La città cresce come un vorticoso addensarsi di oggetti che non misurano, raramente si relazionano o costruiscono un orizzonte. La perdita della logica dell'insediamento coinvolge qualsiasi forma della costruzione del paesaggio. Metropolis. La città madre necessita di ripensare sé stessa, la sua forma, la sua costruzione. Molteplicità, grandezza, densità ed altezza non rappresentano assoluti negativi, ma concezioni delle quali ritrovare il passo, le misure, le proporzioni. Forme e figure appropriate. A scalo Farini, il vuoto si propone come strumento compositivo di individuazione di relazioni: campo d'azione che concorre ai rapporti tra le forme, ma anche condizione necessaria alla loro stessa esistenza. L' astrazione della forma architettonica evidenzia le relazioni che concorrono alla costruzione del vuoto come nuova forma urbana, in cui restano impresse le tracce del laborioso processo di sottrazione e di eliminazione.