La Settimana - n. 24 del 26 giugno 2011

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IL GRANELLO di senape Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

26 giugno 2011

di monsignor Ezio Morosi

a me, Signore, non stare lontano perché l’angoscia è vicina D e nessuno mi aiuta (Salmo 21,12) Tutti godiamo delle bellezze della vita, dei suoi valori, dei suoi momenti felici, ma tutti egualmente conosciamo i giorni della sofferenza. I salmi ne parlano spesso, invocando l’aiuto di Dio. Uno dei più acuti motivi di angoscia che affliggono l’uomo è la solitudine: corrode, distrugge, toglie l’energia necessaria alla vita, bisogna saperne uscire. Ognuno ha bisogno di amicizia, di quella vera, autentica. Gli amici sono coloro che vivono in te, in «casa tua», nel tuo cuore e non ti fanno mai sentire solo. Quando ci vengono a mancare per motivi diversi è profonda crisi. L’unico che non ci abbandona mai è Dio. Conosce tutto di noi, vuole il nostro bene, ha con noi infinita pazienza. Per questo anche quando la solitudine si trasforma in angoscia non dimentichiamoci mai che il Signore è al nostro fianco.

La chiesa di Santa Caterina chiede aiuto

Crollata una parte del cornicione, adesso serve un restauro urgente della facciata esterna

calcinacci a terra a dire il vero sono pochi, ma basta alzare lo sguardo per accorgersi che l’antico cornicione si sta letteralmente sbriciolando. La chiesa di S. Caterina chiede aiuto. Dopo il restauro degli interni (durato più di vent’anni!!) urge adesso il rifacimento della parte esterna. Nei giorni scorsi infatti ha ceduto una parte del fregio che sormonta la facciata destra della chiesa e la protezione civile, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, ha chiuso la struttura, transennando la strada sotto il muro. Secondo i tecnici a cedere è stata la malta che legava i laterizi, scavata dal vento e dalle intemperie e il cedimento appena iniziato è destinato a continuare se non ad aumentare con il tempo. Sarebbe dunque urgente più che necessario, intervenire con un’opera di restauro sull’esterno della chiesa, ma secondo le prime stime l’intervento ammonterebbe a più di 10.000 euro: spese di rifacimento e spese di strutture tipo auto cestello (costo giornaliero 600 Euro circa) oppure di ponteggio (costo giornaliero 18 Euro circa al metro quadro per 400 metri quadri). «La parrocchia non ha assolutamente fondi per sostenere queste spese. Solo pochi anni fa si è concluso il restauro degli interni che è durato più di venti anni – afferma il parroco don Donato Mollica – d’altra parte neppure possono restare a vita le transenne così come sono adesso, non solo perché non garantiscono la sicurezza, ma anche perché anch’esse hanno un costo: dopo il primo mese infatti (costo 350 Euro), costeranno più di 100 euro al giorno!» «Per le chiese più antiche interventi del genere di manutenzione “straordinaria” – spiega l’ingegner Alessandro Pacciardi, che ha valutato i danni – diventano quasi di manutenzione “ordinaria”. Le intemperie rendono le facciate di questi immobili molto fragili, poi il clima livornese, ricco di salmastro ne aumenta la fragilità. Oltre al problema del cornicione, la chiesa ha purtroppo anche alcune infiltrazioni d’acqua tra la cupola e la lanterna che la sovrasta, dovute a tegole rotte o smosse, che hanno lasciato passare la pioggia e l’umidità. Anche questo intervento sarebbe abbastanza urgente da operare per evitare danni agli affreschi, ma anche questo restauro ha un costo notevole, la cifra si aggira intorno ai 4000 Euro che la parrocchia non

DALLA LEGGE «BUCALOSSI»

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Ecco cosa sono gli oneri di urbanizzazione li oneri di urbanizzazione Art. 12 - Destinazione dei proventi sono stati introdotti dalla delle concessioni legge 28 gennaio 1977, n. 1. I proventi delle concessioni e 10, c.d. «legge Bucalossi». delle sanzioni di cui agli articoli La materia è oggi regolata dal 15 e 18 sono versati in conto decreto legislativo 6 giugno 2001, corrente vincolato presso la n. 380, contenente il Testo unico tesoreria del comune e sono delle disposizioni legislative e destinati alla realizzazione delle regolamentari in materia edilizia. opere di urbanizzazione primaria e Secondo questa legge ogni persona secondaria, al risanamento di o ente che costruisce o amplia o complessi edilizi compresi nei ristruttura un qualsiasi immobile è centri storici, all’acquisizione delle soggetto al pagamento di una tassa aree da espropriare per la al Comune. Le somme arrivate al realizzazione dei programmi Comune da queste «trasformazioni pluriennali di cui all’articolo 13, urbanistiche» si nonché a spese di chiamano «oneri di manutenzione Alla Chiesa urbanizzazione» e ordinaria del cattolica sono dovuti a titolo patrimonio di partecipazione alle comunale.] di Livorno spese che i Comuni molti comuni sono diversi anni Mentre sostengono per in Italia sono che il Comune l´urbanizzazione del obbligati a versare gli loro territorio. Essi in Toscana non non corrisponde oneri, hanno infatti un è proprio così. questi oneri impiego specifico: Secondo la legge vengono destinati ad della Regione opere di «urbanizzazione» Toscana del 30 giugno 1984, appunto, primaria e secondaria. Si infatti, gli oneri vengono rilasciati tratta di opere quali le fognature, solo a chi ne fa richiesta e dopo l’illuminazione pubblica, strade espressa delibera del Consiglio, residenziali, spazi di sosta, ecc. nel quindi i Comuni hanno facoltà, primo caso e di strutture religiose ma non obbligo di distribuirli agli o sociali, o sportive, ecc. nel enti per le opere di urbanizzazione secondo. secondaria. [Art. 1 - Trasformazione Fatto sta che alla Chiesa cattolica urbanistica del territorio e di Livorno sono diversi anni che il concessioni di edificare Comune non corrisponde questi 1. Ogni attività comportante oneri – mentre qualcuno afferma e trasformazione urbanistica ed scrive il contrario - Gli ultimi edilizia del territorio comunale oneri corrisposti risalgono ad una partecipa agli oneri ad essa relativi richiesta di più di due anni fa e la esecuzione delle opere è relativa alla chiesa di S. Giuseppe subordinata a concessione da parte e ammontano alla cifra di 20.000 del sindaco, ai sensi della presente euro. legge. c.d.

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Secondo le prime stime l’intervento ammonterebbe a più di 10.000 euro, ma la parrocchia non ha fondi a disposizione riesce a sostenere». La chiesa di S. Caterina rappresenta un vero e proprio gioiello: con i suoi 1500 metri quadrati di raffigurazioni è uno degli spazi più affrescati di tutta la Toscana; pianta ottagonale, cupola altissima con lanterna da cui si vede tutta la città, essa accoglie dipinti di valore, tra cui spicca l’incoronazione della vergine di Giorgio Vasari e le reliquie di S. Vigilia e S. Valentino; sarebbe veramente un peccato veder sciupata dai segni del tempo questa ricchezza della città. «Spero nell’aiuto di qualche benefattore e delle Istituzioni – continua il parroco – magari con il contributo degli oneri di urbanizzazione. Sono certo che Livorno conosce il valore storico e artistico di questo edificio e non permetterà che vada perso». Chiara Domenici


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