Rivista digitale di Horror, Sci-Fi e Weird
numero 5
BLACK PARK
IL BOSCO DEI MONDI FANTASTICI
Scrivere a progetto
I consigli dei professionisti
DaL romanzo aL film
Altrisogni incontra
Stefano Massaron
8 inediti racconti
di fantascienza horror e weird
Uberto Ceretoli Mirko Dadich Simona Gervasone Luigi Milani Sergio Oricci Valentino Peyrano Daniele Salvato e Claudio Vergnani
con
COLONNA RA! SONO
RACCONTI DI: Abietti Agnoletti Dadich Guarnieri Notti Pizzuto Rigoni Rubrus Sartori Wish e Arona Astori Cola Di Marino Farris
Editoriale
qualitas qualitatis
A
ltrisogni ha sempre creduto nella qualità come elemento di forza. Ne deriva, fin dal primo numero, una cura attenta e meticolosa dei testi, un’impaginazione studiata, la ricerca di sempre nuove soluzioni. Come in questo Altrisogni 5 che vi apprestate a leggere, un numero innovativo, che “spacca” ancora una volta il modulo della nostra testata senza però tradire l’impegno di realizzare un buon prodotto per chi ci legge. Un impegno mantenuto anche grazie all’apporto di nuovi collaboratori (trovate i nomi nel colophon), ai quali diamo ufficialmente il benvenuto. Le novità si incontrano a partire dalla copertina e dalle immagini interne: fotografie realizzate da Samuela Iaconis che ritraggono una rivisitazione nera della fiaba di Alice nel paese delle meraviglie. A esse si sposa la scelta di allegare un file audio MP3 di fianco ai consueti PDF, MOBI ed ePUB della rivista. Stiamo parlando di Alice, brano musicale originale scritto e orchestrato appositamente per noi dal compositore Francesco Lettera, che ha così realizzato la colonna sonora ideale di questo Altrisogni 5. Il numero ospita inoltre un articolo divulgativo su Black Park, scritto da Michele Tetro: un pezzo che, per la prima volta, non si rivolge esclusivamente a scrittori o a super-appassionati di narrativa, ma a ogni genere di lettore interessato al fantastico. Sarà una sezione che proporremo anche nelle future uscite. E poi... i racconti. Al piatto forte di Altrisogni abbiamo aggiunto una spezia, un sapore in più. Da oggi potrete leggere in ogni numero il racconto inedito di uno scrittore professionista, un vero “nome” del panorama editoriale fantastico italiano.
Qui ospitiamo Una luce, di Claudio Vergnani, autore di un’apprezzata e appassionante trilogia vampirica edita da Gargoyle Books. E per i prossimi numeri abbiamo già “dalla nostra” altri autori di rilievo, che come Vergnani hanno accolto con entusiasmo questa nostra iniziativa. Sono tutte novità in cui crediamo molto e che riteniamo migliorino la nostra rivista. Perché la qualità non è solo nella forma, ma anche nei contenuti, nelle idee e nell’approccio che si ha nei confronti del lettore. Un approccio che per noi è sacro.
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Buona lettura
Viss Altrisogni - Rivista digitale di horror, sci-fi e weird Pubblicazione aperiodica - n.5, luglio 2012 Coordinamento editoriale: Christian Antonini e Vito Di Domenico Progetto grafico, grafica e impaginazione: Sabrina Rossi Redazione: Christian Antonini, Vito Di Domenico, Andrea Fattori, Luigi Lo Forti Copertina e illustrazioni interne: Samuela Iaconis Supporto alla redazione: Cinzia Dascoli, Anna Grieco, Domenico Mastrapasqua, Valentina Sanseverino, Patrizia Sergio Hanno collaborato: Uberto Ceretoli, Mirko Dadich, Luca Ducceschi, Simona Gervasone, Luigi Milani, Sergio Oricci, Valentino Peyrano, Daniele Salvato, Claudio Vergnani Redazione Altrisogni, dbooks.it c/o Gruppo Orange via Reina 28, 20133 Milano www.dbooks.it
altrisogni@dbooks.it
Sommario
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Pag. 3
Editoriale
Pag. 4
Sommario
Pag. 6 Notizie Novità editoriali, eventi e concorsi letterari. Pag. 10 Alice, tra foto e musica Samuela Iaconis e Francesco Lettera, insieme per un’Alice dark. Pag. 16 Visioni: Black Park, il bosco del fantastico La nuova rubrica su tutto ciò che fa fantastico, con Michele Tetro. Pag. 28 Racconti Otto racconti entro i 35.000 caratteri: a invito, brevi e lunghi. Pag. 90 Le interviste di Altrisogni: Stefano Massaron Altrisogni incontra l’autore di Residui e Ruggine, quest’ultimo diventato film. Pag. 102 Eventi: Seconda edizione del Premio Altrisogni Prosegue la collaborazione con il Margherita Short Movies Fest. Pag. 106 Eventi: Premio Altrisogni a Luca Pinciani Conosciamo l’autore del corto sci-fi che ha vinto il Premio Altrisogni 2011 Pag. 110 Approfondimento: Scrivere su commissione Come si scrive “a progetto”? Consigli pratici di professionisti e un setup esclusivo. Pag. 130 Menzione d’onore L’editore dbooks.it segnala i più meritevoli tra i racconti non pubblicati. Pag. 132 Recensioni Da scrittore a scrittore: i libri letti dalla redazione. Pag. 136 Suggestioni Fonti di ispirazione per chi scrive fantastico. Pag. 138 Procedura d’invio Come inviare il tuo racconto alla redazione.
Cover: Samuela Iaconis Nata a Varese il 5 febbraio 1979, Samuela Iaconis è stampatrice professionista di immagini da oltre 10 anni e fotografa sin dall’adolescenza. Dal 2008 espone e collabora a vari progetti fotografici, focalizzando la sua attenzione sulle tematiche delle maschere, del travestimento e del trucco concentrandosi su semplici persone del mondo quotidiano. Soggetti che si scoprono attori di se stessi su scene volutamente alterate (photoset). Attualmente svolge l’attività di fotografa freelance, principalmente per conto di musicisti, eventi e party, portando avanti inoltre workshop di fotografia artistica.
Sul web: www.samuelaiaconis.com
I RACCONTI Pag. 10 Una luce, di Claudio Vergnani Nel silenzio di una notte d’estate due viaggiatori vengono attirati in un campo di granturco da una luce misteriosa. Atmosfere da classico per una scheggia d’orrore di alta scuola. Pag. 18 La Magia degli Abitatori del Prima, di Uberto Ceretoli Su una Terra che appartiene ormai a insetti e roditori, le formiche di Albia fanno una scoperta destinata a cambiare tutto. Un’intrigante storia sci-fi in un mondo “divenuto” alieno. Pag. 22 Una donna con personalità, di Sergio Oricci Un matrimonio nato dalla passione di due personalità contrastanti, alimentato dal confronto e dallo “scontro”, agonizza ormai nell’apatia. In che modo Riccardo può farlo rinascere? Pag. 52 Soggetto Zero, di Daniele Salvato La derattizzazione è un lavoro sporco e difficile. E avere a che fare con i topi può portare conseguenze insidiose e radicali. Un esordiente assoluto ci introduce all’incubo. Pag. 62 Doposcuola, di Mirko Dadich Cosa c’è di meglio di una passeggiata dopo le lezioni? A patto di indossare la tuta completa e controllare il livello di acidità della pioggia. Dadich torna, fulminante come sempre. Pag. 68 Fermata non prevista, di Luigi Milani L’architetto Muller è un genio nel suo campo, ma è anche un essere spregevole, perfido con i dipendenti e con i suoi simili. Un racconto cupo narrato con un tocco di leggerezza. Pag. 78 La persistenza della memoria, di Valentino Peyrano Una vita fatta di frammenti impazziti si snoda sotto gli occhi del protagonista. Ma la realtà è ingannevole. Una storia sci-fi evocativa che omaggia i grandi della letteratura. Pag. 78 L’avaro, di Simona Gervasone La lettura di un testamento è un momento spesso carico di emozioni contrastanti. Ma se le ultime volontà sono quelle di un anziano avaro dall’animo aspro, cosa ci si deve aspettare?
Musica: Francesco Lettera Nasce a Foggia il 12 ottobre 1976. Qui si diploma e frequenta la facoltà di Giurisprudenza, che abbandona per dedicarsi allo sviluppo di siti internet. È web developer e socio della webagency Netplanet. Da sempre amante della musica, dopo dieci anni di studi pianistici si dedica alla composizione jazz con un insegnate privato. Approda alla scrittura orchestrale nel 2006 per non abbandonarla più. Ha all’attivo cinque album: Vertigini e Time (2006), The Wizard of Oz (2007), Alice in Wonderland (2009) e The Strange Italian Case (2011). A fine giugno 2012 uscirà un suo nuovo corposo lavoro di musica elettronica.
Sul web: www.francescolettera.it
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Notizie
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Un concorso (vero) per gioco
Ferro Sette, il primo romanzo di Troccoli
Narrare i legami, le contaminazioni e le alchimie possibili in un connubio tra realtà e universo videoludico: ecco lo scopo del concorso letterario Realtà In Gioco, promosso da Multiplayer.it Edizioni. Si partecipa gratis, inviando un racconto inedito lungo tra i 18.000 e i 50.000 caratteri, con una sinossi di 2000, a edizioni. concorso2012@multiplayer.it entro il 20 settembre 2012. Dopo una preselezione e un voto collettivo online, una giuria tecnica composta da Danilo Arona, I KayZen e Luca Crovi selezionerà i tre racconti migliori, che verranno pubblicati in un’antologia tematica di Multiplayer Edizioni assieme a opere Tullio Avoledo, Simone Sarasso, Paolo Roversi ed Emanuele Tonon. È online il bando di concorso.
Francesco Troccoli ha pubblicato questa primavera il suo romanzo d’esordio Ferro Sette, per i tipi di Armando Curcio Editore. Si tratta di una storia di fantascienza che parla di ribellione e destino, ma anche delle origini dell’Umanità e di emozioni, incentrata sull’incontro su un piccolo pianeta minerario tra due vecchi commilitoni, ora avversari. La fantascienza di Troccoli è ben costruita ed evocativa, lo sa bene chi ha letto i suoi racconti pubblicati su Altrisogni 1 e 4, e l’esordio con un romanzo era qualcosa che auspicavamo e attendevamo. Altro motivo di interesse lo ricopre la copertina del libro, realizzata dal bravo Ettore Biondo (autore di copertina per Altrisogni 2) che ha curato anche il booktrailer del romanzo. Ferro Sette è un romanzo di 240 pagine, acquistabile a 15,90 euro. e disponibile anche su Curciostore. com. Sarà presto recensito su queste pagine.
Quanti italiani su Urania! Periodo ricco per la fantascienza italiana: non può che essere così quando molti autori approdano alle prestigiose pagine di Urania. Abbiamo visto Il Re Nero di Maico Morellini, romanzo vincitore del Premio Urania 2010, e Toxic@ di Dario Tonani, anch’egli finalista allo stesso premio nel 2005 con il prequel Infect@. Impossibile non citare Onryo, avatar di morte, raccolta di dodici racconti di cui sei scritti dagli italiani Arona, Defilippi, Di Marino, Marenzana e Marolla. C’è poi stata l’interessante iniziativa di selezione congiunta Mondadori-Writers Magazine, che ha permesso di proporre racconti per Urania tramite la selezione della WMI. Tra i pubblicati con tale selezione segnaliamo anche il “nostro” Roberto Guarnieri, approdato nel volume di aprile con il racconto Anni di piombo. Purtroppo l’iniziativa si è chiusa in primavera e per l’invio si è tornati ai canali consueti.
Tutti gli schiavi e gli androidi di Laura Schiavi e androidi è la recentissima antologia di fantascienza di Laura Iuorio, edita da Dbooks.it in formato ebook. L’autrice, che ha alle spalle la saga sci-fi de Il Sicario e quella fantasy degli Eldowin, ha strutturato l’opera su sette racconti, aventi per protagonisti servitori umani e meccanici del futuro. Le storie, pur narrando di eventi e personaggi apparentemente lontani dal quotidiano, si avvicinano alla nostra vita per i sentimenti, le spinte emotive, le aspirazioni e i timori che vivono. Schiavi e androidi viene venduto al prezzo di 5,00 euro sul sito dell’editore e sugli ebookstore online.
Procede la marcia di Edizioni Scudo
Racconti demoniaci, parola di Altrisogni
Continuano le pubblicazioni di Edizioni Scudo, con ebook e libri cartacei on-demand. I nomi delle stelle, di Ranieri Meloni, è un romanzo illustrato di fantascienza che esplora il destino dell’Uomo in un futuro dalla tecnologia avanzatissima. È acquistabile in formato Mobi dal Kindle Store a 2,97 euro. Dissolvenza, di Giorgio Sangiorgi, è una riedizione: pubblicato originariamente nel 1996 (lo stesso anno del film Nirvana, di Salvatores), si tratta di uno dei primi romanzi cyberpunk italiani. Acquistabile anche questo dal Kindle Store, per 2,96 euro. Iustitia Mortis, infine, è un’antologia di racconti con tema unico: esplorare le possibili reazioni della Morte (chiamata semplicemente “Morte”, senza articolo “la” per darLe una maggiore valenza di “personaggio”) di fronte a scenari ipotetici. Anche questo è disponibile sul Kindle Store, per 3,09 euro. I volumi, come molti altri titoli di Edizioni Scudo, sono ordinabili anche in forma cartacea presso Lulu.com.
È uscita Stirpe Infernale, raccolta di racconti del marchio editoriale Nocturna di Edizioni GDS. Curata da Filomena Cecere e Alfonso Zarbo, la raccolta esplora la figura del demone declinata in diversi generi, dal fantasy al weird passando per l’orrore. Gli autori dei racconti sono, oltre agli stessi curatori, Christian Antonini, Luca Centi, Matteo Cortini, Paolo Di Orazio, Frabrizio Furchì, Roberto Genovesi, Matthias Graziani, Marco Guadalupi, Emanuele Manco, Thomas Mazzantini, Leonardo Moretti, Michele Tetro e Irene Vanni. Con una prefazione di Vito Di Domenico per la Redazione di Altrisogni e una postfazione di Roberto Carlo Deri, questo volume di 266 pagine è arricchito dalla splendida copertina di Sara Forlenza. Acquistabile a 14,00 euro in versione cartacea e a 1,49 euro in ebook (PDF), anche sul sito dell’editore.
La Zona Morta ha fatto tredici La Zona Morta è un progetto interessante e longevo: il sito Internet è attivo ormai da molti anni nel panorama del fantastico, con una certa predilezione per l’horror. Pubblica articoli di vario tipo, recensioni, interviste, segnalazioni e racconti. Possiamo consultarlo all’indirizzo www.lazonamorta.it. Esiste però anche una rivista cartacea, disponibile con un servizio di print-on-demand tramite Lulu.com. Recentemente è stato reso disponibile il numero 13 della rivista, acquistabile da questa pagina per 16,00 euro. Una pubblicazione realizzata con grande passione, adatta a chiunque sia appassionato di fantastico.
In fase finale il Premio Stella Doppia Dovremo attendere fino a novembre per scoprire il vincitore assoluto del Premio Stella Doppia per racconti di fantascienza, indetto da Urania e Fantascienza.com. Una prima selezione ha visto indicati come finalisti Francesca Cavallero, Maurizio Del Santo, Sergio Donato, Marco Migliori e Alain Voudì. Cinque autori le cui opere sono emerse da una costellazione di ben 170 racconti. A questo punto toccherà a Franco Forte, editor delle collane Mondadori edicola, Giuseppe Lippi, curatore di Urania e Silvio Sosio, direttore di Fantascienza.com, determinare quale dei cinque vincerà la pubblicazione sul numero di novembre di Urania. Nello stesso numero vedremo anche il romanzo di fantascienza vincitore del Premio Urania. I racconti finalisti potremo leggerli su Fantascienza.com, a partire da dicembre.
Altre notizie sul numero completo
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Contenuti speciali
tra foto e musica
ALICE in the DARK
Una doppia intervista ai due artisti che hanno reso questo numero di altrisogni davvero unico e profondamente multimediale. Il numero di Altrisogni che avete fra le mani è diverso da tutti gli altri. La sua copertina e le immagini interne sono – per la prima volta – non illustrazioni bensì scatti fotografici, realizzati appositamente da Samuela Iaconis. Ma non è tutto. All’interno del pacchetto di file acquistato avete trovato un
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brano musicale in formato MP3. Un brano inedito, originale, composto per noi da Francesco Lettera. Queste due sortite in ambiti artistici insoliti per la nostra testata sono accomunate da un tema: la rivisitazione in chiave dark della fiaba di Alice nel paese delle meraviglie.
Scrivere da professionisti di Stefano Di Marino
Due visioni artistiche per Altrisogni L’orologio del coniglio scandisce il tempo, mentre un’Alice dallo sguardo magnetico ci osserva, sporca di sangue. Immagini e suoni potenti, realizzati da due artisti che non si sono mai incontrati, ma che hanno lavorato “insieme” per Altrisogni per permettere alla nostra rivista di crescere ed evolversi. Una fotografa professionista, un compositore musicale professionista. Samuela Iaconis e Francesco Lettera hanno accettato di rispondere ad alcune domande poste dalla Redazione per aiutarci a capire chi sono e quale sia il loro rapporto con l’arte e il fantastico. Cominciamo con Francesco, musicista e compositore dalla grande sensibilità che ha realizzato quella che ci piace
considerare una vera e propria colonna sonora per l’esperienza di lettura di questo Altrisogni 5. Possiamo conoscere meglio Francesco visitando il suo sito web, all’indirizzo www.francescolettera.it, dove troviamo altri brani da ascoltare. A seguire c’è l’intervista realizzata con Samuela, fotografa varesina a cui dobbiamo la potente immagine di copertina. Il suo sito Internet è all’indirizzo www.samuelaiaconis.com e costituisce un’ottima vetrina delle sue molteplici attività e collaborazioni fotografiche. Cogliamo l’occasione per ringraziarli entrambi e per invitare chi ci legge a seguire i loro lavori. Anche questo è lo spirito della nostra testata: cercare, dare risalto e seguire i (molti) talenti presenti sul territorio nazionale. E questi due, secondo noi, sono fra quelli che meritano davvero.
Prosegue sul numero completo
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racconto breve
Soggetto Zero di Daniele Salvato
D 10
opo un’oscurità infinita, impenetrabile e universale, Lorenzo aprì gli occhi e si ritrovò a guardare il soffitto decorato di muffa e umido del suo piccolo bilocale al quinto piano. La luce del sole filtrava attraverso le persiane, mettendo in risalto il pulviscolo che, scosso da impercettibili uragani, volteggiava sopra le lenzuola color prugna che già da una settimana avevano bisogno di un bel passaggio in lavatrice. Il letto era disfatto, stazzonato, un vero campo di battaglia: il cuscino penzolava fino a toccare terra e i piedi di Lorenzo sbucavano dalle lenzuola come una coppia di conigli di sentinella all’entrata della tana. Lorenzo si accorse immediatamente di uno strano odore pungente. Proveniva da lui: emanava un aroma disgustoso di sudore rancido e marcescente che aveva impregnato
le lenzuola e il suo pigiama di cotone generando aloni umidi. Un ghigno schifato gli apparve sul volto. Si voltò lentamente a guardare la sveglia: le 7.55. Si alzò, mugugnando quelli che avrebbe voluto fossero improperi sconci, ma ciò che gli uscì di bocca fu soltanto una serie di gemiti atoni. Si schiarì la voce ma la situazione non migliorò. La strana influenza che aveva avuto per tutta la settimana precedente, dopo averlo stremato con febbri altissime e averlo costretto a letto come un comatoso gli aveva probabilmente intaccato la trachea e la gola con un’infiammazione portentosa. Tutto era iniziato quando una famiglia di peruviani lo aveva chiamato per derattizzare il sottoscala del loro appartamento di periferia a dir poco squallido.
Soggetto Zero
Erano spaventati, letteralmente terrorizzati da una colonia di grossi ratti aggressivi che imperversava ormai per tutta la casa. Il proprietario, un uomo corpulento con evidenti problemi d’obesità, accompagnato da un denso olezzo d’alcool, gli aveva raccontato che negli ultimi tempi la situazione era peggiorata. Alcuni ratti erano talmente inferociti – probabilmente rabbiosi – che erano arrivati ad aggredire chiunque gli passasse a tiro. L’unico modo per fermarli, così aveva detto il peruviano, era quello di spaccar loro il cranio a badilate: non c’era altra soluzione. Lorenzo era rimasto interdetto, scettico, di fronte a quella descrizione alquanto innaturale dei topi. In anni di onorata carriera come derattizzatore privato non gli era mai capitato di dover affrontare una situazione del genere. Conosceva bene i ratti, le loro abitudini, le loro complesse relazioni sociali e i comportamenti che assumevano quando avevano a che fare con l’Uomo, e mai aveva sentito di una situazione così bizzarra. I suoi dubbi, però, si erano sciolti ben presto. Non appena aveva messo piede nel sottoscala umido e puzzolente, un grosso ratto era sbucato da una catasta di vecchie valigie consunte e gli si era scagliato contro. Subito il ratto aveva preso a morderlo ferocemente ai piedi e
alle caviglie. Nonostante Lorenzo indossasse spessi stivali di gomma, l’animale era riuscito a graffiarlo a uno stinco. Lorenzo aveva provato l’orrenda sensazione di sentire la pelle lacerata da denti aguzzi. Urlando di dolore, aveva usato il manico di una vecchia scopa per scaraventare via l’animale contro il muro, come un battitore di baseball. Il ratto però non era morto, anzi, sembrava ancora più inferocito di prima. Soffiava, ringhiava addirittura, e scattava in avanti come una molla pronto ad azzannare nuovamente, guidato da una fame folle che era del tutto fuori dal comune. Quella bestia pareva non avere alcun interesse per la propria incolumità. Assieme al grasso padrone di casa, Lorenzo aveva ingaggiato una lotta furibonda, riuscendo infine a chiudere l’animale in un angolo. Solo a quel punto i due uomini erano riusciti a ucciderlo con dei selvaggi colpi di vanga. Terminata l’orrenda mattanza, Lorenzo si era soffermato a controllare il ratto, o almeno quello che ne rimaneva. Il cadavere era stato devastato dai colpi di vanga, ma i resti mostravano un corpo ripugnante, dalla pelle violacea, con molte chiazze prive di pelo. Piazzate le trappole e sparso il veleno si era finalmente allontanato da quell’antro buio e maleodorante. C’era sicuramente qualcosa che non
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racconto breve
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quadrava in quel sottoscala angusto e lurido di sangue. Finita la giornata era tornato a casa zoppicando. La ferita alla gamba doleva e pulsava a ogni passo, e irradiava un calore anomalo che gli faceva sospettare di aver contratto qualche infezione. I topi erano straordinari vettori di un’infinità di malattie, alcune delle quali molto pericolose, ma quella sera Lorenzo si sentiva veramente troppo stanco per imbarcarsi in un’estenuante attesa al Pronto Soccorso, in fila per una vaccinazione di routine. L’idea era quella di andarci la mattina seguente. Ma i suoi piani vennero interrotti dalla comparsa della febbre. La temperatura altissima, i tremori, i conati di vomito continui e violenti, lo avevano costretto a rinchiudersi in casa per molti giorni. Poi, a un certo punto, era collassato. Senza accorgersene era piombato in uno stato di semi incoscienza catatonica, una sorta di coma vigile che si era protratto per ore, senza soluzione di continuità. Era finito in un sonno agitato ma senza sogni, un incubo infinitamente lungo e opprimente ma senza immagini, un pozzo nero claustrofobico dal quale quella mattina era uscito completamente martoriato, fisicamente e psicologicamente. Si trascinò stancamente verso il piccolissimo bagno, notando con
disappunto che la troppa sedentarietà degli ultimi giorni gli aveva indebolito la muscolatura. La gamba sinistra, quella ferita dai morsi del ratto, sembrava intorpidita, slegata del resto del corpo. Era costretto a trascinarla come fosse una pesante clava. Trattenendo involontariamente il respiro si decise a sollevare i pantaloni del pigiama per controllare lo stato delle ferite. Ciò che vide lo lasciò sgomento. Un bruttissimo ematoma violaceo aveva ormai dipinto quasi tutta la gamba, facendo risaltare le vene e i vasi capillari. Lì dove il ratto gli aveva infilato i dentini acuminati nella carne, i tessuti esposti trasudavano pus giallognolo, infetto e fetido Arrivò sbuffando alla porta del bagno per recuperare un po’ di disinfettante quando, improvvisamente, sentì divampare dentro di sé un’intensa sensazione di fame. Pur essendo una buona forchetta, uno che aveva sempre fatto a pugni con diete e regole di alimentazione ferree e morigerate, non gli era mai capitato di provare un così inarrestabile desiderio di nutrirsi e, per un attimo, in un moto di orgoglio inaspettato, cercò di combattere quell’impulso animalesco. Non ci riuscì. Cambiò immediatamente direzione ed entrò in cucina diretto verso il frigo, ma arrivatovi davanti si accorse con un moto di terrore che non riusciva ad aprirlo.
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Le mani sembravano tronchi di legno, erano prive di vita, inanimate e rigide, appendici che riuscivano solo a graffiare la superficie lucida del frigorifero senza poter afferrare la maniglia per aprirla. Le guardò disorientato, chiedendosi cosa gli stesse capitando, incapace di dare un senso al suo stato catatonico, ma non appena quei pensieri affioravano nella sua mente venivano sommersi dalla fame, dal buco nero che sentiva alla bocca dello stomaco e che lo guidava come una marionetta. Cercò affannosamente di aprire alcuni sportelli della dispensa, sbattendo le mani, le gambe e perfino tentando di usare i denti per trovare qualcosa da mangiare. Era sempre più disperato per le sue condizioni, incapace perfino di tradurre la sua frustrazione in parole di senso compiuto, ringhiava come un cane rabbioso rivolto verso i mobili che gli restituivano la loro silenziosa indifferenza. Infine, dall’ingresso, giunse il rumore inconfondibile di una chiave che veniva inserita nella toppa. Non poteva essere che Consuelo, la piccola filippina tuttofare che una volta a settimana veniva a pulire l’appartamento. Non ci fosse stata lei, Lorenzo avrebbe vissuto in un posto molto simile a una discarica. Ma la pulizia in quel momento era l’ultimo dei suoi pensieri. Si mosse in direzione della
porta, trascinando le gambe sempre più intorpidite e rigide. Al posto di implorazioni o parole di benvenuto, Lorenzo udiva la propria gola produrre versi mugghianti e gemiti monocorde che parevano emergere di loro volontà. A ogni passo verso la porta i suoi ululati abominevoli aumentavano. Non appena la minuscola domestica entrò in casa, con la testa che oscillava a tempo di musica e cuffie da iPod bene infilate nelle orecchie, Lorenzo le fu addosso. Non ci furono grida o strepiti, nessun tentativo di difesa o fuga: solo lo sguardo meravigliato di Consuelo che si ritrovò di fronte il suo datore di lavoro, bianco cadaverico, coperto di pustole e con i vasi capillari in rilievo, caracollante e gemente come un moribondo, le braccia protese verso di lei. Con uno scatto letale Lorenzo affondò i denti nel collo della donna. Azzannò con forza, stringendo le mascelle fino a raggiungere la giugulare, e un getto di sangue caldo e zampillante gli irrorò il viso. Consuelo scivolò a terra, agonizzante, con le gambe che scalciavano mentre una pozza rossa si andava allargando nel piccolo ingresso. Lorenzo le era avvinghiato addosso, intento a torcere e succhiare, a mordere e strappare con le mani e con i denti. Nel giro di pochi minuti, della povera domestica rimase ben poco. Ma la fame che stagnava nel petto di
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Lorenzo era ancora ben viva e pulsava frenetica in cerca di nuovo cibo, nuova carne da ingoiare senza soluzione di continuità. Si alzò in piedi, ricoperto di sangue e grumi di intestini, carne e pelle sfilacciata. La porta di casa era aperta, una soglia spalancata su un banchetto infinito e delizioso. Per un attimo, un barlume di lucidità gli attraversò la mente: era un pensiero angosciante, la cruda realtà
che saliva a galla, emergendo da tutto quel frastuono nella testa che gli chiedeva carne e sangue. Sono diventato un mostro! fu tutto ciò che riuscì a pensare. Fu solo un istante, il momento dopo era già sul pianerottolo in cerca di nuove prede con cui sfamarsi. I suoi lamenti e i gorgoglii agghiaccianti iniziarono a riecheggiare per le scale: era la spaventevole voce dell’araldo infernale. Il primo nonmorto di una lunga serie.
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Daniele Salvato Ha 29 anni, vive a Livorno e ama la scrittura fin dal primo incontro con essa. Amante dell’horror e degli scenari post-apocalittici, si è cimentato nella stesura di numerosi romanzi brevi di genere fantasy in cui ha riversato esperienze ed episodi personali. È studente di sceneggiatura cinematografica presso il Centro Culturale Vertigo di Livorno e Soggetto Zero è la sua prima opera edita.
Eventi
Un tocco fantastico al
Margherita Fest
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Quest’anno si rinnova la collaborazione tra Altrisogni e il Margherita Short Movies Fest, Festival Internazionale del Cortometraggio giunto alla sua quinta edizione e organizzato dall’Associazione Culturale Musagogè. Per la seconda volta, la nostra redazione selezionerà il miglior cortometraggio di genere fantastico tra tutti quelli iscritti al festival e provvederà ad assegnargli il Premio Speciale “Altrisogni” durante la serata conclusiva della manifestazione. L’edizione dello scorso anno, tenutasi dal 23 al 25 settembre 2011 a Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, ha visto una notevole partecipazione: oltre 300 i corti iscritti, provenienti da tutto il mondo, e 16 i finalisti proiettati in sala. La selezione parallela per il Premio Altrisogni ha tenuto impegnata la nostra redazione per un mese intero. Abbiamo visionato e valutato con attenzione quasi 50 opere di genere fantastico, tra le quali abbiamo scelto i tre finalisti e quindi il vincitore.
Evento di pregio e di successo Durante le tre serate della manifestazione, di cui due dedicate alle proiezioni e una alle premiazioni, gli spettatori del Margherita Short Movies Fest 2011 hanno potuto gustare un’accurata e variegata selezione di film brevi di alta qualità,
Ancora corti per Altrisogni, ancora fantastico per il Festival Internazionale del Cortometraggio
presenta
Margherita Short Movies Fest Festival Internazionale del Cortometraggio 5a EDIZIONE
Margherita di Savoia (BT) settembre 2012
spaziante da opere drammatiche su temi di importanza sociale a opere più leggere e vivaci. La risposta del pubblico è stata calorosa e partecipata, raggiungendo il culmine nella serata finale: un vero successo, grazie a uno spettacolo multicolore che ha riempito l’Auditorium e che ha visto la presenza di artisti della danza
e del canto e – soprattutto – di ospiti cinematografici di rilievo nazionale ed europeo. Tra questi il notissimo attore e regista Sergio Rubini, già vincitore del Nastro d’Argento e del David di Donatello nel 1990 per la sua opera prima La stazione, e poi interprete di tanti film di rilievo tra cui il cult sci-fi italiano Nirvana di Gabriele Salvatores. A Rubini, che ha espresso interesse e apprezzamento durante la presentazione al pubblico di Altrisogni, è stata consegnata una raccolta dei primi quattro numeri della rivista elettronica. Durante la serata di gala la giuria tecnica del festival, presieduta dal regista Daniele Cascella, ha decretato i vincitori per le diverse categorie della competizione principale, mentre la redazione di Altrisogni ha assegnato il Premio Speciale al miglior corto fantastico scelto tra i tre finalisti.
I finalisti e il vincitore Le opere fantastiche giunte in finale, tutte di produzione italiana, sono state:
• SOLO DI PASSAGGIO di Alessandro Zonin • IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO di Roberto Capucci • LA PROMESSA di Luca Pinciani e Matteo Stanzani Ognuna di esse affrontava il fantastico da un punto di vista diverso: pescando dalla narrativa italiana del grande Dino Buzzati, narrando una toccante storia di amore e amicizia o lanciandosi nella creazione di un intero mondo alieno. Come elemento comune, però, tutte e tre le opere offrivano personaggi ben delineati, sceneggiature accurate ed emozioni forti.
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Eventi
18 Scegliere il vincitore assoluto è stato difficile. In redazione abbiamo discusso a lungo dei pro e dei contro di ogni opera, cambiando idea più volte su quale meritasse maggiormente la vittoria. Infine, il primo Premio “Altrisogni” per il miglior cortometraggio fantastico è andato a La promessa, di Luca Pinciani e Matteo Stanzani, un film fantascientiifico di 6 minuti realizzato in grafica 3D, che narra una storia intensa e dinamica ambientata su un pianeta alieno. Ecco la motivazione della scelta, letta sul palco al momento della proclamazione: «Pur presentando alcune incertezze tecniche, “La promessa” riesce a visualizzare con vividezza un mondo
inesistente e alieno, uno scenario del tutto fantastico, descrivendolo con immagini, colori e suoni efficaci. Allo stesso tempo mantiene un ritmo elevato grazie a un buon montaggio e trasmette grande pathos per merito di una sceneggiatura accurata e di una valida caratterizzazione dei personaggi. Ogni dettaglio di questo corto è stato pensato, progettato e realizzato partendo dal nulla, e per questo ha senza dubbio richiesto uno sforzo creativo ingente nonostante la sua durata limitatissima. Per tutto ciò, “La promessa” merita il Premio Speciale Altrisogni come Miglior Cortometraggio Fantastico tra quelli partecipanti alla quarta edizione del Margherita Short Movies Fest.»
Gustate con noi i cortometraggi finalisti Ecco i link video ai tre corti finalisti del Premio Speciale Altrisogni 2011: Solo di passaggio, di Alessandro Zonin http://www.youtube.com/ watch?v=08JVV1wsqew
Ai vincitori è andata una targa speciale con il logo di Altrisogni, la proiezione del cortometraggio durante la serata di gala del festival alla presenza di ospiti come Sergio Rubini, un abbonamento a quattro numeri di Altrisogni e la visibilità sul nostro blog e su questo numero della rivista. Nelle pagine seguenti, infatti, vi proponiamo un’intervista all’ideatore e responsabile del progetto La promessa. Non ci resta che darvi appuntamento a settembre per l’imminente 5^ Edizione del Margherita Short Movies Fest e seconda edizione del Premio Speciale “Altrisogni”: ancora una volta cercheremo di supportare l’opera di un filmmaker che sia in grado di raccontare non solo una buona storia, ma una buona storia fantastica. Trovate il programma del festival e tutte le informazioni relative sul sito web ufficiale www.margheritafest.it.
Il giorno del mio compleanno, di Roberto Capucci http://vimeo.com/34382512 (estratto) La promessa, di Luca Pinciani e Matteo Stanzani http://youtu.be/5rxItinSTe0
Solo di passaggio, di Alessandro Zonin
Il giorno del mio compleanno, di Roberto Capucci
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recensioni Maurizio Landini
MECHA WAR: IL CORPO DELLA FAME
Il Corpo della Fame, di Maurizio Landini, edito da Wild Boar, è un romanzo interessante più per la scrittura del suo autore che non per la vicenda che racconta. Si tratta di un romanzo di fantascienza militare che si colloca nel setting del gioco di ruolo Mecha War. In questa ambientazione l’Umanità viaggia per lo spazio e combatte con mecha da guerra contro la razza aliena degli Antigorion. Il romanzo racconta le imprese di un giovane fante che si ritrova a combattere nelle fila del Corpo della Fame, un’unità scelta che unisce tattiche, equipaggiamenti avanzati e una filosofia mistica. Landini scrive molto bene e il romanzo beneficia del suo stile e delle sue trovate a livello di intreccio e sviluppo. Tuttavia, l’ambientazione definita dal gioco di ruolo gli sta stretta – si sente – e fa da zavorra alla narrazione. Un maggior editing avrebbe giovato a Il Corpo della Fame, sia a livello formale che di contenuti: si ha spesso l’impressione che per comprendere pienamente quanto stia accadendo servano i manuali del gioco. Titolo: Mecha War: il Corpo della Fame Autore: Maurizio Landini Editore: Wild Boar Edizioni Pagine: 116 Prezzo: 11,00 euro
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Vittorio Curtoni
BIANCO SU NERO
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Vittorio Curtoni, classe 1948, piacentino, è stato grande traduttore, curatore di riviste e scrittore. Un personaggio fondamentale nel panorama della fantascienza italiana. Era particolarmente versato nella scrittura di racconti e dopo la lettura di questa antologia rimane infatti un grande rimpianto: che l’autore non sia più in vita. Curtoni è venuto a mancare nell’ottobre del 2011, due mesi dopo l’uscita di Bianco su nero. Un’antologia che potrebbe essere definita semplicemente “di fantascienza”, se la definizione restituisse tutte le peculiarità dello stile narrativo di Curtoni. Le nove storie raccolte nel volume edito da Delos, infatti, trattano sì di fantascienza e fantastico ma al tempo stesso travalicano i generi, risultando affascinanti e godibili per chiunque. Merito dell’acuta intelligenza dell’autore, che gli ha permesso di cogliere e analizzare i meccanismi dei comportamenti umani, le incongruenze del mondo e tutto ciò che poteva fungere da motore per storie non banali. Merito anche della sua scrittura elegante, sempre sul confine tra distaccata lucidità ed emotività appassionata. Lungi dal voler esaurire l’analisi di un’opera così rilevante nel poco spazio a disposizione, segnaliamo solo che in tutti i racconti di Bianco su nero si ha la percezione che ci sia qualcosa di fortemente autobiografico, in un modo che non risulta pesante o forzato bensì fondamentale per la storia narrata. Non sono opere basate sulla meccanica del finale a sorpresa e neanche su un’unica idea forte portata all’estremo: sono invece storie che – anche quando sintetiche – danno importanza a ogni momento. Il finale giunge spesso come una tappa di importanza relativa, senza che ciò sminuisca il risultato. È difficile e forse ingiusto segnalare singoli racconti, vista la grande coerenza stilistica e qualitativa, eppure alcuni ci hanno colpito più di altri: Ti vedo, Viaggi, il micidiale Io mordo per primo, l’amarissimo Procedura empatica e, ovviamente, il racconto che dà il titolo alla raccolta. Un’antologia da leggere. E poi rileggere.
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Titolo: Bianco su nero e altre storie Autore: Vittorio Curtoni Editore: Delos Books, collana Odissea Pagine: 216 Prezzo: 12,00 euro
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La Redazione
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RICERCATO ATTENZIONE! ATTENZIONE! ATTENZIONE! La redazione di Altrisogni è alla ricerca di un individuo speciale. Il soggetto è maschio o femmina, maggiorenne, dotato di fantasia, originalità e talento. Capace di scrivere in italiano, predilige la fantascienza, l’orrore e il weird. Non ha paura di osare, non si lascia fermare da nulla, la scrittura è la sua vita. Il soggetto spedisce via email, in formato RTF, testi non più lunghi di 35.000 caratteri. Chi avesse informazioni utili all’identificazione del ricercato è pregato di scrivere all’indirizzo email: altrisogni@dbooks.it Grazie per la collaborazione
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