GAZZETTA SPORT

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Martedì 6 ottobre 2009 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 236

IL CASO IL RISARCIMENTO DI 750 MILIONI PER IL LODO MONDADORI COSTRINGEREBBE BERLUSCONI A SCELTE DOLOROSE

IL DVD DA OGGI IN EDICOLA

Il Milan è in vendita? Silvio ci sta pensando

Falcone, eroe italiano

Berlusconi con Ronaldinho e Pato REUTERS

Pagine 8-9 BOCCI, LAUDISA e OLIVERO

LA SVOLTA Grandi novità sul fronte tecnico e societario

SCOSSONE JUVE Torna Sissoko, Ferrara cambia modulo (passa al 4-2-3-1) Blanc va verso la presidenza al posto di Cobolli Gigli L’allenatore pensa a due mediani per proteggere Diego e per evitare di prendere troppi gol. Cobolli amareggiato: a giorni incontrerà John Elkann.

Pagine 44-45 CONTICELLO e GARLANDO

NAPOLI AL POSTO DI DONADONI

De Laurentiis ha scelto Mazzarri Il tecnico ha già risolto il contratto con la Sampdoria Montali nuovo direttore generale

MONDIALE UNDER 20 IMPRESA IN EGITTO: ORA REPUBBLICA CECA O UNGHERIA

Pagine 2-3-5 CURINO, TIMOSSI e VELLUZZI,

Quant’è bella l’Italia-baby

il commento

I ragazzi di Rocca mandano a casa la Spagna: 3-1. Siamo nei quarti

STANCHEZZA DA CHAMPIONS

I grandi protagonisti del ’900 nelle più belle fiction tv. Si parte con il giudice antimafia ucciso nel ’92

Pagina 16 CLARI

Pagine 12-13

INTER DOPO L’INFORTUNIO DI MILITO

Balotelli ha un mese per riconquistare Mou Pagina 10 TAIDELLI

di ARRIGO SACCHI

La settimana della Champions condiziona pesantemente anche i vari campionati europei. L’Inter vince a fatica così come il Barcellona. Milan e Fiorentina pareggiano come il Bayern Monaco e il Manchester United. Perde la Juventus come il Real Madrid. Si gioca troppo a discapito della salute dei giocatori, della qualità del gioco e dell’equità dei risultati.

SERIE B PAREGGIO (1-1) NEL POSTICIPO

Ancona, gol da metà campo Il Toro rimedia nel recupero Pagina 20 BINDA

SEGUE A PAGINA 8

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

F.1 NOSTRA INTERVISTA AL BRASILIANO

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Massa: «In Italia per verificare se sono al 100%»

Berlusconi sui luoghi del disastro. Ieri ha sorvolato in elicottero Milanello.

INCHIESTA LE SFIDE PIU’ CALDE DEL MONDO

«Rientrare il 18 in Brasile è presto, ma per il primo novembre ad Abu Dhabi...»

Dentro Rangers-Celtic dove il calcio è religione

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Pagina 17 CONDO’

Gli azzurrini festeggiano la doppietta di Mattia Mustacchio, attaccante della Samp in prestito all’Ancona AFP

Pagine 26-27 CRUCIANI


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PRIMO PIANO Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Zenga ha ragione Ci vuole Risiko «Il mio gioco preferito era il Risiko», ha confessato Walter Zenga. Da allenatore, poi, è andato in giro per il mondo a piantare bandierine. Partito nel ’98 dal Zenga e Ferrara SAYA New England, è arrivato in Sicilia, passando dai dilettanti milanesi del Brera, indugiando a Est (Romania, Serbia), allungandosi fino alla Turchia e agli Emirati Arabi. Da oltre dieci anni, Zenga insegna e impara. Ha imparato prima di tutto ad adattarsi, allenando il muscolo più prezioso per un allenatore, quello della reazione all’imprevisto. A Bucarest e a Zagabria ha vinto campionati. Ha quasi sempre lottato per un titolo, affrontare una Juve da scudetto non è stata una sorpresa. Nel giorno in cui il giovane allenatore Leonardo ha subìto pubblicamente gli appunti tattici di Nesta, nel giorno in cui il giovane Ferrara ha sofferto la prima disfatta, ha trionfato l’allenatore del Risiko e della lunga gavetta. Una lezione. La gavetta non è una via crucis, né un rito penitenziale per meritarsi l’olimpo degli eletti. La gavetta serve perché è utile, perché ti riempie le tasche di esperienze e di vissuto. Quando il muscolo dell’imprevisto ti chiede di reagire a un Palermo che ti assalta in fascia o a un’Atalanta che in dieci gioca meglio di te, ravani in quelle tasche e cerchi la risposta tra esperienze simili che hai vissuto. Il bagaglio di conoscenze raccolto da calciatore aiuta, ma reagire a bordo campo, con un decisione rapida che coinvolge la squadra intera è un’altra cosa. Restiamo convinti che Ciro e Leo abbiamo gli strumenti per una luminosa carriera di panca, ma forse è un bene che non siano sgommati subito via, belli e vincenti. Perché c’è il rischio che una maldestra interpretazione del guardiolismo soffochi nella culla la generazione dei Giampaolo, degli Allegri, dei Gasperini, che stanno crescendo nel tempo, facendo buon calcio, per meritarsi una panchina importante. Il passaggio diretto dalla scrivania o dal campo alla panchina deve restare eccezione, non regola. Così come arrivare direttamente al cinema dal Grande Fratello, alla serie A dal Cervia o al governo dai Cervelloni. Meglio se la competenza continua a contare più dell’immagine e ad essere rosolata a fuoco lento, attraverso studio ed esperienze. Per questo forse è un bene che Leonardo abbia preso lezione da Conte, l’alchimista di Bari, e che Ferrara sia stato incartato da Zenga, l’allenatore del Risiko e della lunga gavetta.

w DA MARASSI AL BARBERA UNA FRENATA LUNGA 10 GIORNI I NUMERI

10

la striscia positiva di Ferrara prima della sconfitta col Palermo: 2 vittorie l’anno scorso, 4 pari e 4 successi quest’anno

11

i risultati utili consecutivi della Juventus prima di Palermo: i bianconeri non perdevano dall’11 aprile, 2-3 col Genoa

-2

la differenza reti dei bianconeri se si considerano le ultime quattro partite: 3 reti segnate e 5 subite

GENOA-JUVENTUS 2-2

JUVENTUS-BOLOGNA 1-1

La Juventus arriva all’appuntamento di Marassi con 4 vittorie su 4: Iaquinta illude, poi segnano Mesto e Crespo e nel finale rimedia Trezeguet REUTERS

Primo passo falso dei bianconeri anche in casa. Ancora Trezeguet illude Ferrara, ma in pieno recupero Adailton batte Buffon. LIVERANI

LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dPiù della prima scon-

fitta, che prima o poi arriva, più della quattro partite consecutive senza vincere, che già non sono poche per una squadra in cerca di convinzione mentale e tattica, l’aspetto allarmante della crisi d’inizio autunno della Juventus è l’inversione del saldo dei gol fatti e subiti: ampiamente in attivo nelle prime 5 gare (9 a 2, uno dei quali in fuorigioco) e negativo (3/5) nelle ultime 4. Quel parziale di -2 è lo specchio di un disagio tattico, esploso in tutta evidenza nelle ultime trasferte di Monaco e Palermo: neanche una rete fatta in 180 e rotti minuti, e non era mai successo, oltretutto senza crearne nemmeno le occasioni. La signora è nuda Il rombo scelto a inizio stagione in omaggio al talento di Diego non funziona. Per via del 4-3-1-2 mal applicato la Juve è quasi sempre in inferiorità numerica a centrocampo e scoperta sulle fasce. Questo comporta una particolare pressione in mezzo su Felipe Melo e sui due esterni di difesa. A Palermo tali sofferenze sono risultate chiarissime, ma erano già percepibili nelle prime uscite durante le quali i torinesi pur vincendo hanno spesso sofferto e rischiato. Fino a un certo punto hanno mascherato il difetto grazie alle potenzialità offensive e alle prodezze di Buffon. Poi, quando sono venuti meno i rifornimenti alle punte e Super Gigi non è più riuscito a tappare tutte le falle (a centrocampo più che in difesa), il velo è caduto e la Signora è rimasta nuda: non un bello spettacolo. Questione fisica Ha ragione Ferrara quando dice che «per giocare con questo modulo biso-

Juve CAMBIA CHE TI PASSA

Il rombo non va dentro 2 mediani Per salvare Diego occorre coprirsi. Troppi gol subiti. Si pensa a un 4-2-3-1 che esalti Iaquinta gna essere al massimo della condizione fisica». Se latita Diego, per sostenere il quale è stato costruito il castello tattico, se oltre a Sissoko manca Marchisio, finora il miglior centrocampista della Juventus anche per continuità, e se Camoranesi non offre il meglio di se stes-

so, crolla tutto: la Juve non compensa più i rischi intrinsechi al 4-3-1-2 con la maggior incisività offensiva teoricamente favorita dal modulo. Vale la pena ricordare che contro il Palermo ha inquadrato la porta una sola volta, e su calcio da fermo.

L’esempio di Marassi Ma vale anche la pena ricordare che la miglior prestazione recente è stata quella di Marassi, il 2-2 contro un grande Genoa. Quella è stata anche l’unica volta in cui Ferrara, in assenza di Diego, ha adottato in partenza un altro sistema di gioco, un


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Del Piero lancia l’allarme «La caduta deve farci riflettere»

PALERMO-JUVENTUS 2-0 Senza storia si rivela la partita giocata contro il Palermo di Zenga. Per la Juve sconfitta netta: gol di Cavani e Simplicio già nel primo tempo. NEWPRESS

TORINO Lontano dal campo, mai dalla sua squadra. Parla Alessandro Del Piero: «Torniamo da Palermo con una sconfitta che deve farci riflettere su quello che non ha funzionato, ma che al tempo stesso deve servirci come punto di partenza per riprendere alla grande il cammino che avevamo

intrapreso all’inizio della stagione: siamo vicini al vertice della classifica e possiamo recuperare il terreno perduto. La pausa per gli impegni della Nazionale ci dà la possibilità di raccogliere le idee per tornare in campo convinti dei nostri mezzi e preparare al meglio la prossima partita in casa con la Fiorentina».

LE ACCUSE DELL’EX MAURO

«Qui mancano umiltà ed equilibrio» FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’opinionista che non risparmia nessuno, l’opinionista che stuzzica i tecnici nei caldissimi dopo partita, non ha pietà neppure per la sua Juventus con cui ha giocato dall’85 all’89. Per Massimo Mauro i problemi dei bianconeri non sono pochi e, senza peli sulla lingua, come sempre, come ogni settimana, l’ex deputato calabrese affonda la sua lama: «C’è poco equilibrio, si soffre troppo e non parlo solo di domenica sera a Palermo dove la sconfitta poteva essere ancora più netta». Lei si era espresso allo stesso modo anche dopo il pareggio di Monaco col Bayern in Champions.

«Esatto. Avevo detto le stesse

«La Juve soffre troppo e concede tanto. Hanno deluso Melo e Amauri e così l’Inter è più forte»

Ferrara e i suoi assistenti tornerebbero alla formula vincente del precampionato. Ma preoccupa anche l’attacco che è rimasto a secco sia a Monaco che a Palermo 4-1-3-2 ben più protettivo anche per Melo. Perciò, in attesa della miglior condizione collettiva, il rimedio agli affanni del rombo è necessariamente un cambio di modulo, al quale peraltro il tecnico ha spesso fatto ricorso nei secondi tempi. In questo caso, però, per difende-

re il patrimonio di creatività rappresentato da Diego, non il 4-4-2 che lo rilegherebbe sulla fascia, ma il 4-2-3-1 che lo mantiene al centro della manovra sostenendolo alle spalle con due mediani e garantisce un po’ più di copertura sulle fasce. Ferrara e i suoi assistenti tengo-

no in caldo questa formula dal precampionato e stanno decidendo per la conversione tattica dal modulo azzurro a quello brasiliano. Melo, Amauri e Diego però non c’entrano, perché giocando così l’uomo chiave diventa proprio un azzurro: Vincenzo Iaquinta.

cose. La Juve ha vinto, ma ha sofferto anche col Livorno, dove ha ringraziato tre volte Buffon, col Chievo e con la Lazio. Col Bologna, invece, ha pareggiato. Ciro (Ferrara ndr) ha detto che col Palermo ha tolto Diego per dare equilibrio. Vero, ma non è un problema di una persona, Amauri e Iaquinta stanno troppo avanti». Cosa bisogna fare?

«La parola è una sola: umiltà. Questa squadra, a volte, sembra poco umile. In campo vanno occupati gli spazi e non lo fai se lo fai controvoglia». Insomma, l’Inter è ancora davanti.

«Al momento sì. L’Inter è una squadra con i ... con gli attributi. La Juve non è ancora una squadra, non puoi concedere

Massimo Mauro, 47 anni NEWPRESS

quattro, cinque occasioni agli avversari. L’Inter con l’Udinese è stata molto fortunata, ma ci ha creduto fino alla fine e questo è un buon segnale e soprattutto è un elemento che alla fine fa la differenza. La vera Juve si è vista soltanto con la Roma e col Genoa anche se a Marassi ha preso due gol ed è arrivato un pareggio. Ripeto: l’Inter al momento, sembra ancora più forte della Juve». Ferrara starebbe pure pensando a un cambio di modulo piazzando due mediani davanti alla difesa col recupero di Sissoko.

«Queste cose appassionano i giornalisti e i lettori, ma non è fondamentale il modulo quanto immedesimarsi nelle difficoltà. Io non posso e non devo suggerire moduli». Quali sono gli juventini che l’hanno convinta di più fino a questo momento?

«Sicuramente Diego che ha fatto vedere grandi numeri, ma anche Chiellini, una sicurezza». Quali sono gli juventini che l’hanno delusa di più fino a questo momento?

«Felipe Melo, non c’è dubbio, e anche Amauri che non concretizza più». Quali sono le squadre del campionato italiano che giocano il miglior calcio?

«La Sampdoria è sotto gli occhi di tutti, visto anche il primato in classifica, ma aggiungerei Parma e Bari, squadre che riescono a imporre il proprio gioco e hanno equilibrio».

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fNovità in vista: si prospetta un cambio

SERIE A

al vertice della società bianconera

Cobolli passa Sarà Blanc il presidente L’ufficialità è attesa per lunedì. L’attuale numero uno della Juve è amareggiato GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dUna nuvola di fumo. Si alzava domenica notte, davanti al pullman della Juventus, fuori dagli spogliatoi dello stadio di Palermo. La squadra di Ferrara aveva appena perso la sua prima partita stagionale, il presidente Giovanni Cobolli Gigli estraeva dal taschino della giacca uno dei suoi sigari cubani. Due boccate, una serataccia. Il fumo e altre storie nell’aria. Perché il presidente sta per lasciare il timone della sua squadra. E’ la sua squadra del

Parole Ad alcuni amici, senza nascondere troppo l’amarezza, Cobolli, che resterà in carica fino al 12 ottobre, ha confessato di aspettare con animo sereno la decisione. Si è dichiarato orgoglioso di essere stato chiamato a ricoprire questo incarico, convinto di aver lasciato qualcosa di buono. Poi, con la solita ironia, ha aggiunto di non sentirsi vecchio a 64 anni, ma se ritengono che bisogna far spazio ai giovani è giusto che lo facciano. Una comunicazione ufficiale, ma anche un incontro, sarebbe già previsto per i prossimi giorni. Non appena John Elkann, presidente della Exor, tornerà da un viaggio di lavoro in India. E non appena Blanc, futuro presidente della Juventus, rientrerà dagli Stati Uniti, dove ha siglato un nuovo accordo commerciale con la Nike. Altre novità Così si sta disegnando il nuovo assetto del club. Che prevederebbe almeno altri tre illustri nomine nel cda: quella di Giovanni Minoli, oggi direttore di Rai Storia e Rai Educational, del progettista Fabrizio Giugiaro e dell’avvocato Michele Briamonte. Per l’ufficialità bisognerà attendere il 12 ottobre. Nell’attesa non dubitate: il presidente Cobolli Gigli avrà tempo per fumare altri dei suoi sigari. Non sarà al settimo cielo, ma non potrà rinunciare alla sua nuvola di fumo.

Novità anche nel cda. Si fanno i nomi di Giovanni Minoli, Fabrizio Giugiaro e Michele Briamonte cuore e pazienza se lui è l’unico presidente che non ci mette i soldi. Ci ha messo la passione, anche quando la nave era in mezzo alla tempesta. La nomina era arrivata il 29 giugno 2006, ora pare sia arrivato il momento di lasciare. Sarà un avvicendamento, perché al suo posto salirà Jean Claude Blanc. Il manager di Chambery, almeno fino a gennaio, avrà anche la carica di amministratore delegato. Poi si vedrà. Per il ruolo di direttore generale potrebbero aprirsi almeno un paio di soluzioni: la più accreditata porta ancora a Beppe Marotta, a.d. della Sampdoria. Ma resta aperta anche l’ipotesi di Marcello Lippi, in questo caso dopo il Mondiale del Sud Africa. Al c.t. la proprietà bianconera aveva già offerto la carica di direttore tecnico. Non c’è ancora una conferma ufficiale, si trat-

ta di indiscrezioni. La conferma è attesa per lunedì 12 ottobre, quando l’azionista dovrà comunicare la lista dei nuovi consiglieri d’amministrazione. Il 27 ottobre si riunirà l’assemblea degli azionisti.

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CHI È COBOLLI GIGLI

Nato il 4 gennaio 1945, Giovanni Cobolli Gigli è un dirigente d’azienda che ha ricoperto diversi ruoli. E’ stato nominato presidente della Juventus il 29 giugno 2006, dopo lo scandalo del calcio.

Blanc Nato il 9 aprile 1963, Jean Claude Blanc è un dirigente sportivo francese. Dal 29 giugno 2006 è amministratore delegato e direttore generale della Juventus.

gazzetta.it I LETTORI: LA JUVE ORA NON È DA TITOLO La Juventus deve crescere ancora molto per vincere lo scudetto. La pensano così gli utenti di Gazzetta.it. Alla domanda «Crollo Juve a Palermo: che cosa vuole dire?», il 60% dei votanti (su 15407) ha risposto così, mentre per il 23% il Palermo ha giocato una partita perfetta. Per il 17%, infine, è stato solamente un incidente di percorso e Ferrara ha il potenziale per poter recuperare.

MERCATO LE TRATTATIVE PER GENNAIO

Molinaro verso Napoli per Zuniga Il colombiano ex Siena piace a Ferrara. Si prospetta una sfida con l’Inter per Pandev 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dSi discute di brasiliani: centrocampisti che non decollano, attaccanti che non segnano più. E la Juventus si concentra su un difensore. Colombiano. E’ bastata una sconfitta per mettere in dubbio qualche certezza. Beh, pare che i dubbi sul mercato non abbiano contagiato la dirigenza bianconera. Niente piani d’emergenza, solo pensarci pare già un eccesso. E avanti con gli obiettivi già programmati.

Il colombiano A gennaio la Juventus non interverrà sul centrocampo e neppure sull’attacco. Si cercherà invece di perfezionare la rosa difensiva. Un obiettivo, in verità, al quale si stava già lavorando negli ultimi giorni delle contrattazioni estive. Motivo? Garantire a Ferrara un difensore in più sulla fascia destra. Capace, all’occorrenza, di venire impiegato anche a sinistra. Insomma, un’alternativa a Zebina e Grosso. Un nome c’è ed è una trattativa già avviata. Porta al colombiano Camillo Zuniga. Il Napoli, nell’ultimo mercato, ha investito per lui 8,5 milioni. Nel Siena di Giampaolo giocava a destra. Di più: se l’allenatore fosse davvero approdato nella Torino bianconera, il colombiano lo avrebbe seguito. La storia è finita in modo diverso e ora Zuniga gioca nel Napoli. Ma a sinistra, perché Donadoni non poteva fare in altro modo. Lo scambio Già, a Napoli serve un terzino sinistro. Niente da fare per De Ceglie. E’ ritenuto incedibile da Ferrara, che può anche utilizzarlo come alternativa a centrocampo. Resta però aperta l’ipotesi Molinaro. Lui, dopo una stagione da titolare, quest’anno fatica a trovare spazio. Dello scambio avevano già parlato il Secco e Marino. Per riprendere la trattativa bisognerà probabilmente aspettare che il Napoli ab-

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Jean Claude Blanc, 46, e Giovanni Cobolli Gigli LAPRESSE

Juan Camilo Zuniga, 23 anni LAPRESSE

Cristian Molinaro, 26 anni LA PRESSE

bia un nuovo direttore sportivo. La formula? Possibile solo lo scambio di prestiti, almeno di questo si era parlato fino a oggi. Zuniga nel mirino, ma non solo. Resta aperta anche la pista Rafinha: lo Shalke deve far cassa, per il brasiliano si parte da una valutazione di 6 milioni. Piace a Ferrara, piaceva anche al Milan. L’attacco che verrà Altra sfida. E’ l’operazione-Macedonia. Affare delicato, riguarda l’attaccante Pandev, in decisa rotta di collisione con la Lazio. Primo: il bomber macedone deve risolvere i suoi problemi con il club del presidente Lotito. Ma se verrà accolta la procedura d’urgenza per la sua richiesta di rescissione, il giocatore potrebbe già essere libero a novembre. Libero, a parametro zero. E allora sì che tra Juventus e Inter si aprirà un’altra bella sfida. g.tim.

VINCENTE TITOLO CAMPIONATO DI SERIE A stagione 2009/2010 INTER MILAN JUVENTUS ROMA FIORENTINA GENOA

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SERIE A

fRiflettori sul tecnico che ha inflitto ai

bianconeri la prima sconfitta della stagione

Sirigu, Pastore e gli altri Zenga vince in 5 mosse Cambi di ruolo, stratagemmi anti Juve e nuovi compiti studiati a tavolino «Ma senza sacrifici ed entusiasmo il Palermo non andrà molto lontano» suo pressing le certezze di Diego. E, infine, il tecnico ha rilanciato l’argentino Pastore sulla trequarti dopo due giornate di riposo: così Cavani ha usufruito di un assist delizioso per il gol del vantaggio, così Miccoli ha potuto svariare su tutto il fronte sicuro di un imminente lancio in profondità.

ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dIspirato, lui. Innamorato, soprattutto. Al gol di Cavani e Simplicio, Walter Zenga si è baciato l’avambraccio destro, su cui è impresso un vistoso tatuaggio col nome della compagna Raluca in dolce attesa. Si è fidato dell’istinto e ha avuto il coraggio di cambiare. Non solo una storia da fumetto, l’Uomo Ragno ha sparigliato le carte di Ciro Ferrara e della Juve con alcune mosse a sorpresa di alta psicologia. E adesso può dire: «Il Palermo può giocare in modi diversi, può farlo perché ha dentro il valore del sacrificio».

Già visto E a molti addetti ai lavori non è sfuggita la particolare dinamica del gol di Simplicio, frutto di uno schema su palla inattiva provato e riprovato in allenamento. Lo studio innovativo di cui è ispiratore il collaboratore tecnico Gianni Vio (padre di un lavoro «sulla gestione strategica e tattica delle situazioni derivanti da palla inattiva») è un’altra carta in più da giocare al tavolo dell'Europa League. O, se volete, dello scudetto. «Perché l’anno prossimo — ripete Zenga — voglio alternare i miei giocatori tra campionato e coppa: voglio avere questo "problema", è il mio chiodo fisso».

Imprevedibile Il suo lunedì di festa lo ha trascorso a Milano ricevendo anche i complimenti dei tanti amici interisti di Brera per aver stoppato la Juve. Una gioia intensa e, soprattutto, una scommessa vinta sotto il profilo tattico. La rotazione dei giocatori si sposa con la capacità anche di trasformarsi in corsa quale rimedio magari ad una fase di sofferenza. Si rimettono in gioco le posizioni di alcune pedine, ma chi ha più talento e corsa può sfruttare ogni volta la nuova zona di campo per dispiegare tutto il proprio potenziale. Contro i bianconeri l’ex portiere dell'Inter ha proposto fin dall’inizio un Palermo nuovo, perfettamente calato nel clima da dentro o fuori.

Walter Zenga, 49 anni, raggiante a fine gara LAPRESSE

CLASSIFICA SERIE A SQUADRE

PT G

Faccio così Ha schierato la squadra con l'inedito modulo 3-4-1-2, e non è detto che lo riproponga nella prossima trasferta di Livorno. Ha confermato il giovane portiere Sirigu, in una serata di pressione eccezionale. Mica una scelta facile: «Grazie a lui recupereremo presto Rubinho, che è un grande portiere su cui puntiamo». Ha arretrato Migliaccio, gran saltatore e combattente, sulla linea dei difensori, «alzato» Cassani e Balzaretti su quella dei centrocampisti, schierato insieme Simplicio e Bresciano, protagonisti della splendida rimonta contro l’Inter a San Siro della scorsa stagione (2-2). Il brasiliano, in particolare, ha sgretolato col

PARTITE V N P

RETI F S

SAMPDORIA

16 7 5 1

1 12 6

INTER

16 7 5 1

1 14 5

JUVENTUS

14 7 4 2 1 11 6

FIORENTINA

14 7 4 2 1 7 4

GENOA

13 7 4 1 2 14 11

CHIEVO

11 7 3 2 2 9 6

UDINESE

11 7 3 2 2 11 9

ROMA

11 7 3 2 2 14 13

PARMA

11 7 3 2 2 8 9

PALERMO

9 7 2 3 2 9 8

LAZIO

9 7 2 3 2 6 7

MILAN

9 7 2 3 2 4 7

BARI

8 7 1 5 1 6 4

CAGLIARI

7 7 2 1 4 6 8

NAPOLI

7 7 2 1 4 9 13

BOLOGNA

6 7 1 3 3 5 8

SIENA

5 7 1 2 4 7 11

CATANIA

4 7 0 4 3 6 10

ATALANTA

3 7 0 3 4 3 9

LIVORNO

3 7 0 3 4 1 8

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS

■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico..

la vignetta

PROSSIMO TURNO

di STEFANO FROSINI

Sabato 17 ottobre JUVENTUS-FIORENTINA (ore 18) GENOA-INTER (ore 20.45) Domenica 18 ottobre, ore 15 CATANIA-CAGLIARI CHIEVO-BARI LAZIO-SAMPDORIA LIVORNO-PALERMO NAPOLI-BOLOGNA PARMA-SIENA UDINESE-ATALANTA MILAN-ROMA (ore 20.45)

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fIl tecnico rossonero ha commentato ieri

SERIE A dalla prima di ARRIGO SACCHI

la prestazione di domenica con l’Atalanta

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5 RIPRODUZIONE RISERVATA

STANCHEZZA DA CHAMPIONS I debiti e il business determinano calendari pazzeschi. Quando io ero d.t. del Parma speravo sempre di incontrare una big dopo un impegno Champions. In questa situazione è crollata la Juve, reduce dalla impegnativa trasferta contro il Bayern Monaco. Il Palermo di Zenga ha travolto i bianconeri svuotati fisicamente e ancora di più mentalmente. Grandi meriti ai rosanero e un allarme per gli uomini di Ferrara che stanno pagando anche la scarsa condizione di Diego, i numerosi infortuni, un’esperienza limitata e un gioco e organizzazione da perfezionarsi. Coraggio Ciro: le sconfitte dispiacciono, ma sono necessarie per crescere. L’Inter di Mourinho, reduce da un pari non entusiasmante contro il Rubin Kazan, vince contro l’Udinese brava ad attaccare ma meno a difendersi. La partita dei nerazzurri è stata convincente e di grande carattere. Quando José potrà schierare insieme i vari Thiago Motta, Stankovic, Sneijder, Milito e Eto'o la musica cambierà e il gioco lieviterà anche se necessita di una migliore organizzazione difensiva e più possesso palla. Il problema dei nerazzurri consiste nel non avere in rosa alternative delle medesime caratteristiche, anche se di minor valore, dei titolari. Il Milan, anche con sfortuna, ha perso clamorosamente contro lo Zurigo. L’ambiente esterno ed interno è depresso dopo gli anni dello splendore berlusconiano. Però tutti i tifosi rossoneri devono avere rispetto e fiducia per questa società: dopo anni di successo il calo è fisiologico. Berlusconi e Galliani hanno dimostrato anche in passato di saperne venir fuori. Però, per favore, si dimentichino i nomi roboanti e in declino e si ritorni a privilegiare i giovani emergenti meno costosi e più redditizi. Questo club ci aveva abituato a vivere nel futuro, non nel passato. L’innovazione, i giovani talenti e un gioco d’avanguardia ne erano i presupposti. Il pareggino di Bergamo deve dare coraggio a Leonardo e ai suoi ragazzi. La grande esperienza e capacità dei dirigenti, la bravura di Leo e l'orgoglio e professionalità dei giocatori sono fondamentali per invertire questa tendenza. La Fiorentina di Prandelli gioca un primo tempo perfetto contro il Liverpool e vince giocando un calcio ricco di concetti. Interessante la partita fra Fiorentina e Lazio, due squadre provate dagli impegni internazionali ma ben organizzate. La Roma dai molti problemi ed infortuni vince contro un Napoli incerto. La capolista Samp pareggia contro un buon Parma, in ogni caso complimenti allo splendido campionato dei doriani.

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7 GARE IN 21 GIORNI

Quello che attende il Milan dopo la sosta per le nazionali, è un tour de force notevole. In tre settimane i rossoneri scenderanno in campo ben 7 volte. Ecco il dettaglio.

18 ottobre Campionato

Milan-Roma

21 ottobre Champions

Real MadridMilan

25 ottobre Campionato

Chievo-Milan

28 ottobre Campionato

G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dVentiquattro ore in

più hanno restituito a Leonardo un filo di voce e gli hanno consentito di riflettere a mente fredda sulla partita di Bergamo. Che, dal suo punto di vista, ha evidenziato la voglia dei giocatori di ribaltare il risultato, la discreta interpretazione del 4-4-2, l’elevato numero di occasioni create. In realtà è stata sfruttata abbastanza male la superiorità numerica (58 minuti, recuperi compresi) e le azioni da gol, considerando che dopo l’infortunio di Doni l’Atalanta è passata prima al 4-5-0 e poi al 5-4-0, sono state il minimo sindacale. Nuovo modulo L’aspetto tattico è quello più interessante perché l’allenatore del Milan aveva sempre negato la possibilità di cambiare modulo, convinto che il 4-3-1-2 fornisse più certezze ai giocatori. Gli era stato fatto notare che queste certezze sono quasi negative, perché legate a un Milan profondamente diverso da quello attuale, orfano di Kakà e con tanti giocatori logori o fuori forma. Domenica Leonardo è passato al 4-4-2 la cui interpretazione

Napoli-Milan

31 ottobre Campionato

Milan-Parma

3 novembre Champions

MilanReal Madrid

8 novembre Campionato

Lazio-Milan

«Ci basta poco per tornare competitivi. Se avessimo perso con l’Atalanta non mi sarei dimesso» era ovviamente particolare (gli esterni di centrocampo erano Gattuso a destra e Seedorf a sinistra) ma che ha consentito alla squadra di imbarcare poca acqua sulle fasce, dove contro il Bari era apparsa un colabrodo: «Con il 4-4-2 volevo dare compattezza coprendo meglio il campo — spiega Leonardo —. E sono soddisfatto, perché il gol dell’Atalanta è stato casuale e non abbiamo corso altri pericoli. Vedremo se riproporre questo modulo, ma adesso è quello che ci dà più equilibrio». Come Nesta Avanti con il 4-4-2, quindi, dove però è difficile trovare un posto a Ronaldinho a meno di farlo giocare da seconda punta. Dinho sembra più utile a partita in corso, come dimostrato a Bergamo e non solo: «Nelle ultime occasioni è stato incisivo entrando nel secondo

Milan UNITA’ ANTICRISI Dopo Bergamo avanti col 4-4-2 Dinho part-time Leonardo «Il nuovo modulo dà compattezza Ronaldinho è utile nel secondo tempo» MERCATO

Braida continua il tour brasiliano MILANO Il d.s. rossonero Ariedo Braida sta proseguendo il tour in Brasile a caccia di un difensore mancino da ingaggiare al mercato di gennaio. Dopo aver seguito Corinthians-Atletico Paraenense e Flamengo-Fluminense il dirigente milanista oggi seguirà una partita di serie B brasiliana in attesa di vedere all’opera altre squadre nel turno infrasettimanale di prima divisione. Il viaggio d’aggiornamento punta a setacciare il florido mercato brasiliano anche per altri ruoli.

tempo, ma so che vuole tornare titolare». Chi sta già facendo tanto è Nesta che si merita i complimenti di Leonardo: «Pensavamo che non potesse più giocare e invece lo sta facendo benissimo. E le sue frasi di domenica sono importanti perché dimostrano la maturità e la responsabilità di un campione. Condivido tutto e in particolare che ci vogliono umiltà e disponibilità da parte di tutti. Nesta è il simbolo di questo nostro momento». Dirigente basta Un momento difficile che però potrebbe cambiare colore dopo la sosta: «Ci serve rifiatare e recuperare qualche infortunato come Bonera e Borriello. Ci basta poco per tornare competitivi». E allora non serve pensare a cosa sarebbe successo se Ronaldinho non avesse segnato contro

l’Atalanta: «Io non mi sarei dimesso, non so se la società mi avrebbe cacciato... E a proposito di società: io ero un dirigente del Milan, mi è stata fatta una proposta, l’ho accettata, sono diventato l’allenatore e quando finirà quest’avventura non tornerò a fare il dirigente». Ma a Leo non interessa scoprire adesso quale sarà il suo futuro: ha ancora tante cose da fare sulla panchina del Milan.

la pillola di NICOLA BRUNI

SI FA PER DIRE Per la squadra di Galliani, un pari preso per i capelli

RIVELAZIONI DI MOGGI

SCENARI L’OLANDESE: «IL FUTURO? CHISSA’», POTREBBE ACCETTARE DA GENNAIO. BRILLA L’EX DIFENSORE

«Io vicino al Milan, poi ci fu lo scandalo»

Van Basten alla finestra, Galli in pole

Il mercato Juve? Sbagliato. Bocciati pure Mourinho e il Milan. Luciano Moggi ne ha per tutti. Intervenuto a Sportitalia, prima ha parlato di intercettazioni («alla fine del processo avrò l’aureola in testa»), poi di Juve: «Amauri non segna perché gli esterni non vanno bene. Il gioco latita perché Melo non imposta e Poulsen non è di questa categoria». Poi è la volta dell’Inter: «Mourinho è un sopravvalutato, dopo la linguaccia l’ho definito Minimun One». Sotto col Milan: «E’ fuori dal seminato... Hanno sbagliato a scegliere Ronaldinho, è una squadra da rifondare. Io e il Milan siamo stati molto vicini: era il settembre 2005 e mi hanno visto tutti, a Palazzo Grazioli. Mi ha chiamato Berlusconi. Mi disse che mi portava al Milan e ne avrebbe parlato con Galliani. Ma poche settimane dopo è scoppiato Calciopoli...». Infine, il Napoli: «Le esternazioni di De Laurentiis prima di una partita non sono eticamente giuste verso giocatori, tecnico e collaboratori. Uno che fa così, non è il presidente giusto».

ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dAdriano Galliani rica-

va grandi soddisfazioni in questi giorni dal settore giovanile: logico quindi pensare a Filippo Galli come successore di Leonardo, nel caso che il brasiliano decidesse di chiamarsi fuori nelle prossime settimane. Ma c’è un altro nome che resta in pista per la prossima stagione: quello di Marco van Basten, che in panchina all’Ajax non ha incantato nessuno, ma sul pubblico milanista esercita un fascino senza uguali. Presente Van Basten non si è affatto estraniato dal calcio. Ha un contratto con una tv

olandese, commenta ogni tanto il calcio italiano, si fa vedere al sabato negli stadi della Eredivisie. Un atteggiamento che ha stupito molti, perché dopo la fuga dall’Ajax l’opinione dominante era: Marco ha bisogno di stare lontano dal calcio almeno un anno. Un po’ come aveva fatto Rijkaard, insomma. Invece l’ex Divino attaccante ha smaltito in fretta lo stress e la delusione e ha voglia di tornare a lavorare: l’ideale per lui sarebbe essere chiamato dal Milan prima della pausa natalizia, così avrebbe tempo di organizzare idee e lavoro. Per Van Basten sarebbe difficile rispedire al mittente un’offerta di Silvio Berlusconi, però verrebbe se ci fosse una

garanzia di investimenti per la prossima stagione. E forse con un nuovo assetto per la proprietà anche il mercato potrebbe cambiare.

doppia trilogia: grande da giocatore con Ajax, nazionale e Milan, Van Basten ha già allenato le prime due. E non è tipo da lasciare le cose a metà.

Diplomazia L’opinione in Olanda è che Van Basten stia tenendo la porta aperta per il Milan. «Non so che cosa succederà nei prossimi mesi, chi può dirlo, non si sa mai»: è questo il tenore delle risposte date qualche giorno fa, in piena crisi milanista, ad alcuni giornalisti olandesi. E visto che Van Basten è uomo di parole decise e che in passato ha escluso spesso la possibilità di lavorare in Italia, la cosa ha insospettito molti. D’altra parte, manca solo il Milan per chiudere una

Piani In attesa Van Basten, ma è incerto anche il destino di Luciano Spalletti, che era stato dato per vicinissimo, praticamente già ingaggiato dallo Zenit. L’ex tecnico della Roma per il momento medita, e si sa che i suoi rapporti con l’amministratore delegato del Milan sono eccellenti. Intanto però Galliani si incontra spesso con Filippo Galli (anche oggi si vedranno per parlare del settore giovanile). E certe volte, si sa, la frequentazione quotidiana funziona più delle passioni.


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Leonardo, 40 anni MAGNI

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La vendita ora è possibile 4 Berlusconi flirta con Taci

I NUMERI

le partite di questo campionato in cui il Milan non ha fatto gol: l’anno scorso era successo solo 3 volte

Pesano i 750 milioni da pagare per la Mondadori. E Fininvest tratta il club con l’imprenditore albanese. L’alternativa è araba CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it

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i punti di distacco dalla vetta, valore più che raddoppiato rispetto alla scorsa stagione (Inter 16, Milan 13)

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i minuti di astinenza del Milan prima della rete di Dinho. Per trovare di peggio si va al 2006: 377’ tra il 20-9 e il 14-10

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MILANO dLa vendita del Milan

non è più solo una questione di famiglia. Ora la questione è sui tavoli dei manager della Fininvest dopo la sentenza del Tribunale civile di Milano che sabato ha condannato la capogruppo di Berlusconi a pagare 750 milioni di euro come indennizzo alla Cir di De Benedetti «per perdita di chance» nell’acquisto di Mondadori. Per farsi un’idea, Fininvest ha chiuso il 2008 con un utile di 241,7 milioni di euro e un patrimonio netto di 2.627,8 milioni. Quindi quei 750 milioni pesano tanto. E c’è il rischio concreto che quei soldi De Benedetti ottenga d’incassarli in tempi brevi. A fronte di un’ingiunzione di pagamento è scontato che Fininvest chieda la sospensiva alla Corte d’Appello. Ma è raro che i giudici milanesi accordino un rinvio degli oneri al secondo grado. Nè sono prevedibili pagamenti dilazionati o acconti. Perciò

le manifestazioni d’interesse dagli Emirati Arabi. Insomma gli acquirenti non mancano, anche se sono solo stranieri. Alla luce degli ultimi avvenimenti, il contesto è evidentemente cambiato. E i segnali sono che adesso tutto è davvero possibile. E questo spiega, ad esempio, perché Taci in estate ha mollato il Bologna quando il più era fatto: ha in testa il Milan e non lo spaventa l’idea di spendere quei 700 milioni.

stavolta in via Paleocapa studiano tutte le ipotesi che portino subito ingente liquidità. E tra queste c’è, appunto, la vendita del Milan. Sinora Silvio Berlusconi l’ha sempre esclusa, ma di fronte a questa situazione eccezionale, ecco riaffiorare alcuni indizi importanti sui contatti per la cessione del club.

La quotazione del club di via Turati si aggira sui 700 milioni, cifra che non spaventa il petroliere La pista Taci Da mesi l’imprenditore albanese Rezart Taci, 38 anni, grande appassionato di calcio e dei colori rossoneri, ha dato la sua disponibilità a rilevare il club di via Turati, E sa bene anche che la quotazione è intorno ai 700 milioni: guarda caso la stessa cifra indicata dai giudici per la Mondadori. In alternativa ci sono del-

Rezart Taci, 38 anni, petroliere, era stato vicino al Bologna LIVERANI

Galliani solidale Sulla vicenda Mondadori interviene pure Adriano Galliani. «E’ assurdo ipotizzare che vi siano stati comportamenti men che corretti. Da 30 anni lavoro con il Gruppo Fininvest e con il presidente Silvio Berlusconi - continua Galliani - e quindi ben conosco l’integrità e l’etica che presiede a tutti i comportamenti del gruppo». Per l’ad del Milan «la cifra decisa dal giudice è poi davvero fuori da ogni realtà e senza precedenti. Ancora una volta si vuole colpire la Fininvest e Silvio Berlusconi con l’arma giudiziaria».

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fL’attaccante nerazzurro, finora titolare solo

SERIE A

due volte, ha davanti un mese decisivo

IL RETROSCENA

Pace Zidane Materazzi Provò anche Kissinger CLAUDIO LENZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dStoria di una testata e

di una pace mai avvenuta. Quella tra Marco Materazzi e Zinedine Zidane: l’azzurro che offende il francese, l’ex juventino che si volta e colpisce con la testa l’interista, rimediando l'espulsione e consegnando il Mondiale all’Italia nella finale di Berlino. Era il 9 luglio 2006. Ma Zidane si nega Tre anni dopo, un nuovo, incredibile retroscena viene alla luce: il primo tentativo di ottenere quella stretta di mano fu affidato al famosissimo ex Segretario di Stato Usa Henry Kissinger, premio Nobel per la pace nel 1973. L’idea fu di Susanna Agnelli, presidente di Telethon Italia, poi scomparsa. Uno che ha ottenuto il cessate il fuoco in Vietnam - si pensò - riuscirà nell’impresa di strapparlo ai due calciatori. Assieme a Kissinger vengono contattati anche Marcello Lippi, Massimo Moratti (che riceve il sì di Materazzi), Didier Deschamps, Michel Platini e l’allora presidente francese Chirac. La pace tra i due calciatori diventa l’evento clou della maratona televisiva di raccolta fondi in programma il 18 dicembre su Raiuno. Ma alla vigilia dell’incontro, Zidane si nega. Da allora non si è più fatta, né il 13 marzo del 2007 nel match di gala per i 50 anni dell’Europa (forfait del francese) né il 19 marzo a Marsiglia, nella partita-evento di beneficenza tra gli amici di Zidane e quelli di Ronaldo. Quella volta fu Materazzi a dire no. Per sempre. La testata di Zidane a Materazzi

Balotelli, questa si chiama chance Lo stop di Milito può dargli una maglia da titolare anche nell’Inter, come nell’Under 21: sarà la svolta? Intanto su Internet spuntano nuovi insulti razzisti LUCA TAIDELLI

la foto

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HACKER SU WIKIPEDIA Mario Balotelli purtroppo fa parlare anche fuori dal campo. L’ultima e squallida offesa è apparsa ieri su wikipedia, la famosissima enciclopedia libera on line, nella quale viene definito «sporco negro». Ovviamente una manomissione, che però illustra il clima attorno a Mario, ragazzo spesso al centro delle critiche per qualche atteggiamento a volte sopra le righe. Si sta cercando di risalire all’autore dell’indegno commento.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dUn mese per prender-

si l’Inter. Un mese per trascinare l’Under 21 alle finali dell’Europeo 2011. Un mese per tentare anche una difficilissima rimonta azzurra in chiave Sudafrica (c’è già in lista d’attesa un certo Pazzini). L’infortunio di Diego Milito regala a Mario Balotelli un’occasione d’oro. Il potenziale fenomeno che troppo spesso s’incarta su se stesso sarà titolare nell’Inter per almeno quattro gare di campionato e il ritorno della delicatissima sfida di Champions contro la Dinamo Kiev, essendo appunto squalificato per l’andata. Il rapporto con Mou Quella Coppa che ha appena riservato a Balotelli la più grande amarezza agonistica: l’espulsione di Kazan, malgrado già nell’intervallo i compagni lo avessero martellato dopo il giallo del primo tempo. Una leggerezza che non ha digerito soprattutto Mourinho, durissimo nello spogliatoio a Kazan e apparso quasi persecutorio con l’Udinese,

quando ha mandato a quel paese Mario per la scarsa reattività nell’entrare in campo proprio dopo l’infortunio di Milito. L’uomo di Setubal non sa più come prendere questo ragazzo che ascolta tutto ma assimila poco. Una situazione, pur con radici ben diverse, simile a quella di Adriano. Con la grande differenza che l’anno scorso Mourinho punì il brasiliano negandogli il campo anche con l’infermeria piena, mentre Balotelli ha giocato subito dopo il fattaccio. Certo, anche Mario non aveva troppa concorrenza, con Suazo non al meglio dopo un problema muscolare e Arnautovic che solo dal controllo al piede destro di metà ottobre potrà avere l’ok per forzare i tempi. Ritorno alle origini Per un mese sarà dunque quasi certamente Balotelli ad affiancare Eto’o in attacco. Quell’Eto’o che gli sta vicino appena può (però a Kazan ha perso la pazienza anche lui) ma con cui l’intesa in campo è tutta da trovare. Non durante la sosta, perché entrambi andranno in nazionale. Uno per trascinare il Camerun al

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LE SUE GARE PER LO STOP DI MILITO

Per l’infortunio di Milito, Balotelli ha la chance di giocare queste partite: 17 ottobre Genoa-INTER 24 ottobre INTER-Catania 29 ottobre INTER-Palermo 1 novembre Livorno-INTER 4 novembre Din. Kiev-INTER Per squalifica, in Champions League salterà: 20 ottobre INTER-Din. Kiev

Mondiale, l’altro per battere la Bosnia con l’Under 21, martedì 13 a Mantova, dove dovrà anche stare lontano dai cartellini perché basterebbe un giallo per perdersi una delle due decisive trasferte di novembre, contro Ungheria e Lussemburgo. Anche in azzurro Mario agirà da attaccante puro. Un ritorno alle origini, visto che pure con l’Inter nel 2007-08 aveva segnato tre reti scudetto (ad Atalanta, Fiorentina e Siena) giocando al fianco di Cruz. Mario poi si è adattato a fare l’esterno, dove ci sono più spazi per saltare l’uomo, ma devi pure sfiancarti in fase di non possesso palla. Ma anche spalle alla porta il nostro sa come si fa (vedi super gol alla Juve in Coppa Italia, il 30 gennaio 2008) e muovendosi più vicino alla porta potrà sfruttare il suo destro potente e preciso. Ancora razzismo Potente e precisa come l’ignoranza di chi ieri l’ha preso di mira manomettendo la sua scheda su wikipedia con la scritta «sporco negro». Purtroppo però per combattere certi idioti non basterà neanche un mese da SuperMario.

IL CASO DOPO LA TRAGEDIA DI MESSINA LUTTO AL BRACCIO E RACCOGLIMENTO NELLE DUE PARTITE DELLA NAZIONALE

Minuto di silenzio solo per club siciliani Da Abete le scuse del calcio al governo MAURIZIO GALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dGiancarlo Abete chiede scusa. Il minuto di silenzio per la tragedia di Messina «limitato» alle sole gare con squadre siciliane, gaffe di non poco conto, ha sollevato tante polemiche. Interrogazioni parlamentari, dichiarazioni di uomini di sport («È stato un clamoroso errore da parte di chi avrebbe dovuto ufficializzare questa decisione», ha detto il portiere del Milan Marco Storari), troppo perché il Governo restasse con le mani in ma-

Il Palermo raccolto nel minuto di silenzio prima della gara casalinga contro la Juventus SAYA

no. Così, dopo il mea culpa già recitato in mattinata dal presidente della Federcalcio attraverso la radio nazionale, nel pomeriggio c’è stato il secondo atto: nientemeno che a Palazzo Chigi, al cospetto del sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi, messinese purosangue. Abete è andato oltre le scuse: minuto di silenzio già ieri in Torino-Ancona, ma soprattutto lutto al braccio e minuto di silenzio, già approvato dalla Uefa, per Irlanda-Italia e Italia-Cipro. Incontro programmato L’incontro era programmato da tempo, con Abete sono infatti andati da Crimi anche il presidente del Coni Gianni Petrucci e l’ex presidente Figc e membro Cio Franco Carraro, oggetto Euro 2016. Ma l’attualità ha avuto la precedenza. Abete ha

ribadito le scuse della mattinata (ma questo non è bastato al sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca): «Voglio assumermi le responsabilità per il fatto. È stato un cattivo coordinamento. Si è determinato un effetto contrario alle nostre volontà». Ha rinnovato le scuse a Crimi che ha ricevuto — al telefono — anche quelle del presidente della Lega calcio Maurizio Beretta. Insieme da Letta Dopo le scuse Abete, Petrucci e Carraro, scortati da Crimi, hanno incontrato Gianni Letta per approfondire i temi degli europei, dell’impegno formale del Governo come richiesto dall’Uefa, della legge sugli stadi. Si va avanti. Petrucci e Letta hanno pure scambiato due parole sull’Olimpiade 2020: una candidatura italiana ci sarà.


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Genoa, la sfida dei super attacchi Con l’Inter e la Roma è la squadra che ha segnato di più. E alla ripresa aspetta Mou ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA dMa dove può arrivare il Genoa? Sotto la Lanterna se lo chiedono in molti, perché nessuno dubita del fatto che l’impegno in coppa costi qualche punto, eppure i risultati raccontano di una squadra rossoblù da record. Il Genoa di Gasperini, nonostante la partenza a tappe forzate e la lunga catena di infortuni, ha un punto in più rispetto allo scorso anno, vanta una classifica migliore di ben quat-

NUOVO ENTUSIASMO

Inter, proroga per abbonarsi C’è tempo fino al 23 MILANO dSull’onda dell’entu-

siasmo per il ritrovato primato, l’Inter ha deciso di prorogare la campagna abbonamenti portando il termine ultimo per sottoscrivere la tessera al 23 ottobre. Due settimane lavorative, quindi, per cercare di avvicinare quota quarantamila. Al momento le tessere sono 35.207, 3.500 in meno della passata stagione. Un dato che si spiega con ogni probabilità con la crisi economica che l’Inter comunque spera di assottigliare con questa proroga che permette ai tifosi di vedere quindici gare interne al costo di dieci. Chi desidera abbonarsi deve recarsi presso gli uffici nerazzurri dello stadio Meazza, ma sarà necessario fissare l’appuntamento chiamando il numero 02-4877761. Per Giacinto Domani intanto «Wivi l’Inter» fa tappa a Varese. Nei saloni dell’Atahotel, a partire dalle ore 19, Roberto Scarpini intratterrà ospiti e tifosi selezionati dal Centro di Coordinamento Clubs. Come sempre, senza dimenticare la solidarietà: sarà infatti effettuata una lotteria per raccogliere fondi in favore della «Fondazione Giacinto Facchetti per lo studio e la cura dei tumori Onlus», di cui è presidente onorario Massimo Moratti. Il dvd E’ nelle librerie, da ieri, (oltre che online sui siti linkati) «Petites historias das crianças» il documentario sul mondo di Inter Campus girato da Gabriele Salvatores, Fabio Scamoni e Guido Lazzarini con la collaborazione di Carlotta Moratti.

tro posizioni (da nona a quinta) ed ha il miglior attacco del campionato con Inter e Roma. Gli infortuni hanno permesso la crescita di alcuni giovani ed hanno regalato spazio ai nuovi in difficoltà, come Kharja e Floccari. Sono ben nove i rossoblù andati in gol, record per la serie A, ultimo ad iscriversi Beppe Sculli. Nessuno ha fatto meglio degli uomini di Gasperini arrivando dalla panchina, da dove, con la rete di Zapater a Bologna, sono arrivati ben quattro centri (Kharja e Crespo due volte).

Quanti recuperi E allora dove potrebbe arrivare questo Genoa, quinto in classifica, recuperando i suoi infortunati? Una bella risposta arriverà do-

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Un giocatore sulla linea di porta tocca la palla con la mano involontariamente ed evita il gol. Che cosa fai? RISPOSTA nella pagina delle lettere

po la sosta dal match diretto contro l'Inter, a Marassi. Non ci sarà Mesto, squalificato, ma è quasi certo il recupero di Rossi e Juric. Papastathopoulos e Fatic, acciaccati, hanno comunque risposto alle convocazioni di Grecia e Montenegro, quindi stanno benino, Biava e Criscito hanno appena iniziato il percorso riabilitativo, attraverso l’idroterapia, ma potrebbero farcela. Solo Jankovic è sicuramente out. Contro l’Inter, insomma, Gasperini potrà disporre di alternative e, soprattutto, di grandi energie da spendere.

Sergio Floccari, 27 anni AP


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fDopo il d.g. Marino, via anche Donadoni

SERIE A

Il presidente azzurro cambia tutto

Cineribaltone De Laurentiis riparte da Mazzarri+Montali Il presidente oggi comunicherà a Donadoni l’esonero, il nuovo d.g. sarà l’ex della Juve, il d.s. Riccardo Bigon

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MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdAlla fine di una giornata intensa Aurelio De Laurentiis costruisce un nuovo mosaico, quello della ripartenza nel secondo quinquennio. Walter Mazzarri è il nuovo allenatore del Napoli, mentre Gian Paolo Montali sarà il direttore generale e finalmente il club avrà anche un direttore sportivo: Riccardo Bigon, figlio di Alberto che portò il secondo scudetto dell’epoca Maradona.

Mercedes-Benz è un marchio Daimler.

Full Immersion La non stop del presidente dura da 10 giorni e punta a rilanciare il Napoli. Dopo aver cacciato il d.g. Pierpaolo Marino, ieri negli uffici attigui al Quirinale De Laurentiis si è dedicato alla ristrutturazione tecnica e dirigenziale. In mattinata incontra Gianlu-

9 GIORNI DI SCELTE E NOVITÀ

27/9 Ciao Marino De Laurentiis in tivù caccia il d.g. Marino

ca Petrachi e lo stesso Bigon. Poi alle 12.40 arriva in via XXIV maggio l’amministratore delegato della Sampdoria, Beppe Marotta. Il patron del Napoli lo vorrebbe portare ai vertici della società: l’esperto dirigente ringrazia, ma rifiuta. L’argomento principale è Walter Mazzarri, che già in mattinata si era incontrato proprio con Marotta rescindendo il contratto che lo legava alla Samp fino al giugno 2010 per 1,3 milioni netti a stagione. Il colloquio fra il presidente del

IERI Tre incontri Vede il d.g. della Samp, Marotta, oltre a Mazzarri e Montali

Napoli e l’a.d. doriano dura quasi tre ore. Intanto Andrea Chiavelli, uomo di fiducia di De Laurentiis, è all’opera per preparare il nuovo contratto per l’allenatore: scadenza 2011 a 1,5 milioni a stagione. Sulla conoscenza non c’è problema perché il presidente azzurro lo avrebbe voluto già nell’estate 2008 (quando c’era ancora Reja), ma la Samp allora non lo lasciò andare. Arriva Montali Curioso il rapporto diretto che c’è fra Mazzarri e Montali: questi ha scritto un libro («Scoiattoli e tacchini», sulla motivazione di un gruppo in un’azienda) molto piaciuto al tecnico livornese che da tempo si confronta con l’ex c.t. della Nazionale argento olimpico ad Atene. Montali a sua volta è arrivato in Filmauro alle 18 uscendone dopo 3

ore e confidando a due operai presenti (Gianni e Gaetano, tifosi del Napoli): «Sono uno abituato a vincere e a Napoli si possono fare grandi cose perché avete un presidente davvero tosto». Non c’è ancora la firma ma anche in questo caso l’accordo è biennale e l’uomo che da consigliere d’amministrazione ha contribuito alla ricostruzione dalle macerie della Juve in B, ha proposto Bigon d.s. (l’alternativa sarebbe

w I NUMERI

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Le gare di Donadoni Undici nella passata stagione, sette quest’anno

stata Pasquale Sensibile) e sta approfondendo con De Laurentiis la scelta di altre figure professionali per creare uno staff ancora più completo e competitivo. Prima della ufficializzazione ci sarà da congedare Roberto Donadoni che ieri sera è stato contattato da De Laurentiis. Il divorzio, dopo 7 mesi scarsi (e con un contratto che scade nel 2011 a 1,2 milioni l’anno) non è detto sarà consensuale.

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Il nuovo Napoli avrà la Samp come modello Nel 3-5-2 Quagliarella e Lavezzi si muoveranno come Pazzini e Cassano MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dLa continuità tattica,

Aurelio De Laurentiis, 60 anni, è il presidente del Napoli dall’estate 2004: cominciò in C1, fino alla promozione in A di un anno fa SPORT IMAGE

almeno quella, è garantita. Con Walter Mazzarri dovrebbe cambiare poco o nulla negli schemi del Napoli. Il 3-5-2 è l’assetto che il sostituto di Roberto Donadoni ha sempre privilegiato negli ultimi anni. L’ha praticato con la Sampdoria, fino al termine della passata stagione, mentre in precedenza aveva esaltato il gioco del Livorno e della Reggina. Uno schema che, se praticato in maniera integrale, può garantire alla squadra una maggiore forza offensiva. Coppie d’attacco Non a caso, Mazzarri ha saputo valorizzare più di una coppia d’attacco. Protti-Lucarelli, per esempio, oppure Cassano-Pazzini. E il suo primo compito sarà quello di rendere più offensivo il Napo-

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li, così come gli ha chiesto Aurelio De Laurentiis. In difesa Il recupero di Campagnaro, invece, gli servirà per completare la difesa: l’argentino spingerà sulla fascia destra accompagnato da Christian Maggio. In pratica, l’allenatore proverà a riproporre in quella zona gli stessi uomini utilizzati, con successo, alla Sampdoria. Per il ruolo di centrale, dovrebbe essere preferito Rinaudo, mentre Paolo Cannavaro diverrà l’alternativa in attesa di riconquistarsi la fiducia dell’ambiente. A sinistra, Contini è favorito anche se in quest’avvio di stagione non ha convinto molto: a contendergli il posto ci saranno Aronica e Zuniga. Squadra da battaglia Il 3-5-2, tuttavia, potrebbe anche modificarsi in un 3-4-1-2, con Hamsik alle spalle dei due attaccanti o, addirittura, in un 3-4-3, schema più volte caldeggiato dal presidente che continua a chiedere una squadra da battaglia, che abbia un certo peso negli ultimi 20 metri. In questo caso, Mazzarri potrebbe rispolverare Gustavo Denis, centravanti possente, ma poco concreto fino ad oggi. L’argentino è uno degli investimenti fatti da Pier Paolo Marino che è servito ben poco alla causa. Il tridente offensivo è anche la soluzione migliore per esaltare le qualità di Fabio Quagliarella (così come avveniva all’Udinese), fermo a quota 2 gol realizzati e, per giunta, nella stessa partita, contro il Livorno. Nella classifica cannonieri, è stato raggiunto domenica da Ezequiel Lavezzi dopo il gol alla Roma.

LE TAPPE DI MAZZARRI

Giocatore Centrocampista, ha fatto un po’ il giro dell’Italia: Fiorentina, Pescara, Cagliari, Reggiana, Empoli, Licata. Modena, Nola, Viareggio, Acireale, Torres

Allenatore Da tecnico inizia come secondo di Ulivieri prima a Bologna e poi a Napoli. Con i rossoblù guida anche la Primavera per poi scendere ad Acireale in C2: allenerà poi Pistoiese, Livorno, Reggina e Samp, dal 2007 al 2009

Il tecnico Walter Mazzarri, 48 anni IMAGE SPORT

Il gusto che si vede, la qualità che si sente. Trovare la perfetta combinazione tra il cioccolato e gli altri ingredienti non è così semplice, poiché ciascuno ha la propria caratteristica peculiare. Per questo motivo abbiamo creato 11 diverse masse di cioccolato, ciascuna armoniosamente completata da un proprio ripieno. Per esempio, l’intensa nota di cacao nel nostro classico cioccolato al latte accompagna meravigliosamente il gusto deciso della nocciola nel ripieno di gianduia. È per questo che RITTER SPORT Gianduia ha esattamente il sapore che vuoi tu, semplicemente delizioso. www.ritter-sport.it

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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fL’avventura dell’allenatore romano inizia alla

SERIE A

terza giornata con i giallorossi a quota zero

PUNTI OTTENUTI

GOL DI TOTTI CON LUI

UOMINI IMPIEGATI

Ranieri ha totalizzato 11 punti in cinque partite. I primi tre arrivarono a Siena grazie alla punizione di Riise

Totti ha segnato finora sei reti in campionato, cinque delle quali da quando è arrivato Ranieri

Ranieri ha schierato 22 calciatori in sette partite ufficiali. Per Burdisso e De Rossi neppure un minuto saltato

11 5 22 Ranieri, rivoluzione compiuta

Col nuovo tecnico la Roma è seconda solo all’Inter. E l’anno scorso Spalletti era 4 punti sotto E se fosse che qualcuno riesce ad essere profeta in patria? Claudio Ranieri, romano di San Saba, nel suo primo mese in giallorosso ha sbagliato solo una partita: a Basilea, il 17 settembre, in Europa League. Ha portato la Roma dall’ultimo all’8˚ posto. Ha conquistato 11 punti, secondo solo all’Inter. Ha migliorato il rendimento rispetto alla Roma spallettiana di un anno fa: 4 punti in più. La sua Roma in campionato ha segnato 11 gol. Sul piano dei numeri, missione compiuta. Ma Ranieri è andato oltre: ha dato un’anima a una squadra che sembrava smarrita, persa tra le ristrettezze economiche e le lune spallettiane, Ranieri, ieri al derby Roma-Lazio Primavera (1-0) per il secondo Memorial «Franco Sensi», frena gli entusiasmi: «C’è moltissimo da fare. La squadra può dare tanto, l’importante è lavorare con la determinazione di questo mese».

servizi di STEFANO BOLDRINI

Claudio Ranieri, 58 anni il 20 ottobre, allena la Roma da un mese. Ha rilanciato la squadra, portandola dall’ultimo all’ottavo posto MANCINI

LA SQUADRA

Difesa sotto torchio e dialogo con tutti ROMAdRanieri ha un pregio: la chiarezza. Quan-

do arrivò, disse cose apparentemente banali, ma su quelle considerazioni ha impostato il suo lavoro: «Non esiste che una squadra come la Roma incassi tre reti a partita. Dobbiamo assolutamente migliorare. Quanto ai gol da fare, con il materiale che ho a disposizione, segnare non sarà un problema». Così è stato. Dal primo allenamento, Ranieri ha messo sotto torchio la difesa. Ha lavorato su una serie di aspetti: i movimenti individuali, i movimenti del reparto, i collegamenti con centrocampo ed attacco (ha chiesto di «accorciare» gli spazi) e ha puntato sulla tattica del fuorigioco. Il ragionamento è molto semplice: «alzo» la difesa, porto la linea del pallone in più lontano possibile rispetto alla porta e complico la vita agli avversari. La controindicazione è che il fuorigioco va fatto alla perfezione, altrimenti si rischia parecchio. Ranieri ha lavorato anche sul centrocampo, avanzando la posizione di De Rossi — che però nel nuovo corso sta faticando — e utilizzando spesso nel ruolo di esterni mediani di ruolo (Perrotta e Brighi). In attacco, il suo lavoro si è visto poco, anche perché quando hai un giocatore come Totti c’è poco da fare. Ma pure con il capitano romanista c’è stato qualche correttivo: gli ha chiesto maggior mobilità «perché ormai lo sanno anche i sassi come gioca Totti». L’altro aspetto sul quale la mano di Ranieri è evidente è il carattere. La sua Roma è andata in svantaggio a Siena, Palermo, Catania e in casa con il Napoli ed è sempre riuscita a rimettersi in piedi. Sul piano del gioco, la Roma di Ranieri non ha incantato, a parte un’ora di buon calcio contro la Fiorentina. Ma anche su questo fronte Ranieri è stato onesto: «Spalletti ama il calcio spumeggiante, io ho altre idee». Ranieri è riuscito nell’impresa di far superare nel modo più indolore possibile il trauma dell’addio di Spalletti. Si è mostrato ottimo psicologo. L’unica nota stonata è la solita valanga d’infortuni. Totti migliora, ma Vucinic ha problemi. I controlli di ieri hanno «evidenziato un’infiammazione al livello della zampa d’oca» come recita il bollettino dello staff medico. La zampa d’oca, per la cronaca, è un tendine della tibia.

s DE ROSSI S Avanzato Daniele De Rossi, 26 anni, ha cambiato posizione con l’arrivo di Ranieri: adesso gioca più avanzato GMT

LA SOCIETÀ

Pradè: «Mi ricorda un certo Capello...» ROMAdSarà perché Rosella Sensi non ha digerito bene l’addio di Spalletti e ha voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ma una dichiarazione rilasciata dalla presidentessa proprio dopo Roma-Napoli fa capire tante cose: «Ranieri mi piace perché è un uomo concreto e diretto». Traduzione: Ranieri mi piace perché parla chiaro e non si avvita in concetti troppo contorti. L’esatto contrario di Luciano Spalletti, che spesso diceva una cosa, ma ne pensava un’altra. Ranieri è aziendalista nel senso che aderisce al progetto della società, ma se qualcosa non gli garba lo dice senza pensarci due volte. Le sue critiche ai campi di Trigoria sono state taglienti e ieri ci è tornato sopra: «Io ci tengo moltissimo ai campi di gioco. La misura del campo di Trigoria deve essere uguale all’Olimpico, né più largo, né più lungo. L’altezza dell’erba deve essere uguale. Tutto deve essere esattamente come all’Olimpico, in modo che quando giochiamo ci sentiamo a casa nostra». Aziendalista sì, fesso no.

La storia dei campi di Trigoria è, a modo suo, emblematica per dimostrare quanto siano lontani Spalletti e Ranieri. Il primo voleva la sabbia. Il secondo ha chiesto la terra. Ranieri ha buoni rapporti con i dirigenti più vicini. Conosce il direttore tecnico Bruno Conti da una vita. Con il direttore sportivo Daniele Pradè, che in questo mese è stato quasi sempre presente agli allenamenti, il rapporto si sta costruendo giorno dopo giorno. «Mi ricorda Capello — spiega Pradè —. Gestisce i rapporti con la squadra e con l’ambiente allo stesso modo. Ranieri è un gran signore. Si vede che ha lavorato in giro per il mondo». Ranieri è entrato a Trigoria in punta di piedi, consapevole di trovare una situazione non facile, ma proprio la conoscenza delle difficoltà lo sta aiutando. Sta studiando l’ambiente e, intanto, non chiede la luna. La sua riservatezza è una corazza formidabile per non impantanarsi nelle beghe societarie. Ha difeso il progetto stadio magari con un eccesso di zelo, ma nessuno è perfetto.

s SENSI S Decisa Rosella Sensi, 37 anni, non ha avuto esitazioni nel far firmare a Ranieri un biennale dopo le dimissioni di Spalletti TEDESCHI

A TRIGORIA

Sorrisi e calma, riecco la serenità ROMAdHa «decompresso» l’ambiente: è la «cosa» che il popolo di Trigoria riconosce come grande conquista del primo mese di lavoro di Claudio Ranieri. Un mese fa, Trigoria era il Cairo nell’ora di punta: traffico impazzito, caos, nevrosi. Lui ha riportato la calma: non siamo ai livelli di Helsinki, ma siamo a metà strada, diciamo la calma di una città tedesca. Ranieri si è conquistato la stima e il rispetto con il sorriso e la buona educazione. È riservato, non mette pressione alle pressione, non perde tempo nelle quisquilie. Sbarca a Trigoria presto, alle 8.30, per evitare il traffico dai Parioli a Roma Sud. Indossa la tuta, si riunisce con i suoi collaboratori e scende in campo. A fine allenamento, doccia e, completato il lavoro d’ufficio, ritorno ai Parioli. Qualche volta pranza a Trigoria, ma di solito preferisce la cucina di casa. Spalletti, al contrario, si tratteneva a Trigoria fino alle sera: allenamento, ufficio e tanta palestra.

Ranieri si porta il lavoro a casa: i Dvd li vede nel televisore in salotto, gli appunti e le relazioni li legge in poltrona. Non fa le pulci ai giornali: fino a quando le critiche riguardano il lavoro, accetta tutto. Non sopporta, al contrario, le intrusioni nel privato. Prepara le conferenze stampa con la responsabile della comunicazione, Elena Turra, limitandosi all’essenziale: siamo passati dalle conferenze oceaniche di Spalletti a quelle minimaliste di Ranieri. Sul piano della comunicazione se l’è cavata bene, tranne una volta: la difesa di Okaka dopo i «buu» razzisti di qualche giorno fa è sembrata troppo soft. Con i tifosi, c’è un rapporto di attesa. Non ha scaldato ancora il cuore del popolo, ma i suoi risultati vengono apprezzati e il fatto di essere romano lo aiuta. Si ferma sempre a firmare un autografo e, senza esagerare, c’è sempre una battuta per tutti. Anche ad Elena Turra, Ranieri ricorda molto Capello: «Hanno lo stesso stile. Grande professionalità e rispetto dei ruoli». Ranieri, il baronetto romano.

s CONTI S Che feeling Bruno Conti, 54 anni, conosce Claudio Ranieri dai tempi della Roma di Helenio Herrera GMT


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

fDue buone notizie per la coppia d’attacco

SERIE A

viola, dopo un periodo di tensioni

Mutu-Gila, 2 vittorie per la Fiorentina Maxi multa: il ricorso del romeno potrebbe essere accolto E intanto l’Uefa riduce lo stop della punta in Champions a 1 turno FIRENZE dDoppia vittoria. Per Gilardino e per Mutu. La certezza da una parte e le avvisaglie dall’altra arrivano dalla Svizzera: per Adrian Mutu si vocifera insistentemente che il suo ricorso contro la multa di oltre 17 milioni sia stato accolto dal Tribunale federale elvetico con conseguente sospensione della pena e annullamento dell’eventuale ipotesi di squalifica; per Alberto Gilardino, la Uefa s’è espressa in maniera inequivocabile scagionando il bomber sulla famosa non-gomitata rifilata a Toulalan in Lione-Fiorentina e cancellando in pratica la seconda giornata di squalifica. Forte profumo di vittoria insomma, per la Fiorentina ma soprattutto per la serenità del romeno e per l’azzurro, reduce da quel gol «dentro di così» non visto sia dall’arbitro Brighi e sia dall’assistente Pirondini contro la Lazio.

Mariga: lungo stop Lesione muscolare PARMA d Lesione muscolare al flessore della coscia sinistra per Mcdonald Mariga. È il responso della risonanza magnetica

PRIMAVERA

Coppa Italia, il Toro elimina la Samp dEliminazione a sorpresa per la Sampdoria nel ritorno del secondo turno della Coppa Italia Primavera: il Torino ha vinto in casa 4-1. Inutile, quindi, il 2-1 dell’andata.

17-10-2004 Mutu viene trovato positivo alla cocaina dopo un controllo a sorpresa

4-11-2004 La disciplinare della Federcalcio inglese lo squalifica per 7 mesi

4-3-2005 Il Chelsea chiede un indennizzo di 11,8 milioni

16-12-2005 Il Tas dà il via libera al Chelsea

Gila scagionato Intanto, ecco l’altra vittoria, quella di Gilardino. L’ispettore disciplinare-Uefa ha di fatto dato torto

all’arbitro olandese Vink comunicando alla Commissione d’Appello che in Lione-Fiorentina «l’azione di Gilardino è stata rude (...) ma non ha colpito il suo avversario con il gomito, e non ha provato nemmeno a farlo». Quindi «la richiesta di 2 giornate di squalifica appare troppo dura e in accordo con la richiesta d’appello la sospensione dovrebbe essere ridotta a una sola giornata». Gila fu anche vittima di una sceneggiata del francese Toulalan. Morale: Gila innocente. Espulso, ha scontato la squalifica contro il Liverpool ma ora può rientrare e lo farà contro il Debrecen il 20 ottobre. Ma va bene anche così.

PRIMAVERA

L’ASSEMBLEA

LAZIO

La Roma vince il Memorial Sensi

«Avvocaticalcio» riuniti a Milano

Caso Pandev Ecco la difesa

ROMA dLa Roma Primavera ha vinto la seconda edizione del Memorial Sensì. Battuta la Lazio per 1-0 (gol di Crescenzi su rigore).

MILANO dSi tiene oggi a Milano l’assemblea di «Avvocaticalcio», l’associazione che riunisce gli avvocati che si occupano delle procure dei calciatori, nata per valorizzare l'attività di consulenza ai calciatori professionisti e il ruolo degli avvocati nel contesto calcistico. Il presidente è Claudio Pasqualin, presidente onorario Dario Canovi. Vicepresidenti sono Paolo Bordonaro e Beppe Bozzo. Franco Campana e Ilaria Landini completano il direttivo.

ROMA dLa Lazio ha depositato in Lega la memoria difensiva per la vertenza-Pandev. Il macedone aveva chiesto la rescissione del contratto per mobbing. Il club di Lotito si difende attaccando. E chiede il risarcimento danni al giocatore, accusandolo di aver creato danni di immagine e patrimoniali per aver dichiarato pubblicamente la volontà di essere ceduto. La decisione del Collegio arbitrale non ci sarà prima di novembre.

AMICHEVOLE

Sabato Udinese contro il Rijeka UDINEd Sabato (ore 15) l'Udinese, vista la sosta del campionato, giocherà in amichevole allo stadio Friuli contro i croati del Rjieka Fiume.

FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA dQuel gol... Perdonato. Un anno fa, Na-

poli-Sampdoria 2-0. Ricorda, Mannini?

«Certo, anche se per pareggiare i conti me ne sarebbe bastato uno con la maglia della Samp». Invece, è già a quota tre.

«Meglio così, mi sono portato un po’ avanti». Parecchio. Eppure vola sempre basso.

Sul piano tattico, è tornato al ruolo di esterno. Giocava così ad inizio carriera ed a Brescia.

Il Tas condanna il romeno al pagamento di 17 milioni al Chelsea

15-9-2009 Livorno ma soprattutto Juventus. Però c’è un però, una via d’uscita: ci sono forti possibilità che il Chelsea e Mutu possano trovare davvero una scorciatoia a tutto, in linea con quella lettera che il giocatore inviò a Blatter prospettando donazioni a enti benefici di una somma figlia, appunto, di un «veniamoci incontro». Anzi, nelle ultime ore pare che il Chelsea abbia cercato un approccio con Mutu: passo che potrebbe portare a una risoluzione sensata fra le parti.

Mannini e i gol «Certo, gioco con Cassano»

La Fifa multa Mutu per 17 milioni di euro

1-8-2009

Il Tribunale federale svizzero darebbe ragione al romeno. Così ci sono forti possibilità che il Chelsea e Mutu possano iniziare a parlarsi e trovare una scorciatoia

SAMP L’ESTERNO IN VETRINA

«L’inizio di stagione è stato ottimo per tutti noi. Ma il difficile sarà confermarci adesso».

5-9-2008

Adrian Mutu e Alberto Gilardino G.NERI

Daniele Mannini, 25 anni, esterno della Samp RICHIARDI

14-8-2008

Mutu presenta appello

taccuino PARMA

LE TAPPE DELLA VICENDA

Il Chelsea licenzia il romeno

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Chelsea e Mutu si parlano Dovranno certamente essere apportati nuovi elementi per un ipotetico nuovo dibattimento e c’è chi sussurra che, come ci anticipò l’avvocato della FIFpro Leo Grosso, potrebbero essere coinvolti i due club precedenti alla Fiorentina, ovvero

y

29-10-2004

MATTEO DALLA VITE

Niente squalifica I media romeni hanno rilanciato in serata la notizia dando addirittura per annullata la multa, ma in verità è solo sospesa: negli ultimi due giorni è andata in onda una fittissima trama di sussurri e speranze nei dietro le quinte. Nel giro di poche ore si è scoperto che i nuovi avvocati di Mutu (fra i quali colui che diede assistenza a Bosman) hanno fatto centro: il Tribunale federale elvetico ha accolto il ricorso e rimesso in discussione tutto. A questo punto scema l’ipotesi di squalifica che il Chelsea avrebbe potuto chiedere, e le fasi successive saranno molto approfondite, delicate, sicuramente misurate passo dopo passo.

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Gli avvocati del giocatore ricorrono al tribunale federale svizzero per sostenere la presenza di vizi di forma nei processi sportivi (due giudici risultano essere presenti in gradi di giudizio diversi, circostanza insolita e contestabile).

IERI Filtra la notizia che il tribunale svizzero avrebbe accolto il ricorso di Mutu

«Però anche l’esperienza di Napoli mi è servita. Ho imparato a sacrificarmi, oltre che ad attaccare e difendere al tempo stesso. Fondamentale». I suoi tre gol sono sempre arrivati su assist di Cassano. Non dica che è un caso.

«Io mi limito a tirare spesso in porta quando ci alleniamo. Se poi giochi vicino ad Antonio...». Questo primato è sogno o realtà?

«Preferisco rimanere tranquillo, perché ci vuole poco per scendere da quel gradino». Eppure il vostro primo posto è strameritato.

«Ma non voglio parlarne. Non avevo mai pensato di poter arrivare così in alto. Preferisco pormi altri obiettivi. Primo fra tutti, quello di continuare a fare prestazioni importanti». Il suo bilancio solo a fine stagione?

«Sì, perchè le gioie alla fine di un cammino sono sempre le più grandi». Guardare tutti dall’alto in basso non riesce minimamente a scalfire il suo realismo.

«Non lo nego: se dovessimo continuare così, qualche buon risultato alla fine dovremo ottenerlo per forza. Tuttavia, so che verranno partite in cui i nostri avversari giocheranno meglio, e dovremo essere bravi a gestire la situazione». Voi, ma pure Del Neri.

«Il mister ha grande competenza. Toccherà a lui riuscire a gestire questo momento. Noi dovremo essere pronti a saperlo ascoltare: di sicuro ora nel gruppo c’è un’alchimia pazzesca».

ARBITRI IN TRIBUNALE

Trefoloni: «Sudditanza verso Bergamo e la Fazi» MILANO L'ex arbitro Massimo De Santis si è presentato in Tribunale, assieme a Matteo Trefoloni (direttore di gara ancora operativo), entrambi chiamati a deporre in un processo che vede imputato un giornalista del Corriere della Sera, per un articolo sull’ex segretaria della Can, Maria Grazia Fazi, imputata nel processo di Napoli. De Santis, anche lui imputato a Napoli, si è avvalso della facoltà di non rispondere, come l'ex vicepresidente Figc, Innocenzo Mazzini. Trefoloni ha spiegato che c'era uno stretto rapporto professionale tra l’ex designatore Paolo Bergamo e la segretaria Fazi, legame che spingeva gli arbitri a una sorta di «sudditanza» verso i due.


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MONDIALE UNDER 20 OTTAVI

Più forte, ragazzi SPAGNA

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ITALIA

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(4-1-4-1) Asenjo 6,5; Azpilicueta 5, Botia 4, Laguardia 5,5, José Angel 6; Romeu 5; Aaron 7, Parejo 5,5, Merida 5 (22’ s.t. Kike 6,5), Jordi Alba 6 (1’ s.t. Herrera 6,5); Nsue 6. PANCHINA Mejias, Marino, Dominguez, Marcos, Fontas, Vila, De Marcos, Yago. ALL. Milla 5,5.

(4-2-3-1) Fiorillo 7,5; Crescenzi 6,5 (24’ s.t. Bruscagin 6), Bini 6,5, Albertazzi 6,5, Mazzotta 7; Sciacca 6 ( 7’ s.t. Romizi 6), Calderoni 6,5; Della Penna 6,5 (37’ s.t Bonaventura s.v.), Mazzarani 7,5, Mustacchio 8; Misuraca 6,5. PANCHINA: Gasparri, Piccolo, Gentili, Raggio Garibaldi, Regini, Bonaventura, Maritato. ALL: Rocca 7 (in panchina Piacenti).

GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI: Mustacchio (I) al 10’, Mazzarani (I) al 16’, Aaron (S) su rig. al 21’, Mustacchio (I) al 41’ s.t.

MOMENTI CHIAVE 28’ p.t Boita male su Mazzarani: rosso. c GOL! 10’ s.t. Mazzarani pesca Mustacchio in area: tocco sporco e 1-0. c GOL! 16’ s.t. Mazzarani approfitta di una dormita della difesa e fa 2-0. c GOL! 21’ s.t. Fallo di Albertazzi: Aaron trasforma con un pallonetto il rigore. . 38’ s.t. Fiorillo para il secondo rigore di Aaron (fallo di Bruscagin). c GOL! 41’ s.t. Mustacchio in contropiede chiude la gara col sinistro.

ARBITRO Baldassi 6,5 (Argentina) ESPULSI Botia al 28’ p.t per gioco scorretto. AMM. Romeu (S) e Merida (S) Crescenzi (I) , Sciacca (I), Albertazzi (I), Calderoni (I) per gioco scorretto, Mustacchio (I) per comport. non reg. NOTE spettatori 6.150. Angoli: 1-2. Tiri in porta: 7-8. Fuori: 5-7. In fuorigioco: 5-4. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.

L’entusiasmo della panchina azzurra REUTERS

Italia senza freni Ciao ciao Spagna Due gol di Mustacchio, uno di Mazzarani, Fiorillo para un rigore sul 2-1: gli azzurri di Rocca eliminano così i favoriti DAL NOSTRO INVIATO

VALERIO CLARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CAIRO (Egitto) dPer battere una Spagna tanto favorita, andava bene anche un gol in contropiede, dopo un bel catenaccio di quelli che fanno infuriare i giornalisti di laggiù. O al limite un passaggio del turno ai rigori, per esorcizzare Casillas. Invece gli azzurrini per raggiungere i quarti hanno tirato fuori dalle loro ancora inesplorate risorse una grandissima prestazione. La Spagna dei 13 gol fatti e 0 subiti a casa, l’Italia «migliore terza» avanti, aspettando la vincente di Ungheria-Repubblica Ceca. Un’impresa e una sorpresa. Forse l’inizio di qualcosa di più grande.

La chiave Una tattica: siamo noi a fare la Spagna, e la Spa-

gna è costretta a fare l’Italia. Per esorcizzare il pericolo di non vederla mai, decidiamo di giocarci la partita: tre uomini offensivi dietro alla punta Misuraca, e comandiamo il gioco, anche prima della superiorità numerica (Botia si fa cacciare al 28’ per una rudezza su Mazzarani). Nel primo tempo prendiamo le misure, ma tiriamo malissimo, nel secondo in sei minuti (dal 10’ al 16’) mettiamo le mani sul match. Altra chiave, emozionale: quando Fiorillo para il secondo rigore ad Aaron scacciamo i demoni della rimonta spagnola e abbiamo virtualmente vinto. L’eventuale 2-2 sarebbe stato l’inizio del nostro ritorno a casa, poco ma sicuro. Italia esaltata Credevamo di avere dei giocatori discreti, contro le future stelle di mezza Europa: invece non c’è quasi stata partita. Rocca, in tribuna, ha insistito su pressing e squadra corta: i nostri erano compatti, compattissimi, anche in fase di offesa. Sfondiamo subito a sinistra, dove Mustacchio, doriano in prestito all’Ancona, gioca una partita mostruosa, facendo il solco sulla fascia e facendo male: due gol, un altro salvato da Asenjo in uscita. Con lui, Mazzarani (dell’Udinese in prestito al Crotone): perfetto fra le linee, un assist e un tocco vincente. E poi il sacrificio di Calderoni, le sovrapposizioni di Crescenzi (assist e problema muscolare) e Mazzotta (un palo), le palle riciclate da Della Penna. Per i quarti ci mancheranno Crescenzi, Calderoni e Sciacca, ma in nessuna vigilia partiremo più sotto che in quella appena trascorsa. Spagna sorpresa Perché questi spagnoli sembravano in viaggio di piacere verso la finale col Brasile. Invece alla fine se ne vanno e paiono non crederci nemmeno loro. E stavolta non possono nemmeno prendersela col catenaccio.

Mattia Mustacchio chiude la partita segnando il terzo gol per gli azzurri REUTERS

OTTAVI DI FINALE Spagna-Italia 1-3, Paraguay-Sud Corea 0-3. Oggi: Egitto-Costa Rica, Ghana-Sud Africa; Ungheria-Rep. Ceca. Domani: Brasile-Uruguay; Germania-Nigeria; Venezuela-Emirati Arabi Uniti.

IL TECNICO SQUALIFICATO «IL MIO VICE PIACENTI È BRAVO, SAPEVA CHE COSA DOVEVA FARE»

Rocca felice: «Ora non ci poniamo limiti» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CAIRO d «Noi siamo quelli

che puntiamo alla preparazione atletica dei disoccupati». Francesco Rocca scherza e si toglie qualche sassolino dopo l’impresa con la Spagna: «Questa partita ieri era mostruosamente difficile, invece ora la Spagna va a casa e noi andiamo avanti. E andiamo avanti bene, perché abbiamo dominato». Era in tribuna il c.t., squalificato per un rosso contro l’Egitto. O meglio, è stato in tribuna per poco più di un tempo, perché «poi

S Gesualdo Piacenti ha sostituito Rocca in panchina REUTERS

non ce la facevo a stare lì e a un certo punto sono andato a fare un giro, prima che mi cacciassero quelli della Fifa. Non ho visto una parte della partita, ma Piacenti (il suo secondo, ndr) è bravo e sapeva cosa doveva fare». Miracoli e interessi Quando in molti storcevano il naso per la vittoria di misura su Trinidad, lui lodava i suoi, oggi controbilancia dall’altra parte: «Vedo tanta esaltazione nello spogliatoio, ora riguarderemo la partita, e sottolineeremo anche le cose che non vanno. Perché non siamo ancora come dovremmo esse-

re. Però sappiamo che col tempo la nostra condizione non può che migliorare. E a questo punto non ci poniamo limiti». La soddisfazione comunque è tanta: «I miracoli nel calcio esistono, ma questo miracolo ce lo siamo guadagnato. E poi glielo dovevamo alla Spagna, che ci aveva battuto al 94’ ai Giochi del Mediterraneo. Ci siamo rifatti con gli interessi». Fiorillo e Mustacchio all’antidoping, gli altri azzurri fanno festa sul bus: i mostri spagnoli sono sconfitti. Partendo da un centrocampo di qualità annullato. Calderoni, che ha chiuso buchi più di altri, spiega: «L’avevamo preparata così, siamo stati bravi a limitargli gli

spazi. Ora abbiamo preso il ritmo, e non ci fermiamo». Albertazzi, che fin qui si era preso i riflettori, lascia volentieri il ruolo di stella al duo della Samp-Primavera Fiorillo-Mustacchio: «Abbiamo avuto paura sul loro secondo rigore. Per fortuna Vincenzo è stato bravo a pararlo. Adesso aspettiamo Ungheria o Repubblica Ceca: le abbiamo battute entrambe all’Europeo Under 19, ma dopo stasera qualsiasi avversario non ci farà paura, giochiamo per arrivare in fondo e vincere. L’Italia non ci è mai riuscita al Mondiale under 20, ma c’è sempre la classica prima volta». v.cla.

s I MIGLIORI

V Mattia Mustacchio (1989, Ancona) Devastante sulla sinistra: è lui il match winner

V Andrea Mazzarani (1989, Crotone) Offre assist e segna anche un gol: serve altro?

NAZIONALE A

Da oggi si lavora a Coverciano FIRENZE d(f.li.) Irlanda e Cipro: la qualificazione a Sud Africa 2010 passa per le due ultime sfide del gruppo. A Lippi basta un pari in Irlanda (sabato a Dublino, ore 21) oppure, in caso di sconfitta, il successo contro Cipro (mercoledì 14 a Parma, 20). Il rischio sono i play-off, comunque da testa di serie. Da ieri 23 azzurri sono a Coverciano (domenica si aggiunge Cannavaro, squalificato per l’Irlanda). Stamattina prime prove tattiche: possibile che si riparta dal 4-3-1-2 convincente contro la Bulgaria. Partenza per Dublino venerdì pomeriggio. Ecco i convocati. Portieri Buffon, Marchetti, De Sanctis. Difensori Zambrotta, Legrottaglie, Chiellini, Grosso, Santon, Gamberini, Bocchetti, Cannavaro. Centrocampisti Camoranesi, De Rossi, Marchisio, Pirlo, Gattuso, Palombo, Pepe, D'Agostino. Attaccanti Iaquinta, Gilardino, Di Natale, G. Rossi, Quagliarella.

UNDER 21

Carraro e Marrone le novità

V

MILANO dSono i centrocampi-

Vincenzo Fiorillo (1990, Sampdoria) Una parata decisiva sul rigore e molto altro

sti Carraro (Fiorentina) e Marrone (Juventus) le novità tra i convocati del ct dell’Under 21 Casiraghi per Italia-Bosnia Erzegovina (martedì 13 ottobre a Mantova, ore 21), valida per le qualificazioni a Euro 2011. Con Balotelli, Marilungo e Paloschi, in attacco c’è anche Macheda, dopo la tribuna dell’ultimo match, quando Casiraghi aveva accusato il talentino del Manchester Utd. di avere l’atteggiamento sbagliato. Torna poi capitan De Silvestri dopo l’infortunio al ginocchio. Raduno da domani a Rodigo (Mantova). L’elenco dei convocati:

V Antonio Mazzotta (1989, Lecce) Sovrapposizioni costanti e attento in difesa

Portieri Perin (Genoa), Seculin (Fiorentina). Difensori Angella (Empoli), Ariaudo (Juventus), Bellusci (Catania), Brivio (Vicenza), De Silvestri (Fiorentina), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Bari). Centrocampisti Barillà (Reggina), Bianchi (Piacenza), Carraro (Fiorentina), Castiglia (Cittadella), Marrone (Juventus), Pasquato (Empoli), Poli (Sampdoria), Soriano (Sampdoria). Attaccanti Balotelli (Inter), Macheda (Manchester United), Marilungo (Sampdoria), Paloschi (Parma).

NIENTE TV

L’Inghilterra solo su Internet LONDRA In Inghilterra niente tv sabato per la nazionale di Capello contro l’Ucraina: chi vorrà vedere la partita dovrà acquistarla su Internet a 5 sterline (6 euro). La tv a pagamento che aveva acquistato i diritti per la Gran Bretagna, è fallita. La gara è stata acquistata dalla Perform, che la trasmetterà online sul sito www.Ukrainevengland.Com.


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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IN VIAGGIO

Le grandi rivali ALLA SCOPERTA DELLE SFIDE PIÙ CALDE NEL MONDO

Celtic-Rangers è una religione Cattolici contro protestanti: da oltre un secolo l’Old Firm paralizza Glasgow. E anche chi lo gioca

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SCOZIA

PRIMA PUNTATA

NUMERI

Inizia dalla Scozia il viaggio della Gazzetta per scoprire passato e presente delle partite che hanno fatto e continuano a fare la storia del calcio mondiale

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I campionati scozzesi vinti da Rangers e Celtic. In vantaggio i primi con 52 titoli, i rivali ne hanno 41

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GLASGOW (Scozia) d Il bambino aspetta senza fretta, semmai con deferenza, che il vecchio in giacca verde colpisca la biglia bianca sul biliardo. Il padre gli sta dietro, le mani ben piantate sulle spalle a significare «questo è mio figlio», e quando il vecchio si rialza dal colpo glielo presenta con un sorriso orgoglioso. Per un attimo sembra che il vecchio voglia usare la stecca come la spada dei re, nominando il bambino cavaliere; invece lo prende per mano e lo conduce alla grande parete di foto, ritagli e sciarpe del Bairds Bar, il pub più amato dai tifosi del Celtic. Qui dentro il vecchio è un personaggio, e insieme una reliquia, perché nel ’67 era a Lisbona, e la coppa dei Campioni strappata all’Inter — la prima vinta da un club britannico, unica vinta da un club scozzese — è un ricordo che ha passato ai figli e ora tramanda ai nipoti. Paolo Di Canio, giocatore del Celtic nella stagione 96-97: «La tradizione è la componente essenziale di quel mondo. In Scozia ho visto novantenni che a stento si reggevano in piedi portati a raduni di tifosi, e lì osannati come se avessero segnato un gol decisivo la domenica precedente. Quando ti infili la maglia del Celtic avverti chiaramente il transfert, cent’anni di storia che ti entrano nella pelle».

Il mito Smith Non è un sabato sera qualsiasi nei quartieri cattolici della città. Questa è la vigilia del primo Old Firm stagionale, oltre tutto in campo avverso, e il Bairds Bar va avanti tutta la notte a spillare Guinness, Tennent’s e sogni di rivalsa. A primavera i Rangers hanno centrato la doppietta campionato-coppa sotto la guida di Walter Smith, il leggendario tecnico tornato a Ibrox dopo avervi vinto sei titoli negli anni 90. Gennaro Gattuso, giocato-

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Il record scozzese di campionati vinti di fila. Appartiene proprio a Rangers e Celtic Tutti insieme appassionatamente, tutti nudi: ai tifosi del Celtic e dei Rangers basta una sciarpa per distinguersi a Glasgow GETTY IMAGES

s I RIVALI

R Gennaro Gattuso, 31 anni, ha giocato nei Rangers nella stagione 1997-1998: 29 presenze e 3 gol

R Paolo Di Canio, 41 anni, ha giocato nel Celtic nella stagione 1996-1997: 26 gare e 12 gol

re dei Rangers nella stagione 97-98: «Appena arrivato mi fanno giocare l’Old Firm delle riserve, in agosto: 40 mila spettatori, penso "questi sono matti". Nella settimana che precede il primo derby vero Walter Smith, che mi ha capito, continua a ripetermi "Raino, take it easy", temendo il mio carattere. Inizia la gara, e vengo giustamente ammonito al primo tackle; devo chinarmi per evitare la scarpa tiratami da Smith». Provocazioni In quella partita segna per i Rangers Paul Gascoigne, che corre a festeggiare sotto alla curva del Celtic mimando un suonatore di flauto, e così scatenando l’apocalisse. Ciò che rende unici i derby di Glasgow è l’implicazione politico-religiosa. Fondato nel 1888 da un prete, Fratello Wilfrid, per raccogliere il denaro col quale finanziare la mensa dei profughi, il Celtic è da sempre il club degli immigrati irlandesi, cattolici e anti-inglesi. I Rangers, che esistevano già dal 1873, divennero subito il loro contraltare: protestanti, lealisti, timorosi all’epoca che gli irlandesi portassero loro via il lavoro. Sembra storia di oggi, invece ha più di un secolo. Il flauto è lo strumento che viene suonato durante le marce orangiste che per anni innescano spa-

la foto

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Sono gli Old Firm del campionato finiti con un pareggio. In tutto ne sono stati giocati 293

Risposte Domenica, stadio di Ibrox, fischio d’inizio alle 12.30: sotto il sole luminoso d’autunno il rischio di violenza si scioglie. C’è esagerazione sui giornali del mattino, che definiscono l’Old Firm «la partita di club più importante del mondo», ma l’urlo che accoglie l’ingresso in campo delle squadre è oggettivamente tra i più sonori mai sentiti. I Rangers segnano subito due gol con Miller, il portiere del Celtic, Artur Boruc, è sbeffeggiato dall’intero stadio. Qualche anno fa Boruc, che ha la religiosità guerriera dei polacchi, si fece il segno della croce in faccia alla curva Rangers, scatenando lo stesso bordello del flauto di Gascoigne; da allora è calato di rendimento, ma la sua gente continua a chiamarlo «the Holy goalie» (il santo portiere), e pazienza se ha dato scandalo rispedendo la famiglia in Polonia e fidanzandosi con la ex di un gangster, storia che come si può immaginare ha entusiasmato i tabloid. Massimo Donati, giocatore del Celtic dal 2007 al 2009: «La tensione di un Old Firm non ha pari per i calciatori, ma raggiunge livelli folli soprattutto tra i tifosi. Viverlo è un’esperienza irripetibile». Dopo il match Un rigore di McGeady riapre la gara, che ha la ferocia di un duello medioevale, ma il Celtic si ferma lì. Vincono i Rangers 2-1 e suonano le cornamuse, sventolano le bandiere con l’Union Jack, sciamano felici verso il centro. «The louden tavern» è il loro pub sulla strada, e per incanalare tanta gioia — in procinto di diventare alcolica — sono necessarie le transenne. La gente del Celtic scivola nelle vie laterali, trangugiando amari cartoni di fish and chips. In questo momento l’approdo del Bairds Bar deve sembrargli lontanissimo.

I 2 gol di Miller riaprono il campionato L’esultanza di Kenny Miller (29 anni, a destra) autore dei 2 gol che hanno permesso ai Rangers di battere 2-1 il Celtic. Dopo 7 turni in classifica Celtic primi con 16 punti, Rangers secondi a 15

ventosi disordini in Irlanda del Nord; nei filmati di guerriglia urbana a Belfast non è raro trovare gente in maglia Celtic e Rangers che se le dà di santa ragione. Lorenzo Amoruso, giocatore dei Rangers dal ’97 al 2003: «Sono stato il primo e unico capitano cattolico, e per quanto i tifosi apprezzassero la

mia carica, qualche problema all’inizio ci fu. Prima di entrare in campo mi sono sempre fatto il segno della croce, e questo non era gradito. L’hanno accettato quando hanno capito che non ero disposto a negoziare la mia fede, e che la religione diversa non mi impediva di spendere tutto per i Rangers».

CLIC ECCO PERCHÉ LA GARA E’ CHIAMATA OLD FIRM Rangers-Celtic è chiamato Old Firm (la vecchia ditta) perché le 2 squadre sono il 90% del calcio scozzese sia dal punto di vista economico sia sportivo.


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fFlamengo-Fluminense finisce 2-0

MONDO

Al Maracanà 82.566 tifosi in delirio

Adriano esagerato Gol e guai con le donne Anche Julio Cesar applaude la doppietta nel derby di Rio Ma una ex fidanzata attacca duramente: «E’ alcolizzato» MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIO DE JANEIRO dSul palcosceni-

co probabile della finale del mondiale del 2014 e dell’apertura e chiusura dell’Olimpiade 2016, l’Imperatore brilla. Tra paganti e non, ci sono 82.566 spettatori al Maracanã, pubblico record della serie A brasiliana 2009, per vedere il famoso Fla-Flu. Il Flamengo vince il derby stracittadino contro il Fluminense ultimo in classifica per 2-0 con doppietta di Adriano, capocannoniere del campionato con 15 gol. Tra gli spettatori, Júlio César, portiere interista, venuto a esultare per la vittoria della sua ex squadra prima di presentarsi nel ritiro della Seleção. Show Bello spettacolo e non soltanto di Adriano e compagni sul campo. Sugli spalti, i tifosi del Flamengo, alternando il fondo rossonero dei suoi colori sociali con quello gialloverde brasiliano hanno scritto il numero «olimpico» 2016 in mezzo a una marea umana.

Dopo primo tempo equilibrato a reti inviolate, Adriano regna alla ripresa. Al 5’ l’Imperatore sblocca il risultato: riceve da Zé Roberto e, pur pressato da due avversari, insacca di sinistro. Il raddoppio viene al 19' s.t., in piena area, con il destro, la «gamba cieca» come si suol dire in Brasile. «E adesso cercherò da fare altrettanto bene in nazionale», esulta Adriano dopo il derby.

Fidanzate e veleni Però nella vita privata l’Imperatore viene attaccato da Joana Machado, sua ex fidanzata, che rivela al quotidiano «Meia Hora» di avere finito il rapporto con Adriano a causa «dei problemi di alcolismo» del giocatore. La ragazza ha raccontato anche che, incinta di Adriano, ha abortito mentre un’altra ex del calciatore era a sua volta incinta. 27ª GIORNATA Náutico-San Paolo 1-2, Santo André-Vitória 1-0, Atlético Mineiro-Barueri 2-1, CorinthiansAtlético Paranaense 1-3, Santos-Palmeiras 1-3, Grêmio-Sport 3-3, Flamengo-Fluminense 2-0, Coritiba-Internacional 2-0, Goiás-Botafogo 1-3, Avaí-Cruzeiro 2-2. CLASSIFICA Palmeiras 53 ; San Paolo 48; Atlético Mineiro 47; Goiás 45; Internacional 44; Flamengo 41; Grêmio 40; Vitória 39; Avaí e Corinthians 38; Cruzeiro, Baruieri e Santos 36; Atlético Paranaense, 34; Coritiba 33; Santo André e Botafogo 28; Náutico 26; Sport 24; Fluminense 21.

w Shevchenko

CAMPIONATO UCRAINO

I NUMERI

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i gol di Adriano in 22 presenze con il Flamengo. È il capocannoniere del campionato: dietro di lui Diego Tardelli e Jonas (14)

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i turni che mancano alla fine del campionato: il Flamengo è sesto con 41 punti, a 12 dal Palmeiras capolista

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gazza&play

CLIC

GUARDA SUL TELEFONINO I GOL DI ADRIANO

PALERMO SEGNA DI TESTA DA 40 METRI

Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001

Martin Palermo, 36 anni, 209 reti col Boca Juniors, nel 3-2 sul Velez ha segnato un gol memorabile: sul rinvio del portiere rivale, uscito al limite dell’area, ha colpito di testa da 40 metri, centrando la porta vuota.

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Adriano, 28 anni, ex Inter ora segna al Flamengo AP

*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale

gli allenatori della Fluminense in questa stagione. Il club di Rio ha il 97 % di probabilità di retrocedere in serie B

trascinatore «Mi sento rinato» dAndriy Shevchenko ha segnato domenica il suo secondo gol dal ritorno a casa, a Kiev. Il primo su rigore, questo su punizione, un gol molto bello che ha fatto salire in maniera notevole il morale dell’ex milanista. Senza Milevsky, è stato Sheva a condurre la Dinamo Kiev alla vittoria nel derby contro l’Arsenal. La Dinamo continua la corsa, dopo 9 gare è prima con 25 punti. Lo Shakhtar, campione in carica, è secondo con 4 punti di meno.

Buonumore Il gol numero due ripaga Sheva della disponibilità mostrata in queste prime settimane, visto che il suo allenatore Gazzaev lo ha fatto giocare spesso lontano dall’area. «Faccio quello che serve per la squadra. Fisicamente mi sento forte come una volta e sono felice. Questo gol mi dà fiducia ora che arrivano partite delicate». La nazionale prima di tutto: l’Ucraina si prepara al match di sabato con l’Inghilterra. Se vince, può sperare di andare ai Mondiali. «Non mi fido di Sheva, mi ha sempre fatto gol, anche all’andata a Wembley», ha detto il c.t. inglese Capello. «Spero che abbia finito di segnare alle mie squadre». al.bo.

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fFilotto di risultati utili tra campionato

MONDO

e Champions per Luis Fabiano e compagni

Real? No, Siviglia «Siamo tornati» Giocatori esaltati dopo il successo contro Kakà Sette vittorie di fila: «Noi terza forza della Liga» FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID d«Siamo tornati». Il commento del brasiliano Adriano riassume alla perfezione lo stato di euforia che domenica sera ha avvolto il Sanchez Pizjuan. Il Siviglia ha mandato in crisi il Real Madrid orfano di Cristiano Ronaldo mostrando gioco, idee e carattere e ratificando la propria candidatura a terza forza della Liga con l’aggancio ai blancos a -3 dal Barcellona. Dopo due anni di magra seguiti ai trionfi europei e innescati dalla morte di Antonio Puerta e dalla fuga londinese di Juande Ramos, il Siviglia sembra aver ritrovato gioco e convinzione, gioia e risultati.

Grandi numeri Il Madrid veniva da 7 vittorie di fila (su 7 gare giocate in questa stagione), ora quel numero è del Siviglia: dopo la sconfitta col Valencia a Mestalla nella prima giornata il club andaluso ha infilato 7 successi: 5 in Liga e due in Champions. Venti i gol segnati

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L’esultanza dei giocatori del Siviglia dopo un gol contro il Real Madrid AP

IL POSTICIPO DI PREMIER LEAGUE

Bellamy riacciuffa l’Aston Villa Il City pareggia e vola al terzo posto Nel posticipo della Premier finisce 1-1 tra Aston Villa e Manchester City grazie alle reti di Dunne per i padroni di casa e il pari nella ripresa di Bellamy. Novanta minuti intensi in cui storie di ex si sono intrecciate: come Dunne (ex capitano del City), in gol di testa sovrastando

sugli sviluppi di un angolo Barry, ex capitano e bandiera dei Villans (345 gare e 41 gol). Serataccia per Barry, fischiato dai propri ex tifosi ad ogni possesso palla. Un supporter addirittura gli ha sventolato più volte sotto gli occhi dei soldi, dandogli palesemente del mercenario.

(quasi 3 di media) solo 3 quelli subiti. La squadra che tra il 2006 e il 2007 aveva vinto due coppe Uefa di fila, una Copa del Rey, una Supercoppa di Spagna e una Europea, è ripartita facendo quadrato attorno al proprio criticatissimo allenatore Manolo Jimenez, con acquisti mirati (Negredo, Zokora, il giovane Sergio Sanchez), la resistenza alle sirene che chiedevano la cessione di Luis Fabiano, la definitiva maturazione di giovani quali Navas e Perotti, le magnifiche ali che domenica hanno fatto girare la testa al disorientato Marcelo e al fischiatissimo ex Sergio Ramos, la pazienza mostrata per esempio con l’ex genoano Konko (un francese scoperto in giovane età dalla Juve e passato anche da Crotone e Siena), crocifisso l’anno scorso e ora determinante. Il fiuto Una squadra costruita grazie al fiuto del miglior d.s. di Spagna, Monchi, che può contare con un attacco di grande valore (Luis Fabiano, Kanoute e Negredo, sinora alternati con merito da Jimenez), un centrocampo di muscoli (gli ivoriani Zokora e Romaric, l’argentino Duscher), cervello (il brasiliano Renato) e dribbling (Capel come riserva delle due ali già citate), una difesa sicura con due nazionali francesi (Squillaci ed Escude), e professionisti affidabili come Adriano, Fernando Navarro, Konko, Dragutinovic, Fazio, il portiere Palop. Mentre il Madrid viene trafitto dai dubbi sull’effettivo valore della rosa Galattica, il Siviglia sogna.

LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO A cura di G. Galavotti; F. Ricci; S. Manav; R. Giambonini; A. Merchiori; R. Timofte

7

6

6

6

6

5

6

5,5

Ancelotti

Cudicini

Mannone

Zola

Diamanti

Rossi

Maresca

Napoleoni

Il tecnico del Chelsea fa scacco matto a Rafa Benitez, il suo piano tattico isola Gerrard e Torres e Drogba pilota il 2-0 al Liverpool.

Il portiere del Tottenham non trattiene la botta di Lee che porta all’1-0 del Bolton, si riprende quanto basta al 2-2.

Il portiere dell’Arsenal è fuori posizione sullo 0-1 col Blackburn, poi fa la sua parte nell’esilarante 6-2 finale.

L’allenatore del West Ham fa 2-2 col Fulham. Il pari non maschera la crisi: la squadra è incapace di decollare e la rosa è deficitaria.

Il trequartista del West Ham in chiaroscuro nel 2-2 col Fulham, ma tutta la squadra è un rebus senza capo né coda.

La punta del Villarreal ancora a secco. La situazione della squadra è preoccupante: dopo 6 giornate è ancora a 3 punti, penultima in classifica.

Il centrocampista dell’Olympiacos si rivede finalmente in campo: rientra dopo un mese al 71’ contro il Levadiakos.

L’attaccante del Levadiakos gioca titolare per 90’: pericoloso in due occasioni ma niente di più.

7

5

5,5

5

6,5

6,5

7

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Cirillo

Dalla Bona

Bonetti

Napoli

Ferrari

Conti

Zotti

Reja

Il difensore del Paok sabato si rompe il naso in allenamento e ieri sera risulta tra i migliori contro l’Iraklis nel derby di Salonicco.

Per il centrocampista dell’Iraklis seconda presenza opaca nel campionato greco. Gioca mezzora nel derby.

Finisce la sua avventura sulla panchina della Dinamo Bucarest: fatale la sconfitta in Europa League con il Panathinaikos.

L’allenatore dell’Astra Ploiesti viene battuto 3-1 dal Vaslui. Troppi gol sbagliati, l’Astra precipita al 14˚ posto con 9 punti

Il difensore del Besiktas è sicuro nel successo sul Denizlispor per 1-0. Tre punti che riportano il sorriso fra i campioni turchi

Centrocampista del Bellinzona, entra nel finale e aiuta a sigillare il 3-1 sullo Zurigo procurandosi il penalty del tris

Il portiere del Bellinzona, discreto nel primo tempo, è il migliore in campo nella ripresa con interventi sicuri.

L’allenatore dell’Hajduk Spalato ha vinto 1-0 in trasferta sul campo dell’Istra Pola. Hajduk settimo con 15 punti

INGHILTERRA

SPAGNA

RISULTATI

8ª giornata Bolton-Tottenham 2-2 Burnley-Birmingham 2-1 Hull City-Wigan 2-1 Wolverhampton-Portsmouth 0-1 Manchester United-Sunderland 2-2 Arsenal-Blackburn 6-2 Everton-Stoke City 1-1 West Ham-Fulham 2-2 Chelsea-Liverpool 2-0 Aston Villa-Manchester City 1-1

RISULTATI

CLASSIFICA

CLASSIFICA

6ª giornata 0-1 1-0 2-1 2-1 4-1 2-2 0-0 1-1 0-1

Tenerife-Dep.La Coruna Barcellona-Almeria Atl.Madrid-Saragozza Getafe-Osasuna Sp. Gijon-Maiorca Valladolid-Athl.Bilbao Villarreal-Espanyol Xerez-Malaga Racing-Valencia

Siviglia-Real Madrid

2-1

SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

CHELSEA MANCHESTER UTD MANCHESTER CITY TOTTENHAM ARSENAL LIVERPOOL SUNDERLAND ASTON VILLA BURNLEY EVERTON STOKE CITY WIGAN BOLTON BIRMINGHAM FULHAM BLACKBURN WOLVERHAMPTON HULL CITY WEST HAM PORTSMOUTH

21 19 16 16 15 15 13 13 12 10 9 9 8 7 7 7 7 7 5 3

8 8 7 8 7 8 8 7 8 7 8 8 7 8 7 7 8 8 7 8

7 6 5 5 5 5 4 4 4 3 2 3 2 2 2 2 2 2 1 1

0 1 1 1 0 0 1 1 0 1 3 0 2 1 1 1 1 1 2 0

1 1 1 2 2 3 3 2 4 3 3 5 3 5 4 4 5 5 4 7

BARCELLONA REAL MADRID SIVIGLIA DEPORTIVO VALENCIA MAIORCA ATH.BILBAO GETAFE SPORTING GIJON ESPANYOL SARAGOZZA OSASUNA ALMERIA ATL.MADRID TENERIFE VALLADOLID SANTANDER

18 15 15 12 11 10 10 9 8 8 7 7 6 6 6 5 5

MALAGA VILLARREAL XEREZ

4 3 2

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

6 5 5 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 2 1 1 1 0 0

0 0 0 0 2 1 1 0 2 2 1 1 3 3 0 2 2 1 3 2

0 1 1 2 1 2 2 3 2 2 3 3 2 2 4 3 3 4 3 4

PROSSIMO TURNO

17-18-19/10

PROSSIMO TURNO

18/10

17/10: Aston Villa-Chelsea, Manchester United-Bolton, Stoke City-West Ham, Arsenal-Birmingham, Everton-Wolverhampton, Portsmouth-Tottenham, Sunderland-Liverpool. 18/10: Blackburn-Burnley, Wigan-Manchester City. 19/10: Fulham-Hull City.

18/10: Malaga-Almeria; Ath. Bilbao.-Sp. Gijon, Osasuna-A. Madrid, Deportivo-Siviglia, Valencia-Barcellona, Real M.-Valladolid, Maiorca-Getafe, Xerez-Villarreal, Espanyol-Tenerife, Saragozza-Racing.

MARCATORI 8 GOL: Torres (Liverpool) 7 GOL: Bent (Sunderland) 6 GOL: Rooney (Manchester Utd.), Drogba (Chelsea)

MARCATORI 6 GOL: Villa (Valencia) 5 GOL: Messi e Ibrahimovic (Barcellona), C. Ronaldo (Real Madrid)

GERMANIA

FRANCIA

RISULTATI

8ª giornata Schalke-Eintracht 2-0 Leverkusen-Norimberga 4-0 Bayern-Colonia 0-0 Bochum-Wolfsburg 1-1 Hannover-Friburgo 5-2 Mainz-Hoffenheim 2-1 Borussia Moench.-Borussia Dortmund 0-1 Stoccarda-Werder Brema 0-2 Hertha Berlino-Amburgo 1-3

RISULTATI

CLASSIFICA

CLASSIFICA

8ª giornata 2-3 3-2 1-1 0-1 3-1 3-1 0-2 2-3 0-1 1-2

Grenoble-Montpellier Nizza-Valenciennes Paris Sg-Nancy Rennes-Auxerre St.Etienne-Bordeaux Sochaux-Le Mans Lens-Lione Boulogne-Lilla Tolosa-Lorient Marsiglia-Monaco

SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

LEVERKUSEN AMBURGO SCHALKE WERDER HOFFENHEIM MAINZ WOLFSBURG

20 20 16 15 14 14 13

8 8 8 8 8 8 8

6 6 5 4 4 4 4

2 2 1 3 2 2 1

0 0 2 1 2 2 3

BAYERN EINTRACHT FRIBURGO

12 10 10

8 8 8

3 2 3

3 4 1

2 2 4

HANNOVER BORUSSIA DO.

9 9

8 8

2 2

3 3

3 3

STOCCARDA BOCHUM

8 8

8 8

2 2

2 2

4 4

BORUSSIA MOENCH. 7 COLONIA 5

8 8

2 1

1 2

5 5

NORIMBERGA HERTHA

8 8

1 1

2 0

5 7

LIONE BORDEAUX MONTPELLIER MONACO MARSIGLIA LORIENT PARIS SG RENNES NANCY AUXERRE VALENCIENNES ST.ETIENNE LILLA SOCHAUX TOLOSA BOULOGNE LENS NIZZA LE MANS GRENOBLE

20 19 17 15 14 14 13 12 11 11 10 10 9 9 8 8 8 8 7 0

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

6 6 5 5 4 4 3 3 3 3 3 3 2 3 2 2 2 2 2 0

2 1 2 0 2 2 4 3 2 2 1 1 3 0 2 2 2 2 1 0

0 1 1 3 2 2 1 2 3 3 4 4 3 5 4 4 4 4 5 8

5 3

PROSSIMO TURNO

17-18/10

PROSSIMO TURNO

17/10

17/10: Norimberga-Hertha; Werder-Hoffenheim; Eintracht-Hannover; Stoccarda-Schalke; Friburgo-Bayern; Colonia-Mainz; Amburgo-Leverkusen. 18/10: Wolfsburg-Borussia Moench., Borussia Do.-Bochum.

17/10: Montpellier-St.Etienne; Le Mans-Boulogne; Monaco-Lens; Lilla-Rennes; Lorient-Nizza; Tolosa-Paris Sg; Lione-Sochaux; Auxerre-Bordeaux; Valenciennes-Grenoble; Nancy- Marsiglia.

MARCATORI 6 GOL: Kiessling (Leverkusen) 5 GOL: Dzeko (Wolfsburg), Pizarro (Werder)

MARCATORI 6 GOL: Niang (Marsiglia); 5 GOL: Nene (Monaco) 4 GOL: Frau (Lilla), Gomis (Lione), Gourcuff (Bordeaux), Asamoah Gyan (Rennes), Hadji (Nancy)

taccuino PORTOGALLO

ARGENTINA

Storico Braga Sette vittorie di fila

River nel caos Gorosito si dimette

LISBONAd (m.m.d.s.) Il Braga fa storia nel campionato portoghese: 7 successi nei primi 7 turni, capolista solitaria a +5 su Porto e Benfica (che peró ha una gara in meno) e addirittura più 10 sullo Sporting Lisbona! Capocannonieri: con la doppietta all’Olhanense, il colombiano Falcão (Porto) a quota 7 . Class.: Braga 21, Benfica, Porto 16, Sporting Lisbona 11, Rio Ave 10.

BUENOS AIRES d L'allenatore del River Plate, Nestor Gorosito, si è dimesso dopo la sconfitta con il San Lorenzo (1-2) domenica notte. «Non posso continuare, non ho la forza», ha annunciato Gorosito al suo gruppo. Nella classifica del torneo di Apertura il River è al 16˚ posto con cinque punti in sette partite. Favorito per la successione l’ex centrocampista Leo Astrada.


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SERIE B IL POSTICIPO DELL’8a GIORNATA LA PRODEZZA

TORINO

La rete di Schiattarella che raccoglie il rinvio di Sereni e porta in vantaggio l’Ancona

ANCONA

Sereni

45 m Schiattarella

gol!

44’ s.t.

Tiro GDS

Torino-Ancona incredibile finale All’89’ Schiattarella segna da metà campo Ma nel recupero Bianchi strappa il pari di testa DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dSuccede tutto nel fina-

le, quando lo 0-0 sembrava inchiodato e in un lampo è diventato 1-1. Succede che Pasquale Schiattarella, scuola Toro e al terzo anno ad Ancona, ha raccolto palla a circa 45 metri dopo un rinvio di Sereni, ha stoppato di destro e sparato in porta ancora di destro, infilando il gol dell’anno. Ma poco dopo, quando la crisi granata sembrava ufficiale e il recupero stava scadendo, ecco Bianchi dare un cenno di vita e pareggiare di testa (bell’incornata su cross da sinistra di Gasbarroni), correndo poi a polemizzare verso un isolato tifoso nei distinti, scavalcando anche la recinzione e rischiando l’espulsione: una scena non accettabile a questi livelli, soprattutto da una delle poche stelle di questa categoria. La chiave Doveva essere la sfida proprio di Bianchi e Mastronunzio, capocannoniere e

(uno dei) vice del torneo. È stata invece la partita di Sandro Walter Salvioni, allenatore silenzioso e chissà perché trascurato dal calcio che conta, bravo a mettere in campo un Ancona senza stelle ma con grande disciplina. Per superarlo, Colantuono ci ha provato in tutti i modi, ridisegnando il Toro in corsa, sfiorando il successo nella ripresa quando il cuore ha preso il sopravvento sulla tattica, rischiando il k.o., ma salvandosi in extremis. Torino tardi Un primo tempo imbarazzante, in balia dell’Ancona e senza costruire granché. In tribuna Rosina suscitava rimpianti. Sono piovuti anche i fischi, verso il quarto d’ora, quando la difesa non riusciva a uscire dalla propria area. Occasioni? Poca roba. Fino a quando Colantuono al 39’ ha tolto un Ogbonna, in grave difficoltà contro Surraco, ha inserito Pisano e ridisegnato l’attacco: tre mezzepunte (da destra Diana, Di Michele e Leon) dietro a Bianchi. Già prima dell’intervallo s’è visto qualcosa (diagonale alto di Diana), poi nella ri-

presa con l’ingresso di Gasbarroni la pressione s’è fatta più convincente. Il più pericoloso? Loria con tre colpi di testa. Poi Diana, con una girata al 37’ e Gasbarroni (decisamente miglio di Leon, anche se non trascendentale), con qualche puntata sulla sinistra. Di Michele (ferito alla testa da una gomitata involontaria di Cosenza), nonostante l’impegno, non ha concluso nulla. E Bianchi è rimasto a guardare, fino al gol. Ancona senza arrosto Non puoi permetterti di dominare a Torino e costruire tante palle-gol senza concretizzarle. Il primo tempo dell’Ancona è stato da manuale del calcio, Surraco sulla destra è stato devastante e la rete sarebbe anche stata meritata. Occasioni in serie, quasi tutte sventate da Sereni. Mastronunzio ci ha provato anche in avvio di ripresa con una tremenda botta di poco alta, poi è sparito. E sono saliti in cattedra Cosenza e Cristante, due giganti in tutti i sensi. Fino alla perla di Schiattarella, vanificata dalla testata di Bianchi. Ma gli applausi sono tutti dorici.

s

1 1

I MIGLIORI

GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Schiattarella (A) al 44’, Bianchi (T) al 49’ s.t. TORINO (4-3-3) Sereni 6,5; Rivalta 6 (dal 39’ s.t. Belingheri s.v.), Loria 6,5, Pratali 5,5, Ogbonna 5 (dal 39’ p.t. Pisano 6); Diana 6, Coppola 6, Zanetti 5,5; Leon 5 (dal 7’ s.t. Gasbarroni 6), Bianchi 5,5, Di Michele 5. PANCHINA Calderoni, Zoboli, Loviso, Saumel. ALLENATORE Colantuono 6. ANCONA (4-4-2) Da Costa 6,5; Milani 6, Cosenza 7, Cristante 7, Pisacane 6,5 (dal 33’ s.t. Thackray s.v.); Surraco 7 (dal 43’ s.t. Gerbo s.v.), Catinali 6, De Falco 6, Miramontes 5,5 (dal 28’ s.t. Schiattarella 7); Mastronunzio 6,5, Gerardi 6. PANCHINA Schena, Castracani, Mirchev, Camillucci. ALLENATORE Salvioni 7. ARBITRO Calvarese di Teramo 5,5. GUARDALINEE Costa 6-Melloni 6. ESPULSI nessuno AMMONITI Bianchi (T) per proteste; Pratali (T), Pisacane (A) e Di Michele (T) per gioco scorretto; Da Costa (A) per comportamento non regolamentare NOTE paganti 4.741, incasso di 61.740; abbonati 9.434, quota di 94.517.. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 3-0. Angoli 12-7. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 4’.

SQUADRE

PT

PARTITE

RETI

G

V

N

P

F

S

FROSINONE

17

8

5

2

1

14

8

CESENA

15

8

4

3

1

12

4

TORINO

14

8

4

2

2

14

6

SASSUOLO

13

8

3

4

1

14

9

ANCONA

13

8

4

1

3

11

8

BRESCIA

13

8

4

1

3

9

7

PADOVA

13

8

3

4

1

8

6

ASCOLI

13

8

3

4

1

11

11

EMPOLI

13

8

4

1

3

11

11

CITTADELLA

11

8

3

2

3

12

10

VICENZA

11

8

2

5

1

11

9

LECCE

11

8

3

2

3

12

11

MODENA

10

8

3

1

4

7

9

GROSSETO

9

8

2

3

3

8

11

REGGINA

9

8

2

3

3

7

10

GALLIPOLI (-1)

8

8

1

6

1

7

8

ALBINOLEFFE

8

8

2

2

4

11

14

TRIESTINA

8

8

2

2

4

8

13

PIACENZA

8

8

2

2

4

6

11

MANTOVA

6

8

1

3

4

8

10

CROTONE (-2)

6

8

1

5

2

4

7

SALERNITANA

2

8

0

2

6

2

14

Svolta Triestina Gotti al capolinea arriva Somma

R Sereni Tre interventi decisivi nel primo tempo, un’uscita provvidenziale anche nel finale.

Mario Somma, 46 anni, ex tecnico del Mantova LIVERANI

R Surraco L’uruguaiano sulla destra tempo, fa a fette Ogbonna, fornisce assist e sfiora il gol

s

CLASSIFICA

IL NUOVO ALLENATORE

I PEGGIORI

R Ogbonna Si divide la palma del peggiore con Leon: soffre terribilmente Surraco

GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDopo due giorni di riflessioni e distratto dalla freschissima paternità, Stefano Fantinel ha scelto: sarà Mario Somma il nuovo allenatore della Triestina. Arriverà stamattina e nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento, portandosi Ciro Ferrara, amico e suo compagno di squadra ai tempi della Salernitana, omonimo e coetaneo del tecnico juventino e l’anno scorso vice di Chiappini al Pescina mentre il preparatore atletico sarà Clemente Truda. Somma, che ha vinto la concorrenza di Mandorlini e Ulivieri e ha accettato un robusto taglio delle richieste iniziali, firmerà un contratto annuale. Il tecnico ha voglia di ricominciare dopo la poco felice esperienza di Mantova: «La squadra mi sembra competitiva, ha bisogno di ritrovare fiducia (un punto in 4 gare, ndr), conosco le qualità di giocatori, come Nef, Testini, Godeas e Sedivec che ho allenato in questi anni. Ci sono le premesse per puntare a qualcosa di importante».

Iachini si presenta Per lui garantisce Mazzone: «Ha carattere, è l'uomo giusto». Beppe Iachini ringrazia il maestro e porta a casa: «Voglio riempire lo stadio con la forza del gioco e dei risultati», ha spiegato il neoallenatore del Brescia durante la presentazione.

NAZIONALI

Quattro gare rinviate al 27 R

PROSSIMO TURNO 9ª giornata Domenica 11 ottobre, ore 15 ALBINOLEFFE-ASCOLI; ANCONA-PIACENZA (rinv.); BRESCIA-GALLIPOLI (rinv.); EMPOLI-TRIESTINA (rinv.); FROSINONE-CROTONE (lunedì 12, ore 20.45); LECCE-REGGINA (rinv.); PADOVA-MANTOVA; SALERNITANA-CITTADELLA (ore 20.45); SASSUOLO-GROSSETO; TORINO-MODENA; VICENZA-CESENA (ore 12.30).

Miramontes E’ l’unico non pervenuto nell’Ancona. Sulla sinistra non riesce mai a trovare spazio

Oggi saranno rinviate quattro partite della nona giornata: si tratta di Ancona-Piacenza, Brescia-Gallipoli, Empoli-Triestina e Lecce-Reggina. Il rinvio è stato chiesto per le convocazioni in Nazionale di Bianchi, Nainggolan, Calderoni, Bini e Parfait (Piacenza), Berardi, Martinez, Salamon e Varga (Brescia), Kokoszka, Gulan, Pasquato e Angella (Empoli), Barillà, Carmona e Adejo (Reggina). Quasi certamente le gare saranno recuperate martedì 27.

PRIMA DIVISIONE Il posticipo del girone B

Due lampi del Lanciano Ma il Giulianova si salva GIULIANOVA LANCIANO

2 2

GIUDIZIO+++ MARCATORI Melchiorri (G) al 40’ p.t.; Turchi (L) al 3’, Colussi (L) al 17’, Carratta (G) su rigore al 49’ s.t. GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi 5; Sosi 6, Vinetot 6, Garaffoni 6, Migliore 5; Croce 6, Dezi 5,5 (dal 24’ s.t. Carratta 6,5), Del Grande 5,5 (dal 28’ s.t. Schneider 6); Carbonaro 6, Melchiorri 6,5, Campagnacci 5,5 (dal 46’ s.t. Di Matteo s.v.). (Buono, Lieti, Rinaldi, Iachini). All. Bitetto 6. LANCIANO (4-4-2) Chiodini 6; Vastola 6,5, Antonioli 6, Moi 6, Mammarella 6,5; Turchi 7, Di Cecco 6, Sacilotto 7, Amenta 6 (dal 34’ s.t. Zeytulaev s.v.); Masini 6 (dal 41’ s.t. Perfetti s.v.), Improta 5 (dal 1’ s.t. Colussi 7). (Aridità, Colombaretti, De Fabritiis, Morante). All. Pagliari 7.

ARBITRO Giacomelli di Trieste 7. NOTE paganti 1.207, abbonati 1.210, incasso di 19.267 euro. Ammoniti Di Cecco, Dazzi, Sacilotto, Vinetot, Mammarella, Garaffoni, Colussi e Antonioli. Angoli 2-7.

GIANCARLO ANTONELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GIULIANOVA (Te) dIl secondo der-

by per il Giulianova, dopo quello con il Pescara, finisce ancora in pareggio, anche se alla fine è sicuramente il Lanciano la squadra che ha più da recriminare. I primi quaranta minuti, se si eccettua un tiro degli ospiti di Amenta (a lato), scorrono senza emozioni. Il Giulianova sembra sentire più del dovuto l’aria del derby ed appare quasi sempre contratto, ma proprio

al 40’ arriva il gol.

CLASSIFICA

Botta e risposta Carbonaro serve in profondità Melchiorri che controlla bene e fa secco Chiodini con un preciso diagonale. All’inizio della ripresa ci sono cinque minuti di pausa per un guasto all’impianto elettrico e quando si riprende il Lanciano raggiunge il pari: cross di Colussi, testa di Turchi e palla in rete. Sulle ali dell’entusiasmo il Lanciano continua ad attaccare: al 10’ su due tentativi consecutivi di Sacilotto, salvano, prima il portiere Dazzi e poi Vinetot. Al 22’ gli ospiti raddoppiano: il tiro dalla lunga distanza di Colussi è tutt’altro che irresistibile, ma il portiere Dazzi si fa clamorosamente sorprendere. Sembrerebbe fatta per gli ospiti, ma proprio negli ultimissimi istanti di recupero arriva il pareggio del Giulianova: fallo in area di Vastola su Schneider e rigore indiscutibile. Sul dischetto va Carratta che firma il definitivo 2-2.

SQUADRE

PT

PARTITE G

V

N

PORTOGRUARO 18

7

6

VERONA

15

7

4

TERNANA

15

7

5

PESCARA

15

7

4

REGGIANA

11

7

TARANTO

11

7

RAVENNA

9

GIULIANOVA

9

SPAL

8

PESCINA

8

CAVESE COSENZA

RETI P

F

S

0

1

12 5

3

0

9

0

2

12 6

3

0 10 5

3

2

2

11

7

3

2

2

7

5

7

2

3

2

6

6

7

2

3

2

8

9

7

1

5

1

7

7

7

2

2

3

5

5

7

7

1

4

2

5

6

7

7

1

4

2

6

9

RIMINI

7

7

2

1

4

6 10

LANCIANO

7

7

1

4

2

5

9

MARCIANISE

6

7

2

0

5

8

11

FOGGIA

6

7

1

3

3

5 10

POTENZA

5

7

1

2

4

5

11

ANDRIA

4

7

1

1

5

3

8

1

PROSSIMO TURNO domenica 11 ottobre, ore 15 COSENZA-FOGGIA; LANCIANO-POTENZA; MARCIANISE-CAVESE; PORTOGRUARO-PESCARA; RAVENNA-REGGIANA; SPAL-RIMINI (lunedì 12, ore 20.45); TARANTO-GIULIANOVA; TERNANA-PESCINA; VERONA-ANDRIA

taccuino FOGGIA

Porta e Pecchia: fiducia confermata dFOGGIA Oggi il Foggia respingerà

le dimissioni dei tecnici Porta e Pecchia. Nonostante la fiducia della società, il futuro degli allenatori dipenderà dei prossimi risultati a partire dalla trasferta di Cosenza.

GIRONE A

Novara al comando Cremonese a -1 dIl girone A dopo la 7a giornata: Novara p. 17; Cremonese 16; Lumezzane e Perugia (-1) 14; Varese 13; Arezzo 12; Pergocrema 11; Foligno, Alessandria, Monza, Sorrento, Benevento e Viareggio 8; Lecco 7; Figline (-1) e Como 6; Pro Patria 5; Paganese 3. Così domenica, ore 15: Benevento-Lumezzane; Como-Pergocrema; Cremonese-Perugia; Figline-Pro Pa-

tria; Foligno-Arezzo; Lecco-Sorrento; Monza-Alessandria; Novara-Varese; Paganese-Viareggio.

MERCATO

Degano a Crema Cesar va al Pescina dIl Pergocrema (girone A) ha ingag-

giato Daniele Degano (ex Pisa). L’attaccante ha firmato un contratto annuale. Nuovo volto anche nel Pescina (girone B). I biancoverdi hanno ingaggiato il difensore brasiliano Aparecido Cesar (ex di Lazio, Inter e Livorno), lo scorso anno al Bologna.

SECONDA DIVISIONE

Bassano: via Roselli Arriva Beghetto dBASSANO Cambio di panchina al Bassano (girone B): la società ha esonerato Giorgio Roselli e ha affidato la squadra a Massimo Beghetto.


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fLa squadra di Guidolin è una delle sorprese

MAGIC CUP

più interessanti di questo inizio stagione

LA TOP 11 DEL GIORNO DOPO

LE CLASSIFICHE

Ecco i migliori 11 della settima giornata di campionato: il totale è un roboante 111,5, ben 16 punti in più del vincitore settimanale. Modulo 4-3-3 e 6 punti guadagnati col modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 184 milioni.

CLASSIFICA DI GIORNATA

h 14 IL MIGLIORE Marcolini

10

6,5

7

7

7

De Lucia

Cassani

Gamberini

Kjaer

Tomovic

Nessuno aveva ancora preso 10 nel Livorno che non segna mai.

Ce l’ha con la Juve? L’anno scorso il gol, ora il partitone.

Ha già fermato El Niño Torres, di chi dovrebbe avere paura?

Il danese occhi di ghiaccio ha stoppato quasi da solo la Juve.

Asfalta la fascia e regala l’assist. Già visto fare in Europa League.

10

10

10

10

Simplicio

Stankovic

Di Natale

Pazzini

Totti

La zampata che stende Buffon e premia così l’ispirato Zenga.

Secondo gol (d’autore) dopo la fucilata nel derby d’agosto.

Fanno 9 (reti) e 40 (milioni). Il prezzo sale, l’appeal pure.

Da Cassano, o da Mannini... Forse è lui che calamita la palla.

Di rimpallo, poi quasi s’azzoppa. E alla fine sono 6 gol in 7 match.

Aveva scoperto un nuovo mondo lo scorso gennaio, in casa contro il Napoli: doppietta (la prima in carriera) su calcio di rigore e protagonista assoluto del 2-1. Beh, ci ha preso gusto: sfodera la fucilata che piega le mani a Marchetti e si esibisce in quell’incursione da centravanti di sfondamento. Altro 2-1, altro votone. Vince il duello col collega «pel di carota» Biondini.

14

POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Fabio Reggimento

Vicenza (VI)

Vicenza Viola

95,5

2

Ratcliff Bachi

Livorno (LI)

Unika 11

95

3

Fabio Manini

Monza (MI)

Orsopica

94,5

4

Ratcliff Bachi

Livorno (LI)

Titanika 22

94

5

Antonio Dall Acqua

Fontanelle (TV)

Fratelli Saudi2

93,5

6

Andrea Ambrosi

Medole (MN)

Ambro Brioche

93,5

7

Piero Galtarossa

Padova (PD)

Patavino

93

8

Paolo Pozzi

Bergamo (BG)

La Tartuga Rissosa

92,5

9

Ratcliff Bachi

Livorno (LI)

Unika 13

92,5

10 Ratcliff Bachi

Livorno (LI)

Unika 14

92,5

CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Nino Pisotta

Ortucchio (AQ)

Vamos 5 !!!

452,5

2

Marzio Manna

Monte San Vito (AN)

Marzio (29)

451

3

Guido Mennitto

San Giorgio Del Sannio (BN)

Juventus-mania

450,5

4

Marzio Manna

Monte San Vito (AN)

Marzio (8)

450,5

5

Claudio Liuni

Fonte Nuova (RM)

Bulldozer Comanda

450

6

Claudio Ballarini

Verona (VR)

Superfratelli

450

7

Giuseppe Famiglietti

Ferrara (FE)

Martina

450

8

Alessio Parisi

Montecarlo (LU)

Xfs2

450

9

Francesco Saverio Russo

Piano Di Sorrento (NA)

I Pezzettoni 4

10 Adriano Zollo

Da Galloppa ad Amoruso Un Parma per tutte le età Hanno 11 anni di differenza due grandi protagonisti dell’ultima giornata Il centrocampista ha numeri del campione e costa solo 17 milioni FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dC’è il biondo col caschetto classe 1985 e, qualche metro più avanti, la punta sempreverde nata nel 1974. Quando Nicola Amoruso ha esordito in Serie A, Daniele Galloppa aveva solo 8 anni: adesso suonano la stessa musica nell’orchestra di Guidolin. Il Parma ha fermato la Samp capolista con una combinazione micidiale: Amoruso appoggia al volo dietro e pesca un corridoio per il destro di prima intenzione di Galloppa. Si direbbe un ponte insolito tra passato e futuro. Ma non a Parma e non nella Magic.

Biondo col caschetto I due si trovano a meraviglia: un duo per tutte le età che si compra a soli 28 milioni. Il pezzo più pregiato è il centrocampista, che da solo ne vale 17 e per molti varrebbe pure la maglia azzurra. In quel ruolo è una della novità più fresche della nuova stagione con una Magic media super di 7,36. Da prendere al volo perché i buoni vo-

ti arrivano in sequenze e anche i gol non mancano: da inizio stagione l’ha messa dentro già due volte. Tutto così semplice e i manager l’hanno capito al volo: a settembre, dopo l’ ottimo anno a Siena, era presente in 747 squadre. Adesso il numero di colpo si è raddoppiato e arriva a 1.486. Sempreverde Amoruso è attaccante buono per ogni era: andava alla grande ai tempi in cui la Magic si chiamava Fantacalcio e le star erano Weah e Batistuta. Nel 2009 nuova vita a Parma e vecchie care abitudini: un rigore tirato e nell’ultimo turno il +1 per Galloppa. Lui si compra con 11 milioncini e rischia di far sedere in panchina un giovane rampante come Paloschi, che di milioni ne costa 20. I 771 tecnici che scommettono su di lui non sono nostalgici del tempo che fu: investire su Amoruso è ancora un inno di ostinato realismo. E la conferma è scientifica: la Magic media di 7,5. Niente male per il vecchietto che si permette di mandare in porta i ragazzini.

GLI ASSIST

C’è Floccari Magia Tomovic Questi gli assist di giornata: Pastore (Palermo), Nesta (Milan), Floccari (Genoa), Tomovic (Genoa), Biondini (Cagliari), Mannini (Sampdoria), Amoruso (Parma), Eto’o (Inter), Inler (Udinese). L’assist di Floccari per Sculli è caso analogo a Meggiorini per Donati in Bari-Atalanta 4-1: tiro-cross a smarcare il compagno. Assist di Eto’o per Stankovic e di Pastore per Cavani, ma le loro azioni sono diverse da quella di Morimoto per Martinez in Catania-Lazio 1-1. Allora niente +1: l’uruguaiano superò di slancio un avversario, cosa che non succede né a Stankovic né a Cavani. Assist anche per Amoruso che apre un corridoio per il tiro di Galloppa. Nella seconda giornata il caso di Paloschi: allora niente +1 perché fece un semplice appoggio all’indietro.

Daniele Galloppa, 24 anni: 2 gol, 7,36 di media ANSA

VINCITORE DI GIORNATA CON 95,5 PUNTI SI PORTA A CASA UN TELEVISORE HD

Totti e Marcolini Fabio il vicentino ci ha visto lungo Decisivo il capitano della Roma «Ma io il mancino del Chievo lo seguo dai tempi del Vicenza»

21 R

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dOtto anni fa sulle tribune del Romeo Menti di Vicenza il signor Fabio sobbalzò: «Ehi, questo xe bon». Stesso «pelo rosso» di oggi, identica regia mancina: è lì che fu colpito da Michele Marcolini, centrocampista biancorosso: «Un bel giocatore, già in quegli anni di B». Domenica stima ripagata: doppietta di Marcolini e premio al signor Fabio Reggimento, vicentino di 55 anni, vincitore di giornata.

Vicenza Viola Aveva anche Totti, certo. «Ma si vince coi gol inaspettati» precisa Fabio. La sua «Vicenza Viola» ha chiuso con

95,5 e l’ha spuntata per mezzo punto. Come ha scelto il nome? «Sono tifoso della Fiorentina: mi innamorai da piccolo di quella strana maglia viola». Fascino cromatico, ma non solo: «In tanti dal Vicenza andavano a giocare a Firenze. Uno su tutti: Roberto Baggio». No technology Da poco in pensione, Fabio ha più tempo per «studiare». «Sì, per leggere la Gazzetta». Gestisce 8 squadre, ma non parlategli di tecnologia. «Non ho il pc, gioco al telefono». Si porta a casa un Lcd Sharp Full HD. Tranquillo, è solo un televisore. m.pir.

Il secondo gol di Totti al Napoli ANSA

Capurso (BA)

s GLI ALTRI

448,5 448,5

fantadeliri di CONT.

1

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

V Amoruso, 35 anni, un gol su rigore in questo campionato. Costa 11 milioni e ha una Magic Media di 7,5

V Mariga, 22 anni, centrocampista kenyano. Vale 12 milioni e ha una Magic media di 7

Conti, il giallo come il mutuo a fine mese Tranquilli, arriva. Prima o poi arriva sempre. Meglio farsene una ragione perché il cartellino giallo a Daniele Conti è una di quelle cose che nella vita accadono con certezza. Come il mutuo da pagare a fine mese o una coda sulla Salerno-Reggio Calabria. O, se preferite, come una palla persa al limite dell’area da Felipe Melo. Sembra ineluttabile, come un castigo degli dei della Magic per chi osa metterlo in campo. Domenica in 1.267 l'hanno schierato titolare e lui non ha tradito: al 4' s.t. ammonizione per gioco scorretto. E' la sesta in sei partite di campionato. Solo nel quinto turno niente giallo, ma non si tratta di eccezione: dopo le prime quattro ammonizioni in serie, Conti era fuori per squalifica.

V «Al mondo di sicuro ci sono

Morrone, 30 anni, al Parma dal 2007. Prezzo: 9 milioni. Magic media: 6,29 (un assist)

solo la morte e le tasse» diceva Benjamin Franklin. Ma nel ’700 non c’era la Magic e Cagliari era ancora sotto i Savoia. Adesso da quelle parti c’è una tradizione da rispettare, di giornata in giornata. E l’abitudine arriva da lontano, da quando Conti ha messo il naso in Serie A. Dal novembre 1996 ha portato a casa 81 (ottantuno!) ammonizioni per una media di 0,47 a partita. Intemperanze disciplinari o dipendenza da cartellino? Quale che sia la sindrome del buon Daniele, figlio di Bruno, la tassa la pagano i manager: il -0,5 ogni domenica non manca mai. Del resto, non è un colore qualunque: può sembrare ridente come i taxi di New York o esplodere di luce come un quadro di Van Gogh. Sì, povero Conti, il giallo è proprio un colore irresistibile.


22 R

MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fMaccarone, quanto costa il rigore sbagliato

MAGIC CUP

La quotazione va giù: adesso vale solo 17

PORTIERI ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 8

NOME PARTECIPANTE BELMONTE (216)

SQ BAR

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

BIANCO P. (218)

ATA

3

- (5,67)

- (-)

- (-)

3/-

BIAVA (220)

GEN

6

- (5,92)

- (1)

- (-)

BOCCHETTI (221)

GEN

4

6,5 (5,75)

- (-)

BONERA (222)

MIL

-

- (-)

- (-)

MAGIC CUP - (-) / 1

NOME PARTECIPANTE

SQ

P

MOLINARO (300)

JUV

2

V/Mv - (5)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP

- (5,17) / 4

MORAS (301)

BOL

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

2/-

- (6,25) / 10

MORERO (302)

CHI

7

6 (5,86)

- (-)

- (1)

1/-

6 (5,93) / 8

- (-)

1/-

6,5 (5,62) / 8

MORETTI (303)

GEN

6

6 (6)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,42) / 8

- (-)

-/-

- (-) / 4

MORGANELLA (304)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

4

- (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,67) / 8

- (5) / 5

NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

AMELIA (102)

GEN

7

6,5 (6,43)

-1 (-11)

- (-)

-/-

5,5 (4,86) / 13

ANDUJAR (103)

CAT

7

6 (5,93)

- (-10)

- (-)

3/-

5,5 (4,29) / 9

ARTUR (104)

ROM

1

- (6,5)

- (-3)

- (-)

-/-

- (3,5) / 3

BONETTO (223)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MOTTA (305)

ROM

AVRAMOV (105)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BONUCCI (225)

BAR

7

6,5 (6,36)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,29) / 8

NATALI (306)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

BELARDI (106)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BOVO (226)

PAL

6

6,5 (5,83)

- (-)

- (-)

3/-

6,5 (5,58) / 6

NESTA (307)

MIL

7

6,5 (6,5)

- (-)

1 (1)

2/-

7 (6,5) / 10

BENUSSI (166)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

BRANDAO (227)

SIE

7

6 (5,86)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,71) / 7

NYOM (361)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BIZZARRI (107)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BRITOS (228)

BOL

7

5,5 (5,93)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,79) / 7

ODDO (308)

MIL

4

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 4

BRICHETTO (162)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BURDISSO (229)

ROM

7

6,5 (6,43)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (6,79) / 8

ONYEWU (309)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

BUFFON (108)

JUV

7

6,5 (6,5)

-2 (-6)

- (-)

-/-

4,5 (5,64) / 20

CACERES (364)

JUV

2

- (6)

- (1)

- (-)

1/-

- (7,25) / 7

PACI (310)

PAR

6

- (6,08)

- (-)

- (-)

1/-

- (6) / 5

CAMPAGNOLO (109)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CAMPAGNARO (230)

NAP

3

- (6)

- (-)

- (-)

-/1

- (5,67) / 7

PANUCCI (365)

PAR

5

5,5 (6,1)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6) / 9

CASTELLAZZI (110)

SAM

7

7 (6,79)

-1 (-6)

- (-)

-/-

6 (5,93) / 16

CANINI (231)

CAG

4

6 (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,12) / 6

PAPASTATHOPOULOS (311)

GEN

5

- (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,8) / 7

CHIMENTI (111)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO F. (232)

JUV

2

- (6,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,25) / 9

PARISI (312)

BAR

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 7

COLOMBO (112)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO P. (233)

NAP

7

5 (5,57)

- (-)

- (-)

3/-

4,5 (5,36) / 5

PASQUAL (313)

FIO

5

- (5,9)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,8) / 8

CONSIGLI (113)

ATA

7

7,5 (6,14)

-1 (-9)

- (-1)

-/-

6,5 (5,29) / 13

CAPUANO (235)

CAT

5

- (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,12) / 7

PASQUALE (314)

UDI

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

CONTI A. (171)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CASSANI (236)

PAL

7

7 (5,93)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,86) / 7

PELLEGRINO (315)

ATA

1

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6) / 3

COPPOLA (114)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CASSETTI (237)

ROM

7

6 (5,36)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,21) / 4

PELUSO (316)

ATA

3

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 1

CURCI (115)

SIE

7

6 (5,79)

- (-11)

- (-1)

1/-

6 (4,57) / 11

CASTELLINI (238)

PAR

5

6,5 (6,1)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,1) / 7

PERTICONE (317)

LIV

4

- (6,38)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,38) / 7

DE LUCIA (116)

LIV

7

7 (6)

- (-8)

-1 (-1)

-/-

10 (5,29) / 12

CHIELLINI (239)

JUV

7

6 (6,29)

- (-)

- (1)

-/-

6 (6,43) / 16

PICCOLO (374)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DE SANCTIS (117)

NAP

7

6,5 (6,21)

-2 (-13)

- (-)

-/-

4,5 (4,36) / 14

CHIVU (240)

INT

5

5 (5,7)

- (-)

- (-)

2/-

4,5 (5,5) / 10

PIERI (318)

LIV

5

6 (5,6)

- (-)

- (-)

1/1

6 (5,3) / 6

DEGRE' (118)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CICINHO (363)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

PISANO (319)

CAG

2

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 5

DIDA (119)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CODA (241)

UDI

7

6,5 (6)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,86) / 4

PORTANOVA (320)

BOL

7

5 (6,07)

- (1)

- (-)

2/-

5 (6,36) / 10

DONI (120)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 9

COMOTTO (242)

FIO

6

6 (5,83)

- (-)

- (1)

1/-

6 (5,92) / 8

POTENZA (321)

CAT

6

- (6,08)

- (-)

- (-)

4/-

- (5,75) / 7

FIORILLO (121)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

CONTINI (243)

NAP

7

5 (5,5)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,36) / 6

RADU (322)

LAZ

3

6,5 (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (5,83) / 5

FREY (122)

FIO

7

6,5 (6,57)

- (-4)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 20

CORDOBA (244)

INT

3

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 8

RAGGI (323)

BOL

6

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,42) / 4

GIANELLO (124)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CRIBARI (245)

LAZ

6

6,5 (5,7)

- (-)

- (-)

2/1

6 (5,3) / 2

RANOCCHIA (324)

BAR

7

6 (6,21)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,21) / 8

GILLET (125)

BAR

7

6 (6,14)

- (-4)

- (-)

-/-

6 (5,57) / 13

CRISCITO (246)

GEN

4

- (6,12)

- (1)

- (-)

-/1

- (6,62) / 10

REGINI (325)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GUARDALBEN (159)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CUADRADO (247)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

RIISE (326)

ROM

7

6 (6)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,5) / 12

HANDANOVIC (126)

UDI

7

7 (6,08)

-2 (-9)

- (-1)

1/-

5 (5,14) / 14

DAINELLI (248)

FIO

4

- (6,12)

- (-)

- (-)

1/1

- (5,75) / 5

RINAUDO (327)

NAP

3

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,33) / 1

IEZZO (127)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DE CEGLIE (249)

JUV

4

6 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,88) / 7

RIVAS (328)

LIV

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 2

IVANOV (169)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DE SILVESTRI (250)

FIO

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

ROSSETTINI (329)

SIE

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,25) / 4

JULIO CESAR (129)

INT

7

7 (6,29)

-1 (-5)

- (-)

-/-

6 (5,57) / 21

DEL GROSSO (251)

SIE

7

6 (5,71)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,71) / 7

ROSSI A. (330)

SIE

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

JULIO SERGIO (130)

ROM

6

- (6,1)

- (-9)

- (-)

-/-

- (4,3) / 4

DELLAFIORE (252)

PAR

3

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

ROSSI M. (331)

SAM

5

- (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,8) / 6

KOSICKY (133)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DIAKITE' (253)

LAZ

5

- (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,8) / 7

SAMUEL (333)

INT

5

6,5 (6,4)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,3) / 13

LOBONT (168)

ROM

1

5 (5)

-1 (-1)

- (-)

-/-

4 (4) / 1

DIAMOUTENE (376)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SANTACROCE (334)

NAP

2

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 6

LUPATELLI (164)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DINIZ PLONIO (255)

LIV

5

- (5,38)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,25) / 1

SANTON (335)

INT

4

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 8

MANNINGER (135)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DOMIZZI (256)

UDI

5

6 (6)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,8) / 6

SANTOS (368)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MARCHETTI (136)

CAG

7

6 (6)

-2 (-8)

- (-)

-/-

4 (4,86) / 13

ESPOSITO A. (362)

GEN

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 6

SARDO (336)

CHI

1

- (4)

- (-)

- (-)

1/-

- (3,5) / 2

MIRANTE (137)

PAR

7

6 (6,29)

-1 (-9)

- (-)

-/-

5 (5) / 12

FATIC (258)

GEN

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 1

SCALONI (337)

LAZ

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 1

MISKIEWICZ (165)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FAVALLI (259)

MIL

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 4

SCARDINA (338)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MUSLERA (138)

LAZ

7

6 (5,71)

- (-7)

- (-)

1/-

6 (4,64) / 10

FELIPE (260)

UDI

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,17) / 5

SILVESTRE (340)

CAT

7

6 (5,71)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,57) / 7

ORLANDONI (140)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FERRONETTI (262)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SIVIGLIA (341)

LAZ

4

- (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,12) / 6

PADELLI (141)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FICAGNA (263)

SIE

5

- (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,8) / 6

SPOLLI (360)

CAT

6

5,5 (6,08)

- (-)

- (-)

4/-

5 (5,75) / 6

PAVARINI (142)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FONTANELLO (264)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

STANKEVICIUS (342)

SAM

7

5,5 (5,86)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,71) / 8

PEGOLO (143)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FREY (265)

CHI

7

5,5 (5,86)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,71) / 7

STELLINI (343)

BAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ROMA (167)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GALANTE (266)

LIV

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

STENDARDO (344)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ROMO (144)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GAMBERINI (267)

FIO

6

7 (6,42)

- (-)

- (-)

1/-

7 (6,33) / 14

TALAMONTI (345)

ATA

3

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 5

ROSSI (160)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GARICS (268)

ATA

7

5,5 (5,64)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,5) / 6

TERLIZZI (373)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

RUBINHO (145)

PAL

5

- (5,5)

- (-7)

- (-)

1/-

- (4) / 12

GAROFALO (269)

SIE

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

TERZI (346)

SIE

5

6 (5,6)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,4) / 6

RUSSO (163)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GASTALDELLO (270)

SAM

7

6 (6,14)

- (1)

- (-)

4/-

5,5 (6,29) / 8

THIAGO SILVA (347)

MIL

3

- (6,17)

- (-)

- (-)

1/-

- (6) / 11

RUSSO S. (172)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GOIAN (369)

PAL

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,5) / 5

TOMOVIC (348)

GEN

3

6 (5,5)

- (-)

1 (1)

2/-

7 (5,5) / 3

SCARPI (147)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GRAVA (272)

NAP

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TONETTO (349)

ROM

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

SECULIN (148)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GROSSO (377)

JUV

4

5,5 (5,62)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,62) / 10

YEPES (351)

CHI

7

6 (6,57)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6,5) / 10

SIRIGU (150)

PAL

2

6 (6,5)

- (-1)

- (-)

-/-

6 (6) / 1

GRYGERA (273)

JUV

5

- (6)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,88) / 6

ZACCARDO (372)

PAR

5

6 (5,9)

- (1)

- (-)

1/-

5,5 (6,4) / 10

SORRENTINO (151)

CHI

7

6 (6)

-1 (-6)

- (-1)

-/-

5 (5,57) / 14

JANKULOVSKI (274)

MIL

4

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 6

ZAMBROTTA (352)

MIL

5

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 4

SPADAVECCHIA (170)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JUAN (275)

ROM

4

- (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,88) / 11

ZAPATA (353)

UDI

4

4,5 (5,38)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (5,38) / 8

SQUIZZI (152)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

KALADZE (276)

MIL

3

- (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,83) / 5

ZAURI (354)

SAM

6

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,92) / 7

STORARI (153)

MIL

7

6 (6,79)

-1 (-7)

- (-)

-/-

5 (5,79) / 10

KJAER (277)

PAL

7

7 (6,29)

- (-)

- (-)

3/-

7 (6,07) / 12

ZEBINA (355)

JUV

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,75) / 5

TOLDO (154)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KNEZEVIC (278)

LIV

3

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 5

ZENONI C. (356)

BOL

5

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 6

VENTURI (155)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KOLAROV (279)

LAZ

5

- (6)

- (-)

- (-)

2/1

- (5,6) / 8

ZENONI D. (357)

PAR

6

6,5 (6,08)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,17) / 8

VIGORITO (156)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KROLDRUP (280)

FIO

4

5,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6,25) / 6

ZIEGLER (358)

SAM

7

6,5 (5,92)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,83) / 6

VIVIANO (157)

BOL

7

6 (6,21)

-3 (-8)

- (-)

1/-

3 (5) / 11

LANNA (281)

BOL

4

5 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (5,62) / 3

ZUNIGA (359)

NAP

5

- (5,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,12) / 8

LEGROTTAGLIE (282)

JUV

6

5 (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

4,5 (5,58) / 8

LICHTSTEINER (283)

LAZ

7

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,93) / 8

LOPEZ (284)

CAG

4

5 (5,12)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,12) / 4

LUCARELLI (285)

PAR

6

6 (6,08)

- (1)

- (-)

2/-

5,5 (6,42) / 8

LUCCHINI (286)

SAM

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 5

NOME PARTECIPANTE

SQ

P

V/Mv

LUCIO (287)

INT

7

6 (6,29)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,71) / 15

ABATE (501)

MIL

5

5,5 (6,12)

- (-)

LUKOVIC (288)

UDI

7

6 (5,79)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,64) / 6

MAICON (289)

INT

6

- (6,17)

- (1)

- (1)

3/-

- (6,58) / 17

ALLEGRETTI (701)

BAR

3

- (5,83)

- (1)

MALAGO' (290)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ALMIRON (502)

BAR

2

- (-)

- (-)

MANDELLI (291)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ALVAREZ (503)

BAR

7

6 (6,07)

- (1)

MANFREDINI (292)

ATA

6

6,5 (5,75)

- (-)

- (-)

5/-

6 (5,33) / 9

AMBROSINI (504)

MIL

6

5,5 (5,92)

MANTOVANI (293)

CHI

7

6 (6,07)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,14) / 8

MARCHESE (375)

CAT

1

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5) / 3

AMODIO (505)

NAP

-

- (-)

MARZORATTI (294)

CAG

5

5,5 (5,7)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,7) / 6

ANTONELLI F. (700)

BAR

-

- (-)

MASIELLO A. (295)

BAR

7

5,5 (5,79)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,71) / 7

ARIATTI (507)

CHI

5

MATERAZZI (296)

INT

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 4

ASAMOAH (508)

UDI

MELINTE (370)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MEXES (298)

ROM

4

- (5,17)

- (1)

- (-)

1/-

- (6) / 13

BARONE (707)

CAG

MIGLIONICO (299)

LIV

4

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,62) / 5

BARONIO (509)

LAZ

7

6,5 (6,43)

- (-)

BARRETO (510)

ATA

2

- (6)

- (-)

BARRIENTOS (511)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

BASTA (723)

UDI

3

7 (6,67)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,67) / 4

BENTIVOGLIO (513)

CHI

7

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 9

BERGVOLD (514)

LIV

4

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 5

BERTOLO (515)

PAL

3

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 10

BIABIANY (516)

PAR

6

5,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6,25) / 10

BIAGIANTI (517)

CAT

6

6,5 (6,17)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (6,58) / 12

BIONDINI (518)

CAG

7

6 (5,92)

- (-)

1 (1)

-/-

7 (6,08) / 9

BLASI (519)

PAL

4

- (5,67)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,33) / 5

BOGLIACINO (520)

NAP

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

2/-

- (5) / 3

BOMBARDINI (522)

BOL

4

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,38) / 6

BRESCIANO (524)

PAL

6

7 (5,92)

- (-)

- (-)

-/-

7 (5,92) / 8

BRIGHI (525)

ROM

4

- (5,67)

- (1)

- (-)

-/-

- (6,67) / 13

BRKLJACA (708)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BROCCHI (526)

LAZ

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 6

BUDEL (527)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CAMBIASSO (528)

INT

4

7 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

7 (6,12) / 19

CAMORANESI (529)

JUV

7

5 (6,33)

- (-)

- (2)

1/-

4,5 (6,58) / 16

CANDREVA (530)

LIV

6

- (6,58)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,58) / 10

CARBONI (531)

CAT

6

- (6,17)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,08) / 8

CASERTA (533)

ATA

6

5 (5,38)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,38) / 7

CERCI (534)

ROM

4

5 (5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (4,75) / 5

CIGARINI (535)

NAP

6

5,5 (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,8) / 12

CODREA (536)

SIE

6

6 (6)

- (-)

- (-)

2/1

6 (5,67) / 8

CONTI (539)

CAG

6

5 (5,5)

- (-)

- (-)

6/-

4,5 (5) / 9

CORDOVA (541)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

COSSU (543)

CAG

7

6,5 (6,29)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,36) / 17

DABO (544)

LAZ

6

6 (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,58) / 5

D'AGOSTINO (545)

UDI

7

6,5 (5,79)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (5,79) / 17

DATOLO (547)

NAP

5

6,5 (5,9)

- (-)

- (1)

1/-

6,5 (6) / 6

DE ROSSI (548)

ROM

7

6 (6,21)

- (3)

- (-)

2/-

6 (7,36) / 20

DE VEZZE (549)

BAR

4

- (6,17)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,17) / 7

DELVECCHIO (550)

CAT

6

- (5,25)

- (-)

- (-)

3/1

- (4,83) / 10

DIFENSORI NOME PARTECIPANTE ACCARDI (201) AGOSTINI (202) ALVAREZ P.S. (371) ANDREOLLI (203) ANTONELLI (205) ANTONINI (206) ANTUNES (207) ARIAUDO (208) ARONICA (209) ARTIPOLI (210) ASTORI (211) AUGUSTYN (212) BALZARETTI (213) BELLINI (214) BELLUSCI (215)

SQ SAM CAG CAT ROM PAR MIL ROM JUV NAP LAZ CAG CAT PAL ATA CAT

P 7 1 2 3 6 2 7 7 3

V/Mv - (-) 6 (5,86) - (6) 6 (6) - (-) - (-) - (-) - (-) - (5,67) - (-) - (5,5) - (4) 6,5 (6,21) 6 (5,71) 6 (6)

GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

AM/ES -/1/-/1/-/-/-/-/1/1 -/4/-/1 2/1/-/-

MAGIC CUP - (-) / 4 6 (5,79) / 7 - (6) / 2 6 (5,75) / 4 - (-) / 3 - (-) / 4 - (-) / 1 - (-) / 1 - (5,17) / 3 - (-) / 1 - (5,17) / 4 - (3) / 2 6,5 (6,07) / 8 6 (6,07) / 8 6 (6) / 6

CENTROCAMPISTI GOL

ASSIST - (-)

AM/ES

MAGIC CUP

-/-

5,5 (6,12) / 8

- (-)

-/-

- (6,83) / 7

- (-)

-/-

- (-) / 3

- (-)

-/-

6 (6,5) / 10

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,83) / 16

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

4

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 7

- (-)

2/-

6,5 (6,29) / 6

- (-)

1/-

- (5,75) / 10


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

23 R

fIl Catania squadra più cattiva del campionato Dai malus arriva un complessivo -15,5 punti

NOME PARTECIPANTE

SQ

P

DESSENA (551)

CAG

5

5 (6,2)

- (1)

- (-)

1/-

5 (6,7) / 9

DI GENNARO (552)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

DI TACCHIO (553)

FIO

-

V/Mv

- (-)

GOL

- (-)

ASSIST

- (-)

AM/ES

-/-

MAGIC CUP

NOME PARTECIPANTE PERPETUINI (722)

SQ LAZ

P 1

V/Mv - (6)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (6) / 1

PERROTTA (651)

ROM

5

7,5 (5,9)

- (-)

- (-)

2/-

PESCE (719)

CAT

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,5) / 6

PINZI (652)

CHI

7

6,5 (6,36)

- (1)

- (-)

3/-

6,5 (6,57) / 10

PIRLO (653)

MIL

7

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 13

PISANU (654)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PIZARRO (655)

ROM

7

5,5 (6,21)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6,21) / 14

POLI (656)

SAM

5

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 5

POULSEN (657)

JUV

5

5 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,62) / 5

PULZETTI (658)

LIV

6

6 (6,17)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (6) / 8

QUARESMA (659)

INT

2

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 7

RADOVANOVIC (705)

ATA

3

4 (4,5)

- (-)

- (-)

1/1

3 (4) / 1

RAGGIO GARIBALDI (660)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

RAIMONDI (661)

LIV

6

5,5 (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,67) / 5

RIGONI (662)

CHI

4

- (6,25)

- (-)

- (-)

2/-

- (6) / 7

RIVAS (663)

BAR

7

6 (6,17)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,67) / 7

ROMERO (664)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ROSI (665)

SIE

3

5,5 (5,33)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,17) / 1

7 (5,7) / 9

- (-) / 1

DIEGO (554)

JUV

5

5 (6,1)

- (2)

- (-)

1/-

5 (7,2) / 25

DONADEL (555)

FIO

6

- (6,08)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,92) / 8

DONATI (716)

BAR

5

7 (6,8)

- (1)

- (-)

1/-

7 (7,3) / 11

DONDA (556)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

DONI (557)

ATA

7

6 (6,08)

- (-)

- (-)

3/-

6 (5,83) / 20

DZEMAILI (718)

PAR

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 12

EKDAL (558)

SIE

3

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,33) / 2

EL SHAARAWI (559)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ELISEU (560)

LAZ

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 10

FATY (562)

ROM

3

7 (6,17)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,17) / 3

FELIPE MELO (563)

JUV

5

4,5 (6,2)

- (1)

- (-)

2/-

4,5 (6,6) / 16

FERREIRA PINTO (564)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

FILIPE (565)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FILIPPINI A. (566)

LIV

4

- (5,62)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,62) / 6

FINI (568)

SIE

7

5 (5,79)

- (1)

- (-)

-/-

5 (6,21) / 10

ROSSI F. (666)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FIRMANI (569)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ROSSI M. (667)

GEN

5

- (6,4)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,3) / 8

FLAMINI (570)

MIL

5

5,5 (5,6)

- (-)

- (1)

1/1

5,5 (5,5) / 8

SALIHAMIDZIC (668)

JUV

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 5

FOGGIA (571)

LAZ

6

5,5 (6)

- (-)

- (2)

1/-

5,5 (6,25) / 13

SAMMARCO (669)

UDI

5

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 9

FRANCESCHINI (572)

SAM

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 9

SANTANA (670)

FIO

4

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 11

GALLOPPA (573)

PAR

7

7 (6,71)

1 (2)

- (-)

3/-

9,5 (7,36) / 17

SAVIO (717)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

GARGANO (574)

NAP

7

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 8

SCIACCA (671)

CAT

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 3

GATTUSO (575)

MIL

6

5,5 (5,17)

- (-)

- (-)

1/1

5 (4,92) / 10

SCULLI (672)

GEN

7

7 (6,36)

1 (1)

- (1)

1/-

10 (6,86) / 18

GAZZI (576)

BAR

7

6,5 (6,21)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,21) / 9

SEEDORF (673)

MIL

6

6 (5,75)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,17) / 13

GENEVIER (577)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

SEMIOLI (674)

SAM

4

- (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,12) / 8

GIOVINCO (578)

JUV

4

- (6,17)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,17) / 10

SIMPLICIO (675)

PAL

7

7 (6)

1 (1)

- (-)

1/-

10 (6,36) / 14

GOBBI (579)

FIO

3

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 5

SISSOKO (676)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 10

GUANA (580)

BOL

6

5 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (5,67) / 6

SIVAKOV (677)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GUARENTE (581)

ATA

7

6 (5,86)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,71) / 11

SNEIJDER (715)

INT

5

7 (6,2)

1 (1)

- (-)

1/-

9,5 (6,7) / 20

GUBERTI (582)

ROM

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 8

SORIANO (678)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

HAMSIK (583)

NAP

7

5,5 (5,79)

- (5)

- (-)

-/-

5,5 (7,5) / 22

STANKOVIC (679)

INT

6

7 (6,33)

1 (2)

- (1)

2/-

10 (7,33) / 17

INLER (584)

UDI

6

6,5 (6,17)

- (-)

1 (1)

-/-

7,5 (6,33) / 12

TADDEI (680)

ROM

5

- (6)

- (1)

- (-)

1/-

- (6,5) / 13

IORI (709)

CHI

3

6,5 (6,33)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,33) / 7

TEDESCO Gia. (681)

BOL

5

6 (6)

- (-)

- (1)

1/-

5,5 (6,12) / 9

ISLA (585)

UDI

5

- (5,9)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,9) / 6

TEDESCO Gio. (682)

PAL

2

- (-)

- (-)

- (-)

1/-

- (-) / 3

IZCO (586)

CAT

5

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,75) / 4

THIAGO MOTTA (683)

INT

4

- (6,33)

- (1)

- (-)

1/-

- (7,17) / 19

JAJALO (587)

SIE

6

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 3

TIAGO (684)

JUV

3

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,83) / 5

JANKOVIC (588)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

TISSONE (685)

SAM

5

- (6)

- (-)

- (-)

-/1

- (5,8) / 6

JAROLIM (589)

SIE

3

- (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,83) / 3

VALDES (686)

ATA

7

5,5 (5,57)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,57) / 6

JORGENSEN (590)

FIO

7

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 5

VALIANI (687)

BOL

7

5,5 (5,64)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,64) / 7

JOVETIC (591)

FIO

7

6 (6,29)

- (3)

- (-)

-/-

6 (7,57) / 17

VARGAS (689)

FIO

6

6,5 (6,75)

- (-)

- (2)

1/-

6,5 (7) / 18

JURIC (592)

GEN

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 6

VERGASSOLA (690)

SIE

7

6 (6)

- (-)

- (-)

3/-

6 (5,79) / 8

VIEIRA (691)

INT

4

- (5,83)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,5) / 6

VIGIANI (692)

BOL

6

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 6

VITALE (694)

LIV

3

5,5 (5,67)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 7

YAGO (713)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ZANETTI C. (696)

FIO

6

7 (6,5)

- (-)

- (-)

1/-

7 (6,42) / 9

ZANETTI J. (697)

INT

7

6,5 (6,21)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,21) / 13

ZAPATER (704)

GEN

6

6 (6,17)

1 (2)

- (1)

1/-

9 (7,25) / 12

ZIMLING (698)

UDI

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 2

SQ CHI FIO ATA BOL UDI JUV PAR INT FIO INT ROM BAR SAM MIL CHI

P 5 2 7 4 6 1 4 4 7

V/Mv - (-) - (-) - (5,1) - (6,5) - (-) 5 (6) 6 (6,17) - (-) - (-) 6 (6,5) - (5) 5,5 (5,88) 5 (5,5) - (-) 5,5 (5,83)

GOL - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1)

KAMATA (702)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

KHARJA (593)

GEN

4

6,5 (6)

1 (2)

- (-)

1/-

9,5 (7,38) / 16

KITOKO (711)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

KOMAN (703)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

KRHIN (721)

INT

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LANGELLA (595)

BAR

6

- (6,1)

- (-)

- (1)

2/-

- (6,2) / 11

LANZAFAME (596)

PAR

5

- (6,2)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,1) / 9

LAVECCHIA (597)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

LAYUN (706)

ATA

LAZZARI (598)

CAG

LEDESMA C. (599) LEDESMA P. (600)

- (-) / 1

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

6

5,5 (5,92)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,92) / 10

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

LIVERANI (602)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

LLAMA (603)

CAT

4

6,5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 3

LODI (714)

UDI

4

- (5,67)

- (-)

- (1)

-/-

- (6) / 6

LUCIANO (605)

CHI

7

4 (6,07)

- (-)

- (1)

-/-

4 (6,21) / 7

LUNARDINI (606)

PAR

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

MADONNA (607)

ATA

2

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 5

MAGGIO (608)

NAP

6

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,42) / 8

MANCINI (609)

INT

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

MANFREDINI (610)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MANNINI (611)

SAM

6

6 (6,5)

- (3)

1 (2)

-/-

7 (8,33) / 17

MANZONI (612)

PAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MARCHINI (613)

LIV

3

- (6)

- (-)

- (-)

1/1

4 (4,75) / 6

MARCHIONNI (614)

FIO

7

6 (5,93)

- (-)

- (1)

-/-

6 (6,07) / 10

MARCHISIO (615)

JUV

6

- (6,58)

- (1)

- (-)

1/-

- (7) / 15

MARCOLINI (616)

CHI

7

8 (6,21)

2 (3)

- (-)

-/-

14 (7,5) / 17

MARIGA (617)

PAR

7

7 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,5) / 12

MARRONE (712)

JUV

2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 1

MASIELLO S. (618)

BAR

5

6,5 (6,1)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 6

MATUZALEM (620)

LAZ

7

6 (5,93)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,79) / 8

MAURI (621)

LAZ

7

6,5 (5,93)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,86) / 8

MEGHNI (622)

LAZ

3

5,5 (5,33)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,33) / 3

MENEZ (623)

ROM

2

- (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,25) / 9

MESTO (624)

GEN

7

6 (6,43)

- (2)

- (1)

2/1

5 (7,14) / 12

MIGLIACCIO (625)

PAL

3

6,5 (6,33)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,17) / 6

MILANETTO (626)

GEN

6

6,5 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,67) / 6

MINGAZZINI (628)

BOL

7

5 (5,93)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,79) / 8

MODESTO (629)

GEN

4

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,62) / 5

MONTOLIVO (631)

FIO

7

7 (5,71)

- (-)

- (-)

2/-

7 (5,57) / 13

MORO (710)

LIV

7

5,5 (5,92)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,83) / 7

MORRONE (633)

PAR

7

6,5 (6,29)

- (-)

- (1)

2/-

6,5 (6,29) / 9

MOZART (720)

LIV

4

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 10

MUDINGAYI (634)

BOL

2

4,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (5,25) / 3

MUNTARI (635)

INT

5

5,5 (5,7)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,7) / 10

MUTARELLI (636)

BOL

5

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 5

NOCERINO (637)

PAL

7

6 (5,86)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,29) / 9

OBODO (638)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PADALINO (641)

SAM

5

6 (6,1)

- (2)

- (-)

1/-

6 (7,2) / 11

PADOIN (642)

ATA

7

6 (5,71)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,64) / 10

PALLADINO (643)

GEN

3

7 (6,33)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,33) / 12

PALOMBO (644)

SAM

7

6 (6,43)

- (1)

- (-)

2/-

6 (6,71) / 15

PARO (645)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PAROLA (646)

CAG

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

PARRAVICINI (648)

SIE

1

- (4,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,5) / 5

PASTORE (649)

PAL

5

7,5 (6,3)

- (-)

1 (1)

2/-

8 (6,3) / 14

PAZIENZA (650)

NAP

3

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 4

ATTACCANTI NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925) ACOSTY (801) ACQUAFRESCA (802) ADAILTON (803) ALEMAO (804) AMAURI (805) AMORUSO (921) ARNAUTOVIC (807) BABACAR (926) BALOTELLI (808) BAPTISTA (809) BARRETO (810) BELLUCCI (811) BERETTA (812) BOGDANI (813)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-)

AM/ES -/-/1/-/-/1/-/-/-/-/-/1/-/-/1/-

MAGIC CUP - (-) / 9 - (-) / 1 - (5) / 21 - (9,5) / 7 - (-) / 2 5 (5,92) / 28 7 (7,5) / 11 - (-) / 7 - (-) / 1 6 (6,7) / 23 - (5) / 16 5,5 (6) / 17 5 (5,5) / 8 - (-) / 1 5 (6,25) / 11

NOME PARTECIPANTE BOJINOV (911) BORRIELLO (814) BUDAN (815) CALAIO' (816) CASSANO (818) CASTILLO (819) CAVANI (822) CELLERINO (823) CERAVOLO (919) CORRADI (826) CRESPO (827) CRUZ (913) DANILEVICIUS (828) DE PAULA (922) DEL NERO (829) DEL PIERO (830) DENIS (831) DI NATALE (832) DI VAIO (833) DIONISI (918) ESPOSITO MAU. (835) ETO'O (909) FIGUEROA (836) FLOCCARI (837) FLORO FLORES (838) GASPARETTO (839) GHEZZAL (840) GILARDINO (841) GIMENEZ (927) GRANOCHE (842) GRECO (843) HANINE (844) HERNANDEZ (845) HOFFER (910) HUNTELAAR (915) IAQUINTA (846) INZAGHI F. (849) INZAGHI S. (850) JEDA (852) KUTUZOV (855) LARRIVEY (856) LAVEZZI (857) LUCARELLI (858) MACCARONE (859) MAKINWA (860) MARAZZINA (861) MARTINEZ (863) MASCARA (864) MATRI (865) MCHEDLIDZE (866) MEGGIORINI (867) MICCOLI (869) MILITO (870) MORIMOTO (871) MUTU (872) NENE' (873) OKAKA (875) OSVALDO (877) PALACIO (878) PALOSCHI (879) PANDEV (880) PAOLUCCI (881) PATO (885) PAZZINI (886) PELLISSIER (887) PEPE (888) PIA' (889) PLASMATI (890) POZZI (920) QUAGLIARELLA (891) RAGATZU (892) REGINALDO (893) RICCHIUTI (916) ROCCHI (894) RONALDINHO (895) SANCHEZ (896) SFORZINI (917) SUAZO (897) SUCCI (898) TAVANO (899) TIBONI (914) TIRIBOCCHI (900) TOTTI (901) TREZEGUET (902) VUCINIC (905) WILKER (923) ZALAYETA (906) ZAMBLERA (924) ZARATE (907) ZIGONI (908)

SQ PAR MIL PAL SIE SAM FIO PAL LIV ATA UDI GEN LAZ LIV CHI LAZ JUV NAP UDI BOL LIV ROM INT GEN GEN UDI CHI SIE FIO BOL CHI BAR CHI PAL NAP MIL JUV MIL LAZ CAG BAR CAG NAP LIV SIE LAZ BOL CAT CAT CAG PAL BAR PAL INT CAT FIO CAG ROM BOL GEN PAR LAZ SIE MIL SAM CHI UDI NAP CAT SAM NAP CAG SIE CAT LAZ MIL UDI BAR INT PAL LIV ATA ATA ROM JUV ROM GEN BOL ROM LAZ MIL

P 5 2 7 6 7 6 3 5 5 4 6 4 1 2 1 3 7 5 2 7 2 4 7 7 7 7 1 4 6 5 5 1 7 7 5 7 7 7 4 7 7 2 6 7 7 6 4 7 2 6 6 7 2 7 7 7 7 1 5 3 7 5 5 4 6 7 2 1 2 7 1 7 7 5 6 5 6 -

V/Mv - (6) - (5,75) - (6) 5 (5,5) 6 (6,36) - (-) 6,5 (6,25) - (6) 5 (5,4) 5,5 (5,75) - (6,12) - (5,92) - (5,5) - (6) 6,5 (6,25) - (-) - (5,5) 7 (7,14) 5,5 (5,6) - (5,5) - (-) 6 (6,71) - (6) 6,5 (5,88) 5 (5,71) - (-) 5,5 (5,86) 6 (6,36) - (-) 6,5 (6,21) - (-) - (-) - (-) 5 (5) 5,5 (5,33) 5 (6,4) 5,5 (5,4) - (5,5) 5 (5,79) 5 (5,79) - (4,67) 6,5 (5,93) 5,5 (5,29) 5 (5,93) - (-) - (-) - (5,88) 5,5 (6,21) 6 (6,14) - (5,75) 5,5 (6) 7,5 (6,57) 6 (6,93) 5,5 (5,83) 6 (5,62) 5,5 (5,9) - (6,25) 5 (5,75) 6 (6) - (6,4) - (-) - (5,5) 4,5 (5,64) 7 (6,36) 7 (6,5) 6 (5,93) - (6) - (5) - (5,75) 4 (5,5) - (-) - (5,83) 7 (6,2) 5 (6,33) 6,5 (5,75) 6,5 (6,14) - (4,75) 6 (6) - (5,75) 5 (5,29) - (-) 6,5 (5,86) 8 (6,36) 5,5 (5,9) 6 (6) - (-) 6 (5,8) - (-) 6 (6,5) - (-)

GOL - (1) - (-) - (2) - (2) - (1) - (-) 1 (3) - (-) - (-) - (-) - (2) - (3) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (9) 1 (2) - (-) - (-) - (3) - (-) - (2) - (1) - (-) - (1) - (3) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (3) - (-) - (-) - (3) - (1) - (-) 1 (2) - (1) - (2) - (-) - (-) - (1) - (1) 1 (1) - (-) - (-) - (2) - (5) - (3) - (1) - (1) - (-) - (1) - (-) - (2) - (-) - (-) - (2) 1 (4) - (4) - (1) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) - (1) - (-) - (1) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (2) 2 (6) - (3) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (4) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (3) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

AM/ES -/-/2/1/3/-/1/-/-/1/-/-/-/-/1/-/-/2/-/-/-/2/-/-/4/-/3/-/-/-/-/-/-/-/-/1/-/-/-/-/-/-/2/-/-/-/1/1/-/1/-/1/-/1/1/1/1/-/1/2/-/-/1/1/-/3/-/-/2/1/-/-/1/-/1/1/-/1 -/-/1/-/-/1/-/1/-/-/-/1/-/-

MAGIC CUP - (7,5) / 16 - (5,75) / 13 - (7) / 12 5 (6,42) / 16 6 (6,71) / 29 - (-) / 8 9,5 (7,67) / 26 - (6) / 2 5 (5,4) / 4 5 (5,62) / 12 - (7,62) / 17 - (7,42) / 20 - (5,5) / 6 - (6) / 2 6 (6) / 4 - (-) / 23 - (5,5) / 12 10 (10,86) / 40 8,5 (6,8) / 27 - (5,5) / 1 - (-) / 2 7 (8) / 37 - (6) / 3 7,5 (6,88) / 24 4,5 (5,86) / 19 - (-) / 3 5,5 (6,21) / 13 6 (7,64) / 34 - (-) / 3 6,5 (6,36) / 15 - (-) / 2 - (-) / 2 - (-) / 9 5 (5) / 13 5,5 (5,33) / 17 5 (8,1) / 24 5,5 (5,4) / 18 - (5,5) / 3 5 (7,21) / 23 5 (6,36) / 8 - (4,67) / 2 9,5 (6,79) / 25 5,5 (5,57) / 13 2 (6,36) / 17 - (-) / 2 - (-) / 5 - (6,5) / 14 5,5 (6,71) / 20 9 (6,57) / 16 - (5,5) / 7 5,5 (6,17) / 15 7,5 (7,36) / 24 6 (9,36) / 39 5,5 (7,25) / 20 6 (6,25) / 28 5,5 (6,4) / 19 - (6) / 3 5 (6,25) / 13 6 (6,08) / 18 - (7,5) / 20 - (-) / 16 - (5,5) / 12 4,5 (6,43) / 29 10 (8) / 30 7 (8,21) / 28 6 (6,14) / 15 - (6) / 5 - (5) / 8 - (5,5) / 12 4 (6,43) / 25 - (-) / 2 - (6,83) / 11 7 (6,1) / 9 5 (7,33) / 17 9 (6,33) / 23 6,5 (6,07) / 14 - (4,25) / 2 6 (6) / 8 - (5,75) / 11 5 (5,21) / 18 - (-) / 1 9,5 (6,71) / 16 14 (9,29) / 36 5,5 (7,7) / 21 5,5 (5,92) / 21 - (-) / 1 6 (5,8) / 6 - (-) / 1 6 (7,42) / 27 - (-) / 1


24 R

MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MOTOMONDIALE I DUE VOLTI DELL’ESTORIL GIUSTO FERRONATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dConferenza stampa al termine del GP di Estoril: Casey Stoner ha appena finito di raccontare la gara, la gioia del secondo posto, la felicità per una super prestazione dopo il lungo stop, il dannato malessere che non si è ripresentato. Jorge Lorenzo, il vincitore, fa partire un applauso spontaneo, sincero. Tutti i giornalisti presenti si accodano, Casey sorride, guarda Jorge e gli fa un sorriso come a dirgli «grazie». È stato senz’altro uno dei momenti più intensi del fine settimana speciale di questo ragazzo.

Ipotesi Casey tornava alle gare dopo oltre due mesi di stop. Nel paddock non si è parlato che di lui fin dal giovedì. Con un fiorire di ipotesi. E di dubbi. Invece, dopo le prove, i rassicuranti «Tutto ok». Poi domenica la gara, con la bellissima risposta di Stoner. La situazione è questa: sembra che nessuno abbia realmente in mano la risposta. Nessuno, forse nemmeno l’australiano, sa se il malanno che lo affliggeva in gara se n’è andato del tutto. Dopo Estoril restano però alcune importanti certezze: un notevole 2˚ posto dietro a un pilota in forma «lunare», il fisico che ha risposto bene e senza alcun guaio, la conferma che solo lui sa come si guida la Desmosedici (tremendi i 32" rifilati al compagno Nicky Hayden). E questi sono dati di fatto, non chiacchiere. Onore Importanti sono le paro-

Stoner L’odissea del fenomeno recuperato «Mi ha fatto bene fermarmi. La Ducati ha capito i miei problemi» le con cui sia Lorenzo sia Rossi gli hanno reso onore. Jorge: «Stoner un possibile aiuto contro Vale? Dimenticate che la prossima volta potrei essere io a finirgli dietro». Valentino: «Siamo in 4 su livelli talmente alti che al minimo problema si finisce dietro». Stoner è apparso realmente sollevato a fine gara. Sentiva gli occhi di tutti addosso e ha risposto alla grande: «È stato bello tornare così — ha raccontato — la decisione di fermarsi e affrontare una situazione che era ormai impossibile dal punto di vista fisico è stata giusta. La soddisfazione è anche per la Ducati che ha pure dovuto affrontare un periodo difficile».

Jorge astronauta E a testimonianza della sua freschezza c’è da raccontare un episodio: dopo la gara, parlando tra amici, ha definito «Brilliant, divertentissima» la scenetta di Lorenzo astronauta. Cioè se l’è guardata e gustata, non come quando aveva finito le gare ed era salito sul podio letteralmente «conciato» e voglioso solo di andare a riposare. L’unica cosa storta del fine settimana è stata la pedana della moto, piegatasi nei primi giri: «Ho commesso un piccolo errore — ha detto — la moto è andata un po’ larga sul cordolo e ho perso il piede dalla pedana in maniera piuttosto violenta. Questo colpo ha rotto

CASEY

L’AUSTRALIANO Casey Stoner, 23 anni, due GP vinti nel 2009 e 4˚ nel mondiale con 170 punti MILAGRO

il perno antirotazione e il piede scivolava via. Mi sono adattato modificando la posizione del piede sulla pedana, ma non è quello che mi ha impedito di andare più forte». Malgrado questo, Pedrosa e Rossi non sono riusciti a impensierirlo. Continuare Ora bisogna continuare su questa strada e il piano è semplice: allenamenti specifici per rinforzare il fisico. «Prima della prossima gara proverò ad allenarmi perché mi sono sicuramente ripreso ma i muscoli hanno bisogno di rinforzarsi». Prossima gara che si chiama Australia, aria di casa sua. Per Rossi e Lorenzo una grana in più.

2˚a 6"294 da Lorenzo

P

SPRINT IN EQUILIBRIO

A 3 GP dalla fine Vale 250 punti Lorenzo a -18 PRECEDENTI 500-MOTOGP Rossi: 2008 (2˚), 2007 (3˚), 2006 (3˚), 2005 (1˚), 2004 (1˚), 2003 (1˚), 2002 (1˚), 2001 (1˚), 2000 (3˚). Lorenzo: 2008 (4˚).


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Rossi VALE

L’ITALIANO Valentino Rossi, 30 anni, sei vittorie nel 2009 e leader del mondiale con 250 punti OMEGA

4˚ a 23"498 da Lorenzo

FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PRECEDENTI 500-MOTOGP Rossi: 2008 (1˚), 2007 (5˚), 2006 (1˚), 2005 (2˚), 2004 (1˚), 2003 (1˚), 2002 (2˚), 2001 (1˚), 2000 (caduto). Lorenzo: 2008 (caduto).

PRECEDENTI 500-MOTOGP Rossi: 2008 (3˚), 2007 (rit.), 2006 (13˚), 2005 (3˚), 2004 (1˚), 2003 (1˚), 2002 (2˚), 2001 (11˚), 2000 (caduto). Lorenzo: 2008 (8˚).

d Che è successo domenica a Estoril? Niente di particolare, Rossi ha perso una gara... Una spiegazione semplice, che andrebbe bene per qualsiasi pilota, ma non per Valentino. Jorge Lorenzo è forte, anzi fortissimo, visto come guida e soprattutto come riesce a tornare competitivo anche dopo grandi mazzate fisiche o morali (tipo la gara precedente di Misano). Ma vedere Rossi «arrancare» a 23"4 di distacco — qualcosa che significa quasi 8 decimi e mezzo al giro... — non è usuale.

Così può ritrovare la strada Tornerà alla strategia Misano con due assetti a confronto Passato Fa quasi fatica lo stesso Valentino a ricordare tracolli del genere. «Mi viene in mente lo scorso anno in Qatar o ancora proprio qui, quando sono andato sul podio, ma soltanto perché Dovizioso, che stava recuperando forte, era caduto. La cosa strana, appunto, è che quest’anno siamo andati peggio del 2009 a parità di gomme». Sempre analitico e concreto Valentino. In Qatar il distacco da Stoner era stato di 13", e quasi altrettanti a Estoril dal compagno di squadra. Ma allora era l’inizio della stagione e Rossi era alle prese con l’adattamento alle gomme Bridgestone, fortemente volute ma completamente diverse dalla Michelin

che aveva guidato per 8 anni, fin dal debutto nella classe regina nel 2000. Problemi Compresi questi due tracolli, se si sfoglia tra i 164 GP disputati nella classe regina, escluso il primo anno, le cadute e le rotture meccaniche, i distacchi abissali (tra i 19 e i 58 secondi) arrivano appena a 10. E solo una volta — Germania 2001 — si può considerare una sconfitta senza un motivo particolare (pioggia, uscita di pista o altro), guarda caso per problemi di trazione come domenica. Impegno Ma quanto accaduto domenica suona particolarmente strano. Perché la Yamaha M1

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e le Bridgestone ormai non dovrebbero avere segreti per Valentino e, soprattutto, il pesarese arrivava da una gara assolutamente trionfale (1˚ in ogni sessione di prova e in gara) sulla pista di casa di Misano. Cosa sia successo è difficile capirlo. Perché, per esempio, il suo compagno Lorenzo dice che trovato l’assetto di base, tra una pista e l’altra le modifiche diventano davvero minime. Incertezza Invece Rossi ha perso la strada maestra al venerdì e da quella condizione di incertezza non è mai uscito . «Il bello o forse il brutto della MotoGP attuale — diceva Valentino prima della corsa — è che le condizioni cambiano da una gara e all’altra e non sappiamo esattamente perché succede: altrimenti avremmo risolto tutti i nostri problemi». Dopo il GP ha provato a spiegare cosa era successo. «A Misano siamo partiti con due assetti diversi e subito uno andava bene. Qui non lo abbiamo fatto e siamo finiti fuori strada». Ovvio che nella prossima gara di Phillip Island si tornerà alla strategia di Misano. Ma, conoscendolo un po’, anche alla concentrazione di quella gara. Impossibile non fare i conti con questa variabile. I risultati dimostrano che ogni volta che si è presentato in pista iper-motivato ha poi fatto una gran gara. Lorenzo è avvisato, ma entrambi dovranno guardarsi dal padrone di casa Stoner. E forse Valentino dovrà fare il tifo per l’australiano: con Casey vincente, anche se arriva dietro, perderebbe meno punti da Lorenzo.


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FORMULA 1 OPERAZIONE RIENTRO

P L’ALBUM

Recupero record in 72 giorni

ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

(Varese) d Raffaele,

l’autista della Ferrari, ha dovuto fare una levataccia ieri. Erano le 4.30 del mattino quando è partito da Maranello diretto all’aeroporto della Malpensa per andare a prendere «quel gran bravo ragazzo» di Felipe Massa. L’aereo che da San Paolo ha riportato il brasiliano in Italia è atterrato alle 7.52. Felpa grigia, jeans pieni di strappi, occhiali da vista e sguardo assonnato, il ferrarista è arrivato col preparatore Vanderlei Pereira. La cicatrice sulla fronte fa ancora bella mostra di sé, ma l’occhio sinistro è ormai completamente aperto. Il recupero dall’incidente del 25 luglio all’Hungaroring prosegue alla grande. L’inizio, però, non è dei migliori. Appena lo vede, l’autista di un pullman lo saluta: «Ciao

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28 settembre

5 ottobre

L’INCIDENTE IN UNGHERIA Ungheria: durante la qualifica dalla Brawn di Barrichello si stacca una molla che colpisce Massa REUTERS

DI NUOVO IN PISTA Felipe, dopo 2 operazioni alla testa, riprende a girare sul kartodromo di Granja Viana, a San Paolo REUTERS

LO SBARCO ALL’AEROPORTO Ieri mattina alle 7.52 Felipe è arrivato alla Malpensa. Con lui ha viaggiato il preparatore Vanderlei Pereira BOZZANI

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DAL NOSTRO INVIATO

MALPENSA

25 luglio

IDENTIKIT Felipe Massa è nato a San Paolo, in Brasile, 28 anni fa. Ha esordito in F.1 nel 2002 (Sauber), è alla Ferrari dal 2006. Ha vinto 11 GP e fatto 15 pole. Nel 2008 ha perso il titolo per un punto BOZZANI

Massa è tornato «Voglio capire quando sarò al cento per cento»

POSSIBILE IL RIENTRO AD ABU DHABI

Ieri mattina è arrivato da San Paolo Lo abbiamo intervistato alla Malpensa

«Tra due settimane in Brasile è al limite. Per Abu Dhabi servirà l’autorizzazione della Fia. Dipende dal test» Barrichello!». Massa scoppia a ridere: «Mi ha scambiato davvero per Rubens?». Allora Felipe, sono finite queste ferie forzate?

bene, anche dopo aver girato coi kart. E potrò guidare una vecchia monoposto con gomme da GP2. Non sarà molto diverso dalle attuali F.1. Ora devo girare e basta».

«E meno male! Ora andiamo a lavorare un po’. Sono emozionato, ho voglia di riprendere».

Potrebbe tornare già per il GP in Brasile tra due settimane?

Che programma ha per questi giorni?

«Farò subito un po’ di lavoro al simulatore (già oggi in quello modenese della Donelli-Allinsport; n.d.r.). Mi sento molto

«Avere fretta sarebbe sbagliato. Certo ho una gran voglia di rientrare. Ma devo farlo al momento giusto, quando sarò in forma. Ed è quello che ora sto cercando di fare: voglio sapere quando sarò al 100%».

«Sarebbe un po’ troppo al limite. Per Abu Dhabi vediamo, servirà l’autorizzazione della Fia. Dipende da questo test».

Casey Stoner è tornato in pista dopo due mesi di pausa e ha subito centrato il podio. Ovviamente si era fermato per altri motivi, ma ha dimostrato che non ci si arrugginisce...

Poco più di due mesi fa era in coma. Non corre troppo?

«Mi ricordo perfettamente come si guida. La mia preoccupa-

zione non è fare subito il tempo ma tornare a girare. Comunque serve una buona vettura e un buon assetto. Stoner avrà avuto una buona moto». Quando guarda la cicatrice, pensa: che sfortuna o mi è andata bene?

«I danni potevano essere molto gravi e, visto come sto adesso, non ho dubbi: ho avuto tanta fortuna. Ho rivisto spesso l’incidente in tv e anche la mia immagine con l’occhio ferito subito dopo. È impressionante, ma dormivo e non ho sentito nulla». Chi lo vince questo Mondiale?

«Sembra Button. Anche perché se non lo vince... Comunque nella seconda parte di stagione c’è più competizione che nella prima. È meglio». Giorni fa ha incontrato Nelsinho Piquet sulla pista di kart. Che vi siete detti?

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ALONSO IL NUOVO COMPAGNO

«È un bravissimo pilota. Formeremo una buona coppia e spero di arrivare davanti a lui» «Ha chiesto scusa. Già tempo fa gli avevo chiesto se non avesse fatto apposta quell’incidente. Ma lui aveva negato». Che ne pensa di Fernando Alonso in Ferrari?

«È un bravissimo pilota. Saremo una buona coppia e spero di arrivare davanti a lui!». Prima di partire per Maranello si sente ancora la voce dell’autista del pullman: «Ciao Massa! Scusa per prima». Perdonato, Comincia ad andare meglio...

TRATTATIVE L’EX CAMPIONE DEL MONDO E IL PROTAGONISTA DI SUZUKA NON SVELANO I LORO PIANI

I due misteri del mercato: Raikkonen e Trulli Kimi poco interessato alla Toyota. Jarno: «Io so già cosa farò» DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SUZUKA (Giappone)dE’ il pilota che

da Budapest in poi ha realizzato più punti, ma non sa ancora dove sarà nel 2010: destino curioso quello di Raikkonen perché, dopo l’annuncio dell’ingaggio di Alonso alla Ferrari, si pensava che il ritorno del fin-

Howett, n.1 di Toyota, ha dovuto prendere atto che Robert Kubica, al quale aveva fatto un’offerta, andrà altrove: alla Renault con un accordo di un anno. Aspettando che per il 2011 si liberi il posto di Massa in Ferrari.

landese alla McLaren fosse questione di ore. Invece il fine settimana di Suzuka è trascorso nel silenzio e Kimi, consapevole di essere una pedina preziosa, si è lasciato volentieri corteggiare dalla Toyota. Facendo intendere che se non otterrà una offerta adeguata al suo rango potrebbe anche decidere di abbandonare la F.1 per dedicarsi ai rally o a chissà cos’altro. Ma la Toyota può essere un’alternativa valida alla McLaren? La sensazione è che una scuderia destinata a tagliare le spese non faccia al caso del finlandese. Kubica Nel frattempo John

Jarno Trulli, 35 anni, domenica ha conquistato il terzo podio stagionale AP

Jarno Con Rubens Barrichello in Williams e l’arrivo di Nico Rosberg alla BrawnGP, che tra l’altro non ha ancora confermato Button, resta da chiarire il futuro di Trulli. La sensazione è che il 2˚ posto di domenica non abbia cambiato di una virgola la posizione dei giapponesi: «Gli abbiamo fatto una offerta — ha sottolineato Howett

—, lui non ha accettato. Ma se è disposto a tornare sui propri passi siamo pronti a tenerlo». Trulli ostenta sicurezza: «Io so che cosa farò l’anno prossimo», ha sostenuto nei giorni scorsi. Ma senza lasciare trapelare in realtà molto altro. Lasciando così circolare le voci più disparate che lo danno alla Renault (ora che non ci sono più Briatore e Symonds), alla Lotus dell’amico Mike Gascoyne o addirittura in America.


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OGGI E DOMANI I TEST

Sul simulatore nel centro di Modena guiderà come in una macchina da GP

5 ottobre «ADESSO STO BENE» Il ferrarista è partito subito alla volta di Maranello, dove preparerà al simulatore il suo rientro in F.1 BOZZANI

Prima di infilarsi nell’abitacolo della F2007 usata da Schumi nel tentativo di rientro, Felipe si misurerà oggi e domani con uno o più simulatori. Il primo, nel centro storico di Modena, è quello della Donelli-Allinsport (nella foto), nato per la A1GP e aggiornato di recente anche per la F.1. C’è inoltre il vecchio impianto di Maranello, che sarà sostituito a fine anno da un avveniristico Moog da 5 milioni di euro. Infine c’è quello del Centro Ricerche Fiat a Torino, nato per la serie ma adattato alla F.1.

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MONDIALE COMANDA BUTTON

Mondiale

l’occhio è guarito

p

1. Button (Brawn) p. 85 2. Barrichello (Brawn) 71 3. Vettel (Red Bull) 69 4. Webber (Red Bull) 51,5 5. Raikkonen (Ferrari) 45 6. Hamilton (McLaren) 43 7. Rosberg (Williams) 34,5 8. Trulli (Toyota) 30,5 9. Alonso (Renault) 26 10. Glock (Toyota) 24 11. Massa (Ferrari) 22 12 Kovalainen (McLaren) 22 13. Heidfeld (Bmw) 15 14. Kubica (Bmw) 9 15. Fisichella (Ferrari) 8 16. Sutil (Force India) 5

Costruttori Non c’è più il terrore nei suoi occhi Adesso il ferrarista può sorridere e pensare di nuovo alle corse Due foto a confronto. Sopra, c’è Felipe Massa subito dopo l’incidente dell’Hungaroring, con l’ ampia ferita sull’arcata sinistra. Il brasiliano è terrorizzato. A sinistra il ferrarista ieri alla Malpensa. Rilassato, sorridente e con la voglia di correre. AP E BOZZANI

1. BrawnGP 156 2. Red Bull 120,5 3. Ferrari 67 4. McLaren 65 5. Toyota 54,5 6. Williams 34,5 7. Renault 26 8. Bmw 24 9. Force India 13

Prossime gare Brasile 18 ottobre (Interlagos) Abu Dhabi 1 novembre (Abu Dhabi)

MARANELLO L’ABBRACCIO

Regalo a Felipe Ha già visto la F.1 del 2010! Domenicali gli ha mostrato il progetto della «661». Colloquio al telefono con Montezemolo Dormirà nella pista di Fiorano

Domenicali, 44 anni, accoglie Massa, 28, a Maranello AP ALESSANDRO STEFANINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MARANELLO (Modena)dFelipe Massa è entrato alle 10.50 nel reparto corse accolto da Stefano Domenicali, rientrato da Suzuka in tempi record. Obiettivo: definire il programma dei prossimi giorni. Tanto intenso che il pilota ha chiesto di dormire all’interno della pista di Fiorano, nell’ex abitazione-ufficio di Enzo Ferrari, come faceva Schumi. Ieri Felipe ha avuto subito un trattamento da re. Domenicali gli ha illustrato il progetto della 661, la monoposto del 2010 sulla quale la Ferrari punta tutto per tornare a vincere. Massa ha scoperto una macchina molto diversa dalla F60. I tecnici gli hanno svelato un progetto che è partito dal foglio bianco — in realtà è il grande monitor del Cad, la progettazione con il computer — in funzione delle nuove regole, a cominciare dalla scomparsa dei rifornimenti.

Più grande, lunga e larga, Massa ha visto che la 661 ha una sezione posteriore più grande, dalle spalle del pilota, per recuperare lo spazio necessario a imbarcare i 180-190 kg di carburante necessari per ogni GP. Così la 661 avrà una scocca allungata, forse anche più larga della F60. Altro spazio i progettisti lo stanno cercando verso il roll bar e il cupolone, senza alzare troppo baricentro e punto di pressione. Dietro la scocca avrà una mini sezione: gli aerodinamici di Nic Tombazis hanno chiesto totale libertà nello studio dei flussi da indirizzare sul fondo scanalato. L’efficienza è già migliorata del 5% rispetto alla F60. L’obiettivo? Più spinta al suolo senza caricare le ali e consumare meno benzina: una delle chiavi per vincere nel 2010. In pista Scoperta la 661, Massa ha saputo che non andrà in pista sino a metà della prossima settimana: guiderà una F2007, la stessa di Schumi. Felipe inizierà a Fiorano, poi 1 o 2 giorni al Mugello. Massa ha anche parlato al telefono con il presidente Luca Montezemolo e ha salutato i tecnici del reparto corse. Poi alla gestione industriale l’a.d. Felisa gli ha svelato la 458 Italia.

L’INTERVISTA NELSINHO ROMPE IL SILENZIO PARLANDO A REDE GLOBO

taccuino

Piquet jr: «La mia carriera è a pezzi»

INFORTUNATO

Il brasiliano: «Chiedo scusa, ora sogno di reinserirmi in Formula 1» MAURIZIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIO DE JANEIRO (Brasile) dNelson Piquet Junior rompe il silenzio. In un'intervista a Reginaldo Leme, nel programma «Fantastico» in onda domenica scorsa su Rede Globo, il pilota chiede scusa per l’incidente provocato nel GP di Singapore 2008 affermando che vuole tornare in F.1

e racconta dettagli del caso che ha portato alla radiazione di Flavio Briatore e alla squalifica di Pat Symonds. Penalizzato «Flavio è stato radiato, Pat si è beccato 5 anni. Fu un errore accettare la loro proposta. I dirigenti della Fia mi hanno detto: "Se chiarisci questa storia, ti offriamo l’immunità". Però in realtà sono stato il più punito perché tutto questo ha fatto a pezzi la mia carriera». Scusa Brasile «Credo di aver deluso molta gente. Devo ringraziare chi mi ha appoggiato in questi momenti difficili. Ho

sbagliato e chiedo scusa». Nelsinho si sofferma anche sulle insinuazioni della sua presunta omosessualità: «Ho vissuto per un anno con un amico più vecchio che mi aveva accompagnato in varie gare. Flavio ne ha approfittato per offendermi». Singapore «La proposta dell’incidente mi è stata fatta poche ore prima del via della corsa. Ero sconvolto. Mi dicevano: "Fai questo per la squadra e ti aiuteremo". Alla proposta (di causare l’incidente, ndr) dovetti rispondere proprio in quel momento». Piquet jr scagiona poi l’ex compagno Fernando Alonso: «Non so se lui lo sapes-

se. Non serviva coinvolgerlo in questa storia. Molti dicono che lui sapeva, altri dicono di no». Renault «Mi consideravo in crescita ma non mi davano possibilità per migliorarmi. Se potessi scegliere di nuovo andrei alla Toro Rosso. Il mio sogno è la F.1 e continuerà ad esserlo. Con la Truck Series in Usa sarà solo una prova».

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Glock in Brasile ci sarà dTimo Glock rientrerà a Interlagos. E’ lo stesso pilota a confermarlo dopo l’incidente nelle prove del GP del Giappone. «In due o tre giorni sarò in buone condizioni, In Brasile non mancherò».

MONTAGNA

Baldi si laurea campione italiano dDavid Baldi (Osella-Zytek FA 30) è diventato campione italiano velocità della Montagna 2009 (Civm) con il secondo posto nella Iglesias-S. Angelo. La gara è stata vinta da Simone Faggioli (Osella-Zytek FA 30).

FORMULA AZZURRA Altri piloti «Anche loro sbagliano. Hamilton ne è un esempio. Comunque se la critica viene da Rubinho (Barrichello, ndr) e da Felipe (Massa, ndr) è un’altra cosa. Devo tenerli in considerazione. Viene dal cuore».

Cerqui (17 anni) tricolore a Monza dAlberto Cerqui (Mg Motorsport), bresciano di 17 anni, ha conquistato a Monza il tricolore di Formula Azzurra, Trofeo Alboreto. Le gare sono state vinte da Alessandro Silvestri (Mg ) e da Eugenio Palmeri (Linerace). Nei Prototipi la vittoria è andata a Davide Uboldi.


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CICLISMO

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fLovkvist e Boasson Hagen i leader

La base operativa a Quarrata (Pistoia)

IL DEBUTTO DEL MARCHIO TELEVISIVO SULLE MAGLIE DELLA NAZIONALE BRITANNICA 1

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S

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RADDOPPIATI

E ci saranno quattro team americani 4

Cavendish

COLUMBIA

Foto 1 James Murdoch, 36 anni, quarto figlio di Rupert, alla Maratona delle Dolomiti. Foto 2 Mondiali pista 2009, il marchio Sky sulla maglia della Nazionale britannica: Mark Cavendish (a destra) nell’Americana con Kennaugh (BETTINI). Foto 3 e 4 I due leader Sky 2010: in alto lo svedese Thomas Lovkvist, 25 anni, in rosa al Giro, e il norvegese Edvald Boasson Hagen, 22, primo alla Gand-Wevelgem (REUTERS) LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa rivoluzione è cominciata dalla pista, con i tempi stellari del quartetto dell’inseguimento e le medaglie a raffica all’Olimpiade di Pechino 2008. Poi dall’Isola di Man è arrivato il velocista più forte del mondo, tale Mark Cavendish. Ora la Gran Bretagna si prepara a sbarcare nel grande ciclismo con uno squadrone che minaccia di diventare presto il numero uno.

Giro e Tour La novità parte dalla tv. Lo sponsor del nuovo team è Sky, l’impero fondato da Rupert Murdoch. La passione viene da James Murdoch, quarto figlio del magnate dell’editoria e amministratore delegato della holding di famiglia: uno a cui la bici piace sul serio, tanto da partecipare alla Maratona delle Dolomiti in mezzo a 9 mila cicloamatori. Nel 2010 il Team Sky debutterà subito con una licenza ProTour e l’obiettivo di partecipare alle grandi corse, tra cui Giro e Tour. La campagna acquisti è stata all’altezza: Boasson Hagen e Lovkvist strappati alla Columbia, Flecha, Arvesen, il talento inglese Kennaugh, gli italiani Possoni e Viganò. Manca solo un leader e perciò gli inglesi, guidati da David Brail-

Sky va in bici La rivoluzione parla inglese Dalla passione di Murdoch jr nasce nel 2010 una squadra top: 40 milioni di euro per 4 stagioni Maxi-offerta per avere Nibali: 1 milione Il centro del ciclismo si è spostato tra Usa, Inghilterra e Australia: effetto Armstrong sford, già responsabile del programma olimpico della Federazione, hanno chiesto Wiggins alla Garmin, incassando per ora il «no» di Jonathan Vaughters. Però sono pronti a mettere sul piatto 2 milioni di euro per la penale. Come era-

no pronti a sborsare 1 milione per strappare Vincenzo Nibali alla Liquigas. Che budget Soldi e ambizione. Nel progetto quadriennale saranno investiti oltre 10 milioni di euro a stagione. La metà del budget sarà coperto da BSkyB, il 25% da Sky Italia e il restante 25% dalle altre emittenti del gruppo. In attesa di lanciare l’assalto a Cavendish nel 2011. Mezzi e personale saranno piazzati in Belgio, dove vive il d.s. Scott Sunderland, ma la base operativa sarà a Quarrata, in Toscana, dove c’è

il vivaio della Nazionale inglese, gestito dalla vecchia conoscenza Max Sciandri, c.t. degli under 23. A Quarrata vivono durante l’anno anche Cavendish e i migliori pro’ inglesi. Tre squadre Ma la presenza di Sky nel ciclismo non si ferma qui. È sponsor delle Nazionali su pista e su strada, finanzia un team per cui corrono i pistard nelle gare non titolate, tipo le serate («Revolution») che si disputano al velodromo di Manchester, attirando migliaia di spettatori. Lo sbarco di Sky nel ciclismo

Già 84 vittorie nel 2009, con super Mark Cavendish AFP

non è la sola novità. C’è un campione del mondo australiano, Cadel Evans, portabandiera di una nazione cresciuta attorno alla pista, tra il velodromo di Melbourne e il centro di preparazione dell’Ais (Australian Institute of Sport) di Canberra. E sempre a Melbourne l’anno prossimo ci saranno i Mondiali su strada. Armstrong boom Anche il ciclismo americano sta conoscendo una nuova esplosione, dopo gli inizi con Hampsten e LeMond e il fenomeno di massa creato dai 7 trionfi al Tour di Lance Armstrong. Proprio il ritorno alle corse del Cowboy ha dato la spinta. Nel 2010 il suo nuovo team avrà uno sponsor inedito: RadioShack, colosso dell’elettronica. Tradotto: l’ingresso di capitali freschi. Andrà così ad affiancare gli altri grandi marchi entrati quest’anno: la Columbia (abbigliamento), legata all’High Road di Stapleton, e la Garmin (navigatori), con il team di Vaughters. Nel 2010, dopo la canadese Cervelo, farà il salto di qualità anche la Bmc (bici), che si è rafforzata con l’arrivo dell’ex iridato Ballan e di George Hincapie, che fornirà le maglie con il nome della sua azienda. E per il 2011 c’è già pronta la Specialized, che potrebbe creare a sua volta una squadra.

«L’Uci ha favorito l’Astana». «Non è vero» dEra inevitabile: la pace tra l’Afld, l’agenzia francese di lotta al doping, e l’Uci, la federazione internazionale, non poteva durare. In mattinata la bordata da Parigi: «Trattamento di favore al Tour verso l’Astana di Contador (primo) e Armstrong (terzo)». In serata, la risposta da Losanna: «Accuse infondate e già chiarite proprio con l’Afld, che cerca visibilità mediatica e punta a sabotare gli sforzi dell’Uci contro il doping. Cercheremo un altro partner per i controlli antidoping in Francia»

Per il Cera Nel 2008, quando il Tour si svolse sotto l’egida francese dell’Afld, lo staff di Pierre

positività né di esami supplementari su sangue e urina.

PER 15 CORRIDORI

Iniziati nuovi test su provette 2008 PARIGI — L’Agenzia francese per la lotta al doping ha iniziato i test retroattivi sui campioni di sangue del Tour 2008 per la ricerca del Cera (la super-Epo) tra 15 dei primi venti della classifica generale, che nel 2008 furono: Sastre, Evans, Kohl, Menchov, Van de Velde, F. Schleck, S. Sanchez, Kirchen, Valverde, Valjavec, V. Efimkin, A. Schleck, Kreuziger, Casar, Moinard, Astarloza, Siutsou, Botcharov, Fofonov, Nibali. Le autorità francesi hanno incontrato pure l’austriaco Bernhard Kohl, terzo al Tour, positivo al Cera e poi pentito, per ulteriori informazioni sugli atleti.

Da sinistra: Lance Armstrong, 38 anni, e Alberto Contador, 26 AFP

Bordry scovò il Cera, la nuova super-Epo: Riccò, Piepoli, Kohl e Schumacher nella rete. Poi la stretta di mano con l’Uci e la collaborazione prima alla Parigi-Nizza 2009 e quindi al Tour. Il presidente Uci, Pat McQuaid, aveva annunciato un mese fa che non era a conoscenza né di

RADIOSHACK Lance Armstrong ha lanciato RadioShack, con 11 ex Astana REUTERS

Wiggins

GARMIN E’ Bradley Wiggins, quarto al Tour, è il leader della Garmin-Slipstream AFP

Ballan e Hincapie

BMC Ale Ballan (sopra) e Hincapie guidano l’americana Bmc diretta da Ochowitz BETTINI

taccuino

DOPING AL TOUR BOTTA E RISPOSTA TRA AFLD (AGENZIA FRANCESE) E FEDERAZIONE INTERNAZIONALE

Controlli ritardati e tolleranza verso il team di Contador e Armstrong

Armstrong

Le accuse E invece ieri l’Afld è passata al contrattacco, con un documento di 10 pagine in cui accusa apertamente l’Uci: a) lassismo dei controllori che non avrebbero preteso l’obbligo, da parte dei corridori dell’Astana, di presentarsi subito; b) tempi di attesa troppo lunghi, anche di 45’, durante i quali gli atleti avrebbero potuto manipolare il sangue; c) un fotografo nella stanza di Armstrong durante il controllo del 24 luglio; d) i nomi dei corridori per l’antidoping scelti 30’ prima dell’arrivo, un tempo troppo ampio; e) provette di urine e di sangue conservate sotto il sole perché mancava il ghiaccio. Finora, comunque, non è stato aperto alcun procedimento antidoping a carico dei corridori dell’Astana.

DOPO LA SQUALIFICA

Vince Rasmussen dMichael Rasmussen, 35 anni, squalificato due anni dopo il Tour 2007 per violazione del regolamento anti-doping, è il primo leader della Vuelta a Chihuahua, in Messico. Il danese, che corre a gettone nel team messicano Tecos, ha vinto il prologo di 4,2 km a Chihuahua sugli spagnoli Moreno (stesso tempo) e Sevilla (a 1"); 19˚ Cioni a 38".

ALLA COPPA SABATINI

Giovedì torna Evans dGiovedì a Peccioli (Pi) 57a Coppa Sabatini con la «prima» di Cadel Evans in maglia iridata. L’australiano troverà Basso, Garzelli e Pozzato, Scarponi, Tosatto, Visconti.

OGGI IN FRIULI

Dilettanti a S. Daniele d(a.fr.) Si corre oggi la 72ª Coppa Città di San Daniele del Friuli (Udine), classica dilettanti con 23 squadre e 200 partenti tra cui il tricolore Rabottini, il bronzo europeo Modolo, Brambilla, Ulissi, Malori, Moser, Viviani e Cimolai: 138 km.


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IL FENOMENO

fL’oro europeo delle pallavoliste conferma una tendenza: Italia a trazione femminile

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CHE SQUADRONE

Dieci ragazze che fan grande lo sport italiano Dopo lo storico sorpasso ai Giochi di Pechino (donne davanti agli uomini nel medagliere azzurro), nel 2009 lo sport italiano è rimasto al vertice grazie alle ragazze. L’ultimo esempio domenica in Polonia, dove l’Italdonne di volley s’è confermata sul tetto d’Europa, unica Nazionale tricolore a primeggiare nella stagione. Ecco alcune stelle di altre discipline in cui le donne hanno fatto meglio degli uomini.

FEDERICA PELLEGRINI

FLAVIA PENNETTA

ELISA SANTONI

JOSEFA IDEM

TATIANA GUDERZO

Nuoto Federica, 21 anni, ha vinto l’oro mondiale nei 200 e nei 400 sl battendo il record del mondo AP

Tennis Flavia, 27 anni, ha vinto Los Angeles e, prima italiana, è entrata tra le prime 10 del mondo AFP

Ginnastica Elisa, 21 anni, è la capitana delle Farfalle della ritmica, argento olimpico 2004 e iridate 2009 TODAY

Canoa Josefa, 45 anni, quest’anno ha conquistato il bronzo nel K1 500, sua 20ª medaglia mondiale REUTERS

Ciclismo Tatiana, 25 anni, già bronzo olimpico 2008, ha vinto il titolo mondiale su strada a Mendrisio AFP

TANIA CAGNOTTO

ALESSANDRA SENSINI

JESSICA ROSSI

DENISE KARBON

CAROLINA KOSTNER

Tuffi Tania, 24 anni, ha vinto tre ori agli Europei ad aprile e due bronzi ai Mondiali di Roma LAPRESSE

Vela Alessandra, 39 anni, quattro medaglie olimpiche nel windsurf, è la donna simbolo della vela italiana EPA

Tiro a volo Jessica, 17 anni, nel 2009 è stata la più giovane iridata della storia, ha vinto anche oro Europeo e Tricolore

Sci Denise, 29 anni, due podi iridati e 6 vittorie in Coppa del Mondo, donna simbolo dello sci italiano REUTERS

Ghiaccio Carolina, 22 anni, in questa stagione è stata argento agli Europei e terza alla finale del Grand Prix AFP

La donna è il vero sesso forte Vincono e salvano lo sport italiano. La ministro Carfagna: «Grazie a tenacia e spirito di competizione» VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dChi dice donna, dice? Basta luoghi comuni. Basta «sesso debole». Oggi chi dice donna, dice sport, vittorie, campionesse, fenomeni, record. Dice, in Italia, il numero uno assoluto della sua disciplina, l’esempio che trascina il movimento, da solo e a squadre. Da Pellegrini a Vezzali, da Pennetta a Idem, dalla pallanuoto alla pallavolo. Con parametri tutti in crescita, dalle medaglie d’oro — olimpiche e mondiali — ai tesserati. Con prospettive sempre più importanti, come dirà anche il seminario internazionale «La donna atleta» del 13 ottobre al Coni di Roma con tanti tecnici nazionali.

Numeri Le federazioni nazionali «femmine» sono poche: soltanto pallavolo, ginnastica, sport equestri e danza sportiva vantano più tesserati donne. Con un 50% uomini-donne nel tiro con l’arco. Ma, dagli anni 80, le agoniste inseguono alla grande. Perciò, i sorpassi negli ori alle Olimpiadi invernali di Lillehammer 1994 (4/3) e Salt Lake City 2002 (3/1) erano miracoli. Ma, l’anno scorso a Pechino, i 4 ori di azzurri ed azzurre non sono stati soltanto il primo, storico, pareggio, ai Giochi estivi, ma il segnale della palese inversione di tendenza. Il preludio del sorpasso, annunciato dagli ori dei Giochi del Mediterraneo di Pescara (34-30 per le azzurre) e confermato da quelli ai mondiali post-Pechino (6-4), che sarà probabilmente confezionato all’Olimpiade di Londra 2012. Qualità Sarà come sostiene il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna: «Tenacia, determinazione e spirito di competizione: è questa la ragione per cui le nostre atlete stanno centrando un obbiettivo dietro l’altro, conquistando medaglie importantissime. I risultati dimostrano che queste caratteristiche, che un tempo sembravano

appannaggio soltanto degli uomini, sono oggi più diffuse tra le donne di quanto si pensi». Strategia Sarà la «specializzazione al femminile», propugnata da anni dal Comitato olimpico nazionale. «Abbiamo concentrato le nostre forze dove c’erano più possibilità. E ci siamo concentrati proprio sul mondo femminile», sottolinea il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi. Cuore Il medico, il cardiologo Alessandro Biffi dell’Istituto di Medicina dello Sport, puntualizza: «L’uomo sarà sempre più forte della donna». Per lui giocano il testosterone (che i maschi producono tanto e le donne in minima parte) e anche il muscolo cardiaco: «Il cuore dell’atleta-uomo si ingrossa più di quello delle donne e quindi ha più potenza». Ma la donna — con l’allenamento? — l’ha raggiunto in una qualità fondamentale: «Ha un’adattabilità elettrica del cuore simile a quella degli uomini, e questi battiti lenti sono perfetti per il professionismo ad alti livelli».

Testa Il ministro Carfagna proclama: «Quando il gioco è “pulito”, si gareggia l’una contro l’altra senza condizionamenti e a contare sono soltanto le qualità che ciascuna di noi ha dentro, le donne italiane sanno primeggiare e vincere. Accade nel mondo dello sport, può accadere anche in tutti gli altri ambiti della vita». Umberto Manili, psicologo dell’Istituto di medicina dello sport, ha lavorato con Alessandra Sensini (vela) e Flavia Pennetta (tennis): «La donna, dal ciclo mestruale al parto, è più allenata al dolore e gestisce meglio lo stress». Anche grazie alle pressioni che accompagnano lo sport al maschile, condannato a vincere. E la donna vulnerabile, fragile, che piange? «L’atleta macchina da guerra, impenetrabile, non funziona. Le emozioni bisogna gestirle ed accettarle. Liberandosi anche con un pianto. E in questo la donna è meglio dell’uomo». Questione di testa, come sempre.

FRANCESCA PICCININI Pallavolo Francesca Piccinini è nata a Massa il 10 gennaio 1979. In carriera con la maglia della Nazionale ha conquistato un titolo mondiale e due europei TARANTINI

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FEDERICA PELLEGRINI 21 ANNI NUOTATRICE

Sono orgogliosa per il momento dello sport italiano femminile. Non abbiamo niente meno degli uomini ma spingo le donne a migliorare. Personaggio di riferimento? Oriana Fallaci

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JOSEFA IDEM 45 ANNI CANOISTA

Ci siamo tolte di dosso l’immagine perdente, l’ambiente sportivo adesso ci vede come un modello. Siamo state brave a credere finalmente in noi stesse. Spero sia solo l’inizio


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PALLAVOLO

fDopo l’oro europeo, accoglienza trionfale

a Fiumicino e le sensazioni della protagonista

w il punto

P

I NUMERI

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CERIMONIE E PREMI

Le medaglie della Polonia, unico Paese su entrambi i podi: oro coi maschi e bronzo in casa con le donne

Maglia alla ministro e Simo top morale La ministro Giorgia Meloni, 32 anni, riceve maglia e pallone da Leo Lo Bianco, 29, e Simona Gioli che, tra semifinale e finale, ha messo a terra 31 attacchi su 42, più 6 muri: in totale 37 punti, che avrebbero potuto fruttarle il titolo di mvp, andato alla olandese Manon Flier. A Simona solo quello di miglior schiacciatrice. Gli altri premi: muro Fürst (Ger); libero Cardullo; ricezione Tzscherlich (Ger); realizzatrice Kozuch (Ger); servizio Bednarek (Pol), alzatrice Lo Bianco.

6

(a.a.) Le medaglie di Barbolini da c.t.: 2 ori Europei, uno alla Coppa del Mondo, uno ai Mediterranei, 2 bronzi al Grand Prix

Mamma Gioli da un oro all’altro «In cinque mesi di sacrifici devi far ricorso a tutte le motivazioni, ma io ne ho una speciale: mio figlio Gabriele» DAL NOSTRO INVIATO

VALERIA BENEDETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIUMICINO (Roma) dSfinite e sem-

pre belle, ma soprattutto luminose, con l’oro di quella medaglia al collo che riflette la gioia di sapersi di nuovo regine. Sono le ragazze dell’Italia campione d’Europa, sbarcate ieri a Fiumicino, una sfilata nella sala del Cerimoniale di Stato accolte dal ministro alle Politiche giovanili Giorgia Meloni, poi di corsa a casa e godersi pochi giorni di vacanza prima di riprendere a schiacciare con il proprio club. E sfinita è anche Simona Gioli, l’unica mamma delle azzurre, ansiosa di tornare dal suo piccolo Gabriele, anche lei già con la valigia pronta per tornare in Russia Una medaglia d’oro e un premio come miglior attaccante. In semifinale e finale ha fatto più punti dell’opposta Aguero. Una cosa non frequente per un centrale. «Mi è successo anche in coppa Campioni, mi è successo in un Grand Prix, ormai sono abituata — ride Simona —. Il ruolo del centrale è un po’ atipico, poi capita che in alcune partite si fa qualche punto in più». Ha fatto gridare allo scandalo l’attribuzione del premio come Mvp all’olandese Flier. Per chi ha visto le gare non c’era dubbio che le spettasse anche quel riconoscimento.

«Io.... no comment. Mi spiego. Per me l’importante era vincere la medaglia d’oro — e mentre lo dice mo-

s IN CAMPO

S Supercoppa Sabato alle 18 a Torino Jenny Barazza (foto) e l’olandese Manon Flier con il loro Novara aprono la stagione con la Supercoppa contro le campionesse d’Italia del Pesaro

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243

243.000 sono le donne tesserate alla Fipav (a.a.) Per la precisione 243.073, sono le donne tesserate alla Federazione Pallavolo per la stagione 2008/09

327

327.000 è il totale dei tesserati alla Fipav Alle 243.073 vanno aggiunti 83.958 uomini per un totale 327.031 tesserati Fipav: rispetto a due anni fa c’è stato un aumento di oltre 24.000

stra orgogliosa la medaglia che ha al collo —. Il premio personale è sempre la ciliegina sulla torta, per l’amor del cielo, bellissimo anche prendere quello come Mvp, però a me interessava l’oro perché riconfermarsi è la cosa più bella».

le a casa. Poi ognuna ha le sue che la spingono a sacrificarsi. Poi non è che il sacrificio viene sempre ricompensato (ovviamente l’allusone è all’Olimpiade di Pechino finita malamente ai quarti, ndr)».

Di nuovo regine d’Europa due anni dopo: quest’Italia si rialza dopo le sconfitte e trova sempre nuove motivazioni.

«Esaltante. Poi quando si vince è anche difficile trovare aggettivi soddisfacenti. La definizione è proprio una squadra. Sapevamo qual era la nostra

«Quando indossi la maglia azzurra e accetti di venire in Nazionale le motivazioni le hai a priori, poi quando sei in gioco le provi tutte. Vieni anche da 5 mesi di sacrificio, perciò le motivazioni ognuno di noi le ha dentro. Per me la prima è sapere che ho mio figlio Gabrie-

Una definizione per questo gruppo di giocatrici?

forza. Lo sapevamo nell’altro Europeo lo sapevamo anche questa volta. Giocando bene siamo riuscite ad ottenere questi splendidi risultati» La dedica per questa vittoria?

«Per primi, mio figlio e mio marito, e poi tutte le persone che mi sono vicine, perché per andare in Nazionale con un figlio a casa ci sono tante persone che mi aiutano. E poi vorrei dedicarlo soprattutto a un mio amico, Maurizio, che è morto mentre io ero in ritiro poco tempo fa. È morto molto giovane, nel sonno. Era un mio grandissimo tifoso e dedico a lui questa vittoria».

8

(a.a.) Le finali Italia-Olanda. le precedenti 7 tutte nel maschile: 5-2 per gli azzurri. Ora siamo 6-2 per noi

50

(a.a.) Le 16 vittorie azzurre agli Europei non sono un record: l’Urss ne ha collezionate 50 tra il 1955 e il 1979

Un oro Europeo forse non vale come un’Olimpiade ma è un bel modo per far ripartire il ciclo?

«Intanto c’è l’Europeo, poi c’è il Mondiale, poi si va avanti» Con la Gioli fino ai Giochi di Londra 2012?

Alla menzione Olimpiade Simona quasi scappa. «Per il 2012 ne riparleremo. È un po’ dura per me».

S Simona Gioli, 32 anni, col figlio Gabriele, 3 EMMEVI

di GIAN LUCA PASINI

W

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Ma ora non disperdiamo il patrimonio Il volley italiano spera di rilanciarsi con la vittoria delle azzurre e con un movimento — che nonostante tutti i provincialismi e le beghe di cortile — resta «vivo» alla base, come dimostrano i dati (in crescita) dei tesserati sia a livello femminile, che maschile. Il successo della squadra di Massimo Barbolini in Polonia non è ovviamente frutto del caso. Si sono sommati vari fattori: un gruppo di giocatrici molto forti (alcune di loro sono ai primi posti della classifica mondiale) in cui si è inserita una fuoriclasse assoluta come Tai Aguero. Un allenatore capace e molto preparato anche nella scelta di uno staff motivato ed efficiente. Non va però dimenticato che alle spalle c’è un progetto su cui la Federazione ha investito soldi ed energie chiamato Club Italia. Sette delle 14 ragazze che hanno conquistato l’oro sono passate da questa squadra nazionale permanente. Frutto anche di un radicale cambiamento di strategia della Fipav, quando nel 1997 decise di mettere sulla panchina dell’Italia femminile Julio Velasco, l’uomo che aveva portato la pallavolo (maschile) nell’età dell’oro. Oggi è il momento di fare tesoro dell’esperienza di quell’altro ciclo vincente. Negli anni ’90 non si sfruttò in maniera brillante la notorietà che aveva colpito la pallavolo. Ci si è cullati pensando di continuare a vincere sempre, per dono divino. Barbolini, il suo staff e le giocatrici sanno che non è così. Il secondo oro europeo è quindi un’eredità pesante per i dirigenti. Sapranno «sfruttare» la Nazionale per far crescere il movimento, senza farsi travolgere da piccoli interessi di bottega?

GRAND CHAMPIONS

A novembre Italia in Giappone L'Italia grazie alla vittoria di Lodz parteciperà a novembre (dal 10 al 15) alla Fivb World Grand Champions Cup a Tokyo e Fukuoka (Giap), con montepremi di un milione di dollari. Al torneo riservato ai campioni continentali partecipano anche Brasile (ha vinto il Sudamericano), Rep. Dominicana (Norceca), Thailandia (Asia), Giappone (organizzatore) più una wild card da assegnare. GIACOBBE L’AFRICANO (a.a.) L'Egitto di Antonio Giacobbe ha vinto a Tetouan (Mar) il terzo titolo africano maschile di fila, battendo in finale 3-0 ( 25-21, 25-16, 25-11) l’Algeria. Terzo il Camerun, 3-1 al Marocco.

ALTRE NOTIZIE A PAGINA 37

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MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SCHERMA

fAi Mondiali di Antalya la sciabola regala

un’altra soddisfazione alla squadra italiana DAL NOSTRO INVIATO

Bravo Tarantino L’eterno ragazzo infilza il bronzo Decima medaglia a 36 anni: «La scherma è un gioco». Montano fuori con rabbia

MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ANTALYA (Tur) dQuindici chili e

cinque c.t. dopo la prima volta, Gigi Tarantino è di nuovo sul podio mondiale. La prima volta la sciabola era ancora senza fili, quindici anni fa, e lui pesava 15 chili di meno. Ora, per la decima medaglia iridata in carriera, il napoletano di Ottaviano è di bronzo. Tra battute («Un napoletano che si fa rubare la giacca della tuta, è il colmo», e infatti sul podio è dovuto salire in maglietta) e boccacce all’arbitro che secondo lui ha sbagliato a giudicare un paio di stoccate. Epoca Quindici anni dopo la pri-

Sul podio in maglietta perché gli hanno rubato la tuta: «Per un napoletano è il massimo...»

Luigi Tarantino, 37 anni il 10 novembre, ha vinto 10 medaglie iridate: 6 individuali e 4 a squadre MINOZZI

3

Le medaglie olimpiche i podi olimpici di Tarantino: un argento (Atene 2004) e due bronzi (1996 e 2008) a squadre

67

I podi azzurri della sciabola Le medaglie mondiali della sciabola azzurra: 43 individuali e 24 a squadre.

20.000

Premio in euro per il bronzo Il premio per il bronzo dato dalla federazione. Trentamila l’argento, quarantamila l’oro.

ma medaglia è sempre guascone e ha un’idea fissa: «Voglio diventare campione mondiale di poker hold’em». Nel curriculum ha una discreta attività nei casinò, all’Olimpiade di Sydney doveva fare una risonanza magnetica e lo recuperarono lì. «Sono soddisfatto per la medaglia — conferma — però c’erano tutte le possibilità di fare di più». Dopo un avvio in salita (Beaudry battuto a 11, Kovalev e Liu a 14, Lukashenko iridato 2003 lasciato a 12), sembrava fatta. Ecco le prove: il tedesco Limbach, che ha fermato la corsa di Tarantino, ci aveva sempre perso quest’anno in Coppa del Mondo. Spiega il c.t. Sirovich: «Gigi ha sofferto la lunga pausa, alla sua età fatica a rimettersi in moto, ma onore a uno di 37 anni che sale sul podio. Ci sono gli atleti normali e poi i campioni come Tarantino e Montano, che uniscono cuore e tecnica».

va già abbattuto pure l’ostacolo Reshetnikov, che l’aveva eliminato agli Europei per andare poi a vincere il titolo. «Ho perso con Dumitrescu perché sono stato una m...» è l’analisi tecnica del livornese fuori dopo essere stato in vantaggio 14-12. «Mi sentivo bene, stavo tirando bene, avevo il sentore che poteva essere il giorno giusto per vincere l’oro, come mio padre nel ’73 e ’74». Niente propositi di ritiro, come dopo Pechino 2008. «Sto lavorando bene, continuerò ad andare da Bauer in Cina, ogni tanto. E’ il metodo che mi fa stare più tranquillo». Allenamento Il metodo per continuare a lungo ce l’avrebbe pure Tarantino, nato e cresciuto a Ottaviano. «Ad agosto ai primi allenamenti ero in condizioni pietose, ero sopra i 100 chili, in due mesi sono tornato a quota 96. Continuo con la scherma perché mi diverto, mi piace l’ambiente, il clima, vincere. Forse non sono mai cresciuto». La stessa filosofia del suo maestro Dino Meglio, ex azzurro oro olimpico a squadre, che ha cominciato a dar lezione a un Gigi dodicenne in cambio di una casa in affitto offerta da papà Tarantino. «La scherma non è un lavoro, è un gioco». Scherzi e giochi continui, boccacce e occhiolini (ora è single, dopo la storia con la fiorettista polacca Gruchala che ieri è stata la prima a fargli i complimenti), Gigi si è costruito una corazza per affrontare i dolori che l’hanno fatto crescere presto. In un anno ha perso la madre e il padre. Nel ’95, tre giorni dopo l’ultimo lutto vinceva l’oro a squadre a L’Aja. «Prima ero un organizzatore di eventi serali per il dopo gara, ho dovuto maturare all’improvviso e la scherma è diventata un lavoro». Basta non prenderla troppo sul serio.

Montano stop Anche se poi l’eliminazione ai quarti di Aldo Montano, fuori dai migliori 4 per una sola stoccata, finisce nella categoria rimpianti. Ave-

MEDAGLIERE Nazione

O

A

1. Russia

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1

4

2. ITALIA

1

1

3

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3. Germania

1

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4. Usa

1

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1

5. Ucraina

-

1

1

2

6. Canada

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1

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1

Cina

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1

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1

Corea del Sud

-

1

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1

Romania

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1

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1

10. Francia

B TOT.

-

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2

2

-

-

2

2

12. Spagna

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-

1

1

Olanda

-

-

1

1

Ungheria

LA GUIDA Oggi le squadre con fiorettisti e sciabolatrici Tutte giù dal podio le azzurre della spada. Oggi si assegnano i primi ori alle squadre. Si comincia con fioretto maschile e sciabola femminile. Sciabola uomini. Trentaduesimi: Occhiuzzi b. Lontay (Ung) 15-12; Tarantino b. Beaudry (Can) 15-11; Montano b. Park (S.Cor) 15-7; Pastore b. Gionov (Bul) 5-2. Sedicesimi: Montano b. Reshetnikov (Rus) 15-8; Tarantino b. Kovalev (Rus) 15-14; Oh Eun Seok (S.Cor) b. Pastore 15-13; Lapkes (Biel) b. Occhiuzzi 15-12. Ottavi: Montano b. Szilagyi (Ung) 15-12; Tarantino b. Liu (Cina) 15-14. Quarti: Dumitrescu (Rom) b. Montano 15-14; Tarantino b. Lukashenko (Biel) 15-12. Semifinali: Limbach (Ger) b. Tarantino 15-9; Dumitrescu (Rom) b. Decsi (Ung) 15-10. Finale: Limbach (Ger) b. Dumitrescu (Rom) 15-11. Spada donne. Trentaduesimi: Moellhausen b. Hurley (Usa) 15-10; Cascioli b. Markovic (Ger) 12-10; Del Carretto b. Campbell (Usa) 15-8; Schalm (Can) b. Quondamcarlo 15-11. Sedicesimi: Mills (Isr) b. Moellhausen 15-8; Del Carretto b. Logounova (Rus) 13-7; Lou (Cina) b. Cascioli 15-12. Ottavi: Dmowska (Pol) b. Del Carretto 15-11. Semifinali: Shutova (Rus) b. Pochkalova (Ucr) 15-3; Schalm (Can) b. Tol (Ola) 15-11. Finale: Shutova (Rus) b. Schalm (Can) 9-8 al min. suppl. In tv: Diretta RaiSport Più 16.30.

L’INIZIATIVA In vendita il gioco di società per appassionati ed esperti

Conosci lo sport? Mettiti alla prova con il GazzaQuiz PAOLO MARABINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dQuale allenatore di calcio disse: «Gullit è come cervo che esce da foresta»? E’ vero che la salita del Mortirolo è comparsa anche in una tappa del Tour de France? Quale pilota ha conquistato il maggior numero di punti in Formula 1? Quale è lo sport più praticato al mondo? Sono solo alcune delle 1344 domande di un nuovo gioco di società firmato Gazzetta dello Sport.

Scommesse al bar Diciamo la verità: a tutti è sempre piaciuto sfoggiare la propria cultura sportiva, magari anche solo circoscritta alla disciplina prediletta. Con gli amici, al bar, davanti alla tv. Al punto da scommetterci pure un caffè, oppure una cena, a volte addirittura un taglio di capelli, tanta è la sicurezza che anima l’appassionato sfegatato. E quante volte

GazzaQuiz, il gioco costa 24,90 euro

proprio La Gazzetta dello Sport si è ritrovata a fare da arbitro: una telefonata in redazione e la domanda al giornalista di settore, prima di passare all’incasso oppure alla delusione per aver toppato la risposta. Perché, allora, non coinvolgere i tanti «malati» di sport disseminati lungo tutta la Penisola? Così è nata l’idea di «GazzaQuiz - La grande sfida dello sport», il gioco ideato da Liscianigiochi con la collaborazione

appunto della Gazzetta, disponibile da alcuni giorni, al costo di 24,90 euro,nei principali negozi di giocattoli, nei grandi magazzini e nelle migliori librerie. Un gioco semplice — praticamente per tutti, dagli 8 ai 99 anni, per due o più giocatori — che alla fine elegge il Campione di sport, ovvero colui che riesce a conquistare per primo i simboli in palio (dieci, uno per ciascun genere di sport) e a rispondere al doman-

done finale. Regolamenti e tecniche, curiosità e personaggi, record e statistiche, storia dello sport. Trabocchetti In totale sono 1344 quiz, a risposta secca o multipla, alcuni relativamente semplici, altri da veri intenditori, altri ancora con un trabocchetto. E toccano proprio tutte le discipline, anche se il calcio, ovviamente, ha una presenza più massiccia. Non basta sape-

re di sport: serve anche un po’ d’astuzia e d’intuito, pure un pizzico di fortuna. Ed è questo il bello del gioco, perché — proprio come in una gara sportiva — non sempre vince il più forte. Intanto provate a testarvi con i cinque quiz che vi abbiamo proposto sopra a mo’ d’esempio. Rispondendo esattamente a tutti, non sarete ancora Campioni di sport. Ma sulla strada giusta per diventarlo, sì.


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MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET

fIeri la presentazione ufficiale della finalista 2008-2009, al via con sei nuovi giocatori

Inevitabile quindi tornare alla separazione da Vitali. «Luca non è qui perché è arrivato con aspettative sbilanciate per un ragazzo di 22 anni la cui massima esperienza era Montegranaro, dove non può esserci la stessa pressione che c’è a Milano — prosegue il presidente — . E’ arrivato qui con un fardello che noi abbiamo contribuito ad appesantire, facendone il simbolo del progetto made in Italy che doveva splendere d’italianità. Invece la scintilla non è scattata, ci siamo dati la mano e salutati».

In piedi da sinistra Annoni (preparatore), Colombo (fisioterapista), Bulleri, Petravicius, Maciulis, Beard (capitano), Rocca, Mancinelli, Bucchi (allenatore), Fioretti (assistente) e Saibene (assistente). Seduti Viggiano, Hall, Filloy, Acker, Mordente e Finley CASTORIA

Proli: «Una Milano di 10 leader» Il presidente AJ: «Hawkins ci condizionava: ora le responsabilità saranno divise» MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dVittoria della Coppa Italia, bis dell’ottima stagione scorsa in Eurolega, e ritorno in finale scudetto. Questi i tre obiettivi dell’AJ Milano. Il presidente Livio Proli parla a ruota libera dell’Olimpia che verrà ma anche di quella che è stata. Una candida ed onesta disanima/bilancio del primo anno di gestione Armani.

In un campionato che parte con la stessa domanda per tutte le sfidanti, ovvero, «correte per il secondo posto, vero?», anche Proli non s’inventa sfide che oggi come oggi non possono esserci, resta coi piedi per terra, e racconta di un progetto rivisto in corsa. «L’anno scorso ci eravamo posti tre obiettivi e ne abbiamo raggiunti due: una buona Eurolega, i playoff, arrivando addirittura in finale, mancando solo le Final Eight

— spiega Proli — Stavolta vedremo di evitare lo 0-4 con Siena in un eventuale bis. Per nulla scontato, perché la serie scudetto va riconquistata». Errori Per questo l’Olimpia ha rivisto alcune scelte di un anno fa. «Uno degli errori dell’anno scorso — e mi chiamo in causa in prima persona perché le decisioni passavano da me — è stato quello di fare contratti triennali. Invece mi sono reso conto

che tenere i giocatori sulla corda non è un male... Hawkins era super ma era anche condizionante perché eravamo troppo legati a lui e questo ci rendeva prevedibili e vulnerabili. Ora queste responsabilità verranno condivise da 10 giocatori. Da loro mi aspetto leadership, che vuol dire tre cose: talento fisico e atletico, risolvere i problemi e rendimento legato al valore, ovvero, tanto ti pago, tanto devi rendere».

Minucci Proli ha anche parlato di budget e del distacco da Siena. «L’impegno economico è lo stesso di un anno fa e non cambierà neppure l’anno prossimo. Il nostro progetto ora è biennale. Non possiamo competere con Siena e con le grandi d’Europa». Qualcuno gli fa notare che l’Mps gli ha portato via il giocatore più forte (Hawkins) mentre dalla Toscana a Milano è arrivato il cambio del play titolare, Finley. Proli ha risposto così: «McIntyre è il più forte regista d’Europa, fargli da riserva non era certo un disonore. Per noi era il top che c’era. Ha voglia di vincere, lo ha fatto con il Montepaschi ma non da protagonista. Non c’è complesso d’inferiorità nei confronti di Siena. Siamo consapevoli della nostra dimensione e abbiamo fiducia nei nostri mezzi. Non possiamo sparare le stesse pallottole. E poi ho un ottimo feeling con Minucci, che, magari in maniera antipatica, ha tracciato un percorso vincente da cui c’è solo da imparare».


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET

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fDomenica i Knicks hanno disputato la prima amichevole prestagionale, battendo i Nets

Gallinari, la prima divide New York

News ha puntato il dito sulla sua lunga assenza: «Gallinari mostra la ruggine». Anche se in pieno accordo con la concorrenza ha sottolineato come persino i due rookie, Toney Douglas e Jordan Hill, abbiano provato più tiri: il primo 9 (2 centri in 23’) e il secondo 8 con un solo canestro in 17’.

Parte della stampa lo esalta, l’altra lo critica

Gambe Gallinari, però, in due occasioni nel 2o tempo non ha preso neppure il ferro. D’Antoni lo ha giustificato: «Nella 2a parte non aveva più gambe. Migliorerà a ogni partita». David Lee lo ha esaltato: «Gallo è bravo non solo ad aprire il campo, ma a passarti la palla. Sarà una pedina importantissima». Danilo, per nulla preoccupato, ha detto: «A ogni allenamento la nostra chimica migliora: ci saranno delle partite in cui tirerò molto di più, altre di meno».

MASSIMO LOPES PEGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NEW YORK dLa prima del Gallo ad Albany contro i Nets (vittoria dei Knicks 115-107) non è stata esaltante (9 punti in 26’, 0/2 da 2, 2/4 da 3, ma anche 4 assist e 5 rimbalzi), nessuno, però, poteva aspettarsi di più: Danilo non giocava dal 28 marzo e ha trascorso mesi a ripren-

dersi dall’operazione alla schiena. Per questo bisognerebbe avere un pizzico di pazienza in più, cosa che la stampa newyorkese in genere non ha Sull’italiano, ieri, si è spaccata. Il New York Times lo ha difeso: «La prova di Gallinari rassicura i Knicks», ha titolato. E ha aggiunto: «Gallo ha fatto vedere alcuni lampi del suo talento. Non era in quintetto, ma in fu-

turo lo sarà». L’azzurro era effettivamente in campo all’inizio del secondo tempo. New York Post e Daily News, invece, si sono chiesti come mai l’uomo che D’Antoni definisce «il miglior tiratore che abbia mai visto», ci avesse provato soltanto 6 volte. Il Post lo ha esortato a tentare di più: «C’mon, Shoot!». E poi: «E’ fin troppo generoso». Mentre il

Danilo Gallinari, 21 anni, contro il lungo dei Nets, Sean Williams, 23 AP

taccuino EUROLEGA

Oggi Treviso-Orleans (a.m.) Oggi alle 20.45 (diretta Sportitalia2) Benetton-Orleans, andata dello spareggio per l’accesso all’Eurolega. Nessun problema di formazione per Frank Vitucci, nei francesi c’è Sciarra, ex Benetton. Ritorno in Francia venerdì alle 20.30. Nell’altro spareggio, i greci del Maroussi ospitano l’Alba Berlino. La vincente tra Treviso e Orleans accede al gruppo B, con Olympiacos, Partizan, Unicaja, Efes Pilsen e Lietuvos Rytas. A causa della trasferta di coppa, Cantù-Treviso, per la prima giornata di serie A, è stata posticipata a lunedì 12 ottobre alle ore 20.30.

LEGADUE

Sabato Jesi-Reggio L’anticipo televisivo della seconda giornata, sabato alle 20.30 su RaiSport Sat, sarà Jesi-Reggio Emilia e non, come erroneamente pubblicato ieri sulla Gazzetta, Latina-Casalpusterlengo, che si disputerà sempre sabato alle 20.30 ma per l’indisponibilità del campo laziale.

LA NOVITÀ TV

Petrucci e gli arbitri Il presidente del Coni Gianni Petrucci, a «Radio Anch’io», si è espresso tiepidamente sugli arbitri di basket che dalla Supercoppa commentano in tv una decisione adottata in partita: «Nel calcio? Non credo sia il caso anche se è una cosa affascinante. Il basket lo ha fatto con la Supercoppa italiana, che non è campionato dove ci sono purtroppo certi veleni. Ritengo che l’arbitro più parli e più possa creare confusione. E poi mi devono dire quali sono tutti questi Paesi dove l’arbitro commenta».

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DONNE

Al via senza sponsor (m.c.) Presentato ieri a Roma il campionato di A-1 senza main sponsor come il maschile: 12 squadre in rappresentanza di otto regioni, opening day al Palargine di Napoli («Il prossimo anno vorremmo farlo a Milano», l’idea del presidente della Lega, Panza, subito raccolta da Dino Meneghin): sabato Pozzuoli-Parma e Taranto-Comense, domenica Priolo-Schio, Faenza-Geas S.S.Giovanni, Venezia-Livorno e Umbertide-Napoli. Tra le novità, ribadita l’importanza del College Italia, squadra delle giovani più interessanti (dal ’92 al ’94) che è in raduno permanente al Centro Coni dell’Acqua Acetosa (si parla di un investimento di oltre 600mila euro) e disputa la B d’eccellenza. ARBITRATO Discusso ieri al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport il ricorso di Napoli relativo alla penalizzazione di 4 punti: prossima udienza il 14 ottobre.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

fLa nona tappa di Gazzetta Run, nella località

EVENTO GAZZETTA

bresciana, ha deciso i vincitori dell’edizione 2009

y l’analisi 1

Leader al sicuro: 300 punti

Così i risultati della tappa di Desenzano e le classifiche generali.

di JURY CHECHI

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

A Napoli correrò anche zoppo

Uomini 1. Renato Tosi (Cssr Brescia) 32’05"; 2. Simone Faustini 32’23"; 3. Massimo Lavelli 32’40"; 4. Mauro Cattaneo 33’05". La partenza della dieci chilometri di Desenzano. Il percorso ha toccato il centro storico e prevedeva anche un passaggio sul bagnasciuga del Lago di Garda

Desenzano col sorriso In due volano a Londra Sul Garda serata dolcissima per centinaia di atleti. Giuseppe Mucerino e Sara Berti primi in classifica: andranno in Inghilterra per la maratona PAOLO MAGLIARI GALANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

DESENZANO (Bs) dAdesso man-

cano soltanto 17 giorni alla fine. Ma anche la penultima tappa di Gazzetta Run, corsa sabato sera a Desenzano, ha raccolto il successo delle 8 precedenti. Centinaia di podisti in gara nella 10 km competitiva, altrettanti in corsa nella 5 km non competitiva, aperta a tutti, a chi vuole scoprire il gusto della corsa ed a chi vuol gustarsi un po’ più lentamente quella che per molti resta una gara di velocità. Una serata incantevole, evidente nei sorrisi degli stessi atleti alla partenza. Senza Mucerino Assente il leader della classifica generale (Mucerino), il successo di tappa è andato a Renato Tosi, che ha concluso la prova — gara complicata da curve e un paio di salite — in 32’05" conqui-

w NUMERO

3

Le vittorie di Sara Berti A Desenzano Sara Berti ha raggiunto le tre vittorie, che le danno il massimo punteggio raggiungibile (300). Per Giuseppe Mucerino addirittura quattro vittorie

stando il traguardo di tappa davanti a Simone Faustini e Massimo Lavelli, staccati rispettivamente di 18 e 35 secondi. Una gara decisa negli ultimi chilometri, quando dal Lago di Garda la strada ha ripreso a salire sino al Parco del Laghetto per poi far scorrere il gruppo in discesa verso la pista di atletica. Una bella gara, accompagnata dagli applausi soprattutto all’ingresso del centro storico di Desenzano nella prima parte del tracciato. I ragazzi Prima della gara agonistica lo spettacolo lo avevano regalato qualcosa meno di duecento bambini, schierati da McDonald’s al via della Kids run, alla scoperta dell’atletica e di una serena rivalità. Sul traguardo una medaglia, l’acqua e premi per tutti. Una festa nella festa, andata in scena davanti a Jury Chechi, olimpionico di ginnastica ma anche te-

stimonial di Gazzetta Run. Insieme a lui altri due atleti ospiti della Gazzetta. Il ranista veronese Luca Pizzini, uno dei nuotatori più promettenti del nostro movimento, tra i convocati per gli ultimi Mondiali di

Roma. Con lui sul traguardo e nel villaggio anche Daniela Merighetti, tesserata dalle Fiamme Gialle e nazionale di sci alpino. Un mix importante, per sottolineare come la corsa sia uno strumento semplice e

AL VILLAGGIO L’AZZURRA DELLO SCI HA PREMIATO I VINCITORI

Merighetti: «Qui non ci sono fanatici»

mo mi concedo mezz’ora o trentacinque minuti girando in pista, dove le mie ginocchia rischiano meno. Però sabato a Desenzano ho vissuto una bella giornata».

La discesista ospite al Villaggio: «Bella atmosfera, e tante donne in gara»

Che clima La rappresentante delle Fiamme Gialle ha fatto da madrina alla nona tappa di Gazzetta Run. «Sono stata in giro per il villaggio e ho premiato gli atleti. Devo dire che sono stata positivamente colpita dall’ambiente. Nella scorsa primavera mi avevano invitato a un’altra corsa, e mi ricordo che c’era un sacco di gente fanatica, preoccupata solo di fare il grande tempo e di arrivare prima degli altri. A Desenzano invece di invasati non ce n’erano. Tutti erano molto tranquilli, parlavano e scherzavano tra di loro. C’erano tante persone, ho visto un sacco di famiglie e anche tante donne».

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDaniela Merighetti non ha un gran rapporto con la corsa. «Mi hanno operato tre volte al crociato — racconta la discesista azzurra, che ha appena ripreso gli allenamenti sulle piste dello Stelvio dopo la preparazione estiva in Argentina —, quindi preferisco andare in bicicletta. Il lavoro sulla parte aerobica lo faccio così, al massi-

Daniela Merighetti, 28, a Desenzano

perfetto per stare in forma e come sia alla base della preparazione di qualsiasi specialità. Le donne In campo femminile ancora un successo di Sara Berti, prima sul traguardo con un bel 36’52” davanti a Pont Monica (37’24”) e Dahir Warsame Deqa, terza classificata a quasi due minuti. A dieci chilometri dalla conclusione di Gazzetta Run 2010 (a Napoli il 24 ottobre), tra gli uomini Giuseppe Mucerino è già aritmeticamente campione del circuito rosa mentre Sara Berti (Valsugana Trentino) ha in mano il primato tra le donne. Entrambi quindi si sono conquistati il diritto di volare a Londra per partecipare all’edizione del 2010 della maratona inglese — che nello scorso aprile ha visto il trionfo del campione olimpico di Pechino, Samuel Wanjiru, in 2h05’10" — una tra le gare più partecipate e veloci al mondo.

LA GUIDA

Donne 1. Sara Berti (Valsugana Trentino) 36’52"; 2. Monica Pont 37’24"; 3. Deqa Dahir Warsame 38’50"; 4. Barbara Castellaneta 39’28".

Classifiche Uomini 1. Giuseppe Mucerino (Atl. Ferrara) 300; 2. Mauro Cattaneo 295; 3. Edgardo Confessa 273.

Donne 1. Sara Berti 300; 2. Elena Jaccheri 289; 3. Irene Nacci 289.

Jury Chechi: domenica farà 40 anni

Il ginocchio operato a dicembre purtroppo non mi dà tregua, e anche a Desenzano non sono riuscito a correre. Purtroppo in questi mesi ho forzato un po’, tra corsa e tennis, così ogni tanto mi si infiamma il tendine rotuleo. Io di tendini purtroppo ne so qualcosa, e vi assicuro che non c’è niente da fare se non restare a riposo per un po’ e mettere ghiaccio. Almeno così posso puntare nell’ultima tappa, sabato 24 ottobre: a Napoli voglio correre anche da zoppo. A Desenzano però mi sono divertito comunque. C’era tanta gente e più di altre volte, si sentiva un’aria di festa. La parte agonistica c’è stata, ovviamente, ma questa volta mi è sembrata più forte la partecipazione delle famiglie, dei bambini, la voglia di esserci a prescindere dal piazzamento o dal tempo. La gente mi sembrava serena, non ossessionata dalla gara. Ma la cosa più bella mi è capitata dopo aver dato il via e prima delle premiazioni. Aspettando gli atleti ho avuto la possibilità di farmi fare un massaggio in uno degli stand aperti del villaggio. C’era una ragazza, ed è stata così brava che è riuscita a farmi passare il dolore al ginocchio. Le ho consigliato di continuare su questa strada, perché ha un futuro.

KIDS RUN SPETTACOLO DI BAMBINI

Sara Berti prima a Desenzano A Desenzano del Garda (Brescia), il circuito 2009 di Gazzetta Run ha vissuto la nona delle dieci tappe in calendario. L’ultima, sabato 24 ottobre, è prevista a Napoli. Sarà un’altra dieci chilometri agonistica, ancora una volta affiancata da una cinque chilometri non competitiva e dalla gara dei bambini, i due chilometri e mezzo della Kids Run. L’organizzazione è affidata all’associazione sportiva Terme Stufe di Nerone: alle 14 l’apertura del villaggio, alle 15 il via alla Happy Meal Kids Run, mentre l’inizio della gara competitiva e della non competitiva è previsto alle 17. Partenza e arrivo nello splendido scenario di Piazza del Plebiscito.

Decine e decine di bambini hanno partecipato, anche a Desenzano, alla Happy Meal Kids Run, la gara per i più piccoli che per tutta la stagione ha affiancato il circuito dei grandi. Il percorso previsto era di un chilometro e mezzo.


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI ATLETICA

IPPICA / IL RE DELL’ARC E’ QUINTO NELLA CLASSIFICA DI TUTTI I TEMPI

Da quasi 40 anni non si vedeva un cavallo forte come Sea the Stars

Alain Delon in tribuna REUTERS

Cesana: Barber sul bob La 34enne francese Eunice Barber, due volte iridata (eptathlon 1999 e lungo 2003), si dà al bob. Obiettivo: i Giochi di Vancouver 2010. I primi stage su ghiaccio da oggi a Cesana, sulla pista che ospitò l’Olimpiade di Torino 2006, nell’ambito di un raduno federale. GIOCHI FRANCOFONI A Beirut (Lub) conclusi i Giochi francofoni. Uomini. 200 (-0.2): Meite (C.d.A.) 20"37; Buckland (Mau) 20"59. 800/1500: Laalou (Mar) 1’46"68/3’51"59. Triplo: Mamba Schlick (Cam) 16.78 (-0.3). Disco: El Ghazaly (Egi) 61.01. Decathlon: Bertocchi (Can) 8053. Donne. 400: Kaltouma (Cha) 51"04. 800: S. Ait Hammou (Mar) 2’02"62. Martello: Montebrun (Fra) 70.26. IDOWU E DOMINGUEZ L’Associazione europea ha scelto il triplista britannico Phillips Idowu (su Andreas Thorkildsen e Yaroslav Rybakov) e la mezzofondista spagnola Marta Dominguez (su Blanka Vlasic e Yelena Isinbayeva, 18ª Silvia Weissteiner) quali atleti dell’anno. DEBUTTO GUALDI Giovanni Gualdi, all’esordio, ha vinto in 2h16’22" la maratona di Egna (Bz). Uomini: Gualdi 2h16’22"; Bourifa 2h18’39". Mezza. Uomini: Boudalia 1h06’44". Donne: Inzikuru (Uga) 1h16’07"; Dal Ri 1h16’37".

BASEBALL

Una bandiera irlandese per Mik Kinane, accolto da un’ovazione dopo aver vinto l’Arc con Sea the Stars GRASSO

Più forte Pelè o Maradona? La scelta è soggettiva, accade anche nel galoppo dove esiste però una classificazione tecnica chiamata Timeform, una ideale scala di pesi (quelli dei fantini in sella, assegnati in libbre) in cui il cavallo migliore ha quello più alto, tenendo conto della sua carriera. Secondo noi italiani Ribot è il cavallo del secolo, con le sue 16 vittorie senza sconfitte (2 Arc de Triomphe e le King George). Secondo il Timeform, il gioiello italiano è solo terzo (142 libbre), battuto dalle

NUOTO

Si ritira la Chiuso Ha vinto 41 tricolori Cristina Chiuso, capitana azzurra e primatista italiana dei 50 sl in vasca corta e lunga (24"37 e 25"18), annuncia il ritiro, a quasi 36 anni (che compirà a Natale). Ingegnere, veneta di San Donà di Piave ma residente da anni a Roma dove ha sempre nuotato con l’Aurelia «che ringrazio, dai dirigenti allo staff a cominciare da Cesare Butini», vanta 41 titoli italiani, gli argenti europei in staffetta e nei 50 sl nel 2005, ha partecipato a 3 Olimpiadi e 4 Mondiali e conquistato l’ultima medaglia internazionale ai Mediterranei di quest’anno sempre nei 50. Dopo oltre venti anni in azzurro, Cristina dice: «Difficile non avere nostalgia di questo bellissimo sport, delle emozioni che mi ha dato e delle persone fantastiche che mi ha fatto conoscere, ma rimarrò nell’ambiente e spero di poter contribuire ulteriormente alla sua crescita grazie all’esperienza maturata in questi anni. E chissà magari fra qualche tempo avrò voglia di sfidare i record di Dara Torres!».

Cristina Chiuso, 35 anni LAPRESSE

145 del francese Sea Bird (8 corse, 7 vittorie fra le quali Derby inglese e Arc 1965) e dalle 144 assegnate all’inglese Brigadier Gerard (18 corse, una sconfitta, King George 1972 il top). Quarto l’altro brittanico Mill Reef (141), altro astro degli anni 70 con Derby inglese, King George e Arc 1971 in bacheca. Al quinto posto, con 140 libbre, irrompe Sea the Stars, il cavallo del 21˚ secolo (triplo Ghinee, Derby inglese e Arc mai realizzato prima) che ha sbancato l’Arc de Triomphe

OLIMPIADI / 1

Letta: «Per il 2020 l’Italia si candida»

come sua madre Urban Sea (1993), montato dal più anziano fantino vincitore, il 50enne Mik Kinane che ha superato il nostro Enrico Camici, 49enne nel 1961 in sella a Molvedo, figlio di Ribot. Secono il Timeform, quindi, da quasi 40 anni non si vedeva in pista un cavallo forte come Sea the Stars, il quale è ovviamente l’unico che ha la possibilità di migliorare. Magari il prossimo mese a Sant Anita (Los Angeles) nel Breeders’ Classic da 5 milioni di dollari. m. f.

La vittoria di Ribot nel 1956

FUORI MERISI FONT

Sorteggio Derby «Vince» Mario A causa di un clamoroso errore dell’Unire nella classifica dei parametri del Derby ai danni di Mario Tommaseo, che nella graduatoria corretta sarebbe stato pari a Merisi Font, ieri per scegliere chi dei due avrebbe dovuto essere ripescato per la finale di domenica è stato effettuato il sorteggio: dentro Mario.

OLIMPIADI / 2

Il congresso del Cio «Proteggere i giovani» DAL NOSTRO INVIATO

GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianni Letta ha 74 anni ANSA ROMA d«L'Italia, e sottolineo l'Italia, porrà la sua candidatura olimpica per il Giochi del 2020». Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ufficializza a suo modo la scelta dell’Italia a organizzare le Olimpiadi. La dichiarazione arriva dopo un incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Coni Gianni Petrucci e Franco Carraro, membro Cio. Un incontro fissato dal sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi per fare il punto anche su Euro 2016 e al quale era presente il presidente Figc Abete. Nel pomeriggio Letta con Petrucci aveva proprio affrontato l’argomento Olimpiadi e valutate le opportunità. «Tutte le città italiane hanno il diritto di candidarsi per le Olimpiadi del 2020: l’importante è vincere senza creare rivalità interne», ha aggiunto poi anche Rocco Crimi proprio per stoppare sul nascere ogni rivalità che sembra già aver acceso gli animi di Roma e Venezia già dall’annuncio dell’assegnazione dei Giochi 2016 a Rio.

Internet Gli alti membri del Cio sono affascinati dal mondo di internet, che adesso cercano di proporre in tutte le salse. Lo

ITALIANI COI ROCKIES Tre tecnici italiani: Christian Ronchini e Aldo Sassi (entrambi ex di A-1) ora alla Crocetta Parma e Andrea Bettati (Oltretorrente) sono nello staff della Instructional League dei Colorado Rockies a Tucson (Arizona). CIECHI Dopo aver vinto lo scudetto 2009 — il quarto in 5 anni (2005, 2006, 2008 e 2009) —, i Thunder’s Five, squadra del GSD Non Vedenti Milano ONLUS, hanno fatto l’en plein conquistando anche la Coppa Italia per ciechi.

BOXE

Il manager ferma Liggieri (r.g.) Il manager Sergio Cavallari ha vietato al superwelter Fabio Liggieri (10-3-4) di combattere domenica scorsa a Heerlen (Ola) contro il supermedio Gevork Khatchikian (5). «Match deciso dalla sua società. Presa visione dell’avversario, più pesante e pericoloso, ho deciso che non era il caso. Liggieri è atleta promettente e coraggioso: va protetto». CIAO FAGIOLINO (r.g.) Il popolare Fagiolino, Eric «Butterbean» Esch (77-8-4), 41 anni, campione sui 4 round e pugile più pesante di sempre con i suoi 189 kg, ha disputato a Milwaukee (Usa) il match d’addio, perdendo ai punti da Harry Funmaker (18-17), da lui già battuto in due precedenti incontri. Esch ha combattuto anche nel wrestling e nella kick.

GHIACCIO

COPENAGHEN (Danimarca) dIl comi-

tato olimpico internazionale improvvisamente ha una paura terribile di invecchiare... Scherziamo, ma Jacques Rogge ha lanciato la crociata: pensiamo ai giovani. Il Congresso ha dibattuto vari argomenti, ma il principale riguarda la gioventù. I «vecchietti» terribili della famiglia olimpica vogliono guardare al futuro in modo diverso e così, per sentire la coscienza a posto, stanno lavorando per le generazioni che verranno. Non potranno più essere considerati egoisti. Fra le raccomandazioni che il Congresso ha spedito all’Esecutivo e alla Sessione sono importanti quelle riguardanti un codice per proteggere gli atleti nei confronti di una scriteriata dipendenza da manager e sponsor, la ferma presa di posizione e lotta contro il commercio di passaggi di nazionalità, che portano alla diffusione di passaporti ballerini, un vero cancro per il genuino spirito sportivo. Una novità è anche la volontà di fornire agli atleti una sorta di consulenza legale e i consigli per una linea di condotta da seguire nel corso della carriera.

A-ROD RECORD Nell’ultima gara della stagione regolare che i suoi NY Yankees hanno vinto 10-2 a casa dei Tampa Bay Rays, Alex Rodriguez ha stabilito il record di punti battuti a casa in un inning con 7: nel 6˚ attacco ha battuto un fuoricampo da 3 punti e un Grande Slam (18˚ in carriera). Nella National il record è di 8, Fernando Tatis nel 1999 fece 2 Grand Slam dello stesso inning per St.Louis.

CAPPELLINI-LANOTTE Esordio vincente di Anna Cappellini-Luca Lanotte nella gara nazionale di danza (figura) a Zanica (Bg). Sr: Cappellini-Lanotte 187.81; Testa-Mior 143.29. F.c. Guignard-Fabbri 157.67. Jr: Sforza-Fioretti 127.72.

GOLF

Jacques Rogge, 67 anni AP

hanno scoperto e sono stati presi dalla febbre, soprattutto Rogge. A Singapore gli organizzatori dei primi Youth Games, Olimpiadi riservate ai giovani fra i 14 e i 18 anni, hanno già studiato il lancio di una community come Second Life. Altri stanno giù usando i videogiochi per allenare. Insomma il Cio è sempre più computerizzato. Ieri Sebastian Coe aveva detto che però sarebbe opportuno creare una commissione dedicata solo ai giovani per studiare a fondo le loro esigenze. Ma oggi Rogge ha frenato, perché, dopo avere lanciato una commissione sull’ambiente, si è detto favorevole in linea di principio al nuovo organismo, ma non solo dedicato alla gioventù. Ha in testa qualcosa di nuovo, più complesso e scientifico, che però rischia di ritardare il processo di ammodernamento mentale. Domani riprende la Sessione che porterà alla rielezione di Rogge e poi alla decisione sui due nuovi sport da inserire nel programma olimpico.

VINCE OCHOA A Prattville (Usa, 1.300.000$, prima moneta 195.000), 3˚ titolo stagionale Lpga (17˚ in carriera) della n. 1 Lorena Ochoa (Por) con 270 (66 68 66 70) davanti a Lang e Wie (Usa) a 274; 11. Giulia Sergas 278 (69 65 72 72). DUNHILL Nel Dunhill sull’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns (Sco, 3.450.000 e, prima moneta 800.000), con i pro in coppia con un dilettante, vince Dyson (Ing) con 268 (68 66 68 66), davanti a Wilson (Ing, 69 67 70 65) e McIlroy (Irl, 68 65 69 69) 271; 36. Francesco Molinari 279 (71 68 69 71); 42. Alessandro Tadini 280 (69 70 73 68).

HOCKEY GHIACCIO MILANO OK In A-2, Milano — perso al debutto in casa del Ghardeina 5-4 - nella 2ª giornata vince a Torino 3-1. Guidano, a punteggio pieno, Vipiteno e Appiano. Classifica: Vipiteno, Appiano 6; Gardena, Milano, Torino, Merano 3; Egna, Caldaro 0.

IPPICA

Roma: tris 5-18-1 9ª corsa - m 1600: 1 El Rocio (A. Marucci) 1.15.5; 2 Glauco; 3 Fille du Kras; 4 Gas di Azzurra; 5 Cellini Cla; Tot.: 86,54; 17,76, 1,90, 5,36 (293,95). Quota tris: e 3.918,86 alle 66 comb. Col rit. (n˚ 9) e 97,70. SECONDA TRIS 8-11-12 A Varese (m 1500): 1 Jans (A. Arbau); 2 Palinka; 3 Grand Star; 4 Rui Quintina; Tot.: 7,63; 2,88, 3,39, 3,66 (67,60). Quota: e 838,57 alle 198 comb. 8-11-12. OGGI QUARTÉ A ROMA A Capannelle (inizio convegno alle 14.45) scegliamo Palms of Victory (7), Melotti (3), Commisariomaigret (5), Anoush Ellah (2), Salima (10) e Dynamic Power (1).

SECONDA TRIS A Firenze (1ª corsa, ore 14) indichiamo Shibuni’s Gala (3), Gautami (5), Miss Devious (4), Roertiss (9), World in a Spin (1) e Ad Sidera (12). SI CORRE ANCHE Milano (t. 14.30), Montegiorgio (15.25), Palermo (15.20), Follonica (11.24) e Ravenna (11.36).

NUOTO PEIRSOL A BOLZANO Aaron Peirsol torna subito in Italia dopo i Mondiali di Roma. Il grande dorsista californiano ha deciso di ripartire dal 13˚ meeting di Bolzano che si terrà il 7 e 8 novembre organizzato da Christian Mattivi nella vasca corta di Maso della Pieve. Con Peirsol attesi Cullen Jones, l’olandese Inge Dekker, lo sloveno Markic e la tedesca Samulski.

PALLAMANO POSTICIPO (an.gal.) La serie A d’élite torna oggi (martedì 6 ottobre) in campo con il posticipo della 1^ giornata Fasano-Teramo (18,45, diretta Rai Sport Più) e l'anticipo della 2^ Secchia-Casarano. Curiosità: il Fasano schiera 10 atleti del vivaio (tutti nazionali, seniores e giovanili) e 2 stranieri (sui 4 possibili), il croato Pranijc e il montenegrino Beharevic. Uno spot anti-crisi.

PALLANUOTO COPPE DONNE Sorteggiati i gironi preliminari di Coppa Campioni (18-20 dicembre): Fiorentina ad Alcorcon con le spagnole, Dunaujvaros (Ung) e Horgen (Svi); Orizzonte a Catania con Vouliagmeni (Gre), Bochum (Ger) e Manchester (Gb). Nelle qualificazioni di Coppa Len (4-6 dicembre), Ortigia a Siracusa con Sheffield (Gb), Gouda (Ola) e Bordeaux (Fra); Padova a Oporto con le portoghesi del Portuense, Bura (Cro), Leiden (Ola) e Neuenhof (Ger).

PALLAVOLO TROFEO GAZZETTA (c.g.) Dopo due giornate Meoni e Dennis a punteggio pieno: 12: Meoni, Dennis, 10: Marshall, 9: Cisolla, Nikolov, Lasko, Horstink, 8: Omrcen, Esko, Bontje, 7: Rivaldo, Suxho. ,

RUGBY MARCATORI E COPPE Dopo il quinto turno del Super 10, il miglior marcatore è Fraser (L’Aquila) con 74 punti, davanti a Wakarua (Prato) con 65 e Mercier (Padova) con 56. Tra i metamen guida Costantino Ricciardi, 19enne del Petrarca, con 6. Il torneo si ferma fino al 24 ottobre per le Coppe. Per la Heineken, sabato Treviso (che non ha ancora ricevuto il protocollo Fir sulla Celtic) ospita Perpignan (Fra), mentre Viadana va a Clermont (Fra). Per la Challenge, venerdì Bayonne (Fra)-Roma, sabato Bucarest (Rom)-Parma Rugby e Padova-Newcastle (Ing), domenica Saracens (Ing)-Padova.

TENNIS IN CINA A Pechino uomini (2.100.500 $, cem.), 1˚ turno: Djokovic (Ser) b. Hanescu (Rom) 6-3 7-5; donne (3.100.000$), 1˚ turno: SCHIAVONE b. Lisicki (Ger) 6-0 1-0 rit.; Petrova (Rus) b. Kudryavtseva (Rus) 6-1 5-7 6-2; 2˚ turno: A. Bondarenko (Ucr) b. ERRANI 6-3 6-3; Pavlyuchenkova (Rus) b. V. Williams (Usa) 3-6 6-1 6-4; Chang (Cin) b. Safina (Rus) 7-5 7-6 (5). CLASSIFICHE Col successo di Tokyo, la Sharapova scala 10 posti e diventa 15. 1. Safina (Rus); 2. S. Williams (Usa); 3. V. Williams (Usa); 4. Dementieva (Rus); 5. Wozniacki (Dan); 6. Kuznetzova (Rus); 7. Zvonavera (Rus); 8. Jankovic (Ser); 9. Azarenka (Bie); 10. PENNETTA 3490. Altre italiane: 26. (27) Schiavone; 44. (41) Errani; 57. (59) Vinci; 60. Garbin; 70. (69) Brianti. Uomini: 1. Federer (Svi); 2. Nadal (Spa); 3. Murray (Gbr); 4. Djokovic (Ser); 5. Del Potro (Arg); 6. Roddick (Usa); 7. Tsonga (Fra); 8. Davidenko (Rus); 9. Verdasco (Spa); 10. Simon (Fra); gli italiani: 55. (57) Seppi; 64. (63) Bolelli; 74. (76) Fognini; 80. (86) Starace.

TENNIS / SAFINA K.O.

Serena: un match e torna numero 1 Se oggi, all’esordio a Pechino (Cin, 3.100.000 $), Serena Williams batterà la russa Ekaterina Makarova tornerà al numero 1 del mondo che aveva consegnato il 20 aprile alla russa Dinara Safina. Deve ringraziare la sorella di Marat Safin, eliminata d’acchito per 7-5 7-6 (5), per il secondo torneo consecutivo da una qualificata, stavolta la cinese Zhang Shuai, n. 226 mondiale, cui regala 20 errori gratuiti e 12 doppi falli. Uscita dal campo in lacrime, la Safina salta la conferenza stampa e dice in un comunicato: «Sono molto giù, in tante partite che avrei dovuto vincere invece ho perso con set points e match points per me. Vorrei prendermi un break».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SPECIALE POKER SPORTIVO INTERVISTA A

Tomas Brolin

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«Ho scoperto il poker per sfuggire al freddo» L’ex centrocampista del Parma è un pro dell’hold’em: «In Svezia d’inverno c’è poco da fare. Siamo tutti a giocare online»

FABIO BIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCome capita spesso ai campioni in pensione, ha messo su qualche chilo di troppo. E’ l’unico segno del tempo che è passato da quando, quasi 15 anni fa, era una delle colonne del super Parma di Nevio Scala. A Tomas Brolin è rimasto quel viso da ragazzino e quel sorriso sincero che lo rendeva simpatico a tutti, anche ai tifosi rivali. Brolin col Parma ha vinto tre coppe europee e una coppa Italia. Gli è mancato solo lo scudetto. E con la Svezia ha conquistato il 3˚ posto ai mondiali di Usa ’94. Ora è uomo d’affari, possiede uno dei ristoranti più in voga di Stoccolma. E gioca a texas hold’em, da professionista.

Brolin, lei non ha certo la faccia da poker. Come è entrato in questo mondo?

«Sono già cinque anni che gioco, e da quattro frequento i tornei internazionali. Sono venuto a conoscenza dell’hold’em sei anni fa, attraverso la tv. Per un po’ ho osservato e studiato, poi mi son messo a giocare. Sono stato invitato a eventi di vip in Svezia, sono piaciuto a una poker room online che mi ha sponsorizzato. E da lì le cose si sono fatte serie. E’ stato importante frequentare i tornei, sfidare i grandi campioni. Una scuola perfetta». Com’è il bilancio?

«Direi buono. A parte le vincite minori, il mio miglior risul-

tato è il 23˚ posto all’Ept di Praga l’anno scorso, ma il più prestigioso è il 38˚ nel gran finale di Montecarlo, dove c’erano più di 800 giocatori (ha vinto in tutto più di 50 mila euro, ndr.)». Da Becker a lei, tanti ex campioni che si danno al poker. Come mai?

«Magari ognuno ha le sue ragioni, ma io penso che la motivazione sia uguale per tutti. L’adrenalina. Ogni volta che mi siedo a un grande evento, sento tanta tensione, emozione e, appunto adrenalina, che non provavo dai tempi in cui giocavo a calcio. E’ questo che mi piace. E poi il gioco è divertente e mette a dura prova il tuo carattere e la tua abilità.

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LUI E L’ITALIA «Seguo spesso il campionato su internet»

Sono contento perché il Parma ha costruito una bella squadra con tanti talenti giovani

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LUI E GLI EX COLLEGHI «Nessuno ha fatto meglio di me fino a poco tempo fa»

Sono bravi anche Cascarino e Dhorasoo. Ma Sheringham forse mi ha già superato

Anche se c’è sempre una componente di fortuna». Chi è il migliore tra gli sportivi?

Gli inverni freddi e bui sono il motivo per cui i suoi connazionali, insieme con finlandesi e danesi, sono in media i rounder più forti?

«Fino a poco tempo fa io, nessuno aveva i miei risultati (ride, ndr). Ora mi sa che mi ha superato Teddy Sheringham (14˚ alla tappa mondiale di Londra settimana scorsa, ndr). Ma sono bravi anche Tony Cascarino e Vikash Dhorasoo».

«Direi di sì, d’inverno c’è poco da fare e sono tutti attaccati al computer. E se diventi bravo online, hai una marcia in più anche nel live. Poi conta anche un po’ il carattere: noi siamo più freddi e ragionatori, ci facciamo prendere meno dalle emozioni».

Tutti ex calciatori. Tanto poker nei ritiri, ai tempi senza computer?

Lo segue ancora il calcio italiano?

«Beh sì, ma era il poker classico, a 5 carte. Io ci giocavo coi compagni del Parma. Puro divertimento. Questo è totalmente diverso».

«Sì, lo faccio su Internet, compro la Gazzetta quasi ogni lunedì per vedere e se posso guardo il mio Parma in tv. Quest’anno è partito bene. Ci sono i presupposti per fare un


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CURIOSITÀ

Tomas Brolin (39 anni, qui sopra, a dx. contrastato da Franco Baresi) si è ritirato nel 1998. In carriera ha giocato anche 6 stagioni nel Parma

«L’adrenalina e la tensione al tavolo sono le stesse che c’erano sul campo da calcio. Per questo è come se non avessi mai smesso. Ibra? Giocasse in Nazionale come nel Barça vinceremmo il Mondiale» campionato tranquillo ma soprattutto per costruire una bella squadra come era quella dei miei tempi: ci sono tanti giovani bravi».

la domanda a Max Pescatori

Cosa che non si può dire della sua Svezia.

«Rischiamo di non qualificarci per il Sudafrica. E sarebbe un gran peccato, dopo cinque eventi di seguito, tra Europei e mondiali. Abbiamo bisogno di Ibrahimovic che purtroppo non rende in Nazionale come nel club». Qual è il giocatore che le piace di più?

«Messi, gioca tutte le gare ad alto livello, è incredibile. Strano che anche lui non faccia la differenza nell’Argentina».

Max Pescatori (38 anni), due volte campione del mondo di poker: nel 2006 e nel 2008

9 Ciao Max, sto studiando libri su libri di poker e filmati con giocate di pro, ma mi accorgo che il vero problema che ho è un limite «caratteriale». Ovvero: a volte pur sapendo di far una mossa sbagliata la faccio, oppure in un giorno sbagliato rovino il bankroll costruito in una settimana. Mi servirebbe più pazienza costanza e disciplina, o è meglio lasciar perdere? Cosa consigli per limare questi miei difetti? PIERPALMIRO STROPPA

E’ senza dubbio positivo che tu ammetta i tuoi errori. Io lavorerei proprio su questo punto. Gus Hansen, uno dei giocatori più forti al mondo, aveva questo problema nelle partite cash. Notoriamente andava a vedere puntate al river, dichiarando addirittura le carte degli avversari e spesso ci azzeccava. Ma allora perchè chiamare sapendo di perdere? Evitalo, non cadere nella curiosita’. Non penso affatto tu debba abbandonare, i tuoi sono errori che capitano a tanti.

Avete domande per Max? Scrivete e vi risponderà maxpescatori@giocodigitale.it

La Svezia, così come tutte le nazioni nordiche, è una delle potenze del texas hold’em mondiale. Talmente forte da avere riconosciuta una sorta di scuola del gioco, basata sull’aggressività. Se doveste per caso incrociare uno svedese, appunto, ma anche un danese, un norvegese o un finlandese, non sorprendetevi se qualcuno di questi continua a farvi raise, o vi ruba i bui. Sono così. E i risultati sono dalla loro. Il campione del mondo in carica, Peter Eastgate, è danese. La giocatrice più forte del mondo, a detta di molti, è norvegese (Annette Obrestad). All’European Tour, su 46 tornei disputati in 6 stagioni, 11 sono andati ai nordici: tra cui il primo in assoluto, a Barcellona, vinto dallo svedese Alex Stevic

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MONDO HOLD’EM NEWS DAL TAVOLO VERDE

Cristiano Guerra, a premio nell’Ept di Londra

EUROPEAN TOUR, TERZA TAPPA

«Crisbus» a premio a Londra dProsegue a Londra il torneo valido per la terza tappa dell’European Poker Tour. Il tavolo finale sarà domani, e ormai sono rimasti circa 30 giocatori, dei 731 iscritti. Il primo classificato porterà a casa 850 mila sterline, e cioè 930 mila euro. Sei italiani sono andati a premio, e tra questi anche Cristiano «Crisbus» Guerra, membro del team pro di Gioco Digitale e reduce dall’ottimo tavolo finale raggiunto al main event del Festival del Poker, a Venezia. Mano abbastanza sfortunata, quella con cui è uscito: l’avversario che l’ha eliminato ha centrato la scala a incastro al river, quando Cristiano era già andato all in. E’ andata peggio ai big dell’hold’em azzurro: Max Pescatori, Dario Minieri, Alex Longobardi, Luca Pagano e Salvatore Bonavena hanno chiuso ben lontano dai premi. Grande prestazione, invece, per Teddy Sheringham, che una settimana fa era arrivato «in the money» al main event delle World Series Europee, sempre a Londra. L’ex attaccante del Manchester United e del Tottenham aveva sfiorato il tavolo finale, ma anche in questo Ept ha chiuso a premio (49˚). In meno di sette giorni, comunque, ha guadagnato circa 35 mila sterline (40 mila euro).

SCONFITTO MA FELICE

Negreanu diventa il più vincente Daniel Negreanu è diventato il giocatore che ha vinto più soldi di tutti. Merito del secondo posto al main event delle World Series Europee, che gli è valso 495 mila sterline. Per la cronaca il braccialetto l’ha portato a casa Barry Shulman dopo un heads up con Negreanu durato 5 ore. Per «Kid Poker», come viene chiamato Daniel, le vincite in carriera sono 12 milioni e 427 mila dollari. Scavalcato Jamie Gold, vincitore del main event delle Wsop due anni fa, che resta a quota 12 milioni e 198 mila dollari. A novembre, però, potrebbe esserci un nuovo sorpasso: stavolta, a beneficiarne, Phil Ivey, arrivato al tavolo finale del main event delle World Series. Dovesse vincere, diventerebbe lui il più «ricco».

TRE MESI DA NON PERDERE

Gd sponsorizza i migliori Il miglior giocatore su Gioco Digitale in questi ultimi tre mesi dell’anno (considerando i migliori 50 tornei, non sit and go) entrerà nel team pro di Gd e avrà l'occasione di mettersi in mostra negli eventi live e online, durante il prossimo anno, oltre a tutti i benefici connessi all’essere membro della squadra. Per il fortunato, una sponsorizzazione del valore di 12.500 euro.


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ALTRI MONDI

autonomo Orsa ha proclamato uno sciopero fIldisindacato 24 ore del personale dei treni dalle 21 di sabato 10 alle 21 di domenica 11 ottobre. È esclusa la Sicilia

w NOTIZIE TASCABILI

ll fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

Nobel della scienza

OGNI TRE SECONDI I PREZZI ALLA STALLA SCESI DEL 25% MUORE Latte: i produttori in rivolta UN BIMBO

È vero che sarà più facile arrivare fino a cent’anni?

Ogni tre secondi nel mondo muore un bimbo. Per salvare 500 mila bambini dei Paesi del Terzo Mondo, in un anno, Save The Children ha lanciato la campagna «Every One»: basta inviare un sms al 48544 e donare 2 euro

A tre americani il premio per la Medicina, per le ricerche su come invecchiano i cromosomi GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.

Tre americani hanno vinto il Nobel per la Medicina: Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak. La Greider (nella foto Reuters) è stata allieva della Blackburn. È inoltre la prima volta che due donne ricevono contemporaneamente il premio. Le scienziate che finora hanno avuto il Nobel sono solo 15, e grida ancora vendetta il fatto che, a suo tempo, la giuria di Stoccolma, insignendo Crick, Watson e Wilkins, si sia dimenticata di Rosalind Franklin, la cristallografa che intuì la struttura elicoidale del Dna…

1 Siamo già troppo difficili.

Via, il Dna lo saprà anche lei, no? È l’acido che contiene le informazioni genetiche, il software che ci fa essere come siamo. La Franklin c’entra poco però con i tre Nobel di ieri, anche se si tratta di tre genetisti. Blackburn-Greider e Szostak hanno fatto scoperte molto importanti sui telomeri, quei cappucci che chiudono le due parti terminali dei cromosomi. Si dice in genere che i telomeri sono come quei tubicini che proteggono l’estremità dei lacci delle scarpe perché non si consumino. Allo stesso modo loro

proteggono i cromosomi. Senonché, i telomeri si consumano, nel senso che a ogni duplicazione della cellula perdono un po’ di lunghezza e quando diventano troppo corti la cellula muore. Chiaro?

2 Dunque, la cellula si duplica e… Perché si duplica?

Il nostro corpo è una fabbrica perennemente al lavoro, le cellule muoiono di continuo e di continuo vengono sostituite. Possiamo affermare che non ci svegliamo mai al mattino con lo stesso corpo che avevamo la sera prima. In questo processo i telomeri, scoperti alla fine degli Anni 30 da Herman Muller (Nobel anche lui), possono anche essere considerati degli orologi biologici. Accorciandosi con regolarità, infatti, ci dicono anche a che punto della vita siamo. Ma stia a sentire: nei tumori è attivo un enzima, che si chiama telomerasi, e che preserva dall’invecchiamento le cellule cancerose. Come le preserva? Impedendo ai telomeri di accorciarsi. Le cellule del cancro sono infatti considerate immortali. Quindi nei telomeri e nella telomerasi sta anche il segreto dell’eterna giovinezza.

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telomerasi e diventare immortali?

Non è così semplice e non si tratta di “iniettarsi”. La Geron, la casa farmaceutica famosa per aver brevettato la pecora Dolly, studia la faccenda da anni, avendo come obiettivo quello di trovare il vaccino contro cancro e altre malattie degenerative. Siamo in un territorio che confina col sacro, abitato dalla vecchia speranza umana di non morire. Qualche anno fa Woodring Wright e Jerry Shay hanno trovato il gene che produce la telomerasi, l’hanno clonato e trapiantato in cellule umane in fase di invecchiamento. Queste cellule sono riuscite a dividersi 90 volte, invece delle solite 50. Dunque la telomerasi sembrerebbe sul serio uno degli elementi-chiave della longevità. Certi studiosi svedesi dell’Università di Umea sospettano che questo enzima ci venga trasmesso dal padre e solo dal padre. Quindi la durata della nostra vita dipenderebbe dal genitore-maschio. D’altra parte, altri studi mostrano che l’invecchiamento coincide anche col progressivo spegnimento dei mitocondri – le centrali energetiche della cellula – ed è sicuro che i mitocondri ce li trasmette solo la mamma.

4 3 Ma quanto a lungo potremo viCi si potrebbe iniettare questa vere, alla fine?

Proprio l’altro giorno i quotidiani hanno dato notizia di una ricerca pubblicata da Lancet, secondo cui la maggior parte dei bambini nati dopo il 2000 raggiungerà i cent’anni e tre bambini su quattro arriveranno a 75. Vi saranno quattro età della vita, invece delle tre che conosciamo. La quarta età, quella della vecchiaia vera e propria, comincerà a 85 anni. Fino ad allora i nostri discendenti camperanno bene. Il problema sarà di assistere questi ultra-ottantenni.

5 Speranza di restar sempre giovani? O di non morire mai?

Studi dell’Università del Wisconsin sostengono che i 400 anni di vita sono a portata di mano. Aubrey de Grey, un biochimico inglese con un gran barbone i cui discorsi si possono ascoltare anche su YouTube, lavora all’idea che si possano riparare periodicamente i danni del deterioramento cellulare. Nella sua testa ci sono vite umane in cui si diventa vecchi, poi si ritorna giovani per una trentina d’anni, quindi s’invecchia e s’interviene di nuovo per un altro periodo di giovinezza, e così via. In questo modo, secondo lui, si potrebbe campare mille o addirittura cinquemila anni. E giura che dal 2050 sarà possibile.

Le migliaia di morti al giorno Ogni giorno nel mondo muoiono 24 mila bambini con meno di 5 anni

Petardi e molotov al Consiglio Ue Tensione a Bruxelles, dove migliaia di produttori di latte (500 italiani) hanno protestato con i loro trattori durante la riunione straordinaria del Consiglio Ue. Lanciati petardi e molotov contro la polizia. I produttori chiedono nuove regole e l’addio al sistema delle quote. In un anno il prezzo del latte alla stalla sceso del 25%.

POLEMICHE A WASHINGTON

Obama non riceve il Dalai Lama perché non vuole irritare la Cina Per non danneggiare i rapporti con la Cina in vista della visita di novembre, il presidente Usa Barack Obama non riceverà il Dalai Lama, giunto a Washington. Uno «sgarbo» che non accadeva dal 1991 e che suscita polemiche. Obama ritiene prioritario dialogare con Pechino sulla minaccia nucleare posta da Corea del Nord e Iran.

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

Mondadori: «Anche Berlusconi corruttore»

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I morti nel Terzo Mondo Il 97% del totale dei bambini morti prima di 5 anni riguarda 68 Paesi in via di sviluppo

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I milioni di morti all’anno Sono 9 milioni i bambini che muoiono ogni anno: 2 milioni il giorno stesso della nascita

Silvio Berlusconi (Ansa) è «corresponsabile» della corruzione del giudice autore della sentenza con cui la Mondadori passò a Fininvest. Lo scrive il giudice Raimondo Mesiano nel motivare la sentenza che condanna Fininvest a pagare 750 milioni a Cir (che aveva chiesto il 20% in più). La corruzione «non poteva non essere nota al capo di Fininvest stesso». «Sono allibito ma vado avanti», dice il premier. Il Pdl: «Disegno eversivo». Oggi la seduta della Consulta sul Lodo Alfano.

LUNGO LA LINEA MARSIGLIA-VENTIMIGLIA

Francia, italiana stuprata in treno La gendarmeria ferma un uomo Una studentessa italiana di 23 anni è stata violentata domenica da un uomo nella toilette del treno Marsiglia (Francia)-Ventimiglia. La ragazza, che abita nel Trevigiano, dopo la fuga dello stupratore, aveva avvertito un controllore che però non era riuscito a bloccare l’aggressore. Ieri la gendarmeria francese ha fermato un uomo.


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ALTRI MONDI

morto Gino Giugni, 82 anni, ex presidente del Psi e fÈministro del Lavoro: divenne famoso per aver guidato

GINO GIUGNI EX MINISTRO DEL LAVORO

la Commissione che scrisse lo Statuto dei Lavoratori

NUBIFRAGIO APERTA UN’INCHIESTA CONTRO IGNOTI. IL CNR: «IN ITALIA SONO A RISCHIO 5.500 COMUNI»

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Messina: «Nuove case in 4 o 5 mesi»

MENO SUV PIÙ LUCE

La promessa di Berlusconi. Forse sabato i funerali delle 25 vittime dPotrebbero svolgersi sabato i funerali delle 25 vittime dell’alluvione nel Messinese (20 identificate): ieri sera a Giampilieri è stato trovato il corpo di un bimbo. I dispersi sono 35. Bloccate ferrovia e statale 114. Aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio colposo: si indaga sulle omissioni commesse fin dal 2007 dagli enti preposti.

Case Il premier Silvio Berlusconi spiega che per i circa 700 sfollati «faremo nuovi

quartieri in 4 o 5 mesi». Il Cnr segnala 5.500 Comuni a rischio (82 in Campania) ed emergono un allarme Wwf e una relazione del 2008 della Protezione Civile che denunciava «alto rischio per disordinata crescita urbana». Berlusconi risponde al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, per il quale occorrono 25 miliardi per mettere in sicurezza tutt’Italia: «Stanzieremo una cifra importante». Ma il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, protesta: «L’allerta meteo è giunta solo 15’ prima del nubifragio». Fa discutere il ministro Altero Matteoli, che difende il Ponte di Messina. «Con le migliorie al territorio previste per il Ponte, il disastro sarebbe stato inferiore».

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DA IERI A TIRATURA LIMITATA

Il Gratta e Vinci ora è da nababbi In palio 4 milioni

I milioni di tonnellate di CO2 Secondo la Banca Mondiale, se gli americani rinunciassero ai loro 40 milioni di Suv, il taglio di emissioni di CO2 sarebbe di 142 milioni di tonnellate all’anno

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Un uomo abbandona la propria casa travolta dal fango e dai detriti a Giampilieri, località del Messinese colpita dall’alluvione ANSA

Stupro Caffarella Condannati i romeni

RICERCA DEL CNR

Cocaina boom Un milione di italiani la usa

Sei anni ad Alexandru e 11 a Gavrila, che adesso rivela: «C’era Bianchini, lo stupratore seriale» STEFANIA ANGELINI

I miliardi di poveri senza luce Il risparmio sull’inquinamento bilancerebbe i 160 milioni di tonnellate di CO2 necessari per fornire luce a 1,6 miliardi di poveri nel mondo

Un particolare del nuovo Gratta e Vinci milionario 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dÈ la nostra lotteria più amata. La giocano 17 milioni di persone. Nei primi sei mesi dell’anno ha fatto incassare allo Stato la bellezza di 5 miliardi (+4,8% rispetto allo stesso periodo del 2008) e da gennaio a oggi ha fatto guadagnare agli italiani 4,7 miliardi (grazie a 452 milioni di tagliandi vincenti venduti). Ora, il Gratta e Vinci diventa anche ricco, molto più ricco: inseguendo la fame di gioco — e di soldi più o meno facili — che c’è in giro (il nuovissimo Win for Life, ad esempio, ha incassato soltanto sabato 11,2 milioni e in sette giorni ha già «regalato» 15 rendite da 4 mila euro al mese per 20 anni), l’ultimo biglietto cerca fortuna si chiama «Magico Natale» e regala cifre a sei zeri. Prodotto in tiratura limitata, pensato e realizzato in due anni e in vendita da ieri, costa 20 euro e mette in palio, innanzitutto, 10 premi da 4 milioni di euro ciascuno (il massimo), 10 premi da un milione e 30 da 500 mila euro, più un’altra corposa serie di premi che vanno da 100 mila fino a 20 euro.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSono stati condannati i due romeni che il pomeriggio del 14 febbraio aggredirono una coppia di fidanzatini nel parco romano della Caffarella, stuprarono una ragazzina di 14 anni e picchiarono il suo fidanzato di 16. Al 27enne Oltean Gavrila sono stati inflitti 11 anni e 4 mesi di carcere; sei anni, invece, al 18enne Ionut Alexandru. Incastrati dal test del Dna, i due confessarono: «È cominciata con una rapina e poi è finita con lo stupro». Per una ventina di giorni, tuttavia, i primi a essere accusati dello stupro furono Karol Racz e Alexandru Loyos Isztoika. Quest’ultimo confessò lo stupro non commesso e coinvolse lo stesso Racz: entrambi furono poi scagionati dal test del Dna. Ieri, la sentenza nei confronti di Gavrila e Alexandru è arrivata dopo il processo con rito abbreviato. Su Gavrila, per cui il pm aveva chiesto 16 anni, pende anche l’accusa di aver stuprato una 22enne al Pigneto, il 18 lu-

la foto

Da sinistra, le foto segnaletiche di Oltean Gavrila e di Ionut Alexandru ANSA

glio 2008: per questo dovrà scontare altri 6 anni e 8 mesi. Ad Alexandru, per il quale erano stati chiesti 10 anni, il giudice ha concesso le attenuanti generiche. La sentenza «Siamo di fronte ad una sentenza ancora troppo mite se paragonata alle richieste del Pubblico Ministero», ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «L’importante è che sia arrivata in tempi brevi», ha spiegato il pm

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Lyuba, la piccola mammut Intatta dopo 40 mila anni Si chiama Lyuba: è un cucciolo femmina di mammut morto 40 mila anni fa, il cui corpo ibernato è stato ritrovato tre anni fa in Siberia e ora viene studiato da un pool internazionale di scienziati a Chicago (foto Afp). Lyuba, pesante 110 kg, morì per soffocamento, intrappolata nel fango, ma il suolo congelato l’ha conservata tanto bene che nel suo stomaco hanno trovato tracce di latte materno. Sono rimasti intatti occhi, pelle e organi e gli scienziati contano di ricavarne il Dna per capire cosa portò la specie a estinguersi. Fino al 2014, Lyuba sarà in tour nei musei di paleontologia di tutto il mondo

della procura di Roma, Vincenzo Barba. Ora, però, nella vicenda della Caffarella spunta anche il nome di Luca Bianchini, lo stupratore seriale dei garage, arrestato per le violenze nella periferia di Roma, detenuto assieme a Gavrila nello stesso braccio del carcere di Regina Coeli. A tirarlo in ballo, lo stesso Gavrila: «Sono stato costretto a compiere la violenza da una persona che stava a guardare che mesi dopo ho saputo essere Luca Bianchini».

Cresce ancora il numero di persone che in Italia assume cocaina: ormai siamo a quota un milione. Questo il risultato di una indagine realizzata dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche. Nel 2001, gli italiani che avevano dichiarato di aver fatto uso di cocaina almeno una volta nel corso dell’anno erano poco più di 400 mila. Nel 2008, invece, si stima che i consumatori siano cresciuti fino a raggiungere il 2,2% della popolazione: un milione, appunto. Stabile, invece, il numero di persone che la assumono sistematicamente: lo 0,7%, pari a circa 300 mila persone. Cambia la tipologia professionale dei consumatori: un tempo imprenditori e dirigenti, oggi il sorprendente primato va ai disoccupati (il 5% dichiara di farne uso), seguiti da commercianti (3,2%) e operai (3%).

Beneficenza Come Win for Life, anche Magico Natale, che dà la possibilità di giocare in due modi (uno con l’albero e le palline di Natale, l’altro con calze e pacchi dono), ha una finalità benefica. Una quota degli incassi («l’utile erariale aggiuntivo», come ha spiegato Antonio Tagliaferri, direttore delle strategie dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), infatti, sarà destinata alla ricostruzione dell’Abruzzo. c.ang.

CONTESTATO UNO STUDIO UE

L’Abi: «I conti correnti costano 107 euro l’anno» Le banche italiane contro l’Ue sui conti correnti. Il costo medio di un conto in Italia, come sostiene l’Abi (Associazione bancaria italiana), è di 107 euro all’anno e non di oltre 250 euro, come dice una recente indagine pubblicata dalla Commissione Ue di tutela dei consumatori, che segnalava come da noi ci fossero i prezzi più alti d’Europa oltre che scarsa trasparenza. L’Abi, che ha scritto all’Ue, ha rilevato che l’indagine della Commissione non considera il costo della vita dei diversi Paesi e le differenti modalità di utilizzo dei conti correnti.

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ALTRI MONDI

Perrusi, Miss Italia 2009, potrebbe essere il fMaria nuovo amore di Gabriel Garko nella terza serie della fiction di Canale 5 «L’onore e il rispetto», in onda nel 2010

Fiorello star di Sanremo con la Clerici: quasi fatta Lo showman dovrebbe affiancarla in una delle serate del Festival Intanto, il «rivale» Bonolis lo stuzzica: «Fa sempre le stesse cose»

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CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn gossip che fa molta gola: Fiorello chiamato in soccorso della Clerici sul palco di Sanremo. Un ritorno anticipato: Bonolis da domani sera su Canale 5. Una critica: ancora Bonolis che dice a Fiorello «sul satellite doveva farci vedere qualcosa di più». La televisione delle fiction (adesso vanno bene soltanto quelle: domenica sera ha stravinto ancora Un medico in famiglia, su Rai Uno, con 7 milioni di telespettatori e il 30% di share) cerca di rilanciare anche i programmi di intrattenimento e punta sui nomi da ascolti assicurati. Come Fiorello, innanzitutto. Secondo Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola oggi, lo showman siciliano, emi-

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PAOLO BONOLIS CONTRO LO SHOW DI FIORELLO

L’ANNO SCORSO

S Marco Carta il migliore Il Festival di Bonolis, nel 2009, è stato il Festival degli ascolti boom: la finale è stata vista da 12 milioni e 309 mila italiani, con uno share del 54,24%. Vinse l’ex «Amici» Marco Carta

La libertà di sperimentare la esprimerà più avanti. Per ora il programma di Fiorello sempre quello è: canzoni nuove, gag nuove, ma la struttura è la stessa

grato la scorsa primavera su Sky con il Fiorello Show, potrebbe affiancare Antonella Clerici nella conduzione di una serata del 60˚ Festival di Sanremo (si era già parlato di Christian De Sica e Luca Argentero). Un nome forte, appunto, tornato di moda dopo il flop della Clerici e del suo Tutti pazzi per la tele, chiuso una settimana fa da Rai Uno dopo due serate deludenti. La trattativa, scrive il settimanale, sarebbe a buon punto e, grazie agli ottimi rapporti tra Rai e Fiore, potrebbe chiudersi presto. Intanto Fiorello, che a Sanremo c’è già stato come cantante nel 1995 (arrivò quinto con Finalmente tu, scritta dagli 883), è pronto a partire con un minitour del suo show, che dal 12 novembre lo porterà a Pesaro, Mantova, Milano, Bologna e Torino (ma non è ancora certo che andrà su Sky Uno). Attacco La tv, in questo caso Mediaset, si rilancia anche con Paolo Bonolis, guarda caso l’ultimo conduttore di Sanremo (dove, nel 2005, era affiancato dalla Clerici). Domani, in prima serata su Canale 5, torna con Chi ha incastrato Peter Pan?, sette mesi dopo il boom festivaliero e in anticipo di una settimana (al posto del reality La Tribù). Prima, però, ha parlato di Fiorello: «Forse la libertà di sperimentare la esprimerà più avanti. Per ora il suo programma sempre quello è: canzoni e gag nuove, ma la struttura è la stessa. Non lo dico in senso dispregiativo. Ma se su Sky c’è tutta ’sta libertà di innovare, beh, che ce la facesse vede’».

Fiorello, 49 anni, e Antonella Clerici, 45: lo showman siciliano è stato in gara a Sanremo nel 1995 ed è arrivato quinto; la conduttrice è già stata sul palco del Festival nel 2005, come spalla di Paolo Bonolis LAPRESSE

Tutto sarà gratis, ma non la qualità di sopravvivenza economica anche per molte nicchie che un tempo erano schiacciate dalla forza dei prodotti di grande successo, fossero libri, gadget o film. Adesso è uscito in Italia il nuovo libro di Anderson, che si chiama Gratis (Rizzoli) ed è stato preceduto da grandi dibattiti: l’idea che sempre più cose diventeranno gratuite ha infatti eccitato molti consumatori e preoccupato molti produttori.

LUCA SOFRI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dChris Anderson è il direttore dell’edizione americana di Wired, il mensile degli appassionati di tecnologie e modernità varie, che quindi riveriscono in tutto il mondo Anderson come un loro maestro. Ma lui si è guadagnato fama e interesse ulteriori qualche anno fa, scrivendo un libro, La coda lunga, che ha avuto un successo internazionale. Vi era spiegata la trasformazione in corso in molti mercati in cui Internet aveva creato spazi

Illustrazione di Rodolfo Viganò

Il titolo del suo libro si riferisce al fatto che un giorno tutto sarà gratis?

«No. Chi leggerà il libro capisce che non faccio una semplificazione di questo genere. Invece, sostengo che la maggior parte dei prodotti digitali (libri, musica, software, giornali, servizi in genere) sarà offerta in una versione gratuita parallelamente a quella a paga-

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NOVITÀ ENTRO FINE ANNO, 30 MODELLI

SOLD OUT IN 24 ORE

S Glastonbury con il botto Inizierà il 23 luglio dell’anno prossimo, ma Glastonbury, il celebre festival musicale all’aperto inglese (dove pioggia e fango sono classici come il rock) è già tutto esaurito: i biglietti per la cinque giorni britannica, che costavano 200 euro, sono stati venduti in 24 ore. Il motivo? Il festival compie 40 anni, e sul palco ci potrebbero essere anche U2 (nella foto, Bono), Radiohead e Beyoncè

Samsung B 7610 Schermo da 3,5 pollici, fotocamera da 5 mega- pixel. Costo: 494,99 euro

Toshiba TG01 Schermo da 4,1 pollici. Processore Snapdragon da 1 GHz. Costo: 490,80e

Windows cambia i telefonini: ora si ritrovano in Rete CARLO ANNESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa funzione è diventata più importante dell’estetica. Quegli oggetti, che fino a poco tempo fa indicavano lo status di chi li sfoggiava, sono diventati lo specchio del modo in cui viviamo: in movimento, alla ricerca di informazioni personalizzate, che si raggiungano facilmente e tengano conto di dove siamo e cosa vogliamo. Se ne è accorta anche Microsoft, che oggi lancia la versione 6.5 del Windows Mobile, il sistema operativo a cui i principali produttori dedicheranno entro fine anno 30 modelli (due sono nelle foto in alto), con schermo sensibile al tatto o con tastiera, ma soprattutto per tutte le tasche. «Non abbiamo pensato solo agli smartphone più costosi, ma anche a cellulari da 199 euro — spiega Fabio Falzea, responsabile della Divisione di Microsoft Italia —. Ora stiamo lavorando con gli operatori telefonici, perché adeguino le tariffe».

Marketplace Tra le grandi novità di Windows Mobile 6.5, oltre a una maggiore velocità di funzionamento, c’è l’attivazione di un negozio virtuale, sul modello di iTunes e Nokia Ovi Store, da cui si possono scaricare applicazioni gratuite e a pagamento. Tra queste, una Guida Michelin che suggerirà ristoranti nell’area in cui si trova l’utente.

GURU TECNOLOGICO UN LIBRO ANALIZZA IL FUTURO DEL MERCATO DELL’INTRATTENIMENTO

Il direttore di Wired: «Non illudetevi, si pagherà ancora per i contenuti esclusivi»

MARIA PERRUSI MISS ITALIA 2009

s IN LIBRERIA

mento. La sfida per i produttori è ottenere che valga la pena spendere dei soldi per la versione a pagamento». La crisi economica esplosa nell’ultimo anno ha messo in discussione questo modello?

S Gratis di Chris Anderson (Rizzoli - 24/7) Pagine 288, 19,50 euro

«La crisi era già in corso mentre stavo scrivendo il libro, e ne parlo nell’ultimo capitolo. Ed è anch’essa responsabile dell’evoluzione da offerte gratuite sostenute dalla pubblicità a sistemi "Freemium", in cui alla parte gratuita si aggiungono dei servizi ulteriori a pagamento». Questo modello riguarderà anche i giornali, che sembrano il settore più in difficoltà in questi mesi nel passaggio al business digitale?

«Io credo che per alcuni giornali più specializzati come il Wall Street Journal e il Financial Times questa sia una buona strada: parte dei contenuti gratis mentre si paga per le cose più originali e meno generiche. Gli altri giornali dovranno prima di tutto tagliare i costi, in un mercato che è diventato molto più competitivo».

MyPhone Tutto quello che si ha sul telefonino si potrà ritrovare in ogni momento in un’area personale su Internet: sms, foto, contatti e magari anche il telefonino che si è perso, grazie all’ultima posizione conosciuta.

Diversamente affabile

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DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA di FIAMMA SATTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Io, lumachina stanca e l’allegra brigata Rai Invitata a partecipare ad un programma di tarda serata Rai, sono giunta, da sola, negli studi di via Teulada, portata da una macchina della produzione. Finita la puntata, il capelluto conduttore, la tizia coscialunga che lo coadiuvava e altri due o tre ospiti si sono incamminati verso l'ingresso. La mia andatura da lumachina stanca e storta che evidenzierebbe anche ad un geco che la mia salute non luccica, mi ha fatto arrivare più tardi di loro sul piazzale semideserto, vista l’ora. Il conduttore, la coscialunga & C erano già a bordo dell’auto della produzione avviata verso il cancello di uscita. Ho chiesto a un redattore dove fosse l’auto che avrebbe riportato a casa me. Era quella, e sarebbe tornata a prendermi solo dopo aver accompagnato il capelluto conduttore & C. Ho imposto di fermarla perché non avrei atteso da sola, in piedi neanche un minuto, figuriamoci la mezz’ora prevista. Così l’allegra brigata mi ha fatto salire, stringendosi un po’. Mi faccio una domanda e mi rispondo da sola: perché quel conduttore non si dà una spuntatina ai capelli? Boh!


MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

dite la vostra

Tempi supplementari

LETTERE

INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it

A cura di Alberto Cerruti

L’Inter, Zanetti, le scelte di Mourinho e il bel gioco

Sono sempre più deluso dal Napoli, una squadra senza cuore. A questo punto mi sono convinto anch’io che Donadoni non sia l’uomo giusto per il Napoli. Per favore, ridateci Reja! Maurizio De Leyva (Dolceacqua/IM)

Continueranno a dire che l’Inter non gioca bene? Contro l’Udinese che ha giocato bene si sono visti gioco, grinta, carattere e fortuna perché chi vuole vincere deve osare e rischiare. Grande Mourinho! Monica (Pescara) Ecco due modi diversi di giudicare la propria squadra, con opposti giudizi su Mourinho. È vero che Muntari porta fortuna perché con lui in campo l’Inter non ha mai perso, è vero che sabato ha giocato male, ma soprattutto è vero che i tifosi sono stati troppo cattivi con lui e bene hanno fatto i compagni a consolarlo quando è stato sostituito con le lacrime agli occhi. Non sono, invece, d’accordo sul giudizio così

Andrea Danani (Comano, Svizzera)

IL TEMPO

mo che l’Inter vincerà ancora per parecchi anni, la mia amata Juve dovrà lottare duramente per arrivare seconda.

Napoli delusione Ridateci Reja

Da tifoso interista, passata l’euforia dopo la fortunosa vittoria con l’Udinese, mi pongo alcune domande. Intanto l’irritazione per il trattamento riservato a Muntari. L’anno scorso, nelle tre sconfitte in campionato e a Manchester, Muntari era assente e con i greci in Coppa è uscito sullo 0-0 prima dello 0-1. E mancava pure con la Samp quest’anno. Ma ho dovuto anche chiedermi una volta di più che cosa ci faccia in campo Zanetti (nella foto Ansa, ndr), che in 90’ non ha fatto nulla: non una discesa, un cross e a questa latitanza in avanti, si deve aggiungere una volatilità difensiva imbarazzante. L’Udinese, probabilmente consapevole della sua inoffensività, ha spostato tutti i giocatori a intasare la metà campo sinistra dell’Inter. Santon deve crescere, perché ostinarsi a far giocare un atleta bollito di 36 anni? Ha giocato persino dopo due partite (disastrose) in Argentina e il fuso orario! Il turnover per lui non esiste?

severo con Zanetti. Se tutti gli allenatori lo fanno giocare sempre, vuol dire che non è affatto bollito. Caso mai si può discutere il ruolo in cui è stato schierato, perché Zanetti non può essere il sostituto di Maicon. Il suo ruolo ideale è quello di centrocampista, trovatogli da Mancini e confermatogli da Mourinho. Anch’io avrei preferito vedere Santon a destra, confermando Zanetti a centrocampo, con Muntari in panchina, ma Mourinho ancora una volta ha voluto complicarsi la vita. E quindi cara Monica, non è stato grande lui, ma il carattere dei giocatori, a cominciare dal «vecchio» Stankovic, che non ha nulla a che vedere con la qualità del gioco. Senza dimenticare l’errore determinante di Di Natale che nel finale ha fallito il gol del 2-1.

Caro Maurizio, Reja sta allenando l’Hajduk Spalato, ma ricordo che l’anno scorso era contestato anche lui. Come ormai si era capito da tempo, Donadoni è stato esonerato e al suo posto è in arrivo Mazzarri, ottimo allenatore tra l’altro con un carattere sanguigno. Sono convinto che con lui il Napoli ritroverà almeno il cuore, mancato fin qui.

La Juve non è poi così forte

Antonello Santini (Napoli)

La sconfitta di Palermo ha lasciato il segno nei tifosi. Capisco l’amarezza, non il disfattismo. La Juventus rimane l’unica rivale dell’Inter, ma è giusto concedere a Ferrara il tempo di costruire la sua squadra. Ricordo che Lippi, al debutto alla Juventus, nel 1994 perse male a Foggia la prima partita (0-2) alla sesta giornata, scivolando a 3 punti dalla Roma e a 2 dal Parma. Eppure seppe rilanciare una squadra in costruzione che alla fine, malgrado 7 sconfitte, vinse meritatamente lo scudetto. Ecco perché è presto per bocciare Ferrara, che con l’importantissimo recupero di Sissoko e il miglior Diego tornerà a lottare per lo scudetto.

Milan, Dinho non è il problema

Non so come possano pensare Ferrara, Buffon, Cobolli Gigli e Secco che quest’anno la Juve abbia colmato il gap con l’Inter. È incompleta, fisicamente a terra, mentalmente inesistente, non è la prima volta che subisce gol negli ultimi secondi, soffre terribilmente contro squadre come Genoa, Bologna e Palermo. Melo è costato 25 milioni ma ne vale molto meno, le cessioni di Zanetti e Marchionni sono state sconcertanti. Ferrara ha già bruciato Giovinco, sbaglia formazione e sostituzioni, vuoi vedere che davvero l’esperienza è poca per una panchina prestigiosa? Te-

Sono uno degli ultimi fan di Ronaldinho, anche quest’anno capro espiatorio. D’accordo non gioca bene, ma al Milan chi lo sta facendo? Fino a ieri avrei salvato anche Leonardo che però, con l’ennesima panchina a Ronaldinho, ha scelto come Ancelotti la via più facile. Prego i dirigenti di bloccare Spalletti finché siamo in tempo. Marcello Leonardelli (Trieste)

Ronaldinho non è il capro espiatorio, ma è uno dei problemi del Milan, anche se a Bergamo ha regalato un bro-dinho con il gol del pareggio. Escluderlo non è la via

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La Nazionale è una squadra che non si può fare e disfare in base alle ultime indicazioni del campionato, altrimenti tutti potrebbero fare i c.t. con la stessa facilità con cui si gioca al fantacalcio. Lippi continua a usare il metodo con il quale ha vinto il Mondiale, anche perché non ha molte alternative. E da buon psicologo punta sull’orgoglio dei suoi leader, compreso Gattuso che dimostrerà a tutti di non essere spompato.

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI LA RISPOSTA Non intervieni e lasci correre il gioco: il fallo di mano è punibile soltanto se è volontario, a prescindere dalla situazione in cui si verifica.

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La luna

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Alessandro Cecchinelli (Sarzana/SP)

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Non è un azzardo basare l’ossatura della Nazionale su otto juventini? Gli ultimi risultati lasciano perplessi. E poi Gattuso mi sembra davvero spompato.

Il Sole oggi

In Europa

Sole

Coperto

La Nazionale e gli 8 bianconeri

www.meteo.it

LEGENDA

Rovesci

più facile, proprio perché Berlusconi lo vorrebbe sempre. Il Milan ha bisogno di un profondo rinnovamento, senza il quale si brucerebbe qualsiasi allenatore, compreso uno bravo come Spalletti.

a cura del Col. Giuliacci

Nuvoloso

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COLLATERALI * Con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 33 e 10,99 con Supereroi N. 29 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 28 e 10,99 - con GazzaMusic Card N.4 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint Eastwood N. 17 e 10,99 - con Cofanetto Repliche Gazzette Storiche Italia e 15,99 - con Transformers N. 12 e 10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 - con Magic Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Verdone N. 6 e 10,99 - con Motomondiale Story N. 5 e 11,99 - con Megaposter N. 1-2-3 e 10,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano N. 1 e 10,99 - con Pink Games Trial Version PES 2010 e 6,99 - con le Storie che hanno fatto la Storia N. 1 e 11,99

Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 6558 DEL 4-12-2008

PROMOZIONI Non vendibili separatamente in Veneto, (solo province di Padova e Venezia), in Lombardia (solo province di Mantova e Cremona), in Umbria, in Abruzzo, in Molise, in Calabria, in Liguria, in Trentino Alto Adige, in Campania (solo province di Caserta e Salerno), in Piemonte (solo province di Alessandria, Asti e Cuneo), in Toscana (solo province di Prato e Firenze), in Basilicata: La Gazzetta dello Sport e 0,50 + Corriere della Sera e 0,50.

La tiratura di lunedì 5 ottobre è stata di 637.002 copie

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’INIZIATIVA il piano dell’opera Il primo dvd della collana, «Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra», è in edicola oggi a 10,99 euro più il prezzo del giornale. Gli altri dvd usciranno ogni martedì. Ecco le date: 13 ottobre Giovanni Paolo II Con Cary Elwes, Jon Voight 20 ottobre Borsellino Con Giorgio Tirabassi, Ennio Fantastichini 27 ottobre Gino Bartali Con Pierfrancesco Favino, Nicole Grimaudo 3 novembre La meglio gioventù Con Luigi Lo Cascio, Alessio Boni 10 novembre Padre Pio - Tra cielo e terra Con Michele Placido 17 novembre Salvo D’Acquisto Con Beppe Fiorello 24 novembre Marcinelle Con Claudio Amendola, Maria Grazia Cucinotta 1 dicembre Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu Con Claudio Santamaria, Laura Chiatti 8 dicembre L’ultimo dei Corleonesi Con David Coco, Stefano Dionisi 15 dicembre Enzo Ferrari Con Sergio Castellitto 22 dicembre Il Papa buono Con Bob Hoskins, Carlo Cecchi

w I NUMERI

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Le prime uscite Il primo dei 12 dvd della collana «Le storie che hanno fatto la nostra storia» esce oggi

2

Le storie di sport Nelle prime dodici uscite della collana anche 2 titoli sportivi: Gino Bartali ed Enzo Ferrari

10,99

Il prezzo Ogni dvd è completo di un booklet che introduce al periodo storico e alle vicende narrate

Falcone In dvd la fiction sulla vita del magistrato Tre consigli per rivivere la storia di un protagonista dell’antimafia, in edicola da oggi con la Gazzetta

Il cofanetto completo con tutti i dvd di «Le storie che hanno fatto la nostra storia»

LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCi permettiamo di suggerire tre consigli a chi vedrà lo sceneggiato su Giovanni Falcone che la Gazzetta mette in vendita da oggi. Primo: sospendete le immagini della strage di Capaci, l’autostrada ridotta a un campo arato, i guardrail trasformati in serpenti di ferro dall’attentatuni di Cosa Nostra, che il 23 maggio 1992 assassinò il magistrato, sua moglie Francesca e tre ragazzi della scorta. Sospendeteli perché all’inizio potrebbero condizionarvi e predisporvi alla storia di uno sconfitto. È il contrario. Questa è la storia di un campione della legalità, che ha vinto. La sua coppa Campioni è l’albero in via Notarbartolo 23, a Palermo, dove abitava, che si riempie ancora di foglietti, lasciati da scolaresche o da pas-

santi anonimi. «Porteremo avanti la tua battaglia». «Grazie. Sconfiggeremo noi la mafia». Pensieri al futuro, il tempo della speranza. Prima dell’esperienza di Falcone e dei suoi collaboratori, al posto della speranza c’era assuefazione. Come disse infelicemente un ministro: «Dobbiamo imparare a convivere con la mafia». Speranza Falcone è stato il primo a entrare nella tana del Mostro, a raccontare come vive: il rituale di iniziazione, la struttura piramidale, la dinamica delle cosche... La conoscenza profonda di Cosa Nostra è stato il primo passo per combatterla. Il resto è arrivato grazie a brillanti intuizioni investigative: il pool antimafia, la collaborazione dei pentiti, le indagini bancarie, il carcere duro. L’enorme lavoro della squadre di Falcone e Borsellino ha riempito di mafio-


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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fDa oggi in edicola con la Gazzetta la collana «Le storie che hanno fatto la nostra storia»

LA TESTIMONIANZA LA SORELLA EUROPARLAMENTARE DEL GIUDICE

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gli anni dalla morte di Falcone Giovanni Falcone fu ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992 vicino allo svincolo di Capaci a Palermo, dove gli attentatori con una carica di tritolo fecero esplodere un tratto intero di autostrada: oltre al magistrato morirono anche la moglie e tre uomini della scorta

Rita Borsellino: «Con queste opere la memoria è viva» «Mio fratello Paolo e Falcone sono stati profondamente uomini, non eroi» FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDi Paolo era sorella, di Giovanni un’amica. Lei si chiama Rita, ha 64 anni e da 17 custodisce la memoria di quei due uomini. Oggi lavora a Bruxelles, come europarlamentare del Pd, ma da Palermo non si è staccata mai. Neanche in quei giorni d’inferno del 1992.

NELLA REALTÀ

Rita Borsellino, le vittime di Cosa Nostra diventano spesso personaggi da raccontare attraverso la tv. Qual è il modo migliore di farlo senza retorica?

NELLA FICTION si 30 gabbie nell’aula bunker dell’Ucciardone. Per la prima volta il Mostro aveva una faccia, anzi 210 facce; per la prima volta il mondo guardava alla Sicilia, all’Italia, non solo come alla terra della mafia, ma anche di gente che combatte e sconfigge la mafia: 19 ergastoli, 2.665 anni di carcere. Il maxi-processo del 1986 ha segnato l’inizio della speranza che dura ancora. Come ripeteva Falcone: «La mafia è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni umani ha avuto un inizio e avrà una fine». Felicità Secondo consiglio: non guardate a Giovanni Falcone come a un mistico della sofferenza e del sacrificio. È vero, per ragioni di sicurezza, si era ridotto a vivere come un topo: a Palermo non aveva vita sociale, se entrava in un cinema, la sala si svuotava per paura di at-

tentati; ha sposato Francesca in gran segreto alla presenza dei soli testimoni per evitare rischi; ha rinunciato a un figlio, perché, spiegò: «Non voglio mettere al mondo orfani». Ma lo faceva per guadagnarsi una vita più felice, per sé e per gli altri. La lotta per la legalità è sempre una lotta per la felicità. Falcone sarebbe stato sicuramente alla Favorita ad applaudire la vittoria del Palermo sulla Juve. Amava lo sport. Ping pong da bambino, canottaggio da ragazzo. «Se perdeva una gara, ci ripensava per ore, per scoprire l’errore», ha raccontato sua sorella Maria. Un grande agonista. Negli anni blindati, andava a nuotare all’alba nel mare di Mondello. Chi ama lo sport, sta dalla parte delle regole e lotta duro per difenderle. Modernità Terzo consiglio: non guardate a questo sceneggiato

come a un reperto storico. La lezione di Falcone è di straordinaria modernità. Innanzitutto perché il Mostro ha cambiato pelle dagli anni Novanta. Non è più King Kong che sfida politicamente lo Stato e fa stragi plateali per mostrare i muscoli. Oggi la mafia, prima azienda italiana per fatturato, ha bisogno di silenzio per trafficare meglio. Il Mostro è più vivo e più ricco di prima, ma vive sommerso come a Loch Ness. Falcone lo intuì negli ultimi giorni della sua vita: «Sento che sta per calare un grande nebbia sulla mafia». Aveva ragione. Parlarne per tenere alta la guardia serve oggi più di ieri. Viviamo tempi in cui il conflitto d’interessi è legge. Falcone, che arrivò a negarsi l’«interesse privato» più alto, quello della paternità, per servire gli altri sta gli antipodi: ottimo punto di riferimento.

Nella foto Ansa in alto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino In basso, invece, gli attori Massimo Dapporto ed Emilio Solfrizzi nei panni dei due magistrati

x HA DETTO S Sulle istituzioni Per loro, il ricordo si ferma alla cerimonia. Ma la gente non ha dimenticato Paolo e Giovanni

S Sulle fiction Hanno un gran valore: se la gente conosce la figura di Peppino Impastato, lo deve al film «I cento passi»

«Bisogna dire a tutti che Paolo Borsellino e Giovanni Falcone non sono eroi. Gli eroi stanno su un piedistallo, diversi dagli altri. Loro sono persone, da vivere e conoscere nell’esempio quotidiano. Nel farli diventare personaggi si rischia di ridurre fatti così complessi e drammatici a un semplice schema». Qual è allora il suo giudizio su questi prodotti televisivi?

«Hanno comunque grande importanza, basti pensare che la figura di Peppino Impastato rischiava di scomparire e, se oggi è così amata, lo si deve al film I cento passi. Nelle scuole e tra la gente, mi accorgo che mantengono viva la memoria. Ma non ci si può fermare lì: la storia di Falcone o Borsellino non può esaurirsi con la loro morte». La tv o il cinema come punto di partenza?

«Sì, lo spettatore deve essere accompagnato oltre. Sarebbe sbagliato ridurre

la vita di questi uomini al passato. La fiction è un lampo, uno spiraglio: non si deve mai dire "sono stati..."». E suo fratello e Falcone non smettono di «essere». Lei come li ricorda?

«Sono stati profondamente uomini. Amici veri, ma uomini diversi. Anche se la loro storia professionale e il destino li ha resi simili. Paolo aveva una caratteristica unica: anche nelle situazioni più tragiche, esorcizzava tutto con il sorriso». Capita che ci si ricordi di loro solo durante gli anniversari o in occasioni speciali, proprio come una serie tv.

«Le istituzioni forse sì, per loro il ricordo si ferma alla cerimonia. Ma la gente non ha dimenticato: tantissima gente in tutta Italia conserva a casa o in ufficio la foto di Paolo e Giovanni. Per molti sono entrati nel vissuto più intimo». Quanto è presente il loro insegnamento nella quotidianità dell’Italia di oggi?

Rita Borsellino, 64 anni, sorella di Paolo ed eurodeputata AP

«Viviamo un momento durissimo, viene da chiedersi dove sia finita la voglia di cambiare del periodo dopo le stragi del ’92. Eppure so che c’è ancora e l’ho incontrata per strada. Ora ho negli occhi la tragedia della provincia di Messina: è come se quelle speranze avessero perso lucentezza e affogassero anche loro nel fango». Nonostante film e fiction, la gente ha gettato la spugna?

«No, è solo una involuzione: alcuni hanno rinunciato, altri pensano di avere sbagliato e conservano quella speranza dentro di loro. La gente ha dolore per quello che è stato, ma da un po’ non riesce a trasformarlo in rabbia. Io non voglio fare passi indietro, non voglio darla vinta alla mafia. Ma sento puzza di rassegnazione... e di fango».


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FORMULA RENAULT 2.0: ECCO LA NUOVA MONOPOSTO PER I CAMPIONI DEL FUTURO Quarant’anni di esperienza nel settore delle ruote scoperte hanno conferito un palmares invidiabile al marchio di Renault Sport, che ha messo insieme alta tecnologia e risorse umane di grande valore per dare seguito ad una categoria da sempre fucina di grandi talenti. Una continuità garantita dalla nuova monoposto di Formula Renault 2.0, che dalla prossima stagione avrà il compito di formare i campioni del futuro. Sulla scia del successo avuto dalla precedente vettura (quasi 900 esemplari venduti in tutto il mondo), quella che verrà introdotta nei vari campionati nazionali ed in quello continentale a partire dal 2010, si propone fin da adesso come base per un’innovativa serie propedeutica. Anche per ciò che concerne l’aspetto tecnico: dal telaio in carbonio realizzato secondo le ultime normative FIA, al cambio a sette marce con il moderno paddle-shift al volante che integra il cruscotto. Con il cuore del motore Clio Renault MkII 4 cilindri 16 Valvole aspirato da oltre 200 Cv per il quale è prevista una revisione ogni 5500 chilometri.Una monoposto in definitiva economica ma perfettamente al passo con i tempi.

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(Usa, 2006) L’agente speciale Thomas viene ferito mentre protegge il presidente degli Usa...

2000) Maximus, valoroso generale dell’esercito, viene fatto schiavo dal nuovo imperatore...

di (Ita, 2007) Giada è una seria studentessa: quando incontra Riccardo, però, tutto cambia...

(Usa. 2007) Un professore e un avvocato incontrano il proprio destino su Reservation Road...

(Usa, 2005) Una disincantata commessa si ritrova a dover scegliere tra l’amore di due uomini

(Usa, 2006) Tre ex di un inguaribile fedifrago cercano di farlo innamorare di una nuova arrivata

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IN CHIARO RAIUNO

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7.00 9.45 10.00 11.00 13.00 14.45 16.10 17.20 18.05 19.00 19.35 20.25 20.30 21.05

CARTOON FLAKES UN MONDO A COLORI TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO ITALIA SU DUE SCALO 76 TALENT 90210 TG2 - RAI TG SPORT X FACTOR SQUADRA SPECIALE ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 SENZA TRACCIA Telefilm 22.35 LAW & ORDER 23.20 TG2 23.35 LIGABUE NELL'ARENA... 1.10 X FACTOR

7.30 8.00 8.25 9.15 9.20 12.25 13.10 14.00 15.15 17.00 19.00 20.00 20.10 21.10

TGR BUONGIORNO... RAI NEWS 24 LA STORIA SIAMO NOI VERBA VOLANT COMINCIAMO BENE TG3 PUNTO DONNA TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 TREBISONDA COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE BLOB SOAP BALLARÒ Attualità 23.20 PARLA CON ME 0.00 TG3 - METEO 3 1.10 GLI SPECIALI DI TEATRO IN CORTO 1.40 FUORI ORARIO

7.55 8.00 8.40 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 16.55 18.50

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

14.28 UN'OTTIMA ANNATA. PREMIUM CINEMA 15.00 PASSION SKI. JOI 16.29 SCRIVIMI UNA CANZONE. PREMIUM CINEMA 16.46 JERRY MAGUIRE. JOI 18.15 L'ULTIMO SAMURAI. PREMIUM CINEMA 20.50 IL GLADIATORE. PREMIUM CINEMA 20.54 COME TU MI VUOI. MYA 20.56 TREMORS - TREMORI. STEEL 22.32 BLADE. STEEL 23.28 MICHAEL COLLINS. PREMIUM CINEMA 0.57 SPACE JAM. JOI

CALCIO

6.45 7.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.10 16.15 16.50 18.50 20.00 20.30 21.10

16.30 GHANA – SUD AFRICA Mondiale Under 20. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Eurosport

20.00 UNGHERIA – REPUBBLICA CECA Mondiale Under 20. Sky Sport 3 e Eurosport

20.00 EGITTO – COSTA RICA Mondiale Under 20. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Eurosport 2

BASKET 20.30 CHICAGO BULLS – UTAH JAZZ NBA Europe Tour. Sportitalia 24

2.00

NHL. ESPN America

BILIARDO

OROSCOPO

MLB. ESPN America

23.30 1.30 2.00 2.45 3.25

SKYEurosport SPORT 1 10.30 CALCIO: PALERMO JUVENTUS.

14.45 GRAND PRIX Eurosport

22.00 GRAND PRIX Eurosport

CALCIO A 7 21.00 NAZIONALE CANTANTI – NAZIONALE RAI SPORT Raisport Più

PALLAMANO 18.45 JUNIOR FASANO – TEKNOELETTRICA TERAMO

Serie A.

11.30 CALCIO: INTER - UDINESE.

SCHERMA

15.00 CALCIO: ATALANTA - MILAN.

TENNIS 9.00

WTA PECHINO

0.00 1.45 2.00 3.00

CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON IL COLORE DEI SOLDI LE IENE SHOW Varietà CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO STUDIO APERTO TALENT 1 PLAYER DARK ANGEL

14.00 HOCKEY GHIACCIO: NEW YORK ISLANDERS - PITTSBURGH PENGUINS. NHL.

16.00 RUGBY: BLUE BULLS GRIQUAS. Currie Cup. Cup. SKYCurrie SPORT 3

Serie A.

15.30 CALCIO: ROMA - NAPOLI.

9.00

Serie A. A. SKYSerie SPORT 2

9.30

16.30 MONDIALI Da Antalya, Turchia. Raisport Più

6.30 8.55 12.15 12.25 13.00 13.40 15.20 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10

Serie A.

Serie A d'Elité. Raisport Più

BASEBALL 23.00 MINNESOTA TWINS – DETROIT TIGERS

PHILADELPHIA FLYERS – WASHINGTON CAPITALS

20.00 20.30 21.10

TRAFFICO TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA L'ONORE E IL RISPETTO Fiction MATRIX TG5 NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA AMICI TG5-NOTTE-REPLICA

ITALIA 1

AUTOMOBILISMO: FERRARI CHALLENGE. Gara 2. Da Brno, Repubblica Ceca.

10.30 RUGBY: HARLEQUINS BATH RUGBY.

Eurosport

RUGBY: HARLEQUINS BATH RUGBY. Guinness Premiership.

10.00 GOLF: ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP. Pga European Tour.

13.00 RUGBY: BLUE BULLS GRIQUAS. Currie Cup.

14.00 CALCIO: ASTON VILLA MANCHESTER CITY.

Guinness Premiership.

Premier League.

RETE 4

LA 7

TELEFILM SOAP TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI L'AMANTE INDIANA TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER DANNI COLLATERALI Film 23.40 END GAME 1.30 TG4 1.55 CLIP PARADE 27 2.30 LA MATRIARCA 4.00 LAW & ORDER

7.00 10.25 11.30 12.30 13.00

6.50 9.45 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10

16.30 HOCKEY GHIACCIO: NEW YORK ISLANDERS PITTSBURGH PENGUINS. NHL.

18.30 CALCIO: SIVIGLIA REAL MADRID. Liga.

21.00 HOCKEY GHIACCIO: NEW YORK ISLANDERS PITTSBURGH PENGUINS.

Radio 105

OMNIBUS MATLOCK ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK OPERAZIONE CICERO STARGATE SG-1 ATLANTIDE THE DISTRICT TG LA7 OTTO E MEZZO THE DISTRICT Telefilm VICTOR VICTORIA TG LA7 OTTO E MEZZO ALLA CORTE DI ALICE 2' UN LIBRO

14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 0.35 1.00 1.40 2.40

105 Friends Alle 11, nel nuovo appuntamento «C.S.I. Milano», Tony e Ross ospitano il criminologo Massimo Picozzi (nella foto)

Radio Monte Carlo Monte Carlo Mix Partecipando al gioco di Rmc, si può vincere Turn It Up, il nuovo disco della giovane star inglese Pixie Lott (nella foto)

23.30 RALLY: MONDIALE. Dalla Spagna. MOTOR.

DAHLIA SPORT 12.30 CALCIO: CITTADELLA - LECCE. Serie B.

15.15 CALCIO: ARSENAL BLACKBURN. Premier League.

20.45 CALCIO: TORINO - ANCONA.

NHL.

Serie B.

NHL. EUROSPORT

RAISPORT PIÙ

18.30 BILIARDO: GRAND PRIX GLASGOW. 19.10 BILIARDO: GRAND PRIX GLASGOW.

15.00 FOOTBALL: GREEN BAY PACKERS MINNESOTA VIKINGS.

Virgin Radio The Rocket Questa settimana il disco ad alta rotazione su Virgin è Meet Me On The Equinox dei Death Cab For Cutie (nella foto)

NFL.

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/12 - 20/1

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

Ariete 7-

Toro 7+

Gemelli 6+

Capricorno 8

Cancro 7+

Leone 5,5

La Luna emana odor di soldi. In arrivo, specialmente. Il vigore cresce, il pragmatismo cresce. Anche la sfiga amoroso-suina è un po’ in crescita…

Luna nel vostro segno: ogni iniziativa ha uno start propizio. Forse la fortuna guarda altrove, ma voi avete comunque due attributi d’acciaio…

Siete operosissimi. E il lavoro premia. Con gli interessi. Il problema è che non sapete tenere un cece fra i glutei: non rivelate cose private.

IL MIGLIORE. Le buone occasioni arrivano: afferratele al volo, senza soffermarvi troppo a pensare. Voi siete strafighi, il fisico concede tutto…

Nel lavoro avete il coltello dalla parte del manico. Ma non puntatelo contro chi vi stressa. Good news piovono, la motivazione è al top!

La Luna vi carica di obblighi. Giove di rogne. Ussignùr, che giornatina. Non concedete fiducia manco a Santa Dorotea, se dovesse apparirvi.

24/8 - 22/9

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Vergine 7

Bilancia 6+

Scorpione 5,5

Sagittario 6,5

GENNARO GATTUSO

Acquario 5,5

Pesci 7+

È ottima per viaggiare, la Luna, per organizzare vacanze ed eventuali affari con gente lontana. Umore buono, lavoro okay, rivali schiatta(n)ti…

Dite no a paranoie, polemiche e ansie: così facendo potete sbrigare tutto e bene. L’amor v’impepa come una cozza, rendendovi brios(u)ini…

Avete la delicatezza della ruspa. E certi rapporti sbandano: ponderate gesti e parole. Anche in fatto di spese. Disperante la resa fornicatoria.

Stanchezza e solitudine caratterizzano il lavoro. Ma le cose fatte in clandestinità riescono e vi fanno godere. In senso molto ampio…

Il centrocampista del Milan e della Nazionale è nato a Corigliano Calabro (Cs) il 9 gennaio 1978

La stanchezza c’è. Lo stress pure. E certi colleghi/amici/ familiari potrebbero tagliarvi gli zebedei a fette come uno strudel. Tutelatevi.

Convincete, vincete e riscuotete successi king size, oggi. Ma non scambiate per amore eterno un’attrazione di esclusiva natura ormonale…

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


48 R

MARTEDÌ 6 OTTOBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Drive the evolution. Loading...

FIAT YAMAHA TEAM DÀ IL BENVENUTO ALLA NUOVA PUNTO EVO.


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