Spazio imer giugno 2013

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Periodico Semestrale di informazione del Comune di Imèr Anno 3 - Numero 6 - Giugno 2013


Sindaco BELLOTTO Gianni Assessori BRENTARO Mariangela Vice Sindaco - Turismo, scuola e cultura IAGHER Sandrina AttivitĂ sociali e ambiente BETTEGA Ennio Lavori pubblici e strade interne, rapporti operativi con il personale comunale esterno LOSS Antonio Sport, foreste, viabilitĂ esterna e agricoltura Consiglieri Comunali Bettega Camillo Bettega Flavio Bettega Martino Brugnolo Eleonora Doff Sotta Dino LOSS Mauro Meneghel Giuseppe Tomas Cristian Wittmann Hanna Marianna Zampiero Laura

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E d i to r i a l e

Spazio Imèr Periodico Semestrale di informazione del Comune di Imèr Anno 3 - Numero 6 Giugno 2013 Autorizzazione Tribunale di Trento nr. 30/2010 dd. 27/12/2010 Comitato di Redazione Direttore Gianni Bellotto Coordinamento Eleonora Brugnolo Direttore responsabile Cristian Zurlo Redazione Francesca Loss, Mauro Loss, Pierina Malacarne Proprietario/Editore Comune di Imèr Direzione, Redazione e Amministrazione Piazzale dei Piazza, 1 - Imèr (Trento) email info@mezzano-Imèr.com Stampa Agenzia di Comunicazione Vanoi GlocalNews Factory Via Nazionale, 40 Imèr (TN) Piva 02055570226 dettoefatto.com Grafica Viviana Fontanari Foto Paolo Obber, Luigi Valline, Marco Valline, Mauro Loss, G.S. Pavione

Questo giornale rispetta l’ambiente con inchiostri non inquinanti: • Per la stampa viene utilizzata carta naturale riciclata • Testi, ideazione, impaginazione e grafica a chilometri zero, valorizzando professionalità locali; • Tecnologie non inquinanti (videoconferenza e telelavoro, anzichè trasferimenti in auto); • La distribuzione avviene manualmente casa per casa.

Cari Almeroi, raccontarci le cronache del Comune attraverso questo giornalino è diventato un appuntamento gradito e atteso, almeno per quanti di Voi me l’hanno manifestato. Come sempre troveremo in modo puntuale quello che si è fatto e quello che gli assessori competenti sapranno illustrare di quanto c’è in itinere e di quello che per il momento rimangono dei progetti ma che sapremo trasformare, mi auguro a breve, in lavori esecutivi. Per quanto mi riguarda, farei qualche doverosa riflessione in relazione a questo periodo così difficile e persino triste per alcuni. Come ho già scritto in un numero precedente, amministrare in tempo di crisi ti mette di fronte a difficoltà che non sono solo di ordine politico economico, ma anche di ordine burocratico. Il patto di stabilità ne è un esempio. Per i meno addetti ai lavori, cerco di spiegarlo in modo sintetico. Nel recente passato i Comuni Italiani (non tutti per fortuna) hanno speso di più di quelle che erano le proprie risorse e per frenare questo malcostume il governo nazionale ha imposto delle regole generali che riguardano le spese correnti e di investimento, mettendo dei paletti e delle soglie per garantire una stabilità di bilancio. Questo penalizza anche i Comuni più virtuosi, come lo è il nostro, che pur avendo tranquillità economica non può sforare questo patto. Vien da sè che tanti programmi che l’amministrazione comunale tenta di proporre vengono stoppati o nella migliore delle ipotesi rinviati ad altro esercizio finanziario, annullando così la possibilità di creare lavoro per le nostre imprese di territorio, oppure di assumere del personale a progetto o di sostituire chi va in pensione o chi volesse lasciare volontariamente il lavoro pubblico. Credo si sappia dell’attenzione che questa amministrazione ha per il sociale e credo che queste limitazioni burocratiche mortifichino non poco il grande lavoro e la passione con cui viene affrontato il tema. Gli errori del passato, dove si viveva tutti al di sopra delle proprie possibilità, oggi si fanno sentire in modo drastico sia nel privato che nel pubblico, ma forse questo cambiamento ci permette anche delle riscoperte, di capire quali siano i veri valori e valutare per una rinascita, anche turistico-economica, quello che il nostro territorio offre e quanto possiamo valorizzarlo senza rincorrere chimere e sogni onerosi. Crediamoci tutti insieme e ricordiamo che il grande Eduardo Defilippo diceva che comunque che prima o poi “ ha da passa’ ‘a nuttata “Buona estate a Tutti.

Gianni Bellotto Sindaco di Imèr

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S O C IAL E A m b i e n t e s a n i t à Assessore Sandrina Iagher

Evento

Microrganismi Effettivi 2013 Microrganismi Effettivi opportunità per la nostra terra: Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma nel bene o nel male. Durante l’evento il comune di Imer, ha sostenuto il primo progetto pilota di compostaggio domestico in Trentino “teniamoci il nostro umido e trattiamolo con gli EM” dell’assessore all’ambiente e al sociale Iagher Sandra. Nei 2 giorni pieni di iniziative ludiche per i bimbi , laboratori pratici a sostegno, protezione rispetto per l’ambiente , sono state raccolte le adesioni per l’acquisto a prezzo agevolato delle compostiere domestiche attivate con i Microrganismi Effettivi. Il progetto è stato presentato all’ Azienda Ambiente ai sindaci di valle che però vedevano complicato e oneroso estenderlo su tutto il territorio. L’Assessore all’ambiente non si è fermata, (sostenuta sempre da tutto il consiglio comunale) in collaborazione con la Consigliera di maggioranza Laura Zampiero, si è rivolta all’Assessorato all’ambiente della Provincia Autonoma di Trento che ha colto il progetto con interesse e partecipazione mettendo il Comune nella possibilità di attingere ad un contributo economico per rendere concreto l’acquisto di 60 compostiere che trattano l’organico di casa senza pesare sulle casse del comune. Il comune ha ordinato 60 compostiere , si è accollato l’onere di sostenere il maggior costo delle compostiere, permettendo l’acquisto a prezzo agevolato di 25 euro ai soli residenti del comune di Imer. I 60 abitanti di Imer, aderenti al progetto aiuteranno a quantificare l’umido trattato in valle e capire se il progetto potrà poi estendersi a tutta la comunità , cosa che si auspica.

Quale è lo scopo di tutto questo? 1 - Incentivare il compostaggio domestico dell’umido evitando il conferimento in discarica e successivamente fuori valle. 2 - Produzione, con l’aiuto dei microrganismi effettivi un Humus ricco di sostanze nutritive prive di ogni agente chimico, recupero di fertilizzante unico, a costo zero, non inquinante, privo di sostanze pericolose alla salute, rispettoso dell’ambiente 3- Poter aver un fertilizzante casalingo, a costo zero, non

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inquinante e soprattutto privo da ogni pericolo per la salute, biocompatibile con l’ambiente. 4 -Abbattere i costi dello smaltimento, facendo risparmiare ai cittadini virtuosi. 5 -Possibili ritorni economici e posti di lavoro in valle. Questo il tempo dove tutti gli organi politici , ambientali, sociali sostengono la necessità “della filiera corta”per i rifiuti di ogni genere. Il mondo politico deve essere in prima linea nella sensibilizzazione a: risparmio di produzione, maggior attenzione e rispetto per l’ambiente, abbattimento delle immissioni di sostanze tossiche ecc.... Ci sembra il momento come comune di provare a rendere concreto un passaggio di pensiero, non aspettando da altri l’agire, ma attivarci per renderlo costruttivo,


S O C IAL E A m b i e n t e s a n i t à

attivo, per la salvaguardia della salute di tutti , soprattutto dei più deboli ed inizare a risparmiare. Questi due giorni vissuti molto intensamente a livello di cultura dell’ambiente, sono stati resi possibili anche per la collaborazione attiva delle associazioni Le Quattro Stagioni e G.S. Pavione . Voglio ringraziare pubblicamente la scuola di San Martino di Castrozza con le maestre e tutti i bambini che con lo spettacolo finale ci hanno dato modo ci capire e divertici. Grazie!

Il giorno successivo 20 maggio si teneva a Parma con la presenza del Premio Nobel sull’ambiente 2013 Rossano Ercolini e l’ideatore della strategia “rifiuti zero” Paul Connet, una serata dove veniva presentata e discussa la proposta di legge “rifiuti zero” che deve portare la nazione a dismettere tutti gli impianti di incenerimento dei rifiuti e la conseguente raccolta di firme. Per l’ evento l’Ass. Iagher e la Cons. Zampiero erano presenti. E’ emerso che le quattro priorità come azioni sono: pannolini riciclabili, casa dell’acqua, eco sagre eco feste, compostaggio domestico, priorità da noi già praticate da tre anni. Abbiamo colto l’occasione per presentare il lavoro svolto sul nostro territorio presentandoci pubblicamente e distibuendo gli elaborati del comune di Imer. Un po’ di soddisfazione ci è stata data dalle congratulazioni avute dagli stessi oratori che ci hanno esortato a continuare sulla strada intrapresa e di non demordere. Come comune siamo orgogliosi della scelta intrapresa nell’ambito ambientale, e intendiamo continuare nel rispetto dei nostri cittadini e della costituzione.

Il dottore Luigi Gasparini (medico igienista) preoccupato per la salute pubblica - Ferrara

Buone nuove da località Salezzoni - il ritorno

Gli odori e le polveri della discarica, sono percepite dai cittadini in tutte le stagioni, soprattutto nei periodi ventosi e caldi. Stiamo costantemente monitorando la discarica per trovare nuove soluzioni a questa problematica. Abbiamo proposto e condiviso con la Comunità di Primiero e Azienda Ambiente, una sperimentazione che consiste nel trattare mediante i Microorganismi Effettivi il triturato. Lo scopo del progetto è quello di abbattere le polveri e di eliminare gli odori. Si prevede di utilizzare ca. 1000 litri al mese di ME da diluire con l’acqua, per nebulizzare la zona di ricevimento del materiale da triturare e il passaggio sul nastro trasportatore. Crediamo che i nostri cittadini abbiano diritto di vivere in un ambiente salubre. Abbiamo impegnato delle risorse per un periodo di 6 mesi, se in seguito, come speriamo, avremo un riscontro positivo, esporteremo la nostra esperienza agli enti gestori.

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S O C IAL E A m b i e n t e s a n i t à Assessore Sandrina Iagher

Muoversi bene da piccoli per vivere meglio da grandi L’assessorato al sociale del comune, si sta adoperando affinché gli scolari del paese imparino l’importanza di una corretta postura per prevenire i disturbi muscolo scheletrici nell’età adulta. L’amministrazione finanzia un’iniziativa esemplare, tanto che è stata estesa con successo all’Istituto Comprensivo di Primiero per formare gli insegnanti. Docenti, le professioniste Elena Bettega (fisioterapista di Imèr) e Vania Mores (kinesiologa di Arsié). Spiega Elena Bettega: “In virtù della mia professione mi trovo quotidianamente a trattare patologie osteo/articolari e muscolari, tali patologie sono nella maggior parte dei casi patologie che noi definiamo da overuse (sovraccarico) dei tessuti. Tutti credono erroneamente che il danno sia causato dal sollevare pesi, in realtà non è così. Ciò che ci danneggia sono i movimenti ripetuti, sbagliati, e le posture mantenute. Insegno ripetutamente ai miei pazienti le cosiddette regole di igiene posturale e di movimento, ma essi le seguono solo quando hanno il dolore, il loro corpo stesso non li mette nelle condizioni di “stressare” la struttura “danneggiata” e li fa muovere bene, ma poi tutto ritorna come prima”. Alla richiesta del perché, Elena Bettega risponde: “Studi di neurofisiologia hanno messo in luce che l’uomo produce tracce motorie “pure” dalla nascita fino circa ai 14 anni d’età, dopo tale periodo, il nostro cervello adatta tracce motorie già esistenti per eseguire un determinato gesto. Questo significa che se impariamo una sequenza motoria prima del limite dei quattordici anni essa sarà impressa a fuoco nel nostro cervello, altrimenti possiamo solo adattare il bagaglio già in nostro possesso, ecco perché impariamo meglio uno sport da piccoli, ecco perché da adulti non ci possiamo muovere bene se non abbiamo costruito prima nel nostro cervello tracce motorie di “igiene” di movimento e di postura”. Pertanto, ecco lo scopo: “Far sì che i nostri bambini costruiscano queste tracce. Abbiamo a disposizione la dimostrazione di come fare, essi possono muoversi bene imitandoci, cito i neuroni specchio di Paccini, grande scoperta neurofisiologica degli ultimi decenni; le prime figure a dover far questo sarebbero i genitori, ma nessuno ci ha permesso di costruire quelle tracce neuronali. Il secondo ambiente di apprendimento è la scuola, ecco perché ci siamo rivolti agli insegnanti. Essi hanno partecipato ad una “lezione” frontale su come è giusto muoversi e stare seduti, in questa oc-

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casione è stato spiegato il perché (semplici leggi di fisica applicata), delle regole di igiene di movimento e di postura e poi provate insieme; in un secondo step, e questo ha interessato solo le classi elementari di Imer, mi sono recata a scuola e ho parlato ai bambini e fatto loro sperimentare la postura seduta scorretta e quella corretta e ancora come ad esempio raccogliere da terra in modo scorretto e poi in modo corretto”. Ed entusiasta aggiunge: “E’ stato fantastico vedere la molteplicità di maniere di stare seduti piuttosto che di muoversi dei bambini! Ho promesso ai bambini che a fine anno tornerò per vedere se avranno imparato a stare seduti e a muoversi un po’ meglio...ora tocca alle maestre, attraverso la reiterazione e la ripetizione devono far sì che i cervelli dei bambini costruiscano ciò che hanno imparato. E scherza: “Se raccoglieremo buoni frutti lo sapremo tra vent’anni, quando probabilmente non ci saranno più disturbi muscolo scheletrici ed io sarò a quel punto disoccupata! È utopistico ovviamente, ma un tentativo vale pur sempre la pena di farlo, sono sicura che con il tempo si avranno buoni risultati”.

Progetto: “Dominanze cerebrali, organi sensoriali e apprendimento” Il secondo progetto è stato portato avanti parallelamente da Vania Mores, kinesiologa di Arsié. La Kinesiologia è una disciplina olistica che comprende un insieme di conoscenze. Unisce metodiche occidentali a concetti propri della tradizione orientale e ha come scopo il raggiungimento di una migliore qualità di vita. Mira a ripristinare l’equilibrio energetico del sistema corpo focalizzandosi sulle risorse da utilizzare e sviluppare. Ogni individuo,con la nascita, sceglie la propria modalità di apprendimento che può aver caratteristiche differenti a seconda della dominanza cerebrale prioritaria. Ciò determina la modalità con la quale capta ed elabora gli input esterni per renderli propri. La correlazione tra la dominanza cerebrale e gli organi sensoriali, come occhio, orecchio e mano determina lo stile di apprendimento individuale. La conoscenza e comprensione di ciò permette al genitore di supportare i figli nel lavoro a casa con maggiore consapevolezza e all’insegnante di attingere a vari stili di insegnamento rendendo il lavoro didattico e di supporto sempre più affascinante e interessante.


S O C IAL E A m b i e n t e s a n i t à

Grazie al sagrestano Floriano, il sagrestano, va in pensione. Sarà vero? Ma persone come lui, “dai mille interessi” (quelli veri che vengono dall’intelligenza del cuore) non vanno mai a riposo. Ha servito la chiesa di Imèr per 56 anni, dal lontano 1956. Ha visto succedersi un piccolo stuolo di parroci; Don Guido, Don Raimondo, Don Tullio, Don Elio, Don Ferruccio, Don Gianpietro. Con loro ha collaborato nella cura della casa di Dio e per la solennità delle celebrazioni. E’ stato la memoria storica della tradizione; preciso nel collocare gli eventi, sapiente nel trasmettere il significato, capace di suggerire il modo di farli rivivere. Il suo servizio appassionato, colto, tenace e svolto con grande discrezione, puntuale in tutto, tanto da far esclamare ad un sacerdote, con fare un po’ burlone: “Floriano, a Imer c’è l’Università dei Sagrestani”. E noi lo confermiamo. Lui non è soltanto un grande sagrestano, ma anche ricercatore e storico di eventi e personaggi che riguardano la comunità di Primiero e di Imer in particolare. Ha scritto di

chiese e di famiglie, di paesi e di tradizioni, di Suor Maria Serafina, dei coscritti, di fotografia che diventa storia. Ha custodito, per tutti noi, la chiesetta di San Silvestro, si è preso cura del cimitero come fosse il suo giardino, affezionato a chi non ha più nessuno che lo ricorda. Caro Floriano, un Grazie grande, affettuoso, per quanto hai dato alla comunità ed a ciascuno di noi. Ti auguriamo lunga vita e giorni sereni.

Un “grazie” alla consigliera Francesca Anche Franceschina che tutti conosciamo senza aggiungere il cognome, va in “pensione”, dal mandato affidatole dal comune come consigliera della Casa di riposo San Giuseppe. Ecco il pensiero del Presidente Silvio Moz: Francesca Tomas è stata consigliera presso la Casa di Riposo “San Giuseppe” di Transacqua per quasi 12 anni. Esattamente dall’ 11 giugno 2001 al 19 maggio 2013: i primi 7 come consigliera dell’lPAB, invece gli ultimi 5 come consigliera nella nuova organizzazione come APSP {Azienda Pubblica di Servizi alla Persona}. Anzitutto ha svolto con impegno i compiti “amministrativi” che la normativa richiede ad un consigliere, in particolare di indirizzo e di controllo dell’attività dell’Ente. E lo ha sempre fatto con equilibrio, buon senso e riservatezza, cercando di “tenere insieme” una realtà complessa e anche talvolta complicata, com’è quella di una Casa di Riposo, dove convivono esigenze ed aspettative di tante persone diverse. Ma Francesca si è dedicata anche ad altri aspetti. Proponendosi in modo semplice e affabile, ha costruito un buon rapporto con tanti ospiti che si sono via via susseguiti negli anni. Ha preso parte attiva a varie iniziative di volontariato, rivolte a vantaggio degli anziani. Cosi, insieme ad alcune altre persone prevalentemente di Imèr che costituiscono il “Coro San Giuseppe”, ha contribuito ad animare con il canto le celebrazioni liturgiche che si svolgono presso la Casa di Riposo. Lo ha fatto con costanza, domenica dopo domenica, stagione dopo stagione, anno dopo anno, contribuendo anche con la propria macchina al trasporto dei coristi.

Per una persona che è “esterna” alla Casa, questo può sembrare un servizio piccolo. Ma in realtà, dal punto di vista degli ospiti, non è affatto così: per un anziano, essere presente alla Messa {o alla Novena, o ad un Rosario o a una Liturgia della Parola} sentendo i canti di una volta, quelli di quando era giovane, quelli di quel certo periodo liturgico, significa una partecipazione ed un coinvolgimento molto forti, visibili anche negli occhi e nel volto! Ed allora la funzione del coro {in particolare di questo Coro}, è importante! Francesca ha poi utilizzato questo suo dono della voce anche in altre occasioni: con le volontarie AVULLS ha animato per anni la festa mensile dei compleanni; con il Coro della Terza Eta è entrata tante volte a San Giuseppe per far passare agli anziani una domenica pomeriggio diversa dal solito. E poi il teatro: di quante scenette è stata protagonista, insieme ad altri volontari, recitate per far trascorrere agli ospiti qualche mezz’ora di allegria e di divertimento! Ha contribuito molto a dare vita alle vite dei nostri anziani, a renderle un po’ più serene! Per questo la ricordiamo con affetto e la ringraziamo! Silvio Moz

Anche il paese da sempre vede Franceschina impegnata nel sociale, con tanto impegno e temprata alla fatica. Con le sue battute, quelle dei vecchi saggi, sa sdrammatizzare le situazioni e riportare la discussione al centro dell’argomento. Ti auguriamo di continuare con serenità tra noi, sostenuta dalla forza che sai trovare dentro di te. Grazie di cuore Franceschina. Margherita Brandstetter

Ringraziamo anche la neo eletta consigliera della casa di riposo Nicoletta Serafini per il compito che si è assunta, con l’augurio di buon lavoro.

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S p o r t A g r i c o l t u r a F o r es t e Assessore Antonio Loss

Ski Arena Le Peze

La stagione 2012/2013 ha visto inserire un altro tassello nel progetto della pista di fondo che prevedeva l’allungamento dell’anello di quasi un chilometro, questo ha portato ad un apprezzamento ancora maggiore ancorché dell’illuminazione durante le ore serali. L’inserimento della pista nel circuito del Super Nordic Skipass, con la possibilità per ogni utente di essere in tempo reale aggiornato sulle condizioni meteo e la battitura giornaliera delle piste con il posizionamento di una telecamera online, ha fatto aumentare l’apprezzamento e la presenza degli utenti provenienti da tutto il Trentino ed in particolare dal Veneto. I numeri delle presenze stagionali sia in termini di fruizione dell’impianto che di presenze per seguire amici e parenti ai numerosi corsi promossi sono stati più che ottimi sfiorando le diecimila presenze! I ringraziamenti dovuti vanno a tutti i proprietari dei prati e ai volontari che hanno collaborato, dal Gruppo Sportivo Pavione al Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Imèr, alle persone che hanno dedicato del proprio tempo per essere sempre presenti sulla pista. Unico rammarico da segnalare è stata la presenza di alcuni utenti che non hanno ottemperato al pagamento del simbolico prezzo di entrata che è andato interamente a sostenere parte delle spese sostenute per la gestione e per eseguire quei limitati interventi al fine del miglioramento della struttura. Arrivederci a tutti alla prossima ancor migliore stagione invernale!

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Campo sportivo

Il Campo Sportivo Intercomunale di Imèr quest’anno, durante il periodo primaverile ha ospitato alcune squadre del feltrino per gli allenamenti settimanali e per le partite di Campionato. Questo ha permesso di avere un continuo movimento di persone nella zona sportiva e che si sono fermate a Primiero. Sono stati eseguiti dei lavori di miglioramento del campo con la sostituzione delle panchine e delle reti, sia del campo polivalente che del campo da calcio. L’auspicio rivolto a tutti gli utenti è ancora una volta del rispetto del bene pubblico ed in particolare di non abbandonare rifiuti e non deturpare la nuova rete e quindi di usufruire esclusivamente delle entrate aperte al pubblico senza aprirne di nuove tagliando reti e quant’altro di più comodo.

Bike sharing elettrico a Primiero

Il nuovo progetto della Comunità di Valle, inserito nella più ampia programmazione del Primiero Green Way con la collaborazione dei Comuni i Primiero e la direzione di ACSM, vede il potenziamento della rete ciclabile con la realizzazione di punti di stazionamento di biciclette elettriche destinate ai turisti e valligiani che vogliono usufruire di questo servizio. Anche a Imèr sarà realizzato un punto in località Bivio dove saranno disponibili 8 biciclette elettriche. Il percorso sarà integrato con il passaggio in via Nazionale attraversando il centro del paese.


S p o r t A g r i c o l t u r a F o r es t e

Strada Rosterin - Verderna

Dopo il periodo primaverile di continue piogge e maltempo insistente, finalmente sono iniziati, i lavori di sistemazione della strada Rosterin Vederne con la realizzazione di piazzole e sistemazione dei tratti più esposti con posa di barriere di protezione. I lavori continueranno fino al mese di luglio e sarà possibile raggiungere il Monte Vederna per la strada di Pontet e nel fine settimana anche per la Val Noana.

Malga Morosna

Nella programmazione annuale riservata alle opere comunali del Distretto Forestale saranno avviati i lavori di bonifica della Malga Morosna con il taglio delle piante per il mantenimento e ottimizzazione del l’area destinata a pascolo.

Asta legname di pregio

Il 22 febbraio scorso il Comune di Imèr ha partecipato all’asta del legname di pregio che si è svolta a Trento presso la sede della Federazione Provinciale Allevatori e organizzata dal Servizio Provinciale foreste e fauna della Provincia Autonoma e dalla Camera di Commercio di Trento. Il legname proveniente dalla Val Noana è stato venduto al miglior offerente a €. 160,00 a metro cubo, valore per tipologia e qualità in linea con altri prodotti provenienti da Primiero . Questo valore di tutto rilievo conferma ancora una volta la qualità del prodotto legno proveniente dalla nostra Valle.

zioni e di strade. Da alcuni documenti sembra che già nell’anno 1900 fosse stato “impiantato” il vivaio nella località Orti in sinistra orografica del torrente Cismon, ai piedi del monte Vederna. Nei documenti risalenti attorno al 1950 dell’allora Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Trentino Alto Adige si capisce che la gestione del vivaio forestale “Vederne” era in capo all’Ispettorato Distrettuale delle Foreste di Primiero. La popolazione locale invece, chiamava sia il vivaio che la località con l’etimo di “Orti” in quanto la coltivazione del vivaio (con “ vanede” cioè aiole), le cure colturali e quant’altro rispecchiavano la coltura di un orto. E’ in fase di definizione il progetto per recuperare questo patrimonio, bonificando quindi la zona e farne un centro visitatori. Tanto materiale storico è stato recuperato dalle numerose persone che sono state contattate dal Custode Forestale Paolo Cosner. Anche questo è un importante tassello della nostra cultura e della nostra storia che non dobbiamo perdere. Il nostro invito è rivolto a coloro che hanno notizie o foto riguardanti l’argomento contattandomi al numero 347/2240530 per inserire nel progetto tutto il materiale possibile.

Orti forestali

Alla fine della prima guerra mondiale ma soprattutto dopo il secondo conflitto, vivai forestali a gestione pubblica si trovavano distribuiti in tutte le zone del Trentino. Queste strutture dovevano produrre decine di migliaia di piantine di abete rosso, larice ed altre specie di conifere e di latifoglie per rimboschire il patrimonio forestale, assai consistente e diffuso, devastato dagli eventi bellici o depauperato dagli ingenti prelievi di legname che i Comuni ed altri enti pubblici erano costretti ad effettuare per sostenere i propri bilanci e le consistenti spese di ricostruzione post-bellica di abita-

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Lavori Pubblici personale Assessore Ennio Bettega

Parcheggio Via Motte Prima di esporre le varie opere che intendiamo portare a termine entro il mese di dicembre, un doveroso ringraziamento va riconosciuto al personale addetto alla manutenzione delle strade, che grazie alla loro operosità dimostrata durante il periodo invernale hanno reso agibile la viabilità del paese e li ha visti impegnati sia durante le ore diurne e spesso notturne a causa delle frequenti nevicate. Il sottoscritto si scusa con tutti coloro che per varie ragioni si sono lamentati di qualche disservizio, ma è altresì doveroso ricordare che il tempo necessario per lo sgombero neve nella maggior parte delle strade e delle piazze più frequentate non è immediato e a rigor di logica subito e dappertutto non si può arrivare. Pertanto vorrei gentilmente rivolgere un invito a tutte quelle persone che dal momento che ravvisano qualsiasi inefficienza funzionale, di chiamare presso i nostri uffici e segnalare le difficoltà o eventuali problemi. In questo modo si potrebbe contribuire notevolmente a migliorare la nostra convivenza cittadina. Inoltre ci tenevo a far chiarezza su come spesso gli stradini vengono impiegati in tutti gli eventi di carattere sociale; si intendono manifestazioni di ogni genere organizzate dai gruppi di volontariato che per diversi motivi hanno bisogno di essere supportati da essi. Questo significa che dando priorità agli eventi sia necessario posticipare i lavori pubblici o sia possi-

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bile ritardare nella realizzazione delle opere.

Parcheggio Via Motte

Con soddisfazione abbiamo avviato i lavori del parcheggio di via Motte che prevede di ricavare nuovi spazi per i nostri veicoli e sarà regolamentato con disco orario durante le ore diurne mentre in quelle notturne verrà lasciato libero. Ci auguriamo che essendo situato a pochi metri di distanza dal centro del paese non procuri difficoltà per il suo utilizzo, ma che sia di stimolo per tutti noi per evitare parcheggi che ostacolano la libertà dei pedoni. Abbiamo cercato con la progettazione di rendere la zona il meno impattante possibile, sistemando una pavimentazione che con il tempo verrà mascherata da un tappeto d’erba e abbellita dalla piantagione di nuovi alberi.

Marciapiede via Suor Serafina Micheli

Finalmente possiamo dire che il lavoro del marciapiede di via S. Serafina Micheli è stato regolarmente appaltato all’impresa Zugliani s.r.l. e a giugno si procederà con l’esecuzione dell’opera. Contestualmente a questa realizzazione l’amministrazione intende recuperare il ribasso d’asta per predisporre i cavi dei collegamenti elettrici ed i plinti in cemento per la nuova illuminazione, già finanziata nel bilancio 2013.


Lavori Pubblici personale Verrà indetto un nuovo appalto alle ditte locali per l’installazione dei nuovi corpi illuminanti a risparmio energetico a led.

Lavori in loc. Casa bianca

L’amministrazione ha valutato che nella zona artigianale in loc. Casa Bianca il muretto di sostegno che costeggia il torrente non è in sicurezza, quindi si è ritenuto opportuno intervenire aggiudicando la progettazione all’ing. Gobber Arturo. La spesa prevista per l’innalzamento di un nuovo muro rivestito a sasso e l’allargamento della sede stradale è di € 104.000,00 già previsto a bilancio comunale 2013.

Copertura ex municipio

Dopo diversi sopralluoghi e sondaggi, eseguiti insieme ad alcuni artigiani locali per verificare lo stato di usura del manto di copertura dell’immobile, abbiamo constatato l’elevato deterioramento. In seguito a questi confronti sulle procedure di intervento abbiamo affidato il progetto all’architetto Marinello Francesco, che sta predisponendo un prospetto per le varie offerte. La giunta comunale in più occasioni ha individuato la necessità di un abbellimento esterno sull’immobile dell’ex municipio, mentre al piano terra e al primo piano una modifica funzionale dei locali, naturalmente previo accordo e condivisione con i proprietari degli appartamenti abitati.

Nuova pavimentazione Paolini

Nella “canisela” sotto la fontana di via S. Francesco abbiamo sistemato uno scorcio di stradina comunale che porta da quest’ultima a via Vignole usando come pavimentazione in porfido tipo “smoleri” ben posato ed abilmente adattato alle varie pendenze. Un bel risultato e per alcuni anche un sospirato intervento.

Progetto revisione rete idrica

Un importante studio di fattibilità per verificare le condizioni della nostra rete idrica è stato affidato, previo sondaggio preventivo, a più tecnici esperti del settore per la mappatura del tracciato idrico. Lo scopo è quello di identificare lo stato di usura, eventuali perdite, un potenziamento della rete idrica con nuovi rami di distribuzione e la costruzione a monte di un serbatoio antincendi e di deposito per garantire e ottimizzare un corretto consumo d’ acqua dei censiti. Tale ricerca è stata richiesta già da tempo al comune dalla Provincia Autonoma di Trento.

Progetti finanziati attraverso la Comunità di Valle

La giunta della Comunità di Valle ci ha comunicato che il piano di finanziamento delle opere ammesse al FUT è stato approvato in via preliminare dalla PAT, perciò si dovrà procedere alla progettazione definitiva delle tre opere da noi individuate: 1) sistemazione e abbellimento delle piazzole della raccolta differenziata 2) rifacimento del marciapiede dalla segheria Bettega Legnami alla scuola elementare 3) nuova pavimentazione in piazza del Centro

Realizzazioni minori:

• Entro giugno verrà rialzato un nuovo muretto che amplierà il parcheggio al “Baret” con il montaggio di nuovi corpi illuminanti e protezioni in ferro. • Realizzazione di una nuova piazzola per la raccolta differenziata al bivio di via Scarena e via Guselini che rispetterà la stessa tipologia realizzata in frazione Masi. • Stiamo trattando con la provincia di ottenere un sostegno economico da usufruire nel rifacimento di un tratto di fognatura ai depuratori che presumibilmente è stata danneggiata mentre si eseguivano i lavori del nuovo CRZ. • In via S. Francesco causa usura e deperimento di un tratto di strada vi è la necessità di rifare il muro di sostegno che sarà ristrutturato prima del prossimo inverno. • Il parco giochi di Imèr verrà fornito di nuovi strutture con caratteristiche propense alla funzione motoria o meglio specificare sportiva per i bambini più piccoli, valutazione condivisa con l’assessore all’ambiente e sociale Jagher Sandra. In conclusione vogliamo continuare ad esercitare questo nuovo metodo amministrativo che coinvolge più imprese locali e la varie professioni tra le categorie di progettisti. Si spera che per il bene comune ciò venga compreso ed apprezzato dai nostri cittadini.

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C u l t u r a e TURI S MO Assessore Mariangela Brentaro

Corre d’obbligo sottolineare ancora una volta che gli eventi culturali, turistici e di costume, sono stati nel corso degli ultimi anni indissolubilmente legati alle vicende ed alle attività delle associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio comunale. A loro infatti va riconosciuto che, nonostante talvolta osteggiati da eventi meteorologici piuttosto sfavorevoli, hanno continuato a promuovere ed a gestire decine di eventi che hanno richiamato nell’arco di tutto l’anno centinaia e centinaia di turisti, che hanno sicuramente riportato in maniera favorevole il nome del nostro paese, anche al di fuori dalla valle in cui è ubicato. Inoltre le associazioni, con il loro operato hanno reso alcuni servizi socio, turistico/culturali durante i periodi legati alle vacanze, ma anche in tutti quei momenti in cui l’attività turistica di valle è in pausa. Per poter concordare un percorso ricco di collaborazione e sostegno reciproco, è necessario stabilire tra amministrazione comunale ed associazioni volontaristiche, un clima di rinnovata concordia che permetta ai soggetti coinvolti, di intavolare utili progetti, chiarendo ogni futile divisione e gettando così le premesse per un progetto unitario di ampio respiro, il cui obbiettivo resta lo sviluppo del territorio e dell’intera collettività. Con queste premesse, continua l’attività dell’assessorato, con l’auspicio che quanto offerto vada sia a beneficio dei residenti che di tutti gli ospiti che visiteranno e soggiorneranno nel nostro paese. Come di consueto infatti le attività proposte sul territorio, sono molteplici e distribuite durante l’arco dell’anno. Di seguito è riportato un elenco delle attività e progetti che l’amministrazione intende sostenere, oltre alle varie manifestazioni consolidate di cui si occupano le nostre associazioni.

Pomeriggio extrascolastico

Dopo la pausa dello scorso anno, a partire dal mese di settembre verranno presentate le attività extrascolastiche, uno spazio ricreativo, rivolto ai bambini che frequentano la scuola elementare. Tale attività non obbligatoria, presenterà una serie di laboratori ludico, artistico manuali in cui i bambini frequentanti potranno esprimere la loro creatività, consolidare legami d’amicizia e confrontarsi su tematiche differenti. Per la stesura di tale progetto verranno coinvolte le insegnanti di plesso, la dirigenza dell’Istituto Comprensivo e i genitori dei bambini interessati a partecipare.

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Attività estive Per ragazzi

L’Amministrazione di Imer, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Mezzano e Canal San Bovo, sovvenziona e favorisce le Attività Estive per bambini e ragazzi. Il progetto formativo, ludico e sportivo è curato e gestito dal G.S.Pavione ed è riservato ai ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 14 anni. Questo progetto ben studiato, che si fregia del marchio Family In Trentino, è di assoluta valenza civica e si è posto quale obbiettivo primario quello di dare un concreto e costante sostegno alla famiglia sia dei residenti che dei turisti in vacanza, nella consapevolezza inoltre di fornire ai partecipanti stimoli ed attività cui spesso nell’apprendimento scolastico viene dedicato uno spazio di modesta entità. Inoltre questa attività si pone tra gli obiettivi: sostenere percorsi di autonomia e autorganizzazione; sviluppare capacità critica; educare allo sviluppo sostenibile e a stili di vita sani; valorizzare le conoscenze e socializzare.

Progetto sentarte

L’artista artigiano è parte integrante e fondamentale del patrimonio culturale del nostro territorio. Per valorizzare questa attività anche quest’anno saranno realizzate altre panchine artistiche, da aggiungere a quelle già esistenti. Questa proposta rientra nel programma di valorizzazione del territorio, recupero dei luoghi suggestivi e di aggregazione del paese. Inoltre è una buona occasione per mettere in risalto l’ingegno creativo e i prodotti artistici che trovano radici proprio nel nostro paese.

Progetto memoria storica

Un salto all’ indietro per capire come eravamo , per meglio comprendere le nostre radici, la nostra cultura la nostra storia. Nel progetto sono incluse molteplici azioni: raccolta di foto e video illustranti la cultura e le usanze locali, la realizzazione di un archivio storico, la stampa di materiale che racconta la storia di alcuni simboli del nostro paese (frazioni, famiglie, attività). Questo progetto vedrà la collaborazione di alcuni giovani del paese, che attualmente frequentano corsi di studio legati all’argomento e singoli cittadini che da sempre sono interessati alla storia locale e ne promuovono la divulgazione.


C u l t u r a e TURI S MO

Note di Stagione Estate 21 giugno 2013 - Ph. Paolo Obber

Note di stagione a imèr

Continueranno con cadenza trimestrale, le proposte musicali legate al cambio di stagione. I concerti e gli spettacoli proposti al pubblico saranno dunque momenti importanti, nei quali la bellezza del luogo, i profumi della stagione, diventeranno stimoli per le esecuzioni, riunendo artisti e pubblico nel piacere del suonare dell’esibirsi e dell’ascoltare. Imèr, celebrerà coi suoi paesani, valligiani e graditi ospiti, il mutare del tempo. Questa proposta che subirà sia variazione di tema che di location verrà promossa anche dalla locale Apt, come una delle manifestazioni che meglio evidenzia le stagioni del territorio e mette in risalto musica, immagini, teatro e tradizione.

Ufficio informazioni

L’ufficio informazioni di Imèr, rimarrà aperto anche quest’anno e incrementerà l’attività degli addetti al front office, visto che alcune manifestazioni vengono proposte anche nei periodi fuori stagione. Tengo a precisare che l’ufficio informazioni è stato visitato da parte dei turisti e non solo, testimonianza del fatto che nonostante l’era multimediale la relazione interpersonale assume ancora grande importanza. Verrà continuato (e migliorato dove possibile) anche il servizio del sito web di Imereventi, che sarà aggiornato in tempo reale con il calendario manifestazioni, mantenendo un’ampia sezione dedicata all’ospitalità ed alle strutture ricettive presenti in Paese e agli eventi proposti giornalmente.

Botteghe storiche

Portiamo a conoscenza con un certa soddisfazione, che alcune attività presenti nel nostro paese, hanno ottenuto un importante riconoscimento da parte della Provincia Autonoma di Trento.

Dopo attenta valutazione degli uffici competenti, la Pat ha deliberato positivamente ammettendo tutte le aziende da noi presentate a far parte delle Botteghe Storiche Trentine, a conferma della qualità del lavoro eseguito, soprattutto grazie all’impegno profuso dalle ditte. Siamo certi che questo riconoscimento contribuirà alla riqualificazione di tutta la rete commerciale del nostro comune e per questa ragione stiamo organizzando un importante evento, in cui sarà attribuita con un momento “solenne” la targa “Bottega storica trentina” Le ditte che possono fregiarsi di tale marchio sono: Albergo al Lago, Albergo al Bivio, Bar Obber, Dario Sport, Famiglia Cooperativa di Imèr, Falegnameria Boninsegna, B. & B. Legno. È possibile vedere in anteprima la pagina web di ogni singola ditta all’indirizzo http://It.Calameo.Com/ Read/0001953565060c9eede96. Con l’augurio che altre attività possano prendere parte a questo progetto, cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri complimenti a quanti giornalmente e da oltre 50 anni, promuovono il nostro paese, con i loro prodotti di qualità, l’entusiasmo e la volontà nel portare avanti la propria attività anche in momenti economici poco favorevoli. Per concludere mi preme sottolineare che le iniziative proposte, sono nate con la motivazione principale di offrire attività che rivalutassero il territorio e lo distinguessero. I progetti proposti inoltre nascono e si sviluppano in sinergia fra i vari assessorati di competenza dei colleghi di giunta e in alcuni casi in collaborazione con altre Amministrazioni della valle. Sono convinta che la credibilità e l’affidabilità della nostra offerta turistico- culturale vanno ribadite con efficaci azioni oltre che con adeguati investimenti, nella convinzione che aiuteranno la maggiore vivibilità e visibilità del paese e di conseguenza la crescita dell’economia locale e dell’intero territorio.

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C u l t u r a e TURI S MO Assessore Mariangela Brentaro

Dal Gruppo giovani a cura di Eleonora Brugnolo, Aaron Gaio e Luigi Valline Ph. Luigi Valline

Corso di fotografia

- “L’altra faccia della faccia”

Il Gruppo Giovani di Imèr, è da sempre impegnato a collaborare con i vari assessorati che operano nel nostro Comune. In questo periodo sono impegnati ad organizzare la Sagra di S. Pietro e Paolo per quanto riguarda l’animazione dei giochi, ed inoltre hanno dato la loro disponibilità ad aiutare alla realizzazione delle varie manifestazioni che si terranno durante corso dell’estate. Da poco i ragazzi del gruppo hanno concluso il corso fotografico “L’altra faccia della faccia”, organizzato da loro grazie al sostegno dell’associazione GARI ed in collaborazione con il tavolo delle politiche giovanili di Primiero. Durante il corso, tenuto da Luigi Valline sono stati trattati tutti gli aspetti legati alla fotografia, dalla tecnica base, alla lettura dell’immagine con osservazione dei grandi fotografi della storia, visita in camera oscura e relativa trasposizione in camera “bianca”, con particolare distinzione tra “sviluppo” ed “elaborazione”, una escursione sui software principali, sia commerciali sia gratuiti, per finire con la lettura delle immagini individuali con ragionamenti relativi alla geometria/tecnica e al impatto emozionale delle fotografie, con un vantaggio enorme per poter esprime un senso estetico individuale dei partecipanti Il corso è servito pure come base per il concorso le vibrazioni, dove le varie tecniche possono trovare terreno fertile per essere applicate dando un vantaggio ai partecipanti non in termini competitivi, ma in termini di consapevolezza nel esprimere un ragionamento in una immagine. Facciamo qualche domanda a Luigi Valline Come ti sei proposto a questo corso? Per prima cosa dare un taglio del “progetto” e non “del corso”, come se il corso fosse secondario al tema del progetto stesso. “L’altra faccia della Faccia” vuole proprio tirar fuori l’aspetto inconsueto e meno visi-

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bile della figura ritratta, sia fisicamente che a livello concettuale. Le difficoltà trovate? All’inizio l’idea del gruppo molto misto in termini d’età e d’esperienza, cosa risolta in modo autonomo l’una dando forza all’altra! L’ingenuità e la purezza dei più giovani, scuola per i meno giovani e iper tecnici! a loro volta scuola per altri aspetti. Argomentazioni trattate al corso? Storia della fotografia, ottiche, tecnica di composizione, gestione della luce, gestione ed elaborazione, guida alla fotocamera, uscita fotografica, visita camera oscura, sviluppo ed elaborazione sono solo alcuni punti trattati durante gli incontri… Soddisfazioni? Tante, davvero molte! Una cosa inaspettata davvero! Il rendermi conto di quanto importante sia una formazione adeguata nella fascia d’età più fertile per la formazione individuale! Oltre alla fortuna dei ragazzi partecipanti al corso, la fortuna grande d’aver condiviso questa piccola finestra sulla Fotografia con la “F”maiuscola , ma di sicuro seme per la loro strada di qualsiasi percorso sarà. Cogliamo l’occasione per ringraziare il signor Vittorio e la signora Silvia Ducoli per la loro disponibilità a dedicare del tempo per la visita della camera oscura. L’inaugurazione della mostra sarà il 29 giugno alle ore 10.00 presso Piazza Ex-Municipio (sotto i portici), verranno esposti gli scatti più significativi di ogni partecipante, dando occasione ai partecipanti del corso di poter “Vedere” e soprattutto “Far” vedere a tutti il frutto del corso. La mostra resterà esposta per tutta l’estate.


C u l t u r a e TURI S MO

Un murales a scuola Nel mese di maggio, nell’ambito della manifestazione Coccolabimbi ( a cura dell’ Ass. Quattro Stagioni) gli alunni di cl.1°-2°-3°, della scuola primaria di Imer sono stati coinvolti nella realizzazione di un murales. L’attività progettata dai bambini è stata realizzata grazie all’ aiuto del gruppo di volontari “Per un mondo migliore” che solitamente opera in zone disagiate della Croazia. Un prezioso contributo è stato dato anche da una coppia di volontari del padovano e da Anna Bettega, molto apprezzata per la sua abilità e disponibilità. Alla domanda “Se tu potessi abbellire la tua scuola con un dipinto che cosa disegneresti? ”, ognuno ha risposto con un breve testo scritto. Riportiamo qui in modo brevissimo ma fedele i loro interventi: Io disegnerei un alto vulcano dal cui cratere si può ammirare la lava incandescente (Antonio). Io disegnerei un intero paese con tante case, la piazza ,la chiesa, le strade, i ponti, la scuola… (Cristiano). Io disegnerei le bandiere del mondo con i loro vivaci colori (Matthew-Aldo). Io disegnerei un sole che tramonta con un praticello con tanti alberi, qualche animale e sui prati fiori di tanti tipi e di tanti colori (Maria). Io disegnerei un grande campo da calcio con l’erbetta verde dove giocare con l miei amici (Roberto). E ancora… Io dipingerei una base fatta di rami e foglie, nascosta in un bel bosco di abeti dove si possa giocare a lungo indisturbati (Riccardo). Io dipingerei un luogo dove le persone si aiutano, dove si prestano le cose, dove tutto viene utilizzato: ciò che non serve più viene dato agli altri; in un mondo come questo anche gli animali sono amati , ad. es. se un gattino è in pericolo viene aiutato da bambini e adulti (Aurora) Io dipingerei Psy il mio cantante preferito , quello che canta “Gam gam style”, lo disegnerei perché mi piace

molto, lo farei con gli occhiali scuri e il vestito da spettacolo. In macchina io ascolto sempre i suoi CD.(Manuel) Io disegnerei un bel paesaggio con prati verdi e fiori, ma soprattutto con le montagne che sono il simbolo di Imer (Silvia). Io disegnerei tanti fiori diversi, i fiori della montagna: le campanule, le genziane, le stelle alpine, i gigli, i bucanevi, gli anemoni…( Alessia). Dalla sintesi di queste idee è nato il vivace murales che decora la scuola e il cortile e che è frutto dell’ascolto delle proposte dei piccoli e dell’ aiuto degli adulti, coerentemente con il tema della collaborazione intra -generazionale, filo conduttore del Coccolabimbi di quest’ anno. I colori che predominano sono colori caldi e vivaci: il giallo, il verde, l’azzurro, l’arancio e il rosso, ma soprattutto si impone alla vista un grande cuore dove danzano intorno al globo terrestre bambini di diverse etnie, forse sta a significare che Imer non è solo un piccolo paese chiuso fra le montagne ma che può essere, con la consapevolezza e l’impegno di tutti, un Paese del mondo. Le premesse non mancano, almeno nel cuore e nella mente dei nostri bambini !

Intercultura a scuola

Un altro progetto degno di nota, condotto dalla scuola e finanziato dalla Fondazione Caritro è “Diversamente” che ha impegnato per tutto l’anno scolastico gli alunni, le insegnanti e alcuni esperti esterni. La tematica trattata è stata l’educazione all’ intercultura e alla mondialità attuata attraverso i laboratori condotti da Chiara Gobber e Laura Brunet operatrici interculturali, l’educazione musicale al canto e all’ utilizzo del flauto curata dalla maestra Eva Piovesan e dalla maestra Silvia, l’educazione artistica curata da Giuliano Rattin che ha guidato gli alunni alla realizzazione delle scenografie. Il risultato del lavoro svolto è stato un bel saggio finale, dal titolo “Diversamente nel Mediterraneo”, nel quale i ragazzi si sono esibiti in canti, musiche, racconti e danze popolari guidando il pubblico in un immaginario viaggio per mare, per approdando via via in numerosi Paesi come Spagna, Francia, Marocco, Egitto, Israele, Palestina, Grecia e apprezzarne gli aspetti storico geografici e culturali. Il viaggio di ritorno è stato accompagnato dalle parole di Ulisse tratte dall’ antica Odissea e si è concluso con il ritorno a Napoli con il canto finale “Funiculì funiculà” ,con un caloroso applauso e un buon auspicio… “Speriamo di riuscire a vivere nella quotidianità quanto imparato con questo progetto”.

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Ass o c i a z i o n i La Voce delle Associazioni e dei Cittadini volontari

Eccoci a completare il ragionamento iniziato precedentemente sui caratteri umani. L’associazione “4 stagioni”, attraverso lo studio dei temperamenti operato da Rudolf Steiner, ci offre un efficace strumento per imparare a conoscerci e a conoscere gli altri in modo più approfondito e a capire il perchè delle scelte e dei comportamenti di chi ci sta vicino. Senza nessuna pretesa di verità, afferma Laura Zampiero, è un semplice mezzo per genitori, insegnanti e per quanti sentono di dover approfondire la conoscenza dell’altro. Ogni temperamento, quando entra in contatto con gli altri, ha una reazione, che a sua volta ne scatena delle altre. Il collerico, essendo moltro sicuro di se, tende a prevaricare, quindi annichilisce gli altri. Il melanconico, con il suo “pessimismo cosmico”, spegne qualsiasi entusiasmo. Il sanguinico, con la sua inaffidabilità, non da certezze. Il flemmatico, non accorgendosi di nulla, indispone. Entriamo un po’ più nel dettaglio. Il sanguinico non sta mai fermo, è come il mercurio, si muove tra opposti. E’ egocentrico, sociale triste e allegro. Ha tanti amici, è eclettico e volubile, curioso ma superficiale. Si adatta facilmente a qualsiasi si-

“Un buon educatore (o genitore, direttore, manager, organizzatore) è quello che, oltre a riconoscere i temperamenti delle persone che gli stanno intorno e ad agire di conseguenza, riesce a incarnare in se stesso e ad usare a tempo debito, le qualità di tutti e quattro i temperamenti.”

Rudolf Steiner

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tuazione, è un ficcanaso un po’ nervoso e capriccioso. E’ generalmente una persona agile, abile sia con le mani sia con i piedi, ma è incostante. Inizia tante cose ma non ne finisce una... e di questo intimamente soffre. Ama il bello, cura molto la sua persona, è ottimista e allegro. Essendo vulcanico, nel gruppo apporta molte idee innovative ma non ha le doti del capo, vista la sua incostanza e inaffidabilità. E’ comunque molto abile nei rapporti sociali, è un ottimo ambasciatore. Se prevale l’aspetto negativo, è un grande opportunista. E’ molto volubile nella vita affettiva. Il sanguinico tende ad ammalarsi di reni, tiroide o asma. Il suo colore è il giallo. Il flemmatico, come l’acqua, si adatta a qualsiasi forma. E’ quieto, di forma rotonda e paciosa, tendenzialmente in sovrappeso. Ama la buona tavola e vive ascoltando quello che succede nel suo stomaco, quindi è calato nel presente. E’ goffo e impacciato; è pigro, non ama il movimento, ma vive in armonia con il mondo e con se stesso. Ha una bontà d’animo insita nel suo essere e da fiducia. E’ un contemplativo e grandissimo osservatore... si devono ai flemmatici le migliori descrizioni poetiche della natura che ci circonda. Ha spesso molta fantasia. Il flemmatico è paziente, ha sempre tempo e si concede tempo. E’ un inguaribile ottimista e ha sempre una buona parola per tutti. Quando prevale l’aspetto negativo diventa indifferente a tutto. Non è un leader ma è una persona perseverante, metodica e costante: a lui si può affidare il compito più noioso del mondo con la certezza che lo porterà avanti diligentemente. Messi insieme, due flemmatici, si annoiano mortalmente. Il loro colore è il verde.


Ass o c i a z i o n i

G.S. Pavione di Imèr: 30 anni di sport

Il 13 aprile 2013 amici, atleti, vecchie glorie e simpatizzanti si sono ritrovati a festeggiare il compleanno della nostra società sportiva, il Gruppo Sportivo Pavione di Imèr-Sezione Orientamento, che ha spento la sua trentesima candelina. In occasione di tale importante traguardo, in questo weekend primaverile, sono state organizzate due gare: una sprint nei paesi di Mezzano ed Imèr al sabato e la prima prova di Coppa Italia la domenica sui prati di Caltena e Transacqua. Appuntamento orientistico che ha visto la partecipazione di molti atleti non solo trentini, ma provenienti da gran parte d’Italia, specialmente per la gara della domenica (circa 800 iscritti!).

Ma questo è solo l’ultimo degli innumerevoli eventi sportivi organizzati dal G.S. Pavione Orienteering nel corso degli anni: in trent’anni di attività, sotto la guida dei tre storici presidenti Giuseppe Giovannelli, Silvano Doff Sotta e l’attuale Adriano Bettega, sono stati organizzati sei Campionati Italiani in tutte le discipline dell’orienteering (corsa, bici e sci), sei gare di Coppa Italia, due Trofei delle Regioni ed un’edizione dell’Alpe Adria. Nel 2009 si è giunti alla collaborazione nell’organizzazione dei Mondiali Juniores di corsa orientamento tenutisi qui in Val di Primiero Questa società vanta una storia pluridecennale: è stata fondata infatti nel lontano 1969, mentre la sezione orientamento ha preso vita nell’82, quando alcuni giovani di Imèr hanno intrapreso questa disciplina sportiva quasi per sfida. Dai cinque atleti tesserati nel 1982, oggigiorno i tesserati sono 75, risultato reso possibile grazie al costante impegno e pazienza dei numerosi volontari che mettono a disposizione tempo ed energie. Tra questi, ricordiamo i diversi atleti che sono riusciti ad entrare nel giro della nazionale (assoluta e giovanile) ed a far parte dei gruppi sportivi della Finanza e della Forestale. Il G.S. Pavione non si occupa solo di orienteering a livello agonistico; nei mesi invernali sono stati organizzati dei corsi di sci alpino sulle piste di S. Martino e di sci nordico in località Peze a Imèr, che hanno visto l’adesione di numerosi bambini e ragazzi proveniente dal fondovalle (in totale 85). Durante la primavera invece, sono attivi dei corsi di avvicinamento all’orienteering aperti a principianti e non, permettendo a tutti di affinare le proprie abilità con carta e bussola. Infine, per quanto riguarda i mesi estivi, oltre alla partecipazione alle gare regionali, nazionali e internazionali, vengono organizzati dei centri estivi aperti a tutti i bambini dai sei anni in su, attività che ha riscontrato una costante crescita degli utenti. Insomma possiamo dire che questa società opera davvero a 360°, offrendo proposte di ogni tipo adatte a tutte le età, impegnandosi a trasmettere i sani principi dello sport all’aria aperta. Valeria Zugliani

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Ass o c i a z i o n i

Ph. Marco Valline

lete, usate questo spazio per lasciare libri o prendere altri libri. Il nostro auspicio è che questa libera mini-biblioteca diventi “un’anima” della comunità e che lo spirito dell’iniziativa venga realmente compreso senza essere confuso con un punto di raccolta differenziato (non è uno svuota cantina!).

E’ stato presentato a fine maggio presso la sede della Famiglia Cooperativa di Imer il progetto di promozione della lettura finalizzato alla realizzazione di una Little Free Library. Dalla collaborazione tra Famiglia Cooperativa di Imer e Biblioteca intercomunale di Primiero, è nata l’idea di realizzare nei locali della Cooperativa (uno dei luoghi più frequentati della comunità) uno spazio libero e autogestito dove poter scambiare i propri libri, senza vincoli o regole, in una cerchia più ampia di quella dei propri amici e conoscenti, considerando così tutti i membri della comunità come se fossero tali. In pratica sui tratta di una specie di grande cassetta delle lettere con vetrina dove lasciare i libri che non si ha più voglia di avere in casa, che si sono letti, che si sono iniziati e che non si finiranno mai, ma soprattutto che si sono amati e si vogliono condividere. Insomma un posto per dare un’altra vita a un libro che resterebbe altrimenti inutilizzato nella propria libreria di casa. Chiunque può attingere a questo scaffale, prendere uno dei libri che vi sono collocati, senza chiedere niente a nessuno, senza formalità, senza schede di prestito. L’invito per tutti è “date un’occhiata, se trovate qualcosa che vi “stuzzica” prendetelo e poi, se vo-

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Da tempo la Biblioteca vuole (e deve) “uscire” dalle sue sedi individuando partner con i quali realizzare progetti di promozione e di diffusione della lettura e del libro. La speranza è quella di incontrare un pubblico più ampio, in particolare quelle le persone che non hanno familiarità verso i libri e che non frequentano abitualmente biblioteche e librerie, creando opportunità per rendere amichevole e agevole trovare libri, per stimolare la lettura e pubblicizzare i servizi della Biblioteca La Cooperativa di Imèr ha voluto aderire a quest’iniziativa, ritenendola da subito un’idea originale ed efficace per promuovere l’idea di comunità che è alla base del progetto. Da sempre il punto vendita svolge la funzione di aggregazione e di luogo d’incontro, e si è quindi trovato naturale ospitare all’interno del negozio la casetta dei libri, per dare, pur con semplicità, una connotazione anche culturale a questi momenti quotidiani di socializzazione. Si è inoltre voluta cogliere la disponibilità della Biblioteca e portare questa proposta come piccolo ma significativo arricchimento del territorio, dando la possibilità di fruirne a chi, anche fisicamente, è meno vicino ai luoghi tradizionali di utilizzo del servizio. L’idea della Free Little Library prende spunto da un’iniziativa nata nel 2010 da un’idea di Todd Bol, il quale per onorare la madre insegnante e amante dei libri, ha costruito davanti alla propria casa, negli Stati Uniti, nella città di Hudson nel Wisconsin, una biblioteca in miniatura, ossia una specie di


Ass o c i a z i o n i

grande da cui si possono consultare e prelevare libri (ma anche inserirne di nuovi). L’idea di Bol - ispirata a iniziative di promozione della lettura come Bookcrossing volte a favorire la libera diffusione dei libri - ha avuto successo e si è diffusa non solo nella città di Hudson e nella regione del Wisconsin, ma un po’ in tutti gli Stati Uniti e dal 2012 si sta diffondendo anche in Europa. Il successo dell’iniziativa ha portato alla creazione anche di un sito internet (www.littlefreelibrary.org), su cui chiunque può segnalare la propria mini-biblioteca, richiedendo numero ufficiale e registrazione. La Little Free Library “Coop Imèr”, tra le prime realizzate in Trentino è nata dalla collaborazione e da una sintonia di intenti tra la Famiglia Cooperativa di Imèr e la Biblioteca di Primiero ed è stata registrata con il 4630 e reperibile su http://www.littlefreelibrary.org/ con le coordinate: 46° 9´ 1.78” N 11° 47´ 38.03” Sulla casetta, realizzata per la parte tecnica dall’artigiano Luigi Somavilla, con le decorazioni di Maria Collesel,che vogliamo qui ringraziare, sono presenti le istruzioni per l’uso. Si tratta di indicazioni molto semplici: chiunque può prendere un libro dalla minibiblioteca, lasciandone un altro a disposizione di altri lettori. Buona lettura a tutti! Il responsabile del servizio Mariano Longo Il direttore della Famiglia Cooperativa Fabrizio Tomas Altre Piccole Biblioteche in giro per il mondo...

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