IL GRANELLO di senape di mons. Alberto Ablondi
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Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
9 giugno 2013
a famiglia infatti è chiamata ad essere Chiesa, non in un L momento particolare ma in tutti i momenti che sono essenziali e normali in una famiglia, quali: l’amore che unisce i membri, la vicendevole promozione, la generazione della vita e la crescita, il profondo dialogo educativo all’interno e all’esterno della famiglia, sino alla corresponsabilità che i genitori assumono di fronte alla vocazione dei figli che sono chiamati al Battesimo, alla Cresima, alla Eucarestia. Così la famiglia cristiana non è una comunità nella Chiesa solo perché ha degli atteggiamenti o degli incarichi ecclesiali; è diventata Chiesa, come famiglia, in quanto famiglia di battezzati. "È Chiesa la famiglia?", Una Missione d’accoglienza, 1974
Non solo vacanze… Speciale PELLEGRINAGGI
Il pellegrinaggio come un’occasione di vacanza dall’impellenze materiali e quindi tempo di riscoperta della propria fede cristiana. Tutti gli itinerari proposti dall’agenzia della Diocesi ndare in pellegrinaggio è sempre stato, fin dai tempi antichi, una forma di "purificazione" dell’anima; partire per un luogo lontano, offrire le fatiche, i rischi e i sacrifici in cambio di salvezza o di perdono, è sempre stata riconosciuta come una forte necessità da parte dell’uomo. Ancora oggi, sono molte le persone che partono con questo spirito, che si confrontano con le avventure e che hanno voglia di "mettersi in cammino". Roma, Loreto, Fatima, Lourdes, Santiago di Compostela, Gerusalemme e non ultima Medjugorje, sono le mete che il cristiano ma non solo lui, percorrere, così come i nostri antenati hanno fatto prima di noi. Non tutti però hanno la forza fisica e psicologica per affrontare un lungo cammino a piedi ma soprattutto, spesso, a causa dei tempi ristretti, non c’è la possibilità di fare un pellegrinaggio come quello dei nostri padri. Questo però non deve limitare la volontà e il desiderio di visitare questi luoghi ma anzi, deve spingere comunque ognuno di noi a poterlo fare, magari anche in modo più organizzato. La Diocesi di Livorno, ormai da anni, con la sua agenzia, Pharus Viaggi, mette a disposizione proposte con itinerari conosciuti e meno conosciuti, tentando di soddisfare le esigenze di tutti. Alcuni di questi pellegrinaggi, anche quest’anno, saranno accompagnati dal Vescovo mons. Simone Giusti, che offrirà ai partecipanti non soltanto la propria "guida" ma anche una partecipazione e condivisione del viaggio. «Durante i pellegrinaggicome ci spiega monsignor Giusti - mi è sempre capitato di incontrare persone "lontane" dalla Chiesa ma che, vuoi per curiosità, vuoi
A
per desiderio, sono "capitate" insieme a me nel viaggio. Condividere tanti momenti di preghiera, parlare ed ascoltare ma soprattutto "vivere" questi luoghi, suscitano una sorta di desiderio profondo, una riscoperta della propria fede, che molto spesso sorprende». «I pellegrinaggi- continua il Vescovo- sono di per sé un dono di fede, una grande ricchezza, che ciascuno di noi ha la possibilità di sfruttare per crescere nella fede e nell’amore». Quindi perché non pensare a questa forma diversa di vacanza? Potrebbe essere un’opportunità non solo di conoscenza e di arricchimento culturale ma anche di approfondimento
Le proposte di PHARUS VIAGGI CASCIA 6 - 7 LUGLIO
FATIMA con il Vescovo 11 - 16 LUGLIO
TERRA SANTA con il Vescovo 18 - 24 AGOSTO spirituale, un modo diverso di vivere la propria fede "toccando" con mano, rivivendo e respirando i luoghi che Gesù ha calpestato molti secoli fa andando in
Terra Santa oppure andando in luoghi visitati dalla Vergine o impregnati dalla presenza di grandi santi come Assisi o San Giovanni Rotondo. Martina Bongini
SAN GIOVANNI ROTONDO con il Vescovo 2 - 4 SETTEMBRE
ASSISI 4 - 6 SETTEMBRE
ALCUNE CURIOSITÀ’
La storia del pellegrinaggio
POLONIA con il Vescovo 09 - 14 SETTEMBRE
LOURDES IN AEREO DA PISA IL PELLEGRINAGGIO PER I PRIMI CRISTIANI Per i primi cristiani Gerusalemme diventa la meta di un viaggio spirituale ambito nel desiderio di conoscere i luoghi dove Gesù visse, predicò e morì. Le radici del pellegrinaggio cristiano si ritrovano anche in illustri esempi biblici, sia del Vecchio che del Nuovo Testamento: da Adamo che dovette abbandonare l’Eden, ad Abramo, Isacco e Giacobbe che peregrinavano senza una fissa dimora, o come il popolo d’Israele che errò nel deserto. Il pellegrinaggio a Gerusalemme divenne per i cristiani un’usanza fissa a partire dal 313 d.C. con l’editto di Costantino e la libertà di culto nell’Impero Romano. Si andava per cercare la Croce, i chiodi, la tunica di Cristo, la Scala Santa o per ripercorrere i luoghi della sua sofferenza. A mano a mano che il culto cristiano si espandeva, cresceva anche la devozione per gli Apostoli Pietro e Paolo, martirizzati a Roma, e ritenuti i fondatori della Chiesa. Così Roma diventa la città benedetta, battezzata dal sangue dei due apostoli di Cristo. Roma acquista un’importanza sempre maggiore rispetto a Gerusalemme, di pari passo con la decadenza dell’Impero Romano e sotto la pressione dei barbari che depredavano e devastavano città e vie di comunicazione. Fino a diventare la seconda Gerusalemme dal 638 d.C., anno in cui la città santa viene conquistata dagli Arabi e diventa sempre più difficile recarsi in pellegrinaggio ad Oriente. ALTO MEDIOEVO (DAL 500 AL 1000) Dal 500 fin verso l’anno 1000 il pellegrinaggio era un fenomeno prevalentemente individuale. Verso la fine del primo millennio, invece, prende corpo il pellegrinaggio collettivo, meglio preparato e senza dubbio meno rischioso. Una svolta nel carattere stesso del pellegrinaggio si ebbe a partire dal VII secolo, quando si cominciò a prescriverlo o ad imporlo, assieme all’elemosina, come penitenza per peccati di una certa gravità. Si andava in pellegrinaggio non solo per visitare i luoghi santi di culto, ma anche per sciogliere un voto. Il pellegrinaggio come pratica di penitenza e di riscatto morale coinvolge anche le classi sociali più alte, senza escludere re e imperatori. Il primo sovrano a recarsi a Roma fu Carlo Magno, nella Pasqua del 774. http://lcalighieri.racine.ra.it/Giubileo/pellegrinaggio.html
24 - 27 SETTEMBRE
MEDJUGORJE con il Vescovo
23 - 26 OTTOBRE (Volo diretto Pisa- Mostar)
MEDJUGORJE 9-12 AGOSTO CON DON LUCA GIUSTARINI PARROCO DI MONTENERO (tutto bus)
S. GIOVANNI ROTONDO
PIETRELCINA - MONTEVERGINE E SANTUARIO DELL’INCORONATA DI FOGGIA 13 - 15 LUGLIO CON DON LUCA GIUSTARINI, PARROCO DI MONTENERO
MEDJUGORJE (bus + traghetto) 23 - 28 SETTEMBRE CON DON PLACIDO BEVINETTO, PARROCO DELLA MADONNA