La Settimana n. 17 del 6 maggio 2012

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IL GRANELLO DI SENAPE per gli sposi Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

6 maggio 2012

di monsignor Ezio Morosi

gni vocazione, anche quella del matrimonio, del O costruire una famiglia, è un progetto divino, affidato all’uomo perché lo realizzi con l’aiuto della Grazia, che gli garantisce di passare dall’innamoramento ad un amore più maturo, più stabile, in piena comunione. Ci riesce chi sente il bisogno di “guardare in alto”, di ascoltare il Maestro, da umile discepolo, chi si apre al dialogo con Colui che lo ama e ne ascolta i suggerimenti, per camminare con sicurezza sulle vie della vita. Un buon matrimonio si fonda anche sul dialogo che i coniugi hanno con Dio.

Progetto culturale diocesano

Il matrimonio: un cantiere aperto enerdì 11 maggio nel salone del Vescovado si tornerà a parlare del matrimonio con il convegno giuridico organizzato dal Progetto Culturale Diocesano. Per introdurre al tema abbiamo posto alcune domande al giudice del TAR Ugo De Carlo, tra gli organizzatori dell’iniziativa.

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L’istituto del matrimonio civile sembra essere in crisi in base alle statistiche degli ultimi anni: probabilmente per l’aumento delle convivenze… «Nonostante l’aumento negli ultimi anni delle convivenze di fatto il matrimonio civile rimane un istituto giuridico centrale nel nostro ordinamento giuridico e tutti i tentativi di dare una regolazione giuridica alle convivenze di fatto sono una conferma indiretta della sua perdurante attualità». Nel prossimo convegno giuridico si affronterà il tema dal punto di vista delle forme di manifestazione del consenso: si possono ipotizzare per il futuro forme diverse da quelle che conosciamo oggi? «Nessuno può porre limiti alla capacità del legislatore di trovare nuove forme per dare espressione ad un fenomeno che nella sostanza è sempre lo stesso e cioè il riconoscimento pubblico dell’amore tra un uomo ed una donna potenzialmente aperto alla procreazione». Tra matrimonio civile e convivenza di fatto c’è

una grande differenza di tutela per il soggetto debole della coppia: cosa comporta nella vita di tutti i giorni questa differente tutela? «Nella vita di tutti i giorni le differenze non si avvertono, è quando si rompe la convivenza di fatto che il soggetto debole della coppia non ha tutela».

tutelato? «Il problema non è che il principio dettato dalla Costituzione non venga tutelato, ma che via sia un’equiparazione solo dalla parte dei diritti con le convivenze di fatto, senza assunzione dei corrispettivi doveri, al punto che possa essere più allettante la scelta di una convivenza di fatto».

La famiglia fondata sul matrimonio risponde a un preciso dettato della Costituzione italiana: quali sono le situazioni in cui si rischia che oggi questo principio non venga adeguatamente

Esiste il rischio che chi si sposa civilmente (quindi anche i matrimoni religiosi con effetto anche civile) sia discriminato rispetto a chi sceglie la semplice convivenza?

«Il rischio di discriminazione si ha rispetto a tutte quelle situazione in cui un ente pubblico riconosce delle provvidenze ai nuclei familiari fondate sul c.d. ISEE. La famiglia fondata sul matrimonio deve indicare i redditi di tutti i componenti, i conviventi di fatto possono talvolta limitarsi a segnalare i redditi propri, così facendo anche se in “casa” entrano due redditi, allo Stato appaiono come redditi separati, con tutto ciò che comporta». n.s.

IX Pellegrinaggio Diocesano dei Bambini a Montenero

MARIA CI CHIAMA ALLA MISSIONE Una giornata per riflettere e divertirsi MAGGIO: ecco il IX Pellegrinaggio Diocesano dei Bambini a Montenero, che partirà dal piazzale Giovanni XXIII alle ore 15,30. Vogliamo insieme ai bambini meditare su una cosa importante per il cristiano la «Missione» non soltanto nel mondo, ma come caratteristica essenziale di ogni nostra azione, in virtù della nostra vocazione battesimale; ecco allora perché il pellegrinaggio è intitolato «Maria ci chiama alla Missione». Maria, la mamma di Gesù, ci insegna per prima la missione: nell’accogliere l’annuncio dell’Angelo, nell’andare a trovare Elisabetta e nell’intercedere per gli sposi di Cana. Vogliamo pregare ma anche divertirci con Maria, infatti arrivati sul sagrato del Santuario ognuno avrà il materiale per costruire il proprio rosario e poi soprattutto per aprire lo spazio alla fantasia nel porre le domande al nostro Vescovo per scoprire insieme tante curiosità sia sulla nostra fede cristiana che sulla sua vita, perché no?!. Ma cosa faremo con questi rosari costruiti? Saranno benedetti e saremo invitati a portarli (la missione) a chi ha bisogno di una visita, ad un ammalato, o ad un anziano solo. Ci sarà anche la premiazione del concorso grafico sul tema: «La missione secondo noi!» quindi cosa aspettate, partecipiamo da tutta la Diocesi ad un 5 maggio, in allegria e preghiera. Vi aspettiamo numerosi!

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NOTIZIE : il Pellegrinaggio inizierà alle 15,30, si prega di arrivare un po’ prima; al vostro arrivo un responsabile di ogni gruppo è invitato a presentarsi all’Accoglienza per versare la quota di euro 2,00 a bambino, per sostenere le spese per il materiale, sarà infatti consegnato il materiale per ogni bambino da distribuire sul piazzale; i genitori saranno invitati a rimanere in fondo alla processione e al sagrato una volta giunti al Santuario, per cui è necessario che i bambini siano accompagnati solo dai responsabili.

Venerdì 11 maggio alle 17.30 nel salone del Vescovado, il convegno giuridico sul tema del matrimonio. I relatori saranno il giudice presso il TAR Ugo De Carlo e i professori Francesca Giardina, ordinario di Diritto privato e Pierluigi Consorti, ordinario di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico, entrambi all’Università di Pisa 15 GIORNI TUTTI DA VIVERE

Santa Giulia, la festa della città er la prima volta dopo tanti anni la festa Pgrande patronale di Santa Giulia sarà celebrata in stile da tutta la città, nelle sue componenti laiche e religiose. Il Comitato Santa Giulia, costituito proprio per coordinare le diverse iniziative della festa, che riunisce: Diocesi e Comune di Livorno, Circoscrizione 2, Arciconfraternita di S. Giulia, Comitato Palio Marinaro e tantissime altre Associazioni e enti, con il Patrocinio Provincia di Livorno, ha stilato un programma che partirà il 13 maggio e si concluderà il 28 con l’anniversario dei bombardamenti della II guerra mondiale su Livorno. Ecco in sintesi tutti gli appuntamenti, ai quali è probabile che se ne aggiungano altri nei prossimi giorni. 13 MAGGIO - ore 21.15 Chiesa di S. Andrea - Concerto Orchestra di bambini "Suzuki" 16 MAGGIO - ore 18 Palazzo della Provincia Arciconfraternita S. Giulia- Conferenza con il prof. Siccardi: S.Giulia 17 MAGGIO - ore 21.15 Chiesa di Santa Giulia - Concerto della Corale Del Corona - in memoria di Domenico Papalini 19 MAGGIO - ore 21.15 In Cattedrale - Concerto Duke Ellington, Sacred Concert - Istituto Musicale P. Mascagni - in memoria di Domenico Papalini 19 E 20 MAGGIO Piazza XX Settembre FESTIVAL DELLA CARITA’ "C’è posto per tutti, in una terra ospitale il richiamo all’accoglienza" - Attività di Animazione, Stands Associazioni di Volontariato, Apericena Etnica, Gruppi Musicali e la Domenica Mattina Celebrazione Eucaristica 20 MAGGIO - ore 9,30 Campo Scuola - CORRIPRIMAVERA CORSA PODISTICA TROFEO SANTA GIULIA di Km 12,870 - Campionato Toscano UISP di Corsa su Strada - ore 20,00 Fortezza Nuova - COPPA S. GIULIA Gara remiera a cronometro - ore 21.15 Chiesa di Santa Giulia - Arie Sacre e Stabat Mater di S. Pieruccini - Istituto Musicale P. Mascagni 21 MAGGIO - ore 17,00 Chiesa di Santa Giulia VESPRI - ore 18,00 Teatro Filicchi Parrocchia Santa Seton "INCONTRO CON L’AUTORE" Don Marco

Pozza presenta il suo libro "CONTROPIEDE" - Dalle 20,30 PROCESSIONE IN MARE CON LE RELIQUIE della Santa: Dalla Fortezza vecchia alla Pieve di S. Jacopo in Acquaviva Accoglienza da parte dell’Associazione La Livornina, Fanfara dell’Accademia Navale e Corali cittadine - Benedizione del Mare e del Cencio del Palio - Saluto del Sindaco e spettacolo pirotecnico 22 MAGGIO - ore 17,30 in Cattedrale SOLENNE CONCELEBRAZIONE presieduta dal Vescovo monsignor Giusti - PROCESSIONE CON LE RELIQUIE per le vie cittadine e rientro nella chiesa di S. Giulia 25 MAGGIO - ore 17,30 Palazzo Vescovile Sala Fagioli CONVEGNO "DALLO SCAFANDRO AL CASCO ALLA SCOPERTA DEI PIANETI EXTRA SOLARI - Intervengono Prof. Piero Benvenuti - Ing. Valfredo Zolesi della Kayser Italia - Mons. Simone Giusti Vescovo di Livorno 26 MAGGIO - ore 15 Campo Scuola "VOLIAMO INSIEME….. OLTRE" - Un Giorno di Sport da Vivere Insieme - Ragazzi diversamente abili e normodotati con la collaborazione delle associazioni 28 MAGGIO - Organizzata dalla COMUNITA’ S. EGIDIO giornata del ricordo dei bombardamenti della città, con la presenza del Ministro Andrea Riccardi Altre manifestazioni: 18 19 20 MAGGIO Dalle 10 alle 24 Fortezza Vecchia "PER MADRE TERRA" Alimentazione Naturale, Informazione, Gioco e Arte. Sulla tutela Ambientale e Sul reale Benessere Durante tutto il periodo LARGO DUOMO EX BALDI - MERCATINO DELL’USATO - A cura della Sezione di Livorno della Delegazione di Pisa dell’Ordine di Malta Finalizzato Assistenza Bambini presso il Centro Residenziale Casa Benedetta di Montenero S. Anna di Montenero, Assistenza Ospiti Casa Emilio di Livorno, Assistenza Orfani Namibia, Oasi Melitense bambini,Trasporti Malati Santuari PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PIAZZA XX SETTEMBRE GIOSTRE e GONFIABILI per i bambini, banchetti dell’ingegno - VISITE GUIDATE per la città


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6 maggio 2012

DALLA

Caritas

di Lucia Morando Murino

Un guardaroba anche per chi è in carcere

L’intervista ai RAGAZZI DELLA VELA

Una «Banda» tutta speciale Conosciamo la «Banda Bassotti», l’equipaggio di ragazzi down che gareggia al Trofeo Accademia Navale

orse molti non sanno che tra i vari Feroga servizi che il guardaroba Caritas c’è anche quello dell’invio di indumenti ai carcerati, servizio che da alcuni anni funziona finalmente con costanza e regolarità. C’era senz’altro molto bisogno di vestire i detenuti, specialmente quelli più poveri o quelli che in Italia non hanno una famiglia, ma non era affatto facile far entrare qualcosa nel carcere. Qualche anno fa in un inverno particolarmente freddo ci contattò la nostra cara e compianta amicavolontaria Wally Seller Sgherri e ci sollecitò a fare qualcosa perché in qualità di responsabile della Commissione Caritas al Carcere sapeva che il guardaroba era vuoto e i bisogni erano molti. Le sue richieste erano sempre ben motivate e le finalità sempre nell’interesse dei più disagiati. Noi volontarie del guardaroba ci attivammo e individuata una persona che mensilmente poteva portare un carico di indumenti da distribuire settimanalmente nel carcere, cominciammo a preparare dei sacchetti. Intanto Wally si attivava per espletare le pratiche e i permessi necessari all’ingresso del mezzo, del volontario e degli oggetti richiesti. Pensavamo con gioia che quei maglioni, calzini di lana, berretti, pigiami e felpe avrebbero riscaldato un po’ anche il cuore di chi è costretto a vivere in un posto così squallido e che insieme sarebbe arrivato pure il messaggio che qualcuno in fondo pensava anche a loro. Molti di questi giovani li conosciamo personalmente perché prima di finire in carcere magari venivano a farsi una doccia o a mangiare alla mensa Caritas e torneranno come si torna a casa finita la pena. Dopo il primo invio,consapevoli del lavoro che procuriamo anche agli Operatori del carcere addetti ai controlli, abbiamo continuato perché i livornesi sono generosi e la roba non manca. Abbiamo capito che quando arriva la macchina colma di sacchetti è un po’ come se arrivasse Babbo Natale. Vorremmo che si potesse dire che i carcerati delle Sughere, specialmente quelli più soli indossano biancheria pulita e abiti dignitosi perché nelle nostre orecchie sono sempre presenti queste parole: ....ero nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

DI

GIULIA SARTI

llo stand del «Parco del Mulino» al Trofeo Accademia Navale, mentre aspetto che il dottor Daniele Tornar arrivi, trovo un ragazzo con un giacchetto rosso tipico di chi va in barca a vela. «Conosci il dottor Tornar?» gli chiedo. Lui da perfetto gentleman mi porge la mano «Piacere sono Davide, il suo figliolo». Sulla manica leggo «Mascalzone latino». Un appassionato di vela senza dubbio. E infatti Davide Tornar fa parte dell’equipaggio della «Banda Bassotti», una decina di ragazzi down che, attualmente sotto la guida di Enrico Maltinti, della scuola di vela Strapoggia, si allenano durante tutto l’anno per la classe J24. Il nome scelto dall’equipaggio non ricalca certo l’attività dei famosi personaggi dei fumetti, ma piuttosto il loro aspetto fisico: la statura medio-bassa degli atleti e dei loro istruttori. «Un’altra “mattana” andata a buon fine come quella dell’idea del Parco del Mulino» spiega il dottor Daniele Tornar, presidente AIPD(Associazione Italiana Persone Down) Sezione di Livorno. Un giorno si presentarono da lui due velisti dello Yacht Club Livorno: «Vorremmo portare i ragazzi dell’associazione in barca a vela» dissero. A fare la bizzarra proposta erano Massimo Gambacciani e Antonio Santalena che misero a disposizione la loro barca. «Noi genitori eravamo spaventati all’idea, tanto che per la prima uscita in mare iniziammo a preoccuparci quando i nostri ragazzi, salpati alle 8 del mattino, alle 18 non erano ancora tornati a terra». Ma le loro preoccupazioni svanirono di fronte alle urla entusiaste dei ragazzi che gridavano “Voglio un panino”. «Avere fame dopo una giornata di sport è buon segno. Vuol dire che si è faticato ma anche che ci si è divertiti!» Da quella volta di tempo ne è passato. Da più di 10 anni la Banda Bassotti partecipa regolarmente alle gare del TAN, ha

A

gareggiato nei campionati italiani in Sardegna e a Cervia per citarne alcune. «E non sono mai il fanalino di coda della classifica, ma stanno sempre verso la metà». Una volta visto il successo della cosa, la decisione e il grande passo: comprare una barca propria. «Grazie alla Cassa di Risparmi di Livorno e allo sponsor che ancora ci sostiene (General Cargo) anche questo sogno è diventato realtà qualche anno fa». Per i ragazzi andare in barca è sì divertirsi, ma è anche un’attività che stanca. Per questo motivo non tutti possono reggere il ritmo e la proposta viene fatta a quelli che abbiano determinate caratteristiche, tra le prime saper nuotare. ITA 46 si legge sulla vela che rende questi ragazzi atleti speciali. Sì perché la cosa più bella, continua Tornar, è vedere che non sono semplici passeggeri, ma un vero team che lavora sulla e per la barca. «A dire la verità, il timone alla partenza è affidato all’istruttore perché la parte iniziale è la più pericolosa con tutte le barche pronte al via. Poi però durante la regata sono i ragazzi a tenerlo». C’è un momento che ricorda con particolare piacere?Chiedo. «La prima premiazione dei ragazzi all’Accademia navale in occasione del TAN. Le facce delle persone nel momento dell’ingresso di questo equipaggio bizzarro e speciale. E la gioia dei ragazzi mentre prendevano in mano il premio». Vengono i brividi a immaginarlo. E allora «Buon vento» Banda Bassotti e, rubando le parole di qualcun altro, «La strada vi venga sempre dinanzi e il vento vi soffi alle spalle» e che i vostri prossimi colpi non siano ruberie ma tante belle soddisfazioni.

Una rivoluzione gentile e culturale uando 30 anni fa nacque «leggere Qmio figlio Davide, andai a cosa si diceva sulla sindrome di down sul mio libro di pediatria. Suggeriva, data la docilità del carattere di queste persone, di tenerli chiusi in casa. E le famiglie sembravano seguire il consiglio: avere un figlio down era considerata una vergogna da nascondere, specchio di una cultura che definirei “aberrante”. Poi per fortuna i genitori hanno pian piano iniziato a cambiare e con loro la cultura intera. Devo dire che Livorno in tutto questo ha sempre dimostrato grande apertura. La generosità nelle donazioni per la costruzione del Parco, ma anche l’atteggiamento positivo che ha sempre dimostrato nei confronti dei ragazzi con disabilità. È capitato che alcuni gruppi ospiti della nostra struttura abbiano mandato al ritorno a casa una lettera di ringraziamento al sindaco per la disponibilità dei suoi concittadini. E poi la nuova immagine dei ragazzi disabili che ha toccato l’apice con la partecipazione al programma “Le iene” su Italia 1. Dopo quella puntata tutta Italia ha visto le persone down sotto un altro punto di vista, persone capaci di fare tante cose. Mio figlio è stato addirittura riconosciuto da due commesse a Roma! Oggi abbiamo raggiunto livelli che 30 anni fa non erano nemmeno pensabili; uno di questi è la partecipazione dei nostri ragazzi a “Dynamo camp”, un camp di terapia ricreativa per bambini affetti da patologie molto gravi. Da tre anni i nostri ragazzi partecipano a questa realtà a San Marcello Pistoiese come volontari. Una sola parola sintetizza tutto questo: incredibile». G.S.

Il Parco del MULINO naugurato nel 2007, il Parco del Mulino ha avuto una storia in crescendo. La parola che ha guidato i Iprogetti al suo interno è stata ”Autonomia”. Lo scopo iniziale infatti era quello di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro e renderli capaci di fare da soli gesti quotidiani: prendere l’autobus, attraversare la strada, imparare il valore del denaro. Oggi la realtà del Parco non ha eguali in Italia: musicoterapia, logopedia e psicomotricità sono tra le attività che si sono aggiunte pian piano. Ma soprattutto centrali sono i corsi di formazione che hanno fatto superare il concetto di assistenzialismo e hanno fatto sì che le capacità dei ragazzi fossero messe al servizio di tutti: la struttura del Parco del Mulino è la sede ideale per feste, cerimonie e convegni durante i quali la gestione del catering può essere affidata a questi ragazzi. Per info: 0586 509567 o 3345969241, parcodelmulino@gmail.com e parcodelmulino su Facebook.


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6 maggio 2012

LA FESTA DI Nostra Signora di Fatima

Il pomeriggio del 26 maggio al CampoScuola

Senza Maria non c’è Chiesa

Voliamo insieme

La statua della Madonna pellegrina di Fatima sarà ospite a Livorno DI DON

UN GIORNO DI SPORT DA VIVERE INSIEME:

GIORGIO ESCHINI

a Parrocchia di nostra Signora di Fatima, accoglie dal 12 maggio al 19 maggio la Statua della Madonna pellegrina di Fatima. La gioia di accogliere questa «Ospite» si accompagna a un rinnovato impegno di raggiungere attraverso il mistero di Maria, il mistero della Chiesa. Sarà un tempo di preghiera intensa con Maria per ottenere da lei amore alla Chiesa. «La Marialis Cultus» (Il culto a Maria) l’esortazione apostolica di Paolo VI del 2 febbraio 1974, sarà riletta e rimeditata nei suoi richiami fondamentali. Ai nn 16-17 così si legge: «Vogliamo ora, seguendo alcune indicazioni della dottrina conciliare su Maria e la Chiesa, approfondire un aspetto particolare dei rapporti intercorrenti tra Maria e la Liturgia, vale a dire: Maria quale modello dell’atteggiamento spirituale con cui la Chiesa celebra e vive i divini misteri. L’esemplarità della Beata Vergine in questo campo deriva dal fatto che ella è riconosciuta eccellentissimo modello della Chiesa nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo, cioè di quella disposizione interiore con cui la Chiesa, sposa amatissima, strettamente associata al suo Signore, lo invoca e, per mezzo di lui, rende il culto all’eterno Padre. Maria è la Vergine in ascolto, che accoglie la parola di Dio con fede; e questa fu per lei premessa e via alla maternità divina, poiché, come intuì sant’Agostino, la beata Maria colui (Gesù) che partorì credendo, credendo concepì. Infatti, ricevuta dall’Angelo la risposta al suo dubbio (cfr Lc 1,34-37) essa, piena di fede e concependo il Cristo prima nella sua mente che nel suo grembo, Ecco - disse - la serva del Signore, sia fatto di me secondo la tua parola (Lc 1,38); fede, che fu per lei causa di beatitudine e certezza, circa l’adempimento della promessa: E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore (Lc 1,45); fede con

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Ragazzi diversamente abili e normodotati con la collaborazione delle Associazioni Che cos’è il Movimento Messaggio di Fatima o scorso 2 aprile Monsignor Simone Giusti ha firmato il decreto di LQuesto approvazione allo statuto del «Movimento Messaggio di Fatima». si unirà al Movimento «Messaggio di Fatima» portoghese che ha

la quale ella, protagonista e testimone singolare della Incarnazione, ritornava sugli avvenimenti dell’infanzia di Cristo, raffrontandoli tra loro nell’intimo del suo cuore (cfr Lc 2,19. 51). Questo fa anche la Chiesa, la quale, soprattutto nella sacra Liturgia, con fede ascolta, accoglie, proclama, venera la parola di Dio, la dispensa ai fedeli come pane di vita e alla sua luce scruta i segni dei tempi, interpreta e vive gli eventi della storia». Accogliere Maria in questo tempo pasquale nella nostra parrocchia, ci richiama non solo la pagina degli Atti degli Apostoli :«Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria la madre di Gesù, e ai fratelli di lui (At 1, 14)», ma richiama tutti a disporci nella preghiera con Maria per entrare nella perenne Pentecoste dello Spirito che spinge alla nuova evangelizzazione. «Come con Maria inizia la vita terrena di Gesù, così con Maria iniziano anche i primi passi della Chiesa; in entrambi i momenti il clima è quello dell’ascolto di Dio, del raccoglimento». «Non si può parlare di Chiesa se non è presente Maria», così all’udienza del mercoledì 14 marzo scorso, il Papa ha commentato il passo citato degli Atti, richiamando una catechesi di san Cromazio di Aquileia, vera perla di

la sua sede generale presso il Santuario di Nostra Signora di Fatima in Portogallo. L’intenzione è quella di creare un legame di cammino spirituale a forte valenza simbolica e reale nel segno di Maria tra Livorno e Fatima. Scopo del movimento è, infatti, quello di vivere e promuovere il messaggio dato ai pastorelli di Fatima ad inizio novecento, collaborare nell’apostolato e nel processo della nuova evangelizzazione nella Diocesi di Livorno.Tutto questo, ponendosi nel solco della nuova evangelizzazione promossa dal papa Benedetto XVI, con la creazione di un nuovo Pontificio Consiglio, espressamente dedicato a questo tema. Il Movimento Messaggio di Fatima è un’associazione canonica con circa 116 mila associati parrocchiali e alcune migliaia di gruppi di azione sociale in 17 diocesi del Portogallo.

Mariologia e Ecclesiologia. Siamo coscienti che la povertà biblica, liturgica, sacramentale, ecclesiale, vocazionale, si accompagna anche con una visione mariologica povera. Spesso anche nelle preghiere, non dico popolari, ma ufficiali a Maria non si va più lontano di una materna intercessione, o la proiezione in una figura femminile potente e protettrice, la dea che temono i protestanti. Il culto a Maria, come lo intendono i SS. Padri e il Concilio Vat. II, è saldamente ancorato al mistero di Cristo che fa risplendere della sua luce, il volto della sposa Chiesa che riconosce in Maria l’esordio della Chiesa «l’inizio già compiuto e l’immagine di ciò che, per la Chiesa tutta quanta , deve compiersi ancora»(MC 11). CELEBRAZIONI ALLA PARROCCHIA NOSTRA SIGNORA DI FATIMA IN OCCASIONE DELLA FESTA PATRONALE E DEL 50° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA PARROCCHIA 12 MAGGIO- SABATO Ore 21,00 Accoglienza della Madonna Pellegrina in Piazza Saragat e processione verso la Chiesa:via Gobetti, via Coltellini, via flli Cervi. Celebrazione dei Vespri. 13 MAGGIODOMENICA FESTA DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA Ore 10,30 Celebrazione della S. Messa e consacrazione della Parrocchia; ore 17,00 S. Rosario, Vespri, predicazione del Messaggio di Fatima, Benedizione 14 MAGGIO- LUNEDÌ

Ore 8,30 Lodi e S. Messa; ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria; ore 17,00 S. Rosario meditato, Vespri, Adorazione, Benedizione; ore 21,15 S. Rosario 15 MAGGIO- MARTEDÌ Ore 8,30 Lodi e S. Messa, ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria; ore 17,00 S. Rosario meditato, Adorazione, Benedizione; ore 21,15 Vespri, proiezione de “Il miracolo del sole” e predicazione del Messaggio di Fatima 16 MAGGIO- MERCOLEDÌ Ore 8,30 Lodi e S. Messa, ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria con i Sacerdoti del Vicariato e Pranzo; ore 17,00 S. Rosario meditato, Vespri, Adorazione, Benedizione; ore 21,15 Concerto «canti a Maria» e commento liturgicomariologico 17 MAGGIO- GIOVEDÌ Ore 8,30 Lodi e S. Messa; ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria; ore 17,00 S. Rosario meditato, Vespri, Adorazione, Benedizione; ore 21,15 S. Rosario 18 MAGGIO- VENERDÌ Ore 8,30 Lodi e S. Messa; ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria; ore 17,00 S. Rosario meditato, Vespri, Adorazione, Benedizione; ore 21,15 Proiezione:LA SOFFERENZA DEGLI INNOCENTI, CELEBRAZIONE SINFONICO-CATECHETICAPROFEZIA DI SIMEONE “Anche a te una spada trafiggerà l’anima” (Lc.2,35) 19 MAGGIO- SABATO Ore 8,30 Lodi e S. Messa; ore 12,00 canto del Regina Coeli e preghiera a Maria; ore 15,30 Incontro vicariale dei bimbi del catechismo. Proiezione de “Il miracolo del sole” Preghiera dei bimbi a Maria, Consacrazione, Saluto a Maria e Congedo.

idea nasce dalla volontà di far Lsport ’partecipare al mondo dello tutti quei ragazzi speciali che sono spesso impossibilitati a farlo causa delle loro difficoltà e donare loro un pomeriggio di gioia vissuto in compagnia di tutti gli altri ragazzi. Perché la differenza se si vive insieme non esiste. Vivere insieme un pomeriggio speciale, organizzato con la collaborazione di tutte le associazioni sportive e che si occupano dei ragazzi diversamente abili che vorranno partecipare. L’evento sarà aperto a gruppi, Parrocchie ecc…. Coordinano il pomeriggio: «Sport per la vita» AVIS Comunale Livorno e UISP Livorno, con la collaborazione delle Associazioni che aderiscono all’iniziativa. Lo svolgimento del pomeriggio prevede diverse tipologie di gare che sono elencate nel modulo di iscrizione, alle quali le associazioni possono aderire specificando le gare scelte e il numero dei partecipanti. Per ogni gruppo che partecipa è necessario che ci sia un responsabile di riferimento. L’età dei partecipanti è da 6 a 18 anni….e oltre. A questa iniziativa possono partecipare tutti, normodotati e diversamente abili, avendo programmato attività che sono adatte a tutti. Al termine è prevista la consegna del ricordo della giornata e la distribuzione di pane e nutella. PER ISCRIVERSI: Compilare il modulo che si può scaricare dai seguenti indirizzi: http://www.avis.it/livorno/usr_view. php http//sportperlavita.blogspot.com e inviarlo via fax, mail o posta alla sede AVIS di Livorno viale Carducci, 16: livorno.comunale@avis.it Tel.: 0586444111 Fax: 0586422701 ENTRO IL 12 MAGGIO 2012


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Agenda del VESCOVO

VENERDÌ 4 MAGGIO Nella mattina, udienze laici in vescovado 18.30 in vescovado, incontro con i cresimandi, genitori, padrini, e catechisti 21.00 assemblea delle aggregazioni laicali in vescovado SABATO 5 MAGGIO 9.00 nell’ambito della visita pastorale al I vicariato, recita dell’ora media ed incontro con la comunità delle Figlie del crocifisso, all’Istituto Maddalena 11.00S. Messa Chiesa S. Teresa Rosignano Solvay per il Congresso Regionale Associazione Madonna Pellegrina di Schoenstatt 15.30 pellegrinaggio vocazionale dei bambini al Santuario di Montenero DOMENICA 6 MAGGIO 11.00 S. Messa alla chiesa di SS.Cosma e Damiano a Nugola 17.30 Celebrazione di ringraziamento per la beatificazione di Giuseppe Toniolo al Duomo di Pisa MARTEDÌ 8 MAGGIO 10.00 in vescovado, udienze sacerdoti MERCOLEDÌ 9 MAGGIO 11.00 incontro con i vicari episcopali in vescovado GIOVEDÌ 10 MAGGIO 9.30 alla parrocchia di S. Luca a Stagno, ritiro spirituale del clero VENERDÌ 11 MAGGIO Nella mattina, udienze laici in vescovado 11.30 il Vescovo interviene al convegno dal titolo "Investire in cultura. La ricchezza dei musei, dei beni e delle attività culturali" al Museo di storia naturale del Mediterraneo 17.30 in vescovado, convegno giuridico sul matrimonio (vedi locandina in pagina) SABATO 12 MAGGIO 15.30 nell’ambito della visita pastorale al I vicariato, incontro con gli animatori dei gruppi giovanili in vescovado 17.30 S. Messa e cresime alla chiesa di S. Leopoldo a Vada DOMENICA 13 MAGGIO 10.00 concelebrazione eucaristica dei vescovi toscani ad Arezzo in occasione della visita del Santo Padre Benedetto XVI 18.00 S. Messa e cresime alla chiesa di Santa Teresa a Rosignano Solvay

Diocesi informa Domenica 20 maggio ALLA CHIESA DI S. LUCIA L’assemblea diocesana affronta il tema della pastorale familiare con particolare attenzione ai fidanzati, ai separati e ai divorziati

«Misericordia io voglio» l Progetto Educativo della Diocesi ci invita a centrare la pastorale parrocchiale sulla famiglia dando grande importanza alla genesi della famiglia ( i percorsi per i fidanzati) e alle fragilità della famiglia (separazione, divorzio). Quest’anno è iniziato il graduale passaggio dai Corsi per i Fidanzati ai Percorsi per i Fidanzati i quali dovranno, in tutte le parrocchie, avere inizio in ottobre e terminare non prima di maggio, garantendo ai giovani un congruo periodo formativo e di inserimento nella Comunità Parrocchiale. Compito dell’Ufficio famiglia era preparare delle schede tipologiche per questi percorsi. Il lavoro è arrivato ad una proposta che ricevete in allegato e sulla quale siete chiamati ad esprimervi durante l’Assemblea Diocesana. Con il contributo di tutti potrà nascere un buon e condiviso percorso per tutte le Comunità Parrocchiali. Altro tema sul quale l’Ufficio Famiglia ha molto lavorato in questo anno è stato quello della pastorale dei

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separati e dei divorziati. Ci verranno presentate alcune indicazioni per una pastorale all’insegna della misericordia. IL PROGRAMMA 15.30 Preghiera allo Spirito Santo e meditazione del Vescovo 16.15 “ Veritas in Caritate – Caritas in Veritate” Matrimonio e separazione di fronte alla testimonianza dell’indossulubilità” Riflessione di Don Eugenio Zanetti coordinatore del gruppo “ La Casa” per la pastorale dei separati e dei divorziati della Diocesi di Bergamo. 17.00 Momento di dialogo e di approfondimento 18.00 L’Ufficio Famiglia Diocesano presenta “le schede tipologiche” per i percorsi per i fidanzati 18.20 Dibattito e approfondimenti. 18.45 Preghiera e conclusioni del Vescovo. Nell’attesa di incontravi, vi saluto nel nome del Signore. + Simone, Vescovo

Le proposte di PHARUS VIAGGI Eremo e Monastero di Camaldoli e Santuario della Verna 16 - 17 GIUGNO Alle 6.00 circa partenza da Livorno per Camaldoli. All’arrivo tempo a disposizione per la visita dell’Eremo e del Monastero, fondato dal monaco benedettino Romualdo nei primi anni dell’XI secolo. Tempo a disposizione per il pranzo libero e nel pomeriggio partenza per Chiusi di La Verna. All’arrivo, sistemazione in albergo. Cena e pernottamento. 17 giugno: prima colazione in albergo e intera giornata dedicata alla visita del Santuario de La Verna, noto per essere il luogo in cui San Francesco ricevette le stimmate nel 1224. Questo miracoloso episodio, da subito, fece assumere alla Verna una dimensione enorme come luogo di fede. Santa Messa e al termine pranzo. Nel pomeriggio continuazione della visita con possibilità di partecipazione alla Processione alla Cappella delle Stigmate. Al termine, partenza per il rientro con arrivo previsto a Livorno in serata. Quota di partecipazione in camera doppia euro 110,00 Supplemento camera singola euro 10,00 (disponibilità limitata) La quota comprende: bus per l’intera durata del tour sistemazione in Istituto religioso - trattamento di pensione completa in albergo dalla cena del primo giorno al pranzo del secondo - assicurazione. La quota non comprende: pranzo del primo giorno mance - extra personali in genere

Libri da LEGGERE

di Mo.C.

Lameri A. - Segni e simboli, riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia- Ed Paoline, pp. 122, euro 10,00 Spesso una sbagliata interpretazione del rapporto liturgia-comunicazione, a seconda che si insista su uno degli aspetti, può far prevalere o l’aspetto del linguaggio che comunica la fede, o quello sacrale e del mistero perdendo di vista invece che la liturgia con un linguaggio suo proprio quello del rito, è esperienza e comunicazione del mistero di Dio e della salvezza, operata da Gesù Cristo. L’autore, docente di Sacra Liturgia, presenta dunque i fondamenti teologici della liturgia alla luce della Costituzione Dogmatica del Concilio Vaticano II Sacrosantum Concilium che ne sottolinea la dimensione comunicativa e offre chiarezza e semplicità riguardo ai riti, alla conoscenza della Parola di Dio, il valore didattico della liturgia, la questione della lingua da usarsi nella liturgia, il principio dell’adattamento e dell’inculturazione. Lameri, tratta dunque l’aspetto della partecipazione dei fedeli alla liturgia e presenta i vari “codici” per comunicare quali quello dello spazio e dei movimenti che collegano fra di loro i vari spazi, i gesti e gli atteggiamenti del corpo, la proclamazione dei testi, la musica, il canto e il silenzio. L’ultimo capitolo viene dedicato ai suggerimenti circa la preparazione di una celebrazione nello stile della comunione.

ASSOCIAZIONE ALBERTO ABLONDI ari amici, torniamo a farci vivi con voi dopo il secondo C appuntamento pubblico che abbiamo organizzato il giorno 7 marzo al Salone Filicchi sul tema del dialogo. Pur nella ristrettezza del tempo di cui ciascuno di noi soffre, abbiamo nel corso di questi mesi operato al fine di strutturare l’associazione e di organizzare alcuni momenti di riflessione pubblica, che hanno avuto un esito positivo. Riteniamo utile, a questo punto del nostro cammino, incontrarci tra noi, ovvero tra tutti coloro che sono iscritti all’associazione o che hanno dichiarato interesse per essa, per una riflessione comune, nella quale ciascuno possa esprimere il proprio pensiero e le proprie idee su cosa vorrebbe che fosse fatto dall’associazione e su come ritiene che la memoria del Vescovo Alberto possa essere mantenuta viva oggi. Sulla base di questo, penseremo alle prossime iniziative e ad articolare un calendario di attività per i prossimi mesi. Vi invitiamo pertanto a partecipare all’incontro programmato per VENERDI 4 MAGGIO ALLE ORE 21,15 nei locali della Parrocchia di San Pio X in via delle Sorgenti, 159. Sarà anche l’occasione, per chi vorrà, di iscriversi all’associazione: al riguardo ricordiamo che rispetto a quanti avevano manifestato interesse sono pochi coloro che hanno aderito con l’iscrizione e il pagamento della quota. Abbiamo bisogno di tutti! Un caro saluto, il Consiglio Direttivo


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La preghiera è necessaria per salvarsi enza la luce di Dio nessun uomo si salva. Essa fa muovere all’uomo i primi passi; essa lo conduce al vertice della perfezione. Perciò se vuoi cominciare a possedere questa luce di Dio, prega; se sei già in impegnato alla salita della perfezione e vuoi che questa luce in te aumenti prega; se sei giunto al vertice della perfezione e vuoi ancora luce per poterti in essa mantenere, prega; se vuoi la fede, prega; se vuoi la speranza prega; se vuoi la carità, prega; se vuoi la povertà, prega; se vuoi l’obbedienza prega, la castità, l’umiltà, la mansuetudine, la fortezza, prega. Qualunque virtù desideri, prega. La preghiera è necessaria per salvarsi; a maggior ragione lo è per giungere alla perfezione. E’ il primo mezzo, efficacissimo e accessibile a tutti. Ci ottiene la grazia di Dio e ci dispone ad accoglierla. Alimenta in noi una mentalità di fede e ci aiuta a discernere la volontà di Dio. A lungo andare trasforma la nostra personalità e innalza la stessa vita ordinaria a dialogo con Dio, facendone una risposta consapevole di amore. Occorre organizzare il proprio tempo con un programma che preveda momenti di preghiera nel giorno, nella settimana, nel mese e nell’anno, tenendo conto degli impegni familiari, professionali e sociali. Non serve a niente pregare a lungo ripetendo e accumulando formule vuote. La preghiera privata vocale, ha senso se è finalizzata a suscitare fervore. Proprio perché mira a destare il fervore del sentimento e della volontà, ha grande importanza quella riflessione affettiva che si chiama meditazione. Essa dispone a ricevere più fruttuosamente i sacramenti, libera dalla superficialità, provoca una conversione seria. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori afferma che la meditazione è incompatibile con il peccato: o si lascia presto l’orazione mentale o si lascia presto il peccato. Tra le forme di preghiera privata, accanto alla meditazione è da raccomandare la pratica quotidiana dell’esame di coscienza, utilissima per una progressiva purificazione del cuore. Si verificano i propri atti e atteggiamenti, buoni e cattivi; si concentra l’attenzione su una disposizione particolare, rinnovando ogni volta il pentimento sincero, il proposito fermo, l’impegno di vigilanza riguardo alle tentazioni e alle occasioni pericolose. La vita spirituale si nutre della parola di Dio. Il contatto con essa deve essere assiduo. Le

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«La vita spirituale si nutre della parola di Dio. Il contatto con essa deve essere assiduo. Le modalità possono essere varie: proclamazione liturgica e omelia, catechesi, studio personale, meditazione e lettura spirituale» modalità possono essere varie: proclamazione liturgica e omelia, catechesi, studio personale, meditazione e lettura spirituale. Chi ne ha la possibilità è bene che almeno qualche volta faccia l’esperienza estremamente fruttuosa di un ascolto prolungato e intenso nei ritiri e negli esercizi spirituali. L’esistenza cristiana è plasmata dai sacramenti, soprattutto dall’eucaristia, che ci conforma a Cristo nella sua dedizione pasquale e ci comunica la sua carità e la sua gioia. Di qui l’urgenza di partecipare regolarmente e con fervore alla Messa festiva e l’utilità, quando è possibile, di farlo nei giorni

feriali. Anche il sacramento della riconciliazione ha un’importanza decisiva, non solo per attuare la conversione dal peccato mortale alla vita di grazia, ma anche per sostenere la conversione permanente. E opportuno riceverlo con regolarità periodica, senza cadere nell’abitudine, rinnovando ogni volta una sincera contrizione e un fermo proposito. E’ bene che sia accompagnato da un minimo di direzione spirituale da parte del confessore. Oltre la partecipazione frequente ai sacramenti è da consigliare la liturgia delle ore, specialmente la preghiera delle

lodi al mattino e quella dei vespri alla sera. Non è riservata al clero o ai religiosi: oggi molti laici ne riscoprono la bellezza e la fecondità. Dalla preghiera riceve energia l’impegno assiduo di purificazione, dimensione essenziale del cammino spirituale. Nel nostro cuore si scontrano il desiderio del bene e le inclinazioni disordinate, lo Spirito di Dio e l’egoismo: "La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste» (Gal 5,17). Anche dopo la remissione dei peccati rimangono l’oscurità dell’intelligenza, la debolezza della volontà, le inclinazioni ribelli alla ragione. Occorre un lungo e faticoso esercizio per acquistare equilibrio interiore e autentica libertà. In un certo senso, liberi non si nasce, si diventa.

La festa della famiglia VINCENZIANA Gli amici della famiglia Vincenziana partiranno anche dalla nostra diocesi per recarsi agli appuntamenti in programma a Piacenza

CATECHESI

UN MOMENTO DI CATECHESI PER TUTTI.........

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IL 9 MAGGIO A ROSIGNANO

Migranti: tra opportunità e problemi Come gestire l’inevitabile confronto culturale?

immigrazione sta cambiando i luoghi abituali della nostra vita. In famiglia, a scuola, sul lavoro, in chiesa, nei luoghi del tempo libero incontriamo in Italia ormai più di 5 milioni di immigrati di 193 Paesi del mondo e 140 lingue diverse. Spesso, anche nelle nostre comunità, l’atteggiamento più frequente è quello della paura, della diffidenza, unita talvolta anche all’indifferenza; atteggiamenti che tengono distanti le persone e non portano a una vera conoscenza. Ad aiutare a cambiare e a superare gli eventuali pregiudizi può contribuire un incontro dibattito che si terrà a Rosignano Solvay all’Auditorium di piazza del Mercato mercoledì 9 maggio alle ore 21. Il relatore, mons. Agostino Marchetto, arcivescovo emerito, parlerà in base alla sua più che decennale esperienza della Pastorale per i Migranti e per gli Itineranti in qualità di Segretario del Pontificio Consiglio e alla sua attività di Nunzio Apostolico in molti stati africani, a Cuba e in Bielorussia. L’incontro, organizzato dal “Circolo Bassa Val di Cecina” dell’Associazione nazionale Libertà e Giustizia, sarà condotto dal giornalista del Tirreno Andrea Rocchi che porterà a confrontare mons. Marchetto con due realtà locali che hanno contatto coi migranti: la Sorgente del Villaggio, con la sua responsabile Rossella Conforti, e l’Arci della Bassa Val di Cecina, con la presidente Claudia Franconi.

L’

Le famiglie a MILANO a Diocesi organizza un pullman per Ldellepartecipare all’incontro mondiale famiglie a Milano. Il 2 giugno con partenza alle 8.45 e rientro alle 23. Per le adesioni contattare l’ufficio famiglia: Antonio Domenici 335 354216 - anto.dome@alice.it; Rosy 340 2603551 - rosetta.p@email.it

Azione CATTOLICA

Le proposte per l’estate 2012

Un campeggio su misura per tutti! C

on l’inizio della primavera in tutti i gruppi parrocchiali, compresi quelli di Azione Cattolica, si cominciano a tirare le somme del percorso fatto. Ed è questo il periodo in cui in genere gli animatori lanciano con entusiasmo la proposta dei campi estivi, per cui i partecipanti al gruppo, che si tratti di adulti, giovani o ragazzi, si trovano di fronte al classico dilemma: vacanza o campeggio? L’estate è una sola ed è purtroppo breve, quindi non tutti sono disposti a rinunciare alla propria razione di sole e di mare per poter partecipare al campo, che, guardacaso, capita sempre in quel periodo in cui si era programmato altro. E allora che cosa scegliere? Queste sono alcune risposte, tratte da un blog dell’AC sull’argomento: Assolutamente campo. Noi lo facciamo sempre in montagna, ma al di là del fatto che questa ti piaccia o meno, è una esperienza bellissima che ti arricchisce e ti fa crescere in maniera straordinaria. E tutto ciò insieme ad altre persone che spesso non conosci perché vengono da altre parrocchie, con le quali, stando loro vicino in quei giorni di campo, condividi un percorso bellissimo e significativo all’insegna della non-banalità e della vita in Cristo. Diciamo ke il campo è 2 cose in 1a, cioè si fa un cammino insieme e si va in montagna insieme! Tutto sempre insieme, ke è la cosa + bella! Campo al 100%!!!! Il campo è un’esperienza più completa rispetto ad una vacanza “normale” perché, oltre ai momenti di divertimento, ci sono altri momenti di riflessione e di spiritualità, quindi... evviva il campo estivo! Campo ovviamente! Non solo

perché è bello stare con gli amici e non interrompere il cammino del gruppo in estate, ma anche perché io non vado mai in vacanza quindi è un modo diverso di trascorrere le vacanze. Penso che quanto può dare un campo giovani, tante altre esperienze non lo possono dare. Oltre ad essere una carica spirituale esplosiva, è lì che nascono quelle amicizie che scendono più in profondo della altre, perché un campo ti

QUESTI SONO GLI APPUNTAMENTI: CAMPEGGIO ACR (RAGAZZI) 20 – 26 agosto 2012 Villaggio S.Francesco (passo dei Mandrioli, prov. Arezzo) Informazioni: Simone Grimaldi, 329 8541943, simogrima91@hotmail.it CAMPEGGIO GIOVANI 29 luglio – 5 agosto 2012 Fiumenero (Valbondione, prov. Bergamo) Informazioni: Mauro Donateo, 349 1991940, maurodonateo@virgilio.it CAMPEGGIO ADULTI E FAMIGLIE 19 – 26 agosto 2012 Casa alpina Motta, Madesimo (prov. Sondrio) Informazioni: Gabriele Maremmani, 331 sa.ga@iol.it

Si sono conclusi gli incontri promossi dall’OAS (Opera dell’amore sacerdotale), sul tema della corresponsabilità. Un gruppo quello dell’OAS che vede al suo interno tre rami: gli sposi, le donne consacrate e i presbiteri lla Ss.ma Annunziata di Livorno, la teologa e storica Adriana Valerio, a conclusione del ciclo organizzato dall’Opera dell’Amore Sacerdotale (OAS) sul tema della corresponsabilità, ha esposto e fatto riflettere sulla «Corresponsabilità tra maschile femminile». Oggi, a 50 anni dal Concilio Vaticano II, viene in molti modi celebrata la sua costituzione, mentre è continua la sua analisi e ricerca di attuazione. Un Concilio che ha “riletto” alla luce dei tempi, la teologia e

A

costringe - se vuoi starci dentro - ad andare in fondo alle cose, alle persone e alle situazioni. Da questi contributi sembra proprio che il campeggio estivo non tema sfide, allora! Ed in effetti è proprio così: quelle giornate così intense ma anche così appaganti, sono realmente uniche, insostituibili, molto spesso indimenticabili, e rendono l’estate in gruppo un tempo davvero eccezionale per

l’umanità della Creazione e della venuta di Cristo Gesù e della Chiesa da Lui istituita, nel quale per la prima volta vi fu l’accettazione della partecipazione femminile. La Valerio ha introdotto in un percorso di analisi storica lucida nei suoi riferimenti, ricordando figure come Ildegarda di Bingen, Santa Brigida di Svezia, Santa Giuliana da Norwich, che hanno affermato la forza della donna e la sua importanza nella vita della Chiesa, fino alle donne del Vangelo, che furono le prime testimoni della

9491693,

riscoprire ciò che veramente conta nella nostra vita: Dio e gli altri. Ma allora che cos’è in definitiva un campeggio estivo? Campeggio estivo vuol dire anzitutto vivere insieme, fare vita in comune, non aver paura di condividere con altri la propria quotidianità. Significa non ritenersi al centro del mondo, pensare di poter fare sempre quello che si vuole, pretendere di imporre agli altri la propria volontà. Campeggio estivo significa anche fatica: fatica di mettersi in gioco, fatica di accettare gli altri, fatica di condividere un tratto di cammino anche con chi non si conosce ancora. Significa riscoprire l’essenzialità, rinunciare per qualche giorno alla televisione, al cellulare, a tutte quelle piccole comodità che molto spesso quando siamo a casa non ci rendono pienamente liberi. Ma campeggio estivo è molto altro ancora: è attività, gioco, divertimento, contatto con la natura, è preghiera, attenzione e cura della propria spiritualità, è riflessione, confronto, crescita. Insomma, campeggio estivo indica in fondo un atteggiamento del cuore: quello di chi vuole mettersi in gioco, di chi vuole stare e crescere assieme ad altri, di chi continua a fidarsi di Dio e del prossimo. Vivere alcuni giorni insieme ad altre persone in un clima e in un ambiente diverso dalla quotidianità può essere utile per conoscersi meglio e per scoprire ancora di più i doni che portiamo nel cuore. Ognuno di noi ha tesori nascosti da offrire agli altri, ed è sempre un peccato (in tutti i sensi) quando non li mettiamo in circolo per trasfigurare un po’ il mondo che ci circonda. Anche questo è il senso della Pasqua che abbiamo appena celebrato!

Corresponsabilità tra uomini e donne

resurrezione. Abolire ogni discriminazione tra uomini e donne è necessario perché uomo e donna insieme divengano sempre più Volto di Dio! Teologica e concreta dunque la conclusione di questo ciclo di conferenze-riflessioni sulla corresponsabilità, tema questo sempre aperto nelle sue molteplici implicazioni umane e religiose; perché il modo di fare Chiesa,

così come la parità di diritti; la libertà, così come il dovere; la democrazia, così come l’universalità; saranno più e meglio praticati quanto più ne saremo corresponsabili, per un tempo di migliore chiesa e società con diritto di parola a chiunque senza condizionamenti di “genere”. In questo cammino di corresponsabilità intuizioni come l’Opera dell’Amore Sacerdotale sono fondamentali, così come fu l’ispirazione

del Vescovo Carraro che per primo la benedisse. Difatti nell’OAS vi sono tre rami: Sposi, Consacrate e Presbiteri, di un solo albero, un solo spirito: essere in comunicazione familiare, consapevole, corresponsabile ed efficace nella Chiesa di Cristo Gesù, dove tutti siamo Re-SacerdotiProfeti. L’OAS è uno dei tanti lieviti che lo Spirito ci dona per far crescere il pane della comunione. Mauro Pacchiani


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LA SETTIMANA DI LIVORNO

6 maggio 2012

L’intervista alla dottoressa Ballantini, responsabile del servizio offerto dal BIC di Livorno

AGENDA DELLA SPERANZA per Livorno

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PARROCCHIE e dintorni

Il sabato sera a San Matteo

Uno sportello per trasformare idee in IMPRESE DI

GIULIA SARTI

l servizio della Provincia di Livorno «Dall’Idea all’Impresa» già gestito dal BIC (Business Innovation Center) dal 2000, come «Sportello Impresa», riparte dopo un periodo di sosta. Un servizio nato come esperimento per far rinascere piccole e medie imprese con un contenuto innovativo nel nostro territorio. Finanziato dalla Comunità Europea, ha avuto successo per il suo servizio di eccellenza e del tutto gratuito rivolto a chi ha in mente un’idea ma non sa come iniziare a realizzarla. Per capire che cosa sia, abbiamo incontrato la dottoressa Marilena Ballantini, Responsabile Area Imprese e referente del servizio.

I

CHE COSA È, COSA FA, A CHI SI RIVOLGE? «La mission è quella di operare con servizi di consulenza di ordine economico in modo del tutto gratuito. Non siamo dei commercialisti né ci occupiamo di fisco, ma entriamo in gioco quando qualcuno ha l’idea per un qualsiasi tipo di attività, ma nessuna base di economia. Analizziamo il progetto, facciamo un’analisi economica e uno studio di mercato e stiliamo un business plan per vedere se ha concorrenza, buone possibilità, in modo molto concreto con i conti alla mano. Se l’esito va a buon fine, l’assistenza continua per i primi due anni dall’apertura, periodo considerato critico per il fallimento o meno dell’impresa. Non è cosa da niente, ultimamente si vedono continuamente attività che aprono e dopo poco tempo chiudono. Nel mezzo ci sta una

Questo non è solo uno sportello, è un servizio in cui nasce un rapporto di fiducia... la soddisfazione di aver contribuito a trasformare un ex disoccupato in un imprenditore di se stesso, alla fine è il riscontro più soddisfacente persona che si rovina magari per un errore di valutazione». QUANTE PERSONE SI RIVOLGONO ALLO SPORTELLO? «Negli ultimi 16 mesi di attività, sono passate circa 777 persone, si sono creati 142 gruppi di lavoro e sono stati stilati 58 business plan. La fascia maggiore di età è quella di persone tra i 36 e i 50 anni, uomini e donne, italiani e meno, laureati o con una licenza di terza media. Per tutti coloro che sono iscritti al centro impiego o per quelli che non superano un reddito di 8000 euro annui, il servizio è accessibile gratuitamente». IN PRATICA SE HO UN’IDEA PER UN’IMPRESA COSA FACCIO? «Il primo step può essere fatto per via telematica: si compila una form all’indirizzo: http://www.pstbic.livorno.it con i propri dati e la propria idea, dopodiché si viene contattati per un primo appuntamento. A quel punto l’idea viene esaminata e alla fine, viene consigliata o meno la messa in pratica del progetto. Gli utenti partecipano così a incontri di gruppo nei quali si danno le basi per la gestione di un’impresa, della quale nel 99% dei casi non si hanno idee. A queste seguono poi consulenze individuali mirate, per capire le potenzialità. Dopo, una commissione

21 maggio appuntamento con il sacerdote sportivo di Vicenza

Lo sport e la fede: la testimonianza di don Marco Pozza Alle 18.15 al teatro Filicchi Ufficio Pastorale dello Sport per i giovani della Diocesi promuove un incontro con don Marco Pozza, sacerdote sportivo ed autore di diverse pubblicazioni. L’occasione dell’incontro sarà la presentazione del suo ultimo libro: “Contropiede” edito dalla San Paolo. L’incontro si svolgerà presso il Teatro Filicchi in p.za Lavagna (lParrocchia Santa Seton) alle 18.15. Un’occasione da non perdere per essere coinvolti dalla

L’

personalità di questo giovane prete, nato il 21 dicembre 1979 a Calvene (VI) e sacerdote dal 2004. Dopo aver dedicato i primi tre anni del suo sacerdozio come vice-parroco in un quartiere alle porte di Padova, ha intrapreso gli studi per conseguire il Dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma: dal 17 settembre 2011 è Cappellano della Casa di Reclusione di Padova (sez. penale).

congiunta con la Provincia, si riunisce e approva o meno la cosa, si passa alla redazione del business plan, e per i primi due anni si affianca all’impresa un’attività di tutoring a supporto delle scelte strategiche aziendali. Un passaggio importante è anche quello della richiesta delle agevolazioni. Ci sono ad esempio i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione, ultimo Giovani sì, quelli della camera di commercio o simili che molte persone non conoscono o non sanno di preciso la via per accedervi. E QUANTE AZIENDE ANCORA IN PIEDI SONO NATE? «18 imprese in 16 mesi». DI CHE TIPO? «Qualsiasi. Dalla lavanderia a gettoni, all’attività legata all’artigianato dell’Ecuador. Dal quotidiano online all’agenzia turistica che porta in giro a piedi per la Toscana. Poi bar, aziende di ideazioni e produzioni in pelle, fabbriche di saponi naturali, servizi alla persona e vendita, si spazia in ogni ambito. CHI ARRIVA QUI È CARICO DI SPERANZE E CREDO CHE IN LEI TROVI PIÙ DI UN’IMPIEGATA... «Quando si è formata la "squadra", insieme a me ci sono due collaboratori junior,

un altro paio di persone e la segreteria, quello che era importante capire, è stato che ogni persona è diversa e per fare questo servizio non lo si deve considerare un lavoro vero e proprio, ma c’è bisogno di sposare la causa, crederci, e capire che la finalità è di tipo sociale. Non è solo uno sportello, è un servizio in cui nasce un rapporto di fiducia tra noi e chi abbiamo davanti, che porta a lavorare insieme. La soddisfazione di aver contribuito a trasformare un ex disoccupato in un imprenditore di se stesso, alla fine è veramente il riscontro più soddisfacente». ALLORA IL FAMOSO SELF-MADE MAN È POSSIBILE ANCHE DA NOI, ANCHE IN QUESTO MOMENTO? «Bisogna imparare a capire che una delle via d’uscita dalla crisi è l’autoimpresa. Che questo funzioni lo dimostra anche il fatto che la Regione, la Comunità Europea incentivino in diversi modi questo tipo di attività. Non è più possibile pensare di stare fermi e aspettare, ma attrezzarsi...qualcuno ad aiutarci a partire poi si trova!» Per chi fosse interessato i nuovi orari degli sportelli sono i seguenti: "Livorno c/o Centro Impiego via Marradi, 116 - lunedì, martedì ore 9.00-13.00, giovedì ore 15.00-17.00 "Cecina c/o Centro Impiego via Roma, 1- venerdì ore 9.0012.30 "Piombino c/o Centro Impiego Largo Caduti sul Lavoro, 17martedì 9.00-12.00 "Portoferraio c/o Centro Impiego via V. Hugo, 1- giovedì 8.30-12.30 Per info: autoimpresa@pstbic.livorno.it

tempo di filmfamily! L’iniziativa promossa e realizzata nella parrocchia di San Matteo, vede da un po’ di tempo infatti le famiglie della comunità ritrovarsi il sabato sera per guardare insieme film incentrati sui temi della famiglia: film di qualità, drammatici e divertenti da condividere e per i più piccoli...tanti cartoni animati! Prossime proiezioni 12 maggio e 26 maggio, inizio ore 21.15.

È

A Salviano la Festa dei Baccelli abato 5 maggio, nell’ambito della Festa dei Baccelli del quartiere di Salviano, alle 20.45 nella Chiesa di S. Martino i bambini della Scuola LIDO ROSSI, precederanno con i loro canti la corale LA GROLLA festeggiando S. Rosa Venerini.

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Alla casa famiglia di Stagno l Vescovo ha benedetto un nuovo mezzo per la Casa famiglia Borrelli di Stagno, donato dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno

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LA SETTIMANA DI LIVORNO


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