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Ivano Mortaruolo

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Pietro Biandrate

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Il Pianeta dei Pappagalli

Autore Gianni Matranga - Ed. F.O.I. Piacenza, 2021 pagine 297, formato cm. 20,7 x 29,5, corredate da numerosissimi disegni e foto a colori

di IVANO MORTARUOLO

Ipappagalli sono fra gli uccelli che, dal punto di vista evolutivo, si rivelano i più simili a noi. Hanno, infatti, capacità cognitive paragonabili a quelle dei primati, Homo sapiens (1)compreso. Alcune specie, segnatamente il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus), non hanno grosse difficoltà ad apprendere varie parole e a comprenderne il significato. Inoltre, sanno distinguere vari oggetti in base al loro colore, forma, dimensione e anche materiale. Se a queste caratteristiche aggiungiamo che spesso le loro cromie sono affascinanti, risulta agevole credere che questi volatili esercitino una peculiare vis attractiva, sia nei neofiti sia nelle persone che vantano una consolidata esperienza nel campo dell’ornitologia. E Giovanni Matranga ne è un chiaro esempio. Infatti, da molti anni rivolge la sua attenzione di studioso a questi peculiari uccelli, realizzando, in passato, un’interessante monografia sugli esponenti del genere Agapornis (da me recensita sul numero di novembre 2008 di questa Rivista) e proponendoci, ora, un volume dall’ambizioso titolo “Il pianeta dei pappagalli”. Adopero volutamente l’aggettivo “ambizioso” in quanto le specie ascritte all’ordine degli Psittaciformes sono numerose (circa 350). Va da sé che, dato l’elevato numero dei taxa presi in esame, l’Autore ha avuto come obiettivo principale la realizzazione di un’agevole e immediata guida per il loro riconoscimento e la relativa collocazione tassonomica. Naturalmente, una particolare cura viene riservata ai vari aspetti della biologia di questi pennuti. Così, il capitolo primo viene dedicato all’origine ed evoluzione degli uccelli, cui fa seguito un approfondimento sull’origine dei pappagalli e sulla loro evoluzione. Il capitolo secondo attiene alla distribuzione e classificazione, alle caratteristiche morfologiche e comportamentali, alle peculiarità dei pigmenti del piumaggio, all’alimentazione, riproduzione e socializzazione, all’etica da adottare nell’allevamento e riproduzione in ambienti controllati. La rappresentazione di ogni singola specie viene, ovviamente, effettuata in base al genere di appartenenza e in considerazione dell’ambito territoriale di origine. Novità editoriali

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Novità editoriali

Così vi è una suddivisione fra pappagalli del Continente Africano, del Continente Australasiatico e del Continente Americano Centromeridionale. Interessanti si rivelano, inoltre, le parti dedicate alle specie estinte, nelle quali sono raccolte importati notizie di carattere storico, evidenziando, nel contempo, le cause di tali nefasti eventi. Argomenti questi che attengono al passato, ma che sono forieri di tristi presagi per il futuro, perché attualmente circa un quarto delle specie esistenti è in pericolo di estinzione. L’autore ha avuto anche il merito di proporre un’ampia rassegna internazionale di francobolli dedicati a numerose specie. Conclude il volume un glossario dei termini scientifici. Come accennato all’inizio di questa nota, l’apparato iconografico si compone di policromi disegni e foto. Le rappresentazioni grafiche sono ben realizzate e assolvono pienamente al loro scopo di fornire precise e immediate informazioni. Le foto sono numerose e bellissime, alcune a piena pagina. Pertanto, è un libro che si rivela piacevole anche a sfogliarlo semplicemente. A impreziosire tale aspetto contribuisce la veste tipografica, caratterizzata da una solida copertina, buona qualità della carta e della rilegatura, nitidezza e grandezza dei caratteri tipografici (caratteristica che ai lettori non più giovanissimi sarà sicuramente gradita). L’editore del volume è la FOI la quale, con questa iniziativa, si conferma un valido propulsore di cultura ornitologica, che in ambito internazionale non ha pari. Non sorprende quindi se la pubblicazione si apre con due prefazioni a firma di Giovanni Canali e Antonio Sposito, personaggi che non hanno bisogno di presentazioni, essendo evidente il loro costante impegno in seno alla nostra Federazione. Prima di concludere questa breve recensione, desidero evidenziare che il prezzo richiesto per ogni singolo volume è pari a euro 30, una cifra di gran lunga inferiore al valore dell’opera, ciò allo scopo di consentire un’agevole acquisto a tutti coloro che, in vario modo, sono interessati al “Pianeta dei pappagalli”.

(1)Cito, in estrema sintesi, un esempio tratto dalla pubblicazione

Etude des processus cognitifs chez le parroquet gris Psittacus erithacus: similitudes et diffecences avec l’enfant humain di

C. Segurel-Chardad (1985). A ventiquattro bambini di quattro-sei anni e a due cenerini sono stati proposti esercizi di pre-matematica, consistenti nel riconoscere e nel dare un senso logico a oggetti di varia forma e cromia. Ebbene, i pennuti, dal punto di vista quantitativo, si sono rivelati inferiori ai piccoli di quattro anni, ma, per quanto attiene all’identificazione e classificazione degli oggetti, hanno ottenuto gli stessi risultati dei bambini di cinque e sei anni.

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