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Il numero delle pagine visualizzate é limitato. Sono state selezionate solo alcune pagine di qualche unità didattica di apprendimento per dare l'idea di come ogni guida é strutturata.
Didatticafacile è una guida operativa che propone un percorso di geografia, completo ed esaustivo, finalizzato all’’acquisizione di un metodo di studio e all’apprendimento, consolidamento e potenziamento delle competenze e degli obiettivi relativi all’ area storico-geografico-sociale, previsti dai Programmi Ministeriali. È un valido strumento, frutto di oltre venti anni di insegnamento, che supporterà gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. Attraverso le numerose schede, offre attività attentamente programmate e numerose pagine di approfondimento capaci di stimolare l’interesse degli alunni. Ogni percorso si chiude con delle verifiche per la valutazione complessiva delle competenze e degli obiettivi acquisiti. Gli esercizi presenti nella guida, sono semplici ed efficaci “giochi didattici” che, utilizzati nella pratica didattica quotidiana, costituiscono un metodo di insegnamento efficace, capace di catturare l’attenzione di tutti gli alunni, portarli al conseguimento di buoni risultati e di motivarli all’apprendimento. Didatticafacile, intende sollecitare nell’alunno un atteggiamento attivo nei confronti dell’apprendimento. I numerosi esercizi graduati e diversificati, sono stati progettati per far apprendere senza fatica, divertendosi. La guida è organizzata in unità di apprendimento provviste di: - programmazioni indicazioni metodologiche chiare, semplici, sintetiche ed efficaci. esercizi di memorizzazione, di riflessione, di consolidamento verifiche con sistema di valutazione integrato tavole in Excel per la registrazione delle verifiche. Didatticafacile Geografia classe 3, 232 pagine.
PROGRAMMAZIONE: GEOGRAFIA Classe terza COMPETENZE
Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi.
Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni.
Saper esporre in modo chiaro, corretto e completo, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, gli argomenti studiati.
1.Capire la necessità di punti di riferimento convenzionali e non, per orientarsi. 2.Conoscere alcuni modi per orientarsi (moto apparente del sole, stella polare) e alcuni tipi di strumenti (rosa dei venti, bussola, ecc.).
3.Conoscere i punti cardinali per orientare se stessi e gli elementi appartenenti al proprio contesto.
obiettivi
1. Acquisire il concetto di pianta. 2. Individuare le principali caratteristiche di una carta: la riduzione in scala. 3. Riconoscere la differenza tra elementi naturali e antropici. 4. Individuare gli scopi per cui l’ambiente è stato modificato. 5. Decodificare la simbologia delle carte geografiche. 6. Conoscere i diversi tipi di carte ( fisica, politica, stradale, tematica…) e le loro funzioni. 7. Analizzare i vari paesaggi geografici: montagna, collina, pianura…
1. Esporre oralmente l’argomento studiato attraverso l’ausilio di schemi, mappe, grafici… 2. Esporre in modo chiaro, completo ed esauriente l’argomento studiato, in un testo espositivo, seguendo una traccia data.
La geografia e i suoi studiosi
OBIETTIVI DIDATTICI: • •
Conoscere il linguaggio specifico della geografia. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato.
PERCORSO DIDATTICO • • • • • • • • • •
Conversazione guidata sul significato della parola “geografia”. Raccolta delle osservazioni fatte dagli alunni. Leggere il testo. Individuare, ritrovare nel testo le informazioni fondamentali attraverso l’ausilio delle domande guida fornite dall’insegnante. Rispondere alle domande dopo aver cercato e sottolineato le risposte nel testo. Individuare in ogni domanda una parola chiave. Costruire uno schema riassuntivo. Esporre oralmente i contenuti studiati. Completare gli esercizi recuperando i contenuti studiati. Ripasso generale prima della verifica ( con l’insegnante).
VERIFICA 1.Ob. Conoscere il linguaggio specifico della geografia.
2.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato.
TEMPI 8 ore circa
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Avvio all’acquisizione di un primo metodo di studio
L’attività si suddivide nelle seguenti fasi:
1. Conversazione guidata sull’argomento di studio. 2. Lettura e spiegazione del testo o dei testi presi in esame, ricerca dei termini, sconosciuti, specifici del linguaggio geografico. (è consigliabile assegnare la lettura del testo come compito a casa, prima della spiegazione dell’insegnante)
3. Risposta alle domande guida, fornite dall’insegnante, sottolineando prima le informazioni nel testo con colori diversi. 4. Costruzione di uno schema riassuntivo. 5. Esposizione orale dei contenuti con e senza l’ausilio dello schema. 6. Completamento di esercizi utili a verificare la comprensione dei contenuti. 7. Ripasso generale. 8. Verifica.
È importante seguire tutte le fasi, solo così gli alunni acquisiranno un metodo di studio efficace che consentirà loro di conseguire risultati gratificanti.
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Che cos’è la geografia? Sapere di più
La parola geografia ( dal greco ghè e grafein “ scrivere”) significa << descrizione della Terra>> e fu usata per la prima volta circa 2200 anni fa dal greco Eratòstene. Quando gran parte della Terra era ancora sconosciuta, il geografo era un vero e proprio esploratore, che viaggiava e scopriva nuove terre, le descriveva e le disegnava. Le informazioni raccolte dal geografo durante i suoi viaggi erano utilizzate dai mercanti per i loro commerci e dai re per le loro conquiste. Le più antiche descrizioni di viaggi e ambienti di vita sono incise su pietra, su cuoio, su osso e disegnate su papiri.
“Terra”
Con che cosa faresti il giro intorno alla Terra e che cosa vedresti?
Se tu potessi fare un viaggio aereo intorno alla Terra, vedresti scorrere sotto di te montagne, boschi, pianure, fiumi, oceani e deserti; ma vedresti anche città, strade, industrie e campi coltivati. Se con te viaggiasse un geografo, potrebbe rispondere a tutte le tue domande. Potrebbe per esempio dirti il nome della montagna e della città che state sorvolando e descriverti i loro aspetti più caratteristici. Potrebbe anche spiegarti perché l’uomo sceglie un particolare luogo per abitare e lavorare, o perché il corso di un fiume è stato sbarrato con una diga. 3
Come lavora il geografo?
Nel suo lavoro il geografo non si limita a descrivere i paesaggi della Terra e ad analizzare come l’uomo trasforma gli spazi in cui vive e n e utilizza le risorse. Servendosi delle conoscenze di altri esperti ( geologi, botanici,
zoologi, astrologi, antropologi) specializzati nello studio del suolo, del
clima, della vegetazione, della popolazione, delle attività economiche, il geografo è in grado di prevedere l’evoluzione di un territorio, cioè il suo sviluppo e le sue trasformazioni. Infatti, tutte queste informazioni sono utili per progettare l’organizzazione degli spazi geografici. Infine, il geografo rappresenta il territorio con carte geografiche. Con lo studio della geografia anche tu imparerai a osservare, a descrivere, a rappresentare lo spazio vicino e lontano.
ARRICCHIRE IL LESSICO
Geologia= studia la superficie della Terra, la formazione delle rocce. Botanica= studia la flora di un territorio (le forme di vita del mondo vegetale). Zoologia= studia la fauna di un territorio (gli animali). Antropologia= studia l’evoluzione dell’uomo dei popoli nel tempo. Astronomia= studia, osserva e spiega gli eventi celesti, cos’è la Terra nell’universo.
L’indagine geografica (Ricavare le informazioni dal testo, attività da eseguire con il gruppo classe e con la guida dell’insegnante)
Le azioni del geografo: descrivere i paesaggi della Terra ( gli elementi naturali e umani che li costituiscono). analizza come l’uomo trasforma gli spazi in cui vive e ne utilizza le risorse. prevedere l’evoluzione di un territorio, cioè il suo sviluppo e le sue trasformazioni, servendosi delle conoscenze di altri esperti. rappresenta il territorio con carte geografiche, tabelle, modelli, grafici.
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Leggi attentamente gli articoli, rifletti, trova le informazioni, sottolineale e rispondi in modo completo. 1. Da dove viene e cosa significa la parola geografia? 2. Chi era il geografo quando la maggior parte della Terra era sconosciuta? 3. Da chi venivano utilizzate le informazioni raccolte dal geografo? 4. Dove troviamo le più antiche descrizioni di viaggi e ambienti di vita? 5. Cosa fa, come lavora il geografo? 6. Quali altre scienze aiutano il geografo? 7. Cosa studia la geologia? 8. Cosa studia la botanica? 9. Cosa studia la zoologia? 10.Che cosa studia l’astronomia? 11.Che cosa studia l’antropologia? 12.Se tu potessi fare un viaggio aereo intorno alla Terra, cosa vedresti scorrere sotto di te?
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La riduzione in scala
OBIETTIVI DIDATTICI: • •
Individuare una delle principali caratteristiche delle carte: la riduzione in scala. Intuire le finalità della riduzione in scala.
PERCORSO DIDATTICO • Lettura del racconto “La mappa dell’imperatore” per avvicinare gli alunni al concetto di “riduzione in scala”. • Conversazione sulla necessità di rimpicciolire oggetti o territori grandi per poterli rappresentare e stesura delle osservazioni rilevate. • Esercizi di rimpicciolimento e ingrandimento di semplici disegni, utilizzando quadretti di dimensioni diverse o riducendo il numero dei quadretti della metà, di un terzo… • Ripasso ed esercizi di consolidamento.
VERIFICA 1.Ob. Conoscere le caratteristiche della riduzione in scala e le finalità.
2.Ob. Ridurre in scala.
TEMPI 8 ore circa
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La mappa dell’imperatore C’era una volta un imperatore avido e crudele. Aveva fatto costruire un’altissima torre in cima alla quale c’era una stanzetta con quattro finestre, aperte ai quattro venti. L’imperatore si rinchiudeva nella stanzetta per intere giornate. <<Che cosa fa l’imperatore chiuso lassù nella torre? Si chiedevano i cortigiani. L’imperatore passava le giornate a contare. Affacciato a una delle quattro finestre, con gli occhi strizzati per vedere il più lontano possibile, contava i campi, gli alberi, le case, i fiumi che c’erano nel suo regno sterminato. Dopo aver contato, annotava ogni cosa in certi suoi libricini unti e pieni di orecchie per il troppo uso che ne aveva fatto. Un giorno passò sulla sua testa uno stormo di passeri ed egli si mise a contarli:<<Milletrecentotrentasette o milletrecentotrentotto ? Maledizione ho sbagliato il conto!>> Il solo pensiero che ci fosse qualcosa nel suo regno che non fosse segnato nei suoi libricini lo faceva impazzire. Neppure un passero doveva sfuggire ai suoi conti, perché il regno era suo e di nessun altro. Aprì la porta della stanzetta e scese a precipizio le ripide scale della torre. Giunto nella sala del trono, chiamò attorno a sé i suoi ministri e ordinò loro che si facesse subito un inventario di tutto ciò che, vivente o inanimato, abitava nel suo regno. I ministri si grattarono la testa perplessi. Da dove avrebbero cominciato a contare? E quanto era grande il regno? Molti di loro non avevano mai messo il naso fuori dal palazzo imperiale. E se una cosa veniva contata due volte? C’era da diventare matti. Un ministro più scaltro degli altri, e che aveva viaggiato all’estero, disse che ci voleva una carta geografica o mappa, sulla quale fossero disegnati tutti i monti, i fiumi, le valli, i boschi, le città del regno. Allora sarebbe stato facile contarli. Gli altri ministri approvarono: una mappa dell’impero era quello che ci voleva. A nord del paese, in un antichissimo monastero, vivevano dei monaci che sapevano disegnare le carte geografiche. Quattro di essi furono chiamati a corte e subito si misero al lavoro. Sette anni dopo, la prima mappa dell’impero era pronta. La carta spiegata sul pavimento occupava una sala intera del palazzo imperiale. Sulla mappa c’erano disegnate le montagne, le valli, i fiumi, le città e le strade del regno. Per la prima volta i ministri dell’imperatore videro dove si trovavano i paesi freddi del nord e le scoscese montagne delle nevi , dove nasceva il fiume che scorreva nella valle e dove cresceva il grano che dava la farina per le loro mense. Ma l’imperatore non era soddisfatto. Sulla mappa c’erano le città, i paesi, ma non c’erano tutte le case delle città, tutte le capanne dei villaggi, tutti gli alberi dei boschi. I monaci risposero che ciò non era possibile perché le dimensioni della carta su cui avevano disegnato la mappa erano troppo piccole per contenere tutte quelle cose. <<Fate allora una mappa più grande!>> ordinò l’imperatore, e ritornò a rintanarsi nella stanzetta in cima alla torre.
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<<Che si faccia subito una mappa più grande!>> fecero eco i ministri in coro. I monaci ripiegarono pazientemente la carta geografica e si misero di nuovo al lavoro. Quattordici anni dopo la nuova mappa dell’imperatore era pronta. Per mostrarla all’imperatore, la carta fu spiegata sul selciato della piazza più grande della città. Tutti erano meravigliati per l’accuratezza e la precisione del disegno. Sulla mappa erano disegnate tutte le case, tutte le fattorie, tutte le stalle e i porcili e i pollai del regno. Si vedeva in quali terreni cresceva il grano, in quali il lino e la canapa; dove crescevano boschi e selve e dove pascoli e brughiere. L’imperatore arrivò a mezzogiorno, in sella al suo cavallo. Da lassù guardò la carta in lungo e in largo. Era finalmente soddisfatto? Silenziosi, in disparte, i monaci aspettavano una parola di lode o di ringraziamento per il loro accuratissimo lavoro. <<Dove sono tutte le tegole dei tetti, tutte le galline dei pollai? Su questa carta non si vedono!>>. Uno dei quattro monaci rispose timidamente che non c’era posto sulla mappa per tutte quelle cose. <<Che sia fatta una mappa più grande!>> ordinò l’imperatore e spronò via. Questa volta i monaci persero la pazienza e tornarono sulle loro montagne. I ministri erano disperati. Se la mappa non si faceva, le loro teste sarebbero finite sotto la mannaia del boia. Pensa e ripensa, alla fine ebbero un’idea: che si ordinasse a tutti i sudditi, pena la morte, di ricoprire di carta i loro campi, i boschi, le case, insomma ogni angolo del regno. Poi mille squadre di disegnatori avrebbero disegnato sulla carta quello che c’era sotto: i tetti con tutte le loro tegole, i prati con tutti i fili d’erba… Per fabbricare la carta necessaria furono tagliati tutti gli alberi del regno. Gli uccelli non sapevano più dove posarsi e sulla carta non c’era nulla da mangiare. La terra non dava più frutti perché ovunque uno strato di carta la ricopriva. Un giorno il popolo del regnò si ribellò. Tutta la carta fu strappata e raccolta in un mucchio enorme intorno al palazzo imperiale. Poi qualcuno accese un fiammifero e le dette fuoco. Subito si alzarono le fiamme altissime. Dell’imperatore e dei suoi libricini unti e piene di orecchie non rimase che cenere. COLLINI e CORRETTI-‐ Mondo magico –Emme Edizioni
ARRICCHIMENTO LESSICALE Scosceso: che ha forte pendenza (sinonimi, dirupato, erto). brughiera: terreno alluvionale permeabile, incolto, ricoperto di cespugli e arbusti. ( mannaia: grossa scure con lungo manico, un tempo usata dal boia per troncare sul ceppo il capo dei condannati a morte.
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Osservazioni Dopo aver ascoltato il racconto “La mappa dell’imperatore”, abbiamo capito che i monaci avevano ragione; per rappresentare oggetti o territori grandi è necessario rimpicciolirli perché non è possibile rappresentarli a grandezza naturale. Occorre disegnare una “mappa”.
La mappa geografica è la rappresentazione ridotta di grandi territori che non possono essere riprodotti a grandezza naturale.
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Osserva il disegno eseguito alla lavagna poi riproducilo nei tre reticoli.
Cosa noti?
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Il clima
OBIETTIVI DIDATTICI: Conoscere le fondamentali caratteristiche del clima e degli ambienti presenti sulla Terra. Conoscere la terminologia specifica del linguaggio geografico.
PERCORSO DIDATTICO • • • • • •
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Conversazione guidata sul significato della parola clima. Raccolta delle osservazioni fatte dagli alunni. Individuazione sul planisfero delle principali fasce climatiche. Collocazione dell’Italia nella fascia climatica temperata. Individuazione sulla cartina dei principali climi presenti in Italia: clima montano, marittimo, costiero. Individuazione dei principali ambienti e rilevazione delle principali caratteristiche naturali e antropiche che vi si distinguono. Ripasso generale attraverso l’esposizione orale dei contenuti.
VERIFICA 1.Ob.Conoscere le fondamentali caratteristiche del clima e degli ambienti presenti sulla Terra 2.Ob.Conoscere la terminologia specifica del linguaggio geografico.
TEMPI 6 ore circa.
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Il clima Tutti gli ambienti geografici sono strettamente legati al clima, cioè le condizioni atmosferiche del luogo, che ne determinano l’aspetto. Dal clima, infatti, dipendono: -‐ il tipo di vegetazione -‐ la diffusione deli animali -‐ la presenza e le attività dell’uomo. Sul nostro pianeta possiamo individuare sei fasce climatiche: due polari freddo tutto l’anno due temperare stagioni calde e fredde due tropicali caldo tutto l’anno
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L’Italia si trova nella zona temperata, dove ci sono cioè quattro stagioni. Il clima cambia a seconda della posizione geografica, cioè se ci si trova in montagna o al mare.
Clima montano
Clima continentale
Clima marittimo
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Fotocopiare per i bambini
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Gli ambienti geografici Elementi naturali: -‐ acque: torrenti, fiumi, laghi, mari (idrografia) -‐ rilievi : montagne , colline pianure (orografia) -‐ fauna: animali -‐ flora: vegetazione, piante… -‐ clima: temperatura, pioggia, vento…
Montagna collina pianura
lago
Vi si distinguono
fiume
mare
città
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Elementi antropici o artificiali: -‐ campi coltivati -‐ città -‐ paesi -‐ strade -‐ fabbriche -‐ ferrovie …
Gli ambienti geografici
Elementi naturali: -‐ ______________________________ ______________________________ -‐ ______________________________ ______________________________ -‐ ______________________________ ______________________________ -‐ ______________________________ ______________________________ -‐ ______________________________ ______________________________
Vi si distinguono
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Elementi antropici o artificiali: -‐ _________________________ -‐ _________________________ -‐ _________________________ -‐ _________________________ -‐ _________________________ -‐ _________________________ -‐ _________________________
Verifica: “Il clima e i paesaggi” Rifletti e rispondi 1. Che cos’è il clima? 1 punto 2. Quante e quali fasce climatiche possiamo trovare sul nostro pianeta? ( Per ogni fascia climatica indica le caratteristiche fondamentali) . 3 punti 3. In quale fascia climatica si trova l’Italia? 1 punto 4. Quali ambienti geografici conosci? 2 punti 5. Quali elementi naturali puoi trovare? 2 punti 6. Quali elementi antropici puoi trovare? 2 punti Collega ogni termine alla sua definizione
Flora
Insieme di rilievi presenti in una determinata zona terrestre.
orografia
Insieme delle specie vegetali presenti in un ambiente.
fauna
Insieme delle specie animali presenti in un ambiente.
idrografia
Acque (fiumi, laghi, mari…) presenti in un territorio
4 punti Ob. Conoscere le fondamentali caratteristiche del clima e degli ambienti presenti sulla Terra Conoscere la terminologia specifica del linguaggio geografico totale …..\15
8
Per la valutazione Ob. Conoscere le fondamentali caratteristiche del clima e degli ambienti presenti sulla Terra. Conoscere la terminologia specifica del linguaggio geografico. totale …..\15
15\15 voto 10
14\15 voto 9
13\15 voto 8
11-‐12\15 voto 7
9-‐10\15 voto 6
8\15 voto 5
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Cinque buoni motivi per acquistarla
La guida Didatticafacile è: PRATICA tutto a portata di un clic, si naviga al suo interno attraverso delle mappe ORDINATA, BEN ORGANIZZATA E STRUTTURATA , ogni unità didattica di apprendimento ha una precisa collocazione nella guida e nel percorso di
insegnamento-apprendimento secondo una logica metodologica ben definita FUNZIONALE al raggiungimento degli obiettivi e delle competenze prefissati (ogni unità didattica di apprendimento è stata minuziosamente progettata dalla programmazione alla verif ica )
EFFICACE, le attività progettate e organizzate per difficoltà crescenti permettono
a tutti gli alunni il sicuro raggiungimento degli obiettivi previsti con risultati soddisfacenti ( la guida è stata testata da vari insegnanti su classi diversamente strutturate )
COMPLETA ED ESAUSTIVA ogni unità didattica prevede un percorso così ampio di attività ed esercizi che non serve aggiungerne altri
Soprattutto é un TUTOR che supporta e guida gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. É il risultato di oltre 20 anni di insegnamento nella Scuola Primaria"
Prima edizione agosto 2013
Progetto editoriale di Piera Civello
Per i passi antologici, le riproduzioni grafiche, fotografiche e cartografiche, inseriti in quest' opera, l ' Editore é a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire.
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