Foglio di collegamento per l’ Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia a cura del Gruppo per il collegamento dell’OV in Italia
In questo numero: • L’Incontro nazionale al Santuario francescano di Chiusi della Verna • Il Seminario che precede l’Incontro nazionale • Conosciamo l’esperienza dell’Ordo virginum delle Diocesi della Toscana • Sintesi del Seminario di Roma di Febbraio • La voce del Collegamento • News e consacrazioni
Marzo 2013 L’INCONTRO NAZIONALE 2013 PRESSO IL SANTUARIO FRANCESCANO DI CHIUSI DELLA VERNA
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l percorso formativo che l’Ordovirginum vuole percorrere nel prossimo quadriennio si propone di rileggere quanto il Concilio Vaticano II ha donato alla Chiesa e all’umanità tutta attraverso le quattro Costituzioni conciliari. La proposta è stata condivisa, accolta all’Incontro nazionale di Mazara del Vallo, e portata avanti dal Gruppo per il Collegamento.
Il santuario di Chiusi della Verna
È un cammino interessante, non soltanto perché ci permette di riappropriarci di un “tesoro” ecclesiale, che ha permesso di allargare gli orizzonti pastorali e aprire
nuovi sentieri di evangelizzazione, ma soprattutto perché offre la possibilità alle consacrate di poter incarnare nella propria vita, in modo unico e originale, quanto i Padri conciliari hanno proposto a tutti i cristiani. La scelta di iniziare con la Gaudium et spes vuole sottolineare la bellezza di una scelta di vita, quella della consacrazione verginale, che fa proprie “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono” (GS, 1); vita pienamente inserita nelle vicende umane, che vanno vissute cristianamente e condivise con tutti gli uomini; vita che deve porsi in dialogo con il mondo, assumendo l’atteggiamento dell’ascolto di esso e offrendo una testimonianza coraggiosa della propria fede; vita che, come affermato da Benedetto XVI ai Vescovi che hanno partecipato al Concilio, deve “portare il raggio dell’amore di Dio nel cuore e nella vita di ogni uomo e di ogni donna, e portare gli uomini e le donne di ogni 1
luogo e di ogni epoca a Dio”. Quest’anno l’Incontro nazionale, dal titolo “Nulla vi è di più genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”, si terrà nella splendida cornice di Chiusi della Verna, in Toscana, dal 28 al 30 agosto p.v. Padre Lamberto Crociani, religioso dei Servi di Maria, relazionerà per noi e ci introdurrà nei lavori di gruppo, per la condivisione delle esperienze. Alla tavola rotonda parteciperanno quattro consacrate, che racconteranno le loro esperienze di vita nei diversi ambiti della società: politico, culturale-artistico, sanitario, economico-sociale. L’Incontro nazionale sarà preceduto dal Seminario di studio, dal titolo “Gesù ha amato con cuore d’uomo” (GS, 22), che vuole aiutarci a riflettere sulla dimensione umana del dono della verginità consacrata. Relazioneranno in merito mons. Carlo Rocchetta, già docente di Sacramentaria presso la Pontificia Università Gregoriana, e la dott.ssa Marilena Civetta, psicologa e psicoterapeuta. L’obiettivo di entrambe le iniziative è sempre il medesimo: coltivarsi nella vocazione, radicandola in Cristo e consumandola nella storia in tutta la sua pienezza, per essere donne autentiche e credibili, che rendano ragione della speranza che è in noi. IL SEMINARIO DI STUDIO
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er venire incontro alle richieste di coloro che sono impegnate nella scuola, abbiamo pensato di anticipare il Seminario al giorno prima dell’Incontro nazionale. In questo modo il 31 agosto potrà essere
utilizzato per il rientro. Per chi invece può e desidera fermarsi, verrà organizzato il consueto tour. Il tema scelto è collegato a quello dell’Incontro nazionale; il titolo, infatti, è: “Gesù ha amato con cuore d’uomo” (Gaudium et spes 22). Relatori saranno: don Carlo Rocchetta e la dott.ssa Marilena Civetta. Don Carlo è fondatore e assistente spirituale del Centro familiare “Casa della Tenerezza” (Perugia), che si occupa dell’accoglienza delle coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia (www.casadellatenerezza.it). È stato delegato dell’Ordo virginum di Roma e docente di Sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà Teologica di Firenze.
La “Casa della tenerezza” a Perugia
La dottoressa Marilena Civetta è consacrata nell’Ordo virginum di Gubbio, psicologa, psicoterapeuta e musico terapeuta. Oltre a svolgere la sua attività presso il proprio studio privato, è responsabile del servizio di Psiconcologia nel reparto “Oncologia degenza” dell’ospedale “Silvestrini – S. Maria della Misericordia” di Perugia, per 2
l’Associazione umbra contro il cancro, in collaborazione con l’azienda ospedaliera. Collabora con la Pastorale familiare eugubina per la formazione dei genitori e con il Comune di Gubbio per l’integrazione dei bambini in situazione di disagio sociale.
UNA GIORNATA PER CONOSCERE LE DIOCESI OSPITANTI 31/08/13 Tour del Chianti
Il programma dettagliato del Seminario si trova nell’allegato depliant dell’incontro nazionale.
NOTE LOGISTICHE
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utte le note logistiche sono riportate nel depliant allegato.
Quest’anno l’ospitalità è su due strutture distinte, per questo è molto importante segnalare sulla scheda di iscrizione la possibilità di mettere a disposizione la propria automobile per gli spostamenti. Ci sarà comunque a disposizione un bus-navetta, anche se la distanza è tale che è possibile coprirla con una piacevole passeggiata attraverso un sentiero tra i boschi. Avremo a disposizione stanze singole, doppie, triple e quadruple. Le stanze singole verranno assegnate in base alla data di arrivo della scheda d’iscrizione. Si raccomanda di rispettare i tempi di iscrizione (entro e non oltre il 15 maggio) perché, qualora le due strutture non fossero sufficienti per ospitarci tutte, dovremo prenotare anche qualche albergo, i cui tempi sono, ovviamente, molto anticipati. Per questo motivo, l’iscrizione oltre la data stabilita non ci consentirà di garantire l’alloggio.
Quota individuale di partecipazione: € 60,00 min. 40 partecipanti Ritrovo dei partecipanti in orario da stabilire e partenza per Il Chianti, una tra le più belle zone collinari della Toscana e forse dell'Italia. Famoso in tutto il mondo per la produzione del vino Chianti, questa regione della Toscana si estende tra le province di Firenze e Siena. Il paesaggio è disegnato da vigneti e uliveti e da borghi fortificati, castelli e paesini caratteristici che dominano ognuno il proprio splendido panorama. Arrivo a Greve in Chianti ed incontro con la guida ( che sarà con il gruppo per la durata del tour). Già gli etruschi abitavano questa feconda terra che ha dato i natali al grande navigatore Giovanni da Verrazzano, così come celebra la grande statua nella piazza principale e Piazza Matteotti, detta il Mercatale con la sua particolare forma e i negozi e ristoranti è l'attrattiva principale. Visita alla Chiesa di Santa Croce, che conserva opere di grandi artisti fiorentini come Andrea della Robbia. Per gli amanti del vino merita sicuramente visitare il recente Museo del Vino che offre 3
oltre 100 tipi di vino per una degustazione a tutto tondo. Con una breve deviazione dalla strada Chiantigiana si arriva a Montefioralle, antico castello medievale. Questo piccolo borgo è tra i più antichi del Chianti e conserva ancora il suo originale aspetto. Da visitare la Chiesa di Santo Stefano del XVII secolo, che conserva opere d'arte di rilievo e, nel piccolo borgo, la casa della famiglia Vespucci, altro grande navigatore con origini nel Chianti. Tornando sulla strada principale si arriva a Panzano in Chianti. Diventata famosa negli ultimi anni per l'Antica Macelleria Cecchini, dove si taglia la bistecca alla fiorentina decantando la Divina Commedia, questo antico borgo offre una splendida vista panoramica. L'antico castello, ancora riconoscibile nella struttura, domina dall'alto del suo poggio la zona circostante. Pranzo a base di prodotti tipici toscani. Nel pomeriggio, si prosegue la visita e, poco fuori dal paese, si trova l'affascinante Pieve di San Leolino del XII secolo che conserva al suo interno preziose opere d'arte sacra. Incontro con la comunità di s. Leonino, un'esperienza di fraternità dedita all'evangelizzazione del mondo della cultura. Continuando lungo la Chiantigiana si arriva a Castellina in Chianti, al limitare tra Chianti fiorentino e Chianti senese. Di origine etrusche, ebbe un ruolo importante nelle lotte tra Siena e Firenze. La maestosa Rocca e le possenti mura testimoniano questo importante passato. Da non perdere il camminamento di Via delle Volte, che offre scorci panoramici eccezionali e il Museo Archeologico
del Chianti Senese. Al termine rientro a La Verna. La quota comprende: - Tour come da programma in BUS G.T. - Servizio guida a disposizione del gruppo - Pranzo a base di prodotti tipici toscani Prenotazioni: Myron Viaggi – booking@myronviaggi.com tel. 056420236 LA QUOTA NON COMPRENDE: colazione e cena del 31 e camera per una notte in più: totale 48 €
CONOSCIAMO L’ESPERIENZA DELL’O RDO VIRGINUM NELLE DIOCESI DELLA TOSCANA
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a presenza dell’Ordo virginum in Toscana risale al 1985 con la prima consacrazione nella Diocesi di Firenze, nel 1992 ad Arezzo, nel 1993 a Pescia e nel 1994 a Piombino; a queste ne sono seguite altre, specialmente dopo l’incontro nazionale tenutosi a Firenze nel 1997, che ha contribuito a far conoscere meglio questa realtà, sebbene ancor oggi sia poco sviluppata. Attualmente, tra le 18 Diocesi della Toscana, l’Ordo virginum è presente in 7 di esse: Firenze, Arezzo-CortonaSansepolcro, Grosseto, Massa MarittimaPiombino, Livorno, Pisa, Pescia. In tutto siamo 17 consacrate e 2 in formazione. Poiché in quasi tutte le Diocesi c’è una sola consacrata, abbiamo cercato di rimanere in contatto tra noi e di ritrovarci per condividere esperienze, conoscere le varie realtà locali ed approfondire la nostra formazione. Inizialmente gli incontri non erano regolari e rimanevano sporadici. Dopo l’Incontro
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nazionale di Bergamo nel 2011, abbiamo deciso di dare regolarità al nostro incontrarci, coinvolgendo anche i nostri Vescovi nel cammino; così abbiamo iniziato un percorso itinerante che ci permette di conoscere le varie Chiese locali e di arricchirci delle riflessioni e degli stimoli che ogni Vescovo ci dona. Siamo felici del cammino intrapreso e grate a Dio di avercelo fatto intuire. Nella nostra realtà regionale varie sono le modalità di vivere la consacrazione: chi in modo contemplativo, chi nella scuola e nel mondo del lavoro, chi nella parrocchia e nella diocesi, chi in missione. Specialmente all’inizio, vari sono stati anche i cammini di formazione, di conoscenza e di avvicinamento all’Ordo virginum. Prima di lasciare la parola ad alcune di noi che testimoniano questo variegato modo di vivere lo stesso carisma dell’Ordo virginum, ci piace spiegare il perché dell’immagine che abbiamo scelto per introdurci all’ Incontro nazionale 2013. È un particolare dell'adorazione della vera croce di Cristo al momento della sua riscoperta a Gerusalemme, nel IV secolo. In ginocchio, vediamo un gruppo di presenze femminili che, nella Chiesa primitiva, in particolare proprio nel IV-V secolo, erano spesso vergini consacrate. "Adorare la Croce" significa in realtà adorare Gesù Salvatore, che morendo in croce ha raggiunto ciascuno di noi, come attraverso uno scambio: ha preso su di sé la nostra morte e ci ha dato in cambio la sua vita. Così ha redento ciascuno di noi. La pittura di Piero della Francesca, "casta" ed insieme rigorosamente rinascimentale, prospettica, ci è sembrata particolarmente adatta ad esprimere una laicità ed un umanesimo attenti e consapevoli della dignità umana che, nel dono di Cristo, ha ritrovato tutto il suo splendore. Vi è nella pittura di Piero quanto ciascuna di noi vorrebbe esprimere: il proprio essere nel mondo, la propria femminilità consapevole, armonica e pienamente
realizzata nell'essere completamente del Signore. Ed ora ecco alcune testimonianze: Lorenzina Ricci (Diocesi Cortona-Sansepolcro)
di
Arezzo-
Ho ricevuto la consacrazione il 28 maggio 1992, giovedì dell’Ascensione, per mano dell’allora Vescovo di Arezzo, Mons. Giovanni D’Ascenzi, nella chiesa del Monastero di Camaldoli. Già d’allora, pronunciando il “Santo Proposito”, intesi esprimere la mia sequela a Cristo sotto l’unica grande Regola del Vangelo. Con il permesso del Vescovo aggiunsi alla formula antica la modalità totalmente contemplativa del ministero della Parola e della continua preghiera nel silenzio e nella solitudine con cui volevo vivere la mia consacrazione. Allo scopo consultai il liturgista padre Pelagio Visentin, incaricato alla revisione del Rito da parte del Papa Paolo VI, il quale mi assicurò che tale carisma poteva viversi anche in modo contemplativo, come si evince dal Rito stesso e dalle Premesse formulate nel Pontificale romano. Per esprimere visibilmente nella Chiesa questa modalità, chiesi al Vescovo l’abito liturgico da indossare durante la Liturgia eucaristica. Sono vissuta diciotto anni da sola in un casolare del Casentino, coniugando la vita di preghiera con il lavoro d’insegnante e dedicandomi per 15 anni ad un gruppo giovanile di lettura della Parola di Dio. Più tardi il Vescovo Mons. Gualtiero Bassetti mi ha associato un'altra sorella ed è nata così una fraternità di carismi diversi con la volontà di non essere una Comunità religiosa ma una forma laica. Si tratta di un’esperienza nata nella Chiesa locale: il carisma dell’ospitalità ci rende presenti e vive nella Chiesa. Il servizio specifico ai fratelli è dato dalla preghiera, intesa come esistenza davanti a Dio. Particolare impegno è quello di aprire alla speranza, alla comprensione di valori quali il silenzio e la solitudine, e
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soprattutto all’EVANGELO le persone che le vicende della vita ci fanno incontrare, specialmente i più bisognosi sul piano morale ed i più tribolati. Nel frattempo sono nati altri germogli nell’Ordo virginum della Diocesi: nuove consacrazioni, alcune delle quali ho accompagnato nella formazione per volere del Vescovo Mons. Bassetti. Certamente la vita che ognuna di noi vive nella propria realtà ci plasma in modo diverso, pur coltivando in profondità un sangue comune che possiamo chiamare appartenenza al carisma della dell’Ordo virginum Mariella Livi (Diocesi di Pescia) La mia vocazione è maturata nel volontariato in Italia e poi tra le popolazioni andine della Bolivia, dove per circa venti anni ho vissuto come missionaria laica. Nei miei rientri in Italia ha conosciuto la realtà dell’Ordo virginum che era presente nella Diocesi dal 1993. Ho cominciato così un percorso di approfondimento e di discernimento personale, con l’accompagnamento di Alba, l’altra consacrata della Diocesi, ed il sostegno del Vescovo Mons. Giovanni De Vivo. Quest’ultimo, poiché la mia scelta missionaria era vissuta e radicata in Bolivia, ritenne fosse più opportuno che la consacrazione avvenisse nella Diocesi dove vivevo e prestavo servizio nella pastorale sociale e di promozione umana. Tornata in Bolivia, presi contatto con il Vescovo Mons. Jesus Juarez Parraga della Diocesi di El Alto (La Paz), che accolse favorevolmente questa scelta e dopo un periodo di preparazione celebrò il Rito di consacrazione il 26 novembre del 1996. Tornata definitivamente in Italia nel 2009, mi sono reinserita totalmente nella Diocesi dove, in accordo con il Vescovo, mi occupo della pastorale missionaria e ho ripreso il cammino con le altre consacrate della Toscana.
Antonella Manganelli (Diocesi di Firenze) Nella celebrazione presieduta dal Cardinale Giuseppe Betori, il 7 dicembre 2012, a Firenze, nella Basilica della Santissima Annunziata, lo Spirito Santo mi ha consacrata accogliendo l’offerta della mia vita, ed il mio legame con la Diocesi è diventato più profondo. La celebrazione è stata il culmine di un lungo cammino di discernimento e di preparazione, che ho affrontato in questi anni con i sacerdoti che mi hanno seguita. Durante la consacrazione ho provato sentimenti di gioia e di gratitudine verso il Signore, che mi ha chiamata a seguirlo più da vicino. Mi sono sentita trovata dal Signore, accolta per sempre nel suo cuore, che mi “lanciava” verso i fratelli per annunciare la sua Parola e testimoniare il suo Amore. Mi sono resa conto che dire sì al Signore richiede, paradossalmente, una forte passività: vuol dire credere nell’Amore infinito, credere nell’agire di Dio, aprirsi con una incondizionata ricettività allo Spirito Santo, per lasciarsi vincere dall’Amore. È il suo Amore che crea un vincolo eterno che sorregge il mio sì, nel quale il mio sì si trova a casa e del quale si nutre.
IL SEMINARIO DI FEBBRAIO L’incontro con i delegati dell’Ordo virginum prima del seminario di Roma 2013 Su richiesta dei delegati diocesani per l’Ordo virginum durante lo scorso Incontro nazionale a Mazara del Vallo, il Collegamento nazionale ha offerto loro la possibilità di un confronto, tenutosi a Roma, alla Casa don Bosco, il 9 febbraio u.s., in concomitanza con l’annuale Seminario di studio. Diversi sinora sono stati gli incontri, attraverso i quali i 6
delegati hanno potuto condividere le loro esperienze e confrontarsi, in modo particolare, sul percorso formativo che aiuti le donne in formazione e le vergini consacrate a rispondere a questa chiamata con consapevolezza e in pienezza. In questa occasione, mons. Pio Conte, delegato della arcidiocesi di Brindisi – Ostuni, ha relazionato sulla figura e sul ruolo del delegato per l’Ordo virginum, sottolineando quanto già detto in passato ed offrendo spunti per ulteriori approfondimenti. È emerso in particolare come sia difficile determinare aprioristicamente quali siano i compiti del delegato, essendo dinamica la sua figura e il suo percorso con le consacrate. Egli vive l’esperienza dell’Ordo e cresce con esso, si preoccupa di offrire una formazione specifica, che renda evidente le linee essenziali e fondamentali di questa vocazione: la verginità e la diocesanità. Il delegato, preferibilmente sacerdote diocesano, promuove la formazione dell’Ordo e la inserisce all’interno della pastorale vocazionale diocesana, presentando alla Chiesa diocesana la validità di questa forma di consacrazione. In quanto inviato dal Vescovo, il delegato si preoccuperà di mediare il rapporto tra il Pastore e le consacrate, evidenziando così la comunione con la Chiesa. Egli è dunque una guida ecclesiale, da distinguersi dalla guida spirituale, per una maggiore libertà da parte della consacrata. Dall’incontro è emerso nei delegati il desiderio di ulteriori incontri, in particolare per coloro che si affacciano a questa realtà vocazionale. Resta sempre valida la conclusione del relatore: “La funzione del delegato è quella di pascere e curare le pecore, perché l’Ordo virginum è un valore aggiunto che la
Chiesa ha e che non nasce da un servizio pastorale da fare, ma da un dono battesimale da accogliere, vivere e far vivere”. “Nel mondo come l’anima nel corpo”: la provocazione dell’Ordo virginum nel mondo contemporaneo “Nel mondo come l’anima nel corpo”: così l’autore della lettera “A Diogneto”, nel VI capitolo, definisce la presenza dei cristiani nella società e nella storia. E questa, a maggior ragione, è la “provocazione” dell’Ordo virginum, germoglio di vita cristiana rifiorito nella Chiesa dopo secoli di oblio, forma di vita consacrata che ha al tempo stesso il profumo delle origini e la novità del Concilio Vaticano II, “segno” di appartenenza totale ed esclusiva a Dio in mezzo al mondo, manifestazione vivente di quell’amore sponsale del Signore per l’umanità. E su questo tema si sono confrontate a Roma oltre sessanta consacrate, consacrande ed interessate, provenienti dalle varie diocesi d’Italia: come vivere pienamente nel mondo senza essere del mondo?
La relazione proposta da padre Lamberto Crociani, O.S.M. e docente di Liturgia, ha offerto numerosi spunti di approfondimento, sviluppati e 7
condivisi nei lavori di gruppo. Innanzitutto, “la chiamata personale non può scadere nell’individualismo: l’ordo non è semplicemente la somma delle persone, ma comunione nella carità”. Infatti è l’amore la più grande provocazione per il mondo di oggi e di tutti i tempi: “l’unica realtà per cui i cristiani possono distinguersi dagli altri uomini è appunto la capacità di amare, per imitare Dio”, che ci ha amati per primo, come ricorda l’apostolo Giovanni nella sua prima lettera (cfr. 1 Gv 4, 10). “Colei che ha consacrato verginalmente la sua vita a Cristo è chiamata ad accogliere la forza dirompente del Vangelo e a vivere il comandamento, percependo l’amore dello Sposo e comunicandolo nella realtà dove è chiamata a realizzare la propria vocazione secondo il progetto del Padre”, perché la verginità non è scelta intimistica e sterile, ma dono gratuito e fecondo; non è negazione della femminilità e paura della sessualità, ma espressione concreta della propria esperienza di donna e pienezza dell’amore nuziale.
“Amare è rendersi partecipi dell’altro, toccare la sua realtà, accogliere la sua ricerca angosciosa, aprirsi al dialogo”, vivificando la quotidianità con lo stupore e la speranza che
scaturiscono dalla certezza della Risurrezione. La consacrazione non è una “torre d’avorio in cui ci si nasconde per non contaminarsi con il mondo” e non è neanche un “vaccino”: è il “sì” d’amore vissuto giorno dopo giorno nella fedeltà, nella vigilanza (la Parola, la preghiera e l’Eucaristia celebrata ed adorata sono gli strumenti indispensabili) e nella gioia. Ed è stata proprio la gioia - vissuta nella fraternità e nella condivisione sia nei momenti ricreativi sia nei tempi di preghiera e riflessione a caratterizzare il seminario di studio dell’Ordo virginum, preziosa tappa nel cammino verso il prossimo Incontro nazionale, previsto a Chiusi della Verna dal 28 al 30 agosto. Gioia da non tenere solo per sé, ma da condividere e seminare, come spose di Cristo, nelle proprie diocesi, parrocchie, ambienti di lavoro, relazioni amicali e sociali, perché non “si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa” (Mt 5,15).
LA VOCE DEL COLLEGAMENTO “Ringraziamo con gioia Dio…” per la bellezza dell’amicizia che ci avete permesso di sperimentare in questi mesi. Una amicizia in piccolo che si allarga fino a diventare contagiosa per tutta Italia. Quattro volti, quattro cuori, quattro menti si cercano, si rincorrono nella speranza di imitare quell’unico Volto che serve la Chiesa sua Sposa. Come avete potuto notare, il piacere di condividere con voi tutte le tappe del nostro lavoro itinerante, ci ha portato a raggiungervi tempestivamente tramite l’area riservata del nostro sito www.ordovirginum.org. Tanti i contatti 8
e gli incontri importanti in questi primi mesi dell’anno nuovo: da don Nico Dal Molin, direttore dell’Ufficio nazionale Vocazioni al presidente della Commissione CEI per il Clero e la Vita consacrata S.E. Mons. Francesco Lambiasi, ne abbiamo avuto abbastanza per poter ringraziare Dio del Cammino nazionale dell’Ordo virginum. È il tempo della “tenerezza” quello che stiamo vivendo, in comunione con le parole profetiche di Papa Francesco, le stesse che rincontreremo a La Verna nel corso del Seminario che questa volta precederà anziché seguire l’Incontro nazionale. È la vita nuova dello Spirito che, dopo averci donato l’umile atto di Papa Benedetto, ci fa gioire di cambiamenti epocali e ci richiama alla gioia delle origini, essenziale ma capace di grande profondità. La stessa che sperimentiamo nelle nostre umili presenze accanto alle Chiese locali ma anche ai fratelli incontrati nel nostro quotidiano. È Pasqua, lasciamo che rotolino i macigni posti a custodia di una vita non vita per librarci speranzosi sulle ali della novità di Dio.
NEWS - Per le scorse festività natalizie, il Gruppo per il Collegamento ha inviato a Sua Santità Benedetto XVI gli auguri a nome di tutte le consacrate. Sul sito troverete la risposta fattaci pervenire dalla Segreteria di Stato. - In occasione della elezione a Sommo Pontefice di Papa Francesco, il Gruppo per il Collegamento ha inviato gli auguri al Santo Padre a nome di tutte le consacrate d’Italia. Visita il sito per prenderne visione.
- Segnaliamo che gli esercizi spirituali in Puglia, dal titolo “ Itinerari nella fede nel Vangelo di Giovanni”, si terranno a Lecce presso la Casa Pastor Bonus, situata nel complesso del Seminario Arcivescovile di Lecce sito in Via Stomeo. Inizieranno il pomeriggio del 15.07.2013 e termineranno dopo il pranzo del 20.07.2013. Il predicatore sarà Mons. Franco Castellana. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a: Pina Tarantino: cell. 3396851763, mail tarantinopina@alice.it; oppure Caterina Arnesano: cell. 3384969592, cell. 3206704899, mail caterina.arnesano@libero.it. - Segnaliamo che il materiale relativo al Seminario di studio tenutosi a Roma il 9 – 10 febbraio 2013 sarà inserito negli Atti 2014. Il materiale del Seminario è comunque già disponibile sul sito dell’Ordo virginum, nell’area riservata. - Chi fosse interessato a ricevere gli Atti dei passati Incontri nazionali (gli Atti 2012 a partire dal prossimo settembre) può farne richiesta contattando Maddalena Mazzeschi. - Segnaliamo la possibilità di ricevere il Foglio via e-mail; questo per ovviare ai problemi della posta ordinaria (disguidi, ritardi, costi). Chi fosse interessato può comunicarlo contattando il Gruppo per il Collegamento. - A proposito della corrispondenza via mail, segnaliamo che il Collegamento ha incaricato Cristina Salusso di realizzare un database dei nostri indirizzi (ad esclusivo uso interno) per rendere più rapida e frequente la comunicazione. 9
- Invitiamo chi non l’avesse ancora fatto a iscriversi nell’area riservata del sito dell’Ordo virginum per essere meglio aggiornate sul cammino comune. - Nella home page del sito è pubblicato l’elenco delle diocesi in cui è presente l’Ordo virginum. Chiediamo a tutte di controllarne l’esattezza e di comunicare eventuali errori o imprecisioni all’indirizzo mail: newsov@libero.it
- Per eventuali contributi, di seguito il conto corrente postale su cui effettuare i bonifici: Ccp n. 001009324805 IBAN IT63 T076 0111 3000 0100 9324 805 intestato a: Rosella Bressani Via Alzaia, 35 27100 Pavia Causale: Contributo Ordo virginum.
Consacrazioni Hanno ricevuto la consacrazione: Melina Coscino e Virginia Zarzana della diocesi di Monreale il 20 ottobre da S. Ecc. Mons. Salvatore di Cristina. Manganelli Antonella della diocesi di Firenze il 7 dicembre, da S. Em. Card. Giuseppe Betori. Santina Piazza, la prima della diocesi di Agrigento, il 10 dicembre, da S. Ecc. Mons. Francesco Montenegro. Riceverà la consacrazione: Tartaglione Aurora, la prima della diocesi di Caserta, il 29 aprile da S.E. Mons. Pietro Farina. Giuseppina Mainago della diocesi di Belluno-Feltre il 3 maggio da S.E. Mons. Giuseppe Andrich.
a tutte e a ciascuna un augurio di cuore e un ricordo nella preghiera!
Nomi e indirizzi del Gruppo per il Collegamento Rosella Bressani Diocesi di Pavia Via Alzaia, 35 - 27100 Pavia Cell: +393496041465 robybre@gmail.com
Maddalena Mazzeschi Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve P.zza S. Lucia 6 53045 Montepulciano (Si) Cell. +39 3351240066 mad@maddalenamazzeschi.it
Anna Rita Lamendola Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni Via Cappuccini 66/B 72100 Brindisi Cell: +393473405219 annarita.lamendola@libero.it
Rosalba Rosa Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano Via S. Francesco, 69 87043 Bisignano (CS) +39339 3687986 rosalbarosa69@libero.it 10
insieme a…………………………………………….……………………..
□ Incontro nazionale + Seminario dal 27 al 31 agosto □ in camera singola (quota € 255,00) □ in camera multipla (quota € 235,00)
□ S olo Seminario del 27-28 agosto 2013 □ in camera singola (quota € 60,00) □ in camera multipla(quota € 55,00)
□ S olo Incontro nazionale dal 28 al 31 agosto 2013 □ in camera singola** (quota € 195,00) □ in camera multipla (quota € 180,00)
Intende iscriversi a:
e-mail………………………………………………………………………... [N.B. Ci sono alcuni dei dati sopra compilati che non voglio siano riportati nell’indirizzario inserito in cartellina, cioè: ………………. …………………………………………………………….……………… . ]
Tel. …………………………………cell. ……………….…………………
CAP……….…..…CITTÀ…………………………….PROV. ……………
INDIRIZZO………………………………………………………...............
□ consacrata □ in formazione □ interessata □ sacerdote interessato/ delegato per l’Ordo virginum
nata/o a………………………….…..………… il………..………...........
DIOCESI …………………………………………………………………..
COGNOME…………………….……… NOME …………………………
La/Il sottoscritta/o*
SCHEDA D ’ ISCRIZIONE
SI NO
n. 001009324805 IBAN IT63 T076 0111 3000 0100 9324 805 intestato a: Rosella Bressani Via Alzaia, 35 27100 Pavia
sul conto corrente postale:
Si ricorda che i dati personali comunicati verranno utilizzati ai soli fini di contatti e spedizioni di materiale relativo all’Ordo virginum da parte del Gruppo per il Collegamento.
La scheda di iscrizione è da inviare, entro il 1 5/05/2013, a: Bressani Rosella E-m ail incontro.ov@gm ail.com Fax +39 0382381378
data..............................Firma..............................……………………....
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► versa la quota di € 100,00 di acconto:
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SONO AUTOMUNITO/A
IMPORTANTE:
Intende partecipare al tour del giorno 31 agosto: quota € 60 + € 48 per cena, colazione e un pernottam ento in più □ sì □ no
*Preghiamo di compilare per intero e in stampatello. ** Le camere singole sono in numero limitato e verranno assegnate in base alla data di arrivo della scheda di iscrizione.