IL GRANELLO DI SENAPE per gli sposi di mons. Alberto Ablondi
Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217
bello cercare: perché chi non cerca è ormai un sazio che non sa anÈ dare al di là dei bordi del proprio piatto; perché chi cerca, invece, sente il bisogno di cercare persino quando ha già trovato: dal momen-
lasettimana.livorno@tiscali.it
to che qualunque cosa, qualunque persona e innanzitutto Dio hanno sempre nuovi orizzonti da svelare.
Notiziario locale
Direttore responsabile Andrea Fagioli
Anche un credente deve sempre cercare: sì, per verificare la sua fede o per alimentare la sua vita di nuove profondità, di nuovi modi con cui Dio si presenta. Non basta una vita per esaurire una persona! Figuriamoci se basta una vita per esaurire la presenza di Dio!
Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
(Due passi… insieme, 1992)
2 settembre 2012
DIO? CHE SORPRESA!
Progetto culturale diocesano
Il calendario delle iniziative del Progetto Culturale diocesano nell’anno della Fede. Tre trimestri incentrati sull’uomo
IL 1 SETTEMBRE
La giornata del Creato elebrare la Giornata per la salvaguardia del creato signiC fica, in primo luogo, rendere grazie al Creatore, al Dio Trino che dona ai suoi figli di vivere su una terra feconda e
Verso un nuovo Umanesimo molto intenso il programma di iniziative previste nell’ambito del Progetto Culturale diocesano per il prossimo anno pastorale, quello che coincide con l’anno della Fede indetto dal Papa. Il tema generale a cui si ispirano i diversi appuntamenti è “Dio? Che sorpresa!” e fa esplicito riferimento alla fede nel Dio di Gesù Cristo, una sorpresa continua per i credenti. L’anno del Progetto Culturale diocesano sarà suddiviso in tre blocchi di incontri: il primo, che avrà inizio a ottobre per concludersi a dicembre, tratterà il rapporto uomo e fede; il secondo, che partirà a gennaio per concludersi a marzo, proporrà di rivolgere l’attenzione al rapporto uomo e città; il terzo infine, che si realizzerà da aprile a giugno, si concentrerà sulla relazione tra uomo e diritti. Al centro dell’attenzione vi sarà quindi sempre l’uomo in coerenza con uno degli obiettivi dichiarati del Progetto Culturale di contribuire alla costruzione di un nuovo umanesimo. Nel corso dell’anno troveranno poi spazio gli ormai tradizionali ritiri spirituali per credenti impegnati in politica programmati nei tempi forti di Avvento e Quaresima. Qui di seguito pubblichiamo il programma dettagliato delle iniziative già in programma di cui vi daremo puntuale notizia nei prossimi mesi in prossimità dei vari eventi
È
IL PROGRAMMA ANNUALE DEL PROGETTO CULTURALE NAZIONALE
Educare a una fede consapevole, cittadina del nostro tempo l cuore del programma nazionale del Progetto Culturale è la responsabilità di educare a "Una fede consapevole, che abbia piena cittadinanza nel nostro tempo", che gli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il decennio 2010-2020, al n. 41, attribuiscono alle finalità del progetto culturale e che trova ulteriore motivazione nella scelta di Benedetto XVI di indire un Anno della Fede, dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013, affinché la Chiesa possa riprendere "esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla" (Porta Fidei, n. 4). L’Anno della fede, con il richiamo alle due ricorrenze che lo hanno suggerito, offre al compito educativo due riferimenti fondamentali nel Concilio Vaticano II e nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Il modo migliore di celebrarlo è quello di far crescere la vita di fede delle nostre comunità dentro il cammino ordinario. Nel prossimo anno pastorale è quindi prevista la realizzazione dell’XI Forum del
A
1. UOMO E FEDE L’uomo e l’esperienza del sacro: convegno a partire dalla figura di Pierre Teilhard de Chardin (Ottobre) Apertura dell’anno della fede (Novembre) La ricerca della vita nell’universo (Novembre) L’uomo un ricercatore della
progetto culturale, originale luogo di confronto fra gli intellettuali cattolici. Un contributo per la crescita della società italiana è la ragione del rapporto-proposta sul lavoro che il Comitato per il progetto culturale pubblicherà nei primi mesi del 2013, dopo le felici esperienze de ’La sfida educativa’ (Laterza, 2009) e ’Il cambiamento demografico’ (Laterza, 2011). Prosegue infine l’attenzione verso "la ricerca di nuovi linguaggi, non autoreferenziali e arricchiti dalle acquisizioni di quanti operano nell’ambito della comunicazione, della cultura e dell’arte" (CEI,Educare alla vita buona del Vangelo, n. 41). Ne sono un segno eloquente la terza edizione del progetto ’I Teatri del Sacro’, che culminerà nel giugno 2013 col III Festival di Lucca, e altre iniziative sul rapporto tra fede, arte e bellezza - come il convegno nazionale del 19-20 aprile 2013 - e sulla custodia del Creato, su cui si terrà un convegno nazionale nel marzo 2013 ad Assisi.
bellezza, della felicità, dell’amore (Dicembre) 2. UOMO E CITTÀ Uomo, urbanistica, felicità (Gennaio) La famiglia naturale nella sociologia e nella psicologia (Febbraio) Società secolarizzata o
società idolatrica: è possibile una nuova solidarietà ? (Marzo) 3. UOMO E DIRITTI Il desiderio, fonte del diritto ? (Maggio) I diritti dell’embrione (Maggio) n.s.
meravigliosa. La nostra celebrazione non può, però, dimenticare le ferite di cui soffre la nostra terra, che possono essere guarite solo da coscienze animate dalla giustizia e da mani solidali. Guarire è voce del verbo amare, e chi desidera guarire sente che quel gesto ha in sé una valenza che lo vorrebbe perenne, come perenne e fedele è l’Amore che sgorga dal cuore di Dio e si manifesta nella bellezza nel creato, a noi affidato come dono e responsabilità. Con esso, proprio perché gratuitamente donato, è necessario anche riconciliarsi quando ci accorgiamo di averlo violato. Dal messaggio delle Commissioni Episcopali per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace link: http://www.chiesacattolica.it/documenti/2012/08/000158 81_messaggio_per_la_7_giornata_per_la_salvag.html
LINEA di Pensiero di Luca Lischi
Questione di punti di vista n politico guarda alle elezioni, uno statista alle prossime generazioni. Questa frase di De Gasperi, recentemente citata dal premier Monti pone il grande problema della crisi antropologica, più che economica, che stiamo vivendo. Milano conquista il registro delle unioni civili, con l’astensione dei cattolici al voto. Una operazione di immagine perché davanti a noi abbiamo le esperienze di altre realtà dove i registri sono scarsamente utilizzati e non comportano concreti vantaggi alle coppie conviventi. Guardare alle prossime generazioni è urgente. Per questo occorrono azioni concrete per mettere al centro la famiglia che ha un ruolo sociale e civile evidentissimo e purtroppo scarsamente valorizzato. Sono le famiglie che stanno dando un contributo importantissimo alla tenuta complessiva del nostro paese e che quindi dovrebbero essere maggiormente sostenute in questa fase di crisi. Sono i giovani che hanno bisogno di statisti che sappiano guardare loro come una risorsa. Statisti che siano animati da una vera carità e premurosi nello scoprire le cause della crisi e quindi nel trovare i mezzi per superarla per dare speranza alle prossime generazioni.
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