Scopri le guide Didatticafacile sfogliando le nostre vetrine! Ogni vetrina é un'anteprima.
Il numero delle pagine visualizzate é limitato. Sono state selezionate solo alcune pagine di qualche unità didattica di apprendimento per dare l'idea di come ogni guida é strutturata.
AREA LINGUISTICA Didatticafacile è una guida che si propone l’acquisizione degli obiettivi e delle competenze inerenti alla programmazione dell’area linguistica, previste dalle Indicazioni Ministeriali, relativamente alla: - riflessione sulla lingua italiana - alla lettura, comprensione e analisi di diverse tipologie testuali - alla produzione scritta - all’arricchimento lessicale.
La sezione di ortografia comprende esercizi per il raggiungimento della correttezza ortografica, il risolvimento degli errori fonologici, e non.
La sezione di grammatica si suddivide in morfologia e sintassi, comprendono rispettivamente: - esercizi inerenti allo studio della struttura grammaticale delle parole, alla classificazione e appartenenza a determinate categorie (nome, articolo, aggettivo…); - esercizi relativi all’analisi funzionale della frase per studiare i diversi modi in cui le parole si collegano per formare una proposizione.
La sezione di lettura comprende: 1.un percorso di letture di diversa tipologia testuale, destinate a sviluppare la comprensione su ascolto, affinare la memoria uditiva e migliorare i tempi di attenzione e concentrazione; 2.un percorso di letture, di diversa tipologia testuale, destinate ad attivare il processo di ricerca, comprensione e interpretazione del significato del testo, conoscere e applicare le diverse tecniche di lettura ( orientativa, selettiva, analitica e riflessiva). Ogni brano, accuratamente scelto, è corredato di svariate attività - esercizi finalizzati ad accertare la comprensione letterale e inferenziale, a esercitare il pensiero divergente. Gli esercizi presenti, sono stati progettati con difficoltà crescenti, per estensione di testo, livello contenutistico, competenze sintattiche e grammaticali. Sono stati organizzati con cadenza settimanale al fine di assicurare un costante esercizio dalla durata annuale.
La sezione di produzione parte dall’analisi delle diverse tipologie testuali, per ricavare delle tracce utili alla produzione autonoma di testi.
Gli esercizi presenti nella guida, sono semplici ed efficaci “giochi didattici” che, utilizzati nella pratica didattica quotidiana, costituiscono un metodo di insegnamento efficace, capace di catturare l’attenzione di tutti gli alunni, portarli al conseguimento di buoni risultati e di motivarli all’apprendimento. Didatticafacile, intende sollecitare nell’alunno un atteggiamento attivo nei confronti dell’apprendimento. I numerosi esercizi graduati e diversificati, sono stati progettati per far apprendere senza fatica, divertendosi. Per ogni unità di apprendimento sono previsti: - chiare, semplici e sintetiche indicazioni metodologiche - esercizi di memorizzazione, di riflessione, di consolidamento - verifiche con sistema di valutazione integrato - tavole in Excel per la registrazione delle verifiche. - Didatticafacile Italiano classe 3, 1125 pagine
PROGRAMMAZIONE: ITALIANO
classe terza
COMPETENZE ASCOLTARE E PARLARE 1.Ascoltare e comprendere messaggi di vario tipo in situazioni comunicative diverse . 2.Partecipare a scambi comunicativi in modo positivo e riferire un pensiero o un testo letto o ascoltato.
Comprendere gli eventi principali delle storie ascoltate, individuarne gli elementi fondamentali ( azioni in ordine cronologico, protagonisti, aspetti del contesto)
Riferire il contenuto rispettando la successione temporale dei fatti.
Comprendere consegne, istruzioni, sequenze di attività o compiti proposti.
CONTENUTI Vissuti personali Testi narrativi realistici e fantastici testi informativi testi regolativi testi descrittivi testi poetici ( poesie-‐ filastrocche) favole fiabe miti leggende
SCRIVERE
1.Leggere semplici testi cogliendone il senso globale e l’intenzione comunicativa. 2.Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali
1.Produrre semplici testi scritti connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare) e brevi testi per descrivere, informare, raccontare rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche.
obiettivi
Leggere semplici testi in modo ritmato ed espressivo, rispettandone il senso.
Individuare in un testo letto l’idea centrale, le informazioni principali e lo scopo comunicativo dell’autore.
Leggere testi per ricavarne informazioni e istruzioni in vista di un compito.
CONTENUTI
I bimestre : Testi : -‐narrativi realistici e fantastici -‐ informativi -‐ regolativi II bimestre: -‐ testi descrittivi -‐ testi poetici: la poesia la filastrocca
Scrivere con l’aiuto di una traccia, brevi testi narrativi realistici e fantastici, descrizioni, regole e istruzioni, poesie e filastrocche.
Scrivere testi sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche conosciute
CONTENUTI
III bimestre: -‐ la favola -‐ la fiaba IV bimestre: testi narrativi fantastici: -‐ il mito -‐ la leggenda
1 Conoscere e rispettare le ortografiche le regole sintattiche 2 Arricchire il proprio lessico 3 Conoscere gli elementi principali di un frase
I bimestre : testi narrativi realistici e fantastici. Testi regolativi
Avviare una prima riflessione sulla lingua: riconoscere e classificare alcune parti variabili del discorso; individuare gli elementi fondamentali della frase.
Comprendere e utilizzare un lessico sempre più ricco.
Eseguire a posteriori il controllo ortografico di quanto scritto servendosi anche di supporti esterni (cartelloni, tabelle, memorie cartacee).
CONTENUTI I bimestre: consolidamento ortografico
II bimestre: II bimestre testi descrittivi Consolidamento ortografico testi espositivi (trasversali a Grammatica-‐sintassi: articoli storia, geografia-‐ scienze) determinativi e indeterminativi
III bimestre: III bimestre testi narrativi: la favola – la Consolidamento ortografico Grammatica-‐sintassi: fiaba nomi testi espositivi (trasversali a storia, geografia-‐ scienze) aggettivi qualificativi e possessivi discordanze logiche e IV bimestre: grammaticali testi n arrativi: il mito-‐ la leggenda IV bimestre testi espositivi (trasversali a Consolidamento ortografico storia, geografia-‐ scienze) Verbi preposizioni semplici e articolate frase minima: soggetto e predicato. Parole-‐legame (e/o/ma…).
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Ascoltare e interagire nelle conversazioni in modo adeguato (per raccontare, dare/ottenere informazioni, descrivere…) rispettando le regole stabilite.
LEGGERE
Divisione in sillabe
OBIETTIVI DIDATTICI: Conoscere ed applicare le regole della divisione in sillabe.
PERCORSO DIDATTICO v
Ripasso del significato di sillaba, delle parole monosillabe, bisillabe, trisillabe, polisillabe.
v
Classificare le parole di una frase in base al numero delle sillabe da cui sono formate.
v
Ripasso delle regole della divisione in sillabe.
v
Dettato di gruppi di parole e divisione in sillabe.
v
Il gioco del domino.
v
Cruciverba sillabico.
v
Giochi con le sillabe.
v
Esercizi di consolidamento.
v
Esercizi di recupero.
VERIFICA
OB. Conoscere le regole della divisione in sillabe. OB. Individuare le unità sillabiche all’interno della parola OB. Applicare in modo corretto le regole della divisione in sillabe.
TEMPI : 8 ore
1
Le sillabe § La sillaba è formata da un gruppo di lettere che si pronunciano con una sola emissione di voce. Es. ma più tre … § Ogni sillaba contiene almeno una vocale. Es. tu fio -‐ re § Le parole possono essere formate da una o più sillabe. Es. Me 1 mare 2 salame 3 pantalone 4 Scrivi … Parole con 1 sillaba ( monosillabe) Parole con 2 sillabe ( bisillabe) Parole con 3 sillabe (trisillabe) Parole con 4 o più sillabe (polisillabe)
2
Conta le sillabe
Inserisci le parole delle frasi nei fumetti seguendo le indicazioni dei bruchi. Scrivi le parole sul tuo quaderno dividendole in sillabe.
1. Le tigri sono animali carnivori. 2. In un grande castello fatato viveva un piccolo principe. 3. Lunedì andremo a vedere uno spettacolo di marionette. Io mangio parole con una sillaba
_________________________________
_____________________________________ ______
Io mangio parole con due sillabe
____________________________________ ____________________________________ ________________
Io mangio parole con tre sillabe _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________
Io mangio parole con quattro o più sillabe ___________________________________________ ___________________________________________
3
Le regole della divisione in sillabe RICORDA: le parole possono essere formate da 1 o più sillabe, ogni sillaba deve contenere almeno una vocale 1. La S va a capo con la consonante che segue Es. astuccio a-‐ stuc -‐cio 2. MP – MB si separano Es. lampada lam -‐ pa -‐ da bambino bam -‐ bi -‐ no 3. Le lettere CQ si separano Es. acqua ac -‐ qua 4. Le DOPPIE si separano Es. palla pal -‐ la 5. Il gruppo GN non si separa Es. fognatura fo -‐ gna -‐ tu – ra
4
6. Il gruppo GLI non si separa Es. artiglio ar -‐ ti -‐ glio 7. I gruppi SCI-‐ SCE non si separano Es. piscina pi -‐ sci -‐ na 8. I gruppi QUA-‐ QUE-‐QUI-‐QUO non si separano Es. liquore li -‐ quo -‐ re 9. I gruppi PR BR FR GR TR DR CR rimangono uniti Es. poltrona pol -‐ tro -‐ na 10. La vocale a inizio parola, seguita da una consonante semplice fa sillaba a sè Es. ape a -‐ pe elefante e -‐ le – fan -‐ te È preferibile non separare due vocali vicine (anche se in alcuni casi è possibile, es. ma-‐e-‐stra) a meno che non si conosca la regola .
5
Mp-‐Mb
OBIETTIVI DIDATTICI: • • •
Scrivere sotto dettatura e autonomamente parole contenenti MP-MB. Discriminare suoni simili. Conoscere e applicare le regole ortografiche.
PERCORSO DIDATTICO •
Dettato ortografico di indovinelli.
•
Scrivere le regole dei gruppi MP-MB.
•
Studiare le regole ortografiche.
•
Applicare le regole, dividere in sillabe.
•
Discriminare suoni simili attraverso il dettato.
•
Scrivere frasi.
•
Individuare le parole scritte correttamente.
•
Esercizi di consolidamento.
•
Esercizi di recupero rinforzo.
VERIFICA Ob1: individuare le parole scritte correttamente, applicando le regole conosciute Ob2: discriminare suoni simili Ob3: conoscere le regole ortografiche relative a MP-‐MB
TEMPI 6 ore
1
• Indovinelli… Tutte le risposte contengono mp-‐mb 1. Spegne gli incendi. 2. Si utilizza per versare i liquidi nelle bottiglie. 3. Si usa in spiaggia per ripararsi dal sole. 4. L’ultimo mese dell’anno. 5. Suonano prima della messa. 6. Parte del corpo unita al piede. 7. Azione che compie chi fa cadere un bicchiere di vetro. 8. Pende dal soffitto e illumina la stanza. 9. Strumento musicale. 10. Si usa per fare i cerchi. 11. Ha la tastiera e il mouse. 12. Lungo verme che vive nei terreni umidi. 13. Contrario di adulto. 14. Animale con le corna. 15. Si usa per fare le punte ai colori. • Ti ricordi le regole di questi gruppi di lettere? Scrivile.
RICORDA 1._______________________________________________________ 2________________________________________________________
• Adesso riscrivi le risposte degli indovinelli dividendole in sillabe.
2
Dettato: discriminiamo suoni simili Ascolta le parole, poi scrivile nella colonna giusta. Nel dettato sono presenti alcuni verbi, cerchiali. Campanile impostore bambola tombola temporale timbro Umbria compagno campagna ombrello temperatura tempesta trombone ombra compagnia novembre gambe campanello lampadina bimbo campione lampeggiare comprare cambiare imbronciato timpano strimpellare membrana timbro lampone campeggio colomba campanaro rampa zampogna ambizioso stampa stambecco campo pompa lampione. ESEMPIO MP MB Campanile bambola Pensa e scrivi 10 frasi.
3
Cerchia le parole esatte Anbulanza ampulanza ambulanza Bomba bompa bonba Pomba ponpa pompa Tonba tonpa tomba Inparare imparare imbarare Pombelmo ponpelmo pompelmo zanpa zamba zampa ampiente ambiente anbiente inpegno impegno imbegno banbola bambola bampola tronbetta trombetta trompetta tenpesta tembesta tempesta ponpiere pompiere pombiere conpleanno compleanno combleanno lampione lambione lanpone onbrello omprello ombrello Adesso riscrivi le parole che hai cerchiato intere e divise in sillabe.
4
Cruciverba Tutte le risposte contengono MP-‐MB
1. Chi non è ancora uomo è…
3. Vi si coltivano i prodotti dell’agricoltura. 4. Serve per travasare il vino
5. Frutto di montagna.
6. Viene prima del tuono.
7. “Torre” vicina alla chiesa.
2. È in banco con te.
Se hai risolto il cruciverba in modo esatto, nella colonna evidenziata, leggerai il nome del gioco preferito dalle bambine ___________________
5
Per non dimenticare… • Prova a completare la filastrocca inserendo in modo esatto: N – P – B – M
La e la da sole non sanno camminare, la non ce la può fare ma la svelte le fa andare. • Imparala a memoria • Cerca le parole della lista, possono essere scritte nelle seguenti direzioni
G A M B A L E T T O
A Z L A M P O H C R
M C O M P R A R E E B A M B I R M V N V
O V B A O O O J O O
B A R G G M F F I R
G L I I G B T E P P A L C A I O T A M M M B O M B A C K A I S O M B R E R O C R
6
Gambaletto, lampo rimprovero comprare Bambi bomba sombrero gambo lombrico bambagia ampio rombo campione
VERIFICA O RTOGRAFICA : M P -‐ MB ”
Cerchia le parole scritte correttamente Ambulanza anbulanza ampulanza ranpa ranba rampa zampogna zanpogna zambogna stanpare stampare stambare impasto inpasto imbasto temporale temborale tenporale ambizione abizione ampizione inpiegato impiegato imbiegato imbrattare inbrattare imprattare lanpadario lambadario lampadario sombrero sonbrero somprero imbrunire inbrunire inprunire rinprovero rimprovero rimbrovero impressione imbressione inpressione tenperatura temperatura temberatura gampaletto ganbaletto gambaletto combattere conbattere compattere banbiera bamdiera bandiera Ob1: individuare le parole scritte correttamente, applicando le regole conosciute …..\18
7
Discriminiamo suoni simili Ascolta il dettato delle parole, scrivile nella colonna giusta (far piegare la pagina, far scrivere mp da una parte mb dall’altra. I bambini collocheranno, sotto dettatura, la parola nella colonna giusta)
Bomboniera importante bambagia temperatura ambulatorio impossibile piombo zombie imbrunire combattere bomboletta imbianchino impronta ampolla zampogna sombrero scimpanzè imbucare Bambi campione Ob2: Discriminare suoni simili …..\20
8
Completa con mp –mb • Gia…..iero stri…..ella sulla sua pianola. • Domani avrò abbastanza te……o per andare a vedere la partita al ca…..etto. • L’insegnante loda chi è bravo, ri…..rovera chi non studia. • Lo sci…..anzè è un animale furbo e i…..revedibile; è meglio stargli lontano. • Mio fratello a nove…..re festeggia il suo co…..leanno. • Il tuo amico è davvero molto si…..atico e divertente. • Mia sorella è i…..ronciata perché la mamma non le ha co…..rato la ba…..ola nuova • Quell’uomo è un i…..ostore e un i…..roglione. • Luigi si è i…..arcato con il mare in te…..esta. • La mamma ha messo il ti…..ro sulla busta e l’ha i…..ucata. • Hai lasciato le tue i…..ronte sul tappeto bianco.
Ob2: Discriminare suoni simili …..\20
Le regole Completa Davanti a ___________________________________________ Nella divisione in sillabe ___________________________________________________ Ob3: conoscere le regole ortografiche relative a MP_MB …..\2
9
Valutazione Ob1: individuare le parole scritte correttamente, applicando le regole conosciute …..\18 Ob2: discriminare suoni simili …..\40 (20+20) Ob3: conoscere le regole ortografiche relative a MP_MB …..\2
Valutazione complessiva …..\60
60\60 voto 10 54\60 voto 9 48\50 voto 8 42\60 voto 7 36\60 voto 6 30\60 voto 5
10
L’ accento; è ( verbo essere) -‐ e (congiunzione) OBIETTIVI DIDATTICI: • Usare correttamente l’accento grafico. • Conoscere e discriminare monosillabi con e senza accento. • Distinguere “è” verbo da “e” congiunzione.
PERCORSO DIDATTICO • Dettato; individuare le parole accentate. • Spiegazione dell’accento e della sua funzione. • Esercizi: aggiungere l’accento dove manca; completare frasi inserendo parole con e senza accento. • Dettato sui monosillabi accentati; memorizzazione della filastrocca. • Esercizi. • Discriminazione di monosillabi accentati e non; scrittura di frasi (con l’insegnante). • Spiegazione e riflessione sulla differenza tra e congiunzione – è verbo. • Esercizi per distinguere e inserire correttamente e – è. • Scrivere frasi con e – è. • Dettati ed esercizi di consolidamento. • Dettati ed esercizi di recupero.
VERIFICA 1.Ob.Usare correttamente l’accento grafico. 2.Ob. Discriminare i suoni omofoni e-‐è; completare frasi. 3.Ob. Discriminare monosillabi con e senza accento. 4.Ob. Conoscere i monosillabi non accentati.
TEMPI: 8-‐10 ore
1
L’accento (dettato) Notizie dal modo degli animali L’emù è un grosso uccello australiano che vive in branchi e non sa volare. Il cincillà è un roditore dal pelo morbidissimo di color grigio-‐perla. Il colibrì è il più piccolo uccello vivente: misura appena 55 millimetri. Cucù è il nome popolare del cuculo, prende il nome dal suo verso caratteristico “cu-‐cu”. Lo zebù è un mammifero con una gobba sul dorso; vive in India e in Africa. Lo scimpanzè dorme sugli alberi per sfuggire ai predatori notturni. Ø Cerchia i nomi con l’accento. Ø Cerca, ritaglia e incolla le immagini di questi animali e sotto a ognuno scrivi di chi si tratta. (In alternativa far eseguire la stessa attività fornendo le immagini da colorare, di seguito allegate)
2
L’ACCENTO 1. L’accento è un segno grafico che indica la sillaba su cui la voce cade con maggiore forza. 2. L’accento si segna obbligatoriamente quando cade sull’ultima sillaba città. 3. I composti di re, tre, su di vogliono sempre l’accento: vicerè , ventitrè, lassù, lunedì.
3
Nella storia che segue sono stati dimenticati gli accenti. Segnali tu. L’uomo primitivo imparo a trascinare le cose pesanti che gli servivano, ma di fronte a un grosso masso capi che la cosa gli era impossibile. Allora penso che poteva farlo rotolare, cosi come aveva visto rotolare le pietre nelle frane. Si rese poi conto che un tronco che rotola puo servire a spostare qualcosa che gli sta sopra: con piu tronchi allineati riusci a spostare pesi ancora piu grandi. Forse i tronchi logorati e con le estremita arrotondate suggerirono all’uomo l’idea di un asse con due ruote. Le prime ruote erano piene: poi la ruota si perfeziono, fu applicata ai carri a cui vennero aggiogati gli animali. ( sono 10) Completa scegliendo la parola adatta
Conto-‐ contò
Mario ____________ e ricontò perché il ____________non gli tornava.
Ballo-‐ballò
Francesca adora il ____________ . Cenerentola andò al ____________ e ____________ fino a mezzanotte.
Parti-‐partì
Tu ____________ a luglio, invece Emanuele ____________ quattro anni fa a giugno.
4
Inserisci l’accento dove manca Il corvo e il piccione Un corvo noto che i piccioni vivevano comodamente ed erano ben nutriti perche l’uomo pensava a dar loro da mangiare. Invento cosi uno stratagemma: si tinse le penne di bianco e penetro in una piccionaia. I piccioni credettero che egli fosse uno di loro e lo lasciarono entrare. Il corvo inizio a mangiare, ma si dimentico del suo travestimento e gracchio. Allora i piccioni si accorsero del trucco, lo beccarono e lo buttarono fuori. Il corvo si risenti del pessimo trattamento e ritorno presso i suoi simili, ma questi, spaventati dalle sue penne bianche lo cacciarono via, come avevano fatto i piccioni. Sia soddisfatto ognuno di cio che ha e stia lontano dall’insaziabile avidità.
L. Tolstoj .
La gallina dalle uova d’oro Un tale aveva una bella gallina che gli faceva uova d’oro. Credendo dunque che all’interno di essa ci fosse una massa d’oro, le tiro il collo, ma trovo che era simile alle altre galline. Cosi per aver sperato di trovare in essa un intero tesoro, resto privo anche del modesto guadagno. Sia contento ognuno di cio che ha e fugga lontano dall’insaziabile cupidigia. Che tipo di testi sono? Cerca sul vocabolario e scrivi le definizioni delle parole avidità e cupidigia.
5
Grammatica: articoli determinativi e indeterminativi
OBIETTIVI DIDATTICI
-‐ Riconoscere gli articoli determinativi e indeterminativi -‐ Riconoscere il genere e il numero degli articoli determinativi -‐ Riconoscere il genere degli articoli indeterminativi -‐ Usare correttamente gli articoli determinativi ed indeterminativi -‐ Analizzare gli articoli determinativi ed indeterminativi
PERCORSO DIDATTICO v v v v v v v v v v v v v v v
Osservare, analizzare e colorare la casa degli articoli. Studiare gli articoli. Individuare e classificare gli articoli determinativi e indeterminativi. Distinguere gli articoli dai pronomi. Ricavare e studiare le regole per il corretto uso degli articoli. Completare con l’articolo esatto, applicando le regole conosciute. Riconoscere il genere degli articoli determinativi e indeterminativi. Riconoscere il numero degli articoli. Operare trasformazioni. Individuare e inserire l’articolo esatto in frasi e o testi. Analizzare gli articoli. Conoscere e usare gli articoli indeterminativi applicando le regole conosciute. Individuare e analizzare articoli determinati e indeterminativi. Inserire articoli determinativi e indeterminativi in un testo. Esercizi di ripasso e consolidamento.
VERIFICA
OB1. Conoscere gli articoli e le loro regole. OB2. Riconoscere gli articoli determinativi. OB3. Usare gli articoli determinativi. OB4. Riconoscere gli articoli indeterminativi. OB5. Usare gli articoli indeterminativi. OB6. Riconoscere e discriminare gli articoli determinativi e indeterminativi in un testo. OB7. Analizzare gli articoli determinativi e indeterminativi.
TEMPI: 18 ore
1
GLI ARTICOLI
I SERVITORI DEL NOME
SINGOLARE
MASCHILI
SINGOLARE
FEMMINILI
DETERMINATIVI (davanti a nomi determinati)
IL LO (L’)
PLURALE
LA (L’)
I GLI
LE
(davanti a nomi indeterminati) INDETERMINATIVI
UN UNO
UNA -‐ UN’
La funzione: precedono nomi determinati o indeterminati e ne specificano genere e numero. Attività da eseguire con la guida dell’insegnante (gruppo classe).
2
Sottolinea con l’azzurro gli articoli determinativi e con il verde gli articoli indeterminativi. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Il pescatore ha pescato un pesce nel lago. Il giardiniere raccoglie le rose. Biancaneve era una fanciulla bellissima. Lo zaino di Sofia è pieno di quaderni usati. Sul lavandino ci sono uno spazzolino e un dentifricio. Gli amici di mia sorella sono andati al mare. I pantaloni di Luca sono sporchi di fango. La bidella pulisce la cattedra.
Adesso classificali in tabella( segui l’esempio)
Articoli determinativi Il ( maschile singolare)
Articoli indeterminativi un ( maschile singolare)
3
Attività da eseguire con la guida dell’insegnante (gruppo classe)
Gli articoli determinativi Il (m, s) lo (m, s) la (f, s) I (m, p) gli (m, p) le (f, s) Gli articoli indeterminativi Un (m, s) uno (m, s) una (f, s) Gli articoli indeterminativi mancano del plurale _____________________________________________________
4
Sottolinea gli articoli (Attività da eseguire con la guida dell’insegnante alla lavagna)
Ho dimenticato il libro a casa, te lo porto domani.
Articolo determinativo È vicino a un nome
Pronome ( sta al posto di libro) È vicino a un verbo.
La mamma ha lavato la gonna adesso la stira.
Articolo determinativo È vicino a un nome
Articolo determinativo È vicino a un nome
Pronome ( sta al posto di gonna) È vicino a un verbo.
Il papà ha tagliato la legna, più tardi la porta in casa. Articolo determinativo È vicino a un nome
Articolo determinativo È vicino a un nome
5
Pronome (sta al posto di legna) È vicino a un verbo.
Sintassi: discordanze logiche e grammaticali
OBIETTIVI DIDATTICI Conoscere le regole che governano la frase: ordine, logica, concordanza PERCORSO DIDATTICO v Spiegare cos’è una frase, quali elementi fondamentali la compongono, le regole che deve rispettare. v Esercizi per rilevare incongruenze semantiche e parti illogiche di un testo. v Esercizi per riconoscere l’ordine logico all’interno di una frase. v Esercizi per rilevare la concordanza tra le parole. v Esercizi di ripasso-‐consolidamento. v Esercizi di recupero-‐potenziamento. v VERIFICA 1.Ob. Individuare la regola non rispettata e correggere le frasi
TEMPI : 8 ore circa
1
Discordanze logiche e grammaticali Una frase per essere considerata tale, deve seguire le regole di: -‐ logica -‐ ordine -‐ concordanza Logica La sedia va a spasso per le vie di Verona. Il turista va a spasso per le vie di Verona. Ordine Con Luca panino il mangia un prosciutto. Luca mangia un panino con il prosciutto. Concordanza Il cani è scappato. Il cane è scappato.
2
Logica “Parole clandestine” In ogni frase c’è una parola non adatta. Sottolineala. 1. A scuola abbiamo fatto delle ricerche sui popoli del passato come gli Egizi, i Sumeri, i Fenici e gli extraterrestri. 2. Tulipani, rose, narcisi, ciliegie e margherite fioriscono a primavera. 3. Nella borsa della piscina che ho preparato ci sono: l’accappatoio, il costume, il sapone, gli sci e le ciabattine di gomma. 4. Nel parco ci sono alberi di ogni specie: pini, cipressi, querce e nocciole. 5. Al mercato del pesce, la mamma ha comprato: merluzzi, seppie, sardine, pasticcini e gamberetti. 6. Gli ingredienti per preparare la pizza sono: la farina, il lievito, la coca-‐cola, il sale, i pomodori, la mozzarella, l’origano e l’acqua. 7. Gli uomini hanno costruito diversi tipi di abitazione: grattacieli, capanne, ville, tane, castelli… 8. Per costruire la casa, i muratori hanno usato: mattoni, panna, cemento, tegole. 9. Dal fruttivendolo ho comprato: le ciliegie, le fragole, le banane, le mele, le scarpe e le pere. 10. Nel mio astuccio tengo sempre: il righello, la penna, la matita, la forchetta, le forbici, la gomma e i colori. “ Parole stonate” Cancella in ogni frase, la parola che non lega con le altre 1. Oggi Fabio ha portato via un criceto. 2. La mamma di Mario ha comprato domani la macchina nuova. 3. Oggi è il mio compleanno verde. 4. Preferisco leggere tamburo i libri di avventura. 5. Ho trovato la matita dentro sinistra l’astuccio. 6. I miei compagni stanno facendo le divisioni sporche alla lavagna. 7. Ho fatto una macchia pulita sui pantaloni. 8. L’aereo è atterrato con scala venti minuti di ritardo. 9. Il ladro è fuggito a gran piano velocità. 10. La nonna scende le scale salendo con molta attenzione.
3
classe
e
comprendere
http://www.didatticafacile.it
Piera Civello
Leggere
1
Premessa Dai Programmi Ministeriali “Leggere è sostanzialmente un processo di ricerca, comprensione e interpretazione del significato del testo. Contribuiscono all’attivazione di tale processo la capacità di decodificare la parola scritta, le conoscenze lessicali e morfo-‐sintattiche, le attese sul tipo di testo che viene letto, la conoscenza di “ciò di cui si tratta” e della situazione in cui il testo è ambientato.” Leggere e comprendere è un corso che si propone di realizzare pienamente questo processo di ricerca, comprensione e interpretazione del significato del testo. Composto da una serie di brani di diversa tipologia testuale, e difficoltà, permette all’alunno di conoscere, consolidare e applicare le diverse tecniche di lettura: -‐orientativa, per cogliere le caratteristiche globali del testo -‐selettiva, per individuare i dati e le informazioni specifiche -‐analitica, per seguire parola per parola lo svolgersi di una storia -‐riflessiva, per comprendere e collegare i concetti esposti. Ogni brano, accuratamente scelto, è corredato di svariate attività -‐ esercizi finalizzati ad accertare la comprensione letterale e inferenziale, a esercitare il pensiero divergente. Gli esercizi sono stati progettati con difficoltà crescenti, per estensione di testo, livello contenutistico, competenze sintattiche e grammaticali. Sono stati organizzati con cadenza settimanale al fine di assicurare un costante esercizio dalla durata annuale. Le attività si propongono il conseguimento di obiettivi multipli: -‐comprendere, ricavare informazioni esplicite (fatti, personaggi, luoghi); -‐fare inferenze dirette, ricavando informazioni implicite da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore; -‐esercitare il pensiero convergente, cioè cogliere e ricordare anche i particolari; -‐analizzare, individuare le costituenti principali, la struttura del testo, esaminare il linguaggio, cogliere il messaggio o la morale; -‐ riconoscere le varie tipologie testuali, gli scopi comunicativi; -‐ esprimere il proprio giudizio; -‐ arricchire il lessico; -‐ ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi); -‐riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; -‐riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico, sinonimia e antonimia, ecc.); -‐conoscere e applicare le regole ortografiche.
2
Si caratterizza per: •un impianto programmatico-‐progettuale semplice, chiaro e lineare ; •un’impostazione metodologico-‐didattica sistematica, moderna e stimolante; •un impianto operativo e contenutistico organizzato, ricco e completo. •una grafica semplice, chiara e accattivante. Provvisto di verifiche e sistema di valutazione integrato, consente agli alunni di autovalutarsi e agli insegnanti di correggere velocemente le prove. Alla fine di ogni esercizio, c’è una tabella per la raccolta e la valutazione delle risposte relative ad ogni singola prova, in cui ogni competenza è contraddistinta da un colore (vedasi sotto) e la valutazione è espressa in punti e voti.
RISPOSTE Punti
GRAMMATICA MORFOLOGIA ORTOGRAFIA SINTASSI
LESSICO
COMPRENSIONE
COMPRENSIONE I
Competenza ortografia: “Conoscere e applicare le regole, scrivere in modo corretto.” Competenza morfologica e sintattica: “Organizzazione logica entro e oltre la frase”. “Comprendere i nessi testuali e sintattici fondamentali.” “Riconoscere le parti del discorso.” Competenza lessicale: “ Individuare il significato di parole e\o espressioni.” Comprendere: “ Individuare informazioni date nel testo.” Comprendere: “Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.”
“Leggere e comprendere” è inoltre “uno strumento di restituzione” per l’insegnante che, attraverso esso, può monitorare, controllare, verificare in itinere la piena o parziale acquisizione delle competenze attese, rilevare le difficoltà individuali e\o di classe, utilizzare i risultati raccolti, come risorse della didattica, per migliorare i processi di apprendimento, intervenendo, dove necessario, con ulteriori esercizi di recupero -‐ consolidamento specifici. Il corso, frutto di più di 20 anni di esperienza didattica, è stato testato sul campo, da diverse insegnanti, in diversi contesti sociali, con risultati molto soddisfacenti. N.B .Nel cartaceo sono disponibili 2 versioni, una per gli alunni e una per i docenti. • La versione destinata agli alunni è un eserciziario contenente 27 testi con relativi esercizi di comprensione, ognuno dei quali è dotato di griglia raccolta dati e sistema di valutazione integrato. • La versione destinata agli insegnanti è uguale a quella degli alunni, in aggiunta per ogni esercizio, ha le soluzioni (per facilitare e velocizzare la correzione) e per ogni verifica ha le griglie, attraverso cui è possibile monitorare il livello di apprendimento della classe. In entrambi i testi, sono presenti esercizi lessicali per consolidare e\o recuperare quanto appreso.
3
Leggere e comprendere COMPETENZE §
Leggere semplici testi in modo ritmato ed espressivo, rispettandone il senso.
§
Leggere semplici testi cogliendone il senso globale e l’intenzione comunicativa.
§ § § § § §
Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali. Arricchire il proprio lessico. Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni. Riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico, sinonimia e antonimia, ecc ). Conoscere gli elementi principali di una frase. Conoscere applicare e rispettare le regole ortografiche e sintattiche.
OBIETTIVI DIDATTICI: -‐ Individuare in un testo letto l’idea centrale, le informazioni principali e lo scopo comunicativo dell’autore
-‐ Individuare informazioni date esplicitamente nel testo, anche se rielaborate in forma parafrastica nella domanda e nella risposta. -‐ Fare un’inferenza diretta, ricavando una informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore. -‐ Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti. -‐ Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi). -‐ Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo contenuto e/o sulla sua forma (ad es. individuarne la morale, lo scopo, il genere testuale). -‐ Organizzazione logica entro e oltre la frase. -‐ Comprendere i nessi testuali e sintattici fondamentali (riordinare una frase in disordine). -‐ Cogliere le relazioni di coesione testuale organizzazione logica entro e oltre la frase: connettivi, catene anaforiche, ecc. -‐ Conoscere, individuare e applicare le regole ortografiche.
4
PERCORSO DIDATTICO §
Leggere in modo ritmato ed espressivo per se stessi e per gli altri.
§
Comprendere il testo letto ed individuare le informazioni esplicite ed implicite.
§
Individuare e correggere errori in parole e \ o frasi.
§
Individuare, rispettare ed applicare le regole ortografiche.
§
Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni.
§
Riconoscere gli elementi principali di una frase.
§
Riordinare parole e\o frasi in disordine.
VERIFICA Testi predisposti ( almeno quattro, 1 per bimestre).
TEMPI Intero anno scolastico, esercizi con cadenza settimanale.
SUGGERIMENTI METODOLOGICI Lettura orientativa, individuale e silenziosa, per cogliere le caratteristiche globali del testo: 1.gli alunni leggono il testo almeno 3 volte. Lettura analitica, selettiva, riflessiva per individuare i dati e le informazioni specifiche, i rapporti tra le informazioni. Gli alunni: 1. leggono la domanda; 2.rileggono il testo scomposto in piccole parti; 3.trovano, sottolineano e numerano, quando è possibile, la risposta nel testo; 4.riflettono sulle regole ortografiche e sulle strutture morfo-‐sintattiche; 5.comprendono, collegano le informazioni. Prima di incominciare, è necessario spiegare ai bambini che per ogni domanda possono esserci più risposte, loro però dovranno trovare l’unica giusta in base a quanto scritto nel testo. In caso di incertezza, dovranno scegliere la risposta che sembra più giusta, solo dopo aver controllato il brano. Non devono indicare la loro opinione, ma quello che c’è scritto nel brano. I bambini possono tornare a rileggere il testo quante volte lo desiderano.
5
Tanti tipi di testi
Testi narrativi realistici racconti RACCONTANO: fatti che accadono tutti i giorni esperienze vissute lettere fantastici racconti RACCONTANO: storie fantastiche fiabe favole miti leggende
Testi descrittivi -‐ cose
Testi poetici poesie
-‐persone
DESCRIVONO: -‐animali
ESPRIMONO in versi sentimenti sensazioni
filastrocche
,
Testi informativi
Testi regolativi ricette
"INFORMANO" il lettore, arricchiscono le sue conoscenze su un determinato argomento fornendogli in maniera chiara e ordinata le relative "informazioni" (dati, notizie, spiegazioni).
danno i struzioni; giochi
forniscono indicazioni; danno regole da seguire.
6
PROVA D’INGRESSO ( testo scientifico-‐descrittivo) INDICAZIONI: l’alunno legge autonomamente il testo, compreso l’arricchimento lessicale ( almeno 3 volte), poi segna le risposte esatte, non prima di averle sottolineate nel testo.
L’istrice
L’ istrice è un mammifero roditore. Ha una lunghezza di 60 centimetri circa, pesa dai 13 ai 30 chili e ha una coda di 8 o più centimetri. È presente in Egitto, Tanzania, e anche in Italia. L’ istrice ha la testa grande dal muso arrotondato, piccoli occhi neri , piccole orecchie e lunghe vibrisse. Ciò che maggiormente caratterizza l'animale è la presenza sul dorso di una quantità di aculei striati di bianco e di nero, che altro non sono che peli modificati . Si tratta di un animale dalle abitudini notturne, durante il giorno riposa in tane che scava nel terreno o nei rifugi di altri animali. Durante l'inverno, l'animale non esce dalla propria tana, tuttavia non va in letargo. Quando è spaventato, drizza gli aculei e i peli della nuca, dando l'impressione di essere assai più grande e robusto di quanto in realtà non sia. Se la minaccia continua, l'istrice comincia a pestare rumorosamente i piedi sul terreno e ad agitare la coda munita di aculei a sonaglio, infine carica l'aggressore uccidendolo. È un animale essenzialmente erbivoro: si nutre prevalentemente di radici e bulbi, ma non disdegna di rosicchiare frutti caduti al suolo e, raramente, insetti. L'istrice è, inoltre, ghiottissima d'uva, di cui fa scorpacciate riempiendosi la bocca coi grappoli più bassi. Questo roditore si riproduce durante tutto l’arco dell’anno. L' istrice è soggetto a un bracconaggio spietato per le sue carni ritenute prelibate, soprattutto in Toscana, Umbria, Lazio e Sicilia. Curiosità La credenza popolare racconta che l'istrice sia in grado di scagliare i propri aculei, ma questo non è vero. Gli aculei si staccano facilmente per poter trafiggere l'avversario e capita che quando li rizza per difesa, alcuni di essi si stacchino grazie alla contrazione dei muscoli.
Arricchimento lessicale Vibrisse = organi tattili dei carnivori (i baffi). Sono localizzate principalmente sulla testa dell'animale. Aculei =organi utilizzati per pungere, propri di vari animali. Bracconaggio =Caccia illegale, fatta in tempi o luoghi non consentiti, o senza regolare licenza.
7
Comprendere A1. L’istrice vive in: A. America B. Tanzania, Egitto, Italia C. solo in Italia __________________________________________________________________ A2. Che cosa caratterizza principalmente questo animale? A. Il muso allungato. B. Gli artigli. C. Gli aculei striati. __________________________________________________________________ A3. Gli aculei sono: A. zampe B. baffi C. peli modificati __________________________________________________________________ A4. L’istrice esce dalla sua tana: A. di notte B. di giorno C. quando ha voglia __________________________________________________________________ A5. È un animale principalmente:
A. carnivoro B. erbivoro C. granivoro __________________________________________________________________ A6. I piccoli nascono: A. a primavera B. in inverno c. durante tutto l’arco dell’anno __________________________________________________________________ A7. Quali azioni compie quando è spaventato? A. Pesta i piedi, agita la coda, drizza gli aculei, carica l’aggressore B. Scappa C. Morde
8
A8. Di quale alimento è ghiotto l’istrice? A. Mele. B. Bacche. C. Uva. __________________________________________________________________ A9. Che cosa fa in inverno? A. Non esce, ma non va in letargo. B. Va in letargo. c. Esce. _________________________________________________________________ A10. L’istrice ha lunghe vibrisse, cosa sono?
A. Le orecchie. B. Gli artigli. C. I baffi. __________________________________________________________________ A11. Il bracconaggio è:
A. la ricerca di cibo B. la caccia autorizzata C. la caccia non autorizzata __________________________________________________________________ A12.“L’istrice scaglia i propri aculei per trafiggere i suoi avversari ”questa credenza è:
A. vera B. falsa _________________________________________________________
A13. Nelle frasi ” La credenza popolare racconta che l'istrice sia in grado di
scagliare i propri aculei ” con quale di queste parole puoi sostituire la parola sottolineata? A. Muovere. B. Perdere. C. Lanciare.…. __________________________________________________________________ A14. Nella frase “durante il giorno riposa in spaccature delle rocce …” cos’è riposa?
A. Un verbo. B. Un nome. C. Un aggettivo.
9
A15. Cerchia le parole o espressioni esatte : cuesto \ questo listrice \ l’ istrice Egitto \ egitto letargo \ l’etargo quantita \ quantità __________________________________________________________________ A16. Nelle frasi “L’ istrice è un mammifero roditore ” “ drizza gli aculei e i peli della nuca” sottolinea gli articoli poi indica quanti sono. A. Due. B. Uno. C. Quattro.
Risposte 16 Punti …..\20 voto ___________ GRAMMATICA LESSICO COMPRENSIONE COMPRENSIONE I MORFOLOGIA ORTOGRAFIA SINTASSI ……\5 ……\2 .…..\3 ..….\8 …..\2 VALUTAZIONE 20\20 voto 10 18\20 voto 9 16\20 voto 8 14\20 voto 7 12\20 voto 6 10\20 voto 5
10
INDICE PROVE D’ INGRESSO:
L’istrice -‐ L’uccellino egoista Lucciole La colazione del sabato La famosa pioggia di Piombino
Inkiostrik Il giovane gambero verifica
La giornata di un piccolo indio Animali longevi e non Un articolo giornalistico La volpe artica
Il pungitopo Vivere nel deserto: I beduini verifica
Il fenicottero La ricetta del tiramisù SENSAZIONI
Un becco mai visto verifica
Federica Il corvo e il pavone La scimmia e il leone
verifica
L’asino carico di sale e di spugne
Il taglialegna e la fata I
verifica
sette corvi
La principessa del sole verifica
L’unicorno
Così nacque l’ulivo verifica
DIVERSI TIPI DI TESTI
165
classe
Comprendere su ascolto
Ins. Piera Civello
1
http://www.didatticafacile.i t
Comprendere su ascolto
COMPETENZE • • • • •
Comprendere gli eventi principali delle storie ascoltate, individuarne gli elementi fondamentali ( azioni in ordine cronologico, protagonisti, aspetti del contesto). Riferire il contenuto rispettando la successione. Arricchire il proprio lessico. Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni . Riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico, sinonimia e antonimia, ecc ) .
OBIETTIVI DIDATTICI: v Individuare in un testo letto l’idea centrale, le informazioni principali e lo scopo comunicativo dell’autore. v Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. v Fare un’inferenza diretta, ricavando una informazione implicita da una o più informazioni date nel testo. v Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti. v Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi). v Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo contenuto e/o sulla sua forma (ad es. individuarne la morale, lo scopo, il genere testuale). v Migliorare i tempi di attenzione e concentrazione utilizzando la memoria uditiva.
PERCORSO DIDATTICO •
Comprendere il testo ascoltato ed individuare le informazioni esplicite ed implicite.
•
Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni.
VERIFICA : Comprendere su ascolto TEMPI: intero anno scolastico
2
Premessa In questa sezione sono presenti dodici prove d’ascolto, sei per quadrimestre. Sono presenti due prove per tipologia testuale: narrativo -‐ favola-‐ fiaba -‐ descrittivo-‐ mito\leggenda. Inoltre sono presenti due prove di ascolto su “ Le avventure di Pinocchio” di Collodi, da proporre agli alunni solo nel caso in cui si decidesse di leggere il libro in classe come narrativa ( vedasi progetto interdisciplinare di laboratorio “Pinocchio”). Le prove possono essere proposte tutte o in parte: è comunque consigliabile farne almeno una al mese: l’esercizio aiuta a migliorare i tempi di attenzione e concentrazione, sviluppa la memoria uditiva. Al termine di ogni prova, sono state predisposte le griglie con le soluzioni e la tabella per le valutazioni al fine di velocizzare la correzione. Il colore delle domande è relativo alla competenza di riferimento:
Competenza ortografia: conoscere e applicare le regole Competenza morfologica e sintattica: organizzazione logica entro e oltre la frase comprendere i nessi testuali e sintattici fondamentali riconoscere le parti del discorso Competenza lessicale: individuare il significato di parole ed espressioni
Comprendere: individuare informazioni date nel testo Comprendere: fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.
Nella valutazione si attribuisce 1 punto ad ogni risposta esatta, tranne nei casi in cui vengono date diverse indicazioni. Le verifiche, selezionate e predisposte, per l’intero anno scolastico ( vedasi indice) sono 4, due per quadrimestre. È possibile registrare i voti delle prove-‐ verifiche nelle apposite griglie, predisposte in Excel, nel progetto di ITALIANO. È possibile inoltre, nei casi in cui l’insegnante lo reputa opportuno, assegnare il testo ascoltato come esercizio di lettura a casa, solo dopo che la prova è stata corretta. N.B. ogni prova va somministrata solo dopo che la tipologia testuale è stata spiegata e sviluppata e le richieste grammaticali ed ortografiche opportunamente ripassate ed approfondite.
3
Lettura dell’insegnante: prova d’ascolto
Il signor Boemondo
Il signor Boemondo è un uomo buffo. Eccolo in treno: davanti a lui si siedono i suoi bambini e cominciano già a bisticciarsi perché tutti vogliono il posto vicino al finestrino. :<<Pace, pace>> esclama il signor Boemondo << facciamo invece un bel gioco. Ora voltatevi un momento, guardate soltanto quando ve lo dirò io>>. I bambini si voltano e guardano: il papà non c’è più. Al suo posto è seduta una vecchia signora con il pappagallo sulla spalla. I bambini ridono fino alle lacrime, così non si accorgono che la vecchia signora è scomparsa, e al suo posto un frate si accarezza la barba lunga fino a terra. Egli guarda severamente i bambini che diventano subito muti, stanno per piangere e si guardano le punte delle scarpe, così non vedono che il frate scompare anche lui. Quando alzano gli occhi, un signore piccolissimo saltella sul sedile e ride come un pazzerello. I bambini ridono. La gente ride. Ma ormai sono arrivati. Il signor Boemondo e i bambini, in fila, scendono dal treno e se ne vanno. G.Rodari, Prime fiabe e filastrocche, Einaudi Ragazzi
4
Comprensione
A1.Dove si svolge il racconto? A. Alla stazione. B. In treno. C. Al ristorante. ________________________________________________________________ A2.Chi è il signor Boemondo? A. Il controllore. B. Un frate. C. Il papà.
________________________________________________________________ A3.Che cosa fa il signor Boemondo? A. Rimprovera i bambini. B. Inventa un gioco. C. Legge un libro
________________________________________________________________ A4.Che cosa fanno i bambini? A. Ridono. B. Piangono. C. Si spaventano. ______________________________________________________________ A5.In quanti personaggi diversi si trasforma il signor Boemondo? Scrivili in ordine di tempo. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ___________________________________________________________ A6.Il racconto ascoltato è un racconto: A. narrativo B. descrittivo C. scientifico descrittivo
5
A7.Nella frase“Il signor Boemondo è un uomo buffo” i nomi (comuni e propri) sono: A. due B. tre C. quattro _____________________________________________________________ A8. Cerchia la forma corretta cè c’è gia già perche perché più piu e scomparso è scomparso ________________________________________________________________ A9. Scrivi un sinonimo (parola di uguale significato) di bisticciare ________________ ________________________________________________________________ A10. Nella frase “ Al suo posto è seduta una vechia signiora con il papagallo sulla spala.” le parole sbagliate sono (sottolineale) A. Cinque B. Tre C. Quattro ______________________________________________________________ A11. Nella frase “I bambini si voltano e guardano: il papà non c’è più” ci sono: A. Due articoli determinativi
B. Due articoli indeterminativi C. Due articoli, uno determinativo e uno indeterminativo.
6
VALUTAZIONE 11\11 voto 10 10\11 voto 9 9\11 voto 8 8\11 voto 7 7\11 voto 6 6\11 voto 5 _________________________________________________________ GRIGLIE PER LA CORREZIONE CON LE SOLUZIONI DOMANDA SOLUZIONE
1
B
2
C
3
B
4
A
5 6
TRE: vecchia signora, frate, signore piccolissimo A
7
B
8 9
C’è -‐ già -‐ perchè -‐ più -‐ è scomparso litigare
10
B
11
A
7
INDICE
Il signor Boemondo ( verifica) Il chicco di grano (verifica) Il leone, l’orso e la volpe
Il cerbiatto e il cervo
(verifica)
L’acciarino magico L'oca d'oro
( verifica)
L’isola del tesoro Il platano
Le avventure di Pinocchio, Collodi (parte prima; capitoli 1-‐23) Le avventure di Pinocchio (parte seconda 24-‐36)
Il mito di Prometeo La ninfa del Lago di Carezza
56
(verifica)
La favola
OBIETTIVI DIDATTICI:
•
leggere, comprendere la favola individuare la struttura compositiva della favola: le funzioni svolte dai personaggi analizzare e saper ricavare le informazioni principali di un testo
•
arricchire il lessico.
• •
PERCORSO DIDATTICO • Conversazioni sulla favola per verificarne la conoscenza da parte degli alunni. • Lettura di una favola. • Analisi della struttura testuale e delle caratteristiche. • Ricerca degli elementi costanti. • Esercizi di analisi testuale. • Ripasso ed esercizi di riepilogo. VERIFICA 1.Ob. Conoscere le caratteristiche della favola 2.Ob. Dividere un testo in sequenza e fare l’analisi testuale 3.Ob. Riordinare le sequenze di un racconto
TEMPI 10 ore circa
1
La favola Da sempre gli uomini hanno raccontato le favole e le hanno tramandate a voce. Due famosi scrittori antichi di favole, che hanno il merito di aver trascritto quelle conosciute al loro tempo e di inventarne delle nuove sono Esopo e Fedro.
2
Le caratteristiche La favola è un racconto fantastico che ha lo scopo di trasmettere un insegnamento.
La trama è breve, per attirare l’attenzione sul messaggio che l’autore vuole trasmettere.
Il tempo è indeterminato (un giorno, una sera...).La durata dell’azione è solitamente breve.
Il luogo corrisponde ad ambienti che possiamo trovare nella realtà ( una foresta, uno stagno, un ruscello…).In ogni caso gli ambienti non vengono mai descritti dettagliatamente.
I personaggi sono in numero limitato, generalmente animali parlanti e pensanti che rappresentano vizi e virtù umane (raramente uomini o cose). Fra i personaggi, c’è un protagonista buono, ma c’è anche un antagonista cattivo, crudele e\o sciocco.
La morale della favola può essere enunciata da uno dei personaggi, esposta dall’autore o ricavabile dal senso della storia.
La conclusione a volte è lieta, altre volte è tragica affinché l’insegnamento sia più severo. Il linguaggio Le frasi sono brevi e semplici. Sono presenti molti aggettivi qualificativi per esprimere i diversi comportamenti. Sono molto frequenti i dialoghi.
3
Nella favola: Il protagonista corre un pericolo. (introduzione, situazione iniziale) Il protagonista o l’antagonista, ricorre all’astuzia o all’inganno (svolgimento, tema centrale)
Il finale è spesso lieto per il protagonista, l’antagonista, invece ha la peggio. (conclusione, situazione finale) La morale non sempre è scritta nel finale, ma si può ricavare facilmente. (morale, insegnamento)
4
Leggi attentamente la favola, individua il protagonista e l’antagonista, dividi in sequenze, sottolinea la morale ( eseguire con l’insegnante) Il cane che dorme e il lupo Un cane dormiva davanti a una fattoria. Un lupo che passava di lì lo vide e decise di saltargli addosso per mangiarselo. Ma il cane appena vide il lupo pronto per sbranarlo lo fermò dicendogli:<< Non ti conviene uccidermi subito, non vedi come sono magro? Se hai la pazienza di aspettare qualche giorno mi troverai più grassottello. Infatti, la prossima settimana, il mio padrone si sposa e terrà proprio qui un pranzo di nozze e anch’io potrò mangiare tanti avanzi e farmi più rotondo. Sarò certamente per te un boccone più squisito e più abbondante.>> Il lupo sentite queste parole, si convinse e se ne andò. Lasciò passare alcuni giorni e ritornò alla fattoria. Non trovò più il cane al solito posto perché dormiva sul tetto della casa. Il lupo incominciò a chiamarlo, ricordandogli i patti. Il cane gli rispose:<< O lupo se d’ora in avanti mi troverai a dormire davanti alla fattoria, non stare più ad aspettare le feste di nozze, ma approfitta subito dell’occasione per mangiarmi! La favola vuole dimostrarci che chi riesce a scampare a un pericolo, sta attento per tutta la vita. Esopo
5
Analisi del testo Comprendere 1. Quando si svolgono i fatti? 2. Dove? 3. Chi sono i personaggi della favola? 4. Chi è il protagonista? 5. Chi è l’antagonista? 6. Com’è il cane? (scegli gli aggettivi che gli si addicono) Furbo, impaurito, prepotente, imprudente, saggio, sciocco. 7. Com’è il lupo? (scegli gli aggettivi che gli si addicono) Furbo, ingordo, prepotente, cocciuto, saggio, sciocco. 8.La morale è esplicita o implicita? 9.Da chi viene espressa la morale? 10.Com’è la conclusione di questa favola? 11.Cosa vuole insegnare questa favola? 12.Dividi il testo in sequenze.
6
Esempio di come deve essere svolta l’analisi del testo.
Leggi attentamente la favola, individua il protagonista e l’antagonista, dividi in sequenze, sottolinea la morale ( eseguire con l’insegnante) Il cane che dorme e il lupo Un cane dormiva davanti a una fattoria. Un lupo che passava di lì lo vide e decise di saltargli addosso per mangiarselo. Ma il cane appena vide il lupo pronto per sbranarlo lo fermò dicendogli:<< Non ti conviene uccidermi subito, non vedi come sono magro? Se hai la pazienza di aspettare qualche giorno mi troverai più grassottello. Infatti la prossima settimana il mio padrone si sposa e terrà proprio qui un pranzo di nozze e anch’io potrò mangiare tanti avanzi e farmi più rotondo. Sarò certamente per te un boccone più squisito e più abbondante.>> Il lupo sentite queste parole, si convinse e se ne andò. Lasciò passare alcuni giorni e ritornò alla fattoria. Non trovò più il cane al solito posto perché dormiva sul tetto della casa. Il lupo incominciò a chiamarlo, ricordandogli i patti. Il cane gli rispose:<< O lupo se d’ora in avanti mi troverai a dormire davanti alla fattoria, non stare più ad aspettare le feste di nozze , ma approfitta subito dell’occasione per mangiarmi.! La favola vuole dimostrarci che chi riesce a scampare a un pericolo, sta attento per tutta la vita. Esopo
7
I testi poetici
OBIETTIVI DIDATTICI: • • • • •
Identificare il modello testuale della poesia e della filastrocca. Comprenderlo a livello emotivo e intuitivo. Conoscere, scoprire e analizzare gli accorgimenti tecnici caratterizzano i testi poetici: il verso, le strofe, il ritmo, le rime. Arricchire il lessico. Trovare rime e produrre semplici filastrocche.
PERCORSO DIDATTICO -‐ -‐ -‐ -‐ -‐
Analisi guidata di un testo poetico Analisi individuale di un testo poetico Analisi individuale e divisione in sequenze Esercizio di ricerca di rime Produzione di semplici filastrocche
-‐
Ripasso generale guidato e individuale
VERIFICA 1.Ob. Conoscere le funzioni e le caratteristiche fondamentali dei testi poetici 2.Ob. analizzare un testo poetico
TEMPI: 8 ore circa
1
Premessa
Il testo poetico, in classe terza, viene affrontato in modo semplice ed essenziale. L’unità didattica si propone di far acquisire agli alunni la capacità di identificare il modello testuale della poesia e della filastrocca, comprenderlo a livello emotivo e intuitivo, conoscerne scoprire e analizzare gli accorgimenti tecnici che lo caratterizzano: il verso, le strofe, il ritmo, le rime.
2
La lezione
La poesia e la filastrocca
I testi poetici sono testi che esprimono sentimenti, pensieri, emozioni e stati d’animo attraverso parole ed espressioni usate con un ritmo e una forma particolari. Per apprezzare un testo poetico è necessario comprendere bene le immagini e le parole usate, coglierne il significato globale, cioè capire cosa il poeta ha voluto dire. Spesso il significato del testo poetico va oltre le parole e comunica un messaggio intimo del poeta. Il testo poetico si compone in versi, cioè righe più o meno brevi, alla fine delle quali si va a capo. I versi possono essere raggruppati in strofe, esse possono presentare uno schema rigido, sono formate cioè da un preciso numero di versi ( tre, quattro…) oppure possono essere libere. Le rime (uguaglianza delle sillabe finali tra due parole poste di solito alla fine dei versi) conferiscono ritmo e musicalità al testo e possono essere di diversi tipi.
La poesia Il suo scopo è quello di comunicare sensazioni, ed emozioni con una forma, un ritmo e un linguaggio particolari. Elementi presenti: -‐ rime
La filastrocca è un testo poetico breve, di solito di origine popolare. Il suo scopo è quello di divertire, insegnare, far dormire.
Elementi presenti: -‐ rime -‐ suoni ripetuti -‐ similitudini -‐ metafore.
-‐ suoni ripetuti -‐ similitudini -‐ metafore.
in genere non ha un argomento preciso. In essa ciò che conta è il ritmo cadenzato e vivace che viene dato spesso con la ripetizione di una parola o un gruppo di parole.
È scritta in versi talvolta raggruppati in strofe.
3
Che cosa devo sapere…
Componimento in cui le parole sono combinate secondo certe regole.
La poesia
Esprime: sentimenti, sensazioni, emozioni.
-‐ È scritta in VERSI (righe al termine delle quali si va a capo) raggruppati formano le STROFE ( schema rigido o libere) -‐ È scritta in RIME (non sempre sono necessarie) = parole identiche nella parte finale, con lo stesso accento, conferiscono ritmo e musicalità al testo.
4
La mia casa Ho costruito la mia casa senza sabbia, senza acqua. Il cuore di mia madre è un muro forte, le braccia di mio padre sono il tetto e il pavimento, le risate di mia sorella le porte e le finestre, Gli occhi di mio fratello la luce che la rischiara. La mia casa è una casa buona. Nella mia casa c’è tanta dolcezza. Veronique Tadyo, in Tamburi parlanti, Giannino Stoppani edizioni
………………………………………………………………………………………………………………….
Lavoriamo insieme Questa poesia è stata scritta da una poetessa proveniente dal Senegal, stato dell’Africa occidentale.
Ø Rifletti e rispondi
Cosa vuole farci capire la poetessa con questa poesia? Quanto è importante la casa.
Quanto è importante la famiglia.
Quanto è importante la luce.
Da quanti versi è composta questa poesia? ____________________________ I versi sono righe, al termine delle quali si va a capo. Da quante strofe? ___________________________________.
Le strofe sono gruppi di versi. 5
VERIFICA: “LA POESIA E LA FILASTROCCA” Collega in modo corretto Poesia Filastrocca Versi Strofe Rime
Righe al termine delle quali si va a capo
Componimento che esprime sentimenti, sensazioni, emozioni, in cui le parole sono combinate secondo certe regole. Testo poetico breve, di solito di origine popolare. Ha lo scopo di divertire, insegnare, far dormire… Parole identiche nella parte finale.
Versi raggruppati.
1.Ob. Conoscere le funzioni e le caratteristiche fondamentali dei testi poetici ….\5
19
Cinque buoni motivi per acquistarla
La guida Didatticafacile è: PRATICA tutto a portata di un clic, si naviga al suo interno attraverso delle mappe ORDINATA, BEN ORGANIZZATA E STRUTTURATA , ogni unità didattica di apprendimento ha una precisa collocazione nella guida e nel percorso di
insegnamento-apprendimento secondo una logica metodologica ben definita FUNZIONALE al raggiungimento degli obiettivi e delle competenze prefissati (ogni unità didattica di apprendimento è stata minuziosamente progettata dalla programmazione alla verif ica )
EFFICACE, le attività progettate e organizzate per difficoltà crescenti permettono
a tutti gli alunni il sicuro raggiungimento degli obiettivi previsti con risultati soddisfacenti ( la guida è stata testata da vari insegnanti su classi diversamente strutturate )
COMPLETA ED ESAUSTIVA ogni unità didattica prevede un percorso così ampio di attività ed esercizi che non serve aggiungerne altri
Soprattutto é un TUTOR che supporta e guida gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. É il risultato di oltre 20 anni di insegnamento nella Scuola Primaria"
Prima edizione agosto 2013
Progetto editoriale di Piera Civello
Per i passi antologici, le riproduzioni grafiche, fotografiche e cartografiche, inseriti in quest' opera, l ' Editore é a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire.
Pagine visualizzate 70 di 1125