La Settimana n. 36 del 16 ottobre 2011

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IL GRANELLO di senape di monsignor Ezio Morosi

Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217

etta nel Signore il tuo affanno ed Egli ti darà sostegno, mai permetterà che il Ggiusto vacilli…ma io, Signore, in te confido (S 54,23) ALMO

La vita è piena di affanni, chi non li conosce? L’affanno fisico che rivela fatica, difficoltà a causa dell’età, della malattia, degli impegni, ma assai più frequente è l’affanno spirituale che si chiama anche inquietudine, ansia, pena. Quanto ci troviamo in questo stato d’animo sentiamo il bisogno di appoggiarci a qualcuno che ci ascolti, ci comprenda, ci consigli, condivida con noi le ore pesanti e difficili. Non sempre però questo è possibile. Ecco allora l’invito del Salmo: “Getta il tuo affanno nel Signore…” lo sentirai vicino a te e il tuo peso diventerà leggero. “Non abbiate paura – dice Dio – io sono con voi, la vostra barca non affonderà, insieme domineremo i venti e le tempeste”.

lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

16 ottobre 2011

Politiche «contro» la famiglia

La nostra indagine

Con l’Isee single e coppie di fatto sono favorite rispetto a chi ha scelto il matrimonio.

Se la separazione diventa un affare

Tanti cattivi esempi anche in Toscana LINEA di pensiero di Alessandro Latorraca

NICOLA SANGIACOMO

di vista economico, come evidenziato super-ticket sanitari applicata da dal recente Rapporto Proposta sulla diverse regioni, tra cui spicca la S.E.E. una sigla ormai entrata nel demografia pubblicato dal Progetto Toscana: chi è sposato pagherà di più quotidiano di tanti, presto di Culturale. Qualcuno ha definito la le prestazioni sanitarie di chi convive tutti. È l’abbreviazione di famiglia anche il più grande senza i vincoli giuridici derivanti dal Indicatore della Situazione ammortizzatore sociale in tempo di matrimonio. Questo senza Economica Equivalente, ed è stato crisi: moltissime persone fanno considerare che l’essere separati definito come lo strumento che affidamento sul reddito del nucleo consente di evitare altre tasse come permette di misurare la condizione familiare quando, in tempo di crisi l’Ici sulla seconda casa, come è emerso economica dei nuclei familiari. economica come quella che stiamo anche dai recenti controlli condotti Rappresenta il vivendo, perdono il dall’amministrazione comunale di criterio in base al lavoro o o Livorno, o di pagare meno la tassa sui Una coppia quale viene calcolato diminuiscono, in rifiuti urbani. il diritto dei singoli modo sostanziale, le regolarmente sposata, cittadini ad usufruire proprie entrate SEPARARSI «CONVIENE» con il cumulo delle o meno di economiche. Ma questa situazione paradossale era agevolazioni Eppure in tempi in già chiara da tempo visto che si situazioni economiche economiche nel cui si studiano calcola che ci siano in Italia oltre 8000 individuali, ha un ISEE sistemi per pagamento di servizi separazioni fittizie, ovvero matrimoni ben più alto della coppia incentivare la pubblici come la «finiti» solo per ragioni fiscali. Il mensa scolastica o i crescita, nessuno trattamento fiscale dei separati è di fatto e questo diventa ticket sanitari o i sembra prendere in infatti così vantaggioso che molti decisivo allo scopo bonus energetici. considerazione la hanno scelto di approfittarne; è stato È diventato di fatto possibilità di calcolato che il 7% delle separazioni di determinare anche il misuratore adottare il cosiddetto in Italia siano fatte per mere ragioni di ad esempio quanto di quanto venga quoziente familiare, convenienza fiscale. Per spiegare pagare i ticket sanitari discriminata la ovvero quel sistema questa situazione socialmente famiglia nell’attuale di tassazione che allarmante è sufficiente un esempio normativa italiana, in aperta offrirebbe un sostanzioso risparmio concreto. Se due coniugi decidono di contraddizione con il principio fiscale alle famiglie con figli, separarsi hanno almeno un duplice costituzionale di tutela dell’istituto incentivando lo sviluppo di un Paese vantaggio: il coniuge a cui rimangono giuridico del matrimonio. che sta andando verso «il suicidio a carico i figli ottiene assegni familiari Per calcolare questo indicatore demografico». Sarebbe una politica più alti contando su un reddito vengono cumulati i redditi e i lungimirante che consentirebbe di complessivo inferiore, quello che deve patrimoni dei coniugi, mentre liberare risorse per i consumi delle pagare un assegno di mantenimento, rimangono separati quelli dei famiglie e di rilanciare la natalità lo può detrarre dal reddito dichiarato componenti di una coppia di fatto italiana come è già successo, ad ai fini del pagamento delle tasse. Se si che, sostanzialmente, vive la stessa esempio in Francia, parte, quindi, da un situazione quotidiana. Così una dove questo sistema reddito familiare La famiglia, una realtà coppia regolarmente sposata, con il è adottato da tempo ipotetico di 80.000 essenziale per la nostra cumulo delle situazioni economiche euro, tra risparmi individuali, ha un ISEE ben più alto CHI È SPOSATO fiscali, maggiori società e per il suo della coppia di fatto e questo diventa PAGHERÀ TICKET detrazioni e assegni futuro, non solo non decisivo allo scopo di determinare, ad PIÙ ALTI familiari più alti si esempio, quanto pagare i ticket La famiglia, una calcola che chi si viene favorita, come sanitari. Una situazione paradossale realtà essenziale per separa può chiederebbe anche la che alcuni rappresentanti di la nostra società e per risparmiare fino Costituzione, oltre che la 5000 euro ogni associazioni familiari hanno voluto il suo futuro, non evidenziare con l’invito solo non viene anno. È soprattutto logica economica, ma provocazione a sposarsi in Chiesa favorita, come per questo motivo viene duramente senza effetti civili, conservando così la chiederebbe anche la che spesso le discriminata situazione di convivenza, vantaggiosa Costituzione, oltre separazioni o le dal punto di vista fiscale ed che la logica convivenze di fatto economico. economica, ma viene duramente vengono scelte per ragioni meramente discriminata con criteri di accesso ai economiche. Un vero paradosso per LA FAMIGLIA, IL PIÙ GRANDE servizi pubblici che favoriscono i un Paese nella cui Costituzione si AMMORTIZZATORE SOCIALE single e le coppie di fatto. Questa legge che «la Repubblica agevola con Un vero paradosso se si pensa che la realtà ormai chiara da tempo, è misure economiche e altre famiglia costituisce il vero motore diventata ancora più evidente con la provvidenze la formazione della della nostra società, anche dal punto recente normativa del pagamento dei famiglia». DI

I.

Con la «P» maiuscola A proposito dell’idea di costituire una «lobby» per i poveri ualche giorno fa il Vescovo ha rilanciato a tutta la città l’idea di una «lobby» dei poveri. Può sembrare ad una lettura superficiale del suo intervento una provocazione sterile, se invece prendiamo con attenzione le parole di monsignor Giusti quello che propone è molto serio e coinvolge le nostre coscienze in maniera forte. Ho imparato che un forte alleato della politica, quella con la «p» minuscola, è il tempo e l’indifferenza: lasciar cadere le cose e dare il tempo che siano dimenticate. Su questa cosa non dobbiamo invece cedere di un passo ed è quello che io, insieme ad altri amici politici vorremmo fare. Non dimenticare, assumerci le proprie responsabilità, insieme alla nostra comunità. Una lobby dei poveri è un’intuizione forte che in questo tempo di crisi globale appare unica foriera di speranza per i tanti che vivono nella povertà. Questa che stiamo vivendo è un crisi profonda, durevole nel tempo e che creerà se non contrastata sui giusti piani un’enorme massa, non di emarginati come si diceva una volta, ma di veri e propri esclusi. Persone non «autorizzate» a percorrere i canali della comunicazione perché non più integrati nel sistema di produzione, unico dio, moloch del nostro tempo P ersone stritolate da interessi economici sovranazionali, interessi che riescono a spendere 90 miliardi di euro per salvare una banca, ma non riescono a trovarne 30 per salvare un paese intero (Grecia o i tanti paesi del sottosviluppo che da secoli vivono condizioni di indigenza). Questa povertà è ormai entrata nella nostra città, coinvolge in maniera frustrante tanti nostri fratelli concittadini. Una lobby dovrebbe servire ad abbattere gli steccati tra bisogni e risposte. Portare la voce e gli interessi di tanti ultimi nelle sale del potere. Cercare interlocuzioni politiche e amministrative che possano dare risposte certe in tempi certi; dare voce a tutti coloro che difficilmente sono ascoltati. Mettere per una volta le istituzioni al servizio di chi ha bisogno e non le persone soggiacenti ai capricci burocratici delle istituzioni. Ritrovare una città-comunità che sappia centrare la sua attenzione sulla persona, soprattutto la più fragile, la più esposta. Una Politica, con la «P» maiuscola, che coltivi quella cultura cattolica che riconosce in sindaci come La Pira la propria ispirazione e la propria guida.

Q


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