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Giovedì 3 settembre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 208
L’INTERVISTA L’EX FUORICLASSE CHE ALLENA IL CSKA MOSCA
MOTOMONDIALE STORY
Zico: «Diego mi somiglia»
Valentino nella leggenda
«Dinho non può giocare così, Leo avanti senza paura»
Venerdì il primo di 16 dvd sui più grandi campioni
Pagine 6-7 CERRUTI
A 10,99 e, PIU’ IL QUOTIDIANO
Zico, 56 anni, brasiliano, ha giocato nell’Udinese dall’83 all’85 AFP
L’INCHIESTA Facciamo i conti in tasca alla Serie A
GLI STIPENDI DEL PALLONE Mourinho il più pagato: è la prima volta di un tecnico
CURIOSITA’ NEL SUO PAESE: TAVULLIA
Festa Rossi: si moltiplica per Misano Pagina 20
840,4 milioni Il monte ingaggi dei giocatori sale rispetto all’anno passato. L’Inter ne spenderà 150
Tra i calciatori Eto’o prende il posto di Ibra. Poi Ronaldinho
Una sagoma di Vale fa capolino in municipio FRATERNALI
TENNIS NEGLI USA CONTRO LA MIRZA
La Pennetta ha fretta Doppio 6-0 in soli 50’ Pagina 27 MARTUCCI e TOMMASI
Il Milan taglia i costi di ben 44,5 milioni, la Juve li lascia immutati
IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi
Totti, nuovo infortunio subito dopo l’addio di Spalletti. Gli è caduta una Magnum di spumante su un piede.
Pagine 2-3-4-5
CASA ROSSONERA NOVITA’ TECNICHE
CASA NERAZZURRA PARLA IL D.T.
ANNIVERSARIO A 20 ANNI DALLA MORTE
INFLUENZA A I MEDICI SUL VIRUS
Kaladze farà il terzino Branca: «Ammirerete Bearzot ricorda Scirea al posto di Jankulovski Arnautovic e Coutinho» «Il capitano silenzioso»
Giocatori da vaccinare «Il picco sarà a Natale»
Pagina 10 OLIVERO
Pagine 14 e 31 CECCHINI, DELL’ARTI e MANDARINI
Pagina 12 GRAZIANO
Pagina 15 BOVOLENTA e CERRUTI
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO L’INCHIESTA
Ingaggi, Solo il Milan risparmia tra le grandi Juve stabile. A Napoli aumenti boom Pagano di più anche Samp e Bologna CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dAlla faccia della crisi:
l’onda degli ingaggi sale ancora. Il monte-stipendi della nuova serie A sfonda anche il muro degli 800 milioni lordi contro i precedenti 768. Il totale riguarda i calciatori, ma è cu-
rioso che per la prima volta il più pagato sia un allenatore. Usciti di scena Ibra (13) e Kakà (10) sul gradino più alto sale il pigliatutto José Mourinho con il suo ingaggio-base da 11 milioni netti. Supera di poco i 10,5 di Eto’o e mette in fila anche star come Ronaldinho (7,5), Buffon e Vieira (5,5), Totti (5,4)e Pirlo (5). Ricordiamo che queste sono cifre al netto, vale a dire quel che resta loro in tasca.
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che impennata y
I CONTI DELLE PANCHINE DI A
I TECNICI DELLA A
Regina nerazzurra In generale è l’Inter la società più munifica con i suoi tesserati. Massimo Moratti si prepara a spendere 150 milioni, ma con la politica dei bonus sa già che a fine stagione potrà superare i 170 milioni. I nostri calcoli, infatti, sono una pura stima. Le variabili sono tante. La riprova viene dal Milan che nella scorsa stagione è arrivato a spenderne 170. Così gli addii di Kakà, Sheva e Maldini, con il relativo dimagrimento di quest’estate (che ha portato ad un risparmio di ben 44,5 milioni: cioè il 25% del budget rossonero) non riesce a fa-
w I NUMERI
25%
il taglio al monte ingaggi del Milan, ottenuto anche grazie alle cessioni di Kakà e Sheva e dopo l’addio al calcio di Paolo Maldini
re tendenza. Anzi, va controcorrente, aumentando i malumori dei tifosi milanisti che non comprendono la linea dei sacrifici. Bianconeri stabili Se la Juve è riuscita a lasciare immutati i propri costi per i tesserati (nonostante gli ingenti investimenti per i nuovi), le spese delle altre sono lievitate. Di poco, ma inesorabilmente. E non è un caso che tutti i club in lotta per un posto in Europa abbiano aumentato la loro linea di credito. Ciò accade anche perché molti contratti crescono con il passare degli anni. Il salto in alto maggiore l’ha fatto il
Napoli, con un’impennata da 29 a 37 milioni. Invece la Fiorentina si conferma la quinta forza del campionato su questo versante con 40 milioni contro i 37 dell’anno scorso. Tra le neopromosse spiccano anche i 26 milioni del Parma (che ha ben investito) e i 20 del pur giudizioso Bari. Le risparmiose Oltre al Milan davvero poche società si sono sforzate di contenere il peso degli ingaggi. Il Catania ha abbandonato quota 20 e si è posizionato a 17,5. Invece il Cagliari s’è fermato a 19, mentre il Siena è sceso da 18,5 a 17,5 milioni. E anche il Chievo passa da 14 a 13. Un po’ di saggezza non guasta.
ATALANTA Gregucci 300 mila euro BARI Ventura 450 mila BOLOGNA Papdopulo 600mila CAGLIARI Allegri 650 mila CATANIA Atzori 150 mila CHIEVO Di Carlo 450 mila FIORENTINA Prandelli 1.8 milioni GENOA Gasperini 1.2 milioni INTER Mourinho 11 milioni JUVENTUS Ferrara 1.2 milioni LAZIO Ballardini 750 mila LIVORNO Ruotolo 100 mila MILAN Leonardo 1.2 milioni NAPOLI Donadoni 1.2 milioni PARMA Guidolin 900 mila PALERMO Zenga 850 mila ROMA Ranieri 1.6 milioni SAMPDORIA Del Neri 900 mila SIENA Giampaolo 800 mila UDINESE Marino 600 mila
I tecnici Josè Mourinho, 46 anni, e Roberto Mancini, 44 anni LAPRESSE
Moratti, 17 milioni a Mou e Mancini Per gli altri solo 15,7 L’Inter ha 2 tecnici sotto contratto. E per loro spende più di tutta la A FILIPPO DI CHIARA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dClassifiche, che passione. A volte sono un rompicapo, invece per indicare il Paperone delle panchine del calcio italiano il gioco è semplicissimo: José Mourinho con i suoi 11 milioni stacca tutti. Lontanissimi Cesare Prandelli (1,8) e Claudio Ranieri (1,6). Ma soprattutto Massimo Moratti, avendo a libro paga ancora Roberto Mancini (6 milioni di ingaggio, il tecnico non ha ancora risolto il contratto con i nerazzurri), con circa 17 milioni netti a carico supera l’intero monte ingaggi degli altri allenatori
di serie A che è pari a 15,7 milioni. Tendenza al ribasso D’altra parte nell’ultima stagione il monte ingaggi delle panchine è notevolmente calato per due motivi. Innanzitutto dal rating sono «usciti» due big con busta paga pesante: Ancelotti (4,5 milioni netti lo scorso anno al Milan), ora al Chelsea, mentre martedì Spalletti ha detto addio in anticipo a 2 anni di contratto con la Roma e a 2 milioni. E poi diversi club di serie A, soprattutto quest’estate, hanno puntato su tecnici emergenti «sistemati» con ingaggi non di primissimo livello: è il caso di Gregucci (300 mila l’anno all’Atalanta contro gli 800 mila dell’ex guida Del Neri), Atzori (Catania, 150 mila) e Ruotolo, ultimo nella classifica degli ingaggi: la conferma di Spinelli gli è valsa un contratto di «soli» 100 mila euro.
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PRIMO PIANO L’INCHIESTA ECCO QUANTO SPENDONO I VENTI CLUB DELLA SERIE A TUTTI GLI INGAGGI AL NETTO SQUADRA PER SQUADRA DAI LEADER AI PIU’ GIOVANI dL’intento è dare una sbirciata alle tasche del calcio italiano. Scoprire chi spende e spande, chi sono gli assi del pallone pagati a peso d’oro, chi magari ha un ingaggio altissimo nonostante passi più tempo in tribuna che in campo; fino ad arrivare ai tanti giovani che hanno un contratto al minimo federale: 1.600 euro netti al mese. Con l’addio di Ibra, che incassava 13 milioni l’anno, il più pagato della A è il neo interista Eto’o che ha un bel contratto da 10,5 milioni più premi a stagione (e così si arriva a 12). E ora, istruzioni per l’uso. Nelle tabelle abbiamo indicato gli ingaggi
al netto dei principali giocatori nella rosa dei club: alcune squadre, come la Lazio, hanno una rosa amplissima e, per ragioni di spazio, non sono stati indicati tutti gli ingaggi in dettaglio. La cifra del monte ingaggi lordo indicata per ogni singolo club comprende tutti i giocatori, anche i non compresi nelle tabelle, e si riferisce al lordo: cioè alle uscite del club comprensive delle tasse che incidono per il 43%. Per i club di A il monte ingaggi lordo totale è di 840,4 milioni. Gli stipendi di ogni calciatore sono invece indicati al netto: cioè la cifra effettivamente incassata dall’atleta.
Giocatore
Eto'o Vieira Lucio Maicon Julio Cesar Stankovic Sneijder Cordoba J. Zanetti Chivu Samuel Quaresma Mancini Suazo Thiago Motta Cambiasso Milito Muntari Materazzi Toldo Balotelli Orlandoni Santon Arnautovic Khrin
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a c d d p c c d d d d c a a c c a c d p a p d a c
10,5 5,5 4,5 4,5 4 4 4 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3 3 3 2,5 2,5 1,5 1,5 1 1 1 0,4
2014 2010 2012 2013 2013 2011 2013 2012 2012 2012 2012 2013 2013 2012 2013 2013 2013 2013 2012 2011 2013 2010 2014 2014 2014
Giocatore
Ronaldinho Pirlo Dida Nesta Flamini Seedorf Gattuso Zambrotta Kaladze Ambrosini Borriello Inzaghi Huntelaar Thiago Silva Oddo Jankulovski Bonera Abbiati Favalli Onyewu Pato Abate Antonini Storari Roma
Ruolo
Ingaggio
a c p d c c c d d c a a a d d d d p d d a c d p p
7,5 5 4 4 4 4 4 3,5 3 3 3 3 3 2,5 2,3 2 2 1,8 1,2 1 1 0,7 0,6 0.5 0,4
Scadenza
2012 2012 2010 2011 2013 2011 2011 2011 2011 2010 2013 2010 2014 2013 2011 2011 2012 2012 2010 2012 2012 2013 2012 2010 2010
Giocatore
Buffon Trezeguet Del Piero Diego Amauri Poulsen Camoranesi Melo Tiago Zebina Sissoko Cannavaro Salihamidzic Iaquinta Grosso Chiellini Grygera Caceres Marchisio Giovinco Legrottaglie De Ceglie Molinaro Manninger Ariaudo
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
p a a c a c c c c d c d c a d d d d c c d d d p d
5,5 4,5 4,5 3,8 3,5 3,3 3 2,6 2,6 2,5 2,5 2,2 2 2 2 2 1,8 1,3 1 1 1 0.85 0.7 0.5 0.5
2013 2011 2011 2014 2012 2012 2011 2014 2012 2011 2013 2010 2011 2013 2012 2013 2012 2010 2014 2013 2011 2013 2013 2011 2014
Giocatore
Totti De Rossi Baptista Juan Mexes Vucinic Doni Cicinho Pizarro Burdisso Perrotta Menez Riise Taddei Tonetto Esposito Brighi Cassetti Andreolli Artur Guberti Motta Okaka Lobont Cerci
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a c a d d a p d c d c c d c d a c d d p c d a p a
5,46 3,6 2,25 2,25 2,25 2 1,9 1,85 1,6 1,5 1,5 1,15 1,4 1,1 0,9 0,7 0,65 0,65 0,4 0,35 0,35 0.33 0,3 0,25 0,15
2010 2012 2012 2013 2011 2013 2012 2012 2010 2010 2010 2012 2012 2010 2010 2010 2012 2010 2011 2010 2013 2012 2012 2010 2011
Eto’o re di denari BOLOGNA
20
milioni Giocatore
Cassano Palombo Pazzini Semioli Zauri Accardi Mannini Bellucci Stankevicius Tissone Ziegler Castellazzi Franceschini Gastaldello Lucchini Padalino Foti Rossi Cacciatore Fiorillo Guardalben Poli Regini Soriano
Ruolo
Ingaggio
a c a c d d c a c c c p c d d c a d d p p c d c
2,8 1,2 1,2 0,7 0,7 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1
Scadenza
2013 2013 2013 2013 2010 2012 2013 2010 2012 2013 2012 2011 2010 2012 2010 2013 2013 2010 2013 2013 2010 2013 2013 2013
Giocatore
Almiron Donati P. Barreto Langella S. Masiello Diamoutene Kutuzov Alvarez De Vezze Volpato Parisi Gazzi Allegretti Rajcic Ranocchia A. Masiello Meggiorini Gillet Sforzini Bonucci Greco Rivas Padelli Koman Spadavecchia
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
c c a a c d a c c a d c c c d d a p a d a c p c p
1,2 0,8 0,75 0,7 0,55 0,5 0,45 0,42 0,4 0,4 0,32 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,28 0,28 0,25 0,25 0,22 0,2 0,2 0,12
2010 2013 2010 2012 2012 2010 2012 2012 2011 2011 2011 2011 2011 2011 2010 2013 2014 2011 2010 2014 2010 2012 2010 2010 2012
Giocatore
Di Vaio Osvaldo Zalayeta Adailton Marazzina Mutarelli Mudingayi Portanova Guana Mingazzini Gia. Tedesco Moras Vigiani C. Zenoni Raggi Bombardini Britos Lanna Lavecchia Gimenez Valiani Viviano R. Colombo Rafael Santos Bassoli
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a a a a c c d c c c d c d d c d d c a c p p d d
1,1 0,9 0,9 0,85 0,8 0,8 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,35 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,15 0,15 0,05
2011 2013 2010 2010 2010 2011 2012 2013 2010 2010 2011 2011 2010 2010 2010 2010 2012 2010 2010 2010 2012 2010 2010 2010 2010
Giocatore
Conti Jeda Nenè Barone Biondini Canini Dessena Larrivey Lopez Cossu Matri Parola Pisano Lupatelli Agostini Marzoratti Lazzari Brkljaca Sivakov Marchetti Astori Carta Di Laura Vigorito Ragatzu
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
c a a c c d c a d c a c d p d d c c c p d d d p a
0,7 0,55 0,55 0,45 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,35 0,35 0,35 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,15 0,13 0,05 0,05 0,05 0,02
2012 2011 2013 2012 2011 2011 2010 2011 2010 2011 2013 2010 2010 2010 2011 2013 2012 2013 2012 2012 2012 2011 2011 2011 2011
Giocatore
Di Natale D'Agostino Pepe Felipe Floro Flores Inler Domizzi Obodo Corradi Ferronetti Sanchez Pasquale Zapata Belardi S. Handanovic Coda Lukovic Asamoah Lodi Basta Isla Sammarco Zimling Cuadrado Berisha
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a c a d a c d c a d a d d p p d d c c c c c c d c
1 0.75 0.65 0.6 0.6 0.6 0.5 0.5 0.5 0.4 0.4 0.35 0.35 0.3 0.3 0.3 0.3 0.28 0.27 0.25 0.25 0.25 0.15 0.1 0.1
2013 2014 2014 2013 2014 2013 2013 2013 2011 2013 2013 2013 2013 2012 2013 2013 2013 2014 2010 2013 2013 2010 2013 2014 2014
Giocatore
Andujar Barrientos P. Ledesma Mascara Silvestre Spolli Bellusci Biagianti Campagnolo Capuano Carboni Delvecchio Martinez Potenza Terlizzi Alvarez Augustyn Morimoto Pesce Izco Llama Marchese Plasmati Ricchiuti Sciacca
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
p c c a d d d c p d c c a d d d d a c c c d a a c
0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3 0,24 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
2014 2014 2014 2013 2012 2014 2015 2013 2012 2012 2012 2013 2012 2013 2012 2012 2014 2014 2010 2011 2012 2010 2013 2013 2015
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Giocatore
Frey Mutu Gilardino C. Zanetti Marchionni Vargas Dainelli Gamberini Montolivo Pasqual Comotto Donadel Avramov Natali De Silvestri Kroldrup Gobbi Jorgensen Santana Jovetic Castillo Savio Di Tacchio Babacar
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
p a a c c d d d c d d c p d d d c c c a a c c a
2 2 2 1,5 1,3 1,2 1,1 1,1 1,1 0,9 0,85 0,85 0,6 0,6 0,6 0,75 0,75 0,75 0,7 0,7 0,65 0,3 0,1 0,05
2013 2012 2013 2011 2011 2013 2011 2013 2012 2012 2011 2011 2011 2012 2014 2010 2010 2010 2011 2013 2011 2013 2013 2014
Giocatore
Crespo Moretti Zapater Kharja Floccari Amelia Palladino Palacio Jankovic Sculli Figueroa Criscito Juric Mesto Modesto A. Esposito Papastathopoulos Milanetto M. Rossi Scarpi Biava Bocchetti Tomovic Fatic Russo
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a d c c a p a a a a a d c c c d d c c p d d d d p
1,6 1,3 1,2 1,1 1,1 1 1 0,9 0,8 0,8 0,75 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6 0,55 0,55 0,5 0,4 0,25 0,1
2011 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2010 2010 2013 2010 2012 2011 2013 2012 2010 2011 2010 2010 2013 2013 2014 2014
Giocatore
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a c p d c a d d p c c a c a d a c d d c p c d d
1.9 1.1 1.1 0.9 0.9 0.9 0.9 0.85 0.8 0.7 0.7 0.7 0.7 0.65 0.6 0.6 0.5 0.5 0.45 0.45 0.45 0.4 0.4 0.25 0.2
2014 2013 2014 2013 2013 2014 2013 2011 2014 2010 2013 2013 2011 2012 2014 2013 2011 2011 2012 2012 2012 2011 2011 2012 2010
Quagliarella Lavezzi Hamsik De Sanctis Campagnaro Cigarini Denis Cannavaro Zuniga Iezzo Datolo Maggio De Zerbi Pazienza Hoffer Rinaudo Pià Bogliacino Aronica Contini Gargano Gianello Amodio Santacroce Grava
Giocatore
Zarate Ricardo Cruz Brocchi Rocchi Matuzalem Stendardo Eliseu Foggia Baronio Inzaghi Manfredini Bizzarri Dabo Ledesma Lichtsteiner Makinwa Mauri Siviglia Pandev Cribari Meghni Radu Del Nero Kolarov Muslera
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a c a c d c c c a c p c c d a c d a d c d c d p
2 1,8 1,2 1,2 0,9 0,9 0,8 0,8 0,75 0,75 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,45 0,4 0,4 0,3 0,25 0,25 0,25
2014 2010 2010 2013 2013 2012 2014 2013 2010 2011 2011 2012 2010 2011 2013 2011 2011 2010 2010 2011 2011 2012 2011 2012 2012
Giocatore
Miccoli Liverani Simplicio Rubinho Bresciano Brichetto Budan Cavani Nocerino Blasi Balzaretti Bovo Migliaccio Cassani Bertolo Goian Kjaer Pastore Succi Tedesco Mchedlidze Hernandez Melinte Sirigu Carrozzieri
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a c c p c p a a c d d d c d c d d c a c a a d p d
1,2 0,85 0,85 0,85 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,6 0,6 0,6 0,55 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,35 0,3 0,25 0,2 0,1 0,05
2012 2011 2010 2013 2010 2010 2012 2012 2012 2010 2011 2011 2013 2013 2014 2013 2013 2014 2013 2009 2010 2013 2013 2010 2014
Giocatore
5 R
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
d a d a c c c c d c d d d a a d c p a c a p d d c
0,8 0,8 0,8 0,75 0,7 0,7 0,55 0,55 0,5 0,5 0,45 0,45 0,45 0,4 0,4 0,4 0,35 0,3 0,28 0,28 0,28 0,25 0,2 0,18 0,15
2010 2010 2013 2010 2014 2014 2012 2012 2012 2012 2010 2011 2012 2010 2014 2010 2014 2010 2014 2011 2013 2010 2013 2014 2012
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a d c c a a c d d d c d d p a c d d p c c d d a
0,6 0,55 0,55 0,45 0,38 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,3 0,3 0,25 0,25 0,25 0,22 0,2 0,2 0,2 0,15
2013 2010 2010 2010 2011 2012 2013 2010 2011 2011 2012 2011 2013 2011 2012 2010 2012 2012 2010 2010 2013 2013 2010 2010 2012
C. Panucci Amuroso Zaccardo Bojinov Dzemaili Galloppa Budel Morrone Castellini Pisanu Dellafiore Lucarelli Paci Lanzafame Paloschi Zenoni Mariga Mirante Biabiany Cordova Manzoni Pavarini Fontanello Antonelli Lunardini
del campionato w I NUMERI
10.5
milioni l’ingaggio netto che percepisce Samuel Eto’o dall’Inter. Il contratto del camerunese scade nel 2014
6.5
i milioni che prendeva a Barcellona Eto’o. Con i bonus, invece, l’ingaggio con l’Inter può arrivare a 12
Giocatore
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a a c c p a a c d c d p d d d d d c c p d c c a
0.8 0.65 0.65 0.6 0.55 0.55 0.45 0.45 0.42 0.4 0.4 0.35 0.35 0.32 0.3 0.3 0.28 0.25 0.25 0.25 0.2 0.18 0.18 0.16 0.15
2012 2012 2014 2012 2011 2012 2014 2013 2011 2014 2013 2012 2014 2011 2014 2014 2011 2013 2014 2010 2012 2013 2014 2014 2013
Maccarone Calaiò Paolucci Codrea Vergassola Curci Ghezzal Reginaldo Fini Rosi Parravicini Rossi Pegolo Del Grosso Garofalo Terzi Ficagna Rossettini Genevier Jarolim Ivanov Brandao Jajalo Felipe Larrondo
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
a a a d c c p d c c d d d d d c c a c p c d p a
0.85 0.8 0.45 0.4 0.4 0.36 0.35 0.35 0.35 0.35 0.32 0.32 0.3 0.3 0.27 0.27 0.25 0.25 0.22 0.17 0.13 0.12 0.1 0.06
2012 2011 2011 2013 2011 2010 2014 2013 2013 2012 2012 2012 2010 2010 2010 2012 2010 2013 2011 2012 2010 2014 2010 2013
Giocatore
Costinha Acquafresca Barreto Bellini Doni Coppola Ferreira Pinto Guarente Manfredini Tiribocchi Caserta Valdes Bianco Padoin Garics Pellegrino Consigli Talamonti Peluso Radovanovic Tiboni Ceravolo Layun Madonna
Ruolo
Ingaggio
Scadenza
c a c d a d c c d a c c d c d d p d d c a a d c
0,73 0,45 0,45 0,45 0,45 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,38 0,38 0,35 0,35 0,30 0,30 0,25 0,25 0,20 0,15 0,10 0,09 0,08 0,08
2010 2010 2013 2012 2010 2013 2011 2014 2013 2012 2012 2012 2011 2013 2012 2012 2013 2012 2012 2012 2013 2011 2014 2014
Giocatore
Pellissier Bogdani Yepes Pinzi Ariatti Gasparetto Granoche Luciano Malago' Mandelli Mantovani Marcolini Morero Moro Sorrentino Abbruscato Rigoni Frey Sardo Squizzi Iori Bentivoglio Piccolo Scardina De Paula
Marchetti è l’azzurro più economico Il portiere del Cagliari e dell’Italia guadagna 150 mila euro l’anno 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Q
C.Lucarelli Tavano Danilevicius Knezevic Mozart Filippini De Lucia Grandoni Pulzetti Raimondi Miglionico Pieri Galante Rivas Bergvold Candreva Moro Cellerino Marchini Benussi Vitale Perticone Diniz Dionisi
LE CURIOSITA’ PER CARROZZIERI INGAGGIO RIDOTTO DOPO LA SQUALIFICA
COLOMBO-SCANDALE
Samuel Eto’o, 28 anni, alla prima stagione all’Inter LIVERANI
Giocatore
dIngaggi. Numeri che nascondono storie. C’è quella di Francisco Josè Rodrigues da Costa Junior, meglio conosciuto come Costinha. Lo portò in Italia Luigi Del Neri dopo averlo allenato al Porto. L’Atalanta sperava di aver fatto l’affarone: per il portoghese (secondo agli Europei 2004 con il Portogallo)
c’era un contratto di tre stagioni a 730 mila euro netti all’anno. Dopo due campionati e 54 minuti giocati (una sola apparizione alla seconda giornata contro il Parma), Costinha preferisce trascorrere la domenica assistendo alle partite dell’Inter del suo amico Josè Mourinho a San Siro, mentre l’Atalanta attende con ansia la prossima estate, quella del 2010, per liberarsene. Al minimo Ma ci sono anche altre storie. C’è chi si è messo già in luce e ha un contratto ancora legato al minimo federale: 1.600 euro al mese netti. Daniele Ragatzu: classe '91, nel giro delle nazionali giovanili è le-
Federico Marchetti, 26 anni PAOLUCCI
gato al Cagliari fino al 2010 e il suo ingaggio sfiora i 20 mila euro all’anno (ma l’attaccante è già in trattativa per ritoccare il contratto, visto il promettente inizio). Moris Carrozzieri, invece, dopo essere risultato positivo alla cocaina in un controllo antidoping, ha chiesto al Palermo di avere un contratto decurtato: da 350 mila euro a 50 mila. L’ultimo è Federico Marchetti. Il bravo portiere del Cagliari, ha un contratto da 150 mila euro. Facile immaginare che ne guadagnerà di più in futuro, è appena arrivato al ruolo di vice-Buffon in Nazionale. E lui, il numero 1 della Juve è il quarto più pagato di tutta la A con 5,5 milioni.
6 R
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
L’INTERVISTA
fL’ex giocatore dell’Udinese parla a ruota
libera del calcio italiano e dei suoi talenti
Zico incorona Diego «Dribbling, punizioni e finte: che meraviglia» Il brasiliano stravede per lo juventino: «Sa sempre dove mettere la palla. Giusto costruire la squadra per lui, grazie alla Juve tornerà in nazionale» ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dZico, molti paragonano Diego a lei: è d’accordo?
«Per la posizione in cui gioca e per il modo con cui calcia le punizioni, è vero che un po’ mi assomiglia». Quindi lasciamo stare i confronti con Zidane e Platini...
«Diego dribbla di più, fa più finte e soprattutto fa correre la palla». Qual è la sua qualità migliore?
«L’intelligenza, perché sa sempre dove mettere la palla, vede i compagni e li smarca subito».
Arthur Antunes Coimbra detto Zico, 56 anni AP
CLASSIFICA SERIE A SQUADRE
PT G
PARTITE V N P
RETI F S
SAMPDORIA
6 2 2 0 0 5 2
JUVENTUS
6 2 2 0 0 4 1
GENOA
6 2 2 0 0 4 2
LAZIO
6 2 2 0 0 3 1
INTER
4 2 1
PARMA
4 2 1
1 0 4 3
FIORENTINA
4 2 1
1 0 2 1
NAPOLI
3 2 1 0 1 4 3
1 0 5 1
SIENA
3 2 1 0 1 4 3
PALERMO
3 2 1 0 1 2 2
MILAN
3 2 1 0 1 2 5
BARI
2 2 0 2 0 1
1
BOLOGNA
2 2 0 2 0 1
1
UDINESE
1 2 0 1
1 3 5
CAGLIARI
1 2 0 1
1
1 3
LIVORNO
1 2 0 1
1
1 3
CATANIA
0 2 0 0 2 2 4
CHIEVO
0 2 0 0 2 1 3
ATALANTA
0 2 0 0 2 0 2
ROMA
0 2 0 0 2 3 6
In quale posizione deve giocare?
Come mai non gioca in nazionale?
«Dietro le punte, proprio per quello che dicevo prima. Ecco perché è giusto costruire una squadra attorno a lui che esalti le sue caratteristiche, perché Diego oggi è uno dei pochi giocatori che fa la differenza».
«Perché quando è stato impiegato non avvertiva attorno a sé molta fiducia. Ma l’Italia gli farà molto bene e sono convinto che tornerà in nazionale con un altro spirito».
x
Lei aveva suggerito il suo no-
ha detto
SU RONALDINHO Nel derby ha corso poco e si è smarcato poco. Non può accontentarsi di giocare così
x AVEVA DETTO Zico Diego e Robinho del Santos sono talenti veri e chi li prende secondo me non sbaglia di sicuro Gazzetta dello Sport 12 dicembre 2003
Con i TVfonini 3 vedi in diretta le partite della UEFA Champions League di SKY SPORT.
me già sei anni fa: come mai Diego è arrivato da noi così tardi?
«Si vedeva subito che Diego aveva grandi qualità, ma non mi chieda perché è arrivato in Italia soltanto adesso. Io l’avevo visto nel Santos, quando aveva 18 anni, e ricordo che lui e Robinho insieme forma-
x
ha detto SU AMAURI
Si è imposto in Italia ed è giusto che giochi con l’Italia. Conviene di più a lui e a voi
taccuino UDINESE
Blitz degli animalisti «Esonerate Belen!» ROMA dSecondo blitz notturno dell’associazione «100% animalisti» davanti alla sede dell’Udinese. Affisso uno striscione di protesta contro la decisione della società di scegliere Belen Rodriguez come madrina della squadra: «Esonerate Belen! Le sue pellicce non portano bene! P.S. Forza Udinese».
VECCHIE GLORIE
Addio a Meanti Giocò nel Milan CREMONA dÈ morto a 74 anni a Crema (Cremona) Giovanni «Gianni» Meanti, che nel 1957 debuttò nel Milan. Giocò anche con Cagliari e Taranto. Oggi alle 9.30 (chiesa di San Pietro), i funerali.
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
EX GIOCATORI
A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
Riecco Zè Maria Allenerà i bambini PERUGIA dMarcelo Zè Maria, 36 anni, ex di Parma, Inter e Perugia, insegnerà calcio ai bambini della Polisportiva giovanile salesiana Don Bosco, a Perugia.
PROSSIMO TURNO
CALCIO A 5
Domenica 13 settembre ATALANTA-SAMPDORIA BOLOGNA-CHIEVO FIORENTINA-CAGLIARI GENOA-NAPOLI (ore 20.45) INTER-PARMA LAZIO-JUVENTUS (sabato 12, ore 20.45) LIVORNO-MILAN (sabato 12, ore18) PALERMO-BARI SIENA-ROMA UDINESE-CATANIA
ROMA dLa Nazionale di calcio a 5, in vista dell’Europeo 2010 (18-30 gennaio in Ungheria) giocherà due amichevoli in Giappone: il 23 settembre a Nagoya e il 24 a Osaka.
MARCATORI 3 RETI Di Natale (Udinese) 2 RETI Calaiò (Siena), Cruz (Lazio), Diego (Juventus), Hamsik (Napoli), Paloschi (Parma), Pato (Milan), Pazzini (Sampdoria), Quagliarella (Napoli)
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L’AMICHEVOLE
Sabato si gioca Sassuolo-Parma SASSUOLO dVisto il rinvio della gara di serie B e la sosta di serie A, sabato alle 15 allo Stadio Ricci il Sassuolo affronterà il Parma in amichevole.
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
gazza&play
mandare in campo non era pronto, mi sono arrabbiato e ne ho mandato in campo un altro».
GUARDA ZICO SUL TELEFONINO
Come le è sembrato Ronaldinho?
Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3002
Z
*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
Zico in azione ai tempi dell’Udinese EFFELLE
vano una coppia straordinaria. Poi Diego è ulteriormente cresciuto, gli ha fatto bene l’esperienza in Europa, in Portogallo e soprattutto in Germania, per cui adesso è arrivato nel pieno della maturità». Lei conosce molto bene anche Leonardo: consigli?
Diego Ribas da Cunha in maglia bianconera LAPRESSE
«Leo è un amico, una grande persona. Ha soltanto bisogno di tempo e sono convinto che il tempo gli darà ragione. Come collega che all’inizio ha avuto le stesse difficoltà, gli posso soltanto consigliare di andare avanti con le sue idee, mantenendo le sue convinzioni».
x
ha detto
SU LEONARDO Ha solo bisogno di tempo e il tempo gli darà ragione. Gli consiglio di andare avanti con le sue idee
Seedorf non lo ha aiutato, ha visto il derby?
«Ho visto, ho visto. Ci sono giocatori che vanno in panchina pensando di andare a teatro, senza la giusta concentrazione. E’ successo anche a me, una volta in Turchia e una in Russia. Il giocatore che volevo
«A lui si chiede tanto, perché è stato un grande giocatore, e proprio per questo lui deve sempre dare tanto. Nel derby, invece, ha dato poco, ha corso poco e si è smarcato poco e Ronaldinho non può accontentarsi di giocare così». Può essere un problema di posizione?
CARRIERA IN RUSSIA
«La posizione non c’entra. Un grande giocatore deve saper giocare bene dove lo mettono».
Allena il Cska Ha vinto 2 titoli
Pato ha compiuto ieri 20 anni: è lui l’attaccante del futuro per il Milan e il Brasile?
Arthur Antunes Coimbra, meglio noto come Zico, è nato a Rio de Janeiro il 3 marzo 1953. Trequartista, è considerato uno dei migliori talenti del calcio internazionale. In Italia ha giocato nell’Udinese dal 1983 al 1985. Ritiratosi dal calcio giocato nel 1994, dal 2002 al 2006 ha allenato la nazionale giapponese. Poi il Fenerbahce Turchia) e il Bunyodkor (Uzbekistan) e da gennaio è sulla panchina del Cska Mosca, con cui ha vinto la Coppa di Russia e la Supercoppa di Russia. In Champions League il Cska è nel gruppo B, insieme a Manchester United, il Wolfsburg e il Besiktas.
«Pato è un grandissimo talento. Ha già fatto vedere le sue qualità, ma sono convinto che possa ancora crescere, perché non è esploso del tutto». Felipe Melo è l’uomo giusto per la Juventus?
«E’ un giocatore sempre importante, perché tatticamente è bravissimo. Lo ha dimostrato nel Brasile, nella Fiorentina e lo dimostrerà anche nella Juventus». Nella Juventus c’è anche Amauri: lei lo vedrebbe meglio nel Brasile o nell’Italia?
«Amauri si è imposto in Italia ed è giusto che giochi con l’Italia. Conviene di più a lui e a voi. E quindi gli auguro le migliori fortune».
7 R
IL BIANCONERO
Diego: «Non immaginavo un inizio così» TORINO Doppietta alla Roma e relax alla Maddalena, in Sardegna. Immortalato negli scatti fotografici su un lussuoso yacht al sole di Porto Cervo, il nuovo fenomeno bianconero, Diego da Cunha, non poteva scegliere modo migliore per un po’ di riposo, ignorato almeno per il momento dalle convocazioni di Dunga. «La nazionale? Non dipende da me, per ora penso alla Juve, meglio così, mi sono riposato e potrò prepararmi al meglio, dopo la sosta giocheremo due partite a settimana, non ci sarà tempo per allenarsi». L’italiano lo capisce bene, ma preferisce ancora il portoghese o lo spagnolo. E’ stupito della partenza bruciante, dell’inserimento nella squadra. «Mi aspettavo che il matrimonio tra Diego e la Juve fosse di grande successo, ma l’inizio è stato migliore di quanto potessi immaginare. Sono contento e devo tutto questo ai compagni, all’allenatore e ai tifosi della Juventus. Fin dai primi giorni mi hanno aiutato e hanno fatto in modo che potessi lavorare nelle migliori condizioni. Ora voglio restituire tutto questo sul campo. La responsabilità non mi pesa, so di non essere solo, quando non segnerò due gol io ci penseranno altri campioni». Francesco Bramardo
8 R
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
Leo e Ferrara debuttanti a Nyon Prima chiamata alla riunione degli allenatori top d’Europa per i due giovani della serie A FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Appuntamento a Nyon, per l’undicesimo anno. Ma per qualcuno sarà la prima volta. Sono stati invitati anche i debuttanti Leonardo e Ciro Ferrara all’undicesima edizione dell’Elite Club Coach Forum, e saranno in buona compagnia. I due giovani allenatori italiani si troveranno a scambiare informazioni ed esperienze con i più impor-
w I NUMERI
8
gli scudetti vinti da Ferrara (7) e Leonardo (1) da giocatori con le maglie di Napoli, Juve e Milan
tanti ed esperti tecnici del continente. Colleghi I lavori cominceranno oggi pomeriggio e termineranno domani mattina. Dall’Inghilterra dovrebbero arrivare Alex Ferguson, Arsene Wenger e Rafa Benitez, dal Portogallo Manuel Jesualdo Ferreira, campione in carica con il Porto. Per la Ligue 1 sono stati invitati Didier Deschamps, prossimo avversario di Leonardo in Champions con il Marsiglia e Claude
Puel del Lione. La Bundesliga è rappresentata da Felix Magath (Schalke 04) e Thomas Schaaf (Werder Bremen). Presenti fra gli altri anche Valery Gazzaev della Dinamo Kiev, Martin Jol
dell’Ajax e soprattutto Manuel Pellegrini, l’allenatore che, dopo lo shopping selvaggio del suo presidente Perez, ha forse il compito più delicato: vincere tutto.
2
4
PANCHINE DI LEONARDO Soltanto 2 partite finora per Leonardo come allenatore del Milan: 2-1 a Siena e 0-4 nel derby
PANCHINE DI FERRARA Il Ferrara allenatore ha un bilancio di 4 partite (2 nel campionato passato) e altrettante vittorie
Nuovo Buffon «Adesso vedo la luce Questa Juve mi piace» «Sono ottimista: chi avrebbe immaginato una simile partenza di Diego? C’è un progetto in evoluzione, una vittoria anche di chi è rimasto»
Impegni Altri problemi deve affrontare Leonardo, che non ha voluto mancare a questo appuntamento europeo nonostante il tanto lavoro che c’è da fare a Milanello. L’altro ieri, incontro con Galliani e primo allenamento con la squadra dopo la dura sconfitta nel derby, oggi l’arrivo a Nyon per scambiarsi idee con i colleghi, compito facile per lui che gestisce con eleganza discorsi in cinque lingue. Ma con lui per rappresentare la serie A ci sarà anche Ciro Ferrara.
x HA DETTO
Leonardo compirà 40 anni
A VINOVO
Ferrara ad Ale «Il posto non è una garanzia»
V su Diego In tutta sincerità sono molto felice che giochi con noi. È uno di quelli che fanno la differenza
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI GARLANDO
V
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
su Ranieri Alla Juve ha avuto problemi con qualche giocatore. Per la Roma è l’allenatore ideale
FIRENZE dGigi Buffon si cocco-
la Diego, vede «un barlume di luce in fondo al tunnel» e vuole farlo «diventare accecante». E’ «sereno e ottimista», perché «la Juve è un progetto in evoluzione». E se a Mourinho non piace che Lippi pronostichi Juve, manda a dire: «Ci hanno già levato due scudetti, vogliono toglierci anche la speranza»? Buffon, soddisfatto della sgommata?
«Era importante iniziare bene il campionato, per caricarci di entusiasmo e fiducia. Giusto che i tifosi sognino e sperino in una squadra imbattibile. Noi sappiamo che la verità è un’altra: abbiamo vinto due partite, la seconda con una Roma in difficoltà. Serve sacrificio quotidiano, dobbiamo migliorare molto». Cosa non andava con Ranieri?
«Ha avuto problemi con qualche giocatore. Non con tutti. Sono circolate presto voci sul suo successore che hanno destabilizzato l’ambiente e delegittimato il mister, che ha perso polso». Poi che cos’è cambiato?
«Sono arrivati 3-4 giocatori di livello internazionale che fanno la differenza. E’ cambiato l’impianto tattico. E siamo solo agli inizi. Ottimi giovani e progetto in evoluzione: siamo sereni e ottimisti». Bravino quel Diego...
«Neanche lo juventino più ottimista avrebbe immaginato un impatto del genere. In tutta
Gianluigi Buffon, 31 anni, vede una Juve in grado di battersi con l’Inter. Con una battuta per Mourinho che non aveva gradito il pronostico di Lippi favorevole ai bianconeri GETTY IMAGES
onestà, sono molto felice di averlo con me». E Del Piero? Lo vede felice?
«Credo che Ale sia molto contento della certezza di giocare in una squadra importante. Poi è chiaro, spera di giocare di più, come tutti i grandi campioni che rappresentano molto». Questa Juve è la vittoria di Buffon che non è partito?
«E’ la vittoria di chi è rimasto; della famiglia Agnelli e di John Elkann che, pur in una contingenza difficile, ha fatto investimenti notevoli; è la vittoria dei tifosi. Vediamo un barlume di luce in fondo al tunnel e vogliamo farlo diventare
accecante».
Chi è allora la favorita?
Prima dei rigori, una squadra chiede di sostituire il portiere: cosa fai?
«L’Inter resta la squadra più forte. Vincere per tre anni, con una certa facilità, ti dà una sicurezza che pesa nelle partite importanti. L’Inter non poteva fare un mercato migliore. Vendendo Ibra ha preso un sacco di soldi, ha comprato Eto’o che ha vinto due Champions segnando in finale e non solo, una garanzia di gol, e Milito, che è eccezionale. Lo seguivo già in B perché tifo Genoa. Moratti ha ragione: Eto’o e Milito fanno sempre la cosa giusta. Tecnica e intelligenza. Nel gioco l’Inter ha cambiato filosofia e, a giudicare dal derby, è sulla buona strada...».
RISPOSTA nella pagina delle lettere
Corsa a due? Inter-Juve?
Per Lippi: Juve favorita. E Mourinho se l’è presa.
«Non capivo dove volesse arrivare Mou. Poi si è spiegato. Ci hanno già levato due scudetti, se ci tolgono anche la speranza...»
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI
VINOVO (To) Pochi ma buoni, verrebbe da dire. Pochi i bianconeri che ieri hanno ripreso la preparazione dopo i due giorni di riposo concessi da Ferrara, mentre ben 14 erano impegnati nelle rispettive nazionali. Buoni i pochi rimasti, e tra questi Del Piero (nella foto) e i brasiliani Diego ed Amauri. Assente anche Trezeguet in permesso. Ferrara e Del Piero si sono attardati nello spogliatoio, un chiarimento di un quarto d'ora. A Radio Goal, il tecnico aveva detto: «È chiaro che Del Piero non sia contento della mia scelta tecnica, ma ho quattro punte di altissimo livello e non posso garantire il posto a nessuno». Ufficializzata la lista di Champions League: ai 25 bianconeri della rosa si aggiungono sei Primavera: Ariaudo, Esposito, Rossi, Marrone, Immobile e il portiere Pinsoglio.
«E’ presto per dirlo. C’era anche il Milan. Certo che se prosegue nella serie negativa, si chiama fuori». La Roma?
«Se si ricompatta con Ranieri, può arrivare tra seconda e quarta». Contento per Ranieri?
«Sì. Credo che avesse nel cuore la panchina della Roma. Ranieri è l’allenatore ideale per questa Roma: si esalta nelle difficoltà, col 4-4-2 dà una forma tattica quadrata, è bravo a stimolare i singoli». Buffon, quanto è lontano lo scudetto?
«Ancora 34 vittorie, due pareggi con l’Inter ed è fatta».
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
sabato. E’ alla prima esperienza in panchina
L’ULTIMA USCITA
Bologna Menarini ci ricasca con Moggi «Quando ho bisogno di consigli lo chiamo» ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNA dGrintosa e combat-
tiva, Francesca Menarini fa il quadro del suo Bologna dopo le turbolenze estive col passaggio del ciclone Moggi, peraltro richiamato con simpatia dal papà e patron Renzo («stimo Moggi come uomo e quando ho bisogno di consigli, dopo avere ascoltato i miei collaboratori, se lo ritengo opportuno chiedo anche a lui» argomenta Menarini senior, scivolando su un argomento che non piace alla Procura federale). La presidente invece non ammette cedimenti nemmeno davanti al bluff del compratore Taci e alla diffidenza dei tifosi («la contestazione mi ha fatto male ma non ho mai pensato di mollare») parlando alla presentazione dell’iniziativa editoriale «Il Secolo Rossoblù», opera in tre volumi con tanto di enciclopedia di 1.200 voci che introduce l’avvicinamento del Centenario del club. Niente rimpianti La chiusura del mercato, senza arrivi né uscite, ha lasciato con l’amaro in bocca l’ambiente. « Non vedo il Bologna inferiore alle squadre che lotteranno per la salvezza - spiega Lady Francesca -. Il dietrofront di Taci, che avrebbe portato investimenti importanti, ancora non ce lo spieghiamo ma adesso sono felice ed orgogliosa di essere la presidente che festeggerà il Centenario alla mezzanotte tra il 2 e 3 ottobre con un grande evento allo stadio». Esuberi e polisportiva I primi rischiano di diventare un problema per lo spogliatoio. «Mudingayi e Marazzina sono rimasti e mi auguro che saranno impiegati dall’allenatore in piena autonomia. E sulla società non c’è nulla di nuovo. Sabatini ha manifestato interesse, presto ci metteremo in contatto. Ma lui stesso dice di essere povero perciò non vedo come possa trattare il Bologna».
Ciro Ferrara, 42 anni: è stato il secondo di Lippi
Prima di raggiungere Nyon il tecnico bianconero ha commentato il momento felice della squadra. «Il campo dirà se siamo allo stesso livello dell'Inter. La nostra campagna acquisti è stata di primo piano. Tutti gli uomini che avevo concordato con i dirigenti sono arrivati e mi trovo in mano una squadra altamente competitiva. Confesso che sono orgoglioso, oltre che soddisfatto, perché non è comune per un allenatore all’esordio come me, avere a disposizione una rosa di questo genere. Naturalmente so cosa comporta tutto questo, nel senso che conosco bene le mie responsabilità e quelli che sono gli obiettivi di questa squadra. Ora dobbiamo vincere».
x HA DETTO
9 R
BLASI IL CENTROCAMPISTA SI PRESENTA
«Io, Zenga e il Palermo: la stessa ambizione» ALESSIO D'URSO
bientarsi in fretta.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dManuele Blasi, l'ul-
V Non vedo l’ora di cominciare con Zenga: ha grande carica ed è ambizioso. Speriamo di arrivare più in alto possibile
timo acquisto del Palermo, ha lasciato Napoli e un ruolo non più da primattore: oggi pomeriggio il centrocampista comincia la sua nuova avventura in rosanero sotto una nuova luce. Maglia numero 88, presentazione, poi in campo con i nuovi compagni: verrà accolto con un abbraccio da Balzaretti, Bresciano, Miccoli e Tedesco, gli ex compagni con cui ha già giocato alla Juve, al Parma e al Perugia. Sarà più facile am-
RUOLO «Con lui acquistiamo un tasso di adrenalina importante, è un giocatore duttile in grado di ricoprire più ruoli in mezzo al campo", ha detto il d.s. Walter Sabatini. «Ho grande entusiasmo - ha spiegato il centrocampista -, voglio fare bene con il Palermo. Zenga ha grande carica ed è ambizioso, la squadra è forte. Spero di arrivare più in alto possibile con questo gruppo, più giochiamo bene e più ne traiamo vantaggio tutti. Non vedo l'ora di cominciare».
10 R
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fL’amministratore delegato rossonero
SERIE A
ha parlato del momento della squadra EXTRACOMUNITARI
A gennaio è sicuro un arrivo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
la pillola di NICOLA BRUNI
RIMPASTO Adriano Galliani, 65 anni, con Leonardo, 39
Al Milan serve un rimpasto di governo: Ambrosini agli Interni, Oddo alla Difesa
SPORTIMAGE
G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dUna telefonata non gli
allungherà la vita, ma la carriera nel Milan magari sì. Kakha Kaladze era finito ai margini della prima squadra, qualche settimana fa si era addirittura parlato di una sua cessione, che il club aveva sempre smentito. Martedì, però, è arrivata la telefonata che gli ha cambiato le prospettive stagionali: «Kakha, te la sentiresti di giocare da terzino sinistro?». Kaladze era in Georgia con la nazionale e a parlargli erano Adriano Galliani e Leonardo. La domanda, per maggiore sicurezza, gliel’hanno fatta entrambi e la risposta è stata entusiastica: «Certo, con molto piacere». La giostra dei terzini Come cambiano le cose. Qualche anno fa Kaladze aveva detto l’esatto contrario: «Io voglio giocare al centro, non a sinistra». In effetti per un paio di stagioni la coppia Nesta-Kaladze è stata molto affidabile, ma nella rosa c’era anche Paolo Maldini e a volte capitava che si allargasse il georgiano, a volte il capitano. Adesso Kaladze ha capito che lo spostamento a sinistra potrebbe consentirgli di tornare in campo, anche perché il rendimento di Jankulovski è deludente: «Marek ha caratteristiche offensive — afferma Adriano Galliani cercando di evitare
Kaladze a sinistra Il Milan ci prova Galliani: «Io e Leonardo gli abbiamo chiesto la disponibilità e ha risposto con entusiasmo. E speriamo di rivedere il vero Oddo»
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ha detto SULLO SCUDETTO
E’ prematuro limitare il discorso a Inter e Juve: io mi auguro che a lottare ci sia anche il Milan
SUI PROSSIMI IMPEGNI Dobbiamo concentrarci su Livorno e soprattutto Marsiglia, gara fondamentale per la Champions
SU BERLUSCONI Ama parlare di calcio, ma lascia piena autonomia ai tecnici. Tutte le scelte sono di Leonardo
LOTTA ALLA SLA LUNEDÌ SERA A SAN SIRO
C’è Milan-Real Le grandi glorie per Borgonovo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dSi gioca per chi sof-
fre: e questo già sarebbe un motivo più che valido per andare a San Siro. E in campo ci saranno le glorie di Milan e Real Madrid. Qualche nome? Baresi, Baggio, Weah, Buyo, Sanchis, Victor. E, forse, Butragueño, Zidane e Figo. La partita è in programma lunedì sera a San Siro alle 20,45 e ha lo scopo di raccogliere fondi per la lotta alla SLA. Il ricavato della manifestazione sarà devolu-
to alla Fondazione Stefano Borgonovo (l’ex attaccante di Fiorentina e Milan che sta combattendo questa terribile malattia), per contribuire alla ricerca sulle cellule staminali del cervello finalizzata alla cura delle malattie neurodegenerative, e all’Associazione Viva la Vita Onlus, per il potenziamento del Centro per la SLA presso l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. I biglietti della partita costeranno 30 euro per il Primo Anello rosso e 10 per gli altri settori dello
bocciature —, sarà Leonardo a scegliere i terzini». Anche a destra, infatti, potrebbero esserci novità: «Ho parlato a lungo con Oddo — continua Galliani —, siamo convinti che possa tornare a essere un ottimo giocatore e Leonardo mi ha detto che si sta allenando molto bene». Non solo Inter e Juve Ai margini della presentazione della partita del Milan Glorie contro il Real Madrid Veteranos, Adriano Galliani parla volentieri del difficile momento rossonero e scherza sfruttando la presenza di Franco Baresi: «Se potessi, trasporterei nel Milan attuale lui e Van Basten». Ma non si può. Però si può pretendere qualcosa in più da Ronaldinho: «A Siena aveva giocato molto bene — dice Galliani —, il derby è durato solo mezz’ora. Bisogna aspettare prima di dare giustadio. Ingresso gratuito per gli under 12: tutte le informazioni sono sul sito acmilan.com Due partite L’appuntamento di lunedì (trasmesso integralmente da Sky Sport) si aprirà alle 18,30 con un’amichevole tra la Primavera e la Berretti del Milan: due tempi da 20’ per divertire chi a quell’ora sarà già arrivato allo stadio. Poi, naturalmente, il grande evento. Nel Milan Glorie saranno presenti Ancelotti, Baggio, Baresi, Boban, Costacurta, Donadoni, Eranio, Evani, Fuser, Filippo e Giovanni Galli, Ganz, Leonardo, Nava, Sebastiano Rossi, Simone, Stroppa, Tassotti, Virdis, Weah e altri ancora. Ospite d’onore Marco Van Basten: «Lui ancora non lo sa — ha detto ieri alla presentazione Franco Baresi —, ma in qualche modo gli metteremo le scarpe da calcio e lo faremo
dizi, mi sembra prematuro limitare la lotta scudetto a Inter e Juve: mi auguro che ci sia anche il Milan. E poi l’anno scorso dopo due partite e due sconfitte c’era chi ci dava per retrocessi. Ora siamo a un punto dall’Inter. La squadra è un po’ scossa, ma ha le potenzialità per tornare grande». Magari con i gol di Inzaghi: «Finora non ha giocato, sono scelte di Leonardo. Berlusconi ama parlare di calcio, ma lascia piena autonomia ai suoi tecnici. Ci sono presidenti più silenziosi in pubblico, ma più pressanti in privato». Infine Galliani chiude così la vicenda Gattuso-Seedorf: «Dare la responsabilità a Clarence è ingiusto: c’è stato un concorso di colpa. Ma adesso concentriamoci su Livorno e soprattutto Marsiglia: la trasferta in Francia è fondamentale per la qualificazione in Champions».
la vignetta di STEFANO FROSINI
Cissokho e dintorni Parlare di mercato pochi giorni dopo la chiusura delle trattative potrebbe avere un sapore amaro per il Milan, ma Galliani guarda avanti con serenità: «L’ottimo rendimento di Cissokho nel Lione ci conferma che avevamo visto giusto. Poi sappiamo bene come andò quella vicenda. Resta il fatto che cercavamo un terzino, ma un terzino non è arrivato anche perché non è partito il difensore che avevamo messo sul mercato (Oddo, ndr). C’era la possibilità di prendere un centrocampista, Diarra, ma Leonardo ci ha detto che in quel reparto eravamo a posto. Quindi andiamo avanti così, convinti che questo sia un gruppo importante e di grande valore». Abbonamenti E con i risultati questo gruppo potrà anche riconquistare il pubblico: «L’affetto dei nostri tifosi non ci è mai mancato: anche durante il derby si sono comportati benissimo, senza mai fischiare la squadra. Dopo Siena avevamo avuto un boom di abbonamenti. Se avessimo vinto il derby ne avremmo fatti altri 10.000, invece siamo a poco più di 25.000. Ma i risultati positivi rinsalderanno il legame con il nostro pubblico». gb.o.
giocare almeno 10 minuti». L’allenatore sarà Arrigo Sacchi. Il Real Madrid Veteranos, invece, si affiderà tra gli altri a Alfonso, Amavisca, Buyo, Esnaider, Gallego, Julio Llorente, Karanka, Sanchis, Victor. «Ho chiamato Florentino Perez — ha spiegato Adriano Galliani — affinché provasse a convincere Butragueño, Zidane e Figo: speriamo di vederli». «Paolo Maldini non c’è — continua Baresi — perché ha smesso da troppo poco tempo». Lo spettacolo non mancherà e, vista la finalità benefica dell’iniziativa, ci si attende una folta presenza sugli spalti. SMS contro la SLA Fino all’8 settembre è possibile sostenere la lotta alla SLA inviando un sms dal proprio cellulare Tim o effettuando una chiamata da rete fissa Telecom Italia al numero solidale 48562: la donazione sarà di 2 euro.
MILANO dA gennaio arriverà un regalino. Un regalino extracomunitario, perché va riempita la casella lasciata libera da Tabaré Viudez. Potrebbe essere individuato un giocatore da Milan, però non è così semplice, oppure potrebbe essere acquistato un altro Viudez: in pratica, uno scaldaposto per il campione che verrà. «Il segreto è interpretare bene il regolamento — spiega Adriano Galliani —. Una delle operazioni migliori dell’attuale dirigenza rossonera è stato l’ingaggio e poi la cessione di Aliyu Datti: lo vendemmo a luglio allo Standard Liegi per liberare un posto per un extracomunitario e a Ferragosto arrivò un certo Kakà. Ecco, adesso il Milan ha una casella libera da riempire e a gennaio quel buco andrà tappato».
SERIE A GRECA
Kalac riparte dal Kavala
Franco Baresi, 49 anni, accanto alla maglia che sarà usata lunedì ANSA
Avventura greca per Zeljko Kalac. L’ex portiere del Milan, che prima di Ferragosto aveva rescisso il contratto con il club rossonero, si è accasato al Kavala, club neo promosso in Super League (la massima divisione greca), omonimo della città della Macedonia orientale che si affaccia sul mar Egeo. Per l’australiano si prospetta un’esperienza senz’altro meno stressante rispetto agli ultimi tempi al Milan, dove non aveva più trovato spazio. Kalac andrà incontro a un cospiscuo ridimensionamento dell’ingaggio (guadagnerà circa 200 mila euro). Ha firmato per una stagione, con opzione per la seconda.
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl club giallorosso volta pagina:
SERIE A
il nuovo allenatore è già al lavoro
Ranieri cambia la Roma «Saremo più pragmatici». La Sensi attacca Spalletti: «Ha abbandonato la nave» ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dUn’altra giornata di in-
croci, saluti, imbarazzi, emozioni, presentazioni, parole. Prima dell’insediamento di Ranieri, le lacrime di Luciano Spalletti: riunisce la squadra nello spogliatoio, comincia a parlare, si commuove, esce, rientra, ringrazia tutti, «siete dei bravi ragazzi», saluta, e i ragazzi restano cinque minuti in silenzio. Quattro anni non si archiviano facilmente. Crudele la vita: Spalletti ha il cuore a pezzi ma gli tocca incrociare Ranieri, un saluto, una stretta di mano, è il passaggio di consegne. Il nuovo tecnico può insediarsi: Rosella Sensi (che ha appena lasciato Spalletti dalla responsabile economica Mazzoleni) gli presenta la squadra, lui la porta nella sala tecnica, fa il discorso iniziale, dice che «non sarà facile, ma la squadra è forte, quando vi affrontavo da avversario avevo paura». Siamo alla conferenza, introduce Rosella Sensi. «Rispetto la scelta di Spalletti, ma conoscendolo non mi aspettavo che abbandonasse la nave in questo momento». Sbrigativa. «Lo ringrazio, ma ora non ne parliamo più, dobbiamo guardare avanti. Ranieri è romano come me e il capitano della squadra, i tifosi sapranno apprezzare». Magari dopo aver smaltito la delusione per la campagna acquisti. «Che era studiata, anche se non abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. La squadra comunque potrà fare bene». Dopo tutto questo prologo, si parte subito a bomba: «Io sono uno da pane al pane, vino al vino», dice chiaro Ranieri. E allora, che cosa può promettere?
«La Roma ha espresso un calcio meraviglioso negli ultimi quattro anni, uno dei più belli d’Europa. Spalletti va ringraziato. Adesso, però, cambia la testa e cambia la filosofia. Non saremo spumeggianti come in passato, io sono diverso, porto il mio pragmatismo». Su cosa punterà?
«Questa squadra deve tornare a credere in se stessa, in fondo 15 mesi fa lottava per lo scudetto. Non posso dire ancora quale
L’AVVOCATO
Grassani media e l’affare si fa
ROMA Se la trattativa tra la Roma e Ranieri è andata a buon fine, lo si deve anche a Mattia Grassani (foto Ansa). Bolognese, avvocato, esperto di diritto sportivo e non solo. Legale di fiducia di Ranieri e tanti altri, aveva assistito il neo tecnico romanista nella «causa» di separazione dalla Juve. Grazie alla sua mediazione sul compenso dei collaboratori, la Roma e Ranieri hanno trovato l’accordo.
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sia il nostro livello, non mi piace giocare con le figurine. Però cercheremo di tornare ai vertici. I ragazzi torneranno a lottare e sognare, lo meritano anche i tifosi. Non abbiamo molto tempo, dobbiamo reagire subito. Se la Roma tornerà ad essere forte e determinata, potrà competere con tutte le avversarie». Che cosa si aspetta da Totti?
«Semplicemente che faccia il Totti: un giocatore immenso, il nostro punto di riferimento, il mio capitano».
È un centravanti atipico. La Roma avrebbe bisogno di un’altra punta?
«Il centravanti deve segnare e lui di gol ne ha fatti parecchi. Fu una splendida intuizione di Spalletti, da pittore».
«Di Paperoni ce ne sono sempre meno nel mondo e viviamo tutti un momento di crisi. Io sono convinto che si possano fare cose buone anche senza spendere troppi soldi e con una buona programmazione. In questi momenti bisogna stare uniti, una volta non si diceva "La Roma non si discute, si ama"?». Le sta bene essere definito aziendalista?
Il pragmatismo significa 4-4-2?
«Non solo. Nel mio curriculum ci sono tutti i sistemi di gioco. Dovremo pensare innanzitutto a non subire tutti questi gol, è una disfunzione che va migliorata».
Convinto dal progetto-Roma o spaventato dalle difficoltà economiche?
La Roma oggi: Claudio Ranieri, 57 anni, e Rosella Sensi, 37 EIDON
«Non ho mai scelto sfide facili nella mia carriera: sono partito dall’Interregionale, ho fatto la gavetta, mai stato legato a carri e carretti. Se essere aziendalista significa sentirsi partecipe delle questione societarie e condividerne le responsabilità, lo sono. Ma non significa dire sempre di sì». Chiaro.
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIntervista all’uomo mercato di Moratti,
SERIE A
grande protagonista dell’estate nerazzurra
Branca: «Quest’Inter macchina perfetta» Il d.t.: «Mercato straordinario? E’ Moratti la garanzia più grande per i tifosi. Se una cosa si può fare, lui non si tira indietro...»
s HA DETTO
V su Sneijder: Nessun capriccio, solo orgoglio. Ci ha sempre fatto capire di tenere molto all’Inter
MARCO BRANCA V
Marco Branca (foto IANUALE) è nato a Grosseto il 6 gennaio 1965. E’ direttore tecnico dell’Inter. «Il colpo di mercato al quale sono più affezionato? Cambiasso a costo zero. I più sofferti? Davids e Ibra, quest’ultimo soffiato al Milan. Un bel derby...»
su Mancini: Lo vedo rinato con la fiducia di Mou. Presto sarà al massimo. E occhio pure ad Arnautovic
V
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MILANO dHa messo la sua firma
su un mercato straordinario, economicamente e tecnicamente, «ma il merito va condiviso con la macchina Inter, ormai praticamente perfetta», dice Marco Branca, d.t. nerazzurro. «Moratti è la garanzia più grande per i tifosi. Se una cosa si può fare, non si tira mai indietro. E per me è un prezioso aiuto anche dal punto di vista tecnico: è un vero intenditore». Quanti capricci, però, questo Sneijder.
«No, solo tanto orgoglio. Non accettava di essere scaricato senza appello dal Real...». Beh, però la prospettiva dell’Inter...
«Fin dal primo contatto, Wesley ci ha fatto capire di tenere molto all’Inter, le sue erano questioni di principio, mai ha messo in dubbio il fascino del nostro club. Altrimenti non l’avremmo aspettato fino all’ultimo momento. Gli avevo già parlato e la sua conoscenza delle cose interiste non era passata inosservata. Io non porto all’Inter gente poco entusiasta. Con i possibili acquisti prima parlo di progetto Inter, poi di soldi. Se non vedo la giusta luce negli occhi del giocatore non se ne fa nulla». E’ davvero una prima scelta?
«Già tre mesi fa lo avevamo richiesto al Real Madrid». E’ vero che avevate in pugno Diego?
«Sì, ma qualche anno fa, quando andavano di moda le ali, e i trequartisti puri erano visti come fumo negli occhi da parte di quasi tutti i tecnici». Prossima priorità di mercato?
«In linea di massima andremo a caccia di un paio di difensori di grandi prospettive, ma non è detto che arrivino subito». I problemi sono in uscita.
«Chi non capisce che dopo un anno difficile è meglio andare a gio-
Nsereko Savio, 20 anni, mostra la maglia viola LAPRESSE
«Ma come si fa a criticare i Della Valle?» MATTEO DALLA VITE
«Ibrahimovic e Davids i colpi più sofferti»
MIRKO GRAZIANO
FIORENTINA CORVINO SI SFOGA
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ha detto SU SNEIJDER
Abbiamo costruito un’Inter che ha più armi rispetto al passato. Il futuro? Cerchiamo giovani difensori care con continuità, è destinato a scomparire». Messaggio a Quaresma. Mancini lo ha invece bloccato Mourinho.
«Ho visto il ragazzo motivatissimo, è da un po’ che lavora in modo convincente. Credo che presto lo rivedremo al massimo delle sue potenzialità». Ci presenta Coutinho?
«E’ un trequartista puro, molto Wesley Sneijder, 25 anni LIVERANI
tecnico, di personalità nonostante i suoi 17 anni. Avrà bisogno di un po’ di tempo, ma da noi troverà l’allenatore giusto. Mourinho sa come far crescere i giovani e soprattutto non ha paura di gettarli nella mischia quando è il momento. In ogni modo, siamo convinti di aver preso un futuro campione. Anzi due: occhio infatti ad Arnautovic, è ormai vicino al pieno recupero, ha 20 anni, ma per me è già pronto per il grandissimo calcio». A proposito di giovani, la Primavera è ormai un serbatoio inesauribile: su chi scommette quest’anno Branca?
«Solo sul lavoro dello staff del nostro settore giovanile. Abbiamo uomini straordinari, non sbagliano un colpo. Santon e Balotelli sono i fenomeni, Crisetig un motivo di orgoglio vero, ma grazie a tanti altri ragazzi meno celebrati - Acquafresca a parte - siamo arrivati ad acquistare Milito e Thiago Motta quasi senza tirare fuori contanti».
Acquafresca non vi ha perdonato.
«Lo capisco, gli auguro il meglio indipendentemente dall’Inter».
su Pastore: Complimenti al Palermo per l’acquisto di Pastore. E mi piace come lavora Lotito
A parte le grandi, chi promuove a livello di mercato?
«Pastore al Palermo è un grande colpo, poi mi piace la filosofia di Lotito, che sta costruendo una bella Lazio usando il cervello». A gennaio arriva Pandev?
«Vediamo, ne parleremo eventualmente proprio con Lotito. I rapporti fra Inter e Lazio sono ottimi e tali resteranno». Che Inter è nata dopo questo mercato?
«Una squadra con più armi rispetto al passato». Milan nella bufera: se l’aspettava?
«Calma, un minimo di assestamento va concesso a chi ha perso in un colpo solo il capitano, Kakà e un tecnico che era lì da sette anni. Leonardo è uomo intelligente, se la caverà benissimo».
V su Acquafresca: E’ arrabbiato con l’Inter? Lo capisco e gli auguro davvero il meglio...
FIRENZE dUn allarme pulsante. O forse solo una spia insistente. «Vi devo dire una cosa che deve far riflettere — avverte il d.s. Corvino —: questa città adora i Della Valle, così come i Della Valle adorano questa città. Però c’è qualcosa che non torna. La mia proprietà è delusa e amareggiata da questo clima di insoddisfazione: ve lo dico con onestà. E aggiungo una mia considerazione: se c’è qualcuno, di quelli che criticano, che pensa di portare gente che sappia fare meglio, allora venga avanti. Noi di più non possiamo fare».
Situazione pesante Pantaleo Corvino presenta Nsereko Savio in 10 minuti. Negli altri 80 gioca la partita della controffensiva. Firenze delusa dalla campagna acquisti? I Della Valle vogliono disimpegnarsi? C’è una (sua) risposta a tutto. «Qualcosa non torna perché quando una proprietà che ha speso fino ad oggi 170 milioni, che ha raggiunto tre quarti posti e un terzo posto, che ha il quinto monte ingaggi, sente attorno solo insoddisfazione allora è lei a sentirsi amareggiata per prima. Quando si fanno tanti sacrifici e arrivano solo critiche, la situazione può risultare pesante». Cittadella Il nodo è sempre lì: la costruzione della Cittadella Viola, energetico puro. «La società in questi 5 anni non ha mai chiesto niente: ora però chiede l’appoggio della città per costruire qualcosa di importante e che possa permettere di avere, in futuro, una squadra ancora più competitiva. La proprietà ha chiesto a Firenze di aiutarci con la Cittadella, e lo farà. Quando verrà realizzata la Cittadella Viola sarà possibile andare oltre gli attuali parametri». Spenderemo «I soldi ricavati da Melo sono stati spesi in buona parte entro il 31 agosto. Gli altri, quelli delle cessioni successive, li useremo a gennaio, senza ansie. Se non li ho ancora spesi non è colpa della proprietà, ma mia. Kuzmanovic non è stato sostituito perché Prandelli vede Jorgensen lì. Ecco, dicono che Prandelli sia arrabbiato: falso, ogni acquisto è stato avallato insieme, lui è contento. I soldi rimasti li spenderemo: lo vuole la società». Intanto Mutu, che rientrerà per un problema muscolare dalla nazionale, dice: «Devo rispettare tutte le decisioni, ma io non ho 17 milioni. Spero di trovare un accordo col Chelsea: 17 milioni sono un’enormità. Stiamo lavorando per trovare una soluzione».
SABATO ARGENTINA-BRASILE
LAZIO
Maicon: «Va tutto bene, però... non siamo ancora una squadra»
Ballardini reintegra tutti Lotito-Ledesma: è lite
BUENOS AIRES L’infortunio di Jonas Gutierrez, titolare della fascia sinistra a centrocampo, ha svelato che la principale preoccupazione di Diego Maradona non è l’inventiva in zona gol di Kakà o Robinho, ma la ciclonica spinta sulla destra di Maicon. «Jonas era l’uomo ideale per disputargli ogni metro di campo — spiega Diego, — ora devo inventarmi qualcosa per evitare che l’interista ci spezzi in due». A tre giorni dalla sfida di Rosario, il giocatore più testato in quella posizione è Datolo del Napoli. Nel ritiro brasiliano di Teresopolis, in attesa di partire per Rosario, Maicon si è detto molto motivato dal cambio di sede del «clasico». «So che ci
FORMELLO Sorpresa a Formello. Ballardini ha reintegrato i giocatori che fino alla scorsa settimana si erano allenati a parte, lontani dalla prima squadra e dalle direttive di Ballardini. Un modo, questo, anche per evitare eventuali azioni legali da parte degli esclusi, cosa già successa l’anno scorso (leggi Mutarelli e Stendardo). Nel gruppo mancava Ledesma, che sta recuperando dall’infortunio al ginocchio sinistro. Ieri l’argentino ha chiesto un chiarimento diretto al presidente Lotito: i due si sono sentiti al telefono, uno scontro. Il centrocampista ha chiesto il perché dell’esclusione dalla lista Uefa, Lotito ha preso tempo rinviando il discorso sul possibile reintegro. Pandev, invece, dopo le dichiarazioni alle tv macedoni («Non voglio più stare con Lotito, cerco un club più grande»), valuterà al rientro dalla nazionale se procedere con le vie legali per chiedere reintegro o rescissione del contratto. Davide Stoppini
aspetta un terreno di gioco piccolo, con la gente attaccata alle linee laterali e ansiosa di farci sentire la sua pressione. Un vero ambientino, ma a noi queste situazioni piacciono. Più che dai tifosi mi guarderò da Messi perché non esiste un attaccante più complicato da controllare, è l’unico ad avere la tecnica per attaccarti da un lato e, a metà del movimento, passare in scioltezza dall’altro. Esaurito questo turno con la Seleçao, ripenserò all’Inter. Siamo cambiati tanto rispetto, le potenzialità sono enormi, come si è capito nel derby, ma dobbiamo lavorare ancora per diventare una squadra». Paolo Condò
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl tecnico blucerchiato parla
SERIE A
dei successi e della sua filosofia di gioco
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«Siamo i primi e ce la godiamo» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dPronti, via e la Sampdoria è in testa, vera sorpresa, anche perché l’estate e il mercato (100 mila euro soltanto di passivo) non avevano certo esaltato. Luigi Del Neri sorride divertito. «Ammetto — confida — che si tratti di una sorpresa per tutti, ma ce lo siamo meritato e adesso ce la godiamo. E’ giusto, anche se si tratta di due sole partite e, si sa, a volte nel calcio conta anche la fortuna. Arriveranno i momenti difficili, ecco cosa non dobbiamo dimenticare».
Intende dire che presto rientrerete nei ranghi?
«Quel posto spetta ad altre squadre, ma noi ora cercheremo di far durare questo momento il più a lungo possibile, anche perché far bene regala fiducia in quello che si fa. Dà stimoli nuovi a tutto l’ambiente». E voi fate tante cose bene. A cominciare dal gioco.
«La mia filosofia è sempre la stessa: nel calcio si gioca per fare gol. Non vedo perché uno dovrebbe stare lì solo a difendere. Contro l’Udinese abbiamo attaccato con sette uomini, il top. Per forza concedi anche qualcosa, ma fa parte del gioco. Poi se hai giocatori di grande qualità ecco che sei a posto». E lei ha Cassano...
«Io ho Cassano, Pazzini, Semioli, Palombo e tanti altri, a cominciare da un ottimo portiere e una difesa che sta lavorando moltissimo». E pensare che il suo rapporto con Cassano a Roma era stato difficile.
«Era difficile il momento. Il mio perché la squadra fece quello che doveva fare. Cassano è maturato, rispetto a prima riesce a stare più tempo dentro il gioco e ad aiutare la squadra anche quando difende. Il segreto sta lì. Perché una squadra ha bisogno di organizzazione e in quella tocca poi al
CLIC SAMPDORIA PRIMA PERCHÉ HA 5 RETI La Sampdoria è prima in A davanti a Juventus, Genoa e Lazio. Perché la classifica tiene conto, nell’ordine dei punti; degli scontri diretti (ora impossibili); la differenza reti globale (Sampdoria e Juventus + 3, Genoa e Lazio + 2) e in caso di ulteriore parità del maggior numero di reti realizzate. I blucerchiati ne hanno messe a segno 5 contro le 4 messe a segno dalla Juventus.
singolo fare la differenza. In certe zone del campo Cassano è davvero devastante eppoi lui sa sempre dove trovare il suo spazio in campo». Lippi però non lo chiama.
«E’ la sua scelta, deve essere rispettata. Cassano, come Pazzini ed altri, deve pensare solo a
una cosa: mettere in difficoltà Lippi con le sue prestazioni. Lavorare e migliorare sempre». Intanto appare trasformato.
«Antonio adesso ha più continuità. E’ il frutto del lavoro che ha svolto in ritiro: non dimenticate che lui, per vari motivi, non faceva un ritiro vero e pro-
L’allenatore della Samp Luigi Del Neri, 59 anni OTN
prio da tantissimo tempo».
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Certo che lei ha scelto l’anno peggiore per arrivare alla Sampdoria, dopo la stagione del sorpasso del Genoa, dei due derby persi, dei 22 punti di distacco.
La scelta di Lippi va rispettata. Cassano, come Pazzini ed altri, deve pensare solo a una cosa: mettere in difficoltà il c.t. con le sue prestazioni. Lavorare e migliorare sempre. Ora Antonio più continuità, è il frutto del lavoro svolto in ritiro
«No, semmai era il momento più facile. Intanto perché c’era stata anche la finale di Coppa Italia, quindi i valori erano importanti, eppoi perché è sicuramente più difficile arrivare in una piazza dopo che è stato vinto uno scudetto. Ho lasciato Bergamo, dove sono stato benissimo, perché speravo di trovare organizzazione, decisione, disponibilità, contavo inoltre di farmi capire. Ci sono riuscito, il resto lo ha fatto la qualità dei giocatori e qui, ve lo assicuro, di qualità c’è eccome. Ai derby penseremo quando arriveranno».
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Del Neri applaude la Samp e il suo fantasista «Cassano è cresciuto: ora sa anche difendere» ALESSIO DA RONCH
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
NAZIONALE
fOltre a staccare il biglietto per il Sud Africa, il c.t. deve anche sciogliere molti dubbi
GRUPPO 8 Georgia-Irlanda Montenegro-Bulgaria Cipro-ITALIA Montenegro-Irlanda ITALIA-Georgia Georgia-Cipro Bulgaria-ITALIA Georgia-Bulgaria Irlanda-Cipro ITALIA-Montenegro Irlanda-Georgia Montenegro-ITALIA Cipro-Georgia Irlanda-Bulgaria Bulgaria-Cipro Georgia-Montenegro ITALIA-Irlanda Bulgaria-Irlanda Cipro-Montenegro
1-2 2-2 1-2 0-0 2-0 1-1 0-0 0-0 1-0 2-1 2-1 0-2 2-1 1-1 2-0 0-0 1-1 1-1 2-2
CLASSIFICA ITALIA Irlanda Bulgaria Cipro Montenegro Georgia
Il c.t campione del mondo 2006 Marcello Lippi è nato a Viareggio il 12 aprile 1948. Ha allenato 11 club tra cui Inter (con poco successo) e Juve (con 5 scudetti e 1 Champions) IMAGE SPORT
Pirlo più De Rossi, il gol che manca: i 10 quiz per l’Italia
quel Pazzini...
pensa: se la cifra tecnica, da qui al 2010, resta bassa...
4 Con Cassano siamo usciti nel 8 2004 e nel 2008, senza abbia- Amauri è prima e seconda punSi può fare a meno di Cassano?
mo vinto. Nessuno nega i limiti caratteriali, neanche i compagni. Tecnicamente però... Lippi, dopo aver vinto un Mondiale in condizioni disperate, merita fiducia. Ma sa che, se va male, la condanna è scritta.
E’ giusto italianizzare Amauri? E Thiago Motta?
ta, laterale e centrale: unico. Eticamente è un’altra storia: ma tutti i francesi «mondiali» erano francesi? E nel rugby? Thiago Motta sarebbe altrettanto prezioso a centrocampo, ma Lippi (per ora) non vuole inflazionare gli oriundi.
5 allenatori dicono: colpa 9 Dalle combinazioni a centrocampo alla gestione Gli del passaggio dall’«uomo» alla di Del Piero, Totti e Cassano: tutti i nodi di Lippi DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE d Contro Georgia e
Bulgaria c’è da conquistare il passaporto per il Sud Africa. Ma non solo. Dopo la Confederations, la Nazionale deve rispondere ad alcune domande.
2 Siamo Pirlo-dipendenti: senza Possono convivere Pirlo e De Rossi?
di lui, il buio. De Rossi è un play diverso. C’è da testare D’Agostino. E capire come far convivere Pirlo-De Rossi: il totale è spesso inferiore alla somma. Magari con un 4-3-1-2 con Pirlo alla Diego.
1Tre attaccanti e una mediana 3 Siamo a secco da 270’. Lippi Il nuovo 4-4-2 è il modulo giusto?
Quello del gol sta diventando un problema?
con tre play, stile Barça, sono improponibili. Al Mondiale, fuori Gila (o Toni), dentro Perrotta, abbiamo vinto. Le fasce sono ricche, da Marchisio a Criscito. Ma...
non si preoccupa: «L’Italia crea decine di occasioni». Al Mondiale cannoniere è stato Materazzi. Pirlo dietro le punte può moltiplicare le occasioni e dare imprevedibilità. E
INFLUENZA A ANCHE IL CALCIO SI MOBILITA
«Serve il vaccino per tutti gli atleti» DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE d Niente panico, ma guardia alta. A un anno e mezzo dalla vaccinazione contro le zecche portatrici di meningite fatta dagli azzurri prima dell’Europeo, torna d’attualità la profilassi anti-contagio. Stavolta il nemico è l’influenza A e ad occuparsene è il professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale. «L’influenza A interessa anche noi - ha detto -. Per questo sto verificando se adottare delle misure. In uno spogliatoio ci vogliono 2’ perché un’influenza si trasmetta. Perciò dobbiamo confrontarci con una malattia non grave, ma altamente contagiosa». Carlo Tranquilli dell’Istituto di medicina del Coni non ha già dubbi: «È opportuno che tutti i giovani atleti vengano
vaccinati». Buffon ci sta: «In genere non faccio mai vaccini, ma ora valuterò bene i rischi e agirò di conseguenza». Lotito & Milan Più scettico Lotito, presidente della Lazio. «È sbagliato creare un clima di allarmismo. Non credo che uno spogliatoio sia più pericoloso di un cinema. Facciamo le persone serie o finisce che andiamo tutti in giro con le mascherine, e facciamo come quando si pensava che l’Aids si potesse trasmettere con un bacio...».
Si valutano misure anti-contagio, tra queste le gare a porte chiuse. Il Milan ha già sottoposto Onyewu alla terapia antivirale
RANKING FIFA
Azzurri quarti con la Germania FIRENZE Provato anche ieri il 4-4-2 per la Georgia: Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; Marchionni, Pirlo, Palombo, Camoranesi; Rossi, Iaquinta. Ieri ecografia per Marchisio (si spera per la Bulgaria) e risonanza magnetica al tendine rotuleo per D’Agostino. Nel nuovo ranking Fifa l’Italia ha raggiunto la Germania al 4˚ posto.
Se l’Inter non ha preso «alcuna precauzione particolare», il Milan è già attivo. «Visto il caso Donovan - spiega Massimo Manara, il medico sociale - su indicazione della federcalcio Usa abbiamo sottoposto Onyewu ai test, risultati negativi, e poi alla terapia antivirale di profilassi». Da Napoli il dottor Alfonso De Nicola aggiunge: «Appena sarà possibile, anche noi provvederemo a vaccinare la squadra».
Come ritrovare la difesa «italiana» di una volta?
zona. E degli stranieri. Si può riprovare con Nesta? Se recupera, lui, Cannavaro, Chiellini e Legrottaglie sarebbero complementari.
6 ... e su Zambrotta, Cannavaro,
Si può contare ancora su Gattuso?
Grosso, Camoranesi, Pirlo e gli altri senatori? A Gattuso, il più in ritardo fisicamente, Lippi non rinuncerebbe mai (l’infortunio pre-Mondiale fu minimizzato per portarlo). Risponderà il campionato.
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Esiste il debito di riconoscenza, ma Lippi sta comunque svecchiando. Se fallisse la qualificazione, la nuova Nazionale sarebbe probabilmente: Buffon; Santon, Bocchetti, Chiellini, Criscito; De Rossi, D’Agostino, Marchisio; Balotelli, Pazzini, Cassano (?). Sembra bella ma, onestamente, chissà se pronta per un Mondiale.
«MA IO AMO IL GENOA»
FIRENZE d(ma.ni.) Mimmo Crisci-
Si possono recuperare Totti e Del Piero?
C’è Criscito Sono 8 e 1/2 gli juventini
Domenico Criscito, 22 GETTY IMAGES
8 6 1 5 0 6 4 5 6 1 2 3 6 9 4 6 0 4 2 5 8 3 7 0 3 4 4 9
Sabato Cipro-Irlanda ore 20.30 Bulgaria-Montenegro ore 19.30 Georgia-ITALIA ore 20.00 Mercoledi 9 SETTEMBRE ITALIA-Bulgaria ore 20.50 Montenegro-Cipro ore 21.15 10 OTTOBRE Cipro-Bulgaria Montenegro-Georgia Irlanda-ITALIA 14 OTTOBRE Irlanda-Montenegro Bulgaria-Georgia ITALIA-Cipro
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Il megaposter di Cassano
Si possono vincere due Mondiali di fila?
me, per il Mondiale è dura. Totti si accontenterebbe di un part-time nel 4-4-2. Lippi ci
7 Se alla Juve del Piero fa part-ti-
13 7 3 4 0 8 5
10 C’è riuscita l’Italia di Pozzo nella preistoria (1934-1938) e il Brasile di Pelé (1958-1962). Solo l’Argentina di Maradona (1986-1990) e il Brasile (1994-1998) si sono confermati in finale nel torneo dopo. Una semifinale sarebbe come rivincere il Mondiale.
Senza pubblico Aggiunge Fabrizio Pregliasco, dell’Istituto di virologia dell’Università di Milano: «I calciatori, nelle due ore successive alla gara, sono soggetti ancora più ricettivi alla malattia. Nell’ambito del piano pandemico che il viceministro Fazio sta preparando, sono previste possibilità che non è detto che vengano attuate, ma che possono essere adottate in via preventiva». Non è da escludersi, insomma, il ricorso a partite senza pubblico perché la stretta vicinanza «può diventare un problema». NE PARLIAMO ANCHE A PAGINA 31
Aveva senso una rivoluzione totale dopo la Confederations?
Pt G V N P Gf Gs 14 6 4 2 0 9 3
to da debuttante (in Svizzera) a possibile titolare che scavalca anche Fabio Grosso («un idolo»). «Per me è stata un’estate incredibile: il matrimonio, l’esordio nella Nazionale, quello in Europa League. Ora devo pensare solo ad allenarmi e sfruttare l’occasione. Lippi dice che io e Marchisio siamo giovani-vecchi perché nonostante l’età abbiamo già accumulato un po’ d’esperienza. Speriamo che regga il paragone con Cabrini e Tardelli: nel senso che loro hanno vinto davvero tanto». Genoa e Juve È in comproprietà (aperta) con la Juve, ma sta bene in Liguria: «A me la cosa che interessa di più è giocare. E ho avuto la fortuna a Genova di trovare un allenatore come Gasperini che crede in me. So che l’anno alla Juve, con Ranieri, non è andato bene: ero più giovane e alla mia prima volta in A. Qualcosa non ha funzionato, soprattutto in una partita, contro la Roma di Totti. Poi entrò Chiellini come centrale e ora è diventato fra i migliori al mondo nel ruolo. Io preferisco fare l’esterno».
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gazzetta.it I NOSTRI LETTORI VOTANO ANTONIO I nostri lettori stanno con Cassano. Alla domanda «Lippi ribadisce il no a Cassano: siete d’accordo?», ieri sera sul sito avevano risposto in quasi undicimila e l’87.8% era per il no! Solo il 12.2% dà ragione al c.t. www.gazzetta.it/sondaggio
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ANNIVERSARIO
fVent’anni fa, in Polonia, è morto uno
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LEADER DELLA JUVE
Campione del mondo ’82 Mai espulso
Scirea bacia la Coppa del Mondo ’82
dei più grandi protagonisti del nostro calcio
Gaetano Scirea, nato a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, il 25 maggio 1953, crebbe nel settore giovanile dell’Atalanta, squadra con la quale esordì in serie A il 24 settembre 1972: Cagliari-Atalanta 0-0. Nell’estate del 1974 passò alla Juventus, con cui ha vinto 7 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa, 1 coppa Campioni, 1 Coppa Coppe, 1 coppa Uefa. Vanta il record di presenze nella Juve: 563
partite, tra campionato e coppe. In serie A ha giocato 396 partite, segnando 28 gol. Esordì in nazionale il 30 dicembre 1975 (Italia-Grecia 3-2): 78 presenze, 3 gol. Fu grande protagonista nel trionfo mondiale in Spagna, nell’82 (da lui partì l’azione del gol di Tardelli in finale). Ha partecipato anche ai mondiali del 1978 in Argentina e del 1986 in Messico. In 16 anni di carriera, pur giocando come difensore, non è mai stato espulso o squalificato: un autentico record.
La leggenda di Scirea signore dei campioni Vinse tutto con la maglia della Juventus, trionfò con la Nazionale nell’82, è stato un esempio di stile e correttezza in campo e fuori
x Colloqui HANNO DETTO
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R Zoff «Di Scirea, grande amico, mi mancano soprattutto i silenzi, in questo mondo pieno di rumore»
R Grosso «Indossare la maglia numero 6 della Juve, quella di Scirea che è una leggenda, sarà un onore e un privilegio»
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Inizi Gaetano è di Cernusco sul Naviglio, porte di Milano. Comincia nell’Atalanta, a centrocampo. E’ un mediano che corre a testa alta. Bello, intelligente, visione di gioco, bravo in copertura e in fase di costruzione. Insomma, un talento puro. Tecnico dell’Atalanta è Heriberto Herrera, paraguaiano, detto HH2, uomo del movimiento. Trasforma Gaetano, lo fa diventare libero. Meglio: regista difensivo. L’Atalanta gravita nell’orbita Juve. Il presidente bianconero è Giampiero Boniperti che cattura al volo Scirea e offre la lista gratuita a un altro grande libero, Sandro Salvadore. Allenatore della Juve è Carletto Parola che all’inizio preferisce Luciano Spinosi, un difensore romano. Spinosi ospita nei primi mesi Gaetano a casa sua. Racconterà Spinosi: «Ero uno dei più anziani e avevo un grande appartamento. Boniperti mi affidava qualche ragazzo. Restò quattro mesi da me, ragazzo meraviglioso». Spinosi si fa
R Del Piero «Ho raggiunto e superato il record di presenze di Scirea, un traguardo. Un vero onore»
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Gaetano Scirea assieme al presidente juventino Giampiero Boniperti, che lo chiamò come vice di Zoff ANSA
male, Scirea prende il suo posto e affianca Francesco Morini. Gaetano è dolce e soave, Morini duro e roccioso. Con Trap Alla Juve arriva un giovane allenatore, Giovanni Trapattoni. Nasce una squadra perfetta. E’ l’inizio di un grande ciclo. Scirea è già punto di riferimento, ma parla poco con i giornalisti. Educato e discreto, non alza mai la voce. Zoff lo protegge, lo considera un fratello minore. E dice a tutti: «Lasciatelo
stare, se dovete parlargli, dite a me». Diventano molto amici. Sono uomini silenziosi e decisi, stessi valori, stessa idea del calcio, della vita e della famiglia. Vincono molto, vincono tutto. In Italia, in Europa, nel Mondo. Dino e Gaetano alzano la coppa al Santiago Bernabeu di Madrid. Gaetano aveva esordito in azzurro con Fulvio Bernardini. A 22 anni. Ma è valorizzato da Bearzot, il Grande Vecio. Tre mondiali. Nella Juve è molto amato, nella Juve gioca 14 cam-
AVEVA VISIONATO GLI AVVERSARI UEFA
L’incidente sulla strada per Varsavia Scontro tremendo e auto in fiamme Gaetano Scirea moriva, a 36 anni, in Polonia 20 anni fa, domenica 3 settembre 1989, in un incidente stradale sulla superstrada Katowice-Varsavia. Scirea, vice di Zoff, allenatore della Juve, aveva visionato, la sera prima a Lodz, il Gornik Zabrze, avversario dei bianconeri in coppa Uefa. Stava tornando nella capitale, dove si sarebbe imbarcato per Torino alle 16.20. Viaggiava a bordo di una Fiat 125, guidata da Hernik Pajak, che aveva al fianco l’interprete Barbara Januskiewicz; accanto a Scirea sedeva Andrzej
Isdebski, dirigente del Gornik. Erano le 12.50. All’altezza di Rawa Mazowiecka, Pajak, ignorando il tratto di lavori in corso, azzardò il sorpasso di due Tir e andò a scontrarsi con un furgone «Zuk» che sopraggiungeva in direzione opposta. La 125, che trasportava nel bagagliaio 4 taniche di benzina, prese fuoco. Nell’urto si aprì soltanto la portiera posteriore dal lato del dirigente del Gornik, unico a salvarsi. Le autorità polacche impiegarono una decina di ore per stabilire l’identità delle vittime.
pionati. Trapattoni lo adora. Dirà El Giuan, di Cusano Milanino: «Gaetano l’è minga on ciciarun ma, fioeu, el se spiega come on profesur». Non chiacchiera, ma è un professore. Dino Zoff bofonchia e se lo tiene stretto. Scirea è stile, classe, esempio. Gioca in punta di piedi, mescolando grinta ed eleganza. Mette in fila 148 partite, consecutive. Dall’1 febbraio 1981 all’1 febbraio 1985. Quattro anni senza un infortunio, una squalifica. Gaetano è forte, solido, corretto. Poi smette e il suo amico Dino allenatore gli chiede: «Mi fai il vice?». Dirà Gaetano: «Che emozione: sono stato sveglio tutta la notte. Come nel 1974, quando l’Atalanta mi disse che sarei andato alla Juve». Sensibilità Gaetano è leader buono e sensibile. Vince il primo dei suoi sette scudetti juventini nel 1975. E festeggia in discoteca con la squadra fino all’alba. Racconterà più tardi: «Rientro e poi vado a comprare i giornali. Ma l’edicola davanti a casa mia era vicino alla fermata dell’autobus che portava gli operai in Fiat. Mi vergognavo di farmi vedere vestito da sera alle 6 del mattino da gente che andava a lavorare». Pensò ai suoi genitori a Cernusco, agli operai della Pirelli e lasciò perdere i giornali che celebravano la Juve. Gaetano Scirea. Un grande campione, un uomo splendido.
con Bearzot di ALBERTO CERRUTI
GERMANO BOVOLENTA
dVent’anni fa. La mattina del 3 settembre 1989, una domenica. Gaetano Scirea, il grande Gai, muore su una strada della Polonia. Gaetano ha 36 anni e da una stagione è vice allenatore della Juventus, vice di Dino Zoff. E’ a Varsavia per visionare il Gornik, avversario in coppa Uefa. La notizia arriva in Italia nel tardo pomeriggio, la Juve sta ritornando da Verona dove ha vinto 4-1. Sandro Ciotti ne dà l’annuncio in chiusura della Domenica Sportiva. La commozione popolare è immensa, l’Italia del calcio piange Scirea, campione del Mondo 1982 e di tante Juventus. Un grandissimo, meraviglioso giocatore. Forse il più grande libero della storia del calcio, uno straordinario interprete di questo ruolo. Non ha nulla da invidiare al tedesco Franz Beckenbauer. Anzi, possiede una maggiore arte difensiva. Il suo concorrente diretto è un altro gigante, Franco Baresi. Ma Gaetano è più bravo in attacco, vede tutto: «anche» la porta avversaria. Scirea e Baresi non vinceranno nessun Pallone d’Oro (e questo è vergognoso).
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Gaetano Scirea in azione con la maglia della Juve con cui ha vinto sette scudetti
«Lo chiamavo e arrossiva» Bearzot, vent’anni dopo come ricorda Scirea? «Prima di tutto ricordo la bontà di un uomo mite, un vero signore in campo e fuori». Che cosa ha perso lei con Scirea? «Ho perso qualcosa di mio, una figura che mi manca fisicamente, uno dei più bravi ragazzi che abbia conosciuto non soltanto nel calcio. Per questo non ho avuto la forza di andare al suo funerale e non ho mai risposto ai tanti inviti per ricordarlo. Sto troppo male al pensiero che non c’è più e ancora adesso mi commuovo e mi vien da piangere ripensando a lui». Come lo descriverebbe ai giovani che non lo hanno conosciuto? «Un campione di modestia, che non faceva mai pesare la sua fama. Quando lo chiamavo per dirgli qualcosa diventava sempre rosso, temendo che volessi sgridarlo. Ma era impossibile sgridare uno come lui». Che giocatore è stato Scirea? «Un campione completo, un libero per modo di dire perché era un centrocampista in origine e ricordo che la prima volta in cui lo chiamai faceva ancora il mediano nell’Atalanta. Poi ha incominciato a giocare in difesa, ma non si è mai dimenticato di impostare il gioco. Andate a rivedere le immagini del mondiale del 1982 e lo scoprirete in attacco che partecipa alle azioni dei gol». Scirea è stato anche il suo ultimo capitano al mondiale 1986... «In Messico, dopo la sconfitta contro la Francia, abbiamo chiuso insieme un bellissimo ciclo. Zoff si era ritirato e i gradi erano passati a lui, capitano silenzioso ma sempre ascoltato dai compagni». Come è possibile che non sia mai stato espulso? «Perché era educato anche in campo. Non ricordo che abbia mai litigato con un avversario o un arbitro, e sono convinto che non abbia mai litigato nemmeno con sua moglie, Mariella, che adorava». Che cosa avrebbe fatto oggi Scirea? «Lo avrei visto bene come capitano non giocatore, magari in Nazionale, un punto di riferimento per i giovani, un esempio per la sua educazione». Qualche anno fa lei aveva proposto di ritirare la sua maglia numero 6 della Juventus: è il caso di rilanciare questa idea? «Ricordo che allora qualcuno non la prese bene. E riparlarne dopo vent’anni mi sembra ridicolo». A Torino c’è una curva che porta il suo nome dalla quale spesso partono insulti: non è un controsenso? «Dico soltanto che certa gente, che non sa nemmeno chi è stato Scirea, dovrebbe meritarsi il posto allo stadio».
Città di Pinerolo - Provincia di Torino P.za Vittorio Veneto 1 - Tel. 0121/361.111 - Fax 0121/374.285 SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE E TRATTAMENTO ANTIGELO DELLA VIABILITA’ PUBBLICA NELLE STAGIONI INVERNALI 2009/2010-2010/2011 e 2011/2012. CODICE CIG 0354674E3A Apertura buste documenti, in seduta pubblica, h. 14.30 del 16/09/2009, per verificare requisiti formali. Apertura buste offerta economica, h. 10.00 del 29/09/2009. Aggiudicazione con procedura aperta ex art. 55 D. Lgs. n. 163/2006, col criterio del prezzo più basso di cui art. 82, c. 2, lett. a). Requisiti di partecipazione specificati nel bando integrale di gara. Cat. 16 CPV 90620000. Importo a base di gara: € 390.000,00. Gli oneri per la sicurezza sono pari € 0,00. Durata dell’appalto: stagioni invernali 2009/2010-2010/2011 e 2011/2012. Ricezione offerte: entro h. 12.00 del 15/9/2009. Responsabile del procedimento: ing. M. Quaranta. Bando integrale: albo pretorio e sito Internet: http://www.comune.pinerolo.to.it. Informazioni presso ufficio contratti: tel. 0121/361.312-361.207. Spedizione bando a Commissione della Comunità Europea: 5/8/2009. Pinerolo, 5/8/2009 IL SEGRETARIO GENERALE IL DIRIGENTE SETTORE LL.PP.FF. dott. V. CHIARAMONTE ing. M. QUARANTA
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
f VERSO ARGENTINA-BRASILE
MONDO
Sabato notte lo scontro fre le big OBIETTIVO QUINTO MONDIALE
LA GUIDA Gli argentini al quarto posto Il Brasile primo Nella notte europea tra sabato e domenica si giocherà a Rosario la sfida tra Argentina e Brasile. IL PROGRAMMA: 5 settembre a Medellin, Colombia-Ecuador; a Lima, Peru-Uruguay; ad Asuncion, Paraguay-Bolivia; a Rosario, Argentina-Brasile; a Santiago, Cile-Venezuela. 9 settembre, a La Paz Bolivia-Ecuador; a Montevideo, Uruguay-Colombia; a Asuncion, Paraguay-Argentina; a Puerto La Cruz, Venezuela-Perù; a Salvador de Bahia, Brasile-Cile. CLASSIFICA: Brasile 27; Cile 26; Paraguay 24; Argentina 22; Ecuador 20; Uruguay 18; Colombia e Venezuela 17; Bolivia 12; Perù 7 (passano le prime quattro, la quinta spareggia).
Due generazioni alleate per battere il Brasile: Leo Messi, 22 anni, a sinistra, e Diego Maradona, 48 anni, c.t. argentino AP
Diego a casa Messi rilancia l’Argentina Per battere il Brasile la nazionale gioca a Rosario dopo 14 anni Leo rinnova col Barça, che lo blinda con una clausola anti-Inter BUENOS AIRES (Argentina) dQuesto
giunto la rinuncia a due (ben pagati) impegni pubblicitari, appuntamento fisso per i nazionali di stanza in Europa a ogni passaggio da casa.
è ancora l’emisfero freddo, ma la febbre di Argentina-Brasile funziona da boiler e 200 giornalisti seguono l’allenamento sotto la pioggia senza accorgersi che si stanno inzuppando. Siamo rapiti da lui, Lionel Messi, primo a presentarsi al raduno della Seleccion. E’ successo sabato sera, solo 24 ore dopo aver servito a Pedro l’assist per la Supercoppa nell’afa di Montecarlo. Venerdì notte Leo ha festeggiato con misura il quinto trofeo vinto in questo magico 2009 e sabato di buon mattino era sull’aereo per Buenos Aires. Aveva già ottenuto da Guardiola l’esenzione dalla prima gara di campionato, scelta saggia di un allenatore che fonda la sua leadership su una particolare attenzione alla serenità (anche privata) dei suoi giocatori. Leo ci ha ag-
Omaggio Messi quando tornerà a Barcellona firmerà un prolungamento fino al 2016, con clausola di 250 milioni. Tutto per tenere alla larga l’Inter, che aveva contattato Leo l’anno scorso. Adesso Leo sente moltissimo questa partita col Brasile perché è la cruna dell’ago che l’Argentina deve attraversare per qualificarsi al Mondiale senza umilianti code novembrine, e perché Maradona l’ha voluta a Rosario, che di Leo è la culla. E’ un omaggio mascherato da problemi di terreno — quello del Monumental, sede abituale della Seleccion, pare sia indecente — ma unito alla consegna del 10 dimostra a che punto sia arrivata la stima di Diego per la «Pulga». C’è stato un tempo nel quale Maradona stuzzicava
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
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spesso Leo, ingelosito dalla sua crescente popolarità; ora che fa il c.t. e che ha in testa solo la vittoria mondiale, il sostegno all’erede riconosciuto è totale.
aspetta la Seleccion da 14 anni, è un orgoglio tornare a casa con la maglia numero 10. Ma perché questa storia abbia il lieto fine, i tre punti sono necessari».
Anno super Michel Platini ha descritto con arguzia la crescita di Messi: «Ogni volta che lo vedo mi sembra un po’ più forte della precedente, e questo ormai succede da anni». Negli ultimi dodici mesi ha vinto Olimpiadi, Liga e Champions, firmando quest’ultima con l’unico numero del quale non lo si pensava capace: uno strepitoso colpo di testa. E’ del tutto evidente come il Mondiale costituisca l’ultima perla di una collana perfetta. «Ogni discorso passa per la partita di sabato — dice Leo — sappiamo cosa ci giochiamo, chi ci troveremo di fronte e cosa dobbiamo fare. Spero in una grande prova dell’Argentina e, lo confesso, anche in una grande prova mia personale: Rosario
In coda In realtà il Gigante di Arroyito, lo stadio in cui si giocherà Argentina-Brasile, appartiene al Rosario Central, la metà opposta del cielo rosarino visto che Messi è cresciuto nel Newell’s Old Boys. Ieri la tv ha mostrato la coda, iniziata lunedì e ormai ben superiore al chilometro, per il primo quantitativo di biglietti. I posti sono 40 mila, lo stadio è molto raccolto, l’intento di intimidire i brasiliani trasparente. La tensione è altissima anche perché la classifica dell’Argentina è davvero in bilico: non raccogliesse almeno 4 punti tra Brasile e Paraguay, il rischio del quinto posto e quindi dello spareggio con la quarta del Nord-Centro America sarebbe elevato.
BELGIO SPEZZA LA GAMBA A WASILEWSKI DELL’ANDERLECHT
Witsel entrata killer tre mesi di squalifica
Il terribile fallo di Axel Witsel (a destra) su Marcin Wasilewski AFP
NICOLO’ LICATA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LIEGI (Belgio)dUn’entrata killer, un attimo di incoscienza che mette a rischio la carriera di chi crolla, e macchia d’inchiostro indelebile quella di chi rimane in piedi. Domenica sera, al 26' del primo tempo di Anderlecht-Standard, mentre le squadre viaggiavano ancora sullo 0-0, Wasilewski e Witsel si sono contesi una palla quasi innocua sulla trequarti. Il terzino polacco dell’Anderlecht è entrato in scivolata, ma Witsel (scarpa d’oro belga 2009) ha usato la gamba tesa e piedi in avanti. Crack! Il terrificante urlo di dolore di Wasilewski ha gelato lo stadio. Crack Giocatori e staff sotto shock, mentre inconcepibilmente, il capitano dello Stan-
dard Defour si lamentava con l’arbitro per l’espulsione di Wistel. Frattura aperta di tibia e perone, giocatore fuori per 10 o 12 mesi, ma i casi di Cissè e Eduardo confortano il suo entourage. Anderlecht e Polonia perdono un uomo chiave sia per carisma che per grinta. Definito come un difensore ruvido, a tratti al limite della correttezza, Wasilewski ha cosi pagato con esagerato tasso di interessi la sua cattiva reputazione. Ieri, il comitato sportivo dell'unione belga ha squalificato Witsel fino al 23 novembre (10 gare di campionato e una di coppa del Belgio), più una multa di 2500 euro. Fifa e Uefa sono state informate, mentre Witsel ha detto: «Chiedo scusa a Wasilewski e alla sua famiglia. Ho voluto cercare la palla, non volevo entrare per far male. Oggi mi considerano come un killer...».
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partite di Leo Messi con la maglia dell’Argentina. Il debutto il 17 agosto 2005. La Pulce ha messo a segno 12 gol
Dunga si informa su Ronaldo: tra un mese in nazionale Se il Brasile si qualifica in anticipo è probabile il ritorno della punta del Corinthians 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TERESOPOLIS (Brasile)dNegli ultimi giorni Carlos
Dunga ha chiesto più volte informazioni ai dirigenti del Corinthians sulla terapia di recupero di Ronaldo, fermo da fine luglio per un intervento chirurgico alla mano sinistra (e per una liposuzione mai ufficialmente ammessa). L’indiscrezione, che ieri il tecnico della Seleçao non ha voluto confermare né smentire, sembra preludere al ritorno in nazionale del Fenomeno nelle ultime due partite del girone di qualificazione mondiale, l’11 ottobre a La Paz con la Bolivia e il 14 col Venezuela in una sede casalinga da definire. Già qualificato E’ possibile che il Brasile, che in questo turno giocherà contro l’Argentina sabato a Rosario e contro il Cile mercoledì a Salvador de Bahia, arrivi già qualificato ai due impegni finali; in ogni caso Dunga ha già lasciato intendere di voler utilizzare quelle gare per sperimentare alcune soluzioni nuove. Il nuovo Ronaldo in versione brasiliana dovrebbe essere una di queste. Quinto Mondiale Dopo due mesi di convalescenza, Ronaldo dovrebbe tornare in campo il 27 settembre contro il San Paolo; dopo aver vinto il titolo paulista, nella sua programmazione il campionato nazionale — che il Corinthians sta disputando senza grandi squilli — serve a preparare la coppa Libertadores del primo semestre 2010, grande traguardo che gli manca e palcoscenico perfetto per guadagnarsi il Mondiale. In realtà, convinto dal brillante rendimento nel campionato paulista, Dunga aveva messo in calendario il ritorno di Ronaldo nella Seleçao già lo scorso dodici agosto, nell’amichevole in Estonia; ma l’infortunio alla mano ha congelato il progetto, senza però farlo decadere.
Carlos Dunga, 45 anni, c.t. del Brasile
Allenato Ronaldo ha ripreso ad allenarsi da un paio di settimane con una lena adeguata alla nuova prospettiva, quella di partecipare al suo quinto Mondiale dopo la vittoria (senza però giocare) del ’94, il secondo posto del ’98, il titolo del 2002 e il flop nei quarti del 2006. In camera caritatis Dunga precisa che il titolare resterebbe comunque Luis Fabiano; ma basta pronunciare il nome di Ronaldo perché tutto il mondo drizzi le orecchie. p.c.
REUTERS
taccuino BOLIVIA
GERMANIA
Colpisce avversario Un anno di stop
Klinsmann con Loew? Sospetti e smentite
LA PAZ (Bolivia) dViolenze in Belgio, ma anche in Bolivia. Un anno di squalifica al difensore Sergio Jauregui, protagonista di una violenta aggressione nei confronti dell’attaccante Leonardo Medina, colpito da un colpo di karate e rimasto privo di senti durante Blooming Sant Cruz e Oriente Petrolero.
BERLINO dTheo Zwanziger, presidente della federcalcio tedesca (Dfb), ha smentito le voci relative al ritorno dell’ex c.t. Jurgen Klinsmann nello staff della nazionale guidata attualmente da Joachim Loew. «Il c.t. non ha bisogno di un consigliere», ha detto Zwanziger all’edizione online del quotidiano «TZ». «Klinsmann ha dato un enorme contributo al calcio tedesco, ma ora il ct è Loew: il commissario tecnico sa cosa deve fare e quali decisioni prendere». Però il quotidiano «Bild» ha ipotizzato il ritorno di Klinsmann nello staff in vista dei Mondiali 2010. L'ex ct, che ha guidato la Germania al terzo posto nei Mondiali casalinghi del 2006, è disoccupato dal mese di aprile, quando è stato esonerato dal Bayern.
INGHILTERRA
Papa Waigo ceduto Va al Southampton dAveva rifiutato il Cesena e il Gallipoli: alla fine Papa Waigo ha trovato sistemazione in Inghilterra. La Fiorentina lo ha ceduto in prestito al Southampton, finito nella serie C inglese e partito con una penalizzazione di 10 punti.
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE B L’INCHIESTA
Da Bonazzoli a Loria Dalla A con rancore Grandi nomi, giovani promesse e giocatori in cerca di riscatto Ecco chi non ha trovato posto in alto e ora fa di tutto per risalire GIULIO DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LA LISTA DEI 24
dPiano a dar loro dei retrocessi. Vi risponderebbero che non è così, oppure che scendere in B vuol dire chiudere una porta e aprire un portone. E poi la definizione di «acquisto di categoria superiore» fa sempre effetto. Il mercato ne ha prodotti di vari tipi: un paio di dozzine di facce da A pronte a stupire e a risalire, da soli o con i rispettivi team.
In cinque hanno lasciato il Bologna Amoroso (c) dal Bologna all’Ascoli Antonioli (p) dal Bologna al Cesena Baiocco (c) dal Catania al Brescia Barusso (c) dal Siena al Brescia Belleri (d) dal Bologna al Lecce Bernacci (a) dal Bologna all’Ascoli Bonazzoli (a) dal Fiorentina alla Reggina Capelli (d) dal Atalanta alla Reggina Coppola (c) dal Siena al Torino D'Alessandro (a) dalla Roma al Grosseto Darmian (d) dal Milan al Padova Defendi (a) dall’Atalanta al Lecce
Esperti e bolognesi Un classico del piano di sopra è l’uomo di esperienza, quello chiamato a dare qualcosa in più. Di questi, il Bologna ne ha dati in giro tanti. Da qui viene Antonioli, quasi 40 anni, l’anno scorso titolare in rossoblù, che ha firmato un biennale al Cesena dove chiuderà la carriera. Poi c’è Volpi, attorno a cui la Reggina ha deciso di costruire un centrocampo da promozione. Con lui giocava anche Amoroso: era in scadenza, si è svincolato (co-
Del Prete (d) dal Siena al Frosinone Italiano (c) dal Chievo al Padova
me Belleri, preso dal Lecce) e dopo aver flirtato a lungo con il Brescia è andato a rinforzare l'Ascoli. Qui c’è anche Bernacci: due anni fa proprio in bianconero si fece la fama del nuovo Toni (1.93 e gol a pioggia), al Bologna non ha ingranato e ora torna in prestito per ricominciare la scalata. I big Ogni mercato ha le sue telenovela. Quella del luglio
2009 ha visto come star Italiano. Per il regista del Chievo hanno duellato a lungo Torino e Padova, con continui colpi di scena. Alla fine l’hanno spuntata i veneti, per circa 2 milioni e un triennale al giocatore. Più semplici invece i trasferimenti di altri big: Baiocco, guerriero di centrocampo svincolato dal Catania, ci ha messo poco per trovare il Brescia, così come Loria, prestato senza problemi
Loria (d) dalla Roma al Torino Magliocchetti (d) dal Cagliari alla Triestina Marilungo (a) dalla Sampdoria al Lecce Mendicino (a) dalla Lazio al Crotone Montervino (c) dal Napoli alla Salernitana Mustacchio (a) dalla Samp all’Ancona Nef (d) dall’Udinese alla Triestina Sala (d) dall’Udinese all’AlbinoLeffe Silvestri (d) dal Catania all’Ascoli Volpi (c) dal Bologna alla Reggina Legenda: (a) attaccante; (c) centrocampista; (d) difensore; (p) portiere. Sono considerati i giocatori che la stagione scorsa hanno fatto almeno due gare in A e non sono retrocessi.
dalla Roma al Torino. Bonazzoli invece, dopo un anno in chiaroscuro finito alla Fiorentina da vice Gila, alla Reggina ci è andato a titolo definitivo: alla Samp un milione. La rincorsa C’è poi chi in B ci va per provare a rilanciarsi, magari dove gli viene garantita continuità. Prendi un carrarmato come Barusso, uno dei migliori fisici in circolazione che però non vede il campo con costanza dai tempi di Manfredonia e dopo Rimini, Roma, Galatasaray e Siena ci riprova a Brescia. Detto di Bernacci, c’è poi Defendi: etichettato come un crack fin dalle giovanili, finalmente ha una fascia destra (quella del Lecce, prestito dall’Atalanta) tutta sua. Montervino invece è un jolly di centrocampo che si è fatto da capitano tutta la risalita del Napoli dalla C al ritiro di quest’anno, per poi passare alla Salernitana. Ah, ci sono anche quelli che hanno iniziato in A per poi scendere dopo due giornate: gente che fa la differenza, tipo Vantaggiato (Torino) o Morosini (Reggina). Quelli che verranno Ultima categoria di quelli che scendono di categoria: i giovani in prestito. E allora occhio al fantasista D’Alessandro (dalla Roma al Grosseto), al centrale Darmian (dal Milan al Padova), al centravanti Mendicino (dalla Lazio al Crotone). La Samp di gioielli ne ha messi in frigo due: il torello Mustacchio all’Ancona e Marilungo, intuizioni da bomber di razza e già 3 gol l’anno scorso, al Lecce. Come gli altri, anche questi scalpitano, e non vedono l’ora di tornare su.
IL PERSONAGGIO UN EX DI SERIE A E’ TORNATO IN ITALIA
Pelizzoli: «Mosca, che caos: meglio l’AlbinoLeffe» FABRIZIO COMETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa porta della felicità era in Rozhdestvenskii Bulvar. Ristorante «Roberto», pieno centro di Mosca. «E’ dove ho conosciuto Maurizio, Lucio e Francesco. Degli amici veri, mi sono stati vicini nei momenti difficili: avevamo ricreato una piccola Italia. E si mangiava benissimo». Ivan Pelizzoli è stato il portiere della Lokomotiv Mosca negli ultimi due anni e mezzo: «Sì, peccato che dal settembre scorso non ho più giocato». Scavalcato da Marek Cech. Sempre in tribuna o a casa da-
5 gli italiani dall’estero alla B Come Pelizzoli, sono tornati anche Di Michele (Torino) dal West Ham, Lupoli (Ascoli) dallo Sheffield Utd, Di Carmine (Gallipoli) dal Qpr, Litteri (Vicenza) dallo Slavia Praga e Battaglia (Cittadella) dall’Eupen vanti alla tivù. Dura da mandar giù per uno che a 19 anni aveva esordito nell’Atalanta contro il Milan a San Siro, era stato voluto da Capello alla Roma per 27 miliardi (di lire) e, nel 2003, era arrivato col Trap
in Nazionale. Lo chiamavano pure Saracinesca d’oro: «E magari tornerò a essere quello di un tempo, ho voglia di giocare e di rimettermi in competizione. Per questo ho scelto l’Italia». Viva l’AlbinoLeffe La porta della felicità (oggi) si è riaperta: AlbinoLeffe, società senza fronzoli abituata a produrre miracoli. E questo è l’ultimo: «Non ci credeva nessuno che andavo all’AlbinoLeffe? Io sì e l’ho voluto fortemente. Ci sono state tante chiacchiere, forse l’unico club che si è avvicinato davvero è stato il Bologna. Ma non se
n’è fatto niente e io mi sento di nuovo a casa». Addio Mosca: a Colognola, frazione di Bergamo, Pelizzoli riabbraccia la moglie e le piccole Asia (4 anni) e Gaia (3 anni). «Abbiamo provato a vivere a Mosca insieme, ma è una città di 15 milioni di persone. Troppo caos, troppo traffico. Insomma, non era per loro». Meglio qui, fra gli amici di un tempo e i luoghi di sempre. «Io sono di Curno, da 8 anni abbiamo casa a Colognola». Pur di tornare (è in prestito con diritto di riscatto), l’ex uomo di Russia si è ridotto l’ingaggio di quasi il 50 per cento (400 mila euro). «Tornerò un
uomo copertina, oggi però mi manca la partita. Ho bisogno di allenarmi (nonostante nell’ultimo mese abbiamo avuto al fianco Vincenzo Pincolini, ex preparatore del Milan e della Nazionale, n.d.r.) e di lavorare tanto». Senza illusioni Ha le idee chiare, Pelizzoli. «L’obiettivo è sempre quello di salvarsi. Ho visto le prime due partite e dico che con un pizzico di fortuna in più avremmo anche potuto vincere. Le basi sono buone. Il miracolo playoff? Ripetersi è difficile, il problema è provarci. Ma prima ci salviamo, prima possiamo costruire dell’altro». Ora sono solo dettagli. La campagna di Russia è finita. Pelizzoli ha riaperto la porta (della felicità).
Ivan Pelizzoli, 28 anni ANSA
Gazzetta run. Comune di Jesolo
Comune di Pisa
Per noi la vita si colora di corsa.
Comune di Genova
Jesolo 5 settembre, Piazza Mazzini, ore 20:00 Gara Competitiva (10 km) e Non Competitiva (5 km) Ore 21:30 Spettacolo dei TurboLenti
Pisa 19 settembre, Piazza Carrara, ore 20:00 Genova 27 settembre, Porto Antico, ore 9:00 Roma 05/04 • Rimini 17/05 • Mantova 06/06 • Udine 27/06 • San Benedetto 25/07 • Desenzano 03/10 • Napoli 24/10 Sponsor Ufficiale
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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fAlla scoperta della capolista del girone A
LEGA PRO Emiliano Bonazzoli, 30 anni OTNPHOTOS
s GLI ALTRI
R Samir Ujkani, 21 anni, albanese. La scorsa stagione una presenza in A con il Palermo
che schiera ben 8 giocatori non italiani
La Babele di Novara ha un posto in più C’è un altro straniero per Tesser: lo svizzero Shala si aggiunge a un albanese, uno svedese, due francesi e tre sudamericani DARIO COLOMBO
L’ELENCO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
R Elizeu Vicentini Juliano, 28 anni, brasiliano. Ha giocato in serie B con Lecce e Pisa
R Elmin Kurbegovic, 22 anni, svedese. Ha giocato contro l’Italia under 21
taccuino BRESCIA
Corioni jr: «Le cessioni? Rosa ok» BRESCIA d(g.p.l.)«Chi parte dev’essere sostituito». Era chiara la richiesta di Alberto Cavasin alla vigilia della chiusura del mercato. Ceduti Zoboli e Nassi, non è arrivato più nessuno e la prevista conferenza-stampa dell’allenatore del Brescia è stata annullata. Davanti a taccuini e telecamere ecco invece (24 ore dopo) i dirigenti Fabio Corioni, Luca Saleri e Maurizio Micheli. «Siamo competitivi — sostiene Corioni jr — Torino e Reggina forse hanno qualcosa in più, un Volpi noi non potevamo permettercelo, ma sarà il campo a decidere. Di sicuro da 4 stagioni siamo ai vertici della B nonostante perdite di 7-8 milioni all’anno. Puntiamo su Caracciolo: per riprenderlo abbiamo fatto una pazzia, da lui ci aspettiamo 30 gol. Svincolati? Vedremo».
MANTOVA
Stop Gervasoni: setto nasale rotto MANTOVA dDomenica ad Ascoli il Mantova dovrà rinunciare al neo acquisto Gervasoni che in allenamento si è rotto il setto nasale scontrandosi con un compagno. Out pure Handanovic, Notari, Avanzini e Cavalli.
R Emmanuel Jorge Ledesma, 21 anni, argentino. Ha giocato nel Genoa e nella Salernitana
R Rijat Shala, 25 anni, svizzero, da tempo in Italia, ha giocato anche nel Cagliari
LA SITUAZIONE
Tre gare rinviate a martedì 15 dDomenica è in programma la terza giornata di serie B, ma sono state rinviate a martedì 15 settembre Padova-Piacenza, Reggina-Vicenza e Sassuolo-Triestina per la convocazione in nazionale di Bianchi e Nainggolan (Piacenza), Barillà e Carmona (Reggina), Brosco e Nef (Triestina). Ecco la situazione: Torino e Frosinone p. 6; Sassuolo, Ascoli, Padova, Reggina, Brescia e Triestina 4; Lecce, Cesena, Cittadella, Piacenza, Ancona, e Empoli 3; Vicenza 2; AlbinoLeffe, Mantova, Gallipoli e Crotone 1; Modena, Salernitana, Grosseto 0. Ecco le gare di domenica (ore 15): AlbinoLeffe-Ancona; Ascoli-Mantova (ore 12.30); Brescia-Torino (20.45); Cesena-Cittadella; Empoli-Crotone; Grosseto-Gallipoli; Lecce-Frosinone; Salernitana-Modena.
ALBINOLEFFE
Stasera c’è l’Open Season BERGAMO dOpen Season, atto secondo. Dopo il successo dello scorso anno l’AlbinoLeffe ripropone l’appuntamento (stasera in un hotel di Presezzo) nel quale sarà presentata un’analisi marketing condotta sul calciomercato e imperniata su dati in esclusiva riguardanti prima la serie B e poi, nello specifico, la squadra bergamasca.
R Laurent Lanteri, 24 anni, francese, ex Legnano, è al Novara dalla stagione scorsa
R Pablo Andrés Gonzalez, 24 anni, argentino. Ha giocato con Locarno e Racing Avellaneda
dOtto stranieri, sei punti in classifica e primo posto con la Cremonese. Benvenuti nella squadra multietnica del Novara che quest’anno punta con decisione alla serie B, dopo l’ultima apparizione del 1976-77. E per realizzare l’ambizioso progetto, il d.s. Pasquale Sensibile (in passato alla Juve e al Palermo) ha sfruttato le sue conoscenze maturate in giro per il mondo per trovare gli uomini giusti da affidare al tecnico Attilio Tesser.
Melting pot L’ultimo rinforzo in ordine di tempo scelto dal Novara è Rijat Shala, centrocampista svizzero di origine kosovo-albanese con trascorsi al Cagliari in A, poi a Salerno e Foggia; la scorsa stagione era al Taranto, ma a gennaio ha rescisso il contratto per andare al Venezia, non sapendo che sarebbe stato il terzo cambio di maglia in una stagione (cosa non consentita), quindi è rimasto fermo. Ma ben prima che il mercato chiudesse, il Novara aveva prelevato altri stranieri. Già la scorsa stagione c’era Laurent Lanteri, attaccante francese cresciuto nel Monaco e portato in Italia dal Legnano di Marco Simone. Era già da noi anche il portiere albanese Samir Ujkani, che con il Palermo ha debuttato in serie A a San Siro contro il Milan; sempre in Italia era l’argentino Emmanuel Jorge Ledesma (Salernitana, ma è del Genoa), dopo l’esperienza inglese nel Qpr. Per Elizeu Vicentini Juliano si tratta di un ritorno, visto che è già conosciuto in Italia per l’esperienza con il Lecce e il Pisa. Il melting pot in salsa novarese si è ampliato grazie allo svedese di origini bosniache Elmin Kurbegovic, che giocava nell’Elfsborg, a Jean Christophe Coubronne, nazionale francese Under 20
Juliano, il ritorno Tra le novità ecco Gonzalez Ecco gli otto stranieri del Novara: PORTIERI Samir Ujkani, albanese, proveniente dal Palermo. DIFENSORI Jean Christophe Coubronne, francese, proveniente dal Sochaux. CENTROCAMPISTI Elizeu Vicentini Juliano, brasiliano, proveniente dal Maritimo (Portogallo); Emmanuel Jorge Ledesma, argentino, proveniente dalla Salernitana; Elmin Kurbegovic, svedese, proveniente dall’Elfsborg (Svezia); Rijat Shala, svizzero, proveniente dal Taranto. ATTACCANTI Laurent Lanteri, francese, proveniente dal Legnano; Pablo Andres Gonzalez, argentino, proveniente dal Grupo Universitario de Tandil.
Il francese Jean Christophe Coubronne, 20 anni, difensore ex Sochaux IPP
CLIC STRUKELJ E JIDAYI STRANIERI DI... NOME Il loro cognome è straniero, ma sono italiani. Parliamo di Kevin Strukelj e Christian Jidayi, anche loro del Novara. Il primo, nato a Trieste e cresciuto nella Triestina, è un portiere e giocava in Australia: è il figlio di Mark Strukelj, ex giocatore anche della Roma e oggi a Novara come vice di Tesser. Jidayi invece è di padre nigeriano, è nato ad Avellino ed è cresciuto nel Cesena con il fratello William, oggi al Padova.
che ha impressionato agli ultimi Giochi del Mediterraneo, e a Pablo Andres Gonzalez, segnalato a Sensibile dagli stessi agenti che anni fa hanno consigliato al Brindisi di suo padre Aldo un certo Josè Ignacio Castillo, oggi alla Fiorentina. Le tattiche di mercato «Siamo stati bravi a trovare i giocatori dimenticati dalle pieghe del mercato» riassume brevemente Sensibile. «Sono un appassionato di lingue e con tanti stranieri mi posso tenere in allenamento» scherza il d.s. «Abbiamo fatto le nostre scelte sulla qualità, senza pensare da dove provengono i giocatori: non dimentichiamo che ci sono anche tanti italiani, come Bigeschi e Cossentino che l’anno scorso hanno giocato la finale dello scudetto Primavera, il primo nel Siena e il secondo nel Palermo».
L’integrazione «L’integrazione è stata facile» aggiunge Tesser, che finora è riuscito a trovare lo spazio per quasi tutti i nuovi. La lingua in allenamento non è un problema: quasi tutti parlano in italiano e quando serve c’è sempre l’inglese del vice Mark Strukelj, che ha vissuto in Inghilterra. «Abbiamo iniziato la preparazione con la rosa al completo nel ritiro di Novarello — dice il tecnico — e in pochi hanno sofferto, ma solo a livello tattico. Il gruppo è coeso e c’è un bel clima: ognuno ha la sua cultura, le sue abitudini e la sua lingua, ma insieme lavorano tutti per un obiettivo. E poi ci sono anche i siparietti simpatici: l’altro giorno in allenamento Ujkani cercava d’insegnare a Kurbegovic una parolaccia in albanese, ricevendone in cambio una in bosniaco». Anche questo è il Novara capolista.
LA SITUAZIONE
LA SENTENZA DEL CONI
La Cremonese va a Sorrento Lunedì in tv Andria-Foggia
Grottaglie ammesso alla D Il girone H è tutto da rifare
La situazione in Prima divisione dopo due giornate: GIRONE A Cremonese e Novara p. 6; Foligno, Varese, Alessandria, Pergocrema, Lumezzane e Como 4; Lecco, Arezzo, Benevento e Perugia 3; Sorrento e Viareggio 1; Pro Patria, Monza, Figline e Paganese 0. Così domenica (ore 15): Alessandria-Pergocrema (a Ivrea); Como-Novara; FiglineViareggio (a San Giovanni V.); Foligno-Paganese; LeccoLumezzane; Monza-Benevento; Pro Patria-Perugia; SorrentoCremonese; Varese-Arezzo. GIRONE B Ternana p. 6; Verona, Pescara, Giulianova e Ravenna 4; Portogruaro,
Potenza, Taranto e Lanciano 3; Cosenza, Spal, Cavese, Foggia e Pescina 2; Reggiana e Rimini 1; Marcianise e Andria 0. Così domenica (ore 15): AndriaFoggia (lunedì, ore 20.45); Giulianova-Cosenza; LancianoPescara; Pescina-Portogruaro (ad Avezzano); PotenzaRavenna; Reggiana-Marcianise; Spal-Ternana; Taranto-Rimini; Verona-Cavese. COPPA ITALIA Il primo recupero del girone C: Sambonifacese-Feralpi Salò 2-0. Ecco la nuova classifica: Mezzocorona p. 9; Sambonifacese 8; Alto Adige* e Carpenedolo 4; Feralpi Salò* 0. (* una gara in meno).
ROMA Il Grottaglie giocherà in serie D, lo ha deciso il Tribunale nazionale di arbitrato dello sport (Tnas) del Coni, accogliendo l’istanza presentata per la società pugliese dall’avvocato Eduardo Chiacchio. A tre giorni dall’inizio del campionato, la decisione mette a soqquadro la gestione del Comitato Interregionale affidata al commissario Carlo Tavecchio (presidente della Lega dilettanti). Il Grottaglie giocherà in sovrannumero nel girone H della serie D che sarà a questo punto di diciannove squadre. Il via del campionato sarà regolare e la squadra pugliese riposerà domenica, quando le
altre squadre faranno la prima giornata, mentre dalla prossima settimana sarà ridisegnato il calendario. La decisione Il Tnas ha «annullato» la graduatoria stilata dal Comitato interregionale che il 30 luglio aveva stabilito che l'Elpidiense Cascinare, avendo svolto attività giovanile nella passata stagione, ha avuto 4 punti in più ed è passata da 10 a 14 punti, davanti a Pontevecchio (13) e Grottaglie (12,5) nella graduatoria riguardante le retrocesse dopo i playout. Tavecchio è amareggiato dalla decisione: «È stata azzerata l’attività giovanile».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MOTOMONDIALE GP SAN MARINO E RIVIERA DI RIMINI INSOLITA INIZIATIVA PER CELEBRARE IL CAMPIONE
Tavullia, Rossi spunta ovunque Le sagome di Vale nei punti cruciali del paese dove vive
AL POSTO DEL SINDACO La sagoma di Valentino Rossi (nel cerchio) fa capolino dalla finestra del palazzo del Comune di Tavullia. Sul muro, più in basso, è stato appeso anche il lungo striscione realizzato per celebrare le 100 vittorie del campione FRATERNALI
(m.bru.) Valentino è proprio una sagoma. Tutta Tavullia si prepara al GP di Misano Adriatico ricordando il proprio campione. Entrando in paese, da Rimini come da Pesaro, c'è una grande sagoma raffigurante il campione del mondo a dare il benvenuto e a indicare la strada. La piazza è tutta dedicata a lui, con una gigantografia che lo raffigura inginocchiato ad indicare il centro: sotto la grande scritta «A Tavullia Vale c’è» campeggia il mega striscione che racconta le 100 vittorie. Vale si è moltiplicato: innaffia i fiori su un balcone, si affaccia da una finestra del comune... E a Tavullia si fanno anche incontri stravaganti. È il caso di Mike Marks, 50enne tifoso inglese, arrivato a Tavullia dal Kent in motocicletta. Non una moto qualunque. La Honda con la stessa livrea della moto guidata da Valentino a Valencia nel 2003, ultima vittoria con la Casa di Tokyo. Il tifoso sulla schiena ha tatuato il suo idolo alla guida della Yamaha mentre sul braccio sinistro e su quello destro campeggiano il tatuaggio del sole e della luna.
Innaffia i fiori e si è messo in posa, per una fotografia, sopra un negozio. Sì, Valentino nella sua Tavullia si è moltiplicato FRATERNALI
Simoncelli: «Urlate e io mi carico» «Voglio una Misano calda: il tifo dalla pista si sente eccome... Il titolo mondiale è ancora possibile» GIUSTO FERRONATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«Ragazzi, adesso venite tutti a Misano perché ne abbiamo bisogno. Non solo io, tutti i piloti italiani». Marco Simoncelli non si ferma più. Il trionfo a Indy, la classifica accorciata, la sicurezza di una Gilera che guida come vuole, gli avversari che non riescono a prenderlo, la gara di casa davanti alla famiglia e agli amici. Mancano 5 gare, Hiroshi Aoyama è distante 27 punti, Alvaro Bautista solo 11, un colpaccio sulla pista a pochi chilometri da casa è quello che ci vuole. A Indianapolis il romagnolo è stato grande. Ha corso all’attacco, ma non in modo scriteriato. Dopo tre zeri nelle prime 6 gare della stagione la corona mondiale sembrava compromessa. I due rivali diretti hanno mancato punti solo una volta (Bautista in Olanda). Però adesso tutto è riaperto. E Mar-
S Iridato Marco Simoncelli, 22 anni, romagnolo, è campione del mondo 250. Quest’anno con la Gilera ha già vinto quattro gare IPP
co ha una convinzione in più: è l’unico ad aver centrato 4 vittorie contro le 3 del giapponese e le 2 dello spagnolo. Insomma Marco, sembra proprio che sia cambiato tutto...
«Veramente io sono sempre stato quello di sempre. Bastano due o tre gare andate male e subito che si comincia a dire che sei finito. È la cosa brutta del nostro sport, una disciplina senza storia, o vinci o dicono che non ce la fai più».
Però l’inizio di stagione non era stato dei migliori.
«Con il cambio di gomme abbiamo mutato metodo di lavoro. Siamo andati per tentativi senza buone soluzioni. Da metà gara la moto aveva problemi».
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È TERZO A -27 DA AOYAMA
E poi cos’è successo?
«A Brno c’è stata la svolta. Abbiamo lavorato tanto sugli assetti e trovato un compromesso che ora fa lavorare bene la moto tutta la gara. Finalmente posso guidare come so fare e co-
me voglio, gestisco il ritmo e arrivano punti e vittorie». Arriva Misano, la gara di casa.
«Dista 4 chilometri e mezzo da casa, faccio una corsetta per scaldarmi e sono in pista». Come vede il fine settimana?
MotoGP 1. Rossi (Ita-Yamaha) p. 212 2. Lorenzo (Spa-Yamaha) 187 3. Stoner (Aus-Ducati) 150 4. Pedrosa (Spa-Honda) 141 5. Edwards (Usa-Yamaha) 123 6. Dovizioso (Ita-Honda) 120
«Per come è andata l’anno scorso non ho bellissimi ricordi. Andò male. Ci si mise anche Barbera che fece una gara delle sue. Però è vero che quel fine settimana la moto non andava bene e aveva problemi». Proprio quelli che ora non pare avere più.
«Ho veramente tanta fiducia in me, nella squadra e nella moto e quindi vado là cercando chiaramente di vincere». Il problema è che Aoyama e Bautista sono molto regolari.
«Se sono in cima al Mondiale non è un caso, sono forti, stanno facendo un gran campiona-
Classe 250 LA GUIDA Domenica la gara a Misano MotoGP alle 14 Domenica a Misano Adriatico (4.226 m) si corre il GP di San Marino, 13ª gara (su 17) della MotoGP, 12ª (su 16) per la classe 250 e 125. PROGRAMMA E TV Domani: ore 12.40-16.10 libere. Diretta su MotoGP Premium e sintesi alle 2 su Italia 1. Sabato: ore 9-12.10 libere. Qualifiche: 13-13.40 la 125; 13.55-14.55 MotoGP; 15.10-15.55 la 250. Tv: diretta integrale su MotoGP Premium e su Italia 1 dalle 13. Domenica: 8.40-10 warm-up; ore 11 gara 125 (23 giri); ore 12.15 gara 250 (26 giri); ore 14 MotoGP (28 giri). Tv: diretta su MotoGP Premium e su Italia 1.
1. Aoyama (Gia-Honda) p. 192 2. Bautista (Spa-Aprilia) 176 3.Simoncelli (Ita-Gilera) 165
Classe 125 1. Simon (Spa-Aprilia) p. 185 2. Terol (Spa-Aprilia) 132.5 3. Smith (GB-Aprilia) 131.5
MOTOGWEEK
Dovi e Cairoli in moto d’acqua Torna DediKato In concomitanza con il GP, Misano ospita anche la 3ª edizione di MotoGWeek. Il programma di oggi:
to. Però anche noi lo siamo e quando ci sono le condizioni come adesso penso siano loro a doversi preoccupare di più». Dei GP restanti, Misano, Estoril, Phillip Island, Sepang e Valencia quale preoccupa di più?
«Per i problemi di assetto che avevamo nel 2008 dico proprio Misano. Ma dicevo lo stesso di Brno e quest’anno è andata alla grande. Spero di poter dire domenica sera che Misano è la mia pista preferita». I suoi amici hanno in programma un tifo speciale?
«Saranno al prato 2 a fare un bel po’ di casino. Però venite in tanti, ne abbiamo bisogno. Quando siamo in pista le urla le sentiamo e ci danno una carica enorme». Insomma, Simoncelli non si nasconde per niente.
«Ci credevo prima, ci credo tantissimo adesso».
MOTOMONDIALESTORY
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Aqua Battle A Riccione, bagno Flamingo, zona 45, dalle 10 Andrea Dovizioso, Lorenzo Savadori e Antonio Cairoli saranno tra i protagonisti della sfida su moto d’acqua.
DediKato Alle 20.30 a piazzale Colombo a Portoverde via al talkshow in onore a Daijiro Kato, il pilota giapponese morto a Suzuka nel 2003. Tra gli ospiti Agostini, Melandri, Simoncelli, De Angelis, Pasini, Gresini.
In edicola domani il primo dvd della nuova collana della Gazzetta dello Sport «MotomondialeStory». Più di un’ora di immagini sugli anni di Valentino Rossi con la Yamaha: i primi trionfi, la crisi, la rinascita. Un dvd imperdibile che sarà in vendita a 10,99 euro più il prezzo del giornale.
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FORMULA 1
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fFumata nera da Maranello per conoscere il compagno di Raikkonen nel GP d’Italia
Ferrari Rispunta Badoer Ora è volata a tre per guidare la F60 Trattative complicate per Kubica e Fisichella Se non si sbloccano, la rossa a Monza con Luca
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IL RITORNO 39 GIORNI DOPO L’INCIDENTE
25 LUGLIO BOTTO A BUDAPEST
25 luglio
Incidente Durante la 2ª sessione delle qualifiche del GP di Ungheria, Massa viene colpito al casco dalla molla dell’ammortizzatore centrale perso dalla BrawnGP di Rubens Barrichello. Viene operato per una frattura al cranio. 26 luglio
ANDREA CREMONESI
Progressi
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Doveva essere il giorno del chiarimento, quello che avrebbe dovuto indicare il nome del pilota che avrà l’onore (e l’onere) di guidare la Ferrari numero 3 negli ultimi appuntamenti stagionali. A partire da quello di Monza, la gara di casa che già inizia in salita, perché le caratteristiche del circuito, come ha rivelato Kimi Raikkonen dopo la vittoriosa cavalcata di Spa, non si sposano perfettamente con la F60. In sostanza: saltare da un cordolo all’altro — esercizio che a Monza è determinante per essere competitivi e vincenti — non è nelle corde della F60. Invece anche il mercoledì di Maranello è trascorso vanamente senza una risposta. Con i dirigenti della Gestione Sportiva impegnati a cercare di mettere insieme un puzzle nel quale le tessere sono costituite dalle legittime ambizioni dei piloti e delle scuderie coinvolte.
Kubica L’ostacolo da rimuovere per trovare l’accordo con Robert Kubica riguarda le garanzie per il futuro: a soli 24 anni, il polacco, aiuterebbe la Ferrari in questo finale di stagione soltanto se avesse in cambio la sicurezza di vestire la tuta rossa in un futuro almeno certo (il 2011?). Ma in questo momento il Cavallino di piloti ne ha già in abbondanza: tra Raikkonen, Massa, Alonso e l’allettante prospettiva di impiegare su una terza macchina Valentino Rossi
Le condizioni di Massa migliorano. Ci si interroga su chi lo sostituirà. 3 agosto
Dimesso Felipe Massa viene dimesso dall’ospedale di Budapest. 31 agosto
Visita ok Luca Badoer, 38 anni, ha corso a Valencia (18˚) e a Spa (14˚) GETTY IMAGES
e/o Michael Schumacher. Questo anche se a Maranello gli estimatori non mancano. Fisichella Con Giancarlo Fisichella invece il problema (per il momento) si chiama VJ Mallya: il miliardario indiano non pare avere alcuna intenzione di lasciare libero il pilota che nello scorso fine settimana gli ha regalato la prima pole, il primo podio e i primi punti della storia del suo team. Tanto più quando in calendario c’è una gara come Monza, circuito da basso carico aerodinamico che dovrebbe essere di nuovo favorevole alle sue macchine. È facilmente immaginabile quanto fitti siano stati in queste ore i contatti tra i responsabili dei team e i manager dei piloti per sbloccare la situazione. Ma se entro stasera non si arriverà
a una soluzione non è da escludere che, con Schumacher sempre fuori gioco, ci possa essere il clamoroso ripescaggio di Badoer. Badoer Luca sogna una ultimissima prova d’appello su una pista che, come lui stesso ha voluto sottolineare, conosce come le sue tasche e dove ha sempre girato fortissimo. Perché il paradosso è che Luca sia stato messo sotto esame su due circuiti molto impegnativi, dove si è presentato senza il ritmo giusto, causa i 10 anni di stop. Ma a Monza, tracciato amico (vi ha anche vinto un Lotteria di F.3), dopo due GP di allenamento, potrebbe davvero dire qualcosa in più. Una voglia matta, controcorrente, una chance che la Ferrari potrebbe non negargli. Oggi sapremo.
Il brasiliano viene visitato a Miami dal dottor Olvey. I test neurometrici sono confortanti.
Massa in pubblico Il padre: «Voleva correre in Belgio!» dA 39 giorni dall’incidente di Budapest, Felipe Massa è tornato tra la gente a San Paolo per il lancio di Racing Festival, due nuove categorie da corsa realizzate con Fiat (sopra la monoposto, foto Epa) e che saranno gestite dalla Rm, l’impresa di famiglia. Sorridente, Felipe, si è presentato con l’occhio sinistro ancora tumefatto e una cicatrice nell’arcata sopraccigliare (a lato, foto AP), evitando discorsi sul futuro. E’ stato papà Luiz Antonio a parlarne: «È come se avesse preso 10 in tutti gli esami — ha scherzato, riferendosi al check-up di Miami —: Felipe è felice perché sta migliorando e il fatto che ogni cosa proceda bene non fa che aumentare l’ansia e la voglia di tornare in pista. Fosse dipeso da Felipe avrebbe già corso a Spa, ma sa anche aspettare il momento giusto: a deciderlo saranno i medici e la Ferrari».
SUPERBIKE GP GERMANIA
Haga dolorante potrà fermare Spies? Test al Mugello prima del Nürburgring, dove si corre domenica PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dRiposte nel cassetto le ambizioni MotoGP, la Ducati si aggrappa al Mondiale Superbike per salvare la stagione. A metà cammino Noriyuki Haga aveva il titolo in pugno ma l’incidente di Donington ha rimesso tutto in discussione. Negli ultimi due GP lo scatenato Ben Spies
è tornato a -7 punti (da -88) con una Yamaha che nonostante sei stop fa sempre più paura. Recupero La volata scatta domenica al Nürburgring con 4 GP (8 manche) e 200 punti in gioco. La Ducati non può perdere e ha fatto tappa al Mugello per un test fuoriprogramma necessario per verificare le condizioni di Haga. Che non è al meglio nonostante il mese di fisioterapia e palestra a Nagoya, la città natale. Il braccio destro è guarito, ma la scapola sinistra fa ancora male: in un giorno e mezzo Haga ha percorso 90 giri (472 km) con miglior tempo di 1’53", lontano dal 1’52"1 ot-
Q Recupero Noriyuki Haga, 34 anni, controllato da Toshi, il suo manager, nel box della Ducati. Il giapponese vanta 39 vittorie e 100 podi in 252 GP ALEX PHOTO
tenuto nel 2008 da Michel Fabrizio. Il Samurai se c’è da soffrire si esalta: a Brno, al rientro dopo il botto inglese, ha salvato il primato con due inattesi piazzamenti (6˚ e 8˚) mentre un anno fa sbancò il Nürburgring con la clavicola destra fratturata due domeniche prima negli Usa. Stradale Al Mugello c’era anche Michel Fabrizio che ha girato il primo giorno con una Ducati stradale: le quattro F09 ufficiali erano già in viaggio. Il romano, 3˚ a -53 dalla vetta, è l’altra spina nel fianco di Haga: niente giochi di squadra, almeno per adesso.
LA GUIDA CLASSIFICA MONDIALE (dopo 10 prove su 14) — Piloti: 1. Haga (Gia-Ducati) punti 326; 2. Spies (Usa-Yamaha) 319; 3. Fabrizio (Ita-Ducati) 273; 4. Rea (GB-Honda) 206; 5. Biaggi (Ita-Aprilia) 200; 6. Haslam (GB-Honda) 180; 7. Sykes (GB-Yamaha) 150; 8. Checa (Spa-Honda) 145; 9. Byrne (GB-Ducati) 134; 10. Smrz (R.Cec-Ducati) 132. Marche: 1. Ducati p. 412; 2. Yamaha 362; 3. Honda 306; 4. Aprilia 207; 5. Suzuki 133; 6. Bmw 87; 7. Kawasaki 53. IN TV — Queste le dirette su La7. Sabato ore 10.45-11 qualifica 2; ore 15 Superpole. Domenica: ore 12 gara-1 (20 giri, km 102,740); 15.30 gara-2. PROSSIME GARE 27 settembre Imola; 4 ottobre Magny Cours (Francia); 25 ottobre Portimao (Portogallo).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MONDOMOTORI MOTO
Il casco del futuro fa anche da antifurto Elettronico, visiera a cristalli liquidi, airbag e tergicristallo E quello col Gps tiene sempre il veicolo sotto controllo GIOVANNI CORTINOVIS 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl futuro dei caschi? In una dimensione sino a ieri inimmaginabile per quanto riguarda estensioni e funzioni. Ecco 4 novità: attuali, di pronto uso.
Protettivo elettronico È un casco dotato di più sensori che verificano all’interno la presenza della testa e il corretto allacciamento del cinturino. Solo se entrambi i requisiti sono soddisfatti viene inviato un segnale positivo, via radio, alla centralina installata sul motore del veicolo. E si può partire. Il marchio Know How in autunno lancerà sul mercato il primo CPE (Casco Protettivo Elettronico): la centralina sarà configurabile con diversi caschi. Il modulo ha il microfono e l'auricolare per l’uso come telefono, interfono e ascolto del navigatore. Può servire inoltre da antifurto (la centralina permette di localizzare il veicolo grazie al Gsm e al Gps integrati). E quando c'è un incidente il trasmettitore invia al 112 i dati relativi a luogo e
ora del sinistro, al veicolo coinvolto e persino i dati del guidatore come il gruppo sanguigno: un casco a protezione totale. Tergicristallo La HaiHao ha realizzato il Touch Control Wiper Helmet, il primo casco dotato di tergicristallo. L’intermittenza della spazzola è gestita da un controller, a 3 pulsanti, che va attaccato al manubrio: velo-
S Sensori Prodotto dalla Know How, contiene una centralina che in caso di incidente invia al 112 una serie di dati e anche il gruppo sanguigno del guidatore
ce, lento e a tocco. Il sistema integrato nel casco pesa 150 grammi e utilizza 4 batterie di tipo AA che durano 3-6 mesi (ipotizzando mezz’ora di pioggia al giorno, 365 giorni all'anno). Per acquistarlo: www. haihao.com.tw. Luci e ombre La bolognese Raleri ha realizzato un dispositivo che si può applicare su ogni visiera, tramite una cornice adesiva, che così viene oscurata o schiarita. Il sistema chiamato LCDrive utilizza i pannelli LCD (a cristalli liquidi): quando la luminosità è buona, le celle alimentano il pannello LCD, oscurandolo, mentre al calare della luce l’alimentazione scompare e la visiera diventa chiara. Arriva in autunno. Airbag È già in vendita da un anno il casco con airbag incorporato prodotto dalla Apc Systems di Barcellona. In caso di violenta decelerazione il cuscino si gonfia in 15 centesimi di secondo, andando a proteggere la cervicale e a stabilizzare il collo. Costa 829 euro.
MERCATO AGOSTO
Vendite +0,2% Scooter bene con gli incentivi
Il casco della HaiHao monta un tergicristallo a tre velocità: il pulsante va attaccato al manubrio
L’Apc System propone un modello con l’airbag: si gonfia in 15 centesimi di secondo, costa 829 euro
Dalla Raleri ecco una visiera che utilizza pannelli LCD che a seconda della luce si schiarisce o scurisce
Il mercato delle due ruote in Italia si è mantenuto nel mese scorso sugli stessi livelli di agosto 2008. Merito degli incentivi che hanno portato le immatricolazioni a quota 20.146 unità (+0,2%). La performance migliore è stata chiaramente ottenuta dagli scooter di piccola e media cilindrata che, grazie al sostegno del contributo governativo da 500 euro, hanno raggiunto la soglia dei 15.415 pezzi venduti, con una crescita del 9,5% rispetto allo stesso mese del 2008. Pesante, invece, la flessione delle moto: -21,5% con 4.731 immatricolazioni. Male anche i cinquantini con 6.805 veicoli (-16,6%). Nei primi otto mesi dell’anno il mercato registra comunque un calo complessivo del 2,2% con 315.917 veicoli venduti. Con 914 immatricolazioni, il Piaggio Beverly Tourer si conferma per il terzo mese consecutivo il veicolo a due ruote più venduto nel nostro Paese. La Casa di Pontedera, inoltre, ha visto crescere anche la propria quota di mercato al 32,9% (+1,2% rispetto ad agosto 2008), mentre nei primi 8 mesi dell’anno la quota guadagna 2,1 punti e passa al 30,1%.
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MONDOMOTORI AUTO
Fiat, che cosa c’è dopo Punto Evo Un 2010 pieno di novità con Alfa Milano e Giulia, Topolino, 500 Giardiniera, inedita Lancia Ypsilon ce, rimarranno le stesse della 147 attuale: 4 metri e trenta. Sempre nel 2010, ma verso fine anno, verrà lanciata l’erede della 159 che forse si chiamerà Giulia: divertente da guidare, confortevole, adatta ai lunghi viaggi, sarà disponibile nelle varianti berlina e Sw. La trazione sarà, contrariamente alle prime indicazioni, anteriore.
CORRADO CANALI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl gruppo Fiat, nonostante la crisi, tira dritto e l’obiettivo, fissato da Sergio Marchionne, di arrivare a vendere 3 milioni di vetture (oggi sono due o poco più), resta attuale. Ma quali sono i nuovi modelli che amplieranno l’offerta del gruppo da qui al 2010?
Fiat Oltre alla Punto Evo, annunciata nei giorni scorsi (prezzi da 11.800 a 19.350 euro), Fiat si appresta a rinnovare il Doblò con una versione più lunga, dagli interni eleganti e con soluzioni di trasporto che prevedono fino ad otto posti, da affiancare a quelle a 5 o 7. Poi sarà la volta della nuova 500 Giardiniera (la versione station wagon) e della Topolino. Quest’ultima, considerata l’anti Smart, sarà disponibile inizialmente a quattro posti. Poi arriverà nella versione a due. L’avvio della produzione è fissato per l’anno prossimo, lo stabilimento sarà quello di Zastava in Serbia. Definita, anche, la gamma della 500 destinata agli Usa che rappresenterà il primo passo industriale dell’alleanza con Chrysler: sarà disponibile in
quattro varianti che verranno tutte realizzate a partire dal 2011 a Toluca, in Messico. Oltre alla 500 berlina ci saranno anche la Cabriolet e la Giardiniera. È prevista inoltre una versione ad alte prestazioni, una sorta di gemella della Abarth ma col marchio Fiat. Esclusa, invece, una quinta variante, una sorta di piccolo Suv basato sulla Panda 4x4. Alfa Romeo Dopo la MiTo Multiair, novità principale del Biscione al Salone di Francofor-
te, l’Alfa prepara il lancio all’inizio del 2010 della nuova 147, che dovrebbe essere ribattezzata Milano. Lo stile riprenderà molte delle soluzioni introdotte proprio dalla MiTo come il frontale smussato, i fari a goccia con intriganti luci diurne a led e le ampie prese d’aria inferiori. Anche se il telaio della vettura sarà quello della Bravo, le modifiche alle sospensioni garantiranno un piacere di guida tipicamente Alfa Romeo. Le dimensioni della vettura, inve-
R Alfa MiTo ecologica A Francoforte sarà presentata l’Alfa MiTo con il nuovo motore Multiair: tecnica che riduce consumi ed emissioni
PROPOSTE SUBARU IN VENDITA A FINE SETTEMBRE DA 32.000 A 54.000 EURO
Legacy e Outback ora sono dei salotti a 4 ruote motrici Cresce lo spazio a bordo, inedito cambio automatico, motori bi-fuel a Gpl
Misure Le nuove Legacy e Outback sono, innanzitutto, cresciute in dimensioni: in media guadagnano, infatti, cinque cm in lunghezza, altrettanti in larghezza e dai 5 ai 10 in altezza. Il passo aumenta di conseguenza ed ora è per tutte di due metri e 75. Gli aumenti sia pure contenuti delle dimensio-
Abarth Lavora su una sua versione della 500 C. Se lo Scorpione deciderà per lo sviluppo del modello, è probabile che il debutto avvenga nella primavera 2010. Infine da non dimenticare i restyling di Fiat, Alfa e Lancia più recenti, arricchiti di contenuti tecnici come il cambio a doppia frizione.
Il manager italo-canadese Sergio Marchionne, 57 anni, è ad della Fiat e della Chrysler ANSA
PROPOSTA AUDI DA 38 MILA EURO
n Tra coupé e station
IL NOSTRO GIUDIZIO
sì
c’è la A5 sportback
CAMBIO Garantisce confort ulteriore alla guida TURBODIESEL Pur avendo solo 150 Cv ha un buon tiro anche ai massimi regimi GUIDABILITÀ Ottima, soprattutto la Outback, nel fuoristrada
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Continua il rinnovo della gamma Subaru. Un’autentica rivoluzione, soprattutto estetica, che all’inizio ha fatto storcere il naso ai più tradizionalisti fra i clienti Subaru, ma che ora sembra aver convinto tutti. Una svolta anche tecnica, che ha coinciso con l’arrivo del primo Boxer diesel al mondo, ma «made in Subaru». Gradualmente il rinnovo riguarda tutti i modelli: dopo le nuove Impreza e la Forester, infatti, tocca ora alla Legacy berlina e station wagon e alla variante crossover, la Outback. Sono la novità principale del costruttore giapponese al Salone di Francoforte. Ma, vista l’imminenza della commercializzazione prevista per fine settembre o inizio ottobre, Subaru ne ha anticipato le caratteristiche principali.
Lancia Nel 2010 arriverà la rinnovata Ypsilon che nascerà sullo stesso pianale della Grande Punto e della MiTo. Lo stile sarà in chiave new Delta. Verrà, però, mantenuta la personalità specifica del modello. Dovrebbe, inoltre, essere proposta esclusivamente nella versione a 5 porte. Poi sarà la volta della «speciality», una sorta di modello jolly della gamma, di fatto una sportiva compatta destinata a prendere il posto della mitica Fulvia: si tratterà di una Coupè Cabriolet.
La Subaru Legacy sarà venduta in Italia solo in versione Station Wagon
ni, si traducono in un maggiore spazio interno e in più confort per i passeggeri. Cambio A livello meccanico, invece, la novità più interessante è l’arrivo dell’inedito cambio automatico Lineartronic CVT a sei rapporti, abbinato a comandi al volante che garantisce un ulteriore salto di qualità alla guida, sia a livello di confort che di prestazioni, sempre abbinato alla tipica trazione integrale Subaru. Ma l’evoluzione estetica e tecnica coincide anche con un ulteriore arricchimento di contenuti: in arrivo, ad esempio, soluzioni come l’accensione a pulsante che sostituisce la vecchia chiave o il freno di stazionamento elettronico abbinato alla funzione che facilita le partenze in salita, ma anche a do-
tazioni come la navigazione assistita. Oltre che piacevoli da guidare su strada le nuove Subaru, in particolare la Outback, si esaltano anche nel fuoristrada più estremo. Motori Per quanto riguarda i motori, oltre al sempre più gettonato, 2000 cmc da 150 Cv turbodiesel, il propulsore disponibile per la Legacy sarà il due litri in versione bi-fuel a Gpl. Più ampia la gamma della Outback che, in aggiunta al diesel, prevede il motore 2.5 bi-fuel e il sei cilindri benzina di 3600 cmc da 260 Cv. Le nuove Legacy, per ora commercializzate in Italia in versione station wagon, saranno in vendita fra i 32.000 e 37.000 euro, e le Outback fra 39.500 e 54.000 euro. co.ca.
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STILE Non troppo originale, anche se c’è il tentativo di trasformarsi da sportiva in auto più da città PREZZI Non sono altissimi ma si poteva fare meglio visto quello che offrono le concorrenti
ALFONSO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Emozionante ed elegante come una coupé, confortevole come una berlina e pratica come una station wagon. Anche in tempi di crisi c’è chi non vuole rinunciare a niente. Hanno fatto lo stesso all’Audi con la nuova A5 Sportback. Un’automobile a cavallo tra una coupé e una giardinetta. Già disponibile in prevendita al prezzo base di 38.380 euro, A5 Sportback è una coupé 5 porte dal profilo sportivo, con un largo portellone e una linea del tetto più bassa di 36 mm rispetto alla A4 berlina. Il volume del bagagliaio arriva fino a 980 litri con i sedili posteriori abbattuti. L’ampia gamma di motori disponibili su A5 Sportback si ar-
R Frontale imponente È caratterizzato da linee orizzontali e dalla griglia single frame, incorniciata da uno stretto profilo in alluminio e con listelli trasversali in primo piano. Un dubbio: è più bella della A5 versione coupé?
ticola sui benzina due litri Tfsi da 211 Cv e V6 3.2 da 265 Cv, poi toccherà ai Tdi common rail con filtro anti particolato: 2 litri da 170 Cv, 2.7 V6 da 190 Cv e 3.0 V6 da 240 Cv. Il passo di 2 metri e 81 cm è più lungo di 6 cm rispetto a quello della A5 Coupé. Le dotazioni di serie comprendono cerchi in lega da 17 pollici, indicatore di controllo della pressione gomme, volante in pelle, fari Xenon plus abbinati a Led, sei airbag, fendinebbia, sistema Isofix, retrovisori elettrici e riscaldati e recupero dell’energia frenante. Tra le dotazioni tecnologiche a richiesta, spicca il sistema Audi drive select, (si può scegliere la risposta del motore), e la taratura del servotronic ad azione variabile in funzione della velocità.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SPECIALETRICOLORE RALLY
IN COLLABVORAZIONE con
ACI/CSAI
Zampata Travaglia non molla In tre per il titolo Il trentino vince il Friuli e resta in lizza per il successo finale con Andreucci e Rossetti, favoriti dagli scarti distanza da Andreucci aumenta. Ora devo vincere il Costa Smeralda e giocarmi le mie carte nelle ultime due gare». Piano non facile: il pronostico è incerto al Sanremo, ma pende verso Andreucci nel Rally Aci Como.
BARTOLO LUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dChi si aspettava dal rally del Friuli, 7ª prova del Campionato Italiano Rally Aci Csai, una scrematura dei pretendenti al Tricolore è rimasto deluso. La vittoria meritata di Renato Travaglia ha rialzato le quotazioni del trentino che, dopo la fuga solitaria al via della stagione era stato raggiunto da Paolo Andreucci. Al trentino occorreva un solo risultato, la vittoria, e lui, con Lorenzo Granai sulla Peugeot 207 della Friulmotor, l’ha ottenuta. «Dopo l’ultima speciale - afferma il trentino - ci siamo commossi nonostante questa sia la mia 60ª vittoria in un rally. Continuo a credere nel Tricolore, nonostante abbia corso con cinque vetture diverse in sei gare». Il problema è che dalla prossima gara si dovrà scartare e lui è il più penalizzato.
Prudenti Questo ha influenzato la corsa di Andreucci e Luca Rossetti, che hanno scelto soluzioni di pneumatici molto conservative. I due, già scartati due risultati, sommeranno tutti i punti ottenuti nelle ultime due gare. «E’ un vantaggio teorico afferma il campione toscano non mi posso permettere errori. Comunque occorrerà intervenire sul sistema di attribuzione punti. Un successo vale solo due punti in più rispetto a un secondo posto: bisognerebbe premiare chi vince le singole speciali e le tappe». Discorso simile per Rossetti, anche se il friulano si aspettava di più. «Per me - afferma il pilota Abarth - questo risultato cambia molto. Volevo vincere sulle strade di casa, non ci sono riuscito e la
Luca Rossetti (Abarth Grande Punto S2000) è uno dei delusi del Rally del Friuli nonostante il 3˚ posto PHOTO4
Piero Longhi e la sua Skoda Fabia S2000 in Friuli non hanno ripetuto la bella prova del S. Crispino PHOTO4
Gli altri Il 45˚ Rally del Friuli Alpi Orientali ha avuto altri protagonisti. Sfortunati Umberto Scandola, fuori nell’ultima speciale quando era quarto, e Marco Signor, molto in alto fino al ritiro. I due erano su Abarth Grande Punto. La gara ha visto il ritorno nei piani alti di Alessandro Perico, quarto e primo tra gli Indipendenti con la Peugeot 207 Super 2000. Dietro di lui bene Davide Medici. Da rileggere la gara della Skoda Fabia di Piero Longhi. Il risveglio, la vittoria del San Crispino, è stato brusco, ma allo Skoda Team Italia si sa dove e come lavorare. Buone le prove di Biasiotto e Gamba, entrambi su Peuge-
Renato Travaglia ha vinto il Rally del Friuli con Lorenzo Granai sulla Peugeot 207 S2000 PHOTO4
w I NUMERI
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Le vittorie in carriera nei rally per Renato Travaglia, che nonostante i numerosi cambi d’auto è in gara per il Tricolore
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Le gare su asfalto che chiuderanno la stagione 2009: si tratta del Rally di Sanremo e del Rally di Como
ot, mentre nel gruppo n doppietta Rubicone Corse con Simone Campedelli e Fabio Gianfico. Tra le due ruote motrici altra vittoria per il sanmarinese Alex Raschi (Renault Clio R3), mentre nel Trofeo Peugeot Top il successo è andato a Roberto Vescovi. Alti e bassi per il rientro di Luca Cantamessa che rappresenterà la Csai al Rally di Sanremo. Una giuria di giornalisti la ha votato per partecipare gratuitamente alla gara con una Peugeot 207 Super 2000. Il Rally del Friuli Alpi Orientali, organizzato dalla Scuderia Friuli con l'Automobile Club di Udine, era valido per la Mitropa Cup e per il Challenge di Zona. Nutrita anche la partecipazione all'Historic Rally, valido per il Campionato Europeo. Completo l’appoggio delle autorità locali in particolare della Provincia grazie al Presidente On. Pietro Fontanini e al Vicepresidente Fabio Marchetti.
la guida
Peugeot leader tra i costruttori Classifiche di Friuli e serie: 1. Travaglia (Peugeot 207 S2000) in 2.12'16"7; 2. Andreucci (id.) a 14"6; 3. Rossetti (Abarth Grande Punto S2000) a 1’03"1; CLASSIFICHE — Piloti: 1. Travaglia 46 p.; 2. Andreucci 44; 3. Rossetti 38. Indipendenti: 1. Ceccoli 23. Costruttori: 1. Peugeot 102; 2. Abarth 80; 3. Super 1600: 1. Lombardi 36. Super 2000: 1. Andreucci e Travaglia 44. Gruppo N: 1. Ceccoli 30. R3: 1. Raschi 45. R2: 1. De Angelis 20. Femminile: 1. Sciascia 21. Gruppo N 2Rm: 1. Ricci 45. Under 23: 1. Signor 40. Diesel: 1. Ricci 70
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I punti di Andreucci, due in meno del leader Travaglia. Ma il toscano è favorito considerando gli scarti del trentino
Paolo Andreucci (Peugeot 207 S2000) secondo in Friuli ma principale favorito per il titolo PHOTO4
Alessandro Perico (Peugeot 207), quarto e re degli Indipendenti PHOTO4
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CICLISMO VERSO IL MONDIALE
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IN SVIZZERA
L’Italia cerca il 4˚ titolo consecutivo
Percorso duro, 63 km di salita
Garzelli-Paolini sono sicuri
Il Mondiale si corre domenica 27 settembre a Mendrisio (Svi), dove si disputò quello del 1971 vinto da Merckx su Gimondi. Il tracciato misura km 13,8: 19 giri, 262 km, 4655 metri di dislivello. Due salite: Castel S. Pietro (1600 m, punte al 10%) e Novazzano (1750 m al 10%). Dalla vetta, 2,5 km all’arrivo. Si pedala in salita per 63 km
L’Italia, che ha vinto gli ultimi 3 Mondiali con Bettini (2) e Ballan, schiera 9 titolari, che verranno annunciati il 14 settembre. Ecco i 6 sicuri: R ALESSANDRO BALLAN R DAMIANO CUNEGO R IVAN BASSO R FILIPPO POZZATO R STEFANO GARZELLI R LUCA PAOLINI
BALLERINI Già scelti 6 nomi Dubbi dai gregari La grana Bruseghin-Lampre è risolta, ma va ancora definita la spina dorsale della squadra
Franco Ballerini, 44 anni, in sella a una Harley Davidson. E’ c.t. azzurro dal 2001 (Bettini)
In gioco Tosatto e Santambrogio
Varese 2008: 1˚ Ale Ballan, 2˚ Damiano Cunego ANSA
LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dManca l’uomo faro Bettini, non c’è più Rebellin. Il c.t. Franco Ballerini ha già scelto sei dei 9 titolari, però deve risolvere l’allarme gregari. Già, perché non poteva immaginarsi che a 24 giorni dal Mondiale di Mendrisio (27 settembre) sarebbero stati in crisi uomini di sicuro affidamento come Gabriele Bosisio e Matteo Tosatto, che per l’Italia valgono come Gattuso per il Milan. Senza contare la perdita di Nibali per la frattura alla clavicola.
Sollievo «Non ci voleva, Vincenzo era una pedina fondamentale», confessa Ballerini. Che però ha tirato un sospiro di sollievo quando ha saputo che si è risolta la grana Bruseghin-Lampre. Beppe Saronni, team manager della squadra, farà disputare a «Bruse» il programma italiano, a cominciare dal Giro di Romagna domenica: «Non c’è nessuna intenzione di boicottarlo». Così Ballerini potrà vederlo pedalare. Intanto si concentra su chi c’è: «Paolini ha vinto la Bernocchi. Garzelli ha confermato una buona condizione. Non m’è dispiaciuto neppure Scarponi». E aspetta che la Vuelta gli faccia vedere qualcosa di importante, anche da parte dei leader Cunego e Basso, per capire «se al Mondiale potremo fare ancora una corsa aggressiva oppure no». Azzardo L’inserimento di Filippo Pozzato, vincitore del Veneto, è un rischio calcolato, su un percorso che il c.t. definisce «al limite» per il vicentino. La presenza dell’iridato Ballan è invece una certezza: «Perché, nei momenti caldi, Alessandro è più cazzuto di Pippo, che invece è più talentuoso. A Pippo ho sempre chiesto i risultati, un ruolo importante va giustificato». Anche agli occhi degli altri corridori, a cui sarà
Per i 3 posti mancanti (più le due riserve), dopo le ultime gare la rosa sembra essersi ristretta a questi corridori: R MARZIO BRUSEGHIN R MATTEO TOSATTO R MICHELE SCARPONI R MAURO SANTAMBROGIO R GIOVANNI VISCONTI R GIAMPAOLO CARUSO
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ha detto SU POZZATO
A Pippo ho sempre chiesto i risultati, un ruolo importante va giustificato (foto Bettini)
poi chiesto di appoggiare questo o quel leader. Specie in un anno così particolare, senza un vero capitano e con il rischio che tutti pensino un po’ di comandare. Proprio l’anarchia che vuole evitare Ballerini. «Forse quest’anno siamo meno forti di sempre. Ma io ho già un’idea, anche se qualcuno ci resterà male». Il prescelto Non è un mistero che Ballerini abbia da tempo indicato Cunego come l’uomo con le maggiori attitudini per vincere questo Mondiale. Come potranno muoversi Pozza-
to e Ballan, rispetto allo stesso Cunego e a Basso, è tutto da vedere. «Il percorso di Mendrisio è così ignorante che i valori verranno fuori da soli. Bisognerà essere onesti e magari mettersi a disposizione di un compagno. Senza egoismo». Perciò Ballerini rimpiange doppiamente di non poter contare sui fedelissimi: «Bosisio mi è sembrato svuotato. Peccato, ci contavo. Tosatto non è in una delle stagioni migliori. Vedremo». La Vuelta, dove il c.t. andrà per una settimana, dovrà chiarire anche questo. Sorpresa Qualche sorpresa almeno è arrivata, prendi la rivelazione Mauro Santambrogio. «È il corridore che mi ha stupito di più». Per lui potrebbe esserci un posto come riserva. Magari anche qualcosa in più. E in gioco c’è anche Visconti, vincitore di Agostoni e Melinda. A Mendrisio non saremo i favoriti: «La Spagna ha Valverde e l’olimpionico Sanchez. Ci sono i fratelli Schleck, battibili in volata. E poi non tolgo dal pronostico Cancellara: come ha dimostrato al Giro di Svizzera, sa fare cose incredibili quando è motivato. Anche gli altri dovranno muoversi».
LA RINUNCIA DEL CAMPIONE SPAGNOLO
Contador ha deciso di non correre il prossimo Mondiale di Mendrisio MADRID — Lo spagnolo Alberto Contador, vincitore dell’ultimo Tour de France, ha annunciato ufficialmente la sua rinuncia a partecipare ai Mondiali di ciclismo 2009, in programma dal 23 al 27 settembre a Mendrisio, in Svizzera. «Dopo aver analizzato la mia stagione, ed aver tenuto conto del fatto che dopo il Tour non ho disputato neanche una gara, abbiamo deciso che è meglio che io ceda il posto», ha spiegato
Contador in un comunicato diffuso dopo un colloquio con il ct spagnolo Josè Luis de Santos. «La stagione è stata molto dura ha detto ancora Contador - e essere pronto per il Mondiale mi costerebbe un ulteriore sforzo, senza contare che chi uscirà dalla Vuelta arriverà in condizioni ottimali». Fino all’inizio della stagione 2010, il vincitore di Giro (2008), Tour (2007 e 2009) e Vuelta (2008) si accontenterà di fare qualche criterium.
MONDIALI MOUNTAIN BIKE DOPO L’ORO NELLA STAFFETTA, L’ITALIA INSEGUE ANCHE QUELLO TRA GLI JUNIORES
VUELTA
Kerschbaumer, l’idraulico che vince nei boschi
Oggi si riparte con Cancellara leader
Bolzanino di 18 anni, abita a Verdinges (400 abitanti) ed è campione europeo MARZIO GAZZETTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dVive a Verdinges: un paesino di 400 abitanti in Val d’Isarco vicino a Chiusa (Bolzano). Ha 18 anni e fa l’idraulico: ma va anche forte in bici. E’ Gerhard Kerschbaumer: definirlo l’astro nascente del settore fuoristrada azzurro ormai non è più esagerato. Ai Mondiali di mountain bike di Canberra
PROGRAMMA
Domani puntiamo su Cominelli (m. gaz.) Nella notte, al Mondiale mtb di Canberra (Australia), si è corsa la prova juniores: oltre a Kerschbaumer, per l’Italia al via i fratelli Braidot (Daniele e Luca) e Nicholas Pettinà. Ieri i titoli femminili juniores e under 23 sono andati alla francese Ferrand Prevot e alla polacca Dawidovicz. Domani gli under 23 uomini con il bresciano Cristian Cominelli.
(Australia) martedì ha vinto l’oro nella staffetta, assieme a Fontana, Cominelli e Eva Lechner. E nella notte italiana ha tentato il bis nella prova individuale juniores. Grazie alle mance Di risultati da vantare ne aveva già prima del Mondiale australiano. Il tricolore, a Brescia. Il titolo europeo a Zoetermeer, Olanda. Due prove della Coppa del Mondo di cross country. «Non voglio apparire presuntuoso, ma sapevo di poter centrare questi risultati, perché ho lavorato duro», racconta Gerhard. In bici ha cominciato a pedalare ad otto anni, ma «la mia prima bici da montagna l'ho ac-
quistata quando ne avevo undici, grazie alle mance che prendevo facendo dei lavoretti». Sempre a 11 anni disputò la prima corsa fuoristrada: terzo. «Poi ho avuto la fortuna di approdare al team St. Lorenz, presieduto da Rudolf Dantone e diretto dall’ex biker azzurro Klaus Fontana, che ha come obiettivo primario di curare i giovani e di farli crescere in tutta tranquillità, senza assilli agonistici. Infatti io corro perché mi diverto». Oltre alla bici, ha la passione per lo sci. E una grande idea in testa: «Partecipare all’Olimpiade di Londra 2012». Ora, dall’altra parte del mondo, sta mettendo le basi.
Gerhard Kerschbaumer, 18 anni, ha vinto nel 2009 due prove di Coppa
TERRAGONA (c.ghis.) Il primo giorno di riposo alla Vuelta è servito ai corridori per curare le ferite dopo la spaventosa caduta di lunedì a 2,5 km dal traguardo di Liegi. E’ il caso per esempio di Ballan che ha dolori un po’ ovunque. La Lampre ieri cercava un chiropratico per rimettere in asse la colonna dell’iridato. Chi non se la passa male sono gli altri due azzurri Cunego e Basso: la botta rimediata da Ivan al polpaccio non è preoccupante. Matteo Tosatto, presente in tutti e 4 i Mondiali vinti dall’Italia di Ballerini, pensa invece a Mendrisio: «Mi sento un leone. Posso garantire una grande prestazione». Oggi si riparte con Cancellara maglia oro: 5ª tappa, Tarragona- Vinaros, 174 km, lungo il mare. Giornata per velocisti.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
ATLETICA
fIl presidente della federazione spiega
la strada per riportare l’italia sul podio
IL SUO PROGRAMMA IN CINQUE PUNTI
RUBINO
I RADUNI
IL FUTURO
TUTOR
ORIUNDI
«Ripartiamo dal suo quarto posto»
«Da rivalutare ma non obbligatori»
«Largo ai giovani come Trost e Greco»
«Mori deve collaborare con Bencosme»
«Tante stelline in attesa di passaporto»
Inutile insistere dove i risultati sono impossibili. Investiremo su poche specialità ripartendo dal quarto posto di Rubino (foto Reuters) e dagli 8 finalisti di Berlino.
Tornare ai raduni federali permanenti? Certi, come la Di Martino (foto Ap), amano i lunghi stage, altri no. Asseconderemo le due esigenze.
Affidiamoci anche ai giovani che scalpitano: Galvan, Greco. ma anche Trost (foto Ap) e Bencosme, medaglie ai Mondiali allievi nell’alto e 400 hs
Quando a Bencosme si parla di Mori (foto Ap) , gli si illuminano gli occhi. Con l’ok delle Fiamme Gialle, voglio che Fabrizio collabori con Josè
Abbiamo stelline in attesa di cittadinanza: Haliti, (400, Albania), la Udoch Ekeh (velocista, Nigeria, foto Ap) e la Derkach (triplo, Ucraina)
Franco Arese, 65 anni OMEGA
Lo zero di Berlino
di riferimento. Quando a Bencosme si parla di Mori, gli si illuminano gli occhi. Con l’ok delle Fiamme Gialle, voglio che Fabrizio, in qualche modo, collabori con Josè».
«Seguiremo solo gli atleti che possono vincere subito»
Si invoca il ritorno ai raduni permanenti federali: concorda?
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROVERETO (Tn) dUn tavolino nel-
la hall di un albergo e un the caldo da sorseggiare lento. Franco Arese, presidente Fidal, a dieci giorni dalla chiusura dei Mondiali di Berlino e dal relativo flop azzurro, analizza il momento dell’atletica italiana. Presidente, come ripartire?
«Dal progetto Barcellona, Europei 2010. Da qui a un anno punteremo su 20-30 atleti, meno di quelli attuali. Ma seguendoli da vicino, garantendo loro un deciso supporto economico, tecnico e sanitario».
Spiega il presidente Arese: «Con Howe ho un ottimo rapporto ma ha detto cose gravi di cui, a tempo debito, riparleremo»
Gli altri?
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«Non dimenticheremo nessuno, però è inutile insistere là dove in tempi medio-brevi non otterremmo risultati. Lo dico a malincuore, ma oggi, per esempio, contro gli africani nel mezzofondo e nella maratona c’è poco da fare. Meglio investire in specialità con più possibilità. Nell’alto femminile, per esempio. O nei 400 maschili: dalla relativa staffetta mi aspetto grandi cose».
Andrew Howe, 24 anni, operato martedì OMEGA
w BILANCIO
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Le medaglie conquistate dall’Italia ai recenti Mondiali di Berlino: è la prima volta per la squadra azzurra
Su chi puntare?
«Le "zero medaglie" di Berlino hanno cancellato gli otto finalisti. Il 4˚ posto del 23enne Rubino, per dirne una, resta risultato di peso. Affidiamoci a questi atleti, a chi ha fallito con giustificazioni, a chi va recuperato e ai giovani che scalpitano».
A chi pensa?
«Ai Galvan, ai Greco. Ma anche alle Trost e ai Bencosme, medaglie ai Mondiali allievi nell’alto e nei 400 hs. Due così devono arrivare ai vertici in fretta. La Meyfarth vinse l’Olimpiade a 16 anni... A proposito: abbiamo una serie di stelline in attesa di cittadinanza. Alludo ai vari Eusebio Haliti, albanese dei 400, Judy Udoch Ekeh, velocista nigeriana e Daria Derkach, triplista ucraina». Come non perderli?
«Affiancando loro certe figure
TECNICI
Di Molfetta lascia Lanci scoperti Tra i tanti temi all’ordine del giorno in ambito federale, quello dei tecnici: «Non è vero che non ne abbiamo di bravi — dice Arese — il problema è che quelli bravi vanno incentivati». Da martedì, intanto, il settore lanci è senza un capo settore: Mimmo Di Molfetta ha di fatto lasciato l’incarico. «Tornato dai Mondiali — spiega — ho saputo di aver vinto il concorso di coordinatore di educazione fisica della provincia di Foggia, responsabilità che mi impone di non avere altri ruoli. Entro il 31 agosto, accettando, ho dovuto rinunciare al distacco scolastico garantitomi dalla Fidal. E’ stata una scelta difficile, ma in atletica si può costruire anche partendo dalla base. Non c’è polemica, se ci sarà bisogno di me, sarò sempre pronto a collaborare». Chi raccoglierà la sua eredità?
«Parzialmente: certi atleti, alla Di Martino, amano i lunghi stage, altri lavorano meglio a casa. Asseconderemo entrambe le esigenze». L’atletica italiana è sempre più «militarizzata»: a Berlino hanno gareggiato 32 atleti con le stellette su 35. Come rivedere i rapporti coi sodalizi relativi?
«Chiariamo: i club militari sono una grande risorsa. Detto questo, serve grande collaborazione col resto del movimento. In futuro, per esempio, aiuteremo economicamente i club civili che parteciperanno alla finale del Top Challange, ma al contempo imporremo dei minimi tecnici per quella dei Societari». A bocce ferme, cosa replica alle esternazioni di Howe?
«Premessa: non ho mai accostato il suo nome ai risultati mondiali. Con lui ho un ottimo rapporto: dopo l’operazione in Finlandia l’ho subito chiamato. Però le sue affermazioni sono state oggettivamente gravi e, a tempo debito, ci ritroveremo per parlarne». I suoi detrattori sostengono non abbia un Consiglio all’altezza e l’accusano di non frequentare a sufficienza gli uffici romani...
«Il Consiglio è stato votato democraticamente. E ne fanno parte fior di professionisti. Aggiungo che la Fidal non si ferma a Roma. Il lavoro è anche organizzazione, non solo presenza».
BASKET La prima uscita di un club storico che riparte dalla terza serie
In 4000 all’esordio: la Fortitudo esiste ancora
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Summer Cup contro il ripescato Osimo. La Fortitudo è stata rasa al suolo dalla scellerata gestione di Gilberto Sacrati, eppure, sulle ieratiche veline societarie, il presidente parla di ripartenza e di nuova Fortitudo ricca di giocatori che sognavano da una vita di giocare in serie B per questo club.
BOLOGNA dCi vuole tutta la passione e l’amore dei tifosi fortitudini, un popolo speciale nella sofferenza, per accompagnare in quattromila la prima uscita stagionale della squadra biretrocessa in seria A dilettanti (la vecchia B1) che ieri sera ha debuttato al PalaDozza nella
Calvario Ma l’Aquila biancoblu prova a rigenerarsi più col suo pubblico fedele che con le promesse presidenziali, sempre disdettate in questi due anni di calvario sportivo, costellato da vicende grottesche. Con tutto questo Sacrati, che ha rifiutato sdegnato lo scambio di titoli
Retrocessa tra i dilettanti, costa un milione: quanto bastava per la Lega2 ANDREA TOSI
sportivi con Ferrara, e che dopo la doppia retrocessione ha dichiarato di avere salvato la Fortitudo dal fallimento (sic...), rimane in sella, guardato con sospetto da mezza tifoseria e solo digerito, dice il volgo, per mancanza di alternative. Ma è un Fernet molto amaro. In mezzo c’è una squadra guidata da Alex Finelli, un coach emergente e bravo che due anni fa allenava nei playoff di serie A per andare in Eurolega ma che adesso si trova nel paradosso di fare buon viso a cattivo gioco in un incastro rischioso per la sua carriera. Venuto con Savic per lavorare in LegaDue, si ritrova senza il gm ser-
bo in A dilettanti, un torneo a lui sconosciuto.
Alejandro Muro, 35 anni CASTORIA
Riscatto Coach Finelli ci prova chiedendo il riscatto al trio Lamma-Cittadini-Malaventura al quale si aggiungono veterani come Silvio Gigena e il bomber Alejandro Muro, uno specialista della categoria, protagonista delle promozioni di Brindisi e Latina in LegaDue, più tanti giovani. Il monte stipendi stimato è sul milione di euro, la somma che Sacrati non ha pagato per l’iscrizione alla LegaDue. Perciò la Fortitudo è caduta in serie A dilettanti. E questa la chiamano ripartenza...
TELEVISIONE
L’Europeo su RaiSport Più La Rai ha previsto uno spazio quotidiano per l’Europeo che parte il 7 settembre (senza Italia) su RaiSport Più digitale terrestre dalle 22.30. AMERICANI Portorico e Brasile sono ancora imbattute ai Campionati americani e praticamente qualificate al Mondiale 2010 (le prime 4). L’Argentina (3 vinte-1 persa) è terza dopo aver battuto il Canada 67-51 (L.Gutierrez 15; English 17, Young 13), la Dominicana quarta battendo l’Uruguay a pari punti 80-74 (Villanueva 19; Garcia 28).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TENNIS US OPEN: 3a GIORNATA GLI ALTRI INCONTRI
6-0 6-0
Safin saluta Avanti Nadal la Clijsters e Venus
Pennetta da urlo Contro Mirza la perfezione
NEW YORK dAddii, crisi, ritorni e infortuni condiscono di umanità le battaglie dei super-atleti. Marat Safin saluta con il sorriso anche l’ultimo Slam: «Oggi non so dire che cosa mi mancherà del tennis, devo staccarmene per un po’ per capirlo. E’ il momento giusto per lasciare, non ho famiglia, non sono così vecchio, posso pensare ad altro». E parte nella crociata per la sorellina-ona, Dinara: «Fatela contenta: non siate duri con questa storia della numero 1. Apri il giornale e leggi solo che ha fatto 8 doppi falli, 43 errori e ha quasi perso con una di 18 anni. E’ la vera numero 1 del mondo? Con questa classifica sì. Quest’anno Serena ha vinto 2 Slam, ma è numero 2. Sorry, ma è così».
Schianta l’indiana in soli 50 minuti, è la terza italiana a riuscire nel cappotto in uno slam: «Io non mi accontento, un sogno si può migliorare»
Flavia Pennetta, 27 anni, n. 10. Agli Us Open 2008 era uscita ai quarti AP
come l’abitino Tacchini, solca il cielo blu degli Us Open, buca il grigio del tennis italiano al maschile e lascia in scia il terzo 6-0 6-0 di un’azzurra in uno Slam (nell’era open). Con quel sorriso, Flavia Pennetta può fare quel che vuole. Con la fiducia di quest’estate trionfale, dopo il più importante torneo (a Los Angeles) mai vinto da un’italiana e lo storico approdo al numero 10 del mondo, può schiantare Sania Mirza in 50 minuti e volare nel terzo turno contro Aleksandra Wozniak (già dominata l’anno scorso 6-1 6-0 sempre sul cemento Usa, ma in California), sulla strada di Zvonareva e dei quarti, griffati Serena Williams.
sposta a tutto, se gioca sempre così è difficile dire dove può arrivare, anche in uno Slam», sussurra la perla di Hyderabad, sfuggita alla fatwa degli integralisti islamici di casa India, ma non all’iradiddio di Brindisi. «L’ha detto anche a me, negli spogliatoi: "Eri ingiocabile"», racconta Flavia entusiasta: «Anche "la Schiavo" (la Schiavone) scherzava: "Ehi, rilassati, che dobbiamo fare con te?". Succede, oddio mi è già successo di dare altri 6-0 6-0, ma da junior. Da pro, ho preso un 6-1 6-0 dalla Clijsters (4 anni fa). Stavolta mi funzionava tutto, meno il servizio, ho cominciato bene per non darle spazio da fondo sul dritto, ho spinto fino alla fine, non pensavo al doppio 6-0, ma volevo chiudere prima dell’ora di gioco. Ho giocato una partita quasi perfetta, al livello di Los Angeles: concentrata».
Velocità Flavia ha piedi rapidissimi: quando li aziona subito, come una centometrista ai blocchi di partenza, e carica bene la palla, ruba il tempo all’avversaria, e fa male. «Io tiravo e lei tirava più forte, non mi lasciava far nulla, aveva una ri-
Aiutino Bella e brava: anche il New York Times s’interessa a Flavia. Che spiega: «Cos’è cambiato? Nel 2007, ho avuto infortuni ed altre cose fuori del campo (la fine della love story col collega Carlos Moya ndr) e ho rimesso a punto le mie prio-
l’analisi
Gulbis entra nel club delle carriere bruciate
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NEW YORK dUna saetta, bianca
di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
A sottolineare le difficoltà tecniche, atletiche e psicologiche che la carriera di tennista professionista propone ci sono alcuni esempi interessanti di giovani che avevano le qualità per sfondare e invece non ce l’hanno fatta. L'altra sera sono rimasto incantato a seguire alcuni scambi di un incontro di primo turno che lo scozzese Andy Murray ha vinto in tre set contro il lettone Ernest Gulbis (nella foto), al quale
SONO ENTRAMBE AL TERZO TURNO
Flavia trova la Wozniak Passa pure Schiavone Dopo aver battuto la Mirza (foto a sinistra), domani, nel terzo turno, Flavia Pennetta affronta Aleksandra Wozniak, potente 21enne canadese n. 39 del mondo, che ha già dominato l’anno scorso sul cemento di Los Angeles. Francesca Schiavone (n. 28, foto qui sopra), anche lei promossa col successo per 6-4 6-4 su Stefanie Vogele, se la vedrà con la 20enne bielorussa Victoria Azarenka, numero 9 del mondo, contro la quale ha già perso due volte su due, sempre sulla terra.
l'anno scorso avevo ingenuamente pronosticato una grande carriera dopo un set giocato a Wimbledon nel quale il giovanotto aveva nascosto la palla a Nadal. Lo stesso Gulbis nel settembre scorso, senza giocare il suo miglior tennis, ha sconfitto i nostri Fognini e Seppi in Coppa Davis a Montecatini. Avesse avuto un partner decente in doppio ci avrebbe buttato in
serie C. A Montecatini avevo avuto l'opportunità di scambiare qualche parola col padre di Gulbis, un miliardario che viaggia con l'aereo privato. Mi sono permesso qualche complimento pronosticando al figliolo un brillante futuro, lo ha ricevuto, quasi con fastidio. Se aver fame ed una gioventù difficile possono aiutare, avere avuto troppi agi forse non aiuta. Gulbis, dopo essere salito al numero 37 in classifica è precipitato
rità: tennis, e quindi allenamenti e correre, correre, correre molto. Sono 4 anni che, con coach Urpi, lavoro molto su dritto e servizio, finalmente si vedono i risultati. Eppoi più esperienza e partite, e tutto arriva. Anche perché credo di più in me stessa e mi diverto di più a giocare a tennis». Anche l’aiutino di Amelie Mauresmo, l’ingombrante avversaria-chiave degli ultimi 2-3 anni, che si autoelimina: «Meglio affrontare Wozniak, che è potente e può giocare molto bene, ma può anche fare tanti errori. Amelie ha più carisma». Progetto Dietro quel sorriso, Flavia è una leonessa: «Sta andando proprio come avevo previsto. Io spesso mi scrivo delle cose e, sull’aereo che mi ha portato in America, avevo scritto che volevo entrare fra le prime 10 prima degli Us Open. E le ho toccate. Un sogno si può migliorare, in fondo non costa nulla. Ma, più che salire in classifica, ora vorrei vincere un torneo importante». Qui? «Io penso una partita alla volta, per dare sempre il massimo per vincere. E ci sono ancora tante partite». È una dichiarazione di guerra.
al 95 e forse sta bruciando una carriera da top ten. Al club delle carriere bruciate risultano iscritti d'autorità la ceka Nicole Vaidisova, semifinalista al Roland Garros a 17 anni e numero 143 oggi che ne ha 20, la russa Chakvetadze, numero 5 due anni fa, già scesa al numero 68, gli argentini Gaston Gaudio e Guillermo Coria, finalisti al Roland Garros nel 2004, oggi nei challenger, il cileno Nicolas Massu, numero 9 e olimpionico ad Atene nel 2004, ora numero 89. Ha buone possibilità di essere accettata la serba Ana Ivanovic, vincitrice al Roland Garros l'anno scorso e già fuori qui al 1˚ turno.
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Cappotti Tre le italiane vittoriose per 6-0 6-0 nei tornei dello slam dell'era Open. Prima della Pennetta c'erano riuscite Federica Bonsignori nel 1986 al Roland Garros (contro Amanda Tobin) e Francesca Schiavone nel 2006 all'Open d'Australia (contro Maria Sanchez Lorenzo).
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Tempo Sono 50 i minuti impiegati da Flavia Pennetta per superare l'indiana Sania Mirza con il classico punteggio della biclicletta: 6-0 6-0.
Crisi Nicole Vaidisova s’è eclissata: da «nuova Sharapova» a fidanzata di Stepanek; Anna Chakvetadze è ancora sotto shock per la rapina subita in casa, a Mosca; Rafa Nadal va avanti a denti stretti: dopo la tendinite alle ginocchia, s’è fatto la bua agli addominali ed ha rinviato a sabato la prima seduta di servizio, facendo slittare l’esordio facile-facile (6-2 6-2 6-3) contro Richard Gasquet (40 errori gratuiti al rientro dopo il doping al bacio); Venus Williams (che è diventata una dei padroni dei Miami Dolphins) batte Mattek 6-2 6-4 trascinando il ginocchio destro tutto fasciato e le proteste di papà Richard: «Io mi ritirerei e me ne tornerei a casa, per non peggiorare le cose». Ana Ivanovic, 12 mesi fa numero 1 del tabellone, ora esce al 1˚ turno per mano della Bondarenko meno forte, Katerina, tradita dal suo super-dritto (2-6 6-3 7-6). Ritorni Taylor Dent, con le stimmate tennistiche di mamma americana (Betty Ann Stuart, ex top ten Usa) e papà Phil australiano (ottimo doppista), rivince un match nello Slam (4-6 7-5 6-3 7-5 a Feliciano Lopez) dopo 3 operazioni alle vertebre. Dopo un anno di aspettativa per maternità, Kim Clijsters è più in forma di Marion Bartoli, che rimonta, sfondandola col dritto 5-7 6-1 6-2. v.m. RISULTATI A PAGINA 30
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PER LE SCOMMESSE
Twitter vietato per i giocatori Niente Twitter agli Us Open. Secondo la Tennis Integrity Unit, il popolarissimo social network, potrebbe essere utilizzato come spia per le scommesse. Con un avvertimento ufficiale la Tennis Integrity Unit ha invitato staff e giocatori a non usare Twitter inserendo commenti da cui potrebbero essere dedotte informazioni sulle gare, contravvenendo così alle norme anti-corruzione della Federazione internazionale di tennis.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
PALLAVOLO VIA ALL’EUROPEO IN TURCHIA l’analisi
1 Restaurazione russa
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col generale Bagnoli
Ce la farà o non ce la farà? Il soggetto di questa domanda è Daniele Bagnoli, già pifferaio magico a Modena e Treviso (molto di più) prima di vincere anche alla Dinamo Mosca. Non gli farà piacere sapere che tutti da queste parti dicono che è la sua squadra, la Russia, la grande favorita di questo 26˚ Europeo. La nazionale più potente e più ricca di talenti che sposa il re della tattica. La combinazione si annuncia micidiale: almeno sulla carta. Finora, infatti, la
Russia, ha quasi sempre fallito i grandi (ma anche i piccoli) appuntamenti. Basti dire che non ha mai conquistato un Europeo da quando esiste sulla carta geografica. E l’ultimo successo internazionale di un certo rilievo è la World League 2002. L’ultima volta che una squadra di Mosca è salita sul gradino più alto del podio in Europa, poi, era da poco crollato il muro di Berlino e nelle bandire c’era ancora la falce e martello. Roba da preistoria del volley:
DI GIAN LUCA PASINI
Daniele Bagnoli: prima stagione alla guida della Russia TARANTINI
LA GUIDA
vediamo come funzionerà la macchina del tempo messa a punto dal mantovano Bagnoli. Sulla sua strada ci sarà ancora Andrea Anastasi (una sfida quasi in dialetto, visto che il c.t. azzurro è di Poggio Rusco). Due anni fa gli riuscì l’impresa di rovinare la festa alla Russia (in casa sua), grazie ad un grandissimo Europeo della Spagna. Le Furie Rosse non erano favorite nel 2007 come l’Italia non è favorita oggi: dopo tanto oro, siamo in tempo di recessione. Arrivare fra le prime 4 sarà già molto dura, visto il calendario. Ma le squadre sono vicine e i valori sconvolgibili: crederci fino alla fine sarà la carta decisiva.
Oggi si comincia Domani azzurri in diretta su Rai 2 (a.a.) Oggi scatta il 26˚ Europeo. L’Italia è alla 25ª partecipazione ed entra in scena domani, contro la Bulgaria. FORMULA Le 16 squadre sono divise in 4 gironi da 4. Dopo la prima fase le prime tre di ogni raggruppamento si qualificano per la seconda fase portandosi dietro i risultati degli scontri diretti. Dopo altre tre giornate (i gironi si abbinano A-C e B-D) le prime due di ogni nuovo raggruppamento accedono alle semifinali per le medaglie. Contraddicendo quanto affermato due anni fa, la Cev ha mantenuto la formula del sorteggio per decidere gli abbinamenti delle semifinali.
Prandi nemico bulgaro «La storia ora siamo noi» Il c.t. italiano dei balcanici è il nostro primo avversario: «La serie A è un modello»
PROGRAMMA Gli orari italiani, In Turchia è un'ora in più. Girone A (Smirne) Oggi: 16.30 Polonia-Francia; 19.30 GermaniaTurchia. Domani: 16.30 PoloniaGermania. Sabato: 14 FranciaGermania; 19 Turchia-Polonia. Domenica: 16.30 Turchia-Francia. Girone B (Istanbul) Oggi : 14 Estonia-Russia; 19 OlandaFinlandia. Domani: 16.30 OlandaEstonia. Sabato: 14 RussiaOlanda; 19 Finlandia-Estonia. Domenica: Russia-Finlandia. Girone C (Smirne) Oggi: 14 Spagna-Slovenia. Domani: 14 Grecia-Spagna; 19 SloveniaSlovacchia. Sabato: 16.30 Slovacchia-Grecia. Domenica: 14 Slovenia-Grecia; 19 SlovacchiaSpagna. Girone D (Istanbul) Oggi: 16.30 Bulgaria-Serbia. Domani: 14 Italia-Bulgaria; 19 Rep.CecaSerbia. Sabato: 16.30 Italia-Rep. Ceca. Domenica: 14 Italia-Serbia; 19 Bulgaria-Rep. Ceca. IN TV Le gare della prima fase dell’Italia andranno in diretta in chiaro e sul satellite. Domani: 14 Italia-Bulgaria diretta Rai 2 e RaiSport Più Sabato: 16.30 Italia-Rep. Ceca diretta Rai 3, differita RaiSport Più dalle 19. Domenica: 14 Italia-Serbia, diretta Rai 2 e RaiSport Più. GLI AZZURRI La novità di questa edizione dell’Europeo è che le rose sono di 14 atleti (anziché 12 come in passato): ma solo 12 vanno a referto, 2 saranno in tribuna. Questi i 14 convocati dal c.t. azzurro Andrea Anastasi. Palleggiatori: Vermiglio e Travica. Opposti: Gavotto e Lasko. Centrali: Birarelli, Fortunato e Sala. Schiacciatori: Cernic, Cisolla, Martino, Parodi e Savani, Liberi: Bari e Manià.
DAL NOSTRO INVIATO
ti nel nostro campionato.
GIAN LUCA PASINI
«Una volta rientrati nelle rispettive Nazionali non trovavano quello a cui erano abituati: non solo organizzazione, ma gli scout fatti in una certa maniera, le analisi dettagliate degli avversari, la preparazione fisica mirata e via dicendo. E’ stato un lavoro duro: umile, che l'Italia ha fatto nel proprio campionato negli ultimi 20-30 anni. Adesso se ne vedono i frutti: il nostro movimento è diventato una scuola».
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ISTANBUL (Turchia) dI colori sono
rimasti gli stessi, ma il verso è cambiato: dal tricolore «verticale» dell'Italia a quello «orizzontale» della Bulgaria. Silvano Prandi, il superdecano degli allenatori italiani, sorride pensando alla prossima avventura. «Adesso viene il bello. L'Europeo sarà la summa della stagione: qualcosa finora è andato bene, qualche altra meno, ma è stato comunque molto divertente, 4 mesi a Varna molto intensi. In cui mi sono confrontato con un volley diverso dal nostro». Su 16 tecnici, 9 hanno passaporto italiano: cosa vuol dire?
«Che la storia è cambiata: per anni siamo stati noi che abbiamo importato i migliori tecnici. In tempi passati o in quelli più recenti, da Trinajstic a Velasco. Adesso capita a noi». A fare decollare le esportazioni dei tecnici tricolori sono stati i giocatori stranieri impegna-
Anche se vince meno di un tempo. Non solo con i grandi, ma anche coi ragazzini.
«Calare era fisiologico: basti pensare che negli anni 90 l'Italia è stata tre volte campione del mondo. Era difficile rimanere a quei livelli. Spero, però, che la nostra pallavolo non perda mai il gusto di confrontarsi e la voglia di imparare, di mettersi in discussione. Quello che è accaduto da noi negli anni 90, con un dibattito culturale che vedeva coinvolti molti tecnici. Senza tralasciare di investire sui giovani, rimanendo umili e consci che non si
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ha detto
SU ITALIA-BULGARIA
rà raccontabile, emozioni particolari visto che l'Italia e la sua pallavolo sono il mio presente e il mio passato. Sarà come affrontare un club dove sono rimasto per moltissimi anni: cercherò di badare meno al contorno a quello che sta intorno e di più al campo. Curando i dettagli per migliorare le prestazioni della mia squadra…». A proposito con le lezioni di bulgaro come se la cava?
Non riesco a immaginare cosa sarà: troppe emozioni nella sfida tra il mio presente e il mio passato: cercherò di concentrarmi solo sul campo smette mai di imparare». Prima lezione di umiltà oggi c'è la Serbia, domani l'Italia…
«Partite dure: lo sappiamo. Noi siamo qui per vincere, come tutte le volte che andiamo in campo. Intanto speriamo di rendere la vita dura ai serbi… L'altra partita, invece, non sa-
«La nota è dolente. Ho imparato qualche parola, ma pochissimo. Di solito ci rapportiamo con l’inglese che tutti i ragazzi bulgari parlano da bene a benissimo. Ma il più delle volte sono loro stessi, anche i giovani, che insistono perché lo staff usi l'italiano. “Questa è una lingua importante per la nostra professione” dicono e vogliono impararla». Con la sintassi e in campo: tutti vogliono il trono che è stato azzurro per 6 volte negli ultimi 20 anni... ALTRE NOTIZIE A PAGINA 30
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PRECEDENTI Nelle ultime 10 edizioni l’Italia ha vinto il titolo 6 volte (1989, ’93, ’95, ’99, 2003 e 2005) ed è salita sul podio in 9 occasioni. Il 6˚ posto del 2007 in Russia (Spagna campione con l’attuale c.t. azzurro Anastasi), rappresenta il peggior risultato degli ultimi 20 anni.
VIDEO guarda le immagini su
www.gazzetta.it
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MONDIALE CADETTI
Azzurrini battuti Niente semifinali (e.sp.) L’Italia Cadetti è fuori dal podio del Mondiale in Veneto. Lo 0-3 (21-25, 23-25, 14-25) con la Serbia ha eliminato i ragazzi di Barbiero che ora lotteranno per un posto tra il 5˚ e l’8˚. Qualificata l’Argentina che oggi incontrerà gli azzurri (Jesolo, ore 18). Qualificato l’Iran, decisiva Serbia-India. Gir.E: ItaliaSerbia 0-3, Argentina-India 3-2; Gir.F: Russia-Spagna 3-1, Iran-Tunisia 3-1.
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BOXE MONDIALI DI MILANO LUCA PODDA
MONDIALI E DINTORNI
21 anni categoria 75 kg
Appassionato di snowboard Luca Podda è nato a Cagliari il 22 novembre 1987 ma vive a Tarquinia (Vt) dove il padre è imprenditore caseario. Ragioniere, tesserato per la Pugilistica Santa Marinella, ama il mare ed è appassionato di snowboard. Campione italiano cadetti nel 2003, bronzo agli Europei juniores 2004, guanto d’oro nel 2007 e nel 2008, è stato campione italiano assoluto sempre nel 2008. E’ all’esordio in una grande manifestazione internazionale (BOZZANI)
MOSTRA Quando la boxe incontra il cinema Alla «Fabbrica del vapore» di Milano (fino al 13 settembre) è stata inaugurata la mostra «Milano sale sul ring: fuori i secondi». Organizzata dalla Federazione Internazionale di Cinema e Televisione Sportivi, la mostra offre agli appassionati la possibilità di ammirare i poster originali dei film più famosi, le cui immagini sono proiettate su due maxi-schermi, i guantoni autografati di Muhammad Ali e altri memorabilia di grande valore. Presenti all’inaugurazione il presidente Ficts Franco Ascani, l’assessore allo sport del comune Alan Rizzi, l’ex iridata Stefania Bianchini, il campione mondiale dei massimi leggeri Wbc Giacobbe Fragomeni e il giornalista Luca De Franco.
Dinamite Podda «Almeno il bronzo»
IN FUGA
Il medio dalla mano pesante si sbarazza in due round dello spagnolo Jimenez: «Mi piace fare a botte, ma ho usato la testa» RICCARDO CRIVELLI
LA GUIDA PRINCIPALI RISULTATI. Kg 54: Magdaleno (Usa) b. Gutmans (Let) 26-7; Makarov (Ger) b. PARRINELLO 8-5; Arroyo (P.Ric.) b. Parlagi(Slk) 13-3; Campbell (Gb) b. Vargas (Mes) 17-13; Abzalimov (Rus) b. Chygayev (Ucr) 9-4. Kg 75: Rolls (Can) b. Guledani (Geo) 10-3; PODDA b. Jimenez (Spa) rsc2; Theran (Col) b. Gausha (Usa) 12-6; Recio (Cuba) b. Harcsa (Ung) 15-5; Chebotarev (Rus) b. Obradovic (Aut) 15-5. Kg 60: Selimov (Rus) b. Aziz (Afg) 25-1; Ardee (Thai) b. Caferro (Usa) 12-9; Stalker (Ing) b. Ladon (Fil) 11-4. OGGI sessione mattutina (dalle 11.30) kg 69 senza azzurri in gara (Marziali già ammesso secondo turno); sessione pomeridiana (dalle 15.30) kg 48 (nessun azzurro) e kg 57 con Di Savino nel 3˚ match sul ring A contro Alzubi (Gior); sessione serale (dalle 20.30) kg 48 e kg 91 con Russo impegnato nell’ultimo match sul ring B contro Castillo (Ecu).
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MILANO dPugno ficcante e lingua aguzza, un sinistro da ricordare e tanta voglia di spaccare avversari e Mondiale: Luca Podda irrompe alla luce dell’iride e la sua non è certo un’entrata banale. Anzi, gli effetti speciali di quelle mani dinamite, se continueranno ad accoppiarsi con una lucida lettura dello scorrere dei match, potranno produrre ambizioni di spessore.
Guerriero Il medio sardo che vive a Tarquinia ha nelle vene il fuoco della battaglia: «Sono irruento, a me piace la scazzottata». E così nel primo round contro lo spagnolo di Cuba Jimenez, che quando arriva mena come un fabbro, l’azzurro insegue la soluzione di forza, il maglio perforante che fa tanto spettacolo e poco fieno in casci-
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Azzurri qualificati al turno successivo: Picardi (51 kg, sul ring domani), Vangeli (64, domani), Podda (75, sabato) e Cammarelle (+91, lunedì)
na. Si erge sul 3-0, ma contro un rivale che avanza a testa bassa occorrerebbe lavorare d’anticipo. Ambizioso Luca nella vita di tutti i giorni si descrive come sbadato e disordinato, ma tra le dodici corde si trasforma in un agonista con l’occhio lungo. Perciò cambia presto registro, abbandona le velleità da piccolo Tyson e comincia a uscire con rapidità dalla scherma dello spagnolo, incrociandolo spesso e facendogli sentire il peso dei diretti mancini. Uno, due, poi un altro sinistro d’anticipo piega le ginocchia dello spagnolo, contato e subito dopo invitato ad accomodarsi all’angolo. Mancano 28" alla fine del secondo round, una vittoria prima del limite a un debutto mondiale non è mica una bazzecola: «Sono molto soddisfatto, all’inizio ero un po’ emozionato — confessa Podda sorridente — anche se alla vigilia
ho dormito bene, non come era successo nei giorni precedenti, quando non conoscevo ancora l’avversario. Mi piace fare a botte, ma sono riuscito a rimanere calmo, a sfruttare il mio colpo d’occhio, certo non mi aspettavo di chiudere i conti così presto». Intanto la brama brucia: «Puntare all’oro? Ci penso, però non vorrei essere presuntuoso: anche un bronzo sarebbe una grandissima impresa». Ciao Parrinello Addio ai sogni invece per il gallo Vittorio Parrinello, irriconoscibile contro il tedesco di origine ucraina Makarov: sempre fuori misura, velleitario in quei tentativi da lontano che producono solo colpi lunghi che non arrivano mai a segno, capace solo nel finale del secondo round di sfruttare un richiamo al rivale che lo riporta in corsa. Sul 4-5, un paio di destri dell’altro spengono di nuovo la luce. L’unica ombra azzurra.
Scomparsi in sei Sono tutti africani
s AZZURRI
S Vittorio Parrinello subito eliminato nei 54 kg
S Clemente Russo esordisce stasera contro Castillo
LA NOVITA’ PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA SI PUO’ SCOMMETTERE SUI MONDIALI DILETTANTI
Puntate storiche: Cammarelle e Russo favoriti I siti pionieri: Gioco Digitale e Totosì Falcinelli: «La boxe ora è credibile» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dPulizia, fascino, personaggi di richiamo. La rivoluzione dei guantoni conquista un territorio che per sua natura apparterrebbe da sempre alla nobile arte: le scommesse. Per la prima volta in Italia, infatti, è possibile puntare sui risultati di un Mondiale dilettanti attraverso i siti Gioco Digitale e Totosì, un
segno importante della ritrovata credibilità del pugilato. Aria nuova Non c’è dubbio, nei palazzetti si respira aria nuova: i vecchi conciliaboli attorno al tavolo delle giurie, con veti incrociati su questo o quell’arbitro e la forza preponderante della geopolitica, hanno lasciato il posto all’accettazione serena dei verdetti: «Stiamo vincendo questa difficile battaglia — gongola Franco Falcinelli, presidente Fpi e presidente della Commissione tecnica e del regolamento dell’Aiba — attraverso una selezione degli arbitri e dei giudici migliori, che non sono più alle dipendenze
delle varie federazioni e perciò più ricattabili, ma sono stipendiati dall’Aiba. Al posto della corruzione strisciante, abbiamo introdotto un sistema in cui finalmente atleti e tecnici sono consapevoli che l’errore di giudizio rientra nella debolezza umana». Cambiamento La certezza dei risultati ha perciò aperto la strada ai bookmaker, come spiega Alessandro Allara, product manager di Gioco Digitale: «In Italia il Monopolio fino a pochi giorni fa vietava le scommesse sugli sport dilettantistici e sulla boxe, considerata un’attività agonistica dai risultati troppo
condizionabili. Ma io sono amico di Andrea Locatelli (presidente del comitato organizzatore dei Mondiali, ndr) e perciò ero assolutamente convinto che avrebbe allestito un evento limpido, all’insegna dell’onestà e della trasparenza. Poi, il nuovo corso del pugilato amatoriale — continua — ci ha dato una mano ulteriore, insieme al richiamo esercitato sulla platea dei giocatori del nostro paese dalla presenza di due personaggi molti popolari come Cammarelle e Russo. Perciò abbiamo ottenuto di poter aprire la betting list su due categorie, i supermassimi e i massimi, appunto, ma non escludiamo nel
Assume contorni più definiti la vicenda degli atleti iscritti alla rassegna milanese e scomparsi senza lasciare tracce. Sono sei e non quattro e tutti hanno lasciato le loro camere a Pieve Emanuele, dove alloggiano le squadre e non durante il World Training Camp di Assisi di agosto. Si tratta di quattro pugili del Camerun e di due della Repubblica Centrafricana. Anzi, tutti e quattro prima di dileguarsi si erano sottoposti al peso ed avevano effettuato le visite mediche.
corso del torneo di estenderla ad altre categorie». Le quote A questo punto, non resta che dare un’occhiata alle quote. Gioco Digitale nei massimi (91 kg) considera favorito Clemente Russo a 1.45, seguito dal campione europeo, il russo Mekhontsev, a 4, mentre il numero uno del ranking, il cubano Acosta, è dato a 6. Totosì ha in carnet solo i supermassimi (+91), con Cammarelle quotato a 1.40, il cinese Zhang Zhilei a 4.5, un altro vincitore (occhio a Savon...) a 6 e il bulgaro Pulev a 12. Ora tocca ai nostri. ri.cr.
POLEMICA Taveggia: «Fiamme Oro benvenute» Una dura nota del Consap, la confederazione sindacale autonoma della Polizia, lamenta come i dirigenti delle Fiamme Oro che danno ben 5 pugili alla Nazionale (Cammarelle, Russo, Picardi, Valentino e Vangeli), non abbiano ricevuto accrediti per accedere al Forum. Paolo Taveggia, direttore generale del comitato organizzatore, è stupito: «Figuriamoci se noi chiudiamo la porta in faccia alle Fiamme Oro! Non abbiamo difficoltà a favorire la presenza degli amici della Polizia e delle Fiamme Oro con biglietti di invito e ad accogliere le loro richieste. Per quanto riguarda gli accrediti non posso rispondere perché non è il Miloc ad occuparsene ma direttamente l’Aiba perché è la federazione mondiale a gestirli».
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI ATLETICA
EQUITAZIONE: PARLA IL C.T. DOPO LO STORICO ARGENTO A SQUADRE ALL’EUROPEO
Fuchs e grand’Italia: «Non è finita qui» NICOLA MELILLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d A luglio l’Italia del salto ostacoli aveva toccato il fondo: ultimi e retrocessi da tempo dalla Top League, il c.t. Lupinetti proponeva di rinunciare alle ultime tre tappe e far riposare i pochi binomi competitivi in vista dell’Europeo di Windsor, poi i disastri a Falsterbo e Hickstead. Infine
è arrivato Markus Fuchs, asso svizzero appena sceso di sella, e in un mese l’Italia ha vinto la Coppa delle Nazioni di Dublino e l’argento a squadre all’Europeo, 46 anni dopo l’oro di Mancinelli. Bum! Che è successo, Fuchs?
«Hanno parlato di miracolo. Sbagliato. L’Italia ha un gruppo di cavalieri competitivi».
Ok, ma prima di Windsor si era vinto a Dublino. Non può essere un caso.
«Io non sono un perdente, ok? Se ho accettato un lavoro è perché so che posso vincere. Appena nominato, ho parlato con tanti cavalieri e tecnici, mi sono chiarito le idee. L’Italia non è messa male». E’ la prima volta che ci viene detto da un po’.
REGINA DRESSAGE
Doping:la Werth fuori sei mesi
Peter Fill, 26, altoatesino AP
È più grave del previsto l’infortunio che Peter Fill ha subito in Argentina, durante il raduno degli azzurri. L’altoatesino sarà operato oggi dal professor Sakari Orawa, nella clinica di Turku, in Finlandia, proprio dove martedì scorso è stato sottoposto a intervento chirurgico al tendine d’Achille l’azzurro del salto in lungo Andrew Howe. Per tornare ad allenarsi occorreranno tre mesi e per tornare a gareggiare quattro mesi. Fill, 27 anni il prossimo 12 novembre, è stato visitato ieri da Orawa che ha riscontrato una lesione tendinea e ha deciso, in accordo con la commissione medica della Federazione italiana, di operare Fill già domattina. Dopo l’operazione, Fill dovrà rimanere a riposo per 3-4 settimane, poi potrà cominciare con la fisioterapia rieducativa in acqua e a secco. Per l’altoatesino, vicecampione del mondo di superG, l’Olimpiade a Vancouver (12-28 febbraio 2010) resta comunque un obiettivo ancora possibile.
«Beh, ho chiuso a giugno a San Gallo la mia 154˚ Coppa delle Nazioni. Avrei voluto agguantare Nick Skelton a 155. Sono molto fiducioso. In due anni il lavoro porterà ottimi frutti». «La Martinengo e Bicocchi potevano esserci se i loro cavalli fossero stati al top. Agli Assoluti di La Bagnania studierò altri binomi da inserire». L’anno prossimo ci sono i Mondiali in Kentucky...
«Serve una squadra con più alternative. Cresceremo un buon gruppo. Anche in vista di Londra 2012». Cavalli, il problema dell’Italia?
Markus Fuchs in versione agonistica dopo una vittoria a Piazza di Siena AP
«A proprietari e sponsor chiedo di lasciarci i cavalli. Il top si raggiunge anche grazie a loro».
ATLETICA
Skah: «Taglia a chi mi riporta i figli» Il marocchino Khalid Skah, olimpionico dei 10.000 a Barcellona 1992, ha accusato l’ambasciata della Norvegia di aver «rapito» i suoi figli Selma e Tarik e chiede agli esponenti del mondo arabo musulmano di emettere una «fatwa» per recuperarli. Inoltre ha promesso una taglia di 500.00 dollari a chi li riporterà in Marocco. Secondo Skah, l’ambasciata del Paese scandinavo avrebbe aiutato l’ex moglie, la norvegese Anne Cecilie Hopstock, la notte tra il 18 e il 19 giugno scorso, a far espatriare i figli che la coppia ha avuto. Circostanza che Oslo nega. I due ragazzi vivevano a Rabat dal 2006, mentre la ex moglie di Skah aveva lasciato il Marocco nel 2007 per tornare in Norvegia, dove la giustizia le ha affidato la custodia dei figli. «Contrariamente a quello che dice la mia ex moglie — ha detto il 42enne Skah — né lei, né i ragazzi hanno vissuto in clausura a Rabat», al contrario di quanto affermato dai media norvegesi che avevano raccontato come la signora Hopstock era fuggita nel gennaio 2007. «Non è vero — ha controbattuto Skah — le ho pagato io il biglietto dell’aereo».
Khalid Skah, 42 anni, con le foto dei due figli di 16 e 13 anni AP
GORIZIA L’astista Anna Giordano Bruno ha superato nel meeting di Gorizia 4.50 alla prima prova. Uomini. 100 (+0.2) Galvan 10"67. 400: Gueye 47"16. Alto: 1. G Ciotti 2.24; 2. N. Ciotti 2.24; 3. Talotti 2.21. Disco: Kirchler 58.93. Donne. 100 (-0.6) Ania 11"77. 800: Santiusti (Cuba) 2’08"93. Alto: Vallortigara 1.83. Asta: Giordano Bruno 4.50. Lungo: Vicenzino 6.24 (-0.3). Giavellotto: Carli 48.83. MARTELLATA Il campione mondiale ed olimpico del martello, lo sloveno Primoz Kozmus, ha realizzato la miglior prestazione mondiale dell’anno nel meeting di Celje scagliando l’attrezzo a 82.58. LIU XIANG L’ostacolista cinese Liu Xiang, fermo dalla batteria dei Giochi di Pechino e che dopo l’intervento al tendine d’Achille ha rimesso le scarpe chiodate a luglio, potrebbe rientrare il 20 settembre nel meeting di Shanghai, dove ci saranno anche Usain Bolt e Yelena Isinbayeva. LUKYANENKO (a.l.) L’astista russo Evgeny Lukyanenko, 6.01 di personale e 5.60 quest’anno, è rimasto ferito in un incidente stradale a Krasnodar, dove sono morte due persone e altre tre sono rimaste gravemente ferite.
BOXE FERITO (r.g.) Il manager turco-tedesco Ahmed Oener, che amministra i cubani Barthelemy, Gamboa, Solis e Rigondeaux, il campione d’Europa welter Aydin e il massimo Samil Sam, è stato ferito a una coscia, da ignoti, con una colpo di pistola ad Amburgo. Operato, spera di essere presente a New York alla presentazione della riunione del 10 ottobre con i campioni cubani.
BRIDGE PRESIDENTE Gianarrigo Rona è stato eletto alla presidenza della World bridge federation per il quadriennio 2010-2013. Avvocato, 69 anni, Rona affiancherà subito l’attuale presidente, il francese Damiani, per assumere pieni poteri durante il congresso del prossimo anno.
CANOTTAGGIO
Raduno pre Europei con Sartori e Galtarossa Inizia oggi a Piediluco il raduno del settore di coppia senior in vista degli Europei di Brest (Bielorussia) dal 18 al 20 settembre. Due grandi ritorni dopo qualche mese di pausa: Rossano Galtarossa, un oro, un argento e due bronzi olimpici, all’inseguimento della sesta partecipazione ai Giochi e Alessio Sartori, un oro e un bronzo olimpico. La Fisa, confermato Dennis Oswald alla presidenza, ha assegnato alla città coreana di Chungju i Mondiali 2013 e ad Amsterdam quelli del 2014.
GOLF
Le immagini dei premi sono puramente indicative.
Oggi Fill si opera Stop per 3-4 mesi
Quanto può contare la sua esperienza?
Ha già in mente altri nomi?
La regina mondiale del dressage, la tedesca Isabell Werth, 39 anni, assoluta dominatrice da 20 anni di Mondiali e Olimpiadi (cinque ori a Barcellona, Atlanta, Sydney, Pechino) è stata squalificata per 6 mesi (a partire dal 22 dicembre) dalla Fei. La Werth era stata sospesa a giugno dopo la positività alla Flufenazina (sedativo) del suo Whisper a Wiesbaden il 30 maggio e ieri è arrivata la sentenza. La Germania due mesi fa aveva anche azzerato per doping la squadra di salto ostacoli.
SCI ALPINO
«Ho richiamato Juan Carlos Garcia e Hamilton de Perhet, binomio in grado, come Snai Seldana-Chiaudani, di un doppio netto in GP, mentre Bucci-Kanebo e D’Onofrio-Landzeu avevano dimostrato di poter andare non oltre un errore a percorso».
Asta: Giordano Bruno 4.50
European Masters con i Molinari e Manassero A Crans-sur-Sierre, in Svizzera, da oggi si gioca lo European Masters, prima gara valida per la selezione della squadra continentale che parteciperà alla Ryder Cup 2010. Torna in campo Francesco Molinari e con lui il fratello Edoardo, Alessandro Tadini e i dilettanti Matteo Manassero, invitato dagli organizzatori, e Andrea Chiapuzzo. Nel field anche Rory McIlroy, Jimenez, Lee Westwood.
IPPICA
Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net * Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.
SECONDA TRIS 7-3-12 A Tagliacozzo (m 1600): 1 Sulabe (C. Fiocchi); 2 Dubaidogood; 3 Brunos Drive; 4 Bellicoso; Tot.: 7,59; 2,69, 1,54, 7,03 (33,75). QUota: e 636,92 alle 316 comb. Col rit. (n˚ 1) e 36,60. OGGI QUARTÉ A ROMA A Tordivalle (inizio convegno alle 20.10) scegliamo Golerid dei Nando (19), Florian Mb (4), Concorde Zs (5), Evor Holmbo (2), Golden Gill Ur (10) e Incredible Stars (1). SECONDA TRIS A Firenze (8ª corsa, ore 19) indichiamo Rock of Veio (5), Kendall Jackson (1), Selknam (11), Desert Love (10), Pampita (7), Re Filippo (4). SI CORRE ANCHE Napoli (g. 20), Pontecagnano (19.50), Taranto (16) e Treviso (16.35).
OLIMPIADI
Giochi 2016 Cio valuta le 4 candidate Chicago, Madrid, Rio de Janeiro e Tokyo sono pronte a essere giudicate. La commissione olimpica di valutazione delle loro candidature per i Giochi estivi del 2016, presieduta dalla marocchina Nawal El Moutawakel, ha prodotto il rapporto di valutazione che ieri ha spalancato le porte alle valutazioni più azzardate. Le agenzie di
stampa vedono già un potenziale vincitore, ma la situazione è alquanto fluida. Sono 106 i membri che saranno chiamati al voto per decidere la città ospitante il 2 ottobre a Copenaghen, proprio all’inizio del Congresso olimpico che poi rieleggerà il presidente Jacques Rogge, per un altro quadrienno e poi deciderà se rugby a sette e golf potranno entrare nel programma proprio del 2016. A ogni turno di voto, a meno che una delle città candidate non ottenga subito il 50% più uno dei voti, sarà eliminata l’ultima classificata.
100 sl; Segat 50 fa) e 4 bronzi (Ranfagni 50-100 do; Florio 200-400 sl).
PALLANUOTO MERCATO (a.p.-pe.m.) Daniele Lisi lascia il Nervi e dopo 12 anni torna a Civitavecchia. Il Savona ha definito l'arrivo di Michele Lapenna dal Sori. Il Posillipo aspetta un eventuale sponsor per ingaggiare il secondo straniero. Ivan Perez, che ha salutato Brescia, si è accasato in Spagna al Terrassa. Alla Florentia arriva l’attaccante serbo Boris Popovic.
PALLAVOLO MERCATO (m.f.-m.mar.) Forlì ingaggia lo schiacciatore bulgaro Ivan Kolev. 22enne, 197 cm. Nel femminile. la neopromossa Piacenza ha in prova Anna Kajalina, estone classe 1991.
RUGBY ACCADEMIE (ro.par) La Fir ha presentato le tre nuove Accademie zonali, Mogliano, Parma e Roma con 107 ragazzi dal '90 al '93 e staff di prim’ordine per una spesa da due milioni di euro a stagione. Inoltre sarà ancora RaiSport Più a trasmettere il Super 10 con un appuntamento fisso al venerdì sera. Il presidente Giancarlo Dondi è anche tornato sulla vicenda Celtic League: «È stata messa in dubbio la nostra serietà. Ma ci siamo rivolti a studi legali e i pareri non sono concordi, stiamo valutando tutto anche con il Coni. La votazione ha espresso Aironi e Praetoriani sulla base dei requisiti dichiarati. Se questi requisiti non dovessero corrispondere, la commissione di valutazione completerà il lavoro il 30 settembre, il discorso cambia. Treviso era candidata, non il Veneto, poi han pensato bene di coinvolgere la Regione. Se Treviso è stata esclusa, più che dar colpe ad altri, dovrebbe chiedersi il perché». MERCATO (r.r.) Rovigo ha ingaggiato il 28enne mediano di mischia Pietro Travagli, l’anno scorso all’Overmach Parma e con alcune presenze in Nazionale. UNDER 20 A Treviso l’Italia under 20, in veste di Selezione, ha pareggiato 24-24 contro i pari età irlandesi della Leinster Academy.
TENNIS
Risultati Us Open Uomini, primo turno: Troicki (Ser) b. Luczak (Aus) 6-3 6-3 1-6 2-6 6-1; Berdych (R. Cec) b. Odesnik (Usa) 7-5 6-4 6-4; Gonzalez (Cile) b. Massu (Cile) 6-3 6-3 6-3; Cilic (Cro) b. Sweeting (Usa) 7-6 (2) 6-4 7-6 (4); Levine (Usa) b. Gabashvili (Rus) 7-5 6-1 6-2; Istomin (Uzb) b. Evans (Usa) 6-4 6-4 7-6 (3); Lapentti (Ecu) b. Wawrinka (Svi) 4-6 3-6 7-6 (6) 7-6 (3) 6-3; Navarro (Spa) b. Karlovic (Cro) 6-4 7-6 (8) 7-6 (5); Dent (Usa) b. Lopez (Spa) 4-6 7-6 (6) 6-3 7-5; Capdeville (Cile) b. Crivoi (Rom) 6-3 6-0 7-6 (2); Murray (Gb) b. Gulbis (Let) 7-5 6-3 7-5; Monfils (Fra) b. Chardy (Fra) 6-1 6-4 6-3; Beck (Ger) b. Korolev (Rus) 6-3 6-4 2-6 2-6 6-4; Kiefer (Ger) b. Llodra (Fra) 6-3 6-4 6-4; Melzer (Aut) b. Safin (Rus) 1-6 6-4 6-3 6-4. Donne, primo turno: Safina (Rus) b. Rogowska (Aus) 6-7 (5) 6-2 6-4; Bondarenko (Ucr) b. Ivanovic (Ser) 2-6 6-3 7-6 (7); Sharapova (Rus) b. Pironkova (Bul) 6-3 6-0. 2˚ turno Li Na (Cina) b. de Brito (Por) 6-1 6-3; Vesnina (Rus) b. Craybas (Usa) 7-6 (8) 6-1; Wozniak (Can) b. Mauresmo (Fra) 6-4 6-0; Pennetta b. Mirza (Ind) 6-0 6-0; Rybarikova (Slk) b. Chen Chang (Tpe) 4-6 6-2 6-2; Flipkens (Bel) b. Medina Garrigues (SPA) 6-1 6-3; Zvonareva (Rus) b. Chakvetadze (Rus) 3-6 6-1 6-1; V. Williams (Usa) b. Mattek (Usa) 6-4 6-2.
VELA LUNA BRASILIANA (r.ra.) Anche Luna Rossa, l’Stp 65 di Patrizio Bertelli, parteciperà alla Maxi Rolex Cup a Porto Cervo da sabato al 12 settembre. Affidandosi ai due talenti brasiliani Robert Scheidt (reduce dalla vittoria dell’europeo Star) sarà lo skipper e il timoniere mentre Torben Grael (vincitore della Volvo Race con Ericsson 4) sarà il tattico. Bertelli conferma l’interesse del team alla Coppa America. MONDIALE SWAN 45 (r.ra.) Dopo la regata lunga, Charisma si conferma leader del Mondiale di Swan 45 davanti a No Limits e Atlantica Racing di Carlo Perrone.
NUOTO
Milano, piscine k.o. MILANO (angh) Le più importanti piscine di Milano e hinterland sono chiuse e inagibili. La vasca agonistica Samuele di via Mecenate, in condizioni deplorevoli da anni, deve essere sottoposta a lavori non più rimandabili ed è chiusa a tempo indeterminato. Il miglior centro sportivo lombardo (che ha ospitato gli Assoluti nel 1988, '90, '95, '97), cioè il Parco ex Snam di Metanopoli, nel torrido agosto è stato chiuso. I gestori della Gism sono in lotta con il Comune di San Donato, è intervenuto il Tar. La vicenda è in alto mare. AZZURRI E STELLETTE (al.f.) La spedizione azzurra ai Mondiali militari di Montreal ha chiuso con 17 ori (Galenda 100 sl; Nalesso 100 fa; Pizzetti 200 sl; Demozzi 50-100 ra; Ferraioli 100 sl; Letrari 50 sl, 50-100 do, 50 fa; Segat 100-200 fa, 200 mx; 4x100 sl u/d; 4x100 mx u/d), 10 argenti (Busato 200 sl; Nalesso 50 fa; Pizzetti 400-1500 sl; Ranfagni 200 do; Terrin 50 ra; Demozzi 200 ra; Ferraioli 50 sl; Florio
CASA BIANCA
Obama elogia Muhammad Ali Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha citato Muhammad Ali nella cena offerta alla Casa Bianca ad alcuni esponenti della comunità musulmana all’«iftar», il pasto che chiude il digiuno del ramadan. «Una volta Ali disse — ha ricordato Obama — che fiumi, stagni, laghi e ruscelli hanno nomi diversi ma tutti contengono acqua. Esattamente come le religioni: tutte contengono verità».
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
della Camera, Gianfranco Fini, interviene fIlsulpresidente caso Boffo: «Si va verso il killeraggio delle perso-
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GIANFRANCO FINI PRESIDENTE DELLA CAMERA
ne. È la fine non della politica ma del confronto di idee»
Il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
LE MISURE ANCHE PER I FAMILIARI
Allarme pandemia
I consigli dei medici per chi è contagiato
Ma l’influenza è davvero sotto controllo?
«Telefonare al proprio medico. Non recarsi in ambulatori, farmacie o ospedali, ma non farsi prendere dal panico». È quanto consiglia la Società di medicina generale a chi viene colpito dall’influenza A/H1N1. Bisogna cercare di rimanere in una sola stanza, limitare i contatti a un solo familiare, coprire bocca e naso con fazzoletti di carta in caso di tosse o starnuti. Ma ci sono raccomandazioni anche per i familiari dei contagiati. Intanto, la cura del proprio corpo: bisogna lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone dopo ogni contatto con il paziente, indossare guanti monouso per la pulizia dei materiali usati dal malato, evitare di toccarsi con le mani gli occhi, il naso e la bocca. Poi, la cura dell’ambiente: arieggiare le stanze, pulire superfici, oggetti e tutto ciò che è venuto a contatto col malato, utilizzando i normali prodotti detergenti di uso domestico. Se le condizioni non migliorano entro 3 giorni, dev’essere avvisato il medico di famiglia.
C’è un altro caso grave, Fazio assicura: «Picco tra il 18 dicembre e il 18 gennaio» GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
Nonostante l’influenza, per ora le scuole apriranno regolarmente, alla data prevista in ciascuna regione, orientativamente a partire dal 14 settembre. Ieri c’è stata una riunione al ministero della Salute, presenti il sottosegretario Fazio, i rappresentanti delle Regioni e quelli dei medici e l’idea, lanciata da alcuni pediatri, di rinviare l’apertura dell’anno scolastico è stata respinta. Si potrebbe decidere, casomai, la chiusura, in qualunque momento, di quegli istituti in cui dovessero ammalarsi almeno tre persone contemporaneamente, tra gli insegnanti, gli alunni o il personale.
s GLI ALTRI PAESI
Il sottosegretario Fazio ha precisato che il contagio viaggia con un ritardo di circa un mese sulla tabella di diffusione prevista, un vantaggio importante dato che i vaccini, considerando anche i test, non potranno essere pronti prima di novembre. Il 12 ottobre vi sarà anche una riunione dei ministri della Salute dei 27 Paesi dell’Unione europea. Discuteranno, tra l’altro, dell’accesso ai vaccini, della vaccinazione in alcuni Paesi europei meno preparati e della solidarietà internazionale. Il ministro svedese Maria Larsson, che ha dato l’annuncio, ha ricorda-
2 Avevo sentito di un morto, il primo morto italiano.
La Francia Fronteggia i 5000 casi nell’ultima settimana con 1,5 miliardi di budget. Scuole chiuse solo con l’ok dei prefetti
1Quand’è che la nuova influenza comincerà a fare sul serio?
to che «nessun Paese può evitare di essere colpito dalle conseguenze della nuova influenza».
S’era diffusa questa notizia a metà giornata, ma è stata smentita. A Napoli, ospedale Cotugno, c’è un paziente di 50 anni, D.G., in condizioni molto gravi. Ha preso questa nuova influenza e già soffriva di insufficienza renale, diabete e cardiomiopatia dilatativa. Anche se si diffonde con grande rapidità, l’influenza A/H1N1 ha effetti blandi e non crea problemi particolari. A meno che il fisico non sia già debilitato. La maggior parte dei decessi nel mondo riguarda
infatti persone affette da sindromi molto serie e colpite a un tratto dal nuovo virus. A Napoli, sempre al Cotugno, ci sono altri due malati, ma non destano preoccupazione. F.F., l’operaio di 24 anni che combatte tra la vita e la morte in un polmone d’acciaio di Monza, ieri sera risultava leggermente peggiorato, per una possibile sovrainfezione polmonare. Fazio ha comunicato che gli italiani colpiti dal virus sono fino a questo momento circa 2700.
3 Novità sul vaccino? Fazio prevede il picco massimo del contagio tra il 18 dicembre e il 18 gennaio. A suo dire cadranno malati, in una quindicina di
giorni, tra 1,5 e 3 milioni di italiani. I vaccini saranno disponibili al più tardi il 15 novembre. Fazio ha detto: «Stiamo preparando un piano logistico dettagliato per la distribuzione dei vaccini alle Regioni». Bisognerà anche fare in modo che il vaccino per la nuova influenza non si sovrapponga al vaccino per l’influenza normale, di cui si prevede comunque una domanda aumentata del 20%. Nella prima fase saranno vaccinate 8,6 milioni di persone, dando la precedenza agli operatori sanitari e ai soggetti a rischio. In seguito – in base a quello che è stato detto qualche giorno fa, a partire dal 31 gennaio – verranno vaccinati altre 15,4 milioni di italiani. L’Istituto Superiore di Sanità sostiene che in questo
RICOVERATO IERI MATTINA S’ERA DIFFUSA LA VOCE CHE FOSSE GIÀ MORTO Gli Stati Uniti In molti voli, eliminati coperte e cuscini per i passeggeri, che avranno salviettine per disinfettarsi
A Napoli cardiopatico in fin di vita NAPOLI Tre casi in due giorni in Campania: è questo il quadro di una situazione già critica che, ieri mattina, ha rischiato di mandare in tilt la città dopo la diffusione della falsa notizia della morte di uno dei degenti, il 51enne napoletano D.G,, ancora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Cotugno. Per i medici le sue possibilità di sopravvivenza sarebbero minime. Oltre alla positività al virus A/H1N1, D.G. presentava patologie precedenti: diabete, miocardiopatia dilatativa e oligofrenia, oltre a una sopraggiunta insufficienza renale. Martedì, prima di arrivare al Cotugno, l’uomo era stato prima ricoverato e intubato al Cardarelli, altro ospedale cittadino, e poi al C.T.O., centro traumatologico
ortopedico, dove gli era stata riscontrata la positività al virus. A diffondere l’allarme-morte «è stato un infermiere», ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Mario Santangelo. Gli altri due degenti che hanno contratto il virus, invece, migliorano. «Hanno una broncopolmonite ma non destano preoccupazioni», spiega Franco Faella, direttore della prima divisione di malattie infettive del Cotugno. Si tratta di M.M., 23enne napoletano ricoverato ieri, e di R.A., 27enne di Cava de’ Tirreni giunto lunedì dall’ospedale di Vallo della Lucania, nel Cilento, dov’era in vacanza. «Prima ancora era stato in Sardegna», aggiunge il dottor Faella. Fabio Mandarini
w I NUMERI
2700
I casi in Italia Il viceministro alla Salute Fazio ha parlato di 2700 casi confermati e di 5600 probabili
334
Contagi nelle ultime 24 ore Escalation dei contagi in Europa. Ora siamo a quota 46.635, secondo l’Ecdc
2992
I morti nel mondo Il numero di morti per l’influenza A/H1N1 è salito nell’ultima giornata di 48 unità nel mondo
modo la pandemia sarà debellata entro aprile.
4 Donne incinte? Bambini? Per le donne incinte bisognerà procedere con la massima prudenza e sapendo che la nuova influenza non danneggia il feto. Quindi, come sempre in gravidanza, ricorrere ai farmaci solo se assolutamente necessario. I bambini sono invece i soggetti più a rischio, specie se hanno meno di due anni. Ma tutte queste misure di prevenzione o di profilassi devono essere pensate considerando che siamo di fronte a un malattia pochissimo pericolosa e che uccide meno dell’influenza normale, almeno stando ai dati e alle valutazioni rese note finora. Si ribadisce quindi, da parte di tutti, di non correre in farmacia a rifornirsi di Tamiflu o di altri antibiotici perché questo può avere l’effetto contrario di aiutare il virus a mutarsi in una forma più dannosa o comunque più resistente alle terapie. Stare molto tranquilli e non preoccuparsi.
5 Ho sentito che anche Lotito, il presidente della Lazio, ha raccomandato di non diffondere il panico. Che cos’è questa storia degli sportivi?
Pare che lo spogliatoio sia un posto dove i virus organizzano grandi festini. Ma si legga, su questo, l’articolo che c’è a pagina 14.
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Regione Toscana si è detta disponibile a curare il fLa contadino afghano Lal Mohammad cui i talebani hanno
ALTRI MONDI
tagliato naso e orecchie perché voleva andare a votare
DAL POLO NORD IL SEGRETARIO DELL’ONU SI RIVOLGE AI POTENTI
w NOTIZIE TASCABILI
I NUMERI DELLA CRISI
-0,6
Prezzi alla produzione A luglio in Italia l’indice dei prezzi alla produzione industriale è sceso dello 0,6% rispetto a giugno
Ban Ki-moon: «Aiuto, i ghiacciai si sciolgono» Quell’uomo vestito di rosso in mezzo ai ghiacciai (e nella foto a sinistra) è Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu. È andato in visita a Ny-Aalesund, la località più a nord del mondo, per rendersi conto di persona di un allarme lanciato anzitempo dalla comunità scientifica. La situazione dei ghiacciai non è buona, anzi. «Sono estremamente allarmato e sorpreso di vedere questi ghiacciai in uno stato così cattivo», ha detto il segretario delle Nazioni Unite lanciando un monito contro i leader mondiali che hanno «la responsabilità politico-morale» di concordare
strategie per la preservazione del pianeta. E il Wwf denuncia: un quarto della popolazione mondiale è sotto minaccia delle inondazioni a causa dello scioglimento dei ghiacciai nell’Artico, che si riscalda due volte più in fretta della Terra. Nel 2100 il livello degli oceani crescerà di oltre un metro, mettendo in pericolo le popolazioni che vivono vicino alle coste. I Paesi industrializzati — dice il Wwf — devono ridurre di almeno il 40% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. A dicembre i governi di 191 nazioni s’incontreranno a Copenaghen per l’ultima tornata di negoziati in vista di un nuovo accordo globale sul clima, dopo il fallimento del protocollo di Kyoto.
-0,5
Il calo del Pil in Italia Rallenta la caduta del Pil: -0,5% nel secondo trimestre rispetto al -2,7% del 1˚ trimestre 2009
«Branco» violenta 16enne Minorenni sette stupratori A Scampia, la ragazza fugge: c’è anche un 19enne tra gli arrestati filatisi in una stradina senza uscita. All’ospedale San Giovanni Bosco i medici hanno diagnosticato alla vittima un trauma toracico-addominale, al bacino e agli arti e un trauma cranico contusivo: la prognosi è di 10 giorni. Quanto agli aggressori, per il 19enne si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, mentre i minori sono stati condotti nel centro di prima accoglienza di viale Colli Aminei.
MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa Scampia di Gomorra, terra di droga e desolazione, di omicidi e camorra, è stata teatro nella notte tra martedì e ieri di uno stupro di gruppo. Una ragazza di 16 anni, alla fine, è riuscita a scappare allertando una pattuglia di carabinieri che ha arrestato poco dopo gli aggressori: un diciannovenne e sette minorenni tra i 15 e i 17 anni, tutti residenti a Scampia, tutti incensurati e ora accusati di violenza sessuale.
Cronaca L’incubo è iniziato con l’appuntamento per una passeggiata col più grande dei ragazzi. L’invito a salire su una Punto, quell’auto che metro dopo metro raggiungeva una zona isolata, quindi l’uso della violenza e delle minacce per farle compiere atti sessuali. A quel punto si sono uniti i sette complici minorenni e il branco ha agito in tutta la sua brutalità.
Il luogo dello stupro LAPRESSE
La vittima è stata bloccata e denudata, costretta con la forza a fare sesso con tutti, e pure ripresa con i telefonini. «Se non continui, mettiamo tutto su Internet», le dicevano gli stupratori. La ragazza non si è persa d’animo ed è riuscita a divincolarsi mettendosi in fuga. Un’auto del nucleo radiomobile di Napoli è stata richiamata dalle sue urla ed è intervenuta tempestivamente per fermare i giovani, in-
Politica Tra qualche giorno, dopo la pausa estiva, riprende in commissione Giustizia al Senato la discussione sul disegno di legge in materia di violenza sessuale, che la Camera ha già approvato a metà luglio con un voto bipartisan. Se il Senato darà l’ok, chi commetterà violenze sessuali dovrà scontare pene più pesanti: da 6 a 12 anni di carcere, da 7 a 16 con le aggravanti. E per gli stupri di gruppo si passerebbe a un massimo di 16 anni di detenzione (adesso è di 12).
di PIERLUIGI MAGNASCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Turisti a caccia di pericoli La Francia ora li scarica parte» i costi conseguenti. È ciò che prevede un disegno di legge presentato al consiglio dei ministri francese dal ministro degli esteri Bernard Kouchner che, di pericoli all’estero se ne intende, dato che è stato il fondatore dell’organizzazione umanitaria Medici senza frontiere. Il ministro ha spiegato che, con questo disegno di legge, si vuole «responsabilizzare coloro
che si recano senza motivo legittimo nelle zone pericolose, quando essi hanno ricevuto l’invito di non andarci a causa della pericolosità dei luoghi». La decisione è stata presa perché i costi sostenuti da SOS repatriement, SOS rimpatrio, l’organizzazione pubblica che assiste i francesi caduti in trappola all’estero, sono ormai diventati intollerabili. Il provvedimento tiene anche conto che alcune agenzie di viaggio francesi si sono messe a pubblicizzare il «turismo di guerra» proponendo viaggi nelle pericolosissime province curde dell’Iraq o nelle vallate infestate dai
+6,6
Produttività negli Usa Nel secondo trimestre, +6,6% per la produttività del lavoro. È il rialzo maggiore degli ultimi 6 anni
I TAGLI ALLE CATTEDRE: GUERRA DI CIFRE
Scuola, i precari in lotta sui tetti A Benevento sale Franceschini I precari protestano in tutt’Italia per i tagli alla scuola: almeno 18 mila supplenti in meno per i sindacati (solo 10 mila per il Ministero) e 15 mila posti cancellati tra i non docenti. Il segretario del Pd Franceschini ha incontrato a Benevento una ventina tra insegnanti e ausiliari che occupano da giorni un terrazzo dell’Ufficio scolastico: «È licenziamento di massa», accusa.
ERANO ALLA DERIVA SU UN GOMMONE
Malta mette in salvo 96 somali Ma si cercano altre imbarcazioni Le motovedette maltesi hanno tratto in salvo 96 somali che lunedì sera avevano lanciato un Sos dal Canale di Sicilia. I migranti si trovavano alla deriva su un gommone in avaria, 75 miglia a sud-est di Lampedusa, in acque di competenza maltese, e sono stati portati a La Valletta. Ma nella zona le condizioni meteo peggiorano e, a quanto risulta dalle chiamate di soccorso che continuano ad arrivare, ci sarebbero altre imbarcazioni in difficoltà nello stesso tratto di mare.
LANCIATE DA TRE «TESTE RASATE»
Roma, bombe carta nella strada dei gay
IN SPAGNA
Si getta nel vuoto Uccide passante Voleva farla finita e si è lanciata dall’ottavo piano di un elegante condominio di Viladecans, vicino a Barcellona, in Spagna. Ma l’ultimo gesto della sua vita si è rivelato di un tempismo tragico e perfetto. In quel momento, sotto di lei, davanti a una fila di negozi, stavano camminando due persone: per una coincidenza terribile e sbalorditiva, la donna è piombata proprio su uno dei due, un cinquantenne di origine ucraina, ed è morta sul colpo. L’uomo travolto, invece, è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale. Illesa la persona che passeggiava con lui. Ignoti i motivi del suicidio della donna, sposata e con una figlia.
notizie senza frontiere
Lo Stato francese si è stancato di mandare messaggi di pericolo per invitare i suoi cittadini a non andare nelle aree incandescenti del globo e di dover poi sostenere le spese di recupero e rimpatrio quando i suo cittadini sono stati sequestrati. D’ora innanzi, quindi, i francesi che vorranno, in barba agli allarmi, affrontare scientemente il pericolo, ne pagheranno «in tutto o in
LAL MOHAMMAD
talebani nel Nord dell’Afghanistan. Ma, oltre ai turisti che si comportano come dei Rambo e che vogliono sfidare i rischi delle zone di guerra, ci sono anche i turisti che scelgono di vistare, con motivazioni culturali intinte nel brivido, paesi come lo Yemen. Recentemente, l’ambasciata francese in quel Paese ha recuperato e rimpatriato una comitiva con donne giulive in calzoncini inguinali e scollature disinvolte, il giorno stesso in cui quattro turisti sud-coreani erano stati assassinati dai terroristi di Al-Qaeda. Il messaggio di Kouchner è chiaro: i francesi possono andare dove vogliono ma a rischio e, soprattutto, a spese loro.
Nuovo episodio di omofobia a Roma: l’altra notte, due bombe carta sono state lanciate tra la folla della «Gay street», San Giovanni in Laterano, dietro il Colosseo. Gli autori sarebbero tre teste rasate di 18-20 anni, che potrebbero essere identificati con i filmati delle telecamere di strada. Una scheggia di una fioriera (foto Ansa) colpita dalla bomba avrebbe ferito un passante ma, secondo i rilievi, la fioriera era già danneggiata. «È terrorismo» attacca Franco Grillini, leader storico dei gay.
GIACARTA, SCATTATA L’ALLERTA TSUNAMI
Indonesia, terremoto di 7,3 gradi Almeno 35 morti, 5 mila sfollati Una scossa di terremoto di 7,3 gradi della scala Richter ha colpito ieri la zona ovest dell’isola di Giava, in Indonesia, causando almeno 35 morti, 40 dispersi, 300 feriti, 5 mila sfollati, 1300 case danneggiate. La scossa, di 20 secondi, ha provocato uno smottamento nel distretto di Cianjur, 100 km a sud della capitale Giacarta: gente per le strade, ma danni lievi. I soccorritori hanno difficoltà a raggiungere alcuni villaggi nelle aree costiere, dove è scattata l’allerta tsunami.
gazza&play Gazza&Play ti permette di vedere sul tuo telefonino multimediale approfondimenti e aggiornamenti delle notizie con foto e video. Per maggiori informazioni visita www.gazzetta.it/gazza-and-play
Cosa devi fare Codici bidimensionali
Cosa devi fare Sms
1 Questa operazione la farai una volta sola. 1. Scarica e installa gratuitamente il software (sui modelli più recenti potrebbe esserci un lettore preinstallato): invia un Sms con la scritta 3000 al numero 34 04 34 34 34, oppure digita sul browser del tuo telefonino gazzetta.i-nigma.mobi e segui le istruzioni che ti verranno fornite
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GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
ancora in edicola a 9.90 euro oltre al costo della GazfÈzetta «Bianco, rosso e Verdone», primo dvd dell’imperdibile collana dedicata al cinema di Carlo Verdone
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Una scena di Baarìa, di Giuseppe Tornatore (in basso): in piedi Francesco Scianna e Margareth Madé
IL FILM IN 3 LIBRI «Baarìa» sarà nelle sale il 25 settembre. Intanto sono in uscita 3 libri dedicati al film
Baarìa, la Sicilia centro del mondo
G. Tornatore, P. Calabrese Baarìa Il film della mia vita. Rizzoli. Pgg. 220, e 17
Tornatore divide subito la Mostra di Venezia «Film universale sulla passione civile e morale» DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LIDO DI VENEZIAdLo ameranno,
nelle sale. Fa già discutere, qui a Venezia. C’è voluto un colosso perché la Mostra, vent’anni dopo, venisse inaugurata da una pellicola italiana. Baarìa, che poi è Bagheria, Comune alle porte di Palermo, è un colosso in tutti i sensi. Anni di gestazione, 2 ore e mezza di durata, 25 milioni di euro che lo fanno il film più costoso della storia del nostro cinema, un racconto di provincia che attraversa più di mezzo secolo della storia italiana. La saga di una famiglia povera in cerca di riscatto, dal fascismo alla riforma agraria, dalla strage di Portella della Ginestra alle lotte politiche, al comunismo unico nemico della mafia. A proposito: Silvio Berlusconi (Mediaset coproduce) considera Baarìa «un capolavoro» e vi vede «la storia di un comunista che dopo un viag-
gio in U.R.S.S. torna deluso». Il regista, Giuseppe Tornatore, replica: «Grazie, ma ridurre il film a questo episodio sarebbe una bugia». Baarìa divide. C’è chi lo considera tra i favoriti al Leone d’oro, chi vede eccessiva retorica e inutili fronzoli. C’è tanto, ci si commuove e si ride, c’è forse troppo ed è il rischio che si corre quando si fa un film «personale». Alla proiezione per la stampa rari e tiepidi applausi. Ma alla visione della sera (preceduta da tafferugli fra polizia e no global, con un disabile ferito) che inaugurava la Mostra, il consenso è stato unanime. In sala Michael Moore e Werner Herzog.
SUL SET NEL 2010
E la Bruni reciterà per Woody Allen Woody Allen vuole Carla Bruni. Secondo il quotidiano spagnolo «El Mundo», la «première dame» ha accettato l’offerta di un ruolo in un film che Allen girerà a Parigi nel 2010. «Sarà meravigliosa», dice lui.
Sicilia-Mondo Sui titoli di coda, scorrono le voci di grandi personaggi siciliani, tra cui Renato Guttuso. Tornatore, nato a Bagheria, lo cita in conferenza: «Lui diceva che uno in fondo parla di cose che sa e che conosce. È quello che ho fatto. I miei film
sono tutti siciliani. Però questo non è solo un film sulla Sicilia: potrebbe essere qualsiasi altro luogo. Credo possa essere allegoria di tutti i luoghi in cui siamo nati, almeno noi di provincia. Il tema dominante è la passione civile e morale. Sarebbe bello recuperare la passione civile, il senso del rispetto verso gli altri, tutte cose che si sono perse nel caos in cui versa la nostra politica». Protagonisti Nel film c’è mezzo cinema italiano. Da Placido a una strepitosa Lina Sastri, da Bova a Laura Chiatti. E Monica Bellucci, che deve accontarsi di mostrare un seno in una scena d’amore all’aperto. Ma i protagonisti sono due giovani. Francesco Scianna e una sorprendente esordiente: Margareth Madè, attrice rubata alla passerella. Hanno sfilato quasi tutti (con Federica Pellegrini e Marin) sul tappeto rosso della serata inaugurale che Sky 1 ha trasmesso in diretta.
Nokia diventa amico di Facebook per localizzare tutti i suoi utenti
CARLO ANNESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl modo migliore per contrastare l’iPhone? Fare amicizia con Facebook. È la nuova strategia di Nokia che, pur essendo il principale produttore di telefonini nel mondo, ha perso negli scorsi mesi preziose quote di mercato a favore del gioiello di Apple diventato oggetto di culto. Ieri a Stoccarda, nel primo dei due giorni dedicato a tutte le novità, i vertici dell’azienda finlandese hanno annunciato l’accordo con il social network più frequentato del pianeta che consentirà di aggiornare con
un telefonino il profilo su Facebook inserendo in automatico la posizione geografica nella quale ci si trova: un Gps personale - scrivo su Facebook e sai dove sono -, ottenibile dal negozio di applicazioni Nokia Ovi. Il primo cellulare dotato di questa funzione sarà il N97 Mini, in vendita da ottobre a 450 euro. Netbook «Non siamo in difesa. Noi stiamo giocando all’attacco», dice il vicepresidente esecutivo Anssi Vanjoki. E che sia così, lo dimostrano altri oggetti presentati a Stoccarda e anticipati nei giorni scorsi che portano Nokia verso settori nuovi del mercato. Il Booklet 3G, ad esempio, il primo mini computer prodotto da quello che finora era solo il gigante dei telefonini: schermo da 10 pollici come quello dei netbook più diffusi, 1 chilo e 300 grammi di
Qui sotto il Nokia N97 Mini. Accanto: 1. il netbook Nokia Booklet 3g; 2. Il Nokia X6, dedicato alla musica
Musica L’altro settore sul quale Nokia insiste è quello della musica. Per sostenerlo, a Stoccarda ha sfornato due modelli: l’X6 (32 giga di memoria, autonomia di 35 ore di musica, prezzo 450 euro) e l’X3 (versione più compatta del primo, con fotocamera da 3.2 pixel, a 115 euro). Entrambi con schermo «touch», naturalmente.
Sarah, valigie e ricci per Sex and the City 2 Sarah Jessica Parker piena di valigie per le vie di New York. Parte? No, è una foto scattata per il primo ciak di «Sex and the City 2», il sequel della commedia tratta dalla popolare serie TV sulle quattro amiche protagoniste di avventure romantiche e di letto nella Manhattan più glamour. Confermato il cast storico, con Kim Cattrall (Samantha), Kristin Davis (Charlotte) e Cynthia Nixon (Miranda), il film uscirà in Europa a fine maggio, due anni dopo il primo episodio, che in Italia sfiorò i 7 milioni di euro di incasso e negli Usa, con 57 milioni di dollari al primo weekend, stabilì un record per la commedia romantica.
400 milioni per il 1o film Il primo «Sex and the city» è uscito nel 2008, quattro anni dopo la messa in onda negli Usa dell’ultima puntata della serie TV. E ha incassato nel mondo oltre 400 milioni di dollari. Per ripetere il successo, il nuovo film offre, tra le sorprese, una parte girata in Marocco
TV PRESENTERÀ IL FESTIVAL 2010 M. Spedaletti, S. Schirato Baarìa 150 foto di scena. Electa. Pgg., 168, e 60
Clerici, dallo sport al palco di Sanremo «Sarà una festa» È partita con «Dribbling», poi il successo grazie alla cucina Il partner? Accorsi o Argentero
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peso, sarà venduto da novembre a 575 euro (più dei concorrenti) con l’ultimo sistema operativo di Microsoft, Windows 7, che verrà rilasciato il 22 ottobre. Windows A proposito, anche Microsoft si muove. Il 6 ottobre sarà disponibile la versione 6.5 del Windows Mobile, questa volta su una grande quantità di cellulari grazie a un accordo con decine di produttori e di operatori di telefonia mobile.
PRIMO CIAK A MANHATTAN
G. Tornatore Baarìa Sceneggiatura del film. Sellerio, Pgg. 280, e 12
TECNOLOGIA TRA LE NOVITÀ DEL PIÙ IMPORTANTE PRODUTTORE DI TELEFONINI, C’È ANCHE UN MINI PC
Col nuovo N97 Mini, chi scrive sul grande social network farà sapere dove si trova
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d(man) Il sogno si è realizzato: Antonella Clerici presenterà la 60a edizione del Festival di Sanremo. Già nel 2005, al fianco di Paolo Bonolis, la simpatica conduttrice aveva dimostrato di avere stoffa e verve per sostenere il palcoscenico dell’Ariston, ora Antonella Clerici LAPRESSE sarà lei a tenere il timone, così come avevano fatto Raffaella Carrà nel 2001 e Simona Ventura nel 2004.
Ragazza della porta accanto Antonella ha sempre pensato in grande, progettato e lavorato con una consapevolezza: «Piaccio perché non sono ingombrante, sono come la ragazza della porta accanto». Passo dopo passo, si è laureata ed è diventata giornalista. È partita dallo sport, il suo grande amore, con Dribbling: allora abitava in un bilocale in via Teulada, vicino alla Rai, così era tutto più semplice. Ha spaziato con la cucina e lo spettacolo perché è curiosa. «Rifarei il Festival domani mattina» aveva sentenziato nel 2005. Oggi dice: «Vorrei organizzare una grande festa degli italiani che coniughi leggenda e modernità: siete tutti invitati». La direzione artistica del Festival, che si svolgerà dal 15 al 20 febbraio 2010, è di Gianmarco Mazzi. Chi affiancherà Antonella? Circolano i nomi di Luca Argentero, Francesco Facchinetti, Stefano Accorsi e Fabio De Luigi.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LETTERE
dite la vostra
Bianco e Nero
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it
A cura di Antonio Di Rosa
Il mercato del Milan e un futuro con obiettivi limitati Si è parlato tanto di ringiovanimento nel Milan ma alla fine sono rimasti giocatori vecchi e logori e si è svenduto il più grande fuoriclasse in circolazione. Al suo posto è arrivato dopo 2 mesi Huntelaar che poteva essere preso gratis nell'affare Kakà. Mi chiedo: dove sono finiti i soldi della qualificazione in Champions e della cessione di Gourcuff? Dove sono gli under 23 annunciati dal Presidente? E i terzini? Prevedo al massimo la qualificazione in Champions e un'uscita al primo turno con vendita di Pato (foto LaPresse) nella prossima stagione.
cominciamo con l'equivoco Ronaldinho. La domanda che tutti ci facciamo è: per quale motivo il Barcellona avrebbe dovuto cedere il migliore giocatore al mondo? Non aveva problemi economici, anzi. Se lo ha consegnato al Milan ci saranno ragioni valide. E cioè che Ronaldinho negli ultimi due anni non aveva fornito grandi prestazioni. Berlusconi ha voluto fare una scommessa su di lui e lo ha acquistato. Ancelotti, come sappiamo tutti, nonostante gli inviti del Presidente ha tenuto Ronnie in panchina sempre o quasi. Non per dispetto ma perché l'asso brasiliano non è in buone condizioni. Leonardo lo ha collocato dietro le punte ma il suo Presidente insiste che è un errore tattico. Ronaldinho deve affiancare Pato in attacco. Capisco come sia difficile districarsi in questo ginepraio tecnico-politico e nessuno può rimproverare Berlusconi per la sua passione da Presidente-tifoso. Però Leonardo va lasciato tranquillo e certamente non gli fanno
Riccardo Guccione Il 4-0 subito dall'Inter ha accentuato inquietudine e moto contestativo dei tifosi rossoneri. In realtà (come sta cercando di fare Galliani) è necessaria una maggiore chiarezza sugli obiettivi e su come raggiungerli, e più serenità. Se il presidente Berlusconi continua a tamburellare Leonardo con le sue idee tecniche credo che il neo tecnico del Milan non farà molta strada. Mi spiego:
IL TEMPO
bene questi rimproveri pubblici. Non ha a disposizione una grande squadra e c'è una ragione di bilancio: il rosso del Milan era tale per cui la proprietà, giustamente, ha deciso di tagliare i costi. Ma non si può dire che Leonardo abbia a disposizione una rosa molto competitiva. L'età media dei senatori del Milan è elevata e giocare su tre fronti non è semplice. Così come è improbabile che il vero Milan sia quello del derby, è altrettanto vero che campioni appagati da anni e anni di vittorie hanno meno motivazioni del passato. A questo punto bisogna coniugare due interessi:far bella figura nel presente tenendo attaccati i tifosi e progettare il futuro con un giusto mix tra campioni affermati e giovani talenti. E' l'unico modo per rimotivare il gruppo e puntare su prestigiosi obiettivi. Lo merita Leonardo, persona seria e preparata, lo meritano i tifosi sempre appassionati, lo meritano anche quei dirigenti come Galliani che devono gestire con difficoltà il giorno per giorno.
Un altro derby
Le ironie nerazzurre
rela. Affidarsi alla magistratura per una battuta da fiction mi sembra eccessivo.
Vado in totale controtendenza. Primo derby dell'anno e tutti a elogiare l'Inter. Io il confronto Inter-Milan non l'ho trovato impietoso, affatto. Ma quale lezione imparata da Mou? L'Inter fino a quando erano undici contro undici in campo ha subito il Milan. Poi dopo il gol arrivato in un momento inatteso e l'espulsione di Gattuso c'è stato il dominio. A dominare con un uomo in più sono capaci tutti.
Moratti Sr: «Devo dire grazie ai ragazzi anche perché non hanno voluto infierire». Moratti Jr: «Un buon allenamento in vista del Barcellona». Tronchetti Provera: «Un 4-0 che vendica quel famoso 6-0 subìto da noi». I soldi comprano i giocatori ma non potranno acquistare classe, stile ed educazione.
Forza Vale
Gabriele Furlan
Forse abbiamo visto due partite diverse. Nei primi 20 minuti il Milan ha messo in difficoltà l'Inter. Ma il gol di Thiago Motta (splendido per costruzione ed esecuzione) ha cambiato tutto. Il raddoppio su rigore provocato da Gattuso e il conseguente 2-0 ha quasi chiuso la partita. La successiva espulsione di Rino ha reso quasi definitiva la condanna dei rossoneri. Non è necessario esaltare l'Inter perché è palese che i nerazzurri sono la squadra da battere. Tra campo e panchina non saprei come districarmi per fare un elenco dei migliori. Un'autentica corazzata. E le assicuro che non è facile il dominio di 11 contro 10. Lo è se hai a disposizione grandi giocatori.
Maurizio Di Mauro
Cosa c'è di ineducato nel fare un po' di ironia contro avversari che negli anni passati avevano spesso surclassato l'Inter? Lei forse non ricorda gli sfottò dei rossoneri nei confronti dei nerazzurri. Adesso le parti si sono invertite. L'Inter è più forte e se la gode. E' la legge del calcio. Anche se può dare fastidio.
La querela di Matrix Trovo triste e ridicola la querela di Marco Materazzi per la battuta in un telefilm del mitico ispettore Coliandro. L'unica cosa non veritiera della fiction è il fatto che Materazzi oggi difficilmente scende in campo. Lapo Villella
Domani
Non lo fai sostituire; il portiere può essere sostituito solo se si infortuna durante i tiri di rigore.
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E che sarà mai una caduta? Vale vuol dire fiducia. Ha 25 punti di vantaggio su Lorenzo e sono convinto che il distacco aumenterà. Una gara non fa testo perché Rossi ci ha abituato a meraviglie tali che anche a Misano ci esalterà. Non è solo un grande campione ma ha i nervi così saldi che nessun Lorenzo al mondo potrà farglieli saltare.
www.meteo.it
Oggi
Coperto
Manuela Amelotti
a cura del Col. Giuliacci
LEGENDA
Rovesci
Vorrei sostenere il mio grande campione Valentino Rossi. In questo momento del motomondiale vorrei far sentire a Vale che i tifosi gli sono vicini. Sempre con lui, nelle vittorie e nelle sconfitte. Spero tanto che questa lettera lo aiuti a Misano, nel Gran Premio di San Marino, per tornare al successo con la sua Yamaha. Ti sono vicina con tutto il cuore.
Atene
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COLLATERALI * Con I Mitici Disney N. 30 e 9,99 - con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 29 e 10,99 - con Supereroi N. 24 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 23 e 10,99 - con I Record degli Animali N. 21 e 10,99 - con Giro Io Ti Amo N. 16 e 11,99 - con Pallone El Diego e 15,99 - con GazzaMusic Card N. 3 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint Eastwood N. 12 e 10,99 - con Galactik Football N. 11 e 10,99 - con Cofanetto Repliche Gazzette Storiche Italia e 15,99 - con Transformers N. 7 e 10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 - con Magic Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - Il Grande Cinema di Verdone N. 1 e 10,99
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ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
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TV E RADIO I FILM DI STASERA
Le verità negate
Timeline
Reservation Road
Fast and Furious
La maledizione...
L’uomo delle stelle
sDi A. Turner, con S. Sarandon
sDi R. Donner, con G. Butlker
sDi T. George, con J. Phoenix
sDi R. Cohen, con J. Brewster
sDi R. Mulcahy, con L. Varela
sdi G. Tornatore, con S. Castel-
(Australia, 2007) Sophie crede che la nuova assistente del marito trami per toglierle la famiglia
(Usa, 2004) Due studenti viaggiano nel tempo per salvare un prof intrappolato nel XIV secolo
(Usa, 2007) Un uomo cerca di ritrovare l’automobilista che ha investito e ucciso suo figlio...
(Usa, 2001) Un bravo meccanico diventa di notte il re delle corse con auto di importazione...
(Usa, 2008) Un archeologo indaga sul mistero della morte di Tutankhamon, faraone bambino
litto (Ita, 1995) Un uomo gira la Sicilia del 1953 a caccia di volti nuovi per il «cinematografo»...
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CARTOON FLAKES TRACY & POLPETTA TG2 ESTATE ORGOGLIO TG2 - GIORNO TELEFILM DUE UOMINI E MEZZO TG2 - RAI TG SPORT X FACTOR SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 Telefilm ANNA WINTER - IN NOME DELLA GIUSTIZIA TG2 INNOCENZA IN VENDITA X FACTOR
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IL CAFFÈ DI... LA STORIA SIAMO NOI DI TRESSETTE CE N'È... COMINCIAMO BENE TG3 RAI SPORT COMINCIAMO BENE TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 TREBISONDA RAI SPORT ARSENIO LUPIN TG3 - TG REGIONE - BLOB SOAP SURVIVORS Fiction 22.50 TG REGIONE - TG3 23.30 DOC3 0.25 OFF HOLLYWOOD 2009 1.05 LA MUSICA DI RAITRE 1.45 FUORI ORARIO
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TRAFFICO TG5 - MATTINA JOE SOMEBODY FORUM TG5 SOAP ROSAMUNDE PILCHER ESSENZE D'AMORE TG5 - 5 MINUTI CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 PAPERISSIMA SPRINT LE VERITÀ NEGATE Film SCINTILLE D'AMORE TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT SUMMERLAND TG5-NOTTE-REPLICA
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CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO SPORT MOTOGP-QUIZ CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LOVE BUGS III BUONA LA PRIMA MERCANTE IN FIERA GREY'S ANATOMY Telefilm 23.00 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA 0.55 XV CAMPIONATO MONDIALE DI PUGILATO 1.55 STUDIO APERTO
7.05 9.45 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10
TELEFILM SOAP TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI DONO D'AMORE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER TIMELINE Film 23.40 PRESUNTO INNOCENTE 2.15 TG4 2.40 VIUUULENTEMENTE... MIA 4.15 LA FIGLIA DI ZORRO
7.00 10.25 11.30 12.30 13.00
7.00 9.50 12.25 13.00 13.35 13.40 15.00 17.25 18.30 19.00 19.25 19.40 20.15 21.10
FOOTBALL 1.00
CALCIO 14.45 FINLANDIA INGHILTERRA Europeo Femminile Eurosport
BASEBALL 20.00 ST. LOUIS CARDINALS MILWAUKEE BREWERS MLB. ESPN America
4.15
Dahlia Sport e Dahlia Calcio 1
GOLF 15.30 OMEGA EUROPEAN MASTERS Pga European Tour. Sky Sport 3
TENNIS 17.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2
19.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2
15.30 MONDIALI Dahlia Calcio 1 e Dahlia Calcio 4
20.30 MONDIALI
21.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport
Dahlia Sport e Dahlia Calcio 1
0.55
MONDIALI Italia 1
23.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2
CICLISMO 17.00 VUELTA
BOISE STATE - OREGON NCAA. Sky Sport 2 e ESPN America
BOXE 11.30 MONDIALI
US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport
NCAA. ESPN America
19.00 OLANDA - FRANCIA Europeo Femminile. Eurosport
3.00
NORTH CAROLINA STATE - SOUTH CAROLINA
1.00
Tappa 5. Eurosport
OROSCOPO
US OPEN Da New York, Stati Uniti. Eurosport
SKY SPORT 1
17.00 CALCIO: RICORDANDO SCIREA, 20 ANNI DOPO 17.30 FAN CLUB MILAN. 18.00 FAN CLUB INTER. 21.00 CALCIO: MILAN - INTER. Serie A.
SKY SPORT 3 9.00
RUGBY: WELLINGTON CANTERBURY. National Provincial Championship.
10.00 CALCIO: BOLOGNA FIORENTINA. Serie A. 10.30 CALCIO: PALERMO NAPOLI. Serie A. 11.00 CALCIO: GENOA - ROMA. Serie A.
11.30 CALCIO: SIENA - MILAN. Serie A. 12.00 CALCIO: JUVENTUS CHIEVO. Serie A. 13.00 CALCIO: BARCELLONA SHAKHTAR DONETSK.
SKY SPORT 2 10.30 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA. Tri Nations. 14.00 BASEBALL: LOS ANGELES DODGERS - ARIZONA DIAMONDBACKS. MLB. 16.00 RUGBY: SHARKS GRIQUAS. Currie Cup. 18.00 BASKET: FORTITUDO BOLOGNA AIR AVELLINO.
Supercoppa Europea.
15.30 FAN CLUB ROMA. 16.00 FAN CLUB NAPOLI. 16.30 FAN CLUB FIORENTINA.
16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 23.30 0.20 0.40 0.45 1.45
OMNIBUS ESTATE F/X THE ILLUSION MIKE HAMMER TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK DUE SPORCHE CAROGNE STAR TREK CLASSIC LA7 DOC DUE SOUTH MURDER CALL TG LA7 STAR TREK CLASSIC Telefilm COLD SQUAD TG LA7 MOVIE FLASH ALLA CORTE DI ALICE 2' UN LIBRO
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA
14.00
Radio 105
Serie A maschile.
21.00 BASEBALL: LOS ANGELES DODGERS - ARIZONA DIAMONDBACKS. MLB.
10.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. Johnnie Walker Classic.
13.00 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA. Tri Nations.
18.30 CALCIO: FIORENTINA SPORTING LISBONA. Preliminari Champions League.
21.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. Omega European Masters.
ESPN CLASSIC 22.30 THE DOCTOR Intervista a Valentino Rossi.
PREMIUM 15.47 L&O: TRIAL BY JURY. Joi 16.00 SUPERNATURAL 2. Steel 16.31 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA V. Joi 16.45 TERMINATOR: THE SARAH CONNOR CHRONICLES II. Steel 17.19 8 SECONDI DI GLORIA. Joi 17.30 WEST WING. Steel 18.20 HAMBURG DISTRETTO 21 III. Steel 19.03 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA! IV. Joi 19.10 HAMBURG DISTRETTO 21 III. Steel 19.28 DR. HOUSE. Joi 20.05 FRINGE. Steel 20.14 THE GUARDIAN III. Joi 21.00 FAST AND FURIOUS. Steel 21.00 JUSTICE-NEL NOME DELLA LEGGE. Joi 21.46 UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA. Joi 22.55 KNIGHT RIDER I. Steel
Zac Attack La Zac (nella foto) presenta alle 21 un programma di musica, news e gossip a 360˚, un’esplosione di attualità
Rmc In the music Dalle 15, Patty Farchetto (nella foto) chiacchiera con gli ascoltatori di musica, cinema e show business planetario
Ecco Ranieri La conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico della Roma
Claudio Ranieri, 57 anni CineGazzetta La rubrica quotidiana sulla 66ª edizione della Mostra di Venezia Grande boxe Mondiali di Milano: gli azzurri si raccontano alla fine dei match
Virgin Radio Virgin Motel Dalle 22, tra gli ospiti del portiere di notte Ottaviano Blitch ci sono Oasis, Iggy Pop (nella foto) e Blondie
Sport Tg Tutte le news sportive nel telegiornale di Gazzetta.it
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23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Ariete 7 +
Toro 6 -
Gemelli 8
Cancro 5,5
Leone 6 -
Vergine 5,5
Fattivi e aiutati da amici e staff, produrrete alla grande. La forma fisica è forse un tantino sfasciata il sex sconforta, ma l’amore è ok…
D’accordo, la Luna è ancora storta, ma non createvi i guai peggiori con le vostre stesse mani, cedendo all’impulso. Gioie suine, però…
IL MIGLIORE. Nel lavoro potete stravincere, grazie anche all’apporto di charme, furbizia e fortuna. I dilemmi si dileguano, il sex vi tonifica… Approfittatene!
Stelle mosce. E quindi tutto (o quasi) stenta, arranca, stanca. Ma non manca tanto alla riscossa, tranquilli. Ormone bipolare: alti e bassi…
Luna opposta. Che chiarisce. Anche ciò che forse pensavate fosse già chiaro, ma che in realtà non lo è. Forma fisica greve, fornicazione breve…
La Luna vi rende bisbetici. E piacevoli come una dermatite da pannolone. Collaborate, non puntualizzate. E concedetevi carnalmente…
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 7,5
Scorpione 6 -
Sagittario 7 +
STEVEN GERRAD
Capricorno 7 +
Acquario 6
Pesci 6 -
Potete sbrigare ogni impegno con successo. Ed esser soddisfatti come un baronetto di Testaccio, vostro compagno di segno. Amor ok.
Casa e famiglia trattano i vostri zebedei come fossero le click-clack degli Anni 70. Ussignùr, che dulùr. Non portate sul lavoro i problemi privati!
Luna ok per dichiararvi, sostenere colloqui, effettuare viaggi. Tutto si muove produttivamente, lo charme vi fa cuccare, l’ormone sbarellare…
Il centrocampista del Liverpool è nato a Whiston (Inghilterra) il 30 maggio 1980 (Gemelli). Gioca da sempre nei Reds e dal 2000 in nazionale
Pragmatismo e fiuto vi saranno utili nel lavoro e in fatto di soldi. L’amore è avvincente come un corso di potatura delle viti, il sex ve gusta…
C’è troppa emotività. Che potrebbe farvi commettere passi falsi, d’ogni genere. Occhio. L’intuito suggerisce bene, il sudombelico meno…
La forma fisica sarebbe anche soddisfacente, è la stanchezza mentale, a fregarvi: vi ci vuole relax. Quiescenze suine, tutto sommato utili…
LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI
36 R
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT