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Amedeo Passafiume
Il Nero opale in Italia e nel mondo
testo e foto di AMEDEOPASSAFIUME
Ecco un breve confronto “internazionale”, come anticipato nel la prefazione (I.O. n° 1/2022), con allevatori di varie nazioni:
Carlos Jorge Conde Lopes PORTOGALLO
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Mi chiamo Carlos Jorge Conde Lopes, ho 48 anni e vivo a Barrô- Resende, Portugal.
2.Quando hai iniziato ad allevare il Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Bene, ho iniziato ad allevare il Nero opale nel 2013 e nel 2014 ho vinto il mio primo campionato nazionale con il Nero opale bianco, poi ho ottenuto qualche altro premio nel corso degli anni. Questi uccelli provenivano da un amico molto speciale, João Gama, che ha lasciato la canaricoltura dopo avermi offerto i suoi migliori soggetti. Per la selezione del Nero opale tengo 25 coppie suddivise in varie categorie. Nero opale bianco, Nero opale giallo, Nero opale giallo mosaico e mosaico rosso.
3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale? Spiega
Seconda parte
bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. Penso che lo standard sia ben elaborato in quanto le caratteristiche base sono ben descritte, cioè la massima manifestazione di eumelanina nera con
Nero opale mosaico rosso femmina, All. Fuentes un tono grigio bluastro scuro, un disegno identico a quello classico che non ha feomelanina visibile e un becco chiaro, zampe e unghie, le più nere possibili.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del
Nero opale? Beh, dal mio punto di vista non è facile avere il tipo perfetto nel Nero opale, perché a volte, lavorando su una cosa, perdiamo altre caratteristiche, è una lotta continua che ci appassiona. Per me la cosa più difficile sarà avere un bel disegno sul petto come i tipi classici.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori? Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. Io sono favorevole all’utilizzo dei portatori; li ho sempre usati per vari motivi, come per rinnovare il sangue o per non perdere le caratteristiche dell’opale, poiché sappiamo che lavorando solamente coi puri perdiamo il tono del disegno e iniziano a comparire le cisti. Cerco sempre di acquisire neri classici di ottima qualità per far migliorare i miei uccelli.
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Dipende dal lavoro che intendo fare: di solito cerco di fare un po’
Nero opale mosaico rosso, all. Uwe Poweleit Nero opale mosaico rosso, all. Uwe Poweleit
di tutto, anche per tentare di non sbagliare le mie conclusioni, ma i più usuali sono Nero opale bianco con Nero opale bianco, Nero opale bianco con Nero opale giallo e Nero opale giallo intenso con Nero opale giallo brinato.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico? Penso che si inizi a uscire dagli standard, poiché appaiono uccelli che hanno la stessa tonalità nella parte superiore delle remiganti e i disegni più scuri; sono degli intermedi tra l’opale e il mogano e non possiamo dire che siano dei buoni soggetti.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che il giudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione cogli diversità di veduta su questa mutazione? Una domanda difficile, ma penso si stia migliorando; con l’emergere del mogano c’è un po’ di confusione e alcuni dicono che il Nero opale sia la stessa mutazione del mogano, valutando i soggetti come dei Nero opale più ossidati, almeno nel mio paese. Con alcuni video fatti dai giudici e supportati dalla FONP credo si stia cercando di rendere ben distinte le caratteristiche del mogano e del prestigioso Nero opale.
Sérgio Nicolau - BRASILE
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Mi chiamo Sérgio Nicolau, Brasile, ho 31 anni e da 18 anni allevo canarini.
2.Quando hai iniziato ad allevare il
Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Allevo Opali da quando ho iniziato, ma sin da subito utilizzavo solo il mogano, che era la tendenza. Dopo che il mogano è stato approvato nel 2017, ho continuato a selezionarlo e sono tornato ad allevare i veri Opali. Attualmente allevo Nero opale, Agata opale e Bruno opale portatori e puri. Ho circa 15 coppie di Nero opale tra portatori e puri, intenso, brinato, bianco, mosaico e avorio. 3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale?
Spiega bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. Credo che la mutazione opale presenti un cambiamento nella penna a livello strutturale, che aumenta la distanza della regione melanica con la cheratina esterna della penna. Questa distanza si traduce in un effetto chiamato Tyndall Blue; negli studi di fisica ottica, è molto dettagliato e spiega perché il cielo è blu e anche i nuclei blu negli uccelli come ad esempio i parrocchetti. Da questa importante informazione, dobbiamo selezionare gli uccelli che mostrano meglio l’effetto melanina bluastro. Questo non ha nulla a che vedere con la quantità di melanina: esistono uccelli scuri con un buon blu e uccelli chiari con poco blu, tendenti al grigio o al marrone. Molti credono che l’opalescenza debba essere chiara e dimenticano la cosa principale, che è l’effetto bluastro.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del Nero opale?
Come ho detto sopra, per me l’effetto blu è la caratteristica principale e in alcuni casi ci si dimentica di questo.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori?
Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. L’uso dei portatori è un percorso a doppio senso, può essere vantaggioso o dannoso se non si ha una buona pianificazione. Quando si utilizzano i portatori, cerchiamo di portare le caratteristiche dei classici come disegno, continuo, melanico ecc. Del portatore, invece, non possiamo valutare la quantità di blu che trasmette. Il gene opale è un gene autosomico recessivo, ma l’effetto blu causato dall’opale è provocato da geni modificatori quantitativi; l’accoppiamento con il classico può ridurre una buona selezione quantitativa.
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Mi piace fare puro per puro! Ma non è sempre possibile, perché abbiamo dei difetti che non possono essere eliminati. Quindi facciamo l’accoppiamento compensatorio.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico? Con l’evoluzione del classico, si possono portare benefici in qualsiasi modo, ma purtroppo il lavoro non è così semplice. I geni quantitativi prevedono un lavoro scrupoloso e ponderato. I geni qualitativi con cui lavorare sono piuttosto semplici.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che il giudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione vedi diversità di veduta su questa mutazione? In effetti sì, al giorno di oggi i parametri sono meglio definiti! Ma alcuni anni fa ho visto molti uccelli influenzati dal mogno, posizionati sia nell’emisfero meridionale che in quello settentrionale.
Uwe Poweleit - GERMANIA
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Uwe Poweleit, ho 60 anni e vengo da Coblenza, Germania.
2.Quando hai iniziato ad allevare il
Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Allevo Nero opale rosso mosaico da circa 20 anni; ne ho circa 15 coppie in allevamento, tutti puri Nero opale rosso mosaico.
3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale?
Spiega bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. ll piumaggio deve essere come quello del tipo base e la melanina bluastra. La parte inferiore della penna è nera. Le parti cornee e le zampe devono essere il più possibile nere, il piumaggio liscio e aderente, il disegno melanico non deve essere interrotto e deve arrivare sopra la testa fino a chiudere nel becco. La forma e le dimensioni sono da equiparare ad altre razze di canarino.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del Nero opale? Le difficoltà per me risiedono nella differenziazione dal mogno, non c’è una demarcazione chiara, il passaggio non è chiaro: quando è ancora opale e quando è già mogno? Anche il piumaggio dei Nero opale non è facile da mantenere e deve essere aderente ed attillato.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori?
Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. Uso sia portatori che accoppiamenti in compensazione. Penso che coi portatori si stimoli meglio la produzione melanica.
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Seleziono con 12 coppie di Nero opale rosso mosaico X Nero opale rosso mosaico, 2 coppie di Nero rosso mosaico portatore di opale X Nero opale rosso mosaico e una coppia di esperimento di Nero rosso mosaico. Dato che in realtà allevo nelle categorie mosaico rosso Nero e Nero opale, ho solo 15 coppie per fare opali.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico?
Nero opale brinato rosso, all. Alexandre Saint Germain
Nero opale mosaico rosso, all .Alexandre Saint Germain
Dato che ho entrambi i tipi, ho incrociato Nero rosso mosaico e Nero opale rosso mosaico; questo mi aiuta a mantenere l’effetto opale e a non tendere troppo verso il mogno. Credo che far funzionare i geni che stimolano la melanina sia utile.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che il giudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione vedi diversità di veduta su questa mutazione? Lo standard COM dovrebbe effettivamente regolamentarlo, quindi penso che per ora dovrebbe essere sufficiente per il buon giudizio in mostra.
Alexandre Saint Germain – FRANCIA
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Mi presento: Alexandre Saint Germain, vengo da Saint Martin du Bois (Gironde) dove sono cresciuto da quando sono nato, il 16 novembre 1983.
2.Quando hai iniziato ad allevare il Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Ho iniziato ad allevare Nero opale dal 2017 con 3 maschi Nero opale rosso mosaico con 4 femmine nere rosso intenso e 4 femmine nere rosso mosaico. Ogni anno dispongo 8 coppie di Nero opale rosso mosaico e 8 coppie di Nero rosso mosaico; nel 2022 incrementerò con i Nero opale giallo e i bruno opale rosso mosaico.
3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale?
Spiega bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. Per me il Nero opale deve avere una bella ossidazione sulle parti cornee (becco e zampe), piumaggio bluastro sulle interstrie e blu brillante più pronunciato sulle striature, il soggetto deve avere una bella forma e stare fiero su un trespolo.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del Nero opale? Il Nero opale è un tipo piuttosto delicato; per selezionare bene i suoi riproduttori, alcuni soggetti tendono ad essere troppo chiari ed altri troppo scuri al limite del mogno; bisogna saper bilanciare i fondi per ottenere un bell’ opale.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori?
Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. Sì, uso neri portatori e anche i Bruni portatori sono molto utili per bilanciare la mutazione come per trasmettere striature più grandi e ossidazioni (dipende se scegli i tuoi neri o bruni).
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Uso molto spesso i portatori di opale nel mio allevamento per fare i Nero opale e persino Bruni opale sul Nero opale. Cerco di far girare questi accoppiamenti.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico? Sì e no, dipende dai soggetti neri portatori; alcuni soggetti possono migliorare in maniera evidente il Nero opale in ossidazione, forma, striature più pronunciate e persino evitare la consanguineità. Anche i Bruni e Bruno opale portano in luminosità nel Nero opale.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che ilgiudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione vedi diversità di veduta su questa mutazione?
Nero opale mosaico rosso, all .Fuentes
Personalmente ho notato che alcuni giudici di diversa nazionalità hanno la loro preferenza per opali più chiari e altri al limite del mogno, quindi più scuri. Il problema è che hanno difficoltà a distinguerli e questo causa un grosso problema a livello di giudizio, ahimè; per me il mogno è solo un pessimo opale troppo melanizzato che doveva essere bandito in considerazione di tutti questi problemi di giudizi e confusione.
Rafael David Beltrán Fuentes SPAGNA
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Mi chiamo Rafael David Beltrán Fuentes C.N: 3H / 64 e vengo dalla capitale dell’Andalusia, Cordoba. Fin da piccolo ho sempre avuto uccelli ma sono tesserato dal 2009. Attualmente sono un aspirante giudice di colore.
2.Quando hai iniziato ad allevare il
Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Ho iniziato ad allevare Nero opale rosso mosaico intorno al 2012. Attualmente allevo con 12 coppie di Nero opale rosso mosaicoe 6 coppie di bruno opale rosso mosaico. In prece-
Nero opale mosaico rosso,all. Uwe Poweleit denza allevavo Nero opale rosso intenso e brinato, Nero opale bianco dominante.
3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale?
Spiega bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. L’eumelanina deve avere una tonalità grigio acciaio bluastra, il disegno deve essere ampio e continuo su fondo grigio perla, le parti cornee (becco e zampe) nere. Il disegno eumelanico come nei classici rimane completamente intatto e completo in tutte le sue forme (disegno dorsale, sulla testa, sui fianchi, ali... ecc.) ma in un colore grigio acciaio.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del Nero opale? La piuma dell’opale è molto rigida, fragile e di scarsa elasticità, soprattutto negli esemplari del tipo Nero, nei quali solitamente causa molti problemi di cisti della piuma. Questi difetti sono da tenere in considerazione nella selezione delle coppie.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori?
Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. In generale fanno un ottimo lavoro.
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Di solito accoppio opale per opale. Di tanto in tanto uso i portatori classici ma devo realizzarli nel mio allevamento. Cerco un portatore classico di qualità e a sua volta faccio i portatori perché mi piace sapere e vedere cosa nascondono. Per questo il modo migliore per utilizzare i portatori è farseli da soli ed inserirli successivamente nel proprio allevamento.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico? L’opale, come tutte le mutazioni, si evolve nel tempo; è chiaro che servono i tipi base, ma questi devono essere di alta qualità, altrimenti possono fornirci più difetti che pregi, non vale la pena utilizzare un qualsiasi tipo base. Con l’opale bisogna cercare la massima ossidazione ma bisogna sempre tenere conto dell’opalescenza; se l’eccessiva ossidazione ci impedisce di apprezzarla allora perdiamo la base della mutazione.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che il giudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione vedi diversità di veduta su questa mutazione? Ovviamente ho partecipato a mostre Nazionali e Mondiali; dalla mia esperienza ho potuto verificare che il fattore del gusto personale del giudice entra molto in scena ma cerco di adeguarmi allo standard sempre secondo il mio punto di vista.
Fabio Sottoriva, Luciano Rui - ITALIA
1.Come ti chiami, da dove vieni e da quanti anni allevi? Siamo Fabio Sottoriva di Treviso e Luciano Rui della provincia di Venezia, due allevatori di Nero opale. Fabio inizia ad
Nero opale mosaico giallo, all. Luciano Rui e Fabio Sottoriva
allevare nel 1980, Luciano nel 1992. Io (Luciano Rui) ho conosciuto nel 2000 quello che ritengo in assoluto il mio Maestro in fatto di opale, Fabio Sottoriva, dal quale ho imparato come fare per avere dei buoni opale.
2.Quando hai iniziato ad allevare il
Nero opale? Quante coppie programmi annualmente? Che categorie e varietà di Nero opale allevi? Attualmente alleviamo dal Nero opale al bruno opale al Nero ancestrale al mogano a Isabella opale giallo mosaico, Nero opale bianco dominante e diverse altre categorie.
3.In riferimento ai tuoi canarini e allo standard espositivo redatto dalle commissioni tecniche, secondo te come deve essere un Nero opale?
Spiega bene tutte le caratteristiche secondo il tuo modo di vedere questo tipo. Del Nero opale ormai si è detto di tutto e di più, dal 2005 a oggi sono state svariate le interpretazioni di giudizio di questa razza: facevano vincere i più neri, ora gli intermedi e qualche volta quelli che veramente erano opale. L’opale è grigio a prescindere da tutto (vedi Padda, Fringuello, Cardinalino, Carpodaco, Tortora, addirittura le Anatre); quando si ha una riduzione del Nero del 70% dell’eumomelanina una struttura nera diventa per forza grigia, più scura o meno scura, ma grigia.
4.Quali difficoltà e criticità riscontri nella selezione del Nero opale? Noi che facciamo il Nero opale oramai da tanti anni non riscontriamo molte difficoltà nell’allevarlo, tutto sta nella selezione dei soggetti e nell’accortezza dei più piccoli e importanti particolari.
5.Cosa pensi dell’uso dei portatori?
Sei d’accordo sull’utilizzo oppure accoppi per compensazione? Raccontami un po’ le tue esperienze. L’uso poi dei portatori secondo noi è basilare, anche qui bisogna saper scegliere i migliori perché non tutti sono idonei da inserire; certo, così facendo avrai un grande quantitativo di “scarto”... come si sa, i portatori non li vuole neanche l’ uccellaio però, se vuoi ottenere dei buoni opale, il portatore a nostro parere è essenziale.
6.Che accoppiamenti preferisci fare? Come accoppiamenti, come dicevamo prima, portatore per puro come fanno tutti, senza dimenticare la genetica che
Nero opale intenso giallo, all. Luciano Rui e Fabio Sottoriva gli stessi hanno traslato negli anni, in modo tale da non avvicinarsi troppo al mogano.
7.Con i geni di incremento melanico che stanno venendo fuori nei neri tipo base, pensi che si potrebbe introdurre una evoluzione “migliorativa” sull’opale oppure bisogna lavorare con i neri tipo classico? Per quanto riguarda gli incrementi di Nero melanico sui tipi base non crediamo sia cosa buona inserirli nell’opale; cerchiamo di ricordare che il fattore Nero melaninico lo abbiamo usato in svariate maniere nell’opale (vedi Nero monomelanico, vedi Nero, quarzo Nero, polimelaninico) e si è fatta solo ulteriore confusione, dando inizio a svariate mutazioni creando solo confusione su quello che si definisce “opale”.
8.A livello espositivo nelle varie mostre nazionali e mondiali, se hai mai partecipato, credi che il giudizio sia in linea con il tuo pensiero selettivo oppure da nazione a nazione vedi diversità di veduta su questa mutazione? Come ben sappiamo, il criterio di giudizio CTN e COM è praticamente identico, ma continua a succedere che in molte regioni europee si giudichino opale canarini mogano (storia infinita): io (Luciano) sinceramente mi sono stancato di dire e spiegare sempre le stesse cose parlando al vento, al contrario di Fabio, che continua imperterrito a spiegare cos’è l’ opale. Non scordiamoci che in Italia abbiamo i migliori giudici al mondo di questa razza, eccellenti periti che hanno imparato a leggere la parte superiore della piuma chiara e la parte inferiore più scura, capendo così come avviene la rifrazione (azzurrino). Perdonaci se siamo stati un po’ troppo concisi, per parlare di opale non basterebbe una settimana secondo noi! Sperando di aver fatto cosa gradita per gli allevatori del tipo e per gli appassionati lettori, auguro una buona stagione espositiva a tutti!
Alcune foto contenute nell’articolo raffigurano soggetti probabili intermedi - NdR