Il Liceale Maggio 2011

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Liceo “G. De Rogatis” Scientifico, Classico, Scienze della Formazione, Scienze Umane; San Nicandro G. co (FG) - Anno X n.4

Pubblicati a pag. 25 i progetti PON attuati durante l’A.S. 2010/11


Editoriale + Attualità

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE (si spera!)

IL LICEALE

Tra giorni pieni di impegni scolastici e scio‐ peri, anche quest’anno scolastico è ormai terminato e la maggior parte di noi studen‐ ti spera di passare l’estate solo al mare e non tra i banchi di scuola. Però è meglio non pensare al mare proprio adesso poiché ci facciamo solo del male, dato che ci resta‐ no ancora un po’ di giorni da trascorrere tra queste deliziose mura; piuttosto con‐ centriamoci su quello che è successo in queste ultime settimane. Il 4 maggio la redazione, in rappresentanza dell’Istituto, accompagnata dal Dirigente Scolastico, è andata a Benevento per partecipare alla premiazione del concorso “Fare il giornale nelle scuole”, indetto dall’Ordine dei Gior‐ nalisti. Per quanto riguarda lo sport anche quest’anno il nostro Liceo ha partecipato al torneo di beach volley “Beach ‘nd School” che si è tenuto a Siponto; hanno gareggiato Silvio Montemitro (5^B), Grazia Pia D’Avolio (5^C), Alessandro Caruso (4^C), Chiara Viggiani (4^B), Nunzia Conte (II AC), Luca Di Tullio (3^A), Francesco Augello ( 1^A), Gaia Pacilli (1^A), purtroppo, però, non è andata bene come gli altri anni, seb‐ bene i ragazzi si siano allenati duramente sotto la guida del prof. Fini. Si sono anche svolti i soliti tornei interclasse, quali palla‐ volo (vinto dalla 5^B), handsquash, calcetto (vinto dalla 2^A). Da non dimenticare assolutamente la Festa della Musica, che quest’anno ha preso il nome di “Woodstock School 2011” e si è svolta il 13 maggio, organizzata da Manue‐ la Gabriele (5^B), Matteo Tancredi (3^A) ed Enzo Panizio (3^B). Nello stesso giorno si è tenuto l’incontro con la dott.ssa Monte‐ murro, presidente dell’AIDO di Sannican‐ dro; si è parlato dell’importanza del pren‐ dersi cura di sé stessi e di quanto sia impor‐ tante compiere degli atti di solidarietà, come ad esempio, in questo caso, la dona‐ zione di un organo o di tessuti. Bene, è il momento di salutarci! Auguriamo a tutti una divertentissima estate (senza debiti) e facciamo un grande in bocca al lupo alle classi quinte che dovranno affrontare l’esame di stato. Enjoy! La Redazione

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“IL LICEALE” IN TRASFERTA D’ONORE di Camilla Mastrosimone Si è svolta mercoledì 4 maggio 2011 presso il Cinema San Marco di Beneven‐ to la cerimonia di premiazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado che hanno partecipato alla VIII edizione del concorso “Fare il giornale nelle scuole” bandito dall’ordine Nazionale dei Giornalisti. E, audite audite, la redazione del nostro, ormai noto “Liceale”era lì, al gran com‐ pleto, guidata dal Dirigente Scolastico, prof. Antonio Scalzi, che ha ritirato per‐ sonalmente il Diploma di merito. Dopo il saluto del dott. Enzo Iacopino, presidente del suddetto ordine il quale ha precisato che l’iniziativa “è volta ad incoraggiare docenti ed alunni che si impegnano a costruire il processo di elaborazione di una voce degli studenti, alla quale, loro, giornalisti per mestiere, guardano non solo come utenza del futuro ma anche per un ricambio di qualità delle file dei professionisti dell’informazione”, è seguita la relazio‐ ne del consigliere nazionale dott. Gio‐ vanni Fuccio. Nella veste di Coordinato‐ re del gruppo di lavoro, il dott. Fuccio si è soffermato sul tema dell’importanza della carta stampata evidenziando che, nonostante nel terzo millennio le fron‐ tiere della comunicazione si siano spinte oltre ogni immaginazione, il giornale resta ancora un mezzo fondamentale per la libera circolazione delle idee: la c u i f i n a l i t à u l t i m a , o l t r e all’informazione, è la formazione umana e culturale sia di chi scrive che di chi

legge. Queste considerazioni, per noi giornalisti per caso e, qualche volta, anche per gioco del “Liceale”, sono sta‐ te motivo di soddisfazione ma soprat‐ tutto di sprone ad andare avanti, con impegno, determinazione e responsabi‐ lità, affinché la nostra sia una testata giornalistica veramente degna di tale nome. Ma non lasciateci soli in questa avventura! Infatti un giornale ideato, scritto e impaginato da più menti e ma‐ ni è sicuramente garanzia di pluralismo che sappiamo essere alla base di ogni organizzazione democratica, quale è anche la nostra comunità scolastica. Per questo chiediamo a tutti i ragazzi del Liceo De Rogatis, di imbarcarsi su que‐ sta nave e di dare il proprio contributo senza il timore di dover essere giudicati: nessuno ci dà il voto! Non facciamo che il giornale diventi appannaggio di que‐ sto o quel altro indirizzo! “Il Liceale” deve essere la voce di tutti gli studenti che hanno voglia di esprimersi, di con‐ frontarsi e dare spazio alle loro opinioni. Perciò per il prossimo anno attrezzate‐ vi di penna e computer, organizzatevi le idee, e vedrete, quali grandi cose fare‐ mo tutti insieme, chiaramente aiutati dal prof. Giovanni Mascolo, referente del progetto e dal nostro Preside che ci consentono di rendere possibile questa iniziativa e ai quali va il nostro grazie più sentito e vero. Intanto però, buone vacanze a tutti…


Attualità

Simili ma non uguali di Deborah Giagnorio dal voltafaccia degli europei. Perché noi ita‐ liani siamo stati dimenticati e abbandonati al nostro destino, vero? E non si pensa che pro‐ babilmente sia stato fatto lo stesso con i tuni‐ sini ed i libici? Con loro abbiamo molte più cose in comune di quanto crediamo. L’abbandono è lo stesso, il voltafaccia del gruppo di appartenenza è identico, il non riuscire ad essere più orgogliosi di essere eu‐ ropei, piuttosto che libici o tunisini… Siamo simili, ma non uguali, ma soprattutto non sono uguali i nostri diritti perché queste po‐ polazioni hanno la ‘colpa’ di avere la pelle più abbronzata della nostra, quella che d’estate al mare ricerchiamo con varie creme o addi‐ rittura con lampade artificiali. Hanno la pelle color cioccolato, eppure il cioccolato più è scuro e più è buono. Hanno la pelle diversa, ma l’animo uguale. E quando un giorno un b a m b i n o negro chie‐ derà per‐ ché i fiori di mille colori non si o‐ diano, nes‐ suno saprà risponde‐ re…

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IL LICEALE

“Nel 2011 sono sbarcati 28 mila extracomuni‐ tari in Italia: 25 mila sulle isole pelagie, 23 mila tunisini e 4680 profughi dalla Libia”. Questo è ciò che afferma Maroni, ministro dell’Interno. Questi sono numeri esorbitanti, eccessivi per le nostre orecchie ed eccessiva‐ mente smodati per le mentalità razziste. Ed è proprio il razzismo a scavare ferite più pro‐ fonde negli animi degli immigrati. Persone senza casa, senza più famiglia, senza più sol‐ di, viveri, alle quali viene negato anche l’amore dell’accoglienza e la fiducia umana. A Lampedusa nei tendaggi creati per loro, sono morti che silenziosamente passeggiano sulla superficie terrestre. A volte qualche lampe‐ dusiano di buon cuore offre loro qualcosa. Ma questa è gente che non chiede cose ma‐ teriali oltre a ciò che basta per la sopravvi‐ venza. Chiede sorrisi, abbracci, parole di con‐ forto, chiede l’eliminazione dei pregiudizi perché nella loro terra, prima dei conflitti, erano persone come noi e alcuni anche mi‐ gliori. Avevano una loro vita e ora non l’hanno più, avevano una loro casa, ora sosti‐ tuita da una tenda recintata come un carce‐ re. Avevano un cuore, oggi troppo ferito ed umiliato. Ed una dignità, calpestata mille e mille volte ancora. Purtroppo gli italiani pos‐ sono solo stare a guardare il proprio Paese invadersi perché l’Unione Europea si fa nega‐ re, non si mobilita, resta impassibile di fronte agli italiani che chiedono aiuto, gli stessi ita‐ liani che non hanno più spazio da offrire a queste vite fragili, né sorrisi da donare. Italia‐ ni messi in ginocchio


Attualità

C’ERA UNA VOLTA… ANZI, C’ È ANCORA di Annachiara Marsilio Salve, colleghe liceali! È a voi liceali di sesso fem‐ minile, infatti, che mi rivolgo in modo particolare in quest’occasione, perché l’argomento di cui voglio parlare sarà sicuramente più apprezzato dalle ragazze! Tutte voi certamente ricorderete alcune delle favole che le nostre mamme ci rac‐ contavano da piccole: Biancaneve, Cenerentola, La Bella addormentata nel bosco dove sul più bello, quando il destino sembrava aver messo fine a una vita difficile e grama, appariva, bello come il sole, il fatidico principe azzurro, con i suoi capelli biondi, occhi azzurri e l’immancabile mantello svo‐ lazzante, e così la storia era destinata a volgere verso un lieto fine. Da bambine pensavamo che il principe azzurro esiste solo nelle fiabe e che nella vita rea‐ le si potesse solo sogna‐ re e invece non è così: il matrimonio di Kate e William, futuro erede al trono d’Inghilterra, è la dimostrazione che i principi azzurri esistono davvero. E lui, William, ne è proprio l’incarnazione. Nobile, il suo sangue non ha un mm³ di sangue rosso, infatti il blu è il colore esclu‐

sivo; ricco, che più non si può; bello, è un adone greco; educato, nei migliori college britannici, ha fatto battere il cuore a migliaia di ragazzine ado‐ ranti ma lui ha scelto Kate e a noi non è rimasto altro che seguire la storia che li ha visti venerdì 29 Aprile percorrere il corridoio dell’abbazia di We‐ stminister per coronare il sogno d’amore. Lei bel‐ lissima, avvolta nel suo splendido abito bianco, con un diadema di diamanti e uno strascico di 3 metri, appariva radiosa, innamoratissima e felice di vivere una fiaba , di cui tutte vorremmo essere le protagoniste, e lui, in alta uniforme, con la ca‐ sacca rossa dell’Irish Guard, vedendosela di fron‐ te, splendida come non mai, le ha sussurrato: “Ti amo. Sei bellissima.” Delle vere e proprie nozze da fiaba, una fiaba tra il classico e il moderno: classica come la carrozza appartenuta al re Edoar‐ do VII che ha condotto gli sposi dopo il matrimo‐ nio, al luogo del ricevimento tra fanfare di trombe e sudditi osannanti; moderna come l’Aston Mar‐ tin decappottabile, vintage, infiocchettata, che li ha invece portatati via dopo il buffet, verso il tala‐ mo nuziale. Ed ora a noi comuni mortali non resta altro che fare gli auguri a questa reale, regale e bellissima coppia di sposi e continuare a sognare di incontrare anche noi il principe azzurro, che più azzurro non si può! Buona fortuna!

L’ITALIA è UNITA E LA NOSTRA SCUOLA LO SARÀ MAI?

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della 4^P

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Da quanto tempo sentiamo dire: “Al Pedagogico non si studia!” “Mando mio figlio allo scientifico o al classico, sono indirizzi più seri!” e “al Pedagogi‐ co sono tutte ragazze,è noioso!” “Dà fan semb fest e fstin!....” Alzi la mano chi non ha mai pensato e sentito queste cose! Finora siamo sempre state in silenzio cercando di ignorare questi pregiudizi. Adesso vogliamo far sentire la nostra voce. Si è vero! Poche volte le ragazze del Pedagogico hanno preso parte a progetti o a proposte di vario genere, ma vi sembra questo un motivo valido per discriminare un istituto? Non pensiamo… Ma andiamo avanti… Vogliamo parlare di tutti quei docenti venuti a fare supplenza nelle nostre classi? Parliamone: anzi, che dobbiamo dire? Si rifiutano di mettere piede al PEDAGOGICO e quando vengono, come successo in precedenza, si verificano provocazio‐ ni, offese e umiliazioni. Il nostro silenzio vi ha sempre giovati! Ricordate la prima assemblea d’istituto di quest’anno? Una ragazza del primo anno ha timi‐

damente cercato di esporre le problematiche relative alla grandezza della propria aula. E che esempio le è stato dato? È stata aggredita per aver voluto rivendicare i propri diritti. Ma scusate, nell’ultima assemblea non si era parlato di “senso civico”, di “unità” e di “educazione”? E allora per‐ ché non gradite la presenza delle ragazze del Pe‐ dagogico nei viaggi d’istruzione? Noi, ogni giorno nel nostro indirizzo siamo educate a valori quali: la diversità, la solidarietà, l’intercultura ecc… E non ci siamo mai poste il problema di offendere o denigrare qualcuno anche quando c’erano e ci sono motivi per farlo. Ovviamente molti sono stati negli anni gli aneddo‐ ti di discriminazione e non stiamo qui ad elencar‐ veli tutti. UNO: perché non vogliamo allungare il brodo, DUE: perché è inutile dire ciò che già si conosce e TRE: perché questa lettera non ha uno scopo moralistico o vittimistico ma, ricordate: “LE MENTI INFERIORI GIUDICANO, LE MENTI SUPE‐ RIORI PARLANO IN SILENZIO!”


Attualità

Datti un Argomento. di Giuseppe La Piscopia & Nicola Marrocchella potrebbe far colazione, ma che cola‐ zione!!! Considerando l’ora di rientro serale si passa direttamente al pran‐ zo. Nel presto pomeriggio, dato il caldo infernale, siccome non sei patentato, e se lo sei sarai impe‐ gnato per gli esami di maturità, avrai tanta voglia di farti un ba‐ gno… quale soluzione migliore se non quella di riempire la vasca da bagno? E se sei un provetto nuo‐ tatore apri il rubinetto al massi‐ mo e allaga la casa: sai che bel ba‐ gno!!? E se la natura è stata molto generosa da donarti pinne e bran‐ chie, Pantano ti aspetta a braccia aperte! Passiamo alla sera: tutti sappiamo le usanze che accomuna‐ no i giovani sannicandresi per in‐ gannare la monotonia del paese, che non sono di certo fare delle passeggiate oppure mangiarsi un gelato. Parlando seriamente dei dolci piace‐ re che inebriano la vita, che liberano l’animo da affanni, che ti fanno svo‐ lazzare nei prati felici come una far‐ falla, insomma, se hai voglia di bere fallo in maniera responsabile o potre‐ sti risvegliarti nudo in un bosco, tra macchine rubate e traffici illeciti e con i folletti che ti danzano intorno o peggio an‐ cora svegliarti sulla spiaggia con il sole a palla che ti brucia le corn*!!! E per concludere auguriamo quindi a tutti una felicissima estete ricca di divertimento e baldorie. Un augurio ai maturandi per l’esame e per tutti gli altri un arrivederci all’anno pros‐ simo!!

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IL LICEALE

Carissimo lettore X, tutti i migliori provetti giornalisti che si sono cimentati nello scrivere per il liceale si sono sempre posti lo scopo di produrre l’articolo più bello, più interessante, più di cultura… Noi invece, da bravissssimi e diligentissssimi giornalisti scriveremo “only for you” l’articolo più inutile che sia mai stato scritto in tutta la storia de “Il Liceale”. Anche quest’anno è finito e purtroppo o per fortu‐ na, anche il Liceale andrà in vacanza! Non sapendo cosa scrivere abbiamo deciso di da‐ re un titolo stravagante al nostro ultimo pez‐ zo in quanto ormai le nostre menti sono già proiettate lungo le spiagge di Torre Mileto Beach!!xD. Dopo 9 mesi di pura agonia siamo ormai arrivati agli sgoccioli e vorremmo dare dei consigli ai nostri cari amati liceali per l’estate, (non sapendo di cosa parlare nell’articolo, ovviamente non sappiano nean‐ che cosa consigliarvi…). Potresti trovare un lavoro per l’estate (‐.‐’ si vabbè), scegliendo in base alle tue passioni. Se ti piace il mare potresti fare la guida turistica a Lampedusa per gli immigrati oppure, se gradisci la cam‐ pagna, potresti visitare le masserie del Gar‐ gano e cimentarti nella produzione di ricotte nostrane e, se ti piace viaggiare, sarebbe bel‐ la una magnifica gita a New York, macché alle Bahamas, ma no, ma no, cosa stiamo dicen‐ do, ai Caraibi, ma, pensandoci bene, conside‐ rando il fatto che siamo solo dei liceali, ti consigliamo il pacchetto viaggi offerto dall’agenzia “Fatt nu gir punto com” San Ni‐ candro‐Cagnano e tratturi vari. Però, se vuoi rimanere in città, potresti usufruire delle zo‐ ne verdi che il paese ci offre come il parco per pulire “a gratissss” l’acqua della fontana. Ma ora organizziamoci bene per la giornata quotidiana e non pensiamo troppo a questi viaggi impossibili da fare: la mattina si


Attualità

VIENI A SOGNARE IN.. . PUGLIA! ! ! “O PUGLIA PUGLIA MIA ...TU PUGLIA MIA TI PORTO SEMPRE NEL CUORE QUANDO VADO VIA” di Simona De Rogatis

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Mare, sole, terra, folclore, trulli, orecchiette.... BENVENUTI IN PU‐ GLIA... la terra più amata dai visita‐ tori. La nostra terra può vantare di essere una delle più belle, a livello paesaggistico ed è ricca di tradi‐ zioni sia a livello storico che fol‐ cloristico. Chi, vive in questa terra bellissima, non riesce, purtroppo quasi mai ad apprezzarla, anzi la disprezza; ma se invece di criti‐ carla, la osservassimo con più attenzione, forse riusciremmo a comprende‐ re quant'è preziosa e quanto siamo fortunati a vivere in un posto cosi generoso nei nostri confronti. Noi abitanti di S.Nicandro Gargani‐ co, forse siamo i più fortunati di tutti, abbia‐ mo un mare che è l’invidia d'Italia , un sole che ci riscalda, quasi tutto l'anno e che ci per‐ mette, durante l'estate, di abbronzarci a tal punto da renderci simili ai senegalesi, una storica collina da dove si può osservare un mare magnifico che accoglie le splendide iso‐ le Tremiti, o anche meglio note con il nome di Diomedee, che non hanno nulla da invidia‐ re a Capri. Ogni singolo punto di questa terra ha qualcosa di magico, di misti‐

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co, che ci permette di sognare. Non so dirvi il perché io ami questa terra, e il perchè di a‐ verla descritta simile a “EL DORADO”, forse perché sono di parte, in quanto sono cresciu‐ ta qui, e so che mi mancherà tanto quando dovrò lasciarla, e un po perché è cosi che appare ai miei occhi, IMMENSAMENTE BEL‐ LA...Uno dei tantissimi aspetti che caratteriz‐ za la gente del sud, ma soprattutto i pugliesi, è l'ospitalità, le doti culinarie e la musica fol‐ kloristica, con quel suo ritmo incessante che va a costituire quelle melodie così stupende e piene di vitalità che rendono difficile l'aste‐ nersi dal ballare. Ballare per certo che chiun‐ que viene a trascorrere le vacanze estive qui in Puglia, non può far a meno di innamorarsi di questa terra, pronta a svelarsi e a farsi sco‐ prire dai visitatori che, una volta terminate le vacanze, lasciano a malincuore questa regio‐ ne e giurano a se stessi di farvi ritorno un giorno o l'altro... Per questo, miei cari amici, se vi scenderà una lacrima guardando questo posto meraviglioso, non preoccupatevi, anzi meravigliatevi, perché siete riusciti a com‐ prendere la magnificenza di questa terra, per questo motivo ho scelto di concludere ripor‐ tando una frase bellissima di un film... “uno straniero, quando viene al sud, piange due volte, una volta quando arriva e l' altra quando se ne va”


L’ospite L’Ospite è un romanzo pubblicato nel 2008 e scritto da Stephenie Meyer, autrice della saga di Twilight. È il primo romanzo della Meyer in cui i protagonisti non sono vampiri. Nono‐ stante questa novità, poiché conoscevo le precedenti schifezze prodotte da questa scrittrice, non ebbi il coraggio di spendere pochi euro per un libro che immaginavo mo‐ notono e sdolcinato e che sicuramente mi avrebbe annoiata. Circa un mese fa, la scarsi‐ tà di quel periodo di libri da leggere mi spinse a leggerne uno prestato da un’amica. Indovi‐ nate quale? Proprio quel libro che avevo di‐ sprezzato tre anni prima. Le prime pagine, ambientate in un laboratorio asettico, mi avevano profondamente annoiato e mi ave‐ vano quasi convinto ad abbandonare la lettu‐ ra. Ma, fortunatamente, qualcosa mi ha fatto continuare… e dopo il primo capitolo non ho saputo più fermarmi. La Terra è invasa dagli alieni. È un’invasione bizzarra, compiuta sen‐ za guerre o spargimenti di sangue: inizial‐ mente gli esseri umani non se n’erano nean‐ che accorti. Più che un’invasione è una “sostituzione”. Il procedimento è semplice. Gli alieni, o anime, rapiscono i terrestri e in‐ seriscono nei corpi umani le anime aliene, che ne prendono il controllo e che continua‐ no a vivere come facevano gli esseri umani a cui erano appartenuti i corpi. Le anime aliene sono pacifiche, leali, essenzialmente buone. Quando l’invasione è quasi completa, proprio l’eccessiva bontà che regna sulla terra fa ca‐ pire ai pochi umani rimasti quello che sta succedendo. Per sfuggire alla morte, decido‐ no di vivere in piccole comunità nascoste. Tra loro c’è Jared, l’uomo che la giovane Melanie (da poco caduta nelle mani delle anime) ama e non riesce a dimenticare neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente di più che un guscio vuoto, un semplice involu‐ cro per l’anima aliena che le è stata assegna‐ ta. Perchè l’identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni, la nostalgia, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vividi e

ardenti per essere soppressi. Così, ina‐ s p e t t a t a m e n t e , l’aliena Viandante si ritrova invasa da questa emozione per lei senza precedenti e straordinaria, ac‐ cetta, contro ogni regola ed ogni istinto della sua specie, di andare a cercare Jared, restando coin‐ volta, insieme a Me‐ lanie, nel triangolo amoroso più assurdo e irragionevole: quello composto da tre anime e due cor‐ pi. La trama diventa sempre più comples‐ sa, i colpi di scena si fanno sempre più frequenti e le scene d’azione, a differen‐ za dei romanzi della saga di Twilight, merita‐ no davvero di essere chiamati in questo mo‐ do. Abbiamo finalmente a che fare con una vera eroina e non con l’emblema ormai anti‐ quato della “damigella in pericolo”, rappre‐ sentato da Bella Swan in Twilight, che è inca‐ pace di superare le difficoltà, o meglio, di fare qualsiasi cosa in assenza di una guida che l’aiuti. È una storia stupenda, accattivan‐ te, insolita, che fa riflettere, completamente diversa dai romanzi precedenti della Meyer. L’Ospite presto diventerà anche un film: spe‐ ro che non sia la solita delusione, con stravol‐ gimenti della trama, attori scadenti e elimi‐ nazione di scene importanti. Spero anche di avervi convinto a leggere il libro prima che esca il film, o meglio prima che diventi il soli‐ to fenomeno commerciale per le “bimbe mi***ia”.

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IL LICEALE

di Rita Iannone


Waiting for the summer! di Alessia Stefania Ultime interrogazioni, ultimi compiti, il sole batte già alle finestre e l’aria si pro‐ fuma di primavera. Manca poco alla fine di questo anno scolastico, e poi finalmente potremo di nuovo dedicarci alla tintarella, alle giornate al mare con gli amici o, perché no? anche a un po’ di meritato riposo. Per tutto questo freddo inverno abbiamo aspettato le calde giornate per ‘spogliarci’ dei no‐ stri abiti pesanti e ingombranti per far spazio a pantaloncini, canottiere e infradito. Diciamo che psicologica‐ mente siamo tutti pronti, ma il nostro fisico lo è altrettan‐ to? Terrore per la maggior parte delle ragazze è la prova costume, ardua sfida dopo le lunghe tavola‐ te invernali. Altro pic‐ colo problema è sce‐ gliere il costume adatto da sfoggiare in spiaggia, tenendo conto delle ultime mode e dei mo‐ delli che più si adattano

al nostro corpo. Vagabondando sul web, ap‐ paiono i costumi dell’H&M stile anni ’70, o il mix dei colori di Yamhawaii, la linea Yamamay, senza tralasciare i classici e tradizionali di Gol‐ den Point e Calzedonia. I modelli predominanti sono i ‘string bikini’, ovvero i bikini con i lacci. Non passano di moda i costumi a fascia né le classiche coppe, e ritornano in pista i costumi interi, con tagli molto particolari e inaspettati. Il must have dell'estate 2011 è sicuramente il tankini, un costume a due pezzi con la parte di sopra a top e il sotto un semplice slip o brasilia‐ na. Dai modelli a fantasia, a quelli in tinta unita, il tankini sarà sotto i riflettori dell'estate ormai alle porte. Oltre ai colori, variano anche i mo‐ delli: dal top a bretelline a quelli allacciati die‐ tro il collo, fino alla semplice fascia. I colori pre‐ dominanti dello swimwear quest’ anno sono l’arancio, il giallo lime, il viola e il blu cobalto, accompagnati dalle fantasie floreali o anima‐ lier. Comunque, qualsiasi sia la vostra scelta, cercate di adattare il modello e il colore del vostro costume al vostro corpo e alla carnagio‐ ne per apparire sempre alla moda e a vostro agio. Sì, è importante seguire le ultime tenden‐ ze ma non dimentichiamoci di stare comodi e sicuri nei nostri piccoli indumenti estivi!:)

CIAO CIAO OCCHIALI DA SOLE, BENVENUTI RAY BAN DA VISTA di Laura Zaccagnino

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Se bisogna parlare di tendenze allora non si può tralasciare un must del momento che sta avanzando sempre di più nel mondo adolescen‐ ziale: i Ray ban da vista! Chiunque li ha visti, provati oppure comprati. Questi hanno la forma vera e propria dei comu‐ nissimi occhiali da sole dalla forma un po’ squa‐ drata, ma con una semplice variante: hanno le lenti trasparenti, come degli occhiali da vista, spesso non graduate Sono di ogni colore possibile: dal normalissimo nero allo stravagante rosa shock passando per o g n i

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tonalità di blu, giallo, verde e chi ne ha più ne metta. Senza tralasciare le varianti zebrate, maculate, con varie scritte o disegni… Ma dove si possono trovare questi occhiali??? Ma ovviamente nelle comunissime bancarelle di ogni Marocchino che gira nel paese. Il costo è piuttosto basso: da un minimo di 3 € ad un massimo di 6€… Ma comunque è sempre meglio un paio di oc‐ chiali da sole con le lenti oscurate che coprono i nostri occhi dai forti raggi solari della bella sta‐ gione che sta, finalmente, per arrivare al posto di comprare questi occhiali che, diciamola tut‐ ta, non servono a un granché.


SOME HOURS OF MUSIC AND PEACE: LA MUSICA COLPISCE ANCORA di Matteo Tancredi Attesa da tutti gli amanti della musica rock, an‐ che quest’anno la festa della musica è arrivata, ma con un nome diverso: Woodstock School! Questo è un evento musicale che invita tutti coloro che suonano uno strumento e hanno vo‐ glia di fare rock ad esibirsi su un palco (per mo‐ do di dire) e dimostrare al pubblico le proprie abilità nel campo della musica. I protagonisti sono i giovani, studenti e non, che con la loro band fanno ascoltare al pubblico la loro musica preferita, dal rock’n’ roll all’ heavy metal. Come tutti gli anni, l’evento si è svolto nei pressi della palestra del campus G. De Rogatis nel giorno 13 maggio. I gruppi esibitisi quest’anno sono sei: i senza nome, The Lucky’s Band (i migliori), gli Under F Destruction, i Virus, i Cluedo e infine i Choco Banana Cream (con alcuni ex liceali). A causa delle elezioni, il palco solitamente usato era occupato dai vari comizi, ma nonostante ciò,

la festa è riuscita benissimo perché ad assistere alla manifestazione, oltre agli alunni e ad alcuni docenti, c’erano persone che non fanno parte della scuola. Uno degli aspetti negativi è stato il fatto che l’affluenza del pubblico è andata man mano a diminuire quando si sono esibiti i due gruppi che eseguivano canzoni di genere heavy metal, e questo è un problema che deve essere migliorato, perché come gli altri generi musicali, ha un significato e bisogna capirlo. Concludo ringraziando, oltre ai gruppi che hanno parteci‐ pato, i miei collaboratori, Enzo Panizio e Manue‐ la Gabriele, e insieme a loro ringrazio il dirigente scolastico, che ci ha permesso di svolgere questa festa della musica. Per quest’anno il mio lavoro ne ‘’il Liceale’’ finisce qui, ma non vi preoccupa‐ te ci rivediamo tra tre mesi! Buone vacanze a tutti e mi raccomando, STAY ROCK!

Un ritorno al passato o una nuova storia? Goodbye Lullaby: la forza di Avril Lavigne!! :-) Sono trascorsi ormai 4 anni dagli ultimi album di questa giovane ragazza canadese, ma tra tante attese e ritardi, l’8 marzo 2011 è venuto fuori definitivamente il suo ultimo capolavoro intito‐ lato “GoodBye Lullaby”. Con questo nuovo lavoro Avril stessa ha affer‐ mato di voler ritornare al suo splendore origina‐ le, alla sua musica punk‐pop o rock, com’era nata in origine, anche se comunque questa idea non è stata del tutto rispettata in quanto nel cd non troviamo della canzoni proprie degli album precedenti, ma ne troviamo un adattamento… Eppure si, cari lettori, ormai per chi di voi è fan della vecchia Avril, mettetevi, anzi, mettiamoci il cuore in pace, i vecchi anni punk sono ormai passati… purtroppo, come tutto d’altronde, è cresciuta anche lei…:):) Per chi di voi è fan di questa artista possiamo notare che il patos che ha messo nei testi delle canzoni e comunque diminuito rispetto agli al‐ bum precedenti, ma comunque nel corso degli

anni c’è stato un maggio lavoro riguardo alla musicalità e alla perfezione dei ritmi e di melo‐ die sempre più stravaganti. Una canzone di grande successo è stata “Alice” nonché colonna sonora del celebre film di Tim Burton “Alice in Wonderland”, composta da Avril proprio per questo scopo. Cambiamenti o no, Avril rimane in fondo sempre la stessa, e lo dice proprio lei in un’intervista che ha rilasciato proprio il gior‐ no dell’uscita del suo ultimo cd dicendo: “Gli anni passano per tutti, e quindi anche per me; mi dispiace di aver deluso a volte i miei fan e di averli fatti attendere tanto a lungo, ma spero che il risultato sia di vostro gradi‐ mento. Anche la mia vita è cambiata, ma ricordate che dentro al mio cuore rimango sem‐ pre la sedicenne scatenata che ero un tempo, anche se con qualche anno in più” Questa è la solita Avril, l'importante è che piac‐ cia a noi!:):‐P

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di Giuseppe La Piscopia


Studenti di ogni età salve! Ebbene si, siamo arrivati all'ultima uscita di quest'anno del nostro giornalino scolastico (pure premia‐ to!!!),e di certo non potevano mancare le novità dal mondo della musica ricercate per voi! A un po' di tempo ormai dalla festa del‐ la musica, in cui abbiamo potuto godere di un po' di sana musica live, eccovi del cibo cartaceo per le vostre orecchie! Buon ascol‐ to...ehm, lettura...si insomma avete capito! LET'S GOOOO!!!!

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I Coldplay han‐ Attenzione, attenzione! Per le news ho scavato a fondo, ma molto a no lanciato il fondo! Infatti, ho trovato niente popò di meno che il ritorno di una nuovo singolo grande donna della musica, che a fine anni '70 ha lasciato la sua “Lost!”, annun‐ impronta nella storia, grazie alla sua affascinante e arrochita voce: ciando la pub‐ Stevie Nicks. Conosciuta anche come l'ex tastierista dei Fleetwood blicazione di Mac, a sessantadue anni Stevie si diverte ancora a giocare con la un mini cd sua immagine da sexy “strega”, e ne approfitta per strizzare l’occhio ricco di brani inediti e una al cinema, alla letteratura, al fantasy e magari al pubblico più giova‐ edizione spe‐ ne. La sua ultima fatica è infatti “In your dreams”, primo album soli‐ c i a l e sta in dieci anni e settimo appena nella sua carriera! d e l l ’ a l b u m “Secret love”, il primo singolo estratto, fa da apripista a tredici trac‐ "Viva la vida", ce tutte da ascoltare, dai generi differenti e testi stuzzicanti, realiz‐ zate nel suo studio casalingo di LA, con metodi di lavoro “all’antica” che li ha con‐ sacrati come e la cui sonorità è stata messa idoli dei fans nel mondo! nelle mani di pochi musicisti Riguardo all’album in uscita Chris Martin, il frontman fidati. Naturalmente si sa, i bei della band, ha dichiarato: “Si tratta di un concept album, tempi non possono di certo ma è anche molto personale e all’interno di una ampia tornare in un lampo, infatti di struttura. E’ un disco dal punto di vista di due persone critiche ce ne sono, ma ad ogni che si sono un po’ perdute”. modo, quest'album resta la Il nuovo mini cd s’intitola Prospekt’s march e contiene 8 dimostrazione che sotto la pezzi inediti. ruggine, vi è scolpita una per‐ Questi pezzi finiranno poi nell’edizione speciale di Viva la former non ancora pronta per vida. Intanto il quartetto ha sbancato ai Q Awards, vin‐ la pensione, ma che anzi, si cendo i premi come "miglior album" e "miglior artista nel prepara addirittura u un mondo", entrambi votati dai lettori della rivista Q! tour...Questo è lo spirito! Davvero niente male per questi ragazzi,che dopo tanto tempo riescono ancora a sorprenderci! Great! Bene, per questa edizione, per quest'anno, la rubrica è finita ragazzi miei...Spero tanto sia stata apprezzata dai miei “venticinque lettori” (Manzoni?) e non solo. Confido nei membri restanti della redazione perché continui, perché ci sia sempre lo spazio per un po' di musica su queste pagine, che mi hanno dato la possibilità di conoscere tante persone meravigliose, con cui prendere un caffè a fine riunione era rito, e decidere le frasi da mettere sul the wall era sempre un grande divertimento... Questa è stata per me un'esperienza meravigliosa, che ha inciso anche sulle mie scelte future e mi ha aiutata ad aprire gli occhi sul panorama meraviglioso che è il liceo, che si, sarà anche faticoso, a volte odiato, troppo stretto, ma che in fondo rappresenta per tutti una sorta di punto fermo. Vorrei essere breve, ma so già di essermi dilungata troppo, come al solito. Ad ogni modo vorrei solo salutare e ringraziare i membri della redazione: siete fantastici ragazzi, tutti. Sono fiera di aver condiviso questa esperienza con voi, anche se per poco. Ma ora basta coi discorsi tristi, niente è scritto in fondo! Magari l'anno prossimo vi starò ancora tra i piedi chissà! Fate quello che io non ho mai fatto: i seri...:) Dico arrivederci al liceo, e lo invito a unirsi a questa avventura che è il Liceale, ricordando di tenerlo vivo, sempre, come tutto ciò che riguarda la nostra scuola. Beh a quanto pare è proprio giunto il momento di salutarsi... Lascio l'ultima frase di un grande uomo della musica, e anche una mia per cambiare: Rock'n'roll ragazzi!!!! Ps: Matteo ed Enzo confido in voi! E' stato grande organizzare Woodstock! Ma soprattutto, Matté: n'd pu spiaaaa!!!!

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Rubrica a cura di Manuela Gabriele


Sono io il tuo sogno eretico Giovanni Cirelli Acido Acida Simona De Rogatis Vedo Nero

Detroit Rock City La festa della musica Che Ne Sarà Di Noi III AC L’alba Dei Morti Viventi Entrata a scuola

5^A al compito di matematica Arriverà La fine della scuola

La Marcia Dei Pinguini Francesco Russo Red Nazario Zaccagnino

5 Giorni Che Ti Ho perso

In Questo Mondo di Ladri Giovanni Ciavarella A Che Ora è La Fine del Mondo L’esame Sexy dj Michele Grifa Like a G6 Il fiestino di Rita

So Cos’hai Fatto Vincenzo Palma a Torino Lo Chiamavano Trinità Lo chiamavano Umbert’ Cappuccetto Rosso Sangue Michel Marie Pagano Shrek (Ciuchino) Enrico Di Lella Samurai Girl Raffaella Marinacci

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L’acqua


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Un tuffo nel passato... I cinque anni ormai sono passati e finalmente all'esame, siamo arrivati La III AC vi vuole raccontare il percorso che l'ha fatta sognare... Dagli anni del ginnasio siamo partite e con il Capax e il Prof Tardio ci siamo molto divertite Tra pianti, sorrisi e un po' di “bordello” è arrivata anche la giovane prof Zingariello. Da quando credevamo che la matematica fosse un’opinione, è arrivato il prof Tenace a cambiare la nostra situazione e come un toccasana è arrivata anche Grana, la Prof sognatrice che per noi è simile a Beatrice Come Ella fece con Dante nel Paradiso ci condurrà all' esame con un grande sorriso. Inoltre, grazie alla filosofia e alla scienza abbiamo acquisito tanta sapienza Le uniche due, che per cinque anni ci hanno condotte con la manina, sono state le prof Malizia e Tricarico Maria Cristina

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E dopo avervi raccontato il nostro percorso tra alti e bassi auguriamo un forte in bocca al lupo a tutte le quinte classi...

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a.s. 2010/ 2011 TO BE CONTINUED...


Caro Diario da oggi mancano 100 giorni all'esame e per festeggiare questo giorno speciale ci siamo ritrovate tutte alla tenuta Olivastrone, per Cipia meglio nota come Volvastrone. Tra un bicchiere di vino, un panino e tanta felicità, abbiamo ricordato i momenti più divertenti di questi cinque anni trascorsi assieme. Abbi‐ mo ricordato in particolare tanti episodi di‐ vertenti con il prof Capotosto: i furti dei cru‐ civerba del bidello Tonino, caciocavalli dise‐ gnati per tutta l'aula, incotri di wrestling per farci “sbattere” fuori, trombe da stadio suo‐ nate misteriosamente in classe ecc..e tutto questo... rigorosamente durante le sue ore. In particolare ti voglio raccontare di quella volta in cui, la nostra aula si trasformò nello studio 5 di Mediaset, mettendo in scena il famosissimo programma tv Uomini& Donne; avevamo i cameraman, il tronista Lauriano interpretato da Laura, Denise che vestiva i panni di Maria De Filippi, Maria Laura Gianni sperti, Chiara Carina, Federica Agostino il pianista e il resto della classe partecipava fingendosi corteggiatrici, o falsi segnalatori per far crescere l'oudiens del “programma” , battendo così il record di 2 note in 5 minuti, da parte del vice preside Vocale. Ma per farti meglio comprendere che “razza di gente viene al classico” =), voglio ora descriverti questi membri (più unici che rari ;) della mia classe. Costanza: simpatica e “casciarona” Maria Giulia: la barbie snodabile Francesca: amante delle “lingue” e di Mat‐ teo Maria Laura: riccio selvaggio Raffaella: la pasticcera religiosa (suor Ger‐ mana)

S i m o n a : un nome una garanzia... meglio nota come Fonzie Federica: con la sua risata contagiosa Annamaria: la taciturna del‐ la classe Fabiola: la SUOCERA Ilaria: la sannicandrese D.O.C. (tinda mè) Angela: inventrice di figure retoriche, conosciamo tutti la più famosa... Denise: la Brigitte comunista e chiacchiero‐ na Elena:..........un minuto di silenzio... =) Chiara: la panchettona rompibolle Eleonora: l'artista Ora mio caro diario, dopo averti descritto un po' questa splendida giornata, credo sia giunta l'ora di andare a dormire e di salutarci qui...spero di aver descritto al meglio la gior‐ nata e di portare sempre con me questi bel‐ lissimi ricordi..... P.S. Ci risentiamo dopo l'esame, credo che avrò tantissime cose da raccontarti ;) notte notte...... III AC

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San nicandro G.co 14/03/2011 (skiapparo beach)


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Eh già..anche per noi (finalmente!!!) sono trascorsi 5 anni. Sembra ieri che un gruppo di ragazzini si è ritrovato unito nella stessa classe! Nei pri‐ mi giorni di scuola mo‐ stravamo la nostra in‐ genuità insicurezza ma con il passare del tempo diventava‐ mo sempre più ribelli :) Siamo partiti in molti e oggi la 5°A è formata da 17 ragazzi, per strada ne abbiamo persi molti ma abbiamo avuto alcune new entry. Non possiamo nascondere che sono stati 5 anni molto dif‐ ficili ma allo stesso tempo molto belli...e tra mille incomprensio‐ ni siamo arrivati quasi al traguardo. Come dimenticare la famose lezioni del prof. D’Apote (compresa la storia del toro!!! :)), il prof. Soccio con il suo es‐ sere puntiglioso nel‐ la consegna dei compiti con il suo “consegnareeeee”, la

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nostra abiura fatta al prof. Piemontese e le lezioni di inglese fatte con il prof. Caputo in particolare la ballata di “Lord Rendal” suo‐ nata con la pianola!!! Come non potremo mai dimenticare le spiegazioni prolisse della prof. Grana, i nu‐ merosi “eufemismi” detti dal prof. Vocino e le nostra continua richiesta: “LABORATORIOOOOOO” (per andare su facebook!!!), la nuova prof. di inglese Paga‐ no con le nostre suppliche per posticipare il compito e la nostra illusione di poter parte‐ cipare (virtualmente) al matrimonio reale di William e Kate per evitare l’interrogazione. Il prof. Bartolo (Fini) e il suo “ MERCIE” in Germania, la nuova prof Simone con il suo “A ragaaaaaaaaa e smet‐ tetelaa” e per concludere il prof. Ritoli con il suo famoso “gnralment” e “libbr, quader‐ non e penna...labboratorj!!”. Non siamo mai stati considerati come una classe di secchioni ma nonostante questo ci siamo impegnati molto nello studio anche se ce la spassavamo con feste e festicciole. Ci siamo divertiti molto soprattutto duran‐ te le gite in particolare i 5 giorni trascorsi a Monaco che per noi saranno indimenticabi‐ li!!! Dopo aver ricordato i bei momenti trascor‐ si insieme “se”, come direbbe il prof. Voci‐ no, “la nostra memoria non è stata falla‐ ce…” vi presentiamo i protagonisti di que‐ ste avventure: Pierangelo con i suoi scatti improvvisi du‐ rante le lezioni, Tina con la sua devozione allo studio, le 2 Miss Miriana&Miriana con i loro concorsi di bel‐ lezza, Roberta con il suo fervore nell’affermare le sue idee, Lucia con la sua parlantina, Lorenza la “ndrketta” della classe,


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Ilaria la capitana d’industria dato il suo stretto legame con il cellulare, Leo (u verones) e la sua età un po’ avanzata , Anto‐ nio e le sue continue assenze, Angelo e la sua tremarella, Francesco e le sue interroga‐ zioni da extracomunitario con i suoi “avere, potere, dove‐ re….”, Nicandro e il suo inseparabile piumi‐ no nero, Elisa la nostra futura mammina (Auguriii !!!!!!!!), Maria Grazia e le sue questioni di principio, Francesca dalla risa‐ ta contagiosa e infine il nostro bellissimo Nicola con le sue cadute da “provolone”!!!! :) Tuttavia, tutte le esperienze che ab‐ biamo vissuto insieme, belle o brut‐ te, ci hanno aiutato a crescere e ad essere uniti per affrontare l’ultima soglia ed arrivare al traguardo. Au‐ guriamo un grande “IN BOCCA AL LUPO” a tutti i maturandi speando che tutto vada nel migliore dei mo‐ di!!!! Ps: e come affermato dal prof. Ritoli a causa dei ru‐ morosi applausi dopo aver letto l’articolo in classe: “Siete delle teste di ca***!!!!!” :)


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Era l'anno 2006 quando un gruppo di 25 (poi 26) ragazzi, iniziava un'avventura chiamata Liceo! Tante peripezie hanno affrontato in questi anni, e di fuggiaschi e vittime ce ne sono state, ma sempre nel cuore sono state por‐ tate! Orsù dunque, rac‐ contiamo il cammino che lor fecero... I nostri eroi, infatti, hanno dovuto già da subito lottare contro le forze del male! E tra streghe e scienziati pazzi (non del tutto sconfitti), perfetti‐ ni e urlatrici, sono riusciti a giun‐ gere in 17 alla meta tanto ambi‐ ta, anche se di feriti ce ne sono stati! Una cosa è certa: litigi e ripicche non sono affatto gli hobby di lor Signori, che invece si dilettano tra balli, gite (sempre fatte XD), vino e religiosi cori (Federì, tu sa qualche cosa?!?!). Ognuno nella brigata ha fatto la sua parte, e dunque, uno alla volta e‐ lencandoli ne vogliamo elogiar tanta arte: dallo scudier Giovanni vogliam partire, una versione cine‐ se, ma fedele, di Diabolik (grazie prof. Scillitani per il soprannome), continuiamo con lo strambo, paz‐ zo Cirelli (che tanto vuole so‐ migliare al Che!), poi il polemi‐ co maschilista Fabiano (spilungone per eccellenza XD), l'aspirante modello di Antony Morato, alias Michele (Bekkett'), la migliore amica di Giacomo Leopardi, pessimista e spas‐

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sosissima Raffaela, la Bohemien dentro e fuori Manuela (più per il rock, che per la classica), ma ancora “quella della diatriba aperta!” (grazie prof Marino per i termini tecnici!), per la serie “è me‐ glio non farla arrabbiare”, Isabella! Di certo alla truppa non può mancar una “pacciana”, Rita, fa al caso loro (da rinchiudere subito in un CIM!!!), e ancora, Antonio, il camaleonte, colui che del cam‐ biamento ha fatto un'abitudine (cambiamento di vestiti, di capelli, di carattere, di atteggiamen‐ to...di tutto insomma!) e della stagione “degli amori” la sua stagione perenne! Come dimenticare poi lei, Angela, il messia, che ci ha guidati in questi cinque anni! (presto beatifica‐ ta!), e poi Federica, la ritardataria, perché festaio‐ la, ma nonostante tutto proprj na sb'rzoca!!! E dalle pagine di Verga, la quinta B può vantare anche personaggi letterari del calibro di “Rosso Malpelo” nell'elenco! Un poco più fashon però! XD Dopo tanti nomi però, tutti gli aggettivi del mon‐ do non potrebbero descrivere lui, l'unico, CENZ! Ma da che mondo e mondo, tutte le fiabe hanno una principessa, nel caso della quinta B, si tratta della Bella Addormentata nel bosco, Lucia, abilis‐ sima nello scampare alle interrogazioni!!! XD Ma i nostri eroi, tra le tante cose, sono tutto tran‐ ne che razzisti, infatti hanno accettato di buon grado le presenza di un'extracomunitaria, la cara Emanuela, infaticabile golosa, catapultata con furore dalla Basilicata per metà corredo genetico! E giungendo verso la fine, come ogni esercito ha gli esploratori per andare in avanscoperta, la quinta B possiede l'esploratore degli esploratori, l'Ulisse dei nostri stivali, la vittima sacrificale di tutte le interrogazioni, Emanuele Giugno (u fiddhj d lu Vic pres'd!), accompagnato (da quanti anni ormai?!?!?!?XD) dal tuttologo, la Wikipedia viven‐ te che tutti sognano, l'onorevole Emanuele Gen‐ naio! Certo in cinque lunghi anni, molte ne sono capita‐ te ai nostri beniamini, ma come in tutte le favole, i romanzi, insomma un po' in tutte l e


re “trattamenti speciali” ai suoi poveri capelli, in seguito a un chewingum volato, e digievolu‐ zioni da Bekketton ad aaantonio Peluson!!! Le avventure però, non si limita‐ no di certo ai muri scolastici, infatti le “raffinate damigelle”, accompagnate da “gentiluomini”, si sono in passato dilettate a gioca‐ re a “patron” in un Mc Donald's di una Greca Urbs, alis Lecce!!! Ce ne sarebbero da raccontare an‐ cora, ma a parte frizzi e lazzi, questa specie di fiaba giunge pian piano al termine, anche se non del tutto, poichè ci sono ancora 17 piccole storie da scrivere, che anche se diverse ed ambientate in luoghi lontani, porteranno con loro sem‐ pre il ricordo di quest'avventura che è stata il Liceo. Di sicuro ci auguriamo che ogni storia abbia un lieto fine e che, ogni parola che inserirete nelle pagine della vostra vita liceale sia spe‐ ciale, divertente, pazza, impor‐ tante, come lo è stata per noi! Andiamo allora, la vita ci a‐ spetta! In bocca al lupo a tutti!

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storie, ci sono delle guide, così la quinta B ne ha avute parecchie; andate, gustate per poco e anche tornate: “l'amante degli scioperi”, il prof. Tena‐ ce; le new entry di quest'anno, la pacifi‐ sta Marino, la solare Tusino, l'accompa‐ gnatore di tutte le gite (pardon! Viaggi d'istruzio‐ ne!), ma proprio di tutte, il prof Russo! Ma come dimenticare vecchie conoscenze come la grande Ciaccia e l'uomo del ventilatore, il prof Giovandit‐ to, oppure l'amatissima Cristalli, che tanta religio‐ ne ha infusa in questi ragazzi, il “rosso” Ritoli e (rullo di tamburi)...Rizzo! Il genio incompreso, amante dellu sule, dellu mare e dellu ientu! Ma tornando alla ciurma, fin dal primo anno non c'è stato da annoiarsi, grazie a qualcuno che ben ha pensato di perdersi tra Piazza Di Spagna e il Colosseo! Non si perde solo la strada però, anche la testa!!! Soprattutto se si tratta di Vincenzo alle prese con l'inglese (alla domanda: “What is the difference between lunch and dinner?” rispose “true!”) o con la fisica (‐”Palma qual'è la differen‐ za tra misura diretta e misura indiretta?”‐“la mi‐ sura indiretta non è diretta e la misura diretta non è diretta”‐). I maturandi quintabbiani però, hanno anche gran‐ di hobby come organizzare Pesci d'aprile, tra i quali i più celebri sono stati quello fatto al Prof La Riccia (terzo anno‐Oh Capitain, my Capitain!‐ciao prof!), al prof Rizzo (secondo anno‐quinta C, vi ricordate?) e alla prof A b b a d e s s a (terzo anno‐ Uagliù, è sca‐ duto l'abbona‐ m e n t o ! ! ! ) . P r o p r i o quest'ultima ha dovuto inoltre subi‐


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Interrogazioni e compiti a go go, tesine ancora da preparare, simulazioni andate male (anzi malissimo), stress e tensione a mille…È così che noi della 5C viviamo (in parte) quest’ultimo anno di scuola :P Ricordiamo tutt’ora quei 26 ragazzini varcare per la prima volta la soglia di questo Istituto: LE SUPERIORI, tanto temute ma che racchiudono un mare di ricordi. Per esempio ci teniamo a ricor‐ dare il nostro caro Prof. D’Apote che con le sue storielle e le sue curiosità era in grado di alleggerire un intensa giorna‐ ta di scuola, presentandoci il Texas come set cinematografico dei famosi sceneg‐ giati con Terence Hill :) E chi non cono‐ sce la famosa storia del toro e le avventu‐ re della sua vespetta? E il famoso “pesasale”? AHAHAHAH…quante risa‐ te!!! :D Ma se da una parte riuscivamo a sbellicarci dalle risate, dall’altra triste sorte ci attendeva col “carissimo” prof Navarra che causava svenimenti, spari‐ zioni e malori improvvisi ogni qual volta apriva il registro ed iniziava a far scorre‐ re il dito verso il nome del mal capitato D: In questi casi ci è stato molto amico lo zaino, nel quale puntualmente infilava‐ mo la testa per evitare di essere chiamati! (LOL) Ma nonostante ciò si è rilevato es‐ sere un fantastico prof, anche se durante le sue ore ne abbiamo combinate delle belle: vetri e porte rotte (e conseguenti sospensioni), chewin‐gum e api spiacci‐ cate nel registro, bomba (lattina di thè) prove‐ niente dalla finestra, aeroplani di carta, astucci e cancellini volanti!!! Per non parlare dei balli di gruppo durante l’ora della prof. Abbadessa (e tipitipitero :D). Compiti e interrogazioni col prof. Scillitani e i suoi piccoli “problemi di cuo‐ re”. Ah! Momento, momento!!! I numerosissi‐ mi supplenti del prof Navarra tra i quali ci tenia‐ mo a ricordare il prof. Volgarino che coordinava i suoi vestiti in base al colore della montatura degli occhiali…FINO AD ARIVARE AD OGGI! Abbia‐ mo infatti scoperto di essere protagonisti di un famoso libro: “Animal Farm” di G. Orwell per i numerosi versi che rompono il silenzio dell'au‐ la. D’altronde siamo bambini, mammiferi, umani, terrestri dunque animali, come non

manca di ricordarci il professore Rizzo (FANTASTICO!)…e come non citare il talebano e le gemelline della prof. Pagano :D e i suoi blitz du‐ rante i compiti? (La consigliamo all’FBI :P). E le numerose “comunicazioni di servizio” a noi “fanciullini e fanciulline” della prof Marino? Un saluto speciale va alla suocera del prof. Petrucci la quale gli ha regalato il suo storico giubbotto di camoscio! Fantastici quei bilanciamenti nelle ore di chimica (quest con quest, quest con quest e il doppiett va con il singolett….Ecc il sistema tam‐ Bon!!! Ci sono domande? No. Possiamo andare avanti @_@) Passiamo invece ai nostri dubbi esi‐ stenziali: MA TE MA TI CA, che tra l’altro quest’anno è pure una materia esterna (FFFFUUUUU), ma fortunatamente il prof Vocale ci è sicuramente d’aiuto e tenta di consolarci di‐ cendo che la facoltà di ingegneria è di gran lunga PEGGIORE. Ma se in matematica abbiamo difficol‐ tà, in latino col prof Mascolo, ci sentiamo “Shimpaticoni” (in particolare Antonio (: ) Un’ora di vero relax è quella di educazione fisica col prof. Fini, che ci fa ripetere 3 volte all’anno la nostra “amata” CAVALLINA!! A CAMBIAREEEEEEEEEEEE‐ E!!! Invece la prof. Cristalli è costretta a contare ogni volta quante persone sono in classe poiché tra esonerati e fughe in bagno, trova la classe dimezzata! Ma parliamo di NOI: Antonio (Caruson, ciccion, il nuotatore) alias il burattino di Berlusconi e Andrea il rapper che si è incollato il cappellino in testa, passando da Giuseppe il mo‐ ralista che non smette mai di lamentarsi a Marco e il suo famoso verso “CULACCHIAAA!!!!”. Tamara “Uomini e Donne” che passerebbe intere giornate a fare shopping e Maria Chiara tanto amata dal suo corteggiatore che non mancava di augurarle il buongiorno con le rose. E l’indimenticabile Fran‐ cesco (pinguino, vusc’con, trabballon, butzcon, tr’ppon...) con i suoi molteplici zii senatori e tutti i cavalieri dello zodiaco e Giovanni il cacciatore incallito di “TILAPIE” ca puzz'n, di “PIRO PIRO” e il suo tipico “CECI”. Grazia Pia la futura musicista sotto i ponti in America, Chiara che si ritrova il borsellino pieno di fazzoletti usati e Francesca la femminista eretica. Michele l’astrofisico nucleare astronauta e Paolo il rockettaro cristiano. Poi ci sono i Metallari: i c a p e l l o n i Vittorio


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(con il suo mitico libretto del sape‐ re) e Pietro e Rossana che passano la maggior parte del loro tempo ad ascoltare la musica, a parlare di concerti e a suonare le loro chitarre o batterie immaginarie. A propofito, tornando alla noftra cara Roffana, ci teniamo a ricordare la fua caratteriftica principale: la s (effe) alla Jovanotti! XD È da citare anche la turbolenta “love story” di Maria (quella che per Navarra è la futura Miss Italia) e Gabriele, il loro “ti odio poi ti amo poi odio poi ti amo” che ci ha allietato per tutto il corso dell’anno (SCHERZIAMO!!!). Ed Emanuela e il suo eterno amore mai confessato nei confronti di un altro crucco palestrato (LOL). Con questo speriamo di non aver turbato il sonno di Maria Pia che dura da circa 19 anni. Ma quest’anno noi del‐ la 5^C abbiamo avuto l’onore di ospitare due nuo‐ ve “pecorelle smarrite”: Gabriele “LA LEGGE” (o almeno è quello che pensa lui) e Ilaria la nostra cantante che però durante le interrogazioni la voce la lascia a casa (si fa una fatica enorme ad ascoltarla :P). Un saluto speciale va alla prof. Mar‐ rocchella (non ci siamo dimenticati di voi) che in gita ci è stata molto complice, perché la sera ci permetteva di incontrarci nelle stanze, e non so‐ lo…..In gita a Monaco abbiamo alloggiato nell’albergo Pollinger (altrimenti noto come cam‐ po di concentramento di Hitler che ci esortava “a KIUTER LA PORTAAAAA e a PACAR VENTI EUR DI CAUTZIONA”). Infatti dopo 17 ore di viaggio in pullman ci accolse (non proprio a braccia aperte) imponendoci delle regole da rispettare: non farsi la doccia dopo le ore 22.00 (perché il rumore dell’acqua e del phon potevano disturbare la quiete dell’albergo e il sonno delle persone che vi alloggiavano ‐_‐‘’), tenere la porta chiusa e non aprirla per alcun motivo, non uscire sui balconi (che ci sono a fare i balconi se non si può uscire? o.O) e non usare i telefoni presenti in ogni stanza (tanto alla fine ce li hanno sequestrati). Non par‐ liamo poi dei blitz alle 4 di mattina da parte dei prof. Ma noi siamo riusciti a riunirci e a divertirci

l o stesso, basti pensare ai fantastici dipinti che Rossana si divertiva a creare sui visi delle amiche che fino alla fine lottavano per restare sveglie ma che poi crollavano per la stanchezza :D. Ma la cosa più spettacolare è stato il cibo. Infatti dopo aver camminato per chilometri ci aspetta‐ va quasi tutti i giorni un brodino caldo fatto di acqua tiepida e condito con bucce di piselli e cipolla :/ e le immancabili “kartoffeln”. Quin‐ di l'unica fonte di nutrimento per noi è stata Aurora! Aurora è la BIRRA che coccolavamo e proteggevamo come fosse una figlia e che ci ha accompagnati per l'intera gita perchè, ahi noi, i camerieri ci piantavano sul tavolo una pinta da un litro (ciascuno) e noi (poverini) siamo stati costretti a berla tutta D: (:P). Ma c'era un cameriere speciale, che non scorderemo mai e che resterà sempre nei nostri cuori (ç_ç), il nostro carissimo SPU‐ GNA, conosciuto anche come “Yeeepp”!!! Beh insomma questa è stata la nostra unica gita, ma CHE GITA! :) Ed è stata anche l'ultima occa‐ sione sicura per stare tutti insieme! Insieme siamo cresciuti, siamo diventati maggiorenni, abbiamo preso la patente, tra battibecchi e litigi (come in tutte le classi :) ) e adesso ci resta un'ultima tappa da vivere insieme: l'E‐ SAME! E vorremmo approfittarne per lan‐ ciare un appello: cari prof. AIUTATECI ALL'ESAME!!!!!!!! I nostri prof vanno rin‐ graziati particolarmente perchè ci hanno aiutato a crescere, ci hanno seguito durante questo precorso e ci hanno sopportato!!! Tra qualche mese, forse, le nostre strade si divi‐ deranno ma ripenseremo alle superiori come gli anni più belli della nostra vita (D: ora ci commuoviamo). Grazie, a tutti gli amici, che hanno riempito le nostre giornate e ci hanno so‐ stenuto nei momenti difficili! Un in bocca al lupo per l'esame a tutti ragazzi di quinta e un consiglio per i nuovi arrivati: godetevi al meglio questi an‐ ni!


A (IAC): di alzarmi la CARMEN CAMPAGN

rmi il cremedia per aumenta

dito

(I C) un’altra gita PAOLO VIGILANTE e vs alunni tto, insegnanti donn lce ca a ita rt pa : C) ANDREA RISPOLI (I ): 10 in matematica GAIA PACILLI (I AS lla party ): facciamo un nute AS (II I IN M DO CE VI LUCIA PIA sù? TIS (I AC) Dov’è Ge GIORGIA DE ROGA ? debito in matematica a nz se re ci us o ss B): po CHIARA MASCOLO(II ?????? zare l’aiuto da casa?? iliz ut o ss po ): AC (V I ANTONIA RICCIOTT ?????? o in IV A, vero?????? am di ve Ci ): AS I (II LUCA DI TULLIO re!!!!!!!! aaaaaa non ci lascia aa aa aa aa aa aa ca Vo AC): LUCIA D’ANELLO (I rmativi ne di tutti i debiti fo io liz bo l’a ): AC (II I ANGELA LOMBARD lli prossimo tornate be o nn l’a ): I (II AC MICHEL’ PAGAN’: las FRANCESCA PACILL ciatemi stare, pfffff fffffffffffffff i at os rip LEO IANNACONE (IV B): Prof, andiamo al mare?????? CRISTINA MONTEM ITRO (III AS): promoz ione sicura senza de biti

ANDREA CAMATO (V

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CS): posso andare in bagno???? FLORENA PALMIERI (IV P): posso bruciar e i libri?????? ANTONIO ZURRO (II I B): La promozione? ??? MATTEO TANCREDI (III AS): i debiti e no n la promozione VIRGINIA MASTROS IMONE (I CS): Prof Ri zzo restaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaa aa aaaa

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A cura di Camilla Mastrosimone e Betta Mascolo


5B: 20%. 15) Uscite la sera del giorno prima del compito di mate‐ matica? 1B: SI! 5B: No………………….. Usciamo direttamente dal pomerig‐ gio! 16) Sapete cosa fare dopo il liceo? 1B: Alcuni sì, altri no. 5B: “Una beata m*****a!”. 17) Che ne pensate del Liceale? 1B: Ci piace, è divertente. 5B: Dovrebbe avero meno (Vin)censura. 18) Per le ragazze: qual è la percentuale di bei ragazzi nel liceo? 1B: 15‐20%. 5B: Esagerando… 2%. 19) Per i ragazzi: qual è la percentuale di belle ragazze nel liceo? 1B: 99%. 5B: 20%. 20) Che rapporto avete con il collaboratore scolastico? 1B: Buono. 5B: Amichevole. 21) Cosa ne pensate dell’altra classe? 1B: Non li conosciamo bene. 5B: Perché esiste la 1^B???? 22) Quante volte chiedete di andare in bagno al giorno? 1B: Dieci. 5B: Sarebbe meglio chiedere quanto tempo stiamo in clas‐ se. 23) Cosa dicono di voi i prof? 1B: Che tutto sommato siamo una bella classe perché sia‐ mo belli. 5B: Che siamo immaturi e non siamo ancora autonomi. 24) Un prof che vi odia? 1B: Nessuno. 5B: I.L.P. 25) Un prof che vi ama? 1B: La Piscopia. 5B: Tenace. 26) Soddisfatti della scelta della scuola? 1B: Per il 90% sì. 5B: No, affatto.

A cura di Rita Iannone e Francesca Pacilli

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IL LICEALE

1) Classe? 1B: 1^B. 5B: 5^B 2) Indirizzo? 1B: Scientifico. 5B: Scientifico sperimentale. 3) In che plesso vi trovate e a quale piano? 1B: 1° piano biennio. 5B: 2° piano triennio. 4) Quante note ricevete all’anno? 1B: Poche. 5B: Da quando “qualcuno” ci ha abbandonati, zero. 5) Siete una classe unita? 1B: Sì. 5B: Quando si fanno le mangiate, sì. 6) Vi aiutate durante i compiti in classe? 1B: Sì, hai voglia! 5B: Un paio emanano e gli altri propagano. 7) Nel pomeriggio studiate insieme? 1B: No. 5B: Sì, uno studio‐gossip. 8) Probabili bocciati (solo numero)? 1B: Non si pronunciano. 5B: Quattro o cinque. 9) Partecipate alle assemblee d’istituto? 1B: Sì e no. 5B: Sempre e costantemente. 10) Se sì, come vi comportate? 1B: Tranquilli. 5B: Siamo attenti……… a non farci sgamare dalla prof Tusi‐ no quando scappiamo! 11) Partecipate agli scioperi? 1B: Sì. 5B: Partecipavamo, quest’anno siamo diventato pisciaturi. 12) Quanti di voi fanno assenze programmate? 1B: Poche persone. 5B: Circa il 90%. 13) Raccontate l’episodio più divertente di quest’anno. 1B: Un nostro compagno si è giustificato per l’interrogazione di fisica dicendo che era morto il suo husky che aveva in campagna. 5B: Le avventure di Vincenzo (Cenzone) a Torino. 14) Qual è la percentuale di secchioni nella vostra classe? 1B: 0%.


Ti è caduto il chewing gum dalla bocca mentre parlavi.

e al riaprirla bagnarti ancora tutto. Arrivare nel negozio e dimenticarti cosa volevi comprare.

Ingoiare il chewing gum.

Cercare di servire da bere con la bottiglia tappata.

Salutare qualcuno per strada per sbaglio. Pensare qualcosa di divertente, ridere ad alta voce per poi scoprire che tutti ti stanno guardando.

Cercare qualcosa dappertutto per scoprire che ce lo avevi in mano/indossato. Cercare la maniglia in una porta girevole.

Sbattere contro alberi, cartelloni, pali, una porta o qualco‐ sa di trasparente mentre cammini.

Andare a votare senza un documento d'identità.

Credere di poterti leccare il gomito.

Andar a comprare qualcosa senza soldi.

Dopo aver letto la precedente hai provato a leccarti il go‐ mito e non ti è riuscito.

Fare una fila di 3 ore per scoprire che era quella sbagliata. Mettere le dita nel ventilatore stiracchiandoti.

Inviare un SMS al destinatario sbagliato.

Cadere dalla sedia mentre ti dondolavi.

Il destinatario era qualcuno citato nel messaggio ed era meglio se non avesse mai visto quel messaggio.

Ridere con la bocca piena d'acqua e sputare tutto.

Uscire con l'etichetta dei vestiti ancora attaccata.

Perdere una scarpa e provare a recuperarla prima che ti vedano gli altri.

Indossare abiti al contrario, magari perché ti sei rivestito di fretta dopo esserti spogliato in un luogo non adatto.

Entrare in acqua e perdere il costume. Entrare nella classe sbagliata.

Strozzarti con la tua stessa saliva.

Far cadere oggetti nel water.

Provare ad entrare in una macchina che non è la tua o quella con la quale eri venuto. Confondere sale o zucchero ai pasti/bevande. Versare alimenti nel posto sbagliato (olio nel bicchiere, vino sull'insalata, pipì nel bidé)

Entrare nel bagno del sesso sbagliato. Perché non sai qual è il tuo sesso.

Ingoiare un insetto involontariamente.

Inclinare il bicchiere prima di bere e bagnarti tutto.

Ingoiarlo volontariamente.

Essere in una nave, guardare il mare e perdere gli occhiali.

Incendiare qualcosa accidentalmente. Incendiarla volontariamente, per poi scoprire che era di tua proprietà. Bere qualcosa con la bocca e finire per fartela uscire dal naso/occhi. Svegliarti col cuscino pieno di bava. Svegliarti in un posto diverso da quello in cui ti sei addor‐ mentato. Svegliarti accanto a una persona che non conosci. Morta. Aprire una bibita gasata, bagnarti tutto, chiuderla di nuovo

Sapendo che ogni opzione barata vale un punto... Se hai ottenuto 0 punti. Hai barato? Sei strano/a? ‐.‐‘’ Se hai ottenuto da 1 a 14 punti. C’è un livello di stupidità minimo. Don’t worry! =) Se hai ottenuto da 15 a 21 punti. Sospetto che tu sia di una stupidità elevata! Mi raccoman‐ do, peggiora! xD Se hai ottenuto da 22 a 28 punti.

IL LICEALE

Provare a recuperarli peggiorando solamente la situazio‐ ne.

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Lasciare la macchina senza freno a mano e correre per recuperarla. Chiamare la maestra mamma. Chiamare il maestro mamma. Sbattere contro qualcuno e cercare di proseguire entrambi dallo stesso lato. Alzare la mano a scuola e dimenticarti cosa volevi dire. Tornare alla "propria" macchina parcheggiata in strada, trovarla semi‐distrutta, piangere e imprecare in ogni lingua co‐ nosciuta per poi accorgersi che il modello dell'auto è uguale, ma la targa è diversa. Fare questo test.

La tua stupidità è accertata! Vai avanti così!!! Se hai ottenuto da 29 a 35 punti. Il tuo livello di stupidità è pre‐ occupante! Però niente di grave! Se hai ottenuto da 36 a 42 punti. La tua è una di quelle stupidità patologiche! (O.o) Se hai ottenuto da 43 a 49 punti. Sei di una stupidità irrecuperabile! Bravo/a continua così! Se hai ottenuto 50 punti. Sei ad un livello di stupidità globale! Complimenti! :D

A cura di Lia Contessa


1. Bambolotto made in italy 12. Lo "stilista" dei capelli 13. L'inizio e la fine della coda 14. Prefisso per "gelo" 15. Il cane di Ulisse 17. Me al nominativo 19. Possono esserle certe calzature 22. Lo sono i funghi come l'Amanita phalloides 23. Traguardo 25. I trentini che entrarono a Trento 28. Al centro del viso 29. Canta "In tutti i miei giorni" 30. Dispari in cosa 31. Particella che indica ripetizione

Sudoku letterale

D

C

A

A

C

D

1. Avvita e svita 2. Figlio di Dedalo 3. Conto corrente 4. Ce ne sono tante in Piazza San Pietro 5. Dentro 6. Tutt’altro che avventato 7. Sta per due 8. Le vocali nella sera 9. Latina 10 .Ai lati del lato 11. Spaventa i bimbi 15. Hemingway gli diceva “Addio” 16. Sono “di memoria” quelle di Giorgia 18. Alimento che dolcifica 19. Forse vivono su marte 20. Selvatica o domestica 21. Al centro della rosa 23. Al quadrato diventa più 24. Fa coppia con tac 26. Mara ce l’ha uguali 27. Le consonanti di tifo

Inserite, regolandovi con gli incroci, tutte le parole elencate e suddivise per numero di lettere. Alla fine ne avanzerà una: quale?

PROMESSI SPOSI

A cura di Emanuele Vocale ed Arianna Mimmo

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IL LICEALE

5 lettere: BRAVI – GRISO – LUCIA – RENZO – TO‐ NIO 6 lettere: AGNESE – ME‐ NICO – NIBBIO 7 lettere: BETTINA – CECILIA – GERVASO 8 lettere: FRA FAZIO – GERTRUDE – PERPETUA 10 lettere: DON RODRI‐ GO – GRIGNAPOCO ‐ INNOMINATO


La Redazione: Bucci Daria, Ciavarrella Incoronata, Contessa Carmela, De Rogatis Simona, Gabriele Manuela, Giagnorio Deborah, Guerrieri Alessandro, Iannone Rita, La Piscopia Giuseppe, Marrocchella Nicola, Marsilio Annachiara, Mascolo Benedetta, Mastrosimone Camilla, Mimmo Arianna, Pacilli Francesca, Panizio Enzo, Stefania Alessia, Tancredi Matteo , Vocale Emanuele, Zaccagnino Laura. Docente referente: Prof. Giovanni Mascolo Impaginazione e grafica a cura di Daria Bucci


ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GENEROSO DE ROGATIS”

via Marconi S. S. 89 ‐ 71015 Sannicandro Garganico (FG) Tel. 0882/491038 Fax 0882/471858 con sez. staccata Liceo Linguistico e Socio‐Psico‐Pedagogico – Cagnano Varano (FG) Tel. 0884/80194 Cod. Fisc. 84006090710 Cod. Mec. FGIS007003 E‐mail: fgis007003@istruzione.it ‐ www.liceoderogatis.it

Il Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “Generoso De Rogatis” di San Nicandro Garganico, prof. Antonio SCALZI, informa che il M.I.U.R. ‐ Direzione Generale per gli Affari Internazionali Uff. IV – ha autorizzato per l’anno scolastico 2010/2011 il Piano Integrato di Istituto, presentato conformemente all’Avviso prot. n. AOODGAI 3760 del 31‐03‐2010, compren‐ dente i seguenti progetti, che sono in fase di attuazione e termineranno entro la fine del corrente anno scolastico: Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani TITOLO E CODICE PROGETTO DURATA DESTINATARI C‐1‐FSE‐2010‐563 Ore 50 20 destinatari: Alunni del biennio della sede di Cagnano Varano Informatica con IC3 (50 ore) C‐1‐FSE‐2010‐563 20 destinatari: Alunni del biennio della sede di San Nicandro Ore 50 G.co IC3 Certificazione Informatica (50 ore) C‐1‐FSE‐2010‐563 20 destinatari: Alunni del triennio della sede di San Nicandro Ore 50 Informatica Livello Avanzato (50 ore) G.co C‐1‐FSE‐2010‐563 25 destinatari: Alunni del biennio della sede di San Nicandro Ore 50 Monitoraggio ambientale 2 (50 ore) G.co C‐1‐FSE‐2010‐563 20 destinatari: Alunni del biennio della sede di San Nicandro Ore 50 New challenge towards Europe (50 ore) G.co C‐1‐FSE‐2010‐563 Ore 50 20 destinatari: Alunni del triennio della sede di Cagnano Varano New opportunities for Europe 1 (50 ore) C‐4‐FSE‐2010‐174 25 destinatari: Alunni del triennio della sede di San Nicandro Ore 30 Olimpiadi di Matematica (30 ore) G.co Obiettivo D: Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola. D‐1‐FSE‐2010‐242 Informatica Livello Avanzato (50 ore)

Ore 50

20 destinatari: Dirigente Scolastico, D.S.G.A ,Personale Docente, Personale A.T.A.

Il Piano Integrato PON FSE 2010/2011 ha lo scopo di migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani, attraverso Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave e Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza. (prof. Antonio SCALZI)


Escursione presso la “grotta Montenero” Analisi paesaggio carsico

Lago di Lesina – riserva integrale Azione di monitoraggio

Canale Trippa Monitoraggio acque reflue ‐ depuratore


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