IL GRANELLO di senape Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale
Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
13 novembre 2011
di monsignor Ezio Morosi
Quanto sono amabili le tue dimore Signore degli eserciti… Anche il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli presso i tuoi altari, mio re e mio Dio (Salmo 83, 2-4) il salmo del pellegrino israelita quando giunge in vista del Tempio. Un’eÈ mozione profonda lo prende perché sente di entrare nell’unica dimora di Dio tra gli uomini. Vorrebbe non andarsene più: dimorare insieme nella casa del Signore, dal quale si sente amato, da quale dipende la sua vita, il suo presente, il suo futuro. Un nido per dimorare insieme lo sognano anche l’uomo e la donna per la loro famiglia, per vivere nella loro intimità. Ma per l’uomo di fede non basta la casa di mattoni e nemmeno l’intimità familiare. La sua anima sente il bisogno di un nido che favorisca l’intimità con Dio, che esprima la volontà di vivere insieme in piena amicizia e fedeltà. Questo nido si costruisce nel cuore.
l’assemblea diocesana
Esperienze e progetti dei ragazzi delle parrocchie: in ascolto delle testimonianze e dei sogni dei giovani della nostra diocesi nella vivace tavola rotonda della quale sono stati protagonisti alcuni rappresentanti provenienti da varie comunità
Verso una pastorale giovanile popolare
In Vescovado Venerdì 25 novembre alle 18 giovani al centro dell’attenzione dell’assemblea diocesana: per un pomeriggio è sembrato di rivivere la stagione del Sinodo diocesano degli anni ’90 quando i giovani livornesi furono non solo l’oggetto dell’attenzione pastorale, ma diventarono anche la bussola per poter orientare i passi futuri della Chiesa livornese. È stato il Vescovo a volere con determinazione che l’ultima assemblea diocesana avesse questa caratteristica nuova, anzi antica. Non a caso l’assemblea è terminata con una sorpresa, l’enunciazione
I
del sogno del Vescovo per la pastorale giovanile diocesana, ma di questo potete leggere a parte. «Occorre impegnarsi perché la pastorale giovanile possa essere davvero popolare» ha sottolineato con forza monsignor Giusti nella sua riflessione introduttiva. E ha proposto una serie di scelte concrete da operare perché si possa arrivare a questo obiettivo comune: come la formazione di giovani animatori, l’accompagnamento spirituale, la scoperta di luoghi educativi come gli oratori, la proposta di
itinerari differenziati per educare alla fede, il motivare la formazione dei giovani con una coraggiosa proposta missionaria (le proposte nello specifico sono a pag II di questo numero ndr). Si è passati quindi alla conoscenza del mondo giovanile attuale: prima lo si è fatto con l’aiuto delle più recenti indagini sociologiche che sono state presentate da Chiara Domenici, responsabile dell’ufficio Comunicazioni Sociali diocesano, poi ci si è messi in ascolto delle testimonianze e dei sogni dei giovani della nostra diocesi con una vivace
IL SOGNO DEL VESCOVO SULLA PASTORALE GIOVANILE
Un nuovo Sinodo dei Giovani... nche il Vescovo ha un sogno su come fare A pastorale giovanile: lo ha rivelato al termine dell’ultima assemblea diocesana. Dopo aver presentato in apertura le sue idee sui progetti futuri per una pastorale giovanile popolare, e dopo aver ascoltato testimonianze e i sogni dei giovani di diverse parrocchie intervenuti in una vivace tavola rotonda, ha voluto lanciare anche il suo sogno personale, un nuovo Sinodo dei Giovani. «Mi sono sempre ripromesso di attuare le indicazioni del Sinodo generale della Chiesa livornese guidato da monsignor Ablondi e conclusosi nel 1984, ma riguardo a un Sinodo particolare, quello dei giovani, avrei il sogno di realizzarne un’altro, non subito, ma quando sarà maturata una pastorale giovanile popolare, anche sull’esempio delle belle esperienze presentate oggi dai giovani intervenuti». Un sogno sorprendente che è stato espresso all’improvviso, dopo aver ascoltato anche una breve risonanza del Sinodo dei giovani livornese che si concluse nel 1996 e che fu la prima esperienza di questo genere in Italia. In questi quindici anni che ci separano dalla conclusione dell’esperienza livornese, molte diocesi italiane hanno seguito quel percorso celebrando un Sinodo dei giovani. «Fu un segno profetico per quegli anni – ha detto monsignor Giusti - mi piacerebbe rinnovare quell’esperienza, ora che la realtà giovanile è così cambiata». Per il futuro della pastorale giovanile livornese, dopo la fase dei progetti, si comincia a scorgere la stagione del sogno... n.s.
tavola rotonda della quale sono stati protagonisti alcuni rappresentanti provenienti da varie parrocchie, oltre a due preti impegnati nella pastorale giovanile diocesana, don Federico Locatelli e don Fabio Menicagli. Nella tavola rotonda sono emerse tante esperienze che si vivono già in varie parrocchie della diocesi e tanti sogni per il futuro: il tutto grazie alla testimonianze di Mattia della parrocchia di San Luca a Stagno, di Simone della parrocchia di San Giovanni Bosco, di Irene della parrocchia di Santa Caterina, di Matteo e Marta della parrocchia del Sacro Cuore, di Elisa e Stefano della parrocchia di S. Andrea. L’assemblea ha dimostrato di apprezzare molto la freschezza e la spontaneità degli interventi. Le esperienze citate portano il nome di Sentinelle del mattino, Progetto Strada, oratorio, preghiera in Vicariato, lettura del Vangelo in famiglia, campi estivi giovani: avremo forse occasione di presentarle singolarmente nelle prossime settimane. Ma cosa sognano questi ragazzi per la pastorale giovanile? Sognano di vedere domani i giovani dei loro gruppi diventare adulti capaci di testimoniare la fede, sognano di fare un percorso che li renda uomini e donne «veri» innamorati di Cristo, sognano di rendere felici i ragazzi che animano; qualcuno ha anche sogni molto concreti come quello di essere ascoltati dai parroci o di poter seguire omelie più brevi. Poi c’è il sogno del Vescovo … n.s.
ASSEMBLEA DEL PROGETTO CULTURALE SUL TEMA:
VERSO UNA LOBBY PER I POVERI: PERCHÉ TUTTI ABBIANO UNA CASA DOVE VIVERE DOMENICA 13 NOVEMBRE
Una giornata speciale i fronte alla tragedia che ha colpito le D popolazioni della Lunigiana e della Liguria, vogliamo esprimere la nostra partecipazione al dolore di coloro che hanno perso qualche familiare e di chi in vario modo soffre disagio a motivo di questa sciagura. Mentre leviamo al Signore la nostra preghiera per i vivi e per i morti, incoraggiamo con affetto tutti coloro che si stanno prodigando nel soccorso delle popolazioni colpite e per il ritorno ad una certa normalità di vita nei paesi e nelle città. Rivolgiamo un particolare pensiero a quei volontari che si sono messi immediatamente a disposizione, dando con questo grande testimonianza di carità. Intendiamo inoltre manifestare la nostra più fraterna solidarietà ai vescovi di Massa CarraraPontremoli Mons. Santucci, di La Spezia Mons. Moraglia e di Genova Card. Bagnasco. Invitiamo tutti a non perdersi d’animo pur in un momento così difficile ed angoscioso. Per significare concretamente la vicinanza di tutte le Chiese della Toscana, abbiamo pensato di indire, tramite la Caritas, una giornata speciale di preghiera e di raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione, la domenica 13 Novembre. I Vescovi delle Diocesi della Toscana