La Settimana n. 7 del 19 febbraio 2012

Page 1

IL GRANELLO DI SENAPE per gli sposi Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

19 febbraio 2012

È tempo di solidarietà e sobrietà

di monsignor Ezio Morosi

a famiglia è qualcosa di sacro perché è un’idea di Dio, è un suo progetto. PorLl’amore ta l’impronta della Trinità con le tre componenti essenziali: genitori, figli e che li unisce. Il Signore pone nelle nostre mani il mistero della vita e il mistero dell’amore perché con essi illuminiamo il mondo. La relazione trinitaria si riflette nella relazione familiare che trova nel reciproco donarsi il segreto della sua vitalità e consistenza, nonché la somiglianza con Dio che portiamo come scintilla; dal suo cuoro: siamo capaci di amare, di generare, di conoscere con l’intelletto, di scegliere con libertà, di educare, costruire, scoprire…

Alle porte della Quaresima

IL CONVEGNO DI QUARESIMA

Giovedì 23 febbraio alle 19.00 nel salone del Vescovado

LE POVERTÀ INVISIBILI arà don Bruno Frediani, fondatore del CeIS Gruppo “Giovani e Comunità” di Lucca a Sguidare la riflessione del prossimo convegno di Quaresima organizzato dalla Caritas diocesana. L’ncontro avrà inizio alle 19 nel salone del Vescovado. In ultima pagina il programma dettagliato dell’iniziativa.

… essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. Non si tratta infatti di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza. … (2Cor 8 12-14).

Ecco le intenzioni di Carità per la Quaresima 2012: un aiuto concreto alle famiglie attraverso il fondo di solidarietà ed il sostegno ai bisogni più urgenti con i servizi Caritas

e parole di Paolo sollecitano un concreto aiuto ai fratelli di Gerusalemme in preda a una povertà sconosciuta e quindi bisognosa di un sostegno generoso e, possiamo dire, eccezionale. L’apostolo, accanto alla generosità richiesta, indica anche le condizioni: la donazione deve essere ragionevole, conforme alla misura di quello che si possiede; il volere interiore torna gradito a Dio assai più di ogni offerta materiale esterna. Quindi non ci si deve ridurre all’indigenza per sollevare altri, ma è necessario che il cristiano alzi con forza l’ideale cristiano della eguaglianza. Non siamo così lontani dalle urgenze e dalla drammaticità delle situazioni di cui parla Paolo; la crisi dunque ci interroga singolarmente e come comunità. È il caso di parlarne dunque anche nelle nostre comunità, laddove ciò non sia stato ancora fatto, perché ogni nostro agire non trascuri l’intento educativo. Riflettere dunque sulle cause della crisi economica, sull’importanza dell’etica in ogni campo, anche nell’economia e sulla necessità di stili di vita basati sui valori da tutelare e promuovere a fondamento della vita sociale: il sostegno alla famiglia, la piena occupazione, la sobrietà e la solidarietà con i più deboli. Se i credenti vogliono dare un contributo al cambiamento della società hanno oggi una grossa occasione per farlo ma è necessario la riflessione di tutti su quanto accade, per poter suggerire poi giuste scelte con giusti valori al fine

di cambiare in meglio la società. Elargire a pioggia contributi economici, ad esempio, per quanto importante, non porta a nessun cambiamento strutturale. È necessario quindi spingere i responsabili della gestione del denaro pubblico nell’allestire le politiche sociali adeguate a tale scopo. Lo stesso ragionamento dobbiamo farlo nelle nostre comunità. Dare un giusto equilibrio tra il sostegno immediato e la ricerca delle radice di certe povertà perché possano essere rimosse. La pastorale della carità della diocesi vuole dare il suo sostegno in questo cammino, per questo di volta in volta saranno presentate proposte in tal senso. Qui indichiamo le tradizionali intenzioni di carità per la Quaresima. Come noterete sarà ancora la famiglia il centro di attenzione; in questo momento bisognosa non solo di attenzione pastorale, attestata dalle diverse iniziative diocesane, ma anche, per una parte non piccola, di sostegno economico.

L

INTENZIONI DELLA QUARESIMA DI CARITÀ 1. Sostegno ai servizi offerti dalla Fondazione Caritas Se lo “strumento caritas” per eccellenza è il Centro di Ascolto per la sua funzione di accoglienza, ascolto e accompagnamento alle persone che lì si rivolgono, i servizi che offre la Fondazione Caritas, il braccio operante, sono la prima, importante risposta al bisogno

immediato, che la carità cristiana della diocesi mette a disposizione di chi ne ha la necessità. Li ricordiamo: i centri di prima Accoglienza dotati di mensa e servizi docce e guardaroba; i servizi alla persona, l’accoglienza abitativa. 2. Fondo solidarietà Famiglie e Lavoro Sappiamo come la crisi ha colpito il lavoro e la famiglia in misura non sopportabile. Le richieste di aiuto alle Parrocchie e alla Caritas da parte di famiglie che da una situazione di vita dignitosa sono caduti nella povertà per mancanza di lavoro e conseguente incapacità di sostenersi nei bisogni primari, affitto casa, alimentazione ecc.. Proponiamo la costituzione di un Fondo solidarietà Famiglie e Lavoro, da mantenere in funzione sino al bisogno. Il fondo attingerà: dalla carità del Vescovo e della Diocesi, dalle offerte che saranno pervenute per questa specifica circostanza; da scelte di sobrietà e di rinuncia dei singoli e dalla disponibilità a forme di solidarietà da parte di comunità parrocchiali, gruppi di famiglie, associazioni ecclesiali, gruppi caritativi. I giovani che hanno perso o sono in cerca di lavoro hanno assunto proporzioni insostenibili. Le loro aspettative deluse li portano a non cercare più lavoro, a perdere ogni speranza di costruirsi un avvenire, sfociando in drammi personali danneggiando la loro salute psicofisica.

Come segno di speranza proponiamo di costituire Borse formazione lavoro per giovani, nella quantità possibile, per rimotivarli e dare loro qualche strumento in più per avviare un lavoro. 3. Educare alla mondialità Come impegno educativo nel tempo di quaresima vogliamo rinnovare due iniziative già presenti nel nostro territorio: la raccolta dei tappi di plastica e il commercio equo e solidale. La raccolta dei tappi è nata proprio nella nostra diocesi: partita dal 5° vicariato si è estesa prima a tutta la città e poi si è diffusa in diverse città d’Italia, rimanendo legata al sostegno di progetti poi realizzati dal CMSR. Raccogliendo tappi di plastica (che non possono essere riciclati insieme alle bottiglie) raggiungiamo l’importante obiettivo di educarci a non sprecare e a riutilizzare ciò che è possibile, nello stesso tempo mettendo da parte il tappo usato ci ricordiamo di paesi in condizioni ben più bisognose del nostro e diamo il nostro piccolo contributo a realizzare progetti per il loro sviluppo. Chiediamo alle parrocchie di facilitare la raccolta. L’altra iniziativa è il sostegno al commercio equo e solidale. Le parole danno la motivazione di quanto perseguiamo: maggiore equità nel commercio che mira molto spesso al massimo profitto proponendosi di sostenere nei paesi in via di sviluppo, aziende sane che mirino anzitutto a offrire un rendimento economico, ai produttori e ai lavoratori, giusto e rispettoso dei diritti. Una forma di lotta allo sfruttamento e alla povertà. Prodotti del genere cominciano a trovarsi anche nella nostra città nei market e nei negozi ( ricordiamo ad esempio il CMSR in via della Madonna). Possiamo offrire il nostro modesto contributo anche scegliendo prodotti del genere (alimentari, vestiario ecc.).

DAL MESSAGGIO di Benedetto XVI

PRESTIAMO ATTENZIONE GLI UNI AGLI ALTRI, PER STIMOLARCI AVICENDA NELLA CARITÀ ratelli e sorelle, la Quaresima ci offre ancora una volta l´opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con l´aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. È un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale. Quest’anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: «Prestiamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone» (10,24). È una frase inserita in una pericope dove lo scrittore sacro esorta a confidare in Gesù Cristo come sommo sacerdote, che ci ha ottenuto il perdono e l´accesso a Dio. Il frutto dell´accoglienza di Cristo è una vita dispiegata secondo le tre virtù teologali: si tratta di accostarsi al Signore «con cuore sincero nella pienezza della fede» (v. 22), di mantenere salda «la professione della nostra speranza» (v. 23) nell´attenzione costante ad esercitare insieme ai fratelli «la carità e le opere buone» (v. 24). Si afferma pure che per sostenere questa condotta evangelica è importante partecipare agli incontri liturgici e di preghiera della comunità, guardando alla meta escatologica: la comunione piena in Dio (v. 25). Mi soffermo sul versetto 24, che, in poche battute, offre un insegnamento prezioso e sempre attuale su tre aspetti della vita cristiana: l´attenzione all´altro, la reciprocità e la santità personale. (...) Per leggere la versione integrale del messaggio: http://www.chiesacattolica.it/cci_new/docume nti_cei/2012-02/073/Messaggio%20Santo%20Padre%20Quaresi ma%202012.pdf

F


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.