IL GRANELLO di senape Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale
Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo
di mons. Alberto Ablondi
un messaggio prezioso questo per l’uomo di oggi. Egli ha bisogno di comprendere che ogni rapporto di amore è vero, ha un significato, è rispettoso solo se fa crescere l’altro. E o fa crescere quando nella famiglia, nella politica, nei problemi sociali, nei valori sessuali, come nel rapporto con Dio, l’uomo non sbaglia amore, perché ha la possibilità di un parametro sicuro del proprio amore. E Gesù Pastore, che dà vita si offre appunto come parametro, meglio, come modello di amore. Gesù infatti ci ha insegnato che il vero amore dà vita, come il Buon Pastore, quando nei suoi incontri ha dato vita al Corpo e allo Spirito, vita di amicizia e vita eterna.
È
Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
Per insegnarci ad Amare, 1980- Una missione d’Accoglienza
19 maggio 2013
Una madre accogliente
La Madonna dei Popoli
Il porto di Livorno si prepara ad accogliere la Madonna dei Popoli. Il trasferimento e il posizionamento previsti nel prossimo mese. Le parole di Nello D’Alesio sulla statua L’OPINIONE DI NELLO D’ALESIO
anca ormai poco, tutto è pronto: la Madonna dei popoli a breve, veglierà sul porto di
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Livorno. Da un disegno, dell’artista Paolo Grigò, di un paio d’anni fa, sta prendendo definitivamente forma, un’opera che rimarrà nel tempo e nella storia. Livorno, infatti, ospiterà nel suo porto la "Madonna dei popoli", una statua che rappresenta colei che ci protegge e che accoglie ogni suo figlio, da qualsiasi parte esso provenga. Un progetto durato più di due anni, che ha impegnato, oltre all’artista, altri tre ragazzi, e che ha visto una prima progettazione con dei bozzetti, una realizzazione dei modellini in scala, il progetto vero e proprio e adesso la realizzazione della statua "in carne ed ossa" ovvero in argilla. In una stanza di un ex deposito di tabacco, affittata per l’occasione, la Madonna è cresciuta sotto gli occhi di chi, con passione e dedizione si è dedicato a quest’impresa. Dopo averla smontata completamente, la statua è stata trasportata in una fornace specializzata per la cottura e nei giorni scorsi, i 145 pezzi (80 della statua e 65 del basamento) che la compongono, hanno lasciato la cascina per raggiungere il porto di Livorno. Tutti i pezzi, depositati in un
“Una bellissima idea”
apposito container, saranno successivamente trasferiti via mare su una piattaforma fino ai pressi del molo Sopraflutto 76, luogo dove si ergerà il monumento. Sarà un mosaico, quello che gli ingegneri e l’artista dovranno fare per posizionare la statua. Solo dopo la creazione di una struttura apposita in cemento
armato a forma trapezioidale da cui partiranno pilastri in cemento armato, con anima in acciaio inox e malte specifiche, sarà dunque possibile iniziare a "ricostruire" la Madonna. Intorno a questi pilastri infatti, verranno posizionati ed incastrati tra di loro i vari pezzi che compongono l’opera, un
monumento che in totale misura nove metri e mezzo di altezza circa e pesa circa 16.500 kg. Sarà un momento particolarmente importante per la nostra città, un’occasione per riscoprire non solo le nostre radici ma anche per conoscerne di nuove. Martina Bongini
Nuove NOMINE
Il Vescovo ha nominato: IL CANONICO DON IVANO COSTA, vicario generale della Diocesi di Livorno; DON FEDERICO LOCATELLI, parroco della chiesa dei Ss. Giovanni Battista e Ilario a Rosignano Marittimo; DON FABIO MENICAGLI, direttore del Centro pastorale per la Formazione; DON VALERIO BARBIERI, vice parroco della chiesa di S. Jacopo in Acquaviva; DON GABRIELE CORNEA, parroco della chiesa S. Stefano a Castelnuovo della Misericordia.
ella, bellissima! L’idea di mettere la Madonna all’ingresso del nostro «B porto secondo me è stata veramente ottima. Quando me l’hanno proposta sono stato subito d’accordo ed entusiasta del progetto, ma devo dire che in ambito portuale siamo stati tutti d’accordo su questa installazione. Personalmente sono credente e sia in famiglia che sul lavoro sono sempre stato contornato da persone devote a Maria, per questo non può che farmi piacere» - a parlare è l’armatore Nello D’Alesio (nella foto a sinistra), intervistato a proposito della prossima installazione della Madonna dei Popoli all’imboccatura del porto di Livorno. «Chi vive il mare – continua D’Alesio - sa quanto sia importante avere la protezione della Madonna. A molti sembrerà strano, ma Livorno è fatta così: anche i non credenti si rivolgono a Maria. Mio padre mi raccontava sempre di una volta in cui il quadro della Madonna di Montenero era sceso in città ed era stato fatto passare per le vie: tutti si facevano il segno della croce e pregavano la Madonna, anche i più atei! È impossibile non voler bene alla Madonna, perché prima di tutto è una mamma». c.d.
TOSCANA OGGI
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LA SETTIMANA DI LIVORNO
19 maggio 2013
PICCOLI tesori
I Lions della Toscana IL CONGRESSO E IL SOSTEGNO AI POVERI
A servizio delle comunità «W La collezione delle diapositive degli anni ’30 A CURA DI ANGELA
BLANCO
onservate nella Chiesa di San Benedetto, ora sono tra le opere artistiche valorizzate nel Museo Diocesano di Livorno: sono diapositive, sono più di settecento e coprono i più vari campi tematici. Oggi le vedo ben proiettate sullo schermo di una “bacheca virtuale” e immagino la proiezione a tutta parete a cui dovevano essere destinate un tempo. Prima metà del Novecento: in Parrocchia si parlerà della storia della nascita della vita sulla Terra. Perché il messaggio passi chiaro verranno utilizzate delle diapositive che sintetizzeranno le parole del “presentatore”. E’ un “mini spettacolo”, è una conferenza con il proiettore e non è difficile da immaginare, visto cosa siamo capaci di fare oggi con un computer portatile. L’argomento del giorno, la storia della nascita della vita sulla Terra, verrà trattato sia dal punto di vista biblico, sia dal punto di vista scientifico: immagini di Adamo ed Eva che si accompagnano a immagini di animali preistorici. L’argomento trattato quasi un secolo fa è attuale ancora oggi e completo nella sua duplice versione. Tornando al Museo e alle diverse immagini che scorrono, immagino come cambia il pubblico interessato a partecipare alle proiezioni. I temi affrontati, infatti, sono abbastanza diversificati: la missione in Africa, la missione in Cina, l’Anno Santo, i luoghi di pellegrinaggio, i miracoli, la descrizione dei paramenti sacri, la narrazione di vite esemplari, la traduzione dei temi sacri in Pittura e nei Vangeli illustrati. Le diapositive sono un mezzo mediatico che consente una certa flessibilità nell’utilizzo, così il “narratore” può decidere di correre più velocemente o di soffermarsi di più a seconda dell’interesse dimostrato dalla platea. Affascinante per i risultati che è riuscita a raggiungere, la tecnica utilizzata da Domenico Mastroianni nel creare le cosiddette scultografie: l’artista modella la creta creando ogni piccolo particolare di una scena, compresi i personaggi, e poi la fotografa. In questo modo la scultura vive giusto il tempo di essere immortalata nella fotografia. Una ricca serie di diapositive è dedicata al vero e proprio catechismo e alla descrizione delle diverse fasi della messa. Non manca la serie delle dispositive comiche: immagini di episodi buffi che, proiettate velocemente, diventano un quasi-film. Immagini a scopo didattico, immagini a scopo di intrattenimento parrocchiale, immagini a scopo divulgativo: sono tutte una testimonianza del nostro passato e di come si faceva comunicazione quasi un secolo fa.
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e serve» presenti e ha auspicato cioè che lo spirito di tutti gli «Noi associati si possa serconciliare con la viamo», è questo il motto spontaneità dei bambini dei Lions Clubs, e la razionalità degli l’associazione, nata negli adulti. Hanno poi Stati Uniti, che si portato i saluti propone di aiutare il all’assemblea Maria prossimo attraverso il Grazia Rastelli, servizio nelle comunità presidente di Livorno in cui operano. I Lions Horst e Alessandro sono presenti in ben 206 Pastorino, presidente del paesi con oltre 4500 Lions Livorno Porto clubs e a Livorno, nei mediceo, sono due locali dell’Accademia infatti i Lions presenti Navale, hanno tenuto il nella nostra città. Gli XXXI Congresso onori di casa, in Distrettuale della mancanza Toscana con la dell’Ammiraglio partecipazione di circa Dragone, sono stati fatti 400 soci in dal Comandante in II rappresentanza di 91 dell’Accademia Navale, il clubs. Dopo il rituale Capitano di Vascello rintocco della campana Vianello. Nel prendere la un momento parola il presidente particolarmente solenne dell’Amministrazione ha dato inizio Provinciale, all’apertura del Kutufà, ha Congresso, infatti sottolineato gli Donati mentre sullo ottimi rapporti 50.000 schermo ne esistenti tra Euro venivano l’Accademia proiettate le Navale, le al centro bandiere, sono istituzioni e la Caritas stati suonati gli società civile, ha inni degli Stati espresso la sua di via Uniti, della fiducia nella Donnini Comunità capacità Europea e dell’Italia a dell’Italia, poi un gruppo risollevarsi dalla crisi e ha di bambini, sventolando apprezzato quello che i le bandierine Lions stavano facendo dell’America, dell’Europa per la Caritas diocesana e dell’Italia hanno perché “nessuno deve raggiunto il palco tra gli essere lasciato indietro”, applausi di tutti i bisogna dar fiducia e convenuti. speranza e guardare al Il Governatore del futuro attraverso una Distretto Toscano, il società sempre più coesa. livornese Marcello Il Vescovo, monsignor Murziani, arrivato a fine Giusti, ha sottolineato mandato, ha rivolto un che il carattere dei saluto e un toscani, così aperti e ringraziamento ai scanzonati e così
intraprendenti, deriva dall’essere stati capaci di aver creato, fin dai tempi dei Medici, una ricchezza diffusa. Oggi -ha detto il Vescovo- c’è bisogno di inventare nuovi modelli di sviluppo, non si può guardare indietro, bisogna saper guardare avanti e per questo c’è bisogno di una nuova rivoluzione culturale e soprattutto bisogna ritrovare la capacità di innovare. Il Vescovo ha terminato ringraziando i Lions per il sostegno alla Casa dei Mestieri che sarà realizzata in via Donnini, fatta per rendere le persone disagiate attive e protagoniste di se stesse perché “non vi è niente che valorizzi la persona come il lavoro”. Il sindaco Cosimi ha aggiunto che bisogna rendere i cittadini capaci di maggiori opportunità e ha invitato i Lions a guardare al concreto, e come club di “servizio” a
fare un salto di qualità culturale per aprire a prospettive più grandi e a guidare una riflessione su un modello di sviluppo confacente alla realtà odierna. Dopo vari interventi il Governatore Murziani, artefice del progetto “service”: “Agiamo contro la povertà: la vecchia e la nuova”, ha consegnato alla Presidente della Caritas Diocesana suor Raffaella Spiezio un contributo di 50.000 Euro a sostegno della “Casa dei Mestieri”. I Lions vogliono essere così una “associazione della cittadinanza umanitaria attiva” non dando solo aiuti ma investendo sulle possibilità future delle persone. Inoltre al noto pittore livornese Mario Madiai, per la sua attività a sostegno dei meno fortunati, è stato consegnato il premio Melvin Jones Fellow,
Camminare insieme nella solidarietà
e dovessimo definire sterilmente la solidarietà, basterebbe sfogliare un dizionario qualsiasi e troveremmo subito soddisfazione alla nostra curiosità: “Rapporto di fratellanza che unisce i membri di una comunità, che si manifesta con atti di reciproco aiuto e assistenza materiale e morale”. Questo su carta. All’atto pratico la solidarietà assume forme e colori, assimila i sentimenti e acquista spessore, diventando così non più una nozione sterile, ma vita vera, vissuta “con” e “per” gli altri. La camminata solidale, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Persone Down sezione di Livorno, da Autismo Livorno e dall’associazione Volare Senz’Ali, con il patrocinio del Comune di Livorno e tenutasi al Campo scuola, è riuscita in pieno a rendere viva una solidarietà spesso confinata alla sola donazione di denaro la
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L’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Persone Down sezione di Livorno, da Autismo Livorno e dall’associazione Volare Senz’Ali
quale, seppur fatta col cuore, non riesce a scardinare il rapporto di passività che si instaura fra il donatore e il beneficiario.
La solidarietà può e deve coinvolgere tutti quanti. Il “farsi carico di”, diventa così un atto pratico, dimostrabile come una camminata
massimo riconoscimento del Lions International. Nel corso della conferenza precedente il Congresso, Giusi Condorelli, cerimoniere del Distretto Lions 108, ha illustrato un progetto europeo patrocinato dai Lions:”Giovani ambasciatori del XXI secolo”, riguardante i giovani dai 15 ai 19 anni che mostrano attenzione per le problematiche sociali. I Lions di Livorno sosterranno un giovane volontario della caritas della Chiesa del Soccorso, il diciottenne Federico Banchini che si è proposto di riaprire un centro di accoglienza in parrocchia, vorrebbe acquistare una cucina industriale di seconda mano e allestirla di tavole e sedie per poter dare un pasto alle persone disagiate, l’importo previsto dal progetto è di 3500 euro. Gianni Giovangiacomo
appunto, fatta tutti assieme, per far sentire a questi ragazzi più sfortunati una vicinanza che ha il calore coinvolgente di un abbraccio, di una condivisione capace di abbattere muri troppo spesso ritenuti invalicabili e che somigliano fatalmente a una prigione. Ecco che la solidarietà assume così i colori delle t-shirt dei camminatori, di colore diverso a seconda dell’associazione rappresentata; trapela dai sorrisi dei partecipanti, prende il calore da mani che si stringono nonostante la diversità. La solidarietà ha il suono degli applausi del pubblico, delle risate dei ragazzi, dei passi che risuonano numerosi sulla pista … ha un unico, grande cuore che batte con forza soprattutto per chi quella forza non ce l’ha. Solidarietà è mettersi in cammino verso l’altro e camminare è sostanzialmente un atto molto semplice, ma il mettersi in cammino porta con sé necessariamente delle nuove consapevolezze: la diversità non deve creare esclusione ma aprire ad una nuova visione della vita, creare arricchimento, perché in definitiva ognuno di noi è unico … esattamente come tutti gli altri. Benedetta Agretti Nelle foto di Francesco Calvi, il ritrovo dei giovani “camminatori” e un momento con la presenza del Vescovo Simone.
TOSCANA OGGI
LA SETTIMANA DI LIVORNO
19 maggio 2013
Alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
NELLA FESTA DI... Santa Giulia
Una mamma tante mamme
Nuove leggi sul matrimonio: verso la fine di un’epoca iamo alla fine del matrimonio civile? È questa la domanda su cui si fonda il Convegno Giuridico promosso quest’anno dal progetto Culturale diocesano, in collaborazione con la neonata associazione diocesana dei giuristi cattolici. A trattare il tema è stato invitato uno dei giuristi più autorevoli in materia, il professor Giuseppe Dalla Torre, attuale rettore dell’Università Lumsa nonché Presidente del Tribunale dello Stato del Vaticano. Un tribunale non molto conosciuto, a dire la verità, ma che è salito alla ribalta delle cronache lo scorso anno in occasione del processo al maggiordomo di Papa Benedetto XVI. Il professor Dalla Torre è il sostenitore di una tesi giuridica molto interessante secondo la quale le recenti evoluzioni normative introdotte in Francia all’istituto del matrimonio civile, realizzate allo scopo di renderlo possibile anche per coppie dello stesso sesso, decretano, di fatto, la sua fine. Lo stesso Stato che, nel 1791, in piena Rivoluzione francese, sancì la nascita di questo istituto giuridico, lo sta ora seppellendo. L’insigne canonista ha spiegato questa sua tesi anche in un articolo pubblicato recentemente su Avvenire di cui riportiamo alcuni brani. n.s.
ella nostra parrocchia dei Santi N Pietro e Paolo, domenica abbiamo vissuto una intensa giornata
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In effetti, nel 1791 è la Francia rivoluzionaria che introduce il principio secondo cui la legge considera il matrimonio come un mero contratto civile, mandando in soffitta il matrimonio religioso. La furia laicista in realtà non creò un nuovo istituto: prese in sostanza la disciplina del matrimonio canonico e la secolarizzò, limitandosi a tagliarne gli elementi propriamente religiosi. Da quel momento, però, i due modelli di matrimonio si sono venuti differenziando sempre più e sempre più velocemente, con progressivo allontanamento del matrimonio civile dall’originario modello canonistico. Si tratta di un fenomeno che oggi pare giungere ai limiti estremi
Il convegno organizzato dal Progetto Culturale Diocesano e dall’Unione Giuristi Cattolici di Livorno con il Presidente del Tribunale Vaticano. La tesi del professor Dalla Torre, relatore del convegno, sulle recenti innovazioni francesi conosciuto un primo impressionante sviluppo in Spagna e che è in preoccupante incubazione (anche se in fasi diversamente avanzate) in Gran Bretagna e in Germania. Il primo è quello della scissione e separazione tra attività sessuale e procreazione, che finisce per privare il matrimonio della natura di istituto propriamente deputato alla trasmissione della vita, oltre che alla solidarietà tra gli sposi e le generazioni. Il secondo è quello dello spostamento dell’identità sessuale dalla natura alla cultura, portato delle teorie del gender, che conduce all’eclissi dell’elemento dell’eterosessualità come caratterizzante il matrimonio, rispetto ad altre forme di relazioni
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affettive e solidali. Si tratta di una posizione culturale lontanissima dal paradigma di sempre, che poi è anche quello cristiano, della diversità tra sessi posti, nel matrimonio, in una relazione di complementarietà. Il terzo è la riduzione del matrimonio a mero istituto ricognitivo della sussistenza di vincoli affettivi tra gli sposi, che se vengono meno legittimano lo scioglimento del vincolo. Ma una volta ridotto il matrimonio ad un rapporto affettivo tra due persone, non destinato di per sé alla integrazione delle diversità sessuali, e neppure alla procreazione (che, comunque, si
IL 18 E 19 MAGGIO
Al Festival della Carità nsieme ai banchetti della solidarietà, al Ifesta flash mob (Domenica 19 alle 19) e alla giovani (Domenica 19 alle 21), un’altra iniziativa sarà ospitata nella cornice del festival e avrà come titolo: UNA PIAZZA LUNGA 3 PASSI "Il silenzio che avvolge le vittime di un reato è proporzionale al silenzio che vela una pena"; presentare "Lo spazio della Pena", una cella in dimensione reale, è tentare di far riflettere sull’assenza di un percorso di rieducazione che trova le sue difficoltà a partire proprio dal fatto che manca spazio : fisico, mentale e progettuale. Come progetto per il Festival della Carità di Livorno proponiamo delle brevi testimonianze di chi sta percorrendo la strada del riscatto e si volge a fare i conti con il tempo della detenzione a partire da 4 punti che caratterizzano l’esperienza del carcere. L’obiettivo è quello di creare delle domande da aggiungere a ciò che si pensa sul carcere, senza la pretesa di far cambiare idea, ma tentando di creare
può ottenere artificialmente), si giunge inevitabilmente a invocare il diritto di ognuno all’amore riconosciuto e protetto dalla legge, a prescindere dal dato sessuale. Ora, senza contare il fatto che l’amore è elemento che sfugge al diritto (tant’è che il legislatore neppure richiede ai genitori di voler bene ai figli, imponendo semmai di volere il loro bene), l’impressione è che siamo alla fine di un percorso. Due secoli, poco più, sono davvero bastati per veder nascere, crescere e infine avviarsi alla dissoluzione il matrimonio come istituto civile? A ben guardare le forzate intromissioni del legislatore civile nella struttura naturale del matrimonio, come ieri in Spagna e oggi in Francia e altrove, non riformano il matrimonio, ma lo sostituiscono con un altro negozio. Può anche rimanere formalmente la denominazione legale di "matrimonio", ma l’essenza del matrimonio non c’è più.
uno spazio nuovo di riflessione. Le testimonianze saranno così suddivise: Sabato 18 maggio: ore 16.00 - ORA D’ARIA, dare un senso al tempo ore 18.00 - LA SERA, la notte dell’anima Domenica 19 maggio: ore 12.00 - LA CASANZA, spazio del cibo in cella ore 14.00 - IL LAVORO, un passo verso la dignità ore 16.00 - LA GIUSTIZIA RIPARATIVA e LE PENE ALTERNATIVE Durante tutti e due i giorni sarà allestita nella piazza a noi dedicata la cella in scala 1:1 aperta al pubblico e dove si potranno incontrare i nostri ospiti con cui scoprire il mondo del carcere che a molti è sconosciuto.
Tre sono gli elementi salienti di questo processo storico, che ha già
Martedì 21 e Mercoledì 22 Maggio in piazza S. Jacopo e in Cattedrale
Le celebrazioni con le reliquie della Santa Patrona l clou della festa saranno le IMaggio. celebrazioni del 21 e 22 Questo il programma dettagliato dei due giorni:
Martedi 21 maggio ORE 18.00 CHIESA DI S. GIULIA Scoprimento delle Reliquie e canto del Vespro ORE 21,30 P.ZZA S. JACOPO IN ACQUAVIVA Arrivo via Mare delle Reliquie di S. Giulia, accolte dalla Fanfara dell’Accademia Navale, Saluto del Sindaco, preghiera del Palio, benedizione del Cencio, Preghiera e riflessione del Vescovo. Spettacolo
Pirotecnico
Mercoledi 22 maggio ORE 17,15 IN CATTEDRALE ingresso del Corteo Storico “La Livornina” ORE 17,30 IN CATTEDRALE Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Simone Giusti A seguire processione per le vie del centro con la Livornina e la Fanfara Accademia Navale ORE 21,00 FORTEZZA NUOVA PIAZZA DELLA REPUBBLICA Coppa S. Giulia - Gara Remiera a inseguimento
di gioia per la solennità dell’Ascensione e di amore perché abbiamo festeggiato le mamme. L’iniziativa del parroco don Annibale Reyes ha toccato il cuore di tutta l’assemblea e soprattutto delle mamme, perché, al momento dell’offertorio, ogni bambino, che frequenta il catechismo, ha portato una rosa alla propria mamma ed ad ogni madre presente alla Messa della comunità. Al termine della celebrazione, il parroco ha consegnato un piccolo dono alla madre più giovane, una signora di colore di 26 anni, ed alla madre più anziana di oltre 90 anni. Un gesto che ha avuto il suo significato più profondo e più bello quando, alle 17,00, è stata accolta la statua pellegrina della Madonna di Fatima, la madre per eccellenza, che rimarrà esposta nella nostra parrocchia fino al 24 Maggio. L’ingresso della statua è stato accompagnato dal lancio di petali di rose da parte dei bambini presenti, mentre si intonavano canti e preghiere. Il santo rosario recitato e molto partecipato dalle numerose persone presenti ha concluso la bellissima cerimonia. Diacono Riccardo Domenici Le iniziative parrocchiali continueranno per tutto il mese di Maggio. Ecco il programma nel dettaglio:
«Il mio Cuore immacolato trionferà» Tutti i giorni alle ore 17,15 Recita del Santo Rosario, meditazioni su Maria e Celebrazione dell’Eucaristia alle ore 18 Dal 12 al 24 presenza “N.S. di Fatima “ nella Parrocchia (apertura della Chiesa ore 8,30 con orario continuato fino a sera) Sabato 18 ore 17 omaggio dei bambini del catechismo e oratorio alla Vergine di Fatima ore 17,15 Riflessioni e Santo Rosario ore 18 Celebrazione dell’Eucaristia ore 19,15 Proiezione di un film Mariano a cura dell’Azione Cattolica Domenica 19 ore 9,30 – 11 – 12 Celebrazione dell’Eucaristia Mercoledì 22 ore 17,15 Santo Rosario animato dall’Apostolato della Preghiera Giovedì 23 ore 19 Ora Santa, Preghiera e Adorazione Eucaristica con Maria Venerdì 24 ore 16 Partenza di N.S. di Fatima: Canti per salutare la Madonna, Consacrazione del gruppo di preghiera della Parrocchia “ Movimento Messaggio di Fatima” alla Vergine di Fatima. Consacrazione della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo a “N.S. di Fatima”
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TOSCANA OGGI
LA SETTIMANA DI LIVORNO
19 maggio 2013
Agenda del VESCOVO
VENERDÌ 17 MAGGIO 11.00 incontro con i vicari episcopali in vescovado 11.00 collegio dei consultori in vescovado 17.30 in occasione della festa di Santa Giulia: nella sala consiliare della Provincia convegno giuridico dal titolo "Il matrimonio: per chi?" SABATO 18 MAGGIO 8.00 pellegrinaggio mensile diocesano al Santuario di Montenero e a seguire S. Messa 10.00 incontro con i giovani di un liceo di Reggio Emilia, a Montenero 17.00 in occasione della festa di Santa Giulia, in piazza San Jacopo in Acquaviva " Festival della Carità" 21.15 Veglia di Pentecoste e S. Messa alla chiesa di San Jacopo in Acquaviva
Diocesi informa
DOMENICA 19 MAGGIO 11.00 S. Messa e cresime alla chiesa di Santa Caterina 18.00 S. Messa e cresime alla chiesa di S. M. del Soccorso 21.00 in occasione della festa di Santa Giulia, festa giovane "The sun" nell’ambito del Festival della carità, in piazza San Jacopo in Acquaviva LUNEDÌ 20 MAGGIO 11.30 S. Messa in occasione della festa patronale a Bientina 18.30 in vescovado, consiglio diocesano affari economici MARTEDÌ 21 MAGGIO Nella mattina, udienze clero in vescovado 21.00 processione via mare con le reliquie di Santa Giulia dal porto di Livorno alla chiesa di S. Jacopo in Acquaviva MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 17.30 Concelebrazione eucaristica in cattedrale e a seguire processione per le vie del centro, in occasione della festa di Santa Giulia Giovedì 23 e venerdì 24 maggio il vescovo partecipa all’assemblea dei vescovi alla CEI a Roma
LA FESTA DI SANTA RITA
VENERDÌ 24 MAGGIO 19.00 il Vescovo partecipa alla cerimonia di consegna del premio "Melvin Jones" a Sr Costanaza Galli da parte del Lions club, all’Hotel Rex
In occasione della festa di santa rita (22 maggio), presso la chiesa di san giovanni battista, sara’ esposta la santa reliquia e verranno distribuite le rose benedette: martedi’ 21: dalle 16.30 alle 20.00 - (s. messa ore 17.30) mercoledi 22: dalle 8.00 alle ore 20.00 giovedi’ 23: dalle 9 alle 12 e dalle 15.00 alle 20 (s. messa ore 17.30). La distribuzione delle rose benedette sara’ sospesa durante le s. messe.
SABATO 25 MAGGIO Nella mattina, incontro con la commissione dei diaconi 17.00 a Montenero, S. Messa per l’Associazione Sarda, in occasione della festa della Madonna di Bonaria DOMENICA 26 MAGGIO 11.00 S. Messa e cresime alla chiesa di S. Matteo 15.30 assemblea diocesana alla parrocchia di S. Lucia ad Antignano
Libri da LEGGERE
di Mo.C.
Capovilla N. ( a cura di) - Dio scommette su di noi. Pregare con Don Tonino Bello- Ed. Paoline, pp. 270, euro 13,50 Sono venti anni che Monsignor Tonino Bello, il Vescovo del grembiule, come amava definirsi, che ci ha lasciato, ma il suo ricordo è così vivo che si moltiplicano le pubblicazioni che ci parlano di lui. Questa che è appena uscita, è un invito a prender nuovamente in considerazione uno degli aspetti del suo ministero per il quale si è impegnato fino alla fine dei suoi giorni: la Pace. Egli ci ricorda infatti che la Pace è una somma di beni alla portata del credente e dell’uomo e della donna di buona volontà. E’ un tesoro straordinario che non finiremo mai di esplorare e a cui tutti attingiamo per una vita più piena e felice per tutti. Nelle preghiere che Nicola Capovilla e le Sorelle Povere di Santa Chiara di Otranto, di Lecce e Scutari, hanno raccolto dalla sua vasta produzione di libri, leggiamo che la Pace secondo don Tonino, è Made in cielo, perché risiede nella disponibilità di Dio, ma deve essere insistentemente chiesta da noi perché sulla terra ci siano persone che collaborino per conseguire la verità, la riconciliazione e la giustizia.
PER INFORMAZIONI CONTATTARE COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO: TEL. 0586/211893
MUSICA CON I DIVERSAMENTE ABILI ALL’ISTITUTO MASCAGNI DI LIVORNO
Un’esperienza speciale abato all´istituto di Alta Cultura Musicale "Pietro Mascagni" di Livorno, si è Ssvolto il saggio della classe di Strumenti a percussione del M° Jonathan Faralli, con la partecipazione del coro di bambini Dreams del centro studi musicali di Piombino, del coro Happy Days del centro psichiatrico residenziale "L´ ancora" di Venturina, del coro Arcobaleno dell´ associazione "La provvidenza" di Piombino, diretti dalla musicoterapeuta Edy Bodecchi. Di seguito la presentazione della manifestazione da parte del Maestro Jonathan Faralli, docente presso l’Istituto di Alta Cultura Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno. “Le persone cambiano il loro modo di agire e pensare alla luce di ciò che apprendono, in una spirale di sviluppo che si snoda progressivamente verso l’alto. Imparare significa cimentarsi in una situazione di interazione con la quale si uscirà diversi. Credo che insegnare voglia
dire incoraggiare questa naturale inclinazione dell’uomo ad apprendere, a ricercare, a capire, a trovare una chiave di accesso per comprendere meglio la realtà, a creare condizioni in cui possa avere luogo un’esperienza importante. La musica, in special modo, per le sue specificità, è un vettore importante ed indispensabile per operare con i diversamente abili, in campi dove altre forme educative vacillano. La musicoterapia è una terapia che si serve della musica, come dice la parola stessa, per andare incontro a soggetti affetti da deficit e da handicap. Una Terapia è tanto più vicino all’educazione quanto più è attiva. Attraverso l’uso del movimento, degli strumenti musicali, della voce, propone un percorso di conoscenza del sé, di rafforzamento dell’autostima, di accettazione dell’altro d’integrazione fra le persone. La musicoterapia, allora, è forse la più vicina di tutte, fra tutte le terapie, all’educazione, in
quanto non agisce su un soggetto passivo, ma obbliga a fare, a suonare, a cantare. Ci si serve della musica come mediatore eccellente in cui esperienza diretta, analogie, simbolismo, consentono al soggetto di rappresentarsi la realtà in modo soggettivo e insieme interpersonale, anzi, universale. La musicoterapia è una tecnica psicoterapeutica che opera privilegiando la comunicazione non verbale. E’ una disciplina relativamente giovane, ma in rapida affermazione, anche per la sua grande versatilità che la rende ottimale per le più diverse esigenze terapeutiche. Per queste semplici ragioni, organizzare un’esperienza musicale di integrazione tra studenti e diversamente abili nell’Istituto Musicale livornese, mi è sembrato interessante e necessario, sperando che in futuro, la musicoterapia possa divenire disciplina di insegnamento anche nella nostra scuola.” f.f.
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LA SETTIMANA DI LIVORNO
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L’ESPERIENZA ALLA PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO.........
izzata all’oratorio, cena comunitaria, incontro delle famiglie, in qualsiasi modo lo si chiami, l’appuntamento mensile tra circa venti famiglie della parrocchia di San Sebastiano è diventato uno strumento irrinunciabile per la pianificazione di eventi parrocchiali e l’organizzazione dell’animazione liturgica che il parroco, Padre Giovanni Battista Damioli, ha fortemente voluto. Nata quasi per caso circa quattro anni fa, il “convivio” è stato inserito nel calendario delle attività: i locali della comunità barnabitica livornese ospitano le numerose famiglie dalle ore 19.30 fino alle 22 ogni terza domenica del mese, anche se, in talune occasioni, per improrogabili impegni del parroco, si è dovuto anticipare o posticipare l’appuntamento la domenica precedente o quella successiva. Di queste variazioni le famiglie sono aggiornate dal servizio di “newsletter”, una lettera elettronica che informa sulle ultime notizie di parrocchia. Al servizio è possibile iscriversi inserendo il proprio indirizzo mail nell’apposito box presente nella homepage del sito (www.sebastianodicatum.it). La newsletter costituisce insieme al sito internet, il portavoce ufficiale della parrocchia, con l’auspicabile obiettivo di ridurre le distanze tra fedele e comunità, soprattutto per chi, a causa di impegni lavorativi o di altra natura, non ha la concreta possibilità di frequentare la chiesa quotidianamente. Il sito Web, attivo dal 2007, con oltre 18000 visitatori e 37000 pagine viste, è in corso di restyling, a breve sarà lanciata la nuova versione in stile web 2.0, orientata all’interazione con il navigatore. I parrocchiani, inoltre, hanno a disposizione un altro spazio d’incontro: l’immancabile pagina Facebook che conta ormai circa 100 affiliati. Lo strumento si rivela utile per la diffusione di informazioni in tempo reale, scambio di opinioni e di esperienze. Infine il gruppo del dopo-cresima ha
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Le famiglie sono aggiornate sugli eventi della parrocchia tramite un servizio di “newsletter”, una lettera elettronica che arriva ai diversi indirizzi mail. La newsletter costituisce insieme al Sito, il portavoce ufficiale della parrocchia, con l’obiettivo di ridurre le distanze tra fedele e comunità, soprattutto per chi, a causa di impegni lavorativi o di altra natura, non ha la concreta possibilità di frequentare la chiesa quotidianamente un proprio spazio virtuale denominato “l’albero di Zaccheo”, dove Caterina, la catechista tutto-fare, informa gli iscritti sulle iniziative d’interesse e gli appuntamenti della settimana. Come puntelli a una tenda, gli incontri hanno il merito di rafforzare l’unità tra i parrocchiani, tracciando la via per definire progetti di carità, piccoli o grandi che siano. Il
ritrovo presso l’oratorio è fissato intorno alle 19.30. Gli adulti si scambiano le novità mentre imbandiscono la tavola, i bambini sintonizzano i canali della fantasia e stabiliscono quali giochi fare nel dopo cena. Intorno alle 20.15 inizia il banchetto. Con le gambe sotto il tavolo e davanti a una pizza fumante e in piena armonia, è più facile far emergere le proprie idee,
L’8 E IL 9 GIUGNO
Fede e Famiglia...si può Alla parrocchia della SS.ma Annunziata dei Greci, nel quartiere della Leccia, sabato 8 e domenica 9 Giugno, si svolgerà la festa della famiglia. Grandi e piccoli potranno cimentarsi in concorsi artistici, di fotografia e gare culinarie. Per saperne di più, consultate il sito all’indirizzo: HTTP://WWW.DIOCESILIVORNO.IT/SEZIONE/PASTORALEFAMILIARE
come in un brainstorming cui, inevitabilmente, finiscono per partecipare anche i bambini. Il percorso si completa con il contributo di Padre Giovanni Battista Damioli che dedica circa mezzora a preghiera e catechesi e un’altra mezzora alla discussione dei temi emersi all’inizio della serata. Il frutto di queste riunioni conviviali è sorprendente per il numero di iniziative intraprese. A titolo di esempio ricordiamo il mercatino d’Avvento, con la vendita in beneficenza di oggettistica artigianale, l’allestimento del tavolo degli ulivi con la distribuzione di graziose confezioni di ramoscelli in occasione della Domenica delle Palme. Anche le ricorrenze speciali, come la Festa della mamma, sono organizzate nei minimi dettagli con la vendita di dolci e torte (fatte in casa) e di bijou di produzione rigorosamente artigianale. Nei periodi di Avvento e di Quaresima o per delle speciali circostanze, si programmano concerti di musica sacra e classica: memorabile quello per l’inaugurazione dell’organo a canne per la presenza di artisti di fama internazionale. Un altro filone d’impegno è quello dei pellegrinaggi, come quello, immancabile, ai presepi della Toscana e delle gite fuori porta con i bambini del catechismo. Vale poi la pena di rammentare il riuscito progetto del “Lab’oratorio” del sabato durante l’anno catechistico e del laboratorio estivo “E-state in parrocchia”, con attività ludiche e creative. E allora prossimo appuntamento proprio domenica 19, stessa ora, con un’altra esperienza di comunità! Temi da discutere: preparativi per il giorno delle prime Comunioni e per la conclusione dell’anno sociale. Gaetano Mastrorilli
Il progetto MAMMA SEGRETA l progetto “Mamma segreta” nasce per preIrevenire l’abbandono alla nascita e sostenele gestanti e le madri in gravi difficoltà garantendo a quest’ultime tutto il sostegno possibile da parte dei servizi territoriali e ospedalieri presenti sul territorio regionale. Il progetto è promosso dalla Regione Toscana e, dopo una prima fase sperimentale avviata nel 1999 in collaborazione con il Comune e con l’ASL di Prato e con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, entra nel settembre 2005 nella fase operativa con l’obiettivo di coinvolgere tutto il territorio regionale. Obiettivo primario del progetto è la costruzione di un percorso di prevenzione e di tutela che permetta alla donna in difficoltà di affrontare con consapevolezza la propria situazione sia che decida di tenere il bambino sia che decida di non riconoscerlo, partorendo quindi in anonimato. La legge italiana garantisce infatti il diritto per tut-
Un progetto della Regione Toscana per le madri in difficoltà
Il percorso “Mamma segreta” si sviluppa attraverso: . attività di informazione capillare sui diritti e doveri della donna . attività di sostegno alla scelta della donna attraverso l’informazione e la formazione rivolta agli operatori . attività di accompagnamento della donna, sia nel caso in cui scelga di tenere il bambino sia nel caso in cui scelga di partorire in anonimato . promozione di iniziative di sensibilizzazione e di informazione su questi temi Il progetto è attuato attraverso il coinvolgimento dei Comuni di Firenze, Prato, Pisa e Siena in qualità di comuni capofila delle relative aree vaste; è loro compito coordinare iniziative di informazione e formazione mirata in grado di raggiungere tutti gli operatori, sia quelli dei servizi territoriali sia quelli dei presidi ospedalieri.
te le donne, comprese le extracomunitarie e le donne in condizioni di clandestinità, di partorire in anonimato gratuitamente ricevendo la necessaria assistenza sanitaria per loro stesse e per il bambino.
La Regione ha realizzato un opuscolo informativo tradotto in 7 lingue che è stato distribuito in maniera ampia e capillare su tutto il territorio regionale. http://www.regione.toscana.it/-/progettomamma-segreta
FAMIGLIA
Il gruppo famiglie nell’epoca di Internet
è
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TOSCANA OGGI 19 maggio 2013
LA SETTIMANA DI LIVORNO
TOSCANA OGGI
LA SETTIMANA DI LIVORNO
19 maggio 2013
Un sito per celebrare MONSIGNOR LELIO BAUSANI
Notizie dall’UCSI
Semplicemente www.donleliobausani.it
«INFORMARE È UNA MISSIONE»
i eravamo lasciati con la festa per il settantesimo anno di sacerdozio di Monsignor Lelio Bausani celebrato in cattedrale lo scorso anno da monsignor Simone Giusti, in mezzo a tanta gente che ha sempre voluto bene ad un uomo che lo scorso 17 marzo ha compiuto 94 anni. Avevamo ricordato e non ci stancheremo di mai di elogiare la storia di un prete che per tanti anni ha servito la nostra diocesi (a Livorno dal 1942 ) e la città con grande umiltà ed impegno, sia nelle parrocchie nelle quali è stato parroco, sia nei ruoli che ha ricoperto per anni nella chiesa livornese come Canonico Penitenziere in cattedrale, sia come guida della Corale Domenico Savio, sua creatura fondata nel 1965, e viva ancora oggi, conosciuta anche oltre le mura cittadine, sia come musicista compositore di molte opere in 60 anni di attività. Dal 13 aprile scorso, è disponibile on line un sito interamente dedicato alla sua vita ed alle sue opere, grazie al lavoro di 5 persone quasi tutte ex membri della Corale Savio. Si riuniscono una volta alla settimana per catalogare e cercare tutto quello che il maestro ha prodotto durante la sua lunga attività pastorale a Livorno; cosicché internet possa far conoscere a molti giovani studenti musicisti un ricco patrimonio di opere. Per ringraziare e celebrare il Bausani musicista e compositore, la scorsa estate un gruppo di ex coristi più una persona che attualmente fa parte della Corale Savio, durante un ritrovo di vecchi amici che per anni aveva condiviso bellissime esperienze con le attività di don Lelio Bausani anche durante le vacanze estive in una località sulle montagne pistoiesi ha dato vita ad questo sito che sarà un cantiere aperto capace di raccogliere, pentagrammi, video, musica e qualsiasi materiale verrà catalogato dal gruppo che si occupa della gestione dello stesso e da chi vorrà offrire qualsiasi tipo di testimonianza o documento racconti qualcosa del maestro. Abbiamo preso in prestito alcune righe tratte dal sito stesso per po-
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ter dare un’idea di quello che il maestro avrebbe scritto in circa 60 anni di incessante lavoro: dal 1941- 2003: "5 Messe, 10 Cantate, oltre 60 Mottetti, 20 Oratori, oltre a Pastorelle, Responsori, Inni, brani strumentali, sono testimoni di una fecondità e di un entusiasmo per la musica, che ha contagiato generazioni di ragazzi e ragazze". Ad oggi sono stati catalogati circa 200 documenti nell’archivio che gli amici di Don Lelio stanno allestendo con passione; sul sito potrete trovare già molto materiale anche da scaricare e salvare sul pc, oltre alla login per registrarsi. Ci sono diverse sezioni consultabili ed in continuo aggiornamento, tra le quali la biografia e la photogallery, oltre all’indirizzo con il quale interagire: info@donleliobausani.it. Sarebbe bello, un giorno, poter esporre i lavori del monsignore per poter apprezzare meglio un lavoro che nel silenzio e nell’umiltà è stato frutto anche del connubio tra religione e musica. Simone Marcis Nella foto Duetto di flauti in occasione della presentazione del sito ufficiale alla Libreria Erasmo in via degli Avvalorati
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Per il terzo anno consecutivo, dal 9 al 12 maggio, a Fiuggi, si è svolto il corso di alta formazione al giornalismo dell’UCSI. Interventi del Presidente Melodia e di vari esponenti del giornalismo laico e cattolico, che hanno parlato delle proprie esperienze di fronte a giovani provenienti da ogni regione
Il Vescovo ha celebrato una Messa in ricordo di Aldo Moro
«Il cristiano impegnato in politica non deve vergognarsi del compromesso» er ricordare Aldo Moro, gli uomini della scorta, a 35 anni dal loro assassinio e tutte le altre vittime del terrorismo, il Presidente della Provincia, Giorgio Kutufà e diversi esponenti del mondo politico livornese, si sono riuniti in preghiera presso la cappella del Vescovado, dove Monsignor Giusti ha celebrato una messa di suffragio. Durante l’ omelia Giusti ha posto l’accento su come gli anni cupi del terrorismo abbiano segnato una tragica epoca della storia politica italiana, superata solo dalla volontà di compattezza, dove i politici non hanno esitato a scendere a compromessi riuscendo a dar luogo ad un governo di unità nazionale. Oggi purtroppo, ci troviamo nuovamente ad attraversare un
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periodo politico che è segnato da una litigiosità così elevata che ha paralizzato il dialogo. L’auspicio è che il dialogo torni ad essere il giusto mezzo per un confronto pacato e sereno dove poter dare fondamento ai progetti di crescita, sviluppo e riforme che sono quanto mai necessari. I cattolici in politica devono dunque sentire l’urgenza e l’impegno per abbattere i muri che portano solo allo scontro; per poter attuare le riforme, il compromesso non deve essere visto come una cosa di cui vergognarsi ma è un percorso nel quale tutti devono rinunciare a qualcosa pur di adoperarsi per il bene comune. Questo è il compito della politica e questo Aldo Moro ce lo aveva insegnato e testimoniato. Mo.C.
Il Jazz a Livorno Presentato il libro alla Bottega del caffè li estimatori e i conoscitori della musica jazz sanno che negli anni G 1944/45 Frank Sinatra e Ella Fitzgerald cantarono a Livorno per le truppe americane di stanza in città, molti però non sanno che a Livorno, già negli anni precedenti, c’erano stati musicisti che suonavano il jazz. Per colmare questa lacuna alla “Bottega del caffè”di Viale Caprera in occasione della Giornata Internazionale del Libro Unesco (l’Unesco è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, che si propone di promuovere la collaborazione internazionale riguardo la diffusione della cultura) e della 2ª Edizione dell’International Jazz Day, è stato presentato il volume “Livorno dalla “musica americana”al jazz – La storia, le storie”, si tratta di una ricerca condotta da Maurizio Mini, responsabile dell’Ufficio stampa del Comune, insieme ad Andrea Pellegrini e con la collaborazione di Silvia Pierini. Simonetta Del Cittadino, nota interprete e regista di lavori teatrali, ha spiegato l’affermarsi del jazz in America, nel mondo e anche a Livorno,
i suoi interventi sono stati intercalati dalla musica e dal canto di brani jazzistici eseguiti da alcuni giovani livornesi allievi del Laboratorio di Jazz del Teatro Goldoni. Henry Matisse -ha ricordato la Del Cittadino- diceva che il jazz è pura e semplice arte, è ritmo, significato, ha segnato il tempo di intere generazioni, il jazz dunque ti coinvolge e ti invita ad ascoltare. Ha aggiunto che Livorno, città portuale e di traffici, già nell’800 aveva rapporti stabili con l’America, quindi non può essere rimasta immune dalla febbre del jazz. Console americano a Livorno fu Filippo Filicchi, fratello di Antonio Filicchi che ebbe tanta parte nella conversione al cattolicesimo della futura Santa Elisabetta Anna Seton. Il libro è stato pubblicato dall’editrice Erasmo dell’editore-libraio livornese Franco Ferrucci che, in un breve intervento, ha sottolineato che la sua produzione si occupa principalmente delle vicende cittadine nel riscoprire gli aspetti nobili della nostra città. Maurizio Mini ha specificato che il suo libro è “una storia”nella “storia di Livorno”, storia della musica quindi
che è un tutt’uno contestuale alla storia della città. Già negli anni ’30 la musica jazz ebbe un precursore con Armando Di Piramo che univa la capacità manageriale con la conoscenza del linguaggio musicale, produsse dei brani jazzistici come quello, struggente e duro, del pistoiese Leonello Casucci passato alla storia con il nome di “Just a gigolò”che fu interpretato da Louis Armstrong, Thelonius Monk e Luis Prima. Ma furono tutti d’accordo nell’accettare la nuova musica americana? Certamente no, lo prova il fatto che a una domanda su questo argomento rivolta da un giornalista a Pietro Mascagni, il
maestro rispose “Dio me ne scampi e liberi”,“roba da chiodi”. Ufficialmente il regime fascista fu contrario, ma si seppe in seguito che a Villa Torlonia i giovani Mussolini si dilettavano di jazz e Romano Mussolini divenne un pianista jazz molto stimato. Nel volume si mette in rilievo come la musica sincopata sia presente nelle commedie in vernacolo di Beppe Orlandi, un ottimo musicista fu Gino Repetti e la musica jazz ebbe una sua evoluzione con l’orchestra di Otello Bacci, in tempi più recenti emerse la figura di Piero Giorgetti, contrabbassista nell’orchestra di Renato Carosone. Gianni Giovangiacomo
uattro giorni di studio per un ampio e Q interessante percorso di approfondimento sulle principali tematiche del giornalismo attuale, in cui sono state prese in considerazione le varie sfumature della professione grazie alle ricche esperienze dei relatori. Andrea Melodia ha aperto il corso volgendo l’attenzione sulla ricerca della qualità dell’informazione e sul destino del giornalismo stesso, in un mondo in cui ogni notizia, ogni fotografia, ogni commento è già disponibile su blog e social network, in cui ogni utente può improvvisarsi reporter prima ancora che arrivino giornalisti di mestiere: un mondo di “schegge impazzite”, in cui il giornalista deve adattarsi, differenziandosi e sfruttando a sua volta le nuove tecnologie, e dimostrando la sua professionalità, tenendo ben presente l’importanza del suo operato, della sua “missione”, del suo importantissimo servizio che compie verso la società nel riportare fatti e verità, nel fare da ponte tra cittadini e istituzioni. Perché la condivisione (in questo caso dell’informazione) «è un atto di amore spiega Federico Badaloni, presidente di Architettura dell’Informazione - la produzione fine a sé stessa è alienante.» Lo studio ha riguardato: il ruolo delle immagini nell’informazione, con la partecipazione di Marica Spalletta, autrice del libro "Le immagini raccontano le notizie?", Daniele Macheda (Rainews 24) e Roberto Germogli (La Nazione); l’informazione sociale e religiosa, con interventi di Padre Giulio Albanese, direttore Popoli e Missione (che ha celebrato anche la S. Messa nell’ultimo giorno di corso), Paola Springhetti (giornalista) e Guido Mocellin (capo redattore attualità Il Regno); l’informazione politica, con il padre gesuita Francesco Occhetta (Civiltà Cattolica) e Federica Mango (Rai News 24); l’architettura dell’informazione on-line con Federico Badaloni; il servizio pubblico nella comunicazione, con Vittorio Di Trapani (Usig Rai), Andrea Melodia ed Emmanuele Milano (Rai); il mestiere del cronista, con apporti di Ennio Remondino (Rai) e Franco Maresca (direttore www.ucsi.it). Prossimo appuntamento con il X forum di informazione cattolica per la salvaguardia del Creato, organizzato dall’associazione Greenaccord, con la partecipazione di UCSI e FISC, che si svolgerà a Trento, dal 27 al 29 giugno 2013, con il supporto della Provincia Autonoma e della Diocesi di Trento. Il tema di questa edizione è "Il Creato e le vie di comunicazione vecchie e nuove. Cammini, incroci e reti a partire dalle Dolomiti". Ogni informazione su www.ucsi.it Fabio Figara LA FRASE: M.L. King: non bisogna avere paura delle parole dei malvagi, ma del silenzio degli onesti. Nella foto i giovani ucsi toscana (tra cui i nostri Mauro Donateo e Fabio Figara con Andrea Melodia, il pres dell’Ucsi nazionale, padre Occhetta, assistente nazionale ucsi ed Ennio Remondino, per anni inviato Rai)
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TOSCANA OGGI 19 maggio 2013