Tutti a bordo 2

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annalisa avvanzo carla Iozza

a fi a r g o e G e ia r to S , o n Vacanze Italia

ü Attività ü Percorsi ü Prove ü In

didattiche inclusive. di dignità, diritti e accoglienza.

autentiche collegate alla realtà.

omaggio il romanzo

IL PICCOLO PRINCIPE.

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annalisa avvanzo carla Iozza

rafi g o e G e ia r to S , o n a li a Vacanze It

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Redazione: Mario Carpinelli Progetto grafico, impaginazione e copertina: Anna di Ianni

L’attenzione e la cura necessaria per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe. Tutti i diritti sono riservati ©2019 www.lanavedeisogni.com info@lanavedeisogni.com è vietata la riproduzione dell’opera o di parti di esse con qualsiasi mezzo, comprese stampa, fotocopie e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dall’Editore. Nel rispetto delle normative vigenti, le immagini che rappresentano marchi o prodotti commerciali hanno esclusivamente valenza didattica. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Ristampa 6 5 4 3 2 1

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3 TUTTI A BORDO! Vacanze Italiano, Storia e Geografia Ciao, sappiamo bene che, dopo mesi di intenso lavoro, desidererai solo divertirti all’insegna di una bella vacanza e dimenticare per qualche tempo la scuola e gli insegnanti. Non si può darti torto! Come conciliare allora diverimento e un minimo d’impegno? Il metodo esiste ed è anche facile! Disponi ora di un libretto che tratta in modo giocoso, semplice e piacevole, le cose più importanti apprese nel corso dell’anno scolastico, un libro che non richiederà da parte tua più di 20-30 minuti di attenzione al giorno. Immagina allora, questo volumetto come fosse un aereo in fase di decollo: stai per iniziare un viaggio che ti porterà in giro per i mesi di Luglio e Agosto. Il testo è suddiviso in quattro parti. Ognuna, a sua volta, comprende le seguenti sei sezioni: { Giochiamo con le parole, breve spazio dedicato alle battute di spirito, ai proverbi, ai colmi ed ai giochi di parole, per rilassare la mente e rendere più divertente il lavoro proposto; { Comunichiamo, dove potrai svolgere numerose esercitazioni pratiche che ti accompagneranno nel ripasso delle strutture e delle regole grammaticali; { Libriamoci, una raccolta di testi, né troppo brevi né troppo lunghi, che accenderanno la tua fantasia e ti inviteranno a riflettere su te stesso e sul mondo intorno a te; { Viaggiamo nel tempo, ti aiuterà a ripassare la Storia e a farti rendere conto di quanto sia utile conoscere il passato, per poter capire meglio il presente; { Io e gli Altri, ti aiuterà a familiarizzare con gli argomenti di Cittadinanza e con la Costituzione vicini alla tua realtà quotidiana. Incontrerai parole come dignità, diritti, diversità e accoglienza, che ti aiuteranno a riflettere sui grandi valori della vita. { Viaggiamo nel mondo, ti permetterà di ripetere, con leggerezza, la geografia e conoscere i posti più belli d’Italia; BUON VIAGGIO E BUONE VACANZE


4 INDICE

PARTE 1a Ricetta per una vacanza al mare Giochiamo con le parole 8 Acrostico Trait d’union La catena Comunichiamo 11 Mettiti alla prova La valenza del verbo Gli argomenti del verbo Libriamoci 16 “L’anno che verrà” Lettera scritta da Abramo Lincoln Bambine senza parole Io e gli altri 22 Diritto all’istruzione Come star bene a scuola Compito di realtà Viaggiamo nel tempo 25 Chiudiamo l’evo antico ed apriamo il moderno Riforma e controriforma Gli stranieri in Italia Viaggiamo nel mondo 28 La regione iberica La regione francese Il giro del mondo

PARTE 2a

Giochiamo con le parole Indovinello Bisenso Una parola tira l’altra

31


5 Comunichiamo 34 I costituenti primari del nucleo della frase La frase nucleare I diversi tipi di frasi Ripassiamo Approccio Invalsi Libriamoci 39 La Divina Commedia: Inferno Nascondino Mappa del testo narrativo Un viaggio nel sé: il diario L’autobiografia La biografia Io e gli altri 48 Selfie mania Compito di realtà Viaggiamo nel mondo 51 Nell’Europa del nord Il giro del mondo Viaggiamo nel tempo 54 Il seicento: secolo di ferro Un nuovo strumento del sapere

PARTE 3a

Giochiamo con le parole 56 Lettere in comune Paroliamo Proverbio Comunichiamo 59 Le espansioni Gruppo nominale e gruppo verbale Complementi diretti Complementi indiretti Libriamoci 66 Tre geni: “Dante Petrarca e Boccaccio L’uomo dell’isola Viaggiamo nel tempo 73 700: il secolo delle rivoluzioni


6 Napoleone Bonaparte Compito di realtà Io e gli altri L’ A B C della Costituzione Viaggiamo nel mondo Nella regione germanica Nella regione centro-orientale

76 78

PARTE 4a Giochiamo con le parole 81 Il cibo nei proverbi Giochiamo con gusto I simboli strani Comunichiamo 84 Analisi logica Libriamoci 87 L’osservazione è tutto Ed ora gioca al detective L’haiku Poesia ecologica


7

PARTE 1a Ricetta per una vacanza al mare Ingredienti:

Mare pulito

Sole splendente

Costume

Crema solare

Voglia di divertirsi

Preparazione 1. Trova un tratto di spiaggia dove tuffarti in un mare limpido. 2. Scegli una giornata in cui il sole ti riscalda. 3. Indossa il costume e la maschera per immersioni subacquee. 4. Spalmati una crema solare. 5. Incomincia a leggere il romanzo: Il piccolo principe.


GIOCHIAMO CON LE PAROLE

8 Un acrostico è un componimento poetico dentro il quale le sillabe o le lettere iniziali di ciascun verso, lette in verticale, formano una parola, un nome o una frase. Entusiasmo e armonia Siamo pronti alla compagnia Tutti liberi pronti via! Andiamo in gelateria Tanti gusti e fantasia Evviva l’estate in allegria. Ora prova a comporre acrostici con le parole: V........................................................................................... A........................................................................................... C........................................................................................... A........................................................................................... N........................................................................................... Z........................................................................................... E...........................................................................................

A........................................................................................... M........................................................................................... I........................................................................................... C........................................................................................... I........................................................................................... Z........................................................................................... I........................................................................................... A...........................................................................................


9 Per ogni post-it i 5 indizi sono tutti correlati a una sesta parola (vedi l’esempio). Sapresti dire qual è?

Disposizione

Parole

Moda

Figure Enigmistica Gioco

Propensione Inclinazione Abitudine

Rebus .....................................

Prova tu a costruire una connessione di 5 parole con il termine:

Aliscafo

ANNEGARE

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Trait d’union è un gioco linguistico che mette in connessione o collegamento più parole.


GIOCHIAMO CON LE PAROLE

10 La catena è una sequenza di parole in cui ogni parola comincia con l’ultima sillaba della parola precedente. E

S

T

A

T

E

T

E

P

O

R

E

R

E

T

I

N

O

N

O

M

A

D

E

D

E

E

J

A

Y

Prova a creare le seguenti catene S

O

L

E

O

C

E

A

N

O


11 Ricordi?

COMUNICHIAMO

Mettiti alla prova

1.Quali sono le parti variabili del discorso?

a.

Articolo, avverbio, nome, verbo, aggettivo.

b.

Articolo, nome, pronome, preposizione, verbo.

c.

Articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo.

d.

Articolo, avverbio, esclamazione, congiunzione.

2. Leggi la frase, poi indica con una O le parti del discorso corrispondenti ad ogni parola: “Uffa il compito di matematica è molto difficile e probabilmente non riuscirò a finirlo in tempo”. PARTI VARIABILI Art.

Uffa il compito di matematica è molto difficile e probabilmente non riuscirò a finire lo in tempo

Nome Agg.

Pron.

PARTI INVARIABILI Verbo Avv.

Cong. Prep.

Escl.


12 COMUNICHIAMO

3.In quale di queste frasi c’è un verbo servile?

a.

Vorrei comprare un biglietto per Parigi.

b.

Sapevano tutto sul mio conto.

c.

Quel ragazzo può molto, se volesse.

d.

Devi cinque euro a tuo cugino.

4. Per ognuna delle seguenti frasi, indica se i verbi “essere” ed “avere” sono usati come ausiliari o con significato proprio. Significato proprio Ausiliare a. Marco è tornato prima da scuola.

b. I miei amici sono in montagna da una settimana.

c.

Hai fame?

d. Come mai siete tornati così tardi dal cinema?

e. Se avessi mangiato meno gelato!

f.

Sono a casa da dieci minuti.

5. Indica se il verbo ha forma riflessiva (R) o impersonale (I). a. Ilaria si specchia ogni mattina (............) b

Si dice che Carmen sia molto gioviale (............)

c.

Non si devono attraversare i binari dei treni (............)

d. In estate al mare si usa la crema solare (............) 6.Completa la tabella scrivendo i verbi nelle forme indicate. FORMA ATTIVA

FORMA PASSIVA

coprite erano costruiti lavasti fossero visti foste amati


13 a. suonare (............) b. leggere (............) c. arrossire (............) d. emigrare (............) 8. Aggiungi il verbo fraseologico utile ad esprimere il significato richiesto.

Francesco giocò Azione che inizia Azione che continua

Luisa legge

Francesco cominciò a giocare Luisa continua a leggere

Azione che si conclude

LA VALENZA DEL VERBO La grammatica valenziale, inizialmente elaborata da un linguista francese poi ripresa e riproposta in Italia dallo studioso Francesco Sabatini, pone al centro della frase il verbo come la parte più importante, perché ci permette di visualizzare nella nostra mente la situazione di cui si parla. Il verbo, essendo dotato di numerose informazioni, può esprimere da solo un significato compiuto o può chiamare intorno a sé un numero limitato di argomenti che servono per capire bene la situazione che si vuole rappresentare. Gli argomenti sono gli elementi (espansioni) che si legano al verbo per completare e arricchire la frase di informazioni.

COMUNICHIAMO

7. Scrivi (T) se il verbo è transitivo, (I) se è intransitivo.


COMUNICHIAMO

14 Zerovalenti: sono i verbi che non richiedono l'aggiunta di nessun argomento questi sono i verbi impersonali come nevica, grandina …

Grandina

0 argomenti senza soggetto:

Monovalenti: sono i verbi che richiedono la presenza di un argomento (soggetto) che esprime chi compie l’azione come dormire, tossire … Elena tossisce

1° argomento soggetto Bivalenti: sono i verbi che completano il loro significato oltre al soggetto con un altro argomento che può unirsi direttamente al verbo e in questo caso si parla di complemento diretto; questi i verbi salutare, ascoltare …

Francesca

ascolta

1° argomento Soggetto

la musica 2° argomento compl. oggetto

Con verbi che si uniscono al verbo con una preposizione e in questo caso si parla di complemento indiretto; questi verbi sono piacere, abitare …

Francesco

va

1° argomento soggetto

in

vacanza. 2° argomento compl. indiretto

Trivalenti: sono i verbi che hanno un significato completo, cioè oltre al soggetto e ad un secondo argomento diretto, vogliono uno o due argomenti indiretti; questi verbi sono offrire, donare … Francesco ha offerto un gelato ai suoi amici 1° argomento 2° argomento 3° argomento soggetto compl. oggetto compl. indiretto


15 a.

Qual è l’elemento fondamentale di una frase?

............................................................................................................................................................ b.

A cosa servono gli argomenti?

............................................................................................................................................................ c. Cosa sono gli argomenti? ............................................................................................................................................................ d. Quale valenza può avere il verbo? ............................................................................................................................................................

GLI ARGOMENTI DEL VERBO Aggiungi gli argomenti necessari per dare senso completo al verbo. Esempi: Piove Non ha bisogno di nessun argomento perché il verbo è zerovalente. Correre Ha bisogno di un argomento per completare il significato del verbo, cioè chi compie l’azione perché è un verbo monovalente. Luca corre Continua tu. Portare:

Ha bisogno di ..........................................................................................................

Dare:

Ha bisogno di ..........................................................................................................

Abitare:

Ha bisogno di ........................................................................................................

Vietare:

Ha bisogno di .................................................................................................

Lampeggia: Ha bisogno di ..........................................................................................

COMUNICHIAMO

Verifico subito


16 LIBRIAMOCI

La canzone “L'anno che verrà” di Lucio Dalla ha le caratteristiche di una lettera.

Ascoltala! https://www.youtube.com/watch?v=rr7rwYA8WBI COMPRENSIONE 1. La lettera sottolinea l’importanza:

a. della felicità

b. del perdono

c. dell’ amicizia

d. della tolleranza

2. Il tono ti sembra:

a. serio

b. ironico

c. affettuoso

d. formale

3. L'autore dice alcune cose impossibili o inverosimili, per esempio "sarà tre volte Natale", quali sono le altre? ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ 4. I temi affrontati nella lettera sono tanti, ma c’è un intruso. Cancellalo. a. L'incapacità di comunicare b. Il bisogno di essere ricchi c. Il bisogno di poter continuare a sperare d. Il desiderio di una vita libera


17 “Il mio figlioletto inizia oggi la scuola: per lui, tutto sarà strano e nuovo per un po’ e desidero che sia trattato con delicatezza. È un’avventura che potrebbe portarlo ad attraversare continenti, un’avventura che, probabilmente, comprenderà guerre, tragedie e dolore. Vivere questa vita richiederà Fede, Amore e Coraggio. Quindi, maestro caro, la prego di prenderlo per mano e di insegnargli le cose che dovrà conoscere. Gli trasferisca l’insegnamento, ma con dolcezza, se può. Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico. Dovrà sapere che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri. Gli faccia però anche comprendere che per ogni farabutto c’è un eroe, che per ogni politico disonesto c’è un capo pieno di dedizione. Gli insegni, se può, che 10 centesimi guadagnati valgono molto di più di un dollaro trovato; a scuola, o maestro, è di gran lunga più onorevole essere bocciato che barare. Gli faccia imparare a perdere con eleganza e, quando vince, a godersi la vittoria. Gli insegni a esser garbato con le persone garbate e duro con le persone dure. Gli faccia apprendere anzitutto che i prepotenti sono i più facili da vincere. Lo conduca lontano, se può, dall’invidia, e gli insegni il segreto della pacifica risata. Gli insegni, se possibile, a ridere quando è triste, a comprendere che non c’è vergogna nel pianto, e che può esserci grandezza nell’insuccesso e disperazione nel successo. Gli insegni a farsi beffe dei cinici. Gli insegni, se possibile, quanto i libri siano meravigliosi, ma gli conceda anche il tempo di riflettere sull’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina. Gli insegni ad aver fede nelle sue idee, anche se tutti gli dicono che sbaglia. Cerchi di infondere in mio figlio la forza di non seguire la folla quando tutti gli altri lo fanno. Lo guidi ad ascoltare tutti, ma anche a filtrare quello che ode con lo schermo della verità e a prendere solo il buono che ne fuoriesce. Gli insegni a vendere talenti e cervello al miglior offerente, ma a non mettersi mai il cartellino del prezzo sul cuore e sull’anima. Gli faccia avere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di essere coraggioso. Gli insegni sempre ad avere suprema fede nel genere umano e in Dio. Si tratta di un compito impegnativo, maestro, ma veda che cosa può fare. È un bimbetto così grazioso, ed è mio figlio”. Lettera di Abraham Lincoln all’insegnante di suo figlio, 1830 Chi era Abramo Lincoln? Il sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d’America che liberò gli schiavi e salvò l’Unione americana.

LIBRIAMOCI

Leggi questa lettera scritta da Abramo Lincoln.


18 LIBRIAMOCI

Comprensione 1. Chi è il destinatario della lettera? ............................................................................................................................................................ 2. La frase “10 centesimi guadagnati valgono molto di più di un dollaro trovato” significa:

a.

i soldi non valgono niente

b.

i soldi non vengono dal lavoro

c.

i soldi guadagnati hanno maggior valore

d.

i soldi non sono tutto

3. La frase: “vendere talenti e cervello al miglior offerente, ma non mettersi mai il cartellino del prezzo sul cuore e sull’anima” significa:

a.

essere efficiente senza farsi scrupoli

b.

ottenere un giusto compenso dal proprio lavoro senza rinunciare alle proprie idee

c.

svendere i propri sentimenti

d.

essere senza anima

4. Una lettera a… Hai mai scritto una lettera? Prendendo spunto da questo bellissimo testo, scrivi una breve lettera alla tua insegnante per ringraziarla di tutto quello che ti ha insegnato. Segui le indicazioni. ü ü ü

Scrivi la data in alto a destra. Inizia la lettera scrivendo Gentile prof. … Inizia con un'introduzione.

(Se non parli con la tua insegnante da molto tempo, inizia ricordandogli chi sei) ü Utilizza un linguaggio chiaro e semplice. ü Parla di te. ü Scrivi qualcosa che ricorderai sempre di lei. ü Chiudi scrivendo "Grazie," o "Cordiali saluti," e firma con il tuo nome.


........................................................ ........................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ........................................................

LIBRIAMOCI

19


20 LIBRIAMOCI

BAMBINE SENZA PAROLA Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale della persona umana. Purtroppo ci sono ancora alcune parti del mondo in cui le bambine costituiscono il gruppo sociale più discriminato. “Nel mondo per ogni 100 bambini che non frequentano la scuola, 115 sono le bambine nella stessa condizione, inoltre quasi una bambina su cinque che si iscrive alla scuola primaria, non riesce a completarla. La discriminazione e la povertà rappresentano barriere ancora insormontabili in diverse parti del mondo per l’accesso all’istruzione delle bambine. Infatti quando le famiglie sono in difficoltà per pagare le tasse scolastiche, le uniformi e i libri, le bambine sono le prime a dover rimanere a casa per contribuire all’economia familiare prendendosi cura dei fratelli, delle faccende domestiche e, a volte, lavorando fuori casa. Anche un ambiente scolastico ostile, dove si temono atti di violenza e intimidazione da parte degli insegnanti uomini e dei compagni di classe maschi, può essere un motivo per allontanare le bambine da scuola. La necessità di dover fare ogni giorno un viaggio che si ritiene troppo lungo e rischioso, oppure scuole strutturalmente non adeguate ad una bambina (ad esempio se i bagni per i maschi e le femmine non sono separati), sono altri fattori che inducono le famiglie a tenere le bambine a casa. Inoltre le tradizioni e i costumi sociali possono essere discriminanti nei confronti delle bambine e rendere inaccettabile che possano studiare, esprimere liberamente i propri pensieri, prendere decisioni per se stesse, uscire di casa non accompagnate o partecipare ad attività con bambini e ragazzi della loro età…. Garantire a una bambina l’accesso all’istruzione ha conseguenze positive sulla vita della bambina stessa, su quella dei suoi figli, quando ne avrà, e sull’intera comunità. Una bambina istruita avrà maggiori possibilità di essere una donna sana, ben nutrita e con opportunità economiche. Le donne istruite generalmente hanno un maggiore controllo sull’economia familiare e questo contribuisce al benessere di bambine e bambini, perché nel crescere i propri figli prestano maggiore attenzione alla loro salute e alla loro istruzione”. Save the children (Italia Onlus), Bambine senza parola. Il diritto all’educazione per le bambine nei paesi in guerra.


21 LIBRIAMOCI

Comprensione 1. Di che tipo di testo si tratta?

a.

Argomentativo

b.

Regolativo

c.

Informativo

d.

Poetico

2. L’istruzione delle bambine:

a.

non è utile

b.

è utile solo a loro stesse

c.

è utile alla società

d.

è utile ai loro figli

3. Il motivo principale per il quale in alcune culture le bambine non vanno a scuola è perché:

a.

non hanno i libri

b.

non possono indossare la divisa

c.

perché si teme la violenza a scuola

d.

perché contribuiscono alla economia familiare

4. Dove esistono solo doveri e nessun diritto, l’uomo è:

a.

libero

b.

schiavo

c.

responsabile

d.

irresponsabile

5. Scrivi alcuni sinonimi e contrari delle seguenti parole:

Sinonimi Discriminazione Intimidazione

Contrari


22 IO E GLI ALTRI

DIRITTO ALL’ ISTRUZIONE È riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani (art.26) e da tutte le carte costituzionali dei paesi democratici, tra le quali la Costituzione della Repubblica Italiana (art.33 e art. 34).

Completa il seguente testo utilizzando le parole suggerite. Salute - Sociale - Servizio - Società - Dovere - Sostegno

Come il diritto alla ............................, il diritto all’istruzione è un diritto individuale ma che è importante anche dal punto di vista ............................ . Ogni società può crescere solo attuando il diritto all’istruzione per tutti i cittadini. Il diritto all’istruzione è quindi anche un ............................, che implica un obbligo. Come tale presuppone un ............................ offerto gratuitamente a tutti, con un ............................ alle condizioni di disagio, per un numero di anni sufficiente a conseguire la maturità culturale necessaria per integrarsi nella ............................ Chi è Malala Yousafzai? È una ragazza pakistana che nel 2014 ha vinto il premio Nobel per la pace per il suo impegno nei confronti dei diritti delle bambine delle ragazze del suo paese e di tutto il mondo. Per conoscere la sua storia puoi guardare il film: Malala (2015)


23 IO E GLI ALTRI

Come star bene a scuola Trova le parole nascoste (otto) nel puzzle.

E

L

O

G

E

R

T

V

S

E

C

A

P

H

A

O

E

O

E

T

A

F

N

N

C

R

R

W

J

E

M

O

B

C

I

R

S

M

R

D

O

R

N

T

I

F

Z

R

I

Y

R

M

à

S

Q

E

L

M

V

L

E

K

O

P

L

E

A

L

T

à

B

i

S

A

M

I

C

I

Z

I

A

G

I

U

S

T

I

Z

I

A

R

I

S

P

E

T

T

O

Q

1. ................................................................................................. 2. ................................................................................................. 3. ................................................................................................. 4. ................................................................................................. 5. ................................................................................................. 6. ................................................................................................. 7. ................................................................................................. 8. .................................................................................................


24 COMPITO DI REALTÀ

Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante. (Proverbio del Burkina Faso) “Non gioco mai per partecipare, neanche a carte. Mi piace la competizione, dare il massimo in tutto, con il fisico e con la testa.” Esteban Cambiasso, calciatore argentino 1980

Cooperare o competere? Individua i vantaggi e gli svantaggi della cooperazione a scuola. Fasi:

ü cerca in Internet altre citazioni e articoli di giornale sull’argomento; ü raccogli tutte le informazioni; ü elabora una tabella che visualizzi i pro e i contro dell’apprendimento cooperativo; ü formula una tua opinione su questo argomento. Al rientro a scuola si formeranno due gruppi: il gruppo a favore della cooperazione dovrà sostenere la sua tesi e replicare alle obiezioni mosse dal gruppo opposto.


25 1.Inserisci le parole del riquadro nel testo. Mediterraneo - Magellano - America - Cristoforo Colombo - Vasco De Gama - Ovest - Amerigo Vespucci - Bartolomeo diaz - Spagna- Conquistadores – Francisco Pizzarro Dopo il 1540, ci fu la necessità di trovare nuove rotte commerciali attraverso vie di navigazione verso ................................. Infatti a causa della presenza dei Turchi non era più possibile passare dal ....................................... . Nel 1488 ............................................... partendo dal Portogallo, attraversò l’oceano Atlantico arrivando fino alla punta dell’Africa. Nel 1492 ........................................... , partito dalla Spagna attraversò l’oceano Atlantico e dopo due mesi di navigazione arrivò in ......................................... ma pensava di essere arrivato nel continente asiatico. Fu ....................................................... a comprendere che si trattava di un nuovo continente. Nel 1498 il portoghese ................................................... scoprì la via più diretta per raggiungere le Indie: circumnavigò il sud dell’Africa. In tre anni (1519-1522) ................................................. fece il giro del mondo. Ma dei cinque velieri, rientrò in ................................................... uno solo. Morì Magellano stesso. Contemporaneamente a questi viaggi i ..................................................... , partirono per le Americhe e l’Africa per rubare le ricchezze di quei luoghi e per ridurre in schiavitù gli abitanti e dare inizio al loro genocidio. I più spietati e scaltri furono Hernán Cortés e ................................. . 2. Cancella gli intrusi (3 frasi).

Conseguenze delle scoperte geografiche: ü si capisce che la terra è rotonda; ü conoscenza di nuove civiltà: Maya, Incas ed Aztechi; ü nuovi prodotti alimentari (mais, patate, e pomodori); ü nascono nuove agitazioni popolari; ü imperi coloniali di Spagna, Portogallo, Inghilterra e Francia; ü la borghesia non sopporta più i privilegi del clero; ü inizia la Guerra dei Trent’anni. “

Non ci resta che piangere” … ma dal ridere! Guarda questo film che ti condurrà indietro nel tempo fino al 1492…

VIAGGIAMO NEL TEMPO

CHIUDIAMO L’EVO ANTICO ED APRIAMO IL MODERNO!


VIAGGIAMO NEL TEMPO

26 3.Indica con una O la risposta giusta. 1. Gli europei svilupparono nei confronti degli Indios d’America:

a. un senso di uguaglianza

b. un senso di inferiorità

c. un senso di superiorità

d. un senso di indifferenza

2. Le morti delle popolazioni native furono causate soprattutto da:

a. epidemie di vaiolo

b. maltrattamenti

c. guerre

d. sterminio

3. La principale motivazione dei conquistatori era:

a. quella di evangelizzare le popolazioni indigene

b. quella di potersi arricchire

c. quella di elevarsi socialmente

d. quella di avere un trattamento confortevole

4. Colonia

a. regione di un paese lontano e sconosciuto

b. territorio dominato da un altro paese lontano

c. regione indipendente

d. regione povera

5. Suddividere gli uomini in base al colore della pelle, alla forma degli occhi, significa parlare di:

a. razze

b. civiltà

c. culture

d. razze, civiltà e culture 6. Cosa si intende per genocidio:

a. oltraggio

b. infiltrazione

c. massacro

d. contagio


27 8. Pizzarro e Almagro conquistarono ..........................................................................................

RIFORMA E CONTRORIFORMA Numera gli avvenimenti in ordine cronologico.

Nasce la chiesa Protestante, una nuova Chiesa separata da quella di Roma. Martin Lutero protesta contra la corruzione della Chiesa.

La Chiesa di Roma risponde con la Controriforma e nasce il Tribunale dell’Inquisizione che processa ed uccide gli eretici.

Avvia una riforma che viene appoggiata da principi e sovrani che vogliono diminuire il potere della Chiesa. GLI STRANIERI IN ITALIA

Indica con una O la risposta giusta. 1. Quali furono i primi stranieri che vennero in Italia nel 400?

a. Gli Spagnoli

b. Gli Inglesi

c. I Francesi

d. I Tedeschi

2. Chi fu il successore di Carlo VIII?

a. Carlo IX

b. Luigi XII

c. Luigi XI

d. Enrico IV

3. L’Italia cadde, per più di un secolo e mezzo, sotto la dominazione:

a. francese

b. inglese

c. spagnola

d. del papa

VIAGGIAMO NEL TEMPO

7. Cortès sottomise l’impero .........................................................................................................


VIAGGIAMO NEL MONDO

28 DOVE ANDIAMO? 1. NELLA REGIONE IBERICA

1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1. In Spagna c’è una monarchia costituzionale.

V

F

2. La Meseta è un vasto altopiano.

V

F

3. La regione iberica è nettamente pianeggiante.

V

F

4.In Spagna non ci sono tracce di civiltà Romana e Araba.

V

F

5.La Spagna è il paese di Don Chisciotte della Mancia.

V

F

6. La bellezza del Portogallo risiede soprattutto nelle coste.

V

F

7. Il portoghese si parla solo in Portogallo.

V

F

8. Porto è la città più importante del Portogallo.

V

F

9. Siviglia è il capoluogo dell’Andalusia.

V

F

10. Lo Spagnolo è l’unica lingua parlata.

V

F

2. Cancella l’intruso. Quale di queste attrazioni turistiche non si trova in Spagna? Le Ramblas - Cattedrale di Burgos - Alcazar di Segovia - Castello di Chillon L’Alhambra – la Giralda - La Sagrada Familia - Parc Guell Edifici firmati da Antoni Gaudì.


29 VIAGGIAMO NEL MONDO

2. NELLA REGIONE FRANCESE

1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1. La Francia è uno dei Paesi più industrializzati del mondo.

V

F

2. In Francia la popolazione è distribuita in modo uniforme.

V

F

3. Il Francese è una lingua neolatina.

V

F

4.Paesi Bassi ed Olanda sono sinonimi.

V

F

5. Amsterdam ha il soprannome di “Venezia del Nord”.

V

F

6. Il territorio del Belgio è prevalentemente montuoso.

V

F

7. Lussemburgo è la capitale del Lussemburgo.

V

F

8. Rotterdam è uno dei primi porti del mondo.

V

F

9. Bruxelles è sede del comando Nato. 10. Il Principato di Monaco è il più grande stato.

V

F

V

F

indipendente in Europa dopo la Città del Vaticano.

2. Cancella l’intruso. Quale di queste città non si trova in Francia? Lione - Marsiglia - Tolosa - Bordeaux - Strasburgo - Lilla Nonates - Avignone - Arles - Cannes - Orléans - Nizza Saint-Malo - Losanna - Le Havre - Montpellier - Annecy - Biarritz.


30 VIAGGIAMO NEL MONDO

IL GIRO DEL MONDO Inserisci (F) se la definizione si riferisce alla Francia, (S) se si riferisce alla Spagna e (PB) se si riferisce ai Paesi Bassi. a.

Ci sono i mulini a vento (.....................)

b.

Si produce il formaggio Brie (.....................)

c.

La bandiera ha due bande rosse e una centrale gialla (.....................)

d.

Si lavora la ceramica di Delfi (.....................)

e.

Si coltivano i tulipani (.....................)

f.

Si sfornano le baguette (.....................)

g.

Si balla il flamenco (.....................)

h.

Si produce buon vino (.....................)

i.

Sono tipici gli zoccoli di legno (.....................)

j.

Si produce il formaggio Edam (.....................)


PARTE 2a

L’indovinello è un gioco formato da un testo scritto, di solito, in forma di epigramma. Lo scopo è indovinare quale parola si nasconde dietro quei versi. E’ un eccellente esercizio per la mente.

Buon allenamento!

1. Riesce a rispondere ad ogni domanda in tutte le lingue e si propaga in montagna. Cos’è? ................................................................ 2. Ti sta sempre tra i piedi, però non intorno. Di notte si nasconde e si allunga di sera. Cos’è? ................................................................ 3. Al suo passaggio tutti si tolgono il cappello. Una donna ce l’ha sempre in borsa. Passa tutti i giorni per la testa, ma non è un’idea. Cos’è? ................................................................ 4. Marco ha quattro figlie. Ogni figlia ha un fratello. Quanti figli ha in tutto? ................................................................ 5. Mio padre è un cantante, mia madre è balbuziente. Mi puoi raccogliere fresco ogni mattina. Cos’è? ................................................................ 6. Conosce i tuoi impegni se ti ricordi di guardarlo. Cos’è? ................................................................ 7. Ha una coda con cui osservare, ma non può scodinzolare. Cos’e? ................................................................ 8. Se una ti cade si rompe sicuramente, se invece le metti insieme formano una struttura così solida che possono camminarci sopra tante persone. Cos’ è? ................................................................

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

31


32 GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Bisenso

Trova parole che hanno la stessa grafia e pronuncia, ma hanno etimo e significato diversi. Completa il cruciverba con le parole “omonime” corrispondenti alle definizioni. Esempio: 1. Lo fa il chirurgo Lo è una divisione 2. Parti dell’albero Corsi d’acqua 3. Informazione diffusa da mezzi di comunicazione Luogo fuori città 4. Parte interna della mano Pianta dal fusto alto e dritto 5. è un metallo E’ una piccola palude 6. è una belva E’ una festa o un mercato 7. è un cereale E’ una unità di misura 8. Si cala dalla barca Nuovamente, un’altra volta O

P

E

R

A

Z

I

O

N

E


33 Il metagramma è un gioco ideato da Lewis Carroll, il famoso scrittore di “Alice nel paese delle meraviglie” che lo chiamò Doublets.

La regola del gioco, nella lingua italiana, è cambiare una lettera. M

A

R

E

C

A

R

E

R

A

R

E

R

A

M

E

R

I

M

E

R

I

V

E

Prova a giocare partendo da: R

M

I

U

V

R

F

A

R

O

R

E

S

O

E

O

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Una parola tira l’altra


34 COMUNICHIAMO

I COSTITUENTI PRIMARI DEL NUCLEO DELLA FRASE Il verbo con i suoi argomenti forma il nucleo della frase che vengono chiamati costituenti primari della frase. Frase semplice: è la frase in cui è presente un solo predicato.

Grandina

zero valente

Nucleo

Frase nucleare:

Aldo

gioca

monovalente

1° argomento: soggetto

Espansione della frase nucleare: 2° argomento: compl. indiretto Maria 1° argomento: soggetto

gioca

con

ne l

la corda trivalente parco

3° argomento: compl. indiretto


35 Nel riquadro sono elencati alcuni verbi trivalenti e alcuni argomenti. Scegli a tuo piacere verbi e argomenti e costruisci cinque frasi di senso compiuto. Argomenti: al centro - la cura - il registro - l’Eneide - al paziente - alle docenti dallo stadio - agli alunni - l’autobus - al russo - la professoressa dall’italiano - la preside - il medico - l’interprete Verbi: fornire - regalare - prescrivere - andare - tradurre 1. .................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ 2. ................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ 3. ................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ 4. ................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ 5. ................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................

COMUNICHIAMO

La frase nucleare


36 COMUNICHIAMO

I diversi tipi di frasi La frase o proposizione semplice è formata da un solo predicato: Il lupo ulula. La frase minima o nucleare è formata dal soggetto e dal predicato; questo accade soprattutto con i verbi intransitivi o con i verbi transitivi senza espressione del complemento: Es: I ragazzi giocano. Il nucleo della frase, essendo determinato dalla valenza del verbo, necessita anche di uno o più complementi. Es: Luca ha prestato il tablet a Marco. La frase complessa o periodo è formata da più verbi, cioè da due o più frasi semplici collegate tra loro in modo diverso. Es: I ragazzi dopo aver giocato ritornarono a casa. Indica con una O se ciascuna frase è semplice, nucleare o complessa.

Frase semplice

a. Andrea ha scritto un articolo di cronaca al computer. b. Lucia canta sempre mentre si fa la doccia. c. La sarta taglia un pezzo di stoffa. d. Il preside discute con i docenti durante le riunioni. e. Sono contento perché sono iniziate le vacanze estive. f. L’ape svolazzava e si posava sulle margherite. g. Ho fotografato delle meduse. h. Ho trascorso delle vacane divertenti in montagna.

Frase nucleare

Frase complessa


37 Il SOGGETTO può: ü essere sottointeso; ü mancare con i verbi impersonali; ü essere preceduto da un articolo partitivo; ü essere un verbo o qualsiasi altra parte del discorso; ü essere un pronome come il “che” pronome relativo.

Il SOGGETTO: ü compie l’azione: Ilaria gioca ü subisce l’azione: laria è punita ü ha una qualità: Ilaria è bella

Il PREDICATO è l’elemento fondamentale della frase e indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, o uno stato, una qualità e una condizione del soggetto. Formano un unico predicato: Verbo servile (potere, volere, dovere) e infinito: non si sentiva volare una mosca. Verbo fraseologico (sentire, stare, incominciare) e gerundio o infinito: ho incominciato a ballare a cinque anni. Quello verbale è formato da qualsiasi verbo in forma attiva, passiva e riflessiva. Quello nominale è formato dal verbo essere seguito da un aggettivo, un nome o da un pronome. Il verbo essere può svolgere anche funzione di predicato verbale quando: ü ha significato di stare, trovarsi, appartenere… ü è ausiliare di un altro verbo L’ ATTRIBUTO è qualunque genere di aggettivo che si unisce a un nome per indicarne una qualità o una caratteristica: sto correggendo il tuo tema. L’ APPOSIZIONE è un sostantivo che si aggiunge ad un altro nome per precisarlo meglio: La nonna Luisa arriverà giovedì. Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto di blu, il predicato di rosso e l’attributo di verde. 1. Nella nostra società la nascita dei bambini sta diminuendo. 2. Sono arrivati all’improvviso i mei amici di Milano. 3. Dormire bene la notte fa diventare più belli. 4. Le setole del pennello sono molto consumate. 5. Dei ragazzi maleducati hanno deriso Alice. 6. Siamo arrivati tardi a scuola a causa di un forte temporale. 7.

Questo libro mi ha molto appassionato.

8. Il bambino incominciò a piangere.

COMUNICHIAMO

Ripassiamo


38 COMUNICHIAMO

Approccio invalsi 1. Quanti e quali sono gli attributi e le apposizioni nella seguente frase?

“Marco e Tommy, i miei amici di comitiva, sono appassionati di palla canestro”.

a. 1 attributo e 1 apposizione

b. 2 attributi e 1 apposizione

c. 3 attributi e 1 apposizione

d. 3 attributi e 3 apposizioni Gli attributi sono: ............................................................................................................................ Le apposizioni sono: ...................................................................................................................... 2. Nella frase “Il latino sembra difficile, ma è utile studiarlo”, il verbo sottolineato è:

a. Predicato verbale

b. Predicato nominale

c. Copula

d. Gruppo del predicato

3. Fai l’analisi logica di questa frase: “Mia cugina Anna è una brava nuotatrice”. Mia = ................................................................. cugina = ................................................................ Anna = ................................................................ è = ................................................................ una brava = ................................................................ nuotatrice = ................................................................ 1. Il predicato verbale può essere formato da: ........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... 2. Sembra allegro è un ............................................... formato dal verbo ............................... 3. C’è ma non è espresso: ............................................... 4. Può essere soggetto e pronome: ............................................... 5. “La merenda è deliziosa”, la parte colorata è: ............................................. 6. Serve per precisare il nome che accompagna: ..........................................


39 L’Inferno si inabissa in 9 cerchi concentrici, i gironi dove i dannati sono sottoposti alla legge del contrappasso: la punizione che devono subire si riferisce al peccato commesso per somiglianza o per contrasto. Inserisci nei cerchi il nome dei dannati in base al tipo di peccato cominciando dal cerchio piÚ esterno. i cerchio: spiriti magni ii cerchio: lussuriosi

iii cerchio: golosi

iv cerchio: avari e prodighi

vii cerchio: violenti

vi cerchio: eretici

ix cerchio: traditori

v cerchio: iracondi e accidiosi

viii cerchio: fraudolenti

LIBRIAMOCI

LA DIVINA COMMEDIA: INFERNO


40 LIBRIAMOCI

1. Indica l’affermazione errata. 1.Gli Spiriti magni:

a. sono le anime dei personaggi esclusi dalla salvezza;

b. sono pagani;

c. hanno tormenti fisici;

d. si trovano nel Limbo.

2. Indica la risposta corretta. Gli Incontinenti sono:

a. i lussuriosi, gli avari e prodighi;

b.

i golosi;

c.

i traditori;

d. gli iracondi e accidiosi.

3. Collega con una freccia le parole elencate con il corrispondente significato simbolico: 1. Selva oscura

a. La perfezione

2. Sole

b. Il peccato

3. Sonno

c. La confusione derivante dal peccato

4. Il numero 1

d. La vita virtuosa

4. Perché, secondo te, l’Inferno è sempre stato quello che ha avuto più fascino tra tutte le cantiche? ............................................................................................................................................................ 5. Conosci qualche video game che è strutturato come l’Inferno di Dante (figure demoniache, dannati, luoghi in cui si sconta la pena)? ............................................................................................................................................................


41 Cancella le parole elencate: parti dalla lettera “I” e prosegui in senso orario. Leggendo di seguito le lettere rimaste scoprirai una espressione pronunciata da Dante. I

N

G

F

E

R

A

N

O

L

U

P

F

A

E

R

N

A

O

E

R

D

I

I

G

S

A

V

O

1. INFERNO

L

E

S

2. PARADISO

T

T

3. SELVA

O

O

4. GIRONE

Scrivi qui la soluzione! Si usa di solito per indicare una coincidenza che crea una situazione: Nel canto V dell'Inferno di Dante, "Galeotto fu il libro e chi lo scrisse" sta a indicare il libro che favorì l'incontro amoroso di Paolo e Francesca.

LIBRIAMOCI

NASCONDINO


42 LIBRIAMOCI

Mappa del testo narrativo


UN VIAGGIO NEL SÉ IL DIARIO Domenica, 14 giugno 1942. Venerdì 12 giugno ero già sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era consentito d' alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina. Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni. Poi un mazzo di rose, una piantina, due rami di peonie: ecco i figli di Florache stavano sulla mia tavola quella mattina; altri ancora ne giunsero durante il giorno. Da papà e mamma ebbi una quantità di cose, e anche i nostri numerosi conoscenti mi hanno veramente viziata. Fra l'altro ricevetti un gioco di società, molte ghiottonerie, cioccolata, un "puzzle", una spilla, la "Camera Obscura" di Hildebrand, le Leggende Olandesi" di Joseph Cohen, le "Vacanze di Montagna di Daisy", un libro straordinario, e un po' di denaro, così che mi potrò comperare i "Miti di Grecia e di Roma". Che bellezza! Poi Lies venne a prendermi e andammo a scuola. Nell'intervallo offrii dei biscottini ai professori e ai compagni e poi ci rimettemmo al lavoro. Ora devo smettere di scrivere. Diario mio, ti trovo tanto bello! Da Il Diario di Anna Frank, trad. di A. Vita, Einaudi 1. Quali caratteristiche ti fanno capire che si tratta di una pagina di diario? ……………………………………………………………………………………………………… 2. La persona che scrive un diario, di solito, racconta i fatti che le sono capitati durante:

a. il mese

b. l’anno

c. la settimana

d. la giornata

3. Quale dei seguenti verbi non si riferisce agli scopi di un diario?

a. Sfogarsi

b. Riflettere

c. Ricordare

d. Discutere

LIBRIAMOCI

43


44 LIBRIAMOCI

L’AUTOBIOGRAFIA

Nel passo che segue, l’autrice ritorna con la memoria agli anni della propria infanzia e si sofferma a descrivere suo padre. “Una delle cose più belle che possono toccare a una persona è un’infanzia felice. La mia lo è stata molto. Avevo una casa e un giardino che amavo, una bambinaia saggia e paziente e due genitori che si volevano molto bene e che avevano fatto del loro matrimonio e del loro ruolo di educatori un vero successo. Guardando indietro, devo riconosce che l’atmosfera di casa nostra era davvero lieta. Il merito era soprattutto di mio padre, che era un uomo assai difficile. Purtroppo si tratta di una qualità che ha perso ogni valore al giorno d’oggi. Alla gente interessa sapere se un uomo è in gamba, se è un lavoratore, se contribuisce al benessere della comunità, se, insomma, è una persona che “conta”. Ecco cosa dice Dickens in David Copperfield. “Peggotty, vostro fratello è un uomo affabile?” le chiesi con cautela. “Oh, molto affabile!” esclamò la signora Peggotty. Se provate a porvi questa stessa domanda sui vostri amici e conoscenti, sarete stupiti nel notare che solo di rado la vostra risposta sarà simile a quella di Peggotty. Un uomo come mio padre oggigiorno non sarebbe molto apprezzato. Intanto era pigro. A quei tempi era ancora possibile vivere di rendita: chi ne aveva una, ovviamente, non lavorava. Nessuno se lo sarebbe aspettato. Comunque ho il sospetto che mio padre non fosse particolarmente tagliato per il lavoro. Ogni mattina usciva di casa a Torquay, e se ne andava al club. Tornava in carrozza per l’ora di pranzo e, nel pomeriggio, ripercorreva il cammino in senso inverso, giocava a whist tutto il pomeriggio e si rifaceva vivo giusto in tempo per cambiarsi per la cena. Durante la season, passava i suoi giorni al Cricket Club, di cui era presidente. A volte organizzava anche degli spettacoli teatrali. Aveva molti amici, con cui amava stare. Ogni settimana i miei genitori organizzavano una cena a casa, e altre due o tre volte erano invitati fuori. Solo in seguito capii che mio padre era un uomo molto amato. Alla sua morte arrivarono lettere da ogni parte del mondo, e la gente del luogo, commercianti, vetturini, vecchi impiegati, è andata avanti un pezzo a ripetermi: “Ah, me lo ricordo bene, il signor Miller. Difficile dimenticare un buon uomo così, non ce ne sono molti come lui, al giorno d’oggi”. Non che si distinguesse per qualche caratteristica particolare. Non era eccezionalmente intelligente, ma aveva un animo semplice e affettuoso e si interessava sinceramente al suo prossimo. Era dotato di un grande senso dell’umorismo e sapeva far ridere. Privo di meschinità, inattaccabile dalla gelosia, era quasi incredibilmente generoso, sereno e naturalmente ben disposto verso la vita. ...”. Da "La mia vita" di Agatha Christie, Mondadori


45 ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................

2. Per ogni affermazione indica se è vera o falsa. 1. È un racconto retrospettivo che l’autrice fa della propria vita.

V

F

2. Rievoca fatti che non sono stati importanti per l’autrice.

V

F

3. L’autrice vuole parlare di sé agli altri.

V

F

4. Il racconto è scritto in terza persona.

V

F

5. Il tempo verbale usato più frequentemente è il presente.

V

F

6. Il padre dell’autrice viveva di rendita.

V

7. Vengono narrati fatti, sensazioni e riflessioni.

V

F

8. Il giudizio dell’autrice sulla propria infanzia è positivo.

V

F

F

3. Trova nel testo e sottolinea tutti gli elementi che danno l’idea dell’epoca in cui è vissuta l’autrice (1890- 1976). ............................................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

LIBRIAMOCI

1. Riassumi il testo utilizzando questi righi.


46 LIBRIAMOCI

LA BIOGRAFIA ð

Lo scopo è quello di narrare la vita di una persona che si è distinta in qualche campo

dell’agire umano.

ð Protagonista è il personaggio di cui si parla. ð È scritta in terza persona: l’autore che ha raccolto la documentazione sul personaggio. ð Le informazioni riguardano in genere tutto il periodo della vita del protagonista. ð La narrazione segue quasi sempre un ordine cronologico. ð I tempi verbali sono il passato o il presente storico. ð I luoghi sono quelli in cui vive o ha vissuto il protagonista. Ora tocca a te!

Componi una biografia del cantante Ermal Meta. Ricerca in Internet le informazioni più significative e presentalo: ü nascita; ü punti di svolta importanti; ü sfide e ostacoli superati e quelli non superati; ü un incontro importante; ü i fatti e i sentimenti che hanno fatto cambiare la

direzione della sua vita.

Puoi basarti su fatti documentati, oppure puoi scriverla “romanzata”, inserendo alcuni elementi di tua invenzione.


47 ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................

LIBRIAMOCI

............................................................................................................................................................


48 IO E GLI ALTRI

SELFIE MANIA Ascolta questa canzone!

Takagi & Ketra - L'esercito del selfie ft. Lorenzo Fragola, Arisa https://www.youtube.com/watch?v=TWdzL955qnI

Il selfie: fotografia fatta a se stessi scattata con uno smartphone e poi condivisa sui social network. Può considerarsi una evoluzione dell’autoritratto (ritratto che un artista fa di sé stesso) o ci sono delle differenze?

1. Leggi le affermazioni e indica se si tratta di un selfie (a) o di un autoritratto (b). « È una ossessione che coinvolge gente comune e celebrità ............ « Viene condiviso ............ « È destinato soprattutto a se stessi ............ « È trasmesso a pubblici ampi ............ « C’è una intenzione tecnica, formale o stilistica ............ « Cattura l’immagine in un istante ............ « È realizzato per durare a lungo ............ « Nasconde un messaggio più profondo ............ « È una immagine ripetitiva e banale ............ « Contiene il messaggio: mi vedi? Mi stai guardando? ............


49 P

E

M

P

A

T

I

A

X

A

S

C

B

W

T

T

S

E

C

L

N

A

R

C

I

S

I

S

M

O

R

G

U

J

K

A

V

L

O

H

C

A

N

V

B

F

S

I

D

M

R

G

A

N

Ă

T

I

N

A

V

1. ....................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................... 3 ........................................................................................................................................................ 4 ....................................................................................................................................................... Non tutti vogliono apparire on line, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovano. Se si postano foto e video in cui compaiono altre persone, è sempre meglio prima accertarsi che queste siano d'accordo, specie se si inseriscono nomi e cognomi. Maggiore prudenza deve essere usata per proteggere la privacy dei minori.

IO E GLI ALTRI

2. Scopri le quattro parole nascoste e spiegale con l’aiuto del dizionario.


50 COMPITO DI REALTÀ

Tutte le storie che raccontiamo devono raggiungere un obiettivo ben preciso: catturare l’attenzione di chi ci ascolta, in maniera tale che la stessa rimanga impressa nella sua mente. Come? Emozionando! Obiettivo: Trasmetti un messaggio divertente che ti rappresenti con un video brevissimo. Fasi: ü

Scegli un’app per editare il video con il tuo smartphone (es. QUIK – GO PRO).

ü

Progetta una sequenza di scatti che sappiano trasmettere il messaggio che vuoi dare.

ü

Fai attenzione alla qualità e al tipo di immagini che utilizzi per raccontarti.

ü

Crea effetti simpatici e rendi il video piacevole e curato.

ü

Scegli la musica.

ü

Inserisci titoli e sottotitoli per arricchire l’esperienza complessiva.

ü

Aggiungi transizioni e dissolvenze tra una scena e l’altra e infine i titoli di coda.

ü

Gioca sulla sorpresa, l’emozione, la curiosità o il divertimento. Tu sei il protagonista:

l’unica cosa che devi fare è essere te stesso. I singoli video serviranno per realizzare uno storytelling digitale, un intreccio di testi, grafica, narrazioni-audio registrati, video e musiche per presentare in modo simpatico la tua classe.


51 NELL’EUROPA DEL NORD

1. Completa il testo scegliendo le parole adatte tra quelle scritte nel riquadro. Ghiacciai - Finlandia - Fiordi - Geyser - Mare Del Nord - Fiumi - Laghi - Mar Baltico - Danimarca

I Paesi dell’Europa del Nord (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda) sono definiti scandinavi dal nome della penisola della Scandinavia. Essa però comprende solo Norvegia, Svezia e la parte nord occidentale della ........................... . La Norvegia è una regione ricca di fiumi e di laghi. Le coste sono molto frastagliate incise da profondi ................... . Il territorio è in gran parte occupato dalle Alpi Scandinave ricche di .................... . L’Islanda è un’isola posta nell’oceano Atlantico settentrionale. Il suo clima è temperato dalle correnti del golfo, ecco perché è abitabile, al contrario della vicina Groenlandia, molto meno densamente popolata. Vulcanesimo, ghiacciai e ...................... caratterizzano i paesaggi naturali di quest'isola. La Danimarca comprende la maggior parte della penisola dello Jylland; è bagnata dal ........................ a Ovest e dal ............................. a Est . Della ............................. fa parte la Groenlandia, l’isola più grande del mondo. La Svezia è il Paese più popolato dell’Europa del nord. La popolazione si concentra soprattutto nelle regioni centro-meridionali. La Finlandia è conosciuta come la Terra dei laghi, infatti sul territorio nazionale sono presenti quasi 188.000 ...................... che insieme ai 5.100 ........................ coprono il 10% della superficie del Paese.

VIAGGIAMO NEL MONDO

DOVE ANDIAMO?


52 VIAGGIAMO NEL MONDO

2. Leggi ciascuna frase e rispondi se è vera o è falsa. 1. La Norvegia durante la II guerra è stata occupata dalle truppe tedesche.

V

F

2. L’Islanda ha preso parte alle due guerre mondiali.

V

F

3. La Norvegia non ha aderito alla Unione Europea.

V

F

4. La popolazione norvegese discende dai romani.

V

F

5. La principale attività economica dell’Islanda è la pesca.

V

F

6. I danesi godono di istituzioni, ordinamenti e servizi sociali di alto livello.

V

F

7. La Svezia passò dalla monarchia assoluta a quella costituzionale.

V

F

delle loro lingue.

V

F

9. La maggior parte degli svedesi non parla l’inglese.

V

F

10. La Finlandia fa parte della Unione Europea dal 1995.

V

F

8. Svedesi, norvegesi e danesi non si capiscono, per la diversità

“LA VITA NON È UN PROBLEMA DA RISOLVERE. È UN MISTERO DA VIVERE.”

Søren Kierkegaard (1813-1855) filosofo di Copenaghen. Questa statua in bronzo si trova in un luogo bello e tranquillo nel Royal Library.


53 Inserisci S se la definizione si riferisce alla Svezia, N se si riferisce alla Norvegia, D se si riferisce alla Danimarca e I se si riferisce all’Islanda.

a. In quale paese si trova la statua della Sirenetta, la protagonista di una delle più celebri fiabe di Andersen? b. Quale paese ha la bandiera blu con una croce di color rosso? c. Dove è nato l’ideatore e fondatore del premio Nobel? d. In quale paese è situato il vulcano Hekla, ritenuto nel Medioevo la porta dell’inferno?

e. Dove si trova la cattedrale di Uppsala, che insieme a quella di Trondheim, è la più grande cattedrale dell’Europa settentrionale? f. Dove si trova il parco nazionale di Sarek? g. In quale paese si trova il parco di divertimenti Legoland? h. Dove puoi partecipare a uno dei mercati vichinghi più grandi del mondo? i. In quale paese puoi osservare gli spettacoli più affascinanti di aurore boreali? j. Dove puoi ammirare l’animale più grande sulla terra, la balenottera azzurra?

VIAGGIAMO NEL MONDO

IL GIRO DEL MONDO


54 VIAGGIAMO NEL TEMPO

IL SEICENTO: SECOLO DI FERRO Crea una mappa concettuale con i concetti chiave elencati: « Il 600 ha due aspetti: è un secolo di crisi ed è il secolo della rivoluzione scientifica . « Maturano idee e temi legati alla scienza moderna che fanno sì che il mondo sia concepito e conosciuto in modo nuovo. « In Europa si diffondono carestie, peste, crisi economica e povertà. « I Paesi più colpiti sono quelli che vivono di agricoltura, come l’Italia e la Spagna, mentre i Paesi che vivono sui commerci, come l’Olanda e L’Inghilterra, affrontano bene la crisi. « L’Europa è coinvolta in una guerra di religione, la Guerra dei Trent’anni (1618-1648), che in realtà nasconde interessi economici e politici. « La guerra finisce con la Pace di Westfalia (1648) che sancisce la divisione tra due Europe: quella mediterranea e centrale in decadenza e quella occidentale in espansione. Il seicento: secolo di ferro


55 VIAGGIAMO NEL TEMPO

UN NUOVO STRUMENTO DEL SAPERE

1. Dove sta l’intuizione di Galileo? a. Nel fatto che puntò il cannocchiale verso il cielo. b. Nel fatto che costruì un “occhiale” capace di rendere visibili gli oggetti lontani.

2. Completa il testo inserendo le parole scritte nel riquadro. teoria geocentrica

-

teoria eliocentrica

-

pregiudizi

-

fede

-

perfezione

Al tempo dello scienziato c’erano molti ................. legati all’uso delle lenti, considerate utili solo per i vecchi, i malati o per quanti volessero stupire gli amici. Si riteneva che non potessero competere con il ragionamento razionale o con la ....................... dell’occhio umano, dono di Dio. Galilei utilizzò il cannocchiale per le sue osservazioni del cielo e scoprì che la nostra Galassia, la Via Lattea, è formata da migliaia di stelle; che attorno a Giove ruotano dei satelliti; che la Luna ha montagne come la Terra. Nel 1633 fu processato e condannato, perché sosteneva che la terra non è il centro dell’Universo (............................... .......) ma gira intorno al Sole insieme agli altri pianeti (.................................) La chiesa riteneva che ciò fosse in contrasto con un passo della Bibbia, dove si narra che Giosuè aveva ottenuto da Dio il miracolo di fermare il Sole. Galilei replicò che scienza e ................... usano metodi diversi, ma sono due modi di conoscere l’unica verità e non possono essere in contrasto. Ciò non convinse gli inquisitori e Galilei per evitare il rogo, dovette ritrattare la sua teoria.


GIOCHIAMO CON LE PAROLE

56

PARTE 3a LETTERE IN COMUNE Trova una parola che possa essere preceduta da ciascuno dei seguenti “prefissi” per formare altre parole; sia la parola di partenza che quelle di arrivo devono essere tutte di senso compiuto. Esempio: Parola di 3 lettere MA BU

GIA

RE VALI Parola di 3 lettere OR FIN ......................... IDE SER Parola di 4 lettere BIO CATA OMO MONO

.........................


PAROLIAMO Con ogni serie di 9 lettere comporre la parola più lunga possibile. Ogni lettera può essere usata una sola volta. I

C

E

D

O

N

N

C

A

A

C

C

E

N

D

I

N

O

B

O

A

R

A

C

I

A

Z

C

A

T

S

L

R

E

A

O

A

R

L

E

N

I

L

A

B

C

C

B

O

I

C

C

A

O

A

N

C

C

A

C

G

O

I

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

57


GIOCHIAMO CON LE PAROLE

58 PROVERBIO Muovendo di un passo il re nella scacchiera e toccando una sola volta ogni gruppo di lettere, si otterrà un noto proverbio. Iniziare dalla casella evidenziata. TUT

CA

CCI

LU

TO

è

QU

CHE

OR

O

NON

EL

TUT

CA

CCI

LU

TO

è

QU

CHE

OR

O

NON

EL

Soluzione

Mettiti alla prova A

NTI

PO

I

CH

QU

RO

E

ET

A

AC

MP

Soluzione


59 L’espansione diretta dipende sempre dal predicato e fa parte del gruppo verbale. Le espansioni di tempo, di luogo, di modo, di mezzo… dipendono sempre dal predicato e fanno parte del gruppo verbale. L’espansione di specificazione può dipendere o dal soggetto o dal predicato e per questo può far parte o del gruppo nominale o del gruppo verbale. soggetto La moto

espansione del soggetto di Francesco

predicato è parcheggiata attributo del soggetto rossa

espansione del predicato nell'officina

GRUPPO NOMINALE

espansione del predicato da tre giorni

GRUPPO VERBALE

COMUNICHIAMO

LE ESPANSIONI


60 COMUNICHIAMO

Completa lo schema. Il gatto di Antonio mangia le crocchette nella sua ciotola. gruppo nominale

gruppo verbale

Il gatto (.............................)

mangia (.............................)

di Antonio (.............................)

le crocchette (..........................)

nella ciotola (............................)

sua (.............................)

Costruisci e completa lo schema come nell’esempio. Domani, Ilaria, la figlia di mia zia Luisa, partirà per Canberra, la capitale dell’Australia. gruppo nominale

gruppo verbale


complemento oggetto

L’insegnante ha consegnato le verifiche.

predicativo del soggetto

Carmen è stata eletta miss Italia.

predicativo dell’ oggetto

Quest’anno hanno nominato rappresentante mia madre.

Sottolinea di rosso il complemento oggetto, di verde il complemento predicativo del soggetto, di rosa il complemento predicativo dell’oggetto. 1.

Per lunedì devo leggere un racconto di sei pagine.

2. Maria è soprannominata “Tzunami” dai suoi parenti. 3. Gli invitati hanno giudicato eccellente la trota alla griglia. 4. Nessuno di noi è considerato intelligente quanto Franco. 5. Le strade sono rese impraticabili dalle buche. 6. Su tutta la penisola italiana ci sarà una perturbazione che porterà pioggia e neve. 7.

Ho chiamato Bia il mio cane.

8. Ho scelto un cellulare come regalo. Per non sbagliare Il complemento predicativo del soggetto: aggettivo o nome riferito al soggetto che completa il significato del predicato. Il complemento predicativo dell’oggetto: aggettivo o nome riferito al complemento oggetto che completa il significato del predicato.

COMUNICHIAMO

complementi diretti

61


COMUNICHIAMO

62 Scrivi una frase per ogni complemento indicato: 1. di tempo determinato: quando? Indica il momento in cui si realizza l’azione espressa dal verbo. Nel mio paese, in agosto, ci sono tantissime feste e manifestazioni per i giovani. 2. di tempo continuato: per quanto tempo? Indica per quanto tempo dura l’azione espressa dal verbo. .................................................................................................................................................. 3. di termine: a chi? a che cosa? Indica la persona, l’animale o la cosa verso cui va a terminare l’azione espressa dal verbo e compiuta dal soggetto. .................................................................................................................................................. 4. di denominazione: di quale nome? E’ formato da un nome proprio seguito da un nome comune che ne indica con esattezza la denominazione. .................................................................................................................................................. 5. di specificazione: di chi? Precisa il significato della parola a cui si riferisce. .................................................................................................................................................. 6. di causa efficiente: da che cosa? Azione compiuta da una cosa o da un essere animato.

..................................................................................................................................................

7. d’agente: da chi? Serve a indicare la persona, l’animale o la cosa personificata da cui è compiuta l’azione espressa da un verbo passivo. ........................................................................................................................................................... 8.

di modo o maniera: come? In quale modo? In che maniera? Indica il modo in cui si compie l’azione espressa dal verbo.

............................................................................................................................................................


63 1. Alcuni degli scolari oggi sono assenti per l’influenza.

complemento partitivo

2. Fai sempre delle osservazioni inopportune.

3. I velieri dei pirati erano velocissimi.

4. La città di Verona è molto conosciuta per essere la città di Giulietta e Romeo.

5. Abbiamo chiesto al cameriere un po' d'acqua.

6. Giuseppe sa parlare solo di calcio.

7. Florina è molto più brava di me.

8.Uscì di casa con gran ritardo.

9. Fu accusato di furto ingiustamente.

10. I senzatetto muoiono di freddo in inverno.

COMUNICHIAMO

Individua correttamente il complemento introdotto dalla preposizione "di"


COMUNICHIAMO

64 1. Nella frase: “Al mare Luca ha fotografato delle meduse”, "delle meduse" svolge la funzione sintattica di:

a. Complemento di specificazione.

b. Complemento di denominazione.

c. Complemento oggetto.

d. Complemento di termine.

2. Nella frase: “In giardino si riuniscono tutti gli alunni”, "in giardino" svolge la funzione sintattica di:

a. Complemento di stato in luogo.

b. Complemento di moto a luogo.

c. Complemento di moto da luogo.

d. Complemento di moto per luogo.

3. Nella frase: “Per la riuscita del compito di realtà è necessario un gioco di squadra”, "per la" riuscita svolge la funzione sintattica di:

a. Complemento di modo.

b. Complemento di fine.

c. Complemento di causa.

d. Complemento di limitazione.

4. Nel periodo: “Mi ha cantato molte canzoni famose, ma io ne conoscevo solo tre”, "ne" svolge la funzione sintattica di:

a.

Complemento partitivo.

b.

Complemento di argomento.

c.

Complemento oggetto.

d.

Complemento di termine.


5. Individua il complemento d’agente e trascrivilo. “Carmen è una ragazza simpatica, altruista e volenterosa e per questo è apprezzata da tutti”. ........................................................................................................................................................ 6. Nella frase: “Il poeta, la cui poesia è stata premiata, è un mio compagno di liceo”, il pronome "cui" svolge la funzione sintattica di:

a.

Complemento oggetto.

b.

Complemento di causa efficiente.

c.

Soggetto.

d.

Complemento di specificazione.

7. Nella frase: “Delle ciliegie mature sono cadute nel giardino”, "delle ciliegie mature" svolge la funzione sintattica di:

a.

Complemento oggetto partitivo.

b.

Soggetto partitivo.

c.

Complemento partitivo.

d.

Complemento di denominazione.

COMUNICHIAMO

65


66 LIBRIAMOCI

TRE GENI: “DANTE, PETRARCA E BOCCACCIO” Quiz di ripasso 1. Chi nasce a Firenze nel 1265? a.

Boccaccio

b.

Dante

c.

Petrarca

d.

Dante e Petrarca

2. Dove nasce Petrarca? a.

Firenze

b.

Roma

c.

Arezzo

d.

Pistoia

3. Chi è il papa, simbolo della corruzione, contro cui Dante si scaglia? a.

Leone X

b.

Gregorio Magno

c.

Bonifacio VIII

d.

Pio IX

4. Boccaccio considera l’amore come: a.

distrazione dai mali della vita quotidiana

b.

il modo per essere felice

c.

un peccato

d.

un istinto naturale dell’uomo

5. Chi è amante dei beni materiali? a.

Dante

b.

Petrarca

c.

Boccaccio

d.

Petrarca e Boccaccio


67 a.

Beatrice

b.

Teresa

c.

Laura

d.

Fiammetta

7. Chi è il santo con cui Petrarca immagina di dialogare nel Secretum? a.

San Giovanni

b.

San Pietro

c.

San Gennaro

d.

Sant’Agostino

8. Chi colloca le vicende narrate in una dimensione terrena, lontana dal giudizio divino? a.

Boccaccio e Petrarca

b.

Dante e Petrarca

c.

Petrarca

d.

Boccaccio

9. È una raccolta di 100 novelle: a.

il Decameron

b.

il Secretum

c.

il Canzoniere

d.

il Convivio

10. Quale evento è determinante per la stesura della Vita Nuova? a.

L’avvio di Dante alla carriera di politica

b.

L’esilio

c.

L’incontro con Beatrice, all’età di nove anni

d.

L’amicizia con Cangrante della Scala

LIBRIAMOCI

6. Come si chiama la donna amata da Petrarca?


68 LIBRIAMOCI

L’UOMO DELL’ISOLA L’Isola del tesoro è un romanzo ambientato nel 700; racconta le avventure di Jim, un ragazzo inglese che, insieme ad un medico e ad un cavaliere, va alla ricerca di un tesoro che il pirata Flint ha nascosto in un’isola lontana. Il cavaliere si occupa di arruolare l’equipaggio e non sapendolo arruola anche Long John Silver, un pirata con una gamba di legno e un pappagallo che vuole impadronirsi dell’equipaggio e del tesoro. Il ragazzo scopre il losco piano e lo rivela ai compagni. Il capitano della nave decide di liberarsi di Silver e dei suoi soci concedendo loro di sbarcare sull’isola per riposarsi, con l’intenzione però di abbandonarli. Senza dir nulla a nessuno scende a terra anche Jim assieme ai pirati, ma fugge da loro e si addentra nella foresta... Leggi il brano Dal fianco della montagna che qui era scoscesa e rocciosa, si staccò una massa di ghiaia e precipitò strepitando e rimbalzando tra gli alberi. Istintivamente girai gli occhi da quella parte, e scorsi un'ombra rapida balzare dietro il tronco d'un pino. Cosa fosse: se una scimmia, un orso o un uomo, non avrei saputo dire. Mi sembrò nera, e pelosa: altro non colsi. Ma lo spavento della nuova apparizione mi legò i piedi. Ed eccomi la via sbarrata da ogni lato. Dietro a me, gli assassini; davanti, quel coso imboscato. Che fare? Non esitai a preferire agli ignoti i pericoli noti. Silver in persona mi sembrò meno terribile al paragone di quella creatura dei boschi, sicché voltai la schiena, e pur lanciando indietro sospettose occhiate da sopra le spalle, ritornai sui miei passi nella direzione dei canotti. Subito l'ombra riapparve, e facendo un largo giro accennava a tagliarmi la strada. Io ero stanco, sì certo; ma fossi pur stato fresco come appena alzato, avrei lo stesso compreso che non era il caso di voler gareggiare in velocità con un tale avversario. La creatura schizzava da un albero all'altro simile a un daino, muovendo su due gambe come noi; ma, cosa che mai vidi fare a un uomo, correva quasi piegata in due. E tuttavia era un uomo; ormai non potevo più dubitarne. Mi tornarono in mente cose udite sui cannibali, e ci mancò poco che gridassi al soccorso. Ma il semplice fatto che si trattava di un uomo, sia pure selvaggio, mi rassicurava almeno un po'; mentre la paura di Silver si ravvivava in proporzione. E perciò mi fermai, e stavo cercando una via di scampo, quando mi balenò il ricordo della mia pistola. Non ero dunque privo di mezzi di difesa. A questo pensiero ripresi animo, volsi risoluto la fronte all'uomo dell'isola, e gli mossi arditamente incontro. Egli si era in quel momento nascosto dietro il tronco d'un altro albero, ma doveva spiarmi attentamente, perché, vistomi avanzare nella sua direzione, riapparve e fece un passo verso di me; poi esitò, indietreggiò, si spinse di nuovo avanti, e finalmente, con mio grande stupore e confusione, si buttò in ginocchio e tese le mani giunte come a supplicare. Io di nuovo mi fermai. "Chi siete?" gli chiesi. "Ben Gunn" rispose con una voce chioccia simile a una serratura arrugginita "sono il povero Ben Gunn, e da tre anni non ho parlato a un cristiano.


" Mi accorsi allora che egli era un bianco come me, e le sue fattezze erano piacenti. La sua pelle era bruciata dal sole, e le labbra annerite; e due begli occhi azzurri brillavano sorprendenti in quella faccia scura. Io non avevo mai visto o immaginato nessun pezzente lacero e cencioso quanto costui che dei pezzenti era il principe. Brani di vecchie vele di bastimento e di vecchie incerate marinaresche lo ricoprivano, e il complicato lavoro di rattoppatura era tenuto insieme da un sistema di legature le più strambe e diverse, come bottoni metallici, pezzi di giunco e occhielli di cordicella catramata. Intorno alla vita portava un cinturino di cuoio stretto da una fibbia di rame: l'unico oggetto solido in tutto il suo vestiario. "Tre anni!" esclamai. "Naufragato? "No, ragazzo mio, 'marooned'. Quel termine non mi giungeva nuovo: sapevo che si applica a quella orribile forma di castigo, abbastanza in uso presso i pirati, consistente nel lasciare il colpevole, con un po' di polvere e qualche palla, su un'isola deserta e lontana."'Marooned' tre anni fa" riprese "e da allora ho vissuto di carne di capra, di bacche e di ostriche. Un uomo in qualunque luogo si trovi può ben bastare a se stesso. Ma, amico mio, il mio cuore sospira un cibo cristiano. Non avresti per caso un pezzo di formaggio? No? Ah quante notti ho sognato del formaggio, soprattutto abbrustolito, e poi mi svegliavo, ed ecco, ero lì!" "Se mai potrò ritornare a bordo" gli dissi "avrete formaggio a bizzeffe." Durante tutto questo tempo egli aveva continuato a palpare la stoffa della mia giacca, ad accarezzare le mie mani, a osservare i miei stivali; e, mentre mi ascoltava, a manifestare una gioia infantile per trovarsi in presenza di un suo simile. Udendo però le mie ultime parole drizzò la testa con una specie di sospettoso stupore. “Se mai puoi ritornare a bordo, tu dici? O perché? E chi te lo impedirebbe?" "Oh, non voi, lo so bene" risposi. "No davvero," scattò. "Ma dimmi, ragazzo mio, come ti chiami? "Jim." "Jim, Jim" ripeteva con evidente compiacimento. "Ebbene, Jim, devi sapere che ho vissuto una vita talmente brutta che arrossiresti a sentirla raccontare. Adesso, per esempio, crederesti, a guardarmi, che io abbia avuto una buona e tenera madre?" "No, non precisamente." "Vedi?" replicò. "Eppure io la ebbi, e molto pia. Ed io ero un ragazzo gentile ed educato, ed ero capace di snocciolarti il catechismo così spedito che non staccavi una parola dall'altra. Ed ecco dove siamo arrivati, Jim, e si era cominciato con il giocare alle fossette sulle lapidi benedette dei sepolcri! Così si era incominciato, ma si andò ben più lontano; e mia madre mi aveva detto e predetto tutto quanto, la mia santa donna. Ma è stata la Provvidenza che mi ha condotto qui. Ho riflettuto a fondo su tutto ciò in quest'isola solitaria, e sono ritornato alla religione. Non mi ci lascerò più rendere a bere tanto rum: ma un goccino

LIBRIAMOCI

69


LIBRIAMOCI

70 appena per la buona fortuna, naturalmente, alla prima occasione che avrò. Mi sono ripromesso di essere buono, e so come fare. E poi, Jim…" Dette un'occhiata in giro, e abbassando il tono, bisbigliò: "Io sono ricco." Non ci voleva meno di tanto per convincermi che al poveraccio chiuso nel suo lungo isolamento aveva dato di volta il cervello, ed egli dovette leggermi in viso quel pensiero perché rincalzò con ardore: "Ricco, ti dico, ricco! E perché tu lo sappia, di te, Jim, voglio fare un uomo. Ah, Jim, benedici pure la tua stella, che sei stato il primo a incontrarmi." A queste parole un'ombra improvvisa gli calò sulla faccia. Strinse la mia mano come in una tenaglia, e alzò davanti ai miei occhi un indice minaccioso. "Jim, dimmi la verità: non è la nave di Flint, quella?" A questo punto io ebbi una felice ispirazione. Cominciai a credere di aver trovato un alleato, e subito risposi: "No, non è la nave di Flint. Flint è morto, ma io vi dirò la verità come desiderate: ci sono alcuni marinai di Flint a bordo, ed è tanto peggio per noi altri." "Per caso un uomo... con una gamba sola?" ansimò. "Silver?" "Sì, Silver, così si chiamava." "è il nostro cuoco, e anche il caporione." Egli continuava a tenermi per il polso, e udendo ciò me lo torse. "Se è Long John che ti manda, io sono fritto, lo so. Ma voi, lo sapete in che acque navigate?" Io cominciai ad attuare il mio disegno, e quasi in forma di risposta gli raccontai l'intera storia del nostro viaggio e la situazione in cui ci trovavamo. Egli mi ascoltò col più vivo interesse, e alla fine mi batté un colpetto sulla nuca. "Tu sei un buon ragazzo, Jim, ma voi tutti siete in una brutta situazione, non ti pare? Ebbene, mettetevi nelle mani di Ben Gunn: Ben Gunn è l'uomo che ci vuole. Ma dimmi: tu credi che il tuo cavaliere si mostrerebbe generoso, qualora fosse aiutato mentre si trova in questa brutta situazione, come puoi vedere?" Io gli assicurai che il cavaliere era il più liberale degli uomini. “Bene! Ma, intendiamoci," riprese Ben Gunn" io non vorrei che mi ricompensasse dandomi una livrea o roba simile, e mettendomi a fare il guardaportone: non è a questo che io tengo, Jim. Ciò che a me preme di conoscere è se sarebbe disposto a cedere qualche cosa come un migliaio di sterline sul tesoro che ormai è già come suo." "Sono sicuro di sì. Stando agli accordi, tutti i marinai avrebbero avuto la loro parte." "E il passaggio di ritorno?" aggiunse con l'aria d'uno che la sa lunga. "Oh! Il cavaliere è un gentiluomo. E del resto, se ci sbarazziamo degli altri, avremo pur bisogno di qualcuno che ci aiuti a manovrare il bastimento." "Già." disse lui "Potrei essere utile." E parve rasserenato. Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro, wwww. liber.rebil.it Con il romanzo “L’Isola del Tesoro” Robert Louis Stevenson (1850-1894), scrittore scozzese, ha gettato le basi del genere narrativo d’avventura e ha stimolatolo fantasia e la voglia di avventura di tutti noi. Conoscerai sicuramente qualche versione cinematografica de “L’isola del Tesoro, altrimenti, non rattristarti! Puoi guardare una miniserie televisiva del 2012 divisa in due puntate, adattamento di questo capolavoro. https://www.youtube.com/watch?v=NmIx9Vxhee0 https://www.youtube.com/watch?v=LsiG4YixbOs


71 a.

Un personaggio che osserva di nascosto

b.

Jim

c.

Ben Gunn

d.

Silver

2. La scena si svolge in un luogo: a.

deserto

b.

abitato

c.

boscoso

d.

paludoso

3. Cosa rassicura Jim dopo aver visto balzare un’ombra? a.

Che si tratta di una scimmia

b.

Che si tratta di un orso

c.

Che è l’ombra di una creatura nera e pelosa

d.

Che si tratta di un uomo

4. Jim: a.

non aveva mezzi per difendersi

b.

aveva con sé un bastone

c.

aveva un fucile

d.

aveva una pistola

5. Cosa fa lo sconosciuto quando Jim gli va incontro? ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................ 6. Riporta alcuni elementi dell’ambiente che fanno comprendere la situazione di pericolo. ............................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................

LIBRIAMOCI

1. Chi è secondo te il narratore della vicenda?


LIBRIAMOCI

72 7. Sottolinea la parte del brano in cui viene descritto Ben Gunn. Si tratta di una descrizione soggettiva o oggettiva? .................................................................................................................................................... 8. Chi è Ben Gunn: a.

un esploratore

b.

un compagno di Jim

c.

un uomo cieco

d.

un ex marinaio di Flint

9. Ben Gunn promette a Jim di aiutarlo, ma in cambio di cosa? a.

Di una bottiglia di vino vecchio

b.

Di un pezzo di formaggio

c.

Di un po’ di rum

d.

Di un compenso e dell’imbarco

10. La narrazione è: a.

in prima persona

b.

in terza persona

11. Il ritmo è: a.

lento

b.

veloce

12. Sottolinea in rosso i particolari della narrazione che creano ansia e attesa e scrivi nella tabella le espressioni che indicano i due stati d’animo.

SCORAGGIAMENTO

CORAGGIO


700

IL SECOLO DELLE RIVOLUZIONI Per ciascuna informazione scrivi nei riquadri se si riferisce all’Illuminismo I alla Rivoluzione americana R.A., alla Rivoluzione francese R.F. o alla Rivoluzione Industriale R.I. 1.

Si dà importanza alla ragione e alla cultura.

2. Nascita delle fabbriche. 3.

Si hanno cambiamenti nelle condizioni di vita.

4.

Nel 1788 è approvata una Costituzione per tutte e tredici le colonie. Essa dà vita ad uno stato federalista e repubblicano basato sul modello inglese della separazione e dell’equilibrio dei poteri.

5.

Aumento della popolazione.

6. Innovazione tecnologica. 7.

La società è divisa in tre classi: la nobiltà e il clero sono le due classi privilegiate; esse non pagano le tasse. Il terzo stato rappresenta la maggior parte della popolazione; esso sopporta tutti gli oneri dello Stato. Per questo chiede al re l’uguaglianza di tutti nei confronti delle imposte.

8. Sfruttamento di nuove fonti di energia come il carbone e il vapore. 9.

Si combattono i pregiudizi a favore della libertà di pensiero.

10. Sviluppo dei mezzi di trasporto. 11. Nascono due classi sociali: la borghesia imprenditoriale e il proletariato. 12. Le colonie si ribellano all’Inghilterra: il 4 luglio del 1776 preparano la Dichiarazione d’indipendenza. 13. Si combatte contro le ingiustizie e le disuguaglianze tra gli uomini. 14. Nel 1789 viene eletto primo presidente George Washington. 15. Crescita del settore tessile grazie all’invenzione del telaio e del filatoio meccanico. 16. Il 14 luglio del 1789 con l’assalto alla Bastiglia scoppia la rivoluzione. Conseguenze: la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789); la Costituzione (1791);

nel 1792 viene proclamata la prima Repubblica. 1 I

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VIAGGIAMO NEL TEMPO

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74 VIAGGIAMO NEL TEMPO

NAPOLEONE BONAPARTE Leggi il testo Napoleone Bonaparte fu il più grande generale francese. Egli estese i confini della Francia, facendo di essa un Impero. Nel 1796 scese in Italia, per combattere contro gli Austriaci e i Sardo-Piemontesi. Napoleone conquistò l’Italia settentrionale, mentre gli altri Stati italiani, per evitare l'invasione, facevano atto di sottomissione. Anche l’Austria si arrendeva e firmava un trattato di pace a Campoformio. Con esso cedeva alla Francia la Lombardia e riceveva in compenso da Napoleone la Repubblica di Venezia. Dopo l’Italia, Bonaparte invase l’Egitto per colpire i commerci inglesi, ma venne sconfitto. Il Direttorio non riuscì a governare la Francia che era in crisi. Napoleone con un colpo di stato rovesciò il Direttorio, istituì una nuova forma di governo: il Consolato e si fece nominare Primo Console. Nel 1804 si fece eleggere Imperatore dai Francesi; nel 1805 divenne Re d’Italia. Solo l’Inghilterra riuscì a resistergli. Napoleone, allora, proibì a tutti gli Stati d’Europa di commerciare con gli Inglesi. Nel 1812, Napoleone invase la Russia. Il freddo e la mancanza di rifornimenti lo obbligarono a una disastrosa ritirata. I nemici di Napoleone invasero la Francia e fu costretto all’esilio nell’isola d’Elba. Riuscì a fuggire e, tornato in Francia, regnò 100 giorni. Sconfitto di nuovo a Waterloo, nel 1815 fu mandato in esilio sull’isola di Sant’Elena, dove morì il 5 maggio del 1821.

Scegli tra vero o falso. 1. Napoleone nel 1796 partì per la Campagna d’Egitto. 2. Col Trattato di Campoformio Napoleone fece un baratto

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3. L’Inghilterra era il nemico più pericoloso della Francia.

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F

4. Con il colpo di stato termina la dittatura napoleonica. 5. Napoleone obbligò milioni di Italiani a morire per lui

V

F

V

F

V

F

con l’Austria

in Russia, nell’Armata d’Italia. 6. Napoleone creò il regno d’ Italia (Lombardia, Veneto, Emilia).


75 COMPITO DI REALTÀ Obiettivo: migliorare le relazioni con gli amici. Fasi: «

Scrivi su un foglio le seguenti riflessioni: ragioni per una amicizia positiva; ragioni per una amicizia negativa; cose che amici positivi possono fare insieme; cose che amici negativi possono fare insieme; un modo per sfuggire a una amicizia negativa.

« Cerca un libro che tratti dell’amicizia e fai un riassunto. « Scrivi, se vuoi, insieme a dei tuoi compagni una poesia sull’amicizia. « Se incontrerai, durante l’estate, una o due persone di cultura diversa dalla tua, prenderai nota dell’ esperienza citando come le hai incontrate, come sono, le cose di cui avete parlato, che cosa ti è piaciuto di loro e che cosa hai imparato da questi incontri. Questo compito ti aiuterà a definire cosa fa un amico, come si costruisce e si conserva l’amicizia e ti darà l’occasione di comprendere quale tipo di amici preferisci e quale amico sei tu. Le tue riflessioni insieme a quelle dei compagni, potranno essere utilizzate per organizzare a scuola una “Giornata dell’amicizia” che comprenda video, films e attività varie. Provaci!


76 IO E GLI ALTRI

L’ A B C DELLA COSTITUZIONE Furono le Rivoluzioni americana e francese a porre l'accento sui diritti degli individui, che dovevano essere garantiti solo attraverso un documento scritto, in grado di limitare e definire i poteri dello Stato. Durante la Rivoluzione Francese, i protagonisti del movimento rivoluzionario scrissero la prima Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, nella quale si affermarono per la prima volta quei principi che sono caratteristici di uno stato liberale e democratico: l'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge; il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo da parte dello Stato; il principio della separazione dei poteri, il cui fine era di impedire che il potere fosse gestito da pochi. La nostra Costituzione si ispira fortemente a quei principi e cerca di trasformarli in realtà. U

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A

B

1. Trova otto principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana nascosti nel puzzle.


77 1. Il popolo è sovrano: .............................................................................................................. . 2. Tutti i cittadini sono uguali: .................................................................................................... 3. Limitare gli egoismi individuali per aiutare tutti i cittadini a raggiungere e mantenere un livello di vita umano e civile: ........................................................................................... 4. Lo Stato rifiuta la guerra: ...................................................................................................... 5.

Lo Stato si impegna a favorire la crescita della società e il miglioramento della qualità della vita, a promuovere gli studi, le arti e la ricerca: ......................................................

6. La libertà personale è inviolabile ed è uno degli scopi della democrazia: ................. .................................................................................................................................................. 7.

Tutti gli esseri umani indipendentemente dal fatto di essere o meno cittadini dello Stato, posseggono dei diritti naturali che devono essere salvaguardati: ............................ ..................................................................................................................................................

8. L’insieme delle norme su cui si basa l’organizzazione della società: .............................. ..................................................................................................................................................

IO E GLI ALTRI

2. Scrivi il nome di ogni principio fondamentale accanto alla sua spiegazione.


78 VIAGGIAMO NEL MONDO

DOVE ANDIAMO? NELLA REGIONE GERMANICA

La regione germanica comprende quattro stati: Germania, Svizzera, Austria e Linchtenstein. Scegli tra vero e falso. 1. Questa regione può essere descritta come: centrale - germanica - alpina.

V V

2. La Svizzera ha una lingua propria specifica.

F F

3. Il tedesco è la lingua più parlata nella regione germanica.

V

F

4. La Svizzera è il Paese più piccolo di questa regione.

V

F

5. Le ricche miniere di carbone della Ruhr si trovano in Svizzera.

V

F

6. La Germania è il secondo paese mondiale per esportazione.

V

F

7. Il sistema bancario svizzero è uno dei più sviluppati al mondo.

V

F

8. La confessione più diffusa in Germania è il cattolicesimo.

V

F

9. Il Liechtenstein è uno degli Stati più ricchi del mondo.

V

F

10. La Germania è uno dei Paesi più popolati d’Europa.

V

F

Scrivi a quale Paese si riferiscono queste immagini

a .......................

b. ........................

c. .....................................


79 VIAGGIAMO NEL MONDO

NELLA REGIONE CENTRO ORIENTALE

Questa regione europea comprende sei stati: Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria, Romania, Bulgaria. Individua la risposta giusta. 1. A quale gruppo linguistico appartiene la lingua ceca? a.

Gruppo slavo orientale

b.

Sottogruppo occidentale delle lingue slave

c.

Gruppo germanico

2. Quale settore dell’economia polacca è più importante? a.

Primario

b.

Secondario

c.

Terziario

3. Il territorio polacco è prevalentemente: a.

Montuoso

b.

Pianeggiante

c.

Collinare

4. La religione più diffusa è: a.

Protestantesimo

b.

Cattolicesimo

c.

Ortodossia


VIAGGIAMO NEL MONDO

80 5. In Romania, in quale dei tre settori economici è occupatala maggior parte della popolazione attiva? a.

Primario

b.

Secondario

c.

Terziario

6. Cosa hanno in comune la bandiera ungherese e quella italiana? a.

Le righe orizzontali

b.

L ‘anno di adozione

c.

I colori


PARTE 4

Il cibo nei proverbi

Che “la salute cominci a tavola” non è solo un saggio detto popolare, ma è un’incontestabile verità; infatti dalle nostre abitudini alimentari dipende il nostro sviluppo fisico e intellettivo. Associa ogni proverbio al suo significato. a. Acqua passata non macina più.

1.In riferimento a chi si rende ridicolo volendo realizzare qualcosa con eccessiva economia, oppure senza avere i mezzi necessari.

b. Se non è zuppa e pan bagnato.

2. Indicare chi prova, per merito proprio o di altri, la dolcezza di una forte gioia.

c. La fame leva il lupo dal bosco.

3. Chi è incapace di frenare il desiderio di soddisfare i propri piaceri, in particolare quelli della gola, finisce per nuocere a se stesso.

d. Andare in brodo di giuggiole.

4. Indica qualcosa che, quantunque presentata in modo diverso, sostanzialmente è la stessa.

e. Nelle botti piccine ci sta il vino buo- 5. Indica l’inutilità di rimpiangere ciò che è stato e no. non può ritornare.

f. A piccione ingordo scoppia il goz- 6. Proverbio usato per lodare o consolare le perzo. sone di piccola statura che provano un senso d’inferiorità nei confronti di chi è più dotato fisicamente. g. Fare le nozze coi fichi secchi.

7. Indica che le necessità, come quella della sopravvivenza, portano spesso anche l’uomo, per superarle, ad agire in modo illecito e pericoloso.

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

81

a


82 GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Giochiamo con gusto

I cinque indizi sono tutti correlati ad una sesta parola: quale? Pianta

Vitamina C

India

Limome

Inghilterra

Spremuta

Bevanda

Agrume

Biscotti

Bibita

Ghiaccio Pane

Sicilia Formaggio Dissetare Fette Menta

Abbrustolire

Bicchiere Prosciutto


I simboli strani In casa, siamo pieni di prodotti che sembrano innocui, ma che avvicinati a fonti di calore e gas possono infiammarsi facilmente, provocando ustioni anche gravi. Inoltre, questi prodotti, se annusati e inalati sono tossici e possono causare danni al cervello. E’ importante, per questo, leggere le avvertenze scritte sulle confezioni e imparare a decifrarli. Metti alla prova le tue conoscenze in materia di sicurezza in casa.

Cosa indicano questi simboli?

1. ........................................................................................................

2. ........................................................................................................

3. ........................................................................................................

4. ........................................................................................................

5. ........................................................................................................

6. ........................................................................................................

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

83


COMUNICHIAMO

84 Individua il complemento oggetto (6) e il complemento di luogo (3) e inseriscili in tabella. La volpe, una volta, aveva invitato a pranzo la cicogna; le mise davanti in un largo piatto, un brodo molto liquido. La cicogna con il suo becco lungo lungo non poteva gustarlo. L’invito fu ricambiato: la volpe andò dalla cicogna. Questa le servì il pranzo in un vaso lungo e stretto. La cicogna immergeva il becco, afferrava il cibo e mangiava; la volpe invece si torceva dalla fame. Essa leccava inutilmente il collo del vaso. La cicogna allora le disse: “Chi la fa, l’aspetti”. (Adatt. da Esopo, Favole, Rizzoli) complemento oggetto

complemento di luogo

complemento di luogo

Completa lo schema complemento

domande

frase

Stato in luogo Verso dove? Sono appena arrivato dalla spiaggia Moto per luogo


Collega le espressioni della colonna di sinistra con i complementi adatti alla colonna di destra. Scrivi poi il tipo di complemento. 1. La casa fu distrutta

a. per la Sardegna

2. Starò in montagna

b. dallo stadio

3. Tutti lo trattano

c. delle barzellette divertenti

4. Ho regalato un vestito

d. in macchina

5. Il vigile mi multò

e. di lino

6. Torno proprio ora

f. dal fuoco

7. Mi piace la macedonia

g. da poveraccio

8. Luca partirà

h. per due settimane

9. è arrivato

i. di trenta euro

10. Carla racconta

l. con il gelato

1.

Complemento di causa efficiente (1/F)

2. ................................................................. 3. ................................................................. 4. ................................................................. 5. ................................................................. 6. ................................................................. 7. ................................................................. 8. ................................................................. 9. ................................................................. 10. .................................................................

COMUNICHIAMO

85


86 COMUNICHIAMO

Analizza logicamente le seguenti frasi: 1. Andremo = .................................................

2. Per il suo = .............................................

in montagna = ..............................................

compleanno = ............................................

con le amiche = ...........................................

le = .............................................................

di mia = .........................................................

hanno regalato = .......................................

cugina = ........................................................

una collana =..............................................

Lucia = ...........................................................

di perle = ....................................................

3. Teo = ........................................................

4. La ragazza = ..........................................

il mio = ..........................................................

che = ............................................................

gattino = ........................................................

ride = ...........................................................

è affezionato = .............................................

è = ................................................................

alla sua = ......................................................

Licia = ...........................................................

pallina = ........................................................

Per finire, mettiti alla prova risolvendo questi indovinelli sui complementi indiretti. 1.

Indica l’errore, il delitto, per cui una persona è sospettata, accusata, assolta. Risponde alla domanda: per che cosa? ...........................................................................

2. Specifica il materiale o la sostanza di cui è composto un oggetto .............................. 3. Risponde alla domanda: come? in quale modo? ........................................................... 4. Indica a favore di chi o di che cosa si compie un’azione ............................................. 5. Indica ciò di cui si parla o si scrive ................................................................................... 6. Risponde alle domande: nonostante chi? malgrado che cosa? ..................................................................


87 “Uno studio in rosso” è uno dei più celebri lavori di Arthur Conan Doyle, che tra l’‘800 e il 900 ha inventato la serie di gialli tra le più conosciute della storia della letteratura. Scopri i personaggi! Gregson e Lestrade: fanno parte degli investigatori di Scotland Yard. Watson: assistente e testimone delle imprese di Sherlok.

Sherlok holmes: detective con doti incredibili.

Hope: vuole vendicare la morte dell’amata Lucy (che era stata costretta a sposare Drebber con la forza) e la morte di suo padre, ucciso da Drebber e Stangenson. Lucy: ragazza che si era innamorata di Hope che non era un mormone, e lei poteva sposare solamente un uomo della sua stessa religione. Drebber e stangerson: le due vittime. Leggi la parte conclusiva del romanzo: Hope confessa il suo delitto, ma muore subito dopo per un attacco cardiaco. Watson e Holmes ritornano con la mente al caso risolto e Holmes ricostruisce il proprio ragionamento che ha portato alla scoperta del colpevole.

LIBRIAMOCI

L'OSSERVAZIONE È TUTTO...


LIBRIAMOCI

88 Le ho già spiegato che le circostanze fuori del comune, di solito, rappresentano una guida anziché un ostacolo. Nel risolvere un problema di questo genere, l'essenziale è saper ragionare all’indietro. è una tattica utile e saggia, ma pochi se ne servono, forse perché, nella vita d'ogni giorno, è più pratico far seguire al ragionamento la direzione del tempo. Ci sono cinquanta persone che sanno ragionare sinteticamente per una sola che sa ragionare analiticamente. - Confesso che non la capisco bene - osservai. Me l'aspettavo. Vediamo un po' se posso chiarire il mio concetto. Se lei descrive una certa sequenza di eventi, i suoi ascoltatori, per la maggior parte, le diranno quali potrebbero essere le conseguenze degli eventi stessi. Sono capaci di mettere assieme mentalmente le circostanze e di arguire quello che accadrà in seguito. Ben poche, viceversa, sono le persone che, se lei espone loro un fatto avvenuto, riescono a dedurne le circostanze che l'hanno provocato. A questa facoltà alludo, parlando di ragionare all’indietro o analiticamente. - Ora capisco - mormorai. Questo, per esempio, era un caso in cui ci trovavamo al cospetto (alla presenza) degli effetti, e dovevamo quindi risalire alle cause. Ora, permetta che le esponga il mio ragionamento. Cominciamo dal principio: come sa, mi sono avvicinato a piedi a quella casa con la mente sgombra (libera) da ogni preconcetto (pregiudizio). Naturalmente, ho cominciato con l'esaminare le strade e, come le ho già spiegato, ho visto le tracce lasciate da una carrozza. Assumendo informazioni, ho accertato che doveva essere stata là durante la notte. Inoltre, ho capito che si trattava di una carrozza pubblica e non privata, a causa della carreggiata stretta. Il comune cab londinese è assai piú stretto di quanto non lo siano, normalmente, le vetture private. Era un primo punto chiarito. Ho percorso, poi, il sentiero del giardino il cui terreno argilloso sembrava fatto apposta per trattenere impronte e orme. (…) Ho riconosciuto le orme profonde dei poliziotti, ma anche le tracce lasciate dai due uomini che erano passati per primi attraverso il giardino. Mi è stato facile capire che erano precedenti alle altre perché, in certi punti, erano del tutto cancellate dalle altre, che si erano sovrapposte. In tal modo, ho fabbricato il secondo anello della catena: i visitatori notturni erano stati due, uno di statura notevole (come ho calcolato dalla lunghezza del passo) e l'altro vestito con ricercatezza, a giudicare dalla forma slanciata ed elegante delle sue scarpe. Entrato in casa, ho avuto subito la conferma di questa mia ultima deduzione. L'uomo dalle scarpe di lusso giaceva là davanti a me. Dunque, quello alto aveva commesso il delitto, se di delitto si trattava. Non c'era ferita di sorta (di alcun tipo) sul cadavere, ma l'espressione stravolta della sua faccia mi diceva che lui aveva previsto almeno un istante prima ciò che la sorte gli riservava. I lineamenti di chi muore per paralisi cardiaca o, comunque, per un'improvvisa causa naturale, non tradiscono mai sgomento o agitazione. Fiutando le labbra del morto, ho percepito un lieve odore amarognolo e ne ho concluso che lo sconosciuto era stato costretto a ingerire un veleno, il che spiegava l'odio e il terrore impressi sul suo viso. Per esclusione, ero giunto a questo risultato, poiché nessun'altra ipotesi si adattava ai fatti. E non creda che fosse


un'ipotesi inaudita. Il caso di una persona obbligata a ingerire del veleno non è affatto nuovo negli annali della delinquenza. Non vi è tossicologo che non ricordi i famosi delitti di Dolsky a Odessa e di Leturier a Montpellier. E ora veniamo al problema centrale: il motivo. Il furto non doveva essere stato il movente del delitto, poiché sembrava che nulla fosse stato sottratto al morto. Si trattava di politica, allora, oppure c'era di mezzo una donna? Ecco il dilemma nel quale mi trovavo. Fin dal principio, ho avuto una certa propensione per la seconda ipotesi. Chi commette un assassinio politico è ben contento di fare il colpo e di svignarsela. Questo assassino, invece, aveva agito con fredda deliberazione e aveva lasciato le proprie impronte per tutta la stanza, dimostrando di esservi sostato a lungo. Doveva trattarsi di una bega (lite) privata e non politica, per richiedere una vendetta cosí metodica. Quando è stata scoperta la scritta sul muro, la mia opinione non ha fatto che rafforzarsi. Quello era troppo palesemente un trucco. Quando poi si è trovato l'anello, non ho piú avuto dubbi. Evidentemente, l'assassino se n'era servito per ricordare alla vittima una donna morta oppure lontana. È stato allora che ho chiesto a Gregson se nel suo telegramma a Cleveland aveva chiesto informazioni su qualche momento particolare della vita del defunto Drebber. Gregson mi ha risposto negativamente, come ricorderà. Allora ho compiuto un esame minuzioso della stanza, avvalorando così la mia opinione riguardo alla statura dell'assassino e scoprendo altri due particolari: quello del sigaro Trichinopoly e la lunghezza delle unghie del colpevole. In mancanza di tracce di lotta, avevo già concluso che il sangue sparso sul pavimento proveniva dal naso dell'assassino. Nei momenti di tensione forte, simili emorragie non sono rare, soprattutto in un uomo sanguigno. Ecco perché ho osato affermare che il delinquente, con tutta probabilità, era un uomo robusto, dal colorito florido. Gli eventi hanno confermato il mio giudizio. Uscito dalla casa, mi sono affrettato a fare ciò che Gregson aveva trascurato. Ho mandato un telegramma al capo della polizia di Cleveland, limitando le mie indagini alle circostanze riguardanti il matrimonio di Enoch Drebber. La risposta è stata conclusiva. Ho saputo cosí che Drebber aveva già chiesto la protezione della legge contro un antico rivale in amore, di nome Jefferson Hope, e che lo stesso Hope doveva trovarsi in Europa. Ormai, sapevo di avere in pugno le fila del mistero. Non restava che acciuffare l'assassino. Si era già radicata in me la convinzione che l'uomo con cui Drebber era entrato nella casa non era altri che il cocchiere della carrozza. Le tracce sulla strada dimostravano che il cavallo si era mosso come non avrebbe mai potuto fare se ci fosse stato qualcuno a custodirlo. Dove poteva essere, dunque, il cocchiere, se non nella casa? Del resto, è assurdo supporre che un uomo (a meno che non sia pazzo) commetta un assassinio, quasi sotto gli occhi di una terza persona che facilmente potrebbe denunciarlo. (...) Allora ho organizzato la squadra mobile dei monelli e li ho sguinzagliati con l'ordine di indagare sistematicamente in tutte le rimesse di carrozze pubbliche, fino a quando non avessero individuato l'uomo che cercavo. Non ho bisogno di dirle che la manovra è riuscita e che io non ho tardato ad approfittarne. L'assassi-

LIBRIAMOCI

89


LIBRIAMOCI

90 nio di Stangerson è stata un'appendice (aggiunta) inaspettata, ma in ogni caso sarebbe stato ben difficile impedirlo. Attraverso il secondo delitto, come ben sa, sono entrato in possesso delle pillole di cui avevo già sospettato l'esistenza. Vede? Tutta la faccenda è una catena di fatti logicamente collegati senza un difetto né una soluzione di continuità.  Il merito della risoluzione del caso andrà tutto agli investigatori Lestrade e Gregson, ma Watson suggerisce all'amico Holmes che può accontentarsi della consapevolezza di aver vinto. Gli ricorda una frase di Orazio, un grande poeta dell’età antica: "Il popolo mi fischia, ma io mi applaudo in casa da solo appena osservo il denaro nel cassettone”

Verifica le tue competenze. Indica con una O la risposta corretta. 1. Il giallo da cui è tratto il brano è: a.

un giallo d’enigma

b.

un giallo d’azione

2. Nel testo le descrizioni sono: a.

incomprensibili

b.

minuziose

c.

soggettive

d.

approssimative

3. In questo brano il narratore interno è: a.

il detective Holmes

b.

l’aiutante Watson

c.

l’investigatore Gregson

d.

l’investigatore Stangerson 4. I luoghi sono: a. reali b. immaginari c. simbolici d. indefiniti


91 5. Per Holmes l'abilità di cogliere i particolari può essere affinata con l'abitudine di: a.

vedere

b.

osservare

6. Sottolinea l’alternativa corretta: Sherlok Holmes utilizza un ragionamento sintetico deduttivo (dalle cause generali, dall’universale risale al particolare) /analitico induttivo (dagli effetti, dalle cause particolari risale alle cause generali). 7. Quali sono stati gli indizi e le deduzioni (ragionamenti) di Holmes? Completa la tabella. Indizi

Deduzioni

Esame delle strade.

Nota le impronte di due uomini.

Esame del cadavere nella stanza.

8. Holmes sospetta che il movente (il motivo) dell’omicidio sia: a.

economico

b.

politico

c.

mafioso

d.

passionale

9. Sottolinea i passaggi del testo dai quali si deduce che il detective Holmes possiede conoscenze di biologia e di chimica.

LIBRIAMOCI

Comprensione


92 LIBRIAMOCI

10. L’assassino per passare inosservato faceva: a.

lo spazzacamino

b.

il medico

c.

l’autista di carrozze

d.

il poliziotto

11. Sottolinea le alternative corrette. Drebber: è stato trovato morto avvelenato/è stato ucciso con un colpo di pugnale. Stangerson: è stato trovato morto avvelenato/è stato ucciso con un colpo di pugnale. L’espressione “avere in pugno le fila del mistero” significa: a.

fare una cosa inutile, che non dà risultati;

b.

mettere in ordine tutti gli indizi;

c.

conoscere tutti gli elementi (origine, natura, effetti) del mistero;

d.

mettere in relazione solo alcuni indizi.

Il verbo “arguire” significa: a.

penetrare

b.

raggiungere

c.

desumere

d.

arbitrare


93 Omicidio a scuola Il primo giorno di scuola dell’anno scolastico fu assassinata l’insegnante di Matematica. La polizia aveva quattro sospettati ed erano: ü

Il Collaboratore Scolastico

ü

Il Preside della Scuola

ü

L’insegnante di Storia

ü

L’insegnante di Scienze Motorie

Tutti avevano un alibi: ü

Il Collaboratore Scolastico stava pulendo i vetri di un’aula.

ü

Il Preside era nel suo ufficio.

ü

L’insegnante di Storia stava svolgendo una verifica di fine quadrimestre.

ü

L’insegnante di Scienze Motorie si stava allenando a basket.

Nonostante questo l’assassino è stato immediatamente arrestato. Riesci a indovinare chi ha ucciso l’insegnante di Matematica e come ha fatto la polizia a risolvere il mistero?

LIBRIAMOCI

ED ORA GIOCA AL DETECTIVE!


94 LIBRIAMOCI

L’HAIKU Lo haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi per complessive diciassette more (non sillabe). E’ un fiore? certo, questi occhi selvaggi sono due petali! Freschezza d’estate qui me la prendo comoda e faccio la siesta Durante la notte ascolto il vento d’autunno rodere le colline di Matsuo Basho “Angusto sentiero del nord” traduzione italiana di Cesare Barioli www. cascinamacondo.it Componi un haiku. ð

Concentrati su questa immagine e sull’ emozione che ti suscita.

ð

Il risultato deve essere di 17 sillabe, suddivise in 3 versi.

ð

Se riesci, segui lo schema 5/7/5 sillabe. Provaci!

........................................................... ...................................................................... ...........................................................


95 Il poeta Giorgio Caproni (1912-1990) affida a questi versi di varia lunghezza il tema del rapporto tra l’uomo e la natura.

Leggi la poesia. “Versicoli quasi ecologici” Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino. Il galagone, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: Come potrebbe tornare a essere bella, scomparso l’uomo, la terra.

(Giorgio Caproni 1972, dalla raccolta Res Amissa)

1. Nella prima parte della poesia il poeta rimprovera l’uomo e lo invita a... .......................................................................................................................................................... 2. Cosa spinge l'uomo ad agire contro la natura? ....................................................................................................................................................... 3. Nel caso in cui non ci dovessero essere più piante l’uomo non potrebbe vivere. Perché? ........................................................................................................................................

.........

LIBRIAMOCI

POESIA ECOLOGICA


96 LIBRIAMOCI

4. Nel caso in cui l’uomo si estinguesse il mondo, secondo il poeta, sarebbe migliore? SI

NO

5. La visione del poeta è: a.

pessimistica

b.

ottimistica

c.

romantica

d.

egocentrica

6. Da quanti versi è composta la poesia? ...................... 7. Nel testo sono presenti le rime: vento-lamento, lamantino-pino, foresta-resta. Come si definiscono? 1. Rime baciate

2. Rime incatenate

8. Sceglie tra le due alternative: tra bella e terra c’è assonanza/consonanza tra cavaliere e amore c’è assonanza /consonanza 9. Negli elenchi evidenzia con due colori diversi i sinonimi e i contrari: Profitto: beneficio, giovamento, vantaggio, danno, perdita, utilità, svantaggio. Vile: pavido, vigliacco, codardo, coraggioso, audace, pauroso, timoroso, nobile, generoso, spregevole. 10. Nella famiglia di parole che derivano da pesce si nascondono tre intrusi per il loro significato. Trovali e evidenziali. Pesce: pescare, pescatore, ripescare, pescarese, pescivendolo, pesco, pesciera, pescabile, peschereccio. 11.Cerca in internet che tipo di animale è il galagone!



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e Geogra a ri to S , o n a li a It ze n ca Va

cizi, ma una serie di er es di e on si es cc su a « Non è un mento coinvolgente. di en pr ap un r pe i iv at suggerimenti oper cuna delle quali è as ci , rti pa 4 in to ra ttu « Il volume è stru suddivisa in 6 sezioni: spazio di gioco o un : le ro a p le n co ü Giochiamo

e accoglienza. i per un ripasso ludico on zi ta ci er es : o m ia h ic ü Comun i. delle regole grammatical esprimere sensazioni, ad ti ta vi in no so i zz ga ra ü Libriamoci: i lla propria estate. de ti en om m re ta on cc ra stati d’animo e a nel mondo o m ia g g ia V e o p m ü Viaggiamo nel te storico-geografiche. i al in ig or i on zi ta ci er es propongono a familiarizzare con a ut ai si i cu in io az sp : ü Io e gli Altri la Costituzione, nonn co e za n a in d ta it C gli argomenti di itti, diversità ir d , à it n ig d e m co le ché a misurarsi con paro e accoglienza. n le soluzioni di tutti

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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato) è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art 17 c. 2 L.633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26/10/1972, n° 633, art.2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6/10/1978, n° 627, art.4 n°6).

9 788832 178111

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