Numero 20 febbraio 2010

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Associazione nazionale

Poste Italiane Spa - Spedizione STAMPA ONLINE in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art 1, comma 1 ACB Trento, 2010

AF447, Scatole nere a marzo

LaVocedelNordEst.it - Quotidiano indipendente di informazione - Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008

è l’obiettivo della Bea - l’agenzia francese che indaga sui disastri aerei che riprende le ricerche nell’oceano Atlantico dopo le polemiche seguite al disastro aereo. Rimangono ancora troppi dubbi su quanto è accaduto.

Te s t a t a

iscritta

Nelle analisi di alcuni esperti militari di aviazione, ecco le principali ipotesi su ciò che è avvenuto tra Rio e Parigi. Nemmeno il secondo rapporto Bea sulla tragedia ha portato nuovi sviluppi. P 4-5

■ La Trentini nel Mondo torna in Brasile

Ad otto mesi dalla tragedia di Rino, Giovanni e Luigi rinsaldati i rapporti con gli emigrati nei circoli brasiliani di Cesare Ciola* BRASILIA (BRASILE) - Ad otto mesi dalla tragedia dell’Airbus AF 447 inabissatosi nell’Oceano Atlantico ed in cui abbiamo perso i nostri amici Rino, Giovanni e Luigi, come consigliere della «Trentini nel Mondo» ho effettuato una visita a parte dei Circoli Trentini di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paranà: è la prima visita ufficiale dell‘Associazione dopo quei momenti drammatici. L’emozione e la responsabilità mi hanno accompagnato per l‘intero viaggio, pensando che un anno fa ero assieme a Rino nelle zone della Valle del fiume Itajaì, in Santa Catarina, colpite dalla disastrosa alluvione del novembre 2008. Lo scopo del viaggio è quello di visitare una quindicina di Circoli e varie autorità, per dare il segno della continuità nei rapporti tra il Trentino ed i suoi emigrati. Nei Circoli, tra i discendenti degli emigrati - La visita ai Circoli Trentini inizia a Forquèta, paese cuscinetto nella Vale do Trentino tra Caxias do Sul e Farroupilha, dove i cognomi sono Slomp, Perottoni, Perini, Degasperi e così via. Lì c’è la più antica cantina dell’America Latina, fondata dagli Slomp all’epoca che in Europa vi era la prima guerra mondiale, e lì da Eduardo Slomp, (storico Presidente della Famiglia Trentina di Farroupilha) ci incontriamo con questa associazione e con i Circoli di Caxias do Sul e Garibaldi per parlare di futuro del mondo dell’emigrazione trentina, di rapporti tra Trentino e Brasile, di futuro dell’associazionismo e di intercambi. è presente anche Edmar Mattuella, Consultore della Provincia di Trento per il Brasile del sud. La seconda tappa è Bento Gonçalves, città di 100 mila abitanti sulla serra gaucha e capitale brasiliana del vino, dove il Circolo è presieduto da Jaime Zandonai. Con lui anche la Presidente del Circolo di Garibaldi Angela Maria Peretti con la Vice Edi Mattuella Debenetti e Valmor Marasca, fisarmonicista ed autore di numerose canzoni sull’emigrazione, che ogni giorno canta ai turisti sulla «Maria Fumaça«, il treno a vapore che attraversa la zona pieno di turisti.

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Anno III - N° 2 Febbraio 2010

Segue a pagina 6 ►►

10/21 Marzo

Zortea incontra Zortèa ■ Regionali 2010, In Veneto si gioca la vera partita

■ Agridiversità P8

■ Valanghe, Troppe vittime per le imprudenze di Corrado Raspati P8

di Mario Pernechele

P9

■ Nel Prosecco di Treviso, c’è la cultura del vino P 10 ■ Veneto e Trentino paradiso del Jazz

PULIZIA CAMINI

P 11

■ Meteo 2009, Freddo record sulle Pale di San Martino P 12 ■ Banda larga, 5 milioni di euro per i Comuni di confine P 10

L’Impresa

Videoispezioni - Pulizia di camini, stufe a legna, caminetti e stube Posa tubi in acciaio per camini Costruzione canne fumarie

FENT DIEGO - SEREN DEL GRAPPA (BL) 0439 44 80 33 • 349 464 92 00 • 328 102 73 48

La Voce del NordEst.it è su

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Forni punta al record sul Cevedale P7

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LaVocedelNordEst.it Febbraio 2010

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Il Mondo in 5’ Haiti: saccheggiatori sotto macerie, Si aggrava bilancio vittime HAITI – Il governo di Haiti ha corretto al rialzo il bilancio dei morti causati dal sisma del 12 gennaio scorso: le vittime sono circa 230.000. Lo ha annunciato il ministro delle Comunicazioni, sono 18.000 morti in piu’ della stima precedente. Lo riferisce la Bbc online. Nel conto non rientrano i cadaveri sepolti privatamente o cremati dai parenti. I feriti sono almeno 300.000. Il bilancio dei morti di Haiti rischia di superare quello dello tsunami del 2004, che in Asia causò oltre 250.000 vittime. Intanto, uno dei più grandi supermercati di Port-au-Prince e’ crollato intrappolando alcuni saccheggiatori sotto le

Australia: dromedari in pasto coccodrilli

KIEV - Nelle presidenziali ucraine: il leader filorusso, Viktor Ianukovich, ha conquistato il 48,95% dei consensi. La rivale di Ianukovich, Iulia Timoshenko ha ottenuto il 45,47% dei voti. Lo ha annunciato la Commissione elettorale centrale. E intanto il riconteggio dei voti sarebbe in corso in alcuni seggi della Crimea. Un sostenitore della premier Timoshenko, ha dichiarato che «circa 200.000 voti sono stati attribuiti a Viktor Ianukovich, ma non erano i suo». ................................................................

SYDNEY - Potrebbero finire in pasto ai coccodrilli i dromedari selvatici in esubero che popolano il centro dell’Australia. Un nuovo accordo commerciale con il governo prevede l’abbattimento di centinaia di capi, e la carne potrebbe essere venduta agli allevamenti di coccodrilli. Portati in Australia per aiutare nella costruzione delle ferrovie, i dromedari si sono moltiplicati oltre misura: divorano la scarsa vegetazione dei deserti australiani e procurano danni. ................................................................

BRUXELLES - L’Unione europea “condanna fortemente l’attacco’’ a Teheran contro l’ambasciata italiana. Lo ha detto il portavoce dell’Alto rappresentante della Politica estera europea, Catherine Ashton. E intanto il Parlamento europeo, che oggi ha approvato a larga maggioranza una risoluzione comune sulla situazione di diritti umani e sulla questione nucleare iraniana, ha chiesto alle autorità di Teheran di garantire la sicurezza delle missioni diplomatiche. ................................................................

Valanghe: Afghanistan, 125 vittime KABUL – Sono più di 125 le vittime accertate della tragedia avvenuta nei giorni scorsi in Afghanistan a sud del passo Salang. Oltre 2.000 persone sono rimaste bloccate a 3.400 metri di quota da 7 valanghe abbattutesi sulla statale che collega Kabul alla provincia Baghlan. Il governo italiano, attraverso l’Ufficio per la Cooperazione allo sviluppo dell’ambasciata d’Italia a Kabul, ha disposto l’accelerazione del piano di consegna di medicinali all’Ospedale Esteqlal di Kabul. ................................................................ Shuttle attraccato a stazione spaziale CAPE CANAVERAL (USA) - La navetta spaziale americana Endeavour e’ attraccata come previsto alla Stazione

non e’ stato ritrovato. Secondo i soccorritori, da sotto le macerie si possono sentire le voci delle persone intrappolate, che si presume siano tra le cinque e le otto. spaziale internazionale (Iss). La navetta era dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral con il suo ultimo spettacolare lancio notturno. ................................................................ Barbone costruisce igloo a Berlino BERLINO - Un barbone di 57 anni di Berlino, si e’ costruito un igloo davanti a una stazione della metropolitana e ci passa la giornata. La trovata si e’ rivelata un successo di pubblico e le elemosine sono aumentate. La capanna di ghiacchio alta due metri e larga quattro e’ al suo posto da un mese, da quando a Berlino cioe’ le temperature non sono piu’ salite sopra lo zero. Numerosi anche i senza tetto che vanno a trovarlo. ................................................................ Giappone, Taxi Walker per risparmiare TOKYO - L’ultimo gadget digitale made in Japan, è il ‘Taxi Walker’, uno speciale contapassi che invoglia a evitare le corse superflue in taxi. Il dispositivo rivela i soldi risparmiati percorrendo a piedi lo stesso tragitto. Venduto a 2.079 yen (17 euro), il ‘Taxi Walker’ promette di essere anche una sorta di personal trainer virtuale: registra le calorie perse da chi rinuncia all’auto. Il dispositivo e’ una scatolina di plastica di 6 per 4 centimetri da sistemare sulla cintura. ................................................................

INCENDIATA PREFETTURA NELL’OVEST, TENSIONI SUL VOTO COSTA D’AVORIO - Rimandate sei volte dalla fine del mandato di Gbagbo nel 2005, le prossime elezioni sono ritenute cruciali per il futuro del paese. Si è conclusa con l’incendio dell’edificio della sotto-prefettura di Vavoua (ovest) la protesta di cittadini, in maggioranza giovani, dopo la radiazione di centinaia di persone dai registri elettorali su richiesta del partito al potere (Fronte popolare ivoriano, Fpi) che ne contestava la validità. Gli organizzatori della manifestazione (dirigenti dell’opposizione) hanno confermato la partecipazione di 3000 cittadini alla marcia negando però ogni loro coinvolgimento nell’attacco che ha portato alla distruzione dell’edificio senza però causare danni a persone. Nelle stesse ore, era in corso nella vicina città di Daloa l’esame delle liste elettorali da parte del tribunale locale chiamato a pronunciarsi su eventuali radiazioni di elettori. La zona di Vavoua fa parte dei territori settentrionali, sotto controllo degli ex-ribelli delle Forze Nuove (Fn) dal mancato colpo di Stato del 2002 ai danni del presidente Laurent Gbagbo. Nei giorni scorsi, momenti di tensione si sono avuti in merito alle liste elettorali anche a Divo (centro-ovest), Man (ovest) e Katiola (nord), sempre in zone amministrate dall’ex-ribellione. ................................................................ L’AFRICA E I COMPUTER ‘LES AFRIQUES’ - Il futuro dell’informatica e dell’industria informatica passa dall’Africa. Lo scrive in un suo articolo ‘Les Afriques’ citando il parere di studiosi ed esperti di settore secondo cui i nove computer ogni mille abitanti che può contare oggi il continente sono sicuramente lontani dal potenziale che l’Africa potrà esprimere a breve termine grazie allo sviluppo della sua economia e alle maggiori garanzie rappresentate da un insieme di paesi sempre più stabili da un punto di vista sociale ed economico. Secondo il settimanale panafricano - che pur potendo contare su redazioni locali in diversi paesi del continente ha però la sua redazione principale lontano dall’Africa, a Ginevra in Svizzera - il

mercato africano dell’informatica ha enormi potenzialità di crescita nel breve termine. ...................................................

UNA LEGGE PER FAVORIRE PRESENZA INDIGENA NELL’ECONOMIA ZIMBABWE - Entro i prossimi cinque anni, qualunque società operante in Zimbabwe dovrà essere controllata per almeno il 51% da persone appartenenti alle popolazioni originarie del paese. Lo stabilisce una nuova legge approvata oggi («Indigenisation and economic empowerment») e resa nota dall’agenzia di stampa sudafricana Sapa. In base al nuovo regolamento, da Aprile ogni singolo titolare di azienda dovrà compilare un modulo descrivendo la composizione societaria della propria società. Per i contravventori sono previsti diversi gradi di pena fino a un massimo di cinque anni di detenzione. Scopo dichiarato della legge è quello di consentire alle popolazioni originarie - che ancora pagano il costo di un’occupazione coloniale protrattasi fino a 30 anni fa - di poter avere accesso alle chiavi reali dell’economia nazionale in molti casi rimaste in mano a quelle stesse elite di discendenza europea.

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«LA CRISI LA PAGANO I PIÙ POVERI», PRESENTATO RAPPORTO ‘SOCIAL WATCH’ ROMA - L’obiettivo di sradicare fame e povertà entro il 2015 resta un miraggio per la maggior parte dei paesi del mondo: è la conclusione del rapporto «Prima le persone» («People First»), presentato a Roma da Social Watch, una rete di organizzazioni della società civile di oltre 60 paesi. «Studiando l’impatto sociale della crisi a livello internazionale – ha detto Jason Nardi, portavoce di Social Watch in Italia – emerge che a pagarne le conseguenze più dure sono i paesi impoveriti e le persone più vulnerabili, molte delle quali sono nuovi poveri». Secondo lo studio, tra le prime vittime del crollo dei mercati finanziari ci sono le persone più povere che, costrette a spendere tra il 50 e l’80% del loro reddito in beni alimentari, risentono maggiormente dell’aumento del costo dei prodotti agricoli. ................................................................

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macerie. Si tratta dello stesso supermercato, il Carribbean, dove si trovava al momento del sisma l’italiano Antonio Sperduto, uno dei manager del negozio, il corpo del quale

Ucraina: voto, Yanukovich vince con 48,95%

Attacco all’Ambasciata italiana a Teheran

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Anno III - N°2 www.LaVocedelNordEst.it

è operativo il nuovo Centro di Telecontrollo a Primiero

Il Triveneto in 5’ Dal nostro giornale online

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TRENTO - «Lo scopo del regolamento - si legge in una nota di Piazza Dante è quello di garantire l’utilizzo sicuro e corretto delle predette tecnologie prevenendo possibili aggressioni tramite virus informatici, indebite intrusioni nella rete, reati informatici, violazioni della riservatezza dei dati e false informazioni». Il regolamento, disciplina l’uso di internet, posta elettronica, computer e telefoni da parte dei dipendenti, che non potrà essere privato. Con eccezioni in pausa pranzo o a fine giornata, senza esagerazioni.

Sexy shop rottama l’usato TREVISO - L’idea è di un Sexy shop della provincia di Treviso che per San Valentino, festa degli innamorati, ha garantito uno sconto-regalo ai clienti che «rottamano» vecchi vibratori e altri gadget erotici.

Grappa alla marijuana: arrestato imprenditore

La banda delle rapine in Veneto PADOVA - Sgominata la banda delle rapine in banca: 11 colpi in mezzo Veneto. Il gruppo è stato smantellato dalla polizia patavina. Tra loro c’era anche un esponente del tifo organizzato.

VENEZIA - Il Passante di Mestre, inaugurato dal premier Silvio Berlusconi l’8 febbraio 2009, compie un anno e a Mestre, gli artefici politici e tecnici dell’opeMedaglia agli eroi di ra che in 32,5 chilometri unisce la Milano-Venezia alla Venezia-Trieste, hanno Falco celebrato l’evento. «Un’opera straordinaria» la definisce il presidente del Veneto Giancarlo Galan per il quale tuttavia «il vero capolavoro è ciò che siamo riusciti a creargli attorno: il Passante è ora una risorsa straordinaria per il Veneto, creata dal traffico». Per Galan l’istituzione della ‘Concessioni Autostradali Venete’ (Cav) l’organismo creato tra Regione e Anas che ha in gestione Passante e opere accessorie, è stato «un capolavoro giuridico e amministrativo, di forza e abilità. Lo abbiamo difeso con i nostri parlamentari BELLUNO - Il Presidente della Repub- ricorda il presidente - e oggi ogni mac- blica, Giorgio Napolitano, su proposta china che transita per il Passante procura del ministro dell’Interno, Roberto Maun reddito ai veneti». «Abbiamo raccolto roni, ha conferito la Medaglia d’Oro al un anno di benedizioni - spiega il presi- Merito Civile ai quattro soccorritori del dente della Cav Alfredo Biagini - a parte Falco deceduti il 22 agosto scorso a Rio quella piccola macchia del primo agosto Gere: Stefano Da Forno, Dario De Felip, quando si bloccò il traffico. Il Passante as- Marco Zago, Fabrizio Spaziani. sorbendo macchine dalla tangenOgni giorno: Cronaca,e camion Fatti, Persone ed Eventi in di Mestre ha risolto problemi di Rubriche code Acli tempoziale reale da tutto il Triveneto. e per l’ospedale di e preoccuopazioni ambientali». Speciali giornalistici da una Voce«Andrà nuova eMezzolombardo ancora meglio quando completeremo ciò del giorno indipendente. DITE LA VOSTRA sui fatti che ancora manca - osserva da parte sua MEZZOLOMBARDO (TN)- «Le l’assessore ai Trasporti della regione Re- cause che hanno portato alla chiusura nato Chisso -. Abbiamo problemi a Scor- dell’Ospedale S. Giovanni con un’ordizé, ci sarà il nuovo casello di Dolo-Fiesso nanza del Presidente della Provincia di e si sta ultimando anche il Passante Verde, Trento di sgombero a causa del pericocioé tutte le opere di mitigazione dell’im- lo di crollo, hanno lasciato sgomenta la patto ambientale lungo il tracciato». direzione del Circolo ACLI di zona. Di quanto è successo- scrivono in un documento - non possiamo ora fare nulla, Lo scambia per ladro, non a nostro giudizio, unire le forze commerciante spara al se di tutti i ComuniÈ della U NPiana A T Rotaliana, E S TATA vicino di casa dell’Altipiano della Paganella e della G I O R N A L I S T I CA cui abitanti hanno da PADOVA – Un commerciante, titolare di Bassa Val di Non,Ri E G I S T R ATA un negozio di ferramenta del Padovano, sempre gravato sull’Ospedale San GioP R E S S O IL ha ferito con un colpo di pistola un vici- vanni, chiedendo all’Assessore Provinciale alla Sanità che la vecchia T R I B U N A Lstruttura E DI no di casa scambiandolo per un ladro. La

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TRENTO – Alcune bottiglie di grappa alla marijuana, sono state trovate dai carabinieri in casa di un imprenditore edile trentino che è stato arrestato. Nell’abitazione dell’uomo, Manuel Zuccatti, 35 anni residente a Ciago di Vezzano, un piccolo paese della Valle dei Laghi, i militari hanno trovato una piccola serra dove venivano coltivate le piantine di cannabis indicus, mentre foglie e fiori venivano tenute in soffitta in un essiccatoio e nel congelatore.

Premio Longarone Fiere BELLUNO - La 4^edizione del premio «Longarone Fiere», istituito dalla fiera bellunese quale riconoscimento a persone o enti distintisi nel campo dello sviluppo economico e della promozione dell’area dolomitica, è stato assegnato quest’anno alle amministrazioni provinciali di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine a testimonianza del «gioco di squadra» che le cinque province hanno saputo realizzare per conseguire l’obiettivo dell’inserimento delle Dolomiti nella lista dei siti naturali riconosciuti dall’Unesco, patrimonio dell’umanità.

TRENTO - I nomi e i cognomi degli 11.400 caduti della Grande Guerra fanno impressione, leggendoli uno accanto all’altro sul lungo lenzuolo bianco del Memoriale «Nel cuore nessuna croce manca» esposto nella sala di rappresentanza del palazzo della Regione.

TRENTO E ISCRITTA ASS. NAZIONALE S TA M PA O N L I N E Commenta su: www.lavocedelnordest.blogspot.com ( ANSO.IT)

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Primiero (Trento) - Il Centro di Telecontrollo Integrato Primiero (CTI Primiero) è stato inaugurato martedì. Si tratta del risultato raggiunto dopo alcuni mesi di intenso e delicato lavoro che ha condotto agli spostamenti in una sede degli attuali centri di telecontrollo. Il nuovo Centro è ubicato presso la sede del gruppo a Fiera di Primiero. In esso opereranno 24 ore su 24, 365 giorni all’anno i turnisti di ACSM S.p.A. e Primiero Energia S.p.A. che, dopo un periodo di formazione reciproca porteranno all’individuazione di un unico turnista per tutto il gruppo. Passaggio storico per Acsm dalla data di costruzione ed avvio delle centrali di Castelpietra (1957) e Moline (1929), dove vi è sempre stata una presenza durante la notte. Da questa settimana con lo spostamento dei turnisti anche questi impianti non avranno più un presidio continuo. Il nuovo centro a Fiera, sarà un punto nevralgico dove vengono telegestiti e telecomandati 7 impianti idroelettrici (3 ACSM e 4 Primiero Energia) 2 impianti di produzione termica (San Martino di Castrozza, ENECO di Predazzo e nel futuro quello di fondovalle) e la rete di distribuzione elettrica di Primiero e Predazzo per un totale di 150 km di linee in Media Tensione, 350 km di linee in Bassa Tensione e 160 cabine di trasformazione. Dal medesimo centro di telecontrollo è inoltre possibile monitorare e tele gestire i principali acquedotti del territorio e le centraline di produzione in essi inserite. Si tratta quindi di un importante centro di governo del territorio sotto il profilo idraulico, energetico e termico. Inoltre il CTI continuerà a fungere quale

numero di telefono di emergenza fuori orario di ufficio per i circa 14.000 utenti elettrici di ACSM e 300 utenti degli impianti di teleriscaldamento. La volontà di integrare i 2 centri di telecontrollo nasce dalla collaborazione e sinergia da qualche anno avviata tra la capogruppo ACSM e la controllata Primiero Energia. Inoltre si tratta di una scelta tecnica ben precisa che punta ad implementare il livello di sicurezza e funzionalità di questo importante presidio, inserito a stretto contatto con gli uffici tecnici delle 2 società. ■■

ESCo Primiero, Il CdA si presenta PRIMIERO (TN) - Lo scorso 9 dicembre 2009 si è ufficialmente costituita ESCo Primiero srl (Energy Service Company). La società, a maggioranza di soci privati, ha come obiettivi la realizzazione di interventi e la prestazione di servizi in campo energetico ed ambientale, mirati alla compressione dei consumi, all’uso razionale dell’energia e all’impiego delle risorse energetiche rinnovabili, ivi incluse la conservazione ed il miglioramento del patrimonio immobiliare, ambientale e naturale diretti al conseguimento di uno sviluppo sostenibile del territorio. In fase di start-up sono stati coinvolti attori presenti sul territorio appartenenti alle categorie degli artigiani e dei professionisti, la Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi, Energy Service, Polo Tecnologico per l’Energia, Habitech - Distretto Tecnologico Trentino e come socio pubblico A.C.S.M. Primiero (Azienda Consorziale Servizi Municipalizzati). Il Consiglio di Amministrazione è così formato: ►Luigi Boso (professionisti del territorio) ►Sebastiano Nicoletto (artigiani del territorio) ►Renzo Bortolotti (Energy service) ►prof. Maurizio Fauri (Polo Tecnologico-Università) ►Lorenzo Debertolis (Cassa Rurale di Primiero)

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I soldati dal fronte parlano con la voce di Andrea Castelli

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Passante di Mestre, un anno dopo

La Provincia controlla i pc ai dipendenti

venga del tutto abbattuta per far sorgere al più presto il «NUOVO OSPEDALE SAN GIOVANNI».

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PORDENONE - Un percorso ciclopedonale che tocca 12 comuni e si connette a piste del vicino Veneto: è il progetto presentato dall’aministrazione comunale di Pordenone all’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi. La pista, spiega la Giunta Regionale, prevede anche delle connessioni anche con gli itinerari fluviali dell’area dei Magredi, del Noncello e del Meduna, sin verso il litorale adriatico. Per l’assessore Riccardi il progetto, «apprezzabile ed interessante, anche per la sua portata sovraregionale», potrebbe trovare inserimento nella Rete delle Ciclovie d’interesse regionale» (ReCir) e quindi poter godere - sia nella fase progettuale che in quella realizzativa - delle risorse finanziarie previste dall’Unione europea.

vittima non è in pericolo di vita. È accaduto a Cervarese Santa Croce, in località Monte Merlo.

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Ciclabile sovraregionale

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SUCCESSO PER GLI ABBONAMENTI AL GIORNALE Un particolare ringraziamento vada a quanti hanno sostenuto il nostro giornale con l’abbonamento alla versione cartacea. La campagna prosegue e l’invito è al passa parola. CHI NON HA RICEVUTO IL GIORNALE AL PROPRIO INDIRIZZO, E’ PREGATO DI AVVISARE LA REDAZIONE ALLO 0439/725106 O VIA MAIL A: redazione@lavocedelnordest.it. PROVVEDEREMO AL PIU’ PRESTO AD INVIARE LA VOSTRA COPIA.


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LaVocedelNordEst.it Febbraio 2010

I misteri del volo AF447 PARIGI (FRANCIA) - Riprenderanno entro la fine di febbraio le ricerche delle scatole nere dell’Airbus di Air France precipitato il primo giugno scorso nell’oceano Atlantico, al largo delle coste brasiliane, provocando la morte di tutte le 228 persone a bordo. Lo ha annunciato il presidente della Bea, l’agenzia francese che indaga sui disastri aerei, Jean-Paul Troadec. L’alto funzionario ha spiegato che gli inquirenti hanno ristretto l’area delle ricerche a 1.500 metri quadrati, un terzo dei quali è relativamente inesplorato. La Bea ha fondi a disposizione per una ricerca di diverse settimane, ha proseguito Troadec, sottolineando che senza le scatole nere l’inchiesta sul misterioso incidente del volo 447 non potrà mai giungere a conclusione. Anche il secondo rapporto Bea sulla tragedia, non ha portato a nuovi sviluppi. Ecco l’analisi di quanto accaduto – a otto mesi dall’incidente - , secondo il parere di alcuni esperti di aviazione e dell’Aeronautica militare.

di Renato Cerutti* Punti oscuri e troppi dubbi sulla tragedia - Richard Bach valente pilota e scrittore, autore di molti testi di carattere aeronautico, parlando dei fenomeni atmosferici paragonava l’atmosfera al mare che talvolta è calmo e liscio come l’olio e talvolta è talmente agitato da produrre onde gigantesche capaci di capovolgere ed affondare una nave. Lo wind sheer o dam burst (la variazione improvvisa del vento) che ha investito l’ Airbus A 330 del volo Air France AF 447 il primo giugno 2009 sulla rotta Rio de Janeiro – Parigi doveva essere di una violenza tale da frenare l’aereo nel suo percorso creando quello che impropriamente viene chiamato: «vuoto d’aria». Conseguenza del «vuoto d’aria» è la perdita totale di portanza delle ali con successiva caduta dell’aeromobile. L’Airbus è con tutta probabilità incappato in un vero «tsunami» atmosferico che non ha lasciato ai piloti il tempo di reagire con assoluta prontezza, in pochi secondi. Secondo le ipotesi raccolte, da parte di alcuni esperti di aviazione militare, l’aereo sarebbe letteralmente sprofondato perdendo ogni caratteristica di manovrabilità. All’improvviso tutti i parametri dei sensori del volo son andati in tilt e questo si deduce dai tabulati trasmessi via satellite (gli aerei durante il volo sono monitorati dai satelliti per cui la più piccola avaria o il malfunzionamento del velivolo, viene subito segnalato a terra). L’ipotesi sui tubi di pitot - Si è parlato subito di avarie ai tubi di Pitot (strumento di misura della velocità) ed avarie a cascata, ma in pratica non si trattava di avarie: i sensori davano quelle segnalazioni che può dare soltanto un aereo che cade a foglia morta.

«Fasten seat belt» (cinture allacciate) - I passeggeri stavano seduti con le cinture allacciate ignari di tutto ciò che stava accadendo, forse una turbolenza più forte delle altre. L’aereo è perfettamente livellato, tutti tranquilli non c’è niente da temere dicono le hostess… Le stelle del firmamento girano attorno in un carosello caleidoscopico, tutto in attesa di una stabilizzazione che non arriva mai. Nella Cockpit (cabina di pilotaggio) i piloti cercano di fare tutto il possibile per dare all’aeromobile quella velocità che avrebbe ripristinato la portanza ma i motori non rispondono, più si dà «manetta» più si peggiora l’assetto. I timoni danno una risposta contraria, gli alettoni se manovrati creano una rotazione attorno all’asse verticale: vite orizzontale. Una situazione tanto paventata dai piloti dei jet militari, che ha una sola via di uscita: «ejettarsi» col paracadute. Sugli aerei di linea ci sono soltanto i giubbotti di salvataggio che potrebbero servire in caso di ammaraggio morbido sulle onde dell’Atlantico. Secondo le ipotesi e i rapporti successivi all’incidente, sarebbe da scartare l’ammaraggio morbido, bensì in molti propendono per uno schianto violento. Un battito di ciglia e poi il nulla. 228 vittime fra passeggeri e membri dell’equipaggio. A.c.a.r.s. - Aircraft Communication Addressing & Reporting System, questo è l’ente che codifica tutti i dati trasmessi via satellite: quota 350 ossia 35.000 piedi e cioè 10.670 metri. Velocità MACH 0,82 (82/100 della velocità del suono) questa l’ultima comunicazione. Il volo Air France 447 era partito dall’Aeroporto Galeao International di Rio de Janeiro alle 19:03 ora locale del 31/5 e doveva arrivare a Parigi Charles De Gaulle 11 ore più tardi. Alle ore 02:10 ora di bordo giungono via

La tragedi satellite una serie di codici di malfunzionamento degli impianti di bordo, in particolare le piattaforme inerziali ed il sistema di pressurizzazione con un incremento della velocità verticale, per la durata di 4 minuti. Questo confermerebbe la caduta verticale dell’aeromobile. Dati più precisi si potrebbero avere dalla lettura delle scatole nere e precisamente la CVR (cockpit voice recorder – voci della cabina di pilotaggio) e FDR (Flight Data Recorder – Registrazione Dati di Volo) ma le scatole nere sono andate a finire in fondo al mare ad una profondità che si stima dai 2000 ai

4000 metri. Nessun ritrovamento, nonostante il segnale trasmesso, ora la speranza è legata alle nuove ricerche che avranno inizio entro febbraio. I reperti ritrovati - Dal recupero dei reperti trovati galleggianti si deduce che il velivolo è caduto in assetto orizzontale con una forte accelerazione verticale. Tutti i reperti recuperati denunciano danni nella parte bassa delle paratie, porte e pannelli, l’unico rimasto quasi intatto è il timone di direzione essendo ubicato nella parte alta dell’aereo.

Perturbazione nel «Pozzo Nero» - I corpi recuperati (52 su 228) evidenziavano fratture al bacino e agli arti inferiori tipiche di un impatto avvenuto in posizione eretta, trovate sulla zona della caduta. Molte cinture di salvataggio non indossate: forse non c’è stato il tempo e comunque in questo caso non sarebbero servite. Si sa soltanto dai tabulati trasmessi via satellite che una grossa perturbazione era presente proprio in corrispondenza del «Pozzo Nero».


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Il punto sulla sciagura

Altre ipotesi

dia aerea Arturo Ferrarin e Francesco De Pinedo celebri trasvolatori atlantici degli anni 20 paventavano il così detto «Pozzo Nero» - quella zona dell’Atlantico Meridionale compresa fra Recife e Dakar - a quei tempi rotta obbligata perché la più breve fra i due Continenti data la scarsa autonomia degli aerei dell’epoca. Vedremo in seguito come l’Airbus 330 di autonomia ne avesse da vendere e avrebbe potuto concedersi qualsiasi deviazione. 12 minuti dopo l’AF 447, il volo HB 6024 (un A340 di Iberia) si sposta di 30 miglia a est. 25 minuti dopo è la volta di un

A330-200 di Air France, il volo AF 459 che devìa di 70-80 miglia a destra. E così il volo LH 507, un B 747 di Lufthansa che procedeva di una ventina di minuti l’AF 447 devia di una decina di miglia per aggirare la turbolenza. Il nostro volo AF 447 deviò soltanto di tre miglia e con tutta probabilità incappò in pieno nella turbolenza o «Pozzo Nero». Una deviazione implica un aumento del percorso e quindi una diminuzione dell’autonomia, maggior consumo di carburante e maggiori costi per la compagnia. Forse è questa la ragione per cui i piloti non hanno praticamente effettuato alcuna correzione di rotta? La nota ai piloti - Vi è poi tutta una serie di procedure in particolare quelle in caso di stallo dell’aeromobile, che i piloti hanno sicuramente rispettato ma che in ultima analisi sono risultate errate tanto che in data 5 giugno, quattro giorni dopo la tragedia, Air France ha diffuso una nota a tutti i piloti in cui si raccomanda di «non applicare le procedure in vigore». In questo caso la responsabilità della compagnia aerea è più che evidente. Le scatole nere - Il recupero delle scatole nere dalle quali si possono ricavare tutti quegli elementi atti ad accertare la verità su quanto è successo, è

tutt’ora fattibile. Sull’ Airbus A330 le due scatole nere (CVR e FDR) sono ubicate nell’estrema coda dell’aereo esattamente sotto l’APU (Auxiliary Power Unit) cioè il turbo generatore ausiliario che fornisce la corrente di bordo. Queste scatole nere sono entrambe dotate di trasmettitori Ulb (Under Water Locator Beacon) i quali hanno trasmesso per un mese la loro posizione. Se le ricerche fossero state fatte entro 30 giorni dal disastro sarebbero state oltre modo facilitate. Ad ogni modo la loro localizzazione è certa anche adesso. Se è stato possibile nel 1985 recuperare vari oggetti dal TITANIC a 4000 metri di profondità non si vede quale difficoltà possa esserci ora nel recuperare le scatole nere dell’Airbus 330. Recentemente e cioè nel 2009 sono stati individuati e recuperati alcuni reperti dell’ Incrociatore SYDNEY affondato al largo dell’Australia nel 1941 durante la II° G.M. e che attualmente si trova a 2500 metri di profondità. Per questa operazione si è avvalsi di un R.O.V. (Remotely Operated Vehicle) un mezzo di ricerca modernissimo e molto sofisticato. In ultima analisi speriamo che l’operazione non sia condotta dalla stessa società di Recuperi francese che recuperò il DC9 dell’ ITAVIA nel 1983 altrimenti rischiamo di trovarci di fronte ad un’altra Ustica. * Renato Cerutti già Capitano di Macchina della Marina Mercantile

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Appassionati di aero­nautica suggeriscono confronti con altri incidenti, citano rapporti, interrogano gli esperti. E ricordano, ad esempio, il volo Egyptair 990 finito nell’Atlantico nel 1999. Disastro provocato — a se­conda dei pareri — dal gesto kamikaze del pilota egiziano o da un’avaria improvvisa. Spostando di molte miglia verso nordest la rotta del jet

francese c’è chi pensa al mi­sterioso Triangolo delle Ber­muda, tomba marina per de­cine di navi e aerei. Qualcu­no ipotizza inoltre la presenza di campi magnetici al largo delle coste brasiliane che avrebbero fatto impazzi­re i sistemi di bordo. Infine, lo scenario meno convincente, è quello di chi sostiene che il jet abbia avuto un incontro ravvicinato con Ufo e le onde elettromagnetiche potrebbero aver causato il blocco degli apparati.

Il volo della solidarietà

Il nostro ultimo pensiero alle vittime della sciagura, in particolare Luigi Zortea, Rino Zandonai e Giovanni Battista Lenzi i tre trentini che si erano recati in Brasile per rendere omaggio ai circoli trentini. Conoscevo personalmente da oltre 15 anni Luigi Zortea: un amico. In giro per il mondo ne ho conosciuto tante persone, ma poche sono state degli amici: uno di questi era Luigi Zortea. Amico non tanto per frequenza di rapporti ma per affinità di sentimenti, per coincidenze culturali, per desiderio di ampliare le reciproche conoscenze. Si parlava di tutto: di montagne, di sentieri, ma anche di mare e, perché no, anche di navi dal momento che anche lui era stato in crociera e si rammaricava del fatto di non essere riuscito a visitare la sala macchine. Le ultime immagini del mondo rimaste

nei suoi occhi sono state quelle di Rio De Janeiro che racchiude in sè la quint’essenza di questa terra lontana: Copacabana, il Redentore, Avenida Rio Branco, il Pan De Azucar, chi li ha visti almeno una volta non può dimenticarli. Luoghi di prorompente bellezza, paradisi incantati che racchiudono il fascino dell’esotico e del moderno allo stesso tempo. Un mare dai colori di giada che dà la sensazione che null’altro possa esistere oltre il suo orizzonte. E’ stato varcando questo orizzonte che un destino crudele ha voluto ghermire una vita assieme ad altre vite. Un uomo di montagna che muore in mare, in questa contrapposizione tra mare e terra che fa degli uomini artefici del loro fato. Questo mare e questa montagna che hanno in comune la maga solitudine. R.C.


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REPORTAGE

«Saudade do Brasil» ed emozioni Trentine ►►Continua dalla prima pagina Dopo il Rio Grande do Sul, la visita prosegue ai Circoli di Santa Catarina e Paranà, iniziando da Rio do Sul, 55 mila abitanti e capoluogo della «Alta Vale» del fiume Itajaì. In questa area vivono 270 mila abitanti, in massima parte di origine tedesca ed italiana, suddivisi in 29 municipi. I cognomi trentini sono Fronza, Tambosi, Sborz, Nardelli, Depinè, Perini. In zona vi sono ben 5 Circoli Trentini: Rio do Sul, Rio do Oeste, Taiò, Laurentino e Salete. L’incontro avviene con il Coordinatore dei Circoli di tutta Santa Catarina Joèlcio Fronza, il Presidente del Circolo Trentino di Rio do Sul Valdir Sborz con il suo vice Joao Luiz Tambosi, il Presidente del Circolo di Rio do Oeste Luiz Paterno, quello di Laurentino Moacir Bonato con il fratello Darci. Parlando dell’associazionismo tutti citano il coro CITAVI, seguito sostantemente dal Coro Val Bronzale di Ospedaletto, come esempio di integrazione e convivenza. Lasciata l’alta valle del fiume Itajaì non poteva mancare Rodeio, località che assieme a Nova Trento e Rio dos Cedros è il simbolo dell’emigrazione trentina, in quanto qui tra queste verdi montagne sono stati fondati I primi Circoli Trentini, ben 35 anni fa. Qui c’è la storica e carismatica Presidente della Federazione dei Circoli Trentini del Brasile Iracema Moser, e qui incontriamo anche il giovane Presidente del Circolo di Ascurra Marco Antonio Pozzo da Cruz. Molto toccante, poco dopo, la visita al Museo dell’Immigrante, dove sono raccolte e conservate migliaia di testimonianze della vita degli emigrati trentini e dove guardando il registro delle visite troviamo - il 28 maggio 2009 - la firma a riscontro della visita di Giovanni Battista Lenzi e di Luigi Zortea, ricordati - unitamente a Rino Zandonai, qui di casa - con grande affetto per la loro vitalità e per la tragedia che li avrebbe colpiti tre giorni dopo. Da Rodeio il passo è breve per Rio dos Cedros, dove ci aspetta la dinamica Presidente Doralice Panini. Tutto è pronto - e con entusiasmo - per l’ormai prossima visita della delegazione di Canal San Bovo e del Primiero. A nord, passando per la tedesca Pomerode, si raggiunge la città di Jaraguà do Sul e più precisamente il borgo di Nereu Ramos, dove Giuliano Berti due anni fa ha fondato un altro Circolo Trentino, che registra un’attività intensa. Troviamo il Presidente Berti davanti alla chiesa, costruita - come tante altre opere - dagli emigrati trentini provenienti principalmente dalla Valsugana. Sono arrivati qui all’inizio del secolo scorso, spostandosi da Rodeio e Rio dos Cedros alla ricerca di terreni più fertili. Altro Circolo del nord di Santa Catarina a Jaraguà do Sul, dove incontriamo il Presidente Paulo Ademir Floriani (originario di Villa Agnedo). Da Santa Catarina al Paranà, con il Circolo

Notizie in breve

Altre notizie su: www.lavocedelnordest.it strada di Moline: Proseguono i lavori Sono ripresi i lavori di sistemazione della strada regionale 50 in località Moline di Sovramonte. Si tratta di un intervento assai articolato, dal costo complessivo di 20 milioni e 350 mila euro, che richiederà ancora un anno e mezzo di lavoro prima di essere completato. Oscar De Bona, che segue da vicino l’andamento del cantiere esprime il suo rincrescimento per le difficoltà che dovranno ancora affrontare gli automobilisti: «Però, una volta terminato il progetto, la strada di collegamento tra le provincie di Belluno e Trento sarà di gran lunga più sicura e scorrevole rispetto a prima. Sono convinto che essa sia fondamentale per lo sviluppo di quest’area del Feltrino confinante con il Primiero».

Trentino di Curitiba, oltre 4 mila associati, che ha sede propria nel centralissimo palazzo «Dante Alighieri». E’ motivo di soddisfazione per il Presidente Ivanor Minatti ed il suo staff presentare questa efficiente struttura, ma è senza dubbio motivo di grande orgoglio per la Trentini nel Mondo sapere di poter contare su strutture come questa, dove vengono raccolte, istruite ed inviate al Consolato migliaia di richieste di riconoscimento della cittadinanza italiana. Qui c’è il Caminho Trentino, un percorso tra aziende agricole a dimensione familiare con coltivazioni senza trattamenti che possano inquinare le tre «riprese», veri e propri laghi che garantiscono l’acqua potabile per l’intera Curitiba, con la Colonia Imperial Santa Maria do Novo Tirol da Boca da Serra, fondata nel 1878 da 59 famiglie di emigrati dal Primiero. Nell’ovest di Santa Catarina, a Luzerna, troviamo il Presidente del Circolo Trentino Francisco Iagher, con il Direttivo e l’amministrazione comunale. Il benvenuto da parte della comunità viene portato dal Prefeito Fiorin (originario di Feltre) e dal Presidente del Circolo Francisco Iagher, figlio di emigrati qui arrivati da Tonadico negli anni trenta del secolo scorso. L’emigrazione in questa zona è infatti più recente che nel resto de Brasile, ed alcuni emigrati direttamente protagonisti della traversata dell’oceano sono ancora in vita. L’ultima tappa della visita a Sananduva, nel Rio Grande do Sul, al Circolo / Famiglia trentina d’Imigranti, presieduta da Inelve Curzel. Qui a maggio la Trenti-

ni nel Mondo ha programmato un raduno dei Circoli Trentini di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paranà, con una serie di appuntamenti per riflettere e decidere sul futuro dell’Associazione. A Gaspar il momento più emozionante E’ a Gaspar, in Santa Catarina, il momento più emozionante di questo viaggio: l’inaugurazione del CAPSI – Centro de Atenção Psicossocial Infanto-Juvenil, ovvero centro per l’aiuto a ragazzi ed adolescenti con problemi psichici a seguito dell’alluvione del novembre 2008, che qui ha fatto numerose vittime. La Trentini nel Mondo aveva radunato qui un anno fa i suoi Circoli della Valle del Rio Itajaì per decidere la destinazione dei fondi raccolti in Brasile ed è qui che il 29 maggio 2009 (due giorni prima di perire tragicamente) Rino, Gianni e Luigi hanno consegnato alla comunità i fondi raccolti in Trentino. In 8 mesi il Centro è stato realizzato, ed ora è inaugurato dal Prefeito Pedro Celso Zuchi, dalla Vice-prefeita Mariluci Deschamps Rosa e dal Secretario da Saude Francisco Hostins Junior. Con loro tutto il Circolo Trentino di Gasparin di Lovidio e Nivaldo Bertoldi, la Presidente della Federazione dei Circoli Trentini del Brasile Iracema Moser, il Consultore della Provincia Autonoma di Trento Edmar Mattuella ed io, che con emozione porto il saluto del Presidente e del Consiglio della Trentini nel Mondo. I nostri tre eroi sono ricordati all’ingresso

con la targa che abbiamo scoperto e nei locali principali: così a Luigi Zortea è dedicato l’ufficio amministrativo, a Giovanni Lenzi la sala pluriuso ed a Rino Zandonai la sala per i giochi dei gruppi di ragazzi, in omaggio all’allegria che lo accompagnava sempre. A Zortèa, l’attesa di un viaggio - In questo viaggio non poteva mancare Zortéa, tra le colline a confine dello Stato di Santa Catarina con il Rio Grande do Sul. Il Prefeito Paulo Josè Francescki, il Vice Prefeito Charles Fàvero, la Secretaria do Administração Rosane Infeld, la Secretaria do Educação driana Susin e il Diretor de Esportes Ademir Schmitt stanno aspettando con ansia l’ormai prossima visita della delegazione italiana, ed il loro entusiasmo sale alle stelle quando - in videoconferenza - vedono apparire sul video il Vice Sindaco di Canal San Bovo Renato Loss e l’Assessore Andreina Stefani. In questo primo incontro sarà sottoscritto un «atto di intenti», dove saranno elencati gli obiettivi che le due comunità considerano fondamentali per avviare questo processo voluto dal compianto Sindaco Luigi Zortea. I passi successivi per arrivare ad un rapporto concreto e duraturo saranno poi solo una strada da percorrere assieme, in discesa e con una guida precisa. *Cesare Ciola è consigliere dell’Associazione Trentini nel Mondo

Gli interventi, di competenza di Veneto Strade, sono stati aggiudicati all’associazione d’imprese tra Intercantieri Vittadello spa di Limena (Padova) e Carron cav. Angelo spa di San Zenone degli Ezzelini (Treviso). Consistono nella rettifica e nella sistemazione della strada 50 per la lunghezza di 2 chilometri. Quelli già completati sono la rotatoria di Frassenè e l’adeguamento delle gallerie di Pedesalto, Pulz e Val Rosna. Adesso i lavori sono concentrati principalmente sulla costruzione di un nuova galleria lunga 500 metri per by-passare l’abitato di Moline. Il diaframma di questo tunnel è caduto qualche mese fa e ora sono in corso le opere di completamento e gli impianti tecnologici.

................................................................ contributi risparmio energetico, Prorogati i termini La Regione del Veneto, che con la legge regionale 25/2000 ha inteso incentivare il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia., ha autorizzato la Giunta ad attuare «Progetti pilota» nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. Per ottenere un contributo, gli enti locali che hanno aderito all’iniziativa (16 progetti approvati nel 2005) dovevano completare gli interventi entro trentasei mesi dalla data di pubblicazione nel Burv, cioè l’8 febbraio 2008. «Poiché ciò non è stato possibile – riferisce l’assessore De Bona al termine della seduta di giunta - il governo del Veneto aveva concesso una proroga per la fine dei lavori, stabilendo il termine del 31 dicembre 2009. Tuttavia per alcuni di questi, la cui dilazione dei tempi di realizzazione è stata motivata dai soggetti attuatori, con il provvedimento di oggi proposto dal presidente Giancarlo Galan è stato dilazionato ulteriormente il termine per l’ultimazione delle opere». Riguardo la provincia di Belluno si tratta dei Comuni di Borca di Cadore e di Cortina d’Ampezzo, con proroga la 31 dicembre 2010, perché entrambi hanno incontrato ritardi nella predisposizione della documentazione.


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L’INTERVISTA

Forni sfida il Cevedale Il romanzo cominciato nel 1991, sulle Novaline, oggi, dopo 325.000 km nelle gambe, punta alla vetta trentina.

Dal 2008 mi sono avvicinato allo Scialpinismo, sport che in inverno mi riesce a dare le stesse sensazioni che provo in estate nelle grandi scalate in bicicletta. Inizialmente rimettere un paio di sci ai piedi dopo 12 anni non è stato facile, ma la passione e la forza di volontà a volte fanno miracoli.» ► La recente vittoria alla Coppi come stimolo per una nuova avventura? «A prescindere dai positivi risultati delle Gran Fondo a cui ho partecipato nel 2009, su tutti proprio la vittoria nella Fausto Coppi, senza dubbio cercherò di seguire un calendario molto simile anche l’anno venturo, cercando di migliorare ulteriormente il mio rendimento nel limite del possibile. Ciò che ancor di più nel 2010 vuole riportare in alto la mia voglia di sport legata all’avventura ed al continuo superamento dei miei limiti è il tentativo di salita alla cima del Cevedale partendo dal Lago di Garda. Voglio quindi raggiungere il punto più alto del Trentino partendo da quello più basso, coprendo il primo tratto in bicicletta, fino a Malga Mare, ed il secondo, con gli sci ai piedi, fino in vetta. A differenza dalle recenti imprese di questo tipo che si sono svolte negli ultimi anni (ad esempio l’ascesa alla Cima della Presanella, la più alta vetta interamente trentina, partendo sempre dal Lago di Garda in bicicletta), la mia filosofia di vita e di sport mi spinge a partire da Torbole in autosufficienza, cioè con gli sci e gli scarponi già caricati sulla bici insieme a tutto il necessario (alimentazione, abbigliamento e attrezzature varie) per portare a termine l’intera prova. Inoltre una volta arrivato in cima, dovrò compiere a ritroso tutto il percorso appena affrontato, sempre senza contare su aiuti esterni. Un modo per riportare nel Terzo Millennio lo spirito dei primi alpinisti venuti a scalare le vette alpine portandosi a ridosso delle montagne utilizzando proprio la bicicletta.»

► Chi è Alessandro Forni e cosa ha fatto fino ad oggi? «A 30 anni ho percorso oltre 325000 km in bicicletta, dedicandomi a scalare principalmente tutti i grandi passi alpini e pirenaici. Proprio da questa passione sono scaturiti i miei risultati migliori: i due record di dislivello nelle 24 ore, la traversata in solitario dell’Ovest degli USA, ma anche vittorie nelle Granfondo più impegnative senza dimenticare un’onesta carriera da junior e da Under 23. Tengo a sottolineare onesta perchè i piazzamenti che ho colto

nelle categorie giovanili sono frutto solo dell’allenamento e il danno che è stato arrecato a me assieme a tutti i corridori puliti da chi in quegli anni giocava sporco è davvero irreparabile. Un esempio su tutti: il terzo posto nell’arrivo a Cerbaro di Tretto, sopra Schio, nel 1998. Arrivato davanti ad Emanuele Sella, giunto quarto, sono stato sconfitto da due svedesi che un mese dopo sono stati squalificati per uso sostanze illecite, in seguito a dei controlli effettuati in toscana dopo una cronoscalata.

848 800 337

► Perchè questo stile nelle sue imprese? «Dopo un grande giro in montagna non mi sono mai sentito appagato per quanto mi sentissi soddisfatto di ciò che avevo fatto. Di sicuro si poteva fare di più e anche diversamente. Il tutto nasce da guardare le cartine stradali e le montagne che ci stanno intorno; con la bici è sempre stato così, l’inizio dello scintilla; ora faccio lo stesso anche con con le cartine topografiche, tra cime, rifugi, sentieri ed itinerari scialpinistici. Un modo anche per risentire sulla pelle l’ebbrezza dei 15 anni, anche se ne ho il doppio.»

▲ La Vittoria alla Granfondo Fausto Coppi 2009 ► Chi è il suo mito sportivo? «Quando seguivo il ciclismo da tifoso, negli anni ‘90, ero un grande ammiratore di Richard Virenque, per le sue grandi imprese di montagna al Tour de France e per le emozioni che riusciva a suscitare nella gente nonostante fosse inferiore ai suoi rivali dell’epoca: scalatori come Pantani o corridori completi come Indurain e Ullrich.» ► Secondo lei cos’è il ciclismo oggi? Uno sport a cui è difficile credere se si ha un minimo di obiettività, ma non di certo più sporco degli altri sport di resistenza affini, come sci di fondo, nuoto, atletica leggera... dove però gli atleti sono molto più protetti dalle Nazionali; i ciclisti sono in balìa degli eventi, salvo rarissimi casi. ► Come si organizza tra lavoro e sport? «Facendo dei turni ho tempo da dedicare tutti i giorni all’allenamento, cosa molto importante per una buona programmazione. Il rovescio della medaglia sta nei tempi di recupero, molto brevi, quando si lavora 39 ore a settimana e ci si allena tra le 20 e le 30 ore a settimana. In particolare le levatacce alle 4 del mattino sono sempre molto difficili da metabolizzare ed anche la mancata regolarità dei pasti spesso mi penalizza: in particolare se penso che qua-

si tutte le settimane brucio più di 15.000 kcal tra bici e sci...» ► Il sogno nel cassetto? «Correre almeno tre mesi tra i professionisti.» ► Che cosa le ha lasciato la sua prima impresa sul Bondone? «Una soddisfazione che ci si porta dietro per tutta la vita perché è stata il frutto di una passione davvero incontenibile per la concatenazione di più salite nell’arco di una giornata, nata a 12-13 anni, un’età in cui i sogni, giustamente, sono tutto nella vita. Ma anche un limite davvero difficile da superare, per me stesso, in futuro. In seguito anche l’amarezza di vedere la mercificazione delle 24 ore, che io tra i primi ho portato in Trentino e che in breve si sono piegate alle regole di tutte le alòtre discipline ciclistiche. ► Cosa consiglia ai giovani che si avvicinano a questi sport? Di non guardare troppo il ciclismo in televisione ed eventualmente di togliere il volume. Si creerebbero un’idea distorta di quello che significa andare in bicicletta; a me è successo così, ripeto, negli anni ‘90.

di Viviana Fontanari

PER LA TUA DICHIARAZIONE DEI REDDITI TI ASPETTIAMO A MEZZANO c/o MUNICIPIO Martedì 9-12 14-17

A FIERA DI PRIMIERO c/o UNIPOL via Guadagnini, 2 Giovedì 9-12 14-17


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Regionali 2010 «In Veneto la vera partita»

Le elezioni regionali - Con la vittoria di Catiuscia Marini alle primarie del Pd in Umbria, si definisce il quadro dei candidati-presidente per le elezioni regionali previste per il 28 e 29 marzo in 13 regioni. In Veneto salvo ulteriori sorprese, dopo non poche polemiche, il centrodestra ha schierato il ministro leghista Luca Zaia. Il Pd ha designato Giuseppe Bortolussi, assessore comunale a Venezia e segretario del centro studi Cgia di Mestre. L’Udc schiera Antonio De Poli, segretario veneto del partito.

Serracchiani con Galan - «Ha ragione Galan: il Veneto in mano alla Lega sarebbe un dramma, con conseguenze pesantissime sullo scenario politico nazionale». Lo ha sostenuto l’europarlamentare del PD Debora Serracchiani, commentando le affermazioni del presidente del Veneto Giancarlo Galan, secondo cui sarebbe «un dramma il passaggio del Veneto in mani leghiste». «Occorre prendere atto che la prima volta di un presidente leghista al governo e per di più in una regione importante come il Veneto - ha sottolineato l’europarlamentare - rappresenterebbe una sconfitta secca di tutti i partiti nazionali e un pericoloso squilibrio negli assetti democratici». Secondo Serracchiani, che è anche segretaria del PD in Friuli Venezia Giulia, «queste elezioni regionali ripropongono, in particolare al Partito Democratico, il compito di interrogarsi e riprendere il contatto con un territorio economicamente e culturalmente sviluppato che non può continuare a ricevere risposte semplicistiche e sogni ingannevoli, solo dalla Lega». «I riflettori sono stati puntati sul Lazio e sulla Puglia mala partita vera

- ha concluso Serracchiani - si gioca al Nord».

Zaia risponde con McItaly e la tv – E’ il panino più famoso del mondo, ma dai servizi della BBC sembra che il ministro Luca Zaia abbia conquistato anche gli inglesi, trasformandolo con un gusto tutto italiano. Dopo gli asini taglia erbe nelle aiuole di Treviso, i semi di radicchio trevigiano nello spazio, i 25 yak nel bellunese, ora la campagna elettorale in Veneto si gioca all’ultimo media. Da Padova su una tv locale a Treviso, fino ad un servizio sul Tg1 nazionale e i concorrenti devono rincorrere il trevigiano che sogna di conquistare il posto di Galan. Campagna elettorale dopata? - ‘Mi sono rivolto a dei legali per sapere se si puòimpedire in un qualche modo la vergogna di una campagna elettorale dopata’’. CosìAntonio De Poli, candidato Udc alla presidenza della Regione Veneto. ‘’Stiamo vivendo una campagna elettorale adulterata, dopata, geneticamente modificata e pertanto scorretta, visto che alcuni candi-

Valanghe. Il Governo chiede il carcere, ma l’Aula frena di Corrado Raspati NORDEST – Otto morti per le valanghe in un weekend di febbraio, di cui quattro solo nel Triveneto, in meno di 48 ore. Una dato su cui riflettere e che ha spinto il Governo a dei provvedimenti molto drastici, sui quali il mondo della montagna si divide. Il carcere per chi, provocando una valanga, si rende responsabile della morte di altre persone. Ma anche 5000 euro di ammenda per chi scia fuori pista o compie escursioni in montagna quando c’e’ una situazione di pericolo concreto indicata nei bollettini nivo-meteorologici. Il provvedimento, e’ contenuto in un emendamento del Governo, su proposta del Dipartimento della Protezione Civile, al decreto legge emergenze in discussione al Senato. L’emendamento è stato presentato in commissione Ambiente dal relatore, il presidente Antonino D’Ali, e ha ricevuto il via libera. L’Aula frena sul carcere - Dopo le pro-

teste dell’intero mondo dell’alpinismo, al quale avevano dato appoggio anche gli esperti di montagna, il Senato ha fatto retromarcia. Prima con un emendamento - a cui avevano lavorato anche i senatori trentini Sergio Divina (Lega) e Giacomo Santini (Pdl) - che prevedeva multe da 500 a 5 mila euro a chi praticasse fuoripista, attività escursionistica in montagna e scialpinismo in presenza di pericolo di grado 4 e 5 «certificato» dai bollettini nivologici di Aineva o Meteomont. Poi con una soluzione ancora più «morbida». Lo stesso Divina, supportato dai senatori Svp e dai valdostani, ha ottenuto che la regolazione della materia sia demandata al Governo. «Messner: no isterismi» - «La minaccia di multe e carcere per chi provoca una valanga è una reazione isterica». Commenta così Reinhold Messner il provvedimento, contenuto in un emendamento del governo al decreto legge emergenze, che prevede il carcere per chi provoca una valanga con

vittime e 5 mila euro di multa per chi ignora le indicazioni di pericolo del bollettino valanghe. Secondo Messner, «con iniziative legislative di questo genere si uccide l’alpinismo». Fistarol: «Norma che non conosce la realtà vera della montagna - «E’ una norma concepita da chi si occupa allo stesso tempo di terremoti, di Haiti e di mille altre cose e non conosce la realtà vera della montagna». Commenta così il senatore bellunese del Partito Democratico, Maurizio Fistarol, il provvedimento. Per l’esponente politico, si tratta di «un provvedimento che nasce sull’onda dell’emotività per quanto è accaduto e non sufficientemente ponderato perché non sono stati consultati adeguatamente i soggetti che operano e conoscono la montagna anche in situazioni di emergenza.E’ un emendamento - ha precisato Fistarol - dettato più dalla necessità di mandare un messaggio all’opinione pubblica e che rischia di essere inefficace».

dati dispongono di ‘manone’ mai messe in campo in nessun’altra campagna elettorale prima d’ora - dichiara De Poli in una nota, con riferimento a Brunetta e a Zaia -. Infatti, non ricordo nessun precedente che giustifichi in un qualche modo la corsa alla guida di Regioni o di Comuni di ministri perfettamente in carica e quindi particolarmente presenti sui media di ogni genere nel pieno di una campagna elettorale’’. Bortolussi attacca Zaia: « - Luca Zaia, candidato di Lega e Pdl alla presidenza della Regione Veneto, «fa un uso disinvolto del denaro pubblico’’. L’accusa e’ di Giuseppe Bortolussi, candidato del centrosinistra alle Regionali del veneto, con riferimento al viaggio in Russia in cui il ministro dell’agricoltura Zaia ha portato alcuni giornalisti. ‘’Zaia si fa campagna elettorale con i soldi dei cittadini’’, ha dichiarato stamani Bortolussi a «Canale Italia’’. «Una volta era bravissimo a richiamare i giovani nelle discoteche, oggi a vendere i prodotti degli altri, di Cremonini, per restare alla Russia - ha detto Bortolussi-. Ci vorrebbe più parsimonia’’.

A maggio si vota in Trentino e Friuli NORDEST- Nove Comuni del Friuli Venezia Giulia andranno alle elezioni amministrative domenica 16 maggio prossimo: si tratta di Barcis, Caneva, Cividale del Friuli, Claut, Montereale Valcellina, Premariacco, Travesio, Varmo e Visco. La data è stata stabilita dal presidente della Regione, Renzo Tondo, su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Federica Seganti. Si tratta di Comuni al di sotto di 15 mila abitanti, per i quali non sarà necessario il turno di ballottaggio. E’ stata scelta una domenica lontana da festività, allo scopo di favorire l’afflusso alle urne. In base all’articolo 7 della legge regionale 10/1999, è previsto che in Friuli Venezia Giulia le elezioni abbiano luogo tra il 15 aprile e il 15 giugno, periodo analogo a quello peraltro normalmente previsto a livello statale.

Le principali cause Ecco cause, mortalità, discipline a rischio, situazione neve e regole antivalanghe: ► CAUSE: 95% causato dalle vittime stesse ► MORTALITA’: 60-70 per cento ► SOPRAVVIVENZA: la curva di sopravvivenza sotto una valanga mostra l’85% di probabilità che un sepolto sia vivo nel primo quarto d’ora ► NUMERO VITTIME: 20 l’anno. Media stabile da circa 40 anni e in linea con Francia, Svizzera e Austria ► PIU’ INCIDENTI: vittime stabili ma più incidenti. Decine quelli di cui non si hanno notizie e che non rientrano nelle statistiche ► EFFETTO LAMETTA: un pendio di 30 gradi di inclinazione è potenzialmente valanghivo. La neve trova un suo equilibrio e in certi casi la si può paragonare ad un elastico molto teso. Basta poi un delicatissimo peso e l’effetto è quello di una lametta da barba che taglia in due l’elastico ► REGOLE ANTI-VALANGHE: ascoltare i bollettini e, se proprio non si può rinunciare all’escursione, portare sempre il necessario per l’autosoccorso: Artva (apparecchio di ricerca travolti da valanga) sonda per intercettare la posizione del compagno e pala per scavare ► DOVE INFORMARSI: il sito www.aineva.it raccoglie tutte le informazioni delle sette regioni dell’arco alpino ► DISCIPLINE A RISCHIO: sci alpinismo, escursioni con le ciaspole (racchette da neve), fuoripista, motoslitte, queste ultime presenti come nuova moda.


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Agridiversità nel Cibo e nel Vino

Conservare, recuperare e contestualizzare il paesaggio non è un semplice gesto di attenzione, cura «conservatrice e limitante», ma diventa centrale per inquadrare e incorniciare i prodotti e i servizi, agricoli e rurali, dando loro valore aggiunto.

di Mario Pernechele TREVISO - Il tema della biodiversità ha ispirato il lavoro sulla produzione agricola nella Pedemontana Trevigiana, che abbiamo ribattezzato «agridiversità». La ricerca rappresenta il punto di arrivo di un Master post laurea di «Cultura del cibo e del Vino» promosso dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e analizza la storia, la situazione e le prospettive dell’area collinare della provincia di Treviso; ma lo schema di ricerca e le riflessioni potrebbero essere utilizzate anche per molte realtà agricole della montagna e del pedemonte del NordEst. La ricerca fa luce sulle opportunità e sulle modalità con cui le caratteristiche dell’agricoltura della pedemontana trevigiana possono intercettare le nuove tendenze dei mercati: di consumo alimentare e turistici. Dall’analisi sono stati esclusi il settore vitivinicolo e quello dell’allevamento e derivati. Lo studio ha interessato, quindi, il mondo agricolo, con particolare riguardo ai prodotti dell’alimentazione, ma anche a tutti quei possibili beni e servizi legati al tema della cosiddetta multifunzionalità del settore primario: dall’agriturismo e i suoi servizi alla gestione del paesaggio, dalla cura del bosco alla gestione delle aree marginali. Si sono incrociate analisi storiche a dati attuali, osservazioni sul campo a riflessioni e osservazioni provenienti da settori e fonti diversi. Il compito si è presentato abbastanza arduo, per la vastità dell’argomento, ma anche per la frammentazione del tessuto produttivo, la complessità territoriale e l’assenza di una precisa regia che raccolga dati completi e fornisca misure utili per le

iniziative da prendere: If you don’t measure it, you can’t manage it, asserisce un vecchio adagio del marketing. Ma, per il momento, il piccolo-grande mondo dei produttori agricoli non raccoglie e condivide molti dati e informazioni. Come nel più classico dei casi, chi dispone non fa e chi fa non sempre ha tempo e voglia di dedicarsi anche ad altro. Risulta necessario, pertanto, che per muovere passi sicuri si rafforzi questo aspetto. Sebbene la ricerca non costituisca un traguardo assoluto, va ricordato, facendosi aiutare dai ai contadini emiliani, che «L’è mèii un fat fat che sèint da fer» (È meglio un fatto fatto che cento da fare).

Le conclusioni

Alla fine del percorso d’analisi che ha utilizzato varie fonti (ricerche Nomisma, studi di Carlo Scarpa, dati statistici della Regione Veneto e della CCIIA di Treviso) si sono tirate alcune conclusioni. L’area presa in considerazione, il territorio d’Altamarca, presenta un’agricoltura variegata, di tipo non monocolturale, fatta eccezione per la produzione enologica. Il territorio dell’area, infatti, è utilizzato con un equilibrio affatto diverso rispetto a quello del resto della provincia e a buona parte di quello della regione. Anche per questo ha saputo disegnare un paesaggio differente e caratteristico. È, infatti, un’area collinare con una buona percentuale di territorio di bassa-media montagna. Un aspetto, questo, che lo rende simile ad alcune altre aree collinari della regione, in particolare la vicentina e la veronese; ma anche la berica e l’euganea. E con tutti i distinguo del caso, con quella di molte valli del Trentino. Con tutte queste condivide, tra l’altro,

la vicinanza e la storica relazione con aree di forte attrazione turistica classica: il Garda, le spiagge o le Dolomiti, e le note città d’arte. Ciò permette(rebbe) alla nostra area pedemontana di lavorare assieme ai mercati turisticamente maturi, diventando fornitore di prodotti eno-agroalimentari di qualità, luogo di escursione e attore/realizzatore di vetrine-animazioni in diverse occasioni e vari periodi dell’anno, consentendo loro, tra l’altro, di introdurre innovazioni di prodotto-servizio non di poco conto. Il nostro territorio, inoltre, analogamente a molte altre zone nazionali ed europee, presenta una frammentazione gestionale, una discreta numerosità di non-imprese e imprese di piccole dimensioni. In queste condizioni, le leve su cui fare affidamento per avviare o per rafforzare, visto l’impegno comunque profuso fino ad ora, lo sviluppo di una produzione agricola, che sia meglio in grado di rispondere alle nuove esigenze di mercato e della politica agraria nazionale e comunitaria, le abbiamo sintetizzate nei sottostanti punti. DD Individuare alcuni prodotti di punta, caratteristici e di qualità, che siano in grado di intercettare le richieste del mercato. Ovviamente non si tratterà, nella maggior parte dei casi di grandi quantità, ma ciò rappresenta un vantaggio di differenziazione. Alcuni sono noti (fagioli, ciliegie etc...), mentre altri riscoprono coltivazioni estinte o in via d’estinzione: cereali «secondari», non raffinati e importanti per la dieta. Prodotti vanno considerati anche le strutture per la ricreazione e la conoscenza del territorio: museo diffuso e percorsi all’aperto della biodiversità, quali strutture di narrazione dei prodotti del territorio. Ma anche

tipologie ricettive nuove per nuove esperienze nel territorio e nella natura.

o di corner specifici all’interno di spazi esistenti o negli agriturismo.

DD Associare ai prodotti, una serie di servizi, che li differenzino, affinché il prodotto agricolo non sia percepito come commodity: mele, castagne, cereali qualsiasi. Altre tipologie di servizio, possono riguardare la gestione dell’ambiente, il confezionamento di prodotti, i corsi e le esperienze lavorative in azienda, l’adozione di piante o spazi del territorio. E, ancora, servizi culturali: fattorie didattiche, aziende museo, laboratori artistici. E servizi di benessere alla persona.

DD Lavorare sulla multifunzionalità d’impresa. Allungare il periodo d’apertura degli agriturismo, ampliare l’offerta di prodotti e servizi che questi offrono, proporre nuovi servizi alla persona, al territorio e all’ambiente sono elementi che vanno presi in considerazione, valutandone l’efficacia caso per caso, in rapporto all’ambiente esterno, alla concorrenza e alla domanda presente sul mercato. E, inoltre, considerare il paesaggio come valore fondamentale, se non fondante, dell’offerta. Conservare, recuperare e contestualizzare il paesaggio non è un semplice gesto di attenzione e cura «conservatrice e limitante», ma diventa centrale per inquadrare e incorniciare i prodotti e i servizi, agricoli e rurali, dando loro valore aggiunto.

DD Integrare l’offerta. Data le ridotte dimensioni aziendali e la corrispondente scarsità di prodotto, il singolo produttore agricolo è in balìa della grande distribuzione e non riesce a sviluppare un rapporto costante e sicuro col consumatore. Per ovviare a questo problema, è necessario pensare a cooperative, consorzi o, comunque, organizzazioni della produzione che gestiscano un’offerta significativa. Che possa essere promossa con sicurezza e costanza. DD Lavorare sulla distribuzione. La necessaria integrazione dei produttori non solo può far fronte alle richieste e alle esigenze della grande distribuzione, ma rispondere positivamente alla fornitura dei mercati di prossimità o a km zero e dei farmer’s market, delle strutture ristorative classiche e di comunità del territorio. Operazioni che hanno, comunque, dei costi, sia diretti che in termini di risorse umane da impegnare, che vanno valutati. E pensare anche alle possibili alleanze coi punti vendita della piccola distribuzione locale, alla creazione di botteghe dedicate in luoghi significativi

DD Puntare sul turismo e sull’agriturismo. Il turismo è sicuramente una risorsa importante. E questa tipologia di offerta è posizionata su un mercato che sicuramente farà registrare per molto tempo un trend positivo. Da una parte vi è la possibilità di far crescere il volume degli escursionisti, diretti o di «rimbalzo» dalle più famose località di destinazione della regione lavorando in sinergia con queste località. Lavorare assieme a queste, per diventare fornitore di prodotti eno-agroalimentari di qualità, luogo di escursione e attore/realizzatore di vetrine-animazioni nei luoghi di maggiore concentrazione turistica. Non solo in alta stagione, ma anche in altri periodi dell’anno. Ottenendo, in cambio, una promozione che permetta la crescita graduale delle presenze turistiche.


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LaVocedelNordEst.it Febbraio 2010

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Enologia

Cultura e Società Primavera del Prosecco, Terra e Turismo per passione TREVISO - Si apre ufficialmente in questi giorni la tradizionale Primavera del Prosecco. Nuovo logo e interessanti novità, caratterizzeranno questa edizione 2010. Alla presentazione ufficiale dell’evento, hanno preso parte il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, il vicepresidente e assessore al Turismo Floriano Zambon, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Treviso Marco Prosdocimo, il coordinatore del comitato organizzatore e presidente dell’Unpli Treviso Giovanni Follador e il presidente di AltaMarca Giampiero Possamai. In occasione della conferenza di presentazione degli appuntamenti, è stato presentato il nuovo logo scelto per la Primavera Prosecco DOCG che andrà a disegnare la nuova immagine della manifestazione nell’anno che vedrà il Prosecco diventare ufficialmente Superiore «La primavera del prosecco è anche una grande occasione di marketing territoriale, cin tengo a ricordarlo ad ogni occasione possibile. Si tratta, infatti, di un evento che ormai si è consolidato a livello nazionale. Una manifestazione dall’alto valore turistico che da quest’anno cambia nome e logo: ‘Sui colli di Conegliano e Valdob-

biadene – Primavera Prosecco di DOCG’: un giusto riconoscimento al nuovo status del Prosecco. Questo restyling ha il pregio di identificare chiaramente il territorio storico di produzione del Prosecco, un prodotto di punta non solo per il territorio, ma in generale per la produzione made in Italy. Infatti, il Prosecco è oggi leader anche nei mercati statunitensi e in Asia», ha commentato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Nel suo intervento il vicepresidente della Provincia di Treviso, Zambon ha ricordato invece che «la Primavera del Prosecco è una manifestazione importante anche dal punto di vista turistico. La stessa zona geografica riconoscibile nell’Alta Marca, dove si svolge l’evento, è riconosciuta dal piano territoriale turistico come una delle aree trevigiane di grande valore attrattivo. Il turismo enogastronomico va indiscutibilmente legato al nome dei vini del territorio affinché ci sia armonia nella comunicazione e promozione del territorio». «Un logo tutto nuovo che interpreta la nascita della Denominazione di Origine Controllata e Garantita per il vino Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOCG

capace di legare sempre più la manifestazione al territorio di produzione. – spiega il Coordinatore Giovanni Follador – Abbiamo deciso di dare vita ad un restyling capace di focalizzare, con poche parole, concetti chiave quali: territorio storico di produzione, vino dalle eccezionali qualità e accoglienza unica tra paesaggi e storie da raccontare.» «Siamo stati i primi a lanciare un importante segnale: un nuovo nome che comprende un’area geografica maggiormente estesa. Infatti, oggi il nome Prosecco deve avere un’area di identificazione, la Conegliano-Valdobbiadene DOCG» ha aggiunto l’assessore provinciale all’Agricoltura, Marco Prosdocimo. Con l’occasione è stata presentata alla stampa la 4^ edizione del Premio Giornalistico Primavera Prosecco DOCG, curata come ogni anno dalla segreteria di Altamarca: «Anche quest’anno - ha spiegato Gianpietro Possamai, presidente di Altamarca e della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane - il Comitato Organizzatore ha deciso di riconoscere con questo concorso i migliori articoli e servizi giornalistici che hanno per oggetto il territorio dell’Altamarca Trevigiana

con uno scopo in più quello di comunicare la specificità di un territorio unico vocato alla produzione del Prosecco Superiore. Il concorso, riservato a giornalisti italiani e stranieri iscritti all’Ordine, intende svi-

luppare un’ulteriore azione di promozione dell’evento Primavera Prosecco Docg attraverso la forza comunicativa e conoscitiva dei media. Le modalità di adesione verranno comunicate prossimamente».

PRIMAVERA PROSECCO DOCG 2010 Le 17 Mostre sui colli di Conegliano e Valdobbiadene

VIDOR: 31^ Mostra di Colbertaldo e Vidor Valdobbiadene Docg– 20 febbraio al 07 marzo SANTO STEFANO: 41^ Mostra Cartizze e Valdobbiadene Docg – 06 marzo al 21 marzo COL SAN MARTINO: 54^ Mostra del Prosecco Docg – 20 marzo al 11 aprile GUIA: 42^ Mostra del Valdobbiadene Docg – 20 marzo al 05 aprile VILLA DI CORDIGNANO: 46^ Mostra dei vini d’annata – 27 marzo al 05 aprile SAN PIETRO DI BARBOZZA: 40^ Mostra Cartizze e Valdobbiadene Docg – 03

Stati generali dell’Agricoltura a Trento, ma Zaia snobba l’evento TRENTO - Impegnatissimo nella campagna elettorale in Veneto - il ministro precisa che appuntamenti come quelli di Trento: «Sono nella giusta direzione del confronto e del dibattito per cercare di risolvere i problemi» però preferisce altre iniziative nel suo Veneto all’appuntamento trentino. E pensare che Zaia è stato invitato più di una volta nel vicino Trentino, però in molte occasioni non si è fatto vedere.

Agricoltura 2020 - Mellarini guar-

da oltre la crisi - L’assessore all’agricoltura della Provincia autonoma di Trento Tiziano Mellarini (nella foto a sinistra) dalla sala della Cooperazione «Agricoltura 2020», ha ricordato quali sono oggi

le problematiche di uno dei settori vitali dell’economia e della società trentina, alla presenza fra gli altri all’ex-commissario euroepo Franz Fischler e del presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro. Rivolgendosi ai tanti agricoltori presenti in sala, e idealmente ai circa 30.000 imprenditori agricoli del Trentino, Mellarini ha detto che «l’interesse vostro è l’interesse dell’intera comunità trentina.» Dopo avere sottolineato che l’attenzione della Provincia autonoma non può essere solamente rivolta «al sostegno economico delle imprese, è necessario confrontarsi compiutamente con gli operatori per stabilire corrette strategie e linee di intervento» l’assessore ha concluso parlando dell’agricoltura come di un «mondo vero, a volte ingiustamente snobbato da una società ‘di plastica’, in grado invece di dare autentiche lezioni di vita».

aprile al 18 aprile SAN GIOVANNI: 8^ Mostra Cartizze e Valdobbiadene Docg – 10 aprile al 18 aprile REFRONTOLO: 41^ Mostra Prosecco e 32^ Refrontolo Passito – 10 aprile al 24 aprile MIANE: 32^ Mostra del Conegliano-Valdobbiadene – 17 aprile al 02 maggio FREGONA: 36^ Mostra del Torchiato Doc di Fregona – 17 aprile al 02 maggio SACCOL: 19^ Mostra Cartizze e Valdobbiadene Docg – 23 aprile al 02 maggio COMBAI: 21^ «E’ Verdiso» Mostra del vino

e della Grappa – 07 maggio al 16 maggio VITTORIO VENETO: 11^ Mostra vini e grappe «Città di Vittorio Veneto» – 14 maggio al 29 maggio CONEGLIANO: 2^ Mostra del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – 01 e 02 / 08 e 09 maggio CORBANESE: 41^ Mostra del vino intercomunale dei colli – 22 maggio al 06 giugno SAN PIETRO DI FELETTO: 31^ Mostra dei vini di collina – 29 maggio al 13 giugno SERRAVALLE: «Vini in Loggia» – 11 giugno al 20 giugno

Notizie in breve Banda larga, 5 milioni di euro per i Comuni di confine Banda larga dal Garda a Bolzano ma in molte valli è ancora 56k

TRENTO - Se nelle valli internet è ancora un miraggio, con la fibra posizionata e inutilizzata, per le città la situazione è molto migliore. 15.000 studenti, ma anche i dipendenti dell’Universita’ di Trento, potranno connettersi a internet gratis dall’8 febbraio .

Piano giovani Primiero Su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale di Trento, ha approvato il Piano giovani di zona del Primiero per l’anno 2010. Alla Comuni-

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tà del Primiero, ente capofila del Piano giovani di zona in questione, la Giunta ha assegnato 42.441,90 euro come contributo per coprire parte delle spese di realizzazione delle attività previste.

Raccolta tappi Dal primo gennaio i tappi dovranno essere conferiti per il Centro Raccolta Zonale di Imèr. Il nuovo anno ha portato alcune importanti novità per quanto riguarda la raccolta di tappi, infatti dal 01 gennaio 2010, i tappi dovranno essere conferiti presso il Centro Raccolta Zonale (CRZ) di Imer – in loc. Salezzoni, dove Azienda Ambiente ha messo a disposizione un apposito contenitore. Per motivi logistici, sarà possibile effettuare il conferimento secondo il calendario di apertura del CRZ e cioè: Lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00

alle 10.00, il mercoledì dalle ore 8.00 alle 10.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 12.00. Nel rinnovare l’invito a collaborare nella raccolta, rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni.sig.ra Corona Taufer Antonia - Canal San Bovo - tel. 0439 710008 oopure: Sig.ra Elisa Faoro - Siror - tel. 347 3148613

Agricoltura, al via 96 corsi di formazione Sono 96 i percorsi di formazione e aggiornamento per gli agricoltori programmati quest’anno sul territorio provinciale dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Un’opportunità per gli agricoltori di accrescere la propria professionalità e apprendere nuove tecniche di lavoro.


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A NordEst batte un cuore Jazz Veneto e Dolomiti Ski Jazz, rappresentano due eventi di punta nell’inverno musicale nel Triveneto. Ecco le date dei principali appuntamenti e le novità di questa tredicesima edizione per ambedue le manifestazioni NORDEST - Le migliori espressioni del jazz italiano e internazionale protagonisti della tredicesima edizione di Veneto Jazz Winter e della tredicesima di Dolomiti Ski jazz tra le Valli di Fiemme, Fassa e Primiero, in Trentino. La rassegna veneta - E’ realizzata in collaborazione con la Regione del Veneto, da gennaio ad aprile coinvolgendo i teatri di Conegliano, Chioggia, Vicenza, San Giorgio delle Pertiche, Castelfranco Veneto, Quinto di Treviso, Mira, Mirano, e Jesolo. Tra i maestri italiani ci saranno i trombettisti Enrico Rava (teatro Accademia di Conegliano) e Paolo Fresu (teatro Accademico di Castelfranco, 6 marzo). Il tour Nightbook del celebre pianista Ludovico Einaudi farà tappa al teatro Comunale di Vicenza (20 febbraio). Da non perdere Carlo Balzaretti e Enrico Intra (12 marzo, auditorium San Nicolò, Chioggia). Spazio ai compositori italiani, su tutti: Gegè Telesforo (24 febbraio, teatro Comunale, Mirano). Non mancano alcuni protagonisti della storia del jazz, come il contrabbassista Eddie Gomez (9 aprile, teatro Giardino, San Giorgio delle Pertiche) e lo storico sassofonista Phil Woods (10 aprile,Teatro Vivaldi, Jesolo).

Programma Dolomiti Skijazz

I virtuosismi manouche del chitarrista Bireli Lagrene saranno in scena al teatro Accademia di Conegliano il 12 marzo, mentre per le grandi voci femminili gli echi africani di Saba (27 marzo) e la «Janis Joplin del jazz» Térez Montcalm (1 aprile). Saba sarà anche all’auditorium di Chioggia il 20 marzo.

Alessandro Lanzoni Trio & Francesco Bigoni Rifugio Doss dei Laresi Alpe Cermis Cavalese - Fiemme 13/03/2010 11:30

L’evento sulle nevi trentine - Da 13 anni, in Val di Fiemme, Fassa e a San Martino di Castrozza, Dolomiti Ski Jazz (prima Fiemme Ski Jazz) è uno degli appuntamenti culturali più attesi d’inverno, che riunisce alcuni dei più grandi interpreti della musica jazz internazionale, impegnati in un festival sulla neve davvero unico. Ogni giorno una località diversa diventa teatro di spettacolari concerti all’aperto, ai bordi delle piste da sci, proprio ai piedi delle inconfondibili vette dolomitiche del Trentino, che offrono un anfiteatro naturale assolutamente affascinante e suggestivo.

Gianni Ghirardini & Friends Rifugio Platzl Obereggen - Fiemme 14/03/2010 13:30

Altri approfondimenti:

www.venetojazz.com www.dolomitiskijazz.com

Greg Osby Quintet Auditorium Palacongressi Cavalese Fiemme 13/03/2010 20:00

Lorenzo Frizzera Trio Teatro Ziano di Fiemme - Fiemme 14/03/2010 20:00 Jam Session B’art Predazzo - Fiemme 14/03/2010 20:30 Alan Farrington Istituto di Istruzione Pozza di Fassa - Fiemme 15/03/2010 10:30 Kicca & Intrigo Ganischgeralm Pampeago - Fiemme 15/03/2010 11:30 Kicca & Intrigo Sala del Lettore Palacongressi Ca-

valese - Fiemme 16/03/2010 10:30 Luigi Grasso Quartet Rifugio Passo Feudo Ski Center Latemar Predazzo - Fiemme 16/03/2010 11:30 Gary Thomas Quartet Teatro Comunale Tesero - Fiemme 16/03/2010 20:00 Kicca & Intrigo Istituto di istruzione Pozza di Fassa - Fiemme 17/03/2010 10:30 Alan Farrington: I’m not a jukebox Rifugio Baita Caserina Pampeago Fiemme 17/03/2010 11:30 Bruna Sardo & the FUNKYOU Rifugio Zischgalm Pampeago - Fiemme 17/03/2010 11:30 Ziganoff Jazzmer Band Chalet Valbona Alpe Lusia - Fiemme 18/03/2010 11:30 Bob Sheppard Quartet Wine Bar Bellavista Cavalese - Fiemme 18/03/2010 20:30

kicca&Intrigo▲

Clarinet Summit Aula Magna Polo Scolastico Moena - Fiemme 19/03/2010 10:30 Clarinet Summit Aula Magna Polo Scolastico Moena - Fiemme 19/03/2010 10:30 Gamma3 Baita La Morea Ski Area Lusia Bellamonte - Fiemme 19/03/2010 11:30 Jam Session Club La Grenz Moena - Fiemme 19/03/2010 20:30 Malastrana Quartet Baita Gardoné Ski Center Latemar Predazzo - Fiemme 20/03/2010 11:30 Gianni Cazzola Quintet Sala Consigliare Municipio Predazzo - Fiemme 20/03/2010 20:00 Jam Session B’art Predazzo - Fiemme 20/03/2010 20:30

▲Alessandro Lanzoni

Lorenzo Frizzera Trio▼

▼Alan Farrington

Greg Osby▲


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Meteo 2009

Che anno è stato?

di Gianantonio Taverner (Centrometeodolomiti) NORDEST – Centrometeodolomiti ha registrato durante l’inverno le temperature più gelide del Veneto. Nei giorni scorsi, proprio a Villaga di Feltre, sono stati registrati i – 18°C. Un record per il bellunese e non solo. Ma come è andato invece l’anno che si è appena concluso? L’anno trascorso è stato in linea con la media degli ultimi 17 anni, sotto il profilo termico con una media di 11° C (10,9°C nel 2008) stesso valore rilevato negli anni ’94-’01’03. Per quanto riguarda le medie rilevate mese per mese abbiamo avuto un mese di GENNAIO leggermente sotto la media -0,4°C ,dopo un inizio molto freddo e in parte nevoso verso metà mese c’è stato un richiamo di aria calda che a riportato la temperatura quasi nella media. Mese che è risultato perfettamente nella media al decimo di grado è stato FEBBRAIO con alti e bassi nella temperatura favorita da un clima di matrice atlantica

quindi,con correnti umide. Anche il mese di MARZO è risultato sotto la media -0,6°C con giornate fredde e nuvolose, tutto a causa a diversi impulsi di aria gelida da nordest. I mesi successivi APRILE e MAGGIO risulteranno con l’aumento medio più alto e rispettivamente con +0,9°C e +1,1°C valori che poi saranno i più alti di tutto l’anno. Da ricordare che a maggio assieme ad agosto si sono superati i 32°C rispettivamente con un giorno a testa risultando poi,i giorni più caldi dell’anno. Tutto questo a causa di una forte persistenza di correnti umide e secche da sud di matrice africana. GIUGNO e LUGLIO si torna di nuovo sotto la media con -1,2°C e -0,5°C dove la media di giugno risulterà con lo scarto più basso dell’intero anno dove alcune temperature minime rilevate erano più consone ai mesi settembre o ottobre. AGOSTO e SETTEMBRE la media ritorna leggermente positiva con +0,6°C e +0,5°C con temperature si attestano in linea per il periodo, anche se si sono avute giornate afose soprattutto ad agosto. Si ritorna sotto la media a OTTOBRE con -1,1°C risultando un mese freddo, con la stessa media/minima di aprile e con ben 5 giorni di minima sottozero. Tutto questo a causa di correnti fredde da nord-est. che hanno favorito a mantenere i valori inferiori alla media. Gli ultimi due mesi dell’anno NOVEMBRE e DICEMBRE c’è stata un’alternanza sulla media dove è stata positiva nel primo mese +0,6°C e negativa nel secondo mese -0,6°C. Da ricordare che novembre è stato più caldo del solito registrando la stessa media di marzo e soprattutto c’è stato un solo giorno con la minima sottozero dove la media

e di 10-12 giorni. Dicembre, invece ha registrato dei valori altalenanti con repentini sbalzi di temperatura tra impulsi di aria fredda e aria calda nord-africana. In sintesi i mesi più freddi sono stati 6 più caldi 5 neutro 1. I giorni con minima sottozero sono stati 84 (78-2008) la massima sottozero 9 (5-2008),mentre i giorni che hanno superato 32°C sono stati 2 (0-2008). La minima assoluta è stata di -13,1°C il 21 dicembre, la massima assoluta di 32,4 il 25 maggio. Per quanto riguarda le precipitazioni l’anno appena trascorso è stato abbondante collocandosi al 4° posto sulla media dei 12 anni con 1475 mm (media 1354 mm) con un surplus di 121 mm pari a un +9% e in più vanno calcolati i 43cm di neve totali dell’intero anno (=43 mm circa). Il mese più piovoso è stato novembre con 165mm il più ecco maggio 27mm. Il giorno con maggior precipitazioni è stato il 30 novembre con 72mm,mentre il 31 maggio è stato il meno piovoso 8 mm. 100 sono state le giornate di pioggia con valori compresi tra i 2-19mm, mentre sono state 26 le giornate di pioggia con valori superiori a 20mm. Il totale della neve caduta a S. Martino di S. Giustina è stato di 43cm (98 cm-2005 /100 cm-2006/6cm-2007/52 cm-2008) così distribuiti : 13cm a gennaio 10cm a febbraio 20cm a dicembre accumuli superiori nel Feltrino zona nota per le particolari condizioni macroclimatiche. Da ricordare anche le raffiche di vento del giorno 20 marzo (54,7 km/h) e del giorno 13 ottobre (61,2 km/h) media/annua 1,2 km/h.

Freddo polare sulle Pale Registrati - 47°C nella Busa di Manna in Trentino, ma nel passato si sono toccati nello stesso posto, anche i – 49°C. La notizia ha richiamato l’attenzione di tutti i media nazionali e le nostre foto delle Pale imbiancate, sono finite anche sul TG1 delle 13. SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) – Si tratta del nuovo record italiano di temperatura minima assoluta. Lo ha comunicato l’Arpav diffondendo i dati del progetto Doline. Il record di -47 gradi abbassa di 3,2 gradi quello precedente che era di -43,8 gradi rilevato sempre nella stessa località: la Busa di Manna, il 9 gennaio 2009. Questo vecchio record è stato battuto anche il giorno precedente, il 17 dicembre 2009 quando sono

stati rilevati -45,8 gradi. Il progetto Doline siti freddi triveneti monitora costantemente 50 siti freddi cosiddetti «frost hollow» sparsi tra Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La minima del 17 dicembre (-45.8 gradi) è stata raggiunta a fine giornata, alle 23.45. Solo due giorni prima, il 16 dicembre erano stati raggiunti i -43.6 gradi e alle ore 10 del giorno 15 toccati i -40.6 gradi. Altre grandi minime inferiori ai -30 gradi sono state registrate anche qualche giorno fa: il 15 gennaio -37,3 gradi; il 23 gennaio -36,5 gradi; il 27 gennaio -37 gradi. Il sito monitorato da Bruno Renon dell’Arpa Veneto - Centro Valanghe di Arabba, rientra nel progetto Doline e Siti Freddi Triveneti.

spazio pubbliredazionale Diego FEnt

I consigli dello spazzacamino Diego Fent è lo spazzacamino doc nel Bellunese e nel vicino Primiero. Da sempre impegnato in una battaglia personale per prevenire i piccoli incendi dovuti alla cattiva manutenzione delle stufe e dei camini. Un’abitudine che ha portato – anche durante questa stagione invernale – a diverse piccoli incendi con danni molto superiori al costo della semplice manutenzione ordinaria.

Questo, rappresenta quindi il periodo ideale per una pulizia della canna fumaria, affidata ad un vero professionista del settore. Diego Fent, dal 1981 gestisce un’impresa edile a Rasai, alla quale si è aggiunta nel 2001 l’attività di spazzacamino che porta avanti insieme ai figli. Nel passato è stato anche premiato dall’Unione artigiani e piccola industria della provincia di Belluno con la motivazione di aver inserito nella propria attività un lavoro ormai scomparso operante in tutta la provincia con mezzi all’avanguardia. Fent Diego è inoltre consigliere della Confartigianato della Provincia

di Belluno per il gruppo fumisti e spazzacamini. «Gli incendi sono in netto aumento – precisa Fent, supportato dalla forza dell’esperienza- e nella maggior parte dei casi dipendono da una cattiva manutenzione delle canne. Altre volte però a giocare brutti scherzi è la conformazione dei camini, in particolar modo quelli delle nuove abitazioni, spesso non a norma perchè male isolati. La manutenzione è importante, va valutato il tipo di combustibile utilizzato, lo stesso tubo d’acciaio va protetto in muratura. L’ideale - continua Fent - è far verificare l’impianto ogni uno, due anni: nelle nostre zone la pulizia va fat-

ta di frequente visto che il camino è utilizzato per più mesi durante l’inverno. Per i camini vecchi, a sassi e pietre, invece è utile una videoispezione per verificare lo stato d’uso interno. In caso la struttura si presenti deteriorata si può inserire all’interno un tubo di acciaio. In questo modo si evita la fuoriuscita del fumo e di fatto si ottiene un camino nuovo senza grandi lavori di muratura e risparmiando sulle spese». Per Diego Fent oggi, la sua professione – fa rima con innovazione, solo così lo spazzacamino si può distinguere veramente. Diffidate dalle imitazioni! Per informazioni e consulenze tecniche contattare Fent Diego al 349-4649200


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Sportello Lavoro

Anno III - N°2 www.LaVocedelNordEst.it

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Consulta le nostre offerte di Lavoro su: www.lavocedelnordest.it nella Rubica SERVIZI► LAVORO

Preparazione di un Curriculum Vitae Preparare un buon Curriculum vitae non è un’impresa impossibile ma nemmeno un’attività banale e da liquidare in pochi minuti. Nella preparazione potrebbe essere utile seguire queste 5 fasi.

Fase 1: stabilite un obiettivo. L’obiettivo della ricerca di un impiego è l’assunzione. Prima di tutto includete un obiettivo nel vostro C.V. L’obiettivo dovrebbe descrivere le vostre aspirazioni professionali e le vostre qualifiche per la specifica mansione. Sebbene si tratti di un elemento opzionale, l’obiettivo vi consente di adattare il C.V. alla posizione di lavoro offerta. Assicuratevi che ciò che includete in questa sezione sia mirato alla società e alla mansione per la quale vi state candidando. Di seguito è riportato un esempio: «Una posizione iniziale presso una rivista che mi dia l’opportunità di mettere a frutto le mie conoscenze della lingua inglese e la mia esperienza triennale come redattore del giornale della mia università».

Fase 2: date fondo a tutte le vostre energie. Se desiderate ottenere dei risultati, sia che vi stiate allenando per una corsa campestre sia per scrivere un C.V. efficace, dovete dare fondo a tutte le vostre energie. Dato che la sezione inerente le precedenti esperienze di lavoro è l’elemento più importante di tutto il vostro C.V. è proprio quella a cui dedicare più impegno. La maggior parte dei datori di lavoro preferiscono che le precedenti mansioni lavorative vengano elencate in ordine cronologico inverso, vale a dire partendo dalla posizione più recente. Assicuratevi di citare la mansione svolta, la società e la relativa sede di

lavoro e le date di inizio e fine impiego. Utilizzate termini che descrivano in modo efficace i risultati conseguiti e che dimostrino in modo specifico il vostro contributo alle società per le quali avete lavorato. Ad esempio, scrivere «Crescita del fatturato nell’area di competenza superiore agli obiettivi aziendali» non è sufficiente. L’affermazione: «Crescita del fatturato nell’area di competenza pari al 25% in meno di sei mesi, ben oltre l’obiettivo aziendale del 15%» risulterà molto più efficace e incisiva. Ricordate che non esiste un unico C.V. adatto ad ogni posizione. Se vi state candidando per più posizioni, dovete mettere in evidenza elementi mirati ad ogni specifica mansione. Se non avete svolto alcuna attività lavorativa per un certo periodo di tempo oppure desiderate cambiare mansione, potete raggruppare le precedenti esperienze lavorative in base a criteri funzionali, piuttosto che cronologici.

Fase 3: eliminate informazioni non pertinenti. Anche gli atleti più allenati possono rimanere senza fiato se sprecano inutilmente le proprie energie. Evitate di esaurire le vostre energie e quelle del destinatario del vostro C.V. fornendo una miriade di informazioni che non hanno alcuna attinenza diretta con la posizione in oggetto. Se, ad esempio, attualmente svolgete una mansione in ambito finanziario e siete appassionati di circo, non è il caso di menzionare la vostra ammirazione per i trapezisti. Oppure, se desiderate sottolineare una particolare competenza che non è inclusa nella sezione delle precedenti esperienze di lavoro, quale ad esempio la conoscenza di una specifica applicazione software, elencate i corsi di formazione svolti o gli attestati conse-

guiti. Evitate nel modo più assoluto di descrivere in modo dettagliato i vostri hobby se non pertinenti alla posizione lavorativa.

Fase 4: non dimenticate la fase conclusiva. Il fastidio provocato dall’acido lattico durante l’attività fisica è sopportabile, ma il dolore muscolare che si prova al risveglio lo è molto meno. Gli atleti sono consapevoli dell’importanza di concludere il loro allenamento con alcuni esercizi di stretching. Dopo avere scritto il vostro C.V. rileggetelo attentamente per individuare eventuali errori di grammatica, punteggiatura, battitura e ortografia. Formattate il documento in modo che risulti facile e gradevole da leggere. Utilizzate il grassetto per evidenziare i titoli delle sezioni, i datori di lavoro e i ruoli ricoperti e lasciate ampi spazi affinché il testo risulti più ordinato. Se inviate il documento tramite e-mail, utilizzate il formato di solo testo che può essere letto da qualunque sistema informatico. Eliminate gli elementi di formattazione, come il grassetto e le sottolineature, e sostituite i punti degli elenchi con asterischi o trattini.

Fase 5: chiedete un rapida revisione.

cizio impegnativo, ma non per questo da affrontare con eccessiva ansia o preoccupazione. L’approccio migliore consiste nello svolgere questo compito come se si trattasse di un allenamento da suddividere in piccole fasi, ciascuna da completare con la massima calma e dedizione. Con un po’ di impegno e volontà migliorerete le vostre opportunità di ottenere la posizione lavorativa che state cercando. In realtà le cose stanno diversamente; nessuno pretende che conosciate tutte le risposte. L’obiettivo dei selezionatori non è di cogliervi impreparati, ma solo di stabilire se siete in grado di risolvere i problemi. Se vi pongono una domanda di cui non conoscete la risposta, spiegate quali azioni intraprendereste per trovare le informazioni necessarie.

Se avete lavorato duramente per ottenere un fisico atletico, non dovreste temere di mostrarlo. Allo stesso modo, prima di inviare il vostro C.V., sottoponetelo ad un amico oppure ad esperti del settore e chiedete se il documento descrive in modo efficace le vostre esperienze e competenze professionali. Un occhio esterno, inoltre, riesce spesso ad individuare errori che Preparate le risposte. potrebbero esservi sfuggiti. L’80% delle domande di un colloquio Preparare un C.V. può essere un eser- può essere suddiviso in tre categorie:

di carattere generale, basate sulle competenze e basate sugli scenari. Probabilmente vi sara’chiesto di parlare di voi stessi o delle vostre motivazioni, di descrivere un momento in cui avete lavorato efficacemente all’interno di un team oppure di compiere un’analisi per capire se, a posteriori, vi sareste comportati diversamente. Esercitatevi a rispondere alle potenziali domande.

Siate positivi. Parlare del vostro precedente datore di lavoro in termini offensivi non è mai consigliabile, anche se avevate un superiore da incubo. Non solo vi fa apparire non professionali, ma indurrà il selezionatore a pensare che direte altrettanto di lui in futuro.

Per saperne di più o avere informazioni più approfondite contatta lo Sportello delle Acli trentine Casa Sociale e del Lavoro. La Casa Sociale e del Lavoro si trova a Trento in via Roma, 57 al III° piano. Tel. 0461 277242 - Fax 0461 277278 mail: casaacli@aclitrentine.it

SELEZIONI E CONCORSI offerte di lavoro REGIONE VENETO (scad. 22 febbraio 2010) Concorso pubblico, per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente medico ruolo sanitario, profilo professionale medici, posizione funzionale dirigente medico area chirurgia e delle specialita’ chirurgiche, disiciplina ortopedia e traumatologia, presso l’azienda sanitaria locale socio sanitaria n. 9 di Treviso. Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera e indirizzate al direttore generale dell’Azienda U.L.S.S. n. 9 della Regione del Veneto - Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente bando - per estratto - nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda U.L.S.S. n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso. Requisiti specifici per la partecipazione: 1. laurea in medicina e

chirurgia; 2. specializzazione nella disciplina oggetto del concorso o equipollente o affine; 3. iscrizione all’albo dell’ordine professionale dei Medici, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quello di scadenza del bando; Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche sul sito Internet www.ulss. tv.it, gli interessati potranno rivolgersi alla U.O. Concorsi - Sede ex P.I.M.E. - via Terraglio, 58 - 31022 Preganziol - Treviso - tel. 0422323504/05/06/07 dalle ore 9,30 alle ore 12,30. Il bando di riapertura termini per la presentazione delle domande al concorso di cui sopra e’ stato pubblicato in forma integrale sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 1° gennaio 2010 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA CONCORSO (scad. 22 febbraio 2010) Concorso pubblico, per titoli ed

Inviateci le Vostre a: redazione@lavocedelnordest.it

esami, per la copertura di due posti del profilo professionale di insegnante educatore - categoria C, presso l’azienda per i servizi sanitari n. 4 «Medio Friuli» di Udine. E’ indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, presso l’azienda per i servizi sanitari n. 4 «Medio Friuli», per la copertura di due posti del profilo professionale di insegnante educatore - categoria C, del Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto unico, d.d. 1° agosto 2002, da assegnare alla dotazione organica aggiuntiva dei servizi delegati per l’handicap, con riserva di un posto a favore di particolari categorie di soggetti. R Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale

della Repubblica. Per ulteriori informazioni e ricevere copia del bando di concorso necessario per la corretta presentazione della domanda rivolgersi all’ufficio personale dei servizi per l’handicap dell’azienda per i servizi sanitari n. 4 «Medio Friuli» di Udine (tel. 0432/272522/21) o consultare il sito www.ass4.sanita.fvg.it PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO (scad. 4 marzo 2010) Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per un posto di dirigente medico della divisione di urologia - disciplina di urologia, riservato al gruppo linguistico italiano ed un posto di dirigente medico presso la divisione di ematologia e centro trapianto di midollo osseo - disciplina di ematologia, riservato al gruppo linguistico tedesco, presso il comprensorio sanitario di Bolzano. Il termine per la presentazione

delle domande redatte su carta semplice e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. I concorsi, i quali estratti sono stati pubblicati nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino - Alto Adige n. 48/ IV del 14 dicembre 2009 e sono disponibili in versione integrale sul sito internet del Comprensorio sanitario di Bolzano www.asbz.it N.B. Requisito essenziale: attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca, conseguito a seguito di specifico esame ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 752/76, indipendentemente dall’appartenenza linguistica. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Assunzione e Stato Giuridico del Comprensorio sanitario di Bolzano (tel. 0471/908226 - 908231).


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LaVocedelNordEst.it Febbraio 2010

Ogni fine settimana sul nostro giornale online gli appuntamenti aggiornati per il weekend

Vivinordest TRENTINO ALTO ADIGE dal 26/02/2010 al 07/03/2010 Maso Corto (BZ) iceMusicFestival

.................................................... dal 09/04/2010 al 11/04/2010 Riva del Garda (TN) 12° Edizione Flicorno d`Oro .................................................... dal 24/02/2010 Gusto Trentino Appuntamento gastronomico pomeridiano che prevede la degustazione di prodotti tipici locali e trentini. • Ore 17.00 – Il gusto della tradizione L’Osteria Tipica Trentina Stalon presenta il Tonco de Pontesel In abbinamento con Teroldego rotaliano D.O.C. • Ore 18.00 – Latte e bacche Nostrano di Malga, Nostrano Fresco e

Trentingrana del Caseificio Sociale di Primiero con salse e conserve dell’ Agritur Dalaip Dei Pape In abbinamento con TRENTODOC

• Ore 21.15 – Dolci note di spirito… La Trentino Grappa in abbinamento con Fagottini con conserva di mirtillo e Baci alla farina di mais spin e noci proposti dall’Agritur Dalaip dei Pape .................................................... dal 1/03/2010 al 06/03/2010 Dall’1 al 6 marzo 2010 «Campionati Mondiali Studenteschi di Sci» Folgaria, Lavarone e Luserna Le prove riguardano lo sci alpino, lo sci nordico (nelle varie specialità) e lo snowboard e si svolgeranno dall’1 al 6 marzo 2010. Si potranno vedere all’opera studenti provenienti da tutto il mondo - le nazioni invitate sono 64 - in rappresentanza di tutti e cinque i continenti. Alla scoperta dei campioni del domani, quindi... appuntamento sugli Altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna! www.montagnaconamore.it .................................................... dal 29/12/2009 al 30/03/2010 «Natural... mente Dolomiti di neve» – Madonna di Campiglio Iniziano le passeggiate con le

La Piazza del NordEst

ciaspole accompagnati dalle guide alpine: un percorso ricco di fascino tra boschi innevati e tutto intorno le Dolomiti di Brenta. Arrivo a Malga Darè e spuntino mentre si ascoltano le storie, la vita e gli aneddoti di ospiti «illustri» del luogo. www.campiglio.net .................................................... Le principali mostre in corso Fino al 28 febbraio 2010 Boom! Istruzioni per l’uso. Trento 1955-1965 Percorso espositivo che, attraverso le pagine del più diffuso giornale locale dell’epoca, riporta alla luce quello che accadde a Trento tra il 1955 e il 1965, un decennio di profondo mutamento che incise sulla forma urbana della città e sui suoi abitanti. www.museostorico.it .................................................... Fino al 28 febbraio 2010 Io Maasai, perdo la terra La desertificazione e i suoi molteplici, drammatici esiti. Sono questi i temi centrali della mostra «Io, Maasai, perdo la terra» che sarà visitabile fino al 28 febbraio 2010 al Museo Tridentino di Scienze Naturali a Trento. Info: www.mtsn.tn.it

Fino al 14 marzo 2010 «Search & Rescue – Ricerca e Soccorso» - Museo Aeroporto Caproni, Trento Una mostra per celebrare i 50 anni del Nucleo elicotteri della Provincia autornoma di Trento e per portare alla luce il lavoro di chi da decenni si occupa della sicurezza altrui. Tre le aree nelle quali è divisa la mostra: narrativa, didattica ed interattiva. Orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Info: www.museocaproni.it ....................................................

VENETO

dal 12/02/2010 al 14/02/2010 Asiago (VI) Asiago Fiocchi di Luce .................................................... dal 05/02/2010 al 15/02/2010 Zeminiana di Massanzago (PD)

29^ Sagra della Lingua del Santo .................................................... il 16/02/2010 - Zelarino (VE) 43^ edizione Carnevale dei ragazzi

....................................................... dal 19/02/2010 al 21/02/2010 Mussolente (VI) Mondo Sapori Fiera .................................................... dal 27/03/2010 al 28/03/2010 Quinto di Treviso (TV) Colori & Sapori di Primavera .................................................... il 10/04/2010 Silea (TV) 35^ sfilata carri allegorici in notturna ....................................................

FRIULI VENEZIA GIULIA il 11/03/2010 Pordenone (PN) Rogo della Vecia ....................................................

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Inviate i vostri annunci gratuitamente alla nostra redazione o via mail all’indirizzo: info@lavocedelnordest.it Lavoro

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Ogni mese una storia Il 30 febbraio

Il Regno di Svezia (che all’epoca comprendeva anche la Finlandia) decise nel 1699 di passare dal calendario giuliano al calendario gregoriano; tra i due calendari vi era all’epoca una differenza di 10 giorni (il calendario gregoriano era in anticipo su quello giuliano). Per recuperare questi 10 giorni, si decise di eliminare tutti gli anni bisestili dal 1700 al 1740. In questo modo si sarebbe recuperato un giorno ogni 4 anni; dal 1º marzo 1740 il calendario svedese sarebbe coinciso con quello gregoriano (secondo altre fonti, si sarebbe invece eliminato un giorno da tutti gli anni dal 1700 al 1710). Quindi venne eliminato il 29 febbraio 1700; ma negli anni successivi si dimenticò di applicare il piano, anche perché il re Carlo XII, che l’aveva voluto, era impegnato nella guerra con la Russia. Così sia il 1704 che il 1708 furono bisestili. Riconosciuto l’errore, si prese quindi la decisione di tralasciare questo piano che causava soltanto molta confusione e di tornare al calendario giuliano. Per recuperare il giorno saltato nel 1700 si stabilì quindi che nel 1712 venisse aggiunto a febbraio un secondo giorno, oltre a quello dovuto perché quell’anno era bisestile. Così, nel calendario svedese del 1712, febbraio ebbe 30 giorni. La Svezia passò infine definitivamente al calendario gregoriano nel 1753, saltando i giorni dal 18 al 28 febbraio. 1. Caso sovietico Il 1º ottobre 1929 l’Unione Sovietica ini-

ziò ad utilizzare il Calendario rivoluzionario sovietico, ideato alcuni anni prima, nel quale ogni mese aveva 30 giorni, e i rimanenti 5 o 6 giorni erano festività senza mese. Nel 1930 e nel 1931, ci fu quindi un 30 febbraio, ma nel 1932 i mesi ripresero la loro vecchia lunghezza. 2. Speculazioni sul Calendario Giuliano Nel 1235 lo studioso Sacrobosco pubblicò nel libro De Anni Ratione, la tesi secondo cui l’imperatore Augusto aveva sottratto un giorno a febbraio e lo spostò ad agosto (mese che portava il suo nome), per eguagliare i 31 giorni del mese di luglio (così chiamato in onore del suo predecessore Giulio Cesare). La parte della storia che dice che agosto tolse un giorno a febbraio non ha conferme. La creazione del mese per l’imperatore e il suo numero di giorni sono corretti. Nella sua speculazione Sacrobosco sostiene che a quell’epoca il mese di febbraio aveva 29 giorni, e pertanto gli anni bisestili tra il 45 a.C. (anno di entrata in vigore del Calendario Giuliano) e l’8 d.C (anno di cambio del nome del mese Sextilis in «agosto») contavano un 30 febbraio nel loro calendario. Tuttavia non vi sono evidenze storiche al riguardo. 3. Caso statunitense Il 30 febbraio è stato riportato in un documento ufficiale della Casa Bianca dell’11 ottobre 2006, in quanto si tratta di una fedele trascrizione del discorso tenuto dal presidente George W. Bush che indica tale data – senza correggersi – come termine dell’anno fiscale.

OROSCOPO Di Febbraio ARIETE State recuperando molto di quello che avevate perso per quanto riguarda legami familiari ed affetti, continuate su questa strada e vedrete che tutto ciò che avete programmato verrà di conseguenza

Toro

Un febbraio 2010 davvero ricco di lavoro, non lasciatevi sfuggire le ghiotte opportunità che potranno rendervi i veri protagonisti. Non trascurate la vostra salute

Gemelli

Un mese di transizione che potrebbe portare con sè delle grandi novità per il vostro futuro anche prossimo, questo febbraio 2010 è un periodo tutto da scoprire.

Cancro

Attenti a chi potrebbe tramare alle vostre spalle, con le dovute cautele scoprirete di essere in grado di fare ed ottenere molto di più di quello che vi aspettereste. attenzione alla salute, possibili malesseri passeggeri.

Leone

Bilancia

Questo febbraio 2010 sarà il giusto mese per dosare gli impulsi che in passato vi hanno portato a commettere degli errori: cogliete l’occasione per impararne qualcosa e migliorarvi.

Scorpione

State riuscendo con successo a tirarvi fuori da un periodo di stasi che aveva bloccato le vostre brillanti iniziative: riprendete fiducia in voi stessi e nelle persone che vi stanno vicino

Sagittario

Questo febbraio 2010 sarà un mese molto movimentato dal punto di vista dei legami col partner, tanti saliscendi che però saranno bilanciati da una stabilità lavorativa rincuorante.

Capricorno

Ottimo periodo questo febbraio 2010 per iniziare a pianificare qualcosa di grande per il futuro: guardatevi attorno e potreste scoprire tanto su quello che sarà il vostro futuro di lungo termine.

ACquario

La tenacia e la cautele che avete utilizzato per affrontare i vostri problemi quotidiani vi stanno ricompensando, e lo faranno anche di più di quello che potreste aspettarvi. Importanti novità per quanto riguarda gli affetti.

Avete avuto modo di stabilizzare molto un periodo molto incerto, ma state attenti a non perdere d’occhio la stabilità per cercare qualcosa di troppo grande e insicuro.

Vergine

Un periodo tranquillo questo febbraio 2010, non lasciatevi prendere dalla noia e cercate di comprendere come sia inutile mettere a rischio quello per cui avete lottato per il solo motivo di volervi mettere in gioco.

Un periodo davvero a voi favorevole: curate i vostri affari e non fatevi turbare da questioni meno importanti e non necessarie. State recuperando una salute di ferro.

Pesci

Anno III - N°2 www.LaVocedelNordEst.it

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Le Ricette firmate dalloChef Alessandro Bettega Spaghettini padellati agli scampi Ingredienti per 4 persone 320 gr di spaghetti 16 scampi freschi 1 spicchio d’aglio poco peperoncino 50 gr di pan gratuggiato poco prezzemolo tritato olio sale pepeq.b. mezzo bicchiere di brandy Prendete gli scampi e tagliateli a metà. In un saltiere grande mettete l’olio d’oliva e fate rosolare l’aglio schiacciato. Aggiungete quindi gli scampi e fate rosolare anch’essi, spolverando di pan grattato e sfumando con un po’ di brandy. Aggiungere un po’ di acqua di cottura e fate restringere finché non il composto non si addensi. Salate e pepate e aggiungete il peperoncino. Nel frattempo cucinate gli spaghetti per 5 minuti e scolateli avendo cura di tenerne parte dell’acqua di cottura. Metteteli nel saltiere e proseguite la cottura per altri 4-5 minuti a fuoco moderato lasciando che sobbollano nella loro salsa. Di tanto in tanto aggiungete un po’ d’acqua di cottura. Aggiustate di prezzemolo e servite. Vino consigliato: Pinot Grigio

Panna cotta ai frutti di bosco Ingredienti per 4 persone: 1/2 litro panna liquida 2 fogli colla di pesce(8 gr) 4 stampini monoporzione (o una vaschetta) 60 gr di zucchero poco rhum per aromatizzare 200 gr frutti di bosco congelati Mettere a bollire a fuoco moderato la panna e aggiungerci la gelatina, i 50 gr di zuccheroe il rhum. Far bollire fino a quando la gelatina non sia completamente sciolta e versare il composto negli stampi. Far raffreddare per almeno 5 ore in frigo. Prendere i frutti di bosco e metterli a macerare con 10 gr di zucchero per due ore. A piacere si può aromatizzare il dolce al caffè sostituendo 150 gr di panna della ricetta base con lo stesso quantitativo di caffè.

alessandrobettega@hotmail.it - 347/9782326

FRESCO DI STAMPA «Ci scrivono da Primiero», E’ uscito il nuovo libro di Ervino Filippi Gilli PRIMIERO (TN) - «Ci scrivono da Primiero» è la raccolta delle corrispondenze dai giornali locali Vol. I :dal 1826 al 1899 a cura di Ervino Filippi Gilli. Il libro - A quattro anni dalla pubblicazione del II° volume (dal 1900 al 1918), su iniziativa del curatore Ervino Filippi Gilli è uscito il I° volume di «Ci scrivono da Primiero. Raccolta delle corrispondenze dai giornali locali: dal 1826 al 1899». Si conclude così la prima parte dell’opera di raccolta e stampa delle fonti giornalistiche locali riguardanti Primiero. Tra articoli, corrispondenze, trafiletti sono alcune migliaia le testimonianze di storia locale che Filippi Gilli ha scovato con una ricerca meticolosa presso i fondi delle Biblioteche trentine, migliaia le cartelle trascritte e digitalizzate, migliaia i termini indicizzati (a breve disponibili online), più di mille per ora le pagine pubblicate. La frana del Rebrut e i fatti di cronaca - Denso e interessante è infatti anche questo I° volume, a partire dall’ articolo datato 4 luglio 1826 relativo alla notizia (in vero alquanto differita) della frana del Rebrut avvenuta nel dicembre dell’anno precedente, per concludersi con la corrispondenza del 20 dicembre 1899 in cui si parla di incendi, si fanno considerazioni geologiche e si commenta la «La legge prov. tirolese vietante l’uccellazione».

VITA NEL VERDE, I CONSIGLI DEL MESE Lavori (con Luna calante) Preparazione del terreno: giardino. Coprire l’aiuola di fragole con film plastico per accelerare la fioritura. Seminare crescione, favino, spinacio e senape per la concimazione verde. Eseguire la concimazione di fondo con compost o altro concime organico. A fine mese mettere a pregerminare in ambiente caldo i tuberi di patata. Potatura (luna calante) Proseguire con la potatura di melo, pero, cotogno, albicocco, pesco, mandorlo, vite e piccoli frutti (ribes, lampone, mirtillo, mora). Nelle zone in cui il tempo

IL SITO DEL MESE : http://www.zamzar.com

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lo permette, effettuare la potatura di ringiovanimento e la spollonatura dei castagni. Lavori (con Luna calante) Eseguire la concimazione con un concime organico e la concimazione verde (nell’orto). Raccogliere i frutti mummificati rimasti sulle piante e dei rami mummie e rami infetti vanno bruciati. Trapianti e piantagioni (con Luna crescente) Se il terreno non è gelato piantare e trapiantare alberi e arbusti da frutto.

Il video del mese: Scopri i nuovi Asili Nido di Tonadico nel Primiero e Lausen a Canal San Bovo

su www.lavoce.tv



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