European Union Timber Regulation (EUTR) 7.1 Lo scopo di questo materiale è fornire, a operatori forestali e altri stakeholder interessati al mercato del legno europeo, conoscenze di base della EU Timber Regulation e altri strumenti e iniziative per contrastare il fenomeno del taglio e commercio illegale (domestico cosÏ come di importazione) nel mercato europeo.
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CONTENUTI Concetti di base ................................................................................ ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ͘ 1. Illegalità nel settore forestale........................................................................................................................ 5 1.1 Responsabilità europea nel taglio illegale ............................................................................................... 6 1.2 Conseguenze dell'illegalità nel settore forestale..................................................................................... 8 1.3 Strumenti per contrastare l'illegalità....................................................................................................... 8 2 Regolamento FLEGT e VPA: opinioni .............................................................................................................. 9 2.1 Il Regolamento 2173/2005 ...................................................................................................................... 9 2.2 Sistemi per la verifica della legalità ....................................................................................................... 11 3 Regolamento (EU) 995/2010: EU Timber Regulation ................................................................................... 13 3.1 EUTR: aspetti generali ........................................................................................................................... 13 3.2 EUTR: attori principali ............................................................................................................................ 14 4 Sistema di Due Diligence .............................................................................................................................. 22 4.1 Componenti del sistema di Due Diligence ............................................................................................. 23 4.2 Autorità competenti in Italia ................................................................................................................. 24 4.3 Generalità .............................................................................................................................................. 24 5 Valutazione del rischio.................................................................................................................................. 25 5.1 Criteri di valutazione del rischio ............................................................................................................ 25 5.2 Rischio di illegalità legato alla nazione: conflitti.................................................................................... 28 6 Mitigazione del rischio.................................................................................................................................. 31 7 Stato attuale di implementazione ................................................................................................................ 34 8 EU TR e certificazione FSC ............................................................................................................................ 34 BIBLIOGRAFIA ....................................................................................... ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ͘
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Concetti di base Regolamento (EU) 995/2010: EU Timber Regulation (conosciuto anche come – Illegal - Timber Regulation) è stato adottato come misura globale per proibire l'inserimento di legno illegale e prodotti legnosi nel mercato interno. Il suo scopo è sviluppare pratiche di commercio responsabile ed educare fornitori e consumatori all'interno del mercato europeo, per verificare che il legno sia stato raccolto nel rispetto delle leggi nazionali del paese di raccolta. Con tali provvedimenti si aiuterà a ridurre la deforestazione in tutto il mondo e diminuirà significativamente l'impatto negativo sul piano economico, ambientale e sociale. Il Regolamento presenta gli obblighi degli operatori che immettono legno e suoi derivati nel mercato. Contrasta inoltre il commercio di legno e derivati raccolti illegalmente attraverso tre obblighi fondamentali: a) proibisce per la prima volta l’immissione nel mercato europeo di legno e prodotti legnosi raccolti illegalmente; b) impone ai commercianti europei che si immettono per la prima volta nel sistema comunitatio di esercitare la “due diligence”. Una volta immessi sul mercato, legno e suoi derivati possono essere venduti e/o trasformati prima di raggiungere il consumatore finale. Per facilitare la tracciabilità di questo tipo di prodotti, gli operatori economici di questa parte della catena di approvvigionamento (chiamati commercianti nel regolamento) hanno l’obbligo di c) tenere traccia dei loro fornitori e clienti. Il Regolamento copre un ampio numero di prodotti legnosi, di cui è stata fatta una lista inserita come Annesso utilizzando la nomenclatura doganale europea (EU Customs code nomenclature). La messa in atto del Regolamento ha avuto inizio il 3 marzo 2013 e ha lasciato sufficiente tempo a operatori europei, produttori di legno e Stati Membri, oltre ai partner commerciali, di prepararsi. La Commissione nel frattempo ha adottato regole più dettagliate a riguardo. Esiste inoltre altro materiale contenente informazioni di base sulla EU Timber Regulation e anche altri strumenti e iniziative per contrastare il taglio illegale e il commercio di legno illegale (domestico e importato) nel mercato europeo. La risorsa è stata divisa in sette capitoli: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Iniziative principali della Commissione Europea per contrastare il taglio illegale Regolamento FLEGT e VPA Regolamento (EU) 995/2010: EU Timber Regulation Sistema di Due Diligence Valutazione del rischio Mitigazione del rischio Stato attuale di implementazione
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ϭ͘ Illegalità nel settore forestale “Si parla di taglio illegale quando il legno è raccolto, trasportato, comprato o venduto in violazione delle leggi nazionali” (Brack & Hayman, 2001). Alcuni dati sul taglio illegale Ogni due secondi, nel mondo, un’area forestale delle dimensioni di un campo da calcio viene completamente rasa al suolo a causa del taglio illegale, causando degradazione e possibile completa distruzione di cinque milioni di ettari di foresta ogni anno. In alcuni paesi, fino al 90% della raccolta complessiva di legno avviene illegalmente. Le stime affermano che il fatturato mondiale di questa attività criminale ammonta a circa 10-15 miliardi di dollari americani ogni anno – fondi che non risultano regolati, tassati e che spesso rimangono nelle mani delle organizzazioni criminali. I tronchi tagliati illegalmente ogni anno, allineati uno dopo l’altro, potrebbero fare il giro della Terra dieci volte (World Bank, 2012). Approfondimenti su deforestazione e degrade forestale: ¾ http://www.chathamhouse.org/sites/default/files/public/Research/Energy,%20Environment%2 0and%20Development/0913pr_deforestation.pdf ¾ http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/deforestazione-e-processi-didegrado-delle-foreste
Secondo i dati dell’Interpol 1 (INTERPOL Environmental Crime Programme, 2012): o Il legno da taglio illegale ammonta al 50-90% del volume di legno proveniente dai principali paesi tropicali e al 15-30% di tutto il legno commerciato a livello internazionale; o 11 miliardi di dollari all’anno di profitti illegali arrivano dalla vendita del legno. Più del 90% delle foreste certificate si trovano in America del Nord ed Europa, mentre la maggior parte delle attività illegali nel settore forestale continuano ad essere perseverate in quelle tropicali (ad esempio la foresta pluviale Amazzonica e le foreste dell’Asia centrale e del Sudest Asiatico).
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L’Interpol è la più grande organizzazione di polizia al mondo, conta 190 stati membri.
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Come possiamo dedurre dalla Tabella 1, il taglio illegale supera quello legale in molti paesi tropicali. Tabella 1: Percentuale di taglio illegale sul totale di raccolto nelle foreste di alcuni paesi tropicali (Interpol, 2012).
CountrLJ
% of illegal logging on the total forest withdrawals
Bolivia
80
Brazil
20 - 47
Colombia
42
Ecuador
70
Peru
80
Cameroon
50
Gabon
70
Ghana
60
Indonesia
70 - 80
Laos
45
Malaysia
Up to 35
Myanmar
50
Papua Nova Guinea
70
Thailand
40
Vietnam
20-40
Cambodia
90
Indonesia
70 - 80
Laos
45
1.1 Responsabilità europea nel taglio illegale Nel 2008, l’Unione Europea ha importato 30 milioni di metri cubi di legno illegale (tra 16 e 19%), (Hirschberger, 2008). o Almeno il 23% dei prodotti di derivazione legnosa, che sono importati all’interno dell’Unione Europea dall’Est Europeo, provengono probabilmente da fonti illegali; o In media il ϰϬ% (9.5 milioni m3 RWE) dei prodotti a base legnosa, che vengono importati nell’Unione Europea dal Sud-Est Aisiatico, Cina inclusa, hanno origine probabilmente da taglio illegale; o In media, il 3Ϭ% dei prodotti di origine legnosa importati dall’America Latina provengono da fonti illegali. Il Brasile è il terzo paese in ordine di importanza per le esportazioni di 6
prodotti legnosi nell’Unione Europea, con quantità molto più alte che nel resto dell’America Latina; o La quota illegale di prodotti legnosi provenienti dall’Africa verso l’Unione Europea può essere stimata a un minimo del 36%, sulla base di quei paesi africani dove è conosciuta la quota di commercio illegale. Se tutti i paesi africani nei quali avviene il taglio illegale fossero tenuti in considerazione, fino al 56% dei prodotti legnosi importati dall’Africa potrebbe derivare da fonti illegali o sospette;
&ig͘ 1 &lussi di iŵƉortanjione di legno illegale ǀerso l͛Unione EuroƉea ;tt&͕ 2ϬϬϴͿ͘
La situazione italiana In Italia l’80% del legno corrispondente alla domanda nazionale arriva dall’estero. Una stima fatta dall’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA, 2009) quantifica che il legno importato dall’Italia corrisponde a una quota tra il 7 e il 10% degli importi totali. L’Italia è un importante attore commerciale: Secondo importatore europeo Primo partner di Cameroon, Costa d’Avorio, Romania, Bosnia, Albania e Serbia Primo importatore di legna da ardere Quarto importatore di cippato e residui legnosi Sesto nella lista dei principali importatori
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Ma l’illegalità non riguarda solo l’importazione; La presenza di lavoratori irregolari sul totale degli addetti nel settore “Agricoltura, selvicoltura e pesca” cambia notevolmente da Regione a Regione, registrando un massimo del 50% in Calabria e un minimo del 18,6% in Toscana (dati ISTAT). Altri paesi europei
&ig͘ 2: principali importatori di legno illegale in Europa (Hirschberger, 2008).
1.2 Conseguenze dell’illegalità nel settore forestale o L’illegalità nel settore forestale è spesso collegata ad attività criminali quali corruzione, violenza e riciclaggio di denaro; o Il ricavato del taglio illegale spesso finanzia i conflitti armati (Liberia, Congo); o Perdita di reddito per i produttori (tasse da 10 miliardi $/anno); o La diffusione di legno illegale a prezzi bassi (dal 7% al 16% in meno) blocca il miglioramento delle pratiche di gestione forestale; o Distorsione del mercato (enti legali svantaggiati).
1.3 Strumenti per contrastare l’illegalità -
Comando e controllo: legislazione forestale su tagli, concessioni, CITES; LEGGE U͘^ >aceLJ Act
EUTR
Australian Illegal Logging Prohibition Act
FINALITA’
LINK
Tracciare il commercio illegale di legno, piante e prodotti legnosi
http://eia-global.org/lacey/
Contrastare il commercio di legno tagliato illegalmente e prodotti legnosi all’interno del mercato europeo Proibire sia l’importazione di legno tagliato illegalmente che la lavorazione di pezzi grezzi tagliati
http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do? uri=OJ:L:2010:295:0023:0034:EN:PDF
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http://www.illegallogging.info/sites/default/files/uploads/T RAFFIC_CITES.pdf
illegalmente Tabella 2: esempi di strumenti di comando e controllo per contrastare l’illegalità.
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Adesione volontaria: certificazioni di Gestione Forestale (FM) e Catena di Custodia (CoC) (es. PEFC e FSC), sistema di verifica della legalità (http://www.rainforestalliance.org/forestry/documents/lvs-assessment.pdf), codici etici, buone pratiche;
-
Misto: quadro di riferimento definito dalle istituzioni pubbliche, data di applicazione da parte delle ONG e di altre organizzazioni.
2 Regolaŵento FLEGT e VPA: specifiche
Voluntary Partnership Agreement Il Piano d’azione FLEGT include sette principali campi d’azione: o Supporto alle nazioni produttrici di legno, che si trovano spesso in zone tropicali; o Sviluppo di attività legate al commercio legale del legno (FLEGT Voluntary Partnership Agreements); o Promozione di politiche di assistenza pubblica; o Supporto a iniziative promosse dal settore privato; o Salvaguardia degli investimenti finanziari, uso di strumenti legislativi esistenti o adozione di leggi addizionali; o Combattere nello specifico il problema del "conflict timber" (legno proveniente da zone di conflitto).
2.1 Regolamento 2173/2005 Il priŵo risultato concreto del Piano d’Azione è il Regolamento (EC) No. 2173/2005 sulla creazione di un sistema di licenze (FLEGT) per l’importazione di legno all’interno della Comunità Europea, i cui dettagli sono 9
contenuti nel Regolamento del Consiglio (EC) n. 1024/2008. Il Regolamento No. 2173/2005 prevede la firma di accordi bilaterali tra i volontari e la Commissione Europea (in vece di tutti gli stati membri) e gli stati esportatori per i quali solo il legno tagliato legalmente, in accordo con la legge del paese di produzione, può essere importato in Europa.
Voluntary Partnership Agreement Si tratta di: o Accordi bilaterali Unione Europea-paese terzo o Volontari, ma vincolanti una volta firmati o Includono: ¾ Definizione di legno legale ¾ Verifica della legalità ¾ Tracciabilità del prodotto dalla foresta all’esportazione ¾ Schema di licenze (guarantite al mercato dell’importatore) ¾ Sistema indipendente di controllo dei meccanismi Licenze FLEGT Le licenze FLEGT si basano su un Sistema che garantisce la legalità e l’affidabile tracciabilità di legno e prodotti legnosi esportati da un paese partner, ammesso che questi sistemi siano stati valutati e approvati in accordo con un certo tipo di procedure, di modo da garantire la legalità dei prodotti in questione.
Fig͘ 3 http://www.euflegt.efi.int/portal/
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Fig͘ 4 mappa dello status delle nazioni VPA/FLEGT
2.2 Sistema di verifica della legalità
Fig͘ 5: passaggi del sistema FLEGT per la verifica della legalità 11
Esempio di formulario per licenza FLEGT
Fig͘ 6 : Ambasciata indonesiana in Olanda
Verifica delle licenze in Europa Ogni Stato Membro ha designato un’autorità responsabile per: o Verificare le licenze FLEGT alla presentazione della dichiarazione del cliente per la circolazione libera nell’Unione Europea; o Registrare in formato elettronico o cartaceo le licenze FLEGT e le dichiarazione dei clienti; o Permettere alla Comunità Europea e ad altre persone autorizzate l’accesso a documenti e dati; o Verificare i carichi secondo un approccio basato sull’analisi del rischio; o Chiedere alle autorità dei paesi di raccolta ulteriori ricerche e chiarimenti in caso di dubbio; o Ottenere dall’Unione Europea informazioni dettagliate sulle autorità coinvolte nei diversi paesi e le relative procedure, documenti, prodotti autenticati; o Inviare alla UE un rapporto annuale che riporti: - quantità di materiale/prodotti FLEGT importati; - numero di licenze FLEGT ricevute, per voce doganale, per ciascun paese partner; - numero di casi e quantitativi di legno non conforme alla normativa FLEGT rilevati. FLEGT e EUTR Regolamenti correlati e - per certi versi –complementari perché legname dotati di licenza FLEGT è considerato “legale”. Rispetto al Regolamento FLEGT, EUTR si applica: o a un elenco di prodotti definito in maniera univoca per tutti i paesi; o anche al legno tagliato all’interno dell’UE. 12
3 Regolaŵento ;EUͿ ϵϵ5ͬ2Ϭ1Ϭ: EU Tiŵber Regulation 3.1 EUTR: aspetti generali Regolamento 995/2010, 20 Ottobre 2010 "Obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati" (12 Dicembre 2010, Gazzetta Ufficiale), proibisce la commercializzazione sul mercato EU di legno o prodotti derivati di provenienza illegale. http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32010R0995:EN:NOT Quali prodotti? Annesso al Regolamento 995/2010 (Reg. (EU) 1006/2011) http://ec.europa.eu/environment/eutr2013/index_en.htm Legno o prodotti derivati:
Alcuni prodotti sono esclusi: o o o o o
escluso cap. 49 (carta stampata) (Reg. (UE) 995/2010 art. 20, 4), escluso cap. 96 19 00 (prodotti sanitari in carta), esclusi cap. 92 (strumenti), 95 (giocattoli) esclusi prodotti riciclati ex art. 3, par. 1, Dir. 2008/98/CE = prodotti a fine ciclo di vita escluso packaging (materiale di imballaggio contenente merce e usato esclusivamente per sostenere, proteggere o trasportare un altro);
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EUTR e illegalità I prodotti di origine illegale sono prodotti raccolti infrangendo la legislazione applicabile nel paese di raccolta. Regolamento (EU) 995/2010, art. 2, => (h) "legislazione applicabile" significa la legge in vigore nel paese di raccolta copre i seguenti scopi: o diritti di prelievo di legname all’interno dei confini legalmente riconosciuti, o pagamenti e imposte relativi ai diritti di prelievo di, o raccolta del legno, normativa in materia ambientale e forestale, inclusa la gestione delle foreste e la conservazione della biodiversità, laddove direttamente collegata alla raccolta del legno, o diritti legittimi di terzi relativi all’uso e alla proprietà che sono lesi dalla produzione di legname, o norme in materia commerciale e doganale, legate al settore forestale. Quadro legislativo
Fig͘ ϳ: quadro legislative per l’implementazione della EUTR.
3.2 EUTR: attori principali Attori coinvolti (con diversi ruoli e obblighi): Commissione Europea Operatori Commercianti Autorità Competenti (singoli Stati Membri) Organizzazioni di Monitoraggio
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Livelli coinvolti nel monitoraggio
Operatori = persone fisiche o giuridiche che immettono nel mercato legno o prodotti legnosi. Commercializzazione Æ 3 requisiti chiave 1. Il prodotto è fisicamente presente all’interno del mercato nazionale 2. Vi è entrato per la prima volta 3. È parte di un’attività commerciale
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Obblighi ai fini della EUTR: x Definire, implementare e mantenere un sistema di Dovuta Diligenza (DD) x Autonomamente o adottando il sistema di DD sviluppato da un Organismo di Controllo
(MO) riconosciuto dalla CE x Registrazione commercianti ai quali il legno è venduto (registro carico/scarico fiscale, fatture, DdT…) x Conservazione documenti: 5 anni x Facilitare i controlli a campione dell’Autorità Competente. Commercianti = persone fisiche o giuridiche che, nell’ambito di un’attività commerciale, vendono o acquistano sul mercato interno legno o prodotti da esso derivati già immessi sul mercato interno.
Per evitare di imporre oneri amministrativi non necessari, è opportuno assoggettare al sistema di dovuta diligenza solo gli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno ….per i commercianti è opportuno prevedere l’obbligo di fornire informazioni minime sui loro fornitori ed acquirenti ai fini della tracciabilità del legno e dei prodotti da esso derivati (dal regolamento 995/2010).
Obblighi ai fini della EUTR x Identificazione e registrazione (registro carico/scarico fiscale, fatture, …): 16
o Operatori/commercianti dai quali sono stati acquistati legno/prodotti derivati (identificare il ruolo) o Commercianti ai quali sono stati venduti legno/prodotti derivati (eccezione: consumatori finali) x Conservazione dei documenti: 5 anni I commercianti forniscono le informazioni, su richiesta, alle autorità competenti.
Organizzazioni di monitoraggio Un sistema di DD può essere implementato: - autonomamente dagli operatori imprese di grandi dimensioni, con risorse umane ed economiche sufficienti - con il supporto di un’Organismo di Controllo (OC) soprattutto imprese (< risorse, < controllo filiera) Funzioni e responsabilità degli OC: x mantenere e valutare sistemi di DD e conferirne il diritto d’uso agli operatori x verificare l’uso corretto dei sistemi di DD da parte degli operatori x intervenire in caso di usi non corretti dei sistemi di DD
Caratteristiche degli OC (Reg. (UE) 363/2012): x personalità giuridica e stabilite legalmente nell’UE x idonee competenze e in grado di espletare le funzioni assegnate x assenza di conflitti di interesse
Riconoscimento OC: da parte della CE (registro pubblico su GU e web).
Autorità Competenti o Ciascun Stato Membro designa 1 o più Autorità Competenti (AC) o In Italia: Mipaaf => CFS (DM 27 Dicembre 2012) 17
o Responsabili applicazione del Regolamento, in particolare controllo periodico di: Operatori Commercianti Organizzazioni di monitoraggio (almeno ogni 2 anni) o Controlli a campione (=>documenti, registrazioni, siti operativi…) anche su segnalazioni di terzi o Se riscontrate non conformità => misure correttive ed eventuali sanzioni: amministrative sequestro della merce sospensione/revoca della licenza o Al momento mancano riferimenti più precisi a livello nazionale Un eseŵpio: sannjioni EUTR nel Regno Unito (www.defra.gov.uk/consult/2012/12/27/timberregs-2013/) o “Timber and Timber Products (Placing on the Market) Regulations 2013” proposta di Legge con discussione pubblica; o Sanzioni: ¾ Fino a 5.800 Euro per non conformità minori (es. Mancata collaborazione/ostruzionismo, mancata registrazione informazioni…); ¾ Fino a 2 anni di reclusione o sanzioni di entità a discrezione delle autorità per immissione di legno illegale sul mercato. I compiti della Coŵŵissione Europea sono i seguenti: o la pubblicazione e l’aggiornamento di un elenco delle Autorità Competenti; o il riconoscimento o l’eventuale revoca, previa consultazione dello Stato membro o degli Stati membri interessati, degli Organismi di Controllo; o la relazione, ogni due anni, al Parlamento Europeo ed al Consiglio l’attuazione del “Regolamento EUTR”. Il ruolo di proprietari forestali e ditte boschive Tre possibili situazioni in base a ruolo obblighi (complessità e - presumibilmente - costi) differenti.
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FigÍ&#x2DC; Ď´ definizione delle tre parti coinvolte nel commercio di legname.
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In sintesi:
Schema generale per lâ&#x20AC;&#x2122;EUTR:
20
Esempio 1:
Esempio 2:
Esempio 3:
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Esempio 4:
4 ^isteŵa di oǀuta iligennja ( ue iligenceͿ Il significato di ‘dovuta diligenza’ (due diligence) è che gli operatori esercitano un processo di gestione del rischio per minimizzare il rischio di introdurre nel mercato europeo legno raccolto illegalmente o prodotti contenenti legno illegale. I tre elementi chiave del “Sistema di dovuta diligenza” sono: o
o
o
Informazione: tipo di prodotto, specie legnosa/e, quantità, regione d’origine, fornitore/cliente, evidenza del rispetto delle leggi (autorizzazione al taglio, piano di taglio, piano di gestione, fatture, DdT…). Valutazione del rischio: l’operatore deve valutare il rischio di legno illegale nella catena di approvvigionamento, sulla base delle informazioni identificate qui sopra e tenendo in considerazione i criteri stabiliti dal regolamento. Attenuazione del rischio: quando la valutazione dimostra che c’è il rischio di legno illegale nella catena di approvvigionamento, quel rischio può essere mitigato chiedendo più informazioni e una qualche verifica al fornitore. (http://ec.europa.eu/environment/forests/timber_regulation.htm)
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4.1 Componenti del Sistema di Dovuta Diligenza
Denuncia di taglio La denuncia di taglio è un documento ufficiale che deve essere compilato dal gestore forestale prima che qualsiasi tipo di taglio venga operato nella foresta. La denuncia contiene informazioni qualitative dettagliate sulla foresta nella quale il taglio viene effettuato, ma anche sulla quantità di legname raccolto. Denuncia informatizzata al taglio del bosco: o carta regionale dei servizi (CRS); o dati dell’esecutore del taglio; o dati catastali (n° di foglio e mappale) del bosco da tagliare; o l’elenco delle specie arboree da tagliare; o la superficie del bosco interessata dal taglio; o una cartina che indichi la zona di taglio; o massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi d’alto fusto e se disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui; o un allegato tecnico se il taglio supera i 2 ettari; o la localizzazione di eventuali impianti a fune. Denuncia informatizzata al taglio del bosco: o la “relazione di taglio” per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF), o il “progetto di taglio” per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a: - 6 ettari qualora l’esecutore delle attività selvicolturali sia un’impresa boschiva iscritta all’albo regionale; - 2 ettari negli altri casi. 23
4.2 Autorità competenti in Italia
MATTM = Minitero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; MAE = Ministero degli Affari Esteri; CFS = Corpo Forestale dello Stato; OOCC = Organi Collegiali; CCAA = Autorità Competenti.
4.3 Generalità 3 fasi principali di un sistema di DD: x Raccolta di informazioni x Analisi del rischio x Mitigazione del rischio
Æ Ciascun operatore applica il sistema di DD a ciascun tipo specifico di legno o di prodotto da esso derivato fornito da un determinato fornitore; Æ Validità DD: 12 mesi purché specie, prodotti, paesi (e regioni sub-nazionali) di provenienza rimangano invariati; Æ Informazioni devono essere disponibili per ogni partita di legno/prodotti commercializzata. Raccolta di informazioni Descrizione (nome commerciale, tipo di prodotto, specie legnosa) Specie legnose => nome botanico se il nome comune è ambiguo: 24
¾ Es (1). mogano: Swietenia spp. vs. Entandrophragma spp. vs. Khaya spp.; ¾ Es (2): Cedar: Calocedrus spp. vs. Chamaecyparis spp. vs. Cunninghamia spp. Paese di produzione (= di prelievo del legno in foresta) Regione sub-nazionale/concessione forestale => se quadro normativo e rischio illegalità variano all’interno di un paese. Quantità (volume, peso or numero di unità) Nominativo e indirizzo del fornitore dell’operatore Nominativo e indirizzo del/i commerciante/i (=cliente dell’operatore) Documenti o informazioni attestanti la conformità del materiale alla legislazione applicabile. Esempi di documenti/evidenze di conformità
Fig͘ ϵ esempi di requisiti ed evidenze di conformità. La lista dei documenti non è fissa, o esauriente, poiché l’ultima decisione è lasciata alla discrezione dell’operatore e alla specificità del caso.
5 Valutanjione del rischio Nella fase di valutazione del rischio l’operatore analizza e valuta il rischio che il legno illegal o i prodotti derivati da legno illegale siano inseriti nel mercato (Reg. 995/2010, Art. 2, paragrafo 1b). Le procedure considerano le informazioni raccolte e i criteri per la valutazione del rischio.
5.1 Criteri per la valutazione del rischio o o o o o
Garanzia del rispetto legislazione applicabile; Rischio illegalità in relazione alla specie (CITES, IUCN); Rischio illegalità in relazione al paese (CPI, conflitti); Sanzioni ONU/UE su import/export legno; Complessità filiera di approvvigionamento. 25
Rispetto della legislazione applicabile o Conoscenza quadro normativo rilevante nel/i paese/i di origine del legno; o Possibilità di recuperare informazioni/evidenze del rispetto di tali norme.
Fig͘ 1Ϭ http://www.canadawooduk.org/european-timber-regulation-summary.php
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FigÍ&#x2DC; 11 http://www.legal-timber.info/en/flegt-eutr.html
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A integrazione delle informazioni descritte in precedenza è possibile utilizzare strumenti di verifica e mitigazione del rischio su base volontaria: - Certificazione forestale - Verifica della legalità di origine.
5.2 Rischio di illegalità legato al paese: conflitti “Conflict timber” è un termine utilizzato per descrivere il legno prodotto e venduto per finanziare conflitti armati. La definizione usata dalla ONG Global Witness è “legno che è stato commercializzato da gruppi armati in qualche punto della catena di custodia, che siano questi fazioni ribelli, soldati o amministrazioni civili, ai fini di perpetrare un conflitto o di approfittare di situazioni di conflitto a proprio vantaggio” (http://www.globalwitness.org/news-and-reports).
Fig͘ 12 mappa dei paesi in cui viene commercializzato il “conflict timber”.
Corruzione Dal momento che i ceppi sono grandi e necessitano di infrastrutture per essere tagliati, trasportati e venduti, il commercio illegale può sopravvivere solo grazie al lavoro di molte persone insieme. In questo senso, la corruzione gioca un ruolo fondamentale.
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Fig͘ 13 indice di corrunjione in relanjione alla percentuale di legno da coŵŵercio sospetto http:ͬͬsiteresources͘worldbanŬ͘orgͬEyTFIEAECIAL^ECTKRͬResourcesͬIllegal_Logging͘pdf
La corruzione può essere di alto livello: i politici possono decider chi ottiene le concessioni terriere, forniscono i contratti ad amici e parenti o permettono il taglio senza i permessi necessari. Ma anche chi si trova ai livelli più bassi può fare finta di niente quando si tratta di taglio degli alberi, o ignorare il problema del trasporto illegale (Panjer, Magrath, Greenberg, & Goncalves, 2012).
Fig͘ 14 mappa della percezione della corruzione nel mondo http://www.transparency.org/cpi2012/results
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Sanzioni ONU/CE Le Nazioni Unite e lâ&#x20AC;&#x2122;Interpol hanno unito le forze per combattere i crimini forestali a livello globale quali il taglio illegale e il traffico di legno. Il lavoro con la polizia locale si spera possa favorire la risoluzione dei piĂš grossi problemi che le nazioni piĂš povere hanno.
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ComplessitĂ della filiera di approvvigionamento o Ogni operatore deve poter ricostruire (con relativa documentazione) la filiera di approvvigionamento o > ComplessitĂ > rischio o Importanza della Catena di Custodia (COC)
6 AttenuaÇ&#x152;ione del rischio Da attuare nel caso in cui il rischio non sia trascurabile. Esempi di azioni: x Raccolta di maggiori informazioni (documentale) x Raccolta evidenze in campo x Preferenza fornitori con maggiori garanzie (es. certificati) x Esclusione forniture da paesi/di specie a rischio
Corsie preferenziali Sono considerati automaticamente legali materiali/prodotti che siano in possesso di: - Licenze FLEGT (al momento solo Indonesia include C. 47 e 48) - Certificati CITES Licenze FLEGT
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Gli Accordi di Partenariato Volontario (Voluntary partnership agreements - VPA) assicurano attraverso i Sistemi di Garanzia per la Legalità (Legality Assurance Systems - LAS) che il legno esportato verso la EU sia prodotto legalmente. Fonte e produzione legale di legno saranno verificati dal paese partner, che conferirà licenza “FLEGT” ad ogni lotto verificato come legale. Quando il LAS è in vigore e ha passato con successo una valutazione indipendente, la UE accetterà solo legno con licenza FLEGT dal paese in questione (Greenpeace, 2008).
Fig͘ 15 prodotti appartenenti al VPA-FLEGT e prodotti che rientrano nell’ambito del Regolamento 995/2010͘
CITES CITES sottopone esemplari commercializzati a livello internazionale di specie selezionate a determinati controlli. Importazione, esportazione, ri-esportazione e introduzione dal mare di specie considerate nell’ambito della Convenzione devono essere autorizzate attraverso un Sistema di licenze. Ogni Parte della Convenzione deve designare una o più Autorità di Gestione che amministrino il sistema di licenze, e una o più Autorità Scientifiche a cui richiedere consulenze sugli effetti del commercio sullo status delle specie (Chen, 2006). o Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione; o Numero (relativamente) limitato di specie legnose di interesse commerciale; o Nei primi mesi del 2013 si è registrato un aumento delle licenze CITES sul mercato europeo (Comitato FLEGT-EU, maggio 2013). Incrociando le informazioni pubbliche su (a) controlli eseguiti dal Supervisory Body for Forest Resources and Wildlife (OSINFOR, acronimo spagnolo), su una serie di concessioni legnose con (b) la documentazione per i permessi di esportazione CITES per cedro e mogano, EIA ha identificato più di 100 carichi contenenti legno CITES tagliato illegalmente che veniva esportato verso gli USA tra gennaio 2008 e maggio 2010 – una quantità del 35% superiore rispetto a Ƌuella che ha lasciato il Peru alla ǀolta degli U^A nello stesso periodo͘ Il principale esportatore del Peru,32 Maderera Bozovich, ha esportato un numero di carichi pari a 152 permessi CITES in questo periodo,, ilil 45% dei Ƌuali alŵeno includeǀa legno di origine ne illegale͘ È possibile che una maggiore supervisione sul su ul campo possa scoprire che le percentuali sono di fatto più alte (EIA, 2012).
FigÍ&#x2DC; 16 esempio di certificato CITES.
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ϳ Attuale stato di iŵpleŵentanjione In generale, i proprietari e le aziende che operano il taglio dovrebbero avere meno difficoltà rispetto agli importatori (approvvigionamenti più semplici, accesso diretto alle informazioni, familiarità col contest…). Nella sostanza, essi devono rispettare i regolamenti vigenti. Esistono più obblighi per gli operatori e meno difficoltà per i commercianti. È un’opportunità per ridare vita a forme di associazionismo e network per gli operatori? Alcuni aspetti rilevanti (es. regolarità/sicurezza sul lavoro) lasciati ai margini dai Regolamenti. L’implementazione della EUTR presenta una serie di incertezze per I seguenti motivi: x Carattere innovativo del Regolamento x Ritardata reazione delle istituzioni a livello nazionale (top-down)
Il sistema è pronto a operare? Approvazione Regolamento: ottobre 2010 => Entrata in vigore 3 marzo 2013. Soltanto 5 dei 27 Paesi Membri dell’UE hanno completato gli iter procedurali per la nomina e l’attivazione delle Autorità Competenti: UK, NL, DE, LUX e DK (Comitato EU FLEGT, Riunione del 16 maggio 2013). Al momento nessun Organismo di Controllo è stato riconosciuto dalla Commissione Europea (primi riconoscimenti attesi entro l’estate 2013) => 5 Organismi in attesa di ottenere il riconoscimento per operare (anche) in Italia: NEPCon, SGS, Control Union, ConLegno e Icila. Costi Difficoltà nel fare una stima preliminare (mancanza di casi precedenti, grande varietà di situazioni): x preparazione/adattamento (dal 3 Marzo 2013), x
manutenzione/aggiornamento del sistema, x non-conformità in chiusura x Possibili sanzioni Può rappresentare un valore aggiunto per le aziende? Solo se integrato in una più ampia revision strategica dell’azienda, con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori… altrimenti rappresenta solo un dispendioso mantenimento dello status quo.
ϴ EUTR e certificanjione F^C Forest Stewardship Council (FSC) FSC è un’organizzazione globale, multi-stakeholder e non-for-profit dedicata alla promozione della gestione forestale responsabile a livello internazionale, nel rispetto dei diritti e delle necessità 34
sociali, ecologiche ed economiche delle comunità locali e globali e degli stakeholder. Per il conseguimento di questi obiettivi, FSC favorisce lo sviluppo di standard, assicura il monitoraggio di operazioni di certificazione e protegge il marchio FSC, in modo che i consumatori possano scegliere prodotti provenienti da foreste gestite in maniera responsabile. Tra i membri dell’organizzazione (più di 900) spiccano le più importanti organizzazioni ambientaliste del mondo (WWF e Greenpeace), aziende (Tetra Pak e Mondi PLC) e organizzazioni sociali (the National Aboriginal Forestry Association of Canada), così come proprietari e gestori forestali, aziende di lavorazione e individui. Al giorno d’oggi FSC conta 159.798 milioni di ettari di foreste certificate in 80 paesi e più di 23,807 certificazioni per Catena di Custodia rilasciate in 107 paesi produttori di legno e derivati (carta e prodotti forestali non legnosi). Maggiori informazioni su: www.fsc.org
FSC rispetta i criteri definiti dall’art.4 del Regolamento (UE) 607/2012. Modifiche ed elementi apportati per adeguare il sistema FSC ai requisiti EUTR (e di analoghi sistemi normativi in USA e AUS): o Note informative aggiuntive o Strumenti ad hoc Nota per informazioni aggiuntive Descrizione del prodotto ¾ Denominazione commerciale ¾ Tipo di prodotto ¾ Specie legnosa Paese di raccolta (e, se applicabile) ¾ Regione sub-nazionale ¾ Concessione di taglio Nome e indirizzo del fornitore/cliente (rivenditore) Documenti/informazioni che dimostrino conformità con la legislatura applicabile FSC-DIR-40-004-40-ADVICE 004-10 o Obbligo per organizzazioni certificate a fornire su richiesta informazioni su specie legnose e provenienza dei prodotti inclusi nella EUTR o Modalità e frequenze da concordare con clienti o Necessità di “risalire” la COC, collaborando con i fornitori Conformità con legislazione applicabile Legalità = requisito base certificazioni FSC FSC-DIR-40-004 ADV-11 35
Le aziende con certificazione FSC che esportano o importano legno e prodotti legnosi devono adottare delle procedure per assicurare la conformitĂ con le leggi applicabili al commercio e alle dogane (nel paese di attivitĂ ).
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Analisi e mitigazione del rischio Componenti minori (CM) FSC-DIR-40-004 ADV-09 Dal 1 gennaio 2013: obbligo di indicare in fattura/DdT quantità di componenti minori anche se < 1% (cfr. FSC-STD-40-004, 6.3.1). Divieto all’immissione sul mercato di prodotti contenenti CM in paesi con norme relative alla legalità del legname (es. AUS, EU, US) e per prodotti rientranti nello scopo delle stesse. Dal 1 gennaio 2016: CM non più ammesse. Prodotti non conformi FSC-DIR-40-004, ADV-08 = prodotti o materiali per i quali l’organizzazione non sia in grado di dimostrare il rispetto dei requisiti per dichiarazioni e/o etichettatura FSC. Se riscontrati: x cessazione vendite di tali prodotti x avviso scritto ai clienti entro 3 giorni x identificazione/analisi cause: adozione misure correttive e preventive x comunicazione all’ente di certificazione x collaborazione alla verifica della chiusura della NC
(Nuovi) strumenti ad hoc Online Claims Platform -
Per organizzazioni già certificate (entro 2014) e neo-certificate (2015) Registrazione e controllo di tutte le dichiarazioni FSC in fattura (ingresso) Disponibilità di informazioni aggiuntive facilmente recuperabili (specie legnose, provenienza, volumi…) accesso dati per Autorità Competenti.
Lo scopo della FSC Online Claims Platform è di rimediare a qualsiasi problematica relativa a veridicità e autenticità di un claim FSC in termini di tempo, ad esempio nel giro di 48 ore. Inoltre la piattaforma si propone di snellire il processo di validazione dei claim FSC per assicurarsi che siano scalabili, in quanto le certificazioni FSC continuano a crescere.
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Online Claim Platform (OCP)
http://ocp-info.fsc.org/
Materiale informativo, preview, seminari gratuiti online, forum di discussione… Esercizio: collegarsi all’indirizzo www͘claiŵs-foruŵ͘fsc͘org e cercare organizzazioni che possono importare legno tropicale certificato proveniente dal Ghana. Sono disponibili tutte le informazioni necessarie per corrispondere ai requisiti dell’EUTR?
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EUTR e certificazione forestale Regolamento (EU) 995/2010 ¾
Articolo 4 “[...]qualsiasi meccanismo volontario di catena di custodia che corrisponda ai requisiti di questo Regolamento può essere utilizzato come base per il sistema di dovuta diligenza”. ¾ Articolo 6.1b '[...] sicurezza della conformità con la legge applicabile, che può includere la certificazione o schemi verificati di parte terza che assicurino la conformità con la legge applicabile’. ¾ Articolo 6.1c 'procedure di mitigazione [...] includono [...] da parte della terza parte' Regolamento (EU) 607/2012 ¾
Article 4 'Certificazioni o altri schemi verificati di parte terza a cui si fa riferimento nell’articolo 6, paragrafo 1, lettera b), secondo paragrafo, primo document, e articolo 6, paragrafo 1, lettera c) del Regolamento (EU) No. 995/2010, possono essere considerati per la valutazione e mitigazione del rischio se rispondono ai seguenti criteri: [...] '
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Tab͘ 3 esempi di sistemi di verifica della legalità (VLO/VLC).
Eaŵe
Functions
LinŬ
^G^
ispezione, verifica, test e certificazione
http://www.sgs.com/
Rainforest Alliance
Verifica indipendente e trasparente, conferma e servizi di certificazione Leader globale per test, ispezione e certificazione (TIC), offre servizi per aiutare i client a raggiungere i livelli stabiliti di qualità, sicurezza, salvaguardia ambientale e responsabilità Certificazione ambientale, di sostenibilità e qualità alimentare di terza parte, offre servizi di audit, test e per lo sviluppo di standard Organizzazione non-profit di certificazione per la verifica della legalità del legno, si avvale di un Ente di Certificazione accreditato ISO indipendente
http://www.rainforest-alliance.org/
Bureau Veritas
^C^ Global ^erǀices
Certisource
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http://www.bureauveritas.com/wps/wcm/co nnect/bv_com/group
http://www.scsglobalservices.com/timberlegality-verification
http://www.certisource.co.uk/
BIBLIKGRAFIA Brack, D., & Hayman, G. (2001). INTERGOVERNMENTAL ACTIONS ON ILLEGAL LOGGING Options for intergovernmental action to help combat illegal logging and illegal trade in timber and forest products by, (Marzo). Chen, H. K. (2006). The Role of CITES in Combating Illegal Logging ~ Current and Potential. Cambridge, UK. EIA. (2012). THE LAUNDERING MACHINE - How fraud and corruption in Peruâ&#x20AC;&#x2122;s concession system are destroying the future of its forests. Greenpeace. (2008). Wood Products Legality Verification Systems, (Gennaio). Hirschberger, P. (2008). Illegal wood for the European market. INTERPOL Environmental Crime Programme. (2012). GREEN CARBON, BLACK TRADE. (C. Nellemann, Ed.). ISPRA. (2009). Deforestazione e processi di degrado delle foreste globali. Panjer, M., Magrath, W. B., Greenberg, T. S., & Goncalves, M. P. (2012). Justice for Forests. World Bank. doi:10.1596/978-0-8213-8978-2
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