IL GRANELLO DI SENAPE per gli sposi Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale
Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
18 marzo 2012
di monsignor Ezio Morosi
La famiglia è la palestra naturale dell’uomo di ogni età: in essa il bambino vive l’esperienza della sua serena fanciullezza, il giovane si apre alla vita scoprendone tutti i valori, l’adulto realizza la sua maturità umana, l’anziano porta la sua esperienza. utte le età hanno bisogno del calore familiare, facendone reciprocaT mente dono, comunicandolo in modo diverso ma sempre necessario, desiderato ed atteso. Nella famiglia di Nazareth troviamo un esempio da imitare. In essa brilla la luce della fede, la presenza della grazia divina, il valore della preghiera, l’amore reciproco, il servizio, la semplicità, l’umiltà, la pace, la serena accettazione delle difficoltà e il desiderio vivo di adempiere la volontà di Dio.
In alcune parrocchie della Diocesi già da diverso tempo, durante l’orario della Messa si è riservato uno spazio particolare ai più piccoli, perché possano rimanere in chiesa senza annoiarsi e magari iniziando a conoscere Gesù. Un ambiente accogliente, disegni, colori, musica per favorire l’incontro con la fede e «sentirsi a casa» anche quando siamo in chiesa.
I piccoli amici di Gesù
Su questa linea alla parrocchia del Sacro Cuore (Salesiani) si è iniziato un vero e proprio percorso di «catechesi», chiamato «LudoMessa»: un’idea per coinvolgere i bambini in un cammino di fede, imparando a seguire gli insegnamenti cristiani attraverso il gioco I PASSI DELLA LOBBY
BENEDETTA AGRETTI
cominciano ad interagire. Spesso na delle ultime vengono fatte delle iniziative nella realtà piccole parrocchiale dei drammatizzazioni salesiani, porta il nelle quali ognuno nome di LudoMessa. Nata ha un ruolo, come durante il periodo di Avvento è stato ad esempio del 2010, ha cominciato ben per la storia del presto a riscuotere un discreto quarto re magio, successo. Il piccolo gruppo di Artabano, che ha bambini compresi tra i 2 e i 6 accompagnato i anni, a cui è destinata bambini durate il l’iniziativa, si è decisamente periodo d’Avvento. ingrandito nel giro di pochi Sempre, quando incontri, fino ad arrivare alla viene introdotta cifra attuale di 30 partecipanti. una storia, Ma cos’è più precisamente la vengono anche dati Ludo Messa? Per sgombrare il dei disegni da campo da eventuali dubbi, non colorare e da è un servizio di baby sitteraggio attaccare su un con il compito di custodire i cartellone, simbolo bambini durante la Messa, del pezzo di strada onde evitare che la naturale percorso. vivacità dei pargoli disturbi i Così è stato per la partecipanti alla funzione. storia iniziale, No, la LudoMessa è quella del granello di senape e decisamente tutt’altra cosa. È dell’albero generoso. Un seme un’iniziativa nata soprattutto piccolo e deriso da tutti gli per coinvolgere i più piccoli in altri, a cui i bambini avevano un cammino di fede che sia dato il nome “Bumba,”che alla loro portata, al fine di farli però è stato in grado di dar vita diventare parte attiva della all’albero più grande che si comunità. fosse mai visto. E i bambini, che albero Così, tra canzoni, Un notoriamente speciale, che ha cuscini colorati, hanno un cuore donato tutto se grande, hanno stesso al bambino giochi e mani risposto con protagonista del sporche di generosità ed racconto. Un entusiasmo. La albero speciale, pennarello, Gesù domenica, prima rappresenta la si fa strada in quei che della Messa delle figura di chi ci piccoli cuori 10.30, vengono ama più di ogni accompagnati dai altro: non solo i genitori nella sala della genitori e i nonni, ma biblioteca, dove trovano un soprattutto Gesù. Non a caso le ambiente accogliente, fatto di foglie di questo albero portano musica, cuscini colorati e i nomi dei bambini, a giochi. Lì vengono lasciati da significare la loro importanza papà e mamma che vanno in agli occhi di Dio, importanza chiesa, mentre i piccoli, paragonabile a quella dei santi. guidati da un gruppo di Così è stato anche per il quattro catechiste, ascoltano cartellone su don Bosco, santo delle storie inerenti al periodo che per ovvie ragioni occupa liturgico, a volte guardano dei uno spazio di rilievo. Durante brevi film e quindi il mese di gennaio, per DI
Dal porto un aiuto per i poveri
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Derrate alimentari e vestiario dal commercio portuale ed un fondo di solidarietà per pagare gli affitti arretrati n altro passo avanti per la Lobby per i poveri si è concretizzato grazie all’aiuto di un’azienda del porto, la Savino Del Bene. Impegnata nel settore import export di derrate alimentari e vestiario, l’azienda ha proposto il proprio contributo nella donazione di una parte di generi di prima necessità in transito dal porto di Livorno, perché possano giungere ai servizi della Fondazione Caritas diocesana. Un accordo con la Procura della Repubblica e le Forze dell’Ordine permetterà inoltre alla Caritas di poter accedere ai materiali sequestrati nel porto perché possano essere messi a disposizione dei più poveri. Sul fronte dell’emergenza abitativa continua intanto il dialogo con le istituzioni e gli istituti di credito cittadini per la riconversione degli immobili messi a disposizione dalla Diocesi. E per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie in difficoltà si fa strada anche la realizzazione di un fondo di solidarietà a cui potranno accedere quei nuclei familiari in cui entrambi i coniugi hanno perso il lavoro e sono in arretrato con il pagamento dell’affitto. Tutte le offerte raccolte nella quarta domenica di Quaresima nelle parrocchie e nella Messa per il XXX anniversario della visita di Giovanni Paolo II a Rosignano Solvay, saranno devolute proprio a questa causa.
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prepararsi alla sua festa che si celebra il 31, i bambini hanno preparato un cartellone riguardante il sogno che Giovannino fece a 9 anni e che segnò la sua vita. Hanno così riflettuto sul tema non facile della vocazione, raffigurata nel cartellone con una strada da percorrere che, in quel caso terminava con una chiesa, simbolo della vita di quel sacerdote. Inoltre i bambini hanno aggiunto anche la foto di don Marco, che sarebbe stato ordinato sacerdote di lì a pochi giorni, per poter portare orgogliosamente quel cartellone all’altare, come dono per la sua prima Messa. Così, tra canzoni, giochi e mani sporche di pennarello, Gesù si fa strada in quei piccoli cuori. I bambini sono attenti e sensibili alle storie raccontate, spesso rapportano quelle storie alla loro vita di tutti i giorni, immedesimandosi nei protagonisti. Inoltre partecipano con entusiasmo alla costruzione dei cartelloni,
impegnandosi a colorare, ritagliare ed incollare «con le loro mani» i lavori fatti. Poi arriva il momento della benedizione finale della Messa, durante il quale abitualmente i bimbi vengono portati davanti all’altare, formando un cordone di piccoli “amici di Gesù”che compitamente fa il segno della croce,magari non sempre in modo ortodosso ma, c’è da crederci, sicuramente gradito agli occhi di Dio. Nostro Signore diceva che bisogna farsi piccoli come bambini per entrare nel Regno dei Cieli: l’esperienza della Ludo messa insegna proprio questo. Accompagnare i bambini in questo cammino fa imparare a chi li segue che la fede è semplice e pura come i loro occhi. La fede ha il chiasso delle loro voci e l’entusiasmo dei loro giochi, la fede è persino le domande, spesso tenere e strampalate, dei più piccoli. Per chi sa guardare, è facile vedere Gesù giocare in mezzo a loro.