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Venerdì 11 settembre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 215
Sportweek
MONDIALE A RISCHIO L’ARGENTINA DELUDE
Flop Maradona Perde e ingrassa
DOMANI CON LA GAZZETTA Squadre, campioni, curiosità
K.o. anche in Paraguay, ma non si dimette
28 MARZO 2009
10 SETTEMBRE 2009
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Pagine 5-6 CONDO’ e LICARI
Diego Armando Maradona, 48 anni, in buona forma a fine marzo
Dopo cinque (deludenti) mesi da tecnico, Diego ha tutt’altra stazza
CHAMPIONS
PAGINE SULLA
il commento
PARLA CAPELLO Imbattibile
L’INTER DEVE VINCERE LA CHAMPIONS
Fabio Capello, 63 anni, ha guidato l’Inghilterra alla qualificazione mondiale con 8 vittorie in 8 partite
«La squadra è stata costruita per questo. Eto’o-Ibra, cambio alla pari. Inghilterra-Italia al Mondiale? Spero sia la finalissima»
SPORT ITALIANO BATOSTE E RIMEDI di RUGGIERO PALOMBO
Gianni Petrucci si professa ottimista e lo fa attraverso i microfoni di Sky. Sì, lo vede anche lui che negli sport di squadra non vinciamo una partita che sia una (e per fortuna che mercoledì sera l’Italia di Lippi s’è desta), ma Londra 2012 è ancora sufficientemente lontana per consentirgli di pensare positivo e, almeno a parole, di non mostrarsi preoccupato. E tuttavia, sulla Gazzetta dello Sport di ieri l’analisi del nostro Fausto Narducci è stata puntuale e impietosa: pallavolo, basket, pallanuoto, rugby ma anche atletica e nuoto, Pellegrini e Filippi a parte, vanno a rotoli e Pechino 2008 (28 medaglie) comincia a essere un ricordo. SEGUE A PAGINA 34
FORMULA 1 OGGI LIBERE A MONZA
La Ferrari trova Fisico e sponsor Bufera Renault Piquet jr accusa: «Mi dissero dove sbattere». Hamilton: «Un onore sfidare Alonso in Ferrari»
Pagine 2-3 GALAVOTTI
Pagine 26-27-29-31 ALLIEVI, CREMONESI, CRUCIANI, IANIERI
IL TRIANGOLO DOMANI GLI ANTICIPI DI CAMPIONATO: IL CLIMA SI RISCALDA CON POLEMICHE INTRECCIATE
Moratti, Lippi, Cobolli: chi tifa chi Il nerazzurro: «Se il c.t. dice Juve, io posso tenere per la Lazio». Replica: «Sto solo con l’Italia». Lo juventino: «Non scelgo»
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Nel ricordo del pronostico di Lippi che aveva fatto infuriare Mourinho, Moratti fa la sua scelta per domani sera. Lippi precisa, Cobolli Gigli si diverte: «Davvero Moratti ha detto così? Spiritoso, come intendevo esserlo io prima del derby. Normali sfottò».
L’INTERVISTA IL PRESIDENTE DELLA LAZIO : «VINCO CON LE IDEE»
Lotito: «Un modello per tutti quanti: io» Pagina 15 STOPPINI
Pagina 10 CECERE e CURINO
IL ROMPI PALLONE
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di Gene Gnocchi Problemi per Kakà al Real. Florentino Perez ha deciso che i giocatori alla sera devono tornare a casa alle 10. Lui invece alle 8 è già a casa.
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VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO L’INTERVISTA GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dEccolo. «L’italiano che con i tocchi di genio trasforma i pirla in campioni». Fabio Capello spiegato in un epigramma agli inglesi. Nientemeno che dal Times. Con il 5-1 alla Croazia ha fatto molto più che trovare un posto al Mondiale 2010 con due turni d’anticipo, a punti pieni, 24 su 24, con una valanga di gol: 31, nessuno come la sua Inghilterra, 9 firmati Rooney. Fabio Capello ha rigenerato la nazionale, e ha rimesso in moto l’intero Paese. «La qualificazione ci porterà fuori dalla recessione economica. Capello non solo ha ridato orgoglio al nostro calcio, ha riacceso la nostra vita con un brivido di eccitazione». Parola del Sun. Due conti del Daily Telegraph: «L’impatto di Capello è fenomenale. Cento milioni per il football inglese dalle finali in Sud Africa, un indotto di un miliardo per l’economia». «È solo il primo passo. Abbiamo una bella squadra, che gioca bene, ma dobbiamo restare tutti con i piedi per terra».
In Sud Africa per vincere, dopo 44 anni di sofferenza per i campioni del mondo una-tantum, 1966?
«L’ho sempre detto. Bravi giocatori, avevano perso la fidu-
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Capello la sfida «Voglio l’Italia in finalissima» Con l’Inghilterra è già in Sud Africa, per vincere. «E deve vincere pure l’Inter: la Champions!»
GLI AZZURRI «CHE EMOZIONE SAREBBE IL DOPPIO INNO...»
Dopo la bella gara con la Bulgaria, considero l’Italia già qualificata. Il doppio inno mi emozionerebbe. Ma nell’occasione sarei inglese cia nelle loro qualità, dopo aver mancato la qualificazione all’Euro 2008. Adesso la fiducia è tornata. Possiamo giocarcela con le migliori del mondo. E vincere». Faccia dei nomi.
«I soliti: Brasile. Argentina (non è ancora fuori). Spagna. La Germania abbonata alle semifinali. L’Italia, ovvio. E un’africana. La Costa d’Avorio è forte, e il mondiale per la prima volta è in Africa». All’Italia manca solo l’aritmetica.
«Dopo la bella partita con la Bulgaria la considero già qualificata».
Per una potenziale Inghilterra-Italia in Sud Africa?
«Magari, ci spero tanto. Ma che sia per la finalissima».
vano i risultati. E con i bravi giocatori che ha Lippi tutto è più facile».
La Juve ha Diego. L’Inter, allora?
E quando suonano Fratelli d’Italia prima del calcio d’inizio?
«Doppia emozione, inno inglese e inno italiano. Ascolto, ma nell’occasione sarò inglese» È un’Italia juventina, 7 bianconeri 7.
«Dato che Lippi non poteva prendere 7 italiani dall’Inter.... Sono scelte che dipendono da certe realtà. Prendere un blocco intero da una squadra ha parecchi vantaggi. Tutti si conoscono meglio, i movimenti vengono naturali, e arri-
Ibra alla Juve, cambio alla pari».
«Deve vincere la Champions, è stata fatta per vincere la Champions. Competitiva davvero». E la vincerà?
«Anche quest’anno ci sono tante squadre forti. Dipende da come arriverà ai momenti chiave del torneo. Se sei in forma diventa facile, se hai un momento di difficoltà ti fanno fuori». Eto’o-Ibra, chi ci ha guadagnato col cambio?
«Cambia solo il sistema di gioco. Ho avuto Eto’o al Real e
«Un grande acquisto, che mi ha già sorpreso. Pensavo di conoscerlo bene, l’ho seguito molto in Germania, ma ritenevo la Bundesliga meno competitiva rispetto a Premier, Serie A e Liga. Invece anche in Italia dimostra tutto il suo valore». Sorpreso anche dal via di Ferrara?
«Non proprio. Ferrara è stato assistente di Lippi, ha già respirato come si fa gruppo, come si gestiscono i giocatori. Ma il verdetto lo dà sempre il campo».
Al Milan Huntelaar e poco più.
CLIC BECKHAM FA 114 MA NON HA CERTEZZE
«Il Milan è in costruzione. Date tempo a Leonardo di mettere a posto la squadra. Ma le potenzialità del Milan sono buone». Anche senza grandi acquisti?
Riuscirà David Beckham, 34 anni, a partire per il Sud Africa? L’altra sera ha fatto 114 gare con l’Inghilterra, ma è in dubbio. Capello: «Dobbiamo vedere. Lui è positivo per l’armonia e il rendimento del gruppo. Ma dovrà rigiocare in un grande campionato da gennaio a giugno. Il Milan lo rivuole, deciderà lui».
«Questo è un problema per la società. Chiedete a loro». Come ha fatto a trasformare i pirla (wallies) in potenziali campioni?
«Ho accettato la panchina dell’Inghilterra già convinto che i giocatori fossero tutt’altro che pirla. La qualità è davvero grande, lo vediamo ogni anno in Champions League. Ma in nazionale non rendevano come per i loro club. Solo per
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LA VITA E LE OPERE DI FABIO
Fabio Capello è nato a Pieris, frazione di San Canzian d’Isonzo (Go) il 18 giugno 1946.
Giocatore 1964-1980 Ex centrocampista di Spal, Roma, Juve e Milan. Vince 3 campionati a Torino (1972-1973-1975 ). Uno col Milan (1979). Con 32 gare in azzurro e 8 gol
8 le vittorie dell’Inghilterra su otto partite giocate L’Inghilterra di Fabio Capello si è qualificata al Mondiale di giugno in Sud Africa dominando il gruppo 6 e vincendo 8 partite su 8. Come hanno fatto anche Spagna e Olanda nei gruppi 5 e 9. Gli inglesi vantano il miglior attacco, con 31 gol fatti (21 e 17 per le altre), mentre hanno subito 5 reti (solo 2 le altre)
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LA STAMPA INGLESE IN DELIRIO
Daily Mirror
Times
Daily Express
«Dopo gli incubi, l’ammazzafantasmi Fab ci porta nel mondo dei sogni»
«Impossibile fermare gli invincibili di Capello»
«Possiamo vincerlo. Il messaggio di Capello all’Inghilterra a 5 stelle che si qualifica per il Mondiale»
DIEGO E FERRARA «UN GRANDE ACQUISTO, MI HA SORPRESO»
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Allenatore 1991-... Prima dell’Inghilterra ha allenato Milan (1991-96 e 1997-98), Real Madrid (1996-97 e 2006-2007), Roma (1999-2004) e Juve (2004-2006) 9
«La squadra di Mourinho è stata fatta per la Coppa È davvero competitiva»
scudetti Quattro vinti col Milan, 1 con la Roma, 2 (revocati) con la Juve, più 2 con il Real 1 Champions Con il Milan nel 1994 e la Supercoppa Uefa 1995 In alto, Fabio Capello parla con i suoi. Di spalle Defoe, Therry, Gerrard con la bottiglia e il supertatuato Beckham PAphotos
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ETO’O E IBRA «È UN CAMBIO ALLA PARI»
Chi ci ha guadagnato? Cambia solo il sistema di gioco. Ho avuto Eto’o al Real e Ibra alla Juve, è un cambio alla pari una questione psicologica». Leoni sul lettino?
«Ho i miei metodi. Ho parlato molto negli allenamenti, mi hanno seguito moltissimo. Sono migliorati di partita in partita. Col 4-1 alla Croazia a Zagabria hanno dimenticato i complessi, e con le vittorie anche Wembley è diventato finalmente lo stadio di casa, senza incubi». Rooney, Lampard, Gerrard da avvolgere nell’ovatta fino a giugno 2010.
«In questo momento sono in una forma straordinaria. Spero di ritrovarli così a fine stagione».
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LE WAGS «NIENTE CIRCO, PLEASE»
Diego è un grande acquisto che mi ha già sorpreso. Pensavo di conoscerlo... Ferrara sa come si fa gruppo. Ma il verdetto è del campo
I giocatori potranno vedere le mogli il giorno dopo la partita. Se alle signore non sta bene, restino pure in Inghilterra. Niente circo, please
Lampard e Gerrard, 2 gol a testa mercoledì sera, non segnavano insieme dal 2004. Si diceva fossero incompatibili.
rà in partita ufficiale. Si impara un sacco. Per questo ho voluto amichevoli con Francia, Germania, Spagna e Olanda. Dopo il Brasile, ci manca solo l’Italia».
«Li ho presi da parte, anche Rooney: individualmente siete giocatori fantastici, pensate che verrà fuori se siete fantastici in coro. L’abbiamo visto contro la Croazia». Rooney è sempre più fenomeno.
«Il matrimonio l’ha cambiato molto. È maturato, non fa più quei tackle al limite. E non smette di segnare». Il 14 novembre ci provate con il Brasile a Doha, Qatar.
«Un test importante, per capire come comportarci se capite-
È una proposta?
«Decideremo il programma delle amichevoli dopo il sorteggio mondiale di dicembre». L’Inghilterra al mondiale significa Wags. Il circo di mogli e fidanzate che ha debuttato a Germania 2006.
«Niente circo, please. Spero resteremo al mondiale il più a lungo possibile. I giocatori potranno incontrare le compagne soltanto il giorno dopo le partite. Se alle signore non sta bene, restino pure in Inghilterra».
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QUALIFICAZIONI MONDIALI IL CASO DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ASUNCION (Paraguay)dIl pensiero
che questo spoglio salone nel ventre di uno stadio sperduto, il Defensores del Chaco di Asuncion, possa costituire il capolinea della più grande carriera calcistica della storia è qualcosa che i più avvertiti fra noi provano, aspettando che Diego Maradona venga a giustificare l’ingiustificabile. E siccome lui è troppo scafato per non intuirlo, «guardate che continuo finché ho una goccia di sangue per farlo» è la prima cosa che dice, ovviamente messianica perché di tattica non è il caso di parlare, e di uomini nemmeno. Il caso Messi A chi gli chiede ragione della scena muta di Messi risponde «era molto marcato», ovvero una verità che non spiega la Verità del miglior giocatore del mondo nel suo club incapace di risultare minimamente decisivo con la sua nazionale. Mentre attorno a lui gli altri si sbattevano, privi di un progetto tattico ma almeno schiumanti testosterone, Messi vagava afasico attendendo il fischio finale come una liberazione. E più dalla tri-
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Maradona Declino Argentina Mondiale lontano E il c.t. ingrassa Terzo k.o. di fila, un Messi inesistente e scelte azzardate: così la nazionale gli sfugge di mano lete, ma io lotto contro di voi da quando avevo 15 anni e ora che ne ho 48 non mi fate certo paura»); dopo tre sconfitte di fila, quattro nelle ultime cinque gare, e l’uscita dal quartetto delle promuovende dirette, qualsiasi altro allenatore dell’Argentina verrebbe squartato. Altro che le contenute critiche recapitategli quasi chiedendo scusa.
ha detto SUL FUTURO
Andrò avanti finché avrò in corpo una goccia di sangue. Messi ha giocato male? Era troppo marcato
CONTRO I GIORNALISTI Criticatemi pure e organizzate uno show televisivo: io non ho paura, lotto contro di voi da 30 anni Diego Armando Maradona, 48 anni, esce scortato dallo stadio REUTERS
buna gli gridavano «fai qualcosa alla Messi» - riportando alla memoria la famosa supplica di Nanni Moretti a D’Alema «dì qualcosa di sinistra» - meno lui sembrava disposto a farsi coinvolgere nel disastro in corso. Siamo pazzi per le sue qualità, certo non lo rinneghiamo: ma che differenza con il Kakà già padrone del Real Madrid e sempre il migliore con la Seleçao. Carisma E’ possibile che Messi giochi contro Maradona? Non lo pensiamo, anche perché da una parte l’esclusione dal Mon-
diale sarebbe una tragedia sportiva e commerciale innanzitutto per Leo, e dall’altra è evidente che Grondona andrà fino in fondo con Diego. Malgrado la situazione sia spaventosa, infatti, non tutto il suo capitale di carisma è bruciato: i tifosi e i media lo criticano, ma senza esagerare e soprattutto senza acrimonia, come se queste angustie fossero un prezzo tardivo da pagare per la gioia che regalò in campo. In questo senso suonano patetiche le parole di sfida a giornali, radio e tv («criticatemi pure, organizzate uno show televisivo se vo-
gazza&play SUL TUO CELLULARE LE IMMAGINI DI DIEGO Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3002
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*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
Prospettiva Maradona ha un mese di tempo per ribaltare la frittata (e per provare a perdere peso, spaventosamente ricresciuto negli ultimi mesi). E qualcosa succederà stando alle poche ammissioni di colpa di ieri. Forse si adeguerà alla richiesta dei giocatori di lavorare in ritiro anche al mattino, sin qui consacrato all’otium, forse rimetterà il naso in Europa, da dove manca da febbraio (amichevole con la Russia esclusa) e dove si sono persi i vari Samuel - quanto sarebbe servito il difensore contro Brasile e Paraguay -, Higuain, Zarate, Garay, Di Maria e, prima dell’infortunio, Cambiasso. La crescente presenza tra i convocati di giocatori di stanza in Argentina dimostra la pigrizia del c.t., che è sempre più nociva visto che i problemi non vengono nemmeno ammessi: altrimenti che senso avrebbe insistire su Domingues quando hai Burdisso in panchina, oppure perché Milito è finito in tribuna dopo aver dimostrato di saper dialogare con Messi?
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QUASI UN ANNO IN PANCHINA
Diego Armando Maradona è c.t. dell’Argentina dall’ottobre 2008. Vince subito le prime 2 partite con Scozia e Francia, ma nell’aprile scorso subisce la peggior sconfitta nelle qualificazioni mondiali dell’Argentina: perde 6-1 con la Bolivia
FUORI FORMA Ma il momento difficile di Maradona da c.t., coincide anche con quello fisico: se si era presentato in una perfetta silhouette (nella foto OLYCOM) il giorno del suo insediamento, a distanza di pochi mesi è tornato un po’ troppo appesantito
AD ASUNCION FESTA E INCIDENTI
Che delirio per il Paraguay 2 morti, 5 arresti PARAGUAY ARGENTINA
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GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Haedo al 28’ p.t. PARAGUAY (3-5-2) Villar s.v.; D.Veron 6, J.Caceres 7, Da Silva 6,5; Vera 6, Barreto 7 (dal 38’ s.t. V.Caceres s.v.), Santana 6 (dal 23’ s.t. Ledesma s.v.), Riveros 6, Torres 6,5; Haedo 7,5 (dal 36’ s.t. Benitez s.v.), Cabanas 7. PANCHINA Bobadilla, Morel Rodriguez, Martinez, Cardoso. ALL. Martino 7. ARGENTINA (4-4-2) Romero 6,5; Zanetti 5, Dominguez 4 (dal 36’ s.t. Schiavi s.v.), Heinze 5, Papa 4; J.S.Veron 5, Gago 7, Mascherano 5, Datolo 6 (dal 1’ s.t. Lavezzi 5); Aguero 5 (dal 15’ s.t. Palermo 6), Messi 4. PANCHINA Andujar, Burdisso, Bolatti, Brana. ALL. Maradona 4. ARBITRO Fagundes (Brasile). ESPULSO J.S.Veron (A) al 9’ s.t. per doppia ammonizione. AMMONITI Vera (P), J.Caceres (P) e Santana (P) per gioco scorretto, Torres (P) per comp. non regolamentare. NOTE spettatori 30 mila circa. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 4-2. Angoli 2-4. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.
DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ASUNCION (Paraguay) d L’incubo comincia all’8’
quando un traversone da sinistra di Torres viene prolungato al volo da Haedo sul palo. Sopravvissuta al primo stranguglione l’Argentina prova a rimettersi sui suoi misteriosi binari di gioco, in qualche modo organizzata da Veron, ma al 24’ un secondo contropiede vertiginoso del Paraguay si infrange sulla traversa (Santana, su assist di Haedo). E’ l’ultima avvisaglia della tempesta in arrivo, al 28’ Cabanas danza tra tre belle statuine argentine allargando per Haedo, che fulmina Romero in diagonale. Fuori Veron Da lì in poi la gara è tutta nello sterile possesso palla della Seleccion, che non sa mai come uscire dall’area. L’espulsione di Veron al 9’ della ripresa non cambia molto sulla scacchiera. Maradona prova prima Lavezzi e poi Palermo, e almeno il secondo cambio possiede la logica di dotare l’attacco di un riferimento fisicamente adeguato. Ma per un Gago che si sbatte da ogni parte ci sono i peggiori Mascherano e Messi mai visti sugli schermi europei, e la serata va in liquidazione quasi senza sussulti: il 36enne Schiavi, il più vecchio debuttante nella storia argentina, sfiora l’1-1 in spaccata nel recupero. Il Paraguay sospira di sollievo, e si gode la festa (anche se macchiata da 2 morti, un ferito e 5 arresti nella notte della qualificazione). p.c. GRUPPO SUDAMERICANO - Risultati: Bolivia-Ecuador 1-3, Uruguay-Colombia 3-1, Paraguay-Argentina 1-0, Venezuela-Peru 3-1, Brasile-Cile 4-2. Classifica: Brasile* p. 33; Paraguay* 30; Cile 27; Ecuador 23; Argentina 22; Uruguay e Venezuela 21; Colombia 20; Bolivia 12; Peru 10. Prossimo turno (10 ottobre): Argentina-Peru, Bolivia-Brasile, Colombia-Cile, Ecuador-Uruguay, Venezuela-Paraguay. *già qualificate
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QUALIFICAZIONI MONDIALI LE SITUAZIONI IN EUROPA
Tutti i rischi per Ibra, Henry e Ronaldo
SUD AFRICA CHI PASSA CHI NO Migliori seconde Rischia di più la Norvegia A due giornate dalla fine, i giochi nella zona europea non sono ancora fatti. Aritmeticamente qualificate soltanto tre nazionali: Olanda, Inghilterra, Spagna. E altri dieci posti a disposizione.
Trema anche la Germania, in Russia è spareggio Slovacchia, Svizzera e Danimarca: quasi fatta
REGOLAMENTO A Sud Africa
FABIO LICARI
2010 si qualificano 13 nazionali europee: 1) le 9 vincenti dei 9 gruppi; 2) le 4 vincenti dei play-off tra le 8 «migliori seconde» (sorteggio il 19 ottobre).
PLAYOFF Alla fine dei gruppi sarà stilata la classifica delle «migliori seconde». Si prendono in considerazione i punti fatti tra le prime 5 di ogni gruppo (dunque tagliati i punti conquistati con l’ultima). Soltanto nel gruppo 9, che ha una squadra in meno, vale la classifica integrale. CLASSIFICA SECONDE Al momento la classifica delle seconde è questa: 1) Russia p.18 (g.7); 2) Francia 12 (7); 3) Slovenia e Croazia 11 (7); 5) Bosnia, Grecia, Irlanda 10 (6); 8) Norvegia 10 (8); 9) Svezia 9 (6). Viste le gare a disposizione delle altre, sembra la Norvegia quella destinata a restar fuori. Ma la classifica potrebbe cambiare perché in alcuni gruppi può cambiare l’ultima, modificando così il computo dei punti.
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Thierry Henry, 32 anni, in gol con la Serbia: la Francia rischia il playoff OMEGA
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dRientra in corsa Cristiano Ronaldo. Tremano Ibra, Ballack, Arshavin e Henry. Sogna una «prima» storica Hamsik. I giochi in Europa non sono ancora fatti, ma il quadro per Sud Africa 2010 comincia a delinearsi. Dentro Olanda, Spagna e Inghilterra. Quasi dentro: Danimarca, Svizzera, Slovacchia, Serbia e Italia. Mentre Russia-Germania è uno spareggio che anticipa i playoff.
GRUPPO 1
LE NAZIONALI GIÀ QUALIFICATE AL MONDIALE Sono già al Mondiale 11 nazionali. AFRICA: Sud Africa, Ghana. ASIA: Australia, Giappone, Sud Corea, Nord Corea. SUD AMERICA: Brasile, Paraguay. EUROPA: Olanda, Spagna e Inghilterra. OCEANIA: la Nuova Zelanda spareggia con la vincente di Bahrein-A.Saudita. NORD-CENTRO AMERICA: ancora nessuno qualificato aritmeticamente.
Sempre Danimarca-Svezia di mezzo. A Euro 2004 il famoso 2-2 escluse gli azzurri: qui i calcoli sono più pericolosi. I danesi hanno fato un passo falso con l’1-1 in Albania, altrimenti sarebbero già al Mondiale: in-
ma si gioca ad Atene. In bilico ancora posto: Classifica: Svizzera 17; Grecia e Leti posti playoff: tonia 14; Israele 12. Sheva vicino all’eliminazione, GRUPPO 3 Il più complicato: cinque squaeppure può dre virtualmente in ballo. Cerscavalcare la Croazia to per la Polonia sarebbe un vece contro Ibra devono giocare per vincere. Il Portogallo ha sei punti in mano (ospita Ungheria e Malta) ma forse non bastano. Ibra, tutto sommato, sembra ancora in vantaggio su Cristiano Ronaldo. Classifica: Danimarca 18; Svezia 15; Portogallo e Ungheria 13.
GRUPPO 2 Praticamente fatta per la Svizzera, attesa dalla durissima trasferta in Lussemburgo. Out Israele. E così Grecia-Lettonia è uno spareggio per il secondo
Con i TVfonini 3 vedi in diretta le partite in casa Mediaset Premium della Serie A.
I 9 GRUPPI Le previsioni della Gazzetta a 180’ dalla fine
miracolo, mentre alla Slovacchia sono sufficienti due pari per essere prima. Visto il calendario, il secondo posto dovrebbe essere di ceki o sloveni. Classifica: Slovacchia 19; Slovenia e Nord Irlanda 14; Repubblica Ceca 12; Polonia 11.
GRUPPO 4 Tutto in 90’, a Mosca, il 10 ottobre: Russia-Germania. Ai tedeschi basta il pari, russi costretti a fare 3 punti. Due anni fa esatti, 17 ottobre, con l’aiuto dell’arbitro Medina che vide un rigore inesistente, la Russia eliminò l’Inghilterra dall’Europeo con un 2-1 a Mosca. Classifica: Germania 22; Russia 21.
GRUPPO 5 Spagna qualificata (8 successi su 8). La Bosnia va in Estonia per chiudere il conto del secondo posto, ma deve vincere: all’ultimo turno c’è la Spagna che non concede niente a nessuno. E la Turchia, con 6 punti possibili, può farsi sotto. Classifica: Spagna 24; Bosnia 16; Turchia 12.
GRUPPO 6 GRUPPO 1 Si qualifica DANIMARCA Ai playoff SVEZIA Può sperare PORTOGALLO
L’Inghilterra (e Capello) come la Spagna: 8 su 8, Mondiale in tasca. Per il secondo posto è messa meglio la Croazia: ha due punti in più dell’Ucraina. Sheva ha a disposizione una gara in più, ma deve ospitare l’imbattibile Inghilterra. Classifica: Inghilterra 24; Croazia 17; Ucraina 15.
GRUPPO 2 Si qualifica SVIZZERA Ai playoff GRECIA GRUPPO 3 Si qualifica SLOVACCHIA Ai playoff REP. CECA Può sperare SLOVENIA
GRUPPO 7
GRUPPO 4 Si qualifica GERMANIA Ai playoff RUSSIA GRUPPO 5 Qualificata SPAGNA* Ai playoff BOSNIA Può sperare TURCHIA GRUPPO 6 Qualificata INGHILTERRA* Ai playoff CROAZIA Può sperare UCRAINA GRUPPO 7 Si qualifica SERBIA Ai playoff FRANCIA GRUPPO 8 Si qualifica ITALIA Ai playoff IRLANDA GRUPPO 9 Qualificata OLANDA* Ai playoff nessuno Può sperare NORVEGIA
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In teoria, per la Francia non tutto è perduto: ha 6 punti a disposizione contro Far Oer e Austria. Ma se la Serbia ne vince una tra Romania e Lituania — molto probabile — per Domenech sono play-off. Classifica: Serbia 19; Francia 15; Austria 11.
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Con Cipro, in fase calante, all’ultimo turno per l’Italia è ormai fatta. Ai play-off, qualunque sia il risultato di Dublino, dovrebbe andare l’Irlanda che ha poi il Montenegro in casa. La Bulgaria sembra out. Classifica: Italia 20; Irlanda 16; Bulgaria 11.
GRUPPO 9 Olanda qualificata da tempo. Norvegia seconda: ma con buone probabilità di essere la «peggiore» e quindi tagliata fuori dai play-off. Classifica: Olanda 24; Norvegia 10.
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QUALIFICAZIONI MONDIALI LA NAZIONALE l’analisi di ALBERTO CERRUTI
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Il miglior oriundo è Marchisio In questi casi, come sempre, il rischio è di passare da un eccesso all’altro. In realtà, tra il deludente 2-0 in Georgia e l'esaltante 2-0 contro la Bulgaria, l’unica certezza è la qualificazione sempre più vicina, che in ogni caso deve essere un punto di partenza, non di arrivo. E proprio pensando al Mondiale, nemmeno il bel primo tempo di Torino può illuderci di essere al livello di Brasile, Spagna e Inghilterra, tre squadroni che nell’ultimo anno si sono dimostrati superiori noi a livello di continuità, sia di prestazioni sia di risultati. L’esperienza, però, insegna che non basta essere più forti nelle qualificazioni. Basta esserlo in quei 40 giorni al Mondiale e per questo continuiamo ad avere fiducia nel lavoro di Lippi, che ha già dimostrato di saper fare lo scatto vincente all’ultimo chilometro, non prima. In questo senso la quadratura del centrocampo, di nuovo a rombo, con De Rossi davanti alla difesa e Pirlo in posizione di trequartista alle spalle delle punte fa ben sperare, anche se non bisogna dimenticare i troppi spazi concessi alla Bulgaria. E non a caso, ancora una volta, Buffon è stato tra i migliori, come a Cipro un anno fa e in Georgia sabato scorso. La piacevole riscoperta di Grosso sulla fascia, di Iaquinta e dello stesso Gilardino in attacco, e naturalmente del nuovo-vecchio Pirlo, non deve però far passare in secondo piano la nota più lieta, in prospettiva, della serata torinese. Attorno a 9 campioni del mondo, Lippi ha confermato Chiellini da tempo promosso titolare e ha lanciato Marchisio, 23 anni, alla sua seconda presenza in Nazionale, prima ufficiale, nella gara più importante del secondo ciclo del commissario tecnico.
V su De Rossi Nel suo ruolo è uno dei migliori al mondo e mi permette di schierare Pirlo più avanti
V su Pirlo Ha una tale intelligenza tattica, classe ed esperienza da adattarsi a ogni posizione
V su Capello È sempre stato bravo a costruire squadre nel vero senso della parola
E Marchisio, come al debutto contro la Svizzera, ha confermato di avere più personalità di Montolivo e Aquilani, conquistando anche Tardelli (in tribuna) al quale era stato paragonato da Borgonovo. Una specie di fiore nel deserto del nostro campionato per vecchi, sbocciato a Torino, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, e pur non essendo olandese o brasiliano titolare nella squadra della sua città, come succedeva una volta. Dopo Camoranesi, aspettando Amauri e magari Thiago Motta, è lui il miglior oriundo per Lippi.
«Ho ritrovato il mio capitano la convinzione e il portierone»
Marcello Lippi, 61 anni. Per lui e gli azzurri 6 vittorie e 2 pareggi nella fase dei qualificazione al Mondiale: traguardo vicino AFP
Lippi: «Torino ci restituisce la fiducia Un vantaggio avere azzurri dello stesso club»
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GRUPPO 8 GARE DISPUTATE Georgia-Irlanda 1-2 Monteneg.-Bulgaria 2-2 Cipro-ITALIA 1-2 Monteneg.-Irlanda 0-0 ITALIA-Georgia 2-0 Georgia-Cipro 1-1 Bulgaria-ITALIA 0-0 Georgia-Bulgaria 0-0 Irlanda-Cipro 1-0 ITALIA-Monteneg. 2-1 Irlanda-Georgia 2-1 Montenegro-ITALIA 0-2 Cipro-Georgia 2-1 Irlanda-Bulgaria 1-1 Bulgaria-Cipro 2-0 Georgia-Monteneg. 0-0 ITALIA-Irlanda 1-1 Bulgaria-Irlanda 1-1 Cipro-Monteneg. 2-2 Georgia-ITALIA 0-2 Cipro-Irlanda 1-2 Bulgaria-Monteneg. 4-1
I NUMERI CLASSIFICA
Pt G V N P GfGs
ITALIA
20 8 6 2 0 13 3
Irlanda
16 8 4 4 0 10 6
Bulgaria
11 8 2 5 1 10 7
Cipro
6 8 1 3 4 8 12
Montenegro
5 8 0 5 3 7 13
Georgia
3 8 0 3 5 4 11
ITALIA-Bulgaria 2-0 Montenegro-Cipro 1-1 GARE DA GIOCARE 10 ottobre Cipro-Bulgaria, Montenegro-Georgia, Irlanda-ITALIA. 14 ottobre Irlanda-Montenegro, Bulgaria-Georgia, ITALIA-Cipro.
SI QUALIFICA SE... Vince o pareggia con l’Irlanda Altrimenti deve battere Cipro Con il successo sulla Bulgaria di mercoledì sera, l’Italia si è portata a +4 sull’Irlanda nella classifica del gruppo 8. Ora alla Nazionale azzurra basta un pareggio con l’Irlanda (il 10 ottobre) per qualificarsi al Mondiale in Sud
Africa con una partita di anticipo. Gli azzurri potrebbero anche permettersi una sconfitta contro la squadra del Trap, a patto però di vincere l’ultima partita contro Cipro che è in programma il 14 ottobre 2009.
13
gol azzurri nelle eliminatorie: 1 con i difensori, 6 con i centrocampisti e 5 con gli attaccanti, più un’autorete
400
minuti di astinenza per le punte azzurre: dal gol di Rossi al 94' di Italia-Stati Uniti a quello di Iaquinta al 40' di Italia-Bulgaria
14
i tiri degli azzurri nella partita contro la Bulgaria: 7 nello specchio della porta e 7 fuori
MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dAlla vigilia del Mondiale tedesco, finito in trionfo, Marcello Lippi aveva individuato il suo asse qualità nel duo Pirlo-Totti. Fece di tutto per recuperare da un brutto infortunio il romanista e i risultati gli diedero ragione. Cambiando la posizione dei fattori ci si augura il prodotto non cambi. E così dopo la convincente prestazione con la Bulgaria, il c.t. punta forte sul nuovo asse De Rossi-Pirlo. Il romanista prende, come carisma, il posto del suo amico e compagno Totti. Mentre l’avanzamento di Pirlo non è più un esperimento.
La classe in cattedra Spiega Lippi: «Pirlo trequartista è una soluzione, Andrea può giocare lì davanti: decisamente, mi piace questa situazione. Si può fare avendo De Rossi, uno dei migliori al mondo nel ruolo. E poi Pirlo ha una tale intelligenza tattica, una tale esperienza, una tale classe da potersi adattare a qualsiasi posizione. Ha lucidità nel dare palloni e fantasia nel trovare corridoi, come pochi altri al mondo. E in ogni caso, si può sempre tornare a una soluzione con quattro centrocampisti in linea». La saracinesca Ma restando agli assi che danno sostanza a una squadra, non c’è dubbio ci sia una difesa — fondamentale tre anni fa in Germania — che dopo la sbandata il Sud
Africa ha ritrovato competitività e ha preso «zeru» gol in tre partite: «Credo sia chiaro. Questo gruppo è capace anche di partite come quella contro la Bulgaria. Giocatori importanti come Buffon e Cannavaro l’avevano segnalato: prestazione non all'altezza dell'Italia e soprattutto la Confederations Cup avevano fatto smarrire la convinzione. In questo senso, la giornata di Torino era proprio quel che ci voleva, direi necessaria. Ci restituisce certezze, come quella di un portiere "fantasista" e un capitano che messo alle spalle gli infortuni è tornato quello che conosciamo bene». Juve e tifo Sorvolando sul botta e risposta con Moratti («Io non tifo nessuno, solo Italia: avevo pronosticato tre anni Inter ora ho detto Juve, magari mi sbaglierò...», lo approfondiamo in altra parte del giornale, ndr), Lippi però tiene a sottolineare: «Avere tanti giocatori versatili, da Camoranesi a Marchisio, mi facilita anche nelle scelte per il Mondiale. E diventa un vantaggio avere azzurri che giocano insieme nel loro club, anche se è una coincidenza». Occhio a Capello Poi uno sguardo alla concorrenza. «Al Mondiale l’Inghilterra sarà avversaria temibilissima. Non so se potrà essere l'Italia del 2010, ma con Spagna e Brasile è fra le favorite. Oltre alla fame di vittorie ha tanta qualità. Capello ricorda spesso di avere pochi
IN IRLANDA
VERSO IL SORTEGGIO IL 4 DICEMBRE A CITTÀ DEL CAPO LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
La fascia a Buffon
Italia testa di serie, Inghilterra quasi
Nella prossima trasferta di Dublino, in ottobre, contro l’Irlanda il commissario tecnico Marcello Lippi dovrà fare a meno del capitano Fabio Cannavaro, squalificato dopo l’ammonizione subita mercoledì in Italia-Bulgaria. A prendere la fascia sarà Gigi Buffon che, se sarà presente nel prossimo doppio impegno, raggiungerà le 100 presenze azzurre proprio nella «sua» Parma contro Cipro. Per la sostituzione del difensore probabile ballottaggio fra Nicola Legrottaglie, naturale sostituto di Cannavaro anche nella Juve, e il genoano Salvatore Bocchetti, che sta recuperando da un infortunio e che rientra fra quel ristretto numero di «giovani-vecchi» che Lippi sta cercando di inserire in Nazionale. ma. ni.
Sicuri anche Sud Africa, Germania, Brasile e Spagna. Rischia l’Olanda FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Claudio Marchisio 23 anni
dQualcuno ricorda gli allarmi lanciati prima di Germania 2006? Saremo testa di serie, no, finiremo in seconda fascia e ci toccherà il Brasile... Naturalmente gli azzurri furono inseriti al top. Per Sud Africa 2010, conquistata una virtuale qualificazione e toccando tutto il possibile, non ci sono nean-
che dubbi: l’Italia, campione in carica, sarà tra le otto grandi al sorteggio mondiale. Sempre testa di serie Soltanto nel 1962 è rimasta fuori (nel ’58 e nel ’70 non esistevano le teste di serie). Una volta contava soprattutto la storia. Adesso, sempre più, i risultati. A Germania 2006 la Fifa scelse una combinazione di precedenti (i Mondiali 1998 e 2002) e ranking. E adesso? Sistema misto Fifa A Zurigo ci stanno lavorando su. Sarà sempre una combinazione di precedenti e ranking, ma probabilmente in percentuali diverse. Nel senso che potrebbe valere
soltanto l’ultimo Mondiale, oppure potrebbe aumentare il peso del ranking (come promesso da Blatter). In ogni caso, non arriveranno comunicazioni prima di avvicinarci al 4 dicembre, giorno del sorteggio, a Città del Capo. Ma il quadro è abbastanza chiaro. Cinque (più una) sicure Per cinque nazionali il problema non si pone: Italia (campione), Sud Africa (ospitante), Brasile, Germania e Spagna (in base a tutti i calcoli possibili). E il sesto posto non dovrebbe sfuggire all’Inghilterra: che non ha ottimi precedenti ma migliora nel ranking (a ottobre guadagnerà almeno una posizione). Se non
regala punti all’Ucraina, nella sfida di ottobre, è fatta per Fabio Capello. Quattro in ballo Da assegnare ancora due posti. Con quattro nazionali in gioco: Argentina, Francia, Olanda e Portogallo. Considerato che almeno tre sono in bilico, tra play-off ed eliminazione secca, gli olandesi possono sperare. L’Argentina sta scivolando nel ranking: ma il ruolo del presidente Grondona nella Fifa (e la volontà di non aggiungersi alla già tremenda crisi finanziaria) potrebbe suggerire la scelta di una combinazione più favorevole. Unica valvola di fuga per qualche gioco di potere.
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
non essere condizionato nelle scelte dal passato e dalla riconoscenza.
Sopra la panca di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Italia migliore del Lippi-due: avanti così
inglesi a disposizione dal campionato, ma quelli in nazionale sono fortissimi. E poi c’è la mano di un allenatore che in tutta la carriera è sempre stato bravo a costruire squadre nel vero senso della parola. Ho detto Spagna, Brasile e anche Inghilterra. Ma attenzione: squadre come Italia, Germania, Francia o Argentina, al Mondiale vanno sempre per vincere. E in 30-40 giorni, con giocatori in forma, tutto può succedere». Ieri Lippi aveva citato il «Lascia e raddoppia» di Mike Bongiorno come slogan azzurro. Appunto: in Sud Africa vuole raddoppiare.
Gli azzurri vincono meritatamente e giocano la migliore partita del secondo ciclo di Lippi. Una vittoria che può dare morale ad un ambiente depresso ed indicazioni utili al suo condottiero. Vincere e convincere è estremamente difficile in Italia e ancor di più con la Nazionale: non ci sono i tempi di lavoro che si hanno nei club. Mercoledì sera gli azzurri ci hanno provato, sorretti da una buona motivazione, dal valore dell'avversario, dall'importanza del risultato, dalle critiche ricevute e da una formazione più votata alla costruzione e al gioco. Ci sono riusciti nei primi 15 minuti e a sprazzi nel primo tempo, per poi giocare un secondo tempo d'attesa e di contenimento.
la pillola di NICOLA BRUNI
FUORI DALLA TRAP-POLA In vista di Irlanda-Italia: Trap(pola) smontata.
Il pur bravo Lippi, non potrà
in poco tempo creare una squadra aggressiva e offensiva in un contesto abituato da sempre a correre indietro. Non potrà dare un'organizzazione a tutto campo, quando si è abituati da sempre ad un'organizzazione prevalentemente difensiva. Come potrà far comprendere che il miglior antidoto per porre in difficoltà il rivale è fare il proprio gioco e avere l'iniziativa, quando da sempre si lascia il gioco in mano al rivale? Come riuscirà a creare una squadra padrona del campo, continua e tambureggiante, quando da sempre si gioca a sprazzi? Allora, accontentiamoci di una squadra che rappresenta al meglio le virtù del nostro campionato. Chiediamo solo a Lippi di
La partita contro la Bulgaria ci ha confermato la grandezza di Buffon, la tenuta del sempre eterno Cannavaro, la crescita di Chiellini e la necessità di trovare uno o due laterali giovani (Santon), che possono eventualmente dare il cambio ai trentaduenni Zambrotta e Grosso. A centrocampo la soluzione migliore per non perdere qualità e funzionalità è quella sperimentata da Lippi con De Rossi pivot arretrato e Pirlo mezzapunta illuminata. Ai lati il bravo Camoranesi e il giovane e promettente Marchisio, che dà un contributo di giovinezza, entusiasmo, collaborazione e capacità di smarcamento. Da seguire l'evoluzione dei vari Aquilani e D'Agostino. Il centrocampo dovrà migliorare nell'organizzazione e il posizionamento difensivo. In attacco, se arriverà il dirompente e poderoso Amauri, cresceremo in qualità e potenza, mentre Gilardino, Iaquinta, Rossi e Quagliarella potranno solo migliorare. In attesa che il pubblico italiano chieda al campionato un gioco diverso, accontentiamoci che la Nazionale interpreti al meglio il nostro «vecchio calcio».
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CSKA MOSCA
Zico esonerato lo sostituisce Juande Ramos
MOSCA Zico (foto in alto) non è più l'allenatore del Cska Mosca. Il consiglio direttivo del club russo ha infatti esonerato il tecnico brasiliano dopo gli ultimi risultati negativi che hanno visto la squadra scivolare al quarto posto della classifica in campionato. Al suo posto arriverà lo spagnolo Juande Ramos (foto sotto), ex tecnico di Siviglia, Tottenham e Real Madrid, che esordirà domani sulla nuova panchina contro il Krylya Sovejov. Juande Ramos ha firmato un contratto fino a dicembre, mese in cui termina la lega russa.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fParla il patron dell’Inter: dalla Nazionale
all’esordio in Champions con il Barcellona
Moratti punge x
ha detto
Sabato sera tiferò per la Lazio. Se il c.t. della Nazionale sostiene la Juve, allora per una partita posso permettermi di tifare per la squadra di Lotito
Non sono ossessionato dal Barça. È un ostacolo importante, ma rimane una squadra simpatica. Le difficoltà arriveranno contro le formazioni dell’Est
V su Thiago Motta «Aspira all’azzurro? Per l’Inter è un onore dare giocatori alla Nazionale»
SU CHIELLINI Quando Chiellini ha detto che non è il massimo andare in giro per l’Europa senza italiani non si riferiva all’Inter. Noi andiamo in giro per tutto il mondo
Massimo Moratti, 64 anni, è presidente dell’Inter dal febbraio 1995 quando successe ad Ernesto Pellegrini PEGASO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dHa appena saputo di
essere stato nominato Ambasciatore di pace dall’Onu, onorificenza di assoluto prestigio mondiale. Eppure Massimo Moratti appena viene evocata la Juve si dimostra tutt’altro che diplomatico, spedendo a Marcello Lippi (che lui evidentemente considera poco... neutrale) una puntura dialettica figlia dell’ormai famoso pronostico pro bianconeri che aveva mandato su tutte le furie Mourinho. E figlia pure di quel traumatico distacco di Lippi dall’Inter che Moratti non ha di sicuro dimenticato. Il tifoso E allora quando capita la domanda «sabato sera farà il tifo per la Lazio?» il presidente risponde pronto: «Ma sì, naturalmente sì. A questo punto se Lippi fa il tifo per la Juve io modestamente posso permettermi per una partita di tifare Lazio. Anche perché non gioca contro la Nazionale ma contro la Juve, appunto». E qui si coglie la sottile ironia per il blocco bianconero appena trapiantato in azzurro. Qui si impone pure un dietro le quinte: a Palazzo Saras non si spiegano l’ostracismo a Thiago Motta. Per due motivi: 1) al centrocampo azzurro viene imputata una carenza di qualità e Motta è appunto un centrocampista di qualità; 2) l’italo-brasiliano è un vero oriundo, nel senso che nasce da una famiglia di nostri compatrioti emigrati, Amauri sta diventando «italiano» perché ha sposato una brasiliana che ha avuto il nostro passaporto dopo dieci anni di permanenza da noi. Passaporti Ecco perché Moratti spedisce un sotterraneo invito a Lippi a riconsiderare la posizione del giocatore prelevato dal Genoa quando gli chiedono di commentare il desiderio espresso da Motta di vestire l’azzurro. «Ma certo che lui avreb-
Lippi: «Io tifo Italia non Juve»
«Non c’è antipatia verso di lui, con me si è sempre comportato bene»
SUL BARCELLONA
NICOLA CECERE
HA DETTO
LE REAZIONI
Cobolli: «Spiritoso, V ma stavolta tra Inter su Zlatan Ibrahimovic e Parma non scelgo»
SU LIPPI
DAL NOSTRO INVIATO
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«Se Lippi tifa per la Juve io tiferò Lazio» Il presidente scatenato: «Non odio Ibra ma una reazione di San Siro è normale» L’INIZIATIVA DI INTER CAMPUS
Da ambasciatore Onu presenta la coppa del mondo dei bambini FIRENZE Massimo Moratti sará «Ambasciatore di buona volontá» dell'Onu, come Angelina Jolie e come Zidane e Ronaldo. Lo ha annunciato il rappresentante Undp di Firenze, Sauro Gori. La cerimonia avverrá prossimamente a Ginevra oppure a New York. In precedenza Moratti aveva presentato la «prima coppa del mondo» riservata a trecento bambini di 11 e 12 anni provenienti dai diciannove Paesi in cui è attivo Inter Campus: dal Sudamerica all’Asia passando per Africa, Europa dell’est e Medio Oriente . Vivranno tutti insieme a Figline Valdarno, nel Villaggio Norcenni Girasole dal 19 al 28 settembre e giocheranno 119 partite sui campi della Nazionale, a Coverciano.
Lucas Dopo gli interventi del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, del presidente della fondazione Monte Paschi Siena, Gabriello Mancini, e dell’assessore regionale alla cooperazione Massimo Toschi, il dottor Massimo Moretti, responsabile di Inter Campus, ha raccontato un toccante aneddoto: «Per i bambini questo è un sogno, di quelli che non avevano mai nemmeno sognato. Un giorno interrogo uno dei prescelti, brasiliano, gli dico che al ritorno potrà tenersi le scarpette da gioco ma lo vedo triste, mogio. Gliene chiedo il motivo e lui risponde: "Il mio amico Lucas non è stato scelto: e allora chi gli darà le scarpette per giocare?"»
be piacere ed è lo stesso piacere nostro di fornire elementi alla Nazionale. Due giovani sono già entrati in quell’orbita (Santon e Balotelli ndr) con mia grande gioia. Spero di vederli all’opera assai presto. Così come per Motta, vale lo stesso discorso: è un dovere e un onore dare giocatori alla squadra azzurra». Chiellini L’argomento Nazionale registra una chiusura soft quando Moratti si sottrae a una polemica con Chiellini. Che aveva dichiarato: «Non è il massimo andare in giro per l’Europa senza italiani». Frase che Moratti devia su ignoti destinatari. «Non penso si riferisse a noi. L’Inter non va in giro solo in Europa ma in tutto il mondo con il suo progetto Inter Campus. Sotto questo punto di vista siamo viziati». Ibra ti amo o ti odio? Ed eccoci al signor Zlatan Ibrahimovic. Il quale da Malta ha fatto sapere di aspettarsi una accoglienza normale da parte degli interisti, ricordando loro che in coincidenza del suo avvento a Milano, il club nerazzurro ha ripreso a vincere dopo diciassette stagioni di digiuno. Cosa vera, che però è stata accolta come un’offesa da qualcuno. Moratti
non è tra gli offesi. «Credo che ognuno fa le cose con il carattere che ha e devi saperlo prendere e giudicare appunto per questo carattere. Dette da uno pacifico, mite, mi farebbe paura. Detto da Ibra rientra tra le sue caratteristiche che ci hanno aiutato per davvero a conquistare gli scudetti. Quindi non c’è antipatia nei suoi confronti, non è stato ingeneroso e non ha detto niente di antipatico. Con me si è sempre comportato bene, adesso è del Barcellona e dice le cose che deve dire per il Barcellona. Certo non vengono gradite da un interista, ma io le vedo in ambito sportivo e poi conosco il suo carattere». Reazione San Siro sarà indifferente o lo fischierà? Al dibattito in atto da giorni il presidente dà un chiaro indirizzo. «Penso che non farebbe scandalo una reazione da parte del pubblico, di solito è naturale quando si ripresenta un ex, bravo, che è andato in una squadra forte. Ma credo che anche gli interisti abbiano un bel ricordo in fondo al cuore. E perciò nessun odio nei suoi confronti, tutt’altro». Un pensiero fisso questa sfida ai campioni d’Europa? «No, nessuna ossessione. E’ un ostacolo importante ma il Barcellona rimane una squadra simpatica. Siamo soltanto al primo atto di un girone non semplice, le vere difficoltà le troveremo contro le squadre dell’Est». Mourinho Prima c’è il Parma: in questi casi non è semplice caricare i giocatori. «Eh, ma questo è tra i compiti di Mourinho. E’ il suo primo problema, direi. I giocatori hanno una certa esperienza, però ci vorrà una concentrazione particolare: il Parma ci renderà il compito durissimo».
V su Davide Santon «Spero di vederlo giocare assai presto con la Nazionale, magari con Balotelli»
V su Josè Mourinho «Con il Parma dovrà caricare la squadra. È questo il suo primo problema»
Marcello Lippi, 61 anni PEGASO
Giovanni Cobolli Gigli, 64 anni RANA LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dGiovanni Cobolli Gigli sta andando alla Triennale di Milano per l’ultimo saluto a Mike Bongiorno, «un grande amico che ha portato tanta felicità alla Juventus», quando lo raggiunge l’eco delle parole pronunciate da Massimo Moratti a Firenze. La chiamata in causa del presidente dell’Inter per la verità è per Marcello Lippi, che evidentemente ritiene un altro grande amico della Juventus, e infatti il c.t. puntuale risponde: «Io non tifo per nessuno, io tifo Italia. Ho solo fatto un pronostico. Gli altri anni ho detto Inter e ora ho detto Juve. Magari questa volta mi sbaglierò».
Lo sfottò che non guasta La battuta di Moratti comunque riguarda anche la Juventus e Cobolli Gigli, perché ricalca quella che fece lui stesso prima dell’ultima giornata, alla vigilia del derby: «Non mi dispiacerebbe se vincesse il Milan». Mourinho s’irritò, Cobolli adesso no. Anzi, la prende con tutto il sense of humor che gli è proprio. «Davvero Moratti ha detto che sabato fa il tifo per la Lazio? — s’informa il patron bianconero — Lo trovo spiritoso, come intendevo esserlo io prima del derby. Dire che lo apprezzo sarebbe esagerato, ma a me queste cose stanno bene: credo che Moratti abbia usato la mia stessa ironia. Li ritengo normali sfottò fra persone, fra tifosi, che rendono il calcio più divertente». Unire le forze Il presidente della Juventus non entra nel merito del riferimento a Lippi «perché questo non mi riguarda». Ed evita di schierarsi in vista di Inter-Parma di domenica: «A questo punto non tifo per nessuno, solo per la Juve». Ma spiega: «Quella volta sono stato stimolato a esprimere una preferenza da una partita importante come Milan-Inter. Sappiamo tutti che l’Inter è la squadra oggettivamente più forte, ha vinto lo scudetto l’anno scorso e ha buone possibilità di riuscirci anche quest’anno: unire un po’ le forze per provare ad arginarla non sarebbe male. Era quello il senso della mia battuta, tutto lì. Dopodiché se vincerà l’Inter, pazienza: significa che lo avrà meritato. Io però naturalmente mi auguro che vinca la Juventus».
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fSi scalda l’ambiente nerazzurro. Allo svedese
SERIE A
Ibra replica Matrix che non le manda a dire
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MATRIX NEL SOCIALE
VI RICORDATE?
Quando Zlatan zittiva i tifosi
Ieri mattina Marco Materazzi, centrale difensivo dell’Inter e testimonial della Nike, ha fatto visita ai 480 protagonisti dell’Homeless Cup. Ha dato un calcio d’inizio, ha fatto foto con loro e ha detto che vuol tornare coi figli. Il torneo è cominciato il 6 settembre all’Arena Civica di Milano con 48 nazioni partecipanti.
«San Siro, con Ibra serve indifferenza» Materazzi duro con lo svedese: «Ci vediamo mercoledì Ci ha aiutati a vincere, ma noi eravamo una squadra» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dCaricato dall’agoni-
smo e dalla rabbia degli homeless a cui ha voluto far visita all’Arena Civica promettendo che, se ce la farà, tornerà doma-
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IBRA AVEVA DETTO Prima che arrivassi io l’Inter non vinceva
I tifosi veri sanno cosa ho fatto per l’Inter. Prima che arrivassi non avevano vinto per 17 anni. Con me abbiamo vinto per 3 anni di fila ni anche con i suoi figli, Marco Materazzi è andato giù duro sul suo ex compagno Zlatan Ibrahimovic che mercoledì capirà cosa significa aver contro lo stadio di San Siro esaurito: «Grazie Ibra, ci vediamo mercoledì». Incalzato dalle domande, dopo le infelici frasi dello svede-
Domani lo speciale Champions
Homeless
Campionato 2008-2009, l’ultimo vinto dall’Inter con Zlatan Ibrahimovic che nella foto zittisce i tifosi dopo aver realizzato il gol del 2-0 con la Lazio. Marco Materazzi esce dalla panchina, corre ad abbracciarlo ed esulta con lui per l’importante successo. Quella sera l’attaccante svedese non doveva giocare, poi entrò e fu decisivo. Un copione che si ripeteva spesso in campionato.
FRANCESCO VELLUZZI
SU SPORTWEEK
se («I tifosi sanno cosa ho fatto per l’Inter e prima che arrivassi non avevano vinto per 17 anni. Quando sono arrivato abbiamo vinto per tre anni di fila. E sono stato lì solo tre anni»), il difensore centrale, che, ultimamente, ha passato più tempo in panchina e in tribuna che in campo, non ha esitato ad accendere il popolo nerazzurro per cui è «uno di loro», sempre al grido di «Tutti pazzi per Materazzi» e ha scagliato la seconda legnata: «La cosa che più può far male a una persona è l’indifferenza». E poi giù ancora, in tackle, come lui sa fare: «Ibra ci ha aiutati a vincere tre scudetti, ma noi eravamo una squadra e ricordi che siamo dei signori». Serviti i tifosi, servito Ibra. Fossimo in Josè Mourinho, un pensierino a Materazzi per mercoledì lo faremmo. Carico così, non farebbe toccare palla all’irriconoscente Zlatan. Materazzi, quando deve, sa ancora dare tutto.
LA QUERELA ALLA FICTION
L’ispettore Coliandro «Marco recita con noi» MILANO Giovedì Marco Materazzi è dovuto tornare sulla querela decisa nei confronti della fiction di Rai 2 «L’ispettore Coliandro» scrivendo alla rubrica «Bianco e nero» curata da Antonio Di Rosa sulla Gazzetta. Lo avevano fatto infuriare e il difensore ha ribadito il perché della sua reazione: «Quel bastardo non lo mando giù». Querelle infinita. Tutto succede a fine agosto. Marco Materazzi decide di querelare «l’Ispettore Coliandro» perché in un episodio relativo al fantacalcio l’attore Max Bruni, perdendo nel gioco, dice «Si è fatto espellere un’altra volta». Il nerazzurro replica sul sito: «Peccato che la frase fosse un’altra e cominciasse con "Quel bastardo di Materazzi"». Il regista Marco Manetti ammette, ma spiega che la frase è detta in una fiction e in tono scherzoso. Ma il calciatore è deciso a chiedere un euro per spettatore (circa 3 milioni di spettatori a puntata). Ora la cosa potrebbe chiudersi col lieto fine perché il regista Manetti ha proposto al difensore di «recitare con Coliandro e abbiamo tagliato la scena incriminata».
Nazionale Non alla Nazionale. Alla causa azzurra Matrix ha dato: «Sono felice che certi veterani siano stati decisivi con la Bulgaria. Io alla Nazionale ho dato, mi sono tolto grandi soddisfazioni e ora è giusto che chi sta contribuendo alla qualificazione vada al Mondiale. Lippi sta creando un gruppo». Prima di parlare del Barcellona, il centrale interista ha ribadito: «Allo scudetto teniamo eccome e ora la testa deve essere rivolta al Parma. Non è una partita facile». Homeless Basta professione e professionismo, occhi rivolti ai senzatetto che se le danno di santa ragione all’Arena sul campo centrale, ribattezzato proprio col nome San Siro. Materazzi è voluto andare a trovare «persone che meritano una chance per riabilitarsi. Io sono uno di loro; mi sento molto più vicino a questa gente che a quella dell’ambiente che frequento per lavoro. Spero che alle parole seguano i fatti. Io vorrei fare qualcosa, vorrei che molti trovassero un lavoro. Questa del Mondiale è la vetrina, ma bisogna agire». Per questo ieri mattina, lui e il campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton (c’è stata una stretta di mano tra loro e il fondatore di Homeless Cup Mel Young) sono arrivati all’Arena, spinti da Nike e Vodafone che sostengono il progetto. Oggi al campo verrà esposta la coppa del Mondo, quella che Materazzi ha sollevato nel 2006 a Berlino. Da eroe.
Finale Il gran finale domenica sera con la sfida per il titolo alle 18.30. I brasiliani e i nigeriani hanno ben impressionato e sembrano favoriti, l’Italia è fuori dalla lotta per la vittoria del Mondiale ma continua a giocare. Nel 2011 l’evento sbarcherà a Parigi
Marco Materazzi con un azzurro all’Homeless
E’ un numero davvero speciale quello di Sportweek, in edicola domani con la Gazzetta. Il settimanale dedica la copertina all’ex attaccante nerazzurro Zlatan Ibrahimovic con la nuova maglia del Barcellona e si pone un interrogativo: «E se avesse sbagliato scelta?» All’interno un servizio, firmato da Sebastiano Vernazza, coi nove buoni motivi per cui Ibra, alla vigilia del ritorno a Milano per la sfida di Champions League con l’Inter, deve avere paura. Ma quello di domani è un numero di Sportweek da conservare e custodire gelosamente. Troverete, infatti, l’inserto «Il sogno Europeo» dedicato alla Champions League. Tutti i giocatori, i numeri, le cifre e i commenti sulle 32 squadre impegnate negli otto gironi di qualificazione. Per ogni club, il giudizio Gazzetta, un commento tecnico, una scheda dell’allenatore e della stella della squadra. E, infine, il calendario della manifestazione che scatta martedì con la prima giornata del primo turno del girone di qualificazione. La finale di Champions League si disputa il 22 maggio 2010 al Santiago Bernabeu di Madrid, la casa del Real che ha allestito un gruppo stellare.
taccuino EUROPEO DONNE
Germania campione d Troppo forte. La Germania schianta 6-2 l’Inghilterra a Helsinki (15 mila spettatori) e si conferma campione d’Europa.
PAPARESTA
Chiede soldi a Collina dNon finisce la querelle tra Papare-
VERSO IL PARMA
Sneijder si ferma Milito e Zanetti pure APPIANO GENTILE dJosé Mou-
rinho riavrà a disposizione tutti i suoi giocatori nel primo pomeriggio, ritardi aerei permettendo. Ieri i primi rientri, Eto’o, Muntari e Sneijder hanno svolto esercizi defaticanti, Chivu e Stankovic sono rimasti a riposo. Sempre a parte Arnautovic, Cambiasso e Materazzi, col gruppo Santon e Khrin. Per la formazione anti
Parma si prevedono delle novità, ci saranno certamente due cambi rispetto alla squadra del derby dovuti appunto alle fatiche internazionali e ai piani per il successivo confronto di Champions con il Barcellona. L’allenatore dovrebbe dare spazio a Vieira, che si è allenato bene in questi giorni, e a fargli posto sarebbe l’olandese Sneijder se Muntari offrirà pie-
ne garanzie dal punto di vista atletico. In questo caso, il ghanese verrebbe impiegato come trequartista, con Stankovic davanti alla difesa e Thiago Motta sulla sinistra. Argentini In avanti Mou aspetta di rivedere Milito, che non è mai stato schierato da titolare da Maradona nelle due partite (entrato dalla panchina col Brasile, fuori col Paraguay) che hanno inguaiato l’Argentina. Il centravanti alla partenza aveva qualche dolorino muscolare, serve un controllo. Capitan Zanetti ha disputato invece 180 minuti. Sarebbe perciò da fermare in vista del Barça: ma chi glielo dice?
IN LIBRERIA
Il gran successo di «101 Inter» Ad appena due settimane dall’uscita sta vendendo tantissimo, più di tutti i libri sportivi, «101 Inter» ovvero la storia degli ultimi due scudetti nerazzurri firmata per SKIRA da Roberto Scarpini e Susanna Wermelinger, i volti più noti del canale televisivo nerazzurro. Annotazioni tecniche si intrecciano con aneddoti e racconti, il tutto illustrato da Oliviero Toscani.
Patrick Vieira, 33 anni LIVERANI
sta e l’Aia: «Chiederemo all'Aia e a Collina 500 mila euro di danni oltre il danno all'immagine». Lo fa sapere il suo avvocato Pellegrino. «Speravamo che almeno l'ennesimo verdetto giudiziario portasse al buon senso Collina e l'Aia. Non solo: l’Aia non ha reintegrato Paparesta, prosciolto dal giudice penale e dalla Corte dei Conti, con tutti gli altri arbitri, alcuni dei quali sono persino rinviati a giudizio. ma vorrebbe adottare nuovi atti odiosi e ostili contro di lui per non riammetterlo in organico».
DEDICATO A CANNAVÒ
Torneo per giovani dScatta oggi a Ponte Lambro (Como) il torneo Allievi ed Esordienti dedicato a Candido Cannavò. Si gioca sul nuovo campo in erba sintetica.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fDopo le fatiche in Nazionale, un nuovo
importante esame per la difesa bianconera
Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Lippi interista e l’ItalJuve Lo sapete che una volta Marcello Lippi aiutò l’Inter a vincere? No, non da allenatore. Da giocatore, aveva 26 anni. E ci riuscì. Giugno ’74: il doriano Marcello Lippi, 61 anni Ipp Lippi si aggregò in prestito, con i compagni Cristin e Sabatini, per il Torneo Atzeca d’Oro, che l’Inter si aggiudicò a Città del Messico, battendo tre squadre messicane e perdendo con gli argentini dell'Indipendente. Questa la formazione nerazzurra che sconfisse l’Atlante: Bordon; Oriali, Fedele; Bertini, Giubertoni, Bini; Massa, Skoglund, Mariani (Cerilli); Scala (Lippi), Nicoli. All. Masiero. Ok, non sarà stata la Coppa Campioni, ma Lippi ha lottato e vinto con la maglia dell’Inter addosso. Il reperto d’archivio è il nostro contributo alla distensione. Ce n’è bisogno, a quanto pare. C’era una volta la Nazionale alla camomilla, da prendere ogni tanto per rilassare i nervi e stemperare i veleni del campionato. E’ sempre stato così: Coverciano frullava insieme colori e umori diversi e restituiva un solo azzurro, un solo spirito di squadra. La sensazione (preoccupante) è che con l’ItalJuve di Lippi il frullatore possa incepparsi e ribaltarsi la storia: serve il campionato per svelenire le ruggini della Nazionale. Ieri Moratti ha buttato lì: «Se Lippi tifa Juve, io tifo Lazio». Tempestiva la risposta del c.t.: «Io tifo solo Italia». Tempestiva era stata anche la risposta di Mourinho al pronostico scudetto di Lippi: «Il c.t. non doveva dire Juve. Ci ha mancato di rispetto». Nel mezzo il consiglio di Cannavaro a Santon: «Deve partire per giocare», con relativa replica risentita di Mou. Dieci giorni di pausa dal campionato, dieci giorni ininterrotti di Inter-Juventus, esasperati dalla sovrapposizione dell’immagine della Nazionale su quella della Juve: stessi giocatori, stesso campo di allenamento, stesso stadio, stessa curva osannante. Sette bianconeri hanno fatto il pieno di euforia, Santon (magro spezzone a Tbilisi, fuori ruolo) molto meno. All’Inter si odono scricchiolii di fastidio. E il campionato è appena partito... Come sarà l’atmosfera a giugno, a ridosso del Mondiale, se la corsa-scudetto dovesse arroventarsi? Gli ottimisti rispondono: nel 2006 il Calciocaos avvelenò l’aria, ma non impedì a due interisti (Materazzi-Grosso) di essere protagonisti sommi. Vedremo. Nel dubbio offriamo un contributo alla distensione: Lippi è stato un interista vincente, non solo l’allenatore che il 12 marzo 1997 disse: «La sudditanza arbitrale è la Juve che gioca a San Siro e fa vedere la palla all’Inter solo alla fine del primo tempo».
L’ItalJuve quasi al completo, da sinistra: Chiellini, Grosso, Cannavaro, Marchisio, Camoranesi e Buffon, mancano solo Iaquinta e Legrottaglie GETTY IMAGES
s NATO PER IL GOL Julio Ricardo Cruz (foto IMAGE), 34 anni, attaccante argentino. In Italia ha giocato nel Bologna dal 2000 al 2003 e nell’Inter dal 2003 al 2009. Con la Lazio ha già vinto la Supercoppa italiana
C’è Cruz, l’anti-Juve Ferrara prepara la gabbia azzurra El Jardinero ha già segnato 10 gol ai bianconeri Cannavaro e Chiellini per fermare la bestia nera DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CURINO VINOVO (To) dPessimismo pieno
per Rocchi e solo un barlume di speranza per Zarate, che tuttalpiù potrebbe andare in panchina. La Juventus riceve con sollievo le notizie che arrivano dall’infermeria della Lazio. Del dittico romano a cavallo della sosta per la nazionale era questa la trasferta più temuta. Non a caso la squadra di Ballardini dopo due giornate è prima a punteggio pieno con quella di Ferrara (e le genovesi). Se la Juve dovesse mantenere il primato vincendo domani sera «aggiungerebbe all’ottimismo qualche ragionevole certezza», per usare le parole del presidente Cobolli Gigli. E il probabile deficit della Lazio in attacco alimenta la speranza. Di nome e di fatto Solo quella, però, perché in biancoceleste c’è comunque un attaccante, lui in perfetta
efficienza, che non permette di rilassarsi. E’ Julio Cruz, che in carriera ha infilato ben 10 volte la porta della Juventus. Tre le doppiette, dalla prima con il Feyenoord nella Champions League 1997-98 all’ultimo gol con l’Inter nella coppa Italia 2007-08. L’argentino, con la sua consuetudine ultradecennale, è diventato per Madama una croce di nome e di fatto. Pronta la gabbia Adesso sono quasi due anni che non colpisce e questo lo fa temere ancora di più. In più si è inserito subito bene nella nuova squadra: 2 gol in 2 partite. Per tutte queste ragioni a Vinovo stanno allestendo per il Jardinero un’apposita gabbia, specialmente se sarà l’unica punta con Foggia a dargli manforte. In prima battuta dovrà occuparsene Giorgio Chiellini, per una questione di fisico oltre che di zona in cui ama muoversi Cruz, sostenuto in seconda da Cannavaro. Sui calci piazzati interverrà anche Grosso, altrimenti ci penserà Buffon, che ha incassa-
LA SERIE Con Feyenoord Inter e Bologna quanti «dispetti» Champions 97/98 26/11/1997 Feyenoord-Juventus 2-0 (2 reti) Portiere avversario: Peruzzi Voto Gazzetta: 7,5 Serie A 2002/03 13/04/2003 Bologna-Juventus 2-2 (1) Portiere avversario: Buffon Voto Gazzetta: 6,5 Serie A 2003/04 29/11/2003 Juventus-Inter 1-3 (2) Portiere avversario: Buffon Voto Gazzetta: 8 Serie A 2004/05 20/04/2005 Juventus-Inter 0-1 (1) Portiere avversario: Buffon Voto Gazzetta: 6,5 Serie A 2007/08 04/11/2007 Juventus-Inter 1-1, (1) Portiere avversario: Buffon Voto Gazzetta: 7 C. Italia 07/08 23/01/2008 Inter-Juventus 2-2 (2) Portiere avversario: Belardi Voto Gazzetta: 8 C. Italia 07/08 30/01/2008 Juventus-Inter 2-3 (1) Portiere avversario: Belardi Voto Gazzetta: 6
to solo la metà dei 10 gol di Cruz alla Juve (gli altri sono di Peruzzi e di Belardi). Una buffa presentazione Come si vede è una gabbia dalle sbarre tutte azzurre e proprio l’abitudine a giocare insieme in nazionale permette a Ferrara di mandare subito Grosso in campo contro la Lazio, anche se il terzino solo oggi fa il primo vero allenamento con la nuova squadra. La cerimonia di presentazione fatta dal tecnico prima del defaticante di ieri pomeriggio è stata solo un pro forma, per certi versi un po’ buffo. I vantaggi di ItalJuve Marcello Lippi, che contro la Bulgaria ha schierato sette juventini nella formazione titolare, dopo le due partite di qualificazione mondiale restituisce all’allievo Ferrara una difesa perfettamente affiatata. E’ il circolo virtuoso che si è innescato con l’ItalJuve: a trarne beneficio, oltre alla squadra azzurra, è quella bianconera e probabilmente proprio questo innervosisce tanto l’Inter, principale antagonista dei torinesi. Anche se, nella fattispecie, il più preoccupato è Cruz, che proprio con la maglia dell’Inter ha segnato la maggior parte dei suoi 10 gol alla Juventus, 7 in 6 anni. Fatica e consuetudine I difensori azzurri saranno forse un po’ più stanchi di lui 72 ore dopo lo sforzo contro la Bulgaria, ma ne sono usciti senza acciacchi e la loro intesa è micidiale, come dimostrano i 3 gol subiti in 8 partite (nessuno nelle ultime due). Ferrara non dovrà certamente faticare per spiegare loro come comportarsi con Cruz, gli basterà assegnare le consegne, il resto lo faranno la consuetudine e l’esperienza.
la vignetta
ATTACCO TRE PER UNA MAGLIA: IAQUINTA IN FORMA E DEL PIERO RECUPERATO MA TREZEGUET SCALPITA
di VALERIO MARINI
Si rivede Sissoko, rientra ad ottobre VINOVO (To) dI nazionali tornati a disposizione di Ferrara stanno tutti bene. Per il tecnico domani contro la Lazio si profilano problemi di abbondanza, specialmente in attacco, al contrario di Ballardini. Intorno al punto fermo Amauri ruotano lo strepitoso Iaquinta di questo inizio di stagione (un gol in campionato e uno in nazionale), Trezeguet in attesa della sua chance e Del Piero ormai praticamente ristabilito. Ieri dopo l’allenamento Ferrara ha incontrato Stefano, il fratello-procuratore di Ale, e hanno scambiato due battute in tono scherzoso. Del Piero ha comun-
parazione al completo e con Grosso. Proprio Secco ieri ha spiegato che la Juventus, dopo il consulto legale di mercoledì, non ha nulla da temere dalla vicenda Mutu: «Allo stato attuale delle cose non ci sono elementi che destino preoccupazione. La società non ha ricevuto alcuna comunicazione, ma ha già allertato i suoi avvocati per monitorare la cosa. Nel momento in cui si chiedesse un coinvolgimento ufficiale del nostro club, sapremmo come rispondere. Resto dell’idea che questa storia riguardi solo il giocatore e non la società».
que provato con Amauri e Giovinco trequartista alle loro spalle, mentre dall’altra parte Diego faceva coppia con Trezeguet. La bella novità è che dopo mesi si è rivisto in campo Momo Sissoko. Il maliano ha effettuato pochi giri di campo a basso ritmo, per non più di 10 minuti, ma è un progresso: il rientro resta fissato per ottobre. Tranquilli per Mutu A tutto ciò hanno assistito l’amministratore delegato Jean-Claude Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco, in visita allo Juventus Center per la ripresa della pre-
Mohamed Sissoko LAPRESSE
l.c.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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fIntervista al presidente della società che ha
SERIE A
conquistato la Supercoppa battendo l’Inter
«La mia Lazio è un modello» Lotito: «Lo scudetto del bilancio è nostro, presto avremo lo stadio e per vincere usiamo le idee» no i colleghi? "Nemo profeta in patria, Claudio. Tu sei cinque anni in anticipo su tutti noi"».
DAVIDE STOPPINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dUna delle targhe nel
suo studio fa così: «Da Vignaroli a Maurito, siamo con te Claudio Lotito». Sulla sua scrivania c’è di tutto. Anche il testo della legge sugli stadi di Crimi: «L’ho scritta io, lo sa? Entro fine mese sarà approvata». Già, il nuovo stadio. L’annuncio della Roma ha fatto infuriare il presidente della Lazio. Poi, dopo una telefonata con il sindaco Alemanno, l’umore è tornato sereno. La settimana prossima arriverà anche l’annuncio della Lazio. Prima, però, c’è la Juve.
Rinnoverebbe il contratto a Totti?
«Ho una visione diversa dalla Roma. Nella Lazio non c’è un riferimento sportivo anomalo come quello». Di Canio ha detto che lei ha vinto due Coppe per fortuna.
«Beh, allora vuol dire che mandandolo via ho risolto il problema della sfortuna...». Lei ha un modello?
«Voglio io essere un modello per gli altri».
Lei non ha mai battuto i bianconeri in campionato.
Se lo immagina il giorno in cui lascerà la Lazio?
«Che sia uno stimolo anche per i giocatori». Senza Zarate sarebbe un’impresa impossibile?
«No. In Coppa, l’anno scorso, abbiamo vinto anche senza Maurito, no?». Che cosa invidia alla Juve?
«Nulla». Neppure lo stadio?
«Il loro costerà 110 milioni, il mio 800 e vivrà 24 ore su 24. Sono io l’antesignano». Si diceva: la Lazio aspetta la Roma per l’ufficializzazione del progetto. Ora la Roma l’ha annunciato e lei no.
(Ride) «Conta chi lo realizza, il progetto, non chi l’annuncia. Dico solo: io mantengo le promesse. Ho sempre avuto un comportamento corretto verso gli altri». Perché quegli appuntamenti saltati in Campidoglio? È vero che presentò una cubatura pari alla città di Siena e il progetto fu bocciato?
«Non lo farò mai. Anzi: più mi contestano, più andrò avanti». Claudio Lotito, 52 anni, è presidente della Lazio dal 19 luglio del 2004. Ha vinto una coppa Italia e una Supercoppa
Suo figlio le ha mai chiesto un acquisto?
ranno i ricavi. Ma non pagherò mai 10 milioni di ingaggio».
«Vorrebbe Cristiano Ronaldo. Gli ho spiegato alcune cose».
La prima cosa che farà da consigliere federale.
I famosi tre parametri?
x
ha detto SULLA JUVE
La mia Lazio non ha mai battuto i bianconeri: spero sia uno stimolo anche per tutti i giocatori
SULLO STADIO Costerà 800 milioni e vivrà 24 ore su 24: sono io l’antesignano, mica quelli della Juve
SULLO SCUDETTO Vincerlo produce solo danni. La Lazio preferisce altre competizioni. E comunque prima o poi ci arriveremo
«I rinvii furono per motivi di opportunità, di tempistica e di scelte condivise. Il paragone con Siena è infondato. Però, è chiaro che se spendo 800 milioni, anche la cubatura sarà adeguata alla spesa».
La A 2009-2010 ha un monte ingaggi di 80 milioni superiore rispetto all’anno precedente. Il calcio non ha capito la crisi?
«Forse gli altri no. Io sì. L’abbattimento del costo dei calciatori è necessario». Ma ora anche lei si è arreso e ha speso 21 milioni per Zarate.
«È stato un investimento. L’ho scoperto io, tra qualche tempo il giocatore avrà un valore ancora superiore».
«Ma io ho vinto due trofei, con le idee. E ho battuto l’Inter». Ma lo scudetto è un’altra cosa.
«Vincere lo scudetto produce solo danni. La Lazio preferisce altre competizioni. Io l’anno scorso ho puntato sulla Coppa e l’ho vinta».
Le motivazioni «Colpo deviato»
Mediaset e Dahlia hanno acquistato da tempo i diritti 2010-11 per le dirette su satellite e digitale terrestre; la Rai è andata a trattativa privata per i diritti in chiaro: per 90˚ minuto in tv e Tutto il calcio minuto per minuto per la radio. E in questo periodo ci sono stati degli avvicinamenti tra la Lega, Infront e la Rai. L’iniziale richiesta di 28 e 30 milioni per la tv e di 3,8 e 4 per la radio è stata giudicata eccessiva, ma dopo diversi incontri le parti si possono definire molto più vicine. Il problema? Per la radio rilancia Rtl 102,5 che spera nel colpo a effetto.
«Anche». Tornando indietro, che cosa non rifarebbe?
«Non avrei la forza di ficcarmi in questa continua corsa a ostacoli che è la Lazio».
Capitolo Zarate: gli esami di ieri hanno escluso lesioni. «Voglio esserci, non voglio perdermi la Juve», ha detto Maurito. Rocchi invece è fuori causa.
1 CONTRO 1. POKER SENZA ESCLUSIONE DI COLPI.
«Ci arriveremo. Intanto ho già vinto quello del bilancio. Quando avremo lo stadio, aumente-
Lega-Rai ora più vicine per tv in chiaro e radio
MILANO d Sky,
ROMA È un momento cruciale, per i nuovi stadi di Roma e Lazio. La prossima settimana il presidente della Roma Rosella Sensi, il sindaco Alemanno e il governatore Marrazzo presenteranno il progetto del nuovo impianto giallorosso, che sorgerà tra Boccea e la Massimina, su terreni di proprietà dell’imprenditore Scarpellini. Il progetto della Lazio è invece pronto da tempo, ma ha subito una serie di rinvii. La volta buona sarà lunedì. Lotito ha pensato a una cittadella dello sport che nascerà sulla Tiberina, sui terreni di proprietà della moglie. Ci saranno aree destinate a tutte le 37 sezioni della Polisportiva. Lo stadio sarà da 55 mila spettatori.
La sua Lazio dunque non punterà mai al titolo?
PROCESSO SANDRI
ANTONELLO CAPONE
Impianto Roma E’ pronto il progetto
Però i campionati si vincono con i soldi.
DIRITTI TV RIUNIONE ANCHE PER L’ESTERO
Ma Rtl 102,5 rilancia per «Tutto il calcio»
«Non è giusto che in Italia ci sia chi ogni anno ripiana i debiti e partecipa al campionato come gli altri. Poi chiederò di rivedere la legge ’91 e il ruolo dei procuratori. Lo sa che cosa mi dico-
LAVORI GIALLOROSSI
Estero In Lega ieri il presidente Beretta ha incontrato Infront e la commissione diritti per fare il punto e dettagliare il tipo di offerta per l’estero. La partita domenicale delle 12.30 ha un buon appeal per quei Paesi che possono offrirla in orari di punta, si stima che dall’estero possano arrivare anche più di 100 milioni perché il valore della Serie A non è calato. Esposto Conto tv ha presentato un nuovo esposto alle autorità garanti delle comunicazioni e del mercato «e prossimamente anche in tribunale», stavolta per i diritti della B. Crispino attacca: «lo sconto di 3 milioni su 8 per Sky: è contestabile e comunque era applicabile solo con offerta contestuale A e B». Ma i bandi erano separati e distanziati nel tempo.
Il colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella, che l’11 novembre 2007 uccise il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, «ha impattato contro la rete in un punto collocabile in prossimità della perpendicolare dell’asse autostradale, rispetto alla sua posizione, ed è stato deviato sulla propria sinistra attingendo la vettura che era appena ripartita dal parcheggio». Lo scrive la Corte d’Assise di Arezzo nelle motivazioni della sentenza con la quale l’agente è stato condannato a 6 anni di reclusione per omicidio colposo. Per la Corte, l’obiettivo di Spaccarotella era quello di «fermare il percorso dell’auto» e «l’esplosione del colpo è stata sicuramente volontaria». Ma è «irragionevole ipotizzare che l’agente possa essere aver avuto un fine diverso da quello di fermare l’auto».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Nome
Ruolo
117 140 226 260 277 301 332 530 602 624 642 667 824 860 883 933 931
CHIOTIS MORFIS BROERSE ELIA GRNCAROV KONTIS MORAIS CHARALAMBIDES KOSOWSKI MICHAIL PINTO H. SATSIAS CHARALAMBOUS JEAN PAULISTA MIROSAVLJEVIC SIKORA ZEWLAKOW
P P D D D D D C C C C C A A A A A
Costo
6 2 3 1 4 4 5 5 8 5 2 4 3 5 11 4 5
ARSENAL Nome
Ruolo
104 122 240 255 258 272 275 371 380 382 402 542 543 560 628 651 660 700 806 810 839 924 926 930
ALMUNIA FABIANSKI CLICHY DJOUROU EBOUE E. GALLAS GIBBS SAGNA SENDEROS SILVESTRE VERMAELEN DENILSON DIABY FABREGAS NASRI RAMSEY ROSICKY WILSHERE ARSHAVIN BENDTNER EDUARDO VAN PERSIE VELA WALCOTT
P P D D D D D D D D D C C C C C C C A A A A A A
Costo
13 3 8 4 7 12 3 6 4 5 10 12 12 24 18 6 6 4 27 10 21 31 5 18
ATLETICO MADRID Cod.
Nome
Ruolo
155 160 283 294 309 354 355 399 400 510 591 618 653 657 664 674 801 815 844 916
ROBERTO SERGIO ASENJO IBANEZ JUANITO LOPEZ A. PEREA PERNIA UJFALUSI VALERA ASSUNCAO P. JURADO MAXI RODRIGUEZ RAUL GARCIA REYES SANTANA C. SIMAO AGUERO BORJA FORLAN SINAMA PONGOLLE
P P D D D D D D D C C C C C C C A A A A
Costo
1 9 4 8 7 7 3 5 2 3 3 12 5 6 5 9 34 2 22 9
ALKMAAR Cod.
Nome
Ruolo
119 157 289 329 333 359 388 541 616 621 647 668 695 805 840 901
DIDULICA ROMERO JALIENS MOISANDER MORENO POCOGNOLI SWERTS DEMBELE MARTENS MENDES D. POULSEN S. SCHAARS VAN DER VELDEN ARI EL HAMDAOUI PELLE
P P D D D D D C C C C C C A A A
Costo
2 8 6 5 4 6 2 10 8 7 4 10 5 20 24 8
BARCELLONA Cod.
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Ruolo
148 166 201 237 248 320 323 327 356 361 522 587 598 703 705 814 852 858 879 900
PINTO VALDES ABIDAL CHYGRYNSKIY DANI ALVES MARQUEZ MAXWELL MILITO G. PIQUE PUYOL BUSQUETS INIESTA KEITA XAVI H. YAYA TOURE BOJAN HENRY IBRAHIMOVIC MESSI PEDRO
P P D D D D D D D D C C C C C A A A A A
Costo
1 13 5 6 14 8 7 4 12 10 10 25 12 26 8 16 24 37 38 7
BAYERN MONACO Nome
112 BUTT
RENSING BADSTUBER BRAAFHEID BRENO DEMICHELIS LAHM LELL VAN BUYTEN ALTINTOP OTTL PRANJIC SCHWEINSTEIGER SOSA TYMOSHCHUK VAN BOMMEL GOMEZ M. KLOSE MULLER OLIC RIBERY ROBBEN TONI
P D D D D D D D C C C C C C C A A A A A A A
4 7 3 3 9 10 4 8 10 4 4 16 6 14 12 30 25 8 16 31 28 20
BESIKTAS
Cod.
Cod.
153 209 223 224 252 304 308 401 505 637 648 670 679 689 693 847 868 887 897 905 907 919
Ruolo
P
Costo
8
Cod.
Nome
Ruolo
127 158 269 284 285 408 384 398 557 562 658 675 710 829 854 894 895
HARIKAN RUSTU FERRARI IBRAHIM TORAMAN IBRAHIM UZULMEZ KOYBASI SIVOK UGUR INCEMAN ERNST FINK RODRIGO TELLO SIMSEK ZENGIN DEIVSON HOLOSKO NIHAT NOBRE
P P D D D D D D C C C C C A A A A
Costo
2 7 6 3 3 4 4 1 6 5 7 3 2 7 3 8 11
BORDEAUX Cod.
Nome
Ruolo
113 151 234 281 295 357 358 397 544 578 579 623 645 688 699 809 822 823 862
CARRASSO RAME CHALME HENRIQUE JURIETTI PLACENTE PLANUS TREMOULINAS DIARRA A. GOUFFRAN GOURCUFF MENEGAZZO PLASIL TRAORE A. WENDEL BELLION CAVENAGHI CHAMAKH JUSSIE
P P D D D D D D C C C C C C C A A A A
Costo
7 3 6 8 6 4 6 7 10 9 28 9 7 3 8 5 19 25 9
CHELSEA Cod.
Nome
Ruolo
115 165 368 219 233 241 288 352 392 511 514 533 537 559 605 609 635 711 804 836 865 917
CECH TURNBULL ALEX BOSINGWA CARVALHO R. COLE A. IVANOVIC PAULO FERREIRA TERRY BALLACK BELLETI COLE J. DECO ESSIEN LAMPARD MALOUDA OBI MIKEL ZHIRKOV ANELKA DROGBA KALOU STURRIDGE
P P D D D D D D D C C C C C C C C C A A A A
Costo
15 1 8 10 10 9 8 4 14 14 5 7 9 11 28 9 8 7 24 32 11 3
CSKA MOSCA Cod.
Nome
Ruolo
102 150 211 212 286 344 378 379 504 529 553 603 851 934 890 906
AKINFEEV POMAZAN BEREZUTSKY A. BEREZUTSKY V. IGNASHEVICH ODIAH SCHENNIKOV SEMBERAS ALDONIN CARVALHO D. DZAGOEV KRASIC GUILHERME MOUSSA NECID RICARDO JESUS
P P D D D D D D C C C C A A A A
Costo
10 1 5 5 7 2 4 8 14 16 8 8 20 5 20 8
DEBRECEN Cod.
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Ruolo
146 149 213 216 306 325 534 549 597 600
PANTIC POLEKSIC BERNATH BODNAR LEANDRO MESZAROS CZVITKOVICS DOMBI KATONA KISS
P P D D D D C C C C
Costo
1 6 2 3 4 4 5 2 2 4
682 826 837 911 927
SZAKALY COULIBALY DUDU RUDOLF VINICIUS
C A A A A
4 7 5 8 1
663 676 685 803 831 857 922
SALIHAMIDZIC SISSOKO M. TIAGO AMAURI DEL PIERO IAQUINTA TREZEGUET
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3 16 7 30 25 24 19
DINAMO KIEV Cod.
Nome
Ruolo
109 161 214 253 259 299 317 339 556 573 586 631 698 706 871 880 914 932
BOGUSH SHOVKOVSKYY BETAO DIAKHTE EL KADDOURI KHACHERIDI MANDZYUK NESMACHNYY EREMENKO GHIOANE GUSEV NINKOVIC VUKOJEVIC YUSSUF KRAVETS MILEVSKYY SHEVCHENKO ZOZULYA
P P D D D D D D C C C C C C A A A A
Costo
2 9 4 3 2 4 3 6 8 4 8 4 6 3 3 16 21 5
FIORENTINA Cod.
Nome
Ruolo
106 124 243 247 250 273 302 336 351 550 576 588 590 611 626 666 696 708 821 846 888
AVRAMOV FREY COMOTTO DAINELLI DE SILVESTRI GAMBERINI KROLDRUP NATALI PASQUAL DONADEL GOBBI JORGENSEN JOVETIC MARCHIONNI MONTOLIVO SANTANA M. VARGAS ZANETTI C. CASTILLO GILARDINO MUTU
P P D D D D D D D C C C C C C C C C A A A
Nome
Ruolo
103 139 220 225 349 404 405 513 536 555 622 661 677 684 817 872 882 896
ALEXANDER MCGREGOR BOUGHERRA BROADFOOT PAPAC WEIR WHITAKER BEASLEY DAVIS EDU MENDES P. ROTHEN SMITH THOMPSON BOYD LAFFERTY MILLER NOVO
P P D D D D D C C C C C C C A A A A
1 12 4 5 6 7 3 2 4 3 3 3 25 10 12 6 15 8 5 26 30
Costo
1 9 6 2 5 7 5 8 6 4 8 9 5 7 18 5 14 3
INTER Cod.
Nome
Ruolo
131 144 164 236 244 310 314 322 372 374 524 558 610 627 634 650 678 680 683 697 709 808 841 881 918
JULIO CESAR ORLANDONI TOLDO CHIVU CORDOBA LUCIO MAICON MATERAZZI SAMUEL SANTON CAMBIASSO ESPOSITO MANCINI MUNTARI OBI QUARESMA SNEIJDER STANKOVIC THIAGO MOTTA VIEIRA ZANETTI J. BALOTELLI ETO'O MILITO D. SUAZO
P P P D D D D D D D C C C C C C C C C C C A A A A
Cod.
Nome
Ruolo
136 169 204 222 238 239 246 364 512 519 540 554 595 608 644 848 849 873 886
LLORIS VERCOUTRE ANDERSON C. BOUMSONG CISSOKHO CLERC CRIS REVEILLERE BASTOS BODMER DELGADO C. EDERSON KALLSTROM MAKOUN PJANIC GOMIS GOVOU LISANDRO MOUNIER
P P D D D D D D C C C C C C C A A A A
Costo
10 3 4 6 13 2 8 9 12 10 4 9 6 7 7 18 12 29 1
Costo
GLASGOW RANGERS Cod.
LIONE
Costo
15 1 3 8 6 13 15 2 10 5 15 1 7 10 2 4 21 16 18 3 7 20 35 32 12
LIVERPOOL Cod.
Nome
Ruolo
130 152 232 256 265 287 293 303 385 509 517 572 604 606 617 807 892 920 929
ITANDJE REINA CARRAGHER DOSSENA FABIO AURELIO INSUA JOHNSON G. KYRGIAKOS SKRTEL AQUILANI BENAYOUN GERRARD KUYT LEIVA MASCHERANO BABEL N'GOG TORRES VORONIN
P P D D D D D D D C C C C C C A A A A
Costo
1 13 10 4 6 5 11 8 8 13 12 30 19 6 9 15 8 36 14
MACCABI HAIFA Cod.
Nome
Ruolo
121 143 298 316 321 334 391 518 577 593 601 655 828 845 867
EDRI NIR DAVIDOVITCH KEINAN MAIMON MASILELA MSHUMAR TEIXEIRA BOCCOLI GOLASA KAIAL KOLMA REFAELOV DAVLISHVLI GHADIR KATAN
P P D D D D D C C C C C A A A
Costo
1 6 2 1 4 2 3 6 3 4 5 5 10 3 8
MANCHESTER UNITED Cod.
Nome
Ruolo
123 133 167 227 262 263 264 267 341 346 362 403 507 528 564 574 583 633 640 669 687 691 812 875 889 898 910
FOSTER KUSZCZAK VAN DER SAR BROWN W. EVANS EVRA FABIO FERDINAND NEVILLE O'SHEA RAFAEL VIDIC ANDERSON CARRICK FLETCHER GIGGS HARGREAVES OBERTAN PARK SCHOLES TOSIC VALENCIA BERBATOV MACHEDA NANI OWEN ROONEY
P P P D D D D D D D D D C C C C C C C C C C A A A A A
Cod.
Nome
Ruolo
111 116 138 208 229 231 235 249 278 279 307 330 407 525 547 561 575 612 646
BUFFON CHIMENTI MANNINGER ARIAUDO CACERES CANNAVARO CHIELLINI DE CEGLIE GROSSO GRYGERA LEGROTTAGLIE MOLINARO ZEBINA CAMORANESI DIEGO FELIPE MELO GIOVINCO MARCHISIO POULSEN
P P P D D D D D D D D D D C C C C C C
Costo
16 1 4 1 5 12 12 4 8 6 7 3 6 12 32 16 8 15 6
Cod.
Nome
Ruolo
137 154 215 217 254 280 282 369 389 516 531 532 607 619 690 818 869 885 893
MANDANDA RIOU BOCALY BONNART DIAWARA S. HEINZE HILTON V. RODRIGUEZ TAIWO BEN ARFA CHEYROU CISSE LUCHO GONZALEZ MBIA VALBUENA BRANDAO KONE B. MORIENTES NIANG
P P D D D D D D D C C C C C C A A A A
Cod.
Nome
Ruolo
101 118 156 163 206 290 296 340 343 345 393 406 501 506 563 569 643 671 816 833 856 859 899 908
ABBIATI DIDA ROMA STORARI ANTONINI JANKULOVSKI KALADZE NESTA ODDO ONYEWU THIAGO SILVA ZAMBROTTA ABATE AMBROSINI FLAMINI GATTUSO PIRLO SEEDORF BORRIELLO DI GENNARO HUNTELAAR INZAGHI PATO RONALDINHO
P P P P D D D D D D D D C C C C C C A A A A A A
Costo
9 5 1 3 3 6 7 12 4 5 13 8 5 8 7 10 25 13 18 4 21 18 36 28
OLYMPIACOS Cod.
Nome
Ruolo
142 171 147 291 324 348 350 396 552 568 613 638 652 681 707 832 834 884
NIKOPOLIDIS PANAGOPOULOS PARDO JESUS LEONARDO MELLBERG PANTOS PAPADOPOULOS A. TOROSIDIS DUDU CEARENSE GALLETI MARESCA PAPADOPOULOS G. RAUL BRAVO STOLTIDIS ZAIRI DERBYSHIRE DIOGO MITROGLOU
P P P D D D D D C C C C C C C A A A
Costo
8 1 1 2 8 2 6 4 12 15 16 4 8 3 7 8 14 18
PORTO Cod.
Nome
Ruolo
108 128 203 228 270 315 370 375 515 581 615 649 654 686 692 827 842 843 855
BETO HELTON ALVARO PEREIRA BRUNO ALVES FUCILE MAICON PEREIRA ROLANDO SAPUNARU BELLUSCHI GUARIN MARIANO GONZALEZ PREDIGUER RAUL MEIRELES TOMAS COSTA VALERI CRISTIAN RODRIGUEZ FALCAO FARIAS HULK
P P D D D D D D C C C C C C C A A A A
Costo
3 7 4 10 7 1 6 2 12 2 9 2 7 6 9 5 18 9 20
REAL MADRID Costo
Cod.
Nome
Ruolo
1 3 14 5 4 12 3 14 3 4 6 12 14 15 8 18 8 6 9 12 3 16 24 4 14 21 35
114 120 202 207 274 319 326 353 363 545 546 551 566 580 582 594 694 702 811 853 903 909 923
CASILLAS DUDEK ALBIOL ARBELOA GARAY MARCELO METZELDER PEPE RAMOS DIARRA L. DIARRA M. DRENTHE GAGO GRANERO GUTI KAKA VAN DER VAART XABI ALONSO BENZEMA HIGUAIN RAUL RONALDO C. VAN NISTELROOY
P P D D D D D D D C C C C C C C C C A A A A A
MARSIGLIA
JUVENTUS
MILAN
Costo
9 1 2 4 6 9 3 2 7 18 6 4 15 8 6 19 7 13 15
Costo
13 3 9 7 7 8 2 12 13 10 3 8 8 4 7 38 8 20 31 18 24 38 12
RUBIN KAZAN Cod.
Nome
Ruolo
132 159 205 338 297 360 381 395 523 596 632 662 672 673 819 835 864 904
KOZKO RYZHIKOV ANSALDI CESAR NAVAS KALESHIN POPOV SHARONOV TOMAS BYSTROV KARADENIZ NOBOA RYAZANTSEV SEMAK SIBAYA BUKHAROV DOMINGUEZ KABZE REBROV
P P D D D D D D C C C C C C A A A A
Costo
1 6 4 5 3 2 5 2 2 2 8 6 10 4 17 12 2 5
SIVIGLIA Cod.
Nome
145 PALOP
Ruolo
P
Costo
12
168 257 261 266 300 337 373 386 502 526 629 641 656 659 713 825 866 870 874 891
VARAS DRAGUTINOVIC ESCUDE FAZIO KONKO NAVARRO SANCHEZ SQUILLACI ADRIANO CAPEL JUESUS NAVAS PEROTTI RENATO ROMARIC ZOKORA CHEVANTON KANOUTE KONE A. LUIS FABIANO NEGREDO
P D D D D D D D C C C C C C C A A A A A
1 3 7 4 6 7 8 9 8 5 11 9 6 8 9 5 21 8 28 11
STANDARD LIEGI Cod.
Nome
Ruolo
110 141 172 230 242 276 318 331 365 376 527 535 538 620 701 704 861 863 878 921
BOLAT MORIS VAN HOUT CAMOZATTO COLLET GOREUX MANGALA MORAES RICARDO ROCHA SARR CARCELA-GONZALEZ DALMAT DEFOUR MENDES WITSEL YAGAN JOVANOVIC KABAMBA MBOKANI TRAORE
P P P D D D D D D D C C C C C C A A A A
Costo
6 1 1 3 3 1 5 3 6 4 7 8 4 2 5 3 14 2 12 6
STOCCARDA Cod.
Nome
Ruolo
134 162 221 251 313 342 347 390 570 584 585 599 820 876 902 915
LEHMANN STOLZ BOULAHROUZ DELPIERRE MAGNIN NIEDERMEIER OSORIO TASCI GEBHARDT HITZLSPERGER HLEB KHEDIRA CACAU MARICA POGREBNYAK SIMAK
P P D D D D D D C C C C A A A A
Costo
10 1 4 8 6 4 4 9 7 8 16 10 16 11 24 5
URZICENI Cod.
Nome
Ruolo
105 125 170 218 268 271 312 335 508 520 565 714 639 813 912
ARLAUSKIS GRIGORE TUDOR BORDEANU FERNANDES GALAMAZ MAFTEI MUNTEANU D. APOSTOL BRANDAN FRUNZA PADURETU PARASCHIV BILASCO RUSESCU
P P P D D D D D C C C C C A A
Costo
6 1 1 3 3 4 5 1 4 5 3 5 6 10 7
WOLFSBURG Cod.
Nome
Ruolo
107 129 173 210 245 292 311 366 377 383 571 589 592 625 665 712 830 838 850 877
BENAGLIO HITZ LENZ BARZAGLI COSTA JOHNSON MADLUNG RIETHER SCHAFER SIMUNEK GENTNER JOSUE ANUNCIADO KAHLENBERG MISIMOVIC SANTANA J. ZIANI DEJAGAH DZEKO GRAFITE MARTINS
P P P D D D D D D D C C C C C C A A A A
Costo
9 1 1 8 2 2 5 4 5 3 7 5 7 16 3 6 5 25 22 16
ZURIGO Cod.
Nome
Ruolo
126 135 305 367 387 394 503 521 548 567 614 630 636 802 913 925 928
GUATELLI LEONI LAMPI ROCHAT STUCKI TIHINEN AEGERTER BUCHEL DJURIC GAJIC MARGAIRAZ NIKCI OKONKWO ALPHONSE SCHONBACHLER VASQUEZ VONLANTHEN
P P D D D D C C C C C C C A A A A
Costo
3 6 4 4 1 5 4 2 5 3 5 2 7 9 6 3 12
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17 R
fDomani a Livorno i rossoneri si affidano alla
SERIE A
velocità della punta che ha già segnato 2 gol
w
VERSO I MONDIALI
I NUMERI
2
i gol di Pato in questo campionato. Il brasiliano ha realizzato una doppietta al debutto contro il Siena
18
le reti di Pato nella passata stagione. L’attaccante brasiliano ne ha segnati 15 in campionato e 3 in coppa Uefa Leonardo, 40 anni, spinge il suo pupillo Alexandre Pato (20) verso il gol IMAGE
1
Pato, subito Milan E poi il Mondiale Il brasiliano vuole rilanciare i rossoneri per convincere Dunga: perché lo insidia Nilmar ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dLa rabbia e l’orgoglio Alexandre Pato è abituato a nasconderli dietro il sorriso da bambino che lo accompagna e ne illumina il viso. Non racconterà mai della sua delusione per la mancata convocazione del c.t. Dunga, non dirà mai che la tripletta di Nilmar (attaccante del Villarreal che è il suo vero rivale per un posto nella Seleçao al Mondiale) gli brucia da morire, non alzerà mai la voce per chiedere un’occasione, un’opportunità, una maglia. Pato vuol dire «papero», un nomignolo dolce, infantile, mica roba da unghie in faccia al nemico. Nelle ultime due settimane
è stato buono buono a Milanello a sgobbare come un matto: si è fatto di corsa le salite nei boschi, ha inanellato giri di campo su giri di campo, ha ascoltato i consigli di Leonardo e, una volta rientrato a casa, ha trovato la tranquillità tra le braccia della sua Sthefany. Polemiche zero. Voglia di dimostrare il proprio valore, tanta. E Leonardo, ieri, al gruppo che lavorava ha gridato: «Andiamo per la nostra strada». Doppio obiettivo La scommessa di Pato va a braccetto con quella del Milan. Molti osservatori danno i rossoneri per spacciati sia in campionato sia in Champions League, ma i senatori del gruppo si sono ribellati e hanno
gridato che loro non sono bolliti e che è presto per celebrare il funerale di un grande ciclo. Pato segue il vento, va dietro a Pirlo, Ambrosini, Gattuso, Nesta e a tutti gli altri che tirano la baracca. E questa corsa a ostacoli il Papero la fa con un doppio obiettivo: gioca per far vincere il Milan e per conquistare un posto nel Brasile. Buon inizio Il primo traguardo, far vincere il Milan, non è proprio semplicissimo visti i quattro gol subiti nel derby, ma il Papero si è sempre detto fiducioso. Recentemente ha dichiarato: «Non siamo inferiori a nessuno e questo gruppo può puntare a vincere lo scudetto». L’impresa non appare una facile pas-
Il poster di Pato a 9,99 euro più il prezzo del quotidiano
seggiata, ma lui il suo ha già iniziato a farlo. Doppietta a Siena al debutto stagionale, proprio dopo un pre-campionato complicato e non brillantissimo. Ma quando si è trattato di calare l’asso sul tavolo, Pato non si è mica tirato indietro. E, andando a rivedere il derby, il Papero ha provato in tutti i modi a cambiare il senso delle cose. Chiedete a Lucio se gli si sono spettinati i capelli quando si è visto passare di fianco il ragazzino: vi risponderà di sì. Certo, poi c’è stato il rigore del 2-0, l’espulsione di Gattuso e tutto il resto, e allora ci si dimentica in fretta delle cose belle. Ma Pato le ricorda e mette pure quelle nel piatto per cercare di conquistare la stima di Dunga. Feeling La tripletta di Nilmar contro il Cile non lo piazza in pole position per la prossima convocazione, questo il Papero lo sa bene. E se a questa faccenda si aggiunge che alla Confederations Cup non ha messo il piede in campo, allora si capisce che tra lui e Dunga non c’è proprio un gran feeling (anche all’Olimpiade di Pechino 2008 ci furono delle incomprensioni). Però un posto al Mondiale Pato lo sogna. Anzi: lo vuole. E con la rabbia e l’orgoglio che nasconde dietro il sorriso lo rincorrerà finché ci sarà una porta aperta.
MERCATO IL DIRIGENTE ROSSONERO IN TRIBUNA A BELGRADO: SOTTO OSSERVAZIONE ANCHE KRASIC
Braida in missione in Serbia: piace Kacar Extracomunitari Ma il mercato per gennaio riguarda più da vicino il Milan, bisognoso di almeno un rinforzo sugli esterni. E comunque a caccia di giovani talenti per il centrocampo. Nella finestra invernale il club di via Turati può giocarsi il jolly del tesseramento di un extracomunitario e per questo motivo il blitz di Braida merita attenzione.
CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dChiamatela simpatia. Per ora non c’è altro, ma la traccia è significativa di questi tempi. L’altra sera il ventiduenne centrocampista Goiko Kacar è piaciuto ad Ariedo Braida, il d.g. rossonero volato a Belgrado per seguire Serbia-Francia. In tribuna c’era anche uno dei più fidati 007 nerazzurri, Fontana. La serata ha visto protagonista quel Gourcuff che la Milano rossonero ha tristemente salutato in maniera prematura, mentre quella nerazzurra sognerebbe di strapparlo al Bordeaux dopo il Mondiale.
Goiko Kacar, 22 anni
Milos Krasic, 24 anni
L’ascesa a Berlino Goiko Kacar è nato a Novi Sad ed è cresciuto nel Vojvodina. Con l’Under 21 serba ha vinto l’argento all’Europeo del 2007 e dal gennaio 2008 gioca in Bundesliga con l’Hertha Berlino di cui è ormai uno dei punti fermi. Dopo 17 gare e 1 gol nella prima sta-
gione, già l’anno scorso il salto di qualità: 25 partite e 6 reti. E nella stagione appena iniziata addirittura un avvio sprint: 2 reti in 3 match. Rendimento da punta, non da centrocampista... La pista russa Esulando dal mancino Obradovic (appena approdato al Saragozza), il dirigente milanista ha seguito con attenzione anche un biondino di 24 anni piazzatosi all’ala destra: Milos Krasic. Partito da Mitrovica nel ’99, a soli 14 anni, debutta nella A jugoslava. Nel 2004 va al Cska Mosca e vince due campionati russi (2005 e 2006). Ma anche la Coppa Uefa (2005). L’ha cercato un anno fa anche il Real.
il gol realizzato da Pato con la maglia della Nazionale maggiore. Il brasiliano ne ha segnati 3 con l’Olimpica
Nilmar, 25 anni, gioca nel Villarreal
Il c.t. brasiliano Carlos Dunga AP
Il Brasile fa poker con il Cile Tripletta di Nilmar I big a riposo Espulso Felipe Melo MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
(Bra) d Mancano Kakà, Robinho, Luís Fabiano, Lucio e il c.t. Dunga preferisce mettere Elano in panchina per farlo entrare dopo. Ma pure così il Brasile, già qualificato per il mondiale sudafricano, vince. E per giunta dando spettacolo. Battuto il Cile per 4-2 (la Seleçao di Dunga è imbattuta da 19 partite, 11 vittorie di fila). E’ la serata di Nilmar, autore di una tripletta. Incontenibile il gioiellino del Villarreal. Bravissimo anche Dani Alves, vice di Maicon sulla fascia destra, ma ora schierato a centrocampo nell’inedita posizione di laterale avanzato. Julio Baptista certamente non è Kakà, ma contro il Cile di Bielsa funziona: il romanista segna pure un gol. Adriano invece lotta molto, però non è una serata fortunata per l’ex interista. Partita da dimenticare per Felipe Melo: sul finire del primo tempo commette un fallo da rigore e all’inizio della ripresa si fa espellere per un brutto intervento. «Sono umano, non sono una macchina. Magari l’arbitro è stato troppo severo».
SALVADOR
BRASILE-CILE 4-2 MARCATORI Nilmar (B) 31’, Julio Baptista (B) al 40’, Suazo (C) su rig. al 45’ p.t.; Suazo (C) al 7’, Nilmar (B) 28’ e al 30’ s.t. BRASILE (4-4-2) Julio Cesar; Maicon, Juan, Luisao, Andre Santos (Elano dal 25’ s.t.); Dani Alves, Gilberto Silva, Felipe Melo, Julio Baptista (Sandro dal 23’ s.t.); Adriano (Diego Tardelli dal 15’ s.t.), Nilmar. All. Dunga. CILE (4-3-3) Bravo; Medel, Ponce, Jara (Cereced dal 9’ s.t.), Vidal; Carmona, Millar (Isla dal 21’ s.t.), Fernandez; Sanchez, Suazo (Valdivia dal 23’ s.t.), Beausejour. All. Bielsa. ARBITRO Larrionda (Uru). NOTE espulsi Felipe Melo (B) al 5’ s.t. e Sanchez (C) al 32’ s.t.
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Due calciatori contrastano regolarmente lo stesso avversario nello stesso tempo: fischi punizione o lasci correre? RISPOSTA nella pagina delle lettere
18 R
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fParte la controffensiva legale dell’attaccante romeno, che spera di chiudere la vicenda
Mutu, ecco il ricorso Ma il Chelsea insiste Il giocatore della Fiorentina spera di congelare la multa di oltre 17 milioni, il club inglese chiede un’ulteriore mora per insolvenza MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dIl ricorso al Tribunale federale elvetico è stato depositato. Adrian Mutu ha dato il via alla controffensiva legale, quella che, se accettata, potrebbe congelare la mostruosa multa degli oltre 17 milioni di euro e, di conseguenza, il rischio di squalifica.
Ammenda Ma l’altra indiscrezione è che il Chelsea non molla: il club di Abramovich avrebbe infatti inviato una lettera alla Fifa per chiedere un’ammenda (minima) al giocatore in quanto insolvente, fino ad ora, della somma dovuta: la Fifa dovrà pronunciarsi su questo e sui tempi del futuro pagamento. Nel frattempo, nessuna novità circa la proposta del giocatore di veicolare la somma in donazioni, ma sta di fatto che il Chelsea insiste, che il tormentone continua e che l’eventuale accettazione del ricorso diventerà uno spartiacque importante per la stagione in corso e per la carriera che verrà. Forum e carezze Mutu non è sereno e si sa, ma intanto sul principale forum dei tifosi del Chelsea appaiono dibattiti, discussioni, colpevolisti ma anche diversi innocentisti, e da qualcuno arriva anche l’invito a trovare un compromesso. Sul sito del Fenomeno, poi, sono più di 200 le pagine di messaggi scritti dai suoi tifosi dall’uscita della sentenza ad oggi. Nel frattempo anche Massimo Moratti decide di dare una carezza all’ex attaccante nerazzurro. «Spero — dice Moratti alla pre-
Adrian Mutu, 30 anni, con la Fiorentina ha segnato 46 gol LAPRESSE
Adrian non ci sarà con il Cagliari: spazio a Jovetic. In panchina potrebbe andare il giovane senegalese Babacar, classe ’93
sentazione della Coppa del Mondo Inter Campus — che ci sia una soluzione da parte del Chelsea nei confronti del giocatore e penso che per lui sia un dramma grandissimo. Non entro nel discorso di chi ha ragione, ma penso che sia veramente difficile per un ragazzo svegliarsi al mattino e avere quel peso sulla testa e fare lo stesso il professionista. Spero che presto si arrivi a qualcosa di umanamente più accettabile di questo castigo».
Bivio Ora il Tribunale federale svizzero valuterà se il ricorso presentato dai nuovi avvocati di Mutu potrà essere discusso oppure no. Se, cioè, ci sono le basi per valutare eventuali vizi di forma nella procedura seguita dal Tas di Losanna. In passato i ricorsi di questo genere non hanno mai avuto grande fortuna, ma per Mutu c’è una questione complessa e pesante da ri-valutare oltre al fatto che la sentenza può creare un precedente nei rapporti club-giocatore all’interno della casistica mondiale. La risposta del Tribunale federale elvetico potrebbe arrivare anche entro il mese prossimo e sarà da quel momento che si aprirà il bivio: nuovo procedimento al Tas e quindi processo da rifare o conferma della pena. Nel secondo caso, Mutu percorrerà le vie legali in sede civile e l’appoggio dell’Assocalciatori e della Figc saranno fondamentali per l’eventuale violazione della clausola compromissoria. Nel frattempo la Fiorentina sta procedendo con i propri contatti, in sede Fifa e Uefa al fine di cercare una mediazione. Babacar In tutto questo si va verso il match col Cagliari: Mutu non ci sarà, si sa che il suo obiettivo è quello di partire dalla panchina nel match di mercoledì a Lione. Spazio automatico a Jovetic quindi, e in panchina potrebbe andare un altro ragazzo-stella: Khouma Babacar, classe ’93. Domenica sarà lui il vice-Gilardino: Castillo si fermerà per altri 7 giorni (distorsione alla caviglia) e il senegalese Primavera potrebbe coprire un importante spezzone di gara.
y
TUTTO COMINCIÒ NEL 2004
17-10-2004 Mutu viene trovato positivo alla cocaina. Il Chelsea lo licenzia, viene squalificato per 7 mesi.
4-3-2005 Il Chelsea chiede un indennizzo di 11,8 milioni di euro. Il Tas dà via libera e la Fifa stabilisce l’entità della sanzione: 17 milioni.
31-07-2009 Appello respinto: il Tas condanna Mutu a pagare 17 milioni.
S Sepp Blatter, 73 anni, svizzero, è presidente della Fifa dal 1998 AP
IL CASO DOPO LA FUGA DI FORNASIER
Crociata Blatter «Chi ruba baby sia penalizzato» CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dContinua la crociata della Fifa contro il furto di giovani talenti. Ieri il presidente Sepp Blatter ha alzato il tiro: non solo multe e blocchi al mercato, ma ha anche auspicato penalizzazioni ai club sotto accusa. Il numero uno della Fifa, nel suo tour a Cardiff per inaugurare il nuovo centro d'allenamento della Federcalcio gallese, ha proposto di rendere ancora più severe le norme per chi ingaggia calciatori sotto i 18 anni, «soffiandoli» alle società che li hanno formati. «Il mio personale punto di vista — ha detto in un’intervista rilasciata alla BBC - è che sarebbe giusto togliere dei punti alle società che infrangono le norme. Le federazioni e le leghe dovrebbero avere il coraggio di farlo».
L’antidoto Ha fatto clamore la recente sentenza della Fifa sul caso di Kakuta, il calciatore del Lens che è costato al Chelsea l'impossibilità di tesserare nuovi giocatori fino alla fine del 2010. Ma ora è d’attualità anche l’esposto presentato dalla Fiorentina per il passaggio di Michele Fornasier al Manchester United: secondo il club viola gli inglesi hanno avvicinato il ragazzo prima del compimento dei 16 anni. Secondo il numero uno del calcio mondiale le penalizzazioni sarebbero un ottimo deterrente ma non solo per evitare questi casi. «Prendiamo l'esempio del razzismo — spiega Blatter — Puoi infliggere una multa di 100 mila, 200 mila sterline ma c'è sempre qualcuno che pagherà. Se invece togli dei punti, darai l'esempio. Sono a favore di questa misura, anche in caso di incidenti: è troppo facile dire che bisognerebbe giocare a porte chiuse, la penalizzazione è meglio». Tornando poi al mercato degli under 18, Blatter ricorda che «lo statuto Fifa impedisce i trasferimenti all' estero di giocatori non ancora maggiorenni ma nell'Unione Europea il limite d'età è fissato a 16 anni. Abbiamo una commissione che si occupa di ogni caso per vedere se il trasferimento è consentito oppure no e sul nostro tavolo ci sono molti casi simili a quello di Kakuta». Tra questi c’è quello di Fornasier, per il quale a breve potrebbero esserci delle novità. Nel dossier viola ci sono riferimenti a fatti specifici. Perciò sir Alex Ferguson non può star tranquillo.
ROMA MENTRE RANIERI PREPARA LA PRIMA DA GIALLOROSSO CONTRO IL SIENA
De Rossi si schiera con Spalletti: «E’ stato il mio migliore allenatore» Il centrocampista: «Nessuno remava contro, è andato via con dignità» ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dCome dice Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare. Il calcio italiano è pieno di vasi di coccio, di nati senza cuor di leone, di pavidi che non riuscendo ad affrontare le ingiustizie e le avversità di questa epoca, tentano di scansarle. Daniele De Rossi no, lui è il vaso di ferro, il coraggio ce l’ha, da sempre, come il talento, e li esibisce in coppia.
Chiaro? A prestazione sopra le righe, solitamente seguono parole sensate, mai banali, concet-
ti a volte forti, una manna per i giornalisti. Mercoledì sera, è andato al massimo in campo e in zona mista, vaso di ferro tra vasi di coccio bulgari e romani. Messaggi forti come schiaffoni. Alle vedove di Spalletti: «Prima era lui il capro espiatorio, ora tutti a rimpiangerlo. Bisogna essere coerenti». Alle gole profonde dello spogliatoio: «Secondo voci fantasiose Spalletti sarebbe stato fatto fuori da questo o quel giocatore, falso. Se ne è andato con dignità». Infine, alla Sensi: «Spalletti si è sempre preso le sue responsabilità, senza paura. Quando è arrivato, la nave stava in acque peggiori di oggi». Dentro o fuori L’onestà intellettuale di De Rossi va al di là della questione personale («Spalletti è il miglior allenatore che abbia mai avuto, l’unico con cui andrei a cena»), è il coraggio delle
Daniele De Rossi, 26 anni, e Francesco Totti, 32, in allenamento TEDESCHI
TESSERA DEL TIFOSO idee, appunto. Peraltro apprezzato: De Rossi ormai è il giocatore con più peso specifico nello spogliatoio giallorosso, forse anche più di Totti. A loro comunque si affida questa Roma un po’ derelitta che si prepara alla trasferta di Siena come fosse già quasi l’ultima battaglia: dentro o fuori certi discorsi e certe ambizioni. Siamo solo alla terza giornata, ma lo dicevamo anche un anno fa. Ranieri sa di cominciare la sua avventura sui carboni ardenti e ieri ha riunito in circolo la squadra parlando in modo fermo. Vincere darebbe morale, punti e ancora speranze di vertice. Perdere allontanerebbe (troppo?) la Roma dai primi posti, rendendo la Champions un’altra impresa quasi impossibile. E in quel caso, altro che stadio... Risposta UniCredit non aspetterà fino al 2013-14 (quando, bene che vada, il nuovo impianto vedrà luce) per riavere i suoi soldi da Italpetroli. La mossa della Sensi ha prodotto un prossimo appuntamento dei vertici bancari con il sindaco Alemanno e un’ulteriore spinta al piano Angelini. Ognuno spara le sue cartucce.
Abete: «Niente restrizioni, non è schedatura» ROMA La tessera del tifoso che entrerà in vigore a gennaio non costituisce una schedatura e non ostacolerà le abitudini degli appassionati che amano vivere il calcio negli stadi. Lo ha assicurato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, a Sky Sport 24. «Quando parliamo di tifosi non dobbiamo parlare soltanto di alcune centinaia di tifosi che partecipano a queste riunioni — ha detto Abete, con riferimento alla contestazione inscenata martedì a Torino —. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di tifosi che sono presenti nei nostri stadi. La tessera consentirà di non essere soggetti alle prescrizioni che in questi anni sono state numerose. Poi ci sarà sempre la possibilità di seguire la propria squadra se non ci sono prescrizioni, non è vero che senza la tessera non si può andare a vedere i propri beniamini».
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fFermato da un problema al tallone, l’ex
del Siena è finalmente pronto per giocare
Tocca a Kharja «Questo Genoa resterà in alto» Il marocchino è guarito: «Mi farò conoscere in Italia e in Europa League grazie a Gasperini» FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dInterrogazione. Dal-
la proprietà commutativa del calcio secondo Gasperini: «Cambiando il ruolo dei giocatori del Genoa il risultato non cambia». Kharja, vero e falso? «Beh (e ride, ndr), è vero. Io posso affermare che il mister non si limita a spiegare ai singoli la posizione che devono occupare, ma allarga il discorso a tutte le zone del campo. Insomma, se mai un giorno dovesse schierarmi terzino sinistro, saprei cosa fare. Io, poi, in questo ruolo ho già giocato davvero, nella finale di coppa d’Africa del 2004...». Scacciate le nuvole, sembra arrivato il suo momento.
«Se con questa affermazione intende i problemi che ho avuto al tallone, posso dire di essere finalmente pronto. A Bergamo, prima della sosta, sarebbe stato proprio impossibile giocare. Adesso avverto ancora un lieve fastidio negli scatti bruschi, ma i medici hanno fatto un grandissimo lavoro».
w I NUMERI
9
le reti di Kharja in serie A: la prima in giallorosso il 25 marzo 2006, in Juventus-Roma 1-1; l’ultima con i toscani il 3 maggio 2009, in Siena-Napoli 2-1
«L’ambiente straordinario, nello spogliatoio e in società. Sapevo che il gruppo era una delle chiavi del successo del Genoa, adesso l’ho toccato con mano. Ma dietro c'è un grande allenatore, che rende tutto più facile, bravo anche sul profilo umano».
«No, affatto. Perché il presidente Preziosi ha fatto le cose per bene. In passato qualcuno commise l’errore di sottovalutare gli appuntamenti internazionali, allestendo una rosa troppo limitata. Qui non è così: siamo tanti, e soprattutto i giocatori si equivalgono».
«Ho sempre trovato allenatori che mi hanno fatto crescere. Vorrei approfittare della vetrina dell’Europa League per farmi conoscere anche in campo internazionale. E poi spero di giocare tanto, e segnare». Peccato per il suo Marocco...
«Siamo messi malissimo nelle qualificazioni mondiali, è il mio rammarico più grande. Ma non è ancora finita. E poi io penso ai tanti amici che vorrebbero essere al posto mio. Non bisogna mollare mai». Genova è capitale del calcio. Il Genoa corre il rischio di ebbrezza d’alta quota?
«Le faccio una domanda io. Cosa fa il Grifone?». Vola.
«Appunto. Quindi resteremo in alto anche quest’anno».
GENOVA (f.g.) Quel pasticcio del Ferraris. Dopo il prato malandato e l’annullamento della fornitura per i seggiolini a norma-Uefa, arriva la richiesta del Comune di Genova ai due club per recuperare (in fretta) i crediti relativi ai canoni di affitto non ancora corrisposti. La cosa ha indispettito la Samp, che ha ricordato i 363 mila euro già versati a titolo straordinario per l’hospitality e il manto erboso. Ancora più clamoroso è l’affitto del Ferraris: 2 milioni annui per Genoa e Samp (un record), contro i 750 mila euro di Fiorentina e Bologna, o i 235.000 di Juve e Torino.
Houssine Kharja, 26 anni, ex Siena. L’anno scorso ha fatto 5 gol SPORT IMAGE
HA DETTO
V su Preziosi Il presidente ha fatto le cose per bene. In passato qualcuno sottovalutò le Coppe
VERSO MARASSI LA STATISTICA
Tabù trasferta Donadoni vuole un super Napoli Lavezzi e compagni non vincono fuori casa dal 26 ottobre 2008: il tecnico chiede gol e più intraprendenza DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO
Kharja dove vuole arrivare con il Genoa?
Il Comune chiede l’affitto arretrato
«Ancora una settimana, poi sabato prossimo sarà concluso. Sarei un bugiardo se dicessi che sono al cento per cento, ma il fatto di continuare a giocare di sera anche domenica con il Napoli mi aiuta. Ora poi ci aspettano due mesi molto intensi, bisognerà dosare bene le forze».
s
Teme il doppio fronte campionato-Europa League?
PER IL FERRARIS
Guai fisici a parte, lei ha dovuto fare i conti pure con il Ramadan, che ha contribuito a rimandare il suo debutto in campionato con il Genoa.
La sorpresa più grande di questo primo periodo genovese?
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5 RIPRODUZIONE RISERVATA
V su Gasperini Ambiente straordinario, nello spogliatoio e in società. Ma dietro c’è un grande allenatore
V sul Ramadan Tra una settimana sarà concluso. Non sono al cento per cento, ma giocare di sera mi aiuta
CASTELVOLTURNO (Caserta) dChe incubo allontanarsi dal San Paolo! Il posticipo di Genova apre nuovamente alle statistiche che evidenziano subito un dato poco confortante per il Napoli: la vittoria in trasferta manca dal 26 ottobre dello scorso anno. Lo 0-1 rimediato all’Olimpico, contro la Lazio, è stato l’ultimo successo del collettivo napoletano lontano da Fuorigrotta. Per la cronaca, fu un autogol di Siviglia a far gioire i tifosi. Da allora, sono seguiti 3 pareggi e 11 sconfitte alle quali va ad aggiungersi quella di Palermo, nella prima giornata di questo campionato.
Il motivo Un trend altamente negativo, dunque, che ha condizionato prima il lavoro di Edy Reja e successivamente quello di Donadoni. S’è detto che quel Napoli non aveva personalità, che in trasferta s’arrendeva troppo in fretta all’avversario. S’è parlato persino di un ammutinamento da parte dei giocatori per una storia di premi non pagati (Uefa). Insomma, s’è cercato di trovare una giustificazione a tutti i costi ad un problema, invece, abbastanza evidente: la mancanza di qualità. Deficienza che è stata colmata quest’estate con gli acquisti di Cigarini e Quagliarella oltre che quelli di Campagnaro, Zuniga e De Sanctis. Nonostante tutto, Palermo non ha dato segnali incoraggianti. Crocevia Marassi Segnali che, invece, Napoli si aspetta dalla trasferta di domenica. La sfida col Genoa rappresenta un’opportunità maledettamente utile per mettere fine a questo tormento e per agganciare i liguri in classifica. Donadoni ha chiesto ai suoi di tenere la concentrazione per tutta la durata della gara, di evitare pause e di essere maggiormente incisivi. Ha invitato Lavezzi, per esempio, ad agire negli ultimi 20 metri, a non allontanarsi troppa dall’area avversaria: soltanto in questo modo si potrà sperare in una sua prodezza. Insomma, l’allenatore vuole una squadra più intraprendente, che sappia concretizzare la mole di gioco che riesce a produrre. A Palermo, il Napoli ha disputato un gran bel primo tempo, durante il quale ha sfiorato diverse volte il vantaggio, ma è sbracato nella ripresa. Ed è su questa metamorfosi che si discute nell’ambiente napoletano. Quanto è successo al Barbera s’è ripetuto esattamente la settimana successiva al San Paolo, però, contro il Livorno. Dopo aver chiuso sul 2-0 la prima parte della gara, il Napoli ha rischiato di farsi raggiungere. La notte di Marassi, allora, dirà quanto il Napoli potrà competere per l’alta classifica.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
#
SERIE A CONSIGLI MAGIC a
3
LIVORNO (4-4-2) MILAN (4-3-1-2)
ATA N R GIO
La guida CLASSIFICA SERIE A SQUADRE
PT G
PARTITE V N P
RETI F S
SAMPDORIA
6 2 2 0 0 5 2
JUVENTUS
6 2 2 0 0 4 1
GENOA
6 2 2 0 0 4 2
LAZIO
6 2 2 0 0 3 1
INTER
4 2 1
PARMA
4 2 1
1 0 4 3
FIORENTINA
4 2 1
1 0 2 1
NAPOLI
3 2 1 0 1 4 3
SIENA
3 2 1 0 1 4 3
PALERMO
3 2 1 0 1 2 2
LAZIO (4-3-1-2) JUVENTUS (4-3-1-2)
DOMANI ORE 18 PREZZI Da 18 a 90 euro TV Sky Calcio 1 e HD; Premium Calcio; Dahlia Sport
DOMANI ORE 20.45 PREZZI Da 20 a 120 euro TV Sky Sport 1 e HD; Premium Calcio e HD
1 DE LUCIA 4
17
87
RAIMONDI
RIVAS
MIGLIONICO
VITALE
7
83
3
27
CANDREVA
FILIPPINI
2
87
LICHESTEINER DIAKITÈ
MORO
BOLOGNA (3-5-2) CHIEVO (4-3-1-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 14 a 110 euro TV Sky Calcio 6; Premium Calcio 3; Dahlia Calcio 1
86 MUSLERA
77
PULZETTI
ATALANTA (4-4-1-1) SAMPDORIA (4-4-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 12 a 90 euro TV Sky Calcio 7 e Sky Sport 1 e HD; Dahlia Calcio 2
1 CONSIGLI
13
11
8
SIVIGLIA
KOLAROV
GARICS
6
33
5
DABO
BARONIO
MAURI
2 16
BARRETO
17
8
72
84
13
6
25
5
3
23
BELLINI
RAGGI
PORTANOVA
BRITOS
COMOTTO
GAMBERINI
DAINELLI
PASQUAL
20
GUARENTE
VALDES
21
MINGAZZINI 8
ZENONI
DONI
MATUZALEM
1 FREY
1 VIVIANO
TALAMONTI MANFREDINI
22
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 20 a 145 euro TV Sky Calcio 3; Dahlia Sport
6
5
PADOIN
FIORENTINA (4-2-3-1) CAGLIARI (4-3-1-2)
15
TEDESCO
14
20
GUANA
7
32
VALIANI
ZANETTI
MARCHIONNI
18 8
MONTOLIVO
JOVETIC
10
99
74
17
9
9
22
9
TAVANO
LUCARELLI
CRUZ
FOGGIA
ACQUAFRESCA
DI VAIO
OSVALDO
GILARDINO
9 IAQUINTA
11 AMAURI
11 7 HUNTELAAR PATO 80 RONALDINHO 23 21 16 AMBROSINI PIRLO FLAMINI 18 33 13 44 JANKULOVSKI T. SILVA NESTA ODDO
28 DIEGO 4 MELO
8 MARCHISIO
16 CAMORANESI 3 5 21 CHIELLINI CANNAVARO GRYGERA
6 GROSSO
30 STORARI
7 MANNINI 8 ZAURI
99 CASSANO
10 PAZZINI
12 TISSONE
17 PALOMBO
13 28 23 M. ROSSI GASTALDELLO STANKEVICIUS
1 BUFFON
1 CASTELLAZZI
ARBITRO Gervasoni di Mantova (Nicoletti-Romagnoli)
ARBITRO Orsato di Schio (De Luca-Cariolato)
77 SEMIOLI
11 31 GRANOCHE PELLISSIER 6 PINZI 7 16 10 MARCOLINI RIGONI LUCIANO 4 5 2 21 MANTOVANI MANDELLI MORERO FREY
32 MATRI 8 BIONDINI
31 AGOSTINI
7 COSSU 5 CONTI
13 ASTORI
28 SORRENTINO
ARBITRO Gava di Conegliano (Niccolai-Papi)
6
VARGAS
27 JEDA 4 DESSENA
6 LOPEZ
15 MARZORATTI
22 MARCHETTI
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Vicinanza-R.Bianchi)
ARBITRO Banti di Livorno (Angrisani-P.Costa)
1 0 5 1
MILAN
3 2 1 0 1 2 5
BARI
2 2 0 2 0 1
1
BOLOGNA
2 2 0 2 0 1
1
UDINESE
1 2 0 1
1 3 5
CAGLIARI
1 2 0 1
1
1 3
LIVORNO
1 2 0 1
1
1 3
CATANIA
0 2 0 0 2 2 4
CHIEVO
0 2 0 0 2 1 3
ATALANTA
0 2 0 0 2 0 2
ROMA
0 2 0 0 2 3 6
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico..
LIVORNO
LAZIO
ATALANTA
BOLOGNA
FIORENTINA
Probabile debutto per Rivas. PANCHINA 11 Benussi, 2 Perticone, 59 Diniz, 8 Bergvold, 5 Marchini, 9 Danilevicius, 15 Cellerino. All. Russo-Ruotolo. BALLOTTAGGI Raimondi-Perticone 70-30%, Filippini-Marchini 80-20%. SQUALIFICATI Pieri (2). INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Mozart, Galante, Knezevic, Dionisi. Da schierare Lucarelli è una garanzia.
Su Zarate si deciderà in extremis. PANCHINA 1 Bizzarri, 26 Radu, 28 Stendardo, 7 Eliseu, 23 Meghni, 81 Del Nero, 21 Inzaghi. All Ballardini. BALLOTTAGGI Diakitè-Stendardo 90-10%. SQUALIFICATI Cribari (1) INDISPONIBILI Scaloni, Makinwa, Zarate, Ledesma, Brocchi, Firmani, Rocchi. ALTRI Berni, Bonetto, Manfredini, Pandev. Da schierare Cruz ha sempre fatto male alla Juve, fin dai tempi del Feyenoord.
Dubbio sulle fasce: Valdes, Ceravolo e Caserta si giocano una maglia. PANCHINA 32 Coppola, 77 Bianco, 13 Peluso, 21 Radovanovic, 70 Ceravolo, 18 Caserta, 90 Tiribocchi. All. Gregucci. BALLOTTAGGI Valdes-Ceravolo-Caserta 40-35-25% SQUALIFICATI nessuno INDISPONIBILI Madonna. ALTRI Tiboni, Costinha, Layun, Pellegrino, Bonaventura, Ferreira Pinto. Da schierare Acquafresca, a caccia del primo gol in campionato.
Tutti a disposizione di Papadopulo, che ha solo l’imbarazzo della scelta.
Ancora in dubbio Zanetti. Out Castillo. PANCHINA 35 Avramov, 2 Kroldrup, 4 Donadel, 19 Gobbi, 20 Jorgensen, 24 Santana, 21 Babacar. All. Prandelli. BALLOTTAGGI Zanetti-Donadel 60-40%; Paqual-Gobbi 50-50-%. INDISPONIBILI Mutu, Castillo e De Silvestri. SQUALIFICATI nessuno. ALTRI Natali, Seculin, Di Tacchio, Savio. Da schierare Jovetic dopo due reti decisive, punta il tris.
MILAN
JUVENTUS
SAMPDORIA
CHIEVO
CAGLIARI
Dubbio Huntelaar-Inzaghi: favorito il primo.
Rientrati tutti i nazionali, tranne Melo e Caceres attesi oggi dal Sud America. PANCHINA 13 Manninger, 33 Legrottaglie, 29 De Ceglie, 18 Poulsen, 30 Tiago, 10 Del Piero, 17 Trezeguet. All. Ferrara. BALLOTTAGGI Iaquinta-Del Piero-Trezeguet 40-30-30%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Sissoko, Salihamidzic. ALTRI Chimenti, Ariaudo, Molinaro, Caceres, Giovinco, Zebina. Da schierare Diego torna all’Olimpico dopo i due gol alla Roma... basta?
Quindici gol dei blucerchiati (a zero) nel test di ieri contro i dilettanti del Rapallo. In evidenza Pozzi (cinquina). PANCHINA 90 Fiorillo, 22 Cacciatore, 6 Lucchini, 3 Ziegler, 20 Padalino, 16 Poli, 11 Bellucci. All. Del Neri. BALLOTTAGGI Zauri-Ziegler 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Accardi. ALTRI Guardalben, Soriano, Pozzi, Regini, Franceschini. Da schierare Mannini o Semioli: con Del Neri, gli esterni volano.
Solo oggi, dopo il rientro dei nazionali Yepes e Bogdani, il tecnico avrà tutti a disposizione. PANCHINA 18 Squizzi, 20 Sardo, 3 Scardina, 9 Bentivoglio, 19 Ariatti, 23 Bogdani, 83 De Paula. All. Di Carlo BALLOTTAGGI Granoche-Bogdani 60-40% SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Miskiewicz, Moro, Iori, Hanine, Gasparetto, Piccolo, Malagò, Abbruscato. Da schierare Pellissier è una garanzia.
Jeda, Matri e Larrivey per i due maglie. PANCHINA 24 Lupatelli, 21 Canini, 10 Lazzari; 20 Barone, 18 Parola, 19 Larrivey, 9 Nené. All. Allegri. BALLOTTAGGI Dessena-Barone 60-40%; Biondini-Lazzari 60-40%; Matri-Larrivey 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Pisano, Ragatzu, Di Laura. ALTRI Carta, Sivakov, Cotza, Gallon, Brkljca. Da schierare Cossu tra le linee può dare fastidio alla difesa viola.
PANCHINA 31 Roma, 15 Zambrotta, 19 Favalli, 4 Kaladze, 20 Abate, 10 Seedorf, 9 Inzaghi. All. Leonardo. BALLOTTAGGI Jankulovski-Zambrotta 60-40%; Huntelaar-Inzaghi 70-30% SQUALIFICATI Gattuso (1) INDISPONIBILI Borriello, Dida, Abbiati, Bonera, Di Gennaro. ALTRI Antonini, Onyewu. Da schierare Pato è l’anima del Milan.
PROSSIMO TURNO Sabato 19 settembre NAPOLI-UDINESE (ore 18) JUVENTUS-LIVORNO (ore 20.45) Domenica 20 settembre ore 15 BARI-ATALANTA CAGLIARI-INTER CATANIA-LAZIO CHIEVO-GENOA MILAN-BOLOGNA PARMA-PALERMO SAMPDORIA-SIENA ROMA-FIORENTINA (ore 20.45)
INTER (4-3-1-2) PARMA (4-2-3-1) DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 22 a 370 euro TV Sky Calcio 1 e HD; Premium Calcio 1
3 RETI Di Natale (1) (Udinese). 2 RETI Diego (Juventus); Cruz (1) (Lazio); Pato (Milan); Hamsik e Quagliarella (Napoli); Paloschi (Parma); Pazzini (Sampdoria); Calaiò (Siena).
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 9 a 290 euro TV Sky Calcio 4; Dahlia Calcio 3
12 JULIO CESAR
83 RUBINHO 4
16
24
5
42
6
77
MAICON
LUCIO
SAMUEL
ZANETTI
CASSANI
KJAER
BOVO
BALZARETTI
TERZI
FICAGNA
14
5
8
STANKOVIC
THIAGO MOTTA
11
MUNTARI
BALOTELLI
9
88
23
NOCERINO
BLASI
BRESCIANO
ETO’O
CAVANI
23 LANGELLA
14 GAZZI
21 PARISI
27 STELLINI
Su gazzetta.it o al telefono
Come si gioca al Magic Campionato? Il partecipante potrà telefonare al 894.89.410 (a tariffa unica, al costo di 1 euro, comprensivo di IVA) o richiedere una squadra già formata dal computer. Il partecipante che ha acquistato un abbonamento all’Area Rosa di Magic Cup può anche iscriversi e gestire la squadra su www.gazzetta.it/magiccampionato oppure telefonando al numero di rete fissa 0423.40.28.40.
ARBITRO Rosetti di Torino (Calcagno-Ayroldi)
6
19
80
ISLA
CODA
FELIPE
DOMIZZI
14
GHEZZAL
21
SAMMARCO D’AGOSTINO
21
11
32
7
MICCOLI
CALAIÒ
MACCARONE
PEPE
10 TOTTI
9 VUCINIC
20 PERROTTA
7 PIZARRO
16 DE ROSSI
11 TADDEI
17 RIISE
5 MEXES
29 BURDISSO
13 MOTTA
69 20 MEGGIORINI KUTUZOV 9 DE VEZZE
7 RIVAS
13 5 RANOCCHIA A. MASIELLO 1 GILLET
ARBITRO Romeo di Verona (Bagnoli-Melloni)
32 AMELIA
3
15
24
25
PAPASTATHOPOULOS MORETTI
BIAVA
17
FINI
18
PASTORE
7
3
BRANDAO DEL GROSSO
VERGASSOLA CODREA
6
9
43 PALOSCHI 9 17 20 LANZAFAME MARIGA BIABIANY 14 4 GALLOPPA MORRONE 6 2 24 15 LUCARELLI PANUCCI PACI DELLAFIORE
10
DOMENICA ORE 20.45 PREZZI Da 25 a 150 euro TV Sky Sport 1 e HD; Premium Calcio e HD
22 HANDANOVIC
15
8
GENOA (3-4-3) NAPOLI (3-5-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 15 a 150 euro TV Sky Calcio 5; Dahlia Calcio 5
85 CURCI
25
VIERA
UDINESE (4-3-3) CATANIA (4-3-1-2)
DOMENICA ORE 15 PREZZI Da 25 a 150 euro TV Sky Calcio 2 e HD; Premium Calcio 2; Dahlia Calcio 4
6
83 MIRANTE
COME SI GIOCA
SIENA (4-3-1-2) ROMA (4-4-2)
13
45
MARCATORI
PALERMO (4-3-1-2) BARI (4-4-2)
PANCHINA 15 Colombo, 3 Rafael Santos, 18 Moras, 11 Vigiani, 10 Bombardini, 5 Mutarelli, 25 Zalayeta. All. Papadopulo. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Spitoni, Lanna, Bassoli, Casarini, Lavecchia, Mudingayi, Pasi, Adailton, Marazzina, Gimenez. Da schierare Bomber Di Vaio.
83
7
5
21
4
M. ROSSI
KHARJA
ZAPATER
CRISCITO
30
14
FIGUEROA
SCULLI
15 MORIMOTO
19 RICCHIUTI 27 5 4 BIAGIANTI CARBONI DELVECCHIO 30 5 6 2 PESCE SPOLLI SILVESTRE POTENZA
27 JULIO SERGIO
33
FLOCCARI
10
FLORO FLORES DI NATALE
7 MASCARA
ARBITRO Damato di Barletta (Copelli-Carrer)
84
LODI
7 27 LAVEZZI QUAGLIARELLA 15 DATOLO
HAMSIK 17
96 CONTINI
30 CAMPAGNOLO
ARBITRO Bergonzi di Genova (Pugiotto-La Rocca)
21 CIGARINI
GARGANO 23
11 MAGGIO
28 14 CANNAVARO CAMPAGNARO 26 DE SANCTIS
ARBITRO Tagliavento di Terni (Rosi-Grilli)
INTER
PALERMO
SIENA
UDINESE
GENOA
Previste due novità rispetto all’undici che ha vinto il derby. PANCHINA 1 Toldo, 39 Santon, 26 Chivu, 10 Sneijder, 30 Mancini, 7 Quaresma 22 Milito. All. Mourinho. BALLOTTAGGI Balotelli-Milito 65-35%; Vieira-Sneijder 65-35%; Zanetti-Chivu 55-45%; Maicon-Santon 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Arnautovic, Materazzi, Cambiasso. ALTRI Suazo, Cordoba. Da schierare Balotelli, una chance importante da non fallire.
Sicuro l’innesto a metà campo di Blasi. PANCHINA 46 Sirigu, 21 Melinte, 3 Goian, 30 Simplicio, 14 Bertolo, 20 Budan, 19 Succi. All. Zenga. BALLOTTAGGI Bresciano-Simplicio 60-40%, Nocerino-Bertolo 60-40%. SQUALIFICATI Carrozzieri (fino al 5-4-2011). INDISPONIBILI Hernandez, Migliaccio, Liverani. ALTRI Morganella, Brichetto, Adamo, Conti, Davì, Tedesco, Mchedlidze. Da schierare Pastore, che talento.
Rossettini out, esordio per Terzi. PANCHINA 31 Pegolo, 87 Rosi, 19 Garofalo, 23 Jarolim, 9 Paolucci, 12 Ekdal, 7 Reginaldo. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Ghezzal-Jarolim 60-40% SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI nessuno INDISPONIBILI Rossettini. ALTRI Ivanov, Jakkola, Filipe, Guadalupi, Rossi, Genevier, Parravicini, Jajalo, Larrondo. Da schierare Calaiò è in ottima forma.
Allarme centrocampo. Oltre ad Asamoah anche Inler è indisponibile. PANCHINA 6 Belardi 2 Zapata 24 Lukovic, 21 Zimling, 18 Romero, 11 Sanchez, 9 Corradi. All. Marino. BALLOTTAGGI Coda-Zapata 60-40%, Domizzi-Lukovic 60-40%, Lodi-Sammarco 60-40%. INDISPONIBILI Obodo, Ferronetti, Pasquale, Asamoah, Inler SQUALIFICATI nessuno. ALTRI Cuadrado, Basta. Da schierare Lodi ha un sinistro molto caldo e viene da due gol in amichevole.
Crespo e Floccari hanno ripreso a lavorare in gruppo. Contro il Napoli, a centrocampo via libera per Kharja. PANCHINA 73 Scarpi, 40 Tomovic, 77 Milanetto, 20 Mesto, 23 Modesto, 8 Palacio, 9 Crespo. All. Gasperini. BALLOTTAGGI Figueroa-Crespo 60-40%, Kharja-Milanetto 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Jankovic, Palladino, Bocchetti. ALTRI Russo, Fatic, Esposito. Da schierare Figueroa ha voglia di gol.
PARMA
BARI
ROMA
CATANIA
NAPOLI
Manca ancora il transfer per Fontanello. PANCHINA 1 Pavarini, 7 Castellini, 19 Zenoni, 5 Zaccardo, 10 Dzemaili, 23 Amoruso, 86 Bojinov. All Guidolin. BALLOTTAGGI Mirante-Pavarini 60-40%; Dellafiore-Zaccardo-Zenoni 40-30-30%; Biabiany-Bojinov 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Fontanello. ALTRI Russo, Traore, Budel, Pisanu, Cordova, Manzoni, Antonelli, Lunardini. Da schierare Biabiany vuole il gol dell’ex.
Problema muscolare per Bonucci. PANCHINA 12 Padelli, 3 Diamoutene, 18 Greco, 17 S. Masiello, 30 Allegretti, 6 Yago, 8 Antonelli. All. Ventura. BALLOTTAGGI Stellini Diamoutene 60-40%; Rivas-Antonelli 50-50%; Langella-Allegretti 50-50%. SQUALIFICATI Sforzini (2). INDISPONIBILI Donda, Kamata, Paro Almiron, Barreto, Donati, Alvarez, Bonucci. ALTRI Lamberti, Bellomo, Belmonte, Visconti, Koman. Da schierare Meggiorini cerca il primo gol in A.
Brighi non al 100%, Perrotta provato anche mediano. PANCHINA 25 Artur, 4 Juan, 77 Cassetti, 33 Brighi, 21 Guberti, 93 Menez, 19 Baptista. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Burdisso-Juan 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Doni, Cicinho. ALTRI Lobont, Tonetto, Andreolli, Faty, Cerci, Okaka. Da schierare Vucinic, gol in nazionale.
Risentimento muscolare per Capuano. PANCHINA 21 Andujar, 14 Bellusci, 11 Llama, 26 Sciacca, 13 Izco, 9 Plasmati, 25 Martinez. All. Aztori BALLOTTAGGI Morimoto-Plasmati 80-20%, Campagnolo-Andujar 80-20% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Barrientos, Ledesma, Alvarez, Capuano, Marchese. ALTRI Kosicky, Terlizzi, Moretti. Da schierare Con Mascara non si sbaglia mai.
Quagliarella ha partecipato alla partitella in famiglia. Rientrato l’allarme post Nazionale, anche se resta un minimo dubbio. PANCHINA 1 Iezzo, 13 Santacroce, 77 Rinaudo, 18 Bogliacino, 16 Zuniga, 19 Denis, 9 Hoffer. All. Donadoni. BALLOTTAGGI Datolo-Zuniga 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Amodio. ALTRI Gianello, Aronica, Grava, Rullo, Pazienza, Pià. Da schierare Lavezzi: la sua velocità, specie in trasferta, può essere letale.
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fContro i nerazzurri ancora a zero punti
SERIE A
arriva la Sampdoria capolista dell’ex tecnico meritando le sconfitte di misura con Lazio e Genoa; perché la squadra fatica a passare dal gioco «con» Floccari a quello «per» Acquafresca; e perché, in fondo, il popolo nerazzurro non si è staccato, anche con la testa, da quel fantasma con i baffi. Difficilmente Del Neri darà il colpo di grazia a Gregucci: più che dalla partita con la Sampdoria, infatti, il futuro del tecnico pugliese è legato ai risultati che l’Atalanta riuscirà a raccogliere nelle successive tre partite (a Bari, in casa con il Catania e fuori con il Chievo). Ma dalla sfida con la Samp capolista può uscire un Gregucci più credibile o, al contrario, ancora più delegittimato agli occhi della tifoseria e della squadra.
Ritorna Del Neri un fantasma sull’Atalanta Bergamo già lo rimpiange E Gregucci rischia grosso re il cambio di allenatore.
ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDopo essere stato costretto a convivere per due mesi con il fantasma di Gigi Del Neri, domenica Angelo Gregucci dovrà fare in modo di non essere spazzato via da quell’ingombrante presenza, che farà la sua comparsa a Bergamo in carne e ossa. Atalanta-Sampdoria è un testa-coda che non avrà un peso soltanto sulla classifica, ma anche sugli equilibri di una squadra — l’Atalanta — che non è ancora riuscita a metabolizza-
21 R
GIGI, 2 ANNI SUPER Angelo Gregucci, 45 anni (a sinistra, Fotopress), finora in campionato ha raccolto due sconfitte. In serie A non ha ancora vinto in 7 partite (5 con il Lecce, 2 con l’Atalanta). Luigi Del Neri, 59 anni (sopra foto TamTam), è stato allenatore dell’Atalanta per due stagioni (2007-08 e 2008-09) durante le quali la squadra non ha mai rischiato di retrocedere (è nella storia la schiacciante vittoria sull’Inter di Mourinho). Il bilancio di Del Neri è di 26 vittorie, 20 pareggi e 33 sconfitte tra campionato e Coppa Italia.
Nostalgia canaglia Del Neri era entrato nel cuore dei bergamaschi grazie ai risultati — che sono sempre il miglior biglietto da visita per un allenatore — e al gioco, a tratti spettacolare. Gregucci, lui, si è ritrovato tra le mani una squadra competitiva e bisognosa soltanto di qualche ritocco tattico dopo le cessioni di Cigarini e Floccari e gli arrivi di giocatori con caratteristiche diverse (Barreto e Acquafresca). Ma nel cuore della gente, per il momento, non è entrato. Perché la sua Atalanta non ha ancora vinto in campionato, pur non
Amici-nemici Del Neri, nelle dichiarazioni degli ultimi giorni, ha dipinto una realtà che esiste soltanto in parte. «Ci siamo lasciati bene e ci ritroveremo da amici», ha detto. Di amici ne ha lasciati tanti, è vero, ma non dentro la società, che non gli perdona il modo scelto per andare via. Del Neri, infatti, ha fatto credere alla piazza che la dirigenza non aveva ambizioni e che i pezzi migliori sarebbero stati venduti, mentre la realtà è che il tecnico di Aquileia aveva alternative più appetibili (Pozzo voleva consegnargli l’Udinese e il doriano Marotta, non a caso, gli aveva fatto fare la pace con Cassano già a fine marzo). Nonostante la triade nerazzurra Ruggeri junior-Giacobazzi-Osti non abbia smantellato l’Atalanta, per mesi è passato questo messaggio. Finito poi nel conto di Gregucci. Colpevole di non avere ancora vinto. E di non essere un fantasma.
PAURA PER IL TECNICO DEL BARI MARTEDÌ
Giampiero Ventura sceglie la nuova Audi A5 ARCIERI IERI
L’auto del tecnico del Bari dopo l’incidente ARCIERI
Ventura si schianta con l’auto nuova BARI Se l’è vista proprio brutta, Giampiero Ventura. Ieri pomeriggio il tecnico del Bari è rimasto contuso in un incidente stradale nei pressi dello stadio San Nicola, subito dopo l’allenamento della squadra biancorossa. Il tecnico, alla guida di una Audi A5 ritirata soltanto martedì, ha subìto una contusione alla mano sinistra e un colpo di frusta alla cervicale. Ventura è rimasto sotto choc per alcuni minuti. Al conducente dell’altra vettura, una Fiat Fiorino, è stato applicato un collare. Entrambi sono stati immediatamente soccorsi dai medici del 118 e trasportati in ospedale per gli accertamenti. Distrutta la parte anteriore sinistra dell’Audi. In serata Ventura è tornato a casa e oggi dovrebbe riprendere regolarmente il suo lavoro. Franco Cirici
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VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SCOMMESSE
fPiace la novità sulla panchina giallorossa:
un plebiscito di puntate su una prima vincente
Esordio Ranieri Per il 94% è ok
w I NUMERI
7
le vittorie della Roma nei 12 precedenti di Serie A contro il Siena: quattro i successi toscani e uno solo il pareggio
Un successo per il nuovo allenatore della Roma: a Siena paga 2,15. La quota sale a 3,40 per l’«1» FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dQuestione di scosse. E anche di scommesse. Alla Roma serviva una novità e la società ha provato a trovarla dentro al raccordo: allenatore romano in squadra giallorossa. Suona bene e piace anche agli scommettitori: un plebiscito di puntate, addirittura il 94%, sulla vittoria di Claudio Ranieri all’esordio da tecnico della Roma nella trasferta di Siena. Il «2» si gioca a 2,15, ma la quota si alza e arriva a 3,40 nel caso di sgambetto senese. Fino ad ora ci ha puntato solo il 2%: pochi, ma arditi.
Esagerazioni Che esagerata l’Inter: quattro scudetti di fila e adesso anche il titolo delle percentuali di gioco. La quasi totalità degli scommettitori crede nella vittoria dei nerazzurri in casa contro il Parma: il 99% ha scelto il segno «1», che però paga poco a 1,27. Il successo emiliano a San Siro arriva addirittura a 11. Troppo? Meglio alzare la posta senza esagerare e magari fare un pensierino al pareggio a 5,20. Del resto, il nuovo baby Parma sembra proprio un’ottima squadra e Mourinho ha già subìto una sorpresina in casa quest’anno. Vedere alla voce Bari per credere.
Lontano da casa Sentite questa: se si esclude il 4-0 tondo tondo nel derby con il Palermo dello scorso anno, il Catania non vince fuori casa dalla stagione 2006/07. Da allora 40 trasferte senza una sola vittoria per gli etnei. Quell’ultimo successo catanese lontano dalla Sicilia arrivò al Friuli contro l’Udinese e domani i rossazzurri ritornano lì, nella tana di Udine, con 0 punti in classifica. Solo l’1% ci crede, ma la possibilità di un colpo fuori casa può essere invitante a 5,50. Nella lontana (e vittoriosa) trasferta di due anni fa c’era Pasquale Marino: allora sedeva sulla panca del Catania, ora vive in Friuli. Un segno?
RIECCOLA La Lazio è una della quattro squadre che Ferrara ha già affrontato da allenatore della Juve, 2-0 casalingo il 31 maggio scorso, ultima di campionato.
INTER PARMA
taccuino a cura di
SERIE B
Il riscatto del Lecce a Modena attira a 2,60 dModena fresco dei tre punti di Salerno, Lecce reduce dal k.o. interno col Frosinone. Ma Matchpoint punta più sul riscatto salentino che sulla conferma emiliana: a 2,60 il «2», a 2,85 l’«1».
OLANDA
6
le reti subite dalla squadra giallorossa nelle prime due partite di campionato: nessuna squadra di Serie A ne ha subite di più quest’anno Claudio Ranieri, 57 anni, tecnico della Roma AP
Psv, la strada è giusta anche con handicap dPsv in ripresa dopo un inizio stentato. Il segno «1» della squadra di Eindhoven contro il Roda vale 1,22. Non pare un grosso rischio l’«1» con handicap a 1,60.
PREMIER LEAGUE
Carrarmato Chelsea in casa dello Stoke dChelsea a caccia del quinto successo in cinque gare. Il consiglio è per un «2» piuttosto agevole, a 1,42 sul campo dello Stoke City. Da provare il parziale-finale di «2/2», a 1,92.
LE PARTITE LAZIO JUVENTUS 24%
1
29% X 47%
OGGETTIVO: 1-2
2
SOGGETTIVO: 2-2
ALL’OLIMPICO La Juve è imbattuta nelle ultime nove partite di campionato giocate all’Olimpico contro Roma e Lazio: sei le vittorie (due con la Lazio) e tre i pareggi. EFFETTO FERRARA Dall’arrivo di Ferrara la Juve ha sempre vinto: successi nelle ultime due gare dello scorso campionato e nelle prime due di questo.
FIORENTINA CAGLIARI 59%
1
26% X 15%
LA PRIMA Davide Ballardini e Ciro Ferrara non si sono mai affrontati su una panchina di Serie A finora. Tra Ballardini e i bianconeri il bilancio in parità, una vittoria a testa ed un pareggio. MATCH-POINT: 1: 3,50 X: 3,25 2: 2,10
SIENA ROMA 2
OGGETTIVO: 2-1 SOGGETTIVO: 2-0 La Fiorentina ha vinto le ultime 15 gare in casa col Cagliari: punteggio più frequente è il 2-1, con il quale si è chiuso anche l’ultimo precedente. Il Cagliari ha raccolto un solo punto in sei trasferte in casa di una squadra di Prandelli, a Venezia nel 2000. MATCH-POINT: 1: 1,60 X: 3,40 2: 6,50
TESTA E ANGOLI I bianconeri hanno effettuato il maggior numero di tiri di testa nelle prime due giornate: addirittura nove. La Lazio, invece, ha già concesso venti calci d’angolo: record provvisorio di questo torneo.
26%
1
73%
1
SEMPRE GOL L’Inter non ha segnato in una sola occasione nel corso delle ultime 77 partite casalinghe di campionato (0-0 contro il Genoa nell’ottobre 2008).
18%
OGGETTIVO: 3-0
X
9%
2
SOGGETTIVO: 3-1
UNA SOLA VOLTA Il Parma è riuscito ad espugnare il campo dell’Inter una sola volta in 18 precedenti in A (vittoria a San Siro per 3-1 nel maggio 1999). A SAN SIRO I nerazzurri sono imbattuti in casa da 23 partite di Serie A: l’ultima sconfitta risale al campionato 2007/08 (1-2 contro la Juventus).
ATALANTA SAMPDORIA 29% X 45%
2
OGGETTIVO: 1-2 SOGGETTIVO: 2-1 Il Siena ha battuto la Roma nelle ultime due sfide di campionato giocate in casa, senza subire alcun gol. La Roma ha subìto complessivamente sei reti nelle prime due partite di questo campionato, nessuna squadra ne ha subiti di più quest’anno. MATCH-POINT: 1: 3,40 X: 3,20 2: 2,15
38%
1
30% X 32%
PARMA DA PRIMATO Il Parma ha realizzato 14 tiri in porta nelle prime due gare di questo campionato, più di qualsiasi altra squadra della Serie A finora.
2
22%
1
GENOA NAPOLI
27%
OGGETTIVO: 1-2
X
51%
2
SOGGETTIVO: 1-2
Il Milan ha vinto quattro delle ultime cinque trasferte di campionato, tenendo la porta inviolata in tre occasioni. Il Livorno non vince una partita di Serie A da 14 giornate: cinque pareggi e nove sconfitte il parziale.
45%
1
29% X 26%
OGGETTIVO: 2-1
SOGGETTIVO: 3-2
MATCH-POINT:
MATCH-POINT:
MATCH-POINT:
1: 4,70 X: 3,30 2: 1,80
1: 2,15 X: 3,15 2: 3,50
55%
1
28%
PALERMO BARI X
17%
2
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 2-0 Escludendo il derby vinto a Palermo l’anno scorso, l’ultima vittoria del Catania lontano dalla Sicilia fu proprio al Friuli contro l’Udinese, nella stagione 2006/07: da allora 40 trasferte senza una vittoria per gli etnei. MATCH-POINT: 1: 1,65 X: 3,50 2: 5,50
55%
1
27%
2
Le ultime quattro sfide tra queste due squadre sono state vinte tutte dal Genoa. Il Napoli è riuscito ad imporsi solo una volta negli ultimi nove precedenti di serie A (1-0 al San Paolo nel febbraio 1995).
1: 1,27 X: 5,20 2: 11,00
UDINESE CATANIA
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 1-1 C’è un solo precedente tra i due allenatori, Gregucci e Del Neri, che risale alla Coppa Italia: primo turno 2000/01, Del Neri sulla panchina del Chievo sconfisse la Viterbese di Gregucci in trasferta vincendo per 3-2. MATCH-POINT: 1: 2,50 X: 3,15 2: 2,80
DI RIGORE L’Inter è stata l’unica squadra dello scorso campionato a non subire calci di rigore: l’ultimo subito dai nerazzurri risale al marzo 2008. Gli uomini di José Mourinho sono anche gli unici ad avere già usufruito di due rigori a favore quest’anno.
LIVORNO MILAN
BOLOGNA CHIEVO X
18%
2
OGGETTIVO: 2-0 SOGGETTIVO: 2-1 Le due squadre non si sfidano in A dal 1969/70, quando in Sicilia terminò senza reti. L’ultimo precedente al Barbera è stato un pirotecnico 5-4 a favore del Palermo negli ottavi di Coppa Italia, partita giocata il 10 gennaio 2006. MATCH-POINT: 1: 1,62 X: 3,45 2: 6,00
44%
1
30% X 26%
2
OGGETTIVO: 1-0 SOGGETTIVO: 1-0 Bologna imbattuto in casa con il Chievo: tre vittorie e due pari nei cinque precedenti in campionato. Il Chievo non vince da otto turni e ha perso le ultime tre partite di fila (le prime due di quest’anno e l’ultima dello scorso), segnando un solo gol. MATCH-POINT: 1: 2,40 X: 3,10 2: 3,00
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
CALCIO IN TV
fInsieme a «Quelli che il calcio» su Rai 2
Bettarini-Ventura «Torniamo in tv più uniti che mai» Stefano: «Oggi c’è più dialogo» Simona: «Lui è più maturo e sicuro» GABRIELLA MANCINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO d«Le cartelle nuove per i bambini comprale tu, io ho già pensato ai libri...»: Simona Ventura parla con l’ex marito Stefano Bettarini, finalmente serena, felice per l’amicizia che sono riusciti a costruire. Tanto da lavorare nello stesso programma, Quelli che il calcio, da domenica su Rai 2.
Perché insieme in tv?
Simona: «Ho sempre pensato che Stefano fosse un ottimo commentatore: è arrivato il momento giusto». Stefano: «Quelli che mi è sempre piaciuto. Cercherò di innamorarmi di nuovo del calcio». Emotivamente come la vivete?
Simona: «E’ molto bello perché dopo aver vissuto come in un limbo oggi c’è fiducia reciproca. Diamo un esempio educativo». Stefano: «Io mi sento a casa. Per la prima volta ho sentito Simona con la voce tremolante: non è solo "macha", è anche dolce».
x
STEFANO BETTARINI OPINIONISTA A «QUELLI CHE»
na. Domenica avremo un’intervista a Lionel Messi». Stefano: «Anch’io le farò. Vorrei cominciare da Cassano per capire cosa c’è dietro il no di Lippi». Che cosa è cambiato rispetto al passato?
Simona: «I nostri problemi erano nati dalla lontananza e dallo scarso dialogo. Prima c’erano silenzi e lasciavamo correre: sbagliato. Ora ci parliamo, c’è più intimità verbale». Stefano: «Non permettiamo più ad altri di entrare nelle nostre vite e riportare delle cose sbagliate». E voi come siete cambiati?
Simona: «Stefano è più maturo, più sicuro, più simpatico e più umile». Stefano: «Era stressatissima, oggi è più serena, prende il tempo per sé e per i figli».
aumentargli lo stipendio (150mila euro all’anno, ndr). E sono convinto che Cannavaro farà benissimo».
Il rischio di essere chiamato «signor Ventura» non c’è più?
Stefano: «E’ una cosa superata. E’ normale che lei presenti il suo programma». Simona: «Stefano sarà un bravo opinionista perché è competente e allegro: il suo ruolo crescerà». Sono previste interviste...
Simona: «Ci sarà molto calcio, anche internazionale. Io tornerò a fare l’inviata: andrò nelle sedi delle squadre e comincerò dal Barcello-
Maria Josè Lopez CLICPHOTO (man) Due puntate e ciao. Maria José Lopez, valletta di «Controcampo» su Rete 4, all’improvviso ha mollato tutto ed è tornata a Londra, dal suo ex marito Luis Jimenez che a questo punto non sarebbe più ex. La situazione è stramba. Lei sembrava tutta contenta della nuova esperienza in tv, voleva anche ballare di più, invece se n’è andata. A Mediaset dicono che sia una fuga d’amore. «Nella pausa del campionato Maria Josè è volata in Cile, dove ha ritrovato il marito ed è risbocciata la passione», scrive il sito Mediaset. E il conduttore Alberto Brandi aggiunge: «Domenica faremo un collegamento con lei e spero anche con Luis, almeno per un saluto». Ciò non toglie che è la storia puzza di bruciato.
SIMONA VENTURA CONDUTTRICE DI «QUELLI CHE»
I bambini che cosa vi hanno chiesto?
tempo a Milano e il sabato, Niccolò, lo porti tu agli allenamenti: sai com’è felice!». Stefano: «Ho capito perché mi hai voluto a Quelli che: il sabato potrai fare le prove in pace...».
Simona Ventura, 44 anni, e Stefano Bettarini, 37 PHOTO MASI
Maria José fugge da «Controcampo»
che Santon». Stefano: «A me il portiere del Cagliari Marchetti, ma dovrebbero
Farò reportage dalle sedi delle squadre: comincio dal Barcellona
Simona: «Così adesso starai più
A Quelli che (domenica, 13.50). interviste a Messi, Carrozzieri e Mazzone. Confermati Caputi, Biscardi e Lucia Ocone. Regia di Celeste Laudisio
SPOSATI PER DIECI ANNI
PER AMORE?
Simona: «Mi piace Cigarini. E an-
Vorrei intervistare Cassano. Una sorpresa? Il portiere Marchetti
Simona: «Chi conduce?». Stefano: «Ho detto che conduce la mamma e il babbo fa parte del cast. Abbiamo riso».
C’E’ MESSI
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Una sorpresa del campionato
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Un pregio. Simona: «Lui è sensibile e dice sempre ciò che pensa». Stefano: «Lei è sia da bosco che da riviera: dove la metti sta». Un difetto.
Simona: «Ha poca diplomazia». Stefano. «Una volta parlava prima con gli altri e poi con me». Essere fidanzato con Samanta Togni, conosciuta a Ballando, le dà tranquillità?
Stefano: «E’ giusta, stiamo bene insieme». Simona: «Io sto sempre con il solito e non dico altro (l’imprenditore Silvio Sardi, ndr). Stefano: «Voglio vedere come si sentirà se lo chiamano signor Ventura...» (ride). Simona: «Non scherzare: io sarei felice di essere "la signora di"...».
Full-speed. Oris Williams F1 Team Chronograph Per informazioni: Interwatch Spa Tel. 02.66.98.35.02 oris@interwatch.it www.oris.ch
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VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE B L’ANTICIPO (ORE 20.45)
Lecce: un Marilungo anti-crisi De Canio allontana le tensioni e a Modena lancia l’azzurrino: «È il più in forma» MODENA
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI
LECCE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENA dGigi De Canio com-
batte le storie tese, tenta di cancellarle subito. Trasmette fiducia, accarezza, a parole, il Lecce appesantito da due sconfitte consecutive con Piacenza e Frosinone (6 gol incassati). Squadra in crisi, chiamata a svoltare, già nell’anticipo di stasera a Modena, per evitare una crisi profonda? «Guai se ci lasciassimo dominare dalla tensione, anche se è giusto avere l’ansia di ottenere un risultato positivo, che ci consentirebbe di lavorare con maggiore tranquillità — dice De Canio — stiamo portando avanti un progetto, nessuno cerca alibi, ma sappiamo come sono andate le cose...». Ecco Marilungo È scontato il riferimento al ritardo negli arrivi dal mercato, che ha condiziona-
CLASSIFICA SQUADRE
PT
FROSINONE ASCOLI BRESCIA TORINO CESENA ANCONA EMPOLI SASSUOLO PADOVA REGGINA TRIESTINA LECCE MODENA CITTADELLA PIACENZA GALLIPOLI VICENZA MANTOVA ALBINOLEFFE GROSSETO CROTONE SALERNITANA
9 7 7 6 6 6 6 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 1 1 1 1 0
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 3 3 3 2 3 2 3 3 3 3 3
3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0
0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 2 2 1 1 1 1 0
0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 2 2 2 1 1 0 2 2 2 2 3
6 5 2 6 3 5 5 3 2 2 1 6 3 2 3 3 3 1 4 2 1 2
2 3 0 1 1 4 4 1 1 1 0 6 4 3 4 5 3 3 7 6 5 6
PROSSIMO TURNO 5ª giornata Sabato 19 settembre, ore 15.30 ALBINOLEFFE-PIACENZA; ASCOLI-BRESCIA (ven. 18, ore 19), CESENA-TRIESTINA, EMPOLI-FROSINONE, GROSSETO-MODENA, LECCE-CROTONE, PADOVA-ANCONA, REGGINA-CITTADELLA, SALERNITANA-TORINO (ven. 18, ore 21), SASSUOLO-MANTOVA, VICENZA-GALLIPOLI
MANTOVA
MODENA (5-3-2) 88 ALFONSO 21 RICCHI 13 GOZZI 5 RICKLER 50 PERNA 23 TAMBURINI 7 GIAMPA' 77 LUISI 4 BIANCO 33 CATELLANI 9 BRUNO All. APOLLONI
LECCE (4-2-3-1) 22 ROSATI 3 BELLERI 23 SCHIAVI 21 TERRANOVA 19 MAZZOTTA 20 VIVES 18 GIACOMAZZI 6 ANGELO 89 MARILUNGO 17 LEPORE 18 BACLET All. DE CANIO
PANCHINA 27 Narciso, 6 Diagouraga, 19 Cortellini, 26 Daminuta, 10 Troiano, 8 Pinardi, 11 Napoli
PANCHINA 25 Petrachi, 14 Fabiano, 4 Dinho, 5 Digao, 11 Mesbah, 7 Bergougnoux, 9 Corvia
ARBITRO Valeri di Roma GUARDALINEE Vuoto-Tasso PREZZI da 12 a 95 euro TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Dahlia Sport MODENA Conferme per Ricchi e Giampà sulla fascia destra, Cortellini, non al meglio, sostituito da Tamburini. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. LECCE De Canio scioglierà oggi gli ultimi dubbi su Edinho e Baclet. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
to la preparazione. De Canio, comunque, non cambia strategia dopo le due battute d’arresto. «Proseguo sulla strada intrapresa sin dal mio arrivo a Lecce. Quanto al modulo, ho sempre puntato sul 4-4-2, anche se è etichettato come 4-2-3-1. Tra i nostri 4 attaccanti, solo Bergougnoux, quando sarà in condizione, potrebbe adattarsi come esterno. Esalterò le caratteristiche dei singoli,
talvolta con due punte schierate una dietro l’altra. Ora dispongo di Marilungo, che, reduce dagli impegni con l’Under 21, ha svolto solo un allenamento con il gruppo. È il più pronto: con la Sampdoria aveva svolto una preparazione vera». Difesa, per tutti Dalla sfida col Modena, si attende importanti progressi. De Canio non può contare sulla fantasia e sulle ac-
MODENA
L’ex Pinardi va in panchina MODENA Per Apolloni più che una massima è una certezza: squadra che vince non si cambia. Il tecnico del Modena schiera la stesso modulo e gli uomini che hanno battuto la Salernitana a parte Tamburini per Cortellini sulla sinistra. Ancora fuori Pinardi (a Lecce dal 2004 al 2006) per i postumi di uno stiramento, difesa a cinque per contenere Lepore e Baclet: «Hanno un attacco in forma, dovremo essere molto concentrati» avverte Apolloni.
celerazioni di Defendi, bloccato da lieve affaticamento muscolare. E medita anche sull’utilizzo sin dall’inizio di Giacomazzi e Schiavi, «recuperati» nella lista dei convocati solo dopo un colloquio col tecnico. «Il Modena è galvanizzato dal successo di Salerno, cercherà di dare continuità. Conosco bene l’ambiente, un piazza calda, passionale: più volte nella mia carriera sono stato vicino alla panchina del Modena. Mi aspetto che il Lecce cresca sul piano dell’attenzione. In particolare, tutti devono partecipare con efficacia alla fase difensiva, voglio che ci si difenda tutti insieme. Il momento di Rosati? Lo abbiamo scelto come portiere titolare, è forte, saprà imporsi. Non lo boccio, perché secondo me non ha commesso errori determinanti. E, tuttavia, Rosati non sarebbe responsabile delle nostre sconfitte, è ingiusto che diventi il bersaglio da colpire».
La 4ª giornata (domani, 15.30) f Vicenza: Bernardini si ferma ancora CITTADELLA
CROTONE
FROSINONE
GALLIPOLI
CESENA
PADOVA
SASSUOLO (a Lecce)
GROSSETO Dalla Bona e Oliveira ancora in dubbio
Gabionetta aspetta il transfer dal Brasile
Caremi non ce la fa Biso pronto a entrare
Conferma del 4-3-1-2 C’è l’esordio per Viana
CITTADELLA Dopo Pettinari, anche Oliveira è tornato ad allenarsi e potrebbe essere convocato. Sarà decisiva la rifinitura di oggi pomeriggio, anche per Dalla Bona, alle prese con un affaticamento muscolare. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Villanova; Manucci, Pesoli, Cherubin, Teoldi; Carteri, Dalla Bona, Castiglia, Pettinari; Ardemagni, Iunco. All. Foscarini.
CROTONE Il tecnico Lerda ha fatto sostenere un allenamento in orario insolito, a mezzogiorno. Ha convocato 22 giocatori con la speranza di poter avere anche Gabionetta che aspetta ancora di avere il transfer in arrivo dal Brasile. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Concetti; Galeoto, Legati, Abruzzese, Grillo; Beati, Galardo; Cutolo, Coresi, Petrilli; Bonvissuto. All. Lerda.
FROSINONE Ancora out Caremi che oggi farà una risonanza magnetica per verificare il danno al ginocchio destro. A centrocampo è pronto a sostituirlo Biso, ma non si esclude l’impiego dell’azzurrino Bolzoni. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Sicignano; Del Prete, Scarlato, Guidi, Bocchetti; Basha, Bolzoni; Troianiello, Caetano, Basso; Santoruvo. All. Moriero.
GALLIPOLI Si va verso la riconferma del 4-3-1-2, con la novità dell'esordio stagionale dell'uruguaiano Viana (al posto di Moro, infortunato come D'Aversa, Di Carmine e Koprivec). Tagliani rientra dopo la squalifica. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Sciarrone; Sosa, Grandoni, Abbate, Franchini; Mancini, Pederzoli, Viana; Mounard; Di Gennaro, Ginestra. All. Giannini.
Melucci per Freddi Mora trequartista
Bucchi va in panchina Petras è squalificato
Varricchio resta fermo per altre 4 settimane
Polenghi al debutto Rea e Donazzan out
GROSSETO Gustinetti ha l'imbarazzo della scelta. Probabili i rientri in difesa di Melucci, al posto di Freddi, e di Federici per Mora, che tornerebbe dietro alle punte. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Acerbis; Turati, Melucci, Conteh, Federici; D'Alessandro, Consonni, Carobbio; Mora; Pinilla, Joelson. All. Gustinetti.
CESENA Convocato Bucchi: in settimana si è allenato molto bene e Bisoli ha deciso di portarlo in panchina. Difesa a quattro, con Piangerelli e Lauro terzini, mentre a centrocampo Pedrelli, Matute e Schelotto si giocano un posto. SQUALIFICATI Petras. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Antonioli; Piangerelli, Volta, Biasi, Lauro; Parolo, De Feudis, Pedrelli, Do Prado, Djuric, Giaccherini. All. Bisoli.
PADOVA Altre quattro settimane di stop per l'attaccante Varricchio per un'infiammazione al ginocchio destro. Fuori ancora Darmian, Filippini, Gasparetto e Petrassi. Recuperato Soncin. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Agliardi; Cesar, Trevisan, Faisca, Renzetti; Bovo, Italiano, Jidayi; Rabito; Cani, Di Nardo. All. Sabatini.
SASSUOLO Ancora indisponibili i difensori Rea e Donazzan e il centrocampista Salvetti. Possibile debutto, nello stadio che ha lasciato da poche settimane, di Polenghi (era nel Lecce): dovrebbe fargli posto Consolini. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI nessuno PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Bressan; Polenghi, Piccioni, Minelli, Gorzegno; Fusani, Magnanelli, Riccio; Masucci, Zampagna, Noselli. All. Pioli.
ARBITRO Baracani di Firenze.
ARBITRO Gallione di Alessandria.
ARBITRO Saccani di Mantova.
ARBITRO Pinzani di Empoli.
PIACENZA
REGGINA Emergenza portieri Handanovic-Bellodi ko
BRESCIA Nuovo centrocampo In difesa torna Iorio
MANTOVA Problemi in porta: Bellodi, infortunato al costato, non sarà disponibile, Handanovic è reduce dalla frattura al mignolo e potrebbe giocare con un tutore. Difficile il recupero di Notari. SQUALIFICATI Esposito e Fissore. DIFFIDATI nessuno. PROB. FORMAZIONE (4-4-2) Handanovic; Salviato, Gervasoni, Lambrughi, Rizzi; Tarana, Carrus, Spinale, Caridi; Malatesta, Nassi. All. Serena.
TORINO ALBINOLEFFE
TRIESTINA
VICENZA
Colombo stop un mese Coppola dall’inizio
SALERNITANA Princivalli per Gissi Nef: oggi si decide
ASCOLI Assenti i due nazionali Huth e Misuraca
PIACENZA La Disciplinare ha ridotto a 2 giornate la squalifica di Zammuto, che tornerà disponibile per il recupero di martedì. Domani cambia il centrocampo dopo la cessione di Patrascu: al centro Sambugaro. In difesa torna Iorio. SQUALIFICATI Zammuto. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Puggioni; Avogadri, Tonucci, Iorio, Calderoni; Bianchi, Sambugaro, Nainggolan; Moscardelli, Tulli, Graffiedi. All. Castori.
TORINO Colombo ne ha per quasi un mese: gioca Rivalta. Debutta Coppola dal primo minuto. Rientra oggi in Italia Leon: la Disciplinare l’ha squalificato per 8 giorni, per la sottoscrizione di due distinti contratti con due agenti diversi, in costanza di rapporto con uno di essi SQUALIFICATI Belingheri, Leon. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Sereni; Rivalta, Loria, Pratali, Rubin; Diana, Loviso, Coppola; Gasbarroni; Bianchi, Di Michele. All. Colantuono.
TRIESTINA Brosco, tornato dall’Under 21, non ci sarà. In dubbio Nef, dopo l’impegno con la Svizzera: sarà la rifinitura di stamattina a dire l’ultima parola. Sicuro l’esordio stagionale di Nicola Princivalli, che a centrocampo sostituirà Gissi. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Agazzi; Tabbiani, Cottafava, Sabato, Crovetto; Sedivec, Pani, Princivalli, Testini; Della Rocca. Godeas. All. Gotti.
VICENZA Quando il suo rientro sembrava ormai probabile dopo sette mesi di assenza, Bernardini alla fine dell'allenamento si è fermato per un dolore muscolare. Assenti, oltre agli infortunati Giani e Guzman Rocchi, anche Huth e Misuraca, via on le nazionali. SQUALIFICATI Di Cesare. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Fortin; Martinelli, Zanchi, Giosa, Brivio; Gavazzi, Braiati, Rigoni, Botta; Bjelanovic, Sgrigna. All. Maran.
Dietro gioca Cascione Per la fascia c’è Barillà
Rientra Caracciolo Bega e Di Maio fermi
Garlini a sinistra Cia al posto di Laner
Cozza provato punta Forfait di Montervino
Silvestri in maschera Luci fino al 2013
REGGINA Due dubbi per Novellino. In difesa, ballottaggio tra Cascione e Valdez, che tornerà oggi dopo l’impegno con la nazionale. A centrocampo Barillà favorito su Missiroli. In avanti ancora fiducia al tandem Brienza-Bonazzoli. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Cassano; Buscè, Capelli, Cascione, Rizzato; Pagano, Volpi, Morosini, Barillà; Brienza, Bonazzoli. All. Novellino.
BRESCIA Bega e De Maio sono acciaccati: gioca Martinez centrale, con Zambelli a destra. Lopez confermato a centrocampo. Possanzini trequartista a ridosso di Flachi e Caracciolo. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Arcari; Zambelli, Martinez, Mareco, Dallamano; Baiocco, Barusso, Lopez; Possanzini; Flachi, Caracciolo. All. Cavasin.
ALBINOLEFFE Laner più no che sì: al suo posto Cia è in pole, l’alternativa è Grossi. Probabile variazione in difesa con l’inserimento di Garlini mentre a centrocampo Passoni dovrebbe partire dall’inizio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Branduani; Perico, Sala, Bergamelli, Garlini; Cia, Previtali, Passoni, Cristiano; Cellini, Ruopolo. All. Madonna.
SALERNITANA Non ci sarà Montervino, alle prese con un problema muscolare alla coscia. Indisponibili Fava e Millesi, in ritardo di preparazione. Novità tattica: due punte con Cozza al fianco di Caputo. Oggi i granata si trasferiranno a Trieste. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI L. Fusco, Soligo. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Polito; Kyriazis, Fusco, Stendardo, Machado; Galasso, Soligo, Pestrin, Pepe; Caputo, Cozza. All. Brini.
ASCOLI Torna a disposizione Sommese, che accusava un risentimento muscolare. Silvestri (naso fratturato) oggi proverà ad allenarsi con una mascherina protettiva. Luci allunga il contratto al 2013. SQUALIFICATI Bernacci. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Frezzolini; Gazzola, Portin, Micolucci, Ciofani; Sommese, Luci, Amoroso, Potenza; Lupoli, Romeo. All. Pane.
ARBITRO Rizzoli di Bologna.
ARBITRO Trefoloni di Siena.
ARBITRO Velotto di Grosseto.
ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
ARBITRO Tozzi di Ostia Lido.
IL CASO
Solo 5 tornelli Per il Crotone nuovo rischio di porte chiuse LUIGI SAPORITO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CROTONE dAncora nessuna de-
cisione da parte dell'Osservatorio nazionale circa la concessione della semi-agibilità dello stadio Ezio Scida di Crotone che permetterebbe ai soli abbonati di poter assistere alla gara di domani contro il Cesena. Dopo aver giocato a porte chiuse contro il Brescia, bisogna attendere le decisioni in giornata visto che ieri sera alle 20 alcuni membri della Commissione provinciale per l'ordine e la sicurezza erano nei pressi dello stadio per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Pessimisti Dopo una giornata vissuta nell'ottimismo, ieri sera le sensazioni di tutti andavano nella direzione opposta. I cinque tornelli (sui quindici previsti) saranno predisposti in tempo ma l'ultima parola spetta alle autorità competenti. Ogni tornello è in grado di smaltire fino a mille persone l’ora, per cui nel caso si dovesse giocare, allo Scida potrebbero entrare in un’ora circa 5 mila persone, anche se gli abbonati attualmente non sono ancora arrivati a quota 3 mila.
IL POSTICIPO
Brighi arbitra Ancona-Empoli La 4ª giornata sarà completata lunedì sera con il posticipo Ancona-Empoli (ore 20.45): arbitro Brighi di Cesena.
Recuperi Si giocano martedì i tre recuperi della terza giornata: Reggina-Vicenza (ore 15), Sassuolo-Triestina (18) e Padova-Piacenza (18.30).
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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AlbinoLeffe, il sito 6 attacca Madonna
I NUMERI Gigi De Canio, 51 anni, è arrivato a Lecce la scorsa stagione a 11 giornate dalla fine del campionato di A
i gol subiti nelle prime tre giornate dal Lecce. In serie B soltanto l’AlbinoLeffe ne ha incassati di più: 7
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i tiri in porta del Lecce in tre partite, il massimo di tutta la B, per un totale di 6 gol segnati dalla squadra di De Canio
Critiche al tecnico da una strana firma sul web ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dI siti internet dei club sono di parte per definizione. Giornali e tv buttano benzina sul fuoco? Il sito ufficiale si preoccupa di spegnere gli incendi e spargere serenità. All’AlbinoLeffe, invece, hanno rovesciato il concetto e da un po’ di tempo il sito è diventato una specie di tribunale virtuale che ha come imputato il tecnico Armando Madonna.
All’attacco Da qualche settimana su albinoleffenews.com, costola di approfondimento dell’istituzionale albinoleffe.com, compare una rubrica intitolata «Il pensiero di Erasmo». Dopo la sconfitta di Cittadella si leggeva: «Tre partite ufficiali gio-
cate. Due sconfitte e un pareggio. Sette gol subiti, quattro realizzati. Si creano occasioni, si è bellini, si ricevono i complimenti degli avversari ma... a casa fe-
lici ci vanno loro. Domanda: la priorità è lavorare sulla capacità "di chiudere le partite" o sul "non subire la rimonta"? Io voto per la seconda». Prima bastona-
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ta a Madonna. La seconda dopo il pesante k.o. con l’Ancona: «Incredibile: l’AlbinoLeffe è in crisi d’identità. All’"arroganza tattica", già esibita nelle tre prestazioni precedenti, abbiamo aggiunto un’"insipienza caratteriale" che se non corretta tempestivamente la titolano quale candidata alla retrocessione anticipata. (...) Le precedenti partite avevano dato un’indicazione ben precisa sullo scarso equilibrio tattico della squadra. E allora delle due l’una: o non ci si è accorti del problema o i rimedi adottati (?) non hanno sortito gli effetti sperati. (...) P.S. Ma il mister legge le bellissime rubriche del Vs sito?». Il fantasma Ma chi è Erasmo? Secondo il d.g. Nicola Bignotti «è un giornalista che ci ha chiesto di non esporsi, ma di avere libertà di pensiero, e noi gliel’abbiamo concessa. Poi ognuno fa le interpretazioni che vuole». C’è più di un sospetto, invece, che Erasmo sia un dirigente o addirittura il presidente Gianfranco Andreoletti. E, in ogni caso, la società non ha mai preso le distanze da Erasmo, avallandone così i pensieri. Domani c’è Torino-AlbinoLeffe, Madonna rischia l’esonero. Chissà se gli arriverà da Erasmo.
PRIMA DIVISIONE La capolista del girone A
Novara, idea nata in un vecchio mulino Il centro sportivo, il primato, l’Under 21: un magic moment tinto d’azzurro
s IN VETTA
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NOVARA dDa una parte Mila-
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no, con i sogni nerazzurri e le inquietudini rossonere. Dall’altra Torino, con le speranze bianconere e le sofferenze granata. In mezzo, lungo un’autostrada sempre più larga e oggi accompagnata dall’Alta Velocità, c’è Novara con il suo azzurro sempre più simile a quello d’un cielo d’estate. Azzurro come le maglie dell’Under 21 che qui, martedì sera, ha battuto il Lussemburgo. E come quelle del Novara, a punteggio pieno nel girone A di Prima divisione, partito come meglio non poteva verso un traguardo inseguito da 32 anni.
Massimo De Salvo, a.d. e vice presidente del Novara: il presidente è il novarese Carlo Accornero
La crescita Il sindaco leghista Massimo Giordano, «tifoso sin da bambino», offre una chiave di lettura: «La voglia di crescere del Novara è quella della città, con l’università, il recupero di beni, l’assetto viario e gli impianti sportivi». Così Novara, 103 mila abitanti, può reggere il confronto con Milano e Torino: «Siamo il punto di riferimento del Piemonte orientale, possiamo giocarcela, anche a livello sportivo, con un bacino d’utenza adeguato». La proprietà Già, ma per avere una società forte, il Novara dal novembre 2006 ha dovuto accogliere un giovane imprenditore brianzolo. Massimo De Salvo, 32 anni, di Verano Brianza, leader nel settore sanitario (tra le sue cliniche anche la prestigiosa San Gaudenzio di Novara), ha investito tanto in denaro quanto in entusiasmo: «Dopo un incontro
V Attilio Tesser, allenatore del Novara, che nelle prime tre giornate ha battuto Figline, Sorrento e Como
V Il Novara ha segnato sei gol con tre giocatori (due a testa): Bertani, Motta e Rubino (foto)
con l’allora d.g. Sergio Borgo che ci chiedeva una convenzione, mi è venuta l’idea di prendere la società. Novara è dipinta come una città diffidente, ma non è così, sta dando tanto: se arrivano i risultati, s’infiamma». Se i tifosi hanno risposto con 1.300 abbonamenti, a livello imprenditoriale siamo a livelli minimi, a parte la Banca Popolare (l’a.d. Nico De Angelis, tifosissimo, in passato ha salvato il club e ora lo sostiene come primo sponsor) e l’Istituto De Agostini. Per competere con Milano e Torino serve altro: «Noi dobbiamo creare un modello diverso — aggiunge De Salvo — in uno sport che sta cambiando». Novarello Per questo De Salvo ha costruito Novarello, un centro sportivo di altissimo livello: un vecchio mulino ristrutturato con ristorante, albergo, uffici, palestra, campi e ogni genere di servizi. Bellissimo. Ci ha appena alloggiato l’Under 21, ci sono state le nazionali di sci nautico e sci alpino. De Salvo è orgoglioso: «Le strutture sono fondamentali per migliorare la professionalità. Vorremmo che Novarello diventasse punto di riferimento per le squadre straniere che giocano a Milano e Torino». La polemica Novarello sorge in un comune limitrofo (Granozzo con Monticello) e ha fatto esplodere una polemica con Giordano, che avrebbe gradito un centro del genere nel suo territorio. De Salvo non ha mai soffiato sul fuoco, oggi anche Giordano è più morbido: «Lasciamo perdere, sono contento di quello che sta facendo De Salvo. Anche l’Asystel (volley femminile, A1, ndr) ha un presidente non novarese, Caserta, che ha anche avuto la cittadinanza ordinaria. Io mi tengo stretto Caserta e sostengo De Salvo: la cittadinanza la daremo anche a lui, ma solo se porta il Novara in serie A...».
y taccuino
SENZA B PESCARA ORMAI DA 32 ANNI Caso Cappai: evitata la penalizzazione L’ultima volta in B delle squadre di Prima che ci sono già state: 1947-48 Viareggio 1965-66 Pro Patria 1967-68 Potenza 1971-72 Sorrento 1972-73 Lecco 1974-75 Alessandria 1976-77 NOVARA 1983-84 Cavese
Due vedute di Novarello, il centro sportivo del Novara che sorge a Granozzo con Monticello, un comune appena fuori dalla città
il retroscena di NI.BIN. nbinda@gazzetta.it
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Acori via da Benevento ma solo per una notte Il Benevento è una delle squadre più ambiziose della Prima divisione. E per «ambiziose», intendiamo dire «costose». Dopo aver perso la B nella finale dei playoff, ha investito ancora di più per riprovarci. Non a caso ha scelto Leo Acori, un allenatore di grande valore che la stagione scorsa ha condotto il Livorno in serie A (anche se i playoff li ha fatti Ruotolo). La partenza in questo campionato non è stata tra le più esaltanti: sconfitta a Foligno, sofferta vittoria col Lecco, pari in extremis a Monza. Proprio domenica, dopo la partita, la società ha punito la squadra negando tutti i permessi. Acori, il saggio Acori, s’è opposto, offrendo le dimissioni. Che la società ha accettato. Dopo una notte difficile, lunedì mattina la situazione s’è ricomposta. Ma le acque agitate restano, anche nello spogliatoio. Per vincere i campionati, non basta spendere più di tutti. Non s’è ancora capito?
1984-85 Varese 1992-93 Spal e Taranto 1997-98 Foggia 1998-99 Andria e Reggiana 2000-01 Monza 2002-03 Cosenza 2003-04 Como 2004-05 Perugia 2005-06 Cremonese e Ternana 2006-07 Arezzo, Pescara e Verona 2007-08 Ravenna 2008-09 Rimini
PESCARA d Ennesima vittoria per l’avvocato Chiacchio. Il Pescara è stato prosciolto dalla Disciplinare per il caso Cappai. La Procura federale aveva chiesto due punti di penalizzazione, ma la richiesta è stata respinta. «È stato accolto il nostro teorema — spiega Eduardo Chiacchio — secondo cui la società Delfino Pescara non poteva essere sanzionata per l’operato di un presidente, Gerardo Soglia (era al vecchio Pescara, poi fallito, ndr), che non è mai stato un suo tesserato». Soglia, inibito per tre mesi, non aveva depositato le garanzie bancarie per lo splafonamento del budget tipo pari a 110.500.
LA SITUAZIONE
Paganese-Figline scontro tra ultime dLa situazione nei gironi di Prima divisione dopo la terza giornata: GIRONE A Novara p. 9; Foligno, Alessandria, Varese e Lumezzane 7; Cremonese 6; Sorrento, Pergocrema, Viareggio, Benevento e Como 4; Pro Patria, Lecco, Arezzo e Perugia 3; Monza 1; Figline e Paganese 0. Così domenica (ore 15): Arezzo-Sorrento (lunedì, 20.45); Benevento-Pro Patria; Cremonese-Lecco; Lumezzane-Foligno; Novara-Monza; Paganese-Figline; Pergocrema-Varese; Perugia-Alessandria; Viareggio-Como. GIRONE B Ternana p. 9; Portogruaro e Taranto 6; Verona, Pescara, Cosenza, Ravenna e Foggia 5; Potenza, Reggiana, Giulianova e Lanciano 4; Cavese 3; Spal e Pescina 2; Rimini 1; Andria e Marcianise 0. Così domenica (ore 15): Cavese-Spal; Cosenza-Verona; Foggia-Lanciano; Pescara-Pescina; Portogruaro-Reggiana; RavennaTaranto; Marcianise-Giulianova; Rimini-Andria; Ternana-Potenza. MERCATO DI SECONDA d Il Manfredonia (C) ha tesserato Elio Di Toro (ex Igea). Il Prato (B) sta provando Antonio Magnani (ex Sambenedettese). Giacomo Cotellessa ha rescisso il contratto con la Sangiovannese (B).
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FORMULA 1 GP D’ITALIA LA GUIDA DI MONZA
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BUTTON LEADER MONDIALE
Piloti
TRASPORTI Treni speciali da Milano Centrale Treni: domenica dalle 7, ogni 30’, da Milano Centrale a Biassono treni speciali e gratuiti. Ritorno dalle 15.40 alle 18.45. Autobus: da oggi a domenica servizi navetta gratuiti (linea nera) dalla stazione di Monza (uscita Porta Castello) sino all’autodromo (ingresso Vadano).
PROGRAMMA Oggi prove libere alle 10 e 14 su Sky OGGI ore 8.50-9.15: libere F. Bmw; 10-11.30 e 14-15.30: libere F.1; 11.55-12.25: libere GP2; 16-16.30: qualifiche GP2; 17-17.45: libere Porsche Supercup. Tv: diretta integrale Sky Sport2. DOMANI 11-12: libere F.1; 12.25-13.10: qualifiche Porsche; 14-15: qualifiche F.1; 16: gara GP2 (32 giri); 17.30: gara F. Bmw (12 giri). Tv: diretta integrale Sky Sport2. Diretta qualifiche F.1 su Rai 2. DOMENICA 8.45: gara F. Bmw (12 giri); 10.30: gara GP2 (21 giri); 11.45: gara Porsche (14 giri); 14: gara F.1 (53 giri). Tv: diretta integrale Sky Sport2. Diretta gara Formula 1 su Rai 1.
BIGLIETTI Domani prato 50 e Tribuna a 130 e Oggi 35 e; Domani da 50 (prato) a 130 e (tribuna centrale); Domenica da 70 a 530 e (tribuna centrale). Info: www.monzanet.it Parcheggi principali zona stadio Brianteo, Villasanta e Biassono. Da qui bus navetta
1. Button (BrawnGP) p. 72 2. Barrichello (BrawnGP) 56 3. Vettel (Red Bull) 53 4. Webber (Red Bull) 51.5 5. Raikkonen (Ferrari) 34 6. Rosberg (Williams) 30.5 7. Hamilton (McLaren) 27 8. Trulli (Toyota) 22.5 9. Massa (Ferrari) 22 10. Kovalainen (McLaren) 17 11. Glock (Toyota) 16 12. Alonso (Renault) 16 13. Heidfeld (BMW) 10 14. Fisichella (Force India) 8 15. Kubica (BMW) 8 16. Buemi (Toro Rosso) 3
Costruttori 1. BrawnGP 128 2. Red Bull 104.5 3. Ferrari 56 4. McLaren 44 5. Toyota 38.5
Fisichella «Della macchina per ora conosco solo il colore...» Il debutto di Giancarlo: «Sono eccitato e nervoso» Montezemolo: «Badoer è un kamikaze italiano» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
IL CASCO DI FISICO
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MONZA dI casi della vita. Gian-
carlo Fisichella stava viaggiando ieri mattina sull’Autosole verso il suo primo gran premio da ferrarista quando sulla strada ha ritrovato Robert Kubica, ovvero il pilota che ha «sconfitto» nella corsa a guidare la F60: i due hanno ingaggiato una mini corsa «ma nei limiti di velocità» — si è premurato di aggiungere il pilota romano — e questo è bastato a distrarlo. «Lo ammetto, quando sono partito ero eccitato e nervoso», ha spiegato Giancarlo che inaugurerà l’avventura al Cavallino con un casco tricolore. Correre con la Ferrari e iniziare a farlo proprio nella gara di casa è d’altronde come ha sostenuto il presidente Montezemolo «un momento storico». Che Fisichella vorrebbe sigillare con il regalo più bello (una vittoria 43 anni dopo Lodovico Scarfiotti) ma chiede giustamente pazienza: «Il mio sogno sarebbe quello di vincere subito ma non è facile saltare dalla Force India alla Ferrari e sentirmi subito a mio agio. Bisogna fare un passo alla volta».
rato al simulatore per 3-4 ore al giorno. Ed è stato importante soprattutto per imparare a usare il kers e l’ala anteriore mobile che non avevamo alla Force India. Se avrò problemi con il sistema di recupero di energia? Spero di no. In fondo di tratta di schiacciare un pulsante e pigiare a fondo sull’acceleratore all’uscita delle curve. Sarà magari un po’ complicato ma dopo 30-40 giri...».
Prudenza Una posizione legittima considerato che per Giancarlo la F60 è ancora un pianeta da esplorare. «Al momento posso soltanto dire che la mia macchina è rossa. Ho trascorso molto tempo a Maranello per sistemare il sedile, ho lavo-
Suggerimenti La parola sogno torna spesso nelle parole di Fisichella ma Rubens Barrichello, che l’ambiente di Maranello lo conosce bene, lo avverte: «Anch’io sognavo, ma poi ti devi svegliare e guidare. Avrà tanta pressione addosso ma se
Ecco il casco di Giancarlo Fisichella per il GP di Monza caratterizzato dalla colorazione tricolore e dal cavallino Ferrari COLOMBO
riuscirà a tradurla in energia positiva, andrà tutto bene. Giancarlo è un vincente e sa cosa deve fare». Per Raikkonen quella di Giancarlo «è la scelta giusta» anche se commenta sarcastico: «Nessuno ha chiesto il mio parere e d’altronde credo che servisse a poco». La missione Giancarlo l’ha imparata già a memoria: «Devo cercare di fare punti ad ogni GP ed essere il più vicino possibile a Kimi». Bisognerebbe aggiungerne un’altra: far dimenticare le prodezze di Luca Badoer «il kamikaze italiano — come lo ha definito Montezemolo — perché dopo 10 anni si è gettato nella mischia con disponibilità e coraggio». La missione di Kimi è invece convincere la Ferrari a cambiare idea sul suo futuro, anche se Kimi è convinto che non serva: «Non mi sono mai preoccupato perché so che ho un contratto. Chiaro che voglio continuare a vincere ma non credo che questo non incida sul mio futuro». Alonso Il fantasma di Alonso è aleggiato durante la conferenza dove Ferrari e Banco Santander hanno annunciato il loro matrimonio per 5 anni. E Montezemolo ha affrontato l’argomento ai microfoni delle tv spagnole. «So che Alonso alla Ferrari è un sogno per gli appassionati spagnoli. Faremo il possibile per trasformarlo in realtà. D’altronde tutti i grandi piloti hanno guidato per la Ferrari e Fernando è un campione. Per cui prima o dopo...»
Fisichella esce dalla casa di Enzo Ferrari a Fiorano COLOMBO
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Gli italiani quest’anno sulla Ferrari: Badoer e Fisichella. Il precedente risale alla stagione 1992 con Capelli e Larini Emilio Botin presidente del Banco Santander (a sinistra) fa indossare a Luca Montezemolo la giacca dell’Istituto COLOMBO
L’oro della Ferrari e il giallo Renault Maranello sigla l’accordo di 5 anni con il Banco Santander Il «caso Singapore» un asso per Mosley contro Briatore? DAL NOSTRO INVIATO
PINO ALLIEVI
L’INTERROGATORIO A SPA
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Symonds, d.t. reticente davanti ai commissari Commissari: «Piquet jr. dice di essere stato pregato da lei di causare un incidente. È vero?». Pat Symonds: «Nelson ha parlato con me il giorno prima e mi ha fatto la proposta». C: «Sapeva che al 14˚ giro ci sarebbe stato un incidente?». S: «Preferirei non rispondere». C: «Piquet jr. parla di un primo incontro con lei e Briatore e poi di un ulteriore incontro solo con lei con una piantina del circuito. Se lo ricorda?». S: «Preferirei non rispondere. Meglio di no. Ma sembra che Nelson ne abbia parlato molto». C: «Piquet jr. dice anche che lei in questo incontro gli avrebbe mostrato un punto del circuito, dove avrebbe dovuto avere l'incidente, poiché quello era il posto più lontano dalle varie gru e la possibilità di un intervento della Safety Car era la più alta». S: «Preferirei non rispondere. Non vi ho mentito, ma vorrei tenere questa posizione per un po’».
MONZA (Milano) dIn un momento
in cui, dovunque, circola poco denaro e la crisi è tutt’altro che passata, la Ferrari si assicura un futuro tra due guanciali grazie a un accordo di 5 anni con il Banco Santander, colosso spagnolo con 90 milioni di clienti e 14 mila uffici nel mondo. Santander, che a fine anno lascerà la McLaren, nel 2010 sarà il secondo sponsor dopo Marlboro, è il preludio all’arrivo di Alonso, il cui annuncio sarà dato più avanti. Affinità Un matrimonio all’insegna del rosso, colore di entrambe le aziende, tanto che Montezemolo ha indossato senza imbarazzo la giacca rossa donatagli dal presidente del Banco, Emilio Botin, du-
rante la conferenza nella quale il numero 1 della Ferrari ha ribadito che «al momento i piloti sono Raikkonen e Massa». Proprio qui s’innesta la questione che tiene sulle spine tutti: l’incertezza su Massa. I medici giurano che «sarà recuperato al 100 per cento anche come pilota». Però, senza la verifica del cronometro, ogni ipotesi rimane congelata.
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Tre anni fa l’ultima vittoria della Ferrari a Monza: ci riuscì con Schumi nel 2006. Poi Alonso (McLaren) e Vettel (Toro Rosso)
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Quarantatre anni fa l’ultima vittoria di un pilota italiano nel GP d’Italia a Monza. Nel 1966 vinse Lodovico Scarfiotti (Ferrari)
Raddoppio Quindi la Ferrari, dopo aver detto a Raikkonen che non ci sarebbe stato più posto per lui nel 2010, ora prende tempo. La decisione a novembre, massimo primi di dicembre, visto che tutti i costruttori sono d’accordo nel concedere alla Ferrari un paio di giornate di test con Massa, al di fuori di quanto sanciscono le regole. Anche per questo la Ferrari non rinuncia all’idea della terza macchina già l’anno prossi-
mo per una formazione Alonso-Raikkonen-Massa, oppure con una squadra in cui la sorpresa clamorosa non sarà nè Rossi nè Schumacher. Gli avversari non sono d’accordo, a meno che non passi la proposta di far correre una terza Ferrari — o McLaren, o Williams — con le insegne di un team separato, come accadde negli Anni 50, con la Thin Wall e più avanti con la Minardi. Strada, questa, sulla quale altri potrebbero seguirla. Terremoto C’è poi la mina vagante del processo che la Fia ha intentato alla Renault, accusata di aver truccato col finto incidente di Piquet il risultato del GP di Singapore 2008, vinto da Alonso. Gli atti contro la Renault non sono così probanti: ci sarebbero una dichiarazione del licenziato Piquet, una molto reticente del d.t. Symonds, una telemetria che dimostra come il brasiliano abbia accelerato nel punto del botto, in cui bisognava invece sollevare il piede. Poca cosa. Ma siccome Mosley detesta Briatore, farà di tutto affinchè il Consiglio Mondiale Fia lo condanni. Decisione che obbligherebbe Flavio a farsi da parte e magari anche la Renault ad andarsene, con
Max farà di tutto affinchè il Consiglio Fia condanni Flavio, obbligandolo a farsi da parte un danno incalcolabile all’immagine dell’intera F.1, già non troppo credibile. In caso contrario, il danno enorme sarebbe a carico della Federazione. É questo il clima che si respira a Monza mentre le macchine vanno in pista e Fisichella vive il sogno del GP d’Italia su una rossa. Raikkonen scalpita, Kubica è convinto di poter lottare per la vittoria, Alonso lo spera, Trulli, Barrichello, Vettel anche, in un panorama d’incertezza dovuto al fatto che poi decide tutto la Bridgestone. Ma qui si sconfina troppo...
SU SPORTWEEK
LA POLEMICA IL PROTAGONISTA DEL BOTTO
I protagonisti all’ombra del gran premio
Nelsinho accusa: «Mi dissero dove sbattere» «Dopo Briatore mi ringraziò». Alonso: «Non posso parlare di questo caso»
tano attorno al possibile incidente provocato volontariamente da Piquet jr. Lo sapevi, gli viene chiesto? «No». Vuoi partecipare ad uno sport truccato? «Ovviamente no». Influenzerà il futuro? «No».
DAL NOSTRO INVIATO
Documenti Per fare luce sulla vicenda, la Fia ha chiesto alla Renault la telemetria (all’uscita della curva 17, invece di alleggerire l’acceleratore, come sempre, Piquet avrebbe spalancato il gas) ed esaminato le conversazioni radio. Dopo Spa i commissari sportivi e quelli dell’agenzia investigativa Quest, hanno inviato un rapporto di 18 pagine a Mosley. La Fia basa tutto sulla testimo-
PAOLO IANIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Domani su Sportweek scopriamo chi, tutto l’anno, garantisce la sicurezza a Monza. Nella foto (STEFANO PARISI), Renato De Gasperi sventola la bandiera bianca.
MONZA dSembra di essere tornati ai tempi del Mondiale. Tutti attorno a Fernando Alonso per sapere cosa pensa dell’affaire Singapore. «Sorpreso? Certo, mai avrei immaginato questa situazione. Ma non posso commentare». I discorsi ruo-
La Renault di Nelsinho Piquet schiantata contro uno dei muretti di Singapore
nianza di Piquet jr, che il 30 luglio è stato a Parigi, e su una lettera di Briatore a Piquet padre, dove si arrabbia per le rivelazioni fatte. Alla Fia, Nelsinho avrebbe confessato (fonte www.grandprix.com) che «Briatore e Pat Symonds mi hanno detto di andare a sbattere per influenzare positivamente le prestazioni della squadra. Io ho accettato e sbattuto». E poi di essere stato portato in un angolo, dove gli avrebbero mostrato «su una mappa dove avere l’incidente. Symonds mi disse a che giro farlo per adottare una strategia aggressiva per Alonso». E Briatore dopo la gara «mi disse discretamente grazie».
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COS’È LA FONDAZIONE BENEFICENZA VODAFONE Nazionale piloti ok
Lewis Hamilton, 24 anni, con i protagonisti della Homeless World Cup ieri all’Arena Civica di Milano. Sotto, il pilota inglese dà il calcio d’inizio a una partita NEWPRESS Per Valentino Rossi in un team di vertice non devono convivere due campioni. È d’accordo?
Hamilton «Un onore sfidare Alonso ferrarista» «Tra noi sarà un testa a testa per i prossimi 10 anni Ho un sogno: un giorno vorrei provare la MotoGP» ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIl salto è grande. Dal
mondo dorato della F.1, dove si respira il profumo dei soldi, al mondo di chi fatica a trovare un pasto. Il salto lo ha fatto ieri Lewis Hamilton. All’Arena Civica di Milano, il campione di F.1 è stato ospite di Vodafone Foundation alla Homeless World Cup, torneo di calcio che sostiene i senzatetto, protagonisti in campo. «Non mollate mai — ha detto commosso il 24enne inglese agli atleti —. Anche quando vi sembra di aver toccato il fondo. Anche io a volte avrei voluto cedere, vengo da una famiglia umile. Ma ce l’ho fatta».
x IL PARERE SU...
Ma non sarà quella di Fisichella, passato in Ferrari.
ROSSI «Sarebbe stato interessante vederlo sulla Ferrari. Ma ingiusto per lui. Per correre in F.1 serve molta esperienza»
Quando avrebbe voluto farlo?
«Tante volte. Soprattutto da ragazzino. Ma anche ora, dopo gare andate male, dopo il pit stop disastroso a Valencia. Però poi mi dico: "La prossima volta andrà meglio". Se non avessi insistito ora non sarei campione del mondo». Faccia un pronostico da campione: chi vince quest’anno?
«Mancano 5 gare, ma il campionato è apertissimo. In tanti possono prendere i 50 punti che restano». E chi vince a Monza? Lei è tra i favoriti con la McLaren.
«Spero almeno in un altro podio. A Monza sarebbe fantasti-
co per l’atmosfera che c’è. Negli ultimi due anni siamo sempre andati veloci e il kers mi aiuterà. Sono tranquillo, anche se ormai tutto può succedere. Magari c’è una Force India davanti a tutti».
«Per Giancarlo è un sogno che si avvera, se lo merita. È divertente anche per il campionato, con tre piloti che si sono alternati sullo stesso sedile». L’anno prossimo sulla rossa toccherà anche ad Alonso...
«Sarà un piacere sfidarlo. So quanto è forte e la Ferrari è un gran team. Dal 2010 entrambe le scuderie torneranno ai vertici e noi ci giocheremo il titolo per i prossimi 10 anni testa a testa». Ogni pilota sogna di fare almeno un GP con la Ferrari. E lei?
TOTTI «Non so chi sia oggi il calciatore inglese più forte. Ma a me diverte il calcio italiano e il più bravo è Francesco Totti»
«Lo so, ho aspirazioni diverse rispetto agli altri piloti. Ma fin da bambino ho sempre sognato di correre per la McLaren. Sono felice così. Poi, in futuro, tutto può accadere». Kovalainen sembra destinato a lasciare la McLaren. Con chi le piacerebbe giocarsela ad armi pari?
«Per fortuna non sta a me decidere, anche perché mi trovo bene con Heikki. L’importante è che sia qualcuno che ti stimoli a dare il massimo»
x
ha detto FISICHELLA
«Se vuoi essere il migliore a volte è meglio stare con i più bravi. Nel 2007 ho debuttato in F.1 con Alonso campione del mondo e ho avuto la chance per dimostrare il mio valore. Però è anche vero che per un team è difficile gestire due piloti che vogliono essere il numero 1. Il numero 1 è uno!». Tra Rossi e la Ferrari ci sono stati anche contatti per affidare a Valentino la monoposto di Massa. Le sarebbe piaciuto vederlo in pista?
«Sarebbe stato interessante per noi. Ma ingiusto per lui. Non ho dubbi che saprebbe guidare bene anche le monoposto, ma ci vuole tempo per imparare. È come se a me dicessero di andare a correre la prossima gara di MotoGP». E se lei dovesse cambiare sport, cosa sceglierebbe?
«La MotoGP. Un giorno mi piacerebbe davvero provarla».
«Per Giancarlo è un sogno che diventa realtà. Ed è divertente vedere tre piloti sulla stessa vettura»
Ma non era un grande tifoso di calcio?
MATERAZZI
Nel calcio inglese, spettacolare e vincente, c’è tanta Italia, Capello tecnico della nazionale, Ancelotti, Zola. Quello italiano invece sembra meno competitivo. Quale inglese ci manderebbe per tirarci un po’ su?
«L’ho incontrato ma ho preferito non dirgli che ero un grande tifoso di Zinedine Zidane»
«Tifo Arsenal, ma da bambino ero più malato. Ora lo seguo sempre meno».
«Oggi non saprei dire chi è il più bravo in Inghilterra. Ma a me la vostra Nazionale diverte e tra i giocatori italiani il mio preferito è Francesco Totti».
Negli ultimi 5 anni la Vodafone Foundation ha erogato oltre 100 milioni di sterline (113,8 milioni di euro) per investimenti nel sociale. È presente in 23 Paesi. Alla Homeless World Cup ha donato 500.000 sterline (569.000 euro). Dal 2002 ad oggi la Fondazione Vodafone Italia ha finanziato 269 progetti per circa 44 milioni di euro. Tra questi, con Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, ha creato un centro sportivo a Scampia per aiutare i giovani di Napoli.
dLa nazionale piloti ha battuto la formazione dei club Ferrari 3-1 (con doppietta di Sebastian Vettel, vincitore un anno fa) nella partita che si è disputata mercoledì sera allo stadio Brianteo di Monza. L’incasso, circa 68 mila euro, sarà devoluto in beneficenza ai terremotati abruzzesi. Domani sera poi alle ore 20 alle Cantine Meregalli di Monza un’asta benefica con memorabilia di piloti, sempre su iniziativa di Trulli.
PREMIATO
A Lewis il Bandini dSarà Lewis Hamilton il prossimo pilota a ricevere il Premio Bandini istituito dall’amministrazione comunale di Brisighella (Ravenna). Il campione del mondo ha accettato con entusiasmo la candidatura ma non si esibirà, contrariamente a Vettel e Kubica al volante della sua McLaren. Per sua volontà si sta pensando a una iniziativa a favore dei disabili.
RUBENS GENEROSO
Giornalisti ospiti in jet dBel gesto di Rubens Barrichello nei confronti della stampa brasiliana: per ringraziarli del lavoro e della sensibilità dimostrata durante l’incidente di Massa a Budapest, ha offerto loro un passaggio aereo verso l’Italia sul proprio jet. Intanto il presidente Montezemolo ha annunciato «che Massa sarà completamente recuperato alla prima gara della stagione 2010».
RALLY
Oviedo: Basso al bivio d(g.r.) Parola d’ordine: vincere. Per continuare a sperare di conquistare l’Intercontinental Rally Challenge, al Principe de Asturias Giandomenico Basso non ha altra scelta: nell’appuntamento sull’asfalto spagnolo, il terzultimo della stagione, deve tener tutti dietro. A contrastare il pilota della Punto Super2000 nella due giorni di passione intorno a Oviedo Kris Meeke, Freddy Loix e Nocolas Vouilloz con le Peugeot 207 e Jan Kopecky con la Skoda Fabia.
L’ANNUNCIO DI GM
Opel ceduta a Magna dLa General Motors ha annunciato ieri che venderà Opel a un gruppo guidato dalla società canadese di componentistica Magna, chiudendo mesi di incertezze. Magna, assieme a Sberbank, società russa controllata dallo Stato: avrà oltre il 55% di Opel, mentre Gm manterrà il 35%.
DA OGGI IN EDICOLA
MotomondialeStory il 2˚ dvd e il cofanetto
A 24 anni ha già ottenuto successo nella carriera. Andrà così veloce anche in amore o farà come Briatore, che ha aspettato 60 anni prima di metter su famiglia?
«Di sicuro non farò come Briatore. Ma andrò comunque più lentamente che nel lavoro. Voglio viaggiare, fare tante esperienze. E non credo di essere bravo a gestire corse e famiglia. Dopo i 30 vedremo». Prima di lasciare l’Arena, Lewis incontra Marco Materazzi. I due campioni del mondo chiacchierano un po’ e Hamilton invita l’interista a Monza. Dopo essersi salutati, Lewis dice: «Ero grande tifoso di Zidane, ma ho preferito non dirglielo...».
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FORMULA 1 GP D’ITALIA
Fisico è già davanti a Button Il ferrarista vincente a Monza è a 11, il leader del mondiale è a 13. Hamilton favorito a 4,50 ALBO D’ORO 2008 Vettel (Toro Rosso) 2007 Alonso (McLaren-Mercedes) 2006 M. Schumacher (Ferrari) 2005 Montoya (McLaren-Mercedes) 2004 Barrichello (Ferrari) 2003 M. Schumacher (Ferrari) 2002 Barrichello (Ferrari) 2001 Montoya (Williams-Bmw) 2000 M. Schumacher (Ferrari) 1999 Frentzen (Jordan) 1998 M. Schumacher (Ferrari) 1997 Coulthard (McLaren-Mercedes) 1996 M. Schumacher (Ferrari) 1995 Herbert (Benetton-Renault) 1994 D. Hill (Williams-Renault) 1993 D. Hill (Williams-Renault) 1992 Senna (McLaren-Honda) 1991 Mansell (Williams-Renault) 1990 Senna (McLaren-Honda) 1989 Prost (McLaren-Honda) 1988 Berger (Ferrari) 1987 Piquet (Williams-Honda) 1986 Piquet (Williams-Honda) 1985 Prost (McLaren-Tag) 1984 Lauda (McLaren-Tag) 1983 Piquet (Brabham-Bmw) 1982 Arnoux (Renault) 1981 Prost (Renault) 1980 Piquet (Brabham-Ford) 1979 Scheckter (Ferrari) 1978 Lauda (Brabham-Alfa) 1977 Andretti (Lotus-Ford) 1976 Peterson (March-Ford)
I PRECEDENTI Trionfo di Vettel nel GP del 2008 Domenica si corre l’80ª edizione del GP d’Italia, disputato nella prima edizione a Montichiari. Il record di vittorie è di Michael Schumacher con 5 vittorie (tutte con la Ferrari).
dNonostante la prematura uscita di scena nel GP di Spa, è Lewis Hamilton il favorito per la vittoria e per la pole nel GP d’Italia: quota speculare a 4,50 (giocando 10 euro se ne vincono 35). Alle spalle del pilota britannico incalza Sebastian Vettel che, dopo due ritiri consecutivi, in Belgio ha ritrovato la via del podio. Il tedesco della Red Bull è quotato a 5,50 per la pole mentre per la vittoria nel GP si scende a 5. Segue a distanza Kimi Raikkonen: pole a 6,50 (puntando 10 euro se ne vincono 55) e vittoria domenica a 5,50. Più indietro il leader del mondiale Jenson Button. Il pilota della BrawnGP è quotato a 13 sia per la pole che per la vittoria in gara, alle spalle del neoferrarista Giancarlo Fisichella, quotato a 11 (scommettendo 10 euro se ne vincono 100). Se Button latita nelle quote per il weekend monzese, resta invariato il suo vantaggio nei pronostici per la vittoria nel mondiale. L’inglese è a 1,60 con Vettel che lo segue a 5. Alle loro spalle appaiati Mark Webber e Rubens Barrichello (quotati a 8).
QUOTE MONDIALE
QUOTE POLE
QUOTE VITTORIA
(prima delle libere)
BUTTON 1,60 Gran Bretagna BrawnGP-Mercedes 6 vittorie nel 2009
VETTEL 5 Germania Red Bull-Renault 2 vittorie nel 2009
WEBBER 8 Australia Red Bull-Renault 1 vittoria nel 2009
Pilota (team)
(prima delle libere) Quota
Pilota (team)
Quota
LEWIS HAMILTON (MCLAREN)
4,50
LEWIS HAMILTON (MCLAREN)
SEBASTIAN VETTEL (RED BULL)
5,50
SEBASTIAN VETTEL (RED BULL)
4,50
KIMI RAIKKONEN (FERRARI)
6,50
KIMI RAIKKONEN (FERRARI)
5,50
MARK WEBBER (RED BULL)
8
MARK WEBBER (RED BULL)
9
GIANCARLO FISICHELLA (FERRARI)
11
GIANCARLO FISICHELLA (FERRARI)
11
RUBENS BARRICHELLO (BRAWNGP)
13
JENSON BUTTON (BRAWNGP)
13
JENSON BUTTON (BRAWNGP)
13
RUBENS BARRICHELLO (BRAWNGP)
15
FERNANDO ALONSO (RENAULT)
13
HEIKKI KOVALAINEN (MCLAREN)
20
HEIKKI KOVALAINEN (MCLAREN)
16
FERNANDO ALONSO (RENAULT)
20
ROBERT KUBICA (BMW)
20
ROBERT KUBICA (BMW)
25
ADRIAN SUTIL (FORCE INDIA)
25
ADRIAN SUTIL (FORCE INDIA)
33
NICK HEIDFELD (BMW)
25
NICK HEIDFELD (BMW)
33
ALTRO
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ALTRO
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2007 Pole Alonso (McLaren) Giro veloce Alonso (McLaren) GARA 1. Alonso (McLaren) 2. Hamilton (McLaren) a 6"062 3. Raikkonen (Ferrari) a 27"325 4. Heidfeld (Bmw) a 56"562 5. Kubica (Bmw) a 1’00"558 6. Rosberg (Toyota) a 1’05"810 7. Kovalainen (Renault) a 1’06"751 8. Button (Honda) a 1’12"168 2008 Pole Vettel (Toro Rosso) Giro veloce Raikkonen (Ferrari) GARA 1. Vettel (Toro Rosso) 2. Kovalainen (McLaren) a 12"512 3. Kubica (Bmw) a 20"471 4. Alonso (Renault) a 23"903 5. Heidfeld (Bmw) a 27"748 6. Massa (Ferrari) a 28"816 7. Hamilton (McLaren) a 29"912 8. Webber (Red Bull) a 32"048
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fDopo il riposo, la corsa spagnola
CICLISMO
riparte da Almeria
Alejandro Valverde, 29 anni, e Miguel Indurain, 45 BETTINI
y
I PRIMI 6 DIVISI DA 1’03"
Centinaia con Lance a Los Angeles
CLASSIFICA
Valverde, duello in quota «Il mio rivale è Basso» Lo spagnolo, squalificato dal Coni, guida la Vuelta che da oggi affronta le montagne decisive. Teme il varesino: «Ha esperienza e lo vedo magro» DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ALMERIA (Spagna) dSorridente e
magro come non è mai stato. Alejandro Valverde in maglia oro di leader della Vuelta sembra tornato «Imbatido», come quando era solo una promessa del ciclismo spagnolo. Il murciano della Caisse d’Epargne pesa 61 kg, uno meno della fine del Tour 2008, e nonostante il giudizio del Tas che gli pende sulla testa dopo la squalifica di 2 anni inflittagli dal Tribunale antidoping del Coni, corre da campione. E’ lui il favorito della Vuelta che riprende oggi con la prima tappa di montagna del trittico in Andalusia: «Fisicamente e mentalmente sto molto bene. Mi sento fresco». In Olanda aveva detto che Basso era il principale avversario. E’ ancora della stessa idea?
«Sì. Basso è il rivale numero uno. Ha esperienza, lo vedo
x HA DETTO
molto magro: temo soprattutto la sua regolarità. E poi s’è aggiunto Evans. Alla vigilia non sapevamo in quali condizioni fosse. Ora ha dimostrato di essere forse al migliore livello di sempre. Basso ed Evans sono regolaristi, e nei grandi giri hanno ottenuto ottimi risultati». Sei corridori in 63". Più difficile per lei controllare la corsa?
S Ivan Basso (5˚ a 53") «Ci aspettano 3 tappe infernali con lunghe salite: come piace a me, perché a fare la differenza sarà la resistenza» (BETTINI)
«No, perché anche il secondo deve stare attento al terzo, il terzo al quarto...». Vi aspettano tre tappe di montagna in Andalusia.
«Velefique (oggi, ndr) e Sierra Nevada sono durissime e vanno considerate assieme, come un’unica tappa. Sono circa 4500 metri di dislivello al giorno. La corsa può saltare in ogni momento. Se farà caldo, come credo, sarà un inferno». Tre giorni decisivi?
«Sì, tre giorni per vincere la Vuelta. Chi sarà in maglia oro lunedì sera avrà molte possibili-
tà di trionfare a Madrid».
Le squadre avranno un ruolo decisivo?
Quella di oggi, considerata la tappa regina, arriva dopo un giorno di riposo.
«Potrebbero averlo. Noi della Caisse d’Epargne e la Liquigas siamo i team più forti. Evans, Gesink, Danielson e Sanchez sono più isolati».
«Qualcuno potrebbe pagare. A me di solito il giorno di riposo è utile. Poi questo è l’ultimo riposo; dopo, 10 giorni senza sosta con una cronometro alla vigilia della conclusione. Sarà determinante il recupero».
OPERACION PUERTO: UN DESTINO OPPOSTO Valverde e Basso sono stati coinvolti nell’Operacion Puerto (l’inchiesta antidoping di Madrid) con effetti opposti: lo spagnolo squalificato 2 anni solo in Italia; il varesino 2 anni a livello mondiale, scontati sino all’ultimo giorno
OGGI 12ª tappa, Almeria-Alto de Velefique, km 179. Diretta Tv su Eurosport dalle 16
Parliamo di Mondiale. Conosce il percorso di Mendrisio?
«No, ma mi hanno detto che è duro. Meglio». La Spagna avrà l’hotel in Italia, nel Comasco. Timori?
CLIC
1. Alejandro VALVERDE (Spa, Caisse d’Epargne) 45.37’51"; 2. Cadel Evans (Aus, SilenceLotto) a 7"; 3. Robert Gesink (Ola, Rabobank) a 36"; 4. Danielson (Usa, Garmin) a 51"; 5. Basso (Liquigas-Doimo) a 53"; 6. Sam. Sanchez (Spa) a 1’03"; 7. Cunego a 2’13". 8. Mosquera (Spa) a 2’24"; 9. Zubeldia (Spa) a 3’10"; 10. Valjavec (Slo) a 3’13". 13. Tiralongo a 3’52"; 36. Vinokourov (Kaz) a 15’27"; 85. Ballan a 37’08"; 86. Kreuziger (Cec) a 37’40"
«Nessuno, in Italia non posso correre e basta. E se verranno a farmi i controlli quelli del Coni... vengano pure. Uno in più o in meno non cambia (finora più di 30 tutti negativi, ndr). Però, se fossimo stati in Svizzera, sarebbe stato meglio».
www.gazzetta.it
«Vediamoci alle 7.30 al Griffith Park» Dopo Glasgow, ecco Los Angeles. Centinaia di appassionati si sono uniti a Lance Armstrong per una pedalata di un’ora al Griffith Park della metropoli californiana. «Uscite dalle vostre auto e salite sulle bici. Appuntamento alle 7.30», aveva scritto su Twitter il texano, 37 anni (sotto, gli autografi). Da Los Angeles è partito per Montreal.
MERCATO Team Sky d’assalto C’è Boasson Hagen Il norvegese Boasson Hagen e lo svedese Lövqvist (Columbia), più l’australiano Gerrans (Cervélo), saranno le punte della nuova squadra inglese sponsorizzata da Sky. Ingaggiati anche 6 britannici, fra cui Thomas, lo spagnolo Flecha e l’italiano Possoni.
S Cadel Evans, 32 anni, due volte secondo al Tour BETTINI
Le pesa allenarsi e correre in attesa del giudizio del Tas? «No, non ci penso». ASCOLTA Bennati e Sanchez su
ARMSTRONG
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FESTA E GARA Pozzato fa 28 anni e vola in Inghilterra Filippo Pozzato, che ieri ha compiuto 28 anni, oggi vola in Inghilterra. Da domani il vicentino, che è uno dei leader azzurri per il Mondiale di Mendrisio, parteciperà al Giro d’Inghilterra. Otto tappe: la prima Scunthorpe-York di 172 km, l’ultima (il 19) a Londra
MONDIALI PARALIMPICI IL VARESINO DOMINA LA CRONOMETRO. DUE ARGENTI DA PODESTA’ E SCHULER
Macchi, finalmente oro. Grazie al figlio «Mi sono allenato con Thomas». Zanardi 15˚: «Bene, guardo al futuro» CLAUDIO ARRIGONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOGOGNO (Novara) d«Vincere il campionato del mondo in Italia è il massimo, una felicità immensa»: Fabrizio Macchi centra la sua vittoria più bella al Mondiale di ciclismo paralimpico che vive la sua prima giornata tinta di azzurro. Oltre all’oro di Fabrizio, nelle crono sono arrivati due argenti con
Vittorio Podestà (gli era stata assegnata la vittoria, stava per ricevere la medaglia, poi i giudici hanno rilevato errori crono) e la diciannovenne altoatesina Claudia Schuler, in carrozzina da quando aveva due mesi dopo un intervento al cuore, nell’handbike. E poi la bella prova di Alex Zanardi, 15˚, ma con un tempo che gli permette di rimanere prigioniero del sogno di Londra 2012: «Sono contento e posso guardare al futuro. Sono una giovane promessa, ho ancora tanti anni davanti, no?». Gara perfetta Macchi ha corso i 19,4 km in 28’31"60 (media 40,804), senza cedere mai,
Fabrizio Macchi, 39 anni, in trionfo sul podio SCANFERLA
do gli occhi del piccolo Thomas («È un oro anche suo, gli allenamenti di potenziamento in mountain bike li abbiamo fatti insieme: io a pedalare, lui a farsi portare») e della moglie Patrizia, pensando alle lacrime di gioia di mamma Anna, alle notti in ritiro con l’amico Fabio Triboli (tre volte sul podio paralimpico di Pechino, mai salito da Fabrizio), alle parole del c.t. Mario Valentini, che in lui ha sempre creduto.
staccando di 20" il tedesco Tobias Graf (argento a Pechino) e di 37"7 il francese Laurent Thirionet (oro ai Giochi). È la sua prima grande affermazione e ha potuto farla incrocian-
Tumore Varesino, ora in Svizzera per amore, nato nel 1970, da ragazzino gli scoprono un tumore alla gamba sinistra. Dopo 20 cicli di chemio e 17 interventi, la decisione di am-
putarla all'altezza del femore quando ha appena 14 anni. «Lo sport è stato fondamentale, mi ha reso più forte». Ha compiuto imprese impossibili, come il Giro d'Europa. Dopo un bronzo in tre Paralimpiadi, gli mancava un grande successo. Ha saputo aspettare, per coglierlo a due passi da casa. Le gare Oggi la seconda giornata, con gli atleti non vedenti, che utilizzano un tandem con una guida, e cerebrolesi: Giorgio Farroni (CP2) e Daniele Pittacolo (CP4); Emanuele Bersini-Daniele Riccardo (guida), Maurizio Romeo-Fabrizio Di Somma (g), Cinzia Coluzzi-Barbara Lancioni (g).
La grinta di Macchi nella crono SCANFERLA
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PRIMO PIANO LA CRISI DEGLI AZZURRI
I giovani si difendono «Riduttivo incolparci» Poeta (basket): «Dividiamo le responsabilità della crisi» Pavanello (rugby): «Paghiamo la cultura monocalcistica»
La crisi delle Nazionali maschili nel 2009 ha colpito più sport
Mancata qualificazione per l’Europeo.
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dI disastri delle nostre nazionali nel 2009 ci hanno spinto a cercare di capire cosa c’è alle spalle della crisi. I protagonisti del passato, le cui opinioni abbiamo pubblicato sulla Gazzetta di ieri, hanno indicato nella scarsa voglia di far fatica dei giovani una delle cause principali. Oggi la risposta dei giovani chiamati in causa.
Antonio Pavanello (26 anni, rugbista, capitano del Treviso tricolore): «Qualche ragazzino che senza voglia di sacrificarsi c’è, ma non è il solo problema. Paghiamo la monocultura calcistica, i genitori che sognano un figlio che diventi come Del Piero, o Ronaldinho, e i professori di ginnastica che non propongono gli altri sport. Poi c’è l’età critica dei 17-18 anni: a Rovigo ho visto molti compagni di talento
Quanti fallimenti nel 2009
Basket
S.BATTAGGIA-G.L. PASINI
Giuseppe Poeta (24 anni, basket, play della Nazionale e di Teramo): «Mi sembra riduttivo dare la colpa allo scarso spirito di sacrificio dei giovani. Innanzitutto la voglia di sudare per migliorarsi non è innata, ci deve essere qualcuno che ti insegna cosa devi fare per arrivare al top. Io, al pari di Luca Vitali, Valerio Amoroso e tanti altri, ne abbiamo fatte di rinunce e sacrifici per giungere sino alla serie A. Le colpe vanno equamente divise. Forse un 10% lo si può anche attribuire a noi giovani, ma ci sono altre componenti che dovrebbero farsi carico del restante 90%...».
y segue dalla prima
Volley Eliminata nella seconda fase all’Europeo in corso in Turchia.
Rugby Ultimo posto al Sei Nazioni.
Pallanuoto Settebello solo 11o al Mondiale di Roma.
Baseball
Giuseppe Poeta, 24 anni domani, play della Nazionale di basket, che ha mancato per la prima volta la qualificazione all’Europeo CIAMILLO
mollare perché studiando o lavorando non riuscivano a fare sport di alto livello. Ora nel rugby ci sono le Accademie, che conciliano lo studio e l’impegno da professionista, ma siamo ai primi passi». Simone Parodi (23 anni, nazionale di volley e schiacciatore di Cuneo): «Non voglio fare generalizzare, ma non penso che i giovani abbiano poca voglia di soffrire. Anzi. Se guardo alla nostra esperienza dico che per tutta l’estate abbiamo lavorato in maniera molto dura. Ci è mancato il risultato. Non ho tutte le risposte, ma non penso che ci
manchi il coraggio. La Nazionale è un grande obiettivo, come si può pensare che non si faccia il massimo per onorare la maglia? Purtroppo da noi i giovani non trovano tanto spazio». Valentino Gallo (22 anni, attaccante del Settebello e del Posillipo): «I giovani hanno gran parte delle colpe, nonostante io sia per un ringiovanimento delle nazionali. Molti di loro non sanno cosa sia lo spirito di sacrificio. I flop sono tutti diversi: nel nostro caso non è stato facile giocare in casa, davanti al pubblico di Roma. E’ stata un’arma a doppio taglio».
Settima all’ultimo Europeo, peggior piazzamento di sempre.
Hockey Pista Solo 7a al Mondiale, mai così in basso.
di RUGGIERO PALOMBO
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SPORT ITALIANO BATOSTE E RIMEDI A sostegno della difesa d’ufficio del presidente, al Coni portano qualche dato ufficioso: nel 2009 il saldo delle medaglie (mondiali ed europee) sarebbe in attivo rispetto a quello dell’anno precedente. Una semplificazione che non convince: è pur vero che ai Giochi Olimpici le medaglie non si pesano ma si contano, ma è altrettanto vero che la salute di un movimento dipende soprattutto dai risultati ottenuti negli sport di squadra e nelle discipline più popolari (atletica e nuoto, per l’appunto). E su questo duplice fronte siamo attualmente, sempre Pellegrini a parte, sottozero. Qualcosa va fatto. Qualcosa che vada oltre il pur valido impulso dato da Petrucci al dialogo scuola-sport al quale la ministro Gelmini, dopo qualche titubanza iniziale, sembra avere prestato orecchio. I frutti (eventuali) della scuola si raccoglieranno molto più in là, altri invece ce ne potrebbero essere di già maturi: un anno fa il sottosegretario vigilante sullo sport Rocco Crimi nel suo provocatorio punzecchiare, anche attraverso questo giornale, l’azione di Petrucci, parlò esplicitamente di una task force governativa che sotto la sua supervisione avrebbe passato a setaccio i conti del Foro Italico e delle singole federazioni, che lo Stato finanzia con 470 milioni di euro l’anno. Poi tra Crimi e Petrucci è scoppiata la scintilla e di questa task force si è persa memoria. Sia
chiaro, non c’è nessun bisogno di scomodare il Governo nella disanima dei conti dello sport italiano. Nello stesso Coni, passata la tornata elettorale (quando si raccolgono voti si diventa tutti più buoni e meno attenti), la questione delle federazioni fin troppo «privatizzate» e dunque libere di fare quel che vogliono è calda. Ben venga la commissione dei tre supertecnici (Sacchi-Locatelli-La Torre) che dovranno guardare dentro alle attività tecniche delle singole discipline, anche se ha l’aria di un mezzo pannicello caldo. Ma ben venga anche qualche controllo sui bilanci, e magari un po’ di voce grossa. Meno viaggi e meno dirigenti al seguito, più soldi alla base, ai tecnici, ai progetti. Il Coni che funziona è una gran bella cosa e non ci stancheremo di ripeterlo, ma ci sono anche Paesi che hanno modelli sportivi, per esempio l’ultima Gran Bretagna, molto più snelli e meno antieconomici del nostro. Cari Petrucci e Pagnozzi, rimboccatevi le maniche e procedete. E se c’è da pestare qualche callo, pazienza. PS. La questione sollevata dalla Gazzetta dello Sport delle imbarazzanti foto del presidente del Tiro a Segno Obrist, ritratto allegro tra compagnoni in divisa da SS, è stata così liquidata da Petrucci: «Episodio disdicevole che le doverose scuse hanno chiuso». Anche qui, troppo poco.
BASKET Diamo i voti ai protagonisti dell’Europeo dopo la prima fase
Aspettando Scariolo, riecco Tanjevic Chiusa la prima fase, diamo i voti al meglio e al peggio visto nelle prime 3 giornate dell’Europeo. GASOL E I LIBERI 5 L’incubo della finale di Madrid 2007, con il 5/12 dalla lunetta in finale con la Russia si sta nuovamente materializzando in Polonia, con un inquietante 13/27 nelle prime 3 gare, compreso l’1/8 che è costato alla Spagna la partita con la Serbia. GERMANIA SENZA NOWITZKI 7 Argento nel 2005, 5a nel 2007. Abbiamo sempre detto, solo grazie a Dirk Nowitzki. In Polonia non c’è (come Kaman), ma i tedeschi hanno passato il turno con un promettente gruppo di giovani guidato dal 20enne Robin Benzing (autore della tripla decisiva con la Russia) dove spiccano anche Elias Harris (giocherà a Gonzaga) e Lucca Staiger (ex Iowa State). PINI GERSHON 8 Il tecnico israeliano ha portato la Bulgaria all’Europeo per la 2a volta negli ultimi 16 anni. Ma il voto è per la dichiarazione dopo la sconfitta con la Lituania che è costata l’eliminazione ai bulgari: «E’ stata la cosa migliore che ci potesse capitare. Non siamo pronti per fare il passo successivo, ci saremmo bruciati». Un vero paraculo...
LA GIOVANE SERBIA 7 Età media 22.4 anni, quindi qualche alto e basso è prevedibile. Krstic e Popovic (nati nell’83) sono i «vecchioni», il resto è talento e centimetri. Come quelli del 19enne Milan Macvan (miglior under 22 dell’ultima Eurocup Uleb) o del 22enne Novica Velickovic (8.3 punti di media).
aspettarsi che il livello non scendesse con così tante star assenti. Basta citare Nowitzki, Jasikevicius, Siskauskas, Calderon, Kirilenko e Okur. Ma chi c’è e dovrebbe non farli rimpiangere, sta stentando. LIOR ELIYAHU 8 Il 24enne lungo è l’unico motivo di consolazione per una nazionale, quella d’Israele, che per la prima volta (al 9o Europeo in fila) torna a casa senza vittorie. Un disastro per una squadra che puntava ai quarti e al Mondiale 2010. Eliyahu lascia da miglior realizzatore della 1a fase con 21.3 punti di media.
I 4 MOSCHETTIERI FRANCESI 8 Parker, Diaw, Batum e Turiaf, arrivati in forma dopo aver disputato i ripescaggi, hanno portato la Francia imbattuta al 2o turno. Talento, fisico, intesa, duttilità. Anche se solo a tratti, quando possono correre, giocano il più bel basket dell’Europeo. GRECIA A SORPRESA 7 Nuovo look (senza Diamantidis, Tsartsaris e Papaloukas), nuovo coach (il lituano Kazlauskas), nuovo gioco. Addio al «basket moviola» di Yannakis, ora i greci corrono, segnano (89.3 di media nelle prime 3 gare, miglior attacco dell’Europeo) e vincono (sono imbattuti). LIVELLO DI GIOCO 5 Si sono visti solo pochi sprazzi di bel basket, da Grecia, Serbia, Francia e Turchia. Prevedibile. Oltre alle solite difficoltà delle prime gare, era impensabile
Il 24enne israeliano Lior Eliyahu, miglior marcatore della prima fase AFP
LA GUIDA Scatta la 2a fase Il big match è Spagna-Turchia L’Europeo riparte oggi con il 1o turno della 2a fase. Le prime 4 dei due gironi passano ai quarti. Girone E: Grecia, Francia 4; Croazia 2; Macedonia, Russia, Germania 0. Oggi: Russia-Croazia (15.45); Germania-Grecia (18.15); Francia-Macedonia (21). Girone F: Turchia 4; Polonia, Spagna, Slovenia, Serbia 2; Lituania 0. Oggi: Turchia-Spagna (15.45); Polonia-Serbia (18.15) ; Lituania-Slovenia (21).
BOSCIA TANJEVIC 7 Bollito, finito, superato. Ne ha sentite di tutti i colori. Ma l’ex c.t. azzurro ha portato la Turchia alla 2a fase imbattuta. Non solo con Turkoglu, 3o realizzatore dietro a Ilyasova e Arslan. La differenza l’hanno fatta anche i centrimetri del 23enne Omer Asik (214), che ha chiuso con 17/22 al tiro
LUE AL PAOK Continua la migrazione di giocatori Nba nel campionato greco. Dopo Childress, Kleiza e Wafer, il Paok Salonicco ha ingaggiato il play Tyronne Lue, 32 anni, l’anno scorso tra Milwaukee e Orlando. In Russia, Aleksey Savrasenko firma con la Dinamo Mosca.
SCARIOLO 5.5 La Spagna è un work in progress. Ha perso male con la Serbia, rischiato grosso con la Gran Bretagna e sprecato il +15 a 10’ dalla fine con la Slovenia salvandosi al supplementare. Vince ma non ha gioco. m.o.
(m.l.) Il Palalido milanese ospita oggi (ore 17) la festa di chiusura dei campus estivi di minibasket. Quest’anno l’iniziativa, in partenship tra MilanoSport e Armani Jeans, ha registrato il record di partecipanti con quasi 5000 bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni.
OLIMPIA: CAMPUS RECORD
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PALLAVOLO EUROPEO IN TURCHIA
«La mia Italia non è così brutta» Il c.t. Anastasi sul 10˚ posto: «Non rispecchia il nostro valore. Sono sereno, per il Mondiale saremo pronti» DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ISTANBUL (Turchia) dAndrea Ana-
stasi sfoggia un sorriso d’ordinanza in accordo con il suo carattere, che vuole essere sempre positivo, anche dopo questo Europeo. La sua Italia sognava il podio è finita mazzolata: travolta dai risultati 2 vittorie (Rep.Ceca e Finlandia) e 4 sconfitte. Il 10˚ posto rispecchia il valore dell’Italia? «No. Ma è quello che abbiamo raccolto: a volte la situazione cambia in tempi rapidi. L’Olanda, non si è qualificata per i Mondiali, battuta dalla Rep. Ceca, mentre qui ha fatto vedere ben di più. Non dico ci voglia fortuna, ma a volte basta poco per far girare un torneo. Certo sono rammaricato, dispiaciuto, soprattutto per i ragazzi. Questo era un gruppo nuovo, che aveva poche solidità, ma ha lavorato tanto, duramente. E’ andata male». Il presidente federale Magri ha detto che spera che Anastasi resti, ma che deve adeguarsi alle scelte federali.
«La Federazione sa quello che abbiamo fatto? Comunque ho rispetto di Magri, lo conosco da una vita e sa di pallavolo. Non so a cosa si riferisse». Qualcuno dice potrebbero non confermarla.
«Voci. Io sono sereno. Se lo facessero, secondo me, sarebbe un errore per la federazione». Nel 2002 però andò diversamente…
«Questa è un’altra situazione allora avevo contro un club (Treviso, nel primo mandato il c.t. si era «esposto», mentre ora è diventato più diplomatico, evitando di fare polemiche con Lega, società e Fipav, ndr). Qui mi pare diverso». Magri l’accusa anche di essere troppo conservatore, di non rischiare?
ATLETICA y
«Vorrei capire a cosa si riferisce. Mi dice “inventiamoci qualcosa”: gli ho risposto che se vuole mi posso mettere la parrucca di Raul Cremona e dire Sim Sala Min. Bisogna cercare di essere razionali». Magri ha anche detto che renderà obbligatoria la convocazione. Che ne pensa?
LA PARTITA L’addio è un 3-0 alla Finlandia che non toglie l’amarezza Italia-Finlandia 3-0 (27-25, 25-19, 27-25) ITALIA: Birarelli 3, Gavotto 17, Parodi 10, Sala 5,Vermiglio 2, Cernic 4; Bari (L), Travica 1, Savani 9. N.e. Lasko, Fortunato, Cisolla. All. Anastasi FINLANDIA: Shumov 4, Esko, Siltala 5, Mi. Oivanen 7, Ojansivu 9, Sammelvuo 9; Hyvarinen (L), Lehtonen, Sivula 11, Ma.Oivanen 4, Olli. N.e. Hietanen. All. Berruto. ARBITRI: Gaup (Fra) e Jacyna (Pol). NOTE Durata set: 27’, 24’, 27’; tot. 78’. Italia: b.s. 11, v. 1, m. 10, s.l. 9; e. 20; Finlandia: b.s. 16, v. 4, m. 4, s.l. 7, e. 28. ISTANBUL - (g.l.p.) L’Italia chiude con una vittoria che non cancella l'amarezza del 10˚ posto, ma fa vedere qualcosa di positivo. Ad esempio Parodi, spesso in tribuna in questo Europeo e titolare contro Berruto e i suoi. Oggi l'Italia torna a casa, per il secondo Europeo di fila. Il 2005 (ultima vittoria) pare lontanissimo.
«Che è chiaro come in Italia ci siano troppi stranieri (vedi ndr precedente) mi pare sia sotto gli occhi di tutti. Alla gente va bene così? Basta dirlo. Le nazionali non ci guadagnano, questo è certo, ma sono scelte. Vettori, il miglior realizzatore del Mondiale Cadetti, giocherà in B il prossimo anno. Guardate che quanti ventenni ci sono nelle altre squadre». Il Mondiale è vicino, spaventato?
«No. Io penso che la squadra abbia delle possibilità. Il progetto del Blue College è un’operazione lungimirante. E’ un peccato non raccolga i migliori italiani. Ma è un qualcosa per il futuro. Parliamo del dopo 2012, però». I giocatori dicono che hanno poche certezze: un’estate sarà sufficiente a farle venire?
«Il tempo che avremo per il Mondiale è tanto e poi tutti questi atleti sono allenati da fior di tecnici nei club. Penso che arriveranno preparati». In bocca al lupo di cuore. VIDEO guarda le immagini su
www.gazzetta.it
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DOMANI TRENT’ANNI FA IL PRIMATO SUI 200
DOMANI SEMIFINALI CON PRANDI E BAGNOLI
Oggi riposo, domani le semifinali: dall’urna sono uscite le sfide ad incrocio tra i gironi come da logica: con la Russia di Bagnoli contro la Francia e la Polonia contro la Bulgaria di Prandi.
Girone E
Andrea Anastasi, 48 anni, al centro durante un timeout. Ha vinto due Europei: 1999 con l’Italia e 2007 con la Spagna GALBIATI
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(Smirne). Ieri: Germania-Slovacchia 3-1 (25-22 21-25 25-16 25-21); Francia-Spagna 3-1 (25-21 25-15 25-27 25-17); Polonia-Grecia 3-0 (25-22 28-26 25-20). Classifica: Polonia 10; Francia 8; Germania 6; Grecia 4; Spagna 2; Slovacchia 0.
Girone F (Istanbul). Ieri: Russia-Bulgaria 3-0 (25-21 25-23 25-22); Finlandia-Italia 0-3 (25-27 19-25 25-27); Olanda-Serbia 1-3 (20-25 23-25 25-21 23-25). Classifica: Russia 10; Bulgaria 8; Serbia 6; Olanda 4; Italia 2; Finlandia 0. Semifinali Domani a Smirne: 16.30 Bulgaria-Polonia; 19.30 Russia-Francia
Pietro Mennea dopo il record in Messico fra Primo Nebiolo e Gianni Minà
Quel lampo sul Messico Mennea e un record che durò per 17 anni ELIO TRIFARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Lampi sul Messico. Lampi della memoria di un pomeriggio del 12 settembre di trent’anni fa, nello stadio olimpico di Città di Messico, semideserto come per tutta la durata di quelle Universiadi, dimentico dei fasti dei Giochi del '68. Lampi in un cielo basso e grigio, denso di nuvole cariche di pioggia che minacciavano il consueto temporale pomeridiano.
nuale che aveva alimentato le sue ambizioni, rinnovate dal 19"96 in batteria, ma annacquate dal 20"04 nella successiva umidissima semifinale. Nessun avversario vero, in finale, a parte il polacco Dunecki: soltanto il cronometro, e un sogno.
Pioggia Il momento sognato per una vita intera da Pietro Mennea arrivava sotto infausti auspici: l'umidità, il rischio costante di pioggia, la sensazione che il lavoro di anni potesse andare perso in un attimo. Era il momento dell'assalto a un mito giovanile, quello di Tommie Smith che il giovane Mennea aveva visto in Tv undici anni prima migliorare il record del mondo dei 200 metri, 19.83, prima di levare assieme a John Carlos, sul podio, il pugno chiuso verso l'alto per gridare la protesta dei neri d'America.
Linea Per scrupolo, chiesi la linea con la redazione: erano le tre e un quarto del pomeriggio, le 23.15 in Italia, l'intero giornale era chiuso, rimasi in linea mentre la gara partiva, dicendo: "Tanto non lo fa". E, invece, tutto funzionò, quella volta: niente pioggia, una partenza più fluida del consueto, avversari subito distrutti, una volata conclusa in 19"72, Dunecki a cinque decimi, vento regolare a 1.8 metri al secondo, record del mondo migliorato di 11 centesimi. La Gazzetta riuscì a inserire, in prima edizione, una riga di titolo e una righetta esplicativa, in apertura di prima pagina. Sul campo, il delirio, gli abbracci, l'entusiasmo, la corsa a dettare affannosi servizi.
Speranza Eravamo rimasti in pochi a sperare in un primato, dopo il peggioramento fra batteria e semifinale, lasciando forse i soli Mennea e Vittori, il mentore del velocista da una vita, a puntare al massimo traguardo. Pietro era stato capace, ventenne, di centrare il bronzo nei 200 ai Giochi di Monaco; ma aveva fallito, quarto, l'appuntamento di Montreal. Non era mai sceso sotto i 20"11 elettrici; proprio lì in Messico, ma senza crono elettrico, aveva fatto segnare un 19"8 ma-
Bolt A leggerlo oggi, quel 19"72 (Mennea corse le due frazioni in 10"28 e 9"44 e non 10"44/9"44 come pubblicato ieri, ndr) è «soltanto» il 18˚ risultato di sempre sulla distanza, un impietoso e improponibile confronto diretto lascerebbe "quel" Mennea a 5-6 metri dal miglior Bolt di oggi, anche trascurando i vantaggi dell'altura messicana. Ma quel primato scrisse una pagina di storia, e durò 17 anni, fino a Michelone Johnson e ai Giochi di Atlanta 1996.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fPresentato ieri il massimo campionato: oggi
RUGBY
anticipo a L’Aquila, domani le altre 4 partite
Per l’ultimo Tricolore Treviso davanti a tutti Al via il Super 10 che porterà alla Celtic: torna L’Aquila, manca Calvisano, favorito il Benetton dei nazionali. E tornano i tre allenamenti a settimana
y l’analisi 4
DAL 2010 A DODICI SQUADRE
Il Super 10 2009-10 si svolgerà in 3 tronconi, spezzati dai test di novembre e dal Sei Nazioni. Semifinali il 15 e 22 maggio, finale il 29.
SIMONE BATTAGGIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI SU RAI SAT
MILANO dDa una parte la Nazio-
Anticipo alle 19 L’Aquila-Viadana
nale e il suo credito infinito, dall’altra la Celtic League che dal 2010-11 assorbirà i giocatori migliori. In mezzo l’80˚ campionato, presentato ieri, alla caccia del proprio spazio. Chi c’è e chi manca Si riparte alle 19 da L’Aquila, ed è il minimo per una città che nel rugby vede il proprio riscatto. A cinque mesi dal sisma i neroverdi, contro Viadana, ritornano nell’Elite e il merito è anche della Fir, che ha ospitato la squadra a Roma nelle prime settimane. Ma c’è anche l’entusiasmo della neopromossa Prato, che oggi monterà tribune speciali per l’arrivo del Benetton, domani. Non ci sono più invece Capitolina e soprattutto Calvisano, due scudetti dal 2004, che ha finito i soldi e riparte dalla A. Non c’è più la Lega, manca il title sponsor, e la diretta del venerdì sera alle 19 su RaiSport Sat parte monco, visto che a Prato, Rovigo, Venezia e Roma non si giocherà. La sede della finale, dopo il fiasco del «Rugby Day» al Flaminio, si deciderà prima dei playoff, e sarà vicina alle finaliste. «La Celtic non sminuirà il campionato — abbozza Dondi —. Anzi, il Super 10 sarà la nostra forza, grazie ai giovani». E mentre il c.t. Nick Mallett loda il Super 10 («I giovani nel tour di giugno hanno fatto bene»), sotto gli occhi resta il vantaggio imbarazzante di Treviso. Paradosso Treviso Viadana resta competitiva, ma l’arrivo di Ghiraldini, Cittadini, McLean, Garcia e Zanni ha portato ulteriore qualità ai Tricolori, oltre a
L’Aquila-Viadana (ore 19, diretta RaiSport Sat) apre oggi l’80˚ campionato italiano d’Elite. L’Aquila con l’ex calvino Fraser apertura, Viadana senza Sole. Al Fattori ci saranno anche una cinquantina di tifosi dell’Atalanta, gemellati col club neroverde. Ingresso libero, 5 euro in tribuna. Domani alle 16 le altre: Padova-Gran Parma; Rugby Parma-Roma; Prato-Treviso; Venezia-Rovigo. MERCATO (r.par) Il numero 8 sudafricano Jonathan Gagiano, 24enne di 191 cm per 105 kg, è il nuovo acquisto della Roma. Ha passaporto statunitense e per gli Usa vanta 8 cap. Sarà in campo già a Parma.
Il pilone di Treviso Andrea Ceccato, 24 anni, davanti a Leonardo Ghiraldini, 24, il tallonatore azzurro giunto da Calvisano TIM ROGERS
un bel po’ di soldi. Treviso ha 15 atleti di interesse nazionale: riuscisse a farli giocare tutti, porterebbe a casa più di 500.000 e. Paradosso doppio: Treviso è imbottita di giocatori da Celtic ma ora ne è esclusa, ed è la sola che di quei soldi può fare a meno. A 20 km, il Casinò di Venezia è tornato a tre allenamenti a settimana. «Dobbiamo dirci la verità: non ci sono più soldi — tuonava il vicepresidente Boscolo —. Puntiamo sui giovani perché costano meno». Celtic La parola Celtic è tabù. Troppa tensione, troppi interessi verso il Consiglio Federale del 5 ottobre che dovrà riconfermare Viadana e Roma o eliminarne una per far largo a Trevi-
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GLI ATLETI PER I QUALI LA FIR PAGHERA’ I CLUB Da quest’anno la Fir pagherà i club italiani che schierano i 73 atleti di interesse nazionale. Nel Super 10 ci sono 5 giocatori di fascia 1 (50.000 e), 34 di fascia 2 (30.000) e 15 di fascia 3 (20.000). Gli altri sono all’estero (17) o in A (2). Per ognuno, nel Super 10 servono 1100 minuti in campo (1400 comprese le Coppe Europee) per la 1ª e 2ª fascia, 800 per quelli di 3ª fascia.
so, a meno che non si trovi spazio per tutte. «Lo abbiamo chiesto — spiega Dondi —, ma non c’è certezza. Speriamo che il torneo si allarghi (ora è a 14, ndr) o qualcuno entri in crisi». Un sogno, destinato a rimanere tale. Martedì i revisori della Deloitte, su mandato Celtic, metteranno il naso sulle garanzie delle candidate e si attende la risposta del Coni sull’esposto di Treviso, che ha contestato più aspetti dell’iter del 18 luglio, dal vaglio delle candidate al voto di maggioranza, fino allo scrutinio segreto. Secondo Paolo Abbondanza, patron di Roma, «L’esclusione dei Pretoriani non è ipotizzabile». Gli avvocati sono pronti, sarà un lunghissimo autunno.
2010-11 Dal 2010-11, con l’ingresso di due italiane in Celtic League, si passerà da 10 a 12 squadre, divise in 2 gironi. La formula sarà simile a quella dal 1997-98 al 2000-01: le migliori 3 di ogni girone faranno la poule scudetto, le altre la poule salvezza.
Serie A Quest’anno a fronte di una retrocessione dal Super 10, ci saranno tre promozioni dalla serie A (due gironi di merito da 12, via il 27 settembre): le due finaliste più la vincente dello spareggio tra le sconfitte in semifinale.
di ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Una svolta dolorosa ma giusta Parte la corsa all’80˚ scudetto. Non sarà l’ultimo della storia ovale italiana, ma è come se lo fosse. Dalla prossima stagione, con lo sbarco in Celtic League, il campionato sarà svuotato di significato. Va ribadito: per quanto «doloroso», il passo è giusto. Pensando soprattutto al bene della Nazionale, sempre più faro come confermato dai 65.000 biglietti bruciati per Italia-All Blacks due mesi prima del match. C’era bisogno di una scossa e questa è la più adeguata, sebbene alle nostre latitudini il torneo anglosassone non susciti grandi clamori (chi s’è accorto che lo scorso weekend è cominciata la nuova edizione?). E a patto che gli investimenti per la base non vengano meno. Peccato che il viaggio verso Irlanda, Scozia e Galles sia cominciato nel peggior modo possibile. Il teatrino che — almeno per ora e in attesa della scadenza del 30 settembre — ha portato all’esclusione del Veneto dal progetto, ha messo in mostra tutti i limiti di un movimento che continua a vivere di personalismi e di battaglie di retroguardia. Intanto, troppo sotto silenzio, s’è bruciata una grande occasione: quella di vedere l’Italia organizzatrice della Coppa del Mondo 2015 o 2019. Il traguardo, per come si erano messe le cose, era molto più vicino di quanto si potesse credere. Intanto si riparte. Con il ritorno, pieno di significati, dell’Aquila. Con un’assenza pesante, quella di Calvisano. E con un amico in meno: la mancanza di Pierpaolo Pedroni dalle tribune non passerà inosservata.
BRIDGE L’Italia parte bene nella prima delle tre giornate di finale del Mondiale a San Paolo
Blue Team da rimonta: gli Usa sono già dietro w
MABEL BOCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d È ancora finalissima Italia–Usa a San Paolo, la 14esima di un Mondiale: gli azzurri chiudono in vantaggio dopo la prima delle tre giornate di gara. Una sfida classica, storicamente contrassegnata da grandi emozioni: e anche in Brasile, sede di questo 39˚ Bermuda Bowl, suspense e colpi di scena cominciano fin dalle prime battute.
Partenza falsa Gli azzurri perdono malamente il round d’apertura 19-54, uno svantaggio che va ad aggiungersi al «Carry Over» negativo di -8,33 (nelle edizioni precedenti, a Montecarlo era di -13 e ad Estoril di -20), frutto della sconfitta subita nello scontro diretto del round robin. L’handicap
IL NUMER0
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Mondiali per l’Italia Le vittorie dell’Italia nei mondiali (Bermuda Bowl) sono 14, 3 in meno degli Usa
Maria Teresa Lavazza, capitana del Blue Team
iniziale non aveva spaventato Maria Teresa Lavazza, la capitana più vincente del bridge internazionale: «Con tanti turni di gioco possiamo facilmente recuperare. L'esito finale dipenderà, come è sempre avvenuto in passato, molto più dal rendimento delle nostre tre coppie che dalle performance degli avversari». Dura Però tanto ottimismo viene subito messo a dura prova. Al tavolo in sala aperta con Lauria-Versace opposti a Nickell-Katz, e a quello in sala chiusa con la coppia principe del bridge mondiale Meckstroth-Rodwell contro Fantoni-Nunes, ci ritroviamo subito ad inseguire: al decimo board è 25–5 per loro che sommati al «Carry Over» diventano un –28. Spiega Maria Teresa Lavazza: «Un carry over negativo
e un paio di mani fallose, a questo livello fanno la differenza. Possiamo fare molto meglio». Riscossa Ed ecco la riscossa immediata nel secondo round. Maria Teresa schiera al posto di Lauria-Versace i più freschi Duboin-Sementa. Gli americani si presentano con la stessa formazione. Partiamo alla grandissima, non sbagliamo niente in entrambe le sale e, board dopo board, accorciamo le distanze. A tre mani dal termine è pareggio (55-55), e poi il sorpasso. Gli americani segnano un solo punto contro i 58 complessivi degli azzurri. Alla fine è 77 a 63,33. Un segmento che difficilmente gli americani dimenticheranno. A sei round dal termine si riprende quindi da + 14. Ancora una volta la regina del caffè e del bridge ha avuto ragione.
LE REGOLE
Si vince grazie a un contratto Si gioca in coppia, con 52 carte: ogni giocatore riceve 13 carte, si giocano 13 prese per mano. SCOPO Lo scopo è realizzare almeno il numero di prese dichiarato (contratto). I 4 dichiarano uno dopo l’altro, in base alle proprie carte, finché una coppia non cede perché non ha carte abbastanza buone per rilanciare. COME SI GIOCA Chi ha vinto il contratto è in attacco, il compagno gioca a carte scoperte. La presa va alla carta più alta, con l’obbligo di rispondere nello stesso seme scelto dal primo che inizia. ORDINE L’ordine dei semi è Picche (più importante), Cuori, Quadri, Fiori. L’asso vale 4, poi Re (3), Donna (2), Fante (1), dieci etc., fino al due.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TENNIS US OPEN s
Federer dai due volti Domina, poi trema Lo svizzero comincia facile ma fatica a battere Soderling in 4 set e agguantare la semifinale: «Per fortuna ho evitato il 5˚ set» DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
I RIVALI
R Novak Djokovic, 22 anni, n. 4 al mondo, ha vinto gli Australian Open nel 2008, trova Federer in semifinale
NEW YORKdDicono che, qui sul
cemento degli Us Open dov’è il padrone da 5 anni, Roger Federer a tratti giochi anche male, ma vinca lo stesso perché ha più classe e varietà di tutti. Dicono che sui 5 set sfrutti ancor di più completezza ed esperienza, e inserisca il pilota automatico, come testimoniano le 22 semifinali Slam consecutive (più del doppio delle 10 già sensazionali di Lendl). «Uno dei record più grandi, nella mia carriera». Dicono che, firmando il primo Roland Garros e lo Slam numero 15 (altro primato assoluto) e recuperando il numero 1 in classifica, abbia riacquisito anche il rispetto degli avversari e quell’aura di invincibilità che si era offuscata. Dicono che la grande folla dell’Arthur Ashe abbia disertato pian pianino, mercoledì sera, mentre Robin Soderling, il castigatore di Rafa Nadal a Parigi, era sotterrato dal 6-0 6-3 senza appello: preludio di un’altra disfatta, dopo gli 11 k.o. in 11 confronti, strappandogli appena un set. Dicono. Solo quelli che non sanno quant’è duro il tennis: l’unico sport dove non puoi metterti in difesa, perché comunque il punteggio si muove. Infatti, poi, lo svedese s’è messo a sparacchiare servizi e dritti e ha ceduto solo 6-0 6-3 6-7 7-6, con i tie-break a 6 punti, costringendo il re a salvare un set point al quarto. Caldo-freddo Parola di Federer: «Due ore di calma, e all’improvviso il pubblico impazzisce. Non è facile, giocare due match in uno, soprattutto in queste "night session", dove la gente entra così tanto nel gioco e rende tutto più difficile. Io all’inizio ero preoccupato dal vento e invece ho giocato un tennis da sogno, dominando come mai prima contro di lui, e avrei potuto chiudere in 3 set. Poi, d’un tratto, Robin ha cominciato a picchiare e servire sempre meglio, ha preso fiducia da fondo, ed è diventato difficile da contenere. Perciò alla fine sono stato fortunato ad evitarmi il quinto
w I NUMERI
R Rafael Nadal, 23 anni, n. 3 al mondo, non ha mai giocato una finale dello Us Open, ha vinto 4 Roland Garros
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Le vittorie di Roger Federer, 28 anni, nei tornei dello slam su 213 partite giocate. Domani contro Djokovic cerca la sesta finale consecutiva ponendosi all'inseguimento delle 7 di Richard Sears e delle 8 di Tilden e Lendl AP
LA GUIDA Oggi semifinali donne: Clijsters contro Serena (lu.mar.) Oggi giornata dedicata alle semifinali femminili: Caroline Wozniacki (Den) contro Yanina Wickmayer (Bel) e Kim Clijsters (Bel) contro Serena Williams (Usa). Tra le prime due non ci sono precedenti mentre Serena conduce su Kim per 7-1. L'ultima a Miami nel 2003 (6-4 6-2 per Serena). Risultati, quarti. Uomini. Federer (Svi) b. Soderling (Sve) 6-0 6-3 6-7 (6) 7-6 (6); Djokovic (Ser) b. Verdasco (Spa) 7-6 (2) 1-6 7-5 6-2; Del Potro (Arg) b. Cilic (Cro) 4-6 6-3 6-2 6-1. Donne. Wickmayer (Bel) b. Bondarenko (Ucr) 7-5 6-4; Wozniacki (Dan) b. Oudin (Usa) 6-2 6-2.
set». Avanti un break e poi 4-1 al tie-break, Roger si è arenato, ma per merito di Soderling: «Non era facile reagire dopo due set così». Ma poi, con l’aiuto di 28 ace, non è affogato: «Nel quarto set, ho servito bene sul 4-5 e sul 5-6. Lui non aveva nulla da perdere e veniva fuori con qualcosa di più: fortuna che, di dritto, tende a forzare e sbaglia di più. Stavo bene, non sono andato nel panico, ho cercato di mettergli pressione». Freddo-caldo Sorpresa, il vento dell’uragano Freddy raffreddava più lo svedese (Soderling) dello svizzero (Federer): «Nei primi due set non potevo giocare peggio: il vento mi disturbava molto al servizio, poi è calato. E ho rischiato perché più s’allungava lo scambio più lui vinceva il punto, invece, su 2-3 scambi avevo maggiori possibi-
la ribalta di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
E’ questione di centimetri In un torneo femminile bizzarro come pochi, sorprende la presenza in semifinale di due giocatrici belghe. Una situazione che sarebbe stata normale qualche anno fa se ricordiamo che il Belgio in
avrebbero negato una testa di serie importante. Ci ha pensato da sola. C'è anche l'ipotesi che la Henin si sia stancata di contare i soldi e voglia riprovarci anche lei. La sorpresa però è che all'ombra di questi due fenomeni il Belgio abbia prodotto una terza giocatrice, Yanina Wickmayer, che forse verrà sconfitta da una pari categoria come Caroline Wozniacki, che ha un anno di meno ma minore esperienza ad alto livello. Ho parlato di categoria con
lità». Dodici sconfitte, vincendo appena due set, ma il numero 12 del mondo, finalista al Roland Garros, non demorde: «Sono pressoché certo che posso batterlo, ovviamente è dura, ma anche in un match che ho giocato solo a metà, sono arrivato a un punto dal quinto set. Per me, Roger è il migliore di tutti i tempi, non riesco a leggergli il servizio e sono impressionato di come batteva bene con quel vento». Attento, Roger: il prossimo avversario, Novak Djokovic, alla prima semifinale dello Slam dell’anno, ma già forte di un titolo e una finale nei Majors, non è un tuo tifoso, perché ha 6 anni di meno (22 contro 28), è più vicino in classifica (numero 4 contro 1) e ti ha battuto 4 volte, due quest’anno, tre sul cemento. E dice chiaro: «Chi sarà in giornata, vincerà».
riferimento non al pugilato, ma ai centimetri e forse ai chilogrammi che sembrano diventati importanti nel tennis contemporaneo e non solo nel settore femminile, se pensiamo ai progressi ed alle misure di Del Potro. La Henin è stata straordinaria perché ha dimostrato che si può vincere anche senza i muscoli delle Williams ed i centimetri delle russe, che poi rappresentano i limiti che impediranno alla nostra Pennetta di trasformare in realtà i suoi ed i nostri sogni.
La sorpresa Wozniacki: grinta e riccioli d’oro La 19enne danese batte la Oudin e vola in semifinale «Sono una vera lottatrice» NEW YORK dCaroline Wozniacki è la risposta bionda e nordica alla bellezza mediterranea di Ana Ivanovic. Sosia di Solvi Stubing, sembra sempre che dica: «Chiamami Peroni, sarò la tua birra». In realtà, non è tedesca ma danese, la prima del suo paese che arriva in una semifinale dello Slam, così come l’anno scorso è entrata nella storia vincendo il primo titolo Wta nazionale, a Stoccolma. Con grinta, potenza e un gran rovescio che mal si coniugano con nasino delicato, boccoli d’oro e sorriso che conquista. Armi che, a 19 anni, spazzano via una delle favorite, «disgrazia» Kuznetsova, e la grande rivelazione, Cenerentola-Oudin, la 17enne di casa emula di Tracy Austin, col netto 6-2 6-2. Stella Caroline nasce con le stimmate della grande atleta, da papà Piotr, già calciatore pro in Polonia e Danimarca (ora suo allenatore), e mamma Anna, nazionale di pallavolo (anche lei polacca). Con il fratello, Patrik, pure lui calciatore. Ha vinto da subito, da junior, Orange Bowl e Wimbledon, ed è salita già l’anno scorso al numero 12 del mondo fra le pro, toccando ad agosto il numero 8 (oggi è 9). Bella e brava, è nata praticamente sotto i riflettori, e a New York si trova davvero a suo agio, per far shopping a SoHo, per mangiare il piatto preferito (steak & frites, bistecca e patate, e tacos), per giocare a tennis sull’amato cemento, per sfilare con il nuovo vestitino Adidas by Stella McCartney (al posto della bella di Russia, Maria Kirilenko). Testa Caroline, che alla vigilia degli Us Open ha vinto a New Haven (dopo aver superato la Pennetta), sta dimostrando grande freddezza: «Contro Oudin, la favorita di casa, era dura. Ma ho cercato di trasferire l’energia giocando un buon tennis: spingendo di più sul suo rovescio e facendola correre sul suo buon dritto. Senza pensare al pubblico, che comunque mi è sempre stato vicino perché mi apprezza come lottatrice, che sa anche cambiar ritmo». Finora ha rigettato la pressione del suo Paese: «Il tennis è uno sport individuale e non conta di che paese sei, ma certo essere l’unica danese mi porta più attenzione. Se fossi russa, con tutte quelle che ci sono sarebbe diverso. Ma sono contenta, anche perché posso essere un modello per i più giovani, e posso accontentare le aspettative dei tanti che si aspettano che vinca delle partite». Chissà come reagirà, in semifinale contro bum-bum Yanina Wickmayer. Intanto, ai tanti media dà sempre la stessa risposta: «Al momento, sono single». v.m. GUARDA la galleria fotografica su
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A questo torneo ma anche nell'Australian Open ed al Roland Garros due giocatrici le aveva avute addirittura in finale prima che Kim Clijsters andasse in maternità e Justine Henin si fosse stancata di vincere. La Clijsters è stata accolta con simpatia ma con scarsa fiducia quando ha deciso di tornare. Il computer non conosce il tennis e l'ha tenuta nelle retrovie ma se gli organizzatori di Wimbledon e di questo torneo fossero stati un po' più elastici non le
RIVELAZIONE AI QUARTI
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DOPING
Nel 2008 ben 142 test a sorpresa
P Caroline Wozniacki, 19 anni, ha vinto Wimbledon da junior AP
NEW YORK Fulmine a ciel, quasi, sereno agli Us Open. Il New York Times pubblica un allarme sul doping nel tennis, ricorda che nel 2008 la Federazione internazionale (Itf) ha fatto 142 test a sorpresa su 130 atleti di punta. Proprio quei test che Nadal e Murray fra i big, ma anche la nostra Pennetta, contestano come una violazione alla privacy.
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BOXE MONDIALI A MILANO
Due azzurri combatt Cammarelle e Valentino non fidatevi dei mancini Il lombardo e il campano in semifinale contro due guardia destra Il presidente Falcinelli: «Sognavo il poker, ma ha vinto il pugilato» FAUSTO NARDUCCI
LA GUIDA
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I due azzurri sul ring di pomeriggio Tv: Dahlia e Italia 1 Saranno due le sessioni di semifinali oggi in un unico ring al Mediolanum Forum di Assago. Oltre alle sfide dei leggeri e dei supermassimi con i due azzurri (5˚ e11˚ match del pomeriggio), tra i più attesi l’ucraino Lomachenko ( 57 kg), il kazako Serik Sapiyev (69) a caccia del tris iridato. Da seguire la prima medaglia indiana, Vijender nei 75. SEMIFINALI. Dalle 15.30. Kg 48: Li Jiazhao (Cina) c. Purevdory (Mon); Shin Jong Hun (S.Cor) c. Ayrapetyan (Rus). 54: Leon Alarcon (Cuba) c. Dalakliev (Bul); Nevin (Irl) c. Abzalimov (Rus). 60: VALENTINO c. Pkhakadze (Georgia); Pedraza (P-R) c. Selimov (Rus). 69: Mahmudov (Uzb) c. Culcay-Keth (Ger); Zamkovoy (Rus) c. Sapiyev (Kaz). 81: Larduet Gomez (Cuba) c. Beterbiev (Rus); Bouhenia (Fra) c. Rasulov (Uzb). +91: CAMMARELLE c. Zuyev (Bie); Kapitonenko (Ucr) c. Zhang Zhilei (Cina). Dalle ore 20.30. Kg 51: McWilliams (P-R) c. Beblik (Ger); Aloyan (Rus) c. Nyambayar (Mon). Kg 57: Lomachenko (Ucr) c. Valdez (Mes); Vodopiyanov (Rus) c. Sultonov (Uzb). Kg 64: Iglesias Sotolongo (Cuba) c. Uranchimeg (Mon); Gomez (Usa) c. Kate (Ung). Kg 75: Vijender (Ind) c. Atoev (Uzb); Hakobyan (Arm) c. Blanco (Ven). Kg 91: Acosta Duarte (Cuba) c. M’Bumba (Fra); Usyk (Ucr) c. Mekhontsev (Rus). DOMANI Finali dalle ore 14. TV Dirette su Dahlia Tv, sintesi su Italia 1 dalle 23.35. Finali in diretta anche su Italia 1. BIGLIETTI Semifinali e finali euro 65, 50 e 35.
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MILANO dDa quattro a due. I
Mondiali di boxe entrano nella stretta finale con un bottino azzurro dimezzato rispetto a Chicago 2007 e, considerando il fattore campo, il bilancio finale non potrà più essere totalmente positivo. Se pure Cammarelle e Valentino, i due azzurri impegnati oggi pomeriggio in semifinale, arrivassero all’oro i rimpianti compenseranno la gioia per i due titoli: Clemente Russo grande personaggio ma ridimensionato tecnicamente, Enzino Picardi bruciato sull’altare dalla sua generosità (al di là delle polemiche sui punti non assegnati nella prima ripresa contro il mongolo Nyambayar) e altri sei pugili che hanno fatto il proprio dovere ma non potevano certo aspirare alle medaglie delineano i contorni di una Nazionale che almeno parzialmente si inserisce nel declino post-olimpico dell’Italia. Falcinelli «Non posso dire di essere soddisfatto — ammette il presidente federale Franco Falcinelli — perché ripetere il bottino di Chicago in casa era l’obiettivo minimo. Ma mi consolo con il comportamento complessivo della squadra: la maggioranza ha superato il primo turno, gli atteggiamenti dei ragazzi sono stati sempre corretti e tutti hanno reso al massimo delle possibilità attuali. Il motivo del risultato inferiore alle attese? L’aumento delle nazioni arrivate ai massimi livelli come dimostra il medagliere, l’imparzialità dei giudici che in nessun
caso hanno favorito il Paese di casa e qualche accoppiamento sfortunato nonostante le teste di serie. Da responsabile tecnico dell’Aiba confermo che il livello dei giudici, come garanzia di correttezza e obiettività, qui ha raggiunto il massimo. Quasi tutti i risultati corrispondono a quello che si è visto sul ring. L’ho detto anche a Picardi: i punti non assegnatigli nella prima ripresa hanno condizionato il match ma poi ha pagato il calo fisico dovuto alla fatica dei match precedenti». Damiani Sulla stessa linea il tecnico Francesco Damiani che, come il suo vice Raffaello Bergamasco, ha dimostrato un gran-
SANZIONI AIBA
Mongoli, romeni e giudici esclusi La federazione mongola — ma non i 3 pugili Purevdorj Serdamba (48), Nyambayar Tugstsogt (51, avversario di Picardi) e Uranchimeg Munkh (64) — è stata esclusa dai Mondiali «per gravi violazioni del regolamento e del Codice etico, per aver tentato di corrompere un arbitro e un giudice». L’esecutivo dell’Aiba ha anche sospeso per violazioni disciplinari la Romania dall’organizzare eventi, il tecnico azero Salam Baghirov e il presidente delle Guinea, Bangoura e l’arbitro Bah. Nei giorni scorsi erano stati sospesi tre giudici.
de senso di obiettività nel commentare le sconfitte azzurre. Nessuna polemica e nessuna ricerca di alibi fino a mercoledì, quando il percorso netto ha trovato l’ostacolo della prima ripresa di Picardi: solo lì i tecnici azzurri hanno ceduto alla tentazione delle recriminazioni. «Ma sento che Valentino e Cammarelle arriveranno fino in fondo e potrò dire che tutti gli azzurri hanno ottenuto quanto mi aspettavo da loro», sentenzia l’ex peso massimo. Robero e Mirco Cammarelle è la garanzia, il campione che non può perdere più. Il bielorusso Viktar Zuyev, ex peso massimo (battuto da Russo a Pechino) salito al quinto posto nel ranking dei supermassimi, è un osso duro ma è anche lui un guardia destra e il maggiore allungo dell’azzurro sarà un’arma in più decisiva: «E’ un buon pugile, ma più basso di me. Non mi preoccupa. Comunque anche per accendere la folla avrei preferito incontrare Savon. Il mio vero avversario è...Valentino. Non posso fare meno del mio compagno di stanza». E anche il peso leggero si troverà di fronte un guardia destra, il georgiano Pkhakadze (non classificato nel ranking) che nei quarti ha fatto fuori nettamente il tedesco Burhard: Un’occasione così in casa avrebbe fatto felice gente come Parisi, Vidoz e Damiani. Per questo sento una grande responsabilità dentro di me. Il georgiano? A me piace affrontare i mancini, lo stenderò col gancio sinistro». Ed è già pronta la maglia con cui salirà sul ring: «Scusate il ritardo». Dedicato a Troisi.
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La semifinale dei + 91 kg
Roberto Cammarelle, 29 anni di Cinisello Balsamo (Mi), olimpionico e iridato dei supermassimi, ha battuto l’americano Hunter 8-1, lo sloveno Urbanc 14-0 e nei quarti il bulgaro Pulev 12-6; il suo avversario, il bielorusso Victar Zuyev, 26 anni (foto sopra), già massimo battuto da Clemente Russo al primo turno a Pechino e argento ad Atene, ha battuto nel suo cammino mondiale a Milano il canadese Bence 14-4, il croato Tomasovic kot ed il russo Sergeev 11-2 nei quarti (foto Bozzani)
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ono per la finale 3
le medaglie olimpiche 2008 Sono state 3 le medaglie olimpiche azzurre a Pechino: oro Cammarelle (+91), argento Russo (91), bronzo Picardi (51). Ai Mondiali 07 a Chicago furono 4: 2 ori, 1 argento e 1 bronzo
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La semifinale dei 60 kg
Russo è alla svolta «Non è colpa della tv» «Roberto e Mirco, per vincere serve dinamismo» STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Domenico Valentino, 24 anni di Marcianise, è alla terza semifinale mondiale consecutiva: dopo il bronzo nel 2005 a Mianyang e l’argento nel 2007 a Chicago, adesso punta al massimo. Nel suo cammino mondiale a Milano ha battuto 15-5 Al Waaily (Iraq), Han Soon (S.Cor) 12-5 e Torriente (Cuba) nei quarti 10-5. Il suo avversario di oggi (nel riquadro), il georgiano Koba Pkhakadze, 25 anni, ha battuto il lituano Naudzius 17-10, il romeno Podasca 16-2, e nei quarti il tedesco Burhard 9-2 (Bozzani)
dFuori agli ottavi, mattatore sempre. Clemente Russo, detetentore dei massimi, soffre ma sta reagendo meglio che per la sconfitta nella finale olimpica. «Stavolta non ho pianto come a Pechino, ho fatto solo le tre di notte a pensarci e m’è bastato l’affetto di tre persone che valgono come un esercito: mia moglie Laura e i miei due cognati Pino e Marco».
I 3 round non le bastano più?
«A me piace lavorare tanto, mi sentirei pronto per le 10 riprese. Devo valutare tante cose».
«Aspetto una proposta allettante, ma devo pensare a molte cose, alla sicurezza che mi dà la nazionale e la federazione ben sapendo che i Londra è lontana 3 anni. E alla sfida tecnica, quella economica: da pro’ avrei più libertà per gestire sponsor e guadagni».
L’improvvisa metamorfosi?
«E’ andata male e mi dispiace sia finita così anche per l’affetto del pubblico. Certo, il sorteggio o le teste di serie non mi hanno convinto. Come dice Pino "un campione non lo fa un match o un risultato". Ha vinto il russo, non ha demeritato Russo anche se quel match è stato brutto e se potessi rifarlo, chissà, farei 3 round da picchiatore».
Oggi Cammarelle incrocerà un rivale da lei battuto.
«Il bielorusso è forte fisicamente: vinsi muovendomi di gambe, non fermandomi mai, lui non deve fare come con Pulev. Roberto lo batterà facile».
Dopo 3 anni in trincea?
«Damiani mi vuole a dicembre con Valentino per la Coppa del Mondo a Bacu. A ottobre e novembre girerò il film sulla mia vita, occasioni e inventiva non ne mancano: magari mi darò al cricket...».
«Alla fine del 2010 ci saranno le World Series ma nei supermassimi: facciamo un derby con Cammarelle con il quale faccio guanti da 15 anni? Chissà chi vince... alla distanza».
Dopo Don King si dice sia Cherchi a voler puntare su di lei.
gennaio ho chiuso con la Tv anche se ora ci tornerò perchè mi piace. Ma la boxe di più».
Lo stop è colpa del Reality?
«Chi lo pensa lo fa in malafede o per invidia, lo dicono anche atleti di altri sport. Il Reality è stato soltanto un’alternativa a una vacanza ai Caraibi o alle Maldive e non mi ha fatto perdere 7-5. La Tv m’è servita solo per diventare popolare e io l’8
E la tentazione pro’?
E a Valentino cosa direbbe?
Clemente Russo, 26 anni BOZZANI
«Di fare lo stesso match spettacolare fatto contro il cubano. Speriamo che dopo 3 anni di ricche medaglie mie, possa essere lui a far gioire il popolo di Marcianise e il Comune».
DA OGGI SU ITUNES E A TEATRO
La boxe milanese diventa una canzone Il cantante Pacifico ricorda gli anni 50 con la voce narrante del maestro Tazzi 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dQualche precedente c’è (su tutti Vinicio Capossela con "il pugile sentimentale", cover di Vyssotski) ma il fatto che la prima canzone scritta da un cantautore italiano sulla boxe esca durante i Mondiali sembra un po’ più di una coincidenza. E’ un ispirato omaggio alle suggestioni del ring questa
«Boxe a Milano» che Pacifico (nome d’arte di Gino De Crescenzo) pubblica da oggi su iTunes, prima di seguirla in serata sul palco degli Arcimboldi nel concerto «Songacross-canzoni in prestito». Tazzi Una traccia rimasta fuori dall’ultimo album «Dentro ogni casa» che racconta la città in bianco e nero appartenente ai ricordi giovanili del cantautore di genitori napoletani. «E’ la Milano anni ’50 degli emigranti, quella immortalata dal film "Rocco e i suoi fratelli" con i panni stesi e le canottiere. Sono un appassionato della vec-
chia boxe, quella che si vedeva sulla tv in chiaro con Hagler, Leonard e, soprattutto, il mitico Minchillo quando riuscì a rimanere in piedi contro Hearns. Poi un giorno ho incontrato in un baretto di viale Monza il maestro Ottavio Tazzi e lui, che ha allenato otto campioni del mondo e Giacobbe Fragomeni, ha cominciato a raccontarmi dei perdenti, come il vogherese Calegari. Attorno alla sua voce narrante è nata così questa canzone dall’atipica atmosfera bandistica che dedico a tutti pugili che stanno combattendo a Milano».
LEGENDARY HEARTS
Ecco il pugilato fra arte e mito (c.b.) Il pugilato come arte e il pugile come eroe collettivo capace di produrre da sè un mito. Presentato ieri «Legendary Hearts» (Damiani Editore) del critico d'arte Gabriele Tinti, articolato in due sezioni: saggistica -mitografica e biografico-letteraria. Prefazione di Nino Benvenuti.
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TUTTA SALUTE Il dottor Volpi favorevole all’attivita’ per entrambi i sessi
Donne sul ring: per i medici vincono i benefici MABEL BOCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl pugilato femminile farà parte del programma olimpico di Londra 2012 (e ai Mondiali al Forum di Assago domani ci saranno due match esibizione), una decisione storica che sta già dividendo l’opinione pubblica. La National Academy of Neuropsychology americana, dopo avere rivisitato la letteratura scientifica degli ultimi due decenni tra pugilato e danni al cervello, evidenzia come il tasso di mortalità fra i pugili è pari a quello di qualsiasi altra disciplina intensa e impegnativa (lo 0,13 per
1000, percentuale che si rileva anche in sport come calcio, moto, immersioni, alpinismo,etc.). Se poi si prendono in esame i danni neurologici e i deficit neurocognitivi a lungo termine, gli studi dimostrano che sono molto rari, nonché limitati a quei professionisti che nella loro lunga carriera hanno disputato moltissimi incontri. Sicurezza «Tutti gli sport, se praticati per lungo tempo a livello professionale — dichiara Piero Volpi, Responsabile Centro di Traumatologia dello Sport e di Chirurgia Artroscopica del Galeazzi di Milano — ov-
vero con intensità e ripetitività, non sono scevri da rischi e non esiste specialità che a fine carriera non faccia pagare un prezzo più o meno alto. Ma questo ragionamento vale per i professionisti, non per la massa. E la boxe, maschile o femminile che sia, non fa certo eccezione. Nello sport non è più possibile parlare di attività specifiche per uomini e donne. Ormai, esistono precise regole e opportune misure di sicurezza anche rispetto alla condizione femminile». Motivazioni Ma cosa può spingere una ragazza a praticare uno sport così impegnativo e
Kom, indiana, sfida la Davide BOZ
per molti versi traumatico? «Le motivazioni possono essere molteplici – precisa Volpi. Si tratta di una disciplina completa, in grado di sviluppare armoniosamente tutti i gruppi muscolari con una preparazione fisica di base ottima in quanto allena la resistenza, la forza, la velocità, l’agilità e la coordinazione. Ma anche gli aspetti psicologici hanno parecchio rilievo. Una donna, ancora oggi spesso considerata un anello debole della società, grazie alla pratica della boxe può imparare a difendersi, a raggiungere un maggiore autocontrollo, accrescendo la propria sicurezza ed autostima».
LE REGOLE
Professioniste solo a 20 anni Le norme sulla boxe femminile dilettantistica sono identiche a quelle del pugilato maschile ad eccezione dell’età (l’attività si può svolgere tra i 16 e i 32 anni) e delle categorie di peso (11 per le dilettanti 11, dai paglia di 44 kg ai massimi di 81). Le pugili devono, altresì, indossare un corpetto protettivo e guanti da 12 once. Match di 3 round da 1’ per le novizie e di 2’ per le dilettanti. Per essere pro’ bisogna avere 20 anni ed essere già 1ª serie. Ai Giochi 2012 le donne gareggeranno in tre categorie: 51, 60 e 75.
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI IPPICA: DALLA SVEZIA
Lo shuttle Varenne è tornato in Italia
MONDIALI DI RITMICA: IN GIAPPONE
Farfalle azzurre per la rivincita dE’ inziata a Mie (Giap) l’avventura delle Farfalle azzurre della ritmica. Le ginnaste dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni ed Angelica Savrajuk, più i due nuovi innesti, Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate), accompagnate dalla tecniche Ema-
nuela Maccarani, Eva D’Amore e Klarita Kodra sono arrivate ieri in Giappone per l’avventura mondiale che le vedrà protagoniste domani e domenica. Ai 5 Cerchi, eseguiranno un esericizio sulla colonna sonora di The Bourne Identity, mentre in quello con 3 nastri e due funi saranno accompagnate dal concer-
to «Piccolo mondo antico» di Nino Rota. «Siamo molto cariche – ha dichiarato la Santoni. – Andiamo in Giappone per riprenderci quello che ci hanno tolto ai Giochi». L’allenatrice Emanuela Maccarani sottolinea «Vogliamo semplicemente che sia riconosciuto il reale valore del nostro lavoro. Un podio? Le ginnaste vogliono vincere! Io aggiungo che a parità di prestazione, senza errori nostri e di altre, non sarebbe male stare sul gradino più alto». Domani il concorso generale (Rai Sport più dalle 9), domenica le finali di specialità. f.co.
Varenne ha 14 anni LAPRESSE
Vengono definiti «shuttle» gli stalloni che svolgono la loro stagione di monta in più luoghi. Lo shuttle Varenne, ieri verso le 19, è arrivato in Italia, all’allevamento del Grifone di Vigone, in provincia di Torino, dove vive dalla fine del 2002. Fino all’altro giorno il super cavallo si trovava a pochi chilometri da Stoccolma, al Menhammar Stuteri dove ha concluso la parte di stagione svedese con un centinaio di fattrici coperte. A Vigone, Varenne riposerà fino a novembre, quando inizierà la raccolta del suo seme in vista della prossima stagione (da febbraio 2010) con 150 prenotazioni previste. Sempre 15.000 euro il tasso di monta. I suoi figli in gara hanno già vinto 40 GP, l’ultimo è il Derby norvegese di New Varenne La.
ATLETICA: DONNA O NO?
ATLETICA
Cinque azzurri per il Grand Prix Saranno cinque gli italiani impegnati nella finale del Grand Prix in programma domani e domenica a Salonicco in Grecia. Oltre a Elisa Cusma e Antonietta Di Martino, che si erano guadagnate l’ingresso fra le prime otto della stagione, sono stati anche ripescati Clarissa Claretti nel martello, Alessandro Talotti nell’alto e Fabrizio Schembri nel triplo. In questo week end che distribuirà più di 3 milioni di premi, Usain Bolt farà i 200 metri. I tre vincitori della Golden League Yelena Isinbayeva, Sanya Richiards e Kenenisa Bekele devono gareggiare in questa occasione per ritirare il premio, 333.333 dollari, del ricco circuito d’oro, che l’anno venturo sarà sostituito dalla Diamond League.
BASEBALL
Italia-Olanda a Ravenna Mondiale: Usa subito ko (m.c.) Si chiude oggi (ore 16) a Ravenna le European Baseball Series tra Italia e Olanda ed al termine il c.t. Marco Mazzieri annuncerà il roster che domenica prossima debutterà a Firenze. Nel Mondiale, che ha disputato ieri 6 incontri in 5 città diverse, Cuba si è presentato con una vittoria prima del limite con tre fuoricampo (Abreu, Despaigne e Gourriel) ed una three hit di Vera. Tre fuoricampo di Cota fanno volare il Messico. Gli Usa iridati stesi dal grand slam del venezuelano Chavez agli extra. Seconda giornata eliminatoria: a Zagabria (Cro), G. Bretagna-Giappone 7-9, Croazia-Nicaragua 1-10. A Praga (R.cec), Taiwan-Messico 0-8. A Barcellona (Spa), Portorico-Cuba 0-10 (7˚). A Sundbyberg (Sve), Canada-Sud Corea 9-1. A Regensburg (Ger), Usa-Venezuela 9-13 (all’11˚, gs Chavez). Class. Gir A: Australia e Messico 1000 (1-0); Taiwan-Rep Ceca 0 (0-1). Gir B: Cuba e Spagna 1000 (1-0); Portorico-Sudafrica 0 (0-1). Gir. C: Canada e Antille 1000 (1-0); Sud Corea e Svezia 0 (0-1). Gir. D: Giappone-Nicaragua 1000 (1-0); Croazia, Gran Bretagna 0 (0-1). Gir. E: Germania, Venezuela1000 (1-0); Usa, Cina 0 (0-1).
L’esercizio con le 5 funi delle azzurre ai Giochi di Pechino dove non riuscirono a salire sul podio LAPRESSE
BASEBALL
Oggi: a Barcellona, Cuba-Sudafrica, Spagna-Portorico; a Praga, Australia-Taiwan, Messico-R.Ceca; a Zagabria, Giappone-Croazia, Nicaragua-Gran Bretagna; a Sundbyberg, S. Corea-Svezia (14, dir. Eurosport 2), Antille Olandesi-Canada; a Regensburg, Venezuela-Cina, Usa-Germania (19.45, dir. Eurosport 2).
BEACH VOLLEY
Mokgadi Caster Semenya, 18 anni
«Caster Semenya è ermafrodita». Lo scrive il tabloid britannico «The Sun» che cita una fonte interna alla Federazione internazionale di atletica. «Ora ne abbiamo una prova certa», ha affermato la fonte. Dopo lo scoop del tabloid britannico è arrivata anche la conferma dal New York Daily News che sarebbe riuscito a entrare in possesso dei risultati dei test. L'atleta rischia l'annullamento della vittoria dell'oro negli 800 metri al campionato del mondo. La Iaaf dovrà prendere una decisione il prossimo 20 o 21 novembre.
TIRO A VOLO
Tricolori disabili al via
Jeter ha raggiunto Gehrig: 2721 valide Al 7˚ inning della sfida contro Tampa vinta poi 4-2 grazie al fuoricampo da 3 di Posada all’8˚, l’interbase Derek Jeter con la terza hit della serata ha potuto coronare il sogno di ragggiungere con la stessa divisa dei NY Yankees uno dei miti del baseball, Lou Gehrig nel totale delle valide: 2721. Un record che resisteva da 70 anni (29 aprile 1939): Gehrig (morto a 37 anni) subentrò a Babe Ruth il 6 settembre 1937: l’interno non ha potuto fare il sorpasso solo perchè il lanciatore Balfour gli ha concesso una base su ball. Per arrivare a questo obiettivo Jeter ha avuto bisogno di 2119 partite, a Gehrig ne servirono 2164. Il record assoluto appartiene a Pete Rose con 4256: all’età di Jeter (35 anni), Rose aveva già battuto 2629 valide. In carriera Jeter vanta anche 1562 punti segnati, 1063 punti battuti e 223 fuoricampo con una media battuta di 317. Un anno fa, a Racconigi, era stata una specie di prova generale: campionato italiano sperimentale. Una verifica andata benissimo, così da quest’anno si fa ancora più sul serio e da oggi, al Cieli Aperti di Cologno al Serio, Bergamo, si tira per la seconda edizione dei Tricolori per disabili. Con un successo già certo, visto che in pedana andranno più di cinquanta atleti, ovvero più del doppio di un anno fa. E con un obiettivo nel lungo periodo: «Stiamo lavorando bene in Italia e con le altre Federazioni Europee per portare il tiro a volo alle Paralimpia-
Le immagini dei premi sono puramente indicative.
«La Semenya è ermafrodita»
CICOLARI-MENEGATTI (c.f.) Greta Cicolari e Marta Menegatti debuttano col botto allo Swatch World Tour. A Barcellona hanno sconfitto 2-0 le campionesse d'Europa 2008 Goller-Ludwig (Ger), testa di serie n.4, poi hanno ceduto ad Arvaniti-Tsiarstaini (Gre). Oggi riprendono da Saka-Rtvelo (Geo). SABBIA D'EUROPA (c.f.) All’ultima tappa dell’EuroTour, a Blackpool (Gb) in tabellone principale tra le donne Gioria-Momoli e tra gli uomini Ingrosso-Ingrosso, vittoriosi ieri 2-0 su Hoyer-Soderberg (Dan) e Gagliano-Lacombe (Fra). Questi ultimi im precedenza avevano eliminato 2-0 Varnier-Nicolai. Out Galli-Ficosecco, k.o. 0-2 con Matysik-Erdmann (Ger) dopo il 2-0 a Kjemperud-Hoidalen (Nor).
BOXE
Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net * Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.
di — ha spiegato Emanuela Bonomi, vice presidente Vicario della Fitav e responsabile del progetto —. Non ci mancano certo passione e coraggio . Il presidente del Cip (il comitato paralimpico, ndr) Luca Pancalli e quello della Fitav, Luciano Rossi concordano che i tempi siano maturi». Perché una disciplina sia ammessa alle Paralimpiadi occorre che sia praticata agonisticamente in almeno 41 Paesi. Per ora la lista del tiro a volo ne comprende almeno 30, con Italia, Spagna e Inghilterra in testa. Programma e categorie Oggi
per la verità sarà giornata di riscaldamento, con gli allenamenti ufficiali e la classificazione degli atleti, assegnati alle varie categorie, seduti e in piedi, ognuna delle quali suddivisa poi in tre ulteriori sottocategorie in base al tipo di disabilità. Così saranno sei i titoli assegnati nel double trap, e altrettanti nella fossa olimpica. Si comincia domani con il double trap, con due serie da 15 doppietti ciascuna nelle qualificazioni, quindi, alle 15 la finale a sei. Domenica sarà di scena la fossa, con due serie per le qualifiche e con i 25 piattelli della finale a sei alle15.45.
SARRITZU (r.g.) Salvatore Cherchi conferma il 2 ottobre ad Alghero (Ss) con l'europeo mosca vacante tra Andrea Sarritzu (29-4-4) e il francese Cristophe Rodriguez (15-1-5-3) al loro quarto confronto, Simona Galassi difenderà il mondiale mosca WBC contro la messicana Arely Mucino (6-1) cinque vittorie per ko. DOTTOR CARDINALE (r.g.) Stasera a Icici (Croazia) il medico romano Paolo Cardinale, 46 anni, sette sconfitte prima del limite, affronta con licenza straniera il beniamino locale, il medio Gordan Glisic (5-31) sui sei round.
CANOA MONDIALI SLALOM Ai Mondiali di slalom al Parque Olimpico de La Seu d’Urgel (Spa), Masoero e Benetti sono in semifinale del C2 con il 14˚ tempo. Fuori invece Camporesi e Ferrari, al 22˚ posto. Oggi C1 uomini, K1 uomini (con l’atteso Daniele Molmenti) e C1 donne.
Inelfo Vinci; 3 Invola Rl; 4 Iovanin; Tot.: 2,39; 1,64, 3,96, 8,28 (43,08). Quota: e 617,44 alle 305 comb. OGGI QUARTÉ A MILANO A San Siro (inizio convegno alle 15) scegliamo Giove Caf (18), Guida America (17), Gengis Khan ALca (16), Forza degli Ulivi (9), Corsaro Zn (8) e Giramondo Rex (10). SECONDA TRIS A Roma (1ª corsa, ore 14) indichiamo Mr Casciani (5), Cannella (4), Laticastellidotcom (9), Arco Muto (3), San MAria (1) e Regal Rumour (8) SI CORRE ANCHE Follonica (15.20), Padova (15.35), San Giovanni (15.25), Capalbio (11.24) e Foggia (11.36).
NUOTO OLANDESI ANTICIPANO (al.f.) Anche gli olandesi anticipano l'introduzione della nuova normativa sui costumi: alla Eindhoven Swim Cup organizzata da Van Den Hoogenband (27-29/11), valida per le qualificazioni agli Europei di Budapest, si indosseranno body in tessuto. Intanto, mentre Marleen Veldhuis salterà gli Europei in corta, Inge Dekker ha scelto come tecnico l'ex mistista Marcel Wouda. JAKEDPOOL Stasera alle 19 a Busto Arsizio s’inaugura Jakedpool, un nuovo progetto legato alle piscine. Ci saranno l’amministratore delegato del brand Cimmino, il presidente Francesco Fabbrica, il sindaco Farioli e l’azzurro Calvi. DOPPIO IRIE (al.f.) A Kumamoto (Giap). Uomini: 50 sl Ito 22"33; 200 sl Uchida 1'46"93; 100-200 do Irie 52"78-1'56"22; 100-200 ra Tateishi 59"88-2'08"64; 400 mx Horihata 4'14"35. Donne: 50 sl Yamaguchi 25"54; 200 sl Ueda 1'59"41; 100 do Sakai 59"94; 400 mx Uchikoshi 4'39"05.
PALLANUOTO CALENDARIO La Fin ha diramato calendario e formula dell'A-1 (stagione regolare 17 ottobre-24 aprile, le prime 8 ai playoff, il sabato si gioca alle 19): 1ª giornata Brescia-Roma, Florentia-Posillipo, Sori-Bogliasco, Savona-Nervi, Imperia-Pro Recco e Lazio-Latina.
PALLAVOLO
Italdonne: a Verona un quadrangolare Da oggi a domenica, le azzurre di Massimo Barbolini giocano la «Vital Nature Cup» Città di Verona, in preparazione all’Europeo (in Polonia dal 25 settembre) con Belgio, Polonia e Serbia. Persistendo il problema ad una spalla di Martina Guiggi, nel gruppo resta la Crisanti. Le 14 convocate: Lo Bianco, Aguero, Gioli, Barazza, Piccinini, Del Core, Ortolani, Cardullo e Secolo, Rondon, Arrighetti, Crisanti, Bosetti, Merlo. Calendario. Oggi 18 Serbia-Polonia; 20 Italia-Belgio. Domani: 18 Belgio-Serbia; 20 Italia-Polonia. Domenica: 18 Belgio-Polonia; 20 Italia-Serbia. CASO PINETO Le motivazioni della sentenza dell’alta corte del Coni ribadiscono che la riammissione Pineto in A-1 non avrà «effetti» sulla posizione di Forlì: la decisione resta in carico a Lega e Fipav. AMICI (niba-l.sp.) Oggi alle 18 a Cavezzo (Mo) Trenkwalder Modena-Itas Trento: prima, vera, partita in maglia Trento per Osmany Juantorena. Ieri: Taranto-Vibo 2-2, con 23 di Rivaldo.
BOXE E ARTE
Si farà a Milano la mostra su Loi Il fotografo Vito Liverani annuncia che l’attesa mostra su Duilio Loi sarà allestita e regolarmente inaugurata giovedì 17 settembre alle 17.30; rimarrà aperta fino all’11 ottobre nella Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4. Saranno esposte un centinaio di foto sulla vita del triestino e un video sulla carriera di Liverani, che dice. «Milano finalmente potrà ammirare le foto che ho fatto all’amico Duilio».
GOLF BENE CHICCO Dopo il primo giro Francesco Molinari, è settimo con 68 colpi alla pari con l'inglese Simon Dyson e con lo scozzese Paul Lawrie, nel Mercedes-Benz Championship (European Tour), a Colonia (Ger). E' in vetta con 65 colpi il danese Soren Hansen. Montepremi 2.000.000 di dollari dei quali 320.000 destinati al vincitore.
IPPICA
Taranto: 7-10-2-18 8ª corsa - m 1600: 1 Model Grif ( Esposito) 1.15.2; 2 Mikela Ors; 3 Martha di Jesolo; 4 Master Bartur; 5 Money d’Orio; Tot.: 6,63; 2,60, 6,64, 4,16 (360,63). Quarté: e 12.659,21 alle 5 comb. 7-10-2-18. Col rit. (n˚ 5) e 567,72. Tris: e 2.029,40 alle 106 comb. Col rit. e 81,16. SECONDA TRIS 5-9-11 A Roma (m 1600): 1 Isabeau Horse (M. Angeletti) 1.13.9; 2
COMUNE di UDINE Avviso relativo ad appalto aggiudicato - lavori AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: COMUNE DI UDINE - DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, SERVIZIO INFRASTRUTTURE 2, via Lionello 1 - 33100 UDINE. Punti di contatto: arch. Lorenzo Agostini, Telefono 0432 271250, Posta elettronica: lorenzo.agostini@comune.udine.it Fax: 0432 271539, Amministrazione aggiudicatrice (URL): www.comune.udine.it. OGGETTO DELL’APPALTO: Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza per l’ottenimento del C.P.I. del Palazzo D’Aronco - 4° lotto. VALORE DELL’APPALTO: € 486.158,83. AGGIUDICATARIO: Denominazione: ditta Di Betta Giannino srl Indirizzo postale: via San Gervasio n. 2 - 33045 Nimis (Ud). RIBASSO OFFERTO: 15,89 %. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (arch. Lorenzo Agostini)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
Un palazzo in costruzione toglieva il panorama alla sua fvilletta: un 60enne di Trieste ha provato a farlo saltare con 4 bombole di gas. L’edificio ha resistito, lui è morto
w NOTIZIE TASCABILI
Il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
La crisi infinita
SI SPENDE DI MENO ELEMENTARI, ATTIVATE 2191 CLASSI IN PIÙ
Ma è vero che un italiano su 4 non ha i soldi per le bollette?
38%
Il calo dell’ elettronica Secondo il rapporto Coop, l’acquisto del prodotti tecnologici è calato del 38%
57%
Il calo dei vestiti I consumatori hanno ridotto le spese dell’abbigliamento (vestiti e scarpe) del 57%
Nuovo rapporto sui consumi: cresce il divario tra ricchi e poveri. E pure i bot fruttano meno di zero
Gelmini: «Aumenta il tempo pieno» Ma l’opposizione: «Sono bugie» «Si sbagliava la sinistra quando paventava che l’introduzione del maestro unico si sarebbe tradotta in una contrazione del tempo pieno: quest’anno nella scuola elementare sono state attivate 2.191 classi di tempo pieno in più rispetto allo scorso anno». Così ieri Mariastella Gelmini. Non convinta l’opposizione che parla di «bugie».
ANNUNCIO DELLA MERKEL A BERLINO
General Motors avrebbe deciso: la Opel sarà venduta a Magna La General Motors avrebbe deciso il futuro della Opel: sarà ceduta, come previsto al gruppo austro-canadese Magna, finanziato da capitali russi. Lo ha annunciato la cancelliera tedesca Merkel a Berlino, che si è detta «molto contenta» della scelta. La quota ceduta sarà del 55%, in primavera era fallita la trattativa con Fiat.
LE POLEMICHE NEL CENTRODESTRA GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
Ecco dati economici apparentemente contradditori o difficili da spiegare: i Bot rendono meno di zero, cioè al momento del rimborso si incasserà una cifra nominale di un pelo più bassa di quella sborsata al momento dell’acquisto; gli italiani risparmiano sul mangiare e risparmiano meno sulle spese per gli articoli elettronici; però le cose da mangiare che costano, mediamente, il 30 per cento in più delle altre si vendono più di prima; subito dopo il risparmio – in questo momento al primo posto nei pensieri finanziari degli italiani – ci sono in questo momento le vacanze.
1Che guazzabuglio. E da queste indicazioni che cosa si evince: la crisi è alle spalle oppure no?
Cerchiamo di capire quello che significano questi dati. Le grandi dichiarazioni sulla “crisi alle spalle” sono fatte da uomini e donne con responsabilità pubbliche che lottano perché non si diffondano nel Paese paura e depressione, le avanguardie di difficoltà economiche ancora più pesanti. Uno dei modi sicuri di aggravare la situazione è diffondere ancora di più l’idea che la situazione sia grave.
2 Cominciamo dai bot? Che cosa me ne importa di comprare cento euro di bot se so già che dopo tre mesi me ne restituiranno, poniamo, per un valore di 99?
Precisiamo intanto che il rendimento netto dei bot a tre mesi, detratte le spese, è a questo punto del -0,08 per cento. Non un punto, quindi, come la sua imprudente domanda potrebbe far credere, ma una frazione microscopica di punto. Il calo riguarda tutte le pezzature, a tre, sei e dodici mesi. Ha ancora un rendimento netto lievemente sopra lo zero solo il bot a un anno, che dà lo 0,35%. Questi rendimenti così bassi sono il risultato di un’asta con una domanda molto alta: le banche si sono comprate tutti e quattro i miliardi di bot a tre mesi disponibili e tutti i sette miliardi e mezzo di buoni a un anno. Anzi, se fossero stati messi in vendita, sarebbero andati via rispettivamente 9,6 e 12,9 miliardi di titoli. Come mai? Perché si valuta che la discesa dei prezzi, cioè la deflazione, nel prossimo trimestre si aggirerà intorno all’1 per cento e dunque il bot, che perderà molto meno valore, rappresenta per l’investitore, a queste condizioni, addirittura un guadagno! Sul piano macroeconomico, le spiegheran-
no che questa situazione favorisce l’Italia, che dovrà sborsare meno soldi per gli interessi sul suo debito. Ma d’altra parte denuncia pure la tendenza deflattiva in corso, cioè la discesa tendenziale dei prezzi. Un fenomeno per niente positivo perché deprime la domanda: chi comprerà qualcosa oggi sapendo che domani costerà di meno? Se la domanda scende, si produce meno merce, se si produce meno merce c’è bisogno di meno lavoro, questo provoca disoccupazione e ulteriore calo della domanda. Una spirale letale, se non si ferma.
3 Infatti all’inizio lei diceva qualcosa sugli acquisti degli italiani. Giusto?
Qui ci sono i dati del rapporto Coop Consumi e Distribuzione, presentati ieri a Milano. La contrazione degli acquisti è pari, quest’anno, al 2,6% e sono andati giù anche i tecnologici, cioè il comparto che da noi regge meglio. Coop non prevede una ripresa dei consumi fino al 2011 e anche allora si tratterà di poca roba: al massimo i tassi modesti del 2007. Tra i consumi che resistono: le vacanze, la cui rinuncia viene evidentemente vissuta come un vero arretramento sociale. I dati mostrano che si taglia
piuttosto sul formaggio grana (-10%), sull’olio extravergine di oliva (-4%), sull’acqua non gassata (-3%).
4 Che significa “si taglia”? Non mettiamo più l’olio nell’insalata o il parmigiano sulla pasta?
No, adoperiamo olio o formaggio di qualità peggiore o comunque che costa meno. I prodotti a prezzo più basso sono passati nel primo semestre dal 24,9 al 25,2 per cento del comparto. Hanno lo stesso trend ascendente i prodotti che costano mediamente il 30% in più del prezzo medio di mercato: i ricchi (10% della popolazione) non sono toccati dalla crisi e il dato annuncia anzi un aumento della distanza tra la fascia di reddito più alta e quella più bassa. Il 25,4% della popolazione non riesce poi a pagare le bollette, l’11,6 è in affanno con le spese di casa, il 17,6 soffre per fare la spesa o per pagare il medico.
5 Qualche buona notizia?
Va bene la cioccolata, consumo tipico dei periodi di disperazione. Negli Stati Uniti, oltre che coi dolci, si consolano dalla crisi anche con la televisione via cavo. In questo momento c’è il boom.
43%
Il calo della telefonia Secondo il rapporto Coop, le spese per le ricariche dei cellulari sono diminuite del 43%
Fini avverte il Pdl: «Ci serve una svolta»
Continuano le frecciate all’interno del Pdl tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Ieri il presidente della Camera è intervenuto alla scuola di formazione del Pdl a Gubbio (foto Ansa): «In questi giorni un indegno stillicidio contro di me. A Berlusconi ho detto che dal 27 marzo non si è deciso nulla: non è possibile, il partito non è un organigramma. Serve un cambio di marcia, un dibattito interno». Poi Fini ha toccato il tema-giustizia: «Mai dare l’impressione di non avere a cuore la legalità e la verità».
«MEGLIO ONORARE FIGURE LOCALI»
Bergamo, la Lega toglie la dedica di una biblioteca a Impastato «Meglio onorare figure locali». E così, il sindaco leghista di Ponteranica (Bg), Cristiano Aldegani, ha rimosso la targa che dedica la biblioteca locale a Peppino Impastato, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. L’aula sarà intitolata a padre Baggi, sacerdote che servì la comunità. Il Pd: «Decisione politica intrisa di ideologia».
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ALTRI MONDI
8˚ anniversario dell’attacco di Al Qaeda alle Twin fOggi Towers. La 7 dedica la giornata alla ricorrenza. Alle 17.25
Berlusconi: «Io non pago prostitute» dSilvio Berlusconi alla Maddalena per il vertice col capo di governo spagnolo Zapatero, incalzato da un giornalista di El Pais, ha parlato del suo coinvolgimento nel caso delle escort. «Un imprenditore di Bari, ormai noto, Tarantino o Tarantini — ha detto —, è venuto ad alcune cene facendosi accompagnare da belle donne, presentandole come amiche o sue conoscenti... Non esiste alcun giro di prostituzione, è una calunnia. Mai versato un euro per
una prestazione sessuale. Mai. La gioia e la soddisfazione più bella sono la conquista». Il premier ha poi rivolto le sue attenzioni a «un’unica persona» che risponderà ai giudici italiani (senza fare il nome, ma potrebbe essere Patrizia D’Addario) e «sommando i quattro reati imputabili si arriva a 18 anni di reclusione». De Gasperi Berlusconi, dopo, si è definito «recordman» per quanto riguarda i giorni trascorsi a capo del governo, avendo su-
perato con 2500 giorni da premier anche Alcide De Gasperi, fermo a 2497 giorni: «Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana». Le reazioni non sono mancate. «In 150 anni ce uno che ha fatto più di lui. Si chiamava Mussolini» ha commentato con ironia Franceschini, leader del Pd, principale partito dell’opposizione. Giudici Ma a movimentare la giornata di Berlusconi, è
stata anche la decisione del Csm di approvare la pratica a tutela di Nicoletta Gandus, presidente del collegio giudicante sul caso Mills, più volte criticata dal presidente del Consiglio con «espressioni denigratorie» e «accuse di parzialità». Un rapporto difficile quello con i magistrati, in parte addolcito ieri dalla presa di posizione del nuovo procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Antonio Laudati a proposto dell’inchiesta sulla prostituzione: «Da quello che viene pubblicato sui giornali (i verbali degli interrogatori, ndr) è di tutta evidenza che Berlusconi è assolutamente fuori da qualsiasi responsabilità penale».
Napoli, paura del contagio L’influenza A blocca i bus Gli autisti fermano 200 mezzi pubblici: «Sono troppo sporchi, rischiamo di prendere il virus». E in centro il traffico va in tilt STEFANIA ANGELINI
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5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa paura di essere contagiati dalla nuova influenza paralizza anche il traffico urbano. Ieri gli autisti di Napoli si sono rifiutati di mettersi alla guida degli autobus, creando disagi ai cittadini per tutta la mattinata: 200 mezzi fermi, 40 linee bloccate. Il motivo? «Le vetture erano troppo sporche e il rischio di essere contagiati dal virus troppo alto». E così, dopo il divieto di baciare la teca con le ampolle con il sangue di San Gennaro, a Napoli — città che conta il primo morto per la nuova influenza — l’allarme per il virus A/H1N1 non si placa.
La protesta I lavoratori dell’azienda di trasporti napoletana (Anm) iscritti al sindacato che ha organizzato la protesta (Faisa-Cisal), hanno chiesto la disinfestazione dei bus, la distribuzione di mascherine e un piano di vaccinazione per gli autisti. La manifestazione, per il momento, ha interessato solo il deposito di via Nazionale delle Puglie, il più grande della città, che serve le linee del centro. A nulla è servita la proposta, avanzata dall’Anm, di
LOTTO 30
2 71 78 83
CAGLIARI
49 70 89 51 31
FIRENZE
19 68 58 31 54
GENOVA
39 55 70 54 22
MILANO
42 16 51 21 88
NAPOLI
56 79 68 10 52
PALERMO
67 47 83 56 57
ROMA
53
6
4 71 18
TORINO
11 26
5 58 16
VENEZIA
40 43 54 34 42
NAZIONALE
26 33
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1 83
ESTRAZIONI DEL 10 SETTEMBRE
FABRIZIO PREGLIASCO
La miglior difesa: «Lavare le mani, attenti ai baci e ai giornali nei bar»
aprire un tavolo di confronto: per oggi, infatti, è prevista una nuova agitazione. «Siamo una categoria a rischio e vogliamo garanzie per la salute», fanno sapere i lavoratori. Ma l’azienda replica: «La disinfestazione chimica dei mezzi viene compiuta ogni giorno e la pulizia interna ed esterna viene eseguita ogni due settimane; per le vaccinazione, aspettiamo una risposta dalle autorità sanitarie».
SUPERENALOTTO
BARI
consigli sull’H1N1... VIROLOGO
Mezzi fermi a Napoli contro i rischi di contagio da virus A/H1N1 ANSA
La combinazione vincente: 17 39 41 47 77 83 (Jolly: 63, SuperStar: 34) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 52.800.000,00) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 26 vincitori con punti 5: e 32.166,82 Ai 2.653 vincitori con punti 4: e 315,24 Ai 101.521 vincitori con punti 3: e 16,47
Quote superstar: Nessun vincitore con punti 5 ai 13 vincitori con punti 4: e 31.524,00; ai 417 vincitori con punti 3: e 1.647,00; ai 6.391 vincitori con punti 2: e 100; ai 41.578 vincitori con punti 1: e 10; ai 94.490 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: e 5.575.582,15
10 e Lotto La combinazione vincente: 2 6 11 16 19 26 30 39 40 42 43 47 49 53 55 56 67 68 70 79
11/09/2001: L’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE
«Fahrenheit 9/11», alle 23.45 il film a episodi «11/09/01»
CASO DELLE ESCORT NUOVA SMENTITA E IL CAPO DELLA PROCURA DI BARI: «NON HA RESPONSABILITÀ PENALI»
Risponde ai giornalisti e spiega: «Io il miglior premier in 150 anni»
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Febbre, dolori muscolari e articolari, mal di testa, tosse, mal di gola. Come possiamo capire se siamo stati contagiati dal nuovo virus A/H1N1? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, consulente di Anifa (Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione). Che differenza c’è tra le due influenze? Non c’è differenza perché i sintomi sono gli stessi. La nuova influenza è altamente diffusiva, ma poco letale. Non va comunque presa sottogamba.
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Consigli per non contrarre il virus?
Lavarsi spesso le mani, evitare luoghi affollati e mantenere un metro di distanza dalle persone infette. Gli individui sani che contraggono il virus, possono curarsi con i farmaci di automedicazione: se entro 72 ore la situazione non migliora, bisogna farsi visitare. E il bacio, è a rischio? Sì, è un mezzo 3 efficacissimo nel trasmettere l’influenza, per lo scambio di goccioline respiratorie che contengono il virus. Ma è pericoloso anche toccare un oggetto subito dopo che è stato preso in mano da qualcuno che ha il virus: fate attenzione ai giornali nei bar. s. an.
gazza&play Gazza&Play ti permette di vedere sul tuo telefonino multimediale approfondimenti e aggiornamenti delle notizie con foto e video. Per maggiori informazioni visita www.gazzetta.it/gazza-and-play
Cosa devi fare Codici bidimensionali
Cosa devi fare Sms
1 Questa operazione la farai una volta sola. 1. Scarica e installa gratuitamente il software (sui modelli più recenti potrebbe esserci un lettore preinstallato): invia un Sms con la scritta 3000 al numero 34 04 34 34 34, oppure digita sul browser del tuo telefonino gazzetta.i-nigma.mobi e segui le istruzioni che ti verranno fornite
Se non vuoi o non puoi installare il software, manda un Sms al numero 34 04 34 34 34 scrivendo sul messaggio il numerino che trovi sul giornale. Riceverai un Sms di risposta con il link che ti porterà al contenuto richiesto.
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asdifugaòsu
s LA FRASE DEL GIORNO
DISCORSO ULTIMATUM AL CONGRESSO
Rivoluzione Obama «Subito l’assistenza sanitaria per tutti»
S Giorgio Napolitano (Dalla lettera al Csm) L'esame delle pratiche a tutela (tra le quali, quelle di alcuni giudici di Milano accusati di parzialità dal premier Berlusconi, ndr) avvenga con serenità ed equilibrio
Obama al Congresso per presentare il piano della Sanità d«Siamo l’unica democrazia al mondo che non garantisce la copertura medica universale ai suoi cittadini». Con un discorso a sessione congiunte della Camera dei Rappresentanti e del Senato (trasmesso in diretta tv), il presidente degli Usa, Barack Obama, ha lanciato un appello ai congressisti perché approvino subito una riforma che trasformerà in maniera sostanziale il sistema sanitario statunitense e il mercato delle assicurazioni.
Rivoluzione sanità La riforma della sanità pubblica americana proposta dalla Casa Bianca «costa meno di quanto abbiamo speso per le guerre in Iraq e in Afghanistan» ha poi indicato al Congresso Obama, quantificando l’investimento per la riforma in «circa 900 miliardi di dollari in 10 anni». L’inquilino della Casa Bianca ha inoltre ricordato che anche gli sgravi fiscali offerti ai più ricchi dal suo predecessore George W. Bush e approvati dal Congresso all’inizio della legislatura, sono costati molto di più. «Non sono il primo a provarci, ma voglio essere l’ultimo. Il tempo dei giochi politici è finito», ha detto Obama
notizie senza frontiere di PIERLUIGI MAGNASCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
L’acqua del Nilo ora fa litigare Egitto e Israele Secondo il Cairo, la visita in Etiopia, Kenya e Uganda di Avidgor Lieberman, ministro degli esteri israeliano, è «un attentato alla stabilità dell’Egitto», una «minaccia per la sicurezza nazionale» o «un’iniziativa pericolosa». Come mai una reazione cosi violenta da parte del solo Paese arabo che ha rapporti diplomatici con Gerusalemme? L’irritazione del Cairo è presto spiegata. I tre paesi africani visitati da Lieberman fanno parte del bacino del Nilo e reclamano una suddivisione più equa delle risorse idriche del grande fiume. Il trattato in vigore, che è stato elaborato nel 1929 dalla potenza coloniale britannica, attribuisce una quota molto favorevole all’Egitto (55 miliardi di metri cubi) e al Sudan (18 mld). Questi due Paesi quindi dispongono del 90% dell’acqua del Nilo. Da qui la guerra dell’acqua. Un nodo che rischia di arrivare al pettine. Da dieci anni sono in corso infruttuose trattative per modificare queste quote perché l’Egitto è irremovibile, dato che trae dal Nilo il 95% delle sue risorse idriche. Contro le sempre più insistenti richieste di Etiopia e Kenya, l’Egitto risponde che i paesi dell’Africa centrale godono di piogge abbondanti, ma una parte molto importante si perde in paludi non sfruttate. Tenendo presente che l’80% dell’acqua che arriva al Cairo deriva dal Nilo blu, la cui sorgente si trova in Etiopia, il ministro dell’irrigazione egiziano, Mohamed Nasr Allam, ha detto di temere che gli «israeliani non esiteranno a consigliare all’Etiopia di costruire delle dighe». L’Egitto, però, non scherza. Nel 1978 il presidente Sadat aveva minacciato di dichiarare la guerra all’Etiopia se non avesse rinunciato a una diga sul lago Tana che infatti non si fece.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
il numero di settembre del magazine della fGazzaMusic, Gazzetta, è in edicola con la card per scaricare canzoni
ALTRI MONDI
a 9,99: in copertina, la canadese Nelly Furtado
Quanta gente in fila per Mike: un lungo addio La bara di Bongiorno esposta alla Triennale di Milano. Domani funerali di Stato al Duomo S Mike Bongiorno è morto martedì a 85 anni IMAGE
La camera ardente per Mike Bongiorno, alla Triennale di Milano IPP MATTEO PIERELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO d Non è mancato
l’omaggio dello sport e dello spettacolo. E neanche quello delle istituzioni, tanto che le esequie di Mike Bongiorno, morto martedì a Montecarlo a 85 anni, si terranno nella forma dei funerali di Stato domani mattina alle 10 nel Duomo di Milano. Ma alla Triennale, il palazzo delle esposizioni del capoluogo lombardo, dove è stata allestita la camera ardente (aperta anche oggi dalle 10 alle 20), sono stati soprattutto i cittadini comuni a voler ren-
Il sindaco Moratti è stata la prima a portare l’ultimo saluto nella camera ardente, aperta anche oggi dalle 10 alle 20 dere l’ultimo saluto al celebre presentatore. Folla Tanti ammiratori, di tutte le età, si erano raccolti ai lati dell’ingresso della Triennale già prima dell’arrivo della salma. L’area antistante al palazzo è stata recintata per permettere la formazione di file ordi-
IL LIBRO LA SCRITTURA COME TERAPIA
Un cancro a 14 anni sfidato con un blog
s
nate. Intorno, numerose postazioni di radio e tv. Il sindaco Letizia Moratti, con la fascia tricolore, è stata la prima autorità a portare l’ultimo saluto a Mike Bongiorno. Non appena il primo cittadino ha varcato la soglia della Triennale dal portone principale, su un ingresso laterale sono iniziati ad entrare anche gli altri cittadini, accolti dalla moglie Daniela Zuccoli, e dai tre figli della coppia. La bara è in fondo all’atrio, coperta da un drappo rosso con la scritta «Allegria» in caratteri dorati. Ai lati gli stendardi del Comune e della Provincia, sullo sfondo uno schermo proietta in sequenza le immagini della sua vita, accompagnate in sottofondo dalle note di Moonlight Serenade di Glenn Miller. Le autorità «Ha fatto la storia del nostro Paese attraverso la televisione e il modo con il quale sapeva essere vicino alla gente: il numero di persone che sono qui dimostra come fosse sentita questa vicinanza», ha detto il sindaco di Milano, che ha anche parlato con l’ex segretario del Partito democratico, Walter Veltroni, arrivato pochi minuti prima. Poi sono arrivate personalità del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Giovanni Cobolli Gigli. «Era un amico - ha detto il presidente della Juventus -, ha portato sempre grande felicità alla sua squadra del cuore. Era sempre ottimista e felice, un uomo unico».
LO SPETTACOLO DOMANI A MILANO
STORIA VERA
Consigli Dal blog è nato oggi un libro, Vado a farmi la chemio e torno (parte del ricavato all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro), tentativo di raccontare ai ragazzi, con il loro linguaggio, la partita contro un tumore. Paolo oggi sta meglio, è pure tornato in bici: ma la sua storia può conquistare la generazione-sms? «È un libro per chi deve affrontare la malattia — dice l’autore — ho inserito dei consigli pratici, ad esempio per chi fa una chemio e certe cose non può saperle. Ma il suggerimento di non abbattersi mai vale sempre. Anche se non hai un tumore».
s C’È PURE NOEMI AL LIDO
S È sbarcata ieri a Venezia anche Noemi Letizia, la giovane napoletana popolare per l’amicizia con il premier Silvio Berlusconi. Litiga con l’italiano («Vorrei che non si direbbero più cose sbagliate sul mio conto») ma sogna di fare l’attrice. Al Lido accompagna Massimo Emilio Gobbi, che stamane presenta il film Kamorrah days (in cui recitano lo zio di Noemi, Antonio e monsignor Milingo). E Gobbi annuncia: «Il prossimo film lo girerò con Noemi, è già una grande attrice contemporanea»
Ksenia Rappoport e Filippo Timi ieri alla Mostra di Venezia LAPRESSE
La Rappoport: «Un ruolo spiazzante». E «Soul Kitchen» conquista tutti DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VENEZIA dCi vuole un fisico be-
stiale per cimentarsi con un film a metà fra thriller, melò, horror e, se vuoi, mettendoci anche un po’ di paranormale. Soprattutto se si è italiani e se è il primo. Giuseppe Capotondi, fin qui regista di videoclip, lo ha fatto. E il risultato, tutto sommato, non è male, dato che questo genere non è certo nelle nostre corde: i colpi di teatro ci sono, la tensione anche. La critica nicchia, ma il pubblico applaude. La doppia ora, quarto e ultimo dei nostri film in lizza per il Leone, è la storia di un incontro voluto, un furto con esito non voluto e due personaggi prigionieri del loro destino. Sono i bravi Filippo Timi e Ksenia Rappoport, una delle attrici più richieste. Che dice: «Leggevo il copione e notavo che questo personaggio era un
po’ diverso da quelli che ho interpretato di recente. Una donna normale, con un’aura angelica. In realtà, pagina dopo pagina, rimanevo molto colpita da quanto questo copione fosse sorprendente e spiazzante». E il regista spiega: «Anche se ho attinto a piene mani da noir, melò, horror, ho cercato di mantenere le distanze e fare leva su ciò che è il vero nucleo narrativo: il doloroso percorso interiore dei protagonisti». Ovazioni Ma la pellicola in concorso che ha fatto il botto ieri è stata Soul Kitchen (La cucina del soul, inteso come musica) di Fatih Akin. Stavolta il turco-tedesco usa un registro più leggero a differenza del suo stupendo La sposa turca, e la sua commedia ha strappato dieci minuti d’applausi. Parenti, amici e amanti, tutti insieme appassionatamente per difendere un locale e uno straccio di futuro in un’affascinante Amburgo. Si ride, e parecchio. Da vedere, come Lola del maestro Mendoza. Qui due nonne capo famiglia, i cui nipoti sono l’assassinato e il presunto assassino, ci introducono nella miseria delle Filippine e nella solidarietà tra i poveri. Bello e struggente.
La Notte bianca della moda SuperSimo a tutto shopping
FRANCESCO RIZZO
d«Lo sa che dallo sterco di gabbiano si ricava un ottimo concime? Ovvero: nei drammi della vita, cerca l’aspetto positivo». E scrivine: aiuta. Piercarlo Crespi da Venegono (Va) e suo figlio Paolo, 14 anni, hanno inventato la blogterapia: nel 2008 a Paolo viene diagnosticato un osteosarcoma al ginocchio e la vita di un adolescente che ama il basket diventa un percorso al buio fra chemioterapie, bisturi, incerti recuperi. «L’idea del blog (ilpaolino.blog.tiscali.it) è nata lì — spiega papà Crespi —. Poiché Paolo nasconde le sue paure, lo sollecitavo a scrivere: lui si distraeva e noi potevamo leggerne gli stati d’animo. Facendo chiarezza. Ha fatto bene pure a noi famigliari».
L’angelica Ksenia si trasforma a Venezia ma piace il turco Akin
EVENTO IERI IL «VOGUE FASHION NIGHT»
È la storia di Paolo, che ha raccontato in Rete la sua lotta: «La lezione? Mai arrendersi» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CINEMA IERI «L’ULTIMA ORA», QUARTO ITALIANO IN CONCORSO
S Vado a farmi la chemio e torno di Paolo Crespi Rizzoli 215 pagine Euro 14,50
Facchetti: «Il teatro contro la malattia» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dRaccontare il rapporto tra padri e figli senza paura del cognome (famoso) che si porta. È la sfida di Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, che domani alle 21, al Teatro Crt di viale Alemagna 6 a Milano, riporta in scena il suo ultimo lavoro, Icaro&Dedalo s.r.l.: serata speciale, perché il ricavato andrà in beneficenza alla Fondazione Facchetti per lo studio e la cura dei tumori. «Il mito di Icaro è lo spunto per esaminare una famiglia — spiega il regista — e il bisogno di conflitto dei figli di oggi con padri che si mostrano come amici, però evitano il confronto. O che non lasciano posto ai più giovani». Ma lo spettacolo non è autobiografico. «Anche se con papà, per fortuna, il confronto c’era». Icaro&Dedalo s.r.l. (biglietti a 15 euro presso il Crt o su Vivaticket.it) è interpretato da Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso e Annalisa Salis su una scena povera: il labirinto del Minotauro è composto di sabbia, sparsa da un carrello di quelli per il gesso sui campi da calcio. Padri contro figli, ma un filo comune resta. f.riz.
La moda è scesa tra la gente ieri, a Milano, per il Vogue Fashion's Night Out, l’evento organizzato da Vogue Italia con il patrocinio del Comune di Milano per avvicinare le griffe al grande pubblico: le boutique dei maggiori marchi (oltre 300 negozi) sono rimaste aperti fino a mezzanotte, organizzando cocktail, serate musicali e ricevendo ospiti (nella foto,
Simona Ventura, da Intimissimi). Gli stilisti, inoltre, hanno messo in vendita T-shirt e capi a edizione limitata per raccogliere fondi per il progetto del Comune di Milano Adotta un albero. In contemporanea, la notte della moda ha attraversato le principali capitali del mondo: Parigi, New York, Londra, Berlino, Atene, Nuova Delhi, Pechino, San Paolo e Tokio.
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LETTERE
dite la vostra
Porto Franco
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it
A cura di Franco Arturi
Spiegatemi perché il calcio italiano è questo
IL TEMPO
Il poco umile Ibrahimovic
«number one» anche in tale campo.
Il poco umile Ibrahimovic sostiene che noi interisti dovremmo solo ringraziarlo per averci fatto vincere tre scudetti. Dimostrando la solita scarsa sensibilità...
Tutto vero. Valentino è ormai il simbolo dell’Italia sportiva vincente ed è una somma di straordinarietà. La sua presa popolare, che rimane inalterata nel passaggio all’età matura, sta proprio nel suo desiderio di condividere gioia. Le persone come lui rendono più lieve la vita di tutti.
Rolando De Cesaris (Ascoli Piceno)
Walter Dossi (Cologno Monzese)
Sono un giovane lettore della Gazzetta, interista dalla nascita e «fanatico» praticante di qualunque sport. Ogni mattina leggo da cima a fondo la rosea con particolare attenzione alla pagina delle lettere e nelle ultime settimane sono rimasto particolarmente colpito dalla valanga di proteste rivolte dai tifosi contro la disorganizzazione ed il degrado negli stadi. Mi chiedo: com'è possibile avere degli stadi blindatissimi e poi lasciare che diventino lo sfogo di criminali e teppisti ogni domenica? E' accettabile vedere delle vere e proprie barriere di sicurezza che separano il campo dai tifosi? Qual è il motivo per cui in altri Paesi esiste una cultura sportiva tanto migliore della nostra da permettere il regolare svolgimento delle partite in tutta sicurezza, da far divertire le famiglie pur con leggi e dispiegamenti di forze di gran lunga minori? In occasione di Arsenal-Manchester Arsène Wenger, dopo aver visto la sua squadra perdere una partita già in pugno, è stato espulso al 93’: tra gli applausi di tutto lo stadio è uscito attraversando la panchina (avver-
Mamma mia, quante lettere di interisti indignati come lei! Secondo me l’evento non merita tutta questa mobilitazione. E rifletterei su un dato: proprio quel carattere così «poco umile» è servita tanto all’Inter negli anni di Ibra. Ha senso chiedergli ora qualcosa di diverso?
saria!) e si è messo in piedi a seguire la partita accanto ai tifosi dei Red Devils (foto LaPresse). Fosse accaduto in Italia l'avrebbero preso a monetine in testa. E intanto si crea una generazione impossibilitata ad avvicinarsi ad uno sport sempre più terreno esclusivo di minoranze violente: cosa posso insegnare io ai miei fratelli minori, come posso appassionarli al calcio se ogni domenica lo stadio regala un esempio opposto al rispetto e alla cultura sportiva? Mario Rossi Caro Mario, sono consapevole che proprio questo sia il baco del calcio italiano. E il motivo è semplice: lo è per milioni di persone come lei, una grande maggioranza, presa in ostaggio da qualche decina di
migliaia di furfanti. Lei pone interrogativi che rimbalzano da una lettera all’altra, da una stagione a quella seguente. Alcune risposte, come quelle storico-culturali, sono lunghe e complesse, ma sarebbe drammatico farsi paralizzare da questa considerazione. Molte teorie psicologiche concordano, in casi del genere, che avviare un piccolo e deciso passo (di tipo organizzativo, per esempio) nel senso del ripristino di regole condivise, avvia un processo virtuoso. Per questo ci permettiamo di segnalare la vostra giustificatissima insofferenza al neopresidente di Lega, Maurizio Beretta. Un modesto suggerimento l’avrei: intervenire radicalmente sulla vendita dei biglietti e sul rispetto dell’attribuzione dei posti a sedere. Una cosa alla volta.
Valentino creativo Secoli dopo l’Asino d’oro di Apuleio, l’autoironico Valentino, dalla inesauribile creatività, ha celebrato a modo suo le «metamorfosi», trasformandosi magistralmente da somaro in splendido purosangue della MotoGp. Merita il massimo dei voti per la sua indiscussa abilità di pilota, ma anche 110 e lode per la grande sapienza che mostra nell’arte della comunicazione (per la quale se non erro è già laureato honoris causa da qualche anno). Quando lascerà le competizioni in moto Rossi non avrà bisogno di impegnarsi in Formula 1, nei rally o in altre avventure motoristiche, ma gli basterà aprire uno studio pubblicitario in cui far valere le sue doti di creativo, che ne farebbero il
L’informazione «conveniente» Il Milan ha milioni di tifosi e la Gazzetta è per molti di loro un riferimento quotidiano. Vorrei capire se da un punto di vista editoriale è conveniente criticare la squadra del cuore o infondere speranza ed anche illusione, mirando al «lieto fine». Giorgio Cini (Cagliari)
Alla lunga è sempre conveniente fare un’informazione il più possibile onesta, attenta e tempestiva: i tifosi sono sognatori, ma non scemi e un giornale perderebbe di credibilità se diventasse un loro organo. Penso che persino Berlusconi potrebbe essere d’accordo.
Oggi
Caro Arturi, recentemente si è scritto molto sui «bidoni» calcistici, e puntualmente, a proposito dell'Inter, compare come esempio più fulgido il nome di
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Da quando il pallone è calciato e si muove in avanti.
Milano Oslo
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Te
LA RISPOSTA
Il Sole oggi
In Europa
Trento
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Non comincerò certo io: amo le discussioni sui supposti «bidoni». Ribaltando i termini del discorso, non mi pare che Messi, il fenomeno dei fenomeni, stia molto aiutando Maradona: dunque è fondamentale, per tutti, avere una squadra come si deve alle spalle.
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI
Riabilitiamo Pancev
Sole
Coperto
Enzo Miranda
www.meteo.it
LEGENDA
Rovesci
Darko Pancev. Ora, non ci crederà, ma io ero e resto un estimatore di Pancev (sono una specie protetta...). Lui aveva vinto la Scarpa d'Oro, sia pure in un campionato diverso, e comunque aveva ampiamente dimostrato di sapere come si fanno i gol. A mio avviso aveva confermato le sue doti anche le (poche) volte in cui l'Inter lo ha fatto giocare (16 partite, 6 gol): Darko era furbo, veloce, perfettamente ambidestro, forte di testa, un giocatore alla Inzaghi, sempre in anticipo sul suo marcatore quando arrivava un cross. Purtroppo ha giocato in un'Inter inguardabile, dove i pilastri del centrocampo erano Shalimov e Manicone... Ma ormai dire che Pancev era un bidone è diventato un po’ come dire che non ci sono più le mezze stagioni... Ecco qua, se volete cominciare a tirarmi le pietre sono pronto.
a cura del Col. Giuliacci
Nuvoloso
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S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE CARLO VERDELLI VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli dredaelli@gazzetta.it Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2009
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La notte non...
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2008) Tom è un onesto poliziotto che ha da poco perso la moglie: viene accusato di omicidio
2008) Durante una gita, Rick viene punto da una libellula: così si sviluppano speciali superpoteri
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DRAMMATICO Premium Cinema, alle 21
BIOGRAFICO La7, alle 21
THRILLER Sky Cinema 1, alle 21
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RAITRE
CANALE 5
UNOMATTINA ESTATE TG1 PONGO & PEGGY TG1 LA SIGNORA IN GIALLO TG1 VERDETTO FINALE IL MARESCIALLO... LE SORELLE MCLEOD ANTEPRIMA MISS ITALIA L'EREDITÀ TG1 SUPERVARIETÀ L'UOMO SBAGLIATO Fiction 23.25 PREMIO ETI GLI OLIMPICI DEL TEATRO 2009 23.40 TG1 1.05 SPEC. CINEMATOGRAFO
7.00 CARTOON FLAKES 10.10 CERIMONIA CONCLUSIVA DEL MEETING PER LA PACE E IL DIALOGO 11.00 TG2 NOTIZIE 11.25 ORGOGLIO 13.00 TG2 - GIORNO 14.00 TELEFILM 17.45 DUE UOMINI E MEZZO 18.30 TG2 19.00 X FACTOR 19.35 SQUADRA SPECIALE... 20.30 TG2 - 20.30 21.05 SENZA TRACCIA Telefilm 22.40 ANNA WINTER 23.20 TG2 23.35 DA NAPOLI: CONCERTO PER LA PACE 1.00 TG PARLAMENTO
LA STORIA SIAMO NOI LA MIA SPIA DI... COMINCIAMO BENE TG3 RAI SPORT TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 COMINCIAMO BENE TREBISONDA GINNASTICA RITMICA ARSENIO LUPIN GEOMAGAZINE 2009 TG3 - TG REGIONE BLOB - UN POSTO AL... LA GRANDE STORIA Documentario 23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE 23.55 SFIDE 0.35 CULT BOOK 1.05 APP. AL CINEMA
8.00 8.40 10.05 11.00 13.00 13.40 14.45 16.30 18.00 18.50
6.45 7.00 10.40 11.30 11.40 13.30 14.10 15.00 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20
8.05 9.05 10.50 12.00 13.05 14.00 14.50 15.05 16.30 17.20 18.10 19.00 20.00 21.10
20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.45 3.40
TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP GLI ULTIMI RICORDI POMERIGGIO CINQUE TG5 - 5 MINUTI CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 PAPERISSIMA SPRINT DISTRETTO DI POLIZIA 9 Telefilm UNITED 93 TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT SUMMERLAND TG5-NOTTE
ITALIA 1
RETE 4
LA 7
CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM SUPERMAN TEEN TITANS SPIDER MAN STUDIO APERTO I SIMPSON COSÌ FAN TUTTE... IL COLORE DEI SOLDI IO VI DICHIARO MARITO E... MARITO 23.35 XV CAMPIONATO MONDIALE DI PUGILATO 1.35 STUDIO APERTO 1.45 CIAK SPECIALE IL GRANDE SOGNO
7.30 9.45 10.35 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.15 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10
TELEFILM FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY TG4 - TELEGIORNALE WOLFF DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM SENTIERI TERREMOTO TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER IL VOLO DELLA FENICE Film 23.35 HANNIBAL LECTER LE ORIGINI DEL MALE 1.45 TG4 2.10 CIAK SPECIALE IL GRANDE SOGNO
7.00 10.10 10.25 11.30 12.30 13.00
7.00 9.50 12.25 13.00 13.40 15.00 17.25 17.50 18.05 18.30 19.25 19.50 20.30 21.10
16.45 GP D'ITALIA Porsche SuperCup. Prove libere. Da Monza Sky Sport 2
CALCIO 20.45 MODENA - LECCE Serie B. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Dahlia Sport
17.30 GP D'ITALIA BMW. Qualifiche. Da Monza Sky Sport 2
ATLETICA 11.00 MONDIALI Finale gruppo. Raisport Più
BASEBALL 14.00 COREA DEL SUD SVEZIA Coppa del Mondo. 1º turno Eurosport 2
AUTOMOBILISMO 10.00 GP D'ITALIA Prove libere. 1ª sessione. Da Monza Sky Sport 2
13.00 GP D'ITALIA
19.45 GERMANIA - USA Coppa del Mondo. 1º turno Eurosport 2
1.00
GP2. Prove libere. Da Monza Sky Sport 2
14.00 GP D'ITALIA Prove libere. 2ª sessione. Da Monza Sky Sport 2
16.00 GP D'ITALIA
BOSTON RED SOX TAMPA BAY RAYS MLB ESPN America
Dahlia Calcio 1
20.30 MONDIALI Dahlia Calcio 1
23.35 MONDIALI
13.30 MASTERS SHANGHAI
GP2. Qualifiche. Da Monza Sky Sport 2
OROSCOPO
TENNIS 18.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2
Italia 1
CICLISMO
20.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2
16.30 VUELTA Tappa 12. Eurosport
3.00
14.00 MERCEDES BENZ CHAMPIONSHIP PGA European Tour Sky Sport 3
RALLY 24.00 INTERNATIONAL RALLY CHALLENGE Dalla Spagna Eurosport
RUGBY 9.30
Dalla Cina Eurosport
21/3 - 20/4
SOUTHLAND BAY OF PLENTY NPC. Sky Sport 3
SKY SPORT 2 20.00 AUTOMOBILISMO: GP D'ITALIA. 2ª sessione. Da Monza.
20.30 WRESTLING: WWE DOMESTIC RAW. 23.15 AUTOMOBILISMO: GP D'ITALIA. 2ª sessione. Da Monza.
US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport
GOLF
MASTERS SHANGHAI Dalla Cina Eurosport
Super 10. Raisport Più
15.30 MONDIALI
BILIARDO 8.30
19.00 L'AQUILA - VIADANA
BOXE
SKY SPORT 3 SKY SPORT 1 16.00 FAN CLUB FIORENTINA. 16.30 FAN CLUB JUVENTUS. 17.00 FAN CLUB MILAN. 17.30 FAN CLUB INTER. 18.00 CALCIO: NAPOLI - LIVORNO. Serie A.
18.30 CALCIO: ROMA JUVENTUS.
11.55 BASKET: LA FORTEZZA BOLOGNA FORTITUDO BOLOGNA. Serie A maschile.
13.00 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA. Tri Nations. 18.30 GAZZETTA RUN. 19.00 NCAA: GEORGIA TECH - CLEMSON. NCAA. 21.00 GOLF: MERCEDES BENZ CHAMPIONSHIP.
Serie A.
PGA European Tour.
PREMIUM 16.38 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA. Joi 16.40 FRINGE. Steel 17.25 ROYAL PAINS. Joi 17.30 WEST WING. Steel 18.11 THE CLEANER I. Joi 18.20 SQUADRA MOBILE SCOMPARSI. Steel 19.03 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA!. Joi 19.28 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION. Joi 20.05 FRINGE. Steel 20.14 THE MENTALIST. Joi 21.00 KNIGHT RIDER I. Steel 21.00 FRIDAY NIGHT LIGHTS II. Joi 21.45 KNIGHT RIDER I. Steel 21.46 FRIDAY NIGHT LIGHTS II. Joi 22.32 WELCOME HOME, ROSCOE JENKINS. Joi 22.40 IL NASCONDIGLIO DEL DIAVOL. Steel
Alle 10, come ogni giorno, Tony Severo e Rosario Pellecchia (nella foto) si occupano di attualità, costume e spettacoli
Radio Monte Carlo Caffellattenews Alle 7, la giornata comincia con Massimo Valli e Simone Maggio (nella foto) e con i personaggi di Raffaele Fregonese
Calcio Tutti contro tutti: Moratti sull’attacco di Lippi, Materazzi sulle dichiarazioni di Ibra
Marcello Lippi, c.t. della Nazionale Motori A Monza cresce l’attesa per il GP in programma domenica
Motori Fernando Alonso in Ferrari? Lewis Hamilton è pronto alla sfida
Virgin Radio Virgin Rock Live Oggi Andrea Rock presenta l’esibizione live dei Red Hot Chili Peppers (nella foto) di cui ascoltiamo By The Way
Altri Mondi CineGazzetta sulla Mostra di Venezia, con i trailer dei film
23/7 - 23/8
Cancro 6
Acquario 8
Leone 7+
Luna nel vostro segno, ottima per seminare, varare, ottenere consensi multipli. L'intuito funzionissima, l’ormone merita il premio alla carriera…
Giornata faticosa, durante la quale darete il meglio standovene da soli. L’umore sfigopenzola, ma forma fisica e rendimento suino soddisfano.
IL MIGLIORE I vostri talenti emergono, fortuna e successo s'appropinquano. E pretendenti voraci v'inseriscono nei propri menu fornicatori…
Sarà risolutivo, l'aiuto di amici, complici e sponsor. Il buonumore, poi, si accompagna, al vigore fisico, voi diventate (strano ma vero) furbi…
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
Scorpione 6+
Sagittario 5,5
Capricorno 5,5
VALENTINO ROSSI
Pesci 5,5
Il lavoro può riservare sviluppi impensati e magari ben pagati. Il fascino fa acqua, ma la carne è tutta un fuoco, che incendia altra carne…
Gestite i rapporti interpersonali con molta accortezza, senza farvi prendere la mano dallo stress. Né dal badile. Tremori finanziari, superabili.
Il quotidiano è faticoso, gestire la gente è faticoso, perfino fornicare diventa faticoso. Non è un periodone. E manco la forma fisica si salva…
Il campione di motociclismo, 8 volte re iridato in 4 classi, è nato a Urbino il 16 febbraio 1979
Non è una giornatona. Occhio a chi illude, millanta, sprizza pessimismo da ogni poro portando pure sfiga. L’amore perde colpi, ma non i corpi…
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
Toro 6
Gemelli 7,5
Arrivano idee, notizie, contatti forieri di vantaggi solidi. Ottimi risultati da sport e fitness, l’amore v’assale, ma l’ormone è sotto sale.
Casa, famiglia e lentezze vi mummificano gli zebedei. Dipingendoli pure di grigio. State su… Rincuoramenti economici, però.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
Vergine 5,5
Bilancia 6,5
Aleggiano gli obblighi. Oltre che i giramenti di zebedei. Calmatevi. Ma non fatevi mettere i piedi in testa. Rudezze suine: siate più gentili.
La Luna vi rasserena. E il vostro calore umano supera finalmente di qualche grado quello del freezer. Rimane ibernata, però, la fornicazione…
DI ANTONIO CAPITANI
23.15 1.30 1.50 1.55 2.55
105 Friends
21/1 - 19/2
21/4 - 20/5
Ariete 7+
LE PAGELLE
16.05 17.25 20.00 20.30 21.00
OMNIBUS ESTATE PUNTO TG MATLOCK ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK 11/09 IL GIORNO CHE CAMBIÒ IL MONDO LA7 DOC FAHRENHEIT 9/11 TG LA7 OTTO E MEZZO W Film 11/9/01 TG LA7 MOVIE FLASH ALLA CORTE DI ALICE 2' UN LIBRO
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA
14.00
Radio 105
20/2 - 20/3
48 R
VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
*Potenza max: MiTo 105 CV MultiAir vs MiTo 78 CV - *Consumi (ciclo extraurbano) e Emissioni: MiTo 135 CV MultiAir vs MiTo 1.4 120 CV. Consumi ciclo combinato (l/100km) da 4,5 (1.3 90 CV) a 6,5 (1.4 155 CV). Emissioni CO 2 (g/km) da 119 (1.3 90 CV) a 153 (1.4 155 CV). MiTo 1.4 78 CV Progression prezzo promo €12.900 (più IPT) al netto incentivi Statali come da L.33/2009. Anticipo Zero, 48 rate da €292,89. Inclusi: Prestito Protetto e Protezione SavaDna (€844). . Nei concessionari aderenti fino al 30/09/09. L’immagine del modello ha valore puramente indicativo. Spese pratica € 300 + bolli. Tan 0% . Taeg 2,34% . Salvo approvazione
< POTENZA MASSIMA > FINO AL 35% IN PIÙ*
< CONSUMI > FINO AL 10% IN MENO*
< EMISSIONI CO2 > FINO AL 10% IN MENO*
MITO CON TECNOLOGIA MULTIAIR GET TO THE NEXT LEVEL
MITO A PARTIRE DA 12.900 EURO CON ANTICIPO ZERO E TASSO ZERO IN ANTEPRIMA ASSOLUTA SABATO 12 E DOMENICA 13
WWW.ALFAROMEO.COM