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Martedì 10 novembre 2009 1 e

LAPRESSE

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 266

MOTOGP MESSAGGIO DEL CAMPIONE DEL MONDO ALLA YAMAHA PER IL 2011

CICLO OFFERTA CHOC

Rossi: «Se resta Lorenzo me ne vado alla Ducati»

Contador(o) Venti milioni per 4 anni!

Vale lo dice alla Bbc. Poi si corregge. Ma la rossa lo tenta

Li mette sul piatto la Quick Step per strappare il vincitore del Tour de France all’Astana

Valentino Rossi, 30 anni

Pagina 27 FALSAPERLA

PARLA MESSI

Il premio Gazzetta-Marca Leo Messi, 22 anni, argentino, al Barça dal 2004. Ha vinto il concorso «Vota il n. 1 della Champions»

INTER, IO TI BATTO

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«E’ una grande squadra e dovremo tener d’occhio Eto’o e Milito. Ma tra 15 giorni, nel ritorno di Champions, il Barça non sbaglierà. Ibra? Più giochiamo, più ci capiamo»

di Gene Gnocchi

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Inter-Juve-Milan Ma adesso è una corsa a 3? Ancelotti: «Ferrara e Leonardo possono tenere testa a Mourinho» Spalletti e Zaccheroni: «Ma i nerazzurri restano sopra tutti» Pagine 2-3 BOCCI, CONTICELLO e RUSSO

il commento TUTTI ALL’ATTACCO (ANCHE TROPPO) di ARRIGO SACCHI

Si ferma il campionato, facciamo un primo bilancio. L’Inter, contro l’agile ma sfortunata Roma, paga lo stress di Kiev e non va oltre uno scialbo pareggio. I nerazzurri, meno determinati del solito, hanno sofferto il fraseggio e gli smarcamenti dei romanisti. Almeno fino a quando De Rossi è stato della partita. SEGUE A PAGINA 12

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Giornata di commemorazioni. Vent’anni fa cadeva il muro di Berlino e Mourinho litigava con il primo giornalista.

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INCHIESTA NOVE ESPERTI DISCUTONO

Eto’o (Inter), Diego (Juve) e Ronaldinho (Milan)

di GIANNI VALENTI Pagina 13

IL ROMPI PALLONE

Pagina 29 GHISALBERTI

RECORD NEI CAMPIONATI CHE CONTANO

SERIE B POSTICIPO, DIVERTENTE 2-2

IN EDICOLA

Sorpresa: è del Bari la miglior difesa d’Europa

Il Torino passa al 90’ Lecce lo riprende al 93’

Nintendo Ds ecco i giochi

Pagina 17 CALVI

Pagine 20-21 BRAMARDO

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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

San Siro, la casa dei più grandi «Ancora uno scalino, ancora uno scalino, un altro fino in alto, il sole splende!», urleranno gli All Blacks sabato durante la Haka. Lo stadio di San Siro Una fase della Haka AP sarà pieno zeppo, di scalino in scalino, in alto fino al cielo. Il rugby occuperà il tempio del calcio. L’entusiasmo per la celebrazione degli dei neozelandesi contro gli azzurri sta toccando picchi sorprendenti. Il calcio ha preparato il terreno, prima di farsi da parte per gli impegni delle nazionali: ha scaldato il Meazza con il nobile incrocio tra Milan e Real Madrid, poi ha annunciato il rugby attraverso il rude Inter-Roma, che Ranieri non ha gradito. San Siro è un mare che periodicamente ritira le sue ondate di calcio e lascia spazio ad altre emozioni. Enormi. Il 27 giugno 1980 i cancelli si aprirono alle 10 di mattino. Entrarono a migliaia, correndo sul prato malamente coperto da sacchi di juta. Qualcuno li spostò per palleggiare sull’erba di Inter e Milan. Altri si sdraiarono a prendere il sole. Alle 18 si esibì un giovane cantautore napoletano di nome Pino Daniele. Alle 21.15 finalmente apparve Bob Marley davanti a un mare di centomila anime. Un concerto che ha fatto epoca. E poi il primo storico Bruce Springsteen milanese (’85), Vasco (’90), Ligabue (’95), gli U2 (2005), fino a Madonna, nel luglio scorso. Ma non solo musica. Il primo settembre del 1960, per il mondiale dei welter junior tra Duilio Loi e Carlos Ortis, c’erano 53.043 spettatori a San Siro, ottomila raccolti a bordo ring. Mai così tanti in una riunione pugilistica europea. Nella tradizione cristiana San Siro è il ragazzino che offrì i cinque pani e i due pesci, moltiplicati da Gesù. Lo stadio che porta il suo nome ha ereditato la vocazione alla meraviglia, allo spettacolo di altissimo livello. E’ una tradizione che pesa come un destino su Milan e Inter: l’obbligo di assicurare sempre emozioni di grande qualità, perché solo così si riempie San Siro, come hanno fatto Bob Marley, Vasco, Mazzola e Van Basten. Anche per questo Leonardo si è affannato a costruire un Milan a tre punte e Mourinho cercherà di dare continuità al secondo tempo di Kiev. Vincere non basta, lo ha dimostrato il Meazza desolatamente sguarnito che ha ospitato Inter-Dinamo Kiev. A Sneijder e Balotelli il compito di riempirlo fino all’ultimo gradino, fino al sole, come faranno sabato gli All Blacks, quando il pallone rimbalzerà strano. Come a volte appare a Dida.

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CLASSIFICHE A CONFRONTO

DOMANDE A CARLO ANCELOTTI, LUCIANO SPALLETTI, ALBERTO ZACCHERONI, GIOVANNI GALEONE, JOSÉ ALTAFINI, FULVIO COLLOVATI, CLAUDIO GENTILE, NEDO SONETTI e GIANCARLO CAMOLESE

1. Il Milan si è rifatto sotto. Per lo scudetto se la vedranno in tre o sarà lotta solo tra Inter e Juve?

2. Dietro alle prime tre si è formato un gruppetto. Quale può essere la vera sorpresa della stagione?

«Il Milan c’è Ma l’Inter resta di un altro pianeta» di ALESSANDRA BOCCI, FILIPPO CONTICELLO e ELISABETTA RUSSO La serie di risultati del Milan, insieme al pareggio dell’Inter nel posticipo, potrebbe aver riportato anche i rossoneri tra le pretendenti al titolo. Abbiamo chiesto ad alcuni esperti se il campionato ha ritrovato una protagonista. Inoltre dietro il terzetto, c’è un gruppo di squadre che stanno facendo bene: ma alla fine chi potrà davvero insidiare le prime della classe?

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CARLO

ANCELOTTI ALL. CHELSEA

1. Il Milan si è ripreso in fretta e, dopo un inizio non buono, ha avuto ottimi risultati in campionato e ha quasi messo a posto il girone in Champions. Leonardo ha cambiato un po’ il gioco del Milan, con Pato e Ronaldinho che stanno più larghi, e il fatto che ora giochi con continuità ha senz’altro fatto bene a Ronaldinho. Vedo bene anche il Milan insieme alla Juve a tenere testa all’Inter. 2. Il campionato italiano è il più equilibrato di quello inglese, e l’Inter dovrà lottare di più rispetto agli anni passati per vincere lo scudetto. Anche il fatto che ci siano altre squadre che stanno esprimendo buoni valori è un segno di equilibrio.

> LUCIANO

SPALLETTI ALLENATORE

1. Io penso che l’Inter sia la più forte di tutte, è allenata da un grande tecnico, e grande comunicatore, perché Mourinho ha fatto vedere di esserlo. Nel calcio conta saper creare quegli stimoli, quelle attenzioni giuste. Lui, sotto questo aspetto è veramente forte, riesce a trasmettere tanto alla sua squadra che ha fatto vedere una grande personalità. Ora sì, c’è anche il Milan, ma l’Inter è un gradino sopra tutte. 2. Ci sono troppe insidie nel nostro campionato e troppe competizioni nelle quali si confrontano Inter, Milan e Juventus. Per questo poi realtà come il Genoa, la Fiorentina, la Sampdoria, il Parma e il Bari possono creare qualche insidia alle prime tre.

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ALBERTO ZACCHERONI ALLENATORE

1. Juventus e Milan possono insidiare la prima, ma l’Inter ha più risorse. I rossoneri hanno cambiato allenatore e stanno crescendo: punteranno sulla tecnica perché hanno il tasso tecnico più elevato, la Juve invece punterà sulla cattiveria agonistica. Ma l’Inter ha una continuità, una fisicità e una personalità che sono troppo per qualsiasi squadra italiana. Ranieri dice che giocano duro? E’ una squadra fisica, però il fallo tattico è un’altra cosa, è un male che non si riesce a estirpare dal nostro calcio. Una volta, all’Udinese, ho contato 36 falli su Bierhoff. 2. Non credo che Fiorentina e Samp possano inserirsi. Inter, Juve e Milan hanno qualcosa in più.


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fInter, Juventus e Milan hanno chiuso ai primi 3 posti in ordine sparso 16 campionati, di cui solo 4 negli ultimi 47 anni

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IL CAMMINO DELLE TRE GRANDI

CLAUDIO GENTILE

ALLENATORE

1. Visto quello che sta facendo nell’ultimo periodo, il Milan ha tutte le carte in regola per rientrare nella lotta scudetto. Intanto può avvicinarsi al secondo posto senza problemi. L’Inter ha sicuramente qualcosa in più, dei rossoneri ma anche della Juve: ma non si illuda, qualche sgambetto può sempre arrivare da queste grandi squadre.

2. Dietro il terzetto di testa, io vedo assolutamente la Fiorentina: non credo potrà insidiarle per la vetta, ma è la squadra che merita di più il quarto posto. La Roma, invece, ha troppi alti e bassi per decollare del tutto. Anche la Samp mi piace molto ma, nonostante l’ottimo inizio, penso comunque che non andrà oltre la zona Europa League. Come il Palermo.

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NEDO

SONETTI ALLENATORE

1. Inter e Juventus hanno costruito di certo due squadre migliori, fin dall’inizio erano quelle meglio attrezzate per lottare per il titolo. Oggi le vedo ancora favorite rispetto al Milan, ma dalla vittoria al Bernabeu i rossoneri hanno assunto un atteggiamento interessante. Giocano bene, anche se è davvero troppo presto per dire se si rifaranno sotto per lo scudetto.

2. La Fiorentina non è una sorpresa, anzi è una conferma anche a livello europeo. La Samp ha avuto una partenza positiva, ma adesso vedremo quanto vale: le grandi squadre si vedono nei momenti di difficoltà. La Roma mi fa diventare matto: ha problemi di concentrazione, ma quando è in serata può fare qualunque risultato.

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GIOVANNI

GALEONE ALLENATORE

1. Non credo che sia una corsa a tre. L’Inter è troppo superiore a tutti. Il Milan non mi convince: può reggere finché i due centrali di difesa giocano in maniera eccezionale, ma prima o poi qualche allenatore dirà ai suoi giocatori come bloccare Ronaldinho e i suoi cross dalla sinistra. Il Milan sta facendo gol sempre allo stesso modo, l’Inter invece ha tante soluzioni e Sneijder è il migliore acquisto della serie A. Quanto alla Juve, a parte Buffon, non vedo una difesa eccezionale. Sbagliano troppo. E così non si può vincere lo scudetto.

JOSÉ

ALTAFINI COMMENTATORE

giorno dopo giorno, e così sta acquistando sempre più fiducia nei propri mezzi. Certo, ha avuto tantissimi alti e bassi. E comunque, secondo me, arrivare ai livelli dell’Inter è dura, ma di sicuro il Milan ha raggiunto la Juventus e quindi è in lotta per il titolo. Ha sistemato la difesa con Nesta e Thiago Silva; non ha smantellato il centrocampo dove ha grandi giocatori; Pato sta diventando un grande campione e può essere al livello di Kakà.

2. Il Genoa e la Sampdoria sono due belle realtà, così come il Parma e il Bari due vere rivelazioni. Ma l’unica squadra tra quelle di seconda fascia che può fare il salto è la Fiorentina.

> FULVIO

COLLOVATI COMMENTATORE

1. Se il Milan dovesse continuare così, e cioè se davvero riuscisse a dare una certa continuità ai suoi risultati, perché no? Perché non può essere al livello della Juve? Sinceramente penso che l’Inter sia sempre un gradino più su di tutte le altre, ma di certo il Milan ha colmato il gap con la Juventus. 2. A mio parere la vera sorpresa della stagione è la conferma del Cagliari con l’organico che ha, e questo a dimostrazione del fatto che Allegri è uno dei migliori allenatori del panorama italiano. Poi credo che il Genoa, superato il momento negativo, nonostante le partenze di due campioni come Milito e Thiago Motta, sia l’unica che possa dare qualche preoccupazione alle prime tre.

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GIANCARLO CAMOLESE ALLENATORE

1. Per lo scudetto c’è solo l’Inter. Milan e Juve faranno di certo una buona stagione, vinceranno tante partite e si divertiranno, ma per lo scudetto la vedo dura. Sono nettamente favoriti i nerazzurri: certo non sarà una passeggiata, ma vista la qualità e l’ampiezza della rosa credo che ce la faranno anche quest’anno.

2. Dietro le tre big ci sono delle ottime squadre, ma io mi concentrerei soprattutto su Bari e Parma: sono le sorprese di stagione. Si salveranno nel più breve tempo possibile e poi potranno togliersi diverse soddisfazioni. La Samp ha un grande allenatore e un preciso progetto in costruzione. Anche la Fiorentina, che da vari anni ha grande continuità di rendimento.

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Le Balene colpiscono ancora

2. La vera corsa a tre è per il secondo posto, con la Fiorentina che si può inserire tra Juve e Milan. La Samp invece è ancora acerba e discontinua.

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1. Il Milan sta migliorando


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SERIE A ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d Viaggio di ritorno

dall’Olimpico, l’aereo è mezzo vuoto perché tanti giocatori sono rimasti a Roma e da lì partiti per la breve vacanza concessa da Leonardo. Approfittando del clima che è da gita anche per quelli che stanno rientrando a casa, qualcuno chiede a Dida se per caso non abbia voglia di parlare con i giornalisti. «Per questa stagione no. Magari l’anno prossimo». Dida ha un fine senso dell’umorismo. A fine stagione infatti anche il suo contratto dovrebbe essere finito. Forse. Soldi Perché si è parlato tanto del portiere e del suo super-ingaggio (quattro milioni), ma chissà che ora la società non pensi di allungare il rapporto, certo non alle stesse condizioni. Dida è tornato affidabile, ha sigillato i risultati di questo periodo con le sue manone e all’improvviso quello che pareva un contratto-capestro non lo è più. Lo stipendio di Dida era stato aumentato in maniera cospicua, e il suo contratto rifatto, in un momento in cui il bisogno di un portiere di qualità era disperato, visto che si era capito che Gigi Buffon non sarebbe mai arrivato a Milano. Ma a un certo punto quel contratto è diventato un laccio per il club, costretto a tenere un costosissimo portiere in panchina. Perché in panchina Dida era scivolato dopo un periodo favoloso. Ora invece la sorte degli altri, infortunati, lo ha riportato su. E non sembra così scontato che Dida se ne torni in Brasile a fine stagione.

nezza: era per i tifosi il simbolo di una politica ritenuta sbagliata, ora è un portiere da tenersi buono anche se costa caro. Nessuno ha più paura quando il pallone si avvicina alla sua zona, l’errore madornale di Madrid poteva travolgerlo, invece è stato l’inizio di un carriera-bis. In mezzo, dal petardo che gli è cascato in spalla in un derby di Champions all’infortunio che lo ha tenuto a lungo in panchina, è successo di tutto, finali europee comprese.

Dida Le sue mani per la scalata Era quello che guadagnava troppo, ora è indispensabile: e se restasse ancora? Nelson Dida, 36 anni, con il Milan ha vinto tutto FORNASARI

Scelte Come e perché sia rinato Dida, non si sa. Il preparatore dei portieri è quello di sempre, Villiam Vecchi, quello che lo ha sempre difeso. Misteriosa era stata la sua caduta, improvvisa e sorprendente è stata la rinascita. Dida ha avuto molti problemi fisici e la schiena lo ha fatto penare per parecchio tempo. Forse sta tutto qui, o più semplicemente nel fatto che i periodi di splendore vanno e vengono per tutti e un portiere che cade ha meno occasioni per risorgere. Adesso che è tornato Abbiati, Leonardo sarà chiamato a gestire una situazione delicata: c’è Dida che ha fatto guadagnare un po’ di punti con le sue parate, c’è Abbiati che era considerato il titolare, c’è Storari, oscar alla sfortuna, che è finito fuori per infortunio proprio mentre il bello stava per arrivare, c’è Roma che dicono si stia allenando benissimo, ma da quarto non ha molte chance. Gli altri tre però sono lì e non sarà facile per il tecnico decidere. Silenzi Tutti e tre però avrebbero l’esperienza per sopportare la situazione: Dida vive di alti e bassi da sempre, Abbiati è già finito in panchina al Milan (a favore di Dida), Storari da quarto portiere si era arrampicato fino a su, figuriamoci se non ci riprova. In attesa delle decisioni di Leo, Dida coltiva l’attitudine al silenzio. Dicono che non sia il tipo che cerca vendette o rivincite. E chi lo sa: sono anni che non parla. Ora che si è rimesso a fare parate decisive, magari prima o poi ci farà anche risentire la sua voce.

Alternative Al Corinthians, Dida ha già detto no. Sta bene a Milano, dove vive da anni, sta bene in una squadra che è tornata a correre proprio grazie ai suoi brasiliani, allenatore compreso. Ronaldinho è un grande amico, e i due passano insieme tante serate, l’ambiente è sereno. Insomma, ci sono le condizioni per restare ancora un po’. I portieri non fanno i conti con l’età come i centrocampisti e questa per Dida sembra davvero un’altra giovi-

w I NUMERI

450

i minuti giocati da Dida in questo campionato, 180 in Champions League. Sette le sue presenze (5 più 2)

8

i gol subiti fra campionato e Champions contro i 9 di Storari in 9 gare. Abbiati e Roma non hanno mai giocato

S Ronaldinho, 29 anni, alla seconda stagione al Milan. Ha segnato tre gol, ma ha distribuito assist e grandi giocate

dEdin Dzeko è atteso da un impegno che può far diventare grande un calciatore: il play-off per il Mondiale fra la sua Bosnia e il Portogallo. Ma ha sempre in testa anche il suo

futuro nei club oltre che quello con la maglia del suo Paese, e in un’intervista a Fifa.com confessa il suo sogno: il Milan. «Sono un grande tifoso del Milan e giocare in un club di quel

E Dinho ora scopre la musica greca Ronnie festeggia con il presidente dell’Iraklis MILANOdPotere di una celebrità che non finisce: Ronaldinho non è passato di moda, né come calciatore né come personaggio. E ovunque vada finisce in tv. Dopo la serata-bonghi di Parigi, ecco il bouzoukia di Atene. La tournée europea continua.

Canto libero Ronaldinho ama la musica e i climi caldi. Così, dopo essere rimasto a mollo sotto la pioggia in Lazio-Milan ha deciso di andare ad asciugarsi in Grecia e domenica ha raggiunto Atene con un volo privato. Mykonos è uno dei suoi posti preferiti per passare le minivacanze che capitano durante il campionato. Domenica, però, Dinho ha fatto tappa proprio nella capitale, dove ha passato la serata con alcuni amici, compreso Antonis Remos, cantante pop e presidente dell’Iraklis di Salonicco. Ancora una volta il milanista si è dimostrato entusiasta del bouzoukia, cioè dei locali dove i greci vanno per sentir cantare e cantare. Altro che disco-bar: il bouzoukia è tutta un’altra musica e il Kentro Athinon è uno dei più famosi. Pare che Ronnie abbia cantato senza sfigurare accanto al professionista Remos. Passi di danza Ronnie tornerà in Italia stasera o domattina, pronto per la ripresa dei lavori. Sulla sua puntualità e sul suo impegno in allenamento nessuno ha avuto niente da ridire: l’ultima volta, dopo il breve soggiorno a Parigi, si presentò per primo a Milanello. E chissà che ora, dopo il bouzoukia, non inserisca qualche passo di sirtaki nei festeggiamenti post-gol.

CONFESSIONI L’ATTACCANTE SI RACCONTA SUL SITO DELLA FIFA

Dzeko: «Il mio sogno rossonero»

CANTANTE AD ATENE

livello è sempre stato un mio obiettivo». Visto che i dirigenti rossoneri lo hanno inseguito a lungo l’estate scorsa, il lieto fine sembra scritto. Wolfsburg permettendo, naturalmente.

al.bo.

VINCENTE TITOLO CAMPIONATO DI SERIE A stagione 2009/2010 INTER MILAN JUVENTUS ROMA FIORENTINA GENOA

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SERIE A L’INTERVISTA

Zico «Tranquillo, Milan

OLYMPIACOS

O ZICO

56 ANNI ALLENATORE

Stella a Udine negli Anni 80 Oggi è in Grecia

Leo è quello giusto»

Arthur Antunes Coimbra, detto Zico, è nato a Rio de Janeiro il 3 marzo 1953. Fra i più grandi calciatori di tutti i tempi, ha giocato con Flamengo e Udinese (dall’83 all’85, in tutto 54 presenze e 30 gol), chiudendo in Giappone. Da tecnico ha allenato anche la nazionale giapponese. Ora guida l’Olympiacos.

«Lo portai in Giappone, ci sentiamo sempre Conosce bene l’ambiente, non fallirà Ora mi sento pronto per l’Italia»

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ORSARIA (Udine) d«Cumò o soi

furlàn»: adesso sono friulano. Ma non è del tutto vero: Zico in realtà lo è da anni. La cittadinanza onoraria di Premariacco, ricevuta l’altra sera in una frazione di questo piccolo paese della provincia udinese, è solo il suggello istituzionale a una storia d’amore lunga ventisei anni. Zico a Udine è ancora una divinità. E lui, da sempre, si sente a casa. Processione Domenica c’è tornato dopo tredici anni di assenza per il 25˚ compleanno dell’Udinese club di Orsaria, a lui intitolato. Stargli vicino una giornata significa assistere a una perenne processione di amici/tifosi/ammiratori che si mettono in fila per salutarlo. Lui si «muove» con la naturalezza di chi non se n’è mai andato: prima all’hotel Là di Moret — all’epoca una sorta di seconda casa —, dove riceve anche la visita di «Striscia la notizia»; poi al suo club, brindisi e autografi; infine a teatro, dove un intero consiglio comunale lo attende per deliberare la cittadinanza onoraria. Gli chiedono tutti la stessa cosa: dai, molla l’Olympiacos e vieni ad allenare l’Udinese. Ma lui non lascia speranze: «Mi spiace, non intendo allenare dove ho giocato. Preferisco mantenere le cose come le ho lasciate». Zico, dopo aver vinto il campionato turco e quello uzbeko, tenta il tris in Grecia?

«Ce la giocheremo fino all’ultimo col Panathinaikos, abbiamo tutte le potenzialità per vincere il titolo. Credo a quest’avventura fin dal primo momento: ero appena stato esonerato dal Cska e avevo fatto scalo a Parigi per tornare in Brasile, quando ho ricevuto la

FISCHIA TU di Daniele Tombolini Una squadra è rimasta con 7 giocatori, uno abbandona il terreno di gioco per essere medicato: lasci proseguire la partita o sospendi momentaneamente? RISPOSTA nella pagina delle lettere

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PATO DA PALLONE D’ORO A PATTO CHE GIOCHI DI PIU’ PER LA SQUADRA

Pato è da Pallone d’oro, ma deve pensare di più al bene della squadra. Ronaldinho deve capire che il calcio è anche preparazione

telefonata dalla Grecia. Be’, ho recuperato i bagagli e sono partito per Atene senza passare nemmeno da casa...».

go stanno rimanendo fuori dal giro della nazionale.

«Ormai è un lavoro che sento mio. Ora so quanto valgo e le strade giuste da prendere».

«Ho già avuto contatti con club italiani due anni fa, ma non ero pronto. Ora invece mi sento pronto per qualsiasi squadra. La Seleçao, però, no: non mi interessa, non c’è ancora la mentalità giusta, non c’è un progetto. Comunque complimenti a Dunga: i risultati parlano per lui».

Per caso portano in Italia? O sulla panchina del Brasile...

In Italia molti si scandalizzano perché Pato, Ronaldinho e Die-

Non sarebbe un peccato un Mondiale senza Pato?

E’ un mestiere che la sta divertendo?

«Hanno perso il treno, e chi ne ha preso il posto sta andando bene. Al Mondiale rischia di non esserci nessuno dei tre, però di opportunità ne hanno avute, e non le hanno sfruttate. Ora devono solo lavorare duro, senza lamentarsi».

«Ha tutto il tempo per prendersi le sue soddisfazioni. In prospettiva è da Pallone d’oro, ma deve imparare a pensare al bene della squadra». Ronaldinho ci sta finalmente riuscendo.

«Può tornare quello dei tempi d’oro, tutto deve partire dalla sua testa: lui a giocare si diverte, ma il calcio è anche preparazione». Quanto è felice nel vedere Leonardo alla guida del Milan?

«Moltissimo. E’ un grande amico da tanti anni, ci sentiamo spesso, ci consigliamo su tante cose. Lo portai io in Giappone al Kashima Antlers. Quando ha preso la guida del Milan gli ho solo detto di andare avanti per la sua strada e con le sue convinzioni, senza ascoltare nessuno. Conosce il Milan come le sue tasche: basta dargli un po’ di tempo, e dimostrerà di essere l’uomo giusto al posto giusto». Stesso consiglio per Maradona?

«Si è ritrovato a gestire più problemi esterni che di campo. Ce la può fare, ma deve capire che non è più il Maradona giocatore. La panchina è un altro mestiere. Io tifo per lui». C’è qualche possibilità che il Brasile non vinca il Mondiale?

«E’ in cima alla lista, ovvio. Ma mi piacerebbe vedere qualche campione brasiliano a spasso per l’Europa tornare a giocare nel proprio paese: oggi fare una nazionale coi brasiliani che giocano in Brasile sarebbe un’impresa ardua».

IL CASO

Lega: parcelle troppo alte E Cellino frena 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dIn attesa del ricorso

contro la sospensiva della vendita dei diritti satellitari a Sky, al secondo piano della Lega Calcio è scoppiato il caso delle parcelle. La questione è stata posta venerdì dal presidente del Cagliari Massimo Cellino: «Ci sono troppi avvocati e costano tanto. Mi opporrò al pagamento di determinati onorari». Stop Cellino Ma a chi si riferisce il consigliere per la A nonché membro del comitato di presidenza di via Rosellini? Per la causa intentata da Conto tv l’advisor Infront s’è avvalso del professor Giorgio De Nova che ha convenuto il pagamento di 80.000 euro, ricorso incluso. Invece La Lega ha dato l’incarico al prof. Pietro Abbadessa che per il primo giudizio ha chiesto 70 mila euro e altrettanto per il secondo grado. Ma è in corsa una trattativa per chiudere a 110 mila per i due gradi di giudizio. Vediamo a che cifra verrà chiusa. A meno che l’ostracismo di Cellino non produca davvero dei colpi di scena. Il ricorso Comunque il folto gruppo dei legali della Confindustria del calcio conta di presentare il ricorso entro fine settimana. Toccherà alla corte d’Appello di Milano vagliarlo, dopo il verdetto del giudice Tarantola che ha chiesto di rivedere i pacchetti sul satellitare. c.lau.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

tennis.bnl.it

GRAZIE RAGAZZE

Ci rivediamo agli

BNL Gruppo BNP Paribas festeggia la vittoria della nazionale italiana femminile di tennis alla Fed Cup by BNP Paribas.

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fDopo la sosta per i bianconeri Udinese e

SERIE A

Cagliari, poi il faccia a faccia coi nerazzurri

Grinta All Blacks Diego cerca la mischia «Inter, così ti prendiamo» Il brasiliano della Juventus incontra gli assi del rugby e lancia la sfida «Due partite per raggiungerli, poi il 5 dicembre vinciamo e li superiamo» GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dPalla ovale per campio-

ne brasiliano. Pomeriggio di pioggia, molto rugby e tanto calcio. Diego Ribas da Cunha arriva con un’ora di ritardo, ma arriva. Lo aspettano tre armadi degli All Blacks. L’appuntamento è all’Arena di Milano voluta da Napoleone, un altro bassetto che ha fatto carriera. C’è da fare la reclame a un nuovo paio di scarpe. Ci sono 200 bambini del Rugby Milano, i campioni neozelandesi Carter, Cowan, Guildford e McAlister, il mediano laziale Brocchi e l’attaccante cagliaritano Matri. Loro arrivano puntualissimi, il brasiliano no. Ma arriva carico, comunque. Parla subito di una mischia. E dirlo così, davanti agli All Blacks, fa pure un certo effetto. Sostiene: «Arriviamo allo scontro diretto con l’Inter en fronte». Il brasiliano capisce l’italiano, ragiona in portoghese e risponde in spagnolo. Ognuno ha le sue debolezze, ma il concetto va chiarito. Diego chiarisce: «Il distacco dall’Inter è sceso a -5, nelle prossime 2 partite dobbiamo raggiungerli, arrivare alla scontro diretto appaiati per poi vincerli e superarli». Così pare facile. Più semplice che colpire un telone rotondo con un pallone ovale, calciando dagli spalti dell’Arena di Milano. «Colpire un ovale non è facile, ma se mi alleno, posso migliorare». Altre cose sono già migliorate. Per esempio, Diego, se l’aspettava che la Roma potesse ral-

w

«È la formula che ci aiuta a stare tutti meglio, al posto giusto. I meccanismi devono ancora essere migliorati, ma la soluzione è stata individuata».

I NUMERI

Allora dia un voto alla Juve.

3

«Buono in Champions, un po’ meno in A. Ma ripeto, ora siamo sulla strada giusta, abbiamo trovato continuità».

i gol di Diego in Serie A dopo 10 partite e 800 minuti giocati. Il brasiliano non ha invece segnato nelle 3 gare di Champions

28

presenze e 2 gol con la maglia del Brasile sinora per Diego che punta ovviamente a giocare il Mondiale

82

i gol realizzati in carriera nelle 263 partite giocate tra Juve, Werder Brema, Porto e Santos dal 2001 a oggi

Squadre in crescita, c’è pure il Milan dei suoi amici Pato e Ronaldinho...

«Me l’aspettavo, hanno qualità e alla fine la qualità esce. E io, da brasiliano, non posso essere altro che felice». Inter, Juventus e Milan. Per il campionato è già sfida a tre?

Il brasiliano Diego con Dan Carter, apertura degli All Blacks IMAGE SPORT lentare la corsa dell’Inter?

«Sì, me l’aspettavo, o almeno ci speravo. La Roma è una squadra forte, ha qualità. E contro l’Inter è come se giocasse sempre un derby». Intanto la Juventus cresce. Dove può arrivare?

«Abbiamo capito quali erano i problemi, ci abbiamo lavorato e lo faremo ancora. Abbiamo moltissima qualità». Cresce pure Diego: è al top?

«Sto bene, sì, questo è il vero Diego. Ho avuto un problema fisico, poi c’è stato un calo complessivo della squadra, ma ora siamo sulla strada giusta».

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ha detto LO SCUDETTO

Sì, speravo che la Roma frenasse l’Inter: per i giallorossi è come un derby. Lo scudetto credo sia una sfida a 3: Juve, Inter e Milan

IL BRASILE Ora sono in forma, questo è il vero Diego. Punto al Mondiale, ma non ho messaggi per Dunga: devo far parlare i fatti

Merito del nuovo 4-2-3-1?

Diego, 24 anni, calcia un pallone da rugby all’Arena di Milano IMAGE SPORT

«Credo di sì, anche se ci sono altre con grandi potenzialità. La Fiorentina, per esempio». Ha un messaggio per Dunga, commissario del Brasile?

«Le parole non servono, devo far parlare i fatti. Questa volta non mi ha chiamato, ma ci credo, ci spero, il Mondiale è il sogno di tutti». Un altro sogno si sta per realizzare: giocare in coppia con Del Piero...

«Tutti in questa squadra hanno grandi qualità, ma il ritorno di Del Piero ci darà sempre qualcosa in più». Gli ha fatto gli auguri per i suoi 35 anni?

(Perplesso) «No, non l’ho ancora chiamato, oggi non c’era allenamento e non l’ho visto». Distratto, come Napoleone.

BENEFICENZA

Un gol da sei milioni di euro per la ricerca sul cancro Alessandro Del Piero, Javier Zanetti e Rino Gattuso (come tanti personaggi dello spettacolo) ci hanno messo la faccia, il gol lo hanno fatto gli italiani: sono 6 i milioni di euro raccolti (dall’1 all’8 novembre) dall’Airc per la ricerca sul cancro. È stato eguagliato così il risultato del 2008, nonostante la pesante crisi economica che attraversa il Paese. Hanno contribuito i clienti di Unicredit group, di Sisal, i clienti di Tim, Vodafone, Wind, Tre, Telecom Italia, Fastweb e Infostrada, il pubblico degli sportivi attraverso l’iniziativa «Un Gol per la Ricerca» promossa da Lega Calcio e da Tim. E le donazioni continuano al 48545, numero verde 800350350 per chi usa la carta di credito.

LO STUDIO IL JERSEY REPORT DI SPORT+MARKT METTE L’ITALIA ALLE SPALLE DI BUNDESLIGA E PREMIER LEAGUE

Sponsor di maglia, la Serie A è al terzo posto GIULIO DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dVaglielo a dire, ai tifosi, che la maglia ormai non ha nessun valore. Ce l’ha eccome, e resiste anche a dispetto della crisi. Lo testimonia l’annuale Jersey Report di Sport+Markt, in base al quale la raccolta pubblicitaria per gli sponsor di maglia nei sei principali campionati europei è ulteriormente incrementata, anche se di poco, rispetto all’anno passato: 395,5 milioni contro 393,2. E la Serie A, una volta tanto, non boccheggia nel confronto con i tornei esteri. Con un introito di 74 milioni ci piazziamo dietro Bundesliga (108,6) e Premier League (83,5, sugli inglesi recuperiamo terreno), molto avanti rispetto a Liga (48,6), Eredivisie (43) e Ligue 1 (37,8).

Big d’Europa Certo, sul dato degli spagnoli pesa tanto l’accordo quinquennale sottoscritto nel 2006 tra Barcellona e Unicef: Messi e compagni hanno sulla maglietta il logo del fondo per l’infanzia delle Nazioni Unite, «privando» così il computo della Liga di uno sponsor che vale non meno di 15-20 mi-

lioni, senza contare quanto devoluto dai catalani per i programmi Unicef (l’anno scorso oltre 1,5 milioni). Quella che quest’anno ricava di più dalla sua maglia in Europa, comunque, è il Bayern Monaco, 20 milioni dal gruppo T-Mobile, seguito da Manchester United (16,4), Real Madrid (15),

Schalke 04 (12) e Chelsea (11,6). In Italia In Serie A le cifre le aveva già pubblicate L’Espresso in estate. Come prevedibile, sono le grandi a passarsela bene, le prime tre sono Juventus (11 milioni da New Holland), Milan (10 da Bwin) e Inter (8,7

da Pirelli). Poi c’è il Siena con 7,1 milioni dal Montepaschi: guardando la classifica pare quasi un controsenso, ma la cifra è così alta perché nell’accordo rientra anche il cambio di denominazione del campo di gioco, che dal 2007 si chiama Stadio Franchi-Montepaschi Arena. Una cosa che frena il mercato in Italia, secondo Sport+Markt, è la presenza di doppie sponsorizzazioni di maglia: ce l’hanno ben quattro squadre (Atalanta, Cagliari, Catania e Parma), oltre al Chievo che ruota tre (Paluani, Banca Popolare di Verona e Merkur Win). Una strategia che secondo Giorgio Brambilla, Marketing & Sales Manager dell’agenzia, «al contrario di quanto si pensi, riduce le possibilità di un ulteriore sviluppo delle sponsorizzazioni». Restano con la casacca in-

tatta la Lazio (che non disdegna accordi occasionali, come la clinica Paideia per le gare contro Catania e Milan) e il Bari (che per il momento ha Radionorba, secondo sponsor). Scommesse e futuro Se l’analisi invece si sposta dalle squadre ai brand, poi, non si può fare a meno di notare l’impatto del pianeta gioco. Sui 395,5 milioni totali, infatti, ben 56,4 provengono da aziende di gaming, scommesse e lotterie. E il peso specifico del dato va anche oltre la cifra, se si pensa che in Francia e Germania è vietato mostrare marchi pubblicitari dei bookmaker. In Italia, invece, si può, e oltre a Milan e (parzialmente) Chievo anche Palermo (Betshop) e Bologna (Big) ne traggono giovamento. Il primato, in ogni caso, spetta sempre al settore bancario-finanziario-assicurativo, che contribuisce con 75,6 milioni, mentre vanno ancora di moda fornitori di energia (48,3 milioni), settore viaggi e turismo (43,4) e telecomunicazioni (29).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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AUGURI FA 35 ANNI E SI PRENOTA PER L’UDINESE

Del Piero: «Torno meglio di prima» LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Brocchi e Matri con i ragazzini dell’ASR Milano ROMANO

ALLA RIPRESA MAGLIA SPECIALE

Juve con il marchio Iveco proprio come gli All Blacks TORINO Domenica 22 contro l’Udinese la Juventus anziché il solito New Holland esibirà sulle proprie maglie un altro marchio del gruppo Fiat, Iveco. L’iniziativa, prevista dal contratto di partnership, si deve all’arrivo degli All Blacks, la nazionale neozelandese di rugby (sponsorizzata appunto da Iveco e attesa sabato a Milano per l’incontro sul campo di San Siro, da tempo tutto esaurito, contro l’Italia, ore 15) e verrà presentata domani a Vinovo da Richie McCaw e Alessandro Del Piero. I due capitani metteranno anche all’asta su eBay le loro magliette per beneficenza. l.c.

TORINO d«Buon compleanno capitano!». La Juve attraverso il proprio sito è stata tra i primi ieri a fare gli auguri ad Alessandro Del Piero che ha compiuto 35 anni, «gli ultimi 16 passati a cambiare la storia della Juventus, scrivendo pagine memorabili e abbattendo ogni primato: giocatore con più presenze (604) e bomber con più gol (262)». Lui stesso si è regalato il restyling della sua finestra online dove in un video dice: «L’attesa è stata lunga. Mi sto preparando senza risparmiare energie. Sto crescendo giorno dopo giorno. Ho un grande futuro davanti. Sarò migliore di prima. Sarò più completo. Ho voglia di ricominciare. E continuerò ad andare in rete».

Autopromozione Non è solo il testo dello spot del rinnovato alessandrodelpiero.com. È trasparente il doppio senso riferito all’imminente rientro in campo di Ale, subito dopo la sosta, domenica 22 a Torino contro l’Udinese. «L’attesa è stata lunga» perché, se si escludono 6’ al posto di Amauri il 27 settembre col Bologna, è da più di 5 mesi che non gioca una gara ufficiale con la Juventus. Del Piero si è

fermato a metà della preparazione per una botta alla schiena e in seguito ha avuto uno stiramento all’adduttore lungo della gamba sinistra. Sono 40 giorni che prepara il rientro, «crescendo giorno dopo giorno». Torna, ma dove? A quel punto sarà interessante vedere dove giocherà, perché nel 4-2-3-1 sul quale si è assestata la Juve manca un ruolo adatto al capitano, che non ha mai nascosto i suoi disagi da esterno. Per vederlo insieme a Diego, il sogno di tanti tifosi, non c’è che il ritorno alle due punte. Ma con il recupero di Marchisio e di Sissoko, attesi pure loro dopo la pausa, la riconversione al rombo di centrocampo potrebbe essere meno complicata. Quel che è certo è che lui conta i giorni. È già rientrato in gruppo, ma dopo l’ok degli ultimi esami ha lavorato anche ieri, giornata di riposo e dì della sua festa. Lo ha fatto «senza risparmiare energie» per vincere l’eterna scommessa: tornare «migliore di prima», «più completo». Perché anche se ha 35 anni vede «un grande futuro davanti». C’è già un primo premio da ritirare, lunedì al Regio di Parma, «Sport e Civiltà». E poi una stagione tutta da giocare, da vincere e da prolungare. «Continuerò ad andare in rete», ha promesso.


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fContinua la polemica del tecnico giallorosso

SERIE A STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dRanieri non ci ripensa, Totti sceglie la linea morbida. Due facce della stessa squadra dopo la partita Inter-Roma. A mente fredda, intervenendo a «La politica nel pallone» su Gr Parlamento, l’allenatore della Roma ribadisce i concetti espressi a caldo dopo la gara: «Mourinho è un bene per il calcio italiano, anche se non siamo mai d'accordo davanti ai microfoni. Noi cercavamo di giocare, l'Inter magari ha avuto una serata storta. Quando ripartivamo, loro ricorrevano al fallo sistematico. Quando Mourinho ha affermato che Rocchi ha diretto male e ha spezzettato il gioco, mi è sembrato giusto mettere i puntini sulle i. In tv si è visto quante volte siamo stati falciati».

dopo i falli subiti dalla Roma a San Siro

Ranieri: «Non cambio idea Ci hanno picchiato» Totti è più morbido: «Falli duri? E’ vero, ma fa parte del gioco»

Totti morbido Il capitano, che ha girato a Milano uno spot Sky con Ranieri, Perrotta, Pizarro e Andreolli, è più conciliante: «È vero, ci sono stati parecchi falli duri, ma fa parte del gioco. Sappiamo che quando affrontiamo le grandi può succedere di tutto. L'Inter è una squadra che, oltre che tecnica, è anche fisica. Ha temperamento, e questa è la sua forza». Consensi e obiettivi Le dichiarazioni di domenica hanno fatto guadagnare consensi, a Ranieri. Nelle radio romane è stata sottolineata la sua fermezza. L’allenatore, che sta seguendo il braccio di ferro tra Roma e federazione brasiliana sulle convocazioni degli acciaccati Juan e Doni, vuole la qualificazione-Champions: «La mia ambizione è arrivare tra i primi quattro. Non voglio illudere

nessuno: cerchiamo di costruire questo sogno e poi vediamo. La classifica è corta, noi siamo in un limbo. Due vittorie consecutive possono cambiare la situazione. È stato importante fornire una dimostrazione di orgoglio e disciplina tattica contro l'Inter. Sono contento per come abbiamo imbrigliato la superpotenza». Totti si allinea: «L'importante è arrivare tra le prime quattro, è il nostro obiettivo. In una stagione ci sono alti e bassi e con il cambio tecnico stiamo cercando di migliorare». Anche Perrotta («la Roma ha dato un buon segnale, dimostrando che può arrivare tra le prime quattro»), Andreolli («stiamo crescendo, abbiamo la squadra per centrare l’obiettivo») e Pizarro («se recuperiamo gli infortunati, diremo la nostra») credono alla Champions.

Francesco Totti, David Pizarro e Simone Perrotta ieri a Milano durante la registrazione del nuovo spot di SkySport

L’INTER È DECIMA NEI FALLI FATTI E ULTIMA NEI FALLI SUBITI Domenica l’Inter ha commesso 26 falli contro i 12 della Roma ma nella speciale classifica i nerazzurri sono decimi. La squadra «più cattiva» è il Catania con 256, ma è curioso riscontrare che la squadra che picchia meno è il Bari, difesa meno battuta, con 168. Così come è curioso scoprire che l’Inter è la squadra che subisce meno falli, 168.

ATALANTA

CATANIA

187

256

216

BARI

CHIEVO

168

216

210

BOLOGNA

214

195

210

187

FIORENTINA

231

173

INTER

MILAN

199

184

168

JUVENTUS

NAPOLI

217

190

194

FALLI SUBITI

GENOA

CAGLIARI

210

203

226

212

179

183

PALERMO

SIENA

194

187

227

249

174

LIVORNO

PARMA

177

212

196

231

SAMPDORIA

192

LAZIO

LEGENDA

FALLI FATTI

ROMA

182

254

187

UDINESE

191

216

199 D’ARCO

Moratti: «Che dice? Noi non siamo così» Il presidente dell’Inter sorpreso: «Accusa antipatica Non è stata una partita cattiva, né un cattivo risultato» NICOLA CECERE

MILANO d«Quella di Ranieri è

un’accusa antipatica perché vuole dare all’Inter una caratteristica che l’Inter non ha». Quando il gioco si fa... duro, tocca al presidente difendere i suoi. Massimo Moratti non ama entrare in diretta polemica con gli allenatori avversari, intanto perché lui fa un altro mestiere e poi perché comprende come spesso accuse o lamentele del dopo partita siano condizionati dall’adrenalina. Però vedere la sua creatura accusata di essere una banda di picchiatori «scientifici» gli ha dato fastidio e quindi, sia pure senza affondare i colpi, una risposta al tecnico romanista la considera dovuta. Per tutelare l’immagine della capolista, non per il piacere di protrarre lo scontro: «Questo sfogo di Ranieri l’ho sentito al volo negli spogliatoi e mi è parso strano: non ritengo sia stata una partita così cattiva». Per Mou E visto che è in tema di allenatori, c’è una battuta significativa anche per José Mourinho. Arriva quando viene fatto osservare al presidente nerazzurro come il portoghese stia bacchettando spesso e volentieri il giovane Balotelli. Ecco Mo-

Massimo Moratti, 64 anni, presidente dell’Inter dal 1995 SPORTIMAGE

ratti: «Magari, psicologicamente per Mourinho, Balotelli è una specie di "salvataggio"... No, io credo che lo faccia per mettere nelle condizioni Balotelli di capire che, e lo ha detto lo stesso allenatore, con il talento che ha può fare sinceramente di più. Comunque contro la Roma il ragazzo ha fatto quello era necessario fare nella ripresa per vivacizzare un po’ l’attacco». Super Mario Il presidente cerca di mettere una pezza nel caso il pubblico rimprovero di Mou abbia lasciato tracce nell’animo sensibile di Super Mario, elemento che per l’Inter rappresenta un capitale tecnico ma pure economico. Certo i dirigenti nerazzurri sarebbero più sollevati se l’allenatore riprendesse a muover gli appunti che ritiene necessario muovere non davanti alla telecamere ma nel chiuso della Pinetina. Mou dal canto suo appare davvero sfiduciato quando ribadisce di averle provate tutte con Balotelli. Situazione di stallo, non di rottura ma preoccupante sì. Diverso il caso Santon: qui i dirigenti non vedono l’ora che al ragazzo venga concessa un’altra chance prima del mercato invernale. Non vorrebbero ritrovarsi con la stessa richiesta avanzata da Balotelli l’anno scorso: prestatemi, voglio giocare. Il turnover La domenica sera di Massimo Moratti era cominciata con un mini dibattito tv sul concetto di turnover. Il cronista di Sky gli fa: Mourinho le ha dato retta perché stasera c’è un po’ di turnover. Al che il presidente chiarisce subito: «Ma io parlo del turnover da fare prima delle partite di coppa... Comunque se lo fa anche dopo significa che Mourinho ha a disposizione i giocatori per poter decidere e fare come desidera. Questa

x HA DETTO Ranieri: «L’Inter ci ha fatto il doppio dei falli, soprattutto sistematici a centrocampo. Loro sono grossi, potenti e prepotenti, dovevamo essere tutelati anche noi con i cartellini, secondo me l’arbitro dovrebbe privilegiare chi gioca a calcio»

INTER-RUBIN KAZAN

80.000 a S. Siro Iniziata la corsa MILANO Mourinho ha chiesto 80.000 tifosi a San Siro ed è cominciata ieri la vendita in prelazione dei biglietti per Inter-Rubin Kazan del 9 dicembre, ultima gara del girone di qualificazione e quindi probabilmente decisiva (a meno che i nerazzurri non sbanchino Barcellona). Gli interessati possono rivolgersi presso tutte le agenzie della Banca Popolare di Milano e della Banca di Legnano. La vendita libera inizierà invece lunedì prossimo e ci si può rivolgere anche al sito della società.

è una delle sue possibilità e la usa bene».

S

Claudio Ranieri, 58 anni, tecnico della Roma PEGASO

Realismo A turnover effettuato senza grandi risultati, Moratti non si dice deluso: «Insomma, il pareggio non è un risultato pessimo vista la partita. Credo che un po’ di stanchezza ci fosse, per entrambe le squadre forse. Non è stata comunque una gran partita. Dispiace non aver vinto, ma per come è andata mi sembra di aver conquistato un punto normale. Sono un po’ di anni che non riusciamo a vincere con la Roma, però poi finisce bene il campionato... Quindi, okay». Il presidente non bluffa. La priorità della scorsa settimana si chiamava Kiev. «Ho fatto i complimenti a tutti quelli che ho incontrato per il successo in Ucraina. Mi è sembrato simpatico riconoscere lo sforzo di volontà e di capacità che hanno fatto».


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Juve, non dimentico L’Inter, secondo Ranieri, resta la favorita per lo scudetto: «Ha ancora qualcosa in più rispetto a tutti. Penso che tra Juve e Milan, la squadra torinese sia più attrezzata. Io e la Juve? Ci sono tifosi juventini che mi salutano con affetto. I dirigenti? Non abbiamo niente da spartire». Il ritorno di Totti Francesco dovrebbe rientrare dopo la sosta, all’Olimpico contro il Bari: «Potrei farcela». Anche Ranieri è fiducioso: «Francesco ha iniziato a svolgere un lavoro differenziato in palestra, ora comincerà a correre in campo. Mi auguro di averlo almeno in panchina». Dal mercato di gennaio, Ranieri si attende rinforzi: «Se possiamo scegliere, cercheremo di sbagliare il meno possibile». Lo ha annunciato lui, Ranieri: voglio un centravanti.

CLASSIFICA SERIE A SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

INTER

29 12 9 2 1 29 10

JUVENTUS

24 12 7 3 2 25 13

MILAN

22 12 6 4 2 14 12

FIORENTINA 21 12 6 3 3 13 9 SAMPDORIA 21 12 6 3 3 18 15 GENOA

20 12 6 2 4 22 22

PARMA

20 12 6 2 4 14 14

CAGLIARI

19 12 6 1 5 16 12

BARI

18 12 4 6 2 11 7

NAPOLI

18 12 5 3 4 17 18

PALERMO

16 12 4 4 4 16 17

CHIEVO

15 12 4 3 5 14 14

ROMA

15 12 4 3 5 19 20

UDINESE

15 12 4 3 5 15 16

BOLOGNA

12 12 3 3 6 13 18

LAZIO

11 12 2 5 5 9 14

LIVORNO

9 12 2 3 7 4 13

ATALANTA

9 12 2 3 7 11 20

CATANIA

8 12 1 5 6 11 18

SIENA

6 12 1 3 8 11 20

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.

PROSSIMO TURNO Sabato 21 novembre BOLOGNA-INTER (ore 18) FIORENTINA-PARMA (ore 20.45) Domenica 22 novembre, ore 15 LIVORNO-GENOA MILAN-CAGLIARI NAPOLI-LAZIO PALERMO-CATANIA ROMA-BARI SAMPDORIA-CHIEVO SIENA-ATALANTA JUVENTUS-UDINESE (ore 20.45)

taccuino CALCIOCAOS

Ricusazione il 21/12 si decide dIeri l’udienza per il rito abbreviato per gli 11 imputati del calcio scandalo 2006 ha visto i legali di Lanese chiudere le arringhe. Il 14 dicembre le repliche, la sentenza può slittare a gennaio. Oggi al processo ordinario si parla delle sim svizzere. Sicura battaglia coi periti della difesa. Il 21 dicembre la Corte d’appello si pronuncia sulla ricusazione del presidente del collegio giudicante.

UNDER 21

Paloschi k.o., ecco Macheda-Cremonesi dLesione muscolare alla coscia sinistra per Paloschi: 30/40 giorni di stop e niente Under 21. Al suo posto, per Ungheria (13) e Lussemburgo (17) il ct Casiraghi ha convocato Macheda. Al posto di Bellusci (Catania) c’è Cremonesi (Cremonese).

s SALTA L’ITALIA Daniele De Rossi, 26 anni, centrocampista della Roma

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IL CENTROCAMPISTA OPERAZIONE DI UN’ORA E MEZZA

De Rossi assolve Vieira e forse torna contro il Bari 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA d(a. cat.) «E come sto? Stavo meglio prima...», ha detto con una smorfia e la faccia gonfia entrando all’ospedale Gemelli. Tesissimo, è stata la prima operazione della sua vita, lui che non sopporta nemmeno le punture. Un’ora e mezza sotto i ferri, intervento tecnicamente riuscito, ridotta la frattura scomposta dello zigomo destro provocata dallo scontro con Vieira. Oggi De Rossi lascerà il Gemelli e comincerà il decorso post-operatorio. I medici non sono ancora in grado di ipotiz-

zare quando il calciatore potrà tornare ad allenarsi, ma si può dire che prima del rientro ufficiale passeranno quindici o venti giorni al massimo. Dunque, De Rossi nella migliore delle ipotesi potrebbe affrontare il Bari all’Olimpico il 22 novembre o la settimana successiva tornare in campo a Bergamo con l’Atalanta. In entrambi i casi dovrà indossare una mascherina protettiva in carbonio. Con Vieira il caso si è chiuso già domenica sera: il centrocampista francese si è sincerato direttamente delle condizioni di De Rossi negli spogliatoi di San Siro. «Non credo che l’abbia fatto apposta, non so nemmeno se abbia allargato il gomito», lo ha assolto il romanista.


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fAnche dopo una gara anonima come quella

SERIE A

contro la Roma, il ragazzo è sotto i riflettori

Balotelli, ti vogliono tutti più concreto Mou lo rimprovera, lui gioca nonostante gli antibiotici e il c.t. Casiraghi lo aspetta: «L’Under 21 può farlo crescere ancora» LUCA TAIDELLI

w I NUMERI

57,5

percentuale di riempimento degli stadi italiani, che è nettamente la più bassa dei principali campionati europei

86,2

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dNel suo destino c’è

l’assenza di normalità. Mario Balotelli infatti fa discutere anche in quelle rare occasioni in cui non lascia traccia in un match. E’ successo anche domenica contro la Roma: zero gol, zero magie, zero cartellini, zero stupidaggini, zero reazioni anche quando Mexes l’ha preso per il collo per non aver buttato fuori un pallone con un romanista a terra.

percentuale di riempimento dell’Olimpico di Torino: la Juve è prima in Italia davanti al Genoa, che riempie il Ferraris all’81%

Bastone Mourinho Ad accendere i riflettori su Balotelli, questa volta ci ha pensato il suo allenatore. «Mario oggi è stato vicino allo zero - ha commenta-

percentuale di riempimento degli stadi in Inghilterra. La Premier guida la classifica davanti alla Bundesliga: in Germania 89,3%

Quella settimana di fine ottobre, emblematica dello strano rapporto tra Mario e il tecnico to Mourinho -. Ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto, ha fatto poco movimento. Senza più cambi, con Stankovic infortunato, Sneijder super stanco e Milito al limite delle forze, Balotelli, che a Kiev ha giocato 45’ e ha 19 anni, poteva fare molto di più. La sua partita non mi è proprio piaciuta. Con lui va a finire che vado io dallo psicologo». Un messaggio forte e personalizzato. Anche se bisogna spiegare che il ragazzo da due settimane è costretto a prendere quattro antibiotici al giorno (e andrà avanti almeno sino a venerdì) per combattere inizialmente l’influenza che lo aveva colpito prima della partita contro il Palermo e poi un problema ai bronchi che gli provoca una tosse continua.

90.4

Mario Balotelli, 19 anni, abbraccia Samuel Eto’o, 28, durante Inter-Palermo, giocata con la febbre GRAZIA NERI

Mario aveva insomma le sue validissime attenuanti. Resta il fatto che l’uomo di Setubal mette spesso Mario nel mirino proprio perché da lui si aspetta tantissimo. Il rischio di un effetto-boomerang che faccia deprimere o arrabbiare l’interessato? Secondo il Mourinho pensiero, vorrebbe dire che Balotelli non ha le palle che Mou pretende da chi vuol diventare un top player. Settimana emblematica Ieri Balotelli si è presentato puntuale a Somma Lombardo, nel ritiro dell’Under 21 che in Ungheria e Lussemburgo si gioca la qua-

LA PILLOLA di NICOLA BRUNI

W MOURINHO Per Mou una pessima Inter: viva la sincerità

Rapporto a tante facce Pure

lificazione a Euro 2011. Si è presentato puntuale come succede sempre anche alla Pinetina. Dove però a volte si allena senza la giusta intensità. Vedi la settimana emblematica del suo particolarissimo rapporto con il tecnico. Il 17 ottobre Mourinho definisce strepitosa la prova di Mario a Genova; il 20 lo indica come elemento che con il suo dinamismo avrebbe permesso all’Inter di battere la Dinamo Kiev (era squalificato per il rosso di Kazan); il 23 segnala che «Balotelli ha fatto una pessima settimana di allenamenti».

tra bastone e carota. Eppure Mario è un ragazzo intelligente, sta crescendo, commettendo anche degli sbagli, però è già pronto a sopportare lo stress che giocare nell’Inter comporta. L’azzurro può aiutarlo a crescere ulteriormente. Adesso a me interessa che lui in campo sia più concreto».

Casiraghi Gigi Casiraghi, ct dell’Under 21 ha sempre cercato di gestire al meglio il talento e il carattere di Balotelli. Ecco il suo pensiero: «Balotelli passa da gare strepitose ad altre non all’altezza, ma può risolvere una gara quasi da solo. Ha un carattere particolare, spesso non facile da gestire e Mourinho sta cercando di mediare

Oltre 9mila votanti e un verdetto chiaro: Mourinho fa bene ad essere duro con Balotelli ed è giusto che pretenda di più da lui. Solo il 26,4% ritiene che così invece si corra il rischio di bruciare Mario in maniera definitiva

dalla prima

gazzetta.it TRE LETTORI SU QUATTRO STANNO CON MOU

www.gazzetta.it

di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti all’attacco (anche troppo) L’inizio della stagione interista è molto soddisfacente. E ci sono ulteriori margini di miglioramento. Mourinho dimostra una straordinaria capacità di gestione del gruppo e di sfruttamento delle risorse umane. Il gioco migliorerà e sarà più armonioso e completo quando potrà utilizzare a tempo pieno Sneijder, Milito, Thiago Motta ed Eto'o. L’organico nerazzurro è ricchissimo ma questi giocatori non hanno sostituti. Roma. Ranieri sta cercando di dare equilibrio e continuità a una squadra non sempre attenta e determinata come l’Inter. Per poter definitivamente decollare servirebbe una maggiore armonia tra società e tifoseria, una grande cultura del lavoro e «l’unificazione» delle conoscenze di Spalletti con quelle di Ranieri. Il Milan dopo un inizio traumatico (e di depressione) che ha colpito un po’ tutti, ha messo insieme una serie di risultati positivi. Leonardo ha introdotto un modulo inedito che valorizza le caratteristiche dei giocatori. Non credo a una soluzione per il futuro, ma potrebbe essere l’unica in questo momento. Si è ritornati allo «specialistico», rinunciando a un calcio totale troppo dispendioso e veloce per giocatori avanti con gli anni e non sempre continui nell’impegno e nel lavoro. Complimenti alla società, competente e paziente, e al lavoro di tutti. Molti critici sostengono che i talenti sono determinanti a prescindere dal gioco e dalle motivazioni. E allora perché l’Inter ha più punti senza Ibra e il Milan vince senza Kakà? Ambiente, motivazione e gioco non sono in antitesi con il talento, anzi ne aumentano il supporto e le possibilità. Il drammaturgo tedesco Bertolt Brecht sosteneva che senza copione c’è solo improvvisazione e pressappochismo, e che anche gli artisti più affermati hanno bisogno dell’aiuto degli altri per realizzarsi. La Juve, che vive in un ambiente positivo e propositivo, aspetta di metabolizzare la mentalità vincente e il copione per migliorare in continuità e convinzione. La Fiorentina, senza Felipe Melo (e in parte Mutu) convince più dello scorso anno grazie al lavoro di tutti. Forse è la squadra che attualmente gioca il calcio più divertente e moderno. Il campionato registra una tendenza: molti guardano al Milan e utilizzano attaccanti e giocatori impegnati più alla costruzione che alla distruzione. Speriamo sia una convinzione, non una moda. Gli stadi sono meno frequentati? Io credo che non sia colpa solo di strutture inospitali e ambienti violenti, ma anche di spettacoli quasi sempre noiosi.

IL CASO MARTEDÌ LA NUOVA UDIENZA DEL LODO PER LA RICHIESTA DI RISOLUZIONE DEL MACEDONE

la vignetta

Patto Pandev-Lazio: verdetto entro l’anno

di VALERIO MARINI

CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dTutto rinviato a mar-

tedì prossimo (ore 18) per il lodo Pandev. Ieri mattina in Lega c’erano quasi tutti i protagonisti della vicenda, tranne una: l’avvocato Maria Teresa Armosino, componente della giuria per i club, che ha avvisato all’ultimo momento d’essere influenzata. Comunque il giudice Sergio De Felice, presidente del collegio arbitrale, ha ascoltato le parti. L’avvocato Mattia Grassani in rappresentanza di Pandev e il collega Gian Michele Gentile a tutela del club di Claudio Lotito. Pandev chiede la ri-

soluzione del contratto perché si ritiene indebitamente allontanato dalla prima squadra sin dall’estate. Nel ricorso Grassani è netto: «Pandev è un nazionale che da agosto svolge una preparazione completamente separata, all'ordine di tecnici separati rispetto allo staff della prima squadra e questo trattamento perdura: è un grave inadempimento che legittima la nostra richiesta di risoluzione del contratto». Tra l’altro Grassani ricorda che il suo assistito, «al termine del terzo dei quattro anni di contratto che lo legavano alla Lazio e in assenza di trattative per il rinnovo, ha chiesto alla società di essere ceduto con una soluzione che por-

tasse al club un ricavo adeguato, ma la Lazio non ha accettato». Invece Gentile ribatte: «Pandev non ha rispettato il contratto e chiediamo dunque una condanna del giocatore al risarcimento dei danni da liquidarsi poi in un giudizio civile».

Goran Pandev, 26 anni, per ora è fermo LAPRESSE

Stretta di mano Il rinvio di ieri lì per lì ha fatto nascere il sospetto che la Lazio potesse tifare per un verdetto a mercato chiuso in modo da vendere Pandev a gennaio: magari all’Inter. Ma tra i due avvocati c’è stata una stretta di mano per arrivare ad una soluzione entro dicembre. La stessa Lazio vuole avere le idee chiare alla riapertura delle liste.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’INTERVISTA

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fIl talento dei blaugrana ha ricevuto

il trofeo «Vota il n. 1 della Champions» IL CONCORSO Leo Messi, 22 anni, è nato a Rosario, in Argentina. E’ arrivato ragazzino al Barça, dove gioca dal 2004

Ha vinto con più di 200mila preferenze Del Piero secondo, Iniesta al terzo posto DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO CANTALUPI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Messi «Inter, a Barcellona non avrai scampo» «Rispettiamo i nerazzurri, ma non li temiamo Dopo i punti persi col Rubin dobbiamo vincere» DAL NOSTRO INVIATO

GIANNI VALENTI

il sondaggio

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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BARCELLONA dMessaggio all'In-

ter, da Barcellona: «Il 24 novembre al Camp Nou vinciamo noi». Firmato Leo Messi. Sorride la «Pulce» più grande del mondo, ma le parole sono decise. Ha appena finito di allenarsi alla Ciutat Esportiva Joan Gamper, il centro dove Pep Guardiola crea giorno dopo giorno il meccanismo perfetto del calcio più bello che c'è. Tutti qui hanno nella testa solamente l'Inter e quella partita che inaspettatamente è diventata fondamentale. Così presto, troppo presto. Se i catalani non riusciranno a vincere, rischiano una clamorosa eliminazione dalla Coppa di cui sono detentori. L'argentino riceve il premio Gazzetta dello Sport-Marca come miglior giocatore della Champions League dell’anno passato, vinta (2-0) nella finale di Roma contro il Manchester United. Ventidue anni, di Rosario, dal 2004 ad oggi con il Barça Messi ha conquistato dieci titoli: due Champions, una Supercoppa europea, tre volte la Liga, una Coppa del Re e tre Supercoppe di Spagna.

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I gol tra Liga e Champions Ne segna uno ogni due gare Lionel Messi è al Barcellona dalla stagione 2004-2005. Finora ha segnato 61 gol in 118 gare della Liga e 18 reti in 37 partite di Champions League. Viaggia dunque alla media di 0,50 gol a partita. Esattamente 0,52 nella Liga e 0,49 in Europa.

Si vota online su Gazzetta.it e Marca.com Con 213.898 voti, Leo Messi «la pulce» ha vinto la prima edizione del sondaggio di Gazzetta.it e Marca.com «Vota il n˚ 1 della Champions». Nell’edizione 2008-09, il fenomeno argentino ha preceduto Alessandro Del Piero e Andres Iniesta. Il sondaggio prosegue quest’anno: si vota dalla mezzanotte del mercoledì alle 20 del giovedì, dopo ogni turno di Champions.

Messi, questo premio è quasi l’antipasto del prossimo Pallone d’oro...

«Lo so, tutti dicono che lo vincerò io. Vedremo. Sarebbe davvero importante, speciale. Sarei orgoglioso di sapere che la gente del calcio mi considera il giocatore più forte. Intanto, però, mi godo questo riconoscimento che ha un valore speciale perché viene dai tifosi che mi hanno votato durante tutta la passata stagione». Due settimane ancora e poi, per voi del Barcellona, comincia un periodo di fuoco: martedì 24 l’Inter; domenica 29 il derby con il Real Madrid che precedete in classifica di un solo punto.

«E' vero, due grandi partite. Con l'Inter non possiamo sbagliare. La sfida con i blancos poi è sempre speciale. Loro hanno grandi individualità e stanno crescendo molto come squadra. Vedrete, sono sicuro che lotteranno su tutti i fronti fino alla fine della stagione. Anche nella Coppa del Re: penso che domani sera (stasera) possano riuscire a rimontare i quattro gol all’Alcorcòn (squadra di terza divisione che all’andata ha fatto vergognare il Real, ndr)». Restiamo alla Champions.

gazza&play La «Pulce» in azione

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*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale

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ha detto SULLA SFIDA

L’Inter? Una grande squadra. Noi dovremo giocare al meglio e approfittare dei pochi errori che loro faranno

SU ETO’O E IBRA Il mio amico Samuel è il primo pericolo. Ibra? Più giochiamo, più ci capiamo. E’ un grande anche fuori dal campo

SUL PREMIO Lo so, dicono tutti che vincerò il Pallone d’Oro. Ora mi godo questo: è speciale, perché viene dai tifosi Quella contro i nerazzurri è un po’ la partita della vita.

«Dobbiamo vincere. E basta. Dopo i punti persi con il Rubin Kazan, in casa è vietato fare altri passi falsi. Altrimenti la qualificazione agli ottavi sarebbe davvero a rischio».

Dopo la vittoria di Kiev contro la Dinamo, il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti, suo grande estimatore, ha detto senza mezzi termini che l’Inter può venire a vincere al Camp Nou.

«Certo, perché è una grande squadra. Da parte nostra dovremo pensare a giocare il nostro calcio migliore approfittando dei pochi errori che loro faranno». Da chi dovrete guardarvi?

«Primo tra tutti il mio amico Samuel (Eto'o). Poi c'è Milito. Due grandi attaccanti. Se li perdi di vista un attimo ti castigano. Questo è sicuro».

La formula La premiazione di Messi è stata il momento più importante di un percorso iniziato nel settembre 2008. Un’idea che ha interessato moltissimi lettori, finendo per sommergere di «clic» i siti Gazzetta.it e Marca.com. Ricordiamo la formula: dopo ogni giornata di Champions League, Gazzetta e Marca concordano la lista

Quasi un milione e 700mila voti nei siti Internet dei due quotidiani sportivi Quest’anno, per ora, in testa Ronaldo

Quanto si è parlato dell’incrocio di mercato Eto'o-Ibrahimovic. Come va con lo svedese?

«Ogni volta che giochiamo insieme ci capiamo un po' di più. Lui ha grande qualità e poi è una persona speciale fuori dal campo».

Che pensate dell’Inter?

Messi, sabato a Madrid c’è una sfida che profuma di Mondiale: la Spagna contro la sua Argentina.

«Abbiamo rispetto, certo non la temiamo. E' un gruppo forte in tutti i reparti che ha la possibilità di tante varianti tattiche nel gioco. Con un grande allenatore, Mourinho, del quale si parla molto».

«Tutti dicono che gli spagnoli sono i favoriti per la vittoria in Sudafrica, ma io credo che non sia così scontato. Ci sono grandi nazionali a cominciare da noi argentini. E poi al Mondiale può accadere di tutto».

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I trofei vinti col Barcellona Due Champions, tre Liga Dieci i titoli vinti da Messi con il Barcellona: 3 campionati (2005, 2006, 2009), 1 Coppa di Spagna (2009), 3 Supercoppe Spagna (2005 ma non gioca le finali, 2006, 2009), 2 Champions League (2006, 2009), 1 Supercoppa Europea (2009).

BARCELLONA dSe comunichi a Leo Messi che quasi 214mila persone lo hanno eletto miglior giocatore della scorsa Champions League, lui diventa rosso, abbassa lo sguardo e ti regala un timido «grazie». Perché sarà pure vero che i premi personali non gli interessano molto (parole sue), ma sentirsi amato e apprezzato anche fuori da Barcellona gli fa piacere, eccome. Il sondaggio «Vota il numero 1 della Champions League», organizzato da La Gazzetta dello Sport e da Marca (primo quotidiano sportivo in Spagna), lo ha incoronato re della Champions 2008-09 davanti a Del Piero e Iniesta: i siti Internet dei due quotidiani sportivi hanno raccolto, nella passata edizione dell’iniziativa, quasi 1 milione e 700mila voti.

Gol segnati con l’Argentina Oro olimpico a Pechino Messi ha giocato 43 gare e segnato 12 reti con l’Argentina. Ha esordito nel 2005 in Ungheria-Argentina 1-2; entra al 64' e 40 secondi dopo viene espulso per una gomitata. Ha vinto il Mondiale Under 20 nel 2005 e l’oro all’Olimpiade di Pechino 2008.

dei dieci giocatori «top» di quel turno, mettendola a disposizione dei lettori dalla mezzanotte del mercoledì alle 20 del giovedì. Chi entra più volte tra le nomination, dunque, accumula voti su voti, scalando le posizioni della classifica e concorrendo alla vittoria finale. Cristiano in fuga Nella passata stagione, Messi rimontò Del Piero approfittando dell’eliminazione precoce della Juventus, che impedì al capitano bianconero di difendere il vantaggio accumulato nella fase a gironi. Quest’anno, dopo 4 turni, il sondaggio Gazzetta-Marca ha già totalizzato 463mila voti. In testa, davanti a Pato, c’è Cristiano Ronaldo, il più grande rivale di Messi. Leo per ora è 7˚, ma non datelo per spacciato, è abituato a rimontare. Intanto, il trofeo 2008-09 se lo porta via lui, mentre lascia la Ciutat Esportiva Joan Gamper, con gli occhi bassi e un timido «grazie» sempre pronto a uscirgli dalla bocca.


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fIl presidente rosanero duro e turbato dopo

SERIE A

le ultime partite: «Media da retrocessione»

«Difesa e Pastore Zenga: lavorare!» Zamparini: «Palermo, errori dietro e uno spogliatoio gestito male. L’argentino? Lo stiamo distruggendo» ALESSIO D’URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dTurbato, Maurizio

Zamparini lo è: «A parte il filotto di 3 vittorie con Juventus, Livorno e Udinese, nelle quali si è in effetti brillato solo contro i bianconeri di Ferrara, nelle altre gare abbiamo conquistato appena 7 punti: una media da retrocessione. Mi chiedo quale sia il mio Palermo: questo o quello? Non ci ho dormito la notte». Presidente, qual è l’aspetto più preoccupante secondo lei dopo il k.o. di Bologna?

«Zenga ha parlato di errori individuali in difesa, ma deve insegnare lui a non far ripetere certi strafalcioni. Abbiamo una difesa con un nazionale, Kjaer, con Bovo e Cassani che sono ottimi giocatori. Se i movimenti del fuorigioco non vengono applicati bene, come in occasione del secondo gol preso a Bologna, vuol dire che non si lavora abbastanza su questo aspetto: 8 reti subìte in 2 trasferte. Ecco perché sono molto preoccupato». Ha pensato di esonerare Zenga?

«Sono legato a lui, provo affet-

E’ LA PRIMA VOLTA

lo stress di giocare nella sua città. Ma non deve strafare» MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dNon è il momento di

polemizzare. O quanto meno di farlo pubblicamente. E la raccomandazione di Aurelio De Laurentiis è stata raccolta soprattutto da Fabio Quagliarella che a Catania s’è reso protagonista di una plateale protesta all’atto della sostituzione, nei confronti di Walter Mazzarri. Parole grosse L’attaccante non ha saputo nascondere il proprio malcontento e sono volate parole grosse all’indirizzo dell’allenatore che ha risposto per le rime. Un momento di tensione che Quagliarella ha provato ad alleggerire con alcune dichiarazioni riparatrici. «Non esiste nessun caso che mi riguardi», ha detto. Ed esclude pure l’amarezza per la mancata convocazione in nazionale. «No, non sono deluso, io mi sento parte integrante del gruppo Italia. Sono cer-

to che il Napoli mi aiuterà a garantirmi il posto per il Mondiale». Ruolo? No Oggi pomeriggio, comunque, ci sarà un faccia a faccia tra lui e l’allenatore, a Castelvolturno, per un chiarimento. «La mia è stata una reazione istintiva. Ho imprecato contro me stesso, perché avrei voluto spaccare il mondo. Non ce l’avevo né con l’allenatore né coi compagni. Il presidente? Sì, l’ho sentito e lo ringrazio per le belle parole. Così come ringrazio il direttore, Bigon, che mi ha incoraggiato», ha detto Quagliarella che ha anche precisato che il ruolo non c’entra niente col momento-no: «Sinora pur non essendo al top ho realizzato gol importanti, per questo sono sereno». Mazzarri Sulla vicenda è intervenuto pure Mazzarri: «Probabilmente, sta avvertendo lo stress di essere tornato a giocare nella sua città. Vorrebbe strafare. Sarebbe meglio se ritrovasse un tantino di serenità in modo da ritornare ad essere quell’attaccante che tutti conosciamo. D’altra parte ha segnato 3 reti, una media che rientra nel suo standard abituale».

Il presidente Maurizio Zamparini, 68 anni LIVERANI

s IN ANSIA S Fabio Quagliarella, 26 anni, prima stagione al Napoli, squadra della sua città. La punta fatica ad ingranare (solo 3 gol) e sta uscendo dal giro della Nazionale

«Guardi, mi ha appena telefonato il nostro Cattani (assistente del d.s. Sabatini, ndr) dalla Colombia. Mi ha anche detto che lo fermano ovunque per fargli i complimenti del fatto che il Palermo sia riuscito a prendere Pastore. Noi, invece, lo stiamo distruggendo».

«Credo che lo spogliatoio non sia gestito bene, intuisco che i sudamericani fanno gruppo a sé. E’ una situazione che sto annusando: dovesse rivelarsi vera, sappiano i giocatori che Zamparini sa essere molto vendicativo. Farò piazza pulita, se le cose non torneranno in ordine alla svelta. Affronteremo nel derby un Catania galvanizzato e voglio sperare in un Palermo che non sia timoroso, ma giochi come quello visto contro la Juventus».

ROSSOBLÙ PASSATA LA TEMPESTA POST INTER

«Genoa, il gruppo e i cambi: si vola» Riecco Criscito: «I 20 punti merito del turnover. Mago Gasperini inventa» ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA dLa macchia rossoblù stinge sempre più sulla maglia azzurra. Prima Bocchetti, poi Criscito, ora anche il ritorno di Palladino. «E se ci aggiungete Juric con la Croazia — commenta Domenico Criscito — e pensate al fatto che Papastathopoulos è diventato un nazionale fisso nella Grecia da quando è con noi, vedrete quanto conta il lavoro di squadra. Noi aiutiamo il Genoa e il Genoa aiuta noi».

La forza del gruppo Tutti per uno, uno per tutti. I moschettieri rossoblù hanno le facce sorridenti di chi ha saputo domare una tempesta. «Ci sono — dice — le qualità dei singoli, esaltate dall’unione del gruppo. Dopo le due botte clamorose contro Inter e Lilla ci siamo rialzati subito, perché siamo una squadra vera. Altro che crisi. Spero

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IL MERCATO

HA DETTO

Tutto però sembra ruotare sempre attorno all’impiego di Pastore.

Ma qual è la causa che lei intimamente ha individuato per la quale il Palermo non riesce a compiere il salto di qualità?

to, lo considero come un figlio, è una persona capace e leale. Però qui contano i risultati, alla fine le parole non possono bastare più. Sono d’accordo proprio con Zenga quando parla della "legge del tabellone". Se nelle prossime 9 partite continuerà questo andazzo, saremo davvero da retrocessione...».

Caso Quagliarella «Soffre Napoli»

«Abbiamo battuto la Juve anche senza di lui, certo abbiamo poi pagato l’infortunio di Balzaretti: non si è più trovata una soluzione di gioco efficace».

«Lui non è stato evidentemente accettato dal gruppo, non può essere solo il mio pupillo. Dobbiamo dargli palla, farlo giocare trequartista e non a sinistra come a Bologna, liberare il suo estro, credere di più in lui. Penso che il modulo più efficace sia il 3-4-1-2 con Liverani dietro e Pastore davanti, con i due esterni Balzaretti e Cassani che spingono e ripiegano. Oppure con Liverani affiancato da due mediani».

(m. can.) Un nuovo nazionale nel Palermo: il c.t. brasiliano Dunga ha convocato nella Seleçao Fabio Simplicio, per rimpiazzare l’infortunato Ramires del Benfica. Il Brasile farà amichevoli con l’Inghilterra, sabato a Doha, e con Oman, il 17 novembre a Muscat. E’ la prima convocazione per Simplicio, che diventa il quinto rosanero nel giro delle nazionali con Bresciano (Australia), Goian (Romania), il nostro Cassani e Kjaer (Danimarca).

Crede che col ritorno di Liverani a centrocampo la situazio-

ne possa migliorare?

Perché, presidente?

Brasile: Dunga chiama Simplicio

REAZIONI DOPO LE IMPRECAZIONI AL CAMBIO

Mazzarri: «Sente

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che le imprese del Genoa ci consentano di conquistare la convocazione al Mondiale». Il turnover Una squadra con un uomo capace di inventare. «Gasperini in questo è bravissimo. Abbiamo 20 punti, come lo scorso anno, ma gli impegni di coppa ci hanno complicato il cammino. Quando non sei in Europa passi il tempo a sognare di arrivarci, ma quando ci arrivi ti rendi conto di quanta fatica ti costi. Gasperini è stato bravo a fare turnover. Fateci caso: non ha mai messo in campo lo stesso Genoa per due partite consecutive». Gasperini inventore La fantasia. «Davvero. Lui è bravissimo a capire se un giocatore può esprimersi bene in ruoli diversi. Spesso ci fa cambiare in allenamento, verificando le sue teorie e facendoci divertire, ma in altri casi sono folgorazioni improvvise. Con me, ad esempio, accadde tutto prima del derby di andata dello scorso anno. Al mattino provai da difensore, alla sera mi ritrovai centrocampista. Mi ha cambiato la vita e adesso non so se mi troverei bene a giocare in difesa».

V su Zenga Provo affetto per lui, è come un figlio. Però qui contano i risultati, le parole non bastano più

Axel Cédric Konan, 26 anni REUTERS

Atalanta: c’è Konan Menegazzo per il Genoa

Catania: Stellone V verso il sì. Il Bari su Pastore Non è stato insiste per Succi

accettato dal gruppo. Diamogli palla, dev’essere trequartista nel 3-4-1-2, non largo a sinistra

V sulla squadra I sudamericani (nella foto Cavani) fanno gruppo a sé. Sappiano che so essere molto vendicativo

s TORNATO S Domenico Criscito, 22 anni, esterno del Genoa. Domenica è tornato in campo dopo un infortunio muscolare alla coscia sinistra. E ha ritrovato pure l’azzurro

GIUSEPPE CALVI FILIPPO DI CHIARA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dPiù di cinque anni fa Axel Cedric Konan stupiva il Delle Alpi e la Juventus di Lippi con una doppietta, contribuendo a uno storico successo del Lecce. Poi una frattura da stress alla tibia ha compromesso l'esplosione dell'attaccante ivoriano, tenendolo a lungo fuori. Così il passo da promessa (21 gol in serie A in tre stagioni col Lecce, suo ultimo club) a svincolato è stato breve. Ma ora per Konan, 26enne, guizzi veloci e tagli nel suo repertorio, c'è una bella opportunità: da oggi sarà in prova all' Atalanta: approfittando della sosta sarà valutato da Conte e Ventrone per due settimane, poi il club deciderà se tesserarlo. Il tecnico potrebbe utilizzarlo come seconda punta o esterno alto (sia destro che sinistro) del 4-4-2. In pratica è la stessa formula con cui Ruggeri jr e il d.s. Osti più di un mese fa hanno definito il rientro di De Ascentis.

Caso Stellone A proposito di svincolati, il Catania sta definendo gli ultimi dettagli con Stellone: l’ufficialità dell’ingaggio è attesa a breve. Il club ha prospettato all’attaccante ex Torino un contratto di un anno, Stellone ne chiede due. Le parti non sono lontanissime. Mosse Genoa I tanti infortuni in mezzo al campo hanno convinto Preziosi a forzare i tempi per riportare in Italia il centrocampista brasiliano Menegazzo: 28 anni, ex Siena e Catania, si tratta di un’operazione da 5-6 milioni di euro. I rossoblù intanto stanno trattando con Ranocchia il prolungamento del contratto per blindare il forte difensore entrato nel mirino, assieme a Bonucci, di club di Premier League. Altre trattative Il Cagliari sta pensando al dopo-Marchetti: piace Benassi, numero uno del Perugia. Ancora attaccanti: il Bari sta portando avanti con decisione il discorso Succi col Palermo; ai pugliesi piace anche Castillo ma la Fiorentina non intende privarsi dell’argentino. Intanto d.s. pugliese Perinetti attende anche una risposta dalla Roma per l’esterno Cerci (pallino del tecnico Ventura), con Guberti prima alternativa.


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NAZIONALE

fIn attesa che lo juventino abbia il passaporto italiano, proseguono i test per il Sudafrica

INTERVISTA IN SUDAMERICA L’ATTACCANTE RIVELA DI ESSERSI ARRABBIATO QUANDO LA JUVE BLOCCÒ LA CONVOCAZIONE DI DUNGA

Amauri: «Brasile addio, ormai mi considero europeo» «Adesso per me c’è soltanto l’Italia. Ma nel 2002 pensavo di tornare a casa»

MAURÍCIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIO DE JANEIRO dAddio Seleção,

voglio essere azzurro. Lo dice Amauri al sito brasiliano Lancenet. L’attaccante juventino ammette che era rimasto seccato quando Dunga lo convocò per l’amichevole Brasile-Italia del 10 febbraio a Londra, ma la società bianconera non lo liberò.

«Credo che la speranza di indossare l’amarelinha (la maglia gialla del Brasile, ndr) sia passata da tempo. Vedo il mio futuro con la maglia azzurra anziché con la gialla», riconosce lo juventino. Amauri ricorda che il no della Juve alla convocazione con il Brasile lo fece restare male, «ma non c'era niente da fare. Però avrei potuto essere convocato prima, era

la convocazione che più mi aspettavo nella vita. Ma non è arrivata». Amauri dice di sentirsi ormai europeo: «Sono andato via dal Brasile a 19 anni. Ho fatto tutta la mia carriera qui, mi sento un giocatore europeo. Ho messo assieme la qualità tecnica del brasiliano con la forza e la tattica dell’Italia. Ho cominciato la decima stagione qui. Spero di rimanerci anco-

Lo juventino Amauri, 29 anni ANSA

Largo all’Italia dei precari Montolivo, nuova chance Da Candreva a Palladino, ecco come possono fare a convincere Lippi Il centrocampista viola convocato dal c.t. dopo l’infortunio del romanista FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dContratti a tempo per l’Italia. Sei giovani «a progetto», com’è purtroppo di moda nel nuovo ordine economico: ma qui, di precario, al massimo c’è una maglia al Mondiale. Cassani, Maggio, Candreva, Galloppa, Palladino più Montolivo, convocato d’urgenza dopo il k.o. di De Rossi. Sia chiaro: Lippi ha già in mente 15/16 intoccabili, e anche tra le seconde file le sue idee sono chiare. Però ha spiegato: «Da qui al Sudafrica le porte sono aperte a tutti». O quasi. Contro Olanda e Svezia gli «stagisti» hanno la prima grande occasione. Poi, per loro, parlerà il campionato.

Difesa Due laterali di fascia destra: Cassani e Maggio. Nel ruolo, sicuro Zambrotta, la seconda maglia sembrava di Santon. Poi l’imprevisto: il crollo psicologico, Mourinho che lo lascia

fuori, la Nazionale che s’allontana. Non è qui Santon perché se l’è ripreso Casiraghi: ma, anche senza Euro Under 21, sarebbe stato difficile per Lippi convocarlo. In breve: Cassani e Maggio possono sognare. Il palermitano ha più attitudine difensiva, il napoletano è ideale in una mediana a 5, ma sta imparando la difesa a 4. Centrocampo I nuovi sono quattro. O meglio, due «deb» assoluti: Candreva e Biondini. Un ritorno-premio: Galloppa. E un ripescato: Montolivo. Lippi ha dato fiducia al fiorentino per quasi un anno, ma le risposte — soprattutto sul piano caratteriale — sono state negative. Il rientro è un segnale forte che pretende risposte fortissime. Chance mondiali? Poche per tutti. In mezzo sono già assegnati 5 posti: Camoranesi, De Rossi, Pirlo, Marchisio e Gattuso, condizione fisica permettendo, non si toccano. Restano due maglie: Palom-

IL TECNICO VIOLA «RICKY FA LA DIFFERENZA»

Il MoMa di Prandelli conquista pure Lippi La Fiorentina rinata con Montolivo e Marchionni: ora ci provano in azzurro MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dIl MoMa di Prandelli: un museo d’arte calcistica moderna, aperto anche la domenica e nuovamente azzurro. Il MoMa viola ha le chiavi d’accesso nei due nomi che più di tutti hanno elevato l’attuale rinascimento fiorentino (tre vittorie di fila): Montolivo-Marchionni. «Montolivo — dice Prandelli alla Domenica Sportiva — sa fare la differenza anche a livello internazionale». E il momento di dimostrarlo è anche questo.

Come si cambia «Credo che in azzurro — raccontava Riccar-

do Montolivo prima di Udine — mi abbia frenato la voglia di strafare, ma ora...». Già, ora niente più ansia da prestazione. «In passato — diceva — lo so di non avere incantato, ma non credo che Lippi abbia perso la stima nei miei confronti». De Rossi out, dentro il Caravaggio. Ricky Montolivo, oggi, fa una vita da mediano. Ma di classe, di chi sa essere regista, stuccatore, gestore, incursore. Oggi è perno versatile e di personalità nella seconda linea a due. «L’aver fatto più ruoli negli ultimi anni ha arricchito il mio bagaglio tattico. Non sono mai stato un 10, ma un 8 vecchio stile sì, di quelli che stanno studiando per poter riuscire a fare tante cose». Poi, ecco Marchionni, il Trasformista. A Udine ha cambiato tre posizioni in quattro fasi: esterno destro due volte, poi trequartista e quarto nel 4-4-2. Il MoMa è questo, e i talenti di ogni età entrano gratis.

bo, e uno tra Pepe-Marchionni, i favoriti. Poi c’è D’Agostino, che sta vivendo una stagione difficile. E Aquilani: se torna quello vero, Lippi lo inserisce nel gruppo. Candreva (che ha un vantaggio: Lippi lo segue e apprezza da tempo) ha in D’Agostino il primo rivale, Biondini è l’alter ego di Gattuso, Montolivo e Galloppa dovrebbero superare Marchisio. Intanto sono nel gruppo: è già qualcosa.

Riccardo Montolivo, 24 anni, della Fiorentina GABUTTI

w I NUMERI

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le presenze di Riccardo Montolivo in questo campionato, di cui dieci da titolare. Ha segnato un gol in Champions

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i gol segnati da Davide Biondini in questo campionato: il primo del Cagliari nel 3-2 con il Genoa

Attacco Rientra Palladino: il suo movimento sulla fascia sarebbe prezioso. Ma in attacco c’è traffico, con Amauri (da italiano), Gilardino e Iaquinta virtualmente «sudafricani». Restano due posti e diversi pretendenti: Rossi (piace al c.t. ma deve svegliarsi), Di Natale, Quagliarella (out perché in momento-no) e Pazzini (che segna a raffica). Per non dire Totti. Alla lista tenta di aggiungersi il genoano: sarà dura, ma la sfida è lanciata.

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«Faticavo a stargli dietro col motorino. La Romagna è tutto il mio mondo» FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dRomagna mia, Romagna in fiore. Proprio così, come cantava Casadei. Davide Biondini, l’ultima tentazione di Marcello Lippi è lo spot della sua terra: «Dire Romagna mia è riduttivo. Amo il Cesena calcio, Cesena, Cesenatico è il mio paradiso, il piccolo mondo dove i pescatori mi danno il pesce fresco e divoro più crescioni che piadine». In campo, con la maglia del Cagliari che l’ha portato in azzurro, macina chilometri, ringhia come Gattuso, dà qualità.

Pantani e le salite Ma la carriera del rosso di Montiano è fatta di

discese ardite e di risalite, proprio come quella dell’idolo Marco Pantani che seguiva in motorino quando era ragazzino: «Si faticava a stargli dietro anche col motorino. Era un mito. Il mio amico Enrico correva in bici: lui veniva a vedere me, io seguivo le sue corse. C’era Pantani. Uno che sorrideva a tutti». Come Davide, «il biondo», che ieri ha festeggiato con gli amici la convocazione: «Siamo 20, cresciuti insieme, i nostri genitori erano amici. Nessuno è nel calcio». A questo ragazzo, figlio di un medico e di una vice preside, la notizia della Nazionale l’ha data il tecnico Massimiliano Allegri: «Quello che mi ha aiutato ad arrivarci. Quando mi ha tolto dal campo mi ha detto "Guarda che ti hanno chiamato in Nazionale"». Biondini era talmente contento che ha dimenticato scarpini, parastinchi e beauty in spogliatoio. Il Cagliari gli recapiterà il tutto oggi alla Borghesiana.

LA GUIDA

A TEMPO Il raduno alle 12

alla Borghesiana Giovedì a L’Aquila

V Mattia Cassani 26 anni difensore del Palermo

V Christian Maggio 27 anni centrocampista del Napoli

V Antonio Candreva 22 anni centrocampista del Livorno

IL CENTROCAMPISTA DA CAGLIARI ALL’AZZURRO

Biondini è cresciuto inseguendo Pantani

ra». Anche se rivela: «Nel 2002 non ero in buon momento e pensavo di chiedere al mio procuratore di cercarmi un club in Brasile. Poi misi la testa a posto. Fu l’unico momento in cui pensai di tornare». E sulla possibilità di giocare in Brasile nel futuro: «Chissà. Mai dire mai. Magari un giorno indosserò la maglia del São Paulo, il mio club del cuore».

V Daniele Galloppa 24 anni centrocampista del Parma

ROMA Niente Coverciano per una volta; l’Italia si ritrova oggi a mezzogiorno alla Borghesiana (Roma) in vista della doppia sfida con Olanda e Svezia che chiude il 2009. Primo allenamento nel pomeriggio per i venticinque giocatori convocati dal commissario tecnico Marcello Lippi (anche se Giuseppe Rossi arriverà il giorno dopo dalla Spagna), domani doppia seduta. ZONE TERREMOTATE Giovedì mattina trasferimento all’Aquila in pullman: allenamento in mattinata al «Fattori» e visita alle zone colpite dal sisma nella notte del 6 aprile, con pranzo nella mensa della Scuola della Guardia di Finanza. Quindi il trasferimento a Pescara. Venerdì mattina la Nazionale si allena a Francavilla. DOPPIA AMICHEVOLE Sabato 14 amichevole a Pescara contro l’Olanda (ore 20.50, diretta televisiva su Rai 1). Dopo la partita qualcuno tornerà a casa: resteranno una ventina di convocati. Domenica trasferimento a Milano Marittima e allenamento a Cervia, dove si svolgerà un’altra seduta anche lunedì. Martedì allenamento a Cesena dove mercoledì 18 è in programma l’altra amichevole: Italia-Svezia (ore 20.50, diretta tv sempre su Rai 1). 25 CONVOCATI Portieri Buffon, Marchetti, De Sanctis. Difensori Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Cassani, Legrottaglie, Bocchetti, Criscito, Maggio. Centrocampisti Camoranesi, Palombo, Pirlo, Marchionni, Galloppa, Candreva, Biondini, Montolivo. Attaccanti Gilardino, Pazzini, Di Natale, Rossi, Palladino.

NON ACCADEVA DAL ’39

Tre del Genoa? Quasi un record V Raffaele Palladino 25 anni attaccante del Genoa

V Davide Biondini 26 anni centrocampista del Cagliari

GENOVA Non accadeva da settant’anni che più di due giocatori del Genoa venissero chiamati contemporaneamente in Nazionale: le convocazioni di Bocchetti, Criscito e Palladino sono dunque un record dal Dopoguerra. L’ultima volta fu il 26 novembre 1939, con l’Italia campione del mondo in carica impegnata in amichevole contro la Germania a Berlino. In quella occasione i genoani convocati furono addirittura sette: più per la loro adattabilità al gioco del c.t. Pozzo che per le loro reali capacità. Il Genoa, infatti, era l’unica squadra a giocare con il sistema, il modulo tattico che Pozzo stava introducendo in Nazionale.


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fLa neopromossa squadra pugliese è la meno

SERIE A

battuta nei 5 massimi campionati continentali

Una difesa record Bari primo nell’Europa che conta I giganti Ranocchia-Bonucci leader di Ventura: con loro Gillet subisce quasi mezzo gol a partita

s IN VETRINA

3

domande a...

MASSIMO CARRERA biancorosso dal 1986 al 1991

R RANOCCHIA Ventuno anni, nativo di Assisi, è a Bari per la seconda stagione consecutiva

R BONUCCI Ventidue anni, lo scorso anno ha cominciato la stagione a Treviso, in B, per finirla a Pisa

R S. MASIELLO Napoletano, 27 anni, anche lui in maglia biancorossa per la seconda stagione di fila

mier League, 12 partite come in Italia, la difesa bunker è quella del Chelsea, con 8 reti al passivo, come il Bayer Leverkusen nella Bundesliga. Nella Liga, in sole 10 giornate, Barcellona e Siviglia sono alla pari col Bari. Peggio ha fatto il Bordeaux (9), difesa più solida del calcio francese.

GIUSEPPE CALVI gcalvi@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl sogno è custodito in quella cassaforte. Quasi impenetrabile, la difesa del Bari è la più ermetica dei grandi campionati di prima divisione in Europa. Appena 7 gol incassati in 12 partite giocate, la squadra di Giampiero Ventura è superata, a parità di incontri, solo dai turchi del Besiktas, che ne hanno subìti 6. Anche in Grecia, Olympiakos (4), Panathinaikos (5) e Paok (6), e Portogallo, Braga (5), ci sono difese più ermetiche di quella biancorossa, ma con 2 gare in meno disputate. È il confronto con il calcio di Inghilterra, Spagna, Germania e Francia a rimarcare ancor più l’impresa di Gillet e compagni. Nella Pre-

Jean Gillet, 30 anni, portiere SCOLPINI

Bari, poli opposti Nel progetto di Ventura, emerge, a sorpresa, che il miglior attacco è la difesa. Se il Bari è balzato al nono posto in classifica, infatti, è merito soprattutto del rendimento del reparto arretrato, supportato ovviamente anche dal sacrificio nell’interdizione degli attaccanti. L’altra faccia della medaglia evidenzia l’anemia dell’attacco, capace di segnare solo 11 gol: peggio hanno fatto Livorno (4) e Lazio (9), mentre Atalanta, Catania e Siena hanno lo stesso bottino del Bari. Soltanto il Parma ha battuto Gillet per due volte (Bojinov e Paloschi) nello stesso incontro, mentre, tra le «big», Milan e Sampdoria hanno sbattuto contro la saracinesca del portiere belga.

In punta di piedi Costruita sul mercato dal d.s. Perinetti, la difesa del Bari è sempre elegante, pronta a tentare l’impostazione palla a terra, coinvolgendo i centrali a metà campo, Almiron o Donati, che si abbassano per ricevere il passaggio. Gillet è il primo costruttore, coinvolto da continui retropassaggi per stanare gli attaccanti avversari. Ranocchia e Bonucci meravigliano per la qualità delle giocate, con «uscite» palla al piede anche dinanzi a Milito ed Eto’o, Pato e Inzaghi, Cassano e Pazzini. Efficaci in marcatura e aggraziati in costruzione, giocano quasi in punta di piedi: e, pur avendo leve lunghe, risultano abbastanza rapidi. Il timbro Genoa Ranocchia (21 anni), esordiente in A, e Bonucci (22, una presenza di pochi minuti in Cagliari-Inter), rispettivamente un prestito e una comproprietà col Genoa, quasi mai ricorrono al fallo (un’ammonizione a testa per i 4 difensori titolari), puntando su anticipo e senso della posizione. Sulle fasce laterali, An-

drea e Salvatore Masiello garantiscono tagli e diagonali per accentrarsi e rendere più munito il reparto. Più bloccato in marcatura il primo, tocca a Salvatore, nato come esterno offensivo e rinato, già con Conte, sulla linea difensiva, tentare continue sovrapposizioni sulla sinistra. Origini nobili Tra i segni particolari della difesa del Bari, le origini nobili di Andrea Masiello e Bonucci, sedotti e abbandonati rispettivamente da Juventus e Inter. E poi, entrambi, passati, con Ranocchia, da quel Genoa dei miracoli allestito da Preziosi. Chissà quanto ci pensa Gasperini: con 22 gol incassati, il Genoa ha la difesa-gruviera del campionato.

NOSTRO SITO GUARDA SUL OT IE IMMAGINI, N E IZ CH E STATISTI DEL BARI

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R A. MASIELLO Ventitrè anni, affronta la terza stagione consecutiva con la maglia del Bari

«I centrali meritano la Nazionale» di G. CAL.

dIl Bari è stato il suo

trampolino di lancio per arrivare alla Juventus. Massimo Carrera, 45 anni, responsabile dell’area tecnica del vivaio della Juventus, era un arcigno difensore. Voluto da Catuzzi al Bari, dopo 5 stagioni in biancorosso nel ’91 passò in bianconero. Lui sì che se ne intende di marcatori... Carrera, si aspettava che la matricola Bari esibisse 1la migliore difesa della Serie A? «È una bella rivelazione. Alla base c’è la grande organizzazione tattica di Ventura. Se hanno subìto solo 7 gol, è anche per merito degli attaccanti che tornano a dar man forte e di Donati, Almiron e Gazzi che fanno schermo. Anche la mia Atalanta, con Bellini e Zauri sbocciati dal vivaio, fu per diversi mesi una delle difese meno battute in A. Certo, nel reparto arretrato del Bari c’è tanta roba». Ranocchia e Bonucci sarebbero già pronti 2 per Juventus, Inter, Arsenal e Manchester United, che li hanno messi nel mirino? «Sono giovani di grande valore, possono arrivare in grandi club. Alla loro età, solo Franco Baresi usciva palla al piede, a testa alta. Non dimentichiamo Gillet, da 10 anni protagonista in Italia, e i due Masiello, bravi pure nelle incursioni». Lippi potrebbe attingere alla difesa del Bari? 3 «Perché no? Il c.t., pure nelle ultime convocazioni, ha dimostrato di non guardare al colore delle maglie di club. È giusto che, come leggo, in particolare Ranocchia e Bonucci sognino la maglia azzurra».


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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

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I CAMPIONI DEL FUTURO

TRE RAGAZZI A CONFRONTO PER SCEGLIERE IL NUMERO UNO

QUINTA PUNTATA

Paloschi: «Il top al mondo? Pato» «Per giocare con i big è importante capire cosa hanno di positivo e imparare a metterlo in campo»

s

GIULIO DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dParla poco, però le cose le fa. Starebbe bene come slogan sui manifesti elettorali di Alberto Paloschi, ieri ospite in videochat su gazzetta.it per presentarsi agli elettori di Gillette Future Champions e, ovviamente, rispondere alle domande dei tifosi. Frasi secche ma mai fuori luogo, e poi i fatti, che sono sotto gli occhi di tutti: con quattro gol è il top scorer del Parma in campionato. Lui e i suoi sono una bella sorpresa: «Le cose vanno bene, e siamo a

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GLI ALTRI

19 ANNI PARMA

V Pozzi Attaccante, 23 anni, ex Milan, da quest’anno alla Samp dopo quattro stagioni all’Empoli

SUL PARMA

Siamo un bel mix, i giovani vogliono stupire e danno il 110%, gli esperti sanno tenerci a freno quando serve

V

SUL MERCATO Volevo restare a Parma, per il Milan non mi sentivo pronto. All’estero non ci penso e non mi ci vedo

Io e lui siamo complementari. Mario ha colpi da grandissimo, se non diventa un big sarà solo colpa sua metà percorso. Domenica contro il Chievo siamo arrivati a 20 punti, speriamo di arrivare al più presto a 40 per salvarci. Obiettivo personale? Migliorarmi. L’anno scorso ho fatto 12 gol, ora vorrei farne di più, magari 13». I meriti per la stagione? Un classico. Innanzitutto, il gruppo: «Siamo un bel mix di giovani ed esperti. Molti di noi sono ragazzi alla prima esperienza in A, con voglia di mettersi in mostra. A ogni gara cerchiamo di dare sempre il 110%, vogliamo stupire ed è questa è la nostra forza. E poi ci sono i "vecchi", che sanno come tirarci il freno quando serve, e ci danno consigli utili». E poi Guidolin: «Una gran persona. E poi ha allenato bomber come Cruz e Amauri, e cerco sem-

O

ALBERTO PALOSCHI

ha detto

SU BALOTELLI

LA SCHEDA

Gillette

FUTURE CHAMPION VOTA IL TUO CAMPIONE

Il prossimo a raccontarsi su queste pagine sarà Davide Santon. Ogni martedì, inoltre, seguirete su La Gazzetta dello Sport e su www.gazzetta.it le vicende dei protagonisti di Gillette Future Champion, Paloschi, Pozzi e Santon. Gillette Future Champion è il progetto che premia il miglior giovane talento calcistico del 2009. Votate il vostro preferito su www.gillette.it e www.gazzetta.it/gillettefuturechampion.

www.gazzetta.it

pre di rubargli qualche segreto». Terzo cioccolatino a Parma: «Molto vivibile, in strada nessuno ti assale. I tifosi, poi, mi hanno accolto alla grande, incitandomi anche quando non ero al top. Devo ringraziarli». Mercato Costretto a saltare l’Under 21 per una lesione muscolare al flessore della gamba sinistra (rischia di rientrare dopo la sosta natalizia), Paloschi non è solo il futuro del calcio italiano. Lo è anche del Milan, che lo ha lanciato e ne detiene la metà (i rossoneri e il Parma hanno rinnovato la comproprietà). E c’è già chi sogna un tridente con lui, Pato e Adiyah. C’è chi sogna, appunto, lui no: «Fantacalcio. Supposizioni. Penso alla salvezza del Parma, il resto si vedrà». Sul brasiliano però si sofferma: «E’ il giocatore che mi impressiona di più, può diventare il migliore al mondo». Scatta il mercato. Un tifoso chiede: è vero che sei stato vicino al Napoli? «No. Ogni tanto uscivano certi nomi e mi stupivo. Volevo a tutti i costi re-

stare al Parma, non mi ritenevo ancora pronto per tornare al Milan». Già, il Milan. Si parla di allenatori, da Evani («Lo avevo agli Allievi, è stato quello che mi ha dato di più») a Leonardo («Benissimo sia in Champions che in campionato, specie considerando che è alla prima esperienza»), e sorge una domanda: con tutti quei campioni come si fa a emergere? «E’ importante capire quello che hanno di positivo i fuoriclasse, e cercare di metterlo in campo. Sono fenomeni, devi carpirgli tutte quelle piccole cose che fanno». E un’esperienza all’estero? «Non ci ho mai pensato, e non mi ci vedrei. Fin da piccolo ho sempre pensato che la A sia il campionato più bello del mondo». Paragoni Un attaccante giovane viene sempre accostato a uno famoso. Vale anche per Paloschi. Rooney? «Un po’ azzardato, ma ammiro la sua generosità quando pressa». Gilardino? «Per somigliargli ho ancora un sacco di gol da fare. Fra 50 ne riparliamo». Il compa-

Santon Esterno, 18 anni, lanciato l’anno scorso da Mourinho nell’Inter campione d’Italia

A 17 anni ha esordito in rossonero Alberto Paloschi è nato a Chiari (Bs) il 4-1-1990. Comincia nella Civitadese, nel 2002 passa alle giovanili del Milan. Nel 2007 esordisce in prima squadra in Coppa Italia. Il 10-2-2008 gioca la sua prima di campionato, con il Siena e va in gol. Nell’estate 2008 va in comproprietà al Parma, in B, e contribuisce alla promozione con 12 gol. Il Parma rinnova la comproprietà col Milan: in questo inizio di stagione ha già segnato 4 reti in A.

gno ideale in attacco? «Pazzini, ci ha fatto un gol spettacolare. E poi ho visto prenderlo a spallate e non cadeva nemmeno a terra». A proposito: Cassano in Nazionale? «Non sono un allenatore. Ognuno fa le proprie scelte, e bisogna anche che gliele lascino fare». Gli chiedono anche del suo amico Balotelli: «Siamo complementari dentro e fuori dal campo, abbiamo caratteri diversi e ci "sopportiamo" a vicenda. Le dichiarazioni di Mourinho? Lui è un gran tecnico e sa come trattare i giocatori. E magari quello che sta facendo con Mario è giusto. Ha colpi da grandissimo, se non diventa uno dei top del mondo è solo colpa sua». Infine, il campionato: «Rivelazioni? Oltre a noi, il Cagliari, che aveva fatto bene già l’anno scorso. E poi il Chievo, che è rognoso e se lo fai giocare mette in difficoltà tutti. Per lo scudetto è tosta, tutti possono mettere in difficoltà tutti. Milan, Inter e Juve se la giocheranno fino alla fine». Ah, a esplicita domanda gli chiedono anche se è fidanzato, e la risposta è no. Votanti e ragazze, fatevi sotto.


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

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fNel posticipo della Premier League

MONDO

finisce in parità la sfida di Anfield

Liverpool trema Gerrard riprende il Birmingham Ngong simula e ottiene il calcio di rigore del 2-2 Il primo pari in campionato salva ancora Benitez GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LIVERPOOL dDue Benitez ad Anfield invece di uno. Cristian Benitez arriva con il Birmingham City. Rafa Benitez non parte: con l’inganno. L’inganno del tuffo inverecondo di David Ngog, che fa la differenza a metà della ripresa, regalando al tecnico spagnolo l’ennesimo rinvio della sentenza capitale. L’arbitro Walton si lascia raggirare da vicino, quando Carsley interviene limpido sul pallone, all’altezza della linea di fondo, e Ngog simula freddamente il fallo da rigore. Gerrard lucido dal dischetto nonostante i guai all’inguine, inganna Hart, 2 a 2. La beffa gela il Birmingham, che tuttavia non firma la resa. E il Liverpool ora è a 11 punti dal Chelsea.

Crisi Sventata la sconfitta, resta la crisi. Una crisi che parte dall’infermeria, ma il grande malato è il regime di Benitez. Rafa va subito in crisi di omonimia. Cristian «Chucho» Benitez, 23 anni, nazionale dell’Ecuador arri-

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vato in estate con i trofei di migliore in patria (Nacional) e in Messico (Santos Laguna), spegne Anfield al 26’. I Reds hanno spadroneggiato per 25’, nonostante le assenze-chiave in difesa (Carragher squalificato), a centrocampo (Gerrard in panchina, invece che a riposo, un azzardo di Benitez), Torres a casa (s’è rifiutato di rischiare, per l’ernia inguinale). Ngog, suggella la supremazia con l’1-0 al 13’ ma poi «Chucho» Benitez inchioda Reina di testa per l’1-1. Poi Jerome, under-21 inglese, si candida al gol dell’anno con un destro a spiovere da 30 metri. Benitez manda in campo Gerrard alla ripresa, e il suo primo contributo è dagli 11 metri. Gerrard al 50 per cento prima di Aquilani, tenuto in panchina fino all'83' per il debutto interno. LIVERPOOL-BIRMINGHAM CITY

2-2

MARCATORI Ngog (L) al 13', Benitez (B) al 26', Jerome (B) al 48' p.t., Gerrard (L) su rigore al 26' s.t. LIVERPOOL (4-2-3-1) Reina 6; Johnson 7, Agger 6, Skrtel 5,5, Insua 6; Lucas 5,5 (dal 38’ s.t. Aquilani s.v.), Mascherano 6; Benayoun 6 (dal 32’ s.t. Babel s.v.), Kuyt 6, Riera 5,5 (dal 46’ p.t. Gerrard 6); Ngog 6. All. Benitez 6. BIRMINGHAM CITY (4-5-1) Hart 6,5; Carr 6,5, Johnson 6, Dann 6,5, Ridgewell 6; Larsson 6, Bowyer 6,5, McFadden 6,5 (dal 22’ s.t. Vignal s.v.), Tainio s.v. (dal 15’ p.t. Carsley 6,5), Jerome 7; Benitez 6,5 (dal 41’ s.t. McSheffrey s.v.) All. McLeish 6,5. ARBITRO Walton (Northamptonshire) 5. NOTE spettatori 42.560. Ammoniti McFadden (B), Carsley (B), Ngog (L).

ETTA.IT GUARDA SU GAELZZ LIGA LA D L TUTTI I GO R IE EM PR LA E DEL LEAGUE Steven Gerrard (a sinistra), 29 anni, esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-2. Il capitano del Liverpool è al suo 4 gol in campionato AP

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LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

INGHILTERRA RISULTATI

SPAGNA

12ª giornata

Aston Villa-Bolton Tottenham-Sunderland Manchester City-Burnley Blackburn-Portsmouth Wolverhampton-Arsenal Hull City-Stoke City West Ham-Everton Wigan-Fulham Chelsea-Manchester Utd Liverpool-Birmingham

5-1 2-0 3-3 3-1 1-4 2-1 1-2 1-1 1-0 2-2

CLASSIFICA SQUADRE

30 25 25 22 21 20 19 17 16 16 15 15 14 13 12 11 11 10 10 7

PARTITE G V N P

12 11 12 12 12 11 12 12 12 12 11 11 12 11 12 11 12 12 12 12

10 8 8 7 6 5 6 5 4 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2

0 1 1 1 3 5 1 2 4 1 3 3 2 1 3 2 2 4 4 1

2 2 3 4 3 1 5 5 4 6 4 4 6 6 6 6 7 6 6 9

RETI F S

29 36 23 23 20 21 27 20 12 15 14 15 13 14 10 15 10 16 12 10

8 14 12 17 12 14 18 19 15 25 14 17 22 25 14 24 25 20 22 18

s.v.

5,5

6,5

6,5

5,5

6

6,5

Aquilani

Zola

Diamanti

Rossi

Toni

Pellè

Ferrari

Per l’allenatore del Chelsea scacco al Manchester United con il carattere. Merito suo

Per il centrocampista del Liverpool pochi minuti nel finale di partita: era il debutto ad Anfield

Per l’allenatore del West Ham sconfitta 2-1 con l’Everton. Aspetta troppo a giocare la carta Diamanti

Per il trequartista del West Ham 32’ da protagonista con l’Everton quando rileva Jimenez

Per l’attaccante del Villarreal buona prestazione ma non trova la via del gol nel k.o. 3-2 a Siviglia

L’attaccante del Bayern, cambiato al 45’ nell’1-1 con lo Schalke 04, ha lasciato lo stadio infuriato

Per l’attaccante dell’AZ Alkmaar buon 2˚ tempo. Presenza importante nell’1-1 con il Feyenoord

Per il difensore del Besiktas partita attenta e di sostanza nel 2-0 in casa del Trabzonspor

7,5

7

7

5

5

5

6

4,5

Napoleoni

Maresca

Cirillo

Zotti

Russotto

La Rocca

Reja

Napoli

Per l’attaccante del Levadiakos giocate di classe in tre occasioni ma è il Panathinaikos a vincere 2-0

Per il centrocampista dell’Olympiacos secondo gol in campionato che non risparmia il k.o. con l’Iraklis

Per il difensore del Paok prestazione grintosa e puntuale nell’1-2 in casa del Panthrakikos

Per il portiere del Bellinzona 5 gol incassati e espulsione dopo aver provocato il 2˚ rigore del Grasshopper

Per il centrocampista del Bellinzona prestazione opaca nel 7-0 con il Grasshopper

In precarie condizioni fisiche, paga anche lui la batosta del Bellinzona col Grasshopper

L’allenatore del’Hajduk Spalato non va oltre l'1-1 sul campo del Medimurje. È 7˚ a 19 punti

Il tecnico dell’Astra Ploiesti ha perso 1-0 in trasferta contro il Cluj, in 10 per più di metà gara

PT G

BARCELLONA 26 REAL MADRID 25 SIVIGLIA 22 VALENCIA 21 DEPORTIVO 19 MAIORCA 17 SPORTING G. 16 ATH. BILBAO 16 ESPANYOL 13 OSASUNA 12 ALMERIA 12 GETAFE 12 SARAGOZZA 11 VALLADOLID 10 TENERIFE 10 VILLARREAL 9 RACING SANTANDER 7 ATL. MADRID 7 XEREZ 6 MALAGA 5

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

PARTITE V N P

8 8 7 6 6 5 4 5 3 3 3 4 3 2 3 2 1 1 1 1

2 1 1 3 1 2 4 1 4 3 3 0 2 4 1 3 4 4 3 2

0 1 2 1 3 3 2 4 3 4 4 6 5 4 6 5 5 5 6 7

RETI F S

28 26 19 19 14 18 12 11 8 11 10 12 14 14 7 14 10 12 3 10

7 8 7 10 11 13 10 13 10 12 12 16 21 17 19 14 19 22 16 15

MARCATORI 10 GOL: Torres (Liverpool) 9 GOL: Drogba (Chelsea) 8 GOL: Bent (Sunderland)

MARCATORI 8 GOL: Villa (Valencia) 7 GOL: Messi e Ibrahimovic (Barcellona) 6 GOL: Keita (Barcellona), Pandiani (Osasuna)

GERMANIA RISULTATI

FRANCIA 12ª giornata

Leverkusen-Eintracht Bayern-Schalke 04 Bochum-Friburgo Borussia Moenc.-Stoccarda Hoffenheim-Wolfsburg Mainz-Norimberga Hannover-Amburgo Hertha-Colonia Werder-Borussia Dortmund

4-0 1-1 1-2 0-0 1-2 1-0 2-2 0-1 1-1

LEVERKUSEN WERDER AMBURGO SCHALKE 04 WOLFSBURG MAINZ HOFFENHEIM BAYERN BORUSSIA D. HANNOVER EINTRACHT FRIBURGO COLONIA BORUSSIA M. STOCCARDA NORIMBERGA BOCHUM HERTHA

RISULTATI

12ª giornata 0-1 1-1 0-0 5-0 0-1 0-1 1-2 3-2 2-0 5-5

Le Mans-Auxerre Valenciennes-Montpellier Monaco-Grenoble Lorient-Boulogne Paris Sg-Nizza Nancy-St. Etienne Sochaux-Lens Tolosa-Rennes Lilla-Bordeaux Lione-Marsiglia

CLASSIFICA PT G

Ancelotti

SQUADRE

PROSSIMO TURNO 22/11 Tenerife-Siviglia, Villarreal-Valladolid, Xerez-Sporting Gijon, Espanyol-Getafe, Deportivo-Atletico Madrid, Real Madrid-Racing, Ath.Bilbao-Barcellona, Maiorca-Almeria, Osasuna-Valencia, Malaga-Saragozza.

SQUADRE

6,5

2-3 2-2 4-2 0-2 0-0 1-0 0-2 2-0 3-1 3-2

PROSSIMO TURNO 21-25/11 21/11:: Birmingham-Fulham, Burnley-Aston Villa, Chelsea-Wolverhampton, Hull City-West Ham, Liverpool-Manchester City, Manchester Utd-Everton, Sunderland-Arsenal. 22/11: Bolton-Blackburn, Stoke City-Portsmouth, Tottenham-Wigan. 25/11: (recuperi) Fulham-Blackburn, Hull City-Everton.

CLASSIFICA

A cura di G. Galavotti, F. Ricci, R. Timofte, R. Giambonini, A. Merchiori, M. Viana, P. Archetti

10ª giornata

Atletico Madrid-Real Madrid Tenerife-Malaga Barcellona-Maiorca Getafe-Deportivo Valladolid-Xerez Sporting Gijon-Espanyol Racing-Athletic Bilbao Almeria-Osasuna Valencia-Saragozza Siviglia-Villarreal CLASSIFICA

PT

CHELSEA ARSENAL MANCHESTER U. TOTTENHAM ASTON VILLA MANCHESTER C. LIVERPOOL SUNDERLAND STOKE CITY BURNLEY FULHAM EVERTON WIGAN BLACKBURN BIRMINGHAM BOLTON HULL CITY WEST HAM WOLVERHAMPTON PORTSMOUTH

RISULTATI

26 23 23 22 21 21 20 20 17 16 16 13 12 12 10 9 8 4

12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12

PARTITE V N P

7 6 6 6 6 6 6 5 4 4 4 4 3 3 2 2 2 1

5 0 5 1 5 1 4 2 3 3 3 3 2 4 5 2 5 3 4 4 4 4 1 7 3 6 3 6 4 6 3 7 2 8 1 10

RETI F S

25 23 27 19 23 19 20 18 13 16 13 16 7 13 10 9 12 7

8 10 16 12 20 17 11 10 15 14 18 24 11 20 15 18 25 26

SQUADRE

PT G

BORDEAUX LIONE AUXERRE MONACO LORIENT MONTPELLIER VALENCIENNES MARSIGLIA TOLOSA NANCY NIZZA PARIS SG RENNES LILLA SOCHAUX ST. ETIENNE LENS BOULOGNE LE MANS GRENOBLE

25 24 23 22 21 21 20 19 18 17 17 16 16 16 15 13 12 9 8 1

12 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 12 12

PARTITE V N P

8 7 7 7 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 5 4 3 2 2 0

1 3 3 2 1 4 1 4 3 3 3 3 2 4 4 2 3 4 2 5 2 5 4 3 4 4 4 4 0 7 1 7 3 6 3 7 2 8 1 11

RETI F S

20 22 13 16 20 19 23 22 14 17 15 17 17 14 13 10 11 9 10 5

9 16 10 11 11 16 16 15 10 17 21 12 12 14 19 15 20 22 18 23

PROSSIMO TURNO 21-22/11 21/11: Wolfsburg-Norimberga, Stoccarda-Hertha, Schalke 04-Hannover, Colonia-Hoffenheim, Eintracht-Borussia Moenc., Friburgo-Werder, Borussia Dortmund-Mainz. 22/11: Bayern-Leverkusen, Amburgo-Bochum.

PROSSIMO TURNO 21-22/11-2/12 21/11: Bordeaux-Valenciennes, Grenoble-Lione, Lens-Nancy, Rennes-Le Mans, Auxerre-Monaco. 22/11: Nizza-Tolosa, St. Etienne-Lorient, Montpellier-Lilla. 2/12: Boulogne-Psg, Marsiglia-Sochaux.

MARCATORI 8 GOL: Kiessling (Leverkusen) 6 GOL: Kuranyi (Schalke 04), Misimovic (Wolfsburg), Ivanschitz (Mainz), Pizarro (Werder)

MARCATORI 9 GOL: Nené (Monaco). 6 GOL: Gameiro (Lorient), Gyan A. (Rennes), Hadji (Nancy), Niang (Marsiglia), Remy (Nizza) e Sissoko (Tolosa)

taccuino COPPA DEL RE

SVEZIA

Real per la rimonta

Ibra: addio nazionale?

dTra oggi, domani e giovedì si giocano in Spagna le gare di ritorno del 4˚ turno di Coppa del Re. Occhi puntati questa sera sulla sfida del Santiago Bernabeu dove il Real Madrid tenta il miracolo: recuperare il 4-0 subito all’andata dall’Alarcon (terza divisione spagnola). Impegno agevole per il Barcellona che ospita il Cultura y Deportiva Leonesa dopo lo 0-2 della gara d’andata. Intanto il Racing esonera il tecnico Mandia.

d(j.w.) Zlatan Ibrahimovic sta meditando di lasciare la nazionale svedese. Il giocatore non è tra i giocatori convocati dal Ct Erik Hamren, all’esordio sulla panchina svedese, per l’amichevole del 18 novembre a Cesena contro l’Italia. Dopo che il team manager svedese Lars Richt lo aveva anticipato nel pomeriggio, è stato lo stesso attaccante del Barcellona a confermarlo in serata durante una premiazione in suo onore.


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SERIE B IL POSTICIPO DELLA 13a

Torino, è super Bianchi Ma il Lecce sa rimediare Corvia va in gol, il capocannoniere risponde con una doppietta Poi in extremis è Giacomazzi a negare la vittoria a Colantuono FRANCESCO BRAMARDO

TORINO LECCE

2 2

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Corvia (L) al 38' p.t.; Bianchi (T) al 20' su rigore e al 45', Giacomazzi (L) al 48' s.t. TORINO (4-3-1-2) Sereni; Rivalta, Pratali, Ogbonna, Rubin; Bottone, Loviso (dal 35’ s.t. Gorobsov), Saumel; Belingheri (dal 1' s.t. Leon); Bianchi, Di Michele (dal 27’ s.t. Gasbarroni). PANCHINA Calderoni, Zoboli, Diana, Arma. ALLENATORE Colantuono. LECCE (4-3-3) Rosati; Angelo, Schiavi, Terranova, Giuliatto; Vives, Edinho, Giacomazzi; Defendi (dal 24’ s.t. Mesbah), Corvia (dal 24’ s.t. Baclet), Marilungo. PANCHINA Petrachi, Belleri, Fabiano, Bergougnoux, Lepore. ALLENATORE De Canio. ARBITRO Rizzoli di Bologna. ESPULSI nessuno. AMMONITI Giuliatto (L), Rosati (L) e Pratali (T) per gioco scorretto; Schiavi (L) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 4.472, incasso di 59.870 euro; abbonati 9.434, quota di 94.517 euro. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 8-2. In fuorigioco 4-4. Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 1', s.t. 4'.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINOdAggancio o fuga? Nes-

suna delle due cose, almeno per il Toro perché il pari contro il Lecce limita i danni per i granata ma non regala quanto serve al Torino per rimettere a posto una classifica traballante per chi ha pretese di promozione. Il Lecce ha fatto il toro, per 45' ha avuto in mano il pallino e quando l'avversario si è scoperto l'ha trafitto con due banderillas, gli unici due tiri. Non è servita ai padroni di casa la prima doppietta di Rolando Bianchi, capocannoniere con undici gol, beffati i granata nell'ultimo giro di orologio. Una vittoria immeritata per entrambe le squadre, tra chi ha seminato poco, il Lecce, e chi sbagliato molto, il Toro. No stress Senza pressioni e senza nulla da perdere. Un bel vantaggio per l'undici di De Canio che a Torino ha potuto giocarsi la carta tranquillità a differenza del collega granata. Il Toro costretto a vincere per non per-

dere la scia, e più ancora credibilità di fronte al proprio pubblico dopo la figuraccia di Trieste, ha tremato più del lecito tra i fischi e le prime contestazioni dagli spalti. Forte di quattro vittorie consecutive, De Canio lancia la sfida presentando il tridente con Defendi, Corvia e Marilungo in linea, sulla carta un vantaggio per il Toro che può opporre un difensore puro come Rivalta in marcatura sulla punta più in forma dei pugliesi. I padroni di casa non riescono ad approfittare in fase di costruzione degli spazi, imprecisi in rifinitura, si mangiano due occasioni prima della mezz' ora, al 20' con Di Michele che invece di servire in area Belin-

I GOL SUL NOSTRO SIOTO ELLE D E IP IC ST PO DEL LA EL D E IT ALTRE PART A AT N OR 13ª GI

Gazzetta.it

gheri, cerca di saltare l'uomo di fino e si ingarbuglia, al 27' dopo un bello scambio di prima Di Michele-Belingheri è Bianchi a mancare sotto porta la deviazione. Al 29' Angelo si immola, respinge con la schiena su tiro di Belingheri. Che finale Al 38' alla prima occasione il Lecce passa in vantaggio: palla persa a metà campo da Belingheri, cross di Angelo e mezza girata di Corvia che anticipa Ogbonna e supera Sereni. Confuso e pasticcione il Torino nella ripresa tenta la rimonta a testa bassa. Leon al posto di Belingheri gioca sulle uova. Il pari arriva su calcio di rigore per atterramento del capitano Di Michele e Bianchi non sbaglia. Partita finita? Sì se non ci fosse il recupero. Al 45' da un traversone di Gasbarroni, Bianchi di testa manda la palla ad accarezzare il palo interno. Il vantaggio dura meno di tre minuti, Leon perde palla, Mesbah nell'ultimo minuto a disposizione alla disperata spara il pallone in area di rigore dove Giacomazzi gira a fil di palo.

L’esultanza di Rolando Bianchi, 26 anni LAPRESSE


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

LE PAGELLE TORINO 5,5 SERENI 6 Si allunga ma non arriva sul gol di Corvia. RIVALTA 6 Il più lucido del reparto, si piazza in marcatura su Marilungo e ne limita i pericoli. PRATALI 5,5 Preferito a Zoboli in affanno sulle palle vaganti in area. Ammonito, salta Piacenza. OGBONNA 5 Non ha digerito il pasticcio con la Triestina, si perde Corvia sul gol, spesso insicuro. RUBIN 6 Prova a spingere quando la pressione di Defendi lo concede, fa buona guardia sul vertice basso.

F.BRA. spalle la squadra in difficoltà, esagerato nel bene e nel male si procura il rigore.

ANGELO 6,5 Al rientro da squalifica, preferito a Belleri, inventa la palla gol per Corvia.

GASBARRONI 6 Ci mette cuore e sale e trova l'assist.

SCHIAVI 5,5 Si salva da un pasticcio con un fallo di mano da giallo, sgomita con Bianchi.

ALL. COLANTUONO 5,5 Un brodino con una squadra sfilacciata in fase di costruzione, modulo dopo 13 giornate ancora indigesto.

TERRANOVA 5 Se solo Di Michele fosse un po' più preciso tutte le volte che lo ha saltato sarebbero guai. GIULIATTO 6 Ammonito dopo 15' per un fallo su Di Michele ha vita facile con Bottone nei pressi.

LECCE 6 ROSATI 6 Inoperoso nei primi 45' esce a valanga sul penalty, si fa perdonare salvando su una girata di Bianchi.

VIVES 5,5 Cicca un tiro al volo da Gialappa's, non riesce a imprimere pressione e profondità. EDINHO 6 Ci mette grinta e fiato per cucire gli spazi che si aprono a centrocampo, spirito di sacrificio.

BOTTONE 5 Non entra in partita, sempre in ritardo sul pallone perde i duelli in mezzo al campo.

GIACOMAZZI 6,5 Navigato, gioca di fino e di fioretto quando serve, prezioso il pari.

LOVISO 5 Filtro Bonomelli in mezzo al capo, una camomilla quando Colantuono pretende sacro furore. (Gorobsov s.v.)

DEFENDI 5,5 Gioca avanzato in linea con le punte, mette pressione ma per un tempo combina poco.

SAUMEL 5,5 Poco meglio del compagno di reparto, soffre nel tamponare Giacomazzi.

IL MIGLIORE h 6,5 CORVIA

LEON 5 Si piazza dietro le punte, gioca in area di tacco quando serve la punta.

Un gol pesante che indirizza una gara che stava prendendo una brutta piega.

IL MIGLIORE h 6,5 BIANCHI

BACLET 5,5 Non trova la giocata.

2

I pareggi ottenuti dal Torino sul proprio campo. La squadra di Colantuono ha vinto 3 partite, perdendone 2

15

I punti conquistati dal Lecce nelle ultime 5 partite: il bilancio è di 4 vittorie e un pareggio, quello di ieri a Torino

MARILUNGO 6 Combatte al centro dell'area, vita dura per Orbonna.

Il capocannoniere del campionato riprende la corsa dopo Trieste.

ALL. DE CANIO 6 Due spari nel buio, pari fortunato.

Guillermo Giacomazzi, 31 anni PEGASO

CLASSIFICA SQUADRE

PT G

V

N

P

F

S

LECCE

24 13

7

3

3

22

15

ANCONA

23 13

7

2

4

20 12

CESENA

22 13

5

7

1

16

6

PADOVA

22 13

5

7

1

17

10

SASSUOLO

21 13

5

6

2

20 12

TORINO

21 13

6

3

4

20 12

FROSINONE

21 13

6

3

4

20

17

EMPOLI

21 13

6

3

4

19

16

MODENA

20 13

6

2

5

12

14

BRESCIA

18 13

5

3

5

17

15

GROSSETO

18 13

4

6

3

17

18

CITTADELLA

17 13

4

5

4

17

15

VICENZA

17 13

3

8

2

14

12

TRIESTINA

17 13

4

5

4

14

16

ASCOLI

15 13

3

6

4

17

21

GALLIPOLI

15 13

3

6

4

10

15

I NUMERI

MESBAH 6 Va in protezione, serve l'assist.

BELINGHERI 5 Meriterebbe la sufficienza perché ci prova ma sbaglia più di quanto costruisce.

DI MICHELE 6 Si prende sulle

w

PARTITE

RETI

ALBINOLEFFE

14 13

3

5

5

15

19

CROTONE (-2)

13 13

3

6

4

10

15

MANTOVA

12 13

2

6

5

14

17

REGGINA

12 13

3

3

7

12

21

PIACENZA

9

13

2

3

8

10 20

SALERNITANA

5

13

1

2

10

9

24

21 R

taccuino PIACENZA

Oggi la ripresa forse con Castori PIACENZAd Ancora una giornata senza sbocchi nella crisi del Piacenza. L'esonero di Castori, che domenica sera sembrava certo, non c'è stato, ma non si può ancora escludere. I segnali sono contraddittori: la società sta cercando un sostituto, non facile da trovare (Mutti? Pillon?), ma resta valida l’ipotesi di rinnovare la fiducia al tecnico, almeno fino alla partita di domenica contro il Torino. La risposta oggi pomeriggio, quando riprenderà la preparazione: chi dirigerà l'allenamento? Intanto, si aspetta la contestazione degli ultrà, che già dopo la sconfitta di sabato hanno chiesto e ottenuto un confronto con giocatori e tecnico.

NAZIONALI

Quattro gare rinviate Lunedì non si gioca PROSSIMO TURNO 14ª GIORNATA Domenica, ore 15: ANCONA-VICENZA, CITTADELLA-GALLIPOLI, LECCE-PADOVA (ore 20.45), MANTOVA-CESENA, MODENA-CROTONE, PIACENZA-TORINO, TRIESTINA-ASCOLI. Rinviate all’8 dicembre (orario da decidere): FROSINONE-BRESCIA, REGGINA-SASSUOLO, SALERNITANA-EMPOLI, GROSSETO-ALBINOLEFFE

MARCATORI 11 RETI Bianchi (1, Torino). 8 RETI Caracciolo (3, Brescia). 7 RETI Mastronunzio (4, Ancona). 6 RETI Antenucci (1, Ascoli); Eder (3, Empoli); Sgrigna (2, Vicenza).

TERNA ARBITRALE RIZZOLI 6 Dirige con autorità, non sbaglia nel distribuire sui due fronti i cartellini gialli e vede bene sul calcio di rigore concesso al Torino. Manganelli 6 - Barbirati 6

MILANOd Per gli impegni dei giocatori convocati in nazionale, la Lega ha deciso il rinvio di 4 partite della 14ª giornata: sono Frosinone-Brescia, Grosseto-AlbinoLeffe, Reggina-Sassuolo e Salernitana-Empoli. I recuperi si giocheranno martedì 8 dicembre (orario da stabilire). Saltano dunque l’anticipo delle 12.30 di domenica (Salernitana-Empoli) e il posticipo di lunedì (Grosseto-AlbinoLeffe). Giocando l’8 dicembre i recuperi, sono state decise due variazioni al programma di anticipi e posticipi della 17ª e 18ª giornata: lunedì 7 dicembre (20.45) Vicenza-Piacenza (invece di Grosseto-Ancona), venerdì 11 (20.45) Padova-Cesena (invece di Frosinone-Cittadella).

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO GARA CONDIZIONATA DALLA PIOGGIA

Correa trova il jolly Il Taranto si rilancia Cavese piegata a 4’ dalla fine: la squadra di Brucato sale al quinto posto TARANTO-CAVESE

1-0

GIUDIZIO *** MARCATORE Correa al 41' s.t. TARANTO (4-3-1-2) Bremec 6; Imparato 5,5 (dal 27' s.t. Lolli 6), Migliaccio 6, Viviani 6, Bolzan 5,5; Giorgino 6, Quadri 5,5, Mezavilla 5 (dal 21' s.t. Scarpa 5,5); Correa 6; N. Russo 6,5, Corona 5,5 (dal 32' s.t. Berretti 6). (Barasso, Iraci, Prosperi, Falconieri). All. Brucato 6. CAVESE (4-2-3-1) F. Russo 6,5; Grillo 6,5, Cipriani 6, Farina 6, Bacchi 6; Maiorano 6 (dal 41' s.t. Cruz s.v.), Bacchiocchi 6; Tarantino 6,5 (dal 32' s.t. Scartozzi s.v.), Schetter 6, Favasuli 6,5; Bernardo 5 (dall'11' s.t. Varriale 5,5). (Pane, Pozza, D'Orsi, Chirico). All. Maurizi 5,5. ARBITRO Di Francesco di Teramo 6. NOTE paganti 2.561, abbonati 3.199, incasso di 58.134 euro. Ammonito Bacchi. Angoli 5-5.

FULVIO PAGLIALUNGA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TARANTO dIl giocatore più fi-

schiato diventa quello decisivo: così Correa, dopo una partita discutibile, si alza in area e di testa porta il Taranto alla vittoria. Accade nei minuti finali, quando il pareggio sotto il diluvio sembrava rendere giustizia a una partita controllata dalla Cavese più che comandata dai rossoblù. Il gruppo di Maurizi sembra più squadra sin dall'inizio, mettendo in dif-

ficoltà con Tarantino e Favasuli il Taranto sugli esterni, non avendo però punte in grado di finalizzare. La formazione di Brucato, invece, è poggiata sulle giovani spalle del diciottenne Nicola Russo, l'unico dotato di spirito d'iniziativa. La fatica del Taranto è nel trovarsi, non avendo un centrocampo in grado di funzionare, mentre la Cavese si muove con maggiore compattezza e avanza con passaggi corti e rapidi. I padroni di casa hanno però maggiore qualità individuale e riescono comunque a generare pericoli: Corona calcia due volte fuori di poco, mentre Russo è bravo a respingere un destro violento di Imparato. La svolta Nella ripresa la Cavese continua a tenere il campo con ordine e il Taranto prova a forzare la partita mettendola sulla pressione fisica pur senza trovare con continuità i collegamenti giusti. La buona occasione arriva sui piedi di Russo, che però calcia alto (5'). La Cavese abbassa i ritmi, soprattutto quando Brucato inserisce Scarpa aumentando teoricamente il peso offensivo della squadra (4-3-3 con Correa arretrato). La gara però non è finita e su una punizione di Scarpa, Maiorano si immola deviando in angolo sulla ribattuta di Berretti. E sull'angolo di Quadri, Correa ha lo spazio per colpire di testa e segnare il gol che vale il quinto posto.

LE PANCHINE

CLASSIFICA GIRONE B SQUADRE

PT

PARTITE G V N P

RETI F S

VERONA

26 12

7

5

0

19

TERNANA

24 12

8

0

4

19 10

PESCARA

23 12

6

5

1

17

PORTOGRUARO

20 12

6

2

4

16 12

COSENZA

18 12

4

6

2

16 12

RAVENNA

18 12

5

3

4

15

11

TARANTO

18 12

4

6

2

11

8

REGGIANA

16 12

4

4

4

18 16

RIMINI

16 12

5

1

6

11

SPAL

15 12

3

6

3

14 12

3

11

17

CAVESE

13 12

2

7

3

GIULIANOVA

13 12

2

7

3

LANCIANO

13 12

2

7

3

11 16

FOGGIA (-1)

12 12

3

4

5

13 19

PESCINA

12 12

3

3

6

10 17

ANDRIA

10 12

2

4

6

9

MARCIANISE

9

12

2

3

7

11 18

POTENZA

9

12

2

3

7

10 19

7

8

10 13

15

GIRONE A

Domenica c’è Foligno-Novara Questa La classifica del girone A dopo la dodicesima giornata: Novara e Cremonese p. 28; Varese 24; Arezzo 23; Benevento 20; Lumezzane, Foligno e Perugia (-1) 18; Monza e Lecco 15; Figline (-1) e Alessandria 13; Pro Patria e Pergocrema 12; Sorrento e Viareggio 11; Paganese e Como 8. Così domenica (inizio alle ore 14.30): Arezzo-Pro Patria; Benevento-Figline; Cremonese-Alessandria; Foligno-Novara; Lecco-Pergocrema; Lumezzane-Monza; Paganese-Como; Sorrento-Perugia; Viareggio-Varese.

Il Pescina a Bonetti? Perugia, è un giallo La società umbra conferma Pagliari, ma cerca la via per tesserare Braglia NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl Pescina ha esonerato Roberto Cappellacci. Il Perugia, per voce del presidente Leonardo Covarelli, domenica ha ancora in panchina Giovanni Pagliari. Queste le certezze. Ma i due casi s’increcciano.

L’esonero Cappellacci aveva sostituito Perrone dopo due giornate, ma il crollo delle ultime partite (3 sconfitte di fila, con 11 gol subìti) ha portato all’esonero. Sono circolati i nomi di Galderisi e Camplone, ma il vero favorito è Dario Bonetti, fratello del d.s. Ivano e reduce da un’esperienza alla Dinamo Bucarest: se dovesse risolvere a breve i problemi con il club rumeno, il nuovo allenatore sarà lui. I candidati L’incrocio con il Perugia riguarda Galderisi e Camplone, perché il club umbro sta facendo un giro d’orizzonte se dovesse esonerare Pagliari e ha pensato a loro. In realtà però il Perugia vuole Braglia. Il tecnico che nel 2007 ha portato in B il Pisa proprio con Covarelli presidente

è però al centro di un caso clamoroso, avendo allenato il Taranto nelle prime 5 giornate di questo campionato. Il caso Ne avevamo già parlato quando Braglia era stato interpellato dal Foggia (e dal Pisa in D). Il Taranto gli ha fatto firmare il contratto, ma non ha mai regolarizzato il tesseramento, suscitando anche l’imbarazzo della Lega Pro. Braglia è andato in panchina presentando solo un documento d’identità (prassi abituale), in attesa del cartellino. Se la società non l’ha tesserato (come prevede l’accordo collettivo), un allenatore è a sua volta chiamato, in caso di ritardo, a farlo, ma Braglia non avrebbe avuto il tempo materiale, essendo stato esonerato. Le ipotesi Quindi ora il Perugia sta studiando cosa fare: se dovesse tesserare Braglia (sempre che il Taranto conceda la rescissione, cosa che non pare scontata), il Settore Tecnico dovrebbe dare l’ok, ma poi la Procura Federale chiederà il deferimento e la squalifica è scontata. Di quanto? Potrebbe essere di uno o due mesi, quindi a gennaio o febbraio Braglia potrebbe in teoria essere in panchina. Ma è il primo caso del genere in Italia, quindi potrebbe succedere di tutto. L’unica certezza, è che Pagliari domenica siederà sulla panchina del Perugia. Ma poi?

taccuino GIRONE B

Lunedì la grande sfida tra Pescara e Verona dLe partite di domenica nel girone B (ore 14.30): Cavese-Potenza; Giulianova-Reggiana; MarcianiseAndria; Pescara-Verona (lunedì, 20.45); Pescina-Foggia; Portogruaro-Taranto; Rimini-Cosenza; SpalLanciano; Ternana-Ravenna.

IL CASO

Danotti non avvisato Ternana condanata FIRENZE d Il Collegio Arbitrale presso la Lega Pro ha condannato la Ternana al risarcimento dei danni nei confronti del calciatore Danotti per non avergli comunicato gli avvisi a lei pervenuti riguardo la pendenza di un procedimento disciplinare. Danotti non si era così costituito in un giudizio avanti la Disciplinare, che l'aveva squalificato per due mesi e pertanto, assistito dall'avv. Sara Agostini, ha presentato ricorso al Collegio Arbitrale per il risarcimento dei danni.

MERCATO

Gonnella va al Como Spezia: Ferrarese alt dDue novità legate al mercato. Il Como ha tesserato il difensore Natale Gonnella, classe 1976, svincolato dal Grosseto: si allena con il Como già da una settimana, ieri l'ufficialità dell'accordo. Invece è al momento in sospeso il tesseramento allo Spezia di Ferrarese, causa un ritardo nel deposito della rescissione tra Ferrarese e la sua vecchia società, la Cremonese, che era stata firmata dalle parti il 26 giugno ma depositato solo il 1 luglio, dunque oltre il 30 giugno.


22 R

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fSembravano colpi molto interessanti,

MAGIC CUP

ma la realtà d’inizio stagione è un’altra

IL TOP 11 DEL GIORNO DOPO

LE CLASSIFICHE

Questo è il nostro top 11 per la 12 giornata di campionato: avrebbe totalizzato 115,5 punti, 19,5 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3 e ottiene 6 punti con il modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 100 Magic milioni.

CLASSIFICA DI GIORNATA

a

h 14 IL MIGLIORE Camoranesi

6

9,5

8,5

7

7

Julio Sergio

Zaccardo

Kjaer

Natali

Agostini

Da domenica forse non è più il portiere di riserva.

Quest’anno ha preso gusto a timbrare il cartellino.

Un colpo in avanti, ma il suo Palermo non decolla.

Un talento, si sa. Ma ora arrivano pure le conferme

C’è anche lui nel Cagliari che ha spiccato il volo.

11

10

13,5

13

10

Conti

Allegretti

Zalayeta

Crespo

Ceravolo

Solo gialli? No, lui ha anche il vizietto dei gol che contano.

Che punizione super, neanche fosse un Barreto.

Bentornato Panterone, uomo-gol senza tempo.

Dimenticarsi come si segna? Impossibile, almeno per lui.

Avrebbe mai pensato di fare un gol così a Buffon?

Con lui è (quasi) sempre una questione di voglia. Se non ne ha, inutile perdere tempo e tenerlo in squadra. Quando ha voglia di giocare, lo spettacolo è negli occhi dei tifosi e dei Manager. Serve altro? Da inizio stagione Camoranesi ha ingranato la quinta: solite giocate in ordine sparso e adesso anche gol a pioggia. Più voglia di così...

POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Giancarmine Cirone

Ravenna (RA)

Strike Fc 2009

96

2

Golisano Francesco

Uscio (GE)

Fragolisa Internazio

95,5

3

Francesco Boncompagni

Dorno (PV)

Oriundos...

95

4

Giorgio Fumoso

Palermo (PA)

Giorgiofumoso

94,5

5

Tiziano Lauri

Sabaudia (LT)

Prince Of Sabaudia

94,5

6

Luigi Principe

Cosenza (CS)

Magic Real Teamiiics

93

CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Tullio Cuomo

Lamezia Terme (CZ)

Lory ti amo

843,5

2

Ermete Labbadia

Lenola (LT)

Heat La Sfida

843

3

Enrico Bolzoni

Novara (NO)

Elistegab F.C.

841,5

4

Giuseppe Russo

Caltanissetta (CL)

Fragiuros5

839,5

5

Francesco La Ferla

Roma (RM)

Woody Allen

839

6

Enrico Bolzoni

Novara (NO)

Dukla Elistegab

838,5

CAMPIONATO D’AUTUNNO - 4ª GIORNATA POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Roberto Finazzi

Spirano (BG)

P&D

350,5

2

Alessandro Martina

Nardò (LE)

Xela team 19

342

3

Roberto Giacomini

Novafeltria (PU)

F.C.San Diego!

340,5

4

Lorenzo Perico

Pedrengo (BG)

Gig7

340

5

Johnny Casadio

Bussolengo (VR)

Strabilia6

336,5

6

Simone Venturini

Avenza (MS)

I Piccioni

335,5

Huntelaar ancora non va E Lucarelli non è più lui Doppio flop tra gli attaccanti: l’olandese del Milan costa solo 15 milioni e ha una Magic media di 5,29. Il livornese non ha i numeri degli anni passati FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’olandese anti-crisi non ha funzionato. Sa tanto di condanna definitiva, ma è una prima amara verità: Klaas-Jan Huntelaar non è l’uomo della Provvidenza rossonera. Lo sa Leonardo e lo sanno quasi 2.400 manager: dopo tre mesi di Milan e di Magic, l’acquisto del 26enne olandese è un azzardo autentico. C’è di più: è uno dei flop di stagione e la Magic media tende pure al disastro. Il 5,29 sulla casella rimbomba, come la mancata presenza in campo nelle ultime tre giornate. Insomma, meglio disfarsi della punta prima che la recessione diventi inarrestabile. Vendendo adesso, si porta a casa un tesoretto di 15 milioni, giusto quanto serve per portarsi a casa un Sanchez qualunque. E, se c’è qualche inguaribile ottimista, azzardi pure: tenere Huntelaar in questo momento è un meraviglioso atto di speranza verso il domani.

Livornese in crisi Cristiano Lucarelli costa addirittura meno,

lui si ferma solo a 11 milioni. Sembrano spiccioli per un capocannoniere da 24 reti in 33 partite (2004-05), uno che quell’anno ha sfiorato la scarpa d’oro e due stagioni dopo è stata pagato dallo Shakhtar Donetsk con una montagna di rubli. Ora arranca nella bassa classifica e, anche se è tornato in tutta fretta nella sua vecchia casa livornese, la fotografia Magic non è delle più familiari: la media punti si ferma solo a 5,4, con un solo gol segnato alla seconda giornata. Un cammino di insufficienze già da settembre, e la rivoluzione Cosmi in panchina non sembra avere invertito la tendenza. Alla quinta giornata credevano in Cristiano quasi 11.000 manager, ma il calo è inevitabile: adesso sono solo 8.043 le squadra che hanno il livornese in rosa. In 3.600 puntano su Mudingayi in mezzo al campo: anche lui entra di diritto tra i flop di questo inizio di stagione con 5,08 di Magic media. Ruvido con la palla e anche nei voti in pagella: contro la crisi (del Bologna) non serve nemmeno lui.

GLI ASSIST

Ancora Dinho C’è Thiago Motta Questi gli assist di giornata: Motta (Roma), Thiago Motta (Inter), Mingazzini (Bologna), Conti (Cagliari), Palacio (Genoa), Milanetto (Genoa), Ronaldinho (Milan), Dzemaili (Parma), Guarente (Atalanta), Grosso (Juventus).

MAGIC CHAMPIONS

Giancarmine e il figlio Nicolò, tifosi bianconeri, battono tutti «Ora troviamo un posto ad Ale»

s GLI ALTRI

In Besiktas-Wolfsburg 0-3 dell’ultimo turno di Champions è stato erroneamente assegnato un assist a Gentner. Sulla rete tedesca di Dzeko, il +1 è da assegnare a Misimovic. Sono state ricalcolate le classifiche, ma non cambiano i vincitori di giornata.

Klaas Jan Huntelaar, 26 anni, punta del Milan EPA

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dIndovina indovinello: quale squadra potrà mai tifare Giancarmine Cirone, 42enne di Ravenna fresco vincitore di giornata? Indizio: 8 undicesimi della sua «Strike Fc 2009» da 96 punti erano Buffon, Chiellini, Fabio Cannavaro, Grosso, Camoranesi, Diego, Melo, Trezeguet. «Direi di sì, sono juventino. E’ una strategia condivisa con mio figlio Nicolò, 9 anni: blocco bianconero e altri a basso costo».

Il Panterone Tipo Zalayeta, decisivo con la doppietta al Palermo. Guarda caso, ex Juve, pas-

sato alla storia per quel gol al Barcellona, quarti di finale Champions 2003, Camp Nou. «Giuro che non l’ho preso per questo — scherza Giancarmine —. Prezzo limitato e buon rendimento: ecco la chiave. Come per Crespo». Certo, uno come Milito darebbe sicurezze...: «Solo se me lo regalassero. Altrimenti meglio Trezeguet». Inguaribile dna Juve. Mio capitano I «guai» arrivano ora, Giancarmine lo sa bene: «Dopo la sosta rientra Del Piero... Devo trovargli assolutamente posto». Il blocco «Strike 2009» necessita di un capitano. m.pir.

Giancarmine Cirone col figlio Nicolò

fantadeliri di CONT.

1

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V C. Lucarelli L’aria di casa non sembra fargli bene: ha una Magic media di 5,4 e costa 11 milioni

V Mudingayi Il Bologna non ingrana ancora e tra i centrocampisti è una delle delusioni più grandi

Il +1 Wolfsburg è di Misimovic

VINCITORI DI GIORNATA LA «STRIKE FC 2009» HA OTTO GIOCATORI DI FERRARA

La famiglia Cirone fa festa con la Juve e aspetta Del Piero

23 R

V Corradi Udine per rinascere? Sembra proprio di no: la sua Magic media è ferma a 5,5

Thiago Silva dall’altare alla polvere Dall’altare alla polvere c’è una distanza breve. Si percorre tutta d’un fiato in 43 minuti, intervallo escluso: al 21’ del primo tempo Pirlo batte una punizione tagliata e Thiago Silva ci mette la testa in anticipo; al 19’ del secondo Zarate tenta l’azzardo della disperazione e la palla carambola sul brasiliano per il più bizzarro degli autogol. Emozioni, bonus e malus: tutto in altalena e nella stessa partita. Capita a tutti (o quasi): un giorno lavori alla Lehman Brothers e sulla tua testa si muovono milioni di dollari, quello dopo sei costretto a riempire gli scatoloni perché il colosso è fallito. Funziona così, anche se Thiago Silva non fa il broker: di professione è un (ottimo) difensore e per l’errore dell’Olimpico non sarà certo licenziato. Tranquillo Thiago, è solo il fato che toglie e che dà. Gol e autogol come metafora dell’umano destino. C’è un che di beffardo e di mistico, Magic permettendo. Ci si alza e poi si ricade per rialzarsi ancora: un Napoleone manzoniano (in maglia rossonera), due volte vincitore e due volte sconfitto. Il difensore del Milan non andrà in esilio all’isola d’Elba perché nello scambio ci ha pure guadagnato: il Milan alla fine ha resistito all’assalto della Lazio. Ma c’è di più: tra il +3 del gol e il -2 dell’autogol rimane un punticino in positivo. Un +1 totale come avesse fatto un assist. Le sue azioni Lehman alla fine, nonostante tutto, hanno incredibilmente fruttato. Poco, ma almeno per lui hanno fruttato.


24 R

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fIeri ha festeggiato il 35o compleanno, ma

MAGIC CUP

Del Piero è in forte recessione: ora vale 17

NOME PARTECIPANTE BELLINI (214)

SQ ATA

P 12

V/Mv 5 (5,71)

GOL - (1)

MAGIC CUP - (-) / 4

BELLUSCI (215)

CAT

4

6 (6)

- (-)

BELMONTE (216)

BAR

-

- (-)

- (-)

BIANCO P. (218)

ATA

3

- (5,67)

- (-)

- (-)

BIAVA (220)

GEN

10

- (5,95)

- (1)

- (-)

BOCCHETTI (221)

GEN

8

- (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,62) / 8

BONERA (222)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

BONETTO (223)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

BONUCCI (225)

BAR

12

6,5 (6,33)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,29) / 10

BOVO (226)

PAL

10

5 (5,85)

- (1)

- (-)

4/-

5 (5,95) / 8

BRANDAO (227)

SIE

12

5,5 (5,79)

- (-)

- (-)

2/-

BRITOS (228)

BOL

10

- (5,85)

- (-)

- (-)

3/-

BURDISSO (229)

ROM

9

- (6,28)

- (1)

- (-)

1/-

- (6,56) / 7

CACCIATORE (378)

SAM

3

5,5 (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,67) / 1

PORTIERI NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)

SQ MIL

P -

AMELIA (102)

GEN

ANDUJAR (103)

CAT

ARTUR (104)

AM/ES 2/-

MAGIC CUP 4,5 (5,88) / 8

NOME PARTECIPANTE MANTOVANI (293)

SQ CHI

P 12

V/Mv 5 (6)

GOL - (1)

ASSIST - (2)

AM/ES 1/-

MAGIC CUP 5 (6,38) / 11

- (-)

1/-

5,5 (5,88) / 6

MARCHESE (375)

CAT

3

- (5,67)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 3

- (-)

-/-

- (-) / 1

MARZORATTI (294)

CAG

6

- (5,75)

- (-)

- (1)

-/-

- (5,92) / 6

3/-

- (5,17) / 4

MASIELLO A. (295)

BAR

12

6,5 (5,96)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,92) / 8

4/-

- (6,05) / 10

MATERAZZI (296)

INT

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 4

MELINTE (370)

PAL

1

- (4,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,5) / 2

- (-) / 4

MEXES (298)

ROM

9

6,5 (5,56)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (5,88) / 12

- (-) / 1

MIGLIONICO (299)

LIV

9

5,5 (5,83)

- (1)

- (-)

2/-

5,5 (6,06) / 8

MOLINARO (300)

JUV

3

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 5

MORAS (301)

BOL

4

6 (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,83) / 5

5,5 (5,71) / 7

MORERO (302)

CHI

9

- (5,89)

- (-)

- (1)

2/-

- (5,89) / 7

- (5,7) / 7

MORETTI (303)

GEN

10

6 (5,8)

- (1)

- (-)

1/1

6 (5,95) / 8

MORGANELLA (304)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MOTTA (305)

ROM

7

5,5 (5,67)

- (-)

1 (1)

1/-

6,5 (5,75) / 8

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

10

- (6,2)

- (-20)

- (-)

-/-

- (4,2) / 11

10

6,5 (6)

- (-15)

- (-)

3/-

6,5 (4,35) / 10

ROM

1

- (6,5)

- (-3)

- (-)

-/-

- (3,5) / 3

AVRAMOV (105)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BELARDI (106)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BENUSSI (166)

LIV

4

5 (5,75)

-1 (-3)

- (-)

-/-

4 (5) / 6

BERNI (173)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BIZZARRI (107)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BRICHETTO (162)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BUFFON (108)

JUV

12

6 (6,38)

-2 (-13)

- (-)

-/-

4 (5,29) / 19

CAMPAGNOLO (109)

CAT

2

- (5)

- (-3)

- (-)

-/-

- (4) / 4

CASTELLAZZI (110)

SAM

12

6 (6,46)

-2 (-15)

- (-)

1/-

4 (5,17) / 15

CHIMENTI (111)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CACERES (364)

JUV

4

5,5 (5,88)

- (1)

- (-)

1/-

5,5 (6,5) / 7

NATALI (306)

FIO

2

7 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,5) / 6

COLOMBO R. (112)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CAMPAGNARO (230)

NAP

6

- (5,75)

- (-)

- (-)

1/1

- (5,5) / 7

NESTA (307)

MIL

11

6,5 (6,6)

- (2)

- (1)

4/-

6 (7,1) / 14

CONSIGLI (113)

ATA

12

5 (5,92)

-5 (-20)

- (-1)

1/-

0 (4,46) / 11

CANINI (231)

CAG

9

6 (5,94)

- (-)

- (-)

3/-

5,5 (5,78) / 6

ODDO (308)

MIL

8

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 5

CONTI A. (171)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO F. (232)

JUV

6

6 (6,25)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (6,08) / 9

ONYEWU (309)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

COPPOLA F. (114)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO P. (233)

NAP

10

5 (5,65)

- (-)

- (-)

5/-

5 (5,4) / 5

PACI (310)

PAR

7

6,5 (6,14)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,07) / 5

CURCI (115)

SIE

12

5,5 (5,92)

-4 (-20)

- (-1)

1/-

1,5 (4,46) / 11

CAPUANO (235)

CAT

8

- (5,79)

- (-)

- (-)

2/1

- (5,5) / 6

PANUCCI (365)

PAR

9

- (6,17)

- (-)

- (-)

4/-

- (5,94) / 9

DE LUCIA (116)

LIV

9

- (5,78)

- (-10)

- (-1)

-/1

- (4,89) / 11

CASSANI (236)

PAL

12

6 (6,12)

- (-)

- (3)

1/-

6 (6,33) / 11

PAPASTATHOPOULOS (311)

GEN

10

5 (5,55)

- (-)

- (-)

3/-

4,5 (5,4) / 6

DE SANCTIS (117)

NAP

12

6,5 (6,25)

- (-18)

- (-)

-/-

6,5 (4,75) / 16

CASSETTI (237)

ROM

10

- (5,4)

- (-)

- (-)

4/-

- (5,2) / 4

PARISI (312)

BAR

3

- (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,67) / 5

DIDA (119)

MIL

5

6,5 (6,8)

-1 (-5)

- (-)

-/-

5,5 (5,8) / 9

CASTELLINI (238)

PAR

9

6,5 (6,06)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 8

PASQUAL (313)

FIO

8

- (5,83)

- (-)

- (1)

1/-

- (5,92) / 8

DONI A. (120)

ROM

4

- (5,88)

- (-6)

- (-)

1/-

- (4,25) / 9

5 (5,62) / 6

- (-) / 2

6,5 (6,71) / 18

1/-

-/-

1/-

- (-)

- (-)

- (1)

- (-)

- (-)

- (1)

5 (5,75)

- (-)

6,5 (6,42)

5

-

12

UDI

SAM

JUV

PASQUALE (314)

FIORILLO (121)

CHIELLINI (239)

- (5,81) / 10

- (6) / 4

6 (6,04) / 23

3/-

2/-

-/-

- (-)

- (-)

- (-1)

- (-)

- (-)

- (-9)

- (6)

- (6,33)

6 (6,54)

8

3

12

INT

ATA

FIO

CHIVU (240)

PELLEGRINO (315)

FREY S. (122)

4,5 (6) / 3

- (-) / 1

- (5,5) / 4

2/-

-/-

-/-

- (-)

- (-)

- (-)

- (1)

- (-)

- (-)

4,5 (5,71)

- (-)

- (5,5)

8

-

2

ATA

NAP

ROM

PELUSO (316)

GIANELLO (124)

CICINHO (363)

6 (5,96) / 6

- (6,25) / 7

6 (5,67) / 17

4/-

-/-

-/-

- (-)

- (-)

- (-)

- (-)

- (-)

- (-7)

6,5 (6,12)

- (6,25)

6 (6,25)

12

6

12

UDI

LIV

BAR

CODA A. (241)

PERTICONE (317)

GILLET (125)

5,5 (5,83) / 8

- (-) / 2

- (-) / 1

2/-

-/-

-/-

- (1)

- (-)

- (-)

- (-)

- (-)

- (-)

6 (5,83)

- (-)

- (-)

11

-

-

FIO

CHI

SAM

COMOTTO (242)

PICCOLO (374)

GUARDALBEN (159) HANDANOVIC (126)

UDI

12

6 (6,18)

-1 (-16)

- (-1)

1/-

5 (5,04) / 15

CONTINI (243)

NAP

11

5 (5,5)

- (-)

- (-)

6/-

4,5 (5,23) / 5

PIERI (318)

LIV

10

5 (5,7)

- (-)

- (-)

1/1

5 (5,55) / 7

IEZZO (127)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CORDOBA (244)

INT

7

- (5,8)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,7) / 8

PISANO (319)

CAG

2

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 4

IVANOV (169)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CRIBARI (245)

LAZ

9

6 (5,56)

- (-)

- (-)

2/1

6 (5,31) / 3

PORTANOVA (320)

BOL

12

6 (5,83)

- (1)

- (-)

3/-

6 (5,96) / 10

JULIO CESAR (129)

INT

12

6 (6,25)

-1 (-10)

- (-)

-/-

5 (5,42) / 21

CRISCITO (246)

GEN

5

6 (6,1)

- (1)

- (-)

-/1

6 (6,5) / 9

POTENZA (321)

CAT

11

5,5 (6,05)

- (-)

- (-)

4/-

5,5 (5,86) / 8

JULIO SERGIO (130)

ROM

7

7 (6,25)

-1 (-10)

- (-)

-/-

6 (4,58) / 5

CUADRADO (247)

UDI

1

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 4

RADU (322)

LAZ

7

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 5

KOSICKY (133)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DAINELLI (248)

FIO

7

- (6,07)

- (-)

- (-)

1/2

- (5,71) / 5

RAGGI (323)

BOL

9

6 (5,61)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,56) / 5

LOBONT (168)

ROM

1

- (5)

- (-1)

- (-)

-/-

- (4) / 1

DE CEGLIE (249)

JUV

9

6 (5,86)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,86) / 7

RANOCCHIA (324)

BAR

12

6,5 (6,42)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (6,62) / 12

LUPATELLI (164)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DE SILVESTRI (250)

FIO

4

6,5 (6,62)

- (-)

- (2)

-/-

6,5 (7,12) / 7

REGINI (325)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MANNINGER (135)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

RIISE (326)

ROM

11

6,5 (6)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (6,25) / 12

MARCHETTI (136)

CAG

12

6 (6)

- (-12)

- (-)

1/-

6 (4,96) / 15

RINAUDO (327)

NAP

6

- (5,6)

- (-)

- (-)

3/-

- (5,3) / 1

MIRANTE (137)

PAR

12

6 (6,17)

- (-14)

- (-)

1/-

6 (4,96) / 13

RIVAS N. (328)

LIV

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

MISKIEWICZ (165)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ROSSETTINI (329)

SIE

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,25) / 4

MUSLERA (138)

LAZ

12

5,5 (5,62)

-2 (-14)

- (-)

1/-

3,5 (4,42) / 10

ROSSI A. (330)

SIE

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 2

ORLANDONI (140)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ROSSI M. (331)

SAM

9

6 (5,89)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,83) / 7

PADELLI (141)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SAMUEL (333)

INT

9

6 (6,33)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6,22) / 13

PAVARINI (142)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

SANTACROCE (334)

NAP

2

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 4

SANTON (335)

INT

5

- (4,88)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,88) / 7

SANTOS (368)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

SARDO (336)

CHI

3

6 (5,33)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5) / 3

SCALONI (337)

LAZ

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 1

SCARDINA (338)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SILVESTRE (340)

CAT

11

- (5,77)

- (-)

- (-)

4/-

- (5,59) / 7

SIVIGLIA (341)

LAZ

8

5,5 (5,69)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,69) / 6

SPOLLI (360)

CAT

8

- (5,81)

- (-)

- (-)

6/-

- (5,44) / 5

STANKEVICIUS (342)

SAM

11

5 (5,77)

- (-)

- (-)

3/1

4 (5,55) / 7

STELLINI (343)

BAR

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

STENDARDO (344)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TALAMONTI (345)

ATA

7

4 (5,21)

- (-)

- (-)

-/-

4 (5,21) / 5

TERLIZZI (373)

CAT

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6) / 3

TERZI (346)

SIE

8

- (5,44)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,31) / 5

PEGOLO (143)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

AM/ES -/-

ASSIST - (-)

-/-

DEL GROSSO (251)

SIE

11

5 (5,55)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (5,5) / 6

DELLAFIORE (252)

PAR

6

6,5 (6,2)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,2) / 7

DIAKITE' (253)

LAZ

7

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,43) / 5

DIAMOUTENE (376)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

DINIZ PLONIO (255)

LIV

8

5,5 (5,57)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 1

DOMIZZI (256)

UDI

6

- (5,92)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,75) / 5

ESPOSITO A. (362)

GEN

5

6 (5,62)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,62) / 6

- (-) / 1

FATIC (258)

GEN

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 1

MIL

2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,75) / 4

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,17) / 4

ROMA (167)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FAVALLI (259)

ROMO (144)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FELIPE (260)

UDI

ROSSI (160)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FERRONETTI (262)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

RUBINHO (145)

PAL

6

- (5,67)

- (-8)

- (-)

1/-

- (4,25) / 11

FICAGNA (263)

SIE

9

5 (5,61)

- (-)

- (-)

2/-

4,5 (5,5) / 5

RUSSO (163)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FONTANELLO (264)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

RUSSO S. (172)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FREY N. (265)

CHI

11

- (5,77)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,68) / 7

SCARPI (147)

GEN

2

5,5 (6,5)

-2 (-2)

- (-)

2/-

3 (5) / 1

GALANTE (266)

LIV

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 2

SECULIN (148)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GAMBERINI (267)

FIO

10

- (6,15)

- (-)

- (-)

2/-

- (6,05) / 13

SIRIGU (150)

PAL

6

5,5 (6,42)

-3 (-9)

- (-)

-/-

2,5 (4,92) / 3

GARICS (268)

ATA

11

6 (5,73)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,64) / 7

SORRENTINO (151)

CHI

12

5,5 (6,04)

-2 (-14)

- (-1)

1/-

3,5 (5,08) / 14

GAROFALO (269)

SIE

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SPADAVECCHIA (170)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SQUIZZI (152)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GASTALDELLO (270)

SAM

10

5,5 (5,9)

- (1)

- (-)

5/-

5,5 (5,95) / 7

STORARI (153)

MIL

7

- (6,79)

- (-7)

- (-)

-/-

- (5,79) / 9

GOIAN (369)

PAL

4

- (5,38)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,12) / 4

TOLDO (154)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GRAVA (272)

NAP

4

6 (6,17)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,83) / 2

GROSSO (377)

JUV

8

5,5 (5,62)

- (-)

1 (2)

1/-

6 (5,81) / 11

THIAGO SILVA (347)

MIL

8

6,5 (6,19)

1 (1)

- (-)

1/-

7,5 (6,25) / 12

GRYGERA (273)

JUV

9

- (5,69)

- (-)

- (1)

3/-

- (5,69) / 6

TOMOVIC (348)

GEN

4

- (5,5)

- (-)

- (1)

2/-

- (5,5) / 3

JANKULOVSKI (274)

MIL

4

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 4

TONETTO (349)

ROM

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

JUAN (275)

ROM

6

- (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,67) / 10

YEPES (351)

CHI

11

6 (6,5)

- (1)

- (1)

3/-

5,5 (6,73) / 12

KALADZE (276)

MIL

5

- (5,7)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,7) / 5

ZACCARDO (372)

PAR

10

7 (5,95)

1 (2)

- (-)

2/-

9,5 (6,45) / 12

KJAER (277)

PAL

11

5,5 (6,09)

1 (1)

- (-)

4/-

8,5 (6,18) / 13

ZAMBROTTA (352)

MIL

10

6 (5,44)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,44) / 5

KNEZEVIC (278)

LIV

7

6 (5,71)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,71) / 6

ZAPATA (353)

UDI

8

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,69) / 9

VENTURI (155)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

VIGORITO (156)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

VIVIANO (157)

BOL

12

6 (6,08)

-1 (-18)

- (-)

1/-

5 (4,54) / 11

DIFENSORI NOME PARTECIPANTE

SQ

P

AM/ES

MAGIC CUP

KOLAROV (279)

LAZ

10

5,5 (5,55)

- (-)

- (-)

2/1

5,5 (5,35) / 7

ZAURI (354)

SAM

10

- (5,85)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,75) / 7

ACCARDI (201)

SAM

3

V/Mv 6 (6)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

2/-

5,5 (5,5) / 4

KROLDRUP (280)

FIO

6

6,5 (6,33)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,25) / 6

ZEBINA (355)

JUV

2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,75) / 4

AGOSTINI (202)

CAG

12

7 (5,96)

- (-)

- (-)

2/-

7 (5,88) / 8

LANNA (281)

BOL

9

6,5 (5,61)

- (-)

- (1)

1/-

6,5 (5,67) / 4

ZENONI C. (356)

BOL

7

- (5,42)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,25) / 5

ALVAREZ P.S. (371)

CAT

3

7 (6)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6) / 3

LEGROTTAGLIE (282)

JUV

7

- (5,71)

- (-)

- (-)

3/-

- (5,5) / 7

ZENONI D. (357)

PAR

9

6 (5,94)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6) / 8

ANDREOLLI (203)

ROM

5

6,5 (6,1)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 5

LICHTSTEINER (283)

LAZ

12

5,5 (5,82)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,77) / 8

ZIEGLER (358)

SAM

12

6 (6)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,23) / 9

ANTONELLI (205)

PAR

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

LOPEZ (284)

CAG

8

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 5

ZUNIGA (359)

NAP

5

- (5,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,12) / 6

ANTONINI (206)

MIL

2

- (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,25) / 5

LUCARELLI A. (285)

PAR

11

6 (5,95)

- (1)

- (-)

3/-

6 (6,09) / 8

ANTUNES (207)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LUCCHINI (286)

SAM

5

- (5,7)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,5) / 5

ARIAUDO (208)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LUCIO (287)

INT

11

5 (6,14)

- (1)

- (-)

1/-

5 (6,36) / 14

ARONICA (209)

NAP

8

5,5 (5,81)

- (-)

- (-)

4/1

5 (5,44) / 4

LUKOVIC (288)

UDI

10

- (5,7)

- (-)

- (-)

3/-

- (5,55) / 6

ARTIPOLI (210)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MAICON (289)

INT

11

5 (6,32)

- (3)

- (3)

3/-

5 (7,27) / 21

ASTORI (211)

CAG

11

7 (5,91)

- (-)

- (-)

5/-

7 (5,68) / 7

MALAGO' (290)

CHI

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

NOME PARTECIPANTE ABATE (501)

SQ MIL

P 8

V/Mv - (5,92)

GOL - (-)

AUGUSTYN (212)

CAT

4

6 (5,17)

- (-)

- (-)

2/1

5,5 (4,5) / 2

MANDELLI (291)

CHI

4

6 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6,12) / 5

ALLEGRETTI (701)

BAR

7

7 (6,14)

1 (2)

- (-)

-/-

BALZARETTI (213)

PAL

9

- (6,25)

- (1)

- (-)

2/-

- (6,5) / 9

MANFREDINI T. (292)

ATA

6

- (5,75)

- (-)

- (-)

5/-

- (5,33) / 7

ALMIRON (502)

BAR

7

7 (6,6)

- (1)

- (1)

1/-

7 (7,3) / 8

ALVAREZ (503)

BAR

12

5 (6)

- (1)

- (-)

1/-

5 (6,21) / 10

AMBROSINI (504)

MIL

10

7 (6,1)

- (-)

- (-)

1/1

7 (5,95) / 15

AMODIO (505)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ANTONELLI F. (700)

BAR

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 4

ARIATTI (507)

CHI

9

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

ASAMOAH (508)

UDI

4

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,25) / 8

BARONE (707)

CAG

8

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 7

BARONIO (509)

LAZ

10

6,5 (6,45)

- (-)

- (-)

3/1

6,5 (6,2) / 6

BARRETO E. (510)

ATA

4

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,88) / 9

BARRIENTOS (511)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BASTA (723)

UDI

7

7 (6,29)

- (-)

- (-)

1/1

7 (6,07) / 5

BENTIVOGLIO (513)

CHI

12

6,5 (6,17)

- (-)

- (1)

-/-

6,5 (6,28) / 11

BERGVOLD (514)

LIV

6

- (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,83) / 6

BERTOLO (515)

PAL

5

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 10

BIABIANY (516)

PAR

6

- (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,25) / 8

BIAGIANTI (517)

CAT

11

6,5 (6,09)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (6,32) / 12

BIONDINI (518)

CAG

12

7 (6,23)

- (1)

- (1)

2/-

7 (6,5) / 12

BLASI (519)

PAL

5

- (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,5) / 5

BOGLIACINO (520)

NAP

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

2/-

- (5) / 3

BOMBARDINI (522)

BOL

4

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,38) / 4

BRESCIANO (524)

PAL

11

5,5 (5,77)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,73) / 8

BRIGHI (525)

ROM

7

6 (5,58)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,08) / 11

BRKLJACA (708)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BROCCHI (526)

LAZ

6

5,5 (5,58)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 6

BUDEL (527)

PAR

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

CAMBIASSO (528)

INT

8

6 (6,38)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,69) / 20

CAMORANESI (529)

JUV

12

8 (6,45)

2 (3)

- (3)

2/-

14 (7,45) / 22

CANDREVA (530)

LIV

11

6 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,5) / 11

CARBONI (531)

CAT

11

5,5 (6,14)

- (-)

- (-)

3/-

5,5 (6) / 8

CASERTA (533)

ATA

8

- (5,4)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,4) / 6

CERCI (534)

ROM

4

- (5)

- (-)

- (-)

1/-

- (4,75) / 4

CIGARINI (535)

NAP

9

6 (6)

- (1)

- (-)

-/-

6 (6,38) / 13

CODREA (536)

SIE

11

5 (5,73)

- (-)

- (-)

3/1

5 (5,5) / 7

CONTI (539)

CAG

11

7 (5,82)

1 (1)

1 (1)

7/-

11 (5,86) / 12

CORDOVA (541)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

COSSU (543)

CAG

12

7 (6,42)

- (-)

- (2)

3/-

6,5 (6,46) / 18

DABO (544)

LAZ

8

- (5,5)

- (-)

- (-)

2/1

- (5,21) / 4

D'AGOSTINO (545)

UDI

12

5,5 (5,67)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,58) / 15

DATOLO (547)

NAP

10

5,5 (6)

- (1)

- (2)

1/-

5,5 (6,5) / 9

CENTROCAMPISTI ASSIST - (-)

AM/ES -/1

MAGIC CUP - (5,75) / 7 10 (7) / 10


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

25 R

fCon Conte gli esterni volano: visto Valdes? Il centrocampista cileno è al prezzo di 13

NOME PARTECIPANTE DE ASCENTIS (724)

SQ ATA

P 2

V/Mv - (7)

GOL - (1)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (8,5) / 7

NOME PARTECIPANTE RAGGIO GARIBALDI (660)

SQ GEN

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

DE ROSSI (548)

ROM

11

6 (6,09)

- (4)

- (-)

4/-

6 (7) / 20

DE VEZZE (549)

BAR

5

- (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,12) / 6

DELVECCHIO (550)

CAT

7

- (5,21)

- (-)

- (-)

3/1

DESSENA (551)

CAG

9

6 (6,22)

- (2)

- (-)

1/-

DI GENNARO (552)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

DI TACCHIO (553)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

DIEGO (554)

JUV

10

6 (5,95)

1 (3)

- (-)

DONADEL (555)

FIO

9

6,5 (6,19)

- (-)

- (-)

2/-

6,5 (6,06) / 8

DONATI (716)

BAR

10

6,5 (6,55)

- (1)

- (-)

2/-

6,5 (6,75) / 12

DONDA (556)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

DONI C. (557)

ATA

12

5,5 (6)

- (-)

- (1)

4/-

5 (5,91) / 19

DZEMAILI (718)

PAR

7

6,5 (6,14)

- (-)

1 (2)

1/-

7,5 (6,36) / 14

EKDAL (558)

SIE

8

5,5 (5,94)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,88) / 5

EL SHAARAWI (559)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ELISEU (560)

LAZ

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 1

NOME PARTECIPANTE DENIS (831)

SQ NAP

P 7

V/Mv - (6,12)

RAIMONDI (661)

LIV

11

6 (5,73)

- (-)

- (-)

4/-

5,5 (5,55) / 5

RIGONI (662)

CHI

4

- (6,25)

- (-)

- (-)

2/-

- (6) / 5

- (4,86) / 8

RIVAS E. (663)

BAR

7

- (6,17)

- (1)

- (-)

-/-

- (6,67) / 6

6 (6,83) / 11

ROMERO (664)

UDI

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

- (-) / 4

ROSI (665)

SIE

7

5 (5,36)

- (-)

- (-)

3/-

4,5 (5,14) / 1

-/-

- (-) / 1

ROSSI F. (666)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

1/-

9 (6,8) / 24

ROSSI M. (667)

GEN

9

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

3/-

SALIHAMIDZIC (668)

JUV

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

SAMMARCO (669)

UDI

8

6 (5,33)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,33) / 9

SANTANA (670)

FIO

8

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 11

SAVIO (717)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SCIACCA (671)

CAT

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 3

DI NATALE (832)

UDI

12

5,5 (6,5)

- (9)

- (-)

4/-

5 (8,58) / 34

DI VAIO (833)

BOL

9

6 (5,39)

1 (3)

- (1)

2/1

8,5 (6,28) / 24

DIONISI (918)

LIV

3

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 1

ESPOSITO MAU. (835)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ETO'O (909)

INT

11

6,5 (6,68)

1 (6)

- (1)

2/-

9,5 (8,32) / 38

- (-) / 1

FIGUEROA (836)

GEN

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

6 (6,33) / 9

FLOCCARI (837)

GEN

8

6,5 (5,69)

1 (4)

- (1)

1/-

9,5 (6,88) / 24

FLORO FLORES (838)

UDI

10

- (6,05)

- (4)

- (-)

4/-

- (7,05) / 23

GASPARETTO (839)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

GHEZZAL (840)

SIE

11

5,5 (5,77)

- (1)

- (1)

5/-

5,5 (5,91) / 12

GILARDINO (841)

FIO

12

6 (6,08)

- (4)

- (-)

-/-

6 (7,08) / 31

GIMENEZ (927)

BOL

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

GRANOCHE (842)

CHI

12

5 (5,83)

- (-)

- (1)

-/-

5 (5,92) / 13

GRECO (843)

BAR

2

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 2

HANINE (844)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

HERNANDEZ (845)

PAL

3

5,5 (6,17)

- (1)

- (-)

-/-

5,5 (7,17) / 9

HOFFER (910)

NAP

4

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 11

HUNTELAAR (915)

MIL

7

- (5,29)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,29) / 15

SCULLI (672)

GEN

12

6 (6)

- (1)

- (2)

1/-

6 (6,38) / 17

SEEDORF (673)

MIL

11

5 (5,64)

- (1)

- (1)

2/-

5 (5,91) / 12

- (5,5) / 6

SEMIOLI (674)

SAM

4

- (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,12) / 6

SIMPLICIO (675)

PAL

12

5 (5,92)

- (1)

- (1)

1/-

5 (6,21) / 14

- (6,5)

- (-)

- (-)

2/-

- (6) / 10

GOL - (1)

ASSIST - (1)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (7,12) / 14

FATY (562)

ROM

5

5 (5,8)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,8) / 3

FELIPE MELO (563)

JUV

10

7 (6,2)

1 (2)

- (-)

2/-

10 (6,7) / 17

SISSOKO (676)

JUV

3

FERREIRA PINTO (564)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SIVAKOV (677)

CAG

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FILIPE (565)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

SNEIJDER (715)

INT

8

5,5 (6,56)

- (2)

- (1)

1/-

5,5 (7,38) / 22

FILIPPINI A. (566)

LIV

6

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 6

SORIANO (678)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

IAQUINTA (846)

JUV

6

- (6,17)

- (3)

- (-)

1/-

- (7,58) / 20

FINI (568)

SIE

9

6 (5,61)

- (1)

- (-)

-/1

6 (5,83) / 8

STANKOVIC (679)

INT

11

6 (6,5)

- (3)

- (1)

3/-

5,5 (7,27) / 19

INZAGHI F. (849)

MIL

9

6 (5,83)

- (1)

- (1)

2/-

5,5 (6,17) / 19

FIRMANI (569)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TADDEI (680)

ROM

8

- (5,56)

- (1)

- (-)

1/1

- (5,75) / 10

INZAGHI S. (850)

LAZ

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 3

FLAMINI (570)

MIL

10

- (5,75)

- (-)

- (1)

2/1

- (5,62) / 9

TEDESCO Gia. (681)

BOL

8

- (5,71)

- (-)

- (1)

2/-

- (5,71) / 8

JEDA (852)

CAG

11

6 (5,82)

- (3)

- (1)

-/-

6 (6,73) / 21

FOGGIA (571)

LAZ

9

- (5,83)

- (-)

- (3)

2/-

- (6,06) / 12

TEDESCO Gio. (682)

PAL

2

- (-)

- (-)

- (-)

1/-

- (-) / 3

KUTUZOV (855)

BAR

11

- (5,77)

- (1)

- (2)

1/-

- (6,18) / 8

FRANCESCHINI (572)

SAM

5

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 9

THIAGO MOTTA (683)

INT

6

5 (6)

- (1)

1 (1)

2/-

5,5 (6,6) / 16

LARRIVEY (856)

CAG

7

- (4,88)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,88) / 2

GALLOPPA (573)

PAR

12

6 (6,5)

- (2)

- (-)

3/-

6 (6,88) / 17

TIAGO (684)

JUV

4

- (5,62)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 4

LAVEZZI (857)

NAP

12

5 (6,08)

- (2)

- (1)

-/-

5 (6,67) / 24

GARGANO (574)

NAP

12

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 10

TISSONE (685)

SAM

9

- (5,93)

- (-)

- (-)

-/1

- (5,79) / 6

LUCARELLI C. (858)

LIV

10

5,5 (5,3)

- (1)

- (-)

4/-

5,5 (5,4) / 11

GATTUSO (575)

MIL

7

- (5,21)

- (-)

- (-)

2/1

- (4,93) / 9

VALDES (686)

ATA

12

7 (5,92)

1 (3)

- (-)

-/-

10 (6,67) / 13

MACCARONE (859)

SIE

12

6,5 (6)

1 (4)

- (1)

1/-

9 (6,79) / 20

GAZZI (576)

BAR

10

5,5 (6,1)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6,05) / 9

VALIANI (687)

BOL

12

6,5 (5,71)

- (-)

- (-)

3/-

6 (5,58) / 7

11

6,5 (6,73)

1 (2)

- (2)

1/-

9,5 (7,41) / 22

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

- (5) / 3

FIO

MAKINWA (860)

-/-

VARGAS (689) VERGASSOLA (690)

SIE

11

6 (5,95)

- (-)

- (-)

4/-

6 (5,77) / 8

MARAZZINA (861)

BOL

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

VIEIRA (691)

INT

8

5,5 (5,93)

- (1)

- (-)

2/-

5,5 (6,21) / 8

MARTINEZ (863)

CAT

5

- (6,1)

- (2)

- (-)

1/-

- (7,2) / 14

VIGIANI (692)

BOL

10

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 6

MASCARA (864)

CAT

12

6,5 (6,12)

- (4)

- (2)

2/-

6,5 (7,21) / 23

VITALE (694)

LIV

5

- (5,62)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 6

MATRI (865)

CAG

12

6 (6,17)

1 (4)

- (1)

-/-

9 (7,25) / 21

YAGO (713)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MCHEDLIDZE (866)

PAL

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 5

ZANETTI C. (696)

FIO

10

- (6,4)

- (-)

- (-)

2/-

- (6,3) / 9

MEGGIORINI (867)

BAR

11

5,5 (6,14)

- (1)

- (1)

-/-

5,5 (6,5) / 17

ZANETTI J. (697)

INT

12

6,5 (6,29)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,25) / 14

MICCOLI (869)

PAL

12

6 (6,46)

- (5)

- (-)

2/-

6 (7,62) / 27

ZAPATER (704)

GEN

9

- (5,89)

- (2)

- (1)

1/-

- (6,61) / 10

MILITO (870)

INT

10

6 (6,75)

- (7)

- (2)

-/-

6 (9,05) / 38

ZIMLING (698)

UDI

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 2

MORIMOTO (871)

CAT

10

5 (5,85)

- (3)

- (1)

1/1

5 (6,7) / 19

MUTU (872)

FIO

7

- (5,64)

- (1)

- (-)

2/-

- (5,93) / 25

NENE' (873)

CAG

12

6 (6,11)

- (4)

- (-)

1/-

6 (7,39) / 23

OKAKA (875)

ROM

4

6 (6,12)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6) / 4

OSVALDO (877)

BOL

10

- (5,83)

- (3)

- (-)

-/-

- (6,83) / 16

PALACIO (878)

GEN

10

7 (6,17)

- (-)

1 (3)

1/-

8 (6,44) / 19

PALOSCHI (879)

PAR

12

6 (6,25)

- (4)

- (-)

3/-

6 (7,35) / 22

PANDEV (880)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

PAOLUCCI (881)

SIE

5

6,5 (5,67)

1 (1)

- (-)

-/-

9,5 (6,67) / 13

PATO (885)

MIL

12

6,5 (5,83)

1 (5)

- (-)

1/-

9,5 (7,04) / 31

PAZZINI (886)

SAM

12

5 (6,21)

- (7)

- (1)

1/-

5 (8) / 32

PELLISSIER (887)

CHI

12

5,5 (6,33)

- (4)

- (-)

1/-

5,5 (7,29) / 25

PEPE (888)

UDI

12

5,5 (5,73)

- (1)

- (-)

3/-

5,5 (5,86) / 14

PIA' (889)

NAP

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 5

PLASMATI (890)

CAT

9

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 8

POZZI (920)

SAM

4

- (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,5) / 11

QUAGLIARELLA (891)

NAP

12

5 (5,46)

- (3)

- (1)

1/-

5 (6) / 22

RAGATZU (892)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

REGINALDO (893)

SIE

8

5,5 (5,7)

- (1)

- (-)

-/-

5,5 (6,3) / 10

RICCHIUTI (916)

CAT

8

- (6,19)

- (1)

- (-)

1/-

- (6,5) / 11

ROCCHI (894)

LAZ

9

5 (5,69)

- (1)

- (1)

-/-

5 (6,19) / 15

RONALDINHO (895)

MIL

11

6,5 (5,86)

- (2)

1 (5)

2/-

7,5 (6,77) / 24

SANCHEZ (896)

UDI

11

- (6,25)

- (-)

- (1)

2/-

- (6,25) / 15

SFORZINI (917)

BAR

2

- (4,75)

- (-)

- (-)

-/1

- (4,25) / 2

SUAZO (897)

INT

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

SUCCI (898)

PAL

5

- (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,67) / 10

TAVANO (899)

LIV

12

5 (5,46)

- (1)

- (-)

2/-

5 (5,62) / 18

TIBONI (914)

ATA

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TIRIBOCCHI (900)

ATA

12

6 (6)

- (4)

- (-)

-/-

6 (7) / 19

GENEVIER (577)

SIE

1

- (5)

- (-)

- (-)

GIOVINCO (578)

JUV

GOBBI (579)

FIO

7

5 (6)

- (1)

- (1)

-/-

5 (6,67) / 12

7

6 (5,92)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,83) / 6

GUANA (580)

BOL

10

6,5 (5,75)

- (-)

- (-)

3/-

6,5 (5,6) / 6

GUARENTE (581)

ATA

12

7 (5,96)

- (-)

1 (1)

3/-

7,5 (5,92) / 12

GUBERTI (582)

ROM

5

- (5,9)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,8) / 9

HAMSIK (583)

NAP

12

5,5 (5,92)

- (7)

- (-)

-/-

5,5 (7,42) / 24

INLER (584)

UDI

11

5,5 (5,95)

- (-)

- (1)

2/-

5,5 (5,95) / 11

IORI (709)

CHI

8

5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,81) / 7

ISLA (585)

UDI

6

- (5,92)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,92) / 6

IZCO (586)

CAT

9

6 (5,8)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,7) / 4

JAJALO (587)

SIE

11

5 (5,56)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,56) / 4

JANKOVIC (588)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

JAROLIM (589)

SIE

4

- (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,88) / 3

JORGENSEN (590)

FIO

8

- (5,71)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,71) / 5

JOVETIC (591)

FIO

10

- (6,05)

- (3)

- (1)

1/-

- (7) / 16

JURIC (592)

GEN

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

KAMATA (702)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

KHARJA (593)

GEN

4

- (6)

- (2)

KITOKO (711)

UDI

-

- (-)

- (-)

KOMAN (703)

BAR

2

- (6)

- (-)

- (-)

KRHIN (721)

INT

3

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 1

LANGELLA (595)

BAR

8

- (6,14)

- (-)

- (1)

4/-

- (6,07) / 10

LANZAFAME (596)

PAR

9

6,5 (6)

1 (1)

ATTACCANTI NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925)

SQ CHI

P 1

V/Mv 6 (6)

GOL - (-)

ACOSTY (801)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

- (6) / 6

ACQUAFRESCA (802)

ATA

5

- (5,1)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 15

-/-

- (-) / 4

ADAILTON (803)

BOL

7

6,5 (6,17)

- (4)

- (-)

-/-

6,5 (8,17) / 12

- (-)

1/-

- (7,38) / 13

ALEMAO (804)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

- (-)

-/-

- (-) / 2

-/-

- (6) / 4

- (-)

2/-

9 (6,22) / 10

LAVECCHIA (597)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LAYUN (706)

ATA

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 1

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP 6 (6) / 6

AMAURI (805)

JUV

11

- (6,22)

- (4)

- (1)

1/1

- (7,25) / 31

AMORUSO (921)

PAR

8

6 (5,86)

- (1)

- (1)

-/-

6 (6,43) / 10

ARNAUTOVIC (807)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

BABACAR (926)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BALOTELLI (808)

INT

10

5,5 (6,56)

- (3)

- (2)

1/-

5,5 (7,72) / 27

BAPTISTA (809)

ROM

5

- (5,38)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,38) / 15

BARRETO D.S. (810)

BAR

9

6 (6,11)

- (2)

- (1)

2/-

6 (6,11) / 17

5

- (5,5)

- (-)

- (1)

-/-

- (5,83) / 8

LAZZARI (598)

CAG

10

- (6,1)

- (1)

- (-)

1/-

- (6,35) / 12

LEDESMA C. (599)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BELLUCCI (811)

SAM

LEDESMA P. (600)

CAT

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,17) / 6

BERETTA (812)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LIVERANI (602)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BOGDANI (813)

CHI

10

- (5,89)

- (2)

- (-)

2/-

- (6,44) / 12

LLAMA (603)

CAT

9

6,5 (6,06)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 5

BOJINOV (911)

PAR

10

6,5 (6,21)

- (3)

- (-)

-/-

6,5 (7,5) / 19

LODI (714)

UDI

7

6 (5,83)

- (1)

- (2)

-/-

6 (6,67) / 8

BORRIELLO (814)

MIL

6

5,5 (6,1)

- (2)

- (-)

-/-

5,5 (7,3) / 15

LUCIANO (605)

CHI

12

6 (5,92)

- (-)

- (1)

-/-

6 (6) / 7

BUDAN (815)

PAL

10

5,5 (5,93)

- (2)

- (-)

2/-

5,5 (6,64) / 12

LUNARDINI (606)

PAR

4

- (6,17)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,17) / 4

CALAIO' (816)

SIE

10

- (5,5)

- (3)

- (-)

1/-

- (6,56) / 17

CASSANO (818)

SAM

12

6 (6,21)

- (1)

- (6)

3/-

6 (6,58) / 27

CASTILLO (819)

FIO

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5) / 6

CAVANI (822)

PAL

11

5 (5,77)

- (3)

- (-)

3/-

5 (6,45) / 22

CELLERINO (823)

LIV

4

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 2

CERAVOLO (919)

ATA

10

7 (5,61)

1 (1)

- (-)

-/-

10 (5,94) / 7

TOTTI (901)

ROM

7

- (6,36)

- (6)

- (3)

1/-

- (9,29) / 29

CORRADI (826)

UDI

8

5,5 (5,58)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 11

TREZEGUET (902)

JUV

10

6 (5,89)

1 (6)

- (-)

1/-

8,5 (7,83) / 24

CRESPO (827)

GEN

8

7 (6,21)

2 (4)

- (-)

-/-

13 (7,93) / 20

VUCINIC (905)

ROM

11

6 (5,77)

1 (2)

- (-)

2/-

9 (6,23) / 22

CRUZ (913)

LAZ

11

6 (5,45)

- (3)

- (-)

1/-

6 (6,3) / 16

WILKER (923)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DANILEVICIUS (828)

LIV

8

5,5 (5,62)

- (1)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 8

ZALAYETA (906)

BOL

8

7,5 (6,12)

2 (2)

- (-)

-/-

13,5 (6,88) / 10

MADONNA (607)

ATA

5

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 5

MAGGIO (608)

NAP

11

5 (5,82)

- (2)

- (1)

1/-

5 (6,41) / 13

MANCINI (609)

INT

3

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 6

MANFREDINI C. (610)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MANNINI (611)

SAM

11

5,5 (6,41)

- (5)

- (2)

-/-

5,5 (7,95) / 19

MANZONI (612)

PAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MARCHINI (613)

LIV

4

- (6)

- (-)

- (-)

2/1

- (5) / 5

MARCHIONNI (614)

FIO

11

7 (6,32)

- (3)

- (1)

1/-

6,5 (7,18) / 17

MARCHISIO (615)

JUV

6

- (6,58)

- (1)

- (-)

1/-

- (7) / 11

MARCOLINI (616)

CHI

12

6,5 (6,21)

- (4)

- (-)

3/-

6 (6,83) / 17

MARIGA (617)

PAR

7

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 9

DE PAULA (922)

CHI

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 2

ZAMBLERA (924)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MARRONE (712)

JUV

2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 1

DEL NERO (829)

LAZ

2

- (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

- (6) / 4

ZARATE (907)

LAZ

11

7 (6,27)

- (2)

- (-)

2/-

6,5 (6,73) / 24

MASIELLO S. (618)

BAR

9

6,5 (6,28)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,22) / 8

DEL PIERO (830)

JUV

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 17

ZIGONI (908)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MATUZALEM (620)

LAZ

11

6 (5,95)

- (1)

- (-)

3/-

6 (6,09) / 10

MAURI (621)

LAZ

12

5 (5,75)

- (1)

- (-)

2/-

5 (5,92) / 9

MEGHNI (622)

LAZ

4

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 4

MENEZ (623)

ROM

6

7 (6,33)

- (1)

- (-)

2/-

6,5 (6,67) / 11

MESTO (624)

GEN

11

6,5 (6,5)

- (4)

- (1)

3/1

6,5 (7,45) / 16

MIGLIACCIO (625)

PAL

8

5,5 (5,88)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,75) / 6

MILANETTO (626)

GEN

11

7 (5,95)

- (-)

1 (1)

3/-

7,5 (5,91) / 8

MINGAZZINI (628)

BOL

11

7,5 (6,09)

- (-)

1 (1)

3/-

8 (6,05) / 9

MODESTO (629)

GEN

8

5,5 (5,44)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,31) / 4

MONTOLIVO (631)

FIO

12

7 (6)

- (-)

- (-)

4/-

6,5 (5,83) / 13

MORO (710)

LIV

12

6 (5,9)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,85) / 8

MORRONE (633)

PAR

12

6 (6,21)

- (-)

- (1)

3/-

6 (6,17) / 10

MOZART (720)

LIV

5

5,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6,25) / 9

MUDINGAYI (634)

BOL

7

6 (5,17)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,08) / 3

MUNTARI (635)

INT

10

5,5 (5,9)

- (1)

- (-)

2/-

5 (6,1) / 12

MUTARELLI (636)

BOL

5

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 4

NOCERINO (637)

PAL

11

6 (5,85)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,1) / 9

OBODO (638)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PADALINO (641)

SAM

7

- (5,93)

- (2)

- (1)

1/1

- (6,71) / 11

PADOIN (642)

ATA

12

5,5 (5,75)

- (-)

- (1)

2/-

5 (5,75) / 11

PALLADINO (643)

GEN

8

6,5 (6,31)

1 (2)

- (-)

-/-

9,5 (7,06) / 16

PALOMBO (644)

SAM

11

5 (6,32)

- (1)

- (-)

2/-

5 (6,5) / 15

PARO (645)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PAROLA (646)

CAG

3

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

PARRAVICINI (648)

SIE

1

- (4,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,5) / 4

PASTORE (649)

PAL

10

5 (5,85)

- (-)

- (1)

3/-

4,5 (5,8) / 12

PAZIENZA (650)

NAP

8

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 5

PERPETUINI (722)

LAZ

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 2

PERROTTA (651)

ROM

10

6,5 (6,05)

- (1)

- (-)

3/-

6,5 (6,2) / 11

PESCE (719)

CAT

4

- (5,83)

- (-)

- (-)

2/-

- (5,5) / 5

PINZI (652)

CHI

11

5 (6,14)

- (2)

- (-)

5/-

4,5 (6,45) / 11

PIRLO (653)

MIL

12

7 (6,12)

- (-)

- (-)

2/-

7 (6,04) / 13

PISANU (654)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PIT (725)

ROM

1

- (4,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,5) / 1

PIZARRO (655)

ROM

10

6,5 (6,15)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6,05) / 13

POLI (656)

SAM

10

6 (6,28)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6,17) / 7

POULSEN (657)

JUV

10

6,5 (5,94)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,83) / 7

PULZETTI (658)

LIV

11

6,5 (6,14)

- (-)

- (1)

3/-

6,5 (6,09) / 10

QUARESMA (659)

INT

2

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 6

RADOVANOVIC (705)

ATA

5

- (5)

- (-)

- (-)

1/1

- (4,75) / 1


26 R

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

FORMULA 1

fAnteprima del progetto 661: sezione

anteriore più stretta e passo allungato

La Ferrari di Alonso consumerà meno Migliorare l’efficienza del V8 tra gli obiettivi per il 2010 Il serbatoio occuperà lo spazio delle batterie del kers ALESSANDRO STEFANINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MARANELLO (Modena) dQuando è

stato a Maranello, venerdì, Fernando Alonso ha avuto modo di vedere da vicino il progetto 661: sigla dietro la quale si cela la sua prima Ferrari da F.1, quella che guiderà dal 1˚ febbraio 2010 (giorno in cui inizieranno i test invernali) in poi. Una vettura che non avrà più niente a che fare (meno male) con la deludente F60. Serbatoio I tecnici del Cavallino hanno infatti deciso di partire da zero, prendendo spunto dai cambiamenti regolamentari: l’abolizione del rifornimento e le gomme anteriori più piccole. Non potendo più fermarsi durante la corsa per fare benzina, i serbatoi delle macchine 2010 avranno dimensioni maggiori (160-170 kg di benzina contro i 90-95 di oggi) e a Maranello si sta pensando di usare lo spazio lasciato libero dalle batterie del kers dove si potrebbe stivare una trentina di chili.

Kimi Raikkonen vince il GP del Belgio: unico successo ferrarista nel Mondiale 2009 AFP

Passo Altre due opzioni per allargare il serbatoio: allargare la scocca o più probabilmente allungarla, magari attraverso un incremento del passo (la distanza tra l’asse anteriore e quello posteriore) cosa che comporterà una differente distribuzione dei pesi. Un po’ di spazio per il serbato-

io, ad esempio, potrà essere rubato dalla zona dove prima c’era l’innesto del bocchettone. La nuova Ferrari avrà anche una sezione frontale ridotta per poter migliorare il flusso d’aria da indirizzare nella parte inferiore della scocca: l’obiettivo è incrementare quel-

l’efficienza aerodinamica che era uno dei punti deboli della F60. Consumi Uno dei primi compiti di Luca Marmorini, tornato a Maranello dopo la lunga parentesi Toyota come capo dei motoristi al posto di Gilles Simon, è quello di ridurre i consumi dell’otto cilindri Ferrari, assai superiori alla concorrenza (si parla di percentuali a due cifre!). Le linee guida di questo intervento passano attraverso: 1) la fluidodinamica dell’aspirazione al motore che implica uno studio della posizione dei piloti nell’abitacolo (per questa ragione i tecnici attendevano con ansia che Alonso facesse il sedile), dell’altezza del parabrezza e del muso; 2) la combustione, che si migliora attraverso una attenta revisione dei condotti di aspirazione e una ottimizzazione degli attriti. Il gruppo, guidato da Marmorini, dovrà dunque analizzare il contatto tra il pistone ed ogni singola parete del cilindro, le bielle e l’albero motore. Sempre tenendo conto che i motori sono virtualmente congelati. Shell A questo lavoro per rendere più parco nei consumi il motore della Ferrari 2010 dovrà contribuire la Shell, che fornisce al Cavallino, benzine e lubrificanti. Ma è possibile ottenere dei miglioramenti anche ottimizzando il cambio, la trasmissione ed i semiassi. Un grande sforzo perché certe brutte figure, come hanno sottolineato il presidente Montezemolo e Alonso, non si ripetano più.

w taccuino I NUMERI

1

febbraio: il giorno in cui a Jerez (Spagna) inizierà la prima sessione di collaudi invernali per le F.1 del 2010

GIALLO BRAWNGP

Button salta la festa dGiallo alla parata organizzata dalla BrawnGP a Brackley (Gran Bretagna), città che è sede del team per festeggiare il Mondiale di F.1: non c’era Jenson Button. Ma Ross Brawn ha frenato ogni allarmismo; «Resterà con noi al 99%». Al suo fianco ci sarà Nico Rosberg.

TORO ROSSO

Buemi confermato

056

La sigla del motore Ferrari che corre ormai dalla stagione 2006, da quando lo sviluppo è stato congelato

dLa Toro Rosso ha confermato lo svizzero Sebastian Buemi per il 2010: la notizia è stata data ieri da un portavoce della Toro Rosso alla BBC. Ancora da decidere il futuro dello spagnolo Jaime Alguersuari, ora ambasciatore della Casa spagnola Seat.

CON LA HONDA

Jas va a Le Mans dLa Jas Motorsport di Arluno, alle porte di Milano, ben nota per i trionfi nel Turismo e nei rally, si lancia nel programma Le Mans in base a un accordo con la Honda America. Una Acura Arx-01b LMP2 prenderà parte infatti al campionato European Le Mans Series, di cui fa parte la celebre 24 Ore. ADDIO BIGNAMINI Mario Bignamini, 60 anni, nostro stimato e validissimo collega, oltre che pr dei motori, si è spento a Torino colpito dall’Alzheimer. Stamane l’addio alle 9 alla chiesa Maria Regina delle Missioni, via Cialdini 20. Le condoglianze alla famiglia.


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fIl campione del mondo guarda già al 2011

MOTOGP DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VALENCIA (Spagna) d Valentino

è un mago della comunicazione. Come si sono accorti anche a Urbino, quando gli hanno dato la laurea honoris causa: lancia e ritrae con maestria, tenendo tutti sul filo. E poi sa come piazzare i suoi messaggi. Di solito con la stampa italiana è misurato. Con gli inglesi, con cui fa conferenze dedicate, è più rilassato, perché sa che le sue parole spesso cadono nell’oblio e scivolano via.

Televisione Ma un’intervista alla Bbc stavolta ha fatto il botto. «La Yamaha deve decidere per il 2011, o me o Lorenzo. Perché posso andare alla Ducati». Boom. Attenzione, si parla del 2011, non del prossimo anno, ma questo, in qualche modo, può complicare ancora di più il 2010, perché le tensioni affiorate durante la passata stagione si accentueranno. Puntualizzazione Rossi ha poi cercato di aggiustare il tiro, ma senza smentire il concetto. Per altro comprensibile, trattandosi di un 9 volte iridato che pretende la massima attenzione per sè. «È stata un’interpretazione giornalistica. Davanti abbiamo un anno in cui devono succedere tante cose. Bisognerà vedere come ci troveremo al momento della decisione. Si è trattato di una lunga chiacchierata e a un certo punto mi è stato chiesto quali potrebbero essere le alternative. E io sono andato per esclusione: ho detto che ci può essere la Ducati. Mi sembra un quadro abbastanza realistico». Non Honda, «perché con loro ho già corso e vinto: non sarebbe qualcosa di intrigante per dare nuove motivazioni».

27 R

ipotizzando uno scenario davvero suggestivo

Valentino «Se rimane Lorenzo passo alla Ducati» Rossi alla tv inglese avvisa la Yamaha, poi fa retromarcia «Sto bene qui e non scelgo io i compagni. Ma la rossa...»

xhanno detto

LORENZO

«Io non ho problemi con Rossi e preferisco averlo a fianco per provare a batterlo. Se davvero ha detto così, forse li ha lui»

STONER

y

LA CALDA ESTATE TRA I DUE

17 LUGLIO

Rossi: «Sinchè resto alla Yamaha sarò un compagno scomodo per Lorenzo: io ho costruito rapporti importanti in questo team» 19 AGOSTO

Lorenzo: «Sono l’unico che mette pressione a Valentino». Rossi replica: «Normale che io abbia un rapporto che lui non ha con il team: nel 2004 ho trovato una moto che faceva schifo, oggi è la migliore» 25 AGOSTO

«La moto non la fa questo o quel pilota ma la fabbrica. Mai due piloti usano lo stesso assetto, quindi non avrei problemi a stare con Vale»

La Yamaha conferma Jorge Lorenzo. Ma solo per il 2010. 29 AGOSTO

Rossi: «Era meglio se fosse andato alla Honda»

DOMENICALI «Dell’offerta ha parlato lui, Valentino è un sogno che abbiamo accarezzato più volte senza riuscire mai a farlo diventare realtà»

Scelta I tifosi della rossa, però, non si freghino le mani troppo

Valentino Rossi (destra), 30 anni, con il compagno alla Yamaha Jorge Lorenzo, 22 LAPRESSE

in fretta. Perché Valentino, da abile affabulatore, aggiunge subito una carezza per la Casa con cui corre. «Lo ripeto. In Yamaha sto bene e avrei piacere di continuare con loro. Se ho voglia di andare avanti con le moto? Anche questo l’ho detto: sì. Anzi, sarò in pista probabilmente anche dopo il 2010. E ancora più probabilmente in sella a una Yamaha». Perché il punto chiave non è questo. Valentino sta bene dove è, ma non vuole dividere le attenzioni. Non smentisce l’out-out, ma spiega: «Non ho nessuna influenza sulla scelta dei miei compagni. Naturale che una Casa sia contenta di due piloti forti. Può essere una situazione positiva anche per i piloti, che trovano nella competizione nuove motivazioni. Ma se guardiamo al 2010, c’è una situazione strana, perché la Yamaha schiererà due dei 4 piloti più forti e anche un terzo, visto come è andato anche in queste prove Spies. Dal loro punto di vista è il massimo». Appunto, dal loro... Repliche I compagni attuali o possibili, Lorenzo e Stoner, non sono molto accomodanti con l’ingombrante re della categoria. «Non ho problemi con lui — ha detto lo spagnolo —: preferisco averlo a fianco per provare a batterlo. Non so quello che ha detto, ma se lo ha detto vuol dire che il problema ce l’ha lui a convivere con me». Certi argomenti stimolano anche la grinta di Stoner: «La moto non la fa questo o quel pilota, ma la fabbrica. E in nessun box si è visto un GP in cui entrambi utilizzano la stessa messa a punto. Quindi io non avrei nessun problema a dividere il box con lui». C’è poi la reazione Ducati. L’ad Del Torchio è muto: «Fate voi...». Il dg Domenicali commenta: «Dell’offerta ha parlato lui, Valentino è un sogno che abbiamo accarezzato più volte senza riuscire mai a farlo diventare realtà».

LE PROVE IL FUORICLASSE DELLA 250 PER LA PRIMA VOLTA IN SELLA ALLA HONDA MOTOGP

Simoncelli il più bravo tra i debuttanti

DUCATI DESMOSEDICI

HONDA

YAMAHA M1

SUZUKI GSV-R

Sotto esame due specifiche di motori Importanti modifiche alla ciclistica e due specifiche di motore. Obiettivo: rendere la moto più facile da guidare

Carenatura laterale e nuova ciclistica Nuova ciclistica, per far lavorare meglio le gomme. E carenatura laterale. Le sospensioni restano Ohlins

Cambia la distribuzione dei pesi Esteriormente le modifiche quasi non si vedono, ma è diversa la distribuzione dei pesi per avere più trazione

Porta in pista carena e scarichi differenti È scesa in pista con una carena e scarichi differenti. In arrivo nuove ciclistica e aerodinamica FOTO MILAGRO

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VALENCIAdAveva voglia di sfogarsi, Casey Stoner, perché gli era rimasta in gola la gara di domenica che poteva dominare e che invece è finita nel giro di allineamento. «Ci ho pensato mille volte domenica notte: non ho fatto nessun errore. La moto è volata appena ho aperto di un millimetro il gas. Abbiamo fatto tante volte quella procedura e non è successo mai niente. Evidentemente dovevamo solo avere un po’ più di fortuna».

Allungo Casey si è fatto passare l’amarezza, assaggiando la moto tutta nuova che Filippo Preziosi gli ha preparato: forcella

più grande (ma è come quella che già usano Yamaha e Honda), diverso reggisella, soprattutto un motore che si avvicina alle origini, cioè una specie di bicilindrico a scoppi irregolari:

«L’obiettivo è avere un’erogazione più dolce», spiega il direttore tecnico Ducati. «Abbiamo fatto pochi giri ma sembra un bel passo avanti», dice Preziosi, soddisfatto del tem-

Marco Simoncelli, 22 anni, al primo test ieri con la Honda MotoGP MILAGRO

po, migliore del record di domenica, malgrado il vento. Oggi la Ducati proverà un altro motore ancora diverso, a scoppi regolari, prima di prendere la decisione finale. Aderenza Valentino Rossi, al contrario, chiede alla Yamaha un motore più potente, ma dovrà aspettare febbraio. Intanto, con Jorge Lorenzo, ha provato l’ulteriore evoluzione (forcellone) del telaio provato a Brno: «L’aderenza che cerchiamo in accelerazione sembra migliorata», assicura il pesarese, preceduto nei tempi dallo spagnolo. Grandissimo lavoro anche per la Honda, con un telaio completamente ridisegnato (anche nel braccio anteriore, sembra di in-

tuire vedendo la carenatura laterale completamente diversa) per accogliere le sospensioni Ohlins «sulle quali dobbiamo lavorare per il prossimo anno», ha detto Pedrosa (4˚), ufficializzando la scelta per il 2010. Invece Capirossi (13˚) proverà solo oggi la nuova ciclistica. Debutti Hanno fatto fatica i nuovi arrivati. Mentre Spies migliora (6˚ dietro a Hayden), i ragazzi della 250 hanno arrancato. Il migliore è stato Marco Simoncelli, solo 14˚: ma tutti hanno una lunga strada davanti. Benino Melandri (10˚) al ritorno sulla Honda, più veloce di quanto fatto domenica da De Angelis, che ha sostituito. f.f.

I TEMPI 1. Stoner (Aus-Ducati) 1’32"660 2. Lorenzo (Spa-Yamaha) 1’32"685 3. Rossi (Ita-Yamaha) 1’32"826 4. Pedrosa (Spa-Honda) 1’33"088 5. Hayden (Usa-Ducati) 1’33"358 6. Spies (Usa-Yamaha) 1’33"496 7. Dovizioso (Ita-Honda) 1’33"675 8. Kallio (Fin-Ducati) 1’33"726 9. De Puniet (Fra-Honda) 1’33"775 10. Melandri (Ita-Honda) 1’33"839 11. Espargaro (Spa-Ducati) 1’33"878 12. Edwards (Usa-Yamaha) 1’33"929 13. Capirossi (Ita-Suzuki) 1’34"144 14. Simoncelli (Ita-Honda) 1’35"229 15. Bautista (Spa-Suzuki) 1’35"772 16. Barbera (Spa-Ducati) 1’36"204 17. H. Aoyama (Gia-Honda) 1’37"964 MOTO2: 1. Noyes (Spa-Harris) 1’38"654; 2. Wilairot (Tai-Ftr) 1’39"815; 3. Olive (Spa-Harris) 1’41"989; 4. Simeon (Fra-Moriwaki) 1’38"910; 5. Moriwaki (Gia-Moriwaki) 1’40"120


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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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CICLISMO IL RE DEL TOUR PETACCHI: SUL «TRENO» SALE HONDO

Follie per Contador 20 milioni in 4 anni

ALLA LAMPRE

Asta senza limiti: offerta record della Quick Step che vuole strappare lo spagnolo all’Astana

Il tedesco finì 2o alla Sanremo 2005 Come già annunciato ieri, l’ultimo uomo del nuovo treno di Alessandro Petacchi per le volate sarà il tedesco Danilo Hondo, 35 anni, tornato alle corse in via definitiva nel 2008 dopo una squalifica per doping. Nel 2005 era finito 2˚ alla Sanremo, proprio dietro a Petacchi. Nella LampreFarnese si aggiunge all’altro neoacquisto Bernucci e al confermato Da Dalto. Gli altri velocisti sono Angelo Furlan e Mirco Lorenzetto.

CICLOCROSS Albert, tris di Coppa Franzoi è ottavo

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LE SUE RICHIESTE

d Nella telenovela sul futuro di Alberto Contador s’è inserita di prepotenza la Quick Step. Sul piatto un’offerta di 5 milioni di euro per quattro anni. L’idea è nata in estate e in breve tempo gli sponsor della squadra belga si sono coalizzati per trovare il denaro così da strappare all’Astana il ventiseienne spagnolo re del Tour. Due milioni a testa li metterebbero Quick Step e Innergetic, un milioncino uscirebbe dalle casse della Specialized.

Tutela antidoping e no a Vinokourov

Gregari Soldi sufficienti per chiudere un’operazione che comprende anche l’ingaggio di tre o quattro gregari fidati (la squadra di Boonen ha una chiara propensione per le classiche, pavè soprattutto), più meccanico, massaggiatore e addetto stampa personale. Insomma, quello che Johan Bruyneel, rabbioso, quest’estate definì «clan spagnolo».

Nella trattativa sul suo futuro, Contador ha fatto all’Astana due richieste. Non possono essere inserite nel contratto, ma diventano indispensabili per correre con i kazaki nel 2010

1 RESCISSIONE IMMEDIATA Rescissione immediata del contratto nel caso in cui la positività di un compagno di squadra comporti l’esclusione dell’Astana dal Tour

2 IL PRECEDENTE DEL 2008 Contador non disputò il Tour 2008 per la positività di Vinokourov 2007: vuole una dichiarazione scritta in cui «Vino» si impegni a non correre in Francia

Percorso difficile Alberto è legato anche per il 2010 all’Astana, che al 20 ottobre non ha ottenuto la registrazione al ProTour. Per l’Uci, che in luglio ha introdotto un nuovo articolo ad hoc, il corridore è libero di cambiare squadra. Ma questo articolo, di fronte alla legge ordinaria, non ha di fatto nessun valore. I professionisti sono infatti vincolati da un contratto di lavoro a una società di gestione, nel caso specifico l’Astana-Lympus, che ha sede in Lussemburgo. E questo contratto non può essere sciolto, motivo per il quale i legali di Contador, che farebbe di tutto per liberarsi, non si sono tuffati su tale possibilità. Del resto, Contador vuole assolutamente evitare un lungo iter giudiziario, e con poche possibilità di successo, che lo porterebbe a febbraio senza avere ancora una squadra. Le date E allora quando si deciderà il destino del fuoriclasse madrileno? Venerdì o, molto più probabilmente, una settimana dopo, cioè venerdì 20. Le

chiavi del domani le hanno in mano il corridore stesso e l’Uci. Il numero 1 al mondo dopodomani torna in Spagna dopo una breve vacanza a Curaçao. Il giorno dopo, vedrà Fran, il fratello-manager. Molto probabilmente i due decideranno di aspettare una settimana, cioè il 20, quando l’Uci diramerà l’elenco definitivo delle squadre ProTour 2010. Se ci sarà anche l’Astana, sarà con Contador. Viceversa, la Quick Step sarà in pole position. Nei giorni scorsi s’era sparsa anche la voce di una mega-offerta di rinnovo da parte dei kazaki: 8 milioni lordi a stagione a patto di un rinnovo fino al 2013. «Un’offerta vecchia fatta da una persona che ora non c’è più in società — chiude Fran Contador —. Alberto corre per meno della metà di quei soldi e ora non rinnoviamo per nessuna cifra». Anche perché nel 2010 il «canarino mannaro» può scatenare un’asta pazzesca. Per ingaggiarlo serviranno i dobloni del forziere di Zio Paperone.

CLIC SULLA GAZZETTA UN OROSCOPO D’ORO

(m.gaz) Tris del belga Niels Albert nella Coppa del Mondo di cross: a Nommay (Fra) l’iridato ha vinto anche la 3a prova, allo sprint sul ceco Stybar; 3˚ Nys a 9", 8˚ Enrico Franzoi a 1’07". Tra le donne prima la statunitense Katherine Compton.

LUTTO Oggi l’addio all’avvocato Ingrillì

Contador, nato il 6 dicembre 1982, è del Sagittario. E proprio ieri il suo segno zodiacale ha avuto il voto più alto (8) nella quotidiana rubrica dell’oroscopo sulla Gazzetta, curata da Antonio Capitani: «Situazione stellare ottima. Lavoro, viaggi e sex alla grande!». (foto BETTINI)

Oggi alle 10.30, a Mozzate (Co), nella chiesa di Sant’Alessandro Martire si terrà il funerale dell’avvocato Enrico Ingrillì, presidente dell’Assocorridori dal 1997 al 2003, morto all’età di 53 anni dopo essere stato colpito da un ictus il 16 ottobre.

La direzione ed il personale della MIC SpA (Milan International Commerce), partecipano al lutto che ha colpito Mimma e Manfredo per la scomparsa del caro

Enrico Ingrillì - Legnano, 9 novembre 2009. Amedeo, Caterina con Max e Marta, commossi, sono vicini con grande affetto a Mimma e Manfredo per la perdita del caro

Enrico - Castiglione Olona, 9 novembre 2009.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET

fDopo la 5a giornata il miglior realizzatore in

serie A resta Jaaber (Roma), 24 punti di media LA NOVITÀ

Sato, Nelson, Melli Uno vince, l’altro lo sfida e l’ultimo studia L’ala di Siena imbattuta come Avellino dove la guardia è stato il miglior marcatore della giornata. E in LegaDue splende il futuro Due squadre a punteggio pieno dopo 5 giornate: ovviamente Siena, sorprendentemente Avellino. Nella Montepaschi, in Europa e in Italia, Romain Sato continua a segnare montagne di punti in un sistema di gioco che raramente registra exploit personali. DeMarcus Nelson è una delle scoperte dell’Air: mentre si parlava delle sue doti di difensore, l’ex Duke a Varese ha segnato 27 punti, migliore prestazione della giornata in serie A. Già a sei punti di distacco in classifica, Milano che domenica ha vinto a Bologna. Il cantiere è aperto: Mike Hall rischia il po-

IL NUMERO 1

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ROMAIN SATO 28 ANNI, 1.95 ALA DI SIENA

Segna come non mai e dice sempre «Grazie» Da quanto è iniziata l’Eurolega segna 20.5 punti di media, saliti a 26.3 nell’ultima settimana. La notizia è doppia quando una striscia del genere succede a Siena, squadra dalle responsabilità distribuite e dai protagonisti ogni volta diversi. «Ma ho fatto le solite cose» sorrideva furbo domenica Romain Sato. «Gioco sui mismatch, prendo quello che la difesa concede. E poi "uso" i compagni: dopo 4 anni ci conosciamo a meraviglia, sanno come innescarmi». Lo stato di forma nasce anche da un’estate in nazionale che lo ha rimesso in moto prima degli altri. Ma è un dato di fatto la crescita

esponenziale al tiro: al primo anno a Siena 34%, lievitato l’anno scorso al 48%, diventato oggi 55%. E «tiratore» non è la prima parola che viene in mente per definirlo, tanto è totale il suo gioco, non più solo fisico. «Segnare non è un pallino. Sto lavorando sul tiro, ma resto un giocatore di squadra, felice di quello che viene». Umiltà, quella di un ragazzo di fede cresciuto nella Repubblica Centrafricana in guerra civile, capace di prendere al volo il treno che ti cambia la vita: a 17 anni andò per un programma di scambio culturale a Dayton (Ohio), i Thompson divennero la sua nuova famiglia. Da bambino era appassionato di calcio al punto che ancora oggi porta sulla maglia il 10 dei fantasisti, stravede per Del Piero, Totti e Pirlo, e appena può esibisce apprezzabili palleggi coi piedi. Scoprì il basket solo a 14 anni, ma fu questo ad aprirgli le porte di Xavier: qui ha preso due lauree (Francese e Affari internazionali, e parla sei lingue) e, con David West e Lionel Chalmers sotto la guida di Thad Matta, ha messo le basi per una solida carriera. Lo scelse San Antonio, dove

sto, oggi si saprà quanto resterà fermo Alex Acker e per il futuro, prossimo o meno, l’obiettivo è Nicolò Melli, uno dei più interessanti giovani non solo in Italia, 18 anni, 13.5 punti e 6.2 rimbalzi di media a Reggio Emilia in LegaDue, ragazzo sveglio e intelligente. Classifica: Siena, Avellino 10; Caserta, Treviso, Cantù, Biella 8; Virtus Bologna 6; Varese, Roma, Milano 4; Cremona, Ferrara, Montegranaro, Teramo 2; Pesaro 0; Napoli -2 (penalizzazione).

trascorse un anno («fondamentale» dice lui) senza giocare ma solo allenandosi con gli Spurs che vinsero l’anello 2005. In Texas trovò anche la donna della sua vita, Kristina, che poco più di un anno fa gli ha regalato Ramsey, il bimbo visto a giugno sul palco di Milano alle celebrazioni per lo scudetto. Raccontare ancora di quando nelle sedute di tiro a Xavier ringraziava il coach ogni volta che gli restituiva la palla non rende merito allo spessore di un uomo che il 1o giugno scese in campo a Treviso poche ore dopo aver saputo della morte della madre: fu il migliore e, accolto in panchina dall’affettuosa ovazione dei compagni, lasciò libero sfogo alle emozioni. Oggi la ribalta è sua. Giuseppe Nigro

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DEMARCUS NELSON 24 ANNI, 1.93 GUARDIA DI AVELLINO

L’ammiraglio che tiene Avellino in alta quota L’ammiraglio arrivò ad Avellino che lo chiamavano ciccio. Sembrava in netto sovrappeso, finché non arrivò in palestra, si tolse la maglietta, e si scoprì che non era pancia ma addominali. DeMarcus Nelson, al liceo chiamato Iceman, è uno abituato a stupire. A Varese lo ha fatto di nuovo: aveva la febbre, veniva da una serie di allenamenti a intermittenza, poi in campo fa uno show. «Non mi sono allenato bene, è stata una settimana dura — dice — ma sapevo quanto fosse importante questa partita, e se non mi sentivo al 100% ci ero comunque vicino. E ho deciso di giocare». Nelson è stato l’ultimo tassello piazzato durante la costruzione della capolista Air, forse anche quello meno atteso. Tutti si aspettavano un realizzatore puro, ed è arrivato lui, che veniva da un anno da commesso viaggiatore (ha cambiato 5 maglie tra Nba, D-League e una comparsata a Zagabria) e con la fama del difensore di ferro. Cosa che qui ha dovuto reimparare: «In Usa sono permessi meno contatti, qui le partite sono molto più fisiche e cambia il modo di assegnare i falli. Nelle prime 4 partite ne ho fatti 17, a Varese solo uno...». Non rinunciando all’intensità difensiva, peraltro, e mettendo a segno pure 27 punti, di cui quattro di fila su rimbalzo offensivo in mezzo a tutta la Cimberio, e 39 di valutazione. Merito anche dell’intesa raggiunta con il compagno di reparto Dee Brown, «ed è curioso perché giochiamo insieme da pochissimo. Lui ci dà leadership, e tutta la squadra si esprime bene. Ed è soltanto

facendo bene come team che possono poi emergere anche le individualità». Nelson, parla un inglese pulito e forbito come quello dell’ammiraglio vero. E’ stato capitano di Duke sotto coach Krzyzewski, ha superato tre operazioni in tre anni al college, con una volontà di ferro: per recuperare da un infortunio alla caviglia, s’è sottoposto d’estate a una istruzione militare, quella dei Navy Seals. La Montepaschi domina, il campionato, ma è in vetta con un’Avellino che stupisce sempre più, gara dopo gara. Ed è proprio lì che Nelson ci vede il segreto: «Dobbiamo pensare a vincere una partita alla volta. Siena è la miglior squadra italiana degli ultimi quattro anni, ed è palese. Ma le altre le vedo molto vicine come valori, quindi possiamo giocarcela». Dopo un’annata con la valigia, insomma, DeMarcus Nelson l’ha disfatta in un posto, Avellino, da cui può spiccare il volo: una gran carriera europea, o magari il ritorno in Nba. «Non so cosa succederà l’anno prossimo — chiosa —, ma di sicuro farò la scelta migliore per me. Restare un altro anno qui all’Air? Perché no?». Giulio Di Feo

TUTTA SALUTE Contro i disturbi nervosi

Attacchi di panico? Curatevi con lo yoga MABEL BOCCHI

dL’Oms lo aveva preannunciato: nel 2020 le malattie mentali saranno tra le più diffuse sul pianeta Terra, superando quelle cardiocircolatorie e i tumori. Le statistiche internazionali confermano l’allarmante presagio, nel mondo occidentale più del 40% della popolazione assume già ora costantemente tranquillanti. Secondo la ricerca dell'istituto Swg di Trieste commissionato dall'Ircap — Istituto di ricerca e cura sugli attacchi di panico — di questo disturbo soffrono ben 8 milioni e 350.000 italiani. Un esercito di persone che vive, spesso più e più volte, per qualche secondo o alcuni minuti terrorizzanti, in cui il corpo e la mente sono sconvolti

dall’incontro improvviso con le paure umane più profonde e da pensieri catastrofici automatici e incontrollati che impediscono di pensare. Un’esperienza tra le più stressanti fisicamente e mentalmente, perché la reazione è simile a quella di attacco-fuga che una persona sperimenta di fronte ad un pericolo reale. Da qui, alla irrazionale «paura della paura», il circolo vizioso che va a congelare la vita quotidiana, rendendo impossibili anche le attività più semplici, il passo è breve. Come superarlo Superare un disturbo di panico è possibile. Alla terapia farmacologica a base di ansiolitici (benzodiazepine), sconsigliata in quanto spesso inefficace e causa di di-

GLI ESERCIZI BASE

Sedete a gambe incrociate, espirando flettete piano il busto in avanti. Abbandonate le braccia e il capo su un cuscino. Spalle e collo sono ben rilassati: evitate di irrigidirli.

Sedete a gambe incrociate con la schiena eretta e le braccia lungo i fianchi, inspirate portando le braccia in alto sopra alla testa. Espirate riportando le braccia piegate verso il basso.

In piedi, con i palmi delle mani a contatto, inspirate e portate le braccia all’altezza del petto. Allargate le braccia rivolgendo i palmi delle mani sopra la testa. Espirando fate scendere le mani sino al cuore.

pendenza, è da preferirsi la psicoterapia cognitivo-comportamentale, un trattamento breve, a cadenza solitamente settimanale, in cui il paziente svolge un ruolo attivo nella soluzione del proprio problema e, insieme al terapeuta, si concentra sull’apprendimento di modalità di pensiero e comportamento utili a razionalizzare il malessere. Buoni risultati si ottengono anche attraverso alcune terapie cosiddette alternative (su tutte agopuntura e omeopatia), specifiche tecniche respiratorie e forme di rilassamento, come quelle utilizzate nello Yoga e nel Training Autogeno, che contribuiscano a scaricare le tensioni e allontanare il problema. Risultati positivi si possono però ottenere solo modificando il proprio stile di vita curando l'alimentazione e il riposo, proteggendo la propria sfera psichica evitando di sovraccaricarla e fare esercizio fisico.


MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

LA STELLINA

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NICOLÒ MELLI 18 ANNI, 2.05 ALA DI REGGIO EMILIA (LEGADUE)

«Io a Milano? Voglio finire il liceo qui a casa, poi...» Diciotto anni vissuti intensamente. Nicolò Melli è un ragazzo speciale. Perché a 18 anni si è già buttato alle spalle una carriera e ora ne sta costruendo un’altra. E perché a 18 anni, malgrado quel sorriso da ragazzino che gli si accende spesso, ragiona e si comporta come una persona più matura della sua età. Il nuovo gioiellino del basket italiano aveva visto la sua corsa spegnersi all’improvviso in una brutta e fredda serata dello scorso dicembre. Il suo ginocchio fece crack: rottura del legamento crociato. Sei mesi di stop, una lunga riabilitazione. Nicolò, poche ore dopo l’infortunio, era già lì, col sorriso sulle labbra, a tranquillizzare tutti: «Tornerò in fretta, non ho dubbi. E sarò più forte di prima». Quei sei mesi sono volati. E Melli ha mantenuto le promesse. In estate aveva un fila di club di alto livello a bussare alla porta, ma lui ha sempre detto no. «Ho due buoni motivi per restare a Reggio: la LegaDue mi permetterà di ritrovare i miei meccanismi e crescere ancora e poi voglio finire il liceo qui, a casa mia». Dichiarazioni ribadite con forza anche ieri quando l’interessamento dell’Armani è diventato pubblico: «Milano? Onestamente, non ne so niente. Lo sapete: voglio finire il liceo a Reggio. Su questo aspetto sono sempre stato coerente e un mio trasferimento durante la stagione mi pare improbabile. Per di più gioco da protagonista in LegaDue e a casa mia, non vedo perché dovrei stravolgere la mia vita

adesso. A fine campionato si riparlerà di tutto». E quello dello studio è un aspetto che non ha mai sottovalutato. Anzi, «scrivete pure che per me conta più del basket...». E questo, probabilmente, ha condizionato qualche sua scelta. Ha un buyout già fissato al termine della stagione: chi lo prende dovrà indennizzare Reggio con 250 mila euro. Ma se accadesse prima, ci dovrà essere una trattativa tra i due club. E’ cresciuto in una famiglia di sportivi (mamma Julie Vollertsen è stata argento ai Giochi 1984 con la nazionale Usa di pallavolo e il padre Leo, ora avvocato, ha giocato a buoni livelli proprio con la Pallacanestro Reggiana) dove gli hanno spiegato, fin da piccolo, che non si poteva puntare tutto sullo sport. Poi Melli ha un’altra idea meravigliosa: salutare tutti, dopo aver riportato la squadra della sua città in serie A: «Abbiamo un buon organico e vogliamo fare una buona stagione. Io torno dopo un grave infortunio e voglio crescere: vediamo dove ci porterà tutto...». Daniele Barilli

BRAVI

CATTIVI

Rocca il tuffatore Hurd fanne uno! Bravo Trinchieri La Fip fa cassa

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taccuino MERCATO

Pesaro su Righetti (cam.ca.) Il presidente di Pesaro Stefano Vellucci ha risposto alle critiche di parte dei tifosi: «Sono pronto a dimettermi se qualcuno vuole assumersi gli impegni economici. Il prossimo anno la mia famiglia dismetterà ogni impegno». Vellucci ha anche annunciato interventi sul mercato: l’obiettivo è Alex Righetti, 32enne ala sotto contratto ma fuori squadra alla Virtus Bologna.

INFORTUNIO

Roma: Gigli stop Cartier Martin, Mason Rocca e Andrea Trichieri

LeRoy Hurd, Yohann Sangare, Kennedy Winston CIAM

Rocca (Milano) Arriva a Casalecchio direttamente dall’aeroporto dove è sbarcato dagli Usa, gioca un pessimo inizio, è decisivo nel finale anche con un recupero in tuffo. Gli altri li hanno presi per giocare, lui e Mordente per farli diventare una squadra. Se non la cambiano ogni 10’...

LeRoy Hurd (Virtus Bo) Peggio del 4/20 è che se avesse fatto 5/20, ma segnando l’ultimo tiro da solo, la Virtus avrebbe vinto. Come dite? E’ peggio la regia di Penn e Koponen? Avete ragione.

Siena Batte la sua striscia di vittorie consecutive arrivando a 25 solo in campionato. Non perde dal 2 aprile e, con le coppe, arriva anche così a 25 successi di fila. Mai visto. Trinchieri (Cantù) Gli allenatori si dividono tra chi quando perde ricorda le assenze per infortunio e chi, quando vince, non si ricorda di ricordare che l’ha fatto senza due del quintetto. Treviso Martin rischia il taglio, e Neal e i compagni si fanno in quattro per farlo entrare in partita. Li ricambia con 16 punti e 4 recuperi in 22’. Bologna Non c’è più il derby, non ci sono più le stelle ma domenica c’erano 7512 spettatori. Piaccia o no, Basket City è una sola. chiabo

Sangaré (Ferrara) Per capire il valore di un giocatore contano le cifre contro Siena. Ha finito con -10 di valutazione. E lui la Mps l’aveva affrontata anche in finale. Come dite? Siena-Milano non era una finale? Avete ragione. Fip (Federazione Italiana Prebende) A Latina i tifosi rompono il plexiglass ferendo (lievemente però...) due ufficiali di campo. Bastano 10 mila euro e niente squalifica del campo. Siena E’ una Ferrari contro una Ritmo (dice Valli), vince di 40 ma molla la presa con i titolari solo dal +30. O.k. onorare l’avversario, ma Ferrara sarebbe stata onorata anche perdendo contro i cambi della Mps, onorati di giocare un po’. Winston (Roma) The class is not water. Dello 0/5 da 3 e dell’1/6 ai liberi, molto è arrivato coi palloni decisivi.

La risonanza magnetica ha escluso lesioni ai legamenti ma Angelo Gigli (Roma) starà fermo 30-40 giorni per l’infortunio al ginocchio sinistro.

RECUPERO

Cremona-Napoli il 18 Cremona-Napoli, rinviata per l’influenza di alcuni giocatori della Martos, si recupera mercoledì 18 novembre alle 20.30. Napoli tratta Tyronn Lue, 32enne ex play Nba, ritiratosi la scorsa estate.

SPAGNA

Messina, 6 su 6 (pe.m.) La 6a giornata in Spagna: Barcellona-Siviglia 76-67; Real Madrid-Alicante 78-68. Situazione: Real Madrid 12; Barcellona, Valencia, Vitoria, Badalona 10.

POSTICIPO

Donne: Faenza ok Posticipo 5a giornata di A-1: Umbertide-Faenza 65-68.

NBA ANCHE SENZA GASOL E BYNUM, LOS ANGELES VINCE

I LOVE NBA

Lakers avanti, Iverson si ritira?

Le stelle «2003» da giovedì il dvd

dKobe Bryant non segna per la centesima volta in carriera almeno 40 punti, ma ne bastano 28 per portare i Lakers, privi dei centri Bynum e Gasol, e con Odom e Artes ai minimi, al successo su una New Orleans allo sbando. Un buon apporto è arrivato dal centro congolese Ilunga Mbenga (10 punti e 12 rimbalzi) ma soprattutto da un perenne cambio Shannon Brown. I Lakers guidano con i Phoenix Suns a Ovest (6-1), dove si fanno valere i

Thunder e i Kings, al secondo successo consecutivo dopo l’infortunio della loro stella Kevin Martin. Ancora una volta decisive le matricole, la guardia Tyreke Evans e l’israeliano Casspi in doppia doppia (12+10). Ma la storia che tiene banco è quella di Allen Iverson che dopo tre sole partite con i Memphis Grizzlies (dove è arrivato in estate per 3 milioni di dollari l’anno) ha lasciato la squadra adducendo motivi personali oltre a problemi tec-

nici per il suo ruolo di riserva. Ora si parla anche di un possibile ritiro per la guardia 34enne che dall’addio ai Sixers nel 2006 non è più riuscito ad essere determinante. RISULTATI Oklahoma City-Orlando 102-74 (Durant 28, Westbrook 17; Howard 20, Pietrus 15); Portland-Minnesota 116-93 (A.Miller 21, Outlaw, Aldridge 19; Jawai 16, Gomes 15); SacramentoGolden State 120-107 (T.Evans 23, Udrih 20; Jackson 21, Maggette 20); LA Lakers-New Orleans 104-88 (Bryant 28, S.Brown 15; Paul 15, Da.West 11).

Da giovedì in edicola il 3o dvd «I love Nba 2» con le stelle uscite dal draft 2003, cioè LeBron James, Carmelo Anthony, Chris Bosh, Dwayne Wade...

NUOTO La Coppa del Mondo a Stoccolma

Phelps, Magnini e quei cento da riconquistare STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dE’ un confronto agli estremi quello tra Michael Phelps e Filippo Magnini: quando il pesarese diventava campione del mondo a Montreal 2005, l’americano sembrava uno dei tanti (5˚) nei 100 sl al punto che due anni dopo a Melbourne li evitò mentre Magno fece il bis. Phelps poi mise a segno le 8 meraviglie olimpiche e Magnini finì fuori dalla sua finale per 4 centesimi. Avrebbero dovuto ritrovarsi ai Mondiali di Roma, rassegna che secondo i dati della Fina è stata vista in Tv da un miliardo e mezzo di appassionati: ma Phelps non si sentiva pronto, e Magnini finì ancora fuori per 6 centesimi. In due anni Phelps ha vinto tutto (ad

eccezione dei 200 sl iridati), Magnini niente in vasca lunga. Oggi e domani a Stoccolma (18.40, dir. streaming Raisport) , sabato e domenica Berlino, i due estremi si «toccheranno» in Coppa del Mondo in vasca corta. Nuoteranno anche con i pensieri, sempre diametralmente opposti: Phelps anticipa l’abolizione dei body in vigore dal primo gennaio, Magnini resta fedele all’Lzr fino a nuova disposizione lui che è stato tra i primi a battersi per il ritorno al costumino contro l’irruzione dei muscolosi. Le gare L’americano è iscritto nei 100 sl, dorso, farfalla e misti (anche i 200), l’italiano nei 100 e 200 sl, e 100 misti. Al rientro da Roma, Phelps s’è rovinato le vacanze in un inciden-

Quando l’americano Michael Phelps si congratulava con Filippo Magnini d’oro ai Mondiali di Montreal 2005

te stradale a Baltimore e i segni restano nella caviglia destra: «Come sta? Come una macchina ingolfata, come uno che ha fatto cinque settimane di allenamenti veri e con le motivazioni di chi ha vinto 14 ori olimpici» fa Bob Bowman, il

mentore di Phelps. «Come sta? Come uno che riparte da zero, è ancora indietro ed è in cerca delle prime risposte», fa Claudio Rossetto, il mentore di Magnini. L’uno e l’altro dovranno trovare le corde giuste per riportare al top i due allievi ver-

so i 100 sl finali dei Giochi di Londra 2012. Ora comandano Cielo o Bernard: ma Phelps intende cambiare il corso tecnico dei 100 sl, e Magnini rifarsi a presccindere da body e muscoli. L’alternativa, per Magno che nel 2012 avrà 30 anni, sa-

rebbe dedicarsi definitivamente ai 200 sl sfruttando il 48"04 della gara breve. Bracciata Phelps non ama gareggiare in vasca corta: l’ultima volta lo fece proprio a Stoccolma nel 2001, e nel 2004 dopo Atene si limitò a vincere ai Mondiali in vasca corta di Indianapolis i 200 sl. «Questo ritorno in Europa — spiega Phelps — mi servirà come test per capire cosa devo cambiare e migliorare, se perderò vorrà dire che si accenderà di più la voglia dentro di me. Forma o non forma l’importante è essere qui». Dovrà pensare a nuotare con una bracciata diversa i 100 sl, proverà a prendersi il record mondiale dei 100 farfalla o 100 misti, gara di cui Magnini è stato anche primatista italiano. Con Filo ci saranno anche Colbertaldo, Di Tora e Terrin cui si aggiungerà la Filippi a Berlino. La Pellegrini a Verona aspetta intanto Morini.


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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TENNIS IL TRIONFO IN FED CUP S

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1 Francesca Schiavone milanese, 29 anni, numero 17 del mondo, ha vinto 2 tornei

2 Flavia Pennetta brindisina, 27 anni, n. 12 del mondo; 8 tornei vinti; 1ª azzurra «top ten»

3 Roberta Vinci tarantina, 26 anni, n. 64 del mondo; in doppio, 14 match vinti su 14 di Fed Cup

4 Sara Errani, bolognese, 22 anni, numero 48 del mondo, 2 tornei vinti, la migliore giovane

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Giriamo le domande che si fanno tutti ai quattro azzurri di coppa Davis in serie B ANDREAS SEPPI (n. 50 mondo)

FABIO FOGNINI (n. 56 mondo)

POTITO STARACE (n. 66 mondo)

FILIPPO VOLANDRI (n. 217 mondo)

Il loro tennis non è più facile, magari hanno avuto meno pressioni. Noi dobbiamo lavorare sulla continuità. Ora il gruppo Davis c’è

Non ci mancano le «palle»: il nostro sport è molto duro, perdi anche al 1˚ turno. In Coppa abbiamo avuto sfortuna, ma ora abbiamo un gruppo Davis

Non mi muovo volentieri dall’Italia e pago il fattore fisico. Ma non vedete quanto è duro il tennis maschile? Brutti sorteggi di Davis, ma ora c’è il gruppo.

Sono più brave, ma da noi estro e colpi non pagano: è super-fisico. In Davis la nostra sfortuna è la loro fortuna: troviamo Federer-Nadal...

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s Perché le ragazze sono tanto più forti di voi nei tornei e, soprattutto, in Nazionale?

Pennetta

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TEST A SORPRESA E CASI APERTI

IL MIO ANNO PERFETTO

«Antidoping: più privacy» «L’antidoping è giusto, ma i controlli a sorpresa vanno migliorati», dice Flavia Pennetta. «Abbiamo bisogno di procedure meno rigide, almeno durante i tornei», dice il presidente Wta, Stacey Allaster. Oggi il Tas (Tribunale di arbitrato sportivo) discute l’appello per i soli due mesi e mezzo per il bacio alla cocaina di Gasquet

«Ora devo lottare per il massimo: Roma e Slam» «Innamorata, puoi perdere un po’ di concentrazione Ho guadagnato due milioni ma chiedete a papà: se ne occupa lui Poverino il mio prossimo fidanzato...» VINCENZO MARTUCCI

Flavia Pennetta, la numero 1 d’Italia è stata anche la numero 1 della finale di Fed Cup?

«In squadra non ci sono numeri 1, siamo un gruppo, con uno spirito importante. Che si è rafforzato giocando insieme da 3-4 anni». Ma lei è diventata più forte da single di quand’era fidanzata.

«No, no, sono uguale». E’ più concentrata sul tennis.

«Quello può succedere, se sei troppo innamorato». Quando era fidanzata col collega Moya, i vostri risultati sono andati a senso alternato: lei su e lui giù, e viceversa.

«E’ successo solo in un’occasione. Alti e bassi, come in amore: non c’è sempre la stessa intensità da tutt’e due le parti». Come ora il tennis italiano: le donne su e gli uomini giù.

«Cicli, momenti. I ragazzi non vanno malissimo: sono un po’ sfortunati nei sorteggi per tornare in serie A». Secondo Adriano Panatta, voi donne siete più indipendenti.

«Credo anch’io. Me lo chiedo-

no sempre, ma so che manca a voi uomini». Un uomo l’ha ferita, un altro l’ha salvata: uno psicologo.

«Si chiama preparatore mentale, Guglielmo, prima non ci credevo, da due anni ho capito che è un elemento utile. Ci faccio delle lunghe chiacchierate, da amico, prima e dopo le gare. Non durante». Anche Federica Pellegrini ha un supporto del genere: il paragone con la numero 1 dello sport italiano le pesa?

«Anzi, mi esalta. Ho rispetto per lei e per le altre azzurre: si parla sempre di donne, donne, donne. Così, con i risultati e la popolarità, potremo farci sentire anche di più in uno sport e in una società maschilista». Intanto, quest’anno, fra premi, sponsor e indotto guadagnerà due milioni di dollari. Che ci farà?

«Segue tutto papà. Magari mi farò un regalo. Se vedo una cosa che mi piace, sempre di vestiario, la compro. Anche se chissà quando me la metterò». Magari quando ritroverà quella professoressa d’inglese che l’interrogava sempre il giorno dopo i tornei.

«Le direi: "Si vede che non ho studiato l’inglese, faccio tanti errori. E’ colpa sua"». Magari, dopo essere diventata la prima italiana fra le 10 del mondo sarà la prima a vincere Roma o uno Slam.

«Il paragone con il ’76 di Panatta, che vinse Roma, Parigi e Davis mi esalta, il mio anno è sta-

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FLAVIA PENNETTA 27 ANNI N. 12 DEL MONDO

Ho un preparatore mentale, Guglielmo, prima non ci credevo, da due anni ho capito che è un elemento utile. Ci faccio delle chiacchierate

«Sono stata sei giorni, sei, a casa. Relax per modo di dire perché a Brindisi c’era una grande festa ed ho potuto capire quale era stato l’impatto delle mie vittorie. Ma non mi ha cambiato la vita».

Che cosa le manca per fare un altro salto di qualità?

«Non lo so. Ma, col lavoro, stiamo creando i presupposti per migliorare ancora». Ha disubbidito a coach Urpi: dopo i quarti agli Us Open, ha disertato Barcellona.

Flavia scivola al numero 12

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di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Al primo torneo, poi, ha perso netto contro Roberta Vinci.

«Quando Roberta gioca bene, è tosta, soprattutto su un campo veloce come Tokyo. Ci avevo già perso, succede». E poi si è fatta male al ginocchio.

«E poi mi sono fatta male al ginocchio. Fortuna che ho potuto giocare la Fed Cup: sul momento, mi ero messa paura di dover rinunciare». Adesso, dove va in vacanza?

to straordinario, ma non ho ancora vinto Roma e uno Slam, la massima aspirazione».

y la ribalta

«A casa, a Brindisi, con la famiglia e gli amici di sempre». Il prossimo uomo della sua vita sarà fortunato o sfortunato?

«Povero lui! Scherzo, sono acida, ma non così acida, dài. In fondo mi si legge tutto in faccia, sia se sono arrabbiata sia se sono felice. Non so mascherare quello che ho dentro. E ora sono felice. Sono più matura, mi godo le cose, siamo campioni del mondo».

Dopo Bali, contemporaneo alla Fed Cup, Flavia Pennetta cede il n. 11 mondiale alla Bartoli, finalista in Indonesia: adesso è 12ª Le altre italiane:

17. (16) Schiavone; 48. (47) Errani; 59. Garbin; 64. Vinci; 74. (73) Brianti; 110. (121) Camerin; 172. (169) Floris; 197. (195) Dentoni; 205. (202) Knapp.

Tocca agli uomini seguire l’esempio Perché le nostre tenniste ottengono vittorie importanti mentre i colleghi non riescono a vincere un torneo da tre anni? Possibile che i due settori, con stessi dirigenti e tecnici, diano risultati così diversi? I meccanismi del tennis, sport individuale, danno indicazioni sorprendenti nelle competizioni a squadre. Senza togliere nulla ai meriti e alla legittima soddisfazione, le nostre tenniste non sono le più forti del mondo. E il nostro tennis maschile meriterebbe di essere nel tabellone principale della Davis, se la formula fosse lo specchio dei valore tennistici di un paese. La speranza è che le conseguenze del trionfo di Reggio contagino i risultati dei nostri (il successo di Seppi su Kohlschreiber è la prima risposta?) e quelli delle azzurre nei tornei del Grande Slam (da 55 anni non raggiungono una semifinale). Sulla base dei risultati dei grandi tornei il nostro tennis femminile è il 4o al mondo, quello maschile oscilla attorno all’ottavo. Teniamoci stretti le nostre ragazze, invitiamo gli uomini a farci notare di meno la differenza tra i due settori.


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RUGBY SAN SIRO MENO QUATTRO y

Oggi audizione a Londra per il placcaggio al collo

Il 21 e il 28 Sudafrica e Samoa

Ieri sera Dan Carter, col vice allenatore Steve Hansen, è volato a Londra: stamane comparirà di fronte a Jeff Blackett, giudice Irb, per il placcaggio alto di sabato ai danni di Martin Roberts (Reuters). Il placcaggio sopra la linea delle spalle, a collo o testa, è considerato fallo

Sabato A MILANO

Italia-Nuova Zelanda Ore 15 a San Siro, stadio esaurito (77.000 spettatori), diretta La 7 e Sky Sport, è il primo dei tre test autunnali degli azzurri

Sabato 21 A UDINE

Carter «Ora sono il n.1 ma ho distrutto l’orto di mamma» «Mi allenavo ai calci tra i pomodori dietro casa: miravo la stessa pianta Il rugby? Il mio paese ha 800 abitanti, 200 giocatori e nove squadre» ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d Dan Carter, uomo

simbolo del rugby mondiale e i suoi All Blacks a San Siro. Col calcio come è messo?

«Sono molto scarso però, quando giochiamo in allenamento, mi diverto un sacco». Ha mai disputato una partita vera?

«A Lione, col Portogallo, dopo la sfida di Coppa del Mondo 2007: finì con un risultato opposto a quello della sfida ovale». Che cosa sa di «football»?

«In Nuova Zelanda seguiamo soprattutto la Premier League inglese. Io però sono amico di Seedorf e di Kakà. Per questio-

x

ha detto SAN SIRO

Ci sono stato due volte. E’ emozionante come il Millennium di Cardiff o il Ground Cricket di Melbourne

IO, UN SEX SYMBOL Giocassi in mischia sarei pieno di cicatrici e nessuno mi considererebbe. La pressione? Non leggo giornali

ISTE SUL VIDEO E INTERV CON PARISSE, NOSTRO SITO CA NALE, AFOA , N ROBERTSO E MCALISTER

Gazzetta.it

SABATO ITALIAALL BLACKS

ni di sponsor, in dicembre siamo stati a Milanello. Tifo Milan e mi è spiaciuto che Kakà sia andato al Real Madrid». Che cosa vuol dire per voi giocare a San Siro?

«Ci sono stato due volte: proprio in dicembre per una partita di Champions League e per l’ultima della carriera di Paolo Maldini. Pochi stadi al mondo danno simili emozioni».

S Prima giornata a Milano tra l’Arena e il Palalido

«Oceano, montagne e Christchurch sono a un passo, è il regno della tranquillità e la gente è ospitale». «Alle stelle: 800 abitanti, 200 giocatori, nove squadre».

«Il Millennium di Cardiff, soprattutto quando il tetto è chiuso e il meteo non condiziona il gioco. In campo è impossibile sentirsi, tanto è il frastuono. E poi il Cricket Ground di Melbourne: ci ho giocato di fronte a 95.000 spettatori».

La paragonano a Beckham: come convive con la pressione?

«Basta non leggere troppo i giornali». Le fanno fare la pubblicità anche delle mutande: le piace l’etichetta di sex-symbol?

A calcio sarà anche scarso, ma grazie al suo piedino sinistro è uno degli atleti più famosi del mondo...

L’EVENTO

«Avevo 8 anni: mamma si arrabbiava perché rovinavo l’orto di pomodori e patate dietro casa».

Pomeriggio, rugbisti e calciatori all’Arena Nel pomeriggio evento Adidas coi giovani dell’Asr Milano e i calciatori Diego, Brocchi e Matri: da sin. Dan Carter, Jimmy Cowan, Zac Guildford e Luke McAlister PESSINA

Racconti, please.

«Ci piazzavo il pallone in mezzo e dopo qualche passo di rincorsa miravo all’albero più lontano. Centinaia di volte, tutti i giorni».

«Giocassi in mischia sarei pieno di cicatrici e nessuno mi considererebbe». Roma 2004: debuttò da apertura All Blacks con una meta e sei trasformazioni. Ricorda?

«Altroché: ero nervosissimo. Fu la prima volta in Italia». Oltre a 700.000 euro per cinque partite, che cosa le resta della recente esperienza a Perpignan?

«Il dispiacere per l’infortunio a un tendine d’Achille, la gioia per un titolo che sento un po’ mio e che mancava da 54 anni e la voglia di riprovarci».

Nasce così il Carter di oggi?

«Non ho segreti se non la dedizione. Papà si arrabbiava pure, perché lui, estremo vecchia maniera, calciava di punta e io di collo, alla Grant Fox». Altri sport praticati?

Quant’è legato alle origini?

Tre motivi per i quali un turista dovrebbe spingersi sin lì.

Passione per il rugby?

Per esempio?

«Golf e cricket. E seguo l’hockey prato. Honor, la mia fidanzata, gioca in Nazionale».

«Tanto, a Francia 2007, in una boccetta mi sono portato un po’ di terra del mio campetto di Southbridge, il paese dove sono cresciuto».

L’ALLENAMENTO In mattinata partita a calcetto al Palalido Gli All Blacks in allenamento ieri mattina nella palestra del Palalido. Da sinistra, Andrew Hore, Adam Thompson, Anthony Boric, Zac Guildfor e John Afoa PESSINA

Con un bottino di 966 è a un punto dal record All Blacks (frutto anche 25 mete, nessun’altra apertura tuttanera ne ha realizzate più di 14): a 27 anni che obiettivi le restano?

«Riportare a casa la Coppa del Mondo: Nuova Zelanda 2011 è la nostra grande occasione».

ItaliaSudafrica Ore 15: 14.500 biglietti già venduti, tagliandi nei punti vendita Lottomatica e Ticket One e sui siti listicket.it e ticketone.it

Sabato 28 AD ASCOLI Italia-Samoa.

Ore 15: prevendita nei punti vendita Lottomatica e Ticket One e sui siti listicket.it e ticketone.it

IN EDICOLA CON LA GAZZETTA Calendario All Blacks di 14 mesi

E’ in edicola (a 8,99 euro) il calendario ufficiale degli All Blacks 2009-2010 (14 mesi) curato dalla Gazzetta dello Sport. Per ogni mese sono proposti in azioni spettacolari i giocatori più significativi della Nazionale neozelandese.

A MILANO Mostre e teatro La settimana ovale OGGI Ore 14-18: mostra «Cuore rugby» Nella sala Appiani dell’Arena, mostra fotografica con alcuni tra i migliori scatti legati al mondo ovale. Ingresso libero, aperta fino a domenica.

DOMANI Ore 9.30: incontra gli All Blacks. All'Arena gli All Blacks incontrano gli studenti che hanno partecipato a Scuole in meta, organizzato da Rcs e Fir. Presente il sindaco Moratti.

Ore 10: mostra «Fango e sudore» All’Hotel Boscolo (Corso Matteotti 7) apre la mostra di maglie: 37 cimeli italiani e internazionali vestiti tra gli altri da Ivan Francescato, David Campese e Jonny Wilkinson.

Ore 13: annuncio del XV neozelandese. Ore 18.30: All Blacks cuochi. In un ristorante milanese cinque All Blacks alla prova tra i fornelli.

Ore 21: «Rugby Blues» Al Teatro della Memoria, musica storie di rugbisti coraggiosi, di Biagio Vinella, attore e allenatore del Parabiago. Repliche giovedì e venerdì.

GIOVEDI’ Ore 12: annuncio del XV dell’Italia. Ore 15.15: allenamento dell’Italia All’Arena aperto al pubblico.

VENERDI’ Ore 11 e 14.30: Captain’s Run. A San Siro, alle 11 Captain’s Run dell’Italia, alle 14.30 della Nuova Zelanda.

SABATO Ore 15: partita e maxischermo. Match a San Siro e maxischermo in Piazza Duomo.

ITALIA Il XV quasi deciso Gower calciatore TIRRENIA (Pi) - (si.ba.) Dopo il lavoro differenziato mattutino, con Sole che si ferma per un fastidio intercostale, nel pomeriggio il primo al campo è Cower, per calciare. L’onere dei piazzati, almeno quelli a corta gittata, dovrebbe essere sua. Mallett ha a disposizione 30 uomini: oltre a Sole non si allena Aguero (domenica ha giocato coi Saracens) e allora il manager Checchinato e il responsabile della mischia Orlandi si mettono la pettorina rossa per fare opposizione. I 15 senza pettorina sono i titolari nella testa di Mallett: McLean estremo, Robertson e Mi. Bergamasco ali, centri Garcia e Canale, GowerTebaldi mediani; Parisse n. 8 con Ma. Bergamasco e Zanni flanker, in seconda Del Fava e Geldenhuys, in prima Ghiraldini tallonatore tra Perugini e Castrogiovanni, a destra. Oggi la scrematura, da 30 a 24.


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fIniziata in Giappone la Grand Champions Cup,

PALLAVOLO

il torneo dei campioni continentali

"Io non divento mai grande..." — ride divertita Serena — eppure sono 5 anni che gioco in Nazionale, ho fatto Olimpiade, Mondiale e 3 Europei, ma sono sempre tra le più piccole d’età. Certo ho fatto esperienza: e in campo questo conta».

L’Italia è Serena «Io non ho paura»

Ruolo Esperienza che l’ha portata a scegliere il suo «vero» ruolo, dopo aver giocato centrale (da giovanissima) e schiacciatrice (nell’Italia): «Ho deciso il mio ruolo è quello di opposto (in diagonale al palleggiatore, ndr), basta con la ricezione "spigolosa". Vivo alla giornata, non mi piace pormi limiti, cerco sempre di dare il massimo e raggiungere il massimo». Quello su cui punta anche Barbolini, il c.t.. «Ho una grande curiosità di vedere questo torneo, vedere come giocheremo contro le asiatiche, squadre sempre toste. Poi c’è la Repubblica Dominicana, un sestetto che nelle ultime stagioni ha fatto registrare continui progressi e che ha vinto il Norceca davanti a Cuba e Stati Uniti. E poi il Brasile, il vero punto di riferimento a livello internazionale. Sin da quando nel 2006 ho preso la guida dell’Italia ho sempre guardato al Brasile come la Nazionale con cui confrontarmi. Giocano una pallavolo simile alla nostra, la partita di sabato prossimo ci dirà a che livello siamo». C’è lavoro per Serena, l’erede di Tai.

A Tokyo inizia il dopo-Aguero per la squadra campione d’Europa: subentra la «vecchia-giovane» Ortolani FRANKY L. PAGNANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TOKYO (Giappone) d«Mi dispiace che Tai abbia lasciato. Non me lo aspettavo. Sapevamo che voleva prendersi un po’ di tempo, ma non credevo l’avrebbe fatto da subito… pensavo che qui in Giappone sarebbe venuta». Parla Serena Ortolani, talento azzurro, che da questa mattina all’alba è stata chiamata a sostituire la grande Aguero nello scacchiere azzurro. Nella squadra che ha vinto l’ultimo Europeo, lasciando alle avversarie solo due set. «Io sono tranquilla, anche se capisco che è una grande opportunità. La squadra è di livello altissimo; ho compagne eccezionali e un allenatore bravo come pochi. Cercherò di essere all’altezza».

Nuova fase Oggi per l’Italia inizia un’altra fase della sua vita: quella senza Aguero, la pluricampionessa nata a Cuba che dal 2007 ha schiacciato con l’azzurro. L’occasione è la Grand Champions Cup, il torneo dei campioni continentali con un ricco montepremi.

x HANNO DETTO

R Ortolani La squadra è forte. E io parto sempre per arrivare al massimo

Tanta panchina Semmai ci si potrebbe chiedere come Serena ha accettato tanta panchina con il sorriso sulle labbra, dopo aver vinto un Europeo da titolare due anni fa, essere stata nominata Mvp di una finale di Champions (con Bergamo), aver guidato da capitano le azzurre universitarie all’oro di Belgrado, questa estate: «La voglia di giocare ce l’hanno tutti — dice la romagnola, neppure 23 anni —, ma ho preso il mio ruolo serenamente. Ho sempre cercato di lavorare al

massimo per farmi trovare pronta. E ora sembra che avrò questa opportunità, ma il posto fisso me la devo guadagnare sudando». Sorridente, positiva Serena Ortolani è coetanea di alcune delle giovani chiamate (oggi) da Barbolini, ma a differenza di Rondon e Barcellini ha sulle «spalle» già 175 presenze azzurre: «Però mi tocca ancora portare i palloni in palestra (incombenza che spetta alle più giovani, ndr). Ne parlavo mentre venivamo qui con Anto Del Core:

LE DIRETTE SU EUROSPORT 2

Torneo da un milione di dollari

R Barbolini Sono curioso di vedere l’Italia con il Brasile, per vedere dove siamo

(f.p.) E’ iniziata la Grand Champions Cup, che sarà seguita da Eurosport 2, in diretta. Tokyo, oggi, 5 Thailandia-Italia; 7 Dominicana-Brasile; 11 Giappone-Sud Corea. Domani: 5 Thailandia-Dominicana; 7.30 Italia-Sud Corea; 11 BrasileGiappone. Giovedì: 5 Sud Corea-Brasile; 7.30 Dominicana-Italia; 11 GiapponeThailandia.

Fukuoka, Sabato: 4.30 Thailandia-Sud Corea; 6.30 ItaliaBrasile; 10 Dominicana-Giappone. Domenica: 4.30 BrasileThailandia; 6.30 Sud CoreaDominicana; 10 Giappone-Italia. Ricco il montepremi: 1 milione di $ (660 mila euro), 300mila $ alla 1ª. 50mila $ alla Mvp e Best scorer; 20mila a miglior servizio, schiacciatrice, muro, palleggiatrice e libero.

DEO DELLA DA DOHA I VILA E IL NUOVA REGODI AN DREA COMMENTO ZORZI Serena Ortolani, 22 anni, romagnola, è una giovane-veterana della Nazionale avendo già indossato la maglia azzurra in 175 partite TARANTINI

Gazzetta.it

L’ALLENATORE DI TRENTO, STOYTCHEV, DOPO IL MONDIALE DI CLUB VINTO IN QATAR: «SENZA ADRENALINA MEGLIO LE LAVANDERIE»

taccuino

«Solo qui puoi essere numero 1»

Vissotto in Giappone Salta due partite

MARIO SALVINI

dPer avere la giusta misura delle cose bisognerebbe mettersi nei panni di Bepi Borgogno. Che 17 anni fa, mentre si celebrava l’ultimo Mondiale per club vinto da Milano, era soddisfatto per aver comprato i diritti di C-1 per il suo Mezzolombardo. In quella società Borgogno c’era dall’inizio: dal 1972, in Terza Divisione. E c’è oggi (è responsabile della logistica) che il Campionato del Mondo è tornato e l’ha vinto proprio il suo Trento, il club che lui ha visto partire dal nulla. Nella notte della tranquilla festa all’Hotel Regency di Doha, Rado Stoytchev ha fatto l’elogio di Bepi. Lo ha citato come esempio. Salvo poi dire che lui non sarebbe mai in grado di seguirlo.

Ciao De Coubertin «Lo sport per me è vincere, non partecipare», ha detto il tecnico, che come al solito ha festeggiato con la bandiera bulgara. «A me De Coubertin non interessa». In due stagioni e un pezzo la sua Itas si è presa l’Italia, l’Europa e ora il Mondo. «Sono venuto qui per questo: per vincere. E adesso siamo campioni del Mondo. Fa effetto. Un obiettivo che avevo in testa fin da quando ero bambino. Non ci sono riuscito da giocatore, ci sono arrivato da allenatore di Trento». E’ venuto in Italia ap-

Che scalata! In 17 mesi ha vinto tutto 7 maggio 2008

SCUDETTO Matey Kaziyski (20 punti) è il «tritolo» che fa saltare la cassaforte di Piacenza. In gara-3 della finale scudetto Trento piega Piacenza 3-0 (29-27, 25-16, 25-19) e conquista il primo Tricolore

Emigranti italiani con il sorriso

2 aprile 2009

CHAMPIONS Trento batte l’Iraklis Salonicco di Fravio Gulinelli (3-1) e conquista a Praga la Champions League: con una serie di 12 partite vinte a fila e soli 5 set persi in tutta la stagione europea

8 novembre 2009

MONDIALE A 17 mesi dal primo grande trionfo la squadra di Stoytchev si impone a Doha nel Mondiale per Club battendo i polacchi del Belchatow (3-1) e pure la nuova regola provata dalla Fivb: la discussa Golden Formula

d(ni.ba.) Mancava all'appello solo Leandro Vissotto ieri, al ritorno a Trento della squadra campione del mondo. Il brasiliano, infatti, è andato direttamente in Giappone dove con il Brasile giocherà la Grand Champions Cup, cosa che lo costringerà a saltare i match con Modena (giovedì) e Verona (domenica). Ieri la squadra di Stoytchev è stata accolta da un gruppetto di tifosi giunti apposta da Trento all’aeroporto della Malpensa, prima di ritrovarsi in piazza Duomo a Trento verso la mezzanotte per un piccolo bagno di folla.

Il Mondiale è servito anche alla Lega e al presidente Sciurpa per aprire orizzonti orientali al volley nostrano FIVB

posta, dice Stoytchev. «Perché ho giocato in Bulgaria, Portogallo, Spagna, Austria, Serbia, Francia, e ho allenato in Russia: so che solo in Italia puoi dimostrare di essere il numero uno. Si può dire quel che si vuole, ma qui c’è il meglio, come organizzazione, come valore del campionato in generale. Quando ho deciso, sapevo di avere tutto quel che serviva per centrare ogni obiettivo: società, staff, giocatori. Non mi vedo come uno che allena tanto per fare. Come uno che sta in panchina per 20, 30 anni e ha come obiettivo di entrare nei

playoff. Se deve essere così, vado a fare un altro mestiere». Interessante sarebbe sapere cosa. «Ho sempre fatto anche altri lavori: il broker, il gestore di ristoranti, ora ho una catena di 4 lavanderie, tre a Sofia, una fuori. E’ importante avere altre cose, altri punti di vista, se no non si cresce. Così invece, quando torno dopo aver staccato, mi concentro meglio sulla pallavolo». Formula bocciata Stoytchev toglie i dubbi sul fatto che la Golden Formula potesse aver reso meno sentito il Mondiale qata-

rino: «Per noi era importantissimo, non lo abbiamo mai preso come un esperimento». Di cui non salva nulla o poco più. «Non mi pare porti più spettacolo. Poi mi sono accorto di un paio di soluzioni tattiche che si possono adottare anche con la formula normale. Perché non attaccare da zona 5?». Bepi Borgogno lo ha ascoltato beato. Ricordando che nell’estate 2007, quando hanno annunciato l’arrivo di Stoytchev, disse. «Se arriva un bulgaro, me ne vado io. Con questo non vinceremo nulla». Ma poi, dice: «L’ho visto lavorare. E sono rimasto».

d(a.a. - pe. m.) Vittorie, in trasferta per l’Eczacibasi di Cuccarini e Francia (25 punti), 0-3 a Konya e del Gunes di Guidetti 3-0 al Bursa nella 4ª del campionato turco. Saimaa di Giovanni Torchio è stato superato 3-1dal Valepa nel campionato finlandese. Successo in trasferta del Cannes di Centoni (5) e Fiorin (n.e.) 1-3 al Mulhouse. K.o. del Barcellona di Danilo Lampariello dal Caravanca. Doppia vittoria in 3 giorni per lo Jastrzebski di Santilli: 3-2 al Wielun e 3-0 al Kedzierzyn. Due k.o, per il Rzeszow di Travica: Kedzierzyn-Kozle 3-0 e ieri in casa nel posticipo con il Czestochowa (2-3). Mantiene l’imbattibilità l’Innsbruck di Claudio Carletti 3-0 agli sloveni dell’Anhovo nel campionato Centro Europeo. AMICHE d(m.l. - m.l.b.) La Dinamo Mosca (senza Gioli) è ospite di Villa Cortese. Domani prima amichevole a Castellanza. La Yamamay Busto Arsizio si aggiudica il 25˚ Trofeo Città di Trento battendo 3-0 la Zoppas Conegliano.


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI IPPICA

La star Zenyatta dopo il ritiro punta al titolo di cavallo dell’anno

Zenyatta (Smith) vince il Classic AP

VELA: AMERICA’S CUP FRA LEGALI E TECNOLOGIA

settimane a San Diego.

Oracle, un’ala batterà Alinghi?

Udienza In attesa di capire che succederà della Coppa America. L’udienza newyorkese di ieri non ha aggiunto nulla: ancora una situazione di stallo in attesa che Alinghi e Oracle trovino una soluzione condivisa. Le trattaive del fine settimana non hanno portato a nessun passo avanti, ma la strada dell’accordo diventa l’unica praticabile per uscire dall’empasse. A maggior ragione adesso che gli americani, con il disalberamento, magari vorrebbero qualche giorno in più per prepararsi alla sfida.

dQuanto costa non lo dicono (benché si parli di una cifra vicina agli 8.5 milioni di euro), ma di certo si sa che con questa ala lo sfidante di Coppa America, Bmw Oracle, collezionerà diversi record. Diciamo che una volta alzata e montata sulla coperta (proprio come una vela), sarà alta circa più o meno 57 metri. Va-

le a dire più o meno la lunghezza delle due ali di un boeing 747, uno dei più grandi velivoli da trasporto civile. Una «vela» rigida garantisce prestazioni migliori di una tradizionale, anche se non è intercambiabile allo stesso modo... Le prime prove sul trimarano di Larry Ellison sono annunciate nelle prossime

TENNIS: A BERCY

Sarà Helsinki (Fin), nell’anno dei Giochi di Londra e come già nel 1971 e nel 1994, a ospitare gli Europei 2012 (27/6-1/7), senza gare di marcia e di maratona. Lo ha deciso il consiglio Eaa all’unanimità. Nel 2010 toccherà a Barcellona. CON BOLT Insieme a Usain Bolt, ci sono Tyson Gay, Kenenisa Bekele, Steve Hooker e Andreas Thorkildsen tra i candidati per l’Atleta dell’anno Iaaf. Le candidate verranno rese note nei prossimi giorni. L’incoronazione domenica 22 a Montecarlo nel tradizionale Gala. GEBREMARIAM C’E’ (pe.m.) Il campione mondiale, l’etiope Gebremariam, ha vinto al pari dello spagnolo Bezabeh il cross di Atapaca (Spa). Fra le donne s’è imposta Genzebe Dibaba, terza della dinastia della famiglia etiope. Uomini (km 8): 1. Gebremariam (Eti), Bezabeh (Spa) 24’41"; 3. Medihin (Eri) 24’44". Donne (km 4.5): 1. G. Dibaba (Eti) 14’53"; 2. Chenonge (Ken) 15’01"; 3. Monteiro (Por) 15’15".

BEACH VOLLEY ULTIMA SPIAGGIA (c.f.) Trionfo Usa nell’ultimo atto stagionale dello Swatch World Tour, la tappa femminile di Phuket (Tha): successo delle iridate Ross-Kessy, 2-0 nel derby ad Akers-Turner. Terzo posto ( e primo podio russo al femminile) per Bratkova-Ukolova (Rus), 2-1 a Fendrick-Ivy (Usa). L’ultima tappa maschile, a Sanya (Cina) era stata di Nummerdor-Schuil (Ola). Vincitori del circuito a Brink-Reckermann (Ger), 1a volta di una coppia europea, e Juliana-Larissa (Bra).

GHIACCIO

Short track per i Giochi Le staffette azzurre ok Su www.Gazzetta.it attraverso il video scoprite la nuova ala di Bmw Oracle lunga 57 metri ORACLE RACING

BASEBALL

BOXE: RITORNO DA RE

OLIMPIADI

Seppi batte Kohlschreiber

Rapita la madre dell’ex Zambrano

Haye: a Wembley per i Klitschko

Tokyo riprova con Hiroshima

Nel 1˚ turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy (2.750.000 e, indoor), Andreas Seppi fa il colpaccio e batte il n. 26 del mondo, Kohlschreiber (Ger) per 6-3 6-3. «Ho servito bene e ho risposto aggressivo. Ogni tanto vinco anche io... Se sto bene, posso giocare bene qualche partita». Ora sfida il servizio di Fernando Verdasco (Spa, 8), che è a caccia di un posto per il Masters di fine mese a Londra ed è 5-1 nei confronti diretti con l’azzurro.

MARACAY (Venezuela) La madre di Victor Zambrano, ex lanciatore di Major League con le maglie di Tampa, New York Mets, Toronto e Baltimore per sette stagioni fino al 2007, è stata rapita a Maracay. Elizabeth Mendez Zambrano è stata portata via domenica mattina mentre si trovava nella tenuta del figlio nel centro del Paese. In Venezuela, patria di parecchi campioni della Mlb, i rapimenti dei parenti di giocatori famosi sono purtroppo ormai diventati periodici. Lo scorso giugno furono rapiti e rilasciati dopo un giorno il figlio ed il fratellastro di Yorvit Torrealba, catcher dei Colorado Rockies. Zambrano ha un record di 45 vittorie e 44 sconfitte con una media pgl di 4.64. A Cuba, invece, si trova in sopedale per un incidente il lanciatore Norge Luis Vera, intervenuto per sedare una rissa familiare e colpito al volto. Battè Baltimore nel ’99 per la partita della riconciliziazione e ha lanciato la finale mondiale a Nettuno con gli Usa.

LONDRA Ritorno trionfale ma con un osso della mano destra fratturato per David Haye, reduce dalla conquista ai punti del titolo dei massimi Wba a Norimberga contro il detentore russo, il gigante Nikaly Valuev. Il britannico ammette che prima di poter riprendere per la sfida di marzo a Londra contro lo sfidante ufficiale americano John Ruiz, dovrà completamente recuperare dall’infortunio. Ma intanto ammette che gli è già arrivata una proposta per sfidare uno dei fratelli ucraini Klitschko, Vladimir (re dell’Ibf-Wvo) o Vitali (campione Wbc). «Ribadisco: punto alla riunificazione dei titoli, voglio combattere contro i Klitschko. Ruiz? Penso di poterlo mettere ko, è un buon pugile ma sovrastimato». Haye, primo inglese iridato dei massimi dopo Lennox Lewis, parla di Muhammad Ali: «Mi hanno paragonato a lui, ma sono solo l’ultimo erede del più grande. Non potrei avvicinarmi a lui neanche se battessi i due fratelli. Sì guardo al mercato Usa che ha snobbato gli ucraini».

Tokyo, sconfitta nella corsa olimpica per il 2016, si ripresenterà per il 2020, lo ha detto chiaramente il governatore della capitale, Shintaro Ishihara, che ha aggiunto che il progetto potrebbe comprendere Hiroshima. Non ha fatto nessun accenno a Nagasaki, che insieme ad Hiroshima, aveva lanciato l’idea di una candidatura congiunta subito dopo la sconfitta di Tokyo a Copenaghen il 2 ottobre. Ishihara è un uomo molto potente in Giappone, anche se il suo terzo e ultimo mandato scadrà nel 2011, prima che il Cio scelga la città che ospiterà i Giochi del 2020. E’ giusto ricordare che Tokyo per il 2016 aveva presentato il progetto più solido economicamente, ma la troppo vicinanza con Pechino aveva bruciatole sue speranze. La proposta sarà senz’altro una validissima concorrente alle ambizioni italiane. Roma e Venezia hanno confermato la loro voglia di confrontarsi e il Coni deciderà quale delle due ha più chances.

Altri, 1˚ turno: Kubot (Pol) b. Beck (Ger) 6-4 3-6 6-4; Troicki (Ser) b. Mathieu (Fra) 7-6 (4) 3-0 rit; Karlovic (Cro) b. Cuevas (Uru) 7-6 (3) 6-4; Berdych (Cec) b. Millot (Fra) 6-3 7-6 (4); Montanes (Spa) b. Hanescu (Rom) 3-6 6-3 7-6 (3): Isner (Usa) b. Falla (Col) 4-6 7-6 (10) 7-5. NUMERI UOMINI Nella nuova classifica Atp, invariati i primi 10 (Federer, Nadal, Djokovic, Murray, Del Potro, Roddick, Davidenko, Verdasco, Tsonga, Soderling), gli italiani: 50. (49) Seppi; 56. (55) Fognini; 66. (67) Starace; 83. (84) Lorenzi; 94. Bolelli; 163. (168) Cipolla; 213. (206) Arnaboldi; 215. (213) Stoppini; 217. (214) Volandri; 224. (227) Ghedin.

Europei 2012 a Helsinki

STRADA ITALIANA (d.m., m.m.) A Cuneo. Uomini (km 10): Meli (Ken) 28’25". Donne (km 6): H. Kiprop (Ken) 19’08"; Quaglia 20’03"; 6. Sicari 20’53". Maratona Livorno. Uomini: N. Biwott (Ken) 2h18’25"; 5. Zenucchi 2h23’25". Maratona Ravenna. Uomini: P. Kipkering (Ken) 2h26’33". Cento km Etruschi (Tuscania-Tarquinia). Uomini: Calcaterra 7h04’05". Donne: Casiraghi 8h31’40".

Dopo lo show nel Breeders Classic davanti ai 58.000 in delirio di Santa Anita, Zenyatta è tornata a Hollywood Park. La figlia di Street Cry ha chiuso la carriera da imbattuta in 14 corse, siglando la prima vittoria di una femmina nel Classic. Il suo ritiro in razza è già deciso e a Zenyatta ora rimane solo da vincere un titolo più virtuale, quello di cavallo dell’anno. Un premio quasi scontato visto che la rivale Rachel Alexandra non era presente alla Breeders’. GRAN CRITERIUM Così domenica a S. Siro (m 1600): 1 Nieves Vl (A. Guzzinati); 2 Neve di Bianca (Mollo); 3 Newton Baby (D’Alessandro); 4 Nancy’s Treb (Lovera); 5 Noak Lb (Takter); 6 Nickel Ors (Bellei); 7 New Star Fks (Andreghetti); 8 Nemon Winner Sm (Minnucci); 9 Nicetomeetyou (Gubellini); 10 Napoleon (L. Baldi); 11 No Contest Bi (Baroncini); 12 Nolimits di Pippo (Gocciadoro); 13 National Trgf (Vecchione); 14 Nadar Nof (Farolfi)

ATLETICA

MONTREAL (Can) Con la conclusione della 3a tappa della Coppa del Mondo, passo in avanti decisivo per le staffette azzurre dello short track verso la qualificazione olimpica. Gli uomini (Bean, Confortola, Rodigari, Serra), quinti, hanno vinto la finale B; le donne (Fontana, Maffei, Peretti, Valcepina) sono state quarte nella finale A (con contatto al limite Roberge-Fontana e la Sud Corea sq. in semifinale). Uomini. Staffetta: 1. Sud Corea; 2. Canada; 3. Cina; 5. Italia. Donne. Staffetta: 1. Cina; 2. Usa; 3. Canada; 4. Italia. MARCHEI OK Ancora una buona prestazione di Valentina Marchei, 2ª a Nizza. Opachi, nelle coppie, Marika Zanforlin-Federico Degli Esposti. Uomini: 1 (2.2.) Gachinskiy (Rus) 189.59; 20. (21.20.) Mascarello 128.27. Donne. Finale: 1. (1.1.) Makarova (Rus) 152.69; 2. (5.2.) Marchei 143.33. Coppie: 1. (3.1.) Canac-Coia (Fra) 136.30; 6. (6.6.) Zanforlin-Degli Esposti 110.34. JOUBERT VINCE A Nagano (Giap) la 4ª tappa del Grand Prix di figura. Uomini: 1. (1.1.) Joubert (Fra) 232.70. Donne: 1 (2.2.) Ando (Giap) 162.55. Coppie: 1. (2.1.) Qing Pang-Jian Tong (Cina) 199.65. Danza: 1. (1.1.1.) Davis-White (Usa) 201.978.

HOCKEY GHIACCIO MILANO KO (m.l.) All’Agorà, Milano battuto in amichevole dall’Ambrì Piotta (Svi) 8-1. Serata pro Fondazione Alessio Tavecchio onlus e Fondazione Giacinto Facchetti.

IPPICA

Varese: tris 2-3-1 7ª corsa - m 2100: 1 Star’s Smile (F. Branca); 2 Dimmi di Su; 3 Mezarat; 4 Duilia; Tot.: 10,58; 2,77, 1,80, 2,09 (55,57). Quota tris: e 120,71. Col rit. (n˚ 5) e 19,22. SECONDA TRIS 11-5-14 A Taranto (m 1600): 1 Lunetta (V.P. Dell’Annunziata jr) 1.15.6; 2 Lippi; 3 Lodola Jet; 4 Macedone; Tot.: 12,11; 4,13, 1,70, 2,96 (42,25). Quota: e 263,19 alle 559 comb. 11-5-14. OGGI QUARTÉ A MILANO A San Siro (inizio convegno alle 15) scegliamo Lelia del Ronco (18), Melandri Kyu (10), Leopard Roc (7), Lali Axe (19), Lucemar (20) e Lincoln Ors (15).

SECONDA TRIS A Roma (1ª-corsa,ore 14) indichiamo Shoshiba (1), Colpa MIa (4), Jessica Pecci (13), Golden Cesar (5), Arts and Daggers (3) e Black Captain (8). SI CORRE ANCHE Napoli (t. 14.35), Montegiorgio (15.20), Trieste (15.10), Foggia (11.24) e Follonica (11.36).

NUOTO GIOVANE RANA (al.f.) A Ravenna (50 m), debutto stagionale in lunga per la ranista 15enne Pamela Gabrieli. Uomini: 50 sl Bocchia 22"55; 100-200 ra Vancini 1'02"82-2'16"20; 100 fa Ferroni 56"16. Donne: 100-200 ra Gabrieli ('94) 1'10"49-2'32"14. A Livorno (25 m). Uomini: 100 sl Romani ('92) 48"81; 1500 sl Ferretti 15'12"51; 100-200 do Ranfagni 53"63-1'57"25. Donne: 100 ra Boggiatto 1'10"13; 100-200 fa Riccobono 1'01"33-2'13"39.

PALLANUOTO NAZIONALI Fino a domani, il Settebello sarà in collegiale a Sori e il Setterosa ad Avezzano. Gli azzurri, che si alleneranno assieme alla Pro Recco, debutteranno martedì a Camogli nella World League contro la Germania.

RUGBY CELTIC LEAGUE (i.m.) Treviso al vaglio dell’advisor della Celtic League (la Deloitte) oggi a Roma nella sede Fir. Il presidente Zatta e il d.g. Munari, affiancati da Grenti e Signorini della Fir, illustreranno il piano economico della franchigia, operazione già effettuata dagli Aironi. A fine novembre l’incontro sul progetto tecnico-sportivo. PRATO RESPINTO (ri.te.) La Corte federale d’appello Fir ha respinto il ricorso di Prato contro la penalizzazione di 4 punti per aver schierato un giocatore squalificato nella prima giornata di Super 10.

SCHERMA MASCHERA STOP Sospeso l’uso delle maschere trasparenti nel fioretto fino alla conclusione dell'inchiesta Fie. La decisione arriva dopo l’incidente agli Europei giovani di Odense: nell’assalto tra Tommaso Lari e il lettone Gasilovskis il fioretto dell’azzurro ha rotto la visiera in plexiglas dell’avversario, ferendolo lievemente alla bocca. La stoccata non era violenta e il fioretto non era rotto, così la Fie ha aperto un'indagine per capire i motivi del cedimento.

SPORT INVERNALI SVINDAL STOP Il norvegese Aksel Lund Svindal, detentore della Coppa del Mondo, non parteciperà allo slalom di Levi ma andrà in Florida per farsi curare la contrattura a una gamba. Svindal ha preso un colpo all’altezza del perone prima del gigante di Soelden. «Non riesco a sciare per ora, andrò a Miami per un po’ di cure, tranquillità e sole. Ripartirò dalle gare in Nord America». PER LEVI Sei donne (Gius, Costazza, Irene ed Elena Curtoni, Karbon e Moelgg) e 7 uomini (Moelgg, Razzoli, Rocca, Deville, Thaler, Innerhofer e Gross) convocati per gli slalom di sabato e domenica a Levi (Fin) dove riprende la Coppa del Mondo. COPPA EUROPA (s.f.) Kueng (Svi) ha vinto il primo superG maschile di Reiteralm (Aut), gara inaugurale della Coppa Europa 2009-10 con 28/100 su Schoerghofer (Aut) e 42/100 su Drake (Gb). Primo italiano Pittschieler, 12˚ a 99/100. Alberto Schieppati, in gara col 102, ha chiuso 30˚ a 1"79. Oggi un altro SuperG. SNOWBOARD Così nell’halfpipe di Coppa del Mondo a Saas-Fee (Svi). Uomini: 1. Kokubo (Giap); 2. Crepel (Fra); 3. Piiroinen (Fin); 42. Buzzoni; 51. Ciancaleoni. Donne: 1. Bright (Aus); 2. Cai Xuetong (Cina); 3. Rodriguez (Fra). Ieri nel big air di Barcellona, vittoria dell’austriaco Gimpl su Cavigelli (Svi) e Braaten (Nor).

VELA

Azzurra batte Oracle nel Vuitton Trophy (r.ra.) A Nizza (Fra) Azzurra protagonista alle regate del Louis Vuitton Trophy, l'equipaggio portacolori dello YCCS con Francesco Bruni al timone e Tommaso Chieffi alla tattica, ha battuto ieri BMW Oracle (timoniere Brady, tattico Pepper) con un distacco di 2'56". Nell'altro match Team New Zealand è riuscito poco prima del traguardo a sorpassare i russi di Synergy che erano stati sempre al comando.


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ALTRI MONDI

terrà questa mattina a Montecitorio l’atteso faccia fSi a faccia tra Berlusconi e Fini sulla riforma della giustizia. Forse domani l’incontro a tre con Bossi

x NOTIZIE TASCABILI

il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

Svolta dopo 19 anni

LA FRASE DEL GIORNO DURA LA LEGA: «SCONCERTANTE»

D’Alema verso gli Esteri della Ue Rinuncia il britannico Miliband

Fu il fidanzato a uccidere la ragazza di via Poma?

S Cardinale Bagnasco (In occasione dell’apertura dell’assemblea della Cei, di cui è il presidente) In Italia c’è un’aria di sistematica e pregiudiziale contrapposizione nel clima politico e mediatico che induce a ipotizzare quasi degli atteggiamenti di odio

Le nuove tecniche sul Dna hanno convinto a processare l’uomo per l’omicidio di Simonetta Cesaroni GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.

Una ventina d’anni fa (il 7 agosto 1990), al terzo piano di via Poma 2, in Roma, riverso sul pavimento di un ufficio intestato all’Associazione degli ostelli della gioventù, venne trovato il cadavere di Simonetta Cesaroni (nella foto Proto), 21 anni, 29 coltellate in corpo, addosso appena qualche capo di biancheria intima. Erano le 23.30. La sorella Paola, non vedendo Simonetta tornare a casa, aveva lanciato l’allarme. Cominciò allora un’indagine divenuta celebre per l’approssimazione con cui fu condotta e che per anni e anni non ha portato da nessuna parte. L’unico sospettato, mandato libero per assoluta mancanza di indizi, fu il figlio di un avvocato che aveva lo studio nel palazzo. Costui avrebbe ucciso perché geloso di una presunta relazione tra Simonetta e suo padre. Questo padre si chiamava Raniero. E, guarda caso, oggi un pubblico ministero e un giudice per le indagini preliminari – tutti e due donne – pensano che l’assassino si chiami davvero Raniero.

1Non quel Raniero lì, però. No, si tratta di Raniero Busco, 44 anni, oggi meccanico all’aeroporto di Fiumicino, sposato

e padre di due figlie. Il caso è stato riaperto un paio d’anni fa: i magistrati hanno pensato che con le nuove tecniche investigative (tracce di dna, eccetera), passando al setaccio i vecchi reperti, forse si sarebbe trovato qualcosa. E in effetti, sul reggiseno di Simonetta c’era una traccia di saliva. Analizzata, risultò compatibile con quella di Busco. La cui arcata dentaria oltre tutto coincideva con quella rilevabile dal petto della vittima, dove era ben visibile il segno di un morso. All’epoca del delitto (7 agosto 1990) erano state prese in considerazione, come potenziali assassini, 31 persone. Di queste, trenta risultarono del tutto incompatibili con le nuove tracce genetiche analizzate dal Ris. Busco invece era compatibile.

2 Tracce sue o solo compatibili con lui?

Su questa differenza, che non ho bisogno di spiegare, si giocherà gran parte della partita processuale, il cui inizio è previsto per il prossimo 3 febbraio davanti alla Corte d’Assise di Roma. Per quello che ho capito fino a questo momento, la certezza matematica di una corrispondenza assoluta (e quindi inequivocabile) non si raggiunge praticamente mai. Per darle un’idea, ecco la perizia dei consulenti Vincenzo Pa-

SILVIO BERLUSCONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

scali, Marco Pizzamiglio e Luciano Garofalo (Garofalo è quello del caso Cogne, ci ha scritto un libro sopra adesso) relativa a una macchia di sangue trovata sullo stipite della porta di via Poma: «La traccia rossastra sul tassello di legno è riconducibile a sangue. La quantità di materiale genetico estrapolata dalla medesima è risultata estremamente esigua. Le analisi della traccia ematica hanno consentito di estrapolare un assetto genotipico complesso, in cui la componente maggioritaria è costituita dalla vittima, in associazione ad una componente largamente minoritaria riconducibile a materiale genetico maschile. La valutazione globale dei dati ottenuti concorda con quanto affermato nella relazione degli esperti spagnoli, il che non permette di escludere né di confermare la presenza di materiale genetico di Raniero Busco, nel profilo complesso estrapolato dalla macchia di sangue in reperto. Lo stesso assetto genotipico complesso è stato confrontato con i profili genici di tutti gli altri soggetti precedentemente considerati nell’ambito dello stesso processo, escludendo qualsivoglia compatibilità».

3 Cioè, non dicono senz’altro che è sua, dicono che lui è l’unico compatibile con la compo-

nente maschile del reperto. Basta questo?

Decideranno i giudici. In base alle notizie fornite fino ad ora dalla Procura, neanche l’alibi di Busco regge: aveva detto che durante l’ora del delitto stava con un amico e questo amico ha negato.

Dopo il «no» del ministro degli Esteri britannico David Miliband, Massimo D’Alema è più vicino alla carica di Alto Rappresentante della Ue per la politica estera. I socialisti europei sosterranno «fortemente» l’ex premier, che ha il gradimento del governo ma non della Lega: «Candidatura sconcertante», dice Roberto Castelli.

RESTANO IN CARCERE DUE CARABINIERI

Caso Marrazzo, video in tribunale E il trans Brenda fa a botte ubriaco Brenda, il trans coinvolto nel caso Marrazzo, è finito in ospedale, domenica notte, dopo una rissa: ha dato in escandescenze, ubriaco, all’arrivo dei carabinieri. E all’udienza del Tribunale del Riesame sul caso dell’ex governatore del Lazio, ieri è stato mostrato il video del presunto ricatto. Nel frattempo, dei quattro carabinieri coinvolti, restano in carcere Luciano Simeone e Carlo Tagliente, ai domiciliari Antonio Tamburrino, rimesso in libertà Nicola Testini.

IL SOTTOSEGRETARIO INDAGATO

Camorra: il pm chiede l’arresto di Cosentino

4 Il movente? Il movente ci sarebbe. I due litigavano continuamente ed erano addirittura sul punto di lasciarsi. Però: Busco si è sottoposto volontariamente a tutti gli esami e, se fosse colpevole, la cosa risulterebbe parecchio stravagante. Ha poi ammesso di aver visto Simonetta il giorno prima. Sono così strane le tracce di saliva sul reggiseno, dato che i due stavano comunque ancora insieme? E anche il morso sul petto è così fuori dalla norma?

5 Gli inquirenti pensano che l’abbia morsa mentre le dava 29 coltellate?

Non sembra un gesto così naturale. E se l’ha morsa il giorno prima, magari per passione, la circostanza è irrilevante ai fini dell’individuazione dell’assassino. Anche la questione dell’arcata dentaria non è così ovvia come sembra: in 19 e passa anni, la morfologia dell’arcata si può modificare.

Nicola Cosentino (nella foto), sottosegretario all’Economia e coordinatore regionale del Pdl, in corsa come candidato alla Regione Campania, è indagato per presunti contatti con il clan dei Casalesi. I magistrati (in base ad alcune rivelazioni di pentiti) ipotizzerebbero a carico di Cosentino un concorso esterno in associazione camorristica: trattandosi di un deputato, il gip avrebbe già firmato la richiesta alla Camera di autorizzazione per l’esecuzione di una misura cautelare.

INTANTO, È USCITO DAL COMA

L’autore della strage di Ford Hood ha cercato di entrare in Al Qaeda Nidal Hasan, lo psichiatra militare che ha ucciso13 commilitoni nella base di Fort Hood (Usa) cercò di entrare in contatto con Al Qaeda, forse attraverso un religioso. Lo rivela la stampa Usa: i servizi segreti lo sapevano e adesso ci si domanda perché l’esercito non sia intervenuto. Hasan, ricoverato in Texas, è intanto uscito dal coma.


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ALTRI MONDI

multe in 24 ore per Fabrizio Corona: il fotografo fDue accusato dei ricatti a personaggi famosi, fermato senza

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FABRIZIO CORONA AGENTE FOTOGRAFICO

patente a Roma e a Lugano sorpassa 2 auto a 200 Km/h

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domande a...

ACHILLE OCCHETTO

Ultimo segretario del Partito Comunista Italiano

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LE PAROLE PESANTI DI GIOVANARDI

LA PACE SI CHIEDE IN MARCIA

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I blocchi che ricordano il Muro schierati davanti alla Porta di Brandeburgo durante la cerimonia REUTERS

Vent’anni dopo, il mondo a Berlino

«Ma il crollo era iniziato in Ungheria» di STEFANO BOLDRINI

Achille Occhetto il 9 novembre 1989 era il leader del Partito comunista italiano.

ricordi di quel giorno? Festa in ricordo della caduta del Muro. Merkel: «Germania 1 I«Ero a Bonn, vidi la caduta del Muro di fronte tv. Dissi: "Oggi cambia ancora divisa». Walesa: «Il vero merito fu di Papa Wojtyla» alla tutto. È finita la Guerra FRANCESCO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLe feste sono fatte anche di simboli. E in quella che ieri a Berlino, con capi di Stato da tutto il mondo e migliaia di persone comuni, ha celebrato i 20 anni dalla caduta del Muro, i simboli sono stati i luoghi scelti. Come il ponte Bösebrückee: nel cuore di un lunedì di pioggia ed emozione, il cancelliere tedesco Angela Merkel l’ha percorso per 138 metri con l’ex presidente dell’Urss, Mikhail Gorbaciov e l’ex presidente della Polonia, Lech Walesa. La notte del 9 novembre 1989, il primo posto di confine che venne aperto ai tedesco-orientali lungo il Muro che isolava Berlino Ovest dentro la Ddr fu presso quel ponte. Luogo-simbolo come la Porta di Brandeburgo, illuminata ieri sera in modo suggestivo e teatro dei discorsi dei politici e di un grande concerto, diretto da Daniel Barenboim. E il Mu-

Cerimonie nel primo posto di confine aperto il 9 novembre 1989 e alla Porta di Brandeburgo, con un gigantesco domino per rievocare la fine della Guerra Fredda ro? È stato ricreato con 1500 blocchi di poliestere dipinti a mano. Poi abbattuti, come un domino, sotto gli occhi delle televisioni di tutto il mondo. Incompiuta «Oggi è una festa per tutta l’Europa — ha annunciato la Merkel —. Valeva la pena lottare. Noi sapevamo che qualcosa stava succedendo in Urss, per merito di Gorbaciov». Eppure non è stata solo una festa. Lech Walesa si è detto «rattristato» dai «falsi eroi», ovvero proprio Gorbaciov, perché il merito, secondo l’ex leader del

movimento che anticipò in Polonia il vento antisovietico, fu «al 50% di Papa Wojtyla e al 30% di Solidarnosc». E non di Gorbaciov. Mentre la Merkel ha ammesso che «la riunificazione tedesca è incompiuta: all’Est la disoccupazione è doppia che all’Ovest. E il mondo non sarà pacifico senza un ordine più globale». Messaggio per gli Usa, cui la Merkel ha chiesto di cedere più poteri agli organismi internazionali. Il presidente Barack Obama non era a Berlino ma in un messaggio ha detto che la ricorrenza è motivo di «speranza» per «chi crede che i muri possano venire giù».

Fredda. È finita la divisione del mondo in due blocchi". Di Berlino conoscevo solo il settore Ovest. Avevo sbirciato la parte Est dall’alto e mi era sembrata una città triste».

Muri Altre celebrazioni da Londra a Los Angeles, da Roma a Milano, dove erano stati eretti muri simbolici. E una breccia è stata aperta persino in un tratto della barriera fra Cisgiordania palestinese e Israele. Come ha ricordato l’Unesco, «troppi muri restano in piedi nel mondo».

nuovo nome per il Pci. «Non potevamo restare fermi. Saremmo rimasti fuori dalla Storia. Io volevo mettermi alla sinistra del Muro per salvare il patrimonio nobile della sinistra. Cambiare nome era il primo passo».

Fu colto di sorpresa dalla caduta del Muro? 2 «Un mese prima avevo incontrato i dirigenti ungheresi. L’Ungheria fu il primo Paese socialista ad aprire le frontiere. Mi ero reso conto che era in atto una profonda trasformazione». Il 12 novembre Occhetto alla 3 Bolognina annunciò un

Da Milano a Berlino Domani a Berlino tre portavoce della Marcia Mondiale per la Pace, in corso dal 2 ottobre, saranno a Berlino per il Summit dei Nobel per la Pace. Stamane la marcia fa tappa per le vie di Milano. Partecipa l’interista Iván Ramiro Córdoba (nella foto). Alle 11, in via Corridoni, incontro con Umberto Veronesi

Stefano Cucchi, il 31enne morto in carcere, con la madre

«Cucchi è morto perché drogato» E scoppia un caso dL’intervento di Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega per la lotta alla droga, sulla morte di Stefano Cucchi scatena un caso politico. Giovanardi, intervistato ieri mattina alla radio, dice: «Era in carcere perché era uno spacciatore abituale. Poveretto, è morto, e la verità verrà fuori, soprattutto perché pesava 42 chili. La droga ha devastato la sua vita, era anoressico e sieropositivo». Subito è arrivata la risposta della famiglia, affidata alla sorella di Stefano: «La cosa che ha detto Giovanardi si commenta da sola». Dure le reazioni dell’opposizione: Antonio Di Pietro (Idv), per esempio, ha invitato Giovanardi ad assumersi «la responsabilità delle sue parole» e lasciare le deleghe sul tema di cui è incaricato per manifesta incapacità a ricoprire il ruolo». Intanto ci sono i primi indagati, mentre i medici legali nominati dai pm parlano di «lesioni compatibili con la caduta o le percosse» e non escludono la riesumazione del corpo. L’ipotesi di reato è l’omicidio preterintenzionale e gli avvisi riguarderebbero chi tra carabinieri, agenti penitenziari e detenuti, entrò in contatto con Cucchi prima della morte.

ANTIDROGA GIÀ ESAMINATI IN 28

Il test per i parlamentari Cicchitto: «Io mi rifiuto» È stata Luciana Pedoto, deputata del Pd, la prima parlamentare a sottoporsi, ieri mattina ai test anti-droga alla Camera. Tra i 28 politici che ieri hanno sborsato 70 euro di ticket per sottoporsi al test anche Pierferdinando Casini, leader dell’Udc: «È un atto simbolico», ha commentato. Di diverso parere Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: «Un’operazione che nasce dagli attacchi al premier: non aderisco».

LA NUOVA FOBIA DAI SUPERMERCATI ALLE CHIESE: BOOM DI DISPENSER IGIENIZZANTI ALLE CASSE E DI ACQUASANTIERE CON IL RUBINETTO PER I FEDELI

Influenza A: così cambiano le abitudini quotidiane Fazio: «Vaccini sicuri Due dosi per i bambini» Il bollettino di guerra si allunga: sono 33 le vittime del virus A/H1N1 in Italia. Sono quattro i morti accertati ieri: un anziano cardiopatico e diabetico, deceduto all’ospedale di Branca (Gubbio); una 49enne di Monteforte Irpino (Avellino), colpita da polmonite, in rianimazione dal 30 ottobre; una 44enne di Piacenza, affetta da una grave patologia cardiopolmonare; positivo al virus anche il 35enne morto domenica a Napoli per una grave insufficienza respiratoria. E da ieri, terminata la terza distribuzione dei vaccini alle Regioni (2,5 milioni le dosi consegnate) la campagna vaccinale è partita in tutta Italia. Per i bambini sotto i 10 anni, inoltre, è prevista la vaccinazione in doppia dose: «Non è escluso che si possa fare una valutazione per cui il richiamo o entrambe le dosi possano contenere la metà dell’antigene», ha precisato ieri il vice ministro della Salute Ferruccio Fazio, ricordando che i vaccini «salvo rarissimi casi, sono sicuri».

w I NUMERI DEL VIRUS

4

i morti di ieri Nuove vittime del virus A/H1N1: 2 in Campania, 1 in Umbria e 1 a Piacenza. Tre casi avevano altre patologie gravi. Il numero totale dei morti sale a 33

STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dBaci vietati, strette di mano bandite. Meglio parlarsi a mezzo metro di distanza se davanti a noi abbiamo un sospetto malato (lo consiglia il ministero della Salute): cambiano le abitudini, ai tempi della nuova influenza. A suscitare i timori del contagio, i luoghi più affollati: scuole, metrò, supermercati, teatri e cinema. Qualcuno parla di fobia collettiva, tant’è che l’Amuchina, l’igienizzante più conosciuto, va a ruba: secondo Coop Italia, in un anno le vendite sono aumentate del 480%.

Il boom di igienizzanti La paura si è diffusa anche nelle chiese: la Curia di Gorizia e il Duomo di Milano vietano le strette di mano tra i fedeli. Ma l’idea più bizzarra è stata quella di un prete di una chiesa di Briosco (Monza), che ha brevettato l’acqua-

L’acquasantiera «antivirus» usata nella parrocchia di Briosco (Monza) ANSA

santiera antivirus: basta avvicinare la mano e l’acqua esce senza immergere le dita (come un rubinetto). E nelle scuole? In molte classi sono state distribuite salviettine igienizzanti e in altri istituti, come nel comune di Fiumicino (Rm), sono stati installati erogatori di gel antisettico. La stessa idea l’ha avuta l’as-

sessore alla salute di Milano, Giampaolo Landi che ha distribuito 70 dispenser negli uffici comunali. Sempre a Milano, inoltre, l’assessorato sta per lanciare la campagna «Mani pulite e sane»: l’invito a lavarsi le mani contro il virus sarà stampato nei tetrapak del latte Granarolo. «Un modo per arrivare a tut-

te le fasce d’età: dai bimbi agli anziani», spiega Landi. Altro luogo a rischio, la metropolitane: a Milano l’Atm non ha adottato nessuna misura speciale, («Facciamo normale disinfezione dei mezzi», hanno spiegato); a Roma, invece, l’Atac distribuisce opuscoli informativi alle fermate del metrò. Misure speciali, nei supermercati: alla Coop, come alla Esselunga, sono stati distribuiti flaconi di igienizzante alle casse. Allo stesso tempo, però, le mascherine sono state vietate: «Possono solo alimentare allarmismo», spiegano dalla Coop. E per chi va al cinema o a teatro? Per ora, nessuna precauzione: «Adotteremo le misure speciali se ci verranno indicate», spiega Paolo Protti, presidente dell’Anec (Associazione esercenti cinema). Stessa politica per i teatri: la Scala di Milano, ad esempio, seguirà le eventuali direttive del Ministero.


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ALTRI MONDI

George Clooney protagonista in provincia dell’Aquila, fdove si trova sul set di «L’Americano». Ieri, è stato anche

GEORGE CLOONEY ATTORE AMERICANO

premiato alla carriera al Sulmonacinema Film Festival

I NUOVI PROTAGONISTI DELLA LIRICA: GLAMOUR E FASCINO

s CAMPIONI AL CINEMA

Diversamente affabile

)

DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA di FIAMMA SATTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

S ANITA RACHVELISHVILI

A. NETREBKO e R. VILLAZON

ERWIN SCHROTT

Mezzosoprano georgiano Venticinque anni, è attesa al debutto scaligero come Carmen, nella serata che aprirà la stagione

Soprano russo e tenore messicano Lei, diva mondiale, è la moglie di Erwin Schrott. Lui canterà alla Scala in ottobre nell’Elisir d’amore

Basso baritono uruguaiano Trentasei anni, alla Scala sarà Escamillo nella Carmen e poi il protagonista del Don Giovanni tato a lei in una «Traviata» parigina…

Jonas Kaufmann Il divo dell’opera

«Probabile. Quella fu una Traviata un po’ folle, ma cerco di trovare sempre qualcosa di nuovo nei personaggi che interpreto e non mi tiro indietro purché l’idea del regista non prevarichi la musica».

Giovane e bravo, sarà Don Josè alla «prima» della Scala: «Ma non voglio essere solo un sex symbol» MAURO BALESTRAZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdNel melodramma di

una volta, in genere il tenore era bassotto e paffutello e il soprano non seduceva con il sex appeal. Oggi i cantanti d’opera assomigliano piuttosto ai divi del cinema e della moda. Di Jonas Kaufmann, il tenore che fra un mese sarà Don José nella Carmen inaugurale della stagione lirica alla Scala, un critico ha scritto: «Cantasse per quanto è bello, saremmo tutti in paradiso». L’interessato puntualizza: «Mi fa piacere se dicono che oltre alla voce e al resto c’è anche un piacevole aspetto fisico. Ma sono e voglio essere solo un cantante lirico, non un sex symbol».

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Jonas Kaufmann, tedesco, 40 anni, considerato il n.1 dei tenori. Sarà Don José nella Carmen di Bizet il 7 dicembre

HA DETTO Mi tengo in forma nuotando e andando in bici. Ho praticato l’alpinismo, ma era troppo pericoloso

S I giovani non si attirano all’opera cantando «Nessun dorma» in stile pop. Ma se entrano in teatro, è fatta

Come si tiene in forma?

«Nuoto, vado in bicicletta, cammino molto. Niente palestra. Ho praticato l’alpinismo, ma ho smesso: troppo pericoloso».

Il disco che ha inciso con la direzione di Abbado rivela un grande tenore. Lei canta (molto bene) opere di ogni genere, Lieder, oratori: è come se un calciatore giocasse in tutti i ruoli, dal portiere al centravanti.

«Ho la fortuna di avere una voce flessibile. Mi piace cambiare, ma senza sforzare le mie corde vocali. Farò anche Otello e Tristano, al momento giusto». Come si attirano i giovani all’opera?

«Non cantando Nessun dorma in stile pop. È difficile convincerli al primo passo, ma poi, se entrano in teatro, è fatta. È un mondo magico».

Che Don José sarà il 7 dicembre?

I giochi più belli sono con la Gazzetta

dNon si può negare che, prima con la console tascabile Ds (oltre 107 milioni di pezzi venduti nel mondo fino a settembre) e poi con la Wii, la giapponese Nintendo abbia cambiato in soli quattro anni, il modo di intendere e di usare il videogioco. Da divertimento per adolescenti, soprattutto maschi, a intrattenimento per la famiglia, per i più piccoli, per le donne, infine per gli anziani. E tutto ciò, grazie a giochi per tutti i gusti e molto diversi dai tradizionali titoli di strate-

Stelle sul ghiaccio (oggi in edicola): impara il ritmo per vincere Princess on Ice

Nicole Kidman gioca con la Ds

Subbuteo (1 dicembre): il popolare «calcio in punta di dito» versione Nintendo

gia o dai cosiddetti "sparatutto".

Fashion Designer (17 novembre): disegna e cuci i tuoi modelli

Per ragazze Adesso La Gazzetta dello Sport vara una nuova iniziativa, la Nintendo Ds Supercollection, una collana di 14 videogiochi che saranno allegati al quotidiano a 19,99 euro. Il primo titolo per Ds proposto dalla «Gazzetta» è Stelle

Campioni di matematica (8 dicembre): divertirsi con i calcoli più tosti

Il negozio straripava di gente a caccia di decoder e la fila alla cassa era mostruosa. La mia inseparabile «amica» sclerosi multipla non mi consente di stare in piedi a lungo, così quando sono arrivata sfinita davanti al cassiere, prevedendo tempi ancora lunghi poiché dovevo oltretutto richiedere la fattura, gli ho chiesto se gentilmente poteva farmi sedere. Non l’avessi mai fatto! Uno zotico dietro a me ha cominciato a brontolare a voce alta perché rallentavo la fila. E quando ha visto che il cassiere ha fatto il giro del bancone per portarmi una sedia ha sibilato «ma QUESTA proprio qui doveva venire oggi?». Il cassiere è diventato a quel punto il mio eroe perché mi ha ovviamente difeso (ma lo avrebbe fatto anche Barbablù) e fra i due è nato un alterco. Guarda tu cosa deve fare una donna per veder due uomini litigare per lei...

MUSICA DA VENERDÌ «SOLO SHOW»

«Esperienza entusiasmante. Strehler sapeva trasmettere un' energia incredibile. Parlava per ore di una scena, ti ci immergeva, poi ti diceva: ora segui l'istinto».

L’INIZIATIVA DA OGGI ALLEGATI AL QUOTIDIANO 14 VIDEOGAMES PER LA POPOLARE CONSOLE TASCABILE

Al via la Nintendo Ds Supercollection: è già nelle edicole «Stelle sul ghiaccio»

S Nemico Pubblico Il film con Johnny Depp (nella foto) sul bandito John Dillinger è stato il più visto del weekend in Italia, con oltre 2 milioni di euro. Precede «Up» e «L’uomo che fissa le capre»

Mi sa che stavolta me la sono cercata: ma come mi è venuto in mente di andare a comprare il decoder per il digitale terrestre in un negozio di hi-fi, in pieno centro di Roma, di sabato pomeriggio? E non un sabato qualunque, sabato 7 novembre, data vicinissima al 16, quando nel Lazio tutti dovranno essere muniti di decoder altrimenti non vedranno più un tubo (catodico).

Nel 1998 ha debuttato in Italia in «Così fan tutte», regia di Strehler.

«Dalla novella di Mérimée sappiamo che Don José si è arruolato dopo aver ucciso un giovinastro. Poi perde la testa per Carmen e la pugnala. Ma la violenza era già dentro di lui. Cercherò di rendere anche questo aspetto del personaggio».

Ai tenori di una volta non avrebbero mai chiesto di cantare distesi per terra, nell’atto di riparare un tosaerba, come è capi-

A Christmas Carol Il film d’animazione (nella foto Scrooge) di Robert Zemeckis domina gli incassi Usa: 31 milioni di dollari nel primo weekend. In Italia uscirà il 3 dicembre

In fila per un decoder hanno litigato per me

sul ghiaccio, in vendita da oggi. Un gioco che piacerà soprattutto alle ragazze: quattro ballerine impegnate ad allenarsi per partecipare a un prestigioso concorso di pattinaggio artistico. "I giochi più belli che hai sempre sognato" (sottotitolo della collana) proseguiranno, poi, con una serie di proposte in linea con la «filosofia Ds»: da Fashion Designer a Il mio cucciolo - Allegri delfini (per i più piccoli), dal Subbuteo (classico dei giochi sportivi) a Campioni di matematica (rompicapo per adulti col quale allenare la mente) e ad altre nove uscite in grado di accontentare un pubblico variegato. Ogni gioco rimarrà in edicola due settimane, sempre a 19,99 euro, più il prezzo del quotidiano.

Il circo di Capossela torna anche in dvd La più grande soddisfazione di Vinicio Capossela? Aver reso portatile il suo ultimo spettacolo. Esce venerdì «Solo Show Alive» (la copertina, nella foto), il cd più il dvd della tappa fiorentina dell’ultimo tour del cantautore milanese (anche se è nato ad Hannover) ispirato ai «Side Show» americani degli anni ’20 e ’30: più di 60 repliche nelle principali città italiane e oltre 100 mila spettatori tra novembre 2008 e aprile 2009. E poi, Vinicio ripartirà da Roma il 24 novembre, con il tour invernale di sei date all’insegna del motto: «Tutto vivo, niente morto».

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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

dite la vostra

Tempi supplementari

LETTERE

INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it

A cura di Alberto Cerruti

Quattro consigli per il c.t. Lippi

Il Milan, Ronaldinho e i meriti (a sorpresa) di Leonardo Ancora una volta ha avuto ragione Berlusconi! La mossa che ha sbloccato il Milan è stata la libertà concessa a Ronaldinho, che l'anno scorso non aveva la fiducia di Ancelotti e subiva il carisma di Kakà, più amato dai tifosi. Grazie alle parole di Berlusconi e al nuovo ruolo che gli ha ritagliato Leonardo, Ronaldinho (i due nella foto Ap, ndr) quest'anno è un altro giocatore, perché gli bastano 20' ad alti livelli per fare la differenza. Visto che la Juve è meno forte del previsto, mentre l'Inter si concentrerà sulla Champions, il Milan può fare un pensierino allo scudetto. In fondo se l'abbiamo vinto con Zaccheroni che aveva una squadra meno forte, perché non dovremmo ripetere la rimonta quest'anno?

senza aspettare come Ancelotti che faceva la prima sostituzione al 70' dimostrando così di non capire nulla. Ora Leonardo ha cominciato a non sostituire quando la squadra è in affanno, insiste col 4-3-3 e deve solo ringraziare la sorte se abbiamo vinto con la Lazio e non abbiamo perso con il Napoli. Stefano (Rimini) Il tempo sta dando ragione a Berlusconi, il primo e forse l’unico a puntare su Ronaldinho, a Leonardo che lo ha riproposto nel ruolo in cui diede spettacolo nel Barcellona, e naturalmente al giocatore, intermittente ma determinante anche contro la Lazio. Alla luce degli ultimi risultati, non condivido quindi le critiche a Leonardo, che a

Franco Jori (Colico\LC)

Non è che Leonardo si stia montando il cervello? Lo ammiravo di più alle prime partite quando perdeva. Cambiava in corsa

IL TEMPO

Roma ha operato i cambi nel finale per rinforzare fisicamente la squadra quando la Lazio stava premendo. Discutere Leonardo per questi dettagli, anche quando il Milan vince, equivale a cercare la classica pagliuzza. Diciamo piuttosto che Leonardo sta meravigliando molti tifosi che non credevano in lui e lo consideravano a torto un altro yes-man, ripetendo lo stesso errore commesso quando Capello prese il posto di Sacchi e poi vinse tre scudetti consecutivi con l’accoppiata scudetto-Coppa dei Campioni del ’94 mai più riuscita a nessuna squadra italiana. D’accordo, quello era un altro Milan ma come dice giustamente Franco Jori, se è riuscita la rimonta al Milan di Zaccheroni, può riuscire anche al Milan di Leonardo. Anche se personalmente sono scettico.

Lippi potrà accettare serenamente alcune critiche. 1) La vicenda-Cassano ha rotto le scatole. E’ un buon giocatore ma fragile. Lasciamolo divertire e giocare bene nella Sampdoria. 2) La Nazionale dovrebbe puntare su giovani dell'Under 21. Non credo che sia utile farli giochicchiare e poi accantonarli come Santon. 3) La Nazionale gioca amichevoli contro avversari di seconda-terza fascia. Non vedrei nulla di male se l’Italia giocasse amichevoli di lusso contro il Brasile o l’Argentina oppure in Africa contro Nigeria e Ghana. 4) Che fine faremo al Mondiale dopo queste domande e premesse? Gianni Sasso (Savona)

Le rispondo punto per punto. 1) Cassano ha partecipato a due Europei (nel 2004 con Trapattoni, nel 2008 con Donadoni) e in entrambe le occasioni l’Italia è stata eliminata, mentre senza di lui Lippi ha vinto il Mondiale 2006. 2) La Nazionale ha puntato sui giovani, come De Rossi, strappato alla Under nel 2004, ma se i giovani, come Santon, non sono titolari nelle rispettive squadre come si fanno a giocare nell’Italia? 3) La Nazionale prima del Mondiale 2006 ha giocato ad Amsterdam contro l’Olanda e a Firenze contro la Germania e nel febbraio scorso ha giocato contro il Brasile a Londra. Il calendario dipende dalla disponibilità degli avversari, non dalla mancanza di volontà di affrontarli. 4) La fine che faremo in Sudafrica dipende da co-

me staranno i nostri giocatori in quel mese. Essere forti prima non serve, come ha involontariamente dimostrato il Brasile nel 2006.

Caro Del Piero, ci manchi! Vorrei mandare i miei auguri a Del Piero che ieri ha compiuto 35 anni. Soltanto chi ama la Juve come me, e mio padre Filippo, sa quanto ci è mancato quest’anno. Dopo aver visto l’Inter contro la Roma, sono ancora più convinto che con Del Piero la Juventus incomincerà la rimonta per vincere lo scudetto. Fabio Rossi (Stresa\VB)

Del Piero, al quale vanno gli auguri di tutti, è mancato ai tifosi e naturalmente alla Juventus. Un anno fa, nel primo momento difficile di Ranieri, fu lui a segnare i gol decisivi contro il Real Madrid, spaventando l’Inter in campionato. E siccome è un grande professionista, oltre che un grande campione, quando tornerà sarà ancora più carico di prima per aiutare la Juventus a raggiungere l’Inter.

Il futuro di Mourinho

Oggi Aosta 3 11

Te

Giuseppe Nannolo (Milano)

Dipende da come, e quando, l’Inter verrà eventualmente elimina-

Domani

9

LA RISPOSTA Devi sospendere momentaneamente la partita fin quando il giocatore infortunato non ritorna sul terreno di gioco; se invece non fosse in grado di farlo, dovrai sospendere la gara in maniera definitiva.

Milano

Trieste

4 14

Torino

Stoccolma Mosca

8 13

Londra

Bologna

Berlino

6 11

Neve

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Perugia

8 14

6 13

Madrid

ROMA

VENTI:

7 15

Deboli Moderati

Istanbul

16.59

Milano

Sorge

Tramonta

6.53

16.55

Roma

Sorge

Tramonta

7.16

16.58

Ultimo quarto

Roma 4

7.15

Sorge

Tramonta

6.54

16.54

La luna

8 13

Lisbona

L Aquila

Nebbia

Tramonta

Parigi

Ancona

9 16

Roma

Sorge

Il Sole domani

11 15

Venezia

Genova

Atene

9 Dicembre

Nuova

Primo quarto

Piena

16 Novembre 24 Novembre 2 Dicembre

9

Dopodomani

Campobasso 5

Bari

8

7 16

Napoli

Potenza

9 15

6 11

Forti Molto forti

E' vero, i giocatori della Lazio avevano il lutto al braccio (anche per ricordare Fuin), quelli del Milan no. Ma è anche vero che il Milan, poche ore dopo la sua scomparsa, è stata la prima società a commemorare Chiodi nel suo sito, partecipando con una necrologia sulla Gazzetta.

Il Sole oggi

In Europa Oslo

Milano

2 14

Temporali

Andrea

di Daniele Tombolini

L’Inter è prima in campionato e prima nel girone di Champions. Ma se vincesse un altro scudetto e uscisse dalla Champions, Mourinho rimarrebbe?

Trento 4

Pioggia

Da milanista elogio la Lazio per aver ricordato Stefano Chiodi con il lutto a braccio. Dal «mio» Milan una grande delusione: perché? W Stefano Chiodi, indimenticabile campione della stella rossonera.

FISCHIA TU

Sole

Coperto

Il lutto per Chiodi

www.meteo.it

LEGENDA

Rovesci

ta dalla Champions. Paradossalmente la rimonta di Kiev ha aumentato le aspettative, per la gara di Barcellona in particolare e per il futuro europeo in generale. A maggior motivo, quindi, se l’Inter uscisse presto e male dalla Coppa, nemmeno un altro scudetto potrebbe rinnovare la fiducia di Moratti nel tecnico, al di là del contratto che gli ha generosamente concesso. E allungato.

a cura del Col. Giuliacci

Nuvoloso

41 R

Cagliari

Catanzaro

8 16

Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari

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7 5 4 6 7 9

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Campobasso Catania Firenze Genova L Aquila Milano Napoli Palermo

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5 8 9 9 4 7 10 12

7 20 15 15 10 12 12 18

Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia

min

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7 7 11 9 6 5 9 7

13 8 18 17 10 13 13 11

9 15

MARI:

Reggio Calabria

Palermo

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13 17

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9 19 Agitati

S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE CARLO VERDELLI VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli dredaelli@gazzetta.it Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2009

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La tiratura di lunedì 9 novembre è stata di 553.833 copie

COLLATERALI * Con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 38 e 10,99 - con Supereroi N. 34 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 33 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint Eastwood N. 22 e 10,99 - con Transformers N. 17 e 10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 con Magic Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Verdone N. 11 e 10,99 - con Motomondiale Story N. 10 e 11,99 - con Megaposter e 10,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano N. 6 e 10,99 - con Le Storie che hanno fatto la Storia N. 6 e 11,99 - con I Love NBA 2 N. 2 e 11,99 - con Calendario Ufficiale 14 mesi (Milan, Genoa, Fiorentina, Nazionale 2006) e 8,99 - con Calendario Ufficiale 14 mesi (NBA, All Blacks, Ferrari GT, Giro, Playboy) e 9,99 con Nintendo DS N. 1 e 20,99 PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Kcs. 60; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 15; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,20; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Israele e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Nigeria e 2,50; Norvegia Kr. 20; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 22; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 495; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.


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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

VENDITORI E PROMOTORI Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all'indirizzo internet:

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CITROËN CAMPIONE DEL MONDO RALLY CON LOEB ED ELENA Citroën anche nella stagione 2009 è stata l’indiscussa vincitrice del campionato del Mondo Rally e festeggia i suoi 90 anni con una duplice corona della vittoria.

oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l. tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. GENOVA : Promospazio tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58. MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. UDINE : SKL Communication s.r.l. tel. 0432/502652 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11

Dopo aver aggiunto al suo palmarès il quinto titolo del Mondiale Costruttori, ottenuto durante il Rally di Spagna dello scorso 4 ottobre, la Marca si è infatti accaparrata anche la 54ª vittoria del Mondiale Piloti: la sesta vittoria consecutiva conquistata da Sébastien Loeb e Daniel Elena, la coppia franco-monegasca che conduce la CITROËN C4 WRC. La vittoria che Citroën ha ottenuto in quest’anno non è stata né semplice né scontata: nonostante alcuni momenti di difficoltà, la tecnologia Citroën e la bravura dei suoi piloti ha avuto la meglio sulle altre, confermando, come ormai avviene da anni, la superiorità del Double Chevron.

Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. SERVIZIO CASSETTE POSTALI Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni postali e saranno respinte se assicurate o raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

Il Rally di Gran Bretagna, che ha regalato la sesta vittoria del Mondiale Piloti, è stato estremamente agguerrito sia per la coppia dei campioni del Citroën Total World Rally Team, sia per la coppia costituita da Dani Sordo e Marc Marti, che ha concluso la gara con un terzo posto: a un solo secondo dalla seconda posizione. La classifica finale del Mondiale Rally vede infatti al primo posto la Citroën C4 WRC guidata da Sébastien Loeb e Daniel Elena, seguita dalla Ford Focus condotta dal finlandese Mikko Hirvonen e Jarmo Lehtinen e al terzo la Citroën C4 WRC di Dani Sordo e Marc Marti. Il Rally è insito nella storia di Citroën così come fa notare il Direttore Generale di Citroën Frédéric Banzet commentando con entusiasmo l’ennesima vittoria del duo franco-monegasco: «Siamo orgogliosi di aver il miglior team e il miglior equipaggio del WRC. Il rally è nel DNA di Citroën, è parte integrante della Marca. Lo sport automobilistico è importante, soprattutto quando si vince... ed è quello che abbiamo fatto anche in questa stagione».

Un’ulteriore prova quindi del grande valore tecnologico della Marca che ricorda il claim che le è proprio: “Créative Technologie”. a cura di RCS Pubblicità

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sDi M. McDonagh, con C. Farrell

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2004) Gli Zombie, trent’anni dopo. Remake/omaggio al capolavoro di Romero datato 1979

gren (Usa, 2009) Banda di terroristi prende in ostaggio una giovane cantante e un capo di Stato

nes (Usa, 2003) Avvocato divorzista di Los Angeles cade nella trappola di una donna fatale...

(Usa, 2008) I sopravvissuti alla strage compiuta in un ristorante reagiscono in modi differenti

(Usa, 2008) Due assassini su commissione sono costretti a rifugiarsi in una quieta cittadina

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RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

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ITALIA 1

TG1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TG1 FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 CHE TEMPO FA L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI UN MEDICO IN FAMIGLIA 6 Fiction 23.30 TG1 23.35 PORTA A PORTA 1.10 TG1 - NOTTE - TG1 FOCUS 1.40 CHE TEMPO FA

7.00 9.45 10.00 11.00 14.00 14.45 16.10 17.40 18.10 19.00 19.35 20.25 20.30 21.05

CARTOON FLAKES UN MONDO A COLORI TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI - TG2 IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SU DUE LA SIGNORA DEL WEST ART ATTACK RAI TG SPORT - TG2 X FACTOR SQUADRA SPECIALE... ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 SENZA TRACCIA Telefilm 22.40 TG2 22.55 HARPER'S ISLAND 1.00 TG PARLAMENTO 1.10 X FACTOR

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CULT BOOK LA STORIA SIAMO NOI FIGU ALBUM DI... COMINCIAMO BENE TG3 DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE TGR-TG3 TREBISONDA GEO & GEO METEO 3 TG3 - TGR - BLOB SOAP BALLARÒ Attualità 23.20 PARLA CON ME 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE - METEO 3 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA

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TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE GRANDE FRATELLO MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE... TG5 STRISCIA LA NOTIZIA IL FALCO E LA COLOMBA Fiction 23.30 MATRIX 1.30 TG5 NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELL'INFLUENZA

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CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO-SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM HANNAH MONTANA BEN TEN ANGEL'S FRIENDS STUDIO APERTO-SPORT LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON PRENDERE O LASCIARE LE IENE SHOW Varietà CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO STUDIO APERTO - LA GIORNATA

RETE 4 7.20 9.45 10.30 11.40 13.30 14.05 15.10 16.10 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 2.10 2.35

LA 7

TELEFILM BIANCA GIUDICE AMY TELEFILM TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI L'UOMO DEL FIUME NEVOSO TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE TEXAS RANGER PRIMA TI SPOSO, POI TI ROVINO Film MINORITY REPORT TG4 - RASSEGNA STAMPA QUALCUNO DIETRO LA PORTA

SKYJUVENTUS SPORT 2

Primo turno. EUROSPORT

BASKET: LOTTOMATICA ROMA - ANGELICO BIELLA. Serie A maschile. 14.00 BASKET: SAN ANTONIO SPURS TORONTO RAPTORS.

9.15

8.30

NBA.

16.00 RUGBY: GALLES NUOVA ZELANDA. Test Match.

18.00 BASKET: LOTTOMATICA ROMA - ANGELICO BIELLA. A maschile.3 SKYSerie SPORT

Daq Kaduna, Nigeria.

10.00 PALLAVOLO: THAILANDIA - ITALIA. Grand Champions Cup.

20.15 BOXE: E. LICINA Y. HERNANDEZ. Incontro pesi Cruiser.

23.45 RALLY: CAMPIONATO DEL MONDO.

TENNIS: ATP PARIGI. Primo turno. 17.00 TENNIS: ATP PARIGI. Primo turno.

14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 0.35 0.55 1.10 1.15

9.30

OMNIBUS 2' UN LIBRO ISPETTORE TIBBS MATLOCK TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK UMBERTO D LEVERAGE ATLANTIDE THE DISTRICT TG LA7 OTTO E MEZZO IMPERO Documenti VICTOR VICTORIA TG LA7 PROSSIMA FERMATA MOVIE FLASH OTTO E MEZZO

Peso Cruiser. DAHLIA SPORT

RUGBY: AUSTRALIA NUOVA ZELANDA. League - Gillette.

Lo Zoo di 105 Alle 14.30, attori e pupazzi del cast del musical Avenue Q (nella foto) entrano nella gabbia dello Zoo di 105

Radio Monte Carlo Signorini Show Alle 9, su Rmc, si parla di costume, attualità e gossip con Alfonso Signorini (nella foto), re dei salotti televisivi

FOOTBALL: NATIONAL LEAGUE. NFL.

12.15 CALCIO: BRESCIA TRIESTINA. Serie B.

15.00 CALCIO: CAGLIARI SAMPDORIA.

Virgin Radio

Serie A.

16.45 CALCIO: GALLIPOLI FROSINONE. Serie B. RAISPORT PIÙ

Sintesi stagione.

8.00 9.00

CALCIO: UNDER 17.

7.00 10.15 10.25 11.30 12.30 13.00

Radio 105

Speciale Eicma 2009 Alle 14, per tutta la settimana, Ringo (nella foto) trasmette in diretta dallo stand Ducati al Salone del ciclo e del motociclo

10.00 TENNIS: ITALIA - USA. Fed Cup.

14.45 FOOTBAL: MONDAY NIGHT. NFL.

17.00 NUOTO: WORLD CUP

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Ariete 6

Toro 6

Gemelli 6

Cancro 8

Leone 6

Vergine 6

Brio e passione in mattinata, muy produttiva. Dal pomeriggio potreste far ingrossare gli zebedei a tutto il mondo: non siate pedanti.

C’è malumore, stamani. Tutto stenta. Pomeriggio più fluido, con lavori portati a compimento egregiamente. Economia sfigatina...

Lavoro e viaggi stamani premiano il vostro impegno. Dal pomeriggio dribblate però chi rompe, critica, puzza. Noie in casa, ormone ipoteso.

IL MIGLIORE I pezzi di tanti puzzle si incastrano bene e voi conseguite soddisfazionone plurime. Furbizie economiche e suine, muy gustose…

Togliete la sintonia dai pensieri negativi, per non attirarveli addosso. Spese azzeccate, forma discreta, sudombelico ad ampio spettro…

Uscirete dal clima sfigoplumbeo solo nel pomeriggio, quando vi farete valere. L’intuito vi permette di giocare d’anticipo, anche fornicando…

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 6

Scorpione 6

Sagittario 6-

Capricorno 6+

RAY ALLEN

Acquario 5,5

Pesci 6

I programmi seguono la tabella di marcia desiderata in mattinata. Ma nel pomeriggio freni e frane (leggi incapaci) vi sfiancheranno. State su.

Stamani l’umore non gira. E forse avete voglia di prendere chi vi rompe e ricavarne del sushi. Non fatelo, è illegale. Pomeriggio più sereno.

Mattinata ottima per sport, lavoro, viaggi. Poi il malumore potrebbe assalirvi, insieme a qualche obbligo. Che affloscerà pure l’ormone…

Spese e ansie ingrippano la mattina. Pomeriggio invece di spunti e realizzazioni rincuoranti. Potature in atto, scatenamenti sudombelicali…

Guardia dei Boston Celtics, è nato a Merced (Usa) il 20 luglio 1975 (Cancro). Ha vinto l’oro olimpico 2000 a Sydney.

Non è un giornatona. Comincia con difficoltà nei rapporti e zebedei inverserrimi. E prosegue con rogne di soldi e pensieri funerei. State su.

Andamento convulso, stamani, per economia e lavoro, fra notizie, spese, allarmismi. Pomeriggio sfigopendulo: evitate gli stress. Anche suini.

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


44 R

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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