Settimana
cultura calabrese della
2018
Morano Calabro da venerdì 3 agosto a lunedì 6 agosto
NONA EDIZIONE itinerante
COMUNITÀ della MEMORIA ricordando don Carlo De Cardona e don Luigi Nicoletti a 60 anni dalla morte
Con la collaborazione del Comune di Morano Calabro
La mostra su don Carlo De Cardona al Museo di Arte sacra sarà visitabile fino a mercoledì 29 agosto
info: 347 4829232 gruppo su Settimana della cultura calabrese
www.settimanadellacultura.com
3 agosto 2018
Ore 18.00 Cimitero di Morano Calabro e daAl “Centro” dello sviluppo nel cuore del territorio vanti al busto bronzeo per di don Carcrescere insieme lo De Cardona in via Nazionale: omaggio floreale a cura della famiglia Coscia De Cardona. Ore 19.00 Museo della pastorizia e dell’agricoltura: apertura Nona edizione Settimana della cultura calabrese. Saluti: Demetrio Guzzardi rettore Universitas Vivariensis, Nicolò De Bartolo sindaco di Morano Calabro, Francesco Iacucci presidente Provincia Cosenza, Roberto Coscia De Cardona a nome della famiglia di don Carlo, Maria Locanto presidente “Centro studi calaFiliale di San Giovanni in Fiore
Filiali: Acri › Albidona › Amendolara › Bisignano › Castrovillari Cosenza › Frascineto › Lattarico › Lauropoli › Luzzi › Mirto Crosia › Montalto Uffugo › Paola › Rende › Rende 2 › Rocca Imperiale › Rose › San Giovanni in Fiore › Spezzano Albanese
ISBN 978-88-8276-526-2
euro 8.00
Studi e Ricerche
su don Carlo De Cardona • Un passato sempre vivo di Nicola Paldino • Gesù Cristo fondamento della sua spiritualità di mons. Francesco Savino • Sempre dalla parte dei contadini di Demetrio Guzzardi • La grafologia ci aiuta a capire la sua personalità di Carmensita Furlano • San Pietro in Guarano e gli impianti indroelettrici
Filiale di Castrovillari
9 788882 765262
brese Cattolici Socialità Politica”.
A seguire: La cultura del ricordo un pensiero a mons. Ignazio Schinella teologo e Luigi Pellegrini decano degli editori calabresi. Intervengono: don Ennio Stamile e Walter Pellegrini. Presentazione del primo numero del quaderno: Studi e Ricerche su don Carlo De Cardona, Editoriale Progetto 2000; Romilio Iusi illustra il suo saggio: “Don Carlo De Cardona e l’associazionismo contadino in Calabria (1898-1927)”.
editoriale progetto 2000
Filiale di Rende
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STUDI E RICERCHE SU DON CARLO DE CARDONA
Venerdì
• Elettricità sul fiume Arente
Don Carlo De Cardona
e l’associazionismo contadino in Calabria (1898-1927) di Romilio Iusi editoriale progetto 2000
• Le pubblicazioni decardoniane di Luigi Intrieri
Centro Studi Calabrese Cattolici Socialità Politica
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Intervengono: Biagio Giuseppe Faillace e Antonio Acri. Conclude: mons. Francesco Savino vescovo di Cassano allo Jonio.
Ore 21.30 Castello Normanno-Svevo, inaugurazione mostra fotografica e presentazione del volume di Mario Greco Calabria storie di uomini e di terre, Editoriale Progetto 2000. Intervengono: Antonio Armentano fondatore de “L’impronta - culture fotografiche”, Nello Serra della “Comunità don Milani - Acri” e Rocco Antonio Marrone assessore alla Cultura di Morano Calabro.
Assaggi prodotti enogastronomici.
Sabato
4 agosto 2018
Ore 19.00 Museo di Arte sacra: visita guidata alla mostra Don Carlo De Cardona pioniere dell’apostolato sociale dei contadini e artigiani calabresi a cura del “Centro studi cala-
Gli “Amici dell’arte” di Corigliano Calabro, coordinati da Giuseppe De Rosis, presentano, insieme a don Gaetano Federico, “Mons. Saraceno il discepolo calabrese più fedele di San Bernardino da Siena e del nuovo modo di intendere l’Osservanza francescana”.
brese Cattolici Socialità Politica”.
A seguire: Visita guidata al Museo di Arte sacra di Morano Calabro. Ore 21.30 Sagrato Chiesa di San Bernardino: conversazione sul libro Matteo Saraceno da frate minore osservante ad arcivescovo di Rossano (1460-1481) di Gaetano Federico, Editoriale Progetto 2000.
Domenica Ore 11.30 Passeggiata sul Pollino. Raduno davanti al busto di don Carlo De Cardona. Visita ai ruderi del convento del Colloreto e all’Ospedaletto (m 1.086), dove, secondo la tradizione, San Francesco di Paola ha salutato la Calabria prima di partire per la
Ore 23.45 Castello Normanno-Svevo: Serata astronomica dedicata al padre carmelitano Paolo Antonio Foscarini (15651616), fondatore dell’Accademia Montaltina degli Inculti.
Osservazione delle stelle, guidata dal prof. Riccardo Barberi del Dipartimento di Fisica dell’Unical.
5 agosto 2018 Francia nel 1483, lasciando su una pietra le sue impronte. Pranzo al sacco. Gli escursionisti potranno partecipare alla Messa domenicale a Campotenese alle ore 19.00, nel corso dei festeggiamenti della Madonna della Neve.
Lunedì
6 agosto 2018
Ore 17.30 Piazzale antistante la Chiesa dei Cappuccini: Come giocavano i nostri nonni, a cura dell’Accademia dei giochi tradizionali (strummulu, sacchi, corda, fazzoletto).
mento a Ferramonti di Tarsia, Editoriale Progetto 2000.
Ore 19.00 Chiesa dei Cappuccini: presentazione del volume di Salvatore Belsito, “L’ecumenismo vissuto”. Il frate cappuccino Callisto Lopinot cappellano del campo di concentra-
puccini.
Intervengono: l’autore don Salvatore Belsito, l’editore Demetrio Guzzardi e padre Pietro Ammendola ministro provinciale dei frati CapOre 21.30 Visita guidata al Museo naturalistico “Il nibbio”, con Nicola Bloise, ideatore e fondatore del Museo.
Don Carlo De Cardona (Morano Calabro 4 maggio 1871 - 10 marzo 1958) dopo la promulgazione dell’enciclica sociale Rerurm novarum di Leone XIII, costruì a Cosenza – era segretario del vescovo mons. Camillo Sorgente - un movimento di popolo per l’elevazione delle classi rurali; le sue organizzazioni si estesero anche fuori dal territorio diocesano; fondò la Cassa Rurale Federativa di Cosenza che fu una risposta al problema del credito calabrese nei primi anni del Novecento. Per 18 anni fu consigliere provinciale per il Collegio di San Pietro in Guarano. Nel piccolo centro presilano venne realizzata nel 1907, dalla Lega operaia, una delle prime centrali idroelettriche; Cosenza ebbe la luce solo nel 1914. Dopo la crisi del 1929 e l’opposizione del regime, don Carlo De Cardona fu costretto a ritirarsi da suo fratello Ulisse, medico a Todi; ritornò a Cosenza dopo la caduta del fascismo ricoprendo la carica di assessore al bilancio. Tutta la sua vita fu dedicata alle opere sociali e pur avendo fatto “girare” milioni di lire, morì povero nella casa del fratello Nicola a Morano. È stato già dichiarato dalla Chiesa Cattolica “servo di Dio”, ed è in corso il processo di beatificazione.