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Venerdì 2 ottobre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 233
L’INTERVISTA
PROBLEMA JUVE
L’EX INTERISTA
Del Neri: «La Samp merita il primato»
Del Piero si ferma per altri 40 giorni
Adriano: «Ubriaco agli allenamenti»
«Un po’ nonno e un po’ papà, ma sul campo non si scherza»
Guaio muscolare alla coscia sinistra. «Deluso, ma reagirò»
«I dirigenti mi coprivano e io dormivo in infermeria»
Pagine 8-9 GRIMALDI
Pagina 12 TIMOSSI
Pagina 11 CREMONA
EUROPA LEAGUE
FEBBRONE MILAN
DECIDE BERGAMO
La Lazio (ieri sera in giallo) festeggia il primo gol EPA
Roma facile: 2-0 La Lazio vola: 4-0 Genoa frena: 3-2 La sfida Roma-Sofia finisce 6-0 per l’Italia: la Lazio ne segna 4 al Levski, la squadra di Ranieri 2 al Cska. Rossoblù sconfitti su rigore a Valencia
Van Basten in pole per sostituire Leonardo se i rossoneri domenica perdono con l’Atalanta. Filippo Galli soluzione interna, Mazzarri outsider
Pagine 16-17-18
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Inter Campus vuoi sentire la mia storia?
Pagine 2-3-5-6 LAUDISA, OLIVERO, SCHIANCHI e RICCI
di FRANCO ARTURI
Il Milan ha giocato dal 12 luglio ad oggi 19 partite: 4 vinte (più 2 ai rigori), 3 pareggiate, 9 perse (più 1 ai rigori). Il Milan, cioè il club più titolato del mondo. Gol segnati 15, subiti 26. Posizione in campionato: ottavo, insieme a Chievo, Roma e Lazio. Nelle partite di San Siro con Bari, Bologna e Zurigo gli spettatori oscillavano fra i 32 e i 36 mila circa (paganti più abbonati), fra i punti più bassi degli ultimi 23 anni: i tifosi sono in fuga da San Siro.
CON LA GAZZETTA
IL ROMPI PALLONE Leonardo, 40 anni CELESTE
il commento BERLUSCONI A TE LA PALLA
Nel nuovo numero i racconti dei ragazzi salvati dal calcio
SEGUE A PAGINA 5
INTERNET A SETTEMBRE 10 MILIONI DI UTENTI PER UN SITO SEMPRE PIU’ RICCO
Gazzetta.it è ancora record Sul vostro computer i gol di Serie A, Serie B, Liga e Premier. E le sintesi della MotoGP
OLIMPIADE 2016
FORMULA 1
Barack Obama, 48 anni EPA
Fernando Alonso, 28 anni EPA
Chicago o Rio Obama o Lula, oggi si decide
Alonso: «Ora in Ferrari per tutta la vita»
Pagina 35 MERLO
Pagine 26-27 CREMONESI
9 771120 506000
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di DIEGO ANTONELLI
Internet in Italia cresce, ma meno rapidamente di un tempo. Gazzetta.it invece continua la sua corsa senza flessioni. Così eccoci qui a celebrare un settembre che batte tutti i record stabiliti precedentemente (a maggio per l’esattezza). Ora sono 864 mila gli utenti unici giornalieri (con punte sopra il milione non più così rare), le pagine viste nel mese 333 milioni e gli utenti complessivi, sempre a settembre, quasi 10 milioni. SEGUE A PAGINA 24
di Gene Gnocchi
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Brutte notizie per Cassano. Dopo aver annunciato che, se non verrà convocato per i Mondiali, si sposerà a giugno, Lippi gli ha fatto subito gli auguri.
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PRIMO PIANO LA CRISI ROSSONERA w
Tanto è un gioco
I NUMERI
di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Pato, Balotelli e il prof carogna
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le vittorie e altrettante le sconfitte del Milan tra campionato e Champions. Due i pareggi in campionato
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Pato, 20 anni IMAGE SPORT
Balotelli, 19 anni INSIDEFOTO
C’è una carogna di prof che circola da vent’anni nella scuola italiana. Se ne conosce solo lo pseudonimo, di deamicisiana memoria, con cui si è affacciato in libreria: Gianmarco Perboni. «Il dito scorre lentamente su e giù lungo il registro, ma è tutta scena. In realtà so già benissimo chi chiamerò. Come so benissimo chi ha studiato e chi no. Gli studenti non hanno la faccia da giocatore di poker. Li lascio friggere in silenzio...». Il prof fissa Panconi e invece chiama la De Marco seduta nella parte opposta: chiamata no look, alla Ronaldinho. La De Marco «è una delle migliori, ma negli ultimi tempi è in crisi, il suo ragazzo l’ha lasciata. Ieri non ha aperto libro, è evidente. Con questo brutto voto l’ex studente modello si rovinerà in modo significativo la media finale». Perboni è una carogna del genere. Ha goduto a raccontarsi in un libro: «Perle ai porci Diario di un anno in cattedra. Da carogna» (Rizzoli). Lo abbiamo scovato. «La Gazzetta? Se la becco sotto un banco, la requisisco e me la leggo - ci ha spiegato -. Sono interista. Dopo quattro scudetti sono magnanimo con gli studenti milanisti, prima no. Mourinho è il prof che sognano le mie colleghe, Moratti il preside che sogno io: ci raddoppierebbe lo stipendio. Ma cosa vuole da me la Gazzetta?» Un giudizio su Pato e Balotelli, che sono come la De Marco: ex studenti modello, in crisi. Erano l’orgoglio di Milan e Inter, promessa di futuro, oggi sono fischiati, espulsi, tristi. «Pato mi creerebbe più problemi. E’ subdolo, meno aperto di Balotelli», premette il prof Perboni, che poi annota sul registro: «Balotelli Mario. Chiari sintomi di disagio. Le frequenti note disciplinari sembrano avere poco effetto; quando è redarguito si mostra contrito, ma non appena l'insegnante volta le spalle gli fa la linguaccia dietro. Metodo di intervento: stroncarlo di compiti, così impiega le sue molte (troppe) energie». Spazio bianco. «Da Silva Rodrigues Alexandre, detto Pato. Grande amicone dei compagni di classe, non esita a sfruttarli per farsi passare i compiti e suggerire nelle interrogazioni. Ma è astuto ed è difficile coglierlo in fallo. Metodo di intervento: metterlo in un banco da solo, vicino alla cattedra». Pato e Balo, rigate dritto, la carogna vi tiene d’occhio.
i gol segnati finora dai rossoneri: appena 3 in campionato e 2 in Champions a Marsiglia, con Pippo Inzaghi
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i gol già subìti dal Milan: 6 in campionato (di cui 4 nel derby) e 2 in altrettante partite di Champions
ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dQuando le serate nascono male, ci si può aspettare di tutto. E quella di mercoledì è nata malissimo, con i tornelli dello stadio di San Siro che non giravano e gli spettatori che si arrabbiavano come belve prima di vedere all’opera il Milan di Leonardo, e poi è proseguita peggio (se possibile) con i rossoneri sconfitti dallo Zurigo e i fischi, i lamenti, la rabbia e, infine, la depressione. Se al problema-tornelli la società ha rimediato con un comunicato sul sito ufficiale, nel quale ha chiesto scusa a tutti i tifosi per l’inconveniente, più difficile sembra la situazione che riguarda direttamente la squadra. Molle, abulica, spenta, senza idee e senza energie. Che fare? Adriano Galliani è salito a Milanello per ribadire concetti noti e stra-noti, ha parlato con l’allenatore, con il capitano, con i senatori, con i medici e con i preparatori atletici e quindi si è chiuso in un silenzio di attesa. Aspetta, anche lui come i tifosi, la partita di domenica a Bergamo contro l’Atalanta: quello sarà lo spartiacque della stagione.
Proteste Le impressioni, a questo punto, contano poco: sono i risultati a decidere il destino dell’allenatore. Una sconfitta a Bergamo, molto probabilmente, farebbe precipitare la situazione, al di là delle parole di rassicurazione di Galliani e di quelle che possono arrivare ancora più dall’alto. Leonardo è il pupillo di Berlusconi, si sa, ma fino a quanto il presidente potrà difendere la sua scelta? I tifosi si agitano, mugugnano. Anzi: protestano sonoramente. E agli umori popolari Berlusconi è da sempre particolarmente attento. Ecco perché il risultato di Bergamo è determinante.
Aria di ribaltone Se il Milan perde addio a Leonardo Van Basten in pole Decide la gara con l’Atalanta. In caso di divorzio ci sono altre due soluzioni: Filippo Galli più Tassotti, un volto nuovo come Mazzarri
La delusione dei giocatori del Milan dopo la sconfitta interna contro lo Zurigo. Adesso si complica il percorso in Champions League: le prossime due sfide sono contro il Real Madrid di Kakà e Cristiano Ronaldo. c’è poco da stare allegri... FORTE
Prima soluzione Un personaggio che conosce tutte le segrete cose rossonere, e che preferisce restare ano-
MAPEI, TECNOLOGIA SU CUI COSTRUIRE PEI A M LE ZIONI SERE I U MOOL ES ARIO” SEG O R N U EP TEL “CHI V MILIO SU
MAPEI OFFRE LE SOLUZIONI MIGLIORI PER LA POSA DI OGNI TIPO DI CERAMICA E DELLE PIETRE NATURALI MAPEI ESPONE A CERSAIE, BOLOGNA E MARMOMAC, VERONA
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nimo, già mercoledì sera, dopo la sconfitta con lo Zurigo, diceva: «Non è mica tutta colpa di Leonardo. E poi: se lo cacciano, chi pigliano?». Eccoci al nocciolo della questione: non esiste un preciso piano per affrontare l’emergenza. Che Leonardo sia sotto stress è evidente, ma se anche dovesse dimettersi (cosa che non ha comunque in mente di fare) lo convincerebbero a restare. Se, invece, fossero i dirigenti a chiedergli di farsi da parte, chi potrebbe essere il sostituto? Il nome buono per tutte le stagioni è quello di Marco Van Basten, che è nel cuore di Berlusconi e della gente, ma l’olandese non verrebbe senza garanzie: chiederebbe acquisti al mercato di gennaio e pretenderebbe di gestire un progetto di almeno due anni. Il Milan può concedergli tutto ciò? Mah... Altre soluzioni C’è chi dice che sia pronto una sorta di comitato di salute pubblica, con Mauro Tassotti e Filippo Galli alla guida della squadra e magari il rientro in società di Arrigo Sacchi. Ma anche questa idea è traballante. Ultime ipotesi: sono liberi Mazzarri (il Milan avrebbe chiesto notizie su di lui alla Samp) e Delio Rossi. I sondaggi sono in corso. Ma non ci sarebbe da stupirsi se Leonardo restasse al suo posto.
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LE TAPPE DELLA CRISI
Dopo la vittoria di Marsiglia in Champions la crisi si è acuita.
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SE LEO LASCIASSE
I candidati per sostituire il brasiliano
20-9-2009 Il Milan batte a fatica il Bologna a San Siro con gol di Seedorf nel finale.
23-9-2009 Rossoneri k.o. a Udine con gol di Di Natale.
27-9-2009 A San Siro i rossoneri non vanno oltre lo 0-0 con il Bari.
MARCO VAN BASTEN ex c.t. dell’Olanda Marco Van Basten, 44 anni, è stato c.t. dell’Olanda e tecnico dell’Ajax AFP
30-9-2009 Il Milan perde 0-1 anche in Champions contro lo Zurigo.
FILIPPO GALLI responsabile vivaio Milan Filippo Galli, 46 anni, è responsabile del settore giovanile rossonero PEGASO
LA LINEA CONCORDATA CON BERLUSCONI
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IL GRUPPO È VINCENTE Società, tecnico e giocatori sanno come si vince
LA SQUADRA NON SI TOCCA Tutti resteranno almeno fino a fine stagione
CHAMPIONS OBBLIGATORIA Ce lo impongono i costi per mantenere il club
FARE DI PIU’ E MEGLIO Con questo gruppo si raggiungerà il traguardo
Blitz di Galliani a Milanello «Reagite così» Il vicepresidente tiene a rapporto tutti «Il gruppo è questo e non si cambia» G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dLa presenza di Adria-
WALTER MAZZARRI ex tecnico della Sampdoria Walter Mazzarri, 48 anni, ha guidato la Sampdoria dal 2007 al 2009 AFP
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no Galliani a Milanello è il segnale dello stato di crisi. In attesa di stabilire la strategia migliore per il futuro, bisogna intervenire in tempi rapidissimi per tornare a galleggiare. Subito dopo la sconfitta con lo Zurigo, Galliani ha parlato con Silvio Berlusconi: la decisione di andare avanti con Leonardo è stata comunicata alla squadra ieri mattina dallo stesso Galliani. «La linea societaria concordata con il presidente Berlusconi — ha detto Galliani a Milan Channel — è questa: fiducia all’allenatore e al gruppo, andiamo avanti così nella buona e nella cattiva sorte. Alla squadra ho espresso quattro concetti semplici e chiari». Vediamoli, uno per uno. Primo «Ho ricordato che questo gruppo, cioè società, tecnici e giocatori, è un gruppo vin-
Sopra il titolo l’allenatore Leonardo, 40 anni. Sotto il titolo l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, 65 anni IMAGE e A&G
cente». Una spolveratina all’orgoglio non fa mai male. Però non si può ignorare che il bellissimo passato rischia di essere una gabbia per un Milan in difficoltà. Probabilmente gli addii di Ancelotti, Maldini e Kakà avrebbero dovuto suggerire un più radicale taglio con il passato, reso però complicato dalle ristrettezze economiche che hanno impedito di rinnovare profondamente la rosa.
Secondo «Ho ribadito che questo gruppo non si tocca e quindi tutti rimarranno almeno fino alla fine della stagione». Un avviso chiaro: siete tutti sulla stessa barca, quindi meglio remare insieme nella giusta direzione. Terzo «Per i costi che ha, questa società deve andare in Champions tutti gli anni e quindi deve arrivare nei primi tre. Adesso non siamo nei primi tre». L’obiettivo era stato dichiarato a inizio stagione, però in quei caldi giorni estivi sembrava il classico obiettivo minimo: almeno il terzo posto, poi si vedrà. Nel giro di poche settimane, quello non solo è diventato il traguardo massimo ma la strada per arrivarci è ripida e impervia. Però attenzione: arrivare più in basso significa quasi smobilitare. Quarto «Siamo all’inizio, sono certo che con questo gruppo possiamo raggiungere i nostri obiettivi a patto di fare tutti di più e meglio, a partire dal sottoscritto». L’ottimismo nasce dalla considerazione che nel calcio basta poco (un gol, un risultato, un episodio) a cambiare le cose. E i campioni rossoneri possono essere stanchi e magari confusi, ma non possono essersi dimenticati di come si gioca a calcio. Il secondo tempo contro lo Zurigo ha confortato Galliani: «Ci sono state tante occasioni da gol: pali, traverse, palloni usciti di poco e fuorigioco sbagliati. Non capisco come assistenti internazionali facciano errori così marchiani». Purtroppo succede. Errori gravi, come quello di Pato solo davanti al portiere dello Zurigo.
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PRIMO PIANO LA CRISI ROSSONERA s dalla prima
«Milan, non vai lontano se vuoi solo risparmiare» Pochi acquisti e la mancata sostituzione di Kakà sarebbero le cause del declino per gli esperti: «E Leonardo non va sostituito» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl colpevole ha un nome e un cognome, riassunti in un soprannome. Leonardo? No, quello ha un cognome. Allora? In sintesi: Kakà. Spieghiamo meglio. Anzi, sottolineano gli esperti (da Marocchino a Virdis). «Non aver sostituito il miglior giocatore che c’era in squadra, ha portato inevitabilmente a questo declino». Troppo facile parlare (scrivere...), adesso, degli assenti. Ma Kakà è Kakà e nell’analisi fallimentare la teoria regge. C’è dell’altro. Inutile evidenziare la condizione fisica, mentale o quant’altro. C’è un detto. «Chi più spende meglio spende». Ma al risparmio si fa fatica ad andar lontano.
IN ESTATE 9 AFFARI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Berlusconi a te la palla V Al Milan sono arrivati 9 giocatori in estate: il più costoso è stato Huntelaar (15 milioni), Onyewu (foto IPP) è arrivato a parametro zero. Il difensore Thiago Silva, invece, era già stato acquistato a gennaio. Altri arrivi: i portieri Storari e Roma, i difensori Oddo e Abate, il centrocampista Di Gennaro e la punta Zigoni
Ronaldinho, 29 anni, deve sostituire Kakà nel ruolo di leader. Ma come tutto il Milan sta facendo fatica IMAGE SPORT
ECCO COME HANNO RISPOSTO I 5 OPINIONISTI SULLA CRISI ROSSONERA
1 IL MILAN NON VINCE PIU’: QUAL E’ LA VERA CAUSA DI QUESTO MALESSERE?
2 LE COSE NON FUNZIONANO: LA SOCIETA’ DEVE CACCIARE SUBITO LEONARDO?
FULVIO COLLOVATI Opinionista tv
DOMENICO MAROCCHINO Opinionista tv
ILARIO CASTAGNER Opinionista tv
PIETRO PAOLO VIRDIS Ex Juve e Milan
GIANLUCA PAGLIUCA Ex Samp e Inter
Non ha saputo rinnovarsi e non ha fatto i giusti investimenti, anche nel settore giovanile. E per 8 undicesimi ci sono giocatori che hanno fatto la storia del club...
La mancanza di un centravanti forte e la partenza di Kakà. In più tutte le altre componenti: fisiche, mentali e l’età. Col recupero di Borriello credo che le cose miglioreranno.
E’ impressionante il fatto che non riesca a segnare. E hanno paura di sbagliare. Ronaldinho è discontinuo, Pato è scomparso. Ma c’è anche una dose di sfortuna.
Non c’è stato un rinnovamento e soprattutto il migliore calciatore, Kakà, non è stato sostituito. E le difficoltà mi sembrano in aumento.
Questa squadra ha perso Kakà, Maldini e un tecnico come Ancelotti. In più avverto la sfiducia dei giocatori. Il problema è che questa sembra un’annata no.
Ingiusto dare tutte le colpe a Leonardo. Ci sono responsabilità anche della società e dei giocatori. Se la squadra fosse stata giovane era giusto cambiare, ma così proprio no.
No. La società ha deciso di intraprendere una certa politica e la sta portando avanti, anche in base al budget a disposizione. Cambiare ora non serve a niente.
Il tecnico ha una parte di colpe ma non è l’unico colpevole. Sta provando a far giocare la squadra in tutti i modi, ma i giocatori stanno dando meno delle loro possibilità.
Mandare via Leonardo non ritengo sia la soluzione ideale e le responsabilità devono essere sostenute dalla società, così come sta già avvenendo.
Non credo proprio che sia giusto cambiare adesso l’allenatore. Lo conosco bene, Leo, eravamo al corso insieme: dovrà fare i conti con molte difficoltà.
Proprio in questo momento diventa importante sapere qual è la linea del club: i fenomeni non abitano più qui, la depressione si sta mangiando Leonardo, Pato e Pirlo, di giovani non se ne vedono all’orizzonte. I (doverosi) richiami di Galliani alla truppa possono forse produrre una piccola scossa nella squadra più lenta d’Europa, ma se mancano entusiasmo e progettualità, tutto durerà un paio di partite al massimo. Cambiare allenatore servirà a ben poco con questo materiale a disposizione: il Milan può non essere quello visto contro Udinese, Bari e Zurigo, ma non è molto di più. Certo, Kakà segna per il Real e il miglior Sheva, Cafu e Maldini sono negli almanacchi. Però a tutto c’è rimedio, nel tempo, se Berlusconi ha ancora voglia e motivazioni per scendere in campo. Attenzione: non a raccontare la storia dei bei tempi andati, ma a giocare.
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E se alla gelida brutalità delle cifre volessimo aggiungere un test emotivo, ecco l’istantanea del viso di Leonardo in panchina: un uomo sull’orlo di una crisi di pianto da ansia, rabbia, impotenza e delusione. Gli stessi sentimenti di milioni di tifosi, con l’aggiunta di una condizione che si fa strada da una sconfitta all’altra: la rassegnazione, espressa a grande maggioranza nel sondaggio su Gazzetta.it. A stagione appena iniziata. Partiamo da qui. Un bel disastro, come ha detto il proprietario Berlusconi con molta sincerità qualche ora prima dell’ultima sconfitta. Nato sotto un fungo o proposto da un destino cinico e baro? Non ci crede nessuno. Alla squadra dirigenziale più abile degli ultimi 23 anni, com’è stato, risultati alla mano, lo staff di Galliani, è stato tolto di colpo l’ossigeno. Dall’alto. Naturalmente anche i draghi di Milanello hanno i loro buchi neri, che oggi pagano: per esempio l’accanimento con cui hanno imbarcato ex star logore o demotivate (Ronaldo, Emerson, Dida al rinnovo, Ronaldinho, Shevchenko 2, Redondo, Vieri, Rivaldo...). Oppure la scarsa cura di un vivaio che era l’orgoglio della società. O ancora l’eccessiva fedeltà a veterani sempre più sulle ginocchia. Ma questi errori erano sommersi da un numero molto superiore di geniali intuizioni di mercato e assorbiti da una conduzione tecnico-manageriale che da tutti è stata prima invidiata e poi imitata. Ma adesso? Adesso contro lo Zurigo scende in campo una squadra di trentenni ed oltre (con l’eccezione di Pato e Abate), l’unico acquisto Huntelaar guarda dalla panchina il trentaseienne Inzaghi, il terzino Cissokho, quello con i problemi ai denti, corre come un razzo nel Lione, Kakà e Gourcuff..., be’ questi due è meglio lasciarli perdere altrimenti sono solo zuccate nel muro. Adesso, soprattutto, nessuno conosce la direzione di marcia. La Fininvest smentisce la cessione del Milan o di sue quote: resta il fatto che Berlusconi corre il rischio di veder tornare in pochi mesi la sua creatura esattamente dove l’ha presa nel 1986, cioè più vicina alla B che allo scudetto e anni luce lontano dall’Europa. E’ una prospettiva per lui accettabile?
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QUOTE CALCIO: PREPARATI A NUMERI DA FUORICLASSE.
di FRANCO ARTURI
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BARI - CATANIA
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PRIMO PIANO LA CRISI ROSSONERA
E Kakà fa i conti «Il Milan a terra a noi va bene»
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IL REFERENDUM
Ronaldo è già in fuga
Ricardo parla proprio da madridista convinto «Se battiamo i rossoneri, chiudiamo in testa» FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MADRIDdQuando fu presentato agli adoranti fedeli del Bernabeu, il 30 giugno, Kakà non baciò l'immacolata maglia bianca del Real Madrid. Cristiano Ronaldo e Benzema sì. Ricky probabilmente aveva ancora nel cuore gli anni milanisti e i ricordi non potevano essere cancellati dal bagno di folla organizzato da Florentino Perez. Tre mesi dopo esatti, le cose stanno diversamente. Non a livello affettivo (Kakà questa settimana ha ribadito il suo amore per il Milan e in passato ha dichiarato che se dovesse segnare ai suoi ex compagni non festeggerebbe) ma su un piano sportivo.
Felicità Al termine della sfida con il Marsiglia di mercoledì interrogato in zona mista sulla caduta della sua ex squadra il brasiliano ha risposto da madridi-
sta. Sorpreso dal risultato del Milan? «Diciamo che per noi la sconfitta del Milan con lo Zurigo è molto positiva perché ci permette di guidare il nostro gruppo. E ora abbiamo due partite contro di loro. Se le vinciamo entrambe chiuderemo il girone in testa, cosa sempre posi-
sondaggio SUL SITO GAZZETTA TIFOSI RASSEGNATI Milanisti rassegnati. Sondaggio su gazzetta.it di ieri: quali le ricette per guarire il Milan? Alle 20, su oltre 11.500, votanti, il 43% aveva risposto: «Rassegnarsi a una stagione di sofferenza» www.gazzetta.it
tiva perché ti permette di giocare il ritorno degli ottavi in casa». Il ragionamento non fa una piega, la risposta sarebbe stata giudicata persino banale se fosse arrivata da Ronaldo o Casillas. Il fatto però che a esprimere soddisfazione, pur limitata all'ambito sportivo, sia il giocatore che la Milano rossonera rimpiange rende tutto più crudele. Dubbio Cristiano A chi gli ricordava le difficoltà di gioco del Real, Kakà, a segno da 3 gare di fila, ha risposto con i numeri: «Sinora abbiamo vinto tutte e 7 le partite che abbiamo giocato e non è scontato cominciare così bene la stagione dopo tanti cambi. Ora cercheremo di ripeterci a Siviglia, e non sarà facile». Soprattutto se dovesse mancare Cristiano Ronaldo, uscito con una distorsione di primo grado da sotto i tacchetti di Diawara.
Sondaggio di Gazzetta.it e Marca.com, la classifica dopo il secondo turno del girone. Kakà, 27 anni, felice al Real Madrid REUTERS
la vignetta
Grafite Il brasiliano campa di rendita: per il secondo posto bastano i 20.254 voti del primo turno.
3o Xavi Il catalano è fermo a 19.643, ma alle sue spalle scalpita Messi.
DOPO 6 TURNI IN A
Storari, pronto un biennale Vivaio: rinforzi a gennaio claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dChi salvereste nel Mi-
lan di questo stentatissimo avvio di stagione? Marco Storari di sicuro. Il trentaduenne portiere pisano anche contro lo Zurigo è risultato il migliore in campo, suo malgrado. Almeno in questa fase il club rossonero può star tranquillo in porta dopo le vicissitudini degli ultimi anni di Dida e Kalac. Ma sino a quando? Sì, perché Storari ha il contratto in scadenza a giugno. E la trattativa per il rinnovo procede a singhiozzo. Adriano Galliani ha già fatto la sua proposta: prolungamento sino al 2012 con un aumento del 30 per cento più gli incentivi. Se Storari accetta, quindi, passa da 500 a 650 mila euro netti a stagione. E può ambire a dei gettoni di presenza che potrebbero portalo a guadagnarne oltre 200 mila euro. E qui sta il punto. L’estremo difensore toscano questa parte la vorrebbe in forma fissa. Non come bonus. Così c’è una sorta di surplace. Ma è chiaro che una soluzione verrà trovata al più presto: lo vogliono tutti i protagonisti di questa vicenda. Via vai portieri Del resto a fine stagione si prevede una rivoluzione tra i portieri rossoneri. Nelson Dida darà l’addio dopo 6 stagioni in rossonero. Anche per Flavio Roma sono scarse le possibilità di conferma, mentre s’attende il rientro di Cri-
C. Ronaldo In due giornate una valanga di voti: Cristiano Ronaldo arriva addirittura a quota 168.995.
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di MARINI
MERCATO
CARLO LAUDISA
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stian Abbiati per capire se toccherà a lui il ruolo di titolare nella prossima stagione. Di sicuro il Milan è alla ricerca di un giovane portiere da inserire in rosa nella prossima stagione. Gli 007 rossoneri sono in giro per l’Europa a caccia di talenti di prospettiva nel ruolo. Ma ovviamente la ricerca ri-
guarda un po’ tutti i ruoli. L’esigenza è quella d’ingaggiare giovani di prospettiva magari già a gennaio. Al momento, però, nessun nome prevale sugli altri. Occhio al vivaio Non ci si stupisca, però, se alla riapertura del mercato i maggiori movimenti
avverranno nel settore giovanile. Sono già state tante le novità da quando l’estate scorsa alla guida del vivaio s’è insediato Filippo Galli. Il nuovo d.s. delle giovanili, Mauro Pederzoli, ha sguinzagliato gli osservatori del suo staff per individuare almeno 5-6 talenti da inserire in corsa nei ranghi milanisti. Ovviamente stiamo parlando di under 17, visto che i giocatori più maturi sono già di pertinenza della prima squadra. Quindi ci saranno nuovi arrivi dopo quelli di Zigoni e Beretta. C’è il placet di Berlusconi e Galliani.
Eppure il Milan ha più pubblico Juve vince in tv
Marco Storari, 32 anni FOTOPRESS
Crescono gli spettatori in serie A anche grazie al derby di Milano alla seconda giornata, tengono quelli della serie B. La Juve vince la classifica di gradimento del pubblico davanti alla tv, il Milan quella degli spettatori allo stadio. Sono i dati principali dello studio sulle prime sei giornate di A e sulle prime 7 di B elaborate dal centro Studi della Lega guidato da Fabio Santoro. La media partita è di 23.928 spettatori rispetto ai 23.210 della scorsa stagione e ai 23.521 di due stagioni fa. In B abbiamo 5.301 spettatori rispetto ai 5371 dell’anno scorso e ai 5.745 di due anni fa. Insomma, la partenza delle stelle non ha avuto ripercussioni tanto negative, ma sta di fatto che i numeri degli ultimi tre anni dicono che comunque non c’è neanche una fiammata in avanti, come si registra invece in Inghilterra, Spagna e Germania. Il Milan porta 50.511 spettatori a partita, il doppio della Sampdoria prima in classifica (25.494) che viene superata dal Genoa (29.747). Seconda l’Inter (48.767), terza la Roma (44.469), quarta la Lazio (35.277 che batte il Napoli (34.406). I numeri danno man forte al malumore dei Della Valle: La Fiorentina per il terzo anno in Champions è a metà classifica (24.686), come il Palermo, anche se supera la la Juventus (23.589) che comunque ha la maggior percentuale di occupazione dello stadio: 84,26%. La Fiorentina è al 53,89%. Antonello Capone
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“Un film capace di stupirvi. È qualcosa di nuovo. Davvero speciale.” (Corriere della sera)
“Febbrile, cattivo, pieno di idee, "sporco" d'aspetto, e carico di quel senso quasi esotico di mai visto.” (Ciak)
AL CINEMA
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SERIE A L’INTERVISTA
contentarsi, e neppure sminuire il mio lavoro: semmai significa credere in quello che si fa. Ogni traguardo va raggiunto assaporandolo».
Del Neri
È il Del Neri migliore di sempre, o comunque paragonabile a quello del primo Chievo?
«Io, Geppetto, fabbrico uomini, gioco e sogni» Il tecnico della Samp capolista: «Il nostro primo posto non è un punto d’arrivo perché questa squadra non ha obiettivi né limiti» DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOGLIASCO (Genova) dBuongior-
no, signor Del Neri. Salutiamo la capolista. Celebrata con parole e metafore molto particolari. Samp, l’elogio dell’arte povera. Un primato figlio dei prodotti della terra. O, ancora, usando termini come lavoro, fatica, gruppo. Mister, le manca solo un’insegna all’ingresso del «Mugnaini».
«Quale sarebbe?». «Mastro Luigi, artigiano del calcio in Bogliasco».
«(risata, ndr) Ed io chi sarei, Geppetto?». Scherzi a parte, tanti attestati di stima le fanno piacere?
«Noi siamo nati poveri, abbiamo fatto la nostra gavetta, lavorando sulle idee. Vede, per costruire qualcosa ci sono varie tipologie di allenatore. A me piace insegnare». Detto così, può sembrare facile.
«Il concetto è chiaro: bisogna riuscire a dare ai giocatori la massima disponibilità per poter valorizzare ciò che hanno dentro. In questo senso, ha detto bene MaAntonio Cassano, 26 anni, parla con Luigi Del Neri, 59. I due avevano lavorato insieme già ai tempi della Roma, nella stagione 2004-2005, ma allora non erano state rose e fiori come adesso IMAGE E IPP
rotta: a me piace lavorare sottotraccia, sapendo però poi di buttare sul campo tutto quello che di buono abbiamo assimilato». Pazzini ha detto: «Quante risate mi faccio con il mister». Pensavamo che lei fosse un uomo severo.
«A livello anagrafico, so di lavorare ogni giorno con una generazione di ragazzi molto lontana dalla mia. Per loro potrei essere un papà, per qualcuno addirittura un nonno. È chiaro, dunque, che se uno ha 59 anni e si rapporta con ragazzi di 20-30 le due parti si immaginano distanti. È così, ma solo sul lavoro: lì chiedo massima serietà. Se poi invece parliamo di rapporti interpersonali, sono molto vicino al gruppo». Cassano ha raccontato di lei: «Mi ha stupito la sua umiltà».
«Fa parte della mia crescita. Quando eravamo piccoli, non serviva granché. Si assaporava bene quel che uno poteva ottenere. Questo è ciò che mi ha insegnato la mia famiglia, e mi è rimasto ancora oggi. Inoltre, se sei stato abituato a godere delle cose piccole, è difficile godersi quelle grandi». Nel calcio accade qualcosa di simile.
«Anche una squadra dovrebbe avere obiettivi piccoli, ma continui, Cassano ha ragione. Ma attenzione: questo non vuol dire ac-
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ha detto SUI PARAGONI
Mi piace il paragone con la squadra scudetto e Boskov. Io abito al confine d’Italia, lui poco più in là...»
SUL SUO CHIEVO Quel gruppo era una favola estemporanea, con ragazzi giovani e sconosciuti, non come questa Samp
SU GENOVA La città mi piace molto e mi assomiglia: io guido una squadra, ma continuo a fare una vita normale
SULLO SCUDETTO Vedo solo Inter e Juve, per valori del gruppo, ampiezza della rosa ed esperienza. Nel calcio, però, chissà...
«Qui ci sono alle spalle anni di storia, che il Chievo non aveva: quel gruppo era nato come una favola estemporanea, con ragazzi giovani e sconosciuti. Alla Samp, invece, ci sono giocatori di fascia alta, di grande qualità. Esiste una struttura societaria abituata a stare in questo mondo da tanto tempo. Fra le due realtà ci può essere forse un’analogia di risultati, ma rimangono comunque due realtà profondamente diverse. E ancora: al Chievo c’era molta più spensieratezza, qui molta più consapevolezza. Che attenzione - non vuol dire essere spocchiosi, ma andare in campo umili, essendo però consci che nel tuo Dna c’è qualcosa di importante». In che cosa Genova differisce dalle altre città dove lei ha allenato?
«All’inizio, il pubblico sampdoriano era curioso di vedere come avrei lavorato ed io ero curioso di vedere loro. Verona e Bergamo sono state le altre due più piazze importanti per me. Ci accomunava la gran voglia di lavorare. Due città che mi hanno amato, come io ho amato loro». Lei comprò una pagina di un quotidiano locale per dare l’addio al Chievo.
«Fu un fatto unico. All’epoca c’erano due squadre in A. Fu tutta la città di Verona a volermi bene. Genova è simile: i sampdoriani vogliono vedere una squadra che lavora bene e gioca un buon calcio». Caratterialmente, lei è molto simile ai genovesi: persone chiuse, ma soltanto all’apparenza.
«Sono stato qui tanti anni fa, da giocatore. Genova mi piace molto: io guido una squadra, ma voglio continuare a fare una vita normale».
Lei ha un senso molto profondo della famiglia.
«Vengo da una grande famiglia di agricoltori, stile "L’albero degli zoccoli". Con qualche differenza, certo, ma erano gli anni ’50: la ricostruzione, il Dopoguerra. Per noi è sacro, ad esempio, il Natale: da vivere in famiglia. E pazienza se per qualcuno non è più attuale». Le grandi della Serie A sembrano avere faticato ad accettarvi al loro tavolo. Si è sentito un ospite sgradito?
«(sorride, ndr) Sgradito, direi proprio di no. La verità è che abbiamo sorpreso tutti, e quando accade un fatto inaspettato, è normale che uno pensi: "Qualcosa non quadra". Nel calcio, però, succede. Il nostro primo posto è meritato, e lotteremo per mantenerlo, ma non è il nostro punto di arrivo. Ci sono squadre strutturate per ottenere risultati importanti nel tempo. Tuttavia, col nostro entusiasmo vogliamo restare in alto il più a lungo pos-
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
sibile. Perciò serve equilibrio. Il difficile viene adesso». Cassano dice di sentirsi all’apice della sua carriera.
«Io l’ho ritrovato dopo Roma. Sicuramente è molto cambiato, mantiene bene l’equilibrio psicofisico, ha goduto del ritiro estivo. Penso che 27 anni sia l’età giusta per essere così». Si sente in credito con il destino?
«Sapevo che sarei "arrivato" tardi. Questo conta e lo apprezzo. Altri cento hanno fatto la gavetta come me, senza avere la fortuna di arrivare: è persino peggio. Vivo tutto in modo normale». Insomma, la mattina non si alza stropicciandosi gli occhi per vedere se sta sognando.
«No, e neppure mi metto il papillon per andare a passeggio a Genova in via XX Settembre. Anzi, mi defilo molto più di prima. Mi piace stare nella più assoluta tranquillità. Sto facendo questa
SULL’ESPRESSO
Niente Sud Africa? Cassano si sposa
rivalità sana. Ho vissuto i derby fra Aquileia e Grado, pescatori contro contadini. Anche allora c’erano gli sfottò. E poi la Samp va bene, ma è così pure per il Genoa».
I segreti del nuovo Cassano sull’Espresso in edicola oggi. «Genova lo ha cambiato. Il bravo ragazzo che è oggi Cassano lo deve a Carolina Marcialis. Fantantonio ha giá deciso: se non andrà in Sud Africa, a giugno affronterà un'avventura molto più grande: quella del matrimonio».
Il suo cognome corretto è Del Neri o Delneri?
intervista, ma secondo me i giocatori hanno una valenza maggiore del tecnico. Un tecnico può avere anche buone idee, ma senza la qualità dei calciatori, c’è poco da fare».
I paragoni con la Samp d’oro scudettata nel ’91 si sprecano. Si può costruire qualcosa di altrettanto importante?
La rivalità cittadina la stuzzica?
«Il derby è molto importante, ma mi pare che a Genova esista una
«A me piace scritto in due parole, anche se quello giusto sarebbe proprio il secondo: infatti sono nato come Delneri». La sorpresa della Sampdoria è Poli?
«No, è tutta la squadra ad avere valori importanti».
«La semina è stata buona, anche a livello di giovani. La differenza con quella Sampdoria è che era fatta per ottenere risultati, con giocatori di grande valore come Vialli, Mancini e Vierchowod. Questa Sampdoria non ha obiet-
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«Cassano è molto cambiato e ora ha equilibrio Il mio cognome mi piace in 2 parole ma non è giusto...» tivi, né limiti. Siamo partiti con l’idea di fare bene e dare credibilità a questa situazione, con uomini importanti come Palombo, Cassano, Lucchini, Gastaldello, Castellazzi. Fa piacere essere accostati a quella squadra, così come a me piace il paragone con Vujadin Boskov, a livello di... età (risata, ndr). Io abito al confine dell’Italia, lui poco più in là...».
Per lo scudetto, soltanto Inter e Juventus?
«Sì, per valori del gruppo, ampiezza della rosa ed esperienza. Nel calcio, però, da molto tempo nessuno si inserisce in questo contesto, chissà... Mi raccomando, quando scriverà, a questo "chissà" aggiunga molti puntini di sospensione».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fNell’anticipo di domani sera a San Siro contro l’Udinese non ci sarà lo squalificato Maicon Arnautovic Frattura da stress piede destro, rientra dopo la sosta
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Materazzi Stiramento bicipite fem., rientra dopo la sosta
Milito Affaticamento flessore destro, rientra forse domani
Motta Stiramento 2˚ grado flessore destro, rientra a fine ottobre
Muntari Affaticamento ischiocrurali coscia destra, rientra domani
Sneijder Fastidio muscolare anca, rientra domani
Suazo Affaticamento flessore coscia dx, rientra dopo la sosta
CHI SI RIALZA E CHI NO
Problemi per 7 Tempi lunghi solo per Motta Wesley Sneijder, 25, pronto al rientro dopo il problema all’anca IMAGE
Inter: Sneijder torna, Milito spera L’infermeria si svuota: Mourinho recupera anche Muntari, oggi il verdetto per l’argentino DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE (Como) dOggi è il giorno della verità, il giorno che potrebbe restituire il sorriso a José Mourinho almeno a proposito delle scelte che dovrà/potrà fare in vista di Inter-Udinese. Perché oggi il tecnico potrebbe ritrovare, in un colpo solo, Sneijder, Milito e Muntari. E magari anche Suazo.
Quanto gli manca Sneijder e Muntari (come anche Materazzi, atteso dopo la sosta) sono
Dopo la sosta, di nuovo disponibili anche Materazzi, Suazo e Arnautovic tornati ad allenarsi con la squadra già ieri e se per il ghanese il rientro in gruppo era prevedibile (l’affaticamento è stato monitorato solo per evitare peggioramenti) diverso è il discorso per l’olandese: il dolore muscolare all’anca che lo ha tenuto fuori a Genova e Kazan era ed è tuttora da maneggiare con cura, ma il fatto che il centrocampista ieri si sia allenato senza problemi è stato un segnale im-
portante, confortato anche dai riscontri degli ultimi accertamenti effettuati per precauzione. Se anche oggi Sneijder riuscirà a lavorare senza dolore, Mourinho potrà considerarlo disponibile, ritrovando l’uomo in grado di «legare» centrocampo e attacco di cui si è sentita in modo particolare la mancanza nelle ultime due gare. Quanto ci spera Decisivo sarà il test anche per Milito, che da giorni viaggia sul filo dell’incertezza per una contrattura al flessore che si manifesta con alti e bassi del fastidio. A Kazan il suo forfeit era maturato in ex-
tremis, la mattina della partita, a dispetto dei segnali incoraggianti del giorno prima, dipesi pure dalla speranza del centravanti di andare in campo. La stessa speranza — ma più che altro era volontà — che Milito ha manifestato anche ieri: per questo oggi proverà a forzare, con l’intenzione di arrendersi solo se al recente ottimismo dovessero sostituirsi sensazioni ancora troppo contraddittorie e il rischio di ricadute. Dubbio Suazo Con l’argentino, Mourinho potrebbe tornare a schierare la coppia Milito-Eto’o, ovvero quella utilizza-
ta otto volte su otto, prima della forzata rinuncia di martedì scorso in Russia. In caso contrario, dovrebbe fare i conti con gli attaccanti che ha e non è escluso che, al di là di Mancini e Quaresma, gli resti il solo Balotelli. Infatti, rispetto a Sneijder, Muntari e Milito, è più difficile — anche se non ancora escluso — che oggi arrivi l’ok al rientro di Suazo, che Mourinho aveva in mente di utilizzare già sabato scorso a Marassi, prima del gol della Samp, e che però domenica mattina ha avvertito un fastidio al flessore. Pare ancora presto, invece, per vedere già Ar-
nautovic: a metà ottobre è previsto il controllo decisivo, quello che, in caso di esito positivo, e sempre che Mourinho lo ritenga pronto, potrà aprirgli le porte per la prima convocazione.
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Il portiere fa rimbalzare il pallone, un avversario da dietro calcia quando tocca il suolo e fa gol: è valido? RISPOSTA nella pagina delle lettere
IL PERSONAGGIO DOPO IL ROSSO IN CHAMPIONS, IERI HA CHIESTO SCUSA A COMPAGNI E SOCIETA’
Mario sospeso tra il castigo e il rilancio Balotelli potrebbe essere titolare con l’Udinese. L’Inter ha 2 giorni per multarlo LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dMario Balotelli è in si-
lenzio stampa da mesi. Vuole far parlare il campo, ma quando le «frasi» gli vengono male come a Kazan è inevitabile prendere poi posizione. Dopo quelle ai tifosi sul proprio sito, ieri prima dell’allenamento sono arrivate le scuse a dirigenza, staff tecnico e compagni. Tutti però aspettano i fatti, intesi come intensità di gioco e lucidità nei comportamenti. Malgrado la rabbia di chi ha visto finire al vento i consigli spesi anche durante l’intervallo col Rubin, non sono previste punizioni particolari. La società ha due giorni di tempo per valutare se multare il ragazzo. La decisione finale spetterà a Moratti, che
w I NUMERI
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le reti ufficiali segnate da Balotelli con la maglia dell’Inter: 7 nel 2007-08 e 10 nella scorsa stagione. In questa è a secco
ne parlerà anche con il dt Branca e con Mourinho. A rischio titolarità Il quale resta il responsabile unico delle scelte di campo e domani contro l’Udinese potrebbe anche schierare Mario dall’inizio. Tutto dipende dal recupero di Milito. Se con l’argentino si sceglierà la strada della prudenza, Balotelli potrebbe addirittura giocare la prima stagionale da attaccante puro (Mou se la sentirà di riproporre i Mancini e Quaresma visti in Russia?), affiancando Eto’o nel 4-3-1-2. In tutte le altre apparizioni, infatti, il ragazzo ha giocato da esterno. Ruolo che il tecnico vede comunque più adeguato. Muovendosi da punta centrale potrebbe invece trovarsi più vicino alla porta e sbloccarsi anche a livello realizzativo. Ma non certo far calare l’intensità difensiva. «Fedina» sporcata Ieri Balotelli non ha fatto il defatigante con i titolari di Kazan, ma si è allenato con il resto del gruppo. La cosa
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le presenze di Mario Balotelli in nerazzurro: 15 nel 2007-08, 31 nel 2008-09 e otto nella stagione in corso
Mario Balotelli, 19 anni, attaccante. Per lui otto presenze stagionali con l’Inter e nessun gol LAPRESSE
che più ha fatto arrabbiare Mario è l’aver rovinato con due idiozie tutto il lavoro fatto in precedenza. Intanto in campo, dove tra Genova e Kazan è stato per un’ora tra i migliori facendo il suo in attacco, ma senza risparmiarsi anche in fase di non possesso palla. Poi proprio a livello disciplinare, visto che a molti sfugge che quello che ora passa per un superficiale e attaccabrighe prima di martedì non aveva preso nemmeno un cartellino giallo. Un miglioramento netto rispetto ai due anni precedenti, quando la media era di un’ammonizione ogni tre gare (10 con 31 presenze l’anno scorso, 5 in 15 nel 2007-08). Quella di Kazan è stata la prima espulsione in assoluto con la maglia dell’Inter, mentre c’è un precedente azzurro, in Svezia-Italia del giugno scorso, valida per l’Europeo Under 21. Autogol anche azzurro A proposito di azzurro, anche agli occhi di Lippi quello di mercoledì è stato un autogol non da poco. Un’ingenuità che, oltre che ai detrattori, dà ragione al selezionatore della Nazionale che non ritiene Mario ancora maturo per la maglia azzurra. Al proposito non va dimenticato che Mario a Sudafrica 2010 potrebbe anche andare con la maglia del Ghana, già rifiutata in passato. Ipotesi comunque ancora remota, come quella che vorrebbe il ragazzo ceduto in prestito a gennaio.
CONTRATTO SCADUTO
Moratti-Oriali un incontro per il rinnovo MILANO Perché Lele Oriali non siede più sulla panchina nerazzurra, al fianco di José Mourinho, come accadeva la scorsa stagione (e anche in quelle precedenti, quando l’allenatore era Mancini)? La domanda era diventata inevitabile, visto che dall’inizio della stagione la presenza del consulente di mercato è stata circoscritta alle sue apparizioni alla Pinetina; e la risposta è più semplice del previsto: il contratto di Oriali con l’Inter è scaduto lo scorso 30 giugno e non è stato ancora rinnovato. Anche se Moratti, per affrontare l’argomento, ha già incontrato il suo dirigente, che non si vede con altro futuro se non quello nerazzurro. Sarà il prossimo incontro, presumibilmente l’ultimo e da programmare in tempi relativamente brevi, quello decisivo: sancirà un addio oppure il prolungamento del rapporto di collaborazione. E dunque, probabilmente, anche il ritorno in panchina del dirigente che Mourinho ha sempre voluto molto volentieri al suo fianco.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fDai problemi tattici del camerunese a
SERIE A
un’intervista choc dell’ex Imperatore
L’ATTACCANTE DI OGGI
Eto’o e l’Inter a caccia del modulo più redditizio Il camerunese e Milito si trovano meglio nel 4-4-2 con Sneijder alle loro spalle Samuel Eto’o, 28 anni, del Camerun
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NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dSenza Milito, la sua partita meno incisiva. In un contesto di generale sofferenza, acuito nella ripresa dall’uomo in meno, Samuel Eto’o, nella sfida di Kazan non ha lasciato tracce. Uno spunto in area, rabbioso, a metà del primo tempo: il diagonale destro, da posizione defilata, si è infranto sul portiere. Poi il movimento a centro area che libera vieppiù il già libero Stankovic per il gol del pareggio. E qualche pallone perso per malintesi con Mancini e Quaresma (loro due semplicemente disastrosi), nel tentativo di rianimare una formazione messa alla frusta dal Rubin capolista del campionato russo.
Ibra altra cosa Così sul capo del camerunese sono piovute le prime insufficienze e le prime riserve: non è uno che tiene palla
per far salire la squadra; con Ibra era diverso, eccetera eccetera. Le recriminazioni dei momenti negativi. In realtà non c’era bisogno di andare a Kazan per sapere che i due protagonisti del clamoroso scambio i somigliano poco. Cambio di gioco In tanti osservatori avevano previsto l’esigenza di un ampliamento degli schemi di attacco, Da più parti questa stagione è stata definita la prova del nove per Mourinho è proprio perché ci si aspetta di cogliere nelle prestazioni dei nerazzurri il suo marchio. Se l’Inter di Ibra poggiava soprattutto sulle discese di Maicon con la variante del lancio per lo svedese che teneva palla in attesa dell’arrivo dei compagni, l’Inter di Eto’o deve giocare anzitutto palla a terra e la spinta da dietro non può avvenire solo sulla corsia destra. Ci dovrebbe essere un movimento corale a supporto degli attaccanti. Perché il nostro Samuel ama il dialogo, le triangolazioni.
...E QUELLO DI IERI
Adriano «Io ubriaco dormivo ad Appiano» Il brasiliano si confessa a Rio «I dirigenti mi coprivano e io riposavo in infermeria»
Il modulo preferito L’allenatore sta alternando al rombo il 4-3-3. Modulo che Eto’o ha giocato a Barcellona con una fondamentale differenza: là partiva al centro in un contesto però assai duttile, fatto di continui scambi o sovrapposizioni con Messi e lo stesso Henry: un meccanismo perfetto. Qui il camerunese deve agire sulla fascia in modo da lasciare Milito a centro, zona dove l’argentino fa più male. In Russia, mancando Milito, è toccato ad Eto’o il ruolo di centravanti ma l’assistenza di Mancini (soprattutto) e Balotelli è stata impalpabile. Poi con l’uomo in meno l’Inter ha badato a non prenderle. Resta netta, perciò, la sensazione che Eto’o e Milito funzionino meglio quando alle loro spalle viene piazzato un trequartista, Sneijder, più un suggeritore esterno, cioé Motta oppure Stankovic. Il rombo si fa preferire. Vedremo se le difficoltà di Kazan indurranno Mou a insistere solo sul 4-4-2.
LUCIANO CREMONA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Andandomene dall’Inter ho rinunciato a tanti milioni. Ma ho comprato la mia felicità». Parla Adriano. Più che altro, si confessa. La morte del padre, la depressione, i party, le donne. L’alcol. Con qualche aneddoto in più. La lunga intervista rilasciata al blog del giornalista brasiliano Cosme Rímoli per la rivista R7 conferma tante voci che aleggiavano attorno al brasiliano, soprattutto sulle condizioni in cui si presentava agli allenamenti.
Adriano, 27 anni, gioca nel Flamengo
L’infermeria Racconta Adriano: «Ero solo, triste e depresso. Ero felice solo quando bevevo: vino, whisky, vodka e birra, tanta birra. Mi svegliavo e non sapevo dove mi trovavo. O non dormivo, per paura di arrivare tardi ad Appiano Gentile. Ma non potevo allenarmi, così mi facevano andare a dormire in infermeria: ai giornalisti la dirigenza diceva che avevo dei problemi muscolari». Parte tutto dopo la morte del padre, nell’agosto 2004. «La sua morte ha lasciato un buco enorme nella mia vita: devo tutto a lui e alla mia famiglia». I tentativi della dirigenza nerazzurra di recuperarlo però non servono, Mancini è stufo: si decide così il prestito al San Paolo. «Mi hanno messo a disposizione
uno psicologo, mi seguivano 24 ore su 24. Facevo dei colloqui, parlavo dei miei problemi. Mi sono accorto che tanti degli amici che avevo attorno in realtà mi sfruttavano». Con Mourinho Il ritorno all’Inter su espressa richiesta di Mourinho: «Mi ha voluto fortemente, ma io ho ripreso a bere. Ero solo, senza il sostegno di cui avevo bisogno». Poi confessa che il tecnico portoghese si era anche messo contro la dirigenza, che aveva deciso che il tempo di Adriano era scaduto. «Ha lottato perché io rimanessi: mi dispiace non aver ricambiato né l’affetto del San Paolo, né quello di Mourinho». Scomparso? In aprile Adriano torna in Brasile. E fa perdere le sue tracce. Circolano le voci: è stato rapito. No, è morto. «Menzogne. Ero a Vila Cruzeiro, nella favela dove sono cresciuto. Ero lì con i miei amici, con la mia famiglia. In pantaloncini corti e a piedi nudi: quello è il vero Adriano». E gli amici trafficanti di droga? «Nella mia comunità ho tanti amici, alcuni sono spacciatori, altri sono poliziotti. Sono i miei amici, quelli con cui parlo, con cui gioco». E nega con fermezza di aver mai assunto droghe. «Il mio problema era solo con l’alcol. Adesso riesco a bere una sola birra e il giorno dopo vado ad allenarmi tranquillamente. Corro ancora più forte». La famiglia Di sicuro, non gli è pesato rinunciare ai soldi: «Tanti mi hanno detto che ero pazzo, che rinunciare al contratto con l’Inter voleva dire bruciare
«Mourinho ha lottato perché rimanessi, ma continuavo a bere. Adesso sto bene con la mia famiglia» milioni». Gilmar Rinaldi, il suo manager, gli propose una cura di disintossicazione dall’alcol. «Ma non era quella la soluzione: stare con la mia famiglia, con mia mamma, con mia nonna. Quella era la risposta». Arrivata anche con l’aiuto della religione: «Mia nonna è evangelica: mi ha aiutato a trovare la pace». Basta feste, basta donne. «Grazie a Dio, ora sono abbastanza forte per essere Adriano». Quello vero, quello in pantaloncini corti.
FIORENTINA IL MOMENTO SPECIALE DI DUE EX BIANCONERI
CI SONO ANCHE BAGGIO E MANCINI
Brillano Marchionni e Zanetti ultimi viola «dejuventinizzati»
Il Bologna ha cent’anni Che festa al Dall’Ara
MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dEccone altri due. Sì, altri due degobbizzati di successo. Dopo gli esempi di un tempo (Gentile, Massimo Orlando, Di Livio e Torricelli fra gli altri), ecco che il tempo si è fermato bene su Marco Marchionni e Cristiano Zanetti, ovviamente ex juventini. Il primo venne degobbizzato il 30 luglio scorso; l’altro, cresciuto comunque nelle giovanili viola, fu vestito del rito viola il 12 agosto. Oggi la morale è: nella notte col Liverpool s’è completata la loro rivincita in viola, Marchionni ha asfaltato ogni zolla
e avviato il 2-0; Zanetti ha messo l’assist dell’1-0, costruito una partita mostruosa e fatto dimenticare che qui sparecchiava Felipe Melo. «Parlando coi compagni prima del match col Liverpool — svela Marchionni — sembrava dovessero arrivare gli alieni. Gli dicevo che non era così, il campo l’ha dimostrato: è che siamo consapevoli di potercela giocare con tutti». Marchionni, un anno fa, giocava meno. Oggi c’è. «Qui mi sento coinvolto pienamente. Ora occhio alla Lazio: torniamo alla realtà, è adesso che dobbiamo confermare il nostro valore. Zanetti? Crescerà ancora molto».
Slogan A ore è previsto l’arrivo a Firenze di Andrea Della Valle: domenica sarà presumibilmente al Franchi e sugli spalti è prevista un’accoglienza speciale a base di 30mila bandierine con tanto di slogan «Fiorentina il nostro Amore, Della Valle la nostra Famiglia». E i rumors di mercato? Uno riguarda Munoz, centrale del Boca: il suo arrivo a gennaio è caldissimo. E Corvino inseguito dal Napoli? «Essere stimato da de Laurentiis è gratificante - dice a Radio Radio -, ma il mio sogno è sempre stato la Fiorentina e calcisticamente parlando spero di morire a Firenze. Jovetic? Uno dei nostri punti di forza».
Marco Marchionni, 29 anni, 4 volte azzurro FOTOAGENZIA
Cristiano Zanetti, 32 anni, ex di Roma e Inter OMEGA
BOLOGNA (v.d.s.) Baggio, Signori, Pagliuca, Mancini. E poi Detari, Andersson e Kolyvanov: tra giocatori, tecnici e presidenti saranno in 150 questa sera al Dall'Ara per festeggiare i 100 anni del Bologna. Il club ha preparato una grande festa che comincerà alle 15.30 con una serie di sfide che coinvolgono i tifosi, il settore giovanile e i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Poi, dalle 18.45, la sfilata dei giocatori presentati da Gianni Morandi, Fabrizio Frizzi e la collega Sabrina Orlandi. Alle 21.30 la partita a cui parteciperanno 50 ex rossoblù divisi in due squadre guidate da Renzo Ulivieri e Alberto Zaccheroni. In campo, per qualche minuto, anche Dino Ballacci, 85 anni, terzino rossoblù nell'immediato dopoguerra. Infine passerella dei cantanti cittadini prima del countdown. La serata culminerà a mezzanotte con l'arrivo della ricorrenza: il Bologna infatti è stato fondato all'interno della birreria Ronzani, nel cuore della città, il 3 ottobre 1909.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fLa squadra di Ferrara continua ad essere
SERIE A
tormentata da infortuni e problemi fisici
Ahi Del Piero! La Juve perde il capitano per 40 giorni Un guaio muscolare ancora alla coscia sinistra «Sono molto deluso, ma ho voglia di reagire» GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GLI ALTRI INFORTUNATI
TORINO dCrack e storie di altri
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scricchiolii. Si ferma Del Piero. Stop, un’altra volta, sempre alla stessa coscia. La sinistra. Accade ieri mattina, durante l’allenamento. Partitella, solo per quelli che a Monaco sono rimasti a guardare. Del Piero si ferma, un quarto d’ora prima dei compagni. Si tocca la coscia. Alt, dopo un allungo, senza nessun contrasto. Si ferma e rientra negli spogliatoi. «Boom», c’è la rabbia di una porta che sbatte. Poi il bollettino medico: «Nel corso della seduta, Del Piero ha accusato un dolore acuto alla regione mediale della coscia sinistra. Il capitano ha subito effettuato un’ecografia e una risonanza magnetica che hanno evidenziato una distrazione di primo/secondo grado del muscolo lungo-adduttore di sinistra. Si prevede uno stop di 30/40 giorni». Finisce così, quando la stagione era appena iniziata: 10 minuti, quelli finali, contro il Bologna. L’amaro del capitano Poi, quando su Torino calano le prime ombre della sera, parla il capitano. «Sono molto rammaricato per questo nuovo infortunio subito durante l’ultimo allenamento, nella stessa zona di quello precedente». Rabbia e orgoglio: «La delusione è grande perché continuerà ancora per diverse settimane la mia assenza, ma la voglia di re-
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1 Sissoko Periostite al piede sinistro, fermo altri 20 giorni LAPRESSE
2 Tiago Edema al bicipite femorale sinistro: fermo 20 giorni ANSA 3 Cannavaro distrazione di primo grado al lungo adduttore, altri 7 giorni di stop LAPRESSE
QUI BAYERN MONACO
Robben operato: starà fermo un mese MONACO (GERMANIA) Il Bayern dovrà fare a meno del centrocampista olandese Arjen Robben per un mese: a causa dell’infortunio al ginocchio destro, riportato mercoledì in
Champions contro la Juventus, il giocatore è stato operato ieri. L’allenatore Louis van Gaal: «Non è niente di serio. E per fortuna adesso c’è la sosta per le partite delle nazionali».
agire a questo momento sicuramente non positivo mi aiuterà a stare bene il prima possibile». Pausa. «Rispettando però i tempi necessari per una guarigione definitiva prima di tornare ad essere a disposizione dell’allenatore per dare finalmente il mio contributo alla squadra. A presto. Alessandro». A presto, ma senza correre ulteriori rischi. Tra un paio di giorni, quando gli antinfiammatori avranno fatto effetto, l’attaccante verrà a sottoposto una nuova ecografia. Recupero? Trenta o quaranta giorni. La possibilità di tornare in campo solo all’inzio del 2010, ma anche la speranza che il recupero sia più rapido. Molte ipotesi, una certezza: il ritorno seguirà una guarigione «definitiva». Mercoledì, nell’arena rossa di Baviera, il capitano era rimasto a guardare. A fine gara aveva confessato: «Sì, sto bene, sono due settimane che sto bene». Il pensiero correva già a Palermo.
S IL K.O.
Distrazione al lungo-adduttore
Altri scricchiolii Il risveglio è carico di guai. Per Del Piero, ma non solo. Altro titolo: Tiago due minuti per un nuovo stop. E un nuovo bollettino medico: «Al termine della gara di Monaco, ha accusato un dolore acuto alla regione flessoria della coscia sinistra. Ecografia e risonanza magnetica non hanno evidenziato la rottura di fibre muscolari, ma un’area di edema post-contusivo del muscolo bicipite femorale sinistro. La prognosi è di circa 20 giorni». Voilà, aspettando che Diego arrivi al top, volendo concedere un po’ di riposo a Marchisio, anche il centrocampo rasenta la linea rossa dell’emergenza. Voilà, aspettando Del Piero e il ritorno al gol di Amauri, quando anche la vena realizzativa dei tre attaccanti disponibili resta un’incognita. Lo dice Trezeguet: «A livello offensivo abbiamo creato molto poco: sicuramente possiamo fare di più». Crack, boom e altri scricchiolii.
IL PROBLEMA CON IL 4-3-1-2 SI RISCHIA TROPPO
I CONTI DELLA VECCHIA GESTIONE
Melo: «Date tempo al centrocampo»
Plusvalenze: il pm chiede tre anni per Moggi e Giraudo
Nelle ultime gare il reparto ha convinto poco. Marchisio: «A volte si corre male» DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (Torino) dPiù solida ma
meno brillante, più coperta ma poco pungente. La Juventus di Champions League è una coperta corta. Contro il Bayern ha portato a casa il risultato minimo giocando due partite nella partita, un primo tempo in sofferenza con il rombo, ripresa
senza troppi affanni con il 4-4-2 ma senza troppe preoccupazioni per il portiere Butt. Il vecchio modulo non piace a nessuno, dai tifosi che vorrebbero sempre una squadra tambureggiante, ai dirigenti che hanno investito e non poco, 50 milioni di euro per Diego e Felipe Melo, i brasiliani in grado di regalare fantasia ed equilibri tattici. Melo Nelle ultime gare il centrocampo ha vacillato. Felipe Melo difende i compagni di reparto. «Io e Diego siamo appena arrivati, non come all’Inter dove giocano insieme da anni. Non siamo ancora al top della condizione, stiamo crescendo e migliorando, dateci tempo».
Camoranesi L’italo-argentino Camoranesi (33 anni domenica) è convinto che questa sia la strada migliore. Per lui di sicuro: è tornato a divertirsi. «Sono uno che fa pochi gol, il mio modo di segnare è offrire assist. Fino a 20 anni ho giocato da trequartista, in Sud America non si gioca con il 4-4-2. Per me è un ritorno al passato, giochi meglio, hai più occasioni da gol: mi piaceva il Milan con Kakà». Marchisio Per Marchisio il modulo non è un problema. «Si può cambiare anche durante la gara. Giocando con il trequartista per noi centrocampisti c’è più dispendio di energie, dobbiamo pressare di più. A volte però abbiamo corso male».
TORINO Tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due per Roberto Bettega: queste le condanne chieste dalla Procura di Torino al processo per i conti della vecchia gestione della Juve. La causa si celebra con il rito abbreviato ed è lo sbocco dell’inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori. Le accuse I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo procedono per falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, ostacolo all’attività degli organi di controllo e truffa alla Federcalcio: questa ipotesi, in particolare, si riferisce al fatto che, secondo l’accusa, la Juve ottenne il diritto a iscriversi al
Felipe Melo, 26 anni, brasiliano AP
campionato di Serie A nascondendo le irregolarità contabili. Per molti capi di imputazione i fatti sono ormai prescritti e, fra i difensori, c’è chi afferma che la stessa requisitoria dei pm ridimensiona drasticamente il quadro accusatorio. In aula solo Bettega Dopo gli interventi delle parti civili (Figc, Coni, Agenzia delle Entrate e un piccolo azionista), che chiedono un risarcimento, il gup Dante Cibinel ha aggiornato il processo al 16 e al 23 ottobre, quando darà la parola ai difensori. Dei tre personaggi chiamati in causa nel processo era presente in aula soltanto Bettega.
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl capitano dei Gunners si racconta: dall’amore
MONDO
per il calcio alla passione per le commedie
Fabregas «Amo l’Italia e San Siro mi ha stregato»
gazza&play GUARDA SUL CELLULARE LE MAGIE DI CESC Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001
Z
*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
«Siamo giovani ma cresciamo in fretta: Arshavin è un talento speciale, Vermaelen un grande acquisto ed è tornato Rosicky»
«Il Barcellona? Io sto bene all’Arsenal Quattro anni senza trofei sono troppi: sogno la Premier più che la Champions» GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dSolo Fabregas. «Sì,
sulla maglia dell’Arsenal e della Spagna sono Fabregas. Cesc non c’è più, per divieto del regolamento di Premier League, che permetteva solo i cognomi. Adesso Fabregas mi va bene anche per la nazionale».
s NOVITÀ
Facile spiegare perché: gioca all’Arsenal da quando aveva 16 anni, ha raccolto subito l’eredità di Patrick Vieira.
«Sono stato fortunato. Appena arrivato dal Barcellona Wenger mi ha fatto allenare con la prima squadra. Con maestri come Vieira, Bergkamp, Henry. Mi sono impegnato subito al massimo, volevo diventare come loro. E cerco sempre di dare il meglio». È diventato campione d’Europa con la Spagna. Ma non campione d’Inghilterra.
«Voglio vincere la Premier più che la Champions. Quattro an-
ta, ossia tra le migliori del mondo».
ni senza un trofeo sono troppi. Siamo giovani, ma cresciamo in fretta. Arshavin è un talento speciale, Vermaelen un grande acquisto, stopper da gol. Abbiamo recuperato Rosicky, crediamo tutti che è la stagione giusta».
I suoi colleghi preferiti?
«Sono un fan di Gerrard. Come Puyol, Vieira, Henry, Casillas, lui c’è sempre, quando serve». Il suo idolo?
«Pep Guardiola, da sempre».
Le rivali non si sono rafforzate. A parte il Manchester City.
Xavi dice che lei è destinato a tornare al Barcellona, ce l’ha nel Dna.
«Ma è più che mai difficile, tutte lì, dopo 7 turni, con il City e il Tottenham decise a entrare in Europa. Manchester United potente anche senza Ronaldo e Tevez, Liverpool e Chelsea a caccia del titolo».
Fabregas, capitano dell’Arsenal dal 24 novembre 2008. A 21 anni.
«Difficile spiegare perché. Ma non dimenticherò mai quando Arséne Wenger me lo ha proposto. Ha voluto parlare di tutto, della mia carriera e della mia vita, come un padre, prima che io accettassi. Naturalmente ho detto subito sì».
Il Chelsea poi ha un Ancelotti in più.
R Le nuove scarpe Nike CTR360 «Maestri», vendute con codice d’accesso consente lezioni di calcio online con Cesc e Iniesta, anche via Apple i-Phone e i-Pod touch
«Il Chelsea era già una squadra al top, ma Ancelotti è un valore aggiunto per tutta la Premier, che diventa ancor più competitiva». Però lei ha un debole per il calcio italiano.
«Mi piace tanto la Serie A. In tv, ma soprattutto mi piace giocare contro le italiane. Un calcio simile a quello spagnolo, tecnica e tattica, avvincente. Anche una partita tra due provinciali è sempre interessante». Uno stadio?
«Mi sono innamorato di San Siro. Mi ha sedotto, imponente, straordinario».
Il capitano dell’Arsenal Cesc Fabregas, 22 anni, centrocampista spagnolo E le italiane in Champions?
«Inutile sparare sentenze dopo 2 turni. Contro Milan, Inter, Juve è sempre molto difficile. Come contro l’Italia».
x
E l’Inghilterra?
SUL CAMPIONATO ITALIANO Mi piace tanto la Serie A, soprattutto mi piace giocare contro le italiane. Un calcio simile a quello spagnolo, molto tecnico e tattico: è avvincente
Mondiale per voi?
«Le probabilità sono sempre le stesse. Con Brasile, Italia e, speriamo, Argentina. Per diventare campioni è importante non pensare mai alla finale, solo alla prossima partita. All’Europeo abbiamo vinto così».
ha detto
Sarà una bella lotta tra Spagna, Italia, Brasile, Germania e spero Argentina. L’Inghilterra? Capello è stato bravissimo a farla tornare competitiva, e poi c’è Gerrard, un fuoriclasse
«Bravissimo Capello. Si è adattato subito, ha imparato l’inglese, alla sua età non è mica facile. E ha dato il massimo per riportare l’Inghilterra dove meri-
Plovdiv, la colonia italiana cerca gloria con il Botev
NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dOperazione Bulgaria. Una truppa italiana s’è stabilita a Plovdiv per conquistare un campionato. Un’intera squadra, con allenatore e vice, non ha trovato spazio nei nostri campionati e l’ha trovato nel massimo campionato bulgaro. Un gruppo di ragazzi che ha giocato in B, C o dilettanti, partito per questa avventura. E’ il calcio globalizzato, signori.
La città Plovdiv, 150 chilometri da Sofia, 346mila abitanti (qui sono nati Moni Ovadia e Hristo Stoickhov) e due squadre: una è la Lokomotiv, la nostra è il Botev, due volte campione bulgaro, con trascorsi nelle coppe europee, anche in coppa dei Campioni. Il presidente Christo Andreev sta cedendo il club a un gruppo italiano, ma non si sa da chi sia composto. Nel frattempo il Botev, in campo, è già italiano. In panchina siede Enrico Piccioni, già tecnico della Samb e prima mediano anche in serie A con la Cremonese (è quello con i baffoni, ricordate?); il suo vice è Roberto Biffi, per anni libero del Palermo, poi tecnico in serie D. Mezzo italiano è il direttore sportivo: si tratta
di Malu Mpasinkatu, di origini nigeriane, ma adottato dal nostro paese con tante apparizioni come opinionista su Sky. I giocatori Poi ci sono loro, quelli della truppa. In porta Luca Brignoli (ex Ravenna); in difesa Fabio Tinazzi e Ciro Sirignano (ex Samb) e l’italo-ghanese Daniel Ola (ex Cesena); a centrocampo Gilberto Zanoletti (ex Cremonese), Massimiliano Brizzi (ex Novara) e Alberto Rebecca (ex Venezia); in attacco Emanuele Morini (ex Samb) e Alan Carlet (ex Torres), più gli ex dilettanti Marco D’Argenio e Marco Di Paola. Si tratta per far arrivare anche il portiere Morello (ex Pisa) e il difensore Gonnella (ex Verona). Con loro nel Botev ci
«Parere suo. Mica posso telefonargli per non fargli dire quel che vuole. Ma l’Arsenal è la mia squadra. Per un giocatore è importante sentirsi a casa. E l’Arsenal è la mia casa. Credo nel suo futuro, come ci crede Wenger». Fabregas, calcio a parte?
«Calcio fino al 98 per cento, anche se la mia fidanzata protesta per questo. Poi le racchette del «padel» (una variante ispanica di squash e tennis, ndr) e i film della commedia spagnola». Altri sport?
SUL MONDIALE IN SUD AFRICA
sono altri stranieri e qualche giovane bulgaro che ha giocato nelle prime partite, in attesa dei transfer dei nostri. Il consiglio Per gli italiani parla Carlet: «Il progetto è quello di riportare una gloriosa squadra come questa, che ha un pubblico fantastico (10-12 mila spettatori fissi, ndr), a buoni livelli. In Italia ci sono tanti giocatori senza squadra, penalizzati da regole discutibili; piuttosto che smettere, abbiamo deciso di provare questa avventura, che io consiglierei a molti». Per avere i transfer non è stato semplice, ma s’è attivata l’Aic attraverso l’avvocato Michele Colucci, risolvendo le pratiche. Nel frattempo, nelle prime 7 giornate, il Botev ha perso 7 volte. La Lokomotiv di punti ne ha 4, il derby si avvicina. Quando anche gli ultimi due italiani potranno giocare, quando la società sarà in mano al nostro gruppo, inizierà davvero l’operazione-Bulgaria. La nuova frontiera.
«Ho visto e tifato la Spagna nella finale dell’Europeo di basket e appena posso seguo le partite di Nadal, purtroppo solo in tv». E se non avesse fatto il calciatore?
«Sarei rimasto sempre nello sport, ne sono certo. Magari come preparatore atletico».
LA STORIA DA NOI NON TROVAVANO SQUADRA, ORA PUNTANO AL RISCATTO NEL CALCIO DELL’EST
Nella serie A bulgara c’è un club con due tecnici e undici nostri calciatori
13 R
y
GLI UNDICI ITALIANI DEL BOTEV
Portiere Brignoli
Difesa Tinazzi, Sirignano e Ola
Centrocampo Zanoletti, Brizzi, D’Argenio, Di Paola e Rebecca
Attacco Morini e Carlet
taccuino ARGENTINA
Maradona respira: 2-0 al Ghana BUENOS AIRES dL’Argentina di Diego Maradona ha sconfitto 2-0 in amichevole il Ghana nel match giocato a Cordoba, a 700 km da Buenos Aires, davanti a circa 22.000 spettatori. Protagonista del test l’attaccante Martin Palermo, 36 anni, autore di una doppietta (28’ e 39’). Riguardo al pericolo di non centrare la qualificazione per il Mondiale, Maradona se l’è cavata con una battuta: «Spero che il "barba" (Dio, ndr.) mi salverà, lo ha già fatto altre volte».
GUINEA
La guerra non ferma il calcio d(l.gue.) La Guinea è ben oltre l'orlo di una guerra civile, ma la Fifa che ha ratificato data, luogo e orario della gara di qualificazione mondiale contro il Burkina Faso dell’ 11 ottobre. La sfida è in programma allo stadio du 28 Septembre, lo stesso impianto sportivo teatro lunedì scorso dell'uccisione di 158 persone, e del ferimento di altre mille, che manifestavano contro il regime di Dadis Camara. Il generale si è anche reso protagonista di ingerenze sportive, liquidando il ct della nazionale Titi Camara (ex attaccante del Liverpool) per affidare l'incarico all'amico fraterno Mamadi Souaré, a digiuno di esperienze in panchina. Intanto la federcalcio del Burkina Faso ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di recarsi in Guinea.
14 R
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MAGIC CHAMPIONS
fQualche soluzione alternativa per chi
ha visto uscire dal campo i propri campioni
IL TOP 11 DEL GIORNO DOPO
LE CLASSIFICHE
Questo è il nostro top 11 per la seconda giornata di Champions: avrebbe totalizzato 123,5 punti, 25 in più della reale vincitrice del turno. Ottiene un bonus di 6 punti attraverso il modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costato 176 Magic milioni.
CLASSIFICA DI GIORNATA
h 15 IL MIGLIORE Jovetic
7
10
10
10
9,5
Carrasso
Tasci
Ciani
Tihinen
Konko
Attenta Juve, il Bordeaux ha anche un ottimo portiere.
Lo Stoccarda va avanti con una sua zampata.
Un colpo che vale il primato nel girone per il Bordeaux.
Finlandese che gela San Siro e incendia i tifosi del Milan.
Ve lo ricordate? Anche in Italia prometteva bene...
11
10,5
13
11
10,5
Giggs
Stankovic
C. Ronaldo
Luis Fabiano
Dominguez
Il tramonto è lontano, lui non si eclisserà tanto presto.
L’Inter (e Mou) sopravvive al Genoa anche grazie a lui.
Ambientarsi è difficile? Non al Real e non per lui.
Milan, sei proprio sicuro che sia meglio Huntelaar?
Cosa ci fa un argentino in Russia? L’Inter adesso lo sa.
Sembra una parrucca in stile ancien régime, ma è un cespuglio di boccoli. Soltanto capelli, ma sfrontati, come il baby montenegrino che a meno di 20 anni si permette di sbattere sotto il muso di Gerrard una doppietta. Più passa il tempo e più il sospetto diventa certezza: la Fiorentina ha soffiato alla concorrenza un potenziale fenomeno.
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila59
98,5
2
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila215
98
3
Luca Fruzzetti
Massa (MS)
Fruzzo Boy'S
97
4
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila29
95,5
5
Hasan Belshaku
Pisa (PI)
Arrabaci Xv
95
6
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila30
94,5
7
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila75
94
8
Andrea Cini
Rufina (FI)
Stella
93,5
9
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila28
93
10 Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila64
93
CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Piergiorgio Vassalli
Ferrara (FE)
Giorgio14
180,5
2
03152
3
Paolo Rubanu
Orgosolo (NU)
Boubadiop
4
Stefano Savini
Settimo Torinese (TO)
Fulminea
177
5
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila290
177
6
Nicola Poeta
Carillia (SA)
Nin
175
7
Nello Speranza
Roma (RM)
Ale Alé
174,5
8
Andrea Paoletti
Firenze (FI)
Fotila59
174
9
Antonio Malvari
San Prisco (CE)
La Vecchia Signora
174
Pozzilli (IS)
Hbk-l.A.F
173,5
10 Danilo Di Fabio
Robben, Owen e Tiago Una Champions di cristallo Si sono infortunati nell’ultima giornata di Coppa e adesso conviene cederli A centrocampo meglio investire su Menegazzo (10) e sul baby Dzagoev (12) FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSono andati in giro per l’Europa con un cartello attaccato al collo: c’era scritto «Fragile». Cristalleria in vetrina Champions e i cocci li hanno raccolti i Magic manager il giorno dopo. Nella seconda giornata tanto talento ha fatto crac: Robben, Tiago, Owen out per infortunio a gara in corso. Nella lista ci sarebbe anche Nesta, uscito a San Siro contro lo Zurigo, ma il milanista sarà in campo già domenica: piccolo sorriso in un mare di guai rossoneri.
Ahi, che male Quando l’hanno visto uscire dal campo, tifosi e difensori della Juve hanno tirato un sospirone di sollievo: Robben aveva mandato al manicomio i bianconeri per tutto il primo tempo. Ora dovrà stare fuori per quattro settimane e chi lo vende si porta a casa un gruzzoletto di 28 milioni. Owen, pian pianino, stava entrando nei cuori del Manchester, ma dopo 20 minuti della sfida al Wolfsburg ha dovuto lasciare il posto a Berbatov: an-
che lui sembrava un possibile crac europeo, ma potrebbe trasformarsi in un fastidioso boomerang. Tiago ha battuto, invece, tutti i record: due minuti, due, in campo all’Allianz Arena di Monaco di Baviera e nuovo infortunio. Non sarà certo di cristallo, forse di semplice bigiotteria. Alternativi Meglio prendere appunti ed esplorare qualche sentiero alternativo: nel centrocampo dei campioni di Francia c’è un mediano niente male che qualche anno fa è passato pure da queste parti. Fernando Menegazzo, ora al Bordeaux ma ex Siena e Catania, è un colpo low cost: 10 milioni e buoni voti assicurati. Il Cska, invece ha in mano un tesoro di soli 18 anni: si chiama Dzagoev e ha un futuro da nuovo Arshavin. Il centrocampista della nuova era Magic si compra con soli 12 milioni. Per le punte meglio fare un salto in Olanda: El Hamdaoui promette scintille anche in Europa. E se anche lui dovesse fare crac, ecco un po’ d’azzurro: qualcuno si ricorda di Graziano Pellè?.
GLI ASSIST
Super Zanetti Luis Fabiano bis Questi gli assist del secondo turno di Champions: Zanetti (Fiorentina), Maicon (Inter), Navas (Siviglia), Luis Fabiano (2, Siviglia), Kanoutè (Siviglia), Fabregas (Arsenal), Eduardo (Arsenal); Holman (Az Alkmaar), Belletti (Chelsea), Ismail (Besiktas), Hasebe (Wolfsburg), Pepe (Real Madrid), Benzema (Real Madrid), Hulk (Porto), Giggs (Manchester Utd). Niente assist per il fiorentino Vargas e per Ibrahimovic.
IL VOTO
Guarin del Porto Un 6 in pagella Il momento del cambio tra Owen e Berbatov EPA
Per errore, ieri non è stato assegnato il voto a Guarin (Porto) che prende 6 in pagella.
VINCITORE DI GIORNATA SI PORTA A CASA UN NAVIGATORE SATELLITARE TELESYSTEM
Auguroni Andrea Jovetic fa il regalo al tifoso viola Barista di Firenze, gestisce 250 squadre e oggi compie 40 anni: «Sì, sono pure della Fiorentina»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dAndrea Paoletti da Firenze ce l’ha fatta per mezzo punto. Con quel 98,5 ha bruciato... Andrea Paoletti da Firenze, cioè se stesso. Si è «clonato» sette volte nei primi dieci posti, e in generale molto di più: «Ho qualcosa come 250 formazioni iscritte» dice timido. E’ lui il vincitore di giornata, e ha scoperto così che esiste il compleanno perfetto: oggi fa 40 anni e si è regalato un Navigatore TeleSystem. O meglio, gliel’ha regalato Jo-jo...
Super Fiorentina Stevan Jovetic ha fatto felice migliaia di tifosi
con le due stilettate al Liverpool, ma uno in particolare: «Sì, sono della Fiorentina. Ho vinto col blocco viola: bonus in difesa e doppio Jovetic. Col Liverpool chi se l’aspettava, al massimo credevo in un pari. La scorsa stagione ero anche abbonato. Quest’anno no, ma mica perché ce l’ho con Della Valle...». Il tattico Ora le partite le guarda dal suo bar. E se il Liverpool avesse stravinto? Nessun dramma, mille soluzioni: «Ho una squadra forte dietro, una col super centrocampo, una con Rooney...». E bravo Andrea, il barista-tattico. Ah, auguri. m.pir.
Andrea Paoletti in un fotomontaggio
179
s I COLPI
V Menegazzo Gioca nel Bordeaux e potrebbe essere un colpo a sorpresa
V Dzagoev Stellina del Cska e della Russia: il futuro si compra con soli 12 Magic milioni
V El Hamdaoui Punta marocchina dell’Az Alkmaar: ha il vizio del gol e si compra con 25 milioni
177,5
IL REGOLAMENTO
Avete 35 cambi per tutto l’anno Dalla seconda fase 20 milioni in più per fare il mercato dUn ripasso al regolamento fa sempre bene, allora ecco qualche informazione da tenere a mente. Avete 250 Magic milioni (virtuali) a disposizione per acquistare 19 calciatori (2 portieri, 6 difensori, 6 centrocampisti e 5 attaccanti) tra quelli proposti nella lista regolarmente pubblicata sulla Gazzetta nelle pagine dedicate alla Magic Champions. Non c’è limite al numero di squadre che ogni partecipante può iscrivere.
Il punteggio di ingresso Prima di ogni turno di Champions il partecipante può telefonare per iscrivere una squadra, fino a mezz’ora prima delle partite. Se ci si iscrive dopo la prima giornata si ottiene un punteggio di ingresso pari a 66 punti per ogni giornata saltata. Anche per la classifica della seconda fase, se ci si iscrive dopo la 7a giornata, si ottiene un punteggio d’ingresso pari a 66 punti per ogni giornata persa. I cambi Fra un turno di Champions e l’altro, negli stessi orari previsti per la creazione, sarà possibile effettuare operazioni di mercato e sostituzioni all’interno della propria rosa. Non ci sono limiti nel numero di operazioni: si può cambiare la squadra in qualsiasi momento della stagione. Per ogni calciatore venduto si dovrà acquistarne un altro dello stesso ruolo, senza andare in passivo con i crediti. Dopo il primo turno, il numero delle compravendite per l’intera stagione è limitato a 35 operazioni. Attenzione: i calciatori che escono dalla Champions League durante la stagione non possono più ottenere punteggio. Si consiglia quindi di non utilizzare tutti i cambi dopo i primi turni di gioco. Con l’inizio della seconda fase (al termine del sesto turno) tutte le squadre avranno a disposizione 20 Magic Milioni virtuali extra per fare mercato.
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MAGIC CHAMPIONS
15 R
fLa coppia d’oro del Real promette gol
e spettacolo, ma costa davvero parecchio
Ronaldo più Kakà uguale 81 APOEL NICOSIA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
117 140 226 260 277 413 301 332 737 530 602 624 642 736 667 824 860 883 933 931
CHIOTIS MORFIS BROERSE ELIA GRNCAROV HAXHI KONTIS MORAIS ALEXANDROU CHARALAMBIDES KOSOWSKI MICHAIL PINTO H. POURSATIDES SATSIAS CHARALAMBOUS JEAN PAULISTA MIROSAVLJEVIC SIKORA ZEWLAKOW MAR.
P P D D D D D D C C C C C C C A A A A A
9 2 3 1 4 4 4 5 1 5 9 6 3 1 4 3 5 11 4 5
5 5,5 6 6 6 5,5 6 6 6 5,5 6 5,5 -
ARSENAL Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
104 122 175 240 255 258 272 275 371 380 382 402 542 543 560 723 628 651 660 726 700 806 810 839 924 926 930
ALMUNIA FABIANSKI MANNONE CLICHY DJOUROU EBOUE E. GALLAS GIBBS SAGNA SENDEROS SILVESTRE VERMAELEN DENILSON DIABY FABREGAS MERIDA NASRI RAMSEY ROSICKY SONG WILSHERE ARSHAVIN BENDTNER EDUARDO VAN PERSIE VELA WALCOTT
P P P D D D D D D D D D C C C C C C C C C A A A A A A
12 3 1 8 4 8 12 3 6 4 5 12 12 12 24 3 17 6 6 5 4 28 11 22 32 6 17
6,5 7 6,5 6,5 6,5 5,5 7 5,5 6,5 10 7,5 9,5 6,5 -
ATLETICO MADRID Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
176 155 160 283 294 309 354 355 399 400 510 591 618 653 657 664 674 801 815 844 916
DE GEA ROBERTO SERGIO ASENJO IBANEZ JUANITO LOPEZ A. PEREA PERNIA UJFALUSI VALERA ASSUNCAO P. JURADO MAXI RODRIGUEZ RAUL GARCIA REYES SANTANA CLEBER SIMAO AGUERO BORJA FORLAN SINAMA PONGOLLE
P P P D D D D D D D C C C C C C C A A A A
2 1 10 5 8 7 7 3 5 2 3 4 12 5 6 4 8 33 2 21 9
4 6 6 6 5 6,5 5,5 6 6 5,5 6 6 -
ALKMAAR Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
119 157 289 329 333 359 388 541 718 616 621 647 668 695 805 840 936 901
DIDULICA ROMERO JALIENS MOISANDER MORENO POCOGNOLI SWERTS DEMBELE HOLMAN MARTENS MENDES D. POULSEN S. SCHAARS VAN DER VELDEN ARI EL HAMDAOUI LENS PELLE
P P D D D D D C C C C C C C A A A A
2 9 6 5 5 6 2 10 5 8 7 4 10 5 19 25 6 8
6 6 6 6 6 6,5 7,5 6 5,5 6 6,5 9,5 -
Voto
BARCELLONA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
148 166 201 237 248 320 323 327 356 361 522 587 598 703 705 814 852 858 879 900
PINTO VALDES ABIDAL CHYGRYNSKIY DANI ALVES MARQUEZ MAXWELL MILITO G. PIQUE PUYOL BUSQUETS INIESTA KEITA XAVI H. YAYA TOURE BOJAN HENRY IBRAHIMOVIC MESSI PEDRO
P P D D D D D D D D C C C C C A A A A A
1 13 5 6 14 8 7 4 12 10 10 25 12 26 8 16 24 37 38 7
-
BAYERN MONACO Cod.
Nome
112 BUTT 153 RENSING 209 BADSTUBER
Ruolo
Costo
P P D
8 4 7
Voto
-
223 224 252 304 308 401 505 637 648 670 679 689 693 847 868 887 897 905 907 919
BRAAFHEID BRENO DEMICHELIS LAHM LELL VAN BUYTEN ALTINTOP OTTL PRANJIC SCHWEINSTEIGER SOSA TYMOSHCHUK VAN BOMMEL GOMEZ M. KLOSE MULLER OLIC RIBERY ROBBEN TONI
D D D D D D C C C C C C C A A A A A A A
3 3 9 10 4 8 10 4 4 16 6 14 12 30 25 8 16 31 28 20
-
BESIKTAS Cod.
Nome
127 158 269 426 284 285 408 384 398 741 557 562 658 675 727 710 829 854 894 895
HARIKAN P RUSTU P FERRARI D IBRAHIM KAS D IBRAHIM TORAMAN D IBRAHIM UZULMEZ D KOYBASI ISMAIL D SIVOK D UGUR INCEMAN D EKREM DAG C ERNST C FINK C RODRIGO TELLO C SIMSEK C TABATA C ZENGIN C BOBO A HOLOSKO A NIHAT A NOBRE A
Ruolo
Costo
Voto
3 7 6 1 3 3 4 3 1 5 6 5 7 4 6 2 7 4 8 11
3,5 5,5 5,5 5,5 4,5 9 5,5 5 5,5 5 5 5,5
Costo
Voto
9 5 7 7 8 6 4 6 8 10 9 26 10 9 3 8 5 19 23 9
7 6 10 5,5 6 6 5 6 6 5 6 5 -
BORDEAUX Cod.
Nome
113 151 234 411 281 295 357 358 397 544 578 579 623 645 688 699 809 822 823 862
CARRASSO P RAME P CHALME D CIANI D HENRIQUE D JURIETTI D PLACENTE D PLANUS D TREMOULINAS D DIARRA A. C GOUFFRAN C GOURCUFF C MENEGAZZO FERNANDO C PLASIL C TRAORE A. C WENDEL C BELLION A CAVENAGHI A CHAMAKH A JUSSIE A
Ruolo
CHELSEA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
115 165 368 219 233 241 288 392 511 514 533 537 559 605 609 635 711 804 836 865 917
CECH TURNBULL ALEX BOSINGWA CARVALHO R. COLE A. IVANOVIC TERRY BALLACK BELLETI COLE J. DECO ESSIEN LAMPARD MALOUDA OBI MIKEL ZHIRKOV ANELKA DROGBA KALOU STURRIDGE
P P D D D D D D C C C C C C C C C A A A A
17 1 8 10 11 10 8 14 13 6 7 9 11 26 9 8 7 27 31 10 3
6,5 6 6,5 5,5 6 7,5 6 6,5 5,5 5,5 9,5 5 -
CSKA MOSCA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
102 150 211 212 425 286 344 378 379 504 529 553 740 603 739 724 851 934 890
AKINFEEV POMAZAN BEREZUTSKY A. BEREZUTSKY V. GRIGORIEV IGNASHEVICH ODIAH SCHENNIKOV SEMBERAS ALDONIN CARVALHO D. DZAGOEV GONZALES KRASIC MAMAEV RAHIMIC GUILHERME MOUSSA NECID
P P D D D D D D D C C C C C C C A A A
10 1 5 5 1 7 2 4 8 14 15 12 2 10 4 9 20 5 20
5 5 6 6 6 5,5 6,5 10 6 9,5 6,5 6 5,5
DEBRECEN Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
146 149 213 216 412 424 306 325 534 549 597
PANTIC POLEKSIC BERNATH BODNAR FODOR KOMLOSI LEANDRO MESZAROS CZVITKOVICS DOMBI KATONA
P P D D D D D D C C C
1 6 2 4 3 1 4 5 6 2 2
1 5,5 5,5 5 5,5 5,5 -
600 720 682 732 826 937 911 927
KISS LACZKO SZAKALY VARGA J. COULIBALY OLAH RUDOLF VINICIUS
C C C C A A A A
4 4 4 1 7 4 8 1
5 5,5 5 5 5,5 5,5 -
DINAMO KIEV Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
109 161 409 214 253 259 299 317 339 556 573 586 722 631 698 706 871 880 914 939 932
BOGUSH SHOVKOVSKYY ALMEIDA BETAO DIAKHTE EL KADDOURI KHACHERIDI MANDZYUK NESMACHNYY EREMENKO GHIOANE GUSEV MAGRAO NINKOVIC VUKOJEVIC YUSSUF KRAVETS MILEVSKYY SHEVCHENKO YARMOLENKO ZOZULYA
P P D D D D D D D C C C C C C C A A A A A
2 10 3 4 3 2 4 3 6 8 4 10 9 4 7 5 3 16 20 2 5
4 4 5 5,5 5 4,5 5 5 6 5 4,5 5,5 5 -
612 646 663 676 685 803 831 857 922
MARCHISIO POULSEN SALIHAMIDZIC SISSOKO M. TIAGO AMAURI DEL PIERO IAQUINTA TREZEGUET
C C C C C A A A A
15 6 3 15 7 29 24 25 18
6 6 6 5,5 5,5
LIONE Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
136 169 204 222 238 239 246 364 512 519 540 554 733 595 608 644 728 848 849 873
LLORIS VERCOUTRE ANDERSON C. BOUMSONG CISSOKHO CLERC CRIS REVEILLERE BASTOS BODMER DELGADO C. EDERSON GONALONS KALLSTROM MAKOUN PJANIC TOULALAN GOMIS GOVOU LISANDRO
P P D D D D D D C C C C C C C C C A A A
12 3 4 6 14 3 9 9 12 10 4 9 1 9 8 11 12 19 15 28
6 6 6,5 6,5 6 6 5,5 10 6 9,5 6,5 9,5 10 -
LIVERPOOL
FIORENTINA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
106 124 243 247 250 273 302 336 351 550 576 588 590 611 626 666 696 708 821 846 888
AVRAMOV FREY COMOTTO DAINELLI DE SILVESTRI GAMBERINI KROLDRUP NATALI PASQUAL DONADEL GOBBI JORGENSEN JOVETIC MARCHIONNI MONTOLIVO SANTANA M. VARGAS ZANETTI C. CASTILLO GILARDINO MUTU
P P D D D D D D D C C C C C C C C C A A A
1 14 5 6 6 8 3 2 4 4 4 4 29 11 13 6 15 10 5 25 29
7 7 7,5 7,5 6,5 7 6,5 15 7 7 7 9 6,5
174 152 232 256 265 287 293 303 385 509 517 572 604 606 617 725 807 892 920 929
CAVALIERI REINA CARRAGHER DOSSENA FABIO AURELIO INSUA JOHNSON G. KYRGIAKOS SKRTEL AQUILANI BENAYOUN GERRARD KUYT LEIVA MASCHERANO RIERA BABEL N'GOG TORRES VORONIN
P P D D D D D D D C C C C C C C A A A A
1 14 10 4 6 5 11 8 8 12 13 28 21 6 9 8 15 8 34 14
3,5 5,5 5 5 5 4,5 6 5,5 6,5 5 5,5 5,5 5,5
MACCABI HAIFA GLASGOW RANGERS Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
103 139 220 225 349 404 405 513 536 555 729 622 661 677 684 817 872 882 940 896
ALEXANDER MCGREGOR BOUGHERRA BROADFOOT PAPAC WEIR WHITAKER BEASLEY DAVIS EDU MCCULLOCH MENDES P. ROTHEN SMITH THOMPSON BOYD LAFFERTY MILLER NAISMITH NOVO
P P D D D D D C C C C C C C C A A A A A
1 9 8 2 4 7 5 8 7 4 2 8 9 5 7 17 5 14 1 5
2 5,5 5 5 5,5 6 5,5 6 5 6 5,5 5,5 9,5
INTER Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
131 144 164 236 244 310 314 322 372 374 524 558 610 627 634 650 678 680 683 697 709 808 841 881 918
JULIO CESAR ORLANDONI TOLDO CHIVU CORDOBA LUCIO MAICON MATERAZZI SAMUEL SANTON CAMBIASSO ESPOSITO MANCINI MUNTARI OBI QUARESMA SNEIJDER STANKOVIC THIAGO MOTTA VIEIRA ZANETTI J. BALOTELLI ETO'O MILITO D. SUAZO
P P P D D D D D D D C C C C C C C C C C C A A A A
16 1 3 8 6 13 15 2 10 5 15 1 6 9 2 4 20 18 18 3 7 18 33 31 12
5 5,5 5,5 7,5 5,5 6 4,5 5 10,5 5,5 3 6 -
JUVENTUS Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
111 116 138 208 229 231 235 249 278 279 307 330 407 525 547 561 575
BUFFON CHIMENTI MANNINGER ARIAUDO CACERES CANNAVARO CHIELLINI DE CEGLIE GROSSO GRYGERA LEGROTTAGLIE MOLINARO ZEBINA CAMORANESI DIEGO FELIPE MELO GIOVINCO
P P P D D D D D D D D D D C C C C
18 1 4 1 5 13 12 4 8 6 8 3 6 11 31 16 8
6 6,5 6 5 7 4,5 6,5 5,5 -
Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
121 143 298 316 321 334 391 518 577 593 601 655 942 828 845 867
EDRI NIR DAVIDOVITCH KEINAN MAIMON MASILELA MSHUMAR TEIXEIRA BOCCOLI GOLASA KAIAL KOLMA J.J. REFAELOV ARBELTMAN DAVLISHVLI GHADIR KATAN
P P D D D D D C C C C C A A A A
1 6 2 1 5 3 4 6 4 4 5 5 1 10 3 8
5 6 6,5 6 6 7 4,5 6 6 5,5 6 6
MANCHESTER UNITED Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
123 133 167 227 262 263 264 267 341 346 362 403 507 528 564 574 583 633 640 669 691 812 875 889 898 910
FOSTER KUSZCZAK VAN DER SAR BROWN W. EVANS EVRA FABIO FERDINAND NEVILLE O'SHEA RAFAEL VIDIC ANDERSON CARRICK FLETCHER GIGGS HARGREAVES OBERTAN PARK SCHOLES VALENCIA BERBATOV MACHEDA NANI OWEN ROONEY
P P P D D D D D D D D D C C C C C C C C C A A A A A
1 4 13 5 4 13 3 14 3 4 6 12 14 17 8 20 8 6 9 14 16 23 4 14 21 34
5 6,5 5,5 6 5,5 6 9,5 11 5,5 6,5 6
MARSIGLIA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
137 154 215 217 254 280 282 369 389 735 516 531 532 719 607 619 690 818 869 885 893
MANDANDA RIOU BOCALY BONNART DIAWARA S. HEINZE HILTON V. RODRIGUEZ TAIWO ABRIEL BEN ARFA CHEYROU CISSE KABORE LUCHO GONZALEZ MBIA VALBUENA BRANDAO KONE B. MORIENTES NIANG
P P D D D D D D D C C C C C C C C A A A A
8 1 2 4 5 11 3 2 7 2 18 7 4 9 14 9 6 18 7 13 16
2 6 3,5 5,5 5 6 6 5,5 5,5 6 6 5 6,5
MILAN Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
101 118 156 163 206 290 296 340 343 345 393 406 501 506 563 569 643 671 816 833 856 859 899 908
ABBIATI DIDA ROMA STORARI ANTONINI JANKULOVSKI KALADZE NESTA ODDO ONYEWU THIAGO SILVA ZAMBROTTA ABATE AMBROSINI FLAMINI GATTUSO PIRLO SEEDORF BORRIELLO DI GENNARO HUNTELAAR INZAGHI PATO RONALDINHO
P P P P D D D D D D D D C C C C C C A A A A A A
9 5 1 5 3 5 6 13 4 5 13 8 5 8 7 10 24 14 17 4 21 21 33 27
5,5 4,5 4,5 6 5 5,5 5,5 5 5 5 4,5 5 4 6
OLYMPIACOS Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
142 171 147 291 324 348 350 396 421 552 568 721 613 638 652 681 707 832 834 884
NIKOPOLIDIS PANAGOPOULOS PARDO JESUS LEONARDO MELLBERG PANTOS PAPADOPOULOS A. TOROSIDIS ZEWLAKOW MIC. DUDU CEARENSE GALLETI LEDESMA MARESCA PAPADOPOULOS G. RAUL BRAVO STOLTIDIS ZAIRI DERBYSHIRE DIOGO MITROGLOU
P P P D D D D D D C C C C C C C C A A A
10 1 1 2 9 2 7 6 1 12 14 11 15 4 7 4 7 8 13 17
6 5,5 6,5 6,5 5,5 4,5 5,5 5,5 4,5 6,5 4 5 5
Costo
Voto
3 9 5 10 8 1 8 2 12 3 9 8 6 9 5 19 9 20
6 6 6 6,5 9,5 5,5 6 5 6 5 9,5 7
PORTO Cod.
Nome
108 128 203 228 270 315 370 375 515 581 615 654 686 692 827 842 843 855
BETO P HELTON P ALVARO PEREIRA D BRUNO ALVES D FUCILE D MAICON PEREIRA D ROLANDO D SAPUNARU D BELLUSCHI C GUARIN C MARIANO GONZALEZ C RAUL MEIRELES C TOMAS COSTA C VALERI C CRISTIAN RODRIGUEZ A FALCAO A FARIAS A HULK A
Ruolo
REAL MADRID Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
114 120 202 207 274 319 326 353 363 545 546 551 566 580 582 594 694 702 811 853 903 909 923
CASILLAS DUDEK ALBIOL ARBELOA GARAY MARCELO METZELDER PEPE RAMOS DIARRA L. DIARRA M. DRENTHE GAGO GRANERO GUTI KAKA VAN DER VAART XABI ALONSO BENZEMA HIGUAIN RAUL RONALDO C. VAN NISTELROOY
P P D D D D D D D C C C C C C C C C A A A A A
14 3 9 7 7 8 2 12 13 10 3 8 8 4 9 38 8 20 31 20 25 43 12
6,5 6 6 6 7 5,5 5,5 6 9 6 7,5 5,5 5,5 13 -
RUBIN KAZAN Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
132 159 205 338 297 360 417 381 523 596 632 662 672 673 819 835
KOZKO RYZHIKOV ANSALDI CESAR NAVAS KALESHIN POPOV SALUKVADZE SHARONOV BYSTROV KARADENIZ NOBOA RYAZANTSEV SEMAK SIBAYA BUKHAROV DOMINGUEZ
P P D D D D D D C C C C C C A A
1 7 4 5 3 2 3 5 2 3 8 6 11 4 16 16
5,5 6 6 6 5,5 6 6 5,5 7,5 6 10,5
SIVIGLIA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
145 168 257 261 266 300 418 337
PALOP VARAS DRAGUTINOVIC ESCUDE FAZIO KONKO LOLO NAVARRO
P P D D D D D D
13 1 3 7 4 8 4 7
5 6 9,5 6,5 5,5
373 386 502 526 629 641 656 659 713 825 866 870 874 891
SANCHEZ SQUILLACI ADRIANO CAPEL JUESUS NAVAS PEROTTI RENATO ROMARIC ZOKORA CHEVANTON KANOUTE KONE A. LUIS FABIANO NEGREDO
D D C C C C C C C A A A A A
8 10 10 6 12 9 9 8 9 5 23 8 32 11
6 10 5,5 7,5 6 10,5 11 -
STANDARD LIEGI Cod.
Nome
110 141 172 230 242 423 276 318 422 365 376 527 535 716 538 701 704 861 878 921
BOLAT P MORIS P VAN HOUT P CAMOZATTO MARCOS D COLLET D FELIPE D GOREUX D MANGALA D MULEMO D RICARDO ROCHA D SARR D CARCELA-GONZALEZ C DALMAT C DE CAMARGO C DEFOUR C WITSEL C YAGAN C JOVANOVIC A MBOKANI A TRAORE A
Ruolo
Costo
Voto
6 1 1 3 3 2 1 7 1 6 4 7 8 3 4 5 3 15 12 8
5 5 6 6 6 5 5 6 5,5 6 5 5 6 9,5
STOCCARDA Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
134 162 410 221 420 251 313 342 347 390 570 717 584 585 599 820 876 902 941 915
LEHMANN STOLZ BOKA BOULAHROUZ CELOZZI DELPIERRE MAGNIN NIEDERMEIER OSORIO TASCI GEBHARDT HILBERT HITZLSPERGER HLEB KHEDIRA CACAU MARICA POGREBNYAK SCHIEBER SIMAK
P P D D D D D D D D C C C C C A A A A A
10 1 4 4 2 9 6 4 4 12 6 6 8 16 10 17 10 25 1 5
4 5 6 6 10 4,5 5 6 6 5 5 4,5 -
URZICENI Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
105 170 218 268 271 312 415 335 419 508 715 520 565 714 639 730 731 813 912 938
ARLAUSKIS TUDOR BORDEANU FERNANDES GALAMAZ MAFTEI MEHMEDOVIC MUNTEANU D. NICU APOSTOL BALAN BRANDAN FRUNZA PADURETU PARASCHIV RICARDO VARGA S.D. BILASCO RUSESCU SEMEDO
P P D D D D D D D C C C C C C C C A A A
7 1 3 3 4 5 3 1 1 5 3 5 3 5 6 1 6 9 7 6
4,5 5 6 4,5 5 6 5 5 5 5 10 5 6 -
WOLFSBURG Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
107 129 173 210 245 292 311 366 377 383 571 738 589 625 665 712 830 838 850 877
BENAGLIO HITZ LENZ BARZAGLI COSTA JOHNSON MADLUNG RIETHER SCHAFER SIMUNEK GENTNER HASEBE JOSUE ANUNCIADO MISIMOVIC SANTANA J. ZIANI DEJAGAH DZEKO GRAFITE MARTINS
P P P D D D D D D D C C C C C C A A A A
10 1 1 8 2 2 6 4 6 3 8 3 6 17 3 6 5 26 27 15
4,5 5,5 6 5,5 6 6,5 7 6 6,5 6 9,5 5,5 -
ZURIGO Cod.
Nome
Ruolo
Costo
Voto
126 135 414 305 367 416 387 394 503 734 521 548 567 614 630 636 802 935 913 925 928
GUATELLI LEONI KOCH LAMPI ROCHAT STAHEL STUCKI TIHINEN AEGERTER BARMETTLER BUCHEL DJURIC GAJIC MARGAIRAZ NIKCI OKONKWO ALPHONSE HASSLI SCHONBACHLER VASQUEZ VONLANTHEN
P P D D D D D D C C C C C C C C A A A A A
3 5 3 4 4 3 1 7 6 4 2 6 4 7 2 7 9 6 6 3 13
6,5 6 6 10 5,5 6,5 6,5 7,5 6 6 6,5 6,5
16 R
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
EUROPA LEAGUE GRUPPO B
Il Genoa si arrende all’implacabile Villa A Valencia i rossoblù passano con Floccari, si fanno rimontare, poi pareggiano con Kharja. Il 3-2 è del capocannoniere della Liga VALENCIA GENOA
3 2
x HANNO DETTO
V Gasperini Vicini ad un risultato di prestigio. A sprazzi una buona gara, anche se con tante ingenuità pesanti
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Floccari G) al 42’ p.t., Silva (V) al 7’, Zigic (V) all’11’, Kharja (G) al 19’ su rigore e Villa (V) al 37’ s.t. su rigore. VALENCIA (4-2-3-1) Cesar; Miguel, Navarro, Dealbert, Mathieu; Albelda (dal 34’ s.t. Joaquim), Banega; Hernandez (dal 34’ s.t. Maduro), Silva, Mata; Zigic (dal 19’ s.t. Villa). ALL. Emery. PANCHINA Moyà, Bruno, Miku, Michel.
V Floccari Peccato, abbiamo subito il gol nel momento in cui soffrivamo meno e tutto sommato stavamo gestendo bene il pari
GENOA (3-4-3) Amelia; Papastathopoulos (dal 29’ s.t. Milanetto), Moretti, Bocchetti; Tomovic (dal 12’ s.t. Sculli), Zapater, Kharja, Modesto (dal 13’ s.t. Esposito); Palladino, Floccari, Mesto. ALL. Gasperini. PANCHINA Scarpi, Palacio, Crespo, Figueroa. ARBITRO Cakir (Tur). GUARDALINEE Duran-Dedes (Tur). ESPULSI nessuno. AMMONITI Moretti, Mesto, Esposito, Villa e Banega per gioco scorretto. NOTE spettatori 20 mila circa, incasso non comunicato. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 9-4. Angoli 8-5. In fuorigioco 2-0. Recuperi: 0’ p.t., 3’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VALENCIA (Spagna) dChe peccato.
La resa del Genoa soltanto alla fine, sotto i colpi del terribile Villa, capocannoniere da record della Liga (sei gol in cinque gare), che prima costringe al fallo da rigore il povero Esposito e poi trafigge Amelia dal dischetto. Da una notte da favola a una da dimenticare in fretta il passo è brevissimo. Perché questo è un Genoa che mastica amaro. Prima illude e si illude, poi paga il veemente ritorno degli spagnoli nella ripresa. Giochi riaperti Sconfitta a parte, adesso i giochi nel girone dei rossoblù sono improvvisamen-
V Cesar, portiere del Valencia, contrasta l’attaccante Floccari, autore del primo gol del Genoa SPORTMEDIA
te riaperti, e nella prossima sfida a Lille (in testa insieme proprio al Valencia) non si potrà più sbagliare. Di sicuro, ieri, va dato merito a Gasperini di non avere fatto calcoli, nonostante la trasferta di campionato che attende Crespo e compagni fra due giorni a Bologna. Un Genoa incapace, anche per la sua stessa natura, di speculare sul gioco o sul risultato. La chiave Per un'ora abbondante si è visto un canovaccio già scritto. Valencia più aggressivo, pericoloso (ma troppo impreciso) dalla mediana in su. Gasperini (costretto a fare a meno di Rossi, Juric, Biava e Criscito, oltre che di Jankovic) che ha schierato per la prima volta Palladino titolare, con Floccari al centro dell'attacco e
Mesto a sinistra. Il Genoa ha faticato in avvio a prendere le misure a Hernandez e Mata, anche se non è stato un Valencia irresistibile davanti a Cesar - e anche questo si sapeva - con una difesa (fra le peggiori della Liga: 9 gol al passivo in 5 partite) a tratti a dir poco imbarazzante. Kharja, finalmente, ha preso per mano i rossoblù dettando i tempi del gioco. E proprio quasi allo scadere del primo tempo, i rossoblù hanno trovato il gol, con un colpo di testa di Mesto per Floccari: spaccata di destro e 1-0 (nessun fuorigioco, le immagini gli danno ragione). La reazione Un jolly inatteso, anche perché il Mestalla ha iniziato a fischiare gli uomini di Emery, ma non è bastato. In av-
LE PAGELLE GENOA 6 AMELIA 6,5 Sui tre gol può fare ben poco, stranamente impreciso coi piedi, si oppone nel finale alle conclusioni ravvicinate di Villa e Mata. PAPASTATHOPOULOS 6 Ingenuo nell’azione del primo gol spagnolo, quando si fa beffare da David Silva, ma gioca con personalità, da leader, e va in avanti a procurarsi il rigore del 2-2. Esce acciaccato. MORETTI 6 Non perfetto sul secondo gol, quando non riesce a chiudere la traiettoria del cross verso Zigic, ma si ripresenta al Mestalla da capitano, con esperienza, classe e freddezza. Nel finale cede un po’. Comprensibile. BOCCHETTI 6 Pure lui poco attento sul gol di Zigic, ma è una presenza costante nel gioco aereo e cerca sempre di essere propositivo, avviando l’azione.
vio di ripresa, il Genoa è stato stordito dal micidiale uno-due dei padroni di casa, pagando prima una disattenzione di Papastathopoulos, che si è fatto scappare Silva in piena area e poi andando al tappeto su una combinazione vincente Mata-Zigic, conclusa in gol dal gigante serbo. Il coraggio Non era finita, o almeno così sembrava, perché Palladino ha servito proprio il difensore greco, steso in area dall'ingenuo Mathieu: Kharja implacabile dal dischetto, ma Emery a quel punto, contro un avversario affaticato, ha giocato la carta vincente di Villa, che ha mandato in paradiso il Valencia. Povero Grifone: Europa League amara, anzi amarissima.
di ALESSIO DA RONCH TOMOVIC 5,5 Gasperini lo ripropone nella posizione in cui era naufragato a Verona. Attento su Mata, soffre Silva che riesce a metterne in risalto la lentezza. Quando avanza e crossa riesce a produrre sempre qualcosa di pericoloso. SCULLI 6 Entra quando il Genoa è più in difficoltà, parte dall’attacco ma ricopre praticamente tutti i ruoli arretrando anche in difesa. Gli manca un guizzo vincente. ZAPATER 5,5 Il gol del 2-3 nasce da un fallo su di lui. Regge il centrocampo con grande grinta e tanta corsa, cosa che non gli consente di avere sempre la lucidità necessaria per ricucire la manovra. KHARJA 6,5 Finalmente in crescita. Imposta e difende, si muove in sincronia con i compagni e mette a segno il rigore. MODESTO 5 Avrebbe voglia di distruggere tutto. Conquista palla e
riparte a cento all’ora, peccato che la foga gli annebbi spesso la vista. Quasi sempre fuori tempo in fase difensiva. ESPOSITO 5,5 Villa è uno di quelli che ti diverti a vedere solo in tv, quando se lo trova di fronte uno contro uno non può far altro che un fallo da rigore.
Bocchetti Non ci siamo fatti intimorire dal Valencia, buona partita. Ora sarà fondamentale far punti a Lille
GRUPPO A
GRUPPO B
Ajax-Timisoara 0-0 Dinamo Zagabria-Anderlecht 0-2 Anderlecht-Ajax 1-1 Timisoara-Dinamo Zagabria 0-3
Lilla-Valencia Genoa-Slavia Praga Slavia Praga-Lilla Valencia-Genoa
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Anderlecht Dinamo Zagabria Ajax Timisoara
4 3 2 1
Lilla Valencia Genoa Slavia Praga
4 4 3 0
2 2 2 2
1 1 0 0
1 0 2 1
0 1 0 1
3 3 1 0
1 2 1 3
2 2 2 2
1 1 1 0
1-1 2-0 1-5 3-2 1 1 0 0
6 4 4 1
2 3 3 7
Herta Berlino-Ventspils Heerenveen-Sporting Lisbona Sporting Lisbona-Hertha Ventspils-Heerenveen
1-1 2-3 1-0 0-0
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Ajax-Dinamo Zagabria Timisoara-Anderlecht
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Valencia-Slavia Praga Lilla-Genoa
GRUPPO C
GRUPPO D
Hapoel Tel Aviv-Celtic Rapid Vienna-Amburgo Amburgo-Hapoel Tel Aviv Celtic-Rapid Vienna
2-1 3-0 4-2 1-1
0 0 1 2
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Rapid Vienna Hapoel Tel Aviv Amburgo Celtic
4 3 3 1
Sporting Lisbona Ventspils Hertha Berlino Heerenveen
6 2 1 1
2 2 2 2
1 1 1 0
1 0 0 1
0 1 1 1
4 4 4 2
1 5 5 3
2 2 2 2
2 0 0 0
0 2 1 1
0 0 1 1
4 1 1 2
2 1 2 3
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Celtic-Amburgo Hapoel Tel Aviv-Rapid Vienna
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Hertha Berlino-Heerenveen Ventspils-Sporting Lisbona
GRUPPO E
GRUPPO F
Cska Sofia-Fulham Basilea-Roma Roma-Cska Sofia Fulham-Basilea
1-1 2-0 2-0 1-0
Panathinaikos-Galatasaray Sturm Graz-Dinamo Bucarest Dinamo Bucarest-Panathinaikos Galatasaray-Sturm Graz
1-3 0-1 0-1 1-1
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Fulham Basilea Roma Cska Sofia
4 3 3 1
Galatasaray Dinamo Bucarest Panathinaikos Sturm Graz
4 3 3 1
2 2 2 2
1 1 1 0
1 0 0 1
0 1 1 1
2 3 2 2
1 0 2 1
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Fulham-Roma Cska Sofia-Basilea
2 2 2 2
1 1 1 0
1 0 0 1
0 1 1 1
4 2 2 1
2 0 3 2
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 21.05) Galatasaray-Dinamo Bucarest Panathinaikos-Sturm Graz
GRUPPO G
GRUPPO H
Lazio-Salisburgo Villarreal-Levski Sofia Levski Sofia-Lazio Salisburgo-Villarreal
1-2 1-0 0-4 2-0
Steaua-Sheriff Tiraspol Fenerbahçe-Twente Twente-Steaua Sheriff Tiraspol-Fenerbahçe
0-0 1-2 0-0 0-1
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Salisburgo Villarreal Lazio Levski Sofia
6 3 3 0
Twente Fenerbahce Steaua Bucarest Sheriff Tiraspol
4 3 2 1
2 2 2 2
2 1 1 0
0 0 0 0
0 1 1 2
4 1 5 0
1 2 2 5
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Salisburgo-Levski Sofia Lazio-Villarreal
2 2 2 2
1 1 0 0
1 0 2 1
0 1 0 1
2 2 0 0
1 2 0 1
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Sheriff Tiraspol-Twente Steaua Bucarest-Fenerbahce
GRUPPO I
GRUPPO J
Benfica-Bate Borisov Everton-Aek Atene Aek Atene-Benfica Bate Borisov-Everton
2-0 4-0 1-0 1-2
Bruges-Shakhtar Donetsk Partizan-Tolosa Tolosa-Bruges Shakhtar Donetsk-Partizan
1-4 2-3 2-2 4-1
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Everton Benfica Aek Atene Bate Borisov
6 3 3 0
Shakhtar Donetsk Tolosa Bruges Partizan
6 4 1 0
2 2 2 2
2 1 1 0
0 0 0 0
0 1 1 2
6 2 1 1
1 1 4 4
2 2 2 2
2 1 0 0
0 1 1 0
0 0 1 2
8 5 3 3
2 4 6 7
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Benfica-Everton Bate Borisov-Aek Atene
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Bruges-Partizan Shakhtar Donetsk-Tolosa
GRUPPO K
GRUPPO L
Sparta Praga-Psv Eindhoven 2-2 Cluj-Copenhagen 2-0 Copenhagen-Sparta Praga 1-0 1-0 Psv Eindhoven-Cluj
Athletic Bilbao-Austria Vienna Nacional-Werder Brema Werder Brema-Athletic Bilbao Austria Vienna-Nacional
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
Psv Eindhoven Cluj Copenhagen Sparta Praga
4 3 3 1
Werder Brema Athletic Bilbao Nacional Austria Vienna
6 3 1 1
segnale positivo per il futuro. MESTO 5,5 Parte all’attacco, arretra a centrocampo, sia a destra che a sinistra, però non è nella serata giusta. MILANETTO 5,5 Entra a togliere acqua dalla barca che affonda. Fa quello che può e contro avversari simili non può essere molto.
PALLADINO 6 Per la prima volta in campo per 90’ dopo la lunga malattia. Gioca badando più a non sprecare palloni che a pungere in attacco. Presto, non appena ritroverà brillantezza nello scatto, il Genoa riavrà il vero Palladino.
All. GASPERINI 6 In totale emergenza presenta comunque un Genoa capace di tener testa al Valencia, almeno fino a quando regge Papastathopoulos. Deve solo sperare che la sfortuna volti lo sguardo un po’ da un’altra parte.
IL MIGLIORE h 6,5 FLOCCARI
VALENCIA 6,5
Un altro giocatore rispetto alla scialba prova esibita contro la Juve. Si muove molto, conquista falli importanti e mette a segno un gol spettacolare. Cala un po’ alla distanza ma manda a Gasperini un
Cesar 6; Miguel 6,5, Navarro 5, Dealbert 5, Mathieu 5: Albelda 6 (Joaquin 6), Banega 6,5; Hernandez 6 (Maduro s.v.), Silva 7, Mata 6; Zigic 6 (Villa 7). All.: Emery 6,5.
TERNA ARBITRALE: CAKIR 6,5 Partita con pochi errori, giudica bene sui due rigori e dirige con grande equità, utilizzando i cartellini con parsimonia. GUARDALINEE: Duran 6-Dedes 6. ASSISTENTI DI PORTA: Gocek 6-Ozkhaya 6.
2 2 2 2
1 1 1 0
1 0 0 1
0 1 1 1
3 2 1 2
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Psv Eidhoven-Copenhagen Sparta Praga-Cluj
2 1 2 3
2 2 2 2
2 1 0 0
0 0 1 1
0 1 1 1
3-0 2-3 3-1 1-1 6 4 3 1
3 3 4 4
PROSSIMO TURNO 22 ottobre (ore 19) Austria Vienna-Werder Brema Athletic Bilbao-Nacional
REGOLAMENTO La fase a gironi si conclude il 17 dicembre. Promosse le prime 2 di ogni gruppo (in caso di parità valgono 1) scontri diretti 2) differenza reti negli scontri diretti 3) gol segnati in trasferta negli scontri diretti 4) differenza reti 5) gol segnati 6) coefficiente Uefa dal 2004. Dai sedicesimi - con le 8 terze nei gironi di Champions - si gioca con andata e ritorno a eliminazione diretta. Finale ad Amburgo (Ger) 12 maggio 2010.
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17 R
EUROPA LEAGUE GRUPPO E
La Roma sa vincere anche senza Totti In 3’ la squadra di Ranieri liquida il Cska Sofia grazie a Okaka e Perrotta. Difesa imbattuta per la prima volta da cinque mesi MASSIMO CECCHINI
2 0
ROMA CSKA SOFIA GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Okaka al 20’, Perrotta al 23’ p.t. ROMA (4-4-2) Julio Sergio; Motta, Burdisso, Juan (dal 27’ s.t. Andreolli), Riise; Cerci (dal 30’ s.t. Tonetto), De Rossi, Pizarro, Perrotta; Okaka, Vucinic (dal 1’ s.t. Menez). PANCHINA Lobont, Greco, Guberti, Totti. ALLENATORE Ranieri. CSKA SOFIA (4-2-3-1) Karadzhov; Minev, Kolev, Ivanov, K. Stoyanov; Morozs (dal 7’ Michel s.t.), Yanchev (dal 7’ Delev s.t.); Todorov (dal 21’ s.t. Manchev), Yanev, Marquinhos; I. Stoyanov. PANCHINA I. Petrov, Vidanov, Branekov, S. Petrov. ALLENATORE Penev. ARBITRO Hrinak (Slovacchia). AMMONITO Menez per comportamento non regolamentare. NOTE spettatori ventimila circa, incasso non comunicato. Tiri in porta 5-2, tiri fuori 9-2, angoli 5-5, in fuorigioco 5-8. Recuperi 3’ p.t., 2’ s.t.
Okaka c’è I giallorossi, comunque, danno segnali positivi con un 4-4-2 utile per un tempo a rilanciare Okaka (che convince) Cerci e Menez (assai meno), ed a riposizionare Pizarro (il più sacrificato nel rombo) al centro della mediana. Intendiamoci, chi volesse spettacolo di stampo zemaniano (che l’altro giorno ha pizzicato Ranieri) fa bene per il momento a sintonizzarsi altrove. Da notare, poi, la crescita sulla fascia di Motta, che al 20’ lancia Okaka (tenuto in gioco da Kotev) solo davanti al portiere per un facile gol, il secondo stagionale in Europa. Il raddoppio, poi, è a cura del tandem Pizarro-Perrotta, con quest’ultimo non seguito da Minev e Kotev prima della facile battuta a rete.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdClamoroso all’Olimpi-
co: la Roma — oltre a vincere — conclude una partita senza subire neppure un gol. Non capitava da maggio ed evidentemente occorreva sfidare il Cska Sofia capolista del campionato bulgaro per materializzare quello che ormai pareva una chimera. Insomma, la cura Ranieri comincia a funzionare, consentendo nel contempo all’acciaccato Totti di riposare per la prima volta in panchina. Tocca così a Okaka (che ha ricevuto qualche buu dalla curva) e Perrotta sbrigare la pratica offensiva e rilanciare la Roma in Europa League. La chiave Entrambe le squadre giocano con la linea del fuorigioco piuttosto alta e altrettanto imperfetta (come i generosi guardalinee). Per questo i portieri si ritrovano a dover giocano tre o quattro «uno contro uno», visto che la formuletta è sempre uguale: lancio dalla mediana per il giocatore che s’inserisce. A Okaka e Perrotta va bene, mentre Ivan Stoyanov tro-
De Rossi e Vucinic abbracciano Stefano Okaka dopo il gol: Roma felice AFP
LE PAGELLE ROMA 6,5
GLI ARBITRI 5-Trutz 6
Flop bulgaro Sul fronte del Cska stupisce come questa squadra abbia subito solo una rete nel proprio campionato. La difesa, infatti, non è impenetrabile, ed il centrocampo delude Penev. Impressioni? Troppo presto per parlare di una Roma guarita, ma i segnali positivi ci sono. Per lo spettacolo, al momento, meglio aver pazienza.
di STEFANO BOLDRINI giocatore ormai insostituibile per Ranieri.
JULIO SERGIO 6,5 Il Cska tira una sola volta, ma si salva alla grande. Non è un fenomeno, ma è affidabile. MOTTA 6,5 L’assist per l’1-0 di Okaka e la giusta attenzione in difesa. Sbaglia il tempo in un tentativo di fuorigioco. Ma è il suo unico errore in una partita più che dignitosa. BURDISSO 7 Fa il suo dovere e anche qualcosa di più. Ha una grande qualità: bada al sodo. È un punto fermo della difesa, un
va Julio Sergio (in collaborazione con Riise) a negargli il gol. Postilla: il taglio di Perrotta da sinistra verso il centro (con il contemporaneo allargamento di Vucinic) fa rinascere spesso il 4-2-3-1, con i due mediani bulgari riluttanti nel seguirlo, proprio come in occasione del raddoppio. La cosa funziona così bene che nella ripresa Ranieri rilancia proprio il modulo spallettiano, con Menez trequartista e Perrotta allargato sulla fascia, ma sempre pronti a scambiarsi di posizione ed a favorire ripartenze spesso banalmente sciupate.
JUAN 6 Un altra tappa per ritrovare la forma migliore. Ranieri gli protegge i muscoli. ANDREOLLI 6 Il suo problema è capire i movimenti giusti, ma solo giocando con una certa continuità potrà colmare questa lacuna.
preso (Tonetto sv). DE ROSSI 6 Naviga sotto costa, nonostante la fascia da capitano. Una serata con la pipa in bocca, comprendibile per uno che viaggia alla media di 50 partite all’anno. PIZARRO 6 Entra in partita tardi, ma invita Perrotta con un cucchiaio al banchetto del 2-0.
RIISE 6,5 Un salvataggio sulla linea, tanta praticità : quando serve rinvia alla «viva il parroco».
h
CERCI 5 Sbaglia tutto: un gol, molti passaggi, movimenti. Ieri è passato un tram e lui non l'ha
Primo gol stagionale e tanta corsa, cambiando tre volte posizione. Non tradisce mai. Parte da
IL MIGLIORE
<
7 PERROTTA
esterno sinistro, poi va al centro e chiude a destra
zucchero, carattere di burro: così non va.
OKAKA 7 Firma il secondo gol stagionale e lotta su tutti i palloni. Atteggiamento giusto: così si fa strada, nonostante l’ombra di qualche verso poco simpatico da parte di quarte curvarolo.
All. RANIERI 7 Si intravede la sua mano: dopo 5 mesi la Roma non becca gol. Ha ragione lui: viva la concretezza e fiducia ai giovani.
VUCINIC 5 Serata di quelle in cui il talento riposa. Gioca un tempo, poi doccia anticipata.
Karadzhov 5,5; Minev 5,5, Kolev 5, Ivanov 5, K. Stoyanov 5; Morozs 5 (Michel 5,5), Yanchev 6 (Delev 6); Todorov 5 (Manchev 5,5), Yanev 5, Marquinhos 5; I. Stoyanov 5. All. Penev 5.
MENEZ 5 Ranieri gli dà una chanche, ma lui gioca con la solita aria indisponente. Piedi di
CSKA 5
HRINAK 6,5 Passeggiata di salute: squadre corrette, un solo ammonito. Nega un rigorino alla Roma. GUARDALINEE Slysko 6-Kubacka 5 ASSISTENTI D'AREA Vnuk
INCIDENTI Arresto a Roma Scontri e feriti a Timisoara Arrestato un tifoso bulgaro del Levski a Roma, aveva un coltello a serramanico. Scontri fra ultrà prima di TimisoaraDinamo Zagabria. Diversi i feriti, fermati 14 romeni e 16 croati. GRUPPO A Anderlecht-Ajax 1-1 Rommedahl (Aj) 27’, Legear (An) 40’ s.t. Timisoara-Din. Zagabria 0-3 Badelj 8’ p.t., Sammir 8’, Morales 12’ s.t. GRUPPO B Slavia Praga-Lilla 1-5 Belaid (S) rig. 6’ p.t., Suchy (S) aut. 3’, Frau (L) 26’, Gervinho (L) 40’ e 46’, Souquet al 43’ s.t. GRUPPO C Amburgo-Hapoel Tel Aviv 4-2 Berg (A) 5’ e 12’, Shechter (H) 37’, Elia (A) 40’ p.t., Yeboah (H) 17’, Ze Roberto (A) 33’ s.t. Celtic-Rapid Vienna 1-1 Jelavic (R) 3’, Mc Donald (C) 21’ p.t. GRUPPO D Sp. Lisbona-Herta Berlino 1-0 Adrien Silva 18’ p.t. Ventspils-Heerenveen 0-0 GRUPPO E Fulham-Basilea 1-0 Murphy 12’ p.t. GRUPPO F D. Bucarest-Panathin. 0-1 Karagounis 34’ s.t. Galatasaray-Sturm Graz 1-1 Beichler (S) 46’ p.t., Baros (G) 19’ s.t. GRUPPO G Salisburgo-Villarreal 2-0 Janko 22’ p.t., Tchoyi 39’ s.t. GRUPPO H Twente-Steaua Bucarest 0-0 Sheriff Tiras.-Fenerbahçe 0-1 Alex all’8’ s.t. GRUPPO I Aek Atene-Benfica 1-0 Majstorovic 43’ p.t. Bate Borisov-Everton 1-2 Likhtarovich (B) 16’ p.t., Fellaini (E) 24’, Cahill (E) 32’ s.t. GRUPPO J Tolosa-Bruges 2-2 Akpala (B) 7’, Sissoko (T) 9’, Gignac (T) 39’, Perisic 48’ s.t. Shakhtar D.-Partizan 4-1 Lomic (P) aut. 24’, Luiz Adriano (S) 38’ p.t., Jadson (S) 10’, Rakitskiy (S) 22’, Ljajic 41’ s.t. GRUPPO K Copenaghen-Sp. Praga 1-0 N’Doye 25’ p.t. Psv Eindhoven-Cluj 1-0 Bakkal 9’ p.t. GRUPPO L Werder Brema-At. Bilbao 3-1 Hunt (W) 19’, Naldo (W) 41’ p.t., Llorente (A) 45’, Frings (W) 49’ s.t. Austria Vienna-Nacional 1-1 Micael (N) 35’ p.t., Thiago (A) 31’ s.t.
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VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
EUROPA LEAGUE GRUPPO G
A Sofia si rivede il Lazio show Matuzalem, Zarate, Meghni e Rocchi: goleada col Levski e discorso qualificazione riaperto LEVSKI SOFIA LAZIO
x LE PAGELLE
0 4
HANNO DETTO
GIUDIZIO 777
LAZIO 7
PRIMO TEMPO 0-2 MARCATORI Matuzalem al 22’, Zarate al 46’ p.t.; Meghni al 21’, Rocchi al 28’ s.t.
BIZZARRI 7 Riscatta con tre parate da campione la prova opaca fornita nella prima partita di Europa League con il Salisburgo. Miracolosa quella a tu per tu con Hristov.
LEVSKI (4-2-3-1) T.Dimitrov; Topuzakov (dal 1' s.t. Miliev), Rabeh, Benzoukane, Minev; Bardon, Sarmov; Ze Soares, Tasevski (dal 1' s.t. Tabakov), Joaozinho; Hristov (dal 26' s.t. Yovov). PANCHINA Vasilev, N.Dimitrov, Wagner, Baltanov. ALLENATORE Dostanic.
S Ballardini È stata la vittoria del gruppo. Ma anche con il Palermo avevo visto un’ottima Lazio
LAZIO (4-4-2) Bizzarri; Lichtsteiner, Cribari, Radu, Perpetuini; Meghni, Baronio (dall'8' s.t. Dabo), Matuzalem (dal 29' s.t. Mauri), Eliseu; Rocchi, Zarate (dal 16' s.t. Foggia). PANCHINA Muslera, Cavanda, Luciani, Sevieri. ALLENATORE Ballardini.
AMMONITI Bardon e Lichtsteiner per gioco scorretto. NOTE spettatori circa 10 mila, incasso non comunicato. Angoli 6-4. Tiri in porta: 6 (1 palo)-4. Tiri fuori: 2-3. In fuorigioco: 1-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.
S
Le congratulazioni a Francelino Matuzalem, 29 anni, dopo l’1-0. Poi i biancocelesti (in giallo) hanno dilagato ROSI STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SOFIA (Bulgaria) dLa Lazio ricomin-
cia da Sofia. Dopo un settembre nero (tre sconfitte e due pareggi tra campionato e coppa) la squadra di Ballardini risorge in Bulgaria con una vittoria larga e convincente. Un 4-0 tondo tondo che, oltre a far uscire i biancocelesti dalla crisi, rilancia anche la loro avventura in Europa League, iniziata malissimo con la sconfitta interna con il Salisburgo (che ieri si è ripetuto con il Villarreal). Successo ancora più importante, vista la piena emergenza con la quale la Lazio ha dovuto fare i conti. La chiave La differenza la fanno i piedi buoni di Zarate, Matuzalem, Baronio e Meghni. Lazio e Levski sono entrambe stanche e col morale a terra (i bulgari
LICHTSTEINER 6 È stanco, si limita a tenere la posizione, ma riesce comunque a fare il suo. Becca un giallo, ma non lo merita. CRIBARI 6 È il regista attento, anche se non trascendentale, di una difesa rabberciata. Manca qualche appoggio, ma tutto sommato tiene. RADU 5,5 Qualche incertezza di troppo nelle chiusure su Hristov, cui lascia qualche palla-gol di troppo. Per fortuna dietro c’è Bizzarri. PERPETUINI 6,5 Che bravo il ragazzino. Non sbaglia un colpo. E pensare che è un centrocampista centrale. ma anche da terzino sinistro se la cava bene. MEGHNI 7 Tocchi vellutati e un gran gol. Il franco-algerino finalmente fa vedere quello che vale.
ARBITRO Ivanov (Russia).
DAL NOSTRO INVIATO
di S. CIE.
un po’ di più, visto che sono reduci da quattro sconfitte consecutive; ma non scherzano neppure i biancocelesti la cui ultima vittoria è datata 30 agosto). Ma è più facile uscire dalla crisi se hai degli elementi che riescono a giocare anche da fermo. È ciò che la squadra di Ballardini combina grazie al suo centrocampo di fini dicitori, che fa girare la palla in attesa di colpire. Lazio chirurgica Il piano riesce alla perfezione già nel primo tempo quando, senza strafare, la Lazio costruisce quattro nitide palle-gol. Arrivano due gol, un palo e una parata in due tempi del portiere bulgaro Dimitrov. Abbastanza per spegnere sul nascere le velleità dei padroni di casa e per ipotecare un successo che nella ripresa diventerà ancora più largo. Il gol che sblocca il risultato arriva a metà della prima frazione ed è una
co-produzione Zarate-Matuzalem. Il brasiliano recupera palla a centrocampo, la smista all’argentino che gliela restituisce in area per il diagonale vincente. Il raddoppio, qualche istante prima dell’intervallo, è dello stesso Zarate che capitalizza al meglio un assist al bacio di capitan Rocchi. In mezzo c’è anche il palo che Zarate colpisce al termine di un’azione personale molto bella. Massimo risultato col minimo sforzo, verrebbe da dire. Ma questa non è certo la serata da cui aspettarsi anche intensità e ritmi elevati. A Ballardini, tra squalificati e infortunati, mancano sette elementi. Il tecnico è costretto a puntare sul baby Perpetuini (ottimo esordio da titolare in un ruolo insolito per lui) e a rispolverare l’oggetto misterioso Eliseu (male anche stavolta). Il disegno tattico di irretire l’avversario con una ragnatela è quin-
di l’unica arma a disposizione del Balla. Ed esagerata Ma non è colpa di Rocchi e compagni se nella ripresa il tecnico dei padroni di casa Dostanic (panchina a rischio per lui) tenta il tutto per tutto inserendo i più offensivi Tabakov e Miliev al posto di Topuzakov e Tasevski. I biancocelesti soffrono un po’ la sfuriata di inizio ripresa del Levski (bravo Bizzarri a negare il gol a Hristov in un paio di circostanze) e poi dilagano nell’ultima mezzora nelle praterie che si aprono nella metà campo dei padroni di casa. Vanno a segno prima Meghni per il tris, quindi capitan Rocchi per il poker. Gli assist sono in entrambi i casi di Foggia, entrato per Zarate. Il napoletano sfiora poi anche la marcatura personale con un tiro da centrocampo degno del suo idolo Maradona.
Lotito Non eravamo in crisi e lo abbiamo dimostrato. Purtroppo l’ambiente romano ci destabilizza
BARONIO 6 In non perfette condizioni si limita all’ordinaria amministrazione. E qualcosa in più. Ballardini gli risparmia la mezzora finale. DABO 6 Entra a partita già archiviata. Tiene la posizione con mestiere ed esperienza. MATUZALEM 7 Cuce centrocampo e attacco con classe e intelligenza. Segna pure un gol importante al termine di un’azione da lui impostata. (Mauri s.v.). ELISEU 5,5 Si impegna, ma non riesce proprio a trovare il modo di incidere in qualche modo sulla partita. ROCCHI 6,5 Non è al meglio, ma soffre e alla fine viene anche premiato con il gol numero 86 in maglia biancoceleste. IL MIGLIORE h 7,5 ZARATE
S Cribari Devo continuare così, ho ancora molto da farmi perdonare. La qualificazione passa dall’Olimpico
Un gol, un assist e un palo in appena un’ora di gioco: l’argentino non delude mai. FOGGIA 6,5 Due assist e un quasi-gol alla Maradona. Il napoletano è sempre su di giri. All. BALLARDINI 7 Con una Lazio ridotta al lumicino tira fuori la partita tatticamente perfetta. Non era facile.
LEVSKI 5 T.Dimitrov 5; Topuzakov 5,5 (Miliev); Rabeh 5; Benzoukane 5; Minev 5,5; Bardon 6; Sarmov 6; Ze Soares 5,5; Tasevski 5,5 (Tabakov 6) ; Joaozinho 6; Hristov 4 (Yovov s.v.). All. Dostanic 5. GLI ARBITRI: IVANOV 6 Partita facile che gestisce bene. Unico errore il giallo a Lichtsteiner (il fallo non c'era). Golubev 6; Semenov 6. Bezborodov 6; Pettay 6
MONDIALE UNDER 20
L’Italia crolla con l’Egitto: ora la strada è in salita VALERIO CLARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dE’ il peggiore dei casi. Eravamo già qualificati: contro l’Egitto perdiamo 4-2 e restiamo con i nostri 4 punti: così è sì passaggio agli ottavi, ma come terza. Affronteremo subito una grande, o la Spagna o la vincitrice del girone C (Germania, Usa o Camerun): sarà durissima, ma in un «dentro o fuori» tutto è possibile.
Doppia rimonta Contro l’Egitto rimontiamo due volte, con il primo gol di una punta, Eusepi, e con la seconda rete di testa di Albertazzi, appena entrato. Costruiamo molto, con la spinta di Crescenzi e Mazzotta, però
prendiamo contro due doppiette, quella di Shoukry nel primo tempo e quella di Bogy nella ripresa. E Fiorillo ci mette una pezza un altro paio di volte. Con un pareggio, che per oltre un’ora meritiamo ampiamente, avremmo vinto il girone. Tifosi e arbitri Non è stata una partita facile, fra i 70mila che urlano dagli spalti e quell’uno, l’arbitro messicano Rodriguez, che fischia a casaccio, o meglio pro-organizzatori, per almeno 45’. Il «Byron Moreno» dell’Under 20 si fa notare per una decina di falli invertiti, decisioni incomprensibili, il primo gol di Shoukri con palla uscita fuori dal campo di un metro. L’Italia paga dazio con 4 ammoniti (Eusepi era diffidato) e con l’espul-
sione di Rocca (al 40’). Difficoltà in più per l’ottavo. EGITTO-ITALIA 4-2 MARCATORI: Shoukri (E) al 23' e al 46', Eusepi (I) al 28' p.t.; Albertazzi (I) all’8’ , Bogy (E) al 25’ e al 34’ s.t. EGITTO (4-4-2): Lofti; Ramadan, Saad, El Henawy, A. Mohamed; H. Mohamed, Ahmed, Shoukry (dal 33’ s.t. Toba), Hassan; Talaat (dal 25’ s.t. Bogy), Afroto (dal 20’ s.t. Galal). All. Soukup. ITALIA (4-4-1-1): Fiorillo; Crescenzi, Gentili (dal 1’ s.t. Bini), Regini, Mazzotta; Romizi, Raggio Garibaldi (dal 4’ s.t. Bonaventura), Sciacca (dal 1’ s.t. Albertazzi), Calderoni; Della Penna; Eusepi. All. Rocca. ARBITRO: Rodriguez (Mes). NOTE: espulso il c.t. Rocca al 40' p.t per proteste. Ammoniti Calderoni, Crescenzi, Eusepi per gioco scorretto, Bini e Saad per c.n.r.
LA SITUAZIONE
Super Spagna 3-0 al Venezuela La Spagna vince il suo girone battendo 3-0 il Venezuela, già qualificata come seconda. La Nigeria aspetta un eventuale ripescaggio dopo i 5 gol a Tahiti. GRUPPO A Egitto-Italia 4-2; Trinidad&T.-Paraguay 0-0. CLASSIFICA: Egitto 6, Paraguay 5, Italia 4, Trinidad &Tobago 1. GRUPPO B VenezuelaSpagna 0-3; Tahiti-Nigeria 0-5. CLASSIFICA: Spagna 9, Venezuela 6, Nigeria 3, Tahiti 0. OGGI Gruppo C Corea del Sud-Usa; Germania-Camerun. Gruppo D UzbekistanInghilterra;Uruguay-Ghana.
L’esultanza di Eusepi, autore del primo gol dell’Italia all’Egitto AP
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fE’ definitivamente tramontata la cessione
della società pugliese all’imprenditore texano
y
LE TAPPE DELLA VICENDA
4 agosto Barton presenta una proposta d’acquisto del Bari. Due giorni dopo arriva la lettera d’intenti del texano.
NAPOLI IL CONSIGLIO DI MONTALI
Nuovo staff De Laurentiis pensa a Sensibile
L’ex capo degli osservatori Juve potrebbe diventare 18 agosto il nuovo d.s. Le parti firmano il preliminare.
Tim Barton in tribuna al San Nicola, durante la gara con il Bologna insieme con Vincenzo Matarrese, presidente del Bari AP
Bari: Barton va via «Ma resta in vendita» Fallita la trattativa con il texano, i Matarrese cercano nuovi acquirenti: «Chiederemo subito tutte le garanzie» GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dNon lascia il Bari, meglio dire non ha potuto lasciarlo. E ora prova a raddoppiare. La famiglia Matarrese ha chiuso la porta in faccia a Timothy Barton, negandogli la proroga dei termini previsti dal contratto preliminare sottoscritto il 18 agosto. «Avremmo anche rinegoziato gli accordi — dice Salvatore Matarrese, amministratore delegato del Bari e figlio del presidente Vincenzo —, ma a Barton avevamo chiesto di versare il milione di caparra entro il 30 settembre, per darci un segno di concreto interesse all’acquisto della società. Non lo ha fatto e abbiamo interrotto la trattativa». Sarà felice suo padre Vincenzo, che mai si sarebbe privato del Bari.
«In effetti, papà è legatissimo alla società. In questi due mesi ha sofferto tanto, restando, comunque, dietro un "muro" di protezione, vicino a Perinetti,
Ventura e giocatori. Ora vorrà a tutti i costi la vittoria contro il Catania. Per papà, è un po’ come ricominciare». Dopo gli affari saltati per la Roma e per il Bologna, anche il Bari è stato coinvolto in una strana operazione.
«Il calcio italiano è un business che fa gola anche a imprenditori stranieri. Non ci sentiamo beffati ma delusi, perché abbiamo riposto fiducia in Barton, pur convinti di avere di fronte più un capo-cordata che un personaggio deciso ad acquistare il Bari solo per conto proprio. Errori? In futuro, sarei inflessibile e a un eventuale acquirente chiederei ogni garanzia, sin dal primo contatto. Non fosse altro per il rispetto che meritano i tifosi, illusi per quasi 2 mesi». Quando è sbocciata la trattativa?
«A metà giugno, i manager Mora e Taggetti e l’avvocato Fanelli, ci prospettarono la possibilità di avviare un’operazione per la vendita del Bari. A inizio di agosto, con Barton abbiamo de-
w I NUMERI
26
gli anni di presidenza di Vincenzo Matarrese, il più longevo nella storia del Bari. E’ subentrato nel 1983 al fratello Antonio, che a sua volta era diventato numero uno del Bari nel 1977
finito il preliminare. Non ci interessava addentrarci nel progetto legato all’energia, tant’è che mai abbiamo partecipato agli incontri specifici di Barton con le istituzioni». Il Bari resta in vendita: per quale prezzo?
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Io, in tutta chiarezza, ho il grandissimo dubbio che l’illecito sia stato commesso e, aggiungo, che sia stato commesso con il coinvolgimento di altri giocatori e, forse, degli stessi allenatori delle due squadre. E’ un dubbio che mi porto dietro e che nessuna sentenza, rispettabilissima ed enunciata da grandi giuristi, riuscirà a rimuovere». L’illecito presunto è quello di Atalanta-Pistoiese del 2000 e a parlare così non è uno qualunque, ma Giacomo Randazzo, all’epoca amministratore delegato del club bergamasco.
Barton non versa la caparra e chiede una proroga dei termini.
1 ottobre La famiglia Matarrese non dà la proroga e chiude la trattativa. Pasquale Sensibile, 38 anni BOZZANI MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
R Tim Barton è presidente della JMJ Holding LAPRESSE
Vi aspettate di essere di nuovo contestati dai tifosi?
«Amano il Bari, non ci abbandoneranno. Ora più che mai la gente può entusiasmarsi per il gioco proposto dalla squadra di Ventura». onestà, che all’epoca Randazzo non espresse mai pubblicamente i suoi dubbi e l’Atalanta alla fine disse: «Giustizia è fatta».
«Atalanta-Pistoiese? Forse c’era l’illecito» Che bomba La rivelazione è contenuta nel libro fresco di stampa «30 anni con l’Atalanta» ed è una bomba. Perché il processo sportivo si concluse con l’assoluzione degli imputati e perché, nonostante i dubbi che quella sentenza si portò dietro, nessuno ha mai avuto il coraggio, o la forza, di esporsi tanto e di dire quello che Randazzo, dirigente sicuramente autorevole, scrive adesso a pagina 283 del suo libro: sono «conscio di non avere elementi di prova che possano suffragare la mia interpretazione dei fatti. Ho letto sin troppo bene le carte processuali, ho assistito a interrogatori, ho preso visione di tutto
30 settembre
«L’anno scorso, in B, l’imprenditore De Bartolomeo ha rilevato il 10 per cento del pacchetto azionario per 2 milioni. Promossi in A, abbiamo valutato il Bari 25 milioni, quanto avrebbe dovuto versare Barton, al quale avevamo spiegato che i costi di gestione sfiorano i 30 milioni, per una stagione in A. Certo, poi ci sono ricavi televisivi, abbonamenti, incassi ai botteghini e sponsorizzazioni. In B abbiamo patito sul piano economico; in A, potremmo consolidarci».
IL CASO LO SCRIVE L’EX A.D. RANDAZZO NEL SUO LIBRO
ROBERTO PELUCCHI
19 R
L’ex dirigente Giacomo Randazzo AP
il traffico telefonico intercorso tra i giocatori nell’immediata vigilia, ho avuto notizia di tutte le scommesse effettuate, alcune delle quali in città molto vicine alle abitazioni di parenti dei giocatori incriminati. Qualcuno ha detto che a pensare male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca». Va ricordato, per
Scommesse anomale Atalanta-Pistoiese di Coppa Italia del 20 agosto 2000 si chiuse 1-1 (in gol Zauri al 45’ p.t. e Bizzarri al 42’ s.t.). Gli allenatori erano Vavassori e Pillon, mai coinvolti neppure di striscio dallo scandalo. La Snai denunciò un flusso anomalo di scommesse sul segno 1X primo tempo-risultato finale. I beneficiari delle vincite non sarebbero stati soltanto i calciatori, ma anche alcuni loro parenti. Il Procuratore federale Carlo Porceddu deferì, in tempi diversi, Banchelli, Doni, Siviglia, Gallo e Zauri dell’Atalanta, Aglietti, Allegri, Amerini, Lillo e Bizzarri della Pistoiese. La Disciplinare squalificò per un anno Gallo, Siviglia, Zauri, Aglietti e Allegri, e per sei mesi Banchelli. La Caf, il 10 maggio 2001, prosciolse tutti.
NAPOLIdPrimo punto fermo: il
presidente Aurelio De Laurentiis ha rimandato di quasi una settimana il viaggio in California, inizialmente previsto per martedì prossimo. E il motivo è uno solo: riuscire a completare prima della partenza il nuovo assetto societario che, per mansioni e persone, sarà completamente diverso da quello recente, che prevedeva un unico riferimento. Il padrone del Napoli sta preparando lo staff che prevederà probabilmente un amministratore delegato, un direttore generale, un d.s. e forse qualche altra figura nel settore della comunicazione. Marotta no, Montali sì Per la figura di maggiore responsabilità De Laurentiis voleva l’attuale a.d. della Samp, Beppe Marotta che però è troppo legato al patron Garrone per muoversi da Genova. Invece per il ruolo di d.g. Gian Paolo Montali, 49 anni, già tecnico vincente nella pallavolo e da 3 consiglie-
re d’amministrazione alla Juve è disponibile. È stato John Elkann, in un colloquio con De Laurentiis, a dare ottime referenze del dirigente parmigiano, che ha colpito il produttore cinematografico nei lunghi colloqui (oltre sette ore complessive) avuti con Montali fra martedì e mercoledì a Roma. Pista Sensibile I due hanno stilato un programma, verificando affinità e visione globale su calcio e gestione aziendale. De Laurentiis e Montali hanno parlato anche di un accordo biennale, che sarà probabilmente firmato quando le caselle dell’organico saranno completate. Si può prevedere che l’uomo di fiducia in Filmauro, Andrea Chiavelli, diventi l’a.d.. Mentre lo stesso Montali avrebbe suggerito come d.s. una figura nuova, giovane ed esperta nello scouting internazionale: Pasquale Sensibile, 38 anni, già capo osservatori alla Juve fra il 2006 e 2008, nell’ultima stagione al Palermo e attuale d.s. del Novara, che difficilmente vorrà lasciarlo andare via. Se la pista Sensibile non fosse praticabile, il profilo resterebbe invariato: dunque persone nuove e non vecchie volpi di mercato. No a Ghirelli Intanto i tifosi ieri si sono espressi — con uno striscione a Castelvolturno — contro l’eventuale candidatura di Francesco Ghirelli, ritenuto da loro uno dei responsabili della cancellazione del Napoli dalla B nel 2004, causa fallimento. In questo vuoto pneumatico un Donadoni abbandonato a se stesso dal club, cerca di preparare la partita con la Roma per provare a ritrovare un filo logico tecnico ed evitare il proprio avvicendamento, con Delio Rossi piuttosto che Walter Mazzarri. Per una volta la cabala gli sorride: domenica all’Olimpico arbitra Luca Banti, che nello stesso stadio romano fischiò l’ultima vittoria in trasferta del Napoli, proprio un anno fa.
taccuino FERMATO PER 40 GIORNI
Presidente antidoping stop dalla Disciplinare dEra entrato nello spogliatoio dell’arbitro di una gara di ragazzi nella quale giocava il figlio, ma il suo ingresso non era autorizzato. Per questo il presidente della commissione antidoping della Figc, Giuseppe Capua, ha patteggiato una inibizione di 40 giorni davanti alla Disciplinare.
NAZIONALE PARLAMENTO
In campo con iraniani arbitra Paparesta dGianluca Paparesta torna ad arbitrare una partita amichevole della Nazionale parlamentari contro una squadra di giovani iraniani impegnati per i diritti umani. È la prima uscita di Paparesta che la settimana scorsa si è sottoposto alle visite mediche dopo che il Tar aveva chiesto il suo reintegro nei ranghi dell’Aia. Pa-
paresta sostiene di avere chiesto all’Aia la necessaria autorizzazione, all’Aia invece affermano di non avere ricevuto alcuna comunicazione.
STRISCIONE ANTI-IBRA
La Juventus parte civile d«Ibra zingaro infame», si leggeva su uno striscione allo stadio di Torino durante Juve-Inter di un paio di campionati fa: per questo episodio si è aperto un processo, per istigazione all'odio razziale. L'unico imputato è un tifoso bianconero, e contro di lui si è anche costituita parte civile la Juventus.
I vice presidenti Adriano Galliani e Paolo Berlusconi, il consiglio di amministrazione, i tecnici, i calciatori e il personale tutto dell'A.C. Milan partecipano, profondamente commossi, al lutto dell'amico Beppe Marotta per la scomparsa della cara mamma
Maria Ruta - Milano, 1 ottobre 2009.
20 R
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SCOMMESSE
fMomenti opposti per Ventura e Leonardo dopo la sfida di domenica sera a San Siro
Fiducia nel Bari Il Milan a picco
w LE QUOTE
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è quanto paga un eventuale 4-4 tra Roma e Napoli. Già successo nel 2007. E la difesa della Roma...
I pugliesi, quotati 2, vantano l’82% delle giocate Rossoneri giù: cresce l’Atalanta, che paga 3,20 MARCELLO PIROVANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Questione di fiducia. Tim Barton il riccastro non ne aveva abbastanza, il Bari rimarrà senza un padrone texano. Pazienza, Ventura il consenso lo ottiene altrove: dagli scommettitori. A San Siro i pugliesi hanno stupito due volte, il segreto è «far frullare» la palla, ha spiegato il tecnico. Intanto frullano le giocate Sisal: l’82% dice Bari, quotato 2 contro il Catania. Solo al vertice c’è materiale più attraente...
Inter e Samp La Champions pare un tabù, ma in campionato
Mourinho ritrova il suo habitat: contro l’Udinese plebiscito di puntate sui nerazzurri (94%) dati a 1,45. Proprio sicuri che i friulani siano spacciati? La quota è alta (7,50), poco meno dei gol firmati Totò Di Natale (già 8). Pensierino. Ma la capolista per adesso è blucerchiata: la Samp ospita il Parma, quasi tutti (91%) votano per Del Neri. L’ultima sfida a Marassi finì 3-0, che ora vale 13 volte la posta. C’è ancora crisi Carrellata sulle altre: la Juve vincente al Barbera paga 2 e l’80% dei flussi sono per i bianconeri. Sguardo al reparto crisi: nemmeno la musi-
taccuino a cura di
SERIE B
Riscatto Ascoli a 2,10 Il Sassuolo quotato 4 dL’Ascoli sfida il Sassuolo dopo due pari consecutivi. A 2,10 si gioca il successo dei marchigiani. Da preferire agli ospiti (a 4,00) senza vittoria da quattro turni.
BUNDESLIGA
chetta Champions ha guarito il Milan, tanto da far precipitare le giocate sui rossoneri a Bergamo (scese a 51%). Cresce l’Atalanta (18% delle scommesse, segno «1» bancato a 3,20), anche se in casa non ha ancora prodotto lo straccio di un gol. Leonardo sembra ancora godere della stima societaria, il collega Donadoni... meno. Ciclone De Laurentiis ha travolto già Marino e si dirige verso la panchina. Contro la Roma il suo Napoli è dato a 4,80. E pensare che a inizio stagione i partenopei erano terzi per preferenze alla voce «scudetto», quotata 100. Ora è lievitata fino a 150. Questione di (s)fiducia.
Schalke facile a 1,45 Quota 3,15 per l’«X/1»
1,90
il No Goal tra Atalanta e Milan: nerazzurri a secco in casa, il Milan ha fatto un solo gol negli ultimi 7 match.
Paulo Vitor Barreto, 24 anni, e Massimo Ambrosini LEZZI
dSchalke 04 in casa contro l’Eintracht. Segno «1» facile a 1,45, ma da provare anche il parziale/finale di «X/1» (a 3,15). A 7,00 l’1-0, il risultato esatto ritenuto più probabile.
MONDIALE SUPERBIKE
Haga favorito a 2,55 Biaggi si gioca a 12 dNoriyuki Haga nuovo leader del Mondiale Superbike: al Gp di Magny Cours il giapponese favorito in gara 1 a 2,55. Spies a 2,75. Fabrizio e Biaggi in forma: si giocano a 4,00 e 12,00.
LE PARTITE INTER UDINESE 41%
1
tale di 64 reti, ultima volta all’asciutto in campionato nel 1957/58 quando perse per 1-0.
32%
OGGETTIVO: 3-1
X
27%
2
SOGGETTIVO: 2-2
Nei due precedenti tra gli allenatori, doppio successo di Mourinho con l’identico punteggio di 1-0, in casa e in trasferta. INTER A SEGNO L’Udinese non batte l’Inter dal 15 febbraio 2004, in trasferta per 2-1, in seguito 6 vittorie dei nerazzurri e 6 pareggi. L’Inter segna in casa all’Udinese da 34 partite ufficiali consecutive per un to-
ATALANTA MILAN 29%
1
35% X 36%
JULIO IMBATTIBILE Se non fosse stato annullato il suo gol contro il Napoli, Antonio Di Natale avrebbe segnato in ognuna delle sei partite di campionato giocate finora. L’Udinese segna più di tutti negli ultimi 15 minuti di gioco, già quattro reti. Ma nessun attaccante dell’Udinese ha mai segnato a Julio Cesar. MATCH POINT 1: 1,45 X: 4,00 2: 7,50
FIORENTINA LAZIO 2
OGGETTIVO: 0-1 SOGGETTIVO: 2-1 Il confronto tra le due squadre non finisce in parità dal 2 marzo 2003, in casa dei rossoneri finì 3-3. Nei sette confronti che sono seguiti ci sono state 4 vittorie del Milan e 3 dell’Atalanta. L’ultimo pareggio a Bergamo risale al 19-12-2001, 1-1. MATCH POINT 1: 3,20 X: 3,15 2: 2,25
MARINO CI TENTA Marino è alla ricerca della prima vittoria sull’Inter: i precedenti finora sono 6, due vittorie nerazzurre, due pareggi e ancora due successi dell’Inter.
47%
1
29% X 24%
27%
1
Palermo la Juventus ha sempre segnato due reti.
38% X 35%
OGGETTIVO: 1-1
2
SOGGETTIVO: 0-2
Nella scorsa stagione due successi in trasferta, il Palermo ha vinto all’Olimpico di Torino per 2-1 mentre la Juventus ha vinto al Barbera per 2-0. ALTERNANZA Negli ultimi 5 incontri in Sicilia si sono alternati regolarmente 3 vittorie della Juventus e 2 successi dei rosanero. Nelle ultime 3 trasferte in casa del
BOLOGNA GENOA 2
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 3-1 C’è un solo pareggio negli ultimi 16 confronti tra le due squadre, Lazio-Fiorentina 1-1 del 22 maggio 2005. Ci sono 5 vittorie della Fiorentina negli ultimi 8 confronti, ma due dei tre successi biancocelesti sono stati ottenuti in Coppa Italia. MATCH POINT 1: 1,80 X: 3,40 2: 4,50
PALERMO JUVENTUS
35%
1
33% X 32%
JUVE ZUCCONA Con 23 tiri di testa la Juventus è la squadra che ha cercato di più il gol per via aerea. Sei degli 11 gol segnati dalla Juventus finora sono stati realizzati nella prima mezz’ora di gioco. Fabrizio Miccoli ha segnato due gol a Gigi Buffon nelle sei partite in cui se lo è trovato davanti. Il Palermo solo una volta non ha subito reti nelle ultime 14 di campionato.
2
51%
1
21%
OGGETTIVO: 2-1
ROMA NAPOLI X
28%
2
SOGGETTIVO: 1-1
La Sampdoria ha vinto gli ultimi quattro confronti giocati contro il Parma. Ultimo pari a Marassi il 17 novembre 1996, 1-1. Quattro vittorie Samp e tre Parma in seguito. Del Neri contro il Parma è imbattuto.
44%
1
28%
OGGETTIVO: 3-1
MATCH POINT
MATCH POINT
1: 1,65 X: 3,45 2: 5,70
1: 1,75 X: 3,40 2: 4,80
38%
1
46% X 16%
2
OGGETTIVO: 1-1 SOGGETTIVO: 3-1 L’ultimo pareggio tra le due squadre risale al 4 gennaio 1987, 1-1 a Bari. Poi il bilancio è in equilibrio con 5 vittorie a testa. Ventura ed il Catania non hanno mai pareggiato: si registrano 3 vittorie dell’allenatore e 2 della squadra siciliana. MATCH POINT 1: 2,00 X: 3,15 2: 3,90
37%
1
29% X 34%
2
SIENA LIVORNO 2
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 3-3 Negli ultimi 12 confronti di campionato troviamo un solo successo in trasferta, Cagliari-Chievo 0-2 del 18 marzo 2007, poi 6 pareggi e 5 successi casalinghi. In totale quattro successi del Chievo e due del Cagliari. MATCH POINT 1: 2,15 X: 3,10 2: 3,50
28%
SOGGETTIVO: 2-2
MATCH POINT
CAGLIARI CHIEVO
X
Due pari negli ultimi due match in casa della Roma, 4-4 e 1-1. I due segni «X» erano stati preceduti da 5 vittorie di fila dei padroni di casa. La Roma segna in casa col Napoli da 17 partite per un totale di 33 reti.
1: 3,70 X: 3,30 2: 2,00
BARI CATANIA
OGGETTIVO: 2-1 SOGGETTIVO: 2-3 Il Bologna ha vinto consecutivamente gli ultimi tre confronti casalinghi con il Genoa con 7 reti segnate e 2 subite. I successi del Bologna sono 5 nell’arco delle ultime sei partite con un successo del Genoa, 3-0 il 10 marzo 1991. MATCH POINT 1: 2,90 X: 3,20 2: 2,40
ZENGA A SECCO Walter Zenga ha incrociato la Juventus in quattro occasioni e non ha ancora vinto ottenendo due pareggi sull’1-1 e perdendo le altre due partite.
SAMPDORIA PARMA
43%
1
30% X 27%
2
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 1-2 Ci sono ben 16 pareggi (dieci 0-0) negli ultimi 25 confronti ufficiali. In casa del Siena sono 6 nell’arco degli ultimi 8 precedenti con una vittoria a testa. Il Livorno e il Milan sono le uniche due squadre che hanno ottenuto due 0-0 quest’anno. MATCH POINT 1: 2,00 X: 3,10 2: 4,00
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A a
7
ATA N R GIO
fDomani il Bari aspetta in casa il Catania In serata l’Udinese ci prova con l’Inter
BARI (4-4-2) CATANIA (4-3-2-1)
INTER (4-3-1-2) UDINESE (4-4-2)
DOMANI ORE 18 PREZZI da 18 a 35 euro TV Sky Calcio 1 e HD; Premium Calcio
13
17
90
16
14
7
DONATI
GAZZI
RIVAS
SQUADRE
PT
10
KUTUZOV
BARRETO
PARTITE G V N P
RETI F S
SAMPDORIA 15 6 5 0 1 11 5 JUVENTUS
14 6 4 2 0 11 4
INTER
13 6 4 1 1 12 4
FIORENTINA 13 6 4 1 1 7 4
24 PESCE 12 MARCHESE
13 IZCO
3 SPOLLI
6
SANTON
LUCIO 4
SAMUEL 19
8
77
5
6
CHIVU
GARICS
BIANCO
MANFREDINI
BELLINI
7
22
5
ZANETTI CAMBIASSO STANKOVIC 22
MILITO
MADONNA PADOIN
14 BELLUSCI
ARBITRO Romeo di Verona (Bianchi R.-Vicinanza/Guida)
7 PEPE
88 INLER
24 LUKOVIC
80 DOMIZZI
17
20
GUARENTE
VALDES
90
9
21 11 D'AGOSTINO SANCHEZ 13 CODA
8 BASTA
16 FLAMINI
RAGGI PORTANOVA 7
ACQUAFRESCA
21 PIRLO
15 4 ZAMBROTTA KALADZE
ARBITRO Bergonzi di Genova (Nicoletti-Romagnoli/Saccani)
ARBITRO Rocchi di Firenze (Niccolai-Ghiandai/Gallione)
BRITOS
LANNA
14
19
GUANA
TEDESCO
15
21
MARZORATTI CANINI
23 MODESTO
20 ABATE
5 KHARJA
26 BOCCHETTI
31
AGOSTINI
4
5
8
CONTI
BIONDINI
27
COSSU
7
ZALAYETA
77 MILANETTO
6
LOPEZ
DESSENA
32
JEDA
MATRI
11 GRANOCHE
8 33 20 PALACIO FLOCCARI MESTO
13 NESTA 30 STORARI
23
25
DI VAIO
8 GATTUSO
22 HANDANOVIC
22 MARCHETTI
6
8
VALIANI MINGAZZINI
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Calcio 6; Dahlia Calcio 2
VIVIANO
13
9
80 7 RONALDINHO 10 PATO SEEDORF
83 FLORO FLORES
84
9
TIRIBOCCHI
ETO’O
10 DI NATALE
26 BIAGIANTI
6 SILVESTRE 21 ANDUJAR
SNEIJDER
1
26
CAGLIARI (4-3-1-2) CHIEVO (4-3-1-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 5 a 60 euro TV Sky Calcio 5; Dahlia Calcio 1
1 CONSIGLI
25
10
20
15 MORIMOTO 7 19 MASCARA RICCHIUTI
SERIE A
39
BOLOGNA (4-4-2) GENOA (3-4-3)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 3 a 130 euro TV Sky Calcio 2 e HD; Premium Calcio 2
12 JULIO CESAR
19
ALVAREZ
CLASSIFICA
ATALANTA (4-4-2) MILAN (4-3-1-2)
DOMANI ORE 20.45 PREZZI da 14 a 350 euro TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e HD
1 GILLET 5
A. MASIELLO RANOCCHIA BONUCCI S. MASIELLO
La guida
21 R
40 TOMOVIC
24 15 MORETTI PAPASTATHOPOULOS
7 MARCOLINI 4 MANTOVANI
31 6 PELLISSIER PINZI 15 IORI
33 YEPES
32 AMELIA
10 LUCIANO 2 MORERO
21 FREY
28 SORRENTINO
ARBITRO Gervasoni di Mantova (Tonolini-Carrer/Candussio)
ARBITRO Peruzzo di Schio (Marzaloni-Galloni/Valeri)
UDINESE
11 6 3 2 1 10 7
GENOA
10 6 3 1 2 11 10
BARI
INTER
ATALANTA
BOLOGNA
CAGLIARI
PARMA
10 6 3 1 2 7 8
Barreto ha smaltito gli acciacchi.
Doni potrebbe partire in panchina.
CHIEVO
8 6 2 2 2 7 5
PANCHINA 25 Padelli, 3 Diamoutene, 23 Langella, 4 Almiron, 27 Stellini, 9 De Vezze, 69 Meggiorini. All. Ventura.
Se Milito non recupera, dentro Balotelli. Muntari titolare se arretra Zanetti. Maicon, squalificato, è già in Brasile.
In disparte per Lupatelli e Marchetti. PANCHINA 24 Lupatelli, 21 Sivakov, 10 Lazzari, 18 Parola, 20 Barone, 23 Larrivey, 9 Nené. All. Allegri. BALLOTTAGGI Biondini-Lazzari-Parola 40-30-30%, Matri-Larrivey-Nenè 40-30-30%. SQUALIFICATI Astori (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Pisano. ALTRI Cotza, Carta, Di Laura, Ragatzu, Gallon, Brkljca. Da schierare Cossu, mago degli assist.
BALLOTTAGGI Milito-Balotelli 55-45%, Santon-Muntari 70-30%.
6 6 1 3 2 7 8
SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Donda, Paro, Parisi, Allegretti, Sforzini, Koman, Yago. ALTRI Lamberti, Belmonte, Antonelli, Bellomo, Visconti, Greco, Kamata.
6 6 1 3 2 4 5
Da schierare Barreto, una scheggia.
Da schierare Eto’o, è aria di gol.
Da schierare Acquafresca, può sbloccarsi.
Valiani si sposta al posto di Vigiani. PANCHINA 15 Colombo, 18 Moras, 21 Zenoni, 26 Mudingayi, 11 Vigiani, 20 Adailton, 22 Osvaldo. All. Papadopulo. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Mutarelli, Bombardini. ALTRI Bassoli, Lavecchia, Marazzina, Gimenez, Pasi, Spitoni, Santos. Da schierare Di Vaio, vuole ritornare quello del 2008/09.
CATANIA
UDINESE
MILAN
GENOA
CHIEVO
In forse Carboni, Pesce al suo posto. PANCHINA 30 Campagnolo, 18 Augustyn, 11 Llama, 5 Carboni, 17 Moretti, 18 Ledesma, 9 Plasmati. All. Atzori. BALLOTTAGGI Pesce-Carboni 60-40%. SQUALIFICATI Delvecchio (2), Capuano (2), Potenza (1). DIFFIDATI Delvecchio, Spolli. INDISPONIBILI Barrientos, Alvarez, Martinez, Sciacca. ALTRI Kosicky, Terlizzi. Da schierare Spolli, una garanzia.
Sanchez o Lodi sulla fascia destra? PANCHINA 6 Belardi, 2 Zapata, 19 Felipe, 26 Pasquale, 84 Lodi, 14 Sammarco, 9 Corradi. All. Marino.
Oggi l’allenamento che indirizzerà le scelte di Leonardo.
Marco Rossi tornerà dopo la sosta. PANCHINA 73 Scarpi, 16 Esposito, 21 Zapater, 11 El Shaarawy, 14 Sculli, 9 Crespo, 10 Palladino. All. Gasperini.
Potrebbe partire Granoche. PANCHINA 18 Squizzi, 5 Mandelli, 20 Sardo, 9 Bentivoglio, 19 Ariatti, 23 Bogdani, 22 Abbruscato. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Marcolini-Bentivoglio 55-45%, Granoche-Bogdani 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinzi. INDISPONIBILI Rigoni. ALTRI Miskiewicz, Scardina, Moro, Gasparetto, Hanine, Piccolo, Malagò, De Paula. Da schierare L’occasione di Granoche.
ROMA
8 6 2 2 2 12 12
LAZIO
8 6 2 2 2 6 7
MILAN
8 6 2 2 2 3 6
BARI
7 6 1 4 1 6 4
CAGLIARI
7 6 2 1 3 5 6
NAPOLI
7 6 2 1 3 8 11
PALERMO BOLOGNA SIENA
4 6 1 1 4 7 11
CATANIA
3 6 0 3 3 6 10
ATALANTA
2 6 0 2 4 2 8
LIVORNO
2 6 0 2 4 1 8
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
PROSSIMO TURNO Sabato 17 ottobre JUVENTUS-FIORENTINA (ore 18) GENOA-INTER (ore 20.45) Domenica 18 ottobre, ore 15 CATANIA-CAGLIARI CHIEVO-BARI LAZIO-SAMPDORIA LIVORNO-PALERMO NAPOLI-BOLOGNA PARMA-SIENA UDINESE-ATALANTA MILAN-ROMA (ore 20.45)
BALLOTTAGGI Alvarez-Langella 80-20%, Barreto-Meggiorini 80-20%.
FIORENTINA (4-2-3-1) LAZIO (4-3-1-2)
PANCHINA 1 Toldo, 2 Cordoba, 14 Vieira, 11 Muntari, 30 Mancini, 7 Quaresma, 45 Balotelli. All. Mourinho.
SQUALIFICATI Maicon (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Materazzi, Motta, Suazo. ALTRI Arnautovic, Khrin.
BALLOTTAGGI Sanchez-Lodi 51%-49% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Floro Flores, Pepe. INDISPONIBILI Obodo, Ferronetti, Asamoah, Isla. ALTRI Romero, Cuadrado, Berisa, Kikoto, Zimling. Da schierare Di Natale, re dei bomber.
ROMA (4-3-1-2) NAPOLI (3-5-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 10 a 145 euro TV Sky Calcio 3; Dahlia Sport
2
23
DE SILVESTRI KROLDRUP GAMBERINI
PASQUAL
18
DONADEL MONTOLIVO 32
10
6
MARCHIONNI
MUTU
VARGAS
11
13
29
MOTTA BURDISSO
10 ZARATE
8 RETI Di Natale (2) (Udinese) 5 RETI Milito (1) (Inter); Hamsik (Napoli) 4 RETI Pellissier (Chievo); Totti (2) (Roma)
9
ROCCHI 8 MATUZALEM
11 MAURI 81 DEL NERO
33 BARONIO 26 RADU
6 DABO
25 2 CRIBARI LICHTSTEINER
Antonio Di Natale, 31 anni
LAPRESSE
ARBITRO Brighi di Cesena (Maggiani-Pirondini/Tommasi)
17
JUAN
RIISE
11
16
7
DE ROSSI
PIZARRO
20 10
BALLOTTAGGI Ronaldinho-Inzaghi 60-40%, Abate-Oddo 60-40%, Flamini-Ambrosini 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Abbiati, Bonera, Thiago Silva, Di Gennaro, Borriello. ALTRI Roma, Antonini Da schierare Dinho, ancora una chance.
PERROTTA
9
23
28
STANKEVICIUS GASTALDELLO LUCCHINI 20
17
PADALINO PALOMBO
7 LAVEZZI
27 QUAGLIARELLA
43 PALOSCHI
23 AMORUSO
77 28 RINAUDO CANNAVARO
21
16
3
5
42
ZAURI
ROSI
TERZI
BRANDAO
ROSSI
CASSANI
GOIAN
BOVO
BALZARETTI
7 10 17 14 20 CASTELLINI DZEMAILI MARIGA GALLOPPA BIABIANY 2 PANUCCI
26 DE SANCTIS
ARBITRO Banti di Livorno (De Luca-Cariolato/Damato)
15
7
CASSANO
24 PACI
46 SIRIGU
6
MANNINI
PAZZINI
15 17 21 23 11 DATOLO HAMSIK CIGARINI GARGANO MAGGIO
85 CURCI 87
16
99
DOMENICA ORE 20.45 PREZZI da 40 a 350 euro TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e HD; Dahlia Calcio 1
8
POLI
10
PALERMO (4-3-1-2) JUVENTUS (4-3-1-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 25 a 150 euro TV Sky Sport 1 HD e Calcio 7; Dahlia Calcio 4
6
VUCINIC
96 CONTINI
BALLOTTAGGI Floccari-Crespo 60-40%, Milanetto-Zapater 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Jankovic, Juric, M. Rossi, Fatic, Biava, Criscito. ALTRI Russo, Perin, Figueroa. Da schierare Mesto è lanciatissimo.
SIENA (4-3-1-2) LIVORNO (4-4-1-1)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Calcio 4; Dahlia Calcio 3
TOTTI
86 MUSLERA
8
PANCHINA 1 Dida, 44 Oddo, 19 Favalli, 18 Jankulovski, 23 Ambrosini, 9 Inzaghi, 11 Huntelaar. All. Leonardo.
1 CASTELLAZZI
4
TADDEI
GILARDINO
MARCATORI
SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bianco, Doni. INDISPONIBILI Barreto, Ferreira Pinto, Talamonti. ALTRI Costinha, Bonaventura, Tiboni.
27 JULIO SERGIO
5
4
BALLOTTAGGI Madonna-Ceravolo 60-40%, Acquafresca-Doni 60-40%.
SAMPDORIA (4-4-2) PARMA (3-5-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI da 25 a 215 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1
1 FREY 25
PANCHINA 32 Coppola, 13 Peluso, 19 Layun, 21 Radovanovic, 18 Caserta, 70 Ceravolo, 72 Doni. All. Conte.
5 ZACCARDO
8 10 VERGASSOLA CODREA 11
CALAIÒ
9 NOCERINO
8 MIGLIACCIO 6 PASTORE
32
7
MACCARONE
CAVANI
99 83 LUCARELLI CANDREVA 87 VITALE
21 MORO
24 MOZART
5 MARCHINI
46 PIERI
12 KNEZEVIC
4 RIVAS
77 RAIMONDI
83 MIRANTE
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Padovan-Faverani/Baracani)
18 GHEZZAL
17 FINI
10
MICCOLI
9 11 IAQUINTA 28 AMAURI DIEGO 18 POULSEN 6 GROSSO
4 16 FELIPE MELO CAMORANESI
3 33 5 CHIELLINI LEGROTTAGLIE ZEBINA
1 DE LUCIA
ARBITRO Giannoccaro di Lecce (Di Fiore-Iannello/Tozzi)
23 BRESCIANO
1 BUFFON
ARBITRO Orsato di Schio (Copelli-Grilli/Pierpaoli)
FIORENTINA
ROMA
SAMPDORIA
SIENA
PALERMO
Gilardino colpito da febbre ma dovrebbe recuperare. PANCHINA 35 Avramov, 14 Natali, 19 Gobbi, 20 Jorgensen, 15 Zanetti, 8 Jovetic, 9 Castillo. All. Prandelli. BALLOTTAGGI Pasqual-Gobbi 60-40%, Mutu-Jovetic 55-45%. SQUALIFICATI Dainelli (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Savio. ALTRI Comotto, Seculin, Di Tacchio, Babacar, Santana. Da schierare Zanetti in versione Champions.
Taddei prova a recuperare. PANCHINA 1 Lobont, 2 Cicinho, 3 Andreolli, 33 Brighi, 24 Cerci, 94 Menez, 89 Okaka. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Taddei-Brighi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Mexes, Cassetti, Baptista, Doni ALTRI Guberti, Faty, Antunes, Tonetto, Artur, Esposito, Greco. Da schierare De Rossi, capitan futuro.
Possibile la riconferma di Lucchini e anche di Poli. PANCHINA 21 Guardalben, 13 M. Rossi, 12 Tissone, 3 Ziegler, 19 Franceschini, 9 Pozzi, 11 Bellucci. All. Del Neri. BALLOTTAGGI Zauri-Ziegler 60-40%, Lucchini-M. Rossi 60-40%, Poli-Tissone 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cassano, Gastaldello. INDISPONIBILI Accardi, Fiorillo, Regini, Semioli, Soriano. ALTRI Foti, Cacciatore. Da schierare Poli, beata gioventù.
Ghezzal in vantaggio su Jajalo. PANCHINA 31 Pegolo, 19 Garofalo, 23 Jarolim, 12 Ekdal, 24 Jajalo, 9 Paolucci, 7 Reginaldo. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Ghezzal-Jajalo 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ghezzal, Vergassola. INDISPONIBILI Rossettini, Ficagna, Del Grosso. ALTRI Ivanov, Jakkola, Filipe, Guadalupi, Garofalo, Larrondo, Genevier, Parravicini. Da schierare Capitan Vergassola.
Pastore di nuovo dal primo minuto.
LAZIO
NAPOLI
PARMA
LIVORNO
JUVENTUS
Del Nero in difesa, Cruz più no che sì. PANCHINA 1 Bizzarri, 52 Luciani, 99 Perpetuini, 23 Meghni, 7 Eliseu, 17 Foggia, 21 Inzaghi. All. Ballardini. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Kolarov (1). DIFFIDATI Kolarov. INDISPONIBILI Diakite, Faraoni, Siviglia, Scaloni, Brocchi, Cruz, Makinwa. ALTRI Berni, Artipoli, Stendardo, Bonetto, Firmani, Ledesma, Manfredini, Pandev. Da schierare Baronio in regia.
Quagliarella si è fermato per un dolorino alla caviglia: nessun allarme. PANCHINA 1 Iezzo, 2 Grava, 3 Aronica, 18 Bogliacino, 16 Zuniga, 19 Denis, 9 Hoffer. All. Donadoni. BALLOTTAGGI Rinaudo-Aronica 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Campagnaro, Santacroce, De Zerbi. ALTRI Gianello, Rullo, Amodio, Pazienza, Pià. Da schierare Datolo sulla sinistra.
Probabile ritorno alla difesa a tre. PANCHINA 1 Pavarini, 15 Dellafiore, 6 Lucarelli, 19 Zenoni, 4 Morrone, 9 Lanzafame, 86 Bojinov. All. Guidolin. BALLOTTAGGI Paci-Lucarelli 60-40%, Castellini-Lanzafame 60-40%, Dzemaili-Morrone 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Russo, Traore, Antonelli, Budel, Pisanu, Cordova, Lunardini, Manzoni, Fontanello. Da schierare Biabiany esterno.
Una sola punta (Lucarelli) affiancata da Candreva. PANCHINA 11 Benussi, 59 Diniz, 17 Miglionico, 6 Galante, 7 Pulzetti, 18 Dionisi, 15 Cellerino. All. Russo-Ruotolo. BALLOTTAGGI Marchini-Pulzetti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Danilevicius, Filippini, Perticone, Bergvold. ALTRI nessuno. Da schierare Candreva, è una realtà.
Turno di riposo a Marchisio.
PANCHINA 83 Rubinho, 21 Melinte, 88 Blasi, 30 Simplicio, 14 Bertolo, 20 Budan, 99 Mchedlidze. All. Zenga. BALLOTTAGGI Pastore-Simplicio 60-40%, Migliaccio-Blasi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Kjaer, Bovo. INDISPONIBILI Hernandez, Liverani, Tedesco, Kjaer. ALTRI Morganella, Brichetto, Adamo, Conti, Davì, Succi, Mchedlidze. Da schierare Sirigu ci riprova.
PANCHINA 13 Manninger, 21 Grygera, 23 Ariaudo, 29 De Ceglie, 8 Marchisio, 20 Giovinco,17 Trezeguet. All. Ferrara. BALLOTTAGGI Poulsen-Marchisio 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Sissoko, Cannavaro, Del Piero, Tiago. ALTRI Chimenti, Salihamidzic, Caceres, Molinaro. Da schierare Amauri ha fame.
22 R
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE B L’ANTICIPO (ore 20.45)
Pane e Ascoli, il piatto è pronto Se vince va in vetta: il tecnico sfida il Sassuolo dove ha giocato e trovato moglie GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIn ballo c’è la vetta della classifica e, forse, solo per una notte. Ma in ballo c’è anche la... pace familiare. Tra ragione e cuore, verrebbe da dire, se non si trattasse d’un gioco, di calcio. Alessandro Pane, il tecnico che l’Ascoli ha preferito pure a Zeman, deve battere il Sassuolo: fa nulla che coi neroverdi abbia giocato, che lì abbia trovato moglie, tifosissima. «Era il 1986, la conobbi giocando in C2. Sono tranquillo: qualsiasi sarà il risultato non divorzierò. Il mio Sassuolo l’allenava Ezio Galbiati, poi arrivò Ezio Pascutti, uno dei monumenti del grande Bologna: ci salvammo all’ultima giornata. Il presidente Carlo Sassi ci riuniva con gnocchi e tigelle: se lo paragono al club attuale, sembrano trascorsi due secoli».
PT
Ko a Sacchi Il suo Ascoli? Ci ha preso gusto a pungere, del resto l’ultimo che conquistò la serie A, nel 2005, arrivò alla chetichella e fu un tecnico al debutto in B come Pane: Marco Giampaolo. «Veniamo da 3 gare dure in 10 giorni, ma non farò turnover — anticipa Pane — gioca chi sta meglio. I programmi? Il primo posto? Le prossime 4 gare ci diranno di che pa-
w
sta è questo Ascoli». Pane, nato a Tripoli, famiglia di Sorrento e infanzia vissuta alle porte di Roma, era in quel Pontedera che nel ’94 battè la nazionale di Sacchi in amichevole premondiale («Ero il capitano, la differenza la fecero solo le motivazioni»). Già, la voglia, la rabbia: indispensabili per chi le imprese sa confezionarle. Modulo... amichevole Un vulcano di idee, quelli dell’Ascoli si sono inventati anche il modulo da compilare per giocare un’amichevole con la squadra di Pane: basta scaricarlo dal sito, compilarlo, prendere appuntamento e presentarsi con una squadra che militi minimo in Promozione. Pioli ha fatto «domanda», si presenta col suo Sassuolo incerottato in attacco e posizionato nella pancia della classifica. Notturna, anticipo, telecamere puntate: di sicuro non sarà un’amichevole....
CARRIERA
3
Le squadre allenate da Alessandro Pane: dal 2004 al 2006 il Cuoiocappiano (C2), dal 2006 al 2009 la Reggiana (vinta la C2, poi C1) e da quest’estate il salto in serie B nell’Ascoli
Alessandro Pane, 42 anni, allena l’Ascoli PIERANUNZI
8a giornata (domani, ore 15.30) f Guaio Frosinone: Troianiello è k.o.
CLASSIFICA SQUADRE
Moviola e programmazione Presidente col nome da moviolista, imprenditore in ceramiche, club a conduzione familiare nel lontano ’86: oggi, invece, al Sassuolo c’è Giorgio Squinzi, il signor Mapei. «E tanta programmazione, soprattutto — precisa Pane — squadra vera, costruita per vincere, se li fai giocare ai loro ritmi sei spacciato. Zampagna non ci sarà, ma anche Martinetti è insidioso, specie in coppia con Noselli. La sua forza è il gruppo».
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
2
1
12
8
FROSINONE
14
7
4
TORINO
13
7
4
1
2
13
5
ASCOLI
13
7
3
4
0
10
6
BRESCIA
13
7
4
1
2
9
6
PADOVA
13
7
3
4
0
7
4
CESENA
12
7
3
3
1
9
4
ANCONA
12
7
4
0
3
10
7
EMPOLI
12
7
4
0
3
11
11
LECCE
11
7
3
2
2
12
8
SASSUOLO
10
7
2
4
1
9
8
GROSSETO
9
7
2
3
2
8
9
REGGINA
9
7
2
3
2
7
9
VICENZA
8
7
1
5
1
10
9
CITTADELLA
8
7
2
2
3
9
10
PIACENZA
8
7
2
2
3
6
9
TRIESTINA
8
7
2
2
3
6
10
GALLIPOLI (-1)
7
7
1
5
1
7
8
MODENA
7
7
2
1
4
6
9
ALBINOLEFFE
5
7
1
2
4
8
12
MANTOVA
3
7
0
3
4
6
10
CROTONE (-2)
3
7
0
5
2
2
6
SALERNITANA
2
7
0
2
5
2
11
PROSSIMO TURNO 9ª giornata Domenica 11 ottobre, ore 15 ALBINOLEFFE-ASCOLI; ANCONA-PIACENZA; BRESCIA-GALLIPOLI; EMPOLI-TRIESTINA; FROSINONE-CROTONE (lunedì 12, ore 20.45); LECCE-REGGINA; PADOVA-MANTOVA; SALERNITANA-CITTADELLA (ore 20.45); SASSUOLO-GROSSETO; TORINO-MODENA; VICENZA-CESENA (ore 12.30).
GALLIPOLI
BRESCIA
CESENA
CITTADELLA
CROTONE
VICENZA Bega è squalificato Al suo posto De Maio
SALERNITANA Due maglie per Bucchi Schelotto e Parolo
LECCE Dubbio su Dalla Bona Oliveira parte titolare
PADOVA Out solo Mendicino Lo stadio riapre a tutti
BRESCIA Possanzini è tornato a lavorare col gruppo, mentre non recuperano Dallamano e Taddei. Baiocco dovrebbe esserci dopo il lavoro differenziato e De Maio torna titolare per Bega. In difesa ballottaggio Rispoli-Zambelli. SQUALIFICATI Bega. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Arcari; Rispoli, De Maio, Mareco, Lopez; Baiocco, Salamon, Vass; Possanzini; Caracciolo, Flachi. All. Cavasin.
CESENA Riposo per De Feudis, che domani ci sarà. Bisoli deve sciogliere gli ultimi dubbi: Schelotto, Parolo e Bucchi sono in lizza per due posti. Con Bucchi dall’inizio, come provato nel test di mercoledì, il Cesena dovrebbe cambiare modulo. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lauro. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Antonioli; Petras, Volta, Biasi, Lauro; Piangerelli, De Feudis; Schelotto, Do Prado, Parolo; Djuric. All. Bisoli.
CITTADELLA Problemi per Dalla Bona, ieri fermo per febbre; il centrocampista ha anche un’infiammazione al ginocchio e oggi Foscarini decide se convocarlo. Lavoro a parte per il difensore Gorini, alle prese con una contrattura. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cherubin e Pisani. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Villanova; Pisani, Pesoli, Cherubin, Manucci; Oliveira, Carteri, Castiglia, Pettinari; Ardemagni, Iunco. All. Foscarini.
CROTONE Seduta mattutina all’Ezio Scida per la squadra di Lerda che ha provato lo schieramento anti-Padova. Indisponibile solo l’attaccante Mendicino, alle prese ancora con un infortunio. Domani sarà ufficialmente aperto lo stadio anche ai non abbonati. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Abruzzese. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Concetti; Galeoto, Abruzzese, Legati, Grillo; Beati, Galardo; Daud, Cutolo, Gabionetta; Bonvissuto. All. Lerda.
Ferri pronto al debutto Bernardini in panchina
Anche Montervino k.o. Subito Carcuro e Fava
Alle spalle di Baclet è la volta di Marilungo
Ballottaggio in difesa Petrassi-Cotroneo
VICENZA Sembra arrivato il giorno del debutto di Ferri come terzino destro, in una difesa con Zanchi recuperato. Buone notizie anche per il regista Bernardini, che rientra dall’infortunio e va in panchina. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Braiati e Di Cesare. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Fortin; Ferri, Zanchi, Di Cesare, Brivio; Gavazzi, Braiati, Signori; Botta; Bjelanovic, Sgrigna. All. Maran.
SALERNITANA Sono in sei in infermeria: oltre a Merino, Peccarisi e Soddimo si sono aggiunti Montervino, Galasso e Ferraro. Cari arretra Soligo terzino destro. Prima partita da titolare per Carcuro e Fava. SQUALIFICATI Russo. DIFFIDATI Soddimo e Soligo. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Polito; Soligo, Fusco, Kyriazis, Bastrini; Carcuro, Pestrin; Pepe, Cozza, Millesi; Fava. All. Cari.
LECCE Probabile l’utilizzo di Lepore dall’inizio, per la squalifica di Vives. De Canio ha provato alcune varianti allo schema con il 4-3-2-1 che può diventare 4-4-1-1 con Marilungo dietro a Baclet. Migliorano le condizioni di Angelo. SQUALIFICATI Vives. DIFFIDATI Fabiano e Giacomazzi. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-1-1) Rosati; Belleri, Schiavi, Fabiano, Mesbah; Angelo, Giacomazzi, Edinho, Lepore; Marilungo; Baclet. All. De Canio.
PADOVA Cambia la difesa per la squalifica di Faisca. Cesar torna centrale; sulla destra è ballottaggio Petrassi-Cotroneo. Recupera Filippini, ma non Darmian e Varricchio. Sabatini ha dubbi solo per l’attacco. SQUALIFICATI Faisca. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Agliardi; Petrassi, Cesar, Trevisan, Renzetti; Bovo, Italiano, Jidayi; Rabito; Di Nardo, Cani. All. Sabatini.
ARBITRO Tagliavento di Terni.
ARBITRO Pinzani di Empoli.
ARBITRO Ciampi di Roma.
ARBITRO Russo di Nola.
MANTOVA
MODENA
PIACENZA
TRIESTINA
EMPOLI Giannini vuole il 3-4-3 In prova c’è Rzeszoto
GROSSETO Distorsione per Carrus Confermato il 4-4-1-1
REGGINA Troiano non è al top L’alternativa è Colucci
FROSINONE Guai per Moscardelli In difesa c’è Avogadri
ALBINOLEFFE Gotti torna a due punte Nef pronto al rientro
GALLIPOLI A porte chiuse, Giannini medita il cambio di modulo con il 3-4-3. In prova c’è il portiere slovacco Branislav Rzeszoto (34 anni). Assenti Maritato (in Under 20) e Pallante (attesa per il transfer). SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Abate, Mounard e Pederzoli. PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) Garavano; Abbate, Grandoni, Franchini; Sosa, D’Aversa, Pederzoli, Scaglia; Mounard, Di Gennaro, Ginestra. All. Giannini.
MANTOVA Serena deve far fronte agli infortuni. Esposito sarà operato al tallone (tre mesi di stop) e Notari ha problemi alla caviglia. Indisponibili Carrus (distorsione alla caviglia) e Grauso (problemi muscolari). SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Nassi. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-1-1) Handanovic; Salviato, Fissore, Gervasoni, Lambrughi; Tarana, Mondini, Spinale, Caridi; Locatelli; Nassi. All. Serena.
MODENA Bruno stringe i denti, ma non è al top. Anche Catellani è annunciato al rientro dopo lo stop nell’ultimo turno. Fuori ancora Bianco e Pinardi; problemi fisici per Troiano. Se non dovesse farcela Apolloni punterà su Colucci che debutterebbe così in gialloblù. SQUALIFICATI Perna. DIFFIDATI Perna. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Narciso; Rickler, Diagouraga, Gozzi; Ricchi, Giampà, Luisi, Troiano, Cortellini; Bruno, Catellani. All. Apolloni.
PIACENZA È probabile che Moscardelli sia obbligato ad andare in panchina per una botta ad un tendine. Fermo anche Sambugaro, mentre rientra Avogadri dalla squalifica. Indisponibili Calderoni, Bini e Parfait che sono ai Mondiali Under 20. SQUALIFICATI Maurantonio. DIFFIDATI Bianchi e Graffiedi. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Puggioni; Avogadri, Rincon, Iorio, Zammuto; Wolf, Bianchi, Nainggolan; Guzman, Tulli, Graffiedi. All. Castori.
TRIESTINA Due infortunati durante la preparazione: prima Stankovic e poi Pani, entrambi per problemi alle caviglie. E’ previsto il rientro di Nef in difesa e Gotti ha deciso il ritorno alle due punte, con Godeas e Della Rocca in campo dall’inizio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Gissi e Pani. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Agazzi; Nef, Cottafava, Brosco, Sabato; Tabbiani, Gissi, Princivalli, Testini; Della Rocca, Godeas. All. Gotti.
Largo a Fabbrini-Eder Stiramento per Tosto
Dietro Conteh-Melucci Carmona e Morosini Unica punta Pichlmann le scelte di Novellino
Ancora Gucher-Basha Scarlato più no che sì
Mondonico conferma lo schema di Madonna
EMPOLI Tosto è fermo per almeno due settimane almeno per uno stiramento muscolare; Cupi non al top. Campilongo pensa a un 4-4-2 con Antonazzo largo a destra e l’ingresso da titolare in attacco di Fabbrini al fianco di Eder. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Bassi; Vinci, Angella, Kokoszka, Gulan; Antonazzo, Marianini, Musacci, Valdifiori; Eder, Fabbrini. All. Campilongo.
GROSSETO Gustinetti ripropone Valeri al fianco di Consonni, mentre in difesa torna Conteh accanto a Melucci. Turno di riposo per Freddi. Indisponibile Pinilla. Confermato Pichlmann unica punta. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-1-4-1) Acerbis; Turati, Melucci, Conteh, Mora; Carobbio; D’Alessandro, Valeri, Consonni, Joelson; Pichlmann. All. Gustinetti.
REGGINA Un solo dubbio per Novellino a centrocampo con Carmona, Morosini e Volpi in ballottaggio per due posti. Rientra Lanzaro dalla squalifica, ma va in panchina. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cacia, Carmona e Volpi. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Cassano; Buscè, Valdez, Santos, Rizzato; Pagano, Carmona, Morosini, Missiroli; Bonazzoli, Cacia. All. Novellino.
FROSINONE Moriero si è portato i diciottenni Gucher (confermato titolare accanto a Basha) e Ucchino. Infortunati Biso, Caremi e anche Troianiello. In dubbio Scarlato per un guaio muscolare. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Santoruvo, Scarlato, Troianiello. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Sicignano; Del Prete, Guidi, Maietta, Bocchetti; Gucher, Basha; Aurelio, Caetano, Basso; Santoruvo. All. Moriero.
ALBINOLEFFE Difficile intuire le mosse di Mondonico. Sono indisponibili Luoni, Maino e Poloni. Probabile la conferma del 4-4-2. Le alternative sembrano essere Pelizzoli o Layeni tra i pali e Grossi o Foglio a centrocampo. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Perico. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Pelizzoli; Perico, Sala, Serafini, Piccinni; Laner, Previtali, Passoni, Foglio; Cellini, Ruopolo. All. Mondonico.
ARBITRO Gava di Conegliano.
ARBITRO De Marco di Chiavari.
ARBITRO Velotto di Grosseto.
ARBITRO Morganti di Ascoli Piceno.
ARBITRO Doveri di Roma.
ASCOLI SASSUOLO ASCOLI (4-4-2) 78 FREZZOLINI 23 GAZZOLA 4 PORTIN 6 SILVESTRI 11 GIALLOMBARDO 10 SOMMESE 21 LUCI 14 AMOROSO 5 GIORGI 7 ANTENUCCI 82 BERNACCI All. PANE
SASSUOLO (4-3-3) 32 BRESSAN 15 POLENGHI 6 PICCIONI 30 MINELLI 14 GORZEGNO 19 SALVETTI 4 MAGNANELLI 8 RICCIO 18 NOSELLI 10 MARTINETTI 21 QUADRINI All. PIOLI
PANCHINA 1 Guarna, 17 Jaager, 24 Micolucci, 8 Di Donato 77 Potenza, 89 Mattila, 9 Lupoli.
PANCHINA 17 Pomini, 27 Consolini, 20 Fusani, 28 Filkor, 83 Bianco, 23 Titone, 26 Falcinelli.
ARBITRO Nasca di Bari GUARDALINEE Altomare-Marrazzo PREZZI da 14 a 90 euro TV Sky Sport 1 e HD, Sky Calcio 1 e HD; Dahlia Sport Inizio ore 20.45 ASCOLI L’unica certezza per Pane è il rientro di Amoroso a centrocampo dove Luci e Di Donato sono in ballottaggio per una maglia da titolare. La decisione sarà presa dal tecnico solo in extremis. Pane potrebbe far riposare chi ha giocato di più e dare maggiore spazio agli altri. Ecco allora che sperano di partire dal primo minuto Lupoli e Potenza. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. SASSUOLO In difesa sono ancora indisponibili Rea e Donazzan, ma la buona notizia per Pioli è il rientro dalla squalifica dell’ex Piccioni. Anche in attacco sono pesanti le assenze: gli infortunati Masucci e Zampagna vengono sostituiti da Quadrini e Martinetti. Convocato anche il giovane Falcinelli (due gol in due gare nella Primavera). Squalificati nessuno. Diffidati Gorzegno.
BRESCIA
Così Cavasin trova la forza: due partite al Rigamonti GIAN PAOLO LANFRANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BRESCIAdNon c’è un solo Bre-
scia. C’è la squadra che in trasferta ne azzecca una ogni tanto, ma c’è anche la squadra che ha trasformato il Rigamonti in un fortino: 3 vittorie su 3, filotto che vale il secondo posto a un punto dalla vetta. È quello il Brescia che non fa prigionieri. Che promette di riprendere il largo, con 2 gare interne di fila alle porte: domani il Vicenza, poi il Gallipoli. Il tecnico Alberto Cavasin si aggrappa a un fattore-campo ben singolare: lo stadio è vecchio e semivuoto. Eppure lì il Brescia sa fare la voce grossa: «In trasferta non abbiamo l'apporto del pubblico. E gli arbitri ci riservano un trattamento diverso. Se un avversario fa fallo su una nostra ripartenza, al Rigamonti c’è l’ammonizione, in trasferta no. E lontano da casa le perdite di tempo degli avversari sono pazzesche. Ma non cerco alibi. Noi ultimamente prendiamo gol per errori nostri. Dobbiamo puntare sempre sul gioco, così arriverà la continuità. In ogni caso la classifica dice che ci siamo, eccome».
IL POSTICIPO
Lunedì sera c’è Torino-Ancona Il programma dell’8ª giornata sarà completato lunedì (ore 20.45) dal posticipo Torino-Ancona: arbitra Calvarese di Teramo. Da segnalare che ieri tra i granata s’è infortunato Gorobsov (distorsione a un ginocchio), mentre tra gli ospiti è in forte dubbio Colacone.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMA DIVISIONE LUCIANO CREMONA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSe nel marzo di quest’anno gli avessero detto che ad ottobre sarebbe stato l’allenatore della Cremonese, in testa alla classifica, con 15 punti e con il miglior attacco di tutta la Prima divisione, forse non ci avrebbe creduto neanche lui. Roberto Venturato, 46 anni, però, in fondo ci sperava. E ora la sua Cremonese è prima e regala gol e spettacolo. Le dimissioni di Mondonico a otto giornate dalla fine dello scorso campionato gli hanno aperto la strada, a lui che era il secondo del Mondo. «Non mi aspettavo che Emiliano lasciasse. Quando è toccato a me volevo vedere se riuscivo a confrontarmi con una realtà così importante: era la mia occasione, me la meritavo».
Dall’Australia a Cremona Arriva da lontano, Venturato. Dall’Australia, per esattezza, dove ha vissuto con i genitori, emigrati alla fine degli anni ’50, fino all’età di dieci anni, prima di tornare in Italia. Poi ha iniziato a giocare. Nella Primavera della Cremonese il primo incontro con Mondonico: un segno del destino. Come Cremona, diventata la sua città, nonostante le origini venete. Cremonese, Crema, Venezia, Treviso. La sua carriera, la sua dimensione, è stata la serie C. Prima dell’incidente automobilistico che l’ha costretto a ridimensionare le sue ambizioni. Ha finito al Pizzighettone, in serie D: «Amo troppo il calcio, non potevo abbandonare questo mondo».È iniziata così la sua esperienza di allenatore delle giovanili. La scuo-
fScopriamo chi è il tecnico della squadra che guida in solitudine il girone A
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Venturato
I NUMERI
«Avanti Cremonese sei nel mio destino» È nato in Australia e faceva il consulente finanziario Allena dopo l’addio di Mondonico: «Non me l’aspettavo»
CLIC ALLENATORE DI CASA ANCHE ALLA TERNANA Anche la Ternana, capolista del girone B, ha un allenatore nato in casa, come la Cremonese. E’ Gabriele Baldassarri, arrivato a Terni nel 2004 come vice di Fabio Brini e poi, dopo l’esonero del tecnico nel 2006, rimasto come osservatore. La stagione scorsa è stato scelto per sostituire Giorgini e traghettare la squadra fino a fine torneo, ma s’è comportato così bene da meritare la conferma. E ora è primo...
SERIE D
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I punti conquistati da Venturato nelle 14 panchine alla Cremonese: 13 in 8 partite l’anno scorso, 15 in 6 partite quest’anno
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Le promozioni conquistate da Venturato quando era al Pizzighettone: dalla serie D alla C1 in tre anni
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I gol segnati dalla Cremonese in questa stagione: è l’attacco migliore di tutta la Prima divisione
Roberto Venturato, 46 anni, allenatore della Cremonese per la seconda stagione RASTELLI
taccuino
Carparelli, il ritorno Va a rinforzare il Pisa
LA SITUAZIONE
PISA (a.c.) Il Pisa, capolista del girone D della serie D, ha ingaggiato l'attaccante Marco Carparelli (foto Lapresse), 33 anni, che ha appena rescisso il contratto con il Grosseto. Oltre 100 reti tra i professionisti, dove ha vestito le maglie di Genoa, Sampdoria, Torino ed Empoli, Carparelli può già scendere in campo nell'anticipo di sabato del Pisa contro il Rosignano. «Mi ha convinto a fare questa scelta Camilli» ha detto il giocatore, riferendosi al presidente del Grosseto che possiede anche il 20% della società nerazzurra.
dQuesta la situazione nei due gironi di Prima divisione dopo 6 turni: GIRONE A Cremonese p. 15; Novara 14; Lumezzane 13; Perugia (-1) 11; Varese 10; Arezzo 9; Foligno, Viareggio, Pergocrema e Benevento 8; Lecco e Alessandria 7; Figline (-1) 6; Pro Patria, Monza, Sorrento e Como 5; Paganese 3. Così domenica (ore 15): Alessandria-Como; Arezzo-Lecco; Lumezzane-Cremonese; Monza-Foligno; Pergocrema-Figline; Perugia-Viareggio; Pro Patria-Novara; Sorrento-Benevento; Varese-Paganese. GIRONE B Ternana e Portogruaro p. 15; Verona e Pescara 12; Ravenna 9; Pescina, Reggiana, Taranto e Giu-
Girone B: al comando anche il Portogruaro
la calcio, dai più piccoli fino alla Juniores. Quel giorno allo Zini Al Pizzighettone la svolta: il tecnico della prima squadra doveva essere operato e così è stato promosso Venturato. Pronti via, inizia la scalata. È il 2002, il Pizzighettone vince il campionato di D. E in C2 vola. Ma, corsi e ricorsi, «perdiamo i playoff con la Cremonese». Questione di tempo: l’anno dopo, ecco la promozione in C1. È la stagione 2005-06, quando in C1 c’è anche il Genoa. È il ricordo più bello di Venturato: «Non capita tutti i giorni al Pizzighettone di ospitare il Genoa. Quel giorno allo Zini (stadio della Cremonese, ndr) abbiamo scritto una pagina bellissima della storia di questa società: un 3-3 che resterà per sempre». Lavoro e passione Pragmatico, studioso, attento ai particolari. Forse anche grazie a quel lavoro di consulente finanziario che svolgeva mentre allenava a Pizzighettone. Dicono che in allenamento faccia ripetere i movimenti all’infinito: per ora funzionano a meraviglia. «Più che la tattica, cerco di trasferire la mia passione, con umiltà e tanta voglia di lavorare». Una squadra costruita con il giusto mix di esperienza e di forze fresche: «Abbiamo lavorato di comune accordo con la società». È quasi timido quando confida che «sì, certo, mi piacerebbe allenare in una categoria superiore». Magari proprio con la Cremonese, che ha iniziato alla grande: «Siamo solo alla sesta partita: serve umiltà, dobbiamo tenere i piedi per terra». Ma, intanto, la Cremonese vola.
AKRAGAS lianova 8; Spal, Cosenza e Rimini 7; Foggia e Lanciano 6; Potenza 5; Cavese 4; Marcianise e Andria 3. Così domenica (ore 15): Andria-Spal; Cavese-Ravenna; Foggia-Marcianise; Giulianova-Lanciano (lunedì, ore 20.45); Pescara-Ternana; PescinaTaranto; Potenza-Verona; Reggiana-Cosenza; Rimini-Portogruaro.
COPPA ITALIA
Orari del primo turno Si gioca il 7, l’8 e il 9 FIRENZE dIl primo turno della fase finale di Coppa Italia (tutte sfide dirette) si gioca in tre giorni (ore 15). Mercoledi 7: Pro Patria-Alessandria (20.30), Lumezzane-Rodengo (20.30), Varese-Canavese, Reggiana-Monza, Pergocrema-Mezzocorona, Spal-Bassano (20.30), Porto-
summaga-Cremonese (20.30), Prato-Viareggio, Arezzo-Lucchese (20.45), Sangiovannese-Figline (20.30), Ternana-Gubbio (20.30), Cisco Roma-Alghero (20.45), Pescara-Pro Vasto (20.30), Benevento-Pescina, Cosenza-Sorrento, Marcianise-Normanna, Taranto-Nocerina, Cavese-Vico Equense, Gela-Potenza (20.30). Giovedi 8: Rimini-Giulianova (20.30), Verona-Sambonifacese (20.30). Mercoledi 14: Novara-Como, Foggia-Juve Stabia, Perugia-Ravenna. Secondo turno mercoledì 21, il terzo è in tre mercoledì; prima giornata 11 novembre, seconda 25, terza 9 dicembre.
dSECONDA La Pro Sesto, ultima nel girone A, ha preso il franco-algerino Mehdy Ouchene, ex Prato, e Francesco Mautone, ex Varese.
Incidente con la moto per il presidente inibito AGRIGENTO Incidente stradale senza gravi conseguenze ieri mattina ad Agrigento per Giocchino Sferrazza. L’ex presidente dell’Akragas (Eccellenza), al centro delle polemiche, aveva dedicato la vittoria della propria squadra di domenica scorsa a un presunto boss di Palma di Montechiaro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, che hanno subito trasportato i feriti al pronto soccorso. Sferrazza ha già rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente dell’Akragas in seguito al provvedimento Daspo emesso nei suoi confronti da parte della questura di Agrigento: vietato l'accesso all’interno degli stadi per assistere a manifestazioni sportive nei prossimi cinque anni. Intanto la Procura federale ha aperto un fascicolo per chiarire gli aspetti della vicenda.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LE NOVITÀ DEL NOSTRO SITO dalla prima
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di DIEGO ANTONELLI
e
VOLA LA TRIBÙ ROSA
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Tutto lo sport in Gratis per voi I gol di Serie A Liga e Premier On line sintesi e giocate spettacolari dei campionati più importanti d’Europa della Serie A e della B, disponibili subito (a pagamento) o dalla mezzanotte (gratis). Ma 5 RIPRODUZIONE RISERVATA come si fa a perdere l’occasione di gustare senza spendedIl tempo reale per seguire NALERÒ re un euro le prodezze di G l’evento in diretta, le interSE I V I N A DOM viste e i commenti a pochi DA VIZI DA NON PERDERE Kakà e Messi, di Drogba e R SE I Rooney e tutto quello che minuti dalla conclusione. GAZZETTA.IT I D offrono Liga e Premier? E i video per riassaporare le fasi migliori delle partite, dei Gran Premi o delle diLe rubriche L’offerta video scese sulle piste innevate. Gazdel sito rosa sul calcio è affianzetta.it vi accompagna «dencata durante tutta la settimatro» lo sport offrendo una cona da una serie di appuntapertura totale su calcio, motomenti fissi. Si comincia il luneri, basket, sci e tanto altro andì: I Più e i meno e Replay per cora. Il piatto forte sono i gol Gazzetta.it analizzare quanto accaduto STEFANO CANTALUPI ANTONINO MORICI
863.967 UTENTI UNICI AL GIORNO A settembre Gazzetta.it ha battuto del 10% il precedente record (maggio 2009, 788.859). La cerscita su settembre 2009 è stata del 18%
332.966.934 LE PAGINE VISTE NEL MESE Settembre ha fatto crollare un altro muro, quello delle pagine viste. Il sito rosa ha migliorato del 6% il primato di un anno fa: 315.350.376
43.562.594 LE VISITE MENSILI Il traffico complessivo negli ultimi 30 giorni rappresenta il terzo record di Gazzetta.it: + 9% rispetto a maggio; + 13% su settembre 2008
9.793.894 GLI UTENTI UNICI MENSILI Sempre più vicino il muro dei 10 milioni di lettori unici. L’incremento è del 27% nel confronto con lo stesso periodo del 2008
nel weekend con uno sguardo al calcio sudamericano e agli italiani impegnati nei vari campionati d’Europa. Sempre il lunedì, due appuntamenti su GazzettaTv (completamente rivista graficamente): Palla in Rete, in cui Alberto Cerruti commenta la giornata di serie A, e gli Oscar del campionato, con i gol più belli, il Top 11 e la moviola. Dal martedì al giovedì, spazio ai «primi piani» sul pianeta calcio, Checkpoint Champions (con Alessandro de Calò) e, quando il mercato si scalda, Calciomarket con Carlo Laudisa. I blog da non perdere Il venerdì GazzettaTv propone i consigli di Più Tre sulla Magic. Sabato e domenica si gioca: pioggia d’articoli, risultati, classifiche e gol d’Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia, aggiornati in tempo reale. In ogni momento potrete discuterne utilizzando il Di’ la tua, i forum di Gazzaspace e soprattutto i blog sul calcio inglese, tedesco e francese. Tra le rubriche spazio anche ai motori Senza Freni di Pino Allievi e A Tutto Gas di Gianluca Gasparini - e alla pallavolo con A tutto Volley di Gian Luca Pasini e Sandro Filippini.
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DA CONSERVARE
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FORMULA 1 GP GIAPPONE
Raikkonen «F.1, rally o ritiro Non so cosa farò» Kimi impenetrabile: «Sono contento di come sono andate le cose. Se continuo voglio un team per puntare al titolo»
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Kimi Raikkonen compirà 30 anni il prossimo 17 ottobre. Ha vinto un Mondiale piloti, con la Ferrari, nel 2007. In totale ha conquistato 18 gare delle 153 disputate in Formula 1, l’11,7% LAPRESSE EPA
MARCO DEGL'INNOCENTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SUZUKA (Giappone)dUn addio anticipato senza emozioni e senza accuse, quello di Kimi Raikkonen alla Ferrari. Ma anche in questa circostanza è difficile comprendere davvero che cosa ci sia nel cuore del finlandese. Soprattutto per quanto riguarda il suo futuro. Non fa neppure capire, Kimi, se abbia la tentazione di abbandonare la F.1. Oppure lasciarla per passare a cimentarsi esclusivamente nei rally. Certo è che l'ex-campione del mondo sembra avere digerito senza troppi problemi il divorzio da Maranello.
Raikkonen, con quali argomenti la Ferrari l'ha convinta a interrompere in anticipo il vostro rapporto?
«Ci sono molte ragioni. Ma io penso che in F.1 anche se uno ha un contratto, c'è sempre un mucchio di denaro in ballo e ci possono sempre essere opzioni diverse. E' quello che è successo. Non c'è un solo motivo per quanto è successo e tutti abbiamo preso la stessa decisione». Lei aveva un contratto per l'anno prossimo e si dice sicuro di aver fatto bene il suo lavoro negli ultimi tre anni. Pensa di essere stato trattato in modo scorretto? «Sono contento di quello che ho fatto nel prendere questa decisione e penso di avere ancora un buon futuro. Normalmente quando sigli un contratto lo porti a compimen-
to, ma ci sono motivi per cui non ha funzionato. Però, ripeto, sono contento della svolta che hanno preso le cose». Non c'è, dunque, nessun motivo di risentimento verso la Ferrari?
«Non ho niente da dire su di loro, se non che abbiamo avuto un buon rapporto. Credo che nessuno si aspettasse che la Ferrari avesse una stagione del genere, che si è rivelata tanto difficile. Ma queste cose ogni tanto succedono, se non si fornisce una macchina capace di stare sempre davanti. Comunque
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C’E’ LA MCLAREN TRA LE IPOTESI PER IL 2010
La McLaren è una possibilità, ho ottimi rapporti con loro. Ma non è stata presa ancora nessuna decisione. È un team col quale si può vincere è stato solo un anno e vediamo che cosa succederà il prossimo». C'è qualcosa che non avrebbe voluto fare?
«No. Non avrei fatto nulla di diverso, anche se è facile, guardandosi indietro, dire il contrario. Però non ha senso, quel che è fatto è fatto. Certo, avrei voluto vincere più gare, ma sono contento di quanto ho raggiunto con la Ferrari, avendo ottenuto il titolo mondiale, che era quello che avevo sempre voluto: un titolo per me, due per il team. Sono bei ricordi. Naturalmente oltre ai momenti belli
ce ne sono stati, qualche volta, anche di più difficili. Ma fa parte del nostro lavoro e bisogna passare anche attraverso questi momenti». Ci sono voci che lei possa ritornare alla McLaren...
«E’ una possibilità, ho sempre ottimi rapporti con loro. Ma non è stata presa ancora nessuna decisione. La McLaren è comunque un team con il quale si può vincere». Quando pensa che si chiarirà il suo futuro?
«Ripeto, al momento non ho ancora deciso cosa fare. Avevo un contratto per l'anno prossimo. Ora non l'ho più. Le cose cambiano. Forse corro, forse no. Ma non ho nessuna pressione per decidere ora. C’è una possibilità che passi ai rally, ma molto di più che continui a correre in F.1. Certamente deciderò prima dell’inizio della prossima stagione. Ma se deciderò di restare in Formula 1 non vorrei andare in alcuno dei piccoli team, dove non avrei la possibilità di lottare per il titolo mondiale».
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DOMANI LA POLE ALLE 7
Domenica a Suzuka (5.807 m) si corre il GP del Giappone, 15ª tappa (su 17) del Mondiale F.1. IN TV Ora italiana (-7 ore per il fuso). Oggi: replica delle prove libere su Sky Sport 2 alle 9.15 e 10.45. Domani: qualifiche alle 7 su Rai 2 e Sky Sport 2. Replica su Sky Sport 2 alle 10.30. Domenica: gara alle 7 su Rai 1 e Sky Sport 2. Replica su Sky Sport 2 alle 9.45; sintesi su Rai 2 alle 19. MONDIALE 1. Button (GB) p. 84 2. Barrichello (Bra) 69 3. Vettel (Ger) 59 JENSON IRIDATO SE... Per vincere domenica il titolo, Button deve guadagnare 5 punti su Barrichello. Per esempio: 1˚ e 4˚, 2˚ e 6˚, 3˚ e 8˚, 4˚ e fuori dai punti.
la pillola di NICOLA BRUNI
VEDO ROSSO Alonso è rosso! Silvio: «Nessun incentivo per il settore auto»
CHI VA
L’ALTRO FERRARISTA IL BRASILIANO STA RECUPERANDO
Massa vuole rientrare, ma Domenicali frena «In pista ad Abu Dhabi? Ci provo». Il capo dice no: «Tornerà nel 2010» MARCO DEGL’INNOCENTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SUZUKAdIl giorno dopo l’annuncio di Fernando Alonso alla Ferrari, il responsabile della Gestione Sportiva di Maranello, Stefano Domenicali, spiega: «Quest’estate avevamo trovato con Fernando un accordo per la stagione 2011 e le successive 3. Dopo quello che è successo con la Renault si sono
aperte la possibilità di anticipare questo rapporto». Era Alonso Comincerà non prima del febbraio 2010: «Escludo che possa correre per noi ad Abu Dhabi», precisa Domenicali. Alonso si inserirà appena possibile nella nuova squadra «ma non verrà accompagnato da una corte di suoi uomini, come qualcuno ha scritto. A Maranello abbiamo persone capaci». E, soprattutto, il suo compenso non sarà siderale: «Rispetto a certe sparate (in Spagna s’è letto di 25 milioni di euro all’anno) siamo fuori della realtà». Maresciallo Alonso, però, è un
Stefano Domenicali, 44 anni, circondato dai microfoni. Dall’inizio del 2008 è il responsabile della Scuderia Ferrari COLOMBO
«grandissimo pilota», che ha nello zaino, come disse Napoleone, il bastone di maresciallo, cioè qualità di leader. Ma in Ferrari non si ripeterà la situazione dei tempi di Schumacher: «Non dimentichiamo che anche Felipe ha una grande personalità ed è molto coinvolto con la squadra. Sono certo che entrambi i piloti potranno puntare al Mondiale». E alla domanda se Schumi sia stato consultato sulla decisione, Domenicali risponde: «Altro che, alla grande!». Su Felipe Massa, Domenicali conferma che il suo recupero è sicuro e completo «ma non tornerà ad Abu Dhabi». Felipe la pensa diversamente: «Non è impossibile, serve il
via libera della Fia». Fisichella E Giancarlo? Lui vede l’arrivo di Alonso, con il quale ha corso due anni, come «un affare per la Ferrari, perché è tra i due, tre più forti piloti in circolazione. Farà bene». E si inserirà senza problemi accanto a Massa, in un ambiente dove «non ci saranno prime donne, ma due grandi piloti che saranno gestiti bene dal team». Se Alonso avrà una macchina competitiva «ci penserà lui, con il suo piede, ad andare forte». Lui, Fisico, guarda al 2010 senza rimpianti: «Per me va bene così. È già una grande soddisfazione quella che sto vivendo». Farà il 3˚ pilota Ferrari, ma potrà correre altrove, d’accordo con Maranello: «Se ci fosse un’offerta importante, una squadra dove non dovessi ricominciare tutto daccapo, potrei gareggiare ancora un anno».
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Alonso
HANNO DETTO
«Vorrei vincere quanto Schumi»
R BARRICHELLO «E’ una storia di amore. Fernando ha desiderato a lungo di guidare la Ferrari»
Fernando felice: «Resterò in Ferrari finchè mi vorranno Qui chiuderò la carriera. Nel 2010 saremo al vertice» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
R BUTTON «Complimenti ma di certo non lo invidio. Io in questo momento sto bene dove sono»
R KUBICA «Bisogna vedere che macchina gli darà la Ferrari. Quest’anno la Force India è andata a volte più forte»
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CHI ARRIVA
Sa che dovrà confrontarsi con i trionfi di Schumacher?
«Sarà dura poter vincere quanto lui, ma mi piacerebbe».
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SUZUKA (Giappone)dGiancarlo Fi-
sichella, che ha corso con lui per due anni, osserva: «Gli brillano gli occhi, si vede che è contento». L’inseguimento alla casacca rossa è finalmente terminato e Fernando Alonso può annunciare al mondo la propria soddisfazione: «Sì sono felice perché considero la Ferrari l’apice della mia carriera. Ho vinto gare, titoli, centrato pole. Mi mancava la Ferrari. Qui chiuderò la mia carriera, ho tre anni di contratto e opzioni per il futuro, ci resterò fino a quando mi vorranno. Poi non c’è niente, perché nulla è meglio della Ferrari. Lasciarla vuol dire fare un passo indietro». Quando ha firmato?
«Questa settimana. E’ vero che c’era già un accordo per il 2011 poi si è aperta questa opportunità per anticipare i tempi e ne sono felicissimo».
HEIDFELD «E’ uno dei pochi piloti ad aver già un team per il 2010 e sa che potrà contare su una vettura competitiva»
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Cosa significherebbe vincere un titolo con la Ferrari?
«Vincerlo è già speciale, farlo con la Ferrari ancora di più». E’ vero che si porterà dietro dei tecnici?
«No, a Maranello c’è gente abbastanza competente per fare una macchina vincente». E lei cosa porta in dote?
«La mia esperienza e l’impe-
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IL NUOVO COMPAGNO DI SQUADRA
Con Massa nessun problema. È forte e veloce. Solo alla fine vedremo chi vincerà. Ma la Ferrari è l’unico team più importante dei suoi piloti gno: lavorerò 365 giorni all’anno per la Ferrari».
Cosa è successo?
«Qualcosa di buono, ma bisogna chiederlo a loro».
Poteva arrivare alla Ferrari già da un pezzo, ma Todt non gradì certe sue posizioni.
Correre per la Ferrari vuol dire dover vincere a tutti costi.
«Non ricordo, acqua passata. Decisi nel 2002 di andare alla Renault e feci bene. Ora arrivo alla Ferrari più maturo e preparato».
«Lo so. Si è sempre tra i favoriti a inizio anno. Una pressione che mi assumo volentieri». Però lei ci arriva in un momento difficile.
«Questa è stata una stagione strana dove BrawnGP e Red Bull hanno fatto un lavoro migliore, ma noi e McLaren torneremo al vertice nel 2010».
Ha parlato con Briatore?
«Sì è molto felice per questa svolta della mia carriera». Troverà Massa e Fisichella.
«Con Felipe non ci saranno problemi la nostra relazione è
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buona e siamo due latini, parliamo italiano e questo è un bene. Massa è alla Ferrari da tempo mi aiuterà a inserirmi. Anche Giancarlo sarà prezioso».
NUMERO
Massa parte già battuto?
«No. È forte, veloce e noi dovremo lavorare insieme per portare più punti possibile al team. Solo alla fine vedremo che vincerà. Ma attenzione, la Ferrari è l’unico team che è più importante dei suoi piloti». Dicono che lei per rendere al meglio deve avere al servizio tutto il team. E’ così?
«Corro in F.1 da 9 anni, sono professionista da 25 e ho conservato ottimi rapporti con i compagni di squadra. Alcuni, come Trulli e Fisichella, sono tra i miei migliori amici».
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Fernando Alonso ha compiuto 28 anni lo scorso 29 luglio. Ha vinto due Mondiali piloti, con la Renault, nel 2005 e 2006. In totale ha conquistato 21 gare delle 136 disputate in Formula 1, il 15,4%
Chi suggerirebbe di prendere alla Renault?
AFP IPP
«Kubica, che è un mio amico (l’annuncio è fissato per la settimana prossima; n.d.r.)». Come la vede una coppia Raikkonen-Hamilton?
«Kimi è una brava persona e un ottimo pilota, spero di lottare con lui l’anno prossimo. Ma credo che io e Felipe costituiremo una coppia migliore». Avrò più tifosi lei o Valentino Rossi?
«Valentino». L’unica domanda a cui Alonso non può rispondere è quando si vestirà di rosso. Per ora la Renault non intende liberarlo sino al 31 dicembre. Coraggio Fernando, il più è fatto.
SUL KART IERI FACCIA A FACCIA CON PIQUET JR. ED E’ TORNATO AL CASO SINGAPORE 2008
AL CONSIGLIO FIA
A SETTEMBRE
Felipe: «Mi hanno rubato il Mondiale»
Briatore: Bernie votò la clemenza
Mercato auto ok Gruppo Fiat +9,4%
avrebbe dovuto modificare il risultato della corsa: «Il furto cambiò il campionato. Lo persi per un punto. In Italia, quando si scoprì che l’arbitro era corrotto, la Juve finì in serie B. Con la Ferrari abbiamo contattato un avvocato, ma decide la Fia». Duro il giudizio anche sul suo connazionale, Piquet jr, incontrato ieri in un kartodromo di San Paolo: «È giovane e ha riconosciuto il suo errore. Ma ha detto la verità solo perché licenziato».
A distanza di tempo escono i particolari del Consiglio Mondiale Fia che il 21 settembre ha radiato Briatore. Li racconta Max Mosley: «Una buona maggioranza era favorevole alla radiazione di Briatore, mentre Ecclestone ha votato contro». In mezzo a tante polemiche, una bella notizia: il GP della Germania si terrà a Hockenheim sino al 2018: firmato l’accordo. MONZA SUPERLEAGUE Domenica le monoposto con i colori delle squadre di calcio corrono a Monza. Gare alle 11.15 e 15.15. La star è Giorgio Pantano (Milan)
Prosegue l’effetto incentivi. Il mercato italiano dell’auto a settembre ha messo a segno il quarto rialzo consecutivo con 189.476 vetture vendute, in crescita del 6,77% rispetto allo stesso mese del 2008. Con 1.611.205 immatricolazioni, i primi 9 mesi del 2009 registrano comunque un calo del 5,86%. Bene il Gruppo Fiat, che a settembre ha ottenuto un +9,43%, con 59.723 auto vendute (54.578 un anno fa), mentre la quota di mercato è salita al 31,52% rispetto al 30,75% di settembre 2008. La Fiat Punto si conferma l’auto più venduta (16.105 unità), seguita da Fiat Panda (14.524) e Ford Fiesta (8.546).
MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
RIO DE JANEIRO (Brasile) dÈ un’intervista senza freni quella che Felipe Massa ha rilasciato a globoesporte.com negli studi di TV Globo a San Paolo. Il ferrarista, che nel fine settimana tornerà in Italia per riprendere il lavoro sul simulatore dopo l’incidente del 25 luglio in Ungheria, ha detto che l’anno scorso perse il Mondiale per il «furto» organizzato dalla Renault a Singapore.
Errore «L’ingresso della Safety Car fu una delle conseguenze dell’incidente provocato da Nelsinho Piquet — ha spiegato
Piquet jr (a sinistra) e Felipe Massa ieri al kartodromo GLOBOESPORTE.COM
Felipe —. Il mio meccanico sbagliò, ma in un pit stop complicato, con due macchine entrate contemporaneamente e più di 10 nella pit lane. In una situazione normale non sarebbe suc-
cesso. Hanno radiato Briatore. Ma dovrebbero prendere provvedimenti anche per i piloti, se si vince per un furto». Titolo Secondo Massa, la Fia
Alonso Freddo, infine, il giudizio su Alonso: «Ho sempre avuto buoni rapporti con Raikkonen. Spero sia così pure con Fernando».
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CROSS MOTOMONDIALE GP PORTOGALLO IL NAZIONI IN ITALIA
Cairoli e gli azzurri sfidano gli assi Usa
w I NUMERI
1
Casey Stoner ha conquistato un Mondiale, nella classe regina. E c’è riuscito con la Ducati nel 2007
25
Antonio Cairoli, 24 anni ZANZANI MASSIMO ZANZANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CASTREZZATO (Brescia) dL’inedito
circuito all’interno dell’autodromo Daniel Bonara accoglie il 63˚ Motocross delle Nazioni, la gara a squadre del cross che si disputa dal 1947. Dopo un iniziale dominio dei piloti belgi e svedesi, dagli anni ’80 la formazione Usa ha dettato legge con 17 vittorie consecutive. Due i successi italiani: nel 1999 con Andrea Bartolini, Chicco Chiodi e Claudio Federici e nel 2002 in Spagna con Bartolini, Chiodi e Alex Puzar. La pista È un circuito di 1.600 metri largo 10 e dotato di una partenza da 90 metri. Il tracciato ricorda quelli supercross realizzati all’interno degli stadi: ha 18 ostacoli, tra cui 3 panettoni lunghi fino a 30 metri, un doppio ed un triplo salto, 19 curve e un fondo misto terra-sabbia. Le squadre Sono 36 le squadre iscritte, tra le quali la Mongolia, Cipro, Portorico e Tailandia. Favoriti gli Usa (Ryan Dungey, Jake Weimer e Ivan Tedesco), la Francia (Marvin Musquin, Gautier Paulin e Steve Frossard) e l’Italia col neo iridato MX1 Antonio Cairoli (Yamaha), David Philippaerts (Yamaha) e Davide Guarneri (Yamaha). La gara si corre su tre manche da 30 minuti. Il programma Domani libere dalle 10.30 e qualifiche dalle 14.30. Domenica prove dalle 9.10 e gare alle 13.08, 14.38 e 16.08. Biglietti: sabato 30 e, weekend 70 e, paddock 30 e.
Le vittorie nei GP di Stoner in 125 (2), 250 (5) e MotoGP (18). Casey ha debuttato nel Mondiale in Gran Bretagna nel 2001
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Sono i GP iridati corsi da Stoner (sotto nella foto NEWPRESS) dal 2001 ad oggi. Sul podio, invece, è salito 51 volte
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ESTORIL (Portogallo) dQuando dopo 18 minuti filati di domande e risposte ha passato il microfono a Filippo Preziosi, direttore tecnico Ducati, Casey Stoner si è lasciato scivolare dolcemente sulla sua poltroncina. E, pudicamente, ha tirato un sospiro di sollievo. Il peggio era andato. Alle spalle le gare saltate, 2 mesi a farsi rincorrere dai dubbi più terribili, i mali più o meno misteriosi, le fantomatiche liti con la Ducati, addirittura le voci di screzi di carattere familiare. Perfino il ritiro. Casey è tornato, apparentemente piuttosto in forma, 60 chili. Ma avrebbe voluto semplicemente saltare sulla Desmosedici e vedere come rispondeva il suo corpo. Invece ha dovuto affrontare l’inevitabile curiosità del mondo. L’ha fatto da uomo, senza nascondersi. Dopo si è rilassato e si è fatto tornare il sorriso con il quale mercoledì si era presentato al box per salutare e abbracciare i suoi uomini.
Allora Casey, come si sente in questo momento?
«Nervoso! E preoccupato. Perché devo capire come posso guidare o se mi sentirò come nei giri finali delle ultime gare». Che cosa era successo dopo Donington?
«Per me è stato difficile prendere questa decisione (e lo ripete molte volte durante l’incontro; n.d.r.) che è stata tutta mia. Speravo di poter tornare dopo le ferie a Brno, ma mi sono reso conto di non essere a posto. E ho preso tempo per capire qual era il problema».
Stoner Due mesi di assenza dalle piste per scovare il male oscuro che lo ha tormentato. Ha ancora molti dubbi. Ma intanto sorride
«Sono nervoso e preoccupato, devo capire...» «Spero di non sentirmi come nei finali delle ultime gare. Per i medici è tutto ok» LO STRESS
sfortunatamente, a parte piccole alterazioni dei valori, non hanno individuato una causa specifica».
Non guardo mai quello che fanno gli altri sono solo molto pretenzioso con me stesso e questo, sì, può aver creato delle pressioni
Si è detto che può essere una situazione mentale dettata dallo stress...
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ha detto
L’ha capito?
«Non posso dire che in questi due mesi abbia fatto le vacanze, anche se sono stato con gente piacevole e ho visto posti che non conoscevo dell’Australia. Passavo da un periodo di riposo a un prelievo di sangue per gli esami. I medici
IL DUELLO TRA VALENTINO E JORGE Cosa farò? Non so, devo capire: fossi in grado di "fargli un dispiacere" non mi spiacerebbe. Ma l’obiettivo è prepararmi per il 2010
«Nelle corse io non guardo assolutamente a quello che fanno gli altri. Sono solo molto pretenzioso con me stesso. Questo può aver creato pressioni».
LA DUCATI
E adesso affronterà con più calma le gare?
L’ho guardata bene e credo che adesso sia perfettamente a posto. Forse è anche più in forma di me
«Non credo che si possa correre senza pensare di ottenere sempre il massimo da se stessi». Ha guardato i tre Gran Premi corsi in sua assenza?
«Impossibile. Se non corri è troppo dura. Però dopo mia moglie Adriana mi diceva i risultati. E ho visto il messaggio della tribuna Ducati di Misano (I love 27, il suo numero; n.d.r.), una cosa che mi ha fatto molto piacere». Ha saputo che la sua moto ha fatto qualche volo con Kallio?
«So anche quello e che qualche volta... si è "arrampicata sul muro" (a Brno; n.d.r.). Ma l'ho guardata per bene e credo che adesso sia perfettamente a posto. Probabilmente più in forma di me». Che cosa può fare adesso? Si può inserire nella lotta tra Valentino e Lorenzo?
«Non so, devo capire turno dopo turno. Ma se fossi in grado di "fargli un dispiacere" non sarebbe male. Però il mio vero obiettivo è utilizzare queste quattro gare per mettere a posto al meglio il mio fisico in vista del prossimo anno». L'ingegnere Preziosi ha spiegato le novità della Desmosedici per aiutare Stoner. «Un progettista non può regalare un mazzo di fiori, ma una carenatura. Ne avevamo parlato con Casey a inizio stagione per ovviare ai problemi sulle piste più veloci e ventose come Phillip Island, ma l'abbiamo anticipata per essere più agile nei cambi di direzione. Magari così Stoner faticherà un po’ di meno».
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SBK la corsa al titolo tra lui e Lorenzo. Valentino conferma: «Può sicuramente incidere. Di certo rientra un avversario molto forte per la vittoria e anche per il podio».
Rossi
Spies La Yamaha ha annunciato ieri l'ingaggio di Ben Spies nel team satellite Tech 3. Che ne pensa Valentino? «Ben è giovane e forte ma in MotoGP deve dimostrare ancora tutto. Sarà un'occasione ottima per fare esperienza e capire la moto, un altro avversario da tenere d'occhio il prossimo anno».
Il leader del campionato ritrova un rivale ostico che gli è mancato. E intanto si prepara alla volata iridata con Lorenzo
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSTO FERRONATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ESTORIL (Portogallo) d «Conterà
l'assetto della moto ma anche quello... del pilota!». Ci scherza su Valentino Rossi. Dopo un mese di stop il Motomondiale torna in pista per la quart'ultima gara della stagione, Jorge Lorenzo è staccato 30 punti. Non sono ammessi errori e Vale lo sa: «Questo è il momento cruciale della stagione, si assegna il Mondiale, la concentrazione deve essere totale». Ed è per questo che conta anche liberarsi subito della eventuale ruggine accumulata in vacanza: «Sarà fondamentale sfruttare le prove per trovare il miglior assetto, anche quello del fisico». Ripresa Il programma è già chiaro: «È una pista difficile, sembra quasi un tracciato di montagna. Quindi ci sarà da lavorare tantissimo sul bilanciamento. E quest'anno il comportamento della moto rispetto alle gomme sarà come un foglio di carta bianco, c'è da ripartire da zero, la moto è cambiata». Il mese di sosta non sembra essergli piaciuto del tutto. «Non ci aspettavamo la cancellazione della gara in Ungheria e di avere un altro mese di vacanza — spiega — sono stato a casa, non ho fatto nulla di particolare». L'assetto da decifrare subito, per lui la vera ossessione del venerdì e del sabato, il pensiero
«Casey tornerà velocissimo. Ma non subito» «Il mio obiettivo è finire sul podio in tutti i 4 GP rimanenti, poi si faranno i conti»
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ha detto LA CORSA AL TITOLO Questo è il momento cruciale della stagione, si assegna il Mondiale, la concentrazione deve essere totale
ARRIVA SPIES Ben è giovane e forte ma in MotoGP deve dimostrare ancora tutto. Un altro avversario da tenere d’occhio il prossimo anno
LA FERRARI A me Kimi piaceva molto e lo voglio salutare. Ma adesso sarà bello vedere sulle Ferrari Alonso e Massa, due piloti così forti
che 30 punti di vantaggio possono voler dire tutto e niente: «Credo si sia visto anche dopo Brno, quando avevo 50 lunghezze. Sono caduto a Indianapolis e i giochi si sono riaperti. Poi la vittoria di Misano. Non si può mai dire. Fare il ragioniere invece del dottore? Non so, ma certamente l'obiettivo è finire sul podio in tutte le quattro rimanenti gare. I conti si faranno alla fine». Stoner Il discorso scivola poi sul rientro di Casey Stoner: «Siamo veramente contenti, ho letto che è in buona forma e penso che sarà competitivo come prima di avere quei problemi. Ma non so se potrà essere subito tra i migliori». L'australiano potrebbe anche diventare un fattore decisivo nel-
Alonso Inevitabile parlare dell’arrivo di Alonso in Ferrari: «So che in Ferrari c'è grande esaltazione — spiega Vale — non conosco Alonso personalmente, spero di farlo in futuro. Dopo Schumacher hanno puntato tutto su Kimi che poi, dopo il Mondiale del primo anno, ha avuto problemi, ed è venuto fuori Massa. Tutti i tifosi italiani della Ferrari sono contenti di avere Alonso, uno che ha vinto due titoli e l'ultimo battendo proprio Schumacher». Valentino vuole anche salutare Kimi: «Mi piaceva molto, ma sarà bello vedere due piloti così forti in Ferrari. E Massa, dopo la sfortuna dell'Ungheria, meritava la chance di correre ancora». Lorenzo Anche il suo avversario, Jorge Lorenzo, è apparso ugualmente in forma e riposato. Al punto da vedere ancora qualche possibilità di titolo malgrado 30 punti siano un bel muro: «Il Mondiale è ancora aperto». Jorge correrà con un casco celebrativo dei 40 anni del primo uomo sulla luna. La Yamaha sfoggerà una livrea bianca che richiama la presentazione della nuova Fiat Punto Evo. Lorenzo ha pensato di personalizzare ulteriormente la sua tenuta con un casco bianco che ricorda quello di un astronauta. Anche lo spagnolo ha fatto gli auguri al suo connazionale Alonso: «Credo sia una grande cosa per lo sport del nostro Paese, la Ferrari è il punto di riferimento della F.1 e lui il più veloce di tutti». Da uno spagnolo che ha raggiunto la Luna in F.1 a un altro che vuole arrivarci presto in MotoGP.
w Spies farà
SI CORRE IN FRANCIA
I NUMERI
8
Sono i Mondiali conquistati da Valentino Rossi in 125 (1, nel ’97), 250 (1, nel ’99) e 6 tra 500 e Moto GP dal 2001 a oggi
l’ultima gara MotoGP del 2009
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È il totale delle vittorie conquistate da Valentino Rossi in carriera: 12 in 125, 14 in 250 e 77 tra 500 e MotoGP
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Sono i GP iridati corsi da Rossi (sotto nella foto REUTERS): 30 in 125, 30 in 250 e 163 tra 500 e MotoGP, sul podio è salito 161 volte
Ben Spies ha 25 anni AFP PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MAGNY-COURS (Francia) d A
due GP dalla fine e con il Mondiale Superbike in ballo (-3 punti dal leader Noriyuki Haga) la Yamaha annuncia Ben Spies in MotoGP dal 2010. «Al rinnovo scelsi di restare dove sono, ora ho cambiato idea: ho 25 anni, nel 2011 sarei arrivato troppo tardi», ha detto il texano. Debutterà (da regolamento) con il team satellite Tech3 con Colin Edwards, altro ex della Superbike (2 titoli vinti). Valencia Spies ha già corso 3 volte in MotoGP, nel 2008 con la Suzuki: fu anche 6˚a Indy. Può debuttare già nel GP finale a Valencia (8/11) con una terza M1 Tech3. Spies lascerà il posto a Toseland, 29 anni lunedì, che torna in Superbike dopo due stagioni difficili: in Sbk ha vinto 2 titoli (2004 con Ducati, 2007 su Honda) con 16 vittorie in 168 GP. Lo affiancherà Crutchlow, 23 anni, dominatore Supersport. Volata mondiale La Yamaha voleva sancire il salto di Spies domenica sera a Imola, a Mondiale ipotecato. Ma Spies, dopo 12 vittorie e 15 podi in 22 gare, è finito 5˚ e 4˚ riconsegnando il primato a Noriyuki Haga e alla Ducati. Sarà un finale fantastico: Haga, a Magny-Cours, ha vinto 3 volte, sempre con la Yamaha, sua ex squadra. Spies non ha mai visto il circuito. Gran finale il 25 ottobre a Portimao (Portogallo) dove invece l’inseguitore è stato veloce nei test invernali.
IN TV La7: domani ore 10.30 qualifiche, ore 15 Superpole. Domenica ore 12 gara 1, 15.30 gara 2.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 GP GIAPPONE
Button vola a bassa quota Il titolo mondiale del pilota inglese è offerto a 1,10: per vincere un euro bisogna giocarne 10! LA GUIDA Domenica a Suzuka (5.807 m) si corre il GP del Giappone, 15ª tappa (su 17) del Mondiale F.1. TV - Oggi: ore 9.15 e 10.45 replica prove libere su Sky Sport 2. Domani: ore 7 le qualifiche. Diretta Sky Sport dalle 4 e Rai 2 dalle 7. Replica su Sky Sport 2 alle 10.30. Domenica: ore 7 GP su Rai 1 e Sky Sport 2. Replica su Sky Sport 2 alle 9.45; sintesi su Rai 2 alle 19.
LE CLASSIFICHE Le classifiche dopo 14 prove su 17. PILOTI 1. Button (GB) 84 2. Barrichello (Bra) 69 3. Vettel (Ger) 59 4. Webber (Aus) 51,5 5. Raikkonen (Fin) 40 6. Hamilton (GB) 37 7. Rosberg (Ger) 30,5 8. Alonso (Spa) 26 9. Glock (Ger) 24 10. Trulli (Ita) 22,5 COSTRUTTORI 1. BrawnGP-Mercedes 153 2. Red Bull-Renault 110,5 3. Ferrari 62 4. McLaren-Mercedes 59
I PRECEDENTI Suzuka piace ad Alonso...
dTesta a testa tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Almeno per Snai. Alla vigilia del GP del Giappone sono loro i grandi favoriti sia nella corsa alla pole sia nell’esito finale del gp. Il campione del mondo e il tedesco della Red Bull vantano la stessa quota sia per la pole sia per il GP: 4 (giocando 10 euro se ne vincono 30). Alle loro spalle Webber per quanto riguarda il giro veloce (quotato a 8) e Barrichello per la gara (quotato a 7). Staccata la Ferrari di Raikkonen a 20 nella lotta alla pole e a 15 per il possibile successo nel gp. Dovendo azzardare è Alonso il pilota su cui puntare. Lo spagnolo, quotato a 16 (con 10 euro puntati se ne vincono 150), ha un rapporto tutto particolare con Suzuka: primo nel 2006 e terzo nel 2005, sempre con la Renault. Per la lotta al Mondiale Snai offre la rimonta di Barrichello a 5,50 mentre il leader Button è quotato solo 1,10 (per vincere un euro bisogna giocarne 10). A 50 Vettel, il cui recupero per Snai è considerato (quasi) impossibile.
QUOTE MONDIALE
QUOTE POLE
QUOTE VITTORIA
(prima delle libere)
BUTTON 1,10 Gran Bretagna BrawnGP-Mercedes 6 vittorie nel 2009
BARRICHELLO 5,50 Brasile BrawnGP-Mercedes 2 vittorie nel 2009
VETTEL 50 Germania Red Bull-Renault 2 vittorie nel 2009
Pilota (team)
Domenica si corre il GP del Giappone che nelle ultime due edizioni si è disputato sul circuito del Fuji. Nel 2008 vittoria di Alonso davanti a Kubica e Raikkonen mentre nel 2007 successo di Hamilton seguito da Kovalainen e Raikkonen. L’ultimo GP disputato sul circuito di Suzuka risale quindi al 2006.
(prima delle libere) Quota
Pilota (team)
Quota
LEWIS HAMILTON (MCLAREN)
4
LEWIS HAMILTON (MCLAREN)
4
SEBASTIAN VETTEL (RED BULL)
4
SEBASTIAN VETTEL (RED BULL)
4
MARK WEBBER (RED BULL)
8
RUBENS BARRICHELLO (BRAWNGP)
7
RUBENS BARRICHELLO (BRAWNGP)
11
MARK WEBBER (RED BULL)
8
JENSON BUTTON (BRAWNGP)
11
JENSON BUTTON (BRAWNGP)
FERNANDO ALONSO (RENAULT)
16
KIMI RAIKKONEN (FERRARI)
15
KIMI RAIKKONEN (FERRARI)
20
FERNANDO ALONSO (RENAULT)
25
ADRIAN SUTIL (FORCE INDIA)
20
NICK HEIDFELD (BMW)
33
TIMO GLOCK (TOYOTA)
25
HEIKKI KOVALAINEN (MCLAREN)
33
NICK HEIDFELD (BMW)
25
ROBERT KUBICA (BMW)
33
ROBERT KUBICA (BMW)
25
NICO ROSBERG (WILLIAMS)
33
NICO ROSBERG (WILLIAMS)
25
ADRIAN SUTIL (FORCE INDIA)
33
JARNO TRULLI (TOYOTA)
25
TIMO GLOCK (TOYOTA)
40
ALTRO
20
JARNO TRULLI (TOYOTA)
40
9
2006 Pole Massa (Ferrari) Giro veloce Alonso (Renault) GARA 1. Alonso (Renault) 2. Massa (Ferrari) a 16"151 3. Fisichella (Renault) a 23"953 4. Button (Honda) a 34"101 5. Raikkonen (McLaren) a 43"596 6. Trulli (Toyota) a 46"717 2005 Pole R. Schumacher (Toyota) Giro veloce Raikkonen (McLaren) GARA 1. Raikkonen (McLaren) 2. Fisichella (Renault) a 1"633 3. Alonso (Renault) a 17"456 4. Webber (Williams) a 22"274 5. Button (Bar Honda) a 29"507 6. Coulthard (Red Bull) a 31"601
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MOTOMONDIALE GP PORTOGALLO
Lorenzo alternativa al fenomeno Per la pole sono entrambi a 3. Valentino si fa preferire per il GP: è a 2 contro il 3 dello spagnolo LA GUIDA Domenica all’Estoril (4.182 m) si corre il GP del Portogallo, 14ª gara (su 17) della MotoGP, 13ª (su 16) per le classi 250 e 125. TV - Oggi: alle 13.40 libere 125; 14.55 libere MotoGP; 16.10 libere 250. Diretta MotoGP Premium. Domani: alle 14 qualifiche 125; 14.55 qualifiche MotoGP; 16.10 qualifiche 250. Diretta integrale su MotoGP Premium e dalle 14.50 su Italia 1. Domenica: 12.15 gara 250 (26 giri-108,732 km); 14 MotoGP (28 giri-117,096 km); 15.30 gara 125 (23 giri-96,186 km). Diretta Italia 1 e MotoGP Premium dalle 12.
COSÌ NEL 2008 MOTOGP 1. Lorenzo (SPA-Yamaha) in 45’53"089 2. Pedrosa (SPA-Honda) a 1"817 3. Rossi (ITA-Yamaha) a 12"723 4. Edwards (USA-Yamaha) a 17"223 5. Hopkins (USA-Kawasaki) a 23"752 6. Stoner (AUS-Ducati) a 26"688 7. Toseland (GB-Yamaha) a 32"631 8. Vermeulen (AUS-Suzuki) a 36"382 9. Capirossi (ITA-Suzuki) a 38"268 10. Nakano (GIA-Honda) a 39"476 250 1. Bautista (SPA-Aprilia); 2. Simoncelli (ITA-Gilera); 3. Kallio (FIN-Ktm); 4. Luthi (SVI-Aprilia). 125 1. Corsi (ITA-Aprilia); 2. Olive (SPA-Derbi); 3. Terol (SPA-Aprilia); 4. Bonsey (USA-Aprilia).
LA CLASSIFICA Rossi è il leader Lorenzo a -30 Valentino Rossi, ancora lui. Cambiano i circuiti ma il favorito numero 1 è sempre il campione del mondo della Yamaha. Dopo il successo di Misano, Vale all’Estoril è quotato a 3 per la pole a 2 per il successo nel GP. Favori del pronostico che nelle qualifiche deve dividere con Jorge Lorenzo, mentre per la gara il maiorchino segue di un punto. Terzo incomodo l’altro spagnolo Dani Pedrosa. Snai paga a 4 la pole e a 5 la vittoria del portacolori della Honda. Curiosi i numeri per il rientrante Casey Stoner. Dopo una sosta durata 3 GP, l’australiano della Ducati è valutato a 4,50 per la pole e a 7 per la vittoria, segno che Snai considera l’ex campione del mondo la vera
sorpresa del GP del Portogallo. Giochi chiusi per la lotta al mondiale con Rossi che non sembra avere rivali. Vale a 1,05 deve guardarsi solo dal compagno di team Lorenzo (pagato a 6) mentre sono considerate impossibili le rimonte di Pedrosa, quotato 150, e Stoner, quotato 250. In 250 è annunciato un testa a testa tra Alvaro Bautista e Marco Simoncelli (entrambi a 2,75). Il leader del mondiale Hiroshi Aoyama segue a 5. In 125 favori del pronostico per Julian Simon (2,75) che all’Estoril prova a consolidare il suo primo posto nel mondiale. Alle sue spalle Nicolas Terol e Bradley Smith rispettivamente a 5 e a 6. Primo degli italiani Andrea Iannone quotato a 8.
VITTORIA MOTOGP
VITTORIA 250
Quote prima delle prove
Quote prima delle prove
Pilota (team)
Quota
Pilota (team)
VITTORIA 125 Quote prima delle prove Quota
Pilota (team)
Quota
VALENTINO ROSSI (YAMAHA)
2,00
ALVARO BAUTISTA (APRILIA)
2,75
JULIAN SIMON (APRILIA)
2,75
JORGE LORENZO (YAMAHA)
3,00
MARCO SIMONCELLI (GILERA)
2,75
NICOLAS TEROL (APRILIA)
5,00
DANI PEDROSA (HONDA)
5,00
HIROSHI AOYAMA (HONDA)
5,00
BRADLEY SMITH (APRILIA)
6,00
CASEY STONER (DUCATI)
7,00
HECTOR BARBERA (APRILIA)
7,00
ANDREA IANNONE (APRILIA)
8,00
ANDREA DOVIZIOSO (HONDA)
33,00
MATTIA PASINI (APRILIA)
COLIN EDWARDS (YAMAHA)
66,00
ALEX DEBON (APRILIA)
75,00
NICKY HAYDEN (DUCATI)
9,00
POL ESPARGARO (DERBI)
8,00
20,00
SIMONE CORSI (APRILIA)
11,00
MIKE DI MEGLIO (APRILIA)
20,00
SERGIO GADEA (APRILIA)
11,00
100,00
ROBERTO LOCATELLI (GILERA)
30,00
MARC MARQUEZ (KTM)
15,00
LORIS CAPIROSSI (SUZUKI)
125,00
THOMAS LUTHI (APRILIA)
30,00
STEFAN BRADL (APRILIA)
20,00
ALEX DE ANGELIS (HONDA)
125,00
HECTOR FAUBEL (HONDA)
40,00
SANDRO CORTESE (DERBI)
20,00
MARCO MELANDRI (KAWASAKI)
150,00
JULES CLUZEL (APRILIA)
50,00
JOAN OLIVE (DERBI)
25,00
RANDY DE PUNIET (HONDA)
150,00
RAFFAELE DE ROSA (HONDA)
50,00
JONAS FOLGER (APRILIA)
30,00
ALTRO
30,00
ALTRO
20,00
TONI ELIAS (HONDA)
ALTRO
33,00
MOTOGP 1. Rossi (Ita-Yamaha) p. 237 2. Lorenzo (Ita-Yamaha) 207 3. Pedrosa (Spa-Honda) 157 4. Stoner (Aus-Ducati) 150 5. Dovizioso (Ita-Honda) 133 6. Edwards (Usa-Yamaha) 123 7. Capirossi (Ita-Suzuki) 97 8. De Angelis (Rsm-Honda) 88 9. De Puniet (Fra-Honda) 88 10. Melandri (Ita-Kawasaki) 87 11. Vermeulen (Aus-Suzuki) 84 12. Elias (Spa-Honda) 80 13. Toseland (GB-Yamaha) 78 250 1. Aoyama (Gia-Honda) 205 2. Bautista (Spa-Aprilia) 192 3. Simoncelli (Ita-Gilera) 165 4. Barbera (Spa-Aprilia) 158 125 1. Simon (Spa-Aprilia) 210 2. Terol (Spa-Aprilia) 152,5 3. Smith (GB-Aprilia) 147,5 4. Gadea (Spa-Aprilia) 112
32 R
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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CICLISMO DOPO IL MONDIALE
Pozzato rilancia «E se vincessi il Lombardia?» Il vicentino si allena con Tosatto a Montecarlo e avvisa: «Mai arrivato così magro a fine stagione» LUIGI PERNA
d«Troppo duro il Lombardia? Anche prima del Mondiale dicevate che a Mendrisio sarei scoppiato dopo 4 giri, invece...». Filippo Pozzato vuole chiudere la stagione in bellezza, dimenticando il Mondiale, chiuso al 21˚ posto. Non è il risultato che ha lasciato l’amaro in bocca a Pippo, semmai l’epilogo della gara, in cui si è sacrificato per Cunego (8˚) tirando nel penultimo giro.
Fame L’azione sulla salita di Acquafresca che ha spaccato il gruppo è sfuggita — ironia della sorte — anche alla tv svizzera. Così il vicentino ha dovuto digerire critiche pesanti. Adesso ha fame di rivincite. Correrà domani al Cimurri, poi la Coppa Sabatini, il Gran Piemonte di giovedì (con l’iridato Evans) e soprattutto Parigi-Tours (10 settembre) e Giro di Lombardia (16), due obiettivi a cui puntava prima ancora della convocazione in azzurro. «Se continuo ad allenarmi è perche ci tengo — spiega Pozzato, che negli ultimi giorni ha pedalato a Montecarlo con l’amico Tosatto, rimasto in panchina al Mondiale —. Non sono mai arrivato così magro
Filippo Pozzato, 28 anni, in azione nel Mondiale di Mendrisio BETTINI
al Lombardia, può essere l’anno buono. Sicuramente Cunego è favorito, perché più adatto di me. Ma io ho una grande condizione e in questa corsa sono già arrivato davanti due volte senza allenarmi». Contro Cunego Le due volte a cui si riferisce Pippo sono anche le uniche in cui ha partecipato, nel 2006 (42˚) e nel 2007 (19˚). L’uomo da battere sarà ovviamente il tre volte vincitore Cunego: compagno in Nazionale, ma rivale il resto dell’anno. «Al Mondiale stavo bene, e in gara l’ho detto al c.t. Ballerini. Ma abbiamo corso per Cunego. Non lo si può certo fucilare se non ha vinto. Però, per me, Damiano ha speso troppo a livello nervoso, prima e durante la corsa». Se ne riparlerà tra un anno a Melbourne, dove Pozzato spera in un «percorso un po’ più duro di quello che dicono, affinché la volata non sia scontata». Chissà che l’iridato Cadel Evans non ci metta una buona parola. In caso contrario, ci sarà poco da fare contro l’inglese Mark Cavendish, che intanto ha rinunciato anche alla Parigi-Tours per i postumi dell’infezione polmonare che l’ha costretto al ritiro dopo 2 tappe vinte al Giro del Missouri. Squadrone Per il 2010, Pozzato potrà contare su una squadra fortissima. La Katusha si è rafforzata con l’arrivo del lussemburghese Kim Kirchen e dello spagnolo Joaquin Rodriguez, 3˚ al Mondiale. C’è inoltre una trattativa per il brasiliano Murilo Fischer, dopo il «no» della Liquigas al trasferimento di Kuchynsky. Sarà recuperato anche l’ungherese Laszlo Bodrogi, fermo un anno per la doppia operazione alla gamba sinistra fratturata al Giro di Germania 2008. «Ho voluto con me Bandiera, che era con Ballan alla Lampre: lo considero un giovane promettente — conclude Pozzato —. E ho chiesto a Tchmil che resti Mazzanti, fondamentale per la sua esperienza».
w I NUMERI
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le vittorie 2009 Pozzato quest’anno ha vinto: Gp Harelbeke, una tappa a La Panne, il Tricolore e il Giro del Veneto
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le grandi classiche Tra i suoi successi più importanti, spiccano la Sanremo 2006, Amburgo 2005 e due tappe al Tour de France
ORO NEL 1932, VIVE IN ARGENTINA
Pavesi brinda ai 99 anni È l’olimpionico più vecchio
Attilio Pavesi, il più anziano olimpionico vivente dello sport italiano, ha compiuto ieri 99 anni. Piacentino di Caorso, vinse due ori a Los Angeles ’32: nella crono individuale sui 100 km (a 40,514 orari) e nella classifica a squadre. Oggi Pavesi (sopra in una foto recente con l’olimpionico ’92 della corsa a punti Giovanni Lombardi) vive in Argentina (dove si trasferì nel ’37) in una casa di riposo di Josè C. Paz, a 40 km da Buenos Aires. A lui è intitolato il velodromo di Fiorenzuola.
taccuino CIRCUITO FRANCO-BELGA
Farrar batte Haedo e Boonen
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le maglie azzurre Nella gara in linea ha corso i Mondiali di Madrid 2005, Salisburgo 2006, Stoccarda 2007 e Mendrisio 2009
d(n.li.) Tyler Farrar ha vinto in volata la TempleuveMouscron, 1a tappa del Circuito Franco-Belga, battendo Juan José Haedo e Tom Boonen. Per lo statunitense della Garmin Splipstream, vincitore della Classica d’Amburgo, è il nono centro 2009.
FU GREGARIO DI MERCKX
Van Schil suicida a 69 anni d(n.li.) Victor Van Schil, 69 anni, si è tolto la vita nel garage di casa, in Belgio. Pro’ dal 1962 al 1977, per 9 anni fu un fedelissimo gregario di Eddy Merckx, alla Faema e alla Molteni. Vinse due tappe alla Vuelta e fu 2˚ alla Liegi-Bastogne-Liegi ’66 dietro ad Anquetil.
OGGI A PALAZZO VECCHIO
A Firenze convegno sul Giro d(f.cal.) Oggi a Firenze, a Palazzo Vecchio, dalle 9.30, convegno «Il Giro d’Italia e la società italiana». L’iniziativa, con ingresso gratuito, è promossa dalla Fondazione di studi storici Filippo Turati, dal Comitato per i 100 anni del Giro, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalla Gazzetta dello Sport, con i patrocini del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Toscana, della Giunta Regionale e del Comune di Firenze.
LA STORIA L’EX PRO’, AL CENTRO DI UNA VICENDA DOPING, ORA STUDIA INGEGNERIA CHIMICA A PADOVA E DI NOTTE FA IL BARISTA
Da Ros, nuova vita: fa lezione ai ragazzi difficili Il friulano ospite della comunità Exodus: «Gli errori si pagano sempre» DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
POZZO BARONZIO (Cremona) dSogni
il paradiso, ti svegli all’inferno. Succede anche a Gianni Da Ros. Sogna il paradiso, quasi c’è. Ventidue anni, che già sono paradisiaci. Un contratto, da professionista. Biennale. E nella Liquigas, la più forte squadra italiana. Minimo di stipendio, 33 mila euro l’anno: ma non è solo per i soldi, che si fa il corridore. Alla base, per tutti, la passione. Una passione che si trasforma in lavoro. Il paradiso, appunto. L’errore Invece Gianni fa un errore. Gravissimo. «Agosto 2008, conosco un cicloamatore, in allenamento. Il discorso finisce sul doping. Mi chiede: "Ne vuoi?". "No, non m’interessa, mai fatto". Insiste: "Ho tre o quattro sostanze, migliorano,
a certi livelli è impossibile farne a meno. Se per caso ti servisse...". Morta lì. Ci diciamo che magari ci si allena insieme, e ci scambiamo i numeri di telefono». Non è morta lì. Quattro mesi più tardi, nel dicembre 2008, ormai pro’ nella Liquigas, Da Ros si mette in contatto con quel cicloamatore: non per allenarsi insieme, ma per procurare una di quelle sostanze; non per sé, ma per un suo ex compagno di squadra, ultimo anno da dilettante, che vuole provare «a fare il salto di qualità e magari trovare un ingaggio». Inseguito È così che si precipita: «Lo chiamo, compro Gh, l’ormone della crescita, lo do al mio compagno, gli dico anche "non voglio saperne più niente", perché mi sento male, mi vedo inseguito, sorpreso, controllato anche se non è vero». I controlli ci sono, ma partono dalla base: un giro di palestre, a Milano, dove il cicloamatore ha comprato il doping. Così: palestre, cicloamatore, Da Ros, il suo ex compagno. «Marzo 2009, ho già debuttato al Tour Down Under in Australia, ho corso al Giro del Qatar, sono convocato per i Mondiali su pi-
sta. Hotel a Padova, una mattina mi sveglio, sul telefonino un messaggio di mia madre: devo chiamarla al più presto. Mi fa: "Ci sono i Nas". In camera entra il massaggiatore: "Aspetta qui, ci sono i Nas". Li seguo in caserma, mi trasferiscono a Milano, a San Vittore. Imputazione: uso e commercio di doping». Addosso a Da Ros casca il mondo. «Nella merda fin qui. A San Vittore entro mercoledì, esco sabato sera. Reparto penale, in camerata ragazzi accusati di rapina. Però mi capiscono, mi aiutano, mi fanno il letto, mi portano da mangiare. Loro, messi molto peggio di me, mi fanno coraggio». Radiato L’imputazione di doping, a questo punto, è ancora più grave: tentato uso, possesso, commercio e favoreggiamento. Non solo reato sportivo, anche penale. La squadra lo licenzia. L’accusa chiede la radiazione. «I colleghi si dileguano, ma li capisco, vogliono evitare che una telefonata di solidarietà li possa inguaiare. Ma gli amici rimangono. La mia fidanzata pure. E i genitori, che ho fatto piangere. E Roberto Corsetti, il medico della Liquigas, che forse avrebbe dovuto
essere il più deluso o incazzato con me. Ricomincio da loro».
Gianni Da Ros, oggi 23enne, qui a segno nel 2008 da dilettante RASTELLI
QUATTRO CAPI D’ACCUSA
Il Coni ha chiesto la squalifica a vita Gianni Da Ros, 23 anni, di Nave di Fontanafredda (Pn), buon dilettante prima del passaggio tra i pro’ a inizio 2009 con la Liquigas, è stato arrestato l’11 marzo (e rilasciato il 14) nell’ambito di Muscoli&Doping, operazione condotta dopo un’inchiesta della trasmissione
tv «Le iene» sul traffico di doping nelle palestre. Si è procurato il Gh dal cicloamatore Davide Lucato per cederlo all’ex compagno Albino Corazzin. La Procura del Coni ha chiesto per lui la radiazione: sentenza il 23 novembre. Sul fronte penale, Da Ros attende la prima udienza.
Speranza Gianni ricomincia. Di giorno Ingegneria chimica all’Università di Padova. Di notte barista in una discoteca. Tre mesi senza bici, poi ricomincia anche lì, un paio d’ore a uscita. Spera di ridurre la radiazione in quattro anni, magari due. «Ma se non posso più correre, pazienza, c’è altro». Però certo che ci ripensa. «Ero coccolato, non avevo mai affrontato la vita, sempre qualcuno che pensava e decideva per me. La prima volta che ho fatto di testa mia ho sbagliato. Lo sport impone disciplina: rende più forti, regolari, inquadrati. Sveglia, colazione, scuola, bici, a letto presto. Per anni. Ma non basta. Fai un errore è ti scotti per sempre». L’altro giorno Da Ros si è raccontato ai ragazzi di Exodus. Loro, ex tossicodipendenti, da sei mesi sulla strada, su mountain bike regalate da Colnago, in giro per l’Europa, da Lourdes a Fatima, sul Cammino di Santiago, sulle piste ciclabili da Vienna a Budapest, perfino al Tour de France. Quasi 8000 km per ritrovarsi. Anche loro, come Gianni, per ricominciare.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PALLAVOLO EUROPEO DONNE TUTTI I GIROTONDI DELLE AZZURRE IN POLONIA
3-0
3-0
3-1
3-0
3-0
3-0
GERMANIA
TURCHIA
FRANCIA
AZERBAIGIAN
REPUBBLICA CECA
SERBIA
Italia, è una marcia irresistibile Battuta 3-0 anche la Serbia: in semifinale c’è la Germania, derby modenese di c.t. Barbolini-Guidetti L’Urss è stata la sola squadra a chiudere un Europeo senza perdere set (6 volte: nel 1949, ’50, ’51, ’67, ’71 e ’91). L’Italia nel 2007 aveva perso 2 set in 7 gare ITALIA SERBIA
3 0
(25-19, 25-18, 25-22) ITALIA: Gioli 15, Lo Bianco 4, Del Core 6, Barazza 9, Aguero 13, Piccinini 10; Cardullo (L), Arrighetti, Ortolani. N.e. Rondon, Bosetti, Secolo. All. Barbolini. SERBIA: Nikolic 9, Rasic 9, Djerisilo 10, Molnar 6, Veljkovic 7, Ognjenovic 4; Cebic (L), Majstorovic, Vesovic. N.e. Brakocevic, Antonijevic, Krsmanovic. All. Terzic. ARBITRI: Grieder (Svi) e Rodriguez (Spa). NOTE - Spettatori: 4100. Durata set: 20’, 22’, 24’; totale 66'. Italia: battute sbagliate 7, vincenti 1, muri 12, 2ª linea 9, errori 14; Serbia: b.s. 7, v. 1, m. 10, s.l. 7, e. 18.
DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
KATOWICE (Polonia) d«Paura? No,
non temiamo nessuno, ma rispettiamo tutte». Paola Cardullo ti guarda dritto negli occhi mentre ti dice queste cose, con la stessa determinazione che mette in campo per salvare l'ennesimo pallone. E difesa dopo difesa l’Italia è arrivata a infilare la sesta vittoria consecutiva, un solo set perso e una semifinale che grazie al sorteggio effettuato ieri sera (la Cev non ha una grande sensibilità sportiva, ma non è l'unica nel mondo del volley purtroppo), con la Germania. Nessuno stupore «Non vorrei sembrare supponente – risponde Massimo Barbolini, quando gli si chiede se si aspettasse questo grappolo di 3-0 collezionati finora, ieri è arrivato il
x HANNO DETTO S Paola Cardullo Vincere sempre 3-0 è una grande soddisfazione. Beh veramente è già una soddisfazione vincere sempre
Per il compleanno il c.t. della Germania Guidetti ha avuto una t-shirt con i suoi strafalcioni in tedesco TARANTINI
S Francesca Piccinini L'Italia è una squadra forte, non so se basterà questo per arrivare fino in fondo. Ma penso che dipenda molto da noi
Un attacco di Jenny Barazza 28 anni TARANTINI
Per applaudire il loro idolo Lo Bianco, due ragazzi sono arrivati da Hong Kong TARANTINI
quinto, quello contro la Serbia -. Però un po' sì, perché vedevo la determinazione delle ragazze, il lavoro che hanno fatto e tutto l’impegno che ci hanno messo in questa lunga estate di lavoro». Così come se nulla fosse l'Italia si avvia verso Lodz con un altro avversario schierato: non uno qualsiasi. Ma la Serbia che tre anni fa tolse la medaglia di bronzo alle azzurre al termine del Mondiale in Giappone (prima manifestazione con Massimo Barbolini in panchina, anche se era appena arrivato) e Serbia che nel 2007 fu l'ultima avversaria ad arrendersi alle azzurre nella finale dell'Europeo del Lussemburgo. Ieri invece la squadra di Terzic non è mai riuscita ad impensierire le azzurre, sempre più scatenate, sempre più spietate. Sanno che possono cadere, ma hanno anche la coscienza della propria forza devastante.
COSI’ E’ DIFFICILE CONCENTRARSI... Spopola un gioco: gli spettatori mirano il canestro col servizio: quasi nessuno ce la fa. Con queste hostess si capisce perché GALBIATI
Viaggio anticipato E per non lasciare nulla al caso in tema di programmazione l'Italia si è messa in viaggio già ieri pomeriggio, meno di tre ore dopo aver rullato la Serbia. In serata era già a Lodz. Mentre olandesi e polacche non si sono mai mosse, Italia e Germania hanno fatto un tour del Paese spostandosi in tre città. «Nel 2007 nella Coppa del Mondo in Giappone – rifiuta qualsiasi alibi Barbolini – abbiamo giocato 11 partite in 16 giorni, cambiando 4 sedi e penso che tutti si ricordino come è andata a finire. A questo punto del torneo non può essere un problema di stanchezza. Le ragazze sono mesi che lavorano per questa due giorni». Modena c'è Come Giovanni Guidetti e la sua Germania che dopo aver perso la prima gara di questo Europeo hanno infilato tutte vittorie fino a rag-
LA GUIDA Domani in campo alle 20 L’altra è Olanda-Polonia Il sorteggio mette quindi l’Italia contro la Germania in semifinale (domani alle 20), mentre dall’altra parte si sfideranno Olanda e Polonia (alle 17). Nella nazionale tedesca, oltre al c.t. Giovanni Guidetti ci sono Alessandro Beltrami (2˚allenatore), il preparatore Roberto Benis e lo scoutman Carmelo Borruto (ex d.s. di Sassuolo e già con la Russia di Caprara). GIRONE E (Lodz): 29/9 Spagna-Russia 1-3, OlandaBulgaria 3-0, Polonia-Belgio 3-1; 30/9 Spagna-Bulgaria 1-3, Polonia-Russia 3-1, Olanda-Belgio 3-0, ieri Spagna-Belgio 3-2 (23-25 25-19 21-25 25-23 25-13), Olanda-Russia 3-2 (25-19 19-25 23-25 25-19 15-12), Polonia-Bulgaria 3-1 (18-25 25-20 25-21 25-23). Classifica: Olanda 10; Polonia 8; Russia 6; Bulgaria 4; Spagna 2; Belgio 0. GIRONE F (Katowice): 29/9 Italia-Azerbaijan 3-0, Germania-Rep. Ceca 3-0, Turchia-Serbia 3-1. 30/9 Italia-Rep. Ceca 3-0, Germania-Serbia 3-2, Turchia-Azerbaigian 3-1 (25-23 25-19 17-25 25-17). Ieri Italia-Serbia 3-0, Germania-Azerbaigian 3-0 (25-17 25-13 25-12), Turchia-Rep. Ceca 3-0 (25-16 25-20 25-23). Classifica: Italia 10; Germania 8; Turchia 6; Serbia 4; Rep. Ceca 2; Azerbaigian 0.
giungere le azzurre in semifinale. «E' andato tutto come nei sogni — dice il c.t. tedesco —: anche la sconfitta con l’Italia… Sapevo che non poteva essere diversa quella partita. Ora mi godo questo momento che nella mia carriera avevo vissuto solo in televisione: quest’anno è andato tutto bene, dalla qualificazione mondiale, al terzo posto al Grand Prix». Un trionfo per Modena: che porta due allenatori (lui e il c.t. azzurro) in una semifinale dell’Europeo, potrebbe trattarsi di un record. «Penso che questa città un po’ se lo meriti: forse è l’unica al mondo dove i ragazzini prima di imparare a giocare a calcio, giocano a pallavolo». Ma forse tutti in Emilia avrebbero preferito un altro derby domenica... VIDEO guarda le immagini su
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ELEZIONI MACERATA, CUNEO, TREVISO, MONZA E VERONA NON VOTANO
La Lega si spacca Sciurpa presidente 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
(g.l.p.) dAcque agitate in Lega maschile per l'assemblea elettiva: alcuni club di A-1 se ne sono andati addirittura la sera prima (Cuneo e Macerata). Quando si è andati a votare mancavano anche Monza, Treviso e Verona. La tensione s’è alzata quan-
do si è parlato del bilancio. Pare che critiche severe siano arrivate sia da Gabana, prima di andarsene sia da D’Orazio (sì proprio il numero 1 di Pineto, che è bene ricordarlo sta in A-1 con un titolo a oggi non ancora pagato, ma nessuno sembra farsi problemi, anzi il presidente
uscente, Mosna, pare avesse qualcosa da dire contro i giornalisti, non contro chi dribbla le regole). E dire che ieri si festeggiava il ventennale della storica vittoria della Nazionale di Velasco all'Europeo di Stoccolma. Come sembrano lontani quei tempi. All'assemblea elettiva erano presenti 23 società su 30 (mancavano anche Isernia e Bologna). In 22 hanno scelto come presidente Claudio Sciurpa, n. 1 di Perugia. Il consiglio di amministrazione è composto da Bongiovanni (Taranto),
Falivene (Latina), Grani (Modena), Molinaroli (Piacenza), Bertaccini (Cavriago) e Signor (Bassano). Confermato Righi come a.d. C'è da augurarsi che il momento più basso sia stato toccato: che tutti gli «errori» (vicenda Milano, Pineto, ripescaggio Forlì), siano solo un ricordo. Il volley di vertice ne avrebbe bisogno. La pallavolo maschile, invece, sopravviverà a queste cadute. Un esempio? Nonostante tutto negli ultimi due anni i tesserati sono aumentati fino a quasi a 90.000.
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OLIMPIADI OGGI LA SCELTA PER IL 2016 Il membro Cio Manuela Di Centa, 46 anni
LA GIORNATA LA SESSIONE DEL CIO INIZIA ALLE 8.30, LA PRIMA A ESPORRE IL PROGRAMMA È CHICAGO
Le 4 presentazioni e l’annuncio alle 19 dLa 121a sessione del Comitato olimpico internazionale voterà oggi a Copenaghen la città che ospiterà i Giochi olimpici estivi del 2016.
La giornata Alle 8.30 iniziano i lavori del Cio. Alle 8.50 Chicago presenterà la sua candidatura e alle 9.35 risponderà alle domande dei membri. Alle
ze): si astengono il presidente Jacques Rogge e i membri dei Paesi candidati fino a quando la loro città rimane in corsa. Gli italiani Cinque i membri italiani: Manuela Di Centa, Franco Carraro, Mario Pescante, Ottavio Cinquanta e Francesco Ricci Bitti.
10.30 sarà la volta di Tokyo che risponderà dalle 11.50, quindi alle 12.10 Rio de Janeiro e alle 14.50 toccherà a Madrid. Alle 16 la commissione di valutazione del Cio presenterà la relazione sulle candidature.
La formula L’Olimpiade si terrà nella città che ottiene la metà più uno dei voti dei membri. Sono previste fino a tre sessioni di voto, con eliminazione della città meno votata a ogni sessione.
La votazione Alle 17.10 inizierà la votazione di 97 sui 106 membri del Cio (salvo assen-
Volata Rio-Chicago E Lula fa l’Obama «Brasile, yes we can!». Il leader sudamericano ruba il motto a Barack, la cui immagine forte ha forse indispettito qualcuno DAL NOSTRO INVIATO
GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LE PROPOSTE
COPENAGHEN (Danimarca) dSembra
PRO E CONTRO
che si vada verso il duello Obama-Lula, due presidenti, pesi massimi, per l’acquisizione dell’organizzazione dell’Olimpiade estiva del 2016, senza volere umiliare il primo ministro Zapatero e il re Juan Carlos di Spagna, né il primo ministro giapponese Hatoyama. A meno di un colpo di scena Chicago e Rio de Janeiro dovrebbero fare rotta verso la finale, dopo i primi due turni eliminatori.
PERCHÉ SÌ Chicago per il peso organizzativo degli Stati Uniti Rio de Janeiro perché sarebbe la prima volta del Sudamerica Madrid è tecnicamente la migliore Tokyo finanziariamente è la più solida PERCHÉ NO Chicago per i finanziamenti privati ancora da reperire Rio de Janeiro per i dubbi all’interno dello stesso Paese Madrid perché dopo Londra 2012 e Sochi 2014 sarebbe la terza Olimpiade europea di fila Tokyo perché sarebbe la seconda di fila in Asia dopo Pechino
Obama L’arrivo di Barack, dopo il lavoro della moglie Michelle, potrebbe convincere gli ultimi indecisi. Però dipenderà dalle parole che saprà trovare, anche una sfumatura di arroganza farebbe affogare le sue ambizioni. La famiglia Obama può essere considerata un poco invadente, perché salirà sul palco unita. Non era mai successo prima che un presidente Usa fosse presente, ma stavolta raddoppia. Ma il problema è: vincerà l’Obamamania o l’Obamanoia, perché alcuni membri non sopportano le attese per aspettare che passi la scorta di Michelle... Poco importa se la squadra ha ricucito in parte le smagliature che erano affiorate, soprattutto il fatto che negli Usa il Governo non può garantire nessuna copertura in caso di fiasco finanziario e gli organizzatori devono trovare almeno un miliardo e duecento milioni almeno dal settore privato. Lula Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile, ieri ha lanciato il proclama dell’autostima ritrovata del suo popolo: «Il Brasile si è candidato altre volte, ma allora non aveva mezzi. Adesso tutto è cambiato. L’economia è sana. Abbiamo vissuto una breve crisi rispetto agli altri paesi economicamente ricchi, perché il nostro sistema bancario è buono. Anni fa le nostre proposte erano zoppe. Adesso hanno il supporto dei governi locali e di quello federale. Finanziariamente siamo i più forti. Il Brasile e tutto il Sudamerica vuole cogliere
l’occasione. Rispettiamo le altre, ma siamo convinti di potere garantire la migliore organizzazione di sempre. Abbiamo cambiato le strategie economiche, ci siamo rivolti anche all’Africa e a quelle parti del mondo che prima venivano lasciate da parte. Stiamo lavorando per i nostri giovani. Non è un partito che corre, ma una nazione unita. Yes, we can!». Conclusione Lula sfrutta il motto di Obama e cerca di toccare le corde del cuore. Prima però deve preoccuparsi di superare il primo spoglio, che può essere fatale anche a Chicago, se non ha contato bene i voti. La spina nel fianco di tutti è Madrid, forse la sede che conta
più fedeli da primo voto, cioè coloro che per solidarietà all’anziano leader Samaranch non vogliono che esca al primo turno. Anche Tokyo chiede che gli venga evitata l’umiliazione della prima bocciatura. Della proposta giapponese i membri dicono: «È la più sicura, ma...». Quel «ma» è una mannaia. Obama parlerà per primo, Lula per terzo e quindi avrà tempo per studiare le contromosse, ma sembra che saranno solo tre brasiliani sul palco a parlare e forse non è un bene. Finirà con pochi voti di scarto, solo un accordo di blocco fra Rio e Madrid potrebbe capovolgere la situazione, ma per ora si stanno solo insultando velatamente. La notte sarà bianca.
s GLI ALTRI
L’annuncio La proclamazione è prevista tra le 18.30 e le 19. Precedenti Per l’edizione 2000 Sydney battè Pechino, Manchester, Istanbul; per il 2004 Atene precedette Roma, Città del Capo, Stoccolma e Buenos Aires; per il 2008 Pechino superò Toronto, Parigi, Istanbul, Osaka e Londra; per il 2012 Londra vinse su Parigi, Madrid, New York e Mosca. In tv Sky Sport 24 seguirà la giornata dalle 7.30 fino alla proclamazione.
GLI ITALIANI I MEMBRI SONO CINQUE
Carraro non si sbilancia
Cinquanta: «Scelgo Chicago» R Pescante: «Gli ultimi discorsi Juan Carlos di Borbone avranno peso». Di Centa Il re di Spagna fu velista a Monaco incerta, Ricci Bitti possibilista 1972: «Vediamo se li convinciamo tutti»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
COPENAGHEN (Danimarca) dGli italiani hanno 5 voti,
R Jose Luis Zapatero Il premier spagnolo: «Il 75% delle infrastrutture è già pronto»
R Yukio Hatoyama Il premier del Giappone ha fatto sapere «di avere grandi aspettative»
su 96 ammessi al primo turno, la percentuale più alta per nazione, possono fare la differenza e da soli affondare una candidatura. Infatti le città che vogliono passare il primo turno devono totalizzare dai 23 voti in su, quindi 5 punti sono davvero molti. Però i nostri non hanno mai lavorato come gruppo in passato ed è probabile che facciano scelte diverse all’inizio. Ottavio Cinquanta Il presidente della federazione mondiale pattinaggio su ghiaccio, è diretto: «La candidatura più sicura sarebbe Tokyo, ma sta vivendo un’eclissi. Potrei scegliere Chicago, potenziale enorme e squadra buona». Francesco Ricci Bitti Il presidente della federazione mondiale tennis ha fatto un’analisi più maliziosa, ma aderente alla realtà: «Chicago è forte, ma potrebbe uscire una sorpresa oppure essere scelta Rio, come alternativa, perché nel 2016 molti dei membri, fra cui io, non saranno più nel Cio, o per sopravvenuti termini di età o perché scade il loro mandato. Anche il presidente Rogge avrà già terminato il suo percorso, quindi a loro potrebbe non interessare ponderare una scelta che può rivelarsi non adatta alle esigenze». Mario Pescante Il temprato guerriero olimpico, che qui la prossima settimana cerca la vicepresidenza, non vuole sbottonarsi molto: «E’ probabile che se la giochino Chicago e Rio, ma credo che le presentazioni possano dare un’indicazione agli indecisi. Io aspetterò i discorsi di Obama e Lula». Manuela Di Centa Il membro in quota atleti dice di non avere scelto: «Voglio sentire le proposte, ho letto il rapporto, ma credo nel valore degli interventi. Sarà tutto interessante». Franco Carraro L’uomo chiave nella riforma del programma olimpico ha mantenuto il riserbo, come sempre. Lui conosce pregi e difetti del suo mondo, quindi aspetta. g.m.
la vignetta di VALERIO MARINI
Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e Barack Obama sabato scorso al G20 di Pittsburgh AFP
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BASKET I SOCIAL NETWORK
Giù le mani dalla tastiera La Nba stoppa Twitter Il commissioner Stern vieta ai giocatori l’uso di pc, cellulari e palmari a partire da 45’ prima della palla a due, seguendo l’esempio della Nfl MASSIMO LOPES PEGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SHAQ, IL RE DEI TWITTER
NEW YORK dQuando lo strava-
gante Chad Ochocinco (sì, si fa chiamare con il suo numero di maglia: 85) dei Cincinnati Bengals ha annunciato in estate di voler dialogare con i tifosi via Twitter durante le partite, la National Football League è trasalita. Basta, si erano passati i limiti: vietato usare cellulari e affini in campo e in zona panchine. Inevitabile che anche la Nba seguisse a ruota. Come in volo Da mercoledì il commissioner David Stern si è adeguato e ha deciso che da quest’anno le sue arene saranno come aerei in decollo e atterraggio: banditi tutti i congegni elettronici da 45’ prima dell’inizio di una partita al momento in cui le porte degli spogliatoi saranno aperte ai giornalisti nel dopo gara. Per la verità, molte società avevano già provveduto con regolamenti interni. La stagione passata a Vince Carter e a molti altri era stato proibito l’Ipod durante il riscaldamento, mentre Charlie Villanueva era stato cazziato per aver digitato su Twitter nell’intervallo di una partita dei suoi Bucks. Dopo l’esplosione dei social network, i divieti erano nell’aria. E pensare che Twitter, il più popolare fra gli sportivi, fino a poco più di un anno fa era roba per pochi in-
timi. Ufficiosamente il pioniere è stato Lance Armstrong, che oggi ha più di due milioni di contatti: le sue battute più colorite le trovate lì. Spiegò: «E’ il vero modo per avere un rapporto diretto con i tifosi». Saltati, dunque, giornalisti e tv: primo anche lì e senza sudare. Evoluzione Ma la scienza della comunicazione è in perpetuo movimento. La stessa Nfl e il commissioner Roger Goodell hanno capito: sfruttano Twitter per informare la base dei tifosi. Ancora una volta Stern si è adeguato. E ai recenti U.S. Open di tennis se ne sono serviti gli organizzatori per avvisi di servizio: cambiamenti d’orario dell’ultimo momento e risultati. Ma ne hanno scoraggiato l’uso ai giocatori in campo. Una rivoluzione, con i suoi eccessi. Alla Texas Tech University l’allenatore della squadra di football, Mike Leach, ha usato la mano pesante e sospeso
Shaquille O’Neal, 37 anni, usa il cellulare in panchina durante l’ultimo All Star Game GETTY
un giocatore per averlo criticato su Twitter. Ma sono molti i coach che, invece, invadono i social network per accattivarsi le simpatie di potenziali nuovi campioni da arruolare. Dice Kathleen Hessert, esperta di strategie della comunicazione, che ha incoraggiato personaggi come Shaquille O’Neal o la pilota Danica Patrick a usare Twitter per aprirsi al proprio pubblico: «Trovo che sia il mezzo più efficace che hanno gli sportivi per conquistare nuovi fan e instaurare con loro
x sociologa KATHLEEN HESSERT
E’ il mezzo più efficace che hanno gli sportivi per conquistare nuovi fan e instaurare con loro un rapporto diretto e umano. Chi non lo capisce deve essere cieco un rapporto diretto e umano. Chi non lo capisce, deve essere cieco». Ma occhio ai falsi. C’è chi su Twitter si spacciava proprio per Shaq e per Mike Krzyzewski (allenatore di Duke e della Nazionale Usa), ingannando gli interlocutori. E chi come l’allenatore dei St. Louis Cardinals, Tony La Russa, a Twitter ha dovuto far causa: erano circolati sul suo conto messaggi diffamatori. Attenzione, dunque: è un’arma micidiale, se usata dalle dita sbagliate.
y taccuino
E’ DI MODA ANCHE EUROLEGA o IN ITALIA Preliminari 1 turno Treviso parte da -5 Anche in Italia gli sportivi fanno ampio uso dei social network. Gaetano Papalia, patron di Napoli, comunica regolarmente con i tifosi sulla sua pagina Facebook. Nella Nba invece, l’anno scorso Paul Pierce dei Boston Celtics regalava biglietti per le partite interne ai tifosi che si presentavano ai cancelli, comunicandogli la «parola segreta» che il giocatore aveva in precedenza scritto sulla sua pagina Twitter
R Paul Pierce 31 anni, ala dei Boston Celtics REUTERS
(a.m.) Stasera (20.45, diretta SportItalia 2, canale 226 bouquet Sky), al Palaverde, la Benetton Treviso sfida i lettoni del Ventspils nel ritorno del primo turno dei preliminari di Eurolega. Treviso deve ribaltare il -5 dell’andata. Se passa, affronterà la vincente di Orleans-Charleroi. Se si qualificherà, verrà inserita nel girone B (Olympiacos Pireo, Partizan Belgrado, Malaga, Efes Pilsen Istanbul, Lietuvos Vilnius). Per coach Vitucci rosa al completo. Andata: Charleroi-Orleans 55-53; Ventspils-Benetton 78-73; Le Mans-Alba Berlino 61-60; Aris Salonicco-Maroussi Atene 69-67.
AMICHEVOLI E MERCATO
Milano batte Ferrara Tsaldaris a Napoli (m.c.) L’AJ rimonta da -17 e batte in volata la Carife 87-86 (Rocca 21, Finley 19, Acker 18; Grundy 21, Jamison, Salvi 18). Altra amichevole: Biella-Cantù 73-70 (Smith 22, Jones 21; Mazzarino 16, Markoishvili 14). Arriva a Napoli oggi Dimitris Tsaldaris, 29 anni, 1.96, ex Aris.
ESTERO
Jaric al Real Madrid? Gist torna in Europa Secondo la stampa spagnola, Marko Jaric potrebbe lasciare Memphis per andare al Real Madrid di Ettore Messina, già suo allenatore alla Virtus Bologna. James Gist, ex Biella, non farà il training camp con San Antonio, che ha deciso di «parcheggiarlo» un altro anno in Europa.
LEGADUE
Stasera si apre con Rimini-Veroli Con la presentazione in mattinata a San Patrignano, si apre oggi la stagione di LegaDue. In serata (20.30, diretta RaiSport Più), l’Opening Game Rimini-Veroli. Così domenica le altre gare della 1a giornata: Udine-Imola; Sassari-Pistoia; Casale Monferrato-Brindisi; Venezia-Latina; Reggio Emilia-Pavia; Vigevano-Jesi; Casalpusterlengo-Scafati.
EQUITAZIONE Dopo l’exploit, nell’Europeo di salto e di completo
Garcia, due argenti non bastano «Mi manca il dressage. Perché no?» NICOLA MELILLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dMai, nell’equitazione moderna, un cavaliere ha vinto due medaglie in due discipline diverse. C’è riuscito Juan Carlos Garcia, 42 anni compiuti proprio oggi, arrivato dalla Colombia 23 anni fa per aiutare Muccioli a San Patrignano. Rimasto, diventato italiano e da anni fra i leader azzurri.
Doppio podio Prima l’argento nell’Europeo con la squadra di salto ostacoli a Windsor, dopo un mese altro storico argento con la squadra a Fontainebleau nel completo. «Una grandissima sensazione. Ma in tre Olimpiadi a cui ho partecipato l’Italia ha sempre dimostrato di essere competitiva». Già, l’Olimpiade: l’anno scorso Garcia fu escluso dalla squadra di completo il giorno prima della par-
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Juan Carlos Garcia, 42 anni oggi, impegnato nelle tre discipline del concorso completo. In tre giorni il binomio cavallo-cavaliere deve affrontare: 1 la prova di dressage (prova di addestramento e armonia movimenti). 2 il cross country (percorso di campagna con ostacoli naturali). 3 Il salto ostacoli (15 salti)
tenza per la Cina: «Ci rimasi male. Avevo mollato il salto e lavorato per mesi col completo. Ero molto più pronto di ora e nel cross olimpico, con percorso breve, avrei fatto sfracelli. Volevo smettere e pensare solo al salto. Mi ha convinto il capo equipe Katherine Lucheschi. La ringrazio. Per me questo argento è una rivincita enorme».
Posato Garcia personaggio speciale. Miglior azzurro di sempre in World Cup di salto (4o a Kuala Lumpur), è un ragazzo padre con pochi fronzoli nel quotidiano: «Maria Francesca ha 12 anni e a lei dedico ogni momento libero. A parte lo sport in tv: non perdo un evento». Figlio di un addestratore di tori da corrida, Garcia è fra i più
scaramantici del gruppo. «Il giorno delle gare niente barba e un sacchetto di sale da spargere al via. Non si sa mai». Straimpegnato Tentato dal completo nel 2005, ora deve gestire un calendario pazzesco fra allenamenti, concorsi e cavalli. «Molto merito è di Mauro Checcoli, oro a Tokyo 1964, che con
Sandro Fiorani gestisce il centro Ippico Gese, a Bologna, dove lavoro con 20 cavalli, di cui 5 di completo. Checcoli lavora con me. È dura: mentre ero in ritiro per l’Europeo di salto non ho potuto lavorare con Iman du Golfe, che ho trasferito in Francia da Jean Luc Forze. In pratica sono salito in sella il giorno prima delle gare. Iman ama il cross e i salti. Il dressage è il nostro problema. Se non avessimo fatto due piccoli errori saremmo finiti sul podio nell’individuale. Ma in futuro, magari, tento anche il dressage» sorride. «Il bello del completo è il cross country. Il brutto è la tensione delle visite veterinarie: lì è una gara in più». San Patrignano «Muccioli mi chiamò e disse "Aiutami, costruiamo un maneggio per i ragazzi. Voglio i migliori del mondo e un grande concorso". Ed è nato San Patrignano. Ho un ricordo splendido. Vivevo lì, mangiavo in mensa coi ragazzi, ho tutti nel mio cuore. Grazie a Muccioli sono qui. Quella magia ha cambiato tante vite, compresa la mia».
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ha detto
GRAZIE MUCCIOLI Venni in Italia per aiutare Muccioli a San Patrignano. Voleva il massimo, c’è riuscito. Un’esperienza magica che mi ha portato in Italia e mi ha cambiato la vita Garcia e Albin, il suo top horse AFP
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SCHERMA MONDIALI: DOMANI IL VIA 5
«Ho vinto tutto non le mie paure Lo sport è un’ossessione»
Ori individuali I titoli mondiali individuali conquistati dalla Vezzali. Come lei solo i russi Podzniakov (anche 6 argenti) e Romankov
x LA GUIDA OLTRE LO SPORT
R Danza A Ballando con le Stelle
La Vezzali ha già 5 ori iridati e punta al sesto (record): «Ho fatto follie per la scherma ma anche per amore . La tv mi ha cambiata, mi piaccio di più»
R Moda In passerella col tricolore
Valentina Vezzali, 35 anni, tira per le Fiamme Oro. Sposata con il calciatore Mimmo Giugliano ha un figlio, Pietro, nato nel 2005 AP
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
w I NUMERI
ANTALYA (Turchia)dDue notti sen-
za dormire. Valentina Vezzali si è fatta cambiare la camera al settimo piano del Kervanseray, dove sono alloggiate tutte le squadre. «Per tutta la notte sentivo la musica delle discoteche sul lungomare...». Stavolta non c’entra la tensione pre-gara che la trasforma in un’altra persona: occhi pallati, pianto facile. Valentina dice che non è più così, nemmeno stavolta che in gioco c’è il sesto oro iridato, impresa mai riuscita a nessuno nella storia della scherma. Che cosa si aspetta da questi Mondiali?
«Di mantenere la concentrazione e vincere tutte le mie paure».
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Ori olimpici individuali consecutivi: Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008
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Le coppe del Mondo conquistate da Valentina, l’ultima dopo i Giochi di Pechino
Una follia per la scherma?
«Ogni volta è come fosse la prima. Accumulo esperienza, poi prima di questi appuntamenti sono tesa come a vent'anni».
«Stranamente non è di Eros Ramazzotti. E’ "Io non so parlar d'amore" di Celentano, perché l'ho ballata con mio marito Mimmo il primo Capodanno insieme, dieci anni fa».
Qual è la sua ossessione?
Il libro sul comodino?
«Riguarda solo la scherma. Non sono fissata per la pulizia della casa, o per la cucina».
«Ora c'è "L'ultimo Catone", thriller storico. Però lo sto leggendo troppo in fretta, non devo finirlo prima della gara a squadre...».
«Jeans, scarpe da ginnastica e poi cinture: ho scoperto che fanno look, è la mia ultima passione».
Ma ha già vinto 5 ori, di che ha paura?
Cosa non perdona agli altri?
«Niente di grosso. Quando ci sono problemi preferisco affrontarli, anche se c'è bisogno di litigare. Però passa subito». Ha dei rimpianti?
Che cosa ama in un uomo?
«La dolcezza, la sensibilità e la complicità. Quel modo di guardarsi nel occhi e capirsi al volo senza bisogno di parole».
«Gareggiare con il ginocchio rotto ai Mondiali di Torino 2006». Che cosa non manca nel suo guardaroba?
L'ultimo regalo che si è fatta?
«Un bel vestito e i sandali per una serata. A Ballando con le stelle ho scoperto che gli abiti mi piacciono tantissimo, così come le scarpe. Mi guardo allo specchio e mi piaccio di più».
«No». La cosa più estrema che ha fatto per amore?
E difetti?
«Tantissimi. I due che mi ripete sempre mia madre: sono disordinatissima e pure una pessima cuoca». Canzone preferita?
«Dopo l'Olimpiade di Sydney mi sono fatta 1400 chilometri in macchina in un giorno. Andata e ritorno da casa a Taranto, per vedere Mimmo che giocava lì».
Troppi impegni familiari e lavorativi Così il malessere è in agguato MABEL BOCCHI
dIl mondo della scienza internazionale, forse preoccupato da alcuni segnali non troppo rassicuranti, ha iniziato tutto d’un tratto a rivolgere le proprie attenzioni, energie e budget alla spesso trascurata «altra metà del cielo». Negli ultimi mesi, l’universo femminile è così stato oggetto di numerosi studi, ricerche e dibattiti impegnati a dimostrare come il «rosa» si stia progressivamente trasformando in un tetro color cenere. In marzo arrivano le prime avvisaglie da una conferenza sulla depressione in
cui viene evidenziato come le donne siano colpite da questa patologia in misura doppia rispetto agli uomini, specie nelle realtà fortemente urbanizzate. In luglio, l'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, fa il punto sulla situazione. Mogli, mamme e figlie (sono sempre loro ad occuparsi degli anziani genitori) molto attente alla salute dei propri cari, non lo sono affatto per quanto riguarda se stesse (salto dei pasti, ridotta attività fisica con il solo 16% a praticare sport, riposo notturno insufficiente), complici una vita frenetica, continui impegni casalinghi, familiari e lavorativi. Risultato: sono le donne a pagare il prezzo più alto, con una percentuale di stress doppia rispetto a quella dei colleghi uomini. Infelici Come se non bastasse,
RIMEDI FAI DA TE
Cena leggera e bagno caldo Una cena leggera: evitate gli arrosti, la carne di maiale, il tonno e le sardine sott'olio, ma anche il salmone affumicato e ogni tipo di frittura che richiedono almeno quattro ore per essere digeriti. Date preferenza a formaggi magri, legumi verdi, carote e patate lessate, pasta, uova e frutta. Per sentirvi sazi masticate lentamente, assaporate tutto e non abbiate fretta. Un bagno rilassante: mettete nell'acqua calda della vasca (non oltre 37˚) 4 pugni di sale marino e alcune gocce di olio essenziale di lavanda. Immergetevi per almeno 15.
Oggi ultimo giorno di eliminatorie ai Mondiali di Antalya (Tur). Nella sciabola uomini in pedana Occhiuzzi, nella spada donne Cascioli, Del Carretto e Quondamcarlo. Da domani le prime medaglie: ecco gli azzurri in gara e le possibilità. DOMANI. Fioretto uomini. Baldini (oro), Andrea Cassarà (oro), Vanni (finale a otto), Stefano Cassarà (finale a otto). Sciabola donne. Bianco (medaglia), Vecchi (finale a otto), Marzocca e Stagni. DOMENICA. Fioretto donne. Vezzali (oro), Errigo (medaglia), Granbassi (medaglia), Di Francisca (finale a otto). Spada uomini. Tagliariol (medaglia), Confalonieri (finale a otto), Rota (finale a otto), Martinelli. LUNEDÌ Sciabola uomini. Montano (medaglia), Tarantino (medaglia), Pastore, Occhiuzzi. Spada donne. Moellhausen (finale), Cascioli, Del Carretto, Quondamcarlo. Da martedi: gara a squadre. In tv: dirette su Rai Sport Più.
Che cosa le dà più soddisfazione?
R In tv Scherza con Berlusconi
«Eravamo in ritiro a Tirrenia e c'erano delle bambine che erano lì a giocare a tennis e ogni giorno venivano per chiedere di fare una foto o un autografo, a turno, erano così emozionate. Mi piace essere un esempio per i giovani». E suo figlio Pietro se ne rende conto?
«No, poco tempo fa mi ha chiesto perché tutti volevano il mio autografo e ho dovuto farlo anche a lui. E’ con Mimmo a Ostuni, ieri sera al telefono mi ha detto: "mamma, ti sei portata la maglietta di me?"».
Che ne dice suo marito?
«E' diventato un po' geloso, però gli uomini bisogna farli ingelosire un po’». La tv l'ha cambiata?
«Mi sento più donna, ho scoperto trucco e moda».
TUTTA SALUTE Troppe responsabilità e poco riposo
Donne stressate: solo il 16% fa attività fisica
Domenica finale di Valentina Oggi eliminatorie
ecco che un paio di giorni fa’ arriva da New York il resoconto del rilevamento della General Society Survey, effettuato su 1550 americani di entrambi i sessi, seguiti tramite questionari annuali dal 1972 ad oggi, finalizzato a misurare la loro felicità. Ebbene, non solo il livello generale di felicità delle donne è diminuito in rapporto a quello di 40 anni fa, ma anche rispetto al grado di felicità maschile. Cause Un’interessante spiegazione la fornisce Maureen Dowd, influente editorialista del New York Times: «Le donne all'inizio degli anni Settanta quando avevano cominciato a rompere il bozzolo domestico erano al settimo cielo, ma in realtà le nuove sfide offerte dalla pari opportunità hanno finito per offrire soprattutto maggiori occasioni di stress. Nel divario della felicità esiste, inoltre, un aspetto strettamente biologico: in una società dominata dal look, mentre alle donne sessantenni è richiesto di far di tutto per tornare ai loro vent’anni, agli uomini è permesso di invecchiare tranquillamente e senza pressioni».
Federica Pellegrini ha detto di essere la più grande sportiva italiana. Che ne dice?
«E' una cosa non so valutare e a cui non voglio pensare. Vorrei solo essere un esempio, anche al di là dello sport che pratico».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SCI DOPO IL GRAVE INFORTUNIO MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Peter, torni per Soelden?». La telefonata del c.t. Claudio Ravetto arriva puntuale tutti i giorni. Peter Fill, unica medaglia maschile ai Mondiali di Val d’Isere, è però a qualche centinaio di chilometri dai ghiacciai dove compagni di squadra e avversari stanno preparando l’avvio di Coppa del Mondo, fra tre settimane a Soelden. Niente rifiniture in vista della prima gara, niente test sui materiali preparati secondo le sue richieste, solo fisioterapia dopo la caduta di fine agosto negli allenamenti a Ushuaia, in Argentina, che rischia di costargli l’Olimpiade.
L’infortunio «Tre tendini dell’adduttore della gamba sinistra staccati dall’osso e gli addominali strappati: nemmeno il medico che mi ha operato, il finlandese Sakari Orawa, aveva mai visto un infortunio così. Per riattaccare i tendini ha usato tre gancetti in titanio, ha dovuto tagliare anche un po’ di muscolo. Quando sono caduto, nel primo giro dell’allenamento, ho sentito un crac che mi ha fatto capire subito che era successo qualcosa di grave», spiega Fill, sereno, e da qualche settimana impegnato nei primi lavori di recupero alla Phisioclinic di Milano. Il ritorno sarà lungo: «L’altro giorno mi è caduta una pesca e nel tentativo di recuperarla mi sono reso conto di quanto sto male, ho fatto un movimento veloce e ho sentito come una scossa. Dovrò avere pazienza e non
Fill: «Ai Giochi vado almeno per la sfilata» «Ho perso 6 kg di muscoli in un mese e non penso di essere pronto a febbraio»
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voglio accelerare, rischierei la carriera». Olimpico Niente fretta, anche se di mezzo ci sono i Giochi di Vancouver, in programma a febbraio 2010. «Li ho in testa, è la competizione più importante, ma purtroppo non posso permettermi di correre. Con un infortunio così bisogna avere tanta pazienza e vedere come va la guarigione dei tendini e del muscolo. Ogni mese c’è un controllo, forse a gennaio potrei ricominciare a sciare, ma se la testa e la voglia di tornare saranno al 110%, il fisico sicuramente non sarà pronto. In tre settimane ho perso sei chili di muscoli e lo sci non si può improvvisare, soprattutto con la velocità. Se non riesco a tornare competitivo per i Giochi, la mia stagione è già finita,
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I podi iridati di Peter Fill in carriera: l’altoatesino ha conquistato l’argento nel superG ai Mondiali 2009
mi preparerò bene per la prossima». Morale Per ora il 27enne di Castelrotto, in questi giorni ospite delle sfilate di Laura Biagiotti e in tribuna a seguire Milan-Zurigo, può permettersi solo esercizi elementari, per 4 ore di fisioterapia al giorno, tra piscina e palestra. Senza abbattersi. «Voglio vivere bene questo momento, sto cercando di scacciare dalla testa i pensieri brutti e mi aiuta molto la mia famiglia. All’Olimpiade di Vancouver ci andrò comunque. Anche se non potrò gareggiare mi piacerebbe fare la sfilata, vivere l’atmosfera olimpica. Ho 27 anni, questo è il mio primo infortunio, mi voglio curare bene per avere davanti almeno altre sette stagioni e due Olimpiadi. Senza fretta».
Gazzetta run. IO
CORRO
Per noi la vita si colora di corsa.
PER
SENTIRE IL MIO RESPIRO.
Desenzano del Garda 3 ottobre Parco del Laghetto
Ore 18:00 Ore 15:00
Partenza Prova Competitiva (10 km e 5 km) e Prova Non Competitiva (5 km) Happy Meal Kids Run
Roma 05/04 • Rimini 17/05 • Mantova 06/06 • Udine 27/06 San Benedetto 25/07 • Jesolo 05/09 • Pisa 19/09 • Genova 27/09 • Napoli 24/10
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI RUGBY
Caso Celtic, oggi Consiglio federale decisivo Ma si prevedono altri ricorsi Oggi alle 10 a Roma il Consiglio federale che, stando all’ordine del giorno, delibererà in via definitiva sulla Celtic League. Dopo il consiglio del 18 luglio, che indicò in Aironi (Viadana) e Pretoriani (Roma) le due franchigie chiamate a rappresentare l’Italia dal 2010, oggi il presidente federale Giancarlo Dondi presenterà le conclusioni delle commissioni tecnica e finanziaria sulle due candidate. Alla finestra Treviso, la sola esclusa, che dopo mesi di polemiche potrebbe tornare in ballo, se una tra Roma e Viadana avrà prodotto garanzie insufficienti. Curioso che proprio per questa mattina, alle 11, il presidente del Benetton, Amerino Zatta, e i legali biancoverdi siano convocati davanti alla corte Fir di prima istanza per discutere il ricorso presentato dal club anche sulla base delle dichiarazioni, fornite da Comune e Provincia di Roma, che attestano l’inesistenza di finanziamenti verso i Pretorians. «Li hanno richiesti i nostri avvocati — spiega Zatta —, abbiamo ritenuto opportuno fare chiarezza su quelle garanzie». I Pretorians, dal canto loro, sono pronti a ricorrere alla giustizia in caso di esclusione. All’ordine del giorno del Consiglio federale di oggi anche le nomine dei rappresentanti italiani al Sei Nazioni e all’Erc: Dondi chiederà di annullare la votazione che il 18 luglio elesse Alfredo Gavazzi e Fabrizio Gaetaniello per vizio di forma.
VELA: AMERICA’S CUP
«Emirati insicuri» Oracle si ritira?
Alinghi è giunto a Ras Al Khaimah
Secondo le ultime indiscrezioni Bmw Oracle non farà le regate della 33ª America’s Cup se si dovessero disputare a Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi dal 10 febbraio. La sede scelta da Alinghi per la prossima edizione della Coppa non sarebbe, secondo gli uomini di Ellison, sufficientemente sicura. Tutti speravamo che l’America’s Cup uscisse dai tribunali per tornare in mare e invece sembra che questi giorni siano lontani. Stupisce questo atteggiamento dato che molte aziende americane (fra cui la stessa Oracle) sono impegnate negli Emirati Arabi. Anche Khater Massaad, notabile degli Emirati ha risposto a queste presunte paure: l’Iran è lontano più di 100 miglia, abbiamo ogni anno 10 milioni di turisti e non sembra ci possano essere problemi. Nel frattempo Alinghi 5 è arrivato a Ras Al Khaimah dopo 12 giorni e 4400 miglia di viaggio a bordo della nave cargo Rickmers Singapore che ha trasportato insieme al multiscafo anche due alberi, 7 gommoni e 20 container.
GOLF: OPEN IL 14-17 OTTOBRE ALLE ROVEDINE
Davies, Kim e Luna Milano è donna MILANO Ci saranno la campionessa più nota d’Europa, Laura Davies, e la più pirotecnica, Christina Kim. Ci saranno professioniste accreditate come Nocera, Brewerton ed Elosegui. Ci saranno 17 italiane (4 dilettanti), comprese quelle del circuito Usa, Sergas e Cavalleri, e la numero 1, Diana Luna, la prima azzurra capace di vincere 2 tornei Let consecutivi, di salire in testa alla classifica continentale e di qualificarsi alla Solheim cup. La romana che dà al presidente federale, Franco Chimenti, «la speran-
za, cioé la quasi certezza, di una italiana che vince in Italia», Ci sarà anche la più bella, la russa Maria Verchenova. E ci sarà pure l’ingresso gratuito, il 14-17 ottobre, al 22˚ CartaSì Open d’Italia donne a Noverasco di Opera (Mi, 200.000 euro di premi, prima moneta 30.000), per convogliare al torneo 4000 appassionati al giorno. «L’Open donne ha perso all’improvviso organizzatore e sede, ringraziamo CartaSì, ma avremmo fatto lo stesso l’Open. Nel panorama dello sport italiano, dove si vince
quasi solo con le donne, non potevamo negare la ribalta alle nostre ragazze», rivela Chimenti che, fra 7 giorni, a Copenaghen, accompagnerà Manassero, Harrington e Wie nella storica candidatura olimpica. I 500mila euro di costi saranno coperti dagli sponsor e dalla Fig, che ha aumentato il tesseramento da 60 a 75 euro, e ha un’organizzazione forte di manager come Bulgheroni, Di Ponziano, Costa e Piras (padre e figlio). Dalle 23 alle 24, da venerdì a domenica, Sky darà high-lights del giorno prima («La diretta sarebbe costata 350mila euro», spiega Mario Camicia). Armani e la moda sono stati gli atout per catturare la star Kim. E faranno dell’Open «un evento non solo di sport». Vincenzo Martucci
ATLETICA
Caso Semenya: lo sponsor lascia il Sud Africa Il caso Caster Semenya ha fatto perdere un importante sponsor alla federazione sudafricana. La Nedbank, una delle maggiori banche del Paese, ha rifiutato di rinegoziare la partnership per i prossimi 5 anni temendo ripercussioni a seguito della «spiacevole situazione negativa» delle ultime settimane. Sull’atleta, oro negli 800 ai Mondiali di Berlino, la federazione sudafricana ha prima negato e poi ammesso di aver effettuato, prima della manifestazione, alcuni test sulla sua identità sessuale. RADCLIFFE Paula Radcliffe, detentrice del record del mondo della maratona (2h15’25") sarà al via della 42 km di New York il 1˚ novembre. La britannica, che ha saltato i Mondiali di Berlino, ha detto che il piede destro operato in marzo è ristabilito: l’11 ottobre parteciperà anche al Mondiale di mezza maratona a Birmingham.
BOXE FURLAN POLACCO (r.g.) Stasera a Chelm (Pol) il supermedio Alessio Furlan (22-12-5) affronta sui 12 round l’ucraino Roman Shkarupa (20-1-2) residente in Polonia. ORIUNDI (r.g.) Il leggero Luca Giacon (8), 21 anni, residente a Panama, con doppio passaporto, registrato a Ivrea dove è nato il padre, combatterà l’8 ottobre a Panama City contro il quotato Augusto Pinilla (Pan, 14-1-1) per il titolo Wbc Fecarbox. A Pittsburgh (Usa) il superleggero italo-americano Paul Spadafora (43-0-1), ex iridato leggeri (1999-2003) ha battuto Jermaine White (17-4) sulle otto riprese. Il nuovo trainer Pernell Whitaker pensa di riportarlo a breve al titolo mondiale.
FOOTBALL SEAMEN CON BANDA Domani al Vigorelli (ore 17.30, ingresso gratuito), 1a di campionato con il ritorno, dopo 20 anni, dei Seamen Milano, che sfideranno gli Hogs Reggio Emilia. Prima del kickoff si esibirà una «marching band» composta da 66 elementi sullo stile delle mitiche bande collegiali Usa.
GINNASTICA
Coppa a Doha Angioletti secondo
Diana Luna, 27 anni, romana, quest’anno 2 tappe Let vinte, n. 1 europeo e Solheim Cup SCACCINI
NUOTO
Rosolino e Titova sposi il 10 ottobre (al.f.) Le ultime parole famose: «Non mi sposo e non mi ritiro». Con questa affermazione Massimiliano Rosolino si congedò ai Mondiali di Roma, ma le vacanze in Sardegna con la ballerina Natalia Titova («Ognuno a casa sua, viviamo assieme solo durante le ferie») ha fatto scoccare la scintilla. La chiesetta di Santa Reparata, su una spiaggia di Santa Teresa di Gallura, è già prenotata per le ore 11 del 10 ottobre, ma i due che si sono conosciuti nel 2006 a «Ballando con le stelle», ironizzano: «Si, il giorno è giusto, ma non ho ancora scelto l’anno», ha detto lui ieri al Tgcom. «Io invece sarò a Mosca», ribatte la ballerina. L’olimpionico di Sydney lascerà Verona per trasferirsi a Roma, ma trascorrerà alcuni periodi a Novara da Angelo Tozzi.
GOLF DUNHILL CHAMPIONSHIP Dopo il primo giro del Dunhill Championship, in corso tra l'Old Course di St.Andrews, Carnoustie e Kingsbarns, in Scozia (montepremi 3.450.000 euro), Alessandro Tadini, che ha giocato a Kingsbarns, è ventunesimo con 69 colpi e Francesco Molinari (St.Andrews) è 60˚ con 71. In testa il danese Thomas Bjorn con 64, davanti all'inglese Ross McGowan e all’irlandese Gareth Maybin con 66. EDOARDO OK Edoardo Molinari è in testa dopo il primo giro all'Ecco Tour Championship a Jutland, in Danimarca (par 72), con un 69 frutto di 4 birdie e un bogey.
TENNIS: LA EX NUMERO 1 IN SEMIFINALE
La Sharapova salva Tokyo Dopo le premature e clamorose eliminazioni di addirittura 8 delle prime 10 del tabellone, due ex numero 1 del mondo in crisi di risultati e di fiducia, come Jelena Jankovic e, soprattutto, Maria Sharapova, stanno salvando il quotato torneo di Tokyo (Giap, 2 milioni di dollari, cemento), qualificandosi per le semifinali. La serba, scaduta al numero 8 Wta, ha liquidato la coriacea Marion Bartoli (14), rialzando la testa dopo la batosta degli Us Open, dove aveva ceduto
già al secondo turno alla kazaka Yaroslava Shvedova (allora 70); ora se la vede con Li Na (16), con la quale ha un bilancio negativo: 2 vittorie e 4 sconfitte. Da parte sua, la Sharapova (oggi n. 25), ha domato Iveta Benesova (39) e trova Agnieszka Radwanska (12), con cui perse due anni fa agli Us Open. Quarti: Jankovic (Ser) b. Bartoli (Fra) 6-4 6-3; Na (Cin) b. Azarenka (Bie) 7-6 (7) 4-6 7-6 (4); Radwanska (Pol) b. Rybarikova (Slk) 6-3 6-1; Sharapova (Rus) b. Benesova (Cec) 6-4 7-5.
Maria Sharapova, 22 anni, russa, bambina prodigio cresciuta negli Stati Uniti fra la scuola di Bollettieri in Florida, e la California. Già numero 1 del mondo e vincitrice di 3 Slam, è stata poi stoppata da un’operazione alla spalla destra. E’ rientrata dopo 9 mesi, soltanto a maggio a Varsavia, ed è già risalita al N. 25 Wta. Quando è in ritardo sul rovescio a due mani, effettua il dritto con la mano sinistra, come nei quarti a Tokyo (Reuters)
Natalia Titova e Max Rosolino ANSA
Nella tappa di Coppa del Mondo di Doha (Qatar), ultimo appuntamento prima dei Mondiali di Londra (13-18 ottobre) Matteo Angioletti (Ginnastica Meda) è secondo agli anelli (15.252): si piazza tra il francese Pinheiro-Rodrigues (16.125) e il greco Petrounias (15.275). Nella stessa finale Andrea Coppolino (Ginnastica Meda) ha chiuso all’ottavo posto (14.675). Niente podio per gli altri italiani: Enrico Pozzo (Aeronautica Militare), 4˚ al corpo libero (14.900) e 7˚ alla sbarra (13.550), e Alberto Busnari (Aeronautica Militare) che non ha centrato la finale al cavallo con maniglie, chiudendo al 14˚ posto in qualifica con 12.675.
AL BUIO (m.l.) L’Istituto dei Ciechi di Milano (via Vivaio 7) ospita, oggi e domani, l’iniziativa «Golf al buio». La manifestazione, promossa dal Gruppo sportivo dilettantistico non vedenti Milano Onlus e dalla Figd (Federazione italiana golf disabili) prevede dimostrazioni pratiche di golf da parte di atleti disabili non vedenti.
HOCKEY GHIACCIO
A-2 stasera al via Milano per la scalata Serie A-2. Stasera la prima giornata di regular season con l’H. Milano Rossoblu allenato dallo sloveno Murajca Pajic (Adolf Insam è diventato consigliere della società) rafforzato dagli innesti del canadese Ben Kilgour, dei lettoni Louskins e Vodolazkis, di Frank De Frenza, oltre a Wunderer e Mazzacane, che non nasconde l’obiettivo promozione. Programma. Ore 20.30: Real Torino-Egna; Caldaro-Appiano; Gardena-Milano; Merano-Vipiteno.
IPPICA BOLOGNA QUARTE’ 16-6-2-10 (m 1660): 1 Messico Ors (E. Bellei) 1.15.5; 2 Ligabue Dra; 3 Misko; 4 Lulù Gnafà; Tot.: 3,57; 2,07, 1,99, 5,04 (18,22). Quartè 16-6-2-10 e 486,33. Tris e 153,72. NAPOLI 2ª TRIS (m 1600): 1 Irton del Rio (P. D’Angelo) 1.16.8; 2 Giovo Alor; 3 It`s Strong Lf; Tot.: 6,35; 2,64, 1,62, 4,98 (56,56). Tris 15-9-1 e 634,79. OGGI MILANO QUINTE’ In 20 su tre nastri (ore 19) sui 2600 metri. Indichiamo Eastwood Om (14), Golerid dei Nando (19), Gibartur (20), Iran dei Greppi (18), Filosseno (12), Forza degli Ulivi (11). PADOVA 2ª TRIS Al Breda (ore 14) una volata per 14. Scegliamo Cosir (13), Indira
d’Asolo (8), Equinozio Bro (12), Erbaby (14), Love Trio (10), ilù Light (1). ANCHE Gal.: Chilivani (14.45), Roma (14.55). Tr.: Castelluccio (11.24-15.20), Modena (11.36). Messico Ors (E. Bellei) 1.15.5; 2 Ligabue Dra; 3 Misko; 4 Lulù Gnafà; Tot.: 3,57; 2,07, 1,99, 5,04 (18,22). Quartè 16-6-2-10 e 486,33. Tris e 153,72.
NUOTO DDS ADDIO La Dds Settimo Milanese di Remo e Luca Sacchi, cinque volte tricolore a squadre e club di appartenenza di campioni quali Pellegrini, Dalla Valle, Merisi, Vianini, Calvi e Pelliciari, dice addio all’agonismo, rimanendo operativa solo nel settore giovanile fino agli Esordienti. Gli atleti delle altre categorie confluiranno nel progetto Rane Rosse con le altre società consorziate.
PALLAMANO CHAMPIONS DONNE Da stasera le campionesse d'Italia del Sassari giocano a Lublino (Polonia) un girone per accedere alla Champions League: stasera alle 20 contro le norvegesi del Byasen, domani alle 15 contro le romene del Brasov e domenica alle 18 contro le padrone di casa del Lublino. La prima va in Champions, le altre ai ripescaggi.
RUGBY
Test: Italia-All Blacks all’australiano Dickinson Decisi gli arbitri per i test azzurri di novembre: Italia-Nuova Zelanda di sabato 14 a San Siro sarà diretta da Stuart Dickinson (Australia), Italia-Sud Africa di sabato 21 a Udine è stata affidata ad Alain Rolland (Irlanda) mentre sabato 28 ad Ascoli, per Italia-Samoa, ci sarà Christophe Berdos (Francia). I biglietti per i test, organizzati da Fir e Rcs, sono in vendita nei punti Lottomatica e Ticket One e nei siti ticketone.it e listicket.it. CATTIVI Un mese di interdizione per Pasquale Presutti, tecnico del Petrarca, dopo Padova-Venezia 36-3 di mercoledì sera, per frasi ingiuriose nei confronti dell' arbitro. Per lo stesso motivo, comminate anche tre settimane di squalifica al 3ª linea del Casinò Scott Palmer.
SCI ALPINO DEFAGO STOP Altro infortunio in casa Svizzera dopo quello di Lara Gut: Didier Defago, vincitore a gennaio delle discese di Wengen e Kitzbuehel, si è rotto il pollice destro in allenamento a Zermatt ed è stato operato al metacarpo del dito. Dovrà probabilmente saltare il primo appuntamento stagionale, il gigante di Soelden del 25 ottobre.
TENNIS
Problemi con l’antidoping per Wickmayer e Malisse Avendo saltato tre controlli antidoping a sorpresa del governo fiammingo, i pro belgi Xavier Malisse e Yanina Wickmayer ne risponderanno in tribunale l’8 e il 22 ottobre. Se non convinceranno le autorità della loro buona fede, verranno deferiti alla federtennis e quindi alla federazione internazionale perché le tre mancanze corrispondono a una positività all’antidoping e quindi a una sospensione da uno a due anni. Martedì, la connazionale Kim Clijsters è stata controllata alle 6 del mattino e ancora alle 9 di sera. VAI RAFA Con il nullaosta dei medici, dopo problemi agli addominali, Rafael Nadal dà anche la disponibilità per la finale di Coppa Davis del 4-6 dicembre Spagna-Repubblica Ceca. Il numero 2 mondiale rientrerà la settimana prossima a Pechino. CHE TSONGA Secondo turno uomini sul cemento d’Asia. A Kuala Lumpur (Tha, 947.750 $): Verdasco (Spa) b. Beck (Slk) 6-4 6-0; Gonzalez (Cil) b. Bopanna (Ind) 6-4 3-6 6-4; Monfils (Fra) b. Vassallo Arguello (Arg) 6-4 6-2; Berdych (Cec) b. Greul (Ger) 6-3 4-6 6-3; Gasquet (Fra) b. J.Johansson (Sve) 4-6 7-6 (1) 6-2; a Bangkok (Tha, 608.500 $): Tsonga (Fra) b. Gulbis (Lat) 6-7 (3) 7-6 (4) 7-6 (2); Simon (Fra) b. Kim (Usa) 6-2 6-2; Isner (Usa) b. Zverev (Ger) 7-6 (5) 6-4; Chiudinelli (Svi) b. Safin (Rus) 6-3 7-6 (4); Beck (Ger) b. Young (Usa) 6-1 6-7 (3) 6-4; Korolev (Rus) b. Ginepri (Usa) 6-1 6-1.
VARIE SCIATORI CANTANTI Per celebrare la partenza da Wellington (Nuova Zelanda) della Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza scende in piazza anche il cast di X Factor. Pubblico, testimonial della Marcia e personaggi della musica, dello spettacolo e dello sport, tra cui Giorgio Rocca e Giuliano Razzoli, canteranno insieme «Imagine» di John Lennon in Piazza del Duomo a Milano, stasera alle 18.30.
REGIONE MARCHE Azienda Sanitaria Unica Regionale Zona Territoriale n. 11 - Via Zeppilli, 18 63023 Fermo (AP) ESTRATTO AVVISO ESITO DI GARA Si rende noto che l’ASUR ha aggiudicato alle ditte Alcon Spa di Milano (L1), TecMed M. di Ancona (L2), Aarsmed di Senigallia(L4 e L5), con determina n. 644DGASUR DEL 13/07/2009 con il criterio del prezzo più basso la fornitura di materiale viscoelastico per uso intraoculare per la ZT11 di Fermo, per un valore iniziale di € 378.912,00 + IVA per mesi 48. Per informazioni UOC Provv-Eco: tel. 0734/6252866 fax 07346252830 e-mail s.pagliari@asl11.marche.it. IL RUP - Dott.ssa Silvana Pagliari
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L’INIZIATIVA
fAlcuni degli sceneggiati più popolari di Rai e
Mediaset in allegato col giornale da martedì 6
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LE USCITE IN DVD
Una collana imperdibile: ogni martedì in edicola con la Gazzetta a 10.99 euro
GIOVANNI PAOLO II
BORSELLINO
GINO BARTALI
13 OTTOBRE Regia di John Kent Harrison. Con Cary Elwes, Jon Voight, Wenanty Nosul, Christopher Lee, Ettore Bassi
20 OTTOBRE Regia di Gianluca Maria Tavarelli. Con Giorgio Tirabassi, Ennio Fantastichini, Daniela Giordano, Elio Germano
27 OTTOBRE Regia di Alberto Negrin. Con Pierfrancesco Favino, Nicole Grimaudo, Edoardo Gabriellini, Edoardo Natoli
La fiction in dvd
gli sceneggiati della Rai negli Anni 60. Quanta gente ha imparato qualcosa dei Fratelli Karamàzov oppure dei Promessi sposi attraverso la televisione?».
«C’è voglia di storia in tv e nelle piazze»
E oggi c’è voglia di storia?
L’iniziativa comincia con Giovanni Falcone. Lo scrittore Barbero: «Le mini-serie sul passato? Educano e divertono» STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dChi è Falcone? «Ne ho sentito parlare, ma non so bene che cosa abbia fatto». Chi ha ucciso Giacomo Matteotti? «Le Br». Piazza Fontana? «Un posto per darsi appuntamento». Queste, alcune delle risposte (errate) che di recente hanno dato i ragazzi italiani ai test di ingresso all’università. Ma è vero che i giovani ignorano la storia? «Basta prendersela con i ragazzi. Io, invece, credo che nel nostro Paese ci sia un’abitudine generalizzata delle persone a sapere poco del passato», spiega lo storico Alessandro Barbero, medievalista, romanziere (premio Strega nel 1996 con il racconto Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo) e consulente storico della trasmissione Superquark.
x HA DETTO Alessandro Barbero Per rappresentare personaggi del passato in tv bisogna scendere a compromessi: ma mai distorcere la realtà
Ma come si adatta il linguaggio della fiction alla storia?
«Per lo storico, il dramma è conciliare le esigenze del racconto con i veloci tempi televisivi. Per rappresentare il passato, così, bisogna scendere a compromessi: tagliare, far succedere delle cose nello stesso momento, anche se sono accadute in momenti diversi. Questo aspetto, però, non è tanto grave. Più grave, invece, è quando si ignora la realtà di un’epoca. C’è una grossa distinzione, infatti, tra problemi storici che non sollevano più spaccature ideologiche e quelli che, invece, possono essere viziati dall’interpretazione: più facile rappresentare l’Antica Roma, più delicata la ricostruzione del massacro delle foibe...»
IL NUMERO
12
I dvd Sono 12 i dvd de I personaggi che hanno fatto la nostra storia, in edicola da martedì con la Gazzetta
Massimo Dapporto in una scena della fiction su Giovanni Falcone
13 ottobre Giovanni Paolo II Con Cary Elwes e Jon Voight 20 ottobre Borsellino Con Giorgio Tirabassi, Ennio Fantastichini
«Studiare il passato e farlo conoscere ha senso soprattutto se è un modo per conoscere le diversità. I valori, nel corso del tempo (amori, amicizie, famiglia), sono gli stessi, ma lo sceneggiatore ha il dovere di mettere in luce le differenze nel modo di pensare. Se la rappresentazione scenica si traduce nella semplificazione, nel rendere godibile temi e personaggi, va benissimo. Ma se vuol dire "falsifichiamo pure, tanto la gente non se ne accorge", allora va meno bene. Va bene raccontare e divertire, pur rispettando sempre la ricostruzione dei fatti».
27 ottobre Gino Bartali Con Pierfrancesco Favino, Nicole Grimaudo 3 novembre La meglio Gioventù Con Luigi Lo Cascio, Nicola Carati 10 novembre Padre Pio - Tra cielo e terra Con Antonio Casagrande, Barbora, Bobulova
S IL PROTAGONISTA «PER IL FILM DEL 2006 HO PARLATO CON LE SORELLE E STUDIATO COME CAMMINAVA E FUMAVA»
Dapporto: «Così ho fatto rivivere Falcone» Il magistrato ucciso il suo ruolo più difficile: «Ma questa tv tiene viva la Storia» FRANCESCO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Quando bisogna interpretare un personaggio realmente esistito, un imitatore se la cava con una caricatura. Un attore deve fare un ritratto». Massimo Dapporto, 64 anni, figlio d’arte, è Giovanni Falcone nella fiction andata in onda nel 2006 su Rai 1, che apre la collezione in vendita da marte-
dì con la Gazzetta. Ma è anche un attore che il mondo dei film tv e delle serie lo frequenta dagli Anni 70. E ricorda la sfida di quel ruolo. «Una figura di fantasia diventa una creatura dell’attore, che gode di una certa libertà – spiega Dapporto, da dicembre in teatro con L’appartamento, tratto da Billy Wilder e forse di nuovo sul set in aprile –. Se il personaggio è reale, chi l’ha conosciuto può fare confronti: è più impegnativo». Il ritratto di Falcone come è nato?
«Maurizio Costanzo mi ha fornito alcune sue interviste in tv. Un lavoro di settimane per stu-
diare il modo di tenere le sigarette, i tic, la camminata. Intanto ho intervistato chi lo conosceva, scoprendo un uomo divertente dietro la sua determinazione di magistrato con profondo senso dello Stato: mi hanno aiutato i suoi colleghi, come il giudice Ayala e le sorelle. Che mi hanno detto di aver rivisto in me la sua fisicità. Rendendomi felice». Le fiction sono diventate un modo di riassumere la Storia?
«Per fortuna è così. La memoria oggi è labile, avvenimenti e personaggi vengono dimenticati in pochi mesi». Ma raccontare vicende reali
aumenta la responsabilità di chi le mette in scena?
«Certo, ma dipende anche dalle vicende. Sono rare le fiction su figure controverse e recenti, perché il polverone che si solleva può offuscare l’immagine di personaggi in vita. Si preferisce far passare alcuni decenni. In America, invece, c’è più libertà di critica». Perché ha successo una fiction come quella su Falcone?
«È una storia antica: un eroe positivo che combatte il male con l’arma della sua onestà. Lo potrei dire anche se rifacessi Il giustiziere della notte. Solo che questa è una storia vera».
La Gazzetta dello Sport presenta Le storie che hanno fatto la nostra storia, una collezione di 12 dvd con le più grandi fiction su fatti e personaggi del nostro Paese: Il primo dvd, Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra, è in edicola martedì prossimo a 10.99 euro più il prezzo del giornale. Gli altri dvd, usciranno ogni martedì, fino al 22 dicembre. Ecco le date di arrivo in edicola e i titoli dei primi 12 film della collana:
6 ottobre Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra Con Massimo Dapporto, Elena Sofia Ricci
Come si fa a rendere un personaggio o un’epoca nel modo più obiettivo e attraente per il pubblico?
Allora le fiction sui personaggi della nostra storia, come quelle in edicola da martedì con la Gazzetta, sono utili?
«Hanno una grande funzione educativa: la stessa che ebbero
«Sì, molta: in migliaia si mettono in fila, la domenica mattina, per assistere ai cicli di lezioni di storia che organizziamo nelle piazze italiane».
PIANO w ILDELL’OPERA
Massimo Dapporto con Elena Sofia Ricci nella fiction su Falcone
17 novembre Salvo D’Acquisto Con Giuseppe Fiorello, Giovanni Esposito 24 novembre Marcinelle Con Claudio Amendola, Maria Grazia Cucinotta 1 dicembre Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu Con Claudio Santamaria, Laura Chiatti 8 dicembre L’ultimo dei Corleonesi Con David Coco, Stefano Dionisi 15 dicembre Enzo Ferrari Con Sergio Castellitto 22 dicembre Il Papa buono Con Bob Hoskins, Carlo Cecchi
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ALTRI MONDI
Nuova perizia a favore di Alberto Stasi nel processo fsul delitto di Garlasco: le sue scarpe potrebbero non
ALBERTO STASI IMPUTATO CASO GARLASCO
essersi sporcate di sangue quando ha trovato Chiara
x NOTIZIE TASCABILI
il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
Capitali all’estero
LE FRASI DEL GIORNO ACCUSATA DI PECULATO
Roma, Prestigiacomo indagata «Acquisti coi soldi del ministero»
È vero che lo scudo fiscale favorirebbe la mafia?
S Dario Franceschini Segretario Pd Usciamo dalla spaccatura tra iscritti ed elettori. Gli iscritti sono una forza ma non ne possiamo fare un mito, sennò non riusciamo a correggere le cose che non vanno
Oggi si vota la legge contestata in piazza da Di Pietro: protegge gli evasori da quasi tutti i reati
Il ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, è indagata dalla Procura di Roma per peculato: avrebbe acquistato articoli di abbigliamento e di pelletteria utilizzando una carta di credito del dicastero del quale è titolare. «Non ho mai usato la carta di credito del Ministero per motivi personali», ha replicato la ministro.
IL MALTEMPO FLAGELLA LA SICILIA
Frana travolge una abitazione Forse due vittime nel Messinese Il maltempo ha messo in ginocchio mezza Sicilia. Nel Messinese, sotto una frana abbattutasi su una abitazione nel comune di Santo Stefano Briga, potrebbero esserci due morti. Chiuse, sempre per frane, l'autostrada A18 (Messina-Catania), la statale 114 e la ferrovia all'altezza di Giampilieri-Scaletta. Ricerche a Scaletta Zanclea per un’auto che sarebbe finita in mare.
IERI GRANDE FESTA A PECHINO GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
Oggi la Camera approva lo scudo fiscale, col voto di fiducia posto dal governo, fatto che ha moltiplicato accuse e polemiche.
1Lo scudo fiscale è quella legge che mi permette di riportare in Italia i capitali portati di nascosto all’estero?
Esattamente: si paga una tassa del 5% e si riportano a casa. Quindi: se denunci – mettiamo – un milione e lo trasferisci su una banca italiana, dovrai versare al fisco soltanto 50 mila euro. La cosa appare iniqua perché, se tu avessi regolarmente denunciato quella somma nel momento in cui l’hai guadagnata, avresti dovuto pagare di tasse 470-480 mila euro. Si dice: l’evasore riporterà i soldi a casa, ma subito dopo ricomincerà a fare il furbo. Tanto può star sicuro che a un certo punto il governo varerà un altro scudo e lo metterà al sicuro. Tremonti risponde che, fatta questa sanatoria, si intensificherà la lotta all’evasione e ai paradisi. L’altro giorno sono arrivate notizie sul fatto che la nostra Agenzia delle Entrate s’è già fatta mandare l’elenco di italiani che hanno conti o residenze all’estero. Gli Stati, a causa della crisi, hanno bisogno di soldi, cioè di ferma-
re o frenare gli evasori e per questo si sono alleati. Secondo l’Associazione dei banchieri privati, i soldi che gli italiani hanno accumulato all’estero per nasconderli all’erario sono 270 miliardi, arrotondabili a 300. Tremonti ha detto che non ci sono evidenze relativamente alla correttezza di questo numero. Cioè, quanti sono i soldi italiani parcheggiati all’estero non si sa.
2 Come fa uno a portare i soldi all’estero? In valigia? E al confine non se ne accorgono?
No, quale valigia? Il sistema più adoperato è la sovrafatturazione. La società A deve comprare qualcosa da una società C, che sta all’estero. Costituisce allora una società estera B, a cui fa fare l’acquisto. Questa società B compra il bene al suo prezzo normale, mettiamo 100 euro. Poi lo rivende alla società A, quella che sta in Italia e ha messo in moto il marchingegno, per 1000 euro, dieci volte il prezzo vero. La società A ha così una scusa per mandare denaro fuori dall’Italia, a saldo di un acquisto che i documenti certificano come normale. I mille euro vengono poi suddivisi in due provviste: 100 euro serviranno a pagare il bene a C, 900 euro finiranno su un conto segreto collocato in un paradiso fiscale, un posto cioè dove non si pagano le tasse. Il conto ap-
partiene naturalmente al padrone dell’azienda A. Nei paradisi fiscali, secondo stime di Private Bankers, ci sono in questo momento 7000 miliardi di dollari e di questi almeno 1600 sono frutto di attività criminose.
3 Cioè chi ha portato soldi all’estero ha commesso per forza uno o più reati. Lo scudo fiscale ti salva anche da questi reati?
Sì, grazie a un emendamento introdotto in Senato per iniziativa del senatore Fleres, lo scudo protegge da quasi tutti i reati eventualmente commessi a suo tempo, compreso il falso in bilancio. Sono sospesi anche gli obblighi di segnalazione previsti dalle norme antiriciclaggio. Insomma, l’evasore la fa franca su tutta la linea, a meno che prima del 15 settembre non sia già cominciata contro di lui un’azione giudiziaria. In questo caso, non può ricorrere allo scudo.
4 Scusi, non è un po’ una porcheria?
Sì, lo è. Però c’è la crisi e il governo ha bisogno di 2-4 miliardi, che incasserà se rientreranno almeno 40-80 miliardi di capitali. Con questi soldi si potrebbero finanziare università e ricerca, oppure le missioni militari all’estero, o anche detassare
il lavoro o coprire il rinnovo dei contratti pubblici (che da solo vale 2,5 miliardi). Lo scudo è stato varato in forma di decreto due mesi fa, c’è quindi stato il tempo di constatare che le adesioni erano poche. Allora è scattato l’emendamento Fleres e sono cominciate le contestazioni. Quando il decreto è stato approvato alla Camera mercoledì (oggi si vota la conversione in legge), molti deputati del Pd non si sono presentati permettendo che lo scudo andasse avanti. Le assenze nei banchi della maggioranza erano infatti parecchie, segno che PdL e Lega stavano tranquilli, ma segno anche che, se l’opposizione avesse voluto, lo scudo sarebbe stato bloccato. L’IdV, che fa un’opposizione molto dura a queste norme, ha perciò messo sotto accusa anche i democratici.
5 Che cosa chiede l’Italia dei Valori?
Che Napolitano non firmi la legge e la lasci decadere (questo accadrà se il capo dello Stato non promulgherà lo scudo entro domani). Ieri c’è stata una manifestazione dell’IdV davanti a Montecitorio. Di Pietro s’è presentato con la coppola (foto LaPresse in alto), per significare che queste norme sono un aiuto alla criminalità. Tuttavia non ci sono in realtà profili di incostituzionalità e perciò Napolitano firmerà.
Cina, compie 60 anni la Repubblica popolare S Pier Luigi Bersani Candidato alla segreteria Pd Bisogna rasserenare il clima, rispettare chi ha votato e guardare con fiducia alle primarie. L’obiettivo comune è rafforzare la ditta
Grandi feste ieri a Pechino per il 60˚ anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese (nella foto Reuters). Centomila civili e 8 mila soldati hanno sfilato in piazza Tienanmen davanti al presidente Hu Jintao. «Lo sviluppo e il progresso degli ultimi 60 anni — ha detto — hanno ampiamente dimostrato che solo il socialismo può salvare la Cina». A Hong Kong, invece, c’è stata una contromanifestazione a difesa dei diritti umani e per chiedere la liberazione dei prigionieri politici.
VERTICE INTERNAZIONALE A GINEVRA
Nucleare in Iran: sì agli ispettori Obama: «Adesso azioni concrete» Gli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica visiteranno l’impianto nucleare iraniano di Qom «nelle prossime settimane»: è stato deciso ieri al termine dell’incontro a Ginevra fra l’Iran e i 6 Paesi coinvolti nei negoziati sul nucleare di Teheran. Obama: «È stato un inizio costruttivo, ora servono azioni concrete».
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ALTRI MONDI
Bianca Berlinguer è il nuovo direttore del Tg3. Figlia fprimogenita di Enrico, storico leader del Pci, ha 49 anni ed è al tg di Rai Tre dal 1991: è stata votata all’unanimità
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TV E POLEMICHE LA TRASMISSIONE IN BILICO FINO ALL’ULTIMO PER UN PARERE LEGALE NEGATIVO
d«Ero felice di essere rimasta la notte con il presidente perché si era interessato al mio progetto. Ha detto che avrebbe mandato due persone sul cantiere del residence che volevo costruire». Patrizia D’Addario ha raccontato così, ieri ad Annozero, il giorno successivo al suo secondo incontro famo-
so con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, approdando in prima serata su un canale Rai. La trasmissione è stata in bilico fino all’ultimo: dopo un parere dell’ufficio legale contrario alla partecipazione della D’Addario, Michele Santoro si è rivolto al direttore della Rete 2. «La risposta è stata — ha detto il conduttore — "Non ho ricevuto indicazioni aziendali"». Così la escort barese ha potuto dire tra l’altro: «Non ho registrato le conversazioni con Berlusconi per ricattarlo. Il premier sapeva che ero una escort e quelle sere non ero l’unica».
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Il tasso di disoccupati Nei Paesi dell’area Euro, secondo Eurostat, il tasso di disoccupazione, in agosto, è arrivato al 9,6%: un livello mai raggiunto dal marzo del 1999 Patrizia D’Addario ieri ospite ad «Annozero», in collegamento da Bari IPP
Un’altra scossa nell’isola indonesiana: si scava per recuperare i corpi. Le Ong: «Le priorità sono i bimbi». Dall’Ue 3 milioni di euro 1
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1 Le operazioni di recupero delle vittime, dopo la scossa di ieri nell’isola di Sumatra 2 L’identificazione dei cadaveri, in un ospedale di Padang 3 Edifici distrutti in una via di Padang EPA/REUTERS/AP
Palermo affoga nella spazzatura Roghi e proteste dCi risiamo. A pochi mesi dall’ultima emergenza rifiuti, la città di Palermo è nuovamente assediata da cumuli di rifiuti. Dal centro alla periferia, il capoluogo siciliano somiglia sempre più a una discarica a cielo aperto. Il contenuto dei cassonetti, ieri nel quartiere Sperone, è stato riversato per strada dai cittadini che protestano, e si sono contati almeno 30 roghi notturni di cumuli di spazzatura. «Siamo intervenuti — confermano i vigili del fuoco — in vari quartieri».
Dissesto In alcune zone della città, infatti, la raccolta non viene effettuata da giorni. A Brancaccio e Borgo Vecchio i cumuli sono diventati piccole montagne. I 35 autocompattatori dell’Amia disponibili, su una dotazione di 70, non sono sufficienti per raccogliere e smaltire tutta l’immondizia, nonostante sia stato introdotto un terzo turno. Per riuscire a svuotare i cassonetti della città sarebbero, infatti, necessari almeno 50 mezzi, ma il dissesto economico (circa 131 milioni di debiti) impone lo stop alle spese all’Amia, l’azienda municipale della nettezza urbana. La situazione sarebbe peggiorata a causa di un guasto alla discarica di Bellolampo chiusa la notte di venerdì scorso. Entro domenica, però, la situazione dovrebbe tornare normale.
Gli over 50 vanno a scuola di web
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i feriti in Indonesia È di 1100 morti e 2400 feriti il bilancio provvisorio del sisma che ha colpito mercoledì e ieri l’isola di Sumatra
Una «scolaresca» all’opera in un Internet Saloon TIZIANA BOTTAZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TRA LA SCIMMIA E L’UOMO LA DESCRIZIONE DELL’OMINIDE SCOPERTO IN ETIOPIA PUBBLICATA SU «SCIENCE»
È Ardi l’antenato più antico mata Ardi, da ardipithecus ramidus, un fossile scoperto nella regione desertica di Afar in Etiopia e che potrebbe far riscrivere ancora una volta la storia dell’evoluzione umana, essendo vissuta un milione di anni prima di Lucy.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dEra alta un metro e 20, non pesava più di 50 chili e visse sulla Terra 4,4 milioni di anni fa. Gli studiosi l’hanno chia-
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Le migliaia di disoccupati in più in un mese In un mese i disoccupati in Europa sono 165 mila in più: lo dicono i dati Eurostat calcolati ad agosto, rispetto a luglio
Una strada di Palermo sommersa dai rifiuti ANSA
INTERNET SALOON APERTO IL 5˚ A ROMA 3
Il recupero dei corpi Intanto, anche nell’area delle isole Samoa, devastata dallo tsunami di mercoledì, si continua a scavare tra le macerie per recuperare i corpi delle vittime. La Commissione europea ha stanziato tre milioni di euro per provvedere alle prime esigenze umanitarie. Le Ong, tra cui l’Unicef, lanciano l’appello: «Le prime cure vanno riservate ai più piccoli: un terzo delle persone colpite dal terremoto di Sumatra, infatti, sono bambini: per loro è maggiore il rischio di contrarre malattie, infezioni respiratorie acute, diarrea ed epidemie».
Alto un metro e 20, visse 4,4 milioni di anni fa e pesava non più di 50 chili
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I milioni senza lavoro Sono 15 milioni, nei 16 Paesi dell’area Euro, le persone senza un lavoro: in un anno, nell’Ue, sono stati persi più di 5 milioni di posti di lavoro
Sumatra trema di nuovo Le vittime ora sono 1100 dIn Indonesia l’incubo non è finito. Ieri a Sumatra una nuova forte scossa di terremoto, di intensità 6.8 della scala Richter, è stata registrata a sud della zona devastata mercoledì dal terremoto di 7.6 gradi. Secondo le rilevazioni dello United States Geological Survey (Usgs), il sisma è avvenuto alle 8.52 ora locale (le 2.52 in Italia) con epicentro tra le province di Jambi e Bengkulu, a circa 150 chilometri da quello della violenta scossa di mercoledì. Ci sarebbero, in totale, secondo l’Onu, almeno 1100 morti e 2400 feriti, ma il bilancio, per le autorità, potrebbe superare quello del sisma di Giava del 2006: allora i morti furono oltre 5 mila.
EMERGENZA RACCOLTA BLOCCATA
DISOCCUPATI RECORD IN EUROPA
Da Santoro la notte della D’Addario La barese in diretta ad «Annozero»: «Il premier sapeva che ero una escort»
BIANCA BERLINGUER NEO DIRETTORE DEL TG3
Fossile La descrizione dettagliata del più antico ominide mai ritrovato, pubblicata oggi sulla rivista Science, così rivela che, al contrario di quanto
Ardi, il più vecchio ominide REUTERS
ritenuto finora, le grandi scimmie e l’uomo si sono separati prima di quanto si pensasse, cioè sei o sette milioni di anni fa. «Se si analizza il corpo di Ardi dalla testa ai piedi troviamo un mosaico, che non corrisponde né a uno scimpanzè né a un uomo» hanno spiegato gli geologi del Los Alamos National Laboratory in New Mexico che lavorano sul fossile da 17 anni. Uno speciale di 2 ore sulla scoperta andrà in onda in esclusiva su Discovery Channel Usa l’11 ottobre, sul corrispondente canale italiano arriverà il 4 dicembre. m.a.
ROMAdPrimi giorni di scuola anche per gli over 50. L’Internet Saloon offre un corso intensivo di computer. Assolutamente gratuito. Un’iniziativa lanciata dieci anni fa da Aim, associazione culturale privata milanese e sostenuta da partner di prestigio, come Telecom Italia, HP, Microsoft, il Gruppo Credito Valtellinese che hanno creduto nel progetto. Il via nelle sale del Palazzo delle Stelline a Corso Magenta, seguita dall’Internet Saloon di Sondrio, quindi quello di Pavia. A Catania è stato inaugurato lo scorso gennaio. Entro novembre si parte con Napoli, Bari e Ancona. «In questo decennio sono stati alfabetizzati all’uso del computer 35 mila over 50», ha raccontato il presidente Aim Giuseppe Torrani spiegando che il corso vero e proprio dura un solo giorno, ma quel che conta è la pratica, anzi «l’esercizio nelle palestre d’informatica» dove si può affinare l’uso del computer. «Un’occasione preziosa per gli over 50 non solo per condividere l’esperienza, ma anche per stare insieme e socializzare».
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ALTRI MONDI
da stasera su Rai3 (ore 21.10) Blu Notte-Misteri fTorna Italiani di Carlo Lucarelli. Si inizia con la P2. «Abbiamo un
CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dVista da vicino, anche
dopo un ritardo da star consumata (55 minuti), sembra appena uscita dalla copertina del suo ultimo disco. Trucco perfetto. Capelli (tanti) biondi e perfetti. Vestito nero strettissimo e perfetto. Shakira sorride, parla un po’ inglese, un po’ spagnolo, un po’ itagnolo, e racconta le sue tante vite. La prima, da sexy popstar planetaria con 50 milioni di album venduti, con il nuovo singolo (She Wolf) nelle top 10 di mezzo mondo e il nuovo cd (sempre She Wolf) in uscita il 9 ottobre, cioè tra una settimana esatta. La seconda, da ragazza colombiana che è riuscita a fare fortuna e che adesso aiuta, con successo, tantissimi bambini in difficoltà. La terza, da grande amica dei potenti. Disco E allora, ecco la Shakira artista: «Il nuovo disco rappresenta quello che sono adesso
— dice — ed è scritto da una prospettiva femminile: mi sento molto più donna, molto più in contatto con la mia famiglia, più istintiva, più proprietaria di me stessa, e capisco meglio la vita. Il nome wolf, cioè lupa, è una metafora per spiegare che ho deciso di difendermi con gli artigli e che ho voglia di dire alle altre donne: "Fatelo anche voi". Vorrei essere mamma, mi piacerebbe molto riprodurmi e dare il mio piccolo contributo al mondo, ma ora il mio
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ha detto
SUL NUOVO DISCO Con «She Wolf» mi sento come una mamma: è mio figlio e sto mettendo tutte le energie e tutti i miei sforzi in lui, per fare in modo che cresca bene, in salute, e abbia successo
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Shakira, 32 anni, è di Barranquilla (Colombia): il suo primo cd è del 1991 AFP
unico figlio è il disco: sto mettendo tutte le energie e tutti i miei sforzi in lui, in modo che cresca bene, che sia in salute... che abbia grande successo».
BERLINO A NOVEMBRE
Katy Perry volto dei premi di Mtv
Impegno Poi, c’è la Shakira «impegnata», che guida la fondazione Pies Descalzos, che fa andare a scuola gratis 6 mila bambini e ne aiuta tantissimi altri: «La cosa più appagante della mia vita è lavorare con i bimbi: hanno dato un nuovo senso a tutto quello che faccio, e stare al loro fianco è eccitante come salire sul palco e cantare. Ogni sforzo fatto con loro ti torna indietro in modo grandioso». Infine, la Shakira amica dei politici importanti, che si fa vedere con Clinton, che parla al telefono con Gordon Brown, che canta per Obama: «Con la sua vittoria il presidente ha battuto la discriminazione, e ora ha tantissime sfide davanti e tanti problemi da risolvere, non solo nel suo Paese: lo stimo, ma non vorrei essere al suo posto».
BARI
64 42
7 45 68
CAGLIARI
30 90
2 38 54
FIRENZE
33 81 78 57 27
GENOVA
1 39 32 57 22
MILANO
49 54 55 32 29
NAPOLI
37
2 40 75 56
PALERMO
8 38 25 58 81
ROMA
88 66 15 57 34
TORINO
17 58 27 63 29
VENEZIA
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NAZIONALE
23 65 13 19 24
7 21
ESTRAZIONI DEL 1˚ OTTOBRE
Madonna, 51 anni, mangia una pizza in diretta al Letterman Show AP
treno». E ancora: «Sono stata sposata con Guy Richie e ho trascorso molto tempo a Londra: 8 anni, gli anni dell’era Bush, un ottimo periodo per non stare in America». La popstar ha anche ammesso di aver fumato marijuana prima di un concerto («Ma non ho aspirato») ed è poi finita a mangiare in una pizzeria vicina al teatro dove si registra il talk show con il padrone di casa David Letterman: strano ma vero, non aveva mai preso una pizza a New York.
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4 Il telefonoAaksdfgalsydgflasdygf 4. si collega al sito mobile e vedrai i asdfiyagsdpfgaòsdgfòasdufg contenuti annunciati
asdifugaòsu
dSarà proiettato per la prima volta questa sera al Castello Sforzesco di Milano. Ma Barbarossa, il kolossal di Roberto Martinelli amato da Umberto Bossi, è già al centro delle polemiche, per il sostegno dichiarato della Lega e per la visione lombardocentrica della storia medievale. Proprio mentre Baarìa, che Giuseppe Tornatore ha fatto recitare anche in siciliano, viene scelto come rappresentante italiano per le candidature all’Oscar per il miglior film straniero.
Che effetto ha la polemica sugli spettatori?
«Creano un pregiudizio, da una parte e dall’altra, che rischia di non farli andare al cinema». E quelle sulle fiction tv da recitare in dialetto, come vorrebbe la Lega?
«Il cinema non ha mai rimosso il dialetto, dal siciliano di Paisà al bergamasco dell’Albero degli zoccoli. Imporlo per decreto è ridicolo».
un dvd per stasera
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3 Inquadra il codice e segui le istruzioni del 3. software di lettura
Barbarossa, Baarìa I film sulle origini creano polemiche
c.ann.
La combinazione vincente: 4 19 34 52 68 77 (Jolly: 63; SuperStar: 47) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 65.137.018,67) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 27 vincitori con punti 5: e 25.086,23 Ai 1.969 vincitori con punti 4: e 343,99 Agli 83.728 vincitori con punti 3: e 16,17 Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; ai 7 vincitori con punti 4: e 34.399; ai 447 vincitori con punti 3: e 1.617; ai 5.798 vincitori con punti 2: e 100; ai 37.263 vincitori con punti 1: e 10; ai 78.105 vincitori con punti 5: e 5 Montepremi di concorso: e 4.515.521,04 10 e Lotto - La combinazione vincente: 1 2 8 17 20 30 33 35 37 38 39 42 49 54 58 64 66 81 88 90
Rutger Hauer, 65 anni, protagonista di Barbarossa
«L’uscita contemporanea dei film è una coincidenza — risponde Alberto Crespi, critico dell’Unità —. Lo è meno il fatto che entrambi siano oggetto di polemiche. Per Barbarossa sono cercate, Tornatore le ha subite: Baarìa è tutto fuorché un film berlusconiano, malgrado sia prodotto da Medusa e il premier abbia voluto leggere un messaggio anticomunista prima di Venezia».
Katy Perry sarà il volto degli Mtv Europe Music Awards per il secondo anno di fila. Dopo Liverpool, la cantante californiana (nella foto Afp), lanciata l’estate del 2008 dalla canzone-tormentone «I kissed a girl», farà gli onori di casa anche alla O2 World Arena di Berlino, il 5 novembre. Katy sarà pure in gara, con il brano «Wake up in Vegas», nella categoria «Best Video».
SUPERENALOTTO
Quote superstar:
Il nuovo film negli Usa Stasera, l’anteprima di Capitalism: A Love Story, il nuovo filmdocumentario del regista Michael Moore sulla crisi, sarà gratis per i disoccupati e i senzatetto, in 100 sale americane. «Il film — ha detto Moore — non potrà cambiare la realtà, ma le persone possono ancora farlo»
Un ritorno al regionalismo o una coincidenza?
Madonna: «Io sposa? Manco morta»
LOTTO
CINEMA RITORNO AL REGIONALISMO?
MOORE È GRATIS
IN AMERICA LA CANTANTE PROTAGONISTA IN TV AL «DAVID LETTERMAN SHOW»
d Un ritorno scoppiettante. Mercoledì notte, Madonna è stata ospite del popolare David Letterman Show (trasmesso in Italia da Sky Uno), e la sua ottava presenza in uno dei salotti televisivi più famosi d’America non è passata inosservata. Quindici anni fa, al debutto, fece scandalo usando 13 volte le parole «fottuto» e «merda», stavolta è stata decisamente più sobria. Ha parlato, innanzitutto, di matrimonio: «Sposarmi ancora? Preferirei finire sotto un
CARLO LUCARELLI SCRITTORE
tono pacato, ma le cose le diciamo: mai ricevuto pressioni»
Shakira «Sono sexy e mi batto per i bimbi» La popstar colombiana in Italia «L’impegno contro la povertà è eccitante come un concerto»
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Una vita a marcia indietro
S Il curioso caso di Benjamin Button, di David Fincher Con Cate Blanchett, Brad Pitt, Julia Ormond, Tilda Swinton. Usa, 2008. Univideo, Euro 24.90 (due video). Anche in edicola (1 solo disco) a euro 16.90
Quando scrisse il racconto nel 1922, Francis Scott Fitzgerald fece una premessa, d’essere stato ispirato da una considerazione di Mark Twain, che avrebbe detto: «Peccato, il meglio della nostra vita viene all’inizio e il peggio alla fine». Si può discutere. Prendendolo comunque alla lettera, Scott Fitzgerald raccontò di un signore che nasce a settant’anni e percorre tutta la vita a ritroso, scuola, lavoro, amori, guerra, quattrini. Un racconto secco, senza divagazioni, che può piacere o meno e finisce quando il neonato Benjamin Button infila i piedini nella fossa. Qualche anno fa, il regista David Fincher, finora noto per alcuni thriller non male (Seven, 1995, Zodiac, 2007) deve avere incontrato qualcuno che gli ha parlato di Il curioso caso di Benjamin Button e lo ha convinto a farne un film, anche piuttosto lungo (160’). La sceneggiatura è stata affidata a Eric Roth, che a suo tempo aveva scritto quella di Forrest Gump; e qualche analogia fra i due personaggi c'è, se non altro per la loro eccezionalità: o, più esattamente, per la loro americanità. Entrambi sono esempi di americani testardi e tutti di un pezzo, patriottici, vagamente credenti in qualche dio di loro invenzione. Il livello tecnico del film è piuttosto alto, ottenuto con un meticoloso lavoro di équipe, come viene documentato nel secondo disco dove sceneggiatori e musicisti, scenografi e operatori illustrano la loro parte e i modi in cui l’hanno affrontata, dando luogo a un viaggio affascinante nei misteri della tecnologia cinematografica, per la quale quasi niente sembra impossibile. (g.d.)
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LETTERE
dite la vostra
Porto Franco
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it
A cura di Franco Arturi
Ridateci il nostro caro, vecchio Milan
Arrivato all’Inter ha vinto la Supercoppa (ma non importa), lo scudetto con dieci punti sulla seconda (ma non importa), è campione d’Italia e terzo in classifica a due punti dalla prima (ma non importa), ha pareggiato con il Barcellona squadra più forte d’Europa e non solo (ma non importa), espulso a Cagliari perchè l’arbitro ha sentito tutto ma non i cori a Balotelli. Ma allora cosa importa?
Ora mi sono stancato. Come tifoso del Milan, sono stufo, deluso, amareggiato (nella foto LaPresse la delusione di Ambrosini, durante il match di Champions con lo Zurigo, ndr) ma anche offeso. Sì, proprio offeso; perché ho speso e spendo ancora per cercare di trovare un po’ di divertimento seguendo in tv o allo stadio la squadra che ho sempre avuto nel cuore. Ultimamente mi sono sentito a disagio nei confronti della mia famiglia perché tolgo a mia moglie e ai miei figli quei risparmi che soprattutto in questi momenti difficili servirebbero per altre cose molto più importanti e che certamente avrebbero un senso maggiore. Ho condiviso la politica dei contenimenti delle spese ma come si è trovato il coraggio di privarsi dei pezzi pregiati, lo si deve trovare anche per buttare le mele marce. Un'azienda seria deve sapere fare anche questo, soprattutto per rispetto dei suoi clienti, suoi tifosi.
Sono un ragazzo di 16 anni, che tifa Milan, ormai solo per fede. Mi chiedo come si possa giocare con il cuore, perché è quello che mi sembra stia facendo il presidente, che continua a dire bugie ai suoi tifosi, e poi viene a dire che il Milan è un disastro. A gennaio ci era stato detto che Kakà sarebbe rimasto, a giugno ci hanno comunicato che si sarebbe puntato sui giovani, che con l'acquisto di Cissokho ci eravamo avventati sul più forte terzino d'Europa. Ma che fine ha fatto? Non ne posso più, di una società falsa, rivoglio il caro e vecchio Milan, non è possibile che la squadra più titolata al mondo (e non va bene neppure in Champions) sia ottava/undicesima in classifica con 8 punti su 18
Bartolomeo Bardelli
IL TEMPO
tratta sempre di rivalità di carattere sportivo e l'altra sera al «Franchi», la città di Firenze ce lo ha ricordato. Grazie.
Mourinho: tutti Moratti (quasi) d’accordo e Della Valle
possibili. Presidente, se vuole veramente bene a questa squadra, la venda, perché così si gioca con il cuore dei tifosi, ed è un gioco che non ci piace. Walter Vergani (Como) Rischiamo di essere tutti un po’ ripetitivi, d’altra parte questo continua ad essere l’argomento più battuto dai lettori, da una settimana all’altra. Altrove approfondiamo l’analisi della crisi. Forse si può aggiungere una riflessione: un club che ha fatto della comunicazione in senso moderno una delle sua armi vincenti deve parlare in questo momento in modo più diretto e chiaro alla sua gente. C’è un crescente distacco che va molto al di là del dispiacere per risultati negativi in serie.
La Fiorentina con 8 giocatori italiani e un allenatore italiano educato che non si lamenta mai dà una lezione a una grande d’Europa come il Liverpool. L’Inter con un solo italiano e un allenatore maleducato che si lamenta sempre quando non vince riceve una lezione da una squadretta che non sa nemmeno cos’è la Champions. La prego di dirmi chi di Moratti o Della Valle e nel giusto?
Dario Archetti
Benedetto Pinieri
Sono un vecchio tifoso nerazzurro e mi dispiace sentire uno sbruffone che nascondendosi dietro i nostri colori nerazzurri offende allenatori in modo gratuito vedi «Barnetta», Del Neri, Ranieri, Spalletti e altri. Mourinho non ha inventato il calcio in Italia, la nostra storia calcistica è piena di grandi tecnici. Si ricordi che la sua tanto decantata Coppa con il Porto è maturata per un colpo di fortuna in semifinale, che lo scudetto è venuto solo perché s’è adeguato a uomini e moduli di Mancini, che in circa 16 mesi lui non è riuscito a dare un ombra di gioco alla squadra tranne forse 2 o 3 partite...
Le sue argomentazioni sono molto speciose: un po’ troppo comodo attendere una modesta prestazione dell’Inter e una superlativa della Fiorentina per proporre l’assunto. Ma non direi che nelle ultime tre stagioni i risultati del club di Moratti siano stati deludenti, al contrario. Se poi vuole la mia opinione sull’atteggiamento di Mourinho, le dico con chiarezza che non aiuta. E credo anche che sia preferibile avere un nucleo di giocatori italiani importanti. Ma questo non può far distorcere la realtà.
Antonio Soggia
Quasi mi sono scappate le lacrime dagli occhi quando, a fine partita, i giocatori in viola hanno atteso i loro ospiti davanti all'ingresso degli spogliatoi per congratularsi e salutarsi. E come in campo, così sugli spalti i tifosi delle due squadre si scambiavano le sciarpe. Lo sport è bello grazie alla rivalità, ma si
Su un personaggio così non si arriverà mai ad un giudizio condiviso. Ma una cosa è certa: con l’approccio al mondo che manifesta, Mourinho è condannato a vincere. In caso contrario sarà travolto dalle risate. Diciamo che gli piace vivere pericolosamente.
Felice. Anzi, ferito
Domani
Oslo
14 22
Aosta 15 22
Trieste
Milano
Stoccolma
LA RISPOSTA No, il gol è da annullare perché anche durante il rimbalzo il pallone viene considerato in possesso del portiere.
Mosca
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Londra
Bologna
14 23
Genova
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Neve
Firenze
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Sorge
Tramonta
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Sorge
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7.24
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Sorge
Tramonta
7.09
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La luna
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Madrid
Istanbul Roma
Lisbona
L Aquila
Nebbia
Tramonta
Parigi
Ancona
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Roma
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Il Sole domani
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Venezia
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Torino
Temporali
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI
Milano
Trento
Nuvoloso
Te
Sembra inverosimile che un episodio di fair play possa far nascere sentimenti così lontani. E fino a quando, signor Marinari, dovremmo essere armati dal risentimento per una tragedia di 24 anni fa, i cui principali responsabili furono uno stadio e forze dell’ordine inadeguati? Ancora 50 o 100 anni? Io penso che la miglior forma di rispetto per quei poveri morti stia nel far nascere un atteggiamento molto diverso nella vita. E anche nel calcio. Punto.
Il Sole oggi
In Europa
Sole
Pioggia
Francesco Marinari
www.meteo.it
Oggi
Coperto
Il gemellaggio o amicizia tra il Liverpool e la Fiorentina mi ferisce. Non lo dico perché sono un tifoso Juve da 32 anni, ovvero dalla nascita. Lo dico perché sono un tifoso. So che dopo tanti anni dall'Heysel serve guardare avanti. Ma ci sono decine di famiglie che piangeranno per sempre per quelle morti assurde. Rispetto per tutti, anche per le spettacolari squadri inglese. Ma solo rispetto. Punto.
a cura del Col. Giuliacci
LEGENDA
Rovesci
Marco Ambroz (Modena)
Atene
Ultimo quarto
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La maschera di...
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sDi Frank Darabont, con T. Jane
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sDi M. Campbell, con A. Bande-
sDi R. Redford, con R. Redford
sDi O. Marchal, con R. Anconina
(Usa, 2007) Una violenta tempesta sul Maine tiene prigionieri i clienti di un supermercato...
2008) Michael ha voluto seguire le orme di suo padre ed è diventato anche lui uno scrittore...
(Usa, 2007) Per April, un’insegnante di asilo, la vita cambia dopo la scomparsa della madre
ras (Usa, 1998) Don Diego De La Vega combatte in Messico contro l’oppressione spagnola...
(Usa, 2007) Afghanistan: due ranger dell’esercito degli Stati Uniti risultano dispersi...
(Francia 2002) Parigi: una commissariato di polizia alle prese con una sanguinosa rapina...
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CARTOON FLAKES TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SUL DUE .90210 SCALO 76 TALENT METEO 2 RAI TG SPORT - TG2 X FACTOR SQUADRA SPECIALE TG2 - 20.30 SENZA TRACCIA Telefilm 22.40 LAW & ORDER 23.25 TG2 23.40 L'ERA GLACIALE 1.10 APRIRAI 1.20 TG PARLAMENTO
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RAI NEWS 24 LA STORIA SIAMO NOI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 TREBISONDA COSE DELL'ALTRO GEO GEO & GEO METEO 3 TG3 - TG REGIONE SOAP TG3 BLU NOTTE - MISTERI ITALIANI Documenti 23.05 PARLA CON ME 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE - METEO 3 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA
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CALCIO
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05.00 LOS ANGELES GALAXY – CHICAGO REAL ESTATE MLS Sky Sport 1 e Sky SuperCalcio
18.45 GERMANIA – CAMERUN Mondiale Under 20 Sky Sport 1, Sky Calcio 3, Sky SuperCalcio e Eurosport
20.30 SCHALKE 04 – EINTRACHT FRANCOFORTE Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio 2
07.00 GP DEL GIAPPONE Prove libere, 2ª sessione Sky Sport 2
03.00 GP DEL GIAPPONE Prove libere, 3ª sessione Sky Sport 2
BASEBALL 01.00 DETROIT TIGERS CHICAGO CUBS MLB ESPN America
20.45 ASCOLI – SASSUOLO Anticipo di Serie B Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Dahlia Sport
21.30 UZBEKISTAN – INGHILTERRA Mondiale Under 20 Sky Sport Extra, Sky Calcio 3, Sky SuperCalcio e Eurosport 2
21.30 URUGUAY – GHANA
OROSCOPO
23.30 1.30 2.00
GOLF 14.30 ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP PGA European Tour Sky Sport 3
AUTOMOBILISMO
18.45 COREA – STATI UNITI Mondiale Under 20 Sky Calcio 4, Sky Sport Extra e Eurosport 2
20.00 20.30 21.10
TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA DISTRETTO DI POLIZIA 9 Fiction MATRIX TG5 NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELL'INFLUENZA
HOCKEY GHIACCIO 18.00 FLORIDA PANTHERS CHICAGO BLACKHAWAKS NHL Espn America
21.00 DETROIT RED WINGS SAINT LOUIS BLUES NHL Espn America
ITALIA 1 7.00 8.55 12.15 12.25 13.00 13.40 15.00 17.25 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 0.00 1.00 1.55
SKY SPORT 1 10.30 CALCIO: MILAN - BARI. Serie A.
11.30 CALCIO: JUVENTUS BOLOGNA. Serie A.
15.00 CALCIO: FAN CLUB ROMA. 15.30 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI. VENTUS. SKY SPORT
Lega Due Rai Sport Più
20.30 BENETTON TREVISO VENTSPILS
Mondiale Under 20 Sky Calcio 4 e Eurosport
2
09.15 AUTOMOBILISMO: GP DEL GIAPPONE.
BASKET 20.30 CRAS RIMINI – PRIMA VEROLI
CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON IL COLORE DEI SOLDI COLORADO Varietà COSI' FAN TUTTE OKTAGON: ROAD TO K1 TOKYO GRAND PRIX PROVE SINTESI
Prove libere, 1ª sessione.
TENNISTAVOLO 18.15 STERILGARDA CASTEL GOFFREDO – BERLINO
Eurolega SportItalia 2
Champions League Rai Sport Più
10.45 AUTOMOBILISMO: GP DEL GIAPPONE.
RETE 4
LA 7
TELEFILM FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY WOLFF UN POLIZIOTTO... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM SENTIERI QUALCOSA CHE SCOTTA TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER 21.10 LA MASCHERA DI ZORRO Film 23.50 PREMONIZIONI 2.00 TG4 - RASSEGNA STAMPA 2.25 UNA SPADA PER BRANDO
7.00 10.25 11.30 12.30 13.00
7.30 9.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.35 16.15 18.55 19.35 20.30
18.00 BASKET: ANGELICO BIELLA - ARMANI JEANS MILANO. Serie A maschile.
19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 1.05 1.20 1.25
105 Friends Alle 11, su 105, Tony e Ross (nella foto) ospitano lo chef Simone Rugiati che presenta il libro Il gusto di sedurre
Radio Monte Carlo Rmc in The Music Alle 16.20 Patty Farchetto ospita la cantante Natalie Imbruglia (nella foto) che parla del suo nuovo album, Come To Life
12.30 TENNIS: WTA TOKYO. Semifinali.
16.00 CALCIO: ITALIA - EGITTO. Mondiale Under 20.
TEZZA BOLOGNA.3 SKY SPORT 11.00 GOLF: ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP. PGA European Tour.
18.30 CALCIO: MILAN ZURIGO. Champions League.
23.00 CALCIO: GERMANIA CAMERUN. Mondiale Under 20. EUROSPORT
Prove libere, 2ª sessione.
15.00 FOOTBALL: WEST VIRGINIA COLORADO.
14.00 16.05 17.05
OMNIBUS MATLOCK ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK CUORE D'AFRICA STARGATE SG-1 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI THE DISTRICT TG LA7 OTTO E MEZZO N.D.P. Attualità COLD SQUAD TG LA7 MOVIE FLASH 25A ORA, FESTIVAL DEL CORTO
Radio 105
09.30 CALCIO: VENEZUELA SPAGNA.
NCAA.
Campionato del mondo, giorno 1. DAHLIA SPORT
12.30 CALCIO: UDINESE - GENOA. Serie A
20.00 NFL GAME DAY. Campionato del mondo, giorno 1.
RAISPORT PIÙ 14.30 RAISPORT PIÙ Notiziario
Virgin Radio Music History Oggi Paola Maugeri ospita Paolo Belli e con lui racconta la storia di Bruce Springsteen (nella foto)
16.45 ATLETICA LEGGERA Campionati Italiani Under 23
17.45 AUTOMOBILISMO: WSKARTING 6ª prova
22.15 BOXE: ERITTU - FERRARA
Mondiale Under 20.
Campioanto italiano pesi massimi
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Ariete 6
Toro 7+
Gemelli 6-
Cancro 7,5
Leone 6
Pesci 8
Lo stress monta. Ma il lavoro premia e certe rogne burocratiche vengono sbrigate. Così un po’ vi ripigliate. Sex e forma fisica sfigaterrimi.
Amici e lavoro sono causa di sollievi profondi. I clienti vi preferiscono alla concorrenza, l’ormone fa la ruota come i pavoni e cucca…
Il lavoro vi stressa, gli affetti vi affettano (dalla testa ai piedi, soffermandosi soprattutto sugli zebedei). Ahia… Bene i soldi, però.
L’ottima disposizione d’animo influisce sul lavoro, generoso di soddisfazioni. Il "lontano" gratifica e c'è parità fra cuore e sudombelico…
L’umore cupeggia. Ma le p.r. servono, specie se volete cambiare o trovare lavoro. I desideri suini vengono appagati, quelli di ricchezza no…
IL MIGLIORE La Luna fa partire col piede giusto ogni progetto. Estro, fortuna e credibilità aumentano, una ne pensate e cento ne fornicate…
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
Vergine 6-
Bilancia 6
Scorpione 7,5
Sagittario 5,5
Capricorno 7+
Acquario 6,5
SÉBASTIEN FREY
Luna opposta, giornata gravosina. Le cose che verrete a sapere vi spiazzeranno. E né sport né peccaminosa fornicazione rilasseranno…
Per sbrigare tutti gli impegni in agenda dovrete farvi i glutei a forma di palloni sonda. Ma li sbrigherete. Forma fisica smuntina, però…
Luna portafortuna e foriera di good news, risultati concreti nel lavoro, aumento della creatività. Anche in fatto di sport e prodezze carnali…
La stanchezza è tanta, la forma fisica non brilla. E intorno a voi c'è il deserto: zero aiuti, zero suinità, zero tituli. State su, domani migliora.
Colloqui, viaggi e lavoro riescono bene, gli amici aiutano fattivamente. Si può brindare! Fornicazione un po’ brut e un po’ dolce, frizzantina…
Giornata idonea a sistemare eventuali pendenze economiche, sollecitare crediti, spendere bene. Sfighe in viaggio: premunitevi…
Il portiere francese della Fiorentina, in viola dal 2005, è nato a Thonon-les-Bains il 18 marzo 1980 (Pesci)
LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI
20/2 - 20/3
48 R
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT