VAN Notizie I Anno XX - Numero 1 www.canalsanbovo.net
RIVISTA semestrale DEL COMUNe di canal san Bovo
Gennaio/Febbraio 2012
Nuova Cartografia per la Valle del Vanoi
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Zortea incontra Zortéa Lembrando com muita saudades e carinho a visita de voces aqui na nossa terra, a nome da prefeitura de Canal San Bovo e os seus moradores, desejo para todos voces um feliz, sereno e profiquo ano novo. Prefeito Mariuccia Cemin
Giunta comunale Mariuccia Cemin (Sindaco) Il Sindaco è presente negli uffici comunali: il martedì 09.00-12.30 e il giovedì 16.30-17.30 Per conferma della presenza chiamare gli uffici comunali. Tel. 0439.719900 - sindaco.canalsanbovo@gmail.com
Corrado Loss (Vice Sindaco) Vicesindaco di Canal San Bovo, assessore ai lavori pubblici Orario di ricevimento martedì 16.00 - 17.00
Stefano Beccalli (Assessore) Assessore ai rapporti con Azienda Ambiente, Progetto Azione
VANOI NOTIZIE GIUGNO CONSEGNA MATERIALI ENTRO IL 2 Maggio 2012 Per esigenze di spazio, lunghezza massima articoli 20/25 righe (cartella A4). Corredati se possibile di foto. Inviare file, segnalazioni, “errata corrige” o richieste di invio giornale a: vanoinotizie@gmail.com
Centralino e protocollo
Via Roma, 58 - 38050 CANAL SAN BOVO (TN) Tel. 0439 719900 Fax 0439 719999 Email: canalsanbovo@comune.canalsanbovo.tn.it
10, attività economiche consorzio turistico, volontariato e associazioni giovanili. Orario di ricevimento venerdì 17.30 - 18.30
Gaspare Perotto (Assessore) Assessore all’agricoltura e foreste, usi civici, viabilità boschiva Orario di ricevimento martedì 16.00 - 17.00
Daniela Sperandio (Assessore)
ORARIO UFFICI COMUNALI LUNEDì
8.00 - 12.30
MARTEDì
8.00 - 12.30 e 14.30 -18.00
MERCOLEDì 8.00 - 12.30 - UFF. TECNICO CHIUSO
Assessore a istruzione e cultura, servizi alla persona, progetto
GIOVEDì
8.00 - 12.30 e 16.30 - 17.30
family, ecomuseo e sport
VENERDì
8.00- 12.30
Orario di ricevimento martedì 16.00 - 17.00
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EDITORIALE
Curiamo il nostro territorio Salve a tutti, non proporrò in questo numero di Vanoi Notizie un editoriale classico-politico e nemmeno mi soffermerò sulle opere fatte, quelle in essere e quelle previste per il futuro; a questo ci penseranno il Vice Sindaco e gli assessori nelle pagine successive. Vorrei invece richiamare la vostra attenzione su una questione che può sembrare futile ma vi garantisco che tanto futile non è. E’ sicuramente l’argomento più gettonato e più discusso dalla gente che viene a trovarmi in Comune. è la questione che più di tutte mi viene, in continuazione, portata all’attenzione da parte della popolazione di Canal San Bovo - frazioni tutte incluse. Si tratta del problema ambiente, sfalcio, pulizia, ordine, decoro urbano, baracche… Proprio a seguito dei molteplici appelli e segnalazioni, ma anche della chiara ed evidente situazione reale, che io stessa e gli amministratori del Comune, vedono e notano senza necessità di segnalazioni, mi sono ampiamente informata su come procedere per riuscire ad obbligare allo sfalcio e alla pulizia nei centri abitati e nelle immediate vicinanze e per riuscire ad eliminare alcune baracche e brutture urbanistiche in punti centrali delle nostre frazioni. Non è argomento facile; fare un’ordinanza d’obbligo allo sfalcio richiede una legittimazione normativa, come il pericolo d’incendio, che deve essere sollevato in primis
dai vigili del fuoco su base tecnica oppure quella della sanità e igiene pubblica, ad esempio presenza di ratti, rettili e insetti pericolosi, ma anche in questo caso deve esistere una reale situazione d’urgenza e di pericolo documentata e dichiarata tecnicamente. La necessità di una circostanza reale serve per avere un’ordinanza del sindaco legittima. Per quanto riguarda baracche e tettoie, la difficoltà è quella della “precarietà” di queste brutture, condizione che non lascia margine d’azione al Comune per la loro eliminazione. Capirete allora, come a seguito di queste disposizioni normative, non ci sia una leva per gli amministratori in grado di obbligare tutta la gente all’adozione di comportamenti più consoni al miglioramento del nostro ambiente. Questi chiarimenti e queste considerazioni per invitare pubblicamente tutta la popolazione e tutti i proprietari di beni immobili nel Comune a sforzarsi un po’ di più per intervenire sulla buona manutenzione del nostro patrimonio ambientale. Attraverso le squadre dell’azione 19 il Comune cerca in continuazione, con enormi difficoltà e con costi considerevoli, di pulire e gestire il decoro dei paesi, ma questo non è assolutamente sufficiente se manca la collaborazione della gente che per prima vive il territorio. Ribadisco l’invito e il mio auspicio alla sensibilizzazione di tutti noi, affinché ci sia una maggiore attenzione all’estetica dei nostri paesi e invito tutti a non lamentarsi perché il vicino non sfalcia, non pulisce non fa ordine, ma iniziare noi stessi a sfal-
ciare e pulire le nostre proprietà; le persone anziane che non riescono a mantenere i propri beni possono chiedere aiuto; evidentemente non si può credere che ciò venga fatto gratis ma non è nemmeno corretto rovinare il contesto intero dei paesi con la sola scusa di non voler sborsare qualche euro. A tal proposito ricordo che le Pro Loco di Ronco e di Caoria hanno già attivato delle squadre di ragazzi che possono fare questo tipo di intervento. In merito a baracche e fatiscenti volumi, invito tutti a prendere in considerazione la possibilità di realizzare delle legnaie o delle tettoie decenti e belle da vedere, certamente con dei costi maggiori rispetto a quelli sostenuti per gli ammassi di legname vecchio con coperture di fortuna, ma sicuramente più duraturi, più funzionali e soprattutto più degni di inserirsi nei nostri panorami. Credo e sono convinta che se ognuno di noi ci mette un po’ d’orgoglio e prova ad attivarsi per mantenere in modo decoroso la sua proprietà, il risultato complessivo su tutto il territorio del Comune, raggiungerà con misure esponenziali degli ottimi traguardi e il quadro estetico dei nostri luoghi avrà sicuramente una ricaduta d’immagine che andrà a valorizzare le nostre bellezze ambientali e potrà influenzare positivamente anche l’offerta turistica. Con questo invito porgo a tutti un caloroso augurio per un Buon 2012.
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Il Sindaco Mariuccia Cemin
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Opere e progetti in corso Assessorato Lavori pubblici
di Corrado Loss L’attività dell’amministrazione pubblica del 2011 si è conclusa con il consiglio comunale del 30 dicembre dove argomento principale è stato il bilancio di previsione per il 2012 , da cui emerge anche per quest’anno grande incertezza sulle risorse pubbliche a disposizione per il futuro. La programmazione è comunque puntuale e redatta secondo criteri di prudenza e priorità al mantenimento dell’esistente e agli interventi urgenti.
Opere in corso
Tra i punti principali e direttamente riferiti al mio incarico sottolineo gli importi destinati a manutenzione straordinaria strade per euro 210.000 , la costruzione di un tratto di fognatura a Zortea per euro 160.000, le manutenzioni straordinarie edifici comunali per euro 27.000, il completamento illuminazione pubblica presso Polo Scolastico per euro 20.000, acquisto e riparazioni straordinarie automezzi comunali per euro 30.000.
Malghe
Uno sguardo alle malghe che nel 2011 danno motivo di positiva discussione. Conclusi i lavori di ristrutturazione “Boalon” e relativa strada con risultati ottimi. Conclusa leggera ristrutturazione “Fossernica di Fuori” con realizzazione laboratorio per la produzione sul posto del “Botiro di Malga”, prodotto unico nel genere ed apprezzatissimo. Continuano i lavori di miglioramento della “Fossernica di Dentro” che la scorsa stagione
estiva ha visto per la prima volta l’apertura nel Vanoi di un punto di ristoro in quota che ha riscosso grande apprezzamento promuovendo molto positivamente il territorio.
CANAL SAN BOVO
Avviata la procedura di appalto per la realizzazione della piazzetta a fianco del municipio. Nella progettazione preliminare del programma manutenzioni straordinarie si è inserita la strada del Mas, dei Danoli e il completamento a cubetti del tratto dal Consorzio Turistico verso strada del Col.
CAORIA
Presentato il progetto per la riqualificazione area ex scuola materna e piani superiori Famiglia Cooperativa da convertire ad ostello. Si attende risposta dalla Provincia per il finanziamento. Sono in corso i lavori del secondo lotto di sistemazione strada Provinciale Caoria Canale che procedono secondo programma. Sottolineo che l’impegno del sindaco al fine che la programmazione dei prossimi lotti sia puntuale, presso gli
uffici Provinciali, è continuo ma sottoposto a volontà superiori.
ZORTEA
È in fase di progettazione definitiva la sistemazione e messa in sicurezza tratto di strada Zortea di sopra. Si è avviata la progettazione preliminare di un ramo di acquedotto e fognatura zona “stalle”, tratto che richiede un intervento urgente e non procrastinabile all’imminente finanziamento del lotto fognature in questione in quanto le tubature attuali nel tempo sempre più impegnate non sono sufficienti, provocando disagio sia nella zona di Zortea che dei Molineri.
BARBINE REVEDEA GOBBERA
Ha aperto a dicembre ed è stata inaugurato a gennaio il nuovo locale multiservizi e pizzeria. È doveroso complimentarsi con la ditta esecutrice dei lavori ed i tecnici che li hanno seguiti per il raggiungimento del non facile obbiettivo dell’apertura entro fine 2011. Pur avendo affrontato imprevisti che sempre caratte-
VANOINotizie rizzano interventi di questo tipo, il massimo impegno ha consentito di assorbire il dilatarsi dei tempi. Personalmente ritengo che l’intervento di Passo Gobbera rappresenti un bell’investimento sulla comunità, ed auguro ai gestori Ernestina e Andrea, un sincero “in bocca al lupo”. È stato appaltato ed inizieranno i lavori in primavera del lotto di fognature Barbine-Gobbera, prossimamente si incontrerà la popolazione della zona interessata dall’opera per spiegare nel dettaglio gli sviluppi futuri.
PRADE CICONA
È in fase di progettazione definitiva il tratto di strada “Col Tommasa” e Berni. Nel documento di programmazione è stata inserita la volontà di
sistemare l’appartamento comunale sopra la sede postale che presenta alcune criticità, tali da non consentirne l’utilizzo, come impianto elettrico non a norma, alcuni serramenti da cambiare.
RONCO
È stata avviata la procedura di appalto per la sistemazione del primo tratto strada “Col de la Riva” fino alla chiesetta. Dalla progettazione preliminare per la sistemazione infiltrazioni teatro Ronco Chiesa emergono spese per circa 100 mila euro pertanto si attende la possibilità di finanziare l’opera per proseguire con la progettazione definitiva. Concludo scusandomi per la sinte-
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si dei miei pensieri che vorrebbero occupare molte più pagine ma che ritengo sufficienti per dare l’idea che la volontà c’è e il lavoro non manca, e con un piccolo pensiero rivolto a tutti gli amministratori del pubblico: in questi giorni mi hanno colpito molto le parole di un grande personaggio del nostro tempo: “Vedere attraverso la nebbia, tenendo lo sguardo rivolto, fisso alla mèta”. Ragionare ed amministrare in positivo ed in sinergia con tutti gli enti chiamati a questo ruolo, ma anche con tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo all’amministrazione, dovrebbe essere parola d’ordine, per diventare “fari” che dialogano tra di loro e ci guidano attraverso la nebbia dei nostri giorni. ■■■
Un sogno che si realizza Era in una notte d’agosto del 2010, che sognai di creare un agriturismo nella Malga Fossernica di dentro, assieme al mio caro amico Diego e sua moglie Anna. Finita la mia stagione a malga Crel il 1° settembre mi recai in Fossernica per chiedere il loro parere, e subito sposarono la mia idea, forti del fatto che molta gente (o per curiosità o per bisogno) chiedeva ospitalità in malga. In quel giorno, con un brindisi decidemmo di metterci tutta la nostra volontà e convinzione per realizzare quel sogno e subito tirammo in causa le parti interessate: il Comune e il Caseificio. La Sig. Mariuccia sembrò da subito entusiasta del nostro progetto, intuendo l’importanza di una malga accessibile a tutti, nel territorio di quota nell’imbocco Vanoi-Lagorai. Il caseificio da parte sua riservò qualche perplessità, sciolta poi verso primavera con la volontà di accettare una scommessa e di metterci alla prova. La “ciacola” non ci mise molto a fare il giro del vanoi e tra un”non ghen vien fora gnent” e ”l’era ora che i fese qualcos ten quela bela malga” iniziai a sistemare la Malga e dopo
una bella pulizia e “na man de bianc” fu il turno della cucina gentilmente proposta dal comune e recuperata dal ex asilo di Caoria. Poi arrivo anche Diego Anna e con loro tutte le manze dell’alpeggio è tra....“na parada de mande” e...cerca di capire come sia meglio organizzare il servizio per i clienti, il 28 luglio arrivarono le licenze e si potè aprire le porte a tutti gli amanti della montagna e della cucina della stessa. Il menù era semplice ma posso garantire di gran genuinità e freschezza...”no borsoli...” e anche se a volte vi abbiamo fatto aspettare al tavolo per un po’, sappiate che noi tre ce l’abbiamo sempre messa tutta “la volontà”, con un sorriso e una parola per tutti. Colgo l’occasione per ringraziare anche la buona volontà del Comune, del Caseificio, dei bravissimi Stradini, la coop Lausen, dei Custodi e Forestale tutta, un grazie anche ai nostri figli Tomek e Savannah che tanto sono stati bravi e comprensivi quando noi eravamo tanto presi dal lavoro, e a Romina, Gianni, Gianpietro, Ketty, Marisa, Lelle delle Refava-
ie, Taiga, Sid e tutti quelli che con un sorriso sincero ci hanno dimostrato che il sogno con la volontà si era realizzato. Ci rivediamo l’estate prossima. ■■■
Lorenzo Lorenzoni e gli amici di Malga Fossernica
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Foreste, è tempo di bilanci Assessorato Agricoltura e foreste, usi civici, viabilità forestale
di Gaspare Perotto
Patrimonio forestale
La gestione del patrimonio boschivo del nostro comune attraversa un momento molto buono, con l’aiuto delle condizioni atmosferiche sono stati utilizzati diversi lotti arretrati. Si conta di arrivare alla fine del 2012 ad avere la situazione correttamente in linea con i capitolati. Fattore importantissimo: le scarse precipitazioni atmosferiche hanno fatto si di non avere danni sulle strade forestali. Nel corso del 2011 sono stati venduti 15 lotti di legname in piedi per un totale di mc. 5680 mc. con un introito accertato di € 450.000. Viste le
condizioni di mercato sopra citate si ritiene di proseguire con al vendita del legname in piedi.
Si vuole incentivare chi investe sul territorio portando il diritto di uso civico al suo vero valore.
Agricoltura
Viabilità forestale
Sono stati fatti interventi importanti sulle malghe. Continueremo sulla linea degli interventi ordinari e straordinari.
Usi civici
L’Amministrazione ha modificato il Regolamento Usi Civici. Dal 2012 non verrà effettuata nessuna detrazione né in bosco né sulla liquidazione in denaro per la prima abitazione elevando il quantitativo da 40 a 50 mc per la seconda abitazione e affini la detrazione sarà del 40% anzichè del 60%.
Continueremo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade forestali: in particolare collaborazione col distretto forestale di Primiero in fase di attuazione e il collegamento Fiamena - Boalon.
Funghi
Nel corso del 2011 sono entrati nella casse del Comune € 60.000 dai permessi raccolta funghi. Un vivo ringraziamento agli esercenti che hanno collaborato alla vendita del permessi. ■■■
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Reganèl, “Il maestro degli avedi” Un mattino, partendo di buon’ora per il consueto servizio, due custodi forestali si imbattono in uno dei più grandi alberi mai avvistato nel Vanoi. La pianta si trova nei pressi di Caoria, precisamente in località Reganel (raggiungibile percorrendo il sentiero n. 383); è cresciuta in un luogo isolato e impervio, difficile da raggiungere. E’ un abete bianco maestoso. A guardarlo dal basso verso l’alto si resta rapiti dalla sua eleganza: la sua ramificazione è praticamente perfetta e la dimensione complessiva è a dir poco impressionante. E’ stato soprannominato “il maestro degli avedi” poiché circondato da altri che, al confronto, assumono la parvenza di veri e propri allievi. La sua capacità di resistenza alle intemperie e alla scure dei boscaioli pare inoltre insegnare ai suoi simili vere e proprie strategie di sopravvivenza. Ha certamente vari secoli di età, una circonferenza al suolo di quasi 5 metri e un’altezza di 43 metri.
L’abete bianco viene così chiamato perché, sulla pagina inferiore dei suoi aghi, sono presenti due linee, appunto, bianche. La sua radice a fittone lo rende una pianta molto resistente al vento ed, in generale, agli eventi atmosferici. E’ inoltre capace di far fronte pressoché a qualsiasi parassita. Altra caratteristica sta nel fatto che le sue pigne non cadono mai a terra ma si sfaldano sui rami. Persino il suo profumo (un misto di resina e licheni) è del tutto peculiare. L’abete secolare del Reganel, più di ogni altro, rappresenta per dimensioni, fascino e valore storico, un vero e proprio albero monumentale, scrigno e muto testimone di vicende umane e naturali che hanno segnato la vita di una valle impervia, isolata ma di rara e selvaggia bellezza. ■■■
di Dario Cecco Custode Forestale
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Ambiente e territorio Assessorato rapporti con Azienda Ambiente, Progetto Ex Azione 10, Attività economiche, Consorzio turistico, Volontariato e Associazioni giovanili
di Stefano Beccalli
Lavori socialmente utili
Quest’anno verrà rivisitato completamente il programma di lavori da affidare alle due squadre del progetto “Intervento 19” (Ex Azione 10). Durante il periodo estivo passato, con mio grande dispiacere non sono stati raggiunti gli obietti prefissati. Rispetto all’anno 2010, il programma di interventi è rimasto invariato. Sia a causa delle cattive condizioni meteo durante i mesi di giugno e luglio, sia a causa del ritardo nell’avvio del progetto per condizioni non dipendenti dall’amministrazione locale, ci sono stati molti disagi. Sfalcio e pulizie sono saltate e si sono
riscontrati dei ritardi in alcune zone. Per l’anno 2012 abbiamo invitato la Comunità di Primiero a predisporre una terza squadra da affiancare alle due già esistenti. Sfortunatamente, la risposta è stata negativa. Questo parametro dipende dal numero di lavoratori definito a priori dall’ufficio Politiche del Lavoro dell’Agenzia del Lavoro di Trento. Per questo ritengo opportuno, insieme alla giunta e al consiglio, ridefinire le priorità, la frequenza degli sfalci e la pulizia della viabilità rurale e mulattiera. Si ricorda alla popolazione, che sono aperte eventuali candidature per la qualifica di caposquadra. I capisquadra vengono nominati direttamente dall’amministrazione comunale. ■■■
“La Crós de la Caoriòta” Coinvolgente momento di ricordo in omaggio di Anastasia Sperandio in Val Sàdole nel mese di settembre 2011 alla presenza dei rappresentanti delle due amministrazioni vicine. Nella storia di Anastasia rivivono le difficoltà di quel tempo ma anche i forti legami tra le due terre. Anastasia Sperandio era “una giovane di Caorìa, nata il 20 ottobre 1906. Giunse da sola a Ziano la sera di sabato 12 novembre 1927, di ritorno dalla val d’Adige con il trenino Ora - Predazzo. Cenò e passò la notte in casa Pek, nei pressi della stazioncina, com’era solita fare ormai da qualche anno. All’indomani però pioveva a dirotto, e i coniugi Giuseppe e Marianna Vanzetta che l’avevano ospitata, la
sconsigliarono di mettersi in cammino verso passo Sàdole e Caorìa, offrendole vitto e alloggio finché il tempo si fosse rimesso al buono. Ma la Sperandio ringraziò e volle incamminarsi ugualmente asserendo di aver scritto da qualche giorno al fratello Antonio, che da Caorìa il giorno 13 le venisse incontro verso il passo Sàdole. Da Ziano al passo, 2066 m, c’erano tre ore di cammino e 1100 m di dislivello e, data la stagione, la zona era assai poco frequentata. Anastasia non arrivò mai, e nessuno saprà mai quanto lei soffrì quel giorno”. In collaborazione con il Notiziario “El Paes” di Ziano di Fiemme ■■■
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Cultura e arte nel Vanoi Assessorato Istruzione e cultura, servizi alla persona, progetto family, ecomuseo e sport
di Daniela Sperandio
Futura e non solo
Giuliano Orsingher, ha presentato in estate presso il teatro parrocchiale di Canal San Bovo, la sua opera Futura realizzata nel piazzale antistante il nuovo Polo scolastico di Lausen. Opera di grande rilievo che è la con-
tinuazione di un lavoro dell’autore in legno e pietra partito già nel lontano 1987. Con Futura ha voluto tradurre in “un’icona” concetti di unione e futuro dando una forza d’impatto visivo aperta alla formula interpretativa - simbolica lasciando il margine a valori innovativi. Giuliano in tale occasione si è presentato come artista legato profondamente al proprio
territorio e alla sua vena artistica, il suo amore per l’arte traspare in ogni singola parola e in ogni immagine delle sue opere che viste dal vivo non necessitano di alcuna spiegazione e appaiono un tutt’uno nel contesto naturale. I suoi nidi d’acqua esposti per Arte Sella a Borgo Valsugana fanno ormai il giro del mondo in un video di Elisa del suo ultimo album Ivy. ■■■
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Progetti e attività
E’ iniziato il secondo anno presso il nuovo polo scolastico del nostro comune. I ragazzi del nostro istituto sono riusciti a portare a termine un’opera originale e creativa grazie ad un progetto che ha preso il via già la scorsa primavera con l’artista della nostra valle Giuliano Rattin. Dopo un laboratorio in classe per progettare i disegni e le immagini i bambini delle scuole elementari hanno dato un tocco di colore al muro a lato del campo sportivo della scuola dipingendolo come si suol dire a regola d’ arte. Altro progetto iniziato quest’anno e che si protrarrà fino alla prossima primavera è Caro Libro ti scrivo a cura di Marina Fontana e Zaira Venzo. Finanziato dalla Biblioteca del Comune coinvolge i bambini di tutte le classi dell’Istituto, dalla prima elementare fino alla terza media. Attraverso dei laboratori, lavorando prima sui cinque sensi, i bambini impareranno a raccontare e con l’utilizzo di vari stru-
menti creeranno una propria storia che verrà poi rivisitata in classe grazie all’aiuto delle insegnanti. Infine verrà assemblato un vero e proprio libro per ogni alunno, che sarà visionabile anche in Biblioteca, questo per avvicinare sempre più i bambini al mondo della lettura.
IN BREVE
Bruno Zortea in pensione dal primo febbraio
Palestra comunale
Per garantire degli spazi adeguati ai nostri alunni e non solo sono iniziate alcune opere di manutenzione della palestra comunale, ovvero è stata fatta l’opera di pulizia e tinteggiatura interna ed è stata sostituita la porta dell’uscita di sicurezza dalla quale si poteva prima entrare facilmente. Sono ora in previsione la messa a norma del parapetto interno lungo le scalinate e la sistemazione della porta dalla quale si accede al campo. Al più presto si penserà anche a qualche punto luce esterno prevedendo anche l’allacciamento dell’illuminazione dell’opera d’arte. ■■■
Dopo tanti anni di servizio e di vicinanza ai residenti del Comune di Canal San Bovo, dal primo febbraio Bruno Zortea si gode la meritata pensione. Un particolare ringraziamento da parte dell’Amministrazione, per il lavoro svolto e per la disponibilità dimostrata nei confronti della popolazione in tutti questi anni di servizio. ■■■
Le Acli cercano forze nuove in valle
I circoli Acli del Vanoi cercano giovani e persone disposte ad impegnarsi nel volontariato locale in vista del Congresso provinciale Acli che si terrà il prossimo 15 aprile 2012 a Trento. Nei giorni scorsi si è riunito il Circolo di Canal San Bovo e Prade, guidato da Pio Rattin. Il presidente ha ricordato l’importanza del ruolo delle Acli nelle nostre comunità locali. Nel 2011 i soci Acli di Canal San Bovo e Prade erano 205 in crescita, con 30 iscritti alla Fap. A Caoria erano 124, a Ronco 58. Il solo Vanoi conta quindi ben oltre un terzo degli iscritti del Primiero che sono 997. In provincia di Trento gli iscritti alle Acli sono ben 11.862. Nelle prossime settimane inizieranno le assemblee precongressuali con i rinnovi di tutte le cariche anche nei circoli, fino al Congresso di aprile che eleggerà il nuovo Consiglio provinciale. Per informazioni: www.aclitrentine.it ■■■
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Consorzio Miglioramento Fondiario La relazione del Commissario
giudiziario Dr. Giovanni Defrancesco L’aspetto Il Consorzio del Vanoi, accertati signiNota Informativa
La Giunta provinciale di Trento, considerato che l’assemblea del Consorzio di miglioramento fondiario del Vanoi, riunitasi il 22 marzo 2009, non ha provveduto al rinnovo del Consiglio dei delegati, con deliberazione n. 1158 del 15 maggio 2009, ha provveduto al commissariamento del Consorzio stesso. L’incarico conferitomi consiste nei seguenti adempimenti: “ Omissis…. a) provvedere alla individuazione dei nominativi della eventuale Consulta che lo dovrà affiancare nella gestione dell’ente predetto ai sensi del D.P.R. 947/1962 e che verrà nominata, se ritenuta necessaria, con successivo provvedimento; b) indire e presiedere le elezioni per la designazione dei nuovi organi del Consorzio provvedendo al successivo passaggio delle consegne al Presidente neo-eletto; 2) di stabilire che se, entro il 31 ottobre 2009, non sia possibile ripristinare l’operatività del suddetto Consorzio, il Commissario dovrà fornire al Servizio la documentazione utile al fine di provvedere d’ufficio alla relativa soppressione ed in particolare: a) provvedere a sanare eventuali deficit di cassa tramite l’intervento del Comune e la conseguente chiusura del c/c di Tesoreria; b) trasferire eventuali avanzi di cassa al Comune; c) verificare l’esistenza di beni in proprietà al Consorzio ed il trasferimento al Comune; d) trasmettere gli atti conclusivi del proprio incarico al Servizio Vigilanza e promozione dell’attività agricola ai fini della definitiva soppressione dell’ente; Omissis……..” L’analisi della situazione a quell’epoca si può così riassumere:
ficativi ammanchi, ha chiesto spiegazioni al segretario, signor Bettega il quale, giustificando in qualche modo il suo operato, si è impegnato a restituire l’intera somma, quantificabile in 82.900 euro. Tale somma, introitata dal Consorzio del Vanoi, pareva provenire, in parti più o meno uguali, dagli altri tre CMF gestiti dal Bettega in qualità di segretario: Il CMF di Siror, Sagron Mis e Tonadico. Questi Consorzi, resisi a loro volta conto dei gravi misfatti del Bettega, hanno chiesto al Consorzio del Vanoi la restituzione della somma “restituita” dal Bettega attraverso l’ennesimo illecito: il Presidente del Consorzio Vanoi si è formalmente impegnato a considerare detta richiesta, senza però procedere alla restituzione. Ne è conseguita la richiesta, da parte dei tre Consorzi, di un’ingiunzione di pagamento rivolta al Giudice il quale, anzi, i quali, trattandosi di giudici diversi, hanno emesso decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi a carico del Consorzio del Vanoi, che sono stati opposti. L’intreccio delle vicende giudiziarie ( erano cinque i procedimenti in corso, ai quali si aggiunse la querela nei confronti dell’ex segretario) è stato caotico e riguardava non solo l’esecutività dei decreti ingiuntivi ma anche la sussistenza o meno del credito dei tre Consorzi che hanno denunciato quello del Vanoi. Da sottolineare l’assoluta incertezza dell’esito del giudizio, stanti decisioni diametralmente opposte assunte da due diversi giudici a fronte di due analoghe richieste di sospensione di esecutività immediata di pignoramento, alle quali si aggiunse il ripensamento circa una richiesta di sospensione da parte dello stesso giudice , prima favorevole, poi contrario.
La situazione amministrativo contabile
Il conto di tesoreria è stato“ congelato” a seguito delle succitate vicende giudi-
ziarie. In cassa giacevano circa 70.000 euro, dei quali 65.000 frutto di un mutuo chirografario di durata quindicennale, sottoscritto dagli ex consiglieri e dai revisori dei conti per far fronte a superi di spesa di opere pregresse. Il Consorzio aveva in corso la realizzazione di un acquedotto a servizio di una malga di proprietà comunale , i cui costi erano coperti dal duplice intervento provinciale e comunale. C’erano dei pagamenti sospesi quali anticipi di spese legali ( 6.000 euro) e pagamenti da effettuare ( spese legali, segreteria e commissario). In quella situazione, non era percorribile l’ipotesi del rinnovo ordinario delle cariche consorziali, in quanto non era possibile reperire candidati per il Consiglio dei delegati Inoltre, considerato che le vicende giudiziarie, già onerose nella fase preliminare, sarebbero diventate finanziariamente proibitive e, qualunque fosse il risultato, l’effetto sarebbe stato lacerante per l’intera comunità valligiana, si è delineata l’ipotesi di intraprendere la via della transazione. Questo tenuto anche conto che la controparte, spazientita dagli insuccessi sortiti dalle richieste di decreti ingiuntivi, aveva ipotizzato di procedere con azioni di responsabilità diretta nei confronti degli ex amministratori del Consorzio. La controparte stessa aveva avanzato analoga proposta transattiva sulla base di opportunità economico sociali. Si trattava quindi di ipotizzare la restituzione di una somma da concordare con i tre CMF di Siror, Tonadico e Sagron Mis. In quest’ottica ho deciso di coinvolgere l’Amministrazione comunale di Canal San Bovo, per verificare la sua disponibilità a coprire le spese. Il 25 giugno 2009 si è svolto un incontro con il vice Sindaco di Canal San Bovo, due assessori comunali, il segretario comunale, l’avvocato Gadenz e la ragioniera Meneghel. Dopo aver puntualmente analizzato la situazione, preso atto dell’impraticabilità del ripristino dell’ordinaria amministrazione, si è convenuto: 1. di dar corso alla transazione con la controparte; 2. di evidenziare, di conseguenza, un
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Consorzio Miglioramento Fondiario deficit di cassa a fronte del quale il Comune, per quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Provinciale del 15 maggio 2009, n.1158, fosse abilitato ad intervenire; 3.di proporre alla Giunta provinciale la soppressione del Consorzio per mancanza dei presupposti necessari a garantire l’ordinaria amministrazione. Il legale dei C.M.F. di Siror, Tonadico e Sagron Mis, nel prendere atto della volontà di chiudere in via transattiva la vertenza giudiziaria con il C.M.F. del Vanoi, il 16 giugno 2009 ha fatto pervenire in tal senso una proposta quantificando in 100.000 euro la somma omnicomprensiva da corrispondere ai tre Consorzi; Nel tener conto che la somma a suo tempo introitata dal C.M.F. del Vanoi consisteva in 82.900 euro, si è ritenuto, sulla base di una serie di considerazioni elaborate dal nostro legale, di formulare una controproposta di quell’entità, comunicata alla controparte il 7 agosto 2009; Per evitare l’altalena delle proposte e controproposte e, soprattutto, per contenere i tempi della trattativa, si è convenuto sull’opportunità di un incontro risolutivo, fissato per il 3 settembre. In quella sede è stato presentato un prospetto aggiornato delle spese legali relative alla vertenza in argomento per la parte relativa ai tre Consorzi del Primiero, riassumibili ad Euro 119.355,00 senza il computo degli interessi. Dopo un’articolata discussione caratterizzata dalla volontà di entrambe le parti di addivenire ad un accordo, si è individuata una somma transattiva di euro 95.543, data da: euro 82900 per il capitale iniziale, euro 2500 per le tasse di registro , con l’aggiunta degli interessi legali calcolati a decorrere dalla data dei versamenti dei tre Consorzi sul conto del Consorzio del Vanoi. A fronte della corresponsione della somma convenuta ed a decorrere dal suo effettivo versamento, i tre Consorzi del Primiero avrebbero rinunciato all’azione giudiziaria contro il C.M.F. del Vanoi. Dell’avvenuto accordo transattivo con la controparte ho informato la Giunta comunale di Canal San Bovo, incontrata il 9 settembre 2009. L’Amministrazione comunale, nel prenderne atto, ha chiesto il conteggio finale dei costi relativi alla chiusura del Consorzio e comunque, prima di assumere l’onere, ha manifestato l’intenzione di verificare la fattibilità
dell’operazione con il Revisore dei conti del Comune. Acquisita la situazione finanziaria finale del Consorzio il Comune, nel mese di ottobre, ha proposto un quesito all’Avvocatura dello Stato inteso a verificare la legittimità del richiesto intervento in sanatoria. La risposta dell’Avvocatura è arrivata il 18 novembre : il parere esclude chiaramente la possibilità di intervento in sanatoria da parte del Comune in quanto questo, in seno al Consorzio, è un socio alla pari degli altri consorziati e solo come tale può essere chiamato a comporre il deficit consorziale. L’Avvocatura ha fatto anche cenno all’azione di rivalsa che il Consorzio dovrebbe promuovere a carico degli ex amministratori consorziali. Nel frattempo ho cercato una soluzione per poter saldare le fatture emesse dalla ditta Zanetel per la realizzazione dell’acquedotto della malga Fiamena: si trattava di un’opera ultimata nel corso dell’estate 2009 a beneficio della malga, che è proprietà comunale. Il Consorzio infatti, pur essendo in possesso della somma necessaria ( circa 60.000 euro), non ne poteva disporre in conseguenza del pignoramento del conto di tesoreria da parte del Giudice che curava la causa civile in essere fra il Consorzio del Vanoi e quelli di Tonadico, Siror e Sagron
Mis. La soluzione poteva consistere nel trasferimento del finanziamento provinciale dal Consorzio al Comune di Canal San Bovo, che avrebbe potuto liquidare le fatture. La richiesta, presentata in tal senso al Servizio aziende agricole e territorio rurale, non ha avuto formale risposta anche se, per le vie brevi, sono stato informato che non avrà seguito a causa di un parere ostativo da parte dell’Avvocatura provinciale. Di conseguenza la ditta Zanetel, realizzatrice dell’opera, ha dovuto attendere pazientemente . Venuta meno l’ipotesi risolutiva coinvolgente il Comune, indicata dalla Giunta Provinciale nel provvedimento di nomina del sottoscritto, l’unica alternativa percorribile era quella di promuovere l’emissione dei ruoli a carico dei consorziati ed avviare l’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori consorziali. Da sottolineare il fatto che il ruolo consorziale avrebbe interessato l’Amministrazione comunale di Canal San Bovo per il 70% in quanto tale è la percentuale di proprietà comunale nell’ambito del Consorzio. Il 2 dicembre 2009 ho convocato gli ex amministratori del Consorzio, il vice Sindaco ed il Segretario comunale di Canal San Bovo per illustrare la situazione, la relativa soluzione e per stimolare eventuali controproposte. Dall’animata di-
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scussione è emerso che: 1) L’emissione dei ruoli avrebbe portato ad una situazione di grande incertezza circa la riscossione a causa della non reperibilità di una quota consistente dei proprietari. A ciò si aggiungeva il contenzioso conseguente alla, da più parti, già palesata impugnazione dei ruoli in quanto emessi per sanare una situazione conseguente ad incuria degli amministratori consorziali ed a questi addebitabile direttamente. Inoltre la riscossione, anche parziale, del ruolo, oltre a non risolvere il problema, avrebbe richiesto tempi e costi che sarebbero andati ad appesantire ancor di più la situazione; 2) Gli ex amministratori consorziali si sono dichiarati disponibili ad accollarsi la parte residua del deficit rimanente come risultante dopo l’intervento comunale ipotizzato nel 70%, cioè la quota pari all’ onere derivante al Comune a seguito dell’eventuale emissione del ruolo. Questo avrebbe evitato loro l’azione di responsabilità da parte del sottoscritto e quindi anche le spese legali conseguenti. Anche su questa ipotesi risolutiva il Comune ha ritenuto necessario un confronto con l’Avvocatura dello Stato, svoltosi informalmente alla mia presenza il 9 dicembre 2009. Secondo l’Avvocatura dello Stato il riparto dell’onere fra Co-
mune ed ex amministratori consorziali rispettivamente per quote del 70% e del 30% non era legittimo in quanto non rispettoso del principio di equità di distribuzione della spesa fra i consorziati. In alternativa è stata proposta una transazione fra Consorzio, Comune ed ex amministratori con la quale, previo accordo fra le parti, l’onere di 190.500 euro veniva ripartito fra Comune ed ex amministratori in ragione del 50-60 % a carico del primo, fino ad una somma di circa 100.000 euro ed il rimanente a carico degli altri. Tale soluzione, se ben motivata, pareva accettabile anche dal punto di vista della legittimità. Detta ipotesi risolutiva è stata da me presentata gli ex amministratori delle ultime due consigliature in data 11 dicembre 2009. Ne è nata un’animata, ma composta, discussione a conclusione della quale è emersa la richiesta che il Comune concorra all’assunzione dell’onere per una quota di almeno i 2/3, motivata dal fatto che il Consorzio ha operato per anni a favore di strutture comunali, acquisendo interventi finanziari provinciali per oltre 1.200.000 euro, un capitale che rimane a beneficio di tutta la popolazione. Inoltre un rappresentante comunale ha fatto parte di diritto del Consiglio dei delegati consorziale ed
è quindi corresponsabile della gestione del Consorzio; A seguito di quanto sopra esposto, ho formalizzato la richiesta di incontro con il Consiglio comunale , senza ottenere risposta. Durante la pausa natalizia, considerato che la situazione pareva essersi arenata, si è valutata l’opportunità di un coinvolgimento “politico”: l’Assessore Mellarini ha accolto di buon grado l’invito ad incontrare il sottoscritto ed i rappresentanti del Comune di Canal San Bovo. All’appuntamento, fissato per il 20 gennaio 2010, l’Assessore non ha potuto partecipare: in sua vece è intervenuto il dottor Fezzi, Dirigente generale del Dipartimento agricoltura, al quale ho formulato le seguenti richieste: 1) Verificare la possibilità di trasferire il finanziamento provinciale per l’acquedotto della malga Fiamena dal Consorzio del Vanoi al Comune di Canal San Bovo, in modo da poter liquidare la ditta appaltatrice dei lavori: L’operazione avrebbe rappresentato un’anticipazione della situazione finale che vede comunque l’opera trasferita al Comune, proprietario della malga; 2) Sostenere, presso i tre Consorzi di Tonadico, Siror e Sagron Mis, la chiusura della vertenza giudiziaria riconducendo la somma da corrispondere ad una cifra massima di 60.000 euro; 3) Verificare la possibilità di un intervento provinciale a sostegno delle spese legali ed amministrative del Consorzio. Il dottor Fezzi si è riservato di verificare la fattibilità di quanto richiesto, riferendo in merito all’Assessore Mellarini, soprattutto per quanto riguarda il terzo punto, circa il quale ha subito evidenziato le difficoltà per una soluzione tempestiva. Il 3 marzo 2010 l’Assessore Mellarini ha convocato il sottoscritto ed i tre Presidenti dei Consorzi di Tonadico, Siror e Sagron Mis, che non hanno saputo rinunciare alla presenza del loro legale, avv. Cristanelli. Alla riunione ha partecipato anche il dottor Marco Depaoli, Presidente del Consiglio regionale. I tre Presidenti hanno parzialmente accolto le sollecitazione dell’Assessore Mellarini e del presidente Depaoli, dichiarando la disponibilità a chiudere la vertenza giudiziaria con il Consorzio del Vanoi fronte della corresponsione, da parte di quest’ultimo, di 70.000 euro. Il 4 marzo 2010 ho prontamente informato gli ex amministratori del Consorzio
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Consorzio Miglioramento Fondiario del Vanoi, chiamati in assemblea presso la sala consigliare di Canal San Bovo, invitandoli a tener fede alla dichiarazione di disponibilità a versare di tasca propria una parte consistente della somma necessaria a chiudere la vicenda e quantificata in 50.000 euro. Nei giorni immediatamente successivi ho inviato una lettera a ciascun ex amministratore invitandolo a versare la propria quota entro il 31 marzo. La maggior parte ha versato subito: chi la quota richiesta, chi meno, chi di più. La somma di 50.000 euro è stata raggiunta oltre la metà di aprile, dopo numerosi solleciti a chi, con le scuse più fantasiose, cercava di trovare una scusante per non versare: Quello che più mi ha sconcertato è il fatto che i recalcitranti, che comunque si sono applicati un’arbitraria riduzione della quota versata, sono personaggi che, a differenza dei colleghi ex amministratori consorziali, hanno percepito il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute consigliari in rappresentanza del Comune. Il 29 aprile 2010 ho partecipato al Consiglio comunale di Canal San Bovo che aveva all’ordine del giorno, fra l’altro, lo stanziamento necessario per permettere la chiusura del Consorzio del Vanoi. Tralascio i dettagli per riferire del voto favorevole espresso dal Consiglio per concedere il finanziamento e chiudere la vicenda. Fin dal Primo maggio erano quindi disponibili tutti gli elementi per poter chiudere la vicenda con la sottoscrizione della transazione fra i Consorzi, atto che è stato firmato il 5 luglio 2010. Causa del ritardo è stato il continuo procrastinare della controparte, che cercava rassicurazioni su interventi finanziari provinciali che nessuno poteva garantire. Nel mese di maggio 2010 si sono svolti incontri a livello politico e tecnico per cercare una soluzione che consentisse un intervento della PAT sulle spese legali ed amministrative dei Consorzi: in questa direzione, grazie all’interessamento dell’Assessore Mellarini e del Presidente Depaoli, è andata a buon fine una modifica della L.P. n.4/2003 – art. 32. In conseguenza dei ritardi sopra segnalati, non essendo stata possibile una conclusione dell’incarico affidatomi nei tempi stabiliti, ho chiesto una proroga concessami fino al 31 dicembre 2011. Dall’1 gennaio 2011 il mio incarico è stato svolto a titolo gratuito, senza rimborso spese.
L’atto transattivo con i tre Consorzi di Sagron Mis, Siror e Tonadico è stato sottoscritto, come sopra riferito, il 5 luglio 2010 con i seguenti contenuti: “ Omissis….. 1) Il CMF del Vanoi riconosce a titolo transattivo, senza che ciò valga al riconoscimento alcuno di responsabilità e/o di riconoscimento di debito, in forma omnicomprensiva, ai CMF di Sagron Mis, di Tonadico e di Siror, la somma di € 70.000,00, così ripartita: Euro 26.000,00 al CMF di Sagron Mis; Euro 15.000,00 al CMF di Tonadico; Euro 29.000,00 al CMF di Siror. 2) La somma di cui all’art. 2 risulta essere così composta: € 50.000,00 provenienti dalla raccolta spontanea di fondi avvenuta ad opera degli ex Amministratori, i quali, in conformità allo spirito transattivo recentemente emerso e senza che ciò valga al riconoscimento alcuno di responsabilità e/o di debito, hanno già provveduto alla corresponsione della somma; € 20.000,00 provenienti dal Comune di Canal San Bovo, giusta delibera del Consiglio comunale n. 10 del 29.4.2010, resa immediatamente esecutiva, a mezzo della quale si è operata una variazione di bilancio, idonea a rendere immediatamente disponibile la suddetta somma, sempre senza che ciò valga al riconoscimento alcuno di responsabilità e/o di riconoscimento di debito, con la precisazione che la dazione di suddetta somma avviene ad opera dell’Amministrazione comunale nella sua qualità di socio del CMF del Vanoi; Omissis” 6) L’abbandono delle vertenze supra citate, e di ogni altra vertenza processuale in essere tra le parti, radicata avanti il Tribunale Civile di Trento, sia di merito, sia di opposizione all’esecuzione e/o agli atti esecutivi, avverrà a spese integralmente compensate fra le parti. Nei mesi successivi al luglio 2010 l’attività preponderante è stata svolta dalla Segretaria, impegnata a stimolare l’Amministrazione comunale di Canal San Bovo a dar corso agli impegni finanziari assunti. Sono trascorsi mesi fra la decisione del Consiglio comunale di intervenire ( 29 aprile 2010) e la relativa, effettiva liquidazione con conseguenze pesanti sulle finanze del Consorzio che, per liquidare le spese legali, ha chiesto un’anticipazione di cassa al Tesoriere. Premesso che nei vari incontri con gli ex amministratori, questi hanno sempre ribadito l’indisponibilità a riprendere le redini del consorzio, al fine di verificare
la mancanza di eventuali candidati alla gestione dello stesso, nel mese di ottobre 2011 ho chiesto ospitalità all’Albo comunale per l’affissione di un avviso. Questo poneva il termine del 20 ottobre per presentare alla segreteria comunale di Canal San Bovo, eventuali candidature per il ripristino dell’ordinaria amministrazione del consorzio. Alla scadenza dell’avviso, con sorpresa mia e del Sindaco, sono state presentate 6 candidature. L’Amministrazione comunale di Canal San Bovo, per ovvie ragioni, non era affatto intenzionata ad assecondare la ripresa dell’attività consorziale, preferendo la chiusura di questo ente e l’eventuale costituzione di un altro consorzio basato su presupposti diversi sia in termini di perimetrazione, sia in termini di partecipazione dell’amministrazione comunale stessa. Occorre considerare che, in base al vigente statuto consorziale, il Comune partecipa di diritto al Consiglio di amministrazione con un rappresentante: se il Comune non intendeva nominarlo, sarebbe venuta meno la validità del Consiglio stesso. Questi aspetti sono stati discussi l’8 novembre 2011, prima in seno alla Giunta comunale e successivamente con i 6 candidati i quali, preso atto della indisponibilità del Comune a partecipare all’amministrazione di questo ente, riservandosi però di appoggiare un’eventuale nuova costituzione, hanno ritirato di buon grado le loro candidature. Solo nel mese di dicembre 2011 è stato possibile incassare il contributo provinciale sulle spese amministrative e legali del Consorzio. Per la definitiva chiusura del Consorzio, che sarà sancita dalla Giunta Provinciale di Trento, manca ancora un ultimo provvedimento rappresentato dal trasferimento del mutuo provinciale per l’acquedotto della malga Fiamena dal Consorzio al Comune di Canal San Bovo. Detto provvedimento è di imminente adozione da parte della Provincia. Colgo questa occasione gentilmente offertami per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la soluzione di questa complessa vicenda, prima fra tutti la rag. Giacomina Meneghel, intraprendente e professionale segretaria, gli ex Amministratori e Revisori dei conti consorziali, l’avvocato Luca Gadenz, l’Amministrazione comunale di Canal San Bovo ed il Segretario comunale, la ditta Zanetel. Per questo incarico ho percepito euro 9893, dei quali 1176 per rimborso spese chilometriche.
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La cartografia si rinnova Formazione del Catasto numerico nel Vanoi
Cenni storici
La cartografia catastale vigente d’impianto asburgico, ha compiuto 150 anni. Seppur per gli scopi principalmente fiscali per i quali è stata realizzata, ha conservato la sua validità sino ad oggi. Le grandi mutazioni ambientali hanno però, in molte zone, trasformato radicalmente le condizioni di produttività e quindi fiscali del territorio. Basti pensare alle espansioni urbanistiche dei centri abitati, o delle zone industriali e commerciali realizzate in questi ultimi 30 anni. Inoltre l’uso della carta catastale come “sfondo” per attività di pianificazione e regolamentazione del suolo non regge il confronto con altri strumenti e altre cartografie di ultima generazione, per esempio le foto digitali aeree o satellitari. Le rughe e gli acciacchi dell’età sono evidenti. E’ necessario quindi un rifacimento delle mappe per garantire un supporto veritiero di analisi e di computazione. Un catasto geometricamente aggiornato ed equo come già auspicato da più parti e più volte. Le moderne tecnologie di misura,
come le stazioni totali o i ricevitori satellitari, consentono di rilevare in modo preciso e celere, migliorando sensibilmente la precisione della rappresentazione particellare. Anche la restituzione e il disegno in ambiente computerizzato permettono di mantenere e garantire l’accuratezza del rilievo. Il Servizio Catasto della Provincia Autonoma di Trento a partire dal 2005 ha rivitalizzato l’attività di formazione e della nuova cartografia per molti comuni. Come previsto dal capitolato e da specifiche esecutive che riferiscono alla L.R. n.6 del 8 marzo 1990, verranno invitati tutti i proprietari delle particelle all’interno del perimetro d’intervento per le operazioni di delimitazione. Ultimate queste, seguirà la pubblicazione e il periodo per eventuali reclami e protesti. L’obiettivo di avere una cartografia catastale moderna nel formato, accurata nel disegno e rispettosa del diritto; migliorata qualitativamente oltre che in termini di precisione, anche di leggibilità per garantire al professionista, all’utente e al cittadino una risposta efficiente del servizio catastale. L’eredità dell’ Impero Asburgico del nostro sistema Libro Fondiario-Catasto dove la mappa è il primo e più importante “atto” non viene quindi stravolta, tanto meno rinnegata, ma rinnovata, tarata e resa coerente all’oggi tecnologico. Per questo, la collaborazione prevede protagonisti gli Istituti catastale e tavolare, il Comune di Canal San Bovo e la cittadinanza. ■■■
Ufficio Catasto Fiera di Primiero
Avviso ai cittadini
Si avvisa la popolazione che prossimamente i Tecnici catastali, alla presenza delle parti interessate o di loro rappresentanti, intraprenderanno le operazioni di delimitazione e rilevamento delle particelle catastali relative al centri abitati e alle zone di espansione del Comune Catastale di Canal San Bovo. Tutti i proprietari sono invitati, con anticipo rispetto alla data di convocazione da parte del tecnico rilevatore, a stabilire i confini delle proprietà in contraddittorio con i proprietari limitrofi, a comporre tra loro le eventuali contestazioni ed ad apporre i termini necessari per determinare in modo palese e stabile le linee di confine. Si precisa che se i proprietari non fossero in grado di definire la posizione del confine, il tecnico catastale non sarà tenuto a tracciare sul terreno il confine stesso. E’ quindi molto importante che ogni proprietario si attivi per tempo per verificare la corretta materializzazione dei confini. Ai singoli proprietari sarà comunicata la data e la località in cui dovranno trovarsi per assistere a alle operazioni di delimitazione con un preavviso di almeno 5 giorni. Il proprietario che non potesse intervenire al sopralluogo di delimitazione, potrà farsi rappresentare da altre persone compilando la delega allegata alla lettera di convocazione. In assenza di alcun titolare, il tecnico rilevatore proseguirà il proprio lavoro annotando il mancato intervento del proprietario, rilevando il confine se materializzato in modo chiaro ed univoco da recinzioni, muri, cippi, ecc. oppure su sola indicazione del confinante. I tecnici catastali ed il personale addetto alle operazioni in virtù delle norme vigenti, hanno diritto di accedere alle proprietà private.
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Si riporta un estratto della planimetria di Canal San Bovo con evidenziata l’area oggetto dei futuri rilievi.
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Apsp Valle del Vanoi, attività e progetti Si sono concluse definitivamente a fine 2011 le opere di ristrutturazione e di rifacimento della Casa di riposo di Canal San Bovo. L’Amministrazione aveva avviato nel settembre 2005 un importante intervento di ampliamento e ristrutturazione della struttura che ospita l’attività istituzionale per adeguarla agli standard previsti per l’accreditamento definitivo in qualità di R.S.A. I lavori sono stati effettuati dall’Impresa capogruppo Costruzioni Casarotto di Villa Agnedo e dall’impresa mandante Officine Gasperotti Ivano con sede a Rovereto. Sono terminati a giugno 2010 con il collaudo finale approvato a novembre 2010 e approvazione della contabilità finale a febbraio 2011. Il totale della spesa ammonta a euro 7.594.995,84 di cui per lavori 6.276.818,00, totalmente finanziati dalla Provincia. Nell’anno 2010 e 2011 l’Ente si è anche impegnato per arredare la nuova Casa, in particolare è stato possibile, con il finanziamento provinciale ultimare quasi tutti i locali comuni e ben 21 stanze da letto. Il via libera è arrivato anche per le finiture esterne quali la pavimentazione, il cancello di entrata, le tettoie, la rete paramassi a nord dello stabile, per una spesa complessiva di euro 200.046,41 anche in questo caso finanziati con contributo provinciale. I lavori sono stati ultimati nello scorso mese di novembre. L’attenzione della struttura per l’ambiente e il risparmio energetico, nel corso dell’anno 2011 - dopo una attenta analisi dei costi derivanti dell’energia – ha portato all’approvazione del progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per una spesa complessiva di € 87.772,30 finanziata per il 30% con contributo provinciale. Anche questo intervento è stato concluso nel mese di novembre e la Casa può già notare i primi vantaggi in termini di riduzione dei costi, derivanti dall’utilizzo dei pannelli solari.
Aumentano i posti letto
In seguito all’ultimazione dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione della Casa, il Servizio organizzazione e qualità delle attività Sanitarie ha autorizzato un aumento di n.4 posti letto. La Casa quindi dispone ora di n. 65 posti letto di cui 58 per non autosufficienti e 7 per ospiti autosufficienti. Alla data del 31.12.2011
nella struttura erano presenti 61 ospiti di cui 15 con età inferiore agli 80 anni, 36 con età compresa fra 80-90 anni e 10 di età superiore ai 90 anni.
Il Centro servizi
E’ importante ricordare l’attività del Centro Servizi presso la Casa di riposo, che eroga specifiche attività quali i pasti, l’animazione, il bagno assistito, incluso il trasporto, per gli utenti del territorio. Nell’anno 2011 si è rilevato in crescita infatti dal mese di giugno il servizio è a pieno regime con n. 5 utenti presenti dal lunedi al venerdì e complessivamente accedono n. 9 anziani provenienti sia dal Vanoi che dal Primiero. Destinatari del servizio possono essere anziani autosufficienti o con parziale grado di compromissione delle capacità funzionali e adulti destinatari di interventi di assistenza domiciliare o anche coloro per i quali è ipotizzato un progetto di assistenza domiciliare. È possibile prevedere l’accesso anche a soggetti non autosufficienti per specifiche prestazioni purchè opportunamente assistiti. La stessa Comunità di valle di Primiero, sta fortemente stimolando la crescita di questo servizio che si rivela un supporto importante alle famiglie.
Animazione
All’interno dell’Ente Il servizio Animazione programma ed attua specifici interventi di socializzazione e mira a potenziare o
mantenere la creatività degli ospiti. Anche quest’anno Il Servizio ha organizzato a favore degli Ospiti diverse e qualificate attività. Tali attività sono state coordinate dall’animatore culturale in collaborazione con un operatore (Ex Azione 10). Un vivo ringraziamento vada a tutti i volontari, ai gruppi, cori ed associazioni che con il loro prezioso supporto rendono più qualificabile il nostro quotidiano servizio.
La visita del Vescovo
Particolarmente gradita nel mese di novembre, è stata infine la visita dell’Arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan alla Casa che ha celebrato la Santa messa con don Nicola e don Duccio. Dopo più di due mesi intensi di visita pastorale tra Primiero, Vanoi e Mis, l’Arcivescovo ha benedetto la nuova cappella, incontrando gli anziani per l’unzione degli infermi, portando però una parola di conforto anche agli ammalati. Da parte dell’Amministrazione, vada infine un ringraziamento particolare per l’impegno prestato a tutto il personale dipendente oltre alla grande famiglia degli ospiti presenti nella struttura.
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Il Consiglio di Amministrazione Apsp Valle del Vanoii
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Pro Loco Canal San Bovo – Gobbera
Anche per quest’estate la Pro Loco di Canal San Bovo – Gobbera ha organizzato le ormai classiche ed attese manifestazioni per i turisti e per i residenti. Per prima cosa è doveroso ringraziare tutti i volontari per la loro preziosa collaborazione. Tra i ringraziamenti non si può dimenticare il “tempo meteorologico” che, per quanto riguarda il mese di agosto, ha permesso il regolare svolgimento delle manifestazioni all’aperto. Tra gli eventi di maggior successo ci sono stati anche quest’anno i Mercatini sotto le stelle il 10 agosto, che quest’anno sono stati veramente un
bagno di folla. Aver visto il centro di Canale così gremito, da un lato riempie di soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione, ma ci fa anche riflettere sul perché questo accada solamente una volta all’anno. Altro successo è stata la Peschedada, alla quale hanno partecipato più di 200 persone, e che risulta la gara con la più alta partecipazione del Circuito Podistico del Primiero. Ora veniamo al prossimo futuro. In primavera scade il mandato dell’attuale direttivo, invito tutti a prendere in considerazione di entrare a far parte di questa associazione. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di lavorare in prima persona per rendere più accoglienti, per residenti e villeggianti, i nostri paesi! ■■■
Daniele Furlan Presidente Pro Loco
Attività Punto Pace Vanoi Il Punto Pace Vanoi, nei suoi incontri e iniziative, al centro delle proposte e della riflessione, pone l’attenzione sull’evolversi dell’orizzonte della convivenza fra diversi popoli e culture e sulle speranze di pace per il futuro ma anche su problematiche inerenti la nostra realtà locale.
Iniziative per il 2012 Marcia Della Pace Del Primo Gennaio 2012, sul tema dell’ “Educare i giovani alla Pace e alla Giustizia”, con il coinvolgimento di giovani della Parrocchia e del Volontariato presenti sul territorio (Allievi dei Vigili del Fuoco, della C.R.I. e del Soccorso Alpino) e con la partecipazione delle
Famiglie, degli Anziani della Casa di Riposo e degli Animatori delle feste. Momento musicale e brindisi augurale. In collaborazione con l’Oratorio e con la Pro Loco di Canal San Bovo: Proiezione di film sui temi dell’interculturalità, della conoscenza tra i popoli, delle relazioni famigliari e interpersonali, in occasione della Festa della Donna, e in altre occasioni. Incontri, aperti al pubblico, con persone significative e competenti su temi culturali, vicini e lontani dalla nostra realtà territoriale. ■■■
Punto Pace Vanoi
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Pro Loco Prade Cicona Zortea le realtà della Comunità di Primiero.
Raccolta fondi
Nell’ultimo triennio la Pro Loco di Prade Cicona Zortea ha realizzato molte iniziative per l’abbellimento dei paesi de “sora i àrdeni” la promozione del nostro territorio e l’organizzazione di manifestazioni ed eventi, con lo scopo di animare le nostre comunità.
Le attività
Annualmente la Pro Loco ha curato l’abbellimento dei paesi sia nel periodo estivo che in quello invernale. Sono stati realizzati nuovi “laipi” in larice e le tre nuove capannine per i presepi a cura di alcuni artisti, che hanno donato il loro tempo alla comunità. La Pro Loco ha deciso di affidare all’artista Paolo Cossi la realizzazione di cinque tavole, che da quest’estate abbelliscono le bacheche all’inizio dei nostri paesi. Le opere rappresentano le caratteristiche salienti della nostra zona: a Prade la piazza e Godimondo e Fortunato, a Cicona le vecchie stalle di Cicona alta e alcune escursioni, a Zortea il capitel delle Case de Mèz, al Lozen la chiesetta della Maria Ausilialice in veste invernale e alle Barbine il lago Calaita in doppia versione estate/inverno. A Cicona alcuni volenterosi hanno realizzato un’area “meditativa”, con lo spostamento e valorizzazione del capitello, alcune panchine e un faggio, inoltre è stata posata il nuovo cartello di benvenuto al paese di Cicona, a cura dell’artista Diego Corona.
Cicona Fumetto
Per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio la Pro Loco già da qualche tempo propone il progetto Cicona Fumetto, con il concorso nazionale di fumetto, corsi e laboratori e la realizzazione del murales che decora l’area polivalente di Zortea. Dopo varie esperienze sabato 27 agosto si è concluso il primo ciclo sperimentale del progetto “Cicona Fumetto” con la premiazione del secondo concorso nazionale di
fumetto, dal titolo “150 Storie D’acqua e di Persone - l’Unità d’Italia... vista dall’acqua”. Alla serata hanno partecipato i vincitori del concorso. Al primo posto, con “Battaglie” Irene Coletto, premiata dal presidente della giuria Massimo Bonfanti, famoso fumettista di Cattivik e Leo Pulp. Tania Giacomello, con la sua opera “Aqualeprezzo?” è stata premiata dalla presidente dell’Apt San Martino di Castrozza Passo Rolle Primiero Vanoi e Nicola Degiampietro, per “Once was Water” dall’Assessore alla Cultura del Comune di Canal San Bovo. Alla serata erano inoltre presenti il presidente del Parco Paneveggio Pale di San Martino Giacobbe Zortea e il presidente del Consorzio Turistico del Vanoi Orindo Loss. La serata è poi continuata con lo spettacolo “Il magoliere e la valigia rubata” performance di magia e giocoliera e per finire musica da ballo fino a tarda serata Per Cicona Fumetto è ormai tempo di bilanci dal lontano 2006 molte iniziative sono state realizzate, fra cui corsi di fumetto residenziali, laboratori di avvicinamento al fumetto e all’illustrazione, laboratori di murales, concorsi di fumetto e presentazione di libri. Molti famosi fumettisti hanno collaborato con entusiasmo a questo progetto: Paolo Cossi, Sara Colautti, Erika De Pieri, Gianluca Maconi, Tania Giacomello, Matteo Corazza, Giancarlo Alessandrini, Massimo Bonfatti.
“In giro tra Circo e Tosèla”
Fra le varie manifestazioni proposte dalla Pro Loco durante questo triennio è da ricordare la prima edizione de “In giro tra circo e tosèla”, realizzata quest’estate con spettacoli di circo itinerante e valorizzazione della tosèla. Stiamo realizzando anche una cartina turistico-culturale per la promozione delle passeggiate ed escursioni nei nostri paesi e lungo la Valle del Lozen. È in fase di realizzazione anche una guida ai set cinematografici delle Valle del Vanoi e del Cismon “Camminando dentro un film” che ci permette di fare rete con tutte
Quest’estate la Pro Loco di Prade Cicona Zortea ha promosso, in occasione di una serie di eventi culturali, una raccolta di fondi a favore della neonata associazione “Ciaonamaste” fondata dall’alpinista trentino Mario Corradini. L’Associazione ha come scopo la costruzione di una scuola elementare nel remoto villaggio di Randepu in Nepal. Servirà per l’istruzione base di 25 - 30 bambini facenti parte di una comunità di circa 200 persone che vivono in povere case dal tetto di paglia. Queste persone hanno come sostentamento una faticosa agricoltura sviluppata su stretti terrazzamenti, sopra il fiume Siku Khola. Qui serve tutto perché si può dire che manca quasi tutto. La scuola dovrebbe essere pronta nei primi mesi dell’anno 2012. La prima donazione di 500,00 € da parte della Pro Loco, che ringrazia quanti hanno voluto contribuire a questo bellissimo progetto, è stata data direttamente a Mario Corradini una decina di giorni fa. La Pro Loco intende continuare a sostenere il progetto e ricorda che è possibile contribuire anche donando direttamente all’Associazione Ciaonamastè; consultando il sito http://ciaonamaste.xoom.it è possibile trovare le istruzione per le donazioni e seguire l’andamento dei lavori di costruzione della scuola. Il 31 dicembre scade il mandato dell’attuale direttivo, come già preannunciato molti membri non si ripresenteranno, cogliamo quindi l’occasione per stimolare nuovi volenterosi, che hanno voglia ed entusiasmo da dedicare alla comunità. Date le tempistiche delle presentazioni delle varie domande di contributo l’attuale direttivo ha ritenuto opportuno presentare alcuni progetti per il prossimo anno, fra un progetto al Tavolo delle Politiche Giovanili e il corso residenziale Cicona Fumetto alla Regione; inoltre la Pro Loco ha collaborato attivamente alla stesura del Progetto per il centenario della Grande Guerra, promosso dalla Comunità di Primiero. Naturalmente i dimissionari del direttivo continueranno a collaborare attivamente alle attività delle Pro Loco. Un grandissimo grazie a tutti i volontari che hanno dedicato e continuano a dedicare il loro tempo libero alla nostra comunità!
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Marco, Elena, Terry
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Associazione Pescatori
Moria di pesci
Il “Cuore Verde del Trentino” lo leggiamo su tutti i cartelli quando stiamo per entrare nelle frazioni del nostro Comune, effettivamente siamo anche un po’ fortunati a vivere in un posto così bello pieno di tante attrattive di vario genere, quella volta che mi sono sposato il mio amico di infanzia Nicola prendendomi in giro mi disse “ Alfo’ ma in quale nuvola abiti?” effettivamente era una serata nuvolosa con cumuli molto bassi che coprivano tutta la strada però poi il giorno dopo quando vide l’ ambiente così bello e naturale dove vivevo si complimentò per tutta la strada che avevo fatto per vivere in un posto così bello. Certo i paesi di montagna hanno comunque tanti disagi rispetto alla città ma è un prezzo che si paga anche volentieri. Però tanti disagi per i più appassionati vengono compensati da grandi camminate, fantastici giri in mountain bike, con vista di montagne impetuose e panorami mozzafiato. Per non parlare degli sport in montagna sia invernali che estivi, per gli hobby come la caccia e la pesca. Voglio subito soffermarmi sull’ hobby della pesca che conta nel Nostro Comune circa il 10 % degli abitanti, luoghi di pesca, a mio modesto parere, fantastici con svariati chilometri di corsi d’acqua a cominciare da Refavaie fino su a Calaita, posti come dicevo fantastici che però nel corso del 2011 hanno subito un trauma molto molto forte, si purtroppo è successo il “patatrac”.
La mattina del 21 luglio 2011 è successo quello che non doveva succedere, purtroppo una improvvisa moria di trote si è sviluppata lungo il corso del torrente Vanoi lungo la statale che costeggia Caoria, un’ infinità di trote adulte morte sono state notate da un pescatore che si aggirava nella zona interessata, immediatamente sono state allertate le forze dell’ ordine e le Autorità Competenti per capire cosa era successo.
Le cause
“Inquinamento a seguito di fluitazione di sostanze nocive,” questo è il tremendo responso dei tecnici incaricati dall’ Associazione Pescatori del Vanoi, che a seguito di analisi effettuate dall’ Istituto Agrario di San Michele all’ Adige su alcuni esemplari di trote, visibilmente sbiancate, hanno determinato un possibile avvelenamento acuto da sostanze liquide contenenti cloro, ammoniaca e/o soda caustica. Il giorno dopo si contano i morti, un tratto di torrente completamente distrutto, addirittura da alcune foto si vede lo sbiancamento dei sassi che di solito sono coperti di alghe. Bianchi come fossero stati lavati col “bruschin”, vita inesistente in tutte le forme con la totale assenza di benton che abita la parte bassa dei corsi d’acqua, neanche uno scazzone che di solito in tutti i nostri corsi d’ acqua vive abbondantemente. Siamo totalmente disarmati contro un inquinamento di queste dimensioni, cosa si può fare? L’unica cosa è prendere atto di quello che è successo, quantifica-
re i danni sia materiali, ma molto di più i danni ambientali e di immagine al quale l’intera Valle del Vanoi è andata ed andrà incontro, ma non solo per il breve periodo successivo al fatto ma anche per un futuro piuttosto lungo, e soprattutto trovare il colpevole, perché dalle falde acquifere non compare all’improvviso cloro o quant’altro, qualcuno ce l’ha buttato dentro e quel qualcuno deve farsi un esame di coscienza e pagare le conseguenze del danno provocato. Concludo questo mio articolo con tristezza perché è molto brutto che in un attimo il gesto di sconsiderati possa incidere così fortemente in un ecosistema così delicato ma così fortemente instauratosi con gli anni attraverso la cura che molte persone mettono per avere un ambiente naturale ed incontaminato. Colgo l’occasione per chiedere scusa a quei pescatori venuti da lontano che non informati hanno pescato nelle zone interessate dall’inquinamento con scarsissimi risultati, ma li voglio anche tranquillizzare perché a dire di tecnici esperti del settore le suddette zone in breve tempo torneranno ad essere pescose e pulite. Facciamo in modo che il “Cuore Verde del Trentino “ lo sia per sempre senza interventi negativi.
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Alfonso Parisi Segretario Associazione Pescatori Del Vanoi
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Riserva Cacciatori Canal San Bovo La Rogna Sarcoptica
Le malattie che colpiscono gli ungulati sono un meccanismo importante nella regolazione delle popolazioni di questi animali. Queste si possono distinguere in trasmissibili e non trasmissibili. La rogna sarcoptica degli ungulati è causata da un acaro parassita esterno che insediatosi sull’animale scava dei solchi sulla pelle dello stesso e forma delle croste lasciando l’animale, dove è colpito, senza pelo. Questa inoltre è una malattia altamente contagiosa per contatto e si trasmette prevalentemente nel periodo degli amori e di allattamento. La malattia è comparsa intorno al 1950 in Friuli Venezia Giulia e in Austria e alla velocità di alcuni chilometri all’anno è arrivata fino da noi attraverso la Valle di Fiemme e Fassa dove era presente fin dal 2000. La malattia si manifesta con un grande prurito, l’animale si gratta ed è sempre irrequieto, e nella grande maggioranza dei casi porta alla
morte. Gli animali che riescono a superare la malattia saranno quelli che porteranno avanti la specie. La mortalità varia dal 40 al 90% della popolazione e colpisce in maniera più massiccia le popolazioni più numerose e le zone dove la caccia era vietata. Questa da un paio di anni ha colpito anche la nostra popolazione di camosci riducendone il numero soprattutto nella zona Lagorai, mentre per quel che riguarda la zona Cima D’Asta non si sono ancora riscontrati casi di rogna conclamata. La malattia è trasmissibile anche all’uomo anche se con una appropriata cura si guarisce completamente. Comunque bisogna fare attenzione se si trova un camoscio morto, avvisare gli agenti forestali o il rettore della riserva, e non toccare l’animale se non si è provvisti di guanti. La Riserva Cacciatori di Canal San Bovo prima dell’avvento della malattia aveva una buona popolazione di camosci e questo lo dimostravano,
oltre che i censimenti , anche i piani di abbattimento. Molti erano infatti gli abbattimenti di prima classe, animali vecchi, a dimostrazione del buon stato di salute della popolazione di questo ungulato. I capi abbattuti nel 2011 sono stati ridotti drasticamente e se i censimenti non daranno buon esito per la prossima stagione in zona Lagorai probabilmente la caccia a tale specie sarà chiusa, e verrà riaperta solo quando ci saranno i numeri per farlo. Comunque non tutto il male vien per nuocere si dice, la popolazione che verrà sarà sicuramente in grado di sopportare l‘eventuale ritorno della malattia e dagli animali rimasti non potrà nascere che un ceppo sano e resistente. In parole povere pochi ma sani e belli. ■■■
Il segretario Dino Taufer
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Riconoscimento al Coro Vanoi Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, con suo decreto del 4 marzo 2010, ha istituito il Tavolo Nazionale per la promozione della Musica popolare e amatoriale di interesse territoriale. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tale organismo ha voluto riconoscere vari Gruppi Corali, Bande Musicali, Gruppi Folkloristici e Associazioni senza scopo di lucro, segnalati ufficialmente da un’Istituzione Pubblica. Grazie alla segnalazione dell’Assessorato alla Cultura della Comunità di Primiero, al Coro Vanoi è stato rilasciato un Attestato per la promozione della Musica popolare e amatoriale, sottoscritto dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi e dal Presidente del Comitato per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, Giuliano Amato. Per essere accreditati a tale riconoscimento, erano espressamente richieste diverse peculiarità: essere espressione culturale tipica dei territori e bacini di aggregazione sociale e culturale che favoriscano
relazioni tra diverse generazioni, sviluppare le attitudini alla conoscenza e all’esecuzione musicale e, inoltre, avere le attitudini di avvicinare un ampio pubblico alla fruizione della musica colta, valorizzando la ricca tradizione locale e regionale e le vocazioni presenti nel territorio nazionale. Con tale riconoscenza viene attestata a tutti gli effetti la preziosa attività che viene svolta dal Coro Vanoi, sia sotto il profilo musicale/popolare,
sia come aggregazione sociale. Gli attestati sono stati rilasciati anche ad altre realtà primierotte: l’Associazione Scuola musicale, il Corpo musicale Folkloristico, il Gruppo Folkloristico, il Coro Sass Maor e il Coro Pever Montan. Alla cerimonia era presente l’Assessore alla Cultura Marco Toffol, in rappresentanza della Comunità di Primiero, e numerosi Sindaci delle Municipalità trentine. ■■■
Coro Salvete Flores a Venezia Grande soddisfazione nei giorni scorsi per l’Ensemble “Salvète Flores” di Canal San Bovo, che si è esibita alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia. Scuola è il termine con cui, nell’antica Repubblica di Venezia veniva indicata una confraternita o associazione di cittadini laici che, ispirandosi ai principi della carità cristiana, si dedicavano all’assistenza materiale e spirituale reciproca e a pratiche religiose legate alla devozione del proprio patrono. Nella sala quattrocentesca dedicata a San Giovanni Evangelista e destinata, dal 1261 anno di fondazione, ad accogliere l’assemblea generale dei confratelli, l’Ensemble diretta da Leandro Pasqualetto ha eseguito
brani di G.P da Palestrina, J.S. Bach, W.A. Mozart oltre ad alcuni celebri pezzi natalizi, con notevole successo di pubblico e critica. Particolare menzione merita l’oratorio della Croce, posto a lato della sala grande, ove è custodito, sull’altare, il superbo reliquiario gotico in cristallo di rocca e argento dorato che
contiene, nella teca posta sulla sommità, due frammenti della croce su cui morì Gesù. La reliquia,che fu consegnata alla Scuola nel 1369, ebbe sempre una specialissima devozione da parte dei confratelli. Per contattare l’Ensemble “Salvete Flores”di Canal San Bovo: Cell. 349.364 66 19 ■■■
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Soccorso Alpino, 50 anni di attività A luglio 2011 la stazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Caoria ha festeggiato il 50° di fondazione. Alla fine degli anni ‘50 anche la valle del Vanoi inizia ad essere frequentata da turisti che cercano sulle nostre montagne quella naturalità che con vanto pubblicizziamo all’ esterno dei nostri confini. Anche la popolazione locale inizia a frequentare il Lagorai e la Cima d’ Asta non più solo per scopi legati all’ utilizzo del bosco, dei pascoli e per la caccia ma per il mero piacere di assaporare stupendi panorami sulle cime che la nostra valle offre.
La storia
Nasce quindi la consapevolezza dell’ importanza dei monti tanto da formare nel 1959 da parte di alcuni illuminati la sezione SAT di Caoria che per alcuni anni raggrupperà una cinquantina di amici che in allegria organizzano gite anche fuori valle semplicemente per camminare in montagna in compagnia. In conseguenza di tali fattori nel 1960 si inizia a parlare di soccorso alpino tanto che Fabio Grisotto con Bruno Loss, entrambi di Caoria, iniziano a cercare volenterosi che intendessero formare una squadra pronta ed addestrata per portare aiuto a persone incorse in incidenti sulle nostre montagne. Nasce quindi la stazione del Corpo Soccorso Alpino di Caoria formata da 15 volontari provenienti dai paesi che compongono il Vanoi diventando operativa dal 1961. Primo capostazione è il comandante della stazione forestale demaniale di Caoria, certo Bulf Anselmo, che dopo il primo mandato lascerà l’ onere allo storico capostazione Timoteo Taufer che per una ventina d’ anni condurrà innumerevoli interventi, dai piu’ banali ad altri più complessi. Fin dall’ inizio infatti la squadra viene chiamata ad operare sulle nostre cime, il primo intervento registrato infatti risale al 16 luglio 1966 dove due ragazzi appartenenti ad un gruppo parrocchiale cadono in un crepaccio nella neve nel canalon di Sucede, uno dei due perirà mentre l’ altro risulterà piu’ fortunato. Ad oggi vengono contati 255 rapportini d’ intervento dove si possono leggere alcuni passi della storia degli ultimi 50 anni della nostra valle. Come detto infatti molti sono rivolti a residenti che per qualche motivo sono incappati in incidenti, altri invece hanno impegnato i volontari nelle piu’ dure sciagure della valle ( alluvioni, valanghe). Si può notare come il numero dei soccorsi è aumentato con l’ impennata del turismo degli ultimi anni, fino agli anni ‘80 poche erano le chiamate ma anno dopo
anno sono lievitate fino ad arrivare ad una trentina come nel 2010. Molti sono stati i volontari che sono appartenuti alle file dell’organizzazione condotta da Timoteo Taufer all’ inizio per poi passare di mano ad Aldo Loss (con intervalli di Caser Luigi e Santin Elio) che nel 2001 ha lasciato al figlio Walter le chiavi della stazione. Anche tecnicamente la squadra è migliorata, prima infatti prevaleva lo spirito di volontariato mentre col passare degli anni è aumentata anche la consapevolezza che gli interventi dovevano essere portati a termine in sicurezza utilizzando adeguate conoscenze ed attrezzature. Si racconta, per esempio, di ricerche in montagna dove le comunicazioni avvenivano utilizzando spari di fucile, fumogeni o luci mentre ora la dotazione di radio permettono di parlarsi da qualunque posizione ci si trovi sulle montagne. Fabio Grisotto racconta che alla consegna della prima barella, peraltro gelosamente custodita in sede, il primo probblema era dove metterla. Ora la stazione è adeguatamente fornita per tutti gli interventi che potenzialmente potrebbero accadere in quel ambiente, definito “ostile”, che noi amiamo tanto. L’ acquisto di nuove attrezzature, il continuo aggiornamento con esercitazioni, corsi ed esami permettono di mantenere alto il livello di operatività che la selezione tecnica degli aspiranti prima, il corso poi e gli esami finali danno in bagaglio ai volontari del soccorso alpino. Ma la cosa principale è l’amore per la montagna, lo spirito di sacrificio e di solidarietà verso chi come noi puo incorrere in incidenti, questo contraddistingue l’ appartenenza al soccorso alpino. La scommessa per il futuro è di vedere che la nostra sezione giovanile composta da 6 ragazzi dai 14 ai 20 anni della nostra valle si avvicinino in sicurezza con sempre piu’ passione alla montagna e ma-
gari, un giorno, appartenere alla nostra organizzazione.
I festeggiamenti
Nel fine settimana del 26 luglio scorso i 16 volontari della stazione CNSAS di Caoria hanno incontrato la popolazione locale, turisti, colleghi di altre organizzazioni di protezione civile, amministratori locali ed i “vecchi” appartenenti alla squadra per passare qualche ora in compagnia. La manifestazione ha avuto inizio venerdi sera presso l’ oratorio di Caoria dove la GA Alessio Conz ha presentato le sue nuove guide “Scialpinismo in Lagorai e Cima d’ Asta” e “Arrampicate scelte in Lagorai Cima d’ Asta”, sabato una serata danzante presso il tendone ANA con i Beatric mentre domenica il programma previsto a malga Miesnotta è stato spostato causa maltempo in paese con la messa, dimostrazione dal campanile della parrocchiale, pranzo presso il tendone ANA con discorsi dei convenuti e canti del sempre apprezzato Coro Vanoi. Toccante è stato infine l’ incontro presso la sede del sodalizio con i soci fondatori che dopo essere stati accolti dal sindaco di Canal San Bovo, dal presidente del soccorso alpino trentino, dal capostazione e da alcuni volontari hanno brindato in compagnia l’anniversario raccontando alcuni vecchi aneddoti accaduti nei primi anni di attività della stazione. L’auspicio è ovviamente quello di mantenere viva e vitale la Stazione di Caoria, con l’aiuto e sostegno di tutti coloro che hanno finora attivamente collaborato, mettendo sempre davanti a tutto l’autentico spirito di volontariato che contraddistingue da sempre la gente di montagna.
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Soccorso Alpino Caoria
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Us Vanoi, sport per tutti Sull’ultima uscita del giornale, eravamo rimasti alle attività invernali e di inizio primavera, da dove riprendiamo il nostro viaggio.
è venuto ad assistere alle partite. A fine torneo tutti i partecipanti sono stati premiati. Un prezioso grazie a Bonat istruttore di minivolley e arbitro e agli arbitri volanti e nostri amici “Vic”, Robert.
Festa dello Sport Arrampicata
Successo per il corso di arrampicata con l’iscrizione di 20 ragazzi suddivisi in due gruppi, i piccini ma tanto tenaci e i grandi. Il gruppo dei piccini (elementari) hanno svolto l’attività nella palestra naturale del Turgion (Caoria), mentre per i Grandi (Medie e superiori), l’attività è stata svolta sia sul Turgion che nelle palestre naturale di San Silvestro e Fonzaso. I ragazzi sono stati seguiti da Alessio (Istruttore), Fabrizio (responsabile sezione Arrampicata) e da membri del direttivo. Per i ragazzi, non sono mancati momenti di grande divertimento e soddisfazione. Sicuramente questa attività verrà riproposta.
Nel mese di ottobre è stata rinnovata la terza edizione della Festa dello Sport a Caoria. Fantastica giornata, con un centinaio di partecipanti tra genitori e ragazzi. Ci siamo divertiti tutti, con cariole, uova, cerchi, acqua, sci, palloni e molto altro. Alla fine tutti i ragazzi sono stati premiati con medaglie coppe e biscotti. Al termine dei giochi, ci siamo recati tutti sotto il tendone ANA, abbuffandoci con pasta, cotolette, patatine e dolci preparati da Sergio e serviti dai nostri amici Alpini. Un ringraziamento va a tutti loro che per questa manifestazione sono sempre con noi in tutti i sensi. Quest’anno anche la Famiglia cooperativa di Canal San Bovo, ci ha dato una mano, grazie.
rio Sartori, che pur essendo fuori valle, quando è possibile interviene per aiutarci, Grazie a tutti.
La sezione Yoga
Abbiamo anche la sezione yoga, questa è molto silenziosa, come comporta questa disciplina. E’ importante ricordarla perché partecipano ben 15 allievi misti di varie età, il loro periodo di svolgimento va da ottobre 2011 a maggio 2012, è un gruppo ben compatto e la loro Maestra Elena è veramente fiera dei suoi allievi. Anche noi siamo fieri di questa attività poiché permette al Vanoi di aprire mente e corpo ad una nuova attività e ad un target di età diverso dal solito. Da quest’anno sono inoltre autonomi. Bravi tutti e grazie Elena.
I corsi invernali
Un accenno infine ai corsi invernali. La presciistica è iniziata con una ventina d’iscritti e le sezioni sono partite senza problemi. Lo sci nordico si svolge al lago di Calaita con una ventina d’iscritti. Sci alpino al Brocon con altri 20 ragazzi, l’agonismo è formato da 9 Atleti e da quest’anno si è formata una squadra di avvio all’agonismo di altri 7 ragazzi. Auguriamo a tutti questi atleti un buon divertimento.
Successo per il Trofeo Us Vanoi
Il 29 gennaio 2012 si è svolto il terzo trofeo Us Vanoi di slalom Gigante sul Brocon, buona la partecipazione di pubblico e ottimo l’impegno per i nostri ragazzi sulle nevi di casa.
Progetti 2012
Minivolley
Passiamo ad agosto quando è iniziato il corso di minivolley, una trentina d’iscritti, grandi e piccini, successivamente inseriti a squadre, nel 35° torneo di pallavolo. Le 12 squadre miste, provenienti anche dal vicino Primiero hanno organizzato un torneo con tanto divertimento e tifo in tribuna. Con l’occasione ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato come atleti, ma anche chi
Nuovo furgone
Prima della stagione invernale è stato raggiunto un nuovo obbiettivo, il 26 novembre abbiamo consegnato agli atleti Us Vanoi un nuovo furgone, Siamo fieri del nuovo acquisto. Ringraziamo Cassa rurale Primiero Vanoi e nello specifico per quanto ci è stato vicino Carlo, il comune di Canal San Bovo, Mariuccia, Corrado, Daniela e la Giunta tutta, Casse Rurali Trentine con il direttore generale di Cassa centrale, Ma-
Tra gli obiettivi da realizzare, le uscite di trekking ed orientamento, nella speranza che nel prossimo numero possiamo raccontare anche queste attività. Vogliamo ringraziare i nostri Grandi e piccoli Sponsor e tutti coloro che ci stanno sempre vicino, ricordando che chi volesse aiutarci sia finanziariamente che fisicamente ci può contattare. Il Direttivo Us Vanoi augura a tutti un 2012 pieno di Sport.
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Annamaria Orsingher Segreteria Us Vanoi
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Raduno Alpinistico sul “Turgion”
Scrivo queste poche righe in qualità di alpinista appassionato ed innamorato della propria vallata, responsabile della sezione arrampicata Us Vanoi e tecnico di soccorso alpino, per informare la comunità dell’iniziativa alpinistica che si sta delineando, in collaborazione col comune ed altre associazioni. Il monte Turgion e i suoi satelliti, ubicato indicativamente tra il km 0,5-2,5 della strada provinciale Canal San Bovo-Caoria, è una potenziale risorsa turistico-ambientale finora non compresa; 18 anni fa, Flavio Veronese, appassionato alpinista trevisano, ha cominciato ad attrezzare a spese proprie innumerevoli itinerari di arrampicata
di svariata lunghezza e difficoltà, regalando alla nostra valle una nuovo potenziale e aprendo un nuovo binario per diversi giovani del Vanoi che hanno potuto scoprire le pareti “di casa”. Ora i tempi sono finalmente maturi per promuovere a dovere questa risorsa; la mia idea è stata quella di organizzare un “weekend alpinistico” in concomitanza della sagra di Caoria 2012, per lanciare e far conoscere a più arrampicatori possibile il granito in mezzo alle dolomiti, a soli cinque minuti dalla strada, una risorsa solo nostra. Finalizzato alla buona riuscita del raduno e alla futura massiccia fruibilità del luogo ho proposto al comune la sistemazione, pulizia,valorizzazione di dieci itinerari di arrampicata con relativi accessi in modo che un arrampicatore esterno che arriva in Vanoi la prima volta non possa che divertirsi in sicurezza su uno di questi itinerari selezionati per diventare dei “gioiellini” dell’ arrampicata. La risposta delle istituzioni è stata ottima, consapevole che un attività di questo genere, a basso impatto am-
bientale, possa creare un microindotto economico per la nostra valle. Il raduno vero e proprio sta ancora prendendo forma ma è comunque prevista una serata alpinistica con l arrampicatore di fama mondiale riccardo scarian e la presenza di una guida alpina presso la palestra di lausen e sulle pareti del turgion a disposizione gratuita della comunità e di chiunque vuole provare questo mondo così poco conosciuto, ma che deve cominciare a entrare nella mentalità di tutti i valligiani, perché in Vanoi si arrampica! Ringrazio Flavio Veronese per l enorme miniera d oro che ci ha lasciato, Il comune di Canal San Bovo per la grande disponibilità ed apertura mentale, la guida alpina Alessio Conz, l’ ispettore forestale Gottardo Luigi e l’Us Vanoi rappresentato da Annamaria Orsingher per il supporto. ■■■
Fabrizio Rattin
Centro Diurno Peter Pan: realtà CreAttiva
L’anno 2011 è stato per il Centro Peter Pan denso di proposte che hanno coinvolto e interessato diverse realtà. Dal mese di maggio si è sperimentata l’opportunità di frequentare il centro anche nella giornata del sabato come spazio compiti e attività espressive, occasione in più per i ragazzi del territorio che hanno partecipato numerosi. Durante il periodo scolastico e per le vacanze pasquali, estive ed invernali si sono pensati vari momenti di socializzazione come: appuntamenti per le famiglie (castagnata con caccia al tesoro, riunioni informative per i momenti
di residenzialità); collaborazioni con le associazioni del territorio (GS Pavione e RiCrea) per i centri estivi; laboratori tematici presso il centro in occasione del Carnevale a tema “Preistoria”, la Pasqua, i laboratori culinari di pasticceria e “cena a tema”, il laboratorio della carta, il laboratorio Natalizio in preparazione del 17° concorso “Il mio albero di Natale” di Siror al quale i ragazzi hanno partecipato con il loro albero dal titolo “L’albero ceramicoso”. Le opportunità residenziali come il campeggio a Cavallino effettuato nel mese di giugno e 2 giorni sulle Vederne per un campeggio avventuroso in quota in amicizia con il gruppo Appm di Pergine. Il Centro non è stato solo questo, poiché il giovedì è stata attivata una Parte Aperta in cui i ragazzini del Vanoi hanno avuto la possibilità di svolgere attività di palestra e fermarsi a cena presso il centro dalle 16 alle 20. L’an-
no è terminato con varie proposte di attività per le vacanze di Natale 2011 dei nostri ragazzi e per l’inverno, quali slittate e gite sulla neve tra cui una “giornata bianca” con il gruppo Appm di Tierno, pattinaggio sul ghiaccio e palestra. A concludere il nostro anno di attività, numerose le presenze delle famiglie al buffet di Natale tenutosi la sera del 22 dicembre nel salone del Centro allietato dai canti di Noemi, Giada, Savannah, Anna, Anita, Antonella e Devis. Con l’augurio che il nuovo anno possa offrire ai nostri ragazzi tante altre opportunità per stare insieme e crescere mettendosi in gioco nelle numerose proposte, l’equipe educativa ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto il lavoro del Centro. ■■■
Tatiana Donazzan Centro Peter Pan
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VAN Notizie I Anno XX - Numero 1 www.canalsanbovo.net
RIVISTA SEMESTRALE DEL COMUNE DI CANAL SAN BOVO
Gennaio/Febbraio 2012
Lettere al giornale
Inviate le Vostre a: vanoinotizie@gmail.com
“Non dimentichiamo la Seconda Guerra Mondiale” Nuova Cartografia per la Valle del Vanoi
Rivista semestrale del Comune di Canal San Bovo - Anno XX nr. 1 Gennaio/Febbraio 2012 Direttore Mariuccia Cemin Direttore responsabile Christian Zurlo Redazione Corrado Loss Annamaria Orsingher Daniele Furlan Michele Gobber Claudio Bettega Grafica Viviana Fontanari Coordinamento e Stampa a cura di Agenzia di Comunicazione Vanoi GlocalNews Factory Sede: Piazza Marconi, 15 Prade (TN) Redazione: Via Nazionale, 40 Imèr (TN) Piva 02055570226 dettoefatto.com Direzione, Redazione, Amministrazione Presso Muncipio Canal San Bovo Via Roma, 58 Tel. 0439/719900 - Fax 0439/719999 Email: canalsanbovo@comuni.infotn.it vanoinotizie@gmail.com Autorizzazione Tribunale di Trento n. 718 del 22 giugno 1991
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In copertina Panoramica sulla Valle del Vanoi
Spett. Redazione di “Vanoi Notizie”, sono bergamasco, ma frequento il vostro paese da una quarantina d’anni, avendo sposato una caoriota d’origine. Tra le tante cose che mia moglie ed io apprezziamo della gente del Vanoi c’è la volontà di mantenere viva la memoria delle tragiche vicende della Grande Guerra che colpirono duramente la vostra zona. Apprezziamo in particolare le recenti ricostruzioni degli avvenimenti pubblicate in vari volumi, la ricerca di documenti e testimonianze, l’allestimento del Museo della Grande Guerra a Caoria, la riscoperta e la salvaguardia dei luoghi storici come il cimitero di guerra di Caoria. Ci ha favorevolmente colpito la pacatezza dell’approccio culturale a queste vicende e la giusta tendenza (spesso assente altrove) a rimuovere ogni distinzione di parte e ad accomunare nello stesso destino le esperienze dei fronti allora contrapposti, facendo emergere il dolore e le sofferenze che colpirono ugualmente italiani, austriaci e le popolazioni che vivevano nel teatro di guerra, costrette a lasciare le loro case. D’altra parte, ci sembra che non ci sia pari attenzione al periodo della Seconda Guerra mondiale e in particolare della Resistenza, che pure interessò la vostra zona. A questo proposito abbiamo trovato alcune notizie nella recente opera Il diradarsi dell’oscurità. Il Trentino, i trentini nella seconda guerra mondiale. 1939-1945, vol. 3. (Egon edizioni, Rovereto, 2010), nella quale (a pag. 280) si accenna alla presenza a Caoria di uomini delle Fiamme Gialle di Predazzo, a difesa degli impianti idroelettrici, e delle loro relazioni con i partigiani operanti a cavallo tra il Trentino e il Bellunese. A seguito della confessione estorta a un giovane partigiano catturato dai nazifascisti, ben undici di questi finanzieri furono poi arrestati e spediti nei lager tedeschi, da cui due non faranno ritorno.
Per inciso, i partigiani della zona erano guidati da un friulano, Paolo Poduje “Mojcano” che poi divenne un agente del Soe (il Servizio informazioni britannico) e nella primavera del 1945, assieme alla missione militare alleata, fu paracadutato nella Bergamasca dove diresse le operazioni insurrezionali, ordinando tra l’altro la fucilazione, il 28 aprile, di 43 giovani militi fascisti della Tagliamento. Il citato libro, alle pag.74 e segg. si occupa inoltre, con biografie e foto, dei giovani di Canal San Bovo appartenenti al CST (Corpo di Sicurezza Trentino), un gruppo di ragazzi che nell’estate del 1944 abbandonarono il reparto, dandosi alla macchia e avvicinandosi alle formazioni partigiane. Undici di loro, temendo rappresaglie contro i familiari, si consegnarono alle autorità germaniche che li fecero processare e deportare a Dachau. Di questi, due moriranno nel lager (Luigi Ceccon delle Prade e Fiorenzo Fontana di Ronco), gli altri faranno ritorno a casa dopo la guerra, ridotti a scheletri. I loro nomi: Aldo Bollini di Zortea, Arturo Casarotto delle Prade, Emilio Orsingher di Canal, Mille Orsingher di Canal, Tiberio Orsingher nato a Bassano, Ivo Rattin di Zortea, Giuseppe Rattin di Canal, Vittorio Rattin di Canal, Giuseppe Sperandio nato in Germania da emigranti. Per la verità storica, il libro cita anche (alla pag. 236) i fratelli Francesco, Pietro e Ernesto Rattin, di Ronco, emigrati a Molières Dordogne, in Francia, dove nel 1944 furono fucilati, senza apparente motivo, da una formazione partigiana. Non sappiamo se quanto abbiamo qui riferito faccia parte della memoria storica del vostro paese, ma riteniamo che sarebbe opportuno approfondire queste vicende con studi specifici, allo stesso modo di quanto è stato fatto a proposito della Grande Guerra, perché non venga dimenticato il contributo della vostra gente alla lotta di liberazione. ■■■ Tarcisio Bottani Cordiali saluti. ■■■
e Wanda Taufer
VELENO CHE RESPIRI! Acat Primiero Vanoi Una testimonianza dal mondo dei club alcologici territoriali
VANOINotizie
Gennaio/FEBBRAIO 2012 27
I RIFIUTI CHE BRUCI SONO VELENO CHE RESPIRI!
ficoltà a volte più grandi di noi che personale, gocce di pazienza e conon riesci a risolvere e a superare. raggio, di serenità e di entusiasmo, Si scatenano in noi comportamenti gocce di solidarietà ed aiuto reciche ti buttano a terra, che ti fanno proco, gocce di piccole gioie e conperdere l’orientamento. Uno di que- quiste, gocce di amore per se stessi Sono ormai diversi anni che la mia sti è l’alcol, questo male silenzioso e per chi MI e CI sostiene, gocce di esperienza con il Club Alcologico speranza che aiuta a guardare semche danneggia il corpo e lo spirito, Territoriale continua con grande pre avanti con fiducia, gocce di relacome tutti noi sappiamo. zione, ascolto e semplicità, gocce di soddisfazione. Sento che la mia esperienza unita Con il cammino fatto insieme agli sano lavoro, gocce di tutto ciò che a quella degli altri membri del Club amici del Club, siamo riusciti a svuo- rende bella e solare la giornata che non può che darmi forza per prose- tare quel bicchiere troppo e sempre puntualmente si presenta per essere pieno di quello che vogliono gli altri, vissuta minuto per minuto con tutto guire il cammino intrapreso. Viviamo ormai nel tempo del con- insieme abbiamo eliminato quella il meglio di noi stessi. sumismo a tutti i livelli, il benessere pillola liquida che ci danneggia, sia- Mantenere quel bicchiere mezzo mo riusciti a cambiare perché con pieno di questi ingredienti, sono economico ci porta a vivere in mal’aiuto di tutti abbiamo capito cosa è convinta che siano importantissimi niera individualista a livello personaimportante per me, per noi. per vivere la quotidianità all’insegna le, familiare e sociale. Oggi mi sento di dire in tutta sincedella sobrietà. ex exeraes sequam quat eumsan eros aliquis ciduisl ulput ing etummod ionsequ amconsectem amet, Siamoet,valorizzati in niamet baseduis a quanto Grazie di cuore per avermi offerto pit loborem zzriustrud te delit lut lamet nullaorem digna consequisi euirità enibhquanto enim quisi. sia importante andare consumiamo, più consumi piùconulla vali.orerat, cte exeraes tincinismod doluptat pratie eumsandiamevero con vullaore tat utatuman vullaore tinciliquat, controcorrente. Con coraggio possial’occasione di esprimere un mio pensmod tat. Lorperaessit do digna con venibh anche ex eniam nos acinci tem nostrud ting euis etum nim init Questoullaor stilesit,divelvita ci obbliga mozzriustrud tornaremod a riempire quel bicchiere siero e di avermi con pazienza ascolgue do conse veliquis el illaortie ea faccumsandit aliscilit aut lamet, corem delendre mod eu feuipis. inconsciamente a fare di tutto per ormai vuoto che un tempo aveva il tata. ■■■ vivere all’altezza dell’immagine che potere di danneggiarci e eros niamet duis aliquis ciduisl ulput ing etummod ionsequ amconsectem amet, Ibh ex exeraesfisicamente sequam et, quat eumsan Comune quipit loborem zzriustrud te delit lut lamet nullaorem digna consequisi eui enibh enim quisi. i mass media propongono. A tutti i psicologicamente. Secte exeraes tincinismod doluptat pratie eumsandiam vero conulla orerat, con vullaore tat utatuman vullaore tinciliquat, tat. Lorperaessit ullaor sit, vel do digna con venibh ex eniam nos acinci tem nostrud ting euis etum nim init costi devo salvare la mia immagine. Incominciamo aquismod riempirlo con la foraugue do conse veliquis el illaortie ea faccumsanditUn aliscilit membro aut lamet, corem zzriustrud mod delendre mod eu feuipis. Purtroppo non è sempre così, pur di za che viene da noi, riempirlo con del Club “Cauriol” usare una stufa come inceneritore: LÕusoti trovi del ariscaldamento a legna un Comune apparire vivere tra mille difgoccecome di autostima eMai soddisfazione
I RIFIUTI CHE BRUCI SONO VELENO CHE RESPIRI!
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VELENOI RIFIUTI
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Per ulteriori informazioni rivolgiti alla Comunitˆ di Primiero o ad Azienda Ambiente e consulta i siti Mai usare una stufa come inceneritore: LÕuso del riscaldamento a legna come un www.primiero.tn.it o www.aziendaambiente.it Ambiente e consulta Per ulteriori informazioni rivolgiti alla Comunitˆ di Primiero o ad AziendaÒinceneritore i siti per bruciare residui alimentari, giornali patinati, domesticoÓ Comune
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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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Zortea incontra Zortéa 2011 Ricordando Luigi Zortea
Gioia, amicizia e felicità, con “Saudade” del Trentino, per gli amici di Zortéa brasiliana, dopo la coinvolgente trasferta di settembre 2011 nel Vanoi, accolti dal gruppo che prima era già stato in Brasile ricordando Luigi, Gianni e Rino. Gli amici di Zortéa ringraziano tutti coloro che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione di questo “viaggio della memoria” auspicando che presto possa esserci un nuovo cammino comune. Sono venuti dal Brasile per conoscere la terra d’origine e rafforzare il legame tra la comunità del Vanoi, da dove i loro antenati partirono più di un secolo fa e la loro città. Il Brasile ha incontrato il Trentino a tre anni dal tragico incidente aereo che ha visto la scomparsa del Sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea, del consiglie-
re regionale Giovanni Battista Lenzi e del direttore di Trentini nel Mondo, Rino Zandonai. La delegazione proveniente da Zortéa, guidata da Paulo José Francescki, sindaco della cittadina che si trova nello stato di Santa Catarina, ha conosciuto da vicino la Valle del Vanoi, il Primiero e il Trentino. Tra le molte tappe, la delegazione ha visitato anche il Palazzo della Regione a Trento. Momenti di festa in ogni paese e in Comune a Canal San Bovo invece, la cerimonia finale con lo scambio dei doni, alla presenza dell’intero Consiglio comunale, delle autorità locali e provinciali. Per contatti: Prefeitura Municipal de Zortéa www.zortea.sc.gov.br gabinete@zortea.sc.gov.br