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In studio con Jimpster. Intervista a Santè e Wolf Muller & Cass. Sonar 2016.
Ray Okpara due chiacchiere con
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Numero 1 Giugno 2016
Redazione: deephouse.it Via Filippo Juvara 12 20129 Milano (ITALY) info@deephouse.it Hanno collaborato: Antonio Santoro Francesco Ciro Rossi Impaginazione e grafica:
indice
In copertina il dj, producer Ray Okpara
04 recensioni 12 intervista a Wolf Muller & Cass 14 intervista a Ray Okpara 26 in studio con Jimpster
. artworkstudio4@gmail.com Milano Questo magazine non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene pubblicato senza alcuna periodicità. Non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7 Marzo 2001. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari; marchi di terzi, nomi di prodotti, nomi commerciali, nomi corporativi e società citati ossono essere marchi di proprietà dei rispettivi titolari o marchi registrati d’altre società e sono stati utilizzati a puro scopo esplicativo ed a beneficio del possessore, senza alcun fine di violazione dei diritti di Copyright vigente Seguici su: Facebook Instagram Soundcloud Spotify
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recensioni Stimming Alpe Lusia Dyinamic
A quasi tre anni di distanza dall’uscita del suo ultimo album, Stimming torna a deliziarci con un nuovo lavoro su Diynamic, intitolato “Alpe Lusia”. Dieci tracce infuse di influenze jazz, che spaziano dall’elettronica alla tech house, con occasionali incursioni sonore nel mondo dell’indie.
Moe Ferris & Nicholas Hanning Don’t Stop Ep Indiana Tones
Nicolas Hanning e Moe Ferris ci presentano il loro ultimo lavoro su Indiana Tones, “Shiver”. Tre tracce dalle evidenti influenze house, con synth caldi e groove profondi nei quali si insinuano bassi ritmati che trascinano le tracce in un crescendo sonoro. Il remix della title track è affidato al berlinese Solvane.
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Dimitri Monev & Dockoff Disorentation Act Natural
Dimitri Monev & Dockoff presentano “Disorientation”, il loro nuovo lavoro su Act Natural Records. Due sole tracce, “Disorientation” e “Disobedient”, che hanno come comune denominatore la cassa profonda ed il groove minimale. Un lavoro dal ritmo non troppo spinto, nel quale le frequenti pause del groove lasciano parecchio respiro alla ritmica.
Felix Leifur The Sunday Club Dirt Crew
Sappiamo poco di Felix Leifur, talento sbucato praticamente dal nulla, che dalla sua città natale Reykjavík approda su Dirt Crew con un disco davvero sorprendente. Una deep house mai scontata, che mixa sapientemente arpa, rhodes e percussioni organiche. Vi consigliamo di tenere d’occhio questo ragazzo.
Carloh El Dembow
I’m a House Gangster Carloh debutta su I’m a House Gangster, l’etichetta di Dj Sneak, con “El Dembow”. Cinque tracce di tech house da pista, che includono due remix eccellenti, firmati dello stesso Sneak e da Jesse Perez.
Aera, Steve Rachmad Running Hot Ep Innervision
Aera e Steve Rachmad hanno appena sfornato un nuovo ep su Innervision, dal titolo “Running Hot”. Un bel disco da ascoltare in viaggio, fatto di synth, pad morbidi e atmosfere sognanti. Un alternarsi di note elettroniche che strizzano l’occhio a sonorità più acid, mantenendo un profilo minimale, ma che non suona mai troppo spoglio.
Silvio Bondage I Wanna Touch You Cat For Lunch
“I Wanna Touch You” è il nuovo ep di Silvio Bondage su Cat For Lunch. Al suo interno, oltre alla title track, troviamo un’altra original mix dal titolo “Material World” e un remix dei Metrophonique. Pura tech house da apertura, ideale per le piste che hanno bisogno della musica giusta per scaldarsi. Un ep delicato, che si carica di energia nel remix.
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Atjazz Fox Tooth Local Talk
“Fox Thoot” di Atjazz è stata una delle release più grosse uscite su Local Talk nel 2015. Se non l’avete ascoltata probabilmente eravate in una caverna su marte. Quasi un anno dopo Local Talk torna con i remix di “Fox Thoot”, ad opera di Karizma aka Kaytronik e Peacy, che ci propongono le proprie reinterpretazioni della traccia originale.
Nora Enpure Lake Arrowhead Enourmus Tunes
Quello di Nora En Pure è ormai un nome che sentiamo spesso, e non ci delude mai. “Lake Arrowhead Ep” è il suo ultimo lavoro su Enormous Tunes, pochi vocal usati bene, percussione organiche, melodie di piano e di synth che si intrecciano in maniera molto naturale, creando tracce spensierate e ricche di variazioni.
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Ash Roy, Kount Don’t Stop Ep Soupherb
Uscita numero ventisette per l’etichetta indiana Soupherb Records, che porta la firma di Kount e Ash Roy. L’ep si compone di due tracce intense, con una cassa importante, tante basse frequenze, una parte melodica realizzata al synth ed un vocal quasi ipnotico, che le rende adatte alle dancefloor più movimentate. Un mood aggressivo per una techno di ottima qualità.
Elomak Chop, Shake & Sweat CUFF
CUFF non delude mai, questa volta l’etichetta parigina ci propone “Chop, Shake & Sweat”, di Elomak. Quattro tracce dai groove vivaci e dalle drum sporche, accompagnati da bassi corposi e loop di voce che danno il giusto tiro alla traccia.
Ninetoes Good Times Kling Klong
Ninetoes, uno dei producer di punta di Kling Klong, ci propone “Good Times”, un ep di quattro tracce molto interessanti, composto da due versioni originali e due remix. “Coming Back” è una traccia caratterizzata da una melodia pizzicata e da una bassline semplice e grooveggiante, mentre “Little Beat Things” alleggerisce l’atmosfera e si accende grazie a vocal brevi e loopati. I due remix sono affidati alle sagge mani di Ramon Tapia e Kevin Over. Da ascoltare!
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Fed Conti Not So Imaginary Planet
Betoko & The White Shadow Solarium
A un anno dalla fondazione dell’etichetta VEKTOR, Fed conti presenta il suo album “Not so Imaginary Planet”. Un’artista dal curriculum eccellente, che ha suonato come tastierista con Zucchero Fornaciari e i Simple Minds, giusto per citarne alcuni. “Not so Imaginary Planet” ci accompagna in un viaggio tra mondi sonori strani e meravigliosi, in cui fraseggi di sinth giocano a rincorrere accattivanti loop di basso.
Betoko è, secondo noi, uno degli artisti più interessanti al momento in circolazione. Con i l suo ultimo lavoro su Katermukke, “Solarium ep”, ci dimostra la sua versatilità sfornando tre tracce dalle melodie ipnotiche, di cui due in collaborazione con l’artista francese The White Shadow.
Sosandlow Cavernicolas
Marcos Baiano Real Music Needz to Happen
Vektor
Alma Soul Records Leggere un nome come Sosandlow può spiazzare, ma tutto appare più chiaro quando si scopre che questo pseudonimo racchiude il nuovo progetto di Alex Sosa e D Low, proprietari rispettivamente di Lovely Records e di Alma Soul Music: un duo che non poteva far altro che sfornare un lavoro potente e di grandissima qualità. Con “Cavernicolas”, Alma Soul Music ci regala quattro tracce di altissimo livello, nel quale tech house e deephouse si mescolano in guardando al dancefloor, con lo scopo di conquistarlo a suon di bassi potenti e kick che spaccano!
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Katermukke
B.Soul Music
La prima uscita non si scorda mai, soprattutto quando è in vinile! Crediamo sia così anche per Marcos Baiano, che firma il suo primo vinile su B.Soul Music con quattro tracce a cavallo tra techno e tech house. I toni opachi della parte melodica si mescolano con un groove movimentato e spunti melodici più leggeri. Un disco fatto con gusto, dal mood esplicitamente danzereccio, tutto da suonare.
Cassy Donna LP Aus Music
Cassy annuncia il suo primo (e lungamente atteso) album, dal titolo“Donna Lp”, sulla label londinese Aus Music. Un lavoro variegato, che in qualche modo riassume il percorso musicale dell’artista britannica, cresciuta in Australia e figlia di madre austriaca e padre barbadiano. Un lavoro completo, in cui possiamo ritrovare morbide sonorità tendenti all’ambient (in “This is who we know”), inebriarci con le vibrazioni black dell’ RnB (in “Strange relationship”), e ballare su ritmi decisamente più intensi (come in “Move” e in “Route to Thonon”). Questo lavoro rappresenta il giusto coronamento di un lungo percorso, che ha visto Cassy farsi strada in un mondo complesso come quello della musica elettronica, arrivando a suonare come resident al Club Visionaire, e a ottenere il costante supporto di dj come Luciano e Dave the Hustle. Un lavoro completo e di alto livello, che fa guadagnare alla giovane artista un posto tra i producer con la P maiuscola, quelli capaci di fare musica a tutto tondo, quelli capaci di cambiare “mood” senza rinunciare al proprio sound. In uscita a fine giugno.
Traklist:
01. This is how we know 02. Feel 03. Back 04. All I Do 05. Strange Relationship 06. Cuando 07. Route to Thonon 08. Keep Trying 09. Move 10. Without You 11. What If 12. You Gotta Give
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Larry Cadge To Be Free Smiley Fingers
Larry Cadge, label boss di Smiley Fingers, ci presenta “To Be Free”, un ep composto da tre tracce di diversa intensità, che stuzzicano il nostro appetito musicale. “Cross the Sea” è il brano più “delicato” dei tre, nel quale troviamo un mix ben bilanciato di cassa e groove, e un loop melodico leggero e frizzante; una produzione dal ritmo rilassato, che ci porta al tramonto tra le onde in una calda giornata estiva. “To Be Free” ha ritmo più vivace, sorretto da un groove semplice e ben bilanciato, che insieme alla tastiera che compone la parte melodica, da vita a un brano in grado di dare una scossa anche ai dancefloor più timidi. La terza traccia di cui vi parliamo è un remix molto interessante di “Message“, brano di Larry Cadge uscito nel 2014 e rielaborato da Freedom B. Un bel lavoro, che grazie all’intensità del ritmo, al vocal “solenne”, e alla cassa forte e decisa, va ad impreziosire un Ep già di alta qualità.
Dj Le Roy Avoid
Martin Waslewsky Jack in Town
Red D Chez
Detleft Kinky Tail Ep
“Avoid” è il nuovo ep di Dj Le Roi su Upon You Records, tre tracce di quelle che piacciono a noi: tech house cupa e melodica, che strizza l’occhio al dancefloor senza mai diventare autoreferenziale.
Exploited ci regala una nuova uscita di Waslewski, dai toni esplicitamente “groovy deep”, intitolata “Jack in Town”. La cassa sporca di vocazione tech house, il basso potente e ben arrangiato e i loop di voce tagliuzzati creano due tracce dai toni accesi e vivaci, molto versatili e adatte a vari tipi di dancefloor. Da ascoltare e suonare!
Un ep di quattro tracce a cavallo tra la deep e l’electronica. I tratti distintivi di questo ep sono rappresentati dai suoni marcatamente sintetizzati, quasi acidi, abbinati a una cassa importante ma mai pretenziosa. All’interno dell’ep troviamo due versioni originali e due remix curati da Jacob Korn.
Detleft ci presenta un lavoro di tre tracce, carico di energia e ritmo dal titolo “Kinky Tail ep”. Un’uscita in puro stampo Hot Creations, con giri di basso serrati e groove ricchi e coinvolgenti che possono rendere incandescente qualsiasi pista. Un’uscita brillante, tutta da ballare.
Upon You
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Exploited
Freerange Records
Hot Creations
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Kerrier District Kerrier District
Kashawar Parallel Worlds EP
Si respira aria di musica senza tempo in casa Hypercolour, che consegna al pubblico una preziosa collezione di alcune delle più belle produzioni di Kerrier District (aka Luke Vibert). Tre Lp di classici rimasterizzati, per un susseguirsi di tracce dal sapore nostalgico, ma che suonano fresche anche nel 2016, un ponte tra Disco Music e Nu Disco, con accenti Jazzy. In vendita su Juno.
Un Ep di tre tracce per Kashawar, che con “Parallel Worlds” mette la sua firma sulla nona uscita dell’etichetta 0300F. Un’elettronica spogliata all’osso, che con i suoi suoni minimali e i suoi loop ipnotici vi condurrà in un viaggio onirico dal quale non vorrete svegliarvi tanto presto.
Adam Helder Chasing Orion
Dj Ruth Piano Sonata
Adam Helder ci presenta il suo primo mini album, intitolato “Chasing Orion”, su etichetta Smiley Fingers Limited. Otto tracce dalle melodie profonde, che spaziano dalla deep techno all’elettronica, strizzando spesso l’occhio alla garage. Il concept dietro questo lavoro, come suggerisce il titolo, ruota intorno al mondo della mitologia greca, del cielo e delle sue costellazioni, e si rispecchia nelle atmosfere sognanti di questa ottima opera prima.
“Piano Sonata” di Dj Ruth, su Fine Grind Audio, si candida a diventare una delle hit della prossima estate. Un ep di tre tracce composto dalla title track e da due remix ad opera di Benny Knox e Dj Jace che strizzano l’occhio alla Jackin’ house. Una bassline dal ritmo travolgente, e il loop di piano che fa da trave portante al pezzo, sono la ricetta vincente di una produzione deep che non mancherà di soddisfare anche la dancefloor.
Hypercolour
Smiley Fingers Ltd
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0300F
Anja Schneider Dj Chart
01. And.Id - Toxo - Mobilee Records 02. Bwana - Muscle Powers Final Hour - Aus Music 03. Session Restore - Nine - Separate Skills Recordings 04. Rod - Float - Balans Records 05. Karim Sahraoui - Dreaming Of You - Arts 06. Konstantin Sibold - Mutter - Running Back 07. Reset Robot - Funk - Whistleblower Records 08. Gemini - Soho (D’julz Edit) - Robsoul Essential 09. The Organ Grinder - Living In A Bottle - FINA White 10. Autotune - Keep It Wrong - K7 Records
Fine Grand Audio
Joesky Dj Chart
01. Joeski - Glory of house - Material 02. The Believers - Who Dares To Believe In Me? - Strictly Rhythm 03.V. Black, Dantiez, Khila - Everywhere You Go (C. Gabriel Rmx)- D-Vine 04. John Stoongard - Ya Know - Ocean Trax 05. Junior Gee - The Black Hole - Danse Club Records 06. Moonwalk, Newbie Nerdz - I Wanna (Joeski Rmx) - Lapsus 07. Interceptor - Together - Murk Records 08. Supernova - The Noise (Harry Romero Remix) - Lapsus 09. Mood II Swing Productions, Wall of Sound - I Need Your Luv (Lem’s Church Mix) - Strictly Rhythm 10. Heights + Worship, C. Livingston - Crucify Me (Joeski Tension Rmx) - Worship www.deephouse.it
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intervista a
Wolf Müller & Cass
Wolf Müller & Cass. presentano “The Sound of the Glades” il nuovo capitolo della loro serie di mini album su International Feel. Jan Schulte è Wolf Müller, fa musica dance e ama raccogliere cose per la strada e trasformarle in strumenti musicali. Usa l’arpa a bocca e altri strumenti insoliti per ottenere sonorità stravaganti in stile IDM tedesca. Niklas Rehme-Schlüter è Cass. crea paesaggi sonori che penetrano nelle ossa, e ti trascinano altrove. Insieme creano un duo formidabile. Una musica perfetta per rilassarsi, sdraiarsi, chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare.
Come vi siete incontrati? Jan: Ci siamo incontrati a Osnabrück, la città natale di Nikla. Suonavamo allo stesso party organizzato da un comune amico, Mario Schoo di Fundament, un negozio di dischi locale con un’ampia e raffinata selezione musicale. Inoltre, entrambi avevamo già ascoltato la musica dell’altro prima di conoscerci. Perché avete deciso di creare questo progetto insieme? Niklas: Avevamo entrambi affinità con sia con musica ambient che con quella da dancefloor, quindi è stata solo questione di tempo prima di 12
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decidere di entrare in studio insieme e iniziare a buttare giù qualche idea. È stato fonte di ispirazione per entrambi. Jan: Ero affascinato dalle sonorità calde e dai suoni organici di Nikla, e interessato a lavorare con lui per un po’. Quando International Feel mi ha chiesto di fare un album “Ambient”, lui è stato il primo che ho chiamato. In che ambiente suggerite alle persone di ascoltare questo album? Jan: In una foresta, magari? O in qualsiasi altro posto nel quale può essere piacevole fare [...] www.deephouse.it
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l’ Ambient è un tipo di musica che è più vicina al tuo ambiente reale, e che puoi sentire connessa a tutto ciò che ti circonda. Mi fa sentire bilanciato. [...] respiro profondo. Dov’è stato registrato? Al Wolf Müller Flanger Studio di Düsseldorf, tra ottobre 2015 e febbraio 2016. Avete in programma performance live per il vostro progetto? .............. Jan: La prima performance live sarà quest’anno all’Open Source Festival, Düsseldorf, e speriamo di farne altre! Perché amate la musica ambient? Niklas: Per me fare musica ambient è una fonte illimitata di rilassamento. Creare e ascoltare costruzioni sonore ripetitive mi fa sentire bene, è il modo perfetto per calmarsi. Non penso che sarò mai in grado di produrre musica adatta ai party. Mi concentro su qualcosa che ha la capacità di trasportarti altrove, qualcosa di melodico, ma non basato su un testo. Jan: La musica ambient è un tipo di musica che è più vicina al tuo ambiente reale, e che puoi sentire connessa a tutto ciò che ti circonda. Mi fa sentire bilanciato.
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Chi ha influenzato la creazione di questo album? Jan: Per me è un omaggio ad alcuni dei miei dischi ambient e new age preferiti, usciti su etichette come Innovative Communications, Editions EG e ECM, ma ci sono anche influenze di beat rap e di balearic classica. Niklas: Sono d’accordo con Jan e aggiungo tre dischi che mi hanno influenzato molto: Ulf Lohmann - On Frozen fields, Bryter Layter Two Lenses, Manitoba - Up in flames.
The Sound of Glades Tracklist: A1. The Sound Of Glades A2. Miyazaki B1. Aiolos B2. Applepie Dreams B3. Glade Runner
International Feel
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Ray Okpara deephouse.it
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a
Ciao Ray! Siamo felici che tu abbia accettato di fare questa intervista con noi, prima domanda a bruciapelo: quali sono i tratti principali del tuo carattere?........................................................... Hey ragazzi, come va? Grazie per avermi invitato sulle vostre pagine. L’aspetto principale del mio carattere? Appassionato, concentrato, diretto, sperimentatore, lottatore, curioso, ostinato, animale da festa :) Hahahah . . . . . . Chi è il tuo eroe?...................................................... Sicuramente Derrick Carter. Ha ispirato tante delle mie tracce, e anche molte release della sua etichetta Classic Music Company lo hanno fatto... Dalla Nigeria alla Germania: arrivi da una zona musicalmente particolare, in cui il background musicale tradizionale è unico nel suo genere, e la musica è parte integrante della cultura tribale; ora vivi nella culla di quella che è la musica elettronica moderna, l’attuale centro del mondo da cui partono influenze e tendenze. esiste un legame tra questi due mondi? Le tue origini e la tua cultura si legano in qualche modo a quella del posto in cui sei ora? “il luogo dove sono ora” dici… intendi il posto dove vivo al momento? Ti dico cosa mi ci ha portato. Direi che la Nigeria ha avuto, ed ha tutt’ora una grande influenza sulla mia vita e sul modo in cui guardo il mondo. La mia infanzia lì, i miei parenti... tutto era completamente diverso rispetto all’Europa. E quindi? Quindi mi sento in equilibrio tra le due parti. Dalla mia esperienza di giovanotto nigeriano ho preso il groove e il ritmo, mentre l’interesse per la tecnologia, la propensione al viaggio e al fare tutto con un preciso ordine arrivano dalla mia parte tedesca. E sono solo alcuni esempi… è un legame bilanciato tra questi due mondi. Nella vita di una artista c’è sempre un momento in cui capisci che ciò che stai facendo è diventato un lavoro. Puoi dirci quando e come sei giunto a questa consapevolezza, e che emozioni hai provato? Per prima cosa ho scoperto la musica house, nel ‘97. Poi l’hip hop nei club house dove andavamo a far festa. Era qualcosa di già scritto. Nei 2000 io e Johnny creammo il nostro party, il Rajo, e più tardi si aggiunse Nick Curly. Poi, nel 2005, mi trasferii a Berlino, facendo serate soprattutto nell’area di Manheim. Il resto è storia. [...] www.deephouse.it
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[...]Fondammo Oslo Rec nel 2007, guadagnandoci l’attenzione di tutto il mondo. La mia passione era diventata il mio lavoro. Come riesci a far convivere il tuo lavoro e gli spostamenti con la tua vita privata? Non è semplice. Viaggiare e trasferirsi con famiglia e figli è parte della vita. Non è semplice. Ma possiamo e dobbiamo farlo. Qual’è il tuo principale difetto?................... Sono spesso troppo diretto. E questo può essere un bene o un male...................... Hai iniziato l’anno alla grande, la tua release su Smiley Fingers sta riscuotendo ottimi consensi, com’è il tuo rapporto con questa label e con le label in generale? Sto lavorando con molte etichette. Mobilee è la mia base, con la quale ho una release uscita da poco, “Time”, che include un remix di Dance Sprit. Facciamo tantissimi showcase, con un ottimo team, sono contento di lavorare con loro. Ama recordings è la mia etichetta, e annovera artisti come Marko Nastic, Hans Thalau, Hot City Orchestra, Ronan Portela, Johnny D, Steven Cock, Onno, Nekes e molti altri… presto usciranno release di Rancat, Chris Carrier & Gauthier DM, Sek… Seguo Smiley da un po’ di tempo, e seguo parecchi loro pezzi. Ho notato anche Rick Sanders, è un grande, e suona molto bene. Adesso uscirà con la mia etichetta. Tony di Smiley tre anni fà mi chiese di fare un remix per “Queen” di Rick, e ci lavorai insieme a Mobius Strum, fu la mia prima apparizione su Smiley. Mi ci è voluto un po’ di tempo per mettere insieme un ep, ma alla fine, a Gennaio di quest’anno sono uscito con una release remixata da Larry Cadge. Che figo. Molto presto ci sarà un altro ep, con remix di Gunnar Stiller e Samu.L. Non perdetevelo! Negli ultimi anni, cos’è cambiato nel mercato discografico e nel mondo del clubbing? Ci sono molte differenze rispetto al passato, la situazione è in continua evoluzione. La “shelf life” dei pezzi è molto più breve… prima suonavo un “nuovo” pezzo all’anno. Certo, suono sempre vecchie tracce che mi piacciono, quelle non passeranno mai! Oggi tutti questi media artificiali spingono [...] 16
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Ama deriva dal
mio nome africano
“Amaefule” che significa: il tuo nome non verrà mai dimenticato.
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[...] artisti e label sempre più in alto, comprano le proprie tracce per entrare nella top ten di continuo. Come ho già detto le cose cambiano, e non si può vivere nel passato...vediamo cosa ci porterà il futuro, ad esempio riguardo allo streaming :). Come abbiamo detto, sei proprietario e label manager di Ama Recordings, qual’è la qualità che più apprezzi in un artista? Ama Recordings è nata nel 2010. Mi mandavano molte tracce inedite, così mi sono detto: creiamo un’etichetta, avremo una piattaforma per gli artisti, conosciuti o sconosciuti. L’unica cosa che mi interessa è la buona musica, può essere una dub più profonda o più verso la techno, ma tutta la musica che pubblico è al 100% musica che suonerei nei miei set. Quindi ora la mia creatura cresce con me! “Ama” deriva dal mio nome africano “Amaefule” che significa “il tuo nome non verrà mai dimenticato”. E ora non lo sarà!
Chi è Ray oltre la musica? Vi dirò un segreto, sono Superman che combatte contro i cattivi per un mondo migliore :) Hai un sogno nel cassetto? Da vecchio vorrei tornare in Nigeria. Ma data la situazione politica odierna non so se sarà mai possibile. One love, peace, Rayray.
release
ultime
Various Artists
Ray Okpara
Ray Okpara
Ray Okpara, Blummer
Ama Recording
Mobilee Records
Smiley Fingers
Celesta Recordings
Best of Ama Vol.2
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Time
Terryroad EP
Phonic Accent EP
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“not everyone
can understand
house music
it’s a spiritual thing a body thing
a soul thing”
Eddie Amador
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Eddie Amador, producer, remixer e dj di fama internazionale. Nel 1999 ha prodotto “House Music”, hit mondiale che diventerà l’emblema della musica house. La sua discografia è costellata di remix per artisti illustri, quali Madonna, Michael Bublé, Seal, Yoko Ono, Alanis Morissette e Donna Summer, solo per citarne alcuni.
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e s u o H p e e D a l l a leggenda de
In studio con l rio di due r, proprieta e k a -m te s a ixer. T ucer, dj, rem d ro p , e tt e h etic lti abiti ll veste mo Jamie Ode tti bene. li stanno tu g e i, rs e iv d r, è lias Jimpste Con il suo a eriti v ri no dei più diventato u na house dj della sce e r e c u d ro p attuale. nge e hette Freera Le sue etic ntinuao Grandeur c Delusion of re musica no a sforna
etroit ibili, come D d re c in ti is e art ce e rnado Walla Swindle, To tim. Session Vic in UK, Jimpster na Dalla sua ta finito lo itamente de use ha inavvert Ho ll’autentica e d rd a d n ta s stode ndone il cu ta n e iv d , ic Mus ra ai ne la bandie e portando do. oli del mon g n a ro tt a u q
• Mac Book Pro con Logic 9 • Steven Slate Virtual Console Collection/Virtual -Buss Compressors /Virtual Tape Machines • NI Komplete • Spectrasonics Trillian • RME Fireface UC soundcard • Adam A7 and Sub8 Monitoring • Roland TR808, TR909, TR606 • Roland Juno 106, Super JX • ARP 2600 • Voyetra Eight 28
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co di getto artisti Il nuovo pro range cito su Free s u r, te s p Jim se”, “English Ro e intitolato il suo estate con profuma di e eep, caldo approccio d ile ora ib n d è dispo rilassato, e ndati a rce. Siamo su Traxsou el suo er un tour d p o rl a v o tr a ta in r un’intervis studio e pe esclusiva.
• Fender Rhodes Mark 1 • Waldorf Blofeld • Roland RE201 Space Echo • Electro Harmonix Memory Man • Mutron Bi-Phase • Lexicon MPX1 • Joe Meek VC3 • Alpha Recording System 3500 3-band . Crossover • Technics 1200 deck • Vestak PDX-2000 deck www.deephouse.it
Tra quelli del tuo studio, qual è il tuo gear preferito e perché? Molte delle mie sessioni in studio iniziano con un’ora o due passate a caccia di sample, quindi sono spesso a scavare tra i vecchi vinili, in cerca di un suono particolare che possa fungere da trampolino di lancio per la traccia. È abbastanza ovvio ma tutti quei click e pop, e tutti i rumori accidentali che puoi ascoltare quando fai scorrere la puntina su di un vecchio disco possono aiutare a dar vita a una traccia, o semplicemente a far girare nel modo giusto un groove. Dacci qualche spunto su come si svolge il tuo processo di produzione. Come cominci a lavorare a una nuova traccia di solito? Come ho già detto, di solito tendo a campionare qualche sample invece che sedermi alla tastiera e suonare roba al computer. Posso iniziare tirando fuori un groove da sample di batteria, o sedermi a una delle mie tastiere analogiche e provare qualche melodia. Registro qualche suono con Logic, lo processo e cerco di creare un buon arrangiamento. Di solito ho già un’idea del tipo di traccia che voglio fare, mentre se si tratta di fare un remix ho già in mente delle “linee guida” che mi aiutano a dare
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una direzione al progetto. Di solito inizio con un loop di quattro o otto battute, aggiungendo man mano gli elementi in modo da avere un’idea di come sarà la traccia nel punto più pieno, dopo comincio a destrutturarla che per creare l’arrangiamento, basandomi sulla sezione iniziale. La fase iniziale della traccia è quella nella quale ti diverti di più e procedi più spedito, perché sei pieno di ispirazione e non sei ancora stanco di ascoltare la stessa cosa decine di volte. Sfortunatamente, lavorare in fretta e concludere una traccia rapidamente non è il mio modo di lavorare, quindi la fase dell’arrangiamento spesso può diventare piuttosto laboriosa, le orecchie si stancano, e le ore passate a lavorare su dettagli che nessuno noterà iniziano a pesare. Quale attrezzatura del tuo studio contribuisce di più a definire il tuo suono? Penso di aver usato molto più spesso il Fender Rhodes rispetto ad altri strumenti. Può non essere un Rhodes suonato da me, ma guardando indietro a tutta la mia discografia sono sicuro che il 90% delle mie tracce contiene un Rhodes suonato o campionato da qualche parte. È uno strumento bellissimo e molto versatile, considerando che è monofonico.
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Quale hardware/software ha portato le tue produzioni a un livello più alto? E come? Le mie monitor non sono di sicuro di fascia alta, ma amo il suono delle Adam A7, specialmente con il Sub8 woofer. Sono fortunato, la mia stanza è abbastanza insonorizzata di suo e non ci sono problemi particolari. Sono sicuro le pareti del magazzino di un negozio di vinili siano acusticamente abbastanza simili.
riabilmente richiedono una bottiglia di Sailor Jerry. Non fumo più da un paio di anni ormai, ma sono perdutamente dipendente dalla mia e-cig, che il più delle volte mi penzola dalla bocca come uno scemo. ............................
Quali nuove attrezzature hai aggiunto al tuo studio di recente?................................. Non sono sicuramente un fanatico, ho un set up relativamente semplice che è principalmente composto da software. Amo sicuramente i prodotti della Steven Slate, e di recente ho aggiunto un Buss Compressor ai software che già avevo. Suonano molto bene per me, e aiutano ad amalgamare una traccia in modo molto naturale. Quali sono i rifornimenti che porti con te in studio (cibo, bevande, sigarette)? Il mio studio è stato ricavato dal box auto vicino la mia casa, quindi non mangio li, dato che la cucina è a soli 15 metri di distanza. La mia giornata lavorativa inizia di solito alle 9 del mattino, un caffè o due mi aiutano a iniziare la giornata, ma a parte questo generalmente cerco di fare il più possibile prima di correre a scuola! A volte ho delle scadenze un po’ tirate che mi costringono a fare turni extra, e che inva30
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Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo sound? Mhhh... questa è difficile, non direi che hanno necessariamente influenzato il mio sound, ma molti artisti mi hanno fornito una grande ispirazione in più di un’occasione. Se dovessi fare una lista dei primi che mi vengono in mente includerei Lonnie Liston Smith, Herbie Hancock, Pat Metheny, Azymuth, Bill Evans, Trevor Horn, Ron Trent, Larry Heard, I:Cube, Osunlade, Masters At Work, Moodymann, Carl Craig, Pepe Braddock, DJ Gregory,
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Glenn Underground, Pal Joey, Francois K… di recente sto Mood Hut, oltre a Jack J, Pender Street Steppers, House Of Doors ecc. E anche Harvey Sutherland. Quali sono le tre che preferisci tra le tracce che hai prodotto? Seventh Wave, Just The Kind Of Girl e Dangly Panther.
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Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, gli appassionati di musica elettronica si ritrovano a Barcellona per il Sonar (www.sonar.es). Giunto ormai alla 23esima edizione il Sonar, insieme all’ Ade di Amsterdam, è considerato un appuntamento da non perdere. Da diversi anni ormai, al festival vero e proprio è affiancato l’OFF Week, fatto di feste in piscina, in spiaggia, rooftop, showcases in ogni angolo della città Catalana. Tra la miriade di party, noi di deephouse.it ne abbiamo selezionato uno per ogni giorno, ma vi consigliamo questo link, dove avrete l’imbarazzo della scelta: http://offparty.com
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16 giugno FM & LTD Showcase
Location: Phandora Carrer del Poeta Cabanyes, 60 Barcellona
H:12:00 - 24:00 Admission: â‚Ź5
17 giugno The Martinez Brothers Location: Sonar Off By Night - Fira de Barcelona Avinguda de la Reina Maria Cristina, s/n Barcelona H: 05:00 - 07:00 Admission: Sonar Ticket - Night
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18 giugno Noel Audio Meets Affinity Location: Restaurant La Barca d’Adrià Parc de la Pau S/N, 08930 Barcellona H: 19:00 a chiusura Admission: Free
19 giugno
Used + Abused Location: Loud-Contact Area Camì de la foixarda s/n, Barcellona H:14:00 - 01:00 Admission: n.d.
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1. Mukatsuku Records Are Our Friends Luxury Leather 45 Record Bag - 2. Soundwagon Rosso 3. G-Star RAW Qyrek Pocket T-shirt - 4. Dave Smith Instruments Mopho Desktop Synthesizer Module 5. Akai Timbre Wolf Analog 4 Voice Polyphonic Synthesizer
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6. Smiley Fingers Tote BAG - 7. Waldorf Streichfett String Synthesizer - 8. Sony SmartWatch 3 SWR50 9. Converse All Star Pro Leather
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intervista a Avotre è la Label che in questo ultimo periodo si sta distinguendo più di altre per la qualità e per la freschezza del suono che porta, aumentando il numero di consensi ed il livello di attenzione su di se..... In occasione dello Showcase all’Amnesia di Milano, abbiamo potuto intervistare Santè: ideatore ed uomo di punta della label berlinese, si esibirà nella consolle milanese in compagnia di Sidney Charles e Cera Alba................................. .................... ................................ Chi è Santè senza la musica, nel mondo reale? ............... Non posso immaginare la mia vita senza la musica, sono fortunato perché grazie alla musica posso girare il mondo!............................. .......................... Berlino è una delle capitali della musica elettronica europea e mondiale: quanto pensi che abbia influito sul tuo percorso artistico la città? Quanto credi sarebbe stato tutto diverso vivendo in un’altra città?..................................... Berlino è una città davvero positiva, c’è tantissima gente e tantissimi artisti vivono qua: ci sono dei club fantastici e tanta arte da cui trarre ispirazione; in più è una città conveniente, gli affitti ed il costo della vita più bassi che in altre parti d’Europa. Credo che ovunque avrei trovato, comunque, l’ispirazione per la mia musica.................................... .......................... “Avotre Santè” è un tipico augurio francese che si fa durante i brindisi, ed è l’insieme del tuo nome e della tua label. Che ci sia un legame è abba42
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Santè
stanza scontato: com’è nato tutto? .............................. Il nome nasce da quando avevo 16 anni, vivevo con i miei genitori e c’era un amico... di famiglia che ogni volta che veniva a trovarci diceva “avotre santè” quando si brindava. L’ho sempre trovato molto bello, e l’ho tenuto. ............................ . . . . . . . . . . . . . . . . Dj, producer e label manager: quale parte prevale? Label Manager, Producer, o DJ? ...... . Un po’ tutto, perché avere un etichetta vuol dire lavorarci almeno 20 ore a settimana, altrettante di lavoro le dedico alle produzioni, ed il resto del tempo lo passo da Dj viaggiando ogni weekend in giro per il mondo. Il mio è un lavoro 24/7 su tutti i fronti.
Tutti gli artisti hanno una loro creazione preferita, per una qualche ragione:............. qual’è il lavoro che ti ha dato più soddisfazione e perché quello più di altri? ......... ...... Una delle mie preferite è “The Tribe Called Mothership”, uscita nel 2012 per la label di Nick Curly. Il lato b del disco è stato suonato davvero un sacco, ed è ancora la numero uno su Resident Advisor. Sono molto orgoglioso di un remix fatto per i Depeche Mode che non è ancora stato pubblicato, ma spero esca molto presto.......
Che musica ascolti, se non parliamo di musica elettronica? Mi piacciono tantissimo le colonne sonore. Ho una grande collezione, con molti artisti diversi tra loro. Mi piace anche la musica classica, ma la mia band preferita sono i Cure...................
Hai avuto la possibilità di lavorare in diverse realtà, in diverse nazioni a diversi livelli… che differenze hai trovato tra Inghilterra, Olanda, Germania, Spagna, ed Italia, ad esempio? È sempre bello suonare in posti diversi in giro per il mondo, e la differenza principale sta nella mentalità delle persone. Mi sono accorto che più vai a “sud” più la gente è euforica! Ultima domanda prima di lasciarti andare: Santè tra 5 anni. Cosa vorresti leggere nella tua biografia? Obiettivi, sogni, sentiti libero di rispondere a tutto campo.................... Vorrei continuare a viaggiare per il mondo e suonare nei più grandi festival del mondo, e non vedo l’ora di comporre una colonna sonora per un film, e lavorare sulla crescita degli artisti di Avotre.
Come Producer, in che momento hai sentito che era iniziata la tua carriera?................ Produco da quando ho 16 anni, ma il vero salto di qualità è stato quando mi sono trasferito a Berlino ed ho iniziato a lavorare in studio. www.deephouse.it
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