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Domenica 6 settembre 2009 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXV - Numero 35

MOTOGP OCCHI PUNTATI SU MISANO (ORE 14, ITALIA 1)

Vale non fa l’«asino»

Valentino Rossi, 30 anni, con il casco del «sumèr» IMAGE SPORT

Giro perfetto: pole davanti a Pedrosa con il casco della «penitenza» dopo l’errore di Indy

IN EDICOLA IL PRIMO DVD

Motomondiale story Rossi nella leggenda Un’opera composta da 16 dvd che vi racconta la storia del Motomondiale, con una carrellata di campioni e di grandi gare A 10,99 e, PIU’ IL QUOTIDIANO

Pagine 24-25-26 FALSAPERLA, FERRONATO e ZAMAGNI

QUALIFICAZIONI Vittoria a Tbilisi (2-0) dopo un’ora di calcio imbarazzante

VIVA L’ITALIADZE

Deviazione su Palombo e autogol: Kaladze spiana la via agli azzurri Così restiamo davanti all’Irlanda del Trap che vince a stento a Cipro Azzurri spuntati (pali di Quagliarella e Iaquinta), ma il milanista prima «aiuta» Palombo e poi raddoppia. Anche Criscito sfiora l’autogol: ma c’è Buffon. Mercoledì a Torino la Bulgaria (4-1 al Montenegro)

GLI ALTRI GIRONI

Ibra segna al 93’ la Svezia spera Ronaldo rischia

Pagine 2-3-5-6-8-9

il commento IL GIOCO DA TROVARE

La Svezia vince 2-1 in Ungheria; il Portogallo, in Danimarca, agguanta l’1-1 all’86’. Gol di Eto’o nel 2-0 del Camerun in Gabon

di ALBERTO CERRUTI

Grazie a Kaladze che ci spalanca l'autostrada della vittoria in Georgia con due deviazioni, su tiro di Palombo e cross di Criscito. E grazie a Buffon che salva il risultato, prima e dopo i regali del milanista. Dribblato con affanno il record storico di quattro partite senza gol, adesso dobbiamo battere la Bulgaria, mercoledì sera a Torino, per essere virtualmente qualificati al Mondiale. Ma poi dovremo pensare al gioco, perché soltanto con la fortuna e le autoreti non possiamo illuderci di andare lontano. SEGUE A PAGINA 2

SERIE B TERZA GIORNATA ALLE 15

Ore 12.30: l’antipasto è Ascoli-Mantova

9 771120 506000

90 9 0 6>

Pagine 18-19 IMPARATO e LONGHI

Pagina 10

L’INFORTUNIO IN OLANDA-GIAPPONE

Spavento Sneijder La caviglia è k.o. Siamo al 22’ della ripresa e Kaladze (31 anni) ha appena firmato l’autogol del 2-0 anticipando Iaquinta (29) AFP

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

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Dopo lo sfogo di Lippi (si parla solo di Mou e Cassano), Abete ha deciso che nelle conferenze stampa della Nazionale, Lippi venga doppiato da Mou e Cassano.

TIRO A SEGNO IN ROMAGNA, C’E’ LA FOTO

Riunione in divisa da SS con il presidente federale Pagina 35 SALVINI

Pagina 15 GRAZIANO e TAIDELLI


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

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NAZIONALE QUALIFICAZIONI MONDIALI Mercoledì la Bulgaria a Torino: occasione per andare a +4

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IN SEI GIÀ AL MONDIALE

P

10’ s.t. SuperGigi ci salva Dopo un primo tempo incolore, le emozioni della partita sono concentrate tutte nella ripresa. L’Italia rischia di andare sotto al 10’, quando Dvalishvili ha il pallone buono, di testa, vicinissimo alla nostra porta. Straordinaria la risposta di Buffon che vola a respingere.

LA PARTITA

Un miracolo

SUD di SuperGigi AFRICA

GRUPPO 8 GARE GIÀ DISPUTATE Georgia-Irlanda 1-2 Monteneg.-Bulgaria 2-2 Cipro-ITALIA 1-2 Monteneg.-Irlanda 0-0 ITALIA-Georgia 2-0 Georgia-Cipro 1-1 Bulgaria-ITALIA 0-0 Georgia-Bulgaria 0-0 Irlanda-Cipro 1-0 ITALIA-Monteneg. 2-1 Irlanda-Georgia 2-1 Montenegro-ITALIA 0-2 Cipro-Georgia 2-1 Irlanda-Bulgaria 1-1 Bulgaria-Cipro 2-0 Georgia-Monteneg. 0-0 ITALIA-Irlanda 1-1 Bulgaria-Irlanda 1-1 Cipro-Monteneg. 2-2 Georgia-ITALIA 0-2 Cipro-Irlanda 1-2 Bulgaria-Monteneg. 4-1

CLASSIFICA

Pt G V N P GfGs

ITALIA

17 7 5 2 0 11 3

Irlanda

16 8 4 4 0 10 6

Bulgaria

11 7 2 5 0 10 5

Cipro

5 7 1 2 4 7 11

Montenegro

4 7 0 4 3 6 12

Georgia

3 8 0 3 5 4 11

R Mercoledì 9 ITALIA-Bulgaria (20.50), Montenegro-Cipro (21.15). R 10 ottobre Cipro-Bulgaria, Montenegro-Georgia, Irlanda-ITALIA. R 14 ottobre Irlanda-Montenegro, Bulgaria-Georgia, ITALIA-Cipro.

IL REGOLAMENTO Si qualifica chi vince il gruppo Spareggi per otto seconde Nelle qualificazioni europee 53 nazionali si giocano 13 posti per il Mondiale: passano direttamente le 9 vincitrici dei gruppi. In caso di parità valgono, nell’ordine, la differenza reti, le reti segnate, i punti negli scontri diretti, la differenza reti negli scontri diretti, le reti negli scontri diretti e il sorteggio. Poi le 8 migliori seconde si affronteranno in 4 spareggi (andata e ritorno). In caso di successo mercoledì contro la Bulgaria, gli azzurri andranno a +4 sull’Irlanda seconda nel gruppo 8. Per gli azzurri saranno comunque decisive le ultime 2 gare, contro Irlanda e Cipro, ad ottobre.

LE ALTRE Ghana vicino al Sud Africa Mercoledì Capello può far festa Classifiche e risultati dei gruppi europei a pagina 12. Oggi può festeggiare il Ghana: se batte il Sudan e il Mali non supera il Benin, può essere qualificato. Il Portogallo ha un piede e mezzo fuori dal Mondiale. E, sempre nel gruppo 1, in caso di vittoria danese in Albania e di sconfitta dell’Ungheria con il Portogallo, la Danimarca è qualificata. Il match point per l’Inghilterra di Capello è mercoledì a Londra: se batte la Croazia, si qualifica aritmeticamente al Mondiale. Se la Francia perde a Belgrado contro la Serbia dice addio al primo posto.

Parteciperà di diritto in quanto paese ospitante.

poi tutto ok

AUSTRALIA Ha vinto il gruppo 1 dell’area asiatica con 20 punti.

GIAPPONE E’ arrivato secondo nel gruppo 1 dell’area asiatica con 15 punti.

COREA DEL SUD Ha vinto il gruppo 2 dell’area asiatica con 16 punti.

COREA DEL NORD E’ arrivato secondo nel gruppo 2 dell’area asiatica con 12 punti.

Grazie Kaladze Due svarioni-gol L’Italia se la ride Contro la Georgia gli azzurri deludono e si salvano con Buffon. Poi ci pensa il milanista...

OLANDA E’ matematicamente prima nel gruppo 9 con 21 punti in 7 gare.

LE DATE Il Mondiale si disputerà in Sud Africa dall’11 giugno all’11 luglio del prossimo anno.

SEGUE DALLA PRIMA

dLa classifica dice che grazie al nostro 2-0 e al concomitante 2-1 dell'Irlanda a Cipro, Lippi ha ancora 1 punto più di Trapattoni, ma con una gara in meno. Ecco perché è fondamentale la prossima gara contro la Bulgaria, che però spera ancora nel secondo posto. Se la battiamo, poi ci presentiamo allo scontro diretto a Dublino con 4 punti di vantaggio sull'Irlanda, potendoci persino permettere il lusso di perdere, perché poi ci basterebbe superare Cipro nell'ultima partita, a Par-

ma. Ma non basta aggrapparsi ai calcoli pensando al futuro, perché l'Italia che Lippi sta faticosamente ricostruendo deve basarsi più sul gioco che sulla fortuna. La chiave Come un anno fa a Cipro, nell'esordio delle qualificazioni, il migliore in campo è Buffon e considerando il valore degli avversari non è un buon segno. Ma oltre al nostro portierone, l'unico ancora all' altezza del mondiale tedesco, l'uomo chiave per il nostro successo è il milanista Kaladze, capitano sfortunato e anche scia-

gurato che nel giro di 11' svirgola un tiro di Palombo e soprattutto sforbicia da attaccante un cross di Criscito. Il modo peggiore per tornare in campo dopo l'ultima partita persa (1-2) nel derby di ritorno del 15 febbraio scorso. E soprattutto il modo peggiore per spegnere le 40 candeline di Leonardo, che dopo un altro derby perso sperava nel suo recupero per rilanciarlo a sinistra. Italia grigia L’Italia gioca, anzi non gioca, un primo tempo anonimo, senza nemmeno un tiro nello specchio della porta.

E' vero che ci sarebbe un rigore, per un fallo di Razmadze su Criscito, ma questo è il classico lampo nel buio di una squadra priva di fantasia. Zambrotta più di Criscito non scende mai sulla fascia, affidando soltanto a Marchionni il compito di crossare dalla destra, perché Camoranesi che parte a sinistra in realtà va quasi sempre al centro per fare il trequartista davanti a Palombo e Pirlo. Qualità individuali a parte, gli azzurri sono sempre in inferiorità numerica, schiacciati sul piano del ritmo da avversari che corrono di più. E così Iaquinta e Rossi ri-


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3 R #

11’ s.t.

22’ s.t.

48’ s.t.

Palombo tira: 0-1 Dopo lo scampato pericolo, gli azzurri si ritrovano in vantaggio in circostanze a dir poco fortunose. Palombo, dalla distanza, tenta un tiro che forse sarebbe destinato sul fondo. Kaladze tocca di testa il pallone, spiazzando il portiere che non può più rimediare.

Kaladze bis: 0-2 Passano undici minuti e Kaladze concede il bis, con un infortunio ancora più clamoroso. Stavolta l’occasione non è un tiro verso la porta, ma un cross di Criscito sul quale il difensore del Milan si avventa in acrobazia. È l’autogol che chiude la partita per gli azzurri

Due pali finali La partita finisce con gli azzurri all’attacco e vicini al terzo gol. Su cross da destra, Quagliarella si tuffa per colpire di testa: il pallone supera il portiere in tuffo, ma viene respinto dal palo. Iaquinta è il più svelto ad arrivarci, ma la sua deviazione (nella foto) finisce ancora sul palo.

GEORGIA

IL MILANISTA CAPITANO SFORTUNATO

Tornava dopo 7 mesi Che serata disastrosa Non poteva andare peggio di così il ritorno del 31enne milanista Kakha Kaladze, quasi sette mesi dopo l’ultima partita (1-2 nel derby con l’Inter il 15 febbraio). Il capitano della Georgia, di nuovo in campo dopo una lunga serie di infortuni e complicazioni varie, ha regalato la vittoria agli azzurri con due sciagurate deviazioni nella propria porta. Il pubblico l’ha fischiato, i compagni hanno cercato di consolarlo AP

GIUDIZIO

0 2

ITALIA

77

MARCATORI Palombo (I) all'11', Kaladze (G) su autorete al 22' s.t.

GEORGIA (4-5-1)

ITALIA (4-4-2)

Lomaia; Lobjanidze, Khizanishvili, Kaladze, Sanaia; Ananidze (dal 14' s.t. Vatsadze), Razmadze (dal 28' s.t. Tskitishvili), Khmaladze, Kobiashvili, Kenia; Dvalishvili.

Buffon; Zambrotta, F.Cannavaro, Chiellini, Criscito; Marchionni (dal 12' s.t. D'Agostino), Pirlo, Palombo, Camoranesi (dal 27' s.t. Santon); Iaquinta, G.Rossi (dal 12' s.t. Quagliarella).

PANCHINA Mamaladze, Kvakhadze, Devdariani, Gongadze, Menteshashvili. ALLENATORE Cuper.

PANCHINA Marchetti, Legrottaglie, Di Natale, Gilardino. ALLENATORE Lippi.

ESPULSI nessuno. AMMONITI Khmaladze e Kobiashvili per gioco scorretto.

ESPULSI nessuno. AMMONITI Criscito per gioco scorretto.

ARBITRO Borski (Polonia). NOTE spettatori 60.000. Angoli 5-6. In fuorigioco 4-3. Recuperi: primo tempo 2'; secondo tempo 4'. POSSESSO PALLA

GEORGIA

PASSAGGI RIUSCITI

43% ITALIA

57%

TIRI IN PORTA

77% ITALIA

83%

TIRI FUORI

I GEORGIA

GEORGIA

IIIIIIII II 1 ITALIA

8

GEORGIA

IIIIII 2 ITALIA

6

MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-0

SECONDO TEMPO

31' Sanaia prova da fuori area, ma non spaventa Buffon.

c GOL! 11' Palombo tira e Kaladze tocca il pallone spiazzando il portiere. c GOL! 22' Kaladze devia nella propria porta un cross di Criscito. 41' Buffon evitare l'autogol di Criscito. 48' Due pali di fila di Quagliarella e Iaquinta.

42' Criscito entra bene in area e viene atterrato: sarebbe rigore, ma l’arbitro fa proseguire.

mangono isolati in attacco, come naufraghi in vana attesa di scialuppe di salvataggio che offrano cross dal fondo, o passaggi in profondità. Lippi non cambia nessuno dopo l'intervallo, ma i fatti, o meglio la fortuna, gli danno ragione. Marchionni riesce a impegnare per la prima volta il portiere avversario, anche se il suo tiro sembra un passaggio. Poi all'11' ecco la svolta, con una conclusione di Palombo, deviata da Kaladze. Un po' voluto e un po' fortunato, è il gol che cambia la partita, prima che Lippi cambi la squadra. Fuori Marchionni e

CLIC PERCHÉ GOL DI PALOMBO E AUTOGOL DI KALADZE Seguendo le indicazioni di Fifa e Uefa, il primo gol è da attribuire a Palombo perché tira verso rete e la deviazione di Kaladze è considerata ininfluente. Lo 0-2: Criscito crossa e Kaladze devia, è autogol.

Rossi, ecco D'Agostino e Quagliarella, con un nuovo 4-4-1-1 in cui Pirlo fa il suggeritore tra il quartetto Camoranesi-Palombo-D'Agostino-Quagliarella e il più avanzato Iaquinta. Ma onestamente il raddoppio non è merito della correzione tattica, bensì del clamoroso autogol di Kaladze. E a quel punto l'Italia potrebbe segnare ancora soprattutto nel finale, con il doppio palo Quagliarella-Iaquinta. Georgia orgogliosa Cenerentola del girone, ma con l'orgoglio di chi vuole fare bella figura da-

vanti ai campioni del mondo, la Georgia parte a tavoletta. Il 4-5-1 di Cuper prevede gli inserimenti dei due esterni di centrocampo al fianco dell'unica punta Dvalishvili, ma soltanto il terzino sinistro Sanaia prova a tirare da fuori area. Molto ben coperta in mezzo al campo, la Georgia controlla senza problemi in difesa e per due volte spaventa Buffon. Poi, però, crolla alla distanza, sepolta dagli ingenerosi fischi a Kaladze. Mentre l'Italia saluta e ringrazia. In attesa di tempi migliori. Alberto Cerruti

LA MOVIOLA

di Antonello Capone

2

Criscito viene steso: rigore non dato Al 24’ il quarto uomo Gil fa spegnere il megaschermo che manda in onda allo stadio partita e replay. E così al 7’ sul lancio di Pirlo deviato da un braccio alto fuori area da Radmadze la panchina azzurra alza le braccia al cielo proprio rivedendo la moviola. Al 25’ ammonito Criscito: in ritardo su Khizanishvili. Ma al 41’ Criscito meriterebbe rigore per entrata netta di Radmadze. Al 10’ della ripresa Buffon salva sul colpo di testa di Dvaloshvili, che però è in fuorigioco, non segnalato. Manca un giallo a Khizanishvili che entra su Quagliarella. Al 33’ invece arriva il giallo per Khmaladze duro su Pirlo.


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NAZIONALE QUALIFICAZIONI MONDIALI LE PAGELLE

di FABIO LICARI

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ITALIA CHIELLINI CHIUDE TUTTI I BUCHI, ROSSI AFFONDA

6

S 5,5

h8

Lippi

Buffon

L’ALLENATORE

Non bella, macchinosa, un po’ fortunata, ci mette il solito cuore.

I NUMERI

IL MIGLIORE

C’è da inventarsi qualcosa, forse Pirlo più alto con De Rossi (o D’Agostino) che gli faccia gioco. Il 4-4-2 soffre più per l’immobilismo dei suoi interpreti che per i rivali, ma le occasioni create sono poche. Come il gioco.

5

6

6,5

6

5,5

Zambrotta

Cannavaro

Chiellini

Criscito

Marchionni

Pirlo

Un po' fermo nel primo tempo, con Kenia che sfugge da ogni parte. Più intraprendente nella ripresa, ma ancora troppo lento. E fuori misura in un paio di appoggi.

Di testa salta sempre più di tutti, di piede non fa troppa fatica a stoppare il modesto Dvalishvili: con Chiellini si completa bene e, almeno lui, rassicura verso il 2010.

E’ dappertutto, nella sua area e poi in quella georgiana, a tentare la conclusione di testa (fuori) e di piede (respinta). Chiude tutti i buchi, raddoppia e riparte. Indispensabile.

Da centrocampista qual è, se ne va in dribbling in area e viene steso: sarebbe rigore. Suo l’assist per il 2-0 di Kaladze. Continuo, ma un paio di volte però perde il tempo.

Sarebbe anche essenziale — due palloni, movimenti giusti per liberarsi e cross al centro — ma è quasi tutto qui. Il gioco sta a sinistra e lui ne resta un po’ fuori.

Ci mette la rabbia quando si accorge che l’ispirazione non c’è. Qualche lancio ispirato, poco movimento: niente che crei il break tanto atteso. Chiude da seconda punta.

5,5

6

6,5

6

5

6,5

6

Palombo

Camoranesi

Iaquinta

G. Rossi

Quagliarella

D’Agostino

Fa infuriare Lippi per 45’ con appoggi e tempi sbagliati che mettono a rischio lo 0-0. Poi s’inventa il tiro che incoccia Kaladze e si sblocca, guadagnando sicurezza.

Su e giù: infaticabile. Taglia da sinistra al centro come gli chiede Lippi, appoggia Criscito, picchia in mezzo come un medianaccio. (Santon 6: entra con personalità)

Si sbatte alla Iaquinta, inseguendo palloni lunghi e stopper affamati. Sulla prima deviazione di Kaladze è lui che pressa. E prende anche un palo. Ha fiato per i bulgari.

Altro che salto di qualità: affonda sul campo scivoloso e si fa soffocare da Lobjanidze. Si ricorda per un bel taglio su Iaquinta e tanti dribbling che non riescono mai.

Entra e si mangia un gol che grida vendetta. Però dà una bella svegliata all’attacco, andando al tiro almeno 4 volte. Può fare da partner a Iaquinta mercoledì.

L’idea del doppio play, lui e Pirlo, potrebbe funzionare. Dà ordine dietro, lasciando al milanista più libertà dietro le punte. Si avvicina il 4-3-1-2 con lui o De Rossi?

Non è buon segno quando il portiere è il migliore: qui comincia ad accadere spesso. Se la respinta su punizione di Ananidze può essere ordinaria amministrazione, almeno per uno come lui, la mano allungata su Dvalishvili, da un centimetro, vale più di un gol fatto. Un miracolo. Salva anche su Criscito che dà pericolosamente all’indietro e s’inventa una sforbiciata da kung-fu per evitare un angolo. Mostruoso. P.s.: il migliore sarebbe il povero Kaladze...

7

le partite giocate da Cannavaro a Zambrotta nelle eliminatorie mondiali; restano solo 2 gli azzurri sempre presenti

71

le fasce da capitano per Cannavaro, alla 128a presenza azzurra; meglio ha fatto soltanto Maldini con 74 (3˚ Facchetti con 70)

1

autogol (e mezzo) per Kaladze. Il 21 febbraio 1970, in Italia-Spagna 2-2, l’azzurro Salvadore ne causò due

GEORGIA 5,5 LOMAIA 5,5 Assolutamente innocente sui due gol, salvato però da un paio di pali. E una palla gli scivola via. LOBJANIDZE 6 Meglio non trovarselo di fronte al buio: o ti ferma con le con le buone o ti stende. L’arbitro gli garantisce l’impunità, quindi risulta efficace. KHIZANISVILI 5,5 Concentrato, perde però la bussola quando il collega di reparto va per la tangente. KALADZE 4 Mai autoritario. In più un autogol e mezzo, forse due: infortuni che la sua gente non gli perdona. SANAIA 6 Spinge con bella grinta sulla sinistra, ha vita molto più complicata con Quagliarella dentro. ANANIDZE 5 Probabilmente è il grande errore di Cuper che chiede troppo alla sua giovane età: scompare a destra e anche a sinistra, dove ogni tanto si sposta. Bella la punizione, ma è troppo poco. (Vatsadze 6: grinta e mestiere). RAZMADZE 5,5 Per un po’ mette alle corde Palombo, impegnando anche Camoranesi. Cala alla distanza. (Tskitishvili s.v.). KHMALADZE 6 Fa girare la palla, cuce la manovra, dà ordine. KOBIASHVILI 6 Tra Zambrotta e Pirlo con agonismo, anche troppo. Tanto lavoro. IL MIGLIORE h 6,5 KENIA Improvvise accelerazioni e qualche scena da evitare: ma sia da destra sia da sinistra è l’unico che affondi con pericolosità. Come all’andata a Udine. DVALISHVILI 5 Un po’ paracarro, lento, frena spesso le iniziative dei suoi. E, quando la prende di testa, ecco Buffon. All. CUPER 5,5 A centrocampo riesce a essere sempre in superiorità finche si resta sullo 0-0, ma concede un uomo (Ananidze) all’Italia. TERNA ARBITRALE: BORSKI 5 Non dà rigore a Criscito, s’inventa un fallo su Palombo: inesperto. Rostowski 5,5; Wierzbowski 5

QUI GEORGIA IL DIFENSORE MILANISTA È USCITO TRA I FISCHI DEL SUO PUBBLICO

Kaladze: «Mi brucia, la sconfitta è colpa mia» Cuper polemico con Lippi: «Non è vero che senza autogol avrebbero segnato» DAL NOSTRO INVIATO

MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TBILISI (Georgia) d«Speriamo che i

georgiani mi perdonino». Kakha Kaladze lascia il suo stadio a capo chino. Proprio di

fronte all’ingresso del «Paichadze» c’è un Milan club in suo onore, ma questa notte per lui è un incubo: ha dovuto subire anche l’onta dei fischi nel finale, dopo le clamorose deviazioni che hanno spianato la strada all’Italia: «Mi dispiace tantissimo perché la squadra ha fatto bene. Tutti ci hanno messo il cuore e questa sconfitta è solo colpa mia. Mi brucia tantissimo. Ora torno al Milan, a disposizione di Leonardo. Il ruolo? No, non è questo il momento di parlarne». Un dramma sportivo che merita rispetto quello del difen-

sore rossonero, cui sono stati vicini i compagni, i dirigenti, il tecnico Cuper e anche Lippi: «Sono cose che possono capitare». Il coraggio di Hector L’hombre vertical ha messo in campo l’ultimo talento: Jano Ananidze, 16 anni, stella nascente dello Spartak Mosca (che ha tentato la naturalizzazione russa). Cuper ha provato a sorprendere l’Italia con la rapidità dei suoi giovanissimi: l’altro è Levan Kenia dello Schalke 04. I complimenti di Lippi però non ledono la sua amarezza: «Abbiamo giocato

L’EX DIFENSORE DEL CAGLIARI

Niccolai, l’esperto in autoreti «Non si parlerà più solo di me» «Kaladze? Adesso non si parlerà più solo di me». Comunardo Niccolai, ex difensore del Cagliari e «artista dell’autorete», ha voglia di scherzare. «In realtà, se andate a vedere le statistiche, Ferri dell’Inter ha segnato più autogol di me, ma nell’immaginario collettivo sono rimasto io "il migliore" perché ne feci uno spettacolare con la Juve e un altro sempre in una partita importante, la 300ª in serie A di Lo Bello arbitro, quando in tribuna stampa c’erano tantissimi giornalisti. Come si sentirà ora Kaladze? Credo che non si sentirà molto bene, io lo so».

per un tempo alla pari. Poi sono arrivati quegli autogol, incredibile che siano capitati allo stesso giocatore, ma conosciamo il valore di Kaladze. Peccato perché se non arrivano i risultati è difficile tenere alto il morale di un gruppo giovane», che non ha mai vinto in questo girone. Un sassolino però Cuper se lo toglie: «Non sono d’accordo con Lippi quando dice che l’Italia avrebbe segnato comunque». Gemellaggio con Palermo Alla partita c’erano anche un centinaio di giovani, figli di rifugiati dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud, che da anni vengono ospitati in Sicilia. Alla fine erano contenti per la vittoria dell’Italia.


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NAZIONALE

fIl portiere racconta la sua incredibile parata e parla a tutto campo

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DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

TBILISI (Georgia) dSiam venu-

ti fin qua, per vedere segnare Kakha. Cioè, Kakhaber Kaladze, caro vecchio amico del nostro campionato, che con una doppietta indimenticabile nella sua porta, ha spianato una notte che stava per diventare incubo. L’Italia era arrivata a soli 34 minuti dalla storia, cioè a mettere in fila per la prima volta 4 partite senza segnare un gol. E invece, dopo un primo tempo orrendo, che ha spiegato in modo nitido perché di questi tempi agli italiani «frega niente» della Nazionale, come lamenta Lippi, l’impagabile Kaladze, tra l’11’ e il 22’, prima ha sporcato in rete una traiettoria di Palombo (ufficialmente gol del doriano), poi parcheggiato in rete un cross di Criscito. Troppa grazia. Flash Gordon Ma un minuto prima del provvidenziale intervento di San Kaladze, il miracolo lo aveva fatto San Gigi Buffon, con una parata mostruosa, che rivedremo spesso e che non mancherà, quando tra molti anni dovremo raccontare chi è stato Gianluigi Buffon. Minuto 10 della ripresa: Dvalishvili ha colpito di testa da un passo verso una larga porzione di porta scoperta. Ma mentre il georgiano stava componendo in gola la parola «gol!», in quella porzione si è materializzata la figura di Buffon volante, come nel ’66 quando Pelé era sicuro di aver fatto gol e Gordon Banks volò da un palo all’altro. Mostruoso. Con la Georgia in vantaggio lo stadio sarebbe diventato un inferno. Buffon, già prodigioso un anno fa a Cipro, ci ha regalato mezzo Sud Africa. Ha ragione Lippi a rispondere: «Buffon», quando uno gli chiede a fine gara: «Mister, qual è il suo miglior fantasista?». Prima si parla tanto di Cassano, dopo si parla sempre di Buffon. Dieci E Buffon si adegua: «Vorrà dire che farò allenamenti specializzati e aggiungerò uno zero al mio numero uno... La parata più difficile? Quella sul numero 9. Una delle mie più belle in assoluto. Sulla punizione ho dovuto chiudere le ginocchia di colpo per non far passare la palla e mi sono quasi fatto male. Sono contento anche di aver evitato l’autogol a Criscito. Prima della partita, lo dicevo a Bordon: è da tre mesi che mi alleno bene, senza intoppi. Credo che sia questo il mio segreto di Tbilisi. Venivo da un anno e mezzo

50

con Marchionni i giocatori convocati da Lippi nella sua seconda gestione da c.t.; il centrocampista non giocava in azzurro da 3 anni: dal 2 settembre 2006, Italia-Lituania 1-1.

12

Il portiere della Nazionale Gianluigi Buffon, 31 anni, nato a Carrara, autore di parate strepitose GETTY IMAGES

Buffon: «Mi spiace ma quei gol ci volevano...» Il portiere: «Decisiva la prima deviazione. Palombo si è meritato un grande abbraccio» «Venivo da un anno e mezzo con problemi che non mi hanno fatto rendere al massimo, Se prendo un gol io, cercano sempre il pelo nell’uovo...»

CLIC GLI OPERAI SUL TETTO «FATECI VEDERE L’ITALIA» I sei operai che da mercoledì sono sul tetto dell’Esab di Mesero (Milano), per sollecitare garanzie in vista della mobilità di 85 dipendenti, hanno chiesto un televisore per assistere a Georgia-Italia. I compagni di lavoro si sono attivati per accontentarli e sistemare un apparecchio sul tetto. Probabilmente i sei non scenderanno fino all’incontro con l’azienda fissato per domani.

con problemi che non mi hanno fatto rendere al massimo, anche se ho sempre tenuto un buon rendimento. Certo che se prendo un gol io, cercano sempre il pelo nell’uovo...» Buffon a parte, che fatica... «Nel primo tempo, ci sono mancate personalità e iniziativa. Troppi errori e loro attaccavano come forsennati. Poi nel secondo sono calati. Decisivo la prima deviazione di Kaladze, mi spiace per lui, ma avevamo bisogno di quei gol. Ho abbracciato Palombo, dopo il primo gol, perché ci eravamo parlati a lungo nel pomeriggio, in camera sua e ci eravamo incoraggiati a vicenda. Noi, ottimi in difesa. Rossi? E’ giovane, un’esperienza difficile che gli servirà. In Nazionale serve più cattiveria. E ora la partita più importante: la Bulgaria. E la finale del girone».

Le partite senza vittorie per la Georgia nelle qualificazioni Mondiali: non vince dal 17 agosto 2005, 2-1 con il Kazakhistan. Nelle successive 12 gare, il bilancio è di 5 pari e 7 k.o.

14

le partite utili consecutive dell’Italia nelle qualificazioni mondiali: dieci vittorie e quattro pareggi. L’ultima sconfitta era stata in Slovenia, 0-1 il 9 ottobre 2004.

SPOGLIATOIO DOPO LA POLEMICA

Santon: «Io voglio restare all’Inter» DAL NOSTRO INVIATO

MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TBLISI (Georgia) dIl fair play non manca. Gli azzurri fanno a gara nel solidarizzare con match-winner Kaladze, ma nel contempo cercano di non sminuire il valore del successo georgiano. «Nel primo tempo c’era un rigore su di me — dice Criscito — perché mi ha preso la caviglia al momento del tiro. Sono soddisfatto, ma adesso dobbiamo pensare alla partita contro la Bulgaria per andare in Irlanda con quattro punti di vantaggio».

Quaglia vola Sorridente anche Quagliarella, che ha dato vivacità all’attacco. «Ci tenevo ad entrare subito in partita, ma era destino che la palla non entrasse. Amauri? Siamo la squadra campione del mondo, è giusto che ci sia competizione. Tiro tanto? È vero, a volte sono un po’ egoista, ma perché so che a volte ci scappa il gol». Chiellini vota 4-4-2 «Credo che questo 4-4-2 sia una buona base di partenza per il futuro - spiega Chiellini -. Nel primo tempo abbiamo evitato le loro ripartenze, invece nella ripresa abbiamo accorciato e abbiamo fatto bene. Buffon? Ha fatto una parata mostruosa, anche se in quell’azione c’era fuorigioco. Ora comunque dobbiamo dare un seguito a questa prova battendo la Bulgaria». Gli fa eco anche Zambrotta: «Ciò che contava era vincere, perché l’Irlanda non molla. Abbiamo incontrato qualche difficoltà, ma è normale a questo punto della stagione». Contento anche D’Agostino, che spiega: «Sono soddisfatto. Ora torna De Rossi e questa concorrenza è uno stimolo per tutti. In ogni caso il mio obiettivo resta quello di andare al Mondiale». I titoli di coda sono per Santon: «Stavolta ho giocato esterno alto e per me va bene lo stesso, decide l’allenatore. La polemica Cannavaro-Mourinho? Io voglio rimanere all’Inter, spero solo di giocare qualche partita, ma non penso ad andarmene». Basterà a chiudere il caso?

la vignetta di VALERIO MARINI


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fL’allenatore azzurro ha voluto dosare le forze

NAZIONALE

per la sfida di mercoledì con la Bulgaria

La difesa di Lippi «Non solo fortuna» Il c.t. è soddisfatto: «Nella ripresa abbiamo legittimato il vantaggio e siamo arrivati spesso vicino alla porta» DAL NOSTRO INVIATO

MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TBILISI (Georgia) d«Prendiamo i 3

punti e siamo soddisfatti e felici»: su questo concetto siamo perfettamente d’accordo con Marcello Lippi che in Georgia veste i panni del cugino fortunato Gastone. Ma la gentile concessione dei nostri avversari, non nasconde i problemi di manovra e di finalizzazione, che restano come sottolinea anche il presidente federale Giancarlo Abete. Il c.t. però difende la sua Italia e parla di successo «legittimato dal secondo tempo, quando abbiamo costruito diverse occasioni arrivando spesso vicino alla porta avversaria». Per la cronaca il tabellino segnala dopo 52’ di gioco il primo tiro nello specchio della porta, nemmeno pericoloso di Marchionni, poi bisognerà attendere la vena di Quagliarella e i pali finali a risultato acquisito e avversario sfiduciato. Fortuna Il nostro commissario tecnico, tornato alla vittoria dopo 3 tentativi a vuoto, ammette la fortuna, ma solo in parte: «Ci vuole sempre, nella vita. Ma va riferita agli autogol, che comunque abbiamo provocato con i nostri attacchi. Per il resto non sono assolutamente preoccupato per i gol, perché conta buttarla dentro: in qualsiasi maniera. Sono convinto che avremmo segnato comunque. Perché con i cambi la squadra ha giocato meglio, dopo un primo tempo in cui abbiamo cura-

x HA DETTO Sui gol Gli autogol li abbiamo provocati con i nostri attacchi. Non sono preoccupato, conta buttarla dentro. Sono certo che avremmo segnato comunque

to bene solo la fase difensiva. Sì, potremo anche rivedere in futuro Pirlo e D’Agostino insieme. Ora dosiamo le forze e pensiamo a vincere mercoledì. E non parliamo di qualificazione già in tasca, perché solo battendo la Bulgaria potremmo presentarci in Irlanda con un vantaggio di 4 punti». Buffon fantasista L’elogio però non può che essere per Buffon, autore di una paratona poco prima del gol: «Un grande portiere si vede da questi particolari. Inattivo per quasi un’ora poi sfodera l’intervento decisivo». E quando un giornalista chiede quale sarebbe il fantasista in questa Italia (senza citare Cassano), con un pizzico di polemica il nostro risponde: «Buffon». Oriundi e distinguo Già nell’abituale intervista alla Rai, Lippi aveva mostrato segni di nervosismo per l’ennesima domanda su Cassano. Puntando su altro: «Di Amauri parlerò solo quando avrà il passaporto. Voglio però affrontare la situazione oriundi solo in misura limitata. Se guardiamo la Germania, e non dico un Paese a caso, ha vinto l’Europeo Under 21 con dieci oriundi tra cui giocatori di colore. Noi invece per gli oriundi ci siamo già passati e siamo un po’ più restii, me compreso». Amauri intanto ha «confessato» di aver già parlato col c.t. che chiude con una battuta: «Dice che ha parlato con me? Ma io non ho parlato con lui...». Sul tema interviene anche il presidente Abete: «Non arriverà per le qualificazioni mondiali e in ogni caso non dobbiamo aggrapparci a un giocatore. Sugli oriundi c’è piena sintonia con Lippi: ad eccezione di Amauri dobbiamo valorizzare il nostro vivaio».

S Su Amauri Dice che ha parlato con me? Ma io non ho parlato con lui...In ogni caso di Amauri mi occuperò solo quando avrà ottenuto il passaporto italiano.

Marcello Lippi, 61 anni, ha vinto il Mondiale 2006 con l’Italia GETTY IMAGES

w Amauri sogna IN ATTESA L’ORIUNDO

I NUMERI

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le vittorie di Lippi nella seconda gestione; l’Italia era reduce da tre gare con un solo pari all’attivo (Egitto-Italia 1-0, Brasile-Italia 3-0, Svizzera-Italia 0-0).

327

minuti è durata l'astinenza della Nazionale: gli azzurri avevano segnato l’ultimo gol con Rossi al 93’ di Italia-Usa 3-1 (15 giugno scorso). Sfiorato il primato negativo di 354’ del 1975 e del 1989).

8o

confronto tra Italia e Georgia, con 7 successi degli azzurri e un pareggio. Tutte ufficiali le sfide, sei per le qualificazioni Mondiali e due per quelle europee.

Abete critico Il numero uno Figc si mostra anche critico sulla prestazione azzurra: «Abbiamo problemi di costruzione e finalizzazione del gioco, nel primo tempo siamo stati spesso in inferiorità numerica, perché non facciamo salire tutta la squadra. Dobbiamo fare di più e meglio». Ma per Lippi con Cuper è sempre 5 maggio.

«In Sud Africa vorrei esserci anch’io»

Amauri, 29 anni LAPRESSE TORINO d Amauri non ci sta dentro più: ora che il suo passaporto è finalmente in dirittura d’arrivo ha tanta voglia di giocare con l’Italia. «In Sud Africa spero proprio di esserci anche io — dice infatti il brasiliano —. Se arriva la chiamata sarò onorato di vestire la maglia azzurra. Per me questo è un sogno». E spiega: «Ho preferito l’Italia al Brasile perché calcisticamente sono cresciuto qui».

Il dovere di vincere Prima però viene il campionato e a questo proposito l’attaccante della Juventus non ha dubbi: «Siamo allo stesso livello dell’Inter. Con Diego abbiamo aggiunto qualità e siamo più offensivi. Ma non scordiamoci del Milan: quella di Leonardo è una grande squadra e dubito che nel derby undici contro undici sarebbe finita così». Ma il vero obiettivo della Juve è il campionato o la Champions League? «L’uno o l’altra dobbiamo vincerlo», confessa ai microfoni di Dribbling svelando anche un retroscena sul suo nuovo numero di maglia: «L’11 è il numero che mi ha consacrato nel calcio. Qui alla Juve era di Nedved, ma Pavel mi aveva detto che se avesse smesso lo avrebbe lasciato a me».

UNDER 21 QUALIFICAZIONI EUROPEO 2011

A Casiraghi serve il vero Balotelli Il c.t. ha in mano poco talento: non può rinunciare ai guizzi di Mario DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SWANSEA (Galles) dE' inutile piangere sul latte che non può essere stato versato, perché non c'è. E forse anche continuare ad attorcigliarsi facendo congetture su un Balotelli che ancora non c'è. Il debutto della nuova under 21 di Casiraghi, venerdì in Galles, è stato spietato come può essere una foto di nitidezza assoluta: questo ciclo appena iniziato di sicuro non è l'espressione di quella che si suol definire una fucina di talenti; e il talento di Balotelli non è per il momento espresso come potrebbe, tuttora embrione nel dna di un calciatore che ha tutto per essere il trascinatore di

questa squadra e invece ne è più di una volta un equivoco. Quel ben di dio Il momento di involuzione di Balotelli si tramanda dal nerazzurro all'azzurro accompagnato dallo stesso filo di frustrazione e di impotenza: perché tutto questo ben di dio calcistico non riesce ad avere un senso compiuto con la continuità necessaria per non rischiare di sprecarlo? In attesa di una risposta anzitutto sua ad una domanda che inizia a tor-

la pillola di NICOLA BRUNI

CASIRAGHI AL PALO(SCHI) L’Under 21 rimane al Palo(schi).

mentare sempre più interlocutori, meglio partire dalle certezze. Dunque: così Balotelli non può bastare anzitutto a se stesso, e poi neanche all'Inter, all' Italia under 21, figuriamoci a Lippi (e forse neppure al Ghana). Ma anche: del Balotelli che si sa esistere nella realtà non vuole fare a meno l'Inter e figuriamoci Casiraghi, che in mano si ritrova un mazzo molto meno ricco rispetto al passato, e di sicuro non può permettersi di scartare i pochi jolly che ha. Lussemburgo da battere Dopo aver incontrato nel momento peggiore (prima partita di un nuovo ciclo, squadra praticamente mai provata, ragazzi che giocano poco nei club) l'avversaria migliore del girone, il Galles, il prossimo giro di carte sarà martedì sera a Novara, contro il Lussemburgo: servirà una vittoria, tanto meglio se con un buon numero di gol. Serviranno lo stesso Paloschi di Swansea e un altro Balotelli.

y

MARTEDÌ CONTRO IL LUSSEMBURGO

L’Under 21 giocherà martedì 8 a Novara (ore 21) col Lussemburgo. Vanno ai playoff per l’Europeo di Danimarca le prime dei 10 gironi e le 4 migliori seconde.

Classifica

Mario Balotelli, 19 anni, attaccante dell’Inter, ha debuttato con l’Under 21 il 5 settembre 2008 LIVERANI

Gruppo 3 Galles 10 p. (4 gare); Ungheria (3); Lussemburgo 4 (5); BosniaErzegovina 0 (1), Italia 0 (1).

Brivio e Mustacchio, altro 4-4-2 Casiraghi — che però deve collocarlo in ben altra impalcatura rispetto a quella interista e vede un suo buon feeling anche calcistico con Paloschi — al contrario di Mourinho è convinto che in questo momento il 4-4-2 sia il sistema di gioco più indicato per Mario. E anche per affrontare un Lussemburgo che gioca sempre a chiudersi molto e a intasare gli spazi. Magari, appunto per aprire di più il gioco sulle fasce, cambiando qualche interprete rispetto a venerdì: in attesa di De Silvestri (che rientrerà a ottobre a Mantova, contro l'Ungheria, dove invece si sentirà ancora la pesante assenza di Di Gennaro), il c.t. con Brivio potrebbe avere un po' più spinta da dietro sulla sinistra; con Mustacchio più fantasia e uno contro uno sulla destra, rispetto a Bianchi. Poi, però, toccherà comunque a quei due là davanti: Paloschi ha già dato, Balotelli ancora no e se non sarebbe giusto vestirlo da salvatore della patria, sarebbe sbagliato anche non essere convinti che nessuno può vivere di quello che ancora non è stato e non è. Nessuno: neanche un talento straordinario come lui.


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QUALIFICAZIONI MONDIALI I RIVALI AZZURRI n

L’Irlanda non molla Decide ancora Keane La squadra di Trapattoni in vantaggio con Doyle è raggiunta da Ilia. La vittoria a Cipro porta la firma dell’ex attaccante interista CIPRO IRLANDA

1 2

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Doyle (I) al 5’, Ilia (C) al 30’ p.t.; Keane (I) al 38’ s.t. CIPRO (4-4-2) Avgousti 5; Ilia 7, Christou 6, Charalambous 5, Avraam 6; Charalambidis 6, Satsias 5 (dal 44’ s.t. Maragkos s.v.), Michail 5,5 (dal 26' s.t. Alexandrou s.v.), Nikolau 6, Aloneftis 5,5; Okkas 6,5 (dal 45’ s.t. Christofi). PANCHINA Asprogenis, A. Constantinou, Garpozis, Efrem. ALLENATORE Dimitrakopoulos 5,5.

Il bulgaro Manolev, 23 anni (a sin.), e Jovetic, 19 AP

Poker bulgaro Jovetic travolto Il giocatore viola segna subito, ma il Montenegro crolla: tre assist e un gol di Berbatov, ora la Bulgaria vuole il 2˚ posto

SOFIAdE’ stata una partita difficile per la Bulga-

no

Kevin Doyle, 25 anni, segna il gol del vantaggio dell’Irlanda. Poi tocca a Keane firmare il successo REUTERS

NICOSIAdIl Trap non molla. Aggrappato al suo unico campione, Robbie Keane, resta in scia dell’Italia. Certo, rispetto agli azzurri, ha un punto in meno in classifica e una gara in più. E questi non sono dati rassicuranti. Ma il buon Giovanni ha la testa dura. Come la sua Irlanda, che batte per 2 a 1 Cipro grazie a una capocciata vincente del solito Keane. L’unico giocatore di statura internazionale a disposizione del tecnico di Cusano Milanino. Finisce 2 a 1. Un risultato che permette ai verdi di tenere lontana la sempre più temibile Bulgaria, terza incomoda nel girone. In fondo se l’Italia di Lippi dovesse essere irraggiungibile lo spareggio-mondiale sarebbe un’ottima soluzione di riserva. E pre-

Keane Un’ora più o meno da spettatore, a studiare gli avversari poi, il guizzo che decide la partita. Così fanno i fuoriclasse, è il trascinatore e il leader dell’Irlanda

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NOTE spettatori 8mila circa. Tiri in porta 4-5. Tiri fuori 4-7. Fuorigioco 1-1. Angoli 1-7. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

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PAVEL KOLEV

ARBITRO Einwaller (Austria) 6,5. AMMONITI Ilia (C), Avraam (C) e Folan (I) per gioco scorretto.

LUCA CALAMAI

IL NOSTRO GIUDIZIO

LAPRESSE

IRLANDA (4-4-2) Given 6,5; O’Shea 5,5, Dunne 6, St Ledger 5,5, Kilbane 6; Hunt 6,5 (dal 21’ s.t. McGeady 6), Whelan 6, Andrews 5,5, Duff 6,5; Keane 7, Doyle 6,5 (dal 30’ s.t. Folan 6). PANCHINA Nestwood, Kelly, Nolan, Gibson, Keogh. ALLENATORE Trapattoni 7.

DAL NOSTRO INVIATO

A SOFIA

Il Trap deve sistemare in fretta i problemi a centrocampo: Whelan e Andrews faticano e la manovra ne risente mierebbe il lavoro del tecnico italiano. Ma la corsa non è ancora finita. Gli azzurri sono avvertiti. La chiave Sembra di essere a Dublino. Ci sono 4mila tifosi dei verdi sugli spalti. Più del doppio dei padroni di casa. L’Irlanda parte a mille all’ora e al 5’ va a segno. Doyle è pronto a raccogliere un pallone vagante dentro l’area di rigore e a fare centro. Un gol che provoca un «effetto camomilla». Keane e compagni, nonostante gli strilli del Trap, alzano subito il piede dall’acceleratore abbassan-

do il baricentro di una decina di metri. Scelta maldestra, che rimette in partita i disorientati avversari. Effetto Okkas Al 7’ tocca a Given travestirsi da Buffon alzando sopra la traversa un colpo di testa di Okkas. Il centravanti dell’Anorthosis è il terminale di tutte le manovre offensive. Un peperino che ha spesso buon gioco contro i giganti della difesa irlandese. Cipro continua a guadagnare campo. Aloneftis spadroneggia sulla corsia di destra da dove parte, al 30’, l’azione del pareggio. Dopo una mischia in area dell’Irlanda il pallone arriva all’accorrente Ilia che indovina il corridoio giusto. 1 a 1 e tutto da rifare. La magia di Keane Il Trap prova a rianimare la sua creatura nell’intervallo. L’Irlanda riparte

con un pizzico di cattiveria in più. Ma i due centrali di centrocampo Whelan e Andrews faticano a dare ordine alla manovra e sulle corsie esterne il solo Hunt riesce a spingere con buona continuità. Al 5’ comunque è il giovane portiere Avgousti a opporsi con bravura a un siluro da fuori area di Whelan. E’ una partita senza ritmo. Giocata a strappi. Il solito Okkas, imprendibile, chiede un rigore per una spinta in area. Richiesta bocciata. Il Trap si gioca la carta McGeady. Ma la notizia della vittoria dell’Italia gela ancora di più gli irlandesi. Solo il colpo di un campione può spostare l’equilibrio. E la magia arriva, firmata Robbie Keane, al 38’. Il fuoriclasse irlandese sale in cielo a deviare di testa in rete un cross di Duff. Il Trap salta come un grillo. Il braccio di ferro con i suoi amici azzurri continua. Più intrigante che mai.

Andrews La sua è una regia sbiadita. Non riesce neppure a proteggere la linea difensiva, a conferma che il centrocampo è la zona su cui Trapattoni deve lavorare ancora molto ANSA

ria anche perché ieri è stata proclamata una giornata di lutto nazionale per le vittime di un grave incidente nel lago di Ohrid. In più, dopo appena 8’, arriva il grande tiro di Jovetic da 20 metri, che porta il Montenegro in vantaggio. La squadra di Stoilov gioca male e concede troppi spazi in difesa. Il portiere Ivankov deve superarsi. Il Montenegro, però, non riesce a chiudere la partita in due circostanze nette con Vukcevic e Drincic. E sul finale di primo tempo, arriva la doccia fredda: Berbatov assiste Kishishev che nella sua partita numero 87 segna il primo gol in Nazionale. Dopo l’intervallo il c.t. bulgaro cambia squadra: fuori Kotev e Angelov al suo posto come centrale, dentro Telkiyski. L’attacante di Amkar fa il 2 a 1 grazie al solito assist di Berbatov. E’ il giocatore del Manchester United che, a 5 minuti dalla fine, decide di chiudere definitivamente i conti: si procura da solo un rigore che lui stesso realizza. Tre a uno e tutti a casa. Ma prima c’è il tempo per un’altra felice sostituzione: entra Domovchiyski che sigla il poker, ancora con lo zampino di Berbatov. E adesso la Bulgaria si carica per la partita di Torino. Per continuare una corsa disperata. BULGARIA-MONTENEGRO 4-1 (1-1) MARCATORI Jovetic (M) all’8, Kishishev (B) al 45’ p.t.; Telkiyski (B) al 3’, Berbatov (B) su rig. al 40’, Domovchiyski (B) al 45’ s.t. BULGARIA (4-4-2) Ivankov 7; Manolev 6, Stoyanov 6, Kotev (dal 1’ s.t. Telkiyski 6,5), Kishishev 6,5; Yankov 5,5, St. Petrov 5,5, Angelov 6, M.Petrov 5 (dal 29’ s.t. Georgiev s.v.); Berbatov 7, Rangelov 5,5 (dal 38’ s.t. Domovchiyski 6,5). All. Stoilov 6,5. MONTENEGRO (4-4-2) Poleksic 5,5; Dzudovic 5, Basa 5,5 (dal 28’ s.t. Fatic 5), Pavicevic 6, Vl. Bozovic 5,5 (dal 13’ s.t. Boskovic 5); Vukcevic 5, Jovetic 6,5, Damjanovic 5, Pekovic 5 (dal 21’ s.t, Vucinic 5); Pejovic 5,5, Drincic 5. All. Filipovic 5,5. ARBITRO Asumaa (Fin) 6. NOTE spettatori 10mila circa; ammoniti Kotev (B), M.Petrov (B) e Jovetic (M) per gioco scorretto, Vl.Bozovic (M) e Pekovic (M) per proteste.


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QUALIFICAZIONI MONDIALI LE ALTRE PARTITE Rete e assist: super Eto’o tiene su il Camerun In Gabon grande prestazione dell’interista: il Sud Africa si riavvicina FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSamuel Eto'o si carica sulle spalle i Leoni Indomabili, sbrana il Gabon e ricomincia a correre verso il Mondiale. Un assist e un gol dell'interista sono serviti ad un Camerun in crisi di gioco e risultati a vincere 2-0 una gara complessa e ricominciare a pensare al Mondiale dopo aver mancato l'appuntamento con Germania 2006.

LA PAURA Scosso da una parten-

za infame, sconfitta col Togo e pari casalingo col Marocco, un punto e zero gol segnati, 3 allenatori in altrettante gare (Pfister, N'Kono e ieri Le Guen) e preoccupato dall'instabilità politica del Gabon con scontri, violenze e coprifuoco, seguiti alle elezioni presidenziali, il Camerun ha morso la paura ed è ripartito da Libreville con 3 punti e la convinzione di aver ancora molto da dire. GABON IMBATTUTO Nel duello francese tra Giresse e Le Guen, il primo aveva con sé l'entusiasmo derivato dalle inattese vittorie in Marocco e col Togo, una rosa poverissima infarcita di ragazzi che giocano nella B

Samuel Eto’o, 28 anni, attaccante dell’Inter e del Camerun REUTERS

francese e alcuni numeri: il Gabon non perdeva una gara ufficiale in casa dal 2002 e non incassava reti dal 2004. Il c.t. camerunese, dopo il 2-0 in amichevole sull'Austria, ieri ha scelto di giocare con Kameni in porta, Geremi più tre facce nuove in difesa, Bassong, Nkolou e Assou Ekotto (tutti nati in Francia, 7 presenze in nazionale tra tutti), Mbia, Makoun e Emana in mezzo, Somen, Webo e Eto'o davanti. SAMU ARRETRATO L'interista ha speso il primo tempo a cercare inutilmente di organizzare il gioco rientrando eccessivamente a cercare palloni che non c'erano. Il Camerun è partito aggressivo, ma si è rapida-

mente ammosciato, le Pantere hanno sprecato un contropiede con l'ex milanista Pierre Aubameyang pensando per il resto a cloroformizzare la gara. La svolta Ripresa diversa: dopo pochi secondi Emana ha colpito il palo, il Gabon non ha sfruttato una tripla occasione, Eto'o è avanzato diventando decisivo. Al 66' ha servito a Emana la palla dell'1-0, diagonale secco sul primo palo, al 68' dopo un triangolo con Makoun ha bruciato il portiere Ovono con un destro spettacolare. In attesa di Togo-Marocco (oggi), questa la classifica del Gruppo A dopo 3 gare: Gabon 6, Togo 4, Camerun 3, Marocco 2. Passa solo la prima. Mercoledì a Yaoundé ci sarà Camerun-Gabon: Eto'o e soci hanno bisogno di altri 3 punti, ma il Sud Africa è meno lontano.

La zampata di Ibra Zlatan-gol rilancia la Svezia Vittoria in Ungheria al 93’ Segna anche Mellberg, ex Juve

si: tutto esaurito allo stadio Puskas. Ci ha creduto pure Erwin Koeman, allenatore olandese dell’Ungheria, che ha mandato in campo una formazione molto offensiva con quattro mezze punte, ma senza un vero punto di riferimento in attacco. La Svezia é passata in vantaggio alla prima occasione: all’8’, su calcio d’angolo battuto dalla destra, i difensori si sono scordati di Olof Mellberg, ed il difensore ex della Juve, oggi in Grecia all’Olympiacos di Atene, ha segnato di testai. Doppio legno Il secondo tempo è iniziato con gli svedesi all’attacco. Al 49’ un tiro di Ibra è finito fuori di poco. Poi la prima vera occasione ungherese con Dzsudzsák (tiro fuori) ed un minuto dopo doppio palo svedese nella stessa azione: Kallström ha sparato sulla traversa, poi Ibra (con la collaborazione del portiere Babos) ha centrato il palo sinistro.

Portogallo e Ronaldo sul baratro In Danimarca pari agli sgoccioli Qualificazione compromessa

Ottimo Rizzoli Al 79’ colpo di scena: dopo un intervento falloso di Elm su Dzsudzsák l’arbitro Rizzoli (ottima la sua direzione) ha concesso il rigore all’Ungheria e Huszti non ha sbagliato. All’ultimo minuto però Ibra ha mandato tutto all’aria: su un lungo lancio dalle retrovie, l’ex attaccante dell’Inter è scattato verso la porta. Il portiere magiaro Babos, nel tentativo disperato di salvare, ha calciato il pallone sul corpo dello svedese, e sul rimbalzo la palla è finita in porta. Zlatan Ibrahimovic, 27 anni, batte il portiere ungherese Babos AP

Prima di realizzare (fortunosamente) la rete decisiva, l’attaccante del Barcellona aveva colpito un palo

TAMÁS MISUR 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BUDAPEST (Ungheria) dIbra, Ibra,

ed ancora Ibra. L’attaccante del Barcellona ha punito per la terza volta l’Ungheria e sempre nei minuti finali. Una rete importantissima per gli scandinavi, la Svezia resta in corsa per la qualificazione. L’Ungheria rimane seconda nel gruppo 1. Mellberg su corner Eppure gli ungheresi ci hanno creduto. Ci hanno creduto anche i tifo-

UNGHERIA-SVEZIA 1-2 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Mellberg (S) all’8‘ p.t., Huszti (U) su rigore al 34‘ e Ibrahimovic (S) al 48‘ s.t. UNGHERIA (4-2-3-1) Babos; Szélesi, Gyepes, Juhász (dal 16’ s.t. Tímár.), Halmosi; Vadócz, Dárdai (dal 1’ s.t. Torghelle); Gera, Hajnal (dal 39’ s.t. Buzsáky), Dzsudzsák; Huszti. All. E. Koeman. SVEZIA (4-4-2) Isaksson; Nilsson, Mellberg, Safari, Majstorovic; R. Elm, Kallström, Svensson, Holmén (dal 40’ s.t. Hysen); Ibrahimovic, Elmander (dal 30’ s.t. Berg). All. Lagerback. ARBITRO Rizzoli (Italia). NOTE Spettatori 44.000, Ammoniti Svensson e Mellberg (S), Dárdai e Gera (U).

Il danese Simon Kjaer, 20 anni, del Palermo, in anticipo su Ronaldo REUTERS

Non è bastato impiegare Cristiano come centravanti. Danesi in vantaggio con Bendtner, di Liedson il sofferto 1-1

MANUEL MARTINS DE SÁ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn pareggio che fa felice la Danimarca. E che potrebbe negare a Cristiano Ronaldo il mondiale in Sudafrica. Ora la squadra del palermitano Kjer, dello juventino Poulsen e del fiorentino Jorgensen è ancora più salda al comando del gruppo 1. E’ notte fonda, invece, per i portoghesi. E non basta il pareggio in extremis di Liedson. Non basta il forcing finale. Non bastano le punizioni di un Cristiano Ronaldo troppo ti-

mido e isolato. Eppure il c.t. lusitano, Queiroz, alla vigilia era ottimista: «Se abbiamo un calciatore fantastico e dal gol facile come è lui lo si deve responsabilizzare. E mettere in condizione di fare più gol possibili. Cristiano giocherà prima punta». Una scommessa sul ruolo, quindi. Una scommessa fallita. Ronaldo centravanti non ha convinto. Mondiale alla tv? Il match è intenso sin dall’avvio. All' 11' è proprio Ronaldo a sferrare una tiro rasoterra angolato che Andersen in caduta respinge con la gamba sinistra. Risponde Jorgensen al 15’ che sfiora il vantaggio. E’ la scossa per il Portogallo che prende l’iniziativa e apre il festival delle occasioni sciupate. Al 42’ però arriva la doccia fredda. Arriva il gol della Danimarca. Bendtner, che in nazionale non segnava da quasi un anno, stoppa di petto nel cuore dell’area e trafigge Eduardo. Un gol che arriva quando fa più male, quando la testa era già negli spogliatoi. Nella ripresa il Portogallo prova a reagire con un forcing poco convinto. E proprio quando tutto sembrava perduto, arriva il pareggio di Liedson, portoghese-brasiliano dello Sporting Lisbona. Su calcio d’angolo Liedson anticipa anche il suo compagno Carvalho. Un gol che tiene in piedi il sogno qualificazione. Un sogno difficile da realizzare, perchè il rischio che Ronaldo guardi il Mondiale in tv è davvero concreto. DANIMARCA-PORTOGALLO 1-1 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Bendtner (D) al 42' p.t.; Liedson (P) al 41' s.t. DANIMARCA (4-2-3-1) Andersen; Christian Poulsen, Moller-Christensen, Kjaer, Jacobsen; Jakob Poulsen, Silberbauer (dal 20’ s.t. Kvist); Rommedahl, Tomasson, Jorgensen (dal 16’ s.t. Norregaard); Brendtner. All. Olsen PORTOGALLO (4-4-2) Eduardo; Bosingwa, Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Duda; Pepe, Tiago (dal 1’ s.t. Liedson), Deco, Raul Meireles (dal 35’ s.t. Nuno Gomes); Cristiano Ronaldo, Simão (dal 25’ s.t. Nani). All. Queiróz ARBITRO Busacca (Svizzera) NOTE Spettatori 38.000. Ammoniti: Rommedahl (D), Liedson (P), Kjaer (D), Moller-Christensen (D)


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QUALIFICAZIONI MONDIALI LE ALTRE PARTITE

Henry non basta la Francia nei guai Spagna, che show Solo 1-1 con la Romania, ora Domenech rischia Belgio travolto 5-0: gli spagnoli quasi qualificati

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FILIPPO MARIA RICCI MARCELLO PIROVANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

dUn anno dopo, stessi fantasmi. Déjà vu Romania, ricordo di quel tremendo ottobre 2008 che quasi costò il posto a Raymond Domenech. Stavolta ci si mette pure la sfortuna: il portiere romeno Coman si veste da Uomo Ragno, la Francia va a sbatterci contro, Henry centra la traversa. Undici mesi fa a Costanza, Ribery e Gourcuff salvarono patria e panchina: 2-2 in rimonta e galletti rinsaviti. Ieri sera la seconda edizione, a Parigi.

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la squadra europea già qualificata per il Mondiale. È l’Olanda prima nel gruppo 9. Ben 11 i punti di vantaggio sulla Scozia

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L’incantesimo Gli spettri dell’andata si materializzano prima dell’intervallo. Con Mutu in panchina, ci pensa Surdu a far tremare i francesi: ciabattata fuori di millimetri su dirompente discesa di Marica. L’incantesimo sembra spezzato da Henry nella ripresa: zampata vincente dopo un corner di Gourcuff e via la paura. Solo un attimo però: neanche 10 minuti dopo un intervento sciagurato di Escudé regala il pari alla squadra di Razvan Lucescu, figlio di Mircea. Riappare l’incubo. Alla fine è 1-1, il muro retto da uno strepitoso Chivu resiste. Lo Stade de France contesta. Macché fantasmi La Spagna si lascia alle spalle i fantasmi della sconfitta con gli Usa alla Confederations Cup e riprende la sua inarrestabile marcia verso il Sudafrica. Nel gruppo 5, a La

i posti ancora disponibili per le nazionali europee. Passano le prime di ogni girone. Le seconde, salvo la peggiore, vanno agli spareggi

26

i gol segnati dall’Inghilterra nelle prime sette partite di qualificazione. Il capocannoniere è Wayne Rooney con otto reti Henry si dispera, il suo gol non è sufficiente REUTERS

Coruña col Belgio finisce 5-0, e i gol potevano essere di più. Protagonisti i David valenciani, Villa e Silva: un rigore sbagliato, due assist, due reti per il primo, doppietta per il secondo. Del Bosque ha scelto Xavi, Xabi Alonso e Busquets per il centrocampo, Silva con Villa e Torres davanti. In panchina Senna, Fabregas e Cazorla. Nel Belgio positivo e sfortunato debutto del barese d’adozione Gillet, 30enne portiere da 11 stagioni in Italia. Disastroso Vanden Borre: il terzino stende Villa per il rigore che l’asturiano si fa parare da Gillet al 23’, perde palla nel contropiede che porta ancora Villa a servire un pallone perfetto al compagno di squadra Silva per l’1-0 al 40’, viene saltato netto dal solito Villa sulla strada che porta «el Guaje» al 32˚ gol in nazionale, il 2-0 del 49’ ottenuto con un gran destro da fuori area. Un minuto dopo Villa pesca Pique in mezzo all’area e il centrale del Barça batte Gillet. Riera sostituisce Torres (poco ispirato) e Silva segna ancora con un sinistro violento dal limite (68’). Nel finale Fabregas, entrato per Xavi, regala a Villa un gol a porta vuota che vale il 5-0. Per la Spagna 7 vittorie su 7, 18 gol fatti a 2 e 6 punti di vantaggio sulla Bosnia, seconda. Mercoledì a Merida sfida con l’Estonia, penultima, per un altro passo verso il mondiale. Gli altri gruppi Nel gruppo 2, il big match di Basilea premia la Svizzera: 2-0 alla Grecia di Rehhagel e primato solitario del girone. Gloria per il doriano Padalino che timbra il raddoppio. Colpo della Lettonia: 1-0 in Israele. Nel gruppo 3, pericolo scampato per la Repubblica Ceca. A Bratislava contro la Slovacchia finisce 2-2: Hamsik trasforma un rigore ma si fa espellere, Baros riacciuffa il pareggio in extremis. Nel gruppo 4, l’avanzata russa mette paura ai tedeschi. A San Pietroburgo la squadra di Guus Hiddink si sbarazza del Liechtenstein con tre gol nel primo tempo: Berezutsky e doppietta dal dischetto di Pavlyuchenko, centravanti del Tottenham. Ora la Germania capolista è lontana un solo punticino. Terza la Finlandia, che centra la rimonta in Azerbaigian (2-1).

TEST SUPERATA LA SLOVENIA CON L’AIUTO DELL’ARBITRO: E CAPELLO SI ARRABBIA

L’Inghilterra pensa già alla Croazia guardare con apprensione allo show-down con la Croazia (vittoriosa ieri sulla Bielorussia, così come l’Ucraina su Andorra). Vincendo con la nazionale di Bilic, Capello staccherà il biglietto per il Sud Africa.

GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dCapello fa 13 nella stramba amichevole con la Slovenia, 2-1 agli ex jugoslavi nel primo faccia a faccia della storia. Tredicesima vittoria in 17 partite, ma stavolta il successo arriva con l’aiuto di Eriksson. Non Sven-Goran, predecessore di Capello, ma il connazionale svedese Jonas, arbitro. Mischia in area slovena al 29’, Rooney si aggrappa alla maglia di Cesar (quello dell’1-0 all’Italia, Mondiale 2006), e gli pesta un piede danneggiandogli la caviglia. Eriksson ammonisce lo stopper e indica il rigore, Lampard batte l’1-0. La Slovenia, che mercoledì riceve la Polonia nelle qualificazioni mondiali, allenta la presa che ha messo in difficoltà gli inglesi, con la testa al decisivo scontro con la Croazia, fra tre giorni, tanto approssimativi da far arrabbiare Capello.

Sfida a Bilic Più Inghilterra nel-

Wayne Rooney, 23 anni, festeggia il gol di Frank Lampard, 31 REUTERS

la ripresa, con i cambi. Jermain Defoe rileva Heskey per il 5˚ sigillo in 3 presenze, infilando tra due difensori. Mavric intercetta sulla linea il 3-0 di Rooney, Johnson si lascia uccellare da Pecnick per il cross a Ljubijankic, che accorcia. Ce n’è abbastanza per

INGHILTERRA-SLOVENIA 2-1 MARCATORI Lampard (I) su rigore al 31’ p.t.; Defoe (I) al 18’, Ljubijankic (S) al 40’ s.t. INGHILTERRA (4-2-3-1) Green 6; Johnson 5, Terry 6, Upson 6 (dal 19’ s.t. Lescott 5), A. Cole 6; Barry 6, Lampard 6 (dal 1’ s.t. Carrick 6); Wright-Phillips 5,5 (dal 1’ s.t. Lennon 6), Rooney 6,5 (dal 35’ s.t. C. Cole s.v.), Gerrard 5 (dal 1’ s.t. Milner 6); Heskey 6 (dal 1’ s.t. Defoe 6,5). All. Capello 6. SLOVENIA (4-4-2) Handanovic 6; Brecko 5,5, Suler 6, Cesar 6 (dal 34’ p.t. Mavric 6,5), Jokic 5,5; Birsa 6 (dal 19’ s.t. Komac 6), Radosavljevic 6 (dal 32’ s.t. Krhin s.v.), Koren 6, Kirm 6,5 (dal 32’ s.t. Stevanovic s.v.); Dedic 6 (dal 26’ s.t. Pecnik 6,5), Novakovic 5 (dal 10’ s.t. Ljubijankic 5). All. Kek 6. ARBITRO Eriksson (Svezia) 5. NOTE spettatori 67.232. Ammoniti: Kirm, Cesar, Brecko.

IN GOL GOMEZ E OZIL

Germania ok in amichevole col Sud Africa Un secco 2-0 e la Germania liquida il Sud Africa nel test amichevole di ieri sera. Decisive le reti della punta del Bayern, Gomez e del giovane talento di origini turche del Werder Brema, Ozil. Per quanto riguarda il discorso relativo alla qualificazione al Mondiale il primo posto del c.t. Low non è più così al sicuro. La Germania infatti comanda ancora nel gruppo 4, ma è tallonata dalla Russia. Nessun dramma, visto che il prossimo impegno dei tedeschi è piuttosto agevole: mercoledì prossimo dovranno affrontare in casa l’Azerbaigian. Russi impegnati nell’insidiosa trasferta in Galles.

GRUPPO 1

GRUPPO 2

Albania-Svezia Ungheria-Danimarca Malta-Portogallo Svezia-Ungheria Portogallo-Danimarca Albania-Malta Danimarca-Malta Ungheria-Albania Svezia-Portogallo Malta-Ungheria Portogallo-Albania Malta-Albania Malta-Danimarca Albania-Ungheria Portogallo-Svezia Ungheria-Malta Danimarca-Albania Albania-Portogallo Svezia-Danimarca Svezia-Malta Ungheria-Svezia Danimarca-Portogallo

CLASSIFICA Danimarca Ungheria Svezia Portogallo Albania Malta 9/9 Malta-Svezia; Albania-Danimarca; Ungheria-Portogallo.

0-0 0-0 0-4 2-1 2-3 3-0 3-0 2-0 0-0 0-1 0-0 0-0 0-3 0-1 0-0 3-0 3-0 1-2 0-1 4-0 1-2 1-1

Pt G V N P Gf Gs 17 13 12 10 6 1

7 7 7 7 8 8

5 4 3 2 1 0

2 1 3 4 3 1

0 2 1 1 4 7

14 9 8 9 4 0

3 4 3 5 8 21

Polonia-Slovenia Slovacchia-Irlanda del Nord San Marino-Polonia Slovenia-Slovacchia Irlanda del Nord-Rep. Ceca Polonia-Repubblica Ceca Slovenia-Irlanda del Nord San Marino-Slovacchia Irlanda del Nord-San Marino Repubblica Ceca-Slovenia Slovacchia-Polonia San Marino-Repubblica Ceca San Marino-Irlanda del Nord Slovenia-Rep. Ceca Irlanda del Nord-Polonia Irlanda del Nord-Slovenia Repubblica Ceca-Slovacchia Polonia-San Marino Slovacchia-San Marino Slovenia-San Marino Polonia-Irlanda del Nord Slovacchia-Repubblica Ceca

1-1 2-1 0-2 2-1 0-0 2-1 2-0 1-3 4-0 1-0 2-1 0-3 0-3 0-0 3-2 1-0 1-2 10-0 7-0 5-0 1-1 2-2

Pt G V N P Gf Gs

16 7 5 1 Slovacchia 14 8 4 2 Irlanda del Nord 11 7 3 2 Polonia 11 7 3 2 Slovenia 9 7 2 3 Rep. Ceca 0 8 0 0 San Marino 9/9 Repubblica Ceca-SanMarino;

1 2 2 2 2 8

19 13 19 10 8 1

8 7 8 4 6 37

Irlanda del Nord-Slovacchia; Slovenia-Polonia.

Armenia-Turchia Belgio-Estonia Spagna-Bosnia Bosnia-Estonia Spagna-Armenia Turchia-Belgio Turchia-Bosnia Belgio-Armenia Estonia-Spagna Belgio-Spagna Estonia-Turchia Bosnia-Armenia Armenia-Estonia Belgio-Bosnia Spagna-Turchia Estonia-Armenia Bosnia-Belgio Turchia-Spagna Spagna-Belgio Armenia-Bosnia Turchia-Estonia Spagna Bosnia Turchia Belgio Estonia Armenia 9/9 Bosnia-Turchia; Armenia-Belgio; Spagna-Estonia.

0-2 3-2 1-0 7-0 4-0 1-1 2-1 2-0 0-3 1-2 0-0 4-1 2-2 2-4 1-0 1-0 2-1 1-2 5-0 0-2 4-2 Pt G 21 7 15 7 11 7 7 7 5 7 1 7

V 7 5 3 2 1 0

N 0 0 2 1 2 1

P 0 2 2 4 4 6

Gf Gs 18 2 20 7 10 7 10 16 7 19 3 17

5 1 1 13 6 4 1 2 12 6 4 1 2 11 6 2 3 2 10 9 1 2 4 3 13 0 2 5 2 11

Galles-Azerbaigian Liechtenstein-Germania Russia-Galles Azerbaigian-Liechtenstein Finlandia-Germania Galles-Liechtenstein Germania-Russia Finlandia-Azerbaigian Germania-Galles Russia-Finlandia Germania-Liechtenstein Russia-Azerbaigian Galles-Finlandia Liechtenstein-Russia Galles-Germania Finlandia-Liechtenstein Azerbaigian-Galles Finlandia-Russia Azerbaigian-Germania Azerbaigian-Finlandia Russia-Liechtenstein

CLASSIFICA

1-0 0-6 2-1 0-0 3-3 2-0 2-1 1-0 1-0 3-0 4-0 2-0 0-2 0-1 0-2 2-1 0-1 0-3 0-2 1-2 3-0

Pt G V N 1 0 1 0 1 1

19 7 6 Germania 18 7 6 Russia 13 7 4 Finlandia 9 7 3 Galles 1 7 0 Azerbaigian 1 7 0 Liechtenstein 9/9 Liechtenstein-Finlandia; Galles-Russia; Germania-Azerbaigian.

P 0 1 2 4 6 6

Gf Gs 20 4 15 3 10 11 5 7 1 9 1 18

Kazakistan-Andorra Ucraina-Bielorussia Andorra-Inghilterra Croazia-Kazakistan Kazakistan-Ucraina Andorra-Bielorussia Croazia-Inghilterra Inghilterra-Kazakistan Ucraina-Croazia Bielorussia-Inghilterra Croazia-Andorra Inghilterra-Ucraina Kazakistan-Bielorussia Andorra-Croazia Bielorussia-Andorra Croazia-Ucraina Kazakistan-Inghilterra Ucraina-Kazakistan Inghilterra-Andorra Bielorussia-Croazia Ucraina-Andorra Croazia-Bielorussia

CLASSIFICA Inghilterra Croazia Ucraina Bielorussia Kazakistan Andorra

Pt G 21 7 17 8 14 7 9 7 3 7 0 8

3-0 1-0 0-2 3-0 1-3 1-3 1-4 5-1 0-0 1-3 4-0 2-1 1-5 0-2 5-1 2-2 0-4 2-1 6-0 1-3 5-0 1-0 V 7 5 4 3 1 0

N 0 2 2 0 0 0

P 0 1 1 4 6 8

Gf 26 16 14 15 7 2

Gs 4 7 6 11 22 30

9/9 Inghilterra-Croazia; Bielorussia-Ucraina; Andorra-Kazakistan

GRUPPO 9

GRUPPO 7 Romania-Lituania Serbia-Far Oer Austria-Francia Francia-Serbia Lituania-Austria Far Oer-Romania Romania-Francia Austria-Serbia Lituania-Far Oer Romania-Serbia Lituania-Francia Austria-Romania Francia-Lituania Serbia-Austria Lituania-Romania Far Oer-Serbia Far Oer-Francia Austria-Far Oer Francia-Romania

CLASSIFICA

Pt G V N P Gf Gs

16 7 Svizzera 13 7 Grecia 13 7 Lettonia 9 7 Israele 5 7 Lussemburgo 2 7 Moldova 9/9 Israele-Lussemburgo; Moldova-Grecia; Lettonia-Svizzera.

GRUPPO 6

GRUPPO 5

CLASSIFICA

CLASSIFICA

2-2 0-3 1-2 1-2 1-2 0-2 3-0 1-3 2-1 0-0 1-2 1-1 0-2 0-4 1-1 2-0 2-0 2-1 0-0 0-1 2-0

GRUPPO 4

GRUPPO 3

CLASSIFICA

Israele-Svizzera Lussemburgo-Grecia Moldova-Lettonia Svizzera-Lussemburgo Moldova-Israele Lettonia-Grecia Grecia-Moldova Lussemburgo-Israele Svizzera-Lettonia Lussemburgo-Moldova Grecia-Svizzera Lettonia-Israele Moldova-Svizzera Lussemburgo-Lettonia Israele-Grecia Lettonia-Lussemburgo Svizzera-Moldova Grecia-Israele Moldova-Lussemburgo Israele-Lettonia Svizzera-Grecia

0-3 2-0 3-1 2-1 2-0 0-1 2-2 1-3 1-0 2-3 0-1 2-1 1-0 1-0 0-1 0-2 0-1 3-1 1-1 Pt G V N P Gf Gs

18 Serbia 14 Francia 10 Austria 9 Lituania 8 Romania 1 Far Oer 9/9 Far Oer-Lituania; Romania-Austria; Serbia-Francia.

7 6 0 1 15 5 7 4 2 1 9 7 7 3 1 3 10 10 7 3 0 4 6 6 7 2 2 3 8 11 7 0 1 6 2 11

Macedonia-Scozia Norvegia-Islanda Macedonia-Olanda Islanda-Scozia Olanda-Islanda Scozia-Norvegia Islanda-Macedonia Norvegia-Olanda Olanda-Scozia Scozia-Islanda Olanda-Macedonia Macedonia-Norvegia Islanda-Olanda Macedonia-Islanda Olanda-Norvegia Norvegia-Scozia Olanda-Norvegia Norvegia-Scozia Scozia-Macedonia Islanda-Norvegia

CLASSIFICA

1-0 2-2 1-2 1-2 2-0 0-0 1-0 0-1 3-0 2-1 4-0 0-0 1-2 2-0 2-0 4-0 2-0 4-0 2-0 1-1 Pt G V N P Gf Gs

Olanda* Scozia Norvegia Macedonia Islanda 9/9 Scozia-Olanda Norvegia-Macedonia * già qualificata

21 7 7 0 0 16 2 10 7 3 1 3 6 10 7 7 1 4 2 7 6 7 7 2 1 4 4 9 5 8 1 2 5 7 13


DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

13 R #

QUALIFICAZIONI MONDIALI LA STORIA DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’

GIRONE SUDAMERICA

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Ecuador k.o. Per il 4o posto la Colombia c’è

ROSARIO (Argentina) dL’indicazio-

ne era precisa. Quando la strada principale della città arriva al fiume, l’immenso Paranà marrone di argilla e liquami, si devia a destra verso il barrio La Tablada incontrando quasi subito il campo del club Grandoli. Il terreno è spelacchiato e zuppo d’acqua, il cemento della piccola gradinata è spaccato in più parti, le mamme che seguono l’allenamento della classe 2001 osservano incuriosite l’intruso. Un centro sportivo assai spartano come milioni di altri nel mondo; la differenza è che il destino ha scelto questo come culla del nuovo messia calcistico. Come il «Che» Lionel Messi è il secondo nativo di Rosario venuto alla luce per cambiare le cose, nel suo caso quelle del pallone. Cinquantanove anni e dieci giorni prima di lui, Ernesto Guevara iniziò da qui la traiettoria che l’ha reso icona della gioventù cui le ingiustizie sociali bruciano sulla pelle. Un murale col ritratto del Che scattato da Korda — forse la foto più celebre della storia — campeggia sul muro esterno dell’impianto, accanto ai

Per la partita col Brasile ha procurato 500 biglietti ad amici e conoscenti del suo quartiere, La Tablada, dove ancora oggi trascorre le vacanze Rolling Stones e a Carlos Gardel, l’usignolo d’Argentina, e alla targa dell’assessorato all’educazione fisica della provincia di Santa Fe. David Treves, che a 32 anni è il presidente del club Grandoli, ricorda perfettamente i tempi in cui Lionel - lo chiama sempre così stupiva il rione con i suoi slalom. «Era perfino imbarazzante. Riceveva la palla dal portiere, dribblava tutti gli avversari e segnava in proprio oppure passandola a un compagno solo davanti alla porta vuota. Il pensiero più diffuso tra i soci del club è che stavamo crescendo l’erede di Maradona. Beh, non avevamo torto». Il rimpianto David confessa un rimpianto che in realtà non è

Il campetto del club Grandoli di Rosario dove Messi da bambino ha mosso i suoi primi passi da calciatore mostrando da subito il suo talento

Viaggio a Rosario Qui decollò Messi Da talentino del Grandoli a star dell’Argentina: Leo torna nella sua città, che lo ha ammirato soltanto da ragazzino tale: «L’anno prima di partire per Barcellona, Lionel andò al Newell’s, dove lo utilizzavano due categorie sopra la sua età tanto era bravo. Suo padre venne da me, che all’epoca allenavo gli ’87, dicendo che al figlio avrebbe fatto piacere giocare ancora col Grandoli nella sua categoria, ma che non si sarebbe potuto allenare perché doveva farlo ogni giorno al Newell’s. Avrei vinto il campionato, con Lionel, ma alla domenica avrei dovuto spedire in panchina uno dei ragazzi che aveva lavorato con noi tutta la settimana per fare posto a lui, e la cosa non mi piaceva. Rinunciai. Resto convinto di aver preso la decisione giusta, ma così non posso dire di avere allenato Messi». Casa umile Ancora distante dal cliché delle superstar, Leo passa regolarmente le vacanze nel suo barrio. La casa di famiglia in calle Primero de Mayo è un edificio di due piani ristrutturato senza alcun lusso visibile, che del resto farebbe a pugni con un panorama urbano dignitoso («a casa

IL PICCOLO LIONEL 1

2

1 L’abitudine ad alzare trofei? Meglio farsela venire subito: a 4 anni il minuscolo Leo mostra il suo primo premio. La maglia è quella del Grandoli di Rosario, indossata fino ai 7 anni. 2 Piedino sinistro sopra un’inseparabile palla quasi più grande di lui: Leo in posa a 7 anni, sempre con la maglia del Grandoli alla Bajada, quartiere a sud di Rosario.

23

le reti segnate da Messi con la maglia del Barcellona nell’ultimo campionato spagnolo

esempi di edilizia popolare ambiziosa stile anni 60, la sensazione è che questa gente - in massima parte di origine italiana o india - maneggi il denaro che serve per comprare le poche cose disponibili qui: la serenità di chi ha pochi desideri che il miglior giocatore del mondo, malgrado un ingaggio di dieci milioni annui, miracolosamente mantiene.

gazza&play GUARDA SUL CELLULARE LE MAGIE DI LEO MESSI Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001

Z

*Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale

Serenità Villa Fiorito, il barrio della periferia di Buenos Aires nel quale nacque Maradona, era una bidonville. La Tablada è un’altra cosa, non mancano gli

Si ringrazia

Sporting Club Muggiò

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I NUMERI

mia non è mai mancato da mangiare» ha raccontato più volte), ma molto umile. E chi ha visto la villetta di Arroyo Seco, il sobborgo residenziale sul fiume, giura su un’analoga sobrietà. Messi ha procurato 500 biglietti di Argentina-Brasile ad amici e conoscenti della Tablada, e la sua fondazione assiste i bambini di Rosario che necessitano di cure costose. I ragazzi del club Grandoli lo aspettano a Natale, e i dirigenti non nascondono che un sostegno economico sarebbe gradito. «La retta mensile è di sei pesos (poco più di un euro, ndr), e con i contributi statali non si va lontano» spiega José Luis Di Santo, allenatore ed economo.

COMUNE DI CINISELLO BALSAMO G.S. SERENISSIMA S. PIO X

ORE

w

Nella notte si è giocata la 15a giornata del girone sudamericano di qualificazione al Mondiale 2010. Vittorie per la Colombia (2-0 all’Ecuador, reti di Martinez e Gutierrez) e per il Perù (1-0 all’Uruguay, gol di Rengifo), ma il match clou è stato quello dell’Argentina col Brasile. Queste le altre gare in programma: Paraguay-Bolivia e Cile-Venezuela. CLASSIFICA Brasile 27 punti; Cile 26; Paraguay 24; Argentina 22; Ecuador e Colombia 20; Uruguay 18; Venezuela 17; Bolivia 12; Perù 10. IL PROGRAMMA Mercoledì 9 le sudamericane tornano in campo per la 16a giornata: Bolivia-Ecuador, Uruguay-Colombia, Paraguay-Argentina, Venezuela-Perù, Brasile-Cile. REGOLAMENTO Si qualificano al Mondiale le prime quattro classificate. La quinta spareggia contro la quarta del Centro-Nord America.

ORGANIZZAZIONE G.S. SERENISSIMA S. PIO X - TEL/FAX 02/66049751


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

fMomento delicato per i due attaccanti che

SERIE A

sono ancora fermi a zero minuti giocati

Alessandro Del Piero, 34 anni, ha debuttato in gare ufficiali con la Juve il 12 settembre 1993 LAPRESSE

Pippo Inzaghi, 36 anni, gioca nel Milan dalla stagione 2001-02. Ha vinto due Champions League EPA

Ale e Pippo, dove siete? Straordinari per Del Piero in rimonta Il capitano della Juve ha ripreso senza sosta per conquistare un posto da titolare FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dSe Platini ordina, Ferrara dispone. Un suggerimento da presidente Uefa ad allenatore di club? No, se mai un consiglio da bianconero a bianconero, da ex giocatori dello stesso club, dalla stella della Juve, tre volte Pallone d’oro, al tecnico emergente del club per il quale le roi Michel ancora simpatizza. A Platini, ad un amante del bel calcio, dei numeri 10, piacerebbe veder giocare insieme Del Piero e Diego. Lo ha confessato in un’intervista alla «Gazzetta», lo ha ricordato Michel in persona a Ferrara nella recente riunione degli allenatori più quotati d’Europa, a Nyon. Ora tocca a Ciro trovare il modo e la data migliore per presentare alla platea una scelta sua, studiata, meditata, senza intromissioni né consigli, senza padrini o padroni.

Meno sei Il D-D day, il giorno di Diego e Del Piero è fissato da tempo. A meno di sorprese o intoppi, fastidi muscolari dell’ultima ora, il capitano dopo zero presenze e zero minuti, potrebbe esordire a fianco del fenomeno brasiliano sabato sera contro la Lazio, seconda trasferta consecutiva nella capitale. Ferrara e Del Piero ne hanno parlato nello spogliatoio di Vinovo mercoledì scorso, per programmare la settimana di lavoro secondo la versione

w I NUMERI

262

i gol segnati da Del Piero con la maglia della Juve in 603 partite: la media è di una rete ogni 2,3 incontri giocati

Pinturicchio ha fatto 21 gol nell’ultima stagione LAPRESSE

ufficiale, per chiarire a quattr’occhi prima che ne diventasse un caso, le scelte tecniche e l’esclusione contro Chievo e Roma. Giustificate da una condizione di forma non al top per una botta subita nell’amichevole d’agosto a Villar Perosa. Ale alla vigilia della gara con il Chievo ha alzato bandiera bianca per un’infiammazione alla coscia. Una settimana di cure e lavoro differenziato per trangugiare amaro, dalla panchina, la vittoria schiacciante sulla Roma con una promessa, il desiderio o una speranza: «contro la Lazio ci sarò». Champions Il lavoro in palestra e gli straordinari (due sedute al giorno anche quando la squadra non si allena) sotto la guida del preparatore personale Giovanni Bonocore sarebbero mirati al raggiungimento del top della forma nel mese di ottobre, nel momento cruciale della Champions e dell’andata di campionato. Una storia simile alla scorsa stagione. Un anno fa, al debutto in Champions contro lo Zenit, la prima partita alla Del Piero, gol da tre punti con una punizione alla Pinturicchio. Alla ripresa del campionato dopo la Lazio ci sarà il debutto in Champions contro il Bordeaux, partita che Ale non vuol mancare. Il 2010 è l’anno dei sogni, dalla finale Champions di Madrid, a 14 anni dall’ultima e unica Champions alzata al cielo, alla speranza di una convocazione in azzurro per difendere il titolo conquistato in Germania.

Sabato si riparte Dopo il turno di sosta per gli impegni della Nazionale, la serie A torna sabato prossimo con gli anticipi di Milan (a Livorno, ore 18) e Juve (a Roma con la Lazio, ore 20.45): le due squadre saranno impegnate in Champions martedì. Tutte le altre partite sono in programma domenica (l’Inter riceve a San Siro il Parma), quando il posticipo serale andrà in scena a Marassi: il Genoa ospiterà il Napoli

CLASSIFICA SERIE A SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

SAMPDORIA

6 2 2 0 0 5 2

JUVENTUS

6 2 2 0 0 4 1

GENOA

6 2 2 0 0 4 2

LAZIO

6 2 2 0 0 3 1

INTER

4 2 1

PARMA

4 2 1

1 0 4 3

FIORENTINA

4 2 1

1 0 2 1

NAPOLI

3 2 1 0 1 4 3

1 0 5 1

SIENA

3 2 1 0 1 4 3

PALERMO

3 2 1 0 1 2 2

MILAN

3 2 1 0 1 2 5

BARI

2 2 0 2 0 1

1

BOLOGNA

2 2 0 2 0 1

1

UDINESE

1 2 0 1

1 3 5

CAGLIARI

1 2 0 1

1

1 3

LIVORNO

1 2 0 1

1

1 3

CATANIA

0 2 0 0 2 2 4

CHIEVO

0 2 0 0 2 1 3

ATALANTA

0 2 0 0 2 0 2

ROMA

0 2 0 0 2 3 6

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.

PROSSIMO TURNO domenica 13 settembre ore15 ATALANTA-SAMPDORIA BOLOGNA-CHIEVO FIORENTINA-CAGLIARI GENOA-NAPOLI (ore20.45) INTER-PARMA LAZIO-JUVENTUS (sabato 12, ore 20.45) LIVORNO-MILAN (sabato 12, ore 18) PALERMO-BARI SIENA-ROMA UDINESE-CATANIA

Inzaghi lotta contro le scelte di Leo Davanti ci sono Borriello e Huntelaar, ma lui sta bene e aspetta la prima occasione G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDov’è finito Pippo Inzaghi? In panchina. Nonostante entri subito in forma. Nonostante sia stato il capocannoniere dell’estate rossonera. Nonostante i 306 gol in carriera e i 34 nelle ultime due stagioni. Nonostante abbia una qualità fondamentale per una squadra in costruzione come il Milan: Pippo tira i gol fuori dalla spazzatura, prescindendo dagli assist, si arrangia e in qualche modo colpisce. Nonostante tutto questo, però, il suo ruolino finora è sorprendente: zero minuti in due incontri.

Scelta tattica Quella di Leonardo non è una bocciatura, ma è una scelta molto chiara. Il nuovo allenatore preferisce un centravanti più fisico, bravo a far salire la squadra, a giocare spalle alla porta, ad aprire spazi. Marco Borriello finora ha svolto bene questo compito e la sua alternativa è Klaas-Jan Huntelaar. Però nascono due interrogativi. Il primo: può il centravanti del Milan essere costretto a un lavoro che gli impedisce di essere presente in area? Il secondo: può permettersi il Milan di rinunciare serenamente a Pippo Inzaghi? Secondo noi, la risposta è no in entrambi i casi e adesso che la stagione entra nel vivo con la Champions, Leonardo non potrà dimenticare il suo cannoniere.

w I NUMERI

306

i gol segnati da Inzaghi da professionista. Con la maglia del Milan è a quota 116. Con la Juve ne aveva fatti 89

Superpippo ha fatto 16 gol nell’ultima stagione IMAGE

Il futuro Tra i vari aspetti da non sottovalutare, c’è quello contrattuale. Galliani ha ripetuto più volte che il problema non esiste: «Sarà Pippo a decidere quando smettere: lui fa parte degli immortali, quando vuole può venire in sede a firmare». E Inzaghi desidera chiudere la carriera nel Milan. A una sola (e più che legittima) condizione: sentirsi ancora utile e importante per la squadra. A Pippo non interessa un’uscita di scena da comprimario, con una partita ogni tanto per giustificare l’ingaggio: a 36 anni sa di doversi gestire, ma vuole chiudere da protagonista perché le gambe girano alla grande e la voglia di giocare e di sacrificarsi è enorme. Pippo si sente così bene che ha quasi deciso di continuare anche nella prossima stagione. Al Milan ovviamente, ma a patto di sentirsi parte del progetto. Altrimenti (ma è un’ipotesi che al momento non prende nemmeno in considerazione) ascolterebbe le proposte che cominciano ad arrivare. Ma dopo aver perso di recente il capitano e il giocatore più forte, il Milan non può permettersi di dire addio al campione più amato dai tifosi. Inzaghi ha ancora tanto dare, Leonardo lo sa e tra Livorno e Marsiglia potrebbe concedergli la prima occasione anche se le gerarchie in attacco sembrano chiare. Ma a Pippo non interessano le gerarchie: gli interessa solo giocare, perché le gerarchie che contano sono quelle fissate dai gol.


DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

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fInfortunio all’interista, la risonanza potrà

SERIE A

togliere i dubbi sulla presenza il 16 settembre

s LE FRASI

ESORDIO IN AMICHEVOLE

Buona la prima di Arnautovic A Lugano è 3-3

V Giuseppe Baresi «Ad Arnautovic serve un po’ di tempo. Deve perdere 2/3 chili, ma il talento c’è»

Wesley Sneijder, 25 anni, viene portato fuori in barella dolorante alla caviglia destra dopo lo scontro con Kesuke Honda REUTERS

Sneijder, gol e paura Ma vuole il Barça Segna con l’Olanda, poi esce per un colpo alla caviglia destra: niente frattura, entro 48 ore diagnosi Champions ma c’è ottimismo MIRKO GRAZIANO LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Ore d’ansia per l’Inter. La squadra era appena arrivata a Lugano per l’amichevole contro la squadra locale, quando il telefono del team manager Andrea Butti ha squillato per portare la notizia che Wesley Sneijder si era procurato un brutto infortunio alla caviglia destra durante il test vinto 3-0 (con gol dello stesso interista) a Enschede contro il Giappone.

Violento pure lui Sneijder è uscito al 33’ del secondo tempo dopo una brutta entrata di Keisuke Honda, centrocampista nipponico che gioca proprio in Olanda, nel VVV Venlo. Quattro minuti prima il trequartista dell’Inter aveva segnato il gol del 2-0 per l’Olanda, che aveva aperto le marcature al 24’ della

In serata Wesley chiama Mourinho e lo tranquillizza. Sospetto stiramento per Materazzi ripresa con Van Persie (del milanista Huntelaar la terza rete nei minuti finali). Sulle condizioni di Sneijder si è espresso a caldo il ct olandese Bert Van Marwijk. «Sono preoccupato per Wesley, era malconcio quando è uscito. Ha detto che aveva sentito rompersi qualcosa a livello della caviglia e sembrava essere molto sofferente». Buffo che lo stesso c.t. si sia scusato prima con l’arbitro e poi pubblicamente per il gioco duro dei suoi, indicando proprio Sneijder, assieme a Nigel de Jong, tra i più fallosi. «Wesley avrebbe meritato il rosso per uno dei suoi tackle. Sono cose che non posso accettare, è il tipo di comportamento che potrebbe costarci molto caro al Mondiale». Escluse fratture Accompagnato dalla fidanzata Yolanthe, il tre-

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le reti messe insieme da Sneijder con le maglie di Ajax (139 presenze) e Real Madrid (61). Con l’Inter ha giocato solo nel derby

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le presenze di Sneijder con l’Olanda. Con quella di ieri al Giappone, le reti dell’interista in nazionale sono salite a 12

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i minuti giocati ieri contro il Giappone da Sneijder, costretto a lasciare il campo dopo una brutta entrata di Honda

quartista nel frattempo veniva portato in ospedale dove le radiografie escludevano fratture. Sneijder, cui è stata applicata una fasciatura rigida, è poi tornato in ritiro. Rischio legamenti Oltre a Butti, a quel punto anche il capo dello staff medico nerazzurro era entrato in costante contatto con i medici dell’Olanda, che gli hanno fatto arrivare via mail i risultati degli esami strumentali. Un (parziale) sospiro di sollievo per Mourinho, che in serata ha parlato col ragazzo che lo ha rasserenato. Bisognerà però aspettare che la caviglia destra si sgonfi per sottoporre Sneijder ad una risonanza magnetica che evidenzi l’effettivo stato del legamento. In uno slancio di ottimismo, la federcalcio olandese ha fatto sapere di voler trattenere nel ritiro della nazionale il giocatore, nella speranza che possa essere disponibile per la sfida (peraltro ininfluente, visto che gli oranje sono già qualificati in virtù di sette vittorie in altrettanti match) contro la Scozia di mercoledì per la corsa al Mondiale 2010. Anche Wesley vorrebbe andare a Glasgow. Eccessivo, ma se si trattasse di una contusione (ancorché forte), Sneijder sarebbe disponibile per la sfida col Parma, alla ripresa, e soprattutto contro il Barcellona, il 16 settembre a San Siro. Discorso diverso se fossero interessati i legamenti: in quel caso lo stop potrebbe andare da uno a due mesi. K.o. anche Matrix Come se non bastasse Sneijder, durante il test con il Lugano si è fermato pure Marco Materazzi. Il 36enne difensore ha lasciato il campo al 28’ del primo tempo per un problema muscolare: si teme lo stiramento al bicipite femorale della gamba sinistra. Se gli esami strumentali cui verrà sottoposto nei prossimi giorni dovessero confermare la diagnosi a caldo, per Matrix si prevedono 30/40 giorni di stop. Micro consolazione. Sono stati fermati i ladri che giovedì notte alla Pinetina gli avevano rubato le scarpe da calcio.

IL DOLORE DI WESLEY 1

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1 Wesley Sneijder, 25 anni, invoca l’intervento dei medici olandesi dopo l’infortunio. 2 il centrocampista dell’Inter si tiene la gamba destra e viene soccorso. Una radiografia escluderà fratture alla caviglia REUTERS/AP

V Mancini «Mi ha convinto la sincerità di Mou. Voglio recuperare il tempo perduto. Arnautovic mi ricorda Ibra»

V Arnautovic «Orgoglioso di questo esordio. Mi sono divertito, sarò al top tra due settimane»

Marko Arnautovic, 20 anni, contro Miguel Portillo OMEGA DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LUGANO (Svizzera) dLugano sempre avanti, Inter che alla fine chiude 3-3 e si gode le buone prestazioni di Mancini (gol su punizione, un assist e un palo) e Arnautovic, oltre al rodaggio da 90’ per i vari Samuel, Vieira e Quaresma (gli ultimi due a segno rispettivamente con un pallonetto e una fuga in contropiede). Unica nota stonata l’infortunio muscolare di Materazzi.

Buon Arnautovic Insomma, buona la prima soprattutto per Marko Arnautovic: non è al top, ha gambe inevitabilmente pesanti, ma idee e numeri sono da potenziale campioncino. Corsa, piglio e alcuni atteggiamenti, poi, giustificano il nomignolo di piccolo Ibra («è vero, gli assomiglia», dice Mancini). Il 20enne austriaco parte centrale in un tridente con Quaresma e Mancini, ma spesso va a cercare spazi su entrambe le fasce. Veli, colpi di tacco, un paio di belle conclusioni dalla distanza e un certo gusto nel cercare l’assist vincente per i compagni di reparto: il repertorio è vasto, ma va rivisto con ritmi e avversari superiori. «Non è andata male. Mi diverto e tra due settimane sarò al top». Niente Champions per lui, fuori dalla lista: «E’ una decisione del mister, non mi ha visto in gare ufficiali e lavoro in gruppo da poco. Un po’ mi dispiace, ma va bene così. Ci sarò a gennaio». Su Marko scommette anche Baresi, «ma serve ancora un po’ di tempo - dice il vice di Mourinho -. Deve perdere 2-3 chili. Comunque, il talento c’è». Chiude Mancini, «privato» del Genoa da una decisione unilaterale di Mourinho: «Voglio tornare il giocatore di due anni fa, il mister mi ha trattenuto, ci siamo chiariti e la sua sincerità mi ha convinto. Ho fatto un ottimo precampionato e ora voglio riprendermi il tempo perduto». LUGANO-INTER 3-3 MARCATORI Fejzulahi (L) al 19’, Quaresma (I) al 24’ p.t.; Da Silva (L) all’8’, Vieira (I) all’11, Silvio (L) al 22’, Mancini (I) al 29’ s.t. LUGANO (4-3-2-1) Cordaz (Wuthrich dal 1’ s.t.); Thrier, Sulmoni, Portillo (Bottani dal 36’ s.t.), Preisig (Dermican dal 36’ s.t.); Martins, Basic (Dorsa dal 21’ s.t.), Perrier (Rocca dal 13’ s.t.); Fejzulahi (Coppola dal 36’ s.t.); Silvio (Guarino dal 36’ s.t.), Da Silva (Foglio dal 36’ s.t. ). All. Boldini. INTER (4-3-3) Toldo; Donati, Materazzi (Kyjsela dal 28’ p.t.), Samuel, Esposito; Tremolada (Carlsen dal 22’ s.t.), Vieira, Obi (Romanò dal 34’ s.t.); Quaresma, Arnautovic (Dell’Agnello dal 43’ s.t.), Mancini. All. Mourinho. ARBITRO Bertolini (Svi).

L’AMICHEVOLE COL GIAPPONE

I PROSSIMI RIVALI NERAZZURRI

Tre gol degli olandesi A segno anche Huntelaar

Il Parma batte il Sassuolo Amoruso debutta con gol

ENSCHEDE (m.v.) L’Olanda ha vinto per 3-0 in amichevole contro il Giappone. Il gioco piatto e senza ispirazione del primo tempo ha irritato soprattutto De Jong e Sneijder, che ha rischiato l’espulsione per gioco pericoloso. Anche grazie all’entrata di Elia, nella ripresa il ritmo è cresciuto e sono arrivati i gol: il primo al 24’ con Van Persie che controllava di petto e segna di sinistro; tre minuti dopo, Sneijder servito da De Zeeuw si liberava e colpiva con un tiro angolato da fuori. A tre minuti dalla fine, Huntelaar, grazie a un passaggio di Elia, poteva infilare nel sette e fissava il risultato sul 3-0.

SASSUOLO (m.p.) Esordio per Zaccardo, Dzemaili, Amoruso nel Parma che vince 2-0 a Sassuolo. SASSUOLO-PARMA 0-2 MARCATORI Amoruso al 10', Budel al 35' s.t. SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Polenghi, Piccioni (1' s.t. Bianco), Minelli, Gorzegno (1' s.t. Consolini); Filkor, Manganelli (15' s.t. Romano), Riccio (dal 10' s.t. Fusani); Quadrini (25' s.t. Titone), Zampagna (1' s.t. Martinetti), Noselli (1' s.t. Masucci). All. Pioli. PARMA (3-5-2) Pavarini; Dellafiore, Paci, Lucarelli (1' s.t. Antonelli); Zaccardo, Galloppa (1' s.t. Cordova), Morrone (25' s.t.Lunardini), Dzemaili (25' s.t. Budel), Castellini; Biabiany (1' s.t. Manzoni), Amoruso. All. Guidolin.


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

fNonostante l’arrivo di Ranieri, l’atmosfera

SERIE A

per i giallorossi non si rasserena

Roma contestata «Il mercato dov’è?» Bombe carta e fumogeni a Trigoria, mentre la squadra si allena. Cori durissimi contro la Sensi e pro Spalletti

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ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA d«Mamma, ho paura».

Al bambino trascinato per un braccio verso il grosso dei manifestanti importa poco se siano «semplici» petardi o pericolose bombe carta: una, due, tre. Boom, boom, boom. Lui ha paura comunque. «Forza», lo incita la mamma. «Non voglio, ho paura». Lei è spietata: «Non fare il bambino (ma lo è!), non devi mai avere paura». Forse perché è romanista. Chissà se dopo questa mattinata gli passerà la voglia. Novanta minuti Sembra di stare allo stadio: per la tensione che si respira nell’aria, per gli sguar-

I NUMERI

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milioni il saldo attivo dopo il mercato per la Roma: tra le cessioni, spicca quella di Aquilani che ha fatto arrabbiare i tifosi

di incattiviti, per i cori pesanti, per i poliziotti (tanti) schierati in tenuta antisommossa, con caschi, scudi e manganelli pronti a entrare in azione. Non ce ne sarà bisogno, non accadrà nulla che metta a rischio l’ordine pubblico, resterà solo una rumorosa (e volgarotta) contestazione di quattro-cinquecento «avvelenati, soprattutto con la società». Certo, tutto sembra tranne una scampagnata, questi fanno sul serio, anche se l’abbigliamento dei contestatori fa pensare che il grosso, lasciato Trigoria, raggiungerà il mare. Strillano, sparano, accendono fumogeni. Tengono in scacco il piazzale Dino Viola — mentre all’interno del centro sportivo, a pochi

metri di distanza, la squadra si allena — per un’ora e mezza. «Sensi vattene» Ce l’hanno soprattutto con la presidentessa («Tu alla presidenza, noi all’opposizione», diceva il lenzuolo in testa al gruppo). Il tenore degli striscioni, la durezza dei cori, la frequenza delle proteste (la prossima è già fissata per Roma-Fiorentina del 20 settembre) fanno pensare che la frattura con la tifoseria — almeno con questa minoranza rumorosa — sia insanabile, che la società abbia definitivamente perso contatto col proprio «elettorato». Anche le dimissioni di Spalletti (evocato il suo fantasma, come quello di Aquilani, completamente ignorato Ra-

nieri) sono state interpretate come una cacciata, «perché la società non ha fatto mercato e il mister non è stato messo nelle condizioni di continuare». Perfino l’ingresso nelle giovanili dell’«ex laziale» Roberto Muzzi è stato preso a pretesto: «Finalmente c’hai comprato una punta. Grazie Rosella», recitava un cartello. Citazioni Cori e striscioni contro la presidentessa (ai piedi di una scritta che ironizzava sul suo stipendio — «Non ce magni con 1,1 milioni?» — c’era un piatto di pasta al sugo), il suo consigliori Pippo Marra (accusato anche di essere un tifoso della Lazio), la responsabile economica del club Cristina Mazzoleni e il d.s. Daniele Pradè (invitato a presentarsi al cospetto della folla). Insomma, nel mirino il grosso dell’attuale organigramma giallorosso che si vorrebbe mandare a casa. Ma nemmeno una parola su possibili compratori. Tutto sommato contenuta la contestazione alla squadra, se si eccettuano qualche «tifiamo solo la maglia» e una razzista quanto inutile aggressione verbale al povero Mauro Esposito. Totti non si è fatto vedere e non se lo è filato nessuno. De Rossi, invece, l’unico acclamato. Anche questo, forse, è il segno dei tempi.

y taccuino

LE TAPPE DELLA FIORENTINA VICENDA Mutu: «Voglio giocare e restare a Firenze» La Roma inizia bene la stagione in Europa League (3-1 e 7-1 al Gent e 3-3 e 7-1 al Kosice). In campionato però va malissimo: k.o. 3-2 a Genova e 3-1 in casa con la Juve.

31 agosto Luciano Spalletti rassegna le sue dimissioni dalla guida tecnica della Roma. La società le accetta.

1 settembre Rosella Sensi sceglie Claudio Ranieri come nuovo allenatore

FLASH DA TRIGORIA: INSULTI E ALLENAMENTO 1

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V Luciano Spalletti, 50 anni, era alla Roma dal 2005

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FIRENZE d(a.g.) «Voglio continuare a giocare a calcio, spero che la Fifa e il Chelsea me lo permettano. Non ho mai pensato di ritirarmi». Parole di Adrian Mutu (nella foto OTN), che aggiunge: «Lasciare la Fiorentina per andare in Russia? No, resto a Firenze. Mi sono riconciliato coi Becali non per questione di interesse, ma di cuore». L'attaccante, che ha seguito la gara tra Romania e Francia a Parigi, oggi rientrerà a Firenze e si conosceranno i tempi di recupero dopo l'infortunio muscolare alla coscia. «Adrian resta alla Fiorentina — dice Becali, neo agente —. Quando lasciò il Chelsea lui e Alessandro Moggi non si sono preoccupati di avere una scrittura dal Chelsea che lo liberasse da ogni responsabilità». Mercoledì la Fiorentina in amichevole col Reggello (ore 17).

LIVORNO

In Turchia accolti da «Bella Ciao» LIVORNO dL’amichevole in Turchia (0-0 contro l'Adana Demirspor) ha sancito il gemellaggio politico tra le due tifoserie (entrambe di sinistra): all’arrivo la squadra italiana all’aeroporto è stata accolta da 500 ultrà turchi che hanno intonato «Bella Ciao».

UDINESE

Vittoria 3-0 sul Capodistria

1. Un fumetto-cartellone sulla campagna acquisti e cessioni della Roma TEDESCHI 2. L’allenamento guidato da Ranieri e Totti in un clima non certo sereno MANCINI 3. «Rosella buciarda» lo striscione fuori da Trigoria

d(m.m.) L'Udinese si è imposta per 3-0 sul Koper (Capodistria), capolista del campionato sloveno. Reti di Basta, Floro Flores e Domizzi. Non ha invece giocato Lodi (problemi intestinali).

BOLOGNA

BARTOLETTI

Di Vaio-Adailton in gol con la Romagna

4. Tensione con la polizia MANCINI

LA PROTESTA LA CARTA DEL TIFOSO FA ANCORA DISCUTERE

PRIMAVERA TIM CUP: PRIMO TURNO

«La tessera è anticostituzionale»

Inter e Milan partono forte Destro e Zigoni a segno

Gli ultrà contro il provvedimento Maroni: «A gennaio il via senza modifiche» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA d (g.bond.) Il ministro

dell’Interno Roberto Maroni ha promesso che da gennaio 2010 la tessera del tifoso entrerà in vigore in tutti gli stadi italiani. Il provvedimento sarebbe dovuto entrare in vigore con l’inizio del campionato. Intanto, da ieri nel raduno romano di Tor di Quinto, un centinaio di gruppi ultrà ribattono «No alla tessera del tifoso» e minacciano una

manifestazione il 20 settembre e curve deserte. Tutto viene giocato su termini legali come «repressione» e violazione di diritti costituzionali. E tutto ciò nonostante i risultati positivi del campionato scorso nella lotta alla violenza che impegna sempre di più il calcio. Ingiusta «I tifosi che si sono riuniti a Roma ritengono che la tessera del tifoso, imposta dal ministero dell’Interno alla società calcistiche, sia ingiusta e anticostituzionale». Scrivono gli ultrà su un loro sito internet. Attorno alla «tessera» la partita più delicata, però, non si disputa sull’intera regolamentazione della materia (Legge Amato n˚41 del 2007). Gli ultrà (e i loro av-

vocati) si oppongono soprattutto all’articolo 9, che dispone che non possa «ottenere il titolo d’ingresso allo stadio chiunque abbia subìto, in qualsiasi epoca, un Daspo (divieto di accesso agli stadi) o una condanna per violenze». Gli ultrà ritengono sia «una diffida a vita», senza possibilità di «riabilitazione», per chi ha scontato la pena. Vorrebbero che il «divieto» scattasse per violazioni o condanne future. Maroni È in arrivo un emendamento del Governo? Ieri nessuna risposta dal ministro Maroni e dal Viminale si continuerebbe a ribadire che la tessera del tifoso partirà a gennaio senza «variazioni».

(f.d.v.) Inter e Fiorentina a valanga, Milan di misura: le grandi rispettano il pronostico nella Primavera Tim Cup. Ieri si è giocata l’andata del primo turno eliminatorio, che si concluderà oggi con Sampdoria-AlbinoLeffe. Per i nerazzurri tripletta dell’attaccante Mattia Destro (il papà è Flavio, difensore ex Reggina, Ascoli ed Empoli) nella trasferta di Mantova, mentre ai rossoneri è bastato un gol di un altro figlio d’arte, Gianmarco Zigoni (il papà è Gianfranco, due scudetti con la Juve), preso in estate dal Treviso. Nella Fiorentina, doppietta del senegalese Babacar e 3-0 di Di Tacchio. I risultati: Mantova-Inter 0-3; Cagliari-Milan 0-1; Brescia-Vicenza 1-2; Cittadella-Triestina 1-2; Bologna-Grosseto 0-2; Livorno-Padova 1-0; Ascoli-Empoli 2-1; Fiorentina-Ancona 3-0; Sampdoria-AlbinoLeffe (oggi alle 16.30); Torino-Parma 3-1; Sassuolo-Atalanta 0-1: Piacenza-Modena 0-0; Catania-Lecce 2-3; Napoli-Bari 3-1; Roma-Frosinone 2-0; Crotone-Salernitana 0-0.

dA Milano Marittima, il Bologna ha vinto 2-0 con l’Equipe Romagna. Le reti nella ripresa: Di Vaio sblocca al 1’ del secondo tempo, di Adailton al 21' il gol del raddoppio.

LEONCELLI

Intitolato a Cannavò il settore giovanile dStasera a Vescovato (Cremona), al termine del torneo riservato ai Giovanissimi nella Festa dello Sport, la Leoncelli intitolerà a Candido Cannavò il settore giovanile formato da 178 giocatori. Semifinali del torneo (cui partecipano Leoncelli, Cremonese, Pergocrema e Piacenza) dalle 9.15, finali dalle 15.30.

PALERMO

L’ingaggio di Brichetto dNell’inchiesta sugli ingaggi pubblicata giovedì, per errore al portiere del Palermo, Brichetto, è stato attribuito un ingaggio di 800 mila euro invece di 80 mila euro, la cifra giusta.


DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

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UNA DOMENICA SPECIALE

L’Aquila oggi sorride Allo stadio è festa Prima il concerto di Riccardo Muti, poi calcio di D con l’Elpidiense DAL NOSTRO INVIATO

DAL DRAMMA A OGGI Ecco la città

STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

L'AQUILA dCalcio e musica, l'Aquila torna a vivere anche così. Oggi, alle 18, a 5 mesi dal terremoto del 6 aprile, il maestro Riccardo Muti dirigerà alla caserma di Coppito un concerto su musiche di Giuseppe Verdi e Vincenzo Bellini. Tra i 5000 invitati, c'è anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma prima, alle 14, toccherà al calcio, con il grande ritorno dell'Aquila in serie D. I rossoblù ospitano l'Elpidiense allo stadio «Fattori»: si prevede il tutto esaurito. L'impianto abruzzese in questo momento, grazie ad una deroga, può contenere appena 2 mila persone: ci sono problemi di prefiltraggio e vie di fuga.

La squadra C'è la diretta su Rai SportPiù e ci sarà, alle 13.20, una cerimonia, alla quale parteciperà Guido Bertolaso, capo dipartimento della Protezione Civile. L'Aquila, nonostante l'impegno di vigili del fuoco, volontari e istituzioni, è una città ancora profondamente ferita. La partita di oggi, preceduta dalla gara di Coppa Italia con il Centobuchi (battuto in settimana 4-0), è il primo avvenimento sportivo nel cuore della città. Nei prossimi giorni, tornerà anche il rugby, forse lo sport più amato dagli aquilani. «Il calcio è un segno di normalità e mi auguro che dia una scossa positiva», spiega il presidente Elio Gizzi, costruttore, 47 anni, uno dei tanti che hanno perso casa e ufficio. Negli ultimi mesi ha vissuto in un container. «Mi aspetto partecipazione e sostegno. I giocatori hanno abbracciato il nostro progetto e hanno compiuto un bel gesto: si sono decurtati i rimborsi. La squadra dello scorso anno, invece, mi ha deluso. I calciatori vennero a chiedermi i soldi cinque giorni dopo il terremoto». Gli unici superstiti della squadra che la scorsa stagione vinse d'ufficio il campionato di Eccellenza — a due giornate dalla fine l'Aquila era prima — sono Villa, Sparacio, Nardoianni e Serafini. Nella rosa attuale, ci sono quattro aquilani (la bandiera Ianni, Di Francia, Rossi e Tavarozzi) e otto abruzzesi. Il ritiro estivo si è svolto ad Amandola, nelle Marche, ospiti del Comune. Un bel gesto anche da parte della Sisal: è il nuovo sponsor principale. Il tecnico è Rinaldo Cifaldi, teramano, 48 anni, ex Morro d'Oro, Celano e Chieti: «Ho accettato l'offerta dell'Aquila per due motivi: qui mi sono diplomato all'Isef e come abruzzese voglio aiutare questa terra a risollevarsi. Alla squadra chiedo impegno e carattere». Cifaldi, oggi, avrà un pensiero per Giuseppe Chiavaroli, un ragazzo cresciuto nelle giovanili della Fiorentina che allenò a Celano e che aveva fatto un provino con la Juve. «Era un talento». Chiavaroli la sera del 5 aprile raggiunse a l'Aquila la fidanzata. Il terremoto uccise anche lui. Aveva 24 anni.

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ABRUZZO NEL DRAMMA

SISMA Il terremoto che alle 3.32 del 6 aprile sconvolse l'Aquila (5.8 gradi della scala Richter) ha causato 308 vittime e 1.500 feriti. Gli sfollati sono oltre 65 mila. Il sisma ha profondamente danneggiato il capoluogo abruzzese, in particolare il centro storico, e distrutto i paesi Onna, Paganica, Villa S.Angelo, Castelnuovo, Tempera e San Gregorio.

SCOSSE Dal 6 aprile ci sono state 32 mila scosse.

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R Capo Guido Bertolaso è il capo della Protezione Civile

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Come cambia lo scenario cinque mesi dopo il terremoto Cinque mesi dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.8 della scala Richter, che fece 308 morti, a L’Aquila l’emergenza è diventata normalità. Un fotografo dell’Agenzia Massimo Sestini è tornato nei luoghi ripresi subito dopo il sisma per fare un confronto tra allora e oggi. Il risultato è un’inchiesta pubblicata sul sito Sky.it da cui sono tratte queste immagini: 1. La prefettura dell’Aquila; 2. La Casa dello Studente; 3. Una vecchia casa di via Fortebraccio; 4. Il palazzetto Coni del capoluogo

DA OGGI ALL’ARENA DI MILANO

Italia-Ghana Via al Mondiale dei senzatetto 480 giocatori di 48 paesi in cerca di un riscatto sociale

Mani sul pallone. Scatta l’Homeless World Cup 2009 FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dL’attesa è finita. Oggi all’Arena Civica,

alle 12.30, con Italia-Ghana, commentata sul campo dal trio di Catersport, scatta la Homeless World Cup, il Mondiale dei senzatetto che ha portato a Milano 480 giocatori che, per una settimana sorridono e si divertono. Rappresentano 48 nazioni, un Mondiale (si gioca 4 contro 4) enorme, perché enorme è l’evento per il quale si sono mobilitate tutte le istituzioni. Speriamo che dal 13 settembre, giorno della conclusione dell’evento, si aprano anche delle porte nel mondo del lavoro per delle persone sfortunate che cercano un riscatto mentale e sociale. Un’azienda italiana di trasporti avrebbe già garantito quattro posti. Non è poco. Aiuti Fino a un mese fa il Mondiale dei senzatetto era appeso a un filo. Mel Young è a capo dell’organizzazione dell’evento che per la prima volta si disputa in Italia. Ma il peso della manifestazione è ricaduto su 15 ragazzi e ragazze che hanno dato l’anima perché tutto non crollasse. Hanno fatto i responsabili marketing e commerciali, tenuto i contatti con le forze dell’ordine e con l’impianto, trovato, soprattutto, gli aiuti fondamentali per partire. Risultato: quasi 60 aziende hanno dato il contributo fondamentale: pane, lenzuola, acqua, frutta. Il resto lo hanno fatto il ministero della Difesa, che ha messo a disposizione la caserma Mameli e i pasti caldi per tutti, la Croce Rossa che ha montato tutti gli alloggi e messo a disposizione i volontari e il comune di Milano con l’assessore allo Sport, Alan Rizzi, quello alle Politiche Sociali Mariolina Moioli e il presidente del consiglio Manfredi Palmeri sempre in prima linea. Verrebbe da dire che gli uomini del centrodestra hanno reso possibile un evento di sinistra. Anteprima Ieri c’è stato il lungo antipasto con la presentazione in comune, il triangolare di calcio in Duomo (hanno vinto gli allenatori degli homeless, la squadra Gazzetta è arrivata seconda battendo il consiglio comunale) e la sfilata delle squadre alla Triennale. Ora, finalmente, si gioca.

IL CAMPIONE MALATO NESSUN PROGRESSO, MA E’ TORNATO IL SORRISO

L’EVENTO

«Ho portato Borgonovo al mare»

Domani a San Siro Milan-Real veterani

Parla la moglie Chantal che lo assiste: «La Sla è il mio chiodo fisso» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dChantal Borgonovo ha ricominciato a sorridere. E’ lei a darci la notizia con gioia: «Ho portato Stefano al mare. Siamo stati un mese a Zoagli, la nostra Liguria. E per la famiglia è un bel risultato». Da 4 anni l’ex attaccante di Fiorentina e Milan convive con la Sla. Chantal, che ora lo accudisce

con l’aiuto di una persona «la sua segretaria, ormai», ha un chiodo fisso: «Voglio sconfiggere la malattia. Non riesco a uscire da questa ossessione». Per questo motivo ha creato la fondazione Borgonovo?

«Sì. Voglio chiarire, a scanso di equivoci: la Fondazione non ha nulla a che vedere con la famiglia. E sulla fondazione da dicembre mi sto impegnando giorno e notte organizzando eventi, costruendo progetti per sostenere la ricerca». Domani c’è un altro evento a San Siro: le vecchie glorie di Milan e Real, gli amici di Stefano, in campo per la Sla.

«Spero in tanta gente. Io e Stefano saremo allo stadio. E mio marito verrà accompagnato da Carlo Ancelotti, che non ha mai smesso di stargli vicino, e da Roberto Baggio (si può contribuire anche con gli sms al numero solidale 48562, i proventi andranno a finanziare quattro progetti sulla Sla)». Torniamo a Stefano: rispetto allo scorso anno, come sta?

«Questo è stato il meno peggio dei quattro anni di malattia. Non potrei dire bene perché purtroppo, con la Sla, indietro non si torna, nel senso dei miglioramenti, ma è ventilato dal marzo 2008 e lotta. Si impegna pure lui per la fondazio-

Domani alle 20.45 allo stadio di San Siro si gioca il trofeo Telecom Italia per la lotta alla Sla. In campo il Milan Glorie, costituito da Fondazione Milan, e il Real Madrid Veteranos. Rivedremo le stelle che hanno vinto titoli e coppe: Franco Baresi, Robi Baggio, Virdis, Weah, Ancelotti, Leonardo, Costacurta e Donadoni e Marco Van Basten che, però, difficilmente giocherà. Nel Real glorie come Gallego, Sanchis, Victor, Buyo, Michel. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla fondazione Stefano Borgonovo e all’Associazione Viva la Vita Onlus per il potenziamento del centro Sla dell’Ospedale Maggiore di Novara.

ne tenendo il contatto via mail». Come è andata al mare?

«Stefano stava in casa, ma riceveva sempre visite. Soprattutto quelle di Gigi Cagni, che gli è stato sempre accanto, e di Nappi. Io ho gestito meglio i quattro figli e mi sono dedicata tanto alla Fondazione». Quanto costa tenere un malato di Sla?

«Dipende da come lo vuoi gestire. Certo se vuoi l’assistenza 24 ore su 24 puoi arrivare anche a 5 mila euro al mese. Perché occorrono tre persone che lavorano otto ore l’una». fr.vell.

Stefano Borgonovo, 45 anni EMBLEMA


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

SERIE B TERZA GIORNATA

Brescia-Torino tra gol e veleni

pia di salute e di ottimismo dopo gli ultimi rinforzi di mercato. Una partenza che ha cancellato in fretta i malumori precampionato.

Flachi-Possanzini sfidano i gemelli granata. E Zoboli si sfoga: «Meritavo più rispetto»

Ex con rabbia Non se l'aspettava, Davide Zoboli. Titolare nel Brescia per 5 stagioni, autore di 6 gol nell'ultimo campionato, poi accantonato, messo sul mercato e ceduto al Torino (prestito con diritto di riscatto). E stasera, partendo dalla panchina, potrebbe ritrovarsi ad affrontare quelli che sono stati suoi compagni fino a pochi giorni fa. «Sarà strano tornare al Rigamonti così presto da avversario — ammette —. Di sicuro non credevo di vivere un'estate del genere. A un certo punto, pur di cedermi, il Brescia si era accordato con il Gallipoli. Con tutto il rispetto, ho rifiutato. Ma se fossi rimasto, non avrei giocato fino a gennaio: questo mi era stato fatto capire. Sono contento di essere approdato al Torino: società prestigiosa, piazza ambiziosa. Ma mi spiace sia finita così con il Brescia, dopo tanti anni. Meritavo più rispetto. Non un simile trattamento, che mi ha davvero ferito». (ha collaborato Gian Paolo Laffranchi)

GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa coppia in formazione e la coppia formata, attaccanti all’asciutto e attaccanti che segnano a raffica. Brescia-Torino è incrocio di uomini-gol depressi o euforici, che vogliono stupire o rinascere. E poi a ravvivare la vigilia c’è un ex che ha un macigno da togliersi dalle scarpe.

Motivato «Sarà come la prima volta», ha detto Francesco Flachi in settimana, ricordando che proprio al Rigamonti ha segnato il primo gol in A. Era il ’94, lui aveva 19 anni e giocava nella Fiorentina di Ranieri: «Lo stadio Rigamonti era nel mio destino, come questa squadra», ha aggiunto. Naturali dichiarazioni programmatiche di chi deve accattivarsi la piazza ma è certo che, arrivato da due anni di squalifica e la toccata e fuga a Empoli (3 centri), Flachi de-

PT

TORINO FROSINONE SASSUOLO ASCOLI PADOVA REGGINA BRESCIA TRIESTINA LECCE CESENA CITTADELLA PIACENZA ANCONA EMPOLI VICENZA ALBINOLEFFE MANTOVA GALLIPOLI CROTONE MODENA SALERNITANA GROSSETO

6 6 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2 1 1 1 1 0 0 0

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NUMERI

NUMERI

16

9

I gol segnati da Possanzini con il Brescia nella stagione 2007-’08: si tratta del suo record personale

I gol segnati da Bianchi nella scorsa stagione col Torino. Il suo record personale è di 18 con la Reggina 2006-2007.

Davide Possanzini, 33 anni LAPRESSE

Rolando Bianchi, 26 anni PEGASO

Così in campo (oggi, ore 15) f Belleri debutta nel Lecce col Frosinone

CLASSIFICA SQUADRE

butta da titolare con una discreta dosa di rabbia arretrata. Lo stesso discorso riguarda il capitano: Possanzini nella scorsa stagione ha faticato a ritrovare la forma che aveva prima della devastante non-squalifica per doping. E’ rimasto e Cavasin, che ieri si è detto soddisfatto del mercato («Cercavamo un centrocampista, purché fosse importante. Non è arrivato, ma bando al disfattismo»), gli ha chiesto di tornare a essere l’uomo squadra. Specialmente in assenza di Caracciolo. Chi non ha il problema di ritrovare l’autostima, sono gli attaccanti granata: Bianchi due gol, Di Michele uno. Proprio il neo capitano ha saputo toccare le corde del popolo granata, dicendo prima del via: «Pochi mesi fa ero in Premier, oggi sono in B ma io ci ho solo guadagnato, perché sono il capitano del Toro». L’intesa è stata trovata in tempi brevissimi, mentre la squadra scop-

PARTITE

RETI

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2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

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6 3 3 3 2 2 1 1 5 2 2 3 2 2 3 3 0 1 0 1 1 0

0 1 1 2 1 1 0 0 3 1 2 4 3 3 3 4 1 3 2 3 4 4

PROSSIMO TURNO 4ª giornata Sabato 12 settembre, ore 15.30: ANCONA-EMPOLI (lun. 14, ore 20.45), CITTADELLA-GROSSETO, CROTONE-CESENA, FROSINONE-PADOVA, GALLIPOLI-SASSUOLO, MANTOVA-REGGINA, MODENA-LECCE (ven. 11, ore 20.45), PIACENZA-BRESCIA, TORINO-ALBINOLEFFE, TRIESTINA-SALERNITANA, VICENZA-ASCOLI

ALBINOLEFFE

ASCOLI

BRESCIA

CESENA

ANCONA

MANTOVA

TORINO

CITTADELLA

ALBINOLEFFE (4-4-2) 22 BRANDUANI 24 PERICO 26 SALA 19 BERGAMELLI 5 FOGLIO 21 LANER 6 PREVITALI 4 GERONI 18 CRISTIANO 9 CELLINI 28 RUOPOLO All. A. MADONNA

ANCONA (4-4-2) 1 DA COSTA 22 MILANI 13 COSENZA 6 CRISTANTE 16 ZAVAGNO 3 SURRACO 4 CATINALI 21 DE FALCO 19 MIRAMONTES 8 COLACONE 9 MASTRONUNZIO All. SALVIONI

ASCOLI (4-4-2) 1 GUARNA 23 GAZZOLA 4 PORTIN 6 SILVESTRI 3 CIOFANI 10 SOMMESE 21 LUCI 14 AMOROSO 77 POTENZA 82 BERNACCI 99 ROMEO All. PANE

MANTOVA (4-4-2) 1 BELLODI 77 SALVIATO 3 ESPOSITO 32 FISSORE 23 RIZZI 33 TARANA 16 CARRUS 14 GRAUSO 2 CUNEAZ 10 CARIDI 91 NASSI All. SERENA

BRESCIA (4-4-2) 1 ARCARI 26 MARTINEZ 21 DE MAIO 16 MARECO 23 DALLAMANO 15 ZAMBELLI 17 BAIOCCO 12 BARUSSO 3 LOPEZ 14 FLACHI 18 POSSANZINI All. CAVASIN

TORINO(4-3-1-2) 1 SERENI 32 COLOMBO 15 LORIA 50 PRATALI 3 RUBIN 7 P. ZANETTI 5 LOVISO 21 BELINGHERI 14 GASBARRONI 9 BIANCHI 10 DI MICHELE All. COLANTUONO

CESENA (3-5-2) 1 ANTONIOLI 14 VOLTA 6 BIASI 27 PETRAS 7 SCHELOTTO 44 PIANGERELLI 19 DE FEUDIS 18 PAROLO 23 GIACCHERINI 10 DO PRADO 22 DJURIC All. BISOLI

CITTADELLA (4-4-2) 23 VILLANOVA 2 MANUCCI 22 PESOLI 3 CHERUBIN 6 TEOLDI 13 CARTERI 21 DALLA BONA 8 MUSSO 81 VOLPE 63 ARDEMAGNI 7 IUNCO All. FOSCARINI

PANCHINA 1 Offredi, 14 Garlini, 58 Hetemaj, 85 Grossi, 7 Cia, 74 Passoni, 32 Torri.

PANCHINA 23 Schena, 17 Pisacane, 5 Thackray, 25 Camillucci, 7 Schiattarella, 11 Mirchev, 99 Gerardi.

PANCHINA 78 Frezzolini, 24 Micolucci, 55 Marino, 5 Giorgi, 8 Di Donato, 7 Antenucci, 9 Lupoli.

PANCHINA 12 Valentini, 22 Lanzoni, 44 Lambrughi, 4 Spinale, 8 Nicco, 11 Malatesta, 21 Abate.

PANCHINA 22 Viotti, 28 Berardi, 4 Salamon, 5 El Kaddouri, 8 Vass, 30 Martina Rini, 32 Kozak.

PANCHINA 27 Calderoni, 16 Rivalta, 2 Zoboli, 23 Diana, 19 Gorobsov, 30 Coppola, 8 Vantaggiato.

PANCHINA 91 Teodorani, 29 Cusaro, 20 Castiglia, 32 Pedrelli, 88 Matute, 9 Sinigaglia, 28 Malonga.

PANCHINA 1 Pierobon, 4 Gorini, 21 Pisani, 16 Bellazzini, 10 De Gasperi, 24 Marchesan, 9 Curiale.

ARBITRO Nasca di Bari GUARDALINEE Costa-Vuoto PREZZI da 10 a 80 euro TV Ski Calcio 7

ARBITRO Brighi di Cesena GUARDALINEE Fittante-Manzini PREZZI da 14 a 90 euro TV Sky Sport 1 e HD, Sky Calcio 1 e HD; Dahlia Sport

ARBITRO Rocchi di Firenze GUARDALINEE Barbirati-Manganelli PREZZI da 10 a 80 euro TV Sky Sport 1 e HD, Sky Calcio 1 e HD; Dahlia Sport

ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Copelli-Evangelista PREZZI da 11 a 60 euro TV Sky Calcio 6; Dahlia Calcio3

ALBINOLEFFE Dei nuovi arrivati ci sono Passoni e Grossi, Pelizzoli non è ancora pronto. Grossi va in panchina mentre per il ruolo di centrale di centrocampo c’è il ballottaggio tra Geroni e Passoni. L’ex Mantova potrebbe quindi essere l’unica novità. Squalificati nessuno. ANCONA Salvioni deve decidere solo chi portare in panchina tra Gerbo, centrocampista, e Mirchev, attaccante. La formazione titolare è la stessa di sabato scorso contro la Salernitana. Squalificati nessuno

Inizio alle ore 12.30 ASCOLI Di Donato torna dopo cinque mesi. Convocato anche Frezzolini dopo l’infortunio alla spalla contro il Cittadella: non è al top e quindi c’è Pane. In difesa Silvestri, Ciofani e Micolucci si contendono due maglie. Squalificati nessuno. MANTOVA Dopo la rifinitura di ieri nei pressi di Ascoli, Serena non annuncia la formazione, ma lascia intuire che Caridi potrebbe giocare alle spalle del debuttante Nassi. Probabile il rientro di Grauso. Squalificati nessuno.

Inizio alle ore 20.45 BRESCIA Cavasin perde Bega (caviglia infortunata) e cambia modulo passando al 4-4-2: Dallamano a sinistra, Barusso a centrocampo, fuori Vass e Salamon. Flachi alla prima da titolare: affiancherà Possanzini. Assenti i nazionali Rispoli e Varga. Squalificati Caracciolo. TORINO Squadra che vince non si cambia. Colantuono conferma la formazione che lunedì ha schiantato l'Empoli. Squalificati Ogbonna e Pisano.

CESENA Bisoli non recupera Lauro, ma rispetto alla sfida vinta a Lecce ha in più Parolo (debutto in B) e Malonga, che parte dalla panchina. Modulo 3-5-2, con Schelotto e Giaccherini esterni offensivi a sostegno di Djuric e Do Prado. Squalificati nessuno. CITTADELLA Foscarini deve inventarsi il centrocampo, date le assenze di Castiglia (con l’Under 21), Oliveira e Pettinari (infortunati). In mezzo Musso farà coppia con Dalla Bona, sulle fasce Carteri e Volpe. Certo il debutto in attacco di Iunco. Squalificati nessuno.

EMPOLI NAZIONALI

Tre partite rinviate al 15 Padova-Piacenza, Reggina-Vicenza e Sassuolo-Triestina si giocano martedì 15 (orario da definire) per le convocazioni in nazionale di Bianchi e Nainggolan (Piacenza), Barillà e Carmona (Reggina), Brosco e Nef (Triestina).

IN TV Oltre alle solite dirette (al Rigamonti c’è il debutto di Corini, ex di Brescia e Torino), alle 18.30 Sky farà uno speciale di un’ora con le sintesi di tutte le partite. Dahlia ha previsto quattro dirette (Ascoli, Lecce, Cesena e Brescia) mentre le immagini delle altre gare saranno trasmesse in «Dahlia Super Mosaico». Su Rai3 alle 18 è in programma 90˚, mentre Sportitalia manderà in onda uno speciale alle 20.30.

GROSSETO

CROTONE

LECCE

GALLIPOLI

SALERNITANA

FROSINONE

MODENA

EMPOLI (4-3-1-2) 1 BASSI 22 VINCI 3 KOKOSZKA 2 CUPI 4 TOSTO 8 MARIANINI 17 MUSACCI 6 VALDIFIORI 10 VANNUCCHI 7 ÉDER 11 SAUDATI All. CAMPILONGO

CROTONE (4-2-3-1) 99 CONCETTI 22 GALEOTO 13 LEGATI 36 ABRUZZESE 30 GRILLO 6 BEATI 4 GALARDO 20 CUTOLO 21 DAUD 7 ZITO 85 BONVISSUTO All. LERDA

GROSSETO (4-4-2) 1 ACERBIS 26 TURATI 5 FREDDI 2 CONTEH 33 MORA 27 JOB 10 CONSONNI 9 CAROBBIO 91 D'ALESSANDRO 11 PICHLMANN 8 JOELSON All. GUSTINETTI

GALLIPOLI (3-5-2) 1 SCIARRONE 22 ABBATE 77 GRANDONI 40 FRANCHINI 19 SOSA 8 MANCINI 4 PEDERZOLI 11 MOUNARD 25 SCAGLIA 10 GINESTRA 9 DI GENNARO All. GIANNINI

LECCE (4-2-3-1) 22 ROSATI 3 BELLERI 23 SCHIAVI 14 FABIANO 19 MAZZOTTA 20 VIVES 18 GIACOMAZZI 6 ANGELO 11 MESBAH 34 DEFENDI 18 BACLET All. DE CANIO

FROSINONE (4-2-3-1) 1 SICIGNANO 32 DEL PRETE 6 SCARLATO 40 GUIDI 25 BOCCHETTI 4 BASHA 3 CAREMI 21 AURELIO 10 CAETANO 17 BASSO 9 SANTORUVO All. MORIERO

SALERNITANA (4-2-3-1) 16 POLITO 7 GALASSO 5 FUSCO 2 KYRIAZIS 84 MACHADO 44 MONTERVINO 8 PESTRIN 39 SOLIGO 77 COZZA 17 SODDIMO 9 FERRARO All. BRINI

MODENA (5-3-2) 88 ALFONSO 21 RICCHI 13 GOZZI 5 RICKLER 50 PERNA 19 CORTELLINI 7 GIAMPÀ 77 LUISI 4 BIANCO 11 CATELLANI 9 BRUNO All. APOLLONI

PANCHINA 23 Dossena, 25 Mori, 9 Antonazzo, 59 De Giorgio, 26 Mancosu, 31 Fabbrini, 99 Coralli.

PANCHINA 12 Farelli, 5 Scognamiglio, 8 Mazzarani, 29 De Martino, 11 Petrilli, 16 Di Matteo, 91 Grano.

PANCHINA 12 Caparco, 15 Melucci, 87 Fautario, 16 Papini, 7 Vitiello, 51 Pinilla, 23 Carparelli.

PANCHINA 51 Palese, 24 Taurino, 18 Cota, 17 Moro, 27 Depetris, 7 Di Carmine, 46 Maritato.

PANCHINA 25 Petrachi, 2 Ingrosso, 5 Digao, 21 Terranova, 17 Lepore, 7 Bergougnoux, 9 Corvia.

PANCHINA 26 Frattali, 19 Ascoli, 77 Semenzato, 20 Gucher, 7 Biso, 83 Mazzeo, 16 Tavares.

PANCHINA 1 Iuliano, 6 Stendardo, 14 Russo, 4 Tricarico, 20 Pepe, 11 Statella, 18 Caputo.

PANCHINA 12 Silvestri, 6 Diagouraga, 23 Tamburini, 18 Guillouzi, 14 Gilioli, 11 Napoli, 37 Girardi.

ARBITRO Doveri di Roma GUARDALINEE Musolino-Riviello PREZZI da 10 a 88 euro TV Sky Calcio 3

ARBITRO Russo di Nola GUARDALINEE Ferrandini-Preti PREZZI da 14 a 90 euro TV Sky Calcio 5

ARBITRO Pierpaoli di Firenze GUARDALINEE Passeri-Dobosz PREZZI da 12 a 55 euro TV Sky Sport 1 e HD, Sky Calcio 1 e HD; Dahlia 2 Calcio

ARBITRO Gava di Conegliano Veneto GUARDALINEE Bagnoli-Giallatini PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 4

EMPOLI Campilongo si affida all’esperienza di Vannucchi e Saudati che guideranno l’attacco insieme a Eder. Confermato al posto dell’Under 21 Angella, il polacco Kokoszka. Il modulo scelto da tecnico è il 4-3-1-2. Squalificati nessuno. CROTONE Difesa confermata, qualche dubbio nella mediana (Beati e De Martino per una maglia) mentre è quasi sicuro l’esordio di Cutolo. Da verificare ancora il ginocchio di Zito. Tre pullman di tifosi al seguito. Squalificati Coresi.

GROSSETO Valeri e Federici, vanno in panchina, mentre si deciderà all’ultimo per Pinilla (leggero infortunio). Job dovrebbe essere preferito ad Alfageme sulla fascia destra. In avanti Pichlmann trova la novità Joelson. Squalificati nessuno. GALLIPOLI Confermato il 3-5-2 con cinque novità. Colpo dal mercato: arriva D’Aversa, Mandorlini escluso per far posto a Eliakwu. Out Pianu (influenzato), Smit e Koprivec (infortunati); s’attendono i transfer per Viana, Pallante e Garavano. Squalificati Tagliani.

LECCE De Canio potrebbe schierare la coppia di attaccanti Baclet e Corvia, ma è più facile che riproponga il modulo già sperimentato con Vives al posto dell’indisponibile Edinho. In difesa sulla destra il nuovo arrivato Belleri, mentre Digao, il fratello di Kakà, va in panchina. Squalificati nessuno. FROSINONE Ieri Caremi ha lavorato con la squadra ed è disponibile dal primo minuto al fianco di Basha. Aurelio al posto di Troianiello potrebbe essere l’unica novità. Squalificati nessuno.

SALERNITANA Nuovo assetto in tutti i reparti per il debutto di Cozza e Montervino e con Machado dall’inizio. In difesa Galasso a destra, Kyriazis al centro e Soligo sulla fascia in mediana. In avanti Ferraro per Caputo, debilitato dall’influenza. Squalificati nessuno. MODENA Bianco e Perna hanno smaltito i problemi e sono regolarmente in campo. Senza Pinardi, Apolloni cambia modulo partendo dalla difesa a 5. Debutto da titolare per Ricchi, Cortellini e Catellani. Squalificati nessuno.

LA CURIOSITA’

Incredibile Il Grosseto all’asciutto

Elio Gustinetti, 54 anni LAPRESSE MAURIZIO CALDARELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GROSSETO dNella passata sta-

gione quello del Grosseto era stato il miglior attacco dell’intera serie B, con 64 gol in 42 partite (67 se si considerano le semifinali con il Livorno). Ora fa un certo effetto vedere i toscani di Elio Gustinetti a secco di reti dopo i primi due incontri, con appena quattro tiri in porta. All’esordio con il Torino, il Grosseto ha pure interrotto una striscia di 32 gare casalinghe con almeno un gol che durava al gennaio 2008 (sconfitta con il Modena). Nuova coppia «Abbiamo avuto un calendario più difficile dello scorso anno — si giustifica Gustinetti —. Non sono preoccupato per il fatto di non segnare da 180’, ma per il morale dei miei ragazzi». In poche parole il tecnico vuole festeggiare il primo gol dell’anno contro il Gallipoli. Inoltre proprio ad inizio settimana si è spezzata la coppia di bomber del Grosseto: Sansovini (15 reti) si è trasferito al Pescara, lasciando a Pichlmann il peso dell’attacco. Oggi accanto a lui c’è Joelson (7 gol a Pisa): insieme dovranno riprendere la marcia che l’anno scorso finì per consegnare al Grosseto il primo playoff della sua quasi centenaria storia.


DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

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SERIE B TERZA GIORNATA

Non si mangia, c’è Ascoli-Mantova In campo alle 12.30: le squadre si preparano così, tra prove di pranzo anticipato e consigli dagli Usa ma s’è accollata la novità. «C’è curiosità — giura il tecnico Pane — non altro. Ci saranno pochi gradi in più d’un gara alle 15. L’orario anomalo non ci dà alibi. Il menù? Solito, ma all’ora di colazione, con toast per aiutare chi non ingoia pasta alle 9. Ho eliminato la carne. Intriga, invece, la visibilità d’una gara trasmessa nel mondo e con i campionati maggiori fermi». Anche il medico, Salvi, non si danna («Temo invece l’influenza A, si vaccinino tutti»), e meno che mai Lupoli, l’ex ragazzino che Wenger volle all’Arsenal («In Inghilterra è routine giocare alle 12, tutto ok se si gestisce la colazione-pranzo»)

DAL NOSTRO INVIATO

GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ASCOLIdNello storico Bar Sta-

dio - gagliardetti penzolanti, Rozzi che ti sorride da una cornice, foto e sciarpe in bianconero - sono furbi: raddoppiati panini, focacce, pizze giura la barista con slang dell’est. C’è afa alle 12.30 davanti al Del Duca: 28 gradi mentre l’Ascoli, blindato, si allena. Città deserta, tutti al mare: Piazza del Popolo è uno specchio di travertino levigato che riflette sole su chi compra un biglietto in quella sauna: 2.247 abbonati, cresceranno alla chiusura di oggi. Previsti in 4.000. Pane senza carne L’Ascoli poteva rinviare questo match con orario da Santa Messa (Jagger e Mattila sono precettati da Estonia e Finlandia Under 21)

Lo stadio del Duca strapieno: oggi all’ora di pranzo non ci saranno più di 4 mila tifosi BELLINI

Mantova americano Serena, qualche cambio, l’ha fatto affidandosi al dottor Ballardini: persino una prova generale con colazione-pranzo fatta a Mantova. «Mi ha aiutato l’esperienza

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GLI ALTRI ANTICIPI ALLE 12.30

Serie A Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, si giocherà Chievo-Inter (18a giornata)

Serie B Alle 12.30 sono in programma due altre gare: Vicenza-Cesena l’11 ottobre e SalernitanaEmpoli il 15 novembre

del dottor Zeppilli con la nazionale: in Usa, a Los Angeles, giocarono alle 12 — dice il medico —. Sveglia anticipata per i bioritmi, abituati ai soliti orari: svegliandosi prima l’organismo anticipa le sue fasi, la nazionale s’alzò alle 7. Niente verdure: alle 8.45 preferiamo assorbano i glucidi della pasta e non inutili fibre vegetali. Integratori di carboidrati? No, meglio alimentarsi correttamente». Sentite in città Impazza il totoBenigni, sarà allo stadio o, offeso, santificherà il pranzo domenicale? Il presidente ascolano ha disertato tutte le gare dopo che in precampionato un coro di 40 tifosi lo pizzicò, a Montepulciano, quando l’Udinese (non lui) fissò a 10 euro il prezzo dell’amichevole. Ma gli ascolani saranno tanti: all’ora di pranzo vogliono capire se l’Ascoli è buono come... il Pane.

SERIE D 1 a GIORNATA f Girone A: La Sarzanese inizia col botto: quattro gol contro il Derthona GIRONE A

GIRONE B

GIRONE C

ACQUI-CUNEO Lucchesi di Lucca ALBESE-ENTELLA Pagliano di Milano BORGOROSSO-CHIERI Tesi di Pistoia CASALE-SETTIMO Prestia di Genova PRO SETTIMO-SAVONA Fanton di Lodi RIVOLI-LAVAGNESE Minelli di Varese SARZANESE-DERTHONA 4-1 giocata ieri SESTRESE-AQUANERA Pingitore di Pistoia VALLE d'AOSTA-VIGEVANO Magnani di Frosinone CLASSIFICA Sarzanese p. 3, le altre a zero.

ALZANO CENE-TRITIUM Pezzuto di Lecco BORGOSESIA-OLTREPO Bellotti di Verona CARATESE-COLOGNESE Riccardi di Rovigo CARAVAGGIO-RENATE Molenaroli di Verona FIORENZUOLA-INSUBRIA Milani di Verona OLGINATESE-PONTE S. PIETRO Bruno di Torino PIZZIGHETTONE-CANTÙ S. P. Marchesini di Legnago SESTESE-VOGHERA Manganiello di Pinerolo SOLBIATESE-DARFO Longo di Bergamo

BELLUNO-PORDENONE 2-2 giocata ieri CONCORDIA-MONTECCHIO Milan di Padova DOMEGLIARA-MANZANESE Corbino di Alessandria ESTE-PORFIDO ALBIANO Pieralesi di Cesena MONTEBELLUNA-UN. VENEZIA Brasi di Seregno MONTICHIARI-PALAZZOLO Greco di Lecco SANVITESE-TAMAI Abisso di Palermo UNION QUINTO-VILLAFRANCA Buonavia di Portogruaro VEROLESE-ALBIGNASEGO Lazzaretto di Schio V. VECOMP VERONA-JESOLO De Pasquale di Marsala CLASSIFICA Belluno e Pordenone p. 1, le altre a zero.

GIRONE D CARPI-FOSSOMBRONE Pannacci di Gubbio CASTEL S. P.-CASTELFRANCO Fracassi di Campobasso CASTELLANA-MEZZOLARA Zuliani di Vicenza CASTELLARANO-BOCA PIETRI Novellino di Brescia CECINA-PONTEDERA Ghellere di Parma CHIOGGIA-ADRIESE Petroni di Fermo PISA-RICCIONE Loni di Cagliari PONSACCO-RUSSI Cocciolo di Roma ROVIGO-ROSIGNANO Tassotti di Fermo SANTARCANGELO-BORGO A B. Sacchi di Macerata

GIRONE E DERUTA-CASTEL RIGONE 2-1 giocata ieri FORCOLI-MONTEROTONDO Berti di Prato F. JUVENTUS-SPORTING TERNI Bichisecchi di Livorno GAVORRANO-MONTERIGGIONI Raspollini di Livorno C. DI CASTELLO-MONTEVARCHI Hager di Trieste GUIDONIA-SCANDICCI Chirigu di Carbonia (ore 16) ORVIETANA-CALENZANO Castello di Chivasso S.GIMIGNANO-SANSEPOLCRO Ceccato di Bassano del Grappa SESTESE-PONTEVECCHIO Valentini di Pesaro CLASSIFICA Deruta p. 3; le altre a zero. Il Montevarchi parte da -1.

GIRONE F CASOLI-CIVITANOVESE Zappatore di Taranto CENTOBUCHI-CAMPOBASSO Piccinini di Forlì L’AQUILA-ELPIDIENSE Brodo di Viterbo (ore 14, diretta RaiSport Più) LUCO CANISTRO-MIGLIANICO Melidoni di Frattamaggiore O. AGNONESE-ATESSA VDS Formato di Benevento R. MONTECCHIO-A. TRIVENTO Taioli di Cesena RECANATESE-MORRO D’ORO Granci di Città di Castello R. CURI ANGOLANA-BOJANO Carrisi di Brindisi (ad Atessa) SANTEGIDIESE-CHIETI Rocca di Vibo Valentia CLASSIFICA Atletico Trivento e Recanatese partono da -1.

(ore 15)

GIRONE G

GIRONE H

GIRONE I

ARZACHENA-SELARGIUS Stazi di Ciampino BOVILLE ERNICA-RIETI Strocchia di Nola BUDONI-TAVOLARA Valente di Roma CASTELSARDO-SANLURI Partuini di Latina CYNTHIA-MOROLO Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto FLAMINIA-LATINA Martire di Grosseto GAETA-FONDI De Meo di Foggia POMEZIA-VITERBESE Bottegoni di Terni RONDINELLE LATINA-ASTREA Di Biase di Siracusa

ANGRI-CASARANO Silvestri di Avezzano BITONTO-NEAPOLIS Bianchi di Formia FASANO-CASERTANA Caravita di Cosenza F. E CORAGGIO-POMIGLIANO Barile di Avellino FRANCAVILLA F.-PISTICCI Spalletta di Vasto MATERA-TURRIS Tardino di Milano PIANURA-ISCHIA Mangino di Tivoli S. ANTONIO A.-FRANCAVILLA S. Dei Giudici di Latina SIBILLA BACOLI-OSTUNI Di Gianberardino di Roma

ADRANO-ROSSANESE Morreale di Roma HINTERREGGIO-MILAZZO Maresca di Napoli MESSINA-MODICA Mandina di Palermo PALAZZOLO-NISSA Valerio di Messina ROSARNO-ACICATENA di Ruberto di Nocera Inferiore SAMBIASE-AVELLINO D'Angelo di Ascoli SAPRI-VIGOR LAMEZIA Illuzzi di Molfetta (a Polla) TRAPANI-CASTROVILLARI Ghiroldi di Lovere VIRIBUS UNITIS-MAZARA Di Tano di Bari


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LEGA PRO IL FENOMENO

Il Verona è sempre più di moda

Seconda: anticipi

Oltre 13 mila tifosi per la Cavese e una vittoria al Bentegodi che manca da 5 mesi FRANCESCO RASULO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONAd«È un Verona che può

vincere». Nereo Bonato, direttore sportivo gialloblù, ne è convinto. Come Giovanni Martinelli, il presidente, che in pochi mesi con una linea trasparente verso i tifosi e aggressiva sul mercato (quindici acquisti) ha riportato un entusiasmo che non si respirava da almeno un decennio. I tifosi Oggi, al Bentegodi, per la sfida contro la Cavese, sono attese almeno 13 mila persone, 10.446 sono gli abbonati. È la risposta del popolo dell’Hellas a una campagna acquisti giocata finalmente in prima fila. Uno stadio che però la squadra di Remondina dello scorso anno ha spesso sofferto, perdendo i playoff proprio per lo score davanti al pubblico amico (2 vittorie nelle ultime 9 gare interne). Per questo il tecnico bresciano ha voluto una squadra più esperta e con più personalità.

Obiettivo serie B Bonato ha assemblato due gruppi vincenti: quello del Sassuolo, con gli acquisti di Pensalfini, Selva ed Anselmi. E quello del Gallipoli, che nell’ultima stagione ha dominato il girone b di Prima divisione, prendendo Russo, Cangi ed Esposito (via Siena). L’ultimo arrivato è Corrado Colombo, l’anno scorso a Bari. Un no-

Unire i due gruppi vincenti nati a Sassuolo e Gallipoli: il progetto della società ha convinto i tifosi me accolto a Verona con qualche perplessità. «Colombo non è un ripiego, è una prima scelta», ha voluto chiarire Bonato. «Noi cercavamo un attaccante che potesse alternarsi o giocare insieme a Selva e Corrado è uno dei pochi giocatori in Italia in grado di fare senza problemi la prima o la seconda

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punta. E poi ha sposato il nostro progetto, subito, immediatamente». «Meglio Verona in Lega Pro che qualsiasi altra piazza in B», la conferma dell’attaccante. Tocca a Remondina Il tre a zero di Lanciano, con lo show del tridente Selva, Berrettoni, Ciotola, la concretezza di un centrocampo tra i migliori della Lega Pro e Rafael imbattuto nei primi 180 minuti sono i segnali di un Verona, tornato in corsa per vincere. E in settimana rientrerà in gruppo Rantier, che ha superato i problemi di pubalgia. Per battere la Cavese e tornare a vincere al Bentegodi dopo cinque mesi Remondina si riaffiderà alla squadra dei 4 punti nelle prime due partite. Colombo, in ritardo di condizione, partirà dalla panchina, Comazzi sarà ancora preferito ad Anselmi in difesa. Obiettivo unico i tre punti: qualsiasi altro risultato non sarebbe in linea con le aspettative di un pubblico da A e di un mercato da categoria superiore.

NUMERI

0

I gol subiti dal Verona nelle prime due partite di campionato: contro il Foggia in casa e a Lanciano

Gianmarco Remondina, 51 anni, allena il Verona LIVERANI

GIRONE A 3a GIORNATA f Capolista in trasferta: il Novara a Como, la Cremonese a Sorrento

(ore 15) le gare di oggi 3a GIORNATA

ALESSANDRIA

COMO

FIGLINE

FOLIGNO

LECCO

PERGOCREMA

NOVARA

VIAREGGIO

PAGANESE

LUMEZZANE

ALESSANDRIA (4-3-3) Servili; Ciancio, Cammaroto, Signorini, Schettino; Mateos, Briano, Buglio; Fantini, Artico, Rodriguez. (Cicutti, Gosheh, Chiazzolino, Pucino, Damonte, Longhi, Motta, Rosso). All. Foschi. PERGOCREMA (4-3-3) Colombi; Ghidotti, Brighenti, Rossi, Federici; Marconi, Brambilla, Cazzola; Le Noci, Anastasi, Crocetti. (Manzoni, Di Bella, Bonfanti, Guerci, Galli, Florean, Tarallo). All. Rastelli. ARBITRO De Faveri di San Donà di Piave (Gaspari-Cerantola). Si gioca a Ivrea.

COMO (4-4-2) Malatesta; Maggioni, O. Brevi, Rudi, Franco; Balleri, E. Brevi, Salvi, Adobati; Facchetti, Cozzolino. (Zappino, Preite, Bruno, Mbida, Riva, Kalambay, Guazzo). All. Di Chiara. NOVARA (4-2-3-1) A. Fontana; Coubronne, Ludi, Lisuzzo, Cossentino; Porcari, Juliano; Motta, Rigoni, Bertani; Rubino. (Teseo, Centurioni, Jidayi, Kurbegovic, Bigeschi, Ledesma, Gonzales). All. Tesser. ARBITRO Massa di Imperia (Amoretti-Drago).

FIGLINE (4-3-1-2) Pardini; Mugnaini, Bettini, Peruzzi, Ghinassi; Guerri, Consumi, Cosentini; Fanucchi; Chiesa, Fioretti. (Novembre, Pasquini, Nazzani, Campolattano, Sanni, D’Antoni, Frediani). All. Torricelli. VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia; Carnesalini, Fiale, Benassi, Barsotti; Pizza, Reccolani, Mandorlini; Cristiani, Marolda, Martucci. (Babbini, Panariello, Briotti, Fommei, Brini Ferri, Ferrari, Taormina). All. L. Rossi. ARBITRO Cafari Panico di Cassino (Carmignani-Caroti). Si gioca a San Giovanni Valdarno.

FOLIGNO (4-3-3) Rossini; Pencelli, Gregori, Lispi, Rossi; Gallozzi, Borgese,Castellazzi; Giacomelli, Virdis, Cavagna. (Tomassini, Di Paola, Nori, Calzolaio, Da Dalt, Calderini, Sciaudone). All. Fusi. PAGANESE (4-3-3) Melillo; P. Esposito, Bacis, Castaldo, G. Esposito; Berardi, Monticciolo, Cucciniello; Ibekwe, Lasagna, Tufano. (Saraò, Gambi, Versiglioni, Sciannamè, Bruzzese, Maisto, Tortori). All. Pensabene. ARBITRO Gavillucci di Latina (Passero-Occhinegro).

LECCO (4-4-2) Pansera; Bartolucci, Mateo, Villagatti, Mancinelli; Giannone, Corrent, Calzi, Buda; Veronese, Sau. (Boerchio, Martinelli, Francini, Arrigoni, Antonioni, Cortese, Ciano). All. Magoni. LUMEZZANE (4-4-2) Gazzoli; Nicola, Bonatti, Emerson, Pini; Pintori, Calliari, Ciasca, Scaglia; Marconi, Lauria. (Alberti, Zanardini, Checcucci, Cinelli, Bradaschia, Galabinov, Pesenti). All. Menichini. ARBITRO Merlino di Udine (Pastro-Bergamo).

MONZA

PRO PATRIA

SORRENTO

VARESE

SITUAZIONE

BENEVENTO

PERUGIA

CREMONESE

AREZZO

MONZA (3-4-3) Rossi Chauvenet; D. Esposito, Cudini, Fiuzzi; Eramo, Iacopino, Zebi, Barjie; S. Seedorf, Russo, Samb. (Sala, Riboni, Campinoti, Chemali, C. Seedorf, Chianese, Dimas). All. Cevoli. BENEVENTO (4-2-3-1) Gori; Petrelli, Ferraro, Cattaneo, Palermo; Pacciardi, De Liguori; D’Anna, Clemente, La Camera; Evacuo. (Baican, Ignoffo, Ciarcià, Cejas, Carcione, Castaldo, Germinale). All. Acori. ARBITRO Cervellera di Taranto (Croce-Russo).

PRO PATRIA (4-2-3-1) Caglioni; Aquilanti, Rinaldi, Barbagli, Som; Bruccini, Lombardi; Melara, Serafini, Pacilli; Ripa. (Fortunato, Masiero, Chiecchi, Calà, Cristiano, Sarno, Paponetti). All. Di Fusco-Manari. PERUGIA (4-3-3) Benassi; Zoppetti, Accursi, Pagani, Bonomi; Menassi, Gatti, Perra; Bondi, Paponi, Stamilla. (De Marco, Taccucci, Lacrimini, Cazzola, Ubaldi, Del Core, Martini). All. Pagliari. ARBITRO Tidona di Torino (Granella-Levato).

SORRENTO (3-5-2) Marconato; Lo Monaco, Fernandez, De Giosa; Vanin, Esposito, Nicodemo, Silvestri, Arcidiacono; Pignalosa, Paulinho. (Criscuolo, Di Nunzio, Gambuzza, Ferrara, Greco, Gallo, Saraniti). All. Simonelli. CREMONESE (4-4-2) Paoloni; A. Bianchi, Viali, Galuppo, Rossi; Tacchinardi, Fietta, Zanchetta, Nizzetto; Musetti, Guidetti. (G. Bianchi, Sales, Malacarne, Mauri, Carott, Pradolin, Coda). All. Venturato. ARBITRO Irrati di Pistoia (Fortarezza-Minardi).

VARESE (4-4-2) Moreau; Pisano, Bernardini, Camisa, Radi; Gambadori, Corti, Buzzegoli, Carrozza; Del Sante, Ebagua. (Grandclement, Armenise, Dos Santos, Gianola, Zecchin, Tripoli, Momentè). All. Sannino. AREZZO (4-3-1-2) Mazzoni; Music, Pecorari, Poli, Sereni; Coppola, Venitucci, De Oliveira; Erpen; Chianese, Fofana. (Mandini, Rizza, Figliomeni, Orosz, Togni, Croce, Maniero). All. Semplici. ARBITRO Donati di Ravenna (Sotgiu-Gotti).

GIULIANOVA

LANCIANO

PESCINA

POTENZA

COSENZA

PESCARA

PORTOGRUARO

RAVENNA

GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliori; Dezi, Carratta, Croce; Carbonaro, Melchiorri, Del Grande. (Buono, Donato, Lieti, Rinaldi, Mariani, Panetta, Campagnacci). All. Bitetto. COSENZA (3-4-3) Pinzan; Musca, Porchia, Nastasi; Bernardi, Giardina, Roselli, Maggiolini; Caccavallo, Ceccarelli, Danti. (Ameltonis, Ungaro, De Rose, La Canna, Virga, Olivieri, Mortelliti). All. Toscano. ARBITRO Magno di Catania (Messina-Pegorin).

LANCIANO (4-4-2) Aridità; Vastola, Oshadogan, Antonioli, Colombaretti; Turchi, Perfetti, Sacilotto, Mammarella; Colussi, Morante. (Chiodini, De Fabritiis, Coppini, Di Michele, Masini, Improta, Zeytulaev). All. Pagliari. PESCARA (4-4-1-1) Pinna; Medda, Olivi, Mengoni, Petterini; Gessa, Dettori, Tognozzi, Bonanni; Artistico; Sansovini. (Prisco, Zanon, Romito, Carboni, Coletti, Verratti, Ganci). All. Cuccureddu. ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale (Ranghetti-Paganessi).

PESCINA (4-4-2) Merletti; Birindelli, Petitto, Blanchard, Piva; Cruciani, Giordano, Ferraresi, Rebecchi; Bettini, Cipolla. (Meo, Di Berardino, Locatelli, Censori, Laboragine, Berra, Choutos). All. Cappellacci. PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi; D’Alterio, Siniscalchi, Madaschi, Gotti; Mattielig, Scozzarella, Espinal; Cunico; Marchi, Altinier. (Marcato, Bianchi, Fuscello, Vicente, Bocalon, Scappuzzi, Specchia). All. Calori. ARBITRO Penno di Nichelino (Coi-Grispigni).

POTENZA (3-4-3) Gragnaniello; Porcarco, Cardinale, Langella; Frezza, Giannusa, Berardi, Vanacore; Aquino, Polani, Catania. (Tesoniero, Barbato, Anderson, De Simone, Lucenti, Lolaico, De Cesare). All. Capuano. RAVENNA (4-4-2) Anania; Rizzo, Ferrario, Fasano, Sabato; Packer, Rossetti, Sciaccaluga, Toledo; Piovaccari, Scappini. (Rossi, Anzalone, Ciuffetelli, Giordano, Cavagna, Gerbino Polo, Filipi). All. Esposito. ARBITRO Di Paolo di Avezzano (Leonetti-Cinque).

REGGIANA

SPAL

TARANTO

VERONA

MARCIANISE

TERNANA

RIMINI

CAVESE

REGGIANA (4-4-1-1) Tomasig; Girelli, Stefani, Zini, Mei; Nardini, Romizi, Maschio, Anderson; Alessi; Rossi. (Manfredini, Mallus, D’Alessandro, Viapana, D’Amico, Temelin, Morelli). All. Dominissini. MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli; Piscitelli, Murolo, D’Apice, Russo; Alfano, D’Ambrosio, Romano; Manco, Tedesco, Poziello. (Mezzacapo, Ciano, Tomi, Della Ventura, Di Napoli, Montanari, Alvino). All. Ammirata. ARBITRO Sguizzato di Verona (Raimondi-Armellin).

SPAL (4-2-3-1) Capecchi; Cabeccia, Zamboni, Lorenzi, Quintavalla; Migliorini, Bedin; Bracaletti, Rossi, Valtulina; Bazzani. (Righetti, Ghetti, Schiavon, Cazzamalli, Laurenti, Meloni, Marongiu). All. Dolcetti. TERNANA (4-4-2) Visi; Bertoli, Di Dio, Borghetti, Camillini; Concas, Danucci, Di Deo, Piccioni; Noviello, Perna. (Cunzi, Tedeschi, Perney, Lacheheb, Costantini, Alessandro, Cori). All. Baldassarri. ARBITRO Carbone di Napoli (Provesi-Marengo).

TARANTO (3-4-3) Bremec; Calori, Viviani, Migliaccio; Felci, Mezavilla, Correa, Bolzan; Falconieri, Corona, Scarpa. (Barasso, Nocentini, Iraci, Lolli, Berretti, Quadri, Innocenti). All. Braglia. RIMINI (3-5-2) Pugliesi; Rinaldi, Ischia, Vitiello; Catacchini, Cardinale, D’Antoni, Frara, Giacomini; Tulli, Longobardi. (Tornaghi, Lebran, A. Marchi, Temperino, Docente, M. Marchi, Nolè). All. Melotti. ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (Volpe-Ostuni).

VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini; Ciotola, Selva, Berrettoni. (Ingrassia, Anselmi, Campagna, Campisi, Garzon, Farias, Colombo). All. Remondina. CAVESE (3-4-3) Russo; Farina, Cipriani, Nocerino; Pozza, Maiorano, Bacchiocchi, Favasuli; Tarantino, Turienzo, Schetter. (Pane, Grillo, Lagnena, Prevete, Bernardo, Varriale, Sorrentino). All. Maurizi. ARBITRO Giacomelli di Trieste (Antico-Tino).

(ORE 15)

girone A CARPENEDOLO-ALGHERO Aversano di Treviso CROCIATI NOCETO-RODENGO Chiantini di Pisa FERALPI SALO'-SAMBONIFACESE Aureliano di Bologna MEZZOCORONA-VILLACIDRESE Tramontina di Udine (a Trento) OLBIA-PAVIA Colasanti di Siena PRO SESTO-ALTO ADIGE 0-1 giocata ieri PRO VERCELLI-CANAVESE Fiamingo di Pisa SPEZIA-LEGNANO D'Alesio di Forlì VALENZANA-PRO BELVEDERE

Russo di Milano CLASSIFICA: Alghero, Sambonifacese,

La classifica nel girone A dopo due giornate: Cremonese e Novara p. 6; Foligno, Varese, Alessandria, Pergocrema, Lumezzane e Como 4; Lecco, Arezzo, Benevento e Perugia 3; Sorrento e Viareggio 1; Pro Patria, Monza, Figline e Paganese 0. Queste le partite di domenica 13 (inizio alle ore 15): Arezzo-Sorrento (lunedì 13, ore 20.45); Benevento-Pro Patria; Cremonese-Lecco; Lumezzane-Foligno; Novara-Monza; Paganese-Figline; Pergocrema-Varese; Perugia-Alessandria; Viareggio-Como.

GIRONE B 3a GIORNATA f La Ternana rischia con la Spal. A Lanciano c’è il derby

PRO SESTO-ALTO ADIGE 0-1 MARCATORE Scavone al 13’ s.t. PRO SESTO (4-3-2-1) Andreoletti 6,5; Perico 6, Rota 6,5, Perfetti 6, Bombardieri 5,5; Tissone 5 (dal 18 s.t. Iadaresta 6), Marinoni 6 (dal 34 s.t. Predko s.v.), Di Quinzio 6; Sangiovanni 6,5 (dal 6 s.t. De Filippis 5), Fumarolo 5,5; Sehic 6,5. (Ferrari, Grisendi, Rebuscini, Patti). All. Pala 5,5. ALTO ADIGE (4-4-2) Zomer 6; Brugger 6, Kiem 6, Mirri 6, Artuso 6,5; Bacher 7, Cerchia 6,5 (dal 44' s.t. Cascone s.v.), Scavone 7, Campo s.v. (dal 28 p.t. Fischnaller 7); Polito 6, Figos 6,5 (29' st. Albanese s.v.). (Mair, Ortolan, Pfitscher, Martinez). All. Sebastiani 7. ARBITRO Ronchi di Caltanissetta 6. NOTE spettatori 1000 circa, incasso di 1490 euro. Amm. Brugger, Figos, Polito, Bombardieri, Rota, De Filippis. Angoli 4-5. (r.g.) VICO EQUENSE-CASSINO 1-1 MARCATORI Mezgour (C) al 2', Trapani (VE) al 20' p.t. VICO EQUENSE (3-4-1-2) Munao 6; Gargiulo 6,5, Scognamiglio 6, Cinque 6; Burgos 6, Armellino 6, Violante 6, Loreto 6 (dal 20' s.t. Lupico 6); Trapani 6,5; Napoli 6 (dal 15´ s.t. Hodza 5), Donnarumma 6 (dal 38' s.t. Marciano s.v.). (Izzo, Rapesta, Chiariello, Riccardi). All. Ferraro 6. CASSINO (4-4-2) Indiveri 6; Camorani 6,5, Merli Sala 6 (dal 31' s.t. Poli s.v.), Bianciardi 6, Sfanò 6,5; Mezgour 6,5, Giannone 7 (dal 25' s.t. Conti 5,5), Kone 6, Scappaticci 6; Morello 6, Croce 5,5 (dal 15' s.t. Romeo 6). (Amadio, Bonacquisti, Gemmiti, Bardeggia). All. Pellegrino 6. ARBITRO Costantini di Perugia 6. NOTE spett. 500, incasso n.c.. Espulso Mezgour al 47' s.t.; amm. Loreto, Scappaticci, Mezgour, Bianciardi, Kone, Lupico, Cinque. Angoli 2-3. (a.s.)

(ore 15) IL POSTICIPO

Andria-Foggia domani in tv Il programma della giornata sarà completato domani da Andria-Foggia (ore 20.45, su RaiSport Più): arbitra Gambini di Roma. Trasferta vietata ai tifosi rossoneri.

SITUAZIONE La classifica nel girone B dopo due giornate: Ternana p. 6; Verona, Pescara, Giulianova e Ravenna 4; Portogruaro, Potenza, Taranto e Lanciano 3; Cosenza, Spal, Cavese, Foggia e Pescina 2; Reggiana e Rimini 1; Marcianise e Andria 0. Queste le partite di domenica 13 (inizio alle ore 15): Cavese-Spal; Cosenza-Verona; Foggia-Lanciano; Marcianise-Giulianova; PescaraPescina; Portogruaro-Reggiana; Ravenna-Taranto; Rimini-Andria; Ternana-Potenza.

Villacidrese e Alto Adige* p. 6; Pavia 4, Carpenedolo, Crociati Noceto, Pro Sesto*, Spezia e Pro Belvedere 3; Canavese, Valenzana e Feralpi Salò 2; Rodengo, Mezzocorona e Olbia 1; Legnano e Pro Vercelli 0. (* una gara in più).

girone B BASSANO-COLLIGIANA Pizzi di Saronno BELLARIA-LUCCHESE Di Stefano di Alghero CARRARESE-FANO Borriello di Mantova CELANO-SANGIUSTESE Operato di Isernia GUBBIO-SAN MARINO Aloisi di Avezzano ITALA SAN MARCO-GIACOMENSE Corletto di Castelfranco Veneto NOCERINA-SANGIOVANNESE Vallesi di Ascoli PRATO-PRO VASTO Bagalini di Fermo SACILESE-POGGIBONSI Monaco di Tivoli CLASSIFICA: Lucchese e Sacilese p. 6; San Marino e Gubbio 4, Bassano, Celano, Sangiustese, Poggibonsi e Carrarese 3; Bellaria, Nocerina e Colligiana 2; Giacomense, Pro Vasto, Fano, Itala San Marco, Sangiovannese e Prato 1.

girone C GELA-SCAFATESE Mangialardi di Pistoia IGEA-BRINDISI Ferraioli di Nocera Inferiore ISOLA LIRI-MONOPOLI Zeoli di Napoli JUVE STABIA-BARLETTA Bellutti di Trento MANFREDONIA-CATANZARO Liotta di Lucca MELFI-NORMANNA Mariani di Aprilia NOICATTARO-CISCO ROMA Peretti di Verona VIBONESE-SIRACUSA D'Iasio di Matera VICO EQUENSE-CASSINO 1-1 giocata ieri CLASSIFICA: Catanzaro e Siracusa p. 6; Gela, Brindisi, Normanna, Monopoli, Barletta e Cassino* 4; Vico Equense*, Cisco Roma e Manfredonia 3; Melfi, Juve Stabia, Scafatese, Vibonese e Igea 1; Isola Liri e Noicattaro 0. (* una gara in più).


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MOTOMONDIALE GP SAN MARINO E RIVIERA DI RIMINI

La lezione del «Adesso devo tornare primo della classe» Vale: «È importante risalire sul podio. Da qui alla fine della stagione bisogna soltanto fare punti» DAL NOSTRO INVIATO

avversari diretti?

GIUSTO FERRONATO

«È un po’ dura parlare di margine, ma questa è senza dubbio una delle migliori qualifiche della stagione. Quest’anno sono a quota 6 pole, sono importanti perché in competizioni così tirate anche la qualifica ha un po’ di valore».

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MISANO ADRIATICOdÈ dura con-

tinuare a nascondersi dopo prove libere a razzo e qualifiche da paura. Valentino Rossi ci prova timidamente ancora, ma stavolta è più chiaro che nel GP di San Marino non assisteremo del tutto a un pilota calcolatore come forse vorrebbe ossessivamente far credere a tutti. «Ovviamente farò il massimo ma l’obiettivo restano i punti» ribadisce ormai come fosse l’unico ritornello di questo fine settimana. Valentino, la pole è un messaggio chiaro agli avversari?

«Qui siamo arrivati molto concentrati, volevamo essere subito competitivi dopo la brutta prova di Indianapolis. Fino adesso è andata bene, ma non abbiamo fatto niente, partiamo in pole che è un piccolo vantaggio ma quello che conta è la domenica pomeriggio alle 14». Sembra avere un ritmo molto forte.

«Sono contento, riesco a guidare la moto bene, sono veloce in frenata. Più che altro sarà dura perché mi ricordo che l'anno scorso è stata durissima, soprattutto fisicamente: fare frenate per 28 giri è difficile». Ha ancora del margine sugli

Sembra proprio che vedremo ancora una lotta a due con Lorenzo?

«Bisognerà vedere Pedrosa, però la nostra Yamaha qui lavora molto bene e Jorge ha di-

MOTOMONDIALE STORY

Venerdì 2o dvd 10 perle per 10 campioni

mostrato di essere un rivale tenace». Fin dal mattino ha spinto più del solito.

«L’ho fatto per due motivi: perché qui è difficile sorpassare e quindi serve partire davanti; e perché mi sentivo bene con la moto». Il casco con l’asino dimostra che ha imparato la lezione di Indianapolis?

«Non so se ho imparato la lezione, lo vedremo da qui alla fine del Mondiale. Tornare fenomeni è facile come passare da primi della classe a somari. Abbiamo voluto scherzarci sopra. È importante dopo uno zero così tornare subito sul podio, fare più punti possibile. Mancano 5 gare, bisogna sempre arrivare in fondo». Filippo Preziosi, d.t. Ducati, ha detto che lei è il più grande di sempre, che è onorato di avere una moto che combatte con lei nella sua era e che averla sarebbe il massimo.

È in edicola il primo dvd della nuova collana della Gazzetta dello Sport MotomondialeStory interamente dedicato gli anni di Valentino Rossi in Yamaha. Venerdì 11 settembre la seconda uscita: dieci perle per dieci campioni. Il dvd è in vendita a 10,99 euro più il prezzo del giornale.

«Io ho un buon rapporto con Filippo e soprattutto ho un gran rispetto di lui perché nel 2007 e nel 2008 mi ha fatto penare. Quindi quando lo incontro ai box glielo ricordo sempre». E quindi strizza l’occhio alla Ducati?

«Stiamo parlando del futu-

ro, ma è il 2011. C’è un contratto firmato con la Yamaha, è inutile che me lo chiediate in continuazione. L’anno prossimo corro con la Yamaha poi a giugno deciderò cosa fare nel 2011». Le nuove regole coi motori contingentati fanno discutere. Pensa che ci sia ancora margine per ridiscuterle?

«Credo che l’anno prossimo vedremo spesso moto ferme ai box per risparmiare i propulsori. Secondo me è ancora possibile parlarne». Quando e in che termini?

«Penso che, invece di 6, il limite dovrebbe salire di altri tre. Ne parleremo, soprattutto quando Ezpeleta (grande capo della Dorna; n.d.r.), i giornalisti e tutta la gente da casa vedranno delle moto ferme nei box per conservarli. Non è bello, già nel paddock siamo pochi... Comunque per ora è una scelta voluta dagli stessi progettisti, staremo a vedere».

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SESTA POLE «Qui superare è dura meglio partire davanti»

È stata una delle migliori qualifiche dell’anno. Ci ho dato dentro sin dal mattino perché qui è dura superare ed è meglio partire davanti

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FUTURO «Io alla Ducati? Deciderò a giugno dell’anno prossimo»

Io alla Ducati? C’è un contratto firmato con la Yamaha, l’anno prossimo correrò con loro. Poi a giugno deciderò cosa fare nel 2011


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s GALLERIA Q Mugello ’08 Così Rossi fece impazzire i tifosi: riproducendo la sua faccia alla Casanova Savelli RICHIARDI

P Misano ’09 Per ironizzare sulla caduta di Indianapolis, Valentino sulla pista di casa si da dell’...asino REUTERS

somaro Rossi w

Valentino 6 fa uno show In pista e fuori

I NUMERI

Le pole conquistate in stagione da Rossi: Giappone, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Misano

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CASCO SPECIALE

Da dottore a «sùmer» La scelta già domenica dopo la caduta di Indy MISANO — (f.f.) «Mentre scivolavo sull’erba di Indy, pensavo che ero proprio un asino». Lì è nata l’idea per il casco della penitenza. L’altra idea, scartata, era Valentino dietro la lavagna inginocchiato sui ceci. Meglio l’asinello in primo piano col ciuffo biondo e gli occhi «trapiantati» dal casco del Mugello 2008 che mostrava Rossi spaventato. La scritta The Doctor è stata poi sostituita con The Donkey (cioè asino) e traduzione in dialetto: el sùmer, come si vede sopra (foto MILAGRO). Per averlo pronto per ieri, c’è stata una vera gara contro il tempo. «Domenica notte — racconta Aldo Drudi, designer e realizzatore di molte idee di Vale — mi è arrivato un sms da Indianapolis, "Sono stato un asino, il casco di Misano lo facciamo così, non perdere tempo"». Per questo qualche dettaglio non è perfetto: la scritta sulla tuta è rimasta The Doctor. Dettagli... «Per far capire quanto ci tenesse - dice Drudi - Vale è arrivato a Bologna dagli Usa e alle 12 era già nel mio studio senza passare da casa!». Rossi ha poi regalato un casco tradizionale alla parrocchia Santa Rita di Schio (Vi), che raccoglie fondi per ricostruire una scuola a Los Angeles, 500 anime nel nord del Perù: il casco sarà il premio per una lotteria.

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Il vantaggio in classifica di Valentino su Lorenzo a 5 Gran Premi dal termine. In palio ci sono dunque altri 125 punti

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Le vittorie italiane nel GP di San Marino. Marco Lucchinelli a Imola nel 1981 e l’anno scorso Valentino Rossi a Misano

Migliora 6 volte il record di Misano e parte in pole Pedrosa e Lorenzo in prima fila. Tifo alle stelle DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MISANO ADRIATICO (Rimini) dUna rincorsa forsennata. Valentino Rossi ha impostato questo gran premio della redenzione come una lunga, lunghissima volata che è iniziata venerdì pomeriggio nelle prime libere, continuata ieri mattina con una seconda sessione addirittura stratosferica, messa a fuoco con una rocambolesca pole e che vorrebbe concludere con una bella impennata vincente sotto la bandiera a scacchi.

sulle sue intenzioni. Mentre Jorge Lorenzo è sceso per tre volte sotto il record della pista, lui lo ha strapazzato addirittura 6 volte, con 8 giri in 1'34"! Raramente abbiamo visto un Valentino così determinato in un turno mattutino, dove di solito mette a punto i dettagli: questa volta la moto andava subito bene (o se l’è fatta andare bene) e lui ha spinto come non mai. Strategia Al pomeriggio, poi,

con il vento che disturbava un po’, i tempi sono rimasti mediamente più alti, ma Rossi ha fatto il suo capolavoro sulla bandiera a scacchi. Nel secondo tentativo, quando era in vantaggio al terzo intermedio (la parte veloce, dove è davvero impressionante) è rientrato ai box «perché c’era traffico». Mancava poco e i meccanici hanno dovuto fare una corsa, così come lui ha dovuto spingere al massimo nel giro di riscaldamento, per poi piazzare

Inseguitori Dietro Valentino non c’è Lorenzo, perché Dani Pedrosa lo ha beffato in volata (e il pilota della Honda diventa un terzo davvero incomodo anche per la gara), ma l’inseguitore iridato non parte sicuramente già battuto. Ha qualche decimo di ritardo nel passo, ma questa pista, piccola e tortuosa, di solito non permette fughe solitarie. In ogni caso, tornare ad essere inseguitore, con poco da perdere, gli leverà pressione di dosso, mettendolo nelle migliori condizioni per una gara così delicata. Come sempre gli altri devono inseguire, magari in scia come ha fatto Toni Elias per prendersi il 4˚ tempo. In 9 decimi ci sono 9 piloti che si possono giocare le posizioni ai piedi del podio. Tra loro Hayden 6˚ con la prima Ducati, Alex De Angelis (7˚), che ha un buon passo, Andrea Dovizioso (8˚) ottimista sulle proprie possibilità, Loris Capirossi (9˚) che ha risolto molti dei problemi di ciclistica incontrati venerdì, come Marco Melandri (12˚).

LA GUIDA Oggi a Misano Adriatico (4.226 m) si corre il GP di San Marino e Riviera di Rimini, 13ª gara (su 17) della MotoGP, 12ª (su 16) per le classi 250 e 125. PROGRAMMA E TV Ore 8.40-10 warm-up; ore 11: 125 (23 giri - 97,198 km); ore 12.15: 250 (26 giri - 109,876 km); ore 14: MotoGP (28 giri - 118,328 km). Diretta integrale MotoGP Premium, diretta gare su Italia 1. INTERNET Risultati, notizie e curiosità su www.gazzetta.it

Riscatto Gli interessano i 25 punti, ovvio, ma soprattutto vuole cancellare quella sensazione che ha provato mentre cadeva a Indianapolis. Dimenticare che è stato un asino, come ha detto con il suo casco si può, ma ci vuole qualcosa di speciale, come quella vittoria che progetta qui, in una Misano quasi tutta gialla. La Brutapela, la «sua» tribuna, è esaurita: 3.800 persone per le quali sono stati preparati 4.000 berretti gialli, altrettanti cartoni col numero 46, 2.500 bandiere. Super Valentino si presenta con la pole, un bel capolavoro di cattiveria, ma la carica che ha dentro si è vista al mattino, quando ha messo insieme un turno di prove a dir poco incredibile. Miglior tempo, ovviamente, ma con un ritmo forsennato che lascia pochi dubbi

(con le gomme non ancora perfettamente in temperatura) una zampata impressionante, unico a scendere sotto i tempi del mattino. «Dovevo farlo, perché altrimenti sarei dovuto partire in seconda fila».

Valentino Rossi, 30 anni, in pole. E Jorge Lorenzo, 22, terzo AP

CLASSIFICHE MotoGP: 1. Rossi p. 212; 2. Lorenzo 187; 3. Stoner 150; 4. Pedrosa 141; 5. Edwards 123; 6. Dovizioso 120; 7. De Angelis 88; 8. Capirossi 86; 9. De Puniet 84; 10. Melandri 79; 11. Vermeulen 77; 12. Hayden 73; 13. Toseland 72; 14. Elias 70; 15. Kallio 42. Classe 250: 1. Aoyama p. 192; 2. Bautista 176; 3. Simoncelli 165; 4. Barbera 133; 5. Pasini 100; 6. De Rosa 82; 7. Faubel 79; 8. Locatelli 78; 9. Luthi 74; 10. Debon 73. Classe 125: 1. Simon p. 185; 2. Terol 132.5; 3. Smith 131.5; 4. Gadea 112; 5. Iannone 109.5.


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

MOTOMONDIALE GP SAN MARINO E RIVIERA DI RIMINI

«Fuga difficile Sarà gara a tre»

ALTRE CLASSI AOYAMA E SMITH IN POLE

Lorenzo: «Ce la giochiamo io, Rossi e Pedrosa Alla fine vincerà chi è più a posto fisicamente»

Marco ottimista: «Il passo è ok». Toth non paga: ultima gara per Mattia?

GIOVANNI ZAMAGNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MISANO ADRIATICO (Rimini) dL’ap-

proccio alle qualifiche è molto differente, ma il risultato è identico. Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo sono sempre velocissimi: 2˚ Dani, 3˚ Jorge, che allunga un primato significativo: quest’anno è sempre scattato dalla prima fila. Nessun pilota è stato altrettanto efficace in prova, ma questo non basta a rendere felice lo spagnolo della Yamaha. «Nonostante stia disputando una delle migliori stagioni, faccio fatica a essere velocissimo con la gomma più morbida. In passato ero uno specialista del giro secco (vanta 34 pole, 4 nel 2009; n.d.r.), ma quest’anno, con queste coperture, non riesco a essere altrettanto efficace. L’importante è partire in prima fila, ma la pole è sempre gratificante». Ottimo passo A far tornare il sorriso a Lorenzo è l’analisi dei tempi: il passo gara è ottimo, molto simile a quello di Rossi. «Possiamo ancora migliorare

nel warm up e credo di poter essere competitivo. La sensazione è che difficilmente qualcuno potrà scappare e imporre il ritmo: più facilmente sarà gara a tre tra me, Rossi e Pedrosa. Alla fine riuscirà a vincere quello che è più posto fisicamente e, naturalmente, nella messa a punto della moto».

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PEDROSA PILOTA HONDA 2o TEMPO

L’anno scorso i primi giri furono determinanti sul risultato finale: bisognerà essere subito veloci. Partenza In una pista dove si fatica a superare, la partenza diventa cruciale. «Quest’anno ho qualche difficoltà al via, ma dovrò cercare di essere efficace fin dall’inizio, anche se nei primi giri bisognerà stare attentissimi alle gomme, che qui faticano più che altrove a entrare in temperatura». Jorge non pro-

Simoncelli terzo e Pasini trema

nuncia la parola vittoria, ma è chiaro che ci pensa. «A Indianapolis ero sicuramente più competitivo, ma se guido bene posso quanto meno stare con Valentino. Lui qui è molto forte, soprattutto in frenata e sarà difficile batterlo. Ma niente è impossibile». Pedrosa Al contrario di Lorenzo, Pedrosa è bravissimo in partenza e, se fosse a posto, il pilota della Honda potrebbe tentare la fuga. «Purtroppo non è così — smorza i toni —, dobbiamo migliorare il ritmo gara e molto dipenderà dalle condizioni della pista. Il grip non è ottimale e ricordo che l’anno scorso i primi giri furono determinanti: bisognerà essere subito veloci. Il livello è così alto che ogni aspetto diventa cruciale». Con Lorenzo confermato in Yamaha, Hayden in Ducati, la Suzuki a posto, manca solo l’ufficializzazione del rinnovo dei piloti Hrc, ma ancora l’accordo non viene annunciato: «Bisogna sistemare qualche dettaglio» spiega Pedrosa.

DAL NOSTRO INVIATO

GIUSTO FERRONATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MISANO ADRIATICO dValentino Rossi, certo, ma il GP di San Marino in Romagna vivrà un gustoso antipasto in 250. Marco Simoncelli e Mattia Pasini da queste parti sono attesissimi. Il primo vuole continuare la rincorsa al titolo che detiene, il secondo fare la gara della vita sulla pista di casa. La pole è andata al leader iridato Hiroshi Aoyama che conferma di essere costante e temibile. Simoncelli ha però il terzo tempo e rispetto a ieri è apparso in ripresa.

Jorge Lorenzo, 22 anni, è secondo nel Mondiale ANSA

pionato dell’italiano può dirsi concluso. 125 Qualche speranza la nutre invece Andrea Iannone, terzo dopo le qualifiche dietro a Smith e Simon. «Avevamo grossi problemi con le sospensioni — ha detto l’abruzzese — per questa gara è arrivato in aiuto Marco Poletti, essendo per il mio capotecnico una moto nuova. Sono contento perché stanno lavorando insieme e i risultati stanno arrivando. Dopo Indianapolis c’eravamo guardati tutti e ci siamo detti che non si poteva andare avanti così». E la gara? «La gara è sempre la gara, cioè piena di incognite. Io spero di preparare un bel regalo ai tifosi italiani, ho un buon passo. Il campionato? Simon è stato bravo ad approfittare dei nostri errori, ma finché la gara non è finita bisogna credere nella vittoria».

100 GP «Ho fatto il massimo — ha detto l'iridato della Gilera — il passo è buono e quindi sono fiducioso per una bella gara. Sarà dura però perché Aoyama e Barbera sono molto veloci». Papà Paolo è tranquillo: «Venerdì avevamo qualche problema, ora, invece, nelle prove Marco ha trovato un bel passo gara, non so se sarà facile per gli altri fare lo stesso». Certo questo Aoyama sembra non sbagliare un colpo: «Festeggio il mio 100˚ GP con questa pole — ha detto il giapponese della Honda — spero di fare una bella gara contro spagnoli e italiani anche perché è la gara di casa dei ragazzi del mio team».

IL BABY IN 125

Pasini Mattia invece è un po' preoccupato: «Speriamo di fare bene anche se oggi ho fatto troppi errori per puntare alla pole». I problemi vengono più che altro dal suo team e sono di natura finanziaria. Il signor Toth, il proprietario, non ha infatti versato all’Aprilia la rata per questa gara. La casa di Noale ha elegantemente consentito al riminese di correre lo stesso una prova tanto speciale per Mattia. Ma se da qui al GP a Estoril del prossimo 4 ottobre non si troveranno i soldi, il cam-

(m.bru.) Vale Rossi in MotoGP, Alex Baldolini in 250 e Alessandro Tonucci (nella foto Milagro) in 125. Pesaro oggi schiera tre piloti al via a Misano, uno in ogni classe. La nuova entrata è la wild card Alessandro Tonucci, 16 anni, ieri 21˚, che dopo aver debuttato in sella a 10 anni con il cross è passato alle minimoto. Ha debuttato nello Junior GP Aprilia. E’ residente a Mombaroccio, in provincia di Pesaro Urbino.

Vale, Baldolini e... Tonucci Il tris pesarese

I TEMPI CLASSE 250 1. AOYAMA (GIA-HONDA)

CLASSE 125 1’38"867 media 153,879 Km/h

1.SMITH (GB-APRILIA)

1’43"727 media 146,669 Km/h

2. BARBERA (SPA-APRILIA)

1’38"875

2. SIMON (SPA-APRILIA)

1’43"743

3. SIMONCELLI (ITA-GILERA)

1’39"038

3. IANNONE (ITA-APRILIA)

1’43"890

4. PASINI (ITA-APRILIA)

1’39"068

4. TEROL (SPA-APRILIA)

1’43"987

5. DI MEGLIO (FRA-APRILIA)

1’39"397

5. GADEA (SPA-APRILIA)

1’44"062

6. DEBON (SPA-APRILIA)

1’39"416

6. ESPARGARO (SPA-DERBI)

1’44"171

7. FAUBEL (SPA-HONDA)

1’39"602

7. MARQUEZ (SPA-KTM)

1’44"179

8. BAUTISTA (SPA-APRILIA)

1’39"825

8. CORSI (ITA-APRILIA)

1’44"349

9. LOCATELLI (ITA-GILERA)

1’39"915

9. BRADL (GER-APRILIA)

1’44"656

10. WILAIROT (TAI-HONDA)

1’39"969

10. CORTESE (GER-DERBI)

1’44"929

11. ABRAHAM (R.CEC-APRILIA)

1’39"995

11. VAZQUEZ (SPA-DERBI)

1’45"116

12. PESEK (R.CEC-APRILIA)

1’40"040

12. RABAT (SPA-APRILIA)

1’45"157

13. CLUZEL (FRA-APRILIA)

1’40"066

13. WEBB (GB-APRILIA)

1’45"188

14. LUTHI (SVI-APRILIA)

1’40"128

14. REDDING (GB-APRILIA)

1’45"213

15. BALDOLINI (ITA-APRILIA)

1’40"136

15. ZARCO (FRA-APRILIA)

1’45"226

16. DE ROSA (ITA-HONDA)

1’40"832

16. MORCIANO (ITA-APRILIA)

1’45"316

17. TOMIZAWA (GIA-HONDA)

1’41"429

17. RANSEDER (AUT-APRILIA)

1’45"450

18. DEBISE (FRA-HONDA)

1’41"903

18. OLIVE (SPA-DERBI)

1’45"544

19. NEMETH (UNG-APRILIA)

1’42"092

20. ZANETTI (ITA-APRILIA)

1’45"619

20. PONS (SPA-APRILIA)

1’42"158

21. TONUCCI (ITA-APRILIA)

1’45"687

21. CHESAUX (SVI-HONDA)

1’42"957

26. MORETTI (ITA-APRILIA)

1’45"932

22. LEONOV (RUS-APRILIA)

1’42"992

29. FERRO (ITA-APRILIA)

1’45"976

23. TOTH (UNG-APRILIA)

1’43"079

30. SAVADORI (ITA-APRILIA)

1’46"330

24. MARKHAM (GB-APRILIA)

1’43"919

32. MARCONI (ITA-APRILIA)

1’46"536


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FORMULA 1

fPrima intervista al trevigiano appiedato dalla Ferrari dopo le gare-no di Valencia e Spa

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MARIO VICENTINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dEmozionato Luca Badoer ieri ha ricevuto dal sindaco di Montebelluna, Laura Puppato, una targa e una pergamena, a tangibile ricordo delle due gare corse con la Ferrari. Senza brillare. Al punto che a Maranello hanno deciso di voltare pagina.

HA DETTO

Badoer ora tocca a Giancarlo Fisichella.

R Fisichella «Giancarlo potrà fare subito risultato. Altrimenti che senso avrebbe avuto sostituirmi?»

«Giancarlo è un pilota veloce. Sono felice per lui: ha coronato il sogno di guidare una Ferrari e lo farà meglio di me perché corre da anni in F.1 e conosce bene le macchine 2009. Dovrà imparare il kers ma è un dettaglio. Potrà puntare a risultati in fretta. Altrimenti non avrebbe avuto senso sostituirmi». E stata un’esperienza amara.

«No, ho realizzato il mio sogno. Potrò sempre dire ai miei figli di aver corso 2 gare con la Ferrari, Maranello mi ha dato fiducia. Ho solo un unico rammarico: dal terzo gran premio sarei uscito meglio. Non c’erano accordi su quante corse avrei disputato: pensavo di avere tempo per crescere. È che questo regolamento nega al terzo pilota di allenarsi e ne fa una vittima: succede solo in F.1». Chi le ha offerto il volante?

«Domenicali dopo la rinuncia di Schumi. L’accordo era che avrei guidato sino al ritorno di Massa». Accettando l’offerta non ha peccato di presunzione?

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ha detto

VITTIMA DELLE REGOLE

«Fosse stato per una sola gara non avrei accettato, però non ho rimpianti. Mi serviva più tempo ma il regolamento nega al terzo pilota di allenarsi e ne fa una vittima» «Se mi avessero chiesto di guidare per una gara sola non avrei accettato, sarebbe stata un’impresa impossibile. Purtroppo la chiamata non poteva arrivare in un momento più sbagliato: fino all’anno scorso ho guidato per 20-30 mila km, il doppio dei titolari. Avessi fatto lo stesso quest’anno, avrei avuto vita più facile. Mi serviva più tempo per

Una foto emblematica: esce di scena la gigantografia di Luca Badoer, 38 anni, sostituito da Fisichella EPA

Badoer «Ho avuto coraggio. Con la Ferrari non è finita» «Vorrei restare come collaudatore. Mi spiace per Monza. Ma Fisichella guiderà meglio di me» recuperare certi automatismi. Secondo la telemetria a Spa avrei potuto superare la prima fase delle qualifiche. Ero pronto per il salto di qualità a Monza, quella era la mia pista. Lì potrei guidare a occhi chiusi». Dieci anni senza gare. Perché non ha accettato offerte per correre?

«Qualche team mi aveva cercato ma non ho sbagliato a restare alla Ferrari. Lì c’era quello che cercavo, una famiglia, amici. Ho avuto ragione ad aspettare: l’occasione è arrivata. Nessun rimpianto per i 12 anni alla rossa: avevo un ruolo, ero lo Schumacher dei collaudatori. Nessuno ha fatto tanti km come me, Michael e la Ferrari si fidavano ciecamente». Che aiuto le ha dato Schumi?

«Ci voleva coraggio per accettare il posto di Massa dopo un an-

no senza guida. Schumi lo ha capito e mi ha dato un grande aiuto tecnico e psicologico a Valencia».

Luca Badoer, 38 anni, ha corso due gare con la Ferrari: finendo 18˚ a Valencia e 14˚ a Spa. In tutte e due i GP era partito ultimo LIVERANI

Continuerà a lavorare con la Ferrari?

«Prima del GP d’Ungheria avevo incontrato Domenicali proprio per discutere il rinnovo. La mia intenzione è di restare. Con le gare ho chiuso, ma il rapporto con la Ferrari continua».

R Schumacher «A Valencia ha dato fondo a tutta la sua esperienza per aiutarmi dal punto di vista tecnico e psicologico»

AL LAVORO VERSO MONZA

Per Giancarlo già un volante personalizzato 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDavvero breve il primo settimana da ferrarista di Giancarlo Fisichella: già oggi pomeriggio il pilota romano si rimetterà al volante per raggiungere — dalla Toscana dove ha trascorso le ultime ore in compagnia della famiglia a casa di amici — Maranello, destinazione quella Gestione Sportiva che venerdì aveva lasciato in tarda serata, intorno alle 22.30. Il fatto è che il neo compagno di squadra di Kimi Raikkonen si è trovato impegnato su più fronti: prendere confidenza con i comandi della F60, imparare le procedure, conoscere i tecnici ma anche cambiare l’armadio. Il sarto gli ha confezionato tuta (il giorno dell’annuncio ne aveva indossata una presa a prestito da Marc Gené!) scarpette, l’abito per gli eventi commerciali.

Volante Il primo impatto con la Gestione Sportiva ha lasciato un’ ottima impressione: ad esempio Giancarlo ha chiesto lo spostamento di alcuni pulsanti del volante ed è stato subito accontentato. E ha giudicato «perfetto» il lavoro compiuto per adattare il sedile alle sue esigenze. Luizzi& Loeb Perso Badoer, la pattuglia italiana è comunque destinata ad allargarsi: la Force India dovrebbe confermare Tonio Liuzzi al posto di Fisichella sino a fine 2009. Intanto secondo il quotidiano «Times of India» ci sarebbe una seconda cordata, oltre a quella malese della Proton, pronta a rivelare la Sauber, ora che la Bmw ha deciso di smettere a fine anno. Il gruppo di imprenditori indiani, del quale farebbe parte il pilota svizzero Neel Jani, avrebbe messo sul piatto 50 milioni di euro. Infine, per il quotidiano francese L’Equipe, il 5 volte iridato nei rally Seb Loeb, 35 anni, avrebbe ottenuto dalla Citroën l’autorizzazione a correre in F.1 la gara conclusiva di Abu Dhabi: sarà al via con la Toro Rosso? a.cr.

OVIEDO VIA PER ALONSO

Cosa pensa delle critiche che ha ricevuto?

«Chi scrive non si rende conto di quanto male possa fare. I media hanno giocato un ruolo fondamentale nella scelta di sostituirmi».

Oviedo intende dedicare una via a Fernando Alonso e ben 180 mila persone hanno assistito ieri alla sua esibizione con la Renault F.1 AFP

SUPERBIKE GP GERMANIA

MONDIALE RALLY

Haga centra la prima pole. Spies solo quinto Mai così bene la Ducati ufficiale nel 2009. Fabrizio quarto, Biaggi 7o

tà della Casa. Haga è partito solo 7 volte davanti in 136 GP ma serviva l’impresa per cancellare le fratture a braccio destro e scapola sinistra, e il timore di non potersi giocare il Mondiale già svanito 3 volte.

PAOLO GOZZI

Pole La Ducati ufficiale festeggia la prima pole 2009 (dopo 12 GP, mai successo) nel giorno più difficile di Spies per la prima volta fuori dalla prima fila, 5˚, sull’ennesima pista mai vista. Non era mai stato un problema ma qui, dove Haga nel 2008 fu imprendibile, tra la pioggia di venerdì e la scivolata nelle libere il texano ha fatto 34 giri sull’asciutto. «Lo temo — dice Haga —, ma sono

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NÜRBURGRING (Germania) d A

due mesi dall’incidente che riaprì il Mondiale la Ducati ritrova il miglior Noriyuki Haga per la sfida a Ben Spies, confermato da Yamaha. Nell’assalto Superpole il Samurai ha ignorato le gocce di pioggia spingendosi a 18 millesimi dal record benché le prove non siano speciali-

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felice perché mi sento bene». Haga ha messo tra sé e Spies Rea e Haslam, oltre a Michel Fabrizio, troppo lontano (-53 punti) per tentare la rimonta ma ancora troppo vicino (200 punti in palio) per aiutare la Ducati. Discreto settimo tempo per Max Biaggi con l’Aprilia reduce dal trionfo da Brno ma senza riferimenti qui.

La scivolata di Ben Spies, 25 anni, nelle prove libere: il texano per la prima volta quest’anno è rimasto fuori dalla prima fila CANONIERO

SUPERPOLE: 1. Haga (Gia-Ducati) 1’55"489 (160,130 km/h); 2. Rea (GB-Ducati) 1’55"749; 3. Haslam (GB-Honda) 1’55"776; 4. Fabrizio (Ita-Ducati) 1’55"927; 5. Spies (Usa-Yamaha) 1’55"938; 6. Corser (Aus-Bmw) 1’56"296; 7. Biaggi (Aprilia) 1’56"440. IN TV: diretta La7 alle 12 (gara-1) e alle 15.30 (gara-2).

Loeb e Hirvonen pari al 2o posto (g.r.) È tutto da rifare. Dopo due tappe del rally d’Australia, Sébastien Loeb e Mikko Hirvonen sono esattamente pari. Davanti al francese della Citroën e al finlandese della Ford, per un decimo, c’è Dani Sordo. «È una situazione insolita ed eccitante», osserva Loeb dopo una giornata nella quale era stato in testa, prima di scivolare indietro per non spazzare le strade nella tappa conclusiva: oggi si affrontano gli ultimi 10 tratti cronometrati e sarà Hirvonen a passare per primo. Il regolamento prevede che l’ordine di partenza rispecchi la classifica prima delle prove spettacolo che chiudono la giornata. E a quel punto il leader era il fordista.


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CICLISMO

LA VUELTA A VALENCIA

Ivan Basso, 31 anni, nella crono di Valencia. Primo al Giro 2006, dopo 2 anni di squalifica, ha vinto il Trentino; 5˚ al Giro 2009 SUNADA/G.NERI

Cronometro BASSO

Cancellara vrooom... La pioggia frena Basso Da oggi le montagne Lo svizzero domina e torna leader. Ivan non rischia nelle curve viscide, perde dai rivali e rilancia: «Salite decisive» DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VALENCIA (Spagna) d«Purtroppo

quando il tempo è così (piove, ndr) parto condizionato e pago». Ivan Basso non può essere soddisfatto dal 36˚ posto nella seconda crono della Vuelta, a 1’43" da Fabian Cancellara, che ha dominato riprendendosi la maglia oro di leader. Quella del varesino della Liquigas è stata la peggiore presta-

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COSI’ I BIG: EVANS COMANDA

zione tra gli uomini di classifica. Ivan ha perso 56" nei confronti di un rinato Samuel Sanchez, 41" nei confronti di Cadel Evans, 38" da Alejandro Valverde e 31" da Alexandre Vinokourov.

In classifica: Evans Valverde a 2" Sanchez a 8" Vinokourov 36" Basso a 40"

Moto e polemiche Però l’analisi della corsa fornisce a Basso alcuni validi alibi. Primo: per sua stessa ammissione, Basso non è un maestro di guida. E ieri il tracciato di Valencia, specie nella prima parte, presenta-

va curve rese viscide dalla pioggia. Prima della partenza, Ivan con un mezzo sorriso confidava: «Importante è non picchiare il muso per terra perché qui non si vince la Vuelta, ma si può perdere se ti fai male». Secondo: il suo grande rivale, Alejandro Valverde, idolo di casa, è stato indubbiamente aiutato dalla scia di due moto della Guardia Civil. Gli uomini Liquigas per questo dopo l’arrivo erano furibondi. «Due moto di grossa cilindrata a 10 me-

tri in 30 km ti portano un vantaggio tra i 20 e i 30 secondi», tuona il team manager Roberto Amadio. «Purtroppo nella prima parte ho perso subito terreno — spiega Basso, che preferisce tenersi lontano da polemiche —. Invece nella seconda, che era rettilinea e con il vento in faccia, ho tenuto bene. Nella terza ho perso ancora qualcosa, comunque non giudico la mia prestazione negativa».

ANCHE CRONOMAN

Bennati lampo Un nome in più per l’azzurro?

L’analisi Il dettaglio della prestazione dice che nel primo intermedio a 11,3 km dal via (dove si esalta Bennati), Basso lascia 9" a Valverde e 19" a Evans. Nel secondo tratto, quello che porta al km 19,8, il migliore dei tre è lo spagnolo, che guadagna 6" sull’australiano e 15" su Basso. Infine, nel terzo tratto, quello che porta al traguardo, il varesino cede altri 12" secondi al duo Valverde-Evans.

VALENCIA — Quinto e miglior italiano nella crono di Assen; 16˚ e primo dei nostri anche a Valencia, malgrado una foratura (con cambio ruota) a 4 km dall’arrivo. Daniele Bennati ieri ha fatto una grande crono, con il miglior intertempo dopo 11,3 km. Un nome in più per la crono di Mendrisio?

Convinto Ora, nella generale guidata da Cancellara, Basso è scivolato al 17˚ posto a 1’52" dalla maglia oro. Nella classifica avulsa, tra gli uomini di classifica, rende 40" a Evans, 38" a Valverde, 32" a Sanchez e 4" a Vinokourov. «Resto convinto che la mia condizione atletica è buona — prosegue Basso —. Ci aspettano ancora i cinque arrivi in salita e questa Vuelta si vince in montagna». E già oggi la corsa, con l’arrivo in cima all’Alto de Aitana, of-

fre al corridore della Liquigas l’occasione per il riscatto. «Calma. Un grande giro si vince con calma. Vediamo se sarà il giorno buono. Certo che devo recuperare, ma non bisogna sbagliare i tempi». Anche perché in ogni traguardo ci sono in palio gli abbuoni (20, 12 e 8"). Ivan dovrà gestire oculatamente la corsa, in modo da evitare che i suoi avversari, soprattutto Valverde, più rapido allo sprint, possano trarne vantaggio.


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Lo svizzero Fabian Cancellara, 28 anni: è stato due volte iridato e olimpionico della cronometro a Pechino 2008

MILLAR SECONDO A 32"

CRONO

CANCELLARA

SUNADA

«Ora il Mondiale, ma quello in linea» Si correrà in Svizzera e Cancellara, «lo Schumi delle crono», punta pure alla gara più prestigiosa DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VALENCIA (Spagna) d Il treno svizzero è arrivato puntuale. Dopo l’apertura ad Assen, anche la seconda crono della Vuelta è di Fabian Cancellara, che torna così a indossare la maglia oro di leader. «Sono molto contento della mia prestazione — spiega il bernese della Saxo Bank —. Sto trovando la condizione ideale. Questo è un test importante, perché ci tenevo a sapere a che punto sono».

Doppio impegno Logico pensare che Cancellara, campione olimpico della specialità, si riferisca alla crono iridata. Invece non è così. «Al Mondiale il mio obiettivo principale era e resta la prova in linea. Perciò volevo saltare la crono, ma dopo queste prestazioni non è possibile. Così farò entrambe le prove. Anzi, posso partire

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ha detto

«IO COME ALINGHI»

C’erano tratti scivolosi, facile cadere. Sono felice di aver vinto in questa città legata alla velocità: qui Alinghi ha trionfato in Coppa America e io sono andato veloce come la F.1 per la prova in linea con la maglia iridata della crono già nel cassetto e questo mi darebbe una motivazione in più». Ma è possibile pensare a un’impresa del genere, soprattutto in un Mondiale che molti tecnici vedono durissimo? «Da come crescono le mie gambe e la mia testa, tutto è possibile. E i due giorni di riposo tra le due gare mi possono bastare per recuperare». In effetti la sua con-

dizione cresce ogni giorno. Ieri è partito cauto: al primo intermedio (dopo 11,3 km) aveva solo il 7˚ tempo, 8" peggio di Bennati. Nel secondo tratto, 7,6 km con il vento in faccia, però è stato devastante. Cauto «Non volevo rischiare — ammette Cancellara —. Sono caduto a Liegi e a Xativa. Due voli possono bastare. Nella prima parte c’erano dei tratti molto scivolosi, dove era facile cadere. E poi sapevo che la differenza si sarebbe fatta nella seconda parte. Sono contento di avere vinto in questa città: qui Alinghi (il consorzio svizzero; ndr) ha trionfato in Coppa America e io sono andato veloce come la F.1...». E ora? «Sulle montagne la maglia oro cambierà subito. Io proseguirò pensando alla giornata (tradotto: si ritirerà prima della crono di sabato 19, ndr). I miei favoriti? Valverde, Sanchez e Basso».

TRA F.1 E MOTOCICLISMO HA VINTO A MONTECARLO E ASSEN

1. Fabian CANCELLARA (Svi, Saxo Bank) km 30 in 36’41", media 49,069; 2. David Millar (Gb. Garmin) a 32"; 3. Bert Grabsch (Ger, Columbia-High Road) a 36"; 4. Herrero (Spa) a 40"; 5. Kiryienka (Bie) a 46"; 6. Sam. Sanchez (Spa) a 47"; 7. Danielson (Usa) a 50"; 8. Riblon (Fra) a 53"; 9. Boom (Ola) a 59"; 10. Evans (Aus) a 1’02"; 11. Boonen (Bel) a 1’03"; 13. Valverde (Spa) a 1’05"; 15. Vinokourov (Kaz) a 1’12"; 16. Bennati; 36. Basso a 1’43"; 42. A. Schleck (Lus) a 2’02"; 71. Cunego a 2’40"; 91. Ballan a 3’12".

CLASSIFICA 1. Fabian CANCELLARA (Svi, Saxo Bank) 24.58’15"; 2. Tom Boonen (Bel, Quick Step) a 51"; 3. David Herrero (Spa, Xacobeo) a 59"; 4. Bennati a 1’03"; 5. Kiryienka (Bie) a 1’08"; 6. Evans (Aus) a 1’12"; 7. Valverde (Spa) a 1’14"; 8. Danielson (Usa) a 1’19"; 9. Sam. Sanchez (Spa) a 1’20"; 10. Millar (Gb); 14. Vinokourov (Kaz) a 1’48"; 17. Basso a 1’52"; 51. A. Schleck (Lus) a 3’10"; 65. Ballan a 3’41"; 67. Cunego a 3’42".

OGGI 7ª tappa, Alzira-Alto de Aitana, km 204. Tv: Eurosport alle 16

LA NAZIONALE OGGI IL GIRO DI ROMAGNA

Torna Bruseghin E prenota il posto per Mendrisio Il trevigiano della Lampre riprende la marcia verso la prova iridata. Mancano due nomi LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dProbabilmente il c.t. Ballerini l’avrebbe portato sulla fiducia. Forse, però, non ce ne sarà bisogno. Perché da oggi Marzio Bruseghin torna a correre nel Giro di Romagna e la convocazione al Mondiale di Mendrisio (27 settembre) a questo punto sembra scontata. A mettere in difficoltà il trevigiano era stato l’ostracismo della Lampre, che l’aveva escluso dal Giro del Veneto a causa dei contrasti nati durante la stagione e sfociati nell’addio di Bruseghin, che l’anno prossimo andrà alla Caisse d’Epargne. Poi la retromarcia: Bruseghin potrà correre le gare del calendario italiano e prepararsi così per il Mondiale, in cui sarà uno dei cardini della Nazionale. Come lui, anche Paolini e Garzelli, che si stanno allenando in altura a Livigno con Filippo Pozzato: rientreranno alla Parigi-Bruxelles.

Nodo Tosatto Sicuri da tempo i nomi dei leader: Cunego, Basso e l’iridato in carica Ballan. Tra i gregari, ci sono ancora in ballo due posti. Giovanni Visconti, vincitore di Coppa Ago-

LA GUIDA Si corre oggi, con partenza e arrivo a Lugo, l’84˚ Giro di Romagna, organizzata dalla Sc Baracca. Il via alle 11.15, l’arrivo verso le 16 dopo 195 km. Negli ultimi 70 km bisogna superare le salite di Calbane, monte Carla (due volte), Casale e Monticino: ai -18 km lo strappo di Vernelli. Sintesi Tv su RaiSport Più alle 20. Al via 141 corridori: i migliori sono Soler (n. 8), 11 Guarnieri, 21 Bruseghin, 23 Gavazzi, 24 Santambrogio, 45 Mazzanti, 53 Failli, 56 F. Masciarelli, 61 Pozzovivo, 66 Finetto, 71 Visconti, 78 Cioni. 81 Bosisio, 87 Pietropolli. 91 Scarponi, 92 Bertagnolli, 93 Ginanni, 94 A. Bertolini. 102 Biondo, 108 Rossi, 124 Tonti, 131 Rubiano Chavez, 144 Sella, 151 Commesso.

Prima tappa del Tour 2009, 4 luglio: Cancellara sfreccia davanti al Casinò di Montecarlo. Rifila 18" a Contador (2˚) e 40" ad Armstrong BETTINI

Circuito di Assen (Ola), 29 agosto, crono d’apertura della Vuelta: nel tempio delle moto, dove Valentino Rossi colse la 100ª vittoria, Cancellara stacca Vinokourov, Basso e Valverde di 18" BETTINI

stoni e Melinda, sembra favorito per il ruolo di titolare. Michele Scarponi invece è in ballottaggio con Mauro Santambrogio, rivelazione della Lampre. Mentre il siciliano Giampaolo Caruso, che ha rinunciato al Romagna di oggi per allenarsi in altura, pare candidato all’altro posto di riserva. A meno che non rientri in gioco anche l’esperto Matteo Tosatto, spina dorsale di quattro Nazionali vincenti di Ballerini. Dipende molto dalla continuità di rendimento del veneto, che alla Vuelta (nella tappa di Lieja) ha fatto intravedere quel segnale che mancava da un po’. Decisi invece i titolari della cronometro: Marco Pinotti (Columbia) e Maurizio Biondo (Ceramica Flaminia).

OGGI CONCLUSIONE

Lunigiana juniores gioia Di Luca FOSDINOVO (Massa Carrara) — L'abruzzese Graziano Di Luca (nessuna parentela con il pro’ Danilo) ha vinto la 3ª tappa del Giro della Lunigiana, una delle più prestigiose corse mondiali per juniores. Nelle due tappe precedenti, successi del danese Valgren e dello sloveno Gorenc, In classifica guida il toscano Simone Antonini: oggi ultima tappa, Casano di Ortonovo-La Spezia, km 100.

Lechner, peccato: è 9a La svolta con due ori 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SULLA PISTA OLANDESE

Marzio Bruseghin, 35 anni IPP

MOUNTAIN BIKE MONDIALI IN AUSTRALIA

MARZIO GAZZETTA

COSI’ NEL PRINCIPATO

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d Una caduta alla fine del primo giro ha vanificato le speranze di Eva Lechner di conquistare il podio nel Mondiale élite cross country di mountain bike a Canberra (Australia). Un vero peccato, perché la tricolore bolzanina era nel quintetto di testa: ha concluso al 9˚ posto. La prestazione della Lechner, 24 anni, è stata comunque in crescita rispetto al Mondiale 2008 di Commezzadura (Trento), quando si classificò 18ª. Trionfo per la 32enne russa Irina Kalentieva, costretta a fermarsi per un inconveniente al-

la catena nelle fasi iniziali e poi protagonista di un’esaltante rimonta, fino a superare la norvegese Lene Byberg; 3ª l’americana Koerber. Tra gli uomini, capolavoro del giovane svizzero Nino Schurter, che ha tolto lo scettro all’olimpionico francese Julien Absalon, conquistando il terzo titolo dopo Les Gets 2004 (junior) e Commezzadura 2008 (under 23). Migliore azzurro Marco Aurelio Fontana: 11˚. Oggi le finali di downhill (discesa) chiudono un Mondiale da ricordare, con gli ori della staffetta e dello junior Kerschbaumer. La svolta-verde, nella Nazionale del c.t. Pallhuber, è arrivata.


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LA GAZZETTA SPORTIVA

PALLAVOLO EUROPEO IN TURCHIA LA SFIDA CHIAVE ALLE 14 DIRETTA RAI 2

Oggi Serbia, vecchia conoscenza Miljkovic è il pericolo numero 1 L’Italia conosce bene la Serbia e non solo perché 4 dei 12 giocatori in squadra sono fissi nel nostro campionato: a iniziare da Nikola Grbic (la prossima stagione a Cuneo). Nella prossima A-1 vedremo anche Geric e Nikic

(Latina) e Podrascanin (Macerata). Il problema di Igor Kolakovic (che ha sostituito Ljubo Travica) sono la continuità degli schiacciatori. Di solito parte con Kovacevic e Janic (altre due conoscenze del nostro campionato), ma spesso inserisce

Nikic. Il vero terminale offensivo resta Ivan Miljkovic che all’esordio con la Bulgaria è stato semplicemente spaventoso: 35 punti e 59% in attacco. Nella seconda gara con la Repubblica Ceca (in 3 set) ha realizzato solo 16 punti, ma è lì che i serbi hanno perso per infortunio il giovane centrale Stankovic (guaio muscolare alla coscia destra).

L’Italia ritrova Savani Ma può non bastare Battuta la Repubblica Ceca 3-0 dopo l’esordio choc con la Bulgaria Per raggiungere le semifinali è determinante superare oggi la Serbia DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI

Cristian Savani, 27 anni, contro il muro ceco TARANTINI

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ISTANBUL (Turchia) dDa quando

la Serbia è stata riammessa nel consesso dello sport mondiale (per la pallavolo dall’Europeo 1995) la sfida con gli azzurri è sempre contata per qualcosa di speciale: nel 1998 assegnò il titolo mondiale (vinse l’Italia), nel 2000 fu la semifinale olimpica (vinsero loro). Oggi molto più «banalmente»,

ITALIA REP. CECA

La vittoria, indispensabile come l’ossigeno, tutto sommato abbastanza netta. A cominciare da quel 25-12 del primo set che ha messo subito le cose in chiaro con la Repubblica Ceca, su quali erano i rapporti di forza in campo. Nella foto: Andrea Anastasi

Le due pause terribili alla fine del secondo set e nella metà del terzo. Le stesse che si erano viste con la Bulgaria, nella gara inaugurale persa 0-3. Un buco nero inspiegabile (per ora).

(25-12, 28-26, 25-20) ITALIA: Vermiglio 1, Cernic 10, Birarelli 7, Lasko 14, Savani 12, Fortunato 8; Manià (L), Travica 1, Parodi, Cisolla, Gavotto. N.e. Martino. All. Anastasi. REPUBBLICA CECA: Hudecek 4, Vesely, Konecny 7, Platenik 5, Lebl 1, Tichachek 1; Krystof (L), Stokr 8, Popelka 8, Holubec 1, Novotny 2, Skach. All. Svoboda. ARBITRI: Jacyna (Pol) e Gaupp (Fra). NOTE - Durata set: 19', 31', 26': totale 76’. Italia: battute sbagliate 11, vincenti 1, muri 11, 2a linea 9, errori 21; Repubblica Ceca: battute sbagliate 16, vincenti 2, muri 5, 2a linea 9, errori 25.

Riscatto Lo sa Andrea Anastasi, lo sanno gli azzurri che ieri hanno dimostrato di avere in qualche modo digerito tutto quello yogurt bulgaro con cui si erano ingozzati nell’esordio di questo Europeo. Si è rivista l’Italia che raccontava il suo tecnico alla vigilia. Squadra concreta, con qualche problema (quelli restano, non se ne possono andare in poche ore), ma con delle potenzialità ancora da scoprire. Ecco che allora contro Lebl e compagni si è rivisto il Cristian Savani che in estate ha tenuto in corsa gli azzurri fino all’ultima gara del girone di qualificazione di World League. Tosto in attacco (ha chiuso con il 56%), sicuro

IL NOSTRO GIUDIZIO

NO

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vale una speranza. Quella di restare in corsa per le semifinali in questo Europeo. In virtù della formula, infatti, se una squadra passa alla seconda fase con due sconfitte, ha possibilità quasi nulle di qualificarsi per le semifinali che assegnano le medaglie.

n LA GUIDA

Turchia di Polidori quasi eliminata La Russia fatica Quasi fuori i turchi di Polidori che ieri hanno perso ancora. Ha rischiato moltissimo la Russia di Bagnoli, sopra di due set si è fatta rimontare dall’Olanda di Blangé (decisivo l’innesto del vice Van Dijk, Klapwijk). Ma i russi hanno potuto contare su un ritrovato Mikhaylov (era fuori da quasi un mese). Oggi il derby con la Finlandia che ieri si è qualificata alla seconda fase senza Kunnari, bloccato da problemi alla schiena. Girone A (Smirne), 3 settembre: Polonia-Francia 3-1; GermaniaTurchia 3-2. 4 settembre: Polonia-Germania 3-1; Ieri: Francia-Germania 3-1 (21-25 25-14 25-20 25-23); TurchiaPolonia 0-3 (23-25 18-25 17-25) Oggi: ore 16.30 Turchia- Francia. Classifica: Polonia 6; Germania, Francia 2; Turchia 0. Girone B (Istanbul), 3 settembre: Estonia-Russia 1-3; OlandaFinlandia 3-2. 4 settembre: ore Olanda-Estonia 3-0. Ieri: RussiaOlanda 3-2 (25-23 25-22 21-25 23-25 15-10); Finlandia-Estonia 3-0 (25-18 25-22 25-21). Oggi: Russia- Finlandia. Classifica: Olanda, Russia 4; Finlandia 2; Estonia 0. Girone C (Smirne), 3 settembre: Spagna-Slovenia 3-0. 4 settembre: Grecia-Spagna 3-0; Slovenia-Slovacchia 0-3. Ieri: Slovacchia-Grecia 2-3 (25-19 28-30 23-25 25-21 12-15). Oggi: ore 14 Slovenia-Grecia; ore 19 Spagna-Slovacchia. Classifica: Grecia 4; Slovacchia, Spagna 2; Slovenia 0. Girone D (Istanbul) , 3 settembre: Bulgaria-Serbia 3-2. 4 settembre: Italia-Bulgaria 0-3; Serbia- R. Ceca 3-0. Ieri: Italia-R. Ceca 3-0 (25-12 28-26 25-20). Oggi: ore 14 Italia-Serbia (diretta Rai 2); ore 19 Bulgaria-R. Ceca. Classifica: Bulgaria 4; Serbia, Italia 2; Repubblica Ceca 0. FORMULA Le 16 squadre sono divise in 4 gironi da 4. Le prime 3 di ogni raggruppamento alla 2ª fase portandosi dietro i risultati degli scontri diretti. Dopo altre 3 giornate (i gironi si abbinano A-C e B-D) le prime 2 di ogni nuovo girone in semifinali (a sorteggio). PRIMI 5 Solo le prime 5 di questo Europeo si qualificano di diritto per l’edizione numero 27, nel 2011 che sarà organizzata da Repubblica Ceca e Austria (finale a Vienna). Nove squadre arriveranno quindi dalle qualificazioni. ROMA BULGARA (a.a.)La M.Roma ha ingaggiato il centrale bulgaro Viktor Yosifov, 24 anni a ottobre, uno dei migliori della sua nazionale all’Europeo.

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hanno detto LORIS MANIA’

Contro la Serbia abbiamo giocato in Polonia qualche giorno fa e abbiamo vinto. Dovremo essere sereni e cercare di non perdere la tranquillità

FRANCESCO FORTUNATO L’Italia c’è. E lo vuole dimostrare nella partita contro la Serbia, visto tutto il lavoro che abbiamo fatto questa estate

BERRUTO (FINLANDIA) Dopo la grande delusione della mancata qualificazione al Mondiale 2010, per fortuna abbiamo centrato la seconda fase dell’Europeo

in ricezione (considerando che i cechi hanno una batteria importante di battitori) e prezioso in difesa. A lui si è aggiunta un’altra prova concreta di Michal Lasko, che ha chiuso in panchina solo perché nella fase centrale del terzo set (come era accaduto con la Bulgaria) ha cercato colpi difficili, finendo per commettere inutili errori che hanno concesso alla Repubblica Ceca di tornare in corsa. Opposto «Lasko è un giocatore importante, un opposto (il bomber della squadra, ndr) di razza — ha detto il c.t. azzurro — Con la o maiuscola, ma non ha mai giocato una manifestazione di questo livello da titolare. E anche nel club non si è potuto fare grandi esperienze. Ma sono convinto che possa crescere molto, deve imparare a non forzare certi colpi». Una crescita che deve bruciare le tappe. Già perché per battere la Serbia (finalista di World League, alla fine di luglio, ha «ri-

schiato» di battere il Brasile davanti alla sua gente) ci vorranno anche i colpi dello schiacciatore nato in Polonia. Sala Per il match di oggi dovrebbe tornare anche disponibile Andrea Sala, che ieri si è visto la partita in tribuna. Il centrale aveva già dato la sua disponibilità a giocare, l’infortunio alla caviglia sinistra sembra meno preoccupante del previsto, ma ieri non se n’è sentita la mancanza. Fortunato e Birarelli hanno firmato 3 muri a testa (sugli 11 totali degli azzurri) chiudendo con percentuali sopra il 60% in attacco. Ma per capire se l’Italia è sulla via della guarigione o un «malato cronico» è meglio aspettare la gara contro Miljkovic e compagni. Ancora una volta uno spartiacque nella storia azzurra, anche senza medaglie in palio. VIDEO guarda le immagini su

www.gazzetta.it

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IN SARDEGNA

L’Italdonne B cede alla Serbia A Tortolì l’Italdonne di Barbolini (ha schierato le riserve) ha ceduto 2-3 (27-25, 25-16, 17-25, 22-25, 9-15) alla Serbia. Stasera la terza amichevole a Sassari alle 20. CADETTI (e.sp.) Oggi alle 18 Iran e Serbia si giocano il Mondiale Cadetti a Jesolo. Italia per il 7o posto contro l’India. Ieri: Iran-Argentina 3-0, Serbia-Russia 3-0; Italia-Tunisia 1-3. Piazzamenti: 9-Brasile, 10-Usa, 11-Polonia, 12-Francia, 13-Egitto, 14-Giappone, 15 Portorico, 16 Algeria. AMICI (m.g.) Vittoria per 3-0 (25-14, 25-13, 25-19), della Lube nella prima amichevole stagionale con Loreto (Omrcen 17 punti). Ha esordito Dentinho.


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TENNIS US OPEN s PENNETTA AGLI OTTAVI: RECORD DI VELOCITA’

UOMINI

Djokovic doma «ciccio» Witten Nadal avanti

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Maria Sharapova, 22 anni, curata da una fisioterapista durante il cambio di campo per il dolore alla spalla destra operata nove mesi fa AFP

Sorpresa Oudin Sharapova al capolinea La spalla destra operata nove mesi fa ancora non va: 21 doppi falli (record agli Us Open) e nuovo k.o. DAL NOSTRO INVIATO

VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NEW YORK d Le grandi donne zoppicano, gemono, urlano, si lamentano, giocano a mezzo servizio. Venus Williams si salva, Maria Sharapova no. Venerdì sera, la regina nera del 2000 e 2001 soffre Magdalena Rybaricova e il dolore al ginocchio sinistro tutto incerottato: così non può caricare la battuta e i fondamentali da fondo, ma dà spettacolo correndo per tutto il campo. E così la scampa per 6-2 7-5. Sabato, Maria Sharapova, in tubino lilla e giallo, lotta disperata contro se stessa, prima ancora che contro il trottolino tutto grinta di casa, la 17enne

Melanie Oudin, ma cede dopo 3 ore per 3-6 6-4 7-5. Il nuovo servizio post-operazione alla spalla (più verticale) penalizza la regina 2006 con 21 doppi falli: record agli Us Open dopo i 19 di Dementieva e Bradshaw 2005. Troppi anche per una lottatrice come lei che, soffrendo, nel secondo set, sfiora la clamorosa rimonta da 2-5 e, nel terzo, recupera 3 break, ma sul 5-5 si suicida e lancia l’americana più forte dopo le Williams. Che fino all’altro ieri volava a Disneyland sulle montagne russe e ora irrompe negli ottavi, da numero 70 del mondo.

Venus Williams incerottata si salva contro la Rybarikova Oggi tocca a Schiavone e Pennetta: Li Na e Zvonareva sulla strada dei quarti Termina invece la corsa della Errani che al terzo turno è sconfitta dalla belga Wichmayer

Alla pari La storia siamo noi: agli Us Open, dopo l’uno-due Pennetta-Schiavone e il record di due italiane negli ottavi del

2002 eguagliato (Schiavone-Farina), gambe e cervello di Sara Errani s’infrangono contro Yanina Wickmayer, 19enne bizzosa ma con servizio e rovescio da star. Perciò, oggi, solo Flavia e Francesca proseguono l’esaltante slalom parallelo negli Slam dove hanno tutt’e due toccato al massimo i quarti (una volta Pennetta, 3 Schiavone). La 27enne di Brindisi ha un difficile test contro Vera Zvonareva, superiore come classifica (7 mondiale contro 10) e qualità tennistica, inferiore come tenuta nervosa. La 29enne di Milano ha un impegno alla pari con la cinese Li Na, come classifica (28 a 19), possibilità tecniche e precedenti: 1-1 sempre sul cemento, con l’ultimo match favorevole alla «leonessa» l’anno scorso a Pechino. Esempio Sorpassata nello storico sprint di un’italiana fra le «top ten», la Schiavone nega con orgoglio che le parti si siano invertite: «Ispirata da Flavia? No, però è un bene che lei sia n. 10, perché io guardo a lei e lei guarda a me». Ma certo stanno tirando la volata anche a Errani e compagnia. Le due prime donne azzurre sono amiche, ma molto diverse. Alla vigilia degli ottavi, Flavia è tutta un sorriso: «Gabi mi dice che contro Zvonareva ho giocato il miglior match dell’estate, ma lei è sempre 7 e io 10 del mondo». Dopo l’impresa contro la 9 del mondo, Azarenka, Francesca è molto concentrata: per dottor-laser, Pierfrancesco Parra, il dolore al retto femorale destro non è grave.

la ribalta di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Hewitt lotta ma cede: 14a sconfitta di fila con Federer

Flavia Pennetta Agli ottavi in 2 ore e 54’, con soli 6 game persi. Ha battuto Gallovits (Rom) 6-0 6-4 (1h12’), Mirza (India) 6-0 6-0 (50’), Wozniak (Can) 6-1 6-1 (52’). Dietro di lei S. Williams (15 game in 3h22’), Clijsters (14 game in 3h50’) e Zvonareva (18 game in 3h58’). Ora Flavia trova Zvonareva, prec. 1-1

S Francesca Schiavone Agli ottavi in 4h58’: ha perso 21 game. Ha battuto Meusberger (Aut) 6-1 6-2 (1h23’), Voegele (Svi) 6-4 6-4 (1h26’), Azarenka (Biel) 4-6 6-2 6-2 (2h09’). Trova Li Na, prec. 1-1

A Lleyton Hewitt e Roger Federer passeranno alla storia come i migliori prodotti delle generazione del 1981. Hewitt è stato il più precoce, al punto da vincere otto delle prime dieci sfide. E’ stato anche il più rapido a vincere due tornei dello Slam (Us Open 2001, Wimbledon 2002) ben prima che Federer iniziasse la collezione di 15 titoli. Poi Hewitt si è dovuto arrendere alla maggiore completezza tecnica del rivale, che dal 2003 in poi lo ha sconfitto 13 volte di fila fino a candidarsi come il migliore non solo della propria generazione ma della

storia. Una sequenza di vittorie così lunga, alla quale si deve aggiungere quella di ieri, impedisce di definire classica questa rivalità. Al contrario di Roddick, un’altra vittima delle sfide con Federer, Hewitt non si è mai rassegnato a recitare la parte dello sparring partner, un po’ come Connors che pur continuando a perdere con Borg è sempre andato in campo convinto di batterlo. Federer si è lasciato sfilare il 1o set sciupando un vantaggio di 4 a 2, 40-0, poi ha ripreso in mano la partita. E' arrivato a dominarla solo nel 4o set (5 a 2, 30-0), ma anche lì ha di

nuovo frenato perché Hewitt rimane un fighter di qualità. Entrambi sapevano come sarebbe finita. Hewitt era il più fastidioso avversario di Federer sulla strada della semifinale dove dovrebbe trovare, a meno di sorprese, Roddick o Djokovic. Da segnalare l'apprezzamento del pubblico per uno squarcio di tennis antico, l'altra sera, tra Dent e Navarro. Serve and volley per oltre 4 ore con un tie-break decisivo concluso per 11 a 9 a favore di Dent. RISULTATI A PAGINA 37

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S Sara Errani In 2h52’ ha superato due turni, lasciando 10 game. Ha battuto Rus (Ola) 6-0 6-3 (1h24’) e Schnyder (Svi) 7-5 6-2 (1h28’). La corsa si è fermata, dopo 1h21’, contro la Wickmayer (Bel): 6-3 6-4

Jesse Witten, 26 anni, numero 276, 1.79 per 82 kg EPA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NEW YORK dI primi della classe aprono sonnacchiosi il sabato pieno di sole e umidità, lasciando la «night session» alla contestata regina delle donne, Dinara Safina, e a James Blake, l’unico eroe degli afro-americani. Il tutto esaurito è assicurato fino a lunedì compreso, così come l’altro record: mai nell’era Open i primi 16 uomini erano stati tutti promossi al terzo turno di uno Slam. E lo spettacolo di Roger Federer e Novak Djokovic va in beneficenza.

Sorpresa Il numero 4, Djokovic, sbarca dal villone dell’amico miliardario che lo ospita nel New Jersey e stropiccia più volte gli occhi davanti a Jesse Witten, qualificato di casa, numero 276 del mondo a quasi 27 anni, tutto servizio e dritto, con troppi chili in più. Nole cede il primo tie-break, si fa riprendere da 3-0 a 3-3, stizzito dal ragazzone della Florida, ri-sprinta, per il 6-3, strappa il tie-break, e doma l’americano che non t’aspetti, dopo 3 ore e mezza, 6-7 6-3 7-6 6-4. Saluta affettuoso i figli di pompieri morti nella caduta delle torri gemelle, ospitati a ogni match degli Us Open, saluta il pubblico, tutto contro, e ringrazia Witten che gli regala 62 errori gratuiti a compensare i suoi 53. «Difficile giocare contro uno che non conosci, che sembra lento ed è veloce, e ti attacca su ogni colpo».

Dopo tre interventi alla schiena e otto mesi a letto, riecco Dent: in 5 set d’altri tempi (255 discese a rete complessive) batte lo spagnolo Navarro ed è agli ottavi Contestazione Tanti i 5 set. Almagro fa e disfa da solo con 76 errori gratuiti e 57 vincenti, fino a domare Ginepri per 6-7 6-2 6-3 4-6 6-4 e meritarsi il prossimo derby di Spagna con Rafa Nadal. Che vola avanti un set e un break, ma poi balbetta, cede un set, strappa il servizio del 4-3 a Kiefer dopo un game di 12 minuti e si promuove per il 6-0 3-6 6-3 6-4: «Ho fatto 3 belle ore d’allenamento e un bel test, dopo quello senza momenti difficili con Gasquet. Perso il secondo set, non ho più concesso palle-break, e mi sono sentito sempre meglio con me stesso». I 60 errori gratuiti dell’ex sosia di Agassi non gli ridanno il sorriso, la night-session non gli piace, proprio come a Bjorn Borg, mai re agli Us Open: «Ho finito a mezzanotte e un quarto, un’ora dopo c’è la conferenza stampa, devo mangiare, prima delle 3.30 è impossibile dormire. Per me è un po’ tardi». Miracolo «Non so com’è successo», commenta euforico Taylor Dent i suoi 5 set, e cioè 4 ore e 12’, il 6-4 5-7 6-7 7-5 7-6 e un quarto d’ora d’autografi in campo. Dopo 3 operazioni alle vertebre, 8 mesi a letto, leggendo testi di religione e ottenendo una licenza da venditore di case, si esalta nel duello servizio-volée con lo spagnolo atipico, Ivan Navarro, in un match d’altri tempi con 255 discese a rete, combinate. v.m.


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BOXE MONDIALI AL FORUM

Un nuovo Savon Lo manda il cugino Cuba sulla strada di Cammarelle punta sul parente del leggendario Felix: «Spero di vincere qualcosa anch’io...» va a me. La sua dote principale? Rapidità di esecuzione e leve lunghe».

STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDi leggenda in leggen-

da, Cuba riparte da un Savon: dal cugino del mitico Felix. Si chiama Erislandy Savon, 19 anni è nato a San Vicente di Guantanamo come Felix, è iridato giovanile come lo fu Felix nell’85. Ultimo arrivato nel team caraibico, sabato è stato il più veloce a sbrigare la prima pratica ai Mondiali al Forum con un fulmineo k.o. al gallese Andrew Jones. Un debutto da fenomeno per un supermassimo potenzialmente da medaglia. Cammino Domani sera, il cubano affronterà negli ottavi Gilton Zimmerman delle Antille olandesi. Avanzando, virtualmente si troverebbe contro Roberto Cammarelle (domani sera contro lo sloveno Urbanc) soltanto in finale. «Ma lo rispettiamo troppo, il favorito è l’italiano, campione olimpico e mondiale» fa il presidente cubano Josè Barrientos, che a proposito dell’età e della struttura fisica in evoluzione del nuovo Savon, fa un altro paragone ingombrante: «Anche Stevenson poi si potenziò e diventò re». Teofilo vinse 3 ori olimpici e mondiali: Felix Savon lo ha eguagliato nei titoli olimpici e oscurato in quelli iridati (ben sei). Il più grande pugile dilettantistico della storia, ritiratosi dopo i Giochi di Sydney e ora dedito alla pittura, non solo ha questo legame col cugino, ma ha convinto uno dei suoi 5 figli, il 14nne Mario Felix a dedicarsi alla boxe: anche lui ha fretta ed è reduce dal primo titolo giovanile nazionale. Intanto attraverso Radio Avana, Felix lancia il cugino: «Ho detto a Erislandy che non può fallire, che deve fare un pugilato tattico, molto mobile, aggressivo come piace-

Erislandy Savon, 19 anni, supermassimo cubano, campione mondiale giovanile, e accanto il cugino Felix Savon, 6 ori mondiali e 3 olimpici BOZZANI

Debuttante Non doveva essere qui, Savon: ma Roberto Alfonso Acea dopo il k.o. da Cammarelle nel Dual Match al Palalido, non s’è più ripreso, al contrario di Savon jr che nel torneo Aiba di aprile ha conquistato un secondo posto nei massimi per poi salire e vincere nei supermassimi nella selezione nazionale a luglio e trionfare nel torneo panamericano in Messico tanto da presentarsi al Forum come ottava testa di serie. «Mi ha sorpreso essere stato convocato per i Mondiali — racconta — anche perchè è la mia prima volta nella nazionale maggiore, però a questo punto mi sento pronto per una medaglia. Ho lavorato duramente, e quando uno è ben allenato può essere capace di tutto. Portare il cognome Savon è qualcosa di incredibile e che mi dà fiducia per intraprendere il cammino di mio cugino. Spero di poter vincere qualcosa come lui». Savon studia educazione fisica: «Ha una predisposizione alla disciplina, al lavoro duro e una voglia di vincere che assomiglia molto a quella di Felix» profetizzano i tecnici: «Ma non è ancora un gigante». Sotto pressione sempre, i cubani sono a Milano per poter riprendere la caccia all’oro clamorosamente interrotta ai Giochi di Pechino, dove comunque raccolsero 4 argenti e 4 bronzi. Ai Mondiali 2007 i pugili della rivoluzione non c’erano perchè si gareggiava a Chicago, e dunque è da qui — con i Sotolongo e i Banteur, gli Hernandez e i Leon — che parte il nuovo ciclo olimpico di un’isola del tesoro che conta su 109 medaglie mondiali di cui 62 d’oro, 65 medaglie olimpiche di cui 32 d’oro. E, adesso, su un nuovo Savon...

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Oggi tocca a 4 azzurri C’è Russo

IL MATCH SECONDO AZZURRO ELIMINATO

La resa di Podda «Ero emozionato»

FORUM ASSAGO

Il medio sardo cede Principali risultati per 7-6 al canadese (2˚ t.). Kg 48: Rolls, ma non cerca Leon Alarcon (Cuba) b. Lee scuse: «Non ero io» Jin Young (S.Cor) 11-2; Kg 54: Lakatos (Ung) b. Kilanava (Geo) 15-3; Abutalipov (Kaz) b. Mesbahi (Mar) 15-3. Kg 75: Rolls (Can) b. PODDA 7-6; Vijender (Ind) b. Belgibayev (Kaz) 14-8; Kilici (Tur) b. Varga (Slk) 16-2; Derevyanchenko (Ucr) b. Theran (Col) 13-8.

Programma Oggi. Dalle 11.30: kg 57. Li Yang (Cina) c. Di SAVINO; 69 kg: MARZIALI c. Snigour (Isr). Dalle 16.30, kg 81: Gongora (Ecu) c. ROSCIGLIONE; dalle 20.30, kg 91: Levit (Kaz) c. RUSSO.

TV dirette integrali su Dahlia Tv; sintesi differita su Italia 1 ore 1.

R Luca Podda, 21 anni, medio sardo, esce di scena BOZZANI

FAUSTO NARDUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDopo Parrinello esce

di scena anche Luca Podda ma, inutile nasconderlo, stavolta la delusione è forte. Il medio cagliaritano cresciuto sui ring laziali a 21 anni era alla prima grande esperienza internazionale ma alla vigilia sia il d.t. Damiani sia il presidente Falcinelli si erano sbilanciati proprio su di lui: «Sarà la sorpresa dei Mondiali». E lui stesso dopo la vittoria d’esordio sullo spagnolo Jimenez ci aveva creduto autopronosticandosi un bronzo se non di più. Invece ieri al Forum contro il canadese Steve Rolls, tosto ma non trascendentale, almeno per due riprese si è vista l’ombra del pugile annunciato: attendista, lento, quasi bloccato. Punteggi Dopo l’illusorio 1-1 del primo round il canadese, con la sua boxe d’incontro fatta di mestiere e tempismo, ha avuto buon gioco a prendere il largo e nel terzo round neanche un richiamo ufficiale per trattenute (fiscale ma giusta), che l’ha portato di colpo dal 3-6 al 5-6, è bastata a Podda per imbastire una rimonta. Forse l’arbitro giordano Al Fatyani non ha visto un colpo decisivo dell’azzurro nella fase più concitata ma alla fine nessuno se l’è sentita di recriminare sulla sconfitta per 7-6. Francesco Damiani, che all’angolo si era sgolato per imporre al suo pupillo la concentrazione giusta, era così arrabbiato che non si è presentato nemmeno in zona mista, dove il suo vice Bergamasco ha avuto parole abbastanza dure per l’azzurro eliminato: «Avrei voluto essere nella sua testa per capire cosa gli è successo. E’ stato fortunato nei sorteggi e invece si è bloccato mentalmente».

Disperazione Chi non si dà pace è proprio Podda, che ha perso tutta l’esuberanza di cui è diventato celebre nel gruppo azzurro. «Un’occasione così la rimpiangerò per tutta la vita. Semplicemente non ho fatto il match: mi sono bloccato subito e mi sono svegliato solo nel terzo round, più che altro per l’incoraggiamento del pubblico. Mi dispiace per Damiani, per mio padre che mi segue da sempre ma anche per me: adesso sarà dura riprendersi ricominciare. In base alle mie qualità tecniche e al lavoro che ho svolto ero sicuro di poter arrivare al bronzo, invece ho perso un match su cui non posso recriminare. Ho perso io, Rolls l’avrei battuto su qualsiasi ring ma non qui. Comunque continuerò a dire no a tutte le offerte ricevute per diventare pro’, continuerò a pensare all’Olimpiade di Londra». Non resta che rifarsi oggi con ben quattro azzurri impegnati nei sedicesimi: Di Savino e Marziali al mattino, Rosciglione al pomeriggio e Russo la sera.

MA L’ASSESSORE: SI FA

Bonaria Loi: Sospesa mostra su papà Con un amaro comunicato ieri mattina Bonaria Loi, figlia del grande Duilio, annunciava che la mostra sul padre (17 settembre-11 ottobre alla Fabbrica del Vapore) era sospesa a causa del mancato sostegno economico «promesso, ma sempre dilazionato e mai concretizzato da parte sia di sponsor che delle strutture pubbliche». Immediata la replica dell’assessore allo Sport di Milano, Alan Rizzi («La mostra si farà, a costo di andare io a mettere le foto») e della Regione Lombardia che spiega come non siano stati rispettati i criteri e la tempistica previsti per le richieste di sostegno.

IPPICA Ieri sera a Cesena il GP di fine estate risolto alla bella

Algiers è Europeo, Irina si arrende

Algiers Hall ha vinto 8 GP DE NARDIN

dAlgiers Hall nel Campionato Europeo di Cesena, alla bella contro la compagna di allenamento (Holger Ehlert il trainer) Irina, in sulky alla quale Giampaolo Minnucci per un attimo (curva finale) si è forse illuso di avere tra le mani un surrogato del suo Varenne. Invece Algiers e Roberto Vecchione (primo successo nell’Europeo), che avevano superato al via l’avversaria malgrado il numero al largo, se la sono filata respingendo l’assalto, dopo aver potuto percorrere il primo chilometro da 1.19. Nella prima prova Opal Viking ha perso tutto, facendosi volare via per poi esaurirsi al largo di del leader Geresto Dei, a sua volta travolto dalla tambureggiante Irina (in errore al suo interno Garland Kronos),

solo avvicinata da Algiers Hall. Nella seconda Illinois a menare la danza, Irina al largo, generosa e in prima linea fino all’ingresso in retta, dove Algiers filtrava all’interno per poi controllare Garland Kronos. 5ª corsa - Campionato Europeo (1ª prova) m 1660: 1 Irina (G. Minnucci) 1.12.2; 2 Algiers Hall; 3 Ismos Fp; Tot.: 45,02; 8,18, 7,85, 3,21 (476,63) Trio: 9.793,22. 8ª corsa - Campionato Europeo (2ª prova) m 1660: 1 Algiers Hall (R. Vecchione) 1.12.2; 2 Garland Kronos; 3 Linda di Casei; Tot.: 3,28; 1,62, 2,41, 1,93 (24,84) Trio: 235,95. 10ª corsa - Campionato Europeo (finale) m 1660: 1 Algiers Hall (R. Vecchione) 1.14.6; 2 Irina 1.14.7: Tot.: 1,65 SEA GIGANTESCO Quinto gruppo 1 consecutivo per Sea the Stars (M. Kinane), che ha dominato le Irish Cham-

pion Stakes (gr 1 m 2000): 1 Sea the Stars (Kinane); 2 Fame and Glory, 3 Mastercraftsman; 4 Grand Ducal; (2½-2½.9). DETTORI E GLADIATORUS Ieri a Kempton Dettori a segno nelle September Stakes (gr. 3 m 2400) con Kirklees. Oggi non monterà l’ex italiano Gladiatorus (Ajitebi) nel parigino Moulin. KO A PARIGI Olga du Biwetz (Maertens) nel Prix d’Etè in 1.14 davanti a Nimbrod Borealis . Non piazzati Igor Font e Infinitif. ALBENGA TRIS e 109,53 alla 16-14-10 MILANO 2ª TRIS e 313,75 alla 6-5-12. OGGI MILANO E MERANO A San Siro Piazzale con il rientro di Jackalberry, 3˚ nel Derby. A Merano Sharstar prepara la difesa del titolo nel GP. ANCHE Gal.: Roma (15), Siracusa (11.24). Tr.: Napoli (14.55), Torino (15.35), Taranto (11.36).

DOCU-DRAMA FANTINI USA SU SKY

Mike Smith, Joe Talamo, Chantal Sutherland, Aaron Gryder, Jon Court, Kayla Stra e Alex Solis (nella foto 6 dei 7). Alcuni (Smith e Solis) sono tra le più grandi fruste americane e hanno preso parte ad un docu-drama che li vede coinvolti nella loro vita di tutti i giorni, tra concorrenza, amicizia e rivalità. Lo scenario è lo splendido ippodromo californiano di Santa Anita, uno dei più importanti degli Stai Uniti. «Vita da fantino» verrà trasmessa anche ad Animal Planet (sky, canale 421) e la prima puntata verrà trasmessa oggi alle ore 23.


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LA GAZZETTA SPORTIVA

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fIl tecnico ha firmato un contratto triennale

BASKET

con i Galacticos a secco in Europa da 14 anni

y Porelli: ieri

DOMANI I FUNERALI

Messina

OVUNQUE HA VINTO TANTO

Ettore Messina compirà 50 anni il 30 settembre

«Qui il destino di tutti si decide al Bernabeu»

VIRTUS Dopo aver allenato nel vivaio di Mestre ed essere stato vice di Massimo Mangano a Udine, nel 1983 arriva alla Virtus Bologna come responsabile del settore giovanile. Nel 1989 diventa capo allenatore dove vince uno scudetto, due coppe Italia e una coppa Coppe

Il nostro tecnico racconta il suo Real «Penso a Capello: vincere non basta»

NAZIONALE FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dLa notizia della mor-

te dell’avvocato Porelli stende un velo di tristezza sullo sguardo di Ettore Messina. Oggi il blu del cielo della capitale spagnola è meno intenso del solito. Partiamo proprio da Madrid, che arriva dopo Mosca. «Ariosa, bella, una grande capitale. Città che conoscevo già bene perché mia sorella ha vissuto qui per tanti anni. Con mia moglie abbiamo scelto di vivere in centro, nel quartiere Salamanca: due passi, un caffè, un museo. E per mio figlio abbiamo pensato a un asilo spagnolo nonostante le ottime referenze della scuola italiana. Volevamo fargli imparare bene la lingua, poi alle elementari si vedrà».

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Real Madrid LA FILOSOFIA DI PEREZ

Qui cercano chi comprenda la filosofia del club, sappia gestire il gruppo e sopportare la pressione. La differenza per loro è lì: che si sappia di sport è scontato

Pensa sia così anche nel "baloncesto"?

«Mi hanno detto che è un pochino differente, che nel palazzetto di Vistalegre c’è grande passione ma più sostegno e meno giudizi». Un’altra istituzione, Florentino Perez.

Questo per Madrid. E "il Madrid", come lo chiamano qui?

«Per la prima volta nella mia vita lavoro per un "club de futbol", come recita la denominazione del Real Madrid. E sapere che i destini, gli umori, le sorti del club, basket incluso, ruotano attorno al Bernabeu e a ciò che c’è dentro fa un certo effetto. Nelle mie due visite al famoso "palco" del Bernabeu, sono rimasto colpito dall’atmosfera: un mix di intellighentia e vippaio, l’interagire costante tra business e sentimento sportivo, e poi il nome, lo stile, cose che si avvertono a pelle».

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Italiani

NAZIONALE E REAL AI NOSTRI TECNICI Io e Scariolo alla guida di Real e Nazionale spagnola? E’ un motivo di orgoglio. Quindici anni fa, la Spagna studiava la nostra Lega Basket, ora è anni luce avanti

E il pubblico?

«Io dai 5 ai vent’anni ho abitato a Mestre. E il pensiero che tutta Mestre potesse essere raccolta dentro allo stadio mi ha fatto pensare, così come la pressione che si respirava e schiacciava la squadra. Il messaggio era del tipo "siamo qui per appoggiarvi ma siamo anche pronti a

«Una persona molto misurata, elegante, lontana da quell’immagine da Paperon de Paperoni che lo accompagna. Un uomo di grande intelligenza, che sa come parlare e soprattutto vede le cose prima degli altri». La trattativa l’ha fatta con Jorge Valdano, ex calciatore, non uomo di basket.

«Due spiegazioni: la prima è che il traino qui è il calcio, la seconda è che si ragiona come in una grande azienda. Cercano qualcuno che comprenda la filosofia del club, che sappia gestire il gruppo, le relazioni e sopportare la pressione. Valutano che la differenza uno la faccia li e danno per scontato che sappia di sport». Anno record per i mercati: 3.7 milioni per Ricky Rubio, 94 milioni per Cristiano Ronaldo.

«Fa più scalpore il primo. Perché il basket è uno sport in perdita mentre un club come il Madrid i soldi di Ronaldo li recupera. Il precedente record l’aveva-

AMERICANI QUALIFICATE BRASILE, P.RICO, ARGENTINA

Gherardini porta il Canada al Mondiale Brasile, Portorico, Argentina e Canada si sono qualificate al Mondiale del 2010 in Turchia. Sono le 4 semifinaliste dei campionati americani: ma se per le prime tre, anche per l’Argentina, col solo Scola dei big Nba, il risultato era scontato, per

giudicare". Qui vincere non è sufficiente, bisogna anche dare spettacolo e per un allenatore le vie d’uscita sono poche. Pensavo a Fabio Capello, che qui è venuto due volte e due volte ha vinto eppure non andava bene. Molto, molto particolare soprattutto se si fa il paragone con Mosca dove l’allenatore è quasi intoccabile. Qui la gente di calcio e di basket ne sa ed è pronta a far pesare questa sua conoscenza».

il Canada si tratta di un grande colpo. L’ha ottenuto all’ultima giornata battendo in una sorta di spareggio la Rep. Dominicana 80-76 (Anderson 21, Young 11; Flores, Villanueva 17) forte di tre giocatori Nba. Un grande risultato anche per Maurizio

Gherardini che è stato chiamato a dirigere il Canada (e non l’Italia che al Mondiale non ci sarà...) e di Renato Pasquali, assistente di Rautins, ma vera guida tecnica dei canadesi. Ora mancano solo le sei qualificate europee oltre alla Turchia. Le altre sono Usa, Cina, Iran, Giordania, Nuova Zelanda, Australia, Angola, Costa d’Avorio, Tunisia e 4 wild card.

mo stabilito noi a Mosca prendendo Siskaukas per 1.5 milioni. In due anni la cifra è più che raddoppiata». Da milanista è contento di avere Kakà nel Real?

«L’ho visto giocare sabato scorso e da tifoso sono rimasto impressionato dall’eleganza: mostruosa, superiore. Speravo nell’accoppiamento di Champions Real-Milan e cosa succede? Quando vengono qui al Bernabeu io sono a Mosca per giocare col Kimkhi. Una sfiga…». Nell’età d’oro del basket spagnolo due italiani guidano il Madrid e la nazionale.

«Motivo di orgoglio. Ma penso che al Real Madrid non guardino alla nazionalità ma cerchino un cittadino del mondo, uno in grado di gestire questa specie di souk che è lo spogliatoio. Diverso il discorso per Scariolo, che è venuto in Spagna 10 anni fa per rimettersi in gioco e che è riuscito ad arrivare a questa super-nazionale. Un grande percorso». Prime impressioni sulla nazione Spagna?

«Un Paese con più problemi di quanto siamo abituati a leggere sui giornali italiani, ma che sente ancora molto la "cosa pubblica", che ha un senso civico maggiore del nostro. Una nazione nella quale il dibattito politico è duro ma non scade nello sputtanamento, dove non si pensa che se un’idea arriva dall’opposizione è sbagliata per definizione. E un Paese che lavora duro per far crescere le infrastrutture che migliorano la qualità della vita. Solo 15 anni fa dalla Spagna venivano in Italia a studiare com’era organizzata la nostra Lega Basket. Oggi sono anni luce avanti». Idealmente si torna all’avvocato Porelli, e si chiude il cerchio.

Nel 1993 diventa c.t. azzurro e vince i Giochi del Mediterraneo 1993, l’argento ai Goodwill Games 1994 e l’argento all’Europeo 1997

VIRTUS Nel 1997 torna alla Virtus dove nel 1998 vince scudetto ed Eurolega, nel 1999 la coppa Italia e nel 2001 il Grande Slam: campionato, coppa Italia ed Eurolega

TREVISO Dal 2002 al 2005 è alla Benetton: uno scudetto e tre coppe Italia

CSKA Dal 2005 va a Mosca dove vince 4 campionati russi in 4 stagioni e due Euroleghe

AMICHEVOLI DEBUTTANO LE FINALISTE 2009

Milano: Acker subito protagonista L’ultimo arrivato dell’AJ Milano, Alex Acker, subito in evidenza con Finley nella prima uscita milanese ieri a Sondrio. Amichevoli: Armani MI- Aris Salonicco 84-64 (Finley 19, Acker 18; Kakiouzis 18); Pavia-Virtus BO 69-97

(Young 17; Moss 22); Mps SILugano 76-60 (Sato 20, Eze 17, McIntyre 11); Snaidero UDCimberio VA 82-77 (Mathis 17, Brkic 16; Thomas 17, Martinoni, Slay 16); Umana VE-Vanoli CR 73-71 (Davis 16, Rinaldi 12; Forbes 28, Sklavos 14).

l’omaggio di Petrucci e Bertomeu BOLOGNA dIeri Gianni Petrucci, presidente Coni, ha reso omaggio alla salma di Gianluigi Porelli che questa mattina, dalle ore 9 alle 13, viene esposta nel museo della Futurshow Station adibito a camera ardente per l’ultimo saluto dei tifosi. Claudio Sabatini, patron della Virtus, ha deciso di intitolare al mitico avvocato la palestra dell’Arcoveggio che lo stesso Porelli fece costruire per il settore giovanile.

Personalità Al funerale che sarà officiale domani alle ore 10.30 nella cattedrale di San Pietro in via Indipendenza sono attese molte personalità, cittadine e sportive, tra queste direttamente dalla Spagna Ettore Messina, neo allenatore del Real e Jordi Bertomeu, Ceo dell’Eurolega, arrivato ieri, che ha reso omaggio alla grande intuizione di Porelli: «Da giovane, venivo a studiare la Lega italiana e la Virtus, è stato il mio tutore — ha detto il n.1 di Eurolegaue —. Se oggi siamo qua è grazie alla sua visione del basket europeo». Lega Domani l’assemblea della Lega è stata posticipata alle 12.30 per permettere ai dirigenti dei club di serie A di partecipare ai funerali: «L'avv.Porelli è stato un grande protagonista della nostra pallacanestro, oltre che di quella europea e mondiale — afferma il presidente Valentino Renzi —. Come rappresentante dei club di Serie A mi piace ricordare di lui il forte senso di unità e di coesione che ha cercato di imprimere al movimento, guidando gli anni del grande boom del basket italiano».La Virtus sarà presente al completo con la prima squadra e tutto il vivaio, ovvero 250 persone. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione Direzione Generale per le piccole e medie imprese e gli Enti Cooperativi VENDITA SENZA INCANTO La sottoscritta Dott.ssa Mariella Spada, Commissario Liquidatore della Soc. Coop. Edilizia a r.l. “Domus Adventura” con sede in Taranto, sciolta ai sensi dell’art. 2545/XVIIc.c. AVVISA che il giorno 12 Ottobre 2009, alle ore 12:15, presso lo studio in Taranto del Notaio Prospero Mobilio in Via Principe Amedeo n. 9, avrà luogo la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili: DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI Lotto unico: Suoli siti in Taranto al viale Magna Grecia, in catasto al fg. 254 pc. 100 della superficie di mq 225, pc. 107 di mq 14 e pc. 122 di mq. 244 per una superficie catastale complessiva di mq. 483 (quattrocentottantatre/00) al prezzo base di euro € 28.350,00 (ventottomilatrecentocinquanta/00), fermo restando che sugli atti originari di provenienza la superficie indicata è di mq 525 (cinquecentoventicinque) il bene quindi si vende per una “superficie di circa mq 525 e per quella che effettivamente è”. Il bene sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova che i partecipanti alla gara devono espressamente dichiarare di conoscere ed accettare. Il tutto meglio descritto nella perizia tecnica in atti a disposizione presso lo Studio Notarile. PRECISAZIONI URBANISTICHE Dal certificato di destinazione urbanistica si evince che i suoli riportati in catasto al Fg. 254/8 ricadono nel Piano di Zona 167/62 - 3° Comprensorio ed hanno la seguente destinazione: pcc 100 e 122 “edifici di tipo residenziale preesistenti o danti luogo a impegni assunti dal Comune di Taranto - disciplinati dall’ingombro in pianta e dal numero dei piani indicati in parte; “aree libere da fabbricati” in parte; pc 107 “area libera da fabbricati”. Le suddette particelle ricadono inoltre negli ambienti territoriali estesi previsti dal P.U.T.T./P (Piano territoriale tematico urbanistico per il paesaggio di beni ambientali) di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 1748 del 15/12/2000. CONDIZIONI DI VENDITA Le offerte di acquisto e i relativi depositi dovranno pervenire in busta chiusa e sigillata, entro le ore 12.00 del 12 Ottobre 2009 presso lo studio del Notaio Prospero Mobilio sito in Taranto via Principe Amedeo n. 9, tel: 099 /452.15.73. L’offerta dovrà contenere: - I dati identificativi del soggetto proponente, il prezzo offerto, il relativo termine di versamento, nonché un assegno circolare non trasferibile intestato alla Società Domus Adventura Soc. Coop. a r.l. pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione oltre ad un deposito quale acconto sulle spese di trasferimento pari al 10% del prezzo base di gara. L’offerta è irrevocabile art.571 c.p.c. Le buste saranno aperte il giorno fissato per la gara avanti il Notaio ed i cespiti saranno assegnati a colui che avrà effettuato l’offerta piu’ alta, purchè risulti superiore al prezzo base d’asta aumentato di un quinto. Qualora l’offerta sia inferiore all’aumento di un quinto e vi sono piu’ offerte si procederà ad una gara sull’offerta piu’ alta, con offerte in aumento non inferiori a Euro 5.000 (cinquemila). Se la gara non puo’ avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, si procederà all’aggiudicazione definitiva a favore del maggior offerente. I beni saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano;sono a carico dell’acquirente tutte le spese per il trasferimento dei suoli, delle imposte di legge, e dell’IVA. L’atto pubblico sarà redatto dal Notaio entro 60 gg. dall’aggiudicazione, previo versamento del saldo del prezzo e dell’IVA. IL COMMISSARIO LIQUIDATORE Dott.ssa Mariella Spada


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

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IL CASO BUFERA NEL TIRO A SEGNO

Il presidente in posa con le SS Sotto accusa iI numero uno della federazione Obrist, ritratto tra uomini in divisa nazista: «Era una rievocazione» MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDovrebbe essere una rievocazione storica. Ma la scena è talmente paradossale che verrebbe da pensare a un veglione di carnevale, alle Sturmtruppen, magari ad una parodia dei nazisti dell’Illinois dei Blues Brothers. Si vedono tre uomini in divisa da Waffen-Ss, belli sorridenti. In mezzo a loro il presidente dell’Unione italiana tiro a segno, Ernfried Obrist, con il suo vice Riccardo Finocckì. Il teatro è il tiro a segno di Santarcangelo di Romagna, provincia di Rimini. La data degli scatti è contro-

Obrist: «Era una gara con armi della II guerra mondiale» Oggi a Napoli la protesta versa: i protagonisti in posa assicurano che si tratti del 26 aprile, e non come sostengono invece i loro contestatori, il giorno prima, festa della Liberazione. Particolare evidentemente non secondario. Quel che è certo è che la manifestazione a cui il presidente Obrist ha presenziato in Romagna ha abbracciato tutto il fine settimana del 25 e 26 aprile 2009. Le proteste Il caso è rimasto sottotraccia per mesi, fino a che qualcuno non ha fatto girare le immagini sul web. Da allo-

ra la polemica è montata. Francesco Falco, tiratore ed ex presidente di sezione ad Avellino, ha inviato un esposto alla procura della Repubblica di Rimini. La deputata del Pd Manuela Ghizzoni ha presentato un’interrogazione parlamentare, visto che l’Uits è un ente pubblico posto sotto la vigilanza del ministero della difesa. L’Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani, ha stigmatizzato la vicenda e fa sapere che parteciperà alla «protesta non violenta» annunciata da Falco e da un gruppo di tiratori campani per oggi ai campionati nazionali juniores a Napoli, dove il presidente parteciperà alle premiazioni. La difesa «No che non mi sento come Max Mosley, non scherziamo — reagisce gentile ma risoluto Obrist — anzi, sono offeso. Io non sono assolutamente di quelle idee, e comunque l’Uits non fa politica, né tanto meno apologia di nessun tipo di estremismo. Quella di Santarcangelo era una gara "ex ordinanza", una competizione in cui si utilizzano armi della seconda guerra mondiale. Le foto sono state scattate il 26 aprile e quello era un gruppo di figuranti, come a volte ne arrivano a questo tipo di manifestazioni. Ce ne erano altri con divise inglesi e americane. Solo che qualcuno ha preso quelle immagini e le ha strumentalizzate per polemiche e vicende interne all’Unione. Io, comunque, pur non avendo nulla da rimproverarmi, ho già scritto per spiegare la vicenda al presi-

dente della Repubblica, all’Anpi e alle comunità ebraiche. E come è richiesto a un gentiluomo mi scuso di nuovo con tutti coloro che dovessero essersi sentiti urtati». Retroscena Il presidente del tiro a segno di Santarcangelo, Bruno Rossi, conferma la presenza anche di figuranti con divise dell’U.S. Army o con l’elmetto a padella britannico. «Ma purtroppo non ci sono immagini», dice. Il contestatore Falco riconosce che «I contrasti con Obrist non riguardano solo questa storia» e parla di «promesse non mantenute». In mezzo ci sarebbero divergenze sulla sicurezza nei poligoni e sui munizionamenti. Insomma, questioni politiche, sebbene Obrist sia stato rieletto al vertice della Uits (un oro e un argento senior agli ultimi Europei, 7 medaglie ai Giochi del Mediterraneo) solo lo scorso novembre, col 60% delle preferenze.

Eletto nel 2004 fino a Londra

Le immagini che circolano sul web della gara «ex ordinanza» di Santarcangelo di Romagna il 25 e 26 aprile. Evidenziato il presidente della Unione Italiana Tiro a segno Uits, Ernfried Obrist, 66 anni, ingegnere a Bolzano

Ernfried Obrist, 66 anni, è nato a Stoccarda (Ger) e vive a Caldaro (Bz). Il suo curriculum sportivo è legato, tra l’altro, alla Polisportiva Caldaro (nella sez. tennis è cresciuto Seppi) che ha portato in ritiro nella cittadina altoatesina Roma, Fiorentina e la Germania per Italia ’90. Eletto alla presidenza Uits nel 2004, è riconfermato fino al 2012.

ATLETICA Il 39o meeting laziale

Powell ritorna a Rieti «Questa pista è da record» Nel 2007 il primato del mondo: «Sono un po’ stanco, ma in condizione» DAL NOSTRO INVIATO

PIERANGELO MOLINARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIETI dAsafa Powell è arrivato

ieri a Rieti solo alle 17.30 con un cappellino da baseball di traverso sulla testa e lo sguardo assonnato, in compagnia del fratello di pista Michael Frater. La notte a Bruxelles, dopo la vittoria sui 100 su Tyson Gay, è stata lunga e ieri mattina si è addormentato perdendo il volo che portava gli atleti dalla capitale belga a Fiumicino. Così si è imbarcato solo a mezzogiorno. Oggi lo aspettano ancora i 100 sulla magica pista reatina con l’obiettivo dichiarato di voler scendere sotto quel 9"84 della finale di Berlino che rappresenta il suo miglior risultato della stagione. Magia Rieti per Asafa è un posto particolare. Qui nel 2007 portò il primato del mondo a 9"74 in

batteria e poi corse la finale in 9"78. Soprattutto cancellò con una volata le brutte giornate dei Mondiali di Osaka, dove era stato strapazzato da Gay. Powell, in Giappone, era arrivato da indiscusso numero uno, forte del record del mondo. Aveva visto sparire Gatlin fra i suoi avversari, caduto nella rete dell’antidoping. Era favorito, invece Gay lo battè e gli rubò la scena. Riconquistarla significava soprattutto fare lievitare di nuovo gli ingaggi. «Quel giorno — ricorda il giamaicano — non potrò mai cancellarlo dalla mia mente, Rieti è nel mio cuore». Forse Asafa conosce il segreto della magia della pista reatina: «La pista è velocissima, il clima è buono, il pubblico fantastico, ma c’è una cosa che manca ad altri meeting: la tranquillità che qui un atleta si sente dentro e che porta ai grandi risultati. Peccato che quest’anno sono arrivato solo all’ultimo momento perché due giorni qui sono un vero ricostituente». Speranza Anche stavolta Powell sarà capace di stupire? «Sono un po’ stanco, ma anche in crescita e la forma la sto trovando solo adesso», afferma ridendo. «In un certo senso mi

RAI3 ALLE 16.40 Sfida Fraser-Jeter In gara Di Gregorio Gibilisco e Cusma

spiace che la stagione sia agli sgoccioli, ma dopo questo impegno vado qualche giorno a Lignano, poi le finali del Grand Prix a Salonicco prima di tornare a casa. Al momento non ho altri impegni». Poi saluta, ha una fame da lupo, chiede agli organizzatori di essere portato a un McDonalds. Grande meeting Rieti comunque non è solo Powell, ancora una volta è stato organizzato un grande tabellone con 9 campioni di Berlino e altri 16 medagliati, con gare costruite bene anche per esaltare i duelli. Come fra Fraser e Jeter nei 100 donne, quello negli 800 maschili con Mulaudzi e Kamal, il francese Tahri e i keniani nei 1500. Molti anche gli italiani, fra cui spiccano Giuseppe Gibilisco nell’asta, Elisa Cusma sulla nuova frontiera per lei dei 1500 (che avranno come punto di riferimento la Jamal) e Silvia Weissteiner nei 3000. Ma sarà anche l’occasione di riscatto per Greco e Schembri nel triplo, mentre Di Gregorio (dopo il 10"12 di venerdì ad Alcamo), Collio e Roberto Donati nei 100 cercheranno di farsi risucchiare al traguardo dal vento di Powell.

Asafa Powell, a sinistra, 26 anni, batte Tyson Gay, 27, a Bruxelles REUTERS

CORSA IN MONTAGNA IN VALCHIAVENNA

Italia, un Mondiale da onorare CAMPODOLCINO (So) — (g.v.) Lo spettacolare percorso dell’ Alpe Motta (Valchiavenna) ospita oggi il 25˚ Mondiale di corsa in montagna (atleti di 35 Paesi). Il tracciato, veloce, non favorisce gli azzurri che tra gli uomini seniores, soprattutto coi gemelli De Matteis e De

Gaspari, cercano il 17˚ titolo individuale e il 24˚ a squadre. Italia - Uomini. Sr: De Gaspari, B. e M. De Matteis, Abate, Gaiardo, Manzi. Jr: Chevrier, Cagnati, Leoni, Crippa. Donne. Sr: Belotti, Desco, Roberti, Scolari. Jr: Forni, Cerutti, Mondino.

Ore 16.30. 800 (II): Thomas (Gb); Rifesser, Sciandra. Triplo: Gregorio (Bra); Girat (Cuba); Spasovkhodskiy (Rus); Schembri, Greco. 16.43. 110 hs: Oliver, Faulk (Usa); Thomas, Wignall (Giam); Sands (Bah); Quinonez (Spa). 16.45. Disco D: Samuels (Aus); Barrios (Cuba); Brown (Usa); Bordignon, Aniballi. 16.53. 100 hs: Foster (Giam); Cherry (Usa); Caravelli. 17. Asta: Dossevi (Fra); Lewis (Gb); Miles, Scott (Usa); Chistiakov (Rus); Gibilisco. 17.03. 100. Batt.: Powell, Frater, Carter (Giam), Spearmon (Usa); R. Donati, Collio, Di Gregorio. 17.15. 3000 sp D: Cheywa, Nyangau (Ken); Bobacel, Casandra (Rom). 17.28. 1500 D: Lagat, Jelagat (Ken); Jamal (Bahr); Alminova (Rus); Cusma, Tschurtschenthaler. 17.37. 100 D: Fraser, Simpson (Giam); Jeter, Asumnu (Usa); Pistone. 17.40. Alto D: Slesarenko (Rus); Aitova (Kaz), Howard (Usa); Di Martino, Lamera. 17.45. 100: finale. 17.53. 1500: Rono, Biwott (Ken); Tahri (Fra), Boukensa (Alg); Obrist. 17.55. Lungo D: Lebedeva (Rus); Jimoh (Usa). 18. 800 (I): Rudisha, Yego (Ken); Kamel (Bahr); Mulaudzi (S.Af). 18.09. 400: Taylor, Naville (Usa); Collazo (Cuba); Galvan. 18.17. 3000 D: Kibet, Chenonge, Cherono (Ken); Melkemu, Gezahegne (Eti); Rhines (Usa); Weissteiner. 18.30. 200 D: Stewart, S. Williams (Giam); Dunn (Usa); Lalova (Bul). 18.37. 200: Waugh (Giam); Wissman (Sve); Devonish (Gb); R. Donati. 18.45. 3000: Soi, Kipruto, Kosorio (Ken); Pipsiro (Uga); Meucci. In tv: diretta Rai3 ore 16.40-18.05; RaiSport Più ore 16.40-19.


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

fNell’ European Masters a Crans Montana

GOLF

brilla ancora il dilettante veronese

Manassero «Professionista? Lo diventerò nel 2010»

TIZIANA BOTTAZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CRANS MONTANA (Svizzera)dDilet-

tante, invitato, professionista. La categoria mediana sembra andare a pennello per Matteo Manassero, 16 anni, la stella nascente del golf italiano e non solo. Dilettante ormai gli sta stretta, professionista lo sarà tra un anno: «Ho deciso, faccio il grande salto. Ancora un anno di scuola, la terza liceo scientifico, poi mollo tutto e mi dò al golf a tempo pieno», svela Matteo con estrema disinvoltura. Sorpresa La stessa disinvoltura che da quattro mesi gli ha permesso di lievitare ai vertici del golf europeo. «Pensavo esplodesse a 18 anni, che sia già così bravo a soli 16 anni fa davvero impressione», ammette Edoardo Molinari che ieri ha chiuso la terza giornata dell’Omega European Masters 15˚, a -7, come Alessandro Tadini. Un colpo in più ha Matteo Manassero, 23˚ con -6, l’invitato che fa fare bella figura visto che è l’unico dilettante ad aver superato il taglio, l’unico sedicenne, l’unico esordiente su questo percorso ad attirare folle al seguito, a sca-

LA GUIDA

Crans Montana: oggi si chiude, in testa Noren a -13 CRANS MONTANA (Svizzera) — Prevede di migliorare Alessandro Tadini nel 4˚ e ultimo giro dell’Omega European Masters che oggi decreterà il vincitore. Ieri ha chiuso 15˚, a -7, con un gioco regolare sporcato soltanto da un drive che lo ha sbattuto nel bosco facendogli perdere due colpi. «Sto puttando bene, quest’anno i green sono morbidi, come piacciono a me». A pari merito Edoardo Molinari, penalizzato invece dal putt che gli ha interrotto un avvio splendido che lo stava proiettando verso il -10. Il fratello Francesco si è ripreso dalla brusca frenata della seconda giornata sferzata dalla pioggia: chiude a -4 in 40˚ posizione. Matteo Manassero, 23˚ con -6, avrebbe potuto fare di più se un paio di putt non si fossero fermati a pochi centimetri dalla buca. In testa lo svedese Alexander Noren (nella foto) con -15, seguito dal sudafricano Charl Schwartzel a-13, ha recuperato il gallese Bradley Dredge che si è portato a -12. Classifica: 1. Noren (Sve) 198 -15(65-70-63); 2. Schwartzel (RSA) 200, -13 (67-68-65); 3. Drege (Wal) 201, -12 (68-65-68), 15. TADINI 206, -7 (69-68-69) e E. MOLINARI 206 (70-67-69); 23. MANASSERO 207, -6 (68-70-69), 40˚ F.MOLINARI 209, -4 (67-72-70).

I NUMERI

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Dal mondo Gli altri tornei

Montepremi Due milioni di euro è l’ammontare del montepremi dello European Masters a Crans Montana

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Il 16enne amateur dopo i risultati di questa stagione è pronto al grande salto. Intanto è 23o a -6, a un colpo dal 15o di Dodo Molinari e Tadini DAL NOSTRO INVIATO

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tenare applausi, a suscitare emozioni. «No, non veniamo dal Garda, credo che nessuno qui sia di Verona. Ho portato mio figlio per fargli vedere da vicino questo ragazzo straordinario. Hai visto mai...» spiega una mamma di Varese. Accanto a lei decine di ragazzi e genitori, si parla soltanto italiano. Prestigio Il presidente della Federgolf Franco Chimenti non si è perso una buca da giovedì, primo giorno di gara. E svela: «Sa dove lo hanno invitato Matteo? A Copenhagen il 9 ottobre, quando si deciderà se ammettere il golf come disciplina olimpica. L’ha voluto proprio Peter Dawson , Manassero rappresenterà i dilettanti, oltre a lui ci sarà Colin Montgomerie capitano della Ryder Cup». Brillano gli occhi al presidente. I suoi quattro moschettieri, Edoardo e Francesco Molinari, Alessandro Tadini e Matteo Manassero, hanno dimostrato qui a Crans di essere una squadra solida e affiatata che dà peso al golf italiano: «Non solo Spagna e Francia, ora ci siamo anche noi». Il giovane «invitato» ha un ruolo determinante in questo rilancio. Anche terapeutico. I tre «pro» lo accudiscono protettivi,

Al vincitore E’ di 333 mila euro circa la prima moneta del torneo, 222.000 andranno al secondo classificato

M. Manassero, primo al British Amateur REUTERS

ma ne subiscono il fascino. «La concorrenza fa bene, allenarsi insieme è uno stimolo positivo», spiega Edoardo Molinari. «Matteo ho avuto modo di conoscerlo meglio al British Open ma quando martedì con Edoardo l’abbiamo portato a fare il giro di prova di questo percorso, non ha finito di stupirci — racconta Francesco Molinari — impressiona la sua solidità impensabile in un ragazzo di 16 anni,

E’ stato invitato con Montgomerie a Copenhagen dove si deciderà del golf all’Olimpiade 2016 generalmente sono meno controllati, più istintivi. Importante è che riesca a mantenere questo equilibrio, che non perda la tranquillità». Intanto i «4» si godono questa ventata giovane, positiva: «Ci fa felici fare squadra, stare insieme, allenarci, condividere — aggiunge Francesco — e avere un italiano così giovane a questi livelli è un valore aggiunto. La dimostrazione? la facilità con cui tutti noi abbiamo passato il taglio».

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Dilettanti Un solo dilettante ha superato il taglio in questo torneo, ed è Matteo Manassero

FEDEX CUP A Boston guida Stricker, Tiger 48o Al Deutsche Bank Championship, a Boston (Usa), valido per la FedEx Cup comanda Stricker, con 63 colpi, alla pari con Jim Furyk, mentre Tiger Woods (foto in alto) ha iniziato ancora lentamente ed è 48˚ con 70 colpi. Montepremi di 7.000.000 di dollari con prima moneta di 1.260.000.

IN CANADA Sergas e Cavalleri fuori al taglio Ancora un taglio per Giulia Sergas e Silvia Cavalleri, fuori per un colpo nel Canadian Open (Lpga Tour) a Calgary. Hanno concluso entrambe con 144 colpi e un parziale di 70-74 per la triestina e di 74-70 per la Cavalleri. Guidano a 133 la Pettersen (Nor) e Song-Hee Kim (S.Cor).

CHALLENGE Reale in rimonta a Tenerife: è 26o Con un ottimo giro in 65 colpi Michele Reale, 26˚ con 216 (73 68 65), ha risalito la classifica di 31 gradini nel Fred Olsen Challenge de España (Challenge Tour) a Tenerife. In vetta lo svedese Steven Jeppesen (200 - 65 63 72), in compagnia del gallese Rhys Davies (65 70 65).


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI ARCO

NUOTO BAGNO DI FOLLA PER FEDERICA A CERNOBBIO

Mondiali, da oggi olimpico con Galiazzo

La Pellegrini al Forum Ambrosetti conquista i grandi dell’econonia conferenza, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva detto: «Ci vuole più Europa, bisogna collaborare». Le analisi di Francois Fillon e Felipe Gonzales, primi ministri di Francia e Spagna, erano state dure, realistiche. D’Alema aveva lanciato il suo grido d’allarme sull’occupazione. C’erano Shimon Peres, Aznar, Schluessel, 405 giornalisti. Oggi parlano Maroni e Casini, Brunetta e Fassino, Frattini e Gelmini, De Bortoli e Emma Marcegaglia, e Tremonti, ministro dell’Economia.

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GREGORI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CERNOBBIO (Co) dUn tuffo in acque nuove. Federica Pellegrini s’è immersa nel Forum Ambrosetti, il summit dell’economia, mai come quest’anno atteso, perché deve dare illuminazioni sulle vie d’uscita da una crisi devastante. Federica lo ha affrontato con Luca Marin ma non ha avuto bisogno di aiuto.

RUGBY: SUPERCOPPA

Williams due mete Treviso già felice

Luca Marin e Federica Pellegrini a Cernobbio: sullo sfondo il lago di Como

PARMA-TREVISO 8-28 MARCATORI p.t. 6’ c.p. McLean, 12’ c.p. Irving, 16’ m. Williams, 43’ m. Ghiraldini; s.t. 26’ m. Vilk, 35’ m. Thrower, 44’ m. Williams, 47’ m. Filippucci. RUGBY PARMA Thrower; Mannato, Quartaroli, R. Pavan, (27’ s.t. Fiorani), Mariani; Irving, Ireland (33’ s.t. Bricoli); Vosawai, Favaro (33’ s.t. Robuschi), Mandelli; Vallejos (21’ s.t. Minto), Lewaravu; Nebbett (39’ s.t. Romano), Tejeda (10’ s.t. Giazzon), Fontana (31’ s.t. Pompa). All. Sgorlon-Mazzariol. BENETTON TREVISO Williams; Mulieri, Sgarbi, Garcia (17’ s.t. Goosen), Vilk; McLean, Picone (9’ s.t. Semenzato); Kingi, Zanni, Orlando (27’ s.t. Filippucci); Van Zyl (31' s.t. Vermaak), A. Pavanello (1’ s.t. E. Pavanello); Di Santo (12’ s.t. A. Ceccato), Ghiraldini, Allori (1’ s.t. Rizzo). All. Smith. ARBITRO Marrama. NOTE p.t. 3-13, spett. 1500. Calci: Parma 1/4 (Irving 3 p.); Treviso 1/6 (McLean 1/4, 3 p.; Goosen 0/2). Uomo del match: Kingi (Treviso).

AZZURRI Nel primo turno di Premiership, Aguero/S 80’, Ongaro/S dal 53’ al 63’ in Saracens-London Irish 18-14; Castrogiovanni/L fino al 60’ in Sale-Leicester 15-12. Così mercoledì nel 4˚ turno del Top 14 francese: Tolone-Clermont 26-21 (Canale/C dal 58’); Tolosa-Bayonne 21-17 (Gower/B 80’, Perugini/B dal 65’); Bourgoin-Racing Parigi 17-13 (Dellapè/R dal 70’); Stade Français-Montauban 35-40 (Ma. Bergamasco/S fino 62’); Montpellier-Biarritz 22-18; Perpignan-Brive 21-9 (Orquera/B fino al 67’, 2 c.p.). Classifica: Tolosa, Tolone 14; Perpignan 13; Clermont 12.

PARMA — (ma.pia) Con 5 mete (2 di Williams) Treviso si dimostra superiore a un Parma in ritardo di preparazione,vincendo la Supercoppa. FATTORI OK Il prefetto di L’Aquila ha dato una deroga per l’agibilità: L’Aquila-Viadana di venerdì, esordio del Super 10, si giocherà al Fattori.

Il 2ª linea dell’Australia Mark Chisholm, 27 anni, in touche AFP

Rubino e Schwazer ok MOLFETTA (Ba) — (f.v.) Ieri sera a Molfetta, per la 3ª prova del Grand Prix di marcia (km 10), arrivo «a braccetto» per Giorgio Rubino ed Alex Schwazer, con vittoria attribuita al primo. Uomini: 1. Rubino 43’02"; 2. Schwazer 43’02"; 3. D’Onofrio 44’44"; 4. D’Ascanio 45’01"; 5. Tano 45’25". Donne: 1. Orsini 48’09"; 2. Di Vincenzo 48’48"; 3. Marcolini 51’35". CLARETTI SLOVACCA Clarissa Claretti lancia il martello oggi al meeting di Dubnica (Slk) in una gara mista (5 uomini, 5 donne) con lo sloveno Kozmus, il polacco Ziolkowski e la Hrasnova stella di casa. Nei 100 Mullings (Giam) e Rodgers (Usa), nei 400 hs Phillips (Giam) e Capotosti, nel peso Cantwell (Usa) e Majewski. SALIS OK (d.m.) Ieri, al Creval Meeting di Chiuro (So), incontro internazionale per rappresentative regionali vinto dalla Lombardia, 66.45 di Silvia Salis nel martello. Uomini. Alto: Fassinotti 2.13. Disco: Vian 55.97. Marcia km 3: Adragna 12’02"11. Donne. Martello: Salis 66.45. A Trento. Donne. 100 (+1.7): Tomasini 11"52. Ad Acqui Terme (Al). Donne. 3000: Quaglia 9’04"70. QUI ITALIA Quattro cambi nell’Italia per il Decanation di mercoledì a Parigi: Carlo Alberto Mainini rimpiazza Stefano Tedesco nei 110 hs, e Angelo Iannelli sostituisce Matteo Villani nei 3000 sp, Paolo Dal Soglio e Chiara Rosa prendono il posto di Marco Di Maggio e Assunta Legnante nel peso.

VERSO I MONDIALI Nel torneo pre Mondiali, Cuba batte Taiwan 5-1 a Cervignano, e il Venezuela 6-3 a Buttrio. Taiwan invece ha superato il Venezuela 6-4 e stasera alle 20.30 a Ronchi dei Legionari affronterà Cuba per il primo posto. Alle 16.30 finalina Venezuela-Italia.

Sud Africa molle Riscatto Australia

MARCATORI: p.t. 5’ e 26’ c.p. Giteau (A), 28’ drop M. Steyn (S), 34’ drop Giteau, 36’ c.p. M. Steyn; s.t. 22’ m. Ashley-Cooper tr. Giteau, 36’ m. O’Connor (A). Classifica: Sud Africa 17 (5 giocate); Nuova Zelanda 8 (4); Australia 7 (5).

ATLETICA

BASEBALL

RUGBY: TRI NATIONS

A Brisbane, l’Australia batte 21-6 (p.t. 9-6) il Sud Africa iridato e interrompe una striscia di 4 sconfitte consecutive. Springboks senza intensità, Wallabies padroni del gioco ma con le mani sulla partita solo con le due mete segnate dopo la metà della ripresa. Bene il 19enne estremo O’Connor. Sabato penultimo turno: Nuova Zelanda-Sud Africa a Hamilton. Brendan Williams, estremo di 31 anni, con la Supercoppa LAPRESSE

Nuova esperienza Federica s’è mossa come un pesce in un acquario: «Gli economisti sanno nuotare — ha detto con ottimismo e ha salutato Tremonti, che ha replicato: «Io non sono un economista». A sera, ha presentato il suo libro «Io nuoto per amore», ha assisitito con Paola Saluzzi ad un video su Candido Cannavò, il grande direttore della Gazzetta e, seguendo il suo esempio, con Stefano Meda ed Elena Fossati, ha celebrato gli Special Olympics. «E’ stata un’esperienza molto bella, dopo il Festival di Venezia, ho conosciuto un altro nuovo mondo».

BOXE

Donaire ha la dengue E' grave in ospedale

Le immagini dei premi sono puramente indicative.

Crisi Si parlava di Pil, di Lehman Brothers, di un miliardo di affamati. Fede, però — il destino è nel nome — non s’è spaventata nella Sala Regina di Villa D’Este, ha partecipato allo speciale di Rai 1 di Marco Ravaglioli su «Le nuove regole dell’economia globale». Ha ascoltato il ministro degli Esteri, Frattini, Enrico Letta, Sergio Romano, il cinese Cheng Siwei, lo statunitense Buckley, il francese Fitoussi. Si parlava di crisi, ma lei col suo elegante vestito di Armani, splendeva come un simbolo di ottimismo e di giovinezza, l’annuncio di un futuro migliore. Al mattino al Forum, in video-

(gu.l.g.) Ai Mondiali di Ulsan (S.Cor) da oggi eliminatorie individuali dell’olimpico: nel primo turno Galiazzo-Umerov (Uzb), Nespoli-Gankin (Kaz) e Di Buò-Hristov (Bul). Tra le donne Lionetti-Rochmawati (Indo), Tonetta-Heydari (Iran), mentre Natalia Valeeva entrerà dai 32esimi. Nel compound, l’azzurra Laura Longo conquista la semifinale: tirerà mercoledì contro la sudafricana Coetze, dopo aver battuto ai quarti la messicana Crisanto 114-108. L’iridata Salvi è uscita ai sedicesimi con Seok (S.Cor) 116-113 e Anastasio contro la Seo (S.Cor) 115-117. Nel maschile Pagni e Mazzi eliminati agli ottavi da Duo (Spa) 114-115 e Dollinger (Aut) 111-115.

(r.g.) Il filippino Nonito Donaire, ex mondiale mosca Ibf, attuale campione a interim supermosca Wba, è ricoverato all’ospedale di Bohol (Fil), con febbre altissima. E’ sotto osservazione, si teme sia stato punto dalla zanzara portatrice della dengue, una violenta febbre emorragica.

CANOTTAGGIO PAVIA VINCE (a.l.) Nella regata per otto delle Università disputata a Mosca, vince Pavia, che in 22'43"54 batte Cambridge (23'03"50) e Mosca (23'25"49).

Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net * Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.

HOCKEY GHIACCIO DALL’NHL (m.l.) Colpo del Cortina: preso il difensore svedese Ricard Persson che vanta un passato in Nhl (229 presenze) tra New Jersey, St. Louis e Ottawa. All’Asiago tre canadesi: l’attaccante Ralph Intranuovo (36 anni), il centro Layne Ulmer (29) e l’ala Michael Henrich (29).

HOCKEY IN LINE SUPERCOPPA (m.l.) Oggi alle 18.30 ad Asiago Supercoppa tra i locali Vipers e i Diavoli Vicenza.

JUDO

VELA

Europeo 49er, oro dei Sibello (r.ra.) Pietro e Gianfranco Sibello hanno vinto a Zara (Cro) l'Europeo 49er. Per i fratelli alassini si tratta di un altro importante risultato dopo il bronzo al Mondiale. I portacolori delle Fiamme Gialle hanno dimostrato di aver definitivamente metabolizzato la delusione dei Giochi di Qingdao che hanno chiuso quarti. In Croazia sul

podio insieme all'equipaggio azzurro anche gli inglesi Brotherton e Asquith (argento) e gli austriaci Delle Karth -Resch (bronzo). Pietro Sibello, dopo la regata spiega: «Partivamo con pochi punti di vantaggio sul secondo e non potevamo essere tranquilli. Fuori abbiamo trovato poco vento e molto rafficato, condizioni non facili. Era importante confermare il terzo posto del Mondiale di Riva del Garda. Ora ci attende Weymouth, sempre pronti a rimettersi in gioco. Dritti verso l'obiettivo, quello vero, tra qualche anno, e tutti sanno di cosa sto parlando».

COPPA EUROPA (e.d.d.) A Valencia (Spa), le Fiamme Azzurre campioni d’Italia hanno superato il primo turno di Coppa Europa battendo i francesi del Besançon (3-2, 4-1) e i portoghesi di Coimbra (5-0, 5-0). Sabato sfida all’Arashi (Ola).

ca Marin. Il bergamasco dovrebbe rinnovare fino al 2012 il contratto, il siciliano in scadenza e tentato dall’Aniene, potrebbe invece rimanere nel team guidato da Stefano Morini. BRASILIANI DA RECORD (al.f.-m.can) A Florianopolis (50 m), Nicholas Santos batte il record sudamericano dei 50 farfalla in 22"87 (prec. 23"00 a Roma). A Florianopolis (50 m). Uomini: 50 sl/50 fa Dos Santos 21"55/22"87 (r. sud.; 5˚ t. all-time); 200 sl Castro 1’48"46; 1500 sl Arapiraca 15’13"13 (r. sud.); 200 do/200 ra/400 mx Pereira 1’58"36/2’10"91/4’15"26; 50 ra Silva 27"32; 100 fa Mangabeira 51"06. Donne: 50 sl De Paula 24"99 (r.n.); 800 sl Okimoto 8’40"05 (r.n.); 50 do Molina 27"99; 200 fa Maranhao 2’09"41 (r. sud.).

SCI NAUTICO WAKEBOARD (m.l.) A Lezzeno (Co) si è chiuso il Wakeboard Tour del Lario 2009. Vincitore assoluto il comasco Matthew Lucini (18 anni). Uomini. Open: 1. Lucini. Intermediate: 1. Nadalini. Boys: 1. N. Caimi. Trolls: 1. Terragni. Donne. Open. 1. G. Pronesti. Girl: 1. G. Gregorio. Trolls: 1. C. Virag. Classifica finale. Uomini. Open: 1. Lucini. Intermediate: 1. Geroldi. Boys: 1. N. Caimi. Trolls: 1. Terragni. Donne. Open: 1. G. Pronesti. Girl: 1. G. Gregorio. Trolls: 1. A. Virag.

SLITTINO ZOEGGELER QUINTO Armin Zoeggeler quinto in 13"930 nella gara internazionale di spinta sul «pistino» di Maranza (Bz): vittoria del tedesco Andi Langenhan (13"642). Nel doppio vittoria a Eschrich/Langenhan (Ger) in 13"966, Plankensteiner/Haselrieder quinti con 14"167. ADDIO ANNA E’ scomparsa a 60 anni la tedesca Anna-Maria Mueller, oro ai Giochi di Sapporo 1972 per la Germania Est.

SOFTBALL

Finale: Forlì-Caserta 1-1 (m.c.) Forlì vince in casa gara-1 della finale scudetto, poi cede 1-0 al Caserta. Le romagnole hanno risolto al 6˚ un gran duello di lanciatrici. Gara-1. Fiorini Forlì-Des Caserta 1-0. Punti, Caserta 000.000.0: 0 (2-1); Forlì 000.001.x: 1 (1-0). Lanc.: v. Thorson (2bv-12so), p. Davis (1bv-2so).

TENNIS

Risultati Us Open Uomini, 3o t.: Federer (Svi) b. Hewitt (Aus) 4-6 6-3 7-5 6-4; Djokovic (Ser) b. Witten (Usa) 6-7 (2) 6-3 7-6 (2) 6-4; Stepanek (R.Cec) b. Kohlschreiber (Ger) 4-6 6-2 6-3 6-3; Davydenko (Rus) b. Chiudinelli (Svi) 6-4 7-5 7-5; Verdasco (Spa)-Haas (Ger) 3-6 7-6 7-6 (8) 1-6 6-4. 2o t.: Berdych (R.Cec) b. Zeballos (Arg) 6-3 6-7 (3) 7-6 (2) 6-2; Gonzalez (Cile) b. Ouanna (Fra) 6-4 6-7 (5) 6-3 6-4; Monfils (Fra) b. Beck (Ger) 6-3 7-5 6-3; Acasuso (Arg) b. Ferrer (Spa) 6-3 3-6 1-6 6-3 6-2; Almagro (Spa) b. Ginepri (Usa) 6-7 (9) 6-2 6-3 4-6 6-4; Koellerer (Aut) b. Cuevas (Uru) 3-6 6-2 6-1 6-4; Simon (Fra) b. Bellucci (Bra) 6-3 6-2 6-4; Dent (Usa) b. Navarro (Spa) 6-4 5-7 6-7 (1) 7-5 7-6 (9). Donne, 3o t.: Li Na (Cina) b. Kirilenko (Rus) 6-4 6-2; Clijsters (Bel) b. Flipkens (Bel) 6-0 6-2; V. Williams (Usa) b. Rybáriková (Slk) 6-2 7-5; Petrova (Rus) b. Zheng Jie (Cina) 6-4 6-1; Oudin (Usa) b. Sharapova (Rus) 6-3 4-6 7-5; Dulko (Arg) b. Shvedova (Kaz) 6-3 6-4; Wickmayer (Bel) b. ERRANI 6-3 6-4.

TIRO A VOLO

Tricolori fossa e skeet Oggi, a Lonato (Bs) e Cologno al Serio (Bg), si chiudono i tricolori di skeet e fossa olimpica. Nello skeet, dopo 75 piattelli comandano gli azzurri Ennio Falco ed Andrea Filippetti con 74, davanti a Pietro Genga, c.t. che a Maribor ha conquistato uno storico bronzo a squadre con la Danimarca. Nella fossa, con 74/75 guida il napoletano Luigi Viscovo. Giovanni Pellielo è 16˚ con 71; Erminio Frasca 22˚ con 70, 45˚ Massimo Fabbrizi con 67.

SCHERMA

Spada Event Confalonieri ok

NUOTO COSTUMI E DISCRIMINAZIONI Il vicepresidente della Rari Nantes Novara, Giovanni Rosaia, ha scritto una lettera al Bureau della Fina contro la decisione di far nuotare dal 2010 gli uomini solo con il costume-pantaloncino e le donne con un simil body. Lamenta criteri di discriminazione e non di pari opportunità nei confronti degli uomini rifacendosi allo stesso statuto della federazione mondiale. Rosaia è pronto a rivolgersi anche al Tas di Losanna. BREMBILLA, MARIN E ISPRA Oggi in occasione della convention aziendale del’Ispra Swim Planet a Varese, incontro decisivo tra la famiglia Cacciapaglia e i due big del team, Emiliano Brembilla e Lu-

Diego Confalonieri, Matteo Tagliariol e Alfredo Rota protagonisti ieri in via Mercanti di Milano Spada Event. «Ai Mondiali puntiamo all’oro» ha detto Confalonieri, la sua sala d’armi (con Rota e la Cascioli) si è imposta sul Club Scherma Legnano di Tagliariol.


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ALTRI MONDI

Caso Lockerbie, ammissione-choc del ministro inglese fJack Straw al Daily Telegraph: «L’ergastolano libico fu liberato per un accordo con Tripoli sul petrolio»

w NOTIZIE TASCABILI

Il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

Finanza e politica

ALLARME OCCUPATI L’ITALIANO ACCUSATO DI PEDOFILIA

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I manager delle banche si ridurranno gli stipendi?

Il milione di posti persi Secondo Confindustria entro il 2010 un milione di persone resteranno senza lavoro

gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.

I manager delle banche non potranno più guadagnare come prima. E i proprietari delle banche dovranno metter soldi nelle loro creature, in modo che le banche non vadano avanti solo con i debiti e con i debiti sui debiti – sistema che ha condotto alla crisi attuale – ma siano forti pure di mezzi propri e quindi più capaci di resistere alle tempeste. Questa è la conclusione del G20 finanziario che s’è tenuto a Londra fino a ieri. Un vertice parecchio interessante, soprattutto ieri: hanno parlato Tremonti, Draghi e Timothy Geithner, il segretario al Tesoro americano. Il vertice s’era aperto con una lettera di sette ministri delle Finanze (in primis Tremonti) in cui si chiedeva che bonus e superstipendi dei banchieri venissero tagliati.

1C’è resistenza su questo? Com’è possibile? Dopo quello che hanno combinato?

C’è resistenza soprattutto da parte di inglesi e americani, cioè da parte dei rappresentanti delle due nazioni più finanziarizzate. Sul fronte avverso sembrano molto decisi Sarkozy e la Merkel. Lo scontro è più profondo di quel che sembra e riguarda la sede del comando: fino a che punto la politica ha diritto

PRODOTTA E DISTRIBUITA DA:

di intervenire sulla finanza? Qual è il limite oltre il quale l’intervento degli Stati metterà a repentaglio i sacri princìpi del libero mercato? Se si comincia a stabilire per legge che l’amministratore delegato o il presidente di una banca non può guadagnare più di tanto, non si aprirà la strada a ingerenze ancora più pesanti da parte della politica? Il guaio di questi ragionamenti liberisti è che vengono fatti in un momento in cui le banche principali del mondo stanno in piedi solo grazie a un profluvio impressionante di soldi messi nelle loro casse proprio dagli Stati, cioè dai contribuenti. Il Comitato Economico e Finanziario della Ue (Efc) ha reso noto che il 31,2% del Pil europeo è stato destinato al salvataggio delle banche. Poiché il Pil della Ue è di 10 mila miliardi, stiamo parlando di una somma pari a 3.000 miliardi, il doppio del Pil italiano. Il G20 di ieri ha cominciato a lanciare un messaggio chiaro: padroni delle banche, chiunque voi siate, tirate fuori i soldi vostri perché noi Stati molto presto dovremo riprenderci i nostri.

2 Quanto presto? Non si sa. A Londra s’è molto parlato di «strategia d’uscita», ma si è anche specificato che la strategia bisogna metterla a punto subito, sapendo però che

Arrestato perché baciava la figlia Appello dei familiari al Brasile «La Farnesina ci aiuti a dimostrare l’infondatezza di quelle terribili accuse». È l’appello del cugino dell’imprenditore 48enne di Guidonia arrestato a Fortaleza, in Brasile, accusato di pedofilia per aver baciato sulla bocca la figlia di 8 anni, in spiaggia. L’uomo rischia fino a 15 anni di reclusione, anche se la piccola nega le molestie.

AVREBBE GETTATO LA PICCOLA NEL FIUME

9,3

Il tasso dei disoccupati Il tasso di disoccupazione arriverà quest’anno all’8,6% e nel 2010 al 9,3%

Tremonti e i ministri del G20 vogliono tagliare i bonus dei banchieri per frenare la crisi GIORGIO DELL’ARTI

JACK STRAW MINISTRO INGLESE

per l’uscita (cioè per il momento in cui Stato e contribuenti dovranno riprendersi quello che hanno dato) bisognerà aspettare come minimo il 2011. E non sbagliare i tempi: cominciare a riprendersi il denaro troppo presto può affossare definitivamente l’economia mondiale, riprendersi i soldi troppo tardi può far esplodere l’inflazione. Le banche oltre tutto continuano a tenere, ovunque nel mondo, un atteggiamento odioso. Sono piene di liquidità, ma non la fanno circolare. Come ha detto ieri Tremonti: «Pensano ai loro bilanci e non al bilancio d’insieme».

relativa ai compensi dei banchieri, da presentare al prossimo vertice di Pittsburgh. Lo spirito sarà quello di compensare il management delle banche in base ai risultati «di lungo periodo», il che significa che non potranno far giochetti per spingere e tener su il titolo in Borsa in modo da lucrare su finte creazioni di valore. Le stock options continueranno a essere ammesse, decisione che mi lascia pieno di dubbi. È vero però che su questi temi bisogna che la legislazione di tutti i Paesi si assomigli perché il mercato dei manager e delle banche è davvero globale.

5 3 E l’americano che cosa ha detChe altro ha detto il ministro? Che le banche non devono essere così grandi da non poter fallire. Ci sono istituti che maneggiano più denaro di uno Stato! E che la finanza non può comandare la politica: dev’essere l’inverso. Concetto col quale si è detto d’accordo anche l’amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera.

4 Il discorso di Draghi? Dedicato alle banche. Ha parlato come presidente del Financial Stability Board, dopo un colloquio col ministro del Tesoro americano, Geithner. Sarà Draghi a formulare una proposta

to?

Geithner ha pronunciato un discorso in linea con questi concetti, recepito poi nel comunicato finale. In più: vuole porre un limite all’indebitamento delle banche. Piuttosto è degno di nota anche un intervento di Napolitano, che ha parlato in videoconferenza al convegno di Cernobbio dello Studio Ambrosetti: «la crisi non è finita — ha detto —, è necessario bloccare il rischio di un ritorno a pratiche che hanno comportato e causato la crisi finanziaria». Poi una frase sull’immigrazione: l’Europa deve coordinare i propri interventi in materia, ma «l’inalienabile diritto all’asilo» non può non essere garantito.

204

Le migliaia di posti persi a marzo Per l’Istat, nei primi 3 mesi dell’anno in Italia sono stati persi 204 mila posti

Bambina annegata nel Trevigiano In cella la 23enne madre brasiliana È stata arrestata per omicidio volontario la 23enne brasiliana Simone Moreira, mamma di Giuliana Favaro, la bimba di 2 anni e mezzo annegata mercoledì a Oderzo (Tv). Secondo il pm di Treviso Antonio Miggiani, la Moreira avrebbe gettato la figlia nel fiume Monticano. La donna è separata e ultimamente beveva molto.

LA FONDATRICE DI EMERGENCY

L’addio a Teresa Sarti In migliaia all’Arena

Erano in 5 mila all’Arena di Milano, per l’addio a Teresa Sarti (Fotogramma), fondatrice di Emergency. La cerimonia laica, condotta da Nico Colonna, direttore di Smemoranda, è vissuta sugli interventi commossi del marito Gino Strada, della figlia Cecilia e del genero Maso Notarianni, e sui contributi di Moni Ovadia, Modena City Ramblers, Erri De Luca, Gianni Mura, Lella Costa e Carlo Garbagnati. Fra i presenti Milly e Massimo Moratti, Ricky Gianco, Fabio Fazio, Dori Ghezzi ed Elio.

IL PIRATA DELLA STRADA HA CONFESSATO

Roma, uccide al volante 77enne e denuncia furto dell’auto: preso Ha confessato il 30enne che alle 6 di ieri mattina a Roma ha ucciso con la sua auto Carmelo Pillitteri, 77 anni. I carabinieri hanno trovato vicino al corpo lo specchietto di una Bmw, abbandonata poco oltre. L’omicida, che per depistare le indagini aveva denunciato il furto dell’auto, è risultato negativo ai test su droga e alcol.

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ALTRI MONDI

Mazzantini ha vinto il Premio Campiello a fMargaret Venezia con il romanzo Venuto al mondo (Mondadori).

Il mercato dei testi usati s’è trasferito su Internet Gli studenti chiedono: «Dateci ebook e dispense» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCaro libro, quanto mi costi? Si avvicina l’inizio dell’anno scolastico ed è una domanda che si fanno molte famiglie. La risposta, come sempre, la forniscono le associazioni dei consumatori: ogni studente — hanno calcolato Adusbef, Federconsumatori e Codacons — spenderà

in media 440-450 euro, il 3-5% in più rispetto all’anno scorso. Come risparmiare, allora? «Comprate libri usati: ci sono ottimi sconti — raccomanda Lucia Moreschi, responsabile nazionale del Movimento difesa del cittadino —. Altro consiglio, non acquistate libri di testo senza aver ricevuto l’ok dei docenti. Inoltre, se vi accorgete che il vostro istituto ha sforato i

tetti di spesa, potete inviare una segnalazione al ministro dell’Istruzione». L’idea dei libri usati non dispiace agli studenti di ScuolaZoo (25mila iscritti): «Molti — spiega il fondatore del sito specializzato sulla scuola, Paolo Nadai — lo fanno già. Ogni giorno, però, ci arrivano valanghe di mail di studenti che vorrebbero studiare su dispense, come all’università, o

sugli ebook, come in Europa». Le soluzioni Senza per forza girare per mercatini, i libri usati si trovano su internet. Dove? Sul sito della catena Libraccio (www.libraccio.it) grazie a un accordo con Internet Bookshop, per esempio, dove si possono comprare col 40% di sconto, oppure su Libridea (www.libridea.it), Barattolibri (www.barattolibri.com) e Testiusati (www.testiusati.com). Senza dimenticare, eBay.it (8200 inserzioni legate alla scuola). Sono sempre di più i supermercati che fanno sconti sul prezzo di listino e offrono la possibilità di prenotare i testi, come Coop Italia (www.e-coop.it). E chi non vuol spendere neanche un euro, può dare un’occhiata all’iniziativa del Codacons «Libri gratis» (www.codacons.net/librigratis), punto d’incontro per scambiare o regalare libri di testo usati.

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le foto

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I prof in mutande a Palermo contro i tagli alle cattedre

«Ci hanno lasciato in mutande!» non è solo uno slogan. Ieri gli insegnanti precari di Palermo hanno protestato davanti al Provveditorato in slip e bikini (foto 2), contro i 57 mila tagli della scuola, inventandosi anche un tiro a segno contro la ministro Gelmini (foto 3). Si allargano così le manifestazioni, da Roma (lo striscione sul tetto di una scuola, foto 1) fino a Messina. I sindacati, intanto, annunciano sit-in nazionali: inizia domani Uil Scuola.

MARGARET MAZZANTINI SCRITTRICE

Seconda Elena Loewenthal, «Conta le stelle se puoi»

Scuola a metà prezzo Cominciate dai libri STEFANIA ANGELINI

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x l’avventuroso LA FRASE DEL GIORNO di REINHOLD MESSNER 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

S Monsignor Mariano Crociata Il segretario generale della Cei ieri al convegno di Azione cattolica ha espresso solidarietà a Dino Boffo, ex direttore di Avvenire e ha fatto un appello ai credenti: I credenti in Italia devono resistere a tutto ciò che contraddice il Vangelo e la fede. Non si facciano fagocitare dal mondo e dalla sua logica disumanizzante

Salviamo i ghiacciai senza sceneggiate Ho visto in tv il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, mentre dalle Isole Svalbard, oltre il Circolo Polare Artico, lanciava l’allarme sullo scioglimento dei ghiacci chiedendo ai leader mondiali di agire prima che sia troppo tardi. Una messa in scena mediatica in vista del summit mondiale sul clima che si terrà a Copenaghen a dicembre. Quale credibilità potevano avere quelle parole dette da una persona che per una volta s’è avvicinata all’Artico? Un politico come lui avrebbe dovuto limitarsi a citare i dati di rilevazioni scientifiche incontestabili. Oppure far parlare chi in quei luoghi c’è stato in varie occasioni o addirittura ci vive. Le osservazioni di coloro che i cambiamenti li hanno visti avvenire sarebbero state più convincenti. Con mio figlio Simon sono andato a ripetere la via della prima salita all’Ortles (3902 m), la più alta cima della parte orientale delle Alpi. Con in mano la descrizione originale del 1804, abbiamo potuto constatare il disastro che sta avvenendo anche sulle nostre montagne, dove i ghiacciai si sono ritirati. Abbiamo trovato la roccia tutta marcia e il terreno addirittura puzza, per via dello scioglimento del permafrost, lo strato sempre congelato che teneva insieme tutto a quelle altezze. Ma che senso ha limitarsi a protestare per tutto ciò? Troppo comodo dare la colpa alla politica corrotta. Si può e si deve cominciare ad agire individualmente. Partendo dal proprio orto. A esempio, cercando di consumare meno energia, muovendosi di meno con l’auto. Si tratta di rispettare la Terra. È un invito che ha fatto anche il Papa in occasione della giornata per la «salvaguardia del Creato».

PUBBLICITÀ L’ULTIMA CAMPAGNA CON LA SUA IMMAGINE È DI LIU-JO: «RAPPRESENTA CARISMA E LIBERTÀ»

NAPOLI MESSA CON MASCHERINE

Steve McQueen, il mito è un marchio

Influenza, chiesa deserta ai funerali del primo morto

L’attore, morto 29 anni fa, testimonial di molte aziende: i diritti gestiti dal figlio FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

La foto della pubblicità di Liu-Jeans

LOTTO

dMILANO Il mito resiste, anzi si fortifica, anche a distanza di decenni. Steve McQueen, protagonista di celebri film e personaggio di culto, è morto il 7 novembre 1980 ma la sua immagine e il suo fascino continuano a

SUPERENALOTTO

BARI

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La combinazione vincente: 15 31 39 49 64 85 (Jolly: 56, SuperStar: 44)

CAGLIARI

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FIRENZE

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GENOVA

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Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 47.996.143,24) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 23 vincitori con punti 5: e 45.231,18 Ai 2.458 vincitori con punti 4. e 423,23 Ai 97.759 vincitori con punti 3: e 21,28. Le quote SuperStar: Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; ai 9 vincitori con punti 4: e 42.323; ai 434 vincitori con punti 3: e 2.128; ai 7.460 vincitori con punti 2: e 100; ai 51.269 vincitori con punti 1: e 10; ai 122.989 vincitori con punti 0: e 5. Montepremi di concorso: e 6.935.447,37

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MILANO

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NAPOLI

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NAZIONALE

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ESTRAZIONI DEL 5 SETTEMBRE

10 e Lotto La combinazione vincente: 1 7 9 21 34 35 39 41 45 49 56 64 66 70 72 75 80 82 85 89

diffondersi, anche tra giovani che finora ne hanno solo sentito parlare. Campagna L’ultima tentazione è della Liu-Jo, azienda di Carpi da 200 milioni di fatturato, fondata nel ’95 dai fratelli Marchi, che opera soprattutto nell’abbigliamento femminile. Per lanciare la nuova linea jeans maschile, ha scelto proprio l’immagine del celebre attore americano. McQueen non è ritratto come corridore automobilistico spericolato (già usato dalla Tag Heuer in un video costruito al computer con Lewis Hamilton), ma in versione «privata» mentre lancia un frisbee. «Lo abbiamo scelto perché è un divo immortale, un mito che rappresenta carisma, libertà e passione per intere generazioni», spiega Cristiano Sturniolo, direttore marketing strategico dell’azienda emiliana. L’immagine di Steve McQueen è stata usata in passato da altri marchi italiani (la Tod’s, tra questi) e attualmente da una trentina di grandi aziende nel mondo. A gestirla è una Fondazione creata a suo nome dal figlio Chadwick, a cui anche Liu-Jo paga i diritti di utilizzo per la campagna. «Tanti lo hanno fatto pensando all’attore che indossava anche tuta e casco — conclude Sturniolo —. A noi interessava il McQueen che, con l’eleganza del gesto, comunica fascino e sicurezza». Eterni.

KILLER TRANS IN UN CARCERE FEMMINILE

Chiesa deserta, ieri, ai funerali di Gaetano D., il 51enne morto all’ospedale Cotugno di Napoli, prima vittima dell’influenza A/H1N1. La funzione religiosa di Gaetanone (come lo chiamavano nel quartiere) è stata celebrata nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Secondigliano (Na): per lui niente fiori né manifesti, erano presenti soltanto quattro persone, riunite per le preghiere del mattino. E la paura per il contagio del virus ha spinto i cinque portantini a trasportare il feretro su un carrello, indossando delle mascherine. Ieri sono stati dimessi dall’ospedale Cotugno due dei cinque pazienti ricoverati per aver contratto il virus A/H1N1: uno studente greco, risultato positivo ai test giovedì scorso, e una bambina di cinque anni.

gazza&play Finora ha scontato la pena in un carcere maschile per aver ucciso un uomo e tentato di stuprare una donna. Adesso l’Alta Corte inglese (foto Ap) ha accolto la richiesta di un transessuale 27enne (che ha iniziato il trattamento ormonale per diventare donna), di essere trasferito in un carcere femminile. Sulla decisione è polemica: il trasferimento costerà 100 mila euro in più all’anno. «I suoi crimini sono legati alla disperazione di diventare donna», la giustifica il legale Phillippa Kaufmann.

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Cosa devi fare Codici bidimensionali

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1 Questa operazione la farai una volta sola. 1. Scarica e installa gratuitamente il software (sui modelli più recenti potrebbe esserci un lettore preinstallato): invia un Sms con la scritta 3000 al numero 34 04 34 34 34, oppure digita sul browser del tuo telefonino gazzetta.i-nigma.mobi e segui le istruzioni che ti verranno fornite

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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

ALTRI MONDI

il più longevo dei serial televisivi del mondo fSentieri, chiude definitivamente i battenti dopo 72 anni e 15.762 puntate. L’ultima, negli Usa, va in onda il 18 settembre

s IL FILM NEL 2011

Tom Hanks e Audrey Tautou in una scena de «Il Codice da Vinci», il thriller tratto dal romanzo di Dan Brown

Il nuovo Dan Brown è già un best seller Il seguito del «Codice da Vinci» uscirà il 15 in inglese Ma l’attesa è enorme: su Amazon è il numero uno FRANCESCO RIZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLi chiamano mega seller. Sono i best seller al cubo. Vendutissimi prima ancora che se ne possa leggere una parola. Il prossimo e più atteso? The lost symbol, nuova fatica di Dan Brown e sèguito de Il Codice da Vinci, che toccò i 70 milioni di copie acquistate: uscirà in inglese il 15 settembre e in italiano entro l’anno per Mondadori, ma, grazie alle prenotazioni, è già in testa alle vendite della libreria online Amazon

110

milioni di libri venduti Ex cantante, pianista e docente di inglese nel New Hampshire, lo scrittore americano Dan Brown ha venduto finora 110 milioni di copie, tra «Il Codice da Vinci» (70) e «Angeli e demoni» (40)

La copertina dell’edizione Usa di The lost symbol, in uscita il 15 settembre. Come per Il Codice da Vinci e Angeli e demoni, verrà tratto un film, in sala nel 2011, ancora con Tom Hanks protagonista Lo scrittore Dan Brown, 45 anni

(a 16,17 dollari, anziché 29,95 di listino). La tiratura iniziale, 5 milioni di copie, sarà seconda solo a quella dei 12 milioni di Harry Potter e i doni della morte nel 2007, ma di primati The lost symbol ne vanta già. Per la prima volta nella storia, un libro uscirà contemporaneamente sugli scaffali e in formato ebook. E la versione digitale, al prezzo di 9,99 dollari, potrebbe vendere più di quella su carta.

LA MOSTRA DI VENEZIA DA VIDEOCRACY A CAPITALISM, L’ITALIA MESSA ALLA BERLINA

Razzismo, reality e Berlusconi Al cinema ce l’hanno tutti con noi Il sindaco di Verona fa sospendere il film sui romeni. E Moore attacca il premier

LA POLEMICA

E il regista «anti» parla se pagato VENEZIA Chi di polemica ferisce di polemica rischia di perire. Accade a Michael Moore che un giornalista tedesco ha accusato ieri di aver chiesto soldi per un’intervista. Proprio lui che si presenta con un film contro i guasti del capitalismo. «Non esiste, state giocando!», si è difeso il regista. In realtà è prassi che il distributore locale di un film paghi per avere uno spazio riservato alla stampa o alle tv del suo Paese. «E tu sei anche economico...», ha ironizzato un cronista.

DAL NOSTRO INVIATO

FABIO BIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LIDO DI VENEZIAdO ne parliamo noi, o parlano di noi. Male. Dietro le stelle di Hollywood, i maestri in concorso come Herzog e i film di grande impatto, alla Mostra di Venezia c’è un protagonista assoluto: il Belpaese. Nelle sezioni ufficiali ci sono ben 22 film italiani, e quelli già proiettati hanno raccolto applausi. Anche quelli stranieri che dibattono dell’Italia hanno ricevuto grandi consensi dal pubblico. E una valanga di polemiche, perché attaccano da più parti la nostra società. In primis con Videocracy - Basta apparire dell’italo-svedese Erik Gandini (che vive in Svezia), ritratto spietato del potere della tv e dei suoi loschi personaggi. È già nelle sale, ma Rai e Mediaset hanno rifiutato la pubblicità. Poi è arrivato Francesca del romeno Bobby Paunescu, con accuse di xenofobia e frasi pesanti contro Alessandra Mus-

Il regista statunitense Michael Moore, 55 anni, ieri alla Mostra di Venezia: è in concorso con il film «Capitalism»

solini e il sindaco leghista di Verona Tosi. Risultato: querele, richieste di sequestro. Da ieri il film è sospeso. Ma Tosi ha ribadito: «La notizia mi lascia indifferente: l’azione legale proseguirà comunque, prescinde dal contenuto del film ed è motivata dalle dichiarazione stampa nei miei confronti del regista».

AP

Ciclone Moore Infine è arrivato Michael Moore a rincarare la dose. Ieri sera è stato proiettato il suo film in concorso: Capi-

talism: a love story (lunghissima coda per entrare a vederlo). In un incontro ristretto sul film ha detto: «Volevo mostrare questa economia costruita sulla sabbia». E su Berlusconi: «L’Italia ha una situazione unica: in carica avete un premier che ha davvero poco rispetto per i media. Il che è ironico, visto che li possiede quasi tutti ed è chiaro che li ha comprati per far uscire solo versioni ufficiali». Si sa: là fuori, non ci vedono tanto bene.

Massoni È sul web, del resto, che l’autore sta tessendo una rete di indizi per attirare i lettori. La nuova avventura del professor Robert Langdon si muoverà tra i massoni di Washington: fra le tante indicazioni lanciate via Twitter da Dan Brown, c’è una mappa della capitale Usa, che diventa un gioco di toponomastica esoterica come con Roma in Angeli e demoni. Collegando Casa Bianca, Campidoglio e i monumenti a Lincoln e Jefferson, si ottiene un diamante, simbolo massonico. Come la piramide sulla copertina del libro. Sfida «Concentrare 5 anni di ricerche in una storia che si svolge in 12 ore è stato stimolante», racconta Brown, mentre c’è chi ricorda che il 15 settembre è una data che lega antichi cristiani, egizi e massoni. Ma uscire il 15 settembre significa irrompere in una fine anno densa di uscite in Usa: martedì The last song di Nicholas Sparks, il 14 True compass, raccolta di memorie di Ted Kennedy, fra ottobre e novembre i nuovi libri di John Grisham, Stephen King e John Irving. E Brown potrebbe contare anche sul sostegno della popolare conduttrice tv Oprah Winfrey, che il 18 ha annunciato il suo prossimo suggerimento di lettura: molti autori hanno moltiplicato le vendite grazie all’«effetto Oprah». E in Italia, Sperling&Kupfer lancia a gennaio una guida non autorizzata ai retroscena del romanzo: quella sul Codice da Vinci vendette oltre 100mila copie.

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PREMIO A PONTREMOLI

3 Top libri

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Al Bancarella Sport oggi è il giorno della finale PONTREMOLI (MS)dComplean-

In attesa della traduzione di Lost Symbol, prevista da Mondadori entro fine anno, la classifica italiana dei libri venduti è ancora dominata dalla sorprendente «Zia Mame».

1 Patrick Dennis Zia Mame Adelphi Pgg. 380 Euro 19.50

2 Sophie Kinsella La ragazza fantasma Mondadori Pgg. 393 Euro 19,50

3 Stieg Larsson La ragazza che giocava con il fuoco Marsilio Pgg. 754 Euro 21,50

no numero 46 per il Premio Bancarella Sport, ospitato oggi a Pontremoli, per iniziativa della Fondazione Città del Libro e del Panathlon International. Con molto rosa-Gazzetta già dalla mattinata, con la consegna del Premio Bruno Raschi a Bruno Pizzul, voce del calcio, telecronista Rai degli incontri della Nazionale dal 1982 al 2002. E nel pomeriggio, al termine del «Salotto» condotto da Paolo Liguori, si conoscerà il nome del vincitore del premio. In gara Tra i sei finalisti, figura anche il giornalista della Gazzetta Francesco Ceniti che, certo, per il suo Un carcere nel pallone (Laruffa Editore), ha seguito le orme lasciate da Candido Cannavò. Gli altri libri finalisti in gara: A Pedate di Marco Balestracci (Mattioli 1885), Nelle terre estreme di Jon Krakauer (Corbaccio), Calcio d’addio di Pier Francesco Pompei (Palomar), Tifare contro di Giovanni Francesio (Sperling & Kupfer) e Averti trovato ora di Roberto Perrone (Mondadori), giornalista del Corriere della Sera. Un riconoscimento particolare, per il valore letterario e la particolarità espressiva della loro opera, andrà a Donatella Evangelista, autrice di Tifosa e basta (Sedizioni Editrice) e ad Andrea e Mario Parodi per Boomm! (Bradipo).

IMPRESE ESTREME

I CORTI

S Mouglalis regista Si è concluso il «Circuito off», festival del corto che si tiene a San Servolo. Ha vinto «2 birds», di Runar Runardson, storia violenta di adolescenti con stupro finale. Premio al corto italiano per un film sul calcio: «Il torneo» di Michele Alhaique, girato alla periferia di Roma. Menzione speciale per l’attrice Anna Mouglalis («Romanzo Criminale»), al debutto come regista di un corto erotico, «Les Filles»

ACROBATA CHRIS SHARMA, TESTIMONIAL SECTOR

Il ragazzo scimmia che scala il Duomo A Milano oggi si può provare il brivido del freeclimbing col campione del mondo d Se lo chiamano «Monkey Boy» (Ragazzo Scimmia), un motivo ci sarà: Chris Sharma, californiano, 28 anni, è campione del mondo di freeclimbing. Nato a Santa Cruz, è famoso perché si arrampica su strapiombi a picco sul mare: le immagini di lui che vola in verticale sono da brivido. Testimonial degli orologi Sector, ieri

ha partecipato a Milano in Sport, esibendosi in una scalata su una parete artificiale in piazza Duomo. E oggi, sotto il suo sguardo, il pubblico potrà provare l’ebrezza dell’arrampicata con l’assistenza di sportivi qualificati. Chi è Figlio di genitori appassionati di filosofie orientali, ha iniziato ad arrampicarsi a 12 anni. A 14, ha vinto i campionati americani di arrampicata e nel 2001 ha conquistato l’obiettivo più difficile al mondo: la Realization a Ceuse, in Francia. In Spagna, a Siurana, ha conquistato La Rambla.


DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

fI 24 migliori film dell’attore e regista romano

L’INIZIATIVA

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ogni lunedì in vendita in allegato col giornale

IL PIANO DELL’OPERA

Il secondo dvd da domani con la Gazzetta a 9,99 euro

LE PROSSIME 10 USCITE

La Gazzetta dello Sport e Fabbri Editori presentano Il grande cinema di Carlo Verdone, una collezione di 24 dvd con i più grandi successi dell’attore e regista romano. Dopo la prima uscita di Bianco, rosso e Verdone, da domani sarà in edicola il secondo film della serie: Viaggi di nozze. In edicola a 9,99 euro più il prezzo del giornale, il dvd sarà accompagnato dalla locandina originale. Gli altri dvd usciranno ogni lunedì. Episodi Realizzato nel 1995, Viaggi di nozze è diviso in tre episodi: Raniero e Fosca, sul difficile rapporto tra un illustre e maniacale clinico e la sua introversa moglie (interpretata da Veronica Pivetti); Giovannino e Valeriana, su un remissivo sposo travolto dai problemi della sua famiglia, perfino un attimo prima del «sì» (con Cinzia Mascoli); e il celebre Ivano e Jessica, con Claudia Gerini, sul matrimonio tra due coatti romani.

28 settembre

Maledetto il giorno che t’ho incontrato Con Margherita Buy (1992) 5 ottobre

Troppo forte Con Alberto Sordi, Stella Hall (1986)

Con Laura Morante, Stefania Rocca (2004) 19 ottobre

9 novembre

Acqua e sapone Con Natasha Hovey, F. Bolkan (1983)

Perdiamoci di vista Con Asia Argento (1994) 16 novembre

26 ottobre 12 ottobre

L’amore è eterno finché dura

2 novembre

Gallo cedrone Con Regina Orioli (1998)

Sono pazzo di Iris Blond Con Claudia Gerini (1996)

Compagni di scuola Con Nancy Brilli, Christian De Sica (1988)

Verdone «Jessica, famolo strano» E quella frase fece storia Claudia Gerini racconta com’è nata la battuta-icona di Viaggi di nozze «Io e Carlo anime gemelle: facce da borghesucci, ma coatti dentro» ROMANA LA CAMPIONESSA DI NUOTO

Alessia Filippi, fan speciale: «È il mio mito» STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dAlessia Filippi ha conosciuto Carlo Verdone in occasione della presentazione della mascotte Diva dei campionati mondiali di nuoto di Roma: «Se già lo stimavo prima, figuriamoci quando mi sono trovata a parlare con lui. Continuavo a ripetermi: "È possibile che l’abbia conosciuto dal vivo? Lui è il mio mito e io le sono vicina?" Che emozione». Stregata da Verdone, la ventiduenne campionessa mondiale dei 1500 sl rivela: «Mia madre Daniela ha cominciato a comprare i dvd della collezione di film allegati alla Gazzetta dello Sport. Non ne vuole perdere neanche uno». Non ha dubbi, la romana: «È lui il nuovo Alberto Sordi». E alcune compagne sostengono che la vena simpatica di Alessia (nella foto Ansa in basso) sia ispirata ai film («Proprio tutti mi piacciono») di Carlo.

Effetto cura Spesso la sera, dopo aver nuotato per chilometri in piscina, Alessia sprofonda nel salotto di casa «per vedere magari un film di Carlo. E poi, a me piace soprattutto ridere, l’ironia è tutto nella vita». La Filippi lo consiglia per scopi anche... terapeutici: «È una specie di cura, mette sempre allegria, soprattutto in quelle case degli italiani alle prese con problemi e dove di allegria ce n’è poca». Infine Verdone rientra nel gruppo di attori che per un romano sono indispensabili: «Sordi, Verdone, Aldo ed Elena Fabrizi, Proietti: tutti grandissimi allo stesso modo».

s LE ALTRE «MOGLI»

S Veronica Pivetti In Viaggi di nozze è Fosca, che sposa Raniero Cotti Borroni, dedito al lavoro e... al telefono Claudia Gerini e Carlo Verdone in una scena del terzo episodio di «Viaggi di nozze», in vendita da oggi con la Gazzetta a 9,99 euro più il prezzo del giornale TIZIANA BOTTAZZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

S Cinzia Mascoli Interpreta Valeriana, portata all’altare da Giovannino, italiano medio con una famiglia ingombrante

ROMAdUna, dieci, cento ma-

schere. Anime che ti porti dentro e rovesci sullo schermo. Realtà e fiction. Vita da attore. Claudia Gerini è mille anime. Mamma, ballerina, cantante, coatta, drammatica, impegnata. Non finge. È tutto vero. L’anima gemella di Carlo Verdone che non a caso ha dichiarato lunedì scorso alla Gazzetta dello Sport: «Con Claudia il rapporto è speciale, c’è feeling, solidarietà. Claudia mi capisce al volo, dalla piccole cose a quelle estreme. Abbiamo molte cose in comune». Fortuna Un’affinità pescata per caso. 1994: provino da Carlo Verdone, Claudia Gerini viene scartata. Cercava una modella, niente da fare. Ma quella donna gli rimane dentro. Non è un po’ come lui, mille personaggi, mille facce, mille perso-

nalità? Pochi mesi dopo, la vede sul palcoscenico di un teatro romano, va a salutarla in camerino: «Mi fa: ti ricordi di me? Mi dice che avevo la faccia da borghesuccia, ma ero coatta dentro», racconta lei. Il «doppio ideale» che cercava Verdone. Nel ’95 sbancano i botteghini con Viaggi di nozze, tre episodi, ma è quello con la coppia Ivano-Jessica che passa alla storia. Assieme a «Famolo strano», frase icona, intramontabile, da 15 anni. «Mi fermano ancora per la strada: A’ Jessicaaaaa, lo famo strano?». Record Con Carlo Verdone, batte i record: la vuole per ben tre film. Ne ha amate tante, di attrici: da Margherita Buy ad Asia Argento, prossimamente Laura Chiatti. Ma Claudia Gerini è di più. L’anno dopo, nel ’96 eccola in Sono pazzo di Iris Blond, e nel 2008 in Grande, Grosso e… Verdone per un nuovo tris di episodi in cui tutti so-

no diventati grandi, sposati, con figli, Jessica è Enza e Ivano è Moreno. Immutata però volgarità e ignoranza in questi personaggi cult della moderna commedia all’italiana. Battuta Identici, irresistibili

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CLAUDIA GERINI «PANE E VERDONE»

«Ci è partita la frase, non era prevista nella sceneggiatura. È venuta così, spontaneamente. E io sono cresciuta a pane e Verdone» Carlo e Claudia. Si autocitano: «Famolo normale». Un gioco sul set: «Ci è partita la battuta, non era prevista nella sceneggiatura, è venuta così, spontaneamente». La conferma di un sentire comune, anche se è l’originale di Viaggi di nozze a

essersi insinuato nel lessico comune. «Sono cresciuta a pane e Verdone», ama ripetere la Gerini. Perché è il suo doppio. Anche lei colta, impegnata. Attrice seria, come ne La sconosciuta di Tornatore o in Viaggio segreto di Andò. E anche musicista, come il batterista Verdone. Lei cantante a tutti gli effetti, anche su cd con Like never before inciso l’anno scorso, lanciata dal compagno Federico Zampaglione, rocker dei Tiromancino, con il quale ha fatto anche un film Nero bifamiliare (lei attrice, lui regista) e ora una figlia che nascerà proprio in questi giorni. La Jessica tutta minigonne e chewingum di Viaggi di nozze è già mamma di Rosa, 5 anni. Mamma tenera, presente, attenta, pronta a questa seconda maternità che sarà nuovamente una priorità rispetto al lavoro e allo star system. «Sono come una chitarra: ho molte corde e molte note». Assolutamente vero.


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LA GAZZETTA SPORTIVA

dite la vostra

LETTERE ALLA GAZZETTA Quanto vale Diego? Tra entusiasmo e classifiche azzardate Vedo che anche la Gazzetta ha perso ogni cognizione di causa su Diego, che viene accostato a Maradona, Zico, Platini. Credo che sia un giocatore di seconda fascia: non è a livello di Cristiano Ronaldo, Kakà, Messi, Gerrard, Ibra, Torres, Fabregas, Drogba, Ribery, Rooney e Benzema; ma vale Tevez, Lampard, Robinho, Lavezzi, Adebayor, Pato, Cassano, Villa. Inoltre rende meglio come seconda punta.

Risponde Sebastiano Vernazza Diego (nella foto Reuters, ndr) non è Maradona. Nessuno sarà più Maradona, neppure Messi. Diego, però, non è classificabile alla voce «seconda fascia». Sulle sue valutazioni, caro Chiozzotto, si potrebbe discutere a lungo: perché considera Gerrard più forte di Lampard, o Ribery più bravo di Cassano? Gli anni in Germania, al Werder Brema, hanno forgiato fisico e carattere di Diego. I suoi polpacci sembrano il manifesto dell’esplosività. La forza che mette in ogni contrasto assomiglia a quella di un mediano tedesco. Per alimentare il dibattito, poniamo una domanda: Diego vale Kakà? Per Dunga no: Kakà è titolare del Brasile,

Jacopo Chiozzotto (Lido di Venezia/VE)

Vorrei elogiare Diego, splendido connubio di fantasia e tecnica brasiliane con carattere tedesco. Mi piace sperare che il suo gol nel nostro campionato sia un segnale. E’ un bellissimo evento trovare, soprattutto nel nostro calcio, un fantasista che non cerca subito il contatto falloso, ma corre per metà campo resistendo alla carica di Riise, mostrando grinta, onestà e sportività. Domenico Baronio (Verolanuova/BS)

IL TEMPO

Diego è fuori dal giro della Seleçao. Per chi scrive tutta questa differenza non c’è. I due hanno caratteristiche diverse e compararli è difficile, però l’impatto di Diego sulla Serie A è stato devastante, più di quello di Kakà a suo tempo. Qualcosa vorrà dire. Diego ha il sedere basso, Kakà è un longilineo. Differenti movenze e falcate. Kakà è più bello a vedersi: l’eleganza, la sua cifra. Diego si «abbassa» per battagliare nel recupero della palla e va dritto alla porta. Altro quesito: potrebbero giocare assieme? Difficile, rischierebbero di soffocarsi l’uno con l’altro, ma può essere che ci sbagliamo. Di certo Diego è un «10» completo, perfetto per il calcio muscolare di oggi. Provate a prenderlo, se ci riuscite.

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it

Cassano? Un «nanetto»

L’Inter e il can che dorme

I biglietti in Irlanda

Lippi ha ragione su Cassano. A parte il carattere, si tratta di un «nano» (calcisticamente), troppo leggero. All’Europeo ballava davanti la palla senza mai fare niente. Oggi si deve essere alti almeno 1.85-1.90 per poter giocare a calcio: c'è sempre qualche eccezione, ma non è Cassano. Guardate Bolt in atletica: 15 anni fa lo avrebbero mandato via a calci nel sedere e risate. Oggi per diventare miss Universo si deve essere anche alte almeno 1.83 (era la media delle 50 finaliste al recente concorso); e le bellissime ragazze più piccole? Rimangono a casa!

Sono un tifosissimo interista. Ho letto con notevole interesse, nei giorni scorsi, numerose interviste ai giocatori (Maldini, Cannavaro...) e ai dirigenti (Cobolli Gigli in primis) di Juve e Milan. Si può notare come, da un paio d’anni oramai, con una certa costanza, proclami estivi e continue dichiarazioni abbiano lasciato i cancelli di Appiano Gentile con direzione Vinovo soprattutto, e in parte, Milanello. C'era una volta l’Inter campione d’agosto che vinceva i tornei estivi di qua e di là salvo poi rimanere a bocca asciutta a fine anno. Ora tutto tace, a meno che non venga svegliato il can che dorme (vedi le ultime di Mourinho), e posso dire che questa linea di condotta ci fa molto onore.

In questi giorni si è fatto un gran parlare, in molti casi a sproposito, secondo me, della famigerata tessera del tifoso. Quello che mi preme sapere è come fare a trovare ed acquistare i biglietti per la partita Irlanda-Italia del 10 ottobre, visto che in quei giorni sarò con un gruppo di amici proprio in Irlanda. Si è detto che per acquistare i biglietti per le partite all’estero della Nazionale serve la tessera, ma nonostante mail inviate anche alla Federcalcio, non ho ancora avuto delucidazioni sulle modalità d’acquisto.

Agostino Casella (Los Angeles)

Risponde Marco Pastonesi Sa che cosa si è sempre detto? Che, nel calcio, i fenomeni hanno il culo basso. Pelè, Maradona, anche Cassano. Ma non c’è solo il calcio a valorizzare i piccoletti. Nel rugby, la più bella meta della storia non è stata segnata da un energumeno, ma da una carognetta - il gallese Gareth Edwards - capace di passargli fra le gambe. Mai fermarsi alle apparenze: Fausto Coppi aveva il passo incerto, ma quando saliva sulla bici, volava. I nostri antenati sostenevano che è nella botte piccola che c’è il vino buono. E a buon intenditor...

Michele Pretto

Risponde Luca Curino Lei ha ragione, Michele: non svegliare il can che dorme, che se dorme è perché ha la pancia piena. Milan e Juve stanno sforzandosi di non farlo, pur con un distinguo: alla Juventus si astengono volutamente dai proclami, ma è più difficile non far rumore per via del sontuoso mercato e della rivalità con l’Inter. E poi l’onere del lancio del guanto spetta allo sfidante.

Abbiamo girato la sua richiesta alla Federcalcio che ha risposto in questo modo attraverso il suo ufficio stampa: «La Figc è in attesa di ricevere dalla Federazione irlandese le informazioni sul numero di biglietti a disposizione dei tifosi Italiani, sul settore assegnato e sulle procedure di acquisto previste dalla stessa in base alle normative vigenti in Irlanda, sia per coloro che risiedono in Italia sia per i cittadini italiani che vivono in Irlanda e nel Regno Unito. Solo dopo aver ricevuto queste informazioni, presumibilmente entro la prossima settimana, la Figc potrà pubblicare sul suo sito (www.figc.it) le modalità di acquisto».

www.meteo.it

a cura del Col. Giuliacci

LEGENDA

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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA

43 R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Fascisti su Marte

Panic Room

X Men - Conflitto...

Juno

Harry Potter e...

Una moglie...

sDi e con C. Guzzanti (Italia,

sDi D. Fincher, con J. Foster

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sDi A. Cuaròn, con D. Radcliffe

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2006) I cinegiornali Luce documentano la conquista e la colonizzazione fascista di Marte...

(Usa, 2002) Meg e la figlia Sarah vivono sole. Ma di notte tre individui penetrano nella loro casa

(Usa, 2006) Resurrezione e caduta di Jean Grey, divenuta Fenice, pericolosissima mutante...

(Usa, 2007) La sedicenne Juno fa l’amore una volta con il suo migliore amico e rimane incinta

(Usa, 2004) Harry scopre che il pericoloso assassino Sirius Black è fuggito da Azkaban...

(Italia, 2007) Un fotografo propone a Miranda di posare per un calendario. Il marito non ci sta...

SATIRICO Raitre, alle 23.05

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SABATO & DOMENICA EASY DRIVER SANTA MESSA LINEA VERDE ESTATE TELEGIORNALE SPEC. RENATO ZERO I PREDATORI DEL FIUME AZZURRO ASPETTANDO MISS ITALIA REGATA STORICA IL COMMISSARIO REX TG1 - RAI TG SPORT SUPERVARIETÀ SISTER ACT 2 Film TG1 SPECIALE TG1 NUOVE REGOLE PER L'ECONOMIA GLOBALE TG1 - NOTTE

RAIDUE

RAITRE

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E' DOMENICA PAPÀ APP. IN RIVIERA PREMIO VIAREGGIO TG3 TELECAMERE SALUTE OKKUPATI-PASSEPARTOUT TG REGIONE - TG3 SPARA PIÙ FORTE.. ATLETICA LEGGERA 90º MINUTO SERIE B TG3 - TG REGIONE BLOB PRONTO ELISIR PRESA DIRETTA Attualità 22.50 TG3 - TG REGIONE 23.05 FASCISTI SU MARTE 0.50 TG3 1.00 TELECAMERE SALUTE 1.50 APP. AL CINEMA

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CARTONI ANIMATI G.P. SAN MARINO 125 STUDIO APERTO G.P. SAN MARINO 250 G.P. SAN MARINO MOTOGP GRAND PRIX - FUORI GIRI GROSSO GUAIO A CHINATOWN MR BEAN STUDIO APERTO X-MEN X-MEN: CONFLITTO FINALE Film ULTRAVIOLET CIAK SPECIALE XV CAMPIONATO MONDIALE DI PUGILATO

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15.00 CESENA - CITTADELLA

ATLETICA LEGGERA 16.40 MEETING DI RIETI

AUTOMOBILISMO 9.15

International formula Masters. Gara 2. Da Oschersleben, Germania Eurosport

Serie B. Sky Calcio 5

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17.45 INGHILTERRA OLANDA

13.30 FIA FORMULA DUE Gara 2. Da Oschersleben, Germania Eurosport

14.00 CAMPIONATO DTM Da Brands Hatch, Inghilterra Sky Sport 2

11.50 FERRARI CHALLENGE ITALIA Da Brno, Repubblica Ceca. Gara 2 Sky Sport 2

12.00 SUPER LEAGUE FORMULA

Europeo femminile, semifinali. Eurosport

OROSCOPO

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CICLISMO

Gara 2. Da Oschersleben, Germania Eurosport

MLB ESPN America

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FOOTBALL NCAA. ESPN America

MotoGp. Italia1

RUGBY 16.30 GLOUCESTER - BATH

GOLF

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MOTOCICLISMO 10.30 SUPERBIKE Superstock 1ª manche. Da Nurburgring, Germania Eurosport 2

10.45 GP SAN MARINO 125. Italia1

11.45 SUPERBIKE 1ª manche. Da Nurburgring, Germania. Eurosport

TENNIS 17.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti. Eurosport 2

19.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti. Eurosport 2

20.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti. Eurosport

23.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti. Eurosport 2

1.00

US OPEN

3.00

US OPEN

Da New York, Stati Uniti. Eurosport Da New York, Stati Uniti. Eurosport

12.00 SUPERBIKE 1ª manche. Da Nurburgring, Germania. La 7

BOXE 20.30 MONDIALI

14.00 GP SAN MARINO

22.00 MEMPHIS MISSISSIPPI

LOS ANGELES DOGERS - SAN DIEGO PADRES MLB. Sky Sport 2 e ESPN America

Superstock 2ª manche. Da Nurburgring, Germania Eurosport 2 e La 7

Tappa 8. Eurosport

BASEBALL 19.00 NEW YORK METS CHICAGO CUBS

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16.00 VUELTA

14.30 FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP

10.45 FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP

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FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP Warm Up. Da Oschersleben, Germania Eurosport

15.00 EMPOLI - CROTONE 15.00 GROSSETO GALLIPOLI

Gara 1. Da Oschersleben, Germania Eurosport

IAAF Grand Prix Raitre e Raisport Più

Serie B Sky Calcio 6 e Dahlia 3 Calcio Serie B. Sky Calcio 3

12.45 FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP

8.55 9.30 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.10 14.50 16.20 18.55 19.35 21.30 22.35 2.10 2.25

LA 7

NONNO FELICE FRIULI VENEZIA GIULIA DA CORMONS A TRIESTE S. MESSA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE MELAVERDE TG4 - TELEGIORNALE STANLIO E OLLIO TARZAN COMPLOTTO DI FAMIGLIA TG4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO GSG9 - SQUADRA D'ASSALTO Telefilm APOCALYPSE NOW TG4 - RASSEGNA STAMPA LA GRANDE ABBUFFATA

7.15 9.25 11.15 12.00 12.30 13.30 15.30 16.40 17.50 20.00 20.30 21.30 23.40 0.30 1.00 2.25

CARMELA È UNA BAMBOLA RITORNO ALLA QUARTA DIMENSIONE SUPERBIKE PRE-GARA SUPERBIKE GARA 1 TG LA7 - SPORT 7 BUONANOTTE... SUPERBIKE GARA 2 DOCUMENTARIO GIORNI DI GLORIA... TG LA7 SOS TATA MISSIONE NATURA Documentario COLD SQUAD SPORT 7 TG LA7 FUORILEGGE DEL MATRIMONIO

DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA

RETE 4

12.15 GP SAN MARINO

Dahlia Sport

VOLLEY 13.45 ITALIA - SERBIA

250. Italia1

Europeo maschile. Raidue

PREMIUM 17.30 MALCOLM II. Joi 17.56 UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA. Joi 18.00 MATRIX REVOLUTIONS. Steel 19.48 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA!. Joi 20.10 UNA FAMIGLIA DEL 3 TIPO II. Steel 20.12 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA!. Joi 20.35 UNA FAMIGLIA DEL 3 TIPO II. Steel 20.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA!. Joi 21.00 SENZA TRACCIA V. Steel 21.00 HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN. Joi 21.45 SENZA TRACCIA. Steel 22.45 AUTOREVERSE. Steel 23.19 SPY GAME. Joi 00.50 UNA FAMIGLIA DEL 3 TIPO II. Steel

Radio 105 105 Sport Alle 14, MotoGP, Superbike, nazionale maggiore e nazionale Under 21 sono alcuni temi per Fabiana (nella foto)&C.

Rmc Music&Sports Alle 14, Bragatto, Porticelli e Gabriella Mancini sul Ferrari Challenge. Edoardo Bennato (nella foto) parla del Napoli

Verso il Mondiale Su Gazzetta.it, la parola agli azzurri dopo la gara in casa della Georgia

Gigi Buffon, 31 anni Boxe iridata Interviste ai pugili azzurri impegnati ai Mondiali di Milano

Altri mondi La rubrica CineGazzetta sulla Mostra del cinema di Venezia

Virgin Radio Virgin Rock Live Oggi Andrea Rock presenta la performance live di Alice Cooper (nella foto) con la sua canzone Hey Stoopid

Sport Tg Tutte le news sportive nel telegiornale di Gazzetta.it

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Toro 6

Gemelli 7+

Cancro 6

Leone 7,5

Vergine 6-

Ariete 8

C’è qualcuno che stressa. E qualcosa che stanca. Meglio evitare e gestirvi da soli. L’amor però, sveglia il cuore e vi rende suinissimi…

L’umore migliora. E vi fa gustare appieno la domenica, in città o al mare che siate. Gluteo lievitato, nel senso di ciccia. E di fortuna… Beati voi...

Vi aspetta una «due giorni» non facile. No allo sfigoabbattimento, non reagite come i rottweiler. La perdizione carnale consola…

Gli exploit lavorativi e sportivi sono consentiti dal buon tono vitale. L’amore rilassa, l’ormone preme, cucca e degusta. Gioie di viaggio…

Ci sono più ombre che luci, oggi. State su, occhio ai soldi, non ascoltate né paranoie né critiche cattive. E soddisfate il povero sudombelico…

IL MIGLIORE. Il successo è vostro! Anche perché siete organizzati, col fiuto da segugi e perché siete belli. E con gli ormoni come meloni gialli: uau, avanti tutta!

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 5,5

Scorpione 6,5

Sagittario 7,5

Capricorno 5,5

Acquario 7+

Pesci 6-

ANDREA DOVIZIOSO

Luna non semplice, oggi e domani. Tumulti dell’anima, ma anche nei rapporti, pregiudicano lavoro e quotidiano in toto. E l’ormone derapa…

Marò, quante cose da sbrigare! Ma le energie le avete, tranqui. Sport e viaggi filano, basta che non riduciate in granita gli zebedei altrui…

Luna amica della vostra domenica, che si prefigura creativa, ispirata, fortunata. Buona la risposta muscolare, ottima quella sudombelicale…

L’assedio di Luna, Marte e Mercurio, oggi e domani, minaccia di compromettere lavoro e rapporti. Riponete ascia e machete, organizzatevi bene.

Domenica OK per viaggi, gite e trasferte. Voi siete un’ottima compagnia, la vostra simpatia cresce, l’ormone ha un brio giovanile invidiabile…

C’è voglia di ozio. Insoddisfatta. Perché non potete rinviare nulla. E perché tanti gufi vi osservano. Ma lo sport rilassa e la fornicazione esalta.

Il pilota del Team Repsol è nato a Forlimpopoli (Forlì-Cesena) il 23 marzo 1986 (Ariete). Ha vinto il mondiale 125 nel 2002

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI

21/3 - 20/4


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DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA


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