La Settimana - n. 35 del 10 ottobre 2010

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Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

10 ottobre 2010

Il caso della SETTIMANA

La NOTIZIA

Grazie ALBERTO

Nuovo incarico CEI per il Vescovo

Quale Chiesa senza Ablondi? DI DON FRANCESCO FIORDALISO

Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana riunitosi dal 27 al 30 settembre ha nominato monsignor Simone Giusti presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici.

a notizia della morte del vescovo Alberto mi ha raggiunto a 2300 metri sul livello del mare. Ero in Val d‘Aosta, nella splendida val di Rhemes.

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(continua a pagina IV)

Durante il corteo organizzato dalla Fiom Cgil, il fuori programma davanti alla sede della Cisl di via Goldoni. Quale futuro per la città di Livorno? VITTORIO SOZZI A LIVORNO

DOPO L’ATTACCO alla sede della Cisl di Chiara Domenici

Verso un’ Italia divisa? Le anticipazioni sulle prossime iniziative del Progetto Culturale

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In una palla di vetro La città è in piena crisi ma i sindacati invece di unirsi si fanno la guerra. Il clima è sempre più pesante

rano sassi o solo uova? Le bandiere c’erano oppure no? Erano 20 o 50 persone? A leggere tanti commenti sull’attacco alla Cisl dei giorni scorsi c’è da chiedersi se sia solo una questione di dettagli oppure un segnale di un disagio profondo. I lavoratori si ribellano a chi li rappresenta e le organizzazioni sindacali invece di unirsi si fanno la guerra: il clima in città si sta facendo pesante. Le parole hanno lasciato il posto alla violenza. Stanno chiudendo fabbriche, aziende del terziario, esercizi commerciali. Di investimenti, questi sconosciuti, manco a parlarne: l’ultimo grande investitore, non livornese naturalmente, è stato Azimut (quanti anni fa?) il resto pare una grossa bolla di sapone. Intanto le famiglie “vanno avanti”, anzi è meglio dire “si trascinano avanti”, senza uno, a volte due, stipendi, senza ammortizzatori sociali, perché nel frattempo sono finiti, magari con un mutuo da pagare e i figli da crescere. E la rabbia aumenta. Il livornese doc, è vero, è anche un tipo che non sa

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Il commento del VESCOVO «Il tessuto civico livornese è sempre più logoro» l Vescovo, dopo aver appreso la notizia degli atti intimidatori ai danni della Cisl ha espresso la sua solidarietà al Sindacato, ai dirigenti e ai dipendenti ed ha voluto rimarcare la difficile situazione in cui si trova la città: «Questo episodio, che purtroppo si aggiunge ad altri attacchi avvenuti nei giorni scorsi è il segnale preoccupante che la dialettica verbale sta lasciando il posto a forme intimidatorie e violente che esulano dalla democrazia. È la dimostrazione di un logoramento del tessuto civico, per questo auspico una reazione di tutta la città ad episodi simili di antidemocrazia e anticiviltà, ma soprattutto mi auguro una sinergia di tutte le realtà educative e sociali del territorio locale, ma anche a livello nazionale, perché sia recuperata la forza della cultura ed un’etica condivisa per affrontare i problemi».

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rinunciare al superfluo: alla pizzeria o alle vacanze, anche quelle “mordi e fuggi”, al telefonino e a tanto altro, ma in tanti mi sa che ultimamente ci hanno dovuto rinunciare, per forza. Livorno sembra imprigionata in una di quelle palle di vetro che si vendono come souvenir, ma qui a differenza non si muove nemmeno la neve, perché nessuno si prende la briga di “agitarla”. Aumentano le rapine, aumentano i questuanti…un uomo di mezza età l’altro giorno mi ha fermato "sa, sono rimasto senza lavoro, me lo regala un euro?": che pena, non mi era mai capitato. Le stime rivelano che Livorno non è sola in questa lenta agonia, ma è certo una magra consolazione. I più ottimisti dicono che il peggio è passato, altri, più catastrofici affermano che deve ancora venire, a chi credere? La città muore lentamente… mentre in consiglio comunale si dibatte sulla moschea… ma è il problema più urgente? Come cristiana non posso perdere la speranza, ma onestamente come cittadina sono perplessa.

Livorno sembra dentro una palla di vetro da souvenir, ma chi si prende la briga di «agitarla»? LA CRONACA

La Cisl rompe i ponti con la Cgil, ma non nelle fabbriche in crisi Livorno la Fiom Cgil organizza due giorni di agitazione e scioperi del settore metalmeccanico ed una manifestazione per le vie della città. Il corteo mira a sensibilizzare il governo e le istituzioni locali sulla grave situazione in cui si trova il comparto della componentistica auto, che ha visto centinaia di lavoratori perdere il posto sia in provincia di Livorno che in tutto il territorio regionale. All’inizio della manifestazione sono circa 600 i dimostranti, che sfilano per le strade del centro fino alla sede della Confindustria. Qui partono i primi lanci di uova, dopodiché una cinquantina di partecipanti si sposta davanti alla sede provinciale Cisl in via Goldoni e prosegue a lanciare oggetti e uova contro l’edificio, gridando e insultando i responsabili dell’organizzazione sindacale ed i dipendenti che si affacciano alle finestre per capire cosa stia accadendo. L’episodio viene condannato duramente quasi da tutte le realtà politiche e istituzionali della città e i responsabili di Cgil e Fiom si recano alla sede Cisl per prendere le distanze dai manifestanti violenti. La dirigenza Cisl però, nella persona del segretario provinciale Giovanni Pardini, pretende delle scuse pubbliche e facendo riferimento ad altri recenti episodi nazionali di attacco nei confronti dell’organizzazione sindacale, accusa la Cgil di aggressione e «sospende tutte le iniziative con la Cgil ad eccezione di quelle che riguardano le crisi delle aziende del territorio».

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a questione demografica sarà al centro del prossimo rapporto proposta del Progetto Culturale della Chiesa Italiana: è questa una delle anticipazioni che ha regalato Vittorio Sozzi ai coordinatori del Progetto livornese. Sono tante le questioni di rilievo che sono emerse nell’incontro che il responsabile del Progetto Culturale nazionale ha avuto a Livorno alla presenza del Vescovo Giusti: oltre alla questione demografica, la sfida educativa, la necessità di divulgare i grandi temi che la Chiesa propone nei suoi documenti, l’importanza di vivere con impegno i 150 anni dell’Unità d’Italia, la necessità di riproporre, con Vittorio Sozzi, decisione e chiarezza, coresponsabile del me sta facendo Papa BeProgetto Culturale nedetto XVI, la gerarchia nazionale dei valori antropologici cristiani, che non dobbiamo più dare per scontata nel nostro tempo. In questo quadro, estremamente complesso, «l’impegno del Progetto Culturale – ha detto Sozzi a Livorno – deve essere quello di far emergere il contributo culturale qualificato dei cattolici”». E’ stato fatto con il grande evento nazionale sulla questione di Dio del dicembre scorso a Roma, da cui è scaturito un libro dal titolo «Dio oggi, con Lui o senza Lui cambia tutto» dove sono state raccolte le riflessioni interdisciplinari emerse in quei giorni. Lo si farà ancora nel febbraio del 2012, mettendo al centro dell’attenzione la figura di Gesù Cristo. Ma l’impegno culturale della Chiesa Italiana si sviluppa anche sul versante dell’educazione delle giovani generazioni, una sfida da non ridurre al solo livello metodologico, per aiutare le Chiese locali a prendere sul serio gli Orientamenti Pastorali della Chiesa Italiana per il prossimo decennio che sono ormai di prossima pubblicazione, dopo la recente approvazione del Consiglio Permanente della CEI. Ma Sozzi non ha dimenticato neppure la difficile situazione politica nazionale per la quale ha espresso una grave preoccupazione, in particolare per le forti spinte politiche che vanno verso la divisione del Paese. Ha fatto capire che questa prospettiva è molto più vicina di quanto si pensi e potrebbe manifestarsi, in modo evidente, già nel prossimo anno. Anche per questo il Progetto Culturale intende proporre i valori positivi dell’unità nazionale in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità di Italia a cui verrà dedicato anche il prossimo Forum in programma a dicembre. Sozzi ha infine espresso interesse ed apprezzamento per le recenti iniziative del Progetto Culturale livornese, tra le quali il tavolo dell’oggettività tra il Vescovo e i Primari dell’Ospedale di Livorno, il lavoro della Commissione Stenone per la pubblicazione di una collana divulgativa sul tema Scienza e Fede, l’impegno per il potenziamento dei mezzi di informazione diocesani. Al termine dell’incontro, il Vescovo ha proposto i punti salienti dell’agenda 2010 – 2011 del Progetto Culturale diocesano che verrà presentata nel dettaglio nella prossima assemblea che si terrà in Vescovado mercoledì 27 ottobre. Nicola Sangiacomo


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