modello. simulazione. percezione • giuseppe ridolfi
A.1.3.11.2 DETAILED SECTION 1:10
A.0.3.11.1 TOTAL SECTION 1:50
29
UNIVE STUDI DI Dipartime ICad Inte Archite
Enviro
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TECHNOLO
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B
FINAL
STUDENT
11
KEY PLAN
A.1
Project: MIDDLE S MALAPAR VIA BALD PRATO
dai compassi e dai cercini alle logiche matematico-analitiche del numero; da un mondo del continuo a un mondo del discreto, oggi digitale. Come fa notare Koyré (1961) questo processo inizia sul finire del Medioevo quando geometria e calcolo lasciano le sfere incorrotte del cielo per calarsi nel mondo della finitudine e dell’inganno dando, in pochi anni, all’architetto la possibilità di affrancarsi dal cantiere e da un mero ruolo fabbrile per diventare – nelle parole di Leon Battista Alberti – un intellettuale che opera nel calduccio del suo studio. I suoi segni non sono più ordini tracciati sugli intonaci del cantiere, ma segni ‘distanti’ capaci di calcolo e di misura con cui anticipare i risultati e prodotto di attività nobili pari a quelle delle Arti Maggiori. Diagrammi Una particolare forma di disegno è il diagramma definito da Garcia (2010) come spazializzazione di una astrazione selettiva e/o riduzione di un concetto o di un fenomeno. Dal greco, diagramma significa marcatura (gramma) attraverso o tra due (dia) quindi un segno che unisce realtà e idea, che tenta di rappresentare la complessità. È semplificazione visuale di