Lic eo Sc ientific o , Cla ssic o , Sc ienze d ella Form a zione G. De Rog a tis ; Sa n Nic a nd ro G . (FG ) Anno VII, Numero 2 Dicembre 2007
IL LICEALE ...CITTADINO!!! Beh che dire Il Liceale ha varcato le mura scolastiche!!! Come redazione siamo molto orgogliosi di essere stati i primi a riuscire in tale impresa!!! Ci teniamo però a precisarvi, nuovi lettori, quanto il giornale sia importante per noi studenti: Il Liceale è il frutto di un duro e continuo lavoro reso possibile grazie anche all aiuto della biblioteca comunale la quale, molto cordialmente, ci ospita durante i nostri incontri, ma soprattutto di tanta, tanta PASSIONE. Il Liceale è l unico strumento LIBERO che abbiamo a nostra disposizione, dove possiamo esprimere DAVVERO le nostre idee (anche se molti non se rendono conto ). L iniziativa di estendere la tiratura del nostro giornale alla cittadinanza è un modo per rendere gli adulti veramente partecipi delle nostre iniziative e, anziché limitarci o
sgridarci , appoggiarci e, qualora fosse necessario, guidar- vostra curiosità e la vostra attenzione. Quest anno inoltre ci. stiamo cercando di avviare alCi aspettiamo inoltre che edu- t r i progetti, come chiate i vostri figli al rispetto e l abbonamento a Blog Mag , il al confronto e gli spieghiate giornale della consulta nazioche buttare via Il Liceale o un nale, le CPS cards, che peraltro giornale, oltre ad inquina- metteranno a noi studenti di re l ambiente e a sprecare car- avere delle agevolazioni ta, è indice di presso chiusura mentale alcuni loed ignoranza, in quanto non sono capaci di mettersi cali,negozi in gioco!!! e servizi Noi non siamo una generazione superficiale e senza più valori e per cercare di farvelo capire abbiamo pensato bene di rendervi partecipi della nostra quotidianità . Leggendo il Liceale vi accorgerete di quanto siano vari i nostri interessi, sperando che i nostri articoli suscitino la
fa è co tempo o p e h c re ricorda grandi Vogliamo no dei più u re a c n a rché è venuto a m ani: Enzo Biagi. Pe li Ita iovani giornalisti che noi, g i lu a ie re, z anche gra erba, amiamo scrive uel in in q giornalisti rmare, addentrarci ene e , info tire così b s e g appuntare a v e p to e lui sa mondo ch dornava di così tan a che ironia. impegno e
del capoluogo di provincia e per la terza volta consecutiva, riprendendo una tradizione che si era persa nel tempo, stiamo organizzando il VEGLIONE LICEALE DI NATALE!!!! VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!!!! Infine cogliamo l occasione per augurare al preside, ai docenti, al personale ATA, agli alunni ( insomma a tutto il corpo studentesco) e a tutta la cittadinanza un Buon Natale e un felicissimo Anno Nuovo!!!! La Redazione
ATTUALITÀ
IL LICEALE
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25 NOVEMBRE DONNE, URLIAMO IL NOSTRO DOLORE! C'è un silenzio troppo pesante. Una stretta al cuore. Parole che non fanno rumore. Che faticano a dire, raccontare .un dolore sordo, vissuto in solitudine, un dolore non raccontato, per vergogna o per paura Donne non amate, donne non rispettate, uomini sbagliati. Non c'è più cielo non c è più sole, non esistono più le parole. Una bambola rotta tra le sue grandi mani... Non ne esci da questa vita, se non cominci a parlare Parole forti, parole dure, parole lontane da noi ma non è un altro mondo, è una realtà che molte donne,nonostante gli innegabili progressi della condizione femminile, sono costrette a vivere È per questo che il 25 Novembre GIORNO CONTRO LA VIOLENZA VERSO LE DONNE camminiamo a testa alta, riuniamo le nostre forze e urliamo NO AL DONNICIDIO; AGLI STUPRI; ALLA VIOLENZA FAMILIARE; AI MALTRATTAMENTI; AI SEQUESTRI; AGLI ABUSI; ALLA MOLESTIA SESSU-
ALE; AL SESSISMO E A TUTTE LE ALTRE AGGRESSIONI CHE VIOLANO I DIRITTI UMANI La scelta di questo giorno fu un accordo preso dalle partecipanti nell incontro femminista Latino americano nel 1981 per rendere omaggio alle sorelle Mirabal. Nate nella provincia di Salcedo, ebbero il coraggio e la forza di ribellarsi ad una dittatura che arrecò nel paese solo caos e arretratezza, fino a guadagnarsi la fama di rivoluzionarie. Il 25 Novembre del 1960 queste visitarono i loro mariti in prigione, furono intercettate dai servizi militari e, trascinate in un canneto, furono vittime delle torture più crudeli. Furono massacrate di colpi, strangolate ,messe nuovamente nel veicolo nel quale viaggiavano e gettate in un precipizio con la finalità di simulare un incidente.
na su tre è vittima almeno una volta nella vita di violenza fisica, sessuale o psicologica, che non conosce differenze sociali o culturali: donne di qualunque razza, religione ed età subiscono terribili abusi. La violenza uccide più del cancro la sconvolgente deduzione emersa dalle statistiche degli ultimi anni Statistiche che io rifiuto di accettare perché in una società così evoluta è impossibile pensare che sia ancora cosi alta la frequenza di certe azioni causate da una mentalità arretrata e ignorante. La memoria di queste coraggiose sorelle, che diedero le loro vite per la causa della donna, deve incoraggiare tutte le donne che subiscono violenze a urlare, per uscire dall incubo! Nessuno può permettersi di umiliare, deridere, colpire una donna....ed è ora le donne smettano di subire perché uomo e donna sono due persone uguali, di pari dignità e di pari valore.
Le donne spesso sono indifese, fragili,in balia della cattiveria degli uomini che poi sfocia in violenza...Nel mondo una don-
Anna Vigilante 2a AC
L ONU COMPIE 62 ANNI... Il 24 Ottobre di 62 anni fa (era il 1945) cinque tra gli Stati più importanti (USA, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e Cina Nazionalista) si impegnano per: salvaguardare la pace e la sicurezza mondiale con mezzi non bellici; garantire l uguaglianza giuridica per tutti i popoli della Terra; tutelare i diritti fondamentali dell uomo; collaborare in tutti i modi per il miglioramento del tenore di vita delle popolazioni di tutto il mondo. Questo giuramento, contenuto nella Carta delle Nazioni Unite , viene firmato negli anni successivi da altri 50 Paesi tra i quali l Italia (anche se solo nel 1955). Il motivo di questa unione affonda le radici in una realtà meno tranquilla di quanto ognuno possa immaginare. Dopo il lancio della bomba atomica sul Giappone (1945) sorge spontaneo un comune terrore per un potenziale abuso di armi di distruzione di mas-
sa. Segue il bisogno e il tentativo di limitarne la diffusione. Per la prima volta, inoltre, anche gli esponenti di uno stato (prima la Germania e poi il Giappone) vengono chiamati a rispondere, davanti ad un tribunale militare internazionale, dell accusa di crimini contro l umanità.
K. Annan, ex segretario generale dell ONU, mezzo secolo dopo la fondazione, definisce l organizzazione come uno dei progetti più ambiziosi della storia . È
una frase stupenda perchè lascia spazio all idea di un mondo senza guerra, ma contemporaneamente trasforma questa utopia in una speranza. La grandezza di questo concetto consiste nel fatto che ambire non è sinonimo di raggiungere: secondo me è questo che rende concreto un ideale, ovvero la consapevolezza che ciò in cui si crede è giusto, ma non facilmente realizzabile. Ho voluto, con questo breve articolo, elogiare e soprattutto far conoscere gli ideali per i quali l ONU è stata fondata perché sono convinta che, se ognuno di noi basasse su di essi il modo di interagire con la realtà, un giorno davvero gli uomini potrebbero riscoprire la bellezza di vivere in pace e, in particolar modo, bene insieme.
Grazia Iannacone 4a C
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ATTUALITÀ
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3000 AL GIORNO! Secondo le stime ogni giorno più di 3000 persone perdono la vita in incidenti stradali, e non sono semplici numeri: accade anche adesso, in questo preciso istante!!! Non voglio generalizzare, colpevolizzare o screditare alcuna persona in particolare, ma purtroppo noto, sempre più, che tra la maggior parte dei guidatori è diffusa, ahinoi, con un accezione errata, l idea di destino, di fatalità. In realtà questo concetto altro non è che una fuga dalle proprie responsabilità. Troppo facile credere che tutto sia già scritto . Secondo questa filosofia dovremmo, per esempio, attraversare il passaggio a livello, senza rallentare e senza assicurarci che il treno non ci sia e, perchè no, il tutto ad occhi chiusi. Assurdo!! Dubito che sareste davvero così felici di farlo!! Prevenire è meglio di curare . Questa frase, immagino, sentita milioni di volte, la consideriamo al massimo per prevenire un raffreddore! Dovremmo invece applicarla meno raramente, anche quando guidiamo per esempio. Siamo propensi troppo spesso a considerarci artefici del nostro destino quando parliamo di successo, di realizzazione delle nostre ambizioni, del futuro. Fin qui tutto ok; quando si comincia a parlare di responsabilità, quando ci ricordiamo che siamo artefici semplicemente e soprattutto della nostra vita allora in una frazione di secondo siamo capaci di dimenticarcene. L errore comune sta nel responsabilizzarsi solo dopo le esperienze più vicine. Ed è giusto, per certi aspetti, che sia così. Ma entro certi limiti; è proprio questa infatti una delle maggiori cause a determinare l aumento degli incidenti: pochi ci insegnano l importanza di prevenire! Detto in poche parole: dobbiamo per forza aspettare altre vittime prima di cercare di cambiare? Quante ce ne devono essere ancora? Pensate se a ogni persona che capisca a fondo l importanza dell argomento dovesse corrisponderne un altra che funga da vittima, da esempio. A me viene voglia di lasciare tutto, di fregarmene se penso che abbiamo la capaci-
tà di riflettere ma non la sfruttiamo!! Siamo comunque degli esseri umani e sbagliare è una delle cose tra le quali siamo più esperti ; ma una cosa è lo sbaglio, l incidente inteso nel vero senso letterale mentre ben altra cosa è il menefreghismo, il lasciare tutto al caso, il pensare che le regole esistano tanto per esistere e romperci . Non dobbiamo limitarci a condividere, ad annuire quando qualcosa ci sembra giusta. Anche nel nostro piccolo, un minimo di attenzione può limitare parecchio i danni!! E ne vale la pena dal momento che, nella peggiore delle ipotesi, la posta in gioco è la vita, e non una cosa da niente! La mia non è una forma di pessimismo o di accusa ma è al contrario una voglia di cambiare scaturita dall essere realista, dai terribili numeri che parlano chiaro. Sarei un ipocrita se negassi che amo divertirmi con le due e le quattro ruote.. ma una cosa è farlo in un posto temporaneamente o del tutto isolato e darsi alla pazza gioia, un altra cosa è mettere in pericolo la propria e altrui vita su posti inadeguati come le strade normalmente trafficate. Per sfogare le proprie passioni esistono i veri circuiti, le piste non c è niente di meglio!! Correre per strada non ha niente a che vedere con le vere competizioni!! Ogni individuo ha una coscienza e delle responsabilità.. e questo è fondamentale. Ma dal momento che non tutti lo capiscono dovrebbe esserci qualcuno a tutela della società: esistono infatti le forze dell ordine, che almeno in teoria non servono (solo) per guadagnare soldi!! Ma il sistema Italiano non è dei migliori; siamo infatti al 14° posto per il mi-
glioramento e la riduzione delle vittime della strada! In Germania invece dove nonostante ci siano più abitanti che in Italia, in alcuni tratti dell autostrada non ci siano i limiti di velocità (proprio così) e ci sia libertà sull elaborazione, sull incremento delle prestazioni e della sicurezza del proprio veicolo, le vittime in incidenti sono di gran lunga minori! Motivo? La polizia, invece di perdere tempo e risorse in posti di blocco con tanto di mitraglietta come se stessimo in guerra, pensa a vigilare nel vero senso della parola e ad agire quando è davvero necessario. Non da meno è l istruzione che la gente riceve. In Italia invece abbiamo i migliori costruttori al mondo di componenti extra che, a causa delle nostre stesse leggi, della burocrazia, sono costretti ad esportare i loro prodotti all estero nonostante rappresentino una fetta grandissima del mercato. Ed è buffo pensare che, per esempio, un modello di freni potente è legale se applicato dalla fabbrica mentre è illegale se applicato sulla stessa auto, con le medesime caratteristiche tecniche uscita di fabbrica con un altro modello meno potente di freni! Non parliamo poi dei limiti posti senza criterio su strade dove si potrebbe correre un po di più e dei mancati controlli sulle strade dove la gente corre davvero in modo pericoloso. Tutto ciò fa da pretesto alle solite multe, in realtà truffe legalizzate.. non c è un vero ideale di tutela e di sicurezza. Ho preso a cuore questo problema dopo varie esperienze.. e sinceramente mi sono stancato di vedere piangere e soffrire, ora nei tg, ora dal vivo, tante, troppe persone.. Eliminare completamente i rischi è forse esagerato, se non impossibile, ma perchè non provare a limitarli evitando l evitabile? A trarne i vantaggi saremmo soltanto noi.
Alessandro Torella 5a A
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UNITI PER DARE VOCE ALLE NOSTRE IDEE Già in passato i giovani di San Nicandro hanno espresso la loro volontà di essere parte attiva della vita sociale della nostra comunità cittadina. Fuochi di paglia, o rare eccezioni, si dirà. Ma perché permettere che quelle che sono tanto rare quanto nobili eccezioni di partecipazione finiscano soppresse da un apatia che, come un morbo, sta lentamente consegnando il nostro paese e la sua gioventù, il suo futuro, ad una morte lenta e quasi inevitabile?
pensieri, idee, opinioni e che dia legittimamente voce ai giovani sannicandresi. Uno spazio ideato, fondato e gestito autonomamente. Un associazione apolitica, apartitica e aconfessionale che abbia lo scopo di promuovere iniziative sociali e culturali, dando così la possibilità a tanti giovani del nostro paese di confrontarsi, di unirsi e di attivarsi per dare una scossa all immobilismo sannicandrese.
In realtà non è affatto giusto ragionare in termini di eccezioni. Tanti sono i giovani cittadini che questo morbo vorrebbero scacciarlo. Tante piccole individualità, come atomi separati, che covano il sogno di abbattere questo limbo, questo stato di cose immobile ed immutabile. Cito Ernesto Guevara: "Quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia la realtà".
Avrei potuto scrivere questo articolo per un periodico locale, ma ho scelto di pubblicarlo su Il Liceale per un semplice motivo: è rivolto a voi studenti, a voi ragazzi. Quanti di voi si identificano in quelle piccole individualità che vorrebbero fare qualcosa di buono, ma che, per mancanza di mezzi o anche solo per pigrizia, lasciano trascorrere gli anni liceali disimpegnatamene in attesa di scappare in questa o in quell altra città del nord? Se non ci pensiamo noi giovani, chi lo farà?
Perché non provare a cercare di smuovere anche solo una piccola foglia in questo statico pantano? Unire quegli atomi in modo da formare una sola massa, forte ed attiva sul territorio. Un associazione giovanile che riunisca
Non sto affermando che spetta a noi risollevare le sorti del nostro paese che qualcuno ostinatamente continua
a chiamare città. Per fare ciò è necessaria la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza. Credete che qualsiasi sindaco che potrà mai essere eletto riuscirebbe a fare qualcosa di realmente positivo senza l aiuto sincero e disinteressato dei cittadini? È anche vero però che non possiamo solo lamentarci di non essere presi in considerazione dalla classe dirigente e dalla parte adulta in genere. Credo che i tempi siano maturi per rimboccarsi le maniche e dimostrare con un atto concreto la nostra presenza e voglia di partecipazione. La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione . Noi ci impegneremo al massimo perché questo progetto, questo sogno, si realizzi. Non siamo sicuri di riuscirci, ma ci proveremo. Voi, se siete stanchi di essere considerati feccia, dimostrate quello che valete: è l occasione giusta per farlo. Questo progetto è aperto a tutti e ha bisogno di tutti.
NO ALL EUTANASIA PER SAN NICANDRO!!!! GRIDO DISPERATO DI UN ADOLESCENTE PER LE SORTI DEL SUO PAESE Non so se ve ne siete resi conto ma non sembra anche a voi che questo paese stia cadendo a pezzi??? Voglio dire sia dal punto di vista strutturale che sociale? Non so se sono l unica che ci pensa (spero di no) ma vi accorgete di quante cose facciamo un cattivo uso? Siamo, o meglio, eravamo il paese più bello del Gargano: abbiamo il mare, la campagna e la montagna, abbiamo un centro storico che non ha nulla da invidiare a quello di altri paesi, buone strutture e allora io mi chiedo: perché San Nicandro sta morendo???? Perché non sappiamo valorizzare le cose che abbiamo, perché non ce ne frega niente, perché viviamo nella concezione che tra qualche anno ce ne andremo. Sono sicura che il comune si sia impegnato per recuperare o migliorare la situazione, ma vi chiedo: cosa avete fatto di concreto???? L episodio dell immondizia non è stato certo un punto a loro favore
(Precisazione: non è un attacco personale ai membri del comune, in quanto tutti sappiamo che viviamo una situazione economica difficile che non può essere risolta da un giorno all altro nonostante l impegno costante di chi di dovere). Il nostro centro storico sta cadendo letteralmente a pezzi, mentre, come avviene negli altri paesi, potrebbe essere una delle nostre maggiori ricchezze in quanto attirerebbe turisti. Vogliamo parlare poi di tutte le strutture pubbliche che non vengono utilizzate?!?!?! Avete presente l anfiteatro (di stampo molto greco) che si trova sul Monte Vergine ?!?!: ha un acustica perfetta. Perché allora viene lasciato in balia di sé stesso? Vogliamo parlare delle strade? E di tutti gli edifici non utilizzati che dovrebbero essere pubblici e invece sono in mano a privati come ad esempio il Castello? Io, come (suppongo) molte persone, ho il desiderio di vedere come è fatto dentro!!!!!! Se poi aggiungiamo il fatto che non c è
un luogo per i giovani adios!!!!!! Scusate voglio togliermi una curiosità: siamo all incirca 460 alunni che frequentano il liceo De Rogatis , suppongo altrettanti che frequentano l istituto Fioritto in totale siamo approssimativamente 1000 ragazzi compresi nell età di 14 e 19 anni. Ma dove siete? Che fate? Perché non uscite??? Non dico che dovreste uscire tutti e 1000 ma almeno 200 almeno il sabato e la domenica???? Capisco che ora fa freddo, ma uscire ogni tanto non fa male!!!!!!!! In questo paese non abbiamo più vita di piazza!!! Non abbiamo più dialogo!!! Perché ho scritto quest articolo? Perché voglio che tutti prendiate coscienza della situazione, perché voglio che il comune si impegni di più, perché pretendo di sapere che non sono l unica a pensarla così, ma soprattutto perché voglio che tutti, chi più o chi meno, a seconda delle proprie possibilità, faccia il possibile per migliorare la situazione.
Federica Palmieri 4a C
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TERMOSIFONI SPENTI?!?!?...SCIOPEROOO!!!!! 5 Dicembre 2007, ore 08,15, i liceali ancora assonnati vagavano spaesati per il porticato: alcuni portavano gli occhiali da sole, nonostante la pioggia (segno inequivocabile della loro assenza mentale), alcuni fumavano una sigaretta per riprendersi dallo shock, altri ripassavano per l imminente interrogazione o compito. Tutti erano visibilmente rassegnati ad un altra interminabile e ardua giornata di scuola. Quando, all improvviso, un urlo squarciò la greve aria mattutina: I TERMOSIFONI SONO SPENTIIII!!!! . E quello che era un brusio, si trasformò in un silenzio assordante: tutti trattennero il fiato...poi, finalmente, qualcuno gridò: SCIOPEROOOO!!!!!
6 Dicembre 2007, ore 11,30, una classe dopo l altra, tutto il triennio, a parte la 5^C , ha scoperto quale fu l ardua sentenza : niente uscite extra (teatro, ecc ) e arresti domiciliari (si può dire classiliari ???) insomma tutti pensarono: Galeotta fu quella circolare e chi la scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante quel pezzo di carta ha fatto vittime anche tra i civili . Animae fidae , davvero tanta, negli dei la collera? .
La folla eccitata cominciò a chiedersi Dove sono i rappresentanti??? Fate qualcosaaa!!! E come di consueto ebbe inizio il colloquio tra i rappresentati e il preside, mentre gli studenti attendevano al freddo e al gelo. Tutte le speranze, tuttavia, vennero a mancare quando i rappresentanti annunciarono afflitti: LI HANNO ACCESI . A quel punto la folla ormai incontrollabile, e con il cervello fuori uso perché congelato, non si curò del contrordine e si incamminò per la strada di casa (dolce casa).
no che i provvedimenti siano eccessivi, questa volta bisogna ammetterlo: abbiamo torto torto marcio. In primis, perché non c era un motivo valido per fare sciopero , in secundis, perché in questo modo abbiamo dimostrato che ci aggrappiamo alla minima stupidaggine pur di saltare un giorno di scuola. È stato ripetuto milioni di volte (e anche scritto nel numero precedente de Il Liceale ) che lo SCIOPERO È TUTT ALTRA COSA!!! Innanzi tutto le motivazioni devono essere fondate e sentite, poi bisogna essere uniti e ci pare ormai chiaro che noi liceali non lo siamo affatto. In questo caso particolare, poi, si è assunto un atteggiamento chiaramente sconclusionato, a cominciare dagli stessi rappresentanti, i quali nell informare la folla della successiva accensione dei termosifoni, non sono riusciti a gestire la situazione quando in massa se ne stavano andando. I rappresentanti sono un punto di riferimento per gli alunni e in certe situazioni dovrebbero prendere delle posizioni e quanto meno cercare di indirizzare gli studenti alla scelta migliore. Dunque se cercate un motivo per non venire a scuola ce ne sono molti, sicuramente più validi di questo. Curiosità:
Qui qualcuno aggiungerebbe e vissero tutti felici e contenti e scongelati! .
Morale della storia:
Tuttavia non ci fu affatto un lieto fine
Nonostante sembri una bella avventura e magari molti penseran-
Ma cosa volevate dimostrare non entrando quel giorno a scuola!?!?
Valeria & Federica
LA POLITICA SECONDO NOI L Italia, paese del sole e della cultura mediterranea, è stata fin dai tempi dell antico Impero Romano caput mundi , centro di smistamento e di potere e ha dato l input alla civilizzazione del mondo attraverso opere di bonifica, acquedotto, strade, ponti
degli over ottanta del presidente della Repubblica e del presidente del consiglio e via con tutti gli altri. Alcune domande sorgono spontanee: come
Secondo il grande poeta Virgilio l Italia era la terra perfetta in quanto ha clima mite, posti stupendi e una variegata flora e fauna. Non esiste, in tutto il Globo, strada o monumento che non si rifaccia allo splendore che il Bel Paese ha rappresento negli anni. Anni che oggi l Italia, però, sembra portar male: è tra i Paesi che hanno più risorse in Europa, ma è anche tra quelli che hanno il debito più alto. Un paese in cui il ministro più giovane supera i cinquant anni per non parlare
possono rappresentarci persone che della società contemporanea non hanno un ottica giovanile? Siamo noi il futuro del nostro Paese, o no? Il bipolarismo, questa e quella legge , a cosa servono se poi ci costringono a
votare leader di partito che quando avevano la nostra età vivevano in piena dittatura? E ci si ritrova, noi ragazzi del meridione sopratutto, a venticinque anni con una laurea appesa ad una parete perché non esistono sbocchi lavorativi a meno che beh! Neanche nelle nostre amate e soleggiate pianure si trova più lavoro dopo l invasione degli immigrati. E allora? Come dice sempre un mio amico: siamo finiti? Per ora aspettiamo una svolta decisiva in cui siano i giovani a decide il loro futuro. Ci sono buoni propositi: infatti nella nostra regione c è un parlamento che unisce tutti i giovani studenti pugliesi e , quest anno, abbiamo un candidato anche per la nostra scuola! Un buon inizio Michele Coco 4a B
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UNA BIBLIOTECA TUTTA DA SCOPRIRE Anche in un piccolo centro abitato come il nostro non poteva mancare la biblioteca comunale che dal 1998 ad oggi ha sede nel cuore del centro storico di San Nicandro, la Terravecchia, e precisamente nel Palazzo Fioritto. La Biblioteca Comunale ha aderito al progetto "ARACNE" (per un sistema a rete di biblioteche pubbliche locali). La nostra biblioteca è una pubblica libreria a scaffale aperto, con molte innovazioni, quali lo sviluppo di internet point, l adeguamento degli arredi professionali, la realizzazione di spazi per il reference, realizzazione di spazi per ragazzi e di spazi multimediali. Il progetto per il rinnovamento della biblioteca preve-
de inoltre l'incremento, sviluppo e rafforzamento delle raccolte locali, delle raccolte delle opere generali di consultazione nonché il rinnovo del patrimonio librario con particolare riguardo alle sezioni narrativa adulti , narrativa ragazzi , saggistica adulti , saggistica ragazzi , divulgazione e intrattenimento sia in formato tradizionale che in formato multimediale ed elettronico. Il fondo più cospicuo è quello di Lingua e Letteratura italiana, latina e greca, Storia e di Filosofia. Consistenti anche i fondi riguardanti la Religione, la Storia dell'Arte, la Regione Puglia, la Storia locale, la Geografia, la Musica, il Diritto ed il Teatro, dal
classico al moderno. La Biblioteca è inoltre fornita di enciclopedie e di diverse annate rilegate di giornali quali La Gazzetta del Mezzogiorno , Avanti! , L'Unità , La Repubblica , Panorama e giornali garganici e locali. Quindi, disponendo di questa struttura, da poco rinnovata, almeno noi giovani dovremmo sfruttare quest opportunità per ampliare le nostre conoscenze perciò invece di stare sempre in casa davanti al pc perché non andate in biblioteca qualche volta? Infondo ogni libro è un ponte verso nuove conoscenze!!! Silvia Cursio 1a AC
BENIGNI SHOW Esplosivo, irriverente ma irrinunciabilmente fine, sono gli aggettivi che spettano come minimo all artista Roberto Benigni per la performance di novembre su raiuno. E iniziata con una immancabile satira poilitica, tutti nel calderone: Berlusconi, Mastella, Prodi, i Savoia Ne ha dette di ogni ma senza rinunciare alla sua finezza che impedisce ad ognuno di essere offeso. Ha dimostrato Benigni che quel che rende qualcosa volgare è ciò che è privo di contenuti, privo di poesia e non quel che contiene anche parolacce! Per dimostrare ciò, ha esposto
il canto V dell Inferno di Dante spettacolarmente Ci ha prima introdotti, lentamente, dolcemente senza quasi farci rendere conto, attualizzando ogni aspetto di qualcosa che risale a 700 anni fa facendo riferimento in particolare alla storia d amore tanto profondo quanto sbagliato , poiché traditore, tra Paolo e Francesca Ci ha tenuti incollati per due ore, senza fermarsi né bere, davanti allo schermo ed è entrato nelle no-
stre case come un professore dei nostri tempi,qualcuno che fa parte di noi ma che è stato capace di estrapolare da ogni sfum a t u r a dell opera, sfumature della nostra anima. Ci ha dato la fiducia in noi stessi che avevamo persa per le scorse mancanze di contenuti. E riuscito a criticare e nello stesso tempo elogiare, per lati differenti,il nostro Paese che tutti dovremmo amare e migliorare con la cultura, che è l unica arma per non essere sottomessi. Chiara Di Lella 2a AC
WEB
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"LEGGE LEVI-PRODI": CHE NE SARË DEI NOSTRI BLOG??? Nei primi di Novembre ho ricevuto un email che mi informava dell esistenza di una legge che avrebbe trasformato MSN Messenger in un servizio a pagamento. Dopo essermi accertata che questa notizia fosse falsa (la solita catena di Sant Antonio ), ho approfondito la mia ricerca e ho scoperto che una legge che riguarda la Rete effettivamente esiste. Si chiama "Nuova disciplina dell editoria e delega al Governo per l emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale" o, come l ha ribattezzata il comico e attivista Beppe Grillo, Legge Levi-Prodi . Lo stesso Grillo definisce tale legge come un testo per tappare la bocca a Internet . L autore della proposta di legge è Riccardo Levi, s o t t o s e g r et ar i o alla Presidenza del Consiglio, che in una lettera rivolta apertamente al comico afferma Ciò che ci proponiamo è semplicemente di promuovere la riforma di un settore, quello, per l appunto dell editoria, a sostegno del quale lo Stato spende somme importanti. [ ] Vogliamo creare le condizioni di un mercato libero, aperto ed organizzato in modo efficiente. Per questo, intendiamo, tra le altre cose, abolire la registrazione presso i Tribunali sino ad oggi obbligatoria per qualsiasi pubblicazione e sostituirla con l unica e più semplice registrazione presso il Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc) tenuto dall Autorità Garante per le Comunicazioni (AgCom) . Tuttavia l articolo 7 ( Attività editoriale su
internet ) presenta un testo alquanto controverso, per cui, per definizione, tra i prodotti di editoria sarebbero inclusi anche i blog e i siti personali. Pertanto chiunque ne possegga uno dovrebbe registrarlo al Roc, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. Inoltre bisognerebbe dotarsi di una società editrice e avere un giornalista iscritto all albo come direttore responsabile. Il disegno di legge originario è stato criticato anche da alcuni degli stessi ministri che lo avevano approvato e da altri politici della maggioranza. Tra questi Paolo Gentiloni, Pietro Folena e Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture, il quale ammette che la legge era stata approvata all'unanimità senza essere letta, per il semplice fatto che il provvedimento era stato presentato come "di routine", ossia come riassetto di norme già esistenti. Solo dopo essere venuto a conoscenza del suo reale contenuto ha affermato Per quanto mi riguarda questa legge non passerà mai . La notizia è stata diffusa al punto da raggiungere uno dei quotidiani più famosi al mondo, il Times, che ci definisce una nazione di legislatori ottuagenari eletti da settantenni , per cui il governo italiano non sembra capace di adattarsi al mondo moderno . Al seguito di tali critiche e accuse, Levi ha aggiunto una modifica all articolo in questione, ma anch essa non è stata esente da critiche riguardanti la definizione di "organizzazione imprenditoriale del lavoro", in cui potrebbe rientrare anche la pubblicità (e quindi una fonte di guadagno), presente in molti blog e la
stessa definizione di "uso personale" o "uso collettivo", visto che di fatto qualsiasi sito pubblicato in rete non è più ad uso personale del solo autore. Beppe Grillo sul suo blog ha commentato tale modifica con espressioni molto forti, che tuttavia rendono bene il concetto: Levi cancella questo c...o di articolo 7 e non se ne parli più. Basta con le prese per il c..o. Il mondo ride di noi . Non posso biasimare Beppe Grillo per i toni accesi con cui si rivolge al sottosegretario Levi. Tuttavia non bisogna dimenticare che la Legge Levi-Prodi è nata fondamentalmente per promuovere l informazione (da non ignorare è l articolo 27 riguardante la distribuzione dei quotidiani nelle scuole). Ho letto moltissimi commenti di blogger che sputano sentenze sui politici senza neanche conoscere la questione fino in fondo. Per questo spero che dopo aver letto il mio articolo, molti prenderanno un po più di coscienza su questa e su altre questioni politiche che, inevitabilmente, condizionano le nostre vite; ma soprattutto è un invito a non fermarsi alla prima notizia che ci viene data, perché a scrivere sono persone con un punto di vista indubbiamente di parte.
Valeria Bizzarri 4a C
LINKS UTILI Riflessioni.it
Sito dedicato alla riflessione ed al confronto sui più vari temi, con aforismi, semplici riflessioni, forum.
SIAE Rassegna specializzata sulle nuove tendenze del mondo della musica e delle discoteche. Sul sito, le informazioni sugli eventi, il catalogo degli espositori, i servizi ai visitatori, e dei link di interesse. Tutto Fumetti Sito comprendente molti fumetti divisi per tipologie con news immagini e recensioni. You Tube Sito in cui puoi guardare o mettere in rete tutti i video che vuoi...gratis!
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IL LICEALE
LA SOLITUDINE TRA NOI... Nella scorsa edizione de Il Liceale si parlava giusto di noi rispondiamo cordialmente ( e in italiano) che il pedagogico non soffre di vittimismo e teniamo a precisare che molte di noi avrebbero scritto volentieri un articolo su codesto giornale, ma non siamo state informate circa la prima uscita del giornalino di quest anno. Ricordiamo inoltre che della scorsa redazione ne facevano parte Concetta De Luca e Concetta D Andrea, entrambe appartenenti al nostro stesso indirizzo, le quali in prossimità della pubblicazione del giornalino, affiggevano nella nostra bacheca la data dell uscita e tutte le indicazioni (su dove scrivere o a chi consegnare il proprio articolo:informazioni utili soprattutto per i nuovi iscritti) voi avete avvisato? Avete scritto del nostro isolamento e della nostra scarsa partecipazione, a dire il vero, siamo isolate solo dal punto di vista strutturale e questo richiede da parte vostra che siete i responsabili de Il Liceale di informarci, no? Consigliamo l ottimo metodo della vecchia reda-
zione questo forse potrebbe essere il primo punto d incontro, visto che nella scorsa edizione si parlava di unità d istituto e poi vogliamo parlare degli scioperi? Per lo sciopero del 12 ottobre non è stata chiesta l autorizzazione (anche perché chi è convinto dello sciopero , lo fa comunque), si è cercato solo un dialogo al fine di trovare un accordo con il preside per evitare provvedimenti disciplinari (quali ammonizioni,proprio così al pedagogico c è chi è stato ammonito x lo sciopero!, viaggi d istruzione annullati, giustifiche ammesse solo con il certificato medico, ecc ) comunque provvedimenti disciplinari che pesano per chi fa il V anno! Proprio per questo sciopero, Cagnano ha chiesto ed ottenuto l assemblea d istituto, manifestando serenamente. E vero che sia lo sciopero che l assemblea sono un nostro diritto, ma a volte non bisogna scendere a compromessi per un quieto vivere? Quindi autorizzazione o no era relativo per chi avesse deciso effettivamente di
?!?!?!?!?!?!?!... Sono contenta che abbiate risposto al mio articolo forse non siete tanto apatiche come pensavo!!! Comunque mi sento in dovere,verso tutti i membri della redazione, di precisare alcuni punti trattati nel vostro articolo. Voi avete sottolineato che noi non abbiamo avvisato circa l uscita del numero precedente ora non so se siamo noi deficienti o voi cieche: noi abbiamo affisso, per ben due volte, i magnifici fogli A3 nei quali indicavamo la pubblicazione prossima de Il Liceale (con la data limite per consegnare gli articoli e indicando a chi consegnarli) in caratteri cubitali con i pennarelli indelebili!!!! Il fatto che voi non siate state avvisate non so come spiegarlo noi la nostra parte l abbiamo fatta (tra l altro c era l avviso anche nella bacheca della palestra), forse qualcuno l avrà tolto o la vostra palazzina sarà infestata comunque vi rinnovo l invito (già fatto) di far entrare un vostro membro nella redazione in modo di avere un contatto continuo. Naturalmente
l invito è esteso anche ad un membro del biennio. Archiviando il malinteso del giornalino vorrei parlare anche della questione dello sciopero. Forse non mi sono spiegata bene nell articolo precedente. Lo sciopero è un azione di massa: se in un determinato giorno, su 460 alunni, solo 20 non vengono a scuola per fare sciopero non serve a nulla. Fare sciopero significa combattere per le proprie idee, creare trambusto per fare in modo che le nostre esigenze vengano prese in considerazione, per renderci partecipi del nostro presente. Naturalmente se è un azione individuale non verrà mai presa in considerazione!!!!!! Inoltre fare sciopero per evitare di fare lezione e rimanere a dormire è una contraddizione in quanto limitiamo, autonomamente, il nostro diritto allo studio!!! Per quanto riguarda lo sciopero dei termosifoni naturalmente avete ragione:nessuno vi ha avvisato e per questo mi scuso in prima persona.
scioperare! Altro sciopero è quello del 23 ottobre dovuto ai termosifoni spenti ! Perché molte classi decidono di scioperare in massa e noi non ne veniamo messi al corrente?! In questo caso, comunque, non ci saremmo unite poiché noi, molto intelligentemente, il giorno prima siamo andate dal preside per metterlo al corrente del problema, il quale si è subito attivato per poterlo risolvere. Il giorno dopo siamo tutte entrate e dopo due ore i termosifoni erano accesi! Come si fa a parlare di unità, di manifestazione organizzate se non c è dialogo, informazione, coordinamento e rispetto? Senza dilungarci molto su questo articolo ribadiamo che siamo isolate solo dal punto di vista strutturale, non ci auto-escludiamo, né sventoliamo la nostra solitudine per vittimismo. Ci sono però problemi noti a tutti noi: scarso dialogo e zero organizzazione! Comunque noi del pedagogico ci sentiamo tutte unite e orgogliose del nostro indirizzo!!!
Il Pedagogico
(La Redazione risponde
)
Però una domanda mi sorge spontanea: se voi il giorno prima molto intelligentemente (sto citando testualmente le vostre parole) siete andate dal preside per risolvere la questione e sapevate che il preside, molto cordialmente, si era attivato subito, perché molto intelligentemente non avete avvisato anche qualcuno del nostro plesso? Il perché è risaputo: nella scuola non c è dialogo tra di noi ed è il tema su cui si basava il mio articolo. Mi dispiace che l abbiate interpretato male: non era un attacco!!! Lo stampo aggressivo era per dare maggior risalto ai punti trattati e per scaturire una qualsiasi reazione in tutti coloro che l avrebbero letto. Vi ripeto il mio entusiasmo per aver risposto e per aver esposto il vostro punto di vista sperando che questa questione non sia un semplice botta e risposta , ma un dialogo costruttivo che si vada rafforzando nel tempo.
Federica Palmieri 4a C
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IL LICEALE
Quali sono i vost r i sogni e sper anze f ut ur i?
n um er o da questo az ion e: A par ti r e in n ov por ta un i le ea c li Il le quali s rviste,del te voce in re le o a c d pic a, per tt ri c s o tt o eo la s n ostr o li c occuper à den ti del tu s li g i a tutt
EMANUELA RUSSO, 2a AC: Gia d a q ua ttro a nni freq uento la c la sse d i c a nto a l c onserva torio d i Rod i, e d evo a m m ettere c he è d a vvero d ura im p eg na rsi in d ue sc uole c ontem p ora nea m ente, m a p er il m io futuro q uesto ed a ltro Sp era nze?? Vog lio ottenere c on ottim i risulta ti entra m b i i d ip lomi, p erc hé un d om a ni p ossa inseg na re c a nto, c ontinua nd o a c oltiva re la m ia p a ssione e freq uenta re l università p er a fferm a rmi nella soc ietà od ierna . GIUSEPPE SCANZANO, 2a AC: Sono c erto c he un d om a ni stud ierò leg g e in q ua nto m i p ia c ereb b e a vere ra p p orti c on la g ente e a iuta re tutti q uelli c he si trova no in d iffic oltà . ALESSANDRO TORELLA, 5° A: non m i sono m a i fossilizza to su un unic a c osa ho d a vvero ta nte p a ssioni p a rla nd o d i sog ni, vi c onfesso c he se d ovessi sc eg liere m i p ia c ereb b e a lm eno d iventare pilota!!! LORELLA SOLLITTO, 1a P: Ho sc elto il p ed a g og ic o perché ho sempre voluto aiutare il prossimo ed è p rop rio in q uesto c he vog lio sp ec ia lizza rmi In futuro sogno di diventare una psicologa per soccorrere, attraverso la comunicazione, tutti coloro che ne avranno bisogno, soprattutto se affetti da p rob lemi m enta li. RITA, 2a B: Ad oro d iseg na re Mi p ia c ereb b e d iseg na re fumetti o a fferm a rm i c om e stilista , inta nto p erò c oltivo un a ltra p a ssione: il b a llo
ILARIA STICOZZI, 2a A: Io non ho a nc ora id ee p rec ise sul m io futuro, m a m i p ia c ereb b e d iventa re una p ed ia tra p erc hé a d oro i b a m b ini, p erò non esc lud o la vori c ome d ietolog a o fisiotera p ista . FEDERICO PERTOSA, 2a AC: Freq uento il c onserva torio d a sette a nni e stud io p ia noforte, a rm onia e storia . Sono isc ritto a l lic eo c la ssic o, c he non è p rop rio una p a sseg g ia ta , q uind i non ho un m inuto lib ero. Per il futuro ho va ri p rog etti, inna nzitutto vorrei d a re lezioni d i p ia noforte p riva te, c he mi c onsenta no d i m a ntenerm i a g li stud i e riusc ire a d entra re nell a c c a d em ia na va le.
ANTONIO CAMPAGNA, 3a C: Fin d a p ic c olo ho sognato di diventare medico e raggiungere grand e fa m a in q uesto c a m p o. Inoltre p ra tic o a ssid ua m ente b a sket e p a lla volo, sp ort c he vorrei c ontinua re p er m ig liora re e p er ra g g iung ere livelli na ziona li. MICHELE SOLLITTO , 5a A: Ho intenzione d i p rova re a d a c c ed ere a lla fa c oltà d i od ontoia tria o tecnico-ra d iolog ia , se p rop rio non d ovessi riusc irc i, op terò p er fa rma c ia p erc hé c red o c he nella nostra soc ietà q ueste sia no le c om p etenze p iù ric erc a te. ANTONIO TROMBETTA, 2a AC: Da 4 a nni p ra tic o arti marziali e nuoto, sport che mi hanno conferito diversi titoli agonistici e che mi hanno dato l op p ortunità d i c resc ere fisic a m ente e m enta lmente. Credo che studio e sport rappresentino d ue strum enti vita li p er l uomo, q uind i in futuro spero di laurearmi e di trarre il meglio da questo p erc orso sp ortivo. SILVIO PERTA, 5a A: Sono uno sp ortivo e in futuro sp ero d i la urea rm i in sc ienze m otorie, e a p rire una p a lestra . GABRIELE GRANITO, 5a A: In futuro m i ved o a ttore. A 14 a nni ho rec ita to nel m io p rim o sp etta c olo teatrale e, grazie a persone che hanno creduto in me, ho avuto la possibilità di coltivare la mai passione: la rec ita zione. Am metto c he sp esso sono c ostretto a sp osta rm i, p erc hè vivia m o in un p a ese c he non offre m olte oc c a sioni p er esp rim ere i nostri ta lenti e q uesto im p lic a sa c rific i, m a sono sem p lic em ente le b a si p er c onc retizza re la m ia p a ssione e p er d a re luc e a l m io futuro.
GIUSEPPINA IANNACONE, 5a P: Term ina ti g li stud i vorrei isc riverm i a lla fa c oltà d i ling ue, a p p rofond end o l ing lese e lo sp a g nolo, m i p ia c e sta re a c onta tto c on c ulture d iverse, p er q uesto vorrei d iventa re un interp rete. ELEONORA RUSSO: Il m ond o d ello sp etta c olo mi la sc ia sem p re senza fia to Il m io sog no? Riuscire un giorno a farne parte. Per raggiungere il mio obbiettivo presto prenderò lezioni di recitazione.
A cura di Anna Vigilante 2a AC
SPORT
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SPORT...UN DONO DEI GRECI Lo Sport è l'insieme di quelle attività, fisiche e mentali, compiute al fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psicofisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore. Può essere praticato singolarmente o in gruppo, senza fini competitivi, oppure gareggiando contro altri sportivi. In quest'ultimo caso si parla di agonismo sportivo. Ma le attività sportive oggi più conosciute e praticate fondano le loro radici in tempi a noi lontanissimi. Lo sport era già praticato nell antica Grecia: la corsa, il salto in lungo, la lotta, il pugilato, il lancio del giavellotto, il lancio del disco, la gara dei carri da guerra costituivano le attività principali. Queste non si concentravano nel tempo libero, ma nell ambito di giochi olimpici, gare istituite nel 776 a.C, che si tenevano in onore di Zeus ogni quattro anni ad
Olimpia, un piccolo villaggio del Peloponneso e avevano un origine mitologica.
Zeus per ricordare la vittoria sul padre Urano nella contesa per il possesso dell Universo. Questa grande festa, con una forte valenza religiosa, riuniva, per sette giorni, atleti di ceto elevato che, pur provenendo da diverse comunità, si riconoscevano in un unico grande popolo. Le Olimpiadi non erano solamente un avvenimento sportivo, ma erano la celebrazione dell'eccellenza individuale, della varietà culturale ed artistica di un intera cultura greca che, anche oggi noi celebriamo, perché lo sport è uno strumento di vitale importanza che ha la capacità di trasmettere valori come la lealtà, lo spirito di squadra, la cooperazione e la voglia di emergere.
Secondo una delle tante leggende, i giochi olimpici vennero da istituiti da
Anna Vigilante 2a AC
STRAORDINARIO 2007 PER I MOTORI MADE IN ITALY L anno che sta per concludersi ha riservato molte soddisfazioni per i veri marchi italiani che si occupano di motori. Dopo oltre trent anni di dominio incontrastato delle case costruttrici giapponesi, come l Honda, la Yamaha e la Suzuki, è arrivato il successo da parte di quelle italiane. La Ducati ha stravinto il campionato del mondo di Moto GP con l australiano C. Stoner, che ha battuto il grande Valentino Rossi. L Aprilia ha vinto sia il campionato della classe 125 cc, con il giovane G. Talmacsi, che quella della 250 cc con J. Lorenzo. La Ferrari, invece, ha vinto, grazie al pilota Kimi Raikkonen, il campionato più bello e straordinario del 2007: la Formula 1. Lo svolgimento di questo
campionato è stato caratterizzato soprattutto da una Ferrari, molto veloce anche se a volte in affanno; e da una Mc Laren molto affidabile ed anch essa veloce,con due piloti come Fernando Alonso (ex campione del mondo per ben due volte) e Lewis Hamilton (giovane promessa inglese) spesso rivali tra loro. Ma il culmine della Formula 1 è stato quello delle ultime gare con la Ferrari e Raikkonen sempre più in sintonia e la Mc Laren, tartassata on solo dalla rivalità dei suoi due piloti, ma
anche dalla Spy Story che ha reso colpevole la scuderia anglo-tedesca di aver spiato i particolari tecnici della Ferrari. Per questo la casa costruttrice italiana ha vinto il campionato costruttori. Per il mondiale piloti sembrava tutto perso, con Hamilton quasi vicino al suo primo titolo nell anno del suo debutto, ma così non è stato. Infatti Raikkonen, vincendo le sue ultime gare, e grazie anche ad Hamilton che ha perso una gara e si è classificato settimo adun altra, è riuscito recuperare quei punti che sembravano irrecuperabili. Per questo è stato un titolo meritato dal pilota finlandese, essendo la Ferrari una vera e propria squadra!
Michele Di Leo 4a C
SALUTE
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LE VIRTÙ DEL CIOCCOLATO Non tutti sanno che se andiamo incontro ad un mondo che è un accumulatore di stress e depressione, ecco che in nostro soccorso arriva proprio lui, il cioccolato, che agisce positivamente sul nostro umore. La conquista delle Americhe, dove il cioccolato era considerato il "cibo degli dei", fece conoscere il prezioso prodotto anche in Europa; fu probabilmente Cristoforo Colombo a portare i semi e la bevanda che, al gusto della corte spagnola, risultò poco gradita. Era giudicato una bevanda esclusiva ricca di virtù (eliminava la fatica e stimolava le forze fisiche e mentali) e dotato di un valore mistico-religioso. In base alla quantità di cacao, burro di cacao, zuccheri e altri ingredienti aggiunti, è possibile distinguere vari tipi di cioccolato. Il cioccolato in polvere è definito come miscuglio contenente almeno il 32% di cacao in polvere e zuccheri. Il cioccolato fondente contiene zuccheri, almeno il 31% di burro di cacao e non meno del 2,5% di cacao secco sgrassato. Il cioccolato al latte deve contenere non meno del 25% di sostanza secca totale di cacao. Il cioccolato bianco è prodotto con almeno il 20% di burro di cacao. Il cioccolato è un alimento altamente energetico e contiene carboidrati, grassi,
proteine, vitamine e sali minerali. Alimento altamente energetico per il suo elevato tenore di zuccheri e lipidi, il cioccolato fondente fornisce circa 500 cal per 100 g di prodotto, valore leggermente superiore nel caso del cioccolato al latte (circa 560 cal/100 g). Particolarmente adatto a soggetti che svolgono attività motoria prolungata per il suo contenuto in fosforo e sostanze ad azione leggermente eccitante, che favoriscono la utilizzazione degli acidi grassi, favorisce la resistenza alla fatica. Secondo molti studiosi, la cioccolata sarebbe una specie di antidepressivo, in quanto indurrebbe la produzione di endorfine, sostanze in grado di stimolare il buonumore, di agire contro il dolore. Mangiare quindi questo gustosissimo alimento, oltre a soddisfare le nostre papille gustative, significherebbe aiutare il nostro organismo ad avere un piacevole stato di euforia!
danti che esercitano effetti benefici sulla circolazione sanguigna. Sembrerebbe che il cioccolato abbia anche la capacità di ridurre il colesterolo nel sangue. Il cioccolato non contribuisce assolutamente al manifestarsi dell'acne. Ecco 10 buoni motivi per amarlo: ti rilassa e ti mette di buon umore è un ottimo aiuto se soffri di colite fa bene alle ossa è un prezioso antiossidante è utile contro l'insonnia combatte la cari riduce il rischio di infarto è un ottimo integratore fa bene all'amore ti fa vivere più a lungo
Quindi, se qualche volta vi sentirete giù di morale, abbuffatevi pure di cioccolato, ma non esagerate!!
Silvia Cursio 1a AC
Il cacao contiene inoltre alcuni antiossi-
IL LINGUAGGIO DEL CORPO Gesticolare con le mani, arrossire, scegliere in un dato contesto di stare in gruppo o appartati, il modo di vestirsi, la scelta del posto in cui sedersi a tavola, la mimica e i più svariati atteggiamenti, costituiscono tutti un tipo di comunicazione non verbale ma molto importante perché svela ciò che una persona realmente pensa e che alle volte è esattamente il contrario di ciò che dice. Diversi studi hanno dimostrato che durante un discorso, una buona percentuale delle informazioni che ci arrivano, pervengono non solo dalle parole, ma anche e soprattutto dal tono della voce e dal linguaggio del corpo.
I gesti si dividono in consci e inconsci; innati e acquisiti. Le espressioni facciali per esprimere gioia, rabbia, tristezza, sorpresa, paura, vergogna, repulsione, disprezzo sono innate, ossia comuni a tutta l'umanità in quanto non variano da individuo a individuo, né tra razze diverse. Altri gesti vengono acquisiti, cioè copiati. Ad esempio a tutti voi sarà capitato, almeno qualche volta nella vita, di dire qualche piccola bugia e sicuramente avete usato come mezzo la telefonata o l'sms. Tutto questo perché in un contatto interpersonale "faccia a faccia", se è facile mentire con le parole, non è altrettanto facile
costringere il nostro inconscio. Esso si libera continuamente e continuamente agisce: mentre si dice la bugia, il nostro inconscio trasmette tanta energia nervosa. Questa si trasforma in un gesto insicuro, in microsegnali che non possiamo controllare perfettamente (l'inarcare di un sopracciglio, l'arrossire, il tic di un angolo della bocca, il sudore della fronte, lo sbattere delle palpebre, i giochi nervosi delle dita e tanti altri gesti) che inducono l'altro a pensare che qualcosa di ciò che stiamo dicendo, non corrisponde proprio alla realtà !!!
Rossella Vocale 1a AC
MUSICA
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RINO (Io ci sto)...troppo breve per essere vero Una ventata di sentimenti, emozioni, pensieri e ideali lasciati a noi come eredità di pochi anni di carriera che dopo più di vent anni sono ancora attuali come, anzi forse più di allora Rino Gaetano ha saputo raccontare, esprimere e protrarre, come veri per sempre, valori e critiche con la sua tecnica erroneamente detta dei nonsense !!! I non sense sono le espressioni apparentemente astratte e prive di senso che con la funzione di parole o frasi chiave intendevano quel che era il fulcro di tutta la canzone e soprattutto di tutto quello che voleva dire lui nella canzone. Canzoni a primo impatto divertenti, dal ritmo tendenzialmente reggae, maga- ri un po pop ma che niente avevano a che fare col reggae e col pop, pezzi assolutamente non
classificabili in nessun genere musicale perché, in tal caso, sarebbero state racchiuse e inscatolate nel sistema che lui sempre ha rifiutato, venendo meno alla poesia che portano dentro! E riuscito ad addolcire con il miele della musicabilità parole e pensieri pesanti e scomode per quell epoca nello stesso modo in cui lo sono oggi Esattamente nella stessa maniera, allora come adesso, i testi a prima vista giocherelloni mostrano quanta rabbia c era dentro di lui verso il sistema, verso il conformismo diffuso forse dall origine dell umanità stessa, senza essere affatto ridondanti nè polemici. Per esempio la famosa canzone Nun te reggae più oggetto di lamentele e scandalo è attuale e presente oggi come allora, senza il minimo scarto generazionale o di epoca; ha fatto nomi che contavano veramente: dalla politica, alla televisio-
ne, all industria e così via, senza preoccuparsi minimamente di cosa avrebbe potuto provocare Lui, Rino, l ha fatto e basta!!! In un intervista a Maurizio Costanzo (citato nella canzone), che gli aveva chiesto perché non poteva vedere nessuno, disse: Scusi signor Costanzo, la prima persona che non posso vedere sono proprio io, figuriamoci gli altri ! Questa risposta è emblematica per la caratterizzazione morale ed etica del personaggio, che senza fare tante scene ha dato quel che aveva di sé, senza pretese, né falsi ideali, si è posto solo lui al mondo, magro e invisibile com era, si è fatto guardare, ascoltare e criticare come pochi imponendo a tutti la sua voce roca.
EMO?? UNA NUOVA CORRENTE GIOVANILE Vi siete mai chiesti cosa sta succedendo nella società adolescenziale? Se giriamo per strada vediamo gruppi di ragazzi con modi di fare diversi con uno stile diverso . Tra le tante sta emergendo quella degli emo . Diffusa in Inghilterra e Stati Uniti e poi in tutto il mondo tramite intenet. Gli Emo Boy, sono pochissimi in Italia a parte a Milano dove questo stile (usato da questi individui) e' stato eliminato del tutto dalle vendite nei negozi per paura che diventi una moda. Gli Emo Boy sopratutto in america, la maggior parte di loro, sono bisessuali o gay (pochissimi sono etero). Ma chi sono? E cosa vuol dire? Con il termine emo si contraddistingue un sottogenere della musica hardcore punk. Nella sua interpretazione originale, il termine emo fu utilizzato per descrivere la musica di Washington DC della metà degli anni '80 e le band associate ad essa. Negli anni successivi, fu coniato il termine emocore (abbreviazione di emotional hardcore"), usato per descrivere altre scene musicali influenzate da quella di Washington. Il termine emo deriva dalla volontà della band di "emozionare" l'ascoltatore durante le proprie esibizioni» (Wikipedia). Oggi il termine ha perso il suo significato originale legato all'hardcore ed è attribuito a molte bands che in passato non sarebbero state certamente considerate emo. L'emo contemporaneo è caratterizzato da suoni corposi e puliti eseguiti con strumenti elettrici senza particolari pretese musicali,i testi sono ironici e trattano per lo più dell odio dell autore verso l ex-ragazza. Il ter-
mine ha assunto un significato così ampio che è diventato praticamente impossibile descrivere cosa effettivamente intenda.Si tende erroneamente quindi a definire emo, i gruppi e generi solo influenzati in parte da quest'ultimo, nella sua versione più recente e melodica, e che quindi si distacca dall'emo originale. I generi che spesso vengono definiti erroneamente emo possono essere il metalcore (che influenzato dall'emo, da vita all'Emotional Metalcore), e buona parte del pop punk attuale. Dopo la breve storia dell'emotional una piccola guida allo stile del perfetto emo-boy/girl odierno.Partiamo dalle caratteristiche fisiche: il soggetto è nella maggior parte dei casi molto magro apparentemente denutrito, probabilmente a causa del consumo giornaliero di junk food e del costante esercizio fisico sullo skate che al giorno d'oggi è molto in voga fra gli emoadepti. Caratteristica irrinunciabile sono i capelli: rigorosamente neri, anche se gli emo italiani aggiungono spesso qualche meches bionda, corti da un lato e sulla nuca e lunghi dall altro lato a formare un enorme ciuffo che cade sulla fronte a coprire circa metà viso. Per essere un vero emo-boy bisognerebbe truccarsi (eccolo il caro hardcore che si fa sentire) p recisamente con matita nera e mascara, ma i nostri connazionali non sembrano apprezzare molto questo aspetto dell essere emo-boys piercing al labbro di lato o al centro. Alcuni audaci italiani osano anche lo smalto nero sulle unghie.
Per quanto riguarda l abbigliamento ciò che non manca mai sono le scarpe da skate, modelli non troppo ingombranti, possibilmente old school style principalmente di colori scuri, abbinate a pantaloni stretti e rigorosamente portati per mostrare i boxer ovviamente larghi. Ma non solo usano anche le converse Il colore di base è scuro con stampe di ogni colore, molto in voga anche utilizzare accessori a scacchi come cappelli e cinture. E le ragazze «emo»? Come vestono? Ufficialmente con maglioni di lana larghi oppure strettissimi, magliette un po' «andate» e pantaloni di velluto e scarpe da ginanstica rovinate. Scarpe All Star Converse, vestiti firmati Emily Strange), obbligatorio il cerchietto con la fodera di stoffa nera e fuxia, orecchini a teschio e possibilmente un parcing sul labbro. Ovviamente ci sono i valori dell'Emo cioe': vietato il pop e il rap, vietato mettersi vestiti colorati con colori brillanti, fregarsene di quello che pensano gli altri di te, sognare sempre, avere speranza, pensare che puoi avere di meglio, batterti per le tue idee. Gli Emo sono quindi degli incompresi arrabbiati con se stessi. Però non è vero che l'emo significa essere esclusi dal mondo: se ti capita l'occasione della tua vita, lo stile Emo non dice che non devi sfruttarla, anzi sfruttala ma non cambiare mai Emo non è uno stile ma vita. Emo è bianco, nero ma non grigio,Emo si nasce ma non si diventa
Lorella Sollitto 1a P
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OSCENITÁ & FURORE: HERE S THE SEX PISTOLS! I moti del 68, la crisi economica e la forte contrapposizione politica del momento furono l humus ideale in cui nacque la prima band punk rock. Prima di allora solo i Ramones a New York erano stati definiti punk: ma dopo il passaggio dei Sex Pistols la musica non fu più la stessa. Con le loro esibizioni ed i loro comportamenti osceni scandalizzarono tutto il Regno Unito e poi anche il resto del mondo. La loro formazione originale era composta da Johnny Rotten, voce, il chitarrista Steve Jones, il batterista Paul Cook e il bassista Glen Matlock, poi rimpiazzato da Sid Vicious. Rotten affermò che cacciarono Matlock perchè gli piacevano i Beatles . Vicious, precedentemente bassista dei Siouxsie and the Banshees, entrò nel gruppo soprattutto perché era un ribelle. Lui era il primo fan dei Sex Pistols e disse che gli era molto utile ai loro concerti saltare e spintonare gli altri per poter vedere meglio, e poi tutti gli altri cominciarono ad imitarlo: nacque così il pogo. I Pistols nacquero nel 1975 da un idea di Malcom McLaren, ex manager dei New York Dolls, e marito dell attuale eccentrica stilista Vivienne Westwood. I due avevano un negozio di abbigliamento chiamato Let it Rock, in Kings Road, che vendeva vestiti anti-moda , che si diffusero successivamente proprio grazie ai Sex e che rimasero per sempre gli emblemi della subcultura punk: vestiti strappati, spille da balia, giubbotti e pantaloni in pelle, catene, borchie e svastiche usate al solo scopo di scandalizzare. Il loro primo singolo, Anarchy in the Uk, pubblicato nel Novembre 1976, era pieno di energia, di rabbia e di voglia di provocare, ma fu solamente l incipit di tutto il disordine che i quattro John avrebbero poi creato. Quasi tutti i locali di Londra si rifiutavano di farli esibire. I primi critici musicali che assistettero ai loro concerti rimasero sconvolti dalla sporcizia e dalla volgarità del gruppo sul palco. L Inghilterra non era pronta a tutto questo. Le cose peggiorarono nel 1977 con l uscita del loro secondo singolo, God save the queen, che venne subito percepito come un attacco personale alla Regina Elisabetta. Nono-
stante la canzone raggiunse il primo posto in classifica durante la settimana del Silver Jubilee, cioè dei festeggiamenti per le nozze d argento della regina, venne cancellata dai programmi della BBC. I Pistols festeggiarono a modo loro: affittarono una barca che attraversasse il Tamigi passando davanti a Westminster e alla sede del Parlamento mentre loro suonavano God save the queen. Vennero arrestati tutti e quattro ed insieme a loro il manager McLaren, che si rese conto che ormai non aveva più nessun controllo sui ragazzi. Tutto il Regno Unito ormai vedeva nei Pistols una minaccia.
Così il gruppo iniziò a fare un tour nei locali sotto il nome di SPOTS (Sex Pistols on tour Secretely). Il primo e unico album del gruppo, Never Mind the Bollocks, Here s the Sex Pistols venne registrato fra marzo e giugno 77 a Londra. Il loro successo fu devastante, soprattutto per il clamore che suscitavano negli animi dei cittadini cattolici e conservatori. Un negozio di dischi fu citato in giudizio per avere messo in vetrina la copertina del 33 giri, considerata «uno stampato indecente, contrario alla morale pubblica». A tutto questo si aggiunse l ormai grave tossicodipendenza di Sid Vicious dall eroina. Da quando egli era entrato nel gruppo aveva portato una scarica di elettricità agli altri componenti. «Sid non sapeva suonare. Ma ci provò veramente.
L'amplificatore di Vicious era spesso a volume bassissimo, o addirittura spento durante i live». Poi conobbe Nancy Spungen, eroinomane e prostituta di New York che fu unanimemente riconosciuta come la responsabile della tossicodipendenza di Sid dall'eroina, e del suo successivo allontanamento dal gruppo. I Pistols partirono in un tour statunitense nel 78, le cui date vennero poi per la maggiorparte annullate; Vicious appari sul palcoscenico di Dallas con le parole Gimme a Fix (datemi una dose) incise sul petto con la lama di un rasoio, insultò il pubblico, colpì uno spettatore alla testa col suo basso. Poco tempo dopo Nancy Spungen venne trovata morta nella sua stanza nel Chelsea Hotel di New York; Vicious venne arrestato per omicidio. Il 2 febbraio 1979 Sid Vicious morì suicida a 21 anni per un'overdose di eroina avvenuta dopo una festa per celebrare il suo rilascio dal carcere. Secondo molti i due avevano un patto di morte e la loro storia romanzata è raccontata nel film del 1986 Sid&Nancy. I Sex Pistols si separano alla fine del 1979. Nell'ultima data, a San Francisco, Rotten chiese al pubblico: « Ever get the feeling you've been cheated? » (« Avete mai avuto l'impressione di essere stati imbrogliati? ») prima di gettare a terra il microfono e di abbandonare il palco. La storia dei Sex Pistols è breve ma intricatissima. E raccontata nel film The Filth And The Fury e in The Great Rock N Roll Swindle. Per loro, e sopratutto, contro di loro, sono state pronunciate tantissime parole, dedicate altrettante pagine di giornali e t-shirt. Ma quello che più gli dobbiamo è la nascita del punk rock, di quello vero dei Clash, dei Damned, degli Stranglers e degli Exploited. Del punk rock che io amo perché scarica i nervi, perché esprime dissenso. Il furore dei Sex Pistols non riuscirà mai ad essere cancellato. Ancora oggi, seppur senza un Vicious, Rotten e gli altri suonano di nuovo insieme a Londra come lo scorso 9 novembre, ricordando a tutti l anno d oro del 77.
Emanuela Stoduto 2a AC
NATALE
IL LICEALE
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- - - - - - Origini eleggendedellenostretradizioni - - - - - IL NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni. E questo succede fin dai tempi più antichi. In concomitanza con il solstizio d'inverno un lungo periodo di festeggiamenti onorava il "rinascere" del sole: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la primavera, con l'augurio e la speranza di raccolti copiosi e di cibo per tutti. I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio. IL PRESEPE La tra d izione d el p resep e risa le a ll ep oc a d i Sa n Fra nc esc o D Assisi nel 1223. Eg li rea lizzò a Grec c io la p rim a ra p p resenta zione vivente della Natività. Invece,il primo vero presepe (non vivente) della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e pietre preziose. L ALBERO DI NATALE L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni, tuttavia, non è stato provato con certezza. La città di Riga è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato nella città nel 1510). Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord del Reno. I cattolici la consideravano un uso protestante. Furono gli ufficiali prussiani, dopo il congresso di Vienna, a contribuire alla sua diffusione. Nel Novecento gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento di grande diffusione, diventando immancabili nelle case europee. Le leggende dell'albero di Natale Intorno all'origine dell'albero di Natale sono nate molte leggende. Una di queste racconta che in una fredda notte di Natale un povero boscaiolo stava ritornando a casa. All'improvviso si fermò, incantato da uno spettacolo meraviglioso: tantissime stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve. Per spiegare alla moglie quello che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo ornò di candeline e di festoni per riprodurre le stelle e la neve. Un a ltra leg g end a na rra c he l'a b ete è l'a lb ero d ella Vita le c ui fog lie si a vvizzirono a d a g hi q ua nd o Eva c olse il frutto p roibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino. Un'altra ancora narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale. L EPIFANIA Con la fine dell'anno solare, il ciclo dei festeggiamenti non si conclude fino al 6 gennaio, il giorno dell'Epifania, che nella saggezza popolare "tutte le feste porta via".Nella tradizione popolare però il termine Epifania, storpiato in Befana, ha assunto un significato diverso, andando a designare la figura di una vecchina particolare. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova. Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo. Ho voluto p a rla re d elle nostre tra d izioni c o n la sp era nza c he esse non si p erd a no nel tem p o c om e a ltre Ma sono sic ura c he c iò no a c c a d rà in q ua nto il Na ta le è la festa p iù im p orta nte e sentita d a tutti vi invito a p a ssa re una sera ta d iversa d ura nte le feste na ta lizie, p a rtec ip a nd o num erosi a l Veg lione d i Na ta le org a nizza to dalle nostre compagne di scuola Chiara Di Lella ed Emanuela Stoduto ...NON MANCATE!!!
AUGURO A TUTTI UN FELICE NATALE E UN BUON 2008!
Maria Lucia Colino 4a C
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IL LICEALE ...ti scriviamo ancora una volta a nome di tutto il Liceo di San Nicandro per informarti dei doni che vorremmo ricevere e delle cose che vorremmo accadessero questo Natale. Sicuramente adesso p ensera i: Oh no! Ho finito le sp og lia relliste e i c loni d i Johnny Dep p !!! Tutta via sia m o lieti d i c om unicarti che i liceali hanno finalmente capito quali sono i veri valori del Natale, per questo come prima richiesta (e dicci se è poco!) ti chiediamo la PACE NEL MONDO! Naturalmente subito dopo ti consigliamo di guardare in magazzino se ti è rimasta almeno qualche bambola gonfiabile per la 2a B! In m ezzo a m onta g ne (va b b è d ic ia m o c olline, va ) d i ric hieste vog lia m o elenc a re p er p rim e q uelle rig ua rd a nti la sc uola , p erc hé la situa zio ne d a ll a nno sc orso non è c a m b ia ta , a nzi, sta m kkiù sotta d prima !
Innanzitutto vorremmo che ci portassi in laboratorio! Qualcuno ti chiede se cortesemente potresti sostituire la sua c om p a g na d i b a nc o c o n una p iù intellig ente e c he non p uzza ! Qua lc un a ltro ti c hied e un p rof. d i Chim ic a nuovo. C è c hi vorreb b e solo essere viva d op o i c olloq ui . E p er ultim o, m a a ssoluta m ente no n in ord ine d i im p orta nza , d esid eria m o a ll una nim ità d i riusc ire a c a p ire a lm eno una p a rola d i La tino!!! Ma, s sa , a Natale non bisogna essere egoisti, per questo i liceali ti chiedono dei doni anche per i loro prof.: un taxi solo per Navarra, ita lia nizza re Ma rroc c hella , Lup p ino for Presid e, c a nta re O Sa rra c in a lla nuova p rof. d i Ma d re Ling ua (Sa ra c ino ) e, se ti va di osare, q ua lc uno ti c hied e d i ved ere Sc a lzi c on le c a lze! . In p iù, se ti a va nza tem p o c he ne d iresti d i un g ra nd ioso c oc kta il d i a nfetamine e c loroform io nel c a ffé d ei Pro f. ??? Pic c ola p a rentesi rivolta a i lic ea li: c a ri ra g a zzi, c i sono c ose p er c ui no n c è b isog no d i d isturb a re il nostro Ba b b ino!!! Possiamo esaudire noi d esid eri c om e p ub b lic a rvi sul Lic ea le o sc rivere sul g iorna le c he Ma ria ng ela si sveg li un p o ! forse a vrem m o b isog no di una m a no d a l nostro Ba b b uc c io solo p er fa rvi a rriva re Il Lic ea le d iretta m ente a c a sa c i m a nc a solo q uesto d a fa re!!! A p rop osito , la Red a zione tutta c og lie l oc c a sione p er ring ra zia rti, oh b uon Ba b b o, p er a verc i c onc esso in a ntic ip o un reg a lino: un p o d i Polvere d i Stelle p er riusc ire p ub b lic a re il g iorna le in tem p o!!! Chiusa parentesi. Dunq ue, c a ro il nostro Sa int Nic k, a nc he se ti sei sta nc a to d i leg g ere, d ob b ia m o p roseg uire c on l elenc o d ei d oni Allora c è chi ti c hied e d i m etterg li Lup p ino sotto l a lb ero e Na va rra nel p resep e , c hi p a netto ni g ra tis, e q ua lc uno p iù esp lic ita m ente vuole un bel p a nettone Ba uli e un Ma rtini p erc hé no Ma rtini, no Na ta le ! E m entre c è c hi ti c hied e la felic ità un b ic c hiere d i vino c on un panino , la felic ità e c hi d esid era il b a stone d i Na va rra (q uello c on la testa d i un c a va llo) , c è c hi ti fa ric hieste c om e d ire a lungo term ine, c om e Nutella a vita o una sc orta d i vino a vita m a p rec isa : q uello d ell Enoc ib us !!! Ah, q ua si d im entic a va mo c he Mic hele Vo c a le vuole: il trenino elettric o e una la m etta e a nc he una p ia ntina ! Inoltre q ua lc uno ti c hied e (e q ui risc hi d i b rutto!!!) d i ric evere una Op el TIGRA rossa twin top (ta rg a : CV
JA) !!!!
Poi c è c hi vuole fa re l a m ore d a Trieste in g iù e c hi si a c c ontenta (e si sp era sia una ra g a zza !) d i fa re l a m ore c on Pa b lo ; c è c hi c hied e a g ra n voc e Leg a lizza zione! ; m a c è a nc he q ua lc uno c he fa p ro p oste p iù serie c om e tra sform a rm i in Sup er Sa ya n , p ossed ere una sc im m ia na na in c la sse o il c ha c ra d i Na ruto , m a sop ra ttutto p ettina re Cla ud io Bisio !!! E c om e p o teva no m a nc a re le ric hieste d elle sta r??? C è c hi vuole Va sc o Ro ssi c he c a nta a c a sa m ia , c hi sog na d i m od ella re l a rg illa c on Dem i Moore , c hi vuole trova re Hila ry Duff sotto l a lb ero d i Na ta le e c hi invec e vuole trova re Hila ry Duff impiccata a ll a lb ero d i Na ta le . Sa p p ia m o c he sei a c orto d i c loni d elle sta r (sop ra ttutto d ei Tokio Ho tel), m a d ob b ia m o inform a rti d ella richiesta d i una ra g a zza c he d esid era Bill d ei Tokio Ho tel c om e fid a nza to, Cha d c om e fra tello e Avril La vig ne c om e sorella , Monic a Bellucci c om e m a d re e c om e p a d re Bra d Pitt !!! (m a d ic o io a c he serve Bra d Pitt se è tuo p a d re???). Ma invec e d i inc o ntra re Fa b ri Fib ra noi a l tuo p osto tuo esa ud irem m o p iù volentieri il d esid erio d i c hi vuole sem p lic em ente c onosc ere il mostro d ei Soffic ini !!! Im m a nc a b ili Sesso, d ro g a e Roc k N Roll . E a p rop osito d i Roc k N Roll, m olte ric hieste rig ua rd a no a nc he il c a m p o m usic a le: una b a tteria p er suona re , fond a re un g ruppo roc k o m eta l e sop ra ttutto ti sc ong iuria m o d i rom p ere la m a led izio ne c he inc om b e su tre p overe fa nc iulle c he ti c hied o no unA b a tterista DECENTE !!! Ma , se p er te tutto q uesto è trop p o , p uoi esa ud ire a nc he solo il d esid erio d i c hi d ic e vorrei c a nta re come Bia g io Anto na c c i . Le va c a nze fa nno sem p re venir vog lia d i via g g ia re è p er q uesto c he q ua lc uno ti c hied e d i reg a la rg li un b ig lietto solo a nd a ta per BOLOG NA!!! (la Rosc ia si a ssoc ia !), c hi vuole un a ltra c roc iera c on la m ia c la sse e tutti in c oro ti c hied ia m o d i c onvinc ere il preside a c onc ed erc i g ite a i Ca ra ib i !!! Devi sc usa rc i, Ba b b o, p er esserc i trop p o d ilung a ti, m a a b b ia m o a nc ora un ultim a ric hiesta c he vog lia m o tu p rend a in c o nsid era zione più di ogni altra, ma soprattutto che vogliamo sia valida, non solo durante il periodo natalizio, ma anche quando andranno di nuovo via tutti g li universita ri ti p reg hia m o: RIPOPOLA LA VILLA!!!! E con questa richiesta, che a noi pare ormai più difficile da esaudire che la Pace nel Mondo, abbiamo concluso. Gra zie Ba b b o p er a ver letto q uesta letterina (sem p re c he tu non ti c i sia a d d orm enta to sop ra !!!) a ug uria m o a nc he a te un Buon Na ta le e un felic e Anno Nuovo e m i ra c c om a nd o , no n fa rti venire il c olp o d ella Befa na , a ltrim enti d ovrem m o fa rti sostituire d a un a ltro b a b b o e a llora sa i c he b ei reg a li!!!!! Allora
Cia o c ia o Ba b b one!
Un abbraccio coccoloso da tutta la Redazione!!!
p .s.: O hi, c he m a led uc a ti q ua si d im entic a va m o d i sa luta re i tuoi p ic c oli a iuta nti: g li elfi (le Red a ttric i m a nd a no un sa luto particolare a Leg ola s!) m a a nc he g li g nom i, le fa te, i na ni, g li hob b it e, se ti a va nza tem p o, sa luta c i p ure il Sig nore d eg li Anelli!!!
La Redazione
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Tempo fa, in una galassia molto diversa dalla nostra, c era una ragazza; Non aveva niente di speciale rispetto alle altre: lei stessa diceva di essere una persona relativamente semplice,
Occhi gonfi, il cuore impazzito e tanta voglia di ricostruire questa vita.
ma era sfortunata!
Un passo leggero nel buio profondo,
Per quanto si ricordava,
una notte senza luna
le sue storie sentimentali erano state sempre un disastro!
e tanti piccoli pensieri.
Troppo burrascose o inesistenti!
Ricordi persi nel passato
Da tempo ormai
e recuperati nel momento sbagliato.
Aveva rinunciato all idea di un rapporto che f unzionasse
Un gran rumore mi fa tornare alla realtà
Ed è per questo che,
e, pensandoci bene, non è tanto male.
nel periodo natalizio del suo 17 anno,
Vedo il sole: è così semplicemente stupendo!
rimase sorpresa di trovarsi in compagnia di un ragazzo che la f aceva sentire come se la sfortuna se ne fosse andata! Grazie amore, auguri per il nostro terzo anniversario!! Ti doro
È un risveglio dolce, senza pensieri, senza paure, solo una felicità misteriosa. Tu non mi chiedi mai nulla, non so perché, forse la tua curiosità è andata altrove, forse certe cose non sono, poi, così importanti. I miei occhi brillano
Sara 5a P for Costantino D. S.
e , per la prima volta, seguo il mio cuore. Non chiedo dove mi porterà,
E SCUSAMI E, scusami tanto se il buio f a paura, ripensando al tuo sorriso Scusa ancora, se non credo più nel mondo, che ancora mi f a aspettare . E perdonami, se la vita mi f a incontrare ogni giorno un po di vuoto Scusa ancora tanto se ho paura della vita che può ricominciare ancora adesso se ti sto a guardare Non ho più paura di morire.
non chiedo cosa mi dirà, vado, corro senza fare domande, come se sapessi già tutte le risposte. Sbagliare? No, non credo, la mia mente è troppo lucida e la realtà non porta illusioni.
Il peso mi ossessiona, il peso del dolore la paura non può più f inire
Seguo il mio istinto, è facile.
se il buio non perdona sei finita.
Le parole non dicono nulla ma
Ma se tu perdoni il buio è la vita che ricomincia!
i tuoi occhi hanno detto già abbastanza.
Per V.
La sincerità? Fa male e non sai quanto
PER TE Per quello che non è stato e che non sarà mai
ma non importa, tutto cambierà perché è così che succede
Per quello che mi hai fatto e per ciò che non mi dirai
quando la mente non ha più parole,
Per ogni ragazzo che incontro e non sei tu.
quando i pensieri sono troppi per rimettersi in gioco.
Per quello che mai ti ho potuto dimostrare
Chiudo gli occhi, sento il rumore delle macchine
Per quel saluto che ancora mi neghi
e mi immergo nel traf f ico dell amore.
Che ci sia sempre il sole nelle tue giornate Che tu possa avere sempre un sorriso Per regalarlo a chi non ce l ha Che i tuoi sogni possano sempre realizzarsi. Per V.
10 settembre 2007 Elena M. C. Pertosa
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dellapersonalità LOONEY TOONS Ti sei mai chiesto a quale cartone animato assomigli? Un equipe di investigatori si é riunita ed ha analizzato le personalità dei personaggi dei cartoni animati. Le informazioni recuperate sono state integrate in quest a piccola pr ova! Rispondi ad ogni domanda con l opzione che t i descr iva maggior ment e, somma i punt i che cor r ispondono alle tue risposte.
DOMANDE 1) Quale dei seguenti corrisponde al tuo appuntamento perfetto?
a) Cena a lume di candela in due b) Luna Park c) Pattinare nel parco d) Concerto Rock e) Andare al cinema 2) Qual é la tua musica preferita? a) Rock and Roll b) Alternativa/New Age c) Rock Leggero d) Classica e) Pop 3) Che tipo di film preferisci?
c) Capodanno d) San Valentino e) Festa della Repubblica 9) Se potessi andare in uno dei seguenti posti, dove andresti? a) Parigi b) Spagna c) Las Vegas d) Hawaii e) Hollywood 10) Con chi ti piace condividere il tuo tempo? a) Una persona intelligente b ) Una p erso na d i b ell a sp etto c) Una persona esuberante d) Una persona che si diverte sempre e) Una persona molto sentimentale
a) Commedia b) Horror
PUNTEGGI:
c) Musical
3- (a)2 (b)1 (c)3 (d)4 (e)5
4- (a)4 (b)5 (c)3 (d)2 (e)1
5- (a)5 (b)4 (c)2 (d)1 (e)3
d) Romantico
6- (a)1 (b)5 (c)3 (d)2 (e)4
7- (a)3 (b)2 (c)1 (d)4 (e)5
8- (a)1 (b)3 (c)2 (d)4 (e)5
e) Documentari
9- (a)4 (b)5 (c)1 (d)4 (e)3
10- (a)5 (b)2 (c)1 (d)3 (e)4
1-(a)4 (b)2 (c)5 (d)1 (e)3
2- (a)2 (b)1 (c)4 (d)5 (e)3
4) Quale delle seguenti professioni sceglieresti? a) Cameriere/a
PROFILI
b) Sportivo professionista
DA 10-17 PUNTI
c) Maestra/Maestro
Sei TAZ (il mostro di Tasmania). Sei selvaggio e matto, ma lo sai già. Sa i c o m e d ivertirti p erò a volte lo p o rti a ll estrem o . No no sta nte c iò , sai quello che fai, ed hai il pieno controllo della tua vita. Gli altri non sempre vedono le cose a modo tuo, però questo non significa che devi sempre fare quello che vuoi. Ricorda che il tuo spirito p a zzerello p otreb b e ferire te stesso e c hi ti c irc o nd a .
d) Poliziotto e) Oste 5) Se a vessi un o ra lib era , p er c osa la utilizzeresti? a) Ginnastica b) Leggere
DA 18-26 PUNTI
6) Quale dei seguenti colori preferisci?
Sei BUGS BUNNY . Sei divertente, socievole e popolare. Sai come p ia c ere a g li a ltri. Fo rse a volte sei un p o p ig ro , m a torni sem p re a casa con i valori che ti ha insegnato la mamma. Il matrimonio ed i figli sono importanti per te, però solo dopo che hai approfittato di ogni occasione di divertimento. Non permettere che le persone a cui vuoi piacere ti influenzino troppo.
a) Giallo
DA 27-34 PUNTI
b) Bianco
e) Rosso
Sei TITTY. Sei delicatamente bello, e tutti ti amano. Sei il miglior amico che nessuno vuole perdere. Non provochi mai dolore agli altri e raramente feriscono i tuoi sentimenti. La vita é una passeggiata. Sei grazioso e calmo per la maggior parte del tuo tempo. Tieniti alla larga dai traditori e resterai libero dalle preoccupazioni.
7) Cosa mangeresti in questo momento?
DA 35-42 PUNTI
a) neve
Sei PEPPE LA PUZZA (senza la puzza ). Sei un vero amante. Romanticismo, fiori e vino è ciò di cui hai bisogno per divertirti. Prendi sul serio tutti gli impegni. Sei una persona amante della famiglia. Chiami la mamma ogni domenica, e non ti dimentichi mai un compleanno. Sei sexy e a ttra i l a ttenzio ne d i m olte p erso ne.
c) Guardare la TV d) Ascoltare la radio e) Dormire
c) Azzurro d) Verde acqua
b) pizza c) sushi d) pasta e) insalata 8) Qual è il tuo giorno festivo preferito? a) Giorno dei Morti b) Natale
DA 43-50 PUNTI Sei SPEEDY GONZALES. Sei intelligente, un vero pensatore. Affronti ogni situazione con uno piano ben pensato. Hai una mente sana in un corpo sanissimo. Dimostri di avere dei principi famigliari molto forti. Tieni sempre i piedi ben piantati in terra e non ignorare mai le brutte situazioni che ti possono accadere.
La Redazione : Bizzarri Valeria, Coco Michele, Colino Maria Lucia, Cursio Silvia, Di Lella Chiara, Iannacone Grazia, La Piscopia Elisabetta, Palmieri Federica, Palumbo Luana, Peticchio Leonardo, Stoduto Emanuela, Vigilante Anna, Vocale Rossella.
Docente Referente: Giovanni Mascolo. Impaginazione e grafica a cura di Valeria Bizzarri
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