La Settimana - n. 11 del 21 marzo 2010

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LA PASTORALE GIOVANILE DIOCESANA PROPONE in occasione della 25ma Giornata Mondiale della Gioventù

Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

21 marzo 2010

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO DEI GIOVANI A SAN PIERO A GRADO DOMENICA 28 MARZO — DOMENICA DELLE PALME PROGRAMMA: ore 15,00 ritrovo alla chiesa di san Luca in Stagno ore 16,00 partenza a piedi lungo la via Aurelia ore 18,30 arrivo previsto a san Piero a Grado ore 19,00 lectio divina con il vescovo Simone e celebrazione dei vespri ore 20,15 cena (al sacco) ore 21,00 conclusione per informazioni: don Federico Locatelli: 338/3329604, pglivorno@yahoo.it don Flavio Rosa: 340/6653939,don_flavio@tiscali.it

Il nuovo Cimitero della Misericordia

Una nuova opera architettonica per la città

In via Verdi, a Livorno, nei locali dell’Arciconfraternita sarà realizzata una «cittadella della salute», un punto di aggregazione sociale in pieno centro città

I recapiti della Misericordia di Livorno

A colloquio con il Preposto Giovanni Giannone

www.misericordialivorno.org Centralino ambulanze 24 ore su 24: 0586/883333 Uffici Amministrativi: tel. 0585/897324 fax. 0586/896975

DI

GIANNI GIOVANGIACOMO

arà inaugurato sabato prossimo in Viale Boccaccio a Livorno il nuovo complesso cimiteriale della «Misericordia». La struttura, che si configura con le caratteristiche della modernità e della razionalità, è stata progettata dall’Architetto Francesco Tomassi coadiuvato nella realizzazione dagli Ingegneri Scotti e Neri. Il nuovo edificio si è posto nell’ottica di evitare impatti ambientali negativi, infatti la costruzione, benché sia posta su due piani, non supera l’altezza del vecchio cimitero con il quale è collegato attraverso un varco appositamente realizzato. I lavori erano stati previsti in 18 mesi ma si sono conclusi in tempi più lunghi a causa dei numerosi periodi di maltempo e di difficoltà

S

tecniche connesse alla bonifica dell’area. È importante sottolineare che il complesso è dotato di un vasto parcheggio che consente l’agibilità del Cimitero alle persone più anziane che vengono a

Venerdì 26 Marzo ore 20.45

VIA CRUCIS CITTADINA COL VESCOVO SIMONE PROGRAMMA ore 20.45 Ritrovo alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo 1a Rifl.ne: La Condanna di Gesù Chiesa di Sant’Andrea 2a Rifl.ne: Il carico della croce Via Sant’Andrea 3a Rifl.ne: Le cadute di Gesù Piazza dei Mille 4a Rifl.ne: Incontro di Gesù con Maria Via della Pina d’oro 5a Rifl.ne: Gli altri incontri di Gesù Piazza della Repubblica 6a Rifl.ne: La crocifissione Via Mentana 7a Rifl.ne: La morte di Gesù Piazza XX Settembre 8a Rifl.ne: La Resurrezione Chiesa di San Benedetto

visitare i loro cari defunti. Attraverso questa struttura – ci ha detto il Preposto della Misericordia Giovanni Giannone – diamo alla città la testimonianza di ciò che siamo e cosa rappresenta la Misericordia, non tanto per la

creazione di nuovi loculi, che pure sono importanti, ma per la realizzazione di un’opera architettonica artistica che contribuisce anche ad abbellire la città. Insieme al nuovo complesso – ha continuato Giannone – sono stati anche iniziati i lavori per il rifacimento di oltre 2500 mq di coperture dei tetti della vecchia parte monumentale che aveva bisogno di un intervento di recupero e restauro. In questo nuovo complesso – ha concluso il Preposto – saranno trasferiti tutti gli uffici di Via Verdi e quelli del cimitero, mentre nei 1400 mq del palazzo dell’Arciconfraternita (i locali attuali di via Verdi), dopo una puntuale ristrutturazione, ci

Uffici del Camposanto: tel. 0586/802092 Fax 0586/800300 Onoranze Funebri 24 ore su 24: 0586/897319

proponiamo di creare una “cittadella della salute”, un punto di aggregazione sociale in pieno centro, una residenza assistita per anziani che resti vicina al centro città. Ai lettori vogliamo anche ricordare che nella Cappella del nuovo complesso saranno posizionate tre tele a lunetta, di proprietà dell’Arciconfraternita, eseguite ai primi del ‘900 dal noto pittore livornese Angiolo Tommasi, una raffigura l’Annunciazione mentre nelle altre due sono dipinti alcuni angioletti: le opere sono state restaurate e riportate alla primitiva

bellezza dal restauratore Luca Giannitrapani. Nella Cappella è stato posto anche un crocefisso bronzeo dello scultore Giulio Guiggi. La struttura cimiteriale è dotata di tre Sale del commiato, di 1015 loculi di cui 350 già venduti, di circa 500 urne cinerarie, vi è inoltre un locale per la vendita dei fiori e uno per l’Agenzia funebre. In occasione della inaugurazione si procederà alla consegna alla cittadinanza del monumento funebre del grande compositore livornese Pietro Mascagni che è stato finalmente restaurato.

Il bene deve fare notizia Don Luigi Merola racconta il suo impegno contro la camorra er amore del mio popolo non tacerò»: le parole di una lettera scritta da don Peppino Diana contro la crimina«litàPorganizzata, da cui poi venne ucciso, sono state scelte come tema dell’incontro organizzato dalla parrocchia di San Benedetto. Ospite con la sua testimonianza don Luigi Merola, parroco per sette anni della parrocchia di San Giorgio nel quartiere Forcella di Napoli. A lui non piace essere etichettato come “il prete anticamorra”, «Fa sembrare che gli altri siano a favore», dice scherzando. Eppure lui la camorra l’ha conosciuta e combattuta da vicino. «Per poter trasmettere quella luce che ci viene dal Vangelo e attrarre, affascinare chi ci sta vicino, per poter davvero evangelizzare, bisogna conoscere la realtà in cui si vive». Per questo motivo, la prima volta che girovagava tra i vicoli del quartiere per familiarizzare col posto, è stato buttato a terra e perquisito perché scambiato per un membro di un clan rivale. Da quel giorno, quando ad aspettarlo in chiesa, impaurito, c’erano solo poche persone, è riuscito a dar vita ad un oratorio, una scuola e varie attività ricreative per togliere i ragazzi dalla strada: «Questo disturba la camorra perché equivale a privarli del

loro futuro esercito. Lo studio è la prima arma con cui combattere perché qui come nel resto d’Italia, il problema è prima di tutto di tipo culturale». Questa sua attività, unita all’uscire dai “normali” compiti di un sacerdote, come deporre ad un processo contro lo spaccio di droga, denunciare durante l’omelia l’uccisione di Annalisa Durante raggiunta “per sbaglio” da un proiettile durante un agguato camorristico, ha determinato la sua condanna a morte da parte della camorra. Scampato ad un attentato sotto casa, gli è stata affidata una scorta ed è stato deciso di trasferirlo a Roma, dove adesso si dedica all’opera di educazione ai valori della legalità e cittadinanza attiva nei giovani di tutta Italia. Nel dicembre del 2007 ha proseguito la sua attività pur avendo ormai lasciato Napoli con “A voce d’è creature”, una fondazione per il recupero minorile che ha sede nell’ex villa di un boss di Poggioreale. «Il cristiano non deve farsi i fatti suoi, ma vivere il messaggio di Dio e portarne testimonianza assumendosi la responsabilità e il peso di questo suo essere. Il bene deve iniziare a fare notizia come riesce a fare il male.» Giulia Sarti


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