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Martedì 22 settembre 2009 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 224

INTER UNA GIORNATA DI SQUALIFICA AL TECNICO, IL BRASILIANO OUT PER 45 GIORNI

IN EDICOLA IL 4o DVD

Stop per Mourinho. E Thiago Motta Moratti e i cori contro Balotelli: «La partita di Cagliari andava sospesa»

Quante risate con Verdone in Borotalco

Pagine 14-15 CECERE, CENITI e GRAZIANO

A 9,99 e, più la Gazzetta

José Mourinho, 46 anni A. LIVERANI

! I R O FU

CASSANO

BRIATORE DENTRO? Radiato dalla Formula 1 «Sono sconvolto»

Adesso tutti lo vogliono in Nazionale

E’ la sentenza Fia sul «Caso Piquet». Alla Renault due anni con la condizionale

Anche Capello spinge il leader della SuperSamp: «Spero che Lippi lo convochi»

Pagine 2-3-5-7 CREMONESI e CRUCIANI

Pagine 8-9-10 DA RONCH e un articolo di ARRIGO SACCHI

il commento IL DIAVOLO, PROBABILMENTE

Flavio Briatore, 59 anni, accusato di aver indotto Piquet a «sbattere» nel GP di Singapore del 2008

di UMBERTO ZAPELLONI

Più che una sentenza, sembra un regolamento di conti. Più che il Grande Colpevole, Flavio Briatore pare l’agnello sacrificale. Radiato è dir poco. E’ stato cancellato e mandato al confino tanto che non potrà più entrare in un paddock. Già che c’erano potevano condannarlo alla ghigliottina in Place de la Concorde. SEGUE A PAGINA 5

Il dubbio E SE NON FOSSE IL DIAVOLO

Antonio Cassano, 27 anni, leader della Samp che guida, con la Juve, la classifica della Serie A

di PAOLO CONDO’

Ora che l’Italia ha messo in sicurezza la qualificazione al Mondiale 2010, e dunque non è più il caso di invocare salvatori della patria come era parso urgente dopo l’infelice Confederations, sarebbe bene riaprire su nuove basi - meno impulsive e sguaiate - il discorso del ritorno in Nazionale di Antonio Cassano. SEGUE A PAGINA 8

QUI JUVE UN MESSAGGIO PER FERRARA IN VISTA DELLA SFIDA DI GIOVEDI’ A MARASSI

Diego «Con il Genoa ci sarò» Oggi il test decisivo per il brasiliano che sta recuperando a tempo record dalla contrattura alla coscia destra e vuole essere in campo per il posticipo di giovedì (ma la Juve frena). Dovrebbero essere recuperati anche Melo e Tiago.

INTERVISTA ALL’ARBITRO

L’Atalanta volta pagina Arriva Conte

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Pagina 13 BRAMARDO e TIMOSSI

IL ROMPI PALLONE

Pagina 18 PELUCCHI

Lo svizzero Busacca, 40 anni

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di Gene Gnocchi Il Milan vince grazie all’inno di Champions ascoltato nello spogliatoio. Il Napoli gioca male perché gli fanno ascoltare le canzoni di Apicella.

PANCHINA VIA GREGUCCI

SPAGNA L’ATTACCANTE

Busacca Rossi: «Devo e la debolezza regolare i conti del dito medio con il Real» Pagina 17 GARLANDO

Pagina 20 RICCI


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO IL VERDETTO

Punizione shock Briatore fuori dalla F.1 a vita

Rad P

FLAVIO BRIATORE

PAT SYMONDS

Squalifica a vita Radiato dalla F.1 e da ogni competizione sportiva sotto l’egida della Fia. Non potrà più ricoprire il ruolo di manager dei piloti COLOMBO

5 anni L’ex d.t. Renault ha ammesso tutto, dichiarando che «proverà eterna vergogna e pentimento»

porta bene per i due anni successivi?

e ci scusiamo con tutto il mondo della F.1 per questo comportamento inaccettabile». Intanto, però, se l’è cavata senza nemmeno una multa quando la McLaren fu costretta a pagare 100 milioni di dollari per la Spy Story con la Ferrari. Ma non è più grave spedire un pilota contro il muro che fare dello spionaggio industriale?

IPP

COLPEVOLI E NON

La sentenza di primo grado del Consiglio Fia DAL NOSTRO INVIATO

ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI (Francia) d E’ sconvolgen-

te, ma è andata proprio così. Un anno fa, al 14˚ giro del GP di Singapore, Nelsinho Piquet si schiantò contro un muro per un ordine di scuderia. Un piano diabolico architettato dalla Renault per far vincere Fernando Alonso. Ma non è stato il delitto perfetto. Mandanti ed esecutore sono stati giudicati ieri dal Consiglio mondiale della Fia.

Tra i 26 membri che hanno espresso il verdetto c’erano anche il presidente federale Max Mosley e il n.1 della Fom Bernie Ecclestone. Nell’udienza sono stati ascoltati nuovamente Piquet jr, l’accusatore, e Alonso, già scagionato da ogni accusa. Radiazione Flavio Briatore è stato radiato a vita dalla F.1 e da ogni competizione sportiva sotto l’egida della Fia. L’ex responsabile del team (si è dimesso il 16 settembre) non potrà più mettere piede in un circuito nè

curare gli interessi dei piloti (è il manager di Alonso, Webber, Kovalainen e Grosjean), che altrimenti si vedranno negare la superlicenza. Una pena così severa è motivata nella sentenza con l’«ostinazione a negare i fatti davanti all’evidenza». Sorte simile, ma limitata a 5 anni, per il d.t. Pat Symonds. Con lui sono stati più clementi perché ha ammesso tutto, dichiarando che «proverà eterna vergogna e pentimento». Niente multa Nella sentenza, però, si legge anche che la Re-

nault meriterebbe una squalifica permanente dalla F.1, una sorta di ergastolo, per aver premeditato un piano che «non solo viola le regole sportive ma ha messo a rischio l’incolumità del pilota, dei commissari e del pubblico». Però, per aver condotto un’indagine interna, allontanato i colpevoli e rinunciato a difendersi, godrà di una condizionale fino alla fine del 2011 se non ripeterà errori così gravi. Ma come, un delitto che andrebbe punito con l’ergastolo diventa una pacca sulla spalla se ci si com-

Spese L’unico castigo è il pagamento delle spese legali e il versamento di una somma non quantificata alla Fia a favore della sicurezza. Nessuna responsabilità oggettiva quindi. Bernard Rey, presidente del team, uscendo dalla sede di Place de la Concorde ha detto che la Renault non farà appello e «si è assunta ogni responsabilità e ha preso i provvedimenti adeguati al termine di un’indagine interna. Accettiamo il verdetto

Immunità Infine c’è l’immunità concessa a Piquet. L’esecutore del delitto ha confessato, ma solo per vendetta per essere stato licenziato dalla Renault a fine


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x HANNO DETTO

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iato RENAULT

FERNANDO ALONSO

NELSON PIQUET JR

2 anni con la condizionale Per aver condotto un’indagine interna e allontanato i colpevoli. Nessuna multa, pagherà le spese processuali (nella foto il n.1 Ghosn)

Scagionato Sentito ieri solo in qualità di testimone, la sua posizione era già stata stralciata dopo l’interrogatorio di Spa CANONIERO

Immunità L’esecutore materiale dell’incidente nel GP Singapore 2008. Al brasiliano era già stata promessa l’immunità in cambio della confessione IPP

come sono sempre andate. La Formula 1 continuerà a funzionare. Briatore? È un peccato, perché era ai massimi livelli di questo sport da oltre 20 anni. È triste vedere una carriera finire in questo modo. Ma che cosa potevamo fare?». Quanto alla Renault, «ha dimostrato che la squadra non ha avuto la responsabilità morale e che lo scandalo è un fatto di due persone che sono ormai completamente fuori dallo sport motoristico». Intanto domenica c’è il GP di Singapore. Si torna sul luogo del delitto...

luglio. Come può cavarsela così? Vendetta Da giorni si diceva che Mosley puntava ad eliminare Briatore perché, dando vita alla Fota, aveva indebolito sia lui che l’ex amico Ecclestone. Se è davvero andata così, con la Renault che ha preferito non lottare per non incorrere in pene più severe, vuol dire che il n.1 della Fia ha messo a segno un’altra vittoria. «La F.1 ne esce bene — ha detto ieri Mosley —: abbiamo tagliato i rami cattivi. Ore le cose continueranno ad andare

gazzetta.it SEVERI CON FLAVIO MORBIDI CON PIQUET I lettori stanno con Flavio Briatore. Nel nostro sondaggio il 63,7% ritiene che sia stata usata troppa severità con Briatore e troppa indulgenza con Piquet jr e la Renault www.gazzetta.it/motori

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Norbert Haug (Responsabile Motorsport Mercedes) «Un buio capitolo trova adesso la sua fine. E' tempo di concentrarsi sulle attuali sfide della F.1»

R Mario Theissen (Responsabile Motorsport Bmw) «Il verdetto va rispettato. Ora tutti devono concentrarsi sulle 4 gare che restano»

«Sono sconvolto» Adesso porterà la Fia in tribunale Flavio distrutto, giornata con i legali I grandi costruttori sono tutti con lui PINO ALLIEVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’antefatto è una cena tenutasi domenica sera a Parigi fra i dirigenti della Renault, quelli della Fia ed Ecclestone: è qui che sarebbe stata scritta la sentenza che poi ieri il Consiglio mondiale ha ratificato (e che noi avevamo anticipato sabato!). Così Flavio Briatore è stato radiato a vita dallo sport dell’auto. E non potendo più avere interessi diretti nelle piste, dovrà rinunciare sia alla gestione di piloti come Alonso e Webber, sia al lucroso business della GP2, creato e gestito insieme con Ecclestone. Una sentenza violenta, in cui si distrugge Briatore tagliando persino i suoi interessi privati: mai visto prima. E questo fa pensare che la Fia abbia elementi schiaccianti a suo carico. Quali? Come ha fatto a imbrogliare, con la complicità di Nelsinho Piquet, autore materiale del «delitto» e di Pat Symonds? E’ quello che tutti vorrebbero sapere. Ma la Fia non lo spiega. Anzi, per sancire la colpevolezza di Briatore si appoggia all’inchiesta privata svolta dalla Renault, la quale si è autodichiarata responsabile e ha chiesto scusa ai tifosi. Però di questa indagine interna non esistono tracce. Tanto che si ha la sensazione che la resa di una Renault spaventatissima sia venuta dopo la minaccia di Mosley di radiarla, se non avesse tagliato i ponti con Briatore. Operazione avvenuta all’istante, con gaudio di molti a cui era inviso malgrado avesse portato per la prima volta una marca francese al titolo iridato in F.1, impresa mai riuscita neppure a nomi mitici come Bugatti, Talbot, Peugeot.

Segreti Ma qui torna il dubbio sulle malefatte che hanno portato alla condanna di Briatore: se la Renault ha delle carte segrete perché non le svela? E perché la Fia non spiega i dettagli di una manipolazione storica di un GP, visto che riuscire a «gestire» una gara di 61 giri con un finto incidente al 14˚ passaggio è una impresa titanica che meriterebbe una descrizione completa, per evitare che qualcuno ci riprovi? Però, nel rispetto della sentenza, va comunque ricordato come Flavio Briato-

Posso prestarti i miei occhiali

re, con la nascita della Fota e la minaccia (insieme con Montezemolo) di un mondiale-bis, sia andato a toccare gli interessi diretti di Mosley ed Ecclestone. La punizione è arrivata ora. Il paradosso è che chi ha tratto i maggiori danni dalla gara truccata è la Ferrari, che senza quel GP di Singapore avrebbe vinto il Mondiale. Avvocati Briatore ieri ha parlato solo con gli avvocati e con poche altre persone. A una di queste avrebbe confidato: «Sono sconvolto». Non resterà zitto a lungo. Si vocifera di una azione penale

Max Mosley, 69 anni, presidente Fia REUTERS

contro la Fia da avviare alla Corte di Parigi, per tutelare la propria innocenza e una immagine devastata. Max & Bernie sono i trionfatori di una campagna che ha visto cadere tante teste. Ne mancano ancora due, nella loro lista: quella di Montezemolo e quella di Howett (Toyota). Il conto resta in sospeso, il 23 ottobre Mosley decade e arriva Todt. Ma lo scenario è inquieto e l’ipotesi di un Mondiale F.1 alternativo potrebbe tornare attualissima, con Briatore manager commerciale di una gestione tipo Nba. Perché la Fia lo ha radiato, ma i grandi costruttori sono tutti (silenziosamente) con lui. E questo, al momento, è il solo viatico al dramma professionale del manager italiano più vincente della F.1 moderna.

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PRIMO PIANO LE DOMANDE x dalla prima

OLTRE LA PUNIZIONE Fernando scagionato anche a Parigi

HANNO DETTO

Ma il trionfo di Alonso non viene cancellato Scaduti il 30 novembre i termini del ricorso: definitivo il risultato del GP Singapore ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dQuesta sentenza passerà alla storia perché mai prima d’ora un addetto ai lavori era stato radiato dallo sport automobilistico e una Casa tenuta sotto schiaffo, sino a fine 2011, con la stessa pena.

1 Perché Briatore è stato radiato?

Perché, malgrado le prove raccolte dalla Fia, non ha cambiato versione, sostenendo che non c’è stato alcun complotto. La gravità della sanzione è legata, secondo la Fia, al fatto che, aver provocato un incidente, ha messo a repentaglio l’incolumità di altri piloti, del pubblico e dei commissari.

borato, svolgendo una inchiesta interna. Pagherà le spese dell’indagine e verserà nelle casse della Fia un bel mucchio di soldi che sarà impiegato nella campagna di sicurezza.

4 La sentenza è stata più mite nei confronti di Pat Symonds. Come mai?

Con una lettera al Consiglio mondiale avrebbe ammesso le proprie colpe e così è stato squalificato per cinque anni.

5 Perché, se la Renault è stata trovata colpevole, il Consiglio mondiale non ha cambiato il risultato del GP di Singapore dell’anno scorso?

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL DIAVOLO, PROBABILMENTE R Gianni Petrucci (Presidente Coni) «Mi spiace, però ci sono delle regole e la sentenza deve essere rispettata»

Fernando Alonso, 28 anni LIVERANI

No, a meno che non si fosse invalidato il gran premio. Togliendo, infatti, dall’ordine d’arrivo il solo Alonso, avrebbe vinto Nico Rosberg con Hamilton 2˚. E Massa, ritirato, non avrebbe avuto alcun beneficio.

7 Perché Briatore ha rinunciato a difendersi?

Probabilmente perché riteneva che la sentenza fosse già scritta.

8 Ma potrebbe fare appello?

In teoria sì. In realtà reagirà attraverso la magistratura ordinaria.

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Sì e vale per tutte le gare Fia. Non potrà detenere quote di scuderie e continuare la sua attività di manager dei piloti. In pratica Alonso, Webber, Kovalainen, Grosejan da ieri sera devono cercarsi un altro patron.

Perché in base all’articolo 179 B del codice internazionale la possibilità di appello per «rivedere una decisione», in questo caso l’ordine d’arrivo del GP di Singapore, si esaurisce il 30 novembre. Peccato che, secondo la testimonianza resa da Nelson Piquet padre, Charlie Whiting era stato informato del caso in occasione del GP del Brasile (2 novembre) per cui ci sarebbe stato il tempo per rivedere l’ordine d’arrivo.

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La Fia gli aveva garantito l’immunità per aver rivelato lo scandalo. Lo stesso era successo con Alonso durante la spy-story.

2 È vero che Briatore non potrà più entrare negli autodromi?

Perché alla Renault è stata concessa la condizionale?

Perché ha messo alla porta Briatore e Symonds e ha colla-

Una eventuale revisione dell’ordine arrivo avrebbe modificato l’esito del Mondiale a favore di Massa?

di UMBERTO ZAPELLONI

T

Che cosa hanno chiesto i giudici ad Alonso?

Se intendeva confermare la deposizione rilasciata durante l’interrogatorio di Spa, lo spagnolo ha risposto di "sì". E la sua deposizione è finita lì. I commissari hanno riconosciuto che non sapeva del complotto.

10 Nelsinho è reo confesso ma non è stato punito. Perché?

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CALENDARIO

Novità Corea Nel 2010 19 GP Canada in forse La Fia ha diramato ieri il calendario del Mondiale di F.1 del 2010. Esordio in Bahrain, 14 marzo, e chiusura in Brasile, 14 novembre. A rischio, oltre al GP del Canada (con eventuale spostamento del GP di Turchia dal 30 maggio al 6 giugno), le gare di Cina e Germania. Unica novità il GP della Sud Corea sulla pista di Yeongam, 300 km a sud dalla capitale. CALENDARIO 14/3 Bahrain 28/3 Australia (ore 17) 4/4 Malesia (ore 16) 18/4 Cina 9/5 Spagna 23/5 Monaco 30/5 Turchia 13/6 Canada 27/6 Europa 11/7 Gran Bretagna 25/7 Germania 1/8 Ungheria 29/8 Belgio 12/9 Italia 26/9 Singapore (ore 20) 3/10 Giappone 17/10 Corea del Sud 31/10 Abu Dhabi (ore 17) 14/11 Brasile

Enrico Gelpi (Presidente Aci) «E’ una sentenza dura ma rapportata alla gravità del fatto, ingiustificabile e fuori da qualsiasi etica»

R Cesare Fiorio (ex ds Ferrari) «È una manovra per mettere fuori gioco Briatore. È una sentenza già scritta non pronunciata da un tribunale»

Flavio Briatore è stato punito sulla base delle accuse di Piquet jr (ma in quale processo un pentito che ammette di aver commesso un reato viene completamente scagionato?), sulle ammissioni di Pat Symonds, sul «mea culpa» della Renault che non ha avuto esitazioni a mandare al rogo l’uomo che le ha regalato 4 titoli mondiali pur di uscire dal processo con una punizione molto lieve. La sentenza del Consiglio Mondiale assomiglia troppo al colpo di coda di Max Mosley, per non lasciare perplessi. La radiazione di Briatore sembra l’ennesima vendetta di un presidente federale moralmente abbastanza compromesso e per di più in scadenza, contro un nemico dichiarato. Mosley, dopo aver fatto fuori il patron della McLaren Ron Dennis all’inizio dell’anno, ha messo un’altra tacca sul suo fucile. Il 23 ottobre verrà eletto il suo successore (Todt molto probabilmente) e quindi non dovrebbe più aver tempo di «frustare» altri avversari. Speriamo soltanto che il suo erede riesca a far uscire il mondo dei motori da questo lungo periodo dei veleni. Flavio Briatore non è un santo. Già dopo aver debuttato nel mondo della Formula 1 e aver vinto i primi mondiali con la Benetton e Schumacher, venne soprannominato «Pirata» dopo che il suo team era stato condannato per aver manomesso la pompa della benzina per rendere più rapidi i rifornimenti (Jos Verstappen andò anche a fuoco ai box, fortunatamente senza conseguenze). Un «pirata» in un mare popolato da squali era però destinato a riscuotere simpatia e successi. E così è stato. Ha vinto con «quelli famosi per la produzione dei maglioni» (così l’avvocato Agnelli aveva definito la Benetton) e rivinto con chi le macchine le produceva da una vita, ma in Formula 1 aveva accumulato soltanto delusioni (la Renault). Ha creduto per primo in piloti poi diventati il sogno di tutti (Schumacher e Alonso), usando anche maniere forti e furbe per soffiarli alla concorrenza. Soprattutto non ha guardato in faccia a nessuno, mandando in pensione piloti a fine carriera (Piquet Senior, guarda caso...), rompendo gli equilibri dei vecchi baroni e portando in Formula 1 una serie di novità per le quali bisognerà comunque ringraziarlo. Mancherà di più lui alla Formula 1 di quanto la Formula 1 non mancherà a lui. Questo è certo, anche se oggi i giornali inglesi e quelli francesi lo bastoneranno senza pietà indicandolo come il Male Assoluto, peggio del doping di Ben Johnson, della «mano di Dio» di Diego Maradona o delle schede telefoniche di Luciano Moggi. Flavio Briatore non è un santo, ma non è neppure il diavolo che la sentenza parigina dipinge. Di fronte a certe accuse, anche in mancanza di prove certe, era difficile assolverlo, ma così non si uccidono neppure i cavalli.


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PRIMO PIANO LA SENTENZA

«La Renault meritava il bando dalle corse» Il Consiglio Mondiale: «Ma ha collaborato, pena sospesa Via la superlicenza ai piloti se restano con Briatore» dEcco i passaggi più significativi della sentenza emessa ieri: «In una sessione straordinaria del Consiglio Mondiale Fia (CM), la Renault F.1 ha ammesso che la scuderia ha cospirato con il pilota Nelson Piquet jr. per causare un incidente al GP Singapore 2008, violando il codice sportivo internazionale e i regolamenti sportivi... La Fia

«Sono infrazioni di ineguagliabile gravità: hanno messo in pericolo la vita degli spettatori» ha condotto una propria, dettagliata indagine che ha trovato corrispondenza... Al CM la Renault ha portato i seguenti punti per alleggerire la posizione: ha accettato di aver commesso infrazioni, se n’è fatta carico e ha collaborato con l’inchiesta Fia; ha confermato che Flavio Briatore e Pat Symonds erano coinvolti e ha

garantito che avessero lasciato la scuderia; si è scusata senza riserve... Anche Nelson Piquet jr. si è scusato senza riserve. Le pene È stata presa questa decisione: Il CM ha trovato Flavio Briatore, Pat Symonds e Nelson Piquet jr. colpevoli di aver complottato per causare un incidente deliberato. Il CM ritiene la Renault F.1, sotto l’articolo 123 del Codice sportivo internazionale, responsabile per le azioni dei suoi impiegati in violazione degli articoli 151(c) e punti 2(c) del Capitolo IV dell’appendice L del Codice e degli articoli 3.2, 30.3 e 39.1 del regolamento sportivo di F.1. Il CM considera le trasgressioni di ineguagliabile gravità. Le infrazioni Renault non solo hanno compromesso l’integrità dello sport ma messo in pericolo la vita degli spettatori, degli ufficiali di gara, degli altri concorrenti e dello stesso Nelson Piquet jr. Il CM considera che violazioni di tale gravità meritino la squalifica permanente. Ma, avendo appreso le attenuanti e i passi intrapresi da Renault...

L’arrivo di Nelsinho Piquet, 24 anni, alla sede Fia EMMEVI

ha deciso di sospendere la squalifica sino a fine 2011. Il CM la renderà attiva se in questo tempo la Renault si renderà colpevole di un’infrazione simile... Flavio Riguardo a Briatore, il CM dichiara che per un periodo di tempo illimitato, la Fia non conceda la titolarità ad alcun evento internazionale, campionato, coppa, trofeo, challenge che coinvolga Briatore, o conceda la licenza ad alcun team o formazione che assuma Briatore in qualunque ruolo e assetto societario. Istruisce gli ufficiali presenti agli eventi con titolarità Fia a non consentire a Briatore l’accesso alle aree sotto giurisdizione Fia. Inoltre non intende rinnovare la superlicenza a qualsiasi pilota associato (attraverso contratto manageriale o altro) con Briatore o altro ente o individuo associato a Briatore... Il CM ha tenuto conto non solo della gravità dell’infrazione, ma anche delle azioni nelle quali ha continuato a negare la partecipazione nell’infrazione malgrado le evidenze... (Le stesse motivazioni, per una durata di 5 anni, vengono ripetute per Symonds). Il CM ha tenuto conto dell’ammissione di Mr Symonds che ha preso parte alla cospirazione e la sua comunicazione alla riunione del CM nella quale sostiene «eterno rimorso e vergogna». Riguardo a Piquet, il CM conferma l’immunità da sanzioni individuali... che la Fia ha garantito in cambio delle prove volontarie. Riguardo ad Alonso, il CM lo ringrazia per la cooperazione e conclude che non ha alcun coinvolgimento nell’infrazione.

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È IL TERZO CASO DEL 2009

Le altre punizioni della Fia del 2009:

26 luglio Renault squalificata 1 GP per aver fatto partire Alonso dopo il pit stop in Ungheria con una ruota fissata male. In appello squalifica revocata

29 aprile Squalifica di 3 GP con la condizionale alla McLaren per aver mentito ai commissari del GP Australia. Il d.s. Ryan è licenziato, Ron Dennis si dimette da n.1 del team

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«Ero alla mercé di Flavio» La dichiarazione di Nelsinho Piquet: «Sono sollevato che la storia sia giunta finalmente al termine. Mi rammarico di aver obbedito agli ordini. Vorrei non averlo mai fatto. La situazione in Renault era diventata un incubo. Mi sono trovato alla mercé di Briatore. Ma la sua vera personalità è venuta a galla. Quando sento le reazioni per l’incidente e le osservazioni della stampa, mi rendo conto di come mi ha usato. Il mio amore per la F.1 non è cambiato, voglio tornare a correre».

LA SQUADRA

«Chiediamo scusa alla F.1» Le dichiarazioni di Bernard Rey, presidente Renault F.1: «In seguito ai risultati delle nostre investigazioni, avevamo informato la Fia la scorsa settimana che non avremmo contestato le accuse, che accettavamo le nostre responsabilità e che avevamo subito preso delle misure in seno alla squadra. Accettiamo completamente la decisione del Consiglio. Presentiamo le nostre scuse al mondo della Formula 1 per questo comportamento inaccettabile».

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SERIE A dalla prima

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di PAOLO CONDÒ pcondo@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

E SE NON FOSSE... Le giocate sfornate ogni domenica da questo ragazzo ormai 27enne hanno il potere di squilibrare le partite, indirizzandole verso la vittoria della Sampdoria, che difatti si trova allegramente in testa alla classifica senza averlo certo programmato; nel calcio moderno il talento di disincagliare un match tra rivali equilibrate è una dote rara. E’ diventato quindi normale lo stillicidio post-partita — «Antonio merita la Nazionale» — officiato da tecnici, compagni e avversari e celebrato, con toni più o meno rispettosi di Marcello Lippi, da una critica sempre più compatta. Da cui il nostro desiderio di riparlarne, nella convinzione che il muro contro muro non serva a nessuno. Cassano ha fallito, per colpa di un assurdo trasferimento al Real Madrid che lo tolse dai radar per un anno e mezzo, la possibilità offertagli da Donadoni di diventare l’uomo nuovo della Nazionale campione del mondo. Può non essere un male, per la difficoltà che un gruppo vincente ha sempre nell’accogliere chiunque minacci — anche solo con un talento sfacciato — le gerarchie consolidate; ma se Marcello Lippi riuscisse a interpretare Cassano come un’opportunità, e come tale farla percepire dallo spogliatoio, le chance dell’Italia di ripetere un bel Mondiale crescerebbero vertiginosamente. Antonio sembra davvero maturato come uomo-squadra; ne è la riprova l’ormai trasparente ricerca dell’assist anziché della conclusione in proprio. E il fatto che quest’evoluzione stia avvenendo alle dipendenze di un tecnico, Gigi Del Neri, col quale i rapporti in passato erano stati perfino sgradevoli testimonia della possibilità di ogni chiarimento. Malgrado l’ovvia delusione per una chiamata che non arriva, Cassano non ha mai pronunciato mezza parola meno che rispettosa nei confronti di Lippi: è il segno che alla Nazionale tiene con la passione di un Inzaghi. Un gavettone di troppo in anni ormai lontani non può costargli questo ergastolo dalla maglia azzurra. Sconfinando poi nei territori in cui il calcio diventa metafora di vita, è difficile non considerare esemplare la traiettoria di Antonio, da un’infanzia complicata a un successo crapulone e sprecato, a una ripartenza sofferta, sudata e infine vincente. Cassano andrebbe convocato anche solo per dire ai suoi coetanei disillusi, che una giustizia esiste e che in cima alla scala c’è il premio alla fatica e alla capacità, non al conformismo. Nel 2006 Lippi e i suoi campioni diedero un’indimenticabile lezione di coesione e determinazione, mostrando al mondo di cosa è capace un gruppo di italiani con un obiettivo in testa e la fiducia di conseguirlo. Andarono molto oltre il calcio, e il senso ultimo della nostra gratitudine non si disperderà comunque vada a finire in Sudafrica; per coerenza con loro stessi e con quella lezione, sarebbe importante se nella ciurma rinnovata accogliessero anche Cassano.

fIl fantasista trascina la Sampdoria e lancia segnali al c.t. azzurro

Cassanomania Così Antonio è diventato un vero leader Non fa più «cassanate», gioca per la squadra Nella Samp riesce anche a essere determinante

ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVAd«Ragazzi facciamo attenzione, perché è proprio in partite come questa, contro il Siena, che rischiamo di più». Una frase da quiz: chi potrebbe aver detto queste parole domenica pomeriggio nello spogliato della Sampdoria, solo pochi minuti prima dell’inizio della sfida contro il Siena? Roba che se la domanda fosse inserita tra quelle di «Chi vuol esser milionario» metterebbe al tappeto chiunque. Eh sì, perché quelle non sono frasi del tecnico Del Neri, nè del direttore generale Marotta o del capitano Palombo, ma di Antonio Cassano. Sì, proprio lui, il Gianburrasca del calcio, l’uomo delle Cassanate, quello che non riesce a far ricredere Lippi.

Leader Nell’anno del Mondiale Fantantonio sembra davvero trasformarsi. Nessun miracolo, qualche scherzo, qualche marachella, pure qualche esercizio in meno in allenamento ci sta sempre, ma nello spogliatoio blucerchiato e in campo ha svestito gli abiti da bullo che, spesso, lo avevano indotto a crearsi dei nemici, per divenire finalmente un piccolo leader. Proprio lui, dopo la sfida vinta con l’Udinese, si presentò in sala stampa per di-

stogliere i riflettori dalla sua figura ed esaltare Castellazzi come uomo decisivo. «Grazie alle sue parate — disse — abbiamo vinto. Voi non lo considerate abbastanza». Intelligenza calcistica E in campo? Ebbene la Cassanomania dei tifosi blucerchiati gli impone di esibire giocate sopraffine; rispetto a prima, però, gioca molto di più per la squadra. É la cosa che ha esaltato Del Neri: «A lui — ripete spesso — non devi neppure dire che co-

Prima della partita con il Siena ha parlato ai compagni come se fosse l’allenatore sa deve fare, sa sempre dove risulta più utile». Niente più palloni sprecati, insomma, nessuna giocata rischiata mentre la squadra è in sofferenza, ma sacrificio e disponibilità. Un esempio? Domenica Fantantonio è partito da seconda punta, alle spalle di Pazzini. Lì, però, era facile preda di Parravicini, schierato per occupare la sua zona di competenza e impedirgli di attirare fuori area i difensori. Dopo qualche minuto Cassano è corso vicino alla panchina, Del Neri gli ha detto soltan-

SCOMMESSE

Cassano convocato al Mondiale? Il sì è quotato a 2,10, il no a 1,65 I risultati sono lì, sotto gli occhi di tutti: Samp in vetta e Cassano super. Il talento barese continua a distribuire assist e giocate di classe. Sembra che non importi poi tanto al c.t. della Nazionale Marcello Lippi, ma la cosa interessa eccome al mondo delle scommesse. E se in Italia non si può quotare una eventuale convocazione di Fantantonio in Nazionale, ci sono sempre i bookmaker esteri. Oggi Unibet.com lancia una puntata sulla partecipazione di Cassano

al Mondiale 2010: il sì si gioca a 2,10, il no è ancora l’ipotesi più sicura alla quota di 1,65. Possibile che anche Betwind.com apra in giornata una scommessa sullo stesso argomento. A maggio, dopo lo scorso campionato vissuto da protagonista, era possibile scommettere a 2,30 sulla convocazione del talento della Samp. Poi tutto venne sospeso dopo le chiusure di Lippi. Ma se ora cambiasse qualcosa? cont.


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Il futuro Ed ora? Cassano è cambiato quando è iniziato l’anno

Antonio Cassano, 27 anni: 3 stagioni nel Bari, 4 e mezza nella Roma, 1 e mezza nel Real Madrid, è alla 3a nella Samp CELESTE

HA DETTO di ARRIGO SACCHI

Del Neri su Cassano Mai visto così. Ha acquisito la serenità dei grandi. Merita veramente la Nazionale

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del Mondiale. Lui non lo dice, ma è convinto di poter far cambiare idea a Lippi, partendo dalle cose più banali, ma per il c.t. importanti. A cominciare dal comportamento, fuori ma soprattutto dentro lo spogliatoio: qui ha già fatto parecchio. La seconda riguarda i risultati: Cassano è sempre stato un grande talento, ma in qualche occasione, quando il gioco si è fatto importantissimo, si è un po’ defilato. Ebbene, ora guida la Sampdoria capolista e può sfidare da quella posizione Fiorentina, in trasferta, e Inter, a Marassi. E’ qui che in molti attendono Cassano e non solo a Genova, perché adesso tutta Italia lo guarda con timore o rispetto.

Sopra la panca

Antonio Cassano, 27 anni, insieme al tecnico Gigi Del Neri, 59 LAPRESSE

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Lippi, hai visto? Ora ha imparato a cantare in coro La Sampdoria di Garrone, Marotta, Del Neri e Cassano stupisce tutti e consegue la sua quarta vittoria di fila.. Un record che premia una società virtuosa e seria. Il presidente Garrone, ricco petroliere, conduce questo club con signorilità, intelligenza e umanità. Non è ammalato di protagonismo e tanto meno è un tuttologo. Sa qual è il ruolo del presidente e l'interpreta in modo magnifico: ha dettato i programmi e ha scelto gli uomini più idonei per realizzarle. L'amministratore delegato è Beppe Marotta, dirigente molto bravo, abile e competente. La Samp è fra le società «virtuose» italiane: i bilanci sono sani e si spende

solamente per quanto gli introiti permettono. Beppe e il suo staff hanno lavorato sempre in modo positivo e costruttivo, sia sotto il profilo amministrativo/ organizzativo che tecnico. Un ambiente tanto ordinato, sereno e creativo è alla base dell'attuale escalation dei blucerchiati. Marotta e il suo staff, dopo il bravo Mazzarri, hanno ingaggiato Del Neri, grande maestro e costruttore di squadre. Gigi ha compiuto nella sua carriera dei veri «prodigi» con squadre come Chievo e Atalanta, e sta confermando tutte le sue grandi conoscenze e capacità didattiche. Il club non ha acquistato star, ma giocatori funzionali al progetto del tecnico. I calciatori traggono beneficio dal trovarsi in ambienti così sereni e coinvolgenti e potendo lavorare con persone di assoluta

competenza. Tutti si esprimono al massimo, tutti cantano in coro. Tutti si muovono con la squadra e per la squadra. C'è collaborazione totale ed entusiasmo. Tutti stanno dando il massimo e in questo contesto brilla la stella Cassano. Maturato come uomo, può oggi completare il suo straordinario talento grazie a un migliore inserimento tra i compagni e nel gioco. Credo che il motivo principale per cui Lippi non lo ha mai convocato sia dovuto al fatto che il ragazzo faceva fatica a «cantare» la stessa musica della squadra e a muoversi con essa. Del Neri è un maestro nell'insegnare come inserirsi nel gioco e come alimentarsi e riceverne continuità. E se Antonio lo vorrà, questa potrebbe essere la chiave per diventare attore di livello mondiale, come il suo talento meriterebbe. E, forse questa è anche la chiave per ritornare in Nazionale. Spero che la favola Samp possa durare a lungo, così che tutti possano comprendere che gli investimenti sono importanti solamente se confortati da conoscenze lavoro ed impegno. Bravi e continuate così!

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to: «Cerca di toglierti di lì». Non ha avuto bisogno di altro. Sapeva già dove andare, lo guidava il suo istinto, si è spostato a sinistra, ha cercato la sfida con Terzi e di lì ha deciso la partita travolgendo il Siena.

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SERIE A IL DIBATTITO

«Questo Cassano merita l’Italia» Capello: «Mi ricorda quello di Roma». Collovati: «Samp in alto anche con Mannini mollato dal Napoli» ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA dTutti per Cassano in azzurro. La decisione del c.t. Marcello Lippi di escludere il talento della Sampdoria dalla nazionale fa sempre più discutere. In difesa del fantasista blucerchiato si sono mossi anche Capello e Moratti: «Lui — ha detto il presidente dell’Inter — è un artista del calcio e l’esperienza lo aiuterà sicuramente a migliorare». Più deciso ancora Fabio Capello, l’attuale c.t. della nazionale inglese: «Quando lo vedo giocare — ha spiegato a Radio Anch’io — mi ricorda quello della Roma, grande talento e grande giocatore italiano, ma non so cosa faccia al di fuori dello spogliatoio. E’ genio e sregolatezza, speriamo che sia più genio che sregolatezza e che magari un giorno Lippi possa convocarlo in nazionale». Il presidente della Sampdoria, naturalmente, esalta queste parole: «Non c’è altro da dire, speriamo che Lippi possa davvero convocarlo». Ma la spinta al c.t. per superare le sue remore e concedere una nuova chance al ventisettenne talento di Bari vecchia arrivano da tutti gli esperti del settore. Lo sottolineano ex giocatori come Vierchowod e Collovati e tecnici come Fascetti. Auspicano grande attenzione nei suoi confronti anche coloro, come Zaccheroni o Enrico Chiesa, che mantengono comunque grande fiducia nelle scelte di Lippi.

Fabio Capello 63 anni

Cinque grandi del nostro calcio analizzano il momento magico della Samp

1 Dopo questo inizio folgorante Antonio Cassano merita davvero la convocazione in Nazionale ?

2 Dopo quattro vittorie consecutive e un ottimo calcio mostrato dove può arrivare la Samp di Del Neri ?

Enrico Chiesa attaccante Figline

Fulvio Collovati opinionista tv

Eugenio Fascetti opinionista tv

Pietro Vierchowod allenatore

Alberto Zaccheroni allenatore

Cassano merita la Nazionale, ma nel calcio non sempre gioca chi lo merita, succede anche nei club. Spesso sono determinanti tanti altri fattori.

Non ha bisogno di essere testato. Lippi lo sa e lo terrà sotto osservazione in campionato. Se arriverà a fine stagione in questa forma, non potrà lasciarlo a casa.

Certo che merita l’azzurro e sono convinto che l'avrà. Lippi ha una strategia: tenerlo sulla corda per avere il miglior Cassano ed è davvero la tattica giusta.

E’ il migliore, quello con più fantasia in Italia, non può stare a casa. Nel gruppo dei 22 deve starci, perché può risolvere eventuali problemi improvvisi.

Il discorso è uno solo: Cassano riesce a mettersi a disposizione del progetto di Lippi? Io non lo so e forse non lo sanno neppure loro. E’ arrivato il momento di parlarsi.

Difficile dirlo. Penso solo che ogni anno una grande fallisce e lascia il posto in Champions ad un'outsider. Se c'è andato il Chievo può andarci anche la Samp.

Di questo passo può arrivare in Champions. Con Cassano, Pazzini e Mannini, che incredibilmente il Napoli ha fatto partire, può ripetere gli exploit di Genoa e Fiorentina.

L'ha portata a giocare bene, eguagliando il Genoa. Poi si vedrà, anche perché non c'è solo Cassano, ma Pazzini, Palombo e tre esterni di alto livello.

Niente sogni. Quattro partite contro avversari deboli non possono illudere, aspettiamo che venga gennaio e a quel punto ci si potrà rendere conto di dove può arrivare.

Non deve neppure pensare a un obiettivo importante. E Del Neri eviterà che i giocatori si illudano. Poi un traguardo arriverà, se non quest'anno il prossimo.

In quanto minorenni, i ragazzi che parteciperanno all'evento saranno accompagnati dallo staff di Ford dall'ingresso fino all'uscita dello stadio. L'iscrizione al concorso dovrà essere effettuata da un genitore e sarà consentita solo nei giorni 22 e 23 settembre 2009 (relativamente agli incontri di calcio della Champions League del 29 e 30 settembre 2009 - Fiorentina e Milan) e nei seguenti orari 09.00-13.00 e 14.00 – 18.00. Concorso valido dal 08/09/09 al 09/12/09. Ammontare complessivo del montepremi 19.800 IVA esclusa. Costo della telefonata in base al piano tariffario personale. Info e regolamento su www.ford.it

Ford cerca 11 centrocampisti.

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SERIE A L’INTERVISTA In realtà non è così, ma vedendo Buffon e Iaquinta in questa forma penso che non ci sia niente d'impossibile».

Vialli «Samp la famiglia

Neanche la Champions?

«Per poter vincere tutto devi avere la convinzione che ti dà l'aver già vinto qualcosa. Oggi la Juve pensa a vincere una cosa e la Champions non è così semplice, soprattutto dopo il pari in casa col Bordeaux. Credo che a Vinovo pensino che per lo scudetto se la giocano con l'Inter, mentre in Europa con il Barcellona, l'Inter, il Real Madrid, il Manchester eccetera».

Juve l’azienda»

Ferrara non paga il noviziato.

«Tutto quello che tocca Ciro diventa oro. A Napoli vince scudetti e coppa Uefa, a Torino Champions e scudetti, poi fa il vice di Lippi e diventa campione del mondo, gli affidano il vivaio della Juve e la Primavera conquista Viareggio, campionato e coppa Italia: sa come si fa a vincere. Sono felice, fa onore alla nostra generazione».

Il grande ex delle due in vetta: «Sì, Pazzini e Cassano come me e Mancini. Diego? Nessuno è così completo» LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianluca Vialli, sorpreso di trovare le sue due ex squadre appaiate in testa?

«Non la Juve, ma la Samp un po' sì. Ai miei tempi credevamo che per le Samp a venire sarebbe stata dura entrare nella storia, eppure questa c'è riuscita: 4 vittorie su 4 non le facemmo neanche noi». Come spiega questa impresa?

«A parte il calendario, la Samp è partita a fari spenti, e già questo aiuta. Poi c'è una sintonia fra tifosi e squadra che spinge a dare il massimo. Ma c'è soprattutto una società che segue un progetto da anni, con giovani ambiziosi e giocatori importanti come Cassano e Pazzini che vogliono dimostrarsi sempre all'altezza». Cassano e Pazzini come Mancini e Vialli?

«Il parallelo mi piace e ci sta. Io e Robi avevamo un'arma in più, perché grazie alle nostre origini eravamo intercambiabili, io più indietro e lui più avanti. In ogni caso sono due grandissimi giocatori, soprattutto complementari: giocano l'uno per l'altro. Complimenti a chi li ha messi insieme». Cassano comincia a mettere Lippi in difficoltà?

«Antonio oggi è il giocatore italiano più decisivo. Non sempre però in Nazionale vanno i migliori, ma quelli che si adattano meglio al progetto. Lippi è uomo di personalità e principi,

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HA DETTO

V Tutto quello che tocca Ferrara diventa oro. Ciro sa come si vince. Sono contento, perché è uno della nostra generazione

V Vedo Buffon e Iaquinta in grandi condizioni, e penso che per la Juventus non ci sia niente di impossibile

ma credo che sia anche pronto a cambiare idea». Durerà il momento magico della Samp?

«Lo vedremo subito, perché non può più contare sull'effetto sorpresa: è diventata uno scalpo molto ambito e le difficoltà cominciano adesso, a Firenze e in casa con l'Inter. E' una delle pochissime volte in cui deve tifare Genoa, che affronta la Juve».

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FANTANTONIO IN NAZIONALE? LIPPI PUO’ CAMBIARE IDEA

Adesso poi sta recuperando anche Diego: che cosa apprezza di più nel brasiliano?

Antonio oggi è il giocatore italiano più decisivo, ma non sempre in Nazionale vanno i migliori. Nello stesso tempo credo che Lippi sia anche pronto a cambiare idea

«Che nell'arco della partita sa essere indifferentemente centrocampista, rifinitore e realizzatore. Non conosco giocatori così completi in quel ruolo, altri segnano di più ma coprono meno. Veramente un 10 coi fiocchi».

Lei che li ha frequentati, quali differenze ci sono tra i due ambienti?

E Giovinco?

«Ha 22 anni, non possiamo chiedergli tutto subito. Aspettiamo, deve crescere, mangiare polenta e fare esperienze, anche negative. Ma se alla sua età fossi la riserva di Diego nella Juve non sarei insoddisfatto di me».

«Alla Samp hai la sensazione di entrare a far parte di una famiglia, alla Juve in un' azienda. Poi però la Samp è un posto dove devi comunque produrre risultati e la Juve un ambiente che ti fa sentire a casa. Torino è più distaccata, del resto la maglia ti dà già sufficienti pressioni: alla Juventus bisogna vincere».

In ogni caso con il trequartista e il nuovo modulo la Juve va meglio.

Questa squadra ci riuscirà?

«Ha il potenziale per vincere lo scudetto. Si è rinforzata moltissimo, l'Inter ha perso Ibra ma ha preso 5 ottimi giocatori. Io non so chi è più forte, però la squadra campione d'Italia parte sempre favorita. Gli altri devono fare qualcosa in più». Quali sono i punti di forza della Juve?

«Chi è che diceva "datemi un portiere e una punta di grande livello e vincerò lo scudetto"?

DAI GOL ALLA TV Gianluca Vialli, 45 anni, ex goleador di Samp, Juve, Chelsea e Nazionale, ed ex allenatore, oggi fa l’opinionista in televisione per Sky

«Ha i giocatori per farlo, del resto quella di Diego è stata una scelta condivisa. La Juve ha questo vantaggio sul Milan: è partita con le idee chiare su modulo e titolari, non ha perso tempo. Ferrara ha fatto come Capello, che ha la forza di scegliere e andare avanti. I suoi giocatori più importanti saranno Del Piero e Trezeguet. Amauri e Iaquinta sono una coppia eccezionale, ma dovranno rifiatare. E se Ale e David sapranno buttare giù il boccone una, due, tre volte, in quelle 15-20 partite comunque da vincere saranno decisivi lo stesso».


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fOggi test decisivo per l’impiego del brasiliano

SERIE A

Da valutare anche Felipe Melo e Tiago

La voglia di Diego Si allena, corre, tira: vuol giocare a Genova Il brasiliano accelera, punta a rientrare a 12 giorni dall’infortunio che lo ha bloccato nella gara con la Lazio. Ma la Juventus frena DAL NOSTRO INVIATO

GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VINOVO (Torino) dFenomenologia di un campione. Per esempio: chi ha un auto così vuole andare di corsa. Diego possiede una Aston Martin, nera, come la pece. Ce l’ha perché vuole arrivare prima possibile (e perché come auto è una bellezza). Con lei corre sulla tangenziale di Torino, dalla sua nuova villa di Moncalieri al centro sportivo di Vinovo. Ma il campione corre pure sulla strada che porta in Sud Africa. Destinazione: Mondiale 2010. C’è anche un pizzico di questa storia nei desideri di Diego Ribas da Cunha: tornare subito in campo con la Juventus. Per convincere Dunga a richiamarlo nella nazionale verdeoro. Tornare subito, perché il tempo è tiranno: entro il 26 settembre la Confederação Brasileira de Futebol invierà ai club le pre-convocazioni, per la sfida Bolivia-Brasile, in programma il 10 ottobre. Chiaro? Un ritorno in campo il 30 settembre significherebbe perdere anche questa occasione. E allora «giovedì vorrei giocare», ha già confidato il trequartista bianconero. Giovedì sera, al Luigi Ferraris, contro il Genoa. Significherebbe rientrare 12 giorni dopo la «contrattura alla coscia destra», che lo ha costretto a lasciare a metà la sfida con la Lazio. Significherebbe tornare sei giorni prima della gara contro il Bayern Monaco, in Baviera. Una notte che già vale un pezzo di Champions. Diego accelera, la Juventus frena.

Test Vinovo, mattina, pioggia sottile. Primo allenamento dopo la quarta vittoria di fila. Tre

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Il brasiliano Diego Ribas da Cunha detto Diego, 24 anni, prima stagione alla Juve

A TORINO FINO AL 2014

BARTOLETTI

Contratto 3,5 ml Diego ha un quinquennale con la Juve da 3,5 milioni di euro a stagione. Il club di Torino lo ha pagato al Werder 24,5 milioni di euro

giorni al match contro il Grifone. Il trequartista brasiliano esce dagli spogliatoi alle 11.10, mezz’ora dopo il gruppo. Un po’ di corsa sotto lo sguardo attento di Claudio Gaudino, il professore incaricato del recupero infortunati, nella Juve di Ferrara come nella Nazionale di Lippi. Diego corre sciolto, nessun dolore, nessuna smorfia. Mezz’ora via così, poi torna a prendere confidenza con il pallone. Poco distante c’è un rapido consulto tra Gaudino, Ferrara e tutto lo staff tecnico. Diego vuole tornare, a Genova. La Juventus non vuole rischiare. Questa mattina nuovo allenamento e test decisivo. Genova per loro Test decisivo pure per un altro brasiliano, il mediano Melo, così come per il lusitano Tiago. Loro, a dirla tutta, hanno più possibilità di essere già disponibili per la sfida al Genoa. Significa che l’emergenza centrocampo potrebbe finire. Significa che (anche) per questo con Diego si cercherà di evitare qualsiasi rischio. Ora le alternative ci sono. Giovinco, anche contro il Livorno, non ha brillato. Ferrara adesso sa che il vero alter-Diego è Camoranesi. E se Diego non sarà a Genova (o partirà in panchina) l’italiano d’Argentina potrà iniziare sulla trequarti. Ipotesi, a tre giorni dalla sfida. Altre accelerazioni Altri recuperi. Ieri, in campo, non si sono fatti vedere solo Sissoko (ultime indiscrezioni: tornerà disponibile dopo la sfida in Baviera) e Salihamidzic (recupero non specificato, ma pure per lui se ne riparla per la sfida contro il Palermo). Ma a Vinovo, si sono visti altri due campioni. Del Piero, dopo un’ora in palestra con il suo personal trainer, è sceso in campo: corsa leggera, qualche scatto e voglia di esserci, già nella sfida del 30, in Champions, contro il Bayern. Ed è questa, la prossima sfida in Europa, pure l’obiettivo di Cannavaro. Il difensore si è fermato un mercoledì fa, contro il Bordeaux: distrazione all’adduttore della coscia sinistra. Stop previsto? Da 2-3 settimane. Ma quattro giorni dopo rieccolo in campo, per i primi test (leggeri) sotto lo sguardo attento del prof. Gaudino. Il sorriso è quello di sempre, la voglia è tanta. Alla Juventus funziona così. Fenomenologia di gruppo in un esterno.

Passato 3 club Il trequartista è cresciuto nel Santos ed ha esordito in prima squadra a 17 anni. Poi ha vestito le maglie di Porto e Werder Brema. Giocando in totale 253 gare con 81 gol, Juve compresa

2 i gol con la Juve Il brasiliano ha giocato sinora solo tre partite con la maglia della Juventus, tutte in campionato, contro Chievo, Roma e Lazio (quando si è infortunato). E ha segnato già due gol, entrambi alla squadra giallorossa il 30 agosto scorso (seconda giornata).

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IL 12 SETTEMBRE

La contrattura al minuto 44 di Lazio-Juve

UNO

Il dolore Diego si fa male da solo e viene soccorso dai sanitari della Juve FORNASARI

DUE

La barella Lascia così l’Olimpico. La diagnosi parla di contusione alla coscia destra LAPRESSE

TRE

Il recupero Sette giorni di lavoro con il preparatore atletico Claudio Gaudino LAPRESSE

IN GIRO CON DIEGO DA BUON BRASILIANO HA SCELTO UNA MEGA VILLA A MONCALIERI DA 1000 METRI QUADRATI PER PARENTI E AMICI

Una pizza, otto camere da letto e... Vive con mamma, papà e sorelle. Più un addetto stampa e la segretaria FRANCESCO BRAMARDO TORINO dL’auto di rappresentanza davanti alla porta di casa, dentro, in garage l’Aston Martin nera fiammante da 007. Per non dare nell’occhio, anche se Moncalieri è un paesone, si sa tutto di tutti. E Diego da Cunha non passa di certo inosservato. Per via delle auto, «o delle belle donne» come dicono al bar della piazza, sulla strada che si ar-

rampica nel centro storico. È tutto racchiuso in un fazzoletto il mondo torinese del numero 10 bianconero (28 sulla maglia o come dice lui 2+8), la sua nuova oasi di tranquillità. La villa, a mezza collina, il bar, il ristorante pizzeria un chilometro più in basso. Negli ultimi anni i gusti dei giocatori bianconeri in tema di casa sono cambiati, la maggior parte abita nel cuore della città, chi predilige la collina si è spostato verso Moncalieri: Iaquinta, il ds Secco, buon ultimo Diego. Il brasiliano ha scelto l’hinterland per esigenze di famiglia, difficile reperire una «villetta» con 8 camere da letto, 4 salotti più studio (con una gigantografia in pan-

taloncini di lui assorto in preghiera), bagni quadrupli, garage con 4 posti per auto e moto, per un totale di 1000 mq. La Diego-tribù è numerosa. A Torino si sono trasferiti mamma Cecilia e papà Djair, procuratore, consigliere, guida sportiva e spirituale di Diego, e le due sorelle Daiane e Djenane. Tutti con la «D» in casa da Cunha. E la Diego corporation ospita tra le mura di casa anche un addetto stampa ed una segretaria che si occupa del marchio «Diego10» e a «Gol Amigo», iniziativa di solidarietà a favore dei bambini di Ribeirao Preto.

Gira in Aston Martin nera fiammante, adora le Harley Davidson e va a mangiare da Ferrara e Cannavaro

Pizza e motori Torino l’ha vista poco, almeno per ora, per mancanza di tempo. Non gli dispiace l’arte, ha la passione per i motori, auto, barche o moto, in particolare per l’Harley Davidson. Nel concessionario di corso Moncalieri è ospite gradito anche se le due ruote sono vietate dal club, come lo sci. Ama la pizza, da Gennaro Esposito e da Ciro (soci Cannavaro e Ferrara). Mangia churrasco e specialità brasiliane in via Nizza all’Estrela do sul, frequentato pure dai brasiliani in transito (Dida, Emerson, Leonardo). Cena di solito Al Castello di Moncalieri, veste casual, alle boutique del centro preferisce il centro commerciale vicino casa o Decathlon.


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fIl tecnico portoghese seguirà dalla tribuna la

SERIE A

sfida di domani a San Siro contro il Napoli

Fermato l’insaziabile Mourinho Un turno e multa di 15.000 euro per insulti all’arbitro. E svela: «Non ho ancora momenti da ricordare nell’Inter» NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dNiente Inter-Napoli.

O meglio, José Mourinho dovrà seguirla dalla tribuna. Al suo posto in panchina il fido Beppe Baresi, naturalmente in collegamento col coach. Il giudice sportivo ha squalificato per un turno il tecnico nerazzurro per «aver contestato platealmente una decisione arbitrale e indirizzato reiteratamente pesanti insulti al direttore di gara» come rilevato dal quarto uomo. A Mou è stata inflitta anche un’ammenda di 15.000 euro. L’espulsione Mourinho era stato espulso al 13’ del secondo tempo per aver chiesto il cartellino giallo (sarebbe stato il secondo) a carico del difensore Astori per un intervento violento su Balotelli. È la terza espulsione di Mourinho in Italia, la seconda con Orsato, ed è pure la seconda squalifica per una giornata. In silenzio Oggi il tecnico portoghese non incontrerà i giornalisti per la tradizionale conferenza stampa pre partita. Si è però confidato con il quotidiano sportivo di Lisbona A Bola in coincidenza col traguardo del-

la quattrocentesima panchina, tagliato appunto al Sant’Elia. «Già tante partite, non me lo ricordavo... Un bilancio? Ho lavorato in tre Paesi diversi, Portogallo, Inghilterra e adesso Italia, in mezzo a contesti differenti e in campionati diversi tra loro. Il fattore comune è la soddisfazione che trovo in ogni occasione e la mia crescita professionale. I giornalisti tengono d’occhio le statistiche, io invece conto i titoli conquistati: al momento 14. Ricordi? Mah, ci sono momenti ben fissi nella mente: un pareggio in dieci contro lo Sporting quando allenavo l’Uniao Leiria, la coppa Uefa a vinta a Siviglia col Porto nel 2003 (e non la Champions 2004! ndr), il primo dei due scudetti ottenuti col Chelsea perché lo aspettavano da cinquant’anni. All’Inter non è ancora arrivato il momento da registrare nella mente: il mio segreto è essere insaziabile. Voglio altre conquiste, voglio nuove sfide». Sarà contento Moratti. L’erede Intanto l’allenatore del Benfica Jorge Jesus è stato definito da Marca «il nuovo Mourinho per personalità, e per carisma. Al contrario di Mou, è più audace, sia nel modulo tattico che nella scelta dei giocatori». (ha collaborato Manuel Martins de Sà)

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GIUDICE SPORTIVO

HANNO DETTO

Conti, un turno Sono quattro i club multati

V Secondo il quarto uomo Velotto, l’arbitro Orsato è stato «oggetto di pesanti e reiterati insulti» da parte di Mourinho

V Per Marca, Jorge Jesus, tecnico del Benfica, è il nuovo Mou «per carisma, ma più audace nel modo di affrontare le partite»

Mou frenato da Velotto e Toldo LIVERANI

ROMA Dopo le gare della quarta giornata di Serie A, il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Daniele Conti (foto) del Cagliari. Il capitano dei sardi è stato sanzionato «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario». Conti era in diffida perché ammonito anche nelle prime tre gare di campionato. Ammende di 15.000 euro alla Roma per i petardi - «una ventina e tre fumogeni» - fatti esplodere durante la gara contro la Fiorentina all’Olimpico; 4.000 euro di multa al Napoli e 1.000 all’Inter.

TEGOLA PER L’INTER

QUI NAPOLI

Thiago Motta è stirato: fuori per 40-45 giorni

Lavezzi a San Siro non sbaglia un colpo

Ieri gli esami: stiramento di secondo grado alla coscia destra MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dNon arrivano buone notizie dal fronte Thiago Motta, messo fuori causa a Cagliari da un problema muscolare alla coscia destra. Ieri gli esami che «hanno evidenziato una lesione al muscolo semitendinoso, nella zona posteriore della coscia destra — si legge sul sito ufficiale dell’Inter —. Il centrocampista è già stato sottoposto alla prima seduta di terapie, e nei prossimi giorni proseguirà con il programma stabilito dallo staff medico che già prevede ulteriori nuovi controlli». Insomma, si tratta più semplicemente di uno stiramento di secondo grado, quindi piuttosto serio.

I tempi di recupero Un guaio decisamente peggiore rispetto al previsto. Thiago Motta rischia di fatto uno stop di 40-45 giorni. Salterà sicuramente sei gare di campionato (Napoli, Sampdoria, Udinese, Genoa, Catania e Palermo) e due di Champions League (Rubin Kazan in trasferta e Dinamo Kiev

Il Pocho vuole sbloccarsi a Milano Quagliarella: «Presto troveremo l’intesa»

in casa). Nella migliore delle ipotesi rientrerà il primo novembre a Livorno, tre giorni dopo c’è la gara di ritorno con la Dinamo Kiev. Più spazio a Muntari Mourinho può consolarsi con il recupero di Esteban Cambiasso, al quale verrà concesso un minutaggio importante contro il Napoli. L’argentino va velocemente recuperato, anche per poter sfruttare Stankovic leggermente più avanti, proprio nella zona in cui solitamente agisce Thiago Motta. C’è poi Sulley Muntari, reduce da un mese difficilissimo dal punto di vista fisico, coinciso con il Ramadan. Il ghanese dà buoni segnali di «risveglio» e non è da escludere un impiego importante già domani sera contro il Napoli. Oggi, in mattinata, è in programma la rifinitura, e pure Mario Balotelli spera in una maglia da titolare, che poi sarebbe la prima in questa stagione. Ieri, lavoro leggero per chi ha giocato a Cagliari, seduta più pesante per gli altri. A parte c’è il solo Materazzi. Parla il Cuchu A ora di pranzo è prevista la tradizionale conferenza stampa della vigilia, ma a parlare non sarà lo squalificato José Mourinho, e nemmeno il suo vice Beppe Baresi. Davanti ai giornalisti si presenterà Esteban Cambiasso.

MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLIdAspettando Lavezzi,

con le sue evoluzioni e soprattutto i suoi gol: quelli di cui hanno bisogno il Napoli e Roberto Donadoni per risollevare una classifica finora poco soddisfacente per le ambizioni internazionali del presidente Aurelio De Laurentiis, rientrato ieri dagli Stati Uniti e che sarà presente domani a Milano, mal di schiena permettendo.

Thiago Motta, 27 anni, salterà anche la sfida con il «suo» Genoa LAPRESSE

SCHERZO ALLE «IENE SHOW»

Un bimbo fa la pernacchia a Ibra La risposta è un’altra pernacchia (man) «Le Iene show» riparte da Ibrahimovic. Il giorno prima di Inter-Barcellona un bambino l’ha incontrato in hotel con l’aiuto delle «Iene». Il piccolo, in maglia nerazzurra, gli va incontro sorridente porgendogli la mano e Ibra, convinto che lo voglia salutare, gli dà la sua. All’improvviso il bambino tira via

la mano e gli fa una pernacchia. Come reagisce Ibra? Lì per lì rimane basito, poi risponde con un’altra pernacchia. Passato l’attimo il campione la butta sul ridere e concede una foto alla piccola peste. Ibrahimovic non sa che è uno scherzo delle «Iene», ma lo vedrà stasera dalle 21.10 su Italia 1.

Ispirato a San Siro Il Pocho è particolarmente stimolato quando gioca al Meazza, sia col Milan sia con l’Inter si è sempre fatto apprezzare per i buongustai del calcio. E ai nerazzurri nell’ottobre scorso segnò un bellissimo gol, chiudendo uno splendido triangolo in velocità con Zalayeta. È quello che gli ripetono sempre Donadoni e Quagliarella: giocare più vicino alla porta. Dice l’attaccante azzurro: «Lui sa che se va in profondità io sono uno che la palla la dà sempre, non sono un centravanti egoista. Ci staremo un po’ a trovare l’intesa, ma vedrete che presto questa squadra e non solo gli attaccanti comincerà a rendere al meglio».

Ezequiel Lavezzi, 24 anni LAPRESSE

Il cruccio di Donadoni Alle prese con una squadra non semplice da far quadrare, il tecnico ha anche il problema di convincere Lavezzi ad avanzare il proprio raggio d’azione. Sabato l’ha fatto nel finale, scegliendo la fascia sinistra e almeno da lì ha costruito le azioni più pericolose. Però di gol neanche a parlarne: in questa stagione solo uno alla Salernitana in Coppa Italia. In campionato, da quando nel marzo scorso Donadoni ha preso la guida della squadra, l’argentino ha segnato soltanto una rete: troppo poco. E in questo caso la cabala regala un sorriso al Napoli. Quel giorno dell’ultimo gol in campionato era il 15 marzo scorso, Reggina-Napoli 1-1, e arbitrava Matteo Trefoloni che ritrova gli azzurri da allora e non ha mai visto perdere la squadra partenopea. Non ditelo a Mourinho, se no riordina i calamari.


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fMa il vicequestore di Cagliari: «L’Inter era

SERIE A

d’accordo nel far proseguire la partita»

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«Ululati a Balotelli Gara da sospendere»

HA DETTO Moratti Non m’interessa la squalifica del campo, ma bisogna porre fine a certi atteggiamenti verso dei ragazzi

Moratti duro. Cellino: «Cagliari non è razzista» La Figc: «La decisione non spetta all’arbitro» FRANCESCO CENITI MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Cagliari-Inter andava sospesa per i cori contro Balotelli», sentenzia Massimo Moratti da Siena, a margine di una della tante iniziative benefiche legate a Inter Campus. «Non è una questione di sanzioni — ha continuato il presidente ai microfoni Sky —, non mi interessa la squalifica del campo, bisogna però che finiscano certi atteggiamenti. Mi sento vicino a questi ragazzi, è assurdo che debbano subire certe cose». Sanzioni, comunque, non ne sono arrivate, nonostante i soliti (idioti) fischi e ululati, indirizzati tra l’altro anche a Samuel Eto’o.

La difesa di Cellino «Però, adesso non ingrandiamo troppo le cose», interviene Massimo Cellino, presidente del club sardo. «Cagliari non è razzista — continua —, lo dice la storia di questa città. Non dobbiamo ingigantire quello che è stato un piccolo episodio». Un qualcosa

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che Cellino non esita a condannare comunque, «ma sarebbe sbagliato strumentalizzare il tutto contro una città, ripeto, che razzista proprio non è. Ero fuori, ho visto la gara in tv, di insulti non ne ho sentiti, e chi era allo stadio non mi ha parlato di cose eclatanti. Balotelli è un giocatore frizzante, di grande personalità, che quasi chiama il fallo e magari anche qualche coro stupido, questo sì».

CLIC RAZZISMO SU MARIO, JUVE A PORTE CHIUSE Il 18 aprile scorso, Juve-Inter, Balotelli fu bersaglio di cori e insulti razzisti. Dopo una serie di ricorsi, il club bianconero fu costretto a giocare una gara di campionato a porte chiuse (Juve-Atalanta 2-2)

La condanna di Petrucci In mattinata, pure il presidente dell’Aic Campana, ai microfoni di R101, aveva invitato gli arbitri «a sospendere le gare di fronte a comportamenti di questo tipo, cosa che non è avvenuta a Cagliari. In questi casi il provvedimento è ben determinato. La sospensione della partita fa parte del regolamento e il regolamento deve essere applicato». Così il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci, a «La Politica nel Pallone», su Gr Parlamento: «Sono episodi gravissimi e deprecabili. La Figc ha fatto le norme e le fa rispettare. E’ l’arbitro che deve decidere». Risponde la Figc In realtà, non può essere l’arbitro di sua iniziativa a sospendere una partita per cori razzisti. La precisazione, necessaria dopo le dichiarazioni di Campana, è arrivata a stretto giro di posta da parte della Federcalcio, del presidente dell’Aia Nicchi e del designatore Collina che hanno ricordato come il regolamento preveda lo stop solo «su dispo-

Petrucci Sono episodi obiettivamente gravissimi e deprecabili. La Federcalcio ha fatto le norme e le fa rispettare

Mario Balotelli, 19 anni SABATINI

sizione tassativa del responsabile dell’ordine pubblico presso lo stadio, che la comunica all’arbitro attraverso il quarto uomo o un assistente». Il consiglio federale dello scorso 5 maggio - si fa notare nei comunicati - aveva inasprito le misure antirazzismo sulla scia delle decisioni dell’Uefa, e aveva allargato ai cori, oltre che agli striscioni come già stabilito in precedenza, la possibilità di sospensione temporanea o definitiva di una partita. In concomitanza con il varo della nuova norma (art. 62), il ministero dell’Interno aveva pubblicato una circolare nella quale si ribadiva la titolarità del responsabile dell’ordine pubblico presso lo stadio per qualsiasi decisione. E nello specifico, il vicequestore di Cagliari, Giuseppe Gargiulo, ha parlato di episodio marginale che non configurava il ricorso alla nuova normativa (appunto l’art. 62): «Scelta condivisa anche da un dirigente dell’Inter». Moratti su Mou... A Siena, però, Massimo Moratti ha parlato anche di Mourinho «e di una squalifica che non ci aspettavamo. Spero e credo che il nostro tecnico non abbia insultato nessuno, ma se hanno deciso così qualcosa deve essere stato probabilmente sentito. Mi dispiace, per la squalifica e per l’episodio». Una piccola frecciata al tecnico arriva invece sul piano del gioco: «Potenzialmente siamo più squadra dello scorso anno, anche se nel primo tempo di Cagliari non si è visto e ho avuto timore». (ha collaborato Alessandro Lorenzini)


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

fGrazie a «Fondazione Milan» Kakà per un

SERIE A

giorno tornerà nella famiglia rossonera

Galliani: «Milan, dobbiamo finire tra le prime tre» «Noi direttamente in Champions, è nel nostro Dna» Il fratello di Dinho: «Macché ritiro, rivuole la nazionale» DAL NOSTRO INVIATO

ANTONELLO CAPONE MONZAdLa doppietta tra Cham-

pions e campionato ha ridato vigore straordinario al Milan. Galliani mette una mano in tasca e fa partire dal telefonino la musica della Champions. Fa i complimenti a Leonardo: «Un buon Milan. Ho visto Seedorf centometrista: ha conquistato la palla vicino la nostra area ed è ripartito per segnare. Ho ammirato Abate, frutto del lavoro di Leonardo. Il Milan ha l’obiettivo di guadagnarsi direttamente l’ingresso nella Champions che è nel suo Dna: tra i primi tre». Mourinho Che cosa pensa della richiesta di Mourinho di far giocare sempre di sabato tutte le squadre impegnate poi martedì e mercoledì in Champions? «Lo fanno in Spagna, ma da noi non lo ritengo possibile e utile: finiremmo per impoverire la domenica e non lo meritano il campionato e le televisioni. Chi gioca martedì già anticipa al sabato, poi dagli ottavi anticipano tutti». E dell’arbitro di porta? «Sono per la tecnologia, ma ben vengano quattro occhi in più». L’a.d. guarda Baresi: «Nella partita di Brescia per Borgonovo ho rivisto giocare la grande difesa: Tassotti, Galli, Franco e Costacurta. Appena Billy è partito in contropiede, Tassotti è rien-

x HA DETTO Galliani Far giocare di sabato tutte le squadre impegnate in Champions come vuole Mourinho? No, impoverirebbe la domenica

trato e la difesa è diventa a tre. Sono andato commosso da Sacchi: "Ora sono felice per un mese". Leonardo, riuscirai anche tu a far giocare il Milan così?». L’allenatore: «Sì, ma già oggi Thiago Silva e Nesta...». Kakà L’allenatore tiene al doppio incarico: «Da segretario di Fondazione Milan ho capito l’importanza di un grande club e di un fortissimo brand a favore della solidarietà. Adidas Cup

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Kakà, 26 anni AP

Per la pioggia il dischetto non è più visibile: come fai a tracciarlo se non hai un metro ma solo una corda? RISPOSTA nella pagina delle lettere

è un fiore all’occhiello tra tante nostre iniziative. E oggi che inauguriamo la quarta edizione sono felice di dirvi che per un giorno Kakà tornerà con tutti noi del Milan: anche con lui e con Adidas Cup Fondazione Milan è riuscita a realizzare il reparto di neonatologia e terapia intensiva all’Holy Family Hospital di Nazareth. E’ già operativo da un anno, ma dobbiamo inaugurarlo, presto: quel giorno ci sarà anche Kakà».

Abruzzo e Ronaldinho Sono nello stadio in miniatura di Adidas Italia per presentare Adidas Cup, 22 squadre con calciatori (Baresi, Ganz, Costacurta, Leonardo, Bergomi, Muraro), imprenditori (Paolo Ligresti), star dello spettacolo (Ramazzotti). Porta fondi per Fondazione Milan: 600 mila euro netti l’anno. Il direttore Fabio Guadagnini: «Sky trasmetterà le fasi salienti in HD la domenica alle 12.15». Galliani al direttore marketing di Adidas Winand Krawinkel: «Staremo felicemente insieme almeno fino al 2017. Restate sponsor anche di Adidas Cup. Quest’anno i fondi serviranno per costruire una palestra e un campo di calcetto a L’Aquila: per l’asilo e la popolazione». Intanto il fratello procuratore di Ronaldinho, Assis, smentisce un giornale spagnolo: «A ritirarsi non pensa minimamente. Anzi, vuole ad ogni costo riguadagnarsi un posto nella Seleçao».

LA BUONA NOTIZIA E’ ARRIVATO L’ATTESO VIA LIBERA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Firenze dice sì alla Cittadella Viola MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dC’è il sì. Con un bel po’ di «ma» sparsi qua e là. Alle 17.16 di un lunedì atteso come non mai, il sindaco di Firenze Matteo Renzi aggiusta microfono e cravatta e fa: «Dico un sì convinto alla Cittadella Viola, è un’occasione in più per visitare Firenze, un po’ come Parigi ha la sua Eurodisney. Il progetto della Cittadella Viola può smettere di essere utopia: la proposta per la sua realizzazione riguarda l’area di Castello sempre che siano soddisfatte alcune situazioni, ma la considero un’operazione strategica per la città».

Consulenza L’area Castello, a nord della città, torna quindi in gioco, ma non da subito: dallo scorso anno è oggetto di un’inchiesta circa la sua trasformazione urbanistica che ha portato al sequestro di tutta l’area. «C’è fiducia verso i magistrati piena e serena — dice Renzi —. Aspettiamo la risposta dei

Diego Della Valle, 55 anni, e il fratello Andrea, 43: progetti in viola REUTERS

IL CONCORSO

Con Ford vinci la Champions Scatta il concorso Ford Centre Circle per ragazzi tra 14 e 16 anni. Per partecipare basta chiamare lo 02-48750705 oggi e domani: in palio 11 ingressi per Milan-Zurigo e FiorentinaLiverpool, scendendo in campo come portabandiera.

giudici. Ci affideremo alla personalità dell’avvocato Pericu per un processo di autotutela che acceleri le vicende giudiziarie». E l’assessore allo Sport Cavandoli aggiunge: «Abbiamo piena fiducia nella magistratura che il nodo giudiziario si possa sciogliere al più presto». Paletti Poi, Renzi entra nel merito di quei «ma»: «Chi vuole investire come i Della Valle merita un grazie. Però va detto che: nessuno regala un terreno pubblico ai privati; siamo pronti a

inserire la Cittadella nel piano delle opere pubbliche per i prossimi 3 anni; ai cittadini non deve costare un euro; noi siamo partner di questo progetto, il rischio d’impresa lo prende il privato, ma parte dei ricavi sarà destinato a iniziative legate allo sport giovanile; il volume di verde pubblico resterà lo stesso». Poi, la convenzione: «Alla Fiorentina chiediamo di rinnovare subito la Convenzione per il Franchi. Ma per soli 4 anni, perché poi sarà Cittadella. E sui Campini saremo pronti nel settembre 2010 per portare quei 6-7 punti in più che dice Prandelli, ma il tutto a spese della Fiorentina». Attendere prego Renzi evidenzia un concetto («Il punto di partenza non è che con la Cittadella si vince lo scudetto, ma è chiedersi se serve, e a me pare una ghiotta opportunità»), poi in conferenza stampa chiosa: «Penso che questa proposta piacerà ai Della Valle». Giovedì 24, nel CdA straordinario, sapremo tanto. O tutto.

Adriano Galliani, 65 anni, e Leonardo, 40 CELESTE

x il punto HA DETTO

di LUCA CALAMAI

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5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è giocato solo il primo tempo V Renzi (sindaco di Firenze) Dico un sì convinto alla Cittadella, è un’occasione in più per visitare Firenze, come Parigi ha Eurodisney. La considero un’operazione strategica per la città

Se fosse una partita si potrebbe parlare di pareggio. Il sindaco Renzi ha dato il via libera alla Cittadella Viola indicando anche l’area dove dovrebbe nascere, la zona di Castello. L’unico angolo di Firenze dove ci sono i 70 ettari necessari al progetto elaborato dalla famiglia Della Valle. Poi, però, dal Consiglio comunale arrivano anche notizie meno positive. L’area scelta, per ora, è sotto sequestro. E un progetto industriale, per avere basi solide, deve partire dalla certezza dei tempi. Che, oggi, non esiste. Inoltre il Comune può garantire la metà degli ettari, quella che dovrebbe servire per il parco a tema calcistico. L’altra metà la famiglia Della Valle dovrebbe acquistarla da Fondiaria (Ligresti) ottenendo non solo il terreno necessario ma anche la quota edificabile per costruire lo stadio, un piccolo centro sportivo, un paio di alberghi e la strada dei negozi. Per non parlare del museo di arte moderna previsto nel progetto-Fuksas. Siamo solo al primo tempo di una partita tutta da giocare. Ma, almeno, qualcosa si è cominciato a muovere. Il secondo tempo è previsto per giovedi con il CdA della Fiorentina. Palla ai Della Valle.


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fParla il personaggio

SERIE A

«Ora i giovani hanno spazio e sto bene al Milan. E poi non seguo Liga e Premier: mi piace la B....» ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dIgnazio Abate va sul-

la fascia come parla: spumeggiando. Ha poco più di vent’anni e si sente, eppure la sua esuberanza non è così scontata per un ragazzo del calcio. Una sola cosa ha in comune con i colleghi coetanei: dice spesso «il mister». Per il resto, è un esempio di allegria e spontaneità più unica che rara.

FIGLIO D’ARTE

Papà Beniamino parò nell’Inter

«E’ il nome del mio nonno paterno. Sa, i miei sono un po’ all’antica: babbo Beniamino, mamma Pasqualina, perché l’altro nonno si chiama Pasquale. Siamo per la tradizione». Ma i compagni la chiamano Ignazio?

«Sì, o al massimo Igna, perché?». Di solito avete dei nomignoli. E la trattano da matricola?

«Qui al Milan non si fanno iniziazioni o scherzi strani, però i senatori c’hanno sempre da ridire sul vestire dei più giovani. La battuta più comune è: spero tu passi da casa a cambiarti prima di uscire». Se la prende?

«Macché. Mi fanno ridere. Anche perché io di solito vado in jeans e maglietta, mica mi metto niente di strano. Comunque ho un rapporto fantastico con i senatori: Nesta, Pirlo, Gattuso. In fondo sono cresciuto a Milanello, il mio inserimento in prima squadra è stato fin troppo semplice». Un modello ce l’ha?

«Rino. Ho sempre sognato di essere come Gattuso, con quello spirito da avanti Savoia. E’ un grande e mi dà tantissimi consigli». Però adesso si sta trasformando da centrocampista a terzino... Le piace?

«Molto e penso di poter fare bene: ho corsa e voglia di imparare. Devo lavorare sulla fase difensiva e Tassotti mi sta aiutando. Leonardo mi ha fatto fare la mezzala perché c’erano tanti centrocampisti infortunati, ma è dall’inizio della stagione che mi diceva che voleva provarmi terzino. Da un mese lo stiamo facendo e mi pare

Suo padre Beniamino era calciatore: è stato importante?

«Veramente mio padre mi ha sempre lasciato libero. Quando ero più piccolo e non avevo ancora trovato il mio equilibrio mi aiutava molto. Da bambini ci si esalta o ci si deprime facilmente, ora sono maturato e so decidere per conto mio».

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Ignazio Abate, 22 anni, è un figlio d’arte. Suo padre Beniamino, 46, è stato portiere anche dell’Inter. Lavora al settore giovanile del Milan.

di essere andato piuttosto bene contro il Bologna. La squadra è andata bene». Galliani ha detto che lei potrà essere il nuovo Cafu...

«Un bel complimento. Io studio e sono tranquillo». Si aspetta di giocare di più?

«Guardi, io non sono il tipo che si fa tanti problemi. Sono stato sempre sereno, perché sento la fiducia del mister. E non è vero che se uno gioca poco alla fine perde sicurezza. Io sento la fiducia di Leonardo e tanto mi basta. Saprà lui quando farmi giocare». Come si trova in una squadra di gente così grande?

«Bene. E poi non è come prima: quando sono arrivato alla Primavera il Milan era una squadra matura. Ora ci sono Flamini, Huntelaar, Pato, e anche gente di esperienza. E’ un bel mix».

3 TURNI DI STOP ALL’ARBITRO SVIZZERO PER IL GESTO AI TIFOSI

HA DETTO S sul calcio Sono pazzo per il pallone, ne parlo sempre e lo guardo in Internet e tv. Liga e Premier? Macchè, seguo la B e la C

S sul ruolo Da tempo il tecnico diceva che voleva provarmi terzino: penso di poter rendere bene

Che tipo di persona è?

Beniamino e Ignazio Abate Come mai l’hanno chiamata Ignazio?

IL CASO

emergente dei rossoneri

Fedeltà Abate «Niente estero io studio qui»

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«Sono legato alle mie radici: vado al sud appena posso e sono pazzo per il calcio. Parlo sempre di calcio, anche a tavola a Milanello. Mi prendono in giro anche per questo».

Massimo Busacca, 40 anni, nell’attimo in cui mostra il dito medio ai tifosi dello Young Boys

Busacca racconta il suo dito medio «Paura e dignità» LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dMassimo Busacca non si nasconde dietro un dito. «Ho sbagliato. Sono sceso al livello di chi mi insultava. Chi fa rispettare le regole, dev’essere il primo a rispettarle. Un gesto ingiustificabile. Ho chiesto scusa. Telefonerò a Collina per dargli delle spiegazioni, come alle persone care cui devo tanto». Massimo Busacca, l’arbitro svizzero che ha diretto l’ultima finale di Champions, sabato a Baden durante un partita di Coppa Svizzera, ha mostrato il dito medio ai tifosi dello Young Boys che lo insultavano senza tregua. Non nella bolgia del Bernabeu, in un campetto di provincia della serena Svizzera. Se l’isteria da pallone colpisce anche lì e incrina i nervi di uno degli arbitri più bravi del mondo, fin dove può spostarsi la frontiera? Busacca ha sbagliato e si scusa, ma ha qualcosa da aggiungere.

Vede la Liga, la Premier?

«No, la B e la C. Le seguo su internet e in tv, ovunque. Sono campionati interessanti». In Italia i ragazzi trovano poco spazio: è preoccupato?

«No, perché adesso le cose stanno cambiando. Penso a tanti miei compagni di Under 21. Criscito, Marchisio». Però spesso si parla della fuga di giovani all’estero: non è che se ne va anche lei?

«Si era parlato dello Stoccarda quando ero a Napoli, ma non ho preso in considerazione l’ipotesi. Sto troppo bene qui. L’idea di scappare all’estero non mi passa neanche per l’anticamera del cervello».

Q Ignazio Abate è nato a Sant’Angelo dei Goti (BN) 22 anni fa. Domenica ha giocato titolare e festeggiato con i compagni la rete di Seedorf AP

Ha diretto l’ultima finale di Champions League, non rinuncia al sogno della finale del Mondiale 2010

x HA DETTO sugli insulti Mi insultavano in italiano, la mia lingua, non la loro: «Busacca vaffanculo!». Senza motivo, fin dal riscaldamento

sul pubblico I tifosi erano in campo, c’era poca protezione. Ho avuto paura e ho reagito d’istinto. Sono un uomo, ho sangue siciliano... Ho sbagliato

sul suo gesto Ho chiesto scusa. Darò spiegazioni a Collina, cui devo molto. Un gesto ingiustificabile. Chi fa rispettare la legge dev’esser il primo a farlo

Come va, Busacca?

«Triste. Gli insulti che ho preso, ce li ho ancora dentro. Hanno cominciato nel riscaldamento. In italiano, la mia lingua, non la loro: "Busacca vaffanculo!" Non c’erano pretesti di gioco o tensioni. Il Baden è tre categorie sotto. Tutto gratuito, questo mi ha fatto male. In un grande stadio, forse non avrei sentito. Ma avete visto i filmati? I tifosi dello Young Boys era in campo... Ho avuto paura. C’era poca protezione, poca sicurezza. Doveva essere una festa, una piccola squadra ospitava una di Prima divisione. I ragazzini mi chiedevano autografi. Poi quegli insulti gratuiti, prolungati. Mai vista in Italia una cosa del genere. Ho pensato: chi me lo fa fare di starmene qui? Se il calcio è questo...» Non ha pensato che il suo gesto avrebbe potuto far degenerare la situazione?

«No ho pensato a nulla. Ho rea-

sul futuro Spero che il mio caso serva per cambiare le cose. Si devono sospendere le partite per insulti persecutori, come per i cori razzisti

gito d’istinto, sono un uomo. Ho sangue siciliano... Il carattere caldo mi serve, di solito, per creare un buon rapporto con i giocatori in campo. Mi auguro solo che non si risolva tutto in un caso mediatico: il grande arbitro che perde la testa. Ma che invece serva a qualcosa». Per esempio?

«Per esempio, arrivare a dare all’arbitro la possibilità di sospendere la partita in caso di insulti persecutori. Non parlo delle protese per un rigore. Io lavoro in grandi stadi, ma quanti colleghi, ogni settimana, si trovano nelle condizioni che ho sperimentato io? A Baden non avevo i mezzi per sospendere la partita. Avrei potuto in caso di invasione o di insulti razzisti». Ha ricevuto solidarietà?

«Mi hanno spedito foto di giocatori e allenatori che fanno il mio stesso gesto... Non è una consolazione. So che un arbitro ha più responsabilità, ma bisogna cominciare a considerare che le nostre tensioni in campo non sono inferiori. E che meritiamo lo stesso rispetto». Dopo finale di Champions, lei commentò: «Un regalo del cielo. Sono molto religioso». Il cielo come avrà preso quel dito?

«Proprio perché sono religioso, ci tengo molto a certi valori. Ma qui la religione non c’entra: è questione di dignità umana». Teme per la carriera?

«No. Per me parla una carriera e ciò che farò in campo. Sono un uomo, posso avere debolezze. Il sogno della finale in Sud Africa resta in piedi...». Busacca, giuste le tre giornate di sospensione che ha preso?

sulla ferita Gli insulti che ho preso mi sono rimasti dentro e fanno male. Ma ho già diretto una partita di bambini al mio paese e va un po’ meglio

«E’ l’ultimo di problemi. Mi fa male pensare che chi mi ha insultato a Baden la passa liscia e così si sente ancora più forte. Lo rifarà. Quegli insulti me li porto dentro. Ma oggi (ieri, ndr) ho arbitrato una partita di bambini in un torneo di beneficenza a Monte Carasso, dove abito, e mi sento meglio. In campo c’era aria pulita». Massimo Busacca ha sbagliato e pagherà. Ma sarebbe il caso che pagasse anche chi ascolta insulti razzisti e non muove un dito, come a Cagliari. Non si può più far finta di niente.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

fUn anno di contratto per il nuovo tecnico

SERIE A

scelto da Ruggeri jr dopo il k.o. di Bari

Svolta Atalanta

BOLOGNA

Francesca Menarini CELESTE

Menarini: «Il tecnico non ha vita eterna» Fiducia a tempo per Papadopulo: «Deve vincere col Livorno»

Il nuovo allenatore dell’Atalanta Antonio Conte con il presidente Alessandro Ruggeri e il direttore sportivo Osti MAGNI

Conte: «Il mio gioco per la salvezza» L’allenatore: «Gruppo ottimo, la sfida non mi spaventa» DAL NOSTRO INVIATO

ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ZINGONIA (Bg) d«Ciò che il Bari

ha tolto, il Bari ha ridato». Con l’espressione un po’ così di chi ha ripreso il grande sogno per i capelli dopo averlo visto volare via in estate, Antonio Conte si è presentato come nuovo allenatore dell’Atalanta, quell’Atalanta matta che proprio a Bari ha scavato la fossa ad Angelo Gregucci, zero punti in 4 partite. Il presidente Alessandro Ruggeri domenica sera si è rigirato tra le mani tre carte (Conte, Beretta, Arrigoni) e, nella notte, dopo aver verificato che Delio Rossi era e restava irraggiungibile, ha scelto quello che si augura possa diventare il jolly. Conte ha firmato un contratto fino a giugno, «di comune accordo», guadagnerà 900 mila

euro (altri 200 mila sono la buonuscita del Bari) e a Bergamo si è portato i fedelissimi: i collaboratori tecnici Antonio Toma e Gianluca Conte (il fratello), il preparatore atletico Giampiero Ventrone e l’assistente Stefano Bruno, il prepa-

CLIC CONTE COME RANIERI TORNA GRAZIE ALLA EX Sarà un caso? Ranieri allenava la Juve lo scorso anno. La Juve batte la Roma e Ranieri va alla Roma al posto di Spalletti. Conte nel 2008-09 allenava il Bari, che batte l’Atalanta e lui va all’Atalanta.

x HA DETTO Il gruppo è ottimo con giocatori che esaltano la mia idea di calcio. Non cambio moduli così su due piedi. Ho idee e lavoro su quelle

ratore dei portieri Franco Anellino. Non sono un gestore Conte è arrivato al centro Bortolotti di Zingonia alle 13.20. «Se sono l’allenatore dell’Atalanta? Adesso vediamo...», ha detto sorridendo. Un’oretta per definire i dettagli, una veloce chiacchierata con i giocatori («Io vi darò tanto, ma ora aiutatemi voi»), poi il primo allenamento. Nulla in confronto alla «cura Ventrone» che verrà. Ma più che i muscoli, adesso c’è da allenare il cervello, uscito spappolato dall’assurda partita di Bari. Conte, prima alla presentazione e poi parlando con una trentina di placidi tifosi in attesa fuori dalla sede, ha voluto essere chiaro: «Non mi spaventa questa sfida, il gruppo è ottimo e ci sono giocatori che possono esaltare la mia idea di calcio. Perché è da quella che si parte.

Non sono un gestore, non cambio moduli come si beve un bicchier d’acqua. Ho idee e lavoro su quelle». Il 4-4-2, che in fase offensiva si trasforma in 4-2-4, si potrà proporre anche a Bergamo «perché ci sono gli uomini per farlo. Come esterni ci sono Ferreira Pinto, quando sarà guarito, Madonna, Padoin e Valdes, su cui punto molto, e mi intriga Ceravolo visto ultimamente in quel ruolo. Doni? E’ una punta e da punta giocherà». Con Acquafresca o Tiribocchi, si vedrà. Dietro, terzini bloccati e difesa a zona. Se non basterà, Ruggeri jr non ha escluso che a gennaio si possa dare una sistematina. Conte ha un debole per Guberti e Cerci, spettatori a Roma. Chissà... Ma quale Juve L’emozione per l’esordio in A già domani con il Catania «è quella di sempre. La panchina me ne dà di più rispetto a quando giocavo. Sono stato accostato a squadre importanti, ma l’Atalanta è quella giusta. Sono un passionale, uno che mette radici. Tappa in vista della Juve? Ho fatto la gavetta, e non mi pento, mi ha aiutato, e non ho fretta di bruciare le tappe. Eppoi non ragiono da tifoso. Se mi chiamasse l’Inter, ci andrei». Infine, l’obiettivo da raggiungere: «Fare un campionato dignitoso. Ma ora bisogna pensare a vincere giocando bene. Se giochi male, magari vinci una partita, ne vinci due, oltre non vai». E lui è già oltre.

L’ ESONERO «L’ATALANTA SENZA GLI INFORTUNATI VIAGGERÀ A METÀ CLASSIFICA»

Lacrime Gregucci: «Con altri 2 giorni...» Il tecnico: «Mi dispiace tanto Liti con i senatori? No, non è vero» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ZINGONIA (Bg) dDicono che Ange-

lo Gregucci abbia lasciato Zingonia piangendo, ieri, e non è difficile crederlo. Dopo una notte senza sonno, il mattino degli incubi. A comunicargli l’esonero è stato Carlo Osti, il d.s. che più di tutti l’aveva voluto all’Ata-

fessa. Le voci, sempre al confine tra verità e fiction, raccontano di litigi con i «senatori», di una squadra-contro, eppure il tecnico pugliese dipinge tutto un altro quadro: «Garantisco nel modo più assoluto che tra me e i giocatori c’è sempre stato un rapporto sincero, onesto, leale. Anche se capisco che la non-partita di Bari possa far credere il contrario, ma è così. Doni mi ha anche chiamato dopo l’esonero. Io non sono il tipo che prende a calci nel culo i giocatori, proprio non ci riesco. Preferisco il dialogo, un confronto tra uomini». Ma questo, purtroppo, non è un calcio per signori.

lanta. E a Gregucci si sono fermate le parole in gola. Sono tornate su qualche ora più tardi. Con un tocco di signorilità: «Mi è arrivato un toro in pancia, è dura, ma i funerali non mi piacciono. Ringrazio la società, i giocatori, la gente di Bergamo che mi è stata vicina e mi ha sempre incoraggiato. Chiedo scusa, mi spiace per come è andata a finire. Quando recupereranno gli infortunati e Doni sarà il vero Doni, l’Atalanta viaggerà dove merita. A metà classifica». Nessun agguato Gregucci, dopo la disfatta di Bari, aveva annusato l’aria brutta, «ma io altri due giorni me li sarei dati», con-

Angelo Gregucci, 45 anni, zero vittorie in A da tecnico AP

ro.pe.

VINCENZO DI SCHIAVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA dScavando sotto me-

tafore mistiche e la voglia di eternità si scopre che la panchina di Giuseppe Papadopulo proprio così immortale non è. Anzi. Secondo le laiche regole del calcio una brutta sconfitta, domani contro il Livorno, manderebbe la famiglia Menarini quanto meno nel pensatoio. Fiducia a tempo, si dice in questi casi. Una settimana E lo si evince anche dalle parole. «Faccio miracoli (la salvezza della passata stagione, ndr) e quindi merito la vita eterna» aveva detto un provocatorio Papadopulo nel ventre di San Siro. La presidente Menarini ribatte: «Nemmeno nostro Signore la può dare. Io dico che l'allenatore non è in discussione, ma non ha vita eterna e poi contro il Livorno voglio i 3 punti». Come di consuetudine, però, lo stato di crisi è pilotato soprattutto dalla voce del patron Renzo, da sempre allergico a repentini ribaltoni: «Papadopulo non si tocca, non è in discussione e non ho mai pensato di avvicendarlo. L'anno scorso abbiamo esonerato Arrigoni solo all'ottava giornata. Voglio che l'attuale tecnico lavori sereno perché non lo si può mandare via alle prime difficoltà. Se dovessero persistere risultati negativi, allora, più avanti, faremo le opportune riflessioni, ma non ora». Film già visto Tutto come un anno fa, quando il claudicante passo di Arrigoni partorì mozioni opposte: quella più interventista di lady Francesca e quella conservatrice del patriarca Renzo, che di cambi in panchina vuol sentir parlare solo in casi estremi e indifendibili. E Papadopulo, timoniere di una squadra modesta e incompleta, ancora non lo è. A patto che non sprofondi in malo modo domani sera e domenica a Torino contro la Juventus. A quel punto addio eternità. Il club intanto annuncia un nuovo team manager: si tratta di Francesco Maglione, 55 anni, ex uomo mercato dell'Avellino. Renzo Menarini inoltre non fa mistero della sua frequentazione con Luciano Moggi: «Siamo amici, andiamo a cena insieme e ci confrontiamo. So che qualcuno lo considera il diavolo, ma io non rinnego nulla e con quel diavolo lì mi trovo bene».


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

19 R

fDomenica c’è stato un episodio che evidenzia

SERIE A

divisioni tra il leader giallorosso e gli ultrà

Roma: Totti scopre la solitudine del numero uno In curva rigettano la maglia al capitano, che paga la vicinanza ai Sensi: «Non ce l’avevamo solo con lui» MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdTroppo ovvio parlare

dei 181 gol, dell’8˚ posto nella classifica dei cannonieri della Serie A a 3 passi di distanza. No, stavolta si parla di una maglia che vola due volte. Il viaggio d’andata è qualcosa di già visto in un’infinita di situazioni, quello di ritorno invece finora mai, soprattutto quando il numero che vi campeggia sopra è il nome Francesco Totti.

CLASSIFICA PT G

va Sud — racconta —. Non ho sentito insulti nei suoi confronti, piuttosto indifferenza. Chi ha ricevuto la maglia non era un ragazzino, avrà avuto più di trent’anni, e l’impressione è che la maglia avrebbe voluto tenersela. Poi intorno a lui 2-3 persone gli hanno detto di ributtarla e lui ha obbedito. E così mi è arrivata fra i piedi». Frattura L’etere romano ieri è stato ovviamente bollente intorno a questo tema. Significa-

tiva è stata una telefonata di un paio di ultrà (anonimi) che hanno sottolineato come l’errore è stato quello di rigettare solo quella del capitano: «Con lui nessun problema, non volevamo farlo con Totti, ma con tutti», sulla falsariga del brutto inizio di stagione. Messaggio che è stato recapitato direttamente anche allo stesso capitano. Istruzioni per l’uso. Quella parte divenuta ostile al capitano è infinitamente minoritaria rispetto alla totalità del tifo

Totti esce dal campo a testa bassa e deluso TEDESCHI

romanista, ma qualche disagio c’è. In realtà altre due volte ci furono frizioni fra gli ultrà e il capitano. Nel novembre 2002, dopo che Totti aveva girato uno spot antirazzismo voluto dal Comune di Roma, al suo slogan: «Io no», rispose uno striscione della Sud che recitava: «Tu no, noi sì». Più grave l’episodio del gennaio 2005. Durante un Siena-Roma di Coppa Italia (1-5) interrotta per 70’ causa fumogeni, il capitano chiese agli ultrà di

smetterla, ma gli fu tirato addosso qualche oggetto, tant’è che commentò: «Non so se questa ferita si rimarginerà». Causa Sensi E ora? Agli occhi di una minoranza Totti paga la vicinanza ai Sensi. A giugno disse: «Rosella è come una sorella», e qualcuno ha messo in relazione l’appoggio al rinnovo di contratto imminente. Insomma, polemiche E stavolta gol e record sembrano contare meno che mai. Strano, vero?

5a GIORNATA LE GARE DI DOMANI (ORE 20.45). GIOVEDÌ IL POSTICIPO GENOA-JUVE

SERIE A SQUADRE

La testimonianza I fatti sono noti. A fine gara Totti è andato sotto la Curva Sud per lanciare la sua casacca ai tifosi, ma quando il campione aveva già girato la schiena per andare nello spogliatoio la maglia è stata ributtata verso il campo. Francesco, infatti, non se n’è neppure accorto. A raccontarlo è il fotografo Ferdinando Mezzelani (agenzia Gmt), diventato proprietario del cimelio. «Francesco si è diretto verso la parte centrale della Cur-

Totti lancia la maglia in curva Sud a fine gara TEDESCHI

PARTITE V N P

RETI F S

SAMPDORIA 12 4 4 0 0 10 3 JUVENTUS

12 4 4 0 0 8 1

INTER

10 4 3 1 0 9 2

GENOA

9 4 3 0 1 9 6

PARMA

7 4 2 1

1 5 5

FIORENTINA

7 4 2 1

1 4 4

LAZIO

7 4 2 1

1 4 4

MILAN

7 4 2 1

1 3 5

BARI

6 4 1 3 0 6 3

CHIEVO

6 4 2 0 2 6 4

ROMA

6 4 2 0 2 8 8

UDINESE

5 4 1 2 1 7 7

PALERMO

4 4 1

1 2 3 4

NAPOLI

4 4 1

1 2 5 7

SIENA

3 4 1 0 3 6 9

BOLOGNA

2 4 0 2 2 1 4

LIVORNO

2 4 0 2 2 1 5

CATANIA

1 4 0 1 3 5 9

CAGLIARI

1 4 0 1 3 2 6

ATALANTA

0 4 0 0 4 1 7

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.

ATALANTA

sabato 26 settembre SAMPDORIA-INTER (ore 18) LIVORNO-FIORENTINA (ore 20.45) domenica 27 settembre, ore 15 CATANIA-ROMA CHIEVO-ATALANTA JUVENTUS-BOLOGNA LAZIO-PALERMO NAPOLI-SIENA PARMA-CAGLIARI UDINESE-GENOA MILAN-BARI (ore 20.45)

MARCATORI 6 RETI Di Natale (2) (Udinese) 4 RETI Milito (1) (Inter). 3 RETI Pellissier (Chievo); Cruz (1) (Lazio); Hamsik (Napoli); Totti (1)(Roma); Mannini (Sampdoria).

Antonio Di Natale, 31 anni LAPRESSE

BOLOGNA

FIORENTINA

INTER

CATANIA Dubbio Acquafresca o Tiribocchi con Doni

CAGLIARI Verso la conferma dell’11 anti Atalanta

LIVORNO Guana e Raggi restano ancora in forte dubbio

SAMPDORIA De Silvestri e Castillo prima convocazione?

NAPOLI Ballottaggio Milito-Balotelli

ATALANTA Problemi muscolari per Talamonti, al suo posto Bianco. Probabile il ritorno di Doni, da vedere se con Acquafresca o Tiribocchi. Conte per il debutto interno dovrebbe comunque ripartire dal 4-4-2. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Manfredini. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) 1 Consigli; 8 Garics, 77 Bianco, 5 Manfredini, 6 Bellini; 70 Ceravolo, 18 Caserta, 17 Guarente, 22 Padoin; 72 Doni, 9 Acquafresca. All. Conte

BARI Ventura ha intenzione di confermare la formazione che ha battuto e dominato nell’ultimo turno l’Atalanta. C’è solo una maglia in bilico tra Rivas e Langella. Ancora fermi Parisi e Allegretti. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) 1 Gillet; 5 A. Masiello, 13 Ranocchia, 19 Bonucci, 17 S. Masiello; 90 Alvarez, 16 Donati, 14 Gazzi, 7 Rivas; 20 Kutuzov, 10 Barreto. All. Ventura.

BOLOGNA Guana è in forte dubbio a causa di una contusione al polpaccio. Il suo utilizzo verrà deciso soltanto nelle ultime ora pre-gara. Anche Raggi è uscito malconcio da San Siro e potrebbe riposare. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) 1 Viviano; 21 Zenoni, 13 Portanova, 6 Britos, 23 Lanna; 7 Valiani, 8 Mingazzini, 5 Mutarelli, 10 Bombardini; 9 Di Vaio, 25 Zalayeta. All. Papadopulo.

FIORENTINA Vargas verso il pieno recupero dopo la borsite al tallone. Prandelli potrebbero ritrovare anche De Silvestri e Castillo. Ballottaggio Mutu-Jovetic, con Donadel che si propone come alternativa in mediana. SQUALIFICATI nessuno, DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) 1 Frey; 25 Comotto, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 23 Pasqual; 15 Zanetti, 18 Montolivo; 32 Marchionni, 10 Mutu, 6 Vargas; 11 Gilardino. All. Prandelli.

INTER Mario Balotelli spera nella prima maglia da titolare in questa stagione: è ballottaggio con Diego Milito. A centrocampo, Muntari contende una maglia a Zanetti. SQUALIFICATI Mourinho (1). DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 10 Sneijder; 45 Balotelli, 9 Eto’o. All. Baresi (Mourinho squalificato).

Bellusci torna titolare Confermato il 4-3-1-2

Conti squalificato: dubbio Parola-Barone

Danilevicius dall’inizio al posto di Lucarelli

Palombo acciaccato ma dovrebbe farcela

Sulle fasce Maggio e Datolo

CATANIA Seduta defaticante per chi ha giocato con la Lazio. Il Catania pensa a un lieve turnover per Bergamo. Atzori punterà ancora sul 4-3-1-2. In difesa potrebbe tornare Bellusci dall’inizio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Potenza. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 21 Andujar; 14 Bellusci, 6 Silvestre, 5 Spolli, 33 Capuano; 26 Biagianti, 5 Carboni, 24 Pesce; 7 Mascara; 15 Morimoto, 25 Martinez. All. Atzori.

CAGLIARI Testa a testa Parola-Barone per giocare in regia al posto di Conti. Nessun problema per Dessena (botta alla mano) che sarà al suo posto. Nenè, Larrivey e Matri in corsa per una maglia. SQUALIFICATI Conti (1). DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 22 Marchetti; 15 Marzoratti, 21 Canini, 13 Astori, 31 Agostini; 4 Dessena, 18 Parola, 8 Biondini; 7 Cossu; 27 Jeda, 9 Nené. All. Allegri.

LIVORNO Cristiano Lucarelli parte dalla panchina per dare spazio all’ex Danilevicius. Knezevic si candida per un posto da titolare mentre Mozart dovrebbe partire dall’inizio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) 1 De Lucia; 77 Raimondi, 13 Knezevic, 17 Miglionico, 46 Pieri; 7 Pulzetti, 24 Mozart, 83 Candreva, 21 Moro; 10 Tavano, 9 Danilevicius. All. Russo-Ruotolo.

SAMPDORIA Palombo è uscito acciaccato dalla sfida contro il Siena, ma dovrebbe recuperare. Sicuro il rientro di Tissone: squalifica scontata. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) 1 Castellazzi; 23 Stankevicius, 28 Gastaldello, 13 Rossi, 8 Zauri; 20 Padalino, 17 Palombo, 12 Tissone, 7 Mannini; 10 Pazzini, 99 Cassano. All. Del Neri.

NAPOLI Donadoni deve fare i conti con le indisponibilità in difesa e valuta se cambiare esterni per la sfida contro l’Inter. Datolo favorito su Aronica. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) 26 De Sanctis; 15 Santacroce, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 17 Hamsik, 15 Datolo; 27 Quagliarella, 7 Lavezzi. All. Donadoni.

ARBITRO De Marco di Chiavari

ARBITRO Calvarese di Teramo

ARBITRO Bergonzi di Genova

ARBITRO Morganti di Ascoli Piceno

ARBITRO Trefoloni di Siena

LAZIO

PROSSIMO TURNO

BARI

PALERMO

SIENA

UDINESE

GENOA

PARMA Ballardini ritrova Dabo Matuzalem a riposo

ROMA Cavani affaticato: a rischio per la Roma

CHIEVO Torna Codrea in regia dopo la squalifica

MILAN Zapata quasi out: Isla scala in difesa

JUVENTUS Crespo per Floccari, è una possibile novità

LAZIO Ballardini recupera Dabo e spera di riavere pure Rocchi, che però al massimo andrà in panchina. Matuzalem verso un turno di riposo. Probabile un tridente con Foggia-Zarate alle spalle di Cruz. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 87 Diakite, 13 Siviglia, 11 Kolarov; 6 Dabo, 33 Baronio, 5 Mauri; 17 Foggia, 10 Zarate; 74 Cruz. All. Ballardini.

PALERMO Affaticamento muscolare per Cavani che rischia di saltare la sfida contro la Roma. Simplicio potrebbe agire da trequartista al posto di Pastore, destinato alla panchina. SQUALIFICATI Carrozzieri (fino al 5-4-2011). DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 83 Rubinho; 16 Cassani, 24 Kjaer, 5 Bovo, 42 Balzaretti; 9 Nocerino, 88 Blasi, 23 Bresciano; 30 Simplicio; 20 Budan, 10 Miccoli. All. Zenga.

SIENA Sempre ko Rossettini (tendinite al rotuleo destro), tutto il resto del gruppo è a disposizione. Ghezzal dovrebbe tornare nel ruolo di trequartista, in avanti conferma per la coppia Maccarone-Calaiò. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 85 Curci; 6 Terzi, 77 Ficagna, 15 Brandao, 3 Del Grosso; 8 Vergassola, 10 Codrea, 17 Fini; 18 Ghezzal; 11 Calaiò, 32 Maccarone. All. Giampaolo.

UDINESE Zapata quasi certamente out, Isla torna in difesa mentre a centrocampo Lodi è favorito su Sammarco e Zimling per completare la linea con D’Agostino e Inler. In attacco il tridente Pepe, Floro Flores e Di Natale. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) 22 Handanovic; 3 Isla, 13 Coda, 80 Domizzi, 24 Lukovic; 88 Inler, 21 D’Agostino, 84 Lodi; 7 Pepe, 83 Floro Flores, 10 Di Natale. All. Marino.

GENOA Ripresi ieri in mattinata gli allenamenti con programmi differenziati. Non ci sono brutte notizie, anzi Juric sta bruciando i tempi per il recupero, impossibile comunque vederlo pronto già per la Juventus SQUALIFICATI Criscito (1). DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) 32 Amelia; 25 Biava, 24 Moretti, 26 Bocchetti; 7 Rossi, 21 Zapater, 5 Kharja, 20 Mesto; 8 Palacio, 9 Crespo, 14 Sculli. All, Gasperini.

Probabile turnover: tocca a Dzemaili?

Staffetta Juan-Mexes Si rivede Cicinho

Pellissier e Bogdani sono a disposizione

Thiago Silva riprende il suo posto con Nesta

Si punta sui recuperi di Diego e Melo

PARMA Contro la Lazio. Seduta defatigante per i convocati di domenica, normale per gli altri. A parte solo Fontanello e Pisanu. Previsto qualche cambiamento di formazione. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) 83 Mirante; 5 Zaccardo, 24 Paci, 2 Panucci, 7 Castellini; 17 Mariga. 14 Galloppa; 20 Biabiany, 10 Dzemaili, 9 Lanzafame; 43 Paloschi. All. Guidolin.

ROMA Cicinho si è allenato col gruppo e dovrebbe essere convocato: sarebbe la prima volta dopo l’intervento al ginocchio del 9 marzo. Ranieri potrebbe far riposare Juan e rilanciare Mexes. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 27 Julio Sergio; 77 Cassetti, 5 Mexes, 29 Burdisso, 17 Riise; 11 Taddei, 16 De Rossi, 7 Pizarro; 20 Perrotta; 10 Totti, 9 Vucinic. All. Ranieri.

CHIEVO Alla ripresa della preparazione erano tutti a disposizione dell’allenatore Di Carlo compresi gli attaccanti Pellissier e Bogdani usciti anzitempo col Genoa. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinzi. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 28 Sorrentino; 21 Frey, 2 Morero, 33 Yepes, 4 Mantovani; 10 Luciano, 16 Rigoni, 7 Marcolini; 6 Pinzi; 31 Pellissier, 23 Bogdani. All. Di Carlo.

MILAN Rientra Thiago Silva, probabilmente anche Zambrotta. Possibile turno di riposo per Gattuso, Abate in lizza per la maglia da terzino destro, Inzaghi in attacco. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) 30 Storari; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 15 Zambrotta; 16 Flamini, 21 Pirlo, 23 Ambrosini; 10 Seedorf; 7 Pato, 9 Inzaghi. All. Leonardo.

TORINO Oggi test decisivo per Diego, che insieme a Melo dovrebbe partire titolare. Ancora out Del Piero, in attacco torna Amauri dal primo minuto al fianco di Iaquinta. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) 1 Buffon; 5 Zebina, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 6 Grosso; 16 Camoranesi, 4 Melo, 8 Marchisio; 28 Diego; 11 Amauri, 9 Iaquinta. All. Ferrara.

ARBITRO Velotto di Grosseto

ARBITRO Rocchi di Firenze

ARBITRO Stefanini di Prato

ARBITRO Banti di Livorno

ARBITRO Saccani di Mantova


20 R

MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fStasera torna già la Liga con Siviglia-Maiorca

MONDO il punto di ALESSANDRO DE CALO’

1

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

La differenza dei gol di Barça e Real

(ore 20) e Racing Santander-Barcellona (22)

I gol fanno la differenza, come sempre, più di sempre. Nel fixing dell’ultimo weekend il Real tocca quota 11, mentre il Barça resta un gradino più sotto, a 10. Gli ultimi 5, di qua e di là, sono gol infilati nelle porte di Atletico Madrid o Xerez, due squadre che non hanno lo stesso budget e la medesima consistenza. Ma c’è un dato comune. Da mezzo secolo (campionato 1959-60), le due grandi di Spagna non partivano

segnando così tanto. Erano gli anni di Kubala e Di Stefano, adesso tocca a Messi (3 reti) e Ronaldo (4). Da quando, nel 2000 con i Galacticos, Perez ha alzato il livello dello scontro, Real e Barça si sono presi quasi tutta la scena. La Liga è una questione loro: come sempre, più di sempre. La cooptazione degli Ibra, Ronaldo e Kakà aumenta il divario con i club di classe medio-alta. Per ora l’Athletic Bilbao resta agganciato al vertice: 3 vittorie di fila (con la metà dei gol all’attivo)

«Real eccomi Devo batterti per rilanciarmi» Rossi sfida domani il suo maestro Pellegrini «Ho qualcosa da dirgli, non mi ha portato con sè» FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VILA-REAL (Spagna) d Giuseppe

Rossi ha cominciato la sua terza stagione spagnola. Nelle prime 3 giornate ha fatto un gol (più 3 in Europa League) però il Villarreal zoppica e in Liga ha solo 2 punti. E domani arriva il Real Madrid. «Partita da tutto o niente. L’occasione giusta per rilanciarsi e ritrovare il morale. Sinora siamo stati sfortunati, nei due pari abbiamo dominato, potevamo avere qualche punto in più e allora proveremo a prenderli domani». E’ una Liga alla scozzese, Barça e Real come Rangers e Celtic?

«Purtroppo sì, alla fine per il titolo se la vedranno loro, i campioni d’Europa e i campioni degli investimenti. La vedo dura per noi e per le altre poter lottare per i primi due posti. Questo sulla carta. Sul campo abbiamo il dovere di provarci». Voi avete speso 18 milioni, loro 254.

«Ognuno ha i suoi mezzi, il problema semmai è che hanno speso bene, perché Kakà sforna assist, Ronaldo segna a ripetizio-

x

ha detto SUL MERCATO

Oggi il Barça torna in campo a Santander: Guardiola lo vuole più veloce e semplice, sempre in controllo. Domani Pellegrini, a Vila-real, se la gioca contro Pepito Rossi e il suo passato. E’ tutto abbastanza scontato, ma occhio ai dettagli: basta sbagliare una partita per scendere dal treno giusto. dar via dall'Italia, ma si tratta di cicli. Io qui sto alla grande: si vive, si mangia e si gioca bene». Che cosa l'ha colpita di più di questo inizio di Serie A?

«Direi la Sampdoria capolista, la Juventus rinnovata di Ferrara che vedo solida e candidata al titolo, la maggior competitività del campionato». Dici Samp e pensi a Cassano. Lei del dibattito su Antonio in Nazionale, magari insieme a Totti, che cosa pensa?

«Penso solo che sono due grandi giocatori. Per il resto lascio le riflessioni più approfondite all’allenatore e posso dire che vivendo in Spagna il dibattito è decisamente attutito...». Lei è stato pagato 12 milioni di euro, il suo compagno Nilmar 13. Giovani, forti, nazionali con Italia e Brasile e non costosissimi. Come mai in Italia nessuno se n'è accorto?

«Non faccio il procuratore, ma posso provare a rispondere pensando al Villarreal: veniamo da una cittadina di 40.000 abitanti e abbiamo la prima squadra in Europa e la seconda in Serie B. Due squadre che provano a giocare bene, un club che ha le idee chiare. Altro pensiero: non serve spendere una fortuna per cercare un buon giocatore».

Non serve spendere tanto per un buon giocatore, a volte piccoli investimenti danno grandi frutti

SU TOTTI E CASSANO Penso solo che sono due grandi calciatori, il resto, lo lascio all’allenatore della nazionale

SULLA SERIE A

Lei è stato con Pellegrini per due anni, è l'uomo giusto per la Galassia Real?

Mi ha colpito la Sampdoria capolista e la Juve rinnovata di Ferrara, solida e candidata al titolo

«Si. Persona calma, misurata, tatticamente preparato, grande motivatore, più scherzoso di quanto possa sembrare. Uno con le idee chiare e l’abitudine a dire ciò che pensa con educazione e fermezza».

ne, Benzema e Xabi Alonso stanno facendo bene... Domani sarà dura». In Liga ci sono solo due italiani, un caso?

«E quei due non sono nemmeno nati in Italia, perché io sono nato negli Stati Uniti e Forestieri in Argentina. A parte la battuta, non penso ci sia una ragione particolare, alcuni volevano tornare, altri non sono voluti an-

dicono che i baschi sono di nuovo tosti, quasi come Siviglia e Valencia. Ma quanto resisteranno lassù? Vedremo.

W Giuseppe Rossi, 22 anni AFP

Prima di andar via non le ha detto «ti porto con me»?

«No. Non ho avuto nemmeno il tempo di salutarlo... Lo farò domani».

ITALIANI ALL’ESTERO VOTI ALTI PER GLI ALLENATORI

7

5,5

7

6

Ancelotti

Cudicini

Mannone

Zola

L’allenatore del Chelsea continua la striscia di vittorie in Premier League: 6 su 6 partite. Gli avversari sono disorientati dal suo rombo.

Il portiere del Tottenham si commuove per il piatto d’argento ricevuto a Stamford Bridge e poi s’inchina 3 volte al suo ex Chelsea.

Alla seconda consecutiva da titolare tra i pali dell’Arsenal, sfodera due interventi decisivi contro il Wigan e così i Gunners dopo 5 partite non subiscono gol.

Il tecnico del West Ham non vince dalla prima giornata, ma il club è pieno di guai in infermeria e guai finanziari. E non sempre avrà Torres di fronte...

6,5

5,5

5,5

6,5

Diamanti

G. Rossi

Forestieri

Barzagli

Suggella il debutto da titolare ad Upton Park col West Ham prendendosi la responsabilità di tirare e realizzare (con scivolone) il rigore dell’1-1.

L’attaccante del Villarreal affonda col Sottomarino Giallo a Bilbao. Dopo due pareggi arriva la sconfitta 3-2 e ora Real e Barcellona sono lontani 7 punti.

L’attaccante del Malaga parte in panchina, entra all’8’ della ripresa sull’1-0 per il Racing, contribuisce al pareggio ma gli avversari passano di nuovo nel finale.

Il difensore del Wolfsburg è tornato su livelli eccellenti nella sfida con lo Schalke 04 dell’ex Magath. I verdi ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive.

5

5,5

5,5

7

Ferrari

Cirillo

Savini

Reja

Il difensore del Besiktas partecipa alla sconfitta in casa contro il Kayserispor. Sul gol che decide il match rinvia corto, poi è in ritardo sulla scivolata.

Il difensore del Paok Salonicco è in campo per tutti i 90 minuti nella sconfitta casalinga (1-2) contro l’Olympiakos. Primo k.o. in campionato per il Paok.

Il difensore del Paok Salonicco ex Palermo e Napoli partecipa insieme al compagno di reparto Cirillo alla sconfitta. E il Paok resta al decimo posto con 4 punti.

L’allenatore dell’Hajduk Spalato centra la terza vittoria consecutiva. Nel campionato croato in testa c’è la Dinamo Zagabria a 22 punti, l’Hajduk è a 11.

7

7

5

Bonetti

Napoli

Pascali

All’allenatore della Dinamo Bucarest riesce un colpo rilevante: 2-1 sui campioni dell’Unirea Urziceni. La Dinamo è seconda con 13 punti.

L’allenatore dell’Astra Ploiesti raggiunge l’undicesima posizione. La risalita continua con il 4-2 contro il Gaz Metan Medias.

Il centrocampista del Kilmarnock viene espulso per doppia ammonizione all’80’, i Killies non ottengono una meritata vittoria contro i Rangers.

Le pagelle dei principali italiani impegnati nel fine settimana all’estero sono di Luca Pisapia, Radu Timofte, Filippo Maria Ricci, Selcuk Manav, Alessandro Merchiori, Pierfrancesco Archetti.

L’INIZIATIVA CON LA COCA COLA I TIFOSI SCEGLIERANNO L’ESULTANZA PIU’ BELLA, RICAVATO IN BENEFICENZA PER L’AFRICA

Blatter: « L’Italia può vincere il Mondiale» Il presidente Fifa fa retromarcia dopo le critiche agli azzurri in Confederations DAL NOSTRO INVIATO

FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

(Svizzera) d Sud Africa 2010 a tutti i costi. Sta per realizzarsi la scommessa vinta da Sepp Blatter proprio qui, a Zu-

ZURIGO

rigo, quando il Mondiale venne assegnato al commosso Nelson Mandela. Così il boss Fifa s’arrabbia quando un giornalista esprime perplessità sulla sicurezza: «Ancora? Ricordate incidenti in Confederations? Più facile organizzare questo Mondiale che Corea-Giappone 2002: c’è la sicurezza che si troverebbe in ogni altro Paese al mondo, compreso il paradiso svizzero dove siamo...». Che poi non ci fossero troppi turisti stranieri, durante la Confederations, conta poco.

Acqua for Africa La foga si placa presto. Blatter, accanto al numero 1 della Coca-Cola, Muthar Kent, presenta la nuova iniziativa congiunta. Durante il Mondiale, collegandosi ai siti Internet della Fifa e della multinazionale di Atlanta (sponsor Fifa dal 1978), i tifosi potranno scegliere la più bella esultanza per un gol. Ogni clic darà un contributo al progetto di beneficenza che offrirà acqua alle scuole dei Paesi africani. Testimonial Roger Milla, il camerunese che inau-

gurò le esultanze «strane» ballando alla bandierina del calcio d’angolo a Italia 90.

Joseph Blatter, 73 anni REUTERS

Grandi a rischio Ma che Mondiale sarà? L’Italia è a un passo dalla qualificazione. Dopo il doppio k.o. con Egitto e Brasile, Blatter lanciò un paio di frecciatine. Musica nuova adesso: «Sapevo che ce l’avrebbero fatta: gli azzurri hanno la testa e i piedi per qualificarsi. E vincere il Mondiale». Grazie. A rischio altre grandi: Portogallo, Svezia, Argentina, quin-

di Ronaldo, Ibrahimovic, Messi... Blatter allarga le braccia: «Se mancheranno, il Mondiale creerà nuove stelle». Ma l’idea di Sud Africa 2010 senza i grandi lo fa rabbrividire. Coppa tour Presto la lista delle 32 finaliste sarà completa: a ottobre ultimo turno delle qualificazioni (all’Italia basta un pari in Irlanda), playoff a novembre per i rimandati, sorteggio a Città del Capo il 4 dicembre. Azzurri teste di serie. Quel giorno ci sarà anche la Coppa del Mondo (quella vera in oro) che ora comincia il suo tour per tutta l’Africa. Da noi più tardi: Roma, 5 aprile 2010.


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fEntra nel vivo questa sera

MONDO il punto di GIANCARLO GALAVOTTI

la seconda coppa inglese

INGHILTERRA

1

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Manchester Il City non è più lontano

I minuti di recupero sono a discrezione assoluta dell’arbitro, e il numero indicato sulla tabella luminosa si riferisce a «un minimo di». Resta però un mistero (in Italia diremmo «scandalo») come Mister Atkinson, arbitro del derby di Manchester, abbia prolungato da quattro a sette i minuti in coda. Anche tenendo conto delle celebrazioni del City per il 33 al 90' (45"), e la sostituzione (United) di

Carrick per Anderson (30"), la somma fa 5'15". Il 4-3 di Owen ha assegnato la vittoria allo United al 5'34".

d'Inghilterra a casa loro, anche senza due pezzi da novanta come Adebayor e Robinho.

Non è una novità che il cronometro dell'Old Trafford è regolato dagli umori di Sir Alex Ferguson. Ma il «più bel derby della storia di Manchester» ha avuto due vincitori. Il punteggio premia lo United, eppure il City ha lasciato il segno. Non solo rimontando tre volte su tre i campioni

I Blues dello sceicco Mansour hanno dimostrato di essere in anticipo sul programma, e bussano già poderosamente alla porta del club delle Quattro Big di Premier. I Red Devils si sono scatenati in una festa esagerata. Forse hanno capito che i vicini di casa non gli lasceranno più fare i padroni assoluti.

Italian Boys Che derby nella coppa di Lega Domani si gioca Chelsea-Qpr: gli attacchi saranno guidati da Borini e Pellicori LUCA PISAPIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRAd Inizia oggi il terzo

turno della Carling Cup. Dopo che gli sfiziosi antipasti dei primi turni sono stati digeriti, è tempo per le portate principali. A tavola si siedono Chelsea, United, Liverpool ed Arsenal: ma attenzione, perché a qualcuno di questi commensali, come da tradizione, il piatto andrà di traverso. Nei guai In campo oltre alle big anche due squadre i cui giocatori domenica si sono distinti per comportamenti antisportivi. Il senegalese Diouf del Blackburn (che stasera fa visita al Nottingham Forest) al termine di Everton-Blackburn è stato interrogato dalla polizia di Liverpool per un caso di razzismo al contrario. L'ex attaccante del Liverpool si sarebbe infatti rivolto ad un giovane raccattapalle che temporeggiava nel restituirgli il pallone gridandogli «Vaffanculo fottuto bianco!». Per il Manchester City che domani ospita il Fulham, in campo Bellamy, che rischia una lunga squalifica. E' infatti venuta alla luce

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una foto dove si vede il gallese colpire con un destro al volto un tifoso United che aveva invaso il campo a fine partita. Anche se nessuno ha sporto denuncia, sia la polizia di Manchester che la federcalcio hanno aperto un'inchiesta. Zola spera Nel West Ham che fa visita al Bolton, Zola per la prima volta avrà l'imbarazzo della scelta in attacco, oltre a

CLIC VALE UN POSTO IN EUROPA LEAGUE La Carling Cup (che prende il nome dalla birra sponsor) è la Coppa di Lega inglese. Considerato il terzo obbiettivo dopo la Premier e la Fa Cup, a differenza di quest'ultima non prevede le squadre semi-amatoriali sotto la quarta serie. La vincente guadagna l'accesso alla Europa League.

SPAGNA

RISULTATI

6ª giornata Burnley-Sunderland 3-1 Arsenal-Wigan 4-0 Aston Villa-Portsmouth 2-0 Bolton-Stoke City 1-1 Hull-Birmingham 0-1 West Ham-Liverpool 2-3 Manchester Utd-Manchester City 4-3 Wolverhampton-Fulham 2-1 Everton-Blackburn 3-0 Chelsea-Tottenham 3-0

RISULTATI

CLASSIFICA

CLASSIFICA

Maiorca-Tenerife Osasuna-Siviglia Malaga-Santander Barcellona-Atl.Madrid Ath.Bilbao- Villarreal Saragozza-Valladolid Almeria-Getafe Real Madrid-Xerez Valencia-Sporting Gijon

SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

CHELSEA MANCHESTER UTD LIVERPOOL MANCHESTER CITY ASTON VILLA TOTTENHAM ARSENAL SUNDERLAND BURNLEY STOKE CITY BIRMINGHAM WOLVERHAMPTON EVERTON FULHAM WIGAN WEST HAM BOLTON BLACKBURN HULL PORTSMOUTH

18 15 12 12 12 12 9 9 9 8 7 7 6 6 6 4 4 4 4 0

6 6 6 5 5 6 5 6 6 6 6 6 5 5 6 5 5 5 6 6

6 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 1 0 0 0 1 1 1 1 0

0 1 2 1 1 2 2 3 3 2 3 3 3 3 4 3 3 3 4 6

REAL MADRID BARCELLONA ATH. BILBAO MAIORCA VALENCIA SIVIGLIA ALMERIA VALLADOLID SANTANDER SPORTING GIJON MALAGA GETAFE DEPORTIVO ESPANYOL SARAGOZZA TENERIFE VILLARREAL

9 9 9 7 7 6 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2

OSASUNA ATL. MADRID XEREZ

1 1 0

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

3 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0

0 0 0 1 1 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 2 1 1 0

0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 1 2 2 3

PROSSIMO TURNO

26-27-28/9

PROSSIMO TURNO oggi-domani-24/9

26/9: Portsmouth-Everton; Birmingham-Bolton; Blackburn-Aston Villa; Liverpool-Hull; Stoke City-Manchester Utd; Tottenham-Burnley; Wigan-Chelsea; Fulham-Arsenal. 27/9: Sunderland-Wolverhampton. 28/9: Manchester City-West Ham.

Oggi: Siviglia-Maiorca; Santander-Barcellona. Domani: Espanyol-Malaga; Xerez-Deportivo; Villarreal-Real Madrid; Tenerife-Ath.Bilbao; Valladolid-Osasuna; Atl.Madrid-Almeria; Getafe-Valencia. 24/9: Sporting Gijon-Saragozza.

MARCATORI 6 GOL: Rooney (Manchester Utd) 5 GOL: Torres (Liverpool), Drogba (Chelsea), Defoe (Tottenham), Bent (Sunderland)

MARCATORI 4 GOL: C. Ronaldo (Real Madrid), Villa (Valencia). 3 GOL: Ibrahimovic (Barcellona), Messi (Barcellona), Soldado (Getafe).

GERMANIA RISULTATI

Fabio Borini, 18 anni, speranza italiana del Chelsea di Ancelotti LAPRESSE

Diamanti, Hines, Dyer e Jimenez, c'è a disposizione il 32enne messicano Franco, appena arrivato a parametro zero. «Ora potrò finalmente mettere in pratica le mie idee», dice il mago di Oliena. Derby Domani oltre ai detentori dello United che ospitano il Wolverhampton è di scena il derby della ricca Londra del sud-ovest, con il Queens Park Rangers della triade multimilionaria Briatore-Ecclestone-Mittal che fa visita al Chelsea del magnate russo Abramovich. Già molto italiana di suo, la zona che va da Hammersmit a Fulham sarà ancora più azzurra del solito: a guidare gli attacchi delle due squadre saranno l’ex Grosseto Pellicori per i Rangers ed il giovane 18enne Borini (che domenica ha esordito in Premier contro il Tottenham) per Ancelotti. I PRINCIPALI INCONTRI OGGI: Arsenal-West Bromwich, Leeds-Liverpool, Sunderland-Birmingham City, Nottingham Forest-Blackburn, Bolton-West Ham United DOMANI: Chelsea-Queens Park Rangers, Hull-Everton, Manchester United-Wolverhampton, Manchester City-Fulham

L’EQUIPE ATTACCA

«Chelsea vola ma Ancelotti non ha meriti» PARIGI (a.g.) Se il Chelsea domina la Premier League non è certo merito di Carlo Ancelotti. La strana teoria appartiene all'Equipe che ieri offriva una lettura alternativa al successo sfrontato dei Blues, primi a punteggio pieno dopo sei giornate. Innanzitutto «non esiste un grande Chelsea senza un grande Drogba». L'ivoriano, formato in Francia, «è il riferimento». E se non c'è lui, c'è Anelka, francese doc, «a segno in Champions League contro il Porto». Per l'Equipe è ancora presto per misurare il «reale impatto di Ancelotti sul Chelsea». L'ex rossonero sfrutterebbe per ora solo «lo slancio apportato la passata stagione da Hiddink». E al massimo Ancelotti copia: «Il suo Chelsea gioca in modo compatto, ben organizzato, paziente e assomiglia molto a quello di Mourinho».

3ª giornata 2-3 4-0 0-2 1-2 5-2 3-2 1-2 1-0 5-0 2-2

Deportivo-Espanyol

Schalke-Wolfsburg Bayern-Norimberga Stoccarda-Colonia Hannover- Borussia Do. Bochum-Mainz Borussia Moenc.-Hoffenheim Eintracht-Amburgo Hertha-Friburgo Leverkusen-Werder

FRANCIA 6ª giornata 1-2 2-1 0-2 1-1 2-3 2-4 1-1 0-4 0-0

CLASSIFICA

RISULTATI

6ª giornata 0-2 0-4 3-1 1-3 1-1 2-5 4-2 1-1 2-0 1-1

Boulogne-Bordeaux Grenoble-Rennes Lorient-Nancy Nizza-Monaco St.Etienne-Auxerre Sochaux-Valenciennes Marsiglia-Montpellier Lens-Lilla Tolosa-Le Mans Paris Sg-Lione

CLASSIFICA

SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

AMBURGO LEVERKUSEN BAYERN HOFFENHEIM MAINZ SCHALKE 04 EINTRACHT

14 14 11 11 11 10 10

6 6 6 6 6 6 6

4 4 3 3 3 3 2

2 2 2 2 2 1 4

0 0 1 1 1 2 0

WERDER 9 WOLFSBURG 9 BORUSSIA MOENC. 7

6 6 6

2 3 2

3 0 1

1 3 3

FRIBURGO HANNOVER

7 6

6 6

2 1

1 3

3 2

BORUSSIA DO NORIMBERGA STOCCARDA

6 5 5

6 6 6

1 1 1

3 2 2

2 3 3

COLONIA BOCHUM HERTHA

4 4 3

6 6 6

1 1 1

1 1 0

4 4 5

BORDEAUX LIONE MARSIGLIA RENNES MONACO PARIS SG MONTPELLIER LORIENT TOLOSA LENS BOULOGNE NANCY VALENCIENNES SOCHAUX LILLE AUXERRE LE MANS ST. ETIENNE NIZZA GRENOBLE

16 14 14 12 12 11 11 10 8 8 8 7 7 6 5 5 4 4 4 0

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

5 4 4 3 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 0

1 2 2 3 0 2 2 1 2 2 2 1 1 0 2 2 1 1 1 0

0 0 0 0 2 1 1 2 2 2 2 3 3 4 3 3 4 4 4 0

PROSSIMO TURNO

25-26-27/9

PROSSIMO TURNO

26-27/9

25/9: Norimberga-Bochum. 26/9: Wolfsburg-Hannover; Borussia Do.-Schalke; Werder-Mainz; Colonia-Leverkusen; Eintracht-Stoccarda; Amburgo-Bayern. 27/9: Friburgo-Borussia Moenc.; Hoffenheim-Hertha.

26/9: Auxerre-Grenoble; Lorient-Paris Sg; Monaco-St.Etienne; Montpellier-Boulogne; Nancy-Sochaux; Valenciennes-Marsiglia; Lione-Tolosa. 27/9: Le Mans-Lens; Lilla-Nizza; Bordeaux-Rennes.

MARCATORI 5 GOL: Kiessling (Leverkusen). 4 GOL: Guerrero (Amburgo).

MARCATORI 4 GOL: Gourcuff (Bordeaux), Niang (Marsiglia) 3 GOL: Chamakh (Bordeaux), Pujol (Valenciennes), Efoulou (AS Nancy) Costa (Montpellier), Gameiro (Lorient)

taccuino ARGENTINA

RUSSIA

A rischio i tecnici di Boca e River

Tifoso Spartak Mosca entra e segna rigore

BUENOS AIRESd Sono a un passo dall’addio gli allenatori del Boca Juniors e del River Plate, le due squadre più amate in Argentina ora in crisi. Basile, tecnico del Boca, ha presentato le dimissioni dopo la sconfitta per 2-3 col Godoy Cruz. Sul fronte River, anche Gorosito, contestato duramente dai tifosi, è vicino all’addio, dopo il k.o. per 1-0 in casa dell'Arsenal.

MOSCAd Un tifoso dello Spartak Mosca è riuscito ad entrare in campo durante la gara contro il Saturn e a battere un calcio di rigore vincente anticipando il brasiliano Alex, che si stava ancora concentrando in attesa del fischio dell’arbitro. Il gol ovviamente è stato annullato, ma l’intruso, seguito da un altro supporter, è riuscito a fare mezzo giro di campo con le braccia alzate


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MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

#

SERIE B 6a GIORNATA x

«Sfiorare il Torino E’ il mio destino»

HA DETTO I MODELLI Per anni ho studiato Pirlo e soprattutto Albertini, un centrocampista che a Padova ricordano molto volentieri

Italiano e la squadra che l’ha inseguito a lungo «Ma il Padova mi ha fatto sentire importante» GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLui li chiama segni del destino: quando a 13 anni è stato bocciato dopo un provino, quando stava per firmare con Ezio Rossi in panchina, quando un mese fa Sartori, d.s. del Chievo, ha detto no a Foschi, d.s. del Torino. Vincenzo Italiano è così andato al Padova e stasera le maglie granata se le troverà di fronte. «Fatemi dire una cosa».

Prego. «Mi sono lasciato benissimo con Foschi, come posso dimenticare che è stato lui a venirmi a prendere all’albergo del Trapa-

PT

TORINO ASCOLI CESENA FROSINONE BRESCIA SASSUOLO ANCONA PADOVA EMPOLI VICENZA TRIESTINA PIACENZA REGGINA LECCE CITTADELLA GROSSETO GALLIPOLI MODENA MANTOVA CROTONE ALBINOLEFFE SALERNITANA

12 11 10 10 10 9 9 9 9 7 7 7 6 5 5 5 4 4 3 3 1 0

Ha firmato un triennale: è stato questo a convincerla? «Alt, vorrei chiarire che al Chievo non ero in scadenza, non rischiavo di finire in strada, avevo altri due anni di contratto». E quindi? «Molto semplice: il Padova mi ha fatto sentire importante, mi ha chiesto di prendere per mano una squadra piena di giovani. A 31 anni una bella scommessa».

Tre punti sulla Reggina, quattro sul Lecce: dov’è l’errore? «Nessun errore: questa è una società ambiziosa che non vuole vivacchiare. In A ci andrà tra un anno, le altre possono farlo subito».

IL FUTURO Questa è una società ambiziosa, che non si accontenta di vivacchiare. La prossima stagione puntiamo alla A

Cestaro è un presidente particolare... «L’ho scoperto contro il Piacenza: noi in attacco, loro a difendersi. A un certo punto sento un urlo terribile dagli altoparlanti: Forza Padovaaa! Era lui». Chi va all’Euganeo assicura che un regista come Italiano non si vedeva dai tempi di Albertini. «E guarda caso lui è stato uno dei mie modelli: lui e Pirlo. Li

Si sente più Pirlo o più Albertini? «Il primo è inarrivabile. Sarò al suo livello quando farò anch’io gli assist no look: per ora non mi fido, rischio di fare danni, mi limito ai lanci lunghi per scavalcare il centrocampo delle squadre avversarie che in B cercano sempre di chiudersi. A proposito, Castori per 90 minuti mi ha messo alle costole Bianchi, segno che facciamo paura». Sabatini? «Non lo conoscevo, apprezzo il fatto che giochi sempre col trequartista e due attaccanti. Mi piace il suo calcio propositivo, non è un caso se sono arrivati 15 risultati utili di fila» Padovani gran dottori? «Sono tornati in B dopo undici anni, hanno una gran voglia di calcio. Non possiamo deluderli». Veronesi tutti matti? «Perchè? Verona è una città splendida, a Verona è rimasta la mia famiglia». Come sta un siciliano in Veneto? «Benissimo».

Vincenzo Italiano, 31 anni, è arrivato dal Chievo LIVERANI

Così in campo (ore 20.45) f Brescia: Cavasin fa turnover con Rispoli e Vass

CLASSIFICA SQUADRE

ni (estate ’94, ndr) per portarmi a Verona? Purtroppo le cose sono andate così, le trattative si erano allungate, il Padova è stato bravo a inserirsi».

ho studiati per anni».

PARTITE

RETI

G

V

N

P

F

S

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

4 3 3 3 3 2 3 2 3 1 2 2 1 1 1 1 0 1 0 0 0 0

0 2 1 1 1 3 0 3 0 4 1 1 3 2 2 2 4 1 3 3 1 0

1 0 1 1 1 0 2 0 2 0 2 2 1 2 2 2 1 3 2 2 4 5

11 9 7 8 5 7 8 6 7 9 5 5 5 6 4 6 6 4 4 1 5 2

2 5 2 6 3 4 6 4 6 7 6 7 6 6 5 8 8 7 6 5 10 11

PROSSIMO TURNO 7ª giornata Sabato 26 settembre, ore 15.30 ALBINOLEFFE-CROTONE; ANCONA-MODENA (lun 28, ore 19); EMPOLI-CITTADELLA; FROSINONE-TORINO; GROSSETO-BRESCIA; LECCE-MANTOVA; PADOVA-GALLIPOLI; REGGINA-PIACENZA (lun 28, ore 21); SALERNITANA-ASCOLI; SASSUOLO-CESENA; VICENZA-TRIESTINA

GALLIPOLI

ASCOLI

BRESCIA

CITTADELLA

CROTONE

FROSINONE

CESENA

SASSUOLO

VICENZA

GROSSETO

REGGINA

ASCOLI (4-4-2) 78 FREZZOLINI 23 GAZZOLA 4 PORTIN 6 SILVESTRI 11 GIALLOMBARDO 10 SOMMESE 21 LUCI 14 AMOROSO 5 GIORGI 9 LUPOLI 82 BERNACCI All. PANE

CESENA (4-3-2-1) 1 ANTONIOLI 27 PETRAS 14 VOLTA 6 BIASI 5 LAURO 88 MATUTE 19 DE FEUDIS 18 PAROLO 7 SCHELOTTO 10 DO PRADO 22 DJURIC All. BISOLI

BRESCIA (4-3-1-2) 1 ARCARI 33 RISPOLI 21 DE MAIO 6 BEGA 23 DALLAMANO 17 BAIOCCO 8 VASS 3 LOPEZ 18 POSSANZINI 9 CARACCIOLO 14 FLACHI All. CAVASIN

SASSUOLO (4-3-3) 32 BRESSAN 89 ROSSINI 30 MINELLI 6 PICCIONI 14 GORZEGNO 20 FUSANI 4 MAGNANELLI 8 RICCIO 7 MASUCCI 9 ZAMPAGNA 18 NOSELLI All. PIOLI

CITTADELLA (4-4-2) 23 VILLANOVA 15 PISANI 22 PESOLI 3 CHERUBIN 2 MANUCCI 13 CARTERI 31 CASTIGLIA 21 DALLA BONA 27 PETTINARI 63 ARDEMAGNI 7 IUNCO All. FOSCARINI

VICENZA (4-3-1-2) 14 FORTIN 66 URBANO 4 ZANCHI 5 DI CESARE 28 BRIVIO 7 RIGONI 16 BRAIATI 77 BOTTA 79 GAVAZZI 11 BJELANOVIC 10 SGRIGNA All. MARAN

CROTONE (4-3-2-1) 99 CONCETTI 22 GALEOTO 13 LEGATI 36 ABRUZZESE 3 MORLEO 6 BEATI 4 GALARDO 9 GABIONETTA 10 CORESI 7 ZITO 20 CUTOLO All. LERDA

GROSSETO (4-1-4-1) 1 ACERBIS 26 TURATI 2 CONTEH 15 MELUCCI 9 CAROBBIO 27 D’ALESSANDRO 4 VALERI 10 CONSONNI 33 MORA 8 JOELSON 51 PINILLA All. GUSTINETTI

FROSINONE (4-2-3-1) 1 SICIGNANO 32 DEL PRETE 6 SCARLATO 22 MAIETTA 25 BOCCHETTI 4 BASHA 7 BOLZONI 18 TROIANIELLO 10 CAETANO 17 BASSO 8 JEFFERSON All. MORIERO

REGGINA (4-1-4-1) 1 CASSANO 55 LANZARO 27 CAPELLI 16 VALDEZ 28 RIZZATO 4 VOLPI 24 BUSCÈ 14 CARMONA 25 MOROSINI 17 BARILLÀ 10 CACIA All. NOVELLINO

PANCHINA 1 Guarna, 17 Jaager, 24 Micolucci, 8 Di Donato, 9 Potenza, 22 Aloe, 77 Antenucci.

PANCHINA 91 Teodorani, 17 Tattini, 32 Pedrelli, 44 Piangerelli, 8 Bucchi, 9 Sinigaglia, 28 Malonga.

PANCHINA 22 Viotti, 15 Zambelli, 26 Martinez, 28 Berardi, 4 Salamon, 5 El Kaddouri, 32 Kozak.

PANCHINA 17 Pomini, 27 Consolini, 83 Bianco, 28 Filkor, 21 Quadrini, 23 Titone, 10 Martinetti.

PANCHINA 1 Pierobon, 4 Gorini, 6 Teoldi, 8 Musso, 10 De Gasperi, 81 Volpe, 9 Curiale.

PANCHINA 1 Frison, 25 Da Silva, 22 Forò, 27 Fabiano, 88 Signori, 15 Paonessa, 29 Margiotta.

PANCHINA 1 Farelli, 30 Grillo, 5 Scognamiglio, 29 De Martino, 16 Di Matteo, 11 Petrilli, 21 Daud.

PANCHINA 12 Caparco, 5 Freddi, 38 Federici, 16 Papini, 8 Vitiello, 21 Alfageme, 11 Pichlmann.

PANCHINA 26 Frattali, 19 Ascoli, 40 Guidi, 7 Biso, 20 Gucher, 21 Aurelio, 83 Mazzeo.

PANCHINA 26 Marino, 22 Cascione, 3 Costa, 7 Pagano, 70 Missiroli, 9 Bonazzoli, 20 A. Viola.

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo GUARDALINEE Franzi-Cini PREZZI da 14 a 90 euro TV Sky Calcio 9

ARBITRO Gava di Conegliano GUARDALINEE Pugiotto-Fiore PREZZI da 10 a 80 euro TV Sky Calcio 6; Dahlia 1 Calcio

ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE Melloni-Costa PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 13

ARBITRO Guida di Torre Annunziata GUARDALINEE Bernardoni-Marrazzo PREZZI gara per soli abbonati TV Sky Calcio 12

ARBITRO Romeo di Verona GUARDALINEE Italiani-Ponziani PREZZI da 10 a 25 euro TV TV Sky Calcio 5; Dahlia 2 Calcio

ASCOLI Qualche dubbio per Pane. Da decidere la spalla per il rientrante Bernacci: Lupoli è in vantaggio su Antenucci (risentimento muscolare). Ballottaggio a sinistra Giorgi-Potenza, mentre in difesa Gazzola è favorito su Jaager e Giallombardo su Micolucci. Squalificati nessuno. Diffidati Amoroso. CESENA Rispetto alla vittoria sulla Triestina, escono Piangerelli e Sinigaglia ed entrano Matute e Parolo. Modulo 4-3-2-1, con Schelotto e Do Prado a sostegno di Djuric. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

BRESCIA Cavasin scioglie gli ultimi dubbi: Rispoli e Vass titolari, Martinez e Zambelli in panchina. Diciannove i convocati con El Kaddouri e Martina Rini. Squalificati Barusso e Mareco. Diffidati nessuno. SASSUOLO Ancora problemi in difesa: assenti i lungodegenti Rea e Donazzan, non recupera nemmeno Polenghi. Rientra dalla squalifica Minelli, al centro della difesa con Piccioni. In attacco Zampagna con Martinetti in panchina. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

CITTADELLA Ancora indisponibile Oliveira, non al top. Foscarini dovrebbe confermare la formazione che ha pareggiato sabato a Reggio Calabria, con Pisani in difesa a destra, e lo spostamento di Manucci. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. VICENZA Sono migliorate le condizioni di Braiati che dovrebbe essere schierato a centrocampo. Un solo dubbio: non è escluso che Gavazzi venga schierato come trequartista alle spalle di Bjelanovic e Sgrigna. Squalificati Minieri. Diffidati nessuno.

CROTONE Senza una punta centrale (Bonvissuto squalificato e Mendicino infortunato) Lerda deve inventarsi Cutolo centravanti. Rientra Coresi, mentre è staffetta per Zito e Petrilli. Solo oggi si conosceranno le decisioni sulla totale apertura dello stadio. Squalificati Bonvissuto. Diffidati nessuno. GROSSETO Gustinetti conferma la squadra che ha conquistato la prima vittoria col Modena. Probabile il rientro di D’Alessandro per Job: ballottaggio tra Valeri e Vitiello. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

FROSINONE Dopo il k.o. con l’Empoli, Moriero cambia: dentro Del Prete e Bolzoni, con Jefferson per l’infortunato Santoruvo. Ballottaggio Caetano-Mazzeo per la trequarti. Squalificati nessuno. Diffidati Santoruvo e Scarlato. REGGINA Novellino conferma il 4-1-4-1 visto col Cittadella, ma con uomini diversi. In difesa Rizzato in vantaggio su Costa, mentre a centrocampo tra Carmona, Morosini e Missiroli uno è di troppo. In attacco Cacia per Bonazzoli. Squalificati nessuno. Diffidati Carmona.

MANTOVA

ANCONA

MODENA

ALBINOLEFFE

PIACENZA

EMPOLI

TORINO

SALERNITANA

TRIESTINA

PADOVA

LECCE

GALLIPOLI (4-3-1-2) 84 GARAVANO 19 SOSA 22 ABBATE 77 GRANDONI 40 FRANCHINI 8 MANCINI 5 VIANA 25 SCAGLIA 11 MOUNARD 9 DI GENNARO 10 GINESTRA All. GIANNINI

ANCONA (4-4-2) 1 DA COSTA 22 MILANI 13 COSENZA 6 CRISTANTE 16 ZAVAGNO 3 SURRACO 4 CATINALI 21 DE FALCO 7 SCHIATTARELLA 8 COLACONE 9 MASTRONUNZIO All. SALVIONI

MANTOVA (4-3-1-2) 31 HANDANOVIC 77 SALVIATO 5 NOTARI 3 ESPOSITO 44 LAMBRUGHI 4 SPINALE 16 CARRUS 8 NICCO 20 LOCATELLI 10 CARIDI 91 NASSI All. SERENA

ALBINOLEFFE (4-4-2) 27 PELIZZOLI 24 PERICO 26 SALA 20 SERAFINI 77 PICCINNI 85 GROSSI 6 PREVITALI 74 PASSONI 21 LANER 9 CELLINI 28 RUOPOLO All. MADONNA

MODENA (5-3-2) 27 NARCISO 21 RICCHI 5 RICKLER 6 DIAGOURAGA 50 PERNA 23 TAMBURINI 4 BIANCO 77 LUISI 10 TROIANO 37 GIRARDI 33 CATELLANI All. APOLLONI

EMPOLI (4-3-1-2) 1 BASSI 22 VINCI 16 ANGELLA 4 TOSTO 36 GULAN 8 MARIANINI 17 MUSACCI 26 MANCOSU 10 VANNUCCHI 7 ÉDER 99 CORALLI All. CAMPILONGO

PIACENZA (4-3-3) 1 PUGGIONI 76 CAPOGROSSO 89 RINCON 5 IORIO 22 ZAMMUTO 7 WOLF 14 BIANCHI 23 NAINGGOLAN 10 MOSCARDELLI 8 TULLI 20 GRAFFIEDI All. CASTORI

SALERNITANA (4-4-2) 16 POLITO 2 KYRIAZIS 5 FUSCO 6 STENDARDO 34 BASTRINI 7 GALASSO 39 SOLIGO 44 MONTERVINO 80 MILLESI 18 CAPUTO 77 COZZA All. CARI

TORINO (4-3-1-2) 1 SERENI 16 RIVALTA 2 ZOBOLI 6 OGBONNA 3 RUBIN 23 DIANA 5 LOVISO 7 P. ZANETTI 14 GASBARRONI 8 VANTAGGIATO 10 DI MICHELE All. COLANTUONO

PADOVA (4-3-1-2) 26 AGLIARDI 34 CESAR 3 TREVISAN 6 FAISCA 33 RENZETTI 8 BOVO 77 ITALIANO 79 PATRASCU 16 BACCOLO 19 CANI 10 DI NARDO All. SABATINI

TRIESTINA (4-4-2) 22 AGAZZI 4 TABBIANI 16 COTTAFAVA 5 SCURTO 8 MAGLIOCCHETTI 20 SEDIVEC 30 GISSI 12 PRINCIVALLI 21 TESTINI 23 DELLA ROCCA 99 GODEAS All. GOTTI

LECCE (4-2-3-1) 22 ROSATI 3 BELLERI 23 SCHIAVI 14 FABIANO 11 MESBAH 4 EDINHO 18 GIACOMAZZI 6 ANGELO 89 MARILUNGO 34 DEFENDI 18 BACLET All. DE CANIO

PANCHINA 1 Sciarrone, 21 Pianu, 20 Smit, 33 Tagliani, 6 D’Aversa, 27 Depetris, 55 Tarantino.

PANCHINA 23 Schena, 17 Pisacane, 5 Thackray, 25 Camillucci, 20 Gerbo, 19 Miramontes, 11 Mirchev.

PANCHINA 12 Valentini, 32 Fissore, 71 Gervasoni, 17 Mondini, 33 Tarana, 11 Malatesta, 21 Abate.

PANCHINA 82 Layeni, 19 Bergamelli, 5 Foglio, 58 Hetemaj, 7 Cia, 4 Geroni, 32 Torri.

PANCHINA 88 Alfonso, 13 Gozzi, 26 Daminuta, 19 Cortellini, 14 Gilioli, 18 Guilouzi, 11 Napoli.

PANCHINA 23 Dossena, 9 Antonazzo, 25 Mori, 59 De Giorgio, 34 Pasquato, 31 Fabbrini, 11 Saudati.

PANCHINA 3 Maurantonio, 32 Tonucci, 84 Sambugaro, 45 Dragoni, 29 Piccolo, 21 Guzman, 90 Simon.

PANCHINA 1 Iuliano, 84 Machado, 14 Russo, 28 Carcuro, 4 Tricarico, 9 Ferraro, 15 Fava.

PANCHINA 27 Calderoni, 50 Pratali, 30 Coppola, 20 Bottone, 19 Gorobsov, 11 Leon, 9 Bianchi.

PANCHINA 1 Cano, 2 Petrassi, 7 Rabito, 88 Cuffa, 21 Lazzari, 84 Jidayi, 99 Soncin.

PANCHINA 1 Dei, 44 Brosco, 18 Crovetto, 25 Cossu, 91 Pani, 17 Stankovic, 10 Figoli.

PANCHINA 25 Petrachi, 5 Digao, 20 Vives, 27 Agnelli, 17 Lepore, 7 Bergougnoux, 9 Corvia.

ARBITRO Gallione di Alessandria GUARDALINEE Riviello-Vuoto PREZZI da 15 a 132 euro TV Sky Calcio 11

ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Tasso-Schenone PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Calcio 14

ARBITRO Peruzzo di Schio GUARDALINEE Bianchi-Vicinanza PREZZI da 10 a 95 euro TV Sky Sport 1 e HD, Sky Calcio 8

ARBITRO Tagliavento di Terni GUARDALINEE Conti-Santuari PREZZI da 10 a 70 euro TV Sky Calcio 10

ARBITRO Damato di Barletta GUARDALINEE Bagnoli-Angrisani PREZZI da 10 a 120 euro TV Sky Calcio 14; Dahlia 3 Calcio

ARBITRO Gervasoni di Mantova GUARDALINEE Ciancaleoni-Perri PREZZI da 15 a 30 euro TV Sky Calcio 7; Dahlia 4 Calcio

Si gioca a Lecce GALLIPOLI Debutto in porta per Garavano, Sciarrone torna in panchina. Dubbi su Pederzoli (problemi muscolari). Possibile il rientro in difesa di Franchini con Scaglia avanzato nel rombo di centrocampo. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. ANCONA Cristante (problemi alla coscia) tiene in ansia Salvioni. Se non dovesse farcela c’è Pisacane. Unica novità: Schiattarella per Miramontes. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

MANTOVA Sempre infortunato Grauso, Serena recupera Salviato, guarito dalla contusione al ginocchio. Probabili novità dopo la rifinitura, con il rientro di Esposito o Fissore in difesa. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. ALBINOLEFFE Dopo aver saltato due gare per infortunio, torna Laner. L’altra novità è Layeni che fa da secondo a Pelizzoli. Novità nel modulo con scelte più prudenti: probabile un centrocampista davanti alla difesa. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

MODENA Presentato Leonardo Colucci (36 anni), che ha firmato fino a giugno 2010. Sarà disponibile per la prossima partita. Fuori Bruno e Pinardi, le novità sono Girardi in attacco, Ricchi in difesa e Bianco a centrocampo. Squalificati Giampà. Diffidati nessuno. EMPOLI Emergenza in difesa per Campilongo. Cupi e Kokoszka sono out, e Antonazzo non si è allenato. Con Tosto al centro insieme a Angella, Gulan va a sinistra. In mediana Mancosu per Valdifiori. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

PIACENZA Assenti Avogardi e Maccoppi, ci sono Anaclerio e Silvestri con Tulli che rientra dalla squalifica. Con Calderoni, Bini e Parfait impegnati in Under 20, Castori dovrebbe tornare al 4-3-3. Squalificati Avogadri. Diffidati nessuno. SALERNITANA Prima volta di Cari sulla panchina di B: poche modifiche rispetto all’ultima di Brini. Non c’è Pestrin squalificato, ma rientra Fusco. Prima convocazione per Fava che parte dalla panchina come l’ex Ferraro. Squalificati Pestrin. Diffidati Soddimo e Soligo.

TORINO Debutto dall’inizio per Zoboli e Vantaggiato. In difesa Loria e Pratali sono convocati, ma non stanno bene; in avanti turno di riposo per Bianchi che farà staffetta con Di Michele. Nella ripresa spazio anche per Leon. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. PADOVA In attacco Di Nardo e Cani, a centrocampo Patrascu (per Jidayi). Dubbio sulla trequarti dove Rabito, Cuffa e Baccolo si contendono una maglia. Ancora fuori per infortunio Filippini, Varricchio e Darmian. Squalificati nessuno. Diffidati Faisca.

TRIESTINA Gotti non cambia e dà fiducia alla formazione sconfitta a Cesena. Scelte obbligate in difesa, per l’indisponibilità di Nef e Sabato. Per il resto nessuna novità. Squalificati nessuno. Diffidati Gissi. LECCE In difesa c’è Schiavi (che ha recuperato dall’infortunio), ma mancano Terranova, Mazzotta e Giuliatto. Digao, che ha giocato pochi minuti col Crotone, va in panchina. Quasi certo il ritorno di Edinho: in preallarme c’è Vives. In attacco Baclet con Marilungo. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE B 6a GIORNATA

Ascoli e Cesena gli affari vincenti Poche spese, grandi risultati: sfida tra virtuose Eto’o costa più delle due squadre messe insieme FRANCESCO CENITI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDue intere squadre pagate meno di un giocatore: lo stipendio di Eto’o (10,5 milioni l’anno) supera di molto il monte ingaggi complessivo di Ascoli e Cesena (poco più di 9,2). Certo, da una parte gli obiettivi si chiamano scudetto e Champions, mentre dall’altra si punta a un tranquillo campionato di B. Che poi può anche non es-

sere così tranquillo: la classifica dice che stasera al Del Duca si sfidano la seconda e la terza. Insomma, zona promozione. Alzi la mano chi avrebbe pronosticato una cosa del genere a inizio stagione. Ascoli e Cesena hanno fatto di tutto per sviare i sospetti: un mercato a costo zero in entrata e con cessioni importanti, due allenatori esordienti (Pane e Bisoli), fiducia nei giovani e tanto entusiasmo. Il risultato, ottimo, è sotto gli occhi di tutti. Alessandro Pane, 41 anni LAPRESSE

CLIC CON CARI SONO OTTO I TECNICI ESORDIENTI Non solo Pane e Bisoli. In B ci sono altri 6 allenatori esordienti: Moriero, Giannini, Serena, Lerda, Sabatini e Cari, l’ultimo arrivato sulla panchina della Salernitana dopo l’esonero di Brini.

Addio penalizzazioni La strada virtuosa dell’Ascoli è stata una necessità: le gestioni onerose degli anni passati avevano lasciato il segno (leggi punti di penalizzazioni) e un discreto buco nel bilancio da coprire rapidamente per evitare guai peggiori. La politica virtuosa è iniziata con l’allenatore (Pane, ex Reggiana) ed è proseguita con la rinuncia ai giocatori dagli ingaggi pesanti, tipo Bucchi e Cioffi. Dei senatori sono rimasti Silvestri, Frezzolini e Sommese, poi tanti giovani di belle speranze come Antenucci, Ro-

Pierpaolo Bisoli, 42 anni LAPRESSE

meo e Lupoli (7 gol in tre). La cessione dei prezzi pregiati Bellusci e Pesce al Catania ha fruttato 2,5 milioni di euro che poi sono il saldo in attivo dell’intero mercato visto che le operazioni in entrate sono frutto di prestiti, giocatori svincolati e in cerca di riscatto come Bernacci. Tutti con stipendi molto bassi: la rosa più l’allenatore costa alla società 5 milioni per questa stagione. Paradosso romagnolo Si può anche spendere di meno: il Cesena paga in un anno ingaggi per 4,2 milioni. Le mosse estive dopo la promozione sono state oculate: conferma del tecnico Bisoli, cessioni di Valdifiori (Empoli), Motta (Novara), Regini (Samp) per un totale di 1,2 milioni, più altri 250.000 euro dalla metà di Schelotto (Atalanta) preso dai romagnoli quando ancora non aveva il transfer, mentre adesso il cartellino dell’argentino (autore di uno strepitoso gol contro la Triestina) è schizzato all’insù tanto che il Cesena ha versato 125 mila euro di premio valorizzazione al Manfield. E gli acquisti? Prestiti costati il minimo e giocatori scelti tra gli svincolati, come l’eterna promessa Do Prado strappato alla concorrenza di molte altre squadre o Bucchi andato via dall’Ascoli dopo una stagione deludente e qualche problema che ha accettato uno stipendio basso per rimettersi in discussione. Insomma, una bella favola, ma con un paradosso: il d.s. Recchi nonostante gli ottimi risultati sta per essere licenziato. Il motivo? Non certo il suo ingaggio...

w

LA CRISI UN TECNICO IN DIFFICOLTA’

I NUMERI

5

I milioni di euro pagati in questa stagione dall’Ascoli per gli stipendi di tutti i giocatori più l’allenatore Pane

4,2

I milioni di euro pagati in questa stagione dal Cesena per gli stipendi di tutti i giocatori più l’allenatore Bisoli

10,5

I milioni di euro pagati dall’Inter per lo stipendio di un anno di Eto’o. L’attaccante è il giocatore più caro della A

Walter Novellino, 56 anni, a Reggio da giugno FOTOAGENZIA

Reggina al bivio Novellino rischia LORENZO VITTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

REGGIO CALABRIA dRicominciare dalla gara gioca-

ta e vinta il 24 agosto contro il Cesena. È l’imperativo per la Reggina. Dentro questi 27 giorni ci sono 4 partite, 3 punti e nessuna vittoria. Classifica povera, prestazioni scadenti e contestazioni della tifoseria. Nel doppio turno casalingo con Vicenza e Cittadella, il tracollo. Serve una vittoria questa sera a Frosinone contro Moriero, un’impresa non semplice. Foga e agonismo: Novellino si affida a queste caratteristiche, non potendo contare sulla freschezza di molti. In più, Brienza è ancora out. C’è già chi parla di panchina traballante. Foti ha però rassicurato il tecnico, spronandolo a trovare il modo di uscire da questo momento negativo: serve spirito di sacrifico. Nessuna indicazione sui titolari di stasera: nella lista dei 20 convocati spuntano per la prima volta Santos e Costa, che non giocano da aprile. Un modo per tenere tutti sulla corda. È probabile, comunque, la sesta formazione diversa.

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24 R

MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE B DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA dQui dove cadono le

capolista, la Ternana fa la stessa fine del Genoa e ora, battuta dopo le quattro vittorie iniziali, divide la vetta con il Portogruaro. Il Verona come il Chievo, meno di trenta ore dopo: l’Adige è gialloblù, il Bentegodi una tomba. La prima vittoria dell’Hellas in casa vale il terzo posto accanto al Pescara, ma soprattutto certifica un potenziale più che eccellente per la categoria. A cominciare dalla difesa, la meno battuta di tutta la Prima divisione (un solo gol al passivo). E se l’attacco diventerà più concreto, saranno dolori per tutti. La chiave Quando l’Hellas sarà all’altezza del suo pubblico, potrà non solo inseguire la B, ma anche la A. Per il momento sfrutta l’incessante sostegno di tifosi che non meritano una tessera, ma un monumento. Nelle precedenti due stagioni in questa categoria la squadra soffriva l’autorevole cornice. Ora no, la cavalca. Un vantaggio di pochissimi, in questo girone. Cento ultras della Ternana in maglietta rossa hanno sfidato i 15mila veronesi, ma il confronto è stato come quello sul campo. Impari. Verona sprint Terrificante è stata la partenza. Ciotola al 2’ si è divorato un gol, al 4’ Visi ha detto no a Berrettoni e subito i due attaccanti ci hanno provato altre due volte. E’ stato Andy Selva a fare centro al 22’,

Il Verona è di casa Ternana fermata La squadra di Remondina vince sul suo campo dopo 5 mesi Ora in testa con gli umbri c’è anche il Portogruaro VERONA TERNANA

2 0

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Selva al 22’ p.t.; Farias al 49’ s.t. VERONA (4-3-3) Rafael 7; Cangi 6, Ceccarelli 6,5, Comazzi 7, Pugliese 6,5 (dal 36’ s.t. Campagna s.v.); Esposito 6,5, Russo 6,5, Garzon 6 (dal 25’ s.t. Pensalfini 6); Ciotola 5,5 (dal 32’ s.t. Farias 6,5), Selva 7, Berrettoni 6,5. PANCHINA Ingrassia, Anselmi, Rantier, Colombo. ALLENATORE Remondina 7. TERNANA (4-4-2) Visi 6; Bertoli 5,5, Borghetti 6, Tedeschi 6,5, Camillini 5,5; Concas 6, Di Deo 6,5, Danucci 6,5 (dal 31’ s.t. Alessandro 6), Piccioni 5,5 (dal 17’ s.t. Lacheheb 6,5); Noviello 6, Perna 5,5 (dal 27’ s.t. Tozzi Borsoi 6,5). PANCHINA Cunzio, Di Dio, Ricca, Costantini. ALLENATORE Baldassarri 6. ARBITRO Massa di Imperia 6,5. NOTE paganti 4.440, abbonati 10.452, incasso di 141.423 euro. Ammoniti Esposito, Borghetti e Ceccarelli. Angoli 7-2.

CLASSIFICA SQUADRE

PT

PARTITE

RETI

G

V

N

P

F

S

TERNANA

12 5

4

0

1

7

3

PORTOGRUARO

12 5

4

0

1

7

3

VERONA

9

5

2

3

0

6

1

PESCARA

9

5

2

3

0

7

4

GIULIANOVA

8

5

2

2

1

6

5

REGGIANA

7

5

2

1

2

6

5

TARANTO

7

5

2

1

2

5

5

RAVENNA

6

4

1

3

0

4

3

FOGGIA

6

4

1

3

0

2

1

SPAL

6

5

1

3

1

6

6

COSENZA

6

5

1

3

1

4

4

PESCINA

5

5

1

2

2

3

3

LANCIANO

5

5

1

2

2

3

7

CAVESE

4

5

0

4

1

4

5

POTENZA

4

5

1

1

3

4

8

RIMINI

4

5

1

1

3

3

7

MARCIANISE

3

5

1

0

4

5

8

ANDRIA

3

5

1

0

4

3

7

y

15 MILA TIFOSI A VERONA

14.026 gli spettatori di Verona-Foggia (3.801 paganti)

12.873 gli spettatori di Verona-Cavese (2.426 paganti)

14.892 gli spettatori di ieri. È il record stagionale

PROSSIMO TURNO domenica 27 settembre, ore 15 COSENZA-LANCIANO; MARCIANISE-PESCINA; PESCARA-ANDRIA; PORTOGRUARO-GIULIANOVA; RAVENNA-VERONA; RIMINI-CAVESE; SPAL-POTENZA; TARANTO-REGGIANA; TERNANA-FOGGIA

Andy Selva, 33 anni, arriva dal Sassuolo IMAGE SPORT

dopo una tenace azione sulla sinistra, con botta sotto la traversa. E non è finita lì, perché Berrettoni al 25’ s’è visto deviare in angolo un piattone a botta sicura e Russo al 28’ ha sfiorato la traversa. Fino al 45’, quando Ciotola è arrivato solo davanti a Visi e ha sparato a lato. Micidiale. Nella ripresa la gestione del risultato è stata saggia, senza correre rischi, ma trovando il gol che ha chiuso la gara solo al 49’ con Farias, in contropiede contro il solo Visi, dopo l’ultimo corner della disperazione rossoverde (gol contestato, ma regolare). Ternana sterile Quando Piccioni al 35’ s’è presentato da solo davanti a Rafael e, invece di servire il liberissimo Noviello (con il quale l’intesa era peraltro perfetta), ha preferito calciare facendosi respingere il tiro dal portiere, s’è capito che la Ternana non avrebbe avuto scampo. Il 4-4-2 di Baldassarri diventava 4-2-4 in fase d’attacco, ma la forza propositiva s’è vista ben poco e comunque soltanto dopo lo svantaggio, quando è stata costruita la palla gol più cristallina di tutto il match. Se è stata una bella partita (e molto corretta), almeno nel primo tempo, è stato anche per merito della Ternana, che nella ripresa ha cercato di rimetterla in piedi con i cambi, passando al 4-2-3-1 con Noviello (buona occasione al 10’) un po’ più indietro. In particolare è piaciuto il franco-algerino Lacheheb (oltre a un Tozzi Borsoi ritrovato): da qui sono partiti Jimenez, Kharja e Candreva, lui li può seguire.

CERVIA I FUNERALI DEL GIOVANE ALBANESE

Ravenna, addio Filipi Il saluto di Bogdani UGO BENTIVOGLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CERVIA dIl mondo del calcio si è stretto attorno alla famiglia di Brian Filipi, l’attaccante del Ravenna travolto e ucciso nella notte tra venerdì e sabato. Sconvolti dal dolore, i compagni del Ravenna hanno trasportato il feretro del loro compagno. Tutti commossi, con gli occhi rossi. Significativo il lungo abbraccio di Roberto Sabato, in lacrime, con il padre di Filipi. Tanti gli ex: Pivotto, Zecchin, Zizzari e Trotta che hanno giocato con Brian la pas-

sata stagione. Non è voluto mancare l’attuale tecnico del Catania, Gianluca Atzori, che domenica, dopo la partita con la Lazio, ha voluto ricordare il suo pupillo: lo aveva lanciato lo scorso anno nel calcio professionistico. Tra gli altri anche Erjon Bogdani, attaccante albanese del Chievo, che dopo il gol col Genoa ha salutato Filipi con le braccia rivolte al cielo. Gesto ripetuto anche dal giovane Saponara, in gol domenica con la Primavera dell’Empoli. La salma volerà, forse già domani, in Albania, per i funerali solenni.

POTENZA

taccuino

Capuano cacciato «A malincuore»

GIRONE A

Esonerato «a malincuore». Ezio Capuano non è più l’allenatore del Potenza. E la società pare dispiaciuta: «Puntavamo molto su di lui». Più che per i risultati, decisivi i contrasti con alcuni giocatori. Ora si fanno i nomi di Domenicali e Stringara, ma l’obiettivo è Orlandi, ex Reggina, inseguito anche dal Taranto (con Novelli e Iaconi) in caso di esonero di Braglia.

La Cremonese in testa dIl girone A dopo la 5a . Classifica: Cremonese p. 12; Novara 11; Varese e Lumezzane 10; Arezzo e Perugia 9; Pergocrema 8; Foligno e Alessandria 7; Lecco 6; Monza, Sorrento, Benevento, Viareggio e Como 5; Pro Patria e Figline 4; Paganese 2. Così domenica, ore 15: Benevento-Varese; Cremonese-Arezzo; Figline-Como; Lecco-Foligno; Lumezzane-Sorrento; Novara-Alessandria (lun 28); Paganese-Pro Patria; Perugia-Monza; Viareggio-Pergocrema.

ULTRA’

Vercelli: tre arresti dTre ultrà arrestati a Vercelli per i tafferugli scoppiati al termine della gara contro la Pro Belvedere (Seconda, girone A).


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fSabato le pagine Magic sul turno di domani

MAGIC CUP

Saranno validi i voti di Genoa-Juve di giovedì

I TOP 11 DEL GIORNO DOPO

LE CLASSIFICHE

Questo è il nostro top 11 per la quarta giornata di campionato: avrebbe totalizzato 118 punti, 14 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3 e ottiene 6 punti con il modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 162 Magic milioni.

CLASSIFICA DI GIORNATA

h 15 IL MIGLIORE Totti

8

9,5

7

7

8,5

Buffon

Zaccardo

Nesta

Riise

Bellini

Gioca in porta, ma incide quanto o più di un attaccante.

Bentornato in Italia e al gol. E c’è pure il bacio alla maglia...

Resurrezione? No, è tornato semplicemente ai suoi livelli.

Come vive un norvegese a Roma? Bene, si direbbe.

L’Atalanta cola a picco, ma lui rimane sempre a galla.

12,5

10,5

10,5

13,5

10

Padalino

De Rossi

Donati

Milito

Bogdani

Una doppietta e il suo valore schizza a 12 Magic milioni.

Capitan futuro e mediano da battaglia già nel presente.

Un ritorno da urlo: che occasione a soli 10 milioni.

Metterla dentro è una specie di riflesso involontario.

Nella repubblica democratica del Chievo brilla anche lui.

E adesso cosa diranno i sassi? Ranieri sostiene che anche le pietre sanno come gioca Totti e il capitano giallorosso, per tutta risposta, regala all’Olimpico una doppietta e un assist scacciacrisi. La storia si ripete, sempre uguale: quando la Roma va giù, si aggrappa disperata al buon Francesco. Che le sassate le tira in campo...

POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Antonio Columbano

Sassari (SS)

Sirbones

104

2

Roberto Brogna

Chivasso (TO)

Kymco

101

3

Marco De Giorgi

Milano (MI)

Real Salentu

100

4

339432

5

Demetrio Cugliari

Sant'Onofrio (VV)

Demy E Mary 14

99,5

6

Giuseppe Privitera

Biancavilla (CT)

Livia7

99,5

7

Ermanno Crudo

Baranzate (MI)

Uomini Mondiali

99,5

8

Paolo Bedini

Sarzana (SP)

Metalist Guvano Fbc

99

9

Giovanni Balbi

Celle Di Bulgheria (SA)

Real Postinho

99

Vitulano (BN)

Il Tecnico

98,5

CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Alessandro De Mizio

Formigine (MO)

Demi58

207

2

Luigi Scibetta

San Giovanni Gemini (AG)

Leptine 006

207

3

Carmine Trunzo

Ceriale (SV)

Akrimo8

206

4

Christian Biaggio

Olgiate Olona (VA)

Wolf 164

205,5

5

Alessandro De Mizio

Formigine (MO)

Demi65

205

6

Luigi Antonino Pennisi

Tremestieri Etneo (CT)

Lupenm

203,5

7

Stefano Nota

Ceresole D'Alba (CN)

Ceresole C'È 2

202,5

8

Salvatore Bernabei

Sermoneta Scalo (LT)

Terminator 3000

201,5

9

334182 Maranello (MO)

Gli Sgambati

10 Francesco Muratori

Il centrocampista del Bari, di ritorno dalla Scozia, è subito protagonista In gol anche Zaccardo che ha lasciato la Germania e ha lo stesso prezzo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dAll’estero si respira aria buona, si sa. C’è Ferrari, che va in Turchia per guadagnare qualcosa in più, e Savini, che piomba in Grecia alla ricerca di una nuova occasione. Edy Reja si è seduto in panchina a Spalato e ora prova a ricostruire una piccola Napoli anche in Croazia. Per tanti che vanno via, c’è che anche chi ritorna a casa. Qualcuno si riaffaccia alla serie A, senza fare troppo rumore, per la gioia dei tifosi e anche di qualche manager ardito. Prendete Massimo Donati: lui aveva trovato in Scozia la sua America. Dopo due stagioni a Glasgow, sponda Celtic, ha preso il biglietto di ritorno e adesso indossa la maglia numero 16 del Bari. Sono bastati 270 minuti per avere una certezza: la mediana della squadra di Ventura girerà attorno a lui. Nell’ultimo turno un 7,5 in pagella con tanto di gol: adesso si può comprare a soli 10 milioni e, visto l’8,5 di Magic media, ha tutto il sapore di un’occasione da prendere al volo.

Eterno ritorno Anche Zaccardo potrebbe dire due parole sull’argomento: nell’ultima stagione si è trasferito con il sorriso in Germania. Ha pure vinto la Bundesliga con il Wolfsburg, ma a fine estate ha rifatto le valigie, direzione Parma. E, allora, eccolo protagonista dell’ultima giornata contro il Palermo: subito gol alla squadra vecchia e bacio alla maglia nuova. Un inizio di stagione super e un incredibile 7,5 nelle statistiche: Magic media da superstar della difesa. Sì, dietro si può puntare su qualche fresca novità, rigorosamente made in Italy. Sempre a Bari, con soli 8 milioni, si compra Andrea Ranocchia: classe 1988, è un baby di grandissimo avvenire e di sicuro presente. Coprirà pure le avanzate di Donati, ma nell’ultimo turno ha portato a casa un 7 in pagella. Stesso voto di Gastaldello: la Samp davanti si aggrappa alle invenzioni di Cassano, ma in difesa può contare su uno dei migliori difensori del campionato. Per lui un inizio autorevole e un prezzo di saldo: 8 milioni. A quelli come lui l’aria italiana continua a fare bene.

GLI ASSIST

C’è Meggiorini Morimoto no Questi gli assist per la quarta giornata: Totti (Roma), Kutuzov, Barreto e Meggiorini (Bari), Stankovic (Inter), Foggia (Lazio), Luciano (Chievo), Granoche (Chievo), Cassano (Sampdoria), Camoranesi (2, Juventus). Caso limite quello di Meggiorini: è stato deciso di assegnare l’assist al barese perché non è evidente la sua volontà di calciare in porta. Il suo è un tiro-cross indirizzato proprio dalle parti di Donati che mette in rete. Caso diverso lo scorso anno in Inter-Juve 1-0: in quello occasione il calcio sporco di Ibra sul gol di Muntari era un chiaro tiro sbagliato e, per questo motivo, non venne riconosciuto come assist. In questo turno niente assist per Morimoto: sul gol del Catania è decisivo lo stop di Martinez che allunga avanti il pallone prima di calciare in porta.

Massimo Donati, 28 anni, centrocampista LEZZI

CAMPIONE DI GIORNATA LA SUA «SIRBONES» METTE IN FILA 104 PUNTI

La tv va a Sassari Un professore arriva in vetta Vince Antonio, insegnante di educazione fisica con la passione per la maratona

dDi solito, in Sardegna, il cinghiale lo si cucina in umido e con il vino rosso. A qualcuno piace così tanto da averci dedicato addirittura una squadra. Antonio Columbano, 47 anni, da Sassari, è arrivato in vetta alla giornata con la sua Sirbones: «Tutti parlano dei cinghiali sardi, noi li chiamiamo "sirboni": nel nome della mia squadra mi sono addirittura concesso una licenza spagnoleggiante. Originale, no?»

Che maratona Di mestiere fa l’insegnante di educazione fisica alle medie. Un passato da giocatore di volley e un presente da maratoneta: «Faccio il turi-

sta-podista: riesco a correre la maratona in 4 ore e con questa scusa mi è capitato di visitare Praga, Madrid e Parigi». In realtà di calcio capisce, eccome: «Gila-Milito-Totti è il mio tridente, poi mi affido a giovani di talento come Ranocchia e Marchisio. Ma per vincere ho venduto Diego e comprato Buffon: mossa azzeccata». Ecco fatto: 104 punti per arrivare in vetta. Con tanto di massima da ripetere agli alunni: «Quando i ragazzi mi chiedono per chi tifo, io rispondo sempre scherzando "per il primo in classifica"». Sì, primo, come il prof. che ama i cinghiali e la maratona. cont.

100

10 Geppino Goglia

Bentornato a casa, Donati Che occasione a 10 milioni FILIPPO CONTICELLO

25 R

Antonio Columbano, 47 anni

201,5

s GLI ALTRI

fantadeliri di LUCA BIANCHIN

201,5

1

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

V Gastaldello Autorevole nelle chiusure e in gol a Catania: il difensore della Samp è uno dei migliori del torneo

V Ranocchia Un baby Under 21 subito protagonista: si compra con soli 8 Magic milioni

V M. Rossi Gioca accanto a Gastaldello con l’autorità di un veterano: una sorpresa nella sorpresa Samp

Una ricerca da Averroè a Higuain Averroè non è il terzino sinistro dell’Albacete ma un pensatore medievale, e questa è la prima informazione. La seconda è un indirizzo: fantasyscout.altervista.org. Più che un sito internet, è un omaggio al minimalismo: in tutte le pagine non ci sono colori. Nonostante questo, rischia di essere la variazione sul tema più interessante nella storia del fantacalcio. Il regolamento è spartano. Chi si iscrive deve comprare ogni anno da 2 a 16 calciatori che non abbiano ancora giocato la terza partita in nazionale A. Da lì in poi, il giocatore porterà 1 punto per ogni presenza e 1 per ogni gol segnato, considerando solo le gare delle nazionali. Il bello è che un calciatore appartiene a una sola squadra: chi lo vede per primo se lo tiene a vita. Su fantasyscout giocano indiani e australiani, scozzesi e tedeschi, ma l’inventore della macchina infernale vive a Catania. Andrea Vella ha 31 anni: ogni mattina va in università e studia i filosofi medievali. Ricercatore a tempo determinato, come la moglie Chiara Militello. Il gioco l’ha inventato in una pausa tra un saggio su Sant’Agostino e una ricerca sugli averroisti latini, che per Andrea nella classifica delle passioni battono anche il calcio. Lui nella generale adesso è terzo, perché ha alternato colpi di genio (Walcott e Higuain) a topiche clamorose (Polanski, neanche fosse il regista, e Vermeer, meno talentuoso del pittore). La cosa divertente è che la classifica è in continua evoluzione. Come c’è scritto nella prima riga del regolamento: «Il gioco è iniziato l’1 gennaio 2007. Non finirà mai».


26 R

MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fMutu, che incubo la serata dell’Olimpico

MAGIC CUP

Quattro in pagella e il valore crolla di 2

PORTIERI

NOME PARTECIPANTE BONERA (222)

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 5

NOME PARTECIPANTE ONYEWU (309)

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 6

PACI (310)

PAR

4

6,5 (6,38)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,38) / 5

PANUCCI (365)

PAR

4

6 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6,12) / 9

PAPASTATHOPOULOS (311)

GEN

4

5 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,88) / 8

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 11

BONETTO (223)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BONUCCI (225)

BAR

4

6,5 (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,12) / 6

- (-)

-/-

3 (5,12) / 13

BOVO (226)

PAL

4

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,5) / 6

-1 (-9)

- (-)

-/-

4,5 (3,62) / 7

BRANDAO (227)

SIE

4

5,5 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,88) / 7

PARISI (312)

BAR

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 8

- (6,5)

- (-3)

- (-)

-/-

- (3,5) / 3

BRITOS (228)

BOL

4

6,5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,75) / 7

PASQUAL (313)

FIO

4

5,5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,75) / 8

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BURDISSO (229)

ROM

4

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 5

PASQUALE (314)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CACERES (364)

JUV

1

- (6,5)

- (1)

- (-)

1/-

- (9) / 7

PELLEGRINO (315)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

CAMPAGNARO (230)

NAP

3

- (6)

- (-)

- (-)

-/1

- (5,67) / 8

PELUSO (316)

ATA

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BIZZARRI (107)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CANINI (231)

CAG

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

PERTICONE (317)

LIV

2

- (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,25) / 6

BRICHETTO (162)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO F. (232)

JUV

2

- (6,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (6,25) / 10

PICCOLO (374)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BUFFON (108)

JUV

4

8 (6,75)

- (-1)

- (-)

-/-

8 (6,5) / 20

CANNAVARO P. (233)

NAP

4

6 (5,88)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,62) / 5

PIERI (318)

LIV

3

5,5 (5,17)

- (-)

- (-)

1/1

5,5 (4,67) / 5

CAMPAGNOLO (109)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CAPUANO (235)

CAT

3

6 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6) / 6

PISANO (319)

CAG

2

- (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,25) / 6

CASTELLAZZI (110)

SAM

4

6,5 (6,88)

-1 (-3)

- (-)

-/-

5,5 (6,12) / 14

CASSANI (236)

PAL

4

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 7

PORTANOVA (320)

BOL

4

6,5 (6)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,75) / 8

CHIMENTI (111)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CASSETTI (237)

ROM

4

6 (5,25)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5) / 3

POTENZA (321)

CAT

4

6 (6)

- (-)

- (-)

3/-

6 (5,62) / 6

COLOMBO (112)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CASTELLINI (238)

PAR

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 6

RADU (322)

LAZ

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 4

CONSIGLI (113)

ATA

4

5 (5,88)

-4 (-7)

-1 (-1)

-/-

4 (4,88) / 11

CHIELLINI (239)

JUV

4

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 15

RAGGI (323)

BOL

3

4 (5,33)

- (-)

- (-)

-/-

4 (5,33) / 4

CONTI A. (171)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CHIVU (240)

INT

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 11

RANOCCHIA (324)

BAR

4

6,5 (6,38)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,38) / 8

COPPOLA (114)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CICINHO (363)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

REGINI (325)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CURCI (115)

SIE

4

5 (5,62)

-4 (-9)

- (-)

1/-

1 (3,25) / 7

CODA (241)

UDI

4

6 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,88) / 3

RIISE (326)

ROM

4

7 (6,17)

- (1)

- (-)

-/-

7 (7,17) / 12

DE LUCIA (116)

LIV

4

6 (6)

-2 (-5)

- (-)

-/-

4 (4,75) / 9

COMOTTO (242)

FIO

4

5 (5,62)

- (-)

- (1)

1/-

5 (5,75) / 7

RINAUDO (327)

NAP

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 1

DE SANCTIS (117)

NAP

4

7 (6,5)

- (-7)

- (-)

-/-

7 (4,75) / 15

CONTINI (243)

NAP

4

6 (5,75)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,62) / 6

RIVAS (328)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DEGRE' (118)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CORDOBA (244)

INT

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 8

ROSSETTINI (329)

SIE

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,25) / 4

DIDA (119)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CRIBARI (245)

LAZ

3

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/1

- (5,25) / 2

ROSSI A. (330)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DONI (120)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

CRISCITO (246)

GEN

3

- (6,33)

- (1)

- (-)

-/1

- (7) / 11

ROSSI M. (331)

SAM

4

6,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 6

FIORILLO (121)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

CUADRADO (247)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SAMUEL (333)

INT

2

- (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

- (6) / 12

FREY (122)

FIO

4

6 (6,38)

-3 (-4)

- (-)

-/-

3 (5,38) / 17

DAINELLI (248)

FIO

3

5,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,83) / 5

SANTACROCE (334)

NAP

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

GASPARRI (123)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DE CEGLIE (249)

JUV

3

6 (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,83) / 6

SANTON (335)

INT

2

5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,25) / 8

GIANELLO (124)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DE SILVESTRI (250)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SANTOS (368)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GILLET (125)

BAR

4

6 (6,12)

-1 (-3)

- (-)

-/-

5 (5,38) / 11

DEL GROSSO (251)

SIE

4

4,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (5,5) / 6

SARDO (336)

CHI

1

- (4)

- (-)

- (-)

1/-

- (3,5) / 2

GUARDALBEN (159)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DELLAFIORE (252)

PAR

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

SCALONI (337)

LAZ

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 1

HANDANOVIC (126)

UDI

4

6,5 (5,88)

- (-7)

- (-1)

1/-

6 (4,75) / 11

DIAKITE' (253)

LAZ

3

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 7

SCARDINA (338)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

IEZZO (127)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DIAMOUTENE (376)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SILVESTRE (340)

CAT

4

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,38) / 7

IVANOV (169)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DINIZ PLONIO (255)

LIV

3

5 (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,67) / 2

SIVIGLIA (341)

LAZ

3

6 (6,17)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,17) / 6

JULIO CESAR (129)

INT

4

6,5 (6,12)

-1 (-2)

- (-)

-/-

5,5 (5,62) / 20

DOMIZZI (256)

UDI

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

SPOLLI (360)

CAT

3

6 (6)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,67) / 5

JULIO SERGIO (130)

ROM

3

6,5 (6,33)

-1 (-5)

- (-)

-/-

5,5 (4,67) / 4

ESPOSITO A. (362)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

STANKEVICIUS (342)

SAM

4

6,5 (6,12)

- (-)

- (-)

2/-

6,5 (5,88) / 8

KOSICKY (133)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FATIC (258)

GEN

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 1

STELLINI (343)

BAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

LOBONT (168)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FAVALLI (259)

MIL

1

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 3

STENDARDO (344)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LUPATELLI (164)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FELIPE (260)

UDI

3

- (5,33)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,17) / 5

TALAMONTI (345)

ATA

3

4 (5)

- (-)

- (-)

-/-

4 (5) / 5

MANNINGER (135)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FERRONETTI (262)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

TERLIZZI (373)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MARCHETTI (136)

CAG

4

6 (5,88)

-2 (-6)

- (-)

-/-

4 (4,38) / 11

FICAGNA (263)

SIE

4

5,5 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,88) / 6

TERZI (346)

SIE

2

5 (5,25)

- (-)

- (-)

2/-

4,5 (4,75) / 5

MIRANTE (137)

PAR

4

6,5 (6,5)

- (-5)

- (-)

-/-

6,5 (5,25) / 11

FONTANELLO (264)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

THIAGO SILVA (347)

MIL

3

- (6,17)

- (-)

- (-)

1/-

- (6) / 12

MISKIEWICZ (165)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FREY (265)

CHI

4

6,5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,75) / 7

TOMOVIC (348)

GEN

2

4,5 (5,25)

- (-)

- (-)

2/-

4 (4,75) / 3

MUSLERA (138)

LAZ

4

6 (6)

-1 (-4)

- (-)

1/-

5 (4,88) / 9

GALANTE (266)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

TONETTO (349)

ROM

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 5

ORLANDONI (140)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GAMBERINI (267)

FIO

4

5 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (6,12) / 13

YEPES (351)

CHI

4

7 (6,62)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,5) / 9

PADELLI (141)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GARICS (268)

ATA

4

4 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

4 (5,38) / 6

ZACCARDO (372)

PAR

2

6,5 (6)

1 (1)

- (-)

-/-

9,5 (7,5) / 10

PAVARINI (142)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GAROFALO (269)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ZAMBROTTA (352)

MIL

2

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 4

PEGOLO (143)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GASTALDELLO (270)

SAM

4

7 (6,38)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (7) / 8

ZAPATA (353)

UDI

3

5,5 (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,67) / 9

ROMA (167)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GOIAN (369)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ZAURI (354)

SAM

4

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,12) / 7

ROMO (144)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GRAVA (272)

NAP

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ZEBINA (355)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ROSSI (160)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GROSSO (377)

JUV

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 11

ZENONI C. (356)

BOL

4

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 6

RUBINHO (145)

PAL

4

5,5 (5,62)

-1 (-4)

- (-)

-/-

4,5 (4,62) / 14

GRYGERA (273)

JUV

3

6,5 (6,17)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 6

ZENONI D. (357)

PAR

3

- (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,83) / 6

RUSSO (163)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JANKULOVSKI (274)

MIL

4

6 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,25) / 7

ZIEGLER (358)

SAM

4

6 (5,67)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,5) / 5

SCARPI (147)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JUAN (275)

ROM

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 12

ZUNIGA (359)

NAP

3

5 (5,17)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,17) / 8

SECULIN (148)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KALADZE (276)

MIL

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

SIRIGU (150)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KJAER (277)

PAL

4

6,5 (6,12)

- (-)

- (-)

2/-

6,5 (5,88) / 11

SORRENTINO (151)

CHI

4

7 (6,25)

-1 (-4)

-1 (-1)

-/-

9 (6) / 13

KNEZEVIC (278)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

SPADAVECCHIA (170)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KOLAROV (279)

LAZ

4

6 (6,5)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6,25) / 10

KROLDRUP (280)

FIO

1

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 4

LANNA (281)

BOL

1

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 3

NOME PARTECIPANTE ABATE (501)

SQ MIL

P 2

V/Mv 7 (7)

GOL - (-)

NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AMELIA (102)

GEN

4

6 (6,62)

-3 (-6)

ANDUJAR (103)

CAT

4

5,5 (5,88)

ARTUR (104)

ROM

1

AVRAMOV (105)

FIO

BELARDI (106)

UDI

BENUSSI (166)

CENTROCAMPISTI ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP 7 (7) / 7

SQUIZZI (152)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

STORARI (153)

MIL

4

7 (6,62)

- (-5)

- (-)

-/-

7 (5,38) / 7

TOLDO (154)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LEGROTTAGLIE (282)

JUV

3

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,83) / 8

ALLEGRETTI (701)

BAR

3

- (5,83)

- (1)

- (-)

-/-

VENTURI (155)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LICHTSTEINER (283)

LAZ

4

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,88) / 8

ALMIRON (502)

BAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

- (5,17) / 5

9,5 (6,75) / 9

- (-) / 1

-/-

-/-

-/-

- (-)

- (-)

- (-)

- (-)

1 (1)

- (-)

- (5,17)

6,5 (6)

- (-)

3

4

-

CAG

BAR

CAG

LOPEZ (284)

ALVAREZ (503)

VIGORITO (156) VIVIANO (157)

BOL

4

6 (6,25)

-1 (-4)

- (-)

-/-

5 (5,25) / 11

LUCARELLI (285)

PAR

4

6 (6,12)

- (1)

- (-)

1/-

6 (6,75) / 8

LUCCHINI (286)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

AMBROSINI (504) AMODIO (505)

MIL NAP

4 -

7 (6,12) - (-)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

7 (6,12) / 17 - (-) / 1

LUCIO (287)

INT

4

6 (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,12) / 13

ANTONELLI F. (700)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

LUKOVIC (288)

UDI

4

5,5 (5,62)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 5

ARIATTI (507)

CHI

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

MAICON (289)

INT

4

5,5 (6,12)

- (1)

- (-)

1/-

5 (6,75) / 18

ASAMOAH (508)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 10

MALAGO' (290)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

MANDELLI (291)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

BARONE (707) BARONIO (509)

CAG LAZ

3 4

- (5,5) 6,5 (6,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/2/-

- (5,5) / 7 6,5 (6,25) / 4

MANFREDINI (292)

ATA

4

5 (5,5)

- (-)

- (-)

3/-

4,5 (5,12) / 9

BARRETO (510)

ATA

2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,75) / 11

MANTOVANI (293)

CHI

4

6 (6,12)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,25) / 8

BARRIENTOS (511)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

MARCHESE (375)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

BENTIVOGLIO (513)

CHI

4

6,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 9

MARZORATTI (294)

CAG

2

6 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,25) / 5

BERGVOLD (514) BERTOLO (515)

LIV PAL

3 3

- (5,83) 5 (5,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (5,83) / 6 5 (5,5) / 11

MASIELLO A. (295)

BAR

4

6,5 (5,88)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (5,75) / 7

BIABIANY (516)

PAR

4

6,5 (6,75)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,75) / 11

MATERAZZI (296)

INT

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 4

BIAGIANTI (517)

CAT

3

6 (6)

- (1)

- (-)

-/-

6 (7) / 12

MELINTE (370)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BIONDINI (518)

CAG

4

6 (5,83)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,83) / 8

BLASI (519) BOGLIACINO (520)

PAL NAP

2 2

5 (5,5) - (5,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

2/1/-

4,5 (5) / 5 - (5,25) / 3

DIFENSORI NOME PARTECIPANTE ACCARDI (201)

SQ SAM

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

AGOSTINI (202)

CAG

4

5,5 (5,75)

- (-)

ALVAREZ P.S. (371)

CAT

1

- (6)

ANDREOLLI (203)

ROM

1

ANTONELLI (205)

PAR

-

ANTONINI (206)

MIL

ANTUNES (207)

ROM

ARIAUDO (208)

ASSIST - (-)

- (6,83) / 8

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 5

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 7

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 2

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 4

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MEXES (298)

ROM

3

5 (5,17)

- (1)

- (-)

1/-

5 (6) / 13

ARONICA (209)

NAP

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/1

- (4) / 2

MIGLIONICO (299)

LIV

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,75) / 5

ARTIPOLI (210)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MOLINARO (300)

JUV

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

ASTORI (211)

CAG

4

4 (5)

- (-)

- (-)

2/-

3,5 (4,75) / 4

BOMBARDINI (522)

BOL

4

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (5,38) / 7

MORAS (301)

BOL

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

AUGUSTYN (212)

CAT

1

- (4)

- (-)

- (-)

-/1

- (3) / 2

BRESCIANO (524)

PAL

3

- (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,67) / 7

MORERO (302)

CHI

4

6 (5,75)

- (-)

- (1)

1/-

6 (5,88) / 7

BRIGHI (525)

ROM

2

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 12

BALZARETTI (213)

PAL

4

6 (6,25)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6) / 7

MORETTI (303)

GEN

3

- (6,5)

- (1)

- (-)

1/-

- (7,33) / 9

BELLINI (214)

ATA

4

5,5 (5,5)

1 (1)

- (-)

-/-

8,5 (6,25) / 8

MORGANELLA (304)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BRKLJACA (708) BROCCHI (526)

CAG LAZ

1

- (-) - (5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 2 - (5) / 7

BELLUSCI (215)

CAT

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

MOTTA (305)

ROM

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 7

BUDEL (527)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

BELMONTE (216)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

NATALI (306)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

CAMBIASSO (528)

INT

1

5 (5)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (4,5) / 18

BIANCO P. (218)

ATA

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 4

NESTA (307)

MIL

4

7 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,5) / 9

CAMORANESI (529)

JUV

4

7,5 (6,5)

- (-)

2 (2)

-/-

9,5 (7,17) / 17

BIAVA (220)

GEN

4

5 (5,88)

- (1)

- (-)

2/-

4,5 (6,38) / 9

NYOM (361)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BOCCHETTI (221)

GEN

1

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 7

ODDO (308)

MIL

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 4

CANDREVA (530) CARBONI (531)

LIV CAT

4 4

6,5 (6,62) 6,5 (6)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

6,5 (6,62) / 9 6,5 (6) / 7


MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

27 R

fConti ci ricasca, ancora un cartellino giallo: è il quarto in quattro gare di campionato

NOME PARTECIPANTE CASERTA (533) CERCI (534) CIGARINI (535) CODREA (536) CONTI (539) CORDOVA (541)

SQ ATA ROM NAP SIE CAG PAR

P 4 2 4 3 4 -

V/Mv 5 (5,5) - (-) 6 (5,83) - (6) 5 (5,38) - (-)

GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

AM/ES -/-/-/-/1 4/-/-

MAGIC CUP 5 (5,5) / 7 - (-) / 6 6 (5,83) / 12 - (5,67) / 8 4,5 (4,88) / 10 - (-) / 7

COSSU (543) DABO (544) D'AGOSTINO (545) DATOLO (547) DE ROSSI (548) DE VEZZE (549)

CAG LAZ UDI NAP ROM BAR

4 3 4 3 4 3

7 (5,88) - (5,83) 6 (5,5) 6 (5,67) 7,5 (6,38) - (6,17)

- (-) - (-) - (-) - (-) 1 (2) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/-/-/2/-/-

7 (5,88) / 15 - (5,83) / 6 6 (5,5) / 17 6 (5,67) / 5 10,5 (7,62) / 20 - (6,17) / 7

DELVECCHIO (550) DESSENA (551) DI GENNARO (552) DI TACCHIO (553) DIEGO (554) DONADEL (555)

CAT CAG MIL FIO JUV FIO

4 2 3 4

5,5 (5,25) 6,5 (6,25) - (-) - (-) - (6,83) 5,5 (6)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

2/-/-/-/1/1/-

5,5 (5) / 11 6,5 (6,25) / 7 - (-) / 4 - (-) / 1 - (8,67) / 27 5,5 (5,88) / 8

DONATI (716) DONDA (556) DONI (557) DZEMAILI (718) EKDAL (558) EL SHAARAWI (559)

BAR BAR ATA PAR SIE GEN

2 4 2 -

7,5 (7) - (-) - (6,17) - (-) 5,5 (5,5) - (-)

1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/2/-/1/-/-

10,5 (8,5) / 10 - (-) / 3 - (5,83) / 21 - (-) / 13 5,5 (5,25) / 2 - (-) / 2

ELISEU (560) FATY (562) FELIPE MELO (563) FERREIRA PINTO (564) FILIPE (565) FILIPPINI A. (566)

LAZ ROM JUV ATA SIE LIV

1 1 2 3

- (5,5) 6 (6) - (7) - (-) - (-) 6 (5,67)

- (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/1/-/-/-/-

- (5,5) / 11 6 (6) / 1 - (8,25) / 17 - (-) / 10 - (-) / 2 6 (5,67) / 6

FINI (568) FIRMANI (569) FLAMINI (570) FOGGIA (571) FRANCESCHINI (572) GALLOPPA (573)

SIE LAZ MIL LAZ SAM PAR

4 3 3 1 4

6 (6,12) - (-) - (5,83) 6,5 (6,17) - (-) 6,5 (6,62)

1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1)

- (-) - (-) - (1) 1 (2) - (-) - (-)

-/-/1/-/-/1/-

9 (6,88) / 10 - (-) / 1 - (6) / 9 7,5 (6,83) / 13 - (-) / 9 6,5 (7,25) / 15

GARGANO (574) GATTUSO (575) GAZZI (576) GENEVIER (577) GIOVINCO (578) GOBBI (579)

NAP MIL BAR SIE JUV FIO

4 3 4 2 1

5,5 (5,62) 5,5 (5) 6,5 (6,38) - (-) 5,5 (6,25) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/1 -/-/-/-/-

5,5 (5,62) / 9 5,5 (4,67) / 11 6,5 (6,38) / 9 - (-) / 3 5,5 (6,25) / 10 - (-) / 5

GUANA (580) GUARENTE (581) GUBERTI (582) HAMSIK (583) INLER (584) IORI (709)

BOL ATA ROM NAP UDI CHI

4 4 1 4 3 -

6 (5,75) 4,5 (5,75) - (5,5) 5 (6) 6 (6) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (3) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/2/-/-/-/-/-

6 (5,75) / 6 4 (5,5) / 11 - (5,5) / 10 5 (8,25) / 22 6 (6) / 11 - (-) / 5

ISLA (585) IZCO (586) JAJALO (587) JANKOVIC (588) JAROLIM (589)

UDI CAT SIE GEN SIE

4 2 3 3

5,5 (5,75) - (-) 5 (5) - (-) - (5,83)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/-/-/-/-

5,5 (5,75) / 6 - (-) / 3 5 (5) / 2 - (-) / 9 - (5,83) / 3

JORGENSEN (590) JOVETIC (591) JURIC (592) KAMATA (702) KHARJA (593) KITOKO (711)

FIO FIO GEN BAR GEN UDI

4 4 1 2 -

5,5 (5,83) 5,5 (6) - (5,5) - (-) 5 (5,75) - (-)

- (-) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/-/-/1/-/-

5,5 (5,83) / 5 5,5 (6,75) / 14 - (5,5) / 7 - (-) / 4 4,5 (7) / 14 - (-) / 2

KOMAN (703) KRHIN (721) LANGELLA (595) LANZAFAME (596) LAVECCHIA (597) LAYUN (706)

BAR INT BAR PAR BOL ATA

1 4 4 -

- (-) - (-) 6,5 (6,25) 6 (6,25) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-)

-/-/1/1/-/-/-

- (-) / 4 - (-) / 1 6,5 (6,38) / 11 6 (6,12) / 9 - (-) / 1 - (-) / 1

LAZZARI (598) LEDESMA C. (599) LEDESMA P. (600) LIVERANI (602) LLAMA (603) LODI (714)

CAG LAZ CAT PAL CAT UDI

3 1 2

5,5 (5,67) - (-) - (-) - (-) - (5,5) 5,5 (6)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1)

-/-/-/-/-/-/-

5,5 (5,67) / 10 - (-) / 10 - (-) / 10 - (-) / 6 - (5,5) / 2 5,5 (6,5) / 6

LUCIANO (605) LUNARDINI (606) MADONNA (607) MAGGIO (608) MANCINI (609) MANFREDINI (610)

CHI PAR ATA NAP INT LAZ

4 1 1 3 -

7 (6,38) - (6) - (-) - (5,33) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/-/1/-/-/-

8 (6,62) / 7 - (6) / 3 - (-) / 6 - (5,17) / 8 - (-) / 7 - (-) / 3

MANNINI (611) MANZONI (612) MARCHINI (613) MARCHIONNI (614) MARCHISIO (615) MARCOLINI (616)

SAM PAR LIV FIO JUV CHI

3 1 1 4 4 4

7 (6,83) - (-) - (-) 5 (5,38) 7 (6,62) 6,5 (5,88)

1 (3) - (-) - (-) - (-) 1 (1) 1 (1)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/-/-/-/1/-/-

10 (9,83) / 16 - (-) / 1 - (-) / 7 5 (5,38) / 8 10 (7,25) / 15 9,5 (6,62) / 13

MARIGA (617) MARRONE (712) MASIELLO S. (618) MATUZALEM (620) MAURI (621) MEGHNI (622)

PAR JUV BAR LAZ LAZ LAZ

4 2 2 4 4 1

7 (6,75) - (6) 6,5 (6) 6 (6,12) 6 (6) 5 (5)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

-/1/-/1/-/-/-

7 (6,75) / 11 - (5,5) / 1 6,5 (6) / 5 5,5 (6) / 8 6 (6) / 8 5 (5) / 3

MENEZ (623) MESTO (624) MIGLIACCIO (625)

ROM GEN PAL

2 4 -

- (6,25) 6 (6,25) - (-)

- (-) - (1) - (-)

- (-) - (-) - (-)

-/1/-/-

- (6,25) / 10 6 (6,88) / 10 - (-) / 5

NOME PARTECIPANTE MILANETTO (626) MINGAZZINI (628) MODESTO (629) MONTOLIVO (631) MORO (710) MORRONE (633) MOZART (720) MUDINGAYI (634) MUNTARI (635) MUTARELLI (636) NOCERINO (637) OBODO (638) PADALINO (641) PADOIN (642) PALLADINO (643) PALOMBO (644) PARO (645) PAROLA (646) PARRAVICINI (648) PASTORE (649) PAZIENZA (650) PERPETUINI (722) PERROTTA (651) PESCE (719) PINZI (652) PIRLO (653) PISANU (654) PIZARRO (655) POLI (656) POULSEN (657) PULZETTI (658) QUARESMA (659) RADOVANOVIC (705) RAGGIO GARIBALDI (660) RAIMONDI (661) RIGONI (662) RIVAS (663) ROMERO (664) ROSI (665) ROSSI F. (666) ROSSI M. (667) SALIHAMIDZIC (668) SAMMARCO (669) SANTANA (670) SAVIO (717) SCIACCA (671) SCULLI (672) SEEDORF (673) SEMIOLI (674) SIMPLICIO (675) SISSOKO (676) SIVAKOV (677) SNEIJDER (715) SORIANO (678) STANKOVIC (679) TADDEI (680) TEDESCO Gia. (681) TEDESCO Gio. (682) THIAGO MOTTA (683) TIAGO (684) TISSONE (685) VALDES (686) VALIANI (687) VARGAS (689) VERGASSOLA (690) VIEIRA (691) VIGIANI (692) VITALE (694) YAGO (713) ZANETTI C. (696) ZANETTI J. (697) ZAPATER (704) ZIMLING (698)

SQ GEN BOL GEN FIO LIV PAR LIV BOL INT BOL PAL UDI SAM ATA GEN SAM BAR CAG SIE PAL NAP LAZ ROM CAT CHI MIL PAR ROM SAM JUV LIV INT ATA GEN LIV CHI BAR UDI SIE JUV GEN JUV UDI FIO FIO CAT GEN MIL SAM PAL JUV CAG INT SAM INT ROM BOL PAL INT JUV SAM ATA BOL FIO SIE INT BOL LIV BAR FIO INT GEN UDI

P 3 4 1 4 4 4 2 3 4 4 3 4 1 4 1 4 1 1 3 1 4 4 4 2 3 4 1 1 4 4 4 4 1 3 3 1 4 3 4 4 3 3 4 2 2 4 3 3 4 4 3 4 3 3 1 3 4 3 1

V/Mv 5 (5,5) 6,5 (6) - (5,5) 5 (5,38) 6 (6) 6,5 (6,38) 6,5 (6,5) - (-) - (5,67) 6 (5,5) 5,5 (5,88) - (-) 7 (6,33) 5 (5,62) 6,5 (6,5) 7 (6,5) - (-) - (-) 4,5 (4,5) 5 (6) - (5,5) 6 (6) 6 (5,67) - (5,5) 7 (6,38) 6 (6,12) - (-) 6,5 (6,62) 7 (7) 5,5 (5,75) 6,5 (6,12) - (5) 5 (5) - (-) 5,5 (5,62) 6 (6,25) 7 (6,33) - (-) - (-) - (-) 6,5 (6,38) - (6) - (5) 5 (5,5) - (-) - (5) 6,5 (6,5) 7 (6) 6 (6,12) 5,5 (5,62) - (-) - (-) 4,5 (6) - (-) 6,5 (6,33) 6,5 (5,88) - (6) - (-) - (6,33) - (6) - (6,17) 5,5 (5,62) 5 (5,75) - (6,83) 5,5 (6) - (6) - (5,5) - (6) - (-) 6 (6,33) 5,5 (6) - (6,67) - (5,5)

GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 2 (2) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)

AM/ES MAGIC CUP -/5 (5,5) / 5 2/6 (5,75) / 7 1/- (5) / 4 2/5 (5,12) / 12 1/5,5 (5,83) / 7 1/6,5 (6,5) / 9 -/6,5 (6,5) / 10 -/- (-) / 3 -/- (5,67) / 11 -/6 (5,5) / 5 -/5,5 (5,88) / 8 -/- (-) / 3 1/12,5 (8,17) / 12 -/5 (5,62) / 11 -/6,5 (6,5) / 12 -/10 (7,25) / 16 -/- (-) / 3 -/- (-) / 3 -/4,5 (4,5) / 5 1/5 (5,88) / 14 -/- (5,5) / 4 -/6 (6) / 1 1/6 (5,5) / 9 1/- (5) / 6 3/6,5 (6,75) / 9 -/6 (6,12) / 13 -/- (-) / 3 -/6,5 (6,62) / 14 -/7 (7) / 4 1/5,5 (5,5) / 5 1/6,5 (6) / 8 -/- (5) / 8 -/5 (5) / 1 -/- (-) / 1 -/5,5 (5,62) / 5 2/6 (6) / 8 -/10 (7,33) / 6 -/- (-) / 2 -/- (-) / 1 -/- (-) / 1 -/6,5 (6,38) / 8 -/- (6) / 7 -/- (5) / 9 -/5 (5,5) / 11 -/- (-) / 8 -/- (5) / 3 1/6,5 (6,38) / 16 -/10 (7) / 14 -/6 (6,12) / 9 -/5,5 (5,62) / 12 -/- (-) / 12 -/- (-) / 2 -/4,5 (6) / 19 -/- (-) / 1 1/7,5 (7,5) / 15 1/6,5 (6,5) / 13 -/- (6) / 8 1/- (-) / 3 1/- (7,17) / 20 1/- (5,83) / 6 -/1 - (5,83) / 6 -/5,5 (5,62) / 6 -/5 (5,75) / 7 -/- (7,17) / 17 2/5 (5,75) / 7 2/- (5,5) / 6 -/- (5,5) / 6 1/- (5,5) / 7 -/- (-) / 2 1/6 (6,17) / 7 -/5,5 (6) / 12 1/- (7,83) / 10 1/- (5) / 2

ATTACCANTI NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925)

SQ CHI

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ACOSTY (801)

FIO

-

- (-)

- (-)

ACQUAFRESCA (802)

ATA

4

5 (5,12)

- (-)

ADAILTON (803)

BOL

1

- (-)

- (-)

ALEMAO (804)

UDI

-

- (-)

- (-)

AMAURI (805)

JUV

4

- (6,83)

AMORUSO (921)

PAR

1

ARNAUTOVIC (807)

INT

-

BABACAR (926)

FIO

BALOTELLI (808) BAPTISTA (809)

ASSIST - (-) - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 11

NOME PARTECIPANTE BOGDANI (813)

SQ CHI

P 4

V/Mv 7 (5,88)

GOL 1 (1)

BOJINOV (911)

PAR

3

- (-)

- (-)

ASSIST - (-) - (-)

AM/ES -/-/-

MAGIC CUP 10 (6,62) / 12 - (-) / 15

BORRIELLO (814)

MIL

2

- (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,75) / 15

BUDAN (815)

PAL

4

5,5 (6,17)

- (1)

- (-)

1/-

5,5 (7) / 11

CALAIO' (816)

SIE

3

4,5 (5,83)

- (2)

- (-)

1/-

4,5 (7,67) / 18

CASSANO (818)

SAM

4

7,5 (6,88)

- (1)

1 (4)

2/-

8 (7,62) / 32

CASTILLO (819)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

CAVANI (822)

PAL

4

5,5 (6,12)

- (1)

- (-)

1/-

5,5 (6,75) / 24

CELLERINO (823)

LIV

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

CERAVOLO (919)

ATA

2

4,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (5,25) / 4

CORRADI (826)

UDI

3

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 13

CRESPO (827)

GEN

2

- (6,25)

- (1)

- (-)

-/-

- (7,75) / 16

CRUZ (913)

LAZ

4

6,5 (6,38)

1 (3)

- (-)

-/-

9,5 (8,62) / 21

DANILEVICIUS (828)

LIV

3

6 (5,67)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,67) / 6

DE PAULA (922)

CHI

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 2

DEL NERO (829)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

DEL PIERO (830)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 25

DENIS (831)

NAP

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 12

DI NATALE (832)

UDI

4

6,5 (7,25)

- (6)

- (-)

1/-

6,5 (11,62) / 37

DI VAIO (833)

BOL

2

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 25

DIONISI (918)

LIV

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ESPOSITO MAU. (835)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ETO'O (909)

INT

4

7 (6,88)

- (2)

- (-)

2/-

6,5 (8,12) / 37

FIGUEROA (836)

GEN

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

FLOCCARI (837)

GEN

2

5,5 (6)

1 (2)

- (-)

-/-

5,5 (7,5) / 25

FLORO FLORES (838)

UDI

4

5,5 (5,75)

- (1)

- (-)

2/-

5 (6,25) / 20

GASPARETTO (839)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

GHEZZAL (840)

SIE

4

6 (6,12)

- (1)

- (1)

1/-

6 (7) / 15

GILARDINO (841)

FIO

4

6,5 (6,25)

1 (2)

- (-)

-/-

9,5 (7,75) / 34

GIMENEZ (927)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

GRANOCHE (842)

CHI

4

6,5 (6,25)

- (-)

1 (1)

-/-

7,5 (6,5) / 15

GRECO (843)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

HANINE (844)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

HERNANDEZ (845)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

HOFFER (910)

NAP

2

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 14

HUNTELAAR (915)

MIL

3

5 (5,33)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,33) / 18

IAQUINTA (846)

JUV

3

6,5 (6,83)

1 (2)

- (-)

-/-

9,5 (8,83) / 24

INZAGHI F. (849)

MIL

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 19

INZAGHI S. (850)

LAZ

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 3

JEDA (852)

CAG

4

6,5 (5,62)

1 (2)

- (-)

-/-

9,5 (7,12) / 22

KUTUZOV (855)

BAR

4

6,5 (6)

- (1)

1 (1)

-/-

7,5 (7) / 8

LARRIVEY (856)

CAG

4

- (4,67)

- (-)

- (-)

-/-

- (4,67) / 2

LAVEZZI (857)

NAP

4

6 (5,88)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,88) / 23

LUCARELLI (858)

LIV

4

5 (5,38)

- (1)

- (-)

2/-

4,5 (5,88) / 14

MACCARONE (859)

SIE

4

5,5 (6)

- (1)

- (-)

-/-

5,5 (6,75) / 18

MAKINWA (860)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

MARAZZINA (861)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

MARTINEZ (863)

CAT

3

7 (6)

1 (1)

- (-)

-/-

10 (7) / 15

MASCARA (864)

CAT

4

6 (6,5)

- (1)

- (1)

-/-

6 (7,5) / 21

MATRI (865)

CAG

4

6,5 (6,12)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,12) / 14

MCHEDLIDZE (866)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

MEGGIORINI (867)

BAR

3

6,5 (6,33)

- (-)

1 (1)

-/-

7,5 (6,67) / 16

MICCOLI (869)

PAL

4

6,5 (6,38)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (7) / 23

MILITO (870)

INT

4

7,5 (7,38)

2 (4)

- (2)

-/-

13,5 (10,88) / 40

MORIMOTO (871)

CAT

3

5 (5,83)

- (2)

- (-)

-/-

5 (7,83) / 20

MUTU (872)

FIO

2

4 (5,5)

- (1)

- (-)

-/-

4 (7) / 30

NENE' (873)

CAG

4

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 18

OKAKA (875)

ROM

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 2

OSVALDO (877)

BOL

4

5 (5,88)

- (1)

- (-)

-/-

5 (6,62) / 14

PALACIO (878)

GEN

4

5 (5,88)

- (-)

- (1)

1/-

5 (6) / 18

PALOSCHI (879)

PAR

4

6,5 (6,62)

- (2)

- (-)

1/-

6 (8) / 21

PANDEV (880)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 21

PAOLUCCI (881)

SIE

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 13

PATO (885)

MIL

4

5 (6,25)

- (2)

- (-)

1/-

5 (7,62) / 33

PAZZINI (886)

SAM

4

6 (6,25)

- (2)

- (-)

-/-

6 (7,75) / 28

PELLISSIER (887)

CHI

4

6,5 (6,25)

1 (3)

- (-)

-/-

9,5 (8,5) / 26

PEPE (888)

UDI

4

6 (5,88)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,62) / 14

PIA' (889)

NAP

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

PLASMATI (890)

CAT

3

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 8

POZZI (920)

SAM

1

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 13

QUAGLIARELLA (891)

NAP

4

5 (6,12)

- (2)

- (1)

1/-

5 (7,75) / 29

RAGATZU (892)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

REGINALDO (893)

SIE

4

- (6)

- (1)

- (-)

-/-

- (7,5) / 12

RICCHIUTI (916)

CAT

3

6 (6,17)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6) / 8

ROCCHI (894)

LAZ

2

- (7,5)

- (1)

- (-)

-/-

- (10,5) / 18

RONALDINHO (895)

MIL

3

- (5,5)

- (-)

- (1)

-/-

- (5,83) / 22

SANCHEZ (896)

UDI

4

6 (6,12)

- (-)

- (-)

1/-

6 (6) / 14

SFORZINI (917)

BAR

2

- (4,75)

- (-)

- (-)

-/1

- (4,25) / 2

SUAZO (897)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 9

SUCCI (898)

PAL

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 11

TAVANO (899)

LIV

4

5,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,25) / 20

TIBONI (914)

ATA

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TIRIBOCCHI (900)

ATA

4

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 13 15 (8,88) / 32

-/-

- (-) / 1

- (-)

-/-

5 (5,12) / 23

- (-)

-/-

- (-) / 5

- (-)

-/-

- (-) / 2

- (-)

- (-)

1/-

- (6,67) / 31

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

TOTTI (901)

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’EVENTO

Che spettacolo al GP Nuvolari Davanti a tutti una Fiat del ’38 I siciliani Passanante e Messina con una 508C vincono la corsa per auto storiche in memoria del grande Tazio MARCO BASLETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dMANTOVA Una gara ricca di spettacolo e colpi di scena, che alla fine ha premiato lo stesso equipaggio del 2008. Per la seconda volta il GP Nuvolari, gara di regolarità riservata alle auto storiche e dedicata alla memoria del grande pilota mantovano, è stato vinto dai siciliani Mario Passanante e Francesco Messina su Fiat 508C del 1938, davanti a Bruno e Carlo Ferrari, vincitori della Mille Miglia 2009 (Bugatti 37 del 1937). Terzo posto per Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508S Balilla Sport del 1934. La classifica finale viene calcolata anche in base all’anzianità delle vetture, cui viene attribuito un coefficiente per la trasformazione delle penalità acquisite.

Evento La tre giorni dedicata al GP Nuvolari si è rivelata un grande spettacolo, con 275 equipaggi al via, la metà stranieri, e tanti appassionati che, spinti dalle belle giornate di sole, hanno affollato il centro di Mantova per ammirare le macchine esposte. Il colpo d'occhio su piazza Sordello era davvero suggestivo: il salotto della città si è trasformato in un museo all’aperto con veri e propri gioielli: Alfa Romeo, Bugatti, Jaguar, Lancia, Porsche, Mercedes, Aston Martin, Cisitalia, tutti costruiti tra il 1919 e il 1969. Percorso duro La gara è stata impegnativa, con oltre 1.000

s GALLERIA 1933 Al GP Nuvolari sono state ammirate indimenticabili auto d’epoca: a lato la Fiat Balilla Coppa D’Oro di Auricchio-Brolio 1928 L’inconfondibile Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport, portata in gara nell’occasione dalla coppia Viaro-Viaro

1939 Settant’anni di splendore per questa Bmw 328, guidata al GP Nuvolari dall’equipaggio canadese Ciocca-Lerch

Un gruppo di partecipanti alla diciannovesima edizione del GP Nuvolari per auto storiche, che ha visto al via ben 275 equipaggi

km divisi in tre tappe e ha toccato anche i circuiti di Imola e Misano per una complicata prova cronometrata in notturna. In totale i tratti cronometrati sono stati cinquanta e la manifestazione internazionale di regolarità organizzata dalla Scuderia Mantova Corse, in collaborazione con il Museo Tazio Nuvolari e l’Automobile Club Mantova, si è conclusa con la cerimonia delle premiazioni che si è svolta al Teatro Bibiena domenica scorsa. Presenti anche 6 equipaggi femminili, tra cui le bresciane Franca Boni e Giulia Gavazzi su Porsche 356 Speedster del 1955, che si sono aggiudicate la Coppa Delle Dame, La coppa «Franco Marenghi», al pilota che maggiormente ha ricordato lo stile di vita di Tazio Nuvolari, è stata invece assegnata all’equipaggio Von der Heyden, composto da padre e figlio, su Aston Martin Mark II 2/4 Seat del 1934. Prima scuderia italiana classificata la «Scuderia del Gradino». Gioielli Tra i partecipanti c’erano anche vetture provenienti da collezioni private, rispolverate e messe a nuovo per l’occasione speciale. A correre è stata la storia: 74 le auto anteguerra, tra cui spiccavano Bentley 4½ litre, Bugatti Type 35 e 37, Aston Martin Le Mans, Lagonda, un nutrito numero di Porsche 356 nei vari modelli, Jaguar e rare Ferrari degli Anni 60. Grande soddisfazione anche per l’Audi, sponsor principale di un evento che nonostante il notevole successo è già proiettato verso il 2010.

la mostra

Tazio Nuvolari durante una corsa a Tripoli nel 1933

Quante iniziative per ricordare una vera leggenda Sono passati 56 anni dalla morte di Tazio Nuvolari. Tra le numerose iniziative per ricordarlo la corsa di auto storiche è forse la più importante. Ma quest’anno, grazie a una mostra allestita a Mantova, emerge un aspetto del Mantovano Volante più sconosciuto. Fino al 18 dicembre, a Palazzo Te c’è la mostra «Quando scatta Nuvolari», che ci presenta il Nivola fotografo, un artista della macchina fotografica. La genesi della mostra inizia nel 2003 quando Arrigo Gianolio, della Fondazione della Banca Agricola Mantovana, decide di occuparsi dei numerosi scatolini lasciati dalla moglie di Nuvolari all’Aci di Mantova: sono 2575 negativi, che dal 2005 verranno restaurati fino a dare vita alla mostra.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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fLa Spagna ospita un remake del match che

SCACCHI

assegnò il titolo iridato del 1984

P LA STORIA

Settembre ’84 Tutto iniziò a Mosca 1984: Non bastano 48 match a trovare il campione

1985: Kasparov si impone 13-11 e si laurea campione del Mondo

1987: Sfida tesa, finisce pari e Kasparov è campione

Scacco al mito: Karpov-Kasparov A 25 anni dalla prima storica sfida, i due eterni campioni russi tornano a incontrarsi da oggi a Valencia GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dVenticinque anni dopo, fra loro c’è ancora una scacchiera: Kasparov contro Karpov, da oggi a Valencia. Non si contendono più il Mondiale, ma un pezzetto della storia di questo sport, che li mise di fronte nel settembre 1984, in una sfida che diventò epica.

Falce e martello Sfogliando i libri di storia si arriva a un’epoca in cui aveva senso parlare di falce e martello, di comunismo e di regime brezneviano. Il Presidente del Soviet Supremo era Konstantin Cernenko e il campione del mondo di scacchi Anatolij Karpov. Nato il 23 maggio 1951 a Zlatoust, città mineraria degli Urali, aveva iniziato a giocare nel dopolavoro del padre. Era stato preparato per «vendicare» la vittoria americana di Fischer, contro Spasskij, nel 1972. Ma lo scacchista Usa non si era mai presentato a quella sfida e Karpov si era conquistato la scena per altre strade. E’ un campione consolidato quando si trova davanti Garri Kasparov, 21 anni. Nato a Baku in quella che oggi è l’Azerbaigian, da padre ebreo, Kim Moiseevi Vajnštejn che gli trasmette la passione per gli scacchi, dalla madre Garri, prende il cognome. Più o meno a 6 anni perde il padre ed entra nella scuola del Pioniere Gagarin, a 14 viene chiamato nella scuola di Botvinnik (già «plasmatore» di Karpov). Diversi in età, vivono gli scacchi agli antipodi: me-

PRODOTTA E DISTRIBUITA DA:

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Tolja, il computer

Garri il genio

Anatolij (detto in famiglia Tolja) Karpov, è nato il 23 maggio 1951, una città mineraria degli Urali

Garri Kimovi Kasparov, è nato il 13 aprile 1963 a Baku in quello che è oggi l’Azerbaigian

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(r.m.) Giocatore freddo, lucido, dotato di una tecnica che rasenta la perfezione, Sulla scacchiera non ama avventure; lotta per minimi vantaggi posizionali e quando li ottiene riesce a portarli fino alla vittoria. La sua tecnica si esalta nei finali, quando riesce a trasformare posizioni insignificanti in sorprendenti vittorie. Un computer umano

(r.m.) Considerato da molti il più grande di tutti i tempi, quello, in ogni caso, ha raggiunto il più alto rating della storia. Stile inimitabile, aggressivo, coraggioso, dotato di una fantasia combinativa straordinaria. Trasforma ogni partita in una lotta furibonda nella quale non ha paura di sacrificare pezzi per attacchi decisivi. Un genio della scacchiera

Anatolij Karpov (58 anni) per la prima volta campione del mondo nel ’75, a destra Garri Kasparov (46)

todico, dotato di una memoria eccezionale il campione. Istintivo, rapidissimo nel ragionamento, tanto da risultare irruento, lo sfidante. Anche dal punto di vista politico sono differenti: fedele al Pcus il primo, iscritto solo l’anno prima al partito, Kasparov che strizza l’occhio all’Occidente. 48 partite Quell’irruenza è fatale al «giovane di Baku» (lo chiamava così Karpov) nel settembre ’84: Karpov vince 4 delle prime 9 partite di Mosca. Poi una serie di 17 patte, seguite dalla quinta vittoria del cam-

TRE SOLI GIORNI DI PARTITE

Esibizione a gran velocità Tenendo presente che si tratta di un incontro commemorativo, privo di ogni ufficialità, la formula di questo match è abbastanza insolita: si giocano 12 partite a cadenza rapida e semi-rapida. Vince chi arriva a 6,5 punti. Per le prime 4 — due oggi e due domani con inizio alle ore 19 (su www.gva.es. si aspettano milioni di spettatori) —

i giocatori hanno a disposizione 25 minuti a testa più un abbuono di 5" a mossa. Chi supera questo tempo di riflessione ha partita persa. Le ultime 8 partite (dopodomani) sono partite lampo, dette «blitz», che concedono ai giocatori solo 5’ a testa più un abbuono di 2 secondi a mossa. Riccardo Magrini

pione, che ha per le mani il «match chess». Lo sfidante, forse liberato dal risultato disastroso, spalle al muro, incomincia la rimonta. Lascia spazio al suo gioco aggressivo. Ma 5 mesi dopo la prima partita, la situazione è di stallo: delle 48 partite giocate, 40 sono state pareggiate (5-3 il risultato per Karpov). Anche la stampa che all’inizio si era appassionata, ora segue stancamente un confronto che pare bloccato. Interruzione La federazione mondiale chiude la sfida: sospende con un con un «senza decisione». Il campione resta Karpov. Ma una grande pagina è stata scritta. Vengono riformulate le regole e pochi mesi dopo i due si trovano ancora di fronte per un altro Mondiale. Solo 24 partite ancora a Mosca, alla vigilia dell’ultima partita Kasparov è in vantaggio (12 a 11). Karpov, che gioca con i bianchi, è costretto a vincere per pareggiare e mantenere il titolo, ma alla 43ª mossa si arrende, proclamando Kasparov campione. Stasera si ritrovano a Valencia: dopo aver seguito percorsi sempre diversi. Kasparov, ha aperto una scuola in Israele, poi è tornato più volte in Russia per manifestare il proprio dissenso contro Putin (è stato anche in carcere). Il suo ultimo match mondiale è datato 2000. Karpov si è ripreso anche il titolo iridato, ma negli ultimi anni ha rallentato la sua presenze al fianco di una scacchiera. Fino a questa sfida: senza tempo e senza storia, in omaggio alla leggenda.

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LOMBARDIA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

TENNIS UNA GRADITA NOVITA’

Dopo 15 mesi l’ex regina Henin torna a giocare

PALLAVOLO

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Le leader che rivincono

MONICA SELES (lu.mar.) Già n. 1 del mondo, con 8 Slam, accoltellata ad Amburgo rientra nel’95, vince «solo» Melbourne ’96

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn altro campione torna alle gare, ma stavolta non è una storia patetica o impossibile, ma una notizia che riempie di felicità. E di trepidazione. Oggi Justine Henin ufficializza una decisione che tutti pensavano imminente, dopo il clamoroso rientro della grande rivale, la connazionale belga Kim Clijsters, che ha vinto gli Us Open appena al terzo torneo ufficiale dopo la maternità. Ma il ritorno è meno clamoroso dell’addio, appena 15 mesi fa, quando la ragazza dal rovescio d’oro (a una mano) era l’indiscussa regina. Così com’è eclatante la formula scelta per l’annuncio, da chi è stato sempre poco propenso alle luci della ribalta. Tre apparizioni in un’ora in tre diverse tv. Dalle 19 alle 19.45.

A maggio 2008 il ritiro, poi la noia, il trionfo della Clijsters e il tennis in crisi la convincono al rientro Annunci Che cosa dirà esattamente la piccola-grande belga? Parlerà dei due tornei-esibizione del 5-6 dicembre a Charleroi (con Flavia Pennetta, Flipkens e Cornet) e della settimana dopo a Dubai. Saranno le tappe d’assaggio verso il ritorno ufficiale del «suo» Roland Garros o del torneo di Dubai, al quale Justine è particolarmente affezionata, avendolo vinto 4 volte in 5 partecipazioni.

DOMENICA AL VIA A-1 E A-2?

GLI ALTRI RITORNI

La fuoriclasse belga si era ritirata da numero 1 Staserà farà l’annuncio ufficiale su 3 televisioni VINCENZO MARTUCCI

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MARTINA HINGIS Più giovane n. 1 di sempre, sfiora il Grande Slam ’97, lascia a fine 2002, torna nel 2006 e vince subito Roma

La Lega non si da per vinta e riafferma la volontà di giocare domenica la prima di campionato sia in A-1 che in (soprattutto) in A-2. Sta sondando anche l’estrema possibilità (con la Federazione) di proporre un torneo a 15: ma a questo punto appare quasi scontato vedere quale sarà la decisione del Tar, giovedì. Quando verrà ascoltato il ricorso presentato dalla Yoga Forlì. Se i romagnoli perdono si parte a 14

DOPO IL SUCCESSO IN SUPERCOPPA

Zlatanov rilancia Una stagione Mondiale «Pronto a tornare in azzurro. Il campionato non è il più bello di tutti: la vicenda Pineto è una vergogna per tutti» CARLO GOBBI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCon Zlatanov, si vince. Piacenza ha chiuso in maggio la finale scudetto battendo Trento grazie al magistrale filotto del gigante italo-bulgaro sull’11-13. Ha riaperto domenica la stagione superando Macerata nella Supercoppa con i suoi 24 punti. L’Italia sarebbe arrivata decima, agli Europei, con Zlatanov in campo?

«Non voglio parlare della nazionale. Non c’ero per scelta, avevo già parlato con Anastasi». A Pechino però c’era e ha giocato poco.

«Decide l’allenatore. Ma anche qui sono top secret. Vuole mettermi nei guai?». Però ha sentito la minaccia del presidente Magri: squalifica a chi rifiuta la maglia azzurra.

Justine Henin, 27 anni, belga, è stata n. 1 del mondo 117 settimane EPA

Conferma Ma che Justine ritorni è sicuro. Si annoiava troppo ed era troppo sollecitata dalle nuove imprese della rivale Clijsters, dalla pochezza del tennis femminile e, soprattutto, dall’eclissi fisica delle sorellone Williams. Non trovando conferme ufficiali, abbiamo chiesto lumi al fratello maggiore di Justine, David, protagonista, a Parigi di due anni fa di una storia toccante. A seguito della scomparsa prematura della madre per tumore quando la futura numero 1 del mondo aveva 13 anni (e le aveva promesso che un giorno avrebbe vinto per lei quel torneo...), Justine si era allontanata prima dal padre e poi dai fratelli, facendosi adottare da coach Carlos Rodriguez e quindi dal marito, il signor

Hardenne. Ma, dopo 7 anni, era corsa al capezzale del fratello, caduto in coma dopo essersi addormentato alla guida dell’auto. Che aveva riabbracciato al miracoloso risveglio, compensando con il ritrovato affetto della famiglia quello del marito, con cui aveva divorziato. E David, alla nostra chiamata, ci ha candidamente risposto, giulivo: «Che bello, Justine rientra al suo tennis, siamo tutti così felici per lei». Carica Il 14 maggio 2008. Justine: «Ho dato tutto, ho perso il desiderio». Adesso che non ha più marito, né ha figli e ha tentato soddisfazione prima negli studi e poi nella recitazione, torna al suo unico, grande, amore: il tennis. Grazie.

«Sono in buoni rapporti con Achini. Pensavo già di farmi un bel campionato CSI. Però avrei dovuto stare sotto mia moglie, Chiara, che lavora al Coni».

JENNIFER CAPRIATI A 14 anni e 7 mesi, è la più giovane top ten di sempre. Lascia nel’93, torna nel’96, nel 2001- 2002: 3 slam e n. 1

Quanto conta questa Supercoppa?

«Per noi, tanto. E non per il premio; lo deciderà il presidente Molinaroli. Adesso sento dire che non vale molto. Però è sempre meglio vincere una manifestazione, che perdere». Ancora la Copra ha vinto in rimonta. «E’ la nostra caratteristica. Non mollare mai». E mancava Bravo.

KIM CLISTERS Già n. 1, e regina degli Us Open 2005, lascia nel 2006. Neo-mamma 18 mesi fa, ha appena rivinto gli Us Open

«Ma ha visto come si è inserito bene Urnaut? E’ arrivato da una settimana, non è stato facile giocare a buon livello in una squadra dove ci conosciamo già tutti. Si parte, che campionato sarà?

Hristo Zlatanov, 33 anni: campione d’Italia in carica con Piacenza TARANTINI

«Trento superfavorito, anche nelle quote scommesse. Noi, al solito, andiamo dietro, insieme a Cuneo e Macerata». I suoi obiettivi: scudetto e poi Mondiali con la nazionale?

«Dopo la Supercoppa, puntiamo adesso alla coppa Italia, che è più vicina. Poi allo scudetto. Per i Mondiali, si vedrà. Io ci sto». Anche voi giocatori aspettate il verdetto di giovedì del TAR del Lazio?

«Pensiamo ad allenarci e giocare. Errori ne sono stati commessi. Adesso si tenta di rimediare». Se Forlì verrà esclusa, sarà un rimedio?

«Mi dispiacerebbe per Forlì. Non sta né in cielo né in terra che ci sia Pineto. Non paga i giocatori. Uno scandalo». Cosa suggerirebbe?

«Io, niente. Non mi permetterei di insegnare a Righi il suo lavoro, così come sarebbe assurdo che Righi venisse a correggermi il bagher. Il danno non è solo di Forlì o di Pineto, ma di tutto il movimento». Pensa sempre sia il campionato più bello del mondo?

«Un tempo, certamente sì. Adesso non lo so più». ALTRE NOTIZIE A PAGINA 37

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

CICLISMO L’INTERVISTA AL GRANDE EX x il suo ruolo x Valverde x «Non interessa all’Uci» Il messaggio del Coni era chiaro: il procuratore Torri si è messo a cercare la verità e l’ha trovata. Spettava all’Uci farlo a livello internazionale, ma pare che non interessi

FOTO BETTINI

«Come un compagno» Starò con i ragazzi, che mi vedono ancora come un compagno. La mia presenza sarà importante fino a sabato. Poi domenica Ballerini dirigerà l’orchestra, che è buona

il futuro

«Il c.t. è il sogno di tutti»

Io al posto di Ballerini? Credo sia il sogno di ogni atleta, di qualsiasi disciplina. Oggi non so rispondere. Fino ai Giochi 2012 però c’è Franco

VALVERDE

Il braccio destro di Ballerini: «Damiano è un po’ chiuso, ma ora si deve aprire»

Paolo Bettini, 35 anni FOTO BETTINI

dL’avventura azzurra di Paolo Bettini è ricominciata da dove era partito il primo dei suoi trionfi mondiali. Era la vigilia di Salisburgo 2006 e anche allora la Nazionale si radunò a Gazzada, in provincia di Varese. Furono giorni agitati per il caso Paolini, ma l’impresa di Bettini spazzò via polemiche, accuse e anche un tabù personale. Ieri sera l’uomo simbolo del ciclismo italiano è tornato alla corte del c.t. Ballerini, un anno dopo l’addio alle corse.

Paolo Bettini Due volte iridato e olimpionico

Pilota aerei e corre nei rally Paolo Bettini è nato a Cecina (Li) il 1˚ aprile 1974. Pro’ dal 1997, s’è ritirato al Mondiale di Varese 2008. Tra i trionfi: 2 Mondiali (Salisburgo ’06 e Stoccarda ’07), 1 Olimpiade (Atene 2004), 2 Liegi, 2 Lombardia, 1 Sanremo, 1 San Sebastian, 1 Amburgo, 2 Zurigo. Oggi è testimonial della Briko, corre nei rally con la Punto Abarth e vola su un Tecnam P92 (sotto, foto BETTINI). Ha appena pubblicato il libro: «Così ho pedalato in cima al mondo» (Edizioni Red).

Bettini, partiamo dalla telefonata che la riporta in azzurro.

«La convocazione? (ride) Non è stata una sola telefonata. Se n’era già parlato a Roma, in occasione dei Mondiali di nuoto. L’input è venuto da Ballerini, però mi ha fatto piacere che il presidente Di Rocco l’abbia subito appoggiato».

Che cosa dirà a Cunego?

«Ha dimostrato di andare forte. Due tappe di montagna al-

«Damiano ha sempre mostrato un carattere chiuso. Questo invece è il momento di aprirsi. Non ha i suoi compagni di squadra più fedeli, ma una Nazionale composta da amici e colleghi che conosce. I risultati sono dalla sua parte. Però, al di là dei risultati, deve strappare la fiducia degli altri anche per il morale che sa dare loro». «La più serena degli ultimi cinque anni. Possiamo fare un poker storico. Chi si deve preoccupare sono gli altri, a partire dalla Spagna. E questo deve capirlo anche Cunego. Non deve farsi prendere dai dubbi. Se corre come alla Vuelta, può vincere il Mondiale».

«Non certo per costruire la squadra, come si diceva quando correvo... Starò in mezzo ai ragazzi, che mi vedono ancora come un compagno. La mia presenza sarà importante fino a sabato. Poi domenica Franco dirigerà l’orchestra, che è buona anche quest’anno. Cunego ha scoperto le carte tutte insieme. Ma è meglio così: avremo ancora un leader da tutelare».

«Mi è bastato fare un giro in bici del percorso di Mendrisio, anche con la pancetta, per rivivere l’avvicinamento dei miei Mondiali. Farò lo stesso lavoro di prima: metterò la mia esperienza al servizio di Ballerini, come se dovessi correre».

Ne sarà capace?

Che vigilia si aspetta?

Con che ruolo torna?

Ballerini l’ha paragonata al tattico di Mourinho.

la Vuelta non si vincono per caso. Posso solo dirgli di gestirsi bene. Io ci ho messo sei anni a trovare l’equilibrio per vincere un Mondiale. In questa settimana dovrà fare ciò che abbiamo fatto a turno io e tutti i leader della Nazionale: creare il gruppo, perché è col gruppo che si fanno le imprese».

Le sue vigilie «difficili» serviranno da insegnamento?

gazzetta.it VIDEO: UN GIRO SUL TRACCIATO PAOLO SVELA I SEGRETI DELLA GARA Su Gazzetta.it il due volte campione del mondo scopre i segreti della prova in linea con un giro completo del percorso iridato. Nei video on line i dettagli delle due salite e i punti più insidiosi del tracciato, raccontati con la consueta simpatia dal toscano. www.gazzetta.it/ciclismo

«La peggiore fu Stoccarda 2007. Non tanto per le accuse di Sinkewitz, ma per la difficoltà a gestire il caos totale che si creò. Però ero tranquillo, concentrato. Può servire anche a Damiano: in questa settimana qualche episodio gli darà fastidio, ma lui deve fregarsene». Com’è riuscito a superare quattro delusioni iridate?

«Me la prendevo. Ma quando si sono finalmente calmati i miei sentimenti verso il Mondiale, tutto è venuto naturale. Pure Cunego arriva dalla mezza delusione di Varese 2008: diciamolo, un 2˚ posto, anche se dietro a un compagno (Ballan; ndr), fa girare le scatole».

IERI RADUNO

Ieri tra le 16 e le 22 tutti gli azzurri hanno raggiunto il ritiro di Villa Cagnola a Gazzada (Varese) dribblando anche il traffico: primo ad arrivare Pinotti, ultimo Basso che di ritorno dalla Vuelta ha avuto il permesso di cenare a casa (abita vicino, a Cassano Magnago). Oggi allenamento di tre ore, mentre Pinotti proverà il percorso della crono. Così le camere: Basso e Pinotti in singola, poi Ballan-Santambrogio, Cunego e Scarponi, Paolini e Tosatto, Bruseghin e Visconti, Garzellie e Pozzato. Già nel 2006, prima di Salisburgo (vinse Bettini) gli azzurri passarono tre giorni a Villa Cagnola. Altri servizi su GAZZETTA.IT.

«Cunego credimi Se fai gruppo vinci il Mondiale» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

AZZURRI BLOCCATI DAL TRAFFICO

Basso, stanza singola Garzelli con Pozzato

Bettini LUIGI PERNA

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Rivali?

«Tre uomini da curare: Valverde, Sanchez e Gilbert. Ma può essere l’anno che va via la fuga da lontano, come a Lugano 1996 o Madrid 2005. Il percorso di Mendrisio si presta».

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DOMANI I PRIMI DUE TITOLI

Siamo pronti?

«Il gruppo è tosto e collaudato. Garzelli a Mendrisio passa sotto la finestra di casa. Paolini è sveglio a infilarsi, tiene in salita ed è veloce. Pozzato ha talento e sa metterlo a frutto, se si concentra. Tosatto e Bruseghin li conosciamo». C’è rimasto male per Rebellin e Di Luca, positivi al Cera?

«Molto. L’avevo già detto per Rebellin e lo ripeto più forte per Di Luca. Mi sembra impossibile che due mesi dopo Riccò e ancora un anno più tardi, ci si faccia beccare positivi per la stessa sostanza. Controlli non attendibili? Ce lo dimostrino». Intanto Valverde corre, anche se squalificato in Italia.

«Stranezze del ciclismo. Però è ora di finirla con l’Operacion Puerto. Anche se mi dispiace che abbiano pagato solo Basso e pochi altri. Il messaggio dal Coni era chiaro: Torri (il procuratore antidoping; ndr) si è messo a cercare la verità e l’ha trovata. Spettava all’Uci farlo a livello internazionale. Ma sembra che non interessi». Ballerini la vede «consulente» anche in futuro. E lei si vede un giorno c.t.?

«Credo che sia il sogno di ogni atleta, di qualsiasi disciplina. Ma oggi non so rispondere. Fino ai Giochi di Londra 2012 c’è Ballerini. Se dopo lo chiedessero a me, dovrei trovarmi nelle condizioni di accettare. E allora mi viene da dire a Franco, per scherzo: se domani ci sarò io, non andare troppo lontano».

Così le gare iridate a Mendrisio (Svi)

CRONO Domani, ore 9.30-12.45; under 23 (33,2 km); ore 14-17.15, donne elite (26,8 km). Giovedì, 11.30-17: uomini élite (49,8 km).

Il verdetto del Tas prima del Lombardia Sul caso-Valverde, vincitore della Vuelta e tra i favoriti del Mondiale ma squalificato 2 anni in Italia per l’Operacion Puerto, l’Uci ha ribadito che attende il pronunciamento del Tas. La decisione del Tribunale arbitrale dello sport è attesa per metà ottobre, prima del Lombardia (17 ottobre): il Tas deve entrare nello specifico della sospensione di Valverde sul territorio italiano, e dirgli se può o non può correre in Italia. Per lo spagnolo, quindi, il Mondiale è salvo. Nel 2007, l’Uci dichiarò Valverde «non gradito» al Mondiale di Stoccarda, ma lo spagnolo (sotto) si era rivolto al Tas, che gli aveva dato ragione, e aveva gareggiato.

IN LINEA Sabato, 9-12.30 (124 km, 9 giri) donne élite; 13.30-18, under 23 (179 km, 13 giri). Domenica, ore 10.30, professionisti; 19 giri, 262 km, 4655 metri di dislivello

CASO PRIAMO La sentenza prevista per metà ottobre Ieri riunione del Tas a Roma per il ricorso della Procura Coni contro l’assoluzione di Matteo Priamo davanti al Tna. Il collegio arbitrale (Ruggero Stincardini, presidente, Luigi Fumagalli e Alfonso Picone) è riunito a discutere. Sentenza a metà ottobre. NO LAZIO — Annullato il 75˚ Giro del Lazio (4 ottobre): allo studio una diversa collocazione nel calendario internazionale.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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BASKET ORMAI E’ UNA SUPERPOTENZA IL PREMIER

Zapatero: «Basket, tennis, calcio e ciclismo, siamo leader in Europa» (pe.m.) «Congratulazioni, campioni». Così il premier spagnolo Josè Zapatero (nella foto REUTERS tra Juan Carlos Navarro e Pau Gasol) ha accolto ieri la Nazionale che, arrivata a Madrid in mattinata, si è recata subito a salutarlo. «Sono fiero di essere spagnolo — ha detto Zapatero — in questo momento brillante per lo sport: abbiamo i migliori cestisti, calciatori, ciclisti e tennisti in Europa». Nel pomeriggio la squadra è stata accolta anche dal Re di Spagna Juan Carlos e la regina Sofia.

Spagna campione Scariolo l’italiano «Grazie, mi hanno dato una Ferrari» Il c.t. allena nella Liga dal 1997 e la nazionale da quest’anno: «Questa è una squadra eccezionale per coesione, amicizia, vicinanza. E forza» DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CHIABOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

KATOWICE (Polonia) dPer vincere

non basta avere una Ferrari, bisogna saperla guidare. E’ l’unica precisazione personale che Sergio Scariolo si concede dopo il trionfo della Spagna all’Europeo. Una squadra che, da quando sono arrivati Pau Gasol e Juan Carlos Navarro, ha vinto 5 medaglie, 4 negli ultimi 4 anni, diventando campione del Mondo e vicecampione olimpica. Ma europea mai. Era la grande missione, un tecnico italiano l’ha portata a termine. Riley Scariolo, l’allenatore più glamour, il Pat Riley europeo, si concede ai giornalisti bagnato fradicio con una soprammaglia della Spagna. Ma il suo ruolo è defilato: lui sa che ha guidato «un gruppo di ragazzi geniali» che avevano già vinto tanto anche senza di lui, gli

spagnoli sembrano quasi imbarazzati a dover ammettere che il primo oro continentale della storia sia arrivato grazie a un tecnico straniero, anche se nel loro Paese s’è costruito una famiglia e una carriera di prestigio. Era strafavorito, ma non è stato facile vincere, soprattutto così. La Spagna non solo ha mostrato il solito attacco straordinario, ma ha anche annullato Tony Parker, Vassili Spanoulis e i migliori giocatori del torneo.

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SERGIO SCARIOLO 48 anni C.T. DELLA SPAGNA

La svolta è stato il parziale di 23-0 con la Lituania, quando rischiavamo di essere eliminati. L’aspetto importante è lo 0, non il 23

Difesa La difesa è l’eredità di Don Sergio: «Sono grato a questi giocatori e sono molto felice di aver partecipato a un momento così grande e importante per loro e per una Nazione intera. Ringrazio la federazione spagnola per avermi permesso di salire su una Ferrari, ma poi è il difficile è guidarla. E’ stato un Europeo nel quale siamo partiti da un punto più basso per arrivare a quello più alto. Le critiche ricevute dopo le prime sconfitte sono state

molto forti, ma siamo andati avanti per la nostra strada, non cambiando nulla, sapendo dove volevamo arrivare e lavorando quotidianamente per riuscirci. E’ una squadra eccezionale in termini di coesione, amicizia, vicinanza oltre che per la forza che esprime. E’ soprattutto una squadra esigente, che richiede all’allenatore costantemente di essere messa nelle condizioni migliori per esprimersi, con la quale è stato possibile scegliere assieme la strada da seguire. Non mi ricordo un Europeo nel quale qualcuno abbia vinto le ultime 5 partite di 20 punti. E’ stata una cosa unica». Inizio Partita male: «Il punto di svolta è stato il 23-0 contro la Lituania, quando rischiavamo addirittura di essere eliminati. L’aspetto importante è lo zero, non il 23. Da lì, seguendo la crescita di Pau e Rudy Fernandez, abbiamo prodotto una difesa tatticamente, mentalmente e per continuità che mai s’era vista per così tante partite di seguito». C’erano state polemiche, dopo la sconfitta con la Turchia, nate da dichiarazioni a caldo di Marc Gasol, malamente tradotte, che lo avevano coinvolto in prima persona per le scelte fatte nel finale: «Non è mai mancato il rispetto, il dialogo, la disponibilità. Quando la nostra forma fisica è arrivata al meglio dopo gli infortuni, la squadra ha giocato il basket che volevamo». Moglie Sa di aver fatto qualcosa di grande: «Ero in una posizione nella quale, effettivamente, avevo molto più da perdere. Ci sono situazioni, come gli infortuni, che semplicemente possono non permetterti di raggiungere gli obbiettivi». Sergio c’è riuscito. L’Italia ha un campione d’Europa: finalmente, a casa Scariolo, dopo quello vinto dalla moglie Blanca, ex cestista, gli ori sono diventati due.

I 12 UOMINI D’ORO E MANCAVA CALDERON PLAY DI TORONTO

P. Gasol

Fernandez

Pau Gasol, 29 anni, ala centro di 2.14, campione Nba con i Lakers. Premiato mvp dell’Europeo

Rudy Fernandez, 24 anni, ala, 1.96, Portland. Ha partecipato alla gara delle schiacciate Nba

Reyes

Cabezas

Lopez

Llull

Felipe Reyes, 29 anni, ala di 2.04, gioca nel Real Madrid. Mvp dell’ultimo campionato spagnolo

Carlos Cabezas, 29 anni, guardia di 1.86. Era già a Malaga con Scariolo, lo raggiungerà al Khimki

Raul Lopez, 29 anni, guardia di 1.83. Lasciato il Real Madrid, raggiungerà Scariolo al Khimki

Sergio Llull, 21 anni, guardia di 1,92. Convocato per l’assenza di Calderon, play di Toronto, infortunato

BASEBALL Il congedo azzurro a Vicenza contro le Antille Olandesi

L’Italia vince troppo tardi e saluta il Mondiale STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’Italia del baseball s’è congedata ieri sera dai Mondiali con una vittoria risicata (la seconda dopo quella di Novara col Giappone) ma voluta contro le Antille Olandesi: un 7-6 maturato solo al nono inning grazie alla volata di sacrificio di Infante che vale il punto decisivo. Una partita di recupero disputata a Vicenza che diventa quasi una metafora riassuntiva per la nazionale di Marco Mazzieri eliminata dalla fase finale.

Bilancio Dopo la sconfitta beffarda e decisiva di sabato a Reg-

gio Emilia contro il Canada e quella contro i detentori americani, un’ultima effimera gioia per un gruppo che, come dice il manager azzurro, «ha dato tutto anche se abbiamo mancato di lucidità in certe situazioni che ci sono costate un paio di vittorie». Era la nazionale più forte? «Questa era l’unica nazionale possibile offertaci dal campionato. Ho dovuto fare di necessità di virtù: basti pensare che su 4 terza base titolari, non ne avevo neanche uno. Ho vinto la scommessa dei Gizzi, dei d’Amico e dei Torres che gioca in A-2, dei diciannovenni come Panerati, tutti ci hanno messo il cuore. Poi mi prendo anch’io le

mie responsabilità se qualcosa non è andata. Siamo stati in partita contro tutti gli avversari che schieravano in forza elementi da Triplo A americano, e se a questa squadra avessimo potuto aggiungere i Maestri, Liddi e Mazanti chissà come sarebbe andata». Un tema, questo, che al presidente federale Riccardo Fraccari, preme: «Le franchigie Usa non ci hanno lasciato due giocatori preziosi per noi, non dico che debbano darci gli oriundi, ma gli italiani sì. E comunque questa nazionale ha dato tutto, ovunque ha raccolto consensi». Rimpianto L’Olanda ci sarà da

OGGI: USA A FIRENZE

Australia con Cuba Girone G (recuperi 2ª fase): Italia-Antille O. 7-6; Usa-Australia 4-3 (hr Plouffe al 9˚). Classifica: 1. Usa 1000 (7-0); 2. Australia 833 (5-1); 3. Canada, 4. Taiwan 714 (5-2); 5. Messico, 6. ITALIA, 7. Giappone 285 (2-5); 8. Antille Ol. 0 (0-7). Girone di semifinale. Classifiche di partenza. Girone F: Olanda, Portorico, Cuba 667 (2-1); Venezuela 0 (0-3). Girone G: Usa 1000 (3-0); Australia, Canada, Taiwan 333 (1-2). Oggi (ore 20): Cuba-Australia (a Grosseto); Portorico-Canada (a Nettuno); Usa-Ve-

nezuela (a Firenze); Olanda-Taiwan (a Messina). Domani: Canada-Venezuela (a Chieti), Australia-Olanda (a Grosseto), P.Rico-Usa (a Firenze), Taiwan-Cuba (a Nettuno). Giovedì: Usa-Cuba (a Nettuno); Taiwan-Portorico (a Chieti); Canada-Olanda (a Grosseto); Venezuela-Australia (a Firenze). Venerdì: Cuba-Canada (a Firenze); Venezuela-Taiwan (a Grosseto); Australia-Portorico (a Chieti); Olanda-Usa (a Nettuno). Formula: al termine, le prime in finale (domenica a Nettuno ore 15), seconde finale 3˚ posto (sabato a Grosseto); 5˚ posto e 7˚ posto a Messina e Firenze.

oggi, l’Italia no: «Ma l’Olanda è piena di antillani, noi stiamo ricostruendo e vincendo a tutti i livelli giovanili, e con questi 16 campi vedrete che il futuro sarà nostro». Da oggi si gioca per il girone di semifinale: gli Usa sono a un passo dalla finalissima di domenica a Nettuno, Cuba trema. Italia-Antille O. 7-6 (ieri a Vicenza). Lanciatori: D’Amico (v.) 1.1 rl, 1 so, 0 bb, 1 bv; Gregorius (p.) 4.1-1-4-6. Punti, Ant 002.101.020: 6 (12-1); Ita 020.010.202: 7 (12-4). Note: fuoricampo Jansen e Louisa: triplo Trinidad; doppio Santora, Chiarini (2), Santora 3/5, Zileri 3/3. Italia-Usa 3-12 (domenica, a Torino). Lanciatori: Patrone (p.) 2.2 rl, 1 so, 3 bb, 3 bv; Kiker (v.) 4-4-7-3. Punti, Usa 003.230.301: 12 (17-2); Ita 001.200.000: 3 (3-0). Note: fuoricampo Smoak (3 p. al 3˚ e da 1 al 5˚), Coats (2 p. al 4˚), Plouffe (1 p. al 9˚); triplo Hulett (2 p.); doppio Infante, Weber.


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ECCO DOVE DOMINA NEGLI SPORT BASKET

TENNIS

CALCIO

CICLISMO

Iridati e viceolimpionici La Spagna è campione del Mondo in carica dopo il trionfo in Giappone nel 2006. Lo scorso anno ha vinto l’argento ai Giochi di Pechino, battuta dagli Stati Uniti di Kobe Bryant, LeBron James e Dwyane Wade. E nel 2007, all’Europeo in casa, aveva perso l’oro con la Russia all’ultimo secondo.

Sono 5 nei migliori 21 La Spagna è stata n. 1 con Rafael Nadal dal 18 agosto ’08 al 22 giugno 2009. Il maiorchino ha vinto 6 Slam (4 Roland Garros, Australian Open, Wimbledon). Altri 4 spagnoli nei top 21: Verdasco (9), Robredo (18), Ferrer (19) e Ferrero (21). Tre Davis vinte in 8 anni: 2000, 2004 e 2008. La Spagna è in finale con la R. Ceca.

Campioni d’Europa 2008 La Spagna (nella foto Reuters Fernando Torres) ha vinto l’Europeo 2008, il secondo della storia dopo quello nel 1964: ai quarti di finale aveva eliminato proprio l’Italia ai rigori. Al Mondiale, invece, non è mai andata oltre il 4o posto, nel 1950. Il Barcellona ha vinto l’ultima Champions League.

Da Contador a Valverde Nessun dubbio: il migliore al mondo nelle gare a tappe è Alberto Contador. Il madrileno ha vinto le ultime quattro a cui ha partecipato: Tour 2007, Giro e Vuelta 2008, Tour 2009. Di domenica è il successo di Alejandro Valverde alla Vuelta: 2˚ Samuel Sanchez, che è anche campione olimpico. Basta?

Gasol pigliatutto «Nba ed Europeo che anno magico!» L’oro con la Spagna dopo il titolo pro’ coi Lakers «Trionfi difficili da paragonare e da replicare» DAL NOSITRO INVIATO

LUCA CHIABOTTI

po di persone così. E’ un lusso».

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KATOWICE (Polonia) dDalla parata

Rubio

Navarro

Claver

Ricky Rubio, 19 anni tra un mese, guardia di 1.92. Scelto da Memphis (n. 5), giocherà a Barcellona

Juan Carlos Navarro, 29 anni, guardia di 1.91. Dopo un anno nella Nba, ha scelto di tornare al Barça

Victor Claver, 21 anni, ala centro di 2.04. Gioca a Valencia, uno dei pilastri del futuro spagnolo

M. Gasol

Mumbru

Garbajosa

Marc Gasol, 24 anni, centro di 2.14. Gioca a Memphis, dove è stato anche suo fratello Pau per 7 anni

Alex Mumbru, 30 anni, ala di 2.02. Dal Real Madrid si è appena trasferito a Bilbao

Jorge Garbajosa, 31 anni, ala di 2.04. Ex Treviso e Toronto, giocherà al Khimki con il c.t.

per le strade di Los Angeles, al bagno di folla nella piazza del Los Cibeles a Madrid, dopo il ricevimento da re Juan Carlos e dal premier Zapatero. I festeggiamenti, per Pau Gasol, non finiscono mai. Strameritati. Dalla sirena che ha sancito la vittoria del titolo continentale, all’arrivo a Madrid, il centro dei Lakers e della Spagna non ha mai abbandonato il pallone del trionfo. Meglio di una medaglia, pesante e ingombrante: «E’ una sensazione straordinaria — dice —, difficile da spiegare. Ho vissuto una stagione da sogno, vinto nella stesso anno il titolo Nba e quello europeo da miglior giocatore. Abbiamo finito alla grande e meritiamo di goderci un momento così bello. Ringrazio tutti, compagni, lo staff tecnico, chi ci ha seguito giorno per giorno. Questa squadra possiede delle qualità umane e cestistiche meravigliose. Ed è meraviglioso poter dividere queste emozioni con un grup-

Avete iniziato male, poi la svolta.

«La sconfitta con la Turchia ci ha fatto reagire mentalmente, la partita con la Lituania ha sbloccato la situazione. Non è

stato facile: sapevamo di avere delle qualità individuali superiori ma non riuscivamo ad esprimerle come squadra. Da quel momento siamo riusciti a fare quello che ci eravamo promessi: aggredire, correre, passarci la palla, giocare il nostro basket. Questo oro ci è costato molto, dobbiamo esserne consapevoli, averne cura. E’ la ricompensa per tutto il lavoro e il desiderio che abbiamo avuto in questo campionato». Avete dominato l’Europeo, tra un anno c’è il Mondiale. Ci sarà? Pensate di poterlo rivincere?

«In un modo o nell’altro, in Turchia ci sarò. Ma è difficile poter dire oggi quello che succederà tra un anno. All’Olimpiade siamo andati vicini a battere gli Stati Uniti: qualcuno ha sostenuto che sia stata una delle più belle partite della storia, io non posso condividere il parere perché abbiamo perso. Ma se siamo arrivati primi una volta nel 2006, possiamo riuscirci anche una seconda». Anello Nba e medaglia d’oro europea.

«Due cose meravigliose ma difficili da comparare, ottenute

s I MIGLIORI

con due grandi squadre. E due trionfi difficilissimi da ottenere una seconda volta. Io li ho vinti nello stesso anno: mi sento molto fortunato». Difficile spiegare agli americani la sua voglia di partecipare, nonostante un infortunio, a questo campionato Europeo.

R Milos Teodosic Guardia della Serbia, 22 anni, dell’Olympiacos

R Vassili Spanoulis Guardia della Grecia, 27 anni, Panathinaikos

«Non credo che possano capire cosa rappresenti per me questa vittoria. Per loro esistono solo Mondiale e Olimpiade. Solo noi sappiamo che arrivare in finale in un Europeo è più difficile che in tutte le altre manifestazioni, per il livello e il numero delle grandi squadre e dei grandi giocatori del nostro continente. Probabilmente i miei compagni dei Lakers non potranno comprendere appieno il mio entusiasmo ma io so benissimo cosa tutto questo rappresenti per me e mi tengo stretto un momento assolutamente indimenticabile».

PRESIDENTE CONI

Petrucci: «Sana invidia per loro» R Rudy Fernandez L’altro spagnolo tra i migliori con Pau Gasol

R Erazem Lorbek Centro della Slovenia, 25 anni, ora al Barcellona

«Complimenti a Sergio Scariolo e mi auguro di non leggere in questi giorni la solita intervista dell’italiano che vince all'estero, in cui ci dice come cambiare il nostro sport». Così il presidente del Coni Gianni Petrucci in un intervento radiofonico su Gr Parlamento. Sul momento no degli azzurri negli sport di squadra Petrucci ha detto di provare «una sana invidia per la Spagna e di essere un po’ preoccupato; non posso mettere la testa sotto la sabbia». DONNE La prima giornata di A-1 si svolgerà tutta a Napoli, e non Roma come inizialmente previsto, tra sabato 10 e domenica 11 ottobre. Il 3 ottobre la Supercoppa Taranto-Faenza.


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L’EVENTO GAZZETTA RUN: 7a TAPPA y lame rosa 1

E’ festa marocchina in piazza dei Miracoli

DEL NISTA CEDE PER 4"

El Ghizlany trionfa nel suggestivo circuito tra Lungarni e centro di Pisa Tra giochi, quiz e spettacoli, in gara anche l’azzurro del triathlon Fontana

Questo l’ordine d’arrivo della tappa di Pisa e le classifiche.

Uomini 1. Salah El Ghizlany 31’18"; 2. Daniele del Nista 31’22"; 3. Luca Vannucci 32’03".

Donne 1. Laura Baldanzi 38’18"; 2. Arianna Mondin 38"49; 3. Rachele Fabbro 39"06.

Classifica Uomini 1. Giuseppe Mucerino 300; 2. Mauro Cattaneo 294; 3. Giovanni Cremonte 287.

Donne 1. Irene Nacci 289; 2. Manola Marini 237; 3. Martina Castellani 215. MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dPrima della partenza la più contenta di tutti era Irene Nacci, la capolista della classifica generale di GazzaRun. Il suo primato, Irene lo ha costruito sulla costanza e sulla regolarità, nel senso che quest’anno con un manipolo di compagni dell’Atletica Valda ha partecipato a tutte e sette le tappe del circuito. E quindi, per una volta, lei, pisana, ha potuto godersi la soddisfazione di correre sulla sue strade, padrona di casa su un circuito che sembrava una passeggiata romantica.

Che suggestione Perché, questo è stata, la prima volta di GazzaRun a Pisa: un suggestivo circuito da compiere due volte e mezza, nel crepuscolo di una sera di fine estate. La partenza da piazza Carrara, dietro l’università, il passaggio dentro uno

degli scorci più incantevoli e famosi del mondo, la piazza dei Miracoli, la torre pendente. Dunque un successo, con oltre 500 runner tra la competitiva (10 km) e non competitiva (5

km), più la gara dei bimbi, la Happy Meal Kids Run. L’evento dei grandi, quello serio, è partito con le ombre della sera, e poi è corso via nel primo buio, solo un poco illuminato da lampioni del centro di Pisa.

CORSA E DINTORNI L’AZZURRA DEL VOLLEY

Il sorriso di Martina madrina-giornalista La Guiggi starter e intervistatrice «Che bello spirito: mi sono divertita» dE’ stata la madrina della tappa, ha dato il via alla gara, l’hanno costretta a pedalare dentro una specie di vasca da bagno-triciclo dello stand Gazzetta, ha persino fatto le interviste prima del via e dopo l’arrivo: «In effetti mi sono sentita un po’ sfruttata», scherza Martina Guiggi, azzurra del volley che a causa di un infortunio ad

Quasi irreale. Davanti a tutti il marocchino Saleh El Ghizlany, del Gs Fiorino di Sesto Fiorentino: mai debutto era stato tanto trionfale a Gazza Run. Saleh ha chiuso in 31’18", quasi una volata di contenimento, la sua. Perché era andato in fuga con Daniele Del Nista e Luca Vannucci. Quest’ultimo però a tre quarti di gara si è staccato, e poi, a un km dal traguardo, El Ghizlany è andato via solo. Salvo poi accusare una crisi, per la rimonta incompiuta di Del Nista, arrivato di rincorsa con soli 4" di distacco. Tanto da far pensare che se solo fosse stata di qualche centinaia di metri più lunga, la gara avrebbe avuto un altro epilogo. Per la meritata gioia di Saleh, non avremo mai la controprova. D’eccellenza il quarto posto, di Daniel Fontana, italo-argentino, già tricolore del triathlon, nonché azzurro a Pechino 2008. Nel femminile successo di Laura una spalla salta l’Europeo al via proprio questa settimana. Pisana di Peccioli, è stata lei la testimonial di questa GazzaRun. «Mi sono molto divertita - prosegue - e mi è piaciuto fare le interviste coi protagonisti. Non so se potrà diventare la mia professione, non ci ho mai pensato seriamente. Ma potrebbe essere, perché no? Non mi trovo certo a disagio, in fondo sono una chiacchierona». In bocca al lupo Ammirevole la sua serenità proprio nei giorni in cui le sue compagne azzurre, in Polonia, affrontano gli ultimi test prima del debutto nell’Europeo venerdì a Wroclaw. «Faccio a tutte loro il mio in bocca al lupo — ha detto la centrale vincitrice degli ultimi due scudetti con Pesaro — anche se so che non ne avranno bisogno. Vinceranno anche senza di me».

Martina Guiggi con Nicola Vizzoni

m.sal.

La partenza della gara competitiva da piazza Carrara, sui Lungarni di Pisa. La tappa toscana ha visto la partecipazione di oltre 600 persone

Baldanzi, davanti ad Arianna Mondin e Rachele Fabbro. Irene Nacci, la capolista che correva in casa, ha chiuso undicesima. In bellezza Il resto è stata la solita festa. Coi quiz, i giochi, il musichiere di Dada, gli spettacoli e l’animazione sul palco. Coi campioni abituati ad esser celebrati dalla Gazzetta che per una volta hanno fatto da testimonial, nella fattispecie la bella Martina Guiggi, azzurra del volley, e Nicola Vizzoni, martellista d’argento a Sydney 2000. Con Toti Sanzo, olimpionico del fioretto che a Pisa è addirittura l’assessore (a Sport e Turismo), incaricato delle premiazioni. Prima del finale in bellezza. E’ il caso di dirlo, giacché si eleggeva la vincitrice toscana del Miss Mondo Italia. Così l’ultima immagine è stata il sorriso di Elena Mazza, che andrà alla finale di Gallipoli.

LA GUIDA

Dopo la 7a tappa (nella foto, il podio maschile di Pisa con El Ghizlany tra Del Nista e Vannucci), Gazzetta Run si trasferisce in Liguria. L’ottava delle 10 tappe del circuito più importante d’Italia, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, si terrà a Genova il 27 settembre (10 km). Poi il 3 ottobre a Desenzano del Garda (10 km). La chiusura sabato 24 ottobre a Napoli (10 km).

di SALVATORE SANZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

La corsa ora piace anche a me Sono salito sul palco a premiare i vincitori e mi sono sentito diviso a metà. Da una parte sono sempre lo sportivo che ha vinto ori olimpici e mondiali con la scherma, dall’altro ora c’è questo ruolo istituzionale di assessore allo Sport e Turismo che è un po’ la mia nuova vita, in attesa di sapere che cosa deciderò della mia carriera. Comunque sono davvero felice che la città di Pisa, la mia città, abbia ospitato Gazzetta Run: la corsa ha la capacità di riunire tante persone anche di diverse nazionalità, che riescono così a socializzare e a conoscersi grazie allo sport. Però ve lo devo confessare: io non ce la farei mai. Dieci chilometri? Venti? Ci vuole davvero un gran carattere per queste distanze e ve lo devo confessare: non mi ha mai nemmeno sfiorato l’idea di correre una maratona. Ho sempre avuto un rapporto pessimo con la corsa. A me hanno sempre pesato anche i 12 minuti di corsa per i test degli allenamenti... E pensare che è così importante per la scherma, in pedana è fondamentale la rapidità dei movimenti, il fiato... Soprattutto perché mi trovavo a correre da solo e mi sono sempre annoiato, sempre lì contro me stesso... Per questo mi è piaciuto molto vedere tanti bambini correre insieme, fermarsi a parlare, poi riprendere a correre. Vuoi vedere che piace anche a me?

la foto La carica dei bimbi

p

Quasi 100 ragazzini delle scuole elementari pisane di corsa nell’Happy Meal Kids Run, un chilometro e mezzo rettilineo sul Lungarno Pacinotti. Un’allegra, colorata e rumorosa parata, rigorosamente senza classifica finale


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ATLETICA DOPO IL 10"64 SUI 100 METRI

Piccola, grande Jeter: show finale Dal basket alla seconda prestazione di sempre: «Il 10"49 della Griffith non è un tempo da marziani» rivata terza ai Mondiali, ma l’anno dell’Olimpiade di Pechino è stato magro, così il 10 novembre scorso, dopo essersi consultata con il mio manager, Block, sono andata a chiedere a John Smith se accettava di allenarmi. Avevo bisogno di un coach di alto livello per migliorare».

GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Mi chiedete da dove sono sbucata, perché ho trent’anni. Vi sorprende che adesso io possa essere così veloce. Ma io ci sono sempre stata. Sono cresciuta di livello anno dopo anno. Non nasco oggi dal nulla». Carmelita Jeter ci ha risposto così dopo avere bruciato i 100 della World Athletics Final di Salonicco in 10"67 e poi quelli del meeting di Shanghai domenica in 10"64, seconda prestazione di sempre al mondo dopo FloJo Griffith, morta esattamente 11 anni fa (21 settembre ’98). Si è lasciata alle spalle anche Marion Jones.

Taglia small E’ una sprinter di taglia piccola, 1.63 per 53 chili, più simile a Flo-Jo che a Marion, ma ci tiene subito a chiarire che con le due non ha nulla da spartire. «Non mi piace sentire subito parlare di doping del passato e del presente. Io posso solo dire che sono a posto, pulitissima. Praticamente vengono a farmi l’esame del sangue due volte alla settimana e la cosa mi sta bene. Sto ottenendo i risultati con i miei mezzi naturali e la fatica». La storia Carmelita ha due fra-

La rivoluzione John Smith è stato subito chiaro con lei, le ha chiesto il massimo impegno e anche di rivoluzionare quasi le sua abitudini in allenamento. «In certi momenti mi sono sentita frustrata, perché lui mi costringeva a cambiare tutto, pezzo dopo pezzo. Ma alla fine sono riuscita a mettere tutto insieme ed eccoci qui. Lo ammetto, lo devo a lui, che ci ha creduto».

telli e cinque sorelle. La madre è la stessa, i padri sono due. E’ una famiglia unita, che coltiva valori tradizionali. «In certe cose sono all’antica. Mia madre correva i 100. Non so in che tempo, ma era una sprinter. Ho preso da lei, anche se da bambina mi piaceva il basket, perché era lo sport di mio fratello Eugene.

Lui ha giocato anche in Spagna e Ucraina, ora sta a Seattle». Per la pallacanestro Carmelita era rapida, ma corta. «Per questo la donna che ci allenava a scuola un giorno mi disse di provare con l’atletica. Aveva ragione». Gli studi Nel college di dove seguiva i corsi di chinesiologia era

una star. Ha vinto molto titoli studenteschi. E’ sempre stata al centro dell’attenzione, anche quando era lontana dalle luci della ribalta internazionale. «Nel 2004, quando tutti si aspettavano che esplodessi sono stata bloccata da infortuni muscolari e così pure nel 2005. Poi mi sono ripresa e nel 2007 sono ar-

Ha la taglia piccola e non si paragona a Flo-Jo: «Posso solo dire che sono pulita: mi testano due volte a settimana

La rabbia Ai Mondiali è finita terza, battuta in finale dalle giamaicane Fraser e Stewart. «Onestamente pensavo di vincere, ma ho sbagliato tutto. Succede è inutile farsi il sangue amaro adesso, ho già sofferto abbastanza quel giorno. Il bronzo in questo caso è sembrato un dispetto: quello di Osaka mi aveva donato gioia, questo solo una rabbia nera. Credo che il primato della Griffith, 10"49, può essere battuto se si trovano le condizioni perfette. E’ un tempo difficile, non marziano».


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SYM BOOM: FAVOLOSO EXPLOIT DI VENDITE PER GLI SCOOTER SYM! Più 88% nelle immatricolazioni nei primi sette mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: un exploit straordinario, quello di Sanyang Italia, l’azienda taiwanese produttrice di moto, scooter e QUAD a marchio SYM. Undicimila scooter venduti in Italia, cinquantini compresi, sono un risultato incredibile: ancora più significativo se paragonato con il resto del mercato delle due ruote, che fa i conti con la recessione e la stretta del credito al consumo. La ricetta del successo Sanyang? Affidabilità ed alto contenuto tecnologico, frutto di oltre 50 anni di esperienza della casa madre, unita al design made in Italy e ad un rapporto qualità/prezzo molto elevato. All’interno dell’ampia scelta di scooter, moto e ATV che il marchio SYM propone, ecco tre scooter molto graditi al pubblico italiano. Dal lavoro al tempo libe r o , d a l l a città alle gite fuori porta, Joymax 300 EVO è un mode l l o p a s spar-tout, con una motorizzazione molto performante e consumi se m p r e ridotti. Lo scudo ha un avvolgente design europeo e grintosi fari con profilo a Led. Il comfort è assoluto e i dettagli sono molto curati: tutto, tappo della benzina compreso, si apre automaticamente dal manubrio, lo spazioso vano sotto-sella è illuminato, mentre maggiore sicurezza è garantita dalla frenata combinata e da un dispositivo esclusivo, i fari fendi-nebbia. Degni di nota anche gli specchietti integrati in tinta, per un tocco di classe in più, da autentico scooter top di gamma. Compatto, con linee aggr a z i a t e e leggermente retrò, Fiddle II reinventa il concetto di ruota bassa ed è perfetto in ogni occasione. Finora disponibile nelle cilindrate - 50 e 125 - è equipaggiato con mo t o r e m onocilindrico a 4 tempi, con due valvole e raffreddamento ad aria, freno anteriore a disco da 190 mm e posteriore a tamburo, a garanzia di una efficientissima frenata. Dotato di doppia apertura della sella, meccanica ed elettrica, Fiddle II spicca per l’abitabilità e la capacità di carico, a cui contribuiscono gancio porta-borse, ampia pedana piatta centrale e capiente vano sotto-sella, oltre al porta-pacchi di serie. I consumi sono estremamente ridotti, il prezzo è molto interessante, mentre la nuova, attesissima versione da 151 cc è in arrivo in concessionaria! Questa novità si accompagna a quella del nuovo Symphony 151 cc: una nuova motorizzazione che si viene ad affiancare alla gamma Symphony, già pr e s e n t e s ul mercato in tre versioni bestse l l e r : 5 0 c c, 125 cc con freno a tamburo e 125 cc con doppio disco. La novità, come le altre motorizzazioni della gamma, è uno scooter a ruota alta con design tutto italiano: elegante e molto ben rifinito. In più, il nuovo Symphony 151 cc consente la circolazione in autostrada e una riduzione delle spese assicurative fino al 30% rispetto alle altre motorizzazioni: due valide ragioni per visitare il sito SYM - www.sym-italia.it - e venirlo a visionare presso il concessionario SYM a te più vicino! a cura di RCS Pubblicità

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MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI ATLETICA MATESE IRIDATO (m.m.) Al campione del mondo dei 3000 siepi, il keniano Ezekiel Kemboi, il 4˚ Trofeo del Matese-Regione Molise di 10 km in circuito, ottimo quarto dopo una lunga rimonta il carabiniere Stefano La Rosa. Uomini. 1. Kemboi (Ken)30’20"; 2. Awash (Eti) 30’20"; 3. Rukundo (Rua) 30’22"; 4. La Rosa 30’30"; 5. Gaeta 30’40"; 6. Caliandro 30’50". A TORINO Nella Half Marathon di Torino successi dei keniani John Komen (1h01’56") e Agnes Kiprop (1h09’54"). Uomini: 1. J. Komen (Ken) 1h01’56"; 2. Kimurer (Ken) 1h01’59"; 5. Simionato 1h06’35". Donne: 1. Kiprop (Ken) 1h09’54"; 2. Chepsoi (Ken) 1h10’45"; 3. Menna 1h16’54". BALDINI (w.b.) Stefano Baldini torna al successo nel XV Memorial Andriani (km 87) a Francavilla F. (Br). 1. Baldini 27’04"; 2. Ruggiero 27’07"; 3. Calandro 27'09", 4. O. Andriani 27'11"; 5. Curzi 27"13.

GOLF / LA RICERCA PROTIVITI DICHIARA UNA CRESCITA ESALTANTE

Boom sul green: più giovani E adesso turismo e Giochi VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO Ci sono radiografie che fanno paura e radiografie che danno il sorriso. I numeri del golf italiano elaborati dalla ricerca del gruppo di consulenza direzionale, Protiviti, sono eccitanti come i 18 successi agonistici azzurri di quest’anno. Alcuni impensabili, come il 13mo posto del baby Matteo Manassero e di Francesco Molinari al British Open, e la prima partecipazione italiana alla Solheim Cup,

con Diana Luna. Il presidente federale, Franco Chimenti, assicura che, a dicembre, i 95.430 tesserati del 2008 toccheranno le 100mila unità (+73% negli ultimi 10 anni, +33% negli ultimi 5: +38% uomini, +26% donne. Con un +5,6% annuo), anche grazie al tesseramento libero — cioé direttamente alla Fig, senza necessariamente passare per un circolo — propugnato da questa Federazione. Una cifra impensabile a fine 2001, quando Chimenti subentrò a Giorgio Fossa. Gli im-

Matteo Manassero, 16 anni REUTERS

pianti sono passati da 279 a 378, il giro d’affari tocca i 350 milioni di euro, ma le notizie più importanti sono sociali: l’età dei praticanti si sta abbassando: il 21% è fra i 31 e i 40 anni e nell’ultimo anno si sono tesserati più di 10mila under 18: + 12% annuale: campi pratica e percorsi 9 buche sono i più gettonati tra i 26 e i 50 anni, mentre i circoli connessi allo sviluppo immobiliare del territorio accolgono più under 18. E, con l’avallo dei circoli, l’anno prossimo la Fig modificherà lo statuto inserendo fra gli scopi istituzionali anche la promozione e gli investimento nel turismo. Mentre sorgono e si progettano nuovi campi e il golf è candidato allo sbarco alle Olimpiadi, con la sponsorizzazione di Manassero e Colin Montgomerie, alla votazione del Cio del 9 ottobre a Copenaghen.

Le immagini dei premi sono puramente indicative.

Non bastano 100.000 e per il fratello di Falbrav

SETTIMO MILANESE — Ieri prima delle due giornate (oggi si comincia alle 11) dell’Asta Sga dei purosangue. Il top-price lo ha fatto segnare a 180.000 euro un figlio di Galileo e l’ottima Frottola, acquistato da Bruno Grizzetti. Il secondo prezzo sono gli 80.000 euro spesi da Darley per un Dubawi, mentre il terzo si è fermato a 70.000 euro, sborsati dalla Nuova Sbarra per una Cape Cross. Quarto posto a quota 65.000 euro per un Sakhee. Il fratello di Falbrav è stato ricomprato per 100.000 euro. Il movimento totale della prima giornata è di 2.286.000 euro con 80 venduti sui 132 presentati: media di 28.575euro. Le aste sono state aperte dal Ministro Zaia che ha assicurato che i famosi 150.000 euro previsti lo scorso anno (e mai entrati nelle casse Unire) sono in arrivo. Ma ammesso che arrivino, quello che serve è una profonda ristrutturazione e all’orizzonte non c’è niente di tutto ciò GP CONTINENTALE Così domenica a Bologna (m 2060): 1 Libeccio Grif (M. Smorgon); 2 Le Touquet (P. Gubellini); 3 Lisa America (A. Guzzinati); 4 Lana del

Rio (Santo Mollo); 5 Light Kronos (E. Bellei); 6 Lester (R. Andreghetti); 7 Lorenz del Ronco (M. Minopoli); 8 Noras Bean (S. Soderkvist); 9 Linda di Casei (A. Gocciadoro). BATTERIE DERBY Dichiarati i partenti delle tre batterie (12 concorrenti ciascuna) del Derby che si disputeranno sabato a Roma. Il favorito per la vittoria finale Main Wise As è nella seconda eliminatoria e si avvierà col numero 1.

SPAGNOLO ALLE GRIGNE (r.g.) Al Sentiero delle Grigne (Lecco) corsa di skyrunners sui 42 km. Vince Jessed Hernandez (Spa) in 4h56’19" su Matteo Hofer (4h56’47") e Fulvio Dapit (5h02’38"). Hofer ha vinto il titolo italiano. Tra le donne prima Emanuela Brizio (5h59’41") su Cecilia Mora (6h05’42") e Corinne Favre (Fra, 6h17’58"). A Paola Romanin (5ª in 6h45’05") il tricolore.

BEACH VOLLEY

Schuil-Nummerdor campioni d’Europa

BOXE PASQUA (r.g.) A Rivarolo Canavese (To) il superwelter Luca Pasqua (13-2) ha spedito ko 2 t. Andrei Adam (Ung. 1-2).

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MARZIA DI BRONZO Agli Europei ucraini di Nikolaev (4 ori per la Russia), la russa Soifya Ochigava ha conquistato l’oro sull’ucraina Julia Syplakova 14-0: con le due è salita sul podio per raccogliere il bronzo Marzia Davide, che aveva abbandonato nella semifinale con la russa dopo un’ammonizione. La campana nei quarti aveva battuto la norvegese Ingrid Egner 1-0.

DISABILI PANCALLI RIELETTO (c.arr.) Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, è stato rieletto (78 per cento dei consensi) alla carica di Segretario Generale dello European Paralympic Committee per i prossimi 4 anni.

DOPING

Napoli: tris 8-6-11 8ª corsa - m 1600: 1 Let Me Coach Lf (M. Minopoli jr) 1.15.9; 2 Licola; 3 Ludovica di Mar; 4 Mazzinghi Valm; Tot.: 15,41; 5,72, 3,64, 4,28 (113,97). Quota tris: e1.430,60alle195comb. 2ª TRIS 13-12-15 Ad Albenga (m1600): 1 LapoLuck (Berardi); 2 LaliAxe; 3 Lesta di Azzurra; Tot.: 4,26; 1,47, 1,29, 1,81 (17,39). Quota: e38,43 alle 3599 comb. Col rit. (n˚16) e 8,21. OGGI QUARTÉ A FOLLONICA Al Dei Pini (inizio convegno alle 15) scegliamo Laurel di Poggio (20), Lealty( 11), MarcoPetit (9), Maraja (7), Lisalisaper (13) e Lintrepide Vol (17). SECONDA TRIS A Milano (1ª corsa, ore14) indichiamo Latina Prav (13), Lussor Como (10), Mogol del Cigno (7), Lucky Strike Bi (12), Lexington Bigi (5). SI CORRE ANCHE Pontecagnano (15.20) e Palermo (11.24 e 15.15).

CORSA MENNEA (g.l.g.) Si comincia alle 16 e si va avanti ad oltranza, con tutte le categorie in gara, dagli esordienti ai senior. Così verrà festeggiato oggi allo stadio Nando Martellini a Caracalla l’anniversario dei 30 anni del mondiale di Pietro Mennea nei 200, il 19"72 a Città del Messico. Record ancora europeo ed italiano. Mennea sarà in tribuna e premierà i migliori. L'organizzazione è del comitato provinciale Fidal di Roma.

Richard Schuil e Reinder Nummerdor sono per la seconda vollta consecutiva campioni d’Europa. Alle finali di Sochi (Rus), sul Mar Nero, gli olandesi hanno battuto 2-0 in finale gli austriaci Gosch-Horst che in semifinale avevano fatto l’impresa superando i campioni del mondo tedeschi Brink-Reckermann (17-15 al tiebreak), i quali poi hanno dato forfait per la finalina, lasciando il bronzo a Herrera-Gavira (Spa). Nel femminile successo a sorpresa di Minusa-Jursone (Let): 2-1 (17-15 al tiebreak) a Goller-Ludwig (Ger) in finale. Bronzo a Kuhn-Zumkehr (Svi): 2-1 a Van Breedam-Mouha (Bel) nella finalina. Schuil e Nummerdor sono stati campioni d’Europa anche indoor con l’Olanda, nel 1997.

IPPICA/ ASTA GALOPPO, TOP A 180.000 EURO

Il figlio di Galileo in aggiudicazione ieri a Settimo: 180.000 euro GRASSO

CAMPIONI JUNIOR (si.g.) A Mosca nella A di Coppa Campioni jrs, doppietta dell’Athletics Club Mosca, settime le ragazze dell' Italgest che retrocedono in B. A Tuzla (Bos), serie B, promossi in A i ragazzi dell' Atletica Bergamo 59 Creberg, arrivati secondi a pari punti (114) coi polacchi del Byalistok. Tre le vittorie italiane, con Lanfranchi nei 100 (11"24), Reda nei 3000 (8'55"83) e con la 4x400. Secondo nei 400 Ravasio in 48"34.

FOOTBALL NFL

Favre, 271 partite in fila E’ record Partendo titolare per la 271a partita consecutiva, il quasi 40enne Brett Favre, quarterback di Minnesota, ha stabilito un nuovo record Nfl, superando le 270 di Jim Marshall, defensive end degli stessi Vikings. La striscia di Favre è iniziata 17 anni fa. Prima partita ufficiale al Cowboys Stadium di Dallas con record di presenze, 105.121 paganti,

tra cui l’ex presidente George W Bush e LeBron James. Risultati: Atlanta (2 vinte-0 perse)-Carolina (0-2) 28-20; Detroit (0-2)-Minnesota (2-0) 13-27; Green Bay (1-1)-Cincinnati (1-1) 24-31; Tennessee (0-2)-Houston (1-1) 31-34; Kansas City (0-2)-Oakland (1-1) 10-13; NY Jets (2-0)-New England (1-1) 16-9; Philadelphia (1-1)-New Orleans (2-0) 22-48; Washington (1-1)-St.Louis (0-2) 9-7; Jacksonville (0-2)-Arizona (1-1) 17-31; Buffalo (1-1)-Tampa Bay (0-2) 20-33; San Francisco (2-0)-Seattle (1-1) 23-10; Chicago (1-1)-Pittsburgh (1-1) 17-14; San Diego (1-1)-Baltimore (2-0) 26-31; Denver (2-0)-Cleveland (0-2) 27-6; Dallas (1-1)-NY Giants (2-0) 31-33.

CASO AUSTRIA C’è un nuovo fascicolo relativo allo scandalo-doping del laboratorio viennese Humanplasma. «Vogliamo verificare se le ricette delle trafusioni sono nella contabilità del laboratorio e se sono state pagate le tasse», ha detto Gerhard Jarosch, portavoce della Procura. Tra il 2002 e il 2006, secondo il quotidiano Kurier, 184 sportivi avrebbero fatto trasfusioni nella clinica: ogni trasfusione costava da 2000 a 2500 euro. Solo il ciclista Bernhard Kohl ha ammesso di averle fatte. L’olimpionico del fondo Christian Hoffmann, accusato da kohl, invece, ha sempre negato ogni addebito. Nella vicenda è coinvolto Walter Mayer, che fu al centro degli scandali di Salt Lake City 2002 e di Torino 2006.

LOTTA MONDIALI (g.l.g.) I Mondiali di Herning (Dan) sono partiti con 3 azzurri alle prese con guai fisici (e Francine De Paola operata di ernia cervicale). Nella libera Pietro Piscitelli (66 kg) già eliminato dall’indiano Kumar, Anthony Fasugba negli 84 troverà il russo Gadizov. Nella grecoromana, assenti il campione olimpico Andrea Minguzzi infortunatosi ai Mediterranei e Petta Miano. Risultati. Libera. 55 kg: 1. Yang Kyong-il (N.Cor); 2. Akgul (Tur); 3. Gadzhiev (Bie) e

Lebedev (Rus). 66 kg: 1. Taghavi Kermani (Ira); 2. Djukaev (Rus); 3. Yonemitsu (Gia) e Spiridonov (Kaz). 96 kg: 1. Gatsalov (Rus); 2. Gazumov (Aze); 3. Balci (Tur) e Gogshelidze (Geo).

NUOTO

Usa, subito addio body (al.f.) L'assemblea annuale della federnuoto statunitense tenutasi a Chicago ha optato per l'immediata applicazione della normativa Fina sui costumi, vietando i body in poliuretano dal primo di ottobre. Sono già ritornate al tessuto Canada e Slovenia oltre a Francia e Olanda. Il 4 volte iridato a Roma Ryan Locthe si è aggiudicato il premio come miglior atleta dell'anno; riconoscimento per la migliore prestazione ai 100 farfalla mondiali di Phelps mentre Eddie Reese, allenatore di Peirsol, Shanteau e Weber-Gale, è stato nominato coach dell'anno negli Usa. Intanto Brett Hawke, head coach della Auburn University, è diventato un cittadino Usa: ora il tecnico aussie può entrare a far parte dello staff della nazionale Usa.

PALLAMANO IN SPAGNA (pe.m.) Italiani sconfitti nella 2ª della Lega Asobal, la massima serie spagnola. Tin Tokic è andato a segno 2 volte nel 27-28 casalingo del suo Arrate contro Aragon. A secco Pasquale Maione nel duro 22-32 del suo Cuenca col Valladolid.

PALLAVOLO ITALIA Oggi a Lodz (17.30) ultima amichevole fra l’Italia femminile campione in carica e la Polonia padrona di casa, alla vigilia dell’Europeo che comincia venerdì. MERCATO (s.m.) L’universale canadese Haldane (lo scorso anno a Forlì) da oggi si allena con l’Acqua Paradiso, che sta aspettando la deroga per giocare il prossimo campionato a Monza, dove la squadra si trasferirà nelle prossime ore.

SCI NAUTICO ASSOLUTI (m.l.) Così gli italiani assoluti di classiche, piedinudi e wakeboard all'Idroscalo milanese. Discipline classiche. Uomimi. Slalom: 1. Allais 1 a 10.75. Figure: B. Caruso 7190. Salto: 1. Berio 43,40. Combinata: 1. Garassino. Donne. Slalom: 1. Mosti 2 a 11.25. Figure: S. Caruso 5840. Salto: 1. Ravaioli 46,00. Combinata: 1. M. Bagnoli. Piedinudi. Uomini. Slalom: 1. Mastelli. Figure: 1. Mastelli. Salto: 1. G. Stagi. Combinata: 1. E. Stagi. Donne. Slalom: 1. Magheri. Figure: 1. Magheri. Salto: 1. Aimone. Combinata: 1. Aimone. Wakeboard. Uomini: 1. Molli. Donne: 1. Gentile.

TENNIS NADAL FORFEIT Rafael Nadal non parteciperà al torneo Atp di Bangkok al vi ail 28 settembre. Il n. 2 del mondo è alle prese con un problema ai muscoli addominali, lo stesso che si era manifestato durante l'Us Open e che lo aveva costretto a rinunciare alla semifinale di coppa Davis fra Spagna e Israele. IN ROMANIA Primo turno a Bucarest (Rom, 450.000 euro, terra), dove sono in tabellone 5 azzurri (Seppi, Bolelli, Starace, Fognini e Volandri): Luczak (Aus) b. Beck (Slk) 7-5 7-6 (6); Granollers (Spa) b. Luncanu (Rom) 6-2 6-7 (3) 6-1. DONNE UZBECHE Primo turno a Tashkent (Uzb, 180.000 euro, cemento): Voegele (Svi) b. Diatchenko (Rus) 6-3 7-5; Voskoboeva (Kaz) b. Silva (Por) 6-4 3-6 6-4. CLASSIFICHE Flavia Pennetta si conferma al numero 10 della classifica mondiale. Uomini: 1. Federer (Svi) 11255; 2. Nadal (Spa) 8845; 3. Murray (Gb) 8390; 4. Djokovic (Ser) 7480; 5. Del Potro (Arg) 6825; 6. Roddick (Usa) 5310; 7. Tsonga (Fra) 3950; 8. Davidenko (Rus) 3535; 9. Verdasco (Spa) 3430; 10. Simon (Fra) 3090. Italiani: 56 (59) Seppi 850; 63. (64) Bolelli 816; 87. (86) Fognini 685; 91. (90) Starace 655. Donne: 1. Safina (Rus) 8340; 2. S. Williams (Usa) 7807; 3. V. Williams (Usa) 6645; 4. (5) Dementieva (Rus) 6015; 5. (6) Wozniacki (Dan) 5850 (+1); 6. (4) Kuznetsova (Rus) 5580; 7. Zvonareva (Rus) 5330; 8. Jankovic (Ser) 5300; 9. Azarenka (Biel) 4592; 10. Pennetta 3490. Italiane: 26. (24) Schiavone 1875; 42. (43) Errani 1420; 56. Vinci 1161; 60. (65) Garbin 1015; 67. (85) Brianti 917.

MOTO

Pasini al Mugello sulla Ducati GP9 (p.g.) Domenica la Superbike torna a Imola: l'Aprilia correrà forse con Alex Hofmann al posto di Shinya Nakano, in Giappone per un misterioso dolore al collo. Intanto la Ducati conferma Noriyuki Haga e Michel Fabrizio, inseguitori di Ben Spies (Yamaha) nel Mondiale. Per la MotoGP invece da oggi a giovedì Mattia Pasini — via dalla 250 per insolvenza del team Toth — proverà al Mugello la Ducati GP9.


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MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SPECIALE POKER SPORTIVO Montepremi di 600 mila euro

Campioni, dibattiti, film Che Festival a Venezia

ALESSANDRO RUTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dVENEZIA La capitale del poker in Italia è Venezia, e anche nell’ultima settimana l’ha confermato, quando è stata il palcoscenico del Festival del Poker. Ovvero, il mondo del texas hold’em (ma non solo) a 360 gradi: tornei, convegni e rassegne cinematografiche. E’ stato un successone, compresa la terza tappa del Poker Grand Prix, il circuito organizzato da Gioco Digitale. Il tutto nella cornice di Ca’Vendramin-Calergi, il casinò appoggiato sul Canal Grande.

Main event a Graziano Qualche numero per iniziare: 1607 iscritti a tutti gli eventi «agonistici» della settimana. Dai satelliti di qualificazione ai tornei da 110, 220 e 550 euro e al main event da 1.100, fino al main event stesso del Pgp e all’horse, il montepremi complessivo è stato di circa 612 mila euro. La vincita più grossa, 66.150 euro, l’ha totalizzata Armando Graziano, vincitore del

main event davanti ad altri 305 iscritti. Horse L’attenzione maggiore da parte degli addetti ai lavori, tuttavia, era rivolta ad altri due eventi del Festival del Poker: il torneo di horse e l’high stakes. Andiamo con ordine, però: l’horse una specialità mista. Il termine «horse», infatti, è una

Novità assolute per l’Italia, la specialità mista dell’horse e il torneo cash di high stakes sigla che sta ad indicare i cinque giochi di poker più diffusi: texas hold’em, omaha hi-lo, razz, seven-card stud e seven-card stud hi-lo. Una sorta di pentathlon olimpico, insomma, per i polivalenti e i campioni, essendo anche molto tecnico. Non a caso ha vinto Alessio Isaia, uno dei giovani più promettenti del panorama italia-

no, davanti ai campioni del mondo Dario Alioto e Max Pescatori. Per il cuneese 16 mila euro di primo premio. All’horse (buy in 2.200 euro, 29 iscritti), ha partecipato anche un volto noto della Gazzetta: Fabio Bianchi, che è arrivato quinto conquistando 5 mila euro, mettendo in fila campioni del mondo come Valter Farina e Todd Brunson, nonché Michele Limongi, che alle ultime World Series era giunto quarto, proprio nell’horse. Cash game E poi l’high stakes, con i migliori pokeristi italiani. Bigino per i novizi: si tratta di un torneo dove non c’è un montepremi e, di conseguenza, un vincitore. E’ il cash, che si gioca a soldi veri e non con fanta-chips. Ciascuno si presenta al tavolo con la quantità di denaro che vuole (esiste un livello minimo d’iscrizione, tuttavia), e quindi non tutti partono dallo stesso livello. L’high stakes, così come l’horse, era una novità assoluta per il nostro Paese. In compenso il cash game è stato uno degli argomenti trattati nei conve-

gni e nei workshop svoltisi durante il Festival, dove si sono affrontati gli aspetti legislativi del gioco. Oltre, naturalmente, a un’analisi del mercato e delle sue prospettive insieme ai massimi esperti del settore. Cinema Il contorno non ha avuto meno successo. Durante la settimana alla Casa del Cinema di Palazzo Mocenigo c’è stata una rassegna cinematografica dedicata ai cult movie del poker. I film in programma, «Rounders-Il giocatore», «Regalo di Natale», «Cincinnati Kid» e «Lucky you». Ogni proiezione è stata seguita da un commento di un giocatore professionista. Un’occasione, dunque, di dibattito per utti gli appassionati. Non solo per confrontarsi al tavolo, ma anche per discutere di poker in tutte le sue sfaccettature. Questa è stata la vera novità che ha portato il Festival: destinato, visto il grande successo della prima edizione, a continuare nei prossimi anni. Intanto il Grand Prix di Gioco Digitale torna a ottobre, per la quarta tappa.

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PGP, EPT, WSOP E IL RESTO

MONDO HOLDEM NEWS DAL TAVOLO VERDE A VENEZIA

Il Poker Grand Prix (Pgp) è l’ultimo nato, tra i circuiti professionistici di maggior prestigio. Ma ce ne sono altri già attivi, più o meno importanti. In cima alla lista, ovvio, le World Series (Wsop), nate nel 1970 e che dal 2007 hanno un’appendice europea (attualmente in corso di svolgimento). C’è poi l’European Tour (Ept), giunto alla sesta stagione: partito con sole sei tappe, ora ne conta undici. Il World Poker Tour (Wpt), nato nel 2002, si disputa prevalentemente nei casinò statunitensi; dalla sua fondazione, comunque, una volta all’anno c’è sempre stata una tappa europea. Prima a Parigi, poi a Barcellona: quest’anno per la prima volta è toccato all’Italia, e sempre a Ca’Vendramin-Calergi, il casinò di Venezia. Da noi, infine, oltre al Pgp, abbiamo l’Italian Poker Tour (Ipt) e l’Italian Rounders (Ir)

Da Farina a Judah ben 6 «mondiali» dIl Festival del poker non è stato solo un successo per i numeri, ma anche per i braccialetti. Quelli simbolo di una vittoria mondiale. Non c’erano solo i nostri Pescatori, Alioto Valter Farina, genovese e Minieri. E’ venuto dai Caraibi, dove vive, anche il nostro primo campione del mondo, Valter Farina, iridato a seven stud nel ’95. Poi l’australiano Mel Judah, forse il più forte a seven stud, specialità in cui ha vinto 2 mondiali, e l’americano Todd Brunson, figlio della leggenda Doyle, anche lui titolare di un braccialetto.

LIBRO CON DE TOFFOLI

Pescatori in versione scrittore dEra ora che anche un fenomeno di casa, dopo tutti quegli americani e nordici, scrivesse un libro per insegnare il poker. Max Pescatori, portabandiera di GD, è l’autore, col grande esperto Dario De Toffoli, di «Giocare e vincere a poker online» (Sperling e Kupfer, euro 15), già nelle librerie. «The italian pirate», come lo chiamano in Usa, mette nero su bianco i suoi segreti. Il libro è per tutti: da chi vuole cominciare (la prima parte) a chi vuole diventare un campione (la seconda)

L’IRIDATO CAMBIA TAVOLO VERDE

Zito, dal biliardo al poker dDa Becker a Brolin, la fila dei campioni dello sport è già lunga. Ora anche Gustavo Zito, 4 volte campione italiano e 4 volte mondiale di biliardo, diventa professionista di poker. Dice: «Ho provato qualche torneo e mi sono reso conto che è simile al biliardo: devi studiare il rivale e aspettare il momento giusto per colpirlo. E poi non devi far capire il tuo stato d'animo per il bluff. Mi sono messo a giocare online e mi sono innamorato del gioco. L’esordio in un grande torneo? L'8 ottobre per l’Ipt a Nova Gorica. Spero nel poker...anche a poker».

la domanda a Max Pescatori

9

Ciao Max, gioco online da circa un anno con buoni risultati. Spesso discuto mani con amici anche se sono più forte di loro; pensi che questo mi aiuti o potrebbe danneggiarmi? PAOLO T. DA TORINO Ciao Paolo, oltre a leggere le riviste specializzate, i libri e gli articoli nei siti online, discutere le mani e scambiarsi opinioni è un modo fantastico per crescere come giocatore. Anche se sei il più forte, quello che stai facendo non ti può danneggiare. Inoltre, visto che sono amici, magari un giorno ti ringrazieranno per i tuoi consigli. A poker si impara da giocatori novizi, scarsi, perdenti, vincenti, creativi e, ovviamente, campioni. Avete domande per Max? Scrivete e vi risponderà maxpescatori@giocodigitale.it


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ALTRI MONDI

gip di Bari ha concesso gli arresti domiciliari a Gianpaolo fIlTarantini, l’imprenditore del caso delle escort fermato

x NOTIZIE TASCABILI

Annuncio choc

LA FRASE DEL GIORNO IL CHIARIMENTO A CASA DI LETTA

Faccia a faccia Berlusconi-Fini La Russa: «Incontro positivo»

Ma davvero presto ci sarà la vita artificiale?

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Lo dice il più grande dei genetisti: entro un anno conta di produrre in laboratorio un organismo vivente gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.

A Venezia, dov’era andato per parlare a una conferenza intitolata «La rivoluzione del Dna», Craig Venter (nella foto Ap) ha annunciato che entro un anno sarà in grado di creare un organismo dotato di vita artificiale. Vale a dire interamente costruito in laboratorio.

1Cominciamo a spiegare chi è Craig Venter.

Genetista. 64 anni. Segnato dall’aver fatto la guerra in Vietnam. Celebre per aver sfidato lo Stato, durante tutti gli anni Novanta, nella corsa alla mappatura del genoma: perse la corsa per tre giorni, ma non avrebbe forse vinto in nessun caso perché i ricercatori del progetto pubblico «Genoma Umano» avevano deciso di divulgare all’istante le proprie scoperte in modo che Venter non potesse brevettare i geni di cui veniva a conoscenza: in quel modo infatti diventavano immediatamente di dominio pubblico! Questa faccenda dei geni brevettati potrebbe impegnarci per parecchie di queste conversazioni e perciò rimando lei e i lettori, al momento, alla lettura di Next, il bel romanzo del compianto Michael Crichton dove si raccontano le

assurdità di questa pratica: brevettare pezzi di vita!

2 Due parole sul genoma e su questo fatto della mappatura, però, ci vogliono.

Mettiamola così: si tratta di leggere il software della vita che sta scritto su un filamento a forma di elica detto Dna. Dna è una sigla che indica un acido: acido desossiribonucleico. Il Dna si trova nel nucleo della cellula. In questa sede posso ancora aggiungere solo che: il codice genetico, cioè questo software, è scritto in una lingua che comprende solo quattro lettere (convenzionalmente: A, C, G, T). A seconda di come queste lettere si succedono si ha un’istruzione piuttosto che un’altra (o magari nessuna istruzione). Craig a Venezia ha detto: prima eravamo solo capaci di leggere il codice genetico. Adesso lo sappiamo anche scrivere.

3 Vale a dire? Si tratta appunto di questo Dna artificiale che entro un anno dovrebbe far nascere un organismo unicellulare vivente. Attenzione: se Venter adopera l’espressione «vivente» significa che il batterio sarà in grado di riprodursi e di trasmettere informazioni genetiche ai suoi discendenti. Se il batterio artifi-

GIANPAOLO TARANTINI IMPRENDITORE BARESE

per spaccio di droga. La Procura: «Per noi una sconfitta»

il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

GIORGIO DELL’ARTI

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ciale non sarà capace di far questo, saremo di fronte a un automa. Ma Craig sa quello che dice. Una volta lo accusarono di giocare a fare Dio e lui rispose: «Ma io non gioco affatto».

4 Quindi potremmo immaginare che, di batterio in batterio, a un certo punto potrebbero venir fuori organismi pluricellulari del tutto artificiali e...

E a un certo punto si tratterà di capire che cosa è artificiale e che cosa non lo è. Ma andiamo piano con la fantascienza. Nel 2007 Venter aveva già fatto vedere come si può trasferire il genoma da un batterio A a un batterio B, trasformando il primo nel secondo. E già allora il grande genetista aveva annunciato che quello era il primo passo per la creazione di un batterio artificiale. Venter gira gli oceani con lo yacht Sorcerer II e va alla ricerca di forme di vita sconosciute alle quali ruba il genoma. Un po’ quello che fece Darwin a bordo del Beagle, nel famoso viaggio cominciato nel 1831. Dice di aver scoperto poco meno di 2 mila nuove specie e un milione e mezzo di geni. Si racconta che abbia già creato un organismo sintetico già nel 2003, ma che fosse troppo piccolo, con un genoma di appena 5386 basi. Il batterio col genoma più piccolo che si conosca, il Mycoplasma genitalium, ha più di 50 mila basi.

5 Che se ne fa Venter di questi virus artificiali?

Attaccando al genoma sintetico un gene, si può scoprire la funzione di questo gene. Capìta la funzione di migliaia di geni, si può costruire un batterio specializzato in qualcosa di utile all’uomo. Lasciamo parlare lo stesso Craig Venter, in un’intervista rilasciata a Elena Dusi di Repubblica: «Si tratta di semplici batteri formati da un’unica cellula. Inserendo le istruzioni giuste nel loro codice genetico, inizieranno a produrre carburanti puliti fino a sostituire il petrolio come fonte di energia. Potranno sintetizzare antibiotici per combattere le nuove infezioni del pianeta. O ancora eliminare l’anidride carbonica in eccesso nell’atmosfera e frenare il riscaldamento globale». Mario Pappagallo, del Corriere della Sera, gli ha chiesto lumi sulle implicazioni morali. Venter: «Discutiamo molto». Poi ci ha criticato: «L’Italia è spaventata dalla ricerca di base, quella che produce conoscenza. E non si rende conto che ne pagherà le conseguenze, dal punto di vista dello sviluppo. Nel paese di Galileo, ci tengo a dire che la lettura del Dna, esattamente come il telescopio, è uno strumento per vedere mondi prima invisibili. Non ha senso ritrarsene spaventati».

Angelo Bagnasco (Presidente Cei) Chi accetta di assumere un mandato politico sia consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell’onore che comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda. Il caso Boffo? L’attacco contro «Avvenire» ha finito per colpire tutta la Chiesa

Chiarimenti nel Pdl. Dopo l’incontro di due ore, ieri, tra Silvio Berlusconi e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a pranzo nella casa del sottosegretario Gianni Letta, a Roma, il premier, senza rilasciare dichiarazioni, ha fatto il gesto del pollice alzato. «Incontro positivo», ha confermato il ministro della Difesa La Russa.

IN 700 PER L’ADDIO ALLA DONNA

Messina, funerale senza salma per la prima vittima dell’influenza Funerale senza salma, a Messina, per Giovanna Russo, la 46enne morta nell’ospedale Papardo dove era ricoverata da 20 giorni per l’influenza A/H1N1. C’erano 700 persone a salutare la donna, il cui corpo è sotto sequestro per l’autopsia. «Forse è la prima vera vittima del virus», ha confermato il sottosegretario alla Salute Fazio.

FERITO IL MACCHINISTA

Milano, treno deraglia e precipita in un cortile

Due carrozze di un treno senza passeggeri sono cadute da un cavalcavia in un cortile di un palazzo (foto Ansa), travolgendo un muretto e degli alberi: ferito lievemente solo il conducente. È successo domenica verso le 22.30, a Milano, all’ingresso della stazione Centrale. Secondo una prima ricostruzione, il treno non avrebbe rispettato un semaforo in fase di manovra. Nel pomeriggio di ieri è stata riattivata la circolazione su uno dei due binari coinvolti dall’incidente. Aperte due inchieste.

CENTRI DI RIABILITAZIONE A RISCHIO

Napoli, disabili scendono in piazza Sette feriti tra agenti e manifestanti Un gruppo di disabili in carrozzella ha bloccato il centro di Napoli insieme a operatori di centri di riabilitazione che rischiano la chiusura e non ricevono lo stipendio da 35 mesi. I manifestanti accusano la polizia di averli caricati: 7 i feriti, fra cui 3 agenti. La questura smentisce che ci sia stata una carica e che disabili siano stati coinvolti.


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venderà sui suoi voli sigarette «senza fumo»: fRyanair identiche alle vere, somministrano la nicotina senza però essere accese. Un pacchetto da 10 costerà 6 euro

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IL SALUTO DELLE FRECCE TRICOLORI E IL DOLORE DEI PARENTI 1

3

HANNO DETTO

S Umberto Bossi Li abbiamo mandati noi e sono tornati morti: sarebbe un passettino portarne a casa a Natale almeno un po’

2

Dolore e lacrime ieri, dentro la basilica di San Paolo fuori le mura di Roma, nel giorno dei funerali dei sei paracadutisti uccisi in un attentato a Kabul: le Frecce Tricolori (foto 1) salutano l’uscita delle bare dalla chiesa; i familiari del primo caporal maggiore Giandomenico Pistonami con una sua foto (2); Martin, 7 anni, figlio del tenente Antonio Fortunato, piange sulla bara del padre (3) NEWPRESS/ANSA

L’addio ai sei parà Il pianto di Martin, la rabbia della folla Il figlio del tenente Fortunato commuove la chiesa E a funerali finiti c’è chi grida: «Quanti morti ancora?» STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdMartin Fortunato ha 7 anni, è vestito d’azzurro e, seduto in prima fila, ascolta le parole di Monsignor Pelvi: «I nostri soldati portavano la pace. Sono morti da eroi». I funerali di Stato per i sei soldati italiani uccisi a Kabul giovedì 17 settembre sono cominciati alle 11, con l’ingresso delle bare. La basilica di San Paolo fuori le mura è stracolma. In prima fila, le massime autorità: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti di Senato e Camera Renato Schifani e Gianfranco Fini, il premier Silvio Berlusconi. Del mondo del calcio, il presidente della Lazio Claudio Lotito. Hanno le lacrime agli occhi. Ma c’è un’altra Italia che piange ed è quella della gente comune, sparpagliata tra i prati che circondano la basilica, segue la cerimonia sotto

una pioggerellina fine. Hanno tutti il tricolore in mano. La carezza di Martin Sopra le sei bare sono adagiate le fotografie del tenente Antonio Fortunato, del sergente maggiore Roberto Valente, dei caporal maggiore Massimiliano Randino, Matteo Mureddu, Giandomenico Pistonami e Davide Ricchiuto. All’improvviso, Martin si alza e va ad accarezzare, piangendo, la foto del padre, il tenente Fortunato, che prima di partire per l’Afghanistan aveva riempito lo zaino di caramelle ed aveva spiegato al figlio: «Le porto per i bambini, come te». La tragedia dei bambini Martin è un altro bambino di questa tragedia dove i bambini stanno commuovendo l’Italia. Domenica Simone, 2 anni, ha accolto a Ciampino la bara del papà, Roberto Valente, in braccio alla mamma, Stefania. La foto di Si-

Diversamente affabile DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA

)

di FIAMMA SATTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando un piccolo sgarbo causa una ferita profonda Via Asiago 10 (la sede storica di Radio Rai) è il posto più bello del mondo, almeno del mio, visto che lavoro lì da qualche centinaio di anni... Salire e scendere la scalinata d’entrata è impegnativo

ma con il mio bastoncino e nonostante la mia molesta «amica» Sclerosi Multipla mi sembra di volarci sopra: c’è gente che va, gente che viene, con ognuno uno scambio, una parola, un sorriso. A

Le bare dei sei parà LAPRESSE

cominciare dal personale della sorveglianza che al mio passaggio da lumachina stanca apre le pesanti porte come fossero le acque del Mar Rosso, o in passato Fiorello e Baldini che quando mi incontravano mi prendevano per le braccia e mi facevano sentire Wanda Osiris o quel collega di Radio3 che se mi incrocia si carica sulle spalle i miei 50 kg e mi deposita davanti al microfono. Con un po’ di megalomania sto tentando

mone con il basco da parà lunedì è su tutte le prime pagine dei giornali. Oggi, ieri, c’è Martin. Anche lui indossa il basco. Spinge la sedia a rotelle dell’ex parà Gianfranco Paglia, ferito in Somalia nel 1993. Lo accompagna verso il microfono e ascolta in piedi, facendo il saluto militare, la preghiera del parà. Pochi minuti prima, c’era stato l’imprevisto. Un uomo, Antonio Cianci, 56 anni, si era impossessato del microfono e aveva gridato 7 volte, prima di essere allontanato, «pace subito». Cianci è un «disturbatore» di professione: fece irruzione al festival di Sanremo nel 1990. Martin e il Siena Martin adesso è seduto all’esterno della basilica. Parla di calcio. È tifoso del Siena. Gioca in porta nel Siena Nord, una polisportiva a 5 km da casa, a Badesse. È arrabbiato perché domenica il Siena ha perso 4-1 in casa della Sampdoria. Anche papà Antonio era tifoso del Siena. Domani sera il Siena giocherà nuovamente con il lutto al braccio. Il club toscano ha invitato la famiglia Fortunato al «Franchi». Martin riceverà la maglia di Curci, con gli autografi di tutti i calciatori, e i guanti da portiere. Martin stringe la mano e torna in chiesa. Sopra, in cielo, passano le Frecce Tricolori. I parà urlano: «Folgore!». Il funerale è finito. Berlusconi, con il viso tirato e le borse sotto gli occhi, cammina dietro le bare. Qualcuno, tra la folla, grida: «Ritirateli, quanti morti ci devono essere ancora?». La gente applaude. Anche il ministro Bossi è perplesso: «Li abbiamo mandati laggiù e sono tornati morti».

di spiegare che tutto quel che accade a una persona in difficoltà ha un peso completamente diverso rispetto a chi non ha problemi. Così una semplice gentilezza provoca una gioia esagerata e una semplice offesa provoca una profonda ferita. Ecco perché davanti ad uno sgarbo vorrei che il mio bastoncino si trasformasse nella frusta di Indiana Jones. E non vi azzardate a pensare che io stia esagerando!

S Ignazio La Russa Noi italiani resteremo in Afghanistan fino a quando gli afgani non saranno in grado di difendersi da soli

ANTICAMORRA CONFESSIONE SU SKY

Saviano, 30 anni festeggiati sotto scorta L’autore di Gomorra: «Ora mi sento in colpa con la mia famiglia» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn compleanno sotto scorta. Anche se hai scritto un libro che ha venduto 2 milioni di copie solo in Italia ed è stato tradotto in 43 Paesi. Anzi, proprio a causa di quel libro. Oggi compie (appena) 30 anni Roberto Saviano, l’autore di Gomorra, viaggio nell’impero economico e nel dominio sociale della camorra, bestseller che lo ha reso in un autore simbolo dell’Italia che non accetta il ricatto della malavita. E che lo costringe a campare, dal 2006, nascosto e protetto. Ma com’è l’esistenza in fuga di un 30enne? «È tutto molto difficile, soprattutto i rapporti personali. Parte della mia famiglia tiene le distanze e parte, invece, mi sta vicino. Non mi ha mai fatto pesare nulla, anche se ho un forte senso di colpa per aver condizionato moralmente e fisicamente la vita degli altri (...). L’amore? La mia storia spaventa. Chi sta con me deve convivere col fatto che io sia in simbiosi con le cinque persone della scorta. E la mia persona "marchia": se hai a che fare con me è perché la pensi come me, specie nel Sud».

L’intervista Lo racconta lo stesso Saviano nell’intervista a Gianni Canova che stasera alle 21 verrà proposta da Sky Cinema 1 e Sky Uno, spaccato di vita di uno scrittore senza libertà. «Giro con una borsa di libri, mi sono abituato a vivere senza una libreria mia. Il momento peggiore? La mattina. Perché spesso devo cambiare casa. A volte preferisco stare nelle caserme perché ci sono persone con cui leghi: meglio della solitudine». Dal 6 all’8 ottobre Saviano sarà al Piccolo Teatro di Milano con il monologo La bellezza e l’inferno (ispirato al libro omonimo dello stesso autore, edito da Mondadori) che racconta come la parola possa rappresentare l’unica forma di resistenza in una vita blindata. La parola scritta: «ciò che mi ha dato, in questi anni, la possibilità di esistere», spiega Saviano. f.riz.

LA RAGAZZA: «SOLO COLPA MIA»

Londra, sesso con l’allieva Prof condannata a 15 mesi Lo scandalo era esploso in agosto. Alla City of London School for Girls, istituto frequentato dalle figlie di buone famiglie della capitale inglese, era giunta una segnalazione anonima: una professoressa di musica, Helen Goddard, 26 anni (foto Emmevì), aveva avuto incontri sessuali con un’alunna di 15 anni. La docente era stata arrestata e rilasciata su cauzione. Nella sua abitazione gli inquirenti avevano trovato oggetti erotici. Ieri, infine, la Goddard è stata condannata a 15 mesi di reclusione e sospesa a vita dall’insegnamento. La relazione è durata cinque mesi (incluso un weekend romantico a Parigi). La giovane ha detto che era stata lei stessa a favorire i rapporti sessuali, aiutando in giudizio la Goddard, che rischiava una condanna a 14 anni.

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Per la prima volta un film esce prima sui cellulari che al fcinema: «Rage» di Sally Potter è visibile gratis, diviso in 7

JUDE LAW PROTAGONISTA DI «RAGE»

segmenti, scaricando un’applicazione su babelgum.com

I PREMI DELLA TELEVISIONE USA ALEC BALDWIN MIGLIOR COMICO PROTAGONISTA. STATUETTA PER LINUS, IL CATTIVO DI LOST

Mad Men e 30 Rock i telefilm più belli. Ancora Agli Emmy vittorie bis per i pubblicitari di New York e il finto show tv da ridere CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Primi come l’anno scorso, ma un po’ meno primi dell’anno scorso. Domenica sera, a Los Angeles, nel 61˚ appuntamento con gli Emmy Awards,

gli «Oscar» della televisione americana, Mad Men e 30 Rock si sono confermati i due telefilm più amati, come nel 2008. La serie sui pubblicitari scorretti che vivono nella New York Anni 60 (trasmessa in Italia su Cult, canale 319 di Sky) ha vinto nella categoria drammatica, battendo tra gli altri Lost e Dr. House, e ha portato a casa anche un altro premio. Quella sul dietro le quinte di un finto show comico (in onda su Lei, canale 125 di Sky) è arrivata prima tra le commedie: ha

Matthew Weiner, di Mad Men AP

Alec Baldwin, star di 30 Rock AP

Si prendono in giro ma questi Muse sono primi davvero

Como (dove Bellamy vive gran parte dell’anno per amore). «Questo è un disco di protesta contro chi cerca di chiuderci gli occhi per nascondere la realtà — ha detto Bellamy —. E la tranquillità che abbiamo trovato in Italia ci ha permesso di elaborare in modo distaccato la rabbia verso ciò che ci circonda».

In testa alle classifiche in 21 Paesi, la band inglese arriva in Italia e «beffa» la Ventura. «Con la nostra musica facciamo protesta» po convinta di avere di fronte il leader, Matthew Bellamy, con tanto di domande sulla fidanzata italiana.

ANTONINO MORICI amorici@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSono entrati direttamente al numero uno nella classifica delle vendite in Italia, Olanda, Australia, Belgio e Irlanda. Il loro quinto album, The Resistance — uscito l’11 settembre — è anche al top dei download da iTunes in ventuno Paesi. Eppure ai Muse (nella foto a destra) è successo di non essere riconosciuti. L’esibizione del trio inglese a Quelli che... il calcio — trasmessa domenica da Rai Due — è diventata in poche ore uno dei video più visti su YouTube. E il motivo è la «gaffe» di Simona Ventura, che ha intervistato il batterista del grup-

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Sulle rive del lago Non potendo suonare dal vivo i tre si sono scambiati i ruoli: Bellamy in un’improbabile e divertita versione alla batteria, Dominic Howard al basso e Christopher Wolstenholme alla chitarra. Un gioco irriverente, non una polemica anti-playback, anticipato peraltro nelle prove del programma. E una «gag» già di culto per i fan italiani, che attendono il trio del Devonshire a Bologna (21 novembre) e Torino (4 dicembre) per le due date del tour mondiale dell’album registrato tra Milano e il Lago di

Sinfonia rock In The Resistance i Muse non si discostano dal marchio di fabbrica consolidato dal 1999 ad oggi: il tratto apocalittico, solenne e al tempo stesso liberatorio della loro musica, unito alla mescolanza di vari generi. «Ci sono brani influenzati dall’R&B, ritmi pesanti, altri melodici — spiega Bellamy —. Ma sul finale c’è una svolta verso la musica classica». Che sfocia nella sinfonia conclusiva di Exogenesis, registrata con un’orchestra di 40 elementi. Twilight e 007 Gli orizzonti dei Muse si allargano anche al cinema. Dopo aver partecipato alla colonna sonora di Twilight con Supermassive Black Hole, la band ha già annunciato il bis per il nuovo capitolo della saga dei vampiri, New Moon, in uscita a novembre. Ma c’è anche un altro traguardo: firmare le musiche di 007. «Ci piacerebbe molto», conferma il batterista Dominic Howard. Cantante e leader per un giorno.

RUGBY E STORIA L’AUTORE: «OGGI IL PAESE È UNA VERA DEMOCRAZIA». EASTWOOD NE HA TRATTO UN FILM

Quel gesto che sconfisse l’apartheid s

Mandela indossò la maglia degli Springboks: così il Sud Africa si riappacificò

IL LIBRO

CARLO ANNESE

per lo sviluppo della storia». Che cos’è rimasto dello spirito di quei giorni?

«Nulla. Il Sud Africa era una tirannia razziale, ora è la migliore democrazia in Africa: ha avuto 4 elezioni regolari e il sistema giudiziario funziona».

Michael Emerson, di Lost REUTERS

s BEATLES SUPER

superato la concorrenza di Entourage e The Office e ha vinto altre quattro statuette. Attori I due super telefilm, però, hanno conquistato solo le briciole nelle categorie riservate agli attori: l’unico premio è andato ad Alec Baldwin alias Jack Donaghy, strepitoso boss di una divisione della General Electric in 30 Rock; a secco è rimasta Tina Fey (sempre 30 Rock), battuta nella gara comica da Toni Collette (The United States of Tara, inedita in Italia); tra i vincitori, anche Glenn Close, avvocato in Damages, Jon Cryer, fratello di Charlie Sheen in Due uomini e mezzo (Fox, canale 110 di Sky), e Michael Emerson, il cattivo Benjamin Linus di Lost.

IL NUOVO FILM DAL 2 OTTOBRE

Tarantino: «I miei Bastardi, soldati con i maccheroni»

S Una mania mondiale I Muse sono le star musicali del momento, ma dietro ci sono i Beatles: i 16 album dei Fab Four usciti in versione rimasterizzata il 9 settembre sono tutti nei primi 100 posti della classifica italiana; negli Usa, 5 cd sono nella top ten, in Inghilterra 4. L’opera omnia del gruppo di Liverpool ha già superato il milione di copie

Brad Pitt e Quentin Tarantino, protagonista e regista di «Bastardi senza gloria», al cinema dal 2 ottobre AFP GABRIELE NIOLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dQuentin Tarantino è come il sole, e at-

torno a lui orbitano altre stelle. Una di queste è Eli Roth, regista dei due Hostel, nonché amico e collaboratore di Quentin da attore. Ha un piccolo ruolo in A prova di morte e uno maggiore nel nuovo film del regista di Pulp Fiction, Bastardi senza gloria. Che esce da noi il 2 ottobre e in molte sale sarà in versione originale sottotitolata, perché è infarcito di tante lingue diverse e una versione doppiata non gli renderebbe giustizia. Nel film capita quindi di sentire il protagonista Brad Pitt parlare in italiano, come lo stesso Eli Roth, che rivela: «Per imparare mi sono affidato a Bombolo, Alvaro Vitali e Buzzanca! Con Quentin ho un’altra passione in comune: i film italiani di serie B». Fantasia Italiano stentato a parte, però, Bastardi senza gloria presenta una versione più dura, grottesca e fantasiosa della Seconda guerra mondiale, in cui gli ebrei perseguitano i nazisti: «Sono ebreo, ed è stata un’esperienza particolare interpretarne uno con tanto potere» racconta Eli, mentre Tarantino, della sua ultima fatica, dice: «Bastardi lo considero un po’ come un maccaroni combat, come chiamano i giapponesi i film italiani di guerra». E ancora: «Sono una specie di aspirapolvere: prendo materiale da ogni cinematografia, pretendo che tutti i miei attori diventino i loro personaggi e poi li interrogo».

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

È l’eredità di Mandela?

dLa storia di una nazione si può spiegare anche attraverso lo sport. Tanto più se la nazione è il Sud Africa e se lo sport ha riconciliato bianchi e neri in un Paese che era vicino alla guerra civile. L’artefice del miracolo fu Nelson Mandela, primo presidente nero e Nobel per la pace nel 1993: dopo la finale di coppa del Mondo di rugby del ’95 vinta sugli All Blacks, andò in campo con la maglia degli Springboks — simbolo dell’apartheid — e strinse la mano al capitano Pienaar, un gesto pieno di significati. Lo racconta John Carlin, giornalista inglese, in Ama il

S

Nelson Mandela stringe la mano a François Pienaar, capitano del Sud Africa, iridato di rugby nel 1995 GETTY

tuo nemico, libro indispensabile in vista del Mondiale di calcio del 2010 che si giocherà lì, e dal quale Clint Eastwood ha tratto un film con Morgan Freeman in uscita a fine anno. «Sto per riceverne una prima versione — dice Carlin —. Ho partecipato alla sceneggiatura, che contiene due o tre situazioni inventate ma necessarie

John Carlin, Ama il tuo nemico. (Sperling & Kupfer. Pagine 300. Euro 18,50)

«Sì. Mandela ha disarmato la destra bianca evitando una possibile controrivoluzione: il Sud Africa poteva essere un altro Afghanistan. Ha fatto cambiare opinione alla gente: per i bianchi era un terrorista; dopo quella stretta di mano, tutto il Paese era ai suoi piedi». Perché ha usato lo sport?

«Perché contiene qualcosa di primitivo. Consegnando un premio a Pelè, Mandela disse: "Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di unire le persone come poco altro. È più potente dei governi nell’abbattere le barriere razziali"».

GLI SCENEGGIATI RAI IN DVD

Pinocchio e Sandokan sbarcano in edicola ROMA (grei) Contengono invenzione, scoperta, sentimenti. Riguardarli fa venire una certa nostalgia. Sono le avventure di Pinocchio, del libro Cuore, del Giornalino di Gian Burrasca, ma anche L’Isola del tesoro o Sandokan. Questi sceneggiati per ragazzi prodotti dalla Rai ora sbarcano in edicola, in dvd, grazie all’iniziativa di Rai Trade e Fabbri Editore. «Andrebbero proiettati nelle scuole per l’elevato valore educativo. Se sono troppo lenti per la società moderna? Sono i tempi nevrotici di oggi ad essere sbagliati», spiega Alba Calia, vicepresidente di Rai Trade.


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INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it

A cura di Alberto Cerruti

Milan nei guai senza Pippo

Quei solisti dell’Inter e Mourinho: più espulsioni che tituli (3-2)

Dopo le gare con Livorno e Bologna, Huntelaar farebbe bene a sedersi in panchina, perché fino a ora ha giocato peggio di Borriello che appena sarà guarito potrà ripetere l'anno di Genova. E poi non dimentichiamo l'eterno Inzaghi, salvatore della patria in Champions: anche lui viene prima di Huntelaar.

Caro Cerruti, non riesco a capire i paragoni riferiti alla partita di Cagliari tra Milito e l'Ibra della scorsa della stagione, per la serie «la solita Inter dei solisti». Fatemi capire, ma un attaccante per cosa è pagato? E in secondo luogo, Milito salta mezza difesa e segna in solitudine, o è aiutato dai compagni? Se segna Iaquinta è un fatto normale, se segnano Eto'o o Milito (i due nella foto Afp, ndr) si parla di solisti che risolvono una partita. Solisti veri e propri erano Ronaldo, Ibra probabilmente. Avete sempre scritto che Eto'o e Milito devono essere assistiti e riforniti in un certo modo, ed è quello che succede, mentre da quello che scrivete sembra che vincano le partite da soli.

Giovanni Del Gaudio (Napoli)

(conseguenza meno scontata) le dimissioni di Mourinho. La contemporanea, fortunosa, disponibilità di Spalletti essere una straordinaria opportunità: allenatore italiano, bravo, umile, l'esatto contrario del portoghese. Che ne pensa? Andrea Fregonese (Venezia) L’Inter non è ancora in testa alla classifica, come l’anno scorso a quest’ora, ma è già sola al comando nelle discussioni. E direttamente, o indirettamente, al centro di ogni discorso c’è Sua Certezza Mourinho. Capace di dare spettacolo con le parole, prima e dopo le partite, il portoghese non è ancora riuscito a fare altrettanto, durante i 90’, con la sua squadra. E se contro il Barcellona l’Inter aveva

Andrea Leo (Trieste)

Dopo Cagliari-Inter è ufficiale: per il secondo anno consecutivo i nerazzurri sono la squadra che gioca il peggior calcio d'Europa. Dovrebbe conseguirne la consueta eliminazione agli ottavi di Champions e

IL TEMPO

«controllato il gioco senza palla» (Mourinho dixit), a Cagliari non è stata altrettanto brava, almeno fino alla doppietta di Milito che ha nascosto, con le sue prodezze isolate, la mancanza di gioco dei campioni d’Italia, proprio come faceva Ibrahimovic, anche se è evidente che i due hanno caratteristiche diverse. Se cambiando gli interpreti l’Inter non convince quasi mai, di chi è la responsabilità se non del suo allenatore? Ecco perché un eventuale fallimento in Champions non salverebbe più Mourinho, strapagato proprio per fare meglio di Mancini. Ma al di là delle qualità di Spalletti, non è il caso di andare troppo in là con la fantasia. E’ giusto concedere a Mourinho il tempo di migliorare l’Inter. Anche se, fin qui, ha collezionato più espulsioni (3) che tituli (2).

Non è giusto bocciare, dopo due partite, un giocatore appena arrivato in Italia. Al di là delle diverse caratteristiche tra i due, soltanto gli infortuni hanno frenato il decollo di Borriello, che rimane in ogni caso un punto interrogativo perché, in carriera, ha giocato soltanto una stagione intera ad alti livelli. Inzaghi, invece, è un punto esclamativo permanente. E quando manca lui, raramente il Milan vince.

Tuteliamo Giovinco

namento nel finale, malgrado l’ ottima gara contro il Bologna (voto (8) alla nona di ritorno. Dopo altre 2 partite (6,5 contro la Roma, 6 contro il Chievo) è tornato in panchina e così la Juventus non ha potuto capire il suo valore in prospettiva. Quest’anno dopo l’infortunio di Diego, Giovinco ha giocato bene contro la Lazio (voto 7), ma poi Ferrara lo ha sostituito nelle due gare successive (5,5) contro Bordeaux e Livorno. Purtroppo da noi non c’è pazienza, almeno con i giovani italiani, mentre spesso ce n’è troppa con gli strapagati stranieri.

Arbitri, non sono tutti uguali...

Accontentarsi di Juve e Inter?

Questa estate Collina ha chiesto agli arbitri di spezzettare meno il gioco. Ma come ha sottolineato il grande ex Casarin, dovrebbero essere i giocatori a non comportarsi in un certo modo, evitando di commettere falli inutili o antisportivi. Anche così si spiega la meraviglia dei nostri giocatori per il diverso comportamento degli arbitri in campo internazionale. E anche così si spiega il fatto che i nostri arbitri dirigono meglio all’estero.

Gentilissimo Cerruti, ci risiamo: come mettiamo il naso fuori dal Belpaese sono dolori. Alla Juve è bastata una squadra di semplici palleggiatori per andare in difficoltà. L'Inter aveva il Barça, ma si è accorta di quanto è ancora distante. Dovremo accontentarci del duello tra i due «carrarmati» Juve e Inter?

Ugo Fidanzi

Walter Agnello Demonte (Cuneo)

Vorrei esprimere il mio disdegno per l'uso sbagliato di Giovinco. Non è possibile che non riesca mai a giocare per gli interi 90’ di una partita. Quando esce Sebastian guardare le partite per me non ha più senso. Che cosa ne pensa? Renato Sica (Napoli)

Giovinco non ha avuto fin qui lo spazio che meritava. Tra i pochi errori di Ranieri l’anno scorso, c’è stato proprio il suo accanto-

Temo di sì. A parte la Fiorentina, che rischia grosso dopo la sconfitta a Lione e la squalifica di Gilardino, le altre tre nostre squadre hanno i mezzi per superare la prima fase. Ma questo è il traguardo minimo e guardando anche ciò che stanno facendo nei rispettivi campionati, Chelsea e Barcellona, favoriti per il successo finale, sono molto più avanti. Senza scordare Manchester United e Real Madrid.

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI LA RISPOSTA Con la corda prendi la misura del lato corto dell'area piccola (che misura 5,5 m) e la ripeti due volte dal centro della porta: a 11 m puoi tracciare il dischetto.

www.meteo.it

a cura del Col. Giuliacci

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Te

Tra i mali del nostro campionato ci sono le direzioni arbitrali: basta un piccolo contatto e i giocatori stramazzano al suolo. Questi spezzettamenti continui del gioco, vengono pagati in campo internazionale con la mancata assuefazione a ritmi più alti. Senza considerare lo spettacolo di alcune gare di serie A dove più che su un campo di calcio sembra di essere in piscina ai mondiali di tuffi!

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COLLATERALI * Con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 31 e 10,99 - con Supereroi N. 27 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 26 e 10,99 - con GazzaMusic Card N.4 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint Eastwood N. 15 e 10,99 - con Cofanetto Repliche Gazzette Storiche Italia e 15,99 - con Transformers N. 10 e 10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 - con Magic Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Verdone N. 4 e 10,99 - con Motomondiale Story N. 3 e 11,99 - con Megaposter N. 1-2 e 10,99 PROMOZIONI Non vendibili separatamente in Sardegna, nel Lazio (esclusa provincia di Roma), in Puglia, in Friuli Venezia Giulia, in Liguria ed in Emilia Romagna (solo nelle province di Modena, Reggio Emilia e Parma), in Sicilia, nelle Marche, in Trentino Alto Adige: La Gazzetta dello Sport e 0,50 + Corriere della Sera e 0,50. ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

43 R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Belly of the Beast

Gomorra

Ocean’s Twelve

Tutti pazzi per...

C’era una volta...

Matador

sDi S. T. Ching, con Steven Sea-

sDi M. Garrone, con T. Servillo

sDi S. Soderbergh, con C. Z. Jo-

sDi A. Tennant, con Kate Hudson

sdi S. Leone, con C. Cardinale

sdi P. Almodóvar, con A. Bande-

gal (Canada/Gb, 2003) Ex agente Cia torna attivo quando la figlia è sequestrata dai terroristi

(Ita, 2008) Un ritratto sconvolgente del potere della camorra tratto dal bestseller di Saviano

nes (Usa, 2004) Danny Ocean riunisce la squadra per colpi a Roma, Londra e Amsterdam...

(Usa, 2008) Ben vuole ritrovare il leggendario tesoro detto «dote della regina», perso nel 1715

(Ita, 1968) Alla fine dell’epoca del West, cinque personaggi in lotta per una sorgente d’acqua

ras (Spa, 1986) Un torero in ritiro e un’avvocatessa s’incontrano ma quando infine si amano...

AZIONE Rete 4, alle 21.10

DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21.45

AZIONE Premium Cinema, alle 20.50

COMMEDIA Mya, alle 20.55

WESTERN Sky Cinema Italia, alle 21

DRAMMATICO Sky Mania, alle 23.20

RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

CANALE 5

UNOMATTINA TG1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TG1 - TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI TUTTI PAZZI PER LA TELE Varietà 23.25 TG1 23.30 PORTA A PORTA 1.05 TG1 - NOTTE 1.45 SOTTOVOCE 2.45 RAINOTTE

CARTOON FLAKES TRACY & POLPETTA TG2 MOTORI I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SU DUE SCALO 76 TALENT TG2 - RAI TG SPORT X FACTOR SQUADRA SPECIALE... ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 L'ISPETTORE COLIANDRO Fiction 23.00 TG2 23.15 LAW & ORDER 0.00 90° MINUTO SERIE B 0.50 X FACTOR 1.30 LAS VEGAS

8.05 8.15 9.05 10.55 12.00 12.25 13.05 14.00 15.25 17.00 19.00 20.00 20.10 21.10

CULT BOOK LA STORIA SIAMO NOI LA RAGAZZA DI BUBE COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT COMINCIAMO BENE TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE BLOB SOAP BALLARÒ Attualità 23.25 TG REGIONE 23.30 TG3 LINEA NOTTE 23.55 STRADE BLU... 1.05 GAP 1.35 FUORI ORARIO

7.55 8.00 8.40 11.00 13.00 13.40 14.45 16.20

6.45 7.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.10 16.15 16.50 18.50 20.00 20.30 21.10

7.00 9.45 10.00 11.00 13.00 14.00 14.45 16.40 18.05 19.00 19.35 20.25 20.30 21.05

18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.45 3.40

TRAFFICO TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA L' ONORE E IL RISPETTO Fiction MATRIX TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA PROVIDENCE TG5-NOTTE-REPLICA

ITALIA 1 6.30 8.55 12.15 12.25 13.00 13.40 15.00 17.25 18.30 19.00 19.25 19.50 20.30 21.10 0.00 1.45 2.00 3.00

CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT I SIMPSON LOVE BUGS II IL COLORE DEI SOLDI LE IENE SHOW Varietà CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO STUDIO APERTO TALENT 1 PLAYER DARK ANGEL

CALCIO 20.00 SIVIGLIA - MAIORCA

20.45 TORINO - PADOVA Serie B. Sky Calcio 4 e Dahlia 3 Calcio

20.45 TRIESTINA - LECCE Serie B. Sky Calcio 7 e Dahlia 4 Calcio

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20.45 LEEDS - LIVERPOOL Carling Cup. Sky Sport Extra

20.45 ASCOLI - CESENA

22.00 RACING SANTANDER BARCELLONA Liga. Sky Sport 3, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio

Serie B. Sky Calcio 9

20.45 BRESCIA - SASSUOLO

11.30 CALCIO: MILAN - BOLOGNA. Serie A.

15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30

FAN CLUB ROMA. FAN CLUB NAPOLI. FAN CLUB FIORENTINA. FAN CLUB JUVENTUS. FAN CLUB MILAN. FAN CLUB INTER.

17.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA EFES PILSEN ISTANBUL.

Serie B. Sky Calcio 5 e Dahlia 2 Calcio

SKY SPORT 3

20.45 GALLIPOLI - ANCONA Serie B. Sky Calcio 11

19.20 MONDIALI Categoria 60/84/120 Kg. Raisport Più

20.45 MANTOVA ALBINOLEFFE Serie B. Sky Calcio 14 e 15

20.45 MODENA - EMPOLI Serie B. Sky Sport 1 e Sky Calcio 8

20.45 PIACENZA SALERNITANA Serie B. Sky Calcio 10

AUTOMOBILISMO: GP2 DEL PORTOGALLO.

SKY SPORT 1 10.30 CALCIO: JUVENTUS LIVORNO. Serie A.

OROSCOPO

10.45 RUGBY: NUOVA ZELANDA AUSTRALIA.

Pga Eurorean Tour.

13.00 RUGBY: NUOVA ZELANDA AUSTRALIA. Tri Nations.

Tri Nations.

14.00 FOOTBALL: OREGON STATE - UTAH. NCAA. 16.00 RUGBY: LEICESTER TIGERS - NEWCASTLE FALCONS.

EUROSPORT 9.30

10.00 GOLF: AUSTRIAN GOLF OPEN.

Gara 2. Da Portimao, Portogallo.

LOTTA

RUGBY: LEICESTER TIGERS NEWCASTLE FALCONS. Guinness Premiership.

9.45

Liga.

21.00 RUGBY: NUOVA ZELANDA AUSTRALIA. Tri Nations.

9.00

SKY SPORT 2

MLB. ESPN America

18.30 CALCIO: BARCELLONA ATLETICO MADRID.

Amichevole.

Serie B. Sky Calcio 6 e Dahlia 1 Calcio

20.45 CITTADELLA - VICENZA BASEBALL 20.00 SEMIFINALE Serie B. Sky Calcio 13 Mondiali. Eurosport 2 20.45 CROTONE - GROSSETO 1.00 CLEVELAND INDIANS Serie B. Sky Calcio 12 DETROIT TIGERS 20.45 FROSINONE - REGGINA

LA 7

TELEFILM SOAP TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 LA' DOVE SCENDE... VIE D'ITALIA NOTIZIE... TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER BELLY OF THE BEAST Film 23.20 PALMETTO UN TORBIDO INGANNO 1.50 CLIP PARADE 26 2.30 L'IMPORTANTE È AMARE

7.00 10.25 11.30 12.30 13.00

7.05 9.45 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.55 17.35 18.55 19.35 20.30 21.10

14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 0.45 1.05 3.35 4.15

OMNIBUS MATLOCK ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK IL CERVELLO DA UN MILIARDO DI DOLLARI STAR TREK CLASSIC ATLANTIDE MURDER CALL TG LA7 OTTO E MEZZO THE DISTRICT Telefilm VICTOR VICTORIA TG LA7 MOVIE FLASH OTTO E MEZZO 2' UN LIBRO

DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA

RETE 4

14.00 CALCIO: WEST HAM LIVERPOOL. Premier League.

16.30 FOOTBALL: OREGON STATE - UTAH.

Guinness Premiership.

ATLETICA: GOLDEN GRAND PRIX. Da Shanghai, Cina.

11.00 BILIARDO: MASTERS SHANGHAI. Finale.

12.30 CICLISMO: VUELTA. Tappa 21.

14.30 ATLETICA: GOLDEN GRAND PRIX. Da Shanghai, Cina.

16.15 CICLISMO: VUELTA.

NCAA.

Tappa 21.

PREMIUM 15.26 COLD CASE. Joi 15.55 4400 2. Steel 16.14 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA V. Joi 16.40 FRINGE. Steel 16.58 PETITS POIS CAROTTES. Joi 17.11 IN AMORE NIENTE REGOLE. Joi 17.30 WEST WING. Steel 18.15 R.I.S. Steel 19.04 DUE UOMINI E 1/2 III. Joi 19.05 R.I.S. Steel 19.29 DR. HOUSE. Joi 20.05 FRINGE. Steel 20.15 THE MENTALIST. Joi 21.00 AUSTIN POWERS. Steel 21.00 LAW & ORDER: UNITA' SPECIALE X. Joi 21.45 LAW & ORDER: UNITA' SPECIALE X. Joi 22.30 QUICKSAND. Joi 22.45 THE FAST AND THE FURIOUS 3. Steel

Radio 105 105 Friends Oggi alle 11 Tony e Ross ospitano la discografica Mara Maionchi (nella foto), uno dei giudici del programma X Factor

Rmc Alfonso Signorini Show Dalle 9 il re dei salotti tv (nella foto), autore della biografia di Coco Chanel, regala agli ascoltatori un’ora di spensieratezza

Un Conte per la Dea Su Gazzetta.it, Antonio Conte: «Così salverò l’Atalanta»

Antonio Conte, neo mister atalantino Palla in Rete Il commento di Alberto Cerruti dopo la 4ª giornata di A

Motori in vetrina Bellezze mozzafiato al Salone di Francoforte

Virgin Radio Revolver Oggi dalle 9 con Revolver si vince un cofanetto The Legend of the Doors, contenente 6 cd e 3 dvd della band (nella foto)

Sport Tg Le ultime notizie del mondo dello sport nel telegiornale di Gazzetta.it

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

20/2 - 20/3

Ariete 6

Toro 5,5

Gemelli 7

Cancro 7,5

Leone 5,5

Pesci 8

Qualche pensiero finanziario. E qualche sfigoparanoia soverchia. State su. L’attenzione per il dettaglio premia, anche fornicando…

Gli altri sono piacevoli come una chicchera sugli zebedei, inflitta con il dito anulare. Ahia! Ci vogliono disponibilità al compromesso e furbizia.

Con questa Luna oggi «spaccherete» nel lavoro. Ma siete malleabili come i pittbul. E il sudombelico è troppo «tecnico». Rimediate…

La fortuna v’occhieggia. Così i consensi arrivano, la creatività cresce, il prestigio aumenta. In fatto di sex dimostrate vent’anni di meno…

Casa e famiglia richiedono attenzione e tempo. Niente sbotti da matti, meglio ascoltare e cooperare. Spaventi economici causano la stipsi.

IL MIGLIORE. L’umore finalmente migliora. E voi organizzate viaggi, emergete nel vostro lavoro, brillate negli studi. Forma fisica super, ormone euforico…

24/8 - 22/9

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

Vergine 7 +

Bilancia 6,5

Scorpione 7,5

Sagittario 5,5

Capricorno 7

Acquario 6 -

TAISMARY AGÜERO

Luna ottima per colloqui, viaggi, pubbliche relazioni. Le idee sono attuabili, chi vi vuole male schiatta miseramente. Sex lillero e giulivo…

Provengono segnali confortanti dall’economia. E qualche lusso ci sta pure, oggi… Concessa anche un po’ di pigrizia, tanto non si fornica…

Luna nel segno, che accresce la vostra buona fama e vi fa varare iniziative di successo. Intuito affidabile, sudombelico ispiratissimo…

Un consiglio: non credete di essere i più sfigati del globo terracqueo, perché non è vero. È un periodaccio, per tanti di voi, ma passa presto

Il vostro apporto gioverà molto al lavoro dello staff in cui operate. E voi ricaverete punti-immagine a iosa. Sudombelico spento…

Ussignùr, al vostro confronto Belfagor sembrerà un chierichetto. Ma che avete? State su, perché la fortuna è più vicina di quanto pensiate!

La pallavolista italo-cubana è nata a Sancti-Spiritus il 5 marzo 1977 (Pesci). Nel nuovo campionato di A1 giocherà a Villa Cortese

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


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MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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