Numero 4 novembre 2008

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Direttore Christian Zurlo

Editore Vanoi GlocalNews Factory

Redazione Via Nazionale, 40 - IMèR (TN)

Anno I - N°4 www.laVocedelNordEst.it

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News crossing

Novembre 2008

il quotidiano online del triveneto LaVocedelNordEst.it - Quotidiano indipendente di informazione - Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008

Te s t a t a

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Politica. Tiene la Svp in Alto Adige, mentre il PD al suo debutto, è il primo partito in Trentino. Il Centrodestra fa autocritica

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Dellai e Durnwalder resistono al Vento del Nord Trentino - Smentendo sondaggi e aspettative, il governatore uscente di Centrosinistra batte ampiamente il leghista Sergio Divina. Il 2 dicembre prima riunione del Consiglio Provinciale Trentino. Entro fine mese la P4 Giunta Dellai.

■ In Trentino Consiglio rinnovato a metà

Alto Adige - Per la prima volta nella storia, Svp sotto il 50%. Durnwalder perde preferenze e le destre tedesche avanzano. Giunta provinciale nella continuità. Dieter Steger è stato eletto nuovo P.8 Presidente del Consiglio provinciale di Bolzano.

Vivinordest - è tempo di Natale

P. 22

TRENTO - Il nuovo Consiglio provinciale sarà convocato per la prima volta il prossimo 2 dicembre. Ma subito dopo il voto il presidente è intervenuto nel dibattito politico per tranquillizzare gli alleati. Tutte le preferenze nel dettaglio. P. 5/6

Tutti gli eletti in Consiglio, le preferenze nel dettaglio e i dati sull’affluenza in Alto Adige. P.9

■ Comuni veneti in Marcia su Roma

«L’obiettivo finale - secondo il Vicesindaco di Crespano del Grappa Antonio Guadagnini - è quello di mettere il Veneto nelle condizioni di giocare ad armi pari con le regioni più forti». di Daniele dalla Valle P.18

■ Ferrovia della Valsugana tra passato e presente

Intervista all’ingegner Alberto Baccega, bassanese, uno dei maggiori esperti di tecniche di costruzione ferroviaria e profondo conoscitore della tratta in questione, che ha percorso anche a piedi.

■ Comunità di Valle, avvio in salita

I Consiglieri di Primiero (non la popolazione) voteranno il 18 gennaio. A Levico Terme, invece, si chiede di far slittare la riforma a dopo l’elezione dei nuovi consigli P.11 comunali.

di Mario Pernechele P. 10

■A Meduna di Livenza i referendari scrivono la storia

Nel piccolo centro veneto, si voterà il 30 novembre per passare al Friuli. Intanto è tempo di riflessioni per i comuni di confine del Veneto che si sono ritrovati per concordare le prossime mosse. P. 13

■ Il Voto a Bolzano

■ TrentoFilmFestival

Frenesia da mercatini Che Natale sarà?

PULIZIA CAMINI Videoispezioni - Pulizia di camini, stufe a legna, caminetti e stube Posa tubi in acciaio per camini Costruzione canne fumarie

FENT DIEGO - SEREN DEL GRAPPA (BL) 0439 44 80 33 • 349 464 92 00 • 328 102 73 48

Cultura e Società Formazione Attiva

Nel Segno

I manager studiano tra le montagne del Trentino strategie di di Buzzati L’Associazione successo. di Domenica Loss P. 22 internazionale a lui dedicata ha organizzato una Ancona, la Pearl serie di iniziative per ricordare il Harbour italiana di Renato Cerutti P. 21 «Gigante trascurato?» P. 14

Ecco in anteprima tutti i dettagli sull’evento più atteso in Trentino, in calendario dal 21 aprile al 3 maggio 2009. di Corrado Raspati P.9

■ Sos Casa nel Trevigiano

La Provincia stanzia un milione di euro per iniziative nel settore immobiliare. Al via anche i nuovi corsi di lingua, cultura italiana e della sicurezza sui luoghi di lavoro per stranieri. P. 19

■ Trentino

d’Inverno Vacanze in appartamento con Altro Turismo Primiero e Vanoi P. 17

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Novembre

«The Promise of a new LIFE»

Festività e ricorrenze

http://www.ellisisland.org/

Quando arrivarono per la prima volta i nostri lontani parenti in America? Visitare questo portale significa rispondere a questa domanda con un click e riscoprire le nostre storie e quelle dei nostri avi in pochi attimi. Basta inserire il cognome e il fornitissimo archivio ci svelerà immediatamente le date e i nomi inseriti negli archivi di questo angolo di America dal quale sono passati in molti. Ellis Island è un isolotto alla foce del fiume Hudson nella baia di New York. Antico arsenale militare, dal 1892

al 1954, anno della sua chiusura, è stata la maggiore frontiera d’ingresso per gli immigrati che sbarcavano negli Stati Uniti. Il porto di Ellis Island ha accolto più di 20 milioni di aspiranti cittadini statunitensi, che all’arrivo dovevano esibire i documenti di viaggio con le informazioni della nave che li aveva portati a New York. Medici del Servizio Immigrazione controllavano brevemente ciascun emigrante, contrassegnando sulla schiena con un gesso, quelli che dovevano essere sottoposti ad un ulteriore esame per

accertarne le condizioni di salute (ad esempio: PG per donna incinta, K per ernia e X per problemi mentali). Chi superava questo primo esame, veniva poi accompagnato nella Sala dei Registri, dove erano attesi da ispettori che registravano nome, luogo di nascita, stato civile, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, professione e precedenti penali. Ricevevano alla fine il permesso di sbarcare e venivano accompagnati al molo del traghetto per Manhattan.

Se ogni giorno dell’anno si fa memoria di uno o di più santi, l’anno è troppo breve per poter rammentare tutti gli abitatori celesti. Era dunque giusto che vi fosse un giorno durante l’anno destinato a celebrare la gloria di tutti quelli che vissero di fede e di amore e raggiunsero il cielo. Ma chi sono i Santi? I santi furono esseri terrestri pari a noi, e che d’ogni lingua, d’ogni regione, d’ogni età, escirono da una grande tribolazione, imbiancarono la loro stola nel sangue dell’Agnello, che li accolse, che asciugò per sempre le loro lacrime, che già in questa bassa dimora convertì in gaudio loro dolori. Ed or li governa quella luce che non conosce tramonto. Roma pagana, aveva radunato tutti i suoi numi nel Pantheon, eretto da Agrippa, venticinque anni prima dell’era volgare, e Bonifacio VI, avutolo in dono dall’Imperatore Niceforo Foca, lo purificò e lo consacrò, nell’anno 607 alla gran Madre di Dio e a tutti i Santi: Tempio ora conosciuto come S. Maria della Rotonda. Più tardi, Gregorio VII estese la festa a tutta la cattolicità. Il 2 novembre, è invece il giorno delle grandi ricordanze, è festa del cuore; è cioè la chiesa militante che porge tributi di pietà e compie doveri verso la giustizia della chiesa purgante. Sono i figli, i nipoti i parenti e gli eredi che ricordano che la volontà dei morti è sacra.

La Poesia del mese

Novembre

«Gémmea l’aria, il sole così chiaro Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore. Ma secco è il pruno, e le stecchite piante Di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. E’ l’estate, fredda, dei morti.»

Giovanni Pascoli

Cfr «Le vite dei Santi» di Don G. Storni edito dalla tipografia della Santa Sede Apostolica Di Einsielden, Svizzera luglio 1886

Oroscopo del Mese ARIETE Il mese si prospetta fortunato per voi dell’ariete dal punto di vista sentimentale: il sorriso delle stelle vi porterà solidità nei rapporti di coppia e nuovi slanci emotivi verso la persona amata. Prendete con coraggio decisioni definitive, se avete qualche dubbio circa il vostro rapporto e siate aperti a nuovi contatti. Anche il lavoro vi riserva ricche soddisfazioni e abbondanti gratificazioni.

TORO Preparatevi ad affrontare un mese di passione: vi sentirete attratti più del solito e l’istinto annullerà ogni briciolo di ragione che potrebbe offuscare la vostra volontà. Per chi ancora è single, sono in arrivo dei chiari segnali che non vi resterà che assecondare per conquistare, con il vostro fascino, il fine dei vostri desideri. Sul lavoro ripetetevi sempre che la calma è la virtù dei forti.

GEMELLI In questo mese vi sentirete insicuri nei confronti di chi ha scelto di condividere la propria vita con voi: è ora, probabilmente, di non farvi troppe domande ne tantomeno, di cercare delle soddisfacenti risposte. Novembre richiede piuttosto una salutare condivisione delle sensazioni più immediate e più semplici con il vostro partner. Se siete single, siate pazienti di fronte alle prime difficoltà.

CANCRO In questo periodo vi accorgerete che, oltre al desiderio fisico, è necessaria anche una totale affinità negli altri aspetti che regolano il vostro rapporto di coppia: vi impegnerete per raggiungerla e questo vi porterà a guardare con ottimismo alla vostra vita. La carica che ne otterrete si rifletterà anche nel vostro lavoro.

LEONE Complessivamente, il mese si presenta positivo dal punto di vista sentimentale: i single avranno l’opportunità di fare incontri decisivi per la loro vita, mentre chi non lo è supererà i consueti malintesi con il partner, anche se sentirà spesso un po’ di apprensione nelle sue azioni. Lavorate con dedizione, senza cercare di osare più del dovuto: per l’intraprendenza è consigliabile attendere.

VERGINE Non vi sentirete sentimentalmente stabili, anche perché sarete animati dalla voglia di provare emozioni travolgenti, anche verso chi non vi appartiene. La vostra razionalità perderà il solito vigore per dar posto ad un’attrazione tutta nuova che vi restituirà anche gran parte della serenità che tanto inseguite. Ottimo il periodo per fare degli interessanti incontri, se siete single.

BILANCIA I giorni di questo mese toccheranno profondamente la vostra sensibilità, regalandovi momenti indimenticabili con la persona amata: saprete ritagliarvi del tempo per corteggiarla e per ricoprirla di attenzioni. Anche se siete single, avrete la possibilità di vivere degli incontri fatali e appassionanti. La carica che vi offriranno le stelle, sarà una marcia in più per trovare un lavoro stabile.

SCORPIONE Queste saranno settimane in cui ogni strada si appianerà in ambito affettivo: vi sentirete più padroni dei vostri sentimenti e trascurerete tutto ciò che sarà causa di disagio ed equivoco con chi ha deciso di condividere la propria vita con voi. I single dovranno approfittare, senza remore, di ogni occasione che si presenterà davanti ai loro sensi.

SAGITTARIO Preparatevi ad una perfetta intesa con il vostro partner che vi condurrà verso slanci irrazionali e passione infuocata. Se avete dubbi, forte sarà la tentazione di tradire: in qualsiasi caso sarete soddisfatti dalla tenerezza che cercate che farà schiarire anche il cielo più burrascoso. Nel lavoro, non limitatevi solo alle solite mansioni, ma date sfogo allla vostra creatività e fantasia.

CAPRICORNO In questo periodo, nella sfera affettiva, si prevede totale e appagante sintonia con il vostro compagno per voi del Capricorno: è giunta l’ora di approfittarne per appianare tutte quelle situazioni dubbie che vi avevano fatto avere scarsa fiducia e ridotta sensibilità nei confronti della persona amata. I single avranno più slancio emotivo per tuffarsi in nuove avventure.

ACQUARIO Una volta stabiliti i principi fondamentali che regolano i vostri rapporti sentimentali, non potrete che trarne beneficio: si prospetta infatti un novembre carico di intesa e comprensione con chi vi ama. Per i single, invece, questo sarà un mese propizio per gli incontri: sentirete un’attrazione irrefrenabile verso l’altro sesso che vi porterà a vivere delle avventure davvero emozionanti.

PESCI Le giornate, in ambito emotivo, saranno un po’ altalenanti e, a periodi in cui vi sentirete fortemente attratti dalla persona amata, si alterneranno giornate in cui avrete la tentazione di evadere da ciò che vi turba e vi angoscia. Buone opportunità si mostreranno invece per chi ancora non ha incontrato la persona giusta.

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Flash

Il Triveneto in 5 ‘ Cassa Rurale di Primiero, Vanoi e Feltrino: una scelta che non convince Primiero – Si sono concluse nei giorni scorsi le preassemblee circoscrizionali dell’istituto di credito di Primiero e Vanoi, senza ottenere però l’esito sperato. Non c’è stata certamente l’unanimità dei soci (poco presenti agli appuntamenti) sulla modifica del nuovo nome della Cassa rurale (qualcuno ha ipotizzato di «ritornare alla Cassa di Primiero»), né sull’allargamento del Consiglio di Amministrazione al Feltrino con due suoi rappresentanti. In tutte e tre le serate (a Canal san Bovo, Mezzano e Pieve) sono emerse sia valutazioni positive ma anche molti pareri contrari alla modifica dello Statuto, che dovrebbe essere approvato dall’Assemblea straordinaria tra metà gennaio e metà febbraio 2009. Da anni, la banca opera su quel territorio con le filiali di Feltre, Santa Giustina

e Lentiai. Al solo Feltrino si imputano 64 dei 369 milioni di raccolta complessiva e 49 dei 273 milioni di impieghi complessivi; 3.259 clienti dei 14.362 clienti totali; 301 soci dei 3.562 soci totali. Molti dubbi sono stati sollevati soprattutto sul nuovo nome «che rischia di far mancare il legame con il territorio» e sui tempi dell’operazione con «un Consiglio ormai a fine mandato». A questo punto spetterà al Consiglio di Amministrazione della Cassa riflettere sul da farsi: decidere se forzare la mano e proseguire su questa strada, andando comunque in Assemblea nonostante i molti contrari o scegliere di temporeggiare, passando la decisione al prossimo CdA. Commenta sul nostro Blog: lavocedelnordest.blogspot.com

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«Eluana tornerà in Friuli»

UDINE - ‘’Riporto Eluana in Friuli, casa sua’’: lo dice Beppino Englaro, padre di Eluana. ‘’E’ questa terra che mi ha dato la forza di andare avanti’’, aggiunge Beppino Englaro evidenziando che ‘’la nostra Carnia e’ il sogno alla fine dell’incubo ed Eluana riposera’ accanto a suo nonno. Per cui non esistono altre intenzioni, ne’ mi e’ mai passato per la testa di trattare con altre Regioni fuori dalla mia terra’’. Con la sentenza della Corte di Cassazione, che ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura Generale di Milano

contro il decreto della Corte d’Appello che aveva concesso l’autorizzazione a ‘staccare la spina’, si dovrebbe essere chiusa definitivamente la lunga vicenda giudiziaria. Commenta il caso su: www.lavocedelnordest.blogspot.com

Il nuovo giorno di Obama USA – Anche il Triveneto ha seguito con grande attenzione il trionfo negli USA, del primo presidente afro-americano. Barack Hussein Obama, che ha conquistato la Casa Bianca segnando quella che il «New York Times» ha definito una «catarsi nazionale». Sarà un voto che rimarrà certamente nella storia. «La strada da percorrere sarà lunga. La salita scoscesa. Potremmo non arrivarci in un anno e neanche in un mandato, ma l’America ce la farà», ha dichiarato Obama, che è riuscito a conquistare anche Ohio, Florida, Virginia, Iowa, Nuovo Messico, Nevada e Colorado, tutti Stati che avevano sostenuto George W. Bush

Albero di Natale ad idrogeno Primiero/Borgo Valsugana – La tecnologia rende più innovativo anche il tradizionale albero di Natale, che a Primiero sarà quest’anno davvero proiettato verso il futuro. Si tratta di un albero alimentato con l’idrogeno, che si illuminerà dopo un suggestivo conto alla rovescia che ne indicherà l’accensione ufficiale nel centro di Fiera di Primiero. L’innovativo impianto di alimentazione, è stato realizzato dai ragazzi del Centro Formazione Professionale di Primiero in collaborazione con i tecnici di ACSM SpA, che da tempo stanno elaborando il progetto «Oil free Zone», per una zona libera da idrocarburi. L’inaugurazione ufficiale dell’albero avverrà a Primiero nella serata

Rovereto - Fino all’11 gennaio 2009, il Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, presenta la mostra di architettura «Il divino nel paesaggio. La Pedemontana veneta», nella quale l’architetto Renato Rizzi, in collaborazione con Proteco, espone quindici modelli in gesso. Sono vedute plastiche di angoli di territorio, che individuano montagna, collina, fondovalle, campagna e assi viari del paesaggio del Veneto settentrionale compreso tra Vicenza e Treviso. Nascono da una riflessione sul progetto del nuovo tracciato per la strada pedemontana veneta, e obbediscono all’esigenza di Rizzi di descrivere il paesaggio come una ricchezza collettiva.

Finanziamenti trentini allo sport

nel 2004 . Con questa elezione «abbiamo dimostrato di non essere solo un insieme di stati rossi e blu». Guarda il suo discorso sul nostro giornale online, nella rubrica «Voci e Sorrisi»

La Val di Ledro alle Urne Pieve di Ledro – A Bezzecca, Concei, Molina di Ledro, Pieve di Ledro, Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto, si voterà il 30 novembre per il Comune unico. La stessa iniziativa fallì nei comuni di Siror, Tonadico e Sagron, nel Primiero, ma a breve si riproverà. In Val di Ledro, dovranno esprimere il proprio parere sulla fusione dei sei comuni in un unico municipio, che, in caso di esito positivo del referendum, si chiamerà Ledro e avrà come capoluogo l’abitato di Pieve di Ledro. I sei municipi avevano già costituito l’Unione dei Comuni della Valle di Ledro. Affinché la consulta-

Il divino del paesaggio: La Pedemontana veneta

zione referendaria venga considerata valida dovrà andare a votare almeno il 50% degli elettori in ciascuno dei comuni interessati e la fusione potrà avvenire solo se la maggioranza degli elettori di ognuno dei sei municipi avrà espresso parere favorevole. Il 30 novembre segui i risultati in diretta su: www.lavocedelnordest.it

del 12 dicembre, mentre il giorno dopo anche a Borgo Valsugana sarà acceso un albero natalizio all’insegna del risparmio energetico e delle nuove tecnologie, apprese nei centri di formazione Enaip. L’albero di Natale ad idrogeno acceso in California nel 2006▼

Trento - Il prossimo 1 dicembre scade il termine di presentazione da parte delle associazioni sportive, federazioni ed enti di promozione delle domande di contributo per le iniziative e l’attività sportiva programmate per l’anno 2009. Le domande vanno indirizzate alla Provincia autonoma di Trento, Dipartimento Istruzione, Ufficio Attività sportive, Via Jacopo Aconcio n. 5, Trento, utilizzando i moduli disponibili su internet o presso gli sportelli periferici della Provincia e l’Ufficio Attività sportive (tel. 0461/493152 – 493187).

L’Addio di Feltre a don Giulio

Feltre – Il Feltrino ha dato l’ultimo saluto ad un uomo che ha scritto certamente pagine importanti di storia per la Comunità. La morte è avvenuta all’ospedale «Santa Maria del Prato», dove era stato ricoverato urgentemente per una crisi cardiaca. Poco prima di morire, monsignor Perotto ha ricevuto l’unzione degli infermi da don Riccardo Suster Romei. Monsignor Perotto era nato a Pedavena il 10 agosto 1920 ed era stato ordinato sacerdote l’8 giugno 1944, dal vescovo Girolamo Bartolomeo Bortignon. La sua prima nomina fu a vicario cooperatore nel paese natale, da dove fu trasferito nel 1945, sempre come vicario cooperatore, alla Cattedrale di Feltre. Nello stesso anno la nomina a insegnante nello studio del Seminario vescovile. La sua nomina a parroco di Santa Maria degli Angeli fu firmata dal Vescovo Gioacchino Muccin il 12 aprile 1951.

Tesino in festa per la Filo

Castello Tesino - Vent’anni di attività teatrale e di impegno sociale sono un bel traguardo. E la festa che la Compagnia Teatrale San Giorgio di Castello Tesino ha proposto ne è stata all’altezza, trasformandosi in una giornata indimenticabile. Iniziata con una Messa, celebrata nella chiesa Parrocchiale da Don Pio Pellegrini, ritornato in paese per l’occasione, prima di ogni altra cosa la Compagnia ha voluto rendere un doveroso omaggio ai due suoi amici teatranti scomparsi prematuramente: Giuseppe (Bepino) Boso e Roberto Spagolla, deponendo dei fiori sulle loro tombe. Dopo il doveroso momento di raccoglimento, il clima si è via via fatto pi festoso. E durante l’aperitivo gestito dai Cucinieri Tesini, che della compagnia sono il braccio necessario all’intrattenimento fuori scena, si è potuto ammirare, in una sede rinnovata, le oltre cento locandine di recite e spettacoli che ne hanno segnato i vent’anni di vita del sodalizio.


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Primo Piano

Lorenzo Dellai è ancora il «Principe» TRENTO – Nonostante il vento politico che arriva da nord, il governatore uscente Lorenzo Dellai è stato riconfermato nelle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale a Trento. Nessun testa a testa con lo sfidante di centrodestra, ma un vero e proprio dominio indiscusso. Un risultato che lui stesso non si sarebbe mai aspettato. Ha trascorso le ore dello scrutinio al Santuario di San Romedio in Val di Non e fino all’ultimo i sondaggi lo davano a pochi punti di distanza dall’avversario. Ma anche stavolta, i sondaggi e le previsioni sono stati un’altra cosa. Dellai che guidava la coalizione di centrosinistra, ha ottenuto 105.692 voti, pari al 56,99% dei suffragi, contro i 105.692 voti (36,50%) del leghista Sergio Divina, che ha rappresentato il centrodestra. Al terzo posto, Nerio Giovanazzi, con 8.399 voti (2,90%), che conquista un seg-

gio in consiglio provinciale. Fuori dal consiglio restano, invece, Remo Andreolli, già assessore nella precedente giunta e che ha raccolto 5.653 voti (1,95 %); l’espontente della sinistra Agostino Catalano: 3.354 voti, pari all’1.16 %; il comunista Gianfranco Valduga, con 1.447 voti, pari allo 0,50 %. Le schede bianche sono state 2.812, le nulle 3.750. Subito dopo la conferma, Pier Ferdinando Casini, in una lunga e cordiale telefonata, si è congratulato con Lorenzo Dellai per l’importante risultato elettorale conseguito in provincia di Trento. Quando ancora non erano definitivi i dati, aveva espresso soddisfazione il segretario del Partito democratico Walter Veltroni: «Dai primi dati emergono due chiari risultati: una grande affermazione di Dellai, del centrosinistra riformista, del Pd. Una clamorosa sconfitta del Popolo

CANDIDATI PRESIDENTE

delle libertà». Contento del risultato era stato anche Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc: «I nostri elettori hanno votato massicciamente per Dellai e siamo contenti del risultato. E’ stato un esperimento positivo che abbiamo sostenuto con convinzione in tutta la campagna elettorale, sia io che Casini, recandoci più volte a Trento, insieme a tanti altri esponenti del partito». Alle urne in Trentino, si sono recati 297.724 elettori, pari al 73,07% degli aventi diritto. Si tratta di una percentuale di affluenza al voto leggermente inferiore alle elezioni provinciali del 2003 (74,22 %). I risultati della sperimentazione del voto elettronico nei 39 comuni hanno confermato la tendenza del voto tradizionale. Si è trattato di una sperimentazione senza valore legale. Guarda e Commenta le Videoreazioni politiche su: www.lavocedelnordest.blogspot.com

LISTE collegate

VOTI

%

165.043

56,99%

105.692

36,50%

8.399

2,90%

5.653

1,95%

3.354

1,16%

1.447

0,50%

LORENZO DELLAI

SERGIO DIVINA

NERIO GIOVANAZZI

REMO ANDREOLLI AGOSTINO CATALANO

GIANFRANCO VALDUGA

Dati Affluenza Provincia di Trento ISCRITTI TOTALI 407.455

FINALE - 09/11/2008 SEZIONI 527 su 527

VOTANTI (M+F) (146.008+151.961)

% 73,13%

Prov. 2003 74,22%

▲Il presidente Dellai con l’On. Maurizio Fugatti della Lega

Risultati liste PD Trentino 59.218 UpT 49.077 Lega Nord 38.533 PDL 33.597 PATT 23.335 Civica Divina 11.831 Verdi e Dem. 7.579 Di Pietro 7.474 Leali 6.435 Aut. - Valli unite 5.846 Dem. Trentino 5.363 Amm. Trentino 4.429

21,62% 17,92% 14,07% 12,26% 8,52% 4,32% 2,77% 2,73% 2,35% 2,13% 1,96% 1,62%

Pensionati 3.597 UAL 3.205 La Sinistra 3.190 Giovani x Trentino 2.716

1,31% 1,17% 1,16% 0,99% Fassa 1.669 0,61% Fiamma 1.652 0,60% La Destra 1.643 0,60% Inquilini 1.375 0,50% Comunisti It. 1.372 0,50% Autonomisti Popolari 803 0,29%


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La Voce del Trentino Alto Adige

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www.elezioni.provincia.tn.it www.elezioni.provincia.bz.it

Trattative in corso per la Giunta di Dellai e Pacher

Consiglio provinciale rinnovato a metà: poche donne e giovani

Il 2 dicembre si riunisce per la prima volta la nuova Assemblea provinciale TRENTO - Il nuovo Consiglio provinciale sarà convocato per la prima volta il prossimo 2 dicembre. Ma subito dopo il voto il presidente è intervenuto nel dibattito politico per tranquillizare gli alleati.

Dellai replica agli alleati Il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, ha ribadito che ogni decisione in merito alla nuova Giunta sarà da lui assunta dopo le consultazioni con le forze politiche della coalizione. La Giunta provinciale in Trentino, dovrebbe nascere entro fine novembre. Intanto però prosegue il balletto delle trattative e delle rivendicazioni dei risultati. Oltre ad Alberto Pacher alla vicepresidenza, gli assessori dovrebbero essere altri due esponenti del Pd. Anche il Patt vorrebbe due assessorati ma sarà molto difficile che possa ottenerli. I Verdi rivendicano la loro competenza in Giunta e puntano alla riconferma di un posto, lo stesso vale per l’Udc che dopo il sostegno esterno a Dellai, con Marcello Carli guarda ad un assessorato esterno.

Il nuovo Consiglio provinciale trentino

E’ un Consiglio provinciale rinnovato certamente solo in parte quello che esce dalla consultazione elettorale del 9 novembre in Trentino. Elezioni che premiano la moderazione e l’esperienza di governo del presidente uscente, contro un Pdl fragile e disorganizzato, una Lega in rimonta ma non nelle aspettative e un Patt che si riconferma espressione del territorio, anche senza nomi illustri. Il leader dell’Udc trentino Marcello Carli, ha confermato invece che non ci sarà nessun ricorso post voto da parte del suo partito. Guarda su www.lavoce.tv l’intervista a Marcello Carli (Udc)  Certo i giovani non sono molti e nemmeno le donne, quelle elette sono già conosciute ai più. Sono 18 i consiglieri riconfermati e 17 quelli nuovi, tra questi segretari di partito, ma anche professionisti e commercianti. Le nuove leve provinciali  Per la prima volta entra in Consiglio (ma in molti lo danno presto vice di Dellai), l’ex sindaco di Tren-

to e segretario del PD Alberto Pacher (15.337 voti), l’ex parlamentare Gianni Kessler (4.780 voti) figlio di un presidente storico della Provincia di Trento Bruno Kessler, il segretario del Patt, Ugo Rossi (3.469), il docente universitario Bruno Firmani (1.079 voti) dell’Italia dei Valori per la prima volta in Consiglio. Tra i volti nuovi nel Pd ricordiamo Luca Zeni (3.164) e Mattia Civico (2.631), l’ex segretario Cgil Bruno Dorigatti (3.614 ) e il sindaco di Folgaria Alessandro Olivi (3.346). Altro primo cittadino, a Pergine è Renzo Anderle dell’UpT (3.243), negli ultimi anni ha guidato il Consorzio dei Comuni, personaggio fidato di Dellai. Tra le file del centrodestra a fare opposizione alla staffetta Dellai/Pacher ci saranno: per la Lega Nord Luca Paternoster (1.296 voti), Alessandro Savoi (2.475), fondatore del partito in provincia di Trento e presidente oltre che promotore del ricorso contro l’Udc. Nello stesso gruppo anche Franca Penasa (1.593), sindaco di Rabbi ex Patt e Mario Casna (1.342) ex preside

delle ITI. Nel Pdl entrano Rodolfo Borga (3.811) già sindaco di Mezzolombardo e Giorgio Leonardi (2.494), il noto gioielliere roveretano, protagonista nella vicenda orologi che portò ai problemi giudiziari dell’allora esponente del Patt, Franco Tretter. Nuova entrata anche per il professor Claudio Eccher (lista Civica Divina - 1.983 voti), primario all’ospedale Santa Chiara di Trento e suocero del candidato presidente del centrodestra, senatore Sergio Divina.

sidente povinciale (ex Forza Italia, oggi di centro) Nerio Giovanazzi. Conferma anche per il ladino Luigi Chiocchetti (1.572). Nella Lega Sergio Divina (che quasi certamente rimarrà a Roma) ed Enzo Erminio Boso (1.381voti, che rimarrà europarlamentare cedendo il posto) e infine il governatore Lorenzo Dellai. Considerando che Fugatti rimarrà a Roma e Boso a Bruxelles, dovrebbe traslocare da palazzo Thun anche Giuseppe Filippin e diventa consigliere provinciale anche il valsuganotto Roberto Paccher.

I politici riconfermati   Nell’UpT di Dellai sono riconfermati gli ex margheritini Tiziano Mellarini (6.980), Mauro Gilmozzi (4.066), Marco Depaoli ( 3.425), Mario Magnani (3.367), Giorgio Lunelli (3.156). Nelle file del Pd Marta Dalmaso (3.640) e Margherita Cogo (3.193); Franco Panizza (6.170) e Caterina Dominici (3.331) per il Patt; Roberto Bombarda ( 1.964) per i Verdi; Pino Morandini (4.909), Walter Viola (3.961) e Mauro Delladio (2.092) per il Popolo della Libertà. Viene riconfermato anche l’ex pre-

Esclusi e delusi Torna in banca l’ex Assessore alla sanità, Remo Andreolli che non conquista il seggio in Consiglio. Delusi ed esclusi anche la sinistra radicale di Agostino Catalano e Gianfranco Valduga.  Esclusioni di peso anche per gli ex assessori Ottorino Bressanini, Marco Benedetti e Iva Berasi (Verdi) per l’ex leghista, oggi Valli Unite, Dennis Bertolini. Escluso anche Sergio Muraro del Patt, Giorgio Casagranda del Pd e Adelino Amistadi (UpT).

In rosso i candidati che risultano eletti, salvo ripescaggi

PATT

Leali Al Trentino

Di Pietro Italia Dei Valori

Panizza Franco 6170 Rossi Ugo Angelo Giovanni 3469 Dominici Caterina 3331 Dallapiccola Michele 1763 Ottobre Mauro 1681 Muraro Sergio 1614 Michelon Aurelio 1445 Tamanini Devis 1440 Paternoster Andrea 1400 Ganarin Carlo 1023 Floriani Armando 766 Pergher Francesco 606 Gottardi Giuseppe 485 Bertolini Daniele 462 Cavagna Ilario 454 Chiocchetti Giuseppe 450 Girardi Andrea 411 Tarolli Daniele 339 Trinchieri Benatti Cristian 336 Perli Giovanni 231 Graziola Marco 183 Ciola Barbara 167 Bettega Pio Decimo 163 Caravello Marcello 158 Corradi Daniel 152 Andreatta Elisa 145 Casali Glenda 143 Grott Manuela 128 Pichler Claudia 106 Perina Maria Giovanna 100 De Carli Francesca 80 Zancanella Lucia 66 Travaglia Rita 53 Pisetta Anna 33

Benedetti Marco 1750 Azzolini Renzo 742 Caproni Mario 567 Cristofolini Ezio 476 Maestranzi Dario 467 Bombardelli Severino 384 Bassetti Enzo 380 Bonmassar Vincenzo 361 Moser Francesca 265 Fantoma Alfonso 190 Armani Stefano 172 Franchini Roberto 161 Calissoni Sigfrido 137 Felicetti Maria Emanuela 132 Corradini Massimo 125 Cima Bruno 99 Tognoli Giancarlo 93 Ragona Petra 91 Iori Flora 89 Ciaghi Nicola 79 Fadanelli Tullio 77 Posenato Sergio 68 Cramerotti Erika 67 Campostrini Bruna 52 Cera Maria Anna 51 Zancanella Livio 51 Luca Daniele 38 Cemin Bruno 36 Tomasoni Lara 35 Bazzanella Cesare 32 Gobbi Maria Rosa 21 Frisinghelli Alan 20 Rossato Maurizia 18 Grandi Casimira 5

Firmani Bruno 1079 Giugni Giovanna 295 Andreatta Renato 202 Betta Ilaria 197 Floriani Massimiliano 175 Pavana Giorgio 141 Smeraglia Salvatore 140 Bernard Maria Vincenza 130 Bott Maristella 115 Zucal Franco 113 Ondertoller Marco 112 Molinari Claudio 109 D’ingiullo Claudio 99 Zubani Pia 85 Pedrotti Marisa 84 Giacobbo Franco 77 Baiguera Beltrami Elena 73 Tellone Angelo Maria 65 Mameli Laura 64 Giuliani Mario 61 Simonini Rosaria 56 Gentilini Ivo 54 Corradi Franco 48 Lecca Cristina 48 Ragnini Liliana 44 Bugna Renato 43 Pantiferi Antonina Vincenza 40 Paternolli Enzo 40 De Vito Giuseppe 36 Giurin Gianumberto 35 Lombardi Vincenzo 33 Mongioi’ Francesco 28 Fresch Angelo 27 Ingrosso Carmelo 26

Partito Democratico

Unione Per Il Verdi E Trentino Democratici Dellai Presidente Del Trentino

Union Autonomista Ladina

Mellarini Tiziano 6890 Gilmozzi Mauro 4066 Depaoli Marco 3425 Magnani Mario 3367 Anderle Renzo 3243 Lunelli Giorgio 3156 Lenzi Giovanni Battista 3054 Panetta Salvatore 2578 Zanon Gianfranco 2562 Pancher Sandro 2454 Agostini Vittoria 2150 Amistadi Adelino 2141 Ghirardini Guido 2104 Turella Sandro 2022 Anesi Sergio 1859 Zappini Luisa 1763 Odorizzi Michele 1700 Ioppi Marco 1519 Tomasini Mariano 1387 Fontana Flavia 1304 Benedetti Piera 1084 Parisi Rosanna 1062 Manfrini Carmen 1052 Parolari Giuseppe 961 Ferrante Nicola 935 Santuari Simone 935 Daicampi Gianpaolo 876 Bruti Tomaso 802 Tomio Patrizia 560 Zambanini Rita 470 Bosetti Roberta 395 Morandini Monica 362 Prati Anna 252 Ducoli Margherita 65

Chiocchetti Luigi (Ladino) 1572 Detomas Giuseppe 1500 Bernard Leonardo 387 Donei Cristina 369 Pollam Antonio 187 Piccolin Maria 174 Dorich Francesca 141 Brunel Paolo 106 Debertol Cristoforo 103 Liberatore Elio 101 Bernard Fortunato 99 Lorenz Teresa 98 Chiocchetti Fabio 96 Bernard Norbert 91 Dellagiacoma Lucia 91 Gross Lucia 82 Chenetti Ferruccio 81 Boninsegna Maurizio 79 Deluca Giorgio 79 Veludo Perla 67 Rovere Enzo 59 Daprà Markus 56 Davarda Tiziano 52 Anesi Guido 50 Chiocchetti 46 Mariateresa Zanoner Riccardo 46 Pederiva Eva 35 Comelli Gino 34 Rizzi Monika 34 Valentini Katia 32 Defrancesco Luigi 29 Battel Fiorenzo 17 Planchensteiner Fiorenzo 10 Vadagnini Roberto 8

Pacher Alberto 15337 Kessler Giovanni 4780 Dalmaso Marta 3640 Dorigatti Bruno Gino 3614 Olivi Alessandro 3346 Cogo Margherita 3193 Zeni Luca 3164 Civico Mattia 2631 Nardelli Michele 2583 Ferrari Sara 2575 Rudari Andrea 2355 Casagranda Giorgio 2229 Vigano’ Giorgio 1907 Giuliani Flavia 1891 Zorzi Giuseppe 1853 Pedrini Ilaria 1836 Bertoldi Micaela 1805 Mosaner Adalberto 1801 Robol Giulia 1562 Bontempelli Michele 1416 Bressanini Ottorino 1414 Dossi Dante 1192 Gobbi Paolo 1045 Tomasin Graziano 903 Pacher Flavio 897 Zecchini Lilia 896 Zulberti Antonello 857 Taffara Marina 806 Paternoster Fabrizio 699 Fabris Neva Rosaria 682 Depaoli Verena 606 Sandri Clelia 604 Casagrande Pasolli Cristina 543 De Luca Federica 420

Bombarda Roberto 1964 Berasi Oliva 1845 Coppola Lucia 533 Bassetti Claudio 507 Pozzer Ruggero 323 Bertoldi Pietro 302 Pompermaier Aldo 277 D’annunzio Elio 259 De Guelmi Alessandro 243 Boato Giulia 202 Biasi Carlo 183 Bort Fabrizia 181 Zini Viviana 148 Bollettin Barbagli Renza 147 Facchini Giuseppe 136 Angelini Roberta 125 Berti Elena 124 Previdi Mauro 109 Sebastiani B. Barbara 96 Prettner Almut 92 Finocchiaro Giuseppe 91 Angeli Maria 82 Chiavarelli Nicola 82 Battistata Montagna P. 77 Cavallaro Vittorio 63 Pasolli Manara Marina 61 Sartoni Defrancesco G. 60 Prado Diaz Roxana I. 55 Giuliani Fabio 49 Vergot Pierino 49 Guedaouria Mohammed Lazhar 43 Fantinelli Giuseppina 34 Pallante Giuseppe 31 Biberdzic Jovancic Branka 24


6

LaVocedelNordEst.it Novembre 2008

La Voce del Trentino Alto Adige

www.elezioni.provincia.tn.it www.elezioni.provincia.bz.it

Fassa

Autonomisti Popolari

Inquilini Case Popolari

La Destra

Lega Nord Trentino

Pensionati

Lasagna Guglielmo 410 Parmesani Silvano 344 Fontana Gino 285 Cocciardi Francesco 179 Santuari Anita 138 Scola Leonardo 126 Anesi Alessandro 106 Vasselai Katia 105 Deluca Mario 100 Pellegrin Marco 99 Felicetti Francesco 88 Felicetti Alberto 83 Menozzi Monica 75 Mazzel Benedetto 74 Testor Elena 74 Dezulian Tea 69 Lazzer Cornelio 55 Desilvestro Vigilio 45 Tava Fabio 42 Guglielmi Luca 37 Pitscheider Francesco 32 Vanzo Claudio 31 Capovilla Manuel 30 Pierobon Virna 21 Bosin Alberta 19 Denicolo’ Carla Maddalena 19 Defrancesco Nicola 18 Gabrielli Manuela 17 Felicetti Aldo 13 Cuel Vanna 10 Dioli Leonina 7 Saracino Michele 7 Rosa Franco 5

Calliari Guido 135 Pavanelli Gianni 108 Franceschini Bruno 37 Bortolotti Manuela 36 Mazzurana Renzo 36 Calliari Raffaela 35 Defant Giorgio 29 Hoffer Livio 29 Dietre Mariano 28 Paolazzi Ines 25 Battistata Sergio 22 Baldessari Tatiana 21 Ciola Alessandro 19 Stanchina Dino 15 Zorzi Alfredo 15 D’amato Andrea 14 Pancheri Oreste 13 Malnecht Francesca 9 Ebli Silvana 8 Nave Maria 8 Bontempi Bianca 7 Rossetto Andrea 6 Ruggera Valentina 5 De Rosa Giuseppina 3 Mencucci Pietro 2 Ferigolli Marco 1 Rossatti Bruno 0

Maffioletti Gabriella 640 Giuliani Piergiorgio 151 Benedetti Mario 73 Battisti Gianni 40 Arcidiacono Cinzia 35 Gottardi Renata 26 Cabezas Silvana Mariel 17 Vaiz Lino 12 De Simoi Antonella 12 Tait Mauro 12 Cipriani Cesare 11 De Michele Paolo 10 Cantonati Raul Enrique 8 Bazzanella Lucia 6 Chiste’ Rosa 6 Fabrello Lilli 5 Campestrin Redenta 4 Saitta Stefania 4 Zeni Milena 3 Faifer Alessia 2 Ferro Gianfranco 2 Girardi Costantino 2 Marchi Edvino 2 Osti Marino 2 Piras Stefania 2 Capasso Anna 1 Chinatti Loredana 1 Peruch Walter 1 Aurigemma Vincenzo 0 Capasso Carmela 0 Payen Marie Rose 0 Tavonatti Pierino 0 Saitta Anastasia 0

Zenatti Marco 428 Campana Marioluigi 72 Magnago Cristina 45 Fiorito Giuseppe 39 Palamenghi Antonio 38 Pedrotti Luca 36 Toniatti Luca 35 Bertolini Vittorio 32 Ossanna Franco 32 Simonini Roberto 32 Agosti Mario 31 Peruzzini Paolo 24 Concini Elisa 22 Girardi Gianfranco 22 Marchelli Marco 19 Peterlini Remigio 19 Iachemet Ilaria 18 Dolzani Carlo 17 Cocchia Massimo 15 Perazzolli Stefania 14 Perego Davide 12 Peterlini Adriana 12 Romano Giovanna 11 Concini Giusto 10 Licciardi Maria Concetta 10 Pellini Mirko 8 Gualazzini Diego 7 Pellini Mauro 6 Ragnoli Ida 5 Tomasi Roberto 5 Massari Gisella 4 Da Col Marina 3 Manica Carla 3 Riviera Loredana 0

Fugatti Maurizio 2736 Savoi Alessandro 2475 Penasa Franca 1593 Boso Erminio Enzo 1381 Casna Mario 1342 Paternoster Luca 1296 Filippin Giuseppe 1073 Paccher Roberto 1001 Civettini Claudio 993 Binelli Diego 764 Villotti Claudio 628 Angeli Viliam 594 Dalzocchio Mara 589 Marchetti Enrico 583 Berlanda Cristina 552 Fontan Rolando 551 Bridi Vittorio 547 Granello Dario 517 Job Ivano 460 Giuliani Bruna 448 Marighetto Andrea 445 Paoli Denis 429 Tosadori Maurizio 413 Planchel Stefano 387 Fiorone Enrico 362 Pataoner Filippo 356 Frisanco Tiziana 348 Paoli Valentina 283 Bacchin Francesco Maria 228 Comincioli Veronica 129 Lauto Daniela 127 Bondoni Enrica 117 Bortolotti Giorgina 90 Laich Nicoletta 30

Taverna Claudio 665 Puglisi Maristella 84 Perri Michele 59 Stablum Luciana 37 Biasi Liliana 30 Filippi Sergio 25 Marconi Pietro 24 Vivarelli Faitelli Maria Teresa 23 Partel Sansone 20 Eccher Sergio 18 Bersan Barca Toscana Maria 17 Tavonatti Dario 15 Schiavone Giovanni 13 Rossi Ivana 13 Failo Rolando 12 Nicolussi Zatta Carletto 12 Sbaffo Lino 11 Odorizzi Stelia 10 Zambelli Fausto 10 Andreotti Gianni 9 Balduzzi Roberto 9 Nicolodi Irma 8 Tenni Rino 8 Zanella Aldo 8 Larentis Margherita 7 Stimpfl Ernestina 7 Coati Fiorenza 6 Tisi Luigina 6 Lorefice Enrico 6 Ratti Marco 6 Feira Arlette 5 Obrelli Giuseppe 5 Giovanazzi Silvio 4 De Angelis Edgardo 3

Fiamma Tricolore

Civica Per Divina Presidente Del Trentino

GIOVANI X IL TRENTINO

Giuliana Emilio 491 Motta Paolo 191 Stenico Martina 126 Pisoni Manuel 56 Garzetti Flavio 43 Fait Davide 42 Butterini Matteo 38 Dalla Costa Leopoldo 37 Ciaghi Giorgio 26 Valentini Aldo 25 Paolini Nicola 25 Benedetti Luca 24 Spano’ Renato 22 Caccialanza Daniel 21 Armanini Alfredo 18 Tumiati Valentino 15 Mancuso Natale 14 Febbraio Mara 13 Tanzi Giuseppe 11 Calandra Tatiana 11 Reale Sabrina 11 Dragicevic Vesna 9 Conci Mauro 9 Landolfi Giuseppe 9 Boggione Pier Giacomo 7 Adami Chiara 7 Lusetti Floriana 7 Bona Francesca 7 Vettorazzi Barbara 6 Sperandio Paolo 5 Macario Eleonora 4 Piffer Alessio 3 Ruggiere Emanuela 1

Eccher Claudio 1983 Ferretti Mauro 913 Sembenotti Marco 516 Bortot Mario 383 Curzel Carlo Massimiliano 329 Alberti Rodolfo 262 Bottamedi Silvano 243 Pichler Werner 239 Bottari Salvatore 227 Salvaterra Ermanno 216 Pilati Luciano 201 Solidoro Francesco 143 Broseghini Sandro 133 Boller Alessandro 132 Paternoster Alfonsino 124 Dalpiaz Enrico 115 Mattei Albino 107 Gheser Matteo 102 Maffei Sampaolesi Loredana 100 Turrini Fabio 71 Triches Renata 69 Eccel Massimo 62 Agostini Maurizio 61 Todeschini Mariateresa 59 Barbareschi Giuseppe 58 Giurioli Alessandra 54 Dalpra’ Luca 49 Difonzo Darlin 48 Gelmi Annamaria 46 Napoletano Viviana 45 Dal Bosco Alessandra 34 Barbieri Maura 29 Angelucci Giovanna 23 Battan Meri 23

Mase’ Vanessa 489 Cont Matteo 164 Ravagni Andrea 124 Banal Simone 112 Zampedri Elena 79 Collini Alessandra 77 Dematte’ Silvia 63 Libera Daniela 58 Mase’ Matteo 58 Furlani Katiuscia 56 Calza’ Matteo 54 Bresciani Gaia 53 Miori John Ross 51 Merli Christian 49 Bonapace Annarita 45 Cappelletti Matteo 43 Toccoli Raffaello 38 Giuliani Sara 37 Corrente Alessandra 36 Manica Marta 33 Pedron Gabriele 31 Martini Stefano 29 Fambri Remo 28 Sandri Mirco 28 Giovanella Evelin 25 Zobele Davide 20 Zobele Erik 19 Benini Mirco 18 Battista Fabrizio 17 Forti Sabina 16 Cont Veronica 15 Abbasciano Antonio 12 Perini Gabriella 11 Valentini Michele 10

In rosso i candidati che risultano eletti, salvo ripescaggi

Amministrare Il Trentino

Vecli Gianpietro 416 Valenti Paolo Ronnie 363 Pollini Sonia 285 Campidelli Silvano 271 Ioppi Tullio 254 Matteotti Sebastiano 244 Mazzoldi Mario 237 Bernardi Giacomo 186 Luchesa Serena 155 Wegher Rino 126 Chemolli Danilo 121 Tonini Nicolo’ 118 Daldoss Silvano 99 Boso Carlo 98 Ferrari Elena 87 Alberti Silvia Ada 82 Chemolli Ivana 81 Del Dot Cesare 77 Filippi Giuseppe 54 Luterotti Laura 51 Rossi Pifferi Orietta 50 Leonardi Leonardo 49 Pangrazzi Pierino 47 Scarpari Antonio 44 Flessati Lorenza 41 Toccoli Segalla Marta 38 Martini Franco 37 Ioriatti Stefano 31 Mase’ Franco 29 Sicheri Lucia 28 Segnana Elisabetta 22 Sartori Giuliana 18 Suriani Gabriele 17 Felicetti Fiorenza 8

Popolo Della Liberta’ Berlusconi Per Il Trentino

Morandini Pino 4909 Viola Walter 3961 Borga Rodolfo 3811 Leonardi Giorgio 2494 Delladio Mauro 2092 Moser Luca 1675 Secchi Federico 1632 Gubert Renzo 1616 Frattin Giuseppe 1586 Mosconi Flavio 1510 Ferretti Angelo 1180 Zampiccoli Ettore 1159 Frau Raimondo 1104 Stefenelli Giuseppe 823 Odorizzi Carlo 814 De Bertoldi Andrea 783 Marsilli Massimo 698 Povoli Claudia 448 Valentini Diego 404 Fronza Daniela 401 Chirico Aldo 371 Segnana Stefania 354 Lori Marzia 350 Posenato Niko 348 Franch Bruno 324 Ceccato Fiorenzo 296 Pedrelli Clara 246 Deidda Ugo 212 Beltrami Graziella 126 Casula Amanda 116 Cecco Martina 74 Mattarei Claudia 58 La Mazza Marianna 51 Inchiostri Viviana 30

Autonomisti Valli Unite

Bertolini Denis 3148 Conci Lorenzo 675 Maturi Luciano 332 Gozzer Milko 296 Molignoni Sonia 265 Cova Massimiliano 248 Redolfi Arrigo 245 Zanotelli Willi 206 Belfanti Rino 183 Pizzini Fabio 157 Ducoli Sandro 136 Tomasoni Carla 110 Leonardi Pompeo 109 Tava Elda 105 Cestari Carmen 103 Mazzolini Dino 89 Trainotti Angelo 87 Caset Sara 86 Giori Giorgio 84 Balotti Maria Loretta 82 Zortea Mirco 71 Agostini Maurizio 70 Luchin Lucio 44 Cucco Anna 43 Beltrami Maria Grazia 33 Capossela Bruno 33 Detassis Alberto 32 Griggi Cinzia 28 Holler Marcello 27 Gazzi Corrado 21 Moro Leonardi Valentina 13 Paolat Dario 12 Gruber Ivan 9 Mancosu Maria Giovanna 2

Comunisti Italiani

Democratici Per Il Trentino

La Sinistra Del Trentino

Carlini Carlo 56 Pantano Giuliano 40 Ferrari Veronica 39 Stecca Anna 36 Gobbi Luca 30 Leoni Valter 28 Rigotti Patrizia 26 Villi Ugo 24 Ferrari Emiliano 20 Baldo Giovanni 19 Tonelli Fiorenzo 12 Rigotti Andrea 11 Beberi Corrado 10 Ben Milena 10 Cominelli Catia 10 Comper Bruno 10 Cassol Primo 9 Pasini Armando 9 Scaglione Caterina 9 Cristoforetti Dianella 8 Ragusini Ugo 7 Pederzolli Elisabetta 6 Marzola Anna 4 Altobelli Giulio 3 Azzolin Nicoletta 3 Gallo Cesare 3 Marchelli Eugenia 3 Piazzon Antonella 3 Rinaldi Alessandro 3 Guardo Claudio 2 Marcotto Mauro 2 Scola Bruno 1 Munerato Luciano 0 Sabbadin Patrizia 0

Sartori Ermanno 527 Leotti Giuseppe 506 Buccio Vilma 464 Chiodega Vanda 354 Podetti Carlo 353 Franchini Daniele 256 Scalvini Danilo 202 Tessaro Ezio 199 Travaglia Massimo 184 Riccadonna Silvana 156 Gianordoli Cristina 155 Nicolini Antonella 154 Cappelletti Roberto 149 Massena Nadia 142 Riccadonna Ivana 132 Sega Marco 111 Panizza Maurizio 108 Papaleoni Caterina 107 Bertuzzi Sara 104 Cipollina Calogero 100 Galli Alberto 93 Dematte’ Giuseppe 80 Menapace Angelo 76 Toniatti Maria 75 Melchiori Liviana Ierta 69 Zambiasi Rodolfo 59 Mazzalai Luigi 54 Caglierotti Arrigo 46 Piffer Nazzareno 38 Bigotto Achille 37 Maistri Sara 33 Vivaldelli Renato 32 Di Lorenzo Daniela 31 Scotti Taddei Luigi 25

Zanotelli Luisa 324 Arisi Emilio 292 Demadonna Ferruccio 263 Vitti Paolo 160 Belle’ Elisa 132 Benvenuti Marco 132 Senettin Alessandra 112 Frizzi Rocco 106 Giurato Antonella 102 Voltolini Mario 89 Bianchini Giorgio Riccardo 77 Giacomoni Paolo 75 Ulivieri Tommaso 72 Chioua Mokhtar 66 Holler Lorenzo 66 Ferrari Elisabetta 56 Dusini Marco 54 Ceol Dino 50 Stanga Elisa 50 Battisti Cozia 46 Francescatti Grazia 46 Iuriatti Eleonora 44 Cazzanelli Massimo 39 Alaimo Tatiana 38 Ruffini Maria Stella 32 Sighel Liana 31 Casagranda Dario 30 Baldissera Giovanna 29 Zandonai Donatella 25 Benci Francesca 24 Marostica Maria Teresa 20 Simoncini Simona 20 Albertini Cesare 18 Defrancesco Mauro 15


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La Valsugana fa il pieno, il Tesino si interroga

▲da sinistra a destra: Giovanni Battista Lenzi, Sergio Muraro e Ottorino Bressanini Nel Comprensorio percentualmente più Inquilini 2, Pensionati 10, Valli Unite 5, PATT, il quale, in abbinata con Muraleghista e in una Provincia che premia Fiamma 4, Civica Divina 56, Fassa 1. ro raccoglie 106 preferenze (59, 21 e il Partito Democratico del Trentino, il 40 i voti per Giovanazzi, 3 per Valduga, 26). Mentre, per la stessa lista, rimane praticamente al palo Carlo Ganarin, Tesino sceglie una via di mezzo. E pre- 29 per Andreolli e 11 per Catalano. sindaco di Ronchi Valsugana, con sole mia il Patt con un 32%, mentre la Lega 14 preferenze (5, 2 e 7 a Pieve). ottiene un 30,1%. nel sostegno a Dellai, Delusi ed esclusi nel derby tra Partito Democratico Tren- Per quanto riguarda le preferenze otte- Per quanto riguarda le altre forze di centino e UpT, i primi si affermano con un nute, troviamo al primo posto il con- tro-sinistra, il computo della preferenze risicato 11% contro un 7,7%. Fermo al sigliere provinciale uscente, Sergio premia il consigliere uscente Giovanni 3,6% il PdL di Berlusconi, mentre tutti Muraro con 407 (280 a Castello, 65 Battista Lenzi, dell’UPT, è il meglio a Cinte e 62 a Pieve), seguito dai due piazzato con 51 preferenze (25 a Castelle altre liste rimangono sotto il 3%. In termini assoluti il Patt vale 477 voti esponenti leghisti, l’ex senatore Ermi- lo, 6 a Cinte e 20 a Pieve) seguito dal (315 a Castello, 74 a Cinte e 88 a Pie- nio Boso con 186 (98 a Castello, 21 a compagno di lista Mariano Tomasini ve), mentre la Lega raccoglie 448 voti Cinte 67 e a Pieve) e un sorprendente con 40 (17, 7 e 17). Nelle fila del Par(236, 53, 159). 161 i voti al PD e 115 Dario Granello con 167 (57, 21 e 89), tito Democratico, l’assessore uscente quelli all’unione. 11 voti ai Leali, 36 che si prende il gusto di superare «il Ottorino Bressanini (voti totali 1414) raccoglie 37 voti (24, 2 e 11) seguito alla Lista di Pietro, 13 ai Verdi. Nelle suo maestro» in quel di Pieve Tesino. fila del centro destra raccolgono voti: Molto bene anche il sindaco di Vil- da Flavio Pacher con 31 (4, 6 e 21) e Autonomisti Popolari 8, La Destra 7, la Agnedo, Armando Florani per il Neva Fabris con 25 (17, 4 e 4). Sempre a sostegno di Dellai, ma per l’Italia dei Valori di Di Pietro, Franco Giacobbo C.A.I. – S.A.T. Sezione di Primiero raccoglie 18 preferenze (12 a Castello, Scialpinismo ai confini del deserto 5 a Cinte e 1 a Pieve). Per i candidati a sostegno degli altri presidenti in lizza, Carlo Boso (per SPEDIZIONE «ATLAS 2009» Giovanazzi) raccoglie 26 preferenze dal 28/02 al 7/03 (18, 6 e 2 a Pieve), mentre a sostegno della lista di Remo Andreolli, troviamo Ezio Tessaro con 15 voti (8, 0 e 7), e Liviana Melchiori con 9 (2, 2 e 5). Da segnalare, inoltre, le 40 preferenze ottenute a Castello Tesino per la Lega Nord da Andrea Marighetto, candidato di Rovereto, ma originario di una nota famiglia del paese. di Mario Pernechele Programma:

28/02 Volo su Marrakech pernott. in hotel. 01/03 trasferim. a Imlil e salita al Rifugio Toubkal 3207 mt. 02/03 Salita al Toubkal,4167 mt. la cima più alta del Marocco 03/03 Salita alle cime Ouanoukrim 4083 mt. e Timesguida 4089 mt. 04/03 Salita alla cima Akioud 4010 mt. e discesa a Imlil, pernottam. in albergo. 05/03 Trasferimento a Marrakech in hotel e visita alla fantastica città imperiale. 06/03 gita a Casablanca e rientro a Marrakech 07/03 Volo di rientro in Italia. Per informazioni e prenotazioni: Boninsegna Duilio cell. 349 1239449 Romagna Rocco cell. 335 1045570 Scalet Luciano cell: 348 7962174

Termine ultimo per le prenotazioni il 6 dicembre 2008

Primiero fa quadrato su Depaoli Con 3425 voti nel partito di Lorenzo Dellai, il Primiero riconferma il consigliere provinciale uscente Marco Depaoli. Un risultato brillante per il politico che risulta essere tra i più votati nell’Unione per il Trentino. Lo scorso venerdì 14 novembre, alle «Ex Sieghe» di Imèr il riconfermato consigliere Marco Depaoli ha festeggiato l’esito elettorale alla presenza del Presidente Lorenzo Dellai, dell’assessore Tiziano Mellarini e dei primierotti. Meno fortunati gli altri candidati della valle: il senatore Renzo Gubert del pdl

(con 1616 voti, ne mancavano circa 400) mentre decisamente sotto le aspettative è stata la prestazione dell’ex onorevole leghista Rolando Fontan (551), Nicola Chiavarelli (Verdi) con 82 voti, 163 voti invece per Pio Decimo Bettega, sindaco di Imèr. Tra gli altri candidati del Primiero/Vanoi si segnalano i 74 voti di Martina Cecco con il Pdl e 80 voti per il dottor Giuseppe Demattè con l’escluso eccellente Remo Andreolli.


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LaVocedelNordEst.it Novembre 2008

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La Voce del Trentino Alto Adige

Durnwalder è sempre il Landeshauptmann

BOLZANO - Svp sotto il 50%, Pdl in difficoltà ma confermato primo partito italiano e successo delle destre tedesche, sono la sintesi del voto in provincia di Bolzano. PD e Verdi incerti, bene la Lega. Durnwalder festeggia i 20 anni al governo e sarà il suo ultimo mandato.

Dal voto in Alto Adige, emerge un aspettava un dato simile. I liberali risultato storico: per la prima volta di lingua tedesca, quasi triplicano il la Svp di Durnwalder perde la mag- loro consenso: con il 14,3% e ben gioranza assoluta dei consensi con cinque seggi. il 48,1% (anche se mantiene quella Deludente la prestazione del partiche conta, cioè dei seggi in Consi- to Democratico solo il 6%, mentre glio) e il Pdl vince la sua corsa, di- seppur in calo rispetto al 2003, il Pdl ventando il primo partito di lingua è il primo partito italiano in Alto Adiitaliana battendo il partito Democra- ge con l’8,3%. Male l’estrema sinistra che non conquista nessun segtico, senza però convincere. gio. Perdono anche i Verdi (5,8%), Die Freiheitlichen secondo mentre la Lega Nord (2,1%) ottiene partito  un buon risultato così come l’Union Le destre tedesche si gonfiano sul- fuer Suedtirol (2,3%). Unitalia dola spinta di un vento che arriva dal vrebbe aver conservato un seggio. Il nord e che ha influenzato di recen- «presidentissimo» Luis Durnwalte anche i risultati in Austria. Va der perde 12mila preferenze, lo segnalato il notevole successo dei stesso avviene per i suoi assessori Freiheitlichen di Pius Leitner che in diversa misura; un segnale su cui dichiara apertamente che non si riflettere di certo. Dati Affluenza ore

2008

2003

11.00

23,2%

21,2%

17.00

55,7%

60,0%

22.00

80,1%

82,4%

Lista

Voti

%

Seggi

SÜDTIROLER VOLKSPARTEI

146.555

48,1%

18

DIE FREIHEITLICHEN

43.615

14,3%

5

IL POPOLO DELLA LIBERTÀ BERLUSCONI

25.297

8,3%

3

DEMOKRATISCHE PARTEI PD PARTITO DEMOCRATICO

18.141

6,0%

2

VERDI GRÜNE VËRC BÜRGER LISTE CIVICHE

17.745

5,8%

2

SÜD-TIROLER FREIHEIT

14.888

4,9%

2

UNION FÜR SÜDTIROL

7.048

2,3%

1

LEGA NORD SÜDTIROL

6.413

2,1%

1

UNITALIA MOVIMENTO INIZIATIVA SOCIALE

5.689

1,9%

1

DIPIETRO ITALIA DEI VALORI

5.009

1,6%

0

CASINI UDC

3.792

1,2%

0

BÜRGERBEWEGUNG

3.622

1,2%

0

LADINS DOLOMITES

3.334

1,1%

0

SINISTRA DELL’ALTO ADIGE LINKE FÜR SÜDTIROL

2.226

0,7%

0

SÜDTIROLER KOMMUNISTEN COMUNISTI ITALIANI

1.262

0,4%

0

Dati definitivi forniti dalla Centrale Elettorale della Provincia di Bolzano

Emergenza simulata alla centrale di Primiero Energia S.p.a. a Caoria In caso di situazioni di emergenza, soprattutto quando il contesto richiede l’impiego di molteplici soggetti addetti al soccorso, risulta molto importante che gli stessi adottino delle procedure comuni con grande coordinazione e spirito di affiatamento. Ciò è raggiungibile solo con esercitazioni che aiutino a conoscere le eventuali problematiche complesse e risolverle in concorso con altri soggetti. Primiero Energia S.p.A. società certificata EMAS, è da sempre attenta alla sicurezza sul lavoro e ai rischi ambientali ed ha quindi accolto positivamente la proposta del Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Canal San Bovo di effettuare una esercitazione di tutta la protezione civile

del Comprensorio presso la centrale idroelettrica di Caoria. La manovra è stata effettuata sabato 27 settembre ed ha coinvolto oltre che gli operai delle squadre meccanica ed elettrica di Primiero Energia anche i Vigili del Fuoco Volontari del Distretto di Primiero, la Croce Rossa sez. di Canal San Bovo, il personale del 118 Trentino Emergenza, il Soccorso Alpino del Primiero, il soccorso alpino della Guardia di Finanza e i NuVolA Primiero e Vanoi per un totale di circa 130 persone.

Sezioni scrutinate - voti di lista 488 su 488 - Sezioni scrutinate - preferenze 488 su 488 Dati definitivi forniti dalla Centrale Elettorale della Provincia di Bolzano


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Anno I - N°4 www.laVocedelNordEst.it

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Tutti gli eletti in Alto Adige Steger, nuovo presidente Nome Preferenze Partito del Consiglio altoatesino Durnwalder Alois (Luis) 97.868 Südtiroler Volkspartei Berger Johann Karl (Hans) 34.600 Südtiroler Volkspartei Leitner Pius 32.242 Die Freiheitlichen Mair Ulli 27.500 Die Freiheitlichen Pichler (Rolle) Elmar 24.300 Südtiroler Volkspartei Theiner Richard 23.949 Südtiroler Volkspartei Mussner Florian 22.833 Südtiroler Volkspartei Widmann Thomas 18.629 Südtiroler Volkspartei Schuler Arnold 17.222 Südtiroler Volkspartei Stocker Martha 16.671 Südtiroler Volkspartei Kasslatter Verh. Mur Sabina 12.934 Südtiroler Volkspartei Laimer Michael Josef (Michl) 11.704 Südtiroler Volkspartei Stirner Brantsch Veronika 11.006 Südtiroler Volkspartei Egartner Christian 11.002 Südtiroler Volkspartei Lamprecht Seppl 10.713 Südtiroler Volkspartei Hochgruber Verh. Kuenzer Maria Magdalena 10.205 Südtiroler Volkspartei Klotz Eva 9.914 Süd-tiroler Freiheit Zelger Verh. Thaler Rosa Maria 9.414 Südtiroler Volkspartei Steger Dieter 8.130 Südtiroler Volkspartei Tinkhauser Roland 8.001 Die Freiheitlichen Urzi’ Alessandro 7.891 Il Popolo Della Libertà Berlusconi Biancofiore Michaela 7.558 Il Popolo Della Libertà Berlusconi Heiss Hans 7.378 Verdi Grüne Vërc Bürger Liste Civiche Noggler Josef 7.196 Südtiroler Volkspartei Tommasini Christian 6.928 Demokratische Partei Pd Partito Democratico Pardeller Georg 6.783 Südtiroler Volkspartei Knoll Sven 6.641 Süd-tiroler Freiheit Dello Sbarba Riccardo 5.077 Verdi Grüne Vërc Bürger Liste Civiche Stocker Sigmar 4.358 Die Freiheitlichen Egger Thomas 4.171 Die Freiheitlichen Minniti Mauro 4.039 Il Popolo Della Libertà Berlusconi Pöder Andreas 3.981 Union Für Südtirol Seppi Donato 2.737 Unitalia Movimento Iniziativa Sociale Artioli Elena 1.982 Lega Nord Südtirol Repetto Barbara 1.939 Demokratische Partei Pd Partito Democratico

Al via la stagione invernale

Triveneto - Dopo le nevicate delle scorse settimane in alta quota, è tempo di pensare allo sci. Da venerdì 7 novembre ha già preso il via la stagione sciistica 2008/2009, grazie all’apertura degli impianti del Ghiacciaio Presena. A FolgaridaMarilleva, impianti in funzione tra il 29 novembre e il 5 dicembre 2008. Madonna di Campiglio può giocare d’anticipo sul calendario. I gestori infatti, hanno messo in funzione gli impianti già nel weekend di sabato 22 e domenica 23 novembre. Apertura anticipata anche per molti altri impianti dello Skirama Dolomiti Adamello-Brenta. Gli impianti del Monte Bondone entreranno in funzione tra il 29 novembre e il 5 dicembre 2008. A Passo Rolle e San Martino di Castrozza si apre il 29 novembre 2008. La nuova stagione invernale 2008/2009 aprirà i suoi battenti il giorno 29 novembre anche nelle Ski Aree Alpe Lusia e Falcade-Passo San Pellegrino. Funivie Lagorai ha deciso che

quest’anno l’apertura della stagione sarà il 5 dicembre 2008. Fiemme e Fassa apriranno ufficialmente i battenti il 29 novembre 2008, così come Pinzolo, Paganella e Folgaria. Nel Dolomiti Superski, da segnalare l’apertura il 29 novembre in Val Gardena e a Plan de Corones, mentre l’Alta Badia ha aperto il 22 novembre. Nell’Ortler Skiarena: si scia già a Solda e in Val Senales, mentre Monte Cavallo/Rosskopf apre il 29 novembre con la Valle Aurina. Impianti aperti da fine novembre anche in Friuli che punta molto sul servizio skibus dall’aeroporto di Trieste per raggiungere Forni di Sopra, Piancavallo, Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio e Sella Nevea. Iniziative simili sono organizzate anche dal Bellunese e dal Trentino Alto Adige dagli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso.

BOLZANO - La prima seduta del Consiglio provinciale di Bolzano nella XIVa legislatura è stata aperta dal consigliere più anziano, Luis Durnwalder, che ne ha assunto la presidenza provvisoria. Congratulandosi con consiglieri e consigliere per la loro elezione, in quanto scelti dalla popolazione, ha invitato ad esprimere e difendere le proprie opinioni nel rispetto degli altri. Verificata con l’appello la presenza di 34 consiglieri in aula, e’ stata poi ufficializzato l’ingresso in Consiglio di Maurizio Vezzali, primo non eletto della lista del Popolo della Liberta’, quale sostituto della deputata Michaela Biancofiore, che ha

rinunciato al seggio. In seguito all’elezione a scrutinio segreto, Dieter Steger ha ricevuto 20 voti, Ulli Mair 9, Rosa Thaler Zelger 3, Hans Heiss 1. 2 le schede bianche. Con la maggioranza assoluta dei voti, Dieter Steger è quindi stato eletto presidente del Consiglio provinciale ed ha preso il posto corrispondente in aula. Nel discorso di insediamento, con saluto in italiano, tedesco e ladino, ha detto che la fiducia ricevuta gli sara’ di stimolo per impegnarsi ad assolvere il suo incarico istituzionale in maniera imparziale e rispettosa delle esigenze di tutti i gruppi linguistici: ‘’Il Consiglio continuerà ad essere

luogo della dialettica politica, rappresentativo della popolazione. A prescindere delle posizioni di ciascuno, la discussione dovrà essere obiettiva ed impegnata, perchè questo e’ il compito che ci hanno assegnato gli elettori, ovvero trovare delle soluzioni ai problemi della Provincia’’.

TrentoFilmFestival 2009 cala gli Assi Molte le novità per la più rinomata rassegna di film della montagna in Italia. Si svolgerà dal 21 aprile al 3 maggio. L’iscrizione al concorso e a MontagnaLibri direttamente dal sito www.trentofestival.it. Ecco tutti i dettagli dell’edizione 2009 TRENTO - Con la nomina a presidente di Egidio Bonapace e la riconferma di Maurizio Nichetti come direttore artistico, la nuova direzione del TrentoFilmFestival che guiderà il più antico e acclamato festival internazionale di film dedicati alla montagna, all’esplorazione e all’avventura fino al 2011, si proietta già nell’edizione del 2009, la numero 57, in programma dal 21 aprile al 3 maggio 2009. Che si tratti di film narrativi, di documentari d’autore, di reportage giornalistici o cortometraggi, il TrentoFilmfestival è nuovamente alla ricerca di opere e autori in grado di raccontare in modi sempre originali gli uomini e gli spazi della montagna e dell’avventura. Il nuovo regolamento e la scheda di iscrizione delle opere sono già disponibili on line sul sito www. trentofestival.it. Tra le novità, la possibilità di iscrivere le opere direttamente dal sito internet, l’ufficializzazione nel regolamento del Premio del pubblico per la categoria «alpinismo», accanto a quello per i lungometraggi. Nessuna variazione invece nei palmarès ufficiali del TrentoFilmfestival:

•Il Gran Premio "Città di Trento" - Genziana d'oro e 5000 Euro - al miglior film che in assoluto, possedendo elevate qualità artistiche, corrisponda agli obiettivi culturali cui il Festival si ispira; • Il Premio del Club Alpino Italiano - Genziana d'oro e 3000 Euro - al miglior film di montagna e alpinismo; • Il Premio della Città di Bolzano - Genziana d'oro e 3000 Euro - al miglior film di sport alpino, esplorazione o avventura; • La Genziana d'argento e 1500 Euro - al miglior cortometraggio • La Genziana d'argento e 1500 Euro - alla migliore produzione televisiva • La Genziana d'argento e 1500 Euro - al miglior contributo tecnico artistico Il termine ultimo per iscrivere le opere al 57° TrentoFilmfestival sono il 31 gennaio 2009 per le opere prodotte nel 2007 o 2008; il 28 febbraio 2009 per le opere prodotte nel 2009. Sempre attraverso il sito internet è possibile scaricare il regolamento e inviare l'adesione anche per la 23° Rassegna internazionale dell'editoria di montagna "MontagnaLibri", il principale evento mondiale dedicato al libro di montagna che accompagna - ed anche nel 2009 l'anticiperà di qualche giorno - la rassegna cinematografica. Corrado Raspati Immagini tratte dai film in concorso ►


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La Voce del Brenta, Cismon e Vanoi

Valsugana, sulle rotaie passato e futuro

L’ingegner Alberto Baccega, Bassanese, è uno dei maggiori esperti di tecniche di costruzione ferroviaria e profondo conoscitore della tratta in questione, che ha percorso anche a piedi

dei maggiori esperto di tecniche di costruzione ferroviaria e profondo conoscitore della tratta in questione, che ha percorso anche a piedi in più di un’occasione. Dalle finestre del suo studio si vede l’imboccatura della lunga Valle che poco a nord di Bassano inizia il suo percorso di circa 80 chilometri che la porta a congiungersi con la Valle dell’Adige.

Concepita come ferrovia transnazionale, strategica per il collegamento Londra-Venezia, la ferrovia della Valsugana è ridotta ormai a bolso tram di superficie che viaggia a ritmi sempre più lenti. In poco più di un secolo si è passati da una visione internazionale a un’asfittica mobilità locale. Questa la storia della ferrovia della Valsugana. In attesa di un futuro che faccia scelte importanti di riqualificazione della sua funzione e riveda tutte le sciagurate decisioni che hanno privilegiato il trasporto su gomma. Per seguire esempi di mobilità e logistica di stile germanico e nord-europei, attualmente confinati alle chiacchiere da bar e alle mere celebrazioni folcloriche.

L’analisi. La sua analisi è lucida e dettagliata. Dopo l’inquadramento storico, si arriva alla storia recente: «E’ con gli anni 70 che inizia un nuovo declino dell’arteria. Gli enti locali perdono potere e tutte le decisioni vengono prese a Roma. Dove le scelte di fondo privilegiano i trasporti su gomma. E la Valsugana, da linea principale diventa linea integrativa». E se ancora qualche decennio fa c’erano i Merano-Venezia e si ipotizzava dei convogli dalla Baviera per Venezia, con la gestione provinciale delle Ferrovie «si predilige una strategia tutta locale». La Valsugana cul de sac, chiusa in se stessa che guarda solo a Trento. E che trasporta ormai quasi solo ai passeggeri. E in modo sempre più lento: da Borgo a Trento in un’ora e 6’ minuti. In bicicletta le vecchie glorie saprebbero far di meglio, anche senza doping. Passeggeri che valgono l’80% dell’attività ferroviaria attuale in unità di misura treno/chilometri. Troppo. Dato che la remuneratività e il vantaggio di una rete ferroviaria è data soprattutto dal trasporto merci. Sul quale i Tedeschi, che pure sono già i primi in Europa, stanno continuando a investire alla grande: per sistemare nuovi collegamenti (con un Amburgo-Shangai di valore epocale), ma anche per gestirne il traffico in Europa. Basti pensare che la maggior parte dei flussi merci del Brennero sono gestiti da società tedesche. Attività che richiede organizzazione e capacità gestionali non indifferenti. Ma che dà e potrà dare anche in futuro risultati notevoli. Per i Tedeschi «Il treno arriverà a breve ad essere competitivo con l’aereo in termini di tempo su tratte continentali anche di 1.000//1.500 km, mentre lo è già con i camion (in termini di costo) per tratte superiori ai 150-250 km (per il trasporto dei rifiuti, concentrati in città dove la

La storia. Era la prima metà dell’ottocento quando da Londra si proponeva al governo austriaco di realizzare una linea ferroviaria che collegasse il Nord Europa a Venezia. La città di Marco Polo da alcuni anni aveva perso la millenaria indipendenza ed era entrata a far parte dell’Impero Asburgico. In quel periodo, il governo di Vienna, però, preferì dedicarsi alla realizzazione del collegamento ferroviario tra Vienna e Trieste, porto storico della Mitteleuropa. Le successive tensioni dell’Austria con l’Italia (Piemontese-Savoiarda) portarono alla perdita del Lombardo-Veneto e facero svanire ogni possibilità di collaborazione. Da qui la prima perdita della sua dimensione strategica. Irriducibili sognatori razionali. Eppure, dati alla mano, c’è chi ancora crede al ruolo importante che l’asse ferroviario Venezia-BassanoTrento-Centro Europa può svolgere. E ne ha fatto motivo di analisi approfondita. Capofila di questi irriducibili razionali è l’ingegner Alberto Baccega. Bassanese, Baccega è uno

velocità media è ridotta, la competitività arriva ai 50 km)». Ma quali sarebbero le cose da fare a Nord-Est? Baccega non ha dubbi «Il Veneto è il cuore del problema. Purtroppo Marco Polo è rimasto senza eredi. Ma l’alto Adriatico rimane l’area più vicina al cuore d’Europa e la più vicina porta europea sull’Oriente. Per essere competitiva, però, deve essere servita da un sistema di infrastrutture efficienti. E agire sul sistema di trasporto è una necessità economica. Ancor prima che ecologica. Che potrebbe dare risultati considerevoli dato il valore del sistema produttivo del Nord-Est e dell’ammontare del suo importexport. Ma i porti dovrebbero esser serviti da ferrovie, più che da strade. E i camion dovrebbero operare su tratte più ridotte. Pena la non competitività dell’intero sistema. Il sistema Nord-Est dovrebbe avere, in Veneto, un hub e una decina di terminal interferroviari. Dove gestire non solo i container ma gli interi vagoni. Da Quando? «Anche da domattina, per certi versi, si potrebbero gestire 12-14 treni merci quotidianamente». Convogli che valgono il 30 % del traffico Veneto - oltre Brennero e oltre mille camion. Così facendo si avvierebbe una politica di integrazione (perché identica) del trasporto del Nord-Est col Brennero, spina dorsale del sistema svizzero, tirolese, bavarese. E senza bisogno di intervenire sulla linea. Che pure andrebbe sistemata. Anche se «Purtroppo si sono perse molte occasioni per aumentare velocità ed efficienza». Le occasioni mancate. Come quando si sono fatte sopraelevazioni che invece di aumentare la velocità l’ha diminuita. Mentre si sarebbero potuti recuperare 10 minuti tra Borgo e Trento, mantenendo lo stesso numero di fermate. Ma si sa, a volte la troppa autonomia diventa supponenza «mentre l’acqua in un fiume non si comporta in maniera diversa al di qua o al di là del confine. E così anche il treno». Comunque, cosa fatta capo ha, verrebbe da dire. Anche se bisognerebbe trovare «cui prodest scelus, is fecit» (colui al quale il crimine giova, egli l’ha

compito, Seneca, Medea )». Ma, la Valdastico, in tutto questo? Andreottianamente potrebbe. Ma, secondo l’ingeger Baccega centra come i cavoli a merenda: «Una nuova arteria va inquadrata nel sistema transfrontaliero. E il Nord vede come fumo negli occhi l’ulteriore sovraccarico di traffico su gomma. Inoltre, l’Autobrennero è, con le FS, la monopolista del traffico del Brennero e principale finanziatore dell’Eurotunnel del Brennero, asse del corridoio 1 che incorcia a Verona il corridoio 5. Non si può continuare a perdere tempo con la PI.RU.BI.» I Costi. La Valdastico ha dei costi consistenti. «Basti pensare che il raddoppio del traforo del Gottardo, lungo 16-17 km è costato 4 miliardi di franchi svizzeri». La Piovene Rocchette-Rovereto dovrebbe addirittura superare questa cifra. Mentre per la Ferrovia potrebbero «bastare» 1 miliardo e mezzo di euro per correggerla, raddoppiarla e colle-

gandola con la linea del Brennero in due punti (Trento e Mezzocorona). In questo modo sarebbe possibile dimezzare i tempi di percorrenza ed ospitare fino a 240 treni giornalieri e rendendola competitiva per il trasporto di passeggeri e merci. Il trasferimento delle merci su rotaia ridurrebbe i problemi della Valsugana e offrirebbe al Veneto e all’Adriatico un’alternativa conveniente all’attuale limitata capacità delle ferrovie. Perché ridurre i costi e l’inquinamento? Diamo per scontato il secondo aspetto, per il primo di affidiamo a un esempio: «Il trasporto del vino che viene dall’Australia è pari a 11 centesimi di euro a bottiglia fino a Amburgo, di altri 45 cent dal porto tedesco a Stoccarda». Ciò vale anche per i prodotti che fanno il percorso opposto.... Chissà, dove non arriva la ragione, potrebbe arrivare il Teroldego. Mario Pernechele

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Comunità di Valle, si vota il 18 gennaio

I Cento anni di nonna «Nota» Spegnendo cento candeline con gli amici della Casa di riposo di Canal San Bovo

Un traguardo non facile e non senza compromessi, che segna la storia locale da almeno 9 nominativi. Ogni consigliere in carica potrà esprimere un voto di lista e una preferenza legata alla lista scelta; se vorrà dare un secondo voto di preferenza, dovrà darlo ad un genere diverso da quello cui appartiene il primo candidato scelto. PRIMIERO – Non c’è nemmeno il tempo per archiviare le elezioni provinciali, che Primiero già deve pensare nuovamente al voto. La popolazione locale, non viene però coinvolta direttamente perchè la Comunità di Valle interesserà i consiglieri comunali. Si tratta della prima assemblea, e della prima Comunità trentina. Sarà costituito un seggio elettorale unico, dalle 8 alle 18 del 18 gennaio, nella sala assembleare del Comprensorio di Primiero, sede del nuovo ente. L’ufficialità viene data dal decreto di convocazione dei comizi elettorali firmato  (tra gli ultimi atti di questa Legislatura) dal presidente della Provincia, Lorenzo Dellai e dal presidente del Comprensorio di Primiero, Cristiano Trotter. Un vero debutto per la legge 3 del 2006 (la riforma Bressanini) che ha riservato però non poche polemiche in tutto il Trentino. saranno coinvolti dunque i 120 componenti dei consigli comunali in carica alla data della votazione, che potranno eleggere ed essere eletti (16 di loro entreranno nell’assemblea, completata dagli 8 sindaci) se candidati in liste territoriali, ossia sovracomunali, formate

Una nuova Comunità di Valle Lo scorso 9 ottobre il Presidente del Comprensorio, Cristiano Trotter e i Sindaci di Primiero hanno sottoscritto una lettera che contiene la richiesta di indizione dell’elezione dell’Assemblea della nuova «Comunità di Valle» di Primiero. Nella lettera gli amministratori affermano che Primiero si è sempre contraddistinto quale territorio sperimentatore di nuove modalità di gestione delle politiche di sviluppo, lavorando alacremente, in questi ultimi anni, per costruire un modello di Pubblica Amministrazione locale maggiormente attento ai bisogni dei territori come ispirato dal processo di riforma avviato. Nella lettera si fa presente che il Comprensorio di Primiero ha partecipato attivamente al progetto di accompagnamento e sostegno all’avvio del processo di riforma del sistema istituzionale trentino denominato «Fare Comunità», avendo quale obiettivo precipuo di poter avviare la nuova Comunità di Primiero con il 1° gennaio 2009. Il gruppo di lavoro sta proseguendo la propria attività celermente, per consentire di poter essere operativi

con il nuovo Ente e contestualmente di poter chiudere la gestione del Comprensorio. Le tappe della Comunità • 20 marzo 2008, il Collegio dei Sindaci di Primiero ha ultimato i propri lavori disponendo l’approvazione definitiva dello Statuto della istituendo Comunità, ai sensi di quanto statuito dall’art.14, comma 3, della Legge provinciale numero 3/2006. Lo schema di Statuto è stato formalmente trasmesso agli otto Comuni del territorio facenti parte della Comunità, al fine di consentire l’adozione dei provvedimenti di competenza e concludere l’iter di costituzione del nuovo Ente. I Comuni del territorio hanno provveduto all’adozione dello Statuto e precisamente : •Transacqua con deliberazione consiliare n.5, dd. 07.4.2008; • Mezzano con deliberazione consiliare n.8, dd. 16.04.2008; • Imer con deliberazione consiliare n.5, dd. 17.04.2008; • Canal San Bovo con deliberazione consiliare n.5, dd. 18.04.2008; • Tonadico con deliberazione consiliare n.16/08, dd. 21.04.2008; • Siror con deliberazione consiliare n.12/08, dd. 08.05.2008, • Sagron Mis con deliberazione consiliare n.02/08, dd. 15.05.2008; • Fiera di Primiero con deliberazione consiliare n.8, dd. 22.05.2008. Sul nostro giornale online tutti i documenti relativi alla Comunità di Valle

Canal San Bovo – Tutti la chiamano nonna «Nota», ma in realtà il suo nome è Andreanna Fontan, di Siror nel Primiero, all’anagrafe nata il 6 novembre 1908. Cento anni portati con grande disinvoltura, tra ricordi, sofferenze e orgoglio di vivere un momento unico della sua vita.Attorniata da tutti i suoi familiari, con una festa di compleanno molto semplice ma intensa, la Casa di riposo di Canal San Bovo ha voluto rendere omaggio alla sua nonna centenaria. Tra i momenti più significativi della festa, un disegno dei bimbi dell’asilo di Siror ed un soffio sulle cento candeline, alla presenza dei sindaci di Canal San Bovo Luigi Zortea e del Vicesindaco Matteo Debertolis di Siror, dei parroci don Costantino Malcotti e don Duccio Zeni, della presidente della Casa di Riposo Angiolina Zortea, oltre ai tanti amici della Casa di Canal San Bovo. Nonna «Nota» ricorda con emozione i suoi giorni difficili durante la Prima Grande Guerra, ma non dimentica nemmeno le sofferenze trascorse durante il secondo conflitto mondiale. «Le nostre valli sono cambiate molto – dice nonna Andreanna -,

Levico boccia la Comunità di Valle ■■ Levico Terme - Il Consiglio comunale di Levico Terme ha approvato un ordine del giorno che boccia lo statuto della Comunita» Alta Valsugana. Nell’ordine del giorno si legge che lo statuto «prevede un pesante ridimensionamento della rappresentanza del Comune di Levico Terme all’interno dell’organo esecutivo della costituenda comunità’’. «Levico - ha detto il Sindaco Carlo Stefenelli - viene penalizzata nello Statuto di cui parliamo oggi (mercoledì sera, ndr). Non è accettabile che una delle principali città del Trentino riceva lo stesso trattamento di centri minori». Ha, poi, fatto un

ricordo ancora come fosse ieri quando portavo alla Birreria di Siror, la resina per le munizioni. Oggi abbiamo quasi troppo rispetto al passato, ma soprattutto non sappiamo accontentarci mai». Una grande lucidità per una donna che ha saputo vivere con orgoglio anche i momenti più difficili della sua vita. E’ un fiume in piena la nonna di Siror, che tiene molto alla puntualità degli ospiti e riceve un fiore in omaggio dal Sindaco di Canal San Bovo, mettendosi in posa accanto a figlie e nipoti, dopo essersi rifatta i capelli. Il suo segreto per arrivare a cento anni? «Ho sempre lavorato duramente nella vita - ci dice con il sorriso sulle labbra - aiutavo la mia famiglia, ma un giorno ho deciso che era venuto anche il momento di pensare al mio matrimonio e così mi sono sposata. Questi anni sono davvero volati». Guarda il Video su: www.lavocedelnordest.it

appello alla Provincia: «Nel 2009 in alcune città, in primis Pergine, ci saranno le elezioni dei consigli comunali. Sarebbe, dunque, opportuno far slittare la creazione delle Comunità. Approfittando della pausa la giunta provinciale potrebbe modificare la legge di riforma istituzionale». Il dibattito è interessante. Aldo Chirico (Pdl) ha proposto ai colleghi di maggioranza e di opposizione di uscire dall’aula. «Dobbiamo dare un segnale forte alla Provincia. Invece di snellire la vita amministrativa la si complica, aumentando i costi e la burocrazia». Il Consiglio comunale di Levico chiede alla Provincia di far slittare la costituzione delle Comunita’ di Valle dopo le elezioni comunali della primavera 2010.


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La Voce del Brenta, Cismon e Vanoi Le scuole musicali interpretano lo «Stabat Mater» di Pergolesi

In breve Laurea in Redazione

«In His Hands» è il primo CD del Redmie Gospel Choir

Primiero - A fine ottobre, il reDmiE Gospel Choir della Scuola Mu-

sicale di Primiero ha presentato il suo primo CD, intitolato «In His Hands» (Nelle Sue Mani) ed ha colto l’occasione per celebrare i 10 anni di attività. Il Coro nasce nel 1998 all’interno del laboratorio di canto corale della Scuola Musicale di Primiero, dalla volontà del M° Paolo Scalet, che ancor oggi ne è il direttore. Nello stesso anno si tengono le prime esibizioni, piccoli saggi di fine corso, orientando da subito il repertorio verso i canti gospel e spiritual. Dopo diversi concerti eseguiti in tutto il Comprensorio di Primiero, il Coro inizia ad esibirsi in varie località del Trentino, Veneto e Lombardia, con crescente gradimento da parte del pubblico, contando ad oggi oltre 100 uscite ufficiali. Più volte il Coro si è esibito a sostegno di iniziative benefiche, animato da un forte spirito di solidarietà. Dal 1998 ad oggi tanti coristi si sono avvicendati nelle file del reDmiE Gospel Choir ed al suo interno sono nate e si sono distinte le voci soliste che attualmente interpretano alcuni brani del repertorio.

La serata ha avuto inizio con un breve filmato che ha voluto presentare l’evoluzione del Coro nella sua attività. Il momento più atteso della serata è stato la presenza, quale ospite d’onore, di Cheryl Porter, con la quale il Coro ha eseguito alcuni brani inseriti nel nuovo CD. Grazie all’ampio spettro di capacità vocali ed alla sofisticata miscela di Spiritual e Gospel, Cheryl Porter ha avuto modo di collaborare e condividere il palco con molti artisti, alcuni dei quali veramente leggendari: Paolo Conte, Katia Ricciarelli, Tito Puente, Mariah Carey, Take 6, The Blues Brothers, Amii Stewart, Bob Mintzer (Yellow Jackets) e David Crosby. Nel 2003 è stata invitata a partecipare come voce gospel alla cerimonia e al ricevimento del matrimonio di Luciano Pavarotti, dove ha condiviso il palco con Andrea Bocelli e con Bono degli U2. È stata una serata intensa di emozioni: per il coro, che ha potuto condividere con un’artista di fama internazionale momenti intensi di vocalità e spiritualità e per il folto pubblico, coinvolto in modo entusiasmante grazie alla bravura e all’energia profuse da Cheryl Porter.

Primiero - Il 2 novembre, nella splendida cornice della chiesa arcipretale di Fiera, la Scuola Musicale di Primiero ha proposto lo «Stabat Mater» di Giovanni Battista Pergolesi (1710–1736). Si sono impegnati nel progetto, oltre agli allievi del laboratorio di canto della scuola stessa, le classi di canto della Scuola Musicale «Celestino Eccher» di Cles e la Scuola di Musica di Borgo, Levico e Caldonazzo; l’accompagnamento strumentale è stato affidato ad un ensemble d’archi formato da allievi e docenti delle scuole musicali citate e con la preziosa collaborazione della Scuola di Musica «F. Sandi» di Feltre, diretto dal M° Enrico Dalla Cort. Sicuramente lo «Stabat Mater» è una

Consegnato il Premio «Cultura Senza Barriere CANAL SAN BOVO - Circa un anno fa i bambini della classe 1997, le catechiste Maria, Patrizia e il parroco Don Costantino della parrocchia di Canal San Bovo, avevano consegnato nelle mani di Eraldo Busarello non vedente della Cooperativa Sociale Senza Barriere ONLUS di Scurelle, la somma destinata a contribuire alla realizzazione di un audiofilm per i bambini italiani che non vedono. Questo atto di solidarietà, si è concretizzato il mese scorso presso l’oratorio di Canal San Bovo,

dove Giorgia bimba non vedente e testimonial della Cineteca audio per i ciechi italiani, accompagnata dall’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia, Marta Dalmaso, ha consegnato al gruppo catechesi classe 1997 del bel paesino del Vanoi il premio «Cultura Senza Barriere 2008» con la seguente motivazione: Perché hanno voluto utilizzare il denaro, destinato ai regali della loro Prima Comunione, per la realizzazione di un audiofilm per i bambini ciechi italiani. Dopo la consegna del premio,

tutti i bambini presenti, hanno potuto vedere e anche provare ad ascoltare per alcuni minuti (come fanno i bambini ciechi) il film di animazione Madagascar, film che anche grazie al loro contributo economico è diventato audiofilm per i bimbi non vedenti italiani, che potranno richiederlo in prestito gratuito alla Cineteca audio della Cooperativa Sociale Senza Barriere ONLUS la quale ogni anno distribuisce in prestito ai disabili visivi circa 30.000 copie di audiofilm.

delle pagine più conosciute ed eseguite della musica sacra di tutti i tempi, autentico capolavoro di un genio purtroppo prematuramente scomparso. L’opera è tratta da un inno - più precisamente una sequenza cattolica del XIII secolo - attribuito a Jacopone da Todi. Tale preghiera, che inizia con le parole Stabat Mater dolorosa («Stava la dolente Madre») medita sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. La data del 2 novembre, giorno dedicato ai defunti, è parsa quindi una scelta appropriata in considerazione che lo Stabat Mater è stato scritto appositamente per il venerdì santo, giorno di Passione.

PRIMIERO - Complimenti al nostro collaboratore Michele Gubert che ha concluso il suo percorso di studi all’Università IULM di Milano sede di Feltre, con la tesi «A.C.S.M. S.p.a. e la strategia di diversificazione energetica denominata Oil free zone», che analizza una strategia aziendale adottata da un’azienda di pubblica utilità locale: A.C.S.M. Primiero S.p.A. Al centro del suo lavoro: il progetto Oil free zone, risorse del territorio e strategia di diversificazione, l’impatto potenziale sulla tradizionale vocazione turistica; cultura, comunicazione e valore della parsimonia. Nella tesi, Gubert evidenzia come «il progetto iniziato da ACSM vuole dare contributi non solo tecnici ed economici all’energia, ma anche di cultura e di nuovi valori. Quest’azienda di pubblica utilità ha intrapreso un percorso di comunicazione ambientale e di diffusione di buone pratiche nei confronti della cittadinanza. Ecco che emerge il tema della parsimonia, un valore che necessariamente si contraddistingue perché legato non solo ad un aspetto storico (quello del mondo agricolo) ma anche ai temi dell’ambiente e dell’energia, che qui, infine, si uniscono nel filo logico del concetto Oil free zone».


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Referendari in festa a Meduna, Lamon vota con Trento

Meduna di Livenza - C’è grande attesa in Veneto per il referendum che interessa il Friuli. Da tempo i cittadini di questa terra, chiedono di potersi esprimere per rientrare in terra friulana e potranno

farlo, scegliendo tra le province di Treviso e Pordenone. Il 30 novembre e l’1 dicembre Meduna di Livenza andrà alle urne per decidere se restare in Veneto o passare al Friuli Venezia Giulia.

Ne sono convinti i comuni referendari del Veneto che hanno scelto questo piccolo centro per decidere le prossime mosse. Al meeting dei comuni di confine c’erano: Asiago con gazebo personalizzato e il famoso formaggio della zona; Sovramonte con striscioni gigan-

ti; Cortina ha distribuito i depliant pubblicitari della località; (con mescita di vin brulè in tazze dell’Uniòn ladina); Lamon a scodellare la minestra dei suoi rinomati fagioli; Sappada con le sue magliette blu pro-Friuli; il Portogruarese con vino della zona doc Lison-Pramaggiore e poi tanti manifesti appesi con distribuzione di volantini. Non mancavano ovviamente i gazebo locali.

«A Meduna si scrive la storia»

Il comitato guidato da Marica Fantuz L’iter promosso dal locale comitato per il passaggio di Meduna di Livenza dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, è stato promosso dalla presidente del comitato, Marica Fantuz. Un gruppo di persone che si sono riunite quasi un anno fa, raccogliendo abbondantemente il numero richiesto di firme, ossia circa 700. In quell’occasione nel giro di un paio di giorni la quota venne superata e la raccolta fu terminata prima della naturale conclusione del mese inizialmente previsto. La quota di 883 firme autenticate infatti permetteva senza intoppi burocratici la richiesta in Corte di Cassazione. Ora saranno i cittadini a dire la loro opinione. In attesa del voto Si è tenuta domenica 16 novembre a Meduna la «festa dei comuni referendari in Veneto». In mattinata poco distante dalla piazza centrale sono stati allestiti dei gazebo dove i diversi comitati si sono presentati con brochure dei rispettivi territori. Più tardi, nel corso della giornata, i rappresentanti dei comitati che hanno raggiunto il quorum ed i relativi delegati al referendum presenti hanno sottoscritto un ricorso alla Corte Europea dei diritti del Cittadino, contro

il Governo e Presidente regione Veneto che, spiega un apposito comunicato, «non ottemperano alle norme costituzionali e legislative esistenti in materia». La giornata si è conclusa col comizio dei rappresentanti dei comitati locali e di alcuni rappresentanti politici. Lamon vota con Trento Lamon - «Ci sentiamo trentini e votiamo con i trentini», hanno ricordato nei giorni scorsi alcuni abitanti del comune di Lamon e Sovramonte che hanno lanciato l’ultima provocazione dei comuni referendari. Nel giorno in cui si è votato in Trentino, nei comuni di Lamon, Sovramonte e nella zona di Asiago, sono stati organizzati dei gazebo per raccogliere i

voti degli abitanti locali, rigorosamente su scheda elettorale fotocopiata dai confinanti cugini del Trentino. 820 ciitadini a Lamon, 837 a Sovramonte e il 30% della popolazione della zona di Asiago ha aderito domenica 9 novembre alla forte provocazione dei comitati referendari. «Una provocazione certamente molto forte - tiene a precisare Renzo Poletti del Gruppo Per il Trentino di Lamon - ma che intende inviare un segnale molto chiaro al nostro presidente della Provincia di Belluno e a Roma. Il prossimo passo sarà quello di incontrare il ministro Maroni». Ascolta l’intervista a Renzo Poletti e di la tua su: www.lavocedelnordest.blogspot.com


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La Voce del Feltrino e Bellunese

Nel segno di Dino Buzzati il 24 gennaio 2009 ad Alleghe.

L’Associazione Internazionale a lui dedicata, in occasione del ventennale, ha organizzato una serie di eventi. FELTRE - Ricordando Dino Buzzati, fino a gennaio 2009, studiosi da tutto il mondo si ritroveranno in varie località del territorio del Bellunese, tra cui Feltre, Belluno, Alleghe e Pieve di Cadore. Dopo il successo del convegno internazionale organizzato nei giorni scorsi a Feltre, dal titolo: «Un gigante trascurato? 1988-2008: Vent’anni di promozione di studi dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati di Feltre», molte altre sono le iniziative in cantiere. In Italia, prima del 1988, infatti, su Buzzati maestro narratore e giornalista non si era ancora riflettuto a livello accademico, non si erano approfondite le molte esperienze espressive di questo eclettico artista bellunese, non esisteva un centro di documentazione quale il Centro Studi Buzzati di Feltre. Quest’ultimo, organo di promozione di ricerca a livello scientifico, ha di fatto dato l’impulso in Italia allo studio accademico su Dino Buzzati. A Feltre, è stata allestita la Mostra Immagini e documenti di un ventennale di studi a cura di Riccardo Ricci, presso la Galleria Via Claudia Augusta, in piazza Maggiore. Sarà

visitabile fino all’8 dicembre 2008. Orari: sabato e domenica 10.0012.30 / 15.00-18.00; la mostra sarà riproposta a Belluno nella primavera 2009 in sede e data da definire. La mostra, che documenta i vent’anni di attività dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati sarà suddivisa nelle seguenti due sezioni: Prima Sezione: Intorno a Dino Buzzati: ritratti. Le immagini fotografiche di rappresentanti di spicco della cultura italiana, e veneta in particolare, come Carlo Bo, Indro Montanelli, Gillo Dorfles, Giorgio Bàrberi Squarotti, Giovanna Ioli, Ferruccio De Bortoli, Giulio Nascimbeni, Ilaria Crotti, Fiorello Zangrando, Cesare De Michelis e altri, saranno riunite in una Mostra con cui l’Associazione desidera ricordare chi, convenuto a Feltre e Belluno per Convegni, Esposizioni, Tavole rotonde, Congressi Internazionali, ha celebrato l’opera di uno dei più illustri cittadini di Belluno: Dino Buzzati. Seconda Sezione: Immagini descritte. Vent’anni di appuntamenti •Venti anni di appuntamenti buzzatiani tra Feltre e Belluno, spesso eccezionali sotto il profilo culturale e divulgativo, sono testimoniati da una serie di straordinari manifesti, dépliant e cataloghi di mostre, spesso riproducenti dipinti e tavole dello stesso Buzzati, esposti in una mostra che li riunirà per la prima volta tutti insieme. Due Conversazioni si prefiggono, in particolare, di illustrare il rapporto di Buzzati con la montagna. Il 27 dicembre 2008 a Pieve di Cadore e

Buzzati e la sua Associazione Buzzati nasce a San Pellegrino, alle porte della città di Belluno, nel 1906. Accanto all’attività di scrittore e giornalista, Buzzati si dedicava la pittura . Il padre, che morirà nel 1918, è un famoso giurista di famiglia bellunese, mentre la madre discendeva da una famiglia nobile di Venezia (i Badoer). Terzo di quattro figli, Augusto (1903-?), Angelina (1904-2004) e Adriano (19131983), la famiglia Buzzati trascorreva le estati nella villa a Belluno e l’inverno a Milano, dove il padre - docente di diritto internazionale - lavorava alla neonata università Luigi Bocconi, dividendosi tra questa e l’insegnamento alla più antica università di Pavia. È del 1939 il suo più grande successo: Il deserto dei Tartari. A Buzzati sono stati dedicati il sentiero che collega Valmorel al comune di Limana (Belluno) e un sentiero attrezzato che porta alla cima del monte Cimerlo nel Gruppo delle Pale di San Martino (Trento). L’Associazione, è stata costituita per iniziativa della Professoressa Nella Giannetto il 19 dicembre 1988. Dal-

la sua nascita ad oggi l’Associazione ha dato vita a varie e importanti iniziative di carattere internazionale, tutte a partire da Feltre, Belluno e il suo territorio. In particolare va segnalata la costituzione del Centro Studi Buzzati nel 1991, organo scientifico dell’Associazione stessa, che promuove lo studio e la ricerca attraverso l’assegnazione di borse di studio; la realizzazione di congressi internazionali; la collaborazione a numerose iniziative organizzate da Università e Istituti Italiani di Cultura, a livello nazionale, europeo ed extra-europeo; la realizzazione di molte mostre, con relativa pubblicazione dei cataloghi, la pubblicazione della rivista «Studi buzzatiani» e della collana «Quaderni del Centro Studi Buzzati».


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Fondazione Dolomiti UNESCO, il Parco Bellunese chiede di farne parte BELLUNO - Il lungo percorso tecnico ed amministrativo per inserire le Dolomiti nel patrimonio dell’Umanità UNESCO prosegue. Tra le novità emerse durante l’ultima visita dei verificatori UNESCO, nel settembre scorso, c’è anche la nascita della Fondazione «Dolomiti UNESCO», necessaria perché l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione la Scienza e la Cultura chiede di avere un referente unico che si occupi della tutela e valorizzazione dell’area inserita nel patrimonio dell’umanità. La Fondazione è stata promossa dalle Province il cui territorio include una parte delle Dolomiti, ovvero Belluno, Trento, Bolzano, Udine e Pordenone. In questi giorni il Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Guido De Zordo, ha scritto ai Presidenti delle cinque Province citate, apprezzando l’impegno di tutte le amministrazioni coinvolte «nel voler conseguire questo importante traguardo». Allo stesso tempo, nella sua lettera, il Presidente del Parco ha anche evi-

denziato che il perimetro della zona che l’UNESCO ritiene sia possibile inserire nel Patrimonio dell’Umanità è stato ridimensionato rispetto alla proposta inizialmente formulata dall’Italia e sottolinea come «l’attuale proposta di perimetrazione interessi aree naturali protette già istituite e i SIC e ZPS individuati nell’area delle Dolomiti. Tale modifica appare essersi resa necessaria per dare certezza di tutela effettiva al bene paesaggistico, ambientale e culturale che si cerca di inserire a pieno titolo tra i gioielli del Patrimonio mondiale dell’Umanità». Proprio per questo motivo, prosegue De Zordo, «appare necessario che gli Enti Pubblici chiamati a gestire tale patrimonio siano coinvolti appieno nel processo di governance del territorio, quindi a nostro modesto avviso la Fondazione in oggetto, promossa dalle Province, dovrebbe coinvolgere a pieno titolo gli Enti pubblici che gestiscono il patrimonio naturale oggetto della proposta, ed in particolare gli Enti Parco.

«Tale coinvolgimento - conclude il Presidente - garantirebbe sicura efficacia alla tutela delle Dolomiti e una maggiore concertazione tra gli Enti e le Amministrazioni coinvolte, con la positiva ricaduta di una possibile sinergia tra tutte le politiche di tutela ed i piani di intervento».

■ DolomInfoQuality

Per questo è fondamentale un sistema di informazioni capace di dare  risposte immediate. L’operatore Dolomiti unite nel turistico, soprattutto chi è prepoturismo di qualità sto a fornire informazioni non può quindi più limitarsi a conoscere la stretta realtà in cui opera, ma il suo «Con DolomInfoQuality proseguiamo nel  percorso attivato dal Bellu- sguardo deve abbracciare le vallanese, dall’Alta Pusteria e dall’Ostti- te vicine e i territori contermini. rol di  fare dell’area dolomitica una Il progetto DolomInfoQuality punzona turisticamente omogenea». ta in effetti a creare una rete di opeDaniela  Larese Filon, assessore ratori dell’informazione turistica provinciale alle attività produttive, consapevole di queste dinamiche ha dato  così senso al progetto in- e capace di offrire risposte certe. serito nel programma Interreg IV «Siamo convinti», ha affermato Franz Theurl, presidente dell’OsttiItalia –  Austria. L’assessore ha sottolineato le va- rol Werbung GmbH, «della neceslenze turistiche, ma anche  culturali sità di creare un unico sistema tra ed economiche di questa iniziativa noi, il Bellunese e l’Alta Pusteria. transfrontaliera di cui  la Provincia La competitività di quest’area si di Belluno è capofila. Concetti ripre- gioca anche e soprattutto sulla velosi anche da Alfred Prenn, presidente cità delle risposte alle domande che del Consorzio  turistico Alta Puste- vengono dai potenziali clienti. Doria: «Al turista non interessano i con- mande che arrivano sempre più via fini  amministrativi. Gli ospiti vo- Internet, posta elettronica e per telegliono stare bene nella destinazione  fono. Ormai siamo in competizione scelta e chiedono sempre più infor- con decine e decine di destinazioni mazioni sulle possibilità di svago,  turistiche. Oggi diventa vincente la relax e divertimento nei dintorni». possibilità di fornire informazioni

dettagliate e rapide sull’interaarea dolomitica». Molte le azioni previste dal progetto che, ha ricordato l’amministratore delegato di Dolomiti Turismo, Pio Grollo, si svilupperà fino al 2011: «Ma noi lavoriamo perché sia solo l’avvio di una collaborazione di lunga durata e opereremo perché le pratiche e gli scambi previsti proseguano al di là della scadenza». Si comincerà con la creazione di una banca dati sulla qualità del sistema di informazione turistica per i propri territori. Il database sarà transfrontaliero e costituirà la base per l’analisi e il monitoraggio successivo della qualità dell’informazione turistica. Importante a riguardo l’esperienza del Tirolo che ha già attivato il Barometro, strumento per misurare la soddisfazione del cliente. Previsti inoltre momenti di formazione e aggiornamento per gli operatori degli uffici turistici, la distribuzione di questionari e lo scambio di personale nelle tre aree Daniele Dalla Valle


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La Voce del Bellunese e Trevigiano Premiato il bellunese Fornasier

A Vienna ha ricevuto un premio scientifico di un milione e 200mila euro per un progetto di matematica.

VIENNA - Massimo Fornasier, 33enne di Belluno, a Vienna , ha ricevuto il premio Start 2008 del Fondo per il finanziamento della ricerca scientifica (Fonds zur Förderung der wissenschaftlichen Forschung - Fwf). Il premio, consegnato dal ministro federale austriaco per la Scienza e la Ricerca, Johannes Hahn, consiste nel finanziamento di un milione e 200mila euro per sei anni. Il progetto presentato dal giovane scienziato italiano titola : «Sparse Approximation and Optimization in High Dimension» (Approssimazione e ottimizzazione sparse in dimensione elevata). E’ la prima volta nella storia di questo prestigiosissimo riconoscimento che un italiano risulti vincitore. Quest’anno, diversamente dalla tradizione passata, gli 8 vincitori hanno nazionalità eterogenee e appunto uno italiana, Fornasier. Si tratta dunque di un importante passo di apertura del sistema di ricerca scientifica austriaco ad una vera e propria competizione europea. Il conferimento di questo premio,

frutto della valutazione di arbitri internazionali, consentirà di poter costituire un team di ricerca dove altri giovani talenti, magari italiani, possano esprimersi ed iniziare la loro carriera scientifica. Non si tratta di fuga di cervelli. E Fornasier precisa: «E’ una necessità, dal momento che nel campo delle scienze all’estero si stanno compiendo passi da gigante rispetto all’Italia. Sono convinto che si possa recuperare il tempo perduto operando con iniziative non tanto a carattere nazionale, ma perfezionando progetti che coinvolgano macro regioni». In sintesi, Massimo Fornasier spiega che lo scopo di questo progetto si basa sul fatto che la scala dei problemi che emergono nella moderna società dell’informazione è divenuto enorme. Una nuova area delle scienze e dell’ingegneria è ora richiesta per estrarre ed interpretare informazioni significative da un universo di dati che sono raccolti da una varietà di nuove applicazioni (Internet, esperimenti di fisica, genomica, dia-

gnostica medica ecc.). «Simulazioni numeriche alla scala richiesta - spiega - costituiscono una delle sfide importanti della matematica applicata di questo secolo. Tali simulazioni si potranno realizzare sia per l’avanzamento tecnologico dei calcolatori oggi sempre più veloci sia grazie a sofisticate

metodologie matematiche, che costituiscono il nocciolo del progetto presentato, in grado di individuare in modo adattativo le variabili fondamentali che descrivono fenomeni anche complessi, comprimendo la dimensione del problema». Daniele Dalla Valle

Flash - La Confraternita del Doc Montello e Colli Asolani ha un nuovo socio: il montebellunese Armando Serena, discendente di una famiglia presente nel mondo del vino dal 1881. Nel 1969 fonda a Venegazzù la Montelvini, oggi una delle principali realtà vinicole del Paese. Armando Serena, attraverso il suo lavoro, ha contribuito a far conoscere e apprezzare i prodotti della zona, valorizzando i vini in bottiglia: tra le altre cose ricopre anche la carica di vicepresidente del Consorzio di tutela del Doc Montello e Colli Asolani. Sul Montello Armando Serena possiede 30 ettari di vigneti, coltivati con grande scrupolo in collaborazione con l’Istituto per la viticultura di Conegliano.  ...................................................... - Il consiglio comunale di Montebelluna ha deliberato alla Giunta di attivare i contatti e gli atti necessari per conferire allo scrittore Roberto Saviano autore di Gomorra, la cittadinanza onoraria. «Un modo - spiega il sindaco Laura Puppato -  per testimoniare a Saviano la nostra solidarietà e il nostro No alla camorra.»

Progetto Icaro, la sicurezza fa strada BELLUNO - Si tratta della campagna di sicurezza stradale promossa dalla Polizia di Stato insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Istruzione, alla Fondazione delle imprese di assicurazioni (ANIA), con il sostegno della Facoltà di Psicologia 2 della Sapienza di Roma e dell’Unicef. La premiazione si è svolta venerdì 14 novembre, al Salone Margherita di Roma con l’eccezionale presenza del Mister della Nazionale di calcio Marcello Lippi, dell’attore Max Giusti, del campione olimpico di pugilato delle Fiamme Oro Roberto Cammarelle, impegnati tutti a dare il loro contributo per combattere il fenomeno degli incidenti stradali, contro la rassegnazione, contro il cinismo, a favore della vita e della legalità sulle strade. Studenti ed insegnanti sono stati premiati con telefonini, Ipod e navigatori satellitari mentre alle scuole vincitrici sono stati assegnati computer portatili. Per Belluno l’Istituto professionale di Stato «Tommaso Catullo» si è classificato al 7° posto, aderendo fin dalla scorsa primavera, con altri istituti in questa provincia, al concorso «Progetto Icaro» che prevedeva tra l’altro la partecipazione dei studenti ad una serie di attività illustrate da personale della Polizia Stradale incentrate sulla «Sicurezza Stradale». Sono stati premiati a Roma, alla presenza anche del Dirigente la Sezione Polizia Stradale di Belluno dott. Pasquale FRATEPIETRO, con: «La

campagna la facciamo noi», gli studenti: Rossella MALAGUTI – Alice ROSSA – Daniela ZORTEA – Janette DALLA CORTE – Silvia BOGO – Elisa BORTOLAS – Malika CHIAVARELLI – Luigi CONFESSORE – Sharon COSSU – Giulia CREPAZ – Giulia DE BONA – Federica DIAMANTINI – Erica FORNASIER – Zoe LE VILLAN – Jenny MISURACA – Ilenia MUTTON – Naike PAVEI – Alice PROTTI - Prisca SPONGA – Francesca VIEL - prof. Gennaro CABARDO. Si sono distinti in classifica: •1° posto l’Istituto Tecnico Industriale Statale «A.Avogadro» di Torino; • 2° Liceo Scientifico Statale «Fulcieri Paulucci di Calboli» di Forlì; • 3° Liceo Scientifico e Linguistico «Federico II°» di Altamura (BA); • 3° ex-aequo Liceo Scientifico «San Carlo» di Lodi (MI); • 4° Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato «Anna Maria Barlacchi» di Crotone; • 5° Istituto Professionale Statale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione «Raffaele Viviani» Castellamare di Stabia (NA); • 6° Istituto Statale Tecnico Professionale «Luigi Einaudi» Ferrara; • 7° Istituto Professionale di Stato «Tommaso Catullo» di Belluno. Corrado Raspati



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Focus NordEst

IPer comuni veneti in marcia su Roma Antonio Guadagnini, «l’obiettivo» è mettere il Veneto in grado di competere con le regioni più forti

CRESPANO DEL GRAPPA (TV) I comuni veneti hanno l’acqua alla gola. Anzi, per qualche ente, addirittura, l’acqua ha già tracimato i deboli argini di «un forziere» comunale le cui risorse si vanno sempre più riducendo al lumicino e, in qualche caso, qualcuno dichiara apertamente di non riuscire, oramai, a «far quadrare i bilanci dei propri municipi».  Qualche sindaco minaccia le dimissioni… Gli effetti, dunque, dell’impropriamente definita «Marcia su Roma» dei 450 sindaci veneti della «proposta di trattenere il 20% dell’IRPEF «, paiono, in sostanza, aver si formalmente raggiunto delle «aperture « all’iniziativa da parte dell’esecutivo di Governo ma, dal punto di vista eminentemente pratico, il risultato sembra lungi dall’essere raggiunto. Disturba l’iniziativa, l’atteggiamento

poco chiaro della Lega « di governo», le dichiarazioni del ministro Brunetta che da Cortina invita i sindaci alla «calma e gesso» e all’attesa della riforma federalista che Bossi e Calderoli stanno mettendo a punto attraverso la conferenza Stato – Regioni. Ma ciò che, più di ogni altra cosa ha creato malumori e musi lunghi, è il «niet» alla modifica della finanziaria pronunciato dal ministro Tremonti che, tradotto dal politichese, significa tempi lunghi, mentre le esigenze dei Comuni  si fanno sempre più strette ed imprescindibile diventa, quindi, rimpinguare le casse degli anemici bilanci degli enti con nuove entrate.  Di fronte alle legittime istanze dei sindaci veneti, altresì, la decisione del governo di erogare al Comune di Catania 140 milioni di euro per salvare l’amministrazione dal collasso finanziario rappresenta un vero e proprio schiaffo per migliaia di amministratori locali. Antonio Guadagnini, giovane vicesindaco di Crespano del Grappa, «condottiero» del movimento ed ideatore della proposta sostenuta con forza dai 450 sindaci del Veneto, afferma che «non si può più attendere e che soldi servono subito». Vicesindaco, cosa replica alle dichiarazioni degli esponenti della Lega che, con decisione, hanno criticato la vostra iniziativa. State davvero «perdendo tempo», come ha sostenuto il vice presidente della

regione Franco Manzato? Il tempo è galantuomo. Mi pare che ci sia una progressiva marcia di avvicinamento della Lega alle nostre posizioni. Prima il decreto Calderoli che ci dà ragione sulla compartecipazione, poi Gentilini che ci sostiene e infine Gobbo che chiede al governo risposte immediate. Sembra che nemmeno i sindaci della Lega siano più disposti ad aspettare la conclusione dell’iter della riforma federale. Chiedono risposte subito anche loro. Noi questa posizione la difendiamo da mesi. Se c’è qualcuno che fin’ora ha perso tempo, non siamo sicuramente noi. In direzione innegabilmente opposta viaggiano le dichiarazioni del Governatore Giancarlo Galan. Definendo la vostra azione «una proposta, non una protesta che va in direzione del federalismo fiscale» ha espresso pieno appoggio al movimento e, altresì, ha «bacchettato» la Lega e le sue ambizioni. Vi sono, dunque, modi diversi di intendere il federalismo? Galan ha colto da subito il malessere dei sindaci veneti, ha capito che non era una battaglia pretestuosa. Noi abbiamo bisogno immediato di risorse, il modo con cui arriveranno è del tutto secondario. Ci ha sempre appoggiato e incoraggiato. Il suo sostegno ci ha dato forza, e di questo bisogna ringraziarlo. Del resto, lui come noi, ha capito che la battaglia per il territorio non si gioca sulla filosofia del federalismo, ma unendo le forze e marciando tutti nella stessa direzione. Alla base della protesta dei sindaci veneti,  oltre alla  lentezza del governo in materia di federalismo fiscale, sotto tiro ci sono anche le misure  promesse in campagna elettorale. Una su tutte il taglio dell’Ici, che, in buona sostanza, toglie autonomia ai Comuni. Può essere definito un «federalismo al contrario», quello che oltre a farsi attendere priva i comuni della loro autonomia?

L’abolizione dell’ICI ha indubbiamente creato più problemi di quelli che ha risolto. Poiché, se non verrà completamente reintegrata dallo stato, i comuni dovranno tagliare servizi, e allora i cittadini, soprattutto le fasce più deboli, ci rimetteranno. Comunque, per evitare qualsiasi critica, il Governo deve dare ai comuni un’entrata altrettanto «federalista» dell’ICI, e questa entrata non può che essere la compartecipazione all’IRPEF. La vostra è una proposta bipartisan. Attraverso la sua attuazione quale potrebbe essere l’ammontare della cifra a disposizione dei comuni? Se la nostra proposta venisse attuata, arriverebbero in Veneto 1,5 miliardi di euro. soldi che verrebbero immediatamente reinvestiti sul territorio, a favore di famiglie e imprese. Per rilanciare l’economia in un momento difficile come questo servono interventi pubblici efficaci e i comuni agiscono più efficacemente di qualsiasi altro ente pubblico. Lei ha dichiarato che i soldi servono per poter perfezionare e mettere a punto  i bilanci 2009 e per fare la programmazione delle opere pubbliche. Il no di Tremonti alla modifica della finanziaria, tuttavia, complica decisamente le cose. Alcuni sindaci si dicono, a parole, pronti alle dimissioni. La situazione rischia di diventare estremamente complicata, le pare? Tremonti sta gestendo una situazione sempre più difficile; si sta muovendo bene, ma purtroppo per lui, sta facendo il ministro del tesoro in Italia. La sua azione è ostacolata da lobby territoriali che da decenni riescono a condizionare le scelte dei governi. I rifiuti di Napoli, la sanità del Lazio, i dissesti di Roma e Catania… sono solo gli ultimi esempi di «emergenze» create ad arte per costringere il governo a erogare soldi sempre nella stessa direzione. Noi ci stiamo attrezzando affinchè non si possano più ripetere

casi come Roma e Catania. I tempi per l’entrata in  vigore effettiva del Federalismo fiscale sono stimati in 24 mesi. Queste, almeno, sono le promesse che il movimento è riuscito a «strappare» con la sua discesa nella capitale. Nel frattempo, tuttavia, la crisi non consente di attendere oltre… I tempi dell’entrata a regime della riforma sono molto più lunghi. Tra messa a punto del testo, regime transitorio, e attuazione reale ci vorranno almeno dieci anni. Se non ci saranno  «interventi tampone» in corso d’opera, la situazione può sfuggire di mano. In mancanza di risposte concrete da parte del governo ad una battaglia che può essere definita di «equità», quali saranno le azioni future che il movimento dei sindaci ha intenzione di compiere? Noi abbiamo individuato un percorso preciso. Alcune tappe le abbiamo raggiunte altre le raggiungeremo. L’obiettivo finale è quello di mettere il Veneto nelle condizioni di giocare ad armi pari con le regioni più forti nel condizionare le scelte di spesa pubblica. Posso fare questa metafora: la spartizione delle risorse pubbliche è come un campionato di calcio: in questo sport ad eccellere sono alcune regioni, il Veneto è la più debole. Del resto, le regioni più forti si allenano meticolosamente da anni, il Veneto va a fare le partite cercando i giocatori la sera prima. Allora, noi, abbiamo cominciato gli allenamenti: primo allenamento adesioni dei sindaci ; secondo allenamento marcia dei 400 a Roma ; terzo allenamento sostegno delle associazioni di categoria, ecc. La prima partita amichevole sarà la raccolta firme che lanceremo a sostegno della nostra proposta. Le garantisco che il prossimo campionato lo giocheremo per vincerlo.    Daniele Dalla Valle


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La Voce del Bellunese e Trevigiano

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Un milione di Euro per l’Emergenza Abitativa TREVISO – La Provincia aiuta i cittadini e stanzia fondi per l’emergenza casa nel Trevigiano. E’ stato presentato un importante intervento della Provincia di Treviso in collaborazione con i Comuni del Territorio relativamente all’emergenza abitativa.  Al via, inoltre i nuovi corsi di lingua e cultura italiana e delle sicurezza sui luoghi di lavori per stranieri promossi dalla Provincia. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali e Immigrazione, Barbara Trentin, il prefetto vicario, Vittorio Zappalorto, e il questore di Treviso, Carmine Damiano. Erano presenti, inoltre, i rappresentanti della Sottocommissione Immigrazione, nella quale rientrano le parti sociali e le catego-

rie produttive che hanno condiviso i progetti con l’Amministrazione Provinciale.  «Avevamo ricevuto un finanziamento per il fondo di rotazione, che non ha avuto particolare successo – ha esordito il presidente Muraro -, quindi abbiamo deciso di mettere a disposizione questi fondi per l’emergenza abitativa, destinata a italiani e stranieri. Si tratta di abitazioni che hanno contratti di locazione della durata massima di due anni e saranno una valvola di sfogo per quanto concerne l’emergenza abitativa. La ristrutturazione seguirà la logica del risparmio energetico. L’obiettivo è che in questo periodo le famiglie riescano a trovare una sistemazione definitiva, magari anche tramite la stessa ATER. Presentiamo inoltre anche i corsi di lingua e cultura ita-

liana per aiutare quegli stranieri con permesso di soggiorno regolare che vengono a vivere da noi e vogliono veramente integrarsi. In questo momento di difficoltà economica comunque abbiamo voluto mantenere le promesse fatte a sostegno delle famiglie» ha spiegato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. «Per quanto riguarda l’area di formazione: sono stati approvati 60 corsi per una spesa complessiva di 750mila euro (di cui 255mila euro di finanziamento regionale) per stranieri. Si tratta di 40 corsi di lingua e cultura italiana con particolare attenzione alle donne straniere con orari distribuiti in tutta la giornata, con facilitazioni alla frequenza, 12 corsi per lavoratori, 5 corsi per operatori pubblici e privati, 2 per mediatori linguistico culturali e 1 per ospiti adulti dell’Istituto penale minorile. E’ stata data grande attenzione alle donne: sono previsti infatti, rimborsi spese per il trasporto, servizi di babysitteraggio. Sono stati coinvolti CTP (centri territoriali permanenti), i Comuni, le Ulss» ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali e immigrazione, Barbara Trentin. Il prefetto vicario, Vittorio Zappalorto ha rimarcato l’importante lavoro svolto in sinergia tra istituzioni statali e la Provincia di Treviso. Mentre il questore di Treviso, Carmine Damiano dopo aver sottolineato il buon rapporto di collaborazione con il presidente della Provincia, Muraro ha ricordato che «grazie alla Provincia a breve verrà messo nel

cortile dell’Ufficio Immigrazione della Questura  un prefabbricato che fungerà da punto di accoglienza per quelle persone in attesa del proprio turno» Si tratta del finanziamento di 938.000,00 euro per la ristrutturazione di 18 unità locate nei Comuni di San Biagio di Callalta, Roncade, Motta di Livenza, Salgareda, Monastier, Montebelluna, Mogliano Veneto,Castelfranco Veneto. La ristrutturazione ha il vincolo di destinazione d’uso per emergenza abitativa Secondo la L. R. 10/1996. Lo strumento attuativo è l’ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale)þ. Queste abitazioni sono destinate a Italiani e Stranieri e vengono assegnate per massimo 2 anni, al di fuori delle graduatorie ERP (per l’Edilizia residenziale popolare), sulla base della valutazione dell’emergenza abitativa fatta dal Comune di residenza.

Flash Belluno – Kabul

La clinica voluta dalla Provincia di Belluno è stata inaugurata sabato 25 ottobre. Grazie all’impegno di tutti: istituzioni, enti, forze economiche e volontariato, è stata realizzata nella capitale afgana una moderna clinica a servizio della popolazione. L’iniziativa ha il doppio obiettivo di portare aiuto a chi ne ha bisogno, realizzando un’opera in grado di offrire servizi di avanguardia e prospettive di lavoro sul lungo periodo. Anche grazie a questa clinica medica, costruita dal 7° Reggimento Alpini, i militari italiani si confermano come autentica forza di pace, capace di aiutare concretamente la popolazione afgana.

GABLs: lo sguardo dell’arte sul futuro

La Provincia promuove l’esposizione di un gruppo di giovani artisti bellunesi affermati a livello internazionale. Dopo la mostra su Tiziano il Cubo di Botta torna protagonista dal 13 dicembre all’11 gennaio. Sono giovani, innovativi, intraprendenti, coccolati dai galleristi europei e statunitensi.

In precedenza erano già stati ristrutturati 27 alloggi, dei quali 17 sono situati nel Comune di Treviso, gli altri 10 sono collocati a Motta di Livenza, Silea, San Fior, Mogliano Veneto, Pieve di Soligo, Montebelluna, per un importo di circa 610mila euro. Inoltre, al via i nuovi corsi di lingua e cultura italiana e della sicurezza sui luoghi di lavoro per stranieri. Verranno svolti in tutto il territorio provinciale: oltre 50 le sedi dei corsi per favorire la frequenza in particolare alle donne immigrate. Sono corsi brevi di circa 40 ore ciascuno e affronteranno tra gli argomenti anche quello della conoscenza del territorio, della normativa, educazione civica e sanitaria, norme di sicurezza in ambiente domestico. Per informazioni: Ufficio politiche sociali e immigrazione Tel. 0422 656 802/05.

Hanno tra i 25 e i 30 anni, vivono tra Torino, Milano, Barcellona, Parigi, Londra, Berlino, New York, nei fulcri della scena contemporanea internazionale. Luoghi e spazi, ancor prima che città, che contribuiscono a reinventare e a ridefinire in una prospettiva sempre rivolta al futuro, ma piena di riferimenti a un passato e a una storia che non cercano certo di dimenticare. Sono un gruppo di giovani artisti, tutti di origine bellunese, ma ormai da tempo inseriti a pieno titolo in quel contesto globale, in quella rete capace di accogliere, includere senza pregiudizi e di valorizzare i talenti. Ora, grazie all’iniziativa di Gianluca D’Incà Levis, si riuniscono nella loro terra d’origine, Belluno, per una mostra che guarda al futuro. Un’iniziativa tutt’altro che banale, a cominciare dalla scelta degli spazi. Centro dell’esposizione sarà infatti palazzo Crepadona, con il Cubo progettato dal genio di Mario Botta, protagonista lo scorso anno della mostra «Tiziano. L’ultimo atto» capace di attrarre oltre 105 mila visitatori dai cinque continenti e di proiettare Belluno sulla scena internazionale. Anche il nome scelto, GABLs – acronimo di Giovani Artisti Bellunesi, punta a collegare il globale con il locale.■


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La Voce del Trevigiano

Protocollo d’Intesa tra Provincia e Guardia di Finanza per la Difesa dell’Ambiente

La Provincia di Treviso firma un altro importante protocollo d’intesa per la tutela dell’ambiente e il controllo del territorio. Dopo aver già sottoscritto un documento analogo con Guardia Forestale e nucleo Noe dei Carabinieri, oggi l’Amministrazione Provinciale sottoscrive l’accordo con la Guardia di Finanza. Presenti in conferenza il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Claudio Pascucci, l’assessore provinciale alle Politiche Ambientali, Ubaldo Fanton, e il capo ufficio comando della Guardia di Finanza di Treviso, Vincenzo Corrado. TREVISO - «Da qualche anno è in atto una convenzione per il controllo

ambientale e in particolare dei rifiuti, già firmata con il Noe e il Corpo Forestale dello Stato – ha spiegato il presidente Muraro – ora entra a far parte di questa sinergia anche la Guardia di Finanza, che porterà il suo personale contributo per quanto riguarda il controllo fiscale. È un’azione congiunta che permette un grande risparmio di burocrazia e ottimizza l’efficacia del controllo. Negli ultimi anni abbiamo rilevato 150 infrazioni, compiute da aziende che nella maggior parte dei casi non sono del territorio». «Un plauso a questa Amministrazione Provinciale che dimostra grande sensibilità in materia, rendendo un servizio non solo al proprio territorio ma anche a tutto lo stato – ha detto Pascucci – questo è un territorio virtuoso perché, pur non presentando le problematiche di altre regioni, ha saputo guardare avanti e leggere con anticipo il futuro, prevenendo i problemi. Grazie alla condivisione dei database, il nostro lavoro può svolgersi nel migliore dei modi. Spesso, basta infatti incrociare i dati di uscita e entrata di rifiuti per capire se ci sono problematiche». «Un protocollo come questo è un bene per tutta la

comunità – ha detto Fanton – perché permette anche di scoprire fidejussioni false, evitando così che aziende di smaltimento falliscano prima di conferire in modo corretto». L’Amministrazione Provinciale, al fine di razionalizzare le azioni di controllo di tipo ambientale, intende intensificare il proficuo rapporto di collaborazione esistente con il Comando Provinciale di Treviso della Guardia di Finanza. Nell’ambito delle loro competenze e nel rispetto delle autonomie reciproche, si impegnano alla realizzazione dei seguenti obiettivi comuni: a) perseguire, nell’ambito delle proprie competenze, finalità di reciproca collaborazione attraverso lo scambio di informazioni e l’utilizzo delle Banche Dati di reciproca pertinenza, nonché dei dati non sensibili relativi all’attività di tutela ambientale, secondo quanto previsto nelle normative comunitarie, nazionali e regionali; b) ricercare tutte le possibili forme di collaborazione al fine di migliorare la gestione ed il controllo delle attività connesse alla tutela ambientale, anche al fine di prevenire infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nazionale ed internazionale.

La Provincia di Treviso ente Pilota nella prevenzione degli Incidenti in Agricoltura La Provincia di Treviso Amministrazione Pilota nella Prevenzione degli incidenti stradali in agricoltura. È stato infatti firmato alla direzione INAIL del Veneto il Protocollo d’Intesa per la Prevenzione e Promozione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in Agricoltura. Firmatari il direttore regionale INAIL del Veneto Pietro Paone, il dirigente della Direzione Prevenzione della Regione Veneto Giovanna Frison, l’assessore a Salute e Sicurezza sul Lavoro della Provincia di Treviso Michele Noal (in rappresentanza del presidente Muraro), il presidente dell’Ente Bilaterale dell’Agricoltura di Treviso (EBAT) Onofrio Rota  e il dirigente di Veneto Agricoltura Luigino Disegna. TREVISO - Treviso è così la prima Provincia in Veneto ad attivare iniziative formative per «tecnici preventori» in agricoltura. L’iniziativa ha permesso di costruire un modello formativo utile perché partecipativo, in quanto coinvolge

l’ente Bilaterale di Treviso (EBAT) che ha al suo interno rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni di categoria, nonché gli enti locali e l’INAIL. Il progetto prevede una parte di formazione frontale in aula e una parte in e-learning e si evolverà attraverso il potenziamento della parte on-line attraverso la realizzazione di schede scaricabili anche in più lingue. «Siamo soddisfatti – spiega l’assessore provinciale Michele Noal – perché questo è un altro passo concreto della Provincia di Treviso nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro, grazie all’apposito Tavolo creato nella Marca cui partecipano tutti gli attori interessati. Il corso ha avuto molto successo, perché nei primi due giorni si sono già registrati oltre 50 iscritti, dando così avvio alla seconda fase. Ancora una volta, dunque, si è fatto rete per ottenere risultati concreti. Ora definiremo la tempistica per estendere questo progetto a tutte le Province del Veneto».


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Appuntamento con la storia. A 90 anni dalla grande guerra 1918-2008

Ancona, la Pearl Harbour italiana A cura del Comandante Renato Cerutti (Capitano di Macchina della Marina mercantile)

Le prime azioni di guerra della 1° Guerra Mondiale non si fecero né sul Carso e nemmeno sulle Alpi. Già nella notte tra il 23 e il 24 maggio 1915 alle ore 03:45, a guerra appena dichiarata, la flotta austriaca forte di circa 50 navi da guerra con in testa la corazzata Erzherzog Franz Fedinand effettuava il bombardamento navale di Ancona, Senegalia, Rimini, Manfredonia, Barletta e altri porti dell’adriatico. La flotta italiana era impreparata tanto che il cacciatorpediniere austriaco Scharfschutze entrò di poppa nel canale di Porto Corsini, bombardò le difese costiere e si defilò indisturbato. Al largo del Gargano il cacciatorpediniere italiano Turbine fu affondato dai caccia austriaci. La guerra navale continuò principalmente come guerra sottomarina per tutta la durata del conflitto: sommergibili tedeschi infiltratisi nel Mediterraneo e riclassificati austroungarici fecero strage del naviglio mercantile italiano e francese, infatti durante la 1° Guerra Mondiale non

esistevano ne il radar e nemmeno l’ecogoniometro quindi, localizzare un sommergibile soltanto con gli idrofoni era praticamente impossibile. La Reggia Marina si rifarà con i mas di Luigi Rizzo affondatore della Szent Istvan e con i mezzi d’assalto che affondarono la Viribus Unitis. Rimane quindi assodato che il primo atto di aggressione non fu dell’Italia verso l’Austria ma bensì al contrario (ricordiamoci che sul fronte terrestre l’Italia benché superiore in forze rimase in attesa per parecchi giorni, quasi che volesse dare tempo all’Austria di organizzarsi). Purtroppo la guerra navale durante il primo conflitto mondiale è parzialmente ignorata dalla storiografia ufficiale. (Erwin Sieche pag. 242 - La Guerra Navale 1914-1918 – Rastelli e Massigniani – Edizioni Rossato) L’INUTILE STRAGE Sul fronte terrestre l’Austria si era arroccata sulle Alpi e sul Carso: fù una guerra di posizione dove i morti cadevano sui morti (qualche reduce riportò che sul Carso la terra era talmente intrisa di sangue che non veniva assorbito e scorreva fra i ca-

daveri in putrefazione che rimanevano insepolti). Uomini contro mitragliatrici: per undici volte i soldati italiani andarono in contro alle mitragliatrici Schwarloze che vomitavano ferro e fuoco e le nostre truppe furono inesorabilmente falciate. Benedetto XV che implorava contro «l’inutile strage» non fu ascoltato. IL FRONTE ALPINO Le truppe italiane che operavano in corrispondenza dei monti Lagorai passarono all’attacco su tutto il fronte il 21 luglio 1916. Il 13° battaglione bersaglieri sfondò le difese del passo Colbriccon, anche il massiccio della Cavallazza e Passo Rolle vennero preso d’assalto e conquistati. Alla fine di agosto fu la volta del monte Cauriol la massima cima dei Lagorai che fu conquistata dagli alpini del battaglione Feltre (capitano Nasci) ma il piccolo Corion prospiciente al Passo Sadole rimase saldamente in mano austriaca. Il generale Cadorna aveva rifiutato agli alpini gli aiuti necessari per conquistare il Passo Sadole, eppure uno sfondamento del fronte dei Lagorai avrebbe potuto determinare le sorti della guerra costringendo gli austriaci a impegnare ingenti forze per tamponare la falla, finchè non si arrivò al disastro di Caporetto

Il 21 novembre 1916 a Cinte Tesino in onore a Francesco Giuseppe si erigeva un monumento di neve che veniva poi decapitato. La sera stessa giungeva notizia della morte.

I PROFUGHI L’esercito austriaco nel maggio del 1915 a corto di effettivi si aspettava una rapida avanzata dell’esercito italiano. Il maresciallo Corad Von Hötzendorf aveva suggerito al parigrado generale Viktor Von Dankl di spostare il quartiere generale austriaco da Bolzano a Innsbruck perché avrebbe potuto resistere soltanto al Brennero. In Val d’Agide il generale degli alpi-

ni Antonio Cantore, caparbio come tutti i genovesi, contravvenendo agli ordini ricevuti, aveva occupato Passo Buole e Cima Cogni Zugna mai più riprese dagli austriaci. Il generale Antonio Cantore morirà sulle Tofane il 20 luglio 1915. In previsione di questa rapida avanzata italiana erano stati evacuate Trento e Rovereto e gli abitanti portati in Austria, principalmente nel campo profughi di Mitterdorf dove li attendevano 3 anni di vita disagiata. Stessa sorte toccò a una parte di abitanti di Caoria nel Vanoi, che furono vittime di una retata delle truppe austriache mentre erano intenti al lavoro nei campi. In seguito fu il comando italiano, per esigenze di guerra a disporre l’evacuazione totale del paese: gli abitanti di Caoria furono inviati in varie località della Toscana e della Liguria. Le peripezie dei profughi nei campi austriaci furono lunghe e dolorose, il vitto scarseggiava e le condizioni di alloggiamento in baracche assai precarie. Il capo di Mitterdorf era un campo di concentramento bello e buono dove i rifugiati in prevalenza donne, vecchi e bambini si trova-

vano alla stregua di prigionieri di guerra. Perché non sono stati alloggiati presso famiglie come fu per quelli internati in Italia? Forse perché ritenuti in massa degli irredentisti? Dopo Caporetto il battaglione Feltre così come gli altri battaglioni alpini dovettero ritirarsi dalla Val Vanoi e dal Primiero per attestarsi sul Grappa. Il battaglione Feltre perse sul Grappa il 50% degli effettivi ma il monte Grappa rimase saldamente in mani italiane così fu il Piave finchè non si arrivò al 4 novembre 1918 e le truppe austriache a Vittorio Veneto dovettero arrendersi. L’impero austriaco, uno dei pilastri della terra era stato scardinato ed era crollato. Un altro impero tenterà di rialzarsi 20 anni dopo sotto l’egida della svastica e scatenerà una guerra ancora più cruenta e devastatrice col risultato di lasciare il mondo in un assetto ancora più precario. Il 28 giugno 1914 l’Austria era caduta nella «trappola» di Sarajevo. L’11 settembre 2001 l’ONU è caduto nella «trappola» delle Torri Gemelle. FINE


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Vivinordest

Segnalate i vostri eventi e le vostre feste a: redazione@lavocedelnordest.it

I più suggestivi Mercatini di Natale 2008 Siror (Tn)

austria

Centro storico 30 novembre; 6/8.dicembre; 14 dicembre; 21 dicembre

Innsbruck

21.11.2008 - 28.12.2008

Christkindlmarkt Altstadt (Città Vecchia)

VENETO

dalle 11.00 alle 20.00

15.11.2008 - 23.12.2008 Christkindlmarkt Marktplatz

dalle 11.00 alle 23.00 22.11.2008 - 06.01.2009

Christkindlmarkt Maria-Theresien-Straße

17.11.2008 - 30.12.2008

Christmas Flea Market Panorama Christkindlmark Hungerburg Weihnachtströdlermarkt

da giovedì a domenica dalle 15.00 alle 19.30 TRENTINO ALTO ADIGE Bolzano

28.11.08 - 23.12.08 Piazza Walther alle 10 alle 19 fino al 6/1 anche Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno

Altri in Alto Adige: www.christkindlmarkt.it/ Trento Piazza Fiera

22.11.2008 - 24.12.2008 dalle 10.00 alle 20.30 Servizio speciale per camperisti www.apt.trento.it

Levico Terme

dal 22 .11.2008-6.01.2009 dalle ore 10 alle 19 Parco Asburgico (sabato 29 novembre, 6 e 13 dicembre: 10.00/22.00 e ad ore 21.30 fuochi d’artificio) www.valsugana.info

Fiemme Formazione Attiva

Si chiama FFA, ed è la nuova idea che Pino Dellasega, in collaborazione con il team Vitali, ha lanciato e concretizzato, creando un nuovo modello di approccio alla natura dinamico e funzionale diretto alla formazione imprenditoriale attiva. Sulla scia del Brain Storming (letteralmente: tempersta cerebrale), che prevede l’applicazione di una tecnica creativa per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema, la formazione attiva racchiude in se una serie di attività pratiche inserite in un contesto naturale finalizzate ad osservare le trappole mentali che ostacolano la crescita individuale ed aziendale, per comprendere al meglio tutti gli elementi che condizionano i rapporti con colleghi, clienti o imprese concorrenti. Quello che viene proposto è però un metodo specifico ideato in Val di Fiemme e rivolto a manager e professionisti, basato su tre formule distinte: il Team Orieteering, il Brain Walking Seminar e il Lerning Tour.

Le prime due sono attività derivate da due discipline nordiche, la corsa di orientamento e il nordic walking e sono supportate da due istruttori di altissimo livello nelle loro specialità, Pino Dellasega per il Brain Walking e Nicolò Corradini per il Team Orienteering. Il Learning Tour invece è un’attività itinerante di formazione che si sviluppa con visite a realtà imprenditoriali sorte in Val di Fiemme per confrontare e discutere affinità o differenze. Gli effetti di queste attività sono molteplici, con il Team Orienteering è possibile sviluppare la capacità di creare squadra e collaborazione interna attraverso la scelta condivisa del percorso più conveniente da fare per arrivare al traguardo. Questo per capire il comportamento individuale all’interno del gruppo e per analizzare qualità e debolezze. Allo stesso modo il Brain Walking stimola soluzioni creative e idee

nuove, poiché il semplice camminare viene considerato come un indispensabile strumento di supporto per la generazione di idee, l’analisi e la gestione dei conflitti, la fiducia e l’efficacia del dialogo fra le persone che compongono una squadra. Ed ecco allora che rappresentanti aziendali o liberi professionisti si spogliano delle loro vesti metropolitane per raggiungere la montagna, liberare la loro mente da ogni pressione per trovare soluzioni innovative o nuove strategie. Sempre più imprese si stanno avvicinando all’esperienza «sul campo» di apprendimento attivo, che risulta più veloce ed efficace. Già sette aziende hanno sperimentato questa nuova tipologia di formazione, raggiungendo in poco più di un anno un totale di quasi 300 partecipanti. Per info: info@brainwalking.it Domenica Loss

Arco e Garda (Tn) Giardino d’Inverno

dal 21 novembre al 23 dicembre 2008 dalle 10.00 alle 19.00 Altri eventi natalizi sul Garda:

www.gardatrentino.it

Venezia dal 29/11 al 23/12 in Campo Santo Stefano dalle 10.30 alle 19.30 www.nataleinlaguna.com Belluno 5 - 24 dicembre 2008 Piazza dei Martiri dalle 10 alle 19 Pedavena (Bl) Nel Parco della Birreria Pedavena dal 30.11 all’8.12.2008 www.prolocopedavena.it - Cortina d’Ampezzo (Bl) Dal 5/12/2008 al 31/12/2008 FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste

Piazza Sant’Antonio 8 - 21 dicembre 2008 dalle 9 alle 20

Altri appuntamenti

Fino al 29 marzo in Veneto è tempo di Mostre dedicate al radicchio

Zortea (Valle del Vanoi) 25 dicembre ore 21 Ritorna lo storico Presepe Vivente

Fiera del Radicchio

Santa Maria di Sala (Ve) 5/6/7/8 e 13/14 dicembre 2008 Rossotreviso

(Treviso) dal 12 al 21 dicembre Tutte le altre su: www.fioridinverno.tv .............................................. Levico Terme

Grappa Festival

dal 28 novembre al 2 dicembre Imperial Grand Hotel ..............................................

Organizzato dal Gruppo donne di Zortea in collaborazione con Pro Loco e Consorzio turistico www.vanoi.it .............................................. Castelrotto (BZ) 11/01/2009

Matrimonio contadino a Castelrotto

Consulta tutte le altre iniziative online nella rubrica: Vivi Nordest


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-La Ricetta del Mese-

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dello Chef Alessandro Bettega

Ingredienti per 4 persone:

300gr di riso carnaroli 2 mele renette 4 fette grossolane di speck 50gr di burro 50 gr parmiggiano 1,5 litri brodo 1 cipolla media 1 bicchiere di vino bianco sale e pepe q.b

I chicchi di carnaroli alle mele renette e sfilacci di speck Preparazione Tritare la cipolla e far soffrigere con un po’ d’olio d’oliva. Aggiungere il riso e proseguire la cottura. Quando prende calore sfumare con il vino bianco. Mettere poi le mele precedentemente tagliate a cubetti e continuare la cottura aggiungendo il brodo graduatamente, portare il risotto a cottura e togliere dal calore. Mantecare con il burro e il parmiggiano e aggiungere poi lo speck tagliato a listarelle, salare e pepare a piacere. Vino consigliato: Pinot Grigio Rulander

alessandrobettega@hotmail.it 347/9782326

La miglior « fantasia in cucina, è il proprio gusto personale„ Tempo di preparazione: 30 min Difficoltà:

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Debutto in società della Condotta Feltrino e Primiero Nei mesi di ottobre e novembre la Condotta Slow Food Feltrino e Primiero è stata particolarmente impegnata nei preparativi per due partecipazioni ad altrettanti avvenimenti di rilevante importanza, quali la Fiera del consumo critico e stili di vita sostenibili a Trento e l’annuale appuntamento con Terra Madre a Torino. Quest’ultima rappresenta un evento significativo perché costituisce una rete di comunità del cibo che riunisce e mette a confronto produttori e operatori del settore agroalimentare mondiale. Ogni comunità è impegnata ciascuna nel suo contesto geografico a salvaguardare la qualità delle proprie produzioni. E’ un evento di importanza internazionale che si è svolto all’interno del Salone Internazionale del Gusto dal 23 al 27 ottobre e che si pone lo scopo di confrontare nuovi progetti e nuovi modelli di produzione e di sviluppo nel pieno rispetto dei singoli alimenti, minati da un agricoltura massiva dilagante e da un’ ignoranza progressiva delle tradizioni. La novità di quest’anno sono stati i giovani, che costituiscono il potenziale per un futuro nel quale l’agricoltura può ritagliarsi uno spazio dignitoso per lo sviluppo di un modello di vita alternativo più umano e giusto.

Lo stesso ministro per le Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia ha insistito su questo aspetto alla conferenza di presentazione di Terra Madre avvenuta a Roma, sostenendo che «senza giovani non c’è agricoltura: è fondamentale affermare il valore di nuove professionalità e riconoscere il valore di chi guarda al futuro forte della propria identità». Con uno sguardo al futuro ma con i piedi ben saldati nel presente, Slow Food lavora continuamente per far emergere e mantenere sul mercato quei prodotti che altrimenti verrebbero abbandonati assieme alla loro storia. In quest’ottica la Condotta Feltrino e Primiero ha deciso di predere parte a questo particolare convegno, con 13 rappresentanti che hanno portato a Torino alcuni degli alimenti identificatori che fanno parte del patrimonio storico, culturale ed alimentare delle zone primierotte e feltrine: il «sorc» del Vanoi, i fagioli e l’orzo di Lamon e il «botìro» di Primiero di malga di recente denominazione. Allo stesso modo e con lo stesso impegno, la Condotta Feltrino e Primiero ha partecipato, assieme ad altre Condotte provenienti da tutta la regione, alla Fiera del Consumo Critico che si è svolta nei padiglio-

ni di Trento Fiere in via Briamasco, dal 30 ottobre al 3 novembre. Giunta alla quarta edizione, grazie alla collaborazione di Trentino Arcobaleno e Confesercenti, la fiera intitolata «fa la cosa giusta», ha largamente promosso prodotti appartenenti a vari settori ecosostenibili: dall’agricoltura biologica alle energie rinnovabili e al commercio equo e solidale, dato che l’attenzione di questa manifestazione era concentrata principalmente sull’educazione ad un consumo e ad un acquisto consapevole che parte fin dai più piccoli. Ed ecco allora che Slow Food assume parallelamente al ruolo di tutela e salvaguardia dei prodotti alimentari, la funzione sociale della comunicazione. La via del «buono, pulito e giusto», filosofia principale che persegue questo movimento, si concretizza anche in questo modo, e cioè attraverso la conoscenza anche a livello globale della biodiversità di ogni alimento, che proviene dalla sapienza che caratterizza le persone più semplici e le tradizioni più antiche. Domenica Loss



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