IL GRANELLO di senape di mons. Alberto Ablondi
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Direttore responsabile Andrea Fagioli Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
23 dicembre 2012
u lo vedi il Natale? A chi si rivolge questa domanda? A quanti doT vrebbero vedere nel Natale qualche cosa di veramente straordinario; come una risposta ad un profondo bisogno. Perciò ripeto: “Tu lo vedi il Natale?”; non quello delle vetrine, dell’altare più addobbato del solito e neppure quello del Presepio. Voglio dire se vedi il Natale nella Chiesa. La Chiesa infatti, e ogni comunità nella Chiesa, e ogni famiglia cristiana, e ogni cristiano hanno lo stesso compito che ha avuto la Madonna: offrire al mondo il Natale di Gesù. Cioè mettere al mondo il Salvatore, colui che viene a liberare gli schiavi, a sollevare gli oppressi, a portare il lieto annunzio ai poveri. Capite dunque che per tutti coloro che vogliono essere Chiesa, Natale è come un esame di “maturità ecclesiale”. E gli esaminatori sono tutti coloro che non si sentono più cristiani o non si stendono più Chiesa. (Omelia di Natale 1980)
Il messaggio di auguri del vescovo Simone e la presentazione alla città del progetto della Caritas 2 in via Donnini: il Natale all’insegna della carità perché possa essere davvero festa per tutti
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PROGETTO
Natale: quel senso di infinita dolcezza... a dove viene quel senso di dolcezza infinita, quasi di casa, di capanna, di grembo, che avvertiamo in noi quando ci poniamo a meditare su cosa significhi il Natale, una volta che lo si spogli d’ogni sua decorazione e lo si riconduca al vertice e all’abisso della sua umile e fulgida verità? E da dove ci giunge la percezione che accompagna tale dolcezza; la percezione per cui avvertiamo che solo nel Natale possiamo afferrare e conoscere quell’attimo decisivo della nostra esistenza, l’attimo iniziale, l’attimo cioè della nostra nascita, che altrimenti resterebbe chiuso, per sempre, nella mutezza dell’ombra e delle tenebre? Per rispondere a queste domande, è necessario porsene in precedenza un’altra: cos’è stato, cos’è e cosa sarà il Natale nella storia dura e travagliata dell’uomo e dell’universo? È stato, è e sarà, per sempre, il punto in cui Dio ha deciso d’incarnarsi, d’assumere per amore di noi, sue creature, la nostra stessa carne, le nostre stesse ossa, il nostro stesso sangue, il nostro stesso volto, le nostre stesse braccia, i nostri stessi limiti e, dunque, la nostra stessa vita e la nostra stessa morte. Se l’essere di Dio è
D
Se l’essere di Dio è immenso; se è immenso che Dio ci abbia creati; ancor più immenso è che Egli abbia pensato e voluto farsi uomo immenso; se è immenso che Dio ci abbia creati; ancor più immenso è che Egli abbia da sempre pensato e voluto farsi uomo; farsi, cioè, uno di
noi; poiché con quel pensiero e con quella volontà ha ricongiunto il nostro limite alla sua infinitezza; ci ha restituita la possibilità d’esistere
nella speranza ha portato, insomma, ciò che è la nostra storia dentro la circolarità senza misure e senza tempo che è la forma precipua di Lui: la forma perfetta, luminosa e illuminante dell’amore. Il mio augurio di Buon Natale vi raggiunga dal profondo del cuore! + Simone, Vescovo
LINEA di Pensiero di Luca Lischi
E POI... PROVIAMO ANCHE A SOGNARE lmeno a Natale recuperiamo il gusto delle cose. Non lasciamoci A abbandonare in troppi ed esagerati pranzi, ma facciamo della tavola una vera occasione di scambio, di amicizia, di condivisione. E poi ciascuno di noi provi almeno con il pensiero a sognare….e ad immaginare di essere un pastore. Un pastore che va, che non può permettersi di stare fermo, che segue il suo gregge e che premuroso e attento si preoccupa di condurlo a pascoli erbosi e tranquilli. E la tranquillità, la serenità del cuore sia la nostra gioia perché un bambino è nato per noi. Per portarci frutti in abbondanza, per condurci a placide acque, per ristorare la nostra anima e per ridarci slancio e vigore proprio in tempi di grave crisi. Perché verranno giorni propizi per coloro che, come pastori, si sostengono su Colui che è la via, la verità e la vita. Almeno a Natale sogniamo di fare i pastori per essere più attenti e desiderosi di conoscere e di accogliere chiunque passi sulle nostre vie. E camminiamo anche noi “con il bastone e il vincastro” che danno sicurezza.
Una CASA a sostegno delle persone più fragili n occasione del consueto scambio di auguri tra il Vescovo e le Autorità prima del Natale, monsignor Giusti ha voluto presentare ufficialmente alla città il nuovo centro polifunzionale di via Donnini, che sarà realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno per sostenere tante persone in difficoltà. Il nuovo complesso dovrà essere uno spazio di aggregazione, di socializzazione e di formazione per persone che versano in condizioni di povertà di vario tipo ed estreme. Sono previsti un dormitorio per l’alloggio dei “senza fissa dimora” e per l’ospitalità degli immigrati, un cineforum e laboratori d’informatica, d’arte, di musica, di cucina, di teatro e di scrittura, ma non solo. «Sicuramente una parte importante dei progetti che verranno svolti nella nuova struttura - afferma suor Raffaella Spiezio, Presidente della Fondazione Caritas Onlus di Livorno - sarà dedicata all’istruzione e all’inserimento, o reinserimento, lavorativo, per dare una mano ai giovani inoccupati o a coloro che, avendo perso il lavoro in età avanzata, hanno difficoltà a trovare una nuova collocazione, una “Casa dei Mestieri”, che godrà anche di un contributo dei Lions, per formare tecnici ed operai tramite l’aiuto di docenti istruttori e di artigiani professionisti». Non mancherà un consultorio per le famiglie, uno spazio di accoglienza e sostegno, di consulenza legale e psicologica per interi nuclei, per giovani madri e padri separati, per minori e per donne vittime di violenza, cercando di creare anche spazi per favorire lo scambio di esperienze tra famiglie con figli, «un’assistenza “tra e alle famiglie”». Il progetto che ha già ottenuto tutti i permessi e le autorizzazioni Asl vedrà spazi comuni e spazi adibiti in cui ogni attività sarà svincolata dall’altra. Ogni area avrà propri servizi igienici, estintori e tutto quanto previsto dalle normative vigenti. In questi giorni ci saranno le gare d’appalto per i lavori e agli inizi di gennaio partiranno i lavori».
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ALTRO SERVIZIO A PAGINA 7 DEL FASCICOLO REGIONALE
IL 5 GENNAIO 2013
I presepi e l’Azione Cattolica Ragazzi ome ogni anno l’ACR Diocesana organizza la consueta "visita C dei presepi". Le modalità non sono cambiate: ogni parrocchia decide il suo percorso di 4/5 tappe. L’ultima tappa sarà la stessa per tutti i gruppi e sarà una delle parrocchie del centro (presto vi comunicheremo quale), l’orario di ritrovo è le 11.30. Quest’anno durante il percorso ogni parrocchia farà la conoscenza con un personaggio del presepe, pastori, taglialegna, pescatori, ecc che hanno perduto sia quello che necessitano per lavorare, che il dono per Gesù, che soprattutto la strada per la mangiatoia...Agli Accierrini il compito di aiutare i personaggi (naturalmente un animatore). Per ulteriori dettagli contattare l’equipe ACR Diocesana (Simone Grimaldi, Don Federico Locatelli) oppure un responsabile acr della vostra parrocchia. Il tutto avrà luogo il giorno 5 Gennaio 2013. Vi aspettiamo numerosi!!! Michele Martella