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Martedì 15 dicembre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 296
LE SENTENZE IL TRIBUNALE DI NAPOLI PUNISCE L’EX A.D. JUVENTINO
Calcioscandalo: Giraudo condannato a tre anni
il commento LA PROVA DEL NOVE di RUGGIERO PALOMBO
Associazione a delinquere e frode sportiva. Due anni per Lanese, Pieri, Dondarini. E 7 assoluzioni
Calciopoli è esistita. L’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva pure. Ora lo dice la sentenza di un tribunale. E’ un giudizio di primo grado, che per diventare definitivo dovrà passare l’esame di Corte d’Appello e Cassazione: un motivo in più per non tirare conclusioni definitive e per non abbandonarsi a frettolosi compiacimenti.
Pagine 14-15 ARCIDIACONO, BERARDINO, CAPONE e GALDI
SEGUE A PAGINA 14
Antonio Giraudo, 63 anni ANSA
MERCATO Le trattative: i nuovi acquisti potrebbero giocare già dal 9 gennaio
3 COLPI PER 3 GRANDI L’Inter stringe per Toni ma apre anche la pista Cavani S Milan, ecco il piano per Pandev S La Juve punta al prestito di Gago dal Real Madrid «Decido in dieci giorni», dice il campione del mondo, in rotta col Bayern: l’alternativa è l’uruguaiano del Palermo. Milan sul macedone, bianconeri sul centrocampista argentino. E si parla di un ritorno di Veron alla Lazio. Pagine 2-3-11 CIERI, LAUDISA e TIMOSSI
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LA SVOLTA
SOPRA LA PANCA
Sacchi: «Così la Juve può uscire dalla crisi» Pagina 8
SQUADRE RIVELAZIONE
Parma, Bari e Chievo l’Europa in provincia
Il presidente Ferrari: «È soltanto un consulente per le auto di serie» Pagina 25 ALLIEVI
ANNUNCIO L’AUSTRALIANO IRIDATO
Evans: «Torno al Giro Stavolta per vincerlo» Pagina 27 SCOGNAMIGLIO
IL ROMPI PALLONE
EUROPA OCCIDENTALE
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Sorpresa alla Mercedes dopo l’ingaggio di Michael Schumacher. Il secondo pilota sarà Niki Lauda.
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Niente addio, rinnovo fino al 2012. L’ingaggio passa da 5 a 3,5 milioni
Montezemolo libera Schumi «Non ha vincoli»
Pagina 13 CALVI e DELLA VALLE
di Gene Gnocchi
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Gattuso-Milan Accordo a vita e meno soldi
F.1 LA DECISIONE MERCEDES E’ VICINA
300 luoghi da vedere Pagina 8 SCHIANCHI
Il 4o dvd: a 10,99 e, più il giornale
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PRIMO PIANO MERCATO LA SCHEDA
INTER
Pressing su Toni Si prova anche per Cavani La punta del Bayern: «Decido in 10 giorni» L’uruguaiano del Palermo è la nuova pista DIVENTERÀ COSÌ? JULIO CESAR MAICON
ZANETTI
4-3-1-2
LUCIO CORDOBA CHIVU
CAMBIASSO STANKOVIC SNEIJDER MILITO
TONI (CAVANI) GDS
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MILANO dL’Inter vigila su Luca Toni, ma la nuova pista porta ad Edinson Cavani, l’attaccante uruguaiano del Palermo che proprio domenica a San Siro ha messo paura al Milan. Non è un caso che la sterzata dell’Inter emerga in contemporanea con le indiscrezioni che vogliono il club rossonero in pressing su Goran Pandev, vale a dire l’attaccante su cui Marco Branca aveva iniziato a lavorare dall’estate. Ma le lungaggini nel lodo arbitrale (di cui vi diamo le ultime qui a fianco n.d.r.) potrebbero anche impedire un trasferimento del giocatore alla riapertura del mercato.
Sostituto di Eto’o E l’Inter ha fretta d’avere a disposizione almeno un nuovo attaccante in coincidenza con la partenza di Samuel Eto’o per la coppa d’Africa. Perciò il club di Massimo Moratti ha avviato i contatti con il Palermo per definire una trattativa-lampo che a gennaio possa portare Cavani in nerazzurro in cambio di un giocatore a scelta nella rosa nerazzurra. Ovviamente più una contropartita in denaro per la comproprietà dell’uruguaiano. Ma
com’è possibile che Zamparini si privi subito di Cavani? Di sicuro Delio Rossi ha il problema di collocare in squadra il promettente Pastore e il sacrificio di Cavani potrebbe essere giustificato proprio dalla valorizzazione dell’argentino. Né si dimentichi la recente aggressione subita dal giocatore per vicende extracalcistiche. Con questi presupposti l’Inter s’appresta ad avviare il dialogo con Zamparini e Sabatini nella consapevolezza che potrebbe anche nascere un rapporto di collaborazione più ampio. Ai rosanero potrebbe interessare anche qualcuno dei giovani nerazzurri (Krhin o Arnautovic), ma pure il rodato David Suazo. Dopo la qualificazione in Champions c’è l’intenzione di rafforzare la rosa. E per molteplici ragioni è proprio l’attacco il reparto con più attenzioni. In caso di cessione di Suazo, Mancini o Quaresma va messo in preventivo che l’Inter ingaggi due nuove punte. Perciò l’interesse per Cavani (o in alternativa Pandev) non esclude che Moratti chiuda an-
Ci vuole un sostituto per Eto’o, che a gennaio volerà in Coppa d’Africa
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EDINSON CAVANI 22 ANNI ATTACCANTE
In A dal 2007 Quest’anno soltanto 3 gol Edinson Cavani, attaccante uruguaiano di 22 anni, gioca nel Palermo dal gennaio del 2007. Cresciuto nel Danubio, debutta in prima squadra nel 2006: segna 5 gol e contribuisce alla vittoria del Torneo Apertura 2006 in Uruguay. Esordisce in Serie A contro la Fiorentina, segnando l’1-1 grazie a un gran destro al volo. In rosanero ha realizzato fin qui 27 gol in 97 partite. Il 2008-09 la sua stagione migliore, con 14 reti in campionato e una in Coppa Italia. Quest’anno 3 gol (uno alla Juve) in 15 apparizioni. Con la maglia della nazionale maggiore dell’Uruguay debutta a soli vent’anni il 7 febbraio 2008 segnando un gol.
il G3 CORRE AI RIPARI Così il Milan farà i suoi passi solo quando le parti avranno risolto la loro contesa di fronte al collegio arbitrale.
MILAN
Pandev piace ma Galliani deve prendere tempo Risoluzione con la Lazio: un nuovo stop Thiago Silva guarisce: niente difensore CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dGuardia alta del Mi-
che per Luca Toni. Anzi, a breve l’attaccante farà il punto con il suo agente Tullio Tinti e non è una caso che l’altra sera abbia detto ad un raduno vicino Bolzano: «In 10 giorni deciderò il mio futuro». Intanto ieri ha fatto le visite mediche l’under 17 nigeriano Nwanko. Vicina la firma. c.lau.
lan sull’attaccante esterno da ingaggiare per Leonardo già a gennaio. E’ la candidatura di Goran Pandev a raccogliere i maggiori consensi in casa rossonera. Anche se proprio ieri si sono registrate nuove complicazioni nel lodo che contrappone il macedone alla Lazio. Di sicuro l’a.d. milanista Adriano Galliani (nonché presidente della A in Lega) vuole evitare equivoci con Claudio Lotito.
Sorrisi difesa Invece due buone nuove dall’infermeria rallentano i lavori in corso sul mercato per il centrale difensivo. Ieri dagli esami clinici è emerso che Thiago Silva sarà disponibile addirittura a Firenze, mentre Daniele Bonera è finalmente tornato a lavorare con il gruppo. Così Adriano Galliani chiude ogni discorso per il pacchetto arretrato. «Ci eravamo mossi — dice il vice presidente rossonero — perché temevamo un lungo stop per Thiago Silva. Ma per fortuna è già disponibile e quindi l’argomento è chiuso». Glissa, invece, sulla questione dell’attaccante: «C’è tempo, c’è tempo» e chiude l’argomento. Ma è chiaro che l’argomento è caldo, nonostante l’apparente distacco. Intanto ieri è stato un giorno intenso per lui. Risolto il caso-Gattuso, oggi Galliani farà gli onori di casa alla presentazione agli sponsor della mostra «Milan 110 e lode». Colpo di scena Ma ecco le ultime dal fronte del lodo-Pandev. Il presidente anziano Salvato-
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LA SCHEDA
JUVENTUS
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FERNANDO GAGO 23 ANNI CENTROCAMPISTA
Cresce al Boca E’ tra i nazionali di Maradona
Da sinistra Pandev, Toni e Gago
LA SCHEDA
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GORAN PANDEV 26 ANNI ATTACCANTE
Lo scoprì l’Inter Alla Lazio 5 anni Ora è fuori rosa Goran Pandev, 26enne attaccante macedone, è alla Lazio dal 2004. Portato giovanissimo in Italia dall’Inter (2001), la punta mancina viene girata in prestito allo Spezia nel 2002-03, in C1: 22 partite e 4 gol. Nel 2003-04 è all’Ancona, dove sigla il suo primo gol in A al Bologna. L’anno successivo passa alla Lazio: segna 64 gol in 5 stagioni e vince una Coppa Italia. Nel 2009-10 il giocatore viene messo fuori rosa. Con la nazionale della Macedonia ha realizzato 21 gol: è il capitano e il miglior marcatore di sempre.
Fernando Gago, 23 anni, centrocampista argentino col passaporto italiano, gioca nel Real Madrid. Cresce nelle giovanili del Boca Juniors, debutta nel 2004. In tre stagioni 70 partite e 1 gol, conquista due campionati e una Libertadores. Nel 2007 passa al Madrid. Mediano difensivo, è paragonato a Redondo dal dg Jorge Valdano. Col Real 75 presenze e una rete. Vince due volte la Liga e una Supercoppa di Spagna. Dopo aver trionfato al Mondiale Under 20 nel 2005, debutta con la nazionale maggiore dell’Argentina nel 2007. E’ sempre tra i convocati del c.t. Maradona.
re Giacchetti ha smentito la delibera con cui quattro giorni fa aveva rigettato la ricusazione della Lazio sulla parzialità del presidente del collegio arbitrale Mario Fezzi. Ora toccherà all’avvocato Paolo Giuggioli esprimersi a breve, di sicuro prima dell’udienza del 21 dicembre. Il dietro front di Giacchetti è venuto dopo l’eccezione della Lazio che Giacchetti s’era espresso 24 ore prima dell’investitura del Csm. E se non bastasse ieri il reintegrato Fir-
Bonera risolve i problemi in difesa. La contesa giuridica del macedone però si allunga mani ha fatto sapere di non poter testimoniare il 21 dicembre. Ad agosto era indesiderato come Pandev e il macedone l’aveva citato a suo favore. Ma ora è dall’altra parte... Con tutti questi intoppi la contesa giuridica rischia davvero di andare per le lunghe, spegnendo gli entusiasmi del giocatore. E ciò consiglia cautela a tutti i pretendenti. Il Milan su tutti.
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Parte l’assalto al Real Madrid per avere Gago Piace pure Douglas, centrale del Twente Per l’attacco l’obiettivo primario è Pazzini
GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dOperazione stand
by. La Juventus sembra spenta, ma è pronta a riaccendersi. Almeno sul mercato. Vuole continuare a lottare per lo scudetto, ma deve fare i conti con imprevisti sempre nuovi. L’ultimo? Lo stop di Camoranesi. Si aggiunge a quello di Sissoko, che appena guarito volerà in Coppa d’Africa col Mali. Così a gennaio, nella Juventus che non vuole più rinunciare ai tre mediani e al 4-3-1-2, resterebbero disponibili solo Felipe Melo, Marchisio, Poulsen e Tiago. Serve una contromisura. La prima mossa potrebbe essere quella di non cedere Tiago, ma la sua avventura a Torino sembra davvero non decollare. Meglio cercare una nuova sistemazione al portoghese e trovare subito un’alternativa per il centrocampo bianconero. Casa bianca Allora torna d’attualità il nome di Fernando Gago, centrocampista del Real Madrid, nazionale argentino, ma pure con passaporto italiano. Dettagli: la Juven-
tus aveva già puntato su di lui l’estate scorsa. Prima di dirottare su Felipe Melo, il d.s. Secco era volato a Madrid per trattare con i dirigenti del Real il prestito dell’argentino. Altri dettagli, non trascurabili: Gago gioca poco, ha chiesto di essere ceduto, almeno in prestito. Per lui si è già fatto avanti l’Everton, ma la Juventus potrebbe passare in pole, anche nelle aspirazioni del giocatore. E il Real potrebbe accontentarlo, visto che quest’anno non dovrà vedersela con la Juventus in Champions. Insomma, l’operazione è possibile. Ed è economicamente sostenibile, almeno con la formula di un prestito (non troppo) oneroso. Decisamente meno percorribile, almeno a gennaio, il sentiero che porta all’altro Sissoko, Moussa Sissoko. Per cederlo il Tolosa chiede 15 milioni. Il futuro Definiti i contorni dell’operazione stand-by, la Juventus e il suo d.s. Secco sono già al lavoro anche per la prossima stagione. Per l’attacco l’obiettivo primario resta il blu-
Camoranesi è rotto, Sissoko sarà impegnato col Mali: a centrocampo servono rinforzi cerchiato Pazzini. Anche domenica sera gli osservatori della Juventus erano al Ferraris di Genova. Altro obiettivo primario per il mercato della prossima estate è Douglas Franco Texeira, 21 anni, centrale brasiliano del Twente. Piaceva anche alla Fiorentina, per strapparlo alla concorrenza serviranno almeno 7 milioni. Se ne riparla a giugno.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dNeppure le briciole,
da morire di fame. Dopo un anno di digiuno adesso il rischio è esattamente opposto, di indigestione per chi non è più abituato ad alimentarsi a pane e calcio. Cinque partite, tutte di fila, dal Catania, domenica prossima al Chievo, nel mezzo la gara di Coppa Italia con il Napoli a difesa della porta bianconera. Chissà se ce la farà, se reggerà il confronto; sarà all'altezza Alex Manninger di Gigi Buffon? Gli interrogativi da bar se li sono posti probabilmente anche in casa Juve. Diversamente il portiere austriaco avrebbe giocato a Bari, Buffon, per spirito corporativo, sarebbe stato sì vicino alla squadra rinviando l'intervento al rientro dalla Puglia ma senza la necessità di scendere in campo. Visti i risultati poi... Portafortuna Rinviato il debutto stagionale, domenica all’Olimpico non se ne potrà fare a meno. Magari un toccasana, un portafortuna. Sarà pure arrugginito da tanta panchina, gli mancherà il colpo d’occhio, l’abitudine al match, ma di Alex non si può certo dire che non sia pronto. Non lo dà a vedere, ma schiuma rabbia come un boccale di birra, Egger. Freddo, intagliato nel legno che ama quasi più del pallone, tanto da aprire una falegnameria artistica in società a Salisburgo, il portiere juventino ha nel carattere un punto di forza. Si è
fOperato al menisco
Il portiere cede il suo posto
«Secondo a Gigi Ma soltanto a lui» Manninger si prepara a sostituire Buffon nella Juve «Il momento è delicato, sono certo che ne usciremo»
I NUMERI
0
le presenze di Manninger in questo campionato. Nelle prime 16 giornate Buffon non ha saltato una sola partita
16
le presenze di Manninger con la Juventus nel campionato 2008-09, nel suo primo anno in bianconero
6
Alexander Manninger, 32 anni, austriaco, riserva di Buffon. Nella foto in alto, in allenamento sotto lo sguardo del titolare LAPRESSE
lasciato scorrere addosso nei momenti più difficili torti e soprusi (a livello sportivo), critiche e pagelle a volte ingiuste senza mai alzare la voce, in attesa sempre di una rivincita, sul campo. Vice «Secondo sì, ma solo a Gigi. Con un portiere così davanti, non posso avere pretese, ho
taccuino
solo da imparare, anche se sono più vicino a smettere con il calcio che agli inizi»: questa la filosofia che ha convinto Manninger ad accettare la Juve un anno fa. Rispetto dei compagni e nervi distesi da fare invidia a tanti, la camomilla che lo ha aiutato a superare una settimana difficile, anche per la delusione di un debutto rimandato
le squadre italiane di Manninger: Fiorentina, Torino, Bologna, Brescia, Udinese e Juventus
Difesa di ferro Solo un anno fa di questi tempi la difesa della Juve era la migliore d'Europa, due gol subiti in sette gare (cinque in campionato e due in Champions), nessuno meglio dei bianconeri, neppure Liverpool e Lione (3 reti). E tra i pali, c'era un certo Manninger: due gol subiti in 630'. Il bilancio complessivo a fine stagione ammonterà a 23 presenze (16 in campionato, 2 in Coppa Italia e 5 in Champions): l'ultima partita, prima di cedere nuovamente il posto a Buffon, guarito da un problema alla schiena, il 18 gennaio contro la Lazio (1-1), una macchia sulla maglietta dopo un percorso quasi netto. Ad agosto ha dato l'addio ufficiale alla nazionale austriaca per dedicarsi anima e corpo alla Juve. «Per me è stato un 2008 fantastico - ha commentato il portiere bianconero Con il Siena ci siamo salvati con grande anticipo, poi sono arrivato alla Juventus ed ho avuto la possibilità di giocare molto, anche partite importanti come quella contro il Real Madrid». Un po' meno il 2009, un debutto di stagione all'ultima giornata dell'anno, con una squadra in difficoltà. Il "falegname" troverà un clima ostile, il pubblico dell'Olimpico ancora scottato dalla doppia sconfitta (Bayern e Bari) una partita da vincere a tutti i costi, l'ombra lunga di Buffon da scacciare. «Ci sono abituato. In questi momenti si vede la solidità di una squadra: ne usciremo al più presto».
INFORTUNATI
Camoranesi rischia 3 mesi di stop
TESSERA DEL TIFOSO
Domani da Maroni il consiglio di Lega d(a. cap.) La lettera a tutti i componenti del consiglio della Lega A e B è arrivata ieri firmata dal capo di gabinetto del ministero dell’Interno, Giuseppe Procaccini: il ministro Roberto Maroni incontrerà il presidente Beretta e i consiglieri domani alle 15.30 al Viminale per discutere dell’attuazione del programma della tessera del tifoso. Maroni e Lega hanno raggiunto l’accordo di far slittare l’entrata in vigore del nuovo strumento dal primo gennaio all’inizio dei prossimi campionati di A e B per consentire la messa a punto di un progetto condiviso che arricchisca la tessera di contenuti per i tifosi. Possibile che Maroni giovedì dopo una riunione con i prefetti raggiunga Milano per il pranzo dei presidenti con Crimi, Abete e Petrucci.
TORINO (a. m.) Oggi o domani si saprà qualcosa in più sulle condizioni di Camoranesi. Lo staff sanitario bianconero dovrà aspettare che l'ematoma alla coscia si sia riassorbito. Gli undici minuti giocati contro il Bari rischiano di costare caro all'esterno bianconero che, entrato nel finale, ha dovuto abbandonare la partita poco dopo per un brutto colpo alla coscia destra e rischia uno stop di almeno 2 mesi. Gli esami a cui è stato sottoposto domenica, presso la clinica La Fornaca di Torino, hanno evidenziato una «lesione post traumatica del muscolo vasto laterale con residuo ematoma intramuscolare». L'italoargentino rischia di stare fuori da un minimo di 2 ad un massimo di 3 mesi, a seconda dell'entità della lesione muscolare. Si tratta del 36˚ infortunio da inizio stagione, una brutta tegola per Ferrara visto che contro il Catania a centrocampo mancheranno anche Sissoko (infortunato) e Poulsen (squalificato). L'allenatore può consolarsi con il ritorno di Felipe Melo dopo un turno di squalifica, e quello di Salihamidzic, già in panchina contro il Bari.
CALCIO E SOLIDARIETA’
La serie A contro il melanoma MILANO dE’ stata presentata ieri l’iniziativa «Metti il melanoma in fuorigioco» che vedrà sabato e domenica tutta la A in campo col simbolo della manifestazione. Sarà possibile fare una donazione chiamando il numero 48585. Il ricavato sarà devoluto alla ricerca sul melanoma. Testimonial Javier Zanetti e Palladino.
INTERROGAZIONE
Morte di Bergamini «Riaprite l’inchiesta» d(a.r.) Non si ferma la mobilitazione per chiedere la riapertura del caso che riguarda la morte del calciatore del Cosenza Donato Bergamini, avvenuta il 18 novembre del 1989, per suicidio, secondo la ricostruzione ufficiale. Il deputato Pd Alessandro Bratti presenterà un'interrogazione sulla morte dell'ex calciatore.
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di otto giorni per la scelta di Buffon di rinviare la data dell'operazione. Il male minore per come è andata negli ultimi tempi.
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TRO SITO
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fLa società bianconera analizza
SERIE A
il difficile momento
La Juve in clausura riapre a Bettega Allenamenti blindati a Vinovo, Blanc striglierà la squadra Il ritorno dell’ex dirigente è la prima mossa per il rilancio LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dTutti compatti, come i pinguini imperatore che si scaldano uno con l’altro per sopravvivere all’inverno antartico. Anche alla Juve fa freddo, molto freddo dopo 4 sconfitte in 5 partite e la dolorosa elimi-
gazzetta.it DIEGO E FERRARA TRA I PEGGIORI Sondaggio sui peggiori della settimana: la Juve vince su tutti i fronti. Come squadra ha avuto l’80% dei voti, Diego è il primo fra i giocatori con l’83% e Ferrara è davanti a tutti fra i tecnici con l’81% delle segnalazioni. www.gazzetta.it
Roberto Bettega, 59 anni, è stato dirigente della Juventus dal 1994 al 2007 LAPRESSE
L’OTTIMISTA IL BRASILIANO «CHIAMA» DUNGA
Diego: «Lo scudetto è ancora possibile» GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dL’uomo del raggio verde parte per un’altra missione. L’uomo si chiama Diego, nello stadio di Bari, quello fatto come un’astronave, ha spedito alle stelle un calcio di rigore. Pare si sia già ripreso e rilancia: «Vincere lo scudetto non è una missione impossibile, siamo ancora in lotta. Abbiamo giocatori di grande qualità e un ottimo allenatore come Ferrara». Sul suo momento difficile il brasiliano avrebbe pure qual-
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che alibi: «La differenza più grande nel passare dal Werder alla Juve l’ho riscontrata nell’atteggiamento tattico dei nostri avversari, che trovandosi di fronte a un avversario forte, tendono a chiudersi di più. E poi le condizioni dei campi, che in Italia non sono buone come in Germania». Diego non molla, neppure sui Mondiali: «Dunga conosce le mie qualità. Giocando nella Juventus avrò più possibilità di farmi vedere, ma per far parte della Seleçao bisogna sempre lavorare duramente e con serietà».
s HA DETTO Siamo in lotta. Abbiamo giocatori di grande qualità e un ottimo allenatore
nazione dalla Champions, per quanto i risultati di domenica abbiano risollevato un minimo la temperatura. Più che mal comune mezzo gaudio, è la consapevolezza della fallibilità degli avversari, che nonostante gli sprechi di Madama con le piccole sono ancora tutti lì a portata. Proprio questo nel momento più difficile alimenta l’ottimismo di cui la Juventus ha bisogno per tirarsene fuori: in Italia nulla è compromesso, quindi è sufficiente rimettersi in sesto per tornare in corsa. Tanto basta ad allontanare ogni tentazione sfascista, a qualsiasi livello. Soltanto restando stretti, uniti, a Torino possono sperare di sopravvivere al proprio inverno. Il Catania in arrivo domenica è un raggio di speranza basso sull’orizzonte: tre punti da non perdere per scollinare la pausa e riprendere nel nuovo anno con il passo giusto.
Quando c’è da criticare la squadra non mi tiro indietro, ma dopo la sconfitta di Bari non mi sento proprio di rimproverare nulla
Bidone d’oro a Melo «Voti di tifosi viola» FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIl premio si è fatto se-
rio. Altro che goliardia... Felipe Melo ha vinto la settima edizione del «Bidone d’Oro», ideato dal programma di Radio 2 «Catersport» che elegge il peggior calciatore dell’anno. Ha preceduto due portoghesi: il «campione uscente» Ricardo Quaresma e lo juventino Tiago. Melo ha ottenuto 4289 voti su 18.752 una percentuale del 22,9% contro il 20,6 % del mistero interista.
Votazioni Stavolta si poteva votare anche nei «seggi bidone», 80, posizionati in tutta Italia e anche fuori dagli stadi di Milano e Verona. «I conduttori sono di Firenze e i tifosi viola non hanno digerito la mia cessione ai rivali; è un premio goliardico, questo è l’anno migliore della carriera — dice il centrocampista —. Mi dispiace che in Brasile l’abbiano presa seriamente. Vorrà dire che la Seleçao che ha vinto la Confederations aveva tra i titolari un Bidone d’Oro», Caro Felipe, i conduttori non sono viola, anzi uno è juventino.
19.00 AJAX - ANDELECHT LILLE - SLAVIA PRAGA GENOA - VALENCIA 21.05 VILLARREAL - SALISBURGO FENERBAHCE - SHERIFF EVERTON - BATE BORISOV BENFICA - AEK ATENE LAZIO - LEVSKI SOFIA
HA DETTO Al secondo posto Vuol dire che il Brasile che ha vinto la Confederations aveva in campo un Bidone d’oro
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c’è Quaresma e al terzo Tiago La classifica del Bidone d’Oro 2009. 1) Felipe Melo, voti 4.289 2) Quaresma 3.868 3) Tiago 1.873 4) Dida 1.792 5) Mancini 1.760 6) Huntelaar 1.283 7) Ronaldinho 1.139 8) Poulsen 1.137 9) Carrizo 819 10) Julio Baptista 792. Questo l’albo d’oro: 2003 Rivaldo 2004 Legrottaglie 2005 Vieri 2006 Adriano 2007 Adriano 2008 Quaresma 2009 Felipe Melo
1 1.80 2.15 1.52 4.75 2.50 2.20 2.50 2.35
X 3.10 3.20 3.75 3.30 3.15 3.20 3.15 3.20
2 4.50 3.10 5.70 1.70 2.60 3.00 2.60 2.75
1.90 1.25 2.40 1.57 1.65 1.48 1.48 1.38
2.85 5.00 3.25 3.65 3.60 3.70 3.70 4.20
4.50 10.00 2.70 5.25 4.60 6.50 6.50 7.25
Le quote potrebbero subire variazioni
TELEVIDEO RAI A PAG. 497 - 498
Exit strategy In questo quadro la possibilità che le cose non vadano per il verso giusto viene tenuta in considerazione. E per arginare l’eventuale effetto valanga sul resto della stagione in corso Galileo Ferraris si studia una strategia d’uscita. La cui prima mossa paradossalmente prevede un’entrata, quella di Roberto Bettega con un ruolo ancora da definire tra squadra e società, anche con competenze sul mercato. Proprio per questo, anzi, il suo reintegro viene dato per imminente, perché a gennaio la Juventus ha la necessità di prendere un centrocampista. Così, rinforzando società e squadra, si conta di arrivare senza traumi a luglio, quando ci sarà il ritorno di Lippi come nume tutelare delle cose bianconere, Ferrara compreso. La sua presenza non esclude a prescindere quella di Beppe Marotta, che racconta di avere col c.t. «un rapporto ottimo, anche d’amicizia». Ma l’a.d. blucerchiato dice di sentirsi «molto realizzato alla Samp: ho la fiducia della famiglia Garrone e avrei piacere di continuare la mia attività qui».
s LA CLASSIFICA
IL PREMIATO «STRANO, È IL MIO ANNO MIGLIORE»
gio. 17
IN CAMPIONATO.
FERRARA HA DETTO
Ottimismo e rischi Questo l’umore in sede, in attesa che oggi riprendano gli allenamenti a Vinovo (a porte chiuse come nella settimana difficile che ha preceduto la partita con l’Inter). Ma non è l’attesa passiva di un miracolo. La dirigenza è in prima linea, sia per la responsabilità di una scelta — quella dell’allenatore — che non sta pagando sia per l’impegno che profonde per sostenere Ferrara: sabato a Bari il d.s. Alessio Secco era addirittura in panchina e tra oggi e domani Blanc sarà costretto a salire in macchina per andare a Vinovo a tenere l’ennesimo sermone alla squadra. La socie-
EUROPA LEAGUE orario merc. 16 19.00 H.BERLINO - SPT. LISBONA BASILEA - FULHAM PANATHINAIKOS - D.BUCAREST CSKA SOFIA - ROMA 21.05 BRUGGE - TOLOSA SPA.PRAGA - COPENHAGEN CLUJ - PSV EINDHOVEN ATL.BILBAO - WERDER BREMA
SEGNA ANCHE TU
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tà è consapevole dei rischi della situazione che si è creata nello spogliatoio. Aggrapparsi all’ottimismo non significa chiudere gli occhi sulla realtà, ignorare assenze pesanti e lunghe come quelle di Iaquinta, Chiellini, Sissoko, Buffon e Camoranesi, nascondersi che ci sono professionalità da recuperare sul piano fisico (Del Piero), mentale (Diego) e persino disciplinare.
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SERIE A
fIl presidente nerazzurro ieri protagonista
su più fronti: «Piena solidarietà a Berlusconi»
Mou nella bufera Moratti lo confessa Il patron dell’Inter incontra l’allenatore a cena per capirne il malumore. E dice: «Guadagnato un solo punto, peccato» NICOLA CECERE
Imbarazzi Detto ciò, Moratti si trova in una situazione di grave imbarazzo causata dall’attacco di Mou al giornalista del Corriere dello Sport. Il presidente ha telefonato ad Andrea Ramazzotti porgendogli le scuse personali e testimoniandogli il suo profondo dispiacere per l’accaduto. Stessi concetti espressi nel successivo colloquio avuto con Luigi Ferraiolo, presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, che lo aveva invitato con un comunicato a intervenire per porre fine all’escalation di Mourinho. Piazzate che oltretutto danneggiano gravemente l’immagine della società.
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MILANO d Massimo Moratti
non aveva nessuna intenzione di spedire un pacco regalo al campionato. Fosse dipeso da lui, si sarebbe tenuto ben stretto il gol di Milito con il conseguente mega-allungo in classifica: +7 sul Milan, +8 sulla Juventus. Con buona pace di quanti si sono invece rallegrati del mancato omicidio, il presidente avrebbe ucciso assai volentieri l’interesse per la corsa scudetto. Così quando si è ritrovato i cronisti sotto il suo ufficio, il proprietario dell’Inter ha sottolineato a modo suo il dispiacere per il pari di Bergamo. Sì perché trattasi di un rammarico a metà. In fondo, si ragionava in mattinata a Palazzo Saras, se l’Inter ha perso l’occasione di ipotecare il titolo già a metà corsa, gli inseguitori hanno perso l’occasione di ridurre rispettivamente a -2 e -3 i punti di svantaggio. E forse è più giusto che siano Milan e Juve, adesso, a mangiarsi i gomiti. Concetto che Moratti lascia intendere: «Gli altri hanno perso e quindi è un punto guadagnato in confronto alle nostre inseguitrici. Ma è un’occasione mancata sotto il profilo di un maggior salto».
precisate: 1) Né il presidente né alcun dirigente dell’Inter crede che le bizze del portoghese siano fatte ad arte per preparare uno strappo contrattuale. E il motivo è semplice: nel contratto in essere è già presente una clausola di risoluzione esercitabile da entrambe le parti. Versando sei milioni all’Inter José può liberarsi. Si è portati a pensare, quindi, che la causa di tale nervosismo possa essere extracalcistica. 2) C’è un totale apprezzamento per il lavoro quotidiano dell’allenatore e per la gestione globale della squadra.
Massimo Moratti, 64 anni, è proprietario dell’Inter dal febbraio del 1995 OLYCOM
x HANNO DETTO
V Eccessiva l’espulsione di Sneijder? dalle immagini in tv mi è parsa più un’ingenuità del nostro giocatore
V Il gol di Milito non è bastato? Abbiamo guadagnato un punto sulle inseguitrici, ma era un’occasione per allungare
Auguri a Imbersago Presidente e tecnico si sono parlati ieri sera alla festa degli auguri organizzata come da tradizione a Imbersago. Prima Moratti ha chiamato Berlusconi per esprimergli la sua solidarietà: «É rimasto vittima di un gesto gravissimo. Sono sinceramente dispiaciuto».
Anche per lei è stata eccessiva l’espulsione di Sneijder?
«Da quello che ho visto in tv si è trattato più di una ingenuità da parte del nostro giocatore». E qui si chiude il mini incontro-stampa sulle vicende dello scudetto. Perché poi Moratti deve suo malgrado affrontare un argomento spinoso: il comportamento di José Mourinho, un uomo prima che un allenatore, che appare sempre più fuori controllo.
Palazzi apre l’inchiesta sul tecnico interista L’aggressione al giornalista può costare cara MILANO dIl procuratore della
Federcalcio, Stefano Palazzi, ha aperto un fascicolo di inchiesta sull’aggressione verbale operata da José Mourinho nel dopo partita di Atalanta-Inter nei confronti di Andrea Ramazzotti, inviato del Corriere dello Sport. Una volta accertati i fatti, attraverso le testimonianze dei presenti, il tecnico dell’Inter rischia una pesante multa. Maradona, per una analoga mancanza di educazione e di rispetto nei confronti della stampa, è stato sanzionato dalla Fifa con due mesi di squalifica. La lettera di Ulivieri Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione che raggruppa i tecnici italiani, ha scritto una lettera aperta per stigmatizzare l’episodio. «Mai come in questo momento, a ogni livello, c’è bisogno di rimettere in moto il pensiero, e dunque il confronto e comunque il rispetto. Non voglio farla tanto lunga né moraleggiare o far finta di non sapere in che mondo siamo chiamati ad operare, tanto più se si è personaggi di fortissimo impatto mediatico. Quello che dobbiamo pretendere, nel rapporto con chi racconta del nostro impegno, è correttezza nell’esercizio del legittimo diritto di critica. Ai massimi livelli ognuno di noi allenatori ha i mezzi per ottenere che il proprio pensiero non sia travisato. Ai massimi livelli però non ci può essere immunità che eviti opinioni libere sul nostro conto. Resto convinto che la precondizione per ricevere rispetto è iniziare ad averlo nei confronti del lavoro degli altri». Prandelli... All’allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, durante «Radio Anch’io, lo sport» è stato chiesto di commentare l’episodio di Bergamo. «Sono un po’ in difficoltà a rispondere, molto probabilmente ci prendiamo troppo sul serio e se ci prendiamo troppo sul serio andiamo fuori dimensione. Per quanto riguarda il nervosismo, il campionato italiano porta a questo: ci sono tante tensioni perché non si riescono a gestire le emozioni».
La clausola Due cose vanno
CORDOBA
«Milan e Juve non molleranno» Ivan Cordoba e Lucio hanno visitato Winterstore, il mega negozio di piazza San Babila a Milano. Il veterano della difesa interista (a gennaio taglia il traguardo dei dieci anni in Italia) tiene alta l’attenzione dei compagni. «Abbiamo guadagnato un altro punto di margine, ma sia Milan che Juve sono in grado di rimontare. Certo, hanno vissuto entrambe una giornata negativa, ma si sa che nel calcio non si può vincere sempre. E al tempo stesso non si può pensare che dopo una sconfitta rossoneri e bianconeri non abbiano voglia di lottare ancora. Noi dovremo cercare sempre di dare il massimo e di fare molto bene perché i nostri avversari saranno pronti ad approfittare di ogni nostro sbaglio».
LA PROCURA FEDERALE
...e Marotta E Giuseppe Marotta, a.d. della Sampdoria, uno dei dirigenti più accreditati del calcio italiano, aggiunge: «Mourinho è un professionista di grande personalità, diverso dall’identikit dell’allenatore italiano, che è meno spavaldo e più lavoratore». Altra bella stoccata al portoghese.
Spumanti dal 1926.
Solidarietà Il collega Ramazzotti è stato tempestato da telefonate di solidarietà e da inviti, declinati, a raccontare l’accaduto davanti alle telecamere. Il giovane giornalista toscano ha novanta giorni di tempo per adire le vie legali. Ci rifletterà con calma: non intende prendere decisioni avventate.
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fTroppe reti subite nascono da errori della
SERIE A
retroguardia più che da prodezze avversarie
S
LA GALLERIA
Da Kutuzov a Tiribocchi Troppe sviste là dietro
INTER-BARI 1-1 KUTUZOV Il barese approfitta dell’anticipo sbagliato da Lucio OMEGA
Simone Tiribocchi, 31 anni, batte Julio Cesar dopo l’errore di Lucio sul lancio di Caserta e regala all’Atalanta l’1-1 contro l’Inter LIVERANI
La difesa dell’Inter conta i rimpianti
SAMPDORIA-INTER 1-0 PAZZINI Santon sbaglia il disimpegno, Pazzini non perdona ANSA
L’ultimo è l’errore di Lucio a Bergamo: più dei gol falliti sono quelli subiti ad aver impedito finora la grande fuga DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE (Como) dQuesta
è una storia di occasioni perdute. Di una fuga che poteva essere già assolo, un distacco che poteva essere voragine. La storia di chi ha tanto e però si chiede con un po’ di inquietudine — perché, chissà, non si sa mai — se non potrebbe avere di più. E’ la storia dell’Inter che non sa chiudere le partite, difetto antico e a volte ancora latente: e la gara con l’Atalanta ha raccontato in meno di 90’ due facce della stessa medaglia. Già, perché ci sono due strade
per mettere la parola fine a una partita che si ha in mano: o segnare i gol della sicurezza (domenica li hanno avuti nei piedi Eto’o e Sneijder), oppure non subìre quello del rimorso (nato dal liscio di Lucio). Se di rimorso si può parlare quando certi sbilanciamenti sono frutto di
LA PILLOLA di NICOLA BRUNI
AMAREZZE Mou non digerisce i giornalisti? Si prenda un Ramazzotti.
una scelta precisa, quella di giocare con la difesa molto alta, come sottolineato ieri da Ivan Cordoba: «Soffrire i lanci lunghi può capitare a una squadra che vuole attaccare continuamente ed essere il più offensiva possibile, come la nostra». Gol rimasti nei piedi All’Inter è successo di recriminare su suoi peccati offensivi: contro il Bari, sarebbe stato da «vero» Eto’o fare una doppietta prima del pareggio di Kutuzov; contro la Fiorentina gli errori di Milito ed Eto’o hanno fatto sospirare fin troppo quel rigore poi realizzato dall’argentino. E ancora, in Champions: a Kazan la parti-
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RUBIN KAZAN-INTER 1-1 DOMINGUEZ L’argentino va via a Lucio e anticipa Samuel AFP
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i punti persi in campionato per gli errori difensivi: 2 contro Bari, Roma e Atalanta, uno contro Samp e Juve
CHI GIOCA IN CHAMPIONS HA FATTO MENO PUNTI RISPETTO AL 2008-09 Nelle prime 16 giornate della Serie A, le squadre partecipanti alla Champions League hanno raccolto meno punti rispetto alle quattro del 2008-09. PUNTI 2008-09 PUNTI 2009-10
NICOLA CECERE
INTER 39 JUVENTUS 33 FIORENTINA 29 ROMA 23 Media punti 1,97
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MILANO dIl nuovo allungo in
INTER 36 MILAN 31 JUVENTUS 30 FIORENTINA 24 Media punti 1,89
VUCINIC L’attaccante supera Lucio e segna di testa FOTOPRESS
la Serie A è ritornata alle venti squadre (stagione 2004-05).
rentina-Milan) dall’ultima giornata del 2009.
Due primati I trentasei punti attuali dell’Inter rappresentano infatti il minimo punteggio per la capolista. Ma c’è di più: sono tornate alla ribalta le sette sorelle di antica memoria. Squadre di testa raccolte in appena dodici punti: anche questa classifica corta è una novità che rende più saporito il menu proposto (c’è un succulento Fio-
La tassa Champions Davanti si va più piano anche a causa del dispendio di energie in Coppa dei Campioni, come continua a chiamarla il nostalgico presidente nerazzurro nel ricordo dei fasti degli anni Sessanta. La media punti ottenuta fin qui in A da Inter, Milan, Juve e Fiorentina è di 1,89. Quella realizzata dalle partecipanti alla Champions 2008-09 era superiore: 1,97. Stesse protagoniste con la Roma (adesso attardata, ma in rimonta) al posto del Milan. Questa frenata è stata definita domenica sera da Arrigo Sacchi «la tassa Champions»: il c.t. commentava la vittoria ottenuta dal Chievo sulla brillantissima Fiorentina di Coppa, l’unica delle nostre rappresentanti ad arrivare prima nel girone. Inter e Milan hanno avuto il pass di seconda fila solo dopo la sfida conclusiva.
LE PRIME 7 RACCOLTE IN 12 PUNTI L’Inter è in vetta in Serie A con 36 punti: è il minimo punteggio per una capolista da quando il campionato è tornato a 20 squadre, cioè dal 2004-05. Le prime 7 in classifica, cioè le squadre in zona Coppe, sono raccolte in 12 punti: anche in questo caso è un primato. La classifica corta in A è ben evidenziata da queste cifre:
Josè Mourinho, 46 anni LAPRESSE
Ammortizzatori Ma, perlomeno in campionato, all’attacco dell’Inter non si può rimproverare più di tanto. Alla difesa forse qualcosa di più, perché certi errori gravi o meno gravi sono costati nel complesso otto punti. Senza contare quelli che alla fine sono risultati comunque ammortizzati: su Di Natale e Sanchez contro l’Udinese o su Zalayeta a Bologna, ma anche, in precedenza, il rigore «regalato» al Catania e il momento di sbandamento che ha rivitalizzato il Palermo (da 4-0 a 4-3, prima del 5-3 di Milito). Quelle amnesie E’ evidente che qualche pausa difensiva va messa in conto anche dalla squadra che ha i mezzi per dominare il campionato, ma certi calcoli sui punti rimpianti vengono comunque spontanei: due contro il Bari (imperdonabile corridoio lasciato libero a Kutuzov), almeno uno contro la Samp (amnesia di Santon), due contro la Roma (Vucinic in libertà non vigilata), uno contro la Juve, fino ai due di domenica a Bergamo. Mettiamocene anche quattro di Champions League (due a Kazan con Lucio che perde Dominguez e due contro la Dinamo, fra autogol di Lucio e liscio di Zanetti) e si chiude il cerchio di un’Inter che poteva essersi presa gli ottavi di Champions senza il brivido dell’ultima giornata e avere già più di mezzo scudetto in tasca. Va bene anche così, certo, e però si sa: più si va avanti e più certi errori si pagano cari.
INTER-ROMA 1-1
Nerazzurri a rilento, classifica corta in A Dal 2004-05, in 16 turni, le prime hanno fatto più punti dei 36 dell’Inter attuale
ta è stata complicata dal rosso di Balotelli, ma anche dagli affanni di Eto’o ma soprattutto Mancini; contro la Dinamo, Suazo avrebbe potuto castigare gli ucraini nel finale; a Kiev non sarebbe servita quella rimonta epica negli ultimi secondi se Eto’o (due volte) e Balotelli non avessero litigato in precedenza con la porta.
OSTRO SITO GUARDA SUL NAS MO IL VIDEO DI M O L’SI1-1 DI OP D MORATTI BERGAMO
PESA ANCHE L’EFFETTO CHAMPIONS
classifica dell’Inter rischia di passare quasi sotto silenzio a causa delle crescenti pubbliche intemperanze di chi sta contribuendo col suo lavoro alla realizzazione di un sogno che Massimo Moratti coltiva da anni: fare meglio della Grande Inter allestita dal papà. Un riepilogo più esaustivo di quanto realizzato finora dalla banda Mourinho sarà possibile farlo dopo il posticipo di domenica sera con la Lazio, che chiude l’anno. Però le attuali statistiche già indicano con precisione come questo sia il torneo più lottato da quando
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STAGIONE
2004-05
2005-06
2006-07
2007-08
2008-09
2009-10
Punti 1ª
Juve 39
Juve 43
Inter 42
Inter 40
Inter 39
Inter 36
Vantaggio sulla 2ª +4 Milan
+8 Inter
+7 Roma
+7 Roma
+6 Juve
+5 Milan
Prime 7 in...
16 punti
18 punti
21 punti
18 punti
15 punti
12 punti
Dalla 2ª alla 7ª
12 punti
10 punti
14 punti
11 punti
9 punti
7 punti
Gazzetta.it L’altra coppa In attesa di vedere se l’Inter, contando sull’appoggio dei viola, saprà staccare ulteriormente i milanisti (impegnati sabato), c’è da tenere presente l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia, che vede l’Inter a San Siro contro il Livorno. Trattasi della classica partita buona per offrire ai giocatori fin qui sacrificati una vetrina. Ma, nella circostanza, Mourinho dovrà per forza schierare diversi titolari. A meno che non intenda affidarsi totalmente alla Primavera, il che non rientra nelle abitudini dei grandi club: qualche giovane va bene, ma proprio tutti ventenni no. Rispunta Arnautovic? Improvvisiamo un appello dei disponibili. In porta Toldo, linea difensiva imperniata su Cordoba (Materazzi è squalificato)-Chivu centrali, d’accordo. Ma sugli esterni ci saranno per forza Maicon e Zanetti. A centrocampo riecco Amantino Mancini, magari con Sneijder che tanto per domenica è squalificato e Vieira vertici del rombo e Muntari sul centrosinistra. In attacco l’occasionissima per Arnautovic: dopo tre apparizioni in amichevole, finalmente una gara ufficiale.
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MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fDopo il k.o. contro il Palermo i rossoneri
SERIE A
ritrovano il sorriso con una firma importante
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Gattuso a vita Firma fino al 2012 Ingaggio ridotto Il giocatore guadagnerà il 30% in meno: da 5 a 3,5 milioni ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dContrordine, milanisti. Rino Gattuso, che sembrava sul punto di lasciare i rossoneri a fine dicembre, prolunga il contratto fino al 2012 e si riduce l’ingaggio del 30 per cento: dagli attuali 5 milioni di euro ai futuri 3,5 milioni. La sorpresa è legittima, perché le recenti dichiarazioni del centrocampista non suggerivano un finale da favola. «Non sopporto di non essere indispensabile - aveva detto Ringhio —. E non mi va di aspettare l’infortunio di un mio compagno per poter giocare». Galliani, che aveva intuito il «mal di pancia» di Gattuso, con molta diplomazia si era speso per ricucire anche usando l’ironia. «Questa società non è un albergo» aveva dichiarato l’a.d. rossonero, ma erano parole scherzose e non volevano certo far arrabbiare Ringhio. Si trattava di un tentativo di smorzare i toni, adesso va di moda così, di osservare la questione da un punto di vista diverso, mentre nel segreto degli uffici di via Turati andava avanti la discussione per convincere Gattuso a restare. Alla lunga la strategia di Galliani si è dimostrata vincente.
Adriano Galliani, 65, e Gennaro Gattuso, 31, si abbracciano dopo un trionfo rossonero LIVERANI
IL CARDINALE PREMIA PATO
Alexandre Pato assieme all’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi nella cerimonia di ieri NEWPRESS
Obiettivo «Gattuso si è dimostrato un vero milanista, firmando questo accordo». Così Galliani subito dopo aver messo in cassaforte i fogli del contratto. Non è stata una trattativa facile, anche se magari l’a.d. rossonero tende a minimizzare, perché Ringhio aveva davvero intenzione di cambiare aria. Con calma, e anche con qualche carezza, è stato raggiunto l’obiettivo. Obiettivo che aveva dato lo stesso presidente Berlusconi: «Gattuso è uno dei nostri migliori giocato-
Sopra la panca di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Juve, il mio Milan nacque dalla crisi La Juventus della Seconda Repubblica vive il momento più difficile della sua recente storia. Come sempre, quando si perde, i giudizi sono severi ed escono presunte o vere incomprensioni fra tecnico e giocatori. Oppure dubbi sui comportamenti degli atleti, o critiche al gioco. In questo caso ci sono anche nostalgie, da parte dei tifosi meno attendibili, verso un passato recente che sarebbe meglio scordare. Le tre componenti che determinano il successo o gli insuccessi sono: il club, l'allenatore e i giocatori. Tutto inizia dalla società che deve saper realizzare un grande sogno. Perché ciò si verifichi sarà
fondamentale scegliere uno staff tecnico capace di dare un gioco vincente e convincente e ingaggiare i talenti più funzionali. La società deve avere un grande progetto e saper coinvolgere tutti. Occorre un club illuminato, competente e paziente che metta tutti nelle condizioni migliori per operare. Dirigenti che sappiano giudicare il lavoro del tecnico e dei giocatori a prescindere dal risultato. Una dirigenza che sappia vivere il quotidiano con lungimiranza. Questi dirigenti hanno dimostrato grandi capacità di gestione patrimoniale e commerciale, hanno ridato un’immagine
ri e non ce ne priveremo» aveva dichiarato il premier. Ecco perché Galliani ha accelerato l’operazione, inizialmente prevista dopo la gara di sabato a Firenze: l’a.d. ha convocato in sede il centrocampista e al termine di un colloquio di un’ora è arrivata la decisione. Tentazioni A tentare Gattuso erano state soprattutto tre società. Tutte straniere. Il Manchester City, il Bayern Monaco e lo Zenit San Pietroburgo. Per un motivo o per l’altro, tuttavia, le trattative si erano dimostrate piuttosto complicate, anche perché il Milan pretendeva il pagamento del cartellino. Gattuso, che non aveva alcuna intenzione di aspettare, ha seguito Galliani nel momento dell’accelerazione finale e ha detto addio alle tre pretendenti, tra le quali non figurava il Chelsea di Carlo Ancelotti. Ieri a Milano c’erano i dirigenti del Manchester City e questo fatto ha indotto Galliani e Ringhio a dare il colpo di pedale finale. Precedenti Non è stata la prima volta che Gattuso è stato sul punto di lasciare il Milan, ma quasi certamente è stata l’ultima. Il contratto fino al 2012, quando il centrocampista avrà 34 anni e molti chilometri nelle gambe, lo garantisce fino al termine della carriera. Poi toccherà a Gattuso decidere se proseguire o dedicarsi a un ruolo dirigenziale con il Milan o, magari, cominciare un’esperienza da allenatore delle giovanili. L’impressione, confermata ovviamente dalla firma sul contratto, è che tra Ringhio e i rossoneri l’amore sia a lunghissima scadenza: non ci saranno più ripensamenti o sbandate di alcun tipo.
seria. Adesso i tifosi bianconeri sperano che arrivino anche i successi tecnici. Blanc e soci sono stati bravi a ricostruire velocemente quanto era stato distrutto dal calcio-scandalo. Non scordiamoci che molti giocatori importanti pretesero di essere ceduti impoverendo drasticamente il patrimonio tecnico. Solo la società ricca di energie, innovatrice, determinata e con le idee chiare può aiutare Ferrara a trovare la tranquillità necessaria ad esprimere tutte le proprie risorse. Solo così i giocatori capiranno che devo stare tutti alle regole della casa e dare tutto con generosità, lealtà ed impegno. Occorrono professionisti che abbiano non solo talento ma anche disciplina e passione, perché tutto parte dalla persona, dal suo impegno alla ricerca dell'eccellenza. Con uomini seri che giochino per la squadra e con la squadra sapendo che solo il collettivo migliora la qualità dei singoli e le possibilità di successo. Ciro è una persona
partite in serie A di Gattuso con la maglia del Milan. Il centrocampista ha segnato anche 7 gol
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scudetto vinto da Gattuso con il Milan: nella stagione 2003-2004, quando disputò 33 partite, realizzando 1 gol
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Champions League vinte da Gattuso con il Milan: nel 2003 battendo la Juve (3-2) ai rigori e nel 2007 contro il Liverpool (2-1)
dietro la notizia
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Decisivi i compagni con gli sms di ANDREA SCHIANCHI
Gattuso ha prolungato fino al 2012. Scopriamo il perché.
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1 Gattuso, dopo 11 anni di Milan, non voleva andarsene da sconfitto. Non poteva, lui che del Milan è un simbolo, abbandonare tutti senza lottare. 2 Sono stati decisivi i messaggi che sono arrivati dai compagni. Kaladze ha dichiarato: «Rino è un fratello». Ronaldinho: «Farò di tutto per convincerlo a restare». Pato: «Per noi lui è importante». 3 Lo spirito del guerriero ha trionfato. Per Gattuso questo prolungamento di contratto equivale a una scommessa: nessuno gli ha garantito il posto da titolare, dovrà sudarselo come sempre, e lo farà con il desiderio di stupire chi sosteneva che fosse ormai sul viale del tramonto. 4 Ha vinto l’emozione sulla ragione. Gattuso, probabilmente, avrebbe guadagnato di più andandosene all’estero, ma non se l’è sentita di chiudere in soffitta la parte più importante della sua carriera. 5 Le attenzioni di Galliani e dei dirigenti, ultimamente, lo hanno convinto di essere ancora un punto di riferimento per il Milan. Ora lo rivedremo dentro il gruppo. Anzi: davanti, a trainare gli altri.
OGGI IN VIA DEL GESÙ
Berlusconi vuole la festa Milan E’ stato Silvio Berlusconi a confermare la festa in programma oggi per i 110 anni del Milan (via del Gesù, ore 19). Galliani ha telefonato al premier in ospedale, ma Berlusconi ha detto che la festa si deve fare lo stesso.
seria, può diventare un bravo allenatore: bisogna metterlo nelle condizioni giuste. Tanti anni fa appena arrivai a Milano, sembrava non funzionasse nulla: nuovi giocatori che non si erano inseriti, altri che si diceva uscissero la notte, il gioco che non funzionava, l'allenatore giovane ed inesperto. Perdemmo due partite in tre giorni, Berlusconi parlò alla squadra e disse: «Ho la massima fiducia nell'allenatore, chi lo seguirà rimarrà e chi non lo farà dovrà andarsene. Buon lavoro a tutti». Lì nacque la leggenda del grande Milan. Società, allenatore e giocatori devono remare nella medesima direzione, al massimo delle loro capacità, e devono seguire con volontà e partecipazione le richieste tecniche dell’allenatore. Le sconfitte con il Bayern e con il Bari sono diverse: la seconda ha aperto uno spiraglio che, se verrà alimentato dalla generosità e professionalità, porterà ad un futuro sicuramente migliore.
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fLa sessione invernale di mercato
inizierà il 7 gennaio. Chiusura l’1 febbraio
Acquafresca per Floccari: si tratta Atalanta e Genoa lavorano per lo scambio a gennaio dei due attaccanti FILIPPO DI CHIARA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Sentimenti e regolamenti federali difficilmente vanno a braccetto. Per una volta, però, assieme forse daranno la spinta giusta per uno degli affari più importanti del mercato di riparazione: il ritorno di Sergio Floccari all’Atalanta e l’approdo di Acquafresca al Genoa.
Gli ostacoli e la norma I due club non si sono ancora messi a tavolino per discuterne in ma-
NAPOLI
Lavezzi: «Non vado via» Ma rischia la squalifica MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLIdNel giorno in cui il giudice sportivo potrebbe squalificarlo per un paio di giornate, Ezequiel Lavezzi lancia un segnale forte attraverso Alejandro Mazzoni, il suo manager: «Il Pocho resterà a Napoli anche in futuro. Qui sta bene ed è tranquillo. Spenderà tutte le proprie energie per portare il Napoli quanto più in alto possibile». Una dichiarazione decisa, che sgombra il campo da tante illazioni che sono circolate in questi giorni. S’è detto e scritto, per esempio, che la pallonata scagliata contro Allegri sia stato un gesto ponderato in modo da essere squalificato ed anticipare le vacanze natalizie.
Precedente Una roba del genere successe lo scorso anno quando a Torino si fece ammonire di proposito essendo diffidato: la squalifica gli fece saltare l’ultima gara prima della sosta consentendogli di partire con una settimana d’anticipo per l’Argentina. L’illazione è stata commentata con fastidio da Mazzoni: «Ho letto cose antipatiche, che non hanno nessun fondamento. Forse, ci si dimentica che Lavezzi sarà impegnato con la nazionale argentina il 22, a Barcellona. E, dunque, prima di quella data non potrà partire per il Sudamerica», ha detto il manager. Le polemiche della scorsa estate, quindi sono state archiviate. Il rapporto tra Lavezzi ed il Napoli è più saldo che mai. «Quello che è accaduto a giugno è acqua passata. Sono convinto che Napoli non ha ancora visto il vero Lavezzi. E questo accadrà molto presto», ha concluso Mazzoni.
FISCHIA TU di Daniele Tombolini Un giocatore in area sta per segnare una rete, ma il portiere avversario con una penna gli dirige un raggio laser agli occhi. Il giocatore momentaneamente accecato, non riesce a concludere: cosa fa l'arbitro? RISPOSTA nella pagina delle lettere
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niera ufficiale, ma è una trattativa che, tra segnali e contatti non ufficiali, ha le basi per andare in porto. Gli ostacoli? Il diverso ingaggio dei giocatori e la formula per il rientro di Floccari in nerazzurro dopo soli 6 mesi. In questa settimana non sono attesi sviluppi, da lunedì ogni giorno potrebbe essere quello buono per stringere. Anche perché Acquafresca, per le norme che limitano il numero dei trasferimenti in una sola stagione, a gennaio ha solo due possibili destinazioni: Inter (da escludere) o Genoa.
«Coppia di fatto» Acquafresca e Floccari sono una sorta di «coppia di fatto»: già in estate i loro destini erano legati a doppio filo, ora lo sono ancora di più. Rewind. Riavvolgiamo il nastro. Acquafresca dopo una laboriosa trattativa era passato dall’Inter al Genoa nell’affare Thiago Motta-Milito. L’azzurrino, però, non è rimasto alla corte di Gasperini perché nel frattempo Preziosi aveva scelto Floccari e Crespo. Così, dopo aver fatto impazzire anche l’Inter di Mourinho, Floccari (con un bottino di 12 gol) preferi-
Robert Acquafresca, 22 anni IANUALE
Sergio Floccari, 28 anni MOSCA
sce il Genoa alla corte del Napoli. L’Atalanta incassa circa 12 milioni e Gasperini a malincuore rinuncia ad Acquafresca, che dopo un corteggiamento durato due anni approda all’Atalanta: prestito secco, oneroso (1,5 milioni). Tutti felici. Difficoltà Ma non sempre le favole di mercato hanno un lieto fine. L’impegno da parte di entrambi non manca, mai. Però, il loro trend in campionato è simile: Floccari, complice un infortunio, ha giocato poco (534 minuti, 4 gol), non ha fatto breccia in Gasperini e a Bergamo tornerebbe di corsa. Per Acquafresca un periodo a secco, l’infortunio, poi un gol ma la scintilla non è scoccata del tutto. Dal primo gennaio (forse) si cambia. Senza bocciature e (anche stavolta) tutti felici.
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SERIE A
fA sei mesi dall’operazione al ginocchio
il centrocampista è tornato alla grande
Ricetta Liverani «Rossi e il gruppo per l’EuroPalermo»
UDINESE IN CRISI
Marino a rischio Spunta Reja UDINE Tira aria di ritiro e di ultima spiaggia per Pasquale Marino all’Udinese. Ieri, in sede, c’è stato un summit tra il patron Gianpaolo, il figlio Gino e il presidente Franco Soldati. Ritiro anticipato per la gara col Cagliari. In caso di sconfitta, la panchina di Marino potrebbe saltare. Si cominciano a fare i nomi dei possibili successori: il favorito sembra De Biasi, ma non va scartata l’ipotesi Reja. Per allenare l’Udinese l’ex tecnico del Napoli potrebbe interrompere il contratto che lo lega all’Hajduk di Spalato (Croazia). Massimo Meroi
Il regista festeggia il successo sul Milan a S. Siro «Ora siamo più uniti, e Pastore guardi Simplicio» ALESSIO D'URSO
Qual è l’errore da non commettere rispetto alla scorsa stagione per centrare l’Europa?
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PALERMO dDirettore d’orchestra alla Scala del calcio: Fabio Liverani è lieto di presentare a tutta Italia il nuovo Palermo champagne, pieno di bollicine e qualità. La bacchetta lui l’ha usata in mezzo al campo, dettando i tempi del gioco al cospetto di registi della portata di Pirlo e Seedorf: «Battere il Milan dà prestigio, euforia. La squadra lavorava bene, ma non riusciva a esprimersi come voleva».
Da San Siro a San Siro: dal k.o. con l’Inter del 28 ottobre (5-3) all’ultimo capolavoro: che cos’è cambiato?
«Siamo più uniti, corriamo in 11. Il segreto è restare sempre in partita, non come nei primi 45' contro l'Inter: in quel caso il secondo tempo fantastico non è servito».
«Pensare di essere arrivati dopo un successo del genere, invece il gruppo deve avere l’idea fissa di migliorarsi continuamente». Avete dedicato il successo a Blasi, colpito dalla scomparsa della madre.
«Sono molto legato a Lele, ho vissuto lo stesso lutto con mia mamma Halima. Non c’è dolore più forte, lo porterà dentro per sempre, ma gli auguro di riprendersi presto col gran carattere che ha». La coesione del gruppo si è percepita anche nel suo gesto di maturità nel cedere la fascia di capitano a Miccoli.
«Io sono abituato a rispettare le situazioni. Il presidente Zamparini aveva espresso il suo parere, Fabrizio ci teneva
parecchio. All’inizio ero un po’ dispiaciuto al pensiero di perdere la fascia a causa dell’infortunio, ma la mia posizione nello spogliatoio e rispetto alla società non è cambiata».
Fabio Liverani, 33 anni, nato a Roma, centrocampista del Palermo LAPRESSE
Che consigli dà al giovane e talentuoso Pastore?
Oltre un anno fa (il 30 novembre 2008) lei festeggiava le 400 partite da professionista con un 3-1 sul Milan. Poi, sei mesi or sono, è venuta l’operazione a legamento crociato e menisco. E ora una grande dimostrazione di forza.
«Lui ha tanta qualità: deve compiere giocate non fini a se stesse che lo tengono lontano dall’area, ma colpi decisivi per la squadra. Ha davanti Simplicio che interpreta il ruolo dietro le punte all’italiana, osservandolo Pastore diventerà un grande trequartista».
«Grazie al professor Andrea Campi e ai fisioterapisti Cerriti, Pierobon e Chinnici e tutto lo staff sanitario del Palermo sono rientrato e da due turni gioco 90' senza avere problemi: non vorrei averne più, questo è il mio desiderio».
Con Delio Rossi tecnico lei ha condiviso un 6o posto alla Lazio (stagione 2005-’06): dove si può arrivare con lui?
«Se pure i giovani lo seguono Rossi porterà il Palermo in alto, dietro le big. Ricordo come gestiva Pandev: tutti avete visto poi i risultati...».
Le piacerebbe essere un giorno l’erede di Rossi a Palermo?
«Non sarebbe male, ma spero di giocare ancora 2-3 anni...».
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MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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fLe ultime eccellenti prestazioni hanno
SERIE A
rilanciato alla grande la squadra di Ranieri
«Roma da scudetto in due anni? Si può» Totti va alla carica: «Ora dobbiamo tornare in Champions. Poi ci serviranno 3 o 4 acquisti» MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdIl futuro non è più una
terra straniera. Questione di orizzonti, di punti di riferimento: solito leader (Francesco Totti), nuovi innesti in dirigenza (Gian Paolo Montali), rispolverate ambizioni (zona Champions e scudetto a breve). Certo, domani la Roma si gioca a Sofia il primato del girone di Europa League (la qualificazione è archiviata), ma il capitano guarda più avanti, più in alto. Meglio ascoltarlo, soprattutto perché, dopo il Cda di mercoledì, in settimana sarà annunciato il suo rinnovo fino al 2014. Grinta & Mercato «Possiamo tornare subito in Champions perché siamo una squadra da Champions. Ora andiamo a Sofia per prenderci il primato nel girone, ma il nostro obiettivo è il quarto posto. Possiamo e dobbiamo arrivarci. Lo scudetto evocato da Montali in due anni? È un progetto affascinante, ambizioso — aggiunge a Romanews —. Nulla è impossibile.
Francesco Totti, 33 anni, capitano e bandiera della Roma RICHIARDI
La squadra è di qualità, ma per puntare allo scudetto servono altri 3-4 giocatori: uno per reparto». Il primo, magari, proprio quell’attaccante che Ranieri chiede. «Ben venga, purché sia forte. Più campioni ci sono meglio è. Okaka? In prospettiva può diventare il nostro piccolo Drogba». In attesa che accada, al nome più gettonato, Suazo, si aggiungono secondo scelte come Castillo e Osvaldo, ma da Trigoria frenano, aspettando magari sviluppi sul fronte
AFFARI VIOLA
Felipe subito Intesa vicina tra Udinese e Fiorentina
CLASSIFICA SERIE A SQUADRE
PT G
INTER
PARTITE V N P
RETI F S
36 16 11 3 2 35 14
MILAN
31 16 9 4 3 23 17
JUVENTUS
30 16 9 3 4 29 19
PARMA
28 16 8 4 4 22 20
ROMA
25 16 7 4 5 25 22
SAMPDORIA 25 16 7 4 5 20 22
MATTEO DALLA VITE
BARI
24 16 6 6 4 19 15
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CHIEVO
24 16 7 3 6 20 17
FIORENTINA 24 16 7 3 6 18 15
FIRENZE d Adrian Mutu, al-
l’80%, andrà in panchina contro il Milan: per giocare. Il tanto atteso ritorno è vicino. Il romeno, fermo dal 4 novembre, da oggi si allenerà assieme alla squadra, e non per la prima volta: è successo anche venerdì scorso. Un segnale decisivo. Tirata d’orecchie Nell’ultimo mese e mezzo, dopo l’operazione, Mutu ha rifatto la preparazione per intero: se la settimana di lavoro andrà alla grande, il Fenomeno rivedrà il campo col Milan. Intanto la società, tramite l’a.d. Mencucci, si esprime sul fuoriprogramma del 3 dicembre, quando Mutu reagì all’aggressione. «Dobbiamo tirargli le orecchie - dice a Rai 3 - anche se è stato aggredito: un atleta in via di recupero alle 3 di notte deve riposarsi. Deve fare l’atleta». Quella vicenda ha scatenato voci riguardanti una cessione, ma potrebbe allungare al 2013. Colpo Felipe Intanto la Fiorentina sta per ottenere il sì dell’Udinese per il difensore Felipe: Corvino lo vuole subito, a gennaio. L’offerta viola sarebbe di 6-7 milioni e la chiusura è vicina. Altre voci: scambio Jorgensen-Paolucci; collaborazione col Bologna e Savio in rossoblù. E Prandelli: «Se c’è chi vuole andar via, non costringiamo nessuno».
GENOA
24 16 7 3 6 28 27
NAPOLI
24 16 6 6 4 24 24
PALERMO
23 16 6 5 5 21 20
CAGLIARI
23 16 7 2 7 25 21
UDINESE
18 16 5 3 8 19 21
LAZIO
16 16 3 7 6 10 15
BOLOGNA
16 16 4 4 8 17 24
LIVORNO
15 16 4 3 9 7 18
ATALANTA
13 16 3 4 9 15 25
SIENA
12 16 3 3 10 17 27
CATANIA
9 16 1 6 9 14 25
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
PROSSIMO TURNO Sabato 19 dicembre BOLOGNA-ATALANTA (ore 18); FIORENTINA-MILAN (ore 20.45) Domenica 20 dicembre, ore 15 GENOA-BARI JUVENTUS-CATANIA LIVORNO-SAMPDORIA NAPOLI-CHIEVO PALERMO-SIENA ROMA-PARMA UDINESE-CAGLIARI INTER-LAZIO (ore 20.45)
MARCATORI 11 RETI: Di Natale (2) (Udinese) 10 RETI: Milito (2) (Inter) 9 RETI: Totti (3) (Roma) 8 RETI: Matri (1) (Cagliari); Pazzini (Sampdoria)
gazza&play Il capitano sul cellulare
Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001
Z
*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
Juan: ci sarà l’assalto del Real Madrid?
s
Asso Montali A far crescere l’ambiente, comunque, ci pensa anche Montali, nuovo coordinatore della dirigenza. «È stato un acquisto azzeccato — dice Totti —. Ha portato la giusta mentalità. È un uomo di raccordo tra di noi e la società. Rigido, quasi un "tedesco". Serviva una figura di questo spessore che portasse organizzazione a un gruppo che deve migliorare e lo sta facendo giorno dopo giorno. Ha personalità e quelle giuste ambizioni che stimolano anche la squadra». Domanda: il suo addio avrà contribuito a far perdere la bussola alla Juve, tra l’altro orfana anche di Ranieri? «Il mister ci ha portato carisma. Per una squadra tecnica come la nostra, l’aspetto caratteriale rappresenta è decisivo. Ora abbiamo più personalità e consapevolezza nei nostri mezzi. Si è visto anche a Genova. A me questa Roma piace sempre di più. Peccato che i difensori della Samp mi abbiamo maltrattato parecchio. Ho preso tanti di quei calci. Mi aspettavo che l’arbitro intervenisse più spesso, che mi tutelasse un po’ di più».
HA DETTO
Berlusconi & Figli Titoli di coda su Berlusconi: «L’aggressione è una cosa triste e inquietante — dice sul suo sito —. Sono contrario a ogni violenza e sono vicino a Silvio Berlusconi e al mio amico Piersilvio». Storie di famiglia. E sulla sua aggiunge: «Vorrei un altro maschietto e un’altra femminuccia. Nessun gol vale di più dell’abbraccio di un figlio». Sarà banale, ma provate a dargli torto.
V Montali Un acquisto giusto. È quasi un "tedesco" e a noi serviva
LAZIO
Arriva Rever Torna Veron? Lotito verserà 5 milioni per il brasiliano e punta l’argentino STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdQuasi fatta per Rever e rispunta un’idea
suggestiva: Veron. All’indomani del successo sul Genoa la Lazio si tuffa sul mercato, che a gennaio provocherà una mezza rivoluzione (ci saranno molte uscite: Foggia, Bizzarri, Cribari, Eliseu e Makinwa oltre a Pandev e Ledesma).
V Guidolin Domenica occhio al suo Parma, la squadra più in forma del torneo
V Berlusconi L’aggressione è una cosa triste. Io sono contro ogni violenza
Rever Il primo colpo sarà quello del brasiliano Humberto Rever. Dopo averlo invano cercato già in estate, il club di Lotito acquisterà per 5 milioni il difensore del Gremio alla riapertura delle liste. «Sul costo del giocatore c’è già l'accordo tra le due società, l’unica questione rimasta aperta è la formula del pagamento», ha spiegato il procuratore di Rever, Fabio Mello. La Lazio vorrebbe pagare in due rate annuali da 2,5 milioni, il Gremio pretende una soluzione unica. Ma anche quest’ultimo ostacolo sarà presto superato. Veron La Lazio cerca però anche un centrocampista di spessore. Ed ecco così rispuntare l’idea-Veron. Del cui ritorno si era parlato già un anno fa, poi però non se ne fece più nulla perché Veron sparò una cifra alta per l’ingaggio. A gennaio, invece, l’argentino potrebbe accontentarsi di una somma più ragionevole e con un contratto di soli sei mesi. Veron vorrebbe chiudere la sua esperienza con l’Estudiantes dopo il Mondiale per club in svolgimento ad Abu Dhabi in questi giorni e verrebbe di corsa in Italia, anche per preparare al meglio il prossimo Mondiale. Lotito ci sta pensando.
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MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Scopri ogni giorno un nuovo mondo.
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fPer la Champions battaglia fino alla fine
SERIE A
>
CHIEVO
all M. Di Carlo pre. L. Campedelli
ACQUISTI Sorrentino p. (Aek Atene) Ariatti, c. (Lecce) Iori, c. (Cittadella) Granoche a. (Triestina) Sardo, d. (Catania) Piccolo, d. (Empoli)
La spesa Il totale degli investimenti effettuati dal Chievo è di 2 milioni e 700 mila euro: due milioni per il riscatto di Sorrentino dall’Aek Atene; 600 mila per la metà di Iori; 100 mila euro per Ariatti. Cedendo Italiano e Cesar ha incassato 400 mila euro
13 R
Roma e Fiorentina, attente a queste tre
>
Di Carlo: «Ora 4 gare per il salto di qualità»
BARI
all. G. Ventura pres. V. Matarrese
Da Almiron a Donati, la voglia di riscatto
FABIANA DELLA VALLE
GIUSEPPE CALVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dFacciamo un giochino: prendiamo il giocatore più pagato del campionato (Samuel Eto’o, stipendio annuo di 10,5 milioni più premi, 12 circa in totale) e confrontiamolo con il monte ingaggi del Chievo (13 milioni, il più basso, con l’Atalanta, della serie A): l’attaccante dell’Inter costa a Massimo Moratti quasi quanto a Luca Campedelli costa tutta la rosa gialloblù. Eppure il Chievo è al sesto posto con Bari, Fiorentina, Genoa e Napoli. In zona Europa, come sottolineano orgogliosi i tifosi sui loro forum. Altro che favola: il piccolo «Ceo» insegna da anni che si può fare bene anche senza follie. Merito della gestione oculata di un diesse, Giovanni Sartori, abile a scovare volti nuovi e a puntare sull’usato sicuro. E di un allenatore, Mimmo Di Carlo, che sta lavorando molto sulla mentalità.
BARI d«Sappiamo chi siamo e da dove veniamo: scopriremo chi possiamo diventare». A luglio, in ritiro a Ridanna, Giampiero Ventura alzava un muro di parole, per respingere i pronostici dei bookmakers: «Il Bari primo candidato alla retrocessione in B? Invece, stupiremo: se vogliono, questi giocatori possono. La mia squadra non avrà paura, se la giocherà sempre». Ci credeva il tecnico genovese mentre cominciava a modellare il materiale consegnatogli da Giorgio Perinetti.
Staff da Champions Quest’anno Campedelli si è concesso due piccoli lussi: blindare Pellissier e allungare il contratto a Yepes. Per il resto poche novità. Il Chievo in estate ha speso solo 2,7 milioni: due milioni per il riscatto di Sorrentino (dall’Aek Atene), 600 mila per
ACQUISTI
3
SQUADRE RIVELAZIONE INTER 36>MILAN 31>JUVENTUS 30>PARMA 28 >ROMA, SAMP 25 BARI 30>CHIEVO, FIORENTINA, GENOA, NAPOLI 24> PALERMO, CAGLIARI 23 UDINESE 18 >LAZIO, BOLOGNA 16 >LIVORNO 15 > ATALANTA 13 >SIENA 12 >CATANIA 9
PARMA I segreti: valorizzare i giovani e rilanciare i vecchi
CHIEVO La rosa costa quasi quanto l’ingaggio di Eto’o all’Inter
BARI Ottimi rapporti con gli altri club e gran gioco di Ventura
Parma, Chievo e Bari: così la provincia rivede l’Europa
Alvarez,c. (Pisa) Paro, c. (Genoa) Meggiorini, a. (Genoa) Greco, a. (Genoa) Bonucci, d. (Genoa) Padelli, p. (Samp) Allegretti, c. (Triestina) Antonelli, c. (svincolato) Sforzini, a. (Udinese) Almiron e Yago, c. (Juve) Donati, c. (Celtic) Langella, a. (Udinese) Koman, c. (Samp) Diamoutene, d. (Lecce) Barreto, a. (Udinese)
I tentacoli di Perinetti Il Bari poggia le sue fondamenta soprattutto sul consolidato rapporto con Genoa (dopo Andrea Masiello e Ranocchia, ecco Bonucci, Meggiorini, Greco e Paro) e Udinese (rinnovi per Barreto e Salvatore Masiello, poi Langella e Sforzini). Non solo giovani da valorizzare, ma anche noti protagonisti che inseguono il rilancio e «pesano» sul monte-ingaggi, al netto, di 13 milioni: Perinetti ha riportato in Italia Donati (Celtic) e ha puntato sul riscatto di Almiron, prestito della Juventus. «Abbiamo ottimi rapporti con Genoa, Roma, Juventus e Udinese — spiega il ds —. Chissà, anche Inter e Milan
La domenica appena trascorsa ha portato alla ribalta tre squadre di provincia: Parma, Bari e Chievo che ora sono nel gruppone che lotta per un posto, forse l’unico, utile per la Champions League. Da queste storie emerge che si può arrivare in alto con pochi soldi e tante motivazioni
Il migliore Sergio Pellissier, 30 anni, è l’attaccante simbolo del Chievo nel quale dalla stagione 2002-03 a oggi (7 stagioni in A e 1 in B) ha collezionato 214 presenze in A e 37 in B
la metà di Iori (dal Cittadella) e 100 mila per Ariatti (dal Lecce). Poi tanti fedelissimi (Luciano, Marcolini, Mantovani, Bentivoglio) e un ottimo lavoro su prestiti e comproprietà. Da Torino è arrivato Abbruscato, da terza scelta a spalla fissa di Pellissier; poi Pinzi dall’Udinese e Sardo dal Catania (prestiti rinnovati) e Rigoni dal Vicenza (comproprietà). Sartori li recluta, Di Carlo li «svezza» con allenamenti duri e curatissimi. «Il Chievo ora sa di potersela giocare con tutti - dice il tecnico -. Molti ragazzi hanno preso coscienza delle proprie potenzialità e hanno trovato continuità. Il nostro gioco è fatto di pressing costante e di velocità: ci vogliono gambe e testa. Ma se stiamo così bene è merito del mio staff: loro sì che sono da Champions League. Ora però viene il bello: abbiamo Napoli, Inter, Roma, Juve. E’ l’occasione giusta per dimostrare che siamo pronti per il salto di qualità».
20 gol E’ il bottino del Chievo. Il miglior realizzatore è ancora Pellissier, a quota 4 come il compagno Marcolini. La difesa ha preso 17 reti.
> PARMA
all. F. Guidolin pres. T. Ghirardi
ACQUISTI Galloppa, c. (Siena) Biabiany, c. (Inter) Panucci, d. (svincolato) Lanzafame, a. (Palermo) Mirante, p. (Samp) Bojinov, a. (Manchester C.) Amoruso, a. (Torino) Zaccardo, d. (Wolfsburg) Dzemaili, c. (Torino)
La spesa Investiti dal club 7 milioni
Altro che Tanzi, ecco il vero tesoro ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dNon sono dichiarazioni da pompiere, ma da uomo di buon senso. Pietro Leonardi, direttore generale del Parma, mette avanti le mani: «Questa classifica ci riempie d'orgoglio, è davvero inaspettata. Però dobbiamo essere equilibrati e dire che almeno per questa stagione, probabilmente, la qualificazione in Champions League rimarrà un sogno. Il futuro, mi auguro, ci riserverà cose belle, ma per quest'anno non mi illuderei più di tanto. Sono già contento di quello che stiamo facendo». E torna, inevitabile, la parola «salvezza» che, a esser sinceri, riporta il discorso nel campo della scaramanzia e non della realtà: come si fa, a quota 28 punti, a pensare di non restare in serie A?
Emozioni Al di là dei desideri dei tifosi e delle logiche «frenate» dei dirigenti, c’è comunque un dato oggettivo che trasmette emozioni: il Parma da solo al quarto posto non si ve-
Alberto Paloschi, 19 anni, attaccante di scuola Milan, valorizzato dal Parma
deva dai tempi della gestione Tanzi. E questa volta, altro dato oggettivo e non opinabile, i risultati sono arrivati grazie a una gestione economica corretta, mica con gli sprechi e gli eccessi che avevano caratterizzato l’epoca della vecchia Parmalat. Il presidente Ghirardi, il direttore generale Leonardi e l’allenatore Guidolin: tre uomini al comando, tre uomini che marciano nella stessa direzione, valorizzano talenti (Mariga, Biabiany, Galloppa), rivitalizzano giocatori al tramonto (Amoruso, Panucci), rilanciano campioni che si erano persi per varie ragioni (Bojinov, Zaccardo). Ricetta semplice per costruire un piccolo capolavoro. E nei giorni in cui la città di Parma finisce in prima pagina per la storiaccia dei quadri nascosti e ora ritrovati di Calisto Tanzi (valore di 100 milioni di euro), il calcio aiuta a correggere in positivo l’immagine. E’ la squadra di Guidolin il vero tesoro di Parma.
2 goleador Paloschi e Bojinov sono le bocche da fuoco del Parma: 4 gol a testa in un attacco che finora ha segnato 22 reti. La difesa ne ha subiti 20.
La spesa La spesa del Bari è di 7,2 milioni
Il migliore Paulo Vitor Barreto, 24 anni, è alla sua seconda stagione a Bari dove ha collezionato 45 presenze (32 in B e 13 in A)
ci concederanno qualche giovane. Bari è un’isola felice, Ventura un maestro che insegna calcio. Dopo l’intrigante scommessa Conte, ecco la spregiudicata certezza Ventura. Forte dell’organizzazione tattica, Giampiero impone il gioco pure alle big. Ora dobbiamo lavorare su settore giovanile e scouting». Non si vende piu’ Respinte le avances del texano Barton e dei napoletani della Meleam, la famiglia Matarrese, da 32 anni proprietaria del Bari, ha rimosso il cartello «vendesi». Il popolo del San Nicola ha riscoperto il piacere dello spettacolo calcistico e, da sabato scorso, la società ha trovato lo sponsor, Banca Popolare di Bari. Dalla promozione-record con Conte alla corsa verso l’alta classifica della A con Ventura, il 2009 è stato per il Bari l’anno di grazia. E gennaio potrebbe portare Succi e Cerci.
4 gol E’ il bottino di Barreto che è il capocannoniere del Bari. 19 reti all’attivo e solo 15 subite, è la seconda miglior difesa.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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CALCIOSCANDALO LE PRIME SENTENZE PENALI dalla prima
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di RUGGIERO PALOMBO
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I verdetti
2004
Giraudo: 3 anni Condannati anche Pieri Lanese e Dondarini
LE TAPPE DELLA VICENDA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PROVA DEL NOVE Non c’è niente da festeggiare nel constatare che anche la giustizia penale, dopo quella sportiva, si è convinta che il campionato di calcio, il passatempo più amato dagli italiani, nel 2004-2005 (ma meglio sarebbe dire «in quegli anni») è stato inquinato. Di una cosa si può essere però soddisfatti: il «rito abbreviato» richiesto da 11 dei complessivi 35 imputati e la conseguente sentenza di ieri consentono di mettere un primo (e forse ultimo) punto fermo. Non è cosa da poco, perché il processo con «rito ordinario» che è in corso per gli altri 23 imputati (per il ventiquattresimo, l’ex arbitro De Santis, il processo deve ancora cominciare), corre il serio rischio di finire in un nulla di fatto, complice il percorso legislativo del cosiddetto «processo breve»: quella riforma della giustizia penale che è oggi al centro di un vivace dibattito parlamentare e che, se licenziata in un certo modo, potrebbe far calare il sipario (prescrizione e dintorni) su calciopoli e i suoi processi. Ecco il perché del «primo e forse ultimo» punto fermo. Che ci suggerisce un paio di considerazioni. Antonio Giraudo era il principale imputato di questa tornata processuale: a lui, condannato a tre anni per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, va dato atto di essere stato fin qui, dal 2006 ad oggi, un imputato «invisibile». Nessuno lo ha più visto né sentito, non una pressione o una dichiarazione bellicosa: una linea di comportamento esemplare. Che stride con quanti contribuiscono pressoché quotidianamente a far diventare una specie di ring il Tribunale di Napoli, dove continuano le udienze del processo con rito ordinario. Processo che giocoforza dovrà ora fare i conti con questa sentenza.
Via alle indagini Tutto nasce da intercettazioni operate dai Tribunali di Torino e Napoli nei confronti di dirigenti di Juventus, Fiorentina, Lazio e Milan
2 maggio 2006 I primi nomi Coinvolti Moggi, Giraudo, Della Valle, Lotito, Pairetto e Bergamo
14 luglio 2006 Le sentenze La Juve retrocessa in B (-30 punti, poi ridotti a 17), revocati due scudetti. Milan -44 per il campionato finito. Fiorentina e Lazio penalizzati di 30 punti (poi rispettivamente -19 e -11). Il 26 luglio la Figc assegna lo scudetto 2005-06 all’Inter
Ottobre 2008 A giudizio Moggi rinviato a giudizio con altri 23 imputati (la posizione dell’arbitro De Santis verrà poi stralciata, per lui il processo comincia il 22 dicembre). Per ora già fissate 11 udienze fino a giugno 2010
DAL NOSTRO INVIATO
MAURIZIO GALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI dQuattro condanne, set-
te assoluzioni di cui due con formula dubitativa, la conferma che esisteva un’associazione a delinquere che mirava a falsare il risultato del campionato 2004-05: è questa la prima sentenza penale per lo scandalo del calcio del 2006. Antonio Giraudo, l’ex amministratore delegato della Juve, per il giudice Eduardo De Gregorio, è colpevole di associazione a delinquere e frode sportiva e per questo è stato condannato a tre anni. Con lui sono stati condannati anche Tullio Lanese (ex presidente degli arbitri) a due anni solo per l’associazione e l’ex arbitro Tiziano Pieri a due anni e 4 mesi più 22 mila euro di ammenda per associazione e frode sportiva. L’ex arbitro Paolo Dondarini, per la sola frode sportiva, è stato condannato a due anni e 20 mila euro di ammenda. Per Giraudo, Pieri e Dondarini è scattato anche il Daspo: per tre anni sono stati inibiti a frequentare stadi, ricoprire cariche dirigenziali in società sportive e associazioni. Come risultato immediato Dondarini sarà presto sospeso da vicecommissario della Can D. Sono sette le assoluzioni che il giudice ha formulato: Marco Gabriele, Stefano Cassarà e Duccio Baglioni so-
no stati assolti dall’accusa di associazione, ma per Baglioni c’è la formula dubitativa (l’ex insufficienza di prove) per uno dei capi d’imputazione relativo alla frode. Assolti pure Gianluca Rocchi (che potrà continuare ad arbitrare), scoppiato in lacrime alla lettura della sentenza, Domenico Messina e gli assistenti Foschetti e Griselli, tutti accusati della sola frode sportiva, ma pure per Rocchi la formula è dubitativa. La frode Juve-Lazio, Udinese-Brescia, Juve-Udinese, Chievo-Fiorentina, Juve-Chievo e Bologna-Juventus sono le partite che il giudice De Gregorio ritiene siano state alterate dagli imputati condannati. Le prime tre partite sono imputate a Gi-
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NEL RITO ABBREVIATO TEMPI ACCORCIATI E PENA CHE PUÒ RIDURSI DI UN TERZO Il rito abbreviato è una delle formule di giudizio introdotte dal nuovo codice di p.p. Fa arrivare al giudizio in tempi rapidi con le prove documentali e prevede lo sconto di un terzo sull’eventuale pena.
raudo che per Juventus-Lazio «divide» la colpa con Dondarini (risponde anche della gara Chievo-Fiorentina). Le ultime due riguardano Pieri. Importante in questo caso è il fatto che queste sei partite sono anche capo d’imputazione per alcuni degli imputati nel processo ordinario: Moggi, Fabiani, Mazzini, Mencucci, Della Valle. L’udienza All’udienza erano presenti solo alcuni degli imputati: Tullio Lanese (sempre presente), Paolo Dondarini, Marco Gabriele, Duccio Baglioni e Gianluca Rocchi. In apertura il pm Giuseppe Narducci (che con Filippo Beatrice, oggi alla Direzione antimafia, ha condotto le indagini) ha fatto una breve replica impostata sul reato di frode sportiva, «un reato a consumazione anticipata», ha sottolineato. Venti minuti e poi la parola alle difese. Anche per loro controrepliche brevissime, accalorata quella dell’avvocato Cricrì per Rocchi. Poi la camera di consiglio durata due ore e mezza.
STASERA ALLE 21 SU LA7 UNA RICOSTRUZIONE DA DOCUMENTI ORIGINALI CON SERGIO RUBINI E DANIELE LIOTTI
R Quanto ad arbitri e guardalinee, sono stati assolti in sette tra cui Rocchi, l’unico ancora in attività. Pagano invece Lanese, Pieri e Dondarini. Quest’ultimo, condannato a due anni per frode sportiva, è rimasto in campo fino al termine della scorsa stagione. Il nuovo presidente dell’Aia Marcello Nicchi, che si era affrettato a inserirlo nella struttura organizzativa quale vicecommissario dell’Interregionale, ora deve trovare una strada procedurale per sospenderlo. Atto dovuto ed evitabile, se solo si fosse aspettato un po’.
Associazione a delinquere e frode sportiva per l’ex amministratore delegato della Juventus
Moggi L’ex d.g. della Juve deve esser ancora giudicato
E con «Operazione Off-Side» lo scandalo è già una fiction MASSIMO ARCIDIACONO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dI documenti originali (intercettazioni, interrogatori, filmati) e la fiction più accurata, insieme, senza sbavature: due ore filate di ricostruzione puntuale. La vicenda di Calciocaos a sole 24 ore dalla condanna di Giraudo approda in tv, su La7 alle 21, con una docu-fiction Operazione Off-Side che promette di far discutere. «È da vedere come un film — dice Giovanni Filippetto, regista e anche autore con Umberto Nigri e Antonello Piroso — Pieno di colpi di sce-
na, perché l’indagine, quella dei cinque carabinieri, è piena di colpi di scena». È un pugno allo stomaco, assicura Daniele Liotti (Il capo dei capi, Il fuggiasco), interprete del maggiore Auricchio: «Non c’è stato bisogno di inventarsi nulla, la realtà aveva già superato qualsiasi finzione. Ma non nascondo che ho provato sdegno per le tante cose che, leggendo la sceneggiatura, ho scoperto». Filo conduttore Operazione Off-Side fa grande ricorso alle registrazioni delle telefonate tra Luciano Moggi e i suoi fede-
Un frammento della docu-fiction Operazione Off-side
li amici. «Per la prima volta — spiega Filippetto — si possono vedere anche i filmati dei carabinieri. L’idea iniziale era quella di raccontare Calciopoli attraverso l’indagine. Tutto comincia col drammatico interrogatorio a Moggi del 15 maggio 2006 e tutto gli ruota attorno: fa da filo conduttore, mentre si va a ritroso all’inizio dell’inchiesta. Siamo convinti che non si sia trattato solo di comprare partite, ma di un progetto: mettere le mani sul calcio italiano». Con Liotti, recitano Sergio Rubini (la voce narrante) e Mattia Sbragia (nei panni di Moggi). Fiction e cronaca, insieme. A un certo punto l’ex d.g. della Juve piange: «Mi sono sempre comportato come una persona seria, mi sembra di essere Provenzano diventato...». Ma non è l’attore che recita, è l’originale dell’interrogatorio.
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Quattro condanne e sette assoluzioni
P
L’ex a.d. della Juventus Antonio Giraudo, 63 anni LAPRESSE
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domande a...
Eduardo De Gregorio
GIUDICE DELL’UDIENZA PRELIMINARE
Antonio GIRAUDO ex a.d. Juve Condanna: 3 anni
Tiziano PIERI ex arbitro Condanna: 2 anni e 4 mesi
Tullio LANESE ex presidente Aia Condanna: 2 anni
Paolo DONDARINI ex arbitro Condanna: 2 anni
L’ex a.d. bianconero è stato ritenuto responsabile di associazione per delinquere e per tre singoli episodi di frode, dall’ottobre 2004 al febbraio 2005, tutti atti a favorire la Juventus.
Per lui anche 22mila euro di multa per associazione per delinquere e due episodi di frode, in relazione alle gare Juve-Chievo 3-0 e Bologna-Juve 0-1, entrambe del 2004.
All’ex numero uno dell’Aia la condanna è arrivata per la partecipazione all’associazione per delinquere: il gup ha disposto la sospensione condizionale della pena.
Anche 20mila euro di multa per due capi di imputazione di frode sportiva, conseguente alla designazione ad arbitrare Juve-Lazio del 2004 e Chievo-Fiorentina del 2005.
«La difficoltà nel valutare le prove» di MAURIZIO GALDI
d«Amo moltissimo il calcio, ma per quanto riguarda questa vicenda in particolare credo ci siano state delle interferenze tra terreno di gioco e centri di potere che hanno cambiato le carte in tavola».
parla di associazione a delinquere. 1«LaLei tesi del pm, riguardo Duccio BAGLIONI assistente Assolto
Stefano CASSARÀ ex arbitro Assolto
Giuseppe FOSCHETTI assistente Assolto
Marco GABRIELE ex arbitro Assolto
Alessandro GRISELLI assistente Assolto
Domenico MESSINA ex arbitro Assolto
Gianluca ROCCHI arbitro Assolto
«Per non aver commesso il fatto»: è questa la formula d’assoluzione piena che il giudice ha usato per l’assistente, assolto anche dall’accusa di associazione per delinquere.
Anche lui assolto per non aver commesso il fatto, e anche dal reato associativo per l’arbitro che si è visto in Serie A per nove stagioni, con una cinquantina di gare dirette.
Formula piena di assoluzione, mentre la richiesta iniziale era di un anno e quattro mesi più 8mila euro di ammenda, la stessa pena che era stata chiesta anche per Griselli.
Due anni era la richiesta: è stato assolto per non aver commesso il fatto. L’unica contestazione che era stata formulata nei suoi confronti era il reato associativo.
Per l’assistente, la sentenza è come quella del collega Foschetti: piena assoluzione contro una richiesta di un anno e 4 mesi di condanna più 8mila euro di ammenda.
Formula piena di assoluzione per l’ex arbitro internazionale, a cui veniva imputata la gara Lazio-Parma: la richiesta iniziale era di un anno e quattro mesi.
L’arbitro fiorenino è scoppiato a piangere alla lettura della sentenza: è stato assolto con formula dubitativa, mentre l’accusa aveva chiesto per lui la condanna a un anno e 4 mesi.
Rocchi: «Liberato dal peso mi sono messo a piangere» L’internazionale: «Solo arbitrando non pensavo a Napoli» I legali di Giraudo e Lanese: «In appello sarà un’altra storia» NICOLA BERARDINO ANTONELLO CAPONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Ora mi sento davvero sollevato»: Gianluca Rocchi, l’arbitro promosso internazionale durante il procedimento e sempre mandato in campo, parla in serata dopo l’autorizzazione del presidente dell’Aia Nicchi mentre gioca vicino a «Samuelino, che compirà un anno domenica. Lui è stata la grande gioia di questo periodo, ma sono stati tre anni tremendi. Non posso dire che festeggio perché non c’è da stappare spumante. Ma a Napoli quando ho ascoltato la sentenza mi sono sentito più leggero e ho pianto. In questo periodo ci sono stati soltanto alcuni momenti in cui non ho pensato al processo: quando arbitravo. Non ci fosse stato il campo non ce l’avrei fatta. E devo ringraziare chi ha avuto fiducia in me continuando a propormi e coloro che mi hanno... sopportato: calciatori, tecnici, dirigenti. Non ho un carattere facile, non dispenso sorrisi. Ma sono io, sempre me stesso. Forse per questo penso che mai nessuno in nessuna partita mi ha fatto sentire pesi. Io invece quest’ombra, questa macchia la sentivo. Forse ho usato due termini sbagliati, ma rendo l’idea». Chissà se Collina lo im-
Gianluca Rocchi, 36 anni, arbitro in A dal 2003-04, internazionale dal gennaio 2008 LIVERANI
VICECOMMISSARIO INTERREGIONALE
Dondarini va sospeso L’Aia deve capire come Dondarini è l’unico dei condannati che riveste un ruolo attivo nel calcio, quale vicecommissario Cai (Commissione Arbitri Interregionale). Ora deve essere subito sospeso, ma all’Aia hanno scoperto che la cosa non è così automatica perché ci vorrebbe una sentenza passata in giudicato. Della spinosa questione si occuperà il Comitato Nazionale che si riunisce giovedì.
piegherà sabato, per fargli festeggiare domenica il suo Samuelino. Abete e Nicchi Il presidente federale Abete non ha commentato il verdetto, quasi a voler sottolineare l’indipendenza della giustizia sportiva dall’iter processuale penale. Nicchi esprime «soddisfazione per l'assoluzione dei sei associati. Con riferimento alle condanne chiederò alla Figc di acquisire gli atti processuali al fine di verificare eventuali fatti diversi da quelli che sono stati oggetto di
procedimento disciplinare già celebrato nei confronti di questi associati». Massimo Krogh, legale di Antonio Giraudo: «Il dottor Giraudo ricorrerà in appello perché e pienamente fiducioso nella giustizia e ritiene di non aver commesso nulla di penalmente rilevante. Io ritengo la sentenza contraddittoria perché sono caduti alcuni fondamentali punti dell'accusa». Giuseppe Napoli legale di Lanese: «Ad ogni contestazione verbale abbiamo ribattuto con prove documentali. Per questo riteniamo che in appello potremmo avere migliore ascolto. Abbiamo tanta fiducia, ma quanta amarezza». Risarcimenti Giuseppe Gazzoni Frascara, ex presidente del Bologna e grande accusatore del sistema: «La condanna di Giraudo e dei suoi compagni di merende è un segnale forte. Sta a significare che c'è la volontà di fare giustizia e di voler andare fino in fondo nella vicenda Calciopoli. Mi auguro, ovviamente che le vittime siano adeguatamente risarcite». Bruno Catalanotti, legale di parte civile del Brescia: «Sono soddisfatto della sentenza che condanna Giraudo per associazione per delinquere e l'arbitro Dondarini per frode nella partita Chievo-Fiorentina (1-2, ndr), che ha determinato la salvezza della Fiorentina e la retrocessione del Brescia. È stato così riconosciuto il diritto del Brescia al risarcimento dei danni subiti».
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Imputati rinviati a giudizio nell’ambito del processo per lo scandalo del calcio 2006. Tra loro sono compresi gli undici che sono stati già giudicati con la sentenza di ieri
R Carraro L’ex presidente federale è stato prosciolto
l’associazione, è stata in buona parte confermata. Parlando a un amico io spiegherei che c’era un gruppo di persone che gestiva un sistema di potere perseguendo ciascuno i propri interessi». Ha assolto sette persone di cui due con 2 formula dubitativa. «La parte più difficile della sentenza è stata proprio quella di valutare le prove, visto che si tratta di un processo largamente indiziario. Per questo ci sono delle assoluzioni piene per non aver commesso il fatto e formule dubitative: si capirà meglio con le motivazioni della sentenza». Spesso le difese hanno criticato l’indagine 3 svolta. «Io credo che sia stato fatto un ottimo lavoro. Soprattutto per la grande costanza. Le difese hanno svolto egregiamente il loro compito sottolineando qualche punto debole, ma lo ripeto il lavoro d’indagine è stato buono». Ora potrebbe arrivare la legge sul processo 4 breve che annulla tutto. «Personalmente condivido le critiche che l’Associazione nazionale magistrati e il Csm muovono al disegno di legge. Il problema è creare le condizioni giuste per far bene i processi, non quello di abbreviare per legge i tempi».
L’ALTRO PROCEDIMENTO
Oggi in aula arriva Carraro NAPOLI Oggi in aula per il rito ordinario. Davanti alla Nona sezione penale presieduta da Teresa Casoria si annuncia una seduta lunga. La testimonianza più attesa è quella dell’ex presidente federale Franco Carraro, già prosciolto da ogni accusa, che Luciano Moggi ha tirato in ballo per le sue telefonate con l’ex designatore Paolo Bergamo. In aula ci dovrebbe essere anche il presidente del Cagliari Cellino. Le difese, poi, hanno fatto convocare i carabinieri che avevano eseguito i pedinamenti di alcuni imputati.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MONDO SUD AMERICA SENSINI PERDE CON SIMEONE ED È SECONDO. NEL CONTINENTE CHIUSI ALTRI QUATTRO CAMPIONATI
Banfield, uno «scudetto» atteso più di un secolo
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
checa non è più vuota. Una delle squadre più antiche d’Argentina, fondata nel 1896 da immigrati inglesi più interessati - a dir la verità - al cricket, ha vinto l’Apertura 2009. E’ scattata la festa a Banfield, al tempo dei britannici paese e fermata del treno, oggi un sobborgo a sud di Buenos Aires.
dLo chiamano «Taladro», il «trapano», ma nessuno si ricorda con certezza perché. Normale, quando hai una storia che dura da 113 anni. Il Banfield ha dovuto aspettare più di un secolo per il suo primo titolo della storia: da ieri, però la ba-
Protagonisti La certezza della fine della lunga attesa è arrivata alla Bombonera, stadio del Boca, e alla radio, a cui si sono incollati i tifosi per conoscere il risultato del Newell’s (2˚) col San Lorenzo. Una doppietta di Martin Palermo ha infatti segnato la sconfitta del Banfield,
In Argentina vince l’Apertura un club fondato del 1896 E’ il primo successo VALERIO CLARI
Barça: volo infinito per il sesto trionfo 2009 Aereo dirottato a Istanbul, dopo 10 ore l’arrivo ad Abu Dhabi per il Mondiale per club. Altro strappo Laporta-governo DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ABU DHABI dIl Barcellona sbar-
cato domenica sera ad Abu Dhabi non aveva l’espressione orgogliosa di chi ha volato fin qui per rappresentare l’Europa. Una notte di sonno è bastata perché Pep Guardiola e il suo esercito di campioni ritrovassero sorrisi e disponibilità che fanno del Barça un ambiente e non soltanto una squadra, ma non per questo i motivi del precedente malumore vanno trascurati, visto che riguardano un aspetto centrale dell’ultima stagione della presidenza Laporta. Il fatto La scorsa settimana il Barcellona ha chiuso un accordo da nove milioni di euro con Turkish Airlines per utilizzarlo come vettore ufficiale per tre anni. Il trasferimento ad Abu Dhabi per il Mondiale per club è stato il primo volo con la compagnia-sponsor, ma l’Ente spagnolo per l’Aviazio-
MONDIALE PER CLUB
Oggi la prima semifinale ABU DHABI Il Mondiale per club entra oggi alle 17 (diretta su Mediaset Premium) nella fase decisiva con la prima semifinale, Estudiantes (Argentina)-Pohang Steelers (Corea del Sud), cui domani seguirà la seconda, Barcellona (Spagna)-Atlante (Messico). Finali in programma sabato. Oggi ci sarà Juan Sebastian Veron, che a 34 anni sta vivendo la stagione più appassionante della sua vita grazie alla vittoria in Coppa Libertadores, al Mondiale per club e al ruolo di leader della Seleccion di Maradona. «Ho la testa di un giocatore maturo ma la forza di un ventenne, tanto che Lotito mi ha cercato per farmi tornare alla Lazio...». Dopo una prima telefonata, però, il contatto si è interrotto.
re il Boca, ma Maradona (a cui nel 1980 aveva parato 2 rigori) si oppose.
ma Simeone ha battuto Sensini, è così i 2 punti di vantaggio hanno retto. Partito con poche ambizioni, e con la cessione pesante di Bertolo (Palermo), il Banfield si è trovato a guidare un torneo strano, in cui Boca e River hanno chiuso al 10˚ e al 12˚ posto (fuori dalla Libertadores). Protagonista del titolo l’uruguaiano Santiago Silva, 14 gol e un passato nell’Europa minore, ma brilla anche il 18enne colombiano Rodriguez (20 dei 25 gol sono stati stranieri). Il volante Erviti e il terzino sinistro Bustamante sono stati i migliori argentini, il tecnico Falcioni è il primo ex portiere campione: nel 2005 doveva allena-
Altri tornei Il Banfield è la risposta da tempi di crisi dell’Argentina ai fasti del Flamengo di Adriano in Brasile. Ma nel weekend si sono chiusi altri campionati. Il più ricco e difficile è quello messicano, dove il Monterrey del bomber cileno Suazo ha battuto nella doppia finale il Cruz Azul, eterno secondo. In Perù l’ex Aston Villa Solano ha firmato la finale di ritorno: campione l’Universitario, battuto l’Alianza. Il Deportivo Tachira vince in Venezuela, in Paraguay il Nacional. ne civile non ha concesso il volo diretto, trattandosi di compagnia straniera: l’aereo della Turkish è stato così costretto a passare per casa sua, Istanbul, prima di girare la prua verso gli Emirati, e il previsto volo diretto di sei ore è diventato un trasferimento con scalo di dieci. Guardiola era una belva («ringraziamo sentitamente l’Aviazione civile per la deroga che non ci ha concesso»), Laporta aveva già espresso sabato il suo pensiero («anche stavolta si è visto come i problemi della Catalogna non stiano a cuore allo Stato spagnolo»). In realtà, sabato Laporta aveva fatto molto di più: inter-
Domani contro i messicani dell’Atlante fuori Messi (caviglia k.o.), che spera di farcela per la finale di sabato venendo a Vic all’ultimo comizio prima di un referendum separatista organizzato in 168 comuni catalani, aveva gridato dal palco «la Catalogna è una nazione, abbiamo il diritto all’indipendenza perché sotto la Spagna stiamo morendo».
Il presidente del Barcellona Joan Laporta, 47 anni, durante il comizio dei 161 comuni della Catalogna REUTERS
Politica Joan Laporta concluderà in primavera il suo ultimo mandato alla guida del Barcellona con un bilancio largamente positivo: dopo il ciclo di Ronaldinho e Rijkaard è venuta la stagione del triplete di Guardiola, che proprio ad Abu Dhabi, con il Mondiale per club
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5
i titoli vinti nel 2009: campionato, Coppa e Supercoppa di Spagna, Champions e Supercoppa di Lega
60%
dei voti con cui Laporta è stato confermato presidente del Barça nel luglio 2006. Era stato eletto n˚1 nel giugno 2003
(mai vinto dal Barça), potrebbe portare a sei il numero di titoli conquistati in questo eccezionale 2009. Esiste una data limite per lo svolgimento delle elezioni, il 15 giugno, e fino a quando sarà dentro alla Champions Laporta non le convocherà, perché il sogno è quello di alzare la coppa il 22 maggio al Bernabeu, ovvero nel tempio del rivale sportivo, il Real, e di quello politico, Madrid. I tifosi Non tutta la gente del Barcellona apprezza la spregiudicatezza con la quale Laporta usa il club per prepararsi un futuro politico, perché la gran parte dei catalani reclama una maggiore autonomia da Madrid, ma solo una minoranza vorrebbe davvero separarsi dalla Spagna. Guardiola cerca di tenere la squadra fuori dall’arena politica, nella quale si è però ritrovato in prima persona qualche giorno fa, a Kiev, quando un giornalista ucraino gli ha chiesto perché parlasse in catalano anziché in spagnolo. «Siamo una nazione, abbiamo la nostra lingua» ha risposto Pep, e i giornali di Madrid non hanno mancato di sottolinearlo. Domenica l’interfono della Turkish ha dato il benvenuto alla squadra declamando «viva la Catalogna libera», ma ora Guardiola preferirebbe venire liberato dal problema della caviglia di Messi quasi scartato dalla semifinale di domani, sta lavorando per sabato - e della stanchezza generale della squadra, arrivata al Mondiale per club sulle ginocchia.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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fPREMIER/ Media e tifosi scettici sulla
MONDO
possibilità che il tecnico risolva la situazione
West Ham in crisi Zola a Bolton si affida a Diamanti Stasera agli Hammers serve soltanto la vittoria Domani il Chelsea affronta il Portsmouth, ultimo GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dLa regina d’Inghilterra tifa West Ham. La notizia è trapelata da Buckingham Palace un paio di mesi fa, sorprendendo gli inglesi. Si pensava che Elisabetta II, 83 anni, non seguisse altro sport fuori dall’ippica. Il guaio, per il West Ham e per Gianfranco Zola, è che la sovrana non sembra avere alcuna intenzione di risolvere con i suoi milioni la crisi finanziaria dello storico club di Londra-Est. Dallo scorso giugno gli Hammers sono nei guai, dopo il mega crack del padrone, Gudmundsson, e della sua banca islandese Landbanski. Amministrato dal consorzio dei creditori, il West Ham cerca di sopravvivere in economia, in attesa di un salvatore, che potrebbe arrivare troppo tardi per Zola.
Leggenda In panchina dal settembre 2008, il leggendario fantasista del Chelsea ha conquistato i tifosi di Upton Park
Gianfranco Zola, 43 anni, allenatore del West Ham qui con sir Alex Ferguson, 67 anni, tecnico del Manchester United BPI
con il 9˚ posto in Premier, lo scorso maggio, sfiorando l’Europa. Un’impresa straordinaria per gli Hammers che, a Natale, erano solo 1 punto sopra la zona retrocessione. Con una rosa deficitaria, per giunta falcidiata dagli infortuni, adesso il West Ham è terz’ultimo: 14 punti da 16 gare, 3 sole vittorie, 8 sconfitte. A gennaio Zola spera di recuperare tutti, a cominciare da Carlton Cole, l’attaccante dell’Inghilterra, 7 gol. Perfidia Ma una parte dei tifosi e dei media dubita che il «little magician», il piccolo mago, abbia i numeri per ripetere il miracolo di un anno fa. Non senza perfidia, ieri il Mail ha attaccato: «Non ci sono segni che Zola sappia risolvere la crisi. Non basta essere una simpatica leggenda del calcio per venirne fuori». «Ogni partita è una finale di coppa», ripete Zola, deciso a tirare avanti alla sua maniera: «Do sempre il massimo, se non basta affronterò le conseguenze». Sconfitto 1-0 a Birmingham sabato, gol di Bowyer, ceduto dal West Ham in estate, questa sera Zola ricomincia a Bolton, contro la penultima in classifica, sperando che Guillermo Franco e Alessandro Diamanti trovino la porta dei Wanderers. Ancelotti Domenica torna sulla sua rotta Carlo Ancelotti, derby a Upton Park. La differenza di vedute con l’allora allenatore del Parma spinse Zola a correre al Chelsea nel novembre 1996, l’inizio della leggenda. Ancelotti domani sera deve tornare a vincere col Chelsea contro la cenerentola Portsmouth, per consolidare il primo posto e spegnere le critiche innescate da 4 partite senza vittorie.
LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
INGHILTERRA RISULTATI
Stoke City-Wigan Sunderland-Portsmouth Bolton-Manchester City Tottenham-Wolverhampton Chelsea-Everton Burnley-Fulham Birmingham-West Ham Hull City-Blackburn Manchester United-Aston Villa Liverpool-Arsenal SQUADRE
PARTITE G V N P
Chelsea 37 Manchester Utd 34 Arsenal 31 Aston Villa 29 Tottenham 27 Manchester City 26 Liverpool 24 Birmingham 24 Fulham 23 Sunderland 21 Stoke City 21 Blackburn 19 Burnley 18 Wigan 18 Everton 17 Hull City 17 Wolverhampton 16 West Ham 14 Bolton 13 Portsmouth 11
16 16 15 16 16 15 16 16 16 16 16 16 16 16 16 17 16 16 15 16
5,5
5,5
6
s.v.
6
6
Ancelotti
Zola
Aquilani
Diamanti
Borini
Di Matteo
Grassi
Rossi
Il tecnico del Chelsea allunga di un punto sullo United, ma non vince da 4 partite (Premier e Coppe)
Allarme rosso. Il tecnico del West Ham è battuto a Birmingham: 8 sconfitte su 16 turni
Il centrocampista del Liverpool contro l’Arsenal entra al 65’. Ma i Reds non rispondono alla terapia
Il trequartista del West Ham ci prova sempre, ma la jella della squadra contagia anche lui
La punta del Chelsea viene impiegata solo per 2 minuti: sostituzione tattica per Mikel
Il tecnico del West Bromwich acciuffa il 2-2 al 90’ con il Qpr: prova di carattere
Il difensore dell’Aberdeen gioca gli ultimi 30’ contro l’Hamilton, che a sorpresa fa il colpaccio
L’attaccante del Villarreal è sempre nel vivo del gioco, determinante nel brillante 2-1 contro l’Atletico
6,5
w 7
Barzagli
Cirillo
Il difensore del Wolfsburg cola a picco assieme a tutto il reparto nel brutto k.o. casalingo col Dortmund
Il difensore del Paok ci mette il solito mestiere: grinta e carattere, colpisce anche una traversa
12 11 10 8 8 6 7 7 6 6 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3
1 3 1 4 1 4 5 3 3 5 8 1 3 6 3 6 5 5 3 7 6 5 4 7 3 8 3 8 5 7 5 8 4 8 5 8 4 8 2 11
RETI F S
40 34 40 26 35 29 32 16 20 22 15 16 20 19 22 17 15 24 20 14
13 14 19 14 22 21 22 16 17 22 19 28 34 36 30 34 28 31 32 24
7
6
5,5
6,5
Maresca
Napoleoni
Pellè
Napoli
Mandorlini
Il centrocampista dell’Olympiacos è una garanzia e un abile filtro a centrocampo nel 3-0 sul Panthrakikos
La punta del Levadiakos, classe e talento da vendere, scuote i suoi ma non evita la sconfitta
La punta dell’Az Alkmaar viene schierata dall’inizio contro il Psv (1-0) da Advocaat, che lo difende
Il tecnico dell’Astra Ploiesti pareggia 0-0 col Gaz Metan Medias e resta al 12˚ posto
Il tecnico del Cluj vince in casa contro il Ceahlaul e mantiene la vetta della classifica
I NUMERI
1
promozione da tecnico per Mandorlini: con lo Spezia nel 2000
14ª giornata
Saragozza-Athletic Bilbao Barcellona-Espanyol Valencia-Real Madrid Valladolid-Malaga Getafe-Tenerife Racing-Xerez Almeria-Deportivo La Coruna Osasuna-Maiorca Atletico Madrid-Villarreal Sporting Gijon-Siviglia
1-2 1-0 2-3 1-1 2-1 3-2 1-1 0-1 1-2 0-1
SQUADRE
PT G
Barcelona 39 Real Madrid 34 Sevilla 30 Valencia 28 Real Mallorca 27 Deportivo Coruna 26 Athletic Bilbao 23 Getafe 21 Sporting Gijon 20 Villarreal 18 Osasuna 16 Tenerife 14 Real Valladolid 13 Atletico Madrid 13 Racing Santander 13 Almeria 13 Espanyol 13 Real Zaragoza 12 Malaga 9 Xerez 7
15 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 15
PARTITE V N P
12 11 9 8 8 8 7 7 5 5 4 4 2 3 3 3 3 3 1 1
3 1 3 4 3 2 2 0 5 3 4 2 7 4 4 4 4 3 6 4
0 2 2 2 3 4 5 7 4 6 6 8 5 7 7 7 7 8 7 10
RETI F S
36 34 25 27 27 19 19 23 14 22 14 14 20 20 17 15 8 17 15 6
9 13 11 16 16 16 18 21 13 19 17 27 25 26 23 24 21 29 20 28
PROSSIMO TURNO 15-16/12 e 5/1 Hull City-Everton 3-2 (giocata il 25/11) 15/12 Sunderland-Aston Villa; Birmingham-Blackburn; Bolton-West Ham; Manchester United-Wolverhampton. 16/12 Burnley-Arsenal; Chelsea-Portsmouth; Tottenham-Manchester City; Liverpool-Wigan. 5/1 Stoke City-Fulham.
PROSSIMO TURNO 19-20/12 Xerez-Barcellona 0-2 (giocata il 2/12) 19/12 Athletic Bilbao-Osasuna; Siviglia-Getafe; Real Madrid-Saragozza. 20/12 Valladolid-Sporting Gijon; Villarreal-Racing; Espanyol-Almeria; Malaga-Maiorca; Tenerife-Atletico Madrid; Deportivo La Coruna-Valencia.
MARCATORI
MARCATORI 12 GOL: Villa (Valencia) 11 GOL: Ibrahimovic (Barcellona) 9 GOL: Messi (Barcellona)
13 GOL Drogba (Chelsea) 12 GOL Defoe (Tottenham) 11 GOL Rooney (Manchester Utd) 10 GOL Saha (Everton), Torres (Liverpool), Bent (Sunderland)
GERMANIA RISULTATI
FRANCIA 16ª giornata
Hertha-Leverkusen Bochum-Bayern Borussia Moench.-Hannover Friburgo-Colonia Norimberga-Amburgo Hoffenheim-Eintracht Werder-Schalke 04 Mainz-Stoccarda Wolfsburg-Borussia Dortmund
2-2 1-5 5-3 0-0 0-4 1-1 0-2 1-1 1-3
Leverkusen Schalke 04 Bayern Werder Amburgo Borussia Do. Hoffenheim Mainz Wolfsburg Eintracht Borussia Moench. Friburgo Hannover Colonia Stoccarda Bochum Norimberga Hertha
RISULTATI
17ª giornata 2-1 2-0 2-0 1-2 0-0 0-4 3-0 1-0 0-1 0-1
Le Mans-Valenciennes Lens-Nizza Marsiglia-Boulogne Nancy-Rennes Lorient-Auxerre Monaco-Lilla Paris SG-St. Etienne Sochaux-Grenoble Tolosa-Montpellier Lione-Bordeaux
CLASSIFICA
CLASSIFICA
6
RISULTATI
CLASSIFICA PT
PT
PARTITE G V N P
A cura di P. Archetti, G. Galavotti, A. Merchiori, F. Ricci, R. Timofte, M. Viano
7
2-2 1-1 3-3 0-1 3-3 1-1 1-0 0-0 0-1 1-2
CLASSIFICA
SQUADRE
5
SPAGNA
16ª giornata
32 31 30 28 28 27 25 24 23 23 21 18 17 15 13 13 12 6
16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16
8 9 8 7 7 7 7 6 6 6 6 5 4 3 2 3 3 1
8 4 6 7 7 6 4 6 5 5 3 3 5 6 7 4 3 3
0 3 2 2 2 3 5 4 5 5 7 8 7 7 7 9 10 12
RETI F S
32 25 29 31 32 22 26 21 30 20 22 19 19 7 13 15 12 11
11 13 13 14 18 17 14 21 30 22 26 32 24 15 22 31 29 34
SQUADRE
PT G
Bordeaux Montpellier Lilla Marsiglia Auxerre Lorient Rennes Valenciennes Lione Paris SG Tolosa Monaco Sochaux Lens Nancy Nice St Etienne Le Mans Boulogne-sur-Mer Grenoble
34 30 28 28 27 26 26 26 26 25 24 22 22 21 20 20 15 12 12 6
16 15 17 15 16 16 16 16 16 16 17 15 16 16 16 16 17 16 16 16
PARTITE V N P
11 9 8 8 8 7 7 8 7 7 7 7 7 6 6 6 4 3 3 1
1 3 4 4 3 5 5 2 5 4 3 1 1 3 2 2 3 3 3 3
4 3 5 3 5 4 4 6 4 5 7 7 8 7 8 8 10 10 10 12
RETI F S
25 24 30 28 16 24 23 28 27 26 17 17 15 17 22 17 11 15 13 9
10 17 19 17 14 14 15 23 23 16 13 20 21 23 25 27 25 24 31 27
18/12 Schalke 04-Mainz. 19/12 Bayern-Hertha; Borussia Dortmund-Friburgo; Leverkusen-Borussia Moench.; Hannover-Bochum; Eintracht-Wolfsburg; Stoccarda-Hoffenheim. 20/12 Amburgo-Werder; Colonia-Norimberga.
PROSSIMO TURNO 15-16/12 Lilla-St. Etienne 4-0, Tolosa-Sochaux 2-0 (giocate il 10/12). 15/12 Valenciennes-Auxerre. 16/12 Le Mans-Grenoble; Lorient-Marsiglia; Lione-Boulogne; Monaco-Rennes; Montpellier-Bordeaux; Nancy-Nizza; Paris SG-Lens.
MARCATORI 12 GOL Kiessling (Leverkusen) 8 GOL Barrios (Borussia Do.), Kuranyi (Schalke 04) 7 GOL Mario Gomez (Bayern Munich)
MARCATORI 10 GOL Nenè (Monaco) 8 GOL Asamoah (Rennes), Lisandro Lopez (Lione), Gervinho e Frau (Lilla) 7 GOL Niang (Marsiglia), Hadji (Nancy), Gameiro (Lorient), Remy (Nizza)
PROSSIMO TURNO
18-19-20/12
taccuino PARLA LULA
«Adri al Mondiale» RIO d(m.can.) Il Flamengo è stato ricevuto ieri da Lula dopo la vittoria del campionato. Il presidente del Brasile ha detto che spera di vedere Adriano al Mondiale. Secondo il vicepresidente del club, Marcos Braz «Adriano resterà al Flamengo almeno per altri sei mesi».
SPAGNA/1
Van Nistelrooy, tonsille dRuud Van Nistelrooy oggi viene
operato alle tonsille. Intervento necessario dopo che il trattamento a cui è stato sottoposto non è bastato a curare una faringotonsillite che lo tormenta da tempo.
SPAGNA/2
Dominguez a Valencia dIl Valencia ha ingaggiato l’argentino Alejandro Dominguez. Il 28enne attaccante, che si è appena liberato a parametro zero dal Rubin Kazan, ha firmato un contratto di 3 anni e mezzo.
18 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
#
I CAMPIONI DEL FUTURO
Santon 2009 d’oro: Nazionale e scudetto
TRE RAGAZZI A CONFRONTO PER SCEGLIERE IL NUMERO UNO
DECIMA PUNTATA
x lo incensano, lui gioca anche la sua prima in Europa. Esordio con il Manchester United, e «il bambino» supera anche quest’esame, frenando Cristiano Ronaldo.
Marzo C’è il ritorno all’Old Trafford: Santon si batte ma i Red Devils passano. Delusione alle spalle: in A continua a fare bene, e il ct Casiraghi lo chiama per il nuovo corso dell’Under 21. Esordio il 31 marzo con l’Olanda, è il migliore in campo.
GIULIO DI FEO
FUTURE CHAMPION VOTA IL TUO CAMPIONE
Dopo il racconto del 2009 di Davide Santon (foto LORENZINI), l’appuntamento con i campioncini Gillette torna fra una settimana. Ogni martedì, infatti, potete seguire su La Gazzetta dello Sport e su www.gazzetta.it le vicende dei protagonisti del concorso Gillette Future Champion, Davide Santon, Alberto Paloschi e Nicola Pozzi. Gillette Future Champion, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, è il progetto che premia il miglior giovane talento calcistico del 2009. Votate il vostro preferito su www.gillette.it e www.gazzetta.it/gillettefuturechampion.
www.gazzetta.it
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dHai voglia a passarlo ai posteri per la crisi, Obama, epidemie o catastrofi. Per Santon il 2009 resterà l’anno in cui è diventato per tutti Santon. Dodici mesi fa uno dei protagonisti di Gillette Future Champion sgambava a Interello tra Primavera e prima squadra. Ora è un punto fermo per l’Inter, l’Under 21 e il calcio italiano, e potrebbe anche strappare un biglietto per i Mondiali. Ma l’anno magico di Santon inizia già prima dell’esordio.
Gennaio Appena compie 18 anni, il 2, l’Inter lo blinda con un quadriennale. Il 21 Mou lo lancia titolare con la Roma (2-1) in Coppa Italia e 4 giorni dopo in campionato con la Samp (1-0). Gioca bene, e il portoghese lo loda: «E’ felice di giocare e di stare zitto perché il suo allenatore gli ha proibito di parlare con la stampa». Febbraio Anche Moratti («Non va mai in affanno, è la caratteristica dei big») e Lippi: («Mi ricorda Maldini da giovane»)
Settembre Davide torna titolare, ma accusa un calo. A Genova con la Samp perde la palla che porta al gol della vittoria blucerchiato. «Un errore non condiziona la fiducia che ho nei miei mezzi», dice a fine gara.
Un errore non condiziona la fiducia che ho nei miei mezzi (Santon dopo Samp-Inter 1-0)
Il difensore ha bruciato le tappe: dall’esordio nell’Inter alla Confederations Cup
Gillette
uno che il posto te lo fa sudare.
Aprile-Maggio Leggera flessione, Mou lo mette in riga e lui si applica di buzzo buono. Intanto però l’Inter vince il suo quarto scudetto di fila, e Santon mette del suo: 16 presenze, e tanta sostanza sulla fascia sinistra. Giugno Davide si tinge d’azzurro. A Lippi era sempre piaciuto, e ora lo convoca per l’amichevole del 6 con l'Irlanda del Nord. Il ct lo fa esordire a destra: fa faville e viene inserito tra i convocati per la Confederations Cup, dove però non mette piede in campo.
Il 6 giugno 2009 a Pisa fa la sua prima gara in Nazionale nell’amichevole Italia-Irlanda del Nord
Luglio Altro rinnovo del contratto, fino al 2014, a un milione l’anno. E poche, meritate, vacanze: il 12 luglio parte con il resto dell’Inter per Los Angeles, sede del ritiro precampionato. Agosto Torna la Nazionale, dove Lippi continua a convocarlo, e torna il campionato. Alla prima in casa contro il Bari, Santon è in panchina. Mou è
Ottobre «Voglio andare al Mondiale facendo bene nell’Inter», è il proposito di Santon. L’appannamento però continua: con il Palermo gioca male, viene sostituito nell'intervallo e torna a casa in lacrime.
x
GLI ALTRI IN GARA
V Paloschi Attaccante, 19 anni, cresciuto nel Milan e da due stagioni al Parma: quest’anno ha segnato 4 gol
Novembre-Dicembre Mou avverte troppa pressione sul ragazzo e non lo convoca per Livorno: «Non è tranquillo». Sarà così anche per le prossime due gare. Davide non si abbatte, lavora, e arriva la chiamata di Casiraghi in Under 21. Con il Lussemburgo gioca come ai vecchi tempi, ma rimedia un infortunio al menisco del ginocchio destro: ne avrà per due mesi. E arriva la confessione, gemella a quella del suo amico Balotelli, nella videochat Gillette: «Da bambino anch’io tifavo Milan».
LA SCHEDA
O
DAVIDE SANTON 18 ANNI ESTERNO
Il debutto a 18 anni con Mourinho V Pozzi Attaccante, 23 anni, cresciuto al Cesena ed ex Milan, da quest’anno gioca alla Sampdoria dopo quattro stagioni all’Empoli
Davide Santon è nato a Portomaggiore (Fe) il 2 gennaio 1991. Cresce nel Ravenna nel ruolo di attaccante. A 14 anni passa all’Inter dove viene impostato da esterno e nell’estate del 2008 viene aggregato al ritiro estivo della prima squadra a Brunico. Mourinho lo fa esordire a 18 anni, il 21 gennaio 2009, in Coppa Italia contro la Roma, e quattro giorni dopo gioca la sua prima partita in serie A contro la Sampdoria. Dopo tutta la trafila nelle nazionali giovanili, nel maggio del 2009 arriva la convocazione nell’Italia: Lippi lo chiama e lo fa esordire a Pisa contro l’Irlanda del Nord.
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19 R
SERIE B IL POSTICIPO DELLA 18a GIORNATA
Reggina in piedi Missiroli-gol suona la sveglia La Triestina va in vantaggio grazie a Testini Una doppietta e poi Pagano: ribaltone riuscito REGGINA TRIESTINA
3 1
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Testini (T) all'11', Missiroli (R) al 32' p.t.; Missiroli (R) al 12', Pagano (R) al 26' s.t. REGGINA (3-4-3) Marino 7; Lanzaro 6,5, Cascione 6, Capelli 6; Adejo 6,5, Carmona 6, Morosini 6, Rizzato 6; Pagano 7 (dal 39' s.t. N. Viola s.v.), Bonazzoli 7 (dal 46' s.t. A. Viola s.v.), Missiroli 7,5 (dal 28' s.t. Brienza 6). PANCHINA Kovacsik, Camilleri, Cacia, Rizzo. ALLENATORE Iaconi 7. TRIESTINA (4-2-3-1) Agazzi 6; Nef 6, Cottafava 5,5, Scurto 5,5, Magliocchetti 5,5 (dal 30' s.t. Gorgone 6); Cossu 6, Pani 6; Tabbiani 6 (dal 17' s.t. Volpe 6), Testini 6,5, Sedivec 5,5 (dal 43' s.t. Brosco s.v.); Godeas 6. PANCHINA Durandi, D'Ambrosio, Crovetto, Della Rocca. ALLENATORE Somma 5,5. ARBITRO Ciampi di Roma 6,5. GUARDALINEE Costa 6,5-Santuari 6,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Magliocchetti (T) e Capelli (R) per gioco scorretto. NOTE paganti 272, incasso di 2.716 euro; abbonati 5.184, quota di 40.263 euro. Tiri in porta 6 (con un palo)-3. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-3. Angoli 9-4. Recuperi: primo tempo 1', secondo tempo 4'.
L’esultanza di Simone Missiroli, 23 anni, autore di una doppietta GETTY IMAGES DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
REGGIO CALABRIAdTravolgente. La danza di Simone Missiroli, ragazzo di Calabria, trascina la Reggina in un vortice d'entusiasmo. Gli amaranto s'illuminano con i colpi dell'attaccante e col sigillo di Pagano, la Triestina si eclissa dopo un promettente avvio. Premiate le scelte del tecnico Ivo Iaconi: l'impiego di Morosini al centro, di Adejo sulla fa-
scia e soprattutto del trequartista reggino si rivela decisivo. E' ossigeno per la classifica dopo lo scivolone interno contro il Sassuolo: il nuovo progetto tecnico del presidente Lillo Foti e del d.s. Gianni Rosati può ripartire di slancio. Nel tunnel Gli amaranto, scesi in campo senza Volpi, Buscè e Cassano non convocati (il portiere reduce dalla lite con gli ultrà di sabato scorso al Sant'Agata), faticano a contenere in avvio le
sfuriate della squadra di Somma, schierata con i due esterni Tabbiani e Sedivec in grado di ripiegare sulla linea dei centrocampisti in fase di contenimento. Sono proprio gli ospiti a colpire per primi in velocità: è Testini lesto ad anticipare Morosini al centro dell'area e a correggere lo spiovente dalla destra proprio di Tabbiani. Orgoglio Ma i calabresi rivedono la luce non solo perché al Granillo si riattiva l'impianto d'illuminazione (partita sospesa dal 12' al 18') ma soprattutto in ragione di un gioco più fluido sulle fasce. Col passare dei minuti la squadra di Iaconi libera il dinamismo di Pagano e, sfruttando anche la buona vena di Bonazzoli, guadagna metri di campo. Lo scatto d'orgoglio è premiato al 32', quando Missiroli in beata solitudine spinge in rete di testa un cross al bacio di Adejo. Sorpasso Il pareggio è un'iniezione d'autostima: gli amaranto nella ripresa spingono subito sull'acceleratore e già al 2' vanno vicino al vantaggio con Bonazzoli, il cui tiro si spegne di pochissimo a lato. Il raddoppio è nell'aria e si materializza al 12': l'intuizione di Pagano premia il talento di Missiroli, ancora lui, abile a spedire in corsa il pallone sul palo più lontano (3˚ gol stagionale). Il match si accende e anche sull'altro fronte il portiere Marino, all'esordio in serie B, già protagonista su Tabbiani nel primo tempo, si oppone con successo a Godeas e Sedivec. Eppure i padroni di casa consolidano la superiorità di gioco in coincidenza col calo di ritmo degli ospiti. E' un crescendo rossiniano: il tris porta la firma al 26' dello scatenato Pagano ispirato da Bonazzoli, poi ci provano anche il nuovo entrato Brienza e Morosini (palo in mischia), mentre la Triestina - un punto in 3 partite - va gradualmente in dissolvenza: il 2009 per i tifosi del Granillo si chiude col sorriso.
taccuino
CLASSIFICA SQUADRE
LECCE ANCONA SASSUOLO EMPOLI CESENA MODENA FROSINONE TORINO GROSSETO PADOVA VICENZA CROTONE (-2) TRIESTINA REGGINA BRESCIA GALLIPOLI CITTADELLA ALBINOLEFFE PIACENZA ASCOLI MANTOVA SALERNITANA
PT
34 33 31 31 29 28 28 26 26 25 24 24 24 22 22 22 21 17 17 16 15 11
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18
10 10 8 9 7 8 8 7 6 6 5 6 6 6 6 5 5 3 4 3 2 2
4 3 7 4 8 4 4 5 8 7 9 8 6 4 4 7 6 8 5 7 9 5
4 5 3 5 3 6 6 6 4 5 4 4 6 8 8 6 7 7 9 8 7 11
30 29 28 27 22 19 25 23 26 22 18 19 19 23 20 17 23 21 14 20 17 15
20 17 16 21 10 18 26 16 25 19 16 19 21 26 24 22 23 30 23 31 23 31
PROSSIMO TURNO 19ª giornata Venerdì 18 dicembre, ore 19: ASCOLI-PADOVA ore 21: CESENA-LECCE Sabato 19 dicembre, ore 15.30: ALBINOLEFFE-EMPOLI, BRESCIA-MODENA, CITTADELLA-ANCONA, GALLIPOLI-REGGINA, GROSSETO-FROSINONE, MANTOVA-CROTONE, SASSUOLO-SALERNITANA, TRIESTINA-PIACENZA, VICENZA-TORINO
MERCATO
A Cesena arriva Giuseppe Colucci CESENA Il Cesena ha messo sotto contratto Giuseppe Colucci, centrocampista di 29 anni che ha giocato in A nelle ultime 9 stagioni. Colucci, che ha firmato fino al giugno 2011 e si è tenuto in forma allenandosi col Foggia, si è subito unito al gruppo di Bisoli, allenandosi sul sintetico di Martorano, visto che i campi di Villa Silvia erano coperti di neve. Do Prado in dubbio per l’anticipo di venerdì.
TORINO
Beretta in ritiro a Coverciano TORINOd il Torino da ieri mattina è a Coverciano. Il tecnico Beretta ha diretto nel pomeriggio il primo allenamento: al gruppo si è unito anche Coppola che a gennaio tornerà a lavorare con i compagni. L'unico assente è Rivalta, rimasto a Torino per proseguire nelle cure dopo la frattura di quattro costole.
BRESCIA
Mal di schiena per Baiocco BRESCIAd Terapie per Baiocco (mal di schiena), febbre per Martinez (indisponibile): gli altri hanno ripreso il lavoro. Questa mattina nuova seduta. Mercato: Rispoli in partenza a gennaio, piace al Parma, con cui è già aperto un dialogo per i centrocampisti Cordova e Budel. Sulle sue tracce anche la Reggina, che ha in esubero Volpi e Buscè.
ASCOLI
Portin è a posto Aloe deve aspettare ASCOLI dIl difensore Portin ha recuperato, Aloe si sta curando il ginocchio. Ieri sera festa di Natale di tutta la famiglia bianconera.
GROSSETO
Pinilla e Carobbio verso il recupero GROSSETOd Gustinetti cerca di recuperare Pinilla e Carobbio. Da verificare le condizioni di Vitiello, uscito per un affaticamento, e di Consonni (caviglia in disordine).
EMPOLI
Angella disponibile Eder non preoccupa EMPOLId Campilongo potrebbe ritrovare Angella, fermo da una settimana per una distorsione alla caviglia. Eder si è allenato a parte, ma sarà regolarmente in campo.
PRIMA DIVISIONE Il posticipo del girone B
Taranto col cuore Ma il Cosenza butta via i 3 punti Biancolino fallisce il rigore dello 0-2 e si fa espellere: Felci e Quadri fanno il 2-1 TARANTO-COSENZA
2-1
GIUDIZIO *** PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Bernardi (C) al 41’ p.t.; Felci (T) al 17’, Quadri (T) al 40’ s.t. TARANTO (4-4-2) Bremec 6; Calori 6, Viviani 5,5, Prosperi 6, Bolzan 6; Iraci 5 (dal 1’ s.t. Felci 7), Quadri 6 (dal 43’ s.t. Mezavilla s.v.), Giorgino 6, Scarpa 5,5; Corona 5, Russo 6 (dal 22’ s.t. Falconieri 5,5). (Barasso, Imparato, Lolli, Mezavilla, Berretti). All. Brucato 6,5. COSENZA (3-4-3) Pinzan 5; Fanucci 5 (dal 43’ s.t. Caccavallo s.v.), Porchia 6, Di Bari 6; Bernardi 6, De Rose 6,5, Fiore 6,5, Maggiolini 6; Virga 5,5 (dal 22’ s.t. De Pascalis 5,5), Biancolino 4, Danti 7. (Ameltonis, Musca, Giardina, Ungaro, Mortelliti). All. Toscano 5,5. ARBITRO Bietolini di Firenze 5. NOTE spettatori 4.000 circa, abbonati 3.201, paganti e incasso non comunicati. Espulso Biancolino al 36’ s.t.; ammoniti Bremec, Quadri, Pinzan e Falconieri. Angoli 7-5.
Alberto Quadri, 26 anni, fa festa con il tecnico Brucato ARCIERI DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TARANTO dIl Cosenza riesce a
farsi male, passando dalla possibilità di balzare al quarto posto alla delusione per una sconfitta tanto assurda quanto meritata. Il Taranto si riscopre bello e velenoso di notte, tornando al successo dopo 4 tur-
ni (anche contro la Cavese vinse in un posticipo). In chiusura del primo tempo — vissuto sugli attacchi disordinati della formazione di Brucato e sulle efficaci ripartenze degli avversari — la squadra di Toscano potrebbe archiviare la pratica. In vantaggio al 41’, su lancio di Fiore per Danti, in fuorigioco, e tocco vincente di Bernardi, il Cosenza spreca un rigore (fallo di Giorgino su Danti) al 45’, con Biancolino che tira alto, registrando così un nuovo errore dal dischetto. Secondo tempo Nella ripresa scompare il Cosenza e arriva sulla scena un Taranto rivitalizzato dall’inserimento di Felci, uno degli «indesiderati» sulla lista nera del presidente D’Addario. Lì davanti Corona si propone poco e male, comunque la formazione locale almeno alza il ritmo a centrocampo. Al 7’, su lancio di Giorgino, proprio Felci, in spaccata, infila Pinzan; poi al 28’ l’esterno è fermato da un intervento del portiere. Il Cosenza, penalizzato ancor più da Biancolino, espulso per proteste al 36’, assiste passivamente alle iniziative dei rossoblù di Brucato, che pungono con Scarpa e al 41’ ribaltano il punteggio: su punizione di Quadri, Pinzan si fa sorprendere, restando immobile sulla traiettoria. E’ la condanna del Cosenza, è il rilancio del Taranto.
CLASSIFICA GIRONE B SQUADRE
PT G
VERONA
30 17
PARTITE V N P
RETI F S
7
9
1
20
5
PESCARA
29 17
7
8
2
20 13
TERNANA
28 17
9
1
7
21 16 22 15
RAVENNA
27 17
8
3
6
PORTOGRUARO
27 17
8
3
6
21 17
REGGIANA
26 17
7
5
5
24 19
RIMINI
26 17
8
2
7
17 20
COSENZA
24 17
6
6
5
22 21
LANCIANO
24 17
5
9
3
16 17
TARANTO
23 17
5
8
4
15 13
PESCINA
20 17
5
5
7
16 22
GIULIANOVA
19 17
3
10
4
15 18
SPAL
18 17
3
9
5
16 16
MARCIANISE
18 17
5
3
9
18 21
FOGGIA (-1)
18 17
4
7
6
15 22
ANDRIA
17 17
4
5
8
14 23
POTENZA
16 17
4
4
9
15 24
CAVESE
15 17
2
9
6
9
14
PROSSIMO TURNO domenica 20 dicembre, ore 14.30 CAVESE - PESCINA (0-0), COSENZA - SPAL (1-1), FOGGIA - VERONA (0-0), LANCIANO - REGGIANA (1-0), MARCIANISE - TARANTO (0-1), POTENZA GIULIANOVA (0-1), RAVENNA - PORTOGRUARO (1-0), RIMINI - PESCARA (0-2), TERNANA ANDRIA (1-0)
16 i punti ottenuti da Brucato Il Taranto con Beppe Brucato in panchina ha conquistato 16 punti in 12 partite (media 1.36). Prima la squadra rossoblù, guidata da Piero Braglia, aveva fatto 7 punti in 5 partite (media 1.40).
taccuino TERNANA
LUMEZZANE
Baldassarri si dimette Gli ex soci e la causa «Serve una scossa» «No al fallimento» TERNI dGabriele Baldassarri, allenatore della Ternana, si è dimesso «per dare uno scossone alla squadra dopo i recenti risultati negativi». Una mossa a sorpresa da parte del tecnico visto che, nonostante il recente calo di rendimento (un punto in 4 gare) la squadra resta al terzo posto con 28 punti, 9 in più della passata stagione. La sconfitta con la Reggiana aveva fatto scattare ritiro e silenzio stampa nonché la contestazione dei tifosi. Baldassarri così passa la palla all'a.u. Stefano Dominicis che un anno fa lo aveva scelto per sostituire Giorgini: accetterà o respingerà le dimissioni del tecnico.
CASO SCOMMESSE
Arresto Evangelisti Oggi c’è il riesame POTENZA dÈ fissato per questa mattina, a Potenza, il riesame della posizione di Luca Evangelisti nell’inchiesta che ipotizza per lui, il presidente del Potenza, Postiglione, e altre sette persone l’imputazione di associazione per frode sportiva. Rigettata l’istanza di scarcerazione di Postiglione, Evangelisti tenta ora di tornare in libertà, chiedendo la revoca degli arresti domiciliari.
LUMEZZANE (Bs) dI tre ex soci Aldo Bonomi, Marco Gnutti e Tarcisio Bonomi, che hanno presentato ingiunzioni di pagamento al Lumezzane per 932 mila euro, hanno voluto chiarire: «Non abbiamo intenzione di far fallire il club, ma di riavere quanto ci spetta. Già si era trovato un accordo di massima, non capiamo perché sia stato disatteso». I tre ex soci hanno contestato alcune cifre sui bilanci e auspicato una mediazione del sindaco Vivenzi per evitare il pignoramento dei beni. La società ha fatto ricorso attende il pronunciamento del giudice.
dSITUAZIONE GIRONE A Così il girone A di Prima a fine andata: Novara p. 39, Cremonese 36; Varese 33; Arezzo 31; Perugia (-1) 28; Benevento 27; Lumezzane 25; Alessandria 23; Foligno e Monza 20; Lecco 19; Figline (-1), Sorrento e Como 18; Pro Patria 17; Viareggio e Pergocrema 16; Paganese 11. Così domenica (ore 14.30): Alessandria-Sorrento (2-2), Arezzo-Lumezzane (0-1), Benevento-Foligno (0-2), Como-Monza (1-0), Novara-Figline (2-0), Paganese-Lecco (1-2), Pergocrema-Pro Patria (2-1), Perugia-Varese (0-2), Viareggio-Cremonese (0-2).
20 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fUna novità interessante in un ruolo delicato:
MAGIC CUP
Ranieri ormai non fa a meno del suo brasiliano
IL TOP 11 DEL GIORNO DOPO
LE CLASSIFICHE
Questo è il nostro top 11 per la 16 giornata di campionato: avrebbe totalizzato 111 punti, 23 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3 e ottiene 6 punti con il modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 132 Magic milioni.
CLASSIFICA 16ª GIORNATA
a
h 11 IL MIGLIORE Miccoli
7
9,5
10
7,5
10
De Lucia
Sardo
Panucci
Zaccardo
Kolarov
Le sue paratone a Catania sanno di salvezza.
Mette la testa dove serve. Un +3 e il Chievo decolla.
Litigioso, certo, ma sempre prezioso: dietro e anche avanti.
Quest’anno ha una certa abitudine all’assist.
E’ la medicina (mancina) per far risalire la Lazio.
9,5
9,5
9,5
11
10,5
Pazienza
Almiron
Bogliacino
Matri
Maccarone
Ti aspetti Lavezzi e Quagliarella. E invece...
Un gol così, alla «sua» Juve, vale molto più di un +3.
All’ultimo respiro fa esplodere di gioia Napoli.
Sette centri in sette partite. E adesso chi lo ferma?
Una rete pazzesca, un capogiro per tutti i manager.
La difesa del Milan è uscita dall’apnea solo al 90’, quando l’arbitro ha fischiato tre volte: provate voi a tenere a bada Fabrizio quando gli capitano giornate così. La sua fascia di capitano si richiama ai colori della Giamaica e del Salento: un mix esplosivo di musica e sapori. A San Siro ha suonato il suo concerto di Reggae e Taranta: tutto un altro ritmo...
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Viggiù (VA)
Crazy Blue
88
Andrea Vittori
2
Roberto Moioli
Bergamo (BG)
Bar Paglia
87,5
3
Paola Moglia
Voghera (PV)
F.C. Bayern 2009
86
4
Ennio Briglia
Cori (LT)
Lianen5351
86
5
Davide Termine
Nova Milanese (MI)
Blink 182
86
6
Alessandro Uleri
Sarzana (SP)
Ullo Industries
86
CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Francesco La Ferla
Roma (RM)
Woody Allen
1144
2
Tullio Cuomo
Lamezia Terme (CZ)
Lory ti amo
1137,5
3
Giuseppe Russo
Caltanissetta (CL)
Flash Forward 27
1136,5
4
Giuseppe Russo
Caltanissetta (CL)
Flash Forward 07
1136
5
Ermete Labbadia
Lenola (LT)
Heat La Sfida
1132
6
Giuseppe Russo
Caltanissetta (CL)
Fragiusos3
1131,5
CLASSIFICA CAMPIONATO CAPODANNO - 2ª GIORNATA POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Salvatore Caldarella
Bruino (TO)
Totuzzo
166,5
2
Carmelo Frisenna
Santa Maria Di Licodia (CT)
Cg Soccer Team
166
3
Francesco Scarpati
Copenhagen (ES)
Se Dio Vuole
166
4
Paolo Fancini
Fermo (AP)
Cupido 6
165,5
5
Andrea Cinciarini
Pesaro (PU)
N.20 Is The Best
165,5
6
Elvio Perazzo
Genova (GE)
Pegliese 2009
165
Julio Sergio ha messo le ali Nessun portiere meglio di lui Nelle ultime quattro giornate il giallorosso arriva a 6,38 di Magic media Coppola dell’Atalanta costa solo un milione e potrebbe diventare titolare FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dTi aspetti i guantoni di Buffon e Julio Cesar. Al massimo ti viene in mente Frey o Dida in versione rinascita. E invece ti ritrovi lui e pensi che fino a qualche mese fa non sapevi chi fosse. Solo un nome nelle pieghe del listone, un tipo perfetto per il ruolo di terzo portiere. Tutto vero: negli ultimi turni il migliore tra i pali del campionato è Julio Sergio. Il portiere della Roma viaggia su numeri da fenomeno autentico: dalla 13a alla 16a giornata raccoglie 6,30 di Magic media. Roba che neanche un attaccante...
Altro che Diego Quando si era presentato al campionato di Serie A era ancora estate: il 30 agosto, in casa contro la Juve, subì tre reti, due solo da Diego. Insomma, un inizio shock ma il destino è cambiato in fretta, per entrambi: il brasiliano della Juve s’è fermato alle galoppate dell’Olimpico, il connazionale giallorosso ha cominciato a scalare posizioni
nelle gerarchie della Capitale. Prima una maglia (stabile) da titolare e poi la folle notte del derby: ha strozzato l’urlo biancoceleste sulla botta a colpo sicuro di Mauri. E, allora, il presentimento è diventato certezza: il giallorosso ha sicurezza da vendere e anche discreti riflessi. Dopo quella partita aveva detto: «Voglio diventare uno dei primi 4-5 portieri d’Italia». In prospettiva Magic, al prezzo di 10 milioni, rischia di diventare addirittura il primo. Che novità! Certo, la difesa dell’Atalanta non sembra la più affidabile e dovrà lottare fino alla fine per sopravvivere, ma dalle parti di Bergamo si può tirare fuori dal cilindro il colpo low cost. La novità in porta si chiama Ferdinando Coppola, 31 anni. All’ultimo minuto della sfida contro l’Inter ha respinto d’istinto un tiro di Thiago Motta e ha dato ancora un senso al campionato che sarà. Tanti saluti a Consigli e un sorriso per i manager più attenti: il nuovo titolare della squadra di Conte costa soltanto un milione.
GLI ASSIST
Cagliari, che tris Un +1 a Brandao Questi gli assist di giornata: Caserta (Atalanta), Biabiany (Parma), Zaccardo (Parma), Di Vaio (Bologna), Brandao (Siena), Matri (Cagliari), Cossu (Cagliari), Lazzari (Cagliari). Niente +1 a Floro Flores sul gol di D’Agostino: quello della punta dell’Udinese è un colpo di testa sporcato da una deviazione di un difensore del Siena.
Poche stelle e una squadra con molti gregari: trionfa con i gol di Tiribocchi e Barreto
s GLI ALTRI
Roma, niente giallo a Taddei Sulla Gazzetta di ieri è stata assegnata per errore una ammonizione a Taddei. In base al regolamento, ai fini del concorso Magic, valgono comunque i nostri tabellini.
Julio Sergio, 31 anni, portiere della Roma EIDON
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dLa risposta arriva a chi pensa che il paese sia popolato solo da pompieri. No, a Viggiù si gioca anche alla Magic. E qualcuno lo fa anche particolarmente bene. Andrea Vittori, ad esempio: viene da lì e con soli 88 punti è arrivato in vetta alla classifica di giornata.
Pompieri Risale al 1949, Mario Mattioli alla regia e Totò in un indimenticabile cast: «I pompieri di Viggiù» è uno di quei film che resiste al tempo che passa. Ma il nuovo orgoglio di questo piccolo centro in provincia di Varese si chiama «Crazy Blu».
Non una corazzata di talenti, ma un inno alla classe operaia. Ti aspetti Eto’o e le altre stelle del listone e ti ritrovi un attacco con Barreto e Tiribocchi. Anche il centrocampo è al risparmio con Pinzi, Juric e Pazienza: altro che Diego e Sneijder. Per la difesa spazio a Papastathopoulos e a quella freccia inesauribile di Kolarov. Ma alla Magic si vince così, percorrendo le strade meno battute e stando attenti al bilancio. Certo, poi ci vuole anche un costoso fuoriclasse e Andrea ha scelto Milito. Il suo successo è stato salvato proprio dal +3 dell’argentino: un vero gol da pompiere. cont.
fantadeliri di CONT.
o
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V Coppola Dopo le parate contro l’Inter potrebbe riprendersi una maglia tra i pali dell’Atalanta
V Sorrentino Il Chievo respira aria d’Europa e si coccola il suo portiere: costa già 16 milioni
CONTRO LA SAMP
IL VINCITORE DI GIORNATA ALLA «CRAZY BLU» BASTANO 88 PUNTI PER ARRIVARE IN VETTA
Andrea da Viggiù Il manager che va al risparmio
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V Sirigu Il portiere del Palermo è la sorpresa di stagione: arriva a 5,22 di Magic media
Madonna, divo del pop in panchina Prima di fare la formazione, meglio accendere la radio. Musica lieve di sottofondo e qualche idea in nota. Poi leggete il listone e vi sembrerà di sentire Pippo Baudo che presenta Sanremo. Mozart Un passo indietro e poi uno avanti, sempre con l’acqua alla gola: «Così fan tutte» nella lotta salvezza. Il direttore d’orchestra entra a suonare la sinfonia solo a fine gara e stavolta il Livorno fa un salto triplo: oggi sarebbe salvo. Miracoli della musica classica. Santana Fiorentina elettrica, come la chitarra del suo esterno d’attacco. Cade a Verona ma chissenefrega: un samba rock suonato ad Anfield è magico più della musichetta Champions. A proposito, agli ottavi è previsto un altro concerto. Viola, naturalmente. Madonna Prima avvertenza: è un uomo. Seconda: niente croci sul palcoscenico. Lui è un tipo timido: l’avete mai visto un divo del pop che s’accontenta della panchina dell’Atalanta? Solo qualche minuto in campo e poche emozioni, proprio «Like a virgin». D’Agostino Ha rischiato di suonare la Techno al Real Madrid. Alla fine è rimasto alla console dell’Udinese, ma il piatto non gira più. E forse ha qualche rimpianto: chissà che divertimento in una discoteca più grande...
Simone Tiribocchi, 31 anni LAPRESSE
Carboni Con quel cognome ve lo aspettereste a Bologna, magari con «farfallina» inclusa. Invece ha scelto Catania: da un cantautore argentino i tifosi siciliani vogliono un tango impetuoso, ma la melodia siciliana fino ad ora è solo musica di serie B.
22 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fLarrivey, arriva il primo centro dell’anno
MAGIC CUP
e il suo prezzo sale di 3: ora costa 5 milioni
PORTIERI NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)
SQ MIL
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
AMELIA (102)
GEN
12
- (6,25)
- (-22)
ANDUJAR (103)
CAT
14
- (5,88)
-1 (-22)
ARTUR (104)
ROM
1
- (6,5)
- (-3)
AVRAMOV (105)
FIO
1
6 (6)
BELARDI (106)
UDI
-
BENUSSI (166)
LIV
4
BERNI (173)
LAZ
-
BIZZARRI (107)
LAZ
BRICHETTO (162)
ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 3
- (-)
-/-
- (4,42) / 12
- (-)
3/-
5 (4,21) / 9
- (-)
-/-
- (3,5) / 3
-2 (-2)
- (-)
-/-
4 (4) / 1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
- (5,75)
- (-3)
- (-)
-/-
- (5) / 5
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
PAL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
BUFFON (108)
JUV
16
5 (6,22)
-3 (-19)
- (-)
-/-
2 (5,03) / 18
CAMPAGNOLO (109)
CAT
2
- (5)
- (-3)
- (-)
-/-
- (4) / 4
CASTELLAZZI (110)
SAM
16
6,5 (6,44)
- (-22)
- (-)
1/-
6,5 (5,03) / 15
CHIMENTI (111)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
COLOMBO R. (112)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CONSIGLI (113)
ATA
15
- (5,97)
- (-24)
- (-2)
1/-
- (4,73) / 13
CONTI A. (171)
LIV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
COPPOLA F. (114)
ATA
1
7 (7)
-1 (-1)
- (-)
-/-
6 (6) / 1
CURCI (115)
SIE
15
6,5 (5,97)
-1 (-25)
- (-1)
1/-
5,5 (4,47) / 11
DE LUCIA (116)
LIV
13
7 (5,88)
- (-15)
- (-1)
-/1
7 (4,88) / 12
DE SANCTIS (117)
NAP
16
6,5 (6,22)
-3 (-24)
- (-)
-/-
3,5 (4,72) / 16
DIDA (119)
MIL
9
6 (6,62)
-2 (-10)
- (-)
-/-
4 (5,44) / 11
DONI A. (120)
ROM
4
- (5,88)
- (-6)
- (-)
1/-
- (4,25) / 8
FIORILLO (121)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
FREY S. (122)
FIO
15
- (6,43)
- (-13)
- (-1)
-/-
- (5,77) / 22
GIANELLO (124)
NAP
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GILLET (125)
BAR
16
6,5 (6,22)
-1 (-15)
- (-)
1/-
5,5 (5,25) / 16
GUARDALBEN (159)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
HANDANOVIC (126)
UDI
16
6,5 (6,17)
-2 (-21)
- (-1)
2/-
4,5 (4,97) / 15
IEZZO (127)
NAP
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
IVANOV (169)
SIE
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
JULIO CESAR (129)
INT
16
6 (6,16)
-1 (-14)
- (-)
-/-
5 (5,28) / 21
JULIO SERGIO (130)
ROM
11
6 (6,5)
- (-12)
- (-)
-/-
6 (5,3) / 10
KOSICKY (133)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
LOBONT (168)
ROM
1
- (5)
- (-1)
- (-)
-/-
- (4) / 1
LUPATELLI (164)
CAG
1
- (6,5)
- (-2)
- (-)
-/-
- (4,5) / 3
MANNINGER (135)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
MARCHETTI (136)
CAG
15
6,5 (6,07)
-3 (-19)
- (-)
1/-
3,5 (4,77) / 14
MIRANTE (137)
PAR
16
5,5 (6,16)
-1 (-20)
- (-)
2/-
4,5 (4,84) / 14
MISKIEWICZ (165)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
MUSLERA (138)
LAZ
16
6,5 (5,84)
- (-15)
- (-)
1/-
6,5 (4,88) / 14
ORLANDONI (140)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
PADELLI (141)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
PAVARINI (142)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
PEGOLO (143)
SIE
1
- (6)
- (-2)
- (-)
-/-
- (4) / 1
ROMA (167)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
ROMO (144)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ROSSI (160)
ATA
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
RUBINHO (145)
PAL
6
- (5,67)
- (-8)
- (-)
1/-
- (4,25) / 8
RUSSO (163)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
RUSSO S. (172)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
SCARPI (147)
GEN
4
6 (6,25)
-1 (-5)
- (-)
2/-
5 (4,75) / 1
SECULIN (148)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
SIRIGU (150)
PAL
10
7 (6,3)
- (-12)
- (-)
-/-
7 (5,1) / 7
SORRENTINO (151)
CHI
16
6 (6,12)
-1 (-17)
- (-1)
1/-
5 (5,22) / 16
SPADAVECCHIA (170)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
SQUIZZI (152)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
STORARI (153)
MIL
7
- (6,79)
- (-7)
- (-)
-/-
- (5,79) / 6
TOLDO (154)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
VENTURI (155)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
VIGORITO (156)
CAG
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
VIVIANO (157)
BOL
16
7 (6,22)
-2 (-24)
- (-)
1/-
5 (4,69) / 13
DIFENSORI NOME PARTECIPANTE ACCARDI (201) AGOSTINI (202) ALVAREZ P.S. (371) ANDREOLLI (203) ANTONELLI (205) ANTONINI (206) ANTUNES (207) ARIAUDO (208) ARONICA (209) ARTIPOLI (210) ASTORI (211) AUGUSTYN (212) BALZARETTI (213) BELLINI (214) BELLUSCI (215)
SQ SAM CAG CAT ROM PAR MIL ROM JUV NAP LAZ CAG CAT PAL ATA CAT
P 6 16 6 6 4 5 11 14 4 13 15 7
V/Mv 6 (5,5) 5,5 (5,97) 6,5 (6,08) - (5,92) - (5,88) 6,5 (6,6) - (-) - (-) 5 (5,64) - (-) - (5,82) - (5,17) 6 (6,04) 6,5 (5,73) - (5,79)
GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (1) - (-)
ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1)
AM/ES 2/2/-/2/1/-/-/-/5/1 -/7/2/1 2/4/2/-
MAGIC CUP 6 (5,3) / 4 5,5 (5,91) / 9 6,5 (6,08) / 4 - (5,42) / 4 - (5,75) / 4 6,5 (6,6) / 7 - (-) / 1 - (-) / 1 4,5 (5,32) / 3 - (-) / 1 - (5,57) / 6 - (4,5) / 2 6 (6,21) / 9 6,5 (5,8) / 8 - (5,79) / 6
NOME PARTECIPANTE BELMONTE (216) BIANCO P. (218) BIAVA (220) BOCCHETTI (221) BONERA (222) BONETTO (223) BONUCCI (225) BOVO (226) BRANDAO (227) BRITOS (228) BURDISSO (229) CACCIATORE (378) CACERES (364) CAMPAGNARO (230) CANINI (231) CANNAVARO F. (232) CANNAVARO P. (233) CAPUANO (235) CASSANI (236) CASSETTI (237) CASTELLINI (238) CHIELLINI (239) CHIVU (240) CICINHO (363) CODA A. (241) COMOTTO (242) CONTINI (243) CORDOBA (244) CRIBARI (245) CRISCITO (246) CUADRADO (247) DAINELLI (248) DE CEGLIE (249) DE SILVESTRI (250) DEL GROSSO (251) DELLAFIORE (252) DIAKITE' (253) DIAMOUTENE (376) DINIZ PLONIO (255) DOMIZZI (256) ESPOSITO A. (362) FATIC (258) FAVALLI (259) FELIPE (260) FERRONETTI (262) FICAGNA (263) FONTANELLO (264) FREY N. (265) GALANTE (266) GAMBERINI (267) GARICS (268) GAROFALO (269) GASTALDELLO (270) GOIAN (369) GRAVA (272) GROSSO (377) GRYGERA (273) JANKULOVSKI (274) JUAN (275) KALADZE (276) KJAER (277) KNEZEVIC (278) KOLAROV (279) KROLDRUP (280) LANNA (281) LEGROTTAGLIE (282) LICHTSTEINER (283) LOPEZ (284) LUCARELLI A. (285) LUCCHINI (286) LUCIO (287) LUKOVIC (288) MAICON (289) MALAGO' (290) MANDELLI (291) MANFREDINI T. (292) MANTOVANI (293) MARCHESE (375) MARZORATTI (294) MASIELLO A. (295) MATERAZZI (296) MELINTE (370) MEXES (298) MIGLIONICO (299) MOLINARO (300) MORAS (301) MORERO (302) MORETTI (303) MORGANELLA (304)
SQ BAR ATA GEN GEN MIL LAZ BAR PAL SIE BOL ROM SAM JUV NAP CAG JUV NAP CAT PAL ROM PAR JUV INT ROM UDI FIO NAP INT LAZ GEN UDI FIO JUV FIO SIE PAR LAZ BAR LIV UDI GEN GEN MIL UDI UDI SIE PAR CHI LIV FIO ATA SIE SAM PAL NAP JUV JUV MIL ROM MIL PAL LIV LAZ FIO BOL JUV LAZ CAG PAR SAM INT UDI INT CHI CHI ATA CHI CAT CAG BAR INT PAL ROM LIV JUV BOL CHI GEN PAL
P 7 13 12 16 14 15 12 13 5 8 9 12 10 14 11 16 12 13 15 12 2 16 14 12 8 10 9 1 11 10 8 15 8 10 1 12 9 5 2 3 3 11 11 3 10 15 2 14 5 7 11 10 4 9 6 15 10 14 9 13 8 16 12 15 7 15 13 13 2 7 8 16 3 6 16 3 1 12 11 5 6 13 14 -
V/Mv - (-) 6 (5,64) 5,5 (5,88) 6 (5,79) - (-) - (-) 7 (6,28) 6,5 (5,86) 5,5 (5,7) 6 (5,79) 6 (6,17) - (5,5) 5,5 (6) - (5,89) 5 (5,79) 5 (5,85) 5,5 (5,71) 5 (5,75) 6 (6,12) 6,5 (5,62) 6,5 (6,04) - (6,33) 5 (5,83) - (5,5) 6 (6,12) 5 (5,67) - (5,5) 6,5 (5,92) - (5,61) 5,5 (6,22) - (6,5) 5,5 (5,91) - (5,86) 6,5 (6,43) 6 (5,61) - (6,14) - (5,5) 5,5 (5,5) 6 (5,64) 5,5 (5,83) - (5,62) - (5,5) 6 (6) - (5,33) - (-) - (5,5) - (-) - (5,77) - (6) - (6,15) 6 (5,7) - (-) 6 (5,79) - (5,38) 6,5 (6,3) 5,5 (5,64) - (5,69) - (5,25) 6 (5,72) - (5,42) 6,5 (6,13) 6,5 (5,75) 7 (5,64) 5,5 (6,22) 6,5 (5,69) 4,5 (5,56) 6 (5,87) 5 (5,54) 6 (5,97) 6 (5,64) 5 (6,03) - (5,69) 6 (6,12) 6 (6) - (6,17) 5,5 (5,75) 6 (6,06) - (5,67) - (5,75) 6,5 (6) - (5,5) - (4,5) - (5,77) 6,5 (5,86) 5 (4,88) - (5,9) 6,5 (5,88) 5 (5,71) - (-)
GOL - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (1) - (-) - (3) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (1) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)
ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (3) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (1) - (3) - (-) - (1) - (-) - (2) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-)
AM/ES -/3/5/1 3/1 -/-/1/5/2/3/1 2/-/1 2/1/1 3/3/7/2/1 1/4/1/1/4/-/4/3/6/1 1/2/1 2/1 -/1/2 -/1/3/1/1/-/2/3/-/-/1/1/-/4/-/2/1/2/3/-/6/2/3/2/3/-/-/-/6/1/2/1 2/2/3/1/3/3/4/1/4/3/1 -/2/6/1/1/-/1/1/-/3/2/-/-/3/2/1 -/-
MAGIC CUP - (-) / 1 6 (5,43) / 4 5 (5,85) / 9 5 (5,58) / 7 - (-) / 4 - (-) / 1 7 (6,31) / 11 6,5 (5,89) / 8 6,5 (5,7) / 7 5 (5,58) / 6 5,5 (6,33) / 8 - (5,3) / 1 5,5 (6,38) / 8 - (5,72) / 7 5 (5,67) / 6 4,5 (5,7) / 8 5,5 (5,46) / 5 5 (5,55) / 6 6 (6,28) / 11 6,5 (5,71) / 7 6,5 (6) / 9 - (6,77) / 19 5 (5,67) / 10 - (5,5) / 4 6 (6) / 7 5 (5,62) / 7 - (5,17) / 4 6,5 (5,83) / 7 - (5,39) / 3 5 (6,78) / 11 - (6,5) / 4 5,5 (5,68) / 5 - (5,86) / 6 6,5 (6,64) / 8 6 (5,54) / 6 - (6,07) / 7 - (5,45) / 5 5,5 (5,5) / 4 6 (5,55) / 1 5,5 (5,67) / 5 - (5,62) / 5 - (5,5) / 1 6 (5,83) / 4 - (5,17) / 4 - (-) / 4 - (5,32) / 4 - (-) / 4 - (5,68) / 6 - (5,75) / 3 - (6,05) / 11 5,5 (5,6) / 7 - (-) / 4 5,5 (5,79) / 7 - (5,12) / 4 6,5 (6) / 3 5,5 (6) / 12 - (5,69) / 5 - (5,25) / 4 6 (5,72) / 10 - (5,42) / 4 6,5 (6,33) / 14 6,5 (5,7) / 6 10 (5,71) / 9 5,5 (6,11) / 6 6 (5,69) / 5 4,5 (5,38) / 5 6 (5,83) / 9 5 (5,42) / 5 6 (6,07) / 9 5,5 (5,36) / 4 5 (6,27) / 14 - (5,62) / 6 6 (6,85) / 19 6 (6) / 4 - (6,17) / 5 5,5 (5,38) / 6 6 (6,53) / 13 - (5,5) / 3 - (5,92) / 4 6,5 (6,16) / 11 - (5) / 4 - (4,5) / 2 - (5,91) / 12 6,5 (6,05) / 8 5 (4,88) / 4 - (5,9) / 5 6 (5,85) / 8 4,5 (5,79) / 7 - (-) / 2
NOME PARTECIPANTE MOTTA (305)
SQ ROM
P 8
V/Mv - (5,64)
GOL - (-)
ASSIST - (1)
AM/ES 1/-
MAGIC CUP - (5,71) / 7
NATALI (306)
FIO
3
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 5
NESTA (307)
MIL
14
6,5 (6,54)
- (2)
- (1)
4/-
6,5 (6,92) / 14
ODDO (308)
MIL
9
- (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,67) / 4
ONYEWU (309)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
PACI (310)
PAR
10
6,5 (6,17)
- (-)
- (-)
2/-
6,5 (6,06) / 5
PANUCCI (365)
PAR
13
7 (6,27)
1 (1)
- (1)
5/-
10 (6,38) / 12
PAPASTATHOPOULOS (311)
GEN
12
6 (5,67)
- (-)
- (-)
4/-
6 (5,5) / 6
PARISI (312)
BAR
6
- (5,67)
- (-)
- (-)
-/1
- (5,5) / 5
PASQUAL (313)
FIO
11
5 (5,67)
- (-)
- (1)
2/-
5 (5,67) / 8
PASQUALE (314)
UDI
5
- (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,62) / 5
PELLEGRINO (315)
ATA
4
- (6)
- (-)
- (-)
3/-
- (5,62) / 4
PELUSO (316)
ATA
10
- (5,78)
- (1)
- (-)
3/-
- (5,94) / 3
PERTICONE (317)
LIV
10
6 (6,11)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6,11) / 7
PICCOLO (374)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
PIERI (318)
LIV
13
6 (5,69)
- (-)
- (-)
1/1
6 (5,58) / 7
PISANO (319)
CAG
6
5,5 (5,58)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 5
PORTANOVA (320)
BOL
15
- (5,87)
- (1)
- (-)
4/-
- (5,93) / 10
POTENZA (321)
CAT
12
- (6,05)
- (-)
- (-)
4/-
- (5,86) / 7
RADU (322)
LAZ
11
6,5 (5,73)
- (-)
- (-)
2/-
6,5 (5,64) / 6
RAGGI (323)
BOL
12
6 (5,71)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,67) / 6
RANOCCHIA (324)
BAR
15
- (6,27)
- (2)
- (-)
2/1
- (6,53) / 12
REGINI (325)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
RIISE (326)
ROM
15
6 (6,04)
- (1)
- (-)
1/-
6 (6,21) / 12
RINAUDO (327)
NAP
7
- (5,67)
- (-)
- (-)
3/-
- (5,42) / 1
RIVAS N. (328)
LIV
3
- (5,67)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 2
ROSSETTINI (329)
SIE
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,25) / 4
ROSSI A. (330)
SIE
3
- (5,25)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,25) / 2
ROSSI M. (331)
SAM
11
- (5,77)
- (1)
- (-)
1/1
- (5,91) / 7
SAMUEL (333)
INT
12
- (6,17)
- (-)
- (-)
4/-
- (6) / 12
SANTACROCE (334)
NAP
2
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 4
SANTON (335)
INT
5
- (4,88)
- (-)
- (-)
-/-
- (4,88) / 5
SANTOS (368)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
SARDO (336)
CHI
7
7 (5,83)
1 (1)
- (-)
3/-
9,5 (6,08) / 6
SCALONI (337)
LAZ
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 1
SCARDINA (338)
CHI
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
SILVESTRE (340)
CAT
15
6 (5,8)
- (-)
- (-)
5/-
6 (5,63) / 8
SIVIGLIA (341)
LAZ
9
6 (5,72)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,67) / 5
SPOLLI (360)
CAT
12
- (5,91)
- (-)
- (-)
7/-
- (5,59) / 6
STANKEVICIUS (342)
SAM
13
6 (5,65)
- (-)
- (-)
4/1
6 (5,42) / 6
STELLINI (343)
BAR
4
6 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,75) / 4
STENDARDO (344)
LAZ
4
6 (6,12)
- (-)
- (-)
3/-
6 (5,75) / 1
TALAMONTI (345)
ATA
8
- (5,21)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,21) / 4
TERLIZZI (373)
CAT
4
5,5 (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,62) / 3
TERZI (346)
SIE
12
6 (5,54)
- (1)
- (-)
3/-
6 (5,67) / 7
THIAGO SILVA (347)
MIL
11
- (6,18)
- (1)
- (-)
2/-
- (6,18) / 12
TOMOVIC (348)
GEN
5
- (5,5)
- (-)
- (1)
2/-
- (5,5) / 3
TONETTO (349)
ROM
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
YEPES (351)
CHI
14
6,5 (6,54)
- (1)
- (1)
4/-
6,5 (6,68) / 13
ZACCARDO (372)
PAR
14
6,5 (6,07)
- (2)
1 (2)
3/-
7,5 (6,54) / 13
ZAMBROTTA (352)
MIL
14
5 (5,58)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5,58) / 6
ZAPATA (353)
UDI
12
5 (5,71)
- (-)
- (-)
2/-
5 (5,62) / 8
ZAURI (354)
SAM
11
- (5,85)
- (-)
- (-)
2/-
- (5,75) / 6
ZEBINA (355)
JUV
2
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,75) / 4
ZENONI C. (356)
BOL
11
5 (5,44)
- (-)
- (-)
3/-
5 (5,28) / 5
ZENONI D. (357)
PAR
9
- (5,94)
- (-)
- (1)
1/-
- (6) / 7
ZIEGLER (358)
SAM
16
6 (5,8)
- (1)
- (-)
2/-
6 (5,93) / 8
ZUNIGA (359)
NAP
7
6 (5,25)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,17) / 6
NOME PARTECIPANTE ABATE (501)
SQ MIL
P 12
V/Mv 5,5 (6)
GOL - (-)
AM/ES 1/1
MAGIC CUP 5,5 (5,85) / 8
ALLEGRETTI (701)
BAR
7
- (6,14)
- (2)
- (-)
-/-
- (7) / 9
ALMIRON (502)
BAR
11
7 (6,5)
1 (2)
- (1)
2/-
9,5 (7,17) / 10
ALVAREZ (503)
BAR
15
7 (6,03)
- (1)
- (-)
1/-
7 (6,2) / 11
AMBROSINI (504)
MIL
14
6 (6,18)
- (-)
- (-)
2/1
6 (6,04) / 16
AMODIO (505)
NAP
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ANTONELLI F. (700)
BAR
4
- (6)
- (-)
- (1)
-/-
- (6,33) / 5
ARIATTI (507)
CHI
12
6,5 (6,2)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (6,2) / 5
ASAMOAH (508)
UDI
8
5 (6,06)
- (-)
- (-)
1/-
5 (6) / 8
BARONE (707)
CAG
8
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 5
BARONIO (509)
LAZ
13
- (6,23)
- (-)
- (-)
4/1
- (6) / 6
BARRETO E. (510)
ATA
4
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,88) / 7
BARRIENTOS (511)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
BASTA (723)
UDI
11
5 (6)
- (-)
- (-)
1/1
5 (5,86) / 5
BENTIVOGLIO (513)
CHI
15
- (6,12)
- (1)
- (1)
-/-
- (6,46) / 12
BERGVOLD (514)
LIV
9
6,5 (5,94)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (5,94) / 7
BERTOLO (515)
PAL
6
- (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,75) / 9
BIABIANY (516)
PAR
9
6 (6,33)
- (2)
1 (1)
1/-
6,5 (7,06) / 12
BIAGIANTI (517)
CAT
15
5,5 (6,03)
- (1)
- (-)
2/-
5,5 (6,17) / 12
BIONDINI (518)
CAG
16
6,5 (6,17)
- (1)
- (1)
2/-
6,5 (6,37) / 13
BLASI (519)
PAL
6
- (5,7)
- (-)
- (-)
3/-
- (5,4) / 4
BOGLIACINO (520)
NAP
6
6,5 (5,67)
1 (1)
- (-)
2/-
9,5 (6) / 5
BOMBARDINI (522)
BOL
7
5,5 (5,57)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 4
BRESCIANO (524)
PAL
14
6,5 (5,79)
1 (1)
- (-)
2/-
9,5 (5,93) / 9
BRIGHI (525)
ROM
11
6 (5,75)
- (1)
- (-)
-/-
6 (6,05) / 12
BRKLJACA (708)
CAG
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
BROCCHI (526)
LAZ
10
- (5,56)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 6
BUDEL (527)
PAR
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
CAMBIASSO (528)
INT
12
7 (6,46)
- (2)
- (-)
1/-
7 (6,92) / 22
CAMORANESI (529)
JUV
16
5,5 (6,29)
- (3)
- (3)
3/-
5,5 (7,04) / 20
CANDREVA (530)
LIV
15
6 (6,33)
- (-)
- (1)
-/-
6 (6,4) / 12
CARBONI (531)
CAT
15
5 (6,03)
- (-)
- (-)
3/-
5 (5,93) / 9
CASARINI (726)
BOL
2
- (6,25)
- (-)
- (-)
-/-
- (6,25) / 1
CASERTA (533)
ATA
10
6,5 (5,64)
- (-)
1 (1)
-/-
7,5 (5,79) / 7
CERCI (534)
ROM
4
- (5)
- (-)
- (-)
1/-
- (4,75) / 4
CIGARINI (535)
NAP
12
- (5,95)
- (1)
- (-)
-/-
- (6,25) / 13
CODREA (536)
SIE
12
- (5,71)
- (-)
- (-)
4/1
- (5,46) / 7
CONTI (539)
CAG
14
- (5,96)
- (1)
- (1)
8/-
- (5,96) / 13
CORDOVA (541)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
COSSU (543)
CAG
15
6,5 (6,5)
- (-)
1 (4)
4/-
7,5 (6,63) / 19
DABO (544)
LAZ
9
- (5,5)
- (-)
- (-)
2/1
- (5,21) / 4
D'AGOSTINO (545)
UDI
16
6 (5,69)
1 (1)
- (-)
2/-
9 (5,81) / 16
DATOLO (547)
NAP
12
- (5,95)
- (1)
- (2)
1/-
- (6,4) / 8
CENTROCAMPISTI ASSIST - (-)
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23 R
fDisastro Diego: con il Bari porta a casa uno 0,5 Doveva essere un crack, adesso vale solo 19
NOME PARTECIPANTE DE ASCENTIS (724)
SQ ATA
P 6
V/Mv 5 (6,17)
GOL - (1)
ASSIST - (-)
DE ROSSI (548)
ROM
13
6,5 (6,12)
- (4)
- (-)
4/-
6,5 (6,88) / 19
DE VEZZE (549)
BAR
5
- (6,12)
- (-)
- (-)
-/-
- (6,12) / 4
DELVECCHIO (550)
CAT
7
- (5,21)
- (-)
- (-)
3/1
DESSENA (551)
CAG
13
6 (6,19)
- (2)
- (-)
1/-
DI GENNARO (552)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
DI TACCHIO (553)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
DIEGO (554)
JUV
14
3,5 (5,75)
- (3)
- (-)
DONADEL (555)
FIO
12
5,5 (6,09)
- (-)
- (-)
2/1
DONATI (716)
BAR
14
7 (6,46)
- (1)
- (-)
3/-
DONDA (556)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
DONI C. (557)
ATA
13
- (6)
- (-)
- (1)
4/-
- (5,92) / 17
DZEMAILI (718)
PAR
11
6,5 (6,18)
- (-)
- (2)
3/-
6,5 (6,23) / 14
EKDAL (558)
SIE
EL SHAARAWI (559)
GEN
ELISEU (560)
LAZ
FATY (562)
ROM
10
AM/ES 1/-
MAGIC CUP 5 (6,58) / 8
NOME PARTECIPANTE RAGGIO GARIBALDI (660)
SQ GEN
P -
V/Mv - (-)
RAIMONDI (661)
LIV
13
6,5 (5,73)
- (-)
- (-)
4/-
RIGONI (662)
CHI
7
6,5 (6,43)
- (1)
- (-)
2/-
- (4,86) / 6
RIVAS E. (663)
BAR
8
6 (6,14)
- (1)
- (-)
6 (6,62) / 12
ROMERO (664)
UDI
4
5 (5,5)
- (-)
- (-)
- (-) / 4
ROSI (665)
SIE
10
6 (5,4)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ROSSI F. (666)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
2/-
0,5 (6,11) / 19
ROSSI M. (667)
GEN
13
6 (6,42)
- (1)
- (-)
3/-
5,5 (5,91) / 8
SALIHAMIDZIC (668)
JUV
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
7 (6,57) / 12
SAMMARCO (669)
UDI
11
5 (5,25)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5,25) / 8
SANTANA (670)
FIO
12
6,5 (5,88)
- (-)
- (1)
1/-
6 (5,92) / 12
SAVIO (717)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
SCIACCA (671)
CAT
1
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 3
SCULLI (672)
GEN
16
6 (6,06)
- (1)
- (2)
1/-
6 (6,34) / 17 6 (6,5) / 17
ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 1
NOME PARTECIPANTE DENIS (831)
SQ NAP
P 11
V/Mv - (6,07)
GOL - (2)
6,5 (5,58) / 5
DI NATALE (832)
UDI
6,5 (6,71) / 8
DI VAIO (833)
BOL
14
- (6,57)
- (11)
- (-)
4/-
- (8,79) / 35
13
5,5 (5,46)
- (4)
1 (2)
2/1
6,5 (6,38) / 24
-/-
6 (6,57) / 5
DIONISI (918)
-/-
5 (5,5) / 3
ESPOSITO MAU. (835)
LIV
3
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 1
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
5/-
5,5 (5,15) / 1
- (-) / 2
ETO'O (909)
INT
15
6 (6,47)
- (7)
- (1)
2/-
6 (7,87) / 36
- (-) / 1
FIGUEROA (836)
GEN
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 3
6 (6,54) / 11
FLOCCARI (837)
GEN
11
- (5,77)
- (4)
- (1)
1/-
- (6,64) / 22
FLORO FLORES (838)
UDI
14
5,5 (6)
- (5)
- (-)
4/-
5,5 (6,93) / 23
GASPARETTO (839)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
GHEZZAL (840)
SIE
14
6,5 (5,71)
1 (2)
- (1)
5/-
9,5 (6,04) / 13
GILARDINO (841)
FIO
16
6 (6,25)
- (7)
- (-)
1/-
5,5 (7,53) / 34
GIMENEZ (927)
BOL
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
GRANOCHE (842)
CHI
14
- (5,88)
- (-)
- (1)
-/-
- (5,96) / 13
GRECO (843)
BAR
4
6 (6)
- (1)
- (-)
1/-
6 (6,83) / 4
HANINE (844)
CHI
1
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 2
HERNANDEZ (845)
PAL
5
- (6)
- (1)
- (-)
-/-
- (6,75) / 9
HOFFER (910)
NAP
4
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 7
HUNTELAAR (915)
MIL
9
- (5,67)
- (2)
- (-)
-/-
- (6,33) / 17 - (7,58) / 14
6,5 (6)
- (-)
- (-)
2/-
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
SEEDORF (673)
MIL
15
6 (5,93)
- (3)
- (1)
3/-
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 5
SEMIOLI (674)
SAM
5
- (5,9)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,9) / 4
- (5,8) / 3
SIMPLICIO (675)
PAL
16
6,5 (5,94)
- (1)
- (1)
3/-
6,5 (6,09) / 14
JUV
6
- (6,4)
- (-)
- (-)
3/-
- (6,1) / 10
5
- (5,8)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,9) / 5
GOL - (-)
ASSIST - (1)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (7,07) / 15
FELIPE MELO (563)
JUV
12
- (6,17)
- (2)
- (-)
2/1
- (6,5) / 16
SISSOKO (676)
FERREIRA PINTO (564)
ATA
3
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 4
SIVAKOV (677)
CAG
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
FILIPE (565)
SIE
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
SNEIJDER (715)
INT
9
5 (6,39)
- (2)
- (1)
1/1
4 (7) / 19
FILIPPINI A. (566)
LIV
10
6 (5,8)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,75) / 7
SORIANO (678)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
IAQUINTA (846)
JUV
6
- (6,17)
- (3)
- (-)
1/-
STANKOVIC (679)
INT
15
6 (6,47)
- (3)
- (2)
3/-
6 (7,1) / 19
IMMOBILE (928)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
TADDEI (680)
ROM
12
6 (5,59)
- (1)
- (-)
2/1
5,5 (5,68) / 10
INZAGHI F. (849)
MIL
12
6 (5,92)
- (1)
- (2)
3/-
6 (6,21) / 19
INZAGHI S. (850)
LAZ
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 3
JEDA (852)
CAG
15
6,5 (5,9)
1 (4)
- (3)
1/-
9,5 (6,87) / 22
FINI (568)
SIE
12
- (5,46)
- (1)
- (-)
-/1
- (5,62) / 7
FIRMANI (569)
LAZ
1
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 1
FLAMINI (570)
MIL
13
- (5,75)
- (-)
- (1)
3/1
- (5,6) / 8
TEDESCO Gia. (681)
BOL
8
- (5,71)
- (-)
- (1)
2/-
- (5,71) / 6
- (5,79) / 11
TEDESCO Gio. (682)
PAL
2
- (-)
- (-)
- (-)
1/-
- (-) / 3
THIAGO MOTTA (683)
INT
10
6 (6,06)
- (1)
- (1)
3/-
6 (6,33) / 15
KUTUZOV (855)
BAR
12
- (5,71)
- (1)
- (2)
1/-
- (6,08) / 7
TIAGO (684)
JUV
6
5 (5,5)
- (-)
- (-)
2/-
4,5 (5,3) / 3
LARRIVEY (856)
CAG
9
7 (5,3)
1 (1)
- (-)
-/-
10 (5,9) / 5
TISSONE (685)
SAM
12
5,5 (5,7)
- (-)
- (-)
1/1
5,5 (5,55) / 5
LAVEZZI (857)
NAP
15
7 (6,13)
1 (3)
- (2)
-/1
9 (6,8) / 25
VALDES (686)
ATA
14
- (5,79)
- (3)
- (-)
-/1
- (6,36) / 11
LUCARELLI C. (858)
LIV
13
- (5,31)
- (2)
- (-)
5/1
- (5,5) / 11
VALIANI (687)
BOL
15
- (5,75)
- (-)
- (-)
3/-
- (5,64) / 8
MACCARONE (859)
SIE
16
7,5 (6,06)
1 (5)
- (2)
1/-
10,5 (6,91) / 21
VARGAS (689)
FIO
15
6 (6,67)
- (3)
- (2)
1/-
6 (7,37) / 23
MAKINWA (860)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
VERGASSOLA (690)
SIE
14
- (5,96)
- (1)
- (-)
4/-
- (6,04) / 10
MARAZZINA (861)
BOL
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
VIEIRA (691)
INT
10
- (5,94)
- (1)
- (-)
2/-
- (6,19) / 8
MARTINEZ (863)
CAT
9
6,5 (6,28)
- (5)
- (-)
3/-
6,5 (7,78) / 19
VIGIANI (692)
BOL
11
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 6
MASCARA (864)
CAT
16
4,5 (5,91)
- (4)
- (2)
2/1
3,5 (6,66) / 20
VITALE (694)
LIV
7
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,42) / 6
MATRI (865)
CAG
16
7,5 (6,41)
1 (8)
1 (2)
1/-
11 (8) / 28
YAGO (713)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
MCHEDLIDZE (866)
PAL
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 4
ZANETTI C. (696)
FIO
12
- (6,33)
- (-)
- (-)
4/-
- (6,17) / 9
MEGGIORINI (867)
BAR
15
7 (6,07)
1 (2)
- (1)
2/-
9,5 (6,47) / 17
ZANETTI J. (697)
INT
16
6,5 (6,31)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,28) / 14
ZAPATER (704)
GEN
11
6 (5,91)
- (2)
- (1)
1/-
6 (6,5) / 10
MICCOLI (869)
PAL
15
8 (6,43)
1 (6)
- (-)
3/-
11 (7,53) / 27
ZIMLING (698)
UDI
1
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5) / 2
MILITO (870)
INT
14
7 (6,71)
1 (10)
- (3)
-/-
10 (9,07) / 40
MORIMOTO (871)
CAT
14
5 (5,71)
- (3)
- (1)
1/1
5 (6,32) / 17
FOGGIA (571)
LAZ
12
- (5,67)
- (-)
- (3)
3/-
FRANCESCHINI (572)
SAM
5
- (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,75) / 8
GALLOPPA (573)
PAR
15
7 (6,53)
- (2)
- (2)
6/-
6,5 (6,87) / 17
GARGANO (574)
NAP
16
6 (5,75)
- (-)
- (1)
1/-
6 (5,78) / 10
GATTUSO (575)
MIL
7
- (5,21)
- (-)
- (-)
2/1
- (4,93) / 7
GAZZI (576)
BAR
11
6,5 (6,14)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,09) / 9
GENEVIER (577)
SIE
4
6,5 (5,62)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,5) / 4
GIOVINCO (578)
JUV
10
6 (6)
- (1)
- (1)
-/-
6 (6,44) / 12
GOBBI (579)
FIO
9
- (5,79)
- (-)
- (-)
2/-
- (5,64) / 5
GUANA (580)
BOL
14
7 (5,93)
- (-)
- (-)
4/-
7 (5,79) / 7
GUARENTE (581)
ATA
15
6,5 (5,93)
- (-)
- (1)
3/-
6,5 (5,9) / 12
GUBERTI (582)
ROM
6
- (5,9)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,8) / 8
HAMSIK (583)
NAP
16
6,5 (5,94)
- (7)
- (-)
-/-
6,5 (7,06) / 22
INLER (584)
UDI
14
5 (5,89)
- (-)
- (1)
3/-
4,5 (5,86) / 11
IORI (709)
CHI
9
- (5,78)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,72) / 6
ISLA (585)
UDI
10
5 (5,83)
- (-)
- (1)
1/-
5 (5,89) / 6
IZCO (586)
CAT
11
- (5,86)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,79) / 5
MUTU (872)
FIO
7
- (5,64)
- (1)
- (-)
2/-
- (5,93) / 20
JAJALO (587)
SIE
13
- (5,55)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,55) / 4
NENE' (873)
CAG
16
5 (6,17)
- (6)
- (-)
2/-
4,5 (7,58) / 25
JANKOVIC (588)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
JAROLIM (589)
SIE
7
6 (5,92)
- (-)
- (1)
-/-
6 (6,08) / 5
JORGENSEN (590)
FIO
11
- (5,78)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,78) / 5
JOVETIC (591)
FIO
11
- (6,05)
- (3)
- (1)
1/-
- (6,91) / 14
JURIC (592)
GEN
5
6,5 (6,3)
- (-)
- (-)
2/-
6 (6,1) / 6
KAMATA (702)
BAR
4
6,5 (6,25)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (6,25) / 6
KHARJA (593)
GEN
4
- (6)
- (2)
- (-)
1/-
- (7,38) / 9
KITOKO (711)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
KOMAN (703)
BAR
5
- (6,25)
- (-)
- (-)
1/-
- (6,12) / 5
KRHIN (721)
INT
3
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 1
LANGELLA (595)
BAR
9
- (6,12)
- (-)
- (1)
4/-
- (6,06) / 10
LANZAFAME (596)
PAR
13
5,5 (6,15)
- (2)
- (1)
3/-
5,5 (6,58) / 13
LAVECCHIA (597)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
LAYUN (706)
ATA
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 1 7,5 (6,64) / 15
ATTACCANTI
OKAKA (875)
ROM
5
- (6,12)
- (-)
- (-)
1/-
- (6) / 4
MAGIC CUP 6 (7) / 10
OSVALDO (877)
BOL
13
- (5,77)
- (3)
- (-)
1/-
- (6,55) / 15
PALACIO (878)
GEN
14
6 (6,23)
- (1)
- (3)
2/-
6 (6,62) / 20
-/-
- (-) / 1
PALOSCHI (879)
PAR
13
- (6,25)
- (4)
- (-)
3/-
- (7,35) / 20
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 15
PANDEV (880)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
- (1)
-/-
5,5 (7,8) / 15
PAOLUCCI (881)
SIE
8
5,5 (5,58)
- (2)
- (1)
-/-
5,5 (6,25) / 13
PATO (885)
MIL
16
5 (5,88)
- (7)
- (-)
1/-
5 (7,16) / 31
PAZZINI (886)
SAM
16
5,5 (5,94)
- (8)
- (1)
1/-
5,5 (7,47) / 29
PELLISSIER (887)
CHI
16
6 (6,31)
- (4)
- (1)
1/-
6 (7,09) / 24
PEPE (888)
UDI
12
- (5,73)
- (1)
- (-)
3/-
- (5,86) / 12
PIA' (889)
NAP
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
5 (7,33) / 25
PLASMATI (890)
CAT
10
5 (5,42)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5,42) / 7
-/-
- (5,42) / 14
POZZI (920)
SAM
7
- (5,5)
- (-)
- (-)
2/-
- (5,33) / 10
2/-
10 (6,58) / 19
QUAGLIARELLA (891)
NAP
16
5 (5,59)
- (5)
- (2)
2/-
5 (6,41) / 24
RAGATZU (892)
CAG
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
REGINALDO (893)
SIE
12
6 (5,83)
- (1)
- (-)
-/-
6 (6,17) / 11
RICCHIUTI (916)
CAT
10
- (6)
- (1)
- (-)
1/-
- (6,25) / 10
ROCCHI (894)
LAZ
12
5,5 (5,6)
- (1)
- (1)
1/-
5 (5,95) / 14
RONALDINHO (895)
MIL
15
7 (6,2)
- (3)
- (8)
2/-
7 (7,27) / 27
SANCHEZ (896)
UDI
11
- (6,25)
- (-)
- (1)
2/-
- (6,25) / 12
SFORZINI (917)
BAR
2
- (4,75)
- (-)
- (-)
-/1
- (4,25) / 2
SUAZO (897)
INT
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 4
SUCCI (898)
PAL
5
- (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,67) / 9
TAVANO (899)
LIV
12
- (5,46)
- (1)
- (-)
2/-
- (5,62) / 16
TIBONI (914)
ATA
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
TIRIBOCCHI (900)
ATA
16
7 (5,97)
1 (6)
- (-)
-/-
10 (7,09) / 21 6 (9,18) / 33
NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925)
SQ CHI
P 5
V/Mv 6 (6,2)
GOL - (1)
ASSIST - (1)
AM/ES -/-
ACOSTY (801)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
ACQUAFRESCA (802)
ATA
9
5,5 (5,22)
- (1)
ADAILTON (803)
BOL
11
5,5 (6,2)
- (5)
ALEMAO (804)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
AMAURI (805)
JUV
15
4 (5,92)
- (4)
- (1)
3/1
4 (6,61) / 27
AMORUSO (921)
PAR
12
6,5 (5,95)
1 (4)
- (1)
1/-
6,5 (6,82) / 13
ARNAUTOVIC (807)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
BABACAR (926)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
BALOTELLI (808)
INT
13
5 (6,29)
- (4)
- (2)
3/-
BAPTISTA (809)
ROM
8
- (5,42)
- (-)
- (-)
BARRETO D.S. (810)
BAR
13
7 (6,12)
1 (4)
- (1)
LAZZARI (598)
CAG
14
6,5 (6,18)
- (2)
1 (2)
3/-
LEDESMA C. (599)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
BELLUCCI (811)
SAM
7
5 (5,3)
- (-)
- (1)
-/-
5 (5,5) / 7
LEDESMA P. (600)
CAT
5
6 (5,4)
- (-)
- (-)
3/-
5,5 (5,1) / 5
BERETTA (812)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
LIVERANI (602)
PAL
3
6,5 (5,75)
- (-)
- (-)
1/1
6 (5) / 4
BOGDANI (813)
CHI
12
- (5,82)
- (2)
- (-)
2/-
- (6,27) / 12
LLAMA (603)
CAT
13
6 (5,92)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,88) / 6
BOJINOV (911)
PAR
11
- (6,25)
- (4)
- (-)
-/-
- (7,75) / 19
LODI (714)
UDI
9
5,5 (5,69)
- (1)
- (2)
-/-
5,5 (6,31) / 8
BORRIELLO (814)
MIL
10
5 (6,17)
- (4)
- (1)
-/-
5 (7,61) / 19
LUCIANO (605)
CHI
15
7 (5,9)
- (-)
- (1)
-/1
7 (5,9) / 7
LUNARDINI (606)
PAR
8
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,9) / 4
MADONNA (607)
ATA
6
6 (5,33)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,33) / 5
MAGGIO (608)
NAP
15
6 (5,97)
- (3)
- (2)
2/-
5,5 (6,63) / 15
MANCINI (609)
INT
6
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 6
MANFREDINI C. (610)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
MANNINI (611)
SAM
15
5,5 (6,03)
- (5)
- (2)
-/-
5,5 (7,17) / 17
MANZONI (612)
PAR
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
MARCHINI (613)
LIV
6
6 (6)
- (-)
- (-)
3/1
5,5 (5,12) / 5
MARCHIONNI (614)
FIO
14
5 (6,19)
- (3)
- (1)
1/-
MARCHISIO (615)
JUV
9
5 (6,33)
- (2)
- (-)
MARCOLINI (616)
CHI
15
- (6,23)
- (4)
- (-)
MARIGA (617)
PAR
8
- (6,5)
- (-)
- (-)
-/-
MARRONE (712)
JUV
2
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
MASIELLO S. (618)
BAR
9
- (6,28)
- (-)
- (-)
MATUZALEM (620)
LAZ
13
- (5,96)
- (1)
- (-)
MAURI (621)
LAZ
14
- (5,79)
- (1)
- (-)
4/-
- (5,86) / 9
MEGHNI (622)
LAZ
6
5,5 (5,42)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,42) / 4
MENEZ (623)
ROM
9
- (6,06)
- (1)
- (-)
4/-
- (6,17) / 10
MESTO (624)
GEN
14
5 (6,18)
- (4)
- (1)
4/1
5 (6,89) / 14
MIGLIACCIO (625)
PAL
11
- (5,86)
- (1)
- (-)
4/-
- (5,95) / 8
MILANETTO (626)
GEN
14
6,5 (6,18)
- (1)
- (2)
5/-
6 (6,36) / 11
MINGAZZINI (628)
BOL
13
- (6,04)
- (-)
- (1)
4/-
- (5,96) / 9
MODESTO (629)
GEN
9
- (5,39)
- (-)
- (-)
2/-
- (5,28) / 4
MONTOLIVO (631)
FIO
15
7 (6,1)
1 (1)
- (-)
5/-
9,5 (6,13) / 15
MORO (710)
LIV
15
- (6)
- (-)
- (1)
2/-
- (6) / 9
MORRONE (633)
PAR
16
6 (6,25)
- (-)
- (1)
3/-
6 (6,22) / 11
MOZART (720)
LIV
8
- (6,17)
- (-)
- (-)
2/-
- (6,08) / 9
MUDINGAYI (634)
BOL
11
6,5 (5,6)
1 (1)
- (-)
3/-
9 (5,75) / 6
MUNTARI (635)
INT
12
- (5,83)
- (1)
- (-)
3/-
- (5,96) / 11
MUTARELLI (636)
BOL
5
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 4
NOCERINO (637)
PAL
14
6,5 (5,92)
- (1)
- (-)
1/-
6,5 (6,12) / 10
OBODO (638)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
PADALINO (641)
SAM
10
- (5,7)
- (2)
- (1)
1/1
- (6,25) / 9
PADOIN (642)
ATA
16
6 (5,84)
- (-)
- (1)
3/-
5,5 (5,81) / 11
PALLADINO (643)
GEN
12
5 (6,38)
- (4)
- (-)
-/-
5 (7,38) / 20
PALOMBO (644)
SAM
14
6,5 (6,29)
- (1)
- (-)
4/-
6,5 (6,36) / 14
PARO (645)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
PAROLA (646)
CAG
5
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 4
PARRAVICINI (648)
SIE
1
- (4,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (4,5) / 4
PASTORE (649)
PAL
13
6 (5,81)
- (-)
- (1)
4/-
6 (5,73) / 12
PAZIENZA (650)
NAP
12
7 (6)
1 (1)
- (-)
3/-
9,5 (6,15) / 8
PERPETUINI (722)
LAZ
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 2
PERROTTA (651)
ROM
14
6,5 (6,14)
- (2)
- (-)
4/-
6 (6,43) / 14
PESCE (719)
CAT
4
- (5,83)
- (-)
- (-)
2/-
- (5,5) / 5
PINZI (652)
CHI
14
7 (6,25)
1 (3)
- (-)
7/-
9,5 (6,64) / 13
PIRLO (653)
MIL
15
5,5 (6,2)
- (-)
- (-)
3/-
5,5 (6,1) / 14
PISANU (654)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
PIT (725)
ROM
1
- (4,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (4,5) / 1
PIZARRO (655)
ROM
13
- (6,15)
- (-)
- (-)
2/1
- (6) / 12
POLI (656)
SAM
14
6 (6,04)
- (-)
- (-)
4/-
5,5 (5,88) / 6
POULSEN (657)
JUV
14
6 (6)
- (-)
- (-)
4/-
5,5 (5,83) / 7
PULZETTI (658)
LIV
15
6,5 (6,1)
- (1)
- (1)
3/-
6,5 (6,27) / 11
QUARESMA (659)
INT
3
- (5,83)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,83) / 6
RADOVANOVIC (705)
ATA
7
- (5)
- (-)
- (-)
1/1
- (4,75) / 1
BUDAN (815)
PAL
14
6 (6)
- (3)
- (-)
2/-
6 (6,8) / 13
CALAIO' (816)
SIE
14
6,5 (5,68)
CASSANO (818)
SAM
16
6 (6,06)
- (4)
- (-)
1/-
6,5 (6,73) / 18
- (1)
- (7)
3/-
6 (6,41) / 25
CASTILLO (819)
FIO
5
5 (5,17)
- (-)
- (-)
1/-
5 (5) / 6
CAVANI (822)
PAL
15
6 (5,73)
- (3)
- (-)
3/-
6 (6,23) / 20
CELLERINO (823)
LIV
6
- (5,33)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,33) / 2
CERAVOLO (919)
ATA
14
6,5 (5,85)
- (2)
- (-)
-/-
6,5 (6,31) / 10
TOTTI (901)
ROM
11
6,5 (6,55)
- (9)
- (3)
2/-
CORRADI (826)
UDI
12
6 (5,64)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,57) / 11
TREZEGUET (902)
JUV
11
6 (5,9)
1 (7)
- (-)
1/-
9 (7,95) / 23
5 (6,92) / 16
CRESPO (827)
GEN
11
- (6,12)
- (4)
- (-)
-/-
- (7,62) / 19
VUCINIC (905)
ROM
15
6,5 (6)
- (3)
- (2)
2/-
6,5 (6,67) / 24
1/-
5 (6,94) / 12
CRUZ (913)
LAZ
12
- (5,41)
- (3)
- (-)
2/-
- (6,14) / 14
WILKER (923)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
4/-
- (6,7) / 16
DANILEVICIUS (828)
LIV
10
7 (5,7)
1 (2)
- (-)
-/-
10 (6,3) / 9
ZALAYETA (906)
BOL
12
5 (6)
- (3)
- (-)
-/-
5 (6,75) / 12
- (6,5) / 9
DE PAULA (922)
CHI
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 2
ZAMBLERA (924)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
- (5,5) / 1
DEL NERO (829)
LAZ
3
6,5 (6,33)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,17) / 4
ZARATE (907)
LAZ
15
6 (6,23)
- (2)
- (-)
4/-
5,5 (6,5) / 23
1/-
- (6,22) / 7
DEL PIERO (830)
JUV
4
- (5,83)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,67) / 16
ZIGONI (908)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
4/-
- (6,04) / 9
24 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fOramai definiti i dettagli. Manca solo il sì al
MOTORI
100% del sette volte campione del mondo
Schumacher e Mercedes sono pronti all’annuncio La Ferrari è informata. Montezemolo: «Michael non ha alcun vincolo con noi» Rosberg: «E’ il benvenuto, ma sia chiaro che non gli farò da seconda guida» PINO ALLIEVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dE’ dicembre ma è come se fosse già stagione piena, per la Formula 1: pochi giorni fa l’annuncio del nuovo punteggio, adesso la quasi conferma del ritorno sulla scena di Michael Schumacher e, contemporaneamente, l’ufficializzazione che dopo Liuzzi, ingaggiato dalla Force India, ci sarà un altro italiano nel prossimo mondiale, Trulli con la Lotus.
Non firma Le agenzie tedesche, ieri, sbandieravano la notizia che Schumacher sarebbe in arrivo a Maranello per svincolarsi dall’accordo di consulenza che ha con Montezemolo. Nulla di più falso, perché il contratto triennale che, a settembre, annunciava la collaborazione di Schumacher col reparto produzione della Ferrari non è mai stato firmato dal campione. E’ però vero che Schumi in questi giorni ha informato il responsabile della Gestione Sportiva, Stefano Domenicali, dell’intenzione di tornare a correre con la Mercedes. E Domenicali, che con Michael ha lavorato per anni, gli ha fatto gli auguri più sinceri. Ciò non esclude che Schumi possa vedere Montezemolo prima di Natale, ma solo per un atto di cortesia. I due, in realtà, si sarebbero dovuti incontrare sabato, al Natale del Cavallino a Maranello, com’era sempre accaduto dal 1996 sino al 2008. Ma Schumacher qualche giorno prima ha fatto
25 R
y taccuino
SFUMATO IL RIENTRO ACCORDO CON MULARONI IN FERRARI De Angelis in Moto2 30 luglio
La Ferrari annuncia che Schumacher tornerà a correre in F.1, al posto di Massa, infortunato in Ungheria. Il ritorno è previsto a Valencia il 23 agosto 31 luglio
Il tedesco inizia subito ad allenarsi con la F2007 al Mugello. Farà un secondo test il 10 agosto 11 agosto
Schumi deve fare un passo indietro. Il collo non sopporta le sollecitazioni della F.1 dopo le fratture rimediate a febbraio per una caduta in moto 1 novembre
Michael Schumacher è già al volante della Mercedes F.1? Per ora è solo un fotomontaggio, ma presto sarà forse realtà
sapere di non essere disponibile. E Montezemolo, per tutta risposta, non lo ha citato nel discorso. Un segnale. Ieri il secondo atto, quando in una intervista alle Reuters, alla domanda su un possibile ritorno di Schumi, Montezemolo ha risposto: «Non ho ancora parlato con lui di questo, ma non c’è alcun vincolo che lo leghi a noi. E’ solo un caro amico, non un membro della squadra. E’ un consulente per le nostre vetture di produzione (sino al 31 dicembre 2009; n.d.r.) ed è chiaro che se decide di avviar-
si su un’altra strada il nostro accordo di consulenza non sarà valido: non può lavorare per noi e un nostro concorrente contemporaneamente». Veleno Ieri in Germania l’annuncio di Schumacher con la Mercedes veniva dato per imminente. E c’era già il commento di Nico Rosberg, prossimo compagno di squadra di Michael: «Spero che davvero succeda, correre accanto a lui mi piacerebbe molto. Ma non sarò il pilota numero 2 del team: non lo sono mai stato e non lo
sarò mai». In compenso è apparsa quanto mai strana una dichiarazione di Nick Heidfeld all’agenzia Dpa: «Il mio obbiettivo è tornare a godermi le vittorie con la Mercedes. Per questo ho declinato offerte concrete e sto continuando a considerare secondarie altre possibilità». Tutto questo per un motivo semplice: Schumacher ha attivato dentro di sè un processo mentale dal quale è difficile tornare indietro. La logica dice che correrà al 99,9 per cento. La riserva è quel flebile 0,1% che ancora resiste.
Il manager di Schumi, Willi Weber, rivela che il 1˚ novembre ad Abu Dhabi c’è stato un incontro tra il presidente Mercedes e il pilota
dFinalmente è tutto a posto: Alex De Angelis e il Team Scot di Cirano Mularoni hanno firmato l’accordo per il 2010. Il sammarinese correrà in Moto2 con la GP209, telaio fatto dalla squadra di San Marino e motore monotipo Honda 600. Accanto a De Angelis ci sarà un altro ex della MotoGP, Niccolò Canepa, per formare una delle squadre più forti del nuovo campionato. Non ci sono opzioni per il 2011, ma l’obiettivo comune di De Angelis e di Mularoni è tornare, magari inseme, nella classe regina nella quale non hanno trovato posto per la prossima stagione. Una Moto2 ha trovato, ma solo per fare 5-6 wild card, anche Simone Grozkyj Giorgi col Team Fb Corse.
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NUOVA SCUDERIA IERI PRESENTAZIONE A KUALA LUMPUR, KOVALAINEN L’ALTRO PILOTA
La Lotus riparte in F.1 con Trulli Il team ha ottenuto l’appoggio del governo malese e i soldi della Proton MARIO VICENTINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dJarno Trulli e il finlandese Heikki Kovalainen saranno i piloti ufficiali della Lotus nel prossimo Mondiale di Formula 1. Lo ha annunciato ieri la neonata scuderia in una conferenza stampa tenuta a Kuala Lumpur, in Malesia: la macchina sarà svelata più avanti. Trulli, 35 anni, ha corso con la Toyota, che si è ritirata dai GP, dal 2005 (più due gare nel 2004) alla stagione appena conclusa. Kovalainen, 28 anni, è stato lasciato a piedi dalla McLaren-Mercedes che gli ha preferito il campione del mondo Jenson Button. Entrambi i piloti hanno firmato un contratto triennale. La Lotus ha anche presentato il malese Fairuz Fauzy come pilo-
ta di riserva: Fauzy, 27 anni, ha corso in GP2, A1 Grand Prix e in Formula Renault 3.5 dove è arrivato secondo nel 2009. Primo ministro La Lotus è una delle quattro scuderie che esordiranno nel Mondiale: le altre sono Campos, US F1 e Manor. La Lotus F.1 era stata annunciata in settembre: ieri è arrivato il comunicato ufficiale del governo malese che ha indicato la squadra come parte del progetto «1Malaysia», voluto dal primo ministro Najib Razak per promuovere l’eguaglianza razziale tra i malesi. Tuttavia il governo di Kuala Lumpur non sarà sponsor diretto della squadra ma lo farà attraverso la Proton, il costruttore malese di auto proprietario della Lotus F.1. La nuova squadra avrà la sede in Gran Bretagna a Hingham, presso Norfolk e vicino alla storica sede Lotus dove oggi c’è la fabbrica delle granturismo stradali, che non è tuttavia in alcun modo coinvolta nella scuderia. Con l’annuncio di ieri la Lotus (come marchio: nessun altro le-
game con il passato) torna in F.1 dopo l’addio nel 1994: l’operazione ha come regista l’uomo d’affari malese Tony Fernandes, personaggio influente nell’ambito delle compagnie aeree, anche come fondatore dell’Air Asia. Fernandes ieri non ha però reso noti i dettagli finanziari sui quali poggia il suo team. Nuovo debutto Trulli ha definito quello di ieri come un nuovo debutto: «Partiamo da zero e puntiamo verso le dieci migliori squadre entro la fine della stagione», ha detto Jarno che ha aggiunto: «Volevo restare in F.1, ero convinto che sarei rimasto. Il ritiro della Toyota all’inizio di novembre ha creato una situazione difficile, sono felice di far parte della Lotus». Trulli ha anche rivelato alcuni dettagli del suo ingaggio: «Ero in contatto con Mike Gascoyne (il responsabile tecnico del team; n.d.r.) per la possibilità di passare alla Lotus. Ho capito subito che sarebbe stata un’ottima opportunità per me».
Sfida Jarno ha spiegato che cosa gli offre la Lotus: «Sono in F.1 dal 1997, ma poter contribuire alla costruzione di una nuova squadra è un’enorme motivazione». Trulli, non ha neppure paura di calarsi in una realtà più piccola, dopo le otto stagioni passate tra Renault e Toyota: «Ho guidato per costruttori e per squadre indipendenti, ho esperienza e spero che possa essere utile alla Lotus. La prossima stagione sarà emozionante: ci sono nuove squadre, team consolidati che vogliono riscattarsi e scuderie giovani che proveranno a ripetere i successi del 2009». Trulli dividerà il box con Kovalainen, reduce dai 2 anni al volante della McLaren-Mercedes. Una situazione che piace a Jarno: «È splendido avere come compagno un pilota giovane come Heikki. È in F.1 da tre anni, ora è completo e competitivo».
TRO SITO GUARDA SUL NOS ARI A LA FESTA FERRCO N MASSA , LO MARANEL BABBO NATALE.
I piloti Lotus (da sin.) Heikki Kovalainen, Jarno Trulli e Fairuz Fauzy AFP
Gazzetta.it
26 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27 R
CICLISMO IL CAMPIONE DEL MONDO L’ANNUNCIO DI CADEL EVANS
«Finalmente torno al Giro E cercherò di vincerlo» cscognamiglio@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Torno al Giro d’Italia. Finalmente». Cadel Evans è a Barwon Heads, Australia, ma i circa 17.000 chilometri di lontananza dall’Italia non gli impediscono di spaccare il minuto quando si tratta di rispettare un appuntamento telefonico. Il campione del Mondo della Bmc porterà i colori dell’arcobaleno alla corsa Gazzetta. Per cercare di portare fino in fondo quella maglia rosa che vestì a sorpresa, ma per un solo giorno, nell’edizione 2002. Evans, perché ha deciso di correre il Giro?
«Era dal 2002 che volevo tornarci. E’ stata la corsa che mi ha fatto conoscere al grande pubblico, e tutti sanno quanto sia legato all’Italia. Mi sono concentrato di più sul Tour in questi anni, ma penso di poter correre due grandi giri ad alto livello. L’ho già fatto».
«Sì. Gli ultimi davvero grandi sono stati LeMond e Bugno, prima di Olano. Beh, vedere la maglia iridata davanti sulle grandi montagne sarà magnifico per i tifosi». Che ricordo ha dell’edizione 2002?
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d La tecnologia del futuro sulla bici italiana più alla moda, che ha conquistato gli States ed è stata esposta da «Mellow Johnny’s», il negozio di Lance Armstrong a Austin: è la Cinelli Bootleg Mystic White creata da Antonio Colombo, l’uomo che nel 1985, con il Rampichino, portò la mountain bike in Italia. Esiste anche in versione nera. E’ una tipo pista, cioè senza cambi ma con un solo rapporto e un solo freno, anche se viene commercializzata con due. Un fenomeno sempre più diffuso nelle nostre città.
Evans ha incontrato il Dalai Lama in Tasmania: «Un uomo tranquillo e divertente, con un carisma unico. Ho realizzato il mio sogno»
Ha deciso il programma d’avvicinamento?
«Che esordirò al Down Under, nella mia Australia, lo sapete già. In Europa dovrei debuttare al Gp Insubria, fine febbraio. A marzo parteciperò per la prima volta alla Tirreno-Adriatico».
«Esatto. Secondo al Tour, quarto alla Vuelta. Invece quest’anno, prima del terzo posto in Spagna, il Tour l’ho bucato. Ma dagli errori si impara. Voglio curare di più la prima parte della stagione».
Sta facendo qualcosa di particolare in Australia adesso?
«Qualcosa di particolare? Ho realizzato uno dei miei sogni».
Che cosa gliene pare del percorso del Giro 2010?
Cioè?
«Ho conosciuto il Dalai Lama, in occasione di un incontro pubblico in Tasmania. Io sostengo il Tibet. Un uomo tranquillo, divertente, che fa scherzi. Non parla solo di buddismo, di religione, ma di tutto».
«Molto bello. Tanta salita. E’ per scalatori, e questo mi piace. Sul podio di Tour e Vuelta sono già salito, mi manca quello del Giro». Pensa di vincere? Sarebbe il primo australiano della storia, proprio come ha fatto al Mondiale. E un vincitore con la maglia iridata non c’è dai tempi di Beppe Saronni (1983).
E con lei di che cosa ha parlato?
«Delle piccole cose che ognuno di noi può fare per migliorare il mondo. E per fare un esempio ha mostrato delle immagini di quando al Tour sotto la maglia gialla avevo la t-shirt per il Tibet libero. Che emozione».
Cadel Evans, 32 anni, con la nuova maglia dell’americana Bmc, che ha in Ballan l’altra punta
Questa bici italiana conquista gli Usa e lancia una tecnologia rivoluzionaria
LUCA GIALANELLA
CON IL DALAI LAMA
«È troppo presto per dirlo. Basso lo fa, Pellizotti anche, Nibali non dovrebbe. Poi ci sono Menchov, Sastre... vedremo».
LA CONFERENZA SUL CLIMA A COPENAGHEN UN APPUNTAMENTO SPECIALE DAVANTI AI SINDACI PIU’ IMPORTANTI DEL MONDO
La Bootleg Mystic White targata Cinelli è a pedalata assistita: e non solo
p
Chi teme di più l’anno prossimo?
Si riferisce alla stagione 2007?
(Ride) «Sarebbe bello. Lavorerò per il massimo, come sempre».
la foto
«La maglia rosa indossata. Una gioia, un onore. La grande passione e l’enorme competenza del pubblico italiano. Qualche rimpianto per avere perso subito il comando».
L’australiano: «È la corsa che mi ha fatto conoscere». L’ultimo iridato a trionfare in rosa fu Saronni nell’83 CIRO SCOGNAMIGLIO
Era da tanto tempo che un campione del Mondo non era un uomo da grandi giri, l’aveva notato?
Per il suo essere così «cool», la Mystic White è stata scelta dal gruppo di ricerca «Senseable City Lab» del Massachusetts Institute of Technology di Boston per lanciare oggi a Copenaghen, alla Conferenza mondiale sul clima, davanti a una quarantina di sindaci (Londra, New York), una tecnologia che potrebbe influire sulla mobilità urbana. L’ha inventata il torinese Carlo Ratti, che dirige la struttura del Mit: al progetto, chiesto dal sindaco di Copenaghen, hanno collaborato il nostro ministero dell’Ambiente e la Ducati Energia, che curerà la commercializzazione. Mozzo e batterie Il segreto è un disco rosso nella ruota posteriore. All’interno ci sono un mozzo speciale che attiva, grazie alle batterie, la pedalata elettrica servo-assistita per diminuire lo sforzo e un sistema, tipo Kers-F.1, per recuperare l’energia. In più, ci sono i sensori per monitorare l’inquinamento: le bici diventeranno «centrali» in movimento, e via cellulare i dati verranno inviati agli organismi di controllo. Il disco rosso potrà essere installato su qualsiasi bicicletta, grazie al mozzo indipendente.
taccuino OGGI A ROMA
La Federciclo festeggia gli azzurri dOggi a Roma (alle 12.45 nel Salone d’Onore del Coni) 4a edizione del Giro d’Onore: così la Federciclo festeggia gli azzurri e i loro successi internazionale nel 2009. Tra i premiati Visconti, Cantele, Bronzini, Guderzo e il c.t. Franco Ballerini.
SPONSOR
Anche Sky Italia sulla maglia di Wiggins dSulle maglie del neonato team Sky, che avrà come punte Wiggins e Boasson Hagen, per le corse nel nostro Paese ci sarà anche il marchio Sky Italia.
A MADRID DALL’UCI
Contador premiato dIeri a Madrid Alberto Contador ha ricevuto il premio dell’Uci come numero uno del ranking mondiale e vincitore del ProTour 2009. «E’ una cosa che ha un valore incredibile, un riconoscimento all’altezza dei successi a Giro, Tour e Vuelta», ha detto il 27enne spagnolo dell’Astana, che ha partecipato a un ricevimento dell’ambasciata kazaka di Madrid.
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MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl bilancio dopo le prime 10 giornate di serie A
BASKET
Nel weekend l’ultimo turno prima della pausa
Caserta, la sorpresa più bella I voti a un terzo della stagione: Siena è la solita, Milano in risalita, il flop di Roma, Napoli un disastro SIENA
CASERTA
di PAOLO BARTEZZAGHI e LUCA CHIABOTTI
MILANO
BIELLA
h 8.5
h9
NUOVA E SPLENDIDA
h7
h7
Come al solito è imbattuta e leader nelle palle recuperate (22.5 di media), tiri da 2 (59.5%), liberi (84.4%), 2a da 3 (41.3%) e ultima nelle perse (13.1). Difesa perfetta e attacchi ben costruiti. Vittoria con minor scarto a Biella +8. Oltre allo stop di Lavrinovic (record di punti domenica, 30), per ragioni fisiche non s’è visto il miglior McIntyre.
Con Siena è la migliore squadra d’attacco del campionato (86.9 di media). Nuovissima, due sole conferme dallo scorso anno (Di Bella e Michelori), tanti alla prima esperienza in Italia, ha pure perso il centro titolare Kavaliauskas per infortunio. Occhio perché nelle prossime 5 partite ha Avellino, Siena e Roma.
Di tre americani ne ha 1 e mezzo, visto l’infortunio di Acker e Hall da panchinaro. Eppure è terza dopo 6 vittorie di fila, lo stop di Petravicius e un inizio complicato. Cresciuta molto in difesa, è la seconda più precisa da 2 (58.9%) dietro a Siena. Bulleri funziona soprattutto con Finley. Beard torna negli Usa, manca anche un lungo.
Ha vinto 6 partite su 10 nonostante la stella annunciata, l’ex Nba Fred Jones, sia fermo per infortunio. In compenso c’è Pietro Aradori, secondo miglior realizzatore della serie A, a 21 anni. È prima negli assist (14.1 di media) e nei tiri da 3 (41.9%). E ha già giocato con Siena, Roma, Virtus, Treviso.
SOLITA IMBATTUTA
CANTÙ
RIMONTA IN DIFESA
VIRTUS BO
AVELLINO
JONES? NO ARADORI
VARESE
h7
h 6.5
h 6.5
h7
Il solito miracolo. Sei vittorie nonostante i problemi fisici di Jeffers (ora superati) e il rendimento fortemente calato di Green in regia. Compatibilmente con i mezzi (pochi), si tornerà sul mercato. Il migliore è Mazzarino che sta segnando il doppio dei punti dello scorso anno (16.4, erano 8.1), giocando in media 9 minuti in più.
Andre Collins è pronto a debuttare con la maglia Virtus dopo l’infortunio (decisione a fine settimana), e meglio di Penn, almeno in attacco, sarà. Preoccupa l’abulia di Hurd (6punti di media nelle ultime 4 gare) ma cresce Koponen e Sanikidze è una delle rivelazioni della stagione. Mancano solo i 2 punti in casa con Milano.
Partenza meravigliosa, poi 4 k.o. di fila. Quello da scoprire è dove sono finiti i 20 punti di media, dagli 84 delle prime 6 gare ai 64 delle ultime. Se su Troutman, lungo sotto stazza, hanno preso le misure, Nelson sembrava l’imputato n.1, ma sta tornando in pista. Akyol è rientrato, la squadra non è da primato ma da playoff sì.
Le vittorie di Treviso e Montegranaro rendono super la partenza di Varese, che ha perso Slay, ha Galanda e Thomas (fascite) da centellinare e due Usa, Reynolds e Childress, che producono poco in attacco. Vince il sistema di Pillastrini che produce un basket gradevole, anche con chi da sistema, come Morandais, non è.
MA COME FA?
TERAMO
ARRIVA COLLINS
È DA PLAYOFF
TREVISO
MONTEGRANARO
IL SISTEMA VA
CREMONA
h 6.5
h6
h7
h 6.5
Inizio orribile (4 k.o. su 5) poi 4 successi, quasi 5 considerando come ha perso con Milano. Il paradosso è che è migliorata con l’infortunio del pregiato Thomas e l’inserimento di Jurak e Stanescu. Il ritorno di Amoroso e la crescita di Diener e Jones hanno fatto il resto. Anche Poeta è finalmente quello di un anno fa.
Non va benissimo a Treviso, nonostante Neal, forse l’mvp della serie A. Le «bambole» con Cremona e Varese sono gravi, la linea giovani funziona (peccato Renzi), Motiejunas e Gentile sono il futuro, ma a parte il flop Martin (a Natale arriva KC Rivers), qualcuno del trio Nicevic-Kus-Hukic a turno sparisce. Anche Hackett così così.
Quattro k.o. nelle prime 5, 4 vittorie nelle seconde 5. Pur tra le difficoltà (Hite fatica, ma soldi per cambiarlo pochi), sta crescendo, ancorata a Brunner (7 doppie-doppie) e al fattore M. Occhio a Maestranzi: 4 punti con 5/24 da 3 nei k.o., 13 con 13/22 nei successi. Decisiva la crescita di Cavaliero, Marquinhos bene ma deve spaccare il mondo.
Quattro vittorie e spettacolo in attacco: è la terza squadra per punti (86.1 di media) segnati dopo Caserta e Siena grazie a Rowland (16.5) e Forbes (15.3) e la 3a migliore percentuale al tiro totale (50.2). Il problema sono gli 86.7 punti subiti di media, peggio anche di Napoli, nonostante la Vanoli sia 3a nelle palle recuperate (18.1).
DECIDE IL FATTORE M CHE ATTACCO
VOLA SENZA THOMAS NEAL È IL MIGLIORE
ROMA
FERRARA
PESARO
NAPOLI
i 4.5
i5
i5
i3
Nelle prime 5 partite Jaaber ha segnato 24 punti di media, diventati 8.6 nelle ultime 5. Il rendimento del «bulgaro» simboleggia quello di una squadra che ha cominciato benino (molto bene in Eurolega) e che, con l’arrivo di Boniciolli, cambierà anche un po’ (Minard e Tourè rischiano). È l’ultima in serie A negli assist (7.9 di media).
Complimenti. Dopo 8 k.o. di fila, la società (contestata) ha dato fiducia al coach e a un progetto che non poteva essere tale senza il vero Williams. Con Van Rossom in rampa di lancio (9/10 da 3 nelle ultime 4 gare), e Cvetkovic che ha fatto la prima gara decente, ha cominciato a risalire. I risultati sono ancora insufficienti, ma arriveranno.
Pietro Aradori, 21 anni, 2o miglior marcatore con 18.9 punti di media CASTORIA
Una delusione visto il mercato e la buona base dello scorso anno. Già bocciato Sangarè, il club dice di essere sul mercato. Grundy è il 3o realizzatore della serie A, Jackson il 9o, ma è la squadra che segna meno di tutte (71.9 di media), Napoli esclusa, visto che è penultima nel tiro da 2 (50.7%) e nel tiro da 3 (29.1%).
Ha perso 10 partite con uno scarto medio di 23 punti. Prima nelle palle perse (20.4), ultima nelle recuperate (15.2), nei punti segnati (60.2), ai rimbalzi (28.9). Marcelletti licenziato senza ancora avere una squadra. Ora ci sono giocatori potenzialmente veri: Best, Damon Jones, Traylor, Tsaldaris, Gabini... Ma è a 0, anzi a -2.
CATTIVI
taccuino
MISTERO JAABER
ORA C’È WILLIAMS
BRAVI
CHE DELUSIONE
COPPE EUROPE
ULTIMA IN TUTTO
NBA
Ere, bravo due volte
Damon, zero liberi
LeBron 44 ai Thunder Eurocup con Treviso Challenge con Pesaro Gay record: 41
Ere (Caserta) Fa 26 punti a Treviso, segna il canestro vincente marcato allo scadere e dice che la «giocata» l’ha fatta Jones recuperando il rimbalzo e smarcandolo. Complimenti doppi. Lavrinovic (Siena) Trenta punti in 28’. Le 10 vittorie di fila non sono clamorose, clamoroso è che Siena ne abbia vinte almeno 5 senza o con Ksystof malandato. Morandais (Varese) Segna da metà campo il canestro del successo con Napoli. Dice: «Nessuna fortuna, ho tirato per segnare». Ma dai, Michel.... Boniciolli (Roma) Dispiace per Gentile, ma Roma ha preso l’unico
Virtus Bologna Se Sanikidze non sbaglia una schiacciata, magari vince a Cantù dopo essere stata sotto 40’. Ma se arrivi dal -18 a -2 con Maggioli, forse è meglio non tornare a -10 senza Maggioli. Jones (Napoli) Damon batte il record di tutti i tempi: nella Nba tirava un libero ogni 27’, con la Martos non ne ha ancora tirato uno dopo 289’. Chi che gira al largo dalla lotta è quello che ci vuole quando sei già a 8 punti dalla salvezza. Minard e Touré (Roma) La squadra è allo sbando, sanno di essere sul mercato. Buoni motivi per non essere al meglio, non per
(a.m.) La quarta giornata di Eurocup. Girone A: Azovmash-Teramo (ore 17); Galatasaray-Alba Berlino. Classifica: Alba 3-0; Teramo 2-1; Galatasaray 1-2; Azovmash 0-3.Girone F: Cholet-Stella Rossa; Treviso-Dynamo Mosca (ore 20.45). Classifica: Stella Rossa 3-0; Treviso 2-1; Cholet 1-2; Dynamo 0-3. Girone H: Ventspils-Biella (ore 19.30); Bamberg-Nymburk. Classifica: Nymburk, Biella, Bamberg 2-1; Ventspils 0-3. Oggi 4a di Eurochallenge. Girone C: Minsk-Krasnye Krylia; Amsterdam-Pesaro (ore 20). Classifica: Krasnye Krylia 6; Pesaro 4; Minsk 2; Amsterdam 0.
Ebi Ere, 28 anni, Caserta CIAMILLO allenatore che non ha paura di Siena. Perchè era senza squadra dopo due coppe vinte in 2 anni? Giustizia è fatta. Milano L’AJ è un diesel che prima o poi arriva. Sesta vittoria consecutiva, la quarta senza Acker. Il basket è strano: tutti vogliono la panchina lunga, poi è meglio essere corti.
Damon Jones, 33 anni, Napoli CIAM essere indecenti. Coleman e Garri (Biella) Il sostituto di Jones fa danni per 10’, quello che non ci sta è che Garri li faccia per 14’. Nella Biella italiana è sparito l’azzurro. Spinelli (Ferrara) Finalmente trova una squadra e sbaglia tutte le prime 12 triple in maglia Carife. chiabo
New York ha ripescato Jonathan Bender, 28 anni, ala di 2.11, fermo da febbraio 2006 dopo una serie di infortuni a un ginocchio. Quinta scelta nel 1999, Bender aver giocato a Indiana con l’attuale presidente dei Knicks Donnie Walsh. Domenica: Atlanta-New Jersey 130-107 (Evans 22, Johnson 21; Harris 23, Lopez 19); Miami-Memphis 90-118 (Wade 25, Wright 16; Gay 41, Gasol e Mayo 16); Oklahoma City-Cleveland 89-102 (Durante 29, Green 26; James 44, M.Williams 22); LA Clippers-San Antonio 90-115 (B.Davis 20, Kaman 19; Duncan 21, Ginobili e Jefferson 17).
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BASKET
PALLAVOLO
Boniciolli «Qui a Roma ci vorrebbe un po’ di bora» Il tecnico triestino: «Il vento spazzerebbe la cappa. Chi è pronto a buttare la testa contro il muro gioca. Gli altri no» ANDREA PUGLIESE
Boniciolli, ha accettato Roma perché?
«Per tre motivi. Roma ti dà energia, motivazione. Poi c’è un programma, anche se è partito male. Sapete che sono sempre stato critico nei confronti degli italiani trattati come panda. Ma era dai tempi dell’Ignis e della Simmenthal che non c’era una squadra con tanti azzurri insieme». «La sfida: ridare fiducia a un presidente come Toti che gli ultimi eventi hanno portato all’idea di lasciare. Vivo di basket, è la mia passione. È giusto che provi a restituire qualcosa. Convincere Toti a restare sarebbe già un bel risultato».
«È presto per dirlo. Sicuramente la mia idea di basket è diversa da quella di Nando Gentile. A me piace più coinvolgimento e meno pick and roll». Domani c’è subito l’Eurolega, contro i greci del Maroussi.
«È il primo di tre match-ball per le Top 16, una di quelle partite in cui bisogna tirare la stampella alla Enrico Toti. Va bene anche vincere dopo 5 supplementari, con un tiro all’ultimo secondo da metà campo. Vorrebbe dire portare a Roma un po' di bora. Non c’è cosa più facile che arrendersi». Che idea si è fatto della crisi della Lottomatica?
«Non giudico il lavoro altrui. Per me qui c’è un buon roster, ma diventare una squadra è diverso. Servono 10 persone che prima di mollare, siano pronte a tagliarsi una gamba. Tutto funziona se dentro la maglia c’è
SERIE A Classifica Siena 20; Caserta 16; Milano 14; Biella, Cantù, Virtus Bologna, Avellino 12; Varese, Teramo, Treviso, Montegranaro 10; Cremona 8; Roma 6; Pesaro, Ferrara 4; Napoli -2 (penalizzazione -2).
A-1 DONNE
Manca ancora un motivo.
Come cambierà Roma.
SERIE A DONNE E LEADER
1. Neal (Treviso) 20.1 di media; 2. Aradori (Biella) 18.9; 3. Grundy (Ferrara) 18.5; 4. Brown (Avellino) 18.2; 5. Rowland (Cremona) 16.5; 6. Mazzarino (Cantù) 16.4; 7. Jaaber (Roma) e Ere (Caserta) 16.3; 9. Jackson (Ferrara) 15.7; Forbes (Cremona) 15.3.
ROMA d«Per ora mi interessa solo portare un po’ di bora». Scusi? «Sulla Virtus c’è una cappa di nebbia che a confronto Ferrara sembra la Costiera Amalfitana. Un po’ di bora ci aiuterebbe». Matteo Boniciolli si presenta così. La speranza, sua e dell’ambiente, è che riesca a spazzare via nubi e brutti pensieri. A cominciare da quelli del presidente Claudio Toti.
«Penso che i contratti lunghi servano solo a proteggere gli allenatori. Chiederlo ora, avrebbe voluto dire quasi ricattare Roma. È chiaro che spero di essere confermato, lo dico apertamente».
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PUNTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche per questo che ha accettato solo 6 mesi di contratto?
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ROMANI Sopra Matteo Boniciolli, 47 anni, sotto Francesco Totti, 33, in sottomano per beneficenza CIAMILLO
un cuore che va, non dei manichini». Cosa ha detto ai giocatori?
«Che le persone che pagano il biglietto, in un momento di crisi economica come questo, non possono vedere faccine scontente. Le vacanze sono finite, ora si deve lavorare. E chi è pronto a buttarsi con la testa contro il muro gioca. Gli altri no». La faccina di Hutson ultimamente non è piaciuta molto.
«Sembra abbia una paralisi. Andre per anni è stato un incubo per me, spero lo diventi per qualcun altro. Mi basterebbe che Hutson facesse l’Hutson. Lui e Crosariol sono una coppia di lunghi che pochi altri hanno in Europa». Jaaber play o guardia?
«Prima di tutto è un giocatore. Penso che per arrivare in Nba, punti a essere un play. A Roma ne abbiamo 3, tutti con caratteristiche diverse. A me interessa solo che Ibby mi aiuti a vincere le partite. Il resto è storia». Dove può arrivare Roma.
«Non lo dico, altrimenti chiamate la Croce Rossa. Ma in cuor mio lo so».
Posticipo della 10a giornata: Pozzuoli-Priolo 58-71 (Dixon 19; Cirov 17). Classifica: Taranto 20; Schio, Faenza 16; Venezia 14; Priolo 10; Parma, Comense, S.S.Giovanni, Umbertide 8; Pozzuoli, Livorno 4; Napoli 2.
PUNTI Dixon (Pozzuoli) 21 di media; Robert (Faenza) 17.3; Machanguana (Geas) 17.1; Brunson (Taranto) 16.4; Smith (Como) 16.25; Macchi (Schio) 16.2.
Trento festeggia l’11ª vittoria in A-1 quest’anno e Matey Kaziyski rinnova con l’Itas fino al 2012 TARANTINI
Trento stupisce «Per vincere lavoriamo di più» Il tecnico Stoytchev: «Campione d’inverno? Vale poco, invece dobbiamo crescere ancora» L’allenatore bulgaro: «Temo molto gli infortuni, perché fanno abbassare anche il livello degli allenamenti» GIAN LUCA PASINI gpasini@rcs.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Rado Stoytchev, Trento campione d’inverno, una striscia aperta di 19 vittorie internazionali a fila, 11 successi (su 13 gare) in Italia. Avendo cambiato tre titolari a inizio stagione se lo aspettava?
«Prima vorrei chiarire che questo titolo per me vale pochino: non porta nulla di concreto. Vorrei essere nella stessa situazione più avanti...». La regola del tecnico bulgaro è «profilo basso». Ma ci sarà un particolare che l’ha soddisfatta finora?
L CLIC
PRIMA A NATALE NON PORTA FORTUNA: SOLTANTO 8 VOLTE HA VINTO LO SCUDETT0 (a.a.) Essere campione d’inverno non porta fortuna, almeno nel campionato italiano. In 28 anni - da quanto ci sono i playoff - solo 8 volte chi si è laureato campione d’inverno ha poi vinto lo scudetto. Da quando è stato introdotto il rally point system (1998-99) si è verificato solo in tre occasioni. L’ultima volta nella stagione 2002-03 al Sisley Treviso che fece "filotto": campione d’inverno, prima in stagione regolare e quindi campione d’Italia.
«Beh se guardiamo ai risultati: la vittoria nel Mondiale. E’ stata una settimana durissima, ma anche di grande soddisfazione. Se guardiamo un "dettaglio" tecnico, invece l’attacco (nella fase cambio palla)».
CHAMPIONS: SI GIOCA
Macerata e Piacenza in tv
E’ una soddisfazione aver infilato questa lunga serie di successi pur convivendo con diversi infortuni?
«Non abbiamo quasi mai giocato con la stessa formazione: non è un dato secondario». Parla poco di meriti e più spesso di lavoro da fare (ieri nonostante il primato ha riportato subito la squadra in palestra per preparare la gara di Champions). Su cosa deve puntare Trento?
«Muro, difesa, contrattacco». La ricezione no? E’ parso quello l’unica mina sommersa contro cui può sbattere la portaerei-Trento.
«Sono convinto che quando torneremo a usare un pallone solo (è diverso fra A-1 e Coppa, ndr) la storia migliorerà». I prossimi due mesi saranno decisivi per valutare le ambizioni di Trento?
«Esatto. Quello che mi auguro è riuscire ad avere una squadra senza infortuni (gravi) in quel periodo. Se sarà così sono convinto che con l’allenamento sapremo crescere ancora. Perché per conquistare uno dei trofei che vogliamo, quello che facciamo oggi non basta. Quindi mi auguro che lo staff medico ci dia una mano a mantenere tutti sani». Quando meno di 3 anni fa arrivò credeva di poter vincere: scudetto, Champions e Mondiale in rapida serie?
«Il giorno del mio arrivo feci questa dichiarazione: "sono qui per vincere, non per partecipare". Qualcuno sorrideva mentre lo dicevo... Comunque il progetto non è cambiato: vogliamo vincere». Si vede.
(m.g. - m.mar. - a.a.) La Lube in Belgio con spazio al libero Smerilli (foto). Corsano è rimasto a Macerata dove si allena con Swiderski. Il polacco, assente da 4 dovrebbe rientrare a metà gennaio. Piacenza fa esordire Rinaldi. Lorenzetti ha tutta la rosa. Champions uomini (3ª g.) Girone A, domani: Trentino BetClic-Dinamo Mosca (Rus); Pireo (Gre)-Ceske Budejovice (R.Cec). Classifica: Trento, Mosca 4; Pireo, Ceske B 0. Girone B, Sofia (Bul)-Almeria (Spa); domani: Kazan (Rus)Tours (Fra). Classifica: Kazan 4; Tours, Sofia 2; Almeria 0. Girone C, (20.30 dir. Sportitalia 2) Maaseik (Bel)- Lube Macerata; giovedì: Budva (Mne)-Innsbruck. Classifica: Macerata 4; Innsbruck, Maaseik 2; Budva 0. Girone D, Teruel (Spa)Kragujevac (Ser); Belchatow (Pol)-Roeselare (Bel). Classifica: Roeselare 4; Belchatow, Teruel 2; Kragujevac 0. Girone E, oggi: (20.30 dir. Sportitalia) CoprAtlantide Piacenza- Atene (Gre); domani: Friedrichshafen (Ger) -Jastrzebski (Pol). Classifica: Friedrichshafen 4; Piacenza, Atene 2; Jastrzebski 0. Girone F, oggi: Parigi (Fra)Bled (Slo); domani Belediyesi Istanbul (Tur)-Rzeszow (Pol). Classifica: Rzeszow 4; Istanbul, Bled 2; Parigi 0.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SPORT INVERNALI SCI E GHIACCIO s
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GIGANTI
AZZURRI
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Max Blardone Quattro vittorie in gigante in Coppa: nella scorsa stagione 2˚ ad Adelboden e 3˚ a Kranjska Gora.
Enrico Fabris Ai Giochi di Torino ha vinto due ori (1500 e inseguimento) e un argento (5000)
R Manfred Moelgg Due secondi posti due anni fa. Lo scorso anno non si trovava con gli sci nuovi
R Alexander Ploner Due infortuni alle ginocchia lo hanno frenato. Ottavo ai Mondiali 2009 al rientro
Massimiliano Blardone, 30 anni: vanta 18 podi in Coppa, tutti in gigante, con 4 vittorie EPA
«Non c’è solo Blardone: ci divertiremo» Cinque tra i primi 14 in gigante. Il tecnico Guadagnini: «La squadra è tornata forte» PIERANGELO MOLINARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
R Alberto Schieppati Lo scorso anno un virus lo costrinse allo stop dopo una caduta a dicembre
R Michael Gufler Non di primo pelo (30 anni), vanta presenze sporadiche in Coppa del Mondo
R Davide Simoncelli Soffriva alla schiena: l’anno scorso gareggiava con l’antidolorifico
dDomenica il gigante di Val d’Isere pareva un Italia-Austria, con 3 azzurri nei primi 8 e 5 austriaci. Alla fine cinque italiani nei primi 14 con Blardone secondo e Moelgg giù dal podio per soli 8/100 di secondo. Quella francese è una pista terribile, ma ai nostri gigantisti più è difficile più piace. Perché tutti hanno ottimi fondamentali tecnici e sono ben preparati. I problemi arrivano quando le porte sono in piano. Il regolamento Fis purtroppo lascia ampi spazi di interpretazione e possono arrivare giganti, come la seconda manche di Beaver Creek, dove il tracciatore fa viaggiare a 100 all’ora dopo 4 porte. «I piazzamenti di Val d’Isere non sono affatto un caso — dice il responsabile della specialità Matteo Guadagnini, finanziere prestato alla Fisi — perché pochi hanno la tecnica e l’agilità dei nostri». Scusi Guadagnini, ma perché non andiamo avanti sul facile?
«Perché non abbiamo combinatisti, gente che sa galleggiare sulla neve per l’esperienza in discesa, come Cuche e Janka. Ma potranno crescere Innerhofer ed Heel, oltre a Fill quando tornerà, che hanno un’ottima predisposizione per il gigante».
Ma quella di Val d’Isere è stata una giornata particolare?
«No, sono convinto che possiamo fare ancora meglio. Non dimentichiamoci di Simoncelli, che sino al punto in cui è uscito era davanti a Blardone. Max lo conosciamo, con il secondo posto ha ritrovato fiducia ed è pronto al successo. Moelgg è in grande crescita, se mette a posto qualche particolare può anche vincere. Simoncelli è in grande condizione, la sua sciata leggera e sensibile è perfetta per le piste che abbiamo davanti. Ploner sta recuperando e così anche Schieppati che ha dovuto praticamente ripartire da zero dopo l’infezione virale dello scorso anno». Possiamo fare meglio già domenica in Alta Badia?
«Abbiamo davanti tre piste perfette per noi, Alta Badia, Adelboden e Kranjska Gora. Ci sarà da divertirsi».
Ma fra Olimpiadi e Mondiali negli ultimi anni i nostri gigantisti sono sempre affondati.
«Colpa anche del calendario che prima di questi grandi appuntamenti ha sempre lasciato un vuoto agonistico di oltre un mese. Chi fa solo il gigante come gran parte dei nostri perde l’abitudine al combattimento. Questa volta però va meglio, perché poco prima di partire per il Canada avremo la gara di Kranjska Gora che ci ridarà la giusta tensione».
R Matteo Anesi Già olimpionico nell’inseguimento, domenica ha migliorato il record italiano dei 1000
Enrico Fabris, 28 anni. Ha 8 successi in Coppa: 5 nei 1500, 2 nei 5000, uno nei 10.000 EPA
«Andavo piano Poi è arrivata una scossa» Fabris e la rinascita in una settimana: «Non me lo spiego, forse avevo mollato di testa» ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dStamattina, dopo quasi un mese in Nord America, tornerà in Italia. Da Salt Lake City a Malpensa, con in valigia una certezza: poter essere protagonista a Vancouver 2010 come a Torino 2006. Al flop di Calgary è seguito il weekend di Coppa del Mondo nello Utah, col successo nei 5000 e il secondo crono mondiale all-time, il 2˚ posto nell’inseguimento a squadre e tre record italiani. Enrico Fabris, in pista lunga è ancora tra gli uomini da battere. Cos’è cambiato in una settimana?
«Non so: in Canada, dove ho accusato problemi fisici e di lame, quando ho capito che non andava, psicologicamente devo aver mollato. E quelle controprestazioni mi han dato la scossa». Non è una spiegazione semplicistica?
«Merito di un gruppo affiatato e di Matteo Anesi e Luca Stefani, coi quali ci toglieremo belle soddisfazioni». Più imbattibile Shani Davis nei 1500 o Sven Kramer nei 5000?
«Davis: a Salt Lake City mi ha impressionato». Che ne è della collaborazione con la Ferrari sui materiali?
«I tempi, per ora, sono stati troppo stretti perché producesse risultati. Ma sono molto interessato a continuare». Come arriverà all’Olimpiade?
«Ora farò una settimana di riposo, poi a cavallo di Natale e per tutto gennaio saremo in raduno tra Collalbo e Baselga. Il 9-10 l’ultimo test ad Hamar, in Norvegia, con gli Europei. E prima di Vancouver, probabilmente, ci alleneremo una settimana a Calgary».
«Sono umano, capita anche a me di accusare passaggi a vuoto».
LA CURIOSITA’
Quanto è cambiato in questi 4 anni?
Allenamenti come gli astronauti
«Come atleta poco: ho sempre grandi motivazioni e propensione al lavoro». E come uomo?
«Sono maturato: da un anno e mezzo vivo con Anne, la mia fidanzata, a Canove di Roana, sull’altopiano di Asiago. Forse oggi sono meno spensierato di allora».
La pista olimpica di Vancouver ha un finale da campo scuola...
«Purtroppo è soprattutto una pista da discesa, ma sono convinto che potremo fare bene anche là. A gennaio, dopo il gigante di Adelboden, ci alleneremo soprattutto in superG per trovare questa sensibilità».
R Luca Stefani Argento con l’inseguimento a squadre ai Mondiali ’08. Alto 1.93, è il gigante della squadra
Davide Simoncelli, 30 anni, rafforza la schiena con lo yo-yo squat MICOTTI Lo yo-yo squat è una tecnica di rinforzo dei muscoli più sollecitati nello sci, che sta risolvendo i problemi alla schiena di Davide Simoncelli. Nato per gli astronauti che in assenza di gravità perdono tono, esercita la forza che si produce nella decontrazione. Si ha un’imbragatura sulle spalle: la forza prodotta stendendo le gambe è rimandata da un volano che tira verso il basso.
Perché pensa al futuro?
«Per ora soprattutto a pattinare: fino ai Giochi di Sochi 2014». Tanti trionfi, eppure in Italia la popolarità del suo sport è rimasta praticamente nulla: indispettito?
«Rassegnato: dopo Torino ho sperato che la situazione cambiasse. Ma è un problema di quasi tutto ciò che non è calcio». Però hanno riaperto l’Oval Lingotto...
«Spero non si sia trattato di un episodio, e che anzi l’impianto possa ospitare un Mondiale». Dato il numero dei praticanti, non è un paradosso che la squadra dell’inseguimento sia ancora al vertice?
QUALIFICATI IN EXTREMIS
Inseguimento: ai Giochi col record A Salt Lake City, nell’ultima gara di Coppa del Mondo prima dei Giochi, Enrico Fabris, Matteo Anesi e Luca Stefani conquistano il pass per Vancouver nell’inseguimento a squadre, secondi a 17/100 dalla Norvegia col record italiano di 3’39"72 (prec. 3’43"64; Fabris, Anesi, Sanfratello; Torino, 15/2/06). Gli azzurri in Canada sfideranno Olanda, Norvegia, Canada, Usa (rivali nei quarti), Giappone, Sud Corea e Svezia. Uomini. Inseguimento: 1. Norvegia 3’39"55; 2. Italia 3’39"72; 3. Canada 3’40"34. Donne. Inseguimento: 1. Russia 2’57"18; 2. Canada 2’57"35; 3. Olanda 2’57"36. SHORT TRACK Successi di Nicola Rodigari e Arianna Fontana nella 2ª prova della Coppa Italia di short track a Bolzano. Uomini: 1. Rodigari 128; 2. Confortola 89; 3. Bean 47; 4. Reggiani 34; 5. Rinaldi 13; 6. Serra 11. Donne. Sr: 1. Fontana 123; 2. Maffei 73; 3. K. Zini 68; 4. Valcepina 34; 5. Peretti 13; 6. Viviani 6.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
NUOTO
fNeppure il tempo di godersi il trionfo di
Istanbul: l’olimpionica pensa già al 2010 DOPO LA DELUSIONE PARLA LA FILIPPI
Federica Pellegrini, 21, un oro olimpico
IL BILANCIO DEL D.T. Marco Bonifazi, alla prima da d.t., non è preoccupato: «Difficile colmare il vuoto di Castagnetti, ma c’è un grosso spirito di squadra e vedo ottimi segnali dai giovani: la squadra raccoglierà a Londra». Qui sotto gli ultimi 10 Europei in vasca corta.
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GLI ULTIMI 10 ANNI AZZURRI Edizione
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LISBONA 1999 VALENCIA 2000 ANVERSA 2001 RIESA 2002 DUBLINO 2003 VIENNA 2004 TRIESTE 2005 HELSINKI 2006 DEBRECEN 2007 FIUME 2008 ISTANBUL 2009
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Feste, ori e sponsor Pellegrini è una moda Il libro a Roma, la serata per l’Aniene, una multinazionale che vuole farne la donna immagine: Fede, un fenomeno extra-nuoto DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ISTANBUL (Turchia) dPiù record, più lavoro, più sponsor, pressioni e soddisfazioni: Federica Pellegrini ha aperto uno squarcio d’azzurro lasciando il cielo di Istanbul. Domenica sera con l’oro e l’undicesimo record mondiale nei 200 sl (1’51"17) ha lasciato il segno, ormai da star acclamata e riconosciuta in tutto il mondo. Cosa farà, come cambierà, dove andrà adesso?
Lei e gli appuntamenti Saranno quasi tutti a Roma gli impegni extra nuoto per Federica, che giovedì presenterà il libro «Io nuoto per amore» all’Aniene, presenti la ministro Carfagna, Pescante, Totti e l’avvocato Bongiorno. Venerdì, invece, sarà tra le protagoniste della festa del circolo di Malagò che quest’anno si svolgerà all’Auditorium: presenta Alessia Marcuzzi. Al mattino parteciperà anche all’inaugurazione di una fontana.
Lei e gli allenamenti Oggi riprenderà ad allenarsi a Verona in attesa della coppa Brema di Civitavecchia del 21 dicembre dove nuoterà anche i 400 sl. Non stacca, non si gode l’ultimo trionfo, ma riparte come sempre: macinando chilometri. La sua nuova guida, Stefano Morini, le farà disputare più gare anche nei meeting come quello di Montebelluna del 4 gennaio perché «Fede deve imparare a gareggiare forte anche quando non è in forma e rischia di perdere, servono più verifiche per crescere ed aggiustare il tiro. Andremo anche in Francia dopo il collegiale in Florida di gennaio, e in montagna a Livigno: per preparare le selezioni europee di Budapest (14-18 aprile a Riccione, ndr) dovremo lavorare sulle virate e apnee che non sono ancora ottimali». Lei e le feste di fine anno Natale a casa Pellegrini come da tradizione: «Saremo in 25 e ognuno di noi deve fare 25 regali. Quest’anno sarà particolare perché non ci sarà nonna Ines e non potremo non pensare al pove-
In mezzo a tanta popolarità, ci sono sempre gli allenamenti a Verona: «Per vincere gli Europei ad agosto» ro Alberto». A Capodanno, invece, Federica sarà a New York con Luca Marin, Emiliano Brembilla e la fidanzata Valentina Rovetta. Lei e la nazionale Unico oro a Istanbul, Federica tranquillizza l’ambiente: «Dopo un Mondiale stellare, meglio che qualche passo falso sia avvenuto qui che magari all’Olimpiade. Gli Europei in vasca corta non possono essere sempre al top per tutti noi. Non sono preoccupata, ci sono tanti giovani promettenti». Lei e gli sponsor Sarà un fine anno importante per il rinnovo dei contratti già in essere, ma soprattutto perché c’è una multinazionale italiana che le sta facendo una corte spietata: Fe-
de è ormai popolare e pronta per diventare il volto di una campagna mondiale, è apprezzata anche fuori dal nuoto, ha una trasversalità che attraversa le generazioni e fa tendenza persino per il look. Lei e il 2010 Da gennaio verranno aboliti i costumoni, ci sarà una contrazione sui tempi, ma domenica sera Federica ha già anticipato come saranno le nuove stagioni senza superbody: «Dovremo cominciare ad abituarci a non fare più record mondiali ad ogni gara, io facevo record nel 2007 e 2008 anche senza poliuretano, quindi non dovrei avere choc, in ogni caso sono curiosa di vedere come andrà: avvicinarsi più possibili ai miei attuali record sarà già un grande risultato». In ambito nazionale dovrebbe disputare gli 800, ma a Budapest saranno solo i 200 e 400 le sue gare. E nei 200 potrà chiudere definitivamente il Grande Slam. Perché a Eindhoven nel 2008 la squalificarono per partenza anticipata. Poi ha dimostrato di cosa è capace...
«Non gareggerò contro di lei per fare notizia» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ISTANBUL d Alessia Filippi la prende con filosofia: è come se i suoi Europei non fossero neanche iniziati.
I segnali c’erano stati già in Coppa a Berlino?
«Sì, mi ero spaventata già lì. Comunque mi sono presa i miei Alessia Filippi è nata a Roma il 23 giugno 1987 In carriera vanta un argento olimpico, un oro mondiale e tre europei LAPRESSE
tempi e li voglio rispettare senza avere pressioni e pormi subito obiettivi troppo grandi. Sto ricaricando le batterie perché io voglio vincere agli Europei di Budapest». Dove insisterà nei 200 dorso?
«Assolutamente sì, anche perché saranno il primo giorno». Non voleva dedicarsi solo allo stile libero?
«In questi anni ho preso medaglie dappertutto, le situazioni cambiano sempre, la versatilità ha i suoi aspetti positivi e negativi. Ma il dorso non sostituisce lo stile libero». E con i 400 come la metteremo in vasca lunga?
«Se li farò, dovranno aiutarmi a velocizzare gli 800, i 400 sono ancora una gara troppo veloce per me, perciò non mi metto in competizione con la Pellegrini. Ci posso solo provare». Il dualismo tra star è definitivamente perso?
«Nuotare contro Federica è solo un gioco per giornalisti, non credo piaccia neanche a lei». Per ora però è stato un gioco ad evitarsi: solo paura di perdere?
«Io sono la Filippi a prescindere, io continuo a fare il mio percorso e non gareggerò contro di lei per far parlare di me». Come vivete il rapporto in squadra?
«Non dobbiamo guidare due schieramenti, e non siamo due iene che vogliono sbranarsi. L’unica cosa vera è che non siamo amiche o che ci frequentiamo, ma ci rispettiamo». Una cosa che ha fatto fuori dal nuoto in questi mesi?
«Sono stata vittima di Scherzi a parte, e l’operazione ai denti è stata dolorosa, perciò mi sono presa 3 mesi di pausa relativa». Fede vuol vincere in tutte le gare dello stile libero, e lei?
«Questo è un suo obiettivo, ognuno crede nel suo: io scelgo di volta in volta».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI NUOTO
Si ritira la Trickett regina della velocità
GOLF: PER VERIFICARE LE CONDIZIONI DEI FIGLI
Servizi sociali a casa Woods d(f.co.) La vicenda di Tiger Woods, in due settimane precipitato dal rango di campione di golf senza rivali a marito traditore e ossessionato dal sesso, non è ancora finita.
La Trickett dopo l’oro di Pechino AFP
Libby Lenton Trickett dice basta a 24 anni. A quattro mesi dalle deludenti prestazioni ai Mondiali di Roma, l’australiana nata nel Queensland ha annunciato ieri il ritiro. «È qualcosa a cui penso da quasi un anno — rivela — e dopo una lunga riflessione e dopo averne parlato con la famiglia e gli amici più vicini, so di essere pronta a passare a un nuovo capitolo della mia vita e della mia carriera». La Trickett, fenomenale tanto a stile libero quanto a farfalla, si rivelò ai campionati nazionali nel 2003 e nel 2004 stabilì per la prima volta il mondiale in vasca lunga dei 100 sl. L’apoteosi ai Mondiali di casa a Melbourne nel 2007, quando vinse cinque medaglie d’oro (in tutto ai Mondiali saranno 8). A Pechino nel 2008 ha finalmente vinto l’oro individuale (nei 100 farfalla): ai Giochi vanta tre ori, due argenti e un bronzo.
CANOTTAGGIO
Finali in 4 giorni per lo spettacolo La Federazione internazionale di canottaggio sta studiando modifiche importanti al programma olimpico e dei Mondiali: non più finali in due giorni, bensì in quattro, per attirare maggiormente le televisioni. La Fisa si riunirà il 22 gennaio 2010 per approvare i nuovi programmi e in caso di voto positivo già la rassegna iridata del prossimo anno (a novembre in Nuova Zelanda) potrebbe seguire la nuova linea. Cambiamenti anche in Coppa del Mondo: l’intenzione è di far disputare i singoli e gli otto senior alla fine del programma per dare maggiore visibilità alle due specialità ritenute più spettacolari.
VELA
A Palazzo Chigi premiata Azzurra
Bambini Tiger ha ricevuto una visita dei servizi sociali che sono andati a casa sua nei pressi di Orlando, per ac-
Povero Intanto Woods, dopo un primo momento in cui sembrava che nessuno volesse lasciarlo, comincia a perdere gli sponsor. Dopo Gatorade e Gillette che ha annunciato di aver sospeso Tiger dal ruolo di testimonial, ora Accenture, il suo sponsor principale, da 10 milioni di dollari l’anno ha deciso di rescindere il contratto.
ATLETICA
Olimpiade 2000: nei 100 Thanou prima per la Iaaf Dopo la decisione del Cio di non assegnare l’oro dei 100 a Sydney 2000, tolto per doping a Marion Jones e non consegnato alla greca Thanou, rimasta argento per aver evitato i controlli antidoping ad Atene 2004, sul sito della Iaaf sono stati modificati i risultati di quella gara. Ora la Thanou risulta prima, ma a fianco del suo nome compare un asterisco: «In seguito alla decisione del Cio, la Thanou non sarà premiata con la medaglia d'oro ma conserverà il suo argento»
Europei, l’oro è un ex clochard
BEACH VOLLEY
BOXE
ZAPPAVIGNA (r.g.) A Rancho Mirage, debutto americano del superleggero italo-australiano Leo Zappavigna (22) contro il locale Sergio Macias (14-19) battuto sui sei round, con due conteggi all’attivo.
HOCKEY GHIACCIO SERIE A Stasera al Palaonda si gioca il posticipo del 21˚ turno in A: Bolzano-Asiago (ore 20.30). Classifica: Val Pusteria* 43; Asiago* 37; Bolzano* 34; Fassa, Renon 33; Pontebba* 22; Alleghe*, Cortina* 20; Valpellice 19. (* una gara in meno).
Tiger Woods, 33 anni, insieme alla figlia Sam Alexis, 2, e alla moglie Elin, 29, prima della crisi AP
ATLETICA CROSS
AERONAUTICHE Cicolari e Menegatti da ieri fanno parte del Gs dell’Aeronautica militare. Le ragazze sono state arruolate in ferma prefissata quadriennale in qualità di avieri scelti e rimarranno a Vigna di Valle fino a venerdì.
PRESIDENT CUP (r.g.) Conclusa la President Cup a Baku (Aze), rassegna riservata a squadre dei cinque continenti. Questi i vincitori. Kg 48: Zhakipov (Kaz), 51: Singh (India, vincitore di Picardi); 54: Shayimov (Uzb); 57: Valdez (Mes); 60: Grivachev (Rus); 64: Vastine (Fra); 69: Maharramov (Aze); 75: Derevyanchenko (Ucr), 81: Gongora (Ecu); 91: Usyk (Ucr), +91: Kapitanenko (Ucr).
MONDIALE UNDER 20 (m.l.) E' cominciato bene ieri a Danzica (Pol) il Mondiale Under 20 di Prima divisione (girone B) per gli azzurrini che hanno battuto 3-2 ai rigori la Bielorussia, dopo essere stati sotto 0-2. Oggi Italia-Kazakistan (ore 13).
IPPICA
(pe.m.) Il nuovo campione europeo di cross, il 23enne spagnolo-etiope Alemayehu Bezabeh che ha trionfato domenica a Dublino (foto COLOMBO) è un ex clochard. Arrivò in Spagna nel´2004 da Addis Abeba per cercare una vita migliore. Dormì per mesi su una panchina del «Parco del Ritiro» di Madrid, mangiava in una mensa per i poveri e fu assistito dalla Ong «Karibù», che aiuta gli africani indigenti. Non conosceva la propria età: una radiografia al polso stabilì che aveva 18 anni. In seguito ottenne asilo politico e nel 2005 iniziò a gareggiare su strada. Nel 2006 vinse le gare di «Canillejas» a Madrid e «Jean Bouin» a Barcellona, quindi incontrò l’allenatore Manuel Pascua e nel 2008 ottenne la nazionalità spagnola.
Tris a Napoli: 14-15-18 IPPICA: CANCRO KO
OGGI AL QUIRINALE
Il fantino Ricardo torna a vincere
Napolitano riceve gli azzurri iridati
Una settimana fa il ritorno alle corse, all’ippodromo di Buenos Aires che lo venera da sempre. Senza vittoria, ma entusiasmante dopo quasi cinque mesi passati a lottare contro il cancro. Ora il fantino brasiliano Jorge Ricardo ha aggiunto un tassello importante alla sua nuova vita, alcune vittorie che gli hanno consentito di riprendere davvero la rincorsa alle 11.000 vittorie in carriera e, nello stesso tempo, al comando della graduatoria assoluta mondiale dei fantini per numero di vittorie, attualmente appannaggio del canadese d’America Russel Baze. Da martedì scorso «Ricardinho», 47 anni, è riuscito a conquistare 4 successi, raggiungendo quota 10.574 (il primo nel 1976), ma dovrà migliorare per essere davvero competitivo visto che, nel frattempo, Baze è andato a segno 9 volte, aumentando il proprio vantaggio che ora è di ben 185 lunghezze (10.759).
Oggi il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riceverà al Quirinale le atlete e gli atleti azzurri che, nel 2009, si sono laureati campioni del mondo nelle specialità olimpiche e paraolimpiche estive. Ecco i 32 invitati, insieme al presidente del Coni Petrucci e al segretario Pagnozzi: per il tennis Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci (Fed Cup), per il pugilato Cammarelle (cat. + 91 kg) e Valentino (cat. 60 kg), per il nuoto Federica Pellegrini, per la scherma Andrea Baldini, Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, Stefano Barrera, Andrea Cassarà, Simone Vanni, Bianca Del Carretto, Cristiana Cascioli, Nathalie Moellhausen e Francesca Quondamcarlo, per il ciclismo Tatiana Guderzo e Giorgia Bronzini , per la ginnastica le azzurre della ritmica, per il tiro a volo Jessica Rossi (trap) e Francesco D’Aniello (double trap). Per gli sport paralimpici i ciclisti Fabrizio Macchi (crono Lc3), Giorgio Farroni (crono Cp2 e gara in linea Cp2), Michele Pittacolo (crono Cp4, gara in linea Cp4 e Cp4 inseguimento).
La Sensini a Palazzo Chigi EIDON
«La vela italiana riparte con un nome prestigioso con un meritato successo», così il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha accolto a Palazzo Chigi l’equipaggio di Azzurra vincitore del Louis Vuitton Trophy. Letta ha ricordato le imprese dell’83 quando un’altra Azzurra arrivò in semifinale di Coppa America. All’incontro col team e i membri dello Yc Costa Smeralda, erano presenti anche il sottosegretario Crimi e Pescante.
certarsi delle condizioni dei due bambini del campione. Sam Alexis, di 2 anni e Charlie, di 10 mesi. La notizia è stata diffusa da Tmz, il sito di gossip che conferma che i funzionari del dipartimento per l’Infanzia della Florida sono stati chiamati su segnalazione di qualcuno la cui identità non è stata resa nota. Il dipar-
timento ha comunque chiarito che per ora si tratta solo di routine e che l’intervento è di norma quando viene segnalato qualche problema. Al momento nessun fascicolo è stato aperto sulla vicenda.
BOB
Peggiora la russa travolta in Germania
Il fantino Jorge Ricardo, 47 anni AFP
Sono peggiorate le condizioni di Irina Skvortsova, la 21enne frenatrice russa travolta dal bob dei connazionali Pashkov-Matyushko in un allenamento di Coppa Europa a Koenigssee (Ger) il 23 novembre. E’ stata sottoposta a un intervento non previsto e ora è in terapia intensiva all’ospedale di Traunstein.
NAPOLI TRIS (m 1600): 1 Landolfo Luis 1.16.0; 2 Lotus Cub; 3. Lucky Luciano. Tot: 17,51; 4,77, 6,33, 3,80 (333,18). Tris: e 2.207 alle 114 comb. 14-15-18.
(Fra); 14/2, Italia-Inghilterra: Berdos (Fra); 27/2, Italia-Scozia: Pearson (Ing); 14 marzo, Francia-Italia: Lewis (Irl); 20/3, Galles-Italia: Barnes (Ing).
VARESE 2ª TRIS (m 1500): 1 Atymar (M. Tellini); 2 Morgante; 3 American Fisi; (1¾-4) Tot.: 15,37; 3,83, 4,52, 1,86 (22,65) Tris 6-1-5 e 996,68. Col ritirato (14) e 65,55.
UNDER A TERRA A Tirrenia (Pisa), in un test tra nazionali under 19, Italia-Francia 0-56.
OGGI TRIESTE QUARTE’ Al Montebello (ore 19) in 18 su 3 nastri. Scegliamo Diamon d’Alfa (12), Egiziano Trio (5), Carpino Holz (6), Eppy Zs (17), Endy di Re (18), Minnesota Thro (15).
Cuche costola rotta Salta l’Alta Badia?
MONTEGIORGIO 2ª TRIS A San Paolo (ore 14) una volata per 18. Indichiamo Carantan Jet (9), Inno d’Alfa (18), Lindbergh Grif (10), Ermo (4), Ilander (7), Incredible Pic (17).
TENNIS: DOPING
Sospesa squalifica dei belgi! In attesa dell’appello al Tas (Tribunale di appello dello sport), una corte civile belga ha sospeso, a Bruxelles, la squalifica di un anno inflitta a Yanina Wickmayer e Xavier Malisse, del tribunale antidoping fiammingo, di Gand, per aver violato per tre volte le norme della reperibilità per i test. La Corte suprema deciderà fra 4 mesi se è incostituzionale perché i due non possono difendersi in appello nella loro lingua e nel proprio paese. Scaduti i termini per l’iscrizione agli Open d’Australia del 18 gennaio 2010, la Wickmayer, n. 16 del mondo, e rivelazione degli Us Open, spera nelle una wild-card. Una è già della connazionale Justine Henin, al rientro. Janina Wickmayer, 20 anni, giocatrice molto potente, era diventata la n. 1 in Belgio per il ritiro di Clijsters ed Henin, ma è esplosa solo quest’anno come semifinalista agli Us Open. E’ numero 16 del mondo REUTERS
ANCHE Gal.: Roma (15). Tr.: Montecatini (11.24), Bologna (11.36), Milano (14.25).
PALLAVOLO TROFEO GAZZETTA (c.g.) (13ª giornata) 56: Dennis, 49: Zlatanov, 48: Esko, 45: Kaziyski, Nikolov, 44: Gavotto, 43: Fei, Stokr, 40: Ricardo, Juantorena, 39: Rivaldo, Grbic, Lasko, 38: Buti, Savani. Donne (8ª) 33: Sokolova, Costagrande, 30: Cruz, 27: Pacale, 25: Rinieri, Turlea, Di Iulio, Furst, Matuszkova.
PALLANUOTO SETTEROSA Le ultime due giornate della Holiday Cup femminile, a Newport (Usa): Russia-Italia 13-6, Canada-Olanda 7-7, Usa-Australia 7-7, Italia-Olanda 9-7, Usa-Canada 8-8, Australia-Russia 11-9. Il trofeo è andato alle australiane. D'ALTRUI Nella Hall of Fame di Fort Lauderdale, in Florida, entrano Geppino e Marco D’Altrui: padre e figlio sono stati campioni olimpici rispettivamente nel ’60 e nel ’92.
PESI
La Poblete partorisce Ignorava di essere incinta RIO DE JANEIRO (Bra) — (m.c.) Una storia incredibile arriva dal Brasile. Elizabeth Poblete atleta cilena di sollevamento pesi, 12ª nella categoria 75 kg a Pechino 2008, ha dato alla luce un bambino prematuro di sei mesi senza essersi accorta di essere incinta. È successo a San Paolo del Brasile l’8 dicembre. Elizabeth Poblete, 22 anni, era al Pinheiros per uno stage. Dopo essersi sentita male durante un allenamento ha partorito un maschietto, Eric José è nato di 1 chilo 150 grammi. Il bimbo, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale São Luiz, a San Paolo, è già cresciuto 150 grammi.
RUGBY ARBITRI SEI NAZIONI Definiti gli arbitri che dirigeranno gli azzurri nel Sei Nazioni 2010. 6 febbraio, Irlanda-Italia: Poite
SPORT INVERNALI
Lo svizzero Didier Cuche ha riportato la frattura di una costola e potrebbe saltare le gare del prossimo fine settimana in Alta Badia. Cuche si è fatto male cadendo in allenamento a Val d’Isere e aspetterà l’allenamento in discesa di domani prima di decidere se disputare il SuperG venerdì e la discesa sabato. KARBON SUGLI SCI Denise Karbon rimette per la prima volta gli sci dopo l'intervento chirurgico a un ginocchio: ancora in forse il suo rientro a Lienz (dopo Natale), sarà però in pista a Castelrotto, con Peter Fill, il giorno di Santo Stefano, per la festa dei loro fan club. FONDO: CONDANNATA PLEYEVA Olga Pyleva, l'atleta russa trovata positiva ai controlli antidoping a Torino 2006, è stata ieri condannata ad un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena e indulto. Secondo l'accusa del procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello, la Pyleva aveva assunto carfedone. SNOWBOARD Oggi a Telluride (Usa, ore 21 italiane) si recupera il gigante parallelo saltato a Limone Piemonte. In gara Erlacher, Fischnaller, Galli e March tra gli uomini e Ranigler e Boccacini tra le donne.
TENNIS ORANGE BOWL I 17enni Gianni Mina (Fra), che batte per 6-4 6-4 il compagno di doppio De Greef (Bel), e Gabriela Dabrowski (Can), che supera per 6-3 2-6 7-5 Mladenovic (Fra), vincono il classico under 18 Orange Bowl di Miami (Usa). Berta (Sve) e Mladenovic chiudono il 2009 da n. 1 del mondo. RIVINCITA (pe. m.) Escluso dalla finale di Coppa Davis a Barcellona, lo spagnolo Juan Carlos Ferrero vince il 5o Masters di Bilbao battendo in finale Almagro 6-1 3-6 7-6 (4); semifinali: Almagro b. Ferrer 7-5 7-5; Ferrero b. Robredo 7-6 (3) 3-6 6-2.
VARIE
Time candida Bolt a personaggio dell’anno Sono solo due i non-americani a essere entrati nella selezione finale per la scelta della persona dell’anno del 2009 di Time. Gli unici non provenienti dagli Stati Uniti sono Usain Bolt, il corridore giamaicano tre volte medaglia d’oro olimpica, e «il lavoratore cinese», simbolo dell’economia del Dragone data da tutti come il traino finanziario del 21esimo secolo. Nella rosa c’è anche Barack Obama.
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MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL FATTO DEL GIORNO
x
ha detto
SULL’AGGRESSIONE
Il Premier
Sono miracolato, non capisco perché tutti mi vogliono male. Ma perché tanto odio? Perché questa violenza? Io non faccio male a nessuno, non porto rancore. È assurdo
AGGREDITO
Ma il ferimento di Berlusconi a chi servirà? I fatti di Milano rischiano di alimentare il muro contro muro. Per gli esperti non sposteranno il voto, ma le parti politiche non dialogano più GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it
Cicchitto e Alemanno propongono un B-Day, cioè una giornata di solidarietà a Berlusconi, per la metà di febbraio. Fuori dal San Raffaele c’è un grande cartello: «Presidente Berlusconi una pronta guarigione. Gli italiani veri sono con te sempre». Su Facebook sono apparsi anche gruppi che solidarizzano con il presidente del Consiglio (ma quello che ha apparentemente più iscritti – 380 mila – è un falso). In ospedale, ieri mattina, Berlusconi si è chiesto: «Ma perché mi odiano tanto?».
1Quindi la tensione politica è sempre calda?
L’odio è un sentimento che tiene compagnia. Ma nel caso della politica può anche risultare
conveniente. Prendiamo Di Pietro: può crescere nei voti solo in un clima di contrapposizione esasperata. Ieri poco prima delle 9: «Non intendo associarmi agli ipocriti che vogliono usare questo gesto di violenza folle come una spugna su quanto ha fatto e sta facendo questo governo». Alle 13.06: «Non sono un ipocrita e non vado a trovare Berlusconi». Eccetera. Il partito di Di Pietro, secondo la bella analisi che ne ha fatto in un suo saggio l’onorevole Pisicchio, sarebbe nei suoi simpatizzanti una forza moderata, vicina per inclinazioni e stili di vita a quelli dell’Udc, solo con una minore assiduità alla messa. Se Di Pietro non gridasse, Casini lo surclasserebbe. Perciò grida, e gridando soddisfa anche una sua vecchia simpatia per le manette. Gridando, oltre tutto, può sperare di raccogliere voti in quell’area che sta all’estrema si-
nistra e che non riesce a rassemblarsi. Si tratta di una percentuale del 10-15%, su cui vorrebbe mettere le mani anche Bersani e in questo senso l’uscita in stile dipietresco di Rosy Bindi non sembra lungimirante. Se il presidente del Pd dà ragione a Di Pietro, perché bisognerà votare Partito democratico al prossimo giro? L’originale è sempre meglio della copia e infatti ieri Bersani non ha esitato a far visita a Berlusconi in ospedale.
2 Non è un ragionamento che fa anche Berlusconi? Voglio dire: la sua fortuna cresce all’insegna della contrapposizione ai cosiddetti comunisti.
È vero. Anzi la tentazione di Berlusconi di presentarsi come l’uomo «solo contro tutti», dove il “tutti” sta per la cosiddetta vecchia politica, per quelli che non
I LEADER STRANIERI LA MERKEL «PREOCCUPATA», SOLIDARIETÀ DA PUTIN
Il Papa: «Paterna vicinanza» E Sarkozy è «affettuoso»
Il presidente francese col Cavaliere
dMessaggi, telegrammi, telefonate. I leader mondiali augurano a Berlusconi una pronta guarigione. Benedetto XVI ha inviato al premier italiano un telegramma, a firma del cardinale Bertone, segretario di Stato Vaticano, esprimendo «paterna vicinanza» e deplorando l’aggressione di cui è stato vittima. La cancelliera tedesca Angela Merkel, invece, ha affidato i suoi auguri al portavoce
del governo, Ulrich Wilhelm. La Merkel, ha detto Wilhelm, «ha appreso con preoccupazione la notizia dell’aggressione». «Un’affettuosa telefonata» è arrivata, invece, dal presidente francese Nicolas Sarkozy, che si è informato sulle condizioni di salute di Berlusconi e gli ha espresso «vicinanza e solidarietà». Auguri di «pronta guarigione» sono arrivati anche dal premier britannico Gordon Brown. Tra i primi a farsi sentire, naturalmente, l’«amico» russo Vladimir Putin. Il suo ufficio stampa ha precisato che Putin ha avuto «parole di solidarietà» per Berlusconi.
hanno mai fatto l’esperienza vera di lavorare, per chi non ha vinto la coppa dei campioni, per chi va a disturbare le manifestazioni altrui (un grido, questo, che s’è sentito anche nella piazza di domenica pomeriggio) è presente fin dal primo giorno ed è innegabile che Berlusconi ci abbia costruito sopra la sua fortuna. Napolitano ieri ha ammonito i partiti di non star lì a fare i bambini chiedendosi «chi ha cominciato». E ha ragione. Fino al 1993, inizio della stagione di Mani pulite, i partiti e i sindacati, al di là delle contrapposizioni di facciata, sotto sotto si mettevano d’accordo e si spartivano pezzi di potere. Berlusconi, con la discesa in campo, ha disintegrato quel sistema. Il sistema da diciott’anni tenta di fargliela pagare, giudici in testa. Azioni e reazioni infinite che ci hanno portato a questo punto.
3 Un mediatore? Bisognerebbe che le parti lo accettassero. Di fatto non c’è. Su Napolitano pesa l’anatema dello stesso Berlusconi, che lo considera uno dei tre presidenti votati dalla sinistra in combutta con quei comunisti della Corte costituzionale. Nonostante le manifestazioni di solidarietà dopo la mattonata delle 18.20, l’aria è che siamo ancora lontani da una qualche pacificazione. Anche la manifestazione di febbraio, sacrosanta da un certo punto di vista, alimenterà tensioni e muri contro muri.
4 Berlusconi prenderà più voti grazie a Tartaglia?
L’ho chiesto a Nicola Piepoli, che ha fatto i necessari carotag-
gi, ma non ha ancora le risposte. Secondo lui no, i voti resteranno quelli di prima perché gli orientamenti per Regionali e Politiche obbediscono a criteri soprattutto territoriali. Dovrebbe aumentare un minimo l’indice di fiducia per il governo.
5 I giudici? Il processo breve? La legge sul processo breve andrà avanti in Parlamento e Berlusconi ha esortato i ministri a lavorare ancora più di prima. Anedda, componente laico del Csm per conto del Pdl, ha dichiarato che al clima di odio hanno contribuito anche certi magistrati. I magistrati hanno respinto con sdegno e anzi il presidente di Anm, Luca Palamara, ha detto: «Al presidente Berlusconi va tutta la mia solidarietà». Se solo uno potesse crederci…
LA STAMPA ESTERA LA FOTO DEL VISO SANGUINANTE FA IL GIRO DEL MONDO
Il Financial Times denuncia: «C’era un clima avvelenato»
Alcune prime pagine di ieri ANSA
dLa foto del volto insanguinato del premier italiano appare sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Negli Usa, mentre la Cnn diffonde a ripetizione la notizia, il New York Times titola «Berlusconi aggredito a Milano». In Inghilterra, il Financial Times ricorda che l’aggressione «va ad aggiungersi a un’atmosfera politica già avvelenata»; secondo il Guardian, «negli anni Berlusconi ha subi-
to molti colpi metaforici, ma, fino a ieri, nessuno ne aveva sferrato uno reale». Anche lo spagnolo El Pais punta sui mali della politica di casa nostra: «Le divisioni in Italia sul suo polemico premier hanno raggiunto livelli preoccupanti, il 2009 è stato l’annus horribilis di Berlusconi». In Francia, Liberation spara: «Silvio Berlusconi lascia due denti a Milano». In Argentina, La Nacion parla di «commozione in Italia» per l’aggressione al premier. Grande rilievo anche sulla stampa araba. Il giornale Al-Quds Al-Arabi titola: «Giovane colpisce Berlusconi al volto a Milano».
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LE CONDIZIONI DI SALUTE
L’UOMO CHE L’HA COLPITO
LE VISITE AL SAN RAFFAELE
Il medico personale: «È molto amareggiato e si nutre con fatica»
Tartaglia a San Vittore È sorvegliato a vista in cella d’isolamento
Schifani in ospedale: «Dobbiamo fermare la spirale di violenza»
«L’ho trovato amareggiato, come risvegliato da un brutto sogno». Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele e medico personale di Berlusconi, ha parlato delle condizioni del premier: «I parametri vitali sono nella norma, ma si Alberto Zangrillo, 51 sta nutrendo con fatica e le fratture anni, medico personale ossee possono avere dei riflessi che di Berlusconi REUTERS necessitano di essere monitorati»
Massimo Tartaglia, 42 anni, l’uomo che ha aggredito il premier AP
Ha detto di aver agito per motivi politici Massimo Tartaglia, il 42enne con problemi psichici che domenica ha lanciato la miniatura del Duomo contro Berlusconi. L’uomo, arrestato dopo essere stato sentito dal procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro, è in isolamento a San Vittore ed è sorvegliato a vista.
Silvio scosso e dolorante: «Perché adesso mi odiano così?»
con un forte mal di testa, al mattino il premier ha chiesto di poter leggere i giornali e ha ricevuto visite e telefonate istituzionali, oltre al conforto della figlia Marina, che è stata per ore al suo fianco. Sono andati a trovarlo il presidente del Senato, Renato Schifani, e quello della Camera, Gianfranco Fini. E pure il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che gli ha espresso solidarietà «senza se e senza ma»: si sono trovati d’accordo sulla necessità della politica di tornare a un «confronto civile».
Berlusconi trattenuto al San Raffaele: più gravi del previsto gli effetti del ferimento Poi dice a Letta: «Il governo non si fermi»
L’umore «Il premier è sempre di buonumore. Anche se è dolorante per la botta, si riprenderà perché è un leone», ha riferito il sottosegretario Paolo Bonaiuti. Il governatore lombardo Roberto Formigoni l’ha trovato «provato, ma anche molto combattivo. Ha il volto fasciato ma la testa funziona benissimo». Berlusconi, però, si è lasciato andare con don Luigi Verzé, presidente del San Raffaele: «Io voglio bene a tutti, voglio il bene di tutti, non capisco perché mi odino a questo punto». Sfogo ripetuto dopo aver appreso dagli inquirenti come Tartaglia avesse giustificato il suo gesto: «Ha detto che sto rovinando l’Italia? Assurdo». Quindi, il primo ministro ha chiamato il suo braccio destro Gianni Letta esortandolo ad «andare avanti senza pessimismi, dimostrando l’impegno del governo».
MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa processione istituzionale, l’affetto di parenti e amici, momenti di buonumore alternati ad altri di scoramento. Silvio Berlusconi ha trascorso la prima giornata all’ospedale San Raffaele, imbottito di antibiotici e sottoposto a una terapia analgesica per lenire il dolore provocato dalla statuina lanciatagli contro da Massimo Tartaglia. I medici hanno scongiurato l’intervento chirurgico al viso, ma le conseguenze dell’aggressione sono più gravi del previsto. Per questo il premier non
sarà dimesso neanche oggi: annullata l’agenda di impegni della settimana. Il bollettino delle 12 di ieri parlava di parametri vitali mantenutisi «stabilmente nella norma», ma anche di «una frattura del setto nasale», della «rottura di due denti appartenenti all’arcata superiore», di «un abbassamento dei valori di ematocrito dovuto al sanguinamento». Berlusconi — dice il suo medico di fiducia, Alberto Zangrillo — non riprenderà l’attività lavorativa «prima di 10 giorni». La giornata Dopo aver trascorso la notte fra domenica e lunedì
INDAGINE SU FACEBOOK
L’AGGRESSORE OGGI L’UDIENZA PER LA CONVALIDA DELL’ARRESTO
E la violenza scorre sul web Siti oscurati?
«Sono contro lui e il Pdl» Poi Tartaglia si scusa La confessione: «Odio la sua politica» In serata una lettera al capo del governo
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e quello della Giustizia, Angelino Alfano, annunciano che giovedì, in consiglio dei ministri, potrebbero essere adottate delle misure per oscurare i siti web che istigano alla violenza. È la risposta del governo al pericoloso tam tam di Internet. Maroni ha spiegato che «subito dopo il fatto, sui social network sono nati 300 gruppi inneggianti a Tartaglia». La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta su due gruppi di discussione su Facebook — «Dieci, cento, mille Massimo Tartaglia» e «Berlusconi a morte» — ipotizzando il reato di istigazione a delinquere. Ma ci sarebbero anche più gruppi, falsi, a sostegno di Berlusconi. Quanto alla gestione dell’ordine pubblico di domenica a Milano, due testimoni hanno raccontato a Striscia la notizia di aver avvertito, inutilmente, la polizia della potenziale minaccia costituita da Tartaglia.
CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUn uomo con problemi psichici, mosso da una profonda avversione politica nei confronti di Silvio Berlusconi. Massimo Tartaglia, il 42enne che ha aggredito il premier, ha spiegato il motivo del folle lancio domenica notte in Questura, a Milano, davanti al procuratore aggiunto Armando Spataro, prima di finire nel centro neuropsichiatrico di San Vittore: «Odio lui e la sua politica». Secondo il suo racconto, mentre andava via dal comizio, è stato attirato dalle urla dei contestatori, è tornato indietro, si è avvicinato a Berlusconi e gli ha lanciato contro il souvenir. Poi ieri, in carcere, ha aggiunto: «L’ho fatto io da solo». E in serata ha inviato al premier una lettera di scuse «per un atto superficiale, vigliacco e inconsulto».
Grafico In cura fino al 2003 nel reparto di psichiatria del Poli-
Il momento del lancio di Tartaglia IPP
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ALESSANDRO TARTAGLIA IL PADRE DI MASSIMO
Quando abbiamo ricevuto la notizia, ci è crollato il mondo addosso. Massimo è psicolabile dall’età di 18 anni, non sappiamo come aiutarlo clinico milanese, dove è stato ricoverato in day hospital diverse volte, Tartaglia aveva appena avuto un esaurimento nervoso e prendeva ogni giorno psicofarmaci. Grafico, lavorava nella ditta del padre e qualche volta faceva volontariato in una riserva lombarda del Wwf. Domenica, saltato un appuntamento con un’amica, si è mischiato ai sostenitori del Pdl
con un’intenzione che, per gli investigatori, era ben precisa: colpire Berlusconi. Con sé, non aveva solo il Duometto lanciato contro il premier e comprato in una delle edicole-bancarelle accanto alla piazza: dentro un borsone, portava un grosso crocifisso, uno spray al peperoncino, un pezzo di plexiglass di 20 centimetri e un accendino da tavolo. Accusato di lesioni personali pluriaggravate dalla premeditazione (provata dagli oggetti ritrovati) e dalla qualifica di pubblico ufficiale della parte offesa, Tartaglia rischia adesso una condanna a 5 anni di carcere: il procuratore aggiunto Spataro ha chiesto la custodia cautelare a San Vittore e oggi il gip Cristina Di Censo deciderà sulla convalida dell’arresto. La famiglia Dell’uomo, ieri, ha parlato il padre Alessandro: «Non abbiamo avuto nessun sentore — ha detto —, altrimenti gli avremmo impedito di andare al comizio. Ci aveva detto che si vedeva con un’amica e che non sarebbe tornato per il pranzo: quando abbiamo ricevuto la notizia, ci è crollato il mondo addosso. Massimo è psicolabile da tempo, ma non aveva mai aggredito nessuno. Noi non sappiamo come aiutarlo».
Visite delle alte cariche dello Stato e del leader del Partito Democratico per Berlusconi. Il primo ad arrivare è stato Gianfranco Fini, presidente della Camera, seguito da quello del Senato, Renato Schifani («Fermiamo la spirale Il presidente del Senato di violenza»). Al San Raffaele anche il Renato Schifani, 59 anni, segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ieri al San Raffaele ANSA («Condanniamo senza se e senza ma»).
x NOTIZIE TASCABILI HANNO DETTO IL PARERE PASSA A LARGA MAGGIORANZA
Il Csm boccia il processo breve: «Incostituzionale, è un’amnistia»
S Giorgio Napolitano Capo dello Stato Torniamo a un confronto civile tra le parti: basta con la politica esasperata
S Beppe Grillo Blogger La cosa importante è che abbiamo un debito pubblico di oltre 1800 miliardi, non l’aggressione
Il Csm boccia il processo breve. In un parere approvato a larga maggioranza, con il «no» dei laici del Pdl, l’organo di governo della magistratura afferma che «il ddl è in contrasto con più principi costituzionali ed è un’amnistia per reati di considerevole gravità, tra cui la corruzione». Per il vicepresidente Mancino, inoltre, anziché ridurre, allungherebbe i tempi dei processi.
BANKITALIA: ROSSO OLTRE 1800 MILIARDI
Debito pubblico: aumento record Ma crescono le entrate del Fisco Ennesimo record per il debito pubblico italiano, che sfonda la soglia dei 1800 miliardi di euro, secondo l’ultimo bollettino della Banca d’Italia. La somma monstre di 1801 miliardi grava sulle spalle di ogni cittadino, neonati inclusi, per 30 mila euro. A ottobre, comunque, le entrate tributarie hanno invertito la tendenza attestandosi su 28,4 miliardi contro i 20,1 di settembre.
LO SCIOPERO DEI NETTURBINI
Palermo in pieno caos per l’emergenza rifiuti
S Rosy Bindi Presidente Pd Berlusconi è tra gli artefici di questo clima politico di odio, adesso non può sentirsi una vittima
S Angelino Alfano Ministro della Giustizia Non si può parlare solo di un gesto di un folle: qui si va oltre il clima di odio
Palermo è invasa dai rifiuti (nella foto Ansa): il capoluogo siciliano è nel caos per lo sciopero dei netturbini dell’Amia, che rischia il fallimento (ha 180 milioni di euro di debiti) e potrebbe non pagare le tredicesime. All’agitazione ha aderito l’80% dei 1700 dipendenti dell’azienda che si occupa del ritiro dei rifiuti: «I tempi di recupero di tutta l’immondizia della città — ha detto il presidente dell’Amia, Gaetano Lo Cicero — non saranno brevi».
AL VERTICE ONU DI COPENAGHEN
Clima, l’Africa abbandona i lavori Chiede che Kyoto sia confermata Negoziato teso a Copenaghen, al vertice sul clima. Ieri mattina alcuni Paesi africani, forse spinti dalla Cina, abbandonano i lavori, nel tentativo di indurre l’Unione europea a mantenere in vigore il protocollo di Kyoto, che prevede un trasferimento di risorse dai Paesi ricchi a quelli emergenti e in via di sviluppo. Si va avanti, sperando di raggiungere un’intesa entro venerdì.
PROTEZIONE CIVILE: IL MALTEMPO DURERÀ
Tromba d’aria a Catania: 4 feriti Centro-Nord coperto dalla neve La neve ha coperto le piazze e i terreni che hanno ospitato i campi dei terremotati, e L’Aquila si è svegliata tutta bianca. E così anche tutto il Centro-Nord. Il Sud, invece, è sferzato da un forte vento. Ingenti danni a Catania per una tromba d’aria su una base militare, con 4 feriti gravi. La Protezione Civile mette in guardia: il maltempo durerà per tutta la settimana.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
Tre compie oggi 30 anni: la prima trasmissione della fRai terza rete Rai si chiamava «Il pollice», il primo film in onda «La presa del potere da parte di Luigi XIV» di Rossellini
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Quella velina è Cenerentola Il successo va oltre la tv La Lanfranchi debutta nel celebre musical e Marcello dei «Fatti vostri» ora canta da don Bosco FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dRiscoprirsi col musi-
cal. Succede a Roberta Lanfranchi e a Marcello Cirillo che con Cenerentola e Don Bosco si sono rilanciati, sono tornati protagonisti e hanno ritrovato vitalità ed entusiasmo. Per Roberta, 35 anni, cremonese, ex velina di Striscia, è stata una piacevole necessità: «Due anni fa, dopo l’esperienza dell’Italia sul 2, ho deciso di lasciare Milano e la tv per rientrare a Roma e stare più vicina ai miei figli (Matteo, 12 anni, e Francesco 6, l’attrice è separata dall’attore Pino Insegno, ndr). Nella vita si sceglie e sono felice di questo». Il teatro non era il suo mestiere, ma Roberta si è messa sotto: «Studiando canto a mie spese, coi maestri del Sistina, recitazione, dizione. Sono del segno dell’ariete, sono testarda, volevo vincere questa sfida. E ora vorrei continuare, qualche proposta c’è già. L’esperienza di Cenerentola (agli Arcimboldi di Milano fino al 20, dal 31 a Bologna, gran finale a Napoli) è fantastica: vengono i bambini di due anni e i nonni. Il musical in questo momento tira. Io lo vivo come il raggiungimento di un obiettivo che sognavo da anni». Lui Marcello Cirillo, 51 anni, calabrese, si è «separa-
In basso, Marcello Cirillo, 51 anni, in versione «Don Bosco»: Il tour dello spettacolo con il cantante, presentatore e attore fa tappa al teatro Ciak di Milano sabato e domenica
ANTONIO DI BELLA DIRETTORE RAI TRE
LA TENDENZA NON SOLO PAOLINI
GLI ALTRI IN TOUR
S We will rock you Dialoghi in italiano e i grandi successi dei Queen. A Milano fino al 10 gennaio
Gian Antonio Stella in Un paese di gente per bene PHOCUS
Il teatro fa opinione Stella e Travaglio raccontano l’Italia FRANCESCO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo, protagonisti di «Cenerentola»
to» nel ’99 dal compagno di lavoro Antonio. Vennero alla ribalta con Arbore, con Quelli della notte, proseguirono coi Fatti vostri. Poi la scissione: «Eravamo professionalmente cotti, avevamo dato tutto, avevamo idee artistiche diverse». Da solo sta avendo di nuovo successo, anche perché con Mezzogiorno in famiglia ha conservato la notorietà. Marcello ora si fa in tre: dal lunedì al venerdì è con Magalli in tv ai Fatti vostri, la sera fa un tour gospel con Manuela Villa e Annalisa Minetti nelle basiliche del Lazio. «Cantiamo musiche di tre religioni: cattolica, ebraica, musulmana». E poi il musical. Anniversario Marcello è Don Bosco (sabato e domenica al Ciak di Milano). Uno spettacolo che ha ancora maggior risalto perché ricorre il 150˚ della fondazione dell’Ordine dei Salesiani. «Nel nostro show il canto è tutto, le mie doti sono state fondamentali. E l’impegno mi è servito per riavvicinarmi alla fede: ho avuto la fortuna di entrare nella stanza del santo a Valdocco. Il musical trasmette allegria. È questa la forza di uno show che, nonostante la crisi, fa buoni numeri al botteghino».
S FENOMENO COME CATE BLANCHETT
Cats Un classico di Broadway riletto dalla Compagnia della Rancia. Il via da Torino il 30 dicembre
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Anche la Zeta-Jones lascia il cinema e recita a Broadway Anche le stelle di Hollywood ritornano al teatro. L’ultima è Catherine Zeta-Jones (nella foto AP), premio Oscar nel 2003 per Chicago, che ha debuttato sabato a Broadway in un famoso musical, A Little Night Music. Accanto a lei, un volto celebre delle serie tv: Angela Lansbury, ovvero la scrittrice detective Jessica Fletcher. Voce profonda e sensuale, la Zeta-Jones ha raccolto molti applausi nel ruolo di Desirée Armfeltd, ma non ha convinto la critica. Ha incantato invece Cate Blanchett in uno dei più grandi capolavori teatrali: «Un tram chiamato desiderio», di Tennessee Williams. Diretta da Liv Ullman, l’attrice australiana, protagonista di pellicole come «Elizabeth» e «Il curioso caso di Benjamin Button», sarà in scena all’Harvey Theater di Brooklyn fino a domenica 20. C’è grande attesa, infine, per il debutto a Broadway (Cort Theatre) di Scarlett Johansson e Liev Schreiber (tra gli interpreti di «X-Men Origins: Wolverine») in «Una vista dal ponte», di Arthur Miller: anteprima il 28 dicembre, poi in scena per 14 settimane.
Aggiungi un posto a tavola Gianluca Guidi nel ruolo che fu di Johnny Dorelli. Al Sistina fino al 10 gennaio
dUna sera a teatro: non per dimenticare il Paese ma per provare a capirlo. Lo chiamano teatro civile e non c’è più solo quello di Marco Paolini, in tournée con il monologo sulla crisi Miserabili (giovedì a Pordenone) o di Giulio Cavalli, che rievoca la strage di Linate: ora sul palcoscenico salgono anche i giornalisti. E se Marco Travaglio riassume in Promemoria 15 anni di storia italiana (a Milano da venerdì), Gian Antonio Stella, scrittore e firma di punta del Corriere della Sera, gira l’Italia con Un paese di gente per bene (stasera a Milano, il 21 dicembre a Bologna).
Forza «L’idea — spiega Stella — è svelare il rapporto malsano fra cattiva politica e cattiva economia in Italia, anche con gli sketch di Bebo Storti e le canzoni di Gualtiero Bertelli. Raccontiamo l’Italia degli scandali da fine 800 ai casi Fiorani e Unipol. Con episodi spassosi». Ma non c’è solo malaffare in questo teatro che non è prosa: ieri Claudio Bisio ha chiuso in scena il mese di Milano per Gaber, la voce che cantava «libertà è partecipazione». «Certe cose — chiude Stella — puoi raccontarle a teatro con una forza che non hai in altri ambiti. E l’ora e mezza di uno spettacolo è uno spazio che il giornalismo, altrove, non ha».
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Tempi supplementari
LETTERE
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A cura di Alberto Cerruti
I problemi della Juve
Milan, attento Ambrosini e Pirlo non possono correre per 4
Sono un tifoso juventino molto deluso perché da tre anni abbiamo una dirigenza che di calcio non capisce niente, punta allo scudetto e poi prende bidoni come Poulsen, Tiago, Andrade, Diego, Felipe Melo, Almiron (anche se sabato ha segnato). E poi se i difensori della Juventus sono quelli dell’Italia, è meglio che stiano a casa perché fanno schifo e non meritano la Nazionale.
Vorrei far presente, a quanti si sono cullati sugli allori, dopo le dieci partite utili consecutive del Milan, che la sconfitta con il Palermo stava nell’aria, grazie alla superiorità dei rosanero a centrocampo, ove i soli Pirlo e Ambrosini, senza che Seedorf tornasse, erano chiaramente insufficienti a tamponare le scorribande di Miccoli & soci. Se il tecnico milanista dimostrerà competenza, non potrà non tornare ad un modulo più equilibrato, specie in vista delle due difficili trasferte di Firenze e Torino, che aspettano i rossoneri.
Simone di Santo
capitano, con la speranza che a gennaio arrivi qualche centrocampista per rinforzare l’organico, perché i problemi sono in mezzo al campo, non in attacco. Giorgio Amico (Milano) E’ vero, la sconfitta del Milan era nell’aria, non perché l’avesse pronosticata il presidente del Palermo, Zamparini, o semplicemente per un banale calcolo di probabilità, visto che i rossoneri vantavano la serie di imbattibilità più lunga. Il Milan aveva già rischiato moltissimo, sempre a San Siro, contro una squadra organizzata e veloce come il Cagliari. La fortuna, di cui non ci si deve mai vergognare perché non è una colpa, aveva salvato più volte i
Mauro Maiali (Rieti)
Vista l’aria che tirava, dopo la cessione di Kakà, non me la sento di accusare il Milan ancora in corsa per lo scudetto. La sconfitta contro il Palermo, però, ha dimostrato che il nuovo modulo di Leonardo può funzionare soltanto se regge Ambrosini (il capitano rossonero nella foto Terruso, ndr). E allora lunga vita al
IL TEMPO
rossoneri, trasformando pareggi (contro il Catania) o sconfitte (contro Roma e Chievo) in vittorie. Ma al di là degli episodi, è sempre stato chiaro che la classe dei singoli, a cominciare da Ronaldinho, aveva coperto i gravi limiti tattici di una squadra pericolosamente sbilanciata. Ambrosini in particolare e Pirlo sono stati costretti agli straordinari, ma non si può pretendere che due centrocampisti reggano il peso di quattro giocatori con caratteristiche offensive, o che tutti gli episodi girino a proprio favore. Pensando al futuro, quindi, il 4-2-1-3 può funzionare soltanto contro poche squadre, e per questo motivo sarà importante inserire un centrocampista in più, come il bentornato Gattuso che ha prolungato proprio ieri il contratto.
La sua delusione è la stessa di tutti i tifosi juventini, ai quali i dirigenti hanno regalato troppi sogni in rapporto all’effettivo valore della squadra. E’ vero che sono stati sbagliati alcuni acquisti, ma non tutti. Sissoko, per esempio, si è rivelato una pedina indispensabile, Diego non va bocciato così in fretta, Felipe Melo è titolare nel Brasile. Quanto ai difensori, non è il caso di parlare di schifo. Buffon, Chiellini e lo stesso Cannavaro sono stati messi in difficoltà da un centrocampo che ha concesso troppi spazi agli avversari. Soltanto Grosso è stato al di sotto delle attese, ma in Italia non ci sono terzini sinistri che meritino la Nazionale più di lui.
Le fatiche di Milito
di Milito che dice «giochiamo troppo spesso e non riusciamo a recuperare dalla stanchezza». Io gli dico «poverino, perché non prova a dirlo a chi ogni giorno fa lavori massacranti per 1000 euro al mese?». Lui si lamenta perché gioca troppo ma prende cifre mostruose. Per quelle cifre dovrebbe giocare tutti i giorni. Mirko Manca
In effetti la giustificazione di Milito regge poco, malgrado lo stress che esiste anche per chi guadagna cifre mostruose come dice lei. Il problema, semmai, è un altro. Le grandi squadre hanno organici extralarge proprio per alternare giocatori di alto livello tra un impegno e l’altro. Se poi vanno in campo sempre gli stessi, i casi sono due: o l’allenatore non si fida di chi gioca di meno, oppure sono stati sbagliati gli acquisti delle cosiddette alternative che gonfiano le «rose» e, soprattutto, il monte-stipendi.
I meriti del Chievo Come è possibile trascurare il Chievo dopo una settimana così? Con quei soldi dal panettone, fa miracoli non da questa domenica, non da qualche settimana, non da mesi, ma da lunghi anni. Zsolt Zagoni (Budapest/Ungheria)
Buongiorno amici, leggo la Gazzetta come tutte le mattine e la frase che stavolta mi ha fatto girare di più le scatole è
Nessuno di noi vuole trascurare il Chievo e per dimostrarglielo scelgo volentieri la sua lettera che vale doppio, proprio come i gol in trasferta, perché arri-
Un Palermo da Champions Grande Palermo, lo sapevo che avrebbe offerto una prestazione a dir poco proverbiale. Mi auguro che questo nuovo ciclo appena aperto ci porti dritti alla Champions! Enrico (Siracusa)
Il Palermo, che già aveva battuto la Juventus con Zenga, ha stravinto contro il Milan. Ma siccome il limite di questa squadra è sempre stato la discontinuità, adesso torna il difficile perché deve confermarsi. E allora, prima di pensare alla Champions, è meglio pensare a battere il nuovo Siena trasformato da Malesani.
FISCHIA TU di Daniele Tombolini LA RISPOSTA Espellerà il portiere e concederà un calcio di rigore. Ciò perché il laser è da considerarsi uno strumento che può provocare danni e il suo uso si configura come condotta violenta e come tale va sanzionata disciplinarmente e tecnicamente.
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va da Budapest e non da Verona. Parlare di sorpresa ormai è riduttivo soprattutto per il bravissimo d.s. Sartori, che insieme con il presidente Campedelli è il vero artefice dell’ultima edizione del Chievo guidato da Di Carlo, la squadra che rispetto allo scorso campionato ha guadagnato più punti: 15!
a cura del Col. Giuliacci
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti AMMINISTRATORE DELEGATO Antonello Perricone AMMINISTRATORE DELEGATO SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giorgio Valerio CONSIGLIERI Anna Maria Artoni, Giulio Ballio, Maurizio Barracco, Vittorio Coda, Antonio Fernández-Galiano, Angelo Ferro, Valerio Onida, Gianfelice Rocca e Riccardo Stilli
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(Usa, 2002) Una telefonata misteriosa annuncia una tragedia: la morte arriverà dopo 7 giorni...
(Usa, 2007) Alex è uno skater adolescente che, insieme a un amico, visita il Paranoid Park...
drea (Ita, 2007) L’azienda della famiglia Nardini entra in crisi: i tre figli si ritrovano tutti assieme
(Usa, 2005) Pippa, reporter sempre in giro per il mondo, viene chiamata da una rivista di moda
AVVENTURA Rete 4, alle 21.10
COMMEDIA Italia 1, alle 22.45
HORROR Iris, alle 21
DRAMMATICO Rai 4, alle 23.40
COMMEDIA SkC Mania, alle 21
COMMEDIA Sky Cinema Hits, alle 21.15
RADIO
IN CHIARO RAIUNO 7.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.08 14.10 16.15 17.00 18.50 20.30 21.10 23.05 23.10 0.45 1.15 1.20
TG1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TG1 - TG1 FOCUS ROMA DEI VENTI L'ISOLA CHE C'È FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG1 - CHE TEMPO FA L'EREDITÀ - TG1 AFFARI TUOI DON MATTEO 6 Fiction TG1 PORTA A PORTA TG1 - NOTTE CHE TEMPO FA APP. AL CINEMA
RAIDUE
RAITRE
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
LA 7
CARTOON FLAKES CRASH - FILES TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SUL DUE LA SIGNORA DEL WEST ART ATTACK RAI TG SPORT - TG2 SQUADRA SPECIALE... ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 DESPERATE HOUSEWIVES Telefilm 22.40 BROTHERS & SISTERS 23.25 TG2 23.40 ORE 10: CALMA PIATTA 1.15 TG PARLAMENTO
8.25 9.15 9.20 12.00 12.45 13.10 14.00 15.15 17.00 19.00 20.00 20.10 20.35 21.10
LA STORIA SIAMO NOI FIGU ALBUM... COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT LE STORIE VENTO DI PASSIONE TG REGIONE - TG3 TREBISONDA COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE BALLARÒ Attualità 23.20 PARLA CON ME 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE - METEO 3 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA
8.00 8.40 9.55 10.00 10.05 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 16.55 18.50 20.30 21.10
TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE GRANDE FRATELLO TG5 - ORE 10 MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE LA STANGATA - TG5 STRISCIA LA NOTIZIA A CASA CON I SUOI Film 23.15 GRANDE FRATELLO 23.30 MATRIX 1.30 TG5 NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.45 GRANDE FRATELLO
6.45 8.55 12.15 12.25 13.00 13.40 15.20 18.30 19.25 19.30 20.05 20.30
CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON LA RUOTA DELLA FORTUNA VIP 21.10 ANDREA BOCELLI: MY CHRISTMAS Varietà 22.45 AMORE SOTTO COPERTURA 0.45 STUDIO APERTO LA GIORNATA 1.00 TALENT 1 PLAYER
7.20 9.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.50 18.55 19.35 20.30 21.10
TELEFILM BIANCA GIUDICE AMY WOLFF... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI LA LANCIA CHE UCCIDE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER D'ARTAGNAN Film 23.20 ARTEMISIAPASSIONE ESTREMA 1.25 TG4 - RASSEGNA STAMPA 1.45 CLIP PARADE 34
7.00 10.10 10.25 11.30
7.00 9.35 10.00 11.00 13.00 14.00 14.45 16.10 17.40 18.10 19.35 20.25 20.30 21.05
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LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
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11.00 TRON STEEL 16.11 CINDERELLA STORY MYA 16.39 IL CODICE DA VINCI JOI 17.50 BOOGEYMAN L'UOMO NERO PREMIUM CINEMA 19.30 IN FUGA COL MALLOPPO PREMIUM CINEMA 21.00 LOVE ACTUALLY L'AMORE DAVVERO MYA 21.00 DERBY IN FAMIGLIA PREMIUM CINEMA 21.00 DRIVEN STEEL 22.40 DOMINO PREMIUM CINEMA 23.00 WANTED - SCEGLI IL TUO DESTINO STEEL
CALCIO 17.00 POHANG STEELERS ESTUDIANTES Semifinale, Mondiale per Club. MP Calcio
20.45 DUNDEE UNITED GLASGOW RANGERS Scottish Premier League. Sky Sport Extra e Sky Calcio 3
BASKET 18.00 KK HEMOFARM LE MANS
Eurocup. Eurosport 2
1.00
21.00 BOLTON - WEST HAM
HOCKEY GHIACCIO 1.00
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OROSCOPO
Amichevole. Raisport Più
PITTSBURGH PENGUINS PHILADELPHIA FLYERS NHL. ESPN America
3.30
COLORADO AVALANCHEWASHINGTON CAPITALS NHL. ESPN America
PALLAMANO 18.45 GAMMADUE SECCHIA MOSCONI ANCONA
Premier League. Sky Calcio 4 e Sky SuperCalcio
CALCIO A 5
TENNESSEE - WYOMING NCAA. Sky Sport 2
21.00 MANCHESTER UNITED WOLVERHAMPTON Premier League. Sky Sport 1 e Sky Calcio 1
Champions League. Sportitalia
Eurocup. Eurosport 2
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20.30 COPRATLANTIDE PIACENZA PANATHINAIKOS
Serie A d'Elite. Raisport Più
VOLLEY 20.30 MAASEIK LUBE BANCA MARCHE MACERATA Champions League. Sportitalia 2
SKY SPORT 1 10.30 CALCIO: BARI JUVENTUS. Serie A. 11.30 CALCIO: MILAN PALERMO. Serie A. 15.00 FAN CLUB ROMA. 16.00 FAN CLUB FIORENTINA. 16.30 FAN CLUB JUVENTUS. 17.00 FAN CLUB MILAN. 17.30 FAN CLUB INTER.
SKY SPORT 2 BASKET: BENETTON TREVISO - PEPSI CASERTA. Serie A maschile. 10.30 VOLLEY: REBECCHILUPA PIACENZA DESPAR PERUGIA. 8.30
Serie A1 femminile.
14.00 BASKET: DALLAS MAVERICKS NEW ORLEANS HORNETS. NBA. 16.00 RUGBY: VIADANA - OSPREYS.
12.00 VOLLEY: ASYSTEL NOVARA RISO SCOTTI PAVIA.
SKY SPORT 3 9.00
RUGBY: CLERMONT AUVERGNE LEICESTER TIGERS.
13.00 RUGBY: VIADANA - OSPREYS.
0.10 1.10 1.30
Premier League.
16.30 HOCKEY: NEW JERSEY DEVILS - PHILADELPHIA FLYERS. NHL. 18.30 CALCIO: BARCELLONA ESPANYOL. Liga. 23.00 CALCIO: BOLTON WEST HAM. Premier League.
EUROSPORT 13.30 BILIARDO: MONDIALE.
Pga European Tour.
Finali. Da Telford, Regno Unito.
OMNIBUS PUNTO TG ISPETTORE TIBBS LE INCHIESTE DI PADRE DOWLING TG LA7 - SPORT 7 JAG DIECI PICCOLI INDIANI COSÌ STANNO LE COSE ATLANTIDE THE DISTRICT TG LA7 OTTO E MEZZO LANCIO NDP Attualità SPECIALE NDP, OPERAZIONE OFF-SIDE COLD SQUAD TG LA7 PROSSIMA FERMATA
Lo Zoo di 105 Alle 14.30, nella gabbia di Mazzoli & co. entra Andrea Pezzi (nella foto), che presenta il suo ultimo libro Fuori programma
Radio Monte Carlo Rmc Unlimited Alle 21, all’interno di Rmc Unlimited, Kay Rush (nella foto) ci fa scoprire le novità musicali più creative e stimolanti
15.30 BIATHLON: COPPA DEL MONDO. Steffetta femminile. Da Hochfilzen, Austria.
16.30 BIATHLON: COPPA DEL MONDO.
Heineken Cup.
14.00 CALCIO: MANCHESTER UNITED ASTON VILLA.
Heineken Cup.
10.00 GOLF: ALFRED DUNHILL CHAMPIONSHIP.
23.00
Serie A1 femminile.
Heineken Cup.
18.00 BASKET: AIR AVELLINO ARMANI JEANS MILANO. Serie A maschile. 22.00 BASKET: DALLAS MAVERICKS NEW ORLEANS HORNETS. NBA.
12.30 13.00 14.05 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10
Radio 105
Steffetta maschile. Da Hochfilzen, Austria.
DAHLIA SPORT 9.20
CALCIO: TORINO - SASSUOLO. Serie B.
RAISPORT PIÙ
Virgin Radio Revolver Dalle 9, per tutta la settimana, Ringo mette in palio il nuovo album dei REM (nella foto), Live At The Olympia in Dublin
10.00 ATLETICA LEGGERA: EUROPEO. Cross Country. 12.15 BADMINTON: ITALIA - SPAGNA. 14.45 FOOTBALL: SAN FRANCISCO 46ERS ARIZONA CARDINALS. NFL.
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
23/11 - 21/12
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Ariete 7+
Toro 6
Sagittario 8
Gemelli 6-
Cancro 7,5
Leone 7
Potete inserire il turbo e tritosuperare molti rivali. E chi vi è veramente amico ve lo dimostra senza ombra alcuna. Piaceri suini sapidissimi…
Se si eccettuano i conforti economici made in Luna, l’atmosfera non è festosa. Tensioni ed equivoci abbondano, il sudombelico è velleitario…
IL MIGLIORE. Avete in mano carte vincenti, quali fascino, simpatia e marpionaggine. Potete dunque stravincere. La fortuna vi tocca le terga…
Il vigore cresce. Ma cala il fascino. E nel lavoro rischiate di sbagliare strategie. Offrendo i glutei santi alle frecce del nemico. Occhio...
Martedì produttivo, grazie all’incastrarsi fortunato delle circostanze e alla vostra perspicacia. Ma l’amor disorienta e l’ormon s’accontenta…
La Luna vi aiuta a reggere emotivamente gli stress di questo periodo. Decisione e grinta crescono, voi siete irresistibili e fornichevoli…
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Vergine 6+
Bilancia 7+
Scorpione 6,5
MICHAEL ESSIEN
Capricorno 6,5
Acquario 5,5
Pesci 6-
D’accordo, lavoro e famiglia vi fanno venir gli zebedei come pandori, ma controllatevi. Perché l’attesa premia. Un po’ di noia in amore.
Potete recuperare. Punti-immagine, posizioni e serenità. La forma si ripiglia, l’ormone prosegue con le proprie buone abitudini. Colloqui ok.
I soldi sono al centro dei pensieri: amministrateli senza impulsività. Il lavoro comunque appaga, l’amor aleggia. Ma il sudombelico è riottoso…
Il centrocampista ghanese del Chelsea, a Londra dal 2005, è nato ad Accra il 3 dicembre 1982
C’è solitudo nel cuore. E per gli ormoni. Ma siete belli e arguti, per cui il successo nel lavoro non mancherà. Imbrogli economici: occhio.
I rapporti con gli altri sono tesi, il neurone vaga, le incertezze e il dispotismo aumentano. Rischiate di tagliarvi gli zebedei da soli. Occhio…
Le rogne ci sono. E forse non potrete sottrarvi a un compromesso. Tante chance di sviluppo però si stagliano. Sudombelico nevoso e gelato…
LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI
40 R
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT