Vanoi notizie giugno 2013

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VAN Notizie I Anno XXI - Numero 1 www.canalsanbovo.net

RIVISTA semestrale DEL COMUNe di canal san Bovo

Giugno 2013

La transumanza dal mare al Vanoi


ESTATE VANOI CANAL SAN BOVO

PRADE CICONA E ZORTEA

10 agosto - dalle ore 19.00 MERCATINI SOTTO LE STELLE

12/14 luglio TRA CIRCO E TOSELA

15 agosto dalle ore 15.00 PESCHEDADA con stand gastronomico e fuochi d’artificio

29/7 AL 4/8 CICONA FUMETTO “Il muro racconta”

29 settembre dalle ore 9.00 SPATZLE IN PIAZZA

CAORIA

20 luglio ore 21.00 NOTE DI NOTTE concerto all’aperto a Ponte Stel 21 agosto NOTE DI NOTTE concerto del Corpo bandistico di Primiero in loc. Fossernica 13/15 settembre FESTA DELLE BRISE

17 agosto dalle 19.00 Quando il pesce incontra la montagna

RONCO

11 agosto GIRO COLMEI in località Fossernica

BROCHURE

VANOI

Il Comune intende realizzare una brochure dedicata alla Valle del Vanoi. Chi volesse contribuire alla sua realizzazione può farlo inviando foto di particolare pregio naturalistico, sportivo o turistico alla mail:

brochurevanoi@gmail.com

16 agosto RONK’EN ROL dalle ore 17.00 8/9 settembre SAGRA DELE BRUGNE dalle 9.00

Tutti gli eventi aggiornati su www.vanoi.it

Giunta comunale Mariuccia Cemin (Sindaco) Il Sindaco è presente negli uffici comunali: il martedì 09.00-12.00 e il giovedì 16.30-17.30 Per conferma della presenza chiamare gli uffici comunali. Tel. 0439.719900 - sindaco.canalsanbovo@gmail.com

Stefano Beccalli (Vicesindaco) Attivita’ Sociali, Istruzione e Cultura, Servizi alla Persona (Progetto Family), Sanità Pubblica, Ecomuseo del Vanoi (Parte Culturale) Rapporti con Azienda Ambiente Orario di ricevimento venerdì 17.30 - 18.30

Gaspare Perotto (Assessore) Assessore all’agricoltura e foreste, usi civici, viabilità boschiva Orario di ricevimento martedì 16.00 - 17.00

Giulia Rattin (Assessore) Assessore a: Attività Economiche, Progetto Intervento 19, Rapporti con Consorzio Turistico e Proloco, Ecomuseo Del Vanoi (Parte Turistica) Volontariato Orario di ricevimento giovedì 16.30 - 17.30

Fabrizio Rattin (Assessore) Assessore a: Volontariato, Associazioni Giovanili, Sport e Tempo Libero Orario di ricevimento martedì 17.00 - 18.00

AVVISO ABBONATI ESTERO

Si avvisano tutti i lettori residenti all’estero che i prossimi invii della rivista avverranno solo su richiesta dell’interessato con comunicazione della propria mail all’indirizzo: canalsanbovo@comune.canalsanbovo.tn.it o contattando direttamente il Comune al Tel. 0439/719900. La pubblicazione è comunque consultabile sul sito del Comune: www.canalsanbovo.net

VANOI NOTIZIE DICEMBRE CONSEGNA MATERIALI ENTRO IL 5 novembre 2013 - Per esigenze di spazio, lunghezza massima articoli 20/25 righe (cartella A4). Corredati se possibile di foto. Inviare file, segnalazioni, “errata corrige” o richieste di invio giornale a: canalsanbovo@comune.canalsanbovo.tn.it

Centralino e protocollo

Via Roma, 58 - 38050 CANAL SAN BOVO (TN) Tel. 0439 719900 - Fax 0439 719999 Email: canalsanbovo@comune.canalsanbovo.tn.it

ORARIO UFFICI COMUNALI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE 08.00 ALLE 12.30 MARTEDI’ DALLE 14.30 ALLE 18.00 GIOVEDI’ DALLE 16.30 ALLE 17.30 L’UFFICIO TECNICO IL MERCOLEDì è CHIUSO TUTTO IL GIORNO.


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EDITORIALE Un mondo di vincoli La gestione degli enti locali in questa fase temporale di crisi ma soprattutto di cambiamento risulta davvero molto complessa, articolata e fortemente vincolata. La difficoltà maggiore è determinata dall’incertezza normativa esistente che non permette di fare programmazioni a medio lungo termine. Possiamo dire che “si naviga a vista” e anche dove c’è programmazione e si vuole programmare, rimangono presenti moltissime incognite determinate appunto dai continui cambiamenti giuridici ma soprattutto dalla situazione finanziaria del Paese Italia, delle regioni, province e a cascata dei comuni. Noi “amministratori locali” ci troviamo sempre più spesso tacitati nelle nostre scelte politiche o perché non coerenti con le linee programmatiche generali in continua evoluzione e non chiare a livello nazionale o, situazione ormai “normale”, perché mancano le risorse e i conseguenti finanziamenti. In particolare le norme finanziarie legate ai bilanci comunali non ci permettono un gran spazio di manovra, direi quasi che tutte le scelte operate a livello discrezionale sono legate e vincolate da altri contesti politici più distanti dal territorio e meno vicini alle necessità della gente comune. Troviamo in primis il “Patto di Stabilità” che ci obbliga dal primo gennaio di quest’anno (e a tutt’oggi) a far conto anche delle singole centinaia di euro per non sforare il patto stesso – pena un taglio considerevole delle risorse annue, trasferite dalla P.A.T., per la gestione dell’attività ordinaria degli uffici con conseguente e quasi certo default del Comune. Cercando di semplificare: il patto di stabilità è un meccanismo finanziario imposto a livello nazionale e da noi rivisto dalla Provincia Autonoma di Trento, che impone di rispettare un “saldo obiettivo” (un limite) definito a livello provinciale che per il comune di Canal San Bovo è pari ad Euro 152.355,64 e limita la possibilità di spendere e usare

l’avanzo di amministrazione (per semplificare – i risparmi del comune). Faccio un esempio per cercare di rendere l’idea: il Comune di Canal San Bovo ha ottenuto un finanziamento attraverso il Fondo Unico Territoriale di Euro 1.928.808,95 su una spesa totale di Euro 2.520.000,00 per il completamento della rete fognaria ed acquedottistica di Zortea. La differenza non finanziata pari ad Euro 591.191,05 deve essere coperta con risorse del Comune; gli anni scorsi, in assenza del patto, avremmo tranquillamente potuto applicare avanzo di amministrazione. Quest’anno invece, pur avendo chiuso l’anno 2012 con un avanzo di Euro 2.589.325,43 (di cui € 1.128.814,14 in fondi per spese d’investimento), l’utilizzo di tali fondi ci è impedito dal vincolo imposto dal patto. La difficoltà dei comuni in questo momento è proprio quella di vedere le proprie risorse congelate e dover cercare di reperire risorse straordinarie che siano “nuove” e che rimangano fuori dall’avanzo di amministrazione, pertanto utilizzabili proprio per coprire le quote parte di competenza del comune sulle opere finanziate da altri canali. Mi sembra corretto evidenziare l’ottimo lavoro svolto dall’ufficio ragioneria che non si è fatto trovare impreparato all’applicazione obbligatoria del patto di stabilità infatti nell’anno 2012 ha proceduto con pagamenti per un totale di Euro 5.122.337,24 cercando di coprire il più possibile e quello che era possibile con avanzo di amministrazione. Così facendo l’avanzo è diminuito lasciando libere altre poste come budget e canoni aggiuntivi, che ci permettono ora, di coprire le quote parte di alcune opere (anche se limitate alla sola parte di competenza d’anno). Aggiungo un’altra pillola ossia il divieto di indebitamento, sempre dettato dal patto di stabilità; anche questo vincolo ci impedisce di procedere su alcuni progetti, infatti mentre fino al 2012 era possibile accendere debiti per coprire le

competenze a carico del comune, magari mutui attraverso il BIM Brenta con tassi molto agevolati – anche pari allo 0,00%, ora anche questa strada risulta chiusa, sbarrata. Devo anche ribadire e ricordare che alcune opere sulle quali il comune procede, non sono magari tra quelle prioritarie, tra quelle che l’Amministrazione vorrebbe urgentemente avviare e la gente chiede, ma sono le uniche sulle quali arrivano finanziamenti al 100% o sono quelle su cui sono ammissibili coperture alternative. Da questo si dovrebbe meglio comprendere il perché mi ritrovo sempre più spesso a dichiarare che non possiamo “FARE” perché pur avendo i soldi non possiamo spenderli e quel che possiamo “FARE” talvolta, non è quello che per noi ha priorità. Concludo evidenziando il perché di questo mio editoriale. Mi sembra corretto e doveroso che tutti sappiano, capiscano e comprendano, anche se in modo semplificato ma (spero) concettualmente chiaro, questi sistemi e meccanismi così pesanti per l’operato del Comune in tutte le sue competenze, dallo sgombero neve all’illuminazione pubblica, dai contributi alle associazioni agli interventi più consistenti su opere pubbliche…., meccanismi che oltre a mettere paletti di fattibilità creano una lentezza di azione inesorabile e sfiancante, anche per chi lavora in comune; lentezza già molto pesante e presente negli enti pubblici per via dei complessi procedimenti amministrativi ma che ora, con questi nuovi sistemi, si moltiplica, creando attese e vuoti d’azione e operativi sconsolanti e preoccupanti soprattutto in momenti in cui si dovrebbe creare possibilità di lavoro e dinamicità economica.

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Il Sindaco Mariuccia Cemin


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Opere e progetti in corso I primi mesi dell’anno 2013 hanno visto l’ufficio tecnico molto impegnato nell’esecuzione di alcuni appalti.

19,512% risultata la prima non anomala dopo aver effettuato il “taglio delle ali” e aver, appunto, scartato le offerte anomale.

Fognature

gobbera - Revedea Barbine

La prima opera appaltata è stata quella del tratto di fognatura (acque bianche e nere) che da Zortea porta a Val Molineri. Tale intervento è necessario ed urgente vista la necessità di dover convogliare i reflui in modo adeguato per risolvere il problema di “straripamento” delle acque bianche che in giorni piovosi andavano a creare anche pericolo di smottamenti. L’appalto è stato aggiudicato alla ditta Zugliani S.r.l. di Mezzano con un ribasso pari al 25,765% su un totale di lavori a base d’asta, pari ad Euro 142.000,00.

Malga fossernica

Altro appalto vinto dalla Ditta Callegher di Canal San Bovo è quello della sistemazione della Malga Fossernica di dentro, confronto concorrenziale aggiudicato con un ribasso pari al 18,000% su un totale di lavori a base d’asta di Euro 90.145,46. La stagione invernale trascorsa, copiosa di neve non ci sta aiutando nel poter iniziare i lavori che verranno comunque svolti seguendo un crono-programma che prevede la sospensione dei lavori stessi, nei mesi di luglio e agosto.

Teleriscaldamento

L’appalto che in assoluto ha occupato moltissimo tempo ed è stato davvero complesso è quello del teleriscaldamento di Canal San Bovo. Appalto gestito dagli uffici comunali con il sistema della “gara aperta – sopra soglia”. Le offerte pervenute sono state 98 e dopo tre giorni dedicati all’analisi dei documenti e all’apertura delle offerte, i lavori per la realizzazione del teleriscaldamento, che vedono un importo a base d’asta di Euro 1.649.768,61 sono stati aggiudicati alla ditta Mari & Mazzaroli S.p.A. con sede in Trieste in ATI con ditta Tiepolo srl di Trieste, con una percentuale di ribasso pari al

Nel frattempo sono ripresi i lavori della rete acquedottistica e fognaria di Gobbera – Revedea – Barbine. Per portare a termine questi lavori si è resa necessaria la chiusura della strada della Gobbera sul tratto del Passo, dal 6 maggio fino al 30 giugno. Questa chiusura è stata organizzata in questo periodo per fare in modo che, durante l’estate, il Passo possa essere riaperto cercando di limitare il più possibile i disagi ai residenti di Gobbera

Strade forestali

luzioni con le relative considerazioni di fattibilità e finanziarie: 1. Sistemazione della frana e ripristino vecchia strada – non dà garanzie ed è molto costosa, stimati Euro 550.000,00; 2. Sistemazione della strada che entra a Cancellan partendo dalla strada provinciale in zona “Boaleti” – ci sono molti rischi visto il versante impervio anche a monte, i costi stimati ammontano ad Euro 370.000,00; 3.Realizzazione di un nuovo accesso che scende da Ronco Fosse fino alla strada esistente, dopo la frana direzione Cancellan – seppur rimane sempre un intervento in zona geologica a rischio risulta la più idonea e la più sicura, fortunatamente è anche la soluzione meno onerosa; stimati Euro 175.000,00.

Dovranno prendere inizio a breve anche i lavori di sistemazione di diverse strade forestali appaltati già lo scorso anno alla ditta Eredi Grisotto di Canal San Bovo che vedono una spesa di Euro 147.196,52.

Area feste zortea

Si sta concludendo l’esecutivo dei lavori di sistemazione dello “spazio feste” di Zortea per un importo a base d’asta di circa Euro 21-22.000,00 che avranno inizio a settembre. Questo lavoro era stato sospeso perché, per intervenire, era necessario aver prima sistemato il tratto fognario di Zortea fino a Val Molineri, tratto in cui si innesta lo scarico dei drenaggi della piazza stessa.

Emergenza maltempo

L’evento calamitoso della frana sotto a Ronco Fosse ha creato due problematiche; è stata compromessa sia la strada che porta a Ronco Cancellan sia il collettore fognario a servizio di tutta la frazione di Ronco. In merito alla strada si è proceduto con uno studio di fattibilità, richiesto dalla Provincia, per valutare quale sia la soluzione migliore e più sicura per ripristinare l’accesso a Cancellan. Sono state presentate tre possibili so-

La scelta d’intervento, anche su indicazione dei tecnici-geologi provinciali, è stata fatta sulla terza opzione che dovrebbe garantire una certa stabilità.


VANOINotizie Il Comune sta attivando il procedimento per ottenere il contributo attraverso la prevenzione rischi poiché non è un intervento considerato somma urgenza. Per il problema del collettore la Provincia (proprietaria dell’infrastruttura) si è fatta carico di rifarlo in diverso tracciato, totalmente a spese sue.

Progetti Assegnati

Sono stati assegnati alcuni nuovi incarichi di progettazione: - preliminare della Caserma dei Vigili del Fuoco e Croce Rossa Italiana a Lausen; - esecutivo e direzione lavori di alcuni tratti di asfalti e sistemazione mu-

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retti in diverse localizzazioni del Comune (disponibilità in bilancio Euro 100.000,00); - preliminare per la sistemazione di tutte le aree ecologiche (circa 30) presenti in tutte le frazioni del Comune (disponibilità in bilancio Euro 150.000,00).

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Ordinanza sfalci Anche quest’anno viene emanata l’ordinanza che rende obbligatorio lo sfalcio e la pulizia dei terreni adiacenti ai centri abitati delle nostre frazioni. Si evidenzia l’importanza di tener puliti i dintorni di tutti gli agglomerati urbani del comune (grandi e piccoli) per una questione di sicurezza e prevenzione degli incendi oltre che per la necessità di igiene pubblica determinata dalla sempre maggior presenza di “zecche” che proliferano in ambienti connotati da erbacce, arbusti di nocciolo e ontani e si trovano in prevalenza ai margini dei boschi, nelle radure, alla base dei cespugli e vicino ai corsi d’acqua. Raramente sopra i 1.500 metri. Le ordinanze determinano un dovere al seguito del quale, se non eseguito, scattano delle sanzioni. L’amministrazione non vuole con questo provvedimento sanzionare ed intervenire in modo coattivo nelle tasche delle persone e proprio per questo invita tutti i proprietari ad intervenire con senso civico spontaneo, non perché “bisogna”, ma perché se tutti insieme, nel limite di ciò che ci compete, ci diamo da fare, tutti insieme potremo “godere” della sicurezza e della bellezza del nostro ambiente. Per permettere un chiaro adempimento all’ordinanza si provvederà ad esporre nelle bacheche e pubblicare sul sito internet del comune le foto aeree dei paesi con indicate le aree soggette all’ obbligo di sfalcio e pulizia.

Caoria La delimitazione delle aree individuate nelle immagini non preclude a chi avesse buona volontà di andare anche oltre! Infine un plauso a chi, contadini e non, con fatica e tenacia contribuiscono da sempre al buon mantenimento del territorio.

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Prade Cicona Zortea

Canale Gobbera

Ronco

La cartina in alta risoluzione dell’intero territorio è scaricabile dal sito www.canalsanbovo.net


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Cultura e iniziative locali Vicesindaco, Attività Sociali, Istruzione e Cultura, Servizi Alla Persona (Progetto Family) Sanità Pubblica, Ecomuseo Del Vanoi (Parte Culturale), Rapporti Con Azienda Ambiente di Stefano Beccalli

Interscambio culturale con il Zortèa (Brasile)

Grazie alla collaborazione di Renato Loss e di Alessandro Ventimiglia, siamo riusciti a contattare Adriana Susin, responsabile della scuola con cui abbiamo intenzione di attivare un progetto di interscambio culturale. Insieme abbiamo pensato di coinvolgere le classi di quinta elementare e di prima media per gettare le basi di un progetto di scambio tra le due diverse realtà scolastiche. Siamo quindi in attesa da parte di Adriana e Joelma, di una prima bozza del progetto da presentare al dirigente scolastico in modo da attivare al più presto una solida e proficua collaborazione tra le due scuole.

Associazione Centriamo Canal San Bovo

L’associazione Centriamo Canal San Bovo è un’associazione non lucrativa nata da pochi mesi grazie all’iniziativa di alcuni operatori commerciali di Canal San Bovo. Come da statuto, le finalità principali sono legate alla promozione e valorizzazione del centro storico e di tutte le attività inerenti. Durante la serata di presentazione del progetto, è stato illustrato il progetto “Botteghe Storiche”, ovvero il riconoscimento dato a quegli esercizi commerciali che svolgono la propria attività da almeno 50 anni e che dimostrano di possedere all’interno o all’esterno dei locali preposti all’attività commerciale, elementi storici, architettonici, urbanistici, culturali del passato. Quest’anno, l’associazione Centriamo Canal San Bovo ha in program-

ma due grandi eventi. Il primo focalizzato sulla promozione delle Botteghe Storiche, coinvolgendo tutti gli operatori turistici della zona (Consorzio Turistico, Pro Loco, Ecomuseo del Vanoi) ed eventualmente anche altri Comuni. Il secondo evento sarà un concerto che verrà proposto durante il periodo natalizio.

Aree Ecologiche

Di recente è stato affidato l’incarico di progettazione delle nuove aree ecologiche (30 punti di raccolta rifiuti in tutta la valle) all’architetto Martina Zugliani. Insieme ad Azienda Ambiente, ad un progettista ed ad alcuni consi-

glieri sono state visionate le aree, e sono state date delle priorità, le più precarie verrano sistemante entro fine anno e successivamente si procederà con il ripristino delle altre. ■■■

Giacobbe in Pensione In questo numero di Vanoi notizie, l’Amministrazione Comunale desidera porgere le più vive congratulazioni al neo pensionato, Rattin Giacobbe, che dal 2 dicembre 1985 al 31 Dicembre 2012 ha prestato servizio con puntualità e professionalità come operaio comunale. Lo ringraziamo per il lavoro svolto e gli facciamo i nostri migliori auguri per il traguardo raggiunto.


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Turismo e attività sul territorio Attivita’ Economiche Progetto Intervento 19, Rapporti Con Consorzio Turistico e Proloco, Ecomuseo Del Vanoi (Parte Turistica) Volontariato di Giulia Rattin Come ogni anno il Comune di Canal San Bovo sostiene finanziariamente le associazioni di volontariato. I contributi erogati, in linea di massima sono uguali a quelli degli anni precedenti, fatta eccezione per le 4 Pro Loco.

AZIONE 19

Pulizia territorio con squadre operai, finanziato dai comuni e dalle PAT e gestito dalla Comunità di Valle

Da quest’anno, mi sono presa l’impegno assieme alla consigliera Orsingher Annamaria di seguire il progetto “azione 19” ( pulizia territorio con squadre operai, finanziato dai comuni e dalle PAT e gestito dalla Comunità di Valle); è già da mesi che ci stiamo impegnando per pianificare e perfezionare il programma di tale progetto, abbiamo avuto degli incontri con la Comunità di Valle in particolare con l’Assessore competente Zeni Marco, i funzionari per il settore sociale Tomas Michela e per il settore tecnico operativo Simoni Luciano. Oltre che con le due squadre di operai: una operante nei paesi di Canal San Bovo, Caoria e Ronco, l’altra operante nella zona “sora i ardeni”, Prade, Cicona, Zortea e Gobbera,in maniera tale da instaurare un rapporto di scambio e di collaborazione per arrivare assieme all’obbiettivo che ci siamo prefissati e cioè mantenere puliti e sfalciati in primis i centri abitati della varie frazioni, le zone ricreative,i sentieri limitrofi al centro e in un secondo momento, tenendo conto anche delle condizioni meterologiche ci si sposterà verso la periferia del territorio.

Si è deciso, per non far distinzioni fra le Pro Loco di erogare un contributo paritario e non più una “quota fissa” più un eventuale sostegno /contributo in base alle manifestazioni o progetti presentati, quindi portando il contributo che nell’anno 2012 ammontava a € 4.000,00 (quota fissa) per Pro Loco a € 6.500 quota una tantum annua, la quale verrà gestita Abbiamo stretto collaborazioni e steso un programma, con le Proloco che hanno una squadra di ragazzi che effettuano sul territorio la pulizia dei sentieri, in modo da non sovrapporre gli sfalci ma di creare una sinergia di lavoro. Ci auguriamo che questo progetto

autonomamente da ognuna. Ringraziando comunque tutte le associazioni di volontariato per quanto riescono a fare sia per i residenti che per i turisti, cercando sempre più di arricchire e mantenere il nostro territorio in modo da poterlo proporre con le nostre caratteristiche tipiche territoriali, culturali, sportive, quindi uniche e solo nostre.

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arrivi alla conclusione, portando avanti il nostro obbiettivo, dando soddisfazioni alla squadre dell’azione 19 ma anche per offrire ai cittadini e ai turisti un territorio decoroso e pulito, come riporta lo slogan della valle: “Cuore Verde del Trentino”.


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Sport attività e progetti Volontariato, Associazioni Giovanili, Sport e Tempo Libero di Fabrizio Rattin e Giulia Rattin In questi sei mesi, tra fine e inizio anno, abbiamo lavorato sull’avvio di diversi progetti e attività, e ci siamo impegnati nel capire il “sistema comunale” essendo la nostra prima esperienza in questo settore. Stiamo lavorando alla stesura di una brochure sul Vanoi per promuovere la valle dal punto di vista turistico, sportivo e culturale, da divulgare su diversi canali, soprattutto fuori provincia e all’estero. Ancora in fase di meticolosa elaborazione, sarà presumibilmente pronta prima dell’estate proponendo il Vanoi con luce diversa, giovanile e accattivante. Assieme all’ assessore Becalli e ad alcuni consiglieri (Orsingher Annamaria, Caser Andrea) portiamo avanti il progetto della sistemazione delle aree ecologiche con particolare attenzione alle esigenze delle persone residenti e con occhio di riguardo per estetica e impatto ambientale. Con la stessa filosofia, con il consigliere Caser, stiamo studiando un idea preliminare sulla sistemazione dei parchi giochi nell’intera valle, organizzando il lavoro in base allo sta-

to di degrado, alle finanze in bilancio.

Falesie, ma non solo

L’ assessore Fabrizio Rattin, oltre a portare avanti le faccende comuni sopraelencate, ha seguito lo sviluppo del progetto falesie della comunità di valle, che ha approvato e finanziato i lavori di sistemazione degli accessi e parcheggio della falesia del Turgion. L’ organizzazione della manifestazione-meeting di arrampicata “granitomania” non vuole essere un’iniziativa a se stante, per questo di anno in anno si sta lavorando all’ attrezzamento di nuove vie e, grazie

al prezioso aiuto della forestale, alla pulizia boschiva alla base delle pareti e in particolar modo dove è nata la nuova “palestra di roccia della salina”, inaugurata nei giorni del meeting. Tutti questi piccoli lavori messi assieme, puntano a far nascere e crescere una nuova attrattiva turistica per il Vanoi, si stanno già raccogliendo numerosi frutti. Seguendo il tavolo delle politiche giovanili, Rattin voleva segnalare ai giovani le enormi possibilità che questo organo offre, invitandoli a farsi vivi personalmente presso di lui o nel web.

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Legname: il punto sulla situazione Agricoltura e Foreste, Usi Civici, Viabilità Boschiva

di Gaspare Perotto Anche per l’anno in corso la vendita dei lotti di legname si prospetta buona, c’è richiesta di materia prima soprattutto da imballo, il lungo inverno ha favorito lo smaltimento delle scorte, e la difficoltà di accedere alle foreste durante la stagione invernale. Con l’utilizzazione dei due lotti in arretrato (Rore – Sopra Ronco) si è conclusa l’era delle martellate sparse su tutta la particella, concentrando il progetto di taglio lungo una linea tecnicamente più idonea sotto tutti i punti di vista, utilizzando il più possibile gli scarti per fare cippato. Il Comune di Canal San Bovo su richiesta della Provincia Autonoma di Trento ha aderito al progetto “Concordia Emilia” con 200 mc di legname per la compartecipazione al fine di realizzare una nuova chiesa. Il Comune di Canal San Bovo è stato l’unico, nella Comunità di Primiero, ad aderire alla richiesta fatta dall’ex presidente Dellai. La Camera di Commercio di Trento nel mese di febbraio scorso ha bat-

tuto l’asta di pregio, abbiamo partecipato con due tronchi di larice e due di abete rosso. Ci siamo classificati fra i migliori del Trentino (€ 183,00 il larice, € 162,00 l’abete). Una bella soddisfazione ed un bel biglietto da visita per il nostro Comune.

Usi civici

La richiesta di legname ad uso civico per il 2013 è di oltre 600 mc, in linea con gli anni scorsi.

Viabilità boschiva

L’impegno dell’Amministrazione Comunale sulla viabilità forestale è serio, ma soprattutto costoso. L’utilizzo delle strade forestali è un’esigenza di tutta la popolazione e tutti hanno il diritto di accedervi nel miglior modo e con il minor rischio. Nel rispetto della legge qualche strada dovrà essere classificata “forestale” per poter poi affidarla in gestione all’Ispettorato Forestale di Primiero.

Agricoltura

Sono previsti molteplici interventi

Ci scrivono dalla Svezia

sulle malghe, soprattutto sulle “Fosserniche” l’impegno economico sarà consistente e speriamo di arrivare a qualche bel risultato…. L’Assessore della Comunità di Primiero, Sig. Giovanni Battista Fontana, sta portando avanti il progetto della trasformazione da bosco a prato del fondo valle del Vanoi di Canale (zona parco fluviale). Speriamo, anzi, contiamo di vederlo in opera prima della scadenza di questo mandato. La pulizia dei prati da tutte le piante infestanti, oltre a dare bella vista al territorio dovrebbe sfavorire l’aumento dei parassiti, attenzione alle zecche, quest’anno è un anno particolarmente prolifero. Mi complimento con tutti gli allevatori del nostro comune per l’attenzione e la cura che riservano al nostro territorio, in particolare con alcuni nuovi e giovani agricoltori di Caoria, Elvis, Lorenzo, Gioia: che possano essere di esempio e d’incoraggiamento per altri nuovi allevatori ma soprattutto che siano di sostegno a chi già opera nel settore da anni.

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La Comunità di Valle

Accesa e variegata è l’attuale discussione rispetto al ruolo delle Comunità di Valle,sia a livello provinciale che locale, quindi colgo positivamente l’opportunità che mi viene offerta dall’Amministrazione di Canal San Bovo per affrontare con voi, lettori di Vanoi Notizie, tale tema. La L.P. 3/2006 che regola la Riforma Istituzionale ha previsto l’istituzione delle Comunità di Valle, quale strumento amministrativo alla “giusta distanza” tra Provincia e territorio, con una visione molto lungimirante, finalizzata a responsabilizzare i territori appartenenti ad una Provincia Autonoma che doveva essere rimotivata e rinnovata istituzionalmente per una prospettiva futura. La domanda che ricorre frequente è proprio questa…perché un ente intermedio ? Non sono sufficienti Comuni e Provincia ? La risposta è complessa ma può essere sintetizzata entro due canali, quello politico e quello amministrativo. Politicamente… l’autonomia trentina in questa fase storica deve essere ripensata all’interno di un panorama nazionale ed europeo che permetta di rinnovarsi,alle periferie e alle valli di essere protagoniste di una storia alla pari delle città , conciliando le varie dimensioni attraverso strumenti programmatori quali i processi di pianificazione sociale e territoriale. Delineare una visione del futuro rispetto alle nostre comunità, partendo dalla realtà comunale ma allargandosi poi a prospettive più ampie ed obiettivi a lungo termine che sicuramente vanno oltre i singoli mandati amministrativi o le esigenze

puntuali del singolo Comune. Amministrativamente… la Comunità ha ricevuto dalla Provincia delle competenze dirette da assolvere in un’ottica di decentralizzazione dei servizi e delle responsabilità e dai Comuni delle deleghe da gestire, perché la dimensione del singolo comune non è più sufficiente. Quindi cosa fa la Comunità di Valle ? Quali servizi elargisce, quali progetti e quali azioni concrete svolge sul territorio di Primiero con le sue vallate del Cismon, Vanoi e Mis ? Provo a sintetizzare in una semplificativa e non esaustiva tabella cosa fa la Comunità: Dipendenti ed amministratori della Comunità lavorano perché tutto questo si concretizzi all’interno del complicato, articolato e super burocratizzato mondo della pubblica amministrazione. La complementarietà dei ruoli, tra enti ma anche tra organi dello stesso ente è fondamentale quanto il dialogo costruttivo tra gli stessi. La sintonia e l’unitarietà degli intenti è doverosa verso i cittadini che chiedono servizi efficienti ed efficaci, azioni per priorità di bisogno, volontà di affrontare la

realtà quotidiana di crisi economica con responsabilità e unità . La diatriba “comuni- comunità”, oggi tanto di moda, non è un problema reale ma si dimostra una polemica strumentalizzata da alcuni per distogliere l’attenzione dai veri problemi e non perseguire il bene comune che è opposto a certe visioni personalistiche e di potere fini a se stesse. Concludo auspicando per il futuro una maggiore capacità di operare in collaborazione e in priorità d’esigenze, invitando tutti i lettori ad informarsi con vigile curiosità della “ res publica” perché l’indifferenza o il giudizio facile spesso mortificano la democrazia e non aiutano a comprendere la complessità dei problemi che caratterizzano anche realtà piccole come il nostro Primiero.

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di Andreina Stefani Assessore al Welfare e Sanità Vicepresidente della Comunità di Primiero


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Comunità di Valle: Perchè? Per chi? Cosa fa? Competenze dirette avute dalla PAT

Deleghe gestite per Progetti strategici o conto dei Comuni progetti specifici

Politiche Sociali : tutti i servizi alla persona (mino- Mobilità /trasporto turistico re, adulto, anziano, disabile) quali assistenza domiciliare, pasti a domicilio per anziani, soggiorni marini,telesoccorso,centro servizi presso le APSP Vanoi e Transacqua, alloggi protetti per anziani, UVM e PUA con l’Azienda Sanitaria,consultorio familiare, mediazione familiare,inserimento disabili presso Anffas o Laboratorio Sociale o Comunità alloggio o strutture extra provinciali,…); aiuti economici ( reddito di garanzia, interventi economici straordinari, assegno di cura in collaborazione con l’Azienda sanitaria, rimborso trasporto e riscaldamento nefropatici, rimborso per particolari patologie, assegno maternità, assegno mantenimento,…); interventi integrativi e sostitutivi le funzioni del nucleo familiare( Centro Peter Pan, interventi di educativa domiciliare, Spazio giovani, inserimento di minori in strutture,…) Diritto allo studio ( mense scolastiche, buoni libro, Polizia Municipale ( con comcontributi per le spese di viaggio o di convitto de- petenza diretta dei Sindaci) gli studenti ,promozione allo sport,…)

Pianificazione sociale e territoriale

Edilizia abitativa pubblica ed agevolata: assegnazione case ITEA, contributi per la casa acquistorisanamento…)

Valorizzazione ambientale (progetti quota 860, falesie, bike sarin) Centro leReti ( rete genitorialità, rete intercultura, rete sicurezza e cittadinanza attiva, rete delle associazioni, pr. A+Mani/Angolo morbido, corsi d’italiano per stranieri, sportelli…) Azienda Ambiente Piscina (ristrutturazione) Macello (costruzione ) Scuola Musicale Ciclabile dello Schener

Attività ricreative Intervento 19 ( ex azione 10 )

Università della terza età Politiche giovanili – Piano di Zona Giovani Asilo nido Piscina e macello (gestione) Ricovero temporaneo per cani e gatti Biblioteca Intercomunale di Fiera di Primiero Immobile scuola media Eventi culturali/turistici sovracomunali

Progetto collegamento San Martino Rolle e sviluppo turistico del territorio

Progetto Green Way Primiero Ristrutturazione Casa Piazza Ampliamento sede mensa scolastica di Transacqua Gestione discarica di Imer


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Giugno 2013

Buon Compleanno Croce Rossa Croce Rossa Italiana Canal San Bovo festeggia il 10° anniversario della fondazione del gruppo Sono passati 10 anni da quando il volontario Stefano Ducati fondò il gruppo della Croce Rossa Italiana di Canal San Bovo. Correva dunque l’anno 2003 ed in seguito al primo corso di formazione per accedere alla CRI e per poter svolgere servizio in ambulanza, furono 12 i neo-volontari che decisero di credere e di impegnarsi per portare avanti l’idea di Henry Dunant anche nella Valle del Vanoi. Henry Dunant, il padre fondatore della Croce Rossa, nel suo libro “Un souvenir de Solferino” del 1862 scrisse: “Una simile dedizione, del tutto spontanea, sarebbe meno difficile a trovarsi di quanto si crede… In questo secolo, accusato di egoismo e di cinismo, quale attrattiva per cuori nobili e sensibili… poter sfidare gli stessi pericoli dei combattenti ma con una missione, del tutto volontaria, di pace, di consolazione e di abnegazione!”. Anche da noi quella spontanea dedizione non è stata difficile da trovare… Dai 12 volontari del 2003 siamo passati agli attuali 95, guidati accuratamente negli ultimi 7 anni da Tiziano Gobber, con tanto attaccamento e

orgoglio verso il gruppo. Di anno in anno sempre nuove persone hanno deciso di avvicinarsi al mondo della Croce Rossa, entrando a far parte di questa grande Organizzazione Umanitaria che da più di 150 anni è pronta a scendere in campo al fianco dei più vulnerabili. Altri Volontari hanno invece dovuto rinunciare all’opera di volontariato in Croce Rossa, troppo gravosi gli impegni personali e lavorativi… Anche le attività da noi svolte hanno subito un’evoluzione nel tempo; siamo partiti con la sola convenzione 118 per il servizio attivo a San Martino di Castrozza e il servizio in reperibilità a Canal San Bovo per poi incrementare con tutti i servizi che attualmente

I festeggiamenti per i 10 anni del Gruppo

svolgiamo, ricordiamo tra i più importanti il Farmaco Pronto e il sostegno alle famiglie in difficoltà tramite la periodica consegna di pacchi alimentari (in collaborazione con la Comunità di Valle e la Caritas). Una Croce Rossa in continuo movimento per soddisfare anche i nuovi bisogni della popolazione, sorretta sempre dai 7 Prinicipi Fondamentali (UMANITA’, IMPARZIALITA’, NEUTRALITA’, INDIPENDENZA, VOLONTARIETA’, UNITA’, UNIVERSALITA’), garanzia e guida delle nostre azioni…

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Croce Rossa Italiana Gruppo di Canal San Bovo


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APSP, la vita continua e con qualità L’APSP “Valle del Vanoi” finora ha superato tutti gli esami per l’Accreditamento Istituzionale, ossia un esame sulla qualità del servizio offerto dall’Ente. Una soddisfazione per il Direttore, gli Amministratori e i Dipendenti, i quali ogni giorno si impegnano affinchè gli Utenti del Servizio soprattutto anziani, ma non solo, possano vivere al meglio dentro la struttura. Una garanzia anche per i familiari i quali hanno bisogno di sentirsi tranquilli lasciando i loro cari lontani da casa e in mani altrui. Certo, nessuno è perfetto…. ma la ricerca della qualità è già una buona motivazione per rendere migliore un servizio. L’APSP oltre che dal punto di vista medico assistenziale punta molto sul servizio di animazione, o meglio un servizio che possa offrire varie attività in grado di poter soddisfare il numero più elevato di utenti e rendere il soggiorno un luogo dove trascorrere sia la vita di ogni giorno, sia le festività o i momenti particolari dando un senso al proprio vivere. Ed ecco quindi dal lunedì al sabato ogni giorno con qualcosa in programma: yoga della risata per inizio settimana, ginnastica, fisioterapia, laboratorio, Coro Danoli, lettura, incontri spirituali, benessere, cioè cura delle mani e del viso, video-film,proposte individuali o collettive.

Il Grest

Ogni mese è poi scandito da due momenti di musica e ballo: il “Bepy Hour” come dire “ l’Ora del Bepy” (aperitivo e musica al mattino) e la Festa dei Compleanni del mese sempre in compagnia di amici, familiari e volontari per passare delle ore liete e allegre grazie ai nostri generosi musicisti. Una serata dopo cena dedicata al gioco della tombola in compagnia del Circolo Pensionati è imperdibile oppure l’appuntamento bimensile con la Squadra Speciale Clown: non è da poco vedere partecipi anche un piccolo gruppo di nostri ospiti…da morir dal ridere! Ogni stagione porta con sé altri importanti appuntamenti: maggio e ottobre per il rosario settimanale, ma anche per un incontro con gli amici ospiti dell’APSP “San Giuseppe” alle Sieghe di Imer o la Messa al Santuario della Madonna del Caravaggio assieme agli ospiti di Casa Padre Kolbe di Pedavena e relativo invito a pranzo ricambiato in autunno con la visita in qualche luogo del nostro territorio. Il bello di uscire una sera per mangiare una buona pizza presso qualche locale della Valle sempre in compagnia di amici, figli, parenti e volontari o una gita proveniente da qualche desiderio espresso,come è stata quella a Riva del Garda,rimangono ricordi meravigliosi. Le uscite a bere il caffè

“Ciak si gira”

invitati da figli o amici nei vari paesi, la Gita a Camp, il pranzo alla Casetta degli Alpini di Fiera sempre in compagnia degli amici dell’ APSP “San Giuseppe”, la festa de San Bortol, il Mercatino Sotto le Stelle, la Desmontegada…. Se da una parte è importante uscire e continuare a mantenere il rapporto con il territorio circostante dall’altra parte è il territorio circostante che entra dentro Casa e allora porte aperte ai cori di Valle e non solo, ai gruppi o alle singole persone che propongono spesso mattine o pomeriggi davvero interessanti. Da ricordare in particolare nel 2012 il Grest che ha creato una bella fonte di buona energia. Un appuntamento importante avvenuto a settembre, dove l’interazione tra le generazioni è stata un’esperienza molto sentita. Si erano posti degli obiettivi quali la stimolazione della memoria e la valorizzazione dei ricordi nell’anziano, il rispetto delle persone di ogni età e condizione di vita, l’ascolto e la solidarità da parte sia dei bimbi che degli anziani. Ogni giorno quindi c’era un’attività da svolgere in comune: il laboratorio, i clown e la giocoleria, la lettura e la ginnastica, la preparazione ai canti per la messa, la stesura del giornalino, la cena e i giochi liberi…una settimana magica… da ripetere sicuramente per la grande opportunità che essa ha regalato a noi tutti. Il secondo appuntamento è stato il “Ciak si gira” grazie all’iscrizione al Concorso UPIPA “Mestieri con la valigia” ossia una ricerca sulla storia dell’emigrazione presso i nostri ospiti. Vincente è stata la collaborazione con gli scolari della classe terza della Scuola Primaria di Canal San Bovo che ha visto i giovani attori nei panni di “curiosi intervistatori” e alcuni nostri ospiti, gli intervistati, rispondere attingendo alla propria memoria. Un ottimo lavoro finito in un filmato che sarà presentato prossimamente nel territorio. E ancora….arrivati a maggio 2013, la partecipazione al “Coccolabimbi” di Imer dove oltre ai canti del Coro Danoli ci sono stati i balli con gli anziani, assieme ai bimbi e ai loro genitori, una piccola chicca… un modo per dire: porte sempre aperte alla vita. Un grazie molto particolare a tutti i volontari, i familiari, gli amici e i colleghi che partecipano con grande generosità all’animazione della Casa.

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Imer: “Coccolabimbi”

Squadra Speciale Clown

A cura del Servizio Animazione APSP “Valle del Vanoi”


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Giugno 2013

Estate a Canal San Bovo e Gobbera La Pro Loco di Canal San Bovo e Gobbera, ha visto cambiare il suo direttivo, i nuovi membri eletti dai soci nell’assemblea ordinaria di venerdì 5 aprile, sono Casagrande Moira e Micheli Attilio. Quest’ultimo, presidente in carica del gruppo animatori di Canal San Bovo, è una figura molto importante che permetterà sicuramente una maggior collaborazione e una più forte sinergia fra i gruppi che lavorano per lo stesso scopo e cioè animare e curare le frazioni di Canal San Bovo e Gobbera. Da segnalare è la nuova piazzetta nel centro del paese di Canal San Bovo posta sotto il municipio, dedicata allo spazio manifestazioni e feste del paese, opera molto importante rea-

lizzata dall’amministrazione comunale di Canal San Bovo e fortemente voluta dal gruppo animatori con lo scopo di avere una struttura con cucine fisse. Tale area sarà data in capo alla Pro Loco ma gestita dal gruppo animatori, uno dei motivi per il quale è molto importante la presenza in direttivo del Sig. Micheli. Le manifestazioni e le attività sia di intrattenimento che di cura delle nostre frazioni seguiranno la falsa riga di quelle proposte ed effettuate negli anni scorsi. Da segnalare la nuova manifestazione in calendario il giorno 29 settembre 2013, dedicata sulla degustazione degli Spaetzle e denominata “Spaetzle in piazza”. Si auspica una numerosa adesione da parte dei ristoratori dell’intera vallata. Nel mese di luglio oltre alla tradizionale rassegna teatrale, si terrà anche la festa della birra durante la quale interverrà la Nomadi Tribute Band “32° parallelo“. Nel mese di agosto, ci saranno come di consueto, il 10

agosto i “Mercatini sotto le stelle”, il 14 e 15 i festeggiamenti di ferragosto, la Peschedada con serata danzante e stand gastronomico, a seguire i fuochi d’artificio. Durante i festeggiamenti per il patrono San Bartolomeo, oltre alle abituali serate danzanti con stand gastronomico sarà proposta una serata dedicata alla musica anni ’70 ’80. Altra novità da segnalare, è la realizzazione di un aiuola decorativa all’ingresso del paese posta sulla zona “ex prato fiorito” , tale opera prevede la materializzazione di una scritta indicante “benvenuti e il logo del Consorzio Turistico”. Concludiamo ringraziando e salutando tutti i lettori e simpaticamente vi diciamo: “Anche per quest’anno non cambiare alle manifestazioni della Pro Loco devi partecipare” Buona Estate a tutti

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Pro Loco di Canal San Bovo e Gobbera

27 luglio 2013 ore 21 - Canal San Bovo 32° PARALLELO LIVE - NOMADI TRIBUTO BAND

FIDAS, doniamo perchè Amiamo Sono disponibili presso la Biblioteca di Canal San Bovo alcune copie della pubblicazione realizzata dall’associazione. Da 60 anni feltrini e primierotti colaborano infatti per offrire una speranza a chi soffre. Per informazioni su come diventare donatori ci si può rivolgere al referente locale Fiorentino Gobber o direttamente all’associazione.


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Caoria, il bilancio della Pro Loco

Primo anno di bilanci per il nuovo direttivo della Pro Loco di Caoria Si è virtualmente concluso con l’assemblea ordinaria del sette di aprile , il primo anno di gestione del rinnovato direttivo della Pro Loco di Caoria. Il bilancio si è concluso positivamente, sia sul piano economico, che dei lavori e manifestazioni fatte che ci hanno tenuto costantemente impegnati per tutto l’anno. Senza elencare tutte le varie attività svolte, sia in loco che fuori valle, voglio soffermarmi su due impegni principali che ci hanno visto coinvolti. Mi riferisco in primo luogo allo sfalcio dei prati

e dei sentieri che circondano il paese. Dobbiamo dire che Caoria era il paese forse più bisognoso di tutta la valle ,vista la frammentazione di molte particelle prative, anche in prossimità delle case e un abbandono del territorio, non dava certo una buona immagine sia per il turista che per il residente. Un grazie al Comune di Canal San Bovo al Bim - Brenta e ai Cacciatori per aver sostenuto il progetto economicamente e un grazie anche ai cinque giovani che per mezza giornata nei mesi di luglio e agosto, in modo autonomo, si sono gestiti per tale lavoro. Anche per l’anno in corso si proseguirà con l’attività e un pensionato del paese si è già messo a disposizione per seguire i ragazzi. Altra manifestazione che ci tengo a rimarcare, è la festa delle brise nel mese di settembre. Un occasione per far conoscere il paese e la valle e spero e credo che questa si organizzi

sempre ad alti livelli e che non venga affossata come una semplice festa paesana. In merito volevo raccontare un aneddoto che mi è successo nel mese di dicembre appena trascorso. Mi trovavo con la famiglia in un grande centro commerciale presso Milano per le compere di Natale e visto che questo non è proprio il mio forte mi infilai in una libreria per prendermi un libro. La mia attenzione si soffermò sull’ultimo libro di cucina di Beppe Bigazzi e sfogliandolo con grande stupore, trovai il suo racconto sulla partecipazione alla festa delle brise a Caoria, insieme ad altre storie; sul suo soggiorno all’albergo Al Pin ed alcune ricette con le patate rosse di Caoria e altri prodotti della valle e del Primiero. Questo significa, secondo me, che i soldi dati al Sig. Bigazzi non sono stati spesi male ma sono un investimento in pubblicità gratuita. In conclusione credo che meriti spendere po’ di più invitando una persona di rilievo per avere un buon ritorno.

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Dino Taufer direttivo Pro Loco Caoria


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Prade Cicona Zortea, emozioni d’estate parola” da “Il barone rampante” di Italo Calvino letture per tre attori e un palo cineseFinalista “premio scenario infanzia 2010” con menzione speciale compagnia Quinta Parete, regista e dramaturg Flavio D’Andrea, con Enrico Lombardi, Silvia Di Landro e Flavio D’Andrea, costumi Francesca Novati, illustrazioni Sara Colautti e Tania Giacomello.

Eventi di Luglio ed Agosto Crediamo sia importante guardare sempre avanti: per questo motivo parleremo solo di progetti futuri, sperando con questi di rendere più gradevole vivere e soggiornare nei nostri paesi, vorremmo comunque ricordare che alcuni Amici della Pro Loco, in particolare Paolo Cossi e Tito De Luca, sono stati alcuni degli attori principali al 61^ Film Festival di Trento con: Destinazione... Turchia: Ararat, dalle radici delle civiltà ad oggi Incontro con lo scrittore ed esploratore Tito De Luca ed il disegnatore, fumettista Paolo Cossi con immagini ed approfondimenti sulla storia passata e presente delle civiltà che hanno popolato il monte Ararat.

Programma estivo La Pro Loco Prade Cicona Zortea e i suoi Volontari, saranno impegnati durante l’estate, nell’organizzazione dei seguenti eventi, a Maggio verrà riproposto in collaborazione con Istituto Agrario di San Michele con una nuova formula una sperimentazione del Prato Fiorito, come da antica tradizione verranno organizzate le: a maggio Sagra di Prade, il “Giro dei Tabià” , a Giugno Sagra di Zortea, la prima edizione di Pedalando in Vanoi, a fine giugno “Antiche emozioni. L’Addolorata di Zortea di Mezzo” Presentazione libro e inaugurazione mostra di Gianni Gentilini, con la partecipazione straordinaria de “ i Cantori da Vermei” con il “Rosario dei Boscaioli di Mezzano ” - A Cena con… Gianni Gentilini e “ i Cantori da Vermei ” fra piatti tradizionali e canti popolari della montagna – Albergo Serenella, organizzato da:

Provincia Autonoma di Trento- Servizio Attività Culturali, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, Ecomuseo del Vanoi e Pro Loco Prade Cicona Zortea Luglio “ in Giro tra Circo e Toséla” Venerdì 12 Loc Cicona, spettacolo di circo integrato nell’architettura del paesaggio del Vanoi: High Hopes deluxe con: Andrea Speranza & circus FLIC friends Magoliere manipolatore creatore di immagini poetiche, ospita nel suo spettacolo spettacolo solo alcuni allievi diplomati alla scuola di circo FLIC di Torino. Sabato 13 PalaGodimondo loc. Prade “In giro tra circo e tosèla”i monti pallidi, spettacolo in forma di musica e parole liberamente tratto dalle leggende dolomitiche di K. F. Wolff di Erica Boschiero e Sandro Buzzatti con la collaborazione di Luca Zanetti. Domenica 14, “In giro tra circo e tosèla” spettacolo di circo integrato nell’architettura del paesaggio del Vanoi, con le proprie tradizioni e i prodotti tipici locali Loc Prade , Mercatini, Mostre di Illustrazione, Laboratori per Grandi e Piccini, proseguiranno durante tutto l’arco della giornata, inoltre spettacoli di intrattenimento circense in vari punti del paese di Prade dal titolo: “ Circo Poesia e Magia “ tre punti spettacolo con il seguente orario (ore 11:30 ore 14:30 ore 16:30- gli orari potrebbero subire delle variazioni a causa del maltempo ). Fra gli spettacoli segnaliamo: “Le scarpe rotte- Silvia Di Landro performance poetico-esistenziale al palo cinese. Ispirata a “Le scarpe rotte” di Natalia Ginzburg. Ore 18.00 spettacolo finale PalaGodimondo Loc. Prade “E mantenne la

Il sentiero delle erbe che curano e degli alberi che proteggono. Escursione guidata di mezza giornata – quota di partecipazione 5 €, gratuito per i bimbi fino agli 8 anni, ritrovo Chiesa di Zortea ore 9:00. Incontri culturali dal titolo: Se una sera in montagna un racconto.... ci intratterranno durante le serate: Cecylia Kukuczka moglie e biografa di Jerzy Kukuczka, il secondo uomo ad aver salito i 14 ottomila del mondo, ci regala un ritratto intimo del marito, della sua passione infinita per la montagna, e del suo ultimo viaggio. A seguire proiezione del film “solo di domenica” con Ranieri Gorza e Mauro Sanson il film in questione ha partecipato alla selezione del 61° Film Festival di Trento. Ad Agosto escursione al Monte Coston e l’ormai immancabile. Ferragosto a Zortea: Tra Mare e Monti, cena a base di Fritto di Pesce, in oltre La Pro Loco Prade Cicona Zortea all’interno del progetto Cicona Fumetto, con la collaborazione dell’ Ecomuseo del Vanoi, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, bandiscono un concorso di idee rivolto agli studenti delle scuole superiori d’arte del Trentino alto Adige. L’obiettivo è la presentazione di un progetto per la decorazione attraverso un murales di immagini in sequenza e a colori, del muro perimetrale dello spazio comunitario della frazione di Zortea. Il concorso è rivolto a gruppi di studenti frequentanti gli istituti d’arte, Buona Estate a Tutti

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Marco, Elena, Terry


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Ronco paese delle vacanze Il paese delle vacanze… L’estate, dicono, ha tre mesi. Inizia a fine giugno e ci accompagna fino a settembre inoltrato. È un periodo normalmente accostato alle vacanze, alle serate lunghe, dove i “voti” contano un po’ meno e “il far festa” un po’ di più. Si tratta di un lasso di tempo in cui il “carpe diem” di Orazio si fa particolarmente attuale. Ecco allora che la Pro-Loco di Ronco, con il solito entusiasmo, ha già iniziato a macinare lavoro ed idee, per accompagnarci per tutta l’estate. Macinare, non un termine casuale, infatti, per festeggiare assieme l’arrivo della bella stagione il 23 giugno si inizia con “La Festa del Sorc”, che anche quest’anno farà parte delle “Giornate del Paesaggio” organizzate dal Ecomuseo del Vanoi e corredata da due laboratori a partecipazione libera. Ma non dimentichiamoci che i mulini di Ronco Cainarisaranno visitabili ed animati tutti i martedì e le domeniche pomeriggio, poi da metà luglio a fine agosto le luci dei mulini saranno accese fino a tardi con i “filò del martedì sera. Domenica 7 luglio, da Fanny, al bar Vecchia Scuola, tutti gli appassionati di carte da gioco potranno misurasi in una super sfida a briscola. “Ma se non ti piace giocar a carte?” No problem! Birra, wurstel e allegria non mancheranno di certo. Non poteva poi mancare l’ormai proverbiale “Giro del Colmei”, domenica

11 agosto.“Grande Giove” direbbe Doc in “Ritorno al futuro”, eh già, quest’anno si viaggerà letteralmente nel tempo, lasciandoci trasportare dai “mezzi de sti anni”; ovvero: “perché a Ronco non si affermò la ruota”. Immancabile, venerdì 16 Agosto, l’appuntamento è con la buona musica presso la nuova area polivalente all’interno del Ronk’n’Roll Festival, dopo le cover dei “The Beatles”, “AC/ DC” , “The RollingStones”chi salirà sul palco quest’anno? Non mancante se volete scoprilo. Come ogni anno, mentre l’estate sta raggiungendo la fine, un pensiero va Maria, nella festa della sua natività, l’8 settembre. Quest’anno avremo la fortuna di essereallietati dai canti eseguiti dal Coro Vanoi e dai Cori loro amici.Ma la nostra dolce Mamma ci accompagnerà anche tutti i lunedì sera di luglio e agosto nei varicolmeidove celebreremo la Santa messa settimanale. Tanta roba vero? Questa è l’energia di un piccolo paesino, sperduto sui monti e dai cartografi dimenticato, ma dopotutto:

“Il paese delle vacanze sulle carte non è segnato, ma di tutti i paesi è certo il più beato”

(G. Rodari).

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Andy - Pro Loco Ronco

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IN BREVE

Che cos’è l’Angolo Morbido? L’Angolo Morbido è un luogo protetto, un tempo dedicato alle famiglie, una possibilità per sostenere la capacità genitoriale, un servizio che intende favorire incontri al fine di promuovere relazioni amicali e forme di mutuo aiuto. Questa iniziativa rappresenta un punto di riferimento e di aggregazione per le neo mamme (per evitare la solitudine, prevenire/sostenere la depressione post-partum, incoraggiare lo scambio di esperienze relative alla cura e all’accudimento del proprio figlio, promuovere la cultura dell’allattamento al seno), ma ancor più per le famiglie: il tempo dedicato alle madri, infatti, è un investimento che ricade sulla famiglia intera. Lo spazio è aperto ai genitori, nonni e parenti dei bambini di età compresa tra i 10-36 mesi, in continuità con lo Spazio Mamme rivolto alla precedente fascia di età. All’Angolo Morbido le famiglie troveranno un’educatrice qualificata che si occuperà dei bambini in uno spazio ricco di stimoli e adeguato alla loro socializzazione. Basandosi sulla collaborazione e il coinvolgimento attivo dei genitori, trimestralmente viene organizzato un calendario di eventi e attività destinate ai bambini e agli adulti (http://www.primiero.tn.it/). L’Angolo Morbido è il aperto il martedì dalle 16.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 9.30 alle 11.30, presso i locali della Sala Adunanze di Imer. L’accesso allo spazio prevede il pagamento di una tessera trimestrale del costo di 15.00 euro che permetterà alle famiglie di partecipare alle attività in programma.

Per info ed iscrizioni angolo.morbido@libero.it Cell: 345-3936509


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Ecomuseo del Vanoi Estate 2013

L’Associazione Ecomuseo del Vanoi invita gli ospiti e la comunità alle iniziative proposte per la prossima stagione. Nella tarda primavera è stato offerto un ciclo di laboratori di cosmesi naturale auto-prodotta - a cura della biologa Valentina Saitta - dal titolo “Un’ idea dalle mani... alveare naturale”; sullo stesso tema sono previsti anche due appuntamenti durante l’estate (11 luglio, 08 agosto). A giugno gli eventi de “Le giornate del paesaggio” (mercoledì 19, venerdì 21, sabato 22, domenica 23): una serie di inviti alla riflessione sull’identità e la trasformazione del territorio, declinati attraverso una mostra, una serata di proiezioni e racconti, un’attività itinerante e un momento conviviale. Non mancheranno i consueti appun-

tamenti con “Andar per Malghe” (28 luglio, 18 agosto), quest’anno con una novità: la presenza di un esperto che illustrerà le proprietà delle erbe del pascolo che rilasciano nel latte di malga le loro peculiarità aromatiche. Durante l’estate invitiamo all’osservazione del nostro territorio con un occhio più attento a rilevare “le tracce” lasciate dal progetto SY_CULTour (sinergia fra cultura e turismo); grazie alla collaborazione con le tutte le Pro Loco del Vanoi, si realizzerà un piccolo orto di erbe spontanee e officinali a Caoria, nuovi allestimenti di alcune fioriere e aiuole a Canal San Bovo, due percorsi con segnalazione delle erbe e delle loro proprietà a Ronco e a Zortea. Da ultimo un invito alla visita delle mostre e degli allestimenti presso i siti ecomuseali durante l’estate: sono occasione di approfondimento e di conoscenza di aspetti della nostra cultura a volte poco conosciuti, sono anche testimonianza del desiderio e dello sforzo dell’Associazione Ecomuseo del Vanoi di continuare a diffondere conoscenza e saperi, anche e soprattutto in tempi difficili.

seo della Grande Guerra, ai Molini di Ronco Cainari, alla Stanza del Sacro di Zortea, alla Casa dell’Ecomuseo a Canal San Bovo. Per maggiori informazioni: www.ecomuseo.vanoi.it tel. 0439.719106

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Ci vediamo dunque a Caoria sul Sentiero Etnografico del Vanoi e al Mu-

L’attività del Punto Pace Tanta gente e clima festoso, la sera del 1° gennaio 2013, in piazza, a Canal San Bovo, per l’annuale Fiaccolata per la Pace, con varie tappe per le vie del paese e conclusione in teatro. Ci accompagnano i canti suggestivi del Coro Vanoi, le poesie dei bambini e le riflessioni dei Giovani, l’emozione condivisa con i reduci di guerra davanti al monumento ai Caduti… poi in teatro con le voci degli studenti che hanno visitato i campi di sterminio ad Auschwitz; e ancora ascoltando Alberto Conci e le sue riflessioni sul Nobel per la Pace all’Europa. Infine un video con l’esperienza dell’incontro del gruppo “Africanamente” con don Costantino in Ciad: voci, immagini ed emozioni che ci aiutano a riscoprirci Comunità.

In estate proponiamo due giovedì al cinema il 18 e 25 luglio con “The Help” e “Quasi amici”, due splendidi film che riescono a commuovere, far riflettere e divertire nello stesso tempo. In collaborazione con la biblioteca comunale dal 22 al 26 luglio, sarà possibile visitare la mostra “un sacco di storie”, in cui potrete consultare libri per bambini e ragazzi,…e ogni pomeriggio, alle 17.00 tutti i bambini potranno radunarsi in cerchio per ascoltare “il racconto ad alta voce”. Poi dal 5 al 10 agosto sarà la volta di un’altra esposizione in biblioteca dal titolo “Il coraggio delle donne”, mercoledì 7 agosto, con la prof. Paola Tommasoni ci confronteremo sul tema: “Quando il successo è femmina: storie di donne vincenti”.

Altri due momenti da non perdere sono gli incontri con Enzo Orsingher, che ci porterà alla scoperta dell’estremo nord Europa, e con padre Alex Zanotelli (attenzione agli avvisi per la data precisa!). Auguriamo a tutti un’estate serena. Shalom.

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Punto Pace Vanoi


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Le novità in Biblioteca Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. - Daniel Pennac – La biblioteca pubblica comunale di base è un servizio libero e gratuito rivolto a tutti i cittadini residenti ed ospiti nel territorio comunale, senza distinzioni di età, di livelli di istruzione e di professioni, condotta con criteri di imparzialità e pluralismo nei confronti delle varie opinioni, nel rispetto delle particolari esigenze degli utenti in età minore. Concorre all’educazione permanente e soddisfa ogni esigenza di lettura, informazione, aggiornamento e studio, realizzando un moderno servizio di informazione e documentazione di primo livello. La biblioteca mette a disposizione degli utenti il proprio patrimonio sia per la consultazione che per il prestito a domicilio. Per poter accedere al prestito è necessario essere in possesso della tessera di prestito di una delle biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Trentino o iscriversi al servizio compilando l’apposito modulo. Attraverso la biblioteca si possono richiedere in prestito anche opere appartenenti alle altre biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Trentino tramite il servizio di Prestito Interbibliotecario. Il patrimonio della Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, che conta oggi più di 12.500 copie è diviso fra

le due sale a piano terra della Casa Municipale. Nella prima sala si possono trovare: la sezione giornali e riviste, la mediateca - con DVD, CD musicali, documentari, audiolibri – il fondo letteratura per adulti, la sezione per giovani adulti, l’angolo dei bambini, la sezione ragazzi – divisa in narrativa e saggistica – la sezione fumetti e le postazioni computer. Nella seconda sala trovano spazio la sezione saggistica per gli adulti, la sezione consultazione – con le enciclopedie, gli atlanti e i dizionari – la sezione trentina e la sezione locale (con i libri e i documenti dedicati al nostro territorio). Il patrimonio della Biblioteca di Canal San Bovo e quello delle altre biblioteche aderenti al sistema bibliotecario trentino è consultabile on-line attraverso il Catalogo Bibliografico Trentino. Da qualche mese la Provincia Autonoma di Trento ha aderito all’OCLC, Online Computer Library Center – la più grande rete cooperativa al mondo di servizi bibliotecari – e al suo catalogo unico WorldCat. Il catalogo è legato a Google Libri, per questo, quando da Google Libri si cerca la collocazione di un libro in una biblioteca, compaiono le biblioteche di OCLC, comprese quelle tren-

tine e quindi anche la nostra. La Biblioteca offre gratuitamente ai propri utenti l’accesso a Internet come ulteriore strumento di informazione rispetto alle fonti tradizionali. Internet è una risorsa che in biblioteca deve essere utilizzata in coerenza con le funzioni e gli obiettivi fondamentali della stessa, così come determinati dal Regolamento di biblioteca. Internet in biblioteca è da intendersi, dunque, prioritariamente come fonte di informazione per finalità di ricerca, studio e documentazione. L’uso delle postazioni PC della Biblioteca è disciplinato dal Regolamento del servizio internet della Biblioteca. A breve presso la biblioteca di Canal San Bovo sarà attivo il servizio di connessione Internet WiFi attraverso il sistema gratuito WiFiBiblio. La Biblioteca mette a disposizione degli utenti (che dispongono della tessera del Sistema bibliotecario trentino) il servizio di collegamento a Internet via WiFi. Il servizio è fornito dalla Provincia Autonoma di Trento, nell’ambito dei servizi al Sistema Bibliotecario Trentino. Per accedere è necessario avere la tessera della Biblioteca e presentare un documento di identità. Vengono forniti nome utente e password e l’abilitazione è immediata. Effettuata l’abilitazione in una delle Biblioteche del Sistema Bibliotecario Trentino, essa è poi utilizzabile in tutte le biblioteche che forniscono il servizio WiFiBiblio. Il servizio è gratuito e senza limiti temporali.

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Elena Corona Biblioteca Canal San Bovo


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Capriolo, specie in lenta ripresa

Il Capriolo è da sempre il cervide dei nostri monti. Tutti lo hanno visto o sentito i suoi versi, fin da bambini, quando si andava nel bosco per una passeggiata o a funghi. Al contrario del Cervo, che ha visto la sua ricomparsa negli anni settanta del secolo scorso e che ha visto il suo massimo splendore negli ultimi anni, invadendo anche i nostri paesi, il capriolo ha avuto una battuta di arresto in termini numerici intorno al 2008- 2010 invertendo poi la tendenza negli ultimi anni e iniziando una lenta ripresa. Le cause di questo sono molteplici, una decina, a detta degli esperti. Le principali sono state i due inverni nevosi alla fine dello scorso decennio che ha messo a dura prova tutti gli animali del bosco e la crescita del numero dei cervi, in competizione per il sostentamento specie nei mesi invernali. L’abbandono dei prati da parte di molti

privati e il conseguente cambio di coltura del territorio, non aiuta certo un brucatore come il capriolo; l’abbandono delle malghe di alta quota e alcune malattie portate dal cervo, animale più forte e probabilmente endemico. La ciclicità di questi eventi, fa si che per alcuni anni la specie capriolo risulta in crescita mentre per un altro periodo è in calo indipendentemente dai fattori circostanti, e non ultima la caccia che non ha tenuto nel dovuto conto in fase di gestione, di tutti questi fattori. Ma non tutto il male viene per nuocere come dice il proverbio: infatti si nota come gli animali rimasti, siano più forti e sani e ogni tanto un po’ di selezione naturale aiuta solo la specie nel rinsanguamento e nel far sopravvivere solo gli animali migliori. Ben presto la natura troverà anche il suo equilibrio tra capriolo e cervo come è già successo in

altre realtà: il capriolo troverà il suo giusto spazio nel bosco. Con il dovuto rispetto per la specie anche il cacciatore potrà trarne tanta soddisfazione nel praticare la caccia molto bella ed emozionante. In conclusione con un attenta gestione e pianificazione da parte dell’Ente Gestore, in questo caso L’Associazione Cacciatori Trentini, tramite la Consulta di Distretto e la Riserva Cacciatori di Canal San Bovo, può in qualche anno, ritornare ad una densità ottimale di questo cervide e goderne la sua presenza sia da cacciatore che da semplici frequentatori dei magnifici boschi del Vanoi.

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Dino Taufer segretario associazione cacciatori di Canal San Bovo


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Pulizia Torrenti 2013 Grande successo per la pulizia torrenti 2013, nonostante la giornata non fosse delle migliori è stata discreta la partecipazione dei soci e degli amici della società. Tre i gruppi impegnati nelle varie frazioni di Zortea, Caoria e Canale, il container messo a disposizione dell’ Azienda Ambiente del Primiero a fine giornata era quasi pieno di immondizie trovate lungo i torrenti ispezionati per non parlare di materiale ingombrante come una stufa a gasolio, alcune reti di letto e svariate onduline di ferro. Le zone ripulite sono state a Mezzavalle tra le frazioni di Zortea e Cicona dove sono state estirpate ramaglie lungo il rio di Val Zortei, che quasi non si vedeva neanche più, nelle vicinanze del ponte, nella zona di Caoria si é ispezionata la zona al di sopra della centrale, mentre a Canale lungo il torrente Vanoi.

Dopo qualche ora di lavoro ci siamo trovati in circa 20 persone all’ Albergo Serenella di Zortea per un meritato e succulento pasto a base di primi. L’ Associazione Pescatori ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno prestato il loro tempo libero per questa occasione con l’augurio di essere sempre di più ad ogni edizione futura. Per l’ anno prossimo la data sarà fissata per la metà di aprile nella speranza di non dover rimandare a causa del brutto tempo come é successo quest’ anno. Grazie ancora a tutti...

Per le foto della giornata della pulizia torrenti 2013 vai su: www.pescatorivanoi.it/Galleria_ pulizia_torrenti.html

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Associazione Pescatori del Vanoi

Il Vanoi all’86^ Adunata Alpini di Piacenza

Come di consueto l’adunata degli Alpini è rigorosamente maschile, ma da un paio d’anni i nostri cari Alpini di Caoria ci permettono di avvicinarci in punta di piedi a questa meravigliosa manifestazione. Sabato mattina noi mogli e compagne dei nostri amati Alpini siamo partite con zaino in spalla verso il nostro Autobus con direzione Piacenza. Arrivati al campo n. 4 sono state montate tende e tendone, allestita una cucina volante dove abbiamo mangiato una buonissima pasta in compagnia. Quindi, dopo aver avuto la certezza di aver compiuto il nostro dovere, siamo partiti in gruppo verso il centro.

Ecco proprio in questo momento inizia la mitica festa degli alpini. Noi donne sappiamo già che i nostri alpini prima o poi durante la serata spariranno...ma niente paura, tanto prima o poi ritorneranno. L’importante è che anche noi possiamo vivere con loro questo straordinario mondo e che almeno noi stiamo in gruppo. Infatti anche se rimani solo non c’e’ problema, anzi trovi sempre qualcuno per proseguire la festa. Quindi Il sabato sera fino alla domenica all’alba ci si dedica alla socializzazione in allegria con gli alpini di tutta Italia (quante tappe….). La domenica invece è il loro giorno. Ecco che noi noi donne tocchiamo da vicino la serietà dei nostri alpini e ad un certo momento ci dividiamo. Gli Alpini con il nostro Sindaco Mariuccia, si dirigono verso il famoso ammassamento, dove ogni regione è suddivisa per sezione e per orario di partenza. Mentre noi donne cerchiamo un posto strategico per goderci il passaggio dei nostri alpini Caurioti. Nell’aria si sente l’orgoglio di appartenenza al gruppo, agli Alpini e alla

Nazione: è forte il rispetto che hanno l’uno per l’altro e quel famoso cappello che si son guadagnati durante la naja e per pochi anche durante la guerra. La solidarietà il volontariato che regalano a noi tutti. L’emozione delle mamme, mogli, nonne, figli, amici che stanno oltre le transenne e che aspettano i propri Alpini per le foto, attirando la loro attenzione con un urlo che è un modo per dire loro: “Noi siamo qui e vi aspettiamo con orgoglio siamo fieri di Voi”. Nel loro sguardo si coglie l’orgoglio di sfilare per noi. Grazie per l’emozione che ci avete regalato”.

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Annamaria Orsingher e le “Vostre Femene”


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U.S. Vanoi, presente e futuro Dopo aver archiviato con risultati più che positivi la prima competizione di sci-alpinismo “FOLGA VERTICAL RACE”, ci accingiamo a chiudere anche la stagione invernale. Oltre ai corsi di sci nordico, alpino ed alpino ad orientamento agonistico che US Vanoi organizza da anni, durante la stagione invernale 2012/2013 la rosa di corsi si è ampliata comprendendo snowboard, sci nordico per bimbi delle scuole materne, sci nordico per adulti in notturna ed uscite con “craspe” sempre in notturna. Il grado di apprezzamento dei nuovi corsi di sci nordico tenutisi sulla pista “Le Pezze” ad Imer è stato talmente alto da indurci ad organizzarne ulteriori edizioni. Molto emozionante è stata pure la serata organizzata presso il teatro di Canal San Bovo per premiare i nostri giovani atleti, ringraziare tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato per la buona riuscita dei corsi e momento di confronto con l’ammi-

nistrazione del Comune di Canal San Bovo senza il cui sostegno saremo in serie difficoltà ad organizzare i vari corsi. Al momento fervono pure i preparativi per il meeting di arrampicata “GRANITOMANIA” sulle pareti del Turgion, che si terrà in concomitanza della sagra di Caoria 17-18-19 maggio. Durante le primavera/estate verrà sviluppato anche il programma trekking che prevede l’organizzazione e partecipazione di gite in montagna e raduni, momento di sport all’aria aperta, per tutta la famiglia che faccia riscoprire il fascino del conoscere e camminare per le nostre amate montagne. A fine Luglio verrà proposto come di consueto il corso di minivolley per i

più piccoli che anticipa l’ormai collaudato “Torneo di pallavolo Valle del Vanoi” arrivato alla 37° edizione. Concludendo ricordiamo a tutti che sul nostro sito “www.usvanoi.it” è possibile trovare tutto il programma relativo al trekking ed altre notizie sulle nostre attività proposte.

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U.S. Vanoi

Gruppo Giovani Caoria Il giorno 27 gennaio 2013 si è riunito per la prima volta il Gruppo Giovani di Caoria. Durante l’assemblea sono stati eletti Loss Simonetta con la carica di presidente, Taufer Denise vicepresidente e Taufer Jessica segretaria. Dopo aver discusso su diverse questioni, si sono raggiunte le decisioni riguardanti le attività per l’anno 2013. Innanzitutto, con grande entusiasmo, abbiamo partecipato il 28 aprile alla fiera “Valsugana Expò” presso lo stand del BIM Brenta, su proposta del Sindaco Mariuccia Cemin, la quale in qualità di presidente di vallata BIM Brenta, ci ha accompagnati. Noi ragazzi avevamo il compito di intrattenere i bambini in varie attività ed alcuni di noi si sono anche travestiti da “Capitan Eco”, mascotte, di una importante attività di sensibilizzazione sul risparmio energetico, portata avanti proprio dal BIM Brenta. Con questa occasione per essere riconosciuti come staff dello stand,

la pro-loco di Caoria ci ha regalato le loro magliette sulle quali abbiamo fatto stampare il logo del Gruppo giovani di Caoria. L’iniziativa è piaciuta a tutti i dieci ragazzi che hanno partecipato e speriamo di poterla rivivere ancora in futuro. Non escludiamo di riproporre l’animazione per bambini fatta al “Valsugana Expò”, durante il pomeriggio della domenica della sagra di Caoria. Come nel 2012 verranno organizzate, con la collaborazione della ProLoco di Caoria, due serate con un dj e una band musicale sotto il tendone degli alpini di Caoria. I festeggiamenti si terranno nei sabati 1° giugno e 31 agosto. Altre iniziative che il Gruppo vuole portare avanti è il pattinaggio presso il campetto sportivo, già realizzato nell’inverno scorso con ottima partecipazione di pattinatori e non. Una nuova attività che vogliamo

proporre sarà l’organizzazione, nel giorno della Vigilia di Natale 2013, del “Presepe Vivente” per le vie della frazione. Speriamo di riuscirci. In conclusione, vorrei porgere un ringraziamento speciale alla Pro-Loco di Caoria, sempre disponibile ad appoggiarci, al Gruppo Oratorio di Caoria con Don Nicola, che ci mettono a disposizione l’oratorio per i nostri ritrovi pomeridiani e serali e il Gruppo Alpini di Caoria per la disponibilità ad aiutarci nelle nostre attività.

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Simonetta Loss presidente Gruppo Giovani di Caoria


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La transumanza dal mare al Vanoi

L’antico e affascinante mestiere del pastore è una realtà che tocca il Vanoi dalla primavera all’autunno, con il passaggio silenzioso in valle di migliaia di pecore. I pastori che transitano per il Vanoi sono principalmente tre: Candido (Stefani ), Biagi (Lorenzo Fedele) e Angelin detto Lupo (Paterno Angelo). Tutte le primavere partono dal mare e arrivano alle nostre malghe con il loro gregge, composto non solo da pecore ma anche da capre asini e cani. Il tragitto per raggiungere il Vanoi era molto più semplice un tempo: una volta arrivati a Fonzaso, per arrivare a destinazione prendevano la strada “della Cortella” e arrivavano nel Vanoi, mentre ora sono obbligati a percorrere la stessa strada delle auto - a causa della frana - oppure optare per il Passo Brocon per poi scollinare nel Vanoi. Tutti i grandi spostamenti vengono fatti di notte, in modo da non creare grossi disturbi alla gente che ormai è sempre meno paziente e sempre meno disposta a sopportare dei piccoli disagi, senza poi pensare al vero valore che queste pecore danno al territorio. Per questi pastori transumanti, non è sempre facile far convivere il gregge con le persone,

molti sono i pregiudizi nati da poca informazione su questo mestiere e su questi animali. Prima di arrivare in montagna, per il gregge ci sono un sacco di “impegni”obbligatori, senza i quali i pastori non possono circolare .Vengono effettuati periodicamente dei prelievi contro la febbre maltese e la tubercolosi ovina, numerose sono le vaccinazioni; tra le quali: l’antirabbica e la vaccinazioni contro le zecche; infatti molte persone credono che le pecore portino zecche, ma i pastori assicurano che questo è solamente un pregiudizio,perché garantiscono che le pecore hanno le stesse probabilità di un cane di essere portatrici di zecche. Da molti anni le greggi trentine sono indenni da tutte queste “malattie”. E’ anche per questo motivo, che verso aprile/maggio vengono tosate. Vengono delle squadre di “tosini” dalla Nuova Zelanda e dalla Scozia, e in circa due mesi tosano tutte le pecore presenti nel Nord Italia; per il pastore è un costo non indifferente, ma viene fatto per la pulizia e l’igiene delle pecore. Infatti la lana che fino a qualche decennio fa era utilizzata sia nell’abbigliamento che per fare materassi e cuscini, d’oggi risulta difficile da smaltire per i pastori stessi essendo

un rifiuto speciale. Per questo motivo viene ceduta a titolo gratuito ad un azienda che si occupa della raccolta per poi effettuare coibentazioni per l’edilizia. Le greggi partono dal Friuli e dal Veneto verso il 25 aprile per tornare in montagna, percorrendo il greto del Piave. All’altezza di Valdobbiadene, punto di ritrovo, i pastori proseguono verso il Vanoi, lasciandosi alle spalle un lungo inverno, trascorso alla ricerca di erba tra pioggia e neve, nelle zone di Chioggia, Caorle e Pordenone. Arrivati alla confluenza del Lozen e del Vanoi, i pastori intraprendono il loro cammino verso gli alpeggi loro concessi. Gli alpeggi comunali pascolati sono: Pisorno, Regana, Reganel, Bus de sot, Bus de sora, Val Zanchetta , le Buse de Malacarne i pascoli alti della Tognola e l’Agneleza e tutto il versante della Malga Laghetti di proprietà privata. La transumanza e l’alpeggio delle greggi è molto importante per il mantenimento del nostro territorio e dei nostri alpeggi, il pascolo di questi antichi animali, soprattutto in quota, non permette al bosco di prendere il sopravvento nelle zone prative.


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IL RACCONTO L’arte della tosatura Una mattina di fine maggio, come di consueto incontro Giulia per valutare i vari impegni Comunali (azione 19 isole ecologiche e il progetto dell’Ecomuseo SyCultur), Giulia però sprizza entusiasmo e novità, allora mi faccio investire anch’io da questa positività, facendomi raccontare: “Anna ma no te se che do te la Val Candido e Biagi i tosa le fee, varda le na roba meravigliosa, perdi do minuti e va a vardar”. Mi: “ son co la Graziela” (bici di un tempo) G: “alora te porto do mi in macchina” Vista la descrizione e l’entusiasmo di Giulia, propongo di munirsi di macchina fotografica. Arrivate nei pressi del depuratore lungo il torrente Vanoi mi trovo davanti uno spettacolo unico. Mi sembra di partecipare alla trasmissione Mela Verde con la conduttrice Ellen Hidding, trasmessa tempo fa alla tv proprio sulle pecore in Nuova Zelanda. Ci troviamo davanti tre recinti, peco-

re “vestite” , pecore in fase di tosatura e pecore “nude”. Nel recinto centrale, erano posizionati i “tosini” uomini specializzati nella tosatura con attrezzatura adeguata. Tempo di tosatura dai 50 secondi a poco più di un minuto per capo. Fantastico il momento di fine tosatura, quando la pecora scivola dalle mani del tosatore con un salto libero a raggiungere il resto del gregge. Mi son venute spontane alcune domande, come quando bambini e ragazzi vanno in gita, quindi le ho rivolte a Candido e all’addetto alla raccolta della lana, scoprendo che la lana tosata viene riutilizzata in edilizia per la coinbentazione delle case (nuovo tipo di isolamento naturale) e che i tosatori provengono dalla Nuova Zelanda e Scozia. Candido racconta a Giulia che una delle loro difficoltà è essere accettati dalle persone quando transitano nelle vicinanze dei centri abitati, ma dice anche che negli ultimi anni la situazione è più tollerata. Dopo aver metabolizzato tutta questa emozione, mi accorgo che “a an tiro de sciop ghe ne el polo scolastico”, quindi bimbi e ragazzi ignari di

tutto ciò. Immediata sarebbe stata la voglia di coinvolgerli e far conoscere loro questo prezioso momento e questo mondo, che ha sempre fatto parte della Nostra storia ( troppo tardi). Con Giulia riprendiamo la macchina per tornare al nostro “ovile” (tanto per rimanere in tema),progettando di sviluppare e condividere questo evento straordinario sul Nostro territorio e con l’intera comunità. Nell’immediato però pensiamo di mettere questa emozione su carta per trasmetterla ai nostri lettori

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Annamaria Orsingher e Giulia Rattin


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Rivista semestrale del Comune di Canal San Bovo - Anno XXI nr. 1 Giugno 2013 Direttore Mariuccia Cemin Direttore responsabile Christian Zurlo Redazione Stefano Beccalli Annamaria Orsingher Fabrizio Rattin Silvana Caser Claudio Bettega Grafica Viviana Fontanari Coordinamento e Stampa a cura di Agenzia di Comunicazione Vanoi GlocalNews Factory Sede: Piazza Marconi, 15 Prade (TN) Redazione: Via Nazionale, 40 Imèr (TN) Piva 02055570226 dettoefatto.com Direzione, Redazione, Amministrazione Presso Muncipio Canal San Bovo Via Roma, 58 Tel. 0439/719900 - Fax 0439/719999 Email: canalsanbovo@comune.canalsanbovo.tn.it

Autorizzazione Tribunale di Trento n. 718 del 22 giugno 1991

Garanzia di sicurezza Le informazioni in possesso del Comune saranno gestite elettronicamente nel ripetto della legge sulla privacy (tutela dei dati personali). Il trattamento dei dati è effettuato al solo fine della spedizione postale della rivista “Vanoi Notizie”. In qualsiasi momento sarà possibile richiedere la rettifica o la cancellazione dei dati scrivendo alla redazione.

In copertina La transumanza nel Vanoi Foto: Giulia Rattin

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La Valle del Vanoi nell’alluvione del 4 novembre 1966 “Annientata con poco savio consiglio dalla mano indiscreta dell’uomo, colla sciagurata accetta la fitta selva di Rebrut, ne nacque un immenso disastro per le più ubertose campagne sottoposte, e la florida e popolosa Villa di Canale S. Bovo andò in rovina” (Giuseppe Wessely - 1825) Quarantasette anni dopo, l’indimenticabile ed emozionante ricordo di una esperienza, irripetibile e allucinante, vissuta e condivisa con la “tosta e amica” gente di Caoria di Canal S.Bovo

di Gian Battista Salvadori* È notte fonda quando, alle cinque del mattino del 4 novembre 1966, si esce di casa con il collega Telmo, per controllare una situazione che già il giorno prima si era vissuta con qualche timore. Piove da giorni e giorni e sulle cime la prima neve è già caduta copiosa; la temperatura esterna pare non risentire della stagione già avanzata e già questo è motivo di apprensione. Se questa si alza ulteriormente, si paventa il pericolo del repentino scioglimento delle nevi appena cadute, il quale, abbinato all’ imbibimento del terreno già saturo, darebbe sicuro ulteriore impulso ai tempi di corrivazione delle acque verso valle. Sulla porta di casa si è investiti da una zaffata di aria calda e l’apprensione diventa di colpo grande preoccupazione; difatti, un primo controllo presso il ponte centrale del paese indica un minaccioso incremento della portata d’acqua. Qualche abitante già si aggira assorto e oscuro in viso. È ancora notte. D’accordo con l’assessore comunale Berto Cecco, si avverte subito l’addetto alle campane della chiesa perché sia dato l’allarme pubblico. Nel giro di pochi minuti il paese è in piena coscienza di ciò che potrebbe

avvenire a breve, lungo la giornata. Gli amministratori della comunità (Caoria, di circa settecento abitanti, è frazione di Canal s. Bovo) si dichiarano non in grado di gestire necessità di tali proporzioni e delegano alla Forestale (al sottoscritto, reggente pro tempore la Stazione e al giovane collega Telmo), la gestione della emergenza. Il vento di scirocco, che spira caldo e leggero come una brezza, ha sciolto le nevi dei giorni scorsi nel giro di poche ore. Continua a piovere. Avvisata la popolazione dei rischi che si potrebbero correre durante la giornata, si raccomanda a tutti di stare lontani dagli argini dei due fiumi convergenti sul paese, soprattutto tenendo d’occhio i ragazzini Verso mezzogiorno l’acqua è cresciuta a dismisura e nel Vanoi iniziano a scorrere a gran velocità le prime piante sradicate lungo il percorso a monte; sono alberi di tutta lunghezza, fino a venti/venticinque metri, sbattono sugli argini demolendoli e portandosi grandi fette di prato. Alcune case sono già a rischio e devono essere sgomberate. Si diffonde un po’ di panico e se ne cominciano a vedere di tutti i colori: una donna esce di corsa da casa con la scopa in mano abbandonando tutto il resto, una vecchietta ultraottantenne detiene una capra, un maiale e alcune galline e non vuole abbandonare la casa.


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Deve essere portata via a forza e sviene. Assicurato ad una corda, scendo da una botola nella stalla, lego il maiale prima e appena ricuperato, lego la capra. Le galline sono lasciate al loro destino. Nel frattempo, al ponte Gardelin l’acqua erode le fondamenta di un capanno dove è custodito un rotolo di grosso cavo da teleferica in acciaio, il quale srotolato nell’acqua tumultuosa e trascinato fra piante e rami, crea uno sbarramento trasversale. Il pericolo ora si fa tragico; la spinta delle acque alza ulteriormente il letto del fiume e questo invade le sponde erodendole come una enorme ruspa. Si sta assistendo impotenti a degli avvenimenti più grandi di noi senza poterne prendere piena coscienza, poiché ad ogni minuto gli eventi ingigantiscono e non se ne afferra fino in fondo la portata. Vicino alla nostra abitazione il fiume si sta erodendo grosse fette di campagna e a quel punto devo far fuggire di casa la mia famiglia, moglie e bambina di due mesi, che si rifugiano presso amici nella parte alta dell’abitato. Le persone, di tutte le età, sono sbigottite al punto tale da non avere coscienza della minaccia e, quasi curiosando, si avvicinano troppo alle sponde del fiume. Questo, nella sua forsennata corsa pare esprimere qualcosa di afrodisiaco; la curiosità spinge la gente ad avvicinarsi troppo alle sponde; devo usare la carabina in dotazione e sparare in aria per far notare l’insidia, anche perché le urla sono sommerse dal tremendo rumore del fiume. Si nota nel frattempo che nel letto del torrente Valzanca, che confluisce nel Vanoi, l’afflusso dell’acqua diminuisce gradatamente e questo fa salire ulteriormente la paura poiché, di sicuro, a monte si deve essere formata una ostruzione, una diga di tronchi tale da formare un invaso. Due giovani sono mandati a controllare sopra il paese; essi sono di ritorno mezz’ora dopo, avvalorando le peggiori previsioni: sul torrente a monte s’è formata una barriera di tronchi. Prima che che lo sbarramento ceda di colpo, bisogna far evacuare tutta la popolazione verso la parte alta dell’abitato; le incognite hanno raggiunto il parossismo. Ora le emergenze sono due: la prima, quella del fiume che si sta avvicinando paurosamente alle case, mangiandosi metri su metri di terreno e la seconda, quella che è stata appena annunciata a monte del paese. Per scongiurare il pericolo che il ponte Gardelin, a nord, resista alla piena e che questa si riversi a lambire altre abitazio-

Lo squarcio ai piedi delle “Valesèle” sotto Canale, all’inizio della Val dei Faori, causò la perdita della casa della famiglia del fu Orsingher Giovanni, del relativo fienile e dell’ex-laboratorio della falegnameria. ni adiacenti, si decide di farlo saltare con della dinamite. Con uno zaino pieno di esplosivo e la miccia penzoloni, per sicurezza, sono legato dai pompieri e mi accingo a deporre la mina al centro del ponte ma, appena inoltratomi, questo oscilla paurosamente per poi sollevarsi lentamente a metà fino a rovesciarsi in avanti sotto la spinta dell’acqua e di decine di piante. Sono letteralmente strappato a riva; ora con l’afflusso regolare della piena il pericolo paventato pare scongiurato. Lo sfondamento del ponte è qualcosa di apocalittico; la forza della fiumana è allucinante e lascia tutti senza fiato. I ragazzi mandati a controllare lo sbarramento del Valzanca corrono in paese gridando che, il lago formatosi a monte, sta calando e questa è una prima notizia rassicurante. L’acqua è riuscita a crearsi dei varchi nel groviglio della barriera di tronchi, alleggerendo la pressione della diga. Dalle sponde opposte del fiume in piena si intravede una persona che agita le braccia: sicuramente sta’ chiedendo soccorso poiché, sulla ripa della montagna dove si trova, ogni piccolo avvallamento è invalicabile causa la piena delle rogge che scaricano a valle. Qualcuno lo riconosce come Pasqualetto, un impresario boschivo locale, il quale, al mattino presto, con il fratello Luciano, si era recato sulla montagna di fronte, nel tentativo di arginare una sua catasta di tronchi, dal rischio di asportazione della piena. Si decide di legare una carrucola alla fune e, a mò di cow-boy, lanciarla sulla sponda opposta. Legato e trattenuto

dai vigili del fuoco, scendo su un enorme masso, a filo dell’acqua e lancio con tutta forza la puleggia oltre il fiume; non funziona e quasi vengo trascinato dalla corda caduta nei vortici; il secondo tentativo ha successo e il naufrago afferra la corda e la lega solidamente ad una pianta. Al nostro capo della corda leghiamo un cordino d’acciaio da otto millimetri che viene ricuperato dall’altra parte e a sua volta fissato solidamente ad una pianta. Si crea così un filo a sbalzo teso sopra la corrente, sul quale, a corda doppia, sono ricuperati uno dopo l’altro i due fratelli. Luciano, il più giovane, sviene in seguito alla tensione subita. Siamo ormai tutti spossati dallo stress e dall’emozione. Nel frattempo, la casa della vecchietta è stata erosa per quasi la metà e le galline sono state viste saltare nell’acqua tumultuosa assieme ad alcuni conigli. Verso le cinque della sera, dalla finestra di casa dove, fradicio, mi cambio d’abito, intravvedo d’un tratto un bagliore, come una nube, alzarsi al centro della vallata, all’altezza del capoluogo di Canal s. Bovo, poi più nulla. Sapremo, due giorni dopo, che la nube fu causata dal crollo di un ponte alto oltre venti metri, il quale, a campata unica, attraversava il fiume Vanoi, collegando la valle con la conca del Tesino, attraverso i boschi comunali e passo Broccon. Sul ponte, in quel momento transitava, purtroppo, un uomo con la sua mucca, il quale pare fosse stato assolutamente sconsigliato di non attraversare; di lui non s’è mai più trovata traccia. Si avvicina la sera, le comunicazioni sono


VANOINotizie saltate e si è al buio in tutto il paese; le uniche luci sono alcune candele ed i fari delle macchine. Ha smesso momentaneamente di piovere e questo fa tirare il fiato. La fase di massima piena sembra alle spalle, anche se la portata dei due fiumi cala veramente solo il giorno dopo; ormai la maggior parte dei danni si era verificata; insiste però l’aria di scirocco e non è di buon auspicio. Poco a poco il livello delle acque si sta stabilizzando ed è ciò che ardentemente auspica tutta la terrorizzata comunità. Qualcuno trova la forza di raccontare quando, nel 1882, durante la terribile alluvione che sconvolse tutto il Trentino, il torrente Valzanca che divide in due il paese, avesse fatto lo ‘scherzo’ di formare pure allora una diga d’acqua a monte; quando cedette di schianto, si riversò, distruggendola, la parte bassa dell’abitato; il cimitero venne per metà devastato e si videro le bare galleggiare sull’acqua per poi essere inghiottite dai vortici. In questi momenti, racconti del genere, non sono proprio incoraggianti. Durante la notte è veglia continuata; ogni tanto si odono sassi sbattere contro le case a monte dell’abitato, una donna esce dalla propria abitazione gridando sgomenta che un sasso, proveniente dalla montagna sovrastante, ha sfondato le mura di casa; non sarà né il primo e né l’ultimo a rotolare dal pendio sovrastante, contro le case alte dell’abitato. I prati soprastanti, sommamente imbibiti d’acqua non trattengono nemmeno più i sassi posti sul terreno. Questo crea nuova forte apprensione; nell’oscurità totale, si ha l’impressione di essere in trappola, una trappola alla quale, complici le tenebre, pare davvero di non poter sfuggire. Si attende una notte di tremende incognite. Con il giungere dell’alba, sono ormai passate oltre ventiquattr’ore di affanno, di assillante inquietudine; forse solo i piccoli hanno potuto chiudere occhio, gli altri certamente no; già il solo rumore assordante dei due fiumi non l’avrebbe permesso. Riprende a piovere e in alto nevica, spira uno scirocco leggero ma costante e il livello d’acqua pare nuovamente, piano piano, risalire. Dalle incursioni espletate dai giovani mandati nei dintorni si sa che gran parte delle vie di comunicazione con l’esterno sono franate e distrutte, comunque intransitabili. Gli uomini validi coordinati in squadre, ripristinano l’antica strada mulattiera a monte la quale, pur gravemente danneg-

giata, può almeno permettere il transito di slitte a traino; è l’unico filo di comunicazione che lega il paese al capoluogo. I “caoriòti” sono gente tosta, abituata alla fatica, espertissima di boschi, di legname e di funicolari. Attraverso la vecchia strada sono trascinati a mano alcuni tratti di corda da teleferica destinati a ricollegare il capoluogo, a sua volta isolato, con il resto del mondo. Anche il capoluogo di Canal s. Bovo stesso ha subito lesioni incredibili ma almeno non vi sono stati altri morti se non quello del ponte con la sua vitella. Verso le dieci circa si sente il rumore di un elicottero che compare sopra il paese ma che trova difficoltà ad atterrare per mancanza di sito pianeggiante. Plana dove gli viene indicato con dei segnali da terra e ne esce un ufficiale dell’aereonautica il quale prega di voler scaricare in fretta medicinali e generi di prima necessità. Egli, proveniente da Fiera di Primiero, ci ragguaglia sulla situazione ivi esistente. A quanto pare lì alcuni fatti sono anche più gravi che da noi ma la situazione è tutta da verificare. Porta con sé anche una ricetrasmittente che nessuno sa usare ma che sarà comunque preziosa in seguito. Scarica e riparte per un secondo round. I viveri di conforto (pasta, riso, zucchero, farine, olio, ecc,) sono consegnati alla Famiglia Cooperativa ed i medicinali (l’anziano medico risiede nel capoluogo) sono depositati alla Stazione forestale. Qui si presenta il ‘busillis’ di come e a chi distribuirli. Durante la notte successiva io e Telmo mettiamo in fila le varie specialità (in verità sono tutti farmaci blandi) distribuendole a file sui ripiani sgomberati dell’ufficio e li si classifica: i sedativi, gli antinfluenzali e per le sindromi da raffreddamento, i febbrifughi, gli analgesici, i sonniferi, ecc. e ora a chi si devono somministrare? Si vedrà caso per caso. Telmo - dico al giovane collega - qui, se non stiamo attenti, va a finire male!

GIUGNO 2013

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Faremo del nostro meglio e avremo comunque delle attenuanti! replica lui. Per affrontare in qualche modo l’emergenza, sono formate delle squadre di una decina di persone adulte, dirette ognuna da un amministratore comunale il quale, oltre a tenere il conto delle ore lavorate da ciascuno, dovrà controllare le eventuali assenze ingiustificate. Una di queste, formata da esperti in teleferiche, trascina i cavi a mano per quasi tre chilometri, fino al capoluogo dove viene montato un impianto a fune con carrello per l’approvvigionamento di viveri provenienti, quando sarà il momento, dal feltrino e quando sarà ripristinata la strada della Cortèla, unica via d’uscita dalla valle. Nel frattempo sono passate più di trenta ore dall’inizio del dramma e ci ritagliamo finalmente un paio d’ore di riposo, seppure interrotte da continue chiamate. Verso le quindici torna l’elicottero che scarica ma, prima di ripartire, chiedo al comandante di soccorrere due vecchiette bloccate al rifugio di Refavaie, sui masi alti, al che mi risponde che non ha il tempo per farlo. Allora è il momento di perdere la pazienza e, a muso duro, sbotto: Non può dirmi di no, in una decina di minuti si va e si torna, o preferisce che le rilevi la targa e faccia rapporto? al che, con un mezzo sorriso mi fa: Ma c’è posto per atterrare? salga che si va a vedere! A Refavaie le due anziane donne, una era ultraottantenne, invocando il Signore si affidano all’elicottero e, quasi come beffa, l’ineffabile comandante vuole caricare anche due capre, che resterebbero altrimenti sole. Chissà perché chi comanda è sempre così contorto; prima un quasi rifiuto e poi bisogna salvare le capre. Con gran dispiacere si viene a sapere che la vecchietta delle capre e del maiale è stata trovata morta, riversa su una sedia, in una abitazione vicino alla sua; non ha retto allo spavento ed al succedersi degli avvenimenti.

Questa visione rispecchia lo sconvolgimento da tragedia avvenuto all’estremità della Val dei Faori, alla confluenza del Lozen col Vanoi


Particolare delle mutili arcate del ponte di Ronco, sul torrente Vanoi, della strada provinciale n. 79 del Broccon, crollato a seguito della piena di tale torrente nel pomeriggio del giorno 4 novembre 1966. Poco a monte di tale ponte confluisce nel Vanoi l’impetuoso torrente Rebrut alla cui conoide, spazzata dalle acque del torrente, è da addebitarsi, per gran parte, il crollo del ponte.

In paese lo “shock alluvione” lascia qualche strascico: alcune donne si rivolgono alla “farmacia” della forestale, chi per delle aspirine, chi per problemi di insonnia, chi per il protrarsi di nevrastenie delle quali non sarà facile liberarsene in fretta. I farmaci sono distribuiti col cuore in gola, facendo raccomandazioni di un utilizzo oculato. Sono segnalate persone a letto e allora ci si reca ‘in visita’ e si misura loro la febbre, facendo recapitare da un corriere a piedi, i dati, per la valutazione, al vecchio medico del capoluogo. Una signora incinta è presa dalle doglie: attraverso il piccolo ricetrasmittente datoci in dotazione, si avvisa l’elicottero a Fiera di Primiero, il quale la preleva portandola all’ospedale di Feltre. Manca che ci si debba cimentare pure come ostetriche. Intanto però c’è chi approfitta della situazione per alzare i prezzi di benzina, candele, pane e altri generi, speculazioni subito bloccate con risolutezza e con la minaccia di denuncia. È razionata la benzina che deve servire a motoseghe e attrezzature meccaniche per i lavori di sgombero, sono razionate le candele per la mancanza di energia elettrica, è razionato il pane per poterlo assicurare a bambini e vecchi. A questo proposito, il vecchio fornaio del luogo, forse stressato dagli avvenimenti, lo si vede in giro un po’ brillo. Ci incontria-

mo casualmente e mi fa: Non posso più fare il pane, ho finito il lievito e senza quello non si fa pane! Mi sovvengo allora di mia madre: in tempo di guerra, non sempre c’era il lievito per fare il pane in casa e allora lei, levando un po’ di pasta dell’impasto, vi aggiungeva dell’aceto e conservava il panetto di impasto al fresco, fino alla prossima bisogna. E allora spiego al fornaio la formula e lui nicchia: … eh! no - dico – lei confeziona l’impasto come le ho detto; domani mattina deve essere a disposizione il pane, garantendolo almeno ai più piccolie questa sera stessa le faccio avere l’elenco di tutti coloro ai quali il pane non deve mancare, in modo particolare ai ragazzi fino ai quattordici anni! e per piacere, si dia da fare! Manco a dirlo, il giorno dopo il pane c’è, razionato e un po’ ammaccato ma c’è. M’è sempre rimasto il sospetto che il finto tonto, a proposito di lievito, la sapesse molto più lunga del sottoscritto. Alla signora Francesca, che dirige il negozio della Famiglia Cooperativa, viene raccomandata molta parsimonia nella vendita, al fine di evitare che qualcuno faccia incetta di provviste; a lei sono consegnati pure i viveri di soccorso giunti in seguito all’emergenza, facendole tenere una contabilità separata. Il terzo giorno si contano con più serenità i danni; le squadre di tutti gli uomini

validi sono al lavoro come le formiche e si ringrazia mentalmente il cielo, per lo scampato pericolo in termini di vite umane, evitando di rendere grazie per quello che lo stesso cielo ci ha regalato in termini di piogge, neve e angosce. È andato tutto abbastanza liscio, cala la tensione e, dopo otto giorni godo pure di un crollo psicologico; le responsabilità sono state tante, impossibile andare oltre. Chi più, chi meno, il Trentino tutto ha vissuto drammaticamente il 4 novembre 1966. Ne sono un esempio, oltre a noi e a tutto il Primiero, le esondazioni nella città di Trento e i danni del torrente Chieppena a Strigno di Valsugana. Qualche dieci giorni dopo si ha la visita delle autorità regionali e provinciali alle quali consegno l’elenco completo della manodopera impiegata nell’emergenza e, giorno dopo giorno, le ore di lavoro svolte da ciascuno (ne segue difatti il tangibile riconoscimento in termini di liquidazione delle prestazioni per ognuno degli operanti) Il presidente Grigolli ringrazia tutti per la diligenza e il disciplinato comportamento, pur nella tragicità dell’evento. Da allora in poi, in qualunque località mi trovi ad essere presente durante un nubifragio o in occasione dell’ingrossarsi di corsi d’acqua, al solo udire il sordo rotolare dei massi, mi prende una insostenibile nausea.

*Cav. Uff. Gian Battista Salvadori, ex maresciallo magg. Sc. Della forestale, reggente della stazione forestale di Caoria durante l’alluvione del 1966.


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