La Settimana - n. 16 del 24 aprile 2011

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IL GRANELLO di senape di Eleazar

Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

24 aprile 2011

Finchè si va a cercare il Risorto come un corpo morto, un individuo storico del passato, si scorge solamente un sepolcro vuoto. Bisogna salire progressivamente ad una quota superiore, dove si comprende che la fede è un modo di conoscenza che coglie cose reali e attuali. (F. ROSSI DE GASPERIS sj)

Cercare Gesù è cercare il Vivente. Ma solo gli occhi del cuore, purificati dall’attitudine a rinchiudere in formule la ricchezza di un incontro, e dalla pretesa di possedere l’altro una volta per sempre, sono in grado di cogliere la presenza reale, luminosa e umile allo stesso tempo, del Risorto nella storia. Una presenza che chiama a mettersi in gioco sulla verità della sua Parola, per vivere da figli del Padre e da fratelli e sorelle gli uni degli altri.

Occorre l’amicizia con Cristo per penetrare il suo mistero, dobbiamo rompere con decisione con gli idoli per penetrare il mistero della resurrezione

Che bella la vita quando la morte non fa più paura

i è bella la vita perché: «Tu cammini, Signore,stasera accanto a me. Il Tuo costato aperto è come un grande sole, le Tue mani tutt’intorno palpitano di scintille. Sì, perché la Settimana Santa non è una pallida commemorazione di eventi accaduti duemila anni fa in una remota provincia dell’impero romano a un ebreo dai tratti originali e sorprendenti. È una presenza sempre viva che incrocia storia ed eternità, memoria e presenza, morte e vita, Dio e uomo. Anche l’ordinaria miseria metropolitana coi suoi santuari profana può essere segnata e trasformata». (Cedras) Tutta la nostra vita è trasformata dalla resurrezione di Cristo ma occorre immergerci in questo grande mistero: scrive Giovanni paolo II: «Cerco per tutta la storia il Tuo Corpo, cerco la Tua profondità...Dalla vita passare nella morte è questa l’esperienza, l’evidenza. Attraverso la morte passare nella vita è questo il mistero» (Karol Wojtyla) E noi siamo qui a cercare di penetrare questo grande mistero: Attraverso la morte passare nella vita è questo il mistero. Ma questo mistero va penetrato con sapienza perché scrive il poeta: «la sua dolcezza difende aspra con i rovi la mora e sfugge con l’ombra alle rapaci dita di chi avido la cerca senza amicizia. Così la gloria sulla cima del Calvario. (Marcello Camillucci)

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Occorre l’amicizia con Cristo per penetrare il suo mistero, dobbiamo rompere con decisione con gli idoli per penetrare il mistero della resurrezione. Attraverso la morte passare nella vita è questo il mistero. Ma com’è possibile? È necessario spalancare le porte a Cristo: «la sera della vita quando i giochi saranno fatti e tu dirai: Signore e Signori rien ne va plus, vincerà

chi ha puntato sull’amore. So che ripeto cose già dette, ma il centro del dilemma è sempre questo: o uscire da noi stessi, liberarci o morire di freddo rattrappiti nel covo d’una inerte solitudine. Bisogna allontanarci dai porti delle isole deserte, approdare al continente e bruciati alle spalle i vascelli perderci fra la gente condividendo il peso che ancora l’abbatte con te sulla

Gli orari delle CELEBRAZIONI Triduo pasquale VENERDÌ SANTO 22 APRILE Ore 15.00 Passio del Signore SABATO SANTO 23 APRILE Ore 22.00 Veglia Pasquale e S. Messa della notte di Pasqua DOMENICA 24 APRILE Pasqua di Resurrezione Ore 8.45 S. Messa in carcere Ore 10.30 S. Messa del giorno di Pasqua. A seguire benedizione dei bambini Ore 18.00 Vespro e S. Messa LUNEDÌ DELL’ANGELO 25 APRILE Ore 10.30 S. Messa La veglia e la Messa della notte di Pasqua e la S. Messa del giorno di Pasqua saranno trasmesse in diretta dall’emittente televisiva Granducato TV

strada del Calvario. (Giovanni A. Abbo) È nell’amore che si può penetrare il mistero che stiamo celebrando e sperimentare già sin da ora , da subito, da oggi la resurrezione, il Paradiso, la gioia. Una testimonianza di un sacerdote toscano, grande mistico nonché poeta e scrittore, recentemente scomparso, don Divo Barsotti: «Nella penombra, o Signore, ti parlo: Grande intorno il silenzio: l’anima, come dal corpo disciolta, si disseta tutta di te: Come più dolce, o Dio, dell’amicizia umana, il tuo amore! Io, la dolcezza sento del tuo sguardo, su me; e la vita disfarsi in un amore muto, di morte. Ascoltar la tua voce, guardarti: più nulla io voglio. Se la vita, così, vuoi che consumi ai tuoi piedi, nel silenzio, sii benedetto, o Dio! Ripaga ogni rinunzia posseder l’amore! («Intimità» - don Divo Barsotti) «Dio, origine di ogni vita, fonte della gioia di vivere, nessuno lotta come te contro il nulla e la morte: donaci di vivere ogni giorno la risurrezione di tuo Figlio. Amen» (David Maria Turoldo) * Simone, Vescovo

L’AGGIORNAMENTO DEL CLERO E DEI LAICI ei giorni 2 e 3 maggio si svolgerà il consueto appuntamento diocesano di aggiornamento teologico-pastorale. Quest’anno sarà incentrato sull’approfonN dimento in vista del progetto educativo diocesano.

LUNEDÌ 2 MAGGIO I giovani e la famiglia: un’emergenza educativa per la società e per la chiesa DOTT. VITTORIO SOZZI, RESPONSABILE DEL PROGETTO CULTURALE DELLA CEI ore 10.00 salone del vescovado (per preti, religiosi e diaconi permanenti) ore 21.00 salone S. Lucia in Antignano (per laici e religiose)

MARTEDÌ 3 MAGGIO Quale relazione tra spiritualità e pastorale nella parrocchia? DON MARCO BOVE, PARROCO DELLA DIOCESI DI MILANO ore 10.00 salone del vescovado (per preti, religiosi e diaconi permanenti) ore 21.00 salone S. Lucia in Antignano (per laici e religiose)

Gli auguri ECUMENICI ome da tradizione da diversi anni a questa parte, il Vescovo, inC sieme a don Piotr Kownacki, direttore del Ce.Do.MEI, hanno accolto in vescovado i rappresentanti delle

confessioni cristiane presenti in città e i responsabili delle realtà che si occupano di dialogo interreligioso per gli auguri di Pasqua.


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