La Settimana n. 43 del 1 dicembre 2013

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IL GRANELLO di senape Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo

di mons. Alberto Ablondi

io, per la Messa è presente, vero, reale, sostanziale nella Chiesa ed D anche nel mondo, come segno di una costante donazione in un gesto d’amore; ma gli uomini sono sufficientemente uomini per capire l’amore, per potergli rispondere? Per questo interrogativo, la Messa, sacrificio eucaristico, non è più solo un invito alla Chiesa, non è più solo una chiamata alla liturgia, non l’impegno di un precetto festivo o il coronamento sublime di una devozione; è un invito a fare crescere gli uomini fino alla statura di …uomini; fino alla statura della Messa, con la libertà, la verità, con il pane, affinchè diventi capace di amore; possano rispondere a Dio che rivela il suo amore "vero, reale e sostanziale"donandosi in modo "vero, reale e sostanziale".

Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

La S. Messa 1969- Una missione d’accoglienza

1 dicembre 2013

Monsignor Giusti ha presentato il progetto per il nuovo complesso parrocchiale di Beata MadreTeresa Sorgerà in una zona ai margini della città, ma oggi molto frequentata dai livornesi

Una Chiesa nuova... in periferia

SABATO 30 NOVEMBRE

Spazi e luoghi di educazione In Duomo il convegno diocesano sulla Scuola cattolica a Livorno

DI

NICOLA SANGIACOMO

è una zona della città che, fino agli anni novanta, era la periferia estrema dove c’erano alcuni insediamenti artigianali e cominciavano le campagne; poi è sorta la cosiddetta zona di Porta a terra dove, nel giro di una decina anni, si sono spostate le principali attività commerciali e ricreative della città e alla quale fanno riferimento sempre più spesso molti cittadini livornesi per i loro acquisti e per passare le loro giornate di svago. In pochi anni, in quella stessa zona, sono state edificate numerose nuove abitazioni facendo sorgere di fatto un nuovo quartiere vicino a quelli storici di Salviano e di Colline. La Chiesa livornese ha preso atto di queste trasformazioni urbanistiche e monsignor Giusti ha cominciato a pensare a una nuova parrocchia che ha intitolato alla Beata Madre Teresa e che, attualmente, ha come riferimento un vecchio capannone industriale dove il parroco, don Jean Michel, celebra la messa per gli abitanti della zona. Da qualche giorno è ufficialmente iniziato il percorso che dovrà portare, in poco più di tre anni, alla costruzione di una nuova chiesa che sorgerà proprio tra il nuovo insediamento del Borgo di Magrignano e la zona di Porta a Terra.

preoccupazione diocesana la situazione di crescente difficoltà in cui È versano le scuole paritarie cattoliche

C’

L’ANTEPRIMA AI PARROCCHIANI Il progetto del nuovo complesso è stato depositato nei giorni scorsi in Comune per essere sottoposto alle necessarie autorizzazioni edilizie e, successivamente, monsignor Giusti, che lo ha firmato anche nella sua funzione di architetto, lo ha voluto presentare ai parrocchiani al termine della messa festiva. Un incontro informale, estremamente gradito dai presenti, che hanno potuto vedere in anteprima il profilo del futuro complesso

livornesi a motivo dei finanziamenti statali che pure sono dovuti così come previsto dalla Legge sulla Parità (62/2000) che inquadra le Scuole Cattoliche come una delle espressioni di un unico sistema di istruzione nazionale. Tuttavia esse operano con impegno, qualità culturale ed educativa nella città e per la città, con carismi e specificità diversi, con molteplicità di professionalità e unità di intenti con la chiesa diocesana. Sono inoltre una presenza storica e qualificata che ha educato e istruito generazioni e generazioni di livornesi.

parrocchiale grazie a una serie di slides proiettate direttamente dal computer personale del Vescovo. IL PROGETTO Dal progetto emerge l’idea di realizzare un grande complesso che sorgerà nell’area dove fino a qualche anno fa operava la fabbrica Cosmos e che sarà formato da una chiesa capace di ospitare fino a duecentocinquanta persone a sedere, un edificio adiacente che ospiterà i locali parrocchiali destinati alla catechesi e alla formazione, una nuova mensa Caritas dove far fronte alle situazioni di povertà sempre più gravi, l’appartamento del parroco e una cappella separata, molto raccolta, destinata a ospitare l’adorazione perpetua. Dietro il complesso edilizio sorgerà un impianto sportivo polivalente che potrà essere utilizzato dai ragazzi e dai giovani per diverse attività sportive. LA FIRMA La “firma” dell’architetto è ben visibile in tanti piccoli

particolari che richiamano sue precedenti opere e in un’attenzione spiccata per le esigenze liturgiche dell’edificio, come quella di prevedere una zona della chiesa, separata da vetrate, dove poter ospitare, durante le celebrazioni, le famiglie con bambini piccoli in modo da consentire loro di partecipare alle liturgie, nel rispetto delle esigenze di tutti. Il campanile, come in tutte le chiese più recenti, sarà staccato dall’edificio per rispondere alle cautele suggerite dalla prevenzione sismica. Nell’edificio adiacente alla chiesa, che si svilupperà in altezza su tre piani, troverà spazio anche una grande terrazza che separerà i locali per la catechesi dall’appartamento del parroco. In tutte le scelte costruttive si terrà conto della necessità di limitare le spese necessarie alla gestione del complesso. Sul tetto, ad esempio, verranno installati pannelli fotovoltaici per rendere la struttura autosufficiente dal punto di vista energetico.

I COSTI E I TEMPI DI COSTRUZIONE Per quanto riguarda i costi monsignor Giusti è stato molto chiaro con i parrocchiani: non si comincerà a costruire fino a quando non sarà definito un piano finanziario preciso ed affidabile. La spesa prevista è di circa tre milioni di euro di cui il 75% (circa 2,2 milioni) dovrebbe provenire dai fondi dell’otto per mille, gestito dalla CEI. Circa i tempi di realizzazione il Vescovo ha dettato un cronoprogramma dettagliato: si aspetta che le autorizzazioni a costruire arrivino entro i primi mesi del 2014 per procedere alla posa della prima pietra già in primavera e cominciare i lavori di fondazione nel marzo del 2015, una volta definito il piano finanziario; a partire da questo momento monsignor Giusti prevede due anni di lavori per realizzare l’opera e poterla inaugurare in occasione della Pasqua del 2017. «Questa chiesa la vedremo noi, non i nostri nipoti» ha concluso monsignor Giusti con una battuta scherzosa che ha fatto sorridere e sperare i presenti.

Per informare, riflettere e valorizzare questi “spazi e luoghi di educazione” è stata istituita una Giornata Diocesana per la Scuola Cattolica. Organizzato dal Coordinamento delle Scuole Cattoliche, in collaborazione con l’Ufficio Scuola, un Convegno che si terrà il 30 novembre prossimo in Cattedrale. Alle ore 10.00 don Maurizio Viviani,direttore dell’ UNESU (CEI) interverrà sul rapporto della Scuola Cattolica con la comunità cristiana nella prospettiva di un progetto diocesano. Seguirà una tavola rotonda, in cui la prof.ssa Riboldi e il prof. Campione interverranno sulla tema della presenza delle scuole cattoliche “tra opportunità ed emergenze educative”. Nel pomeriggio seguiranno alcune testimonianze locali sull’identità e il ruolo della Scuola Cattolica in una città come Livorno (multiculturale ed interreligiosa) e il Vescovo Giusti nella conclusione del Convegno darà indicazioni pastorali ed operative sull’ impegno educativo della chiesa diocesana ed in essa delle scuole cattoliche. Le Scuole Cattoliche animeranno la S.Messa delle ore 18.00. Saranno coinvolti per questa giornata diocesana, genitori, docenti, dirigenti scolastici, personale della scuola, gestori, parroci, sacerdoti, membri del CPP e del CPAE, ma anche i rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale, delle associazioni e delle federazioni cattoliche, le aggregazioni laicali, la popolazione tutta, quella più “vicina” e quella “lontana”.


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