Diario excalibur

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PREMESSA Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Excalibur durante la sua attuale missione, diretta all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima. La metafora del viaggio è metafora pregnante. Richiama idee di scoperta, esplorazione, avventura, desiderio di approdo per scoprire nuovi orizzonti e nuove possibilità, ma porta con sé anche immagini di rischio, incertezza, disorientamento, burrasche. Ma anche il rischio è una risorsa. Non si può e non si deve aver paura del nuovo, della trasformazione, dell’avventura, dell’incertezza, dell’ignoto. Ulisse che varca le colonne d’Ercole è il simbolo comunemente assunto per indicare la nostra sfida di uomini; la sua morte conseguente alla scelta del “…fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza” in fondo è una rinascita che ce lo riconsegna mutato da semplice navigatore/guerriero a simbolo della dignità umana e dell’umano cercare. Oppure possiamo ripetere le bellissime parole di Mounier “Quegli animali che, per lottare contro il pericolo, si sono stabiliti in recessi tranquilli e si sono appesantiti di un guscio non hanno prodotto se non molluschi ed ostriche. Vivono di relitti. Il pesce che ha corso l’avventura di non aver nulla a difesa della propria pelle e di doversi spostare continuamente, ha aperto il cammino verso l’homo sapiens” (Mounier, Il personalismo). E’ in quest’ottica che l’astronave Excalibur ha iniziato il suo viaggio esplorativo, non sapendo ancora nulla di ciò che l’aspetta, ma con la voglia


di esplorare, scoprire, andare incontro a tutte le bellezze e gli inevitabili pericoli del viaggio. Incertezza, lotta, sfida, avventura: sono tutti presupposti che portano al cambiamento, alla libertà, ma sempre con lo sguardo rivolto a una meta sicura. Le coordinate per il viaggio e per giungere sani e salvi alla meta ce le dà il Comando della Flotta Stellare tramite la road map che puntualmente viene pubblicata. Iniziamo, allora, il nostro viaggio e la nostra avventura!!! ================================================== Data astrale: 13 gennaio 2013

Oltre la galassia Il gruppo "Excalibur" Nel silenzio stellare, tra milioni di stelle, asteroidi e comete, l’astronave Excalibur, messa perfettamente a punto dal Comando di Flotta Stellare attende pazientemente il suo equipaggio. Nel frattempo l'ufficiale di collegamento con il Comando della Flotta Stellare, nonché pluridecorato comandante della missione, il capitano Paola, consiglia ai membri dell'equipaggio, elementi tra i più valorosi e capaci mai usciti dall'Accademia della Flotta Stellare, ma anche diversissimi tra loro, di cominciare ad amalgamarsi e di riflettere insieme su quali sono le precondizioni necessarie per la creazione di un gruppo collaborativo

La partenza Si chiede all’equipaggio di salire a bordo! I sei membri dell’equipaggio provengono da pianeti lontani, diversissimi tra loro. A bordo delle nostre navicelle spaziali ci avviamo verso l’astronave Excalibur. Eccoci pronti! Siamo: Renata Adriana Bruschi Angelo Fais, Giusy Landi, Ugo Lopez,


Marianna Massimiliani Sabina Trevisan A causa di uno scontro con asteroidi vaganti le due navicelle guidate da Marianna Massimiliani e Renata Adriana Bruschi non hanno ancora raggiunto l'Excalibur e sono costrette a rimandare l'aggancio all'astronave madre. Così, all’appello rispondiamo in quattro. Marianna Massimiliani ci raggiungerà il 25 febbraio, anche se ci segue nel percorso. Tutti disposti a partire, manifestiamo nel forum il nostro entusiasmo. Il comandante Paola ordina: - Decolliamo! Recupereremo in volo le due navicelle mancanti. Accendete i retrorazzi e abilitate l’interspazio, si parte per questa nuova avventura! E così l’astronave prende il volo, verso le incognite di un viaggio interstellare, in una galassia luminosissima di stelle. ========================================================


====================================================== Data astrale: 29 gennaio 2013

Incontri spaziali FASE 1 del Progetto: Definizione dei ruoli del gruppo e delle regole da seguire

Siamo partiti, finalmente! Siamo diretti verso la prima meta del nostro viaggio interstellare. Nello spazio cosmico inesplorato, i pericoli sono sempre dietro l’angolo, anzi dietro l’inaspettato asteroide vagante che occupa lo spazio visivo dello schermo della cabina di pilotaggio e ci fa preoccupare non poco per la nostra incolumità. Così, si capisce!, diventa fondamentale darsi delle regole, distribuire equamente i compiti, perché tutto sia sotto controllo. A tal proposito viene aperto un thread nel forum di discussione dedicato al gruppo; si condivide in Google Drive una cartella e si stabilisce un incontro virtuale via Skype per la data stellare 29 gennaio 2013 alle ore 21.00. All'incontro partecipano il comandante Paola Contu e i membri dell’equipaggio Giusi Landi e Ugo Lopez. Angelo Fais e Sabina Trevisan assenti giustificati, perché impegnati in improrogabili missioni esterne a bordo delle loro navicelle. Nell'incontro si definiscono le regole da seguire affinché il gruppo porti a termine il proprio progetto e si discute dei ruoli da assegnare per far sì che il gruppo possa collaborare in modo efficiente ed esaustivo. I ruoli concordati dall’intrepido equipaggio sono: Coordinatore del gruppo - Ugo Lopez (che così diventa il nostro primo ufficiale) Responsabili del Diario di Bordo - Sabina Trevisan e Giusi Landi Segretario del gruppo - potrebbe essere coperto da Angelo? Vengono individuati altri ruoli, ma nell’attuale fase della missione, per ora non sono necessari. =======================================================


======================================================= Data astrale: 7 febbraio 2013

Una di meno Il nostro comandante Paola comunica che Renata Bruschi si ritira dalla missione e che, quindi, l'equipaggio dell'Excalibur è ora composto da cinque "specialisti di missione", di cui una al momento non operativa ma che, come da lei preannunciato, si aggancerà all'astronave madre tra due settimane. ========================================================= Data astrale: 11 febbraio 2013

Incidente all’Excalibur FASE 2 del Progetto: Definizione di dettaglio del Project Work

Seconda tappa del nostro viaggio. A causa di un guasto al convertitore materia – antimateria, siamo costretti a viaggiare a velocità sub-luce. Siamo per questo in ritardo sugli appuntamenti della road map. I nostri meccanici stanno alacremente lavorando per riparare il guasto e tornare a viaggiare alla velocità della luce (anche oltre…). Preoccupata, il comandante Paola ci inviata a rispettare i tempi. Vengono, intanto, condivisi in GoogleDrive due documenti necessari a proseguire nella missione: - la definizione del PW - e un file per la raccolta dell’approvazione da parte di ogni membro dell’equipaggio. L’idea è di creare un corso online per insegnanti per la costruzione di LO, che faccia uso della strategia didattica della narrazione. La narrazione è anch’essa un viaggio alla ricerca di storie ancora da inventare e da intraprendere con lo stesso entusiasmo e con la stessa voglia di avventura del nostro viaggio spaziale! ========================================================


====================================================== Data astrale: 20 febbraio 2013

Silenzio stellare Il silenzio stellare avvolge la cabina di comando. Ognuno ai propri posti, i membri dell’equipaggio vedono passare sul grande monitor le immagini dell’universo: galassie lontanissime e colorate, comete sfreccianti e luminose, asteroidi impazziti. Purtroppo il guasto al convertitore materia-antimateria continua a ripresentarsi e così continuiamo a viaggiare a velocità sub-luce. L’appuntamento stellare definito in maniera perentoria dalla star – map per la data strale alfabetagamma rischia di saltare e l’equipaggio è davvero preoccupato! Il primo ufficiale Ugo, espertissimo di congegni elettronici super-tecnologici, non riesce a riparare il guasto. I responsabili del diario di bordo Sabina e Giusi guardano preoccupati l’orologio astrale che continua imperterrito a segnare lo scorrere le tempo con l’ultraprecisione atomica del suo congegno ultraperfetto. Gli altri membri, Angelo e Marianna, sono persi in missioni esterne. Si decide con urgenza di fare il punto della situazione e viene così indetta una riunione presso la sala Hangout ... essendo la sala troppo fredda si preferisce trasferirsi presso la sala Skype, molto più sicura e molto più accogliente. All'incontro non si presenta Angelo, forse disperso nelle costellazioni vicine. Marianna vaga ancora con la sua navicella invisibile. Il comandante Paola, quale alto ufficiale della Flotta Stellare, non può fare a meno di far notare la pericolosità del ritardo dovuto al guasto che non si riesce a riparare. Vengono consultati i documenti presentati dal membro Giusi e si considerano un valido punto di partenza per procedere alle riparazioni e riprendere il viaggio alla velocità della luce! Intanto si delinea più chiaramente la meta finale della missione, l’obiettivo ultimo che ancora dista milioni di anni luce: giungere a un microscopico pianeta situato ai confini dell’Universo conosciuto, il terzo pianeta di una stella periferica della Via Lattea. Si decide che si cercherà di formare quegli esseri terrestri chiamati insegnanti e che a quanto pare a loro volta formano esseri più piccoli, di 7-10 anni (Gli anni sono il modo molto arcaico di


contare il tempo dei terrestri). L’obiettivo sarà raggiunto a tappe. Archiviate le tappe uno e due, occorre procedere verso la tappa tre. Il comandante Paola fornisce all’equipaggio tutte le indicazioni affinché la terza tappa del viaggio non abbia più segreti. L’importante è riuscire a riparare il guasto e riprendere a sfrecciare, veloci e sicuri, verso la nostra meta! ===================================================================


====================================================== Data astrale: 28 febbraio 2013

Velocità sub-luce E’ accaduto un evento molto strano a cui stiamo tentando di porre rimedio. Nel passare accanto al pianeta Xion, le radiazioni omega-gamma hanno investito l’Excalibur e il suo equipaggio. Qualche effetto particolare? Nooo!!! Solo uno strano ronzio e, immediatamente, ci siamo ritrovati in un’altra dimensione spaziotemporale, nella quale un secondo corrisponde a un’ora del tempo reale. Questo è il motivo per cui tutto va come al rallentatore e il lavoro sembra non procedere mai… E’ colpa di questa dimensione parallela in cui ci troviamo disperatamente imprigionati. Riuscirà qualcuno di noi a trovare l’antidoto a tale situazione, per farci tornare nella normale dimensione spazio-temporale? Per cercare un possibile rimedio, ci siamo ritrovati (Giusi, Sabina e Ugo) in data astrale giovedì 28 febbraio, alle ore 21:30, nella sala Hangout. Abbiamo cercato di costruire un antidoto che ci faccia fuggire da questa dimensione rallentata, ragionando su LO, tipologia LO, obiettivi, strategie di azione formativa, tutti ingredienti utilissimi per il nostro scopo, ma ancora un po’ nebulosi, tutti da chiarire; perché l’antidoto funzioni occorre trovare le giuste dosi, conoscerli a fondo… E, naturalmente, l’impresa non si prospetta facile. Angelo e Marianna vagano sempre con le loro invisibili navicelle. Angelo, in verità, ha cercato di raggiungerci, ma un guasto improvviso ai suoi apparecchi di comunicazione non gliel’ha permesso. Il comandante Paola, nonostante viaggi su una linea temporale diversa dalla nostra, trova il modo di comunicare con noi e incita, spiega, raccomanda, prega di far presto…

Poi ci lascia lavorare intorno all’antidoto che ci permetterà di tornare sulla sua stessa onda spazio-temporale. Sapranno i nostri eroi a riuscire nell’impresa? Funzionerà l’antidoto preparato?


Per la data astrale giovedì 7 marzo, ogni membro dell’equipaggio aggiungerà all’antidoto un ulteriore ingrediente: un UML da mescolare insieme agli altri, per trovare, tutti insieme, la giusta dose. Sarà finalmente la volta buona? ===================================================================

Data astrale: 1 marzo 2013

MarMass7281 è tra noi!!! Mentre prosegue la disperata corsa contro il tempo per trovare l’antidoto che ci permetterà di tornare a viaggiare a velocità luce, il membro disperso dell’equipaggio, Marianna MarMas, riesce finalmente a lanciare il suo messaggio di arrivo: siamo così contente che registriamo fedelmente il suo messaggio: La navicella MarMass7281 chiede di agganciare all'astronave madre... Ci sono, sono nella vostra galassia, i viveri sono bastati fino a ieri alle ore 7 a.m., questo viaggio solitario non poteva durare oltre. In attesa di un Vostro lasciapassare, con l'aiuto del computer di bordo CC197, sto leggendo la memoria condivisa, sperando di poter recuperare entro domenica almeno parte del tempo perduto. Durante l'interruzione delle nostre comunicazione, grazie al buon esito di un complicato collegamento interstellare, il computer di bordo CC197, ha processato il Vs documento di inizio pw commentando con un "wow che fico!" (probabile abbia riportato qualche trauma nella scheda madre dopo un urto con un meteorite un paio di settimane fa...). Sto recuperando le forze fisiche e mentali per cercare di essere in qualche modo utile al vostro ben iniziato lavoro! Attendo Vs comunicazioni e non vedo l'ora di abbracciarvi! Ok, Marianna, benvenuta tra noi!!! ===================================================================


========================================================== Data astrale: 7 marzo 2013

L’ESPEDIENTE DELL’UML…ITE In data astrale 7 marzo 2013, eccoci nuovamente tutti qui, Marianna compresa, nella sala Hangout dell’astronave Excalibur.

L’allegra Sabina Clown Tabità

La narratrice Giusi

L’appena arrivata Marianna - MarMass

L’instancabile Paola

Il perplesso Ugo

Manca solo Angelo, forse irrimediabilmente disperso tra le stelle lontane e luminescenti di lontanissimi sistemi solari. Ci lascia ogni tanto qualche breve messaggio, perciò non disperiamo di vederlo prima o poi giungere tra noi. Riparato, finalmente, il guasto al convertitore materia-antimateria; ritornati, finalmente, dallo spazio-tempo di un mondo parallelo e rallentato che ci teneva imprigionati nella velocità sub-luce; eccoci, finalmente, navigare nello spazio interstellare a velocità luce. L’obiettivo è raggiungere l’ipervelocità dieci, ma ancora i motori stellari sono freddi e c’è bisogno di un po’ tempo e pazienza affinché si riscaldino. Tra le luci soffuse e tranquille della Sala Hangout, Paola e i membri dell’equipaggio cercano il sistema per raggiungere nel miglior modo possibile le ulteriori tappe previste dalla star-map. Dopo aver archiviato, finalmente, le tappe precedenti, ecco l’espediente giusto: l’espediente dell’UML…ite, che sarà capace di tirar fuori le competenze di ognuno di noi: Marianna riuscirà a recuperare tutto senza problemi; Ugo supererà le perplessità dovute a un modo di lavorare a cui non è abituato; Sabina e Giusi avranno una motivazione in più per continuare il lavoro intrapreso. Funzionerà così: cinque LO dal titolo ormai definito (rappresentati come un viaggio spaziale dove il corsista si troverà ad affrontare un’avventura interspaziale)  cinque topic nei forum per ogni LO: saranno i luoghi dove ogni membro dell’equipaggio potrà apportare il proprio contributo per una


costruzione condivisa, cooperativa e collaborativa del LO  cinque UML che saranno le mappe da costruire insieme con le coordinate astronomiche del nostro viaggio interstellare. Tempo: dieci giorni astrali e l’ipervelocità 10 sarà raggiunta!!!

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====================================================== Data astrale: 14 marzo 2013

La sfida Eravamo nello spazio profondo, ai confini di una galassia sconosciuta. All’improvviso, un rumore assordante riempì la sala comando, nella quale i membri dell’equipaggio erano, come al solito, intenti al loro lavoro: Giusi e Marianna chiacchieravano e Giusi aggiornava Marianna su tutto quello che era stato fatto nel periodo in cui lei vagava sulla sua navicella; Ugo era appena rientrato dai suoi moltissimi impegni. Paola e Sabina quel giorno non c’erano.

Il rumore diventò sempre più assordante. Cosa stava succedendo????

Improvvisamente un volto alieno si materializzò

sul

grande

schermo

della cabina di comando e una voce terribile lanciò una sfida:

-

Entro

la

alfabetagamma

data tutti

voi

astrale dovrete

portare a termine quello che ora vi elencherò, altrimenti sarete costretti a vagare per sempre nello spazio profondo… Dovrete realizzare, per ogni LO,

- un video/gulpino introduttivo - un test iniziale a risposta multipla


- una fase intermedia in cui affrontare il tema specifico, con una mappa graficamente ben costruita, materiali testuali e video tutorial per gli approfondimenti. -

un

test/gioco

finale

(realizzato o con epub o con altri strumenti come HTML5, javascript, flash). -

e…

per

finire…

completare gli storyboard

Le

voci

si

levarono

all’unisono: - E’ troppo!!! Non ce la faremo mai… Ma di fronte allo sguardo allucinato compresero

dell’alieno che

non

c’era davvero niente da fare. Il compito andava portato a termine. Allora tutti e tre alzarono lo sguardo, lo fissarono senza paura e, facendosi coraggio a vicenda, esclamarono: - Ok! Sfida accettata! ======================================================


====================================================== Data astrale: 21 marzo 2013

Un pianeta ostile Se

la

missione

è

esplorare

mondi

sconosciuti, non potevamo ignorare quel minuscolo pianeta che incrociammo in data astrale 21 marzo 2013 “Il pianeta degli storyboard” di classe M, molto simile alla terra, con un’atmosfera e un mare azzurro che circondava verdi continenti. Molto bello, in verità: scendemmo e ci fermammo a guardare le meraviglie di un pianeta coloratissimo e piacevole, con piante strane e alberi altissimi che gli indigeni chiamavano “alberi degli storyboard” (capimmo, allora, perché il pianeta si chiamava così), con frutti che avevano forme diverse, collegati tra loro da una evanescente liana. Curiosi, ne cogliemmo uno, lo provammo e… scottavano come fuoco!!! Lo lasciammo immediatamente: capimmo così che quei frutti andavamo maneggiati con cura, non era tutto facile e bello come avevamo creduto, occorreva studiare una strategia per coglierli senza pericolo! Un indigeno ci studiò con curiosità, forse capì che non eravamo nemici e decise di aiutarci. Si avvicinò e ci disse che per cogliere senza pericolo quegli strani frutti occorreva far questo: - una preliminare scaletta di “chi fa cosa”, dandosi dei tempi. -

inserire in un primo momento tutto ciò che a una prima analisi ci sembra opportuno

- riservandoci la possibilità di togliere ed eventualmente suddividere il LO qualora ci sembrasse troppo ampio.


- Una volta concluso il tutto con contenuti (testi+immagini) il lavoro con l'editor risulterĂ certamente agevole SarĂ vero??? Sta a noi tentare! =========================================================


====================================================== Data astrale: 28 marzo 2013

Pianeta LO Nello stesso sistema solare del Pianeta degli Storyboard, scoprimmo che ce n’era un altro poco più in là e decidemmo di esplorare anche quello. Decidemmo di usare il teletrasporto, lasciando l’Excalibur a orbitare attorno al pianeta. Ci guardammo intorno: era un pianeta stranissimo. Crescevano strane forme, direttamente dalla terra, erano i fiori LO, dalle forme diversissime, alcune piccolissime, altre leggermente più grandi, la cui bellezza era data dalla perfezione matematica delle linee. Ogni forma era separata dalle altre e sembrava vivere di una sua vita autonoma. Questa volta la sfida era riuscire a ricreare quelle forme, dopo aver esplorato il pianeta degli Storyboard: ci saremmo riusciti? I dubbi erano tanti… Mentre discutevamo su da farsi, ecco che il grigio di improvvise nuvole fumose ci avvolse e tra le volute di quel fumo denso e cupo sentimmo una voce lontana che ci indicava, ancora una volta, quello che avremmo dovuto fare: 1. Preparare per giovedì prossimo gli storyboard dei LO rimasti: a questo proposito è stato visto e approvato lo storyboard preparato da Giusi e verrà preso come modello per la strutturazione degli altri LO; 2. Giusi si occuperà della stesura del documento di sintesi del Progetto Excalibur; 3. Sabina si occuperà di stendere il verbale dell’incontro; 4. Giusi stenderà il diario di bordo.


- I LO sono fiori particolari e delicati – avvisò la stessa voce – non è facile crearli! Per ora preparate il terreno, poi vi spiegherò come continuare… Risalimmo sull’astronave. La missione non era certo facile, ma con le forze di tutti sicuramente ce l’avremmo fatta!!

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====================================================== Data astrale: 4 aprile 2013

Il complotto -

La sala Hangout non funziona! Come possiamo rimediare? Lasciamola un attimo e rientriamo. SOS. Non funziona ancora! Dove siete????? Non vi trovo!!!

Le voci si rincorrevano e si perdevano, tra disturbi alla linea di comunicazione e disturbi all’impianto video!!! C’era qualche complotto? Forse i Klingon avevano trovato il sistema per sabotare le nostre linee di comunicazione??? Qualcuno voleva sicuramente boicottare la nostra missione, impadronirsi dei nostri piani e far fallire l’impresa. Ma l’equipaggio dell’Excalibur era addestrato perfettamente. Ci riunimmo in sala Skype e così risolvemmo i problemi alla comunicazione e potemmo organizzare la strategia per continuare la missione affidataci dal Comando della Flotta Stellare. Discutemmo di Storyboard ed LO (così come li avevamo scoperti ed esaminati negli ultimi due pianeti nei quali eravamo atterrati). Il Comandante della Flotta, Paola, riuscì a intercettare la nostra comunicazione e impartì le sue solite direttive, fondamentali per chiarire alcuni punti della strategia migliore da seguire per arrivare alla fine della missione. - Grazie, comandante Paola, anche questa volta i Klingon non sono riusciti nell’intento! Violenza e sotterfugi non possono nulla di fronte al coraggio e alla determinazione dell’equipaggio dell’Excalibur! =========================================================


====================================================== Data astrale: 26 aprile 2013

Emergenza Emergenza! L'equipaggio dell'Excalibur è stato chiamato a svolgere una pericolosa missione su un Battello di un lontano pianeta, alla ricerca di una formula segreta. La missione ha impegnato parecchio tutti i membri dell'equipaggio, tanto che l'Excalibur è stato letteralmente abbandonato e ha dovuto viaggiare con il pilota automatico. Di ritorno dalla faticosa missione, c'è stato un incontro per fare il punto della situazione. I presenti, Giusi, Marianna e Paola, hanno concordato che è ora di accelerare un po' i tempi e dedicarsi alla missione dell'Excalibur... Il computer di bordo ha registrato, obbediente, gli ordini arrivati, tramite il Comandante Paola, dall'Alto Comando della Flotta Stellare: 1 – esplicitare meglio l'articolazione dell'idea. 2 – creare tutti i contenuti necessari 3 - entrare in piattaforma e provare a creare corsi di prova Tempi? Entro 10 giorni stellari. Forse l'emergenza non passata...

è ancora

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====================================================== Data astrale: 2 maggio 2013

La navicella invisibile Continuiamo la navigazione in uno spazio senza confini. Di ritorno dalla missione “Mississippi”, ora ci concentriamo nuovamente sulla nostra prima missione: la creazione dei LO! Purtroppo, però, l’Excalibur è rimasto troppo a lungo con il pilota automatico e questo ha creato un problema al sistema di navigazione: c’è stato un guasto e ci siamo trovati senza volerlo nell’area proibita della zona romulana. Zona proibitissima! E qui… all’improvviso… ci troviamo sotto il fuoco nemico di una navicella invisibile. I Romulani hanno scoperto da tempo la formula dell’invisibilità. Che fare? Siamo tutti riuniti in sala Hangout (Giusi, Marianna e Sabina). Ugo non ha ancora fatto ritorno dalla missione Mississippi. - Che facciamo? - Finché la navicella è invisibile siamo completamente impotenti! - Bisogna farla tornare visibile, così potremo rispondere al fuoco e sfuggirle… Cerchiamo disperatamente nell’archivio del nostro potentissimo computer di bordo ed… ecco che quello che ci serve: la formula anti-invisibilità. Il segreto sta nella condivisione!!! Creiamo velocemente una cartella Excalibur in DropBox e velocemente la condividiamo con tutti i membri dell’equipaggio. Lì dobbiamo inserire, nel giro di una settimana, tutto l’occorrente per combattere l’invisibilità della navicella: - gulpino iniziale; - storyboard sistemato; - testo della storia di sottofondo; - eventuali immagini utilizzate nella storia; - eventuali video tutorial. Così siamo ancora sotto il fuoco nemico e continueremo ad esserlo finché le cartelle non saranno riempite e potremo far funzionare la formula antiinvisibilità. Presto!! Facciamo presto!! I nostri schermi non possono resistere a lungo! Come finirà quest’attacco? Lo sapremo nella prossima puntata… =========================================================


====================================================== Data astrale: 20 maggio 2013

Fine dell’attacco La formula anti-invisibilità FUNZIONA!! Le cartelle in dropbox si stanno a poco a poco riempiendo e la navicella invisibile (ora perfettamente visibile) non ha resistito ai nostri attacchi e si è dileguata. Così ci stiamo avvicinando tranquillamente alla meta, a velocità da crociera… In data astrale 20 maggio ci siamo riuniti in sala Skype (mancava solo Ugo) per fare il punto della situazione: - Il primo LO è pronto!!!! - Gli altri hanno già pronti i contenuti - Si comincia già a parlare dell’allestimento della piattaforma Moodle che ci porterà vicinissimi all’obiettivo di questo viaggio!!

Ecco la meta: vedete quella luce laggiù? Siamo vicinissimi!!!!

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====================================================== Data astrale: giugno 2013

La fine del viaggio Seguire la luce! Ecco il segreto… La luce ci dà forza, ci rende uniti! In questi mesi di viaggio abbiamo imparato a conoscerci: uomini e donne diversi, con storie diverse, che non si conoscevano, hanno costruito una relazione e formato un vero equipaggio. Abbiamo viaggiato a varie velocità, ma alla fine ci siamo ritrovati tutti insieme alla meta: abbiamo i nostri LO!!!! Ci sembrava una meta lontanissima e ora eccoli qui: i nostri BELLISSIMI LO. Fine del viaggio? Fine della storia? Sicuramente no! E’ solo terminata la missione Excalibur, ma il nostro viaggio nella Vita continua e le relazioni create, siamo sicuri, in qualche modo continueranno!!! Eccoci, siamo noi! Che splendido equipaggio!!

Sabina: l’attrice delle stelle

Giusi: la narratrice

Marianna: incredibile capacità di recupero!

Paola: il capitano

Ugo: l’impegnatissimo esperto

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FINE


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