CHIESA S. LUCIA
MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE ORE 21.00
Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217
Nella chiesa di Santa Lucia ad Antignano, mercoledì 6 ottobre alle ore 21.00 riprendono gli incontri di preghiera organizzati dalla Comunità Santo Spirito
lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale
Direttore responsabile Andrea Fagioli Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
3 ottobre 2010
La kermesse del 3° VICARIATO «Il segreto? Forse sta nel fatto che nell’organizzazione noi giovani siamo molto liberi di decidere ogni dettaglio» dar l’idea bastano i numeri: quasi 500 ragazzi coinvolti, 13 parrocchie in campo, 77 squadre di giovani a sfidarsi nei vari tornei sportivi, 2 settimane intense di festa a base di sport, giochi, musica, ma anche momenti di preghiera e una messa finale al Rosario a cui hanno partecipato non meno di 250 ragazzi. Questo è stato «Amichiamoci 2010», un evento di giovani fatto dai giovani che mai come quest’anno è riuscito a varcare i confini del 3° Vicariato per divenire una manifestazione (quasi) diocesana. Basta vedere il capitolo parrocchie, quest’anno se ne sono aggiunte quattro: la parrocchia di Coteto (S. Giovanni Bosco) e l’Unità pastorale dei Tre Arcangeli che di parrocchie ne riunisce tre: Nostra Signora di Lourdes (a Collinaia), SS. Annunziata dei Greci (alla Leccia) e S. Martino (a Salviano). Un bell’esempio di pastorale integrata, sorto in modo spontaneo (e in buona
«Insieme si può crescere ancora» ’evento di Amichiamoci è già un bellissimo esempio di fraternità, ma può crescere ancora per divenire una manifestazione di completa comunione ecclesiale». Così don Federico Locatelli, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale giovanile guarda alla manifestazione appena conclusa. Ne guarda i lati positivi, ma non nasconde quello su cui ancora è necessario lavorare. «I ragazzi dimostrano, ogni anno di più, una grande capacità di lavorare insieme e di creare comunione – spiega - ora sarebbe bello farlo tornare ad essere evento di tutti, con un maggior coinvolgimento del clero e delle comunità parrocchiali nel loro insieme».
«L
Tutti partecipi con i propri doni DI
MAURO E LAURA NOBILI
’ultima volta ci siamo ringraziati reciprocamente al matrimonio di Paolo, il nostro primogenito. Era il 26 giugno e non stava certamente bene.
L
(continua a pagina 4)
Sono state 13 le parrocchie coinvolte, 77 le squadre in gara, 250 ragazzi hanno partecipato alla messa finale al Rosario. Un evento che ogni anno cresce sempre di più
Amichiamoci
la festa di apertura colVescovo. Sotto in senso orario da sinistra: Simone Casapieri, Alessio Bonaretti, don Flavio Rosa e Lorenzo Pini
Un evento che riesce a coinvolgere anche chi non frequenta le parrocchie
ne - le squadre si stringono la mano in segno di sportività e amicizia: senza contare che ogni partita comincia con una recita del Padre Nostro».
A
DON LOCATELLI
Grazie ALBERTO
LA CARICA DEI 500 «E se diventasse evento diocesano?» parte autogestita) dai giovani delle parrocchie. GIOVANI PROTAGONISTI. Ma qual è il segreto? «Forse sta proprio nel fatto che nell’organizzazione noi giovani siamo molto liberi di decidere ogni dettaglio». Ad azzardare una risposta è Lorenzo Pini, 25 anni di S. Agostino, uno dei motori dello “Staff”: una trentina di ragazzi che ha in mano la regia dell’evento. «Non c’è nessuna imposizione o direttiva calata dall’alto, è tutto molto spontaneo e questo probabilmente rende l’evento più partecipato da parte dei ragazzi». Certo, avverte Lorenzo, «probabilmente ora serve un santo di qua-
lità in più dal punto di vista “pastorale”», che tradotto vuol dire un maggior coinvolgimento da parte del clero e delle comunità parrocchiali. «La speranza – aggiunge Simone Casapieri, 24 anni del Rosario – è che Amichiamoci possa diventare un modo di fare generale: la manifestazione dimostra ogni anno di più che i giovani delle parrocchie hanno notevole entusiasmo. Il problema è che spesso non si trova il giusto modo di incanalarlo: i giovani spesso ci mettono il cuore, ma nelle parrocchie a volte trovano delle resistenze». L’ATTENZIONE AI LONTANI. Simone stila poi un bilancio
più che positivo delle due settimane appena trascorse: «C’è stata una buonissima partecipazione – osserva – di solito i momenti clou negli anni scorsi erano i tornei sportivi: quest’anno invece abbiamo visto molte più presenza anche agli eventi più “ecclesiali”: la festa iniziale col Vescovo, quella finale e la messa conclusiva al Rosario molto partecipata». Già, perché un punto forte delle due settimane di Amichiamoci è che i ragazzi riescono a coinvolgere tanti giovani che nelle parrocchie forse non ci metterebbero mai piede: «Sono tutti ragazzi che conosciamo – precisa Alessio Bonaretti, 18 anni, di S. Jacopo – anche se non
direttamente appartenenti agli ambienti parrocchiali: Amichiamoci è un momento importante per avvicinarli». LO SPIRITO DELL’EVENTO. Simone Casapieri svela anche i dettagli che raccontano il vero spirito della manifestazione: «Il vero “amichiamoci” – afferma – si svolge durante i tornei a bordo campo: dove le persone delle varie parrocchia si incontrano per tifare le rispettive squadre, ma anche per vedere giocare gli amici o per stringere nuove relazioni». E poi c’è quel gesto, che sa molto di fair-play da rugbisti, che nel grande calcio ha avuto poca fortuna: «Alla fine di ogni partita – rivela Simo-
Numeri e CURIOSITÀ
Nei tornei la commissione Caritas per l’handicap è l’asso piglia tutto NUMERO DI PARTECIPANTI: 480 circa MEMBRI DELLO STAFF: 28 PARROCCHIE COINVOLTE: Rosario, San Jacopo , Santa Seton, Soccorso, Sant’Agostino, Cappuccini, Sette Santi, S. Maria, Giulia e Francesco nella chiesa della Madonna, San Giovanni Bosco, Santi Pietro e Paolo, Unità Pastorale dei Tre Arcangeli:(Nostra Signora di Lourdes - SS. Annunziata dei Greci - S. Martino in Salviano), Commissione Caritas per i problemi dell’handicap SQUADRE PARTECIPANTI: calcio a otto: 16; pallavolo over: 20; calcio femminile: 9; basket: 10; calcio a cinque
under: 13; pallavolo under: 9 CAMPI UTILIZZATI: Calcio a 8: Teseo Tesei, Baronetto; pallavolo over: S.Spirito, palestra Enriques; pallavolo under: Seton, Sette Santi; calcio a 5 under: Sette Santi, S.Agostino; basket: Sette Santi I MOMENTI DI FESTA: festa iniziale, 11 settembre ai Sette Santi; caccia al Tesoro, 18 settembre con partenza dai Sette Santi; torneo di biliardino e ping pong, 19 settembre a S.Spirito; festa finale, 25 settembre al s.Spirito I MOMENTI DI PREGHIERA: 19 settembre a S.Annunziata dei Greci SQUADRE VINCITRICI DEI TORNEI:
Calcio a 8: Commissione Caritas per l’handicap; Pallavolo over 17: San Jacopo in Acquaviva1; Calcio a 5 femminile: Commissione Caritas per l’handicap; Calcio a 5 under 17: Nostra Signora del Rosario3; Pallavolo under 17: Santa Anna Elisabetta Seton; Basket 3vs3: San Jacopo in Acquaviva1; Ping Pong: Edoardo Gambini - Giacomo Presta (Commissione Caritas per l’handicap); Biliardino: Andrea Barbanera - Fabrizio (Seton); Premio Festa Finale: S.Giovanni Bosco; Caccia al tesoro: LAZ - Lega Anti Zione (Commissione Caritas per l’handicap) SITO INTERNET: http://www.amichiamoci.it/ FORUM: http://www.amichiamoci.it/forum/index.php FACEBOOK: Gruppo “amichiamoci”, 91 iscritti Contatto “Signor Amichiamoci”, 226 amici
AMICHIAMOCI DIOCESANO? Da tempo se ne parla, ora i presupposti paiono esserci tutti. Far divenire Amichiamoci un evento diocesano: «Spero davvero che si allarghi – si augura Alessio Bonaretti – è una manifestazione bella perché fatta dai giovani che conosco bene i bisogni dei loro coetanei e i modi più opportuni per coinvolgerli». E poi un passo in più: evitare l’«effetto Gmg»: fare in modo cioè che lo spirito di Amichiamoci non si limiti alle due settimane di settembre (come spesso accade per le Giornate mondiali della gioventù) ma fare in modo che duri 365 giorni l’anno. «Ci stiamo lavorando - confida Lorenzo Pini – sarebbe bello che Amichiamoci si aprisse in un progetto di pastorale diocesana». (g.d.m.)
DON ROSA
«L’entusiasmo? È contagioso» pero davvero che possa «manifestazione Sdiventare una di livello diocesano. L’entusiasmo di questi ragazzi può divenire contagioso anche per i giovani delle altre parrocchie». Don Flavio Rosa, a capo della parrocchia beato Niccolò Stenone a cui fa riferimento il Terzo Tempo Giovani guarda con favore all’iniziativa dei giovani del 3° Vicariato. «La manifestazione è stata molto bella e ogni anno cresce sempre di più». Ma i sacerdoti riescono a decifrare bene questo fenomeno? «Posso dire onestamente che a volte non è facile avvicinarsi. Probabilmente ci vorrebbe verso noi sacerdoti un credito di fiducia in più da parte dei ragazzi». Il protagonismo dei ragazzi è un aspetto molto positivo, commenta don Flavio, «ora – aggiunge – si tratta però di trovare forme di collaborazione maggiore per far sì che la manifestazione sia un’occasione di crescita in più per tutta la comunità diocesana».