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Mercoledì 28 ottobre 2009 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 255
IL CASO IL DIBATTITO SI AMPLIFICA DOPO LE ACCUSE DI CAPELLO SUL CALCIO IN MANO AL TIFO VIOLENTO
DA DOMANI DUE DVD
Ranieri: «Anch’io ostaggio ultrà»
Non perdete I Love NBA 2
«Alla Juve non vollero Stankovic». I bianconeri: «Non è vero» Contestazione e petardi: interrotto l’ allenamento della Lazio
Lakers Story e la partita degli 81 di Kobe. Pag. 30
Pagine 14-15 CIERI e COLOMBO
A e 10,99 PIU’ IL QUOTIDIANO
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La contestazione dei tifosi laziali a Formello
STASERA SERIE A Tutti in campo aspettando la sfida Mou-Zenga di domani
CHI E’ L’ANTIINTER Juve-Samp è anche Amauri-Pazzini. Ferrara: «Da sfruttare il doppio turno in casa» Il Milan a Napoli per continuare a risalire. Leonardo: «Ora voglio il fuoco di Dinho» Il turno infrasettimanale può dare conferme su chi sarà il più serio sfidante dei nerazzurri per lo scudetto. La Juve perde altri pezzi (Caceres), il Milan conferma Ronaldinho. E Balotelli punge Mourinho: «Non guido una Ferrari» Pagine 5-13
il commento LA CACCIA E’ APERTA (PER OGGI)
L’INTERVISTA IL TECNICO SCEGLIE LA SFIDANTE PIU’ ACCREDITATA PER I CAMPIONI IN CARICA
Zeman: «Voto Cassano» «Delneri gioca il calcio migliore, ma i nerazzurri sono di un’altra categoria»
IL NUOVO PRESIDENTE BIANCONERO
Blanc si presenta «Scudetto subito per la terza stella» «Per noi e i nostri tifosi il prossimo sarà il 30o»
Pagine 2-3 CALVI
Antonio Cassano, 27 anni, è l’uomo squadra che ha permesso alla Samp di fare il salto di qualità RICHIARDI
Pagina 9 CURINO
SERIE A
(10a giornata, ore 20.45)
Genoa-Fiorentina per ripartire PARTITE Bologna-Siena Catania-Chievo Genoa-Fiorentina Juventus-Sampdoria Lazio-Cagliari Livorno-Atalanta Napoli-Milan Parma-Bari Udinese-Roma Domani ore 20.45 Inter-Palermo
di LUIGI GARLANDO
Nove partite di campionato hanno spiegato che la vera anti-Inter è l’Inter. Se il bolide di Mourinho dà fuoco a tutta la sua benzina, non ce n’è per nessuno. Può farne cinque a Marassi anche senza Milito, Eto’o e Thiago Motta. Ma siccome ogni Rocky Balboa ha bisogno di un Ivan Drago, andiamola pure a cercare l’anti-Inter. Questo decimo turno sembra fatto apposta. Juventus-Sampdoria, ma non solo.
CLASSIFICA Inter
22 Chievo
Sampdoria 20 Roma
11 11
Juventus
18 Udinese
11
Palermo
15 Cagliari
10
Fiorentina
15 Lazio
10
Milan
15 Atalanta
9
Bari
14 Catania
7
Parma
14 Bologna
6
Genoa
13 Livorno
6
Napoli
13 Siena
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SEGUE A PAGINA 2
Il Real crolla in Coppa con squadra di C
9 771120 506000
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Pagina 17 RICCI
LA SIGARETTA IN PLASTICA L AROMATIZZATA
SERIE B I RECUPERI
ROSSI GIORNALISTA DOMENICA MONDIALE
Ancona primo Rimonta Lecce Caduta Brescia
«Salvata la gallina poi festa in piscina»
Pagine 19-20-21
Pagine 22-23
IL ROMPI PALLONE
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di Gene Gnocchi Clamoroso al Napoli. De Laurentiis parla così tanto che i giornalisti gli hanno chiesto di iniziare il silenzio stampa.
LA SIGARETTA IN PLASTICA AROMATIZZATA
SPAGNA BATTUTO 4-0 No Smoking. Yes, PAIPO!
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fL’ex allenatore dà il suo parere
PRIMO PIANO dalla prima di LUIGI GARLANDO
su questo inizio di campionato
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lgarlando@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LA CACCIA È APERTA (PER OGGI)
Josè Mourinho, 46 anni AP
Il primo tronco di classifica si accartoccia su se stesso: sfide incrociate tra le prime dieci. L’Inter assiste alla zuffa e domani incrocerà il Palermo per ritoccare le distanze. Con una vampata alla Mourinho, Zenga in estate si candidò al titolo. Con pari orgoglio ci proverà a San Siro, suo ex castello, sapendo quanto pesa l’assenza di Sneijder. Da Totti a Iaquinta, è stata una settimana di ossa rotte. Moratti auspica più turnover, altra parola che gioca a favore della capolista, perché nessuno può disporre delle opzioni di Mourinho. Juvamp In prospettiva maratona-scudetto, la disponibilità di alternative spinge la Juve più della Samp. Ferrara non ha ancora potuto spendere la classe Del Piero e, quando recupererà tutti, si ritroverà in panca tipi come Legrottaglie, Marchisio, Trezeguet... Ma oggi sta meglio la Samp, non tanto per i due punti in più, quanto per la forza di un copione: sa che cosa fare e lo fa benissimo. Ferrara, al contrario, al centro del cantiere, passa da un modulo all’altro, 4-2-3-1, 4-3-1-2... cambia numeri, smanetta come un innamorato al telefonino. Ha bisogno di tempo. Diego deve ancora capire se stare più avanti o più indietro, non gioca a memoria come Cassano. Ma è soprattutto sulle fasce che la casa di Delneri fa invidia al cantiere di Ferrara. Ecco, forse la vera anti-Inter
sarebbe il mostro da laboratorio che si otterrebbe trapiantando sulla solida struttura della Juve, la corsa allegra di Mannini e Ziegler, le idee geniali di Cassano e la puntualità realizzativa di Pazzini. Chiamiamola Juvamp. O Sampentus. Se vincerà la Juve, strapperà il testimone di anti-Inter ai doriani e darà morale ai muratori. Ma attenzione: quando Delneri dice che Cassano-Pazzini assomigliano a Mancini-Vialli sa bene che quella Samp vinse lo scudetto. Ci crede. Diavolo Le pene di campionato prezzo necessario per notti da favola al Bernabeu: patto faustiano. Il Diavolo si era quasi rassegnato al suo destino e invece si è scoperto capace di soffrire e rimontare nel cortile del Chievo, non solo nel santuario del Real. E allora il Milan sospetta di poter chiedere di più al campionato. Il titolo, addirittura? La cornice galattica del San Paolo e il Napoli lanciato di Mazzarri daranno una risposta interessante. Di sicuro Leonardo ha già portato nel cantiere ottimismo, idee chiare e parole persuasive, che hanno indotto nuova disponibilità al sacrificio. Ma nonostante i giocatori da recuperare o in arrivo (Gattuso, Beckham...), resta il sospetto che l’età e le battaglie a carico di tanti eroi del Bernabeu, possano pesare a primavera, quando ci si giocherà tutto, in un fazzoletto di partite ravvicinate. Maturità Lo scivolone col Napoli non smentisce il doppio esame di maturità superato dalla Fiorentina con Liverpool e Juve. Prandelli vuole dimostrarlo contro un Genoa ferito e aggiungersi al gruppo che proverà a strappare all’Inter il ruolo di anti-Inter.
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IN SERIE A INIZIA A FOGGIA
Zdenek Zeman è nato a Praga, il 12 marzo 1947
CARRIERA 1989-1994
Foggia (A) 1994-1997
Lazio (A)
Caccia ABBIAMO CHIESTO AL TECNICO BOEMO CHI PUÒ FERMARE I NERAZZURRI «IN ITALIA LA SQUADRA DI MOURINHO HA POCHI AVVERSARI»
1997-1999
Roma (A) 1999-2000
Fenerbahçe 2000
Napoli (A) 2001-2003
Salernitana (B) 2003-2004
Avellino (B) 2004-2005
Lecce (A) 2006
Brescia (B) 2006
Lecce (B) 2008
Stella Rossa
Zeman «Vedo solo la Samp» «Delneri mostra il miglior calcio, ma i nerazzurri sono di un’altra categoria. La delusione? Il Milan» DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MAGLIE (Lecce) dZdenek studia
anche Karel. Il maestro Zeman scopre i metodi di suo figlio, allenatore del Maglie, squadra di Eccellenza pugliese. Tra una mattinata al Golf Club Acaya e un pomeriggio allo stadio «Tamborino» per seguire Zeman junior, il boemo riflette su una panchina in legno, in piazza Capece, a Maglie. E ieri sera il nostalgico ritorno al «Via del Mare» per assistere a Lecce-Reggina. «Io in piazza, su una panchina: è come se facessi vita da pensionato. Ma non mi rassegno. Mi piace seguire il calcio anche in televisione. In A è ancora tutto in
evoluzione. A parte l’unica, solita certezza: l’Inter non ha avversari, potrebbe farsi male solo da sé». Anche quest’anno i nerazzurri sono di un’altra categoria?
«Senza dubbio. Si sono rinforzati ulteriormente, allargando la forbice del divario con le presunte concorrenti. Al di là dell’affare sul piano economico, l’Inter ci ha guadagnato pure a livello tecnico-tattico, nello scambio Ibrahimovic-Eto’o. Entrambi sono campioni, però, rispetto allo svedese, Eto’o già nel Barcellona era abituato a giocare per la squadra e nella squadra. E Sneijder ha portato qualcosa in più: è bravo in costruzione e anche come finalizzatore. Salute permettendo, considerati gli infortuni che
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all’anti Inter
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INTER
SAMPDORIA
JUVENTUS
PALERMO
FIORENTINA
MILAN
O PUNTI 22
O PUNTI 20
O PUNTI 18
O PUNTI 15
O PUNTI 15
O
VINTE 7 - PAREGGIATE 1 - PERSE 1
VINTE 6 - PAREGGIATE 2 - PERSE 1
VINTE 5 - PAREGGIATE 3 - PERSE 1
VINTE 4 - PAREGGIATE 3 - PERSE 2
VINTE 4 - PAREGGIATE 3 - PERSE 2
VINTE 4 - PAREGGIATE 3 - PERSE 2
GOL FATTI 21 - SUBITI 6
GOL FATTI 17 - SUBITI 8
GOL FATTI 13 - SUBITI 7
GOL FATTI 12 - SUBITI 9
GOL FATTI 8 - SUBITI 6
GOL FATTI 8 - SUBITI 9
«Cedere Ibra: un vero affare»
«Cassano è un talento puro»
«Non ha ancora un’identità»
«Zamparini sa di calcio»
«Prandelli per la continuità»
«È la grande delusione»
Diego Milito, 30 anni REUTERS
Antonio Cassano, 27 ANSA
Diego, 24 anni EPA
Fabrizio Miccoli, 30 LAPRESSE
Alberto Gilardino, 27 LAPRESSE
Alessandro Nesta, 33 ANSA
Percentuale realizzativa
Percentuale realizzativa
Percentuale realizzativa
Percentuale realizzativa
Percentuale realizzativa
Percentuale realizzativa
17%
20%
656
12%
Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate
36 19 Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate
hanno condizionato Sneijder nelle scorse stagioni».
dra di Delneri è capace di mettere sotto tutti».
Perché l’Inter non sfonda in Champions League?
Zeman, quale squadra è l’anti-Inter?
«Soffre quando si confronta con avversari dotati di organizzazione di gioco. Per questo, in Italia il suo compito è più agevole».
«La Sampdoria. Ha espresso il miglior calcio, anche se sarà difficile mantenere questo ritmo nella conquista dei punti. Non è una sorpresa, la Sampdoria impone sempre il proprio gioco. Può dare fastidio a tutti, non mi stupirei se facesse il colpaccio contro la Juventus».
Il turno infrasettimanale propone Juventus-Sampdoria, mentre l’Inter sarà impegnata domani nel posticipo col Palermo. Per la formazione di Mourinho è l’occasione per allungare il passo in classifica?
«Non vedo continuità di rendimento nelle inseguitrici dei nerazzurri. Arrivasse pure l’exploit del Palermo sul campo dell’Inter, non cambierei idea. Juventus-Sampdoria è apertissima a qualsiasi risultato, la squa-
Il cammino dei blucerchiati dipende solo da Cassano?
«E’ un talento puro, la pedina più importante per Delneri. Ma, a parte Cassano e Pazzini, apprezzo moltissimo Mannini, che ora fa anche gol. E’ fondamentale per gli equilibri, bravo in copertura e chiusura, mici-
7%
601
542
45
6%
686
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505
28
10%
PUNTI 15
46 26
Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate
diale nelle ripartenze. E mi piace Poli: pur avendomi deluso nell’under 21, è destinato a diventare protagonista». Lei convocherebbe Cassano in Nazionale?
«Ogni c.t. rapporta le sue scelte agli obiettivi da realizzare con il gruppo che costruisce. Cassano non si discute, eppure vanno valutate le sue caratteristiche in funzione dell’organico». Dietro Inter e Sampdoria, nessuna tra Juventus, Palermo, Fiorentina e Milan ha i mezzi per puntare al primo posto?
«Per lo scudetto non ci sarà storia, vedo solo l’Inter. Prandelli e la Fiorentina danno continuità al progetto, mentre Ferrara, Zenga e Leonardo non sono stati ancora capaci di fare acquisi-
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18 Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate
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ha detto SULL’EUROPA
L’Inter non sfonda in Champions perché trova squadre dotate di organizzazione di gioco
SUL MILAN Non traggano in inganno le ultime 3 vittorie: con Real, Roma e Chievo non meritava per il gioco espresso
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Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate
re alle loro squadre una precisa identità tattica. Da palermitano d’adozione, mi auguro che i rosanero guadagnino un posto per la Champions. Zamparini investe meno di altri club, ma capisce di più in materia calcistica». Quale squadra ha deluso di più?
«Il Milan. Non traggano in inganno le ultime tre vittorie consecutive. Ha battuto la Roma grazie agli errori arbitrali e ha vinto col Chievo solo grazie a due prodezze di Nesta. Quanto al successo in Champions in casa del Real Madrid, il Milan ha ribaltato il risultato solo a fine gara, e non mi sembra che, per il gioco espresso, lo meritasse». Come mai Roma e Lazio attra-
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Palle Giocate utili Palle giocate in area recuperate versano una crisi?
«La Roma dipende da Totti, ruota tutto intorno a lui. Invece, la Lazio è un mistero, perché non sfrutta il potenziale offensivo, secondo me il migliore del campionato. Foggia, Rocchi, Zarate e Cruz formano un pacchetto che nessuno può consentirsi». Quale squadra ha sorpreso positivamente?
«Scelgo il Bari. Complimenti a Ventura per l’organizzazione di gioco. Se Bonucci e Ranocchia escono con disinvoltura palla al piede dall’area di rigore anche a San Siro, significa che sanno sempre dove trovare il compagno da servire. Ogni movimento è frutto di schemi. E per una squadra come il Bari è straordinaria impresa aver incassato solo 5 gol, miglior difesa in A».
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SERIE A
fPer i bianconeri è un periodo cruciale: 4 gare in 10 giorni tra campionato e Champions
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«Siamo pochi ma vincenti» JUVENTUS-SAMPDORIA Testa a testa tra le inseguitrici dell’Inter: la Samp è la squadra più in forma, i bianconeri puntano al secondo posto Olimpico, ore 20.45
FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dQuattro gare in dieci giorni, un poker tra campionato e Champions che potrebbe condizionare il futuro della stagione. Ciro Ferrara ed i suoi sono consapevoli del compito che attende la Juve, posizionata bene ma non benissimo in classifica tanto in campionato che nel girone A della Champions. Servono punti, vittorie importanti nelle prossime due gare casalinghe contro Samp e Napoli, e con il Maccabi martedì a Tel Aviv, per staccare gli avversari. A cominciare dalla squadra di Del Neri. Peccato che sulla partita incombano nelle fila bianconere infortuni ed assenze.
Melo sì o no? Più che il modulo saranno gli uomini a disegnare sul campo rombo, 4-2-3-1 o 4-4-2, movimenti durante la gara. Prima però bisogna capire se Felipe Melo, che ieri ha interrotto l’allenamento per l’ennesimo cedimento (una botta alla caviglia), ce la farà, o è meglio tenerlo in naftalina. «Per Felipe sono fiducioso, vediamo il decorso, sono ottimista — spiega Ciro Ferrara —. Caceres invece dovrà operarsi per la frattura del setto nasale». L’ultima tegola arriva dal difensore uruguaiano, k.o. per una testata in partitella con Cannavaro, intervento previsto questa mattina. Ci vuole ritmo «Siamo malaticci», commentava Gigi Buffon solo 24 ore prima guardando più al gioco, al rendimento di squadra, che all’infermeria. Più che malaticci, contagiati da virus vista l’emorragia in ogni reparto. «Andiamo avanti. Ho una rosa numerosa al di là degli infortuni. Più che il modulo — aggiunge l'allenatore juventino — devo gestire chi ho a disposizione, soprattutto in attacco con due sole punte. Gli infortuni e le squalifiche fanno parte del nostro lavoro, dovremo essere bravi a gestire la situazione. Rispetto a Siena ci vorrà una squadra ad alto ritmo contro l’avversario più in forma del campionato. Dovremo fare una grandissima partita. Anzi due, per sfruttare il doppio turno casalingo».
LA PILLOLA di NICOLA BRUNI
SULLE GINOCCHIA Buffon ha ragione: Juve malaticcia. Tre in men(isc)o.
Da Diego a Ranieri Ferrara parla di Cassano («E’ come l’anno scorso, non è cambiato, è molto forte. Non lo scopro io. Ho avuto la fortuna di affrontarlo da avversario, le sue giocate sono sempre decisive») e anche di Diego: «A lui si chiede di essere leader come Cassano? Una cosa è giocare nella Samp, un’altra nella Juve, qui non può esistere un solo leader o un accentratore di gioco. C’è una grande differenza tra i due, Diego è qui da due mesi, al primo anno in Italia e nella Juve. Cassano conosce molto bene il nostro campionato e ha trovato un ambiente che lo mette nelle condizioni ideale per esprimersi». Poi Ferrara risponde a Ranieri, che ha detto: «Stankovic alla Juve non lo hanno voluto i tifosi»: «Fermo restando che Stankovic è un grande giocatore, non mi sembra che la Juve si sia mai fermata di fronte al desiderio o meni dei tifosi. Ricordo l’esempio di Cannavaro o anni fa di Davids».
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le partite casalinghe in cui la Juve ha sempre segnato. L’ultima gara senza reti il 26 febbraio 2008, Juve-Torino 0-0
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SULLA SAMP SERVIRÀ UNA GRANDISSIMA PARTITA
la sconfitta della Juventus in campionato: 0-2 a Palermo il 4 ottobre. Il bilancio è di 5 vittorie e 3 pareggi
Andiamo avanti. Ho una rosa numerosa. Più che il modulo devo gestire chi ho a disposizione, soprattutto in attacco con due sole punte. Rispetto a Siena ci vorrà una squadra ad alto ritmo. Dovremo fare una grandissima partita
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GUAI AL MENISCO
I NUMERI
Frattura al setto nasale: k.o. anche Caceres Ferrara ordina: «Sfruttare il doppio turno in casa» Perché vedere
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i rigori assegnati ai bianconeri in 9 giornate, sia a favore sia contro. E’ l’unica squadra del campionato senza penalty
SU MELO SONO FIDUCIOSO VEDIAMO COME STA
Per Felipe sono fiducioso, vediamo come starà la caviglia oggi, ma sono ottimista. Caceres invece dovrà operarsi per la frattura del setto nasale. Gli infortuni e le squalifiche fanno parte del nostro lavoro Ciro Ferrara, 42, allena la Juve da maggio 2009 LAPRESSE
Vincenzo Iaquinta, 29 anni LAPRESSE
Iaquinta operato: 40 giorni di stop Il giocatore: «Sto bene». Obiettivo: rientrare per l’Inter 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dUn’ora sotto i ferri, in
anestesia locale, il monitor che trasmette in diretta l’intervento, una sensazione di fastidio, il bisturi e la sonda che dentro il ginocchio sinistro scandaglia il menisco. Un intervento banale per un comune mortale, ancor più per un calciatore, abituato a ben di peggio. Ma fa sempre effetto, soprattutto se l’intervento riguarda un arto delicato per un atleta come il ginocchio. Una prassi che Vincenzo Iaquinta avrebbe evitato ben volentieri, in un momento di stagione delicato, i tanti impegni della Juve, i giochi aperti per un posto in Nazionale, la sfida contro l’Inter il 6 dicembre decisamente a rischio. «Ringrazio i compagni e Gigi Buffon per l’augurio, mi consola almeno che con la sosta perderò qualche partita in meno». Vorrebbe esserci per la partitissima contro i nerazzurri, ai primi di dicembre, ma i 40 giorni di prognosi saranno agli sgoccioli e difficilmente recupererà in tempo, se non altro la condizione atletica. L’intervento, effettuato dal professor Quaglia presso la clinica torinese Fornaca, è avvenuto nelle prime ore di ieri mattina. Nel primo pomeriggio Iaquinta ha lasciato la clinica con l'aiuto delle stampelle. «Il giocatore — informa la società in un comunicato — è stato sottoposto ad intervento chirurgico di regolarizzazione del menisco esterno, di asportazione della membrana sinoviale ipertrofica e di microperforazioni cartilaginee a carico del ginocchio sinistro». La prognosi, secondo lo staff medico, è di 40 giorni. L’infortunio di Vincenzone s’inserisce in una lunga serie. Da agosto, infatti, a turno sono finiti in infermeria quattordici giocatori, quindici con Gigi Buffon, il cui intervento al menisco è già programmato. f.bra.
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Se un giocatore già ammonito esulta e si toglie la maglia lanciandola verso i tifosi e ne scopre una identica sottostante, lo devi ammonire una seconda volta e dunque espellerlo? RISPOSTA nella pagina delle lettere
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fDuello azzurro tra l’attaccante italiano
e il brasiliano che sta per diventare oriundo
Pazzini contro Amauri Anche per il Sudafrica L’attaccante blucerchiato va in gol ogni 189 minuti Con il brasiliano è testa a testa per un posto mondiale GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dL’Arcitaliano ha il vizio del gol. Il fiuto non l’ha perso neppure ora, che ha il naso rotto da un cazzotto. L’Oriundo il vizio del gol lo ha appena ritrovato. L’Arcitaliano è Giampaolo Pazzini, ha 25 anni, gioca, segna e con lui sogna anche la Sampdoria. L’Oriundo si chiama Amauri, ha 29 anni, è nato in Brasile e non è neppure oriundo. Aspetta che la recente «italianità» della moglie Cynthia conceda anche a lui un altro passaporto. Gioca nella Juventus e ha appena confessato: «Con Lippi ho parlato due volte, di persona. Mi ha detto che il giorno che diventerò italiano, mi convocherà». Nell’attesa (ultime previsioni marzo 2010) l’attaccante della Juventus ha ripreso a segnare: due gol nelle ultime due gare di campionato.
Sor-Pazzo Così è finito il digiuno. Amauri non segnava più dal 15 febbraio, Juve-Samp. Aprì il brasiliano, rispose l’Arcitaliano. Quello fu per Amauri il
gol numero 12. L’ultimo della passata stagione. Per Pazzini, sbarcato a Genova a gennaio, era il terzo centro con la maglia della Samp, in Serie A. Uno lo aveva già realizzato in Coppa Italia. Alla fine i suoi gol blucerchiati diventeranno 11 (più 4 in Coppa Italia). Uno lo segnò anche con la Fiorentina. Così, mettendo a confronto tre stagioni ecco la sorpresa. E’ la storia del sorPazzo. Ultimi tre campionati, dati relativi alla frequenza gol. Nel rapporto tra minuti giocati e reti segnate, prevale il blucerchiato. Per Pazzini un gol ogni 189’, per Amauri uno ogni 210’. Intanto in Brasile, il prestigioso e autorevole mensile Placar, dice che la «surpresa», nell’Italia di Lippi, sarà Giampaolo Pazzini. Surpresa in Sudafrica. All’incrocio Chiaro? E’ tutto un incrocio di attaccanti. Pazzini ci arriva con la sua dote: 6 reti in 9 gare. Quattro negli ultimi quattro match. Un gol dietro l’altro, eguagliando così il record stagionale di Milito. Amauri è ancora a quota 2. Stasera si sfidano, prima si erano sfiorati. Estate 2006. La Sampdoria pensava ad Amauri e ci pensava pure la Fiorentina, nell’ipotesi di cedere Toni all’Inter. Alla fine il brasiliano andò a Palermo. Valutazione? 9 milioni. La stessa cifra investita, a gennaio, dalla Samp. Per Pazzini. Anche questa è la sfida tra l’Arcitaliano e l’Oriundo. p.s: diceva Curzio Malaparte: «L’Arcitaliano non ha paura/ della legge di natura/ e talvolta egli corregge/ la natura della legge». Anche il padre dell’Arcitaliano già pensava ad Amauri.
w I NUMERI
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milioni spesi dalla Samp per acquistare Pazzini dalla Fiorentina. Come il Palermo per Amauri dal Chievo
domande a... ROBERTO PRUZZO EX ATTACCANTE
Farei giocare il «Pazzo» Lui è italiano di G. TIM.
0,387
la media dei gol del goleador bianconero negli ultimi tre campionati contro lo 0,380 dell’attaccante blucerchiato
189
la media dei minuti che passano tra un gol e l’altro di Pazzini. La frequenza di Amauri è di un gol ogni 210
d«Pazzini, tutta la vita». Roberto Pruzzo: un grande attaccante italiano e un soprannome brasiliano. O Rei di Crocefieschi.
Dia un consiglio a Lippi: in Sudafrica porterebbe 1Amauri o Pazzini? «Lippi non ha bisogno di consigli, ma io porterei Pazzini. Credo che con la Sampdoria abbia fatto quel salto di qualità che tutti aspettavano. Fa gol, è serio, sa fare gruppo. Come Amauri». Allora perché Pazzini? «Perché è italiano, 2 mentre Amauri non è neppure oriundo». Cosa devono fare per convincere Lippi? 3 «Fare più gol possibili. Anche se io vinsi la classifica dei cannonieri, ma non venni convocato per i Mondiali dell’86».
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SOLO CON BETTER SEGNI
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fE’ un momento d’oro per il
SERIE A
giocatore della squadra di Delneri
Mannini goleador «Per la Samp e la fantasquadra» L’esterno tra gol e divertimento: «Mi sono comprato anche al fantacalcio» DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOGLIASCO (Genova) d Mannini,
ma cosa combina? Ha segnato come Milito e Hamsik (cinque gol dopo nove partite), uno in meno di Pazzini e Totti.
(risata, n.d.r.) «Sono piccole soddisfazioni, ma lasciano il tempo che trovano. A dire il vero, guardo questi numeri soprattutto per un discorso fantacalcistico. Sono iscritto a un campionato, insieme a una decina di amici». Non mi dica che Mannini ha comprato se stesso.
«La verità? Ebbene sì». Chissà quante vittorie.
«Diciamo che Mannini sta facendo la mia fortuna. Il nostro campionato si chiama "Non c'importa una lega", con bacheca e sfottò assortiti. Da oggi,
w I NUMERI
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gol messi a segno da Mannini in questo campionato. Sabato la prima doppietta in A
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squadre per l’esterno: Lucchese, Viareggio, Pisa, Brescia, Napoli prima della Sampdoria
poi, parte il mio sito: www.danielemannini.it. A parte questo, penso che ci siano obiettivi ben più importanti da raggiungere con la squadra». Il suo ex presidente, De Laurentiis, ha detto che a fine stagione parlerà per Marotta e, per lasciarla qui, chiederà Pazzini e un conguaglio.
«Affronteremo questo discorso a fine campionato: per ora è solo uno stimolo in più». Siete secondi, eppure vi ostinate a vivere alla giornata.
«Meglio rimanere con i piedi ben piantati per terra». La sensazione comune è che durerete a lungo.
«Me lo auguro. Stiamo tranquilli e continuiamo così: ci vuole talmente poco per rovinare un' annata. Di sicuro nello spogliatoio si è formata una straordinaria alchimia».
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Parola di Buffon: «E’ una Juve malaticcia».
«Figuriamoci. A me non sembra proprio che stia passando un periodaccio. Se quando le cose non vanno bene gioca così, chissà quando la situazione sarà rosea. Dobbiamo avere rispetto e timore per chiunque». Lei si è definito una «piccola novità dietro a Cassano ed a Pazzini».
«Inizio ad affermarmi solo ora. Prima c’è sempre stato qualcosa che non mi ha permesso di esprimermi al meglio, per colpa anche mia. Nella vita, così come nel calcio, si matura: fa parte di un processo di crescita normale. Loro sono già campioni famosi, vorrei diventarlo anch'io. Solo che fra volerlo e riuscirci davvero c’è una bella differenza». Ha dato grandi meriti anche a Delneri ed al rapporto che si è creato con lui.
«A me piace moltissimo. Vede, lui possiede quella che a Napoli chiamano la cazzimma: quella carica agonistica che non tutti hanno dentro e rappresenta qualcosa che va oltre l’ aspetto tattico. Si tratta di un valore aggiunto, una sorta di voglia di non fermarsi mai. Ne è la prova il modo in cui il mister prepara le gare». Per non parlare di Cassano. L’ha ricoperta di assist, non dovrebbe fargli un regalo?
«Ho deciso. Lo invito a pranzo a casa mia, con tutta la mia famiglia, e lo metto seduto a capotavola. Può andare?».
HA DETTO Dopo così tanti assist devo invitare a pranzo Cassano a casa mia. Lo metto anche capotavola
gazza&play GUARDA SUL TELEFONINO I GOL DI CASSANO Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001
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*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale
IL TECNICO sulla Juve «Non mi sembra proprio malaticcia. Se quando non va bene gioca così...Dobbiamo avere rispetto e timore»
V Daniele Mannini, esterno di centrocampo, è nato a Pisa il 25 ottobre 1983. Il padre Alessandro è stato portiere del Pisa anche in serie A A.LIVERANI
Delneri e la Juve «La gara giusta» BOGLIASCO Che effetto fa affrontare la Juve dall’alto in basso? Delneri lo scoprirà stasera: «E’ la partita giusta per capire la nostra abitudine agli scontri di vertice». Comunque vada, la Samp rimarrà padrona del suo destino: «Finchè avremo la capacità e la fortuna di rimanere spensierati, potremo restare lassù abbastanza a lungo. La mia fortuna è stata quella di avere trovato qui uomini fantastici». Delneri accetta il paragone con la Sampd’oro del ’91 fatto da Garrone: «Concettualmente Cassano e Pazzini hanno per me le stesse caratteristiche di Vialli e Mancini». fi.gri.
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
fIl francese saluta Cobolli e scalda l’ambiente
SERIE A
Approvato il bilancio, in attivo di 6,6 milioni
La sfida di Blanc «Uno scudetto e la Juve cucirà la terza stella»
CONVEGNO USSI
Pierluigi Collina, 49 anni ANSA
Collina in difesa: «C’è troppa pressione»
Debutto forte del nuovo presidente: «Per noi e per i nostri tifosi il prossimo sarà il 30o titolo» DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (To) d «L’unica grande
priorità della Juventus è vincere sul campo, e lo sappiamo bene: se in estate abbiamo fatto investimenti tanto importanti è stato per provare a portare a casa la terza stella già quest’anno». Il nuovo presidente Jean-Claude Blanc ha recepito l’input della proprietà. «È in grado di gestire bene un grande club come il nostro - aveva detto alla vigilia dell’investitura John Elkann -. Il che significa vincere». Ora che è stato sanato il bilancio (quello approvato ieri è tornato in attivo di 6,6 milioni di euro, con i ricavi in aumento del 18%), ora che sono stati avviati i progetti, su tutti quello dello stadio che «sarà pronto fra 600 giorni», ora che l’emergenza è finita, alla Juve comincia una nuova fase, quella dei successi sportivi, e il plenipotenziario a cui è stata affidata ne è consapevole: «Siamo qui da tre anni, ma questo ciclo non sarà chiuso finché non avremo portato a casa nuovi trofei». Terza stella Come? «Con la continuità di questo management che è un punto di forza fondamentale per il nostro futuro. Perché il lavoro fatto e quello programmato sono la garanzia per vincere. E la squadra costruita quest’anno è all’altezza della storia e degli obiettivi della Juventus». Perché ha parlato di terza stella? «Sui nostri documenti ci sono 29 scudetti, con l’asterisco che ricorda che due
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HA DETTO SULLE ULTIME PARTITE DELLA SQUADRA
Deluso dal rendimento? Abbiamo cambiato tecnico, staff e inserito nuovi giocatori: a Siena tre punti importanti, aspettiamo il bel gioco sono stati tolti. Ma per noi e per tutti i nostri tifosi la terza stella arriva col prossimo scudetto». Amministratore delegato, direttore generale e ora anche presidente: come farà a gestire tutto da solo? «Ma non sarò solo, ho già il mio staff e comunque c’è un consiglio d’amministrazione a cui viene sottoposto ogni argomento. Questa società poggia su tre pilastri: quello sportivo, quello commerciale affidato a Fassone e quello finanziario che fa capo a Bergero. Per il primo, che è il nostro core business, c’è Secco, che non è un semplice d.s. ma un manager dell’area sportiva a 360˚ con tutti i requisiti per far bene a livello di mercato, di gestione sportiva e medica, di settore giovanile e di osservatori». Manca sempre un dirigente di estrazione sportiva: sarà Lippi? Vincere «Sono convinto che abbiamo la squadra giusta dentro e fuori dal campo per ottenere grandi risultati. Ma si potrà sempre completare se giudicherò che ha bisogno di essere rinforzata». Quali ricavi stimate di realizzare dal nuovo stadio a
Il designatore: «Non ci sono squadre che danno fastidio»
partire dal 2011: «Anche se altri grandi club hanno ricavi superiori, dallo stadio di proprietà noi contiamo di garantire 35-40 milioni, cioè il doppio di quelli attuali. Questo perché vogliamo tenere prezzi popolari per le famiglie. In ogni caso quella dello stadio è la strada giusta per un futuro vincente». Alcuni azionisti che hanno criticato la gestione sportiva? «Anche se non abbiamo ancora vinto, i risultati degli ultimi due anni sono una prima risposta: pochissimi hanno fatto meglio di noi. Dalla conferma di tanti campioni 3 anni fa ai colpi di quest’estate abbiamo dimostrato che siamo capaci di fare una squadra forte e ora ci sono i presupposti per vincere già in questa stagione». Se non ci riusciste sarebbe un fallimento? «Le leggi dello sport vanno rispettate: vince uno solo, speriamo di essere noi. La cosa da fare nel frattempo è verificare l’impegno di tutti per quello che il nostro unico obiettivo. Perché anche se altre squadre hanno speso più di noi, il bello dello sport è che la differenza spesso la fa l’atteggiamento, il lavoro, il sacrificio, l’attenzione fino all’ultimo secondo».
FIRENZE d«C'è un po' di voyeuri-
smo nel modo con cui viene proposta la moviola». Pierluigi Collina difende la sua «squadra» dall’accusa lanciata da Capello: «gli arbitri italiani temono il giudizio della moviola per questo fischiano tanto». Il designatore non ci sta. «La paura della moviola non c’entra: i direttori di gara sono oggetto di grande pressione. E con la pressione addosso non si lavora al meglio. In Inghilterra è diverso. Ricordo un Celtic-Amburgo, ottavi di finale di Coppa Uefa. Il Celtic perse 1 a 0 e a fine partita, nonostante la sconfitta, Paolo De Canio passò in mezzo ai suoi tifosi con in mano sei lattine di birra e una scatola di biscotti. Nessuno disse nulla. Cosa sarebbe successo in Italia?». Che frecciate Il convegno organizzato dall’Ussi «Il Calcio e chi lo racconta» propone una brillante lezione di Pierluigi Collina. Il designatore ribatte punto su punto alle critiche di Capello. «Dice che in Italia si fischia più che all’estero? Le statistiche valgono più delle sensazioni: siamo nella media del calcio spagnolo, francese e tedesco. Nella Premier storicamente si fischia meno. Contesta il modo con cui si battono le punizioni a centrocampo? Mah, diciamo che gli arbitri italiani stanno più attenti con i palloni da spiaggia». Con chiaro riferimento al gol subito dal Liverpool a causa di una deviazione di un pallone da spiaggia.
Il momento È deluso dal rendimento della squadra? «Assolutamente no. Abbiamo cambiato staff tecnico, modulo, inserito giocatori importanti: ci vuole un periodo di rodaggio per arrivare al 100%. Oggi non ci siamo ancora, ma a Siena abbiamo preso tre punti e ora vediamo se con la Samp migliorerà anche il gioco».
IL PRESIDENTE USCENTE COMMOSSO, HA SALUTATO LA SOCIETÀ BIANCONERA
CALCIO SCANDALO
Cobolli: «Tiferò per la Juve di Blanc»
Udienza rinviata Chiamato Ancelotti
Il grazie ai tifosi, agli azionisti e il ricordo dei giovani Neri e Ferramosca VINOVO (To) dCon l’ironia e lo stile che lo contraddistinguono, Giovanni Cobolli Gigli ha presieduto ieri la sua ultima assemblea della Juventus. Al proprio addio ha dedicato poche parole, quasi tutte di ringraziamento: ai giocatori, «specialmente quelli che ci hanno permesso di tornare in fretta dalla B alla A», ai tifosi che «con la loro passione mi hanno fatto subito senti-
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re la responsabilità della mia posizione», ai dipendenti, agli azionisti che hanno sottoscritto l’aumento di capitale, ai consiglieri. Ha rivolto «un ricordo commosso alle famiglie Neri e Ferramosca» e ha chiuso con un sintetico bilancio e un incitamento: «Per me sono stati tre anni intensi e la mia coscienza mi dice abbastanza soddisfacenti. Ho letto le parole dell’ingegner Elkann e mi fa piacere che condivida un pensiero che, potendo essere suo padre, ho avuto prima di lui: bisogna guardare al futuro, con la massima determinazione. Lo dico a voi, ma anche a me — ha sottolineato con voce rotta —. Io ri-
NAPOLI (ma.gal) Udienza del processo al calcio scandalo 2006 molto attesa. La settimana scorsa la Procura aveva ricusato il presidente della IX Sezione Penale, Teresa Casoria, e la VII Sezione della Corte d’Appello è incaricata di decidere in merito. Ieri, però, nulla di fatto: assente il maresciallo che doveva parlare delle intercettazioni, tutto rinviato a venerdì. Chiamati Ancelotti, Pieroni, i giornalisti Sannipoli e Varriale, Punghellini. Uno dei difensori di Moggi, Prioreschi, si sfoga all’Ansa: «Non è un processo serio». L’aria è più tesa del solito, si prevedono molti colpi di scena.
marrò tifoso della Juve e di Blanc, sicuro che otterrete risultati brillanti». Il saluto di Blanc Cobolli arrivò in una società sull’orlo del fallimento e la lascia sana oltre che in corsa per lo scudetto. «È stato un cammino difficile quello che abbiamo fatto insieme, ma è stato un piacere lavorare con Giovanni — ha detto Blanc —. Grazie a lui sono cresciuto e ho conosciuto l’Italia: ha aiutato molto sia me che la Juve. Perciò voglio ringraziarlo del lavoro fatto, della sua passione e della sua grandissima classe». Alla Juventus mancherà. l.c.
Cobolli Gigli, 64 anni LAPRESSE
A tutto campo Le due ore volano via in un attimo. Collina elogia l’arbitro di Siena-Juve («ha fatto bene a convalidare il gol di Amauri»), ricorda che era da espulsione il contatto Gattuso-Eto’o nel derby. E apre alla tecnologia per chiarire il gol-non gol. Poi risponde a Garrone («la Samp da fastidio? Non ci sono squadre che danno fastidio») e alle accuse lanciate da Gasperini dopo Cagliari-Genoa. «Gli ispettori della Procura federale svolgono il loro normale lavoro di controllo». Su questo tema è intervenuto anche Antonello Valentini, d.g. della federcalcio: «C’è un accertamento in corso da parte della Procura. Gasperini avrà la possibilità di spiegare a quali episodi strani si riferiva». Il presidente della Lega Beretta spinge invece per allungare i tempi dell’avvio della tessera del tifoso: «Cercheremo di farla partire dalla prossima stagione». l.cal.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fAl San Paolo un’altra tappa importante
SERIE A pensieri stupendi
per i rossoneri dopo due vittorie consecutive
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Leonardo «Voglio il fuoco da Ronaldinho Accenda il Milan»
Dida festeggiato dopo la vittoria col Chievo REUTERS di GERMANO BOVOLENTA
L’allenatore si affida al campione brasiliano: «Io organizzo, i giocatori fanno la differenza»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Perché vedere
Dida non parla Ma se parlasse...
Due squadre in salute che arrivano alla sfida di stasera da due vittorie consecutive in campionato. Emozioni garantite. San Paolo, ore 20.45
Salve, sono Nelson Dida, portiere del Milan. Io non parlo, neanche oggi. Sono senza parole da molti anni, da molte papere e molte parate. Io non sono un portiere loquace, ormai lo sapete. Non sono espansivo, parolaio. Una volta Kalac mi ha detto: «Sai, Nelson, cosa mi piace di te?». «No, cosa ti piace?». E lui: «Non sei ciarliero». Che bel complimento. Oggi non parlo perché, dopo tutto quello che avete detto e scritto di me in questi ultimi giorni, rischierei di uscire a vuoto. Ah, non faccio fatica? Dite quello che volete, io sto zitto. Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti. L’ha detto anche il regista Nanni Moretti? Ma non è il terzino del Genoa? Comunque io preferisco starmene solo, con i miei pensieri. Perché se parlassi, ah se parlassi io direi di quelle cose... Direi che sbagliare come a Madrid, ci sta. Non sono mica Hal 9000, il computer di «2001, Odissea nella spazio» quello che dice, un po’ tronfio: io sono, senza eccezioni di sorta, a prova di errore e incapace di sbagliare. Io sono capace di sbagliare. Lo sanno tutti, da tempo. Io non sono mai stato capace di prevedere gli errori. Sono arrivati, mi hanno messo nella cacca. Poi sono ripartiti, poi sono ritornati. Vanno e vengono. Ho fatto molte sciocchezze, in porta e ai limiti. Mi sono buttato da una parte e la palla è andata via per suo conto, dall’altra. Come quella volta di Cambiasso in un derby. Il gol mi ha dato fastidio, chiaro. Ma mi hanno fatto più male i tifosi dell’Inter che gridavano. «Uno di noi, Dida è uno di noi». Poi sono uscito da San Siro, era tardi, c’era buio e loro, gli interisti, erano lì che saltellavano e cantavano Nelson/Nelson/Didaaa. Quei cori mi hanno fatto più male del petardo nel derby di Champions. Io non sono uno di loro. Io sono del Milan e con il Milan ho vinto due, dos Coppe Europa. Va bene? Ok ok ho fatto anche quella cosa là a Glasgow. Perché? Non lo so che cazzo mi è successo. Scusate la parolaccia, ma proprio non ho capito e ancora non riesco a capire perché sono caduto. Ho subito dimenticato, resettato.
NAPOLI-MILAN
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANELLO (Varese) dCome diceva quel tizio, come on baby light my fire. «Da Ronaldinho voglio il fuoco. La scintilla che accende». Immaginarsi Leonardo che canta Jim Morrison è
come pensare a Dinho che fa la maratona: espressioni inconciliabili. Eppure, spinto dall’entusiasmo di tutta la squadra (parole sue) il tecnico del Milan diventa improvvisamente passionale e parla di Ronnie, di Nesta e dei giovani, passando per Antonini e Dida, come di emozioni allo stato puro. «Non c’è euforia nel nostro ambiente e questo è il bello. C’è consapevolezza, c’è allegria. Il Napoli è gasato, ha versatilità e condizione fisica. Dovremo fare attenzione. Visto il loro assetto tattico e il nostro, arriveremo spesso all’uno contro uno, ci saranno tanti duelli individuali. Ma noi stiamo be-
ne. Siamo pronti per accettare la sfida. Questo Milan ha voglia di stupire e aggredire. Non è un modulo quello che abbiamo scelto: è un comportamento». Doti Quelli che a inizio stagione sembravano mici dal passo incerto si starebbero trasformando in leoni fierissimi. «Abbiamo trovato il nostro equilibrio e queste ultime partite sono piene di belle storie. Basta pensare al Chievo, alla doppietta di Nesta, a Dida che si riscatta con una parata fenomenale, a Antonini che non aveva mai giocato e fa una grande partita. Ora dovremo gestire tutti, fare turnover
Leonardo (a destra), 40 anni, tecnico del Milan, abbraccia Ronaldinho, 29 anni. L’allenatore si aspetta dal suo fuoriclasse le giocate che fanno la differenza ANSA
quando potremo, ma sappiamo che abbiamo alternative. C’è una base più che uno schema fisso. E uno stile di gioco che era quello che avevo pensato fin dall’inizio». Spirito Il leone capo è Nesta che nella notte di Verona, dopo aver preso una botta al setto nasale, ha subito detto al suo allenatore dubbioso: «Non giocare a Napoli? Non ci penso nemmeno». E poi Seedorf che è tanto in forma da rincorrere gli avversari, «e in questo modo diventa un punto di equilibrio per noi». E Ronaldinho «che sta benissimo e sta giocando a livello ottimo, ma mi aspetto di più perché
SPECIALE CLASSIFICA
GLI INFORTUNATI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN CASA ROSSONERA
Rossoneri in testa nei secondi tempi
Gattuso può rientrare sabato Bonera e Janku dopo la sosta
Sono 11 i punti guadagnati dal Milan nei secondi tempi; solo 4 punti per i rossoneri dopo i primi 45’ di gioco (ultimi in classifica), diventano poi 15 in classifica alla fine delle partite. La formazione rossonera è quella che ha guadagnato più punti nei secondi tempi. Il Napoli all’intervallo è penultimo, ma diventa quarto nella ripresa.
CLASSIFICA 1˚ TEMPO Squadra
Punti
Squadra
Punti
Bari
17
Fiorentina
11
Inter
16
Atalanta
10
Catania
14
Palermo
10
Juventus
14
Roma
10
Sampdoria
14
Siena
9
Chievo
13
Udinese
9
Genoa
13
Lazio
8
Parma
13
Livorno
8
Cagliari
12
Napoli
8
Sono cambiato dopo quel petardo? Ma va’... Cambiato cosa? Le mie belle papere le ho sempre fatte e, tocchiamo i cosiddetti, dovrei farle ancora. Sono nel mio dna, appartengono alla mia cultura. Come le parate. Voi contate le paperone? Io conto e conterò, non toccatevi, le belle parate che verranno. Sissignori, come quella di domenica sera a Verona. Dicono che quelli del Chievo sono i mussi volanti. No, cari miei, il vero grande musso con le ali ero io. Sono salito lassù in silenzio, nel cielo del Bentegodi. Poi purtroppo sono sceso, svegliato dall’abbraccio dei miei compagni. Io non parlo. Forse perché ho molti rimorsi, li sento continuamente e fanno compagnia ai miei pensieri stupendi.
Bologna
11
Milan
4
Ps: quello che c’è scritto qui non è farina del mio sacco. Cioè di Jesus Nelson Dida, provvisoriamente primo portiere del Milan.
DIFFERENZA PUNTI NEL 2˚ TEMPO Squadra
Punti
Squadra
Punti
Milan
+ 11
Roma
+1
Inter
+6
Genoa
0
Sampdoria
+6
Atalanta
-1
Napoli
+5
Cagliari
-2
Palermo
+5
Chievo
-2
Fiorentina
+4
Livorno
-2
Juventus
+4
Bari
-3
Lazio
+2
Siena
-4
Udinese
+2
Bologna
-5
+1
Catania
-7
Parma
MILANO dL’infermeria di Mila-
nello comincia a svuotarsi. Nel periodo più sereno della stagione rossonera arrivano altre buone notizie, comunicate direttamente dal dottor Massimo Manara sul sito del club. Ecco la situazione, giocatore per giocatore. Gattuso «Rino si è allenato con la squadra. Abbiamo deciso di non convocarlo per Napoli e fargli finire il lavoro fisico per averlo completamente a disposizione sabato». Giocherà contro il Parma tra 3 giorni. Abbiati «Si sta allenando bene e ha già giocato qualche partitella. Deve ancora fare qualche lavoro specifico con i preparatori». Si pensava che sarebbe stato disponibile nel giro di 10 giorni, ma a questo punto si consentirà ad Abbiati di completare la preparazione. Rientro previsto dopo la sosta di metà novembre. Storari «E’ nettamente migliorato dal punto di vista clinico. Domani (oggi, ndr) effettuerà una risonanza e in base a questa decideremo il programma di lavoro. Anche per lui dovremo aspettare ancora almeno una ventina di giorni». Probabile, quindi, che rientri anche lui dopo la sosta. Jankulovski «E’ stato operato a Varese. Gli sono state rimosse la placca e le viti applicate nel 2005. Per rivederlo in campo si parla di 20-25 giorni». Quindi dopo la sosta.
3
GIORNI
Rino Gattuso ha completamente recuperato dal problema fisico e sarà disponibile dalla prossima gara
25 GIORNI 30 GIORNI 30 GIORNI 25 GIORNI Christian Abbiati non gioca da marzo. Dopo l’operazione al ginocchio è vicino al rientro
la vignetta di VALERIO MARINI
Il problema muscolare è quasi risolto. Una risonanza in programma oggi chiarirà la situazione
Non gioca dal 3 maggio per una forma di pubalgia. Ormai è guarito e dopo la sosta tornerà in campo
Ieri gli è stata rimossa la placca alla caviglia sinistra che gli era stata fissata nel 2005
Bonera «Ha iniziato a correre sul campo, negli ultimi due giorni più di 40 minuti. Valutiamo l’evoluzione del suo problema che non è stato certo di lieve consistenza. L’idea è quello di rivederlo dopo la sosta». La realtà è che bisognerà controllare la reazione del giocatore a pesanti carichi di lavoro. Di Gennaro «Sta concludendo il recupero, ha una lastra di controllo questa settimana. Anche per lui il rientro sarà dopo la sosta». Onyewu «E’ a Los Angeles dove è stato operato e dove adesso è seguito dai nostri fisioterapisti. Sta iniziando il processo riabilitativo che sarà, purtroppo, molto lungo. Ne parleremo tra almeno 6 mesi. Per ora rimane negli Stati Uniti».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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L’ULTIMO URRÀ A NAPOLI
lui può fare di più e arrivare all’eccellenza». E ci sono i giovani della Primavera di Stroppa che spesso si allenano con i grandi «e alzano i nostri ritmi, e ormai sappiamo che abbiamo alternative, ragazzi da inserire. Filippo Galli sta facendo un lavoro eccellente». Emozioni E’ cambiato tutto in poche partite e il Milan sembra avere un’altra faccia. Tanto da parlare di scudetto? «Il nostro dna è questo, puntare a vincere, ma io dico che dobbiamo vivere giorno per giorni e vedere che cosa succede», ripete Leonardo. Berlusconi ha chiesto al Milan di farlo soffrire di meno. «Capisco il suo
punto di vista, ma non rinuncerei a un solo minuto della sofferenza e delle emozioni che ho provato in queste settimane. Le difficoltà dall’inizio ci hanno aiutato a riflettere, a crescere». Mani Funziona bene così, insomma, e Leonardo si aspetta che la sua squadra vada avanti per la strada che ha trovato. «Questo Milan è nelle mani dei giocatori. Io posso organizzare, dare idee, ma loro sanno quello che devono fare. Sanno molto. Sanno tutto». Il tempo di esitare è passato, dice la canzone. Leo si aspetta che anche a Napoli qualcuno trovi un fiammifero.
L’ultima vittoria del Milan a Napoli? 4 gennaio 1998, finisce 2-1 per i rossoneri e tra i marcatori c’è anche Leonardo, attuale tecnico rossonero. Leonardo ha anche un pessimo precedente con gli azzurri. Giocava nel Valencia che il Napoli sconfisse 5-1 in trasferta in Coppa Uefa, con 5 reti di Fonseca: era il 16 settembre 1992
V Leonardo Rasato per uno scherzo nella Seleçao: così Leo segnò il 4 gennaio 1998 in Napoli-Milan 1-2
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Mazzarri: «Il Napoli sa come si fa a vincere» «I rossoneri hanno carattere, oltre che grandi campioni Per i miei uomini questo sarà un esame di continuità» DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CASTELVOLTURNO (Caserta) dChe
metamorfosi! Se è vero che nel calcio contano i risultati, allora è giusto che Napoli si esalti. Perché ci sono i numeri che autorizzano all’ottimismo: punti ne ha conquistati 6 il collettivo napoletano in 2 partite, quelle che hanno avviato il nuovo corso diretto da Walter Mazzarri. Un allenatore che sta sorprendendo, che trascorre ore ed ore a studiare i suoi, per capirne i caratteri e le qualità tecniche. Gli è andata bene, finora. E chissà che questo momento non diventi ancora più entusiasmante dopo la sfida di stasera. Al San Paolo arriva il Milan, l’avversario di tanti sfide, reduce dalla vittoria di Verona, contro il Chievo. Squadre di carattere Un insieme di campioni vecchi e nuovi che giusto 7 giorni fa hanno espugnato addirittura il mitico Bernabeu, battendo il Real Madrid. «Al Milan bisogna eliminare le fonti del gioco, impedire
che s’impongano. Gli ultimi risultati ricordano che quella di Leonardo è una squadra che non molla mai, come la mia d’altra parte. I gol vincenti arrivati nei minuti finali hanno evidenziato una determinazione intensa sul piano caratteriale», osserva Mazzarri. Novità Potrebbe esserci qualche novità tattica (4-2-3-1), stasera. L’ennesima, se si considerano i moduli fin qui adottati dal nuovo tecnico. «I numeri contano poco, sono i movimenti che determinano tutto», ci tiene a spiegare. Intanto, ha già conquistato la fiducia della gente. «Il fatto che il pubblico creda nella squadra è motivo di grande orgoglio per me. Quando accetti di allenare il Napoli, le responsabilità devi prendertele tutte. Per domani sera (stasera ndr) pretendo risposte chiare, voglio verificare la continuità. Quagliarella? E’ al 50-60% della forma. Lui sa che non è in condizione e si sta impegnando per ritrovarla». L’attaccante, dopo l’errore di Firenze, è pronto a calciare un altro rigore.
Walter Mazzarri, 48 anni, tecnico del Napoli LAPRESSE
ORDINE PUBBLICO
Sequestrati fumogeni in casa di un tifoso NAPOLI Azioni preventive per la partita a rischio di stasera. La Digos di Napoli ha sequestrato circa 50 fumogeni e 30 torce in casa di un ultrá azzurro già sottoposto a Daspo. Il tifoso, del quale non è stata rivelata l’identità, è vice presidente della società di calcio a 5 di Terzigno e ha ammesso che il materiale pirotecnico sarebbe stato usato in curva A nella partita di stasera al San Paolo.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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fIl presidente campione d’Italia rivela i segreti
SERIE A
del bilancio e illustra le strategie di gestione
Moratti, nuova via Inter «Più soldi a chi vince» «Tutti i prossimi contratti e i rinnovi avranno una base ridotta e premi già definiti per ogni obiettivo». Si comincia con Julio Cesar ANTONELLO CAPONE
MILANOdIl presidente dell’Inter
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movic al Barcellona: 69,5 milioni. E per 20 milioni è arrivato Eto’o. Molto diverso da Ibra, ma sempre fuoriclasse».
Presidente, l’Inter continua a crescere nel fatturato: 232,6 milioni nel 2008-2009 contro i 203,4 della gestione precedente. Dipende dalle vittorie?
Il nodo: su un fatturato di 232,6 milioni l’Inter ne destina 199,9 a calciatori e tecnici.
«Anche, non soltanto: il valore del brand e quindi delle sponsorizzazioni è aumentato da 31,7 a 38,5 milioni. I diritti tv da 95 a 99. Quelli Uefa da 23,6 a 28,2. Ed è rimasto stabile il prezioso apporto degli spettatori a San Siro. Non sono molte le aziende in Italia che garantiscono un fatturato così alto e in costante ascesa».
«E’ il punto sul quale lavoreremo e l’ho scritto agli azionisti: mantenere l’Inter ad altissimi livelli competitivi in Italia all’estero, salvaguardare la ricchezza del valore della produzione, ma i costi di produzione subiranno una contrazione per effetto della riduzione dei costi del personale tesserato, di gestione e di funzionamento». E come interverrà?
Ma la perdita, ripianata con soldi veri, è altrettanto rilevante: 154,4 milioni. E l’anno prima 148.
Julio Cesar è all’Inter dalla stagione 2005-2006 FOTOAGENZIA
«Nell’Inter abbiamo deciso una rivoluzione. Che parte da una riorganizzazione. Anche trasferendoci nella nuova sede di Corso Vittorio Emanuele abbiamo ottimizzato le risorse umane. Ma chiaramente bisogna incidere sui costi di calciatori e tecnici. Abbiamo scelto che d’ora in poi tutti i contratti, sia quelli nuovi sia quelli che saranno rinnovati (il primo Julio Cesar: abbiamo formulato l’ipotesi nel grafico, ndr), avranno una struttura molto di-
MERCATO VENERDÌ IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO
Svolta Pandev Il lodo in 7 giorni MILANO dIl dado è tratto per
dio Lotito vuol vendere l’attaccante a gennaio. In caso contrario, Pandev potrebbe sistemarsi altrove subito senza dar conto all’attuale club.
Goran Pandev. Venerdì a mezzogiorno verrà sorteggiato il nome del presidente del collegio arbitrale per il lodo che contrappone la Lazio e il giocatore macedone. L’attaccante, assistito dall’avvocato Mattia Grassani, ha chiesto la risoluzione del contratto con procedura d’urgenza. Perciò l’esito di questa controversia potrebbe dare sviluppi clamorosi, visto che il presidente biancoceleste Clau-
Sette giorni A collegio insediato la discussione della causa avviene in una settimana. Quindi tra il 2 e il 6 novembre. Le due parti hanno già presentato le loro memorie (l’avvocato Gianmichele Gentile per la Lazio) e hanno scelto gli arbitri di riferimento. Per conto dell’Assocalciatori e quindi di Pandev ci sarà l’avvocato Francesco Macrì di Piacenza. Invece come arbi-
claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
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il fatturato dell’Inter nel bilancio 2008-2009 durante la quale ha vinto lo scudetto. L’anno prima 203 milioni
i milioni versati per stipendi all’organico dell’ Inter 2008-09: 61 calciatori, 26 allenatori, 12 medici e massaggiatori
Massimo Moratti alla fine dell’assemblea stringe la mano uno per uno ai piccoli azionisti che si sono presentati in via San Paolo e s’intrattiene con il consigliere e socio molto solido, oltre che sponsor, Marco Tronchetti Provera. Indicativo che Tronchetti stia vicino all’amico sia al Premio Facchetti in Gazzetta sia all’assemblea: immagine pubblica della forza e dell’armonia dell’Inter. Poi Moratti s’incammina verso la sede della Saras nella vicina via San Pietro all’Orto e concede l’opportunità di approfondire.
CARLO LAUDISA
I NUMERI
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«L’ha detto: gli altri azionisti ed io abbiamo ripianato. Poi ricapitalizzato: oggi 70 milioni. Ma l’anno prossimo la situazione sarà migliore. Anche perché incideranno le entrate per il trasferimento di Ibrahi-
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tro del club la Lazio ha indicato l’avvocato Maria Teresa Armosino di Torino. Anche la loro scelta è stata complicata con rinvii spropositati. In genere bastano un paio di settimane per discutere casi di questo tipo. Invece per Pandev sono stati necessari ben 33 giorni. Il sorteggio Venerdì il presidente sarà scelto in un elenco di 10 nomi: 5 indicati dalle società, altrettanti dall’Aic. E la sorte inciderà tanto: in genere proprio il voto del presidente pesa rispetto a quello dei membri di parte. Il mercato L’interesse dell’Inter e della Juve in questi mesi è stato esplicito, ma è chiaro che il verdetto di questo lodo condizionerà le loro mosse. Soprattutto se l’unico interlocutore fosse proprio il macedone.
versa. Ci sarà una parte con un minimo garantito di livello per la qualità degli straordinari campioni che abbiamo, in campo e in panchina. Ma di livello considerevolmente inferiore rispetto ai contratti attuali. E ci saranno sostanziosi premi già definiti a seconda dei titoli che mi auguro conquisteremo. In questa maniera miglioreremo la salute dell’Inter e offriremo nuovi incentivi ai tesserati». In linea anche con quello che ha detto Mourinho sui giovani abituati a tutto e subito...
«L’Inter è un consiglio di amministrazione di 15 imprenditori e un corpo di 169 calciatori, tecnici, quadri, impiegati e operai. Dia retta: l’indirizzo è uno solo». Allora non è un caso che proprio il suo amministratore delegato, Ernesto Paolillo, sia stato nominato nel consiglio di Lega a capo della commissione per il fair play finanziario e il risanamento del calcio.
«Appunto. Nell’Inter e nel sistema tutti lavoreremo concretamente per un calcio sostenibile. Con la collaborazione di tecnici, calciatori, governo, parlamento, regioni e comuni. E tifosi. Alla fine tutto gira attorno a loro. E per loro».
DOMANI LA SFIDA AL PALERMO
milioni la perdita di esercizio 2008-09 coperta da Moratti e soci di minoranza. Nel 2007-08 era stata di 148 milioni
70
i milioni di ricapitalizzazione decisi dall’assemblea straordinaria dell’Inter dopo il ripianamento delle perdite
99
i milioni da diritti tv e Umts in Italia. Altri 6 milioni per diritti tv dai club di A che giocavano in casa ospitando l’Inter
Thiago Motta,27 anni, pronto al rientro FOTOPRESS
Motta titolare Balotelli: «Visto? Non ho la Ferrari» DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE ( Co) dPer uno Sneijder che si ferma, ecco un Thiago Motta pronto al rientro: turnover obbligato, d’accordo, ma pur sempre accettabile. Specie se in sovrappiù Mourinho si ritrova Milito (inizialmente destinato alla panchina). Questo il quadro del chi va e chi viene alla Pinetina, e a proposito di viaggi conviene dar conto subito di quello che accade quando dal centro sportivo esce in auto Mario Balotelli. Ricordando la puntura letta l’altro giorno su un quotidiano, l’attaccante inchioda la macchina accanto al pulmino di Sky e dice al cronista in servizio, una fanciulla: «Vedi che non vengo agli allenamenti in Ferrari?». Battuta polemica che potrebbe essere pure interpretata come una risposta indiretta ai recenti rilievi di Mourinho. Però Supermario nell’occasione ce l’aveva proprio con i mezzi di informazione, questo è garantito. Ed il fatto che mostri nervi scoperti in pubblico è un dettaglio che la dice lunga sulla ipersensibilità di questo ragazzone.
Riecco Deki Dopo il mezzo riposo di cui ha goduto col Catania, torna dal primo minuto Dejan Stankovic (alla trecentesima gara di A) , uno dei trascinatori di questo periodo in cui l’Inter sta tentando l’allungo. Dovrebbe giocare trequartista, con Thiago Motta sul centro sinistra in luogo di Muntari. Nella partitella che ha chiuso il lavoro mattutino, Mourinho ha alternato gli uomini e quindi non è che si sia compreso tutto delle sue intenzioni. Però se uno si mette nei panni di un tecnico che deve ruotare intelligentemente le forze a disposizione in vista di Kiev è probabile che domani sera vedremo all’opera la formazione base. Qualche avvicendamento ci sarà a Livorno, se il Palermo verrà battuto. Lucio ritrova Samuel In base a tale supposizione dettata da precedenti comportamenti del Mou, si dà per scontato l’utilizzo della coppia centrale Samuel-Lucio, col brasiliano destinato però a una pausa domenica. Sulle corsie esterne ancora Maicon e Chivu, ma Santon rimane in preallarme. La nuova disponibilità di Motta e Milito è provvidenziale soprattutto in funzione Champions perché due reparti escono dall’emergenza e l’allenatore potrà mettere una pezza in quel di Kiev all’eventuale forfeit di Sneijder ricorrendo pure alla forza fisica di Vieira e Muntari, gli uomini in più.
PERSO DALLA MOGLIE
QUI PALERMO ZAMPARINI SPERA
Portafogli smarrito Julio Cesar: maglia per chi lo ritrova
«Battiamo l’Inter? Triplo salto mortale all’indietro»
MILANO Una maglia di Julio Cesar autografata da lui e da tutti i giocatori dell’Inter: è il premio che il portiere nerazzurro ha messo in palio, non per un’asta su eBay, ma semplicemente per «consolare» sua moglie. Da qualche giorno, infatti, Susana Werner ha smarrito in zona San Siro, a Milano, il suo portafogli e vorrebbe recuperare almeno una serie di documenti molto importanti. Così, oltre che sperare nel buon cuore di chi dovesse ritrovarlo, Julio Cesar confida anche nella sua fede di tifoso nerazzurro, o comunque di sportivo a caccia di cimeli...
PALERMO All'attacco con Miccoli, Cavani e Pastore: il Palermo vuole giocarsi fino in fondo le carte migliori a San Siro. Ieri il «Romario del Salento», amareggiato per la rapina a mano armata subita dai familiari durante il match con l'Udinese, si è allenato a parte: «Ho voluto dargli 24 ore in più di riposo — ha spiegato Walter Zenga — e sono convinto che a Milano farà bene come sempre». Il tecnico è al lavoro per sostituire l'infortunato Balzaretti (al posto dello squalificato Bovo giocherà il rientrante Kjaer): «Bertolo e Bresciano i sostituti? E Melinte e Cassani? Ho 4 soluzioni, una più valida dell'altra. Non avrei problemi ad utilizzare Melinte dal 1' o chi per lui: in allenamento ha sempre dato il massimo». E ieri il presidente Maurizio Zamparini ha spiegato: «Cosa sarei disposto a fare per una "sorpresa" a Mourinho? Il triplo salto mortale all'indietro. L'Inter comunque è più forte e noi abbiamo percentuali bassissime: dovremo dare il 110 per cento...». Alessio D’Urso
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fCondannati 8 tifosi per i disordini prima del
derby tra Genoa e Samp nel settembre 2007
Idea di Gasperini: webcam per arbitri Il tecnico del Genoa: «Nei tunnel degli spogliatoi succede di tutto, mettiamo lì una telecamera» Perché vedere
GENOA-FIORENTINA
recupero è stato fischiato un fallo a Milanetto che con le regole di oggi non sarebbe stato fallo, con Mutu pronto a tirare e il quarto uomo che faceva l’abituale conto alla rovescia: 5-4-3-2-1 gol. Proprio all’ultimo secondo. Una rete che ha fatto la differenza tra Champions League ed Europa League. Anche stavolta sappiamo di affrontare un avversario difficile, ma di potercela fare, nonostante tutto». I tifosi hanno esposto uno striscione al Signorini: «Mai un passo indietro. Forza ragazzi» Caneo in panca In panchina stavolta ci sarà Caneo, Gasperini sarà in tribuna, perchè qualificato (il d.g. Fabrizio Preziosi, pure lui squalificato, accompagnerà i bambini del Children nel loro settore). «Non mi aspettavo neppure questo — continua il tecnico — anche perchè in campo si sono sentiti ben altri insulti». Dopo lo sfogo di domenica a Cagliari, l’allenatore del Genoa tende la mano ai direttori di gara: «Credo che sarebbe bene aiutarli anche all’uscita dal campo. Nel sottopassaggio subiscono di tutto: una telecamera piazzata lì, eviterebbe loro tanti problemi».
Il Genoa viene da tre sconfitte (Europa inclusa), la Fiorentina deve riprendersi dalla batosta col Napoli: chi perde scivola dietro Marassi ore 20.45
ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA d La distanza tra un successo eclatante e una crisi può essere racchiusa in pochi minuti o in un secondo. Domenica, a 12 minuti dalla fine della partita il Genoa era quarto, in zona Champions, esaltato ed esaltante. Poi sono arrivati il rigore, l’espulsione di Moretti e i gol Nené e Lazzari, e i rossoblù sono scivolati in nona posizione. Incredibile.
Brutti ricordi Ma c’è stato di peggio e la sfida contro la Fiorentina non può che ricordarlo a Gasperini: «Penso all’anno scorso, quando vincevamo tre a zero e ci hanno rimontato, quando al terzo minuto di
Gian Piero Gasperini, 51 anni, allenatore del Genoa dal 2006 TANOPRESS
Condannati Nel frattempo è terminato il processo per gli scontri tra genoani e sampdoriani prima del derby del settembre 2007. Otto tifosi sono stati condannati con pene che vanno dai tre mesi a un anno e due mesi di reclusione, per tutti c’è anche il Daspo. A maggio altri dieci tifosi avevano patteggiato pene da sei a otto mesi.
ATALANTA IL NUOVO TECNICO PUO’ MIGLIORARE LA STRISCIA DI 5 RISULTATI UTILI DEL PREDECESSORE
Conte e il fantasma di Delneri «Aleggia ancora, ma sparirà» Perché vedere
LIVORNO-ATALANTA Cambiare l’allenatore fa bene? Sembra di sì. Il nuovo Livorno di Cosmi ha battuto la Roma, la nuova Atalanta di Conte vola Picchi ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
FABRIZIO COMETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ZINGONIA (Bergamo)dIl Maestro e
il Ragazzo. Gigi Delneri e Antonio Conte. In mezzo a loro c'è il Livorno, già una tappa obbligata per misurare le ambizioni della nuova Atalanta. C'è un dato che più di tutti fotografa la situazione di una squadra, raccolta sulle ceneri di quella di Gregucci, che ora può addirittura togliersi lo sfizio di fare qualche pensierino al di fuori da calcoli salvezza. Meglio non parlarne, ma sognare non è vietato. Conte è imbattuto da 5 partite (2 vittorie e 3 pareggi), proprio come il miglior Delneri nel 2007-08 (strisce d'imbattibilità ottenute dalla prima alla quinta e dalla settima all'undicesima giornata). Una partenza storica. E oggi a Livorno Conte può superare il Maestro. C'è il fantasma Conta poco che se oggi il tecnico fa un altro risultato utile raggiunge Colantuono (fermo a 6 nel 2006-07). Pesa molto di più portare sulle spalle l'ombra di
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Delneri: «Il mio obiettivo è quello di entrare nel cuore dei tifosi», confessa Conte. «Lui all'Atalanta ha costruito qualcosa d'importante, io addirittura sono venuto a vedere alcuni suoi allenamenti. E garantisco che non mi muovo se non c'è qualcosa di importante da vedere». Dinanzi al confronto l'allenatore nerazzurro mette in mostra faccia tosta, si «scalda» e non si sottrae: «Il mio obiettivo è fare bene e cercare di non far rimpiangere Delneri. Il suo fantasma aleggia nell'aria ed è giusto che sia così perché è un allenatore bravo. Ma sono sicuro di poter fare meglio di lui. Il passato non mi condiziona assolutamente». Per uno come lui che nella sua filosofia («Non guardo indietro, avanti c'è la gloria») c'è molta ambizione, il progetto nerazzurro (e il campionato) comincia ora. C'è il Serse A Livorno oggi Conte insegue questo primato. Ma ciò che importa è avere in mano anche un'Atalanta convinta delle sue idee: «Non giochiamo per il pareggio, non ci chiuderemo in difesa. Noi proviamo a fare il massimo e questo per me significa vincere». C'è Cosmi sulla strada dei nerazzurri, anche lui imbattuto in questo campionato (sì), ma con solo una partita alle spalle: «Lo conosco bene - spiega Conte -, il suo Perugia ha fatto grandi cose. Aveva Tedesco, Grosso, Baiocco. Ma adesso
w I NUMERI
4
I punti del Genoa nelle ultime 6 partite, con 1 vittoria, 1 pareggio e 4 sconfitte. L’ultima con il Cagliari
mi interessa solo affrontare il Livorno. L'ho studiato con la Roma e ha vinto con merito, soprattutto non era facile in 10 contro 11».
QUI LIVORNO
Fino all'ultimo A Zingonia il nome di Doni tiene col fiato sospeso. Gioca o non gioca? Conte pensa di preservarlo per Cagliari, dovrebbe partire dalla panchina (favorito Ceravolo). Altri ballottaggi: Barreto e Talamonti in vantaggio su Radovanovic e Pellegrino. Si deciderà all'ultimo dopo l'allenamento di stamattina. «Mi piace ricordare che siamo affamati. Ma che ci siamo anche appena seduti a tavola...». E oggi il Ragazzo può mangiare già un record. A dispetto del Maestro.
LIVORNO (f.f.) Serse Cosmi ha fiducia nel suo Livorno che sta scoprendo giorno dopo giorno: «Voglio una squadra rognosa. C’è molto da lavorare, il risultato di Roma non ci deve far credere che abbiamo risolto i problemi. Con l'Atalanta sarà difficile perché stanno attraversando un grande momento. Prevedo una partita molto equilibrata». Di una cosa però è sicuro: «Questo Livorno ha delle qualità».
Cosmi è carico: «Ce la giochiamo»
«Tutti importanti, nessuno si senta ridimensionato» Il tecnico viola potrebbe cambiare l’attacco: Gila-Mutu in campo. Fuori JoJo Jovetic MATTEO DALLA VITE
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le gare in in cui la squadra di Gasperini ha subito almeno un gol. L’unica eccezione alla 2a giornata: 0-1 contro l’Atalanta
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i gol subiti dai rossoblu. Sono la peggiore difesa della Serie A. Il Genoa ha però il terzo attacco del torneo
y
CONTE COME DELNERI
Conte e Delneri hanno realizzato 9 punti nei primi 5 match sulla panchina dell’Atalanta. Ecco le due strisce a confronto:
Gigi Delneri
Antonio Conte, 40 anni, è alla sua prima esperienza in Serie A AP
FIORENTINA PRANDELLI PSICOLOGO
Reggina-Atalanta 1-1 (26 agosto 2007); Atalanta-Parma 2-0 (2 settembre); Fiorentina-Atalanta 2-2 (16 settembre); Atalanta-Lazio 2-1 (23 settembre); Siena-Atalanta 1-1 (26 settembre)
Antonio Conte Atalanta-Catania 0-0 (23 settembre 2009); Chievo-Atalanta 1-1 (27 settembre); Atalanta-Milan 1-1 (4 ottobre); Udinese-Atalanta 1-3 (18 ottobre); Atalanta-Parma 3-1 (25 ottobre)
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FIRENZE dSul muro della sala stampa del Franchi
c’è una gigantografia: una macro-esultanza formato 4 metri per 1. Ci sono Mutu e Gila in primo piano, poi Jovetic, Dainelli, Comotto, corrono tutti, facce sgranate dalla gioia, facce di un campionato fa e di una rimonta da 0-3 a 3-3 all’ultimo secondo con tripletta del romeno, quella che scavò il solco del quarto posto-Champions fra Fiorentina e Genoa. Prandelli, l’ha fatta vedere ai suoi? Sorride. Una foto, una storia. Che stasera prosegue col duo di quella volta: Gila-Mutu. Solo 8 gol Mentre gli statistici si dividono sulle presenze in panca di Prandelli (più o uguale a Bernardini?), lui guarda avanti («Il mio sogno è sempre quello di vincere qui, a Firenze») e all’attualità. «Match durissimo - dice -, e siamo in emergenza. Voglio la massima disponibilità, torniamo in trincea: e nessuno ci resti male se parte dalla panchina». Il riferimento è al Trio Magico Gila-Mutu-Jovetic: oggi dovrebbe toccare a JoJo sedersi. Dentro Gila-Mutu, la coppia che l’anno scorso fece 32 gol in A e che quest’anno ha giocato dall’inizio 5 gare portando i due pareggi contro lo Sporting, la sconfitta di Roma e le vittorie contro Livorno (in cui poi segnò Jovetic) e Debrecen. Ed è ora che servono i loro gol: la Fiorentina ha segnato solo 8 reti, come il Milan, la peggior fase realizzativa fra le prime sei in classifica.
PARMA GUAI GASTROINTESTINALI
Il super Bari e un virus contro Guidolin Perché vedere
PARMA-BARI Grande sfida tra sorprendenti neopromosse, insieme al settimo posto, con 14 punti. Rivincita della sfida di aprile in Serie B, quando il Parma si impose per 2-0 allo stadio San Nicola di Bari Tardini ore 20.45 ELISABETTA RUSSO FRANCO CIRICI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa sfida al Bari servirà a Francesco Guidolin per vedere se il suo Parma ha reagito dopo il k.o. di Bergamo. Ma il tecnico deve far fronte all’emergenza indisponibili. «A parte Biabiany, Manzoni e Mariga, siamo alle prese con questo virus gastrointestinale. È una cosa imprevista e strana. Non mi era mai capitato, e dobbiamo vedere come si svilupperà». Domenica i primi colpiti erano stati Budel e Paci, oggi recuperati. Poi è stato il turno di Antonelli e ieri anche di Pavarini e Castellini. «Dovremo essere pronti a cambiare uomini e sistema perché, magari, uno che ha riposato domenica ed era pronto per il Bari potrebbe non essere disponibile».
Qui Bari Non è turnover, ma quasi. Ventura vuole concedere un turno di riposo a Masiello. Al suo posto a sinistra si rivede Parisi, k.o. dalla seconda giornata. Certo anche il ritorno di Gazzi per Almiron. Meggiorini rileverà uno tra Barreto e Kutuzov. Anche Alvarez è affaticato, ma il tecnico del Bari conta di recuperarlo. Influenza A A proposito di virus, ieri il medico della Nazionale Castellacci ha parlato dell’influenza A: «Non facciamo allarmismi, non è il caso. La malattia non è pericolosa, è un’influenza e come tale c’è un pericolo di contagiosità negli ambienti come gli spogliatoi, dove c’è promiscuità».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
fDopo le parole del c.t. dell’Inghilterra, in Italia
SERIE A
si scatenano nuove reazioni nel calcio
Lo striscione degli ultrà juventini contro l’acquisto di Dejan Stankovic durante il primo allenamento bianconero della scorsa stagione LIVERANI
«Comandano gli ultrà? Sì, rinunciai a Stankovic» Dopo la denuncia di Capello, Ranieri ricorda il caso alla Juve Abete: «Il problema esisteva, però generalizzare è sbagliato» DARIO COLOMBO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«In Italia comandano gli ultrà». E sulle parole di Fabio Capello, l’Italia si divise. Il giorno dopo le bordate del c.t. dell’Inghilterra, arrivano altre reazioni del calcio italiano.
Pro Capello Al fianco del tecnico di Pieris, si schiera Claudio Ranieri, tecnico della Roma, che ricorda: «L’anno scorso la Juventus voleva Stankovic, ma non l’abbiamo preso perché ai tifosi non piaceva». Ciro Ferrara, però, precisa che «la Juve non si è mai fermata di fronte al desiderio di alcuni tifosi e l’acquisto di Cannavaro lo conferma». Rincara la dose il neopresidente Jean Claude
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ha detto FABIO CAPELLO
SUL TIFO VIOLENTO In Italia comandano gli ultrà: possono fare e insultare, liberi di compiere ogni cosa senza che succeda nulla
Blanc: «Certe informazioni non devono uscire anche quando uno va via». Cesare Prandelli è «perfettamente d’accordo» con Capello, ma ricorda che «a Firenze il rapporto con i tifosi è straordinario». «Ha ragione il c.t. dell’Inghilterra: gli ultrà sono la minoranza, ma comandano» gli fa eco il presidente della Lega Pro Mario Macalli. Stadi di proprietà Il presidente della Lazio, Claudio Lotito rilancia la proposta della costruzione degli stadi di proprietà. «Si potrebbe creare una nuova cultura calcistica». Dalla politica arriva anche la voce di Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc: «Invece di scandalizzarsi per le parole di Capello, bisognerebbe riflettere seriamen-
te sulla denuncia. Chiudersi a riccio può essere peggiore rispetto alle eventuali responsabilità delle società sportive». Gli oppositori Ma la lista degli oppositori di Capello è lunga. Il presidente della Figc Giancarlo Abete ritorna a commentare le parole del c.t. inglese: «I problemi ci sono stati e sarebbe sciocco sottovalutarli, ma è sbagliato generalizzare. Dobbiamo salvaguardare gli spettatori che vanno allo stadio con una logica positiva». «A Catania non comandano gli ultrà» dichiara Pietro Lo Monaco, a.d. del Catania. Sulla stessa linea Aldo Spinelli, presidente del Livorno: «Gli ultrà si sono calmati e sono diventati tifosi». «Con me, gli ul-
ALLARME GIALLOROSSO SENZA TOTTI, MENEZ, RIISE, TONETTO, PIZARRO E BURDISSO
Emergenza e contestazioni La Roma non trova mai pace dit presto tornerà alla carica con iniziative più severe. I rapporti con la banca sono ai minimi termini: venerdì potrebbe farne le spese l’avvocato Roberto Cappelli, legale di UniCredit, che la Sensi per ritorsione vuole estromettere dal cda Italpetroli.
Perché vedere
UDINESE-ROMA La Roma deve risollervarsi dopo due sconfitte: a Udine l’attende una squadra in crisi d’identità che non vince da un mese. Friuli, ore 20.45
ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dOltre che di un motivatore, la Roma avrebbe bisogno di un metronotte. Seriamente. Se Atene piange, Sparta non ride, quindi se la Lazio viene «bombardata» dai suoi tifosi a Formello, la Roma riceve la visita notturna dei propri: nella notte tra lunedì e martedì una volante della polizia è intervenuta a Trigoria per evitare che una decina di ultrà (tutti identificati) penetrassero all’interno del centro sportivo, con l’intento di imbrattarne i muri. Ieri c’era anche chi giurava di aver letto scritte ingiuriose dentro il centro, ma l’episodio è stato smentito dalla Roma. Comunque, tira un’ariaccia.
Debiti e vendette L’universo Roma alla vigilia della trasferta di Udine vive un momento calcisticamente drammatico: la squadra è in crisi, l’allenatore non riesce a invertire la rotta, la società è debole, abbandonata dalla parte buona del tifo e contestata dagli ultrà. La Sensi vuole tirare dritto, ma i debiti della Italpetroli aumentano e UniCre-
La delusione di Menez, Perrotta e Vucinic nel k.o. contro il Livorno STACCIOLI
AMICHEVOLI BRASILE
UDINESE
Le convocazioni della Seleçao
Marino: «Sono molto fiducioso»
RIO (m.can.) Manca Adriano perché i giocatori dei club brasiliani sono impegnati in campionato. Ma anche i milanisti Pato, Ronaldinho e Thiago Silva sono lasciati a casa da Dunga per le amichevoli della Seleção con l’Inghilterra (14 novembre a Doha in Qatar), e Oman (17 novembre a Muscat). Ritornano invece i romanisti Doni, Juan e Julio Baptista. E con loro lo juventino Felipe Melo, che ha scontato la squalifica, e l’interista Lucio.
UDINE (m.me.) «Ripartiamo da Palermo». È l’invito che Pasquale Marino fa ai suoi giocatori alla vigilia della Roma. L’Udinese, dopo tre k.o. di fila, non può concedersi altri stop. «C’è tempo per recuperare — la replica di Marino —. Sono ottimista perché la squadra a Palermo si è ritrovata». Floro Flores, chiamato in causa da D’Agostino («Non è stato comprato nessuno per sostituire Quagliarella») smorza i toni: «Pensiamo solo al bene dell’Udinese».
Realismo Ranieri rischia di fare la figura di chi non sa più che pesci pigliare. L’innesto del motivatore Montali potrebbe alleggerirgli il compito («Così potrò occuparmi solo di campo»), ma l’impresa di raddrizzare questa disgraziatissima Roma resta quasi impossibile. Lo ammette lui stesso: «Sarebbe stato difficile anche con la squadra al completo, figuriamoci in queste condizioni. Oggi firmerei per il 4˚ posto». Quel che resta di questa squadra. «Siamo in emergenza». Perfino sospetta: out Totti, Pizarro, Riise, Tonetto, Burdisso, Menez. Il francese è un caso? Ranieri smentisce e ritira fuori la pubalgia. Poi, dice: «La rosa è quella che è, dobbiamo fare di necessità virtù, mi assumo le mie responsabilità. Certo, anch’io avrei preferito arrivare quando la società poteva fare acquisti». E invece «questa non è la mia squadra, non l’ho fatta io, perciò è difficile plasmarla. Ci aspetta una stagione tribolata, di sacrifici e delusioni. Possiamo solo dare tutti il massimo, lavorare, lavorare, lavorare. Ma obiettivi no, non prendo in giro i tifosi». L’aveva detto anche Spalletti, alla vigilia della prima giornata.
Claudio Ranieri, 58 anni, dopo l’esonero della Juve, guida la Roma GABUTTI
sondaggio PER I NOSTRI LETTORI CAPELLO HA RAGIONE Un plebiscito per Fabio Capello. L’88,1% dei nostri lettori si schiera al fianco del commissario tecnico dell’Inghilterra secondo il quale il calcio italiano è ostaggio degli ultrà. Contrario solo il restante 11,9% dei lettori www.gazzetta.it
trà non si sono mai resi protagonisti di episodi di violenza» è la reazione del patron del Palermo, Maurizio Zamparini. La Nazionale Ma non ci sono solo gli ultrà nelle parole di Capello, secondo il quale «l’idea di allenare l’Italia non m’affascina come guidare l’Inghilterra». «Sono rammaricato» — ribadisce Antonello Valentini, d.g. Figc — «A Capello ho augurato che, se per caso la Coppa del Mondo dovesse cambiare mano, preferiremmo che andasse a lui, ma poi ho scoperto è l’unico in Italia a non voler allenare la Nazionale». Nella pagina delle lettere Franco Arturi risponde a un lettore sul tema
s SCHERZO DI ILARY E LE IENE
&
DELUSE IL CHIEVO IN EMERGENZA
Catania, subito con Ledesma Perché vedere
CATANIA-CHIEVO
V Ilary Blasi Svelato ieri sera a «Le Iene» lo scherzo dietro lo svenimento di Ilary Blasi a Campo dei Fiori a Roma. Tutto era stato orchestrato ad arte proprio dalle Iene per far terminare le voci continue riguardanti la moglie di Francesco Totti sulla presunta terza gravidanza. Le Iene hanno convinto la showgirl a pompare la notizia anzichè smentirla. Ilary, nel corso del servizio, ha fatto anche il test di gravidanza risultato negativo
Entrambe le squadre hanno qualcosa da farsi perdonare dopo la sconfitta dell’ultimo turno. Massimino, ore 20.45
TAVAN-CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CATANIA dIl Catania spera di riannodare contro il Chievo il filo dei risultati positivi interrotto dalla sconfitta di domenica scorsa a Milano contro l’Inter. Prima di questo scivolone il Catania aveva inanellato 5 partite senza sconfitte: 4 pareggi e una vittoria nell’ultima gara casalinga, 2 domeniche fa contro il Cagliari. Il tecnico Atzori, alla ricerca del secondo successo interno di fila, lascia capire che stasera si ritorna all’antico, ovvero in porta riprende il suo posto Andujar dopo 2 turni di riposo per ragioni non di natura fisica. Il suo sostituto, Campagnolo, è stato molto criticato per le 2 reti evitabili subite a San Siro che hanno costretti i siciliani alla sconfitta. Inoltre si rivedranno i due attaccanti Ricchiuti e soprattutto Mascara, alle spalle di Morimoto. A centrocampo debutta dal primo minuto l’argentino Ledesma che a Milano era stato inserito nella ripresa dopo 6 mesi di stop. Prevendita fiacca, fino a ieri sera circa 600 biglietti staccati, del resto era difficile immaginare una presenza più massiccia visto il turno infrasettimanale (nell’ultima casalinga contro il Cagliari i paganti erano stati 751 ed era domenica).
Qui Chievo «Dobbiamo riprendere subito la marcia in campionato anche perché quello di Catania è uno scontro diretto ed è molto importante per la salvezza». L’allenatore Mimmo Di Carlo carica i suoi alla vigilia di un match che si è fatto delicato per il Chievo dopo la doppia sconfitta contro Bari e Milan. Visti infortuni e squalifiche il tecnico sarà costretto a qualche forzato avvicendamento. Di Carlo sdrammatizza: «So che chi andrà in campo tirerà fuori lo spirito Chievo che è quello che serve per portare a casa un risultato positivo».
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
fVigilia ad alta tensione per la formazione
biancoceleste: a Formello s’è temuto il peggio
Petardi contro la Lazio Gli ultrà processano tutti Allenamento interrotto. Contestati Lotito, Ballardini e la squadra Il tecnico ai tifosi: «Pandev e Ledesma hanno sputato veleno» Perché vedere
LAZIO-CAGLIARI La Lazio cerca una vittoria che in campionato manca da due mesi. Il Cagliari vuole bissare l’impresa di un anno fa all’Olimpico. Olimpico, ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FORMELLO (Roma)dContestazione, tensione, petardi. E poi un confronto «chiarificatore» con la squadra. A Formello sono scesi in campo gli ultrà. Circa duecento, che se la sono presa con l’intera Lazio. Dal presidente Lotito (non è certo una novità) al d.s Tare, all’allenatore Ballardini, alla squadra (in particolare il capitano Rocchi). L’accusa: scarso impegno (ai giocatori) e scelte di mercato sbagliate (alla società, che le ha fatte, e al tecnico, che le ha avallate). Il tutto inserito in quel clima di perenne conflittualità che per la Lazio targata
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Lotito c’è anche quando le cose vanno bene. Petardi e confronto La contestazione si è svolta in tre atti. Tutto sommato nei limiti il primo (strigliata ai giocatori mentre questi varcavano il cancello del centro sportivo) e l’ultimo (confronto con la squadra). E’ invece durante l’allenamento che la situazione è degenerata. La squadra è stata infatti costretta ad interrompere la seduta dopo il lancio di due grossi petardi. La presenza delle forze dell’ordine ha impedito che le cose precipitassero. Ma per placare i tifosi si è reso necessario un confronto tra una loro delegazione e l’intera squadra, il tecnico Ballardini e il d.s. Tare. E’ stato toccato anche l’argomento-dissidenti, che i tifosi vorrebbero in campo. Ballardini ha così spiegato il motivo per cui Pandev e Ledesma vengono ignorati: «Non giocano perché hanno sputato veleno sulla Lazio». Ledesma ha replicato attraverso il sito cittaceleste.it: «Amo questa maglia, ho sempre dato tutto e sono pronto a
w I NUMERI
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partite a secco La Lazio non vince in campionato da sette turni. Ultima vittoria con il Chievo
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i rigori contro Il Cagliari è una delle tre squadre di A, con Juve e Samp, a non aver subito rigori Ultrà biancocelesti cercano di scavalcare il muro di cinta di Formello
continuare a farlo».
CAGLIARI
Allegri cambia e punta su Matri ASSEMINI (m.f.) Il tecnico del Cagliari Allegri punta sul turn over: Dessena in vantaggio su Barone, Lazzari se la gioca con Biondini. In pole Barone e Parola. Matri favorito su Nené e Larrivey. «Con la Lazio contano il collettivo e l'atteggiamento».
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Rombo In questo clima pesante e surreale la Lazio proverà stasera contro il Cagliari ad uscire dalla crisi. Ha un solo modo per farlo: ritrovare quella vittoria che in campionato manca da due mesi (30 agosto a Verona: 2-1 sul Chievo). Per farlo, Ballardini torna al 4-3-1-2 col rombo a centrocampo. Siviglia è recuperato, ma dovrebbe partire dalla panchina. In attacco è ballottaggio Cruz-Rocchi con l’argentino favorito. «Reagiremo», promette il tecnico.
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i precedenti di Ballardini Una vittoria ed una sconfitta per il tecnico laziale nei due incontri contro il Cagliari
SIENA: GIAMPAOLO RISCHIA GROSSO
A Bologna le lenzuola anti Menarini Perché vedere
BOLOGNA-SIENA Sei punti il Bologna, uno in meno il Siena, che non vince da 7 gare: un pari non servirebbe a nessuno. Dall’Ara ore 20.45
DI SCHIAVI-LORENZINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dEsplode la contestazione dei tifosi del Bologna. Curiosa l'idea: ognuno deve, in un lenzuolo, scrivere la frase «Menarini vattene» ed esporlo dove vuole. Ieri la città era tappezzata: in Piazza Maggiore, come nei viali. Da San Lazzaro a Casalecchio ed anche (incoscienti...) nel bel mezzo della tangenziale. Lenzuoli polemici sono comparsi in provincia (uno anche in Svezia...). Ma non finisce qui. Stasera il Dall'Ara sarà uno stadio ostile alla dirigenza e alla squadra. «La contestazione va accettata, non bisogna risentirne — dice il tecnico Colomba —. Di certo non è una partita facile: non siamo sereni, non lo è nemmeno il Siena».
Qui Siena Non è il giorno del giudizio per Marco Giampaolo, ma poco ci manca. «C'è un tempo per parlare e uno per ascoltare — ha sottolineato ieri —. Adesso non è quello della polemica. Prendo atto delle dichiarazioni del dirigenti («Il tecnico deve avere più testa, lo scambio Portanova-Terzi lo ha voluto lui», ha detto il presidente Stronati), ma ora a me interessa solo che la squadra resti fuori dalla contestazione. Se mi sento in bilico? So che la mia posizione è legata ai risultati, ma non sono il tipo da dimissioni». In caso di sconfitta è pronto Baroni, tecnico della Primavera.
Quando il clima si fa rigido, è sempre piacevole trovare un habitat ideale anche all’aperto. Thermologika, l’innovativa lampada a raggi infrarossi da parete di Vortice, rende tutto questo ancora più facile, perché concepita per diffondere in maniera mirata il calore negli spazi all’aria aperta, senza sprechi di energia. Ideale per applicazioni commerciali o domestiche, grazie all’uso della tecnologia HeLen, Thermologika riscalda rapidamente e con grande efficacia aree esterne di bar, ristoranti, edicole, chioschi, terrazze e verande. Facile da installare e sicura perchè certificata IMQ,Thermologika si presenta con un rinnovato design e garantisce un minimo ingombro con prestazioni eccezionali. Non aspettare l’arrivo del freddo, rivolgiti al tuo elettricista.
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Lunedì - Venerdì: dalle ore 09:00 alle 19:00 Sabato: dalle ore 09:00 alle 13:00
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L’aria è vita.
16 R
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A a
10
fLa Juve con la Samp a caccia del 2o posto Domani sera il posticipo Inter-Palermo
BOLOGNA (4-3-2-1) SIENA (4-3-1-2)
CATANIA (4-3-2-1) CHIEVO (4-3-1-2)
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 20 a 90 euro. TV Sky Sport 3 e HD, Sky Calcio 9; Dahlia Calcio 2.
ATA N R GIO
13
6
23
2
6
3
33
PAPASTATHOPOULOS
RAGGI
PORTANOVA
BRITOS
LANNA
POTENZA
SILVESTRE
SPOLLI
CAPUANO
15
8
14
19
8
5
27
MINGAZZINI
GUANA
TEDESCO
LEDESMA
CARBONI
BIAGIANTI
7
85
19
ADAILTON
RICCHIUTI
OSVALDO
MORIMOTO
SERIE A PARTITE
RETI
32 MACCARONE 24 JAJALO 12 10 8 EKDAL CODREA VERGASSOLA 3 15 77 87 DEL GROSSO BRANDAO FICAGNA ROSI
BIAVA 21
20
ROSSI
MILANETTO
ZAPATER
MESTO
33
7 15 10 MARCOLINI IORI LUCIANO 4 33 5 20 MANTOVANI YEPES MANDELLI SARDO
86 MUSLERA
3
22
77
PALLADINO FLOCCARI
11 31 GRANOCHE PELLISSIER 9 BENTIVOGLIO
5
2
6
GRYGERA CANNAVARO CHIELLINI
26
7
10
15
11 CALAIÒ
CLASSIFICA
7
21
MASCARA
22
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 15 a 99 euro. TV Sky Calcio 4; Premium Calcio 5; Dahlia Calcio 1.
1 BUFFON
BOCCHETTI 25
LAZIO (4-3-1-2) CAGLIARI (4-3-1-2)
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 30 a 130 euro. TV Sky Calcio 1 e HD; Premium Calcio 2; Dahlia Sport.
32 AMELIA
21 ANDUJAR
84
VALIANI
JUVENTUS (4-2-3-1) SAMPDORIA (4-4-2)
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 25 a 150 euro. TV Sky Calcio 5; Premium Calcio 4; Dahlia Calcio 4.
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 24 a 140 euro TV Sky Calcio 7; Dahlia Calcio 3.
1 VIVIANO
La guida
GENOA (3-4-3) FIORENTINA (4-2-3-1)
GROSSO
87
LICHTSTEINER DIAKITE
POULSEN
28
CAMORANESI
DIEGO
11
KOLAROV
32
33
5
BROCCHI
BARONIO
MAURI
18
SISSOKO 16
25
CRIBARI
20
8
GIOVINCO
MATUZALEM
14
11
74
10
SCULLI
AMAURI
CRUZ
ZARATE
32 MATRI
27 JEDA
11 GILARDINO 6 10 32 VARGAS MUTU MARCHIONNI 15 18 ZANETTI MONTOLIVO 23 3 5 21 PASQUAL DAINELLI GAMBERINI COMOTTO
99 CASSANO 3 ZIEGLER
16 POLI
10 PAZZINI 17 PALOMBO
7 MANNINI
7 COSSU 5 CONTI
10 LAZZARI
4 DESSENA
SQUADRE
PT G
V
N
P
INTER
22 9
7
1
1 21 6
SAMPDORIA
20 9
6
2
1 17 8
JUVENTUS
18 9
5
3
1 13 7
PALERMO
15 9
4
3
2 12 9
FIORENTINA
15 9
4
3
2
8
6
BOLOGNA
CATANIA
GENOA
JUVENTUS
LAZIO
MILAN
15 9
4
3
2
8
9
BARI
14 9
3
5
1 10 5
PARMA
14 9
4
2
3 10 12
GENOA
13 9
4
1
4 16 19
NAPOLI
13 9
4
1
4 12 14
CHIEVO
11 9
3
2
4 11 10
ROMA
11 9
3
2
4 15 16
UDINESE
11 9
3
2
4 12 13
CAGLIARI
10 9
3
1
5 10 12
LAZIO
10 9
2
4
3
7 10
Colomba pensa a Osvaldo prima punta col duo Valiani-Adailton alle spalle. PANCHINA 15 Colombo, 18 Moras, 21 Zenoni, 11 Vigiani, 26 Mudingayi, 41 Marazzina, 25 Zalayeta. All. Colomba. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Di Vaio (1). DIFFIDATI Britos, Guana. INDISPONIBILI Bombardini, Santos, Mutarelli. ALTRI Spitoni, Pasi, Lavecchia, Gimenez, Casarini.
Martinez ko, dentro Ricchiuti e Mascara. PANCHINA 30 Campagnolo, 18 Augustyn, 12 Marchese, 4 Delvecchio, 11 Llama, 13 Izco, 9 Plasmati. All. Atzori. BALLOTTAGGI Ledesma-Izco 60-40%, Capuano-Marchese 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. Delvecchio, Andujar, Silvestre. INDISPONIBILI Barrientos, Sciacca, Martinez, Bellusci. ALTRI Kosicky, Terlizzi, Donnarumma, Suarino, Alvarez, Pesce, Moretti.
La mossa a sorpresa potrebbe essere l'arretramento di Mesto. In difesa Papastathopoulos favorito su Esposito. PANCHINA 1 Russo, 16 Esposito, 40 Tomovic, 23 Modesto, 18 Raggio Garibaldi, 8 Palacio, 9 Crespo. All. Gasperini. BALLOTTAGGI PapastathopoulosEsposito 60-40%, Palladino-Modesto 60-40%. SQUALIFICATI Moretti (1), Scarpi (1). DIFFIDATI Milanetto. INDISP. Jankovic, Kharja, Criscito, Juric, Fatic. ALTRI Figueroa, Perin, El Shaarawi.
Guai per Felipe Melo e Caceres: il primo dovrebbe farcela (botta alla caviglia), per il secondo setto nasale rotto. PANCHINA 13 Manninger, 33 Legrottaglie, 4 Felipe Melo, 29 De Ceglie, 19 Molinaro, 17 Trezeguet, 40 Immobile. All. Ferrara. BALLOTT. Giovinco-De Ceglie 60-40%. SQUAL. nessuno. DIFF. Legrottaglie. INDISP. Caceres, Salihamidzic, Tiago, Marchisio, Del Piero, Iaquinta, Zebina. ALTRI Chimenti, Ariaudo.
Di nuovo 4-3-1-2. Siviglia in panca. PANCHINA 1 Bizzarri, 13 Siviglia, 26 Radu, 99 Perpetuini, 7 Eliseu, 17 Foggia, 9 Rocchi. All. Ballardini. BALLOTTAGGI Cruz-Rocchi 60-40%, Cribari-Siviglia 70-30%. SQUALIFICATI Dabo (1). DIFFIDATI Kolarov, Matuzalem. INDISPON. Del Nero, Meghni, Scaloni. ALTRI Artipoli, Berni, Bonetto, Firmani, Inzaghi, Ledesma, Makinwa, Manfredini, Pandev, Stendardo.
ATALANTA
9 9
2
3
4
9 11
SIENA
CHIEVO
FIORENTINA
SAMPDORIA
CAGLIARI
CATANIA
7
9
1
4
4
9 13
BOLOGNA
6 9
1
3
5
7 14
LIVORNO
6 9
1
3
5
3 10
SIENA
5 9
1
2
6
7 13
Confermato il 4-3-1-2: l’unica novità potrebbe essere Ghezzal al posto di Calaiò. Rosi torna titolare. PANCHINA 89 Ivanov, 21 Rossi, 6 Terzi, 2 Genevier, 19 Garofalo, 9 Paolucci, 18 Ghezzal. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Calaiò-Ghezzal 60-40%. SQUALIFICATI Fini (2). DIFFIDATI Vergassola, Codrea. INDISPONIBILI Rossettini, Parravicini, Pegolo. ALTRI Larrondo, Guadalupi, Filipe, Jarolim, Jaakkola, Reginaldo.
Ridotta la squalifica a Yepes, che torna titolare. Bentivoglio farà il vice Pinzi. Out Bogdani. PANCHINA 18 Squizzi, 2 Morero, 21 Frey, 3 Scardina, 19 Ariatti, 22 Abbruscato, 99 Gasparetto. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Marcolini-Ariatti 60-40%, Sardo-Frey 55-45%. SQUALIFICATI Pinzi (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Rigoni, Moro, Bogdani. ALTRI Miskiewicz, Hanine, Piccolo, Malagò, De Paula.
Quattro infortunati, rientrano probabilmente Marchionni e Dainelli. Mutu favorito su Jovetic. PANCHINA 25 Avramov, 2 Kroldrup, 29 De Silvestri, 19 Gobbi, 4 Donadel, 8 Jovetic, 9 Castillo. All. Prandelli. BALLOTTAGGI Mutu-Jovetic 70-30%, Montolivo-Donadel 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Montolivo. INDISPONIBILI Savio, Natali, Santana, Jorgensen. ALTRI Babacar, Seculin, Agiey.
Il rientro di Gastaldello dovrebbe essere l’unica novità rispetto alla gara col Bologna. Semioli ancora out. PANCHINA 90 Fiorillo, 5 Accardi, 13 M. Rossi, 20 Padalino, 12 Tissone, 11 Bellucci, 9 Pozzi. All. Delneri. BALLOTTAGGI Ziegler-Padalino 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cassano. INDISPONIBILI Semioli. ALTRI Guardalben, Foti, Cacciatore, Franceschini, Soriano.
Marzoratti out. Allegri conferma il quartetto difensivo vittorioso col Genoa. PANCHINA 24 Lupatelli, 19 Brkljca, 20 Barone, 8 Biondini, 18 Parola, 23 Larrivey, 9 Nenè. All. Allegri. BALLOTTAGGI Conti-Parola 60-40%; Lazzari-Biondini 60-40%; Matri-Nenè 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cossu. INDISPONIBILI Pisano, Marzoratti. ALTRI Carta, Ragatzu, Sivakov, Cotza, Gallon.
F
S
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
85 CURCI
1 FREY
28 SORRENTINO
ARBITRO Valeri di Roma (Barbirati-Manganelli; Tozzi)
ARBITRO Romeo di Verona (Lanciano-Rossomando; Nasca)
8 6 28 23 ZAURI LUCCHINI GASTALDELLO STANKEVICIUS
31 AGOSTINI
13 ASTORI
1 CASTELLAZZI
21 CANINI
22 MARCHETTI
ARBITRO Rocchi di Firenze (Copelli-Di Liberatore; Giannoccaro)
ARBITRO Saccani di Mantova (Calcagno-Ayroldi; Mazzoleni)
6 LOPEZ
ARBITRO Brighi di Cesena (Liberti-Viazzi; Candussio)
PROSSIMO TURNO Sabato 31 ottobre JUVENTUS-NAPOLI (ORE 18) MILAN-PARMA (ORE 20.45) Domenica 1 novembre, ore 15 CAGLIARI-ATALANTA CHIEVO-UDINESE FIORENTINA-CATANIA LIVORNO-INTER ROMA-BOLOGNA SAMPDORIA-BARI SIENA-LAZIO PALERMO-GENOA (ORE 20.45)
LIVORNO (3-5-2) ATALANTA (4-4-2)
NAPOLI (4-2-3-1) MILAN (4-3-3) OGGI ORE 20.45 PREZZI da 20,5 a 80 euro. TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 1.
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 16 a 80 euro. TV Sky Calcio 8; Dahlia Sport 2. 11 BENUSSI 13
6
KNEZEVIC
GALANTE MIGLIONICO
7
9 RETI Di Natale (2) (Udinese) 6 RETI Totti (2) (Roma); Pazzini (Sampdoria) 5 RETI Milito (1) (Inter); Hamsik (Napoli); Mannini (Sampdoria) 4 RETI Tiribocchi (Atalanta); Pellissier (Chievo)
9
Antonio Di Natale, 32 anni LAPRESSE
28
GRAVA
3
CANDREVA
46
PIERI
5
23
PAZIENZA
GARGANO
11
7
MAGGIO
LAVEZZI
ZACCARDO
6
ARONICA
19
24
ZENONI
17
HAMSIK
6
3
PACI 10
ANTONELLI
4
DZEMAILI
13
2
26
13
6
25
26
BASTA
CODA
ZAPATA
PASQUALE
MAICON
LUCIO
SAMUEL
CHIVU
4 88
14
MORRONE GALLOPPA
INLER
10
99
27
43
86
11
LUCARELLI
QUAGLIARELLA
PALOSCHI
BOJINOV
SANCHEZ
80 9 RONALDINHO INZAGHI
20 VALDES
17 GUARENTE
16 BARRETO
22 PADOIN
6 BELLINI
13 PELUSO
2 TALAMONTI
8 GARICS
10 SEEDORF
20 69 KUTUZOV MEGGIORINI
23 AMBROSINI
15 33 13 ZAMBROTTA THIAGO SILVA NESTA
1 CONSIGLI
ARBITRO Bergonzi di Genova (Rosi-Lanciani; Morganti)
21 PIRLO
7 PATO
44 ODDO
30 ALLEGRETTI 21 PARISI
14 GAZZI
90 ALVAREZ
19 13 5 BONUCCI RANOCCHIA MASIELLO
1 DIDA
ARBITRO Rizzoli di Bologna (Giorgano-Ghiandai; Ciampi)
16 DONATI
21
20
D'AGOSTINO ASAMOAH 10
ARBITRI Damato di Barletta (Faverani-Stefani; Gava)
8
5
THIAGO MOTTA
STANKOVIC
83
32 DONI
19
ZANETTI CAMBIASSO
DI NATALE FLORO FLORES
9 VUCINIC 21 20 11 GUBERTI PERROTTA TADDEI 33 16 BRIGHI DE ROSSI 77 4 5 13 CASSETTI JUAN MEXES MOTTA
1 GILLET
ARBITRO Baracani di Firenze (Italiani-Ponziani; Russo)
12 JULIO CESAR
8
TAVANO
70 90 CERAVOLO TIRIBOCCHI
DOMANI ORE 20.45 PREZZI da 21 a 350 euro. TV Sky Sp. 1 e HD, Sky Cal. 1 e HD; Prem. Calcio 1 e Prem. Cal. HD; Dahlia Sport 2.
22 HANDANOVIC
LUCARELLI
5
INTER (4-3-1-2) PALERMO (3-4-1-2)
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 20 a 150 euro. TV Sky Calcio 3; Premium Calcio 3; Dahlia Calcio 5.
83 MIRANTE
77
CANNAVARO RINAUDO
FILIPPINI 83
RAIMONDI
MARCATORI
2
UDINESE (4-3-3) ROMA (4-2-3-1)
OGGI ORE 20.45 PREZZI da 15 a 90 euro. TV Sky Calcio 6; Dahlia Sport 2.
26 DE SANCTIS 17
PULZETTI 77
PARMA (5-3-2) BARI (4-4-2)
9
45
ETO’O
BALOTELLI
10 MICCOLI
7 CAVANI
6 PASTORE 16 CASSANI
23 30 14 BRESCIANO SIMPLICIO BERTOLO 8 24 3 MIGLIACCIO KJAER GOIAN 1 SIRIGU
ARBITRI Tagliavento di Terni (Giachero-Comito; Gervasoni)
LIVORNO
NAPOLI
PARMA
UDINESE
INTER
Cosmi sembra deciso a schierare le due punte con Candreva come centrale di centrocampo. Filippini si candida per un posto da titolare. PANCHINA 41 Barbetta, 59 Diniz, 2 Perticone, 5 Marchini, 21 Moro, 8 Bergvold, 9 Danilevicius. All. Cosmi BALLOTTAGGI Pulzetti-Marchini 70-30%; Filippini-Moro 60-40%. SQUALIFICATI De Lucia (1). DIFFIDATI Lucarelli, Pulzetti. INDISPONIBILI Rivas, Mozart, Vitale. ALTRI Dionisi.
Grava dovrebbe essere confermato dopo la buona prova di Firenze. Campagnaro andrà in panchina. PANCHINA 1 Iezzo, 14 Campagnaro, 18 Bogliacino, 23 Cigarini, 15 Datolo, 19 Denis, 12 Pià. All. Mazzarri. BALLOTTAGGI Grava-Campagnaro 70-30%. SQUALIFICATI Contini (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Santacroce, De Zerbi, Zuniga. ALTRI Amodio, Hoffer, Rullo, Gianello.
Pericolo virus gastrointestinale: ieri k.o. Pavarini e Castellin. PANCHINA 22 Russo, 2 Panucci, 15 Dellafiore, 32 Budel, 8 Lunardini, 9 Lanzafame, 23 Amoruso. All. Guidolin. BALLOTTAGGI Paci-Lucarelli-Panucci (35-35-30%),Bojinov-Paloschi-Amoroso (35-35-30%). SQUALIFICATI Inibito fino al 2-11 l'a.d. Leonardi. DIFFIDATI Lucarelli, Paloschi, Galloppa e Morrone. INDISPONIBILI Biabiany, Mariga, Manzoni, Pavarini, Castellini. ALTRI 26 Traore, 11 Pisanu, 29 Fontanello, 18 Cordova.
Tra i 23 convocati non c'è Domizzi. PANCHINA 6 Belardi 19 Felipe 24 Lukovic 3 Isla 7 Pepe 84 Lodi 9 Corradi. All. P. Marino. BALLOTTAGGI Basta-Isla 55-45%, Pasquale-Lukovic 60-40%, Floro Flores-Pepe 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pepe, Lukovic. INDISPONIBILI Obodo, Ferronetti, Domizzi. ALTRI Cuadrado, Sammarco, Zimling, Kikoto, Romero, Berisa.
Tornano a disposizione Motta e Milito, Stankovic di nuovo titolare, Lucio riposa a Livorno. PANCHINA 1 Toldo, 2 Cordoba, 39 Santon, 11 Muntari, 14 Vieira, 22 Milito, 18 Suazo. BALLOTTAGGI Motta-Muntari 60-40%, Chivu-Santon 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Chivu. INDISPONIBILI Sneijder. ALTRI Materazzi, Quaresma, Mancini.
ATALANTA
MILAN
BARI
ROMA
PALERMO
Doni non è al meglio: pronto Ceravolo. In mezzo, dubbio Barreto-Radovanovic. Due settimane di stop per De Ascentis (elongazione alla coscia destra). PANCHINA 32 Coppola, 26 Pellegrino, 77 Bianco, 7 Madonna, 21 Radovanovic, 18 Caserta, 72 Doni. BALLOTTAGGI Ceravolo-Doni 55-45%, Barreto-Radovanovic 55-45%, Talamonti-Pellegrino 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Doni, Bianco. INDISPONIBILI Ferreira Pinto, Acquafresca, Manfredini, Tiboni, De Ascentis. ALTRI Costinha, Bonaventura, Layun.
Confermato il modulo delle ultime partite, ma stavolta con Inzaghi al centro dell’attacco. PANCHINA Roma, Antonini, Kaladze, Abate, Flamini, Borriello, Huntelaar. BALLOTTAGGI Inzaghi-Huntelaar 80-20 %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Nesta. INDISPONIBILI Abbiati, Storari, Bonera, Jankulovski, Onyewu, Gattuso, Di Gennaro. ALTRI Favalli.
Staffetta in vista tra Kutuzov e Barreto, nonché tra Donati ed Almiron. PANCHINA 25 Padelli, 3 Diamoutene, 23 Langella, 8 Antonelli, 4 Almiron, 11 Koman, 10 Barreto. All. Ventura. BALLOTTAGGI Kutuzov-Barreto 60-40%, Donati-Almiron 80-20%. DIFFIDATI Langella. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Donda, Paro, Rivas, Sforzini, Greco. ALTRI Lamberti, De Vezze, Stellini, Belmonte, Bellomo, Visconti, Yago, Kamata, S. Masiello.
Doni sta meglio: gioca. Problemi anche per Burdisso: fastidio al polpaccio. Menez k.o., Pizarro e Riise non recuperano. Probabile 4-2-3-1. PANCHINA 1 Lobont, 2 Cicinho, 3 Andreolli, 14 Faty, 15 Antunes, 19 Baptista, 89 Okaka. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Motta-Cicinho 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI De Rossi, Cassetti. INDISPONIBILI Totti, Menez, Burdisso, Riise, Pizarro, Tonetto. ALTRI Esposito, Artur, Cerci.
Senza Balzaretti Zenga pensa a Cassani sulla sinistra. Bertolo si candida come esterno di destra. PANCHINA 83 Rubinho, 21 Melinte, 26 Morganella, 88 Blasi, 9 Nocerino, 20 Budan, 19 Succi. BALLOTTAGGI Bertolo-Melinte 60-40%. SQUALIFICATI Bovo, Carrozzieri (fino al 5-4-2011). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Liverani, Mchedlidze, Balzaretti. ALTRI Brichetto, Tedesco, Adamo, Conti, Davì, Hernandez.
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17 R #
fDopo la caduta in casa contro il Milan in
MONDO
Champions, c’è un altro k.o. dei madrileni
Umiliazione Real Pellegrini rischia Travolto 4-0 in Coppa del Re dall’Alcorcon (3a divisione). Si aggrava la posizione del tecnico FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MADRID dUna grandinata di pro-
porzioni bibliche addensa grandi nubi nere sul futuro di Manuel Pellegrini alla guida dell’arca galattica. Il Real fa 13 chilometri per andare a giocare al Santo Domingo di Alcorcon e perde 4-0 beccando una scoppola tanto inattesa quanto fragorosa. Che numeri Siamo nell’andata dei sedicesimi della Copa del Rey, e un sorteggio ironico ha messo di fronte i 254 milioni di euro spesi nei primi 3 mesi del nuovo regno di Florentino Perez e una squadra al momento 6a nel Girone II della Segunda B (terza serie) dove giocano anche le seconde squadre di Real e Atletico Madrid. L’Alcorcon ha un fatturato da 1,2 milioni di euro contro i 420 dei blancos. Lamenti Al Santo Domingo c’era enorme entusiasmo, accresciuto dall’assenza nelle fila del Madrid di gente come Cri-
La delusione dei giocatori del Real Madrid dopo la pesante sconfitta AP
stiano Ronaldo (infortunato, senza di lui in 5 partite 3 sconfitte e un pari), Kakà, Pepe, Sergio Ramos, Casillas, Xabi Alonso, lasciati a riposo. I Galacticos si erano lamentati alla vigilia perché Pellegrini li aveva portati in ritiro nonostante l’impegno risibile. Il cileno evidentemente non aveva grandi sensazioni, ma non è bastato a frenare la boria bianca. Al riposo l’Alcorcon vinceva 3-0 (più un palo). Incredibile Borja Ad aprire il ballo (rete al 16’) un ragazzo di 27 anni chiamato Borja Perez, uno che pur giocando in squadre piccole (Leganes, Valladolid B, Alicante, Alcorcon) è stato capace di segnare 6 gol in 4 partite di Copa del Rey al Real Madrid. Il raddoppio al 22’, un autogol di Arbeloa su cross di Ruben Sanz. Al 31’ Bejar ha preso il palo, Raul ha sbagliato un gol fatto e al 40’ è toccato ad Ernesto far festa col 3-0. Incredulità, sorpresa, shock, nervi scoperti: e Guti dalla panchina non trova di meglio che mostrare il dito medio ai tifosi avversari. Valdano scende negli spogliatoi, ma non serve a granché: Borja Perez segna ancora. E il Real non reagisce. Il destino di Pellegrini è appeso a un filo.
LE ALTRE PARTITE
Barça: Coppa «contro» Zapatero BARCELLONA (f.m.r.) Il Barcellona comincia stasera a Leon la difesa della Coppa. Nei sedicesimi c’è la Cultural Leonesa (terza serie), club della città in cui è cresciuto il primo ministro Zapatero. I risultati di ieri: Recreativo Huelva-Sporting Gijon 1-1, Marbella-Atl. Madrid 0-2, Atl. Ciudad-Siviglia 2-4, Alcorcon- Real Madrid 4-0.
NOSTRO GUARDATE SULAN ALISI E I LE SITO I GOL, IO SERVIZI SUL CALC MONDIALE
Gazzetta.it
w taccuino I NUMERI
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le vittorie del Real Madrid nelle ultime tre gare: k.o. col Milan, pari con lo Sporting Gijon e sconfitta con l’Alcorcon
INFLUENZA A
Quattro casi al Bolton, 10 al Betis dDopo i due casi registrati al Blackburn (Dunn e Samba), anche il Bolton deve fare i conti con il virus H1/N1. «Almeno quattro nostri giocatori hanno avuto l'influenza A, ma adesso — ha spiegato il manager Greg Megson — hanno recuperato, niente nomi per la privacy». Mentre Ancelotti, che sabato ha incontrato il Blackburn, non teme il contagio: «Seguo i consigli di mia nonna: latte caldo e vino rosso». Allarme in Spagna. Al Betis Siviglia una decina di giocatori sono alle prese con una forma influenzale simile al virus H1/N1.
COPPA DI LEGA
7
i gol subiti dai blancos negli ultimi tre match: prima del poker dell’Alcorcon, il Milan ne ha fatti 3 in Champions
2
le reti segnate dalle merengues nelle ultime tre partite. I gol solo in Champions contro il Milan
Arsenal-Liverpool: c’è Aquilani LONDRA dAquilani potrebbe debuttare nel Liverpool stasera contro l'Arsenal (Sky Sport Extra, 20.45) nel quarto turno della Carling Cup. I risultati di ieri: Barnsley-Manchester Utd 0-2; Portsmouth-Stoke 4-0; Sunderland-Aston Villa 1-3 d.c.r. (0-0); Blackburn-Peterborough 5-2; Tottenham-Everton 2-0.
GERMANIA
Herrlich allenatore del Bochum BERLINO dIl Bochum, 17˚ in Bundesliga, ha sostituito Marcel Koller con il debuttante Heiko Herrlich, ex attaccante della Germania. Herrlich, 37 anni, subì nel 2001 un’operazione per asportare un tumore al cervello e non riuscì più a recuperare livelli competitivi da calciatore. Rischia la panchina anche Babbel: lo Stoccarda è stato eliminato ieri dalla coppa di Germania dal Greuther Furth (1-0). Oggi Eintracht-Bayern.
MONDIALE UNDER 17
Argentina e Svizzera ai quarti LAGOS (Nigeria) dL’Argentina e la Svizzera hanno conquistato l’accesso ai quarti di finale nel Mondiale Under 17 in Nigeria. I sudamericani hanno battuto 2-1 la Germania, mentre la Svizzera ha superato il Giappone 4-3. Oggi, Girone C: Olanda-Gambia (ore 16), Iran-Colombia (19). Girone D: Nuova Zelanda-Burkina Faso (16); Turchia-Costa Rica (19).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
IN VIAGGIO
fLe grandi sfide che affascinano il Mondo-2
Oggi scopriamo i due club inglesi più titolati
Anfield, cantando sotto la Kop Dalla guerra del commercio al duello in Premiership, tutte le passioni di Liverpool e Manchester nale mentre Liverpool è appena stata capitale europea della cultura; ma ad Anfield come a Old Trafford nulla è cambiato, gridi you fat bastard a Rooney e persino di peggio a Gerrard anche se sei in libera uscita da una sofisticata vita da yuppie.
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDÒ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LIVERPOOL dI quattro giovani discutono di Borsa con l’aria di chi lo fa per mestiere. Occupano un salottino del costosissimo treno che unisce Londra Euston a Liverpool Lime, hanno modi eleganti, abiti raffinati e accessori — dal blackberry al palmare — di qualità. Sono trentenni brillanti, perfettamente in grado di arricchire i loro azionisti e/o gonfiare bolle finanziarie da crisi planetaria: li diresti diretti verso un consiglio d’amministrazione, se lembi di magliette rosse non scivolassero sotto al panciotto, non sbucassero da una manica di giacca, non confondessero i bordini bianchi con il colletto della camicia. Sembrano Clark Kent col costume sotto al vestito, pronti a trasformarsi in Superman alla prima cabina telefonica. E nel giro di qualche ora succede proprio questo. Minuto 21 di un fantastico Liverpool-Manchester United, Rooney spezza l’assedio Reds con una pericolosa sortita; quando Reina ha la palla in mano, e soltanto in quel momento di sollievo, i quattro yuppie scattano in piedi dalle loro poltroncine di tribuna centrale per gridare paonazzi «you fat bastard» (ciccione bastardo, ndr) al grande, temutissimo Wayne. Il quale, cresciuto sulla sponda Everton della Mersey, qualche tempo fa ha candidamente dichiarato a un blogger dello United: «Fin da bambino mi è stato insegnato a odiare il Liverpool, ed è inutile che adesso finga il distacco del professionista. Io odio il Liverpool come il primo giorno».
Un’immagine della curva Kop del Liverpool. Tom Hicks e George Gillett sono i due proprietari americani del club contestati dai tifosi GETTY IMAGES
Il clima This is Anfield spiegano con asciutta prosopopea i cartelli che introducono allo stadio, in coda a un dedalo di casette vittoriane semiabbandonate. I manc — i tifosi dello United — lo percorrono sotto lo sguardo protettivo, ma rilassato della polizia: dopo gli scontri fra hooligans degli anni ’80 e ’90, da qualche stagione non succede niente di grave. L’ultimo episodio da cronaca nera risale al 2006, quando l’attaccante del Manchester Alan Smith si fratturò una gamba e l’ambulanza che lo portava all’ospedale venne attaccata da alcuni scouse — i tifosi del Liverpool — che ritardarono così le prime cure. A Smith giunsero poi
centinaia di biglietti d’auguri da parte di altri tifosi Reds, decisamente più sportivi, e da allora la violenza del confronto è soltanto verbale. Grazie al fascino globale di Liverpool e Manchester, che vendono ovunque magliette e partite in pay-per-view, questa rivalità è il business calcistico più importante e seguito del mondo: gridarsi di tutto vale, alzare le mani no. La storia Nella parte superiore dello stemma dello United c’è una nave, riferimento a come tutto è cominciato. Nell’800 della rivoluzione industriale, Manchester era la città che produceva e Liverpool il porto che
commercializzava (Manchester made and Liverpool trade): una simbiosi perfetta che saltò in aria quando le tariffe portuali crebbero così tanto da consigliare a Manchester la costruzione di un canale per dotarsi di un proprio scalo, da cui la nave nello stemma United. L’opera venne realizzata con grande scorno di Liverpool, che perse migliaia di posti di lavoro. Ancora oggi, quando la Kop canta Walk on, walk on, with hope in your heart, you’ll never walk alone, i tifosi manc ribattono sarcastici you’ll never get a job, non troverai mai un lavoro. Nel tempo il Lancashire ha superato tante crisi, oggi Manchester è un polo produttivo internazio-
RIVALITA’ E AFFARI
E sul mercato scambi vietati La rivalità fra Liverpool e Manchester United è così accesa da impedire ogni affare di mercato: l’ultimo a essersi trasferito direttamente è Phil Chisnall nel 1964. Altri hanno giocato per entrambe le società, ma solo dopo il passaggio per club intermedi. Come Michael Owen, fischiatissimo domenica da Anfield dove era cresciuto sino a vincere il Pallone d’oro.
Coinvolti per sempre E poi canti. Gli scouse pensano che la loro canzone — che qui ha il senso di un inno nazionale —, se eseguita con la giusta intensità abbia il potere di caricare i giocatori come sveglie. Beh, hanno ragione, domenica Torres non stava letteralmente in piedi eppure ha segnato sotto alla Kop un gol magnifico. E la magia dura nel tempo: Sami Hyypia e Dietmar Hamann, due ex che qui hanno lasciato il cuore, erano in tribuna a cantare you’ll never walk alone entusiasti come ragazzini. Mai visto un coinvolgimento del genere, e non è che dall’altra parte scherzino: quando il confronto si gioca a Old Trafford, Cantona trova quasi sempre il modo di esserci. Quando si gioca ad Anfield, sono i tifosi manc a calcarsi sul viso la maschera di Eric, che qui fa sempre paura. Steven Gerrard: «Questa è la partita che sento di più». Ryan Giggs: «Nel calcio britannico non c’è niente di paragonabile». Rafa Benitez, domenica: «Quando si crea questa comunione tra giocatori e tifosi, semplicemente non possiamo essere battuti». Sir Alex Ferguson, sempre domenica: «L’arbitro era troppo inesperto per non subire l’impatto di Anfield». Ha diretto bene, invece; ma impatto è la parola per spiegare cos’è questo stadio. Già pubblicato: Celtic-Rangers, 6 ottobre.
In quanto minorenni, i ragazzi che parteciperanno all'evento saranno accompagnati dallo staff di Ford dall'ingresso fino all'uscita dello stadio. L'iscrizione al concorso dovrà essere effettuata da un genitore. Estrazioni: 29 ottobre 2009 entro le ore 10.00. Concorso valido dal 08/09/09 al 09/12/09. Ammontare complessivo del montepremi € 19.800 IVA esclusa. Costo della telefonata in base al piano tariffario personale. Info e regolamento su www.ford.it
Ford cerca 11 centrocampisti.
Ford porta tuo figlio in UEFA Champions League.
AC Milan - Real Madrid FC ACF Fiorentina - Debreceni VSC Se tuo figlio ha tra i 14 e i 16 anni, con Ford può vivere l’emozione unica di accogliere la sua squadra del cuore al centro del campo e assistere gratis alla partita. Chiama il numero 02.48750705 - nei giorni 27 e 28 ottobre dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 - e partecipa all'estrazione. L’emozione più bella vivila con noi.
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SERIE B I RECUPERI DELLA 9a GIORNATA IL PAREGGIO BENE LA TRIESTINA
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ANCONA PIACENZA
GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Schiattarella (A) al 41’ p.t.; Mastronunzio (A) su rigore al 27’, Nainggolan (P) al 29’ s.t. ANCONA (4-4-2) Da Costa s.v.; Milani 6, Pisacane 6,5, Cristante 6, Zavagno 7; Surraco 6, Catinali 6, De Falco 6,5, Schiattarella 7,5 (dal 33’ Mustacchio); Colacone 6,5, (44’ s.t. Mirchev) Mastronunzio 6,5. PANCHINA Schena, Thackray, Piccoli, Camillucci, Gerbo. ALLENATORE Salvioni 7,5. PIACENZA (5-3-1-1) Puggioni 7; Avogadri 7, Rincon 6,5, Iorio 4, Anaclerio 5, Calderoni 6; Wolf 5 (dal 21’ s.t. Silvestri 5,5), Parfait 5 (dal 12’ s.t. Guerra 6,5), Nainggolan 6,5; Simon 5 (dal 1’ s.t. Moscardelli 6,5); Tulli 5. PANCHINA Maurantonio, Bini, Tonucci, Capogrosso. ALLENATORE Castori 5. ARBITRO Tommasi di Bassano 5. GUARDALINEE Marrazzo 5-Fiore 6. ESPULSI Iorio (P) all’11’ s.t. per c.n.r., Puggioni (P) al 26’ s.t. per g.s. AMM. Avogadri (P), Colacone (P) e Nainggolan (P) gs; Moscardelli (P) cnr. NOTE paganti 1.233, incasso di 19.484 euro; abbonati 4.286, quota di 16.125,69 euro. Tiri in porta 9 (una traversa)-2. Tiri fuori 4-2. In fuorigioco 4-2. Angoli 10-3. Rec.: pt. 1', s.t. 6'.
Pasquale Schiattarella, 22 anni (secondo da destra), sommerso dall’abbraccio dei compagni dopo aver segnato l’1-0 LAPRESSE
Sempre più Ancona E’ la nuova capolista A segno Schiattarella e Mastronunzio: il Piacenza è k.o. DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ANCONA dIl salto in alto è da re-
cord, l’Ancona è capolista con la quinta vittoria su 5 gare in casa. In vetta dopo 6 anni e mezzo (febbraio 2003) con una gara in cui accade di tutto, di più. In vantaggio, raddoppia su rigore nella ripresa e col Piacenza che finisce in 9: Puggioni (espulso, dopo Iorio) atterra Mastronunzio, e Castori si accorge di avere già esaurito il bonus sostituzioni, tanto da dirottare Avogadri in porta che per tutta risposta si spara due paratone-miracolo. Ironia della sorte, Salvioni soffre solo quando va in doppia superiorità numerica, dopo un tiro rimpallato di Nainggolan che finisce in rete e riapre la gara. Ma l’Ancona è un tritasassi, batte anche il Piacenza abbottonato. Vince di netto, ora deve solo augurarsi che Co-
lacone e Mastronunzio abbassino la percentuale di errore sotto porta. La svolta Castori cuce, rattoppa, salda, blinda: ma hai voglia a usare catenacci e avvitare cerniere, alla fine il buco spunta. Il vantaggio marchigiano arriva quando Salvioni avanza di 5 metri la sua mediana, inserendo 4 bulloni nell’ingranaggio difensivo ospite che sceglie un 5-3-2 impenetrabile. Ricami, fraseggi, fino alla punizione che Zavagno scodella nel bel mezzo dell’area ospite: Schiattarella s’avventa colpendo al volo. La ripresa è un susseguirsi di colpi di scena, ma la svolta è quel botto che apre la cassaforte. Ancona, che testa Nel periodo di occupazione militare degli spazi l’Ancona graffia subito da lontano: una tremenda botta da 40 metri (18’) di De Falco fi-
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Le vittorie consecutive dell’Ancona: 3-0 sul campo della Reggina, 3-1 in casa col Frosinone e 2-1 con il Piacenza
nisce sulla traversa (c’è Sartori in tribuna a vederlo, il Chievo l’ha solo prestato a Salvioni) bissata da Schiattarella (39’, tiro respinto) e due incursioni di Mastronunzio fuori di un niente. Gioca con la testa l’Ancona, gli assalti alla baionetta sa che non servono a nulla. La butta in baldoria nel finale, ma il resto della gara è cinica produttività. Piacenza, che virata Tulli-Simon in attacco, (Moscardelli seduto, entra a frittata già cotta e smuove le acque), il superprotetto Castori sbarra i lati: difesa a 5, pressing altissimo. Il Piacenza non vede mai la porta di Da Costa. E dopo 11’ la manata di Iorio a Colacone sotto gli occhi dell’arbitro rende tutto impossibile. Serve a poco difendere a 3, specie con un uomo in meno, specie se Salvioni passa al 4-3-3. Il finale è al veleno, ma c’è anche una lunga scia di rimpianti.
CLASSIFICA SQUADRE
PT
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
22 11
7
1
3
19 10
FROSINONE
21 11
6
3
2
19 12
TORINO
20 11
6
2
3
18
CESENA
20 11
5
5
1
16 6
LECCE
20 11
6
2
3
19 13
PADOVA
18 11
4
6
1
13
EMPOLI
18 11
5
3
3
17 15
SASSUOLO
17 11
4
5
2
17 12
VICENZA
16 11
3
7
1
14 11
BRESCIA
16 11
5
1
5
13 11
MODENA
16 11
5
1
5
11 14
CITTADELLA
15 11
4
3
4
15 13
GROSSETO
14 11
3
5
3
15 17
ASCOLI
14 11
3
5
3
15 18
TRIESTINA
13 11
3
4
4
10 14
GALLIPOLI
12 11
2
6
3
8
ALBINOLEFFE
10 11
2
4
5
13 19
PIACENZA
9
11
2
3
6
10 17
REGGINA
9
11
2
3
6
9
MANTOVA
8 11
1
5
5
10 15
CROTONE (-2)
7
11
1
6
4
7
14
SALERNITANA
5
11
1
2
8
7
18
ANCONA
S
8
8
Siligardi in gol Stop all’Empoli DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
EMPOLI (Fi) dIl primo freno a mano, qui, lo aziona la Triestina. Somma fa quello che altre cinque squadre non erano riuscite a fare: stop, che per l’Empoli è la prima non-vittoria in casa del campionato e per lui, ex tecnico qui, vale l’imbattibilità consacrata nelle tre partite della sua gestione. Tutto si gioca sulla freschezza: finché l’Empoli ne ha, domina o quasi; quando la Triestina infila il velocizzatore Siligardi, autore dell’1-1 non a caso, Somma trova un solo sbocco ma decisivo per salvarsi aggredendo la stanchezza e lo sfilacciamento dei toscani. I cui 12 angoli a zero non fanno 3 punti.
Gli stessi 11 Campilongo regala un’altra passerella agli 11 di sabato scorso, e alla lunga lo paga; Somma ne cambia un po’ ma ha ritmi lenti addosso: i 3 dietro a Della Rocca si scambiano posizioni ma l’ultimo atto è utopia e i palloni che gli arrivano viaggiano ai 12 orari. La risultante del primo tempo è: toscani che mettono nello specchio 4 tiri, gol compreso; giuliani che sparacchiano fuori (con Volpe) e che non sfruttano iniziali sbadataggini empolesi. Al 17’ c’è un dubbio rigore su Eder, un minuto dopo il palo di Marianini a seguito di un’azione che è fotocopia esatta del vantaggio interno al 40’: palla di Vannucchi dal centro-sinistra, zuccata di Eder in solitaria e 1-0. Primo gol subìto (dopo 220’) della gestione-Somma. Il velocizzatore Somma a inizio ripresa mette dentro il decisivo Siligardi per Sedivec, ma è dall’altra parte che Agazzi cementa un buon tiro di Saudati. Empoli più aggressivo, vuole chiudere il match, ma lo spartito dura poco. La squadra di Campilongo s’infeltrisce per la stanchezza e la Triestina colpisce alla prima vera occasione: tiro-cross, Bassi respinge maldestramente in mezzo all’area, Siligardi infila l’1-1. Siligardi ancora decisivo, poi Agazzi para di tutto.
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PROSSIMO TURNO 12ª giornata Sabato 31 ottobre, ore 15.30 ALBINOLEFFE-GALLIPOLI; ANCONA-CESENA; CITTADELLA-PADOVA (venerdì 30, ore 20.45); CROTONE-PIACENZA; FROSINONE-SASSUOLO; GROSSETO-ASCOLI; LECCE-EMPOLI; MANTOVA-BRESCIA (lunedì 2 novembre, ore 20.45); MODENA-VICENZA; REGGINA-SALERNITANA; TRIESTINA-TORINO
MARCATORI 9 RETI Bianchi (Torino). 7 RETI Mastronunzio (4, Ancona). 6 RETI Caracciolo (3, Brescia); Eder (3, Empoli); Sgrigna (2, Vicenza).
EMPOLI-TRIESTINA
1-1
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Eder (E) al 40’ p.t.; Siligardi (T) al 17’ s.t. EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 5; Vinci 5,5, Angella 5,5, Kokozka 6, Tosto 6; Marianini 6,5 (dal 27’ s.t. Antonazzo 5,5), Musacci 6,5, Valdifiori 6,5; Vannucchi 7 (40’ s.t. Fabbrini s.v.); Eder 7, Saudati 6 (34’ s.t. Pasquato 6). PANCHINA Dossena, Iacoponi, Gulan, De Giorgio. ALLENATORE Campilongo 6,5. TRIESTINA (4-2-3-1) Agazzi 7; Nef 5,5, Cottafava 6, Scurto 5,5, Sabato 6; Gorgone 6,5, Pani 6 (dal 40’ s.t. Testini s.v.); Sedivec 5 (dal 1’ s.t. Siligardi 7), Volpe 6,5, Stankovic 6 (dal 34’ s.t. Cossu 4); Della Rocca 6,5. PANCHINA Dei, Magliocchetti, Brosco, Godeas. ALLENATORE Somma 6,5. ARBITRO Giancola di Vasto 6. GUARDALINEE Riviello 6 - Presti 6. ESPULSI Cossu (T) al 48’ s.t. per proteste. AMMONITI Musacci (E), Scurto (T), Sedivec (T), Siligardi (T) e Stankovic (T) per gioco scorretto. NOTE paganti 736, incasso di 3.009,50 euro; abbonati 2.238, quota di 11.513 euro. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 2-1. Angoli 12-0. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
LEGA PRO Il giudice sportivo
Violenza: lunghi stop per Musca e Sanna FIRENZE Il giudice sportivo di Lega Pro ha squalificato 35 giocatori (12 di Prima divisione, 23 di Seconda). Cinque giornate a Musca del Cosenza e sette a Corda, allenatore dell'Alghero: entrambi i club hanno annunciato che faranno ricorso. Ecco il dettaglio. PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a Marsili (Cosenza), A. Bianchi (Cremonese) e Gheller (Novara). Non espulsi: cinque giornate a Musca (Cosenza) per aver colpito con una violenta gomitata un giocatore del Marcianise, trasportato in ospedale per una frattura allo zigomo sinistro; una a Fumagalli, Murolo e Manco (Marcianise), Maggioni (Como), Lisuzzo (Novara), Bacis e Panini (Paganese) e Zini (Reggiana).
Allenatori: due giornate a Toscano (Cosenza). Dirigenti: inibito fino al 31 dicembre Pozzi (Spal) per insulti all'arbitro al quale impediva il rientro nello spogliatoio. Ammende: 5.000 euro Pro Patria (cori razzisti); 3.000 Cosenza e Paganese; 1.500 Como. SECONDA DIVISIONE Giocatori espulsi: tre giornate a Caputo (Catanzaro) e Franzese (Celano) per atto di violenza verso un avversario; due a Ferretti (Carrarese) e Marconi (Gubbio); una a Savini (Fano), Martina (Bassano), Geraldi (Gela), De Agostini (Prato), Ciminari (Normanna), Taurino (Brindisi), Fantin (Sacilese) e Bombagi (Villacidrese). Non espulsi: una giornata a Berger (Canavese), Sella (Feralpi Salò), Briganti (Gubbio), Pisciotta (Igea), Raffaello (Isola Liri),
Capellupo (Legnano), Coletto (Pro Belvedere), Salvi (Prato) Pietrobattista (Colligiana), De Stefano (Valenzana) e Conti (Vibonese). Allenatori: sette giornate e ammenda di 1.500 euro a Corda (Alghero) perchè al rientro negli spogliatoi minacciava e offendeva l'allenatore e i giocatori del Legnano, poi aggrediva l'allenatore e il dirigente accompagnatore ospiti facendolo cadere e provocando una rissa (un giocatore del Legnano veniva soccorso nello spogliatoio arbitrale); due a Scanu (secondo dell'Alghero); una a Discepoli (Pro Belvedere). Dirigenti: inibito fino al 31 dicembre Mattu (Alghero) per aver tentato di prendere a calci i tesserati del Legnano; fino al 30 novembre Passirani (Pro Sesto); fino al 17 novembre Giraldi (Prato). Ammende: 5.000 Alghero (un giocatore lanciava una bottiglia verso un giocatore del Legnano sfiorando un guardalinee; giocatori aggredivano i tesserati del Legnano e provocavano una rissa); 3.500 Isola Liri (provocazione di una rissa da persona non identificata); 2.000 Prato; 1.500 Catanzaro.
COPPA ITALIA
taccuino
Oggi a Cosenza l’ultima partita
PANCHINE
Si completa oggi il secondo turno della fase finale di Coppa Italia con Cosenza-Juve Stabia (ore 14.30): arbitra Cervellera di Taranto. Hanno già passato il turno Verona, Lumezzane, Varese, Pergocrema, Rimini, Perugia, Arezzo, Gubbio, Benevento, Taranto e Potenza. Le 12 squadre saranno divise in quattro gironi, che faranno tre turni di sola andata: la prima giornata si gioca l’11 novembre, la seconda il 25 novembre e la terza il 9 dicembre.
Pagliari prolunga Olbia: arriva Gautieri dIl Perugia ha annunciato che il tecnico Giovanni Pagliari ha prolungato il contratto fino al 2011. Un cambio in Seconda divisione: l’Olbia (A) ha esonerato Vullo e ha scelto Gautieri.
PRIMA DIVISIONE
Girone B: in vetta Verona e Pescara dQuesta la situazione in Prima divisione dopo 10 giornate: GIRONE A Novara p. 24; Cremonese 22; Arezzo 19; Varese 18; Perugia (-1) 17; Lumezzane 15; Lecco, Monza, Foligno e Benevento 14; Pergocrema e Alessandria 12; Figline (-1) e
Viareggio 10; Pro Patria 9; Sorrento e Como 8; Paganese 5. Così domenica (14.30): Arezzo-Pergocrema, Benevento-Paganese, Cremonese-Pro Patria, Foligno-Como, Lecco-Monza, Lumezzane-Perugia, Sorrento-Figline, Varese- Alessandria, Viareggio-Novara. GIRONE B Verona e Pescara p. 22; Portogruaro 20; Ternana 18; Ravenna 15; Cosenza e Taranto 14; Rimini 13; Reggiana, Cavese, Pescara e Lanciano 12; Giulianova 11; Spal e Foggia (-1) 9; Marcianise e Andria 8; Potenza 6. Così domenica (ore 14.30): Andria-Reggiana, Cavese-Cosenza, Giulianova-Verona, Marcianise-Lanciano, Pescara-Taranto, Pescina-Spal, Portogruaro-Ternana (lunedì, ore 20.45), Potenza-Foggia, Rimini-Ravenna.
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SERIE B I RECUPERI DELLA 9a GIORNATA
Entra Baclet, esce la Reggina
Mossa vincente di De Canio: il Lecce da 1-2 a 3-2 grazie alla doppietta del francese in soli 9 minuti GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LECCE dDal buio che mette pau-
ra ai bagliori che accecano, il Lecce si concede le capriole della felicità. La Reggina va in vantaggio due volte ma la squadra di De Canio recupera e conquista una pesantissima vittoria (3 consecutive), che vale il terzo posto in classifica. Allan Pierre Baclet fa tutto in fretta, gli bastano 9’ per ribaltare il risultato con due sinistri davvero spettacolari. Il francese festeggia con una doppia capriola, mentre la Reggina, in 10 negli ultimi 10 minuti per l’espulsione di Valdez, si rammarica per gli errori commessi, che costano la quarta sconfitta di fila. La chiave La svolta per il Lecce arriva con le sostituzioni decise da De Canio. In particolare, l’inserimento di Baclet al 30’ s.t. dà peso alla manovra e porta le piroette che regalano il successo. Prima la Reggina Appena il tempo di vedere Zeman che prende posto nel settore poltroncine, e sul Via del Mare scende il buio: giocati solo 88 secondi, salta l’impianto di illuminazione e il black-out dura 20 minuti esatti. Al rientro in campo, la Reggina è subito intraprendente, mo-
LECCE REGGINA
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GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Bonazzoli (R) su rigore al 25’, Marilungo (L) al 45’ p.t.; Pagano (R) al 28’, Baclet (L) al 37’ e al 45’ s.t. LECCE (4-3-1-2) Rosati 6; Angelo 6, Schiavi 5, Terranova 6, Giuliatto 6 (dal 30’ s.t. Baclet 8); Giacomazzi 5,5, Edinho 6, Vives 6 (dal 33’ s.t. Fabiano s.v.); Defendi 6; Marilungo 7, Corvia 5,5 (dal 21’ s.t. Mesbah s.v.). PANCHINA Petrachi, Belleri, Lepore, Bergougnoux. ALLENATORE De Canio 6,5. REGGINA (3-4-3) Cassano 6; Lanzaro 6, Valdez 5, Santos 6 (dal 33’ s.t. Costa s.v.); Adejo 5 (dal 15’ s.t. Buscè 6), Cascione 6,5 (dal 26’ s.t. Volpi 5,5), Morosini 6, Rizzato 6,5; Brienza 6, Bonazzoli 6,5, Pagano 7. PANCHINA Marino, Viola, Missiroli, Cacia. ALLENATORE Iaconi 6. ARBITRO Pinzani di Empoli 6,5. GUARDALINEE Passeri 5 - Dosbosz 5,5. ESPULSI Valdez (R) al 40’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Terranova (L), Santos (R), Adejo (R) e Angelo (L) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.432, incasso di 24.703 euro; abbonati 2.503, quota di 18.441,39 euro. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 4-4. Angoli 4-1. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
strando i segni della rivoluzione di Iaconi. Nel 3-4-3, rispetto all’ultima di Novellino, resistono solo Cassano, Lanzaro, Santos, Brienza e Pagano. In panchina l’ex Cacia, fischiatissimo, in attesa dei guizzi di Brienza e Pagano, Bonazzoli fa reparto e anche gol, al 25’ su rigore, per fallo di Schiavi su Morosini.
CALCIO E MAFIA
Caso Akragas: penalizzazione di un punto E’ costata cara la dedica all’amico Nicola Ribisi del 27 settembre scorso. Il patron dell’Akragas (che milita nel campionato di Eccellenza) Gioachino Sferrazza, che aveva dedicato la vittoria della sua squadra contro lo Sporting Arenelle al fraterno amico, arrestato dieci giorni prima per associazione mafiosa, è stato inibito per cinque anni. La decisione è stata presa dalla Commissione disciplinare del Comitato regionale siciliano, dopo il deferimento della Procura federale. Ha pagato anche il club di cui Sferrazza è amministratore unico: un punto di penalizzazione da scontare nel campionato in corso. Secondo la Dia di Palermo, Ribisi, l’amico del presidente, stava riorganizzando con lo zio Ignazio, già all’ergastolo, la famiglia di Cosa Nostra di Palma di Montechiaro.
Poi arriva il Lecce Incapace di alzare il ritmo, il Lecce poggia solo sulle accelerazioni di Marilungo, che al 45’ infila Cassano con una bella voleè. Nella ripresa la Reggina, bene organizzata a metà campo, ci riprova con Rizzato e Bonazzoli. Gli amaranto vanno di nuovo avanti, al 28’, con una botta di Pagano, poi, all’improvviso, subiscono l’assalto del Lecce. Dall’inserimento di Baclet sboccia un’altra partita, la doppietta del francese (ora a quota 5) fa volare la formazione di De Canio e allunga la sofferenza della Reggina.
NOSTRO GUARDATE SUL QU ATTRO EI D SITO I GOL I RECUPERI GIOCAT IERI SERA
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La gioia di Allan Pierre Baclet, 23 anni: nel Lecce ha segnato 5 gol LAPRESSE
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SERIE B I RECUPERI DELLA 9a GIORNATA
Impresa Gallipoli Il Brescia affonda
SERIE D
In campo tre gironi più recupero e Coppa Il Pisa per il riscatto
Guizzo di Sosa nella ripresa, il palo ferma Flachi Esplode un’altra contestazione contro Corioni DAL NOSTRO INVIATO
BRESCIA GALLIPOLI
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GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Sosa al 24’ s.t. BRESCIA (4-4-2) Arcari 6; Zambelli 5,5, Mareco 5 (dal 28’ s.t. Bega s.v.), De Maio 6, Berardi 5; Rispoli 6 (dal 29’ s.t. Taddei 6), Vass 5,5, Baiocco 6,5, Lopez 6; Kozak 5,5 (dal 14’ s.t. Flachi 6,5), Caracciolo 5. PANCHINA Viotti, Salamon, Della Rocca, Martinez. ALLENATORE Iachini 5. GALLIPOLI (3-5-2) Garavano 6,5; Abbate 6, Grandoni 6, Franchini 6,5; Sosa 6,5, Mancini 6, Pederzoli 6, Mounard 6 (dal 15’ s.t. Viana 6), Scaglia 6; Di Gennaro 6 (dal 41’ s.t. D’Aversa s.v.), Ginestra 6 (dal 47’ s.t. Di Carmine s.v.). PANCHINA Sciarrone, Daino, Depetris, Tagliani. ALLENATORE Giannini 6,5. ARBITRO Celi di Campobasso 6. GUARDALINEE Tasso 6 – Santuari 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Franchini (G) per comportamento non regolamentare; Sosa (G) e Berardi (B) per gioco scorretto. NOTE spettatori 3.000 circa, paganti, incasso, abbonati e quota non comunicati. Tiri in porta 4 (un palo)-3. Tiri fuori 2-1. In fuorigioco 2-1. Angoli 8-0. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’.
FABRIZIO COMETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BRESCIA dIn una serata umida e freddina, al 24’ del secondo tempo la notte si fa gelida per il Brescia, quando un lampo di Sosa (che brucia Berardi e Lopez) supera Arcari dandole una brutta spallata per speranze d’alta classifica e per la convinzione di essere uscita dai guai dopo l’illusorio 4-1 all’AlbinoLeffe. Il Gallipoli è quasi tutto nell’azione del gol: Giannini sta asserragliato (il suo 3-5-2 in realtà è un 5-3-2, poi trasformato addirittura in un 5-4-1 per limitare l’azione di Taddei), scaccia anche l’aria che respira fuori dalla propria difesa, e, soprattutto, cancella l’incubo del gol (non segnava da 464 minuti) e dei 3 punti (non vinceva dal 22 settembre). Bella impresa, si toglie dalla zona calda ma di sicuro dovrà lottare fino in fondo.
Noia letale Senza nemmeno il baby Paghera, uomo del momento dopo la sfida di sabato
ma in tribuna per una botta, si deve aspettare il 31’ della ripresa per capire cosa serve a questo Brescia in partite del genere. Cooperazione fra Taddei e Flachi con palo di quest’ultimo: entrambi partiti in panchina, hanno provato a scuotere la squadra di Iachini, priva fino a quel momento di entusiasmo offensivo (mancava pure Possanzini, vitale finalizzatore per i bresciani). Troppo poco se nel primo tempo le uniche intuizioni sono qualche volata esterna di Lopez e Rispoli (con cross andati quasi sempre a vuoto) e un paio di idee di Baiocco (neutralizzate le successive conclusioni di Caracciolo e Kozak). Nella ripresa il Brescia prova timidamente a fare qualcosa di più, ma Garavano è attento sulla bella conclusione di Rispoli. Tutto qui. Davvero poca roba. Insulti a Corioni E difatti, a partita ancora in corso, esplode la rabbia dei tifosi: contestazione per il presidente Corioni con cori e insulti. Un rapporto oramai rotto da tempo e desti-
nato soltanto a deteriorarsi. Do Prado a gennaio? Ma intanto per il mercato invernale cominciano già le prime manovre: nel mirino c’è Do Prado, fantasista e bella rivelazione del Cesena. Sembra più di un’idea per il Brescia, ci sarebbe anche già un’offerta intorno al milione di euro per rilevare l’intero cartellino. Basterà? Per il momento, di sicuro c’è che arriva l’inverno. E da queste parti sembra più gelido.
L’uruguaiano Christian Sosa, 24 anni, esulta: è il gol che decide la partita per il Gallipoli LAPRESSE
Oggi la seconda giornata infrasettimanale nei gironi C, D e H (la 10ª in assoluto), un recupero nel girone E e due posticipi di Coppa Italia: ecco programma e arbitri (ore 14.30). GIRONE C Belluno-Sanvitese: Milani di Verona; DomegliaraUnion Quinto: Sambi di Ravenna; Este-Verolese (RaiSport Più, ore 14.45): Trasarti di Teramo; Jesolo-Villafranca: Campo di Trapani; Manzanese-Montebell.: Milan di Padova; PalazzoloAlbignasego: Giovani di Grosseto; Pordenone-Montecchio: Pagliano di Milano; Porfido Albiano-Tamai (ore 15): Lembo di Bergamo; Venezia-Montichiari: Pancaldo di Barcellona Pozzo di Gotto; Virtus Vecomp-Concordia (ore 15.30): Lazzeri di Arezzo. Classifica: Tamai p. 22; Este e Verolese 20; Montichiari e Concordia 17; Montebelluna 16; Venezia e Jesolo 14; Union Quinto 13; Domegliara 12; Villafranca 11; Albignasego 10; Sanvitese e Belluno 9; Pordenone, Virtus Vecomp e Montecchio 7; Porfido Albiano 6; Manzanese 5; Palazzolo 4. GIRONE D Boca Pietri-Pontedera: Castello di Chivasso; Borgo a Bug.-Castelfranco: Dal Borgo di Verona; CastellanaSantarcangelo: Falzone di Palermo; Castellarano-Pisa: Lanza di Nichelino; Mezzolara-Cecina: Diomaiuta di Albano Laziale; Ponsacco-Castel S.P.: Ferrone di L'Aquila; Riccione-Adriese: Defina di Vibo Valentia; Rosignano-Chioggia: Pellegrini di Roma; Rovigo-Carpi: Petrini di Fermo; Russi-Fossombrone: Verdenelli di Foligno. Classifica: Pisa e Chioggia p. 20; Santarcangelo 19; Fossombrone 17; Russi 16; Mezzolara e Castellana 15; Boca Pietri e Cecina 14; Rosignano 12; Rovigo e Borgo a Bugg. 11; Carpi, Castelfranco, Adriese e Ponsacco 10; Castellarano e Pontedera 7; Castel S. Pietro 5; Riccione 4. GIRONE H Angri-Sibilla Bacoli: Calogiuri di Lecce; CasaranoIschia: Grega di Legnano; Casertana-Francavilla S.: Bellotti di Verona; Fasano-Pianura: Ghersini di Genova; Forza e Corag.Sant'Antonio: Bonavia di Portogruaro; Francavilla F.-Bitonto: Assisi di Vibo V.; Pisticci-Grottaglie: Formato di Benevento; Pomigliano-Neapolis: Zappatore di Taranto; Turris-Ostuni: De Rubeis di L'Aquila. Classifica: Sant'Antonio Abate p. 22; Neapolis* e Casertana 17; Matera 16; Francavilla S.*, Pianura e Grottaglie* 14; Forza e Coraggio*, Pomigliano, Bitonto, Angri* e Sibilla B. 12; Ischia* e Casarano 10; Pisticci 8; Turris 6; Ostuni*, Francavilla F.* e Fasano* 3. (* una gara in meno). GIRONE E Sangimignano-Pontevecchio: Dei Giudici di Latina. Classifica: Gavorrano p. 16; Deruta 15; Monteriggioni, Group Città di Castello e Monterotondo 14; Montevarchi (-1) e Guidonia 13; Forcoli e Sp. Terni 12; Scandicci 11; Castel Rig. 10; Sansepolcro, F. Juve e Orvietana 9; Sestese e Calenzano 6; Sangimignano* 5; Pontevecchio* 4. (*una gara in meno). COPPA ITALIA Caratese-Renate (20.30) e Modica-Rosarno: le vincenti (al 90' rigori se c’è parità) vanno agli ottavi.
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VALENTINO GIORNALISTA
«Io e la gallina domenica eravamo i più felici al mondo» «È diventata un simbolo, è stata adottata dal circuito di Sepang Ora vi aspetto a Cavallara per il cross: ci sarà anche Schwantz»
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Ciao a tutti! Old hen makes good broth. Quando ho tradotto «Gallina vecchia fa buon brodo» ai giornalisti inglesi, in sala stampa dopo la gara, uno di loro mi ha guardato e ha chiesto: «So what?», «Cioè?». La prossima volta devo cercare un proverbio che abbia senso anche in inglese, così non mi dovrò perdere in pindariche spiegazioni sulle galline, le uova, la mia età. L’anno scorso me l’ero cavata con un inglesissimo «sorry for being late», (scusate il ritardo) stavolta sapevo che sarebbe stata più dura... Pallottoliere Comunque, l’importante è che a voi il concetto sia chiaro. Ho 30 anni e ho vinto il mio nono Mondiale. Sapete quando mi sono accorto di quanti siano 9 titoli? Quando li ho contati davanti alla telecamera, al parco chiuso. Me li sono goduti tutti, dito per dito, e mi sono accorto che non finivano mai... Sono molto felice. Felice di aver vinto e di averlo fatto quando la lotta si è fatta più dura, contro tanti avversari giovanissimi e fortissimi. Sono felice anche se non ho vinto la gara. Conquistare il Mondiale è fantastico, ma festeggiarlo dal gra-
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ha detto LOTTA DURA
A Sepang è successo di tutto. Sono felice di aver vinto e di averlo fatto quando la lotta era più dura, contro tanti avversari giovanissimi e fortissimi
FESTA IN PISCINA Non c’è niente di meglio che festeggiare con una battaglia d’acqua, Così appuntamento in hotel, a bordo piscina. Dopo 15 minuti, c’era già il primo uomo in mare!»
EVENTO BENEFICO Il 15 novembre vi aspetto al crossodromo di Cavallara. Evento benefico per i bimbi malati di leucemia del centro di Pesaro. Ho invitato tanti piloti MotoGP e Superbike
LA FESTA Valentino Rossi, 30 anni, festeggia sul podio di Sepang la conquista del nono titolo Mondiale, il settimo nella classe regina MILAGRO
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dino più alto è decisamente «più fantastico».
IL RIVALE Stretta di mano tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, il suo compagno di squadra in Yamaha e principale rivale quest’anno
Emozioni A Sepang è successo di tutto, inclusa la pioggia poco prima del via, l’assenza di Lorenzo in griglia, il mio errore alla prima curva. Quindi, se convenite sulle condizioni eccezionali in cui si è svolta la gara, propongo di metterci una pietra sopra e di salvare solo la vittoria del Mondiale. Di sicuro lo faranno i ragazzi del mio team e tutti gli amici che erano in Malesia: quando sono tornato al box, prima mi hanno fatto festa per il Mondiale, poi mi hanno fatto «le feste» per averli lasciati senza fiato per tutta la gara e per non aver corso in maniera «scientifica». Secondo voi, potevo accettare di essere fuori dal podio nella gara in cui vincevo il titolo? Mai! Tuffi Domenica sera abbiamo festeggiato con una cena alla quale hanno partecipato il team e tutti i miei amici, tantissimi. Visto che non c’è niente di meglio che festeggiare con una battaglia d’acqua, abbiamo deciso di avvicinarci il più possibile... alla fonte del divertimento. Appuntamento in hotel, a bordo piscina. Ci eravamo seduti da 15 minuti e c’era già il primo uomo in mare! Vi dico solo che l’ultimo a finire in acqua è stato il cameriere, che si è unito volontariamente ai festeggiamenti... Fare festa con gli amici dopo una vittoria mi dà quasi lo stesso gusto della vittoria. È anche per questo che mi piace vincere. Music Ma le feste non si organizzano solo dopo le vittorie. O almeno, nel nostro team funziona così. Mercoledì prima della gara un evento promozionale alle Petronas Twin Towers di Kuala Lumpur, che doveva concludersi con una ce-
LAPRESSE
Q GLI AMICI Nei momenti più significativi della carriera, Valentino Rossi non è mai stato solo. Con lui ci sono sempre gli amici di una vita, fondatori del fan club GETTY
LA CRISI DEI MOTORI
Fiat lascia la storica Arese Yamaha chiude Gerno Durissimo colpo per l’industria delle 2 e 4 ruote in Lombardia. La Fiat ha infatti annunciato ieri che dal 4 gennaio trasferirà le attività e circa 229 dipendenti della divisione auto di Arese (Milano) a Torino. Il piano riguarda il trasferimento del Centro Stile, della Sperimentazione e della Progettazione. Prevista anche la cassa integrazione fino al 21 febbraio per 91 dei 113 dipendenti di Powertrain. Un’operazione necessaria, dicono in Fiat, visto che il livello delle attività presso lo stabilimento di Arese, sede storica dell’Alfa dal 1964, è ormai pressoché inesistente.
Nelle moto, i trionfi di Valentino Rossi non saranno di sollievo per i 68 dipendenti della Yamaha Italia che stanno per perdere il lavoro. Lunedì sera l’azienda ha annunciato all’improvviso la chiusura dello stabilimento a Gerno di Lesmo (Monza), dove si costruivano le Ténéré 600 e la MT03 per trasferire la produzione in Spagna. Degli oltre 200 addetti, rimarranno senza posto 46 operai e 20 impiegati, oltre a 2 manager già licenziati. Proclamate per oggi 2 ore di sciopero. Non ci saranno problemi per i team che fanno base a Gerno: la MotoGP dipende dal Giappone, la Superbike dalla Yamaha Europa.
na in città, si è trasformato in una serata memorabile, con alcuni ragazzi della squadra che si sono aggiunti alla band sul palco, dando sfogo alle loro velleità musicali. Altri, presi i microfoni dei coristi, sono riusciti a svuotare il locale in meno di mezz’ora a suon di stonate! Mascotte Qualcuno si sarà chiesto che fine abbia fatto la gallina mia partner nella gag di fine gara. Se la sta passando meglio di noi. Domenica sera, infatti, è diventata un simbolo nazionale malese ed è stata adottata dal circuito di Sepang, che la tratterà con le dovute cure e attenzioni per il resto della sua vita. Altro che brodo... Comunque, una cosa è certa: dopo il pollo Osvaldo che va in moto, l’asino che vola e la gallina che fa le uova nonostante l’età, posso scordarmi la laurea ad honorem in zoologia. Revival Alla fine manca una gara, ma visto che ho il Mondiale in tasca, anche se non voglio distrarmi, posso però organizzare l’inverno. Allora prendete l’agenda e segnate una data: domenica 15 novembre. Vi aspetto tutti al crossodromo di Cavallara, in provincia di Pesaro, per un evento importantissimo: si tratta della rievocazione storica di una gara di cross che Graziano, mio babbo, organizzò esattamente 30 anni fa, nel 1979, l’anno in cui sono nato io. L’importanza dell’evento è data dalla finalità benefica, visto che tutto il ricavato sarà devoluto ai bambini malati di leucemia del centro di Pesaro. Per l’occasione ho invitato un sacco di piloti MotoGP, 250, 125 e anche Superbike, ma anche tanti altri ospiti. Tanto per fare un nome, Kevin Schwantz! Beneficenza, cross e divertimento: tre parole che fanno sì che non possiate assolutamente mancare!
Rivincita Come dicevo, non è ancora il momento di rilassarsi. Tra due settimane si corre a Valencia e mi piacerebbe moltissimo tornare a vincere su quella pista, cosa che non capita ormai da troppo tempo. Per le celebrazioni vere avremo tutto l’inverno, ma prima vorrei provare a terminare in bellezza questo campionato. Se le celebrazioni possono aspettare, c’è un’incombenza che non può attendere: per il nono titolo mondiale, il quarto con Yamaha, devo fare immediatamente i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato. Sono così tanti, credetemi, che mi servirebbe un inserto della Gazzetta per nominarli tutti. Oltre alla mia famiglia e ai miei amici, che sono stati e saranno sempre fondamentali, voglio citare almeno i ragazzi del team, tutti gli ingegneri giapponesi che hanno preparato una grande M1, lo staff di Yamaha Motor Racing in Italia e tutti coloro che a qualsiasi titolo mi hanno permesso di fare il nono «uovo». A tutti loro va un pensiero particolare e la mia riconoscenza. Anche loro sono dei veri Campioni del Mondo! Lettori Infine, l’ultimo e più sentito ringraziamento, a tutti i miei tifosi: a quelli che vengono alle gare, a quelli che mi seguono dalle colonne della Gazzetta, a quelli che domenica si sono svegliati all’alba per vedere la gara. Un sentito grazie a tutti voi per la fedeltà, l’entusiasmo, la sportività e l’affetto che non smettete mai di dimostrarmi. Se promettete di continuare così... prometto di farlo anch’io! Ci vediamo a Valencia. Ciao, Valentino (il compenso di questo articolo viene devoluto ai terremotati dell’Abruzzo)
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FORMULA 1 w
Toyota dà fiducia 103 a furia Kobayashi
I NUMERI
I successi in carriera di Valentino Rossi, 2˚ solo a Giacomo Agostini (122). Quest’anno il pesarese ha vinto 6 gare, per un totale di 77 nella classe regina. In 250 i successi sono invece 14, e 12 quelli in 125
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A Valentino Rossi (destra) viene consegnata la gallina dall’amico Michele Albertini, lo stesso che interpretò il notaio per la vittoria Mondiale del 2008 IMAGE
MOTOMONDIALESTORY
I punti conquistati in questa stagione. In tutte le classi nelle quali ha corso, nelle stagioni in cui ha poi vinto il Mondiale, Valentino ha sempre superato quota 300. L’anno più prolifico è stato il 2008: 367 punti
Glock ko gli lascia il posto. La strana storia di un «jap» italianizzato. McLaren-Mercedes: la fine ROBERTO CHINCHERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
viene inflitta è…la rasatura totale dei capelli.
dTimo Glock non sta bene e la Toyota ha deciso di confermare Kamui Kobayashi accanto a Jarno Trulli, nel GP di Abu Dhabi di domenica, ultima gara del Mondiale. Un premio alla bella corsa, con il coltello tra i denti di Interlagos, una delle piste più difficili.
Italia La Toyota lo dirotta in Italia, nel team Prema e per due anni vive a Vicenza. Impara un po’ di italiano, ma nei primi giorni viene fermato dalla polizia in una zona non proprio raccomandabile della città. Ha 16 anni, viene portato in centrale:
Talento Per il pubblico Kobayashi è un nome nuovo, ma sarebbe un errore sottovalutare un ragazzo dal carattere più latino che del Sol Levante. Kobayashi, 23 anni, arriva da una famiglia non ricca e ha potuto correre nei kart solo grazie a una serie impressionante di successi che a fine 2003 sono sfociati nella grande chance: la selezione Toyota per l’ingresso nel programma Driver Academy dedicato ai giovani talenti. Il test è sul circuito francese del Paul Ricard: la notte prima della prova Kamui scappa dall’hotel e passa la notte in discoteca. La fuga viene scoperta, ma il test va così bene che la punizione che gli
Kamui Kobayashi, 23 anni REUTERS
esce dall’impiccio non si sa come. Ma al di là di una faccia da fumetto e di un carattere esuberante, Kamui quando scende in pista va forte. E il suo modo di vivere alla giornata, se da una parte gli impedisce di pagare le bollette del telefono, dall’altro è stato di grande aiuto alla vigilia di Interlagos, dove non ha avvertito pressione. Vittorie Nel 2004 gira su tutte le piste italiane e impara: nel 2005 vince la serie italiana e quella europea di F. Renault 2.0, come solo Felipe Massa nel 2000 aveva fatto. Poi si dibatte tra F.3 (pole a Macao) e il trionfo in GP2 Asia 2008-09. Delude nella GP2 Main Series, travolto dalla crisi Dams, quindi il gran debutto a San Paolo. E ora Abu Dhabi: in palio c’è il posto 2009. Incontro Sempre negli Emirati ci sarà l’incontro tra il n.1 Mercedes, Dieter Zetsche, e i vertici McLaren, per discutere il disimpegno della Casa tedesca (che acquisterà il 75% della Brawn) da Woking a partire dal 2013.
taccuino TEST SUPERBIKE
Bene Rea a Portimao
Le dodici gare più belle di Vale Cambio di programmazione per festeggiare il 9˚ Mondiale di Valentino Rossi: il 6 novembre sarà infatti anticipato il dvd «Vale, il mio spettacolo», che racconta le 12 gare più belle scelte dallo stesso Rossi. In edicola a 10,99 e più il quotidiano.
d(p.g.) Due giorni dopo il titolo di Ben Spies, ora atteso al debutto in MotoGP, Portimao (Por) ha ospitato i primi test della Superbike 2010. Il più veloce è stato Jonathan Rea (Honda) con 1’42"156, nuovo primato. Gli altri tempi (ufficiosi): 1. Rea (Honda) 1’42"156; 2. Fabrizio (Ducati) 1’42"362; 3. Cruthlow (Yamaha) 1’42"795; 4. Haga (Ducati) 1’43"054; 5. Biaggi (Aprilia) 1’43"444; 6. Haslam (Honda) 1’43"512. Oggi chiusura.
RESPONSABILE CORSE
Berro passa in Lotus dL’Italia esporta manager, almeno nel mondo dell’auto: nel caso specifico si tratta di Claudio Berro, già capo delle corse in Maserati e poi Abarth, oltre che assistente di Todt a Maranello, che va a dirigere il settore competizioni di Lotus Cars a Norfolk, in Inghilterra, anche se l’azienda è di proprietà malese (Proton e Petronas) con un ceo svizzero, Dany Bahr, pure lui con un passato in Ferrari. Compito di Berro quello di portare la Lotus (nulla a che fare col Team Lotus F.1) in Irl, GT e Le Mans. Beh...
CONTI E NOMINE
Arabo nel cda Ferrari dPer la prima volta, nel cda Ferra-
Ecco le origini del fenomeno È in edicola a 10,99 e (più il quotidiano) l’ottavo dvd di MotomondialeStory dedicato al fenomeno di Tavullia: «Valentino Rossi. Le origini». Ripercorre gli inizi di carriera del 9 volte iridato, con immagini e interviste esclusive.
ri entra un arabo, Khaldoon Al Mubarak, ceo di Mubadala, finanziaria di Abu Dhabi azionista del Cavallino. Lo ha deciso il cda riunitosi ieri (cooptato anche Gianni Baldi di Fiat) nel quale si sono discussi i conti del terzo trimestre: ricavi a 396 milioni (contro 450 nello stesso periodo 2008), con 1454 auto consegnate (meno 4,3%) ma con quote di mercato salite ovunque. Nei primi nove mesi i ricavi sono stati di 1287 milioni (contro 1419), le auto consegnate 4680 (- 6,9%).
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CICLISMO CONVIVENZA DIFFICILE
Liquigas ha scelto Pellizotti sarà il leader al Giro
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Al Tour abbiamo visto l’Astana che ha funzionato con più capitani. Al Giro 2010 la cronosquadre sarà decisiva: dobbiamo portare gli uomini più forti vane emergente come Nibali, inseguito da Sky, saranno disposti a piegarsi alla ragion di squadra? E con quanta voglia? L’esperienza proprio dell’Astana al Tour di quest’anno insegna che non sarà facile, a parte l’antipatia naturale tra Contador e Armstrong. E anche certi episodi del Giro 2009, in cui Pellizotti e Basso hanno fatto corsa parallela, raccogliendo il 3˚ e il 5˚ posto finale, lo confermano, al di là delle gambe che avevano i due leader della Liquigas.
Il team manager Amadio: «E’ il più adatto per il percorso». Verso un tridente con Basso e Nibali LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dAvete presente l’Astana super competitiva del Tour, con Contador, Armstrong, Klöden, Leipheimer e Zubeldia (cioè cinque leader da corse a tappe) costretti a convivere? Bene, la Liquigas del prossimo Giro d’Italia potrebbe assomigliarle. C’è infatti l’ipotesi di schierare al via da Amsterdam tutti e tre i gioielli della squadra: Franco Pellizotti, Ivan Basso e Vincenzo Nibali.
Punto fermo Per ora le uniche certezze ruotano attorno ai programmi di Pellizotti, 3˚ al Giro e maglia a pois al Tour di quest’anno. Per lui, si prospetta infatti una stagione che ricalca quella appena passata: quindi ancora Giro e Tour, con la classifica come obiettivo della corsa rosa e le tappe (più la maglia degli scalatori) come
traguardo in Francia. Ma con una differenza: al Giro, il biondo riccioluto partirà da capitano. Percorso doc Il motivo è presto detto: dopo aver visto il percorso del Giro 2010, i dirigenti della Liquigas (e non solo loro) si sono convinti che sia più adatto a Pellizotti. «E’ un Giro per Franco — conferma il team manager Roberto Amadio, che ieri si è ritrovato con i direttori sportivi nella nuova sede operativa a Sesto al Reghena, vicino a Pordenone —: sull’argomento ho letto l’opinione di Ballerini (il c.t. ne aveva parlato alla Gazzetta; ndr) e la condivido. E’ giusto che Pellizotti parta da leader al Giro e invece al Tour sia a disposizione di chi farà classifica». Chissà che cosa ne penseranno Basso e Nibali, i cui programmi per ora sono più incerti. Amadio nelle ultime setti-
mane ha parlato singolarmente prima con Pellizotti e Basso, poi con i giovani Nibali e Kreuziger, ascoltando desideri e ambizioni di ognuno. Poi è stato svelato il percorso durissimo del Giro 2010 e qualche idea (per esempio il ruolo di Pellizotti) è andata al suo posto. Ora bisognerà mettere d’accordo i quattro. Tridente Tra le ipotesi, si affaccia anche quella di un tridente Pellizotti-Basso-Nibali per il Giro. «Al Tour abbiamo visto squadre con due o tre leader che hanno funzionato — spiega Amadio —. Mi riferisco all’Astana, vera dominatrice. Inoltre al Giro 2010 ci sarà una cronosquadre che considero determinante per guadagnare sugli avversari. Perciò dovremo portare la squadra più forte». Ma un leader maturo in cerca di riscatto come Basso e un gio-
I QUATTRO UOMINI PER I GRANDI GIRI Ivan Basso
Franco Pellizotti
31 anni
31 anni
Ha esordito con la maglia della Liquigas nell’ottobre 2008, dopo i due anni di squalifica. In questa stagione ha chiuso al 5˚ posto il Giro d’Italia e al 4˚ la Vuelta. In carriera ha vinto un Giro (2006) ed è salito due volte sul podio del Tour (3˚ nel 2004 e 2˚ nel 2005) AP
E’ alla Liquigas dalla stagione 2005. Nelle grandi corse a tappe, ha ottenuto i migliori risultati al Giro d’Italia: 4˚ nel 2008 e 3˚ quest’anno, oltre a 3 vittorie di tappa. Sempre nel 2009, al Tour ha conquistato la maglia a pois di leader dei gran premi della montagna ANSA
Vincenzo Nibali
Roman Kreuziger
24 anni
23 anni
Pro’ dal 2005, l’anno dopo è passato alla Liquigas. La sua prima esperienza importante in una corsa a tappe è dello scorso anno: 11˚ al Giro. In questa stagione ha puntato tutto sul Tour, dove è stato il migliore italiano chiudendo al 7˚ posto, secondo nella classifica degli under 25. BETTINI
Ha debuttato tra i pro’ nel 2006 proprio con la Liquigas. Nella scorsa stagione ha dominato il Giro di Svizzera e ha concluso al 12˚ posto il suo primo Tour de France, corsa nella quale quest’anno si è classificato al nono posto. Non ha mai partecipato al Giro d’Italia. BETTINI
IL RETROSCENA BRUYNEEL: «ERA DEMOTIVATO DOPO LA CADUTA IN SPAGNA»
«Armstrong ha pensato di ritirarsi» dLance Armstrong pensò di ritirarsi nuovamente, dopo la caduta di fine marzo alla Vuelta Castilla y Leon, che gli costò la frattura scomposta della clavicola destra. L’ha rivelato l’amico-team manager Johan Bruyneel al quotidiano belga Humo: «Nessuno lo sa, se non pochi intimi. Ma dopo l’operazione alla spalla, Lance aveva perso ogni motivazione. Non voleva più correre. Gli ho scritto “non puoi fare retromarcia ora” e ho aggiunto una delle massime che lui cita sempre: “Pain is tempo-
Kenny Sharf e la bici per Lance AFP
rary, quitting lasts forever” (“Il dolore è passeggero, il ritiro dura per sempre”; ndr). Non ho ricevuto risposta ma devo aver toccato le corde giuste, perché Lance è ripartito e al Giro ha ritrovato le sensazioni giuste». Intanto le 7 bici speciali usate quest’anno dal 7 volte re del Tour e disegnate da artisti come Hirst, Fairey, Sharf, Kaws, Nara, sono esposte da Sotheby’s a New York e andranno all’asta (dall’1 novembre) per la Fondazione contro il cancro.
ROBERTO AMADIO 46 ANNI TEAM MANAGER
Le due punte al Giro 2009: Ivan Basso (5˚) e Franco Pellizotti (3˚) BETTINI
Dubbio Tour Perciò, fermo restando il ruolo di Pellizotti, bisognerà accontentare anche le legittime aspirazioni di Basso e Nibali. Con il rischio che almeno uno resti deluso, perché difficilmente il tridente si potrà riproporre anche al Tour, dove Pellizotti ci sarà di sicuro, Basso scalpita per tornare e Nibali può far valere il 7˚ posto di quest’anno, che ne ha innalzato le quotazioni. Senza dimenticare Kreuziger, vincitore del Giro di Svizzera 2008. Chi resterà a casa? Lo sapremo il 27 novembre, giorno del primo raduno al Passo San Pellegrino.
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L’INCONTRO IL LEADER RUSSO x HA DETTO IMPIANTI Ogni scuola e ogni quartiere possano avere società sportive o gruppi organizzati. Quest’anno sono stati costruiti 200 nuovi impianti
SCUOLA
Il gol di Medvedev «Lo sport diventi la cultura di un Paese»
Una legge porterà da 2 a 3 le ore di educazione fisica nelle scuole. Importante sarà anche accrescere la professionalità degli insegnanti
PALESTRE
Il presidente: «Più impianti e accesso ai giovani Io cerco di tenermi in forma con nuoto e pesi»
Dmitrij Medvedev al Maracanà di Rio durante una visita ufficiale EPA
nione del Consiglio Presidenziale per lo sviluppo dell’educazione fisica e dello sport.
DAL NOSTRO INVIATO
GIANNI MERLO KAZAN (Russia) d«Lo sport deve
avere una priorità nelle scelte di bilancio di tutte le repubbliche e le regioni. Il concetto deve essere chiaro a tutti». Con queste parole Dmitrij Medvedev, presidente della Federazione Russa, ha aperto il primo Forum dello Sport, organizzato la settimana scorsa a Kazan, capitale della repubblica del Tatarstan, ora conosciuta in Occidente perché la sua squadra, il Rubin, sta giocando in Champions League con Inter e Barcellona. L’occasione Il Forum è una manifestazione che lui stesso ha voluto e ha richiamato più di 3000 delegati provenienti da tutte le regioni. Erano 23 i governatori presenti, oltre ai ministri federali. Mai in passato un capo di Stato è entrato così direttamente sul tema dello sport. Medvedev è stato molto deciso nei suoi discorsi. Ha dedicato un’intera giornata ad incontri in cui ha discusso gli interventi necessari. Lo abbiamo incontrato dopo una riu-
La gioventù «I ragazzi e i giovani devono avere più accesso alle attività sportive in tutto il Paese. Ed è auspicabile che ogni scuola e ogni quartiere possano avere società sportive o gruppi organizzati. Quest’anno sono stati costruiti 200 nuovi impianti, altri 170 saranno ultimati l’anno venturo».
Dmitrij Medvedev con Yelena Isinbayeva nel 2008 AP
Dmitrij Medvedev con il nostro Gianni Merlo AGADAMOV
I numeri «Le infrastrutture si sono moltiplicate negli ultimi dieci anni, adesso 1.2 milioni di ragazzi sono impegnati in attività sportive, ma bisogna ricordare che una scuola su cinque non ha ancora una palestra, quindi l’impegno da assumere è grande». Cultura «Lo sport fa parte del bagaglio culturale di un Paese. Devono essere promosse sia l’attività di base che quella di alto livello. Sono entrambe da seguire con cura. E’ necessario aiutare i migliori campioni e le migliori squadre. E questo principio vale anche a livello giovanile».
La scuola «Entrerà in vigore un legge che porterà da 2 a 3 le ore di educazione fisica nelle scuole. Importante sarà anche accrescere la professionalità degli insegnanti, dare loro un prestigio per l’impegno delicato che hanno nell’educazione. Parallelamente continuerà l’impegno nella costruzione di palestre, piscine, piste di pattinaggio, stadi e di attrezzare in modo moderno quelli esistenti. Il nostro progetto è capillare. Per questo si dovranno mobilitare le autorità locali e gli imprenditori privati».
Adesso 1.2 milioni di ragazzi sono impegnati in attività sportive, ma bisogna ricordare che una scuola su cinque non ha ancora una palestra
L’ALTRO PRESIDENTE
Obama a tutto golf Barack Obama (a destra nella foto) ha già giocato 24 partite di golf in 10 mesi. Nell’ultima occasione, poi, ha girato con Melody Barnes, sua consulente: la prima donna della storia a giocare con un presidente in carica. Così Obama ha risposto anche alle critiche di scegliere sempre uomini quando gioca a basket.
LA SCHEDA
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DMITRIJ MEDVEDEV 44 ANNI PRESIDENTE DELLA RUSSIA
Governa uno stato grande 57 volte l’Italia Dmitrij Anatolevic Medvedev è nato a San Pietroburgo il 14 settembre 1965. Dopo una carriera di professore universitario di diritto e di alto dirigente della Gazprom, la compagnia russa leader mondiale dell’estrazione di gas, nel 1999 entra nello staff presidenziale di Vladimir Putin che lo nomina suo delfino nelle elezioni presidenziali del 2008. Il 7 maggio di quell’anno diventa presidente della Federazione Russa: governa il paese più esteso al mondo (56.7 volte più dell’Italia), che confina con 14 stati e ha 146.400.000 di abitanti e nel 2008 ha prodotto il 6˚ Pil del mondo.
I suoi sport «Per mantenere la forma fisica nuoto molto e faccio sollevamento pesi. Ma sono anche un appassionato di calcio e di tutto sport in generale. Sono felice che il mio Paese ospiterà nel 2014 le Olimpiadi Invernali a Sochi, che saranno anticipate dall’Universiade a Kazan e dai Mondiali di atletica a Mosca nel 2013. Per i nostri atleti questi appuntamenti sono uno stimolo in più» La svolta Dmitrij Medvedev nel corso della riunione del Consiglio ha cambiato un indirizzo e ha stabilito che entro un mese i presidenti di federazione che hanno anche incarichi governativi dovranno lasciare, perché il doppio ruolo è incompatibile, in quanto una presidenza richiede un impegno full time. La cosa ha generato qualche perplessità. Putin alcuni anni fa aveva spinto personalmente alcune personalità pubbliche nelle federazioni, ma adesso il vento è cambiato. E’ probabile che la mossa sia stata concordata fra i due, perché sul tema dello sport hanno sempre avuto identità di vedute.
ATLETICA In 450 domenica nella maratona più famosa: con uno scopo benefico
New York, provincia di Milano MANLIO GASPAROTTO mgasparotto@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dDomenica si corre la maratona di New York. Ci saranno oltre 42.000 iscritti e come al solito circa 3.000 saranno italiani. Di questi 450 si imbarcheranno da Milano, e molti di loro correranno anche per una causa benefica legata al progetto «Run4Mi».
Lo scopo? Raccogliere denaro e aiutare i bambini cardiopatici (nel mondo ogni anno ne nascono almeno 800.000) dei quali, da 14 anni, si occupa anche un’associazione milanese che opera in ogni parte del mondo e
supportando interventi chirurgici, fase post operatoria e formazione di specialisti. Un anno fa la stessa iniziativa ha portato all’associazione (che nel 2010 sarà supportata anche dalla maratona di Milano) ben 72.620 euro. Il come Per donare basta scommettere. Non sui campioni ma sugli amici. Basta collegarsi al sito (www.run4mi.it) e scaricare un «libretto assegni», che va compilato indicando il nome del maratoneta e la cifra che si verserà se taglierà il traguardo (e spedire poi tutto via mail, fax o posta). Si può giocare su un amico o con uno dei personaggi che supportano l’operazione, co-
me Beppe Bergomi, che vuol concludere la sua seconda maratona in meno di 4 ore: si può promettere una donazione in più se centrerà l’obiettivo. E funziona così per tutti. Per Maurizio Lupi (vicepresidente della Camera) che ha sfidato Linus (di Radio Dj all’ottava fatica nella Grande Mela) e per l’assessore Giovanni Terzi che deve vedersela anche con Gianni Rossoni (vicepresidente della Regione) o per Mara Venier piuttosto che per il grande Alberto Cova, politico ma anche ex atleta mondiale. Solo corsa? No, ci sarà anche una vendita: 36 cuori decorati e firmati da altrettanti grandi artisti, base d’asta 500 euro, interamente destinati ai bambini.
LA GUIDA Al via in 45.000 Kenya favorito
Alberto Cova con la t-shirt «Run4Mi» a favore dei bambini cardiopatici OMEGA
La maratona di New York è una delle più partecipate al mondo, dopo oltre centomila richieste quest’anno alla partenza ci saranno 45.000 persone. Che la sera prima festeggeranno all’italiana partecipando al classico Barilla Pasta Party a Central Park. Quasi tutti turisti in una Manhattan che nel week-end si veste a festa (per un giro d’affari valutato in circa 50 milioni di dollari). LA GARA Un anno fa Marilson Gomes dos Santos bissò il successo del 2006. Per batterlo i keniani schierano Robert Cheruiyot (4 volte primo a Boston), Martin Lel (primo a New Yorn nel 2003 e nel 2007) e James Kwambai, forte del terza prestazione mondiale dell’anno (ottenuta a Rotterdam). Gli americani sperano in Ryan Hall, 27 anni, oggi il miglior bianco in maratona
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fIl Masters conclusivo della stagione fra le
TENNIS
prime 8 del mondo sul cemento di Doha
Venus giù, Serena su E oggi è derby Williams La campionessa in carica cede a Dementieva e la sorella doma Kuznetsova Il duello in famiglia n. 22 può escludere subito l’una e promuovere l’altra VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa solita Serena Williams, la solita grinta, la solita rimonta. Con il ginocchio sinistro vistosamente incerottato, una condizione non ottimale, ma la massima determinazione per riprendersi il numero 1 del mondo dalle mani di Dinara Safina, la Tyson delle tenniste comincia il Masters alla grande. Nel micidiale caldo-umido di Doha, grondante sudore e grugniti, recupera un break iniziale alla regina del Roland Garros, Svetlana Kuznetsova, le cancella due set point sul 4-6 del tie-break (risposta vincente ed ace), strappando di rabbia il parziale e poi anche il secondo set. Con un altro sprint, sul 5-5 15-40. Grazie a due doppi falli di fila della russa. Che è potente e tecnica, ma troppo flebile di testa e che Serena aveva già battuto 5 volte su 7, perdendoci però nell’ultima puntata, a Parigi.
Derby Appena finito il match, la domanda che subito serpeggia è la solita: Serena avrà la stessa attitudine anche stasera nel derby numero 22 contro la sorella Venus? Dalla finale di Wimbledon dell’anno scorso i duelli in famiglia hanno fatto un violento scatto in combattività, ma, dovesse vincere oggi, Serena eliminerebbe automaticamente la sorella dal tor-
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w LA GUIDA I NUMERI Oggi regina Safina
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Prima volta contro al Masters, Wozniacki e Azarenka, come le ex vincitrici: Serena Williams (2001) e Venus (2008)
neo, altrimenti, le lascerebbe aperto uno spiraglio, nella partita dela speranza contro Kuznetsova.
JANKOVIC
Sorprese Certo, il k.o. di Venus è sorprendente. La regina uscente di Doha si fa rimontare da Elena Dementieva, la veterana dell’ultimo torneo stagionale, con 9 presenze in 10 anni, considerata una bella perdente e già battuta da Venus 9 volte in 11 confronti (gli ultimi 6 consecutivi). Sul 6-3 3-1, la maggiore delle Williams ha un vistoso calo fisico e con la prima di servizio, si fa agganciare dalla bell’atleta russa, arriva comunque a servree per il match sul 6-5 (grazie al doppio fallo dell’olimpionica di Pechino), ma si fa trascinare al tie-break, infilata dai passanti di rovescio. Lì, salva 3 set point sul 3-6, epperò poi concede l’8-6 con doppio fallo, e scompare dal campo, raggranellando appena due games nel terzo set.
COSÌ NON VA L’anno scorso Jelena Jankovic (REUTERS) arrivò a Doha sicura di chiudere l’anno al numero 1, quest’anno, da 8, perde d’acchito con Azarenka: «Sono l’ombra di me stessa, le ho regalato il match»
Serena Williams, 28 anni, staunitense, n. 2 del mondo REUTERS
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Le sedi del Masters: New York 22, Los Angeles 7, Boca Raton Madrid e Doha 2, Oakland e Monaco 1
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Tornei vinti dalle 8 finaliste al Masters sui 53 disputati nella stagione che termina domenica (lu.mar.)
Felicità Al primo successo su Venus dal 2004, Dementieva, che quest’anno ha ceduto dopo una bella battaglia nelle semifinali di Wimbledon all’altra Williams, Serena, è raggiante: «Alla fine, emotivamente, ero molto positiva. Quando giochi contro una come Venus, non puoi metter pressione su te stessa, ma devi lottare su tutti i punti».
e derby debuttanti Al 39˚ Masters donne a Doha (Qat, 4.550.000 $, cemento) si disputano da ieri a venerdì, due gironi all’italiana a 4 che qualificano le prime 2 alle semifinali incrociate di sabato; finale domenica. GRUPPO BIANCO: Azarenka (Bie) b. Jankovic (Ser) 6-2 6-3; classifica: Azarenka 1; Jankovic 0. GRUPPO BORDEAUX: Dementieva (Rus) b. V. Williams (Usa) 3-6 7-6 (6) 6-2; S. Williams (Usa) b. Kuznetsova (Rus) 7-6 (6) 7-5; classifica: Dementieva e S. Williams 1; V. Williams e Kuznetsova 0. OGGI: Azarenka (Bie) c. Wozniacki (Dan), precedenti: 2-1; Safina (Rus) c. Jankovic (Ser) 3-3, S. Williams (Usa) c. V. Williams (Usa), 11-10. Fed Cup: Venus torna negli Usa contro l’Italia a Reggio Calabria Mary Joe Fernadez, capitana non giocatrice degli Usa, ha annunciato ieri sera che Serena Williams giocherà la finale della Fed Cup, in programma contro l’Italia il 7-8 novembre sul rosso di Reggio Calabria. La più giovane delle sorelle Williams non giocava da due anni in Fed Cup, una competizione che ha vinto nel 1999.
taccuino PRIMI TURNI ATP
Ecatombe azzurri A VIENNA (Aut, 574.570 e, indoor): Hajek (Ce) b. SEPPI 7-6 (4) 5-7 6-3; Lopez (Spa) b. Haider-Maurer (Aut) 6-4 6-4; Kohlschreiber (Ger) b. Kindlmann (Ger) 6-1 6-3; Stepanek (Cec) b. Kubot (Pol) 6-4 6-1. A SAN PIETROBURGO (Rus, 443.000 e, indoor): Andreev (Rus) b. STARACE 6-4 6-2; Marchenko (Ucr) b. FOGNINI 6-4 6-1. A LIONE (Fra, 650.000 e, indoor): Becker (Ger) b. LORENZI 6-2 6-2; Ljubicic (Cro) b. Vassallo Arguello (Arg) 6-3 6-4; Montanes (Spa) b. Santoro (Fra) 6-4 6-4; Gicquel (Fra) b. Haehnel (Fra) 6-1 6-4.
PALLAVOLO In diretta Rai Sport Più il sorteggio del Mondiale 2010
Attenzione a quell’urna Francia e Cuba da evitare Serata di gala all’Auditorium di Roma: cercando di evitare i pericoli 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dPer la serata all’Auditorium di Roma il volley italiano si da due obiettivi: primo (e più importante) evitare nel sorteggio Cuba e Francia nel girone iniziale del Mondiale 2010. Secondo - dopo le recenti figuracce (l’A-1 a 15 squadre, il caso-Monza) - serve un po’ di trucco fresco.
Memoria In vista della serata (che inizia alle 19 con diretta su Rai Sport Più) la federazione ha cercato di concentrare la più alta percentuale di campioni che l’Italia abbia mai applaudito, radunando molti di coloro che hanno fatto parte della Generazione dei Fenomeni, vincendo tre Mondiali consecutivi fra il 1990 e il 1998. Come è giusto che sia a presenta-
La mascotte dei Mondiali (Volly) con il presidente mondiale Wei TARANTINI
re la serata sarà Jacopo Volpi (oggi vicedirettore Rai, coadiuvato da Simona Rolandi e Francesco Pancani) che - da telecronista - ha raccontato molti di quei trionfi «inventando» anche la famosa definizione, poi divenuta marchio.
Formula Durante la prima fase le 24 squadre verranno suddivise in 6 giorni. La formazione dei gironi avverrà in parte in base al ranking mondiale Fivb (teste di serie suddivise nella varie pool con il sistema della serpentina), in parte attraverso appunto il sorteggio con le
rimanenti 12 squadre divise in due gruppi. In base alla classifica Mondiale sono state inserite 12 teste di serie: l’Italia sa già di avere il Giappone come una delle 3 compagne di viaggio del primo gruppo. Le altre due arrivano dall’urna. Una formazione dalla fascia A: fra Cuba, Germania, Australia, Venezuela, Francia ed Egitto (allenato da Antonio Giacobbe). E una Nazionale estratta dalla fascia B: fra Tunisia, Canada, Camerun, Iran, Repubblica Ceca e Messico. Con cubani e francesi, i tedeschi di Lozano, avversari più tosti, da evitare. Spettacolo Oltre ai campioni, agli inevitabili politici e a tutto l’establishment del volley italiano, spazio anche allo spettacolo: da Serena Autieri a Miss Italia (Maria Perrusi), dal maestro Stelvio Cipriani a Neffa, in un clima che vuole rilassarsi. Forse anche per questo Magri lancia messaggi di speranza al proprio allenatore: «Sono certo che Anastasi saprà amalgamare un gruppo competitivo per il 2010. Sono fiducioso», ha detto ieri. Dopo le tensioni dell’Europeo un po’ di distensione? Difficile stabilirlo ora. Ma da qui a 12 mesi avremo tante risposte: il Mondiale non riuscirà a «coprire» tutti i guai della pallavolo italiana. Che la festa cominci. g.l.p.
A-1 DONNE 20.30
A-1 MASCHILE
Per Pesaro esame Perugia
Pineto cerca punti stasera con Vibo
(m.l.) Stasera si gioca la 3ª giornata della serie A-1 femminile: Ore 20.15 (diretta Sky Sport 2): Monte Schiavo Banca Marche Jesi - Yamamay Busto Arsizio. Ore 20.30: Scavolini Pesaro - Despar Perugia; Asystel Novara - Cgf Recycle Castellana; Scotti Pavia Foppapedretti Bergamo; MC-Carnaghi Villa Cortese Zoppas Conegliano; RebecchiLupa Piacenza Chateau d'Ax Urbino. Classifica: Villa Cortese 4; Urbino, Piacenza, Bergamo 3; Busto Arsizio, Jesi 2; Castellana, Conegliano, Pavia 1; Pesaro, Perugia, Novara 0. MIGLIORA (fa.pie.) Migliorano le condizioni di Kay Van Dijk, l’opposto olandese di Loreto ancora ricoverato presso l’Ospedale di Ancona, dopo l’incidente in cui è rimasto coinvolto venerdì (trauma cranico). La permanenza presso la struttura sanitaria si protrarrà qualche giorno. I tempi di recupero verranno stabiliti nelle prossime settimane.
(p.mart. - mi.fa.) Nel recupero della 1ª giornata, Pineto sfida Vibo al PalaMaggetti (20.30). Sei sconfitte in altrettante gare, 3 set vinti e 1 punto in classifica. Per l'Aran questa è già gara da ultima spiaggia. Brutti conferma il sestetto: Ereu e Gradinarov di banda; Ravellino e Di Franco al centro, Ronaldo regista, Perazzolo opposto. La Callipo ha raggiunto Roseto da Mantova dove era in ritiro. Per tornare al successo Uriarte potrebbe puntare su Simeonov con Gonzalez in regia, Moltò e Tencati centrali, Contreras e Andrae martelli. Quattro precedenti: 2 vittorie per parte. Classifica: Trento 21; Modena, Piacenza 16; Cuneo 15; Treviso, Verona 13; Macerata, Monza 12; Taranto, Perugia 10; Vibo 9; Loreto 8; Latina 6; Forlì 3; Pineto 1. PIACE GUAI (m.mar) Nuovo problema agli addominali per Bravo, infortunatosi domenica a Latina dopo un lungo stop per un problema simile. lo schiacciatore di Piacenza rischia un mese di stop.
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Yankees, esame da 300 milioni World Series contro Philadelphia: New York punta sul paperone che ha sempre fallito MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dTiger Woods non lo sa quanto guadagnerà nel 2017. Forse nulla, tanto, a occhio, non dovrebbe averne più granché bisogno. Alex Rodriguez invece lo sa, all’incirca la stessa cifra che percepisce quest’anno: una trentina di milioni di dollari. Rodriguez è il terza base dei New York Yankees, il suo contratto è il più ricco della storia dello sport: 275 milioni per 10 anni, che con tutta una serie di bonus arriveranno a essere 305. La sua cedola per il 2009 è di 33 milioni. Con un inconveniente: a 34 anni, dopo 15 stagioni in Major League, Alex Rodriguez non ha mai giocato alle World Series. Fino a stanotte.
I flop Stanotte (all’una in Italia, diretta Espn America) nel nuovo Yankee Stadium inaugurato quest’anno (e costato 1 miliardo e mezzo di dollari) si gioca gara-1 delle World Series tra i suoi Yankees e i Philadelphia Phillies. E A-Rod, finalmente, debutterà
Alex Rodriguez, 34 anni, nato negli Usa conserva la cittadinanza dominicana dei genitori REUTERS
dove non era mai arrivato. Ma non era questa, la sua frustrazione. Il fatto è che da quando è a New York (nel 2004, da Seattle) le aspettative su di lui sono state proporzionali allo stipendio, e il suo rendimento nel momento che conta mai nemmeno lontanamente all’altezza. Nelle ultime tre apparizioni degli Yankees ai playoff (2005, 2006 e 2007) Rodriguez ha battuto una miseria: 7 valide su 44 turni, con un solo fuoricampo. Quest’anno contro Minnesota e Anaheim ha invertito la tendenza: 14 su 32 con 5 fuoricampo, 3 dei quali decisivi. Così A-Rod, dopo il (fantomatico?) flirt con Madonna e il fidanzamento (attuale) con l’attrice Kate Hudson, si presenta all’appuntamento della vita. I suoi Yankees, la squadra più vincente (26 WS vinte, l’ultima però solo nel 2000) col loro monte-salari annuo da 208 milioni, attaccano i Phillies campioni in carica che costano la metà (111). Lui cerca la redenzione.
IPPICA
BASEBALL
SOLDI CASCATE DI DOLLARI ED EURO
Una panoramica della pista di Vincennes: da oggi al 6 marzo si disputeranno 749 corse FORNI
L’Eldorado parigino ne vale almeno 45 Oggi scatta il meeting di trotto più ricco e famoso MATTEO PIERELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUna tribuna da 40.000 spettatori e una pista nera come il carbone, perché di carbone è fatta. Duemila metri, fondo elastico e veloce come nessun altro: l’ippodromo parigino di Vincennes è il teatro di trotto più bello al mondo, nel quale l’Europa intera si dà appuntamento, dando vita a un lungo confronto tra le diverse scuole dei vari Paesi. Il grande show nella capitale francese inizia oggi per concludersi il 6 marzo. Poco più di quattro mesi di corse che non hanno equivalenti per montepremi, blasone e qualità degli attori impegnati nelle due di-
w I NUMERI
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Milione di euro in palio nel Prix d’Amérique, la corsa più prestigiosa in programma il 31 gennaio
scipline del trotto: sulky e montato. Fiume di denaro Una lunga sfida per la gloria e per i 45 milioni di euro in palio, buona parte dei quali nelle prove internazionali alle quali sempre più spesso prendono parte anche i nostri cavalli. Lo scorso anno, nel meeting 2008-2009, ben 66 trottatori italiani hanno calcato la magica pista nera, prendendo parte a 127 corse. In totale abbiamo ottenuto 12 vittorie (tre di Fabrice Axe, la perla è stata il Belgique di Giuseppe Bi) e 48 piazzamenti, tra cui nove posti d’onore che hanno fruttato 770.000 euro. Chissà se stavolta riusciremo a fare meglio...
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NBA TI AMO LA SECONDA COLLANA DI 16 DVD
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LE PRIME 5 USCITE
Si parte con la Lakers Story e gli 81 di Bryant
29 ottobre
5 novembre
12 novembre
19 novembre
26 novembre
La leggenda dei Lakers La storia dei gialloviola dalle origini agli anni 2000. Bonus: la gara degli 81 punti di Kobe contro Toronto.
Gli All Star degli anni 2000 L’ascesa al top di Garnett, Wade, Kobe. Bonus: i 31 punti di Bargnani con Chicago, massimo in carriera.
Classe ’03: da rookie a star Il miglior draft di sempre: LeBron, Wade, Melo. Bonus: Lakers contro Portland, gara-7 finale Ovest 2000.
Jordan, i trionfi con i Bulls His Airness e i suoi sei titoli con Chicago. Bonus: la partita di playoff dei 63 punti al Boston Garden di MJ
Ankle Breakers Volume 2 LeBron, Wade, Iverson, Nash e le loro finte «spezzacaviglie». Bonus: gara-7 finale Ovest ’02 Kings-Lakers
I love Nba2 Arrivano Kobe e LeBron E le sfide leggendarie Ad ogni disco allegata una partita storica in versione integrale II rientro di Willis Reed, i mitici duelli tra Bird e Magic e tante altre
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MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dInizio anni ’80. Gli appassionati di basket Nba cercano disperatamente qualche immagine dei loro idoli, sin lì protagonisti quasi esclusivamente virtuali delle loro fantasie cestistiche. Prima che la pallacanestro dei pro’ arrivasse sui teleschermi italiani (su Prima Rete Indipendente lo storico debutto nell’80-81), ci si doveva arrangiare con l’immaginazione. Flashforward di una trentina d’anni o poco meno. Le immagini della Nba sono alla portata di tutti con un clic. Ma c’è ancora qualcosa che all’avido collezionista sfugge. Nella videoteca del vero patito di basket non possono mancare le partite che hanno fatto la storia della lega. E’ questo lo spirito che ci ha spinto alla grande novità di «I Love Nba 2». Sedici dvd che vanno a colmare le inevitabili lacune della prima collezione (coprire tutto in soli 16 dischi era impossibile), con maggiore attenzione ai fenomeni dei nostri giorni, da LeBron a Wade, da Kobe a Garnett, ma con un’aggiunta che vi farà saltare sulla sedia: ad ogni dvd, ne verrà allegato un altro, con una partita storica in versione integrale, ricommentata da Flavio Tranquillo, l’ormai leggendaria voce della Nba in Italia.
Celtics-Suns 1976 Chi non ha mai sentito parlare della mitica gara-5 delle finali Nba 1976 tra Boston Celtics e Phoenix Suns, finita dopo tre supplementari? Ancora oggi è considerata da molti la più grande partita nella storia della lega. Erani i Celtics di John Havlicek, Dave Cowens, Don Nelson, JoJo White, già campioni
IN DVD
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Jordan da record Una delle partite che troverete sarà quella del primato di punti di MJ nei playoff, a Boston
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LeBron annienta Detroit Gara-5 di finale Est 2007. James segna 48 punti e 29 degli ultimi 30 dei Cavs
10.99 In edicola da domani Il primo dvd sarà in edicola domani a euro 10.99 oltre il prezzo del quotidiano
LeBron James, 24 anni, ala di Cleveland, miglior giocatore dell’ultima stagione regolare REUTERS
nel 1974, mentre i Suns erano alla ricerca (tutt’ora irrisolta) del loro primo anello grazie al talento di Dick Van Ardsale, Paul Silas, Alvin Adams e Paul Westphal. Gli ultimi 20" del secondo supplementare ebbero più colpi di scena di un giallo di Hitchcock. Alla fine, davanti a un Garden in delirio, la spuntarono i biancoverdi, che chiusero poi la serie a Phoenix in gara-6. Il ritorno di Willis Reed Andando indietro di qualche anno, «I Love Nba 2» vi offrirà un’altra storica chicca, la partita del leggendario rientro di uno zoppicante Willis Reed in gara-7 delle finali 1970 tra New York Knicks e Los Angeles Lakers. Guardando la partita, vi accorgerete di come l’impatto di Reed fu esclusivamente emotivo, visto che il suo contributo in termini di cifre fu assolutamente modesto: 4 punti in 15 minuti di gioco. Ma la sua sola presenza ispirò i Knicks, malmenati da Wilt Chamberlain in gara-6. The Stilt aveva chiuso con 45 punti e 27 rimbalzi abusando dei sostituti dell’infortunato Reed, ovvero Nate Bowman, Bill Hosket, Dave DeBusschere e Dave Stallworth, che a turno avevano cercato di frenarlo. I 63 di Jordan Non era ancora His Airness, solo perché non aveva ancora vinto nulla. Ma quella sera al Boston Garden, Michael Jordan scrisse una delle pagine più belle nella storia dei playoff Nba. I 63 punti segnati ai Celtics in gara-2 di 1o turno a Est (vinta però dai biancoverdi 135-131 dopo 2 supplementari) restano tutt’oggi un record. A fine partita, Larry Bird disse: «Quello era Dio travestito da Jordan». Ma non sarà l’unica partita di Jordan che vi offriremo. Ci sarà anche quella dell’ultimo tiro in casa dei Jazz che gli regalò il sesto e ultimo anello nel ’98. Le altre Ci vorrebbe un libro per raccontarle tutte. Vi lasciamo il gusto di scoprirle di volta in volta. Potrete godervi il duello Bird-Nique nei playoff ’88, con 47 punti di Wilkins e 34 di Larry, 20 dei quali nel solo ultimo quarto. O ancora due partite delle finali anni ’80 tra Celtics e Lakers, quella del «babygancio» di Magic che spezzò l’incantesimo del Garden e quella della schiacciata di M.L Carr che girò la serie a favore di Boston nell’84, al Fabolous Forum di L.A. Ma anche lo show di Reggie Miller al Madison Square Garden o quello di LeBron contro i Pistons. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti e tutte le sponde di tifo.
GLI ALTRI DVD Garnett e Wade Dalla povertà al titolo Nba 3 dicembre Kevin Garnett-KG KG si racconta mentre passeggia sulla spiaggia di Malibù all’alba. Bonus Gara-6 di 1o turno 2009 tra Chicago e Boston, vinta dai Bulls 128-127 dopo 3 supplementari. 10 dicembre Bulls: lo spettacolo degli anni ‘90 I sei titoli sotto la guida di Jordan. Bonus 13 giugno ’98, gara-6 di finale Nba Utah-Chicago. Jordan vince il suo ultimo anello. 17 dicembre Dunks 2 La favolose schiacciate di Kobe, Wade e altri fenomeni. Bonus Gara-5 di semifinale Ovest 2004. I Lakers battono gli Spurs con Fisher a 7 decimi dalla fine. 24 dicembre Dwyane Wade: la Stella Dai bassifondi di Chicago al titolo con Miami. Bonus Boston-Atlanta, playoff 1988. La sfida all’ultimo tiro tra Larry Bird e Dominque Wilkins. 31 dicembre La Leggenda dei Boston Celtics. Dalle origini all’era di Larry Bird. Tutti i momenti che hanno fatto la storia dei biancoverdi. Bonus Boston-Phoenix, finali Nba 1976, la partita dei 3 overtime. 7 gennaio Nba Street series V3 Le giocate dei campioni Le azioni più spettacolari di Kobe, Wade, LeBron, Melo e tanti altri. Bonus Knicks-Pacers del ’94: 25 punti di R. Miller nel 4o quarto. 14 gennaio La Leggenda dei L.A. Lakers Lo spettacolo degli anni ‘80 Il favoloso Showtime di Magic e Kareem. Bonus Celtics-Lakers, finali ’87, con il «babyhook» di Magic. 21 gennaio Le più grandi rivalità dell’Nba Miami-Detroit, Kings-Lakers, Spurs-Mavs: le rivalità che hanno accesso gli anni 2000. Bonus Gara-4 finali ’84. Boston sbanca il Forum di Los Angeles al supplementare. 28 gennaio L.A. Lakers: i campioni Nba 2009 Ripercorriamo la trionfale stagione 2008-09 dei Lakers. Bonus Detroit-Cleveland, playoff 2007: LeBron segna 48 punti e 25 degli ultimi 29 dei Cavs. 4 febbraio All Access: il backstage dell’Nba Cosa succede lontano dal campo, prima e dopo le partite? Bonus Knicks-Lakers, finali 1970, il ritorno di Willis Reed 11 febbraio Boston Celtics: campioni Nba 2008 Con i Big Three, i Celtics tornano a vincere il titolo dopo 18 anni. Bonus Boston-Phila, gara-7 finali Est ’81. I Celtics rimontano da 1-3.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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BASKET EUROLEGA EUROCUP PRELIMINARI
Jaaber
Che rimonta Teramo +15 agguanta la promozione
«Voglio vincere anche contro il Manchester Utd»
Ribaltato il -14 dell’andata contro i ciprioti dell’Apoel MALÌ POMILIO
Il play americano di Roma ha nonni in Egitto, passaporto bulgaro e vuole la Nba: «Paura del Cska Mosca? Mai» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MOSCA (Russia) dToure ascolta
musica, Hutson dorme, Minard e Winston scherzano. Ibby Jaaber, invece, si divora un libro, «L’uomo invisibile» di Ralph Ellison. Ma il «poeta» di New York, coi nonni e i più giovani degli undici fratelli al Cairo, nazionalità bulgara, ormai, invisibile non lo è più. Anzi. E dopo aver conquistato l’Italia, ora vuol fare lo stesso in Europa. Magari scrivendo già stasera, a Mosca, una poesia tutta nuova. Jaaber, il suo esordio con Roma fu proprio a Mosca, il 13 febbraio 2008.
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ha detto L’OBIETTIVO
«Ho un solo "gol": giocare per vincere. Che sia contro il Cska, il Panathinaikos, i Lakers, i Celtics»
IL RUOLO «Preferisco giocare play, dove ho fatto più esperienza e dove anche Repesa mi ha insegnato tante cose» mo di vincere. Alla fine stavo male, come se fossi morto. Mi succede un po' sempre quando perdo».
«Ricordo perfettamente. Ero appena arrivato, successe tutto così in fretta. Il trasferimento dall’Egaleo a Roma e il viaggio per Mosca. Giocai con un solo allenamento, senza neanche conoscere compagni, squadra e schemi».
Quello di oggi è probabilmente il miglior Ibby di sempre.
Ma fece una grande partita, rovinata sulla sirena dalla tripla da otto metri di Langdon.
Già, ma lei ha sempre detto che in una squadra servono più leader.
«Impossibile dimenticare. Fu una partita strana, andò bene per 39 minuti e male per uno. Ma giocammo bene e meritava-
«Lo penso. Essere leader vuol dire aiutarsi l’uno con l’altro. E nelle squadre che vincono, c’è sempre più di un leader».
«No, quello deve ancora venire. È un buon momento, ma so che posso crescere. E lavoro per questo, per avere la fiducia dei compagni, per sentirmi sempre più leader».
Roma viene da due k.o. in campionato, con Treviso e Avellino.
«Dobbiamo migliorare nell’approccio alla partita. Siamo una squadra di Eurolega, dobbiamo esserne consapevoli. E ognuno di noi deve essere "teammate"». Cos’è non è andato per il meglio finora?
«Servono più motivazioni e dobbiamo trovarle ognuno dentro di noi. Quando difendiamo, quando si corre, quando facciamo ciò che ci dice Gentile». Stasera vi aspetta il Cska, uno dei big team europei. Paura?
«Mai. Rispetto sì, ma paura mai, di nessuno. Sarà una partita difficile, loro sono forti. Ma sappiamo anche che ci possiamo confrontare con tutti. Non ci manca niente per farlo: mentalità, fisicità e atletismo». Lei gioca da play e da guardia. Qual è il ruolo che preferisce?
«Sicuramente da play. È il ruolo dove gioco da sempre, dove ho fatto più esperienza e dove anche Repesa mi ha insegnato tante cose. In quella posizione so che in futuro posso diventare veramente un leader». Re dei marcatori in Grecia, punta a diventarlo anche in Italia?
Ibby Jaaber, 25 anni, play di Roma FORNASARI
«Non è tra i miei obiettivi. Io ci tengo solo a essere importante per la squadra. Segnare 30 punti e perdere non vale quanto vincere, anche solo con 10 punti a referto». Tra i suoi obiettivi, però, c’è la Nba.
«Sicuro, l’ho già detto altre volte. Sto lavorando per arrivarci. Intanto, però, il mio futuro è Roma». E allora Jaaber dove vuole arrivare?
«Io ho un solo "gol", che deve essere anche quello della squadra: giocare sempre per vincere. Che l’avversario sia il Cska, il Panathinaikos, i Lakers, i Celtics o anche il Manchester United (ride, ndr). Già, lo sapevate? Da quando sono in Italia mi piace sempre di più anche il calcio...».
L NOSTRO GIA’ STASERA SU I GL , SITO INTERNET GARE LE EL D TS HIGHLIGH DI EUROLEGA
Gazzetta.it
ROMA, 18.15 SU SI2
Milano visita Oldenburg Su SportItalia GIRONE A Oggi: Villeurbanne -Fenerbahce. Domani: Barcellona-Cibona Zagabria, Mps Siena-Zalgiris (ore 21, SportItalia). Clas.: Siena, Barcellona, Zalgiris 2; Cibona, Villeurbanne, Fenerbahce, 0. GIRONE B Oggi: MalagaOlympiacos. Domani: Efes Pilsen Istanbul-Partizan, Orleans-Lietuvos Clas.: Olympiacos, Unicaja, Lietuvos 2; Efes, Partizan, Orleans 0. GIRONE C Oggi: CskaLottomatica (ore 18.15, SportItalia 2). Domani: Vitoria-Maccabi, Lubiana-Maroussi. Clas.: Maccabi, Lottomatica, Cska 2; Maroussi, Vitoria, Lubiana 0. GIRONE D Oggi: Oldenburg-Armani Milano (ore 20, SI), Real Madrid-Prokom Gdynia (20.30, SI2). Domani: Panathinaikos-Khimki (21.15, SI2). Clas.: Panathinaikos, Oldenburg, Khimki 2; Prokom, Armani, Real 0.
NBA I NEW YORK KNICKS DEBUTTANO STASERA CONTRO I MIAMI HEAT La squadra più forte all’Est?
D’Antoni: «Gallinari pensa troppo» «Deve tirare e basta se no diventa come il padre». «Io c.t.? Dopo il 2012...»
Boh. Mentre Chris Duhon, David Lee, Nate Robinson e Al Harrington già li conosciamo. Se anche solo un paio di quei punti interrogativi si trasformeranno in buone cose, potremo andare ai playoff».
MASSIMO LOPES PEGNA
Tutti, inclusi i Knicks, aspettano cosa farà LeBron James nell’estate del 2010.
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NEW YORK dD’Antoni, il cam-
pionato non è ancora cominciato e lei ha già l’aria preoccupata? «Le assicuro, senza motivo. Fa parte del mio mestiere ed è un po’ la mia natura». Che squadra sarà New York?
«Dipenderà dai giocatori. Quanto potremo aspettarci da Gallinari? Spero tanto, ma fino a quando non giocherà non lo sapremo. Chandler potrà migliorare? E i due rookie, Jordan Hill e Toney Douglas?
«Per regolamento non potrei risponderle. Non dipende solo dai soldi. Non è un mistero che abbiamo creato lo spazio nel nostro salary cap per offrire a lui o ad altri il più possibile». Avere quasi tutti i giocatori in scadenza di contratto potrebbe avere effetti negativi?
«Non credo. Quanti in Italia lavorano con queste condizioni, a volte anche partita per partita? Sono sicuro: questi uomini daranno tutto».
A Gallinari è bastato fallire qualche tiro perché si scrivesse che aveva perso la mira.
«Chissenefrega, benvenuti a New York. In carriera farà 30 mila tiri, mica possiamo spaventarci perché ne sbaglia venti. Forse pensa troppo a quello che fa. E’ praticamente un rookie, ha 21 anni: deve tirare e basta. Spero soltanto che non diventi come suo padre: Vittorio non ne azzeccava uno». E’ quasi certo che Gallo non farà parte del quintetto titolare.
«Conta poco. E’ più fondamentale che riesca a giocare tanto. Dipenderà anche dagli altri giocatori. Ma sarà una pedina decisiva: diventerà molto forte, non ho dubbi. Deve solo rinforzarsi fisicamente».
«Facile, Boston. Con il recupero di Garnett e l’arrivo di Rasheed Wallace, punta dritta al titolo». Mike D’Antoni, 58 anni AP
Come vede Cleveland con l’acquisto di Shaquille O’Neal?
«Sulla carta sono molto forti. Può essere un problema se lui chiude troppo il campo. Ma i Celtics sono più forti». La nostra Nazionale cerca un nuovo c.t.: le interessa?
«E’ un’idea estremamente accattivante: amo l’Italia, i giocatori, la federazione. Ma è solo teoria, perché se da una parte sarebbe un onore, dall’altra non sarebbe realistico, almeno fino a Londra 2012 Dopo vedremo, sono giovane». Potrebbe convocare suo figlio.
«Michael ha 15 anni: d’estate facevamo tre ore tutti i giorni al playground vicino a casa. Uno spasso».
TERAMO dTeramo conquista l’EuroCup, con una maiuscola prestazione d’orgoglio e carattere: Jones mette il sigillo con 2/2 ai liberi a 3’’01 dalla fine al vantaggio di 15 punti, 77-62, che ribalta il meno 14 dell’andata a Cipro (63-77). Tutti i giocatori della Tercas danno il proprio contributo in una partita dura. L’Apoel gioca un basket fisico e il primo quarto resta in equilibrio. Nel secondo la Tercas pressa a tutto campo, primo break al 13’, 31-26 con una tripla di Cerella, ma Sims è dovunque (22 punti al riposo). Dopo la pausa la Tercas torna ancora più determinata, arriva al +10 al 29’. Entra Hoover e con 2/2 da 3 porta finalmente Teramo vicino alla meta, 57-44 al 27’. Anastasiadis però risponde, si arriva all’ultimo riposo sul 61-54. E’ ancora Hoover, dopo una tripla di Amoroso, a far sognare i padroni di casa al 37’ con la tripla del più 15, 73-58 e Jones con 4/4 ai liberi nell’ultimo minuto regala ai suoi il sogno. Venerdì il sorteggio dei gironi della stagione regolare cui partecipa anche Biella. TERAMO–APOEL NICOSIA 77-62 (19-19, 42-38; 61-54) BANCA TERCAS TERAMO: Diener 9 (3/6, 1/3), Poeta 8 (3/10, 0/4), Amoroso 11 (4/7, 1/5), Thomas 4 (2/2), Jones 16 (3/5, 1/6); Hoover 12 (0/2, 4/10), Jurak 5 (0/2, 1/2), Cerella 5 (1/1, 1/2), Lulli 5 (1/1, 1/1), Stanescu 2(0/2). N.e.: Polonara, Marino. All.: Capobianco. APOEL NICOSIA: King 10 (3/5, 1/2), Sims 28 (9/15, 1/3), Heat 5 (1/7, 0/1), Phillips 5 (0/2, 1/1), Cissè 8 (3/4); Roberts, Anastasiadis 6 (2/3 da 3), Van Dorpe, Tamir (0/1), Pittakas. N.e.: Fowlkes. All. Stylianides. NOTE - T.l. Ter 13/20, Apo 15/20. Rimb.: Ter 39 (Thomas 6), Apo 34 (Cissè 12). Ass.: Ter 18 (Poeta 5), Apo 5. Progr.: 5’ 7-9, 15’ 31-30, 25’ 51-41, 35’ 70-58. Spettatori: 2266.
taccuino SU SKY
Stanotte Pozzecco commenta la Nba Gianmarco Pozzecco debutta come commentatore per Sky per la Nba. Poz sarà «in campo» già stanotte alla una per San Antonio-New Orleans. Intanto l’inizio della stagione registra molti infortunati: Blake Griffith, scelto col n.1 dai Clippers, perderà almeno 6 settimane per problemi al ginocchio, Boston perde Glen Davis per 6-8 settimane (mano destra), Batum di Portland sarà operato alla spalla.
DONNE
Eurolega: Taranto esordisce in Turchia Parte stasera, con Taranto che affronta il Galatasaray a Istanbul, l’Eurolega femminile. Le tricolori sono in girone con Ekaterinburg, Vilnius, Valencia e Riga. Domani tocca alla Beretta Schio a Pecs, in un girone con Gospic, Cracovia, Salamanca e Lilla. Le prime 4 di ogni girone si qualificano agli ottavi di finale.
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MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Nathan Never © Sergio Bonelli Editore Disegno di Roberto De Angelis
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI EVENTI
VELA / BOCCIATURA DAL TRIBUNALE DI NEW YORK
Sport Movies e tv A Milano venerdì
Yelena Isinbayeva, 27 anni AFP
Coppa America via dagli Emirati dSi può dire almeno sommessamente e senza turbare i benpensanti: che due scatole. Era il trofeo velico più importante al mondo è una succursale del bar del tribunale. Ieri la giudice Kornreich della Suprema Corte di New York ha stabilito che in base al Deed of Gift la Coppa America (a febbraio) si deve correre nell’emi-
sfero Sud, quindi Ras Al Khaimah (Emirati Arabi Uniti) che sta in quello Nord non va bene. Alinghi che è già in allenamento nel Golfo Persico dovrà fare le valigie e riportare il suo catamarano in Europa. Ma con questa sentenza (che agli svizzeri forse non conviene appellare per non screditare il Deed of Gift) è scontato
che la Coppa dovrà cambiare di nuovo sede e data. 6 mesi Perché il regolamento stabilisce che lo sfidante Bmw Oracle debba essere informato della località scelta dal defender sei mesi prima della sfida. Quindi mentre gli americani hanno presentato l’ottavo ricorso (l’altro ieri) lamentando ancora di essere «discriminati», hanno ottenuto ciò che volevano con questo appello: un rinvio. Ora il gioco torna ad Alinghi che deve trovare un’altra sede per la Coppa: Valencia, ma perché no l’Italia? Tutto torna in gioco. g.l.p.
Valentino Gallo, 24 anni REPORPRESS NERVI-POSILLIPO 6-10 (0-4, 3-3, 2-1, 1-2). Ellevi Nervi: Ferrari, Nicche 1, Fossati 1, Nyeki 2, D'Alessandro, Kiss, Spigno, Caliogna, Brambilla Di Civesio, Paganoni, Caliogna 2, Perez, Lanzoni. All. Baldineti. Posillipo: Negri, Fiorillo, Mattiello, Buonocore, Scotti Galletta 2, Politze 1, Gambacorta 2, Gallo 3, Baraldi, Bertoli 1, Varga 1, Saccoia, Lignano. All. Silipo. Arbitri: Riccitelli e Severo. Note: sup. num. Nervi 12 (3), Posillipo 4 (1). Oggi: Savona-Latina (ore 15). Class. (2 giornate): Florentia*, Pro Recco* 6; Bogliasco*, Savona, Roma, Lazio*, Posillipo* 3; Brescia, Nervi*, Latina, Imperia, Sori 0. (*una in più).
Uomini. Triplo: Li Yanxi 17.59 (0.0); Zhu Shujing 17.41 (-0.2). Marcia 50 km: Zhao Chengliang 3h40’33"; Wang Hao 3h41’55"; Si Tianfeng 3h44’15". Donne. 10.000: Bai Xue 31’17"62; Zhu Yingying 31’44"28; Jia Chaofeng 31’45"67. CIAO JULIO (pe.m.) Il 37enne maratoneta Julio Rey (recordman spagnolo con 2h06’52", Amburgo 2006) abbandona l’attività dopo il ritiro di 10 giorni fa ad Amsterdam e persistenti dolori al nervo sciatico. Argento mondiale a Parigi 2003 e bronzo europeo a Monaco 2002 e Göteborg 2006, ha vinto quattro volte ad Amburgo.
BASEBALL
BEACH VOLLEY ITALIANI OK (c.f.) Tutte e due le coppie italiane delle qualifiche accedono al tabellone alla tappa di Swatch World Tour di Sanya (Cina). Casadei-Tomatis hanno battuto 2-0 gli indonesiani Suratna-Dian e i thailandesi Sangkhachot-Sukto, oggi partono da Asahi-Shiratori (Giap), i gemelli Paolo e Matteo Ingrosso dopo un bye hanno superato 2-0 Morrison-Jackson (Usa) e oggi cominciano da Lochhead-Pitman (N.Zel). Oggi via anche alle qualifiche donne: Cicolari-Menegatti con un duo di Vanuatu: Matauatu-Joshua; Toti-Menon con Tenpaksee-Sannok (Tha). Già in tabellone Gioria-Momoli.
La Coppa America tornerà a essere messa in palio a Valencia, come nell’edizione del 2007? EPA
IPPICA: IL CAMPIONE
TIRO A VOLO: PECHINO
Il campione irlandese Sea the Stars, ritiratosi dopo la vittoria nell’Arc, nel 2010 farà lo stallone nell’allevamento irlandese dell’Aga Khan e coprirà un numero di circa di 120 fattrici, al tasso di 85.000 euro. L’Aga Khan ha annunciato che la fenomenale Zarkava, vincitrice dell’Arc 2008 da imbattuta, sarà accoppiata a Sea the Stars. IERI QUARTÉ 8-18-11-13 A Montegiorgio (m 1600): 1 Caponetti Mac (Marc. Mattii) 1.14.2; 2 Idillio Bigi; 3 Di Sarra Dse; 4 Il Che Um; 5 Cellini Cla; Tot.: 10,78; 3,46, 1,87, 4,47 (44,34). Quarté: e 3.896,99 alle 18 comb. 8-18-11-13. Col rit. (n˚ 16) e 97,59. Tris: e 307,97 alle 729 comb. Col rit. e 17,76. SECONDA TRIS 3-4-11 A Palermo (m 1600): 1 Lady Hope (B. Grasso jr); 2 Imagine Ponz; 3 Istrice Af; Tot.: 19,90; 5,28, 3,86, 8,82 (109,18). Quota: e 3.128,27 alle 52 comb. OGGI QUINTÉ AD ALBENGA Al Dei Fiori (inizio convegno alle 15) scegliamo Golerid dei Nando (17), Firelight (18), Gerus Rob (16), Forza degli Ulivi (10), Fiammetta Dx (15) ed Eastwood Om (13). 2ª TRIS A Milano (1ª corsa, ore 14) indichiamo Grand Star (9), Ludstar (4), Regal Sky (3), Rui Quintina (6), Lemony Snicket’s (11) e Monte Cambio (5). SI CORRE ANCHE Roma (t. 14.25), Grosseto (14.50), Aversa (15.05), Palermo (11.24) e Padova (11.36).
PECHINO (Cina) E’ partita ieri la spedizione azzurra per le finali di Coppa del Mondo che scattano sabato a Pechino, sul campo dell’Olimpiade. Vi partecipano i medagliati del Mondiale di Maribor, i detentori della Coppa, e (esclusi i sopracitati) i migliori 8 del ranking dopo le 4 tappe di quest’anno. L’Italia è la nazionale che ha più tiratori qualificati: otto, ed è anche l’unica ad averne almeno una in ciascuna delle cinque specialità. La Cina ne ha 7 in totale, Stati Uniti e Slovacchia 6. Nella fossa olimpica del c.t. Albano Pera sono qualificati Johnny Pellielo e Massimo Fabbrizi e la 17enne campionessa Mondiale ed Europea Jessica Rossi. Nello skeet (c.t. Francesco Fazi) Ennio Falco e Valerio Luchini, l’olimpionica Chiara Cainero e Katiuscia Spada. Nel double trap del c.t. Mirco Cenci c’è Francesco D’Aniello, nel 2009 campione iridato e d’Europa. Una curiosità: nella fossa donne, la superpotenza, con 2 qualificate al pari della Cina, è San Marino, con Daniela Del Din e Alessandra Perilli.
GOLF: CHALLENGE TOUR
Molinari e Tadini a San Domenico Da oggi a sabato il San Domenico Golf, a Savelletri di Fasano (Br), ospita il 5˚ anno consecutivo l’Apulia Grand Final (300.000 e, prima moneta 20.000) che chiude il Challenge Tour, promuovendo all’European Tour 2010 i primi 20 in classifica. Con Edoardo Molinari, sicuro n. 1 finale, Lorenzo Gagli (38˚ money list).
BOXE POLACCHI (r.g.) A Lodz (Pol) davanti a circa 18.000 spettatori, il derby polacco tra Tomasz Adamek (39-1) già titolare Ibf cruiser e il non più verde Andrew Golota (41-8-1), 41 anni, ha visto il primo vincere ko 5, la sfida valeva l’Internazionale massimi Ibf.
Sea the Stars stallone Finali di Coppa Azzurri da record dall’Aga Khan
Sea the Stars vince il Derby AP
Recupero 2˚ turno Vince il Posillipo
JINAN (Cina) A Jinan, chiusura col botto dei campionati cinesi: il 25enne Li Xanxi, sesto ai Mondiali di Berlino, ha saltato 17.59 nel triplo (dopo un nullo e prima di quattro rinunce), record asiatico. Intanto la sprinter Wang Jing risultata positiva dopo la vittoria nei 100 è stata squalificata a vita.
ITALIA DODICESIMA Nel nuovo ranking post Mondiali, l’Italia è 12ª e recupera 3 posizioni: 1. Cuba 1159.68; 2. Usa 1051.32; 3. Giappone 912.07; 4. S.Corea 850.76; 5. Taiwan 561.63; 6. Olanda 405.33; 7. Canada 360.19; 8. Messico 353.75; 9. Venezuela 298.86; 10. Portorico 231.39; 11. Australia 211.24; 12. Italia 166.00.
Gabriella Mancini
PALLANUOTO
Triplo: Li Xanxi a 17.59
MARATONA LUCCA (m.m.) Cosi alla 1a maratona di Lucca. Uomini: 1. Kipkering (Ken) 2h25’07". Donne: 1. Cavallini 2h44’06".
Evento mondiale a Milano: venerdì 30 ottobre scatterà «Sport Movies e Tv», il Festival del cinema e della televisione sportivi organizzato dalla Ficts, presieduta da Franco Ascani e riconosciuta dal Cio. Il Festival, si aprirà con una prima mondiale: alle 18, in occasione della cerimonia di inaugurazione, al grattacielo Pirelli sarà proiettato il film ufficiale dell’Olimpiade di Pechino The Everlasting Flame: Beijing Olympics 2008 della regista cinese Gu Jun. Fino al 3 novembre 180 proiezioni, mostre, incontri, tutto caratterizzato dal tema Non c’è sport senza tv, non c’è tv senza sport a Palazzo Giureconsulti (piazza Mercanti 2, ingresso gratuito), il cuore della manifestazione. Il 4 premiazione finale a Palazzo Marino (ore 18). Premio Cannavò Il film che vincerà nella sezione olimpica riceverà il premio Candido Cannavò, in memoria dello storico direttore della Gazzetta dello Sport scomparso quest’anno. Tra le varie proiezioni un film di Michele Bongiorno su Milano e la storia del calcio, un altro su trent’anni di pallavolo in tv, e ancora proiezioni sul basket in carrozzina, su Yelena Isinbayeva, Gigi Buffon, Valentino Rossi, Gianluca Pessotto, una storia di atleti palestinesi, un’altra sul tennistavolo con Enrico Beruschi, e ancora rugby, rafting boxe e anche cartoni animati. Tra i premiati Paolo Maldini, Mario Pescante, Edoardo Mangiarotti, Livio Berruti, Ottavio Missoni, Eraldo Pizzo,Bruno Vespa, Piero Angela.
ATLETICA
DONNA NELL’ARCA (r.g.) Per la prima volta, una donna entra nella Hall of Fame. Si tratta dell’olandese Lucia Rijker (17 vittorie) in attività dal 1996 al 2004 nei superleggeri, dotata di grandi mezzi atletici e tecnici, impegnata da anni per la promozione del pugilato femminile.
GHIACCIO
RUGBY: IL CASO
Bastareaud «Rivoglio i Bleus» Mathieu Bastareaud si è presentato ieri davanti ai giornalisti per presentare di nuovo le «più sentite scuse» per avere scatenato un incidente politico e diplomatico tra Francia e Nuova Zelanda per essersi inventato lo scorso giugno una falsa aggressione da parte di tifosi degli All Blacks a Wellington dopo un test-match. Ma soprattutto per rilanciare la candidatura in viper i test-match di novembre: «L’opinione diffusa è che io non debba più giocare in nazionale. Ma ora io spero di tornare in quel gruppo, di riguadagnare la fiducia di c.t. e compagni». Bastareaud per la vicenda è stato condannato a 18 ore di lavoro socialmente utile, che inizierà proprio oggi. Mathieu Bastareaud, 21, centro dello Stade Français, ha passato un’estate turbolenta dopo essersi inventato un’aggressione di hooligan neozelandesi per nascondere una rissa tra compagni REUTERS
ERFURT, FABRIS OK Nel weekend a Erfurt (Ger) ultimi test pre Coppa del Mondo per la Nazionale azzurra in pista lunga con sette vittorie (tre di Enrico Fabris) più l’inseguimento a squadre (Fabris, Anesi, Stefani). Sabato - Uomini. 500: 1. Ioriatti 36"64; 5. Daldossi 36"91; 6. Nenzi 37"02 (pb). 1000: 3. Daldossi 1’12"73; 4. Ioriatti 1’12"99; 5. Nenzi 1’13"17 (pb). 1500: 1. Fabris 1’47"25; 2. Anesi 1’48"73; 4. Cignini 1’52"74. 3000: 1. Fabris 3’43"90; 5. Anesi 3’51"58; 6. Stefani 3’55"15; 10. Cignini 4’03"33. 5000: 5. De Ciantis 7’00"11 (pb). Donne. 500/1000: 1. Friesinger (Ger) 39"79/1’18"22; 2. Simionato 39"83/1’21"19; 4. Battisti 1’22"16. 3000: 3. Baitella 4’26"97 (pb); 9. Battisti 4’36"75. Domenica - Uomini. 500: 1. Ioriatti 36"64; 2. Daldossi 36"95. 1000: 1. Fabris 1’10"68; 2. Anesi 1’11"76; 4. Cignini 1’13"28 (pb). 1500: 1. Nenzi 1’52"65 (pb); 6. De Ciantis 1’54"95 (pb). Donne. 500: 2. Battisti 41"64. 1000: 3. Simionato 1’21"01; 5. Battisti 1’22"79. 1500: 1. Baitella 2’07"96 (pb). FIGURA A Bolzano, nella prima gara nazionale d’artistico, buon esordio agonistico nelle coppie di Stefania Berton-Ondrej Hotarek. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Giacomelli 148.02; 2. (2.2.) Demattè 130.60. Donne. Finale: 1. (2.1.) A. Garlisi 129.29; 2. (1.2.) Rodeghiero 116.30. Coppie. Finale: 1. (1.1.) Berton-Hotarek 150.36; 2. (2.2.) Phibbs-Aggiano 99.62.
HOCKEY GHIACCIO MILANO OK (m.l.) Nel 9˚ turno di A-2, ritorno al successo del Milano dopo tre k.o. consecutivi: 6-3 al Gardena. Classifica: Appiano 19; Vipiteno 17; Gardena 16; Merano 15; Milano 12; Torino 9; Egna 6; Caldaro 2. COPPA ITALIA (m.l.) Definiti gli abbinamenti dei quarti di Coppa Italia con partita secca e accesso delle vincitrici alla Final Four. Si gioca il 17 novembre: Asiago–Cortina; Brunico–Alleghe; Renon-Valpellice; Vipiteno-Bolzano.
MOTONAUTICA ADDIO LANDUCCI (g.l.) A 80 anni, è scomparso Federigo Landucci, presidente del Club Nautico Versilia, che per quasi 40 anni ha organizzato la Viareggio-Bastia-Viareggio, la gara simbolo della motonautica nazionale e europea. Landucci era l’unico socio fondatore del Club Nautico Versilia — nato nel novembre del 1957 — ancora in vita.
NUOTO PELLEGRINI E FUTURO Oggi Federica Pellegrini parteciperà ai funerali della nonna materna Ines, la cui morte ha costretto l'olimpionica a rinviare di una settimana la trasferta in Giappone per impegni con lo sponsor Mizuno. Fede accompagnata dalla madre Cinzia partirà lunedì per Tokyo: rientro dopo una settimana. Intanto la Pellegrini aspetta la risposta del presidente federale Barelli dopo aver indicato Stefano Morini come nuovo allenatore al posto del compianto Alberto Castagnetti. Il dt dell'Ispra dice soltanto: «Sono inorgoglito e grato per la scelta di Federica e del gruppo che s'allena a Verona, sono disponibile ma aspetto un segnale concreto dalla federazione». A Roma continuano gli incontri al vertice, a Verona prosegue il lavoro con Federico Bonifacenti. CAVALLINO Domenica in occasione del trofeo Nico Sapio, la genovese Paola Cavallino farà l’ultima passerella in acqua. La 32enne delfinista, 13 titoli italiani, ha disputato 2 Olimpiadi, di cui una con la finale e 7˚ posto di Atene nei 200 farfalla e una da mamma a Pechino con un 21˚ posto, e conquistato l'argento europeo nel 2004 e un 5˚ posto in vasca corta nel 2003. Il suo personale è di 2'09"24. Farà l'allenatrice. TORRES OPERATA Dara Torres è stata operata per 3 ore e mezza alla rotula del ginocchio sinistro all’ospedale di Boston: «Il mio sogno è arrivare ai Giochi 2012» ha detto l’americana di 42 anni che vanta 12 medaglie olimpiche.
PALLAMANO
Azzurri in Qatar Da oggi la nazionale gioca al 4˚ torneo Doha International, in Qatar. Gli azzurri sono in girone con Egitto e Qatar. Questi i convocati da Equisoain «Zupo» Azanza: A. Bisori, Boaretto, Dallago, Di Maggio, Fovio, Giannoccaro, Maione, Pivetta, Prentki, D.Radovcic, Resca, Sirsi, Skatar, Tokic, Tumbarello, Volpi. Programma: oggi (19) Qatar-Italia; domani riposo; venerdì (19) Italia-Egitto. Nell’altro girone Rep.Ceca, Ivry (Fra), Portogallo. Sabato le finali ELITE Ieri posticipo della 4˚ giornata: Gammadue Secchia-Teamnetwork Siracusa 25-24. Per gli emiliani 9 di De Jesus, per i siciliani 8 di Strbac. Classifica: Conversano 12; Casarano, Bologna 9, Fasano, Secchia 6, Teramo, Siracusa 3, Ancona 0.
RUGBY
Cittadini, il ritorno (ro.pe.) Il calvario di Lorenzo Cittadini è finito. Il 26enne pilone (1 cap azzurro), venerdì in Treviso-Gran Parma, nell’anticipo del 7˚ turno di Super 10, sarà in campo (da titolare biancoverde) dopo 17 mesi e la frattura scomposta a tibia e perone subita nella semifinale 2008 contro Padova, quando giocava per Calvisano. Il bergamasco, già convocato per il raduno estivo e per quello di Roma della scorsa settimana, è nel gruppo azzurro per il trittico novembrino. UNDER 20 Oggi (ore 14.30 locali, le 15.30 in Italia) a Coimbra (Por), la Nazionale under 20 di Andrea Cavinato affronta la Spagna nella semifinale dell’Europeo Fira di categoria. Nell’altra Georgia-Russia.
TAMBURELLO SUPERCOPPA Dopo lo scudetto, il Callianetto conquista anche la Supercoppa: 13-11 al Cremolino.
VELA MONDIALE MELGES 24 (r.mal.) Ad Annapolis (Usa), dopo a 2ª giornata del Mondiale Melges 24, l'amercano West Marine di Larson mantiene il primato in classifica a 17 punti. Con un 3˚ e un 1˚, l'italiano Joe Fly di Maspero (timoniere Zandonà, tattico Cassinari) sale in 2ª posizione (p.28). SOLDINI E D’ALI’ (r. mal.) Giovanni Soldini e Pietro D'Alì a bordo di Telecom Italia, hanno guadagnato la 3ª posizione nella transatlantica Solidaire du chocolat dalla Francia al Messico riservata ai Class 40.
IN GAZZETTA
Grave lutto per Guido Nestola Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Guido Nestola. All’età di 76 anni si è spenta la madre Anita Gastaldi. I funerali oggi a Roma alla Chiesa di San Gregorio (Via del Cottolengo 4, su Via Gregorio VII). La Gazzetta è vicina a Guido e alla famiglia con grande affetto.
La Direzione, le Redazioni e le Segreterie della Gazzetta dello Sport, di Sportweek e di Gazzetta.it partecipano con grande affetto al dolore del collega Guido Nestola e dei suoi familiari per la scomparsa della madre
Anita Gastaldi - Milano, 27 ottobre 2009.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
Un operaio, Andrea Uncini, sarebbe stato rapito ieri sera fad Angeli di Rosora, vicino Jesi. Due persone a volto coperto lo hanno caricato su una Mercedes, e poi sono fuggite
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il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
Esordio record
MESINA E L’ISOLA
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Sei milioni di persone davanti alla tv per la prima puntata della decima edizione. Fenomeno figlio dei tempi gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.
Bel risultato del Grande Fratello, che lunedì sera su Canale 5 ha riunito davanti ai teleschermi 6 milioni e 47 mila italiani per una media del 30,87% di share.
1 Sorprendente?
Quest’estate c’era stata la storia del Grande fratello inglese. Channel 4 aveva disdetto il contratto con la Endemol, garantendo solo due stagioni di programmazione ulteriore. Non erano rimasti – fu la spiegazione – che due milioni di spettatori e non valeva più la pena di investirci soldi. Di qui, alcuni commentatori avevano pronosticato l’inizio del declino per il format. In realtà, il caso inglese resta per ora isolato. Big Brother va in onda in una settantina di Paesi, in America la Cbs se lo tiene stretto grazie ai grandi ascolti, e insomma è presto per parlare di crisi. Ai provini italiani quest’estate si sono presentati in 10 mila. Non so se è un buon segno per il Paese, ma è un sintomo di successo per il programma. Il montepremi finale è anche calato (250 mila euro), ma c’è di mezzo la voglia di apparire tipica del nostro tempo. Ho letto che gli or-
ganizzatori si sono mangiati le mani per la faccenda del trans: l’affare Marrazzo ha portato alla ribalta queste persone e il GF, sempre attento ai mostri dell’attualità, non avrebbe sfruttato abbastanza questa occasione. In realtà, gli autori hanno subito fatto sapere che tra i concorrenti c’è una donna che si sarebbe sottoposta a un’operazione per diventare uomo. Non ha niente a che vedere con i trans, maschi a tutti gli effetti e che però vivono la vita come se fossero donne. Ma non importa. I giornali faranno confusione e questo non potrà che aumentare curiosità e ascolti.
ECCO I 16 INQUILINI Ecco i 16 inquilini del nuovo GF: in alto, da sinistra, Alberto, Camila, Carmela, Daniela, Davide, George, Carmen, Tullio, Cristina, Sabrina, Mara, Massimo, Giorgio, Marco, Maicol, Diletta la solita maggiorata, la brasiliana che fa il verso a Belen, quello che vuole guidare gli elicotteri, la donna con gli attributi che fa l’amore col marito quattro volte al giorno. Eccetera. Presenta Alessia Marcuzzi, commenta Alfondo Signorini.
3 2 Le piace o no? Non si sa chi è questa donna-uo- Mah. Ha un sottofondo cupo e mo?
Non si sa neanche se sta nel gruppo dei sedici concorrenti iniziali o se entrerà più tardi, sfruttando i molti colpi di scena che il programma ha previsto. Invece di tre mesi come al solito, il GF italiano ne durerà cinque, cioè chiuderà a febbraio. E per reggere avrà bisogno di far entrare e uscire un mucchio di gente. È stata costruita una casa tecnologica, con le pareti di cristallo. Tra i sedici ospiti dell’avvio c’è un po’ di tutto. Oltre alla donna-uomo, c’è la maestrina d’asilo, il buttafuori che mangia solo carne bianca, il ragazzo che ha fatto voto di castità, la cameriera col padre suicida,
L’EX LEADER DELLA MARGHERITA
Rutelli, addio al Pd: «Il mio tragitto sarà diverso e con altre persone»
Ma perché il Grande Fratello fa sempre boom? GIORGIO DELL’ARTI
NOTIZIE TASCABILI
mi pare, in generale, una caricatura della giovinezza di oggi, che si vuole ad ogni costo disinibita e, come si dice, cazzara. La sensazione è che i fatti degli ultimi tempi - il drammatico caso Marrazzo, il grottesco caso Noemi – siano coerenti con l’umore del Grande Fratello e con la sua ricerca ossessiva delle storie fintamente eccessive. Secondo alcuni, anche l’interesse maniacale con cui il pubblico ha seguito le avventure erotiche di Berlusconi o di Dino Boffo è parente di questo umore granfratellesco. Un popolo di guardoni un poco schifosi, di patiti del buco della serratura. Un’analisi affrettata e che non condivido.
4 Perché no? Una volta la gente partiva per assistere niente di meno che alle battaglie campali. Persino all’assedio di Gaeta del 1860-61, dove piovevano palle di fuoco da decine di chili, c’era un gruppo di napoletani venuto a vedere come i piemontesi bombardavano Franceschiello. Che cosa voglio dire con questo? Che l’homo sapiens è curioso e che la sua curiosità sta al fondamento della sua evoluzione finora fortunata. L’altra faccia di questa attitudine a non farsi i fatti propri è il Grande Fratello o il successo di certi giornali. Va serenamente messo nel conto.
5 Quanto costerà partecipare al televoto?
Un euro a chiamata. A proposito, quello è un business gigantesco e non escludo che la decisione di tirarla per cinque mesi dipenda anche dagli incassi garantiti dalle telefonate. Tra il 2007 e il 2008, il numero di televotanti in tutte le trasmissioni che fanno ricorso a questo sistema è raddoppiato. Il fatturato è passato da 7,4 milioni a 15. Ci sono parecchie richieste di rendere più trasparente questo aspetto del business. Un problema che non riguarda solo il Grande Fratello, ma un po’ tutto il sistema.
L’ex bandito sardo «Vorrei andare all’Isola dei Famosi. Ho pagato per le mie colpe». L’ex bandito sardo Graziano Mesina, graziato dopo 40 anni in carcere, parla a «Diva e Donna» della possibile partecipazione al reality di Simona Ventura: «Non bastano i 40 anni e 6 mesi di galera che ho scontato? Nella mia vita ho visto l’inferno, per me il reality sarà una passeggiata»
Non lo dice, ma Francesco Rutelli fa un altro passo verso l’addio al Pd: «Occorre iniziare un percorso diverso con persone diverse — ha detto a Milano presentando il suo libro, La svolta —: davanti a noi c’è un altro tragitto». L’ex leader della Margherita ha aggiunto: «Il centrosinistra sta ripercorrendo le strade passate, è un errore».
IL MAGISTRATO: «C’ERA UN’ENTITÀ ESTERNA»
Grasso: «Nella strage di Capaci non c’entra solamente la mafia» Dietro la strage di Capaci, nella quale morì Giovanni Falcone, non c’era soltanto la mafia. L’ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: «Rimane il sospetto che ci sia qualche entità esterna che abbia potuto agevolare o nell’ideazione, nell’istigazione o comunque possa aver dato un appoggio all’attività della mafia».
IERI SERA L’INCONTRO AD ARCORE
Berlusconi-Tremonti «C’è un rapporto forte»
Un incontro di quasi un’ora, ieri ad Arcore, fra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti (insieme nella foto Reuters). Il ministro si è detto soddisfatto per aver avuto «la conferma di un forte rapporto personale e affettivo con il presidente». Il feeling tra i due si era complicato dopo l’annuncio di Berlusconi del taglio dell’Irap e la richiesta di Tremonti di diventare vice premier. Tremonti dovrebbe presiedere il nuovo Comitato di politica economica del Pdl.
PER LA SVIZZERA NON VALE LO SCUDO
Fiamme Gialle, blitz antievasione Nel mirino le banche elvetiche Settantasei filiali di banche svizzere o italiane di emanazione elvetica o al confine con San Marino sono state controllate ieri dalla Finanza in 22 città per verificare l’adempimento degli obblighi di segnalazione dei rapporti con la clientela. La Svizzera non è coperta dallo scudo fiscale: chi vi ha depositi, per regolarizzarli, deve rimpatriarli.
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ALTRI MONDI
relitto al largo di Cetraro (Cs) non è la nave dei veleni e fIlfino a 300 metri di profondità non c’è radioattività: lo ha detto il ministro Prestigiacomo. Le indagini però continuano
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Marrazzo si è dimesso «Estrema sofferenza» Il governatore del Lazio travolto dal caso trans. Annuncio con una lettera MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dPressato dal suo stesso partito, ma soprattutto tormentato dai sensi di colpa, Piero Marrazzo si è dimesso da presidente della Regione Lazio. Lo ha fatto ieri pomeriggio, ma in realtà la decisione di abbandonare l’incarico l’aveva già presa sabato, autosospendendosi dopo che le sue frequentazioni con un trans erano diventate di dominio pubblico. Aveva cercato di nascondere lo scandalo, staccando assegni ai carabinieri-ricattatori, aveva pure ricevuto la telefonata del premier Berlusconi, nelle vesti di magnate dei media, che lo rassicurava sul fatto che il video scot-
tante non sarebbe mai stato diffuso dalle testate di sua proprietà. Poi l’arresto dei quattro e lo scoppio dello scandalo. Lettera «Le mie condizioni personali di sofferenza estrema non rendono più utile per i cittadini del Lazio la mia permanenza alla guida della Regione». È il passaggio cruciale della lettera inviata al suo vice ed al presidente del Consiglio regionale. Ma prima Marrazzo si era sfogato con i suoi collaboratori annunciando di fatto il suo addio dalla politica, lui che resta un giornalista Rai in aspettativa: «Basta, voglio chiudere, non avere più nessun contatto con la mia vita politica». Una carriera stroncata, una vita di-
STEFANIA PRESTIGIACOMO MINISTRO DELL’AMBIENTE
FAZIO: «IL CALCIO NON È UNA PRIORITÀ»
PRESO IL KILLER
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Piero Marrazzo, 51 anni, con la moglie Roberta Serdoz. La donna ha deciso di restare al fianco del marito: «La famiglia è unita» LAPRESSE
strutta. La convalescenza di 30 giorni prescritta dai medici per stress, la decisione di rifugiarsi nell’abbazia di Montecassino, salvo cambiare programma per evitare l’assedio dei giornalisti. Con le dimissioni ora Marrazzo spera di trovare un po’ di pace. E nel Lazio si apre la «vacatio» di 135 giorni che porterà al voto di marzo, forse in coincidenza con l’Election Day del 28-29. Interrogatorio L’inchiesta va avanti. Ieri è stato interrogato il transessuale Natalie: i riflettori sono stati puntati sulla cocaina presente nell’appartamento di via Gradoli e apparsa nel video. Quanto al compenso di 5 mila euro che Marrazzo
avrebbe pagato per la prestazione sessuale, il suo avvocato Luca Petrucci ha spiegato che parte di quei soldi (i 3 mila euro trovati sul tavolino) era il provento di precedenti attività di prostituzione del trans. Intervista Al settimanale Oggi Carmen Masi, titolare della Photo Masi, racconta che l’ex governatore del Lazio ha chiamato l’agenzia il 19 ottobre chiedendo di stipulare un «contratto di cessione in esclusiva» del video in cui era in compagnia di Natalie. Troppo tardi. I carabinieri del Ros sono intervenuti spezzando la spirale del ricatto e ponendo fine anche all’avventura politica di Marrazzo.
In Campania È stato catturato Catello Romano, 19 anni, camorrista, uno dei sicari di Luigi Tommasino, consigliere comunale del Pd ucciso il 3 febbraio a Castellammare di Stabia (Na): il giovane era fuggito 10 giorni fa da un albergo pugliese, dove si trovava prima di essere inserito nel programma di protezione dei pentiti
Il pronto soccorso dell’ospedale Cotugno di Napoli ANSA
Influenza A, morto medico a Napoli Vaccini: si parte dÈ un chirurgo oncologico la sesta vittima dell’influenza A-H1N1 in Italia. Ieri Claudio Petrè, 56 anni, è morto all’ospedale Cotugno di Napoli per una grave insufficienza respiratoria. Il virus, come nel precedente caso napoletano, non ha fatto altro che peggiorare un quadro clinico già compromesso («Uremia cronica, anemia, obesità e cardiopatia ipertensiva», secondo la direzione sanitaria del Cotugno).
Vaccinazione «La pandemia va progredendo e i tempi di sviluppo si sono andati intensificando nelle ultime due settimane», spiega il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio. Da qui la decisione di anticipare la vaccinazione delle categorie a rischio (persone con gravi malattie croniche, donne dopo il terzo mese di gravidanza e bambini), in contemporanea con il personale dei servizi essenziali. «Le categorie essenziali che hanno la priorità nella vaccinazione sono state identificate sulla base della legge 146 del 1990», ha precisato Fazio. E in queste categorie non rientrano i calciatori, al contrario, per esempio, dei parlamentari.
IL PREMIER: «HO DETTO A MARRAZZO CHI AVEVA IL VIDEO, MA L’HO LASCIATO LIBERO DI SCEGLIERE»
IN ITALIA GIÀ IN CURA 5000 PERSONE
Berlusconi, che scintille a «Ballarò»
Psicologi al telefono per i giocatori «malati»
dScintille a Ballarò, la trasmissione condotta da Gianni Floris che, nel finale, ha ospitato una telefonata del premier Silvio Berlusconi. Il quale ha voluto precisare che nel caso Marrazzo «io non ho avuto nessun intervento presso la Mondadori. Ho saputo che mia figlia Marina aveva già rifiutato il filmato, perché Mondadori non è Repubblica o L’Espresso. Quindi, avendo avuto da mia figlia questa notizia, ho allungato la mano sul telefono, ho chiamato Marrazzo e gli ho detto quello che sapevo da mia figlia. Gli ho detto "abbiamo i numeri di telefono dell’agenzia che ce l’ha in mano, te lo comunico lasciando a te la scelta
ROMA (n.me.) Benedetto gioco: entro fine 2009 in Italia saranno giocati oltre 53 miliardi di euro, grazie ai quali sarà finanziato lo Stato. Maledetto gioco: lo 0.6% (tra i 15 e i 64 anni) è «malato di gioco» e 5000 persone sono già in cura. Ieri ai Monopoli di Stato è stata presentata un’iniziativa unica nel suo genere. Da oggi i giocatori patologici e i loro familiari potranno rivolgersi al numero verde 800921121 o al sito www.giocaresponsabile.it per cercare una soluzione alla dipendenza da gioco, in particolare quella on line. A disposizione, un team di psicologi in aiuto di quello che è un fenomeno mai affrontato finora in questo modo. Idea partita da Lottomatica e Federsed (servizi pubblici per dipendenze). Il d.g. di Lottomatica, Renato Ascoli: «Il gioco responsabile è un valore aggiunto che va oltre gli interessi economici». Presente Carlo Giovanardi, sottosegretario alle politiche familiari: «Qualcuno deve poter aiutare quando il gioco non è più tale. Questo percorso fa il paio al mio "no" assoluto all’apertura di nuovi casinò».
di quello che vuoi fare: acquistare il documento o denunciare il fatto alla magistratura». Il premier ha detto inoltre di non essere «intervenuto in nessun modo nel caso Boffo, che tra l’altro era un direttore molto vicino a una persona che mi è molto cara in Vaticano (il cardinale Ruini, ndr). Quindi io non ho avuto alcun intervento». Il premier si è scontrato in particolare con Rosy Bindi, dopo aver attaccato, tra l’altro, le «toghe rosse» («Il Pd è tornato ad essere il Pci, ma la vera opposizione nel nostro Paese la fanno i pm comunisti») . La vicepresidente della Camera, dal canto suo, ha detto a Berlusconi: «Nessun politi-
co al mondo ha la possibilità di intervenire quando e come vuole in una trasmissione pubblica per fare affermazioni che non sono convincenti». Giovanni Floris, ha difeso il diritto del premier a intervenire e se ne è assunto la responsabilità, visto che la tv pubblica è «libera», ha rivendicato, perché pagata da tutti i cittadini. Ma la esponente del Pd ha continuato ad incalzare il presidente del Consiglio in un concitato confronto: «Lei - ha concluso - ha un solo modo per dimostrare la legalità che continua ad affermare: sottoporsi come qualunque cittadino al giudizio della magistratura».
A MILANO I SUOI LEGALI: «DECISIONE INGIUSTA, ANDREMO IN CASSAZIONE»
FINO AL 1˚ DICEMBRE
Mills, condanna confermata
Lodo Mondadori La sentenza è stata sospesa
I giudici d’appello: «L’avvocato inglese fu pagato per dire il falso da Berlusconi» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDavid Mills è stato corrotto per aiutare Silvio Berlusconi in due processi milanesi della fine degli Anni 90: dopo 4 ore di camera di consiglio, la seconda sezione della Corte d’appello di Milano ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi inflitta il 17 febbraio all’avvocato inglese, ex consulente finanziario della Fininvest, per corruzione in atti giudiziari. Anche per i giudici di secondo grado, quindi, Mills avrebbe ricevuto da Berlusconi almeno 600 mila
L’avvocato britannico David Mills, 65 anni, ex consulente Fininvest AP
dollari per dire il falso o per essere reticente in tribunale, nel 1997, nel processo All Iberian e in quello sulle tangenti alla Guardia di finanza. La difesa ha già annunciato che ricorrerà davanti alla Corte di Cassazione («È una sentenza ingiusta, abbiamo elementi forti per
riformarla»). Contro la condanna, ovviamente, ha parlato lo stesso Mills: «Quello che è accaduto è un duro colpo per quanto riguarda la fiducia che ho nella giustizia, ma sono certo che ci sarà una Corte in grado di giudicarmi serenamente». c.ang.
La Corte d’Appello di Milano ha sospeso in via provvisoria «senza aver sentito la controparte» l’efficacia esecutiva della sentenza con la quale la Fininvest, il 3 ottobre, è stata condannata in primo grado (dal giudice Raimondo Mesiano, poi pedinato dalle telecamere di Canale 5) a pagare 750 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti, come risarcimento danni causato da corruzione giudiziaria nella vicenda del Lodo Mondadori. Per la decisione definitiva sull’istanza di sospensione presentata da Fininvest, come si è appreso da una nota del Biscione, «la Corte deciderà il primo dicembre con una udienza in Camera di Consiglio».
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ALTRI MONDI
Stallone pensa a Rocky VII, ma la moglie sta fSylvester cercando di dissuaderlo: «So che suona ridicolo — ha detto — ma se non provassi sarei un uomo infelice»
Bonolis primo con i bambini «Ma ai miei figli vieto la tv» In testa agli ascolti da tre mercoledì: «Non mi aspettavo tanto, è la prova che il nudo non serve». «Gli ipocriti mi fanno cambiare canale» GABRIELLA MANCINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dAscolti alle stelle per Chi ha incastrato Peter Pan?, che torna questa sera su Canale 5. Puntate che superano il calcio e stupiscono perfino il pirotecnico conduttore Paolo Bonolis, eloquio a mitraglia, entusiasmo da Peter Pan. «Non mi aspettavo di battere le partite di pallone, sono contento. I bambini fanno audience? Non direi: ci sono trasmissioni fatte bene e altre no». Essere padre l’aiuta?
«Non so, basta essere normali, semplici, complici. Siamo stati bambini tutti».
Paolo Bonolis, 48 anni, romano: ha condotto «Chi ha incastrato Peter Pan?», per la prima volta, nel 1999 LAPRESSE C’è libertà in tv?
«Sì, ma qualcuno è disposto a venderla. Non solo in televisione, anche sui giornali».
Che cosa ne pensa dei programmi che ogni due per tre mostrano una donna seminuda?
«Sì, è bravissimo a impaginare i programmi». Un confronto tra lui e Fiorello.
«Fiorello ha più frecce nella faretra: imita, canta, balla. Io, come Chiambretti, ho il mio linguaggio, costruisco i programmi, ma sarei malaccorto se mi mettessi a cantare. Io e Chiambretti insieme non potremmo mai essere Fiorello». Chi le fa cambiare canale?
«Quelli che hanno una postura ipocrita, indigesta: parlano, sorridono, ma lo sguardo non esprime ciò che sono». I reality li vede?
«Non mi piacciono, non potrei mai condurli, ma riconosco che alcuni sono fatti bene». I suoi bambini guardano la tv?
«Non troppo. Un’ora al giorno, altrimenti invece di 7 anni si ritrovano ad averne 70. La realtà va scoperta, non va subita».
pertina, «perché oggi l’immagine è tutto») in vendita da venerdì. Un cd con raccolta di successi storici, scelti fra i più adatti all’accompagnamento di un’orchestra più l’inedito Storia di un bellimbusto («sull’italiano degli anni-zero», dice Rocco Tanica) e un dvd che contiene pure il video del brano nuovo.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Parola di Elio: «Vent’anni fa, per essere trasgressivi, il tema delle nostre canzoni era la m... Oggi è trasgressivo chi suona con un’orchestra». E per festeggiare i vent’anni dal primo album, la rock band dissacrante Elio e le Storie Tese di orchestre ne ha coinvolte due: quella della Filarmonica Arturo Toscanini, con cui ha eseguito alcuni suoi brani lunedì a Milano e quella che ha suonato per il cofanetto Gattini (con quattro mici in co-
MILANO
S Testimonial ambientale Trilli, la celebre fatina di Peter Pan, è stata nominata dalle Nazioni Unite «Ambasciatore onorario per l’ambiente» per promuovere la sensibilità ambientale fra i bambini. «Questa fatina così amata — ha detto l’Onu — può aiutare a ispirare i bambini e i loro genitori al rispetto della Natura»
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ha detto
SUI FIGLI Ai miei bambini faccio vedere la televisione solo un’ora al giorno, altrimenti invece di 7 anni si ritrovano ad averne 70: la realtà va scoperta, non va subita
«Ognuno può fare ciò che vuole, l’ho conosciuto, è perbene: il problema è che un politico non può essere ricattabile. E poi che tristezza questi uomini potenti che pagano le prostitute come i poveracci. Per me un nano in cima a una montagna resta sempre un nano». Ospiti di questa sera Piero Chiambretti, Raoul Bova, Laura Esquivel e Clemente Russo.
Tour «Volevamo una celebrazione eclatante — spiega Stefano Belisari in arte Elio —: ritirarsi per una crisi depressiva sarebbe stato più artistico, invece rilanciamo». In attesa del tour nei teatri, al via il 17 gennaio da Vicenza. Veri eredi, intanto, i ragazzacci maleducati (nei testi) eppur beneducati (nella cultura musicale), non ne vedono: «Siamo ancora considerati giovani — chiude Elio — perché di gruppi giovani, con la voglia di spaccare il mondo tipica dei 20 anni, non ce ne sono: oggi l’obiettivo è farsi prendere da Amici. O da X Factor, dove conta essere belli e solo Morgan si intende di musica. E non avrebbero selezionato i Pink Floyd».
La doppia Placido Fata di Pinocchio ed estrema Moana «La prima è come un dio, l’altra è stata forte e fragile insieme»
Violante Placido, 33 anni, si sdoppia: in versione Fata Turchina di Pinocchio e nei panni di Moana Pozzi ANSA EMANUELE BIGI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dViolante Placido sta vivendo un perio-
do d’oro. Domenica 1˚ e lunedì 2 novembre la vedremo su Rai Uno nel nuovo Pinocchio di Alberto Sironi, nei panni della Fata Turchina; il 1˚ e il 2 dicembre sarà Moana Pozzi nella fiction di Sky; in questi giorni, poi, sta girando a Sulmona, con George Clooney, The American. Com’è Clooney sul set?
«È un attore straordinario, è molto generoso nei confronti dei colleghi e in generale è una persona umanamente bella». La fata del nuovo Pinocchio secondo il regista «è moderna, giovane, birichina e sexy».
Perché poi lei interpreterà Moana Pozzi?
«Sono due ruoli diversi: la fatina è una sorta di dio anche se l’abbiamo resa umana lasciandole i capelli naturali, Moana è più terrena, è stata una donna forte e allo stesso tempo fragile che ha fatto delle scelte estreme nella vita». Le fiabe sono in grado di riprodurre la realtà?
«Certo, molto meglio dei reality: anche se seguono una morale rigida, spesso fanno riflettere sugli aspetti della vita. Nei reality c’è poco di autentico: la tv, però, non l’accendo da anni».
OGGI È CON LA GAZZETTA
MEZZO SECOLO STORIE TRADOTTE IN 100 LINGUE
Sfilata a Parigi e anche un albo per il compleanno dell’eroe inventato nel 1959
PERIODO D’ORO VIOLANTE RACCONTA
«Non credo proprio, so perché si dice così...». Che idea si è fatto del caso Marrazzo?
Vent’anni di Elio in un cd Asterix, «Ma ora c’è l’orchestra» guerriero dei fumetti da 50 anni
FRANCESCO RIZZO
TRILLI PER L’ONU
«Sono stufo. La politica finge di organizzare le nostre vite, ma le succhia. Non abbiamo bisogno di paladini. Invece di urlare e parlare di se stessi sarebbe meglio che i politici andassero a lavorare: sono nostri dipendenti, li paghiamo noi».
RACCOLTA DI SUCCESSI IN USCITA VENERDÌ
Stefano Belisari, in arte Elio, 48 anni
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Lei e la politica.
«Sinceramente il problema non è il nudo, è l’assenza di ironia. Se fa sorridere esteticamente ci sta, se si parla di scudo fiscale e arriva una donna nuda non c’entra niente: è come mettere Superman dentro i Fratelli Karamazov». Ironia come fa Chiambretti?
SYLVESTER STALLONE ATTORE E REGISTA
dAnche gli eroi invecchiano. Ma sulla carta, per fortuna, non si nota. È il caso di Asterix, il guerriero gallico testardo, rissoso e buontempone che si batte contro gli antichi romani invasori e che i francesi René Goscinny e Albert Uderzo (di origini trevigiane) crearono nel 1959: le sue avventure a fumetti, tradotte in oltre 100 lingue, hanno venduto negli anni 325 milioni di copie. Senza dimenticare cartoni animati, tre film e un parco a tema, nelle vicinanze di Parigi, da 2 milioni di visitatori all’anno. Per festeggiare i 50 anni del più popolare eroe dei fumetti nato in Europa, che in Francia fu visto persino come icona nazionalista e un po’ razzista (gli autori negarono), domani un corteo dei personaggi di Asterix sfilerà a Parigi.
Albo Ma il piccoletto che fa impazzire Giulio Cesare e che la pozione di Panoramix rende invincibile, viene ricordato anche in Italia. Oggi, in contemporanea con la Francia e altri 15 Paesi, esce per Mondadori l’albo Il compleanno di Asterix e Obelix - L’albo d’oro (euro 13, nella foto Afp), raccolta di storie brevi in cui i 300 personaggi che figurano nei 33 album precedenti celebrano il compleanno di Asterix e del fido Obelix.
Ritorna Nathan Never Ci difende dai marziani Torna oggi in edicola con La Gazzetta dello Sport il beniamino della fantascienza a fumetti Nathan Never, con un volume di 300 pagine a 9,90 euro più il prezzo del quotidiano. L’albo contiene una storia scritta da Bepi Vigna e disegnata da Germano Bonazzi, in cui Never deve combattere gli oppressori di Marte, ma anche un’avventura di Alex l’eroe dello spazio, saga degli Anni 50 di Guido Buzzelli.
LOTTO
SUPERENALOTTO
BARI
11 56 64 65 25
La combinazione vincente: 38 43 44 45 63 77 (Jolly: 42, SuperStar: 49)
CAGLIARI
74 61 36
FIRENZE
29 28 77 50 44
GENOVA
18 90 35 24
MILANO
53 69 73 14 68
Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 77.789.676,68) Nessun vincitore con punti 5+ Agli 11 vincitori con punti 5: e 52.053,72 Ai 1.412 vincitori con punti 4: e 405,51 Ai 57.730 vincitori con punti 3: e 19,83
NAPOLI
64 79 33 51 73
PALERMO
86 50 82 26
3 13
9
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9 70 51 89 56
TORINO
46 18 90 24 67
VENEZIA NAZIONALE
1 53
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Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; agli 8 vincitori con punti 4: e 40.551; ai 216 vincitori con punti 3: e 1.983; ai 3.746 vincitori con punti 2: e 100; ai 26.327 vincitori con punti 1: e 10; ai 62.249 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: e 3.817.272,20
2
23 89 43 60 64
ESTRAZIONI DEL 27 OTTOBRE
Quote superstar:
10 e Lotto La combinazione vincente: 1 9 11 18 28 29 36 46 50 53 56 61 64 69 70 74 77 79 86 90
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LETTERE
dite la vostra
Porto Franco
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A cura di Franco Arturi
Il leader della Juve
Perché Capello ha ragione sugli ultrà «padroni»
Credo che nella Juve di oggi manchi un leader o un trascinatore. Potrebbero essere Del Piero e Nedved (peccato che non giochi più), quest'ultimo anche ad età avanzata sarebbe servito molto. Proprio Nedved è stato quel giocatore che nel suo ruolo garantiva qualità e quantità e che nel nuovo modulo della Juve si sarebbe adattato alla grande.
Ho sentito i commenti del presidente del Coni, Petrucci, e del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in merito alle dichiarazioni di Capello sugli ultrà italiani: roba da far cadere le braccia. Mi chiedo dove guardano quando vanno allo stadio. Allora non è vero quello che è successo a Catania, la sospensione della partita di Roma, la morte di Spagnolo, la morte di Bagnaresi, la morte di Sandri e a tutto lo spiegamento di forze dell'ordine che ogni domenica accompagnano gli ultrà dalla stazione allo stadio? Avrebbero fatto miglior figura standosene zitti e come dicono a Parma (ciapa sù e porta a ca’). Il fatto è che la verità fa male e le leggi ci sono ma manca il coraggio di applicarle. In Italia c'è troppo permissivismo e manca la certezza della pena. Per conseguenza, tutte le decisioni che vengono prese sono ripieghi inefficaci. Purtroppo Capello ha ragione: manchiamo di cultura sportiva. Non c’è
IL TEMPO
Francesco Mancuso (Calatafimi/TP)
felicità nell’andare allo stadio senza bambini. Remo Varotti La frase con cui ha concluso la sua lettera è molto bella e naturalmente da meditare. Molti lettori hanno scritto per sostenere le sue stesse tesi. I nostri dirigenti si sono soffermati sulla testualità dell’affermazione di sintesi del nostro Fabio: «...comandano gli ultrà». Quel «comandano» ha dato un po’ fastidio e suona eccessivo, ma sarebbe opportuno andare più in là della filologia e riconoscere che tutto il senso delle dichiarazioni (fatte con amore, a mio avviso) dell’allenatore italiano prestato all’Inghilterra (nella foto Lapresse, ndr) è correttissimo. Può farci vergognare come comunità (ci siamo dentro anche noi appassionati: non c’entrano solo i dirigenti), ma è oro co-
lato. Sostituiamo a quel verbo un’altra perifrasi, tipo «fanno quello che vogliono», e allora fila tutto. Fanno quello che vogliono nelle curve, dove nessuno, tanto meno la polizia si azzarda ad entrare e dove quindi non esiste la possibilità di vendere i biglietti con posto assegnato. Nelle stazioni e nei treni, dove spesso viaggiano assurdamente gratis generando incidenti e ritardi. Negli autogrill, che alla domenica sembrano alla periferia di Bagdad. Nelle menti dei giocatori e degli addetti ai lavori, intimoriti da insulti e minacce. Nel clima generale degli stadi, che viene inquinato dalla loro inciviltà. Sono pochi? Mica tanto, purtroppo. Il fatto certo è che hanno un’influenza sul nostro calcio, enormemente superiore al loro numero. E che l’Italia è lontana dai modelli stranieri esattamente per questo motivo, non per altri.
Del Piero è sempre lì. E anche un Buffon o un Chiellini mi pare possano rispondere all’identikit del leader o strumentale o emozionale o entrambe le cose. Su Nedved sono d’accordissimo: avrei fatto di tutto per tenerlo ancora.
Il verde che non c’è più Tante volte ho sentito parlare di stadi italiani fatiscenti, con servizi non adeguati, collegamenti urbani approssimativi. Tutto assolutamente vero ma, la cosa che più mi colpisce è vedere la bellezza dei terreni di gioco in quasi tutti gli altri Paesi. I campi italiani hanno spesso il manto erboso a chiazze, in alcune zone completamente assente. Spesso, soprattutto in caso di interventi in scivolata, si alza dal terreno di gioco una nuvola di terra che in alcuni casi pare sabbia di mare. In tv, per esempio nell’ultimo turno di Champions, ho visto campi
meravigliosamente verdi. Come se avessero preso ed assorbito la giusta quantità di acqua, di sole, di concime con impianti di riscaldamento per prevenire i danni causati dalle basse temperature. Addirittura ho sentito che al Bernabeu di Madrid sarebbero predisposte delle lampade artificiali che favoriscono la crescita ed il mantenimento del prato. Ora, mi chiedevo se i nostri bruttissimi campi (ultimamente ho notato in negativo Firenze, Genova, Milano...) dipendano da agronomi scarsamente specializzati, dalla mancanza di concimi adeguati o più semplicemente dalla nostra cronica «capacità» di tirare a campare. Giovanni D'agni (Dipignano/CS)
Non so darle una risposta, non sono un tecnico. Di certo il problema nasce dalle coperture spuntate sugli stadi con Italia 90: nessuno seppe prevedere questo sgradevole effetto collaterale. Ma nel frattempo il «virus» ha attaccato altri campi: forse il clima mutato, forse l’incuria, forse gli scarsi investimenti. E sono tutte cose che le società pagano in termini di mancato spettacolo, di immagine e di maggior esposizione dei loro atleti agli infortuni.
Maglia azzurra, ti ridisegno
Romolo Piccinini
Spero che i suoi suggerimenti vengano vagliati, se non accolti al prossimo «restyling»: per il momento i giochi, cioè i disegni, sono fatti.
Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI LA RISPOSTA
Mi piacerebbe che la divisa della nostra Nazionale di calcio fosse un po’ più vivace, sportiva e patriottica oltreché moderna. Attualmente sembra più una tuta da meccanico d’offici-
Sì, anche se già ammonito, il giocatore è sanzionabile con la seconda ammonizione per il suo comportamento antisportivo, con cui tenta di eludere le regole.
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LEGENDA
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Te
na, con quell’azzurro uniforme e pieno di adesivi. Inoltre il colletto a «V» giallo-oro in campo azzurro, oltre a farla somigliare alla maglia dell’Uruguay anni ’50, richiama la casacca della nazionale svedese. Invece, la Nazionale di calcio nostrana dovrebbe adottare una casacca tipo polo, a guisa di camicetta, più moderna e di taglio più sportivo; inoltre dovrebbe inserire sul colletto, sui polsini, ai lati dei calzoncini e sui risvolti dei calzettoni, una righina tricolorata (verde, bianca, rossa) che potrebbe essere applicata, volendo, anche ai lati della casacca, partendo dalle ascelle fino in fondo. Ci si potrebbe ispirare un po’ alla maglia degli operatori della Protezione Civile che è blu con colletto tricolorato. Anche la grafica dello scudetto va ripensata.
a cura del Col. Giuliacci
Nuvoloso
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Atene
9 Novembre
Nuova
Primo quarto
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Deboli Moderati
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MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39 R
TV E RADIO I FILM DI STASERA
Shall we dance?
21 grammi–Il peso... The Burning Plain... No Good Deed
Burn after...
Manuale di infedeltà...
sDi P. Chelson, con J. Lopez (Usa,
sDi A. G. Iñárritu, con B. del To-
sDi G. Arriaga, con C. Theron
sDi B. Rafelson, con S. L. Jack-
sDi E. e J. Coen, con G. Clooney
sDi e con C. Rock (Usa, 2007) Ri-
2003) L’avvocato Clark dà una scossa alla sua vita e si iscrive, di nascosto, a un corso di ballo...
ro (Usa, 2003) L’ex detenuto Jack investe con l’automobile due ragazze e le ammazza...
(Usa, 2008) Sylvia dirige un ristorante; Mariana sta con Santiago; Maria è una bimba messicana...
son (Usa, 2002) Un poliziotto in pensione è costretto a tornare in servizio per aiutare un’amica...
(Usa, 2008) Ozzie Cox viene licenziato dalla Cia per colpa del suo grande amore per l’alcool...
chard è innamorato della moglie: dopo l’incontro con una ex, inizia a desiderare altre donne...
COMMEDIA Rai Uno, alle 21.10
DRAMMATICO Rai 4, alle 21.10
DRAMMATICO Premium Cinema, alle 21
THRILLER Sky Cinema Max, alle 21
DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 22.40
COMMEDIA Sky Cinema Family, alle 23
RADIO
IN CHIARO RAIUNO
RAIDUE
UNOMATTINA TG1 LINEA VERDE VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA CHE TEMPO FA L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI SHALL WE DANCE? Film 23.05 TG1 23.10 PORTA A PORTA 0.45 TG1 - NOTTE 1.15 CHE TEMPO FA 1.20 APP. AL CINEMA
7.00 9.45 10.00 11.00 13.00 14.00 15.00 15.40 17.15 18.10 19.00 19.35 20.30 21.05
FILM SUL DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
PREMIUM
IN DIRETTA
10.35 THE CHRONICLES OF RIDDICK. STEEL 13.25 MR. NICE GUY. STEEL 14.30 WHATEVER LOLA WANTS. MYA 17.55 IL PREZZO DEL SUCCESSO. MYA 21.00 LO SPECIALISTA. STEEL 22.27 HOUSE STORY. JOI 22.30 CERTAMENTE, FORSE. MYA 22.37 LINEA D'OMBRA I. JOI 00.19 LINEA D'OMBRA I. JOI 02.41 IL PREZZO DELL'AMORE. MYA
CALCIO
6.45 7.00 9.35 10.00 11.00 11.30 12.00 14.10 16.15 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10
0.15 0.30 1.15 1.25
DI ANTONIO CAPITANI
8.15 9.15
CARTOON FLAKES UN MONDO A COLORI TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO 'QUESTION TIME' LA SIGNORA DEL WEST LAS VEGAS RAI TG SPORT - TG2 X FACTOR SQUADRA SPECIALE... TG2 - 20.30 X FACTOR Talent Show TG2 SCORIE TG PARLAMENTO RAISPORT REPARTO CORSE
16.00 OLANDA - GAMBIA Mondiale Under 17. Da Calabar, Nigeria Eurosport 2
20.45 ARSENAL - LIVERPOOL Carling Cup Sky Sport Extra e Sky Calcio 10
9.20 12.00 12.45 13.10 14.00 15.15 17.00 19.00 20.00 20.10 21.10 23.10 0.00 0.10 1.00
Serie A. Sky Sport 3, Sky Calcio 9 e Dahlia 2 Calcio
20.45 CATANIA - CHIEVO Serie A Sky Calcio 7 e Dahlia 3 Calcio
Serie A Sky calcio 8 e Dahlia 2 Sport
20.45 NAPOLI - MILAN Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 2 e MP Calcio 1
20.45 PARMA - BARI Serie A. Sky Calcio 6 e Dahlia 2 Sport
20.45 UDINESE - ROMA Serie A Sky Calcio 3, Dahlia 5 Calcio e MP Calcio 3
BASEBALL 0.30
20.45 GENOA - FIORENTINA Serie A Sky Calcio 5, Dahlia 4 Calcio e MP Calcio 4
20.45 JUVENTUS SAMPDORIA Serie A Sky Calcio 1, Dahlia Sport e MP Calcio 2
20.45 LAZIO - CAGLIARI Serie A Sky Calcio 4, Dahlia 1 Calcio e MP Calcio 5
LA STORIA SIAMO NOI FIGU ALBUM DI PERSONE NOTEVOLI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT LE STORIE VENTO DI PASSIONE TG REGIONE - TG3 TREBISONDA COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE BLOB SOAP LA NUOVA SQUADRA Telefilm SPECIALE 90º MINUTO TG3 LINEA NOTTE TG REGIONE - METEO 3 APPUNTAMENTO AL CINEMA
20.45 LIVORNO - ATALANTA
20.45 BOLOGNA - SIENA
OROSCOPO LE PAGELLE
RAITRE
NEW YORK YANKEES PHILADELPHIA PHILLIES World Series. Gara 1. ESPN America
BASKET 18.15 CSKA MOSCA LOTTOMATICA ROMA Eurolega Sportitalia 2
20.00 OLDENBURG ARMANI JEANS MILANO
21/3 - 20/4
Eurolega. Sportitalia
CANALE 5 8.00 8.40 10.00 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.45
1.00
TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE TG5 - ORE 10 FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA CHI HA INCASTRATO PETER PAN? Varietà MAURIZIO COSTANZO SHOW 25 ANNI TG5 NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA GRANDE FRATELLO
SAN ANTONIO SPURS - NEW ORLEANS HORNETS NBA. Sky Sport 2
TENNIS
ITALIA 1
RETE 4
LA 7
CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM BEN TEN ANGEL'S FRIENDS STUDIO APERTO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON PRENDERE O LASCIARE C.S.I. MIAMI Telefilm 22.00 THE MENTALIST 23.00 CALIFORNICATION 23.35 CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO
7.20 9.45 10.30 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.45 19.35 20.30 21.10
TELEFILM BIANCA GIUDICE AMY TG4 - TELEGIORNALE WOLFF... DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI TEMPESTE SUL CONGO TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER DON CAMILLO E L'ONOREVOLE PEPPONE 23.15 CONTRO CAMPO ANTEPRIMA 23.20 CONTRO CAMPO 1.00 TG4 - RASSEGNA STAMPA
6.00 7.00 10.10 11.30 12.30 13.00
7.00 8.55 12.25 13.00 13.40 15.20 17.45 18.10 18.30 19.25 19.30 20.05 20.30 21.10
18.40 MASTERS WTA Da Doha, Qatar. Round Robin Eurosport
VOLLEY 19.00 SORTEGGIO MONDIALE PALLAVOLO MASCHILE Raisport Più 20.15 MONTESCHIAVO BANCA MARCHE JESI - YAMAMAY BUSTO ARSIZIO Serie A1 femminile. Sky Sport 2
SKY SPORT 3
12.00 CALCIO: BRASILE MESSICO. Mondiale Under 17.
08.30 BASKET: PEPSI CASERTA - ARMANI JEANS MILANO.
09.00 RUGBY: HIGHLIGHTS HEINEKEN CUP. 10.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. 12.00 BASKET: BENETTON TREVISO - SCAVOLINI PESARO. Serie A maschile. 13.00 RUGBY: HIGHLIGHTS HEINEKEN CUP. 14.00 CALCIO: BARNSLEY MANCHESTER UTD..
13.00 CALCIO: ARGENTINA GERMANIA. Mondiale
Serie A maschile.
10.30 VOLLEY: SCAVOLINI PESARO ASYSTEL NOVARA. Supercoppa femminile.
11.30 RUGBY: WAIKATO AUCKLAND. National Provincial Championship.
14.00 HOCKEY: PITTSBURGH PENGUINS - NEW JERSEY DEVILS. NHL.
16.00 RUGBY: WAIKATO AUCKLAND. National Provincial Championship.
SKY SPORT 1 15.00 CALCIO: SERIE A REVIEW.
23.40 0.45 1.05 1.10 1.50
TG LA7 OMNIBUS PUNTO TG - MATLOCK ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK IL TERZO SEGRETO STARGATE SG-1 ATLANTIDE THE DISTRICT TG LA7 OTTO E MEZZO SILVERADO Film VICTOR VICTORIA TG LA7 MOVIE FLASH OTTO E MEZZO ALLA CORTE DI ALICE
SKY SPORT 2
15.05 MASTERS WTA Da Doha, Qatar. Round Robin Eurosport
14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10
Radio 105
18.00 BASKET: BENETTON TREVISO LOTTOMATICA ROMA. Serie A maschile.
Carling Cup.
16.30 FOOTBALL: USC OREGON STATE. NCAA.
18.30 CALCIO: ALMERIA VALENCIA. Liga.
EUROSPORT 09.00 TENNIS: MASTERS WTA. Da Doha, Qatar. Round Robin.
Il Centocinquista Per tutta la settimana, partecipando al gioco di 105, si può vincere il cd Come To Life, di Natalie Imbruglia (nella foto)
Radio Monte Carlo Rmc In Tempo Reale Alle 11.05, Proce (nella foto) e Venegoni ospitano l’ironico professor Rottwein, che consiglia un abbinamento cibo-vino
Da Lagos, Nigeria.
Under 17. Da Lagos, Nigeria.
14.00 TENNIS: MASTERS WTA. Da Doha, Qatar. Round Robin.
00.45 TENNIS: MASTERS WTA. Da Doha, Qatar. Round Robin. a, Qatar. Round Robin. DAHLIA SPORT
18.30 CALCIO: FIORENTINA NEWS. 18.45 CALCIO: PALERMO NEWS.
Virgin Radio The Rocket Questa settimana il disco ad alta rotazione su Virgin Radio è Dominos, dei Big Pink (nella foto), duo electro rock londinese
RAISPORT PIÙ 11.00 CALCIO A 5: ITALIA BIELORUSSIA. 12.30 PALLAMANO: GAMMADUE SECCHIA ALBATRO. Serie A d’Elite
23/10 - 22/11
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Ariete 5,5
Scorpione 8
Toro 7
Gemelli 6-
Cancro 7
Leone 5,5
La Luna abbatte l’umore. E intralcia lavoro e amore. State su e producete: rimuginare peggiorerebbe tutto. Sudombelico troppo istintivo…
IL MIGLIORE. Sereni e motivati procedete con passo sicuro verso ogni successo. Idee suine innovative, supportate da un cicinìn di esperienza…
Cresce il lato B. Nel senso di fortuna. Nel lavoro, soprattutto, grazie alla spiccata cooperazione dello staff. Donazioni e riscossioni suine…
La Luna vi rende un tantino umoral-belligeranti. Pacificatevi e applicatevi nel lavoro, avarognolo. Oltre che nella fornicazione, senz’anima...
L’umore migliora, i rapporti con luoghi e individui lontani vi giovano. Anche nel lavoro. Le intese suine sono muy calorose, i viaggi fortunati…
Lavoro ed economia si spengono. E la passione vi brucia ma non v’illumina. Così rischiate di agire più con l’ormone che col neurone. Occhio.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Vergine 6-
Bilancia 6,5
ALESSANDRO DEL PIERO
Sagittario 5,5
Capricorno 7+
Acquario 7
Pesci 7,5
Il morale è basso. Anche tutta l’anatomia, a dire il vero, nessuna zona esclusa. State su, passerà... Niente eccessi, però, né sfigolagne.
Siete operosissimi. E il successo arriva. Ma potreste tagliare a fettine, come fossero cipolle di Tropea, gli zebedei di tanta gente: evitate…
L’attaccante della Juventus, bianconero dal 1993, è nato a Conegliano (Tv) il 9 novembre 1974
Casa e famiglia stressano. Distraggono dal lavoro. Costano. Anche fatica e fegato. State su, non durerà. Lo stomaco vi odia: mangiate sano.
Lavoro e p.r. ricompensano l’impegno. Ma una rondine non fa primavera: perseverate. E non brontolate sempre, ché fate venir voglia di brasarvi.
Mosse e suggerimenti azzeccati giovano parecchio alle finanze. Oltre che al lavoro e ai rapporti. Sudombelico tentacolare, prensilissimo…
Svolgerete più lavoro d’un branco di muli. Ma sarete comunque freschi come nasturzi appena sbocciati. Ormone vispo, muy efficiente.
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