dep studio - casa n/s

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ONE / COLLANA DIRETTA DA ONE / EDITORS OF COLLECTION Laura Andreini Andrea Mannocci PROGETTO EDITORIALE EDITORIAL PROJECT Forma Edizioni srl, Poggibonsi (SI) redazione@formaedizioni.it www.formaedizioni.it SERVIZIO FOTOGRAFICO PHOTO SHOOTING dep studio

DEP STUDIO CASA N/S BERGAMO / ITALY / 2006-2009

TRADUZIONI TRANSLATIONS Jorunn Monrad FOTOLITOGRAFIA E STAMPA PHOTOLITHOGRAPHY AND PRINTING Forma Edizioni srl, Poggibonsi (SI)

©2011 Forma Edizioni srl, Poggibonsi (SI) NESSUNA PARTE DI QUESTO LIBRO PUÒ ESSERE RIPRODOTTA O TRASMESSA IN QUALSIASI FORMA O CON QUALSIASI MEZZO ELETTRONICO, MECCANICO O ALTRO SENZA L’AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEI PROPRIETARI DEI DIRITTI E DELL’EDITORE. ALL RIGHTS RESERVED, NO PART OF THIS PUBLICATION MAY BE REPRODUCED IN ANY FORM OR BY ANY MEANS WITHOUT THE PRIOR PERMISSION IN WRITING OF THE PUBLISHER. PRIMA EDIZIONE: dicembre 2011 FIRST EDITION: December 2011

introduzione introduction / DAVIDE ROTA


DEP STUDIO CASA N/S BERGAMO / ITALY / 2006-2009 tipologia / residenza privata collaboratori / Daniele Rossoni, Enrico Mazzoleni, Andrea Sora COMMITTENTE / PRIVATO STRUTTURE / Enrico Rota PROGETTO / 2005 REALIZZAZIONE / 2006-2009 SUPERFICIE LOTTO / 1095 MQ SUPERFICIE COSTRUITA / 1030 MQ typology / private house collaborators / Daniele Rossoni, Enrico Mazzoleni, Andrea Sora CLIENT / PRIVATE STRUCTURES / ENRICO ROTA PLAN / 2005 CONSTRUCTION / 2006-2009 PLOT AREA / 1095 SQ.M BUILT AREA / 1030 SQ.M

BERGAMO / ITALY


Materia, luce e cura del dettaglio materials, light and attention to detail Davide Rota

Forme pulite rese con l’uso di pochi materiali ben amalgamati tra loro e la cura quasi maniacale del dettaglio. È questa la formula architettonica ricercata da dep studio per la creazione di un’architettura in grado di esprimere un intento progettuale apertis verbis, che non abbia bisogno di nascondersi dietro a fittizi orpelli decorativi o a soluzioni dell’ultim’ora. Un perfetto esempio di questo processo creativo è la casa N/S, un blocco monolitico caratterizzato da facciate grezze ma trattate in modo delicato che nasce all’interno di una realtà urbana poco qualificata; un progetto meticolosamente targato dai suoi creatori con il numero 001. Grazie alla sua semplicità e pulizia la residenza bifamiliare casa N/S è diventata il manifesto di questo giovanissimo studio, che si contraddistingue per la capacità di parlare un linguaggio troppe volte maltrattato e ingabbiato in preconcetti, spogliandolo dei difetti e donandogli una nuova disinvoltura concettuale. Laddove il pensiero comune pone l’accento su una semplificazione macabra della forma 6

Clean forms created with a sparing use of carefully amalgamated materials and an almost maniacal attention to details. This is the architectural formula pursued by dep studio to create an architecture capable of expressing an apertis verbis design intention that does not need to hide behind fake decorative frills or the latest trendy solutions. A perfect example of this creative process is the N/S house, a monolithic block characterized by facades that are rough yet treated in a delicate way, built in a rather indifferent urban setting; this project has been meticulously labelled number 001 by its authors. Thanks to its simplicity and cleanliness, this two-family dwelling has become the manifesto of a very young firm that distinguishes itself by its ability to speak a language that is too often maltreated and limited by prejudice, freeing it of defects and giving it a new conceptual nonchalance. Where the common approach is to accentuate a macabre simplification of form and functions attributable to a minimalist


e delle funzioni da attribuire allo stile minimalista, questa architettura risponde con un’operazione di “riduzione essenziale”, in grado di celare uno studio stratigrafico del progetto, partendo dall’ampia scala, fino a scendere nel dettaglio minimo. Un modus operandi che evidenzia un’innata capacità di controllo del processo creativo e si fonde sinergicamente con la volontà di saldare nel cuore del progetto il proprio modo di vivere l’architettura e nell’architettura. Se esternamente l’opera gioca con l’accostamento materico, internamente gli spazi sono organizzati in maniera sapiente, resi in modo netto e pulito, mai sterili; ecco allora che la semplificazione materica viene condotta quasi secondo criteri olistici, escludendo una puntualizzazione di intervento su ogni singolo elemento, ma attraverso la capacità di creare un insieme architettonico sopra le parti. L’esperienza di dep studio è influenzata in una certa misura da richiami extranazionali ma individua un suo ben preciso linguaggio, dimostrando di poter camminare da sola

style, this architecture responds with an operation of “essential reduction”, capable of concealing a stratigraphic study of the project, from the large scale whole to the tiniest detail. This modus operandi bears witness to an innate ability to control the creative process, and it merges synergetically with a desire to imbue the heart of the design with their own way to see and live with architecture. While the exterior of the work is characterized by the juxtaposition of materials, the interior spaces are carefully organized and rendered in a clear and clean yet never sterile manner; this is where the simplification of the material is reduced to an almost holistic level, thanks to an ability to make every single element blend into a neutral architectural aggregate. While the experience of dep studio is to a certain extent influenced by foreign influences, it identifies an own specific language, showing that it is able to walk on its own two feet, and in many cases to create a very convincing stylistic mixité. A great textural quality expressed with the use of materials 9


e in molti casi creare una mixité stilistica molto convincente. Una grande matericità, espressa con l’uso di materiali caratterizzati da una texture predominante, quasi di matrice zumthoriana, accoglie al suo interno l’espressione di una pseudo spiritualità espressa attraverso la luce e in grado di riportare alla mente molte opere di Tadao Ando. La comunanza con questa multiculturalità progettuale è rivelata da una grande voglia di sperimentare tecniche nuove applicate a materiali comuni, trasformandosi molto spesso in una vera e propria architettura sartoriale, creando soluzioni su misura a seconda del progetto. Dep studio racconta una storia fresca, capace di coinvolgere nuove committenze, con la voglia di affacciarsi fuori dal Bel Paese per scoprire una realtà europea contemporanea.

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characterized by a predominant texture, almost in the style of Zumthor, houses an expression of a pseudo spirituality conveyed by the light, that also evokes many works by Tadao Ando. The community with this multicultural architectural heritage is demonstrated by an eagerness to experiment new techniques applied to common materials, that very often turns into a truly personalized architecture, where solutions are created to measure to suit the project. Dep studio tells a fresh story, capable of involving new customers, with a desire to observe the reality outside our country, to discover a contemporary European reality.

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CASA N/S N/S house Paola Belussi, David Moriggia

Casa N/S sorge nelle immediate vicinanze del centro storico di un paese in provincia di Bergamo. La collocazione del lotto in un ambito caratterizzato da edifici di scarsa rilevanza architettonica ha portato a una scelta di cesura rispetto al contesto. Il desiderio del committente di realizzare un’abitazione da lasciare in futuro ai figli ha portato alla realizzazione di un edificio composto da due unità identiche e indipendenti ma con alcuni servizi in comune, come la taverna, le cantine, il garage e il giardino. La simmetria e il rigore formale che caratterizzano la composizione architettonica e l’uso di materiali autentici in grado di adattarsi al trascorrere del tempo riflettono le necessità personali, i sogni e il carattere dei committenti. La composizione planimetrica è dettata dalla forma pressoché quadrata del lotto e dalla richiesta di realizzare degli spazi privati autonomi e indipendenti uniti tra loro da un luogo di relazione. Quattro torri emergono dal terreno per due piani donando un forte rigore formale a tutto l’impianto: dei torrioni contemporanei che fungono da elemento di protezione degli 14

Casa N/S lies in the immediate vicinity of the old town of a village in the province of Bergamo. The plot is located in an area characterized by buildings without any great architectonic value, something that has made the architects decide to distinguish the building from its surroundings. The customer’s desire to build a home to leave to his children in the future has led to the realization of a building with two identical and independent units that share a number of facilities, as the tavern, the cellars, the garage and the garden. The symmetry and formal rigour that characterize the architectonic composition and the use of authentic materials that bear witness to the passing of time reflect the personal requirements, dreams and character of the customers. The plan is determined by the more or less square form of the plot and by the demand for private, autonomous and independent areas united to one another by communal spaces. Four towers emerge from the surrounding tissue, being two floors taller than the latter, giving the whole plan a strong formal rigour: contemporary towers that serve to protect the 15


spazi privati ma poco hanno a che vedere con i loro antenati medievali, perdendo la loro compattezza muraria in favore di grandi aperture disposte apparentemente in modo arbitrario. Questi monoliti sono posizionati negli angoli di un quadrato nel quale si iscrive tutto l’impianto residenziale e dal punto di vista formale si impongono come i principali attori, quasi dei piccoli edifici nell’edificio. Sotto l’aspetto operativo si assiste a uno scambio dei ruoli che vede lo spazio centrale trasformarsi in una “piazza interna”, dove si svolgono le principali attività pubbliche e di rappresentanza, dislocando le attività private negli ambienti presenti all’interno delle torri. Il volume centrale presenta una copertura a due falde in legno lamellare che si distingue da quelle dei quattro elementi verticali e appare smaterializzato da grandi vetrate a tutta altezza che consentono un forte rapporto con l’esterno. Questo spazio, vero fulcro dell’abitazione, contiene al suo interno anche gli elementi di distribuzione verticale dei tre livelli: la scala e l’ascensore. Su un lato si appoggia una libreria a doppia altezza che dal piano terra sale fino al piano

private areas, but that have little to do with their Medieval ancestors, the compact masonry having been replaced by large windows, apparently arranged in an arbitrary manner. These monoliths are placed in the corners of a square that forms the plan of the entire dwelling; from a formal point of view they assume the leading role, almost as if they were small buildings within the building. From an operational point of view the roles are swapped; the central area is transformed in an “internal square” where the most important public and representative activities take place, while private activities are moved to the spares inside the towers. The central volume has a roof with two pitches in laminated wood that is distinguished from those of the four vertical elements, and seems dematerialized by large fullheight windows that create close bonds with the garden outside. This area, the true fulcrum of the dwelling, also contains the structures connecting the three floors, the stairs and the lift. A double-height bookcase is placed against one wall; it rises from the ground floor to the one above, passing 21


Spesso i punti di criticità da risolvere diventano elementi di forza nella progettazione. La necessità di dare areazione naturale all’autorimessa del piano interrato è stata risolta sostituendo il tradizionale grigliato con una vasca in lamiera che permette l’ingresso laterale di aria e luce attraverso lamelle orizzontali e contiene un orto pensile. La coltivazione dell’orto è agevolata dalla posizione sopraelevata. Per risolvere il dislivello tra la quota d’ingresso dell’edificio e la strada è stata utilizzata una fascia di contenimento in lamiera zincata che permette di avere tutto il giardino alla stessa quota e disegna i vialetti d’ingresso e i gradini realizzati in cemento. The most difficult problems often become the strong points of a project. The need to provide natural ventilation in the garage, placed in the basement, has been solved by replacing the traditional grid with a tray in sheet metal, that lets air and light in through horizontal plates, and that contains a hanging kitchen garden. The cultivation of the kitchen garden is facilitated by the raised position. To solve the difference in height between the entrance to the building and the street, a retaining wall has been cre-ated by using a strip of galvanized sheet metal, which makes it possible to keep the whole garden on the same level, and which frames the path to the entrance and the concrete steps.

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superiore attraversando una passerella che collega i locali privati al piano primo. Le torri sono perfettamente percepibili anche dall’interno degli spazi di relazione e l’accesso avviene attraverso dei varchi nella muratura ottenuti mediante porte scorrevoli a scomparsa a tutta altezza e privi di elementi che possano interferire con la pulizia che contraddistingue il complesso. Dal punto di vista tecnologico, la realizzazione delle torri in cemento armato lasciato a vista ha richiesto una grande attenzione tecnica: un unico getto continuativo con l’utilizzo di casseri con pannelli fenolici per ottenere una superficie liscia ed evitare la presenza dei giunti di ripresa. Ogni superficie è stata attentamente studiata in fase di progettazione, consentendo all’impresa esecutrice di avere, già al momento dell’ordine del materiale, un quadro estremamente preciso dei casseri da realizzare, delle aperture, delle forometrie e delle quote. Contrariamente ad altri materiali, il calcestruzzo possiede una superficie molto materica che, a volte anche grazie ai difetti di realizzazione, esprime autenticità e onestà. 30

through a gallery that connects the private areas on the first floor. The towers are perfectly perceptible also from the inside of the shared spaces, and can be reached through the openings in the masonry formed by sliding doors that disappear into the walls; they reach the ceiling and feature no elements that interfere with the clean lines characterizing the whole. In terms of building technology the construction of the towers in reinforced concrete, which has been left in view, has called for careful planning: a single continuous cast with the use of formwork made from phenolic panels to achieve a smooth surface without any joints. Every surface has been carefully studied during the planning phase, to enable the construction firm to have precise details on the formwork that had to be built, the openings, the size of windows and doors and the altitudes already when ordering the materials. Unlike other materials, concrete has a very textural surface which, sometimes also thanks to faults during the casting, bears witness to authenticity and honesty.


BIOGRAFIA BIOGRAPHY www.depstudio.eu

Paola Belussi (Sarnico, 1972) si laurea al Politecnico di Milano nel 1997 e da subito svolge la libera professione dedicandosi al tema del restauro monumentale e della progettazione urbanistica. David Moriggia (Lovere, 1979) si laurea al Politecnico di Milano nel 2004 e si forma nello studio dell’arch. Gualtiero Oberti affrontando progetti di restauro e di nuove costruzioni seguendo i progetti dalle prime fasi ideative fino alla loro realizzazione con un’attenzione particolare al dettaglio architettonico. Nel 2006 si associano per il progetto Edifici sul fiume Oglio e fondano il dep studio occupandosi di progettazione architettonica, recupero del costruito e design, sia per committenti pubblici che privati. Ogni progetto evidenzia la continua ricerca e sperimentazione, si esprime in modo semplice ed essenziale selezionando le forme e le tecnologie per ottenere il massimo risultato espressivo con il minimo sforzo formale. Nel giugno 2010 espongono i loro lavori alla Festa dell’architettura presso la Casa dell’Architettura di Roma e a dicembre dello stesso anno partecipano alla mostra Progetti di giovani architetti italiani organizzata alla Triennale di Milano. 60

Nel gennaio 2011 il progetto Casa N/S risulta finalista al Premio OAB 2010 indetto dall’Ordine degli Architetti di Bergamo, a febbraio partecipano al brain storming organizzato presso l’Ordine degli Architetti di Bergamo moderato da Luigi Prestinenza Puglisi e a maggio partecipano all’evento Spot On Architecture presentando i loro lavori alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Tra i loro lavori più recenti si segnala il restauro della Funicolare di San Pellegrino – Vetta, che dopo un delicato intervento di restauro della copertura lignea e delle facciate ha riconsegnato alla comunità un edificio abbandonato da tempo ora destinato a mostre temporanee. L’intervento fa parte di una serie di iniziative che culmineranno nei prossimi anni nella rimessa in funzione della funicolare. È attualmente in corso la realizzazione di Casa ZII (Paratico, Bs), un edificio prefabbricato in legno ad elevate prestazioni energetiche.

Paola Belussi (Sarnico, 1972) graduated from the Milan Polytechnic in 1997 and immediately began to work as an independent professional, dedicating herself to the restoration of monuments and to town planning. David Moriggia (Lovere, 1979) graduated from the Milan Polytechnic in 2004 and received his professional training at the firm of architect Gualtiero Oberti, working on restoration projects and new constructions, following the plans from the initial ideas to their construction, with particular attention to architectonic details. In 2006 they joined forces to complete the Buildings on the river Oglio project, and founded dep studio, specializing in architectural planning, building renovation and design, working with both public and private customers. Each project bears witness to an uninterrupted research and experimentation, and is expressed with simple and essential means by choosing forms and technologies capable of obtaining the greatest expressive result with the least formal effort. In June 2010 they presented their works at the Festa dell’architettura at the Casa dell’Architettura in Rome, and in December of the same year they participated in the exhibition Projects by young Italian architects organized at the Triennale of Milan. In January 2011 the project Casa N/S was shortlisted for

the OAB 2010 Prize announced by the Architects’ Association of Bergamo, in February they participated in the brain storming organized at the Architects’ Association of Bergamo, led by Luigi Prestinenza Puglisi, and in May they participated in the event Spot On Architecture, presenting their works at the Faculty of Architecture of the University of Florence. Their latest works comprise the restoration of the San Pellegrino – Vetta funicular. After a delicate renovation of the wooden roof and walls, this building that has been in disuse for some time has been returned to the community, and is now used for temporary exhibitions. The project is part of a series of initiatives that will culminate in a few years, when the funicular will once more become operational. The construction of the Casa ZII (Paratico, Brescia) is currently in progress; it is a matter of a prefabricated building in wood with high energy performance.


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