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Martedì 29 settembre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 230
DA DOMANI
C’é Dylan Dog L’eroe di Sclavi apre la collezione sulla storia del fumetto italiano A 9,99 euro, più la Gazzetta
AL FRANCHI CHE SFIDA COL LIVERPOOL
KAZAN, ORE 18.30 Ai nerazzurri serve la vittoria
Arriva Torres e la Fiorentina si affida a Mutu
MOU TI RICORDI
Squalificato Gilardino, tocca al romeno guidare la squadra. Diego Della Valle: «Mio fratello si è dimesso per dare un segnale ai rosicatori» Pagine 8-9 CALAMAI, DALLA VITE e VELLUZZI
QUI JUVE L’INTERVISTA
BUFFON
COME SI FA?
«Io ho rischiato, Juve fallo anche tu»
L’Inter in Champions non vince da 6 partite: mai accaduto. Il tecnico reagisce: «La Coppa qui manca da 50 anni, ma non è certo colpa mia». La tentazione Balotelli. Poi un aspro botta e risposta con Zeman Pagine 2-3-5 BERARDINO, CECERE, CURINO, GRAZIANO E KUDINOV
di PAOLO CONDO’
È probabile che la grande ammucchiata in campionato sia temporanea, e che Inter e Juve facciano presto valere la profondità della loro rosa avviando l’atteso slalom parallelo verso lo scudetto. Intanto, però, il secondo turno di Champions è qui per dirci come interpretare il livellamento che
Il portiere bianconero: «In Champions serve coraggio, come quando chiesi aiuto per la depressione. La sfida col Bayern? Sarà dura»
ha caratterizzato il primo mese di serie A. Se stasera l’Inter vince a Kazan non si porta soltanto avanti nel discorso europeo, ma implicitamente valorizza il successo di sabato e l’annesso primato della Samp. LaPresse
il commento E’ GIA’ TEMPO DI ESAMI
SEGUE A PAGINA 12
MOMENTO NO TRE RETI IN 6 PARTITE ED E’ GIA’ A -7 DALLA CAPOLISTA SAMP
Milan, che cosa ti succede Corre male, segna poco e l’allenatore Leonardo si tormenta Galliani parla di «punto guadagnato col Bari». Ma Pato è un rebus, Dinho idem mentre Huntelaar fatica. E alla vigilia della partita con lo Zurigo ci si chiede se il tecnico sia l’uomo giusto...
9 771120 506000
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Pagine 12-13 BOCCI e LAUDISA
IL ROMPI PALLONE
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di Gene Gnocchi Huntelaar è in piena sintonia con gli altri attaccanti del Milan: «Non segnano loro, non segno neanch’io»
GOLF GUADAGNI RECORD
Tiger Woods fenomeno da un miliardo di dollari! E’ il primo sportivo a riuscirci: 150 milioni in premi più 900 fra sponsor, ingaggi e altro Pagina 32 MARTUCCI
Pagina 10 TIMOSSI
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
CHAMPIONS GRUPPO F L’ATTACCO DEL BOEMO
Zeman: «José è un mediocre Non si capisce il suo gioco» «Mourinho però sa gestire i campioni e sa comunicare»
x HA DETTO
V su Ranieri Mi piange il cuore quando lo sento dire di scordarsi il bel gioco: io voglio vedere il bello
NICOLA BERARDINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dCome sempre all’attacco, in nome del
bel gioco. Zdenek Zeman non va in dribbling su Mourinho: «Non ha fatto vedere come allenatore una squadra che giochi a qualcosa che si capisca. Ha portato novità nel calcio italiano? Sì, nella comunicazione con cui nasconde la propria mediocrità. Io penso che si trovi all’Inter perché è un grande gestore di giocatori. Ma l’Inter resta la favorita per lo scudetto. È suo l’organico migliore. Vedrò Rubin-Inter? Un po’». A distanza, arriva la replica gelida del tecnico portoghese: «Zeman? Non lo conosco». Ranieri Il tecnico boemo, che ieri era alla Casa del Cinema di Roma per la prima del documentario «Zemanlandia» di Giuseppe Sansonna, non ha esitato a commentare l’invito di Ranieri alla Roma a dimenticare il bel gioco per fare subito punti. «Mi piange il cuore quando sento dire certe cose. La gente va allo stadio per divertirsi. Ranieri ha puntato su valori con cui non si va lontano». Zeman sempre contro tutti? No, fa un assist alla scelta più difficile di Lippi. «A me Cassano piace e diverte. Lo vorrei in una mia squadra: nel tridente giocherebbe da centro-sinistro. Ma non è un’assurdità se non viene convocato in Nazionale. In una squadra il primo concetto deve essere quello del collettivo». Uno sguardo alla classifica. «La Sampdoria sta facendo bene, gioca benino, ma avrà difficoltà a restare in testa». Nuovi tecnici. «Leonardo e Ferrara subito in panchina? Io ho fatto la gavetta e ho imparato tanto. Si vede che loro non hanno bisogno di imparare perché sanno già tutto». Non vede eredi: «Conosco Gasperini da tempo, ma il Genoa è discontinuo». Totti e Maradona Zeman e i suoi campioni del cuore. «Il più completo che ho allenato è Totti. Con lui, Rivera e Baggio sono i miei fuoriclasse del calcio italiano. Il rimpianto? Non aver allenato Maradona». Una panchina? «Mi manca. Per ora gioco a golf. Mi sento giovane e aspetto. Ma oggi è diventato molto difficile fare il mio calcio». Zdenek Zeman, 62 anni IANUALE
V su Ferrara e Leonardo Io ho fatto tanta gavetta. E’ stata un’esperienza utile. Si vede che loro sanno già tutto
V su Totti E’ il giocatore più forte che abbia mai allenato: lui, Rivera e Baggio sono i tre fuoriclasse che ha avuto l’Italia
V su Gasperini Oggi mi piace il suo Genoa: una squadra che esprime valori importanti, anche se non è continua
MOU 007 DALLA RUSSIA CON TENSIONE
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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x il punto W
HA DETTO
di NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
V su Dominguez Il suo Rubin avrà motivazioni eccezionali, ma se giochiamo come col Barça vinciamo
Ieri un giornalista russo ha regalato a Mou un tipico copricapo della tradizione tartara color verde. Mou ha ricambiato, a fine allenamento, con la felpa bianca dell’InterAP
V
«Non è colpa mia se l’Inter non vince la Coppa da 50 anni» «Zeman non lo conosco. E non conosco neppure Marotta» In Champions l’Inter viene da 6 gare senza vittorie: record DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
KAZAN (Russia) dCarico. Istrioni-
co. Irritabile. Più del solito, al punto da rischiare di uscire dal tema, come a Marassi con Del Neri. Alla vigilia di Rubin-Inter José Mourinho ha un nervo scoperto, e se glielo tocchi scatta. E’ la Champions League. Lo si capisce dal modo in cui, di fronte a una serie di osservazioni statistiche sulla sua gestione, replica prima sarcastico e poi piccato, estendendole (o diluendole) all’ultimo mezzo secolo nerazzurro. Snocciola le sue credenziali in Europa, battibecca con un giornalista che lo incalza tanto
da esporsi al contropiede, s’indispone facilmente. Il sospetto è che ci sia dell’altro, come se lo stratega di Setubal cominciasse a sentire messe in dubbio le sue capacità specifiche. Anche quella per cui è stato assunto all’Inter: l’esperienza internazionale. Resta il fatto che mai l’Inter era rimasta senza vittorie in Champions per sei gare consecutive (la striscia di 7 nel 2003-04 comprende anche 3 gare Uefa). L’andamento della squadra in Champions non è stato all’altezza del suo curriculum: si aspetta un cambio di passo?
«In effetti anch’io sono un po’ frustrato perché sono all’Inter da 15 anni e da 15 anni facciamo male in Champions».
Però l’Inter non vince da 6 partite: è un caso o un problema in Europa?
«Io ho disputato 5 Champions: una l’ho vinta, tre volte sono uscito in semifinale e una agli ottavi, ma mai nel girone. Se poi l’Inter non la vince da 50 anni la responsabilità non è mia. Io mi prendo solo quella di non aver vinto l’ultima, quando siamo stati eliminati dai campioni d’Europa. Per le altre 49 trovatevi qualcun altro». Che reazione si aspetta dopo la prima sconfitta in campionato?
«Questa non è la Serie A ma la Champions, dove siamo imbattuti e abbiamo pareggiato con la
w I NUMERI
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Il record di gare senza vittorie dell’Inter in Europa: nel 2003-04 a 4 partite senza successi in Champions ne vanno aggiunte tre in Uefa
miglior squadra del mondo, un punto positivo. Ora ci sono 3 partite dalle quali mi aspetto di arrivare in posizione privilegiata alla sfida col Barcellona, per non giocarci la qualificazione all’ultimo turno contro il Rubin. Se ci riusciamo sarebbe perfetto».
su Motta Dopo Cambiasso, abbiamo perso lui e Sneijder, i centrocampisti presi per cambiare gioco
Teme che il Barcellona nell’ultimo turno possa fare un regalo alla Dinamo per eliminarvi?
«Regali!? State parlando di un club che ha una storia senza ombre e sul quale non ci può essere un solo dubbio. Io ci ho lavorato per quattro anni e vi garantisco che è una società d’onore. Trovo un po’ strana questa domanda». Marotta ha detto che lei è stato indelicato con Del Neri.
«Non lo conosco».
V su Marotta Dice che sono stato indelicato con Del Neri? Non conosco nessun Marotta
E delle critiche di Zeman?
«Non conosco neanche lui». Visto il livello di conflittualità fra lei e il calcio italiano, che è lo specchio del Paese, che cosa pensa dell’Italia?
«Ci vivo bene e ci lavoro bene. Sono felice, non ho nessun problema. E’ tutto perfetto». Anche l’Inter?
«No, come tutte le squadre. Ma quando si fa male Cambiasso, poi appena rientra s’infortunano Motta e Sneijder, proprio i due centrocampisti acquistati per cambiare gioco, qualche difficoltà ci sta. Però se avrà lo stesso atteggiamento e la stessa attenzione che ha avuto con il Barcellona l’Inter stavolta vincerà».
V su Guardiola Il suo Barcellona nell’ultimo turno potrebbe aiutare la Dinamo per eliminarci? Quello è un club senza ombre
Ma perché è così nervoso? Il mio nome è Bond, José Bond... Il fascino sulle donne è lo stesso del mitico 007, solo che il Mourinho di ieri dalla Russia manda un messaggio di tensione, non di amore. Già, è ancora ferito. Arrabbiato per critiche che ritiene insopportabili, forse, o per domande che considera stupide. Però non è rispondendo a denti stretti o eludendo i temi di campo che ci si difende. E poi, a preoccupare l’ambiente nerazzurro, è quell’insistita e non richiesta difesa del proprio lavoro: qui siamo appena alla seconda di Champions, non è tempo di bilanci. Invece l’allenatore ha sottolineato come lui nelle precedenti edizioni del torneo guidando altre squadre abbia ottenuto eccellenti risultati. Ma che bisogno c’è di gonfiare il petto, è stato preso proprio perché bravo, il migliore: nemmeno Ferguson guadagna quanto lui. Cos’è allora, un indizio di insicurezza? Mou non fornisce indicazioni sulla formazione, piuttosto fa volentieri un elogio dell’avversario: vogliamo già mettere le mani avanti? Pesa quel 3-3 di Cipro? Il Rubin sta guidando il campionato russo, d’accordo, e grazie a Sky gli appassionati possono rendersi conto ogni settimana del livello di questo torneo. L’Inter che punta ad arrivare in fondo, non può temere questo avversario. Ma l’Inter, appunto, come sta? Dimenticata Genova? Ci sono contraccolpi su Santon e Balotelli? Milito è al cento per cento? Massimo Moratti ha percepito l’aria pesante, la delicatezza del momento, e oggi piomba qui a Kazan. In passato il presidente non si è mai mosso per trasferte di questo tipo e per squadre che non hanno un blasone internazionale. Il Rubin dovrebbe essere il materasso del girone: da giocarci sopra come fanno i bambini. E invece è una sfida chiave.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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CHAMPIONS GRUPPO F GLI AVVERSARI PARLA SEMAK IL CAPITANO DELLA SQUADRA RUSSA, ALL’ESORDIO CASALINGO NEL TORNEO
«Noi del Rubin puntiamo su Dominguez»
Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO
GIORGIO KUDINOV 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Sergei Semak, 33 anni, centrocampista del Rubin IPP
KAZAN (Russia) dSe il Rubin in Europa è pressoché una novità, non è così per Sergei Semak, capitano della Russia a Euro 2008 e anima del Rubin che oggi affronta l’Inter. «Una delle favorite di questa Champions — dice Semak — anche se non imbattibile come ha appena dimostrato la Samp. Zanetti è il simbolo di questa squadra, ma gli avversari da temere sono tanti, a cominciare da Julio Cesar,
che nell’Inter è diventato forse il miglior portiere del mondo. Mourinho è fra i migliori tecnici e motivatori. Lo vedo simile a Guus Hiddink. Hanno lo stesso rispetto verso i propri giocatori, l’unione d’intenti coi collaboratori e l’intero ambiente. Tutti per uno, uno per tutti: non a parole ma nei fatti». Mini crisi Il Rubin è reduce da due sconfitte e un pareggio. «Dalle sconfitte — dice Semak — si impara sempre. A Kiev abbiamo pagato l’inesperienza.
In campionato abbiamo rallentato, ma non c’è crisi: siamo sempre primi, e pensiamo di conquistare il secondo titolo consecutivo. Kurban Berdiyev, il nostro tecnico, è il personaggio chiave di questo Rubin: non si può immaginare l’uno senza l’altro. E poi puntiamo forte su Dominguez, che è più fantasista che seconda punta, ha un ottimo dribbling, una visione di gioco invidiabile e tanto talento; e su Bukharov, che Hiddink ha appena convocato in nazionale».
Balotelli va forte Tridente tentatore E arriva Moratti MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
KAZAN (Russia)dJosé Mourinho
lo chiarisce subito anche ai cronisti russi: «Di formazione non parlo». E nulla in più emerge dall’ultima rifinitura. Lo staff medico annuncia. «Cambiasso, Milito e Muntari sono a disposizione». Erano gli acciaccati illustri della vigilia. I primi due giocano di sicuro, il ghanese dovrebbe invece partire dalla panchina, perché ancora un po’ in ritardo a livello di condizione fisica. Tentazione tridente Brilla Balotelli nell’ultimo allenamento. Il baby prodigio è di buonumore, in partitella corre, si sbatte, segna anche un bel gol di testa. E’ l’ultimo ad abbandonare il campo, dopo una gara di palleggi con Beppe Baresi. Reduce dalla convincente prova di Marassi, Mario è forse la punta nerazzurra più in forma, anche se insegue ancora il
suo primo gol stagionale. Contro la Samp ha dimostrato di saper garantire pure un buon lavoro di copertura, e allora non è da escludere che Mourinho riproponga il tridente, con diga di centrocampo formata da Zanetti, Cambiasso e Stankovic. Difesa confermatissima: Maicon e Chivu sulle fasce, Lucio-Samuel coppia centrale. Ma se è rombo... In caso di «rombo», fuori Balotelli e corsa a tre Vieira-Santon-Muntari per una maglia da titolare a centrocampo. «E’ ora di vincere - dice Walter Samuel -. Dopo il pareggio con il Barcellona abbiamo voglia di ritrovare i tre punti in Champions. Il Kazan è una squadra pericolosa, da rispettare, ma la gara dobbiamo farla noi». Arriva Moratti Oggi sbarca a Kazan anche Massimo Moratti. Il presidente parla di «gara da non sbagliare contro i russi. Ma sia chiaro: incontriamo un
club fortissimo e non una squadra cuscinetto, come ho sentito dire da qualcuno. Il Rubin è campione di Russia, un ostacolo poco fortunato, non certo agevole. Servirà il massimo impegno». E magari un Mourinho più sereno di quello che si chiama fuori dai fallimenti europei degli ultimi 40 anni di storia nerazzurra? «Ma io ritengo provocatoria la domanda fatta a Mourinho - dice Moratti -. Ha risposto bene, perché sia io che lui siamo responsabili del periodo che ci vede protagonisti diretti. Più in generale, posso dire che con me Mourinho è sempre molto professionale, per nulla nervoso. Non saprei quindi dare un’interpretazione sicura a ciò che in effetti emerge da certe sue interviste». Chiusura dedicata al campionato: «La Samp non è solo Cassano, complimenti a loro. La Juve? Un pareggio che ha mitigato la nostra sconfitta a Genova: in un campionato così difficile è meglio non restare mai troppo staccati».
Quel mazzolin di belle parole Forse quel mediano non ha detto: «Tiro di punta!». Rimandiamo indietro la moviola. No, forse ha detto: «Hijo de puta». Forse non annunciava la parte del piede con Ciro Ferrara, 42 LAPRESSE cui avrebbe calciato il prossimo pallone, forse avanzava sospetti sulla paternità dell’arbitro. Lasciamo perdere. Spostiamo la moviola altrove. Stadio Marassi, sabato scorso. Antonio Cassano punta Lucio al limite dell’area e vola a terra. Si rialza e, prima ancora che il cartellino giallo esca dal taschino, il doriano chiede scusa. Normale? Mica tanto, visto che di regola ognuna difende i propri tuffi. E comunque si tratta di Cassano, che un giorno mostrò le corna a Rosetti. Antonio, in settimana, si era scusato anche con Capello, tramite Gazzetta. Zoomiamo, ne vale la pena. Stadio Olimpico di Torino, domenica. Fine partita. Ciro Ferrara: «Ho commesso degli errori, ho fatto giocare molti giocatori fuori forma. Posso migliorare...» Stadio Tardini, Parma. Massimiliano Allegri si affaccia in sala stampa e, senza che glielo chiedano, annuncia: «C’era un rigore per il Parma, netto». Francesco Guidolin: «Sarei un uomo povero se mi aggrappassi a quel rigore. Ho sbagliato scelte, siamo stati molli». Stadio San Siro di Milano, in serata. Leonardo: «Ci fischiano? E’ giusto». Raccogliamo queste dichiarazioni in un mazzo solo così risultano più visibili. Ogni tanto ci vuole una moviola virtuosa che allarghi il cuore.
SuperMario scatenato: gol di testa in partitella Momento delicato, si scomoda il presidente DAL NOSTRO INVIATO
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Mario Balotelli, 19, durante la rifinitura di ieri LAPRESSE
Chiedere scusa o riconoscere le proprie colpe non è mai segno di debolezza. Al contrario, è la prova di forza di chi denuncia i propri errori convinto di avere in sè le conoscenze e l’energia per rimediarli. Spolverarsi dalla spalla l’alibi di un rigore, assumersi responsabilità invece di scagliarle come molotov è un contributo agli stadi migliori che andiamo cercando. Non saranno poltroncine più comode a darceli, ma una diversa cultura sportiva e il fair play condiviso da tutti, in campo e fuori. Cassano, Ferrara, Allegri, Guidolin e Leonardo hanno lavorato nelle direzione giusta. Auguriamoci che la moviola virtuosa ogni domenica possa raccogliere in campo mazzolini di gesti e di parole del genere. Anche perché il fair play è contagioso. E un domani perfino quell’allenatore, che oggi colleziona alibi e nemici e proprio non ce la fa a chiedere scusa, come Fonzie, riuscirà ad ammetterlo dopo una sconfitta: «Ho sbagliato. Non dovevo togliere quel ragazzo, era il migliore».
CHAMPIONS LEAGUE orario
mar. 29 merc. 30
18.30 RUBIN KAZAN - INTER 20.45 FIORENTINA - LIVERPOOL 20.45 BAYERN MONACO - JUVENTUS MILAN - FC ZURIGO
1
X
2
4.75 3.75 2.20 1.15
3.65 3.40 3.20 6.75
1.65 1.90 3.15 13.50
EUROPA LEAGUE orario
gio. 1
19.00 LEVSKY - LAZIO 21.05 ROMA - CSKA SOFIA VALENCIA - GENOA
1
X
2
3.50 1.25 1.60
3.30 5.00 3.40
1.95 10.00 5.50
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CHAMPIONS GRUPPO F Sopra la panca
Zlatan Ibrahimovic, 28 anni il prossimo sabato. Con il Barcellona sempre in gol nei primi 5 turni di Liga PRESSPORT
SUPER SFIDA Il derby di Ibra Battere Sheva e i fantasmi
di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
A centrocampo i dolori nerazzurri Viola già in salita
Lo svedese e un’Europa finora amara: il Barcellona aspetta il suo primo gol L’ucraino, re col Milan, guida la Dinamo Kiev
FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BARCELLONA dFoto del Camp Nou con Milano sullo sfondo. Questa sera Barcellona-Dinamo Kiev è, tra le altre cose, la sfida di due ex principi milanesi: Zlatan Ibrahimovic, arrivato in Catalogna in piena maturità agonistica, e Andriy Shevchenko, tornato a casa a ritrovare stimoli, minuti di gioco e se possibile gol. L'ex milanista oggi compie gli anni, 33. L'ex interista arriverà a 28 sabato prossimo, festeggiando in campo con l'Almeria. Più che dal dato anagrafico i due sono divisi dalla forma, lo stato d'animo, il prezzo del cartellino. Nell'ultimo anno Ibra ha segnato 34 gol, Sheva 6. Lo svedese in un mese ha già riscritto la storia del Barcellona, diventando il primo debuttante del club a segnare nelle prime 5 gare di Liga consecutive, l'ucraino si è presentato con una rete al debutto, su rigore, ma nelle successive 4 uscite non ha più trovato la rete.
Sei punti in faccia In compenso venerdì ha incontrato il gomito di un avversario, che gli aperto la faccia. Sheva è uscito e per ricucirlo ci sono voluti 7 punti, ma stasera ci sarà. L'allenatore Gazzaev gli sta dando fiducia e nelle ultime 4 gare tra Coppa
bre del 1997 la Dinamo Kiev del colonnello Lobanovski, appena rientrato dal Kuwait, travolse il Barcellona di Louis van Gaal, appena arrivato dall' Ajax. Eravamo nel girone eliminatorio e gli ucraini avevano già vinto a Kiev per 3-0: al Camp Nou alla fine del primo tempo erano di nuovo 3-0, tripletta del ventunenne Sheva. Nella ripresa arrivò anche il 4-0 dell’allora fenomenale suo gemello del gol, Rebrov. Il Barcellona chiuse all'ultimo posto un girone che comprendeva anche Psv (secondo) e Newcastle, la Dinamo vinse il gruppo e arrivò ai quarti dove perse con la Juve, poi a sua volta sconfitta in finale dal Real Madrid. Sheva rimase un altro anno alla scuola di Lobanovski, poi sbarcò a Milano.
nazionale, campionato e Champions lo ha schierato sempre dall’inizio. I gol li fanno altri (la Dinamo ha sempre segnato almeno una rete nelle ultime 23 giornate di campionato), ma l'ex milanista viene dato in crescita. Belle memorie Stasera potrà aggrapparsi alla storia e ai ricordi: i 45 gol segnati in Champions, su 97 partite (da opporre al non lusinghiero 61-15 di Ibra) ma soprattutto il video di una grande notte. Il 5 novem-
GUARDIOLA DOPING
L’appello Coni per l’assoluzione ROMA E questa mattina il Tribunale nazionale antidoping decide sul ricorso della Procura del Coni contro la «revisione» della sentenza che aveva condannato a 4 mesi per doping Guardiola. La Corte di giustizia federale della Figc aveva accettato la revisione e quindi revocato la squalifica (già scontata). Guardiola, difesa da Tommaso Marchese, ha sempre contestato l’accusa. La Procura antidoping ha appellato per il ripristino della sanzione.
Solo la vittoria Tornando ai giorni nostri, Guardiola ieri ha fatto notare che al Barcellona dopo il pari di San Siro serve un solo risultato: «Se vogliamo arrivare primi nel girone dobbiamo vincere». Pep ha deciso di non rischiare Henry che con ogni probabilità sarà sostituito da Iniesta, con il giovane gioiello israeliano Gai Assulin convocato per la panchina. L'eroe di Stamford Bridge non è titolare dalla finale di Champions di Roma. Maxwell dovrebbe prendere il posto di Abidal. La Dinamo
è in ottima forma: 7 vittorie e un pari nelle prime 8 di campionato, primato, oltre 3 reti di media a partita. In Europa il tardivo 3-1 al Rubin Kazan (i 3 gol tra il 71' e l'85') ha regalato euforia e primo posto nel girone. Meglio dei tulipani Del Barcellona sappiamo quasi tutto: il miracoloso Guardiola è arrivato al traguardo delle 50 vittorie con il Barça in appena 71 partite, con 14 pareggi e 7 sconfitte. A Cruijff ne occorsero 11 in più, a Rijkaard 12, a Van Gaal addirittura 18. Nessun tecnico ha i suoi numeri, ma l'ex giocatore del Brescia prova con difficoltà a far volare tutti a basa quota: «Non ci considero favoriti per la Champions, e per quanto riguarda la Dinamo penso che se in campionato se la giocano con lo Shakhtar significa che sono una signora squadra. Sono potenti, forti di testa, bravi nelle giocate di strategia. E poi hanno grandi giocatori come Gusev, Milevskiy o lo stesso Shevchenko». Per Andriy un attestato di stima importante, arrivato alla vigilia di un compleanno da festeggiare ballando sui ricordi del Camp Nou e del suo sfondo milanese.
Andriy Shevchenko oggi compie 33 anni. Con il Milan ha vinto la Champions nel 2003 AP
Oggi riparte la Champions. In quali condizioni di forma ci arrivano le nostre big? L'Inter gioca in Russia contro l'incognita Rubin Kazan. La partita dovrebbe essere abbordabile per i valori tecnici diversi delle due squadre anche se i nerazzurri saranno privi di Thiago Motta e Sneijder. Le incognite sono anche relative all'ambiente. Tuttavia il timore maggiore riguarda l'idiosincrasia dei nerazzurri verso questa competizione. Gli uomini di Mourinho arrivano a quest'incontro dopo la sconfitta di Genova. Un insuccesso determinato principalmente dalla grande motivazione ed organizzazione doriana. I nerazzurri non hanno avuto pari determinazione e inoltre il centrocampo privo di Sneijder, Thiago Motta e Stankovic perde fantasia e creatività. Quando i nerazzurri ritroveranno lo spirito e l'entusiasmo degli anni passati e recupereranno un centrocampo meno muscolare ma più talentuoso, solo in quel momento il progetto Mourinho potrà arrivare a compimento. Oggi siamo ancora in uno stadio di apprendimento e di ricerca, e tutto ciò rende l'incontro ancora più incerto. Ricordiamo ai nerazzurri quanto il pressing, il possesso palla e le ripartenze veloci siano determinanti a livello internazionale. La Fiorentina del dimissionario presidente Andrea Della Valle, dovrà vedersela al Franchi contro il fortissimo Liverpool. Gli uomini di Prandelli sono chiamati ad una grande impresa: vincere per tentare una qualificazione già in salita dopo la sconfitta di Lione. Tutte le squadre per esprimersi al massimo delle loro potenzialità devono vivere in ambienti sereni e propositivi, possedere una motivazione straordinaria e un gioco che ne moltiplichi sicurezze e conoscenze. Oggi la Viola vive una situazione societaria e di tifoseria non ottimale. Sarà importante che si ricompattano tutte le componenti se desiderano continuare a stupire. La squadra possiede già una sua identità, Prandelli è un maestro nel dare organizzazione e copione. Il valore individuale è buono ma inferiore a squadre come il Liverpool: forte fisicamente, gioca un calcio moderno basato su un discreto possesso palla e una grande velocità. La fantasia e la fluidità di manovra non sono al top, anche se l'organizzazione e conoscenze collettive sono di livello mondiale. Credo sia difficile affrontarli e fronteggiarli a tutto campo. Consiglio ai viola un pressing difensivo, senza farli avvicinare troppo all'area. Ripartenze veloci, ricordando che la migliore difesa è il pericolo del contrattacco. In bocca al lupo.
LA SITUAZIONE DEGLI OTTO GIRONI GRUPPO A Juventus-Bordeaux Maccabi Haifa-Bayern
CLASSIFICA
1-1 0-3
PtG V N P Gf Gs
Bayern 3 1 1 0 Bordeaux 1 1 0 1 Juventus 1 1 0 1 Maccabi Haifa 0 1 0 0
0 0 0 1
3 1 1 0
PROSSIMI TURNI domani Bayern-Juventus Bordeaux-Maccabi Haifa 21 ottobre Bordeaux-Bayern Juventus-Maccabi Haifa 3 novembre Bayern-Bordeaux Maccabi Haifa-Juventus 25 novembre Bordeaux-Juventus Bayern-Maccabi Haifa 8 dicembre Juventus-Bayern Maccabi Haifa-Bordeaux
0 1 1 3
GRUPPO B
GRUPPO C
Wolfsburg-Cska Mosca 3-1 Besiktas-Manchester Utd 0-1
Zurigo-Real Madrid Marsiglia-Milan
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
Wolfsburg Manchester Utd Besiktas Cska Mosca
3 3 0 0
Real Madrid Milan Marsiglia Zurigo
3 3 0 0
Chelsea Apoel Atletico Madrid Porto
3 1 1 0
Lione Liverpool Debrecen Fiorentina
1 1 1 1
1 1 0 0
0 0 0 0
0 0 1 1
3 1 0 1
1 0 1 3
PROSSIMI TURNI domani Cska Mosca-Besiktas Manchester Utd-Wolfsburg 21 ottobre Cska Mosca-Manchester United Wolfsburg-Besiktas 3 novembre Manchester Utd-Cska Mosca Besiktas-Wolfsburg 25 novembre Cska Mosca-Wolfsburg Manchester Utd-Besiktas 8 dicembre Wolfsburg-Manchester Utd Besiktas-Cska Mosca
GRUPPO E
GRUPPO D
1 1 1 1
2-5 1-2
1 1 0 0
0 0 0 0
PROSSIMI TURNI domani Milan-Zurigo Real Madrid-Marsiglia 21 ottobre Real Madrid-Milan Zurigo-Marsiglia 3 novembre Milan-Real Madrid Marsiglia-Zurigo 25 novembre Real Madrid-Zurigo Milan-Marsiglia 8 dicembre Zurigo-Milan Marsiglia-Real Madrid
0 0 1 1
5 2 1 2
2 1 2 5
Chelsea-Porto Atletico Madrid-Apoel
1 1 1 1
1 0 0 0
0 1 1 0
1-0 0-0
0 0 0 1
PROSSIMI TURNI domani Apoel-Chelsea Porto-Atletico Madrid 21 ottobre Porto-Apoel Chelsea-Atletico Madrid 3 novembre Apoel-Porto Atletico Madrid-Chelsea 25 novembre Porto-Chelsea Apoel-Atletico Madrid 8 dicembre Chelsea-Apoel Atletico Madrid-Porto
1 0 0 0
0 0 0 1
GRUPPO F
GRUPPO G
Inter-Barcellona 0-0 Dinamo Kiev-Rubin Kazan 3-1
Stoccarda-Rangers Siviglia-Unirea
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
CLASSIFICA
PtG V N P Gf Gs
3 3 0 0
Dinamo Kiev Barcellona Inter Rubin Kazan
3 1 1 0
Siviglia Rangers Stoccarda Unirea
3 1 1 0
Arsenal Olympiacos Standard Alkmaar
3 3 0 0
Liverpool-Debrecen Lione-Fiorentina
1 1 1 1
1 1 0 0
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PROSSIMI TURNI oggi Unirea-Stoccarda Rangers-Siviglia 20 ottobre Rangers-Unirea Stoccarda-Siviglia 4 novembre Unirea-Rangers Siviglia-Stoccarda 24 novembre Rangers-Stoccarda Unirea-Siviglia 9 dicembre Stoccarda-Unirea Siviglia-Rangers
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PROSSIMI TURNI oggi Arsenal-Olympiacos Alkmaar-Standard 20 ottobre Alkmaar-Arsenal Olympiacos-Standard 4 novembre Arsenal-Alkmaar Standard-Olympiacos 24 novembre Alkmaar-Olympiacos Arsenal-Standard 9 dicembre Olympiacos-Arsenal Standard-Alkmaar
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CHAMPIONS GRUPPO E il punto di LUCA CALAMAI
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lcalamai@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo il gol del patron serve quello di Adrian Non è solo una scelta obbligata. Mutu alla Totti è un'idea intrigante. La squalifica di Gilardino si trasforma in un assist per il tormentato campione romeno. Mutu non è più Mutu dall'agosto scorso, quando il contenzioso con il Chelsea di Abramovich è diventato un gioco al massacro. Diciassette milioni di multa sono una zavorra con la quale è difficile convivere. Ora arriva una novità tattica che potrebbe aiutare il fenomeno viola a tornare finalmente protagonista. Mutu in versione Totti può stare più vicino alla porta avversaria e faticare meno. Ogni suo gesto sarà finalizzato alla ricerca del gol. Un'arte che
non ha dimenticato. Jovetic, Marchionni e Vargas, che opereranno alle sue spalle, dovranno resettare movimenti e schemi. Gila vuole cross; Mutu si esalta palla a terra. Riuscirà la Fiorentina a cambiare stile? Il dubbio c'é. Ma Prandelli lo affronta a petto in fuori. Contro il Liverpool, squadra-faro del girone, servono punti. Oltre al genio di Mutu e alla freschezza di Jo-Jo sarà fondamentale, in mezzo al campo, l'esperienza di Zanetti. Ieri, intanto, Diego Della Valle si è presentato a Firenze per salutare la squadra e riprendere il dialogo con i tifosi. Come avevamo detto: niente passi indietro da parte della proprietà.
«Costruiamo il futuro di Firenze» Diego Della Valle: «Mio fratello si è dimesso per dare un segnale ai rosicatori. Vogliamo vincere» MATTEO DALLA VITE
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5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dAlle 18.05 nel cuore
I NUMERI
dello stadio. Alle 18.35 nel cuore dei tifosi al Bar Marisa. E soprattutto, per quasi mezz’ora, nel cuore del domani viola. Ecco Diego Della Valle che abbraccia Firenze e la Fiorentina: riceve un abbraccione. Ecco Diego Della Valle che non molla affatto: rilancia. «Noi guardiamo lontano — ecco il concetto del patron viola —: vogliamo costruire il futuro di Firenze». Picconate Dentro quella mezz’ora di grandi aperture, ecco le picconate. Forti. I destinatari sono i «rosicatori trasversali», neologismo che sottintende una parte dell’imprenditoria locale. I rosicatori «non hanno — dice Diego Della Valle — né nomi né cognomi, ma è uno zoccolo duro che per anni ha succhiato il sangue senza dare niente, un partitello trasversale che cerca di ostacolarci. Dico ai tifosi: stiamo attenti a non farci divedere da questa gente, e di certo non sarà proprio questa gente ad impedirci il futuro. Noi auspichiamo che si diano una frenata ed è bene che sappiano che la società e tifosi hanno fatto tante cose insieme e tante ne faranno». Vincere L’incontro con la squadra, un abbraccio a Frey, chiacchiere dirigenziali, poi un caffè freddo al Bar Marisa con Corvino e Cognigni. Pensando al fratello Andrea. «Se ci ripenserà? Per ora riflette, poi magari chissà... Oggi non sono qui per dare un segnale perché squadra e tifosi sanno benissimo che gli siamo sempre vicini. Andrea ha fatto bene a dimettersi, ha detto cose condivisibili, voleva mandare un messaggio chiaro a tutto quel partitello di rosicatori che fa finta di amare la società e non la ama, che spara sottobanco e che quando c’è da
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L’ALTRA GARA
Linea verde per il Lione col Debrecen
qualificazioni in Champions da quando la Fiorentina è guidata al vertice dalla famiglia Della Valle
Tafer (sin.) con Cissokho REUTERS
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Diego Della Valle, patron della Fiorentina, circondato da microfoni e telecamere alla conferenza stampa di ieri RICHIARDI
QUANTE INIZIATIVE IN CITTA’
Penne al ragù per gli inglesi invece di barriere e polizia FIRENZE (fr. vell.) L’augurio del ministro degli Interni Roberto Maroni: «Se Fiorentina-Liverpool andrà come ci auguriamo, potrà essere una vera svolta». Le premesse sono buone: ci si incontra alla Fan Zone del Mandela Forum. I tifosi fiorentini offrono le penne al ragù a quelli del Liverpool che non sono proprio pochi: 2.650. Sui video le immagini e la musica dei Beatles. Poi lo scambio di sciarpe e quindi tutti allo stadio con bella coreografia sulla «Fiesole» dove verrà esposto uno striscione enorme per ricordare Carlotta Fondelli, la ragazza morta in un incidente stradale. Frey porterà delle rose in curva. Intanto il questore di Firenze Francesco Tagliente chiede agli inglesi «di rispettare la città, perché noi gli stendiamo il tappeto rosso. Ho proposto al prefetto di consentire la "somministrazione assistita" degli alcolici. E’ una scommessa. Non militarizzeremo la zona dello stadio». Firenze ci prova.
farsi vedere sparisce. Quando abbiamo comprato la Fiorentina c’eravamo noi e i tifosi, non loro; noi non abbiamo mai fatto un mezzo passo indietro, come i tifosi, e siamo venuti per una città che sentiamo vicina. Oggi questa squadra è terza in campionato, gioca contro il Liverpool e merita elogi per aver ancora centrato la Champions. La Champions è bella, ma noi fra qualche anno vorremmo arrivare a vincere, ci piace poter andare in giro coi tifosi con delle belle coppe, come fanno altre squadre». Non vendo «Ho letto dai giornali che staremmo vendendo la Fiorentina, non querelo perché non abbiamo tempo da perdere in stupidaggini di questo tipo. In questi anni abbiamo investito tanto sulla Fiorentina, quasi 200 milioni di euro, e saremmo masochisti a farlo se non ci te-
nessimo alla squadra come qualcuno dice». Cittadella La crescita di Firenze passa dalla Cittadella Viola. «Leggiamo cose strane sull’area di Castello, come se venisse barattata per rimanere qua: è una grandissima stupidaggine. Castello può essere una grande operazione, molto costosa, con molti rischi e sostenuta da noi. E se riuscirà sarà una grande cosa per Firenze, non per la Fiorentina; dopodiché, siccome siamo abituati a restituire quel che ci viene dato, daremmo una parte del beneficio a una società che possa pensare a grandi cose e non solo alla Champions. Il Sindaco Renzi? Non c’entra nulla, è stato tirato in mezzo. Il problema non è la Cittadella, ma che quei rosicatori devono lasciare lavorare in pace società e tifosi. Il nostro percorso è e sarà lungo».
vittoria nella Champions: 1-0 a Bucarest con lo Steaua l’anno scorso. La Fiorentina non ha mai vinto in casa
BUDAPEST Infortuni a valanga, largo ai giovani. Il Lione si presenta di nuovo in Champions League con un gruppo di ragazzini usciti dal centro di formazione. In primis Tafer, erede potenziale di Benzema, già in luce in quest'avvio stagionale e autore sabato di un gol pesante contro il Tolosa (2-1). Ma anche Belfodil, Gonalons, Grenier, Seguin sono made in Lione, come i più anziani Clerc, Govou. Una necessità più che una scelta per Puel che deve fare i conti con gli infortuni di Delgado, Anderson, Boumsong, Bodmer, Bastos e soprattutto del bomber Lisando. Qui Debrecen Neppure il Debrecen sfoggia una rosa completa. Sono out o incerti Rudolf, Pantic, Bodnar, Feczesin, Szelesi. I magiari in campionato vengono da un acrobatico pareggio in casa del Kaposvar (4-4) e rimangono in scia del leader Videoton. Il Lione non ha ancora perso dall'inizio della stagione e tallona il Bordaux in cima alla classifica. Alessandro Grandesso
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Notte delle stelle La sfida di Mutu: oscurare Torres Il romeno ha l’occasione giusta per ripartire Contro il Liverpool farà coppia con Jovetic DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dE quindi uscimmo a
riveder le stelle. E’ la notte di Firenze, la notte della svolta, la notte di Fiorentina-Liverpool, la notte di Adrian Mutu e Fernando Torres, la notte di Stevan Jovetic e Steven Gerrard, la notte che Firenze sogna da una vita perché quando hai davanti il mito della squadra inglese vuol dire che sei entrato nella storia del calcio e hai la considerazione di tutti. Mutu e Torres Chi ha comprato il biglietto per la sfida più affascinante del girone si aspetta i numeri. E Adrian Mutu (un gol in campionato) è carico come una molla, Jovetic (tre reti e una nel preliminare di Champions) non ne parliamo. Dall’altra parte c’è un campione spagnolo di 25 anni, Fernando
Adrian Mutu, 30 anni IMAGE SPORT
Fernando Torres, 25 anni AFP
Torres che ha già segnato 8 dei 22 gol della sua squadra in Premier. E che a detta del suo tecnico Rafa Benitez (che sembra pronto per l’Italia da come parla la nostra lingua) «può ancora migliorare, perché vuole sempre imparare e lo fa allenandosi al meglio. E’ un grande attaccante, uno difficile per qualsiasi difensore. Non si può dire che sia il più forte al mondo perché anche Eto’o e Ibra lo sono, ma è proprio bravo». Dall’altra parte si sa bene quanto Cesare Prandelli stima Mutu e, stavolta, per dare forza all’inedita coppia d’attacco, che non è mai partita dall’inizio titolare, dà una spinta ulteriore: «Mutu e Jovetic sono due punte, sia chiaro». Nessun timore Gli inglesi non sembrano particolarmente impauriti dal romeno e dal montenegrino. Lo slovacco Martin Skrtel, che farà coppia con Jamie Carragher al centro della difesa, lo fa intendere: «Due grandi giocatori, ma io non ho paura di nessuno». Esalta, invece, il suo compagno di squadra Torres: «Ha segnato tanti gol e ci aiuta a vincere. Speriamo ci aiuti anche stavolta perché vogliamo qualificarci al più presto». Prandelli dice che per fermare il «biondino» ci vogliono tre cose: «Ordine tattico, organizzazione e anche un po’ di fortuna. Sperare che in questa serata non sia particolarmente brillante». E’ Adrian Mutu, col suo talento e le sue giocate, che deve tornare a brillare. Questa è l’occasione giusta per far fare un po’ di indigestione a quegli inglesi che gli stanno rovinando l’esistenza.
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LE SFIDE CON LE ITALIANE
I precedenti tra le italiane e il Liverpool sono diversi: anche 4 finali con due successi Reds (contro Roma e Milan) e due vittorie «nostre» (Juventus e Milan)
Nei gironi L’ultimo precedente nei gironi eliminatori è con la Roma: il 5 dicembre 2001, i Reds pareggiano 0-0 all’Olimpico, ad Anfield vinsero 2-0
Fase finale Negli ottavi del 2008, gli inglesi vincono a San Siro con l’Inter grazie a un gol di Torres (all’andata 2-0 per i Reds). Nei quarti del 2005 l’eliminata fu la Juve: 2-1 Reds ad Anfield e 0-0 a Torino
I TECNICI BENITEZ APPLAUDE I VIOLA
Prandelli: «Ci proviamo, saremo in 12» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dNon è solo una questione di ospitalità
e stile. Cesare Prandelli è un vero estimatore di Rafael Benitez: «Mi è sempre piaciuto, ha grande considerazione degli avversari e ha valorizzato i giocatori a disposizione». Quando arriva in «conferenza», il tecnico spagnolo, ricambia: «Prandelli è un grande allenatore, ha fatto un buon lavoro, ha una squadra organizzata». Che sfida La sfida è un’altra cosa. Prandelli la legge così: «Il Liverpool ha classe e fantasia. Vedendoli, mi è piaciuto soprattutto il loro modo di stare in campo. Credo abbia ragione Dossena: è difficile fare contropiede perché sul primo passaggio sono messi molto bene. Lavorano tanto e sono ordinati. Noi ci proviamo, abbiamo due punte forti e non vogliamo dare riferimenti. Sono sicuro che contro di loro saremo in 12 con un gran pubblico». Col Liverpool (battuto 2 volte da giocatore) lui giocò 6 minuti nella notte maledetta dell’Heysel: «Questa partita deve essere gioia e non dolore». Benitez parla della rinuncia a Mascherano in mezzo, un’assenza che pesa: «Ha avuto un fastidio alla coscia. Non è facile sostituirlo, ma ci sono 3-4 giocatori che possono provare a farlo». Non si preoccupa per la difesa che in Premier ha preso 10 gol: «Abbiamo fatto il miglior avvio della nostra storia». Dice che Benayoun è pronto: «Ha gestito un "digiuno religioso" e si è fermato un giorno, ma è anche arrivato in anticipo rispetto a noi». E dà un buffetto ad Aquilani: «Conto di averlo entro 3 settimane, ci tengo». fr. vell.
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CHAMPIONS L’INTERVISTA
P SUPERGIGI
Numero uno in campo e personaggio anche quando è fuori
LE PARATE
LA FAMIGLIA
LA PUBBLICITÀ
I miracoli di Superman Nelle ultime partite è stato spesso il migliore: ecco la prodezza su Danilevicius in Juve-Livorno PEGASO
In arrivo il secondo figlio Buffon con la compagna Alena Seredova, che sta per dare un fratellino al primogenito Louis Thomas AP
Com’è bello fare l’attore Buffon se la cava anche davanti alla cinepresa: eccolo mentre gira uno spot pubblicitario
DAL NOSTRO INVIATO
GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (Torino) dL’uomo che fer-
ma tutto ciò che è tondo, dice che il suo è un grande «quadrato». Chi ha visto Alena Seredova è probabile che abbia in mente altre forme. Dettagli, Gigi Buffon ha molto cose da raccontare. Per esempio: si torna a parlare di Pallone d’oro e si scopre che non è una magnifica ossessione. Non per lui. Il portiere, sul lavoro, ha priorità differenti. «Primo, una Champions, che non ho mai vinto. Secondo: conquistare un’altra volta la coppa del Mondo. Terzo, semmai, il Pallone d’oro, ma questo in fondo non dipende solo da quello che faccio io o la mia squadra, in questo caso conterà anche la valutazione di una giuria». Buffon ha un rosario al braccio e non ha orologio al polso. In mano tiene un telefonino, la batteria a vista, il nastro adesivo che tiene insieme la tastiera. Per capirci: più scassato di così non si può. Di telefoni, dicono, ne abbia due o tre. Tutti
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Buffon
«Juve, osiamo Io l’ho fatto nella vita» «In Champions serve coraggio. Come quando chiesi aiuto per la depressione» E lei cosa vuole per i suoi figli?
le frasi
«Vorrei che sapessero cavarsela, in ogni situazione: quando le cose andranno bene e quando andranno meno bene. Vorrei che imparassero a stare con gli altri. Louis Thomas lo abbiamo portato all’asilo nido subito, a 15 mesi».
SUL BAYERN / 1
Sarà ancora più difficile che contro il Bordeaux perché i tedeschi uniscono all’organizzazione una maggiore qualità
x HANNO DETTO
Per lei cosa vuole?
«Voglio quello che ho, semplicemente. I miei affetti, la mia famiglia, la passione per il mio lavoro».
SUL BAYERN / 2 L’estate scorsa loro cercavano un portiere e sembrava che la Juve volesse cedermi per poi investire. Non è stato così scassati allo stesso modo. E’ anche da certi dettagli che si giudica un calciatore. Buffon ha gli occhi limpidi e non ha paura. Di dire la «verità», di «dire come sto, quando non sto bene e ho le palle che mi girano». Di non cavarsela buttando in calcio d’angolo, una banalità. Tipo: chi si aspetta di trovare sul volo per i Mondiali in Sud Africa? Più Cassano o Del Piero? «Che potrei dire, se non qualche banalità?». Appunto. Allora potete anche evitare di chiedergli se è tornato a essere il più forte del mondo, domandargli se la sua nuova Juve è più squadra da Coppa o da scudetto, supplicarlo per sapere quanto fosse la sua voglia di cambiare aria e lasciare Torino. «Parliamo d’altro?». Parliamone. Iniziamo da papà Buffon?
«Ci siamo, ancora un mesetto e Louis Thomas avrà un fratello. Sarà un altro maschio». Avete scelto il nome?
«Stavolta tocca ad Alena, con Louis Thomas ho scelto io. Avessi saputo che arrivava subito un secondo maschio avrei chiamato Louis il primo e Tho-
mas il secondo. Però chissà, magari la spunto anche questa volta...». Ha letto sul Corriere della Sera? Troppi giovani italiani studiano con la bottiglia di Vodka sulla scrivania: 750.000 adolescenti a rischio abuso, c’è chi inizia a 12 anni. Che effetto le fa?
«Mi viene da pensare che quelli della mia generazione hanno avuto una bella adolescenza. Non cambierei la mia con quella di nessuno. Avevi un minuto libero ed eri già in corti-
le, a giocare al pallone. Significava passare il tuo pomeriggio con gli altri bambini, parlare, magari anche litigare. Oggi litighi con la playstation e non è proprio la stessa cosa. I ragazzi d’oggi giocano spesso da soli e questo significa essere più soli. E forse questa brutta storia della vodka la puoi spiegare anche così. Anche, ma non solo».
gazza&play LE PARATE DI SUPERGIGI SUL TUO CELLULARE Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3002
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*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
Gianluigi Buffon, 31 anni, gioca nella Juventus dal 2001: questa è la nona stagione in bianconero LIVERANI
Un anno fa, più o meno di questi tempi, usciva la sua biografia. Parlava anche di depressione. Non era una confessione shock, ma ha fatto scalpore. Perché?
«Perché io sono nazionalista, sono orgoglioso di essere italiano, ma il nostro resta un Paese strano. Si ha paura di manifestare la normalità di chiedere aiuto. E’ un periodo dove vanno di moda i superman. Ma chi ha bisogno e non chiede aiuto, vive una specie di auto fustigazione. Io non volevo prendere per il culo me stesso e gli altri. Avevo bisogno, ho chiesto aiuto. Ai miei amici, ai compagni, al medico della società. Sapevo che potevo correre qualche rischio. Magari, alla prima papera, c’era subito chi si alzava su per dire: ecco, quello è fuori di testa, come fa a giocare nella Juventus. Pazienza, valeva la pena di correre quel rischio». Ancelotti ha detto che vuole chiudere con il calcio nel 2015. Lei?
«Per ora non ci penso. Inizierò a farlo quando non giocherò più in Nazionale». (Ride) «Per ora il rischio non c’è».
Rischi di altra natura: si vola in Baviera, notte di Champions.
«Contro il Bayern Monaco sarà ancora più difficile rispetto all’esordio contro il Bordeaux. Lo sappiamo, la squadra di Blanc ha mostrato una grande organizzazione, i tedeschi credo uniscano all’organizzazione maggiore qualità». Dunque?
V su Alena Seredova È una grande donna, una madre straordinaria. Mia ha cambiato la vita
«In Champions bisogna osare, correre qualche rischio in più. Probabilmente la grande attenzione tattica, il modo che abbiamo di giocare in Italia, non basta. E tra le italiane, fin qui, il Milan è la squadra che in Europa ha interpretato meglio questa voglia di rischiare». Dicono che, quest’estate, lei e il Bayern vi foste avvicinati...
V su Cassano Se mi aspetto più lui o Del Piero al Mondiale? Potrei rispondere solo delle banalità
«Il Bayern cercava un portiere, sembrava che la Juventus volesse cedere me per poi investire sul mercato. Evidentemente non era così, si dicono tante cose». Con cosa vuole tornare da Monaco?
«Con un regalo per Louis Thomas. Di solito non lo faccio mai. Non per avarizia, ma perché non ci penso, anche in questo caso lo fa Alena. Beh, magari è arrivato il momento di iniziare, i bambini crescono». Ultima cosa: come le è cambiata la vita dopo l’incontro con la sua compagna?
«Alena è una grande donna, una madre straordinaria. Lei è quadrata, riesce a organizzare tutto nel modo migliore, va dritta al sodo, non guarda alle "minchiatine". Insomma, sa dare il giusto valore alle cose della vita». Un grande amore.
«Un grande amore quadrato».
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La Juve schiera anche un ex: Nedved Pavel al campo per augurare buona Champions alla squadra. Intanto Diego rischia la panchina logna. A cominciare dallo schieramento tattico, legato alla presenza o meno di Diego (a corto di condizione). Contro il Bayern potrebbe giocare una Juve più accorta, 4-1-3-2 come a Genova, con Felipe Melo davanti alla difesa, in attacco la coppia Iaquinta-Trezeguet (favorito su Amauri), a centrocampo Camoranesi e Marchisio esterni con Diego o Poulsen in mezzo. Per Diego e Del Piero probabile anche un impiego a tempo.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (To) dVentitrè convocati
per la Champions, anche Tiago nella comitiva, a casa solo Sissoko, che ieri per la prima volta è tornato ad allenarsi in gruppo e Fabio Cannavaro. Il difensore azzurro prosegue nel lavoro differenziato dopo l'infortunio alla coscia sinistra subito in Champions contro il Bordeaux. In Baviera, Ferrara potrebbe apportare alcune modifiche all'undici che ha pareggiato con il Bo-
Pavel Nedved, 35 anni, a destra, con David Trezeguet. Dietro Diego LAPRESSE
Auguri Maglietta nera Aj (che
non significa Alè Juve), jeans e scarpe da ginnastica. Così è comparso ieri mattina al centro sportivo di Vinovo Pavel Nedved, quattro mesi dopo l’addio al calcio. Invocato 24 ore prima dalla curva sud, con i bianconeri che faticavano con il Bologna, l'ex Pallone d'oro si è materializzato alla vigilia della partenza della squadra per Monaco. Tanta nostalgia e voglia di calcio, fisico ancora integro, ma la decisione presa a suo tempo è ormai irrevocabile. Grandi feste e abbraccia dentro lo spogliatoio e sul prato dove
BAYERN MONACO
Toni fuori «Quanto ci tenevo» Non convocato e perplesso: «Dicono di aspettare...» PIERFRANCESCO ARCHETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d «L’allenatore mi ha detto che non mi convoca perché vuole aspettare che io sia al top. Io mi sento bene e mi dispiace tantissimo non esserci. Ci tenevo proprio a farmi vedere contro la Juventus». Luca Toni racconta la delusione di un appuntamento mancato. Pensava di rientrare fra i 18 in Champions, contro una italiana e contro tanti amici di Nazionale. Invece niente. «Van Gaal dice che per tornare nel gruppo devo avere un’intera partita nelle gambe, quindi non se ne parla neanche sabato. Vorrebbe che andassi ancora con la squadra B. Mah...». Dove Toni ha già giocato due volte (45’ e 68’) più mezz’ora in prima squadra in coppa di Germania. Da inizio settembre gli staff medici e dei fisioterapisti lo hanno giudicato guarito dalla tendinite: se i rapporti con l’allenatore non migliorano, Toni in inverno sarà sul mercato.
Stelle in panchina Non è che i rivali estivi di Toni stiano meglio. Mario Gomez, pagato 30 milioni, è diventato un panchinaro fisso e pure Miro Klose sabato era fuori al via nella gara persa con l’Amburgo. Un k.o. che ha riaperto le discussioni a Monaco: oggi sono 500 giorni esatti dall’ultima volta che il Bayern è stato al primo posto della Bundesliga e l’attuale distanza dalla vetta è di sei punti: «Io tiro dritto, il mio compito è di vincere» dice Van Gaal. Mai sentito che un allenatore avesse ordini diversi. Van Gaal: «Juve voglio batterti» L’ olandese non ha buoni ricordi della Juventus: «Tutt’altro, mi ha sempre battuto quando ero all’Ajax, in gare importantissime come la finale di Champions League ’96 e la semifinale dell’anno dopo. Brutti momenti che adesso vorrei proprio cancellare. A me non piace perdere».
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Pavel ha seguito l’allenamento dei compagni. Iaquinta ha provato a stuzzicarlo con un pallone lanciato a bordo campo rispedito dopo alcuni palleggi al mittente. La voglia è ancora tanta ma la famiglia, la moglie Ivana ed i figli Pavel jr. e Ivana jr. hanno avuto il sopravvento, il golf ha preso il posto del pallone. Pavel ha accarezzato la testa di Giovinco, ha fatto conoscenza con Diego, si è intrattenuto 15' con il ds Secco ma non ha parlato di futuro in bianconero nè di aiuto di Ferrara o tecnico delle giovanili. Per ora.
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FLOP DOPO FLOP
Batosta-derby, il k.o. al Friuli e gli scialbi 0-0
fDopo i fischi di domenica i rossoneri cercano il riscatto domani a San Siro con lo Zurigo
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la vittoria del tecnico Leonardo all’esordio in Serie A col Milan: un successo a Siena ispirato da Ronaldinho e siglato da Pato
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MILAN-INTER 0-4 La stangata del derby Incubo derby alla 2a: 4 gol subiti (3 nel primo tempo). In rete Motta, Milito, Maicon e Stankovic REUTERS
le partite in cui il Milan non è riuscito a segnare. Diavolo in gol solo a Siena e in casa col Bologna (gol di Seedorf)
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i nuovi acquisti del Milan: Thiago Silva (preso a gennaio), Roma, Onyewu, Huntelaar e Zigoni
UDINESE-MILAN 1-0 Di Natale affossa il Diavolo Alla 5a giornata, lo scorso mercoledì, arriva la sconfitta al Friuli: l’Udinese gode con Totò Di Natale AFP
Processo al Gioca male e segna col contagocce E’ allarme Pato il nodo da sciogliere per risalire: senza di lui, il Milan non ha alternative
MILAN-BARI 0-0 Ventura blocca Leonardo Nell’ultimo turno lo scialbo pareggio casalingo con il Bari di Ventura. Un brodino come lo 0-0 a Livorno EPA
dalla prima di PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TEMPO DI ESAMI Se viceversa dovesse perdere, rendendo ardua la qualificazione agli ottavi, ridimensionerebbe un campionato che continua a considerarla la più bella del reame. Ci sono motivi molto nazionalistici, dunque, per sperare che l’Inter sopravviva al debutto casalingo in Champions del Rubin, che per questo sarà assatanato ma anche emozionato, e piazzi il contropiede giusto per tornare a casa con i tre punti. Siamo tra quelli che non s’illudono sul fatto che Mourinho stia per dotare l’Inter di un gioco spettacolare e divertente, perché il calcio generoso non fa parte del suo dna, a differenza di quello cinico e vincente; detto questo, le due dimensioni che può utilizzare per far male - palla bassa con Eto’o e Milito, palla alta per Lucio e Samuel - hanno pochi
ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANOdI tifosi fischiano e nes-
suno si offende. «E’ logico quando si giocano partite così a San Siro», ha detto Leonardo. Dopo il pareggio con il Bari, il Milan è come un attore rassegnato a piccoli ruoli, impegnato a vivere alla giornata piuttosto che a sognare il grande film. «Siamo una squadra operaia», ha dichiarato l’allenatore qualche giorno fa. Neppure questa presunta compattezza basta a fugare le ombre sul futuro prossimo.
1 Attacco a terra Prendiamo il numero di gol: il Milan ha realizzato soltanto tre reti, aveva segnato così poco l’anno in cui è finito in serie B, nel 1981-82. La fine della stagione è lontana e per ora il gruppo riesce a dominare i presagi più neri, però l’atmosfera ricorda un po’ il biennio peggiore della gestione Berlusconi, il 1996-98. «Se gli attaccanti non segnano non è solo colpa loro», precisa Marco Storari, uno dei pochi sempre positivi. Ma la cronaca dice questo: zero gol Ronaldinho, zero Huntelaar, zero Inzaghi (che però ha risolto in Champions), due gol Pato. E Pato è il rebus: ha chiesto di giocare seconda punta, ma
2 Pochi punti Il Milan gioca male, segna poco, se la cava in difesa e ha trovato un buon portiere in attesa che torni Abbiati. Il bilancio delle prime partite è amaro: l’anno scorso il Milan partì con due sconfitte, ma si risollevò. Questa volta è partito con una vittoria, ma ha perso nettamente nel derby (l’anno scorso lo aveva vinto) e anche dopo ha fornito prestazioni che lasciano poche speranze per l’immediato. La squadra sembra demotivata e corre poco, cosa che la mette in difficoltà contro squa-
T la vignetta di VALERIO MARINI
eguali in Europa. Nella battaglia per far meglio dei tedeschi e mantenere quattro squadre in Champions, l’Inter rimane la nostra capitana. Il secondo turno è quasi decisivo per tutte le italiane. Stasera la Fiorentina priva di Gilardino attende l’urto del Liverpool, capace di 13 gol nelle ultime tre partite. Decisamente non il miglior cliente da accogliere nel proprio locale, tanto che un pari sarebbe un buon risultato: seguiranno infatti tre gare da nove punti obbligati ma abbordabili (due Debrecen e il Lione in casa) più l’ultimo match in casa di un Liverpool all’epoca certamente qualificato. Ci sentiremmo di scommettere su una bella partita della Juve domani sera all’Allianz Arena, perché tutto ciò che le è successo sin qui compare nel manuale dello squadrone in costruzione: cantiere aperto vuol dire cavarsela bene contro avversarie di nome e spessore, e viceversa faticare contro rivali sulla carta inferiori. Se l’analisi coglie nel segno, la forza del Bayern paradossalmente diventa un’ottima notizia. Inutile precisare
neppure questo lo ha facilitato. Pato è acerbo e il crescere delle aspettative non gli giova: a vent’anni non è pronto per rimpiazzare Kakà. Il problema è che il Milan non ha alternative a Pato. Presto tornerà Borriello e a Inzaghi nessuno può chiedere di più. Quanto a Huntelaar, finalizzatore destinato per ora alla solitudine, è estraneo al gioco. Non parla italiano e la complessità della situazione non lo aiuta ad ambientarsi. Dunque, la gerarchia delle prime punte è chiara, ma Pato resta Pato, un pezzo unico dal quale il Milan non può prescindere. Deve aspettare le manifestazioni del suo talento, eppure non ha tempo per farlo.
che dopo l’inciampo del pari casalingo col Bordeaux, Ferrara non può permettersi di tornare da Monaco a mani vuote. Di più: considerato che Inter, Milan e Fiorentina nei loro gironi hanno Everest probabilmente non scalabili - Barça, Real e Liverpool - la Juve è l’unica a correre con decisione per il primo posto, e il conseguente sorteggio «umano» per gli ottavi. Resta il Milan, che a dispetto delle tremende prestazioni in campionato è l’italiana più lanciata in Europa dopo il successo di Marsiglia. Lo Zurigo verrà a giocarsela, ma la sua mediocrità dovrebbe consentire a Leonardo altri tre punti, e quindi una robusta rete di protezione in vista del doppio confronto col Real. L’effetto della musichetta della Champions sui cuori rossoneri continua a essere una piacevole magia, ma l’allarme anagrafico ha superato il livello di guardia: domenica il Milan ha chiuso la gara col Bari con nove ultratrentenni in formazione (tutti tranne Pato e Abate), la necessità di sangue giovane - dal mercato di gennaio o dalla Primavera è evidente al di là di ogni musicoterapia.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Ronaldinho, 29 anni, 41 partite e 10 gol con il Milan PEGASO
w I NUMERI
5
i paesi dove ha giocato Leonardo: Brasile, Giappone, Spagna, Francia e Italia
2
Milan dre fresche come il Bari o l’Udinese. «In base ai dati che abbiamo, stiamo meglio dell’anno scorso», dice il preparatore atletico Daniele Tognaccini. «Ma questa non è una squadra che può fare la differenza sul piano fisico. Anche negli anni scorsi si è basata sulla qualità più che sulla fisicità». Il Milan secondo MilanLab correrebbe a sufficienza, allora corre male. L’impossibilità di cambiare davvero lo schema ha fatto sì che Leonardo abbandonasse i suoi progetti: senza i famosi esterni a lungo desiderati, il tecnico ha cercato comunque di modificare qualcosa, ad esempio spostando Pirlo sulla sinistra. Piccoli tocchi per intervenire su un meccanismo logorato dalla consuetudine. Ma non hanno dato risultati.
3 Distacco dalla vetta Ed ecco il punto dolente: il Milan è già lontano dalla testa della classifica. Un anno fa, dopo sei giornate era a -3. Era a -10 nel 2006-2007, ma con 8 punti di penalizzazione, quindi in realtà era partito meglio. E altri numeri portano brutti presagi: -11 nel 1997-98, quando con Capello la squadra si qualificò decima, -7 nel 2000-2001 e nel 2007-2008, e alla fine fu zona Uefa. Nel 2002-2003, invece, il maggior numero di gol segnati: 19. Altri tempi.
IL VICEPRESIDENTE
Galliani: «Punto guadagnato contro il Bari» MILANO Il Galliani-pensiero si riassume in una battuta. «Domenica sera contro il Bari è stato un punto guadagnato e non due persi». A Milano per la cena della Fondazione Laureus, l’a.d. del Milan ammette che i rossoneri stanno attraversando un periodo difficile. «Pareggiare in casa non è il massimo. Abbiamo giocato male e questo è sotto gli occhi di tutti. Le contestazioni sono comprensibili, ma chiedo ai tifosi di starci vicino, perché i fischi non aiutano». Domani c’è la Champions contro lo Zurigo, poi domenica l’Atalanta a Bergamo. «Tutte le partite possono essere quelle della svolta: il campionato è fatto di 38 gare da tre punti e tutte sono importanti allo stesso modo» puntualizza Galliani. E Leonardo? «Lasciamolo lavorare. Anche dopo la sconfitta di Istanbul, ho sentito dire le stesse cose su Ancelotti e poi abbiamo vinto tutto». d.c.
I tormenti di Leo, l’uomo-azienda non alza i toni Ma è già il momento del dubbio: in tanti si chiedono se è il tecnico giusto e lui vive con disagio la situazione
le finali Mondiali col Brasile: nel 1994 vince contro l’Italia e nel 1998 perde contro la Francia
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gli anni passati dal suo ritiro alla prima panchina: nel 2003 l’addio al calcio giocato e nel 2009 la nuova carriera
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa voce sparisce sempre, come se lo mandassero sotto la pioggia a fare allenamenti da marines. In effetti, Leonardo sta vivendo questo periodo sulla panchina del Milan come un corso di sopravvivenza: non si capisce chi sia il sergente cattivo, però gli elementi per rendere pericoloso il percorso ci sono
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIl sabato a Montecarlo
per Monaco-Saint Etienne e la domenica pomeriggio al Tardini per Parma-Cagliari. Il d.s. rossonero Ariedo Braida ha ripreso a girare in lungo e in largo. Ovviamente a caccia di rinforzi per gennaio, ma anche per tastare il polso ai giovani rossoneri adesso in altri club. Il blitz nel Principato è servito a seguire i progressi di Cedric Mongongu, 20 anni appena computi, eclettico difensore franco-congolese. Iniziata
Leonardo Nascimento de Araujo nasce in Brasile il 5 settembre 1969.
Giocatore
Dubbi Esaurito con malinconia l’argomento, Leo si è messo al lavoro cercando di fare con quel che aveva. Ma il tono dell’altro giorno, quando ha detto «ho preso un impegno e lo porterò avanti», diceva già tutto. Leonardo non si sentiva tagliato per fare l’allenatore e ha accettato l’incarico dopo molte insistenze. Certo, nessuno lo ha obbligato, ma fosse per lui avrebbe fatto a meno di sedersi subito in panchina. E dopo poche giornate è già il momento del dubbio: sarò l’uomo giusto? Ho le caratteristiche per fare questo lavoro?
Leonardo, 40 anni, tecnico al debutto PEGASO
al.bo.
Allenatore E’ stato direttore della Fondazione Milan, ha fatto il consulente di mercato e nel 2009 è stato promosso alla guida della prima squadra.
PRIMAVERA AL VISMARA
la carriera da difensore centrale è stato utilizzato con buoni risultati anche come difensore di fascia. Il giudizio su Mongongu è rinviato, ma è significativo che sulle sue tracce in estate s’erano mosse anche Juve e Arsenal.
Astori, ora in comproprietà con il club di Cellino. Com’è successo per Abate a luglio il Milan progetta di riportare a casa alcuni suoi giovani ora in giro. Invece per il mercato di gennaio tutti i fari sono su un esterno di difesa. Magari a sinistra. Senza dimenticare mai il ritorno di David Beckham.
la pillola di NICOLA BRUNI
Occhi sui sardi Invece a Parma c’erano in campo un bel po’ di giovani cresciuti nel Milan. Sul fronte emiliano era certamente sotto osservazione Alberto Paloschi, ma è evidente che a catturare l’attenzione di Braida sono stati soprattutto i sardi, un po’ tutti in vena. Su tutti s’è distinto il difensore centrale Davide
NEL MILAN 131 GARE E 30 GOL
tutti. Si potrebbe partire dalla campagna acquisti, ma è storia vecchia. Leonardo è uomo aziendalista e già troppo, per il suo stile, si è lamentato l’estate scorsa, quando ha fatto presente che serviva energia nuova e servivano esterni che spingono per cambiare un po’ il gioco del Milan.
Disagio Leonardo non teme di bruciarsi, perché in fondo fare l’allenatore per tutta la vita non è il suo obiettivo. La sua più che altro è l’inquietudine di chi non vede una via d’uscita. Uomo intelligente e ragionevole, sa che non bastano dichiarazioni di vago ottimismo («dobbiamo stare tranquilli, abbiamo le capacità per trovare soluzioni») per mascherare il disagio. Nonostante la raucedine, Leo continuerà a presentarsi dopo le partite cercando di spiegare quello che neppure lui a volte sa decifrare. Ma la sensazione di un mandato a termine, per sua stessa scelta, è sempre più netta, e aperta la caccia al successore su una panchina scomoda.
Montecarlo, blitz per Mongongu Astori supera un nuovo esame claudisa@gazzetta.it
w
Centrocampista offensivo, mancino, gira il mondo: parte al Flamengo, poi anche Valencia, Giappone e Psg. Al Milan dal 1997 al 2001, gioca 131 partite e segna 30 gol (breve parentesi nel 2003). Col Brasile vince Mondiale (1994), Confederations e Coppa America (1997).
MERCATO MANOVRE IN VISTA DI GENNAIO
CARLO LAUDISA
13 R
VEDI ALLA VOCE BARESI Spettacolo pugliese a San Siro: sembrava il Milan dei Baresi Astori (a sin.) con Canini contrasta Paloschi GETTY IMAGES
Milan-Inter di Coppa Italia Stroppa e Pea, primo derby MILANO Si completa oggi, con il derby di Milano, il 2˚ turno di Coppa Italia Primavera. Gioca in casa il Milan di Giovanni Stroppa che, mentre Albertazzi segna al Mondiale Under 20, si gode la crescita del suo gruppo: «Spero di vedere intensità, bel gioco e di conseguenza un risultato positivo». Non ci sarà Giacomo Beretta, fermo da un mese per una distorsione alla caviglia. L’Inter di Fulvio Pea sta lavorando per trovare solidità ed equilibrio: «Siamo ancora all’inizio — spiega il tecnico —, ci alleniamo a stretto contatto con la prima squadra, i risultati arriveranno più avanti». Ritorno sabato a Interello. f.d.v. MILAN-INTER (ore 15, campo Vismara) MILAN (4-3-3): Donnarumma; Ghiringhelli, De Vito, Romagnoli, Strasser; Pasini, Verdi, Scampini; Zigoni, Pedrocchi, Schenetti. All. Stroppa. INTER (4-3-3): Belec; Donati, Rigione, Caldirola, Esposito; Fortunati, Fossati, Crisetig; S. Beretta, Destro, Alibec. All. Pea
14 R
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SCOMMESSE LA CHAMPIONS DI OGGI...
L’Arsenal k.o. vale 13 Cuore Rangers a 3,6 I Gunners ospitano l’Olympiacos di Zico: quota altissima per il «2» Gli scozzesi di Glasgow tentano il colpo in casa davanti al Siviglia MARCELLO PIROVANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Vito da Desio quell’esordio-Champions se lo immaginava un filo diverso. Due settimane fa nella notte belga dell’Arsenal toccò a lui, Mannone, portierone italiano di 21 anni al debutto europeo. Pronti-via e l’incubo: con la musichetta che piace tanto a Galliani ancora nelle orecchie incassò due gol in 5 minuti da uno scatenato Standard. Poi i compagni rimontarono fino al 3-2 finale. Stasera l’Arsenal riparte da Mannone: all’Emirates Stadium arriva l’Olympiacos e il match ha tutta l’aria di uno scontro diretto: i
FIORENTINA (4-2-3-1) LIVERPOOL (4-2-3-1)
Nel gruppo H l’Az (1,75 di quota) contro lo Standard (dato a 4,5). Girone G: la matricola Unirea se batte lo Stoccarda paga 3,75 greci nel primo turno hanno vinto in casa con l’Az, vantano uno Zico in più come allenatore e ritrovano, almeno in panchina, Enzo Maresca, al rientro dopo il k.o. agli adduttori. Ansie per i Gunners? No, i bookmaker credono alla scampagnata: una vittoria inglese è quotata 1,20, il pareggio vale 6 e un harakiri della squadra di Wenger addi-
DEBRECEN (4-4-2) LIONE (4-4-2)
1 a 4,00 X a 3,30 2 a 1,90
5
11 RIERA 22 INSUA
1 a 5,00 X a 3,40 2 a 1,70
1 POLEKSIC 17
2
21
4
DAINELLI
GOBBI
MESZAROS
SZUCS
FODOR
LEANDRO
77
30
33
86
CZVITKOVICS
KISS
VARGA
LACZKO
10
39
41
11
MUTU
COULIBALY
OLAH
BUKHAROV
15
18
MONTOLIVO
8
JOVETIC
6
VARGAS
9 TORRES 18 KUYT
15 BENAYOUN 21 8 LUCAS GERRARD 37 23 2 SKRTEL CARRAGHER JOHNSON 25 REINA
6 KALLSTROM 20 CISSOKHO
18 GOMIS
14 GOVOU
8 PJANIC
17 MAKOUN
28 TOULALAN
3 CRIS
vittoria che spianerebbe la strada verso gli ottavi (pagata 2), ma gli scozzesi in casa si trasformano: un pensierino all’«1», quotato 3,60, si può fare. Sorpresa? Poi c’è Unirea-Stoccarda, una sorta di Davide contro Golia pronta a regalare la sorpresina. E’ vero, i semi-sconosciuti romeni di Urziceni (minuscola cittadina di 17 mila abitanti, la più piccola in Champions) quattro anni fa non erano nemmeno in massima serie, ma i tedeschi del quasi interista Hleb (indisponibile) coi Rangers non hanno convinto (1-1). L’inaspettato successo di casa vale 3,75, il pari è dato a 3,30.
BARCELLONA (4-3-3) DINAMO KIEV (4-3-3)
19
76 23
13 REVEILLERE
1 LLORIS
7
3
5
19
DANI ALVES
PIQUÉ
PUYOL
MAXWELL
10
KARADENIZ
DOMINGUEZ
5 STANKOVIC 26 CHIVU
22 MILITO
24
15
XAVI
YAYA TOURÉ
KEITA
9
8
10
45 BALOTELLI
19 CAMBIASSO
25 SAMUEL
6
MESSI
4 ZANETTI
24
MAFTEI
6 LUCIO
13 MAICON
12 JULIO CESAR
3 BETAO
6
44 LEANDRO ALMEIDA
36 NINKOVICH
34 11 HACHERIDI EREMENKO 1 SHOVKOVSKIY
19
GALAMAZ MEHMEDOVIC BRANDAN
16
24
WHITTAKER BOUGHERRA
3
26
WEIR
SMITH
18 30
21
FRUNZA
BALAN
IBRAHIMOVIC INIESTA
25 YUSSUF
1 MCGREGOR
4
14
RICARDO VILANA
7
32
9
APOSTOL
VARGA
29 POGREBNJAK
9 MARICA
13 11 28 GEBHART HITZLSPERGER KHEDIRA 15 BOKA
5 TASCI
17 DELPIERRE
6
8
NAYSMITH MCCULLOCH THOMSON
BILASCO
70 10 7 YARMOLENKO MILEVSKIYV SHEVCHENKO 5 VUKOJEVIC
1 a 3,60 X a 3,30 2 a 2,00
1 ARLAUSKIS
2
61
RYAZANTSEV BALYAYKIN SEMAK
9 ETO’O 2 CLERC
3
RANGERS (4-4-2) SIVIGLIA (4-4-2)
1 a 3,75 X a 3,30 2 a 1,95
1 VALDES
4
KALESHIN SHARONOV CESAR NAVAS ANSALDI 15
UNIREA (4-1-4-1) STOCCARDA (4-4-2)
1 a 1,07 X a 10,00 2 a 25,00
77 RYZHIKOV
19
ZANETTI
MARCHIONNI
Doccia scozzese? Il gruppo G offre spunti e scontri aperti: la sfida più interessante si gioca a Glasgow, dove i Rangers aspettano un Siviglia reduce dal 2-0 facile all’esordio con l’Unirea. Gli spagnoli del duo Kanoute-Luis Fabiano inseguono una
3
COMOTTO GAMBERINI 32
Az-Standard Nell’altro duello del girone H l’Az Alkmaar di Graziano Pellè ospita lo Standard ferito dopo la beffa contro l’Arsenal. Gli olandesi cercano un successo che paga 1,75. Molto più ghiotto l’eventuale colpaccio dei belgi di Liegi: il segno «2» vale 4,5 volte la posta.
RUBIN KAZAN (4-4-1-1) INTER (4-3-3)
1 a 7,00 X a 4,00 2 a 1,45
1 FREY 25
rittura 13. Che tentazione.
10
18
NOVO
MILLER
11
ROTHEN
10 12 LUIS FABIANO KANOUTE 19 HILBERT
6 ADRIANO
27 CELOZZI
18 FERNANDO NAVARRO
1 LEHMANN
11 RENATO
8 7 ZOKORA JESUS NAVAS
14 4 ESCUDE SQUILLACI
24 KONKO
1 PALOP
ARBITRO Brych (Ger).
ARBITRO Hovrebo (Nor).
ARBITRO Hauge (Nor).
ARBITRO Kuipers (Ola).
ARBITRO Duhamel (Fra).
ARBITRO Eriksson (Sve).
FIORENTINA Panchina 35 Avramov, 2 Kroldrup, 25 De Silvestri, 23 Pasqual, 4 Donadel, 20 Jorgensen, 9 Castillo. All. Prandelli. Squalificati Gilardino (2). Indisponibili Savio, Babacar.
DEBRECEN Panchina 12 Pantic, 22 Bernath, 55 Szakaly, 15 Rezes, 6 Luis Ramos, 16 Komlosi, 81 Katona. All. Herczeg. Squalificati nessuno. Indisponibili Rudolf, Pantic, Bodnar, Feczesin, Szelesi.
RUBIN KAZAN Panchina 1 Kozko, 9 Salukvadze, 24 Popov, 16 Noboa, 32 Gorbanets, 42 Murawski, 88 Kasaev. All. Berdyev. Squalificati Sibaya. Indisponibili Bystrov.
BARCELLONA Panchina 13 Pinto, 4 Marquez, 32 Fontas, 22 Abidal, 16 Busquets, 17 Pedro, 35 Jeffren. All. Guardiola. Squalificati nessuno. Indisponibili Henry, Bojan, G. Milito.
UNIREA URZICENI Panchina 74 Tudor, 16 Nicu, 22 B. Fernandes, 23 Bordeanu, 10 Paduretu, 11 Onofras, 14 Rusescu. All. Petrescu. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
RANGERS Panchina 25 Alexander, 5 Papac, 20 Beasley, 4 Pedro Mendes, 7 Davis, 9 Boyd, 48 Little. All. Smith. Squalificati nessuno. Indisponibili Edu, Broadfoot, Lafferty.
LIVERPOOL Panchina 1 Cavalieri, 16 Kyrgiakos, 12 Fabio Aurelio, 26 Spearing, 28 Plessis, 10 Voronin, 19 Babel. All. Benitez. Squalificati nessuno. Indisponibili Mascherano, Aquilani, Dossena, Agger.
LIONE Panchina 30 Vercoutre, 10 Ederson, 22 Grenier, 35 Seguin, 41 Gonalons, 39 Belfodil, 29 Tafer. All. Puel. Squalificati nessuno. Indisponibili Delgado, Cleber, Boumsong, Bodmer, Lisandro, Bastos.
INTER Panchina 1 Toldo, 2 Cordoba, 39 Santon, 14 Vieira, 11 Muntari, 30 Mancini, 7 Quaresma. All. Mourinho. Squalificati nessuno. Indisponibili Sneijder, Materazzi e Suazo.
DINAMO KIEV Panchina 31 Bogush, 21 Magrao, 20 Gusev, 35 Garmash, 8 Aliyev, 4 Ghioane, 23 Mandziuk. All. Gazzaev. Squalificati nessuno. Indisponibili Nesmachnij, Rybka, Mikhalik, Kravets, El Kaddouri.
STOCCARDA Panchina 24 Ulreich, 35 Traesch, 4 Boulahrouz 6 Niedermeier, 32 Kuzmanovic, 18 Cacau, 39 Schieber. All. Babbel. Squalificati nessuno. Indisponibli Hleb, Magnin.
SIVIGLIA Panchina 13 Javi Varas, 3 Dragutinovic, 17 Sergio Sanchez, 16 Capel, 22 Romaric, 19 Negredo, 9 Kone. All. Jimenez. Squalificati nessuno. Indisponibili Perotti, Fazio, Acosta, Duscher, Chevanton, De Mul.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15 R
E DI DOMANI BAYERN M. (4-2-3-1) JUVENTUS (4-1-3-2)
BORDEAUX (4-3-3) MACCABI (4-4-2)
1 a 2,10 X a 3,30 2 a 3,30
1 a 1,25 X a 5,25 2 a 12,00
22 BUTT 21
5
LAHM
23
VAN BUYTEN BADSTUBER PRANJIC
21
2
CHALMÉ
CIANI
27
25
7
ROBBEN
MUELLER
RIBERY
4
PLASIL WENDEL
17 9 TREZEGUET IAQUINTA 8 18 16 MARCHISIO POULSEN CAMORANESI 4 FELIPE MELO 6 3 33 21 GROSSO CHIELLINI LEGROTTAGLIE GRYGERA
GOURCUFF
9
29
1 a 1,20 X a 6,00 2 a 13,00 24 MANNONE
8 CULMA
15 GOLASA
23 KAYAL
7 BOCCOLI
17 MASILELA
5 TEIXEIRA
21 KEINAN
27 MASHUMAR
44
13
SAGNA
GALLAS
VERMAELEN
CLICHY
SWERTS
JALIENS
MORENO
POCOGNOLI
ODDO
NESTA
HOLMAN
MENDES DA SILVA
SCHAARS
MARTENS
7
11
23
10
18
ROSICKY VAN PERSIE ARSHAVIN
35 24 TOROSIDIS LEONARDO
20 11 DUDU ZAIRI 28 LEDESMA 15 21 4 14 RAUL PAPADOPOULOS MELLBERG ZEWLAKOW BRAVO 71 NIKOPOLIDIS
33 CARCELAGONZÁLEZ 4 ROCHA
26 NICAISE
28 WITSEL
22 MANGALA
19 SARR
7 DALMAT 17 CAMOZZATO
38 BOLAT
9 23 DZEKO GRAFITE 10 25 13 MISIMOVIC GENTNER HASEBE 7 JOSUÉ 4 43 17 20 SCHAEFER BARZAGLI MADLUNG RIETHER 1 BENAGLIO
18
KALADZE JANKULOVSKI
8
21
16
PIRLO
FLAMINI
80
14 DJURIC 2 LAMPI
7
9
PATO
INZAGHI
12 ALPHONSE 5 MARGAIRAZ
6 TICO 19 ROCHAT
BESIKTAS Panchina 1 Rustu, 8 Nihat, 44 Erhan Güven, 29 Yusuf, 5 Fink, 21 Serdar Ozkan, 13 Bobo. All. Denizli. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
1 a 12,00 X a 4,75 2 a 1,28
1 CASILLAS
4
RONALDINHO
23 10 JOVANOVIĆ DE CAMARGO
23 HOLOSKO 17 EKREM DAG 6 4 SIVOK IBRAHIM KAS
APOEL NICOSIA (4-5-1) CHELSEA (4-1-3-2)
1 a 1,20 X a 6,00 2 a 13,00
GATTUSO
EL HAMDAOUI DEMBÉLÉ
10 DIOGO
REAL MADRID (4-2-4) MARSIGLIA (4-3-1-2)
30 STORARI 5
DIABY
9
84 ARIKAN
MACCABI Panchina 22 Edri, 4 Maymon, 18 Osman, 16 Ghadir, 26 Refaelov, 19 Arbeitman, 14 Dutra. All. Levy. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
JUVENTUS Panchina 13 Manninger, 2 Caceres, 29 De Ceglie, 28 Diego, 20 Giovinco, 10 Del Piero, 11 Amauri. All. Ferrara. Squalificati nessuno. Indisponibili Sissoko e Cannavaro.
4
SONG
19 UZULMEZ
28 ERNST 27 FERRARI
13
PARK
ROONEY BERBATOV
11 NOBRE 15 TABATA
21 OZKAN
VALENCIA
ANDERSON
MANCHESTER UNITED Panchina 29 Kuszczak, 6 Brown, 7 Owen, 11 Giggs, 17 Nani, 18 Scholes, 20 Fabio. All. Ferguson. Squalificati nessuno. Indisponibili Rafael, Hargreaves e Van der Saar.
22 ROMERO
FABREGAS
MARK GONSALEZ
10
CSKA MOSCA Panchina 77 Nigmatullin, 7 Carvalho, 89 Necid, 42 Tchennikov, 23 Piliev, 15 Odia, 26 Oliseh. All. Juande Ramos. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
2
11
ALDONIN
8
FLETCHER
25
BORDEAUX Panchina 16 Ramé, 7 Gouffran, 10 Jussié, 6 Jurietti, 3 Hernique, 11 Bellion, 22 Sertic. All. Blanc. Squalificati nessuno. Indisponibili Fernando, Placente.
28
8
RAHIMIC
20
EVRA
BAYERN M. Panchina 1 Rensing, 15 Breno, 20 Sosa, 16 Ottl, 18 Klose, 33 Gomez, 8 Altintop. All. Van Gaal. Squalificati nessuno. Indisponibili Toni, Van Bommel, Demichelis, Goerlitz.
22
6
22
GUILHERME
VIDIC
ARBITRO Kassai (Ung).
5
27
22
10
3
EVANS 24
25
DZAGOEV
15
O'SHEA
ARBITRO Mejuto Gonzalez (Spa).
10
2
6
23
ARBITRO Braamhaar (Ola).
3
17
KRASIC
20 KATAN
4
12 FOSTER 22
ARBITRO Webb (Ing).
1 a 1,18 X a 6,50 2 a 14,00
4
24
A. BERESUZKIY
V. BERESUZKIY IGNASHEVICH
1 DAVIDOVITCH
MILAN (4-3-1-2) ZURIGO (4-2-3-1)
1 a 1,75 X a 3,45 2 a 4,50
2
17
9 DVALISHVILI
1 a 1,33 X a 4,50 2 a 9,00
35 AKINFEJEV
SEMBERAS
CAVENAGHI CHAMAKH
1 BUFFON
AZ ALKMAAR (4-4-2) STANDARD (4-4-2)
8
DIARRA
17
11
ARSENAL (4-3-3) OLYMPIACOS (4-1-4-1)
PLANUS TREMOULINAS
18
OLIC
La gioia dello Standard dopo il 2-0 contro l’Arsenal: poi i Gunners vinsero 3-2 REUTERS
28
31
TYMOSHCHUK SCHWEINSTEIGER
10
MANCHESTER U. (4-2-3-1) WOLFSBURG (4-1-3-2)
1 a 1,70 X a 3,50 2 a 4,75
1 CARRASSO
28
44
CSKA MOSCA (4-4-2) BESIKTAS (4-2-3-1)
8 VONLANTHEN 7 AEGERTER 30 13 TIHINEN STAHEL
1 LEONI
3
18
12
L. DIARRA
PEPE
ALBIOL
MARCELO
5
22
XABI ALONSO
8
20
KAKÁ
HIGUAIN
19
PORTO (4-3-3) ATL. MADRID (4-4-2) 1 a 1,95 X a 3,30 2 a 3,75
22 CHIOTIS
10
GAGO
WOLFSBURG Panchina 12 Lenz, 5 Ricardo Costa, 11 Martins, 14 Santana 15 Ziani, 16 Johnson, 19 Pekarik. All. Veh. Squalificati nessuno. Indisponibili Esswein.
7
3
POURSAITIDES PAULO JORGE
1 HELTON
24
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KONTIS
HAXHI
FUCILE
ROLANDO
23
HELIO PINTO 33 MICHAIL 10 11 NUNO MORAIS KOSOWSKI CHARALAMBIDES 21 ZEWLAKOW 26
9
BENZEMA C. RONALDO
11 NIANG
23 MORIENTES 8 LUCHO 7 17 6 CHEYROU M'BIA CISSÉ 3 19 21 24 TAIWO HEINZE DIAWARA BONNART 30 MANDANDA
21 KALOU 15 MALOUDA
3 A. COLE
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1 CECH
3
BELLUSCHI RAUL MEIRELES
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9
11
HULK
FALCÃO
MARIANO GONZALEZ
7 FORLAN 20 SIMAO 3 ANTONIO LOPEZ
15
7
GUARIN
39 ANELKA
8 13 LAMPARD BALLACK 5 ESSIEN 6 26 2 CARVALHO TERRY IVANOVIC
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BRUNO ALVES ALVARO PEREIRA
9 JURADO 16 JUANITO
10 AGUERO
12 11 PAULO MAXI ASSUNÇAO RODRIGUEZ 17 UJFALUSI
21 PEREA
13 ROBERTO
ARBITRO Lannoy (Fra).
ARBITRO Stark (Ger).
ARBITRO Meyer (Ger).
ARBITRO Hansson (Sve).
ARBITRO Layec (Fra).
ARBITRO Rizzoli (Ita).
ARSENAL Panchina 53 Szczesn; 27 Eboue, 18 Silvestre, 16 Ramsey, 19 Wilshere, 14 Walcott, 9 Eduardo. All. Wenger. Squalificati nessuno. Indisponibili Almunia, Fabiansky, Nasri, Denilson, Djourou.
AZ ALKMAAR Panchina 1 Didulica, 12 Luijcks, 25 Moisander 31 Nielsen, 15 Poulsen, 9 Ari, 29 Pellè. All. R. Koeman. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
MILAN Panchina 1 Dida, 15 Zambrotta, 20 Abate, 77 Antonini, 23 Ambrosini, 10 Seedorf, 11 Huntelaar. All. Leonardo. Squalificati nessuno. Indisponibili Abbiati, Borriello, Di Gennaro, Thiago Silva.
REAL MADRID Panchina 13 Dudek, 15 Drenthe, 19 Garay, 6 M. Diarra, 14 Guti, 24 Granero, 7 Raul. All. Pellegrini. Squalificati nessuno. Indisponibili Van Nistelrooy, Arbeloa, Metzelder, Sergio Ramos.
APOEL NICOSIA Panchina 1 Morfis, 5 Grncarov, 14 Broerse, 17 Satsias, 8 Sikora, 30 Mirosavljevic, 9 Papathanasiou. All. Jovanovic. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
PORTO Panchina 24 Beto, 21 Sapunaru, 16 Maicon, 8 Valeri, 20 Tomás Costa, 19 Farias, 47 Claro. All. Jesualdo Ferreira. Squalificati Fernando. Indisponibili Miguel lopes, Cristian Rodriguez, Varela.
OLYMPIACOS Panchina 78 Pardo, 3 Domi, 5 Galitsios, 6 Stoltidis, 8 Oscar, 22 Mitroglou, 25 Maresca. All. Zico. Squalificati nessuno. Indisponibili Galletti e Derbyshire.
STANDARD LIEGI Panchina 1 Van Hout, 2 Goreux, 6 Collet, 11 Dufer, 14 Mulemo, 9 Mbokani, 29 Cyriac. All. Bölöni. Squalificati nessuno. Indisponibili Defour.
ZURIGO Panchina 32 Guatelli, 16 Koch, 23 Abdi, 20 Gajic, 21 Barmettler, 27 Schönbächler, 11 Nikci. All. Challandes. Squalificati nessuno. Indisponibili nessuno.
MARSIGLIA Panchina 40 Andrade, 4 Rodriguez, 22 Rool, 18 Abriel, 28 Valbuena, 10 Ben Arfa, 9 Brandao. All. Deschamps. Squalificati nessuno. Indisponibili Kaboré, Hilton, Koné.
CHELSEA Panchina 40 Hilario, 41 Hutchinson, 35 Belletti, 12 Mikel, 10 J. Cole, 18 Zirhov, 44 Borini. All. Ancelotti. Squalificati Drogba e Bosingwa. Indisponibili Alex, Deco, Sturridge.
ATL. MADRID Panchina 43 De Gea, 22 Pablo, 47 Sergio Rodriguez, 35 Ruben Perez, 23 Cleber Santana, 19 Reyes, 14 Sinama Pongolle. All. Resino. Squalificati nessuno. Indisponibili Asenjo, Valera, Raul Garcia, Camacho, Pernia, Dominguez, Cabrera.
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZEdLassù si sta bene. «Lo
scudetto è quasi impossibile. Però, riparliamone a febbraio. La Sampdoria non è prima per caso». Giampaolo Pazzini racconta come si vive in testa al campionato. «Pensate che noia se Juve e Inter fossero già in fuga. Così è più divertente. Noi siamo la mina vagante».
fParla l’uomo che ha inflitto ai campioni d’Italia la prima sconfitta stagionale
Pazzini
Cassano e la Nazionale.
«Che risate mi faccio con Del Neri»
«Molti vorrebbero Antonio in maglia azzurra. La Nazionale è il sogno di Cassano e anche il mio. Ma decide Lippi. Ed è giusto che sia così».
Parla il bomber: «Mi avevano detto che era un sergente di ferro. E invece...»
La coppia Pazzini-Cassano non sbaglia un colpo.
«Mi piace quando ci paragonano a Vialli e Mancini che hanno scritto la storia della Samp. Giocare con Antonio è fantastico. Chiudo gli occhi e mi ritrovo il pallone tra i piedi».
x
presa. Me lo avevano descritto come un sergente di ferro. Invece è una persona alla quale piace scherzare. E’ un’arma preziosa per questa Samp». Nelle ultime gare è esploso il giovane Poli.
«E’ un talento straordinario. La Samp ha un vivaio di altissima qualità». Chi è la favorita per lo scudetto?
«L’Inter ha perso Ibra...». Quindi punta sulla Juve.
«Sono pronto a scommettere che Diego farà la differenza. Formidabile la campagna acquisti bianconera. Vedrete come sarà importante l’ultimo arrivato Grosso». Molti hanno sorriso per come Cassano ha festeggiato il suo gol.
«E’ stato più pericoloso lui col il suo "abbraccio" che i difensori in tutta la partita». Da ex viola come giudica le dimissioni del presidente Andrea Della Valle?
ha detto
«Sono rimasto sorpreso. Andrea era molto presente, si era affezionato alla squadra».
SULLA SAMP
Non siamo al primo posto per caso. Scudetto? Ne parliamo a febbraio, ma per la Champions ci siamo
Stasera c’è Fiorentina-Liverpool.
«Purtroppo non ci sarà Gilardino che ha vissuto la mia stessa esperienza: è stato espulso per una gomitata inesistente. I nostri sono gesti di pura difesa».
SU CASSANO Giocare con lui è il massimo, chiudi gli occhi e ti arriva un suo pallone sui piedi. E’ da Nazionale? Decide Lippi
A proposito di attaccanti, il suo amico Toni vive un momento di crisi.
«Tranquilli, Luca fa ancora a tempo a vincere la classifica dei cannonieri in Bundesliga».
SULLO SCUDETTO L’Inter ha perso Ibrahimovic, formidabile la campagna acquisti della Juventus. E Grosso sarà determinante
Un ultimo pensiero per la Samp.
«Lo scudetto è un sogno, ma la zona Champions...».
Che cosa ha in più questa Samp rispetto a Inter e Juve?
«L’allegria. Giochiamo divertendoci». Poi, c'è Pazzini che la butta dentro.
«L’anno scorso ho segnato dodici reti in sei mesi. Voglio alzare l’asticella. Magari a quota quindici». Un’immagine della vostra vittoria sull’Inter.
La gioia di Giampaolo Pazzini, 25 anni, che poi (a destra) festeggia con Cassano
«Il presidente Garrone che corre verso la curva sud. Non aveva mai fatto un gesto del genere. Si vede che era proprio felice». E Del Neri?
INSIDE
«Per me è stata una bella sor-
LIPPI LA MANCATA CONVOCAZIONE DI FANTANTONIO FA SEMPRE DISCUTERE
«Anche Cassano può sognare i Mondiali» Cauta apertura del c.t. «Tutti i giocatori bravi sperano di giocare in azzurro» FIRENZE dDue sale più in là si
riunisce la Nazionale dei Sindaci. E anche loro vogliono sapere di Cassano. Marcello Lippi cambia momentaneamente stanza e va a salutare i primi cittadini. Poi, dopo varie disamine, arriva il domandone: e Cassano? Attimo di imbarazzo ma anche di sorrisi, Lippi si svincola con l’ironia: «Dai - sorride parliamo d’altro». Ma poi alimenta la speranza: «Cassano -
dice ai cronisti -? Tutti i giocatori bravi sognano la Nazionale e quindi la può sognare anche lui. Se potrà coronare il suo sogno? Bisogna aspettare giugno per le convocazioni». Poi, applausi e paralleli: «Il paragone fra Cassano-Pazzini e Mancini-Vialli è bello, mi piace, è pane dei tifosi che hanno sognato e che oggi possono continuare a farlo con questa nuova coppia». Il tormentone va, su equilibrismi. Non vince il singolo Quelli sui quali viaggia anche il presidente Giancarlo Abete. «Cassano sta facendo molto bene, è fisiologico che ci sia una pressione mediatica - dice il numero uno
DOMENICA LA LISTA DEL C.T.
L’Italia per Irlanda e Cipro Gattuso sì, Pazzini spera (f.li.) Torna Gattuso. Criscito è in dubbio (ma si tenterà il recupero). Cannavaro è infortunato e deve scontare un turno di squalifica: potrebbe restare a casa. E Pazzini può sperare. Domenica Lippi convoca 23 azzurri per Irlanda e Cipro. Ecco i probabili (tra parentesi chi può subentrare), aspettando le coppe. Portieri Buffon, Marchetti, De Sanctis. Difensori Zambrotta, Santon, Legrottaglie, Chiellini, Bocchetti, Grosso, Criscito (Motta). Centrocampisti De Rossi, Palombo, Gattuso, Camoranesi, Marchisio, Pirlo, D’Agostino, Pepe (Marchionni). Attaccanti Iaquinta, Gilardino, Rossi, Di Natale, Quagliarella (Pazzini)
della Figc -. Le scelte competono al c.t., che ha dimostrato di saper decidere e di saper costruire un gruppo. Cassano ha giocato due fasi finali degli Europei, conosciamo le sue qualità. Chi vince, ad ogni modo, è la squadra. Non vince il singolo giocatore: se Portogallo e Svezia, con Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, rischiano di non andare ai Mondiali... qualcosa vorrà dire. Totti? Da tifoso della nazionale sono affezionato a tutti quelli che ci sono passati, ma decide sempre Lippi». La chiosa è sulla Cittadella Viola. «Nel calcio odierno è quasi indispensabile che le società trovino strade alternative». m.d.v.
w I NUMERI
12
le reti di Pazzini nello scorso torneo (1 con la Fiorentina, le altre tutte per la Sampdoria). In A non aveva mai segnato così tanto
IL CONVEGNO
«La Sla non è la malattia del calcio»
3
le squadre in cui ha militato: l’Atalanta (dal 2003 al 2005), la Fiorentina (dal 2005 al 2009) la Sampdoria (dallo scorso gennaio)
6,25
la media voto di Pazzini in campionato. Meglio di lui nella Samp Castellazzi (6,75), Mannini (6.60), Palombo e Poli (6,50), Cassano (6,42)
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le reti di Giampaolo Pazzini in serie A, dal 2004 a oggi. Tre le ha messe a segno nel campionato in corso, contro Catania, Udinese e Inter
Stefano Borgonovo, malato di Sla MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZEd«La Sla non è la malattia dei calciatori, il calcio non fa venire la Sla»: lo dice Mario Melazzini, presidente dell’Aisla, e lo dice durante il convegno «Sla, realtà e speranza», organizzato dalla fondazione Franchi e patrocinato da Federcalcio e Regione Toscana. «E’ così - fa Lippi -, perché tante ricerche tendono ad escludere che sia esclusivamente legata al calcio. Il calcio, però, deve essere partecipativo e solidale per far sì che la ricerca vada avanti».
Multe A tal proposito, il professor Paolo Zeppilli (autorità nella commissione medica anche alla lotta alla Sla) svela che 100mila euro di una multa a un presidente (Preziosi, ndr) sono stati investiti nella ricerca. «E allora - fa Lippi - siccome di multe ai tesserati ne usciranno tante altre, sarebbe bello che venissero messe a disposizione anche nella ricerca contro la Sla». Centrocampisti C’è Demetrio Albertini, c’è Giampaolo Pazzini, c’è Renzo Ulivieri e ci sono dati importanti: su 7.300 giocatori monitorati, solo 8 sono stati colpiti dalla «stronza», come la chiama Borgonovo (anche se l’inchiesta di Guariniello ha accertato oltre 40 casi di Sla nel calcio perché il magistrato di Torino ha indagato su oltre 24 mila calciatori). I più colpito sono i centrocampisti. L’incremento nel calcio si è avuto fra il 1980 e il 1995. «Servirebbero 31 milioni di euro - dice Massimo Mauro della Fondazione Vialli&Mauro -, vorrei che il calcio si adoperasse di più». No basket e ciclismo Il medico della nazionale Enrico Castellacci dice «calcio o non calcio pensiamo ad aiutare i malati di Sla e le famiglie», mentre ecco la lettura del professor Adriano Chiò (Dipartimento neuroscienze). «C’è un’isola nel Pacifico, si chiama Guam, nella quale la percentuale di Sla è altissima. La popolazione si chiama Chamorro, e mangia i pipistrelli che sono ghiotti di una particolare noce di cocco di nome Cycos, che potrebbe essere una causa». Quanto allo sport, non sono stati registrati nel mondo casi nella pallacanestro e nel ciclismo, ma diversi nel football americano. «C’è la volonta spiega il presidente della Figc Giancarlo Abete - di essere protagonisti della ricerca».
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fPer il dirigente si è conclusa ufficialmente
SERIE A
l’avventura cominciata 5 anni fa in C1
Ora De Laurentiis al nodo Donadoni Via Marino, il Napoli prende tempo per individuare il d.s. Verrà scelto dopo che sarà deciso il futuro del tecnico GAETANO IMPARATO
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Blitz del presidente 5 «Dovete fare così»
Le società di Marino Il dirigente ha lavorato per Avellino, Napoli (vinse lo scudetto nell’87 come d.s.), Roma, Pescara e Udinese
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le, senza lividi né veleni. Pier Paolo Marino lascia il Napoli evitando di sbattere la porta. È sorridente quando, a bordo dell’auto guidata dal vicepresidente Eduardo De Laurentiis, lascia il palazzo che ospita la sede della Filmauro alle 17,30 dopo circa tre ore di colloquio col presidente Aurelio. Varato il nuovo corso, lo si evince da parti del comunicato congiunto pubblicato sul sito del club. «...valutato il quinquennio di risultati importanti...Mission compiuta ... Marino, che ha a cuore il club e il suo destino ... ha con il presidente deciso di risolvere consensualmente il rapporto professionale...». E il Napoli divenne un club a spiccata vocazione presidenziale.
Punti in meno per il Napoli un anno fa dopo sei giornate, la squadra di Reja aveva 11 punti con tre vittorie, due pari e una sconfitta, ora ne ha 7
A sinistra, l’ex d.g. del Napoli, Pier Paolo Marino, 55 anni, col presidente Aurelio De Laurentiis, 60 anni FOTOCUOMO
rio candidato appare Andrea Chiavelli, amministratore della Filmauro, ma non si esclude la promozione dell’attuale responsabile marketing Alessandro Formisano. Solo in un secondo momento il presidente individuerà un d.s. (tra i nomi circolati c’è quello di Gardini), ora aspetta e la mossa è legata alla scelta del tecnico: De Laurentiis vuole che tra coach e responsabile del mercato ci sia un rapporto solidissimo, così senza certezze sul nome dell’allenatore che inizierà il secondo ciclo della sua gestione non si muove, e non prende impegni per quel binomio che dovrà es-
sere la garanzia per il futuro. Donadoni in bilico Le mosse del patron non blindano l’ex c.t. che ha un contratto fino al 2011. I possibili sostituti, specie se la gara in casa Roma dovesse andare male, vedono ancora in pole position Rossi. Segue Mazzarri, mentre l’idea più complicata e costosa sarebbe Roberto Mancini, motivatissimo all’idea Napoli. De Laurentiis sogna anche Spalletti, ma è chiaro che — regolamenti alla mano — il toscano potrebbe arrivare solo nella prossima stagione. Una deroga? Sarebbe un miracolo.
IL DISASTRO FISCHIETTI LA PRESIDENTE DEL BOLOGNA GUIDA LA PROTESTA DI MOLTI CLUB
Menarini: «Contro la Juve l’arbitro era condizionato» ANTONELLO CAPONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dL’inizio del campionato per gli arbitri è stato tutto in salita, con gravi errori nella repressione del gioco duro e disparità di decisioni di fronte a casi analoghi. Ma l’ultimo turno ha fatto registrare una caduta generale anche sulle decisioni tecniche: almeno dieci errori gravi e soltanto uno ha preso un bel voto dalla Gazzetta e dalla stampa in generale: Brighi in Milan-Ba-
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Un compagno del giocatore incaricato del tiro, dopo il fischio calcia il rigore e segna. Cosa fai? RISPOSTA nella pagina delle lettere
Anche nella gara col Siena il proprietario ha dato indicazioni tecniche alla squadra MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dIl divorzio è consensua-
Gli uomini del presidente Don Aurelio ha chiaramente detto di volere diversificare le mansioni e nominare sia un d.g. che un d.s. Per la prima carica il più se-
IL RETROSCENA NELL’INTERVALLO DI DOMENICA
I NUMERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Amici...nemici? Le picconate domenicali del presidente, Pier Paolo Marino le ha metabolizzate benissimo anche se, nella conferenza stampa di oggi a Castelvolturno, avrà modo per ribattere alle accuse. Comunque, tra questione «alimenti» e codicilli, il lungo colloquio a due passi dal Quirinale è servito a fare coriandoli del contratto che legava il d.g. al club per altri quattro anni. Occorreva concordare la buonuscita su un accordo da quasi 8 milioni lordi. Ora gli interrogativi riguardano il futuro: il nome del nuovo d.g. e se Donadoni rimarrà in panchina.
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ri. Per il resto grandinano 4 e 5 sull’intero panorama media. Il presidente dell’Aia Nicchi «prende atto dei fatti» e aspetta una reazione di qualità, «certo che avverrà». Il designatore Collina cerca la via per far risalire la squadra di cui è responsabile. Si augura per primo che la tendenza cambi il presidente federale Abete che ha sempre difeso gli arbitri, ma non può passare i lunedì a giustificare, in pubblico e in privato. Verso due Can Il presidente della Lega Beretta ieri in via Rosellini ha ricevuto le telefonate di numerosi presidenti. Il suo invito è «alla serenità». La prossima stagione quasi certamente si formeranno due gruppi di arbitri, per la A e per la B, come in Inghilterra: i presidenti - tutti stanno attenti a prestazioni e comportamenti, a qualsiasi li-
Francesca Menarini a Torino LIVERANI
vello. Ad ogni turno fanno pagelle speciali, in prospettiva. «Collina e Catania» La presidente del Bologna Francesca Menarini: «La buona fede degli arbitri non è in discussione. Ma gli errori devono essere spalmati per tutti i club. Io vedo che vanno sempre a favore delle grandi». Eppoi l’affondo su Radio 1 con Casarin che ammette «la giornata decisamente negativa degli arbitri» e ferma la presidente «che sta diventando un fiume in piena». Eccola Francesca: «Gli arbitri continuano ad essere in confusione, condizionati dalle grandi squadre. E ieri Russo con la Juventus si è fatto condizionare dall’importanza della piazza di Torino». Il presidente del Palermo Zamparini a Gr Parlamento: «Giornata disastrosa, forse le terne fisse possono lavorare meglio». E l’amministratore delegato del Catania Lo Monaco: «L’errore dell’assistente Petrella in Catania-Roma è da ripetizione della gara. Mi piacerebbe che Collina venisse da noi a Catania, ma credo che non sia abituato a spostarsi troppo».
NAPOLIdNella domenica in cui Aurelio De Laurentiis ha voluto imporre un drastico cambio nella strategia societaria, emerge un retroscena che potrà avere una ricaduta sulla squadra ancora maggiore del riassetto dirigenziale in atto. Fra il primo e secondo tempo, come già accaduto mercoledì scorso a San Siro, il presidente Aurelio De Laurentiis ha fatto irruzione nello spogliatoio del Napoli. E se l’intervento di Milano aveva di fatto sancito il divorzio con Pierpaolo Marino, mortificato (e non solo lui), davanti a tutta la squadra, stavolta il presidente ha vestito i panni di tecnico, impartendo consigli tattici ai suoi giocatori.
Il regista Cigarini E visto che parliamo di un produttore cinematografico è quasi scontato che il primo cui si sia rivolto sia stato il regista della squadra: Luca Cigarini. All’ex nazionale Under 21 De Laurentiis ha suggerito di scaricare la palla sugli esterni, perché Maggio e Datolo si fanno trovare sulla corsa. Il giovane rimane interdetto, come il resto della squadra. Ma il presidente-allenatore non demorde e chiede maggiori attenzioni alla difesa: parla per diversi minuti con Roberto Donadoni che assiste al suo fianco. Insomma quando venerdì scorso in municipio De Laurentiis ha affermato: «Il Napoli sono io», significava che non vuol delegare alcun ruolo, nemmeno quello tecnico. Una situazione che indebolisce la figura dell’allenatore che, dallo scorso marzo, si è sentito cata-
pultato su Marte: per quante ne ha dovute vedere, lui abituato all’organizzazione di Milanello, piuttosto che a quella di Coverciano. Squadra perplessa Naturalmente questi episodi, in un contesto di incertezza palese, hanno spaesato i più giovani del gruppo, portando gli esperti della squadra a qualche battuta. Nel senso che oggi a Castelvolturno qualcuno si aspetta che il patron arrivi in tuta a dirigere l’allenamento. Donadoni isolato Complicato in questo contesto lavorare per un allenatore alla ricerca della normalità. Da tempo Marino si è defilato dalla gestione della squadra, De Laurentiis è sempre impegnato e il risultato è che a Castelvolturno la società ci sarà come sede, ma non si vede al fianco della squadra. Gruppo che l’allenatore (quello a referto) è convinto di tenere in pugno, ma che aspetta dalla sua guida un segnale forte che riporti nello spogliatoio le regole in vigore da sempre nello sport. De Laurentiis, da uomo intelligente, capirà che le provocazioni possono andar bene una, due volte. Altrimenti rischieremo il remake di Alberto Sordi nel presidente del Borgorosso Football Club.
la vignetta di VALERIO MARINI
SCANDALO 2006 A NAPOLI RIPRESE LE UDIENZE
Il 9 novembre la sentenza per Giraudo, Lanese e Rocchi È ripresa ieri a Napoli l’udienza per i riti abbreviati chiesti da undici imputati dello scandalo del calcio del 2006. Il Gip Eduardo De Gregorio ha fissato il calendario: oltre all’udienza del 26 ottobre, si andrà a quella del 9 novembre per entrare in Camera di consiglio e arrivare alle sentenze. L’ultima udienza sarà riservata agli avvocati del principale imputato Antonio Giraudo per il quale i pm (ieri in aula c’era solo Narducci) hanno chiesto 5 anni. La prossima sarà impegnata dai legali di Tullio Lanese. Ieri comunque hanno tenuto banco le arringhe difensive degli avvocati Scalise e Tuccillo che difendono l’ex arbitro Marco Gabriele (due anni chiesti per lui), accusato di associazione per delinquere e che hanno ribattuto sul capo d’accusa chiedendo la piena assoluzione per il loro assistito. Sempre ieri è stata anche la
volta dei legali di Paolo Dondarini (due anni e 20 mila euro la richiesta dei pm), Stefano Cassarà (anche per lui chiesti due anni) e di Tiziano Pieri (per lui le richieste più pesanti dopo quelle di Giraudo: tre anni e sei mesi). Infine ha concluso la sua arringa il difensore di Gianluca Rocchi per il quale l’accusa aveva chiesto un anno e quattro mesi più 10 mila euro. Nelle precedenti udienze avevano già discusso i legali di Duccio Baglioni (tre anni la richiesta), Domenico Messina (un anno e quattro mesi), Alessandro Griselli e Giuseppe Foschetti (entrambi un anno e 8 mila euro di ammenda). Intanto l’attesa è per la ripresa del processo principale, quello contro Luciano Moggi e gli altri imputati, che riparte il 13 ottobre davanti al collegio A della Nona sezione penale (presidente Casoria). Maurizio Galdi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fL’attaccante bianconero vive
SERIE A
un momento di forma straordinario
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1 giornata Udinese-Parma 2-2: Di Natale replica su rigore al vantaggio emiliano di Paloschi ANSA
1 giornata Udinese-Parma 2-2: una magia al volo permette all’Udinese di pareggiare al 93’
2a giornata SampdoriaUdinese 3-1: accorcia le distanze sul 2-0, ma non basterà
LIVERANI
LIVERANI
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3a giornata Udinese-Catania 4-2: inizia il suo personale show con un gol di testa nell’angolino
3a giornata Udinese-Catania 4-2: dal dischetto porta l’Udinese in vantaggio 3-2 AP
3a giornata Udinese-Catania 4-2: Totò realizza anche il quarto gol con freddezza davanti al portiere IPP
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GALLERIA
Un gol di testa fra le prodezze Antonio Di Natale, 31 anni, a Udine dal 2004 LAPRESSE
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GETTY IMAGES
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5a giornata Udinese-Milan 1-0: la palla gli sbatte addosso e va in rete. Il merito è stato trovarsi lì
6a giornata Udinese-Genoa 2-0: guizzo d’alta classe in area, e l’Udinese passa in vantaggio
LAPRESSE
ANSA
Fenomeno Di Natale E’ il migliore d’Europa Solo Torres del Liverpool ha segnato come lui ma con una gara in più Per gli scommettitori è il favorito nella corsa a re dei bomber, più di Milito MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Se cercate la scommessa che vi cambi la dichiarazione dei redditi, non puntate più su di lui. Da ieri Totò Di Natale è l’unico favorito dei quotisti italiani per il titolo di capocannoniere del campionato. E quindi paga pochino. La 6a di campionato ha sancito il sorpasso su Milito: per Snai, Totò passa da 4 a 3,15, mentre il Principe sale da 4 a 4,50. Per chi non fosse avvezzo alla materia, significa che i bookmaker dopo un solo mese di torneo hanno già individuato il potenziale bomber della stagione 2009-10.
Sigillo Udine invece l’ha eletto proprio sovrano da tempo. Non solo i tifosi — sarebbe troppo facile — ma anche le
istituzioni, che un anno fa gli hanno consegnato per mano del sindaco il Sigillo della Città. Totò si sdebita come può. Intanto ha trasferito definitivamente la vita sua e della famiglia a Udine, evidente apprezzamento della realtà in cui lavora. L’altra parte riguarda il campo: dopo aver giurato amore eterno all’Udinese in estate, Totò ha deciso di fare le cose in grande all’età in cui molti colleghi imboccano la parabola discendente. Manca il gol di Napoli L’altro ieri il gol stagionale numero 8 ha risolto contro il Genoa una partita che si stava avviando verso il più mesto dei pareggi. Otto reti (delle 10 totali friulane) in sei turni: è interessante andare oltre il semplice dato che colloca Di Natale in cima alla classifica dei cannonieri.
E così scopriamo che Totò dopo sei giornate è il quarto marcatore di sempre in serie A. Davanti a lui Angelillo (Inter ’58-59) con 13 gol, Piola (Lazio ’42-43) e Nordahl (Milan ’50-51) con 9. A quota 8 assieme a lui, un drappello di tredici giocatori, l’ultimo dei quali è Batistuta con la Fiorentina nella stagione ’98-99. Significa che da undici anni a questa parte nessuno è partito forte come Di Natale, abile a spalmare i gol in 5 delle 6 partite a disposizione. E qui si innesca anche un piccolo rammarico. L’unica gara in cui è rimasto a secco in realtà non avrebbe dovuto finire così: la rete a Napoli alla 4a giornata era regolare, e ora staremmo parlando di un giocatore costantemente a segno.
s I RIVALI
R Nella classifica marcatori, dietro a Di Natale ci sono Diego Milito e Marek Hamsik a quota 5 gol. Seguono Totti e Pellissier a 4
Il taccuino di Di Livio Lui, co-
chiarazioni del presidente sono al vaglio degli investigatori.
IL CASO AVEVA DEDICATO IL SUCCESSO ALL’AMICO ARRESTATO CON L’ACCUSA DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA
Il presidente e la dedica al boss: «Vergogna» Bufera sul patron dell’Akragas: il questore potrebbe chiudere lo stadio FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Aveva vinto 5-0 ed era particolarmente felice. Dopo il successo casalingo di domenica scorsa contro lo Sporting Arenelle, il presidente dell’Akragas (Eccellenza siciliana) Gioacchino Sferrazza ha chiesto ai giornalisti di poter dedicare la vittoria «all’amico fraterno Nicola Ribisi». Piccola controindi-
cazione: Nicola Ribisi, 29 anni, era stato arrestato dieci giorni prima dalla Squadra Mobile di Agrigento per associazione mafiosa. Per la Direzione distrettuale antimafia di Palermo stava riorganizzando la famiglia di Cosa Nostra di Palma di Montechiaro insieme allo zio Ignazio, 52 anni, già all’ergastolo. Gli inquirenti erano arrivati a lui attraverso alcuni pizzini di Bernando Provenzano. Insomma, una dedica fuori luogo, e quando i presenti hanno provato a farlo notare, Sferrazza ha reagito imponendo alla squadra il silenzio stampa. Il giorno dopo al Tg5 ha aggiunto: «Fino a quando non ci sarà una condanna, Ni-
cola per me resta un amico che fino a 10 giorni fa era con noi allo stadio». Solo 17 anni fa un altro presidente dell’Akragas, l’imprenditore Gaetano Russello, era stato ucciso in un agguato mafioso. Licenza ritirata Sferrazza aveva rilevato l’Akragas alla fine della scorsa stagione e negli ultimi turni aveva anche allenato in prima persona. È il titolare del gruppo «Pelonero» che vende giocattoli e articoli da regalo. Lo scorso 9 maggio uno strano incendio ha distrutto uno dei suoi magazzini con danni per decine di migliaia di euro, ma non è stata provata l’origine dolosa delle fiamme.
Gioacchino Sferrazza
PARRINELLO
munque, per carattere non è tipo da perdersi in lamentele. E poi gli basta guardarsi intorno per rendersi conto del suo stato di grazia. Usciamo per un attimo dall’Italia: nei quattro principali campionati europei (Inghilterra, Spagna, Germania e Francia) solo Torres a Liverpool ha segnato 8 gol, ma con una partita in più. Domenica pomeriggio Angelo Di Livio, osservatore azzurro, ha lasciato il Friuli con una relazione che non potrà esimere Lippi dal convocare Totò per i prossimi due impegni della Nazionale. Quattro gol di destro, uno di sinistro, uno di testa e due rigori: repertorio completo, arricchito dalla capacità di agire con la stessa efficacia da attaccante esterno come da seconda punta. Ma queste sono cose che nel taccuino di Lippi c’erano già.
Ieri il primo commento è arrivato dal sindaco Zambuto: «Da parte mia e di tutta la città c’è assoluto sconcerto per le parole di Sferrazza che non condividiamo». L’amministrazione comunale aveva ristrutturato lo stadio e garantito alla società una sponsorizzazione attraverso la tesoreria comunale. «Sto anche pensando di togliere all’Akragas la disponibilità dello stadio fino a quando ci sarà questa dirigenza» ha aggiunto il sindaco, ma intanto la decisione l’ha presa la Questura. E’ stata subito ritirata la licenza di polizia concessa per le partite in casa. Lo stesso questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio, ha ammesso che le di-
Inchiesta federale Sconcerto nel mondo politico, «parole gravissime con effetti devastanti sui giovani che seguono lo sport» per il senatore Pd Giuseppe Lumia. «Questa dedica è peggio di un reato, è segno di impunità morale» ha aggiunto Claudio Fava del coordinamento nazionale di Sinistra e Libertà. «E’ una vergogna a cui deve ribellarsi la società civile agrigentina» il messaggio dell’associazione Libera. Ma è arrivata subito anche la reazione del mondo del calcio. Il Comitato regionale Sicilia della Federcalcio si è dissociato e ha trasmesso le dichiarazioni del presidente dell’Akragas alla Procura Federale. Il Procuratore Palazzi ha così aperto un fascicolo su Sferrazza per violazione dell’art. 1 del codice di giustizia sportiva.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fGiovedì Europa League: Levski-Lazio (ore 19) Roma-Cska Sofia e Valencia-Genoa (ore 21)
Ranieri e i gol nel finale Stessa storia nella Roma Curiosa abitudine: dal 2007-08 sono 40 le reti delle sue squadre negli ultimi 15’ MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA d Prendete nota: sulla ruota di Catania è uscito il 40. Significati? Visto che ormai anche qui non esiste più una «voce» sola a cui credere, due interpretazioni della Smorfia paiono colpire nel segno: la Noia (al Massimino ce n’è stata parecchia) e il Militare. Il riferimento è facile facile. Il soldato (gentile) è lui, Claudio Ranieri, che quantomeno è riuscito a militarizzare la Roma sulla falsariga di quanto riuscitogli nel biennio juventino. Proprio 40, infatti, sono le reti segnate dalle sue formazioni nell’ultimo quarto d’ora a partire dal 2007. Un dato che di sicuro significa una cosa: i suoi ragazzi non mollano fino alla fine. E ne sa qualcosa l’attuale gestione giallorossa, che in tre partite — in quella che si chiamava Zona Cesarini — ha raggranellato 4 punti, frutto del successo di Siena (bomba su punizione di Riise all’89’), del pareggio di Palermo (rigore di Totti all’88’) e di quello di Catania (tap-in di De Rossi al 93’).
La predica Inutile dire, comunque, come la rete di De Rossi sia stata solo un brodino per l’ammalata Roma, alle prese con la paradossale situazione di avere il miglior attacco e la peggiore difesa della serie A. Nel faccia a faccia che Ranieri ha avuto con la squadra, infatti, l’allenatore ha battuto il tasto soprattutto su due concetti: concentrazione in ogni momento della partita e collaborazione fra giocatori in tutti i momenti del match. Lavoriamo sulla difesa — ha aggiunto
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dBarton chiede ancora tempo ma i Matarrese non sono disposti a perderne altro. Dopo l’incontro, ieri pomeriggio a Milano, tra Timothy Barton e Salvatore e Beppe Matarrese (figli del presidente Vincenzo), il Bari sembra più lontano dall’imprenditore texano. Nella riunione, Barton, assistito dall’advisor Alessio Mora e dai suoi legali, ha rappresentato l’esigenza di approfondire tematiche connesse alla «due diligence», chiedendo la proroga dei termini previsti dal preliminare sottoscritto il 18 agosto. Ma i Matar-
22 RETI DECISIVE DAL 2007
CLASSIFICA SERIE A SQUADRE
PT G
PARTITE V N P
RETI F S
SAMPDORIA 15 6 5 0 1 11 5 JUVENTUS
14 6 4 2 0 11 4
INTER
13 6 4 1 1 12 4
FIORENTINA 13 6 4 1 1 7 4
2007-08
UDINESE
11 6 3 2 1 10 7
GENOA
10 6 3 1 2 11 10
23 gol
PARMA
10 6 3 1 2 7 8
In 17 gare la Juventus di Ranieri ha segnato negli ultimi 15’ 23 reti. Decisive 13, 6 per la vittoria e 5 per il pareggio
CHIEVO
8 6 2 2 2 7 5
14 gol
In 12 gare i bianconeri di Ranieri hanno segnato negli ultimi 15 minuti. Decisive 6, 3 per la vittoria e 3 per il pareggio
ROMA
8 6 2 2 2 12 12
LAZIO
8 6 2 2 2 6 7
MILAN
8 6 2 2 2 3 6
BARI
7 6 1 4 1 6 4
CAGLIARI
7 6 2 1 3 5 6
NAPOLI
7 6 2 1 3 8 11
PALERMO
6 6 1 3 2 7 8
BOLOGNA
6 6 1 3 2 4 5
SIENA
4 6 1 1 4 7 11
CATANIA
3 6 0 3 3 6 10
ATALANTA
2 6 0 2 4 2 8
LIVORNO
2 6 0 2 4 1 8
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
2009-10 3 gol
Claudio Ranieri, 57 anni, ha firmato un contratto con la Roma fino al 2011. Guadagnerà 6 milioni di euro lordi LIVERANI
il tecnico — perché poi davanti, o grazie al gioco oppure ad una invenzione, a fare gol ci arriviamo. Andreolli & Lobont Di sicuro il momento poco felice è sottolineato anche dagli infortuni. Se per fortuna quello di Cassetti (versamento a carico del tendine d’Achille) è meno grave del previsto, l’edema nella zona pubica di Mexes fa prevedere più facilmente un recupero dopo la sosta per le Nazionali, cioè per la sfida di San Siro contro il Milan in programma il 18 ottobre. Proprio per questo non è escluso che possa tornare titolare Andreolli e addirittura fare l’esordio in giallorosso il portiere romeno Lobont.
Lo stadio L’ultimo dato è quello legato alla preparazione. Il nuovo staff si aspettava un gruppo con più «benzina». Per questo il programma è quello (dal prossimo anno) di cambiare i metodi di lavoro. E a proposito di cambiamenti, da segnalare l’evento in programma stamattina a Trigoria: la presentazione del nuovo stadio della Roma alla presenza della presidente Rosella Sensi, del sindaco Gianni Alemanno e del Governatore del Lazio Piero Marrazzo. Potrebbe essere l’inizio di un cammino condiviso, come l’anticamera di giorni ricchi di polemiche quali sono stati anche questi ultimi. Impressioni? I bookmaker accettano molte più scommesse sulla seconda ipotesi.
LAZIO
Ledesma imita Pandev Chiederà la rescissione
rese, accompagnati dai consulenti Emanuele e Luca Veneziani, hanno richiesto il rispetto dei termini pattuiti nel preliminare di vendita, invitando Barton a mettere per iscritto, entro domani, ogni ulteriore istanza. Stando al preliminare, Barton dovrebbe versare, entro il 30 settembre, la caparra di un milione di euro e definire, con altri 24 milioni, entro il 31 ottobre l’acquisizione dell’intera proprietà (compresi 2,5 milioni da corrispondere all’imprenditore De Bartolomeo, che detiene il 10 per cento del pacchetto azionario). Assoluto rispetto «L’incontro a Milano è durato appena un’ora — dice Salvatore Matarrese, a.d. Bari —. È bastato poco per capire che Barton avrebbe richiesto una proroga. Non siamo disposti ad allungare i tempi di un’operazione che, per noi, è ormai conclusa, sulla ba-
In 3 partite i giallorossi di Ranieri hanno segnato nell’ultimo quarto d’ora. Gol tutti decisivi: 1 per la vittoria e 2 per il pareggio
Timothy Barton, 46 anni, imprenditore texano PIERANUNZI
se di 25 milioni. Attendiamo che Barton rispetti quanto previsto dal preliminare di vendita e che versi quindi entro il 30 settembre la caparra di un milione. Tanto ci siamo fidati, e ci fidiamo, di Barton che nel preliminare neppure abbiamo fissato una penale da incassare nel caso l’imprenditore texano rinunciasse all’acquisto della società. Rispettiamo ma vogliamo essere rispettati...». Quale energia Già oggi Barton, fondatore e presidente della «Jmj holdings», potrebbe inoltrare ai Matarrese la richiesta di proroga, magari spostando al 31 ottobre il versamento della caparra e al 30 novembre l’acquisizione della società. Eppure, sino a pochi giorni fa, Mora aveva fatto sapere che dalla «due diligence» non erano emersi problemi di bilancio e, soprattutto, si era detto convinto di poter chiudere l’operazione anche prima del 31 ottobre. Forse, ha compreso quanti investimenti dovrebbe sopportare per reggere un club calcistico nella A italiana: sarebbe un’operazione «pesante» sul piano economico, che mai potrebbe sbocciare come semplice volano per un progetto sull’energia alternativa da realizzare a Bari.
PROSSIMO TURNO sabato 3 ottobre BARI-CATANIA (ore 18) INTER-UDINESE (ore 20.45) domenica 4 ottobre, ore 15 ATALANTA-MILAN BOLOGNA-GENOA CAGLIARI-CHIEVO FIORENTINA-LAZIO ROMA-NAPOLI SAMPDORIA-PARMA SIENA-LIVORNO PALERMO-JUVENTUS (ore 20.45)
taccuino
ROMA Le ultime parole di Lotito («Ledesma è infortunato») sembrano avergli tolto gli ultimi dubbi: l’argentino, che in realtà è a disposizione, seguirà Pandev nella richiesta di rescissione del contratto al Collegio arbitrale. «Ci tuteleremo in tutte le sedi opportune», ha detto Lotito. Non a caso ieri c’è stata una riunione fiume tra i legali biancocelesti per la memoria difensiva sul caso Pandev. Due le strategie: nella prima la Lazio punta ad evidenziare di non aver violato l’articolo 7 dell’accordo collettivo. Più dura la seconda: Lotito vorrebbe il licenziamento per inadempienza con pagamento dei danni da parte del macedone, sulla falsariga di quanto fatto dal Chelsea con Mutu. Davide Stoppini
Bari, ora Barton prende tempo E i Matarrese non si fidano più
GIUSEPPE CALVI
y
2008-09
LA CESSIONE SOCIETARIA CHIESTA LA PROROGA DEGLI ACCORDI GIÀ SOTTOSCRITTI
«Non accettiamo rinvii: rispettiamo ma vogliamo essere rispettati»
19 R
FRODE SPORTIVA
Archiviata indagine su Foschi e Pastorello dLa Procura di Palermo ha archiviato l'indagine sull'ex d.s. del Palermo, Foschi, oggi ds del Torino, sull' ex presidente del Verona Pastorello e sui calciatori Brienza, Montalbano e Aronica, i primi due ex del Palermo. Erano tutti indagati per frode sportiva, perché avrebbero preso parte al tentativo di condizionare l’esito di due gare del Palermo nel 2002-2003.
w Antitrust: pronuncia L’ISTRUTTORIA
I NUMERI sui diritti della B
25
I milioni che dovrebbe versare Barton entro il 31 ottobre per acquisire a titolo definitivo la completa proprietà del club pugliese
1
La caparra di 1 milione che l’imprenditore texano deve versare entro domani per rispettare l’accordo con i Matarrese
dOggi l’Antitrust chiude il procedimento sulla mancata vendita soggettiva dei diritti tv di serie B. Conto Tv, Sky e Lega Calcio sono contrapposte in un’istruttoria che vede come parti lese le società fallite in quella stagione: Pisa, Messina. Avellino e Spezia.
INCONTRO CON BERETTA
Anche la Lega di B «in stile moderno» d(a. cap.) Ieri in Lega si sono riuniti i responsabili degli uffici stampa di tutti i club per migliorare il via vai delle interviste a fine partita. Molti tecnici si lamentano per le lunghe attese prima dei collegamenti con le tv che hanno i primi diritti. Il presidente Beretta ha lavorato molto per studiare la crescita della serie B e in una riunione con il rappresentante Bedin si è discusso «della linea moderna non soltanto per la futura Lega A, anche per la Lega B: i due movimenti si evolveranno insieme».
COPPA ITALIA
Siena-Grosseto cambia l’orario dLa gara Siena-Grosseto, 3˚ turno di Tim Cup verrà giocata il 12 novembre alle 20,45 anziché alle 15.
20 R
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MONDO
Tevez-Zola finisce 3-1 Il City stende il West Ham
INGHILTERRA RISULTATI Portsmouth-Everton Birmingham-Bolton Blackburn-Aston Villa Liverpool-Hull City Stoke City-Manchester Utd Tottenham-Burley Wigan-Chelsea Fulham-Arsenal Sunderland-Wolverhampton Manchester City-West Ham
CLASSIFICA
Due gol dell’argentino e uno di Petrov. Non basta la rete di Cole: adesso è crisi vera GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MANCHESTER dManchester City verso la vetta della Premier, West Ham sul fondo. Petrodollari contro casse svuotate, Mark Hughes assesta un duro colpo a Zola, compagno d'attacco nel Chelsea 1996-98. Carlitos Tevez mette subito a nudo l'inferiorità dei londinesi con l'1-0 per il City al 5', e corre a chiedere scusa ai suoi ex tifosi. A mani giunte, davanti al settore dei 900 in trasferta: scoppia l'applauso per l'argentino che aveva salvato dalla retrocessione gli Hammers nel 2007, prima di passare al Manchester United.
Negativo Ma la retrocessione è già un incubo per Gianfranco Zola. Dal 9˚ posto dell'ultimo campionato, al 18˚ dopo 6 turni e 4 sconfitte 2009-10. Tevez esagera con la generosità, e butta via il 2-0 e il 3-0 che Barry e Wright-Phillips gli mettono sui piedi nel primo quarto d'ora. Il City spaventa il West Ham con Petrov, uno dei reduci dal mercato di Eriksson, e da sei mesi di stop (legamenti). Il bulgaro spadroneggia sulla sinistra, e ogni volta
che converge manda in tilt la difesa rivale, dissestata dagl'infortuni: Zola s'affida al debutto di Da Costa, 23 anni, ex Fiorentina, e a Tomkins, veterano di 20. Il 4-3-3 degli Hammers resta sulla carta, schiacciato dalla pressione dilagante del City. Petrov impegna Green da lontano, poi, incredibilmente, arriva il pari. Alessandro Diamanti lascia la zona d'ombra dove sta rintanato, per una punizione abbagliante, che Lescott respinge sottoporta. Raccoglie Kovac, Cole corregge la botta in rete. Colpo del k.o. Il City barcolla per la sorpresa, ma Petrov lo rimette in carreggiata con il raddoppio. Jimenez è un peso piuma in avanti. In ripiegamento l'ex interista concede una punizione di troppo a Petrov, che col sinistro buca la barriera e Green. Il portiere dell'Inghilterra riesce a evitare il crollo prima del riposo, al quarto tentativo di Tevez, poi sull'incornata di Bellamy, e ancora su Petrov. Eppure il West Ham arriva al 2-2, con Parker servito da Cole. Fuorigioco per l'arbitro, regolare per la moviola. All'intervallo Hughes stronca la vena benefica
SPAGNA
7ª giornata 0-1 1-2 2-1 6-1 0-2 5-0 3-1 0-1 5-2 3-1
Annullata per fuorigioco una rete regolare a Parker. Zola: «Abbiamo regalato troppo al City, ma non fatemi parlare dell’arbitro, please» di Tevez, pronto al 3-1 con la fronte sulla punizione di Bellamy, che ha disertato Zola a gennaio. Diamanti produce un altro cameo col sinistro fatato, ma Given alza in angolo. Troppo poco. «Abbiamo regalato troppo al City — dice alla fine Zola — E non fatemi parlare dell'arbitro, please».
MANCHESTER C. WEST HAM
3 1
GIUDIZIO 777 MARCATORI: Tevez (M) al 5’, Cole (W) al 24’, Petrov (M) al 32’ p.t.,Tevez (M) al 15’ s.t. MANCHESTER CITY (4-4-2) Given 6, Zabaleta 6,5, Toure 6, Lescott 6,5, Bridge 6,5; Wright-Phillips 6 (dal 36’ Santa Cruz s.v.), De Jong 6,5, Barry 6 (dal 44’ s.t. Johnson s.v.), Petrov 7; Tevez 7,5, Bellamy 6,5 ALL. Hughes 7. WEST HAM (4-3-3) Green 7; Faubert 6, Tomkins 5,5, Da Costa 5, Ilunga 6,5; Kovac 6 (dal 25’ s.t. Stanislas 5,5), Parker 6, Noble 5,5 ; Diamanti 6, Cole 6, Jimenez 5,5 (dal 25’ s.t.Hines 5) ALL. Zola 6. ARBITRO Foy (Merseyside) 6 AMMONITI Diamanti (W) e Bridge (M)
LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Deportivo-Villarreal
1-0
SQUADRE
PT
G
V
N
P
SQUADRE
PT
G
V
N
P
MANCHESTER UTD CHELSEA LIVERPOOL TOTTENHAM MANCHESTER CITY ARSENAL ASTON VILLA SUNDERLAND EVERTON WIGAN BURNLEY STOKE CITY BOLTON BIRMINGHAM BLACKBURN WOLVERHAMPTON FULHAM WEST HAM HULL CITY PORTSMOUTH
18 18 15 15 15 12 12 12 9 9 9 8 7 7 7 7 6 4 4 0
7 7 7 7 6 6 6 7 6 7 7 7 6 7 6 7 6 6 7 7
6 6 5 5 5 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 1 1 1 0 1 1 0
1 1 2 2 1 2 2 3 3 4 4 3 3 4 3 4 4 4 5 7
REAL MADRID BARCELLONA SIVIGLIA MAIORCA ATH.BILBAO DEPORTIVO VALENCIA SARAGOZZA OSASUNA ESPANYOL ALMERIA GETAFE TENERIFE SPORTING GIJON SANTANDER VALLADOLID MALAGA
15 15 12 10 9 9 8 7 7 7 6 6 6 5 5 4 3
ATL.MADRID VILLARREAL XEREZ
3 2 1
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
5 5 4 3 3 3 2 2 2 2 1 2 2 1 1 1 1 0 0 0
0 0 0 1 0 0 2 1 1 1 3 0 0 2 2 1 0 3 2 1
0 0 1 1 2 2 1 2 2 2 1 3 3 2 2 3 4 2 3 4
3-4-5/10
PROSSIMO TURNO
3-4/10
3/10: Bolton-Tottenham; Burnley-Birmingham; Hull City-Wigan; Manchester Utd-Sunderland; Wolverhampton-Portsmouth. 4/10: Arsenal-Blackburn; Chelsea-Liverpool; Everton-Stoke City; West Ham-Fulham. 5/10: Aston Villa-Manchester City.
3/10: Tenerife-Deportivo; Barcellona-Almeria; Atl.Madrid-Saragozza. 4/10: Xerez-Malaga; Villarreal-Espanyol; Siviglia-Real Madrid; Valladolid-Ath.Bilbao; Sporting Gijon-Maiorca; Getafe-Osasuna; Santander-Valencia.
MARCATORI 8 GOL: Torres (Liverpool) 7 GOL: Bent (Sunderland) 6 GOL: Rooney (Manchester Utd.), Drogba (Chelsea)
MARCATORI 6 GOL: Villa (Valencia) 5 GOL: C. Ronaldo (Real Madrid,) Messi (Barcellona), Ibrahimovic (Barcellona)
GERMANIA RISULTATI
FRANCIA 7ª giornata 0-1 0-1 0-1 0-3 3-0 4-2 1-0 3-0 5-1
Norimberga-Bochum Colonia-Leverkusen Borussia Do.-Schalke Eintracht-Stoccarda Werder-Mainz Wolfsburg-Hannover Amburgo-Bayern Friburgo-Borussia Moench. Hoffenheim-Hertha
CLASSIFICA
RISULTATI
7ª giornata 2-0 1-1 1-2 1-0 2-1 3-2 2-1 3-0 1-1 1-0
Auxerre-Grenoble Lorient-Paris Sg Monaco-St.Etienne Montpellier-Boulogne Nancy-Sochaux Valenciennes-Marsiglia Lione-Tolosa Le Mans-Lens Lilla-Nizza Bordeaux-Rennes
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
G
V
N
P
SQUADRE
PT
G
V
N
P
AMBURGO LEVERKUSEN HOFFENHEIM SCHALKE WERDER WOLFSBURG BAYERN
17 17 14 13 12 12 11
7 7 7 7 7 7 7
5 5 4 4 3 4 3
2 2 2 1 3 0 2
0 0 1 2 1 3 2
MAINZ EINTRACHT FRIBURGO
11 10 10
7 7 7
3 2 3
2 4 1
2 1 3
STOCCARDA
BORDEAUX LIONE MARSIGLIA MONTPELLIER RENNES PARIS SG MONACO LORIENT NANCY VALENCIENNES TOLOSA AUXERRE LENS BOULOGNE LE MANS ST.ETIENNE LILLA SOCHAUX NIZZA GRENOBLE
19 17 14 14 12 12 12 11 10 10 8 8 8 8 7 7 6 6 5 0
7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7
6 5 4 4 3 3 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 2 1 0
1 2 2 2 3 3 0 2 1 1 2 2 2 2 1 1 3 0 2 0
0 0 1 1 1 1 3 2 3 3 3 3 3 3 4 4 3 5 4 7
8
7
2
2
3
BORUSSIA MOENCH. 7 BOCHUM 7
7 7
2 2
1 1
4 4
HANNOVER BORUSSIA DO.
6 6
7 7
1 1
3 3
3 3
NORIMBERGA COLONIA HERTHA
5 4 3
7 7 7
1 1 1
2 1 0
4 5 6
5
6,5
8
6
6
6
6
Ancelotti
Cudicini
Mannone
Zola
Diamanti
Rossi
Forestieri
Barzagli
PROSSIMO TURNO
Il tecnico del Chelsea s’è fermato a Wigan, un tonfo da 3-1, dopo la striscia vincente di 6 turni. Non ha risvegliato i Blues dagli allori.
Il portiere del Tottenham è sempre titolare, con Gomes in panchina: due interventi importanti sugli affondi di Nugent e Blake nel 5-0 al Burnley.
Il portiere dell’Arsenal, leggenda istantanea nel derby col Fulham, para tutto con tutto (anche con la faccia), e salva l'1-0 di Van Persie.
Il tecnico del West Ham si trova a dover gestire una crisi pesante, colpa dell’ex compagno al Chelsea Mark Hughes: ora è penultimo in classifica.
Il centrocampista del West Ham s’impegna più dei suoi compagni, con un paio di punizioni delle sue: una procura il gol del pareggio di Cole contro il City.
L’attaccante del Villarreal è uno dei pochi che ci prova sempre, ma invano: l’1-0 col Deportivo e lo fa precipitare al penultimo posto, 2 punti, -13 da Real e Barça. È crisi.
L’attaccante del Malaga entra al 55' della sfida col Barcellona. Il Malaga perde 1-0 e 4’ dopo incassa il raddoppio. Forestieri s'impegna a fondo.
Il difensore del Wolfsburg vede le streghe contro l’Hannover. Meglio i suoi compagni in attacco e i verdi vincono 4-2: sesto posto.
2/10: Schalke-Eintracht. 3/10: Bayern-Colonia; Leverkusen-Norimberga; Hannover-Friburgo; Bochum-Wolfsburg; Mainz-Hoffenheim; Borussia Moench.-Borussia Do. 4/10: Stoccarda-Werder; Hertha-Amburgo
3/10: Grenoble-Montpellier; Nizza-Valenciennes; Paris Sg-Nancy; Rennes-Auxerre; St.Etienne-Bordeaux; Sochaux-Le Mans; Lens-Lione. 4/10: Boulogne-Lilla; Tolosa-Lorient; Marsiglia-Monaco.
MARCATORI 5 GOL Kiessling (Leverkusen) 4 GOL Misimovic (Wolfsburg), Dzeko ( Wolfsburg), Guerrero (Amburgo), Idrissou (Friburgo), Obasi (Hoffenheim), Pizarro (Werder)
MARCATORI 5 GOL: Niang (Marsiglia) 4 GOL: Gourcuff (Bordeaux), Asamoah Gyan (Rennes), Nene (Monaco) Gomis (Lione)
Le pagelle dei principali italiani impegnati nel fine settimana all’estero sono di
taccuino
6
6
6
6,5
5,5
5,5
6
Pellè
Cirillo
Savini
Napoleoni
Dalla Bona
Bonetti
Reja
L’attaccante dell’AZ Alkmaar entra al 60’: il suo colpo di tacco e un tiro di Poulsen sono le uniche azioni degne di nota. Il k.o. a Utrecht fa scivolare l’AZ al 6˚ posto.
Il difensore del Paok Salonicco è titolare per 90 minuti nel pareggio a reti bianche esterno della sua squadra contro l'Atromitos.
Il difensore del Paok Salonicco si dà molto da fare anche lui contro l'Atromitos, e all’81' lascia il posto a Contreras.
L’attaccante del Levadiakos va a segno, e il suo gol al 60’ illude i tifosi della sua squadra, poi sconfitta per 2-1 a Tripoli dall' Asteras.
Il centrocampista dell’Irakis debutta nel campionato greco al 64', al posto di Papasterianos ma viene sconfitto a Kavala 1-0.
L’allenatore della Dinamo Bucarest perde la prima partita in trasferta, per un gol all’89’ contro il Gaz Metan Medias (1-0): settimo posto in classifica
Dopo 3 vittorie di fila, il tecnico dell’Hajduk Spalato deve accontentarsi dello 0-0 (in dieci) sul campo del Cibalia Vinkovci. Sale a 12 punti dopo 9 gare (9˚ posto).
5
5ª giornata 0-4 3-0 0-2 2-2 2-2 0-0 3-0 1-0 3-0
Ath.Bilbao-Siviglia Real Madrid-Tenerife Malaga-Barcellona Valencia-Atl.Madrid Almeria-Santander Espanyol-Xerez Maiorca-Valladolid Osasuna-Sporting Gijon Saragozza-Getafe
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO
Martin Petrov, 30 anni, e Carlos Tevez, 25, autori dei gol del City AP
RISULTATI
Giancarlo Galavotti, Radu Timofte, Filippo Ricci, Alessandro Merchiori, Marika Viano, Pierfrancesco Archetti.
2-3-4/10
PROSSIMO TURNO
3-4/10
IN BRASILE
SPAGNA
Ronaldo in gol contro San Paolo
Cristiano minacciato da uno stregone
SAN PAOLO d(m.can.) Ronaldo si fa un bel regalo per il suo 33˚ compleanno: un bel gol nel derby del suo Corinthians contro il San Paolo. È il settimo gol in 11 presenze nel campionato brasiliano per il Fenomeno, che non segnava dal 19 luglio scontro contro il Cruzeiro, dopo la frattura alla mano sinistra. Il San Paolo ha pareggiato con Washington.
MADRIDd Un sedicente stregone ha scritto al Real Madrid per «annunciare» di avere fatto un sortilegio contro Cristiano Ronaldo. Lo riferisce El Mundo. «Mi hanno assoldato perché Cristiano Ronaldo subisca un grave infortunio». Afferma di essere stato pagato da «una persona famosa, che conosce personalmente il giocatore». Lo stregone aveva già minacciato il Real nel 2003.
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21 R #
MONDO
L’Italia sbaglia e soffre, ma va Albertazzi e Raggio Garibaldi regalano all’Under 20 il 2-1 su Trinidad: ottavi mondiali ad un passo VALERIO CLARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dMichelangelo Albertazzi a 15 anni rifiutò una chiamata dell’Arsenal, per restare al Bologna. Silvano Raggio Garibaldi ha esordito in Serie A un anno e mezzo fa, e ha segnato nella finale dell’Europeo Under 19. Questi due, rispettivamente difensore del Milan e centrocampista del Genoa, hanno un passato. E, ovviamente, un futuro. Che si stanno costruendo anche in Egitto.
Gol biondi Sono i due biondi della nazionale di Rocca a segnare i gol che ci avvicinano agli ottavi: manca una gara, con l’Egitto, possibile un ripescaggio come migliore 3ª anche con una sconfitta. Il pareggio ci avrebbe tagliato le gambe, e stava prendendo forma: Albertazzi aveva scacciato la paura con un colpo di testa (39’) dopo un gol annullato a Primus, Gentili ci aveva ricacciato nel baratro. Su un suo buco ci salva la traversa di Gay, su un rinvio sballato Clarence non perdona. Restano 25’ e poche energie per ricentrare i 3 punti: ce la facciamo con un allungo di Mustacchio e un gran sinistro di Raggio. Mezzo pieno o mezzo vuoto Non
abbiamo l’autorità di Spagna o Brasile, sia chiaro. A dir la verità, nemmeno dell’Egitto che coi caraibici era andato a nozze. Il bicchiere mezzo pieno parla di qualche passo avanti rispetto al debutto: Mazzarani più nel vivo del gioco, Sciacca col cambio di ritmo, 2 gol segnati. Il bicchiere mezzo vuoto dice che Trinidad è più scarsa del Paraguay, che le nostre punte (ieri Misuraca e Mustacchio) continuano a vederla poco, che anche le certezze (Fiorillo, Gentili) talvolta steccano. E nel complesso non diamo spettacolo. Ma avanti con la politica dei piccoli passi. Non è sempre stata la nostra «linea» ai Mondiali dei grandi? ITALIA-TRINIDAD TOBAGO 2-1 MARCATORI: Albertazzi (I) al 39' p.t.; Clarence (T) al 21', Raggio Garibaldi (I) al 33' s.t. ITALIA (4-3-1-2): Fiorillo; Bini, Gentili, Albertazzi, Mazzotta; Sciacca (23' s.t. Romizi), Raggio Garibaldi, Bonaventura (13' s.t. Calderoni); Mazzarani; Misuraca ( 35' s.t. Della Penna), Mustacchio. All. Rocca. TRINIDAD&TOBAGO (3-5-2): Samuel; Cyrus, Primus, Bentick; Thomson (37' s.t. Grosvenor), Paul, Hyland, Molino (10' s.t. Joseph), Adams (20' s.t. David); Clarence, Gay. All. Vranes. ARBITRO: O'Leary (Nuova Zelanda). NOTE: ammoniti Sciacca, Bonaventura, Romizi; Adams, Gay.
Gli azzurrini esultano dopo il gol di Albertazzi EPA
IL PROGRAMMA
L’Egitto cade con il Paraguay Gruppo A: Italia-Trinidad&T 2-1. Egitto-Paraguay 1-2. Class.: Italia e Paraguay 4, Egitto 3, Trinidad&T. 0 Gruppo B Spagna-Nigeria 2-0; Tahiti-Venezuela 0-8. Class.: Spagna e Venezuela 6, Nigeria 0, Tahiti 0. Oggi Gruppo C Corea del Sud-Germania; Usa-Camerun. Gruppo D: UruguayUzbekistan; Ghana-Inghilterra.
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE B I POSTICIPI DELLA 7a
Cacia e Pagano Ossigeno Reggina REGGINA PIACENZA
2 1
DAL NOSTRO INVIATO
ARBITRO Bernardoni di Modena 6. GUARDALINEE Masotti 6 - Magno 6. ESPULSI Maurantonio (P) al 22' s.t. per proteste. AMMONITI Bianchi (P), Buscè (R), Graffiedi (P), Santos (R) e Dragoni (P) per gioco scorretto, Nainggolan (P), Cacia (R) e Barillà (R) per cnr. NOTE paganti 858, incasso di 8.139 euro; abbonati 5.184, quota di 40.263 euro. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-1. Angoli 11-5. Recuperi: p.t. 2'; s.t. 5'.
Sorpresa Gli amaranto si presentano in campo senza il capitano Volpi, fedelissimo di Monzon: una mossa a sorpresa dell' allenatore alla ricerca di frequenze più alte in mezzo. L'impiego di Morosini non delude le attese, dai piedi dell'ex azzurrino originano le più importanti trame di gioco dei padroni di casa. Il Piacenza si schie-
ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
REGGIO CALABRIA dTutti stretti
attorno a Walter Novellino. In fondo al tunnel della sofferenza la Reggina rivede la luce e allontana lo spettro di un clamoroso esonero del tecnico: un acuto di enorme valore, in una notte da dentro o fuori, ottenuto a spese di un Piacenza ben organizzato e sempre in partita, anche nelle fasi più calde.
ra con una difesa solida e col solito Bianchi lucido a centrocampo: in attacco Moscardelli e Graffiedi tengono in allarme Rizzato e Buscè. Amnesie Col passare dei minuti i calabresi guadagnano metri di campo, ma si espongono anche alle ripartenze degli ospiti: in avvio è Zammuto a far tremare il Granillo con una conclusione al volo su spiovente di Moscardelli. La Reggina si fa pericolosa due volte con Bonazzoli e, dai e dai, il vantaggio si materializza al 42' quando Cacia approfitta dello svarione dell'ex Puggioni, cui sfugge il pallone su angolo battuto da Pagano. Gli amaranto potrebbero raddoppiare se proprio l'autore del gol non timbrasse clamorosamente il palo 1' più tardi con una stoccata dal limite. Ma quando la strada sembra finalmente in discesa per Bonazzoli e compa-
COL MODENA DOPO DUE K.O. DI FILA
ANCONA
Doppio Mastronunzio L’Ancona torna in corsa
MODENA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ANCONAdL'Ancona ha Mastronunzio, il Modena no. La differenza sta tutta qui. E si vede nel risultato perché a decidere il posticipo, con una doppietta, è proprio l'attaccante che sale a quota cinque gol e che aspetta il rinnovo del contratto. La società non ha intenzione di farlo attendere troppo, gennaio non è poi così lontano. Apolloni, un Mastronunzio, uno che risolve le partite, ce l’avrebbe. Si chiama Salvatore Bruno e anche lui era sul piede di partenza, ma è infortunato. Stessa sorte per Pinardi. La lista si allunga con Catellani, costretto a fermarsi alla vigilia. E allora bisogna solo limitare i danni. Il Modena ci
SQUADRE
Novellino: vittoria scacciacrisi in casa contro il Piacenza
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Cacia (R) al 42', Zammuto (P) al 45' p.t.; Pagano (R) al 19' s.t. REGGINA (4-4-2) Cassano 6; Buscè 6,5, Valdez 5,5, Santos 6, Rizzato 6,5; Pagano 7 (dal 23' s.t. Barillà 6), Carmona 6,5, Morosini 6,5, Missiroli 6,5 (dal 42' s.t. Capelli s.v.); Bonazzoli 6, Cacia 6,5 (dal 32' s.t. Volpi 6). PANCHINA Marino, Costa, Camilleri, Viola. ALL. Novellino 6. PIACENZA (4-3-3) Puggioni 5; Capogrosso 6 (dal 37' s.t. Simon s.v.), Castro 6, Iorio 6, Zammuto 7; Wolf 6 (dal 20' s.t. Guzman 6), Bianchi 6,5, Nainggolan 6,5; Moscardelli 5,5 (dal 14' s.t. Dragoni 6), Tulli 5,5, Graffiedi 6. PANCHINA Maurantonio, Anaclerio, Silvestri, Tonucci. ALL. Castori 6.
MATTEO MASSI
CLASSIFICA
prova, confidando in un possesso palla che non riesce ad avere. I fedelissimi L'Ancona parte bene, perché vuole dimenticare le ultime due sconfitte. Salvioni non cambia modulo e si affida ai suoi fedelissimi. Tornano Miramontes e De Falco. Ed è proprio l'argentino a spalancare la porta, per la prima volta, a Mastronunzio. Il destro dell'attaccante non perdona: 1-0 al 34' p.t.. Il Modena prova a reagire, ma Napoli e Girardi vedono pochi palloni. Nella ripresa il colpo del ko. Mastronunzio manda in porta Surraco che viene messo giù da Narciso: rigore. Anche dal dischetto Mastronunzio è inflessibile e batte ancora il portiere del Modena.
2 0
GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Mastronunzio al 34' p.t. e al 10' s.t. su rigore ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani 6, Cosenza 6, Cristante 6, Pisacane 6 (dal 34' s.t. Thackray s.v.); Surraco 6,5, Catinali 6, De Falco 6, Miramontes 6,5 (dal 40' s.t. Schiattarella s.v.); Colacone 5,5 (dal 7' s.t. Gerardi 5,5), Mastronunzio 7,5. PANCHINA Schena, Camillucci, Gerbo, Mirchev. ALLENATORE Salvioni 6,5. MODENA (3-5-2) Narciso 5; Gozzi 5, Diagouraga 5, Rickler 4,5 (dal 33' s.t. Koffi s.v.); Ricchi 5, Giampà 5,5 (dal 17' s.t. Gilioli 6), Luisi 5,5, Troiano 5,5, Cortellini 5,5 (dal 25' s.t. Tamburini s.v.); Girardi 5, Napoli 5. PANCHINA Silvestri, Guilouzi, Colucci, Daminuta. ALLENATORE Apolloni 5,5. ARBITRO Candussio di Cervignano del Friuli 6,5 GUARDALINEE Forconi 6-Conca 6. AMMONITI De Falco (A), Catinali (A), Diagouraga (M) per gioco scorretto NOTE paganti e incasso non comunicati; abbonati 4.286, quota di 10.293. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 2-2. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’
PT
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
FROSINONE
14
7
4
2
1
12
8
TORINO
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7
4
1
2
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5
ASCOLI
13
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3
4
0
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6
BRESCIA
13
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2
9
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PADOVA
13
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CESENA
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3
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ANCONA
12
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0
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EMPOLI
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11
LECCE
11
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8
SASSUOLO
10
7
2
4
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GROSSETO
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REGGINA
9
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VICENZA
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9
CITTADELLA
8
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PIACENZA
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TRIESTINA
8
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3
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10 8
GALLIPOLI (-1)
7
7
1
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7
MODENA
7
7
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4
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9
ALBINOLEFFE
5
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1
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4
8
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MANTOVA
3
7
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3
4
6
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CROTONE (-2)
3
7
0
5
2
2
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SALERNITANA
2
7
0
2
5
2
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L’abbraccio tra Daniele Cacia (sinistra) e Walter Novellino LAPRESSE
gni, il Piacenza sferra il colpo che non ti aspetti: al 45' sull'angolo di Nainggolan ancora Zammuto salta più in alto di Valdez e schiaccia in rete. Assalto L'orgoglio della Reggina produce un forcing ragionato: l'ennesima sovrapposizione di Buscè, ispirato da Missiroli, si traduce al 19' in un perfetto assist per il tocco vincente di Pagano. La partita si fa avvincente e Castori le prova tutte per spostare l'inerzia del ma-
tch: prima Cassano si guadagna una buona dose di applausi respingendo il violento tiro di Graffiedi, poi Bonazzoli ci riprova di testa e infine Tulli alza la mira con una spettacolare rovesciata. Finisce con Novellino libero di esultare in mezzo al campo: dopo tre pari e due sconfitte è la vittoria della svolta. E la curva sud amaranto, vuota nel primo tempo in segno di protesta contro l'introduzione della tessera del tifoso, può urlare la sua gioia.
PROSSIMO TURNO 8ª giornata Sabato 3 ottobre, ore 15.30 ASCOLI-SASSUOLO (ven. 2, ore 20.45); BRESCIA-VICENZA; CESENA-SALERNITANA; CITTADELLA-LECCE; CROTONE-PADOVA; GALLIPOLI-EMPOLI; MANTOVA-GROSSETO; MODENA-REGGINA; PIACENZA-FROSINONE; TORINO-ANCONA (lun. 5, ore 20.45); TRIESTINA-ALBINOLEFFE.
MARCATORI 6 RETI Bianchi (Torino). 5 RETI Mastronunzio (2, Ancona) 4 RETI Colacone (Ancona); Iunco (1, Cittadella); Nassi (Mantova); Sgrigna (2, Vicenza).
IL RITORNO CHIAMATO IL TECNICO DELLA SALVEZZA 2006
Lite Andreoletti-Madonna AlbinoLeffe a Mondonico ROBERTO PELUCCHI
PROTESTA GALLIPOLI
«A Padova gara da sospendere» GALLIPOLI (p.m.) Il presidente Daniele D'Odorico applaude il suo Gallipoli, ma è amareggiato da certi episodi di Padova: «La partita andava sospesa. Il regolamento parla chiaro. Il nostro Eliakwu è stato oggetto di vergognosi cori. Lui è stato bravo a non perdere la testa, anche se si è innervosito ed ha preso l'ammonizione. Ma dalla vicepresidente Carron e dalla società ci saremmo aspettati commenti differenti. Ora aspettiamo le scuse ufficiali».
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dA Bergamo non è l’anno degli allenatori. Dopo Gregucci all’Atalanta, salta anche Madonna all’AlbinoLeffe. E se Ruggeri jr si è affidato a un ex juventino come Antonio Conte, Gianfranco Andreoletti si è ributtato tra le braccia di un vecchio-cuore Toro come Emiliano Mondonico, cavallo di ritorno dopo la salvezza ai playout nel 2006 e il decimo posto della stagione successiva. E’ la seconda panchina che salta in B dopo quella di Salerno (Cari per Brini).
Scontro Madonna friggeva da settimane, ma proprio nel periodo più caldo era riuscito a salvare la pelle. Paradossale che
sia stato cacciato dopo la vittoria di Mantova e il pareggio casalingo con il Crotone, che avrebbe potuto benissimo essere un successo se non ci fosse stata la papera di Pelizzoli al primo tiro in porta. Sì, paradossale se si considerano soltanto i risultati e la graduale crescita della squadra. Ma tra le pieghe c’è altro, un furibondo scontro tra Madonna e il presidente dopo la gara di sabato. Andreoletti, al rientro negli spogliatoi, ha avuto qualcosa da dire all’allenatore. Il quale, probabilmente ancora in trance agonistica ed esasperato dalle continue pressioni societarie (non ultime le bacchettate del misterioso Erasmo dal sito internet del club), non è più riuscito a conservare la sua riconosciuta pacatezza, travolgendo di parole (e non solo) Andreoletti. Così il presidente ieri ha contattato l’amato Mondo («Ci ho messo un secondo a dire di sì»), che sarà presentato oggi alle 14.30 a Verdello.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE A
E’ Rigoni l’uomo derby, il Novara va Il centrocampista decide la sfida con l’Alessandria, che si vede annullare un gol regolare NOVARA ALESSANDRIA
to di destro per l’irruzione vincente di Rigoni. Non ci sono state altre occasioni, ma quella pressione avrebbe messo in ginocchio chiunque. La ripresa è stata più soft, soprattutto quando è uscito Rigoni per passare al più prudente 4-3-2-1 con il debutto di Morandi. Buona la difesa, ma disattivato l’attacco, anche se al 38’ Rubino avrebbe potuto chiudere il match (schiacciata a lato di testa).
1 0
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORE Rigoni al 32’ p.t. NOVARA (4-2-3-1) Ujkani 6; Gheller 6,5, Lisuzzo 7, Ludi 6,5, Tombesi 7 (dal 18’ s.t. Coubronne 6); Porcari 6, Shala 6,5 (dal 24’ s.t. Evola 6,5); Gonzalez 6,5, Rigoni 7 (dal 18’ s.t. Morandi 6), Bertani 6,5; Rubino 6. PANCHINA Fontana, Cossentino, Ledesma, S. Motta. ALLENATORE Tesser 6,5. ALESSANDRIA (4-3-3) Servili 6; Ciancio 5,5 (dal 32’ s.t. Rosso s.v.), Sottil 6,5, Cammaroto 6,5, Ghosheh 5,5; Mateos 6 (dal 24’ p.t. Damonte 5,5; dal 13’ s.t. G. Motta 6), Briano 6,5, Buglio 6,5; Fantini 7, Artico 6, Rodriguez 5,5. PANCHINA Cicutti, Schettino, Signorini, Chiazzolino. ALLENATORE Foschi 6,5. ARBITRO Irrati di Pistoia 5,5. NOTE paganti 3.188, abbonati 1.486, incasso di 48.226. Amm. Ghosheh, Rigoni, Rodriguez e Gheller. Angoli 7-5.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NOVARAdCremonese non scappi. Il messaggio del Novara è chiaro. Vinto il derby piemontese, la squadra di Tesser si riporta a un passo dalla vetta grigiorossa. Sì, gli stessi colori vestiti ieri sera dai cugini dell’Alessandria, come se fosse un segno del destino in vista di
La spaccata di Marco Rigoni, 29 anni, che mette k.o. l’Alessandria BOZZANI
quello che si preannuncia essere (Lumezzane permettendo) il duello che segnerà la testa del torneo.
sfortuna gli ha negato in bianconero, non possa ritrovarlo sotto la cupola di San Gaudenzio.
La chiave Marco Rigoni, fantasista veneto di scuola Juve, a suo tempo candidato erede di Del Piero, ha deciso la gara (primo gol stagionale) e dimostrato progressi evidenti, con sprazzi di classe e giocate ricamate. Chissà che quello che la
Novara grande per 45’ Un primo tempo sontuoso, giocato con intensità e vigore, cercando di trovare varchi in una difesa munitissima, ha portato al vantaggio, meritato. Tombesi ha sradicato l’ennesimo pallone, s’è accentrato e ha crossa-
Alessandria a testa alta La terza sconfitta di fila potrebbe far suonare qualche allarme, ma la prestazione degli uomini dell’applaudito ex Foschi è stata incoraggiante, sicuramente migliore di quella del turno precedente con il Figline. Certo, in avvio un gol annullato a Rodriguez ha fatto discutere: l’attaccante ha vinto un rimpallo con Ujkani e appoggiato in rete, per l’arbitro s’è aiutato con una mano, ma non era così. Nella ripresa è salito in cattedra Fantini, altro talento di scuola Juve: al 15’ s’è ritrovato la palla del pari sui piedi, ma è stato impreparato nella deviazione; al 21’ ha calciato bene e Ujkani ha risposto alla grande; poi al 36’ un suo tiro dal limite deviato da Coubronne ha colpito la traversa. Non era serata, ma guai abbattersi.
CLASSIFICA SQUADRE
PT G
PARTITE V N P
RETI F S
taccuino
CREMONESE
15 6
5
0
1
16
7
GIRONE B
NOVARA
14 6
4
2
0
9
3
LUMEZZANE
13 6
4
1
1
11
9
PERUGIA (-1)
11
6
4
0
2
6
6
Comandano Ternana e Portogruaro
VARESE
10 6
3
1
2
8
6
AREZZO
9
6
3
0
3
5
7
FOLIGNO
8
6
2
2
2
11
9
PERGOCREMA
8
6
2
2
2
8
8
BENEVENTO
8
6
2
2
2
5
6
VIAREGGIO
8
6
2
2
2
5
6
LECCO
7
6
2
1
3
9
9
ALESSANDRIA
7
6
2
1
3
8
9
FIGLINE (-1)
6
6
2
1
3
5
5
PRO PATRIA
5
6
1
2
3
5
7
MONZA
5
6
1
2
3
4
6
SORRENTO
5
6
1
2
3
6
9
COMO
5
6
1
2
3
2
6
PAGANESE
3
6
0
3
3
4
9
PROSSIMO TURNO domenica 4 ottobre, ore 15 ALESSANDRIA-COMO; AREZZO-LECCO; LUMEZZANE-CREMONESE; MONZA-FOLIGNO; PERGOCREMA-FIGLINE; PERUGIA-VIAREGGIO; PRO PATRIA-NOVARA; SORRENTO-BENEVENTO; VARESE-PAGANESE. MARCATORI 5 RETI Le Noci (2, Pergocrema). 4 RETI Chianese (Arezzo); Musetti (Cremonese); Ebagua (Varese). 3 RETI Artico (Alessandria); Zanchetta (1, Cremonese); Cavagna e Giacomelli (Foligno); Motta (1, Novara). 2 RETI Lacamera (Benevento); Coda e Guidetti (Cremonese); Redomi (Figline); Buda,Corrent (1) e Veronese (Lecco); Pesenti,Pintori (1) e Scaglia (Lumezzane); Iacopino e Samb (Monza); Bertani e Rubino (Novara); Stamilla (Perugia); Ripa (1) e Serafini (1, Pro Patria); Myrtaj (1) e Paulinho (Sorrento).
dIl girone B dopo la 6a giornata. Classifica: Ternana e Portogruaro p. 15; Verona e Pescara 12; Pescina, Reggiana, Taranto e Giulianova 8; Spal, Cosenza e Rimini 7; Ravenna, Foggia e Lanciano 6; Potenza 5; Cavese 4; Marcianise e Andria 3. Così domenica, ore 15: Andria-Spal; Cavese-Ravenna; Foggia-Marcianise; Giulianova-Lanciano (lunedì 5, diretta tv RaiSport Più); Pescara-Ternana; Pescina-Taranto; Potenza-Verona; Reggiana-Cosenza; Rimini-Portogruaro.
SECONDA DIVISIONE
Barletta il 21 ottobre con il Manfredonia dIl recupero della partita Barletta-Manfredonia (girone C), rinviata il 13 settembre per il tragico incidente che ha visto coinvolti i familiari dell’attaccante del Manfredonia Mauro Marchano, è stato posticipato a mercoledì 21 ottobre alle ore 15. Serie D Il Latina (girone G) ha esonerato l’allenatore Giancarlo Sibilia: la squadra è stata affidata al difensore Mauro Facci, 37 anni, capitano e bandiera della squadra.
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
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Nella categoria degli orologi multifunzione va certamente annoverato l’ultimo nato della collezione Citizen, il nuovo Evolution5 radiocontrollato, presentato in anteprima agli addetti ai lavori e la cui commercializzazione è prevista per il periodo natalizio. Evolution5, come suggerisce il nome, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione degli orologi radiocontrollati Citizen, che integrano naturalmente il sistema Eco-Drive, un connubio che unisce l’ecologia dell’energia pulita alla precisione assoluta garantita dall’ora radiocontrollata. La novità di Evolution5 è la sua capacità di interagire con i differenti segnali orari emessi, tramite onde radio, dai principali orologi atomici del mondo (Germania, Stati Uniti, Giappone, Cina), sfruttando ben 5 canali di ricezione. In questo modo Evolution5 può garantire la sincronizzazione dell’ora anche nel corso di lunghi viaggi intercontinentali. Completano la ricca dotazione di serie di Evolution5, un calendario perpetuo, l’indicazione dell’ora di 26 città del mondo, un cronografo a 1/5 sec, la funzione countdown fino a 60 minuti, la funzione sveglia, l’indicatore di riserva di carica (fino a 4 anni). Come gli altri radiocontrollati Citizen, Evolution5 è inoltre in grado di regolare automaticamente le lancette durante il passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa. Con la funzione “Daily Sync”, infatti, i radiocontrollati Citizen rendono superfluo qualsiasi intervento manuale. L’orologio infatti si sincronizza ogni giorno automaticamente al segnale orario trasmesso via radio, correggendo se necessario la posizione delle lancette sul quadrante. Innovativo sotto il profilo tecnico, Evolution5 si presenta all’avanguardia anche nel design, con linee vigorose, un quadrante sportivo e caratteristiche costruttive fuori dal comune. L’adozione di un vetro zaffiro inscalfibile e della cassa e del bracciale in Titanio, caratterizzati da una robustezza superiore all’acciaio ma con un peso sensibilmente più leggero, rendono l’orologio assai confortevole al polso e adatto per tutti gli usi. Evolution5 è inoltre certificato WR20 bar ed è dotato di ghiera girevole bi-direzionale, con sistema regolo calcolatore. a cura di RCS Pubblicità
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fNon solo Maicon e Chiellini: ecco qualche
MAGIC CUP
economica soluzione per la retroguardia
IL TOP 11 DEL GIORNO DOPO
LE CLASSIFICHE
Questo è il nostro top 11 per la sesta giornata di campionato: avrebbe totalizzato 99,5 punti, 13 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3 e ottiene 6 punti con il modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 160 Magic milioni
CLASSIFICA DI GIORNATA
h 8 IL MIGLIORE Storari
6,5
6,5
7
6,5
Marzoratti
Bonucci
Perticone
Ziegler
Dessena
Scuola Milan e ai rossoneri servirebbe, eccome.
Fresca novità: il baby sembra già pronto per la battaglia.
Ahi Livorno, ecco una certezza in una squadra in crisi.
Davanti a lui c’era Maicon, ma ha sfondato le linee.
Un gol contro la sua ex squadra e una domenica da vero leader.
Pato fa il Ramadan da gol? Con Ronaldinho avete perso le speranze e cominciate a perdere la pazienza con Huntelaar? Non preoccupatevi, milanisti-appassionati Magic. La soluzione ha 32 anni: Storari è il sorriso rossonero in questo inizio stagione. Affidabile, come quasi nessuno in A. Il Bari furioso è respinto dal buon Marco. Solo da lui. TERRUSO
10
9,5
9,5
10
10
Hamsik
Jovetic
Di Natale
Pellissier
Jeda
Gol, rigore parato, respinta in rete. Ecco Marek.
Ormai ha sciolto i riccioli e non vuole fermarsi più.
Se continuasse così a quanti gol arriverebbe?
Costa 28 milioni: pensate ancora che non li valga?
Giornata per lui e per il Cagliari formato trasferta.
10
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Domenico Pugliese
Vernole (LE)
Dirty Reds
86,5
2
Marco Agasso
Polonghera (CN)
Fanta Fabio & Elisa
3
347799 Luca Scuttari
Massafra (TA)
Chi Prendo Prendo
85,5
5
Massimo Gazzola
Truccazzano (MI)
Gazza 5
85
6
Alessandro Mambelli
Rimini (RN)
Alex Magic Franci
85
7
David Nuvolari
Milano (MI)
Pegasus Soccer
85
8
Giuseppe Daghetta
Moggio (LC)
Moggio 1993
84,5
9
Samuele Ria
Varese (VA)
Alexlate
84,5
Mazara Del Vallo (TP)
El Castiga Mat
84,5
10 Antonino Marino
CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
Nino Pisotta
Ortucchio (AQ)
Vamos 5 !!!
372,5
2
Francesco La Ferla
Roma (RM)
Phedra
371
3
Riccardo Remondina
Flero (BS)
Remo - 22
370,5
4
Gianluca Coviello
Taranto (TA)
Giusi Ti Amo! Za218
370
5
Paolo Acquaroli
Potenza Picena (MC)
Kapovolti (17)
369,5
6
Pasquale Cesare
Napoli (NA)
Lino 66
369,5
7
Giuseppe Russo
Caltanissetta (CL)
Tex X La Generale
369
8
Davide Collareta
Genova (GE)
Bizzu24
369
9
Claudio Liuni
Fonte Nuova (RM)
Bulldozer Comanda
369
Ceriale (SV)
Adognicosto1
369
10 Carmine Trunzo
Il difensore del Livorno, ottimo nel derby con la Fiorentina, costa 7 milioni Positivo anche il centrale del Catania. Che sorpresa il portiere del Palermo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dNon è una pertica. E’ molto di più, un Perticone. E il bello è che nella difesa del Livorno funziona a meraviglia: Romano Perticone, 182 centimetri per 78 chili, centrale di difesa di scuola Milan e a prezzo di saldo. In tempi di crisi lo si compra con soli 7 milioni ed è una delle novità più stuzzicanti della stagione. Il suo Livorno arranca davanti e lui prova a tamponare dietro: il 7 nel derby perso con la Fiorentina è la conferma autorevole di un’intuizione estiva. Avevano ragione i 395 manager che hanno scelto di comprarlo a inizio anno. Potrebbe risolvere il problema di chi cerca un puntello in difesa, anche se al porto di Livorno s’aspettano altro. Da quelle parti vogliono la salvezza, che adesso sembra distante un centinaio di pertiche.
Spolly system Di marcature e difese se ne intende anche lui e sin dai tempi argentini: con la maglia dei Newell’s Old Boys Nicolas Spolli studiava da Ne-
sta. Adesso prova a imporre la sua legge in Italia e nell’universo parallelo della Magic: lo «Spolli system» si potrebbe dire. Nel solito rodeo di Catania-Roma lui si è distinto sul campo: ottimo, come nelle altre gare italiane. Si è diffusa la voce che là dietro sia un tipo affidabile e il gradimento dei manager s’impenna: prima dell’inizio del torneo Spolli era presente in 453 squadre, ora in 1.673. I 6 milioni di prezzo sanno molto di incentivo per tentare la fortuna. Mi manda Zenga C’è anche il portiere e lo manda l’Uomo ragno in persona, che dell’argomento se ne intende parecchio. Zenga l’ha schierato a sorpresa e alla fine ha avuto ragione lui. Salvatore Sirigu, baby sardo trapiantato in Sicilia, ha salvato il Palermo all’Olimpico e alla sua prima in serie A ha portato a casa un 7. E’ un voto in pagella, ma sembra una premonizione. Il futuro titolare tra i pali rosanero sarà lui? Intanto, meglio portarsi avanti col lavoro e acquistarlo con un solo milioncino.
GLI ASSIST
Riecco Cossu Non c’è Sanchez Questi gli assist della sesta giornata di campionato: G. Tedesco (Bologna), Datolo (Napoli), Cossu (Cagliari), Mannini (Sampdoria). Nessun assist è stato assegnato nella gara del Friuli tra Udinese e Genoa. Il primo gol segnato da Di Natale è un caso limite: palla filtrante di Sanchez e gol della punta dopo una veronica su Bocchetti. Non è stato assegnato il +1 perché, ai fini della marcatura, risulta determinante il movimento di Natale, che si gira su se stesso e prende in controtempo il difensore rossoblù prima di tirare in porta. Niente assist anche in occasione del secondo gol: Corradi mette in mezzo la palla, ma risulta determinante la deviazione di Moretti che fa arrivare la palla proprio sui piedi dell’autore del gol Pepe.
Romano Perticone, 23, difensore del Livorno LIVERANI
IL CAMPIONE DI GIORNATA È DI VERNOLE (LECCE). HA TRIONFATO CON 86,5 PUNTI E HA UN SOGNO: «VOGLIO DE ROSSI»
Vince Domenico, il Magic Manager «pragmatico» La sua Dirty Reds non punta sui grandi nomi: «I big? Mi tengo stretto Pellissier»
VALERIO ARRICHIELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Dirty Reds, gli «Sporchi Rossi», si chiama così la squadra campione di giornata con 86,5 punti. Ma non c’è da pensar male, ci assicura il Magic Manager Domenico Pugliese: «Mi sono ispirato a una canzone di Janis Joplin che parla di una "dirty red bandana" e bandana è sempre stato il mio nick».
Pragmatic Manager Domenico ha 33 anni, è nato a Vernole (Lecce), è laureato alla Bocconi e ha appena vinto un concorso pubblico. Persona seria, precisa che al cuore privilegia la ra-
zionalità. «Sono un pragmatico - dice - e anche alla Magic applico gli stessi principi. Ho puntato su Pellissier e Pazzini, non sono dei big, ma giocano sempre». Ammira i suoi giocatori, ma non si affeziona, e se c’è da cambiare non si fa scrupoli. «Mannini mi piace, ma lo sostituirò con De Rossi: una garanzia» Una squadra solida, i Dirty Reds, in cui il talento è racchiuso nei piedi di Diego. «Con lui ho trasgredito, non lo conoscevo, ma appena l’ho visto mi è piaciuto troppo. E poi, sono juventino...» E già, non c’è niente da fare, anche i pragmatici hanno un cuore e per uno come Diego si può fare un’ eccezione.
86,5 85,5
4
Perticone, Spolli, Sirigu Novità a prezzo di saldo FILIPPO CONTICELLO
25 R
Domenico Pugliese, 33 anni
s GLI ALTRI
fantadeliri di CONT.
1
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
V Spolli Il Catania stenta a decollare, ma l’argentino ha convinto già: «Spolli system» a soli 6 milioni
V Sirigu Baby sardo che arriva dalle giovanili e titolare del Palermo con la Lazio: costa solo 1 milioncino
V Ranocchia Non serve una principessa per trasformarlo in principe Magic: ottimo difensore al prezzo di 8
Poli-mania poliallergica e polisillabica Sabato erano 39 arditi. Tutti Poli-centrici. Del Neri li ha fatti felici ed ha stupito gli altri: Andrea Poli, 20 anni oggi, subito titolare nella sfida all’Inter. I pochi intimi che avevano deciso di schierarlo hanno tirato via dal frigo lo champagne: 7 in pagella e prezzo che sale. Adesso costa 5: c’è da scommettere che da 39, i manager pronti a schierarlo diventeranno centinaia. Impazza ormai la Poli-mania. Una Magic mania, linguistica e un po’ naif. Una volta si parlava di Barbara Fusar Poli, cigno sul ghiaccio azzurro, o di Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce dal 2002 al 2007. Quella era politica, la Magic è un’altra cosa. Andrea non parla politichese, da buon centrocampista polivalente e polifunzionale: attacca e difende, aiuta Lucchini e appoggia Mannini. Un giocatore poliedrico e una polizza per il futuro: nella Polisportiva Magic a centrocampo comanderà lui per un po’. Lì in mezzo arpiona palloni come un polipo, nel concerto polifonico di Del Neri. La Samp di questi tempi è una polis felice. Ormai è chiaro, lo sanno fino in Polinesia. Lo sa anche Mou che sabato sera s’è imbestialito: viste le dichiarazioni al veleno, il k.o l’avrà mandato al Policlinico. Un po’ di merito è anche di Poli, uomo d’ordine e di polizia in mezzo al campo. E poi davanti ci sono Pazzini e Cassano, poliglotti del pallone e poli di attrazione. Alle loro spalle Andrea combatterà per un po’: non è certo di polistirolo e in contrasto va duro. Ma c’è di più: è anche molto corretto. Si chiama Poli, mica Policano.
26 R
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fLotito non cede: Pandev ancora fuori rosa
MAGIC CUP
E la quotazione scende: adesso vale solo 18
PORTIERI
NOME PARTECIPANTE BONERA (222)
SQ MIL
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 5
NOME PARTECIPANTE ONYEWU (309)
SQ MIL
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 5
PACI (310)
PAR
6
5 (6,08)
- (-)
- (-)
1/-
4,5 (6) / 5
PANUCCI (365)
PAR
4
- (6,25)
- (-)
- (-)
1/-
- (6,12) / 9
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 9
BONETTO (223)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
BONUCCI (225)
BAR
6
6,5 (6,33)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,25) / 7
- (-)
-/-
4 (4,75) / 13
BOVO (226)
PAL
5
5,5 (5,7)
- (-)
- (-)
3/-
5 (5,4) / 6
PAPASTATHOPOULOS (311)
GEN
5
- (5,8)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,8) / 8
- (-)
2/-
4 (4,08) / 8
BRANDAO (227)
SIE
6
5,5 (5,83)
- (-)
- (-)
1/-
5 (5,75) / 7
PARISI (312)
BAR
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,75) / 7
- (-)
-/-
- (3,5) / 3
BRITOS (228)
BOL
6
6 (6)
- (-)
- (-)
2/-
6 (5,83) / 7
PASQUAL (313)
FIO
5
6 (5,9)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,8) / 8
- (-)
-/-
- (-) / 1
BURDISSO (229)
ROM
6
6 (6,42)
- (1)
- (-)
1/-
5,5 (6,83) / 7
PASQUALE (314)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 5
- (-)
-/-
- (-) / 1
CACERES (364)
JUV
2
5,5 (6)
- (1)
- (-)
1/-
5,5 (7,25) / 7
PELLEGRINO (315)
ATA
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
CAMPAGNARO (230)
NAP
3
- (6)
- (-)
- (-)
-/1
- (5,67) / 7
PELUSO (316)
ATA
2
5,5 (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,5) / 1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
CANINI (231)
CAG
3
6 (6,17)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6,17) / 6
PERTICONE (317)
LIV
4
7 (6,38)
- (-)
- (-)
-/-
7 (6,38) / 7
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CANNAVARO F. (232)
JUV
2
- (6,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (6,25) / 9
PICCOLO (374)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
6 (6,5)
-1 (-4)
- (-)
-/-
5 (5,83) / 20
CANNAVARO P. (233)
NAP
6
5,5 (5,67)
- (-)
- (-)
2/-
5,5 (5,5) / 5
PIERI (318)
LIV
4
6,5 (5,5)
- (-)
- (-)
1/1
6,5 (5,12) / 5
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
CAPUANO (235)
CAT
5
6,5 (6,25)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,12) / 7
PISANO (319)
CAG
2
- (5,25)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,25) / 5
7 (6,75)
- (-5)
- (-)
-/-
7 (5,92) / 15
CASSANI (236)
PAL
6
5,5 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,75) / 7
PORTANOVA (320)
BOL
6
6,5 (6,25)
- (1)
- (-)
2/-
6,5 (6,58) / 11
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CASSETTI (237)
ROM
6
5,5 (5,25)
- (-)
- (-)
2/-
5,5 (5,08) / 3
POTENZA (321)
CAT
6
6,5 (6,08)
- (-)
- (-)
4/-
6 (5,75) / 7
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CASTELLINI (238)
PAR
4
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 7
RADU (322)
LAZ
2
6 (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,5) / 4
6
6 (5,92)
-1 (-8)
- (-1)
-/-
5 (5,08) / 12
CHIELLINI (239)
JUV
6
6,5 (6,33)
- (-)
- (1)
-/-
6,5 (6,5) / 16
RAGGI (323)
BOL
5
6 (5,6)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 4
LIV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CHIVU (240)
INT
4
5,5 (5,88)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,75) / 11
RANOCCHIA (324)
BAR
6
6,5 (6,25)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (6,25) / 8
ATA
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CICINHO (363)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
REGINI (325)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CURCI (115)
SIE
6
5,5 (5,75)
-2 (-11)
-1 (-1)
1/-
6,5 (4,33) / 10
CODA (241)
UDI
6
6 (5,92)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,83) / 4
RIISE (326)
ROM
6
5 (6)
- (1)
- (-)
-/-
5 (6,6) / 12
DE LUCIA (116)
LIV
6
6 (5,83)
-1 (-8)
- (-)
-/-
5 (4,5) / 9
COMOTTO (242)
FIO
5
- (5,8)
- (-)
- (1)
1/-
- (5,9) / 8
RINAUDO (327)
NAP
2
5 (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5,5) / 1
DE SANCTIS (117)
NAP
6
6 (6,17)
-1 (-11)
- (-)
-/-
5 (4,33) / 14
CONTINI (243)
NAP
6
6 (5,58)
- (-)
- (-)
2/-
6 (5,42) / 6
RIVAS (328)
LIV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
DEGRE' (118)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
CORDOBA (244)
INT
3
- (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,75) / 8
ROSSETTINI (329)
SIE
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,25) / 4
DIDA (119)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
CRIBARI (245)
LAZ
5
5,5 (5,5)
- (-)
- (-)
1/1
5 (5,12) / 2
ROSSI A. (330)
SIE
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
DONI (120)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 10
CRISCITO (246)
GEN
4
5,5 (6,12)
- (1)
- (-)
-/1
5,5 (6,62) / 10
ROSSI M. (331)
SAM
5
- (5,8)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,8) / 6
FIORILLO (121)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
CUADRADO (247)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
SAMUEL (333)
INT
4
6 (6,38)
- (-)
- (-)
1/-
6 (6,25) / 12
FREY (122)
FIO
6
7 (6,58)
- (-4)
- (-)
-/-
7 (5,92) / 20
DAINELLI (248)
FIO
4
6,5 (6,12)
- (-)
- (-)
1/1
5,5 (5,75) / 5
SANTACROCE (334)
NAP
2
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 6
GIANELLO (124)
NAP
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
DE CEGLIE (249)
JUV
3
- (5,83)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,83) / 6
SANTON (335)
INT
3
4,5 (5)
- (-)
- (-)
-/-
4,5 (5) / 8
GILLET (125)
BAR
6
6,5 (6,17)
- (-4)
- (-)
-/-
6,5 (5,5) / 13
DE SILVESTRI (250)
FIO
1
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 5
SANTOS (368)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
GUARDALBEN (159)
SAM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
DEL GROSSO (251)
SIE
6
6 (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,67) / 7
SARDO (336)
CHI
1
- (4)
- (-)
- (-)
1/-
- (3,5) / 2
HANDANOVIC (126)
UDI
6
- (5,9)
- (-7)
- (-1)
1/-
6 (5,17) / 13
DELLAFIORE (252)
PAR
3
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 6
SCALONI (337)
LAZ
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 1
IEZZO (127)
NAP
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
DIAKITE' (253)
LAZ
5
6 (5,8)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,8) / 7
SCARDINA (338)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
IVANOV (169)
SIE
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
DIAMOUTENE (376)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
SILVESTRE (340)
CAT
6
6 (5,67)
- (-)
- (-)
2/-
6 (5,5) / 7
JULIO CESAR (129)
INT
6
6 (6,17)
-1 (-4)
- (-)
-/-
5 (5,5) / 21
DINIZ PLONIO (255)
LIV
4
4,5 (5,38)
- (-)
- (-)
1/-
4 (5,25) / 1
SIVIGLIA (341)
LAZ
4
- (6,12)
- (-)
- (-)
-/-
- (6,12) / 6
JULIO SERGIO (130)
ROM
5
5,5 (6,1)
-1 (-9)
- (-)
-/-
4,5 (4,3) / 4
DOMIZZI (256)
UDI
4
6 (6)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,88) / 6
SPOLLI (360)
CAT
5
6,5 (6,2)
- (-)
- (-)
3/-
6,5 (5,9) / 6
KOSICKY (133)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ESPOSITO A. (362)
GEN
1
5,5 (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,5) / 6
STANKEVICIUS (342)
SAM
6
6 (5,92)
- (-)
- (-)
2/-
6 (5,75) / 8
LOBONT (168)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
FATIC (258)
GEN
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 1
STELLINI (343)
BAR
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
LUPATELLI (164)
CAG
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
FAVALLI (259)
MIL
1
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 3
STENDARDO (344)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
MANNINGER (135)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
FELIPE (260)
UDI
3
- (5,33)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,17) / 5
TALAMONTI (345)
ATA
3
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 5
MARCHETTI (136)
CAG
6
6 (6)
- (-6)
- (-)
-/-
6 (5) / 13
FERRONETTI (262)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
TERLIZZI (373)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
MIRANTE (137)
PAR
6
6 (6,33)
-2 (-8)
- (-)
-/-
4 (5) / 11
FICAGNA (263)
SIE
5
- (5,8)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,8) / 6
TERZI (346)
SIE
4
6 (5,5)
- (-)
- (-)
2/-
6 (5,25) / 5
MISKIEWICZ (165)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
FONTANELLO (264)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 5
THIAGO SILVA (347)
MIL
3
- (6,17)
- (-)
- (-)
1/-
- (6) / 11
MUSLERA (138)
LAZ
6
4 (5,67)
-1 (-7)
- (-)
1/-
3 (4,42) / 9
FREY (265)
CHI
6
6 (5,92)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,83) / 7
TOMOVIC (348)
GEN
2
- (5,25)
- (-)
- (-)
2/-
- (4,75) / 3
ORLANDONI (140)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GALANTE (266)
LIV
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
TONETTO (349)
ROM
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 5
PADELLI (141)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GAMBERINI (267)
FIO
5
- (6,3)
- (-)
- (-)
1/-
- (6,2) / 13
YEPES (351)
CHI
6
6,5 (6,67)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6,58) / 10
PAVARINI (142)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
GARICS (268)
ATA
6
6 (5,67)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,58) / 6
ZACCARDO (372)
PAR
4
5 (5,88)
- (1)
- (-)
-/-
5 (6,62) / 10
PEGOLO (143)
SIE
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GAROFALO (269)
SIE
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
ZAMBROTTA (352)
MIL
4
5 (5)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5) / 4
ROMA (167)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
GASTALDELLO (270)
SAM
6
6,5 (6,17)
- (1)
- (-)
3/-
6 (6,42) / 8
ZAPATA (353)
UDI
3
- (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,67) / 9
ROMO (144)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GOIAN (369)
PAL
1
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5) / 4
ZAURI (354)
SAM
6
6 (6)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,92) / 7
ROSSI (160)
ATA
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GRAVA (272)
NAP
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ZEBINA (355)
JUV
1
6,5 (6,5)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (6,5) / 5
RUBINHO (145)
PAL
5
- (5,5)
- (-7)
- (-)
1/-
- (4) / 12
GROSSO (377)
JUV
3
- (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,67) / 11
ZENONI C. (356)
BOL
5
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 6
RUSSO (163)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
GRYGERA (273)
JUV
4
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,88) / 6
ZENONI D. (357)
PAR
5
6 (6)
- (-)
- (1)
-/-
6 (6,2) / 8
RUSSO S. (172)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
JANKULOVSKI (274)
MIL
4
- (5,25)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,25) / 6
ZIEGLER (358)
SAM
6
6,5 (5,8)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (5,7) / 6
SCARPI (147)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
JUAN (275)
ROM
4
6 (5,88)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,88) / 12
ZUNIGA (359)
NAP
4
- (5,12)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,12) / 8
SECULIN (148)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
KALADZE (276)
MIL
3
6 (5,83)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,83) / 5
SIRIGU (150)
PAL
1
7 (7)
-1 (-1)
- (-)
-/-
6 (6) / 1
KJAER (277)
PAL
6
6 (6,17)
- (-)
- (-)
3/-
6 (5,92) / 11
SORRENTINO (151)
CHI
6
6 (6)
-1 (-5)
- (-1)
-/-
5 (5,67) / 14
KNEZEVIC (278)
LIV
2
6 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,75) / 5
SPADAVECCHIA (170)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
KOLAROV (279)
LAZ
5
- (6)
- (-)
- (-)
2/1
- (5,6) / 9
KROLDRUP (280)
FIO
3
6,5 (6,5)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (6,5) / 6
LANNA (281)
BOL
3
5,5 (6)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (6) / 3
NOME PARTECIPANTE ABATE (501)
SQ MIL
P 4
V/Mv 5,5 (6,33)
GOL - (-)
NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)
SQ MIL
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
AMELIA (102)
GEN
ANDUJAR (103)
CAT
6
6 (6,42)
-2 (-10)
6
5,5 (5,92)
-1 (-10)
ARTUR (104) AVRAMOV (105)
ROM
1
- (6,5)
- (-3)
FIO
-
- (-)
- (-)
BELARDI (106)
UDI
-
- (-)
- (-)
BENUSSI (166)
LIV
-
- (-)
BIZZARRI (107)
LAZ
-
BRICHETTO (162)
PAL
-
BUFFON (108)
JUV
6
CAMPAGNOLO (109)
CAT
-
CASTELLAZZI (110)
SAM
6
CHIMENTI (111)
JUV
-
COLOMBO (112)
BOL
-
CONSIGLI (113)
ATA
CONTI A. (171) COPPOLA (114)
ASSIST - (-)
CENTROCAMPISTI ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP 5,5 (6,33) / 8
SQUIZZI (152)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
STORARI (153)
MIL
6
8 (6,92)
- (-6)
- (-)
-/-
8 (5,92) / 10
TOLDO (154)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
LEGROTTAGLIE (282)
JUV
5
6 (5,9)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,8) / 8
ALLEGRETTI (701)
BAR
3
- (5,83)
- (1)
- (-)
-/-
VENTURI (155)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
LICHTSTEINER (283)
LAZ
6
6 (6)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,92) / 8
ALMIRON (502)
BAR
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
- (5,17) / 4
6,5 (6,58) / 10
- (-) / 1
-/-
-/-
-/-
- (-)
- (-)
- (-)
- (-)
- (1)
- (-)
- (5,17)
6,5 (6,08)
- (-)
3
6
-
CAG
BAR
CAG
LOPEZ (284)
ALVAREZ (503)
VIGORITO (156) VIVIANO (157)
BOL
6
6,5 (6,25)
-1 (-5)
- (-)
1/-
5 (5,33) / 12
LUCARELLI (285)
PAR
5
- (6,1)
- (1)
- (-)
1/-
- (6,6) / 8
LUCCHINI (286)
SAM
1
6 (6)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 5
AMBROSINI (504) AMODIO (505)
MIL NAP
5 -
5,5 (6) - (-)
- (-) - (-)
- (-) - (-)
1/-/-
5 (5,9) / 16 - (-) / 1
LUCIO (287)
INT
6
6,5 (6,33)
- (1)
- (-)
-/-
6,5 (6,83) / 15
ANTONELLI F. (700)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 5
LUKOVIC (288)
UDI
6
6 (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,67) / 6
ARIATTI (507)
CHI
4
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 3
MAICON (289)
INT
6
5 (6,17)
- (1)
- (1)
3/-
4,5 (6,58) / 18
ASAMOAH (508)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 8
MALAGO' (290)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
MANDELLI (291)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
BARONE (707) BARONIO (509)
CAG LAZ
4 6
- (5,5) 6,5 (6,42)
- (-) - (-)
- (-) - (-)
-/2/-
- (5,5) / 7 6,5 (6,25) / 5
MANFREDINI (292)
ATA
5
- (5,6)
- (-)
- (-)
4/-
- (5,2) / 9
BARRETO (510)
ATA
2
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,75) / 10
MANTOVANI (293)
CHI
6
6 (6,08)
- (-)
- (1)
1/-
6 (6,17) / 8
BARRIENTOS (511)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 7
MARCHESE (375)
CAT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
BASTA (723)
UDI
2
7 (6,5)
- (-)
- (-)
-/-
7 (6,5) / 3
MARZORATTI (294)
CAG
4
6,5 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
6,5 (5,75) / 6
BENTIVOGLIO (513) BERGVOLD (514)
CHI LIV
6 4
5,5 (6) - (5,75)
- (-) - (-)
- (-) - (-)
-/-/-
5,5 (6) / 9 - (5,75) / 6
MASIELLO A. (295)
BAR
6
6 (5,83)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,75) / 7
BERTOLO (515)
PAL
3
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 11
MATERAZZI (296)
INT
1
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5) / 4
BIABIANY (516)
PAR
5
5 (6,4)
- (-)
- (-)
-/-
5 (6,4) / 10
MELINTE (370)
PAL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
BIAGIANTI (517)
CAT
5
6,5 (6,1)
- (1)
- (-)
1/-
6 (6,6) / 12
MEXES (298)
ROM
4
- (5,17)
- (1)
- (-)
1/-
- (6) / 13
MIGLIONICO (299)
LIV
3
- (5,67)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 5
BIONDINI (518) BLASI (519)
CAG PAL
6 4
6 (5,9) - (5,67)
- (-) - (-)
- (-) - (-)
-/2/-
6 (5,9) / 9 - (5,33) / 5
MOLINARO (300)
JUV
2
5 (5)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5) / 5
BOGLIACINO (520)
NAP
3
- (5,33)
- (-)
- (-)
2/-
- (5) / 3
MORAS (301)
BOL
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 5
BOMBARDINI (522)
BOL
4
- (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,38) / 6
DIFENSORI ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 5
- (6,83) / 7
NOME PARTECIPANTE ACCARDI (201)
SQ SAM
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
AGOSTINI (202)
CAG
6
6 (5,83)
- (-)
- (-)
1/-
6 (5,75) / 7
ALVAREZ P.S. (371)
CAT
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 2
ANDREOLLI (203)
ROM
1
- (6)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 4
ANTONELLI (205)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
ANTONINI (206)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
ANTUNES (207)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ARIAUDO (208)
JUV
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ARONICA (209)
NAP
3
6 (5,67)
- (-)
- (-)
1/1
5,5 (5,17) / 3
ARTIPOLI (210)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ASTORI (211)
CAG
6
6,5 (5,5)
- (-)
- (-)
4/-
6 (5,17) / 4
AUGUSTYN (212)
CAT
1
- (4)
- (-)
- (-)
-/1
- (3) / 2
MORERO (302)
CHI
6
6 (5,83)
- (-)
- (1)
1/-
6 (5,92) / 7
BRESCIANO (524)
PAL
5
5,5 (5,7)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,7) / 7
BALZARETTI (213)
PAL
6
6 (6,17)
- (-)
- (-)
2/-
6 (6) / 8
MORETTI (303)
GEN
5
5 (6)
- (1)
- (-)
1/-
5 (6,5) / 8
BELLINI (214)
ATA
6
6 (5,67)
- (1)
- (-)
1/-
6 (6,08) / 8
MORGANELLA (304)
PAL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
BRIGHI (525) BRKLJACA (708)
ROM CAG
4 -
5 (5,67) - (-)
- (1) - (-)
- (-) - (-)
-/-/-
5 (6,67) / 13 - (-) / 2
BELLUSCI (215)
CAT
2
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 6
MOTTA (305)
ROM
3
5,5 (5,67)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,67) / 8
BROCCHI (526)
LAZ
1
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 6
BELMONTE (216)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
NATALI (306)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 6
BUDEL (527)
PAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 4
BIANCO P. (218)
ATA
3
5 (5,67)
- (-)
- (-)
3/-
4,5 (5,17) / 4
NESTA (307)
MIL
6
6 (6,5)
- (-)
- (-)
1/-
6 (6,42) / 9
CAMBIASSO (528)
INT
3
6,5 (6)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (5,83) / 19
BIAVA (220)
GEN
6
6 (5,92)
- (1)
- (-)
2/-
6 (6,25) / 10
NYOM (361)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
BOCCHETTI (221)
GEN
3
5 (5,5)
- (-)
- (-)
1/-
5 (5,33) / 7
ODDO (308)
MIL
4
6 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,75) / 4
CAMORANESI (529) CANDREVA (530)
JUV LIV
6 6
6,5 (6,6) 7 (6,58)
- (-) - (-)
- (2) - (-)
-/-/-
6,5 (7) / 17 7 (6,58) / 10
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27 R
fMorimoto e De Rossi protagonisti al Cibali Destini diversi e stesso prezzo: 21 milioni
NOME PARTECIPANTE CARBONI (531) CASERTA (533) CERCI (534) CIGARINI (535) CODREA (536) CONTI (539)
SQ CAT ATA ROM NAP SIE CAG
P 6 5 3 5 5 5
V/Mv 6,5 (6,17) - (5,5) 5 (5) 6 (5,88) 6 (6) 6,5 (5,6)
GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
AM/ES 1/-/1/-/2/1 5/-
MAGIC CUP 6 (6,08) / 8 - (5,5) / 7 4,5 (4,5) / 5 6 (5,88) / 12 5,5 (5,6) / 8 6 (5,1) / 10
CORDOVA (541) COSSU (543) DABO (544) D'AGOSTINO (545) DATOLO (547) DE ROSSI (548)
PAR CAG LAZ UDI NAP ROM
6 5 6 4 6
- (-) 7 (6,25) 6 (5,7) 6 (5,67) 6 (5,75) 6 (6,25)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (3)
- (-) 1 (1) - (-) - (-) 1 (1) - (-)
-/-/2/-/1/2/-
- (-) / 6 8 (6,42) / 17 5,5 (5,5) / 5 6 (5,67) / 17 6,5 (5,88) / 5 9 (7,58) / 21
DE VEZZE (549) DELVECCHIO (550) DESSENA (551) DI GENNARO (552) DI TACCHIO (553) DIEGO (554)
BAR CAT CAG MIL FIO JUV
4 6 4 4
- (6,17) 4,5 (5,25) 7 (6,5) - (-) - (-) 5 (6,38)
- (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (2)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/3/1 1/-/-/1/-
- (6,17) / 7 3,5 (4,83) / 10 10 (7,12) / 9 - (-) / 4 - (-) / 1 5 (7,75) / 26
DONADEL (555) DONATI (716) DONDA (556) DONI (557) DZEMAILI (718) EKDAL (558)
FIO BAR BAR ATA PAR SIE
6 4 6 2 2
5,5 (6,08) 7,5 (6,75) - (-) 6 (6,1) 5 (5,75) - (5,5)
- (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
2/1/-/3/-/1/-
5 (5,92) / 8 7,5 (7,38) / 10 - (-) / 3 6 (5,8) / 20 5 (5,75) / 12 - (5,25) / 2
EL SHAARAWI (559) ELISEU (560) FATY (562) FELIPE MELO (563) FERREIRA PINTO (564) FILIPE (565)
GEN LAZ ROM JUV ATA SIE
1 2 4 -
- (-) - (5,5) - (5,75) 5,5 (6,62) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/-/2/-/-/-
- (-) / 2 - (5,5) / 10 - (5,75) / 1 5,5 (7,12) / 16 - (-) / 8 - (-) / 2
FILIPPINI A. (566) FINI (568) FIRMANI (569) FLAMINI (570) FOGGIA (571) FRANCESCHINI (572)
LIV SIE LAZ MIL LAZ SAM
4 6 4 5 2
- (5,62) 5,5 (5,92) - (-) - (5,62) 6,5 (6,1) - (-)
- (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (1) - (2) - (-)
-/-/-/1/1 1/-/-
- (5,62) / 6 5,5 (6,42) / 10 - (-) / 1 - (5,5) / 8 6,5 (6,4) / 13 - (-) / 9
GALLOPPA (573) GARGANO (574) GATTUSO (575) GAZZI (576) GENEVIER (577) GIOVINCO (578)
PAR NAP MIL BAR SIE JUV
6 6 5 6 4
6,5 (6,67) 5,5 (5,42) 5,5 (5,1) 6 (6,17) - (-) 6 (6,17)
- (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
2/-/-/1 -/-/-/-
6 (7) / 15 5,5 (5,42) / 8 5,5 (4,9) / 10 6 (6,17) / 9 - (-) / 3 6 (6,17) / 10
GOBBI (579) GUANA (580) GUARENTE (581) GUBERTI (582) HAMSIK (583) INLER (584)
FIO BOL ATA ROM NAP UDI
2 5 6 1 6 5
- (6,5) 6,5 (5,9) 6 (5,83) - (5,5) 6,5 (5,83) 6 (6,1)
- (-) - (-) - (-) - (-) 2 (5) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/2/-/-/-/-
- (6,5) / 5 6,5 (5,9) / 6 6 (5,67) / 11 - (5,5) / 9 9,5 (7,83) / 23 6 (6,1) / 12
IORI (709) ISLA (585) IZCO (586) JAJALO (587) JANKOVIC (588)
CHI UDI CAT SIE GEN
2 5 4 5 -
6 (6,25) - (5,9) 6 (6) 5 (5,5) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/-/-/-/-
6 (6,25) / 6 - (5,9) / 6 6 (6) / 3 5 (5,5) / 3 - (-) / 8
JAROLIM (589) JORGENSEN (590) JOVETIC (591) JURIC (592) KAMATA (702) KHARJA (593)
SIE FIO FIO GEN BAR GEN
3 6 6 1 3
- (5,83) 5 (5,7) 6,5 (6,33) - (5,5) - (-) - (5,83)
- (-) - (-) 1 (3) - (-) - (-) - (1)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/-/-/-/1/-
- (5,83) / 3 5 (5,7) / 5 9,5 (7,83) / 17 - (5,5) / 7 - (-) / 4 - (6,67) / 14
KITOKO (711) KOMAN (703) KRHIN (721) LANGELLA (595) LANZAFAME (596) LAVECCHIA (597)
UDI BAR INT BAR PAR BOL
1 6 5 -
- (-) - (-) - (-) - (6,1) 6 (6,2) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-)
-/-/-/2/1/-/-
- (-) / 2 - (-) / 4 - (-) / 1 - (6,2) / 11 6 (6,1) / 9 - (-) / 1
LAYUN (706) LAZZARI (598) LEDESMA C. (599) LEDESMA P. (600) LIVERANI (602) LLAMA (603)
ATA CAG LAZ CAT PAL CAT
1 5 3
- (-) 6 (6) - (-) - (-) - (-) 6 (5,67)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/-/-/-/-/-
- (-) / 1 6 (6) / 10 - (-) / 8 - (-) / 8 - (-) / 5 6 (5,67) / 3
LODI (714) LUCIANO (605) LUNARDINI (606) MADONNA (607) MAGGIO (608) MANCINI (609)
UDI CHI PAR ATA NAP INT
4 6 1 2 5 1
- (5,67) 6,5 (6,42) - (6) 5 (5) 6 (5,6) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (1) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/-/-/1/-/-
- (6) / 6 6,5 (6,58) / 8 - (6) / 3 5 (5) / 5 6 (5,5) / 9 - (-) / 7
MANFREDINI (610) MANNINI (611) MANZONI (612) MARCHINI (613) MARCHIONNI (614) MARCHISIO (615)
LAZ SAM PAR LIV FIO JUV
5 1 2 6 6
- (-) 7 (6,6) - (-) - (6) 7 (5,92) 6 (6,58)
- (-) - (3) - (-) - (-) - (-) - (1)
- (-) 1 (1) - (-) - (-) - (1) - (-)
-/-/-/1/-/1/-
- (-) / 3 8 (8,6) / 16 - (-) / 1 - (5,5) / 7 7 (6,08) / 10 6 (7) / 15
MARCOLINI (616) MARIGA (617) MARRONE (712) MASIELLO S. (618) MATUZALEM (620) MAURI (621)
CHI PAR JUV BAR LAZ LAZ
6 6 2 4 6 6
6 (5,92) 5,5 (6,42) - (6) 6 (6) 6 (5,92) 5,5 (5,83)
- (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
- (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)
-/-/1/1/1/1/-
6 (6,42) / 13 5,5 (6,42) / 11 - (5,5) / 1 5,5 (5,88) / 5 6 (5,83) / 8 5,5 (5,75) / 8
MEGHNI (622) MENEZ (623) MESTO (624)
LAZ ROM GEN
2 2 6
- (5,25) - (6,25) 6,5 (6,5)
- (-) - (-) - (2)
- (-) - (-) - (1)
-/-/2/-
- (5,25) / 3 - (6,25) / 9 6 (7,5) / 13
NOME PARTECIPANTE MIGLIACCIO (625) MILANETTO (626) MINGAZZINI (628) MODESTO (629) MONTOLIVO (631) MORO (710) MORRONE (633) MOZART (720) MUDINGAYI (634) MUNTARI (635) MUTARELLI (636) NOCERINO (637) OBODO (638) PADALINO (641) PADOIN (642) PALLADINO (643) PALOMBO (644) PARO (645) PAROLA (646) PARRAVICINI (648) PASTORE (649) PAZIENZA (650) PERPETUINI (722) PERROTTA (651) PESCE (719) PINZI (652) PIRLO (653) PISANU (654) PIZARRO (655) POLI (656) POULSEN (657) PULZETTI (658) QUARESMA (659) RADOVANOVIC (705) RAGGIO GARIBALDI (660) RAIMONDI (661) RIGONI (662) RIVAS (663) ROMERO (664) ROSI (665) ROSSI F. (666) ROSSI M. (667) SALIHAMIDZIC (668) SAMMARCO (669) SANTANA (670) SAVIO (717) SCIACCA (671) SCULLI (672) SEEDORF (673) SEMIOLI (674) SIMPLICIO (675) SISSOKO (676) SIVAKOV (677) SNEIJDER (715) SORIANO (678) STANKOVIC (679) TADDEI (680) TEDESCO Gia. (681) TEDESCO Gio. (682) THIAGO MOTTA (683) TIAGO (684) TISSONE (685) VALDES (686) VALIANI (687) VARGAS (689) VERGASSOLA (690) VIEIRA (691) VIGIANI (692) VITALE (694) YAGO (713) ZANETTI C. (696) ZANETTI J. (697) ZAPATER (704) ZIMLING (698)
SQ PAL GEN BOL GEN FIO LIV PAR LIV BOL INT BOL PAL UDI SAM ATA GEN SAM BAR CAG SIE PAL NAP LAZ ROM CAT CHI MIL PAR ROM SAM JUV LIV INT ATA GEN LIV CHI BAR UDI SIE JUV GEN JUV UDI FIO FIO CAT GEN MIL SAM PAL JUV CAG INT SAM INT ROM BOL PAL INT JUV SAM ATA BOL FIO SIE INT BOL LIV BAR FIO INT GEN UDI
P 2 5 6 3 6 6 6 3 1 4 5 6 4 6 2 6 2 1 4 3 1 4 1 6 6 6 4 4 5 2 2 5 4 6 2 5 1 5 4 1 6 5 4 6 4 5 5 4 2 4 3 5 6 6 5 6 4 5 2 5 6 5 1
V/Mv 6,5 (6,25) 5,5 (5,6) 6,5 (6,08) 5 (5,67) 5,5 (5,5) 6,5 (6) 6 (6,25) 6,5 (6,5) - (6) - (5,75) - (5,5) 5,5 (5,83) - (-) - (6,12) 6 (5,67) 5,5 (6) 6,5 (6,5) - (-) - (6) - (4,5) - (6) 6 (5,75) - (6) 5 (5,5) - (5,5) 6,5 (6,33) 5,5 (6) - (-) 5 (6,33) 7 (6,5) - (6) 6,5 (6,2) 5,5 (5,25) - (5) - (-) 6 (5,7) - (6,25) 6,5 (6,2) - (-) 5,5 (5,25) - (-) - (6,4) - (6) - (5) - (5,5) - (-) - (5) 5 (6,25) 5 (5,7) - (6,12) 6 (5,83) - (-) - (-) - (6) - (-) 5,5 (6,2) - (6) 6,5 (6) - (-) - (6,33) - (6) 6 (6) 5 (5,58) 5 (5,67) 6,5 (6,8) 6 (6) 5,5 (5,83) 5 (5,6) - (5,75) - (-) 6 (6,4) 6,5 (6,17) 5 (6,2) - (5,5)
GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (2) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (1) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)
ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-)
AM/ES 1/-/2/1/2/1/2/-/-/-/-/-/-/1/-/-/2/-/-/-/1/-/-/1/1/3/-/-/-/-/1/1/-/1/-/-/2/-/-/1/-/1/-/-/-/-/-/1/1/-/1/-/-/-/-/2/1/-/1/1/1/-/1 -/-/1/3/2/-/1/-/1/-/1/1/-
MAGIC CUP 6,5 (6) / 6 5,5 (5,6) / 5 6,5 (5,92) / 8 5 (5,5) / 5 5,5 (5,33) / 12 6,5 (5,9) / 7 5,5 (6,25) / 9 6,5 (6,5) / 10 - (6) / 3 - (5,75) / 11 - (5,5) / 5 5,5 (6,33) / 9 - (-) / 3 - (7,5) / 11 6 (5,67) / 11 5,5 (6) / 12 6 (6,83) / 15 - (-) / 3 - (6) / 3 - (4,5) / 5 - (5,88) / 13 6 (5,75) / 4 - (6) / 1 5 (5,38) / 8 - (5) / 5 6,5 (6,58) / 10 5,5 (6) / 13 - (-) / 3 5 (6,33) / 14 7 (6,5) / 5 - (5,83) / 6 6,5 (6,1) / 8 5,5 (5,25) / 8 - (5) / 1 - (-) / 1 6 (5,7) / 5 - (6) / 8 6,5 (6,8) / 7 - (-) / 2 5,5 (5) / 1 - (-) / 1 - (6,3) / 8 - (6) / 6 - (5) / 9 - (5,5) / 11 - (-) / 7 - (5) / 3 5 (6,33) / 16 5 (6,2) / 13 - (6,12) / 9 5,5 (5,75) / 12 - (-) / 11 - (-) / 2 - (6) / 19 - (-) / 1 5,5 (6,8) / 15 - (6,5) / 13 7,5 (6,33) / 9 - (-) / 3 - (7,17) / 19 - (5,83) / 5 6 (5,8) / 6 5 (5,58) / 6 5 (5,67) / 7 6,5 (7,1) / 18 5,5 (5,75) / 8 5,5 (5,5) / 6 5 (5,6) / 6 - (5,5) / 7 - (-) / 2 6 (6,3) / 8 6,5 (6,17) / 13 5 (6,9) / 10 - (5) / 2
ATTACCANTI ASSIST - (-)
AM/ES -/-
MAGIC CUP - (-) / 10
NOME PARTECIPANTE BOGDANI (813)
SQ CHI
P 6
V/Mv - (5,9)
GOL - (1)
ASSIST - (-)
BOJINOV (911)
PAR
5
5 (6)
- (1)
- (-)
AM/ES -/-/-
MAGIC CUP - (6,5) / 12 5 (7,5) / 16
BORRIELLO (814)
MIL
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,75) / 14
BUDAN (815)
PAL
6
5 (6)
- (2)
- (-)
2/-
5 (7) / 12
CALAIO' (816)
SIE
5
5,5 (5,6)
- (2)
- (-)
1/-
5,5 (6,7) / 17
CASSANO (818)
SAM
6
5,5 (6,42)
- (1)
- (4)
3/-
5 (6,83) / 29
CASTILLO (819)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 9
CAVANI (822)
PAL
5
6,5 (6,2)
1 (2)
- (-)
1/-
9,5 (7,3) / 25
CELLERINO (823)
LIV
3
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 2
CERAVOLO (919)
ATA
4
6 (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,5) / 4
CORRADI (826)
UDI
4
6 (5,83)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,83) / 13
CRESPO (827)
GEN
4
5 (6,12)
- (2)
- (-)
-/-
5 (7,62) / 17
CRUZ (913)
LAZ
6
5 (5,92)
- (3)
- (-)
-/-
5 (7,42) / 20
DANILEVICIUS (828)
LIV
4
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 6
DE PAULA (922)
CHI
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 2
DEL NERO (829)
LAZ
1
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 3
DEL PIERO (830)
JUV
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 23
DENIS (831)
NAP
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 12
DI NATALE (832)
UDI
6
7 (7,17)
1 (8)
- (-)
2/-
10 (11) / 39
DI VAIO (833)
BOL
4
6 (5,62)
- (1)
- (-)
-/-
6 (6,38) / 26
DIONISI (918)
LIV
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 1
ESPOSITO MAU. (835)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
ETO'O (909)
INT
6
5,5 (6,83)
- (3)
- (-)
2/-
5,5 (8,17) / 37
FIGUEROA (836)
GEN
2
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 3
FLOCCARI (837)
GEN
3
- (5,67)
- (2)
- (-)
-/-
- (6,67) / 23
FLORO FLORES (838)
UDI
6
6 (5,83)
- (1)
- (-)
3/-
5,5 (6,08) / 20
GASPARETTO (839)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
GHEZZAL (840)
SIE
6
5,5 (5,92)
- (1)
- (1)
3/-
5 (6,33) / 14
GILARDINO (841)
FIO
6
6,5 (6,42)
- (3)
- (-)
-/-
6,5 (7,92) / 34
GIMENEZ (927)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 3
GRANOCHE (842)
CHI
6
6 (6,17)
- (-)
- (1)
-/-
6 (6,33) / 15
GRECO (843)
BAR
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
HANINE (844)
CHI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
HERNANDEZ (845)
PAL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 10
HOFFER (910)
NAP
3
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 14
HUNTELAAR (915)
MIL
5
5 (5,3)
- (-)
- (-)
-/-
5 (5,3) / 17
IAQUINTA (846)
JUV
4
- (6,75)
- (3)
- (-)
1/-
- (8,88) / 25
INZAGHI F. (849)
MIL
4
5,5 (5,38)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (5,38) / 18
INZAGHI S. (850)
LAZ
1
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 3
JEDA (852)
CAG
6
7 (5,92)
1 (3)
- (1)
-/-
10 (7,58) / 24
KUTUZOV (855)
BAR
6
6 (5,92)
- (1)
- (1)
-/-
6 (6,58) / 8
LARRIVEY (856)
CAG
4
- (4,67)
- (-)
- (-)
-/-
- (4,67) / 2
LAVEZZI (857)
NAP
6
5,5 (5,83)
- (1)
- (-)
-/-
5,5 (6,33) / 24
LUCARELLI (858)
LIV
6
5 (5,25)
- (1)
- (-)
2/-
5 (5,58) / 13
MACCARONE (859)
SIE
6
6,5 (6,08)
1 (2)
- (-)
-/-
9,5 (7,08) / 19
MAKINWA (860)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
MARAZZINA (861)
BOL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 5
MARTINEZ (863)
CAT
4
- (5,88)
- (1)
- (-)
1/-
- (6,5) / 15
MASCARA (864)
CAT
6
6 (6,33)
- (1)
- (1)
1/-
5,5 (6,92) / 20
MATRI (865)
CAG
6
6 (6,17)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6,17) / 14
MCHEDLIDZE (866)
PAL
2
6 (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,5) / 7
MEGGIORINI (867)
BAR
5
6 (6,1)
- (-)
- (1)
-/-
6 (6,3) / 15
MICCOLI (869)
PAL
6
5,5 (6,42)
- (2)
- (-)
1/-
5,5 (7,33) / 24
MILITO (870)
INT
6
5 (7,08)
- (5)
- (2)
-/-
5 (9,92) / 40
MORIMOTO (871)
CAT
5
6,5 (5,9)
1 (3)
- (-)
1/-
9 (7,6) / 21
MUTU (872)
FIO
3
5,5 (5,5)
- (1)
- (-)
1/-
5 (6,33) / 29
NENE' (873)
CAG
6
5,5 (6)
- (1)
- (-)
1/-
5 (6,62) / 19
OKAKA (875)
ROM
2
- (6,25)
- (-)
- (-)
1/-
- (6) / 3
OSVALDO (877)
BOL
5
6 (5,9)
- (1)
- (-)
-/-
6 (6,5) / 14
PALACIO (878)
GEN
5
6,5 (6)
- (-)
- (1)
1/-
6,5 (6,1) / 18
PALOSCHI (879)
PAR
6
5,5 (6,4)
- (2)
- (-)
2/-
5,5 (7,5) / 20
PANDEV (880)
LAZ
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 18
PAOLUCCI (881)
SIE
2
- (5,5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,5) / 12
PATO (885)
MIL
6
5,5 (5,83)
- (2)
- (-)
1/-
5,5 (6,75) / 31
PAZZINI (886)
SAM
6
7 (6,25)
1 (3)
- (-)
1/-
9,5 (7,67) / 29
PELLISSIER (887)
CHI
6
7 (6,42)
1 (4)
- (-)
-/-
10 (8,42) / 28
PEPE (888)
UDI
6
6,5 (5,92)
1 (1)
- (-)
3/-
9 (6,17) / 15
PIA' (889)
NAP
1
- (6)
- (-)
- (-)
-/-
- (6) / 6
PLASMATI (890)
CAT
4
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 8
POZZI (920)
SAM
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
1/-
- (5,5) / 12
QUAGLIARELLA (891)
NAP
6
5 (5,75)
- (2)
- (1)
1/-
5 (6,83) / 27
RAGATZU (892)
CAG
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
REGINALDO (893)
SIE
5
5,5 (5,83)
- (1)
- (-)
-/-
5,5 (6,83) / 11
RICCHIUTI (916)
CAT
4
5,5 (6)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (5,88) / 8
ROCCHI (894)
LAZ
3
6,5 (7)
- (1)
- (-)
-/-
6,5 (8,5) / 18
RONALDINHO (895)
MIL
5
5 (5,6)
- (-)
- (1)
-/-
5 (5,8) / 21
SANCHEZ (896)
UDI
6
6,5 (6,08)
- (-)
- (-)
1/-
6,5 (6) / 14
SFORZINI (917)
BAR
2
- (4,75)
- (-)
- (-)
-/1
- (4,25) / 2
SUAZO (897)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 8
SUCCI (898)
PAL
2
- (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
- (5,75) / 11
TAVANO (899)
LIV
6
5 (5,33)
- (-)
- (-)
1/-
4,5 (5,25) / 19
TIBONI (914)
ATA
1
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
TIRIBOCCHI (900)
ATA
6
6,5 (5,75)
1 (1)
- (-)
-/-
9,5 (6,25) / 15
NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925)
SQ CHI
P -
V/Mv - (-)
GOL - (-)
ACOSTY (801)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ACQUAFRESCA (802)
ATA
5
- (5,1)
- (-)
- (-)
1/-
- (5) / 21
ADAILTON (803)
BOL
2
6,5 (6,5)
1 (1)
- (-)
-/-
9,5 (9,5) / 7
ALEMAO (804)
UDI
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 2
AMAURI (805)
JUV
6
5,5 (6,2)
- (-)
- (-)
1/-
5,5 (6,1) / 29
AMORUSO (921)
PAR
3
6 (6,25)
- (1)
- (-)
-/-
6 (7,75) / 10
TOTTI (901)
ROM
6
5 (6,08)
- (4)
- (3)
1/-
5 (8,5) / 33
ARNAUTOVIC (807)
INT
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 8
TREZEGUET (902)
JUV
4
6,5 (6)
1 (3)
- (-)
-/-
9,5 (8,25) / 22
BABACAR (926)
FIO
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
VUCINIC (905)
ROM
5
5,5 (6)
- (-)
- (-)
-/-
5,5 (6) / 22
BALOTELLI (808)
INT
5
7 (6,62)
- (-)
- (1)
-/-
7 (6,88) / 23
WILKER (923)
GEN
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
BAPTISTA (809)
ROM
1
- (5)
- (-)
- (-)
-/-
- (5) / 17
ZALAYETA (906)
BOL
4
6 (5,75)
- (-)
- (-)
-/-
6 (5,75) / 6
BARRETO (810)
BAR
3
6 (6)
- (1)
- (1)
1/-
6 (6,17) / 17
ZAMBLERA (924)
ROM
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
BELLUCCI (811)
SAM
3
6 (6)
- (-)
- (-)
-/-
6 (6) / 9
ZARATE (907)
LAZ
5
7 (6,6)
1 (2)
- (-)
1/-
9,5 (7,7) / 28
BERETTA (812)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
ZIGONI (908)
MIL
-
- (-)
- (-)
- (-)
-/-
- (-) / 1
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 DOMENICA C’E’ IL GP GIAPPONE
Che giro! Alonso alla Ferrari Kimi in McLaren Kubica alla Renault Il Cavallino dovrebbe dare l’annuncio venerdì a Suzuka Sarà il via al mega scambio. Rosberg alla BrawnGP DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SINGAPORE dE se Felipe Massa
tornasse al volante prima del previsto? La questione, che sembrava ormai morta e sepolta, è tornata di attualità domenica notte quando Stefano Domenicali non se l’è sentita di escludere del tutto questa opportunità. In realtà esiste solo una possibilità su 100 che ciò accada anche se l’ipotesi è suggestiva, non fosse altro perché le prestazioni di Luca Badoer prima e di Giancarlo Fisichella poi dimostrano che questa F60 è così complicata che a sfruttarla al massimo ci riescono solo i piloti che se la sono cucita addosso. Recupero Dipendesse da lui, Felipe salirebbe sul primo aereo per Suzuka ma, anche se si sta già allenando intensamente, i passi da compiere sono ancora tanti e passano prima dal kart e poi dal simulatore. Dunque si andrà avanti così. Con una Ferrari impegnata a salvare il salvabile e a pianificare la prossima stagione. Il primo atto è atteso per venerdì a Suzuka, quando la Ferrari dovrebbe azzerare il conto alla rovescia che dura da oltre un anno, confermando l’ingaggio di Fernando Alonso. Domino Un annuncio che avrà un effetto domino sulla F.1 perché consentirà alla McLaren di riprendersi dopo tre an-
6
LA GARA ALLE 7 SU RAI 1
Domenica a Suzuka si corre il GP del Giappone, 15ª tappa (su 17) del Mondiale F.1,
IN TV Sabato pole in diretta dalle ore 7 su Rai 2 e Sky Sport 2. Domenica gara in diretta dalle ore 7 su Rai 1 e Sky Sport 2.
CLASSIFICA 1. Button (Brawn) 84 2. Barrichello (Brawn) 69 3. Vettel (Red Bull) 59
IRIDATO SE Per vincere domenica il titolo, Button deve guadagnare 5 punti su Barrichello. Per esempio: 1˚ e 4˚, 2˚ e 6˚, 3˚ e 8˚, 4˚ e fuori dai punti.
ni Kimi Raikkonen e alla Renault di sostituire lo spagnolo con Robert Kubica. «Con Kimi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e se gli avessimo fornito una macchina e motori più robusti nel 2003 e 2005 avrebbe vinto il titolo con noi», ha sostenuto a Singapore il capo della Mercedes Norbert Haug. «Avere due piloti forti e competitivi fa parte della nostra filosofia da almeno 25 anni», ha aggiunto Martin Whitmarsh. Kubica dovrebbe riuscire a strappare dalla Renault un contratto breve (un solo anno) per potersi tenere le mani libere nel caso che a fine 2010 le strade di Massa e Ferrari dovessero separarsi o ci fosse qualche altra offerta più appetitosa.
CLIC L’ULTIMO SPAGNOLO A MARANELLO NEL ’57 Alfonso de Portago (nome completo: Alfonso Antonio Vicente Eduardo Angel Blas Francisco de Borja Cabeza de Vaca y Leighton, marchese di Portago) è l’ultimo pilota spagnolo sulla Ferrari in F.1. Corse 5 GP nel 1956 e ’57. Morì alla Mille Miglia del ’57.
Tedeschi E la BrawnGP che sta per diventare campione del mondo? Ross ha parlato chiaro con Barrichello: fosse per lui non cambierebbe i piloti ma l’assetto societario del team, con l’ingresso indiretto della Mercedes (il realtà sarà un suo azionista mediorientale a comprare il 75% del pacchetto azionario), è destinato a mutare. I nuovi padroni porterebbero in dote Nico Rosberg e un importante sponsor tedesco (Deutsche Post?) per cui Rubens, a meno che diventi campione, sarà costretto a sloggiare per piazzarsi alla Williams dove farebbe da chioccia a Nico Hulkenberg. Jarno In stallo la posizione di Trulli: Jarno ha promesso alla Toyota di attendere le decisioni del cda di novembre che dovrebbe confermare l’impegno in F.1, seppure a costi più contenuti. Jarno resterebbe anche perché gli è stato anticipato che potrà chiudere la carriera con l’assalto alla 24 Ore di Le Mans: il progetto è già operativo. In alternativa ci potrebbe essere un ritorno alla Renault, ora che non c’è più Pat Symonds. Giovani Coi nuovi team alle porte poi si apriranno opportunità per talenti della GP2 come Petrov, Maldonado e Chandock, ex in cerca dell’ultima gloria come Villeneuve («senza elettronica, l’esperienza torna ad essere determinante», ha detto il canadese) e piloti con ricche sponsorizzazioni.
Kimi Raikkonen, 29 anni, lascia la Ferrari dopo 3 anni: nel 2007 ha vinto il titolo COLOMBO
SUPERBIKE
«Alla Ducati niente giochi di squadra» Il d.s Tardozzi: «Non volevo tagliare le gambe a Fabrizio. Ripagherà la fiducia» PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDoppietta, pole, giro record e Noriyuki Haga di nuovo al comando del Mondiale. La Ducati ha sbancato Imola ma, invece della festa, è montato il caso sui 5 punti che Michel Fabrizio ha strappato al compagno sul traguardo di gara due. Il mancato gioco di squadra ha
permesso alla Yamaha del fenomeno Ben Spies, in crisi, di limitare i danni: a 4 gare dalla fine (domenica a Magny-Cours in Francia e il 25 ottobre a Portimao in Portogallo) il texano è a 3 punti invece di 8. Con 100 in ballo non è una differenza da poco. E se quei 5 punti fossero decisivi? I precedenti sono inquietanti, per i ducatisti. Nel 2004 Règis Laconi arrivò all’ultima gara a +3 su James Toseland (Honda) e perse di 9. Sempre a Magny-Cours, tre anni dopo, Haga (in Yamaha) vide sfumare il titolo per due punti, ancora a vantaggio di Toseland. I romantici hanno osservato
che la Ducati ha messo lo sport avanti a tutto ma la stessa squadra ha dato spesso ordini di scuderia. Anche quando non c’era bisogno. Come a Brno 2007 quando a Lanzi fu ordinato di cedere il 6˚ posto (un solo punto!) a Bayliss già lontanissimo (-56 punti) da Toseland e fuori dai giochi.
to la miglior gara in carriera: se lo avessi fermato gli avrei tagliato le gambe. Sarebbe arrivato alle ultime gare con le orecchie basse, ora sa che può battere tutti, anche Spies. Contiamo che ripaghi la fiducia aiutando Haga a vincere il titolo». In 24 gare Fabrizio è stato davanti a Spies solo 3 volte. C’era una strategia differente prima del via?
Stavolta la posta era più alta: perché Fabrizio non è stato fermato?
Risponde Davide Tardozzi, 50 anni, direttore sportivo Ducati Superbike dal ’98: «So che la mia scelta potrebbe pregiudicare il Mondiale di Haga. Fabrizio, al secondo successo, ha fat-
«Avevo detto ai piloti di non ostacolarsi. Fabrizio sapeva che avremmo potuto ordinargli dai box di far passare Haga». Noriyuki Haga, 34 anni ALEX PHOTO
Ma non è successo.
«Quando gli inseguitori (Simoncelli, Biaggi e Spies) si sono ostacolati dovevo decidere e alla svelta. Ho lasciato il verdetto alla pista, accettando il rischio: se vinciamo il Mondiale sarò un eroe, altrimenti un pirla». Nel box c’era il vertice Ducati: Del Torchio, Domenicali, Preziosi. Pare che non tutti fossero d’accordo.
«Non sono intervenuti, la responsabilità è tutta mia». Intanto Haga ha incassato il colpo con filosofia: «Non credo che i 5 punti saranno decisivi. E voglio vincere il titolo da solo, senza regali». Domenica ritorna anche il Motomondiale con gli orari cambiati per il fuso: la 250 dalle 12.15 poi la MotoGP dalle 14; chiude la 125 dalle 15.30
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Q Presente e futuro Giancarlo Fisichella (a sinistra), 36 anni, con Fernando Alonso, 28. Passaggio di consegne alla Ferrari? AP
P Passerella a Singapore Le due Ferrari F60 durante le qualifiche. Per il Cavallino il 3˚ posto nel Mondiale costruttori diventa obiettivo difficile COLOMBO
La rossa è già nel 2010 Il piano del rilancio Arriva Fernando, sviluppo bloccato per concentrarsi sulla nuova vettura Domenicali: «E’ stata una scelta sofferta, ma per noi è d’obbligo vincere» mo a lavorare». A questo punto, nel 2010 è d’obbligo vincere. «Per noi è sempre così», chiarisce Domenicali.
DAL NOSTRO INVIATO
PARLA NELSON PIQUET SR
«Un caso criminale: Briatore non intelligente» RIO (Brasile) «Se prima avesse parlato con me, non lo avrebbe fatto». Così ha detto Nelson Piquet a Reginaldo Leme nel programma «Fantastico» di Rete Globo sull’incidente provocato da suo figlio l’anno scorso a Singapore che ha innescato il caso Renault. Nelson dice di aver saputo della truffa solo due giorni dopo la gara, per la difficoltà di comunicare col figlio per il fuso orario. «Ha accettato sotto pressione della Renault. Io non penserei mai a una cosa del genere, è criminale». Per Piquet, Briatore pressava suo figlio per firmare un’opzione. «Due avvocati lo spingevano a siglare, mentre lui minacciava di non fargli correre la gara successiva. A fine Mondiale 2008 l’ho raccontato a Charlie Whiting (il capo dei commissari Fia, n.d.r.). Volevo andare alla Fia, ma questo avrebbe penalizzato Nelsinho». Alla domanda su come definirebbe Briatore, Piquet ha esitato. Poi ha detto: «Poco intelligente». Maurício Cannone
ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SINGAPORE dLa Ferrari ha la-
sciato Singapore a mani vuote. Esattamente come un anno fa. Ma se nel 2008 la squadra aveva molto da rimproverarsi, stavolta sapeva di giocare in difesa. Non potendo lottare per il Mondiale, a Maranello hanno deciso di bloccare a fine luglio lo sviluppo della F60, al contrario di quanto fatto dagli avversari. E ora la differenza si vede.
1 Il responsabile del team, È stata la scelta giusta?
Stefano Domenicali, non si nasconde: «E’ stata una scelta sofferta ma la difendiamo. In futuro avremo maggiori restrizioni sia nello sviluppo sia nei budget. Più tempo abbiamo a disposizione e meglio possia-
2
È ancora possibile per Maranello mantenere il 3˚ posto nella classifica costruttori?
A Singapore la McLaren si è aggiudicata la sfida per 12-0 e ora il team di Woking è a -3 dalla Ferrari (62 a 59). Irraggiungibili BrawnGP e Red Bull. A tre gare dalla fine, la rossa dovrà stare attenta anche alla Toyota (in quinta posizione con 46,5 punti) che domenica ha preso 8 punti grazie al sorprendente secondo posto di Timo Glock. «Torniamo a casa con zero punti mentre gli avversari, al di là di quelli conquistati, hanno migliorato notevolmente le prestazioni — commenta Domenicali —. Sarà più dura, ma non impossibile».
w IL NUMERO
3
I punti di vantaggio della Ferrari (a quota 62) sulla McLaren (59) nel Mondiale costruttori. Le due storiche rivali sono in lotta per il terzo posto. Al comando c’è la BrawnGP (153) davanti alla Red Bull (110,5).
3
Nelle prossime gare la Ferrari ha la possibilità di tornare competitiva?
Domenica si torna già in pista con il GP del Giappone ma nessuno si fa particolari illusioni. A chi vuole vedere una rossa competitiva, Kimi Raikkonen ha dato appuntamento per la gara dopo, in Brasile. La ragione la spiega ancora Domenicali: «Dal punto di vista teorico sarà un’altra pista difficile. Ci servirebbe più carico aerodinamico per le curve e i cambi di direzione molto veloci. Tutto dipenderà da come lavoreranno le gomme, le quali possono coprire un po’ il divario che la nostra macchina ha rispetto agli avversari, e dal tipo di asfalto che troveremo».
4
Il periodo di prova di Giancarlo Fisichella può ritenersi ormai concluso. Cosa ci si aspetta ora da lui?
Nonostante la gara di Singapo-
re sia stata più difficile che a Monza, coi muretti così vicini e l’impossibilità di superare, il romano ha fatto maggior conoscenza con la vettura. Nel team nessuno lo critica, anche se si aspettano di vederlo più competitivo in Giappone. Al contrario, è proprio Giancarlo il più severo con se stesso: «Suzuka è un circuito tosto, completo. Spero di adattarmi meglio alla F60. Ma io dovevo fare punti e il bilancio dopo due gare è che non ci sono riuscito».
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Raikkonen lascerà la Ferrari a fine stagione per far posto ad Alonso. Che motivazione può avere ancora?
«Sono due anni che sento fare speculazioni sul mio futuro. Ormai non ci faccio più caso», replica il finlandese. Categorico anche Domenicali: «La motivazione dei piloti non manca. Non sono certo loro il nostro problema adesso».
LA LOTTA IRIDATA L’INGLESE GIOCA IL PRIMO MATCH POINT
Button scaccia la paura del Mondiale «Il titolo? A Suzuka o dopo non cambia». Rubens: «Spero ancora» DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SINGAPORE d Se Jenson Button
non è scaramantico dovrebbe diventarlo un po’. Perchè molti lo vedono campione già domenica a Suzuka. Il più esplicito è Martin Whitmarsh. Il numero 1 McLaren dopo il GP di Singapore lo ha incoronato: «Manca so-
lo l’aritmetica, ma credo che ormai Jenson abbia vinto il campionato. Forse non lo sta facendo nel modo più entusiasmante, ma l’importante è raccogliere punti. Jenson ha una pressione enorme addosso, ancora più grande perché il principale rivale è proprio il suo compagno di squadra». Prudente Il leader del Mondiale è stato capace di capitalizzare l’incredibile inizio di campionato, con 6 vittorie in 7 gare. Una fuga che però non alimenta facili entusiasmi, anche se per gli scommettitori è già campione: 1,10 la sua quota! «Nessun calcolo. Continuo a correre una gara alla volta, sen-
Jenson Button, 29 anni REUTERS
za pensare a cosa potrà succedere. Tutti mi ripetono che basterà conquistare 5 punti più di Rubens per chiudere i conti a Suzuka, ma io non voglio pensarci. Così come non prenderò rischi inutili per riuscirci. Vincerlo a Suzuka o a San Paolo non cambia nulla».
ton ne ha fatti solo 23 nelle ultime 7, anche se gli avversari non ne hanno approfittato: «É un campionato strano, con tante vetture un fine settimana e quello dopo in difficoltà. Noi, invece, siamo sempre riusciti ad andare benino anche quando faticavamo».
Tranquillo In ogni caso, il vantaggio di 15 punti su Barrichello e di 25 su Vettel, con soli 30 da assegnare, dà al pilota inglese una certa tranquillità: «È un buon vantaggio e sono a mio agio, soprattutto se guardiamo all’andamento delle ultime gare». Vero: dopo avere collezionato 61 punti nelle prime 7 gare, But-
Suzuka Ora arriva il primo match point. La paura di vincere frenerà Jenson? «Io amo Suzuka, ma come tutti. Ci proverò, anche se, ripeto, non rischierò oltre il dovuto». Ma a creargli qualche dubbio saranno gli avversari, con in testa il compagno Barrichello. «A Suzuka — assicura Rubens — io sono sempre andato forte
e ho battuto anche "un certo" Michael Schumacher. Quindi andrò lì per vincere». Delusione Il brasiliano dovrà mettere da parte rapidamente la frustrazione per il motore spento nella seconda sosta. «Da Silverstone in poi ho fatto un lavoro migliore di Jenson, gli ho recuperato tanti punti e voglio continuare a farlo. Tenterò di vincere in Giappone e poi anche a San Paolo: non ci sono mai riuscito sulla mia pista. Questa sarebbe l’occasione migliore per farlo. Poi vedremo». Non alza bandiera bianca neppure Sebastian Vettel: «Ormai per me è difficilissimo, ma guardate che cosa è accaduto due anni fa — dice il tedesco della Red Bull —. Provate a chiedere a Raikkonen come si fa a vincere recuperando 17 punti in due gare...».
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
CICLISMO FLOP ITALIA AL MONDIALE DI MENDRISIO
L’accusa «Errori nel finale E Cunego non aveva più gambe» Bugno: «Non dovevamo fare corsa dura? Inutile tirare come hanno fatto Pozzato e Basso» CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl k.o. dell’Italia a Mendrisio fa discutere. C’è un colpevole della sconfitta oppure è merito dei rivali? Gli azzurri hanno corso bene oppure tatticamente sono stati commessi errori?
Attacco al c.t. «Ma non dovevamo fare la corsa dura ed essere nel finale pari numero con gli spagnoli? — attacca Gianni Bugno —. Certo, quando perdi è perché ti mancano le gambe, però Basso e Pozzato non dovevano essere impiegati così. Tirare come hanno fatto lo-
ro non serve a nulla, bisognava scattare per portare via una fuga. Però hanno corso come gli è stato chiesto. Poi su un percorso così non avrei bruciato Visconti, un corridore in grado di fare la differenza. C’è mancato anche un Tosatto. Quando non c’è più un leader come Bettini o Cipollini, fare la squadra diventa difficile». Anche Francesco Moser è critico: «Cunego è rimasto senza gambe. Pozzato e Basso invece si sono sfiancati nel penultimo giro. Era meglio che uno di loro si risparmiasse correndo sugli altri, per essere utile nel giro finale».
x
ha detto
MAURIZIO FONDRIEST
Tutti gli azzurri sono stati sottotono. E la fuga dei 28 andava fatta morire prima, tiravamo solo noi con Visconti e Scarponi
Cambiare le carte «La Nazionale ha corso bene — spiega Mario Cipollini —. Ballerini è stato bravo a cambiare le carte in tavola da una situazione sfavorevole, la fuga dei 10 senza azzurri, nella fuga dei 28 con 4 dei nostri. A due giri dalla fine avevamo ancora sei corridori. Il problema è che Cunego non è stato in grado di concretizzare il lavoro dei compagni. La squadra, pur senza fare cose eccezionali, ha portato l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto. Se io a Zolder avessi perso, la colpa non sarebbe stata di Lombardi, Petacchi e gli altri». Davide Cassani svela anche un retroscena: «Cunego era l’uomo di riferimento e ha avuto la possibilità di vincere, ma gli sono mancate le gambe. Lui ha sempre bisogno di qualcuno vicino, invece Pozzato e Basso dopo il penultimo giro erano morti. Ma hanno fatto un grande Mondiale spendendo tutto prima. In tv non s’è visto, ma Pozzato ha tirato tutta l’Acquafresca». «Cunego non andava come gli altri anni — spiega Maurizio Fondriest —. Ma tutti gli azzurri sono stati un po’ sottotono. Basso ha fatto due tirate, poi è sparito. Garzelli, con un altro, doveva essere vicino a Damiano. Per quanto riguarda la fuga dei 28 andava fatta morire prima, perché tiravano solo Visconti e Scarponi». «Che Ballan non fosse in grande forma si sapeva — chiosa Moreno Argentin —. Ma le nostre tre punte nel finale erano alla frutta».
Damiano Cunego, 28 anni, 8˚ al Mondiale BETTINI
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
s RAGGI X Q In fuga Ballan e Paolini A — 108 km nasce la fuga dei 28, con Visconti, Scarponi, Ballan (nella foto) e Paolini
Q Su Novazzano Penultimo giro, salita di Novazzano: Pozzato e poi Basso (nella foto) fanno il forcing. Cunego è quarto
LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Q Acquafresca Ultimo giro, salita di Acquafresca: Cunego attacca. Lo seguono Cancellara, Sanchez e Valverde (Fotoservizio BETTINI)
to al penultimo giro, perché forse non l’avrei avuto dopo. Con la sua azione sull’Acquafresca sono rimasti in quindici ed è saltato Freire. Garzelli è servito vicino a Cunego, l’ha portato avanti e indietro in gruppo tutto il giorno. Basso ha pagato l’accelerazione di Cancellara, ma era prevedibile. Fabian ha fatto male a tutti, perfino a se stesso. Però, anche se nel finale fossimo rimasti in due, sarebbe cambiato poco. Vincevi solo se avevi le gambe per stare con Evans. Se Damiano fosse stato come alla Vuelta, avrebbe trovato il gregario perfetto».
La difesa «Era l’unico che mi dava garanzie» Il c.t. Ballerini: «Gli altri forse stavano peggio di Damiano. La fuga? Nessuno collaborava» d«Cunego era l’unica carta da giocare, perché probabilmente gli altri stavano peggio. Mi ha detto di stare bene, perciò era giusto credere in lui e riaprire la corsa. Nell’ultimo giro era al posto giusto, c’è mancato il gol. Però abbiamo corso per vincere, come vuole la gente. Tutti hanno dato il centouno per cento, senza egoismi. Si può essere scontenti del risultato — anche io e i ragazzi lo siamo — ma non della Nazionale». La difesa di Franco Ballerini è quasi un’arringa. Il giorno do-
po la sconfitta nel Mondiale di Mendrisio (Cunego 8˚, peggiore risultato della sua gestione dopo il 13˚ posto di Bettini a Madrid 2005), il c.t. quattro volte campione del mondo analizza i punti più contestati della gara. A cominciare dalla prestazione del leader Damiano Cunego. «Se ha sbagliato a valutare le sue forze? Tra stare bene e stare meno bene passa poco. Cunego non lo poteva sapere. Un fuorigiri esagerato come quello di Cancellara lo avrebbe pagato chiunque». Tre accusati Pozzato, Basso e Garzelli sottotono? Ballerini risponde così: «Pozzato l’ho usa-
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Franco Ballerini, 44 anni, è c.t. dal 2001: 4 Mondiali vinti BETTINI
xhanno detto IVAN BASSO
Non ero super, ma ho dato tutto. Ho lasciato Cunego dove voleva. Cancellara è stato un uragano: anche in due avremmo sofferto
FILIPPO POZZATO Mi è stato detto di tirare: ho fatto Acquafresca e Novazzano, poi ho chiuso su Vinokourov. Stavo bene, ma abbiamo corso per Cunego
La fuga Perché non credere di più nella fuga da lontano? «Perché ci credevamo solo noi. Il Belgio aveva tre corridori, tra cui Boonen, e non collaborava. Lo spagnolo Rodriguez era lì e poi ha fatto terzo. Con un minuto e mezzo di vantaggio, la corsa non è chiusa. Dietro l’Australia ha tirato, perciò si sono meritati di vincere il Mondiale. Gli altri no». Resta un dubbio ipotetico, legato a uno scenario tutto diverso: fare corsa dura negli ultimi cinque giri, con gli azzurri in fila indiana, come a Salisburgo o Stoccarda. «Era un percorso troppo diverso — replica Ballerini —. Avremmo fatto selezione, ma poi lo avremmo pagato, perché nessuno ci avrebbe aiutato e gli altri sarebbero rientrati. Cinque giri a tutta non avrebbero cambiato la storia». ALTRI SERVIZI SUL MONDIALE SU www. gazzetta.it
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IN PASSERELLA LE DUE CAMPIONESSE SONO STATE OSPITI ALLA SFILATA DI MILANO
IL CAMPIONE DEL MONDO
Le avete riconosciute? Guderzo e Cantele da Laura Biagiotti «Che emozione» E per l’iridata anche la telefonata del ministro Alfano CIRO SCOGNAMIGLIO
Chiara e Cadel Evans, 32, a passeggio con il cane Molly a Stabio BETTINI
cscognamiglio@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Evans, festa a Stabio E porta la maglia al «Gran Piemonte» Il giorno dopo, fra Chiara e Cadel Evans, è lei quella messa peggio. Domenica, a forza di gridare per il marito — si trovava in cima alla salita di Novazzano — Chiara ha completamente perduto la voce. Ieri giornata di riposo per il nuovo campione del mondo, nella sua Stabio, a 3 km dal traguardo iridato, festeggiato da amici e concittadini. Invece giornata di lavoro per Chiara, che insegna musica. Già oggi Cadel ricomincia a pedalare: lo attende un finale di stagione importante, tutto in Italia. Il primo appuntamento sarà il Giro dell’Emilia (10 ottobre, 198 km), poi Gp Beghelli (11 ottobre, 195 km, a Monteveglio). Quindi Evans parteciperà al
«Gran Piemonte», la nuova denominazione del Giro del Piemonte, la classica della Gazzetta dello Sport che si svolgerà il 15 ottobre da Novi Ligure a Fossano (184 km), nel Cuneese, su un tracciato vallonato. Alla 95ª edizione ci sarà tutto il podio iridato di Mendrisio: oltre a Evans, anche il russo Kolobnev, 2˚, e lo spagnolo Rodriguez, 3˚. La corsa è stata presentata ieri al Museo dei Campionissimi di Novi: si chiama «Gran Piemonte» perché il ciclismo deve diventare occasione di valorizzazione del territorio, con le sue eccellenze. ASCOLTA intervista audio su
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MILANO dCosì non le avevamo mai viste. E neanche loro si erano mai viste così. Tatiana Guderzo e Noemi Cantele — il medagliere azzurro al Mondiale di Mendrisio, in poche parole —: la campionessa del mondo in gonna a motivo ramage con disegni futuristi, l’argento a cronometro (e bronzo in linea) in abito tunica di chiffon monospalla. Il tutto griffato Laura Biagiotti, che ieri al Teatro Piccolo di Milano ha presentato la collezione primavera-estate 2010 invitando le due ragazze che hanno tenuto alto l’onore dell’Italia che pedala in Svizzera. Per entrambe si è trattato della prima sfilata vissuta «dal vivo».
Simbolo «Mi sono piaciute tantissimo — ha detto Lavinia Biagiotti, figlia di Laura —, soprattutto per lo spirito di squadra. Sono il simbolo delle donne che, in tempo di crisi, si rimboccano le maniche e riescono
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le medaglie in due Guderzo oro nella prova in linea, Cantele argento a cronometro e bronzo in linea
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I podi del c.t. Salvoldi Responsabile del settore femminile dal 2001, il c.t. azzurro Dino Salvoldi ha conquistato 79 medaglie
ad ottenere risultati. Per questo le ho invitate e spero di rivederle presto». Guderzo e Cantele hanno portato le medaglie conquistate e si sono sedute in prima fila — accanto alla campionessa del Mondo di nuoto (1500 metri) Alessia Filippi che con i tacchi batteva in altezza un pezzo di ragazzo (1.88) come Matteo Tagliariol, olimpionico di spada a Pechino 2008 in partenza per i Mondiali in Turchia. Passioni «Una bellissima esperienza — ha detto la Cantele, 28 anni, che nell’immediato dovrà occuparsi del trasloco da Arcisate a Induno Olona, sempre nel Varesotto —. La sfilata in se è breve, ma c’è tantissimo lavoro dietro. Noi in gara siamo piuttosto vestite, ma è bello avere occasioni per mostrare la propria femminilità. Soprattutto adesso che la stagione è finita». Scarpe «Io ho una passione per l’abbigliamento e soprattutto per le scarpe — ha ammesso la Guderzo, 25 anni, che tra le telefonate di congratulazioni ha ricevuto anche quella del Ministro della Giustizia Angelino Alfano (la vicentina è tesserata per le Fiamme Azzurre) —. Ho visto in passerella vestiti semplici, precisi, eleganti. Una mattinata che spero si possa ripetere».
MODA... Tatiana Guderzo, 25 anni, e Noemi Cantele, 28, vestite Biagiotti alla sfilata milanese OMEGA
...E BICI Le due azzurre sul podio iridato della gara in linea di sabato: oro Guderzo, bronzo Cantele BETTINI
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
GOLF IL NUMERO UNO MACCHINA DA SOLDI
Woods alza la FedEx Cup EPA VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Sono sicuro che sarò molto più contento domani, perché adesso sto ancora pensando alla gara. Che ho cercato di vincere e non ho vinto». Tiger nega. Ad Atlanta recita la parte dello sportivo autentico, che mai si farà influenzare dalla vil pecunia, e che, comunque, ci resta male se arriva secondo nell’ultima gara a tappe, dietro il grande rivale Phil Mickelson, anche se vince il campionato più ricco. Quello targato FedEx, che, per la seconda volta in 3 anni, gli regala un bonus di 10milioni di dollari.
Paperone Tiger è già l’atleta più ricco di sempre, il numero 1 più numero 1 che ci sia, nello sport, come risultati, come richiamo mediatico e come Paperone. Dal 1996 (quando è passato professionista), ha in-
Fenomeno Ha intascato 150 milioni di premi e 900 fra sponsor, ingaggi, pubblicità e indotto
Tiger è il primo atleta da 1 miliardo di dollari Secondo ad Atlanta dietro Mickelson, strappa il bonus da 10 milioni di dollari e raggiunge un record incredibile
tascato circa 150 milioni di dollari di soli premi più almeno altri 900 fra sponsor, ingaggi, pubblicità e indotto. Viaggia alla media di 110-120 milioni di dollari l’anno. Toccando quota un miliardo di dollari di introiti in anticipo rispetto rivista Forbes che aveva scommesso sul 2010. Simbolo Tiger nega. Ma se non pensasse anche lui, come un comune mortale, al super-premio che l’aspetta anche se arrivasse secondo come poi è stato, rischierebbe, e giocherebbe alla Tiger. Invece, manca tutti i putt per i birdie, e gioca in difesa. Aspettando che saltino i nervi a Sean O’Hair e soprattutto a Steve Stricker (che con il terzo posto gli soffierebbe il bonus d’oro), per dare la zampata, col birdie alla 15 e alla 16. Mentre i rivali, più Harrington, che può togliergli punti preziosi, vanno per aria. Sincerità Sotto il traguardo, non ci sono le polemiche di 3 anni fa, quando è nata la favolosa FedeEx. Allora Tiger rispondeva a Vijay Singh: «Dare tutto in beneficenza? Papà mi ha insegnato che si gareggia per vincere, e il più bravo si prende il primo premio». L’anno scorso qualcuno aveva protestato perché, così com’era congegnata, la coppa sembrava fatta apposta per dare altri soldi al solito dominatore, che poi aveva lasciato via libera proprio a Singh, per i problemi al ginocchio. Ma quest’anno, con un sistema che rimette
Tiger Woods, 34 anni a dicembre AP
tutto in gioco fino all’ultimo, Woods si mette comunque in tasca i famosi 10 milioni più gli 810.000 del secondo posto nel torneo.
La casa di Tiger Woods in Florida, a Jupiter Island
Sarcasmo Fortuna che c’è Mickelson, «Leftie», il rivale dalla lingua lunga che, ad Atlanta —le ultime 20 buche senza un bogey —, vince il primo torneo dopo lo choc di primavera, quand’ha saputo che la moglie e la madre avevano tutt’e due il cancro al seno. Il californiano incassa un assegno da 1.350.000 dollari di primo premio ed un altro da 3 milioni
per il secondo posto nella FedEx, un miracolo, partendo dodicesimo, con appena 420 punti. E si riprende anche il numero 2 del mondo. «Sono contento. Ero 2 colpi dietro Woods, l’ho battuto di 3 e, in compenso, lui si è preso 10 milioni di dollari. Ma va bene così. E’ significato molto finire l’anno con una nota positiva dopo tanti problemi. Sono comunque orgoglioso di mia moglie che sta combattendo giorno dopo giorno contro il male, ma siamo fortunati perché le nostre prospettive a lungo termine sono buone».
Aumenta l’audience tv del 33% L’ingaggio per un torneo supera i 2 milioni di euro dUna (piccola) consolazione ce l’abbiamo: le tasse gli erodono il 45% dei guadagni. Che però gli ritornano almeno all’8-10% con gli interessi annuali sugli investimenti. Eldrick Woods, soprannominato Tiger dal padre, Earl, ex Berretto Verde dell’Esercito Usa, afro-americano con mamma thailandese, fa aumentare con la sua presenza in gara l’audience tv almeno del 33%: il suo nome, da solo, è sinonimo di golf ed è una manna sicura per qualsiasi sponsor. Da cui i 900 milioni di dollari garantiti dal 1996, quando è diventato pro, dagli introiti extra premi. Che, da 894.000, sono arrivati a superare i 22 milioni l’anno negli ultimi 3 anni.
Creso A fine 2006 (dopo 10 anni a oltre 150 milioni di dollari lordi), Tiger ha rinnovato per un quinquennio il contratto con la Nike per 25 milioni di dollari l’anno, incluse le royalty: nel ’96 non esisteva una linea golf, l’anno scorso la Nike ha fatturato 600 milioni di dollari. La Gatorade gli dà altri 100 milioni per 5 anni (il compenso più alto mai dato a un atleta per sponsorizzare una bibita). Anche Accenture, Buick, EA Sports, Gillette, Net Jets e Tag Heuer lo coprono d’oro. Come il Pga Tour che lo sponsorizza per la serie di videogame di cui Tiger è testimone. Certo, il numero 1 ha anche le sue spese, come la casa fronte-mare a Jupiter, in Florida, con 4 ettari di giardino, che è costata 53 milioni di dollari. E fa anche beneficenza. Ma guadagna sempre e comunque: firmando nuovi campi per la Tiger Woods Design, sviluppando centri residenziali a suo nome, The Tiger Woods Dubai, 564 acri nel deserto che diventeranno un mega-ville, 300 ville, 80 appartamenti e un campo da 18 buche con clubhouse e accademia. Ingaggi Per avere Tiger in un torneo non di primissimo piano, bisogna sborsare cifre mostruose: addirittura 2.3 milioni di euro, come gli Australian Masters. Cifre recuperabili con il ritorno di diritti tv e quindi di pubblicità, e di botteghino. Cifre assolutamente uniche: nessun altro golfista si avvicina nemmeno alla metà. v.m.
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PALLAVOLO EUROPEO DONNE
Aguero: «Italia forte come due anni fa» «Assieme in allenamento e nelle piccole cose: puntiamo in alto L’esperienza non conta, a me piace imparare sempre, da tutti» DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
KATOWICE (Pol) dDopo la partita con la Turchia Tai Aguero si è voltata verso la tribuna dove ha visto Alessio (il marito): 1500 km in auto per farle una sorpresa. Un bel motivo per essere di nuovo solare e sorridente come un tempo, come due anni fa. Se poi ci metti anche tre vittorie di fila, alla vigilia della gara con l’Azerbaigian...
GIRONE F Katowice Oggi
Ore 15 ItaliaAzerbaigian (diretta Rai 2 e RaiSport Più); 17.30 GermaniaR. Ceca (dir. SportItalia); 20 Turchia-Serbia (SportItalia).
Eleonora Lo Bianco (30 anni), il cervello della squadra. In difesa è rapida come un libero. Ha il piercing sulla lingua, un tatuaggio a stella sul polso, un orecchino e un tatuaggio «Semper» su un avambraccio Antonella Del Core (28) a Pechino non c'era e si è visto. E' il punto d'equilibrio. Grandi doti di 2ª linea e ottimi colpi. Molto superstiziosa ha un piercing sul naso e una coda di cavallo lunghissima
Giovedì
Ore 15 ItaliaSerbia; 17.30 Germania-Azerbaigian; 20 Turchia-R.Ceca. Classifica: Italia, Serbia 4; Germania, R. Ceca 2; Azerbaigian, Turchia 0.
GIRONE E Lodz Oggi
Ore 15 SpagnaRussia; 17.30 Olanda-Bulgaria; 20 PoloniaBelgio.
A guardare quello che è accaduto a Wroclaw sembra che il tempo si sia fermato. Il 2008 non è esistito e siamo tornati al 2007?
Domani
«Me lo auguro tantissimo. Ab-
Ore 15 BulgariaSpagna; 17.30 Russia-Polonia; 20 Belgio- Olanda.
ha detto
Giovedì
Ore 15 SpagnaBelgio; 17.30 Olanda-Russia; 20 Polonia-Bulgaria.
NUMERI
Il mio numero è il 12, ma è giusto che ce l’abbia la Piccinini. Il 5 non mi ha portato bene, ho scelto il 18
Classifica:
Olanda, Russia 4; Polonia, Bulgaria 2; Belgio, Spagna 0.
MOTTO
Tai Aguero, 32 anni, in volo. Con un’altezza di 177 centimetri è l’opposto più basso di tutto l’Europeo TARANTINI
biamo lavorato molto per tutta l’estate, siamo state molto assieme. Inseguiamo il punto più alto e daremo il massimo per raggiungerlo».
Alla vigilia dell’Europeo è uscito anche il suo nuovo sito (www.taiaguero.it), la sua storia, i suoi segreti, la sua vita…
«Era un po’ che me lo avevano chiesto. Quello che avevo prima era vecchio, lo avevo messo in pausa. Spero abbia un grande successo».
Qualche differenza con il 2007 c’è: là Tai scendeva in campo con il 12 sulle spalle. Oggi ha il 18, perché?
«Il “mio” numero è il 12 (ne ha uno sotto forma di gioiello che le penzola dal collo durante le partite, ndr). Mi dispiace tantissimo, ma è giusto che ce l’abbia Franci (Piccinini, ndr) visto che è una vita che gioca con quello. Il 5 (che Aguero ha avuto in altre occasioni, ndr) non mi ha portato fortuna: quindi ho deciso di cambiare e puntare su un numero a due cifre».
Torniamo alle schiacciate vere, non solo virtuali: la pallavolo cambia. La Thailandia ha vinto il campionato asiatico, in quello Nordamericano si è imposta la Repubblica Dominicana, con Usa e Cuba (secondi e quarti a Pechino) fuori dalla finale. Che cosa succede?
«Adesso ci sono tante giocatrici alte e più gli anni passano e più troveremo in giro per il mondo atlete forti, con tanti centimetri, ma anche con più qualità e più esperienza. Anche l’Italia sta scoprendo giocatrici più alte di 185 centimetri. La pallavolo femminile sta diventando molto più fisica».
Ha portato qualche altra scaramanzia nell’Italia?
«Non sono tanto scaramantica, ma ho sempre detto che il colore rosso porta bene. Adesso tutte giochiamo con qualcosa di rosso: sono contenta perché al di là dei colori stiamo giocando bene, stiamo giocando assieme».
Le prime due di ogni gruppo in semifinale.
Domani
«Se devo dire la verità, sono molto contenta anche se nella partita con la Francia il nostro livello è un po’ calato, ma quando si continua a vincere non è tanto importante il risultato, 3-1 o 3-0, ma il fatto che si prendono i due punti. Poi abbiamo superato il primo turno portandoci dietro due vittorie e nessun set perso. Era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto».
La partita è la mia vita. Perché io vivo per la pallavolo. E quando sono in campo mi piace divertirmi
Oggi inizia la seconda fase
Ore 15 R.CecaItalia; ore 17.30 Serbia-Germania; 20 Azerbaigian-Turchia.
Come vede l’Italia in questo Europeo?
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y MAGNIFICHE SCARAMANZIE
ALTRE NOTIZIE A PAGINA 38
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Poi ci sono persone normali, almeno per quanto riguarda l’altezza, come Tai Aguero (177
cm), che continuano a stare al vertice del movimento.
«Quello dipende anche dalla voglia. Io ho tanta voglia di giocare, sempre. Ho voglia di imparare tanto dalle giovani che arrivano in squadra. Mi piace imparare dalle avversarie. Cerco di raccogliere consigli da tutti. Non è importante se ho 32 anni e sono una giocatrice d’esperienza, cerco di imparare sempre tutto quello che posso dal mio prossimo». Perché il motto di Tai è: la partita è la mia vita?
«Perché io vivo per la pallavolo. E quando sono in campo mi piace divertirmi». I tifosi azzurri (e quelli che amano il volley da Extraterrestre, uno dei suoi soprannomi) le augurano di continuare a farlo anche nei prossimi giorni…
Tai Aguero con il marito Alessio Botteghi TARANTINI
Jenny Barazza (27) ha mostrato quanto siano importanti le sue leve: a muro fa male. Al contrario delle compagne non ha nulla: solo un filo di rimmel e qualche mollettina nei capelli Taimaris Aguero, 32 anni. E' tornata quella del 2007, anche se è diverso il ruolo rispetto a Pechino (è tornata opposta a Lo Bianco). Non può giocare senza qualcosa di rosso addosso Francesca Piccinini (30) non è stata usurata da 15 anni passati in Nazionale: ricezione e attacco sono nel suo dna. Ha un'anello all'orecchio destro e gioca con due anelli alle dita Simona Gioli (32) l’unica mamma della squadra. Con le sue fast (un attacco dei centrali) è uno dei bracci armati dell'Italia. Si definisce «strega», ha una collezione di tatuaggi e di piercing Paola Cardullo, 27 anni. Tre anni fa quando era a Novara un infortunio rischiò di farla smettere. Grazie anche allo staff azzurro è il miglior libero del mondo. In campo va sempre truccata
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
GHIACCIO
fAll’Oval di Torino i primi test sui materiali
frutto della collaborazione Coni-Cavallino
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Verso i Giochi con i pattini firmati Ferrari
Coinvolti 12 sport La collaborazione Coni-Ferrari è estesa a dodici discipline: canoa, canottaggio, vela, ciclismo, tennis, golf, bob, slittino, skeleton, salto, sci alpino e pattinaggio velocità
Fabris e compagni a Vancouver con lame super veloci e tute rivoluzionarie
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINOdIl silenzio è interrotto
solo dal fruscio del pattino che scivola sul ghiaccio e dal c.t. Maurizio Marchetto che urla ai suoi ragazzi i tempi sul giro. All’Oval Lingotto, tornato splendida casa della pista lunga azzurra, sembra una normale seduta d’allenamento. Ma non lo è. Per la prima volta, infatti, si testano i materiali frutto della collaborazione tra Coni e Ferrari. L’iniziativa, dopo aver coinvolto bob e vela, ora
Enrico Fabris, 27 anni, ieri a Torino: in azione e, a destra, con in mano il pattino con le nuovo lame BUCCIARELLI/ LAPRESSE
riguarda il pattinaggio velocità. Complessivamente si tratta di un progetto triennale (2007-2009) con investimento Coni di 1.8 milioni. Gli interventi A bordo pista, non a caso, ci sono tra gli altri Lello Pagnozzi, il segretario del Coni e Ignazio Lunetta, il responsabile del settore ricerca del Cavallino. Con Enrico Fabris e compagni si lavora sui pattini e, in seconda battuta, sulle tute. «Semplificando — spiega Marcello Faina, direttore dell’Istituto di Scienza dello Sport del Coni — stiamo inter-
venendo in primo luogo sull’affilatura della lame. Di solito è fatta manualmente, noi la effettuiamo meccanicamente, quindi con più precisione. L’obiettivo è semplice: ottenere maggiore scorrevolezza. Tentiamo anche di ottimizzare la natura dell’acciaio di cui le lame son fatte, di renderlo omogeneo tramite trattamenti tecnici per evitare che si scalfisca o si deformi. Si parla di consistenza, rigidità, carichi, durezza, imbarcatura. Stiamo inoltre tentando di irrigidire la parte del pattino posta sotto l’avanpiede, dov’è posizionato
il clap, per evitare dispersioni e ottenere una resa migliore». Poi, l’aerodinamicità delle tute: «Ogni atleta, a Maranello — chiarisce Stefano Maldifassi, coordinatore dell’attività di ricerca della Fisi e d.t. azzurro dello skeleton — può venir scansionato in 3D e, riprodotto nelle sue geometrie, portato in una galleria del vento virtuale. Per ogni pattinatore si studia quale dovrebbe essere il grado di rugosità ideale nelle varie sezioni della tuta». Tempi stretti I test sui pattini, nell’occasione, sono effettuati
PARLA PAGNOZZI
Italia in Canada con 112 atleti TORINO — E’ di 700.000 euro il contributo straordinario Coni alla Fisg per la preparazione a Vancouver 2010, dove la federghiaccio dovrà difendere le quattro medaglie di Torino 2006. «In Canada — dice Lello Pagnozzi, segretario Coni — la nostra delegazione sarà complessivamente composta da 112 atleti e 62 dirigenti: 76 atleti di discipline della neve faranno base a Whistler Mountain, 36 di ghiaccio, snowboard e freestyle a Vancouver. Non è escluso che i convocati dovranno sottoporsi al vaccino per l’influenza A. Intanto siamo fieri del ritorno della pista lunga al Lingotto e, in generale, della collaborazione con la Ferrari».
da Fabris, da Matteo Anesi e da Luca Stefani. «Non tutto va alla perfezione — dice il campione olimpico dei 1500, le cui indicazioni sono fondamentali — ma è normale. Non c’è lama al mondo che funzioni pronti-via. Ci sono difficoltà di stabilità che verranno risolte. Il problema è che, pensando a Vancouver, i tempi stringono. Ma io, nel progetto, credo molto». Il made in Italy (e un po’ di segretezza) per arrivare lontano.
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fIeri raduno per New York e
BASKET
D’Antoni: «E’ il miglior tiratore che abbia mai visto» Gallinari: «Non mi pesa, rendo meglio sotto pressione» MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSarà la stagione degli italiani. Quantomeno, dovrebbe esserlo. A meno di un mese dal via del campionato, la Nba ha riaperto i battenti con l’inizio dei raduni. Ieri è toccato a New York Knicks e Toronto Raptors, ovvero alle franchigie dei tre azzurri, Danilo Gallinari, Andrea Bargnani e Marco Belinelli. I Knicks sono già con lo sguardo all’estate prossima. Non a caso ieri il gm Donnie Walsh sul New York Post «esaltava» il primo posto nella virtuale classifica della flessibilità sotto il tetto salariale, ovvero saranno quelli con più soldi da spendere nel 2010, quando si libereranno i vari LeBron, Wade, Bosh, Nowitzki.
Miglior tiratore Ma davanti ci sono 82 partite da onorare. Anzi, secondo Mike D’Antoni, addirittura dei playoff da conquistare. E le parole dell’ex play di Milano, nell’intervista rilasciata a Gazzetta.it nei giorni scorsi, pongono sulle spalle del Gallo la responsabilità di questa «missione possibile». «Danilo è il miglior tiratore che io abbia mai visto. Adesso sta finalmente bene, ma bisogna vedere come reggerà i ritmi del suo primo vero camp da giocatore Nba. L’anno scorso era al 50% e abbiamo vinto 14 delle 28 partite che ha giocato. Il suo talento offensivo ci permetterà di fare il salto di qualità quest’anno. Danilo secondo me assomiglia molto a Turkoglu ed è in grado di fare il cosiddetto "point-forward", per cui proveremo schemi con lui come portatore di palla». Pressione Danilo non si tira indietro: «In tutte le squadre in cui ho giocato sono sempre stato il leader. E’ un ruolo in cui mi trovo bene. Voglio essere un giocatore importante anche
TENNIS
Toronto: la Nba parte il 27 ottobre
Knicks, ai playoff in spalla al Gallo
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R Danilo Gallinari Sono sempre stato un leader e voglio essere un giocatore importante anche per i Knicks
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R Andrea Bargnani Dell’Europeo ho visto i risultati. Non è divertente guardarlo avendo fallito la qualificazione
per i Knicks. Non sento la pressione, anzi, sotto pressione rendo meglio» ha dichiarato Gallinari al sito dei Knicks. Raptors A Toronto invece, il media day ha assunto contorni nostrani, con Gherardini, il preparatore atletico Cuzzolin, oltre, ovviamente, a Bargnani e Belinelli. Marco si è presentato con la maglia numero zero. «Ho scelto lo zero perché i Raptors per me rappresentano l’inizio di una nuova vita». Dopo aver avuto a che fare con la schizofrenia di Don Nelson, il Canada gli deve sembrare un paradiso...
Il Mago, durante la chat online con i tifosi, ha risposto anche a un domanda sull’Europeo: «Mi sono limitato a guardare i risultati. Non è divertente vederlo in tv quando non ti sei qualificato..». Bargnani ha poi commentato i primi allenamenti accanto a Reggie Evans e Rascio Nesterovic: «Sono molto tosti, penso che entrambi mi aiuteranno a crescere». Un tifoso ha poi pronosticato una sua convocazione all’All Star Game: «E’ il sogno di tutti, ma per ora devo concentrarmi sui Raptors, ci sono tante facce nuove». Facce azzurre. Da Nba.
R Marco Belinelli Ho scelto il numero zero con Toronto perché per me qui inizia una vita nuova
dComincia oggi a Ventspils (Lettonia) l’Eurolega della Benetton Treviso. Un ritorno, dopo l’esclusione, e la perdita del diritto triennale al parteciparvi, per la penalizzazione subita nel 2007 per il caso Lorbek.
Preliminari Da quest’anno, 8 squadre partecipano a due turni preliminari per accedere ai due posti ancora vacanti per la stagione regolare. Chi non ce la farà, disputerà l’Eurocup. Il ritorno sarà venerdì a Treviso: se passerà il turno, affronterà la vincente di Orleans-Charleroi. Le altre sfide sono Aris Salonicco-Maroussi, Le Mans-Al-
ba Berlino. Nel Ventspils, dovrebbe debuttare anche l’ultimo arrivato, la guardia Tony Lee, con esperienze in Polonia, che affianca l’altro americano, Aaron Pettaway. In complesso, un’avversaria modesta. Finora, nelle amichevoli precampionato, i trevigiani sono stati battuti solo dall’Aris Salonicco, e hanno vinto 7 partite nelle quali si è messo in luce il talento lituano Motiejunas, la grande scommessa della stagione. La squadra recupera Renzi ed è al completo. Televisione Si gioca alle 19, con la diretta su Sportitalia.
dStasera, alle 21.10 su Italia 1, «Le Iene Show» con intervista pepata alla numero 10 nel mondo, Flavia Pennetta. La bella brindisina sta al gioco, e commenta i grugniti e i gemiti di tante tenniste durante la partita (è una maniera di sfogarsi e di rilassarsi»), posa per un ipotetico calendario-sexy, mese per mese (anche se rivela che lei non ne farebbe mai uno sul serio) , non si intimidisce davanti alla domanda sull’italiana che ha fatto meglio di lei nella storia («nessuna»), torna sulla sofferta conclusione della love-story con il collega spagnolo Carlos Moya («mi ha lasciato lui: si è innamorato di un’altra»), rivelando che durante i tornei avevano «stanze in comune» e che praticavano non astinenza ma «sesso libero».
Belli e possibili Nell’intervista, la 27enne ribadisce di essere single ma ammette che, nel circuito, ci hanno provato con lei «tre o quattro, l’ultimo un brasiliano: ma gli ho detto di no, non era il mio tipo». Definisce Tommy Haas il tennista più bello. Ma, aggiunge: «Io una bottarella la darei a... Safin». Scartando Federer, Nadal, Del Potro, Yannick Noah e... pure Maria Sharapova. Ammette, la
Pennetta, che nel circuito ci sono tante giocatrici omosessuali ma non ha avuto proposte indecenti da colleghe. Ma rivela di «averlo fatto», con un uomo, in uno spogliatoio, sul cemento, sull’erba e anche in aereo, «su una tratta lunga». Arrapante Flavia non indietreggia nemmeno davanti alla domanda più scottante: Esiste il doping nel tennis? «Credo di sì». Nega di sniffare cocaina, come alcune colleghe, «per divertimento», e puntualizza: «Io non l’ho mai fatto». Elegge Maria Kournikova «la più bella del circuito», anche se non gioca più. Si vede «più bella delle Williams e della Sharapova, e anche «più arrapante». L’unica titubanza ce l’ha quando deve decidere dal punto di vista meramente estetico, chi è più bella fra lei e Francesca Schiavone, la «gemella» della finale di Fed Cup contro gli Usa del 7-8 novembre a Reggio Calabria. Che ha anche ospitato nel camp di Barcelona, ed è una delle migliori amiche sul circuito. «E’ una bella lotta», tentenna, diplomatica. L’intervista completa delle Iene alla Pennetta potete leggerla su gazzetta.it
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VARIE A Milano ALLA PRESENZA DI HAGLER, MENEGHIN E TRONCON
d Lo sport può cambiare il mondo. E’ questo il messaggio che la Laureus Italia, attiva dal 2005 sul nostro territorio, vuole diffondere. In questo ambito, ieri a Milano sono state tirate le somme del progetto «Polisportiva Laureus» rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni di età che, trovandosi in condizioni sociali disagiate, non hanno possibilità di svolgere alcuna attività sportiva. Dal 15 settembre 2008 al 15 giugno di quest’anno, il progetto ha coinvolto presso il centro sportivo Saini di Milano, oltre 300 tra bambini e ragazzi.
Per il momento, si tratta di un accordo solo per i preliminari, ma rotte definitivamente le trattative con Sky, l’Eurolega sta cercando di chiudere con la televisione di Bruno Bogarelli un accordo pluriennale. Nel caso le squadre italiane restassero senza copertura televisiva, oltre a non dividersi una grande percentuale degli introiti dei diritti televisivi, dovrebbero garantire e pagare la produzione delle loro partite per le emittenti straniere. Mercato L’arrivo a Napoli dell’ala greca Dimitrios Tsaldaris, nelle ultime tre stagioni all’Aris Salonicco potrebbe slittare per l’interesse di Pesaro nel caso non prendesse Kalampokis. La Pepsi ha vinto il torneo di Caserta battendo in finale Teramo 76-69 (Michelori 20; Diener 16) mentre Pesaro ha superato Avellino 69-67.
«Haas il più bello Ma scelgo Safin»
Laureus Due in aiuto dei bambini disagiati
PRELIMINARI DI EUROLEGA ALLE 19 DIRETTA VENTSPILS-BENETTON
Treviso in Lettonia Novità Sportitalia
PENNETTA STASERA A «LE IENE SHOW»
HANNO DETTO
Mike D’Antoni L’anno scorso Danilo era al 50% e abbiamo vinto metà delle partite che ha giocato...
Danilo Gallinari, 21 anni, seconda stagione con i Knicks, con Mike D’Antoni, 58, sulla panchina dei newyorchesi dallo scorso campionato AFP
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Donatas Motiejunas 19 anni il 20 settembre, è alto 2.13 CIAM-CAST
Laureus Due Il successo del progetto Saini è stato tale che ieri la Laureus Italia ha presentato una nuova iniziativa che prenderà vita nella zona Sud di Milano, ai confini con Rozzano, dove nascerà la Polisportiva Laureus 2, grazie anche all’aiuto della Fondazione Umanamente, che si farà carico dei co-
sti per i prossimi tre anni. Nell’ambito della conferenza stampa sono state anche consegnate due borse di studio per due ragazzi che hanno frequentato i corsi Laureus, che avranno la possibilità di iscriversi al 1o livello dei corsi di istruttore Csi. Borse di studio I due ragazzi sono la cinese Giovanna Hu, che la mattina frequenta la scuola italiana, il pomeriggio quella cinese e la sera aiuta i genitori nel loro ristorante, e il filippino Kevin, capace di superare i problemi di socializzazione al punto di diventare animatore dei corsi estivi Laureus. Alla serata hanno preso parte numerosi sportivi, da Marvin Hagler a Dino Meneghin, da Alessandro Troncon a Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, con un messaggio video di Danilo Gallinari da New York, tutti a testimoniare come l’attività sportiva sia stata fondamentale nella loro vita.
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fNasce la nuova collana
INIZIATIVE
«100 anni di fumetto italiano»
w il piano
CON GAZZETTA E CORRIERE
Domani in edicola l'indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi
P
I NUMERI
31
N.1 Dylan Dog L’horror tra brividi e sorrisi
N.2
N.3
N.4
N.5
Manara Eros d'autore da Miele a Druuna
Diabolik Il Re del Terrore e gli altri «neri»
Lupo Alberto Risate a strisce col lupo, Nilus e...
Nathan Never La fantascienza all’italiana
In ogni volume approfondimenti storici, schede, biografie, foto, ritratti d’autori: quasi un'enciclopedia
Una straordinaria collezione che presenta i grandi personaggi, gli autori e anche curiosità e inediti
Da Tex a Dylan Dog un secolo di fumetto italiano FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDylan Dog e Diabolik, Tex e Corto Maltese, Pentothal e Zagor, Dick Fulmine e il Grande Blek... Il fumetto italiano è una straordinaria avventura lunga 100 anni. Convenzionalmente la data di nascita si fa risalire al 27 dicembre 1908: quel giorno uscì lo storico numero 1 del Corriere dei Piccoli. E niente fu più lo stesso. Da allora migliaia di eroi — piccoli e grandi, immortali e famosi un albo soltanto — hanno popolato edicole e librerie, riempiendo i nostri sogni di bambini (e per la verità anche di adulti).
Nuova collana Paperino e Wolverine, Kinowa e Wheeling, il Comandante Mark e Isabella, gli Aristocratici e Cocco Bill... Nella stagione del centenario, la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera lanciano una nuova e davvero unica collana, «100 Anni di Fumetto Italiano», che per la prima volta ripercorrerà la storia di questo secolo lunghissimo d’emozioni, di personaggi e grandi autori, di giornalini e riviste. Tutti i generi Druuna e Lupo Alberto, Nathan Never e Sturmtruppen, L’Ombra e Gordon Jim, Valentina Melaverde e il Commissario Spada... «100 Anni» è un viaggio affascinante in 31 capitoli. Ogni volume è dedicato a un genere, dall’horror al west, dall’umorismo alla guerra. All’interno troverete le storie del personaggio più rappresentativo (Dylan Dog per l’horror) o dell’autore più importante (Manara per l’eros). In più, le avventure degli altri eroi, magari meno famosi ma sempre intriganti e nostalgici, e un ricco apparato biografico. I grandi autori Mister No e Gli Scorpioni del Deserto, Smith & Wesson e Il Maestro, Pedrito El Drito e L'Uomo del New England, Examen e Gea... Poche scuole di fumetto al mondo sono così ricche e amate: tanto che, dalla Disney alla Marvel alla Fleetway, i grandi editori internazionali si sono sempre rivolti ai nostri autori. Li conosceremo in questo viaggio realizzato con la complicità di Panini Comics e If Edizioni. Da domani, in edicola, tutta la grande storia del fumetto italiano.
I volumi della collana antologica «100 Anni di Fumetto Italiano» realizzata da Panini Comics e If Edizioni
300
Le pagine di ogni volume tra fumetti (colore e b/n), schede, biografie e approfondimenti storici
100
Gli anni del fumetto italiano: si fa coincidere l’inizio con il numero 1 del Corriere dei Piccoli (1908)
dell’opera Anche Zagor Pentothal Rat-Man e...
«100 Anni di Fumetto Italiano» è la nuova collana allegata alla Gazzetta dello Sport e al Corriere della Sera, realizzata da Panini Comics e If Edizioni. Racconta la storia di un secolo del fumetto italiano Nella storia Si tratta di 31 volumi settimanali, cartonati, ciascuno di 300 pagine. Ogni uscita è dedicata a un genere narrativo (es. horror, eros, west, avventura, fantascienza...). Presenterà fumetti del personaggio o dell’autore più importante (es. Dylan Dog, Milo Manara, Tex…) e anche inediti e recuperi storici: da Saturno Contro la Terra a Kinowa a Wheeling... Come un'enciclopedia In ogni volume troverete approfondimenti, rivisitazioni storiche, biografie, schede, foto, ritratti di autori e immagini: il tutto comporrà una sorta di enciclopedia del fumetto italiano Da domani Il n.1, Dylan Dog, sarà in vendita domani a 9,99 euro (più il prezzo del quotidiano). La collana esce ogni mercoledì e resta in edicola per una settimana. Per non perdere nessun numero, prenotate la collana presso l’edicolante di fiducia: se qualche volume è esaurito, potrà ordinarlo al distributore Gli arretrati Per recuperare gli arretrati è possibile rivolgersi al servizio arretrati (www.gazzextra.it). Tel.02.6379.8511. E-mail: linea.aperta@rcs.it
Ecco le prime uscite della collana «100 Anni». 1 Dylan Dog Il piacere della paura (domani) 2 Manara Eros d'autore (7 ottobre) 3 Diabolik Nero, nerissimo (14 ottobre) 4 Lupo Alberto Umorismo a strisce (21 ottobre) 5 Nathan Never Cronache dal futuro (28 ottobre) 6 Paperino Parodie nella storia (4 novembre) 7 Wolverine Supereroi made in Italy (11 novembre)
© Sergio Bonelli Editore
LE PROSSIME USCITE
In arrivo Paperino Corto e Diabolik Paperino Le più belle storie sono italiane (©Disney)
Diabolik
8 Rat-Man Eroi per ridere (18 novembre)
Scosse l’Italia nel 1962 (©Astorina)
9 Zagor Fantastica avventura (25 novembre)
Corto Maltese L’eroe più intellettuale (©Cong)
10 Corto Maltese Avventure nel tempo (2 dicembre) 11 Pentothal Generazione Frigidaire (9 dicembre) 12 Topolino Piccoli grandi eroi (16 dicembre)
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fDopo la soglia di cocaina istituita senza titolo,
IPPICA
il laboratorio Unire al centro di un altro caso
w
Almeno 8000 test antidoping da annullare Ricorso dei driver Agit: per una mancata autocertificazione, UnireLab non avrebbe potuto operare da febbraio a maggio MILANOdUna trentina di righe,
avrebbe potuto effettuare alcun test. E la documentazione presente assomiglia molto a una prova.
l’intestazione e la firma del legale rappresentante di Agit (ex Unagt), associazione di driver del trotto. Una paginetta di lava incandescente che si rovescia sull’immagine di un’ippica alla deriva, senza lo straccio di un progetto di rilancio e con le scommesse in caduta libera. Un ricorso indirizzato a Unire, Procura di disciplina e al ministero delle Politiche Agricole, nel quale si chiede l’annullamento di tutti i test antidoping (almeno 8.000 fra trotto e galoppo) effettuati dal 9 febbraio al 29 maggio, periodo nel quale UnireLab, il laboratorio antidoping dell’Unire, non avrebbe avuto un direttore sanitario responsabile e quindi non
I fatti Il 9 febbraio UnireLab risolve il contratto col direttore Sanitario Marco Montana e a quel punto, per poter operare, ne deve immediatamente nominare un altro, esclusivamente (a norma di legge) attraverso una Diap (autocertificazione) presso l’Asl della Provincia. Il 18 maggio, la stessa Asl effettua un’ispezione a UnireLab (Settimo Milanese) e nel suo rapporto il dottor Rodolfo Salvagnin rileva che l’unica Diap presente è quella non valida del dottor Montana. Infatti, il direttore responsabile del laboratorio, Paolo de Iuliis, ammette di aver ritenuto sufficiente, non si sa per quale moti-
MICHELE FERRANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE TAPPE
9 febbraio UnireLab rimane senza direttore sanitario
18 maggio L’Asl rileva la mancanza di una nuova autocertificazione (Diap). UnireLab non poteva operare dal 9 febbraio
29 MAGGIO Nuova Diap di UnireLab
I NUMERI
44
A SETTIMO MILANESE
Asta Anact dei trottatori Top a 65.000 e
I cavalli positivi fra trotto e galoppo che potrebbero farla franca se i test antidoping verranno annullati
Un prelievo per un test antidoping. Ciascun test costa più di 200 euro
vo, una lettera (inutile) di autonomina a Direttore Sanitario del 16 febbraio. Prova Soltanto il 29 maggio il dottor De Iuliis ottiene la prevista Diap, a conferma implicita che fino a quel momento il laboratorio non avrebbe potuto effettuare neanche un test in quei 4 mesi scarsi (44 i positivi, che resteranno nell’ordine di arrivo in caso di annullamento). E in base a tutto ciò risulta difficile comprendere come il Sinal (accreditamento laboratori) abbia potuto certificare UnireLab in maggio, prima della Diap datata 29. Sulla vicenda sembrano operativi anche i Nas, per ora la patata passa a Unire e Mipaaf, bollente come gli eventuali ricorsi che potrebbero inficiare le 78 seconde analisi inviate dal gennaio
2009 al laboratorio francese di Chatenay Malabry. Il motivo? Una contraddizione, tra l’articolo 10 (comma 2) e quanto indicato dall’Unire nelle lettere di convocazione, relativa ai rappresentanti delle parti autorizzati ad assistere alle analisi. Cocaina no grazie Infine la soglia di cocaina (non positivi fino a 20 nanogrammi per millilitro), altra perla dell’Unire attraverso UnireLab che la istituì in febbraio senza alcun titolo. Tanto è vero che la soglia non esiste, il Mipaaf non ha mai risposto alla richiesta Unire di modifica del regolamento. Nel frattempo i positivi sono quasi spariti, forse perché allenatori e driver si sono messi a fare i bravi. O forse perché UnireLab continua a usare la soglia che non esiste.
1,6
Costo in milioni degli almeno 8.000 test antidoping effettuati dal 9 febbraio al 29 maggio
78
Controanalisi a rischio Inviate in Francia, potrebbero essere annullate per vizio di forma
Ieri prima delle due giornate di Asta Anact a Settimo Milanese. Così come in quelle del galoppo, è stato il ministro Zaia ad aprire le licitazioni che hanno confermato il trend in discesa, anche se non drammatica: volume di vendite a 1.087.500 e, venduti 88 puledri, media 12.358 e a capo. Il top-price (in alto, foto DE NARDIN) lo ha fatto segnare Oliver Inn Ronco (Andover Hall e Tosca del Ronco), comprato da Massimo Finetti per 65.000 e. Secondo e terzo prezzo per due Varennine: Odissea d’Ete, pagata 54.000 euro da Salvatore Minopoli, e Only You Car, acquistata dalla scuderia Lombardini per 36.000 euro. JOANNA VENDUTA La due anni Joanna (trainer Grizzetti), che ha vinto il Calvados (gr.3), è stata comprata da Hamdan al Maktoum. Joanna domenica a Longchamp (nel convegno dell’Arc) farà il Boussac (gr. 1).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI OLIMPIADE 2016: IL PRESIDENTE USA PARTECIPERA’ VENERDI’ ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA
Obama gioca la carta a sorpresa A Copenaghen spingerà Chicago gio incondizionato dal mondo della politica. Obama è il primo presidente degli Stati Uniti a scendere in campo direttamente. E’ un fatto storico. Si scontrerà sul campo direttamente con il presidente brasiliano Lula, con il primo ministro giapponese Hatoyama e con il primo spagnolo Zapatero accompagnato dal re Juan Carlos.
GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dBarack Obama ha annunciato ufficialmente che andrà a Copenaghen, venerdì, per partecipare alla presentazione della candidatura di Chicago davanti alla Sessione del Cio, che deciderà quel pomeriggio a quale città affidare l’organizzazione dei Giochi olimpici Estivi del 2016. Così Michelle, sua moglie, non sarà più sola in mezzo alla famiglia olimpica. Con l’arrivo del presidente Chicago cala l’asso e intende sfruttare al massimo la presenza del suo cittadino più illustre, che il 16 settembre aveva ospitato la delegazione della candidatura alla Casa Bianca. «Chicago — aveva detto — è una città dalle spalle larghe, dal cuore grande e dai sogni audaci. La città di campioni mitici, di impianti mitici e di amanti dello sport mitici. Noi vogliamo questi Giochi!».
TENNIS
Tokyo allunga la crisi Safina
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, con la moglie Michelle EPA
RUGBY: VIDEOCHAT
Alle 13.30 Mallett su Gazzetta.it Nick Mallett, c.t. della Nazionale italiana, oggi alle 13.30 sarà ospite in diretta di una videochat di Gazzetta.it. Dalla mattinata i lettori potranno inviare le loro domande collegandosi al sito.
RUGBY
A Parma antipasto comune del derby Dinara Safina, 23 anni, russa AP
La numero 1 del mondo, Dinara Safina, perde all’esordio a Tokyo (Gia, 2 milioni $, cemento), da campionessa uscente, contro la cinese di Taipei Kai-Chen Chang, 18enne numero 132 Wta, proveniente dalle qualificazioni. E’ il 4˚ k.o. in 6 partite della sorella di Marat già criticattisima per essere salita sul trono della classifica senza aver mai vinto uno Slam. Ma non è l’unica sorpresa negativa del torneo che perde subito anche la numero 3 del mondo, Venus Williams, e la 6, Svetlana Kuznetsova, per mano di altre qualificate. Francesca Schiavone cede in tre combattuti set in un’ora 22 minuti con Maria Sharapova: avanti 6-4 4-2, crolla anche di fisico. Primo turno: Benesova (Cec) b. Razzano (Fra) 3-6 7-6 (5) 6-0; Sharapova (Rus) b. SCHIAVONE 4-6 7-5 6-1; Wozniak (Can) b. Date (Giaap) 5-7 7-6 (2) 6-4; Peng (Cina) b. Medina Garrigues (Spa) 6-3 6-3; secondo turno: Pavlyutchenkova (Rus) b. V. Williams (Usa) 7-6 (6) 7-5; Petkovis (Ger) b. Kuznetsova (Rus) 7-5 4-6 6-3; Chang (Tai) b. Safina (Rus) 7-6 (5) 4-6 7-5.
Non più solo terzo tempo. A Parma si sono inventati l’«antipasto», o il Prologo, chiamatelo come volete. Domani sera si gioca il derby, Gran-Rugby Parma e ieri sera, in preparazione, due selezioni si sono trovate attorno ad una tavola, al Ristorante Don Giovanni di Corcagnano. Bel segnale di disgelo, in una fiera rivalità tra club che in queste settimane hanno avviato una storica collaborazione. Certo i protagonisti non hanno potuto imitare i due celebri dirigenti, Cavatorti (G) e Battilocchi (RP), che per anni, ad ogni derby, si sono sfidati a chi mangiava più anolini. Quello casomai nel terzo tempo. In piedi: Geogan (G), Vella (G), Giazzon (RP), Pulli (G), Mannato (RP). Seduti: Vosawai (RP), Buzaj (G), Mandelli (RP), Onori (G).
A Oberstdorf, nell’ambito del 41˚ Nebelhorn Trophy, sì è tenuto il sorteggio per la composizione delle giurie olimpiche di Vancouver del pattinaggio di figura. L’Italia potrà contare su un giudice negli uomini (nel corto ed eventualmente nel libero), gara nella quale conterà su due atleti, nelle coppie d’artistico (nel libero), una preL’Antipasto Gran-Rugby Parma
DEVONISH OK Così a Newcastle, in un Gran Bretagna-Australia vinto dai padroni di casa. Uomini. 150 (+1.4): Devonish 14"88 (r.n.). Lungo: Rutherford 8.17 (+1.1). Donne. 150 (+1.8): Ohuruogu 16"94 (r.n.).
BASEBALL AI PLAYOFF La 100ª vittoria stagionale domenica contro Boston (4-2) vale per i NY Yankees il titolo della East Division dell’American. La wild card per i Red Sox ora dista 2 vittorie: Texas perde da Tampa 7-6. Minnesota e Detroit in 4 match si contenderanno il titolo della Central, per la Ovest ad Anaheim manca una vittoria. Nella National, postseason sicura per Los Angeles (Ovest) e St. Louis (Central). FRACCARI IN CAMPO Il presidente federale italiano Riccardo Fraccari si candida a guidare la federazione mondiale: elezioni il 6 dicembre a Losanna. A sfidarlo, l’australiano Ostermeyer, segretario uscente. Non si ricandiderà il presidente uscente, l’americano Schiller. Fraccari si batterà per il rientro olimpico del baseball. BAGIALEMANI VA A GROSSETO? Ruggero Bagialemani, storico personaggio nettunese, potrebbe rientrare nel baseball da allenatore del Grosseto.
BOXE EUROPEO (r.g.) Al Velodrome di Manchester (Gb) il beniamino locale Matthew Macklin (25-2) ha conquistato il vacante Europeo medi battendo Amin Asikainen (Fin, 26-3) kot 1. L’ex tricolore piuma Giampiero Contestabile (14-2) è stato sconfitto da Andreas Evensen (10-1), norvegese nato in Colombia kot 5. MALUDROTTU E DI ROCCO (r.g.) Al Geovillage di Olbia (Ss), org. Puddu, il mediomassimo Di Luisa (5) batte Rondelli (11-1) kot 10. Nei supergallo Maludrottu (30-2) ha regolato Carrero (Nic, 9-3-2) p. 6, stesso risultato per il welter Di Rocco (26-1) su Velasquez (Nic, 14-6).
FOOTBALL
PUBBLICO VALPELLICE (m.l.) Nella 1ª di serie A, la matricola Valpellice, pur sconfitta in casa dal Renon, ha vinto la sfida dell’entusiasmo. A Torre Pellice (To) s’è infatti registrato l’afflusso più alto di pubblico: 2100 spettatori (2050 a Brunico).
IPPICA
* Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.
Kostner ai Giochi senza giudice
MOSCA (a.l.) La russa Yulia Pechonkina, primatista del mondo dei 400 hs (52"34), si ritira per moviti di salute: soffre di sinusite cronica e allergie. Nel suo palmares iridato due argente (2001 e 2007) e un bronzo (2003).
HOCKEY GHIACCIO
Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net
GHIACCIO
Si ritira la Pechonkina
RIECCO VICK Dopo due anni di carcere, Michael Vick ha fatto domenica il suo rientro nella Nfl, giocando poche azioni come quarterback di riserva nella vittoria di Philadelphia su Kansas City. Dopo 19 sconfitte in fila, torna a vincere Detroit. 3a giornata: New England (2 vinte-1 persa)-Atlanta (2-1) 26-10; Detroit (1-2)-Washington (1-2) 19-14; St. Louis (0-3)-Green Bay (2-1) 17-36; Minnesota (3-0)-San Francisco (2-1) 27-24; NY Jets (3-0)-Tennessee (0-3) 24-17; Philadelphia (2-1)-Kansas City (0-3) 34-14; Tampa Bay (0-3)-NY Giants (3-0) 24-0; Baltimore (3-0)-Cleveland (0-3) 34-3; Houston (1-2)-Jacksonville (1-2) 24-31; Seattle (1-2)-Chicago (2-1) 19-25; Buffalo (1-2)-New Orleans (3-0) 7-27; Cincinnati (2-1)-Pittsburgh (1-2) 23-20; Oakland (1-2)-Denver (3-0) 3-23; San Diego (2-1)-Miami (0-3) 23-13; Arizona (1-2)-Indianapolis (3-0) 10-31.
Le immagini dei premi sono puramente indicative.
Chiarezza Le sue parole sono state molte chiare e hanno anche fatto risalire le quotazioni di Chicago, che si trova a dovere dimostrare di potere contare su appoggi finanziari certi, sicuri oltre che ha un appog-
Le concorrenti Con Chicago sono il lizza Rio de Janeiro, Tokyo e Madrid. Gli ultimi sondaggi danno come emergente la proposta brasiliana, mentre viene giudicata statica Tokyo, finora molto formale nei suoi rapporti e un po’ inamidata. Per Madrid lavora ancora alacremente Juan Antonio Samaranch. Logicamente la scesa in campo di Obama ha fatto sussultare la famiglia olimpica, che è molto sensibile agli uomini carismatici e abili nel dialogo diretto. Però tutto dipenderà dal primo turno di voto, quello che eliminerà chi avrà ottenuto meno consensi, perché Chicago e Rio pescano nello stesso mare. La corsa è ancora apertissima, perché c’è un 30% di elettori ancora incerti sulla scelta finale.
ATLETICA
senza e nella danza (nell’obbligatorio ed eventualmente nell’originale e nel libero), due presenze. La sola gara «scoperta» — e non è cosa da poco — resta così quella femminile, alla quale presumibilmente prenderà parte Carolina Kostner. La sole Nazioni ad avere il giudice in tutte le specialità sono Canada, Francia, Russia e Stati Uniti. I nomi saranno ufficializzati entro il 9 ottobre. CASO PECHSTEIN Il controverso caso di Claudia Pechstein, la 37enne pattinatrice in pista lunga tedesca cinque volte oro olimpico, sarà giudicato dal Tas di Losanna il 22-23 ottobre.
Albenga: tris 5-19-10 8ª corsa - m 2060: 1 Gabbiano (I. Berardi) ; 2 Giorgione Rl; 3 Islanda Nor; 4 Iri Horse; Tot.: 4,47; 1,91, 1,72, 2,03 (44,71). Quota tris: e 134,57 alle 2071 comb. 5-19-10. SECONDA TRIS 13-10-7 A Varese (m 2100): 1 Jackstown Road (L. Maniezzi); 2 Marotta; 3 Punta d’Aurona; 4 October Song; Tot.: 4,39; 2,07, 2,41, 2,55 (53,08). Quota: e 155,70. Col rit. (n˚ 5) e 28,80. OGGI QUARTÉ A TRIESTE Al Montebello (inizio convegno alle 15.30) scegliamo Inoki del Nord (16), El Più Light (15), Estremo Bigi (6), Esopo Om (11), Castore Gas (8) e Dodo (12). SECONDA TRIS A Roma (1ª corsa, ore 14) indichiamo Lift Cape (2), Ispanico (8), Saum (4), Black Captain (5), Golden Alexander (15) e Kamal Il Guerriero (1). SI CORRE ANCHE San Giovanni Teatino (15.25), Palermo (11.24 e 15.20), Modena (11.36).
NUOTO THORPE RITIRA QUERELA Ian Thorpe ha ritirato la querela per diffamazione nei confronti dell’Equipe che nel 2007 lo aveva tirato in ballo per un controllo antidoping che avrebbe messo in evidenza tassi anomali di testosterone nelle urine. L’Agenzia australiana antidoping (Asada) prosciolse però Thorpe da qualsiasi accusa. «Ian — ha spiegato il manager Flaskas — sente di essere già stato scagionato e quindi ha deciso di lasciar cadere la denuncia». IN COPPA A Berlino, per la Coppa del Mondo del 14 e 15 novembre, l’Italia schiererà le sue punte, dalla Pellegrini alla Filippi e Magnini, che poi dovrebbe partecipare anche alla tappa di Durban (S.Africa). FRANCESI LIBERI I nuotatori francesi
che parteciperanno agli Europei di vasca corta di dicembre a Istanbul saranno lasciati liberi di indossare i body in poliuretano, banditi dalla Fina dal 1˚ gennaio.
PALLAMANO TOKIC OK (pe.m.) Nella 4a giornata del campionato spagnolo Tin Tokic a segno 3 volte (in totale è a 11) nel successo 29-28 del suo Arrate al Toledo. Sconfitta per il Cuenca di Maione: 33-35 a Leon.
RUGBY
Celtic, venerdì si decide Si muove la politica In vista del Consiglio Federale di venerdì a Roma, che dovrà deliberare sulla Celtic League, confermando l’indicazione di Viadana e Roma o «ripescando» Treviso, si muove la politica. Ieri il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni ha dato il proprio sostegno agli Aironi (Viadana), augurandosi che «si utilizzino criteri oggettivi per definire la seconda rappresentativa italiana. Sarebbe inaccettabile che per motivi extrasportivi non si seguisse questa squadra». A Roma, il delegato per lo Sport del Comune Alessandro Cochi ha avvertito la Fir: per l’affidamento del Flaminio «è importante che l’impianto possa vivere il rugby con continuità e non solo occasionalmente. Il Comune è disponibile a vagliare ipotesi che consentano alla Fir di sostenere gli onerosi costi di gestione e manutenzione dell’impianto».
La Francia insabbia il caso Bastareaud Mathieu Bastareaud dovrà svolgere 18 attività a favore del rugby di base entro giugno 2010 per evitare una squalifica di tre mesi. La federazione francese ha chiuso così il procedimento nei confronti del centro francese, che scatenò un caso internazionale sostenendo di essere stato aggredito e ferito da quattro tifosi degli All Blacks dopo il test del 20 giugno, salvo poi ammettere di essersi inventato tutto quando già erano arrivate le scuse ufficiali del Primo Ministro neozelandese. Il giocatore non ha ancora giustificato le ferite allo zigomo, procuratesi all’interno dell’hotel che ospitava la Francia. COSTANZO STOP (e.sp.) Nuovi guai per Salvatore Costanzo, pilone di Treviso, che sabato a Parma ha rimediato una lesione pettorale. Nelle prossime ore si effettuerà la risonanza che, se confermerà lo strappo muscolare diagnosticato dallo staff medico, potrebbe sancire uno stop di 3 mesi per il catanese, appena rientrato da un serio infortunio. Intanto domani Treviso-Rovigo si giocherà alle 20.30.
SCI ALPINO SFORTUNA SCHILD (c.r.) Marlies Schild, da quasi un anno fuori per la rottura di tibia e perone della gamba sinistra avvenuta il 9 ottobre 2008 sul Rettenbachferner, dovrà rinviare il rientro previsto per il debutto di Coppa del Mondo di gigante il 26 ottobre a Soelden: la 28enne austriaca lamenta un’infiammazione alla gamba sinistra. Potrebbe rientrare nello slalom del 16 novembre a Levi.
TENNIS FEDERER FRANCOBOLLO Le Posta austriache stanno per emettere un francobollo in onore di Roger Federer, «il miglior giocatore di tennis del mondo». Il francobollo, del valore di 65 centesimi d’euro, riproduce Federer durante la vittoria al Roland Garros, e sarà emesso nel febbraio 2010 in 40mila esemplari. STARACE E VOLANDRI Oggi al Challenger di Napoli (75.000 e, terra) esordio degli azzurri più attesi: Starace e Volandri. CLASSIFICHE Invariati i primi 10 uomini (Federer, Nadal, Murray, Djokovic, Del Potro, Roddick, Tsonga, Davydenko, Verdasco e Simon), e le prime 10 donne (Safina, Serena Williams, Venus Williams, Dementieva, Wozniacki, Kuznetsova, Zvonareva, Jankovic, Azarenka e Pennetta), gli italiani: 57. (56) Seppi; 63. Bolelli; 76. (83) Fognini; 86. (91) Starace; 106. (126) Lorenzi; 159. (161) Cipolla; 209. (207) Arnaboldi; 229. (230) Stoppini; 241. (227) Volandri; 243. (283) Ghedin; le italiane: 27. (28) Schiavone; 41. (42) Errani; 59. (56) Vinci; 60. Garbin; 69. (67) Brianti; 109. (106) Camerin; 154. (148) Dentoni; 198. (187) Knapp; 204. Santangelo; 214. Floris.
PALLAVOLO
Montichiari a Monza: è fatta Manca l’ufficialità: ma la deroga Fipav dovrebbe essere pronta e dovrebbe quindi essere terminata la querelle del trasferimento dell’Acqua Paradiso da Montichiari a Monza. Dopo aver giocato la prima in trasferta (sconfitta 2-3) a Perugia, il club del presidente Gabana domenica dovrebbe quindi essere a Monza con Modena nel debutto casalingo in una A-1 che dopo 22 anni non avrà più Montichiari.
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nuova influenza in Italia. Secondo l’Ecdc, siamo fEffetto il primo Paese in Europa per numero di ricoveri in ospedale a causa del virus: 704 sui 2470 casi finora accertati
x NOTIZIE TASCABILI
il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
Delitto di Garlasco
LE FRASI DEL GIORNO UNA LITE CON DUE RAGAZZINE
Roma, chiede di non fumare in bus Nigeriana presa a schiaffi e insulti
Ma è vero che Stasi non ha ucciso la fidanzata?
S Giorgio Napolitano Sulla polemica sull’Afghanistan I nostri militari hanno il pieno sostegno politico, anche dall’opposizione. Contro di loro solo becere contestazioni
Una super perizia richiesta dal Gup scagiona l’unico accusato per l’omicidio di Chiara Poggi
Presa a schiaffi davanti alla figlia di 8 anni e insultata con epiteti razzisti («Zitta, brutta negra!») da una 14enne italiana e una 15enne ucraina, per aver chiesto di spegnere la sigaretta sull’autobus. È accaduto a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, a una nigeriana, che non ha sporto denuncia: la lite è proseguita per strada.
VICENZA, PRESO CON FALSO GINECOLOGO
Un imbianchino si fingeva mago per abusare di alcune minorenni Un imbianchino vicentino 44enne si fingeva mago e, con la complicità di uno psichiatra veronese, Roberto Fiorio, 58 anni, che diceva di fare il ginecologo, abusava di minorenni. Tra le vittime una 15enne, che aveva conosciuto l’imbianchino su Internet credendo di poter contattare il padre morto. La polizia ha arrestato i 2 uomini.
DIETROFRONT DEL SINDACO BRUNI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
Alberto Stasi, quello del delitto di Garlasco, pare che non c’entri niente...
1Garlasco, dove venne ammazzata quella ragazza… come si chiamava?
Chiara Poggi. È la mattina del 13 agosto del 2007. Una bella giornata di sole. Tra pochi giorni Chiara partirà per le vacanze col suo fidanzato Alberto Stasi. Ma qualcuno, a un’ora ancora da stabilire, bussa alla porta e Chiara gli va ad aprire in pigiama. L’ignoto che ha bussato le salta subito addosso, le dà dei cazzotti e soprattutto prende a colpirla con «un corpo contundente metallico non identificabile», ma con «due terminali», uno «spigolo molto netto» e «una superficie battente stretta», probabilmente una piccozza da montagna o da giardinaggio. Una quindicina di colpi, l’ultimo dei quali alla tempia sinistra nell’area «encefalo-parieto-occipitale». Cranio sfondato, cervello sparpagliato, inondazione di sangue. L’assassino si sarebbe fermato a un certo punto della mattanza e, prendendo per i piedi il corpo della ragazza, lo avrebbe trascinato fino al telefono. In quel momento Chiara era ancora viva. Dopo
averla finita, l’assassino avrebbe trascinato il cadavere fino alle scale che portavano alla tavernetta e l’avrebbe buttata di sotto, dove poi il corpo fu effettivamente ritrovato. Così l’autopsia del medico legale Marco Ballardini e la relazione tecnica del Ris. Stasi, che stava a casa sua, chiamò cinque volte e alla fine, non avendo risposta, andò a cercarla in casa, prendendo (a suo dire) l’automobile. Erano più o meno le 13.30. Bussò, entrò e vide quello che vide.
Sì, era cominciato il processo, per il quale Stasi aveva chiesto il rito abbreviato. Ma dopo nove udienze, il giudice per l’udienza preliminare, o gup, sospese tutto dichiarando che «emergono alcune significative incompletezze d’indagine che per la loro rilevanza devono essere oggetto di approfondimento istruttorio». Questo gup si chiama Stefano Vitelli. Prese in mano l’inchiesta, nominò 22 periti e stabilì che si rifacesse tutto daccapo. Era la fine di maggio.
2 Come mai il pm ha pensato che 4 l’assassino fosse lui? Perciò, in base a quello che lei Come abbiamo sempre detto, fragilissima era la ricostruzione dei movimenti di Alberto, inconsistente il movente addotto: nel computer di Stasi c’erano settemila immagini pedopornografiche e secondo la dottoressa Rosa Muscio, il magistrato accusatore, Chiara si sarebbe accorta del vizio del fidanzato, avrebbe minacciato di rendere nota a tutti la sua depravazione e per questo alla fine lui l’avrebbe uccisa. Il problema è che di questo dissidio tra lui e lei, almeno stando a quello che s’è sentito in aula, nessuno sapeva niente. Non c’è la minima prova.
3 In aula? C’è già stato un processo?
ha detto all’inizio, deve essere venuto fuori che Alberto Stasi non c’entra.
A parte la debolezza del movente, l’accusa si imperniava poi su tre punti. Primo: non era vero che Stasi fosse andato in via Pascoli 8 in macchina. Aveva invece adoperato la bicicletta di Chiara, con la quale era tornato a casa sua la sera prima. Sul pedale di questa bicicletta da donna v’erano tracce di sangue appartenente a Chiara. Ecco la prova che Alberto aveva ucciso. Secondo: in bagno, sul portasapone, era stata trovata un’impronta di Alberto mischiata a tracce di Dna di Chiara. L’accusa: Alberto ha ucciso e poi è andato a lavarsi le mani. Terzo: le scarpe di Stasi erano perfettamente pulite. L’accusa chiede: com’è possibile? Il fidanzato di
Chiara diceva di aver camminato a lungo sul luogo del delitto, non sporcarsi le scarpe di sangue, in quel vero e proprio mattatoio, era impossibile.
5 E le nuove perizie invece che cosa dicono?
Le ha eseguite, per conto del Gup, il medico legale Lorenzo Varetto. Sul primo punto, «il materiale biologico di Chiara rinvenuto sui pedali potrebbe essere costituito da qualunque tipo di tessuto riccamente cellulato», dunque non si può neanche affermare con certezza che sia sangue. Sul secondo punto, la faccenda del portasapone: il fatto che i due abbiano entrambi toccato l’oggetto in tempi e per un numero di volte a noi del tutto sconosciuto, «rende il rilievo del tutto irrilevante e non costituisce una prova scientifica». Sul terzo punto: il sangue di Chiara s’era certamente già seccato dopo appena 40 minuti dal delitto. Le scarpe di Alberto perciò potrebbero benissimo non essersi sporcate. E se anche si fossero sporcate, i frammenti di sangue secco si sarebbero potuti disperdere sulla via del ritorno. Pochi giorni fa, il perito del gup aveva anche affermato che Alberto era effettivamente stato al computer per tutta la mattina. Fine dell’accusa. Stasi ha commentato molto sobriamente: «Sono abbastanza contento».
S Renato Brunetta Sui magistrati L’Associazione nazionale magistrati è un mostro e le sue correnti si riproducono nel Csm: tagliamo questa cinghia di trasmissione
Como, il muro sul lago: «Presto abbattuto»
Il muro di cemento spesso 2 metri che oscura la vista del lago di Como (nella foto Ansa) sarà abbattuto. In seguito alle proteste di domenica di un gruppo di cittadini e ambientalisti, il sindaco, Stefano Bruni (Pdl), ha fatto dietrofront, dopo il colloquio col presidente della Regione Formigoni: «Il muro era previsto dal progetto per difendere il lago dalle esondazioni». Al suo posto — ha spiegato — ci saranno paratie che si innalzeranno quando il livello del Lario sarà a rischio.
IL REGISTA ARRESTATO IN SVIZZERA
Polanski in cella: «Mi opporrò all’estradizione negli Stati Uniti» «Mi opporrò all’estradizione». L’ha detto Roman Polanski, il celebre regista arrestato sabato a Zurigo in base a un mandato di cattura emesso per stupro, 31 anni fa, in America. La procura di Los Angeles ha confermato che chiederà il suo «trasferimento» negli Usa, mentre la Svizzera ha praticamente escluso il rilascio su cauzione.
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ALTRI MONDI
Alitalia tra Fiumicino e Linate «penalizza fllglimonopolio utenti». Lo sostiene il ministero dei Trasporti: «Il controllo del 98% degli slot non garantisce concorrenza»
Boom disoccupati: 2 domande a... sono 500 mila in più «L’allarme
ENRICO ROMAGNA MANOJA DIRETTORE DI «IL MONDO»
I dati Inps: in un anno le domande di sussidio sono rientrerà metà 2010» aumentate del 52%. Cassa integrazione a +222% a Nell’ultimo anno sono cresciute le ore di cassa integrazione e le domande di disoccupazione. È la conferma più evidente della crisi? Lo abbiamo chiesto a Enrico Romagna Manoja, direttore del settimanale Il Mondo.
CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUn milione di domande di disoccupazione liquidate in un anno. Oltre 450 mila persone in più senza lavoro. Più di 600 milioni di ore di cassa integrazione. L’occupazione in Italia, così come è stata fotografata dall’Inps negli ultimi 12 mesi, è in crisi nera. Tra l’inizio di agosto 2008 e la fine di luglio 2009, le domande di disoccupazione liquidate dall’Istituto di previdenza hanno toccato quota 984.286 (ne sono state presentate 1.172.659), con una crescita del 52,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «La sfavorevole congiuntura economica di questi mesi — ha detto il presidente e commissario straordinario dell’Istituto, Antonio Mastrapasqua — ha riversato sulle nostre casse la responsabilità di sostenere i lavoratori in difficoltà». Che sono sempre di più: l’Inps stima che oggi il numero dei nuovi disoccupati oscilli tra i 450 mila già accertati nel mese di aprile e i circa 500 mila previsti entro fine 2009 dal Cnel.
Cassa integrazione In netto aumento sono anche le ore di cassa integrazione: dal primo settembre 2008 al 31 agosto 2009, ne sono state autorizzate
Questi numeri dell’Inps sono davvero così 1spaventosi?
615,5 milioni, con una crescita del 222,3%; la cassa integrazione ordinaria è salita del 409,4% (408 milioni di ore), la straordinaria dell’86,7% (206 milioni). La difficoltà della situazione è stata sottolineata anche da Emma Marcegaglia, numero uno di Confindustria: «Stiamo uscendo un po’ dal tunnel della recessione, ma la crisi non è finita: il problema della disoccupazione è ancora se-
rio». Di positivo, come emerso dalla relazione di Mastrapasqua, ci sono comunque i conti dell’Inps: le uscite sono diminuite di 417 milioni di euro, mentre le entrate sono arrivate a quota 3,372miliardi. Il bilancio previsionale 2010, inoltre, parla anche delle pensioni di anzianità: l’anno prossimo gli aventi diritto cresceranno e saranno 176 mila, con un incremento del 49% (118 mila nel 2009).
C’è una duplicità di lettura dei dati. Intanto dimostrano la solidità mostruosa dei conti dell’Inps: in un periodo così duro, sono sorprendenti e lasciano davvero ben sperare, perché sulle spalle dell’Inps c’è tutto il sistema previdenziale pubblico ma, di riflesso, anche quello privato. Dall’altro, il boom di disoccupazione e cassa integrazione sono, in un certo senso, non notizie: sono la conferma e la ratifica di un anno durissimo, e costituiscono un picco che ci sta. Ora che cosa ci 2 dobbiamo aspettare? Le prime avvisaglie di ripresa ci sono già state nella finanza; prima che la ripresa arrivi nell’economia reale dovranno però passare 6-12 mesi. È possibile, quindi, che disoccupazione e cassa integrazione crescano, ma da metà 2010 l’allarme rientrerà.
Slittato Win for Life: si gioca da oggi
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dRimandato di un giorno, ma solo per problemi burocratici. Win for Life (cioè «Vinci per la vita»), il nuovo e attesissimo gioco di Sisal — realizzato in collaborazione con i Monopoli di Stato — che può regalare un assegno di 4 mila euro al mese per 20 anni, sarebbe do-
la foto
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Attenzione al primo binario: c’è una Soyuz in transito
Al cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, una locomotiva (foto Reuters) trasporta il vettore spaziale Soyuz verso la rampa di lancio. Da dove, domani, partiranno in tre: fra di essi, il 50enne milionario canadese Guy Laliberte, fondatore del Cirque du Soleil, che vuole attirare l’attenzione globale sul tema della scarsità di risorse idriche nel mondo.
20. Per vincere lo «stipendio» ventennale bisognerà azzeccare 10 numeri più il numerone jolly su una schedina da 20; il gioco, però, ha altre quattro categorie di premi, che vanno da 10 mila fino a 2 euro. In più, e non è poco, le puntate serviranno alla ricostruzione dell’Abruzzo: il 23% delle giocate (da uno o due euro) è destinato ai paesi distrutti dal terremoto del 6 aprile. Per sapere in diretta se si ha vinto, invece, si possono vedere le estrazioni su Sisal Tv, il canale delle ricevitorie, oppure sui siti sisal.it e giochinumerici.info.
vuto partire ieri mattina alle 8, invece debutterà solamente oggi. Come riferito da Agipronews, il ritardo è legato al regolamento di Win for Life: pubblicato in Gazzetta Ufficiale giovedì scorso, non conteneva infatti l’avviso di partenza del gioco stesso, condizione necessaria per il debutto. Beneficenza La «svista» sarà corretta questa mattina: il decreto che dà l’ok alla partenza verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, come confermato da Sisal, alle 12 ci sarà la prima estrazione, seguita da altre 8 (una ogni ora) sino alle
Una coda in una ricevitoria INFOPHOTO
«IMPRESE: CREDITO A PICCO»
S L’allarme della Bce «La crisi non è ancora finita e nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore indebolimento dei flussi di credito verso le imprese». Lo ha detto ieri il presidente della Bce, Jean Claude Trichet (foto) al Parlamento europeo. Continua a crescere, intanto, la fiducia dei consumatori italiani. L’indice calcolato dall’Isae, a settembre, è passato da 111,8 a 113,6: il più elevato dal dicembre 2006
Il cardinale Sepe bacia la teca del sangue di San Gennaro, a Napoli, il 19 settembre FOTOGRAMMA
«Miracoli: credere che avvengano è d’aiuto ai fedeli» dIl 19 settembre il sangue di San Gennaro, a Napoli, s’è sciolto come di regola e la scienza è tornata a metterne in dubbio l’autenticità. Ma la Chiesa come spiega, in generale, i miracoli? Risponde Mons. Ennio Apeciti, professore di Storia della Chiesa alla diocesi di Milano. «La Chiesa crede in Gesù Cristo. Poiché la Chiesa crede in questo amore divino per l’essere umano, crede anche possibile che Dio intervenga per aiutarlo». Come si compie questa verifica e quanti miracoli sono considerati tali?
«I miracoli si verificano con un doppio registro. Il primo riguarda il fatto in sé (una guarigione o altro). La verifica viene poi affidata a una doppia commissione nell’ambito scientifico relativo al fatto: la prima dichiara se sia scientificamente spiegabile. Se non lo è, un gruppo di teologi verifica che la gente si sia rivolta a quel santo per chiedergli di ottenere da Dio la guarigione o miracolo». Si può professare la fede cristiana e mettere in dubbio i miracoli?
«Crederci può aiutare a vivere meglio la nostra fede; dubitarne può essere lecito, a patto di non escluderne la possibilità: se a Dio tutto è possibile, perché non potrebbe essergli possibile fare cose che gli uomini (e gli scienziati) non riescono a spiegarsi?»
c.ang.
NOVITÀ E PROBLEMI A MEZZOGIORNO LA PRIMA ESTRAZIONE: VINCE CHI AZZECCA 11 NUMERI
Assegna 4 mila euro al mese per 20 anni, ma ieri non è partito: ritardi burocratici
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IL CASO FEDE E TRADIZIONI POPOLARI
c.ang.
AL MASCHIO ANGIOINO
Napoli, la spada di Garibaldi era nel deposito NAPOLI (m.n.) Una scoperta clamorosa, ancora da verificare. Nella torre di guardia del Maschio Angioino è stata ritrovata, tra antichi documenti e opere d’arte dimenticate in un deposito, una spada che sarebbe appartenuta a Giuseppe Garibaldi. Ora l’arma sarà sottoposta a una perizia che darà certezze sull’autenticità.
f.riz.
Diversamente affabile
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DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA di FIAMMA SATTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Lourdes, l’esempio di un mondo migliore Sono reduce da una «maratona a staffetta» a Lourdes organizzata dall’Unitalsi: «La Bibbia giorno e notte», la lettura multilingue della Bibbia dal 26 settembre al 1˚ ottobre. Per leggere il mio brano, Esodo 16, quello della manna nel deserto per intenderci, ho impiegato 5 minuti, il resto del tempo ho gironzolato per Lourdes, per la prima volta in vita mia, non con il mio passo da lumachina stanca, ma su una comoda sedia a rotelle. Poiché il luogo è ad altissima concentrazione di invalidi, disabili e malati, ero in stato di massima all’erta per registrare la benché minima presenza di abilioni o abilioti da riferire qui, quasi fossi una «inviata speciale» della Rosea. Invece neanche l’ombra o l’odore di inciviltà. Né nei luoghi sacri né in bar, alberghi, ristoranti o nella miriade di negozi di souvenir di cui pullulano le vie della città. L’aria che si respira è un’aria in cui disabili & co. non sono un intralcio alla vita degli altri, ma anzi rappresentano un momento prezioso di confronto e di crescita. L’unico neo sono stata io stessa quando ho quasi trinciato un piede a una signora passandole troppo velocemente vicino con la mia sedia a rotelle. Viene da pensare che se il mondo «respirasse» come si respira per le vie di Lourdes sarebbe un mondo pieno di rispetto per il prossimo, e quindi migliore. E comunque Lourdes dimostra che la realizzazione di un mondo così non solo è possibile ma auspicabile.
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di Tornatore, al debutto ha raccolto il miglior f«Baarìa», incasso del weekend nei cinema italiani: 2.105.181 euro
«Dai Police al folk Il successo resta» La popstar, ex leader della band degli Anni 70: «Nei boschi di Toscana ho riscoperto le origini» FEDERICO SCOPPIO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Sting tifa Fiorentina?
MARGARETH MADÈ PROTAGONISTA DI «BAARÌA»
in 510 sale. Seguono «G Force» e «L’era glaciale 3»
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Il ritorno di Sting
dSe non si fosse dedicato alla musica, sarebbe diventato matto, racconta Gordon Sumner, in arte Sting. Fondatore dei Police, il trio che tra gli Anni 70 e 80 riscrisse le coordinate del rock e che i più giovani hanno potuto ammirare nel reunion tour del 2007, Sting ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, si batte contro il disboscamento in Amazzonia, produce film. E ora, a fine ottobre, fa uscire If on a Winter’s Night..., un album del tutto diverso dai precedenti, in cui rielabora canzoni tradizionali (perfino alcune natalizie), stimolato dalla Toscana. Possiede infatti una tenuta presso Figline Valdarno, dove trascorre molti mesi all’anno e produce vini biodinamici, olio e miele biologico, concedendosi ogni tanto qualche capatina a Firenze. L’ultima a fine agosto, per andare al Franchi ad assistere al preliminare di ritorno di Champions con lo Sporting Lisbona.
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F ESCE IL 26 OTTOBRE
S Sting If on a winter’s night. Deutsche Grammophon
Sting, pseudonimo di Gordon Matthew Thomas Sumner, venerdì compirà 58 anni REUTERS
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Gli album da solista Da The dream of the blue turtle del 1985, dopo il divorzio dei Police, a Songs from the labyrinth, Sting ha realizzato 12 album da solista
RIECCOLI... A NOVEMBRE
«No, solo Newcastle, ma ogni tanto mi piace andare allo stadio. Da bambino ho provato a giocare a calcio, ma era un periodo in cui non mi sentivo a mio agio con la vita, non riuscivo in niente, fin quando non provai a suonare la chitarra e poi il basso elettrico». La musica del nuovo disco è molto ricercata. Ben diversa da quella, istintiva e selvaggia, dei cori dei tifosi.
«A quelli faccio poca attenzione. Questo album, invece è nato nei boschi della Toscana: l’anno scorso l’inverno è stato piuttosto rigido da quelle parti e mi ha ricordato l’infanzia nella casa dei miei genitori, il silenzio del paesaggio rievocato dalle colline che cambiavano colore all’improvviso, gli alberi ricoperti di neve, il fuoco nel camino. L’inverno è la stagione dell’immaginazione. Quando mi sono ritrovato a passeggiare per i boschi col mio cane ho riprovato quelle emozioni e mi è venuta l’idea di riscoprire il folk della zona di Newcastle dalla quale provengo». Alan Shearer o Fabio Capello?
S Giusy Ferreri La rivelazione di XFactor tornerà il 20 novembre con il secondo disco (il titolo è top secret) a cui collabora ancora Tiziano Ferro, in un’insolita veste
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BUSINESS DA MORTO
Dischi, film, libri e perfino figurine Jacko è un affare Un singolo postumo, un doppio album, un film e ora perfino un albo di figure da ritagliare. Il business legato alla morte di Michael Jackson, avvenuta il 25 giugno per overdose di farmaci, è sempre più ricco. In attesa che il 12 ottobre sia lanciato il singolo This is it e due settimane più tardi escano l’album omonimo (il 26) e il film sulle prove del tour mancato (28), in Usa ha già venduto 200 mila copie un libro di conversazioni tra Jacko e un rabbino ebraico (The Michael Jackson Tapes). Per il 21 ottobre è annunciato un albo di paper dolls, modellini di carta (come quello qui sotto) da ritagliare e comporre, con gli abiti di scena di Jackson: un libro da bambini per collezionisti adulti.
Spandau Ballet A novembre uscirà «One More», singolo della reunion del gruppo inglese degli Anni 80 (foto, il leader Tony Hadley)
«Shearer è stato un grande goleador. Capello è deciso e autoritario, ma aspetterei il prossimo Mondiale per un giudizio compiuto». A proposito di autoritarismo, il suo, eccessivo, ha causato il divorzio dei Police?
«Un leader che non si fa carico delle responsabilità della propria squadra non è un vero condottiero. E se poi la squadra dovesse perdere? Nella storia rimane il successo».
MODI DIMENTICATI LA LINGUISTA DELLA VALLE: «RISCHIA DI SPARIRE PERCHÉ L’ITALIANO PARLATO E QUELLO IN TV TENDONO ALLA SEMPLIFICAZIONE»
Conosci il congiuntivo? Prova con il test Ha 93 mila amici su Facebook e ora una guida pratica: «Ma lo sbagliava pure Dante» FRANCESCO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSu Facebook si sono radunati in 93 mila, uniti da uno scopo comune: lottiamo contro la scomparsa del congiuntivo. Come fosse il panda o l’orso marsicano. Del resto, si tende a trascurare, se non proprio a dimenticare, questo modo dei verbi, su cui spesso inciampiamo: mettetevi voi stessi alla prova con il test qui a destra. I quiz sono stati preparati per noi da Valeria Della Valle, docente di Linguistica italiana alla Sapienza di Roma e Giuseppe Patota, che insegna Storia della lingua italiana all’Università di Siena-Arezzo. Autori di Viva il congiuntivo! (edito da Sperling & Kupfer, 168 pagine, 15 euro), agile «guida pratica» con un titolo dal doppio significato: «evviva» il congiuntivo ma pure «possa vivere per sempre»...
Persino Dante «Nel parlare comune o in tv — spiega la Della Valle — l’uso più disinvolto del-
l’italiano rischia di far scomparire il congiuntivo. È una semplificazione che si nota anche nell’inglese, nel tedesco, nel russo. Ma nella lingua scritta, pure quella dei giornali, per fortuna resiste. E negli italiani la sensibilità al congiuntivo resta. Poi si può essere indulgenti: persino Dante e Boccaccio si sono "macchiati" di qualche contraddizione rispetto alle regole». L’italiano sincopato di sms e chat ucciderà il congiuntivo?
«Il congiuntivo è una ricchezza, una rifinitura della lingua che merita di essere salvata. E non scomparirà per colpa di sms e chat, che, anzi, hanno due meriti: esercitano alla sintesi e fanno riscoprire la scrittura anche anni dopo la fine della scuola».
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Cosa devi fare Codici bidimensionali
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INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it
A cura di Alberto Cerruti
Le colpe di Leonardo
Genova che sorride e quei voti dati a Cassano
Per favore fate capire a Leonardo che abbandoni la panchina: non ci ha capito niente. Se ne deve andare prima che sia troppo tardi, fra non molto saremo immischiati nella lotta per non retrocedere. Bari, perché non hai vinto!
Se non ricordo male, in molte stagioni, prima del Mondiale, la vincitrice dello scudetto è stata una sorpresa. Prima del 1986 vinse il Verona, prima di Italia ’90 la Sampdoria. Non vorrei sbagliare, ma anche prima del 1994 o del 1998 vinse una tra Roma o Lazio. Sono di Savona, non sono un tifoso di una delle due, ma sia la Samp che il Genoa stanno facendo molto bene. Sarebbe bello che una delle due vincesse lo scudetto. In bocca al lupo a loro, anche se un piccolo consiglio lo vorrei dare: sul campo dovrebbero diventare molto più aggressivi, badare di meno allo spettacolo e più al risultato. Le partite si possono vincere anche al 94’.
Luciano Poli (Savona)
loro, che è sempre comunque molto più delle prestazioni degli altri, si beccano un 5,5. Questi sono pregiudizi... e noi fanta-allenatori ringraziamo. Pietro Vesci (Lamezia Terme/CZ) Concediamo volentieri la precedenza a chi tifa Sampdoria, meritatamente prima da sola come non le capitava dal 1991, e a chi per amore del suo uomo più importante contesta il mio voto di sabato. Il signor Avramo, per la verità, fa un po’ di confusione sulle date, perché il Verona ha vinto lo scudetto nel 1985, non nell’anno del Mondiale messicano ma la stagione precedente; la Sampdoria lo ha vinto nel 1991, un anno dopo Italia ’90; la Lazio nel 2000 e la Roma nel 2001, a cavallo tra i Mondiali del ’98 e
Gianni Avramo (Savona)
Certo che se lei, signor Cerruti, inizia a dare 5,5 a Cassano siamo a posto... È un giudizio dettato solo da pregiudizi, come sono sempre i voti per Pirlo: siccome sono campioni, devono dare per forza di più, se fanno semplicemente il
del 2002. Al di là dei precedenti, non credo che la Sampdoria o il Genoa possano vincere lo scudetto, perché alla distanza emergerà la superiorità di Inter e Juventus. Ma ciò non toglie che le due squadre genovesi possano continuare a stupire, come in fondo stupisce lei con il suo raro e sportivissimo tifo parallelo. Proprio il fatto che la Sampdoria abbia battuto l’Inter senza il miglior Cassano (nella foto Ansa in un derby della passata stagione, ndr) è una dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto da Del Neri. E questo è un giudizio, non un pregiudizio, espresso non soltanto da me perché anche nelle pagelle di altri giornali (La Stampa, voto 5; Corriere dello Sport-Stadio 5,5; Il Messaggero 5,5; Libero 5,5) la prestazione di Cassano è stata considerata insufficiente.
Leonardo non è il principale colpevole della crisi del Milan. Prima di considerarlo il capro espiatorio, bisogna ricordare che è stato quasi costretto ad andare in panchina. Se Ronaldinho continua a deludere non è colpa di Leonardo, che ha già provato a lasciarlo fuori. I problemi nascono da una mancata programmazione, anche se parlare di retrocessione è esagerato. E’ vero, però, che un campionato anonimo sarebbe un fallimento, paradossalmente più utile di un altro terzo posto a 10 punti da Inter e/o Juventus, che continuerebbe a generare effimere illusioni.
L’onestà di Ferrara Posto che il Bologna ha strameritato il pareggio, Ferrara non ha capito che, con il 4-3-1-2, o hai in attacco Iaquinta-Amauri e Diego che concorrono alla fase difensiva, o se no è meglio il 4-4-2, perché giocando con il 4-3-1-2 con Giovinco (che purtroppo non è da Juve) e Trezeguet, regaliamo spazi a centrocampo. Raffaele Marchetti (Novellara/RE)
IL TEMPO
Il problema, per qualsiasi squadra, non è quasi mai il modulo ma l’interpretazione, cioè il rendimento, dei rispettivi interpreti. Ferrara ha offerto una grande lezione di stile, facendo un’onesta autocritica per l’eccessivo turnover iniziale. Con o senza Diego e Giovinco, la Juventus fin qui ha mostrato un difetto, comune sia in campionato, sia in Champions: l’incapacità di difendere o incrementare il vantaggio. Ed è su questo che Ferrara dovrà lavorare.
La lezione di Del Neri Se uno che non avesse visto Samp-Inter, leggendo quello che ha scritto lei («Del Neri dà una lezione di tattica a Mourinho») e poi il seguente tabellino: possesso palla Samp 39%, Inter 61%; palle recuperate Samp 50, Inter 71; tiri in porta Samp 2, Inter 5; tiri fuori Samp 2, Inter 5; calci d'angolo Samp 3, Inter 7, cosa dovrebbe pensare? Camillo Sinigaglia
Ribadisco che Del Neri ha dato una lezione tattica a Mourinho, perché non ha sbagliato nulla nella formazione iniziale, inserendo a sorpresa Poli in mezzo con Bellucci a sinistra libero di accentrarsi, e soprattutto ha effettuato cambi logici nella ripresa. I numeri nel calcio ingannano spesso e più degli altri ingannano quelli relativi al possesso palla, come dimostrano il risultato di questa partita o, pensando al passato, i successi della Grande Inter di Herrera, che lasciava giocare gli avversari e poi li batteva in contropiede.
Domani
Oslo
14 27
Aosta 13 25
Trieste
Milano
Stoccolma
LA RISPOSTA Annulli il gol, ammonisci il giocatore e dai una punizione indiretta agli avversari.
Mosca
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Londra
Bologna
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Genova
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Neve
Firenze
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7.19
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Sorge
Tramonta
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Milano
Roma
Sorge
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Sorge
Tramonta
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La luna
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Tramonta
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Roma
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Temporali
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI
Milano
Trento
Nuvoloso
Te
Lei ha fotografato alla perfezione uno dei motivi che ci rimpiccioliscono in Europa, anche se sbaglia a inserire Del Neri e Gasperini tra i «lavoratori del fallo tattico». La causa principale delle nostre difficoltà nelle Coppe rimane però il dislivello tecnico, puntualmente evidenziato nel primo turno di Champions. Aspetto con ansia di essere smentito tra oggi e domani.
Il Sole oggi
In Europa
Sole
Pioggia
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Oggi
Coperto
Vogliamo che il calcio italiano sia quello dove un centrocampista si aggrappa al calzettone dell’avversario pur di non farlo ripartire? Un calcio dove durante il recupero la squadra in vantaggio perde un minuto a protestare con l’arbitro guadagnando la fine della partita. In Europa non funziona così e infatti le nostre squadre non vanno avanti. Dobbiamo scegliere, o meglio, dovete scegliere. Io ho già scelto Balotelli, Pato, Diego, Totti, Pirlo, Mourinho, Guardiola, Ancelotti, Fergusson e Prandelli. Lascio a voi Del Neri e Gasperini insieme con gli onesti lavoratori del fallo tattico.
a cura del Col. Giuliacci
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Le italiane in Europa
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26 Ottobre
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ROMA
VENTI:
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Deboli Moderati
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MARI:
Reggio Calabria
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21 26 Agitati
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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43 R
TV E RADIO I FILM DI STASERA
La truffa perfetta
Il bello di essere...
Austin Powers...
Lo spaccacuori
Doomsday
Mimzy
sDi J. Foley, con D. Hoffman
sDi K. Dieckmann, con U. Thur-
sDi J. Roach, con M. Myers (Usa
sDi B.e P. Farrelly, con B. Stiller
sDi N. Marshall, con R. Mitra
sDi R. Shaye, con C. O’Neil (Usa
(Usa, 2003) Jake è un abile truffatore che un giorno imbroglia il contabile di un boss mafioso...
man (Usa 2009) Eliza è una mamma che vive nella Manhattan del dopo 11 settembre...
2002) Il dottor Male e un suo complice evadono da una prigione di massima sicurezza...
(Usa 2007) A 40 anni Eddie è ancora single: oppresso dal padre, sposa Lila, conosciuta da poco...
(Usa, 2008) Un’epidemia dilaga in Scozia: una barriera la separerà dalla Gran Bretagna...
2007) Emma e Noah trovano una scatola con oggetti curiosi, tra cui pietre e un coniglio...
THRILLER Premium Cinema, alle 21.10
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AZIONE Sky Cinema Max, alle 21
FANTASTICO Sky C. Family, alle 21
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IN CHIARO RAIUNO
RAIDUE
TG1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TG1-TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO-TG1 CHE TEMPO FA L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI TUTTI PAZZI PER LA TELE Varietà 23.15 TG1 23.20 PORTA A PORTA 0.55 TG1 - NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 APPUNTAMENTO AL...
7.00 10.00 11.00 13.00 14.00 14.55
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17.00 18.10 19.00 19.35 20.25 20.30 21.05 23.05 0.50 1.10 1.20
CARTOON FLAKES TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO PALLAVOLO FEMM. ITALIA - AZERBAIJAN SCALO 76 TALENT RAI TG SPORT-TG2 X FACTOR SQUADRA SPECIALE... ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 NEBBIE E DELITTI 3 Fiction RAI SPORT 90º MINUTO CHAMPIONS TG2 TG PARLAMENTO X FACTOR
RAITRE
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ITALIA 1
LA STORIA SIAMO NOI COMINCIAMO BENE COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT GEO & GEO TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 TREBISONDA COSE DELL'ALTRO GEO GEO & GEO METEO 3-TG3 SOAP TG3 BALLARÒ Attualità 23.20 PARLA CON ME 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE - METEO 3 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA
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1.45
CARTONI ANIMATI TELEFILM SECONDO VOI STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT I SIMPSON LOVE BUGS II IL COLORE DEI SOLDI LE IENE SHOW Varietà CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO STUDIO APERTO - LA GIORNATA
20.45 ARSENAL – OLYMPIACOS PIREO Champions League Sky Calcio 1 e Premium Calcio 2
CALCIO 16.00 COREA DEL SUD – GERMANIA Mondiale Under 20 Sky Sport 1, Sky Calcio 2, Sky SuperCalcio e Eurosport 2
18.45 STATI UNITI – CAMERUN Mondiale Under 20 Sky Sport Extra, Sky Calcio 8 e Eurosport 2
18.45 URUGUAY – UZBEKISTAN Mondiale Under 20 Sky Calcio 9 e Eurosport 1
18.30 RUBIN KAZAN – INTER Champions League Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Premium Calcio
20.45 FIORENTINA LIVERPOOL Champions League Sky Sport 1, Sky Calcio 3 e Premium Calcio
20.45 BARCELLONA – DINAMO KIEV Champions League Sky Sport 3, Sky Calcio 4 e Premium Calcio 1
BASEBALL 01.00 DETROIT TIGERS – MINNESOTA TWINS
20.45 DEBRECENI – LIONE
MLB ESPN America
Champions League Sky Calcio 2
HOCKEY GHIACCIO
20.45 UNIREA URZICENI – STOCCARDA
20.10 ZSC LIONS – CHICAGO BLACKHAWKS
Champions League Sky Calcio 5
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20.45 AZ ALKMAAR – STANDARD LIEGI Champions League Sky Calcio 7
15.00 ITALIA – AZERBAIGIAN Europeo femminile Rai Sport più
BASKET 19.00 VENTSPILS – BENETTON TREVISO
OROSCOPO
Eurolega Sportitalia 24
Serie A.
13.00 CALCIO: SAMPDORIA - INTER. Serie A.
15.00 CALCIO: JUVENTUS BOLOGNA. Serie A.
SKY SPORT 2 09.45 AUTOMOBILISMO: CAMPIONATO DTM. Da Brands Hatch, Gran Bretagna.
Europeo femminile Sportitalia
10.45 RUGBY: NUOVA ZELANDA - AUSTRALIA.
SKY SPORT 1
14.00 FOOTBALL: HOUSTON - TEXAS TECH.
Tri Nations.
10.30 CALCIO: JUVENTUS BOLOGNA.
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10.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. Austrian Golf Open.
17.30 GERMANIA – REPUBBLICA CECA
21.00 GHANA – INGHILTERRA Mondiale Under 20 Sky Sport Extra, Sky Calcio 9 e Eurosport 2
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VOLLEY
LA 7
FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI L'INDIANA BIANCA TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER DURO DA UCCIDERE Film 23.35 MINUTI CONTATI 1.20 TG4 - RASSEGNA STAMPA 1.40 CLIP PARADE 27 2.15 THE TRACKER
7.00 10.10 10.25 12.30 13.00
9.45 10.35 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.50 18.55 19.35 20.30 21.10
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Radio 105
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16.30 BASEBALL: NEW YORK YANKEES BOSTON RED SOX. Mlb.
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21.00
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22.29 22.40 23.15 00.15
22.45 CALCIO: RUBIN KAZAN - INTER. Champions League.
DUE UOMINI E 1/2 III. Joi SEAQUEST. Steel COLD CASE. Joi 4400 2. Steel ER-MEDICI IN PRIMA LINEA V. Joi FRINGE. Steel DUE IMBROGLIONI E... MEZZO!. Joi SENZA TRACCIA III. Steel R.I.S. 2. Steel DUE UOMINI E 1/2 III. Joi R.I.S. 2. Steel JUSTICE. Joi FRINGE. Steel THE MENTALIST. Joi AUSTIN POWERS IN GOLDMEMBER. Steel LAW & ORDER: UNITA' SPECIALE X. Joi DR. HOUSE. Joi SPEED RACER. Steel DR. HOUSE. Joi COLD CASE. Joi
Lo Zoo di 105 Alle 14, nello Zoo di 105, entra Sara Tommasi (nella foto). Puoi ascoltarla e guardarla anche su Comedy Central, alle 23
Radio Monte Carlo RMC web tv Da oggi è online la web tv di RMC, su radiomontecarlo.net. Da non perdere l’esibizione in studio di Giorgia (nella foto)
A confronto Intervista al c.t. azzurro Marcello Lippi e al presidente della Figc Giancarlo Abete
Marcello Lippi, 61 anni, c.t. azzurro In videochat Alle 13.30, Nick Mallett, c.t. della Nazionale di rugby, risponde alle domande dei lettori Senza Freni Formula 1: il commento di Pino Allievi al GP di Singapore
Virgin Radio Investigation Bureau L’Agente Malone interroga James Cook degli Arctic Monkeys (nella foto), di cui ascoltiamo «Teddy Picker»
Sport Tg Tutte le news sportive nel telegiornale di Gazzetta.it
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Ariete 6,5
Toro 6
Gemelli 8
Cancro 6,5
Leone 5,5
Vergine 7
Marte rende faticoso lavorare e rapportarsi agli altri. Ma amici e protettori possono darvi spinte giuste. Il sudombelico vorrebbe ma non può…
Luna storta: il morale cala, la stanchezza vi sovrasta. Ma in tanti vogliono (as)saggiarvi. Nel lavoro e carnalmente. Farete un figurone…
IL MIGLIORE. La fortuna arriva. E porta buonumore, successi, soldi. I viaggi riescono, il vigore cresce, l’ormone segna più di Di Natale…
Saturno consiglia di attendere. Perché il tempo vi fa gioco. E perché avete carte vincenti. I soldi escono, i corpi entrano, nella vostra camera…
Lavoro, rapporti sociali e contrattuali sono nel caos. Non aggravate la cosa con il vostro nazi-dispotismo. Forma fisica un cicinìn sfigata.
Il lavoro gratifica. E certe cose si sistemano per un colpo di glutei altissimo, purissimo, lievissimo. Ci voleva proprio. Non rompete, però.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 7
Scorpione 5,5
Sagittario 6,5
ANTONIETTA DI MARTINO
Capricorno 7
Acquario 7,5
Pesci 6
La Luna sponsorizza lavoro, amore, salute, denaro. Certe tempeste si sedano, l’orizzonte (anche fornicatorio) si rischiara…
Luna e Giove vi fanno gli zebedei a tocchetti, come per le melanzane a funghetto. State su e non infuriatevi: sarebbe un autogol. Spese orride.
Ingegno, dialettica e furbizia giovano al lavoro. Dove comunque dovete ancora farvi un sedere grosso come un atelier. L’ormone sfila e cucca.
La saltatrice in alto azzurra è nata a Cava de’ Tirreni il 1 giugno 1978 (Gemelli). Ha vinto l’argento iridato 2007 a Osaka e Birmingham (indoor)
Soldi in primo piano, gestiti nel modo più vantaggioso. E magari anche incassati. Il lavoro procede placido, il sudombelico es muy rapido…
Luna nel segno: l’intuito s’affina, la fortuna v’arpiona, voi avete la faccia marpiona, utilissima! Potete seminare bene e fornicare meglio…
Luna utile alla sistemazione di questioni di casa, ma noioso per il lavoro. Forma fisica ni, solo fumo e niente arrosto dal sudombelico…
LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI
44 R
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT