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Cetificazione di Gestione Forestale (FM) e Catena di Custodia (CoC) 7.2 La certificazione forestale è un sistema di ispezione e tracciamento per legno, pasta di legno e altri prodotti forestali, per assicurarsi che siano stati raccolti secondo un sistema ben definito di linee guida. Non si tratta semplicemente di scegliere quali alberi tagliare – la certificazione forestale riguarda anche il benessere sociale ed economico dei lavoratori e delle comunità locali. Il processo di certificazione inizia in foresta e continua per tutta la catena di custodia, così da garantire al consumatore finale l’acquisto di prodotti nel rispetto dell’ambiente.

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INDICE Concetti di base ................................................................................ ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ. 1.

Introduzione alla certificazione forestale ................................................................................................. 5 1.1

Certificazione ................................................................................................................................... 5

1.2

Certificazione forestale ................................................... ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ.

1.3

Schemi di certificazione forestale: le origini .................................................................................. 13

2 Certificazione di gestione forestale: schemi e standard FSC e PEFC ............................................................ 19 2.1

Alcuni concetti preliminari sugli standard ......................ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ.

2.2 Standard di riferimento internazionale e processo di definizione degli standard a livello nazionale/locale .......................................................................................................................................... 22 2.3 3.

Diverse concezioni di certificazione forestale ................................................................................ 28

Certificazione di Catena di Custodia ed etichettatura dei prodotti forestali certificati ......................... 29 3.1

Che cos’è la Catena di Custodia? .................................... ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ.

3.2

Ambito della certificazione: gruppi di prodotti .............................................................................. 31

3.3

Fornitore e reperimento delle risorse .............................ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ.

3.4

Fatturazione e stoccaggio .............................................................................................................. 37

3.5

Sistemi CoC...................................................................... ɇʔɳʄʅɲ͊ ȴɸʆ ɹʖɸɿ ʉʌɿʍʏɸʀ ʍɸʄɿɷʉɷɸʀʃʏɻʎ.

3.6

Vendita di prodotti certificati ......................................................................................................... 46

BIBLIOGRAFIA ...................................................................................................................................................... 50

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Concetti di base La certificazione e la filiera responsabile rappresentano un business in crescita nel settore forestale: i regolamenti top down vengono infatti rimpiazzati gradualmente o integrati con sistema bottom up – strumenti volontari basati sul mercato, come la certificazione di gestione forestale e di catena di custodia. Dal maggio 2013 l’area totale di foreste certificate, così stimate dal Forest Stewardship Council (FSC) e dal Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC), ammontava a 417 milioni di ettari, l’8.5% in più (32.8 milioni di ettari) rispetto al maggio 2012. L’area totale di foreste certificate a livello mondiale è arrivata, per la prima volta, a toccare il 10% dell’area totale di foreste nel mondo. Nei 12 mesi che vanno da maggio 2012 a maggio 2013 3.766 certificazioni di conformità in più sono stati rilasciati, che corrispondono una crescita annuale relativa dell’11.8%.

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1. 1 Introduzione alla certificazione forestale 1.1

Certificazione

Cos’è la certificazione? Letteralmente: attestazione (es. dichiarazione) che alcuni requisiti specifici relativi a prodotti, processi, sistemi o persone sono stati soddisfatti (adattato da ISO/IEC 17000, 2005, Definizioni 5.2 e 5.5). La certificazione è una di svariati strumenti basati sul mercato che possono contribuire a una migliore gestione forestale e un maggiore sviluppo del settore forestale. L’obiettivo è di legare il commercio dei prodotti forestali alla gestione responsabile delle risorse forestali, fornendo ai buyer informazioni sugli standard di gestione delle foreste da cui arriva il legno. In qualità di strumento possiede sia punti di forza che punti deboli che possono variare in base alle circostanze specifiche del paese, il possesso delle foreste, l’ambiente sociale e, in ultima, ma non meno importante, i mercati di riferimento. Si veda la definizione FAO di certificazione

!!! For the purposes of this module we will refer to 3rd party accredited certification systems.

Standard 1. Documento, redatto per consenso e approvato da un corpo riconosciuto legalmente, che offre, per uso comune e ripetuto, regole, linee guida o caratteristiche per attività o risultati, allo scopo di raggiungere il più alto grado di ordine in un contesto ben definito (ISO/IEC Guide 2:1996, Definition 3.2). 2. Strumento utilizzato come misura, norma o modello in valutazioni comparative (Oxford Dictionaries).

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Approcci diversi:

Fig. 1 grafica che descrive il diverso approccio delle certificazioni

Æ diversi tipi di requisiti: o Sul sistema: come organizzare il sistema di gestione per uno sviluppo costante? Come stabilire l’avanzamento? ї principalmente requisiti DESCRITTIVI (es. ISO 14001) o Sulle prestazioni: come organizzare il sistema di gestione per corrispondere completamente ai livelli minimi predefiniti per le prestazioni? ї principalmente requisiti PRESCRITTIVI (es. FSC)

Fig. 2 schema di certificazione (basato sulle prestazioni).

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Standard di certificazione per il settore forestale Molti standard “non specifici” possono essere implementati nel settore forestale (es. ISO 9001, 14001, OHSAS, Regolamento EMAS…): ¾ Focus su diversi aspetti di processo: sistemi di gestione ambientale, sistemi di gestione della qualità, responsabilità sociale; ¾ E aspetti di prodotto: es. origine, prestazioni ambientali, equità sociale. Alcuni esempi:

http://www.dmi.ca/about_ dmi/dmi_in_alberta/prpd/

http://www.strathconapaper.c om/quality/iso_9000.htm

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http://www.bmlfuw.gv.at/en/ ministry/Statement/EMAS.html

Prestazioni ambientali di prodotto (es. EU Ecolabel per carta, pavimenti in legno, arredamento).

EquitĂ sociale (es. Standard Fairtrade per il legno utilizzato da organizzazioni forestli che lo raccolgono su bassa scala (produzioni di comunitĂ ).

Origine, prodotti tipici (es. EU PGI)

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1.2

Certificazione forestale

Processo di certificazione specifico per il settore forestale; ha lo scopo di fornire prova della gestione sostenibile delle foreste e di garantire che i prodotti forestali derivino da queste risorse. Un concetto chiave: che cos’è la gestione forestale sostenibile (SFM)? La gestione forestale sostenibile in senso ampio mira ad assicurare la continua disponibilità di legno e prodotti non legnosi, e servizi ambientali, sociali e culturali che foreste ed ecosistemi forestali offrono. Sta alla base dello sviluppo sostenibile del settore forestale (FAO, 2001). Quali standard? L’Organizzazione Mondiale del Commercio mette gli standard di certificazione forestale nella categoria degli standard per metodi di produzione e processo, che in questo caso specificano come le risorse naturali siano gestite e come avvenga la raccolta. I prodotti forestali e l’industria del legno hanno adottato diversi standard di certificazione per la gestione sostenibile come misura regolatrice. Questi standard si rivolgono alle operazioni dell’intero processo industriale, piuttosto che concentrarsi sulla costruzione di nicchie di mercato per prodotti specifici (Fischer, Aguilar, Jawahar, & Sedjo, 2005). Standard di certificazione forestale o Molti standard “non specifici” possono essere migliorati anche nel settore forestale (es. ISO 9001, 14001, OHSAS…); o Alcuni standard sono stati specificamente sviluppati per il settore forestale. A livello internazionale ci sono 90 schemi di certificazione nazionale! Esempi: -

SFI (Sustainable Forestry Initiative) => USA e Canada - http://www.sfiprogram.org/ MTCC (Malaysian Timber Certification Council) => Malesia - http://www.mtcc.com.my/ LEI (Indonesian Ecolabel Institute) => Indonesia - http://www.lei.or.id/

Ma solo 1 unico schema internazionale: FSC E 1 network di schemi di certificazioni coordinati: PEFC

Fig. 3 trend in certified forest area worldwide from 1993 in advance (FAO, 2009).

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L’area forestale certificata corrisponde a circa il 10% del totale di suolo forestale globale! Dalle foreste ai prodotti forestali:

Inclusi prodotti forestali non legnosi:

…e i servizi ecosistemici in futuro? Progetto sui Servizi Ecosistemici FSC ForCES – Espandere la certificazione FSC ai Servizi Ecosistemici; i Carbon Working Group… http://ic.fsc.org/ecosystem-services.124.htm PEFC e i Servizi Ecosistemici Carbonio, Biodiversità, Acqua… http://www.pefc.org/forest-issues/sustainability 10


La certificazione forestale nel mondo

Fig. 4 aree forestali certificate FSC/PEFC nel mondo (1997-Dic 2012), ettari (ETIFOR, 2013).

Fig. 5 Aree forestali certificate per continente (%)

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Certificazioni CoC

Fig.4: FSC/PEFC certificazioni per Catena di Custodia (CoC) 1997-Dic 2012 (ETIFOR, 2013).

Certificazioni COC per continente (%):

Alcune considerazioni preliminari: Gli schemi di certificazione forestale possono differire (tra le tante cose) in termini di: o Meccanismi di governance (chi è coinvolto e come? Come sono prese le decisioni?) o Standard (come sono sviluppati/approvati gli standard? Quali sono la loro copertura e consistenza? Quali sono i contenuti (requisiti, problemi, approcci…)? o Certificazione (che tipo di meccanismi di certificazione sono messi in atto? Che livello di controllo c’è?) 12


o Accreditamento (chi è responsabile per l’accreditamento?).

1.3 Schemi di certificazione forestale: le origini

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Fig. 6 processi intergovernativi per criteri e indicatori SFM

PEFC: fondamenti e origini (http://www.pefc.org/) Il Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC) è un’organizzazione internazionale non governativa e no profit votata alla promozione della Gestione Forestale Sostenibile (Sustainable Forest Management, SFM) attraverso una certificazione indipendente di terza parte. PEFC è un’organizzazione “ombrello”: organization. Funziona approvando i sistemi di certificazione forestale nazionali sviluppati attraverso processi multi-stakeholder e ritagliati sulle priorità e condizioni locali. Considerazioni preliminari dei primi fondatori di PEFC: o FSC è uno schema sviluppato (principalmente) per foreste tropicali; o In Europa le foreste sono ben gestite secondo regole particolarmente severe e sulla base di lunghe tradizioni: non serve dimostrare ciò che è già evidente. La certificazione FSC è un costo insostenibile per i piccoli proprietari terrieri e un vantaggio competitivo “ingiusto” per i grandi proprietari Æ Nel 1998 è stato creato un nuovo schema ombrello: lo schema Pan-European Forest Certification (PEFC) basato su criteri e indicatori del processo paneuropeo.

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PEFC: sistema ombrello => sostegno

Fig. 7 framework PEFC e sistema di funzionamento

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PEFC: governance e stakeholder o PEFC ha origine principalmente da organizzazioni di proprietari forestali in sei paesi (Austria, Francia, Germania, Norvegia, Finlandia, Svezia); o 11 paesi hanno firmato statuto PEFC a Parigi (1999);

lo

o Ad oggi conta membri di 37 paesi.

Fig. 8 13ma Assemblea Generale PEFC (Nov. 2009, Parigi, FR)

Fig. 9 Assemblea Generale PEFC di inaugurazione (Parigi, 1999)

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Membri nazionali PEFC (National Governing Bodies, NGBs) I membri nazionali (o "National Governing Bodies") sono organizzazioni nazionali indipendenti istituite per sviluppare e migliorare il sistema PEFC nei loro paesi.

Fig. 10 mappa dei membri nazionali PEFC (ETIFOR, 2012).

PEFC International Stakeholder Members International Stakeholder Membership è aperta a entità che operano in due o più paesi, o registrate legalmente come organizzazioni internazionali. Aziende, organizzazioni e associazioni i cui principi e obiettivi supportano PEFC sono ben accette. Gli International Stakeholder Member hanno gli stessi diritti e obblighi di tutti gli altri membri PEFC. o APP Timber o Association Technique Internationale des Bois Tropicaux (ATIBT) o Building and Wood workers' International (BWI) o Confederation of European Forest Owners (CEPF) o Confederation of European Paper Industries (CEPI) o Earth Focus Foundation o European Network of Forest Entrepreneurs (ENFE) o European Tissue Symposium (ETS) o Fibria o International Family Forestry Alliance (IFFA) o Meadwestvaco o Metsä Group 17


o SmurfitKappa o StoraEnso o Union of Silviculturists of Southern Europe (USSE) Membri straordinari PEFC o European Confederation of Woodworking Industries (CEI-Bois) o European Landowners' Organization (ELO) o European Timber Trade Association (FEBO) o Fédéeration Européene des Communes Forestières (FECOF) o Manufacturers of Educational & Commercial Stationery European Association (MECSEA) o Union of European Foresters (UEF)

I membri straordinari possono diventare International Stakeholder Members, i nuovi membri non possono rientrare in questa categoria.

Fig. 11 struttura dell’Assemblea Generale PEFC (ETIFOR, 2012).

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2 Certificazione di gestione forestale: schemi e standard FSC e PEFC La certificazione di Gestione Forestale (FM) è il processo secondo cui un ente indipendente di parte terza conferma che una specifica area forestale è gestita secondo determinati standard di gestione forestale.

2.1 Alcuni concetti preliminari sugli standard Uno standard è una serie di principi, criteri e indicatori (P, C & I) o almeno la combinazione di questi livelli gerarchici che funge da strumento per promuovere la gestione forestale sostenibile (SFM) come base per il monitoraggio e la reportistica, o come riferimento per valutare l’attuale gestione forestale (Lammerts van Bueren & Blom, 1997). Framework gerarchico: o Connessione logica o Comprensibilità (nessuna sovrapposizione) o Coerenza

Sistemi di verifica sono… Documenti, elementi del sistema di gestione ecc. dove si può trovare prova della corrispondenza agli standard; non elementi vincolanti dello standard, ma strumenti utili per: Auditing ї idee/suggerimenti all’auditor: o Dove cercare evidenze o Valori di riferimento (es. range) Managing ї idee/suggerimenti al gestore: o Dove includere/registrare evidenze che possano provare il rispetto dello standard o Valori di riferimento

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Esempio 1: principi, criteri e indicatori

Esempio 2: principi, criteri e indicatori

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Esercizio 1: indicare quali di questi sono Principi, Criteri e Indicatori

2.2

Standard di riferimento internazionale e processo di elaborazione di standard nazionali/locali FSC (Forest Stewardship Council) FSC è un’organizzazione internazionale, multi-stakeholder, no profit votata alla promozione della gestione forestale responsabile in tutto il mondo, in modo da soddisfare le necessitĂ e i diritti sociali, ecologici ed economici delle comunitĂ locali e globali e degli stakeholder. Per raggiungere questo obiettivo FSC facilita lo sviluppo di standard, assicura il monitoraggio delle operazioni di certificazione e protegge il marchio FSC, per permettere ai consumatori di scegliere prodotti che provengono da foreste gestite in maniera responsabile. I Principi e Criteri FSC (P&C) stabiliscono i requisiti internazionali per ottenere la certificazione di gestione forestale FSC. Comunque, ogni standard internazionale per la gestione forestale deve essere adattato a livello regionale o nazionale per riflettere le diverse condizioni legali, sociali e geografiche delle foreste nelle diverse parti del mondo.

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https://www.youtube.com/wat ch?v=wnDkXWNDsDE&list=TLpj -

Il documento chiave è: Principi e Criteri FSC per la gestione forestale (FSC-STD-01-01) 10 Principi, 56 Criteri definiti a livello internazionale (aggiornati di recente).

https://ic.fsc.org/standard-setting.212.htm I principi FSC coprono aspetti SOCIALI, ECONOMICI e AMBIENTALI:

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Processo di elaborazione degli standard nazionali FSC Tutti gli standard e le policy FSC sono sviluppati dalla Policy and Standards Unit che si trova a Bonn, presso FSC International Center. Proposte per lo sviluppo di nuovi documenti normativi possono arrivare da qualsiasi stakeholder. Spesso hanno origine da mozioni promosse dai membri all’Assemblea Generale, o dal Consiglio di Amministrazione. Gli stakeholder vengono invitati a commentare le proposte prima che vengano presentate al Consiglio di Amministrazione per la decisione finale.

Standard nazionali FSC Il Programma di Gestione Forestale FSC segue i National Standards Development Groups (SDGs) lungo tutto il processo di sviluppo di Forest Stewardship Standard nazionali. Questo processo richiede l’aggiunta di indicatori, sistemi di verifica, norme, guide e in alcuni casi l’interpretazione dei P&C di FSC. I P&C FSC, assieme a una serie di questi indicatori approvati dal FSC International Board’s Policy and Standards Committee (PSC), costituiscono un FSC Forest Stewardship Standard regionale o nazionale. 24


Fig. 12 mappa degli standard FSC approvati in tutto il mondo, e di quelli in revisione o sviluppo

Standard generici FSC Laddove non sono presenti standard FSC nazionali/locali approvati, enti di certificazione accreditati possono sviluppare i loro standard generici (FSC-STD-20-003): o o o o

Sulla base dei P&C FSC e altri documenti FSC rilevanti a livello internazionale Considerando qualsiasi Standard FSC esistente sviluppato dagli uffici FSC locali Consultazione di stakeholder Controllate da ASI

PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) In linea con l’idea di "Think Global, Act Local," PEFC richiede che tutti gli standard siano completamente sviluppati a livello nazionale e in accordo con l’International Sustainability Benchmark di PEFC. Il documento chiave è: Sustainable Forest Management Requirements (PEFC ST 1003:2010) Gli Standard nazionali PEFC esistenti prima del 12 maggio 2010 ancora basati sul “vecchio” Annesso 3 al Documento Tecnico PEFC.

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http://www.pefc.org/standards/overview Per assicurare omogeneità tra tutti gli standard PEFC, tutti i sistemi nazionali che vogliono essere riconosciuti come appartenenti alla certificazione sono sottoposti a una rigorosa valutazione indipendente per assicurare che rispondano ai requisiti del PEFC Sustainability Benchmarks.

https://www.youtube.com/ watch?v=ZGHuse425rE

Standard di riferimento PEFC Requisiti per la Gestione Forestale Sostenibile - SFM (PEFC ST 1003:2010) a) Requisiti generali per gli standard SFM b) Requisiti specifici per gli standard SFM = Criteri Pan-Europei e Indicatori per SFM + adeguamento alla legge Appendice 1: linee guida per l’interpretazione dei requisiti per le piantagioni forestali Appendice 2: linee guida per l’interpretazione dei requisiti per le foreste tropicali = In lavorazione, Criteri e Indicatori ITTO per SFM26(2005)


Requisiti specifici per gli standard SFM (PEFC ST 1003:2010): 7 Criteri + 66 Indicatori 1. Mantenimento e appropriata implementazione delle risorse forestali e loro contributo ai cicli globali di carbonio; 2. Mantenimento di salute e vitalità dell’ecosistema forestale; 3. Mantenimento e incoraggiamento delle funzioni produttive delle foreste (legno e prodotti non legnosi); 4. Mantenimento, conservazione e appropriata implementazione della diversità biologica negli ecosistemi forestali; 5. Mantenimento e appropriata implementazione delle funzioni protettive nella gestione forestale (principalmente suolo e acqua); 6. Mantenimento di altre funzioni e condizioni socio-economiche; 7. Conformità coi requisiti legali. Impostazione e approvazione dello standard

Sistemi PEFC approvati

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2.3 Diverse concezioni della certificazione forestale

Alcune considerazioni generali Il maggior punto di forza di PEFC – la comunanza di meta-standard che mantiene la flessibilità dei sistemi locali – è anche allo stesso tempo la sua più grande debolezza. Gli standard nazionali e internazionali sono banalmente cornici vuote e si affidano a una grande varietà di altri fattori per ‘acquistare’ vita. (Z/YenGroup, 2008)). PEFC Governance Review).

PEFC si affida quasi interamente agli standard ISO che è risaputo siano principalmente focalizzati sui sistemi, piuttosto che sul rafforzamento materiale dei requisiti per la certificazione. (NEPCon, 2012). Comparative analysis of the PEFC system with FSC Controlled Wood requirements, p. 36).

o Due aspetti principali: ¾ (a) Il meta-standard PEFC ha principalmente un approccio al sistema ¾ (b) possibili differenze tra standard nazionali 28


o Gli standard nazionali possono ancora presentare delle sostanziali differenze: es. consenso a ONG, conversione forestale, inclusione della convenzione ILO 169 ecc. o PEFC ST 1003:2010 in vigore integralmente dal 12 maggio 2013.

3.

Certificazione per catena di custodia ed etichettatura dei prodotti forestali certificati

La certificazione di Catena di Custodia si applica a manufattori, lavoratori e commercianti di prodotti forestali certificati FSC. Verifica il materiale certificato FSC e i prodotti lungo la catena di produzione. La certificazione di Catena di Custodia verifica che il materiale certificato sia identificato o tenuto separato rispetto al materiale non certificato o non controllato per tutta la catena.

3.1 Cos’è la Catena di Custodia “Il percorso intrapreso da materiali grezzi, materiali processati, prodotti finiti e co-prodotti dalla foresta al consumatore o (nel caso di materiale soggeto a claim o riciclato, o prodotti che ne contengono) dal sito oggetto del claim al consumatore, incluso ogni stadio della lavorazione, trasformazione, manufattura, stoccaggio e trasporto, laddove il processo allo stadio successivo della catena di approvvigionamento coinvolge un cambio di proprietà (custodia indipendente) del materiale o del prodotto” (FSC, 2007). “Processo di gestione delle informazioni sull’origine dei prodotti forestali che permette all’organizzazione di fare claim accurati e verificabili sul contenuto in materiale certificato” (PEFC, 2010).

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Logica Se anche solo uno degli “anelli della catena” non possiede una valida certificazione, i prodotti delle fasi successive non possono essere certificate.

Standard di riferimento Forest Stewardship Council (FSC) o FSC-STD-40-004 Catena di Custodia ¾ FSC-STD-40-004a Classificazione dei prodotti ¾ FSC-PRO-20-001 Valutazione dei parametric di sicurezza FSC per la COC o FSC-STD-40-005 Legno controllato o FSC-POL-40-002 Certificazione COC di gruppo o FSC-STD-40-003 Certificazione COC multisito o FSC-STD-40-006 Certificazione di progetto o FSC-STD-40-007 Materiale Reclaimed o FSC-STD-50-001 Uso del logo oGeneral FSC-DIR-40-004 Direttive sullastandards COC considerations on COC

Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC) o PEFC ST 2002:2010 Catena di Custodia o PEFC ST 2001:2008 Regole per l’uso del logo o PEFC GD 1005:2010 PEFC licenze per l’uso del logo o PEFC Strumenti per l’uso del logo o Guida per l’implementazione della Catenda di Custodia PEFC per progetti specifici

… e altri Requirements for COC include: ¾ ¾ ¾

generali requisiti del sistema requisiti specifici (= sistemi COC) requisiti extra (es. appalti, materiale reclaimed, legno controllato/fonti controverse, componenti minori…) sulla base della situazione specifica

Regole complementari riguardanti l’uso (facoltativo) del logo da parte delle organizzazioni certificate.

Requisiti generali di sistema Responsabilità: “chi fa cosa” + rappresentante (persona di riferimento per la COC); 30


Procedure: implementazione e mantenimento delle procedure e/o istruzioni di lavoro (definire la persona responsabile per ogni procedura); Formazione: piano di formazione e attività per tutto il personale interessato; Registri: per almeno 5 anni (ordini, documenti di produzione, documentazione dei corsi di formazione, documenti di vendita…).

Alcuni punti chiave nella COC sono: Identificazione dei gruppi di prodotti, fornitori e risorse, fatturazione e stoccaggio, produzione ed etichettatura, vendita.

3.2 Ambito di certificazione: gruppi di prodotti L’organizzazione deve identificare i groups di prodotti coperti dalla certificazione COC = poi i prodotti possono essere prodotti/venduti/etichettati come certificati. o PEFC: il gruppo di prodotti deve essere associato con (i) un solo tipo di prodotto o (ii) un gruppo di prodotti, che consiste nello stesso o simile materiale per l’input, che può essere comunce per specie, tipologia ecc. o FSC: un prodotto o un gruppo di prodotti specifici dell’organizzazione, che condividono le caratteristiche di base per input e output e così possono essere combinati ai fini della certificazione FSC. Una lista del gruppo di prodotti deve essere resa disponibile al pubblico e mantenuta aggiornata (si veda http://info.fsc.org) o http://www.nepcon.net/files/resource_2/2011/3%20March/FSC-STD-40-004a_V2-0_D10_EN_FSCProductClassificationDRAFT.pdf o http://www.dmi.ca/about_dmi/dmi_in_alberta/prpd/ems/documents/PEFCCoCManualRev 3.2.pdf

31


Categorie FSC per gruppo di prodotti (FSC 100%, FSC Misto, FSC Riciclato o FSC Legno Controllato)

Tipi di prodotto => FSC-STD-40-004a

Level 1

Level 2

Level 3

Example

Lista di gruppi di prodotti FSC, contenuti: o Categoria FSC del gruppo di prodotti (FSC 100%, FSC Misto, FSC Riciclato o FSC Legno Controllato) o Tipi di prodotti => FSC-STD-40-004a o Specie => Germplasm Resources Information Network (GRIN) Database o Le categorie di materiali utilizzati come input o Il sistema di controllo utilizzato per i claim FSC (sistema di trasferimento; sistema a percentuale; o sistema a crediti) o I siti coinvolti in gestione, produzione, stoccaggio, vendita ecc. 32


o Fattore di conversione Un esempio:

Almeno “a”, “b” e “d” disponibili pubblicamente (http://info.fsc.org).

3.3 Fornitore e reperimento delle risorse I materiali che entrano in un’organizzazione certificata PEFC devono essere classificati come: o o o o

Materiale certificato (da fornitori certificati PEFC) Materiale riciclato Materiale neutro (= materiale altro rispetto alle risorse forestali) Altro materiale (materiale da foreste) ¾ Da fonti non-controverse ¾ Da fonti controverse => da escludere

PEFC materiale riciclato Materiale recuperato durante lo smaltimento successivo al processo di manifattura. È escluso il riutilizzo di materiale già lavorato o di scarto generato durante un processo, che possa anche essere oggetto di reclaim per il processo stesso che l’ha generato. Sono esclusi sottoprodotti del processo di segatura (segatura, cippato, corteccia ecc.) o residui forestali (corteccia, pezzi di rami, radici ecc.) dal momento che non rappresentano un “flusso di rifiuti”. Sono esclusi anche prodotti generati in ambito domestico o commerciale, industriale e strutture istituzionali nel ruolo di consumatore finale del prodotto che non può più essere utilizzato per il suo scopo iniziale. Questo include anche un ritorno di materiale dalla catena di distribuzione. I materiali che entrano un’organizzazione certificata FSC possono essere classificati come: o Materiale certificato (da fornitori certificati FSC) o Materiale riciclato post-consumo o Materiale riciclato pre-consumo 33


o Altro materiale forestale vergine ¾ Legno controllato ¾ Legno non controllato => da escludere Materiale riciclato FSC Materiale a fine del proprio ciclo di vita o utilizzabile a scopo energetico, ma che è stato raccolto e sottoposto a claim come materiale input, in vece di materiale vergine, per essere riutilizzato, riciclato, sottoposto a nuovo taglio con processo di manifattura o altre applicazioni commerciali. Identificato sulla base di FSC-STD-40-007 => ›

Distinzione tra materiale con nuovo claim pre- e post-consumo;

Verifica attraverso documentazione e audit sul campo dei fornitori (campione: LJ с яdž);

Valutazione da parte di un ente di certificazione accreditato. Dove/come fare un controllo?

Cosa bisogna controllare? o Codice/numero di certificazione del fornitore

o Documenti d’ordine (fattura)

o Data di scadenza della certificazione

o Copia della certificazione

o Ambito della certificazione

o Database online

o Stato di validità della certificazione

Numero di certificazione PEFC Combinazione numerica o alfanumerica (cambia in base all’ente di certificazione e al paese), esempi: o ICILA-GFSPEFC-001 o SGS-MTCS/FM-0102 o SGS-PEFC/COC-1075 o BR008928-1 o …

Nota: il numero di licenza sul logo PEFC NON è lo stesso numero che si trova sulla certificazione di Gestione Forestale Sostenibile o Catena di Custodia. 34


Codice di certificazione FSC I codici di certificazione FSC si trovano sulle fatture di aziende certificate FSC e seguono il format: AAAA-XXXX-nnnnnn. Il primo gruppo di lettere è un’abbreviazione dell’Ente di Certificazione che fornisce i servizi di certificazione. Il secondo gruppo di lettere si riferisce al tipo di certificazione FM (Forest Management, Gestione Forestale), COC (Chain of Custody, Catena di Custodia), CW (Controlled Wood, Legno Controllato) o FM/COC (combinazione di Forest Management and Chain of Custody). Le sei cifre sono un unico numero distintivo per l’azienda.

Documentazione per gli ordini Dovrebbe permettere l’identificazione del materiale certificato e la sua corretta classificazione: o chiara identificazione del materiale certificato o claim della certificazione (inclusa la percentuale rilevante) o codice/numero di certificazione Il materiale certificato è identificato sulla base dei documenti (l’etichettatura non è obbligatoria). Esempio di fattura (FSC)

35


FSC database (http://info.fsc.org/)

Online PEFC database (http://www.pefc.org/certification-services/find-certified)

36


PEFC database delle organizzazioni certificate (http://register.pefc.cz/search1.asp)

3.4 Fatturazione e stoccaggio Input usati per i gruppi di prodotti certificati devono rimanere chiaramente identificabili e separabili, ad es.: 37


o in termini di spazio; o in termini di tempo; o metodi di identificazione (etichette, codici a barre, caratteristiche del prodotto…)

Requisiti per salute e sicurezza PEFC Appendice 4 a PEFC ST 2002:2010 (http://www.scsglobalservices.com/files/standards/pefc_st_20022010_v10_en_cocstandard_20101126.pdf) Impegno dell’organizzazione a migliorarsi e conformarsi con i requisiti sociali, di salute e sicurezza stabiliti dalla Dichiarazione ILO sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro (1998): o Libertàdi associazione dei lavoratori e diritto alla contrattazione collettiva; o Divieto del lavoro forzato; o Età minima d’impiego; o Parità di diritti; o Salute e sicurezza sul lavoro. Salute e sicurezza sul lavoro FSC L’organizzazione deve dichiarare di non essere direttamente o indirettamente coinvolta nelle seguenti attività: o Taglio illegale o commercio di legno o prodotti forestali illegali; o Violazione dei diritti umani o degli usi e costumi nelle operazioni forestali; o Distruzione delle aree ad alto valore di conservazione durante le operazioni forestali; o Significative opere di conversione delle foreste in piantagioni o zone ad uso non-forestale; o Introduzione di organismi geneticamente modificati nelle operazioni forestali; o Violazione delle Convenzioni Fondamentali ILO, così come definito nella Dichiarazione ILO sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro (1998). 38


Inoltre, prova dell’impegno per garantire salute e sicurezza sul lavoro: o Responsabile/persona di riferimento per le questioni legate a salute e sicurezza o Procedure interne o Formazione Altri requisiti generali Audit interno PEFC – L’organizzazione deve condurre audit interne almeno una volta all’anno per coprire tutti i requisiti di questo standard e stabilire misure correttive o preventive, se richieste. Un report sull’audit interno deve essere rivisto almeno una volta l’anno. Bilancio dei materiali FSC – Per ogni gruppo di prodotti l’organizzazione deve stabilire una registrazione contabile del materiale per assicurare che le quantità prodotte e/o vendute con claim FSC siano sempre compatibili con le quantità di input. Per ogni gruppo di prodotti l’organizzazione deve preparare ogni anno un riassunto dei volumi che contenga informazioni quantitative per ogni categoria di materiale ricevuto/utilizzato e di tipo di prodotto fabbricato/venduto.

3.5 Sistemi CoC o Permettono di definire il tipo di claim ed etichettatura o Ruolo centrale nella COC o Alcune differenze tra i diversi schemi e standard

Sistemi COC: FSC o Quando solo input certificati FSC sono utilizzati o Input category is transferred to the outputs o Se gli input FSC con diversi claim FSC% sono mescolati, il più basso deve essere utilizzato per il claim dell’output o È obbligatoria la separazione fisica + la registrazione 39


o Obbligatorio per: FSC 100%, per il commercio di prodotti finiti e prodotti forestali non legnosi utilizzati a scopo alimentare o farmaceutico o Tipicamente: commercianti, broker, produttori di oggetti in legno massiccio o venditori…

La categoria FSC è trasferita dall’input all’output

Se gli input da diverse categorie sono mescolati: claim più basso per l’output

Sistema a percentuale Input misti FSC e non FSC; Etichettatura: input FSC e/o materiale riciclato post consumo devono essere più alti del 70% (in peso o volume) sul totale degli input (>85% per l’etichetta FSC Riciclato). 40


Requisiti principali: o Fattore di conversione da input ad output o Sistema di verifica percentuale a posto o Documentazione Categorie di output: FSC MISTO o FSC RICICLATO La percentuale FSC è calcolata secondo la seguente formula: (quando vengono mescolati input certificati e non certificati)

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Esempio:

Sistema a crediti o Sistema In-Out: l’organizzazione ottiene crediti FSC quando acquista materiale certificato/reclaimed e preleva crediti quando vende i prodotti; o La quantità di prodotti FSC venduti come tali in un certo periodo di tempo non può superare l’ammontare totale dei crediti FSC nello stesso periodo; o Tipico di processi industriali continui (es. produzione di carta)

Categorie di output: FSC MISTO o FSC RICICLATO

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Esempio (si considerino i primi due mesi)

Sistema COC: PEFC o Può essere adottato solo quando input certificati PEFC sono utilizzati o L’organizzazione deve assicurare che il materiale certificato sia separato o chiaramente identificabile a tutti gli stadi della produzione o del processo di commercializzazione o Il metodo di separazione fisica si può applicare a: ¾ Prodotti certificati con lo stesso contenuto di materiale certificato; o ¾ Prodotti certificati con diverso contenuto di materiale certificato => nuova percentuale da calcolare come valore medio.

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Metodo a percentuale Nel caso di organizzazioni che mescolano prodotti/materiali certificati con altre categorie di materiali. La percentuale è calcolata con la seguente formula:

La percentuale può essere calcolata come: o Percentuale singola = la percentuale nella certificazione si basa su materiali inclusi fisicamente nei prodotti specifici del gruppo di riferimento per cui la percentuale è calcolata. o Percentuale variabile = percentuale nella certificazione calcolata per lo specifico gruppo di prodotti e periodo del claim sulla base del materiale appaltato nello specifico periodo per l’input del materiale precedente al periodo di claim. Il periodo di claim non deve eccedere i 3 mesi e il periodo per l’input del materiale non deve eccedere i 12 mesi.

Il trasferimento della percentuale calcolata agli output può essere effettuato secondo: o Metodo della media percentuale = La percentuale di certificazione calcolata deve essere utilizzata per tutti i prodotti nell’ambito del gruppo di prodotti per i quali è stato fatto il calcolo. Non è stabilito un limite minimo per la percentuale certificata in questo metodo. Comunque, la percentuale certificata è sempre parte del claim consegnato al cliente. Gli schemi nazionali PEFC possono comunque determinare un liite minimo per l’utilizzo di questa etichetta.

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o Metodo per volume di crediti Include due diversi metodi: 他 Percentuale e volume degli output di prodotto per la certificazione; 他 Materiale input e rapporto input/output Percentuale e volume degli output di prodotto per la certificazione = moltiplicare il volume di output di prodotto nel periodo di claim per la percentuale certificata nel relativo periodo di claim.

Materiale input e rapporto input/output = moltiplicare il volume di input di materiale certificato per il rapporto input/output.

Diversi input, diverse etichette

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In generale

3.6 Vendita di prodotti certificati I documenti di vendita (es. fatture) devono riportare: o Chiara identificazione del materiale certificato o Claim della certificazione (incl. percentuale rilevante) o Codice/numero di certificazione Dev’esserci un collegamento tra i documenti per il trasporto e le fatture. Uso del marchio FSC e PEFC

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Il marchio può essere utilizzato in diversi modi, per comunicare con diversi gruppi di persone per diverse ragioni. La maggior parte delle volte, il marchio è utilizzato come etichetta sul prodotto, per dimostrare che quel prodotto proviene da foreste gestite in maniera responsabile. Altre organizzazioni utilizzano il marchio non in relazione al prodotto, per claim sulla gestione di una particolare area di foresta, o su cancelleria e materiale promozionale. o Marchi registrati (autorizzazione necessaria, requisiti grafici da rispettare, protezione legale); o Requisiti grafici specifici definiti da standard e linee guida; o 2 diversi modi di utilizzare i marchi: ¾ Sul prodotto = per indicare che un certo prodotto è certificato (etichettatura) ¾ A uso promozionale = a fini promozionali da utilizzare su brochure, cataloghi, siti web, banner ecc. Etichette sul prodotto

Etichette a uso promozionale

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Requisiti extra per casi specifici: o Appalti & prestazioni d’opera (sia per FSC che per PEFC, ma con regole diverse) o Componenti minori (solo per FSC) => in lavorazione

Appalti e prestazioni d’opera PEFC L’organizzazione deve prendersi piena responsabilità per tutte le attività in appalto relative alla COC dell’organizzazione. Esiste un accordo scritto con tutti gli appaltatori che assicura che i materiali/prodotti dell’organizzazione sono fisicamente separati da altri materiali o prodotti. Il programma di audit interno dovrebbe coprire tutte le attività in appalto. FSC Tre diverse situazioni:

1.

o Accordo o contratto che copra i processi in appalto con ogni fornitore; o Diritto dell’Ente Certificato FSC a effettuare un audit del fornitore in appalto; o Sistema di controllo con procedure specifiche per i processi in appalto che sono condivisi con i fornitori interessati; o Registri; o I fornitori non esternalizzano il lavoro a loro volta. 2.

o Accordo o contratto che copra il processo in appalto con ogni fornitore; o Registri; 48


o Deve essere utilizzato il codice di licenza dell’organizzazione che appalta il lavoro, se il prodotto è etichettato FSC; o Il fornitore è soggetto a valutazione e monitoraggio dal suo ente di certificazione (= esenzione da una potenziale ispezione da parte dell’ente di certificazione dell’organizzazione contraente) 3.

o Il materiale input per il lavoro del fornitore è inviato direttamente a lui, es. l’organizzazione contraente non ottiene il possesso fisico del materiale input; o Il fornitore possiede una copia delle fatture; o Il prodotto output del fornitore è: (a) un prodotto finito; (b) etichettato FSC e (c) ha su nome ed etichetta o altre informazioni identificative dell’organizzazione contraente. o Il fornitore utilizza il proprio codice di licenza per l’etichetta FSC e ne fornisce prova la proprio ente di certificazione per l’approvazione.

Componenti minori (FSC – FSC-PRO-40-004) => (http://www.rusregister.ru/FSC-PRO-40-004_V22_EN.pdf) Definizione: parti di un prodotto certificato non disponibili con certificazione, o come legno controllato o riciclato, possono arrivare al 5% del peso o volume del materiale vergine o reclaimed nel prodotto. Non consentito per: ¾ Legno massiccio per impiallacciatura utilizzato sulla facciata visibile di un oggetto sopra altro materiale; ¾ Componenti da specie presenti nella lista CITES, Appendici I, II and III. 2 diverse situazioni: < 1%, o tra 1 and 5% o < 1% ¾ Documento scritto che spieghi perché è impossibile ottenere i componenti come certificati, controllati o riciclati; o tra 1 e 5% ¾ Documento scritto che includa: › Specifiche tecniche & descrizione › Domanda del materiale e attuale fornitura › Analisi del mercato di fornitura › Piano d’azione (target annuale) 49


› monitoraggio & reportistica Prodotti forestali non legnosi

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BIBLIOGRAFIA Fischer, C., Aguilar, F., Jawahar, P., & Sedjo, R. (2005). Forest Certificationථ: Toward Common Foreign Investment Advisory Service of the Forest Certificationථ: Toward Common Standardsථ? FSC. (2007). Accreditation Standard for Chain of Custody Evaluations, 49(228). Lammerts van Bueren, E. M., & Blom, E. M. (1997). Hierarchical framework for the formulation of sustainable forest management standards. NEPCon. (2012). Comparative analysis of the PEFC system with FSC TM Controlled Wood requirements, (May), 1–76. PEFC. (2010). Requirements for PEFC scheme users Chain of Custody of Forest Based Products Requirements, 41(0), 1–33. Z/YenGroup. (2008). PEFC GOVERNANCE R EVIEW.

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