maggio 2010

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Liceo Scientifico, Classico, Scienze della Formazione “G. De Rogatis”; San Nicandro G. (FG) Anno IX, Numero 5 Maggio 2010

Anche quest’anno siamo giunti al capolinea e il countdown segna pochi giorni al termine della scuola. Le vacanze sono vicine e finalmente tre mesi di relax riusciranno a compensare un altro faticosissimo anno scolastico che per alcuni è volato e per altri è stato l’anno più lungo della propria vita. Ci sono giornate in cui siamo già in spiaggia e la voce del/della prof di latino è solo un lontanissimo eco. La matematica??? Numeri??? NOOO! Ci sono solo onde … Sabbia e … Divertimento. E’ arrivata l’ora di staccare la spina, ma prima di farlo è arrivato l’ultimo numero de “Il Liceale”. Questi ultimi mesi sono decisivi poiché ci si gioca l’anno: ricordiamo che, cari studenti, è necessario riportare una sufficienza in tutte le materie per “togliersi” un ulteriore peso e non “addossarselo” durante le tanto desiderate vacanze. I ragazzi dell’ultimo anno hanno bisogno della sufficienza per essere ammessi all’esame. Quanto agli altri, sarebbe conveniente evitare debiti per non ritrovarsi a studiare anche ad Agosto e sostenere l’esame a Settembre. La festa della musica è riuscita anche quest’anno ad aprire in bellezza Maggio e a coronare la passione per la musica nel nostro liceo. Non finisce qui: il ballo di fine anno è in programma e siete TUTTI invitati a partecipare. A quanto pare con questa festa potremmo scambiarci i saluti definitivi pri-

ma delle vacanze per poi rivederci a Settembre o chissà quando per i maturandi. Speriamo che con questa festa potremo divertirci, evadere, FINALMENTE , dagli interminabili pomeriggi di studio, senza esagerare come al solito! Cari lettori, allora, non possiamo che augurarvi buone vacanze, con la speranza di ritrovarvi a settembre! Alle quinte, invece, buon esame!


ATTUALITÀ

Nicola Marrocchella, I AC

La società odierna è caratterizzata da regole precise, che vengono imposte all'uomo, anche se pur inconsciamente, e rispettarle garantisce ad ogni uomo il vivere serenamente in un gruppo di persone. Quando qualcuno viola o non rispetta queste regole ecco che la massa classifica queste persone come "diverse" giudicandole e limitandone la libera espressività e nella maggior parte dei casi disprezzandole. Ma chi è il diverso? Alcune persone non accettano di sottostare a regole conformiste e che non permettono la libera espressione della propria persona, è il caso di coloro che ricorrono alla body modification. Per body modification (modificazione corporale) si intendono tutte quelle pratiche che vanno a cambiare in modo temporaneo o duraturo alcune caratteristiche fisiche dell'essere umano. Per tanto la body modification è caratterizzata da più livelli di espressività. Le modificazioni corporali più comuni, piercing e tatuaggi, sono le più antica espressioni della creatività umana. Le fasi più estreme di questa forma di sottocultura anticonformista sono impiantarsi sotto la pelle piccole forme di silicone, tagliarsi la lingua rendendola biforcuta o conficcarsi degli ami da pesca nella schiena appesi a delle piccole funi e lasciarsi dondolare al soffitto (questa pratica viene definita "sospensione"), sono solo alcune delle caratteristiche della ”body modification estreme”. QUESTE PERSONE UTILIZZANO IL LORO CORPO COME MANIFESTO PER GRIDARE AL MONDO LA LORO DIVERSITÀ, LE MODIFICAZIONI CORPORALI SONO UN MODO PER PRENDERE LE DISTANZE DALLA CORRENTE, DALLA MASSA, DAL CONFORMISMO E DIRE: "io non sono come voi". Infatti le modificazioni sono ritenute delle violazioni del principio di conformità. In tutto il mondo oggi si contano circa 50 mila persone che hanno fatto ricorso alle modificazioni corporali. Ma ecco una lista delle più comuni modificazioni corporali:

IL LICEALE

 Implants (Impianto) - Pratica che permette di modificare quasi totalmente l' aspetto del proprio corpo attraverso impianti di metallo o silicone sotto la pelle. Comunemente messo in pratica sul viso e sulla schiena, è molto comune nelle sottoculture urbane asiatiche e americane

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e richiede l' intervento di veri e propri chirurghi plastici.  Scarification (Scarificazione) - Pratica che consiste nel provocare cicatrici ornamentali sul corpo, divisa in tecniche minori come cutting e branding.  Cutting (Incisione) - Incisione ripetuta più volte nello stesso punto, tesa a rendere la cicatrice estremamente profonda e visibile, spesso con il supporto di liquidi chimici adatti allo scopo.  Branding (Marchiatura) - Vera e propria marchiatura attraverso barrette o forme di metallo appositamente modellate, che vanno a consumare la carne creando un disegno, il cui risultato visivo è paragonabile al tatuaggio mentre il risultato tattile si avvicina di più alla scarificazione.

 Tongue splitting - Comunemente definita anche "biforcazione", questa pratica consiste nel taglio longitudinale della lingua che assume una impressionante forma serpentina.

 Amputation (Amputazione) - Pratica che consiste in numerose forme di modificazione considerate estreme. Considerata più una psicopatologia che una forma di arte estrema, l' amputazione viene eseguita su parti minori del corpo come orecchie, dita, naso, per sfociare in vere e proprie mutilazioni di arti. Il tongue splitting e interventi del genere non vengono comunemente assimilati alla pratica dell' amputazione nonostante si tratti pur sempre di tagli. La body modification è dunque una vera è propria forma di sottocultura a cui i giovani attingono per ribbellarsi alla società, e mediante questa forma di trasgressione utilizzano il proprio corpo come uno strumento per esprimere la propria personalità, molto spesso la persona che ricorre a queste pratiche vuole manifestare un personale disappunto sulle regole sociali e conformiste che tendono a rendere uguale la massa, apportando dei cambiamenti alla propria immagine fisica, ma è proprio questo il punto, l'aspetto cambia ma dentro sono pur sempre persone e come tali hanno un proprio ruolo all’interno della società. Questo ci fa capire come la società sia schiava dei propri pregiudizi e che per fortuna esistono delle persone che si staccano da questi pregiudizi e vivono la propria vita come meglio credono.


ATTUALITÀ

“Sono usciti i quadri!” si legge in un messaggio una mattina di giugno. Tutti, allora, hanno l’unico pensiero di fiondarsi a scuola a vedere i propri risultati, sperando in un esito decente. Davanti alla gente che guarda, tutti vanno a controllare solo i propri risultati, ma poi, alle due del pomeriggio, se ne tornano quatti quatti a scuola a farsi gli affari di tutto l’Istituto. “Questo ha preso più di me, quest’altro di meno… uuuuh, questo qui è stato tagliato, mentre quest’altro rimandato a settembre… chissà quali materie si porta!”. Talvolta (leggi spesso) ci sono anche i genitori, le mamme specialmente, a vedere chi ha preso più del figlio, chi di meno, quanto ha preso il figlio di quella, quanto la figlia di quell’altra. La catena è lunga. I genitori spettegolano certamente più dei figli, i quali, almeno, sono tutti “sulla stessa barca” e danno peso ai voti in pagella per non più di tre giorni. In un paese piccolo come quello in cui viviamo, infatti, le news non sono troppe e una novità piccante come quella dei quadri dà molto di cui discorrere su quelli che se ne stanno sempre in casa a studiare, quelli che si vedono sempre in giro, quelli che stanno tutto il giorno su Facebook e chi più ne ha più ne metta. Non è altro che un giro tanto lungo quanto inutile di chiacchiere. Giustamente non ci sono abbastanza informazioni nel “Grande Archivio Dei Sannicandresi”, perciò i voti di scuola vanno a ingrandirlo, no? E se io, Pinco Pallino, non volessi tutto questo scempio? Se io non volessi far esporre i miei voti in bacheca? Non si può. Un comunicato stampa del Garante della Privacy del 3 dicembe 2004, infatti,

cita “Dal 1997 il Garante si sforza, anche con comunicati stampa, di ricordare che i risultati degli scrutini – che non sono, peraltro, dati sensibili, soggetti a speciali tutele - devono essere al contrario pubblicati anche dopo l'avvento della normativa sulla privacy, essendo ciò previsto da una specifica disciplina in materia e rispondendo a principi di trasparenza.” La Gelmini continua dicendo che l’esigenza dell’esposizione dei voti è per “chiarezza e rigore”. Certo, chiarezza e rigore sono assolutamente necessari nei risultati a scuola, quanto lo sono per le malelingue che girano. Mi chiedo cosa succederebbe se i “quadri” venissero tolti, in modo che ognuno possa andare a richiedere i propri risultati in segreteria. Alcuni potrebbero affermare che questo è un provvedimento “esagerato”, trattandosi solo di voti, ma sicuramente si eviterebbe questo schifo (perché è così che lo definerei) che si manifesta ogni anno, sul finir di giugno.

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IL LICEALE

Daria Bucci


CULTURA GENERALE

IL LICEALE

Rita Iannone, 4^B

“Le cose più belle accadono per caso”. A chi non è mai capitato di leggere sulla Home di Facebook un link che recita codeste parole?! Beh ogni tanto questi link hanno perfettamente ragione. Infatti per puro caso mi sono ritrovata tra le mani uno dei libri più belli che abbia mai letto:Cercando Alaska. (grazie mille Mellis!!:)) Il sedicenne Miles Halter, ragazzo introverso e solitario con una passione alquanto insana (colleziona Ultime Parole Famose), ha la sensazione di non aver ancora vissuto veramente. Quindi, spinto dal desiderio di trovare ciò che lui chiama “il Grande Forse”, decide di trasferirsi a Culver Creek, una delle scuole più prestigiose di tutta l’Alabama, la stessa che aveva frequentato suo padre. La scuola diventerà teatro di tutte le sue prime volte e qui finalmente Miles cesserà di esistere solamente ed inizierà a VIVERE grazie ai suoi nuovi amici: il Colonnello (povero ma intelligentissimo), il giapponesino Takumi ma soprattutto grazie ad Alaska Young. Lunatica, brillante, enigmatica, svitata, sexy quanto lo si può essere, Alaska è tutto ciò che Miles ha sempre desiderato ma che non è mai riuscito a trovare, è l’incarnazione del suo “Grande Forse”. Lo attrae come una calamita, gli fa perdere la testa, gli ruba il cuore, lo lancia nella vita con i suoi scherzi goliardici… ma improvvisamente qualcosa fa cambiare tutto… niente sarà più come prima. Cambia persino lo stesso libro che, più procede nel racconto più assume le forme di un vero e proprio gial-

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lo. La trama raccontata così, per sommi capi, potrebbe ingannarci, potrebbe indurci a pensare che questo libro sia la versione americana dei banalissimi e ormai odiati da tutti (si spera) romanzi alla “Federico Moccia”. Fortunatamente banale è l’aggettivo meno adatto a descrivere questo libro. È difficilissimo raccontare vicende della vita reale senza apparire insulsi, monotoni o noiosi: l’abilità di John Green (l’autore del libro) consiste proprio nel superare questa difficoltà! Green riesce a far divertire, scandalizzare, commuovere e riflettere contemporaneamente; infatti tra sigarette, scherzi e bevute i protagonisti, a causa degli avvenimenti che travolgono la loro quotidianità, sono costantemente alla ricerca di risposte a domande che l’uomo si pone da più di 2000 anni. Come si raggiunge il “Grande Forse”, come si raggiunge la felicità? C’è davvero qualcosa dopo la morte o gli esseri umani credono nell’aldilà solo perché non hanno la forza necessaria per non crederci? Cos’è il male? Ma soprattutto, come si fa ad uscire dal labirinto della sofferenza? È questa la domanda che ossessiona in maniera particolare Alaska e a cui alla fine sembra aver trovato una risposta…ma sarà quella giusta? Lo potrete scoprire solo leggendo il libro. :9 “Cercando Alaska” ha vinto il Michael Printz Award dell’ American Library Association come miglior libro per Young Adults del 2005 e il Premio Cuffies dei librai americani come miglior libro per la stessa categoria di lettori. Tra qualche mese è prevista l’uscita in America del film, scritto e diretto da Josh Shwartz, il creatore di “ The O.C.” e il film si intitolerà “Famous Last Words”.


CULTURA GENERALE

Essere un uomo è un compito assai difficile, bisogna fare una distinzione netta tra uomo ed individuo: il primo è colui in quale è forgiato da esperienze passate e il secondo è colui il quale cerca inutilmente di imitare esperienze altrui. L’uomo è una persona caratterizzata da un proprio carattere, che lo rende diverso dagli altri, lo rende particolare: ha bisogno di convivere con gli altri perché, si sa, l’uomo è un animale socievole, proprio come diceva Aristotele. Egli ha bisogno di innumerevoli cose come l’amore, l’amicizia, il pianto e il dolore, la gioia, le esperienze negative e positive… Sono le circostanze che creano l’uomo, ma più che altro è l’uomo che crea se stesso in base al carattere, all’educazione, ai modi di fare e alla mentalità. L’uomo è un animale straordinario, distinto dagli altri per l’uso del “lògos”, la parola ed il ragionamento, è capace di scherzare e di piangere, divertirsi ed annoiarsi ed odiare ed amare. Essere uomo significa anche portare a termine i propri sogni, riuscire a realizzarli almeno in parte, rendersi utili verso se stesso e gli altri, non importa se il sogno di qualcuno è diventare prete, avvocato, insegnante, medico o avere o no una famiglia numerosa, l’importante è raggiungere uno scopo, proprio come diceva Ovidio: “volere è poco, bisogna volere con ardore per raggiungere lo scopo”, e bisogna proprio volere con ardore e con passione per arrivare ad una conclusione pratica, reale ed utile. Un uomo è colui che non ha paura delle avversità, che prende gli avvenimenti di

pieno petto, che è in grado di risolvere i vari problemi che si presentano durante l’esistenza, è colui il quale non si vergogna di se stesso, di quello che è, del suo carattere. Deve camminare a testa alta anche quando non è nello splendore della sua bellezza, non deve aver paura di niente e nessuno, non deve farsi intimidire da altri individui. Questo è il concetto di uomo e noi possiamo anche ritrovarlo nelle diverse epoche: da Platone a Socrate ad Aristotele e fino alla nostra epoca, dove ancora oggi, nel 2010 si discute su come un uomo dovrebbe essere ed ancora non si trova una risposta adeguata a questa domanda, nonostante le diverse popolazioni delle differenti epoche se la siano posta. Il fatto è che ogni uomo è diverso dall’altro, e questo è un bene, e per ogni uomo dovrebbe esserci una teoria diversa ed è impossibile formulare una risposta per ognuno! L’uomo non è solo un ammasso di carne e muscoli e tessuti vari, ma è anche provvisto di un anima e di una cultura propria che va sviluppata e accresciuta sempre più tramite i libri, lo studio o i viaggi. In definitiva l’uomo è magnifico non solo dal punto di vista biologico e microbiologica, grazie alla perfezione dei suoi organismi e di tutti i suoi procedimenti biologici e deve raggiungere la sua perfezione anche con la mente e con la cultura, rendendo l’individuo perfetto e quindi uomo, perché l’uomo può e deve essere perfetto ed impeccabile

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IL LICEALE

Giuseppe La Piscopia, I AC


SPORT

Camilla Mastrosimone Ragazzi, ci siamo… Ancora qualche giorno di studio matto e disperatissimo per giungere all’agognata meta (leggasi promozione senza debiti e quindi senza corsi di recupero) e poi viaaaaaaaa, possiamo dire di aver chiuso anche per quest’anno la nostra partita con esercizi, versioni, temi, interrogazioni e compiti vari. Unica nota dolente è che per un po’ di tempo molti liceali dovranno fare a meno degli insegnamenti, dei consigli, delle prediche e dei rimproveri dei “mitici” proff. Fini e Ciaccia che anche quest’anno si sono prodigati perché il nostro Istituto, l’ineguagliabile Liceo “De Rogatis”, partecipasse alle attività sportive promosse dall’Ufficio Scolastico Provinciale per consentire a tanti studenti di misurarsi in gare e competizioni utili per un sano sviluppo psico-fisico dei giovani. E così, nonostante l’esiguità del tempo a disposizione, grazie all’impegno dei docenti e degli alunni, la nostra Scuola è riuscita ad ottenere risultati apprezzabili nelle discipline sportive in cui si è cimentata. Ancora una volta, e ormai da 13 anni consecutivi, la SQUADRA DI PALLAVOLO MASCHILE ha ottenuto il primo posto nella fase interdistrettuale, qualificandosi poi al terzo posto nella fase provinciale. Ecco i nomi dei nostri compagni che si sono battuti fino allo stremo: Francesco Torella (2A), Marco Pertosa (1A), Doni Iannone (2A), Luigi Asciuti (2B), Luca Di Tullio (2A), Pino Pastore (1B), Nazario Foschi (2B), Claudio Gualano (1B)… Me ne mancano due all’appello, ragà, scusatemi! Ottimo piazzamento anche per la SQUADRA FEMMINILE DI PALLAVOLO che, audite audite, per la prima volta è riuscita a superare la fase interdistrettuale classificandosi al primo posto e a conquistare il terzo posto nella fase provinciale, battuta dal Vieste. A tenere alto il nome del Liceo

De Rogatis sono state: Simona Facenna (1A), Costantina Buoncristiano (1A), Camilla Mastrosimone (VAG), Lucia D’Apote (1A), Jessica Morrone (1B), Marza Amicucci (1A), Maria Chiara Facchino (2 B), Nunzia Conte (1AC), Loredana Scirtuicchio (1B), A livello d’Istituto, per il torneo interclasse di CALCIO A CINQUE (C.S.S.) detentori del primo posto, per il triennio, sono stati i ragazzi della classe terza A: Michele Mastrolorito, Michele Facchino, Domenico Vicedomini, Enzo Marrocchella, Giuseppe Morsilli e Giovanni Giornetta. Per il biennio a vincere è stata la classe 1° con Andrea Rispoli, Pietro Libero, Marco Pertosa, Salvatore Russo, Antonio Russo, Giuseppe Carnevale. Per il torneo di SQUASH (U’ CANNON’), vincitore della categoria maschile è risultato Antonio Maria Vocale (VA), della femminile Maria Chiara Facchino (2B). Non è, invece, ancora terminata la fase provinciale di BEACH’ND SCHOOL, torneo a cui la nostra scuola sta partecipando con entusiasmo e voglia di vincere. FORZA RAGAZZI, SIAMO TUTTI CON VOI!!!. E in attesa che arrivino questi risultati che ci auguriamo sorprendenti (ma non vi preoccupate perché, comunque vada sarà un successo!), dalle pagine di questo giornale ci sia consentito ringraziare di cuore i proff. Fini e Ciaccia che, da veri coaches, con impegno e tanta professionalità, ci educano allo sport come disciplina che aiuta a migliorarsi, a confrontarsi e misurarsi nel pieno rispetto delle regole e a prescindere dall’agonismo e dalle competizioni fini a se stessi. Un ringraziamento particolare al nostro Dirigente Scolastico, prof. Antonio Scalzi, che ci da la possibilità di partecipare a queste manifestazioni. Arrivederci all’anno prossimo e…ad maiora semper!!!

IL LICEALE

Lucia Tenace, 1^B

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È vero, per ottenere buoni risultati c’è bisogno non solo dello spirito competitivo che invoglia a fare sempre di più, ma anche del duro allenamento giornaliero, che spesso porta a rinunce di momenti piacevoli con gli amici. Anche quest’anno i nostri ragazzi hanno partecipato al Campionato Provinciale di nuoto studentesco classificandosi secondi nella staffetta mista 4x50: -50 dorso , D’Apote Lucia (1^A) -50 rana , Nardella Costantina (1^B) -50 farfalla , Perta Marilena (1^B)

-50 stile , Corso Lucia (1^B) Invece per le gare individuali hanno ottenuto i seguenti risultati: -50 dorso D’Apote Lucia 3^classificata -50 rana Nardela Costantina 3^classificata -50 farfalla Perta Marilena 3^classificata -50 stile Corso Lucia 2^classificata I presupposti per migliorare i risultati ci sono, quindi ci impegneremo di più per il prossimo anno scolastico. RAGAZZE; DATEVI DA FARE!!!


LA PAGINA DI GITA...

Una Gitante un po’ di tristezza del cuore, consapevoli del fatto che quella sarebbe stata “l’ultima sera”, hanno organizzato una festa a sorpresa a Pisco e Rossella pei i loro compleanni; dopo la festa è iniziato il rito della famosa “ultima notte”, ossia fare di tutto pur di passare la NOTTE IN BIANCO! :) (In 15 in stanza, le lunghe chiacchierate, urla delle prof, nascondigli sui balconi, ma tante tante risate!). L’ultimo giorno, con tanta malinconia, i nostri prodi partono alla volta dell’ultima meta: Siena. Arrivati in città si recano in Piazza del Campo dove girano un po’ e prendono il sole! Ma, all’improvviso, si vede una figura in maglioncino viola… il nostro preside! Appena arrivato, il suddetto non perde tempo e condivide immediatamente tutto il suo sapere riguardo alla storia della città con i suoi alunni. Dopo pranzo, andando verso il pullman, i nostri prodi, per lasciare il segno anche a Siena, fanno delle domande ai passanti: “Scusi per la gelateria da Iannetta?”-“Più avanti!” oppure “Scusi per Torre Mileto?” o ancora “Scusi per Piazza Plebiscito?”- “ A Catania, a Napoli!”- “No veramente qui siamo a Siena!”. Arrivati al pullman i nostri partono per far ritorno nella tanto amata San Nicandro. Questa volta, però, il viaggio è stato più breve, o almeno così ci è sembrato, come se il tempo volesse passare velocemente per dispetto. Qualche ora prima di arrivare parte l’ultimo giro di applausi e le ultime standing ovation a Trapatton, a S’gator, ai prof, a Matteo Jagher, alla Curva Sud e alla Curva Nord e, non meno importanti, alle assurde pose per dormire del nostro Rocco! Non mi resta che concludere questo lungo articolo (forse un po’ noioso per alcuni) dicendo un grazie di cuore a tutto il POPOOOLOOO e ai prof! :) P.S. un saluto va anche alle simpatizzanti! … che non hanno simpatizzato (con loro dispiacere!). :)

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IL LICEALE

Era la mattina dell’11 aprile quando il POPOLO lasciava la tanto amata San Nicandro per andare alla volta della Toscana; passato l’iniziale assalto ai posti, l’autobus parte con 49 ragazzi completamente su di giri a bordo. Dopo 11 luuunghe ore di viaggio (in cui erano già nate le canzoni tormentone della gita e anche le coppiette), finalmente i nostri prodi arrivano a Pisa, dove (poveri loro) vengono assaliti dai venditori ambulanti. Passato anche l’assalto dei venditori ambulanti, i nostri ragazzi, guidati dai mitici prof La Piscopia, Tancredi e Scillitani, si dirigono verso la pittoresca Piazza dei Miracoli. Messo il primo piede nella piazza, iniziano a spuntare fuori dalle borse le macchinette fotografiche e via alle foto! Dopo aver passato gran parte del pomeriggio a gironzolare per la piazza, a fare foto o visitare il duomo, i nostri tornano al pullman e si raccontano a vicenda le avventure del pomeriggio. Arrivati in albergo ( quel carinissimo albergo del sito internet, dove poi avrebbero conosciuto certi personaggi) i nostri prodi si sono sistemati , hanno “cenato” (e lì ci fu la prima apparizione di S’GATOR e del suo pane senza sale, successivamente anche quella du FRAT D TRAPATTON, un applauso!) e hanno dato inizio alla nottata semi- in bianco accompagnata dalle prime ronde dei prof. Duri a svegliarsi, il giorno seguente, i nostri hanno passato la mattinata a Lucca, dove sono stati assaliti, di nuovo, dai venditori ambulanti; ma non preoccupatevi di lì a poco sarebbe arrivata la “POLIZAI”! Il pomeriggio dello stesso giorno, invece, sono stati a Pistoia, dove hanno visitato un po’ la città, la cattedrale, ecc. Tornati in albergo, c’è stato il fuggifuggi generale nelle stanze per prepararsi in vista della fatidica serata in discoteca (fantastica serata direi!). Il terzo giorno, poi, sono partiti alla volta di Firenze… Aspettate un attimo! Ancora non vi ho parlato del mitico Matteo Jaghermaister (un applauso!), nonché nostro autista! Beh non c’è tanto da dire in realtà, dal nome si capisce tutto :) . Eravamo rimasti a Firenze, città piena di arte ma… anche di sosia!! (Un applauso a Leo la circolare, Ciummaredda, u pat’r d Faton, Oscàr, ecc!). Passato il pomeriggio tra giri in bicicletta, giri di shopping e “schiattamento” sotto al porticato di Piazza della Signoria, i nostri tornano in albergo dove la serata passa in modo passivo a causa della diffusione del contagio partito da Ngurnata. Il quarto giorno di questa fantastica gita i nostri hanno visitato Viareggio, dove “ c so r’criat” grazie a giri di shopping e ad altri giri in bici sul lungomare; un vivaio di Pescia e Collodi. Tornati in albergo con


IL LICEALE

LE PAGINE DEI MATURANDI

Gli anni passano e i ricordi restano…e di ricordi di questo liceo ce ne sono tanti (nel bene e nel male)! Ricordo il primo giorno di scuola, quando quindici ragazzini quattordicenni,impauriti e inesperti seguivano per tutta la scuola il professore più fighetto e riccioluto (il prof Tardio!) che li avrebbe accompagnati per quattro (e non cinque L) anni del loro percorso. E chi dimenticherà mai l’episodio delle “scale insidiose”, i balletti classici, i rimproveri per i ritardi, le minacce di punizioni gravissime, i post-it con le frasi più esilaranti del momento attaccati al muro, le spiegazioni teatrali! Ci divertivamo sì, ma lavoravamo anche molto. Tra gli altri professori non possiamo non citare le battute “maliziose” di Malizia, lo stile “un po” retrò del professore Capotosto, i consigli e le teorie sul vento di De Luca (sapete come si acchiappano le vespe? noi si!!) e le sue strane richieste durante le spiegazioni ( “avete un martello?”); il mai stanco professore Zampino, i “beh, come dire” di Ciavarella, gli infiniti, ma sempre utilissimi, appunti di Petrucci, la “dolcissima” e preparatissima professoressa Luppino, l’esaltazione artistica del prof De Letteriis (che bella gita a Napoli)…e poi…proprio all’ultimo anno tutto cambia! Nuovi professori, nuova classe, nuovi metodi…nuovi guai! Ringraziamo i prof per la loro pazienza e le “belle” parole che hanno speso per noi: la nostra coordinatrice Petrucci, sempre disponibile con noi, la professoressa Tricarico che

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non vuole che si pensi che ci divertiamo per il greco, l’ormai esausto Tenace, la prolissa professoressa Grana :), e per ultima, ma non meno importante, la giovanile Zingariello. Durante il cammino qualcuno si è perso, ma, per riuscire a “sopravvivere” alla faticosa routine scolastica, l’armonia di classe è fondamentale; a noi è venuta meno, però i momenti divertenti ci sono stati e sono quelli che porteremo nel cuore! Tra imitazioni, liti, battute, infamie varie, assenze strategiche, risate i cinque anni sono quasi passati; non vedevamo l’ora che finisse, ma adesso che siamo arrivati al dunque vorremmo tornare indietro (Costanza già si commuove)…anche se sono sicura che ci vedremo ancora dopo questa avventura (c’è chi ci crede di più, chi di meno). Concludiamo questo articolo lasciandovi qualcosa di noi, tra pregi e difetti; ecco la nostra III AC a.s. 2009/2010: Agostino con la sua risata contagiosa, le battute perverse e il suo fondoschiena sempre in bella vista; Silvia con la sua “umiltà”, le interminabili liste e il suo continuo gesticolare; Carla con la sua simpatia travolgente e la schiettezza; Emanuele con i suoi silenzi e le battute sottili; Elisabetta con la sua determinazione, la sua precisione e l’eterna insoddisfazione; Costanza con


la sua permalosità e la sua vivacità dopo la ricreazione; Concetta con i suoi panini kilometrici e la sonora risata; Nadia con la sua tranquillità che a volte si trasforma in sorprendente e repentina aggressività; Aldo con i suoi concerti immaginari, i suoi “castelli mentali” che ogni tanto ci espone; Vincenzo con i suoi ritratti e le fughe; Rossella con la sua spiccata simpatia, il sorriso immancabile verso gli amici e la sua cognizione “atipica” del tempo. Se le mura potessero parlare racconterebbero la storia di 11 ragazzi che tra interrogazioni e risate, compiti e risate, verifiche e risate e… tante tante risate, sono arrivati alla conclusione di questo percorso, forse il più bello della nostra vita. VIVA NOI!!!! Ps: Io la Coca Cola me la porto a scuola!! (Aldo)


LE PAGINE DEI MATURANDI

IL LICEALE

-34 all’esame!!!! Noooo!!! Incredibile, sembra ieri che 23 fringuelli di 14 anni entravano in questa scuola superiore che ci incuteva così tanto terrore (e in effetti qualcuno faceva bene a tremare, visto che si è perso per strada) e già sono passati cinque anni!!!! Cinque splendidi anni di risate, gaffe, pianti di gioia e di dolore, marachelle….soprattutto tante marachelle!!!! Hihiii :) e in effetti ne abbiamo combinate davvero di tutti i colori ragà e, se i muri di quest’aula potessero parlare, ne avrebbero da raccontare. All’inizio in realtà eravamo tutti tranquilli tranquilli (forse anche troppo :)), tant’ è che qualcuno ci aveva bollato come passivi e secchioni, ma con il tempo c sim, come si suol dire sfr’nat! Il primo clamoroso episodio di bullismo, se così si può dire, fu la rottura di un vetro durante una partita in classe di astuccio-volley di cui non abbiamo mai scoperto il colpevole…(seee….però non ve lo diciamo =P). E poi chi dimenticherà mai i numerosi voli di gessi, cancellini e palle di carta (e chiediamo scusa a qualcuno se è stata vittima involontaria e non dei nostri lanci….hihihiii). E poi, e poi, e poi….ah si, come dimenticare l’esaurimento della povera prof. Abbadessa che ne ha subite di cotte e di crude: le misteriose scomparse di gessi senza cui era impossibile fare lezione, i versi animaleschiumani e le canzoni a tutto volume che provenivano da ogni angolo della classe…(il resto lo omettiamo :)). Purtroppo ad essere incolpati erano sempre quelli degli ultimi banchi: Vincenz u chitarrista e Michel papuccin che si giustificavano invano. Ma proseguiamo con la nostra serie di marachelle. Solo noi potevamo bucare, devo dire con estrema precisione, la pedana sotto la cattedra, durante lo scatto di una foto di gruppo. Oppure che dire della mancata, ma t a n t o desiderata gita di

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quest’anno!? Un casino: chi ci diceva una cosa, chi un’altra, alla fine non ci abbiamo capito molto. L’unica cosa certa è che ci siamo illusi di potercela fare ma, come avrebbe detto il Manzoni “Questa gita non s’ha da fare” e così fu. :( Insomma i nostri aneddoti sono così tanti che non sarebbe possibile riportarli tutti in una pagina di giornale, pure perché credo che qualcuno si annoierebbe. Certamente è fondamentale la presenza di personaggi di una certa particolarità, di cui la nostra 5^B è composta. Parlo delle continue battute du Matrial (Emanuele,vista la sua distruttrice forza da Hulk), che mette allegria anche nei momenti più tragici (ad esempio prima di qualche interrogazione tosta), oppure delle giornaliere previsioni d Michel n’da la Terra (Francesca C.) e delle sue liste di interrogazioni, mai rispettate. Mi riferisco alla nostra Coco Chanel (Luciana) che da top-model si trasforma in Fascistona doc per battibeccare con Zac (Mario), sfegatato comunista vecchio stampo. E poi come dimenticare la nostra star Palumbona (Luana) e il tormentone della Palumbo-mania ideato da u Material. E ancora i nostri amati Essenza, che per noi resteranno sempre gli Spit Fire: il Vaschiano Danilo, Pietro il bassista, Vincenzo u chitarrista, Matteo il batterista e Giuseppe il Liga. E ci sono ancora Sandra, la nostra portavoce per eccellenza, Maria Lucia, che credo sia di una precisione assoluta qualsiasi cosa faccia, Francesca G. con la sua “calma apparente” :) e Nicandro, noto latin lover (latinista) della classe. E abbiamo anche Federica, che poveretta scocciamo tutti i giorni per usare il suo bellissimo temperamatite, Mariangela e la sua passione per le fate, e Rossana, la nostra animalista. Poi ci sono


le nuove arrivate, non meno importanti degli altri: la bionda Spice (Maria Adele), Cri (Crizia, famosa per il suo inconfondibile “Mooo!”) e Taty (Francesca P.) dall’animo ribelle. Un ringraziamento speciale va ai professori che ci hanno aiutato a crescere, che ci hanno seguito durante questo percorso e che ci hanno sopportato, anche se con qualche momento di sclero! Innanzitutto la loquace professoressa Grana, sempre con il suo immancabile succo di frutta a ricreazione, e il professore Russo, dal pessimismo assoluto che supera anche quello leopardiano, ma che in compenso ci fa spesso ridere. Il professore Ritoli di cui ricorderemo la famosissima frase pronunciata tutta d’un fiato “libr, quadernon e penna, in laboratorio!”; la professoressa Cristalli che ci rimprovera sempre urlandoci “Ma la volete finire!?!”; il professore Scillitani che con ingenua spontaneità commette gaffe a non finire. E poi chi si scorda più dei rimproveri della professoressa Ciaccia per la tuta che non mettiamo e quando ci sgrida perchè siamo dei “panettoni”; oppure delle strane affermazioni del professore Leonardo Ciavarrella, come quando dice “Il sentimento (testa) snnò duuuj v’ea mett!”; e dulcis in fundo l’ultima professoressa arrivata, Filomena Ciavarella, che o vuoi o non vuoi la filosofia e la storia le devi capire: “Giovinezze ci siamo capiti!?” “Oh ma sit tost d comprendonio!”. Bene, arrivati a ques t o punto credo c h e abbiate

capito un po’ come siamo fatti e se sono stata troppo prolissa chiedo scusa, ma le cose da raccontare erano davvero tante. Comunque sia è stato un piacere scrivere e ricordare insieme ai miei compagni la storia della nostra classe, che per noi è e sarà sempre UNICA. P.s.: un consiglio ai futuri maturandi, anche se banale: godetevi al massimo questi 5 anni di liceo perché li ricorderete sempre come i più belli anni della vostra vita! :)


IL LICEALE

LE PAGINE DEI MATURANDI

Ebbene sì, siamo giunti anche noi alla fine, a quasi un mese dagli esami! Quegli esami che sembravano così lontani e quasi irraggiungibili. Sembra ieri il primo giorno di scuola in cui ci siamo incontrati tutti in aula magna, giorno in cui abbiamo visto per la prima volta quei tre ragazzi che sembravano così strani, i nostri cagnanesi! Quanti ricordi da quel primo giorno di scuola a ora! Il prof D’Apote con le sue storie e i suoi modi stravaganti di spiegare, il mitico prof Manzo con il suo “e che ci centra”, la prof Di Giorgio che assomigliava tanto alla madre di Carminuccio, il prof Di Gregorio e la sua passione per le olive, le scarpe “morbidose” del prof Giraldi e il suo “gruppo breakfast”, la prof Marchitto che ci osservava dal buco della vetrata nel corridoio, il prof Solimando e la prof Cocomazzi con i loro discorsi filosofici. Come dimenticare il prof Caruso con il suo “we ragazzì”, la nostra prof di “mamma lingua” Fragrassi, la prof Grieco con il suo vocione e le sue urla e il prof Russo che, insieme alle supplenti Circelli e Faina, fa parte della lunga lista di tutti i nostri prof d’inglese. E poi i prof che ci hanno accompagnati fino a ora: il prof Stefania con il suo “eh già” e con i s u o i paradossi, aforismi e proverbi cinesi, il prof Villani

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con “abbasso Cagnano, Carpino, Ischitella e Vico”, “c.V.d.g.p.C.” e “viva la libertà SEMPRE”. Poi il prof Petrucci, l’enciclopedia vivente, e i suoi numeri infiniti che ricorda sempre, la prof Tusino che ci considera i suoi “bimbi”, la prof Marrocchella che in questi anni ha cercato di avvicinarci un po’ all’arte, ma senza risultati, il prof Fini con il suo “aaaaaa cambiareeeee” e “dueeeeee”. E poi la new entry, la prof Savino con il suo “chi ti ha dato l’autorizzazione di ridere?!?” il primo giorno di scuola e in fine il prof Niro con “intrinsecamente interdipendente”, la prof Pagano e il suo rapporto difficile con la tecnologia e la prof Cristalli con i suoi compiti mission impossible. E poi noi, cresciuti insieme per cinque stupendi anni. Siamo partiti in 25 e poi c’è stato chi si è trasferito (Giuseppe il cagnanese, Michele e le sue liti con il prof Di Gregorio, Rosa, Gabriella e Federica) e chi purtroppo non ce l’ha fatta (Antonio e “la bitch, quedda k la burzetta” nei discorsi in inglese con la prof Fragrassi, e Annamaria). E adesso siamo in 19 alla tanto attesa maturità, anche se sicuramente sentiremo nostalgia di questi anni! Antonio e le sue chiacchiere continue, Giovanni e le sue fughe dalla classe per andare all’ascensore e le minacce verso tutti quelli che lo contraddicono, Piero con la sua collezione di camicie e mocassini, Valentina e suoi discorsi alla velocità della luce, Nazario il cacciatore, Mariano e i suoi suoni onomatopeici (BUUUU…), Michela e il suo amore per gli animali, Alberto, il nostro Richard e l’informatico della classe, Francesca la nostra fotografa ufficiale, Laura, le sue risate “sguaiate” e la sua tremenda fobia per i ragni, Costanza con la sua sciarpa inseparabile (chissà se la porterà a n c h e all’esame?!), Alessandra Lea e il suo amore folle per la sua 500, Nunzia e le sue battute sempre pronte a farci ridere, Valeria con noi dal quarto, ma ormai sembra


esserci da sempre, Carmine, le sue sclerate e la sua fame incontenibile, disposto a tutto per mangiare il panino alla seconda ora, Maurizio il musicista, Alessandra che ha la mania per Hello Kitty e che pizzica chiunque durante le interrogazioni, Leo e il suo modo un po’ incomprensibile di parlare e per finire Matteo con il suo buffo accento cagnanese. Per non parlare poi di tutti i momenti passati insieme, ognuno diverso, ma tutti indimenticabili, dalle gite alle risate di tutti i giorni in classe, fino alle parole strane dei cagnanesi: i tua (i tuoi), i sua (i suoi), i fazzlett (i fazzoletti) e mannaia a San M’chel. E soprattutto quest’anno è stato pieno di momenti belli: abbiamo addobbato l’aula a Natale (e meritavamo noi il primo posto!:-)), per non parlare di quando abbiamo dato un nuovo look alla nostra classe con un rosa salmone alle pareti, il verde ai termosifoni e come tocco personale le impronte delle nostre mani, poi la festa dei 100 giorni e per finire l’indimenticabile orientamento a Milano. Quante ne abbiamo fatte! Siamo diventati artisti per un giorno alla NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e pronti a partire per diventare veri ingegneri al Politecnico e poi, e poi… abbiamo traslocato i letti facendoli passare attraverso i bagni, qualcuno ha fatto conoscenza con l’“invisibile” e si sono visti i risultati! E poi la corsa interminabile per mezza Milano per arrivare in tempo a teatro, unica e irripetibile, e suonare i campanelli di notte e scappare via con la prof non ha prezzo! Sono stati davvero tre giorni stupendi e soprattutto l’ultima occasione sicura per stare quasi tutti insieme. Questi sono stati di certo cinque anni indimenticabili e i più belli della nostra vita!

Siamo cresciuti insieme, siamo diventati maggiorenni, abbiamo preso la patente e adesso ci resta l’ultima tappa da vivere insieme, l’ESAME! Beh adesso non vediamo l’ora di passarlo e di andare a mare spensierati, però questo sarà solo l’inizio di un grande cambiamento nella nostra vita. Tra qualche mese le nostre strade si divideranno, sperduti in chissà quale città, mangeremo cibi preparati, impareremo a fare il bucato e ci troveremo davanti a libri infiniti da studiare. E ripensando alle superiori o guardando qualche foto in cui eravamo felici tutti insieme, con il sorriso sulle labbra e con malinconia, ci ricorderemo di questi anni indimenticabili e di quante ne abbiamo combinate! Un grazie a tutti quelli che hanno riempito le nostre giornate e un in bocca al lupo a tutti i maturandi come noi, augurandoci che tutto vada per il meglio!


LE PAGINE DEI MATURANDI

IL LICEALE

La scuola sta finendo, e un anno se ne va… purtroppo (o per fortuna) per noi è l’ultimo :( Sono stati cinque anni, cinque anni di sorrisi, di pianti, scherzi, tirate di capelli (e di libri), pettegolezzi, litigi e assenze strategiche. Ah, quanti ricordi invadono le nostre menti (troppi, in realtà, tanto che non possiamo scriverli tutti)! E quante pazze giornate abbiamo passato insieme… ma di queste ne parliamo dopo. Indimenticabili, inoltre, saranno tutti i nostri prof: la prof Cantatore, la più chic di tutte, dalle scarpe e dagli abiti più invidiabili, la prof D’Orio, che ci ha fatto da seconda mamma dato che ci ha cresciute (o sopportate :)) per cinque anni e che ricordiamo per quel suo “Brondaaa!” e a cui noi rispondiamo “Energeticaaa”; il prof Petrucci e il suo modo di parlare adatto alle pubblicità sulle medicine (professò parli troppo veloce). Il rapporto di odio-amore nei confronti del prof Vocino… in fondo in fondo siamo dolci con lui, gli abbiamo regalato anche la calza con i dolcetti; la prof Ciavarrella che ci considera delle “belle stelline” e che purtroppo in questo periodo ci stressa un pochino con la frase “Wagliù, ca quest ann avita fa l’esam… li ve… e

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penz’n a parlà!”; la prof Cristalli e tutte le volte che le facciamo urlare di finire di fare baccano; il prof Caputo e le sue massime “Ij k te, tu k me e la vigna va nd’sert” e “Quann u sol lluc, acqua dduc!”; la prof Ciaccia e tutte le volte che ci urla con voce stridula “Ragazzeee a cambiareee!” o “I malati a sedere!”; la prof Squeo che ci ha fatte ritornare bambine facendoci guardare “La Bella e la Bestia”; il prof Piemontese che si diverte a farci i dispetti (p’eekalitt) e per ultima, ma non meno importante, la prof Marrocchella con tutti i suoi smalti fosforescenti. Ogni prof lascerà un suo ricordo… e ne avrà uno su noi tutte (quando incontreranno brave ragazze come noi? :)) Quanti momenti ricorderemo anche con il passare degli anni. Ad esempio l’agguerrita battaglia con le palline di carta… la classe era ormai ricoperta di uno strato bianco e la prof Cantatore “Ragazze, cosa ci fa quella pallina a terra? Dai buttatela!”. Un giorno invece ci siamo fatte trovare tutte in pantofole…è molto più rilassante fare lezione così! :) Tutti quei giorni nell’ora del prof Basile (ex prof di musica) a girovagare fuori dalla scuola (almeno avevamo qualche momento di svago); in una di quelle mattinate Quaqqwy, Grazia, Giovanna e Maria Fruffucetta, da vere mariole, sono andate a fregarsi le mimose in una campagna lì vicino. :) Siccome siamo tutte ragazze ci siamo concesse anche un momento di smalto-party a casa di Quaqqwy. Un altro momento che non potremo dimenticare sarà il compleanno di Maria


Luisa Gigommina (quando ha compiuto 17 anni) con suonate di campanelli e fughe improvvise. E poi la festa dei 100 giorni, anche questa molto bella! Insomma questi saranno giorni che non dimenticheremo MAI. Ognuno di noi lascerà un ricordo: Maria Luisa Gigommina (la nostra fornitrice di chewingum), Maria Fruffucetta, Maria Quaqqwy (quella che… “quann u sol la ved, la ngoppa”), Maria Grazia (la danzatrice di pizzica :)), clarissa, Anna Lucia, Lea la chiacchierona, Angela la silenziosa, Sonia C’stunia, le due Sister Act (sr Jeannie e sr Margaret), Angela Mac, Costy, Grazia Giò, Filo e Angela (Mila). A tutti voi arrivati da poco al liceo consigliamo di fruttare al meglio questi anni perché sono stupendi, nonostante alcune volte non vi potrà sembrare così. Divertitevi più che potete. Nonostante ciò che potranno pensare gli altri la nostra classe rimarrà per sempre la migliore!!! P.S. Sicuramente il prof Vocino mentre leggerà questo articolo dirà. “Meh, passam ai cosa serij!”


IL LICEALE

MISS POTTER

QUELLI CHE - FLAMINIO MAPHIA

Professoressa Petrucci

Gitanti in Toscana (primo turno)

LA SPADA NELLA ROCCIA (gufo Anacleto)

CHERRY CHERRY LADY - MODERN TALKING

Professoressa Tricarico

5° piano (gitanti in Toscana primo turno)

FALLO - TINTO BRAS

BEVI STU CHINOTTO - LEONE DI LERNIA

Rocco Bevilacqua

Michele Giovanditto

LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE

LA BANANA - LEONE DI LERNIA

Zurro - Zur the rapper

Pietro Iannacone, Leonardo Iannacone e Giovanni Cirelli

PARANORMAL ACTIVITY

DANGEROUS - MICHAEL JACKSON

Compito di Matematica in 2^B

Giuann D’Amar

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Magari non di faccia, ma nei modi di fare! :)


Emanuele Vocale 4^B: con Immanuel Kant Antonella Battista 3^A: con Jhonny Deep Nazario Foschi 2^B: con Giulio Cesare Silvia Cursio III Ac: con Paolo Bonolis e Luca Laurenti Giuseppe Borrelli 4^C: con Kant,così mi spiega la sua filosofia,perchè non ci capisco niente! Grazia “del Chiosco” (per affetto s'intende!): con Raz Degan Carmela Zaminga 3^A: con David Beckam Federica Monaco 4^B: con Freddy Mercury e Lenny Kravitz insieme! Ilaria Lauriola,Teresa Pia Montemitro, Grazia Tancredi 2^B: con Pipino il Breve! Carla Gravina III Ac: con Charlie Chaplin perchè voglio sentire la sua voce! Danilo Crivella 5^C: con Vasco Rossi Luigi Asciuti2^B: con Poppea!(non ci chiediamo neanche il perchè!) Lucky's Band: con i Blink 182! Pisco I Ac: con Neil Armstrong (il jazzista) Prof Ciaccia: con Richard Gere, è così affascinante! Vincenzo Grossi IV Ac: con John Bonham Grazia Pia D'Avolio: con Napoleone! Francesca Stefania 5^A: con Raul Bova un giorno,per riserva...Gabriel Garko! Enzo Panizio 2^B: coi Beatles!!!! Michel Marie Pagano I Ac: con il “dio dei Manga” (il primo disegnatore di Manga) Anonimo: col Prof Vocino Francesca De Cata 4^C: con Audrey Hepburn Roberto Di Tullio 2^B: con Cleopatra! Matteo Fulgaro 5^B: con Angelo Soccio che indossa solo biancheria intima! A cura di Manuela Gabriele

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IL LICEALE

Angelo Soccio 5^A: con Benito Mussolini!


Tonino

VS

Michele

Non volevamo rischiare di annoiarvi con la solita intervista ai prof, perciò stavolta abbiamo cambiato un po’ “soggetti”! :)

IL LICEALE

1) NOME? T: Antonio M: Michele 2) COGNOME? T: Marinacci M: Vocale 3) ANNI? T: 55 M: 52 4) QUANTI SE NE SENTE? T: m sent com e vuia! M: 25 5) SPOSATO? T: si M: si 6) DA QUANTI ANNI ESERCITA LA SUA PROFESSIONE? T: 30 M: 27 7) SOGNO NEL CASSETTO? T: di stare sempre bene M: si… aprire una birreria 8) UNA COSA DI CUI VA FIERO E UNA DI CUI SI VERGOGNA: T: sono fiero del lavoro che faccio, mentre mi vergogno di chi non fa il suo dovere M: vado fiero di essere sincero e non mi vergogno di niente 9) HA UN’OSSESSIONE? T: far scendere i ragazzi giù, perché poi prendono il motori‐ no e vanno in paese! M: la falsità della gente 10) PIANGE PER… T: …e mo nn chiagn! M: …amore 11) RIDE PER… T: quann c sta da rir! M: …amore 12) QUAL È LA COSA PEGGIORE CHE HA FATTO DA ALUN‐ NO? T: semb n’dak facevo! E non studiavo! L’unico libro che ho studiato è stato quello della patente! M: ho mandato a quel paese un professore 13) UNA COSA CHE LE PIACE E UNA CHE NON LE PIACE DI QUESTA SCUOLA:

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T: mi piace quando stanno tutti in classe tranquilli… non mi piace quando non mi ascoltano! M: mi piacciono i ragazzi e non mi piace che è abbandonata 14) QUAL È LO STUDENTE PIÙ “IMPOSSIBILE” CHE PIÙ LE HA FATTO PERDERE LA PAZIENZA? T: nessuno in particolare… me e scriv Daria M: sempre nel limite tutti quanti 15) FOSSE PER LEI, LA RICREAZIONE SI POTREBBE FARE AL CHOSCO? T: ma certo!!! M: no, fosse per me si farebbe all’aperto e metterei anche la diffusione sonora di musica nelle classi 16) QUAL È LA COSA PIÙ STRANA CHE LE È SUCCESSA? T: una volta è cambiato l’ora in avanti e sono venuto a scuo‐ la prestissimo M: cert cos nn’i pozz dic… vabè essermi fatto la pipì addos‐ so! 17) TRE COSE INDISPENSABILI PER VIVERE: T: salute, libertà… e l’amore! M: la sincerità, l’amicizia e la musica 18) HA MAI RUBATO? T: le ciliegie quando eravamo piccoli! M: eee! 19) QUAL È LA PAROLACCIA CHE DICE PIÙ SPESSO? T: noi diciamo sempre ad un amico una parolaccia… m ng po dic! M: vaffa… la classica 20) LA SITUAZIONE PIÙ IMBARAZZANTE IN CUI SI È TROVA‐ TO? T: stare in un condominio con tante “ciocc d rafanedd”! È imbarazzante! Ed è impossibile vivere tranquilli M: essermi svegliato in treno ed aver trovato una ragazza coricata di fianco a me. Mi sono girato dall’altra parte e mi sono riaddormentato! 21) COSA PENSA DE “IL LICEALE”? T: è un giornalino divertente M: è una buona cosa per capire tante cose della scuola che tanti ragazzi sono all’oscuro 22) UN SALUTO PER I LETTORI: T: ciao a tutti e in bocca al lupo per la promozione! M: fate i bravi, studiate e divertitevi!

A cura di Daria Bucci e Francesca Pacilli


1) Dove preferiresti trascorrere le vacanze estive? a.Al mare; b.In montagna o luoghi romantici; c.In città; d.In un’isola sperduta nell’oceano;

al corpo; b. Facendo shopping fino allo sfinimento; per poi la sera, rilassarmi noleggiando un bel film; c. Divertendomi: discoteca, concerti, vita senza limitazioni, e giochi d’ogni genere.. Partiamo subito!! d. Scoprendo nuovi luoghi, stando a contatto con la natura e gli animali, scoprendo varie piante e ambienti naturali…. W la natura!!!

2) Quali di queste città sceglieresti per trascorrere una piacevole settimana? a. Los Angeles: capitale californiana, luogo ideale per una vacan6) Se durante la vacanza estiva ti potrebbe capitare di incontraza di benessere; re vip davvero famose, chi vorresti che sia? b. Parigi: capitale mondiale dell’amore; a. Taylor Swift or Lara Croft; c. New York: dove il divertimento e lo shopping è assicurato; b. Robert Pattinson or Taylor Lautner; d. Sidney: città australiana, ricca di meraviglie da scoprire giorc. Hilary Duff, Rihanna, Green Day; no per giorno.. alla ricerca di spazi sconfinati… d. U2, Flo-rida, Negramaro; 3) Se ti trovassi a New York a trascorrere le vacanze estive, 7) Durante la tua vacanza incontri casualmente un ragazzo/a che quali di questi accessori non potrebbero mancare nella tua valiti piace, come ti comporti? gia? a. Lo osservi, per qualche giorno e se davvero ti piace lo pedini… a. Una pochette, per essere la più trendy; b. Ti butti, che sarà mai…. Tanto la vacanza alla fine terminerà b. Non potrebbe mancare il mio “boy-friend”; anche se non è un e se non ci sei riuscita pazienza! accessorio, non lo terrei mai lontano da me; c. Escogiti un modo anche bizzarro, per sapere il più possibile del c. Assolutamente un portafogli, pieno di denaro per fare 1.ooo e ragazzo/a e poi eventualmente ci inizi a conversare; più acquisti nella capitale mondiale della moda; d. Gli proponi se riesci a scoprire qualche dettaglio una partita d. Ogni tipo di accessorio che mi potrebbe servire; come si dice in uno sport per fare amicizia; spesso: “Meglio essere preparati per ogni evenienza, e alla fine mi ritroverei con minime 5 valigie, giusto il necessario….; 8) Nella tua vacanza estiva dove ti piacerebbe alloggiare? 4) Con chi preferiresti trascorrere le vacanze estive? a. In un appartamento, affittato con alcuni amici per una maggiore libertà; a. Assolutamente con la mia famiglia; non m distaccherei neanche per tutto l’oro del mondo; b. In un hotel a 5 stelle e un camera con vista oceano; b. Con il mio ragazzo/a ovviamente, non ci separiamo mai, nemc. Ovunque, l’importante è avere una tenda e un sacco a pelo; meno per una giornata; d. Alloggiare a contatto con la natura, magari in campeggio; c. Con i miei amici; valgono più di un ragazzo e sono davvero sinceri; 9) Stai partendo per la vacanza, durante il viaggio che genere di d. Desidererei trascorrere almeno una vacanza da solo/a per musica preferiresti ascoltare? riflettere e magari con un colpo di fulmine incontrerei gente a. Rock and Hard Rock or Metal… Forever!!! nuova con cui fare amicizia e con cui godermi la vacanza; b. Melodie rilassanti, per un riposo soft; c. Musica Pop or House; 5) Come trascorreresti la tua vacanza? d. niente musica: a. All’insegna del benessere in un beauty-farm, per trattamenti e. preferite godervi tutto, anche i minimi particolari…

A cura di Arianna Mimmo, IV AG

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IL LICEALE

MAGGIORANZA RISPOSTE A: Sei un ragazzo/a solare ed energico/a che ama le emozioni che offrono le vacanze estive!! MAGGIORANZA RISPOSTE B: sicuramente sei un/a ragazzo/a romantico/a, che preferisce trascorrere le vacanze con una persona speciale….. MAGGIORANZA RISPOSTE C: Complimenti, sei un/a che ama la città, e di conseguenza non ti interessa, né il mare, né la montagna…… In città, durante l’estate possono cambiare tante cose…. ma dipende solo da te!!! MAGGIORANZA RISPOSTE D: Bè, sei una naturalista infatti preferisci una vacanza alla scoperta di luoghi da scoprire, ad una vacanza in città con 1.000 altre attività diverse!!!! Ottimo!


Sistemare nello schema 14 caselle nere 1

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Il film con i cowboy – Senza data – 2. Versioni alternative – 3. Iniziali della Loren – Una pianta ad alto fusto – 4. Simbolo dell’istidina – Titolo di antichi notai – Terza e sesta in fazenda – 5. Inzuppato – Fondo di tazze - 6. Se è piccolo, dona – Fase di massima espansione economica – 7. Cautelarsi, premunirsi – 8. Procedura burocratica – Le hanno Marco e Lando – 9. Unità di peso anglosassoni Istituti Ortopedici Rizzoli – 10. Deprimente, barboso – Fa montare su tutte le furie.

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IL LICEALE

1. La capitale con la Casa Bianca – 2. Segno convenzionale dell’alfabeto Morse – Causa delusione – 3. Sigla di Savona – Eccezionali importanti – 4. Sigla di un tribunale – Miscredente – 5. Corrosione della superficie terrestre – 6. Frutto a bacca rosso di sapore acidulo – Terzetto – 7. Vi abitano molti kenioti – 8. Siglano l’anonimo – Sono esposti nelle stazioni - 9. Bisbetico, astioso – 10. Ornamenti per teste regali – Fine di pazienza

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FIDE Album 1934 Matto in due mosse


GIOCHI

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A cura di Emanuele Vocale

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IL LICEALE

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La Redazione : Bucci Daria, Cendamo Leonardo, Ciavarrella Incoronata, Cursio Silvia, Di Leo Nunzia, Gabriele Manuela, Iannone Rita, La Piscopia Elisabetta,La Piscopia Giuseppe, Marrocchella Nicola, Mastrosimone Camilla, Pacilli Francesca, Palumbo Luana, Placentino Alessandro, Vocale Emanuele, Vocale Rossella. Impaginazione e grafica a cura di Daria Bucci


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