Classe3 storia

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Didatticafacile è una guida operativa che propone un percorso di storia, completo ed esaustivo, finalizzato all’’acquisizione di un metodo di studio e all’apprendimento, consolidamento e potenziamento delle competenze e degli obiettivi previsti dai Programmi Ministeriali. È un valido strumento, testato nella realtà, frutto di oltre venti anni di insegnamento che supporterà gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. Attraverso le numerose schede, offre attività attentamente programmate e numerose pagine di approfondimento capaci di stimolare l’interesse degli alunni. Ogni percorso si chiude con delle verifiche per la valutazione complessiva delle competenze e degli obiettivi acquisiti. Gli esercizi presenti nella guida, sono semplici ed efficaci “giochi didattici” che, utilizzati nella pratica didattica quotidiana, costituiscono un metodo di insegnamento efficace, capace di catturare l’attenzione di tutti gli alunni, portarli al conseguimento di buoni risultati e di motivarli all’apprendimento. Didattica facile, intende sollecitare nell’alunno un atteggiamento attivo nei confronti dell’apprendimento. I numerosi esercizi graduati e diversificati, sono stati progettati per far apprendere senza fatica, divertendosi. La guida è organizzata in unità di apprendimento provviste di: - programmazioni - indicazioni metodologiche chiare, semplici, sintetiche ed efficaci. - esercizi di memorizzazione, di riflessione, di consolidamento - verifiche con sistema di valutazione integrato - tavole in Excel per la registrazione delle verifiche. - Materiale per la costruzione della linea del tempo. Didatticafacile Storia classe 3, 187 pagine.


PROGRAMMAZIONE: STORIA Classe terza

COMPETENZE

1.COLLOCARE NEL TEMPO FATTI ED EVENTI, CAPIRE IL PASSATO PER INTERPRETARE IL PRESENTE E PROGETTARE IL FUTURO.

2.CONOSCERE, RICOSTRUIRE EVENTI E TRASFORMAZIONI STORICHE ATTRAVERSO LE FONTI.

3.COMPRENDERE E RAGGRUPPARE LE INFORMAZIONI PRINCIPALI DI UN TESTO STORICO , ORGANIZZARLE IN SEMPLICI SCHEMI PER ESPORRE I CONTENUTI APPRESI.

1. Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo (orologio). 2. Comprendere il significato di periodo “lungo” “lunghissimo” e la periodizzazione convenzionale( a.C\ d.C). 3.Conoscere i periodi principali della Preistoria ( Paleolitico, Mesolitico, Neolitico) e le loro caratteristiche. 3. Collocare e rappresentare sulla linea del tempo fatti ed eventi.

obiettivi 1. Acquisire il concetto di evoluzione della Terra. 2. Riconoscere le fonti che appartengono all’era preistorica: fossili, reperti, graffiti… 3. Ricostruire eventi e trasformazioni attraverso lo studio e l’analisi di documenti. 4. Riconoscere il passaggio dal nomadismo alla sedentarietà. 5. Cogliere analogie e differenze tra i primitivi di ieri e di oggi.

1. Individuare rapporti di causa/effetto 2. Comprendere le informazioni di un semplice testo. 3. Inserire le informazioni ricavate da un testo in un semplice schema strutturato. 4. Esporre fatti ed eventi utilizzando il linguaggio della storia con l’ausilio di domande-­‐guida, schemi, mappe…



L’ OROLOGIO

OBIETTIVI DIDATTICI: •

Conoscere la storia dell’orologio.

Usare l’orologio nelle sue funzioni.

PERCORSO DIDATTICO •

Conversazione guidata.

Introduzione sull’argomento, indagine sui vari tipi di orologi in uso.

Scheda.

Spiegazione “ La storia dell’orologio”.

Rielaborazione della storia dell’orologio con l’ausilio di vignette (vedasi allegati).

Costruzione della storia dell’orologio sulla linea del tempo.

Esposizione orale.

Studio delle parti che compongono l’orologio.

Esercizi di lettura e scrittura delle ore antimeridiane e pomeridiane.

VERIFICA Ob. conoscere la storia dell’orologio. Ob. Usare l’orologio nelle sue funzioni. TEMPI 8 ore circa.

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Un po’ di ripasso … Il giorno si divide essenzialmente in due parti: il dì e la notte, che si succedono sempre nello stesso ordine. Un giorno inoltre è formato da 24 ore: 12 ore circa di luce e 12 di buio . Per segnare -­‐ misurare il tempo che passa, l’uomo ha costruito diversi strumenti: calendari, orologi … 2


L’orologio

Ci sono diversi orologi, a pendolo, a cucù, orologi che fanno tic-­‐tac e orologi silenziosi. Ci sono orologi da taschino, orologi da parete … alcuni dal suono squillante, altri dal suono pacato. Ma in tutti gli orologi, siano pendole o orologi da polso, troverai sempre un quadrante con le lancette che servono a indicarti l’ora. Prima che costruissero orologi con quadranti e lancette si usavano orologi solari, orologi ad acqua a sabbia o a cera. 3


Tanti tipi di orologio Collega i cartellini agli orologi; usa colori diversi.

sveglia

orologio da polso

orologio a cucù

cronometro

orologio a pendolo orologio da taschino

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La storia dell’orologio (per la spiegazione dell’insegnante) Fin dall’antichità, l’uomo ha sentito la necessità di misurare il trascorrere del tempo e ha cercato di soddisfare in vari modi questa esigenza. Il Primo orologio dell’uomo è stato il sole. A seconda della posizione del sole nel cielo, gli uomini sapevano in che parte della giornata si trovassero, visto che il sole nasce sempre ad EST e tramonta ad OVEST.

Nell’antico Egitto segnavano il trascorrere del tempo osservando, nell’arco della giornata, i mutamenti dell’ombra dell’ albero. Più avanti gli uomini misuravano il passare del tempo con un bastone conficcato nel terreno. Infatti, quando splende il sole, il bastone proietta un’ombra che si muove lentamente attorno ad esso, dalla parte opposta al sole.

Nell’antica Roma invece usavano la meridiana per misurare tempi lunghi e la clessidra per misurare tempi brevi. Nella meridiana, un’asta indicava il trascorrere del tempo, proiettando la sua ombra sui numeri ( venivano fatte sul terreno,sui muri delle case,sui campanili, ovunque potessero essere letti da tutti). Nella clessidra, formata da due ampolle di vetro collegate tra loro da un sottilissimo collo, l’acqua o la sabbia (impiegava mezz’ora, 1 ora … per passare da una parte all’altra) scorrendo in continuazione segnava il tempo .

Nei secoli del Medioevo, gli uomini segnavano le ore con l’orologio ad acqua o di cera. Questi orologi indicavano chiaramente l’ora ma non i minuti. Gli orologi ad acqua funzionavano finché c’era acqua; si basavano sul principio che l’acqua impiega un certo tempo per gocciolare. In questo orologio l’acqua gocciolava da un secchio all’altro, fino all’ultimo in cui c’era un indicatore che segnava le ore man mano che il livello dell’acqua aumentava. L’orologio di cera era formato da una candela fatta di strati di uguale spessore ma colore diverso che si scioglievano con il calore della fiamma.

Nel 1600 Galileo Galilei, nella cattedrale di Pisa, scoprì la legge del pendolo. Qualche anno più tardi, dopo la sua morte, furono costruiti i primi orologi a pendolo. Galileo, infatti, ebbe la sua intuizione mentre osservava le oscillazioni di un lampadario della Cattedrale di Pisa. Ne misurò l'intervallo di oscillazione con il battito del suo polso. Questo principio stabilisce che il tempo di oscillazione di pendoli di stessa lunghezza è costante, a prescindere dall'ampiezza delle oscillazioni . Nel 1641 Galileo pensò che il pendolo potesse essere utilizzato come meccanismo regolatore per un orologio, abbozzandone così un progetto che però non riuscì a portare a compimento a causa dell'età ormai avanzata e della cecità. L'orologio a pendolo venne però realizzato nel 1657 da Christiaan Huygens. Con il passare del tempo, fino ad arrivare ai nostri giorni,sono stati costruiti orologi sempre più sofisticati e precisi nel segnare ore, minuti,secondi, da polso,da tavolo, da parete, meccanici, digitali e molto altro. 5


La periodizzazione

COMPETENZE: 1.

Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro.

OBIETTIVI DIDATTICI: Conoscere i diversi modi per misurare il tempo. Saper scandire -­‐ misurare il tempo utilizzando i metodi tradizionali. Comprendere il significato di periodo “lungo” “lunghissimo “ e la periodizzazione convenzionale ( a.C – d.C).

• • •

PERCORSO DIDATTICO • • • • • •

Conversazione guidata per cogliere i diversi modi conosciuti dagli alunni per misurare il tempo. Osservazione e condivisione di diversi strumenti portati dagli alunni. Lettura, comprensione ed esercizi su “ come si misura il tempo della storia”. -­‐ anno, lustro, decennio, secolo, millennio. Concetto di storia\preistoria. Realizzazione di una linea del tempo. Domande di ripasso e consolidamento.

VERIFICA , Ob. Conoscere la periodizzazione convenzionale.

TEMPI 6 ore circa

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Per misurare il tempo ci serviamo di fatti ciclici che si ripetono cioè in modo regolare. Giorni ( ore) settimane mesi

si ripetono ciclicamente

anni

Strumenti per misurare il tempo (uguali per tutti)

misura il tempo in: ore, minuti, secondi

riporta la divisione dell’anno in: giorni, settimane, mesi.

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“Come si misura il tempo della storia” Per misurare periodi molto lunghi si usano: anno 12 mesi lustro 5 anni decennio 10 anni secolo 100 anni millennio 1000 anni I tempi lunghissimi si dividono in ERE. Noi iniziamo a contare gli anni dalla nascita di Cristo ANNO 0

Rifletti e rispondi 1. 2. 3. 4.

Quanti decenni hai? Quanti secoli? Quanti millenni? Quanti anni ti mancano per arrivare a un decennio?

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Rifletti e colora Legenda: = 1 anno 1 anno

1 decennio

1 secolo

1 lustro

4


1 millennio

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Storia –Preistoria Quando inizia la storia? Solitamente si fa coincidere l’inizio della storia con l’invenzione della scrittura, circa 3000 anni prima della nascita di Cristo. Solo allora l’uomo ha potuto lasciare testimonianze scritte. Quando fu inventata la scrittura ovviamente l’uomo esisteva già sulla Terra. Il periodo che precede (viene prima ) l’invenzione della scrittura si chiama Preistoria, cioè prima della storia Preistoria prima della storia Storia invenzione della scrittura, 3000 anni prima della nascita di Cristo Noi incominciamo a contare gli anni dalla nascita di Cristo, dall’ anno 0. Indichiamo pertanto gli anni prima, con le lettere A.C ( avanti Cristo). Indichiamo gli anni dopo con le lettere D.C ( dopo Cristo).

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Costruiamo la linea del Tempo

a.C

anno 0

7

d.C


Domande di ripasso e consolidamento Rifletti e rispondi 1. Un anno è formato … 2. Da quanti anni è formato un secolo? 3. Da quanti anni è formato un lustro? 4. Da quanti anni è formato un decennio? 5. Da quanti anni è formato un millennio? 6. Cosa sono i documenti? 7. Dove li troviamo? 8. Da quando incominciamo a contare gli anni? 9. Come indichiamo gli anni prima della nascita di Cristo? 10. Quelli dopo? 11. Quando incomincia la storia? 12. Quale periodo indichiamo con il nome Preistoria?

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Verifica : “La periodizzazione” Collega in modo opportuno

Lustro

10 anni

Anno

1000 anni

Millennio

12 mesi

Secolo

5 anni

Decennio

100 anni

Completa La storia incomincia nel _________________________________ con ___________________________________________________________. Il periodo che precede la storia si chiama __________________________ . Noi incominciamo a contare gli anni dall’anno _________ , anno in cui è ___________________________________________________________. Indichiamo gli anni prima, con le lettere ________________, che significano _______________________________________________. Indichiamo gli anni dopo, con le lettere __________, che significano ___________________________________________________________. Ob. Conoscere la periodizzazione convenzionale …….\14

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VALUTAZIONE Ob. Conoscere la periodizzazione convenzionale …….\14

14\14 voto 10 13\14 voto 9 11-­‐12\14 voto 8 10\14 voto 7 9\14 voto 6 7-­‐8\14 voto 5

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L’ evoluzione e il Paleolitico COMPETENZE: 1. 2. 3.

Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi.

OBIETTIVI DIDATTICI: Acquisire il concetto di evoluzione. Riconoscere le fonti che appartengono al periodo preistorico. Conoscere le caratteristiche fondamentali del Paleolitico.

• • •

PERCORSO DIDATTICO • • • • • • • • • •

Conversazione guidata sul concetto “ evoluzione” , ricerca del termine sul vocabolario per condividerne la definizione. Osservazione di immagini e documenti da cui desumere informazioni. Uso di schemi precostruiti da completare e utilizzare per l’esposizione dei contenuti acquisiti. Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti. Conversazione guidata finalizzata all’individuazione dei bisogni primari dell’uomo ( nutrirsi, ripararsi, difendersi, vivere insieme). Ricerca delle risposte dell’uomo del Paleolitico ai suoi bisogni, attraverso l’analisi di testi e/ o immagini (striscia del tempo). Conoscere la scoperta più importante del Paleolitico e le conseguenze che ne sono derivate. Lettura e produzioni di cronache relative al Paleolitico ( attività interdisciplinare ,italiano). Domande guida per il ripasso. Costruzione di schemi riassuntivi per il ripasso.

VERIFICA 1. 2.

Ob. Rispondere in modo chiaro e completo alle domande relative a un argomento studiato. Ob. Recuperare le conoscenze per comprendere se le affermazioni sono vere o false e riordinare fatti e-­‐o eventi

TEMPI 8 ore circa.

1


Avvio all’acquisizione di un primo metodo di studio

L’attività si suddivide nelle seguenti fasi: 1. Conversazione guidata sull’argomento di studio. 2. Lettura e spiegazione del testo o dei testi presi in esame, ricerca dei termini, sconosciuti, specifici del linguaggio storico. (È consigliabile assegnare la lettura del testo come compito a casa, prima della spiegazione dell’insegnante)

3. Risposta alle domande guida, fornite dall’insegnante, sottolineando prima le informazioni nel testo con colori diversi. 4. Costruzione di uno schema riassuntivo. 5. Esposizione orale dei contenuti con e senza l’ausilio dello schema. 6. Completamento di esercizi utili a verificare la comprensione dei contenuti. 7. Ripasso generale. 8. Verifica.

È importante seguire tutte le fasi, solo così gli alunni acquisiranno un metodo di studio efficace che consentirà loro di conseguire risultati gratificanti.

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Evoluzione Tutto ciò che esiste sulla Terra si trasforma continuamente. Gli esseri unicellulari si sono evoluti e sono diventati più complessi ( alghe, molluschi, pesci, anfibi…) Nel corso degli anni hanno continuato a evolversi.

EVOLUZIONE sviluppo lento e graduale di animali e piante, dalle forme più semplici a quelle più complesse.

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Cinque buoni motivi per acquistarla

La guida Didatticafacile è: PRATICA tutto a portata di un clic, si naviga al suo interno attraverso delle mappe ORDINATA, BEN ORGANIZZATA E STRUTTURATA , ogni unità didattica di apprendimento ha una precisa collocazione nella guida e nel percorso di

insegnamento-apprendimento secondo una logica metodologica ben definita FUNZIONALE al raggiungimento degli obiettivi e delle competenze prefissati (ogni unità didattica di apprendimento è stata minuziosamente progettata dalla programmazione alla verif ica )

EFFICACE, le attività progettate e organizzate per difficoltà crescenti permettono

a tutti gli alunni il sicuro raggiungimento degli obiettivi previsti con risultati soddisfacenti ( la guida è stata testata da vari insegnanti su classi diversamente strutturate )

COMPLETA ED ESAUSTIVA ogni unità didattica prevede un percorso così ampio di attività ed esercizi che non serve aggiungerne altri

Soprattutto é un TUTOR che supporta e guida gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. É il risultato di oltre 20 anni di insegnamento nella Scuola Primaria"

Prima edizione agosto 2013

Progetto editoriale di Piera Civello

Per i passi antologici, le riproduzioni grafiche, fotografiche e cartografiche, inseriti in quest' opera, l ' Editore é a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire.

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