Yuja Wang: pianista brillante e sexy
Marzo è donna, tra luci ed ombre
di GianAngelo Pistoia
di Liliana Cerqueni
Anno IX - N 69 Marzo 2017
Direttore Christian Zurlo
Quotidiano indipendente di informazione Reg. Tribunale Trento n.1352 del 15.02.2008
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Passo Rolle, 145 anni di storia Il 28 marzo 1872 veniva inaugurata la strada. Viaggio nelle cartoline dell’epoca Culle sempre più vuote anche a NordEst
Galleria di Arsiè, senso unico fino a luglio
Il Menù di Pasqua
Le Pale di San Martino, viste da Primiero
Il Jazzitfest 2017sbarca a Feltre
Pasqua tra ville ed eventi
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La Voce del NordEst - Numero 69 Marzo 2017
IL MONDO IN 5’
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DOVE TROVI IL NOSTRO GIORNALE: PRIMIERO VANOI Famiglie cooperative, bar, distributori e locali pubblici di Primiero, Vanoi, Mis
VALSUGANA, TESINO E FELTRINO Centri commerciali, bar e locali pubblici
In fuga dal Sinai: famiglie cristiane raccontano il terrore
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EGITTO - Uccisioni a bruciapelo, ruberie, incendi: le testimonianze dei cristiani copti fuggiti da Al Arish. Alcuni di loro avevano combattuto la guerra del Sinai nel 1973 e ora sono bollati da Daesh come “crociati”.
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Sulle case le scritte “Partite!”, o minacce di morte. Famiglie suddivise in diverse vetture per evitare che in un attacco tutti muoiano contemporaneamente. Segni di amicizia da musulmani di Ismailya.
Zimbabwe, la gente è allo stremo ma Mugabe festeggia il 93° compleanno ZIMBABWE - Da dicembre nello Zimbabwe sono morte oltre duecentocinquanta persone, almeno duemila zimbabwesi hanno perso le loro case e tutto quello che avevano, altri centoventotto sono rimasti feriti per le inondazioni, causate dal cedimento di diverse dighe. Molte infrastrutture nel Paese sono fatiscenti e necessitano di urgenti manutenzioni, ma mancano i soldi. Mentre il Paese è allo stremo, il presidente Robert Mugabe, ha festeggiato il suo novantatresimo compleanno in grande stile. Un party costato quasi due milioni di dollari, con migliaia di invitati.
In breve dal Mondo Pyongyang lancia 4 missili verso il Giappone
caso di difficoltà economiche, i tribali venderebbero le proprietà al miglior offerente.
COREA DEL NORD - Tre di essi sono finiti a 200 miglia dalle coste giapponesi. Ritorsione contro la “provocazione” delle esercitazioni militari congiunte fra Seoul e Washington. Shinzo Abe: Un nuovo livello di minaccia. Gli Usa pronti a usare “una gamma completa” di strumenti.
Pechino aumenta le spese militari del 7%
India, Cardinal Toppo: No alla legge che priva i tribali delle terre
INDIA - L’arcivescovo di Ranchi ha guidato una delegazione di cristiani dalla governatrice del Jharkhand. Il suo governo ha approvato degli emendamenti sull’uso delle terre. Eliminata la restrizione che impediva a Stato e individui di comprare i terreni. In
CINA - Da due anni il budget delle Forze armate è al di sotto del 10%. La Cina deve difendersi dalle “intromissioni di esterni” nelle dispute territoriali. Generale in pensione: Dovremmo superare gli Usa e accrescere le spese militari del 12%.
Papa: In Quaresima, Bibbia come telefono cellulare
VATICANO - All’Angelus papa Francesco
consiglia di portare la Bibbia “sempre con noi”; aprirla “diverse volte al giorno”; leggere “i messaggi di Dio” per avere forza nel “combattimento spirituale” contro Satana durante la Quaresima.
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I rifiuti che bruci sono veleno che respiri Non possono essere bruciati né all’aperto né in stufe domestiche o caminetti i rifiuti di qualunque tipo, compresi: - Carta, cartoni (che sono riciclabili). E’ opportuno utilizzare la carta solo nella misura necessaria per l’accensione (Da smaltire nella raccolta differenziata) - Imballaggi, cartoni del latte e simili (es Tetra Pak) - Scarti di legno da falegnamerie, carpenterie e fabbriche di mobili - Imballaggi in plastica - Legno usato ricavato da demolizioni, risanamenti
Cosa succede se non brucio solo legna... 1) Si crea un mix di gas nocivi nell’aria, nelle abitazioni e nel terreno 2) Minore durata degli impianti e delle stufe 3) La cenere in grandi quantità, diventa un fertilizzante pericoloso
• Bruciare esclusivamente legna allo stato naturale (cioè non trattata, non verniciata e ben asciutta) e stagionata • Fumo quasi invisibile e nessun odore • Cenere grigio chiaro o bianca • Poca fuliggine nei camini • Fiamme blu o rosso chiaro.
Una questione di salute Molti rifiuti, che siano legno, carta, materiali sintetici o materiali composti, contengono metalli pesanti (cadmio, piombo, zinco, rame, cromo, ecc.) e alogeni (cloro, fluoro). La combustione non appropriata fa si che queste sostanze si liberino nell’aria, producendo nel contempo altri derivati nocivi. Gli effetti sulla salute sono molteplici, dalle affezioni respiratorie all’incremento del rischio di ammalarsi di cancro. Uno smaltimento corretto riduce in modo rilevante l’emissione di sostanze nocive nell’atmosfera.
Per far funzionare bene la nostra stufa? • Avere una stufa adatta alla combustione del legno • Utilizzare legna secca e non trattata • Bruciare pezzi di legno di grandezza adeguata • Assicurare che il tiraggio sia sufficiente • Pellets e trucioli solo negli appositi impianti
AZIENDA AMBIENTE c/o Comunità di Primiero - Via Roma, 19 Tonadico - Primiero San Martino sportello LUN - VEN 8.30/12 - 16/17 VEN POM. chiuso
ORARIO APERTURA
C.R.M. TONADICO loc. Castelpietra MARTEDI' 10 30 - 12 15 GIOVEDI' 14 00 - 17 30 VENERDI' 10 30 - 12 15 SABATO 14 00 - 17 30
telefono 0439 / 62 624 web www.aziendaambiente.it email info@aziendaambiente.it
C.R.Z. IMER loc. Salezzoni C.R.M. SAN Azienda Ambiente srl MARTINO MARTEDI' 8 00 - 10 00Via Angelo Guadagnini, di CASTROZZA 31 MERCOLEDI' 8 00 - 10 00 38054 – Fiera Viadi ValPrimiero di Roda pomeriggio: 14 00 - 17 30 Tel. 0439-62624 MARTEDI' 14 00 - 16 00 GIOVEDI' 8 00 - 10 00 VENERDI' 8 00 - 10 00 SABATO 8 00 - 12 00
Pagina a cura di Azienda Ambiente Primiero
Cosa è vietato dalla legge?
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NORDEST
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Culle sempre più vuote, 17mila gli ultracentenari NORDEST - Al 1° gennaio 2017 si stima che la popolazione ammonti a 60 milioni 579mila residenti, 86mila unità in meno sull’anno precedente (-1,4 per mille). Lo rileva l’Istat negli indicatori statistici per il 2016. La natalità conferma la tendenza alla diminuzione: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486mila, è superato da quello del 2016 con 474mila. I decessi sono 608mila, dopo il picco del 2015 con 648mila casi, un livello elevato, in linea con la tendenza all’aumento dovuta all’invecchiamento della popolazione.Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore negativo (-134mila) che rappresenta il secondo maggior calo di sempre, superiore soltanto a quello del 2015 (-162mila) -prosegue l’Istat-. Il saldo migratorio estero nel 2016 è pari a +135mila. Gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 mi-
lioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale; quelli di 80 anni e più sono 4,1 milioni, il 6,8% del to-
tale, mentre gli ultranovantenni sono 727mila, l’1,2% del totale. Gli ultracentenari ammontano a 17mila.
Elisoccorso trentino, recuperato l’Agusta precipitato
TRENTO - E' stato un potente Sikorsky S-64 Skycrane, mezzo dei Vigili del fuoco del Corpo nazionale a recuperare a 2600 metri di quota, l'Agusta dell'elisoccorso trentino precipitato domenica 5 marzo sul monte Nambino (nei pressi di Madonna di Campiglio). Arrivato nel fondovalle, l'Agusta è stato caricato su un autoarticolato del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento e trasferito al Nucleo Elicotteri trentino. Due sono stati i feriti non gravi nell'incidente, durante una missione di soccorso per due alpinisti travolti da una valanga. Poco prima dell'incidente, l'elicottero aveva effettuato l'ultimo soccorso in zona Colverde a San Martino di Castrozza. Indagini in corso per fare chiarezza sulle cause
della caduta del velivolo, che in quel momento era in hovering per sbarcare i tecnici. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero AW139 marche I-TNCC.
Bernardin Enea
S E RV I Z I 348.5827270 - www.ofbernardin.it
Mezzano - Borgo Valsugana - Castello Tesino
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NORDEST
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Primavera del prosecco 2017, da marzo a giugno www.primaveradelprosecco.it
Dal 18 marzo fino a giugno, torna la 22^ edizione della Primavera del Prosecco Superiore. In programma tanti eventi culturali, sportivi ed enogastronomici. Sulle colline dell’Alta Marca Trevigiana si rinnova l’appun-
tamento con la rassegna enoturistica più importante del Veneto. Sono 17 le Mostre del Vino che compongono la Primavera del Prosecco Superiore 2017, proponendo in degustazione le etichette del territorio. Oltre al Cone-
gliano Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore in degustazione si possono trovare anche gli altri vini come il Colli di Conegliano Docg Bianco e Rosso, il Refrontolo Passito Docg, il Torchiato di Fregona Docg e il Verdiso Igt.
‘Codivilla’ Cortina, petizione e polemiche Il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro è duro con la Regione Veneto per la delibera su Cortina. Se il Codivilla chiude, come si capisce dalla delibera regionale, restano a casa 150 dipendenti e si perdono assolute eccellenze sanitarie di valore nazionale e internazionale. Se resta aperto e passa in carico alla Usl
rischia di saltare l’equilibrio della sanità bellunese. Ne è convinto il sindaco di Belluno, che è anche presidente della conferenza dei sindaci. Sul caso è stata avviata anche una raccolta di firme. Il 29 aprile si conclude la sperimentazione gestionale dell’ospedale Codivilla Putti di Cortina, centro di eccellenza nazio-
L’Austria decreta la fine delle segherie bellunesi Le ditte boschive bellunesi vendono i tronchi a quelle austriache, in grado di pagarli a peso d’oro perché grazie a macchinari di altissima tecnologia riescono a sfruttarli al massimo. Un tronco pagato 60 euro dalle realtà locali viene acquistato a 80 dagli austriaci. Un tempo erano 3600, oggi sono 1000. Di queste appena dieci detengono il 48% dell’esportazione e una quarantina hanno in mano l’85% del mercato interno. Il nemico delle segherie bellunesi non è l’Austria.
I dati fotografano un settore che, anche dai vicini oltre confine, non se la passa troppo bene. Le imprese bellunesi vanno morendo e il legname locale viene acquistato per l’80% da ditte austriache.
nale per la cura della osteomielite, per gli impianti di protesi e gli interventi di ortopedia e per la riabilitazione. Dal 30 aprile funzioneranno solo alcuni poliambulatori e il punto di primo intervento, in attesa di un bando europeo per privatizzare la struttura.
I CARABINIERI DI LAMON ARRESTANO UN VENEZIANO PER SOSPETTE TRUFFE: I MILITARI INVITANO A SEGNALARE CASI SIMILI Le indagini, durate diversi mesi, hanno permesso di identificare l’autore delle truffe in Graziano Da Lio, veneziano, classe 1958, che pur avendo una residenza fittizia a Pedavena (Belluno), di fatto risultava senza fissa dimora dal 2010. Nei confronti dell’uomo, venivano raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ai predetti fatti, che riferiti all’Autorità Giudiziaria permettevano di emettere un’ordinanza di custodia cautela in carcere, eseguita alcuni giorni fa in Marghera (Venezia).
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PRIMO PIANO
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Passo Rolle, 145 anni di tribolazioni
Passo Rolle nel 2017 di Ervino Filippi Gilli Passo Rolle – Primiero (Dolomiti trentine) - Il 28 marzo 1872 compariva sulla Gazzetta di Trento una corrispondenza da Primiero che così iniziava: “Il Municipio di questo capoluogo ha oggi spedito all’i.r. Consigliere edile superiore presso l’Eccelsa Luogotenenza in Innsbruck sig. Giovanni Wawrs, il diploma della cittadinanza d’onore pochi giorni sono ad unanimità conferitagli in espressione di quella gratitudine a cui il sig. consigliere si procacciò largo titolo causa di questo già negletto paese, dotandolo finalmente di quella strada per Fiemme che dev’essere il veicolo della sua rigenerazione.” La strada era un manufatto realizzato più a fini militari che civili: con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia infatti il Primiero rimaneva isolato mancando di strade percorribili da carri o carrozze. La valle necessitava di un collegamento con il resto dell’Impero ed utilizzare lo Schener (strada che sarà inaugurata solo nel 1882) voleva dire ad esempio che per andare a Trento era necessario passare attraverso un altro Stato. L’ingegner Giovanni Wawrs, in quali-
Il valico negli anni ‘70
tà di direttore dei lavori, riuscì a condurre a termine l’opera in tre anni e per questo gli fu inviato il diploma della cittadinanza d’onore. Nel mese di ottobre 1872 iniziavano anche i servizi di collegamento con la Val di Fiemme: “Adesso possiamo dire che la nostra vallata comincia ad essere collegata col resto del mondo civile; abbiamo anche noi la nostra Corriera postale, che dalla parte di Cavalese, da Predazzo a Fiera di Primiero farà il servizio regolare, intanto per tre volte alla settimana.” Tre anni dopo, nell’agosto del 1875, la valle veniva collegata anche con il telegrafo.
La strada era chiaramente percorribile in tutti i mesi esclusi quelli invernali (e d’altra parte non c’era la necessità di mantenerla aperta a tutti i costi dato che lo sviluppo turistico invernale era ancora di là da venire). E’ con l’avvento del turismo invernale e la necessità di numerosi lavoratori di spostarsi da e per la Val di Fiemme, che la strada diventa strategica anche d’inverno: ed ecco che si iniziano ad intravedere i problemi di mantenimento in servizio della stessa a causa delle valanghe che regolarmente si staccano soprattutto da Punta Rolle e dintorni.
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PRIMO PIANO
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Le valanghe e la chiusura della strada www.lavocedelnordest.eu/passo-rolle-la-situazione-aggiornata-sulla-viabilita Fatti e distrutti, rifatti e ridistrutti più volte, i paravalanghe sul versante hanno rappresentato un palliativo e non la soluzione ad un problema che esplode in tutta la sua drammaticità nell’inverno 2013-2014 quando la strada rimane chiusa per oltre 60 giorni consecutivi (con tutti i problemi per chi la strada la percorre giornalmente per lavoro e per chi al Passo ci lavora ed ha attività economiche). Esasperati dalla situazione alcuni cittadini promuovono una rac-
colta firme che raggiunge il numero di 1200 in pochi giorni. Sollecitata la Provincia sembra intervenire: il 14 settembre 2015 l’Assessore Mauro Gilmozzi in merito ai 4.5 milioni di euro stanziati dichiarava che “Questa spesa costituisce un investimento indispensabile che affronta alla radice il problema. L’auspicio è di poter dare avvio ai lavori già nel corso del prossimo anno”.
Scartato il tunnel a Rolle Viene così deciso, non si sa bene da chi, che la soluzione sia quella di far transitare una nuova strada sul fondo della Busa Bella, strada che poi si sarebbe collegata all’esistente dopo la Val Confine. Chi conosce la zona e sa quale sia la dinamica delle valanghe sul versante, capisce subito che si tratta di un progetto sbagliato e propone una alternativa assolutamente logica che è quella di realizzare sul tracciato attuale una galleria artificiale come ce ne sono tante in Provincia: il tratto lungo il Lago di Fedaia in Marmolada solo per prenderne una ad esempio. Questa ipotesi viene stata scartata dalla Provincia che la ritiene troppo onerosa rispetto alla propria (non è chiaro in base a quale valutazione oggettiva). Siccome il progetto definitivo non è stato presentato a Primiero ma giace in qualche cassetto a Trento, bisogna stare alle anticipazioni dei tecnici, che riferiscono di tanti iniziali trac-
ciati alternativi tra loro e di un’ultima ipotesi che dovrebbe essere quella di una strada a mezza costa (poco sotto l’esistente) che necessiterà comunque di alcune gallerie artificiali sia per “bucare” alcuni dossi altrimenti non superabili sia a protezione dalla caduta delle valanghe (e probabilmente di nuovi paravalanghe sul versante); il costo pare lievitato dagli iniziali 4 milioni di euro ad oltre 6 e mezzo e pertanto non così distante dall’ipotesi proposta dalla petizione popolare. A questo punto molte sono le domande da porsi: che impatto ambientale avrà la nuova strada? Quale è la posizione dei Comuni della Valle, della Comunità di Primiero, della Fondazione Dolomiti Unesco o del Parco Naturale nei confronti delle due ipotesi progettuali, ovvero la nuova strada e quella rispecchiante il vecchio tracciato? E nel caso si faccia la nuova strada, che fine farà il vec-
chio percorso? Diventerà una pista ciclabile, una passeggiata, solo una discarica per l’inerte ricavato dalla costruzione delle nuove gallerie, rimarrà così com’è a perpetua memoria? Le domande sono semplici ma le risposte possono essere complesse se, ad esempio, vogliamo inserire in questo progetto anche il collegamento sciistico con Passo Rolle di cui si parla da decenni. E’ evidente che più carne si mette sul fuoco, più le cose si complicano e più le soluzioni si allontanano. L’auspicio è che per risolvere almeno il problema della viabilità del Passo Rolle non passino altri 145 anni.
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Passo Rolle tra passato e presente Tra cronaca e storia, il nostro viaggio prosegue nel fascino delle immagini storiche. Custodite in preziose buste “viaggiate” o in album che ci regalano il sapore di un tempo, che scorre ancora lentamente. In un'epoca in cui tutto fugge rapidamente, vi invitiamo quindi a soffermarvi sui particolari di queste immagini.
Ecco com'era passo Rolle, negli scatti degli anni '70 del fotografo locale Ovidio Gilli di Primiero e molti decenni prima, nelle cartoline storiche, raccolte da Ervino Filippi Gilli. Si notano le prime auto e i panorami unici sulle Dolomiti, con l'immancabile Cimon della Pala, il “Cervino delle Dolomiti” rinomato in tutto il mondo alpino.
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SPECIALE FESTA DELLA DONNA
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Festa della donna, tra passato e presente Non solo il tripudio di mimose e cioccolatini, ma un riconoscimento autentico di quanto le donne abbiano dovuto lottare di Liliana Cerqueni Siamo abituati ad etichettare tutto con precisione, dando connotazioni regolari agli avvenimenti, date, scadenze e ricorrenze che popolano la nostra vita, con riferimenti rassicuranti che ci possano restituire certezze. Abbiamo sempre attribuito all’8 marzo una sua origine ben precisa facendo riferimento ad un orribile episodio che, nella leggenda, riguarda la morte di un numero imprecisato di operaie americane che nel 1857 furono rinchiuse in fabbrica dal loro
datore di lavoro, certo Mr Johnson, affinchè non partecipassero ad uno sciopero indetto per rivendicare i propri diritti. Nell’edificio divampò un incendio, qualcuno sostiene che venne appiccato volontariamente il fuoco, mietendo più di un centinaio di vittime tra le donne presenti che non trovarono vie di fuga poiché porte e finestre erano barricate. Secondo altre versioni, la festa dell’8 marzo è da collegare all’incendio del 1911 nella fabbrica tessile Triangle Shirtwaist Company di Manhattan in cui morirono 146 operaie, quasi tutte immigrate di origine italiana
ed ebraica. Dalla documentazione negli archivi statunitensi, non emergono dati precisi corrispondenti che possano suffragare gli episodi: l’incendio di Manhattan non trova conferma nella datazione, il numero delle vittime e le circostanze variano a seconda dell’interpretazione e dell’informazione circolata nei vari Paesi del mondo. Nessuna certezza, quindi. I fatti certi, invece, riguardano alcune date importanti per comprendere come sia nato il “Woman’s Day”, la Giornata della Donna. Il 18 agosto 1907 a Stoccarda prese avvio il VII Congresso dell’Internazionale
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Socialista in cui si parlò con attenzione della questione femminile, diritto al voto e suffragio universale. Il 3 maggio 1908, nel corso della Conferenza del Partito Socialista di Chicago si discusse dello sfruttamento ai danni delle donne lavoratrici, dei salari bassi e le ore di lavoro, la discriminazione, i diritti più elementari. Il 28 febbraio 1909 è la data che segna la prima Giornata della Donna, ripetuta anche l’anno seguente, quando fu designata e istituita ufficialmente come ricorrenza permanente. La data cambiava da un Paese all’altro ma il significato della giornata era riconosciuto da tutti i Paesi aderenti. Negli Stati Uniti continuò ad essere celebrata l’ultima domenica di febbraio, in molti altri Paesi europei il 19 marzo, in Francia il 18 marzo, in Italia, per la prima volta, il 12 marzo 1922. L’8 marzo 1917 in Russia non può che avere un volto femminile: le tessitrici di Torshilovo e le dipendenti dei trasporti dell’isola Vassilievskij sfilarono sulla prospettiva Nevskij a San Pietroburgo, chiedendo la fine della
SPECIALE FESTA DELLA DONNA
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guerra e pane per le loro famiglie. La zarina Alessandra che le osservava dalla finestra, annotò nel suo diario “…ragazzine che corrono e urlano di non avere pane, incitando gli altri. Se il tempo fosse stato più freddo sarebbero rimaste a casa.”.
tornano la Festa della Donna, è importante mantenerne il significato per ricordare le conquiste in ambito culturale, politico e sociale ma riconoscere anche che rimane molto da fare per contrastare violenze e discriminazioni ancora evidenti.
Solo nel 1975 le Nazioni Unite proclamarono l’8 marzo giornata da dedicare a tutte le donne e lo stesso anno “Anno internazionale delle donne”. Ma aldilà della storia reale o degli aspetti leggendari che con-
Questo giorno non sarà solo il tripudio delle mimose e dei cioccolatini a forma di cuore ma un riconoscimento autentico di quanto le donne abbiano dovuto lottare per ottenere quanto hanno raggiunto.
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DOLOMITI
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Le Pale di San Martino Tutti i nomi delle cime più famose tra le Dolomiti PASSO ROLLE M. 1994 IL SASS MAOR M. 2816
CIMA MADONNA M. 2751 CIMA ROSETTA M. 2742 MONTE BEDOLE M. 1791 CIME DI VAL DI RODA M. 2790 CIMON DELLA PALA M. 3185
IL
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DOLOMITI
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viste da Primiero
CIMERIO M. 2499
CIMA DEL CORO M. 2699
CIMA FRADUSTA M. 2937 SASS DELLE LEDE M. 2521 CIMA DEL LASTEI M. 2844
PASSO CEREDA M. 1369
SASSO ORTICA M. 2639 CIMA D'OLTRO M. 2394 DALAIBOL M. 2006
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IL PERSONAGGIO
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Yuja Wang: brillante e sexy pianista cinese
© Concept & design: GianAngelo Pistoia • Photos: Rolex (Fadil Berisha) - yujawang.com
di GianAngelo Pistoia “Ho una certa affinità con Sergej Prokofiev perché anche lui era un po’ birichino, molto sarcastico, caustico, critico verso l’autorità, e questo mi piace! Tra l’altro conosco suo nipote, vive a Londra, fa il dj e il compositore. Il ‘Concerto n. 2’ di Sergej ha un enorme significato per me. La prima volta che l’ho ascoltato avevo quattordici anni e ricordo di esser stata travolta da questo pezzo così potente, emotivamente intenso. È molto compatto, non c‘è una sola nota di troppo, e ciascuna doveva avere un significato preciso in una mente come la sua, piena di contraddizioni. Opera di diabolica difficoltà. Quel che spaventa di più è l’energia, fisica, psicologica, mentale, necessaria per suonarlo perché è un concerto che non ti dà tregua dall’inizio alla fine. Anche il suo ‘Concerto n. 3’ per pianoforte ed orchestra ha scandito una tappa importante della mia vita. Avevo ventidue anni e fui chiamata a suonarlo dal maestro Claudio Abbado nella serata di apertura del Festival di Lucerna. L’incontro con Claudio è stato decisivo per il prosieguo della mia carriera. Durante le prove non diceva una parola, eppure la musica scorreva chiara nei suoi gesti. Dava il meglio di sé nei concerti, rendendo esatti e significativi sguardi e movimenti”. Chi si esprime così è una bravissima pianista, ormai conosciuta in tutto il mondo con l’appellativo di ‘Flying Fingers’ (dita volanti). L’avrete certamente riconosciuta. Sto parlando della trentenne artista cinese Yuja Wang: la pianista dalle ‘mises strabilianti’ e la più sexy del pianeta. Della sua vita privata e pubblica si sa quasi tutto. Non solo riviste musicali, di moda, di costume e tabloid di gossip ma anche i supplementi di prestigiosi giornali le hanno dedicato le loro copertine patinate. Però la sua fama nasce anzitutto da un talento innato che l’ha portata a primeggiare, assieme al suo connazionale ed alter
che pare dirci di continuo: ‘Eccomi, ci sono. Guardate il mio stile organizzato e smart, il taglio ardito dei miei capelli, il candore delle mie spalle, il mio profondo décolleté’. Yuja può suonare seminuda, con minigonne ridotte a striscioline dai colori accesi, rosso cardinalizio o blu cobalto o verde smeraldo. Non c’è una musicista classica altrettanto provocante nell’abbigliamento. E i tacchi altissimi le danno un passo quasi robotico, da trampoliere, quando avanza sulla scena per piazzarsi di fronte al pianoforte, per poi tuffarsi sopra la tastiera con la fluida morbidezza delle braccia. Però in privato, alle nove di mattina, Yuja è solo una bambina dark che viene voglia di abbracciare. Disegnata in bianco e nero come il suo strumento, è un ideogramma che si muove nello spazio. La maglia stretta e i pantaloni scuri evidenziano le linee sottili del corpo. La faccia struccata ha un pallore d’avorio … È una minuscola donna indecifrabile. A un certo punto della chiacchierata, tra un commento colto su Schumann (‘impossibile suonarlo bene se non si è approfondito Goethe’) e una considerazione sull’emotività di Rachmaninov (‘interpretarlo è un’esperienza catartica’), solleva un sipario sulle proprie traversie amorose confidando di non riuscire ad avere una relazione stabile, ‘perché ogni volta i maschi prima mi venerano e poi scappano, non reggendo il confronto’. © Rolex/Fadil Berisha A ventinove anni ha alle spalle le cover dei suoi dischi, le esibizioni al una carriera impressionante, iniziata a pianoforte nelle sale più importanti Pechino quand’era adolescente. A un del mondo, il suo look acutissimo nel- tratto spiega: ‘avere una vita professiole strategie mediatiche, da tigre orien- nale lunga equivale a sentirsi dire prima tale e globalizzata, da interprete subli- che si è troppo giovani per capire alcune me e aggressiva, da diva astutamente cose, poi che non si è abbastanza giocongegnata per questo nostro millen- vani per comprenderne altre’. Pensosa nio, ci mostrano una ragazza ben di- e malinconica, sembra consapevole di versa. Grande pianista, certo. Eccelsa avere smarrito qualcosa, lungo la cornel disinvolto virtuosismo, nello smal- sa verso il successo planetario. Ma la to sonoro, nel timbro incredibile, nella cinesina che ha preso casa a Manhatsomma precisione. Ma anche martel- tan, nel grattacielo di Trump (‘mi è così lante nel proporre un’immagine di sé antipatico che dopo la sua vittoria alle ego Lang Lang, tra i cinquanta milioni di cinesi che suonano il pianoforte. Un ritratto esaustivo di questa versatile e avvenente artista lo tratteggia, con maestria, la giornalista Leonetta Bentivoglio nell’articolo ‘Ideogramma e pentagramma Wang’ pubblicato lo scorso 21 gennaio dal magazine ‘D’ di ‘la Repubblica’; articolo che ripropongo per ampi stralci. “… Al primo incontro ravvicinato, la cinese Yuja Wang è una sorpresa spiazzante. Nessuno se l’aspetterebbe così: fragile, tenera, infantile. I servizi fotografici e
La Voce del NordEst - Numero 69 Marzo 2017 elezioni sto meditando di cambiare domicilio’), non smette di trionfare ovunque con l’energia di un panzer, sorretta da un concentrato di vitalità, talento, intelligenza e determinazione. Guardatela su YouTube, quando ricama Mozart in una magica versione jazz con le sue ‘dita volanti’ (è uno dei soprannomi che le hanno dato gli americani). O andate a scovare in rete la sua lettura arabescata e nitida del ‘Volo del calabrone’ di Rimskij-Korsakov. Vi renderete conto che nella musicalità di Ügia (il suo nome si pronuncia così), nel suo estro carismatico, nel suo approccio agli autori che è al tempo stesso fedele e originale (vedi la sua recente incisione dei ‘Concerti di Ravel’ per Deutsche Grammophon), c’è un’arte che non ha niente da spartire con il mero ‘caso’ commerciale. Lo capì bene Claudio Abbado, il quale la invitò a suonare a ventidue anni il ‘Terzo Concerto’ di Prokofiev nella serata d’apertura del Festival di Lucerna. Poi, con lei e la Mahler Chamber Orchestra, consegnò alla storia un disco dedicato a Rachmaninov. Wang ha lavorato anche con Zubin Mehta, Daniel Barenboim, Gustavo Dudamel (‘un autentico leader ispanico’) e Antonio Pappano. Riferisce che quest’ultimo è ‘uno straordinario raccontatore di visioni e storie che sanno dare alla musica spiegazioni figurate. Estroverso ed espansivo, ha un’indole contraria rispetto a quella silenziosa di Abbado’. Con Pappano e l’orchestra di Santa Cecilia, Yuja sarà in tour tra aprile e maggio in Europa: è solo uno tra i molti impegni che ha fissato in vari continenti nel 2017. A differenza del suo famoso connazionale Lang Lang (lo considera un pianista lontano da sé, ‘più orientato verso l’effetto teatrale’), Wang non è un prodotto da espor-
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IL PERSONAGGIO
tazione e si è plasmata in Occidente: ‘in Cina venni indirizzata dai miei allo studio del disegno, della calligrafia e della danza. Mia madre era una ballerina, e la ricordo quando ballava sulla musica di Ciajkovskij’. Il padre suonava le percussioni nell’orchestra della Radiotelevisione cinese, ‘e mi ha trasmesso l’attrazione per la musica nella sua interezza, classica e pop: era un fan dei Beatles e di Michael Jackson’. Yuja cominciò a prendere lezioni di piano a sei anni, ma la svolta arrivò quando ne aveva nove e ascoltò Chopin suonato da Pollini: ‘tutto, in quell’esecuzione, era luminoso e limpido: folgorante’. Rife-
rimenti successivi furono Horowitz e Cortot, ‘che ho venerato da giovanissima’, e tra i viventi ammira Argerich, Perahia e Kissin. Dopo i corsi di pianoforte al Conservatorio di Pechino, ‘dove la mia maestra sentenziò che non sarei mai divenuta una professionista a causa delle mie mani, troppo piccole, elastiche e pastose’, a quattordici anni Yuja va a studiare a Calgary, in Canada, per poi perfezionarsi a Philadelphia: ‘mi ritrovai a vivere da sola, in una cultura completamente diversa da quella cinese e in un’età nella quale tutti abitano in famiglia. Ciò nonostante la condizione mi piacque subito: finalmente nessuno mi diceva più cosa dovevo fare. Ho sempre detestato gli obblighi’. Imparò l’inglese, studiò musica con folle inten-
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sità (‘ora non sono più tanto maniaca della disciplina’) e sviluppò le proprie strade. Esplose nel 2007, sostituendo all’ultimo Martha Argerich, nota per le sue improvvise defezioni, nel ‘Primo Concerto’ di Ciajkovskij con la Boston Symphony: scattò la consacrazione internazionale e si moltiplicarono gli ingaggi. ‘Ora mi sento europea e americana. Ma ho mantenuto un bel legame con i miei e in Cina vado a suonare e a insegnare, anche al Conservatorio dove mi denigrarono. Quella maestra sta ancora lì: chissà cosa pensa oggi delle mie mani’. La passione per la moda, pari solo a quella per i gatti (‘ai miei amici felini non rinuncio’), è un interesse potente, ‘e se non fossi pianista sarei stata attrice o stilista’. Le piacciono Dior, Chanel, Prada, Armani e Versace, ma i suoi vestiti ‘li disegna un’amica canadese che conosce bene il mio corpo e sa cosa voglio: un mix di classicismo e modernità, un po’ di pazzia nei dettagli’. Adora parlare di musica: ‘la trascendenza di Bach, il nucleo commovente di Schubert, il tocco di Chopin che prende il cuore, le spirali ossessive di Ravel, le zone buie di Prokofiev’. Parla dei due concerti raveliani che ha appena inciso come di ‘un meccanismo perfetto, da orologio svizzero, con l’aggiunta del piacere sensuale del migliore cioccolato’. Rachmaninov le fa sentire ‘che noi tutti siamo parte di qualcosa che ci sovrasta, ci supera e ci contiene’. Ciò che la coinvolge di più sono le persone. ‘Forse perché un pianista è immerso spesso nella solitudine. In me è fortissimo il desiderio di comunicare, esplorare e tenermi aperta verso gli svelamenti dell’esistenza. Sempre in attesa’ …”. www.gianangelopistoia.eu
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La Voce del NordEst - Numero 69 Marzo 2017
STORIA E MEMORIA
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Cultura e Memoria nelle Valli di Primiero e Vanoi
Un progetto di valorizzazione della cultura attraverso documenti fotografici storici di Bruno Turra Pochi ci pensano, ma ognuno di noi è costantemente impegnato nel produrre e riprodurre la cultura in cui vive: lo facciamo semplicemente parlando, quando usiamo la lingua patria o il nostro dialetto. Ma lo facciamo anche quando documentiamo, attraverso la tecnologia, momenti di vita, eventi, luoghi, paesaggi. La fotografia, nata nella seconda metà dell’ottocento, ha iniziato ad interessarsi prestissimo dei territori alpini e della cultura delle popolazioni autoctone. La diffusione delle macchine fotografiche ha reso accessibile a molti questa possibilità: dilettanti e professionisti, giovani e vecchi, maschi e femmine, residenti, viaggiatori e turisti, da oltre un secolo, scattano per ricordare e celebrale, per piacere e per necessità, facendone chi un passatempo, chi un lavoro, ma ciascuno, comunque, uso diverso e personalissimo. Molto del materiale prodotto resta, come è giusto che sia, patrimonio delle famiglie e di privati, con il rischio, tuttavia, che questo che è sì un bene personale, ma anche un bene collettivo, raccontando, con le immagini, una storia che è di tutti, vada perduto.
Fienagione a Transacqua, anni '40. Archivio fotografico Comune di Primiero San Martino di Castrozza Questi documenti fotografici sono quindi, per chi li osserva con uno sguardo collettivo, un patrimonio formidabile da scoprire, valorizzare, ma soprattutto da “salvare” perché non venga perso, dimenticato o, peggio, distrutto. Sono un grande giacimento culturale da esplorare e studiare, la testimonianza di cambiamenti che ancora non si colgono pienamente per la loro rivoluzionaria potenza, ma che mostrano, ad uno sguardo appena un po’ attento, cambiamenti nel territorio, nel paesaggio, nelle opere pubbliche, nelle tradizioni, nelle mode, negli stili di vita. Per testimoniare e non dimenticare certo, ma anche per imparare e trovare quindi orientamento in
Catia e Maria Koch a villa Koch (Maso Col) nel 1913. Archivio privato Teresa Boschieri e archivio digitale Sapori&Saperi.
un’epoca che offre punti di riferimento sempre meno certi. Partendo da questo un gruppo di volonterosi ha dato avvio al Progetto “Cultura e Memoria nelle Valli Primiero e Vanoi” con lo scopo di far emergere questo patrimonio e trovare insieme modi innovativi per valorizzarlo, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie digitali. Il percorso - promosso da MerloCoderlo enterprise e sviluppato con i partner Ecomuseo del Vanoi, Cooperativa Testo, Cooperativa LaKraz, Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino – coinvolge Associazioni, Cooperative, Scuole, Comuni e cittadini interessati a curare l’identità locale contribuendo ad una narrazione collettiva capace di sviluppare capitale sociale. Oggi i primi documenti sono già visibili sul social FB https://www.facebook.com/comunitaememoria/: chiunque pensi di avere film o fotografia temporalmente collocabili nel periodo antecedente il 1980 può contattare gli organizzatori e valutare insieme le possibili modalità di valorizzazione (tel. 340 3496522; mail: cooperativa.testo@gmail.com). Il Progetto “Cultura e Memoria nelle Valli Primiero e Vanoi” durerà per tutto il 2017 ed è cofinanziato dalla Fondazione Ca.Ri.TRo che alla promozione della cultura locale dedica una specifica linea di finanziamento.
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VALSUGANA E FELTRINO
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Galleria di Arsiè, riaperto il cantiere Da lunedì 27 febbraio, traffico in uscita deviato per Fastro e Primolano. Viabilità regolare dalle 17 del venerdì alle 8,30 del lunedì. Il cantiere riapre per le opere relative all’impianto antincendio: intervento da 3,4 milioni di euro Nuovi disagi da lunedì 27 febbraio per i prossimi mesi tra Bellunese, Vicentino e Trentino, a causa della chiusura della galleria San Vito di Arsiè . Nella scorsa estate erano stati eseguiti i lavori di consolidamento della volta, migliorando il deflusso di aria e acqua. Ora è la volta dell’impianto antincendio. Un investimento complessivo in termini di opere da 3,4 milioni di euro. Sono ripresi nei giorni scorsi – con relativa deviazione – i lavori alla galleria “San Vito” sulla strada
statale 50 Bis var del Grappa e Passo Rolle che collega il Feltrino alla Valsugana che poi apre la strada sia verso Vicenza, sia verso il Trentino. Il cantiere è stato riaperto per consentire i lavori di realizzazione dell’impianto antincendio della galleria, che dovrebbero durare fino al prossimo 28 luglio. La galleria funzionerà quindi a senso unico in entrata, mentre tutto il traffico in uscita sarà dirottato sulla strada regionale 50 bis con uscita allo svincolo di Arsiè e rientro sulla statale
47 della Valsugana in località Primolano. Veneto Strade ha disposto un’ordinanza che riguarda proprio il tratto dove sarà smistato il traffico in uscita disponendo il divieto di transito in direzione Primolano – Fastro di tutti i veicoli superiori a 35 quintali, nonché ai caravan e autocaravan. Nei fine settimana – dalle 17 del venerdì alle 8,30 del lunedì, la galleria sarà aperta al traffico in entrambi i sensi di marcia.
Feltre si colora di “JazzitFest” dal 23 al 25 giugno 2017 www.jazzitfest.it -facebook: JazzitFest Sarà la cittadina di feltre ad ospitare l’edizione 2017 di JazzitFest. Non un evento, ma un’esperienza unica: da ascoltare, da assaporare, da vivere in tutte le sue espressioni che coinvolgono l’intero territorio. Oltre 300 musicisti hanno già aderito ma si punta a quota 400. All’evento, nessuno è invitato. Si partecipa inviando una candidatura artistica dicendo cosa si viene a fare e per l’occasione, la comunità locale fa inclusione sociale con la musica, ospitando i protagonisti nelle abitazioni private. Il programma sarà suddiviso in tre fasce orarie: la mattina turismo culturale, pensato in una forma in cui i cittadini sono stimolati a diventare guide locali per accompagnare chi viene da fuori alla scoperta del patrimonio Feltrino.
Nel pomeriggio conferenze e di sera musica live. Tre i palchi allestiti: al teatro, in piazza Maggiore e piazza Trento e Trieste, più un cinema sotto le stelle al castello di Alboino, performance nella galleria Rizzarda e decine di pedane diffuse in cittadella. L’iniziativa si alimenta senza contributi pubblici, ma con una banca ideale che si sono inventati gli organizzatori, chiamata Banca di sviluppo culturale. Attraverso donazioni facoltative. Il Jazzit fest nasce per mettere in contatto due comunità: una di artisti, creativi e musicisti, nello specifico il jazz e una comunità locale, per dimostrare che l’arte, la cultura e la creatività hanno un valore sociale. Partecipare per credere!
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PRIMIERO VANOI
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Primiero saluta i Frati e accoglie le Suore Clarisse con l’Arcivescovo Tisi Solenne cerimonia sabato 4 marzo a Primiero, per accogliere le religiose, che prendono il posto dei frati nel convento di Tonadico. Dopo il saluto di benvenuto del decano di Primiero a nome di tutti i parroci, monsignor Lauro Tisi, si è soffermato sul difficile momento che tutti stiamo oggi vivendo. L’intera comunità ha fatto sentire la vicinanza alle religiose, partecipando numerosa alla santa messa presieduta dall’Arcivescovo di Trento. La comunità è attualmente composta da 9 sorelle, tra cui una postulan-
te, cioè una sorella che ha iniziato il cammino di discernimento iniziale e prossimamente dovrebbe iniziare il
noviziato. Le altre sono: 5 sorelle di età compresa tra i 56 e i 33 anni; una sorella di 91 anni, una di 77 e una di 74.
Bionoc è ancora birra da premio: doppia medaglia a Rimini e il lampone vale oro
RIMINI – Da Rimini il Birrificio Bionoc’ porta a casa ben due premi: una medaglia d’oro per la categoria “birre acide” con la Impombera e un argento con la Nociva, nella categoria delle birre ad ispirazione anglosassone. Due premi che hanno portato il birrificio ad un soffio dall’aggiudicarsi il premio per miglior birrificio dell’anno.
BIRRA DELL’ANNO E’ il contest nazionale dedicato alle birre artigianali più rinomato d’Italia. Giunto alla sua XII edizione, il concorso ha visto quest’anno sfidarsi ben 1367 birre e 257 produttori in lizza per il podio, conferma che il concorso cresce di anno in anno in termini di partecipazione, ma anche in termini qualitativi. Questo l’incipit della cerimonia di premiazione, presentata da Lorenzo “Kuaska” Dabove, il più conosciuto esperto di artigianali del Bel Paese, alla guida dei 72 giurati
internazionali – da Belgio, Regno Unito, Germania, Polonia, Stati Uniti, ma anche da Messico e Brasile – chiamati a giudicare le produzioni brassicole italiane. Obiettivo della gara, premiare le 3 migliori birre per ogni tipologia di stile. Grande l’emozione per Fabio Simoni e Nicola Simion – che dal 2012 mettono anima, cuore, mente e braccia nel progetto Bionoc’ – quando Kuaska consegna loro il primo premio: un argento per la categoria di birre “ad alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone” per la loro Nociva, la birra scura del “Noc” come viene chiamato Nicola dagli amici più stretti. Una birra dove i sentori di caffè, torrefazione e cioccolato si abbinano ad un corpo leggero,
che ne fanno una birra dissetante e di grande bevuta (per questo chiamata “nociva”).
HELLAS VERONA SALUTA RACINES, RITIRO 2017/18 A PRIMIERO S. MARTINO DI CASTROZZA L’Hellas Verona comunica che il prossimo ritiro pre campionato avrà luogo ai piedi delle Pale di San Martino, a Primiero San Martino di Castrozza. Un territorio caratterizzato da un ambiente unico, quello del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, che può vantare scorci unici e famosi in tutto il mondo, dal Cimon della Pala al Passo Rolle, dai borghi delle valli di Primiero a Vanoi.
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La Bacheca del
NordEst ALPEUREGIO
SUMMER SCHOOL
Il percorso formativo, che si terrà a Bruxelles dal 3 al 13 luglio 2017, si rivolge a 30 giovani provenienti dal Trentino, dall’Alto Adige e dal Tirolo Il corso, della durata di 9 giorni in lingua inglese, ha l’obiettivo di approfondire il funzionamento delle Istituzioni e le più significative politiche europee. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 7 aprile 2017. Ai partecipanti della provincia di Trento che avranno ottenuto l’attestato di partecipazione verrà erogato un rimborso spese forfettario ed onnicomprensivo pari ad Euro 300,00. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito www.alpeuregio.org Per ulteriori informazioni: info@alpeuregio.eu
LA BACHECA DEL NORDEST
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TRENTINO ALTO ADIGE
TREVISO E LE VILLE VENETE
CAMPIONATI TRENTINI DI SCI ALPINO Località: San Martino di Castrozza Da venerdì 17 a domenica 19 marzo 2017 Categorie Ragazzi e Allievi RADUNO SCIALPINISTICO MEMORIAL CAMILLO DEPAOLI MEZZANO ROMANTICA: LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE Località: Mezzano Sabato 8 aprile ore: 21:00 Produzione ‘’Finistarrae Teatri’’ MERCATINI DI PASQUA Località: Fiera di Primiero Da venerdì 14 a lunedì 17 aprile 2017 - MercantInFiera nel centro storico di Fiera di Primiero FESTA PATRONALE DI GOBBERA Località: Valle del Vanoi Dal 29 aprile 2017 Al 1 maggio 2017 Tre giorni all’insegna di festa e allegria! ANNO SERAFINIANO dedicato alla Beata Serafina Primiero – Vanoi 1867 * 2017 150° Anniversario marzo/settembre www.decanatodiprimiero.it
VENETO LE SCUOLE GRANDI DI VENEZIA
A Venezia le scuole erano antiche confraternite e associazioni laiche che si impegnavano nel sostegno agli aderenti e in opere di carità. I patrizi e i mercanti più ricchi facevano a gara per abbellire gli edifici che ospitavano le rispettive scuole. Oggi il turista può visitare le prestigiose sedi delle confraternite. Segui la guida pratica: www.lavocedelnordest.eu/veneziascuolegrandi
Alla scoperta delle più belle dimore storiche del trevigiano. La Marca trevigiana offre alcuni tra i paesaggi più belli d’Italia. A Maser, Villa Barbaro è uno dei capolavori di Andrea Palladio ed è inserita tra il Patrimonio dell’Umanità Unesco. Poco più a nord, a Cison di Valmarino, il Castello Da Camino Brandolini d’Adda è invece frutto dei progetti di Jacopo Sansovino. Riscendendo in pianura, la secentesca barchessa di Villa Manin è uno dei luoghi più suggestivi di Montebelluna, mentre Villa Mocenigo Garzoni Martini, a Castello di Godego, visitabile nei mesi invernali su appuntamento, è opera settecentesca dell’architetto trevigiano Francesco Maria Preti. Segui la guida pratica: www.lavocedelnordest.eu/villevenete
FRIULI VENEZIA GIULIA STORIA DI AQUILEIA mercoledì 22 e 29 marzo, dalle 15.30, visita guidata presso Gallerie Lapidarie del Museo Archeologico Nazionale. VIA CRUCIS VIVENTE A LAUCO (UD) venerdì santo 14 aprile 2017, dalle 20, presso la frazione di Vinaio di Lauco (UD), si terrà la tradizionale “Processione del Venerdì Santo” con la suggestiva raffigurazione vivente delle sofferenze di Cristo.
EL FERAL Primiero
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La compagnia teatrale “El Feral“ È lieta di presentarVi presenta
Rassegna Primiero Teatro 2017 SABATO
TEATRO ORATORIO DI PIEVE ore 20.45
SABATO
LA GELOSIA NO LA GA ETÀ
11 MARZO
SABATO
25 MARZO
SABATO
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APRILE
SABATO
22 APRILE
SABATO
29 APRILE
Filodrammatica “S. ERMETE” DI CALCERANICA (TN) presenta la Commedia: Due atti brillanti in dialetto trentino regia: DIEGO TASIN
TEATRO ORATORIO DI PIEVE ore 20.45
Gruppo Teatrale Giovanile RONCEGNO TERME (TN) presenta la Commedia:
3 SORELLE E 1 IMBRANATO
Commedia brillante di: ALDO LO CASTRO - regia di: MICHELE TORRESANI
TEATRO ORATORIO DI PIEVE ore 20.45 Filodrammatica DI TELVE (TN) presenta la Commedia:
NO VE CAPISO PU!!
Commedia brillante in due atti in dialetto telvato regia di: LORENA GUERZONI e ANNA PECORARO
TEATRO ORATORIO DI PIEVE ore 20.45
Filodrammatica TOBLINO DI SARCHE (TN) presenta la Commedia:
COSSÌ NO’ L VAL
Commedia brillante in due atti regia di: DARIO ZANLUCCHI
TEATRO ORATORIO DI PIEVE ore 20.45 Compagnia Teatrale “FON TEATRO” DI SOVRAMONTE (BL) presenta la Commedia:
OFFICINEMA FELTRE PROGRAMMAZIONE
tutti gli altri film su www.officinema.it/ Lunedì 13 Marzo Ore 18.00 LOGAN Ore 21.00 THE GREAT WALL Martedì 14 Marzo Ore 16.00 OZZY Ore 18.00 JACKIE Ore 21.00 IL DIRITTO DI CONTARE Mercoledì 15 Marzo Ore 16.00 OZZY Ore 18.00 LOGAN Ore 21.00 THE GREAT WALL (ultimo spettacolo) Giovedì 16 Marzo
DIGHE DE YES regia di: SILVANO ZENI
SABATO
Ingresso € 7,00 - Ridotto € 5,00 Ore 16.00 LA BELLA E LA BESTIA Ore 18.30 LA BELLA E LA BESTIA Ore 21.00 KONG: SKULL ISLAND in 3D Venerdì 17 Marzo Ore 15.00 LA BELLA E LA BESTIA Ore 18.00 KONG: SKULL ISLAND in 3D Ore 21.00 JACKIE Sabato 18 Marzo Ore 14.00 LA BELLA E LA BESTIA Ore 16.30 KONG: SKULL ISLAND in 3D Ore 19.00 IL DIRITTO DI CONTARE Ore 21.15 LA BELLA E LA BESTIA Domenica 19 Marzo Ore 14.00 LA BELLA E LA BESTIA Ore 16.30 LA BELLA E LA BESTIA Ore 19.00 JACKIE Ore 21.00 KONG: SKULL ISLAND in 3D
Onoranze IL GIGLIO
LIBRERIA - EDICOLA Via Guadagnini, 7 - Fiera di Primiero
Via Roma 25 Tonadico PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA 349.8507423 - www.onoranzefunebriilgiglio.it
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Le Ricette dello Chef Alessandro Bettega
L ’A S T R O C O N S I G L I O
Primo di Pasqua: Lasagna agli asparagi
Oroscopo di MARZO
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 300 g di lasagna fresca all’uovo Per besciamella 50 g di burro 50 g di farina 500 cl di latte intero noce moscata sale e pepe qb
TORO
RIPIENO 250 g di prosciutto cotto 1 kg di asparagi Parmigiano grattugiato 200 g di fontina Sale
PREPARARE LA BESCIAMELLA: In un pentolino far sciogliere il burro Togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere la farina mescolando con una forchetta. Rimettere il pentolino sul fuoco e versare il latte con un po’ di sale e pepe continuando a mescolare finché inizia a bollire Cuocere a fiamma bassa finché la besciamella non sarà cremosa PREPARAZIONE DELLA LASAGNA AGLI ASPARAGI Lessare gli asparagi acqua bollente salata; frullare a pezzi grossi in un robot da cucina; in una pirofila leggermente cosparsa di olio alternare strati di lasagne a condimento: Besciamella Crema di asparagi Fontina a dadini Prosciutto cotto a dadini Terminare con parmigiano grattugiato e punte di asparagi Cuocere in forno a circa 180° C per circa 30 minuti fino a doratura MENÙ CONSIGLIATO: Secondo di Pasqua: Stinco di maiale al forno con erbe aromatiche Dolce: Colomba pasquale alle rose. Vini: Teroldego trentino e vin santo di Toblino con la colomba
ARIETE
Basta piangersi addosso o arrabbiarti col mondo se qualcosa non va come credi. Mettiti in gioco sia in amore sia nel lavoro. Buttati nella mischia anche se non hai le certezze di cui hai bisogno.
GEMELLI
Sei incline ad annoiarti facilmente, passa del tempo con un Sagittario, dai ascolto a una Vergine, viaggia con un Leone.
CANCRO
Sai di essere volubile ma non prendere troppo sul serio alcuni tormenti. Valuta prima di agire, controlla le uscite monetarie e la gestione delle cose pratiche.
LEONE
Non sei il tipo che si accontenta, il tuo ego ha bisogno di sentirsi nel posto giusto e di trovare spazio per esprimersi. Allarga i tuoi orizzonti.
VERGINE
Non seguire sentieri prestabiliti e molla le resistenze. I prossimi mesi richiedono una sana follia.
BILANCIA
Non sempre hai la possibilità di fare quello che ti piace ma ora è necessario tollerare e passare oltre una situazione.
SCORPIONE
Ami mettere pepe in ogni situazione ma questo mese non esagerare. Tirare troppo la corda potrebbe spezzarla.
SAGITTARIO
con tanta concentrazione di pianeti, potresti risentire una certa stanchezza. Prenditi cura delle articolazioni, per affrontare grandi imprese hai bisogno di tutte le tue forze.
CAPRICORNO
la gestione delle attività quotidiane richiederà più attenzioni del solito. Segui un Toro, riprendi contatti con un Cancro.
ACQUARIO
sperimenta le mezze misure e smussa un tuo lato permaloso. Una Vergine ti aspetta, un Cancro potrebbe essere quello giusto.
PESCI
è il mese adatto per iniziare un percorso benessere, dedicarti a uno sport, a un nuovo regime alimentare. Non fidarti di una Bilancia che torna.
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